Aprile 2012

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I Notiziario Monturanese a cura della PROTEZIONE CIVILE di MONTE URANO Anno 1 - Numero 11 - Aprile 2012 - Volantino periodico Protezione Civile L’impegno della Protezione Civile monturanese durante l’emergenza neve 2012 Il 2012 rimarrà nella storia di Monte Urano come uno degli anni più nevosi che hanno messo a dura prova la resistenza dei dipendenti comunali, che hanno sopportato turni di lavoro massacranti per garantire la viabilità, la pulizia delle strade, per la sicurezza dei cittadini. Il nostro plauso va anche alla Protezione Civile che ancora una volta è intervenuta fattivamente per alleviare i disagi causati dalla neve, soccorrendo persone isolate e aiutando gli operai comunali nella pulizia delle strade, sottoponendosi ad orari snervanti, nell’interesse della collettività. Ancora una volta il nostro gruppo comunale di Protezione Civile si è dimostrato all’altezza della situazione, affrontando, sebbene con pochi mezzi a disposizione, una delle più grandi emergenze degli ultimi anni. Per il futuro, con la nuova sede della Protezione Civile che l’amministrazione comunale sta approntando presso il mercato coperto, si spera di ampliare l’organico e l’organizzazione dei volontari al fine di avere un gruppo sempre più numeroso e preparato a tutela della comunità monturanese. Guarda il video Corradi Romolo (Assessore alla Protezione Civile) Dott. Giacinti Francesco (Sindaco)

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Gionalino della Protezione Civile di Monte Urano - Aprile 2012

Transcript of Aprile 2012

I

Notiziario Monturanesea cura della

PROTEZIONE CIVILEdi MONTE URANO

Anno 1 - Numero 11 - Aprile 2012 - Volantino periodico Protezione Civile

L’impegno della Protezione Civile monturanese durante

l’emergenza neve 2012

Il 2012 rimarrà nella storia di Monte Urano come uno degli anni più nevosi che hanno messo a dura prova la resistenza dei dipendenti comunali, che hanno sopportato turni di lavoro massacranti per garantire la viabilità, la pulizia delle strade, per la sicurezza dei cittadini.Il nostro plauso va anche alla Protezione Civile che ancora una volta è intervenuta fattivamente per alleviare i disagi causati dalla neve, soccorrendo persone isolate e aiutando gli operai comunali nella pulizia delle strade, sottoponendosi ad orari snervanti, nell’interesse della collettività.Ancora una volta il nostro gruppo comunale di Protezione Civile si è dimostrato all’altezza della situazione, affrontando, sebbene con pochi mezzi a disposizione, una delle più grandi emergenze degli ultimi anni.Per il futuro, con la nuova sede della Protezione Civile che l’amministrazione comunale sta approntando presso il mercato coperto, si spera di ampliare l’organico e l’organizzazione dei volontari al fine di avere un gruppo sempre più numeroso e preparato a tutela della comunità monturanese.

Guarda il video

Corradi Romolo(Assessore alla

Protezione Civile)

Dott. Giacinti Francesco(Sindaco)

Sommario La Protezione Civile Informa-Aree di attesa della popolazione-118 - Pronto Soccorso: cos’è e a cosa serve

Parrocchia San Michele Arcangelo-LA PASQUA

Associazione ”L’Alveare”-Cenni storici sulla passeggiata al Parco Fluviale

La tutela del consumatore-Impariamo a leggere le etichette dei cibi per sapere cosa mangiamo

L’angolo della cucina-Alcune idee per il Menù di Pasqua

L’angolo della medicina naturale-Rimedi Naturali

Compro, vendo, scambio-Le offerte del mese

Calendario degli appuntamenti culturali comunali-Tutti gli appuntamenti

Come comportarsi in caso di terremoto (fumetto di Gaia Nuciari)

Scuola Regina Margherita

I Poeti del mese-Piergiorgio Viti-Nanda Anibaldi

Gli Artisti del mese-Catalini Samantha Costantino Agostini

Aree di attesa della popolazione

Il  Comune  di  Monte  Urano  ed  il  gruppo  di  protezione  civile  comunale  hanno  messo  a  punto  un  piano  d’emergenza    per  la  salvaguardia  e  l’incolumità  della  popolazione  in  caso  di  calamità.  A  seguito  di  un’a<enta  ricerca  sul  territorio  sono  state  individuate  delle  zone    a  “basso  rischio”  che  la  popolazione  dovrà  raggiungere  per  ricevere  i  primi  soccorsi  in  caso  di  even@  gravi  (es.  terremoto  di  forte  intensità  che  abbia  causato  ingen@  danni  alle  abitazioni).

E’  importante  che  la  popolazione  conosca  le  aree  di  a<esa  più  vicine  alla  propria  abitazione  per  poterle  raggiungere  rapidamente  e  ricevere  aiuto  piu<osto  che  andare  in  giro  sul  territorio  comunale  senza  una  meta  precisa.  Conoscere  l’esa<a  ubicazione  delle  aree  di  a<esa  è  fondamentale  in  quanto  esiste  la  reale  possibilità  che  in  caso  di  calamità  intervengano  in  aiuto  alla  popolazione  volontari  di  protezione  civile  provenien@  da  altri  comuni  italiani  che  si  dovranno  a<enere  scrupolosamente  al  piano  comunale  d’emergenza.

Le  aree  di  a<esa  sono  state  localizzate  in  tu<o  il  territorio  comunale  e  sono  facilmente  riconoscibili  grazie  alle  loro  cara<eris@che  inconfondibili.  Esse  hanno  grandezze  

variabili,ma  sono  sempre  aree  con  una  superficie  piana  ed  abbastanza  omogenea,si  trovano  a  distanza  di  sicurezza  dagli  edifici  e  dai  corsi  d’acqua  ,  si  trovano  presso  le  principali  arterie  di  comunicazione  e  sono  sempre  segnalate  con  dei  cartelli.                                  

Per  conoscere  l’area  di  a<esa  più  vicina  alla  propria  abitazione  è  sufficiente  collegarsi  al  sito  h<p://www.protezionecivile-­‐monteurano.it    e  scaricare  il  piano  comunale  di  emergenza.

Centri  di  accoglienza  per  la  popolazione  e  di  ammassamento  dei  mezzi

Come  per  le  aree  di  a<esa  sono  sta@  individua@  luoghi  per  poter  accogliere  ed  aiutare  i  ci<adini  in  difficoltà  durante  e  dopo  l’emergenza.  Ques@  centri  sono  des@na@  ad  ospitare  la  popolazione  ospitando  tendopoli  e  moduli  abita@vi  temporanei.  Oltre  alle  stru<ure  per  ospitare  i  ci<adini  sono  previste  delle  aree  dove  verranno  ammassa@  i  mezzi  e  le  a<rezzature  che  garan@ranno  i  servizi  essenziali  (cucina,refe<orio,bagni  chimici,lavandini  con  acqua  corrente  e  docce).  I  centri  di  accoglienza  presen@  sul  territorio  comunale  sono  4:  area  an@stante  il  palazze<o  dello  sport,il  campo  spor@vo  comunale,  il  campo  spor@vo  Sant’Andrea  e  l’area  adiacente  la  zona  CAM  in  contrada  Sant’Isidoro.  

Pos@  medici  avanza@  (P.M.A.)

Allo  scopo  di  assicurare  l’assistenza  sanitaria  alla  popolazione  sono  sta@  previs@  Pos@  Medici  Avanza@,da  aUvarsi  in  collaborazione  con  le  Organizzazioni  di  volontariato.

P.M.A.  1-­‐  Località                                Viale  Vi<orio  Veneto  (giardini  pubblici);

P.M.A.  2-­‐Località                                  Piazza  Carlo  Alberto  dalla  Chiesa.

                                                                                                                                                                                                                       Edoardo  Dal  Col                

118 - Pronto Soccorso: cos’è e a cosa serve

Il sistema di soccorso

A seguito dell’emanazione del DPR 27 marzo 1992, l’Emergenza sanitaria sul territorio si è trasformata da “servizio” che prevedeva il semplice invio dell’ambulanza sul luogo dell’evento ed il successivo trasporto del paziente al Pronto Soccorso più vicino, ad un vero e proprio “sistema di soccorso” che consiste nell’integrazione delle fasi di soccorso con l’invio del mezzo meglio attrezzato per il così detto trattamento extraospedaliero “Stay and Play” (rimani e lavora), così da incidere sull’intervallo di tempo in cui la vittima rimane senza adeguata terapia “Terapy Free Interval” prima del trasporto all’ospedale più idoneo. In applicazione alla normativa nazionale, la fase dell’emergenza extraospedaliera del soccorso, registra negli anni novanta ad oggi, una progressiva implementazione organizzativa fino a giungere all’attuale impianto strutturale del sistema, costituito dalle “Centrali Operative” con il numero unico “118” (uno uno otto) attivo su tutto il territorio nazionale.

IL SISTEMA DELL’EMERGENZA SANITARIA SI ARTICOLA NEL SEGUENTE MODO

Sistema di allarme sanitario:

Dotato di numero telefonico di accesso breve ed universale “118”, in collegamento con le Centrali Operative. Su scala nazionale ce ne sono 103, nella nostra regione sono 4, per le province Ascoli Piceno e Fermo, è operativa solo 1. Alle quali fanno capo tutte le richieste telefoniche di urgenza ed emergenza, compresa anche la messa in comunicazione della guardia medica che attualmente opera nel territorio. La centrale Operativa garantisce il coordinamento di tutti gli interventi nell’ambito territoriale di riferimento ed attiva la risposta ospedaliera 24 ore su 24. Nel territorio della provincia di Fermo, sono presenti 12 pubbliche assistenze con relativi mezzi di tipo “A” e con equipaggi, siano essi dipendenti o volontari, certificati e preparati a qualunque tipo di emergenza, 2 postazioni mediche (Porto San Giorgio - Montegiorgio)e 1 postazione con solo infermiere (Petritoli).

POTES:

La “Potes”, acronimo di “Postazione Territoriale dell’Emergenza Sanitaria”, svolge sul luogo in cui si verifica l'emergenza, tutte quelle attività extraospedaliere finalizzate all'accettazione e al trattamento delle urgenze sanitarie. In particolare, l'equipaggio della Potes, è composto di personale sanitario (medico e infermiere professionale) e da personale non sanitario (autista soccorritore proveniente da una pubblica assistenza), con relativo “Mezzo di Soccorso Avanzato” (MSA) più comunemente denominata “Automedica” per fornire supporto ai mezzi di soccorso di base; assicurando nei casi più gravi, un soccorso qualificato allo

scopo di permettere il mantenimento delle funzioni vitali dell'assistito ed il suo trasporto protetto verso ospedali, individuati dalla Centrale Operativa 118, capaci di fornire l'assistenza specialistica adeguata al caso. SISTEMA TERRITORIALE Di SOCCORSO:Costituito dai mezzi di soccorso distribuiti sul territorio; Ambulanza di soccorso di base e di trasporto;Centro mobile di rianimazione;Eliambulanze;

RETE DI SERVIZI E PRESIDIRAPPRESENTATA DA

Punti Di Primo Intervento: (PPI)

Fissi o mobili, organizzati per esigenze stagionali in località turistiche ed in occasioni di manifestazioni di massa, sportive, religiose, culturali nei quali è possibile.

- Effettuare il primo intervento medico in caso di problemi minori.- Stabilizzare il paziente in fase critica.- Attivare il trasporto protetto presso l’ospedale più idoneo.

Pronto Soccorso Ospedaliero:

Che assicurano gli accertamenti diagnostici e gli eventuali interventi necessari per la soluzione del problema clinico presentato, oppure, nei casi più complessi, garantiscono gli interventi necessari alla stabilizzazione del paziente e l’eventuale trasporto ad un ospedale in grado di fornire prestazioni specializzate, sotto il coordinamento della Centrale Operativa;

IL NUMERO 118

Con l'istituzione del Sistema “118”, la cultura e l'attività dell'Emergenza sanitaria hanno acquisito un notevole impulso nel nostro Paese, tuttavia, in base all’esperienza maturata dagli operatori, si è rilevato che il cittadino, nel momento in cui chiama il numero “118”, non sa comportasi correttamente nel dare le informazioni. Ciò causa difficoltà all’operatore di centrale che riceve la chiamata.

E’ importante:

Che l’utente fornisca informazioni dettagliate all’operatore le quali, dopo aver considerato il luogo ed il tipo di emergenza, potrà inviare il mezzo di soccorso più idoneo.Il coinvolgimento della popolazione, opportunamente informata, può contribuire al miglioramento dei tempi di soccorso.Appropriati ed efficaci interventi sanitari, effettuati nel più breve tempo possibile, possono salvare una vita.E’ necessario insegnare ai cittadini come effettuare una richiesta di soccorso al 118 e cosa fare nell’attesa dell’intervento sanitario.

IN ATTESA DEI SOCCORSI

COSA FARE:

Slacciare delicatamente gli indumenti stretti (cintura, cravatta) per agevolare la respirazione.

Coprire il paziente

Incoraggiare e rassicurare il paziente

In caso di incidente, non ostacolare l'arrivo dei soccorsi e segnalare il pericolo ai passanti.

IN ATTESA DEI SOCCORSI

COSA NON FARE:

NON LASCIARSI PRENDERE DAL PANICO

NON SPOSTARE LA PERSONA TRAUMATIZZATA

NON SOMMINISTRARE CIBI O BEVANDE

NON FARE ASSUMERE FARMACI

NON SLACCIARE E NON TOGLIERE MAI IL CASCO

IMPORTANTE

NON occupare MAI la linea del numero telefonico utilizzato per chiamare i soccorsi: si potrebbe essere contattati in qualsiasi momento dalla Centrale Operativa per ulteriori chiarimenti o istruzioni.

QUANDO NON CHIAMARE IL 118

Per servizi non urgenti: ricoveri programmati, dimissioni ospedaliere, trasferimenti intraospedalieri.

Per consulenze medico-specialistiche

Per informazioni di natura socio-sanitaria: orari servizi, prenotazioni di visite o indagini diagnostiche.

Paoletti Teodori Giuliano Autista Soccorritore emergenza 118

LA PASQUA: vittoria di Gesù sulla morte e trionfo della vita vera

La Pasqua è celebrazione della vittoria di Gesù sulla morte – anzitutto quella segnata dal peccato – e trionfo della vita vera, animata dalla verità e dall’amore. Siamo immersi in una società piena di luci artificiali – , ma scarsa di Luce autentica, quella di Gesù. Viviamo in un’epoca in cui regna un labirinto di proposte seducenti, dove è facile smarrirsi. Epoca ricca di superfluo, ma povera del necessario. Occorre puntare l’attenzione su ciò che conta e che non passa. Dominano largamente il “soggettivismo” , la provvisorietà delle scelte importanti, a scapito delle decisioni che impegnano “per sempre”. Prevale, il relativismo (sono io capace di valutare il bene e il male) e anche l’edonismo, che innalza il piacere a fine esclusivo del comportamento. L’“apparire” prevale spesso sull’“essere”, per cui, il valore attribuito della persona dipende molto dalla sua immagine. L’individualismo, genera un insieme di solitudini: si diventa gente in “serie”, più che “comunità” di persone, solidali e creative. Molta sofferenza, è da ricondurre ad atteggiamenti eticamente sbagliati e questo lo possiamo costatare ogni giorno...come la rapina finita nel sangue. Ultimo mito a cadere, in questi ultimi decenni, è stato quello di un progresso economico. La crisi mondiale, come uno tsunami si è abbattuta sul nostro sistema economico facendo crollare anche questo mito.In campo religioso sembra spesso affermarsi un deviazionismo senza fede e una religiosità con poco riferimento a Gesù, al Vangelo.In questa nostra società non bisogna però negare tanti aspetti positivi, altrettanto numerosi, che compaiono nella nostra cultura : una più matura coscienza della dignità della persona; un motivato bisogno di partecipazione; la domanda crescente di trasparenza e di autenticità; una più larga e intensa disponibilità al dialogo; la centralità assegnata all’amicizia; la sete di autentica libertà... un senso più vivo della cura per il creato e per il rispetto della natura; una

consapevole apertura alla mondialità.Per questi ed altri motivi l’umanità si apre sull’orizzonte della speranza cristiana, rischiarato dall’evento della Pasqua. Infatti, chi crede davvero che Cristo è risorto non può essere pessimista.In questo momento storico Gesù Risorto ci invita a tenere vivo lo spirito di conversione, tornando all’essenziale. Come? *Tornare all’essenziale puntando alla maturazione di una fede compatta, ben ancorata alla Parola di Dio e al Magistero della Chiesa, vissuta insieme a tutta la comunità. Una fede gioiosa, perché mossa dalla certezza che Gesù è risorto, è vivo in mezzo a noi  *Tornare all’essenziale nel promuovere la famiglia fondata sul matrimonio-sacramento, come primaria comunità cristiana e cellula fondante della società. I genitori cristiani, infatti, sanno che, per assolvere alla loro fondamentale missione pedagogica, non basta offrire ai figli assistenza e affetto, ma occorre insegnare loro l’arte di vivere, ricordando sempre che si educa attraverso ciò che si dice e si fa, ma anzitutto attraverso ciò che si è. La Pasqua, vissuta e donata, costituisce la vera terapia per queste “malattie dell’anima” e rappresenta la spinta più potente a costruire la civiltà della condivisione, della fraternità, della giustizia e della pace.Maria, donna della Parola – ascoltata, vissuta e donata -, ci aiuti a essere testimoni della Pasqua, e, per questo, discepoli che annunciano e rendono “visibile” la comunione evangelica, che lo Spirito accende nel cuore dei credenti. Con questa lieta speranza, auguro a tutti e a ciascuno che, partecipando, come Maria, all’Amore che vince la morte e spalanca l’ingresso alla Vita, possiamo diventare anche noi “finestre spalancate” sull’orizzonte infinito e glorioso della Risurrezione di Gesù.Buona Pasqua

don Luigi e don Angelo

Cenni Storici sulla passeggiata del 25 Aprile

Molti anni fa scoprimmo che il comune aveva istituito il parco fluviale a Monte Urano, al momento non sapevamo come e in che modo poteva essere utilizzato dalla cittadinanza, ma con il passare del tempo capimmo che uno dei modi per utilizzarlo sarebbe stato come prima cosa quella di farlo conoscere, valorizzarlo e far sapere che c'è.L'ALVEARE insieme ad altre due associazioni del territorio, l'inter club e il circolo tennis, grazie alla sensibilità dei rispettivi presidenti, Francesco Gironacci e Enrico Bartoletti decidemmo di organizzare una passeggiata, dal centro al parco, alcuni a piedi ed altri in bicicletta. Non fu certo un successo, ma fu l'inizio di una esperienza che ancora oggi ci portiamo dietro con grande entusiasmo e con la partecipazione di migliaia di persone. La valorizzazione del parco è cosi avvenuta piano piano ma inesorabilmente, il comune a iniziato a pulire con maggiore frequenza tutto il parco fino ad arrivare a costruire un percorso dove chi vuole può allenarsi (percorso della salute).Dalle prime passeggiate dove ci organizzavamo con panini e qualche volta penne all'arrabbiata, dove organizzavamo dei piccoli giochi per ciclisti e pedoni, all'organizzazione attuale, dove sono coinvolte decine di persone per la preparazione dei panini offerti dal

comune, giochi per ragazzi ed animazioni varie. Ma il parco fluviale non è certo solo la passeggiata del 25 aprile, l'alveare non ha mai smesso di prestare attenzione a questa ricchezza naturale, infatti qualche anno fa ha presentato un progetto al centro servizi per il volontariato per lo studio e la valorizzazione della flora e fauna esistente in quel territorio, anche in questo caso molti volontari hanno speso molto del loro tempo per presentare un progetto credibile che potesse essere finanziato, grazie a queste ricerche anche le scuole di Monte Urano sono state coinvolte e molti ragazzi sono cosi venuti a conoscenza di questa realtà ed hanno avuto modo di visitarlo e conoscerlo in modo più approfondito, conoscendo flora e fauna di questo stupendo territorio. Lo scopo dell'Alveare oltre alla solidarietà, era ed è proprio questo, non far dimenticare e valorizzare quello che il nostro territorio ci offre, quindi promozione umana e attenzione al territorio. L'impegno della nostra associazione non finisce qui, grazie ai nostri volontari non smetteremo mai di continuare a promuovere questa ed altre iniziative che diano forza ed lustro al nostro territorio, ci auguriamo inoltre che la nostra associazione cresca in numero dei volontari che dedichino un po' del loro tempo anche agli altri per la solidarietà, la promozione umana perchè è solo grazie a questo che un paese genera un clima di vivibilità e di benessere che oggi sembra impensabile, ma è grazie all'impegno di tutti che si possono ottenere grandi cose.Quindi appuntamento per il prossimo 25 Aprile dai giardini pubblici al parco Fluviale con novità, giochi ed intrattenimenti vari !

Impariamo a leggere le etichette dei cibi per sapere cosa mangiamo

A cura di Piero Nuciari

Molto spesso il consumatore poco informato acquista alimenti senza verificare gli ingredienti che li compongono, attirato, magari, dal prezzo conveniente.Anche se i tempi che corrono non sono i più rosei per le nostre economie familiari, è importante imparare a leggere l’etichetta dei cibi perché solo in questo modo possiamo capire se un alimento è di qualità, se ci stanno fregando, se, addirittura, ne stiamo acquistando uno dannoso per la nostra salute.

L’antico detto “noi siamo quello che mangiamo”, purtroppo è una realtà con la quale dobbiamo quotidianamente fare i conti in termini di salute.Praticamente ogni giorno, tramite amici o conoscenti, veniamo a sapere che anche nella nostra piccola cittadina qualcuno si è ammalato di cancro, o si è preso un infarto, oppure

qualche altra brutta malattia causata, nel 90% dei casi, dal cibo con il quale, per anni, si è alimentato.

Certe malattie potrebbero benissimo essere evitate se il consumatore imparasse a leggere le etichette degli alimenti, così da evitare quelli contenenti troppo zucchero, conservanti, etc. E’ bene sapere che dal 1992 in Italia è obbligatorio riportare per legge sulle etichette alimentari alcune informazioni che possono aiutarci a districarci nel mare di prodotti non troppo sani e dalle pubblicità ingannevoli. In particolare, su ogni prodotto, deve essere indicato:

Denominazione di vendita: è la descrizione del prodotto: ad esempio farina, pasta, ecc.

Occorre fare attenzione perche acquistare “gnocchi di patate”, è diverso dall’acquistare gli “gnocchi con patate”. Nel primo caso l’ingrediente principale sono le patate, mentre, nel secondo, no.

Elenco degli ingredienti: sono indicati in ordine di peso decrescente; stiamo dunque attenti al primo della lista, perché è quello maggiormente presente! La fregatura è tutta lì!Se ad esempio vi dovesse capitare di leggere gli ingredienti del caffè al ginseng, pubblicizzato proprio con questo nome, notereste che il ginseng è proprio l’ultimo ingrediente, ovvero quello presente in minor quantità.

Altro esempio: gli gnocchi con patate.Se leggete gli ingredienti di questo prodotto, notereste che le patate sono il secondo o terzo ingrediente.In pratica è un alimento nettamente inferiore agli gnocchi di patate!

Se invece troviamo la dicitura “in proporzione variabile”, vuol dire che nessun

componente prevale sugli altri.Le espressioni generiche tipo “formaggio” debbono farci sospettare circa la qualità del prodotto, perché se fosse presente una particolare tipologia, ne scriverebbero il nome.

Riguardo agli aromi è da dire che se la dicitura è generica, si tratta di sostanze prodotte artificialmente in laboratorio, mentre quando viene indicato “aromi naturali”, si tratta di essenze ricavate da vegetali esistenti in natura. Gli additivi sono i famosi coloranti, emulsionanti, antiossidanti, edulcoranti.Per tutelare la propria salute, è sempre meglio preferire prodotti che ne contengono pochi, perché, alla lunga, in base a parecchi studi scientifici, sono in grado di rovinare fegato, reni, etc.Occorre sapere che ognuna di queste sostanze è in genere identificata con una sigla costituita dalla lettera E e da un numero: quelle da E100 a E199 indicano i coloranti, quelle da E200 in poi si usano invece per gli altri tipi di additivi. Quantità di prodotto . Per fare una comparazione con alimenti simili prodotti da altre ditte, è importante leggere anche l’informazione relativa alla quantità di prodotto contenuta nella confezione; il quantitativo, ovvero il peso o il volume netto del prodotto, ci aiutano anche nella comparazione del prezzo. Ricordatevi di controllare sempre che il prezzo sia rapportata al kg o al litro, visto che, soprattutto quando acquistiamo le confezioni di pasta, i commercianti furbi indicano per alcuni prodotti il prezzo rapportato al mezzo kg, e, per altri al Kg.

Termini di scadenza: qui bisogna distinguere t r a l a d i c i t u r a “ d a c o n s u m a r s i preferibilmente entro“ e “da consumarsi entro”. La prima indica che le caratteristiche del prodotto rimangono inalterate fino alla data indicata ma che dopo lo si può comunque consumare anche se non se ne assicura l’integrità; la seconda è invece una scadenza vera e propria, dopo la quale il produttore non garantisce più.

In genere la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” viene apposta su tutte le confezioni alimentari mantenute a temperatura ambiente.Per legge il commerciante può porle in vendita anche dopo la data indicata senza incorrere a sanzioni, ben sapendo che chi le assumerà, al massimo, mangerà un alimento con proprietà organolettiche ridotte.

Nome del produttore: l’indicazione del produttore e della sede degli impianti ci è utile per evitare quei prodotti che nascono a migliaia di km da noi, che contribuiscono quindi ad aumentare l’inquinamento e, nel caso di frutta e verdura, non sempre garantiscono la normale freschezza. Per la nostra salute è sempre meglio scegliere alimenti, soprattutto frutta e verdura, delle nostre zone, “a Km zero”.In questo modo avremo prodotti dalle proprietà organolettiche superiori, più freschi e, quindi, più salutari.

Lotto di appartenenza del prodotto: Questa informazione è prevista dalla legge per consentire alle Autorità preposte alla tutela della nostra salute, di poter r isal ire velocemente all’origine del prodotto difettoso o nocivo.

Guarda il video

Alcune idee per il menù di Pasqua

 FIADONI                                                                      

Per  la  pasta                                                                                                                    per  il  ripieno

500  gr  di  farina                                                                                                      100  gr  di  parmigiano  gra<uggiato              

 2  uova                                                                                                                                100    gr  di  pecorino

100  gr  di    olio  di  oliva                                                                              100  gr  di  riga@no

   100  gr  di  vino  bianco                                                                                50  gr  di  rico<a  

Sale  q.b.                                                                                                                                5  uova.

                                                                                                                                                           un  tuorlo  d’uovo

                                                                                                                                                           sale  q.b.                        

Preparare  la  pasta    impastando  tuU  gli  ingredien@  fare  la  sfoglia  ,  con  un  cucchiaio  me<ere  dei  mucchieU  dei  formaggi  che  in  precedenza  avete  impastato.  

Chiudere  la  sfoglia  formando  dei  ravioli  premendo  bene  sui  bordi  per  sigillare  la  sfoglia.    Disporre  i  ravioli  o<enu@  su  una  leccarda  ricoperta    con  carta  da  forno,  fare  dei  tagli  con  le  forbici  ,  spennellare  con  l’uovo  ,  cuocere  in  forno  preriscaldato  a  180  gradi    per  20  minu@.

 Scrippelle    in      forno

Per  la  pasta

Gr  500  di  farina                                                                                                                                Guarda  il  video

6  uova

Lardo  pestato  o  olio  per  mantenere  unta  la  padella

             Per  il  condimento

Gr  300  di  polpa  di  maiale  macinata                                                                  

Gr  100  di  pe<o  di  pollo  macinato  

Gr  100  di  polpa  di  manzo  macinato

Gr  80  di  parmigiano  gra<ugiato

Gr  250  di  mozzarella  tagliata  a  dadini  

2  uova  

Noce  moscata,  burro,  sale,  pepe,  parmigiano  gra<ugiato  per  spolvero  finale.

In  una  ciotola  ampia,  intridete  la  farina  con  le  uova  e  tanta  acqua,  mescolando  con  un  cucchiaio  per  o<enere  una  colla  liscia  e  morbida,  da  passare  in  padella  unta  dal  lardo  fri<o  versandola  a  cucchiaiate  per  ricavarne  tante  fri<a@ne  soUli.

A  parte  preparare  la  farcia  per  le  scrippelle,  in  una  ciotola  amalgamate  le  carni  macinate    con  il  parmigiano  gra<ugiato  e  le  mozzarelle,profumate    con  noce  moscata  e  pepe  macinato  regolare  di  sale,  sgusciate  le  uova  e  mescolate  con  un  cucchiaio  di    legno.

Con  questa  farcia  riempire  le  scrippelle  arrotolandole  quindi  ponendole  in  ordine  nella  teglia  da  forno      che  avete  imburrato,spolverizzate  con  formaggio  gra<ugiato,  qua  e  la’  collocate  riccioli  di  burro  poi  me<ete  in  forno  gia’  caldo    a  180  gradi,

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Castrato    con  patate                                                                                                                                                    

gr  800  di  polpa  di  castrato  preferibilmente  della  coscia    

gr  250  di  pance<a  o  lardo  tritata  grossolanamente      

una  cipolla  affe<ata  soUle  

mezzo  peperoncino  piccante  sbriciolato

due  bicchieri  di  vino  bianco  o  rosso

gr  300  di  patate  pelate  e  tegliate  a  toccheU

3  foglie  di  basilico  tritato,          uno  spicchio  d’aglio  tritato,        3  fileU  di  acciughe  tritate,    sale

In  un  tegame  di  terraco<a,  rosolate  nella  pance<a  la  cipolla,  insaporite  con  il  peperoncino  e  il  sale,  calate  il  pezzo  di  castrato  e  uniformate  la  co<ura,  rigirandolo  spesso.

Ora  versate  il  vino,incoperchiate  e  procedete,  badando  ogni  tanto  di  rigirare  il  pezzo  di  castrato.  

Nel  fra<empo  pelate  le  patate,  tagliatele  a  pezzeU  e  uni@le  alla  carne.

Dopo  aver  tritato  l’aglio  insieme  al  basilico  ed  alle  acciughe,  aggiungete  

questo  composto  all’in@ngolo  e  terminate

Servite  il  castrato  affe<ato,  ricoperto  dal  fondo  di  co<ura.                    

Rimedi Naturali

1)Rimedio contro le scottature: il bicarbonato di sodio

Se vi siete scottati accidentalmente, per evitare che si formino le bolle non dovete far altro che applicare sulla parte interessata il bicarbonato di sodio.

Questa sostanza non solo attenua il bruciore, ma evita la formazione di bolle e le conseguenti irritazioni.

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2) Un digestivo “casalingo”

Ecco un digestivo tutto casalingo. Raccogliete le sommità fiorite del basilico e preparate un infuso con un cucchiaino di fiori per ogni tazza d'acqua in ebollizione. Lasciate riposare da 5 a 10 minuti e bevete a fine

pasto.

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3) Digestivo fai da te Se dopo una grande abbuffata la pesantezza non tende a svanire, ecco un semplice ed efficace rimedio casalingo: il "vaporino", il digestivo per eccellenza. Sciogliamo un cucchiaino di zucchero in mezzo

bicchiere di acqua naturale, aggiungiamo il succo di mezzo limone e alla fine un cucchiaino di bicarbonato di sodio. Si formerà una lieve schiuma effervescente, da bere subito, prima che svanisca.

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4)L'emicrania sconfitta Una giornata di lavoro intenso o degli eventi stressanti ci hanno lasciato un fastidioso mal di testa?

Invece di ricorrere al solito cachet, potremo trovare sollievo con un rimedio decisamente più semplice e naturale. Annusando, infatti, un bicchiere colmo di aceto, nel quale precedentemente avremo fatto sciogliere un pizzico abbondante di sale grosso, riusciremo a sconfiggere l'emicrania e a ripartire in

quarta

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5)Sfogo di Sant’Antonio

Prendere alcuni pomodori passati.Debbono essere molto passati, quasi sfatti.

Strofinare la polpa sull’area interessata per qualche minuto e poi fasciare la zona trattata con una benda.Mangiare qualcuno dei pomodori (naturalmente di quelli non

utilizzati). Ripetere questa operazione 2 volte al giorno per 4-5 giorni.

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Appuntamenti

Lunedì 16 Aprile ore 21,15CRISTINA DONA’

“TORNO A CASA A PIEDI”Concerto organizzato in collaborazione con

l’Associazione TAM tutta un’altra musica / Marche jazz NetworkCine Teatro Comunale Arlecchino

Cristina Donà (voce e chitarra), Saverio Lanza (chitarra, tastiere, cori), Emanuele Brignola (basso e contrabbasso) Piero Monterisi (batteria).

INGRESSO A PAGAMENTO 12,00 euro (intero) – 10,00 euro (ridotto*)Dopo sei album e 14 anni di carriera Cristina Donà è una certezza della musica italiana. Certezza di

stile, di valore poetico, di emozioni che impregnano i suoi dischi, ma soprattutto i suoi concerti, grazie alla grande capacità di creare sempre una forte empatia con il pubblico.

SERVIZIO VENDITA BIGLIETTI: dal lunedì al sabato dalle 9,00 alle 13,00 presso COMUNE di MONTE URANO Ufficio Cultura - tel. 0734 -848723 - Info: 338 4321643;

Biglietteria Cine Teatro Arlecchino / TAM: apertura nel giorno dello spettacolo dalle ore 20,00(0734-840143) Per informazioni: 338 4321643; 0734 848745; 0734-848723

Accesso alla sala dalle ore 21,00 – Inizio spettacolo alle ore 21,15(*) Ridotto: giovani sotto 29 anni, adulti sopra 60 anni, soci TAM e Marche Jazz Network

Martedì 17 aprile ore 21,15Scuola dell’infanzia “Regina Margherita”

CONVEGNO:IL BAMBINO CI PARLA

Sala delle Riunioni palazzo comunale

lunedì 23 aprilegiovedì 26 aprile

spettacoli teatrali di alcune classi della Scuola Primaria di Monte UranoCine Teatro Arlecchino – ore 21,00

mercoledì’ 25 AprileFESTA DEL 25 APRILEgiornata della liberazione

ORE 10,00 - CERIMONIA COMMEMORATIVA DEL 25 APRILEANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

deposizione Corona di alloro al Monumento ai Caduticon esibizione musicale del “Premiato Corpo Bandistico citta’ di Monte Urano”

ORE 14,30 - PASSEGGIATA AL PARCO FLUVIALEPartenza da piazza della Liberta’, con tappa in Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa - Organizzata

dall’Associazione l’AlveareORE 15,30 - GRANDE FESTA-MERENDA

al PARCO FLUVIALE “Alex Langer”con la collaborazione dell’Associazione L’Alveare, Il Cerchio. All’interno della festa, sono previste

diverse iniziative:

DISEGNO E PITTURA, pennelli e colori per Artisti in “erba” e SAGRA DEL SILENZIO

dal 28 aprile al 1 maggioFESTA DEL 1 MAGGIO al QUARTIERE 167

SAGRA DEGLI GNOCCHI stand gastronomici, musica, giochi e tante sorprese - Organizzata dal Comitato Quartiere 167

30 AprileLA KORRIDA MONTURANESECine teatro Arlecchino ore 21,30

3 / 8 Maggio PROGRAMMA PROVVISORIOFESTA DI SAN MICHELE ARCANGELO

tutta una serie d’iniziative a caratterericreativo festivo, religioso, sportivo e culturale

e nei giorni 4, 5 e 6 maggio STAND GASTRONOMICIOrganizzata dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo

con il contributo economico dell’Amministrazione Comunale.

giovedì 3 MaggioFESTA DI SAN MICHELE ARCANGELO

CONCERTO del PREMIATO CORPO BANDISTICO CITTA’ DI MONTE URANO - Cine teatro Arlecchino – ore 21,30

Venerdì 4 MaggioFESTA DI SAN MICHELE ARCANGELOSerata IL BRANKO LIVE MUSIC ore 21,30

Serata DISCO DJ Music ore 23,30Giardini Pubblici

sabato 5 MaggioFESTA DI SAN MICHELE ARCANGELO

Tradizionale GARA CICLISTICA nazionale per dilettanti categorie Elite e Under 23 - ore 14,30Ritrovo auto d’Epoca FIAT 500 – ore 14,30

Serata musicale “Cover di Zucchero” - Ore 21,30 piazza della Libertà

TERZO GIRO della PROVINCIA DEL FERMANO- Tappa del 6 maggio (III trofeo Tito Squadroni - circuito): Monte Urano – Torre San Patrizio -

Montegranaro – Fermo - Sant’Elpidio a Mare – Monte Urano;- Tappa del 7 maggio (XXII trofeo Secondo Marziali – circuito) Monte Urano – Sant’Elpidio a

Mare - Fermo – Monte Urano;- Tappa dell’8 maggio (IV trofeo Ippolito Matricardi) Monte San Pietrangeli – Francavilla d’Ete -

Monte San Giusto;

domenica 6 MaggioFESTA DI SAN MICHELE ARCANGELO

TRADIZIONALE FIERA di SAN MICHELENel centro storico del paese per l’intera giornata

e commedia della compagnia “Il Quarto di Luna” dal titolo:“LA FABBRICHETTA” - ore 21,30 piazza della Libertà

Lunedì 7 maggioConcerto MONTE URANO ZELIG

Cacioppo, gruppo italiano, On the radio, Rocco GigolòOre 21,30 piazza della Libertà

Martedì 8 MaggioFESTA DI SAN MICHELE ARCANGELO

Spettacolo CIAO DARWINOre 21,30 piazza della Libertà

Estrazione della lotteriaFuochi d’artificio – ore 24,00

25 - 26 - 27 Maggio

7° SAGRA DELLA PORCHETTAal quartiere SCALA SANTA - organizzata dall’Associazione Assoquartieri(montare palco + grande 6 x 8 come l’anno scorso + 300 sedie e 10 tavoli )

Il Comune (per quanto di competenza) si riserva di apportare a programmi, le modificherese necessarie da esigenze tecniche e/o cause di forza maggiore

www.comune.monteurano.fm.it

Come comportarsi in caso di terremoto

BIOGRAFIA DI PIERGIORGIO VITI

Piergiorgio Viti è nato a Sulmona (AQ) nel 1978 e risiede nelle Marche, a Monte Urano. Laureato in Storia e Conservazione dei Beni culturali, è giornalista pubblicista e professore di lettere di scuola media. Ha al suo attivo oltre quaranta riconoscimenti in premi letterari nazionali (Tapirulan di Cremona, Coopforword di Bologna, Riviera Adriatica di Ancona ecc.) e pubblicazioni su siti Internet (RaiNews24, Il futurista, Sagarana, Nuoviscrittori ecc.), antologie e riviste specializzate. E’ anche autore di testi di canzoni e saggi critici (in particolare ha curato i testi per il catalogo sulla mostra di Pietro Annigoni, a Senigallia, nel 2010). Le sue poesie sono state tradotte in spagnolo dal giornalista e poeta argentino Jorge Aulicino e sono state lette su Radio1 Rai. Pubblica nel 2011 la sua prima raccolta di poesie, “Accorgimenti” (L’arcolaio editore), che ottiene subito un buon successo di vendite e di critica. Ha anche partecipato a diversi reading, tra cui quello per “Musicultura”di Macerata (2005) e quello per la “Fondazione Claudi” a Roma, intitolato “Educare alla bellezza” (2011) a Villa Celimontana.Sito web: http://piergiorgioviti.it/

Per chi fosse interessato, il libro di Piergiorgio Viti "Accorgimenti", è in vendita presso la Cartoleria “Mery” in Piazza della Libertà di Monte Urano.

POESIE DI PIERGIORGIO VITI

Alle nove del mattino già sentivol’odore di lavanderia, quell’odoreterso, di pulito estremo, continentalee per le scale tambureggiavail rumore masticatorio della grande lavatrice:lo sentivo rimbombare nella testa, nel pettoed io, piccino, da solo, ero così spaventatodi poter essere il suo bolo.

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(inedita) Ci lasciava ascoltare i Verdenaad alto volume, il conducente del busche alle due ci accompagnava a casa, noi studenticon lo stomaco sempre vuoto e gli appuntidalle parole troncate per forza, perché il profandava svelto, non considerava la fatica dei polsi,l’ammutinamento amaro delle penne.Sembrava non finire mai quel viaggioattraverso strade tra colline attorcigliate e un sole di brace che avvampava i voltiimpigriti dal presto. Ad ogni fermata, il sussultodel freno costava caro, perché destava dal raro sonno le prime file, e il saliscendicome una mesta danza, affrettava i passeggeri

in un congedo di circostanza.

--Retrobottega di Zelia

Esistono le cose,scabrose perché inosservate:un ferro da stiromorso di ruggine,una foto disturbata dal tempo,che ne svampa i colori,li trattiene nel dolo,uno stuolodi giocattoli sbiaditi,da tenerelli polpastrelli sbalorditiche incontrano il mondoe un rotondo orologio metallizzatomulina ogni minuto,in uno iato silenzioso, fuso orario tra dentro e fuori: di là, oltre il sipario, cianciano gli anonimi avventori.

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“La pescia”: così chiamavanoquella donna dalle ossa storte,arrangiate alle intemperie,e le mani sepolte nelle taschea cercare sempre qualcosa:una moneta, un rosario, uno strazio.A passi svelti, rasoiando lo spazio,castigava di chilometri le ciabatte,poi s’incantonava nelle straduccedel castello, nell’incanto belloche veniva ogni sera.

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Alle nove del mattino già sentivol’odore di lavanderia, quell’odoreterso, di pulito estremo, continentalee per le scale tambureggiavail rumore masticatorio della grande lavatrice:lo sentivo rimbombare nella testa, nel pettoed io, piccino, da solo, ero così spaventatodi poter essere il suo bolo.

BREVE BIOGRAFIA - NANDA ANIBALDI

Nanda Anibaldi è nata e vive a Monte Urano(F.M.) dove ci vive bene da sempre, legata da sei generazioni di appartenenza, e da dove non si è mai allontanata di fatto salvo per brevi spostamenti di conoscenza in Italia e in Europa .Molto radicato è il suo nostos. Laureata in lettere moderne all'Università La Sapienza di Roma nel 1964, ha conseguito una nuova laurea in Filosofia nel 2007più per soddisfare una sua esigenza di approfondimento che di reale necessità.Insegnante per 40 anni in Istituti superiori,ha sempre coltivato la passione dello scrivere sin dalla sua giovinezza.Non si ritiene essere stata una bambina prodigio in questa direzione anche se molto precoce nell'apprendimento e nel superare alcune tappe dello stesso.Ha incominciato a scrivere alcuni versi sui 20 anni ,versi legati alle prime emozioni del cuore di amori più sognati che vissuti.Nel tempo li ha rifiutati e poi recuperati quando si è accorta di essere inconsapevolmente vicina agli haiku anche per i continui accostamenti alla natura ed essenziali nella loro brevità.Ha all'attivo 5 raccolte pubblicate da Case Editrici di un certo spessore tra cui IL LAVORO EDITORIALE DI ANCONA di GIORGIO MANGANI.La sesta raccolta è in cantiere e si augura che sia pronta per la prossima primavera.Privilegia la poesia ma ha scritto è scrive anche in prosa comprese recensioni critiche.Fa Convegni -relazioni e si occupa anche di giornalismo.Scrive da circa 20 anni per la Rivista HAT,una Rivista di arte -moda legata al cappello.

Il caldo

dentro queste lenzuola

mi cattura in un amplesso

generoso

per condurmi fino al sonno

che annulla le percezioni

del giorno

ma non quella del sogno.

Anche la preghiera s'arresta

ad ogni strofa

per timore d'apparire

e tu ci rimbalzi

come pallina da ping pong

senza però la sua inconsapevolezza.

Mi prende ogni brandello

di pelle

che non lascia spazio

ad altri amori

da vivere in assoluta povertà.

Presenza-assenza

in un turbinio di variantiche assumono le sembianze

del momento

illuminate da un sole d'afelio

La preghiera riprende

dalla strofa taciuta

e s'affaccia nei vicoli

dove le finestre nascondono

il senso delle cose.

Aspetteremo.

Sì,non è ancora Aprile.

Nanda Anibaldi

LA VITA

Prendila per mano

e conducila passo dopo

passo

per non fartela scivolare.

Non le dispiacerà l'attenzione

dovuta a un bambino

che ha fretta di andare.

Non fartela attaccare

alla gola

come il sapore troppo forte

dei capperi

masticati incautamente.

E non sai se sarà domani.

Se potrà accadere con la velocità

di un amore repentino

non programmato e ti fa male.

Prendila tra le farfalle maliziose

o nei boschi di conifere

dove collocare il disappunto

di questo amore tardivo.

Né puoi scegliere di non vivere

finché vivi.

E' come dire al respiro

di non respirare.

Accade anche nel sonno notturno

quando non sai se è un vivere

o un morire.

Sarà bello ogni volta

riprendersela a braccetto

e camminare insieme nella battigia

compattata dalla pioggia più recente

anche se il suo passo sarà più lungo

del tuo.Prendila con la velocità

del sangue

che fa indisturbato il suo percorso.

Nanda Anibaldi

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L’artista del meseC U R R I C U L U M V I T A E

INFORMAZIONI PERSONALI

Nome CATALINI SAMANTHA

Indirizzo ab. via Cagliari 28, Monte Urano (FM) 63813Telefono 3479805760

e-mail [email protected]à Italiana

Data di nascita 7 settembre 1977

Nome ditta

Indirizzo lab.

Il Cerchio di Itten laboratorio artistico di restauro e decorazionevia Italia 28/A, Monte Urano (FM) 63813

e-mail [email protected]

Sito web www.ilcerchiodiitten-eclettico.it

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

• Data 2002 • Nome e tipo di istituto di istruzione

o formazioneScuola di Formazione Professionale di Ascoli Piceno

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

La Carta del Rischio del patrimonio storico - Catalogazione dei beni artistici mobili ed immobili - Cause ed effetti dei fattori di degrado - La stabilità microclimatica - La limitazione dei fattori di degrado - Manutenzione e Conservazione programmata

• Qualifica conseguita Progettista dei processi di protezione delle opere d’arte dai fattori di degrado

• Date (da – a) AA 1996,1997 – AA 2001, 2002• Nome e tipo di istituto di istruzione

o formazioneAccademia di Belle Arti di Macerata

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

Pittura - Restauro

• Qualifica conseguita Diploma di Laurea tesi: “Interpreti del paesaggio-Pittori marchigiani dalla metà dell’ottocento ad oggi”

• Date (da – a) AS 1990,1991 – AS 1995,1996

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

Ceramica – progettazione, modellazione e decorazione

• Qualifica conseguita Diploma di Maestro d’arte e Maestro d’arte applicata

MOSTRE E CONCORSI

ATTUALMENTE

1995, Concorso nazionale “Ceramica a scuola”, Faenza Concorso “Ceramica Preziosa”, Faenza1996, Secondo concorso “Decorazione ceramica”, Civita Castellana1997, Prima mostra “Pennellate Monturanesi”, Monte Urano “Giovani presenze artistiche” presso la galleria Spazio Visivo di Roma1998, Seconda edizione “pennellate Monturanesi”, Monte Urano Quarta edizione “Il giorno della rosa”, Torre di Palme 1999, Mostra di incisione “La storia del segno”, Macerata2000, Mostra di pittura “Lungo il Viale”, Ancona “Lo sguardo interiore”, Gualdo (MC) “Lo sguardo interiore”, Monsano (AN)2001, “Dieci artisti per l’Inner Wheel”, Macerata “Arte in Galleria”, Civitanova Marche (MC) 2002, “Premio Lorenzo Lotto”, Monte San Giusto (MC).

Titolare della ditta “Il Cerchio di Itten” un laboratorio artistico che spazia dal restauro di opere d’arte alla progettazione e realizzazione di creazioni artistiche personalizzate.

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Costantino Agostini

Costantino Agostini nasce a Force (AP) circa mezzo secolo fa. E proprio da questo luogo da sempre prodigo nella lavorazione del rame e dei metalli in genere porta nel proprio patrimonio genetico l’amore per tutto ciò che è bello e fin dalla prima infanzia si distingue nelle varie attività artistiche. Non disdegnando le più nobili tecniche pittoriche (olio, acquarello, etc.), si indirizza e predilige la scultura in tutte le sue più svariate forme, dando alle sue creazioni un senso plastico oltre che ottico. Per lui creare significa conoscere e sperimentare, mai imitare, rifacendosi ad antichi e segreti procedimenti che sfiorano l’alchimia, mescolando terra e cielo, aria e fuoco, e riuscendo così a dare a seconda della mistura, un carattere all’opera. Sarà solo in questo momento che l’opera stessa parlerà con noi, raccontandoci la sua storia e guidandoci verso la piena espressione della sua natura, ma, attenzione: non è obbligata a farlo… e non deve esserlo.

FOTO: 1-2-3 ”CRAZY HORSE” - 2008 - legno.

FOTO: 4-5”CAVALLI NEL SOLE” - 220 x 78 cm – 2002 – tecnica mista.

FOTO: 6-7-8”RAGAZZA SEDUTA” – 105 x 85 cm – 2004 – tecnica mista.

FOTO: 9-10“DONNA CON BROCCA” – 105 x 85 cm – 2004 – tecnica mista.

FOTO: 11-17“AMAZZONE FERITA” – h 35 cm – 2000 – bronzo.

FOTO: 12-13-14”LATIS- DEA DELL’ACQUA” – 360 x 80 cm – 2010 – tecnica mista.

FOTO: 15-16 ”PESCE” – 75 x 40 cm – 2010 – tecnica mista.

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Newsletter a cura del Gruppo Comunale di Protezione Civile

hanno collaborato

Giorgio Monti, Piero Nuciari, Giacomo Ciccaleni, Edoardo Dal Col, Elisabetta Libertini, Gaia Nuciari, Associazione L’ ALveare

Si ringrazia: Amministrazione comunale, Assessorato alla Protezione Civile

Editing Grafico: Giacomo Ciccaleni

Musiche: Max Monti