Appunti della Commissione per la salvaguardia dell' Ospedale Pacini

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Primo incont:m "Commissione Straordinaria per la tutela dell'ospedale "F.Pacini" di San Marcello 1 Sabato 17 novembre 2012 Presenti: AMOROSO, VENTURI, BALDI, PACCAGNINI, VERUCCHI ORE 15,00: presentazione alla stampa dei componenti della commissione e foto di gruppo. ORE 15,30: INCONTRO CON L'RSU DEL PRESIDIO DI SAN MARCELLO (TOSI, ORI, PIA): I'RSU presenta un progetto che puo' essere una rivalutazione legata sia a un rilancio territoriale che occupazionale. Per la parte chirurgica le ipotesi di impiego sono nulle. Anche per i paletti che a San Marcello vengono posti agli interventi. Consegnano una proposta che invieranno agli indirizzi e.mail di tutti i componenti della commissione, consegnano una copia cartacea. Inizia l'esposizione dell'ipotesi di rilancio. È molto dettagliata parte dal piano terra e giunge al piano terzo. Prevede al piano terra il pronto soccorso, e la radiologia. Al piano primo l'osservazione breve, l'endoscopia e l'ex area operatoria convertita in studio dentistico ed odontoiatrico, quest'ultima ipotesi accolta positivamente dai componenti della commissione sia per originalità che remunerazione. Al piano secondo l'area medica, al piano terzo la riabilitazione e gli ambulatori divisionali. Al mezzanino dialisi, sala gessi, e servizio territoriale. Di seguito il progetto presentato con maggiori dettagli: PIANI TERRA PRONTO SOCCORSO Gestione medici 118 con supporto del chirurgo durante l'orario diurno 8/20 e dell'internista durante orario notturno 20/8 Uso del POCT Eco fast Sala gessi con presenza ortopedico stagionale e ambulatorio settimanale (2gg) Presenza del chirurgo 8/20 per consulenze e supporto medici 118 RADIOLOGIA Diagnostica radiologica ed ecografica Presenza del medico radiologo 8/14 X 6gg Rx e tac in urgenza con tele refertazione H24 PIANO PRIMO 111" LIVELLO 8 posti letto da destinare a lungodegenza, riabilitazione e pazienti terminali OSSERVAZIONE BREVE 8 posti letto dedicati all'osservazione dei pazienti provenienti dal PS- medico di riferimento in questa area Chirurgo 8/20 internista 20/8 ENDOSCOPIA Diagnostica e operativa Endoscopie in narcosi AREA OPERATORIA Centrale di sterilizzazione Dentista odontoiatra PIANO AREA MEDICA .. 16 posti letto dedicati a ricovero diagnostico SECONDO terapeutico .. 4 posti letto per day hospital 4 posti letto day hospital oncologico PIANO TERZO RIABILITAZIONE Riabilitazione funzionale- fisioterapia- massofisioterapia l meccanica e manuale

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Appunti delle 5 riunioni della Commission.

Transcript of Appunti della Commissione per la salvaguardia dell' Ospedale Pacini

Primo incont:m

"Commissione Straordinaria per la tutela dell'ospedale "F.Pacini" di San Marcello 1

Sabato 17 novembre 2012

Presenti: AMOROSO, VENTURI, BALDI, PACCAGNINI, VERUCCHI

ORE 15,00: presentazione alla stampa dei componenti della commissione e foto di gruppo.

ORE 15,30: INCONTRO CON L'RSU DEL PRESIDIO DI SAN MARCELLO (TOSI, ORI, PIA): I'RSU presenta un

progetto che puo' essere una rivalutazione legata sia a un rilancio territoriale che occupazionale. Per la

parte chirurgica le ipotesi di impiego sono nulle. Anche per i paletti che a San Marcello vengono posti agli

interventi. Consegnano una proposta che invieranno agli indirizzi e.mail di tutti i componenti della

commissione, consegnano una copia cartacea. Inizia l'esposizione dell'ipotesi di rilancio. È molto dettagliata

parte dal piano terra e giunge al piano terzo. Prevede al piano terra il pronto soccorso, e la radiologia. Al

piano primo l'osservazione breve, l'endoscopia e l'ex area operatoria convertita in studio dentistico ed

odontoiatrico, quest'ultima ipotesi accolta positivamente dai componenti della commissione sia per

originalità che remunerazione. Al piano secondo l'area medica, al piano terzo la riabilitazione e gli

ambulatori divisionali. Al mezzanino dialisi, sala gessi, e servizio territoriale. Di seguito il progetto

presentato con maggiori dettagli:

PIANI TERRA PRONTO SOCCORSO • Gestione medici 118 con supporto del chirurgo durante l'orario diurno 8/20 e dell'internista durante orario notturno 20/8

• Uso del POCT

• Eco fast

• Sala gessi con presenza ortopedico stagionale e ambulatorio settimanale (2gg)

• Presenza del chirurgo 8/20 per consulenze e supporto medici 118

RADIOLOGIA • Diagnostica radiologica ed ecografica

• Presenza del medico radiologo 8/14 X 6gg

• Rx e tac in urgenza con tele refertazione H24

PIANO PRIMO 111" LIVELLO • 8 posti letto da destinare a lungodegenza, riabilitazione e pazienti terminali

OSSERVAZIONE BREVE • 8 posti letto dedicati all'osservazione dei pazienti provenienti dal PS- medico di riferimento in questa area Chirurgo 8/20 internista 20/8

ENDOSCOPIA • Diagnostica e operativa

• Endoscopie in narcosi

AREA OPERATORIA • Centrale di sterilizzazione

• Dentista

• odontoiatra

PIANO AREA MEDICA .. 16 posti letto dedicati a ricovero diagnostico SECONDO terapeutico

.. 4 posti letto per day hospital

• 4 posti letto day hospital oncologico PIANO TERZO RIABILITAZIONE • Riabilitazione funzionale- fisioterapia-

massofisioterapia l meccanica e manuale

AMBULATORI • G ast roe n te rologia DIVISIONALI • Chirurgico

• Cardiologico

• Eco-card io l doppler

• Urologico

• Libera professione

MEZZANINO PIANO TERRA • Dialisi

• Sala gessi

SERVIZIO • Utilizzo del primo e secondo piano dell'ala TERRITORIALE • Servizio infermieristico territoriale

• Ambulatorio infermieristico

• Ambulatori specialistici (otorino, dermatologo, neurologo, geriatra, ginecologo, ostetrico, ecc .. )

• Vaccinazioni

• Medici di base

• Guardia medica notturna/festiva

• Servizio pediatrico (guardia festiva)

Ulteriore precisazione è fatta sulle guardie mediche. Sarebbe utile che almeno una guardia medica fosse un

pediatra. Tosi precisa che l'ospedale si salva se si da modo di dare una risposta alle domande del territorio.

Sicuramente l'odontoiatria attirera' risorse anche da fuori, ma occorre dare risposte anche alla gente di

qui. Il nostro tipo di valutazione è proiettato nel futuro, siamo consapevoli che ci vorranno risposte come

queste. Anche il servizio infermieristico territoriale andrebbe rivisto. È sottoutilizzato. Da un paziente

all'altro ci vuole anche un'ora e mezzo di macchina, andrebbe rilanciato sia da un punto di vista di risorse

che di medici di medicina generale. Riguardo ad altre idee, viene ribadito che è il territorio che deve essere

elemento di principale considerazione, l'integrazione con gli altri territori viene dopo. Altri provetti di

rilancio anche proposti in passato (es. punto di eccellenza ortopedico) porta all'assurdo che se un paziente

di campi bisenzio fa il menisco a san marcello è assurdo che un paziente con diabete debba andare a

pistoia. Secondo questo progetto presentato daii'RSU sicuramente il territorio ed i suoi assistiti

costituiscono il primo elemento da tutelare.

ORE 16,45: INCONTRO CON L'AVIS, PRESIDENTE GABRIELE FERRARI E CONSIGLIERE ANNA BUCCINO

Affinchè un ospedale esista bisogna che lavori. Ma con l'ospedale di pistoia non c'è chiarezza se resta

lavoro anche per questo. Tuttavia una certa funzionalità deve averla. Anche mantenere una sala operatoria

per interventi di piccole entità potrebbe essere una soluzione poiché non ha senso portare tutto a pistoia

altrimenti si rischierebbe di intasare pistoia. Fare interventi per i quali non è necessaria una sala operatoria.

La chirurgia, piu' volte viene sottolineata dall'AVIS, dovrebbe costituire un elemento da non perdere in

modo assoluto. Anche l'integrazione dell'ospedale di san marcello come integrazione con l'ospedale di

pistoia, anche come abbattimento delle liste d'attesa rappresenta una necessità imprescindibile.

Ovviamente un'attività che porta oltre 1000 donazioni non puo' mettersi in discussione, il riferimento è al

centro trasfusionale. Sarebbe anche appropriato potenziare i servizi diagnostici. Adesso vediamo l'isola

d'elba in rivolta. Hanno ragione. Come abbiamo ragione noi a dire che la nostra realtà è diversa da quelle di

pianura. Nella montagna c'è gente che abita a taufi, per fare un esempio. Anche farlo diventare un centro

diagnostico potrebbe essere una buona idea basti pensare a Marzabotto che da tempo lavora sui

trasferimenti extra regionali convenzionati.

ORE 17,38 INCONTRO CON ASSOCIAZIONE ZENO COLO'- EMILIANO BRACALI

!=a prec;ente ChE' riceVe in COntinU:1ZiOnC b'J 11 fiCI COn l indiCazione "affinche l'ospeclale por-;a Wntll Uc •e"

Siamo stanchi di farci prendere in giro Occorre sapere la verità. <;i gira sempre intorno ad ur prob-emè

senza andare a fondo. Per quanto riguarda le proposte si deve tornare a sapere la verita'. Da esempio se

mancano attrezzature noi si puo' intervenire, se manca personale no Per le proposte, in passato e per la

chirurgia, abbiamo chiesto che rimanesse il sistema che era previsto, ovvero quelle senza anestesista h24

com'è successo per molti anni. Ma non si è andati in questa direzione. Qui abbiamo confort,

organizzazione, e non credo che sconvolgano i bilanci se la chirurgia ritorna. L'ortopedia. Noi con la

poòolazione abbiamo contribuito fino a 500.000 euro!! Cosa dico alla gente, si chiude?? oggi la direttrice

che ha sostituito curcio viene 2 volte a settimana. Dynamo camp cosa ha fatto per l'ospedale di San

Marcello? La Turati cosa ha fatto per l' ospedale di san marcello? La discussione prosegue con la consegna

dei numeri di telefono dei componenti della commissione con la disponibilità ad essere contattati per ogni

ulteriore consiglio, proposta o suggerimento.

Secondo incontro

"Commissione Straordinaria per la tutela dell'ospedale "F.Pacini" di San Marcello

Sabato 24 novembre 2012

Presenti: AMOROSO, VENTURI, BALDI, PACCAGNINI,

ORE 15,00: Giorgio. Misericordia di Prataccio . La montagna è un ambiente immenso. Far arrivare un

paziente a Pistoia diventa difficile. L'elicottero con la nebbia e di notte non vola . Arrivare da pian degli

ontani a pistoia, con una frattura scomposta si rischia la vita . Da zone cosi' lontane non si puo' prescindere

dall'ospedale di san marcello che è in una zona centrale. Sugli sprechi dell'usi. C'erano lavori edili su

strutture che sapevamo che chiudevano. Ma è giusto pensare che fino a un anno fa hanno lavorato e

lavorano sul vecchio ospedale nonostante il progetto di quello nuovo. Poi sull'acqua. Anche l'ospedale di

pistoia che i posti letto sono pochi ha bisogno di ospedali satellite dove alloggiare i malati nelle fasi

successive. Potrebbe anche ipotizzarsi la realizzazione di un reparto di traumatologia.

Croce verde Mario andreotti Prunetta . Bisogna partire dai bisogni della montagna, da un bacino di oltre

10.000 residenti. Senza considerare il periodo estivo e quello invernale. L'ospedale di San Marcello è

fondamentale. Se scelte di natura finanziaria lo faranno chiudere occorre chiarezza. Anche gli ambulatori

polivalenti per il fine settimana. San Marcello potrebbe essere individuato per uno di questi centri.

ODONTOIATRIA per esempio, la pediatria. Qualcosa che si pone ad un livello intermedio di sufficienza.

Molti anziani non hanno disponibilita' a farsi interventi. Da giugno l'ortopedico è una volta a settimana. E

poi c'è l'aspetto di questa prospettiva di avere il servizio medico di base anche nel fine settimana. Anche

per allegerire il pronto soccorso. Non bisogna partire dai bilanci ma dai bisogni della gente. Alcuni elementi

di privilegio di un tempo, adesso dovrebbero essere elemento di maggiore utilizzazione. Quando c'era

petrocelli, san marcello era polo di attrattiva per il nome del chirurgo. Viste le liste di attesa si puo'

lavorare anche da san marcello per pistoia.

Ore 16,30 Giuliano Tonarelli- misericordia Cutigliano. L'ospedale è prioritario, si va dalla secchia e

bicchiere a rivoreta prataccio. Dalla val di luce a pistoia ci vogliono due ore in ambulanza. Anche

l'assistenza che i familiari devono dare ai pazienti. Nella mezzora è possibile a san marcello. dover andare a

pistoia vuoi dire perdere una giornata. Uno che parte dall'abetone per andare a pistoia ci vuole una

giornata. Anche questo va a scapito di chi vive in montagna. L'ospedale di san marcello è fiore all'occhiello

dell'usi. È una clinica privata non è un ospedale. C'è gente venuta apposta da Pistoia. Stare in ambulanza da

cutigliano a pistoia e con la strada che c'è diventa una difficoltà anche per chi assiste in ambulanza. Sono

cose che vanno tenute presenti, l'ospedale di san marcello ha avuto medici in gamba che hanno offerto un

buon servizio. La colpa è anche un po' dei cittadini. C'è chi andava a barga ecc. pero' per 11.000 abitanti

l'ospedale deve restare. Sulle tipologie di specialità bisogna vedere. Adesso hanno tolto anche l'ortopedia.

Ma non esistono nemmeno le ambulanze per portare anche 70 persone fratturate nel giorno di domenica.

Poi sono volontari, non sono stipendiati, si tratta di trasporti abetone pistoia fatti in continuazione. E poi

portare tutti a pistoia si ingolfa pistoia. Il pronto soccorso è una cosa importante, ci vuole, e da sentito dire

non credo sia in passivo. Anzi è in attivo negli anni passati. Anche se facesse un debito va tutelato il

cittadino. Anzi bisognerebbe che fosse piu' tutelato. Siamo una popolazione di anziani, siamo il 20% piu'

alto della media. Essendo un paese turistico andrebbe puntato su un ortopedia qualificata. Se capitano 30

rotture in una domenica vuoi dire che ci vuole un servizio efficiente. Sulla chirurgia ci sono tanti ambiti

specialistici. Se possibile andrebbe mantenuta fino a un certo livello. Poi le specializzazioni sono tante,

occhi, orecchi etc se dobbiamo andare sempre a pistoia e' dispendioso. Da pistoia soccorso parlano di

togliere l'ordinario alle misericordie. se cosi' forse stara' ai cittadini pagarsi i viaggi. Ora le rimborsa l'usi,

sono prezzi vecchi di 10 anni ma ancora l'usi paga. Volevano togliere dialisi, sia, adesso l'ordinaria. Questo

incide notevolmente. Se tolgono le risorse alla cittadinanza ci s'ha anche gente che si trova in difficolta'.

Franco Giano AUSER. L'ospedale è un servizio essenziale. Lascio la parola a Giuliano perché è il governatore

della misericord ia di cutigliano. Posso confermare i viaggi numerosi fatti da abetone. Anche per le proposte

condivido quelle di giuliano tonarelli. Teniamo molto alla montagna e ogni giorno vediamo un pezzo che se

ne va. l'ospedale di san marcello si è dimostrato negli anni un'eccellenza, grazie al personale, ai

professionisti che ci hanno lavorato, sia per l'ortopedia, la medicina e la chirurgia. Ha ottenuto anche

attestati di stima sulla stampa. Il nostro territorio è vasto, anche se poco abitato. In caso di urgenze, a

seconda del tipo, a pistoia non ci si arriva. Ci sono anche emergenze che non possono essere trattate. La

necessità di considerare anche la strada che è stata migliorata ma relativamente. Occorre mantenere un

minimo di pronto soccorso, laddove c'è la necessità della rianimazione è chiaro che occorre andare a

Pistoia. Pegaso è un altro capitolo. Vediamo per cosa è impiegato. Parte per cose normali, fratture di chi è di firenze e vuole andare a firenze. Non va bene. Come utilizzare pegaso per cercare i fungai che si perdono,

non va bene, va fatto pagare. Per pegaso non dimentichiamo che in inverno non vola. Bisogna che questa

cosa sia presa in considerazione. Il territorio non è uguale dappertutto. Si tagliano gli ospedali piccoli ma

non ci si rende conto della necessità che hanno sul il territorio. La usi 3 chiude le sale operatorie perché

deve chiudere il bilancio il3112. Bisogna far capire ai sindaci che non devono contare i numeri. Noi non

abbiamo i numeri. Il 60% della nostra popolazione è anziana. Abbiamo la necessita' di piccole cose.

Potrebbe essere fatto un buon poliambulatorio, anche a cutigliano, in una zona di spartiacque tra i diversi

comuni. Della società della salute non tutto era da buttare. La prevenzione, la socializzazione previene guai

maggiori. Da noi si puo' soffrire anche di isolamento. Queste associazioni tipo l'auser e le altre fanno stare

insieme le persone e in questi incontri fanno prevenzione. Nel progetto salute c'era anche questo, ed il

ruolo del volontariato. Vengono meno i poliambulatori, si insiste sulla chiusura degli ospedali, ma come??

Poi ci sono realta' strutturali che sono anche richieste ai fini turistici, l'ospedale, la farmacia. Anche la

riabilitazione è importante.

ll~ f:t.o irn::ontro

"Commissione Straordinaria per la tutela dell'ospedale "F.Pacini" di San Marcello

~ Sabato 01 dicembre2012

PRESENTI: Amoroso, Baldi, Paccagnini

Beragnoli Giovanni: rappresentante misericordia Momigno e misericordie di pistoiesi. Gli ospedali oggi non

hanno la possibilita' di avere la struttura di un tempo. Occorre un'ottica con l'impostazione della società

deii;:J salute. Ovvio che vista la vicinanza a pistoia non possono esistere reparti per interventi chirurgici

nelle zone limitrofe. Mi risulta che il pacini era una copia dell'ospedale di pistoia con chirurgia, ortopedia

ecc. ma è evidente che il primo soccorso debba rimanere, ma tutto quello che va oltre i bisogni reali del

territorio non ha senso di esistere, come per esempio ricoveri come lungodegenza, medicazioni e cio' che è

relativo all'oncologia. Bisogna evitare di mantenere ospedali h24 ma fare interventi mirati e giornalieri,

come è congegnata la societa' della salute. Con una maggiore attenzione al territorio ed agli interventi

domiciliari. Far sparire i reparti inutili ma attivarsi per quelle ipotesi in cui l'ospedale di pistoia puo'

risultare distante: nella fattispecie dialisi, cure oncologiche, visite specialistiche post traumi, visite in

pazienti con problemi degenerativi tipo parkinson, avendo anche mezzi climatizzati ed ammortizzati il

trasporto di questi assistiti è nocivo. A Gavinana abbiamo un centro di riabilitazione. Ci sono cure di cui i

pazienti hanno bisogno giornalmente. Quando c'è la stagione sciistica non facciamo partire un ambulanza

per ogni fratturato, all'abetone. Alla Miserie ordia c'è un punto di primo soccorso della asl dove il medico fa

le suture per i casi meno gravi. Il medico si muove se l'ambulanza deve partire. In toscana ci sono solo tre

118 uno è a Pistoia. D'accordo curare i malati a domicilio ma anche pistoia sembrerebbe sottistimato

rispetto alle esigenze reali, pare sia stato costruito come ospedale piu' piccolo rispetto all'esistente. Bene

la possibilità di curare in loco per una questione di prevenzione. Bene anche la possibilità di fare cure

specialistiche di breve durata che permettono di far si che il paziente possa rimanere sul territorio.

L'obiettivo sarebbe quello di poter garantire i servizi specializzati legati alle necessità del territorio.

L'obitorio potrebbe essere spostato a pistoia, per risparmiare sul personale.

Ottimizzare la gestione, che può essere centralizzata cercando di tener presente i bisogni dei cittadini e

qualificare i servizi che riguardano la quotidianità (per esempio punto prelievi, .. ).

Presidio di vigilanza e che possa garantire i servizi di prevenzione e informazione.

Viene deciso che i prossimi incontri si faranno:

15 dicembre -c i sono già alcuni appuntamenti assegnati

22 dicembre per eventuali ulteriori associazioni che chiameranno

29 dicembre per ascoltare i cittadini (non associazioni di volontariato) suddivisi in gruppi di 5 persone ogni

mezzora per un massimo di 40 dalle ore 14,30 alle ore 18,30 qualora dovesse superarsi il numero di 40

persone si terra' un incontro aperto al pubblico alla baccarini.

quarto incontro

ucomm issione Straordinaria per la tutela dell'ospedale " f=.Pacin i" di San Marcello

Sabato 15 dicembre2012

PRESENTI: Amoroso, venturi, Paccagnini

Ore 16,00 incontro con dr ceglia- fondazione turati: potrebbe proporsi una collaborazione con le realta'

della montagna. La chirurgia non è lo strumento adatto per il nostro territorio lo è invece la medicina alla

luce della presenza di molte rsa, villa serena, guidotti, etc pertanto andrebbe potenziata questa

specializzazione. Si rileva anche la necessità della Radiologia, del servizio di laboratorio, ed un pronto

soccorso, e delle eventuali consulenze che al bisogno potrebbero venire da Pistoia. Il problema e' come

mantenere una realta' del genere con una spesa compatibile. La compartecipazione pubblico privato, non

ai fini di profitto ma come onlus al servizio della comunita', potrebbe essere esplorata come una gestione

piu' economica possibile. In alcune regioni questo è stato fatto per salvare ospedali come il nostro. Anche la

spending e rewiew testo coordinato tra il testo 95 del6 luglio 2012 e legge di conversione a pagina 74

articolo 14 titolo 2 dove parla di riduzione di spesa delle amministrazioni statali paragrafo 13 c bis dove si

specifica di favorisce la sperimentazione di nuovi modelli di assistenza che realizzino contenimento della

spesa sanitaria anche attraverso sinergie tra strutture pubbliche e private ospedaliere ed e><tra ospedaliere.

La fondazione è anche disponibile ad un percorso di collaborazione ed un margine di sviluppo potrebbe

essere l'hospice. Visto che le patologie che conducono alla morte non sono gestibili negli ospedali a causa

dell'alto costo. Un altro tipo di collaborazione potrebbe essere quella relativa a persone anziane, che in

certi momenti il loro equilibrio è precario (terapie neurologiche, eventi acuti ) casi che se trattati in

ospedale richiedono 10 15 giorni di degenza. Nelle nostre strutture con un minimo di attrezzature

potrebbero essere seguiti dove la riabilitazione viene assunta in forma precoce. Potrebbe esserci un'-;~

integrazione sia dal pdv dell'attivita' che da quello gestionale, tra la fondazione e l'azienda sanitaria. Si va

dalle attivita' di pulizia alberghiere, le oss le ota le infermiere.

Dynamo camp orlandini: dynamo camp appena aperto l'attività ha visitato l'ospedale di san marcello e

l'ospedale meyer. Il fatto che ci fosse un ospedale vicino alla struttura era determinante per aprire il

campo. Cosa svolge per noi l'ospedale: il pronto soccorso è importante, spesso si risolvono li' alcuni

interventi, poi altrimenti per quelli più gravi andiamo al meyer. Serve la diagnostica, Sia per gli adulti, che

sono circa seicento all'anno, che per i visitatori del campo. Per la diagnostica, si parla di analisi del sangue,

a tutti, e per noi sarebbe importante si potesse ancora fare qua. Progetti per il futuro: avendo una

struttura che ospita malati sarebbe necessaria una sinergia in questo senso. Dynamo darebbe anche la

disponibilità a una collaborazione tra pubblico e privato per sperimentazioni gestionali cosi' come previsto

dalla spending e review. l servizi da noi non possono avere un costo unitario come in citta', i costi devono

essere giustificati. Se noi ipotizziamo una chiusura dell'ospedale si verificherebbe un isolamento. La

filosofia vincente è quella che voi fate oggi, cioe' sentire, ascoltare le idee che vengono da chi abita il

territorio. Poi occorre puntare sull'eccellenza. Per esempio Oncomatologia, malattie neuromotorie, rare e

malattie croniche potrebbero essere settori da implementare. Dynamo sta cercando di svilupparsi ma se

l'ospedale viene meno cambiano rotta .

Ore 18,00 Delegazione di dusman e gli altri: depositano il seguente documento

OSPEDALE DI SAN MAIICELLO I•ISTOIESE

PIANO TERRA

• PRONTO SOCCORSO attivo H24 sala gessi integrata ortopedico presente per attività ambulatoriale programmata e presenza stagionale servizio TAC in urgenza H24 con telerefertazione servizio radiologico in urgenza H24 con telerefertazione presenza di medico radiologo per 6 mattine a settimana presenza di medico chirurgo per consulenza specialistica e supporto al PS

• RADIOLOGIA incremento esami programmati su orario pomeridiano per abbattimento liste d'attesa TAC attiva e non a regime ridotto attuale (18 h settimanali)

• CUCINA mantenere servizio mensa per dipendenti e aggiungere ditte esterne mantenere servizio per Casa di riposo "Villa Serena"

PIANO PRIMO

• ENDOSCOPIA gastroenterologica urologia

• DEGENZA 12 posti letto di III0 livello a cui far afferire pazienti da l'intero territorio aziendale 4 posti letto da dedicare al Day Hospital ( endoscopia - percorsi diagnostici - terapia intraospedaliera)

• BLOCCO OPERATORIO convertire in laboratorio dentistico e odontotecnico ad uso aziendale incrementare personale specializzato anche con possibilità di convenzione o professionisti esterni

• CENTRALE DI STERILIZZAZIONE mantenere attività per Laboratorio dentistico, reparti di degenza, servizi, territorio

PIANO SECONDO

• DEGENZA 18 posti letto di degenza ordinaria (diagnostica e terapeutica) 6 posti letto di osservazione breve dì PS

PIANO TERZO

• RIABILITAZIONE FUNZIONALE pazienti esterni pazienti ricoverati in 111° livello

• AMBULATORI specìa listi che indagini ecografiche e doppler preospedalìzzazìone ambulatori divisionali ambulatorio chirurgico ginecologia ostetriche

• LIBERA PROFESSIONE - medici ospedalìerì e liberi professionisti esterni

MEZZANINO

• PIANO TERRA dialisi sala gessi - ambulatorio ortopedico

• PIANO PRIMO servizio ìnfermierìstìco territoriale ambulatorio infermìerìstìco medici di base guardia medica (una delle 2 guardie mediche presenti sulla montagna nei fine settimana e festivi deve essere un pediatra)

• PIANO SECONDO

......

ambulatori specialistici punto donna punto giovani diabetologia

ore 18,30 dott. Luiz Orlando Begliomini medico 118: condivide progetti presentati, ma fa notare la

necessita' di un ortopedico. Se si prendesse anche l euro dallo skypass potremo mantenere il pronto

soccorso.

La sessione si chiude alle ore 19,11

' ' , ....

..

Quinto incontro

"Commissione Straordinaria per la tutela dell'ospedale "F.Pacini" di San Marcello

Sabato 22 dicembre2012

Ore 15,00

PRESENTI: Amoroso, Paccagnini, Venturi, Baldi.

Pubblica Assistenza Bardalone Campotizzoro Pontepetri Elio Penna ed altro rappresentante: Abbiamo avuto incontri con rappresentanti aziendali dell'Usi dai quali si evince che inevitabilmente qualsiasi riduzione che coinvolga l'ospedale Pacini determina l'aumento

delle attività di trasporto. La nostra associazione, si è posta in posizione di netta contrarietà. Chi è al di furori delle associazioni non si rende conto che andare e tornare

dall'Abetone vuoi dire impiegare tre ore e mezzo, se poi c'è la neve la cosa si complica. Stabilire cosa possa essere fatto in montagna è molto difficile, ci potrebbero essere molte

soluzioni per riqualificare il Pacini, ma qualsiasi percorso coinvolge inevitabilmente la

chirurgia.

Pubblica Assistenza Maresca:

Luigi Cinotti, Giampiero Filoni, Massimiliano Buonomini: Ribadiscono che inevitabilmente qualsiasi riduzione che coinvolga l'ospedale Pacini determina l'aumento delle attività di trasporto, e come associazione sono contrari. Il

presidente deposita alla commissione un documento di sintesi finalizzato alla riorganizzazione dell'ospedale: ASSOCIAZIONE PUBBLICA ASSISTENZA MARESCA Via Case Alte, 203- Maresca (Pistoia)- tel. e fax 0573/64481- E-mail, [email protected]

Costituita il 16 Agosto 1910, Associata A.N .P.AS Iscritta nel registro regionale delle Persone Giuridiche Private al no 756

Iscritta all'Albo regionale del Volontariato con D.R. n° 903 del 19/9/1994.

Maresca 22/12/2012 OGGETTO- Incontro del giorno sabato 22 Dicembre p. v. presso il Comune -Proposte in

merito alla salvaguardia dell'Ospedale di San Marcello Pistoiese. (Consegnate alla

Commissione Consultiva per la salvaguardia dell'Ospedale presieduta dal vice sindaco Sonny Paccagnini).

L'Associazione di Pubblica Assistenza di Maresca chiede con forza che i soggetti

istituzionalmente preposti DEVONO garantire che presso l'ospedale si possano beneficiare di tutte le cure per il normale diritto alla salute a favore della nostra popolazione, perché non siamo cittadini di serie B. In tale contesto viene proposto: l'attivazione degli ambulatori medici per lo svolgimento di analisi specialistiche tali da poter

"·'

alleviare le liste di attesa della zona di Pistoia; presso la sala operatoria attivare un laboratorio odontoiatrico; Ampliare il servizio di cardiologia; Nel reparto nel quale fino a poco tempo fa era presente la chirurgia allestire un reparto in

appoggio al pronto soccorso owero per consentire l'osservazione dei pazienti trattati al

Pronto Soccorso; Mantenimento di un buon reparto di medicina generale; Potenziamento a livelli eccellenti del Pronto Soccorso; Utilizzazione massima della macchina per fare la TAC Infine SEI argomenti che ritengo importanti Gli Amministratori Pubblici dovranno informare preventivamente e capillarmente la popolazione circa l'evolversi dell'attuale situazione in merito all'Ospedale; Gli Amministratori Pubblici e I'AUSL dovranno informare preventivamente e capillarmente la popolazione in merito al progetto di riorganizzazione dell'Ospedale di San Marcello Pistoiese e più in generale della Sanità in Montagna; In Considerazione di una sfiducia serpeggiante occorre istituire una Commissione formata da Rappresentanti delle Associazioni di Volontariato che operano nel campo sanitario e sociale owero della così detta società civile che abbia modo di partecipare alla salvaguardia del Progetto riferito all'Ospedale e della Sanità In Montagna; Entro la Fine del mese di Febbraio di ciascun anno l'Azienda USL N° 3 dovrà illustrare agli Amministratori Pubblici dei Comuni della Montagna Pistoiese, della Commissione di cui al precedente punto 3 e delle OO.SS. i risultati conseguiti nel corso dell'anno precedente, relativamente all'ospedale di San Marcello Pistoiese e della Sanità in Montagna, sia in termini di raggiungimento degli obbiettivi prefissati, che di rendicontazione economica, che

gli obbiettivi da raggiungere nel corso del corrente anno. Ciò garantirebbe che se non si raggiungono gli obbiettivi prefissati o si lavora in perdita, si può prowedere a raddrizzare la situazione prima di dover chiudere la stalla dopo che tutti gli animali se ne sono scappati.

Potenziamento e qualificazione del servizio di emergenza territoriale; Ultimo ma non ultimo l' URGENTISSIMO completamento della piazzola per l'attivazione del servizio di Elisoccorso sia per i VOLI DIURNI - CHE PER I VOLI NOTTURNI.

La proposta viene letta e spiegata punto per punto dal Presidente.

Fondazione Santa Barbara di Maresca, Dr. Rimediotti: la medicina da sola non può bastare occorre di più. Dovremo avere un servizio che serve anche a Pistoia e che Pistoia non vuole fare. Ad esempio il terzo livello. Occorre capire se è ospedaliero o se è territoriale. Se è territoriale non si può pensare di poterlo attuare a San Marcello. Invece se è ospedaliero si puo' trasferire a San Marcello e questo fa anche comodo a Pistoia perché libera i posti letto. Poi potrebbe esserci la possibilità di supportare i trasporti nella traumatologia. I trasferimenti sono in difficoltà. Potrebbe essere realizzato un percorso che rende trasferimenti più sicuri sia verso Pistoia che da Pistoia. Questo per

sviluppare anche la telemedicina . Bisognerebbe riuscire ad allargare quello che si può fare

senza la presenza dello specialista. Ci sono anche dei finanziamenti ad hoc. In prospettiva

ci vuole qualcosa di più. L'hospice, per esempio, che potrebbe anche agevolare il recupero

dell'area di Santa Caterina. Quindi sostanzialmente sono queste le possibilità. Con il bacino

di utenza che abbiamo san marcello deve servire a Pistoia.

CRI San Marcello Presidente Giampiero Noli: Le nostre proposte soryo quelle recepite da

chi si trova all'interno. L'Ospedale di San Marcello necessita di un piano di rilancio serio e durevole. Ha bisogno di un pronto soccorso attrezzato, e funzionale in grado di sopperire

ai bisogni del territorio, supportato da posti letto di osservazione breve. Occorre anche una tac funzionante h24 con tele refertazione, ec;J un reparto come la gastroenterologia. La dismessa chirurgia potrebbe essere utilizzata per posti letto di terzo livello un servizio utile a tutta la rete aziendale. Occorre mantenere anche alcuni letti per day hospital. La sala

operatoria potrebbe essere utilizzata come moderno laboratorio dentistico o odontotecnico.