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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 17 APPROCCIO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO ALLE MALATTIE CUTANEE CARATTERIZZATE DA CROSTE E DESQUAMAZIONE EQUINE SCALING & CRUSTING DISORDERS: DIAGNOSIS AND TREATMENT ANTHONY A. YU DVM, MS, Diplomate of the ACVD Animal Allergy & Skin Clinic - 4100 SW 109th Avenue - Beaverton, Oregon 97005 Una crosta è un accumulo solido di essudato dis- seccato sulla superficie della cute ed è costituita da una miscela di siero, detriti cellulari e cheratina in proporzioni variabili. Le squame sono invece dovute all’aumento dell’esfoliazione dello strato corneo cau- sato da alterazione della maturazione dell’epidermi- de, accelerazione della cheratinizzazione, traumi a carico della superficie dell’epitelio o alterazione della coesione epiteliale. Diverse affezioni cutanee sono associate alla for- mazione di squame e croste. È importante determi- nare se il prurito è una caratteristica significativa della malattia. In questo caso, è probabile che le squame e le croste siano associate ad un disordine allergico. Nel presente lavoro, verranno presi in considera- zione in modo particolare i disordini desquamativi e crostosi non pruriginosi. DERMATOSI INFETTIVE CARATTERIZZATE DA SQUAME/CROSTE Dermatofilosi Si tratta di una causa comune di formazione di cro- ste e squame, caratterizzata da una distribuzione geo- grafica che riflette quella dei fabbisogni di sopravvi- venza dell’agente eziologico. La dermatofilosi viene anche indicata con i nomi di scottature da pioggia, marciume da pioggia, avvelenamento da rugiada e streptotricosi cutanea ed è caratterizzata da una distribuzione mondiale. Nel Nord America, si tende ad identificare un maggior numero di casi nelle aree come gli Stati Uniti sudorientali, caratterizzati da piogge frequenti e temperatura ed umidità elevate. A crust is a solid accumulation of dried exudate on the surface of skin and is composed of a mixture of serum, cellular debris, and keratin in varying propor- tions. Scales result from increased exfoliation of the stratum corneum caused by altered epidermal matu- ration, accelerated keratinization, trauma to the sur- face of the epithelium, or altered epithelial cohesion. Several skin diseases are associated with scaling and crusting. It is important to determine whether pruritus is a significant feature of the disease. If so, it is likely that the scaling and crusting are associated with an allergic disorder. These notes will focus on nonpruritic scaling and crusting disorders. INFECTIOUS SCALING/CRUSTING DERMATOSES Dermatophilosis This common cause of crusting and scaling has a geographic distribution based on the organisms requirements for survival. Dermatophilosis is also referred to as rain scald, rain rot, dew poisoning, and cutaneous streptothricosis and has a worldwide distribution. In North America, areas such as south- eastern United States in which rain is frequent and the temperature and humidity are high tend to have an increased number of cases identified. Pathogenesis • Organism Dermatophilus congolensis is a gram- positive, non-acid-fast, branching, filamentous aerobic or facultative anaerobic actinomycete.

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 17

APPROCCIO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO ALLE MALATTIE CUTANEE CARATTERIZZATE

DA CROSTE E DESQUAMAZIONEEQUINE SCALING & CRUSTING DISORDERS: DIAGNOSIS AND TREATMENT

ANTHONY A. YU DVM, MS, Diplomate of the ACVD

Animal Allergy & Skin Clinic - 4100 SW 109th Avenue - Beaverton, Oregon 97005

Una crosta è un accumulo solido di essudato dis-seccato sulla superficie della cute ed è costituita dauna miscela di siero, detriti cellulari e cheratina inproporzioni variabili. Le squame sono invece dovuteall’aumento dell’esfoliazione dello strato corneo cau-sato da alterazione della maturazione dell’epidermi-de, accelerazione della cheratinizzazione, traumi acarico della superficie dell’epitelio o alterazione dellacoesione epiteliale.

Diverse affezioni cutanee sono associate alla for-mazione di squame e croste. È importante determi-nare se il prurito è una caratteristica significativadella malattia. In questo caso, è probabile che lesquame e le croste siano associate ad un disordineallergico.

Nel presente lavoro, verranno presi in considera-zione in modo particolare i disordini desquamativi ecrostosi non pruriginosi.

DERMATOSI INFETTIVE CARATTERIZZATE DA SQUAME/CROSTE

Dermatofilosi

Si tratta di una causa comune di formazione di cro-ste e squame, caratterizzata da una distribuzione geo-grafica che riflette quella dei fabbisogni di sopravvi-venza dell’agente eziologico. La dermatofilosi vieneanche indicata con i nomi di scottature da pioggia,marciume da pioggia, avvelenamento da rugiada estreptotricosi cutanea ed è caratterizzata da unadistribuzione mondiale. Nel Nord America, si tendead identificare un maggior numero di casi nelle areecome gli Stati Uniti sudorientali, caratterizzati dapiogge frequenti e temperatura ed umidità elevate.

A crust is a solid accumulation of dried exudate onthe surface of skin and is composed of a mixture ofserum, cellular debris, and keratin in varying propor-tions. Scales result from increased exfoliation of thestratum corneum caused by altered epidermal matu-ration, accelerated keratinization, trauma to the sur-face of the epithelium, or altered epithelial cohesion.

Several skin diseases are associated with scalingand crusting. It is important to determine whetherpruritus is a significant feature of the disease. If so, itis likely that the scaling and crusting are associatedwith an allergic disorder. These notes will focus onnonpruritic scaling and crusting disorders.

INFECTIOUS SCALING/CRUSTING DERMATOSES

Dermatophilosis

This common cause of crusting and scaling has ageographic distribution based on the organismsrequirements for survival. Dermatophilosis is alsoreferred to as rain scald, rain rot, dew poisoning, andcutaneous streptothricosis and has a worldwidedistribution. In North America, areas such as south-eastern United States in which rain is frequent andthe temperature and humidity are high tend to havean increased number of cases identified.

Pathogenesis• Organism Dermatophilus congolensis is a gram-

positive, non-acid-fast, branching, filamentousaerobic or facultative anaerobic actinomycete.

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18 Approccio diagnostico e terapeutico alle malattie cutanee caratterizzate da croste e desquamazione

Patogenesi• Dermatophilus congolensis è un attinomicete

Gram-positivo non acido-resistente, ramificante,filamentoso, aerobico o anaerobico facoltativo.

• Allo sviluppo della malattia contribuiscono trefattori:- presenza di batteri (portatori inapparenti o

croste provenienti da cavalli infetti)- umidità (che esita nel rilascio delle zoospore

mobili infettanti)- microtraumi cutanei (punture di insetti o zec-

che, macerazione secondaria ad umidificazionecronica)

• L’accentuata capacità di sopravvivere nelle cro-ste nonostante il disseccamento è all’origine delverificarsi di ripetute epizoozie.

Riscontri clinici• Lesioni acute

- caratterizzate da eritema e molteplici pustole ovescicole

- croste che si formano rapidamente e aderisco-no al pelo - aspetto “a pennello”

- la rimozione delle croste rivela una base essu-dativa, ± un essudato purulento

- le lesioni possono essere dolorose• Casi cronici

- croste secche e squame, con alopecia a chiazze• Sono più comunemente colpiti il dorso, le estre-

mità distali degli arti o il muso• La condizione va differenziata dalla grease heel

syndrome• Dermatofilosi generalizzata grave

- nei cavalli con polmonite, setticemia, malnutri-zione o gravi endoparassitosi

- nei puledri senza una malattia primaria debili-tante

• Three factors contribute to the development ofthe disease- presence of bacteria (inapparent carriers or

crusts from infected horses)- moisture (results in release of the infectious

motile zoospore)- skin microtrauma (insect or tick bites, macera-

tion secondary to chronic wetting)• Enhanced ability to survive in crusts despite

desiccation leads to repeated outbreaks.

Clinical findings• Acute lesions

- characterized by erythema and multiple pus-tules or vesicles

- rapidly form crusts, which adhere to the hair -“paint brush” appearance

- removal of crusts reveals an exudative base,+/- purulent exudate

- lesions can be painful• Chronic cases

- dried crusts and scale, with patchy alopecia• Dorsum, lower limbs or muzzle are most com-

monly affected• Differential for “grease heel syndrome”• Severe generalized dermatophilosis

- in horses with pneumonia, septicaemia, mal-nutrition or severe endoparasitisim

- in foals without a debilitating underlying dis-ease

• Multiple horses are usually affected since it iscontagious.

Diagnosis• History, physical examination• Cytology

FIGURA 1 - Dermatophilus congolensis a livello del muso di unpuledro purosangue.

FIGURE 1 - Dermatophilus congolensis involving the muzzle ofa Thoroughbred colt.

FIGURA 2 - Tipiche croste riscontrate in cavalli con dermato-filosi.

FIGURE 2 - Typical crust found on horses with dermatophilosis.

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• Dal momento che si tratta di una condizionecontagiosa, di solito sono colpiti più cavalli con-temporaneamente.

Diagnosi• Anamnesi, esame clinico• Esame citologico

- strisci diretti allestiti col materiale prelevatodalle croste, colorato con Diff Quick o tecnicadi Gram

- batteri filamentosi ramificanti Gram-positivi- file parallele di cocchi – aspetto “a binari”

• Esame istopatologico (compresa la crosta)- formazione di croste a palizzata, costituite da

strati alternati di epitelio corneificato ed essu-dato suppurativo, conseguente ad una reinfe-zione ed alla neoformazione di tessuto epiteliz-zato

- edema intracellulare dei cheratinociti• Le possibili diagnosi differenziali sono rappre-

sentate da dermatofitosi, follicolite batterica,pemfigo foliaceo ed eruzione da farmaci.

Trattamento• La maggior parte dei casi di dermatofilosi è

autolimitante e si risolve senza terapia.• Shampoo a base di benzoil-perossido ogni gior-

no per 7-10 giorni, poi due volte alla settimanafino alla risoluzione.

• Nei casi gravi, si utilizzano gli antibiotici- penicillina procaina: 22.000-44.000 UI/kg BID

IM per 5 giorni (farmaco di elezione)- trimethoprim/sulfamidici: 30 mg/kg BID PO

per 14-21 giorni- eritromicina: 25 mg/kg BID PO per 14-21

giorni- cefalessina: 22 mg/kg TID PO per 14-21 giorni

- direct smears from crusts stained with DiffQuick or Gram stain

- gram-positive, branching, filamentous bacteria- parallel rows of cocci - “railroad track” appear-

ance• Dermatopathology (include the crust)

- palisading crust, composed of layers of corni-fied epithelium and suppurative exudate, as aresult of reinfection and newly epithelializedtissue

- intracellular edema of keratinocytes• Differential diagnoses include dermatophytosis,

bacterial folliculitis, pemphigus foliaceus, anddrug eruptions.

Treatment• Most cases of dermatophilosis are self-limiting

and resolve without treatment• Benzoyl peroxide shampoos daily for 7 to 10

days, then 2x/week until resolved• In severe cases, systemic antibiotics are used

- procaine penicillin @ 22,000-44,000 IU/kgBID IM for 5 days (drug of choice) s

- trimethoprim sulfa @ 30 mg/kg BID PO for14-21 days

- erythromycin @ 25 mg/kg BID PO for 14-21days

- cephalexin @ 22 mg/kg TID PO for 14-21days

• Address predisposing factors- shelter from the rain; insect control- sanitize tack and environment- +/- sedate, remove and burn or dispose of

crusts from affected individual• The prognosis is good for most cases of der-

matophilosis.

FIGURA 3 - Aspetto “a pennello” delle croste nei casi di derma-tofilosi.

FIGURE 3 - “Paintbrush” appearance of crusts from der-matophilosis cases.

FIGURA 4 - Aspetto “a binari” dei microrganismi di Dermatophilusall’esame citologico (colorazione Diff Quick).

FIGURE 4 - “Railroad track” appearance of Dermatophilusorganisms on cytology (Diff Quik stain).

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• Trattare i fattori predisponenti- realizzazione di ricoveri a protezione dalla

pioggia; controllo degli insetti- sanificazione dei finimenti e degli ambienti- ± sedazione, rimozione e incenerimento o eli-

minazione delle croste degli individui colpiti• La prognosi è buona per la maggior parte dei

casi di dermatofilosi.

Dermatofitosi

Anche la cosiddetta “tigna” è una causa comunedi formazione di squame e croste negli equini.

Patogenesi• Gli agent i ez io logic i p iù comuni sono

Trichophyton equinum, T. verrucosum, T. menta-grophytes

• Occasionalmente si riscontrano Microsporumcanis, M. equinum, M. gypseum.

• Occorre tenere presente il rischio zoonosico neiconfronti dell’uomo, in particolare per i bambi-ni in giovane età.

• I microrganismi sopravvivono e si nutrono uni-camente sulle superfici di cheratina non vitale.

• Questi agenti non possiedono la capacità dipenetrare nei tessuti più profondi ed invader-li.

• Nei peli parassitati si verifica una crescita attiva,che porta alle classiche lesioni espansive.

• Il periodo di incubazione dipende dalla tempe-ratura e dall’umidità (da 1 a 4 settimane).

• Spesso, la trasmissione è dovuta ai fomiti (con-divisione di finimenti, attrezzi di governo,ecc…)

Dermatophytosis

“Ringworm” is also a common cause of scalingand crusting in horses.

Pathogenesis• Trichophyton equinum, T. verrucosum, T.

mentagrophytes most common• Microsporum canis, M. equinum, M. gypseum

are occasional etiologies• Zoonotic concerns regarding humans, especially

young children• Organisms only survives and feeds on non-

viable surface keratin• They do not possess the ability to penetrate and

invade deeper tissues• Actively growing hairs infected, which leads to

the classic expanding lesions• Incubation period dependent on temperature

and humidity (1 to 4 weeks)• Fomites (shared tack, grooming tools, etc) are

commonly responsible for transmission• Several factors lead to development of the dis-

ease:i) Young animals with an immature naive

immune systemii) An animal with poor nutritional statusiii)Concurrent debilitating diseaseiv) Immunocompromised individuals are sus-

ceptible.

Clinical findings• Multiple animals may be affected since this

condition is contagious as well

FIGURA 5 - Croste “a palizzata” in caso di dermatofilosi, dovuteall’alternarsi di strati di microrganismi di Dermatophilus e stratidi cellule infiammatorie.

FIGURE 5 - “Palisading” crust of dermatophilosis representingsheets of Dermatophilus organisms layered between sheets ofinflammatory cells.

FIGURA 6 - Trichophyton equinum in un puledro Quarter horseche mostra il classico aspetto delle lesioni da “tigna”.

FIGURE 6 - Trichophyton equinum in a Quarter horse foalexhibiting classic “ringworm” lesion appearance.

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• Diversi fattori portano allo sviluppo della malat-tia:

i) giovani animali con un sistema immunitarioancora immaturo

ii) animali con status nutrizionale scadenteiii) concomitante malattia debilitanteiv) sono suscettibili anche i soggetti immunocom-

promessi.

Riscontri clinici• Possono essere colpiti più animali, dal momento

che anche questa condizione è contagiosa.• Le lesioni più gravi si osservano negli animali

giovani o debilitati.• Lesioni iniziali

- papule follicolari o pomfi, molto spesso similiall’orticaria.

• Lesioni più tardive- aree di forma circolare o irregolare di alopecia

asimmetrica di varie dimensioni- imponente formazione di croste e squame

nelle aree glabre- peli corti e spezzati in tutta la lesione- la ricrescita del pelo inizia dal centro della

lesione• La condizione interessa testa, collo e torace e può

diventare generalizzata• Si possono osservare delle placche urticarioidi

dovute ad ipersensibilità alle tossine ed agliallergeni dei miceti.

Diagnosi• Anamnesi, esame clinico (facilità di depilazione)• Esame microscopico dei follicoli piliferi

- caratteristiche spore ectothrix- difficoltà di identificare le ife e le spore

• Identificazione di conidi ed ife nelle biopsiecutanee

• Colture per i dermatofiti- dermatophyte test medium (DTM)- aggiungere alcune gocce di vitamine del com-

plesso B, dal momento che la crescita di T.equinum necessita di niacina

- peli e squame dalla periferia della lesione- il rosso fenolo, sensibile alle variazioni di pH,

indica l’induzione da parte dei miceti patogenidi un ambiente alcalino derivante dal metabo-lismo delle proteine

- dopo 14 giorni di incubazione, nel terreno sipuò verificare una variazione simile indotta damiceti non patogeni (saprofiti)

- il DTM è affidabile in misura pari al 90%circa

- l’identificazione della specie responsabile èindispensabile per prevenire ulteriori riconta-minazioni

• Young or debilitated animals will have themost severe lesions

• Early lesions- follicular papules or wheals, quite often

resembling urticaria• Later lesions

- circular to irregularly shaped areas of asym-metrical alopecia of varying size

- heavy crusts and scales in the hairless areas- short broken hair shafts throughout the lesion- hair regrowth starts in the center of the lesion

• Head, neck, and thorax, and may become gen-eralized

• Urticarial plaques may be seen due to hypersen-sitivity to fungal toxins and allergens.

Diagnosis • History, physical examination (ease of epila-

tion)• Microscopic examination of hair follicles

FIGURA 7 - “Grease hell syndrome” in un belga con infestazioneda Psoroptes spp. a livello della barbetta.

FIGURE 7 - “Grease heel’ in a Belgian with Psoroptes sp infes-tation of his feathers.

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• L’impiego della lampada di Wood ai fini diagno-stici è di scarso valore dal momento che M. canissi osserva raramente negli equini

• Le possibili diagnosi differenziali sono rappre-sentate da dermatofilosi, follicolite batterica,dermatite allergica, grease heel syndrome, infe-stazione parassitaria, ad esempio da Demodexequi, intossicazione da selenio, forma a placca disarcoidi e muta normale con distribuzione achiazze.

Trattamento• La maggior parte dei casi di dermatofitosi è

autolimitante• Il trattamento riduce la durata della malattia ed

il rischio zoonosico• Shampooterapia

- Dermazole (Allerderm-miconazolo e clorexidi-na)

- Chlorhexiderm 4% (DVM)- applicare su tutto il corpo e non solo sulle

zone colpite- trattamenti giornalieri per 5-7 giorni, poi due

volte alla settimana- continuare per almeno 6-8 settimane o per due

settimane dopo la risoluzione dei segni clinici• Spugnature/spray per uso topico

- il captano è un fungicida per rose che funzionabene- difficile da ottenere e considerato can-

cerogeno- soluzione di candeggina diluita (ipoclorito di

sodio allo 0,5%)- sicura ed efficace

- tiabendazolo- soluzione al 5% in dimetilsulfossido (DMSO)

- LymDypS (DVM)- solfuro di calce al 3%, facile da utilizzare

come spray- disponibile anche in forma concentrata

- enilconazolo – attività fungicida eccezionale(disponibilità)

- i flaconi spray sono ideali per l’applicazione sulesioni e peli circostanti

- perché il trattamento abbia efficacia, le areecolpite devono essere completamente saturate

- effettuare i trattamenti ogni giorno per 7-10giorni, poi due volte alla settimana fino a 4 set-timane dopo la risoluzione dei segni clinici

• Prodotti residuali topici- ResiZole – miconazolo al 2% (Allerderm)- ResiChlor – clorexidina al 2% (Allerderm)

• Terapia sistemica- griseofulvina: 10 mg/kg/die per 30 giorni o più

• Isolare i cavalli colpiti; trattarli per ultimi, disin-fettare tutti i finimenti e le spazzole venuti acontatto con essi

- characteristic ectothrix spores- difficult to identify hyphae and spores

• Conidia and hyphae are identified in the skinbiopsy

• Culturing for dermatophytes- dermatophyte test medium (DTM)- add a few drops of vitamin B complex as T.

equinum require niacin to grow- hair and scales from the periphery of the

lesion- phenol red is the sensitive pH indicator of path-

ogenic fungi’s production of an alkaline envi-ronment resulting from protein metabolism

- after 14 days of incubation, nonpathogenicfungi (saprophytes) may produce a similarchange in the media

- DTM is approximately 90% reliable- species identification is a must to prevent fur-

ther recontamination• Wood’s lamp for diagnosis is of little value as

M. canis is rarely seen in horses• Rule outs include dermatophilosis, bacterial fol-

liculitis, allergic dermatitis, grease heel, para-sitic infection such as Demodex equi, seleniumtoxicosis, plaque form of sarcoids, and patchynormal shedding.

Treatment• Most cases of ringworm are self-limiting• Treatment decreases the duration of the disease

and the potential of zoonosis• Shampoo therapy

- Dermazole (Allerderm- miconazole andchlorhexidine)

- Chlorhexiderm 4% (DVM)- whole body - not just the affected spots- daily for 5-7 days, then twice weekly treat-

ments- continue for at least 6-8 weeks or 2 weeks

post-clinical resolution• Topical rinses/sprays

- captan is a rose fungicide that works well- difficult to obtain and considered a carcino-

gen- dilute bleach solution (sodium hypochlorite

0.5%)- safe and efficacious

- thiabendazole- 5% solution in 90% dimethyl sulfoxide

(DMSO)- LymDyp S (DVM)

- 3% lime sulfur ready to use spray on- also available in concentrate form

- enilconazole - exceptional fungicidal activity(availability)

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• Disinfezione dell’ambiente- finimenti, coperte, attrezzi di governo, lettiere,

box e secchi per alimenti- soluzione di candeggina al 5-10%, solfuro di

calce al 5%, soluzione di polivinilpirrolidone-iodio al 3-5%, spray o bombe fumogene con-tenenti enilconazolo, se disponibili

• Mantenere su buoni livelli lo status nutrizionalee l’igiene

• Rimuovere le croste ed assicurare l’esposizionealla luce solare.

• La prognosi per la risoluzione completa è buona• Nel bovino si è dimostrata efficace una vaccina-

zione contro la dermatofitosi, che potrebbevalere la pena di prendere in considerazioneanche negli equini.

Follicolite batterica

La condizione è anche nota come eczema umido,acne, eruzione estiva, scabbia estiva, scabbia dellasabbia, eruzione da calore e pox da calore.L’infiammazione dei follicoli piliferi, nota come folli-colite, è una dermatopatia comune degli equini. Lespecie più comunemente isolate nei casi di follicolitedel cavallo sono Staphylococcus aureus eStaphylococcus intermedius, sebbene siano stati iden-tificati anche Streptococcus equi, Streptococcus zooepi-demicus, Corynebacterium equi e Corynebacteriumpseudotuberculosis. Come le infezioni stafilococcichein altre specie animali, anche questa malattia degliequini è di solito secondaria ad un trauma cutaneo oad altri insulti che compromettono l’integrità dellebarriere o difese dermatologiche. Tali insulti possonocomprendere l’insorgenza di condizioni climatichecalde e umide, una cavalcata troppo faticosa con fini-menti e selle poco confortevoli per il cavallo, l’au-mento delle popolazioni degli insetti ed un cattivogoverno degli animali.

Riscontri clinici• Le lesioni primarie sono rappresentate da papu-

le follicolari e pustole• La situazione progredisce verso ulcere crostose

ed alopecia• Se si sviluppa una foruncolosi, si possono osser-

vare noduli, tragitti fistolosi ed ulcere di grandidimensioni

• Le lesioni possono essere dolenti, soprattutto incaso di foruncolosi

• La malattia si può anche manifestare come folli-colite della pastoia, piodermite della coda, pio-dermite superficiale diffusiva e grease heel syn-drome

• Alla comparsa dei segni clinici possono contri-buire dei superantigeni degli stafilococchi

- spray bottles are ideal for application tolesions/surrounding hair

- affected areas must be thoroughly saturatedfor the treatment to be effective

- daily for 7 to 10 days, then 2x/week until 4weeks past clinical resolution

• Topical residual products-ResiZole - 2% miconazole (Allerderm)- ResiChlor - 2% chlorhexidine (Allerderm)

• Systemic therapy- griseofulvin @ 10 mg/kg daily for 30 days or

longer• Isolate affected horses; handle them last; disin-

fect all in-contact tack and brushes• Disinfect environment

- tack, blankets, grooming equipment, bedding,stall and feed bunk

- 5 to 10% bleach solution, 5% lime sulfur, 3 to5% povidone-iodine solution, Imaverol (enil-conazole) sprays or smoke bombs if available

• Maintain good nutritional status & hygiene• Remove crusts and provide sunlight exposure • Prognosis is good for complete resolution• Dermatophyte vaccination has been shown

effective in cattle - may be worth considering.

Bacterial folliculitis

This condition is also known as sweating eczema,acne, summer rash, summer scab, saddle scab, heatrash, and heat pox. Inflammation of hair follicles,known as folliculitis, is a common skin disease of hors-es. Staphylococcus aureus or Staphylococcus inter-medius are the most common species isolated in casesof folliculitis in horses, although Streptococcus equi,Streptococcus zooepidemicus, Corynebacterium equiand Corynebacterium pseudotuberculosis have alsobeen identified. Like staphylococcal infections inother species, the equine disease is usually secondaryto cutaneous trauma or other insults which compro-mise the integrity of the skin barriers or defenses.These can include the onset of warm and humidweather, heavy riding and poorly fitting tack,increased insect populations and poor grooming.

Clinical findings• Primary lesions are follicular papules and pus-

tules• Progress to crusted ulcers and alopecia• If furunculosis develops, nodules, draining

tracts and large ulcers may be seen• Lesions can be painful, especially furunculosis• May also manifest as pastern folliculitis, tail

pyoderma, superficial spreading pyoderma, andgrease heel syndrome

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24 Approccio diagnostico e terapeutico alle malattie cutanee caratterizzate da croste e desquamazione

• La follicolite batterica può complicare la derma-tofilosi, la dermatofitosi e l’ipersensibilità agliinsetti

• Il prurito non è descritto frequentemente• Si può rilevare un edema regionale associato alle

estremità distali degli arti, quando questi sonocoinvolti.

Diagnosi• Anamnesi (stagionalità, trattamento), esame cli-

nico• Esame citologico

- strisci allestiti per impronta con essudati e pelistrappati dalle lesioni

- neutrofili ingolfati di forme batteriche cocci-che o bastoncellari

• Le possibili diagnosi differenziali sono rappre-sentate da dermatofitosi, allergie da contatto,dermatofilosi e pemfigo foliaceo.

Trattamento• Rimedi topici

- benzoil-perossido- shampoo alla clorexidina- pomata alla mupirocina

• Antibiotici sistemici in presenza di lesioni piùprofonde o più gravi- trimethoprim/sulfadiazina: 30 mg/kg PO BID

per 4 settimane- cefalessina: 22 mg/kg PO TID per 4 settimane

• Correggere i fattori che favoriscono la propaga-zione della condizione (finimenti e sellerie checalzano male e scarsa igiene)

• Molti casi possono essere autolimitanti e si risol-vono entro poche settimane senza trattamento

• La prognosi è buona per la maggior parte deicasi di follicolite batterica.

DERMATOSI NON INFETTIVE CARATTERIZZATE DA SQUAME/CROSTE

Pemfigo foliaceo

Questa rara dermatopatia autoimmune nel cavallosi osserva comunemente nelle cliniche specialistiche.Sono note diverse forme di pemfigo, quali il foliaceo,il volgare, il farmaco-indotto ed il paraneoplastico.La forma più comunemente descritta è quella folia-cea.

Patogenesi• Dermatopatia autoimmune dovuta alla produ-

zione di autoanticorpi del pemfigo (pAb).• I pAb sono diretti contro la proteina antigene

superficiale del pemfigo (pAg) dei cheratinociti

• Staphylococcal superantigens may contribute tothe clinical signs

• May complicate dermatophilosis, dermatophy-tosis, and insect hypersensitivity

• Pruritus is not frequently reported• Regional edema associated with the distal limbs

when they are involved.

Diagnosis• History (seasonality, management), physical

examination• Cytology

- impression smears from exudate and epilatedhairs

- cocci or rods engulfed within neutrophils• Rule-out dermatophytosis, contact allergies,

dermatophilosis, and pemphigus foliaceus.

Treatment• Topical remedies

FIGURA 8 - Desquamazione e formazione di croste in un cavallocon pemfigo foliaceo – muso.

FIGURE 8 - Scaling and crusting in a horse with Pemphigusfoliaceus - face.

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• Il complesso pAb:pAg viene portato all’internodelle cellule e quindi si fonde con i lisosomi

• L’attivazione dei lisosomi esita nel rilascio di unenzima proteolitico

• L’enzima successivamente converte il plasmino-geno in plasmina nello spazio extracellulare

• La plasmina idrolizza le molecole adesive deter-minando un’acantolisi

• Si tratta di una condizione a carattere altalenante.

Segni clinici• Vescicole e pustole, anche se trovare delle

pustole primarie è raro nel cavallo• Le lesioni evolvono rapidamente in erosioni cro-

stose, che causano alopecia e desquamazione• Prurito, dolore ed edema sono variabili

- benzoyl peroxide- chlorhexidine shampoo- mupirocin ointment

• Systemic antibiotics when lesions are deeper ormore severe- trimethoprim/sulfadiazine @ 30 mg/kg PO

BID for 4 weeks- cephalexin @ 22 mg/kg PO TID for 4 weeks

• Correct propagating factors (poor-fitting tackand inadequate hygiene)

• Many cases may be self-limiting and resolvewithin a few weeks without treatment

• Prognosis is good for most cases of bacterial fol-liculitis.

FIGURA 9 - Desquamazione e formazione di croste in un cavallocon pemfigo foliaceo – regione inguinale.

FIGURE 9 - Scaling and crusting in a horse with Pemphigusfoliaceus - inguinal region.

FIGURA 10 - Desquamazione e formazione di croste in uncavallo con pemfigo foliaceo – regione perineale.

FIGURE 10 - Scaling and crusting in a horse with Pemphigusfoliaceus - perineal region.

FIGURA 11 - Cellule acantolitiche, neutrofili sani ed assenza dibatteri in un caso di pemfigo foliaceo che ha richiesto il prelievodi biopsia.

FIGURE 11 - Acantholytic cells, healthy neutrophils, and lack ofbacteria from the case of Pemphigus foliaceus, which wouldadvocate taking biopsies.

FIGURA 12 - Esame istopatologico della cute del caso di pemfi-go foliaceo, con segni di acantolisi subcorneale nelle croste e diriepitelizzazione dell’epidermide.

FIGURE 12 - Dermatohistopathology from the case ofPemphigus foliaceus with evidence of subcorneal acantholysisin the crust and a re-epithelializing epidermis.

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26 Approccio diagnostico e terapeutico alle malattie cutanee caratterizzate da croste e desquamazione

• La condizione inizia a livello del muso o degliarti e si diffonde al resto del corpo entro alcunigiorni o settimane

• Si può anche osservare una forma localizzata,limitata al cercine coronario

• Si osserva sia nei cavalli adulti che nei giovanicon meno di un anno di età

• Nei cavalli giovani spesso la prognosi è miglio-re ed esiste la possibilità di remissione senza reci-dive

• Gli Appaloosa sembrano essere a rischio• Le manifestazioni sistemiche possono essere

rappresentate da depressione, scarso appetito,perdita di peso, febbre e letargia

• In alcuni casi si riscontra un segno di Nikolskypositivo.

Diagnosi• Anamnesi, esame clinico• Esame citologico

- prelevare il materiale dalle pustole intatte odalle lesioni erosive crostificate

- con la colorazione Diff-Quick si possono evi-denziare cellule acantolitiche singole o a zolle

- batteri scarsi o assenti- neutrofili sani

• Esame istopatologico- i campioni bioptici vanno prelevati dalle vesci-

cole primarie o dalle pustole- successivamente, in ordine di importanza, si

trovano le zone crostificate- non effettuare alcuna preparazione del sito da

biopsia- nell’80% circa dei casi sono presenti lesioni

NON-INFECTIOUS SCALING/CRUSTINGDERMATOSES

Pemphigus foliaceus

This rare autoimmune skin disease in the horse iscommonly seen in referral practice. Several forms ofpemphigus exist including pemphigus foliaceus, pem-phigus vulgaris, drug-induced pemphigus, and para-neoplastic pemphigus. The most commonly reportedform is that of pemphigus foliaceus.

Pathogenesis• Autoimmune skin disease with the production

of pemphigus autoantibodies (pAb)• pAb are directed against surface pemphigus

antigen protein (pAg) of the keratinocyte• pAb:pAg is internalized and then fuses with

lysosomes• Activation of the lysosomes results in the

release of a proteolytic enzyme

FIGURA 13 - Caso di stomatite bollosa paraneoplastica (PBS),che fa parte del complesso paraneoplastico del pemfigo (PNP);si nota un’area rasata sul collo che rivela un’emangiosarcomaossificante.

FIGURE 13 - Case of Paraneoplastic Bullous Stomatitis (PBS),part of the paraneoplastic pemphigus complex (PNP), with ashaved area over the neck that reveal an ossifying heman-giosarcoma.

FIGURA 14 - La cavità orale del caso di PBS.

FIGURE 14 - Oral cavity of the PBS case.

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 27

acantolitiche- l’immunofluorescenza diretta è attualmente

considerata di valore discutibile- l’immunoperossidasi offre maggiore flessibilità

ed accuratezza• Immunoprecipitazione

- disponibile per la diagnosi e la prognosi nel-l’uomo

- valore nel cavallo????• Risultati degli esami di laboratorio

- lieve anemia normocitica normocromica, neu-trofilia

- lieve ipoalbuminemia ed ipergammaglobuline-mia

• Le possibili diagnosi differenziali sono rappre-

• The enzyme then converts plasminogen to plas-min in the extracellular space

• Plasmin then hydrolyzes the adhesion mole-cules between cells resulting in acantholysis

• Waxing and waning condition.

Clinical findings• Vesicles and pustules although finding primary

pustules is rare in the horse• Lesions rapidly progress to crusted erosions,

which result in alopecia and scaling• Pruritus, pain, and edema are variable• Begin on face or limbs and spread to the rest of

the body within days to weeks

FIGURA 15 - Una grande vescicola sulla lingua del caso di PBS.Ciò spiega l’inappetenza dell’animale e la perdita di 150 kg dipeso nell’arco di 6 settimane.

FIGURE 15 - Tongue with large blister from the PBS case. Thisexplained his inappetance and 150 kg of weight loss over 6 weeks.

FIGURA 16 - Esame radiografico del tumore cervicale ossifican-te responsabile della produzione degli anticorpi PNP.

FIGURE 16 - Radiograph of the ossifying cervical tumorresponsible for producing PNP antibodies.

FIGURA 17 - Aspetto macroscopico della sezione di cute deltumore cervicale responsabile della produzione degli anticorpiPNP.

FIGURE 17 - Gross cut section of the cervical tumor responsi-ble for producing PNP antibodies.

FIGURA 18 - Esame istopatologico della cute che evidenzia unaseparazione “simile a quella del pemfigoide bolloso” a livellodella giunzione fra derma ed epidermide nella cavità orale.

FIGURE 18 - Dermatohistopathology depicting a “bullous pem-phigoid-like” separation at the dermoepidermal junction in theoral cavity.

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28 Approccio diagnostico e terapeutico alle malattie cutanee caratterizzate da croste e desquamazione

sentate da dermatofilosi, dermatofitosi, follicoli-te da stafilococco, sarcoidosi, dermatite e stoma-tite esfoliativa eosinofilica, eruzione da farmaci,ipersensibilità a parassiti esterni e dermatosi dacause chimiche.

Trattamento• Acidi grassi essenziali e vitamina E• Ridurre l’esposizione ai raggi solari (disordine

aggravato dalla fotoesposizione)• Corticosteroidi a dosi elevate

- prednisone e prednisolone: 1,5-2,5 mg/kg/dieper un periodo di 7-10 giorni, poi ridurre gra-dualmente nell’arco di diverse settimane, perpassare ad una terapia di mantenimento con0,5-1 mg/kg ogni 48 ore

- desametazone inizialmente a dosi anti-shock di0,02-0,01 mg/kg/die per 7-10 giorni, poi ridurregradualmente a 0,01-0,02 mg/kg ogni 48-72 ore

• Azatioprina: 2 mg/kg/die PO per 3-4 settimane,poi passare gradualmente alla somministrazionea giorni alterni

• Sali d’oro iniettabili – aurotioglucoso- dosi di prova di 20 mg e 50 mg ad intervalli

settimanali- se non si riscontrano reazioni anomale, 1

mg/kg IM ogni settimana per 6-12 settimane,poi passare gradualmente ad iniezioni ogni 2-3settimane ed infine sospendere del tutto lesomministrazioni

- effettuare il monitoraggio dell’emogramma perrilevare eventuali segni di soppressione midol-lare (trombocitopenia), reazioni da farmaci(eosinofilia) e glomerulonefrite (proteinuria)

• Eliminare i fattori scatenanti (ad esempio,

• Localized form restricted to the coronary bandscan also be seen

• In both adult and in young horses less than oneyear of age

• Younger horses often have a better prognosisand potential for remission without relapses

• Appaloosas appear to be at risk• Systemic signs may include depression, poor

appetite, weight loss fever, and lethargy• Some cases will demonstrate a positive

Nikolsky sign.

Diagnosis• History, physical examination• Cytology

- from intact pustules or from erosive crustedlesions

- single or rafts of acantholytic cells can befound using Diff-Quik staining

- little or no evidence of bacteria- healthy neutrophils

• Dermatopathology- biopsies should be taken from primary vesicles

or pustules- crusted sites are the next best choice- no preparation of biopsy site- classic lesion of acantholysis is present in

approximately 80% of cases- direct immunofluorescence is currently of

questionable value- immunoperoxidase offers more flexibility and

accuracy• Immunoprecipitation

FIGURA 19 - Il cavallo con PBS poco dopo l’asportazione dellamassa cervicale. L’animale aveva recuperato tutto il suo peso edera più attivo – veduta generale.

FIGURE 19 - PBS horse shortly after extirpation of the cervicalmass. He had gained all of his weight back and was moreactive - general overview.

FIGURA 20 - Il cavallo con PBS poco dopo l’asportazione dellamassa cervicale - cicatrice postoperatoria sul collo.

FIGURE 20 - PBS horse shortly after extirpation of the cervicalmass - post-surgical scar on neck.

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 29

mediante estirpazione dei tumori nel pemfigoparaneoplastico)

• Il trattamento può richiedere settimane o mesiper ottenere il controllo della condizione.

Malattia granulomatosa generalizzata (sarcoidosi)

La malattia granulomatosa generalizzata è un altrodisordine idiopatico caratterizzato dalla formazionedi squame e di croste. È stata messa in relazione conla sarcoidosi equina o con la dermatite istiocitariaequina.

Patogenesi• Simile al disordine granulomatoso noto come

sarcoidosi nell’uomo• Nell’uomo, la sarcoidosi è una reazione aberran-

te ad un agente/antigene infettivo.

Riscontri clinici• Non esistono predisposizioni di età, sesso o

razza• La dermatite può essere il principale motivo della

richiesta della visita da parte del proprietario- desquamazione, essudazione sierosa e alopecia- testa/muso o arti- la malattia può evolvere in dermatite esfoliati-

va generalizzata- i noduli sono molto rari

• È comune la linfoadenopatia periferica• Manifestazioni cutanee, gastroenteriche >>>

epatiche, renali, polmonari e pancreatiche• Perdita di peso, diarrea incoercibile, intolleran-

- available for human diagnosis and as a prog-nosticating tool

- value in horses ????• Laboratory findings

- mild normocytic normochromic anemia, neu-trophilia

- mild hypoalbuminemia and hypergammaglob-ulinemia

• Differential diagnosis includes dermatophilo-sis, dermatophytosis, staphylococcal folliculi-tis, sarcoidosis, exfoliative eosinophilic der-matitis and stomatitis, drug eruption, externalparasite hypersensitivity, and chemical der-matosis.

Treatment• Essential fatty acids and Vitamin E• Decrease exposure to sun (photoaggravated dis-

order)

FIGURA 21 - Il cavallo con PBS poco dopo l’asportazione dellamassa cervicale – la cavità orale dopo l’intervento.

FIGURE 21 - PBS horse shortly after extirpation of the cervicalmass - oral cavity post-surgery.

FIGURA 22 - Aree verticali di perdita di peso ed ipercheratosisul collo, rappresentative di cheratosi lineare in un Quarterhorse.

FIGURE 22 - Vertical areas of hair loss and hyperkeratosis overthe neck representative of Linear keratosis in a Quarter horse.

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30 Approccio diagnostico e terapeutico alle malattie cutanee caratterizzate da croste e desquamazione

za all’esercizio fisico, diminuzione dell’appetito,edema del ventre e febbre non elevata indicanoil coinvolgimento di più organi.

Diagnosi• Anamnesi, esame clinico• Emogramma, profilo biochimico

- leucocitosi ed iperfibrinogenemia- raramente si osserva un’eosinofilia periferica

circolante• Le colture batteriologiche e micotiche sono

negative• Esame istopatologico

- granulomi perifollicolari mediodermici di tiposarcoide con molte cellule istiocitarie

- infiltrazione superficiale del derma da parte dicellule giganti istiocitarie multinucleate

- presenza di un piccolo numero di neutrofili,linfociti e plasmacellule

• Le possibili diagnosi differenziali sono rappre-sentate da:- malattia epiteliotropica eosinofilica multisiste-

mica- dermatite e stomatite eosinofilica esfoliativa- gastroenterocolite e dermatite eosinofilica- enterocolite linfoplasmocitaria- dermatofilosi- dermatofitosi- pemfigo foliaceo- dermatite da contatto- eruzione da farmaci- tossicosi (arsenico o iodio).

Trattamento• Nessun trattamento è risultato universalmente

efficace• Di solito, la terapia ha esito sfavorevole; la pro-

gnosi è infausta, specialmente se sono presentisegni di perdita di peso/cachessia

• Steroidi a dosi immunosoppressive- prednisone: 2,2-4,4 mg/kg/die per 7-14 giorni,

poi ridurre gradualmente- desametazone: 0,1-0,2 mg/kg/die per 7-14

giorni, poi ridurre gradualmente- in presenza di malassorbimento, somministrare

i farmaci per via parenterale• Antibiotici sistemici nei casi gravi generalizzati

- trimethoprim/sulfamidici: 15-30 mg/kg ogni12 ore per 30 giorni

• È stata descritta la remissione spontanea; tutta-via, la maggior parte degli equini con coinvolgi-mento degli organi interni peggiora nell’arco didiversi mesi e viene infine soppressa eutanasica-mente.

Dermatite e stomatite eosinofilica esfoliativa

• High dosages of corticosteroids- prednisone and prednisolone @ 1.5 - 2.5

mg/kg/day for a 7-10 day period, then taperover several weeks, followed by maintenance@ 0.5-1 mg/kg q 48 hours

- dexamethasone at an initial shock dose of0.02 - 0.1 mg/kg/day for 7-10 days, thentapering to 0.01 - 0.02 mg/kg q 48-72 hours

• Azathioprine @ 2 mg/kg PO daily for 3-4weeks, then taper to every other day

• Injectable gold salts - aurothioglucose (Solgonal,Schering)- test dosages of 20 mg and 50 mg at weekly

intervals- if no abnormal reactions, 1 mg/kg IM weekly

for 6-12 weeks, then taper to every 2-3 weekinjections, and finally weaned off entirely

- monitoring CBC for bone marrow suppression(thrombocytopenia), drug reactions (eosinophil-ia) and glomerulonephritis (proteinuria)

• Eliminate inciting factor (ie. tumor extirpationin paraneoplastic pemphigus)

• Management may take weeks to months to con-trol.

Generalized Granulomaotous Disease(Sarcoidosis)

Generalized granulomatous disease is anotheridiopathic scaling and crusting disorder. It has beenlikened to equine sarcoidosis or equine histiocyticdermatitis.

Pathogenesis • Resembles the granulomatous disorder sar-

coidosis in humans• Sarcoidosis in humans is an aberrant reaction to

an infectious agent/antigen.

Clinical findings• Age, sex, or breed predisposition does not exist• Dermatitis may be the owner’s chief complaint

- scaling, serum exudation, and alopecia- head/face or limbs- may progress to a generalized exfoliative der-

matitis- nodules are quite rare

• Peripheral lymphadenopathy is common• Skin, gastrointestinal >>> hepatic, renal, pul-

monary, and pancreatic systems• Weight loss, intractable diarrhea, exercise intol-

erance, diminished appetite, ventral edema, andlow-grade fever indicate multiple organinvolvement.

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 31

negli equini

Patogenesi• Sconosciuta; è un disordine molto raro• I riscontri istopatologici suggeriscono una rea-

zione di ipersensibilità, forse a larve di strongilio a un virus epiteliotropico cellula-associato

• Il fatto che siano colpiti esclusivamente i puro-sangue ed i trottatori standardbred suggerisceuna base genetica della malattia.

Riscontri clinici• Desquamazione e formazione di croste con pru-

rito variabile• Sono colpiti più comunemente il muso e/o il

cercine coronario• Perdita di peso in presenza di un buon appetito

ed assenza di diarrea• Alcuni cavalli possono mostrare una diarrea

intermittente• Si possono osservare delle ulcere orali seguite da

perdita di peso e malattia sistemica• Di solito, via via che la malattia progredisce

compaiono ulcere essudative, screpolature e alo-pecia.

Diagnosi• Anamnesi, esame clinico• Esame istopatologico• Dermatite eosinofilica e linfoplasmocitaria con

degenerazione del collagene• Si possono anche osservare dei granulomi eosi-

nofilici collagenolitici• A carico degli organi interni si può riscontrare

un’infiammazione granulomatosa eosinofilicache può colpire il tratto gastroenterico, il fegato,il pancreas, le ghiandole salivari ed i polmoni.

Trattamento• Non esiste alcun trattamento realmente efficace

per questa malattia• Inizialmente, la condizione può rispondere ai

corticosteroidi• La prognosi è grave e la maggior parte dei casi

viene infine soppressa eutanasicamente.

Disordini della cheratinizzazione

I disordini della cheratinizzazione sono caratteriz-zati da una diminuzione del tempo del turnover cel-lulare o da un aumento della coesione delle cellule,che porta all’accumulo di materiale squamoso sullacute. La maggior parte dei disordini della cheratiniz-zazione è associata ad un’eziologica primaria quale

Diagnosis • History, physical examination• CBC, Chemistry profile

- leukocytosis and hyperfibrinogenemia- peripheral circulating eosinophilia is rarely seen

• Negative bacterial and fungal cultures• Dermatohistopathology

- perifollicular mid-dermal sarcoid type granulo-mas with many histiocytic cells

- superficial dermal infiltrate of multinucleatedhistiocytic giant cells

- smaller number of neutrophils, lymphocytes,and plasma cells

• Differential diagnoses include:- multisystemic eosinophilic epitheliotropic dis-

ease- exfoliative eosinophilic dermatitis and stom-

atitis- eosinophilic gastroenterocolitis and dermatitis- lymphocytic-plasmacytic enterocolitis- dermatophilosis- dermatophytosis- pemphigus foliaceus- contact dermatitis- drug eruptions- toxicoses (arsenic or iodine).

Treatment• No universal treatment has been effective• Usually unfavorable; poor prognosis, especially

if signs of weight loss/wasting exist• Immunosuppressive doses of steroids

- prednisone @ 2.2-4.4 mg/kg daily for 7-14days, then taper

- dexamethasone @ 0.1-0.2 mg/kg daily for 7-14 days, then taper

- if malabsorption is present, give medicationparenterally

• Systemic antibiotics in severe generalized cases- trimethoprim sulfa @ 15-30 mg/kg q 12 hours

30 days• Spontaneous remission has been reported; how-

ever, most horses with internal involvementworsen over several months and are eventuallyhumanely euthanized.

Equine Exfoliative Eosinophilic Dermatitisand Stomatitis

Pathogenesis• Unknown; very rare disorder• Histopathologic findings suggest a hypersensi-

tivity reaction, possibly to strongyle larvae or toan epitheliotropic cell-associated virus

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32 Approccio diagnostico e terapeutico alle malattie cutanee caratterizzate da croste e desquamazione

dermatofitosi, allergia, malattie immunomediate,squilibri nutrizionali, sarcoidi ed ectoparassiti. Idisordini primari della cheratinizzazione sono rari ecomprendono la seborrea idiopatica primaria e laseborrea della criniera e della coda.

Patogenesi• È raramente un disordine primario• Nella maggior parte dei casi, la condizione è

secondaria ad ectoparassiti (con presenza diprurito), endoparassiti, fase di guarigione delladermatofilosi, dermatofitosi e follicolite batte-rica, disordini metabolici che interessano ilmetabolismo dei lipidi, fase di guarigione o diattenuazione del pemfigo foliaceo, dermatiteesfoliativa eosinofilica degli equini, sarcoidosiequina, carenze nutrizionali (compreso lozinco) e fattori ambientali (secchezza del peloin inverno).

Riscontri clinici• In generale, squame, croste, alopecia ed aspetto

untuoso• Prurito, autotraumatismo ed infezioni batteriche

secondarie• Seborrea della criniera e della coda – desquama-

zione non pruriginosa, formazione di croste edalopecia

• Cheratosi lineare - Quarter horse, Morgan, Standardbred e

Percheron- di solito, in animali giovani con meno di 5 anni

di età- condizione ereditaria o di sviluppo- sono più comunemente colpite le regioni tora-

cica, cervicale e pettorale- bande verticali monolaterali di alopecia,

desquamazione e ispessimento della cute- ipercheratosi ortocheratosica compatta e spes-

sa/iperplasia dell’epidermide- difetto locale della cheratinizzazione simile ai

nevi epidermici lineari osservati nell’uomo- i cavalli che presentano alopecia e desquama-

zione di minima entità sono colpiti da undisordine differente indicato col nome di alo-pecia lineare, che istologicamente è caratteriz-zato da follicolite della parete

- trattamento specifico della cheratosi lineare- frequente applicazione di shampoo antisebor-

roici- Kerasolv (acido salicilico, acido lattico, urea in

gel, DVM)- Retin-A (acido tretinoico)- glucocorticoidi topici (aclometazone 0,05%,

betametazone 0,01%)• Cheratosi dello stinco

• The fact that Standardbreds and Thoroughbredsare exclusively affected suggests a genetic basisof the disease.

Clinical findings• Scaling and crusting with variable pruritus• Face and/or coronary bands most commonly

affected• Weight loss in the presence of a good appetite

and absence of diarrhea• Some horses can have intermittent diarrhea• Oral ulcers may occur followed by weight loss

and systemic illness• Exudative ulcers, fissures and alopecia usually

occur as the disease progresses.

Diagnosis• History, physical examination• Dermatopathology

- eosinophilic and lymphoplasmacytic dermati-tis with collagen degeneration

- collagenolytic eosinophilic granulomas mayalso be seen

• Eosinophilic granulomatous inflammation maybe found in internal organs, including the gas-trointestinal tract, liver, pancreas, salivaryglands and the lung.

Treatment• No real effective treatment for this disease• May initially respond to corticosteroids• Prognosis is grave and most cases are ultimately

euthanized.

Disorders of keratinization

Keratinization disorders are characterized bydecreased cell turnover time or increased cohesive-ness of cells, leading to accumulation of scaly materi-al on the skin. Most keratinization disorders areassociated with an underlying etiology including der-matophytosis, allergies, immune-mediated diseases,nutritional imbalances, sarcoids, and ectoparasites.Primary keratinization disorders are rare and includeprimary idiopathic seborrhea and, mane and tail seb-orrhea.

Pathogenesis• Rarely a primary disorder• Most often secondary to ectoparasites (pruritus

is a feature); endoparasitism; healing phases ofdermatophilosis, dermatophytosis and bacterialfolliculitis; metabolic disorders that affect lipid

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 33

- eziologia sconosciuta- regioni locali di desquamazione, croste ed alo-

pecia nell’area dello stinco dell’arto posteriore- può anche essere presente un’infiammazione- prima di formulare questa diagnosi, è necessa-

rio escludere la presenza di malattie infettive.

Trattamento• Trattare qualsiasi eziologia primaria• Terapia topica

- shampoo antiseborroici contenenti zolfo, acidosalicilico e/o catrame

- shampoo emollienti e/o risciacqui per la cutesecca

- benzoil-perossido per la cute untuosa- Kerasolv, Retin-A e glucocorticoidi topici

• Vitamina A o retinoidi di sintesi – dosaggio?

DERMATOSI DI VARIA NATURA CARATTERIZZATE DA SQUAME/CROSTE

Dermatite della pastoia degli equini

Nelle forme lievi, la condizione è anche nota comegraffi, screpolature dei talloni, febbre da fanghiglia oeruzione da fanghiglia; la forma maggiormente essu-dativa di dermatite della pastoia viene detta greaseheel syndrome (sindrome dei talloni untuosi) o avve-lenamento da rugiada. Negli stadi cronici, a livellodella faccia caudale della parte distale dell’arto siosservano dei rilievi di tessuti di granulazione detti“acini”. Analogamente al complesso del granulomaeosinofilico del gatto, la dermatite della pastoia degliequini deve essere considerata una sindrome e nonuna diagnosi e, quindi, ogni volta che sia possibile ènecessario ricercare una causa primaria.

Patogenesi• Le cause della grease heel syndrome sono suddi-

vise in tre categoriei) fattori predisponenti – aumentano la sensi-

bilità a quelli eziologicia) genetici (cute e peli bianchi sulle estremità

distali degli arti e peli morbidi e sottili)b) ambientali (clima, umidità, igiene dei

ricoveri/pascoli)c) iatrogeni (uso di prodotti topici e sistemi

di allenamento irritanti)ii) fattori primari

- sostanze irritanti chimiche e fisiche (sonola causa più comune)

- allergia da contatto; fotosensibilizzazioneda contatto, vasculite fotoattivata

(trifoglio)- dermatofiti; acari della rogna corioptica,

metabolism; healing or waning phases of pem-phigus foliaceus; equine eosinophilic exfoliativedermatitis; equine sarcoidosis; dietary deficien-cies (including zinc); and environmental factors(dry heat in the winter).

Clinical findings• In general - scaling, crusting, alopecia, and greasy-

feeling- pruritus, self-inflicted trauma, and secondary

bacterial infection• Mane and tail seborrhea - non-pruritic scaling,

crusting, and alopecia • Linear keratosis

- Quarterhorses, Morgan, Standardbred, andPercheron

- usually in young animals less than 5 years old- hereditary or developmental- thorax, cervical and pectoral regions are most

commonly affected- unilateral vertical bands of alopecia, scaling

and thickened skin- thick compact orthokeratotic hyperkeratosis/

epidermal hyperplasia- local keratinization defect similar to the linear

epidermal nevi seen in man- horses with alopecia and minimal scaling have

a different disorder called linear alopecia,which histologically, is characterized by muralfolliculitis

- specific treatment of linear keratosis- frequent application of antiseborrheic sham-

poos- Kerasolv (salicylic acid, lactic acid, urea in a

gel base, DVM)- Retin-A (tretinoic acid) - topical glucocorticoids (aclometasone

0.05%, betamethasone 0.01%)• Cannon keratosis

- unknown etiology- focal regions of scaling, crusting and alopecia

on the rear cannon bone area- inflammation may also be present- infectious diseases should be ruled-out prior to

making this diagnosis.

Treatment• Address any underlying etiology• Topical therapy - antiseborrheic shampoo con-

taining sulfur, salicyclic acid, and/or tar - emollient shampoos and rinses for dry skin- benzoyl peroxide for oily skin- Kerasolv, Retin-A and topical glucocorticoids

• Vitamin A or the synthetic retinoids - dose?

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34 Approccio diagnostico e terapeutico alle malattie cutanee caratterizzate da croste e desquamazione

larve di Trombicula- nematodi (strongiloide Pelodera, Strongy-

loides westeri larvae)- fattori ambientali (esposizione agli UV,

freddo)iii) fattori perpetuanti

- infezioni batteriche (Staphylococcus,Dermatophilus)

- alterazioni patologiche della cute.

Riscontri clinici• Dermatite dell’estremità distale degli arti; pruri-

to o dolore (sono colpiti più spesso gli artiposteriori).

• La condizione inizia a livello della faccia poste-riore della pastoia e poi si estende dorsalmenteed anteriormente.

• Di norma è bilateralmente simmetrica, tuttaviapuò essere colpito un solo arto.

• Sono note tre presentazionii) graffi (scratches) – forma più lieve/più pre-

valente caratterizzata da squame, croste edalopecia- la cute può essere più ispessita e dolente ±

zoppia, pruritoii) grease heel syndrome – dermatite essudativa

con epidermolisiiii) acini (grapes) - forma cronica di dermatite

della pastoia- eccessivo tessuto di granulazione che può

venire corneificato.

Diagnosi• Ispezione dell’ambiente (terreni umidi, sabbiosi

[Arabi], elevati carichi di insetti)• Raschiato cutaneo per la ricerca degli acari• Esame citologico – colorazione di Diff Quick o

di Gram- “binari” (Dermatophilus congolensis)- neutrofili ingolfati di forme coccoidi

(Staphylococcus spp.)• Gli esami colturali e gli antibiogrammi possono

orientare la scelta di antibiotici topici/sistemici• Colture micotiche per escludere la dermatofitosi• Emogramma, profilo biochimico

- verificare un’eventuale fotosensibilizzazioneepatoindotta

- escludere altri disordini metabolici• Esame istopatologico

- da prendere in considerazione se si sospettanodisordini immunomediati

- da prendere in considerazione se si prevedeuna terapia immunosoppressiva o costosa.

Trattamento

MISCELLANEOUS SCALING/CRUSTINGDERMATOSES

Equine Pastern Dermatitis (EPD)

In mild forms, the condition is also known asscratches, cracked heels, mud fever or mud rash; themore exudative form of pastern dermatitis is calledgrease heel or dew poisoning. In chronic stages,mounds of granulation tissue called “grapes” occuron the caudal aspect of the lower limb. Similar toeosinophilic granuloma complex in cats, EPD shouldbe considered a syndrome, not a diagnosis, and thusan underlying cause should be pursued wheneverpossible.

Pathogenesis• Causes of grease heel are divided into 3 cate-

goriesi) predisposing factors - increase susceptibility

to causative agenta) genetic (white skin and hair on lower

limbs, and feathers)b) environmental (climate, moisture, sta-

ble/pasture hygiene)c) iatrogenic (use of irritant topical products

& training devices)ii) primary factors

- physical and chemical irritants (most com-mon cause)

- contact allergy; contact photosensitization,photoactivated vasculitis (clover)

- dermatophytes; chorioptic mange mites, chig-gers

- nematodes (Pelodera strongyloides,Strongyloides westeri larvae)

- environmental (UV exposure, cold)iii) perpetuating factors

- bacterial infections (Staphylococcus,Dermatophilus)

- pathologic skin changes.

Clinical findings• Dermatitis of the lower limbs; pruritus or pain

(hindlimbs more often affected)• Starts at the posterior aspect of the pastern,

then spreads dorsally and anteriorly• Commonly bilaterally symmetric, however only

one limb may be affected• Three presentations

i) scratches- mildest/most prevalent form with scales and

crusts and alopecia- skin may be thickened and painful +/- lame-

ness, pruritus

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 35

• Trattare le eziologie primarie• Evitare pascoli/paddock con fango, acqua o

sabbia (cavalli arabi)• Ricoverare al coperto i pazienti nei periodi di

clima umido e fino a che la rugiada del mattinonon si sia asciugata

• Tosare i peli, soprattutto quelli della barbetta,per evitare che trattengano l’umidità

• Pulire le lesioni con shampoo antimicrobici- benzoil-perossido, clorexidina, etil-lattato- due volte al giorno per 7-10 giorni, poi ridurre

la frequenza• Coprire le aree colpite se non è possibile ottene-

re un ambiente asciutto- applicazione di pomate che creino una barriera

contro l’umidità- bendaggi imbottiti idrorepellenti (da sostituire

ogni 24-48 ore)- bendaggio liquido facilitatore (Blue Ridge

Pharmaceuticals)- amilopectina idrossietilata- prima dell’applicazione, pulire la ferita ed

asciugarla senza sfregare- coprire un’area leggermente più estesa di quel-

la della lesione ogni 1-3 giorni• Nelle forme essudative, utilizzare soluzioni

astringenti dopo la pulizia come il solfuro dicalce, la soluzione Domeboro, gli impacchi conbustine di tè nero o quelli con crauti??

• Pomate a base di DMSO/TBZ/sulfamidici- 30 ml di dimetilsulfossido (DMSO); antibatte-

rico, antiossidante- 30 g di tiabendazolo (TBZ) in pasta o in polve-

re; antiinfiammatorio, antimicotico- 500 g di sulfamidici in crema o pomata; anti-

batterico• Dermatite indotta da parassiti

- ivermectina: ad intervalli di due settimane per2-3 volte

- insetticidi topici (malathion, coumaphos)- solfuro di calce

• Antibiotici sistemici e/o steroidi, sulla base del-l’eziologia primaria

• Rimozione chirurgica del tessuto di granulazio-ne esuberante- anestesia generale- controllo dell’emorragia mediante elettrocau-

terizzazione o fascia di Esmarch- effettuare la rimozione a livello della cute (evi-

tare l’escissione di tessuto epiteliale ai marginidella ferita)

- applicare un bendaggio compressivo per 24ore

- successivamente, trattare con pomate conte-nenti corticosteroidi/antimicrobici applicatesotto il bendaggio

• La prognosi e il tempo di guarigione della der-matite della pastoia degli equini dipendono da

ii) grease heel - exudative dermatitis with epi-dermolysis

iii) grapes- chronic form of pastern dermatitis- excessive granulation tissue that may become

cornified.

Diagnosis• History and physical examination• Inspect environment (standing water, sand

[Arabs], insect burden)• Skin scrapings for mites• Cytology - Diff Quik or Gram’s stain

- “railroad track” (Dermatophilus congolensis)- engulfed cocci within neutrophils (Staphylo-

coccus spp)• Bacterial culture and sensitivity may direct

selection of topical/systemic antibiotics• Fungal culture to rule out dermatophytosis • CBC, Chemistry profile

- evaluate for hepatically-induced photosensiti-zation

- rule-out other metabolic disorders• Dermatopathology

- consider if immune-mediated disorders aresuspected

- consider if immunosuppressive or expensivetherapy is anticipated.

Treatment• Address underlying etiologies• Avoid pastures/paddocks with mud, water, or

sandy pastures (Arabian horses)• Stall patient during wet weather and until

morning dew has dried• Clip hairs, especially feathers, to avoid moisture

retention• Cleanse lesions with antimicrobial shampoos

- benzoyl peroxides, chlorhexidine, ethyl lactate- BID for 7-10 days, then taper the frequency

• Cover affected areas if dry environment notpossible- ointments that create a moisture barrier- padded, water-repellent bandages (change q

24 to 48 hours)- Facilitator liquid bandage (Blue Ridge

Pharmaceuticals)- hydroxyethylated amylopectin- cleanse wound first, pat dry- cover a slightly greater surface area than the

lesion q 1-3 days• If exudative, use astringent solutions after

cleansing such as lime sulfur (LymDyp-DVM),Domeboro solution, black tea-bag poultices, orsauerkraut poultices ??

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36 Approccio diagnostico e terapeutico alle malattie cutanee caratterizzate da croste e desquamazione

diversi fattori- lo stadio della malattia al momento dell’inizio

della terapia- l’identificazione dell’agente eziologico.

PRINCIPI DI TERAPIA TOPICA E SHAMPOOTERAPIA NEGLI EQUINI COLPITIDA DERMATOSI CARATTERIZZATE DA FORMAZIONE DI CROSTE/DESQUAMAZIONE

Il trattamento mediante shampoo si è progressiva-mente diffuso come mezzo terapeutico in dermatolo-gia veterinaria ed ha portato alla comparsa di parec-chi nuovi shampoo medicati. Viene fornito un qua-dro riassuntivo di alcuni dei prodotti disponibili,però non completo. Quando vengono utilizzati cor-rettamente, gli shampoo per uso veterinario possonocontribuire a controllare o prevenire le dermatopatie.Quando si prescrivono prodotti dermatologici peruso topico, è della massima importanza spiegarechiaramente al cliente determinati aspetti, quali:

i) tempo di contatto – 5-15 minuti per consentirel’idratazione dell’epidermide e garantire alloshampoo il tempo sufficiente per penetrare edagire

ii) frequenza – spiegare gli intervalli fra un tratta-mento e l’altro e tutte le alterazioni per quantoriguarda miglioramenti o peggioramenti

iii) tecnica – trattare per prime le aree gravementecolpite. Risciacquare bene

La piccola quantità di tempo che il veterinario oil tecnico trascorre con il proprietario serve a stimo-lare l’entusiasmo del cliente, perché questi si senteessenziale per la guarigione ed il benessere del suocavallo.

SHAMPOO DETERGENTI ED UMIDIFICANTI

Gli shampoo detergenti ed umidificanti sono pro-dotti blandamente medicati ed ipoallergici che garan-tiscono una pulizia senza fare uso di saponi, utiliz-zando dei detergenti sostitutivi e dei sistemi di sur-factante anionico/anfotero. Servono principalmentea reidratare e pulire la cute. Sono particolarmenteutili in caso di xerodermia (secchezza del pelo ininverno), secchezza cutanea secondaria a guarigionedi una dermatofilosi, seborrea idiopatica.

i) Allergroom (Allerderm) - contiene NaCl, gli-cerina, acido lattico ed urea- in rari casi, causa irritazione cutanea

ii) HydraPearls (EVSCO) - contiene la tecnolo-gia Novasome in uno shampoo a pH bilanciato

iii) Hylyt EFA (DVM) - contiene sodio lattato,olio di noce di cocco, lanolina, glicerina ed

• DMSO/TBZ/Sulfa ointment- 30 ml dimethyl sulfoxide (DMSO); antibacter-

ial, antioxidant- 30 g thiabendazole (TBZ) paste or powder;

anti-inflammatory, antifungal- 500 g sulfa cream or ointment; antibacterial

• Parasite-induced dermatitis- ivermectin @ 2-week intervals for 2-3 doses- topical insecticides (malathion, coumaphos)- lime sulfur (LymDyp, DVM)

• Systemic antibiotics and/or steroids based onunderlying etiology

• Surgical removal of exuberant granulation tis-sue- general anesthesia- either electrocautery or an Esmarch bandage

to control hemorrhage- remove to skin level (avoid excision of epithe-

lial tissue from wound edges)- pressure bandage for 24 hours- then treat with corticosteroid/antimicrobial

ointment under wrap• Prognosis and healing time of EPD depends on

several factors- the stage of disease when treatment was

begun- determination of the etiologic agent.

PRINCIPLES OF TOPICAL & SHAMPOO THERAPY IN HORSES WITH CRUSTING/SCALING DERMATOSES

Shampoo treatment has gained increased usage asa therapeutic tool in veterinary dermatology and hasthus sparked the emergence of several new medicat-ed shampoos. A summary of some of the availableproducts is included, however, it is not all-encom-passing.

When used correctly, veterinary shampoos canhelp in controlling or preventing dermatopathies.Emphasis on client education when prescribing topi-cal dermatologics is of utmost importance. Theseinclude:

i) contact time - 5 to 15 minutes to allow forhydration of the epidermis and provide suffi-cient time for penetration and action of theshampoo

ii) frequency - discuss intervals of sham-pooing and any alterations with respect toimprovement or deterioration.

iii) technique - treat severely affected areas first.Rinse well.

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 37

acidi grassi- in rari casi, causa un’irritazione cutanea

Anche se i prodotti per uso veterinario tendono adoffrire eccellenti risultati, il loro costo può essereproibitivo. Per rimuovere lo sporco superficiale,favorendo l’efficacia degli shampoo medicati piùcostosi, possono essere utili prodotti come Johnson’sBaby Shampoo, Palmolive, Ivory o Micodex.

SHAMPOO ANTISEBORROICI

La formazione di squame visibili può essere dovu-ta ad abnormi migrazioni cellulari, aumento dell’atti-vità mitotica dello strato basale, anomalie biochimi-che della produzione di cheratina e aberrazioni dellaproduzione intercellulare di lipidi. Gli shampoo anti-seborroici sono volti principalmente ad eliminare lesquame superficiali (cheratolisi) ed a normalizzare lacinetica delle cellule dell’epidermide (cheratoplasti-ca). Le condizioni che possono essere trattate conquesti shampoo sono rappresentate dalle forme lievidi seborrea della criniera e della coda, dalla cheratosilineare o da quella dello stinco, nonché dai disordinisquamosi e crostosi generalizzati come il pemfigofoliaceo.

Zolfo e acido salicilico

Le proprietà dello zolfo sono:1) cheratoplastiche – cistostatiche o correlate alla

formazione di cistina, che è un importantecostituente dello strato corneo, per cui vienenormalizzata la cheratinizzazione.

2-5) cheratolitiche, antimicotiche, antibatteriche,antiparassitarie

- principalmente dovute alla formazione di sol-furo di idrogeno ed acido pentationico inseguito alla combinazione dello zolfo con lacisteina

6) antipruriginose

Le proprietà dell’acido salicilico sono:1) cheratoplastiche2) cheratolitiche – la riduzione del pH determina

un aumento dell’idratazione della cheratina e,quindi, il rigonfiamento delle cellule dello stra-to corneo. Inoltre, l’acido salicilico solubilizzala sostanza cementante intercellulare promuo-vendo la desquamazione delle cellule superfi-ciali adese.

3) antipruriginose4) batteriostaticheQuando lo zolfo e l’acido salicilico vengono inseri-

ti nella formulazione in eguale misura, si osserva un

The small amount of time spent by either a veteri-narian or technician with the owner will promoteclient enthusiasm as they will feel essential to theirhorse’s recovery/comfort.

CLEANSING AND MOISTURIZING SHAMPOOS

Cleansing and moisturizing shampoos are mildlymedicated and hypoallergenic products that cleanwithout soap, using detergent soap substitutes andanionic/amphoteric surfactant systems. They mainlyserve to rehydrate and cleanse the skin. They areparticularly useful for xeroderma (dry winter heat),dry skin secondary to healing dermatophilosis, idio-pathic seborrhea.

i) Allergroom (Allerderm) - contains NaCl,glycerin, lactic acid and urea- rarely causes skin irritation

ii) HydraPearls (EVSCO) - contains Novasometechnology in a pH balanced shampoo

iii) Hylyt EFA (DVM) - contains Na-lactate,coconut oil, lanolin, glycerin, & fatty acids - rarely causes skin irritation

Although veterinary products tend to provideexcellent results, their costs may be prohibitive.Johnson’s Baby Shampoo, Palmolive, Ivory, orMycodex shampoo may be used to help with theremoval of surface dirt, thus enhancing the efficacyof more expensive medicated shampoos.

ANTISEBORRHEIC SHAMPOOS

Visible scale may result from abnormal cell migra-tion, increased mitotic activity in the stratum basale,biochemical anomalies in keratin production, andaberrations in intercellular lipid production.Antiseborrheic shampoos are primarily directed ateliminating surface scale (keratolysis) and normaliz-ing epidermal cell kinetics (keratoplasty). Conditionsthat are amenable to these shampoos include mildmane and tail seborrhea, linear keratosis, or cannonkeratosis, and the treatment of generalized scalingand crusting disorders such as pemphigus foliaceus.

Sulfur and salicylic acid

Properties of sulfur include:1) keratoplastic - cytostatic or related to the for-

mation of cystine which is an important con-stituent of the stratum corneum, thus normal-izing keratinization.

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38 Approccio diagnostico e terapeutico alle malattie cutanee caratterizzate da croste e desquamazione

effetto cheratolitico sinergico. Esempi di questishampoo sono:

i) SebaMoist (EVSCO) – contiene il 2% di zolfoed il 2% di acido salicilico- incorpora la tecnologia reidratante

Novasomeii) Sebolux (Allerderm) – zolfo al 2%, sodio sali-

cilato al 2,3%- lievi effetti antibatterici- ottima capacità di formare schiuma

iii) SeboRx (DVM) – zolfo al 2%, acido salicilicoal 3%, Triclosan allo 0,5%- effetto antibatterico lieve o moderato- più gradevole del Sebalyt.

Shampoo al catrame

Gli shampoo al catrame sono un prodotto delladistillazione del bitume o di legni come il pino e il gine-pro. Il catrame grezzo è un composto costituito damigliaia di elementi. Recentemente, sono state condottedelle indagini per definire gli ingredienti attivi, al fine dieliminare l’odore e le proprietà tintoriali di questasostanza. Di conseguenza, questo ha portato allo svilup-po di shampoo al catrame frazionati, dotati della stessaattività e di minori caratteristiche indesiderate, renden-doli più accettabili ai proprietari. Questi ultimi devonocomunque ancora essere informati della necessità disospendere il trattamento in caso di insorgenza di sec-chezza del mantello o irritazione. L’autore tende a riser-vare gli shampoo al catrame ai casi gravi di disordinicaratterizzati da cute untuosa e squamosa, come la forteipersensibilità agli insetti, la seborrea generalizzatauntuosa primaria o secondaria, la terapia topica inizialedel pemfigo foliaceo, i difetti localizzati della cheratiniz-zazione caratterizzati da una componente lipidica.

Le proprietà del catrame sono:1) antimitotiche – dovute alla soppressione della

crescita dell’epidermide e della sintesi delDNA a livello dello strato basale.

2) cheratolitiche3) antipruriginose4) sgrassanti5) antiinfiammatorie – azione vasocostrittrice.

Esistono diversi shampoo al catrame ottenuti condifferenti tecniche di produzione. Per questa ragione,è consigliabile leggere attentamente le etichette. Lesoluzioni al catrame contengono solo il 20% equiva-lente di estratto di catrame grezzo. L’autore utilizzararamente gli shampoo al catrame al 3-4% per unqualsiasi arco di tempo, per i loro potenziali effettiirritanti e fotosensibilizzanti. Gli shampoo al catrameutilizzati dall’autore sono i seguenti:

i) NuSal-T (DVM) – contiene il 2% di catrame,il 3% di acido salicilico, l’1% di mentolo

2-5) keratolytic, antifungal, antibacterial,antiparasitic

- primarily due to the formation of hydrogensulfide and pentathionic acid from the com-bination of sulfur with cysteine

6) antipruritic

Properties of salicylic acid include:1) keratoplastic2) keratolytic - decreases pH resulting in

increased hydration of keratin and thusswelling of cells in the stratum corneum. Aswell, it solubilizes intercellular cement sub-stance promoting the desquamation ofattached surface cells.

3) antipruritic4) bacteriostatic

A synergistic keratolytic effect is observed whensulfur and salicylic acid are incorporated in equalproportions. Examples of these shampoos include:

i) SebaMoist (EVSCO) - contains 2% sulfur,2% salicylic acid- incorporates Novasome rehydrating technol-

ogyii) Sebolux (Allerderm) - 2% sulfur, 2.3% Na-

salicylate- mild antibacterial effects- lathers extremely well

iii) SeboRx (DVM) - 2% sulfur, 3% salicylicacid, 0.5% Triclosan- mild to moderate antibacterial effects- more pleasing than the Sebalyt.

Tar shampoos

Tar shampoos are a product of distillation ofbituminous coal or woods such as pine and juniper.Crude coal tar is a composition of thousands of ele-ments. Work has been done recently to define theactive ingredients in order to eliminate the odorand staining properties. As a result, this processhas led to the development of fractionated tarshampoos with the same activity and fewerunwanted attributes, promoting better owner com-pliance. Owners should still be forewarned to dis-continue treatment if drying or irritation shouldoccur. I tend to save the tars for severe cases ofgreasy, scaly skin disorders such as severe insecthypersensitivity, generalized greasy primary or sec-ondary seborrhea, initial topical therapy of pem-phigus foliaceus, localized keratinization defectscharacterized by a lipid component.

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- rinfrescante e sgrassanteii) T-Lux (Allerderm) – catrame solubilizzato al

4% (equivalente al 2% di catrame), zolfo al2%, sodio salicilato al 2,3%- ha un odore meno intenso ed un colore dora-

to e limpidoiii) EVSCO-Tar Shampoo – contiene una soluzio-

ne di catrame al 5% (equivalente all’1% dicatrame)- incorpora i novasomi come veicolo reidratan-

teiv) Equitar (DVM) – catrame rifinito di ginepro al

3%, zolfo al 2%, acido salicilico al 2%- shampoo al catrame più forte, con odore e

colore tipiciv) AllerserbT (Allerderm) – catrame al 4%, zolfo

al 2%, acido salicilico al 2%- è lo shampoo al catrame più forte, con odore

e colore tipici.

Benzoil-perossido

Il benzoil-perossido viene classificato fra gli agentiantiseborroici, ma possiede anche un’attività antimi-crobica di livello superiore. Nei prodotti per usoveterinario viene spesso utilizzato in formulazione al2,5-3% perché a concentrazioni più elevate possiedeeffetti irritanti. Inoltre, l’eccellente attività essiccantedegli shampoo al benzoil-perossido spesso imponel’uso di emollienti o il ricorso a trattamenti alternaticon un prodotto più lieve. I casi in cui il benzoil-perossido risulta utile sono rappresentati da pemfigofoliaceo di vecchia data, dermatofilosi, follicolite bat-terica ed ipersensibilità agli insetti con componentebatterica. I proprietari devono essere informati delrischio che il prodotto sbianchi tessuti e mantellodell’animale.

Proprietà del benzoil-perossido:1) cheratolitiche2) antibatteriche3) lavaggio follicolare4) sgrassantiGli shampoo al benzoil-perossido, come quelli al

catrame, devono essere forniti esclusivamente dietroprescrizione veterinaria e devono essere acquistatipresso fornitori affidabili, dal momento che il tipo diflacone è importante per mantenere integri gli ingre-dienti. L’autore raccomanda i seguenti prodotti albenzoil-perossido:

i) Benzoyl-Plus (EVSCO) – contiene benzoilperossido al 2,5% con novasomi

ii) Pyoben (Allerderm) – benzoil perossido al 3%- sembra formare schiuma meglio di altri

iii) Sulfoxydex (DVM) – benzoil-perossido al2,5%, zolfo al 2%

Properties of tars include:1) antimitotic - occurs by suppression of epider-

mal growth and DNA synthesis of the stratumbasale.

2) keratolytic3) antipruritic4) degreasing5) anti-inflammatory - vasoconstrictive action.

Several tar shampoos exist that have undergonedifferent production techniques. Because of this, oneis advised to read the labels carefully. Tar solutionscontain only 20% equivalent of crude tar extract. Irarely use the 3-4% tar shampoos for any length oftime due to their potential irritating and photosensi-tizing effects. The tar shampoos that I use, includethe following:

i) NuSal-T (DVM) - contains 2% coal tar, 3%salicylic acid, 1% menthol- cooling and degreasing

ii) T-Lux (Allerderm)- 4% solubilized coal tar(equivalent to 2% coal tar), 2% sulfur, 2.3%Na-salicylate- has less odor and clear gold in color

iii) EVSCO-Tar Shampoo - contains 5% coal tarsolution (equivalent to 1% coal tar)- incorporates Novasomes as a rehydrating

vehicleiv) Equitar (DVM)- 3% refined juniper tar, 2%

sulfur, 2% salicylic acid- stronger tar shampoo with odor and color

v) AllersebT (Allerderm) - 4% coal tar, 2%sulfur, 2% salicylic acid- strongest tar shampoo with odor and color.

Benzoyl peroxide

Benzoyl peroxide is included with antiseborrheicagents but also has superior antimicrobial activity. Itis often formulated at 2.5% to 3% in veterinary prod-ucts due to its irritating effects at higher concentra-tions. Also the excellent drying activity of benzoylperoxide shampoos often necessitates the use of emol-lients or alternating treatments with a milder product.Cases in which benzoyl peroxides are of value includelongstanding pemphigus foliaceus, dermatophilosis,bacterial folliculitis, and insect hypersensitivity with abacterial component. Owners should be warned of thepotential for bleaching fabrics and hair coats.

Properties of benzoyl peroxide:1) keratolytic2) antibacterial3) follicular flushing4) degreasing

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40 Approccio diagnostico e terapeutico alle malattie cutanee caratterizzate da croste e desquamazione

- lo zolfo offre un’ulteriore attività antisqua-mosa.

AGENTI ANTIMICROBICI

Il benzoil-perossido è il più attivo agente antibat-terico con effetti residui di 48 ore (vedi sopra per lealtre caratteristiche). Attualmente, sono disponibiliparecchi altri agenti antimicrobici, in varie combina-zioni di ingredienti.

Clorexidina

La clorexidina è un biguanide di sintesi con unampio spettro di attività contro batteri, miceti e lievi-ti. È caratterizzata da una rapida azione letale e daun’attività residua di 36 ore. Le indicazioni per i pro-dotti contenenti clorexidina sono rappresentate inparticolare dal trattamento delle malattie infettivecome la dermatofitosi, la dermatofilosi e le dermatosibatteriche secondarie. I prodotti disponibili sonorappresentati da:

i) Chlorhexiderm (DVM) – contiene clorexidinagluconato al 2 o 4%

ii) Hexadene (Allerderm) – contiene clorexidinagluconato al 2%

iii) SebaHex (EVSCO) – zolfo al 2%, acido salici-lico al 2%, clorexidina gluconato al 2%- adatto al trattamento della cute squamosa

con dermatite batterica secondariaiv) Equine Medicated Shampoo (Vet Solutions) –

zolfo al 2%, acido salicilico al 2%, clorexidinaal 2%

Iodio

I preparati a base di iodio hanno fatto riscontrareun calo di popolarità a causa delle loro proprietàindesiderate e dello sviluppo di prodotti più efficien-ti. Lo iodio ha una buona attività nei confronti dibatteri, virus e miceti e microrganismi sporigeni, spe-cialmente quando è combinato con il pirrolidoneazotato. Ha un’attività residua di 6-8 ore e può cau-sare irritazione e macchiare. Attualmente, è indicatoprincipalmente nelle dermatosi virali degli equini, dalmomento che contro altri agenti infettivi è possibileutilizzare altri prodotti dotati di maggiore efficacia eminori reazioni avverse.

i) Iodine Shampoo (EVSCO) – contiene polivi-nilpirrolidone iodio al 2% e novasomi- teoricamente, dovrebbe diminuire l’effetto

essiccante dello iodio.Imidazoli

This, along with tar-based shampoos, should bedispensed by prescription only, and should be pur-chased from reputable suppliers as the bottle designis important in keeping the ingredients intact. Thefollowing are benzoyl peroxides that I would recom-mend:

i) Benzoyl-Plus (EVSCO)- contains 2.5% ben-zoyl peroxide with Novasomes

ii) Pyoben (Allerderm) - 3% benzoyl peroxide- seems to lather better than others

iii) Sulfoxydex (DVM) - 2.5% benzoyl peroxide,2% sulfur- sulfur offers additional descaling activity.

ANTIMICROBIALS

Benzoyl peroxide is the most active antibacterialagent with residual effects of 48hrs (see above forother attributes). Several other antimicrobial agentsare currently available in various combinations ofingredients.

Chlorhexidine

Chlorhexidine is a synthetic biguanide withbroadspectrum activity against bacteria, fungi andyeasts. It is characterized by a rapid kill and 36 hourresidual activity. Indications for chlorhexidine-con-taining focus around infectious diseases such as der-matophytosis, dermatophilosis, and secondary bacte-rial dermatoses. Available products include:

i) Chlorhexiderm (DVM) - contains 2 or 4%chlorhexidine gluconate

ii) Hexadene (Allerderm) - contains 2%chlorhexidine gluconate

iii) SebaHex (EVSCO) - 2% sulfur, 2% salicylicacid, 2% chlorhexidine gluconate- good for scaly skin with a secondary bacterial

dermatitisiv) Equine Medicated Shampoo - 2% sulfur,

2% salicylic acid, 2% chlorhexidine (Vet Solutions).

Iodine

Iodine preparations have decreased in popularityas a result of their unwanted properties and thedevelopment of more efficient products. Iodine hasgood activity against bacteria, viruses, fungi, andspore formers especially when combined withpyrrolidone nitrogen. Residual activity = 6-8 hoursand may cause irritation & staining. Indications cur-rently focus primarily on viral equine dermatoses as

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 41

Gli imidazoli agiscono interferendo con la sintesidell’ergosterolo da parte dei miceti e dei lieviti e,quindi, aumentando la permeabilità cellulare, soppri-mendo la funzione metabolica e inibendo la crescita.Esistono anche dati che indicano che il ketoconazoloesercita un effetto antiproliferativo sui cheratinocitiin coltura. Questi shampoo sono utili quando si cercadi trattare la dermatofitosi. In generale, questi pro-dotti tendono ad essere costosi, ma efficaci.Rientrano in questa categoria:

i) Dermazole (Allerderm) – formulazione conte-nente il 2% di miconazolo, e lo 0,5 % di clo-rexidina- è costoso, ma efficace

ii) Miconazolo Shampoo (EVSCO) – contiene il2% di miconazolo nitrato, clorexidina- è un po’ meno costoso del Dermazole

iii) Nizoral (Janssen) – prodotto per uso umanocontenente ketoconazolo al 2%- disponibile soltanto in flaconi da 114 ml -

molto costoso

In alcuni paesi sono disponibili preparazioni abase di enilconazolo, per le quali è stata descrittaun’eccellente efficacia ad un prezzo ragionevole.Attualmente, questi prodotti non sono disponibilinegli Stati Uniti.

Etil-lattato

L’etil-lattato possiede un’eccellente attività antibat-terica in uno shampoo sgrassante non essiccante for-mulato con una concentrazione del 10% commercia-lizzato come Etiderm (Allerderm). Le indicazionisono rappresentate dalla follicolite batterica e dalladermatofilosi.

PRODOTTI ANTIPRURIGINOSI PER USO TOPICO

La terapia antipruriginosa topica sta riscuotendosempre più interesse, in particolare nei casi in cui sicerca di controllare il prurito prima di effettuare untest allergico intradermico. I tempi di sospensioneideale per la terapia antiinfiammatoria prima del testsono i seguenti:

1) corticosteroidi iniettabili: 8-12 settimane2) corticosteroidi in compresse: 4-6 settimane3) corticosteroidi per uso topico: 2 settimane4) antistaminici per uso orale: 2 settimane

Quindi, resta un intervallo di due settimane in cuiè necessario utilizzare altri metodi per eliminare ilprurito. La principale fonte di questi prodotti è rappre-sentata dagli shampoo a base di farina d’avena. Questiagiscono adsorbendo gli allergeni superficiali ed i

other products have greater efficacy against otherinfectious agents and fewer adverse reactions.

i) Iodine Shampoo (EVSCO) - contains 2%povidone iodine along with Novasomes- should theoretically decrease iodine’s drying

effect

Imidazoles

Imidazoles act by interfering with ergosterol syn-thesis of fungal and yeast organisms thereby increas-ing cellular permeability, thus suppressing metabolicfunction and inhibiting growth. There has also beenevidence that ketoconazole exerts an antiprolifera-tive effect on keratinocytes in culture. These sham-poos are of value when trying to address dermato-phytosis. In general, these shampoos tend to beexpensive, but efficacious. They include:

i) Dermazole (Allerderm) - a 2% miconazole,0.5% chlorhexidine formulation- it is expensive but effective

ii) Miconazole Shampoo (EVSCO) - contains2% miconazole nitrate, chlorhexidine- it is a little less expensive than Dermazole

iii) Nizoral (Janssen) - a human preparation con-tains 2% ketoconazole- only available in 4oz. bottles - very expensive

Enilconazole preparations are available in somecountries and are reported to have excellent efficacywith a reasonable price tag. It is currently not avail-able in the United States.

Ethyl lactate

Ethyl lactate has excellent antibacterial activity ina non-drying, degreasing shampoo formulated at a10% concentration, called Etiderm (Allerderm).Indications would include bacterial folliculitis anddermatophilosis.

TOPICAL ANTIPRURITICS

Topical antipruritic therapy is gaining increasinginterest in particular when trying to control itchprior to an intradermal allergy test. Ideal withdrawaltimes for anti-inflammatory medication prior to test-ing are as follows:

1) corticosteroid injections: 8-12 weeks2) corticosteroid tablets: 4-6 weeks3) topical corticosteroids: 2 weeks4) oral antihistamines: 2 weeks

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42 Approccio diagnostico e terapeutico alle malattie cutanee caratterizzate da croste e desquamazione

mediatori del prurito con le particelle colloidali ultrafinidella farina d’avena che viene poi asportata con un deli-cato risciacquo. Sono disponibili diversi prodotti.

i) Dermal-Soothe (EVSCO) – condizionatore eshampoo a base di farina d’avena al 2%- contiene anche pramoxina HCl all’1%, un

anestetico localeii) Episoothe (Allerderm) – condizionatore e

shampoo a base di farina d’avena al 2%iii) Relief (DVM) – shampoo a base di farina d’a-

vena al 2%, condizionatore a base di farinad’avena al 20%- contiene anche pramoxina HCl all’1%, un

anestetico locale

Non è necessario sospendere l’impiego di questeformulazioni prima dell’esecuzione dei test allergici.In commercio si trovano anche formulazioni econo-miche a base di farina d’avena in polvere comel’Episoothe e l’Aveeno.

ALTRI SHAMPOO ANTIINFIAMMATORI

In commercio si trovano anche shampoo conte-nenti difenidramina al 2% o idrocortisone all’1%,acidi grassi omega-6 e farina d’avena colloidale al 2%(Histacalm & Corticalm Allerderm) e fluocinoloneacetonide allo 0,01% con farina d’avena colloidaleall’8% (FS Shampoo , Meridian VeterinaryProducts). In letteratura, si trovano solo segnalazionianeddotiche relative agli shampoo. Non ne è statadimostrata l’efficacia. Per la loro potenziale capacitàdi interferire con i test allergici intradermici, ho uti-lizzato con maggiore frequenza i prodotti contenentipramoxina HCl. Per ognuno degli shampoo citati, èdi importanza cruciale il tempo di contatto, che deveessere di 2-10 minuti.

PRODOTTI RESIDUALI

I prodotti residuali potrebbero essere molto utili indermatologia equina, per i loro effetti prolungati dopol’applicazione dello shampoo. Inoltre, tendono a lascia-re il mantello morbido e lucente senza residui untuosi.Tuttavia, il loro impiego è limitato alle lesioni localizza-te come l’ipersensibilità da morso di insetti, le dermato-si allergiche localizzate, la dermatofitosi, la dermatofilo-si e la follicolite batterica. I prodotti disponibili sono:

i) ResiSOOTHE – contiene farina d’avena col-loidale

ii) ResiPROX – lozione antipruriginosa contenentefarina d’avena colloidale e pramoxina all’1,5%

iii) ResiCORT – contiene farina d’avena colloida-le e cortisone all’1%

iv) ResiZOLE – contiene miconazolo al 2% ed èideale per la dermatofitosi

Thus, a two week interval remains in which othermeans of abating pruritus must be utilized. Themain source of evolves from oatmeal based sham-poos. They act by ADsorbing surface allergens andpruritic mediators to the ultra-fine colloidal oatmealparticles and then gently rinsed away. Several prod-ucts are available.

i) Dermal-Soothe (EVSCO) - 2% oatmeal-based shampoo and conditioner - also contains 1% Pramoxine HCl, a local

anestheticii) Episoothe (Allerderm) - 2% oatmeal-based

shampoo and conditioneriii) Relief (DVM) - 2% oatmeal-based shampoo,

20% oatmeal-based conditioner- also contains 1% Pramoxine HCl, a local

anesthetic

These formulations do not have to be withdrawnprior to allergy testing. Episoothe and Aveeno,powdered oatmeal formulations, are also inexpen-sive and commercially available.

OTHER ANTI-INFLAMMATORY SHAMPOOS

Shampoos containing 2% diphenhydramine or1% hydrocortisone, omega-6 fatty acids and 2% col-loidal oatmeal (Histacalm & Corticalm byAllerderm) and 0.01% fluocinolone acetonide with8% colloidal oatmeal (FS Shampoo by MeridianVeterinary Products) are also available. Only anec-dotal reports concerning the shampoos are available.They have not proven to be as effective as I hadhoped. Due to their potential interference with intra-dermal allergy testing, I have used the PramoxineHCl base products with greater frequency. With anyof the above shampoos, contact time are crucial ie. 2-10 minutes.

RESIDUAL (LEAVE-ON) PRODUCTS

Leave-on products have great potential for equinedermatology due to their longterm effects aftershampooing. They also tend to leave the coat softand shiny with no oily residue. Their use is limited,however, to localized lesions such as in insect bitehypersensitivity, localized allergic dermatoses, der-matophytosis, dermatophilosis, and bacterial folli-culitis. Products that available include:

i) ResiSOOTHE - contains colloidal oatmealii) ResiPROX - antipruritic lotion containing

colloidal oatmeal and 1.5% pramoxineiii) ResiCORT - contains colloidal oatmeal and

1% cortisone

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 43

v) ResiCHLOR – contiene clorexidina gluconato al2% per il trattamento della dermatite batterica

CONSIDERAZIONI FINALI (TERAPIA TOPICA)

La scelta di uno shampoo va basata in primo luogosugli ingredienti attivi contenuti nel prodotto e poisulla valutazione delle misure di controllo qualitàadottate dalla compagnia produttrice (sviluppo,prove di stabilità, rispetto dei requisiti della FDA).Con l’avvento della medicina alternativa, molte com-pagnie poco affidabili stanno producendo shampooche vengono commercializzati con formulazioni chenon corrispondono al reale contenuto dei flaconi enon sono stati sottoposti a rigide verifiche prima diessere immessi sul mercato. Perciò, la prossima voltache un “rappresentante di shampoo” busserà allavostra porta, invitatelo ad entrare ed applicate lenozioni che avete appena acquisito per saltare tutti ifronzoli e andare subito al nocciolo del problema.

iv) ResiZOLE - contains 2% miconazole and isideal for dermatophytosis

v) ResiCHLOR - contains 2% chlorhexidinegluconate for bacterial dermatitis.

FINAL COMMENTS (TOPICAL THERAPY)

When selecting a shampoo, base your decision onthe active ingredients within a product, and thenconsider the company’s quality control measures(development, stability trials, adherence to FDArequirements). With the advent of alternative medi-cine, many fly-by-night companies are producingshampoos whose formulations are not consistentwith what is in the bottle, nor have they undergoneany rigid testing before they reach the market. So thenext time a “shampoo representative” comes knock-ing at your door, invite them in, and apply theknowledge you have gained to weed through theembellishments and get down to the nitty-gritty.

INFORMAZIONI SU “GUIDA SIVE”Cari Soci,

In occasione dell’Assemblea Ordinaria dei Soci SIVE tenutasi a Perugia il 6 Febbraio 1999 al 5° CongressoNazionale Multisala, il Consiglio Direttivo della SIVE ha esposto l’intenzione di creare una “Guida SIVE”. I presentihanno accolto favorevolmente la proposta, dando l’approvazione all’unanimità.

La “Guida SIVE” sarà un elenco dei Soci SIVE (simile a quello dell’AAEP - American Association of EquinePractitioners) contenente cognome, nome, indirizzo, numero di telefono fisso, numero di telefono cellulare, numero di fax edeventuale indirizzo email di ogni socio.

Tutti i Soci SIVE verranno inseriti in ordine alfabetico con i suddetti dati, creando così un libretto (il cui formato èancora da definire) che diverrà un utile strumento di consultazione per ognuno di noi in qualsiasi momento.

Per questo la “Guida SIVE” conterrà anche un elenco di aziende del settore veterinario per equini, che permetterà inmodo semplice e rapido contattare in qualsiasi momento un nostro fornitore.

Essendo la stampa e la distribuzione gratuita della “Guida SIVE” prevista nel primo semestre del 2000, desideroinformarvi che sarà necessario rinnovare l’iscrizione alla SIVE per l’anno 2000 entro il 31/12/1999 e non il 31/01/2000come accade da diversi anni. Tengo inoltre a precisare che verranno pubblicati i dati che ogni socio indica nella scheda diiscrizione alla Società per l’anno 2000. Vi prego pertanto di contollarne l’esattezza e di effettuare le correzioni/aggiuntenecessarie in modo tale da poter aver un archivio completo per ogni socio. La scheda di iscrizione dovrà pervenire alla segre-teria SIVE entro il 31/12/1999.

La “Guida SIVE” avrà cadenza biennale, verrà quindi aggiornata ogni due anni. L’aggiornamento comprenderà l’inse-rimento di “nuovi “ iscritti alla Società oltre ad eventuali cambiamenti di dati dei “vecchi” soci.

Se non desiderate far parte della “Guida SIVE” sarà sufficiente apporre un croce sulla scheda di iscrizione alla SIVEper l’anno 2000 nello spazio dove vi verrà richiesta l’approvazione.

Certi che appoggerete l’iniziativa, contiamo sulla vostra adesione.

Cordiali saluti LUDOVICA BELLINGERI (Segreteria SIVE)