APPLICAZIONE E CONFRONTO DI TECNICHE GEOFISICHE PER … · Giorgio Cassiani(1), Jacopo Boaga (1),...

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APPLICAZIONE E CONFRONTO DI TECNICHE GEOFISICHE PER IL MONITORAGGIO DI SPONDE ARTIFICIALI DI CONTENIMENTO Giorgio Cassiani (1) , Jacopo Boaga (1) , Maria Teresa Perri (1) , Andrea D’Alpaos (1) , Rita Deiana (2) (1) Dipartimento di Geoscienze, Università di Padova (2) Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica, Università di Padova

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  • APPLICAZIONE E CONFRONTO DI TECNICHE

    GEOFISICHE PER IL MONITORAGGIO DI

    SPONDE ARTIFICIALI DI CONTENIMENTO

    Giorgio Cassiani(1), Jacopo Boaga(1), Maria Teresa Perri(1),

    Andrea D’Alpaos(1), Rita Deiana(2)

    (1) Dipartimento di Geoscienze, Università di Padova

    (2) Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica,

    Università di Padova

  • Aspetti del sottosuolo che possono essere evidenziati da

    metodi geofisici

  • � struttura / tessitura

    Aspetti del sottosuolo che possono essere evidenziati da

    metodi geofisici

    tavola d’acqua

    acquifero

    basamentoimpermeabile

    piccola scalagrande scala

  • � struttura / tessitura

    � fluido-dinamica

    Aspetti del sottosuolo che possono essere evidenziati da

    metodi geofisici

    tavola d’acqua

    sorgentievapo-traspirazione

    tavola d’acqua

    acquifero

    basamentoimpermeabile

    piccola scalagrande scala

  • Struttura Dinamica dei fluidi

    Gravimetria +

    Metodi magnetici +

    + + +

    Applicabilità ed utilità dei metodi geofisici di esplorazione per studi ambientali

    Sismica + + +

    Geoelettrica + + + +

    Metodi Elettromagnetici + +

    Polarizzazione Indotta + +

    Potenziale Spontaneo + +

    GPR + + + +

    NMR + + +

    Spettrometria gamma + +

  • Problematiche relative alla stabilità dei rilievi arginali

    6Di Prinzio et al., JAG, 2010

  • Stabilità dei rilievi arginali: approcci geofisici

    GPR

    7Di Prinzio et al., JAG, 2010

  • Inazaki et al., SAGEEP 2007

    Stabilità dei rilievi arginali: approcci geofisici

    Resistivity, MASW

    8

  • Stabilità dei rilievi arginali: approcci geofisici

    Resistivity, MASW, GPR, EM

    9Inazaki et al., SAGEEP 2007

  • Inazaki et al., SAGEEP 2007

    Stabilità dei rilievi arginali: approcci geofisici

    Resistivity, MASW

    10

  • Stabilità dei rilievi arginali: approcci geofisici

    Resistivity, Self-Potential

    11Boleve et al., NSG, 2009

  • Stabilità dei rilievi arginali:

    approcci geofisici

    TDR – contenuto idrico

    12

    Scheuermann et al., WRR, 2008

  • Stabilità dei rilievi arginali: approcci geofisici

    TDR – contenuto idrico e modellazione

    13Huisman et al., JoH, 2010

  • Problematiche e metodologie di indagine similia quelle per lo studio della zona iporeica

    USGS

  • Crook, Binley, Knight, Robinson, Zarnetske & Haggery (2008)

  • 24380

    24400

    Temperature(deg C)

    13.5

    13.6

    DTS interpolated temperature on 07 Aug 2009 @ 13:25

    (average of 10 x 1 minute readings)Northin

    g (m

    )

    Site 9

    Site 1

    58740 58760 58780 58800 58820 58840 5886024300

    24320

    24340

    24360

    13.2

    13.3

    13.4

    Easting (m)

    Northin

    g (m

    )

    Site 5

    Zoom in

    on next

    slide

    Crook, Binley, Knight, Robinson, Zarnetske & Haggery (2008)

  • Zona del caso di studio di Loreggia (Padova)

    17

  • Confronto tra zone

    allagate

    misurate e

    calcolate da modello

  • Loreggia, Muson dei Sassi.

    Misure GPR 50 MHz sull’argine

    Posizione della rotta

    del gennaio 2009

  • 20

  • 21

  • N

    S N

    San Giorgio

    al Tagliamento

    QUOTA BASE RILIEVO ARGINALE = 8 m.s.l.m. 22

  • quota falda

    passaggio

    limi sabbiosi/

    limi debolmente sabbiosi

    23150 Ω m

    passaggio limi sabbiosi/ limi deb sabbiosi

  • quota falda

    passaggio

    limi sabbiosi/

    limi debolmente sabbiosi

    24150 Ω m

    passaggio limi sabbiosi/ limi deb sabbiosi

  • N

    quota falda

    passaggio

    limi sabbiosi/

    limi debolmente sabbiosi

    25150 Ω m

    passaggio limi sabbiosi/ limi deb sabbiosi

  • passaggio

    limi sabbiosi/ limi debolmente sabbiosi

    quota falda

    26150 Ω m

    passaggio limi sabbiosi/ limi deb sabbiosi

  • passaggio

    limi sabbiosi/ limi debolmente sabbiosi

    quota falda

    27150 Ω m

    passaggio limi sabbiosi/ limi deb sabbiosi

  • EM 1EM 1

    EM 1

    prof. max = 6 m

    San Giorgio

    al Tagliamento

    1 48

    prof. max = 6 m

    28

  • EM 2

    prof. max = 6 m

    San Giorgio

    al Tagliamento

    1 48

    prof. max = 6 m

    29

  • N

    S NDISTANCE (m)

    San Giorgio

    al Tagliamento

    L = 90 m

    30

    DE

    PT

    H (v

    =0

    .08

    m/n

    s)

    TIM

    E (

    ns)

  • SDISTANCE (m)

    EM 3

    Condotta sotterranea

    S NDISTANCE (m)

    San Giorgio

    al Tagliamento

    31

    DE

    PT

    H (v

    =0

    .08

    m/n

    s)

    TIM

    E (

    ns)

    DE

    PT

    H (v

    =0

    .08

    m/n

    s)

    TIM

    E (

    ns)

  • N

    S NDISTANCE (m)

    San Giorgio

    al Tagliamento

    32

    L = 90 m

    DE

    PT

    H (v

    =0

    .08

    m/n

    s)

    TIM

    E (

    ns)

  • N

    S NDISTANCE (m)

    San Giorgio

    al Tagliamento

    33

    DE

    PT

    H (v

    =0

    .08

    m/n

    s)

    TIM

    E (

    ns)

    L = 90 m

  • Legenda

    ^ SCPTU(piezocono sismico)# CPTU(piezocono)

    !( SONDAGGIO

    LINEE_GPR

    LINEE_EM

    LINEE_ERT_TRASVERSALI

    LINEE_ERT_LONGITUDINALI

    N

    San Mauretto

    100 m

    34

  • N

    NW SE

    San Mauretto

    QUOTA BASE RILIEVO ARGINALE = 8 m.s.l.m. 35

  • NWquota falda

    passaggio

    limi sabbiosi/

    limi debolmente sabbiosi

    QUOTA BASE RILIEVO ARGINALE = 8 m.s.l.m. 36150 Ω m

    passaggio limi sabbiosi/ limi deb sabbiosi

  • N

    SW NE

    San Mauretto

    QUOTA BASE RILIEVO ARGINALE = 8 m.s.l.m. 37

  • quota falda

    passaggio

    limi sabbiosi/

    limi debolmente sabbiosi

    38150 Ω m

    passaggio limi sabbiosi/ limi deb sabbiosi

  • quota falda

    passaggio

    limi sabbiosi/

    limi debolmente sabbiosi

    39150 Ω m

    passaggio limi sabbiosi/ limi deb sabbiosi

  • quota falda

    passaggio

    limi sabbiosi/

    limi debolmente sabbiosi

    40150 Ω m

    passaggio limi sabbiosi/ limi deb sabbiosi

  • quota falda

    passaggio

    limi sabbiosi/

    limi debolmente sabbiosi

    41150 Ω m

    passaggio limi sabbiosi/ limi deb sabbiosi

  • EM 1

    N

    DISTANCE (m)

    SE NW

    San Mauretto

    L = 47 m

    42

    DE

    PT

    H (v

    =0

    .08

    m/n

    s)

    TIM

    E (

    ns)

  • EM 1

    N

    DISTANCE (m)

    SE NW

    San Mauretto

    L = 47 m

    43

    DE

    PT

    H (v

    =0

    .08

    m/n

    s)

    TIM

    E (

    ns)

  • EM 1

    N

    DISTANCE (m)

    SE NW

    San Mauretto

    L = 47 m

    44

    DE

    PT

    H (v

    =0

    .08

    m/n

    s)

    TIM

    E (

    ns)

  • Conclusioni (1/2)

    � i metodi geofisici possono offrire immagini estremamente

    dettagliate delle strutture arginali, ad integrazione delle

    misure dirette

    45

    misure dirette

    � non tutti i metodi hanno le stesse capacità di penetrazione e

    risoluzione, nè le stesse caratteristiche logistiche

    � va fatta molta attenzione agli effetti di contenuto idrico, e

    quelli dinamici in generale, che producono segnali tanto

    intensi quanto quelli della struttura

  • Conclusioni (2/2)

    � il GPR, molto propagandato da alcuni, penetra molto poco

    nelle normali condizioni di resistività di un argine (< 100

    ΩΩΩΩm), quindi può essere pensato essenzialmente come un

    46

    m), quindi può essere pensato essenzialmente come un

    metodo speditivo per la stima della conduttività elettrica –

    ma allora non è meglio usare metodi EM o DC a rapida

    acquisizione?

    � attenzione ai tentativi di vendere “protocolli” che leghino

    misure speditive alle caratteristiche arginali: misure dirette

    e valutazione delle condizioni dinamiche (contenuto idrico)

    sono essenziali per condurre analisi serie.

  • Ringraziamo Paolo Simonini (UNIPD) e l’Università di

    Padova per le opportunità di studio congiunto ed il

    finanziamento dei progetti.

    47

  • Ringraziamo Paolo Simonini (UNIPD) e l’Università di

    Padova per le opportunità di studio congiunto ed il

    finanziamento dei progetti.

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