“DON GIOVANNI in citt à”...formule delicate, persino leziose. Ascoltiamo le sue due arie...

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DON GIOVANNI DON GIOVANNI in citt in citt à” à” Dispensa per gli studenti delle Scuole Secondarie di secondo gra Dispensa per gli studenti delle Scuole Secondarie di secondo gra do do Area Didattica e Divulgazione dicembre 2011 Area Didattica e Divulgazione dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012

Transcript of “DON GIOVANNI in citt à”...formule delicate, persino leziose. Ascoltiamo le sue due arie...

  • ““DON GIOVANNIDON GIOVANNI

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    Dispensa per gli studenti delle Scuole Secondarie di secondo graDispensa per gli studenti delle Scuole Secondarie di secondo gradodo

    Area Didattica e Divulgazione dicembre 2011 Area Didattica e Divulgazione dicembre 2011 –– gennaio 2012gennaio 2012

  • Don Giovanni in cittDon Giovanni in cittààIl progettoIl progetto

    Nell’ambito del progetto ““Don Giovanni in cittDon Giovanni in città”à” promosso dal comune di Milanocomune di Milano, l’AccademiaAccademiaTeatro alla Scala Teatro alla Scala porterà il “Don Giovanni” in 10 Scuole Secondarie di secondo grado di Milano con un programma che prevede altrettanti laboratori didattici.In ognuna delle scuole coinvolte, un gruppo di 50 studenti (di classi IV e V) seguirà un percorso articolato in due incontri da due ore:

    11°° incontro:incontro: Introduzione al Teatro Musicale e alle sue professioniIntroduzione al Teatro Musicale e alle sue professioni• Il mondo dello spettacolo e le sue professioni• Codici e linguaggi del Teatro Musicale

    22°° incontro: Guida allincontro: Guida all’’ascolto su Don Giovanni di Mozartascolto su Don Giovanni di Mozart• Don Giovanni: mito moderno• La trama e i personaggi• Ascolto e visione guidata di parti scelte dell’opera

  • Accademia Teatro alla ScalaAccademia Teatro alla ScalaArea didattica e divulgazioneArea didattica e divulgazione

    L’Accademia svolge da diversi anni un’intensa attivitattivitàà didattica e divulgativadidattica e divulgativa al fine di diffondere presso le scuole di ogni ordine e grado la conoscenza del teatro musicale.

    L’obiettivo è quello di dare un qualificato contributo per il miglioramento della proposta educativa musicale del tessuto scolastico.

    Area didattica e divulgazionehttp://www.accademialascala.it/http://www.accademialascala.it/itit//didatticadidattica--divulgazione.htmldivulgazione.html

  • Teatro alla ScalaTeatro alla Scala

    Don GiovanniDon GiovanniWolfgang Amadeus Mozart

    Nuova produzione Teatro alla Scala

    dal 7 novembre 2011 al 14 gennaio 2012

    Dietro le quinteDietro le quinte

    Foto di backstage del Don Giovanni al Teatro alla Scala

    DON GIOVANNIDON GIOVANNI

    http://www.teatroallascala.org/it/stagione/opera-balletto/2011-2012/don-giovanni.html

    http://www.teatroallascala.org/it/stagione/opera-balletto/2011-2012/don-giovanni_cnt_20081.html

  • Don Giovanni è uno dei personaggi più rappresentati e più discussi della storia della letteratura edel pensiero. Era il prototipo del libertino e donnaiolo, cinico e arrogante... Infedele nell’amicizia,sfrontato e spergiuro, si vanta di ingannare le donne. Poco a che vedere col Don Giovannimoderno, il sex-symbol, bello e seducente, di cui si innamorano tutte le donne che lo incontrano.No, raramente le donne della sua vita si sono innamorate di Don Giovanni, è lui che le ha circuite eingannate con false promesse. Il suo servo tiene la lista (“Madamina, il catalogo è questo delledonne che amò il padron mio”). Solo in Spagna sono 1003. Sulla scena non le vedremo tutte. Nevediamo solo tre: Donna Anna, Donna Elvira, Zerlina. Donna Elvira è nella nostra opera il prototipodella persona effettivamente innamorata; è in scena quasi dal principio alla fine. Zerlina è lacontadina ingenua e un po’ oca che si lascia sedurre. Zerlina la strappa letteralmente dalle bracciadel sempliciotto a cui sta per andare sposa, Masetto. Donna Anna è l’aristocratica che vieneaggredita nell’antefatto dell’opera. Di Donna Anna arriva a uccidere il padre, che era accorso perdifenderla dall’aggressione. Da quel giorno si metterà in caccia dell’assassino insieme al fidanzatoOttavio.

    Chi Chi èè Don Giovanni?Don Giovanni?

  • Don Giovanni arriva persino alla sostituzione di persona per poter approfittare della vittima di turno.Popolana o principessa, a lui non interessa né lo status sociale né la personalità e nemmenol’aspetto fisico. Per lui la donna è solo un oggetto per soddisfare il desiderio. Un oggetto più odiatoche amato; su cui vuole affermare il suo potere incondizionato.Ma non c’è solo questo. Don Giovanni è un amorale assoluto, nel senso che disprezzaconsapevolmente le leggi morali, afferma perentoriamente il suo diritto a gestire la propria vitanella più assoluta libertà da vincoli sociali. Ma siccome è anche, pensare un po’, un credente,arriva ad affermare il proprio diritto alla libertà assoluta davanti al legislatore supremo, Dio stesso.Lo sfida. E ne viene fulminato: alla fine del dramma si presenta a lui il fantasma del padre di DonnaAnna, nelle forme della statua che gli è stata dedicata. Dopo aver tentato invano di farlo pentire eriportare sulla retta via, il fantasma lo fa precipitare nelle fiamme dell’inferno.Solo che un ritratto del genere è ben lontano da quello che ce ne dà Mozart. È piuttosto quello cherisulta nell’opera del suo ideatore, il commediografo spagnolo Tirso de Molina (El burlador deSevilla, 1630). Del suo Don Giovanni, Tirso fa il simbolo di una contesa teologica del suo tempo,sulla predestinazione e il libero arbitrio. Don Giovanni non è un incredulo, è un empio. Tirso, cheera un frate dell’ordine della Mercede, nominato maestro da papa Urbano VIII, mette in scena nonil peccatore, ma il peccato nella sua sostanza teologica: per affermare la sua convinzione che lamisericordia di Dio ha un limite, e non si deve sperare, come fa Don Giovanni, che basterà unadichiarazione di pentimento alla fine della carriera per ottenere il perdono. Don Giovanni èinsomma un capitolo della storia della teologia cattolica, espresso non in forma saggistica, mateatrale.

    Chi Chi èè Don Giovanni?Don Giovanni?

  • Un personaggio del genere, e la tematica morale e psicologica che rappresenta, affascinò unnugolo di autori: a cominciare da Molière, che ne fa un personaggio essenzialmente crudele eperverso; Antonio de Zamora ne fa uno spaccone attaccabrighe; per Carlo Goldoni diventa unpersonaggio buffo, quasi da commedia dell’arte. Quando nell’Ottocento se ne impadronisce ilpoeta inglese Lord Byron, siamo alla trasformazione del personaggio in senso moderno: “l’eroedella seduzione spontanea, nella quale non interviene alcuna volontà di conquista”; è il sex-symboladorato da tutte le donne. Fra Otto e Novecento ce ne sono tantissimi altri, da Dumas a Puskin, daMérimée a Bernard Shaw. Ma – ripetiamo – come appare Don Giovanni nell’opera di Mozart? Il libretto ce lo presenta come il personaggio negativo della vicenda. Ma che ritratto ce ne dà la musica?La prima constatazione è che difficilmente riusciremmo a scoprire toni crudeli in quello che dice,che canta. La storia dell’opera è piena di personaggi crudeli, e sappiamo che la lorocaratterizzazione musicale è lontanissima (pensare a come canta la Salomè di Strauss; anche lamozartiana Regina della Notte è decisamente più crudele, con quei suoi terribili acuti).Niente di scabroso nella vita musicale di questo personaggio. Va detto che nemmeno il testo di daPonte contiene spunti scabrosi: tutto è trattato con eleganza, con i guanti... Ma se pure la vicendapuò apparire tale, la musica lo neutralizza, presentandoci la storia con tocchi delicati, con unsereno distacco: il distacco del Mozart apollineo, che ritroviamo nei suoi più significativi capolavori,compreso il ben più scabroso Così fan tutte, una storia cinica solo se si sta al libretto; ben piùsolare e umanamente indulgente e sorridente, se la ascoltiamo nella partitura di Mozart.

    Carlo Delfrati

    Chi Chi èè Don Giovanni?Don Giovanni?

  • Siamo a Siviglia. Davanti alla dimora del commendatore, il servo Leporello attende il suo padrone:don Giovanni, mascherato, si è infatti introdotto nella casa per insidiare la figlia del commendatore,donna Anna, ma il suo tentativo è sventato. Interviene il commendatore, che spada in mano sfidalo sconosciuto. Breve duello, e il commendatore resta ucciso. Fuga di don Giovanni.Il giorno dopo, mentre don Giovanni commenta col suo servo il tragico episodio, sopraggiungedonna Elvira, che lui aveva abbandonato; il cavaliere affida a Leporello l'incarico di rivelare allafanciulla che lui non è capace di amare le persone. Gli piace solo conquistarle, come un cacciatorecon le sue prede. E Leporello fa a donna Elvira l’elenco delle conquiste. Intanto Don Giovanni se lasvigna.Quadro successivo. Don Giovanni incontra un corteo nuziale. Ed è subito attratto dalle grazie dellasposa, una contadina di nome Zerlina. Incarica Leporello di invitare tutti a una festa nella sua casa.La giovane, lusingata dalle attenzioni del cavaliere, sta per cedergli. Ma entrano in scena primadonna Elvira, poi donna Anna e il suo fidanzato Ottavio, in cerca dell'assassino del commendatore.Donna Anna riconosce in don Giovanni, dalla voce, l'uccisore del padre e chiede vendetta.

    La vicendaLa vicenda

  • Eccoci alla festa. Sono tutti mascherati. Iniziano le danze; don Giovanni ha gli occhi su Zerlina, latira in disparte, ma lei invoca aiuto. E ancora una volta don Giovanni se la dà a gambe.Seconda parte. Una strada, davanti alla casa di donna Elvira. Quasi tutta l’opera si svolge di notte,al buio; con personaggi spesso mascherati. Non stupisce allora che possano succedere coseincredibili. Ora Don Giovanni ha costretto Leporello a scambiarsi di abito con lui. Perché? Perchépuò far credere a Donna Elvira di essere lui Don Giovanni, e così intrattenerla mentre DonGiovanni si dedica alla servetta di Donna Elvira, che dal balcone ascolta la sua serenata. Solo cheil povero Leporello viene presto smascherato e si busca un sacco di legnate.Ci stiamo avvicinando alla fine. La scena è il cimitero dove è sepolto il commendatore. DonGiovanni è di buon umore come sempre, e ride allegramente mentre gira fra le tombe. Madall'oscurità risuona una voce minacciosa; don Giovanni cerca tra le tombe chi ha parlato, alla finesi rende conto che è stata la statua posta sulla tomba del commendatore. Fantastico! DonGiovanni costringe il povero Leporello a invitare il commendatore a cena. La statua risponde conun terrificante «Sì!».

    La vicendaLa vicenda

  • Nell’ultima scena siamo nel palazzo di don Giovanni, seduto a mensa. La tavola è imbandita, imusicanti allietano il convito. E chi si presenta? La statua del commendatore! “Io sono venuto; tuora verrai da me?” Leporello, nascosto sotto il tavolo, scongiura il padrone di rifiutare. Ma DonGiovanni non ha paura di nessuno, porge la mano al commendatore, che gliela serra fino a farglimale. Se vuoi salvarti devi pentirti della tua vita malvagia. Ma don Giovanni si rifiuta; non vuolelimiti alla sua libertà. E allora si spalanca una voragine da cui escono terribili fiamme, che ingoianoil peccatore.L’aria ritorna serena, ed entrano in scena tutti gli altri personaggi, che si uniscono per cantare lamorale della storia. “Questo è il fin di chi fa mal”. Così finiscono i malvagi!

    Carlo Delfrati

    La vicendaLa vicenda

  • Gli studiosi hanno messo in evidenza un aspetto importante del Don Giovanni: il fatto che ognipersonaggio (salvo uno: Don Giovanni!) conserva una sua “identità musicale”, sia nelle arie sia neipezzi d’assieme. Scopriamo questa identità portando l’attenzione, più che alle parole, alla musicache le riveste.· Confrontiamo i tre personaggi femminili dell’opera, Donna Anna, Donna Elvira e Zerlina.“Donna Anna, che sostanzialmente è una giovane legata alle convenzioni, esprime i suoisentimenti rispettosamente, con movenze melodiche eleganti, anche nei momenti di forteemozione. Invece Donna Elvira sottolinea continuamente il suo atteggiamento anticonformista conritmi nervosi e linee melodiche originali”1. Di Elvira ascoltiamo “Ah chi mi dice mai”; di Anna “Nonmi dir bell’idol mio”, oppure “Ah fuggi il traditor”.· Quanto a Zerlina, il suo linguaggio musicale si stacca nettamente, improntato com’è aformule delicate, persino leziose. Ascoltiamo le sue due arie principali (“Batti batti” e “Vedraicarino”). Mentre le melodie di Donna Anna e Donna Elvira prediligono gli ampi intervalli, quelle diZerlina procedono di preferenza per gradi vicini, magari con l’aiuto di aggraziati portamenti, comesu “carino”.

    I personaggiI personaggi

  • Agli antipodi stanno anche i caratteri di Don Ottavio e di Leporello. Il primo si esprime neltipico linguaggio dell’ “amoroso” dell’opera seria settecentesca (ascoltiamo “Dalla sua pace la miadiscende”): raffinato e emotivamente controllato. Il secondo è grossolanamente irruente, con toniche attingono ai modi popolari, fin dal suo primo apparire (“Notte e giorno faticar”).· A porsi come eccezione alla regola dell’identità è proprio il protagonista, Don Giovanni. E’sorridente nella serenata “Deh vieni alla finestra”; è torrenziale nell’aria “Fin ch’han dal vino”; èlezioso in “Là ci darem la mano”; è spavaldo e fin brutale negli incontri con gli avversari, persinocol Commendatore. Ogni volta adatta il suo “tono emotivo” al personaggio che ha davanti e sulquale vuole imporre il proprio potere: il tono emotivo è quello suggerito dalla musica, naturalmente.“Il ritratto mutevole del Don è il risultato della semplice applicazione in negativo del principio dellacaratterizzazione individuale. Il nostro eroe non ha l’omogeneità degli altri proprio perché egli siadatta sottilmente a ogni situazione. Talvolta cambia faccia anche nel corso di una scena, comeavviene nel quartetto del primo atto”2.

    Carlo Delfrati

    1 F. Noske, Dentro l’opera, Venezia, Marsilio, 1993, p. 57.2 ibid, p. 58.

    I personaggiI personaggi

  • Per consultare il libretto integrale dell’opera

    http://www.teatroallascala.org/includes/doc/2011-20 12/libretto/don-giovanni.pdf

    Il libretto di Da PonteIl libretto di Da Ponte

    Per vedere il trailer dell’edizione scaligera della stagione 2011-2012http://www.teatroallascala.org/it/stagione/opera-ba lletto/2011-2012/don-giovanni_cnt_20665_video_1.htm l

  • Discografia consigliataDiscografia consigliata

    1996:1996: Bryn Terfel; Renée Fleming; Herbert Lippert; Mario Luperi; Ann Murray; Michele Pertusi; Roberto Scaltriti; Monica Groop. The LondonVoices, London Philharmonic Orchestra. Direttore musicale Georg Solti.Decca 455 500-2 (3 compact)

    1999:1999: Carlos Álvarez; Adrianne Pieczonka; Michael Schade; Franz-Josef Selig; Anna Caterina Antonacci; Ildebrando D’Arcangelo; Lorenzo Regazzo; Angelica Kirchschlager. Coro e Orchestradella Staatsoper di Vienna. Direttore musicale Riccardo Muti. Regia di Roberto De Simone.TDKDVW-OPGD(2Dvd)

    2005:2005: Bryn Terfel; Renée Fleming; Ferruccio Furlanetto; Solveig Kringelborn; Paul Groves; Hei-Kyung Hong; John Relyea; Sergei Koptchak.The Metropolitan Opera Orchestra and Chorus. Direttore musicale James Levine. Production and Set Design: Franco Zeffirelli. 2 DVD-Videos

  • Ascolti su Ascolti su youtubeyoutube

    ““MadaminaMadamina il catalogo il catalogo èè questoquesto””

    MetropolitanMetropolitan Opera New York 1990, Ferruccio Opera New York 1990, Ferruccio FurlanettoFurlanetto in in LeporelloLeporello. Direttore musicale James . Direttore musicale James LevineLevine..

    http://www.youtube.com/http://www.youtube.com/watchwatch?v=6gYKI3dVOTM&feature=results_main&playnext=1&list=PL4CD327BA65?v=6gYKI3dVOTM&feature=results_main&playnext=1&list=PL4CD327BA658E6C278E6C27

    ““LLàà ci ci daremdarem la manola mano””

    MetropolitanMetropolitan Opera New York 2000, Opera New York 2000, BrynBryn TerfelTerfel in Don Giovanni, in Don Giovanni, HeiHei--KyungKyung Hong in Hong in ZerlinaZerlina. . Direttore musicale James Direttore musicale James LevineLevine..http://www.youtube.com/http://www.youtube.com/watchwatch?v=NqPcb1nKZYg&feature=related?v=NqPcb1nKZYg&feature=related

    ““Don Giovanni a cenar tecoDon Giovanni a cenar teco””

    Ruggero Ruggero RaimondiRaimondi in Don Giovanni; John in Don Giovanni; John MacurdyMacurdy in il Commendatore; Josin il Commendatore; Joséé vanvan Dam Dam in in LeporelloLeporello. Regia di Joseph . Regia di Joseph LoseyLosey..

    http://www.youtube.com/http://www.youtube.com/watchwatch?v=CIH65pn45H8?v=CIH65pn45H8