Antonio Chiomenti © 2002 - 2005 Introduzione alla Gestalt Antonio Chiomenti e Eugenio Lampacrescia...
-
Upload
loris-poletti -
Category
Documents
-
view
223 -
download
4
Transcript of Antonio Chiomenti © 2002 - 2005 Introduzione alla Gestalt Antonio Chiomenti e Eugenio Lampacrescia...
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Antonio Chiomenti e Eugenio Lampacrescia
Introduzione alla GestaltIntroduzione alla Gestalt
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Gestalt - Agenda
Le origini culturali e filosofiche. Le leggi della percezione.
Obiettivo della Gestalt.
Fritz Perls – Biografia.
Perls in terapia. Le emozioni.
Perls e lo studio del sè. La relazione tra figura e sfondo.
Definizione di Gestalt.
Perls e la psicoanalisi. Gestalt, transfert e controtransfert.
Il ciclo del contatto (sano) e le sue fasi.
Le interruzioni del ciclo del contatto.
Le tecniche e il processo di cambiamento per strutturare un funzionale “ciclo del contatto”.
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Gestalt
Da dove nasce
Forma unitaria di struttura
significativa
Forma unitaria di struttura
significativa
Gestaltung
Dare una struttura
significativa
Dare una struttura
significativa
Il campo percettivo è caratterizzato da
uno sfondo e una figura : sfondo e
figura sono collegati
Ciò che viene percepito ( = l’oggetto ) è una forma e dipende da :
fattori esterni ( = contesto ) fattori interni ( = individuali )
Il nostro campo percettivo si organizza spontaneamente sotto forma di strutture significative ( = Gestaltung )
Un elemento cambia significato se cambia contesto, quindi un comportamento va compreso nel suo contesto
Il tutto è diverso dalla somma
delle parti
Il significato viene creato dalla figura in primo piano (percezione) contrapposta allo sfondo (realtà) PerlsPerls
L’oggetto dell’ambiente che in un dato momento viene percepito in primo piano è quello che dovrebbe servire a soddisfare il bisogno primario in quel dato momento PerlsPerls
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Da dove nasce
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
FENOMENOLOGIAIl COME, il DOVE e il QUANDO hanno
un’importanza maggiore del ( = precedono il ) PERCHÈ La consapevolezza del processo
precede il discorso sulle cause
I fattori individuali conferiscono al contesto ambientale e all’esperienza un
significato unico e irripetibile
La coscienza del proprio se corporeo è un’esperienza irripetibile
ESISTENZIALISMOLe esperienze concrete
precedono le teorie La singolarità dell’esistenza
La responsabilità personale (scelgo, non DEVO) = scegliere è intrinseco alla natura umana, dà significato e struttura (forma) alla vita
Response Ability = Abilità (capacità)
di risposta (adattamento)
Gestalt come “terapia dell’ovvio” (Perls), del fenomeno così come
si presenta
Gestalt come “terapia dell’ovvio” (Perls), del fenomeno così come
si presenta
La DESCRIZIONE è più importante dell’INTERPRETAZIONE
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Da dove nasce
TAOISMO
Il pesce ( = l’essere umano ) non
può essere concepito senza
l’acqua ( = il suo contesto )
TANTRISMO (BUDDISMO VAJRAYANA)
Cerca l’illuminazione QUI E ORA
BUDDISMO
Se incontri il Buddha sulla tua strada, uccidilo! ( = non introiettare modelli…sii responsabile di te stesso! )
Il saggio vive all’interno del flusso
di coscienza, consapevole che
tutto è uno
Non spingere il
fiume…
Esso scorre da solo!
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Obiettivo
Gestalt
Integrazione tra ciò che è consapevole e ciò che ancora non lo è ( = lavorare sulla consapevolezza )
Punto di equilibrio tra istinto e capacità organizzativa (responsabilità personale)
Percepire le connessioni tra passato, presente e futuro nel “QUI E ORA”
Essere come stare meglio (in modo armonico e fluido) in relazione con l’ambiente
“Autodeterminarsi” = sperimentare per adattarsi creativamente all’ambiente, ad essere se stesso e quindi liberi dai condizionamenti sociali
SENTOSONO
CONSAPEVOLESCELGO
SPERIMENTOSONO AL MONDO
(CAMBIO)
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Biografia
Nasce l’8 luglio 1893 a Berlino. Ultimo di tre figli.
Suo padre è un commerciante di vini, violento, collerico ed infedele
cronico, spesso in viaggio, assente psicologicamente.
La madre è un ebrea tradizionalista amante dell’arte e del teatro, passione
che trasmetterà a Fritz.
La sorella maggiore Elsa è quasi cieca e pertanto iperprotetta dalla madre.
La seconda sorella, “un maschio mancato”, rimarrà legata a Fritz per tutta
la vita.
Il clima familiare è violento e Fritz svilupperà un odio sempre più profondo
per il padre (si rifiuterà di andare al suo funerale)
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Biografia
1906 (13) : è espulso da tutte le scuole, il padre lo manda a
lavorare in una pasticceria
1907 (14) : si iscrive in una scuola speciale, molto più tollerante, dove
sviluppa la passione per il teatro che non lo abbandonerà per tutta la vita
1916 (23) : partecipa alla prima guerra mondiale come volontario nella
croce rossa. Sarà ferito in modo grave alla fronte, sviluppando disturbi del
comportamento dissociativi e depersonalizzazione. Non si riprenderà mai
totalmente dal trauma di vedere i suoi compagni finire a martellate i soldati
nemici gasati nelle trincee.
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Biografia
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
1921 (28) : si laurea in medicina alla Fridrick Wilhelm Universität di Berlino e diventa neuropsichiatra. Di fatto il suo interesse principale resta il teatro.
Resta impressionato da Max Reinhardt.
Frequenta regolarmente i caffè letterari di Berlino ed è qui che incontra Friedlander filosofo importantissimo nella sua formazione.
Friedlander sviluppa il concetto di
pensiero differenziale indicando con
questo termine un pensiero non lineare
(causa-effetto) che tiene conto
dell’esistenza degli opposti da una
posizione di neutralità e della necessità
di guardare ai fenomeni da un punto
zero. Evitando una visione unilaterale
acquisiamo una capacità di
comprensione molto più profonda.
Secondo Naranjo il concetto di
coscienza indifferenziata di Perls si
avvicina al concetto di vuoto del
buddismo vahayana.
Reinhardt insegnava ai suoi attori il
metodo dell’identificazione totale con il
personaggio, l’arte di ascoltare con tutti
i sensi, con la bocca, gli occhi, il naso e
persino la pelle.
Comprendeva bene l’importanza del
ritmo, delle tensioni e del silenzio tanto
che la prosa si trasformava in musica.
Reinhardt mostrava a ogni attore come
interpretare i personaggi usando la loro
specificità individuale. Aiutava l’attore a
scoprire il suo potenziale.
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Biografia
1925 (32) : continua ad abitare con la madre, è trasandato, si definisce “abbrutito dalla masturbazione”. A causa delle ferite di guerra si sente abulico e depresso. Teme per la sua fertilità.
1925-1929 (32-36) : incontra Lucy, una donna conosciuta in una corsia di ospedale con la quale sperimenta ogni forma di sessualità: la relazione dura qualche mese.
Nel frattempo decide di rivolgersi ad una psicoanalista. Sceglie Karen Horney che gli resterà amica per tutta la vita.
La Horney lo invita a distaccarsi da Lucy e a recarsi a Francoforte presso l’istituto Kurt Goldstein dove dal 1926 lavora sui disturbi della percezione con i cerebrolesi. Goldstein riteneva che il comportamento individuale tende all’integrità organismica e all’autorealizzazione per quanto l’organismo possa sembrare danneggiato.
Incontra Laura Posner che diventerà sua moglie. Conosce Buber e altri pensatori esistenzialisti.
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Biografia
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
1925-1929 (32-36) : a Francoforte segue una seconda analisi con
Clara Happel la quale dopo un anno dichiara chiusa l’analisi. Si reca
allora a Vienna e comincia a lavorare come psicoanalista sotto la
supervisione di Helene Deutsch. Torna a Berlino e riprende un ciclo
di analisi con Eugen Harnick psicoanalista ortodosso, innamorato
della neutralità, che “per 18 mesi 5 volte alla settimana mi vede senza
analizzarmi”
1930 (37) : dietro consiglio
della Horney intraprende una
analisi con Wilhelm Reich.
Finalmente si sente compreso
e ritrova la sua energia vitale
Reich sviluppa la sua analisi sul
presente, conduce una terapia attiva
toccando il corpo dei pazienti. Consente
l’espressione dell’aggressività e parla
di politica.
Sarà presto espulso dalla società
psicoanalitica e successivamente
arrestato e rinchiuso in manicomio dal
governo americano.
1931 (38) : nasce il primo figlio di Perls,
una bambina
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Biografia
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
1933 (40) : fugge in Sudafrica a causa delle persecuzioni naziste
contro gli ebrei. In Sudafrica fonda l’Istituto di Psicoanalisi e diventa
presto molto ricco. In seguito dirà di questo periodo “ero diventato un
freddo calcolatore come la maggior parte degli analisti di mia conoscenza”
1936 (43) : si reca al
congresso internazionale di
psicoanalisi a Praga.
Ha elaborato una relazione sui
primi conflitti orali a cui viene
dedicata una scarsa attenzione.
Freud lo riceve solo per pochi minuti e
Reich non si ricorda di lui. E’ molto deluso
tuttavia continua ad elaborare i suoi
concetti
1940 (47) : pubblica il primo
libro “Ego Hunger and
Aggression” (L’io, la fame,
l’aggressività)
L’importanza del momento presente, quella del corpo
La ricerca di un approccio più sintetico che analitico
La contestazione della nevrosi di transfert
L’importanza di sostenere un contatto autentico e diretto con il cliente
L’esposizione delle tecniche di concentrazione e di visualizzazione
Il principio di responsabilità, l’individuazione degli evitamenti al contatto pieno
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Biografia
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
1942-1946 (49-53) : scoppia la seconda guerra mondiale e si arruola
nuovamente. Le occasioni di infedeltà si moltiplicano ed egli
progressivamente si distacca dalla famiglia fino ad allontanarsene
completamente.
1946-1951 (53-58) : si reca a
New York dove prosegue la
sua carriera di analista fino al
1951, anno in cui esce “Terapia
della Gestalt”. Egli si va
interessando sempre di più alla
terapia di gruppo e frequenta
sempre di più gli ambienti
anarchici e bohemienne della
città.
1951 circa (58) : incontra
Paul Goodman, poeta e
scrittore anarchico che
diventerà successivamente
uno dei pensatori del gruppo
dei sette che comprenderà
Perls, Laura Goodman, Isadore
Fromm, Paul Wiesz, Elliot
Shapiro e Sylvester Eastman.
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Biografia
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
1952-1955 (59-62) : comincia a girare l’America cercando di
diffondere il suo metodo. In questo modo conosce diversi terapeuti che
lo arricchiscono molto, la Selver che gli trasmette il metodo della presa
di coscienza sensoriale, Moreno lo psicodramma, Ron Hubbard che
sostiene la catarsi nel presente. In questo tempo matura la crisi fra i
suoi allievi e lui stesso e abbandona il gruppo dei sette.
1956-1959 (63-66) : si rifugia in California. Stanco, depresso, ha quasi
abbandonato la professione. Incontra Marty, una donna di 37 anni sua paziente
per un disturbo sessuale, che Perls seduce e coinvolge in esperienze sessuali
audaci e senza limiti e sembra riprendersi per un periodo. Purtroppo lei,
ossessionata dalla sua gelosia, lo lascia per uno più giovane e lui ricomincia a
vagare per l’America. In questo periodo assume droghe tutti i giorni.
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Biografia
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
1960-1963 (67-70) : si reca in Israele dove vive semplicemente
dipingendo e poi ancora in Giappone per 10 mesi in un monastero Zen
1964-1967 (71-74) : incontra Michael Murphy che lo invita a Big Sur in una
splendida residenza sita fra colline e acque termali soprannominata Esalen a
tenere una serie di conferenze sulla terapia della Gestalt. È l’inizio della fama.
Fritz si stabilizza lì e anno dopo anno sistematizza la sua teoria, incontrando
un numero di persone sempre più grande
1968 (75) : conquista la copertina del Times.
Perls filma le sessioni di lavoro e incontra esperti
da tutto il mondo. Intorno a lui si raccolgono
numerosi terapeuti.
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
1968-1970 (75-77) : ancora una volta si trasferisce, questa volta in
Canada nell’isola di Vancouver dove impone la regola ferrea “niente
bambini”. Finalmente vive secondo le sue regole facendo vita
comunitaria con altre 30 persone che lo hanno seguito
Biografia
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
Dichiara: “Finalmente sono in pace per la prima volta nella vita e non ho bisogno
di battermi contro gli altri”
Il 14 marzo del 1970 di ritorno da una serie di viaggi in Europa, colpito da
infarto cardiaco, viene ricoverato in ospedale a Chicago dove si era recato per
una dimostrazione e dopo una settimana muore. Le sue ultime parole furono
“non dirmi cosa devo fare” rivolto ad una infermiera che gli ordinava di restare
a letto.
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Perls in terapia
Perls era attentissimo e presentissimo nella relazione. Valorizzava molto
l’intuizione del momento e sulla base di questa intuizione svolgeva la sua
azione tutta finalizzata a farti sentire la tua stessa presenza.
Far sì che il cliente “si sentisse” : attenzione al presente (come, in che
modo, quando).
Confrontazione dei giochi e delle manipolazioni. Costringeva a prendere
coscienza dei giochi.
L’attualizzazione, essere quello che si è, è possibile solo nell’incontro
reale con il mondo.
Rispetto totale per l’unicità dell’esperienza di ogni singolo cliente.
Attenzione alle sfere del dolore e del piacere (la coscienza è ristretta, l’essere
non è, nella misura in cui rifiutiamo il dolore o il piacere).
Gestalt
Le emozioni
perls“non esistono emozioni negative…
le emozioni SONO …e basta”
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Perls e lo studio del sé
Lo studio della maniera in cui una persona funziona nel suo ambiente, lo
studio di ciò che accade al confine-contatto tra l’individuo e il suo
ambiente. Ed è qui, a questo confine-contatto, che gli eventi psicologici si
verificano. I nostri pensieri, le nostre azioni, il nostro comportamento, le
nostre emozioni, sono il nostro modo di sperimentare questi eventi di
confine. Il confine tra l’individuo e il mondo è chiamato confine-contatto.
Perls
(1973)
Perls
(1973)
La persona ha bisogno di dare un significato alle sue percezioni /
esperienze / esistenza e definirle in termini di totalità significative
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Perls e lo studio del sé
Il sé è una funzione del campo
organismo / ambiente
Poiché il campo cambia
continuamente, il sé deve cambiare
continuamente se vuole
sopravvivere
Il ciclo del contatto
serve a questo scopo
L’uomo sano, attraverso il contatto,
dà a Cesare quel che è di Cesare e
trattiene per sé ciò che è suo ( =
confine )
Il sé è quella parte della persona
che rappresenta il punto di unione
tra l’organismo e l’ambiente ed è
quella parte della persona che:
sente
è consapevole
orienta
aggredisce
manipola
l’appropriatezza dell’ambiente e
dell’organismoPerls
(1951)
Perls
(1951)
Perls
(1969)
Perls
(1969)
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
La relazione tra figura e sfondo
La buona esperienza è quella della percezione di una figura
chiara ( = Gestalt ) dopo l’altra… immediatamente distinta e distinguibile dallo
sfondo e di forte interesse
Quando un bisogno è soddisfatto l’oggetto che ne ha permesso il
soddisfacimento non rimane permanentemente in figura, ma passa sullo
sfondo cedendo la dimensione di figura ( = Gestalt ) a un altro bisogno e
quindi a un altro oggetto idoneo a soddisfarlo
La sequenza di momenti ( = processo ) nell’alternanza figura-sfondo
costituisce il cd. Ciclo dell’esperienza o ciclo della formazione e
distruzione della figura ( = Gestalt ) o ciclo del contatto.
Clarkso
n
(1988)
Clarkso
n
(1988)
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
In ambito terapeutico, scopo della Gestalt è far scoprire, esplorare, sperimentare alla persona la sua propria forma, il suo modello, la sua interezza
Entità strutturale ( forma ) che è diversa dalla somma delle sue parti e a cui
il sé conferisce nel suo divenire un attributo di forma significativa ( =
Gestaltung ) in quanto ritenuta idonea a soddisfare un bisogno che può
riportare l’organismo in omeostasi
Definizione di Gestalt
Petruska Clarkson Gestalt Cousenling
1988
Le persone possono permettersi di diventare quello che già sono e quello che potenzialmente possono diventare
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
Perls e la psicoanalisi
Perls non era d’accordo con la visione di Freud
dell’apparato mentale diviso in ego, id e superego
Sottolineò l’interezza o integrità della personalità e vide l’io
come il qui-ed-ora dell’esperienza della persona
L’eccitamento è la fonte della vita ed è valutato positivamente
nella sua funzione di predisporre la persona all’azione
finalizzata al soddisfacimento dei propri bisogni (critica alla
visione del super-io come fonte di ansia in rapporto al
“calderone ribollente delle istanze antisociali dell’es”)
Il concetto dell’inconscio come regione inaccessibile della
personalità è sostituito dall’alternanza figura/sfondo del concetto
funzionale di consapevolezza (sfondo come “inconsapevole in
questo momento”)
Clarkson
(1988)
Clarkson
(1988)
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Gestalt e transfert
Permettere al cliente di elaborare i meccanismi
transferali ( = blocchi al contatto attuale )
Rivivendo liberamente il transfert il cliente separa la relazione distruttiva che origina il transfert ( = di cui non importa cercare il perché ) da quella positiva col counselor che gli permette di elaborarlo
Gestalt e controtransfert
Le reazioni emozionali del counselor verso il cliente possono
essere distruttive ( = mancanza contatto autentico qui-e-ora col
cliente )
Possono essere distruttive se: provengono da affari non conclusi del counselor
provengono da emozioni/atteggiamenti del counselor simili a quelli di
persone significative del passato del cliente
si crea confluenza (fusione emotiva) col cliente
Clarkson
(1988)
Clarkson
(1988)
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
Il ciclo del contatto-ritiro e le sue fasi
Il ciclo del contatto come “ ciclo continuo
del SE’ ”Il ciclo del contatto ( o dell’istinto o dell’esperienza ) è la rappresentazione della mente umana come processo ( quindi non una struttura alla Freud ) funzionale e finalizzata a conservare l’ omeostasi ( = l’equilibrio ) all’interno di un dato ambiente dell’organismo di cui la mente fa parte
La mente è come una membrana di una cellula…
…funzionale a garantire PROTEZIONE e SCAMBIO rispetto all’ambiente circostante
Il sé si identifica con la mente
Mente e corpo sono unoMente e corpo sono uno
La mente non è una struttura
( = non è l’ essere…)
La mente è un processo ( =
… ma l’essere al mondo )
… un processo ( = flusso ) di
scambio e adattamento creativo
tra individuo ( = organismo ) e
ambiente
quindi : la vita è un processo
di contatto tra un organismo e
l’ambiente
Principio di
autoregolazione
organismica
(Perls)
Principio di
autoregolazione
organismica
(Perls) Flusso di alternanza ciclica tra creazione e distruzione di Gestalt che si succedono al succedersi dei bisogni dell’organismo
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
GestaltFritz Salomon Perls
Fritz Salomon Perls
Sento
Sonoconsapevole
Sono eccitato (responsabile)
Contatto
Sonosoddisfatto
Mi ritiro (riposo)
Le fasi del contatto sano
Sentire Essere consapevole
Precontatto (contatto
preliminare)
Essere eccitato Contattare
Essere soddisfatto
Contatto pieno( momento del
contatto)
RiposarsiPost-contatto
(assimilazione)
L’organismo è mobilitato da uno stimolo interno o
esterno
L’organismo prepara le sue risorse ad affrontare
l’ambiente a seguito di una decisione responsabile
Il momento della sana confluenza tra IO (organismo) e TU
(ambiente) nel QUI E ORA
Integrazione dell’esperienza, omeostasi, equilibrio, crescita, preparazione/disponibilità ad un nuovo ciclo del contatto
Il contatto avviene al
confine tra sé e ambiente
Il contatto avviene al
confine tra sé e ambiente
I preziosi momenti della gratificazione
del contatto, assaporare il piacere
del godimento
I preziosi momenti della gratificazione
del contatto, assaporare il piacere
del godimento
Decido come agire
AgireContatto
( decido di agire) Generare una serie di opzioni
tra cui scegliere
Generare una serie di opzioni
tra cui scegliere
Scegliere una opzione di contatto
Scegliere una opzione di contatto
(in setting di counseling)
Sperimentare nuovi sentimenti,
atteggiamenti, risorse rimettendo in azione
affari non conclusi del passato
(in setting di counseling)
Sperimentare nuovi sentimenti,
atteggiamenti, risorse rimettendo in azione
affari non conclusi del passato
Il vuoto è necessario ad accogliere un nuovo “pieno”
Il vuoto è necessario ad accogliere un nuovo “pieno”
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Le interruzioni del ciclo del contatto
Un meccanismo di interruzione del ciclo di contatto diventa un automatismo, un’abitudine, un comportamento inconsapevole e quindi non passa attraverso la coscienza, attraverso la mente
Modificare il comportamento patologico MENTRE si agisce Quindi?
Affare non concluso (tra il sé e
l’ambiente)
Affare non concluso (tra il sé e
l’ambiente)
Il sé è uno: un blocco emotivo
si può ripercuotere in
un blocco o dolore fisico
Il sé è uno: un blocco emotivo
si può ripercuotere in
un blocco o dolore fisico
Le interruzioni di un ciclo del contatto diventano patologiche solo se e quando vengono usate cronicamente, in maniera inappropriata, su oggetti impossibili o inesistenti, quando comportano un impoverimento della consapevolezza e quando impediscono l’integrazione di bisogni ed esperienze (Perls)
I meccanismi di
interruzione sono correlati
tra loro
I meccanismi di
interruzione sono correlati
tra loro
Il mal-essere può essere visto come un disturbo nel flusso del ciclo di formazione della Gestalt o come una disfunzione in una o più fasi del ciclo.
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
PerlsPerls
Un organismo vivente è fatto di strutture adattabili, plastiche
( es. il cervello) …quindi è possibile fare
diversamente una cosa… Un nuovo apprendimento si
può affiancare ad uno vecchio e, alla lunga, sostituirlo
Un organismo vivente è fatto di strutture adattabili, plastiche
( es. il cervello) …quindi è possibile fare
diversamente una cosa… Un nuovo apprendimento si
può affiancare ad uno vecchio e, alla lunga, sostituirlo
Le tecniche e il processo di cambiamento per strutturare un funzionale “ciclo del contatto”
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Le tecniche e il processo di cambiamento per strutturare un funzionale “ciclo del contatto”
L’atteggiamento del Counselor
Per il buon esito della relazione è fondamentale l’atteggiamento, l’orientamento, le aspettative del Counselor rispetto al cliente
Counselor e cliente (si) sperimentano INSIEME
Risultati non prevedibili
Quali tecniche?
La tecnica è secondaria rispetto alla relazione terapeutica
Inventare di volta in volta “esperimenti appropriati” allo stato di crescita/integrazione
del cliente
Sperimentare nella relazione
Non si interpreta (importa il COME)
Il Counselor deve essere orientato alla sua continua crescita personale (sviluppo delle sue potenzialità per poter invitare il cliente a sviluppare le sue)
““Un terapeuta della Gestalt non usa tecniche; Un terapeuta della Gestalt non usa tecniche; egli applica se stesso in (e ad) una situazione egli applica se stesso in (e ad) una situazione con tutte le capacità professionali e le con tutte le capacità professionali e le esperienze di vita che ha accumulato e esperienze di vita che ha accumulato e integrato.integrato.Ci sono tanti stili quanti sono i terapeuti ed i Ci sono tanti stili quanti sono i terapeuti ed i clienti che scoprono se stessi, ed insieme clienti che scoprono se stessi, ed insieme inventano la loro relazione” inventano la loro relazione”
Perls citato da E.W.SmithPerls citato da E.W.Smith
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Il paradosso della Gestalt
Gestalt
Una persona sta cambiando nel momento in cui comincia a saper stare nel punto in cui è
Le tecniche e il processo di cambiamento per strutturare un funzionale “ciclo del contatto”
Antonio Chiomenti© 2002 - 2005
Introduzione Introduzione alla alla
GestaltGestalt
Le interruzioni del ciclo del contatto
Sensazione
Consapevolezza
Mobilizzazione energia Azione
Soddisfazione
Ritiro
Egotismo
Proiezione
TU IO TU IO
Introiezione
Retroflessione
Deflessione
Confluenza
IO
TU
Meccanismi di
formazione della
nevrosi (Perls)
Proiezione
Retroflessione
Introiezione
Confluenza
IO TU
I Polster (1974)
I Polster (1974)
Goodman (1951-69)
Goodman (1951-69)
Desensibilizzazione
IO TU
Quasi tutti i tipi di interruzioni del ciclo del contatto possono verificarsi in ogni fase del ciclo del contatto anche se ognuno di essi ricorre prevalentemente in una di esse.
Il nevrotico è
l’individuo “che non
riesce a trattenere per
sé ciò che è suo”
Contatto