ANTOLOGIA POETICA SAN LEO 2014 - culturcalabria.it SAN LEO...Piccirillo Anna AI TUOI PIEDI pag. 38...

A N T O L O G I A P O E T I C A

“SAN LEO”

2014

L’Associazione Artemia ringrazia tutti i poeti che hanno deciso di partecipare al Concorso Nazionale Antologia Poetica “San Leo” 2014.

Lo staff dell’Associazione Artemia.

Partecipando al Concorso Nazionale Antologia Poetica “San Leo” 2014, gli autori hanno espressamente dichiarato che le poesie inviate non sono sottoposte ad alcun vincolo editoriale e che sono autentiche, assumendosi la piena

responsabilità di fronte alla legge. L’Associazione non si assume alcuna responsabilità in merito.

Antologia poetica “San Leo” 2014

3

SOMMARIO

Antonucci Augusto Rosario PREGHIERA: LA VITA CHE NASCE pag. 5

Avalle Elso GRAFFITI pag. 6

Barreca Angelo NON RICORDERAI NULLA pag. 8

Bassi Giovanna NEL NOME DEL PADRE NOSTRO pag. 9

Biasoli Maria Cristina PICCOLE ALI pag. 10

Bossa Emanuela Filomena NATALE pag. 11

Calcagno Girolama Claudia MANUFATTO DELLA SACRALITA’ ( A PADRE PIO)

pag. 12

Catalani Gaetano FIGLIA MIA pag. 13

Censi Simone CONSONANZE pag. 15

Darchini Angela PREGHIERA DI UN VIANDANTE PECCATORE pag. 16

De Paolis Giuseppe LA TENTAZIONE NEL DESERTO pag. 17

Di Ruggiero Francesco CERCAMI ALTROVE pag. 19

Facoetti Francesca ERRARE pag. 20

Flotta Maria Rosaria UN NUOVO GIORNO pag. 21

Fratini Gabriele NOSTRA SIGNORA DI LOURDES pag. 22

Giovannini Brunella C'È AMORE pag. 23

La Placa Maria Catena PREGHIERA pag. 24

Leone Francesco CUSTODE DELLA FEDE pag. 25

Lovato Marina VIAGGIO VERSO DIO pag. 26

Maraldi Maurizio IO SONO FRANCESCO pag. 27

Marano Michela A MARIA SANTISSIMA ANNUNZIATA pag. 28

Masullo Andrea PENSIERI pag. 29


4

Moretti Andreina FUSA AL DIVINO pag. 30

Mori Angela CROCE pag. 31

Muccitelli Caterina LUI pag. 32

Ottaviani Gabriele PREGHIERA pag. 33

Parente Antonietta SERENITÀ (AI MIEI NONNI) pag. 34

Pari Domenico ALFA E OMEGA pag. 35

Passeri Cecilia DONO DI DIO pag. 36

Pettineo Calogero DOVE SEI? pag. 37

Piccirillo Anna AI TUOI PIEDI pag. 38

Picini Franco INVOCAZIONE A LAZZARO pag. 40

Pireddu Daniela LA CASA DI DIO pag. 41

Plutino Sebastiano HO VISTO DIO pag. 42

Raschilla' Stefania FRANCESCO pag. 43

Scurria Flavia IN QUESTA NOTTE pag. 44

Somma Ilaria NON RIESCO A CAPIRMI pag. 45

Squeo Fabio HO VISTO IL CIELO pag. 46

Troiano Francesco SAN FRANCESCO pag. 47


5

PREGHIERA: LA VITA CHE NASCE

di Antonucci Augusto Rosario

Vergine Maria Santissima,

fa che la tua parola

renda sempre più consapevoli

uomini e donne!

La vita che nasce è frutto

di un grande amore,

ovunque nasca.

Vergine Maria Santissima,

ravviva in loro il dono

della vita, fa che l’accolgano

con amore, non lasciarli soli.


6

GRAFFITI

di Avalle Elso

Contadini che nessuno può ricordare

vissero i loro inverni a scavare

a plasmare grotte e infernotti.

Con il tufo tagliato, squadrato

hanno innalzato la pieve

lavorando a mezzadro con Dio.

Pellegrini che nessuno può ricordare

hanno pregato e riposato

nei lunghi viaggi senza fretta.

Mani incerte hanno inciso

ricordi di strazianti tempeste

di morìe, di stragi, di fuochi.

Mani di migranti hanno scolpito la data,

l’ora, in cui avrebbero preso il mare

lasciando la loro terra per sempre.

Tiepida è la pietra questa notte,

trattiene il calore delle ore roventi

ma sembra riscaldata dalla luna.

Ragazzi han lasciato il segno del loro amore

nello spazio non ancora deturpato

da disarmonici incisori di brutture.

La pieve vivrà mille anni ancora


7

solida e solidale con la natura

mentre le nostre piccole tracce,

nel tempo, si cancellano.


8

NON RICORDERAI NULLA

di Barreca Angelo

Perpetui turbamenti di pensieri vorticosi

ingaggiano dubbi linguaggi ostinati

in questo disordinato cammino verso

nostalgiche mete ancora sconosciute.

Troppo spesso volgiamo i nostri effimeri cuori

verso orizzonti disegnati da mani estranee

con colori sbiaditi da false e instancabili ipocrisie

volando verso …

cadendo …

ad occhi chiusi …

senza pudore …

in un tormentato vuoto spirituale.

Non proviamo dolore nel chiedere venia

per un passato epicureo e mai sbocciato,

trascorso orfano di umiltà, in un continuo

plagio di ombre, anch’esse imbrigliate.

Il silenzio, dopo la lunga caduta nella polvere,

ammicca sguardi destinati a svanire in un mare

rassegnato dinanzi le vanità dei nuovi idoli.

Anche oggi, come ieri, abbiamo crocefisso

Gesù Cristo nel buio dei nostri peggiori incubi,

aspettando il suo ultimo e tardivo affanno, per

innalzarci a una superba ubiquità narcisistica

così da esibirci in tanti “gesù”, tristi ma moderni,

uno per ognuno di noi.


9

NEL NOME DEL PADRE NOSTRO

di Bassi Giovanna

Nulla accade che Tu non voglia.

ci inginocchiamo davanti a Te:

speranza suprema e bene infinito.

Un giorno saremo chiamati

al Tuo cospetto

per l'Ultimo Giudizio:

il più importante che c'è.

Risponderemo della nostra vita

anelando

alla Tua infinita misericordia.

Senza quella saremo indegni

del regno promesso,

espiato

con la Tua dolorosa morte.

Padre amoroso

per noi figli tuoi

esaudisci le nostre preghiere

Tu che tutto puoi.


10

PICCOLE ALI

di Biasoli Maria Cristina

Nel sacro embrione della vita

il silenzio della carne

incide sulle mie labbra il sorriso;

si acquieta il mio errare.

La fede è anima

che solo con l'amore vive,

è musica che incanta,

purezza di vita

che cresce nel mio ventre.

Mi chiederanno sogni

ed offrirò le mie piccole ali.


11

NATALE

di Bossa Emanuela Filomena

E qualunque cosa

non ha più senso incerto,

il mondo acquista

nuovi colori tra grigi

palazzi, il ponte sospeso

ha fondamenta, ma le acque

sono turbinose.

Visione improvvisa

nell'abisso, sfuocata,

ritorna nei sogni, e

niente è più di un

fuoco d'artificio,

mentre un bimbo

vagisce in una grotta.

Il lupo accarezza l'agnello,

lo sparviero siede alla stessa

mensa dell'usignolo.

Dai fucili escono fiocchi di neve

e dalle bombe canti di gioia.

I bambini abbandonano

gli scantinati, la purezza

sale sul trono della vita,

la cattiveria si innamora

della bontà e si

accende il sogno dei cuori.


12

MANUFATTO DELLA SACRALITA’ (A PADRE PIO)

di Calcagno Girolama Claudia

È di cera

la beatitudine che allentasti

sul corpo di sacro tempio?

Il manufatto delle labbra tue

imita ancora i Nomi

del Figlio e della Madre,

in incisione dell’aura

della sacralità in offerta

alle iridi osservanti, assopite.

L’ immobile sonno del tuo altare

edifica la santità scultrice

sulla restante figura.

All'istante sei l’Oltre che assistevi,

il tuo profumo e l’alba.


13

FIGLIA MIA

di Catalani Gaetano

Figlia mia

Non aver paura, figlia mia,

questa notte dovrà pur finire

e non cambiare la tua immagine,

continuerai sempre a fuggire.

Riscaldati fra le braccia della fede

e come reliquia stringi la pazienza,

la primavera vedrai che s’avvicina

e nel dolore avrai più resistenza.

Lascia alla madre terra le passioni,

in fondo è lei che le ha generate,

l’inverno dei tormenti si dilegua

e volerai più in alto delle aquile.

Son poca cosa i patimenti della vita

al confronto della futura ricompensa

e la bellezza che a corteggiar t’invita,

apparirà brutta, nera e tenebrosa.

Non rivestirti soltanto di foglie,

ma affonda le radici nella fede,

come i platani troverai la sorgente

e la tua mente si vestirà di luce.

Si frantuma la muraglia dell’anima

se facilmente ti lascerai cadere,

tutto più semplice sarà per il nemico

ed un giorno sarai sua prigioniera.

Continua pure a sognare, se lo vuoi,

poco distante dalle tue passioni,

ma non tentare di bloccarne gli argini,

esploderebbero tutte le emozioni.


14

Anch’io, figlia mia, a volte piango,

ma Dio vuole anche le tue lacrime,

vedrai che dopo sognerai l’azzurro

e le rondini torneranno ancora.


15

CONSONANZE

di Censi Simone

S’adagia

sul sacro affannarsi agreste

una sindone di nebbia,

elevando al cielo i rami degli alberi

come mani in preghiera.

S’incorona la vigna

di rovi di spine e rose selvatiche,

tra more, ginestre,

sentori di bosco e aria salmastra.

Purpurei salici si

specchiano nel ruscello,

dove una lucertola si abbevera

delle stagioni della mia vita.

E mentre la mia mente stolta

già volge al dì futuro,

retta,

come filari di vite

la vita del contadino,

che ebbro d’eterno

assapora luoghi lontani

e saggia il rosso asprigno

tramontar del sole,

bagnando le labbra

del sangue di Nostro Signore.


16

PREGHIERA DI UN VIANDANTE PECCATORE

di Darchini Angela

Stanco del mio andare

sulla rena

resto.

Pellegrino solitario

misuro

con uno sguardo

le profondità dell’oceano.

Signore,

ho perso tutto,

non ho dove tornare.

Ma sempre caldo

è il tuo abbraccio,

eterna

la luce del tuo perdono.


17

LA TENTAZIONE NEL DESERTO

di De Paolis Giuseppe

Deserto tutto intorno

Niente acqua

Niente cibo

Deserto

Voci

Vere voci?

Voci interiori?

Reclama il corpo pane

Ma non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola di Dio

Deserto negli occhi

Deserto nel cervello

Deserto nelle mani e nei piedi

Ancora voci

Voci?

Se Dio intervenisse, volerebbe il corpo sorretto dagli angeli sul Tempio

Non tentare Dio

Deserto

Deserto nelle idee

Deserto di voci interiori

Che sfuggono al controllo

Deserto nel cuore

Deserto in un destino segnato

Deserto

Adorami adorati

Sarà tutto tuo il mondo del Padre

Adora solo il Dio tuo

Le voci interiori s’acquietano

mentre gli angeli avviano Gesù verso la croce

che funesta adombra l’orizzonte.


18

Rimane il deserto per secoli e secoli.

Deserto di voci furenti

Deserto di voci rinate

Deserto impietoso

Deserto d’odi

Deserto di rinascita

Deserto di voci interiori potenti

Deserto di guerre

Deserto di gloria

Deserto di petrolio


19

CERCAMI ALTROVE

di Di Ruggiero Francesco

Forse Ti ho sognato

mentre Ti cercavo con le mani intrecciate.

Più di una speranza la Tua voce a fare eco:

“ Non cercarmi fra paglia e fieno,

ma su reticolati di solitudine

e gomitoli d’indifferenza.

Nemmeno infante,

ma vecchio e stanco fra pareti imbottite di silenzio

e cimiteri di parole a sgranare ricordi.

Non nella greppia, fra magi e pastori,

ma sul ciglio delle strade

a raccogliere la disperazione dell’uomo.

Se in ogni cuore c’è ancora posto per l’amore

sono sempre in attesa per nascere ogni volta…”


20

ERRARE

di Facoetti Francesca

Il mio disperato

errare

su questa terra

è solo un’azzardata

pennellata

sulla tela della vera vita:

l’aldilà


21

UN NUOVO GIORNO

di Flotta Maria Rosaria

La notte arriva

sempre in silenzio

e ci avvolge stanchi

nella sua perpetua malinconia.

Poso la testa sul cuscino

e mi addormento

prima che i miei pensieri

prendano il sopravvento.

Il corpo inerme,

la mente tace

per qualche ora

tutto si ferma

e pare che ogni cosa muoia.

Solo quando al mattino

apro gli occhi

mi accorgo di essere viva.

Anche stavolta il Signore mi ha protetto

con le sue ali

dal torpore profondo,

mi ha salvata

donandomi

un nuovo giorno

da vivere.


22

NOSTRA SIGNORA DI LOURDES

di Fratini Gabriele

Fantasticherie di nuvole battagliere

su viscide colline con lingue di verde,

sassi preziosi nel fluido immortale del divenire

creano un vortice nell’agonia

del viaggiatore cresciuto nella valle.

Sono futili pegni d’ansia e arsura nelle gote

a svernare il polmone musico del respiro,

il flauto suo soffio vitale incompreso

necessario al nutrimento delle creature terrene,

un letto di fiori e visioni accompagna il sonno

del pio forestiero alla meta dei pellegrini dolenti,

candida nebbia in dolci acque immorali agli occhi

della ragione, affumicati flussi di bianco torrente

filtrano in cielo tra le note straniere

e un pozzo variopinto di cristalli.

Sentiero di tetti ed aurore, i paladini

Nel buio sorseggiano ogni vischio di speranza,

tintura di roccia, cipria polverosa della sacra meteria,

monte innervato di radici infinite

tra le perle segrete del fiume che scorrono lente.


23

C'È AMORE

di Giovannini Brunella

C'è Amore

nel sorriso di un bambino,

in un fiore che sboccia nel giardino.

C'è Amore

nei raggi che riscaldano la terra,

nell'acqua del fiume

che scorre verso il mare,

sulle cime dei monti

che sfiorano il cielo,

nel soffio del vento

che accarezza le foglie.

C'è Amore

e ovunque rivolgo il mio sguardo,

Tutto conferma che esisti,

grazie, mio Signore.


24

PREGHIERA

di La Placa Maria Catena

Bigie adesso son le giornate,

le notti ancor più inquiete,

nell’attesa lunga ed estenuante,

non abbandonarmi, Signore!

Di fiducia, colma il mio cuore,

tienimi ora e sempre compagnia,

la mia anima ha sete immensa

del tuo Divino amore.

Confido e spero in Te, Signore!

che possa veder presto

sorgere nitida l’aurora

del domani, non lontano, che verrà

e gridare forte al cielo

grazie, mille volte grazie ancora,

per il dono tuo grande e prezioso,

o Padre Onnipotente, mio Signore.


25

CUSTODE DELLA FEDE

di Leone Francesco

Vive felice

sui monti boliviani,

in una vetta

che quasi tocca il cielo,

Suor Petronila

Serva di Maria.

Felice vive

là, sugli altopiani

fra pascoli

di pecore e di lama,

sempre in preghiera e in meditazione,

solo al Signore lei parla,

lei chiama.

La sua casetta

conserva un gran segreto:

è costruita su una vena d’oro.

Ma è la sorella

dall’aspetto pio

che custodisce il vero tesoro:

la fede in Dio!


26

VIAGGIO VERSO DIO

di Lovato Marina

Navigo da decenni ma,

questo mare infinito, mai

conduce a te.

Già le mie forze

vanno svanendo;

percorro ancora qualche

lento passo:

prima o poi

sarò costretto a gettar l’ancora.

Mi interrogò l’uomo alto

in abiti scuri

-Qual è la strada che conduce a Dio?

Ma da me

non ebbe risposta,

nei miei occhi

solamente

la consapevolezza di un fallimento.


27

IO SONO FRANCESCO

di Maraldi Maurizio

Che tu sia lupo

o che tu sia agnello

la mia porta…

le mie braccia…

ed il mio cuore,

sono sempre aperti per te.

Insieme miglioreremo il mondo

con il lavoro…

con la preghiera…

con la bontà e l’umiltà.

Aiuteremo le genti

in questo nostro duro

e breve percorso sulla terra.

Spiegheremo loro

quanto sia importante

sentire la presenza di Dio

nel nostro cammino quotidiano.

Io sono Francesco

San Francesco…

San Francesco d’Assisi…

piacere amico mio.


28

A MARIA SANTISSIMA ANNUNZIATA

di Marano Michela

A Maria Santissima Annunziata

celebro l’inno di lode

nel raccolto

silenzio della

preghiera fatta

scandendo i passi

che recano

alle ceneri

all’erba che si inerpica ovunque

alla terra con i suoi mestrui di storia

cammino dell’ipogeo

che segna

ogni sillaba

ogni parola

con minuzia

di conforto

nella solitudine

ispirata del

Verbo di Dio


29

PENSIERI

di Masullo Andrea

Scivolano

sfilano nella luce

levigando con cura

le mie mani

crocefisse

Il sangue

donato si serra

nella diga del tuo ventre

Tempio di limpidezza

permea

la mia fulgida immagine

la mia pelle di guisa

del tuo perdono


30

FUSA AL DIVINO

di Moretti Andreina

Nel silenzio adorante di intimità e amore,

la giovane volge lo sguardo puro

che scruta ed attende,

nell'istante in cui il suo gentile animo,

carico di meraviglia,

accoglie come terra fertile il seme della vita.

Maria tace di sé, perchè in lei tutto parla di Dio,

è il riflesso dello Spirito che la copre con la sua ombra.

Il grembo eterno, come guscio geloso,

custodisce la pienezza della parola fasciata dal mistero.

Fusa al divino spalanca le porte alla salvezza,

il silenzio straziante ai piedi della croce

ci conduce oltre il dolore e l'abbandono.


31

CROCE

di Mori Angela

Simbolo dove la fede si accresce,

Che ginocchia piega

E mani adempiute, congiunge.

Simbolo che ascolta preghiere

Delle anime di benevoli o infami,

Comunque redenti.

Simbolo di legno o metallo,

D’oro o d’argento,

Simbolo divino e sacro,

Che infondi forza e coraggio,

E concedi la luce,

Nella preghiera sincera,

Ove si rifugia misericordiosa,

La dedizione credente.


32

LUI

di Muccitelli Caterina

Nella frescura di una grotta

ho assistito ad un momento di catarsi,

niente esisteva,

sola davanti al Signore,

col pentimento in gola,

la preghiera spontaneamente usciva

e la vita è trascorsa in pochi attimi

per quanto giusto e quanto sbagliato fatto.

E Lui, vicino a me seduto,

mi ha preso per mano

e condotto nel labirinto dell’inquietudine

che sovrasta l’anima non liberandomene

ma facendo sentire la presenza

per dirmi non sei sola.

E sono tornata con la speranza

di confidare in Lui nei momenti tristi e bui.


33

PREGHIERA

di Ottaviani Gabriele

S'innalza a te

Maria

l'anelito

di chi ha perduto

il figlio.

Non esiste

per costoro

nemmeno

una definizione

una parola.

A loro vada,

o Vergine,

il tuo pensiero

dolcissimo.


34

SERENITÀ (AI MIEI NONNI)

di Parente Antonietta

Serenità, quiete,

appagamento

nell’atemporalità

meravigliosa,

là dove voi vivete

fra luci soffuse

e radiose

fra musiche dolci

e soavi,

vedere il futuro

come il presente,

pregate, cantate

e vi preoccupate per noi.

Mentre io

ricerco quaggiù

la vostra sagoma,

i nostri ricordi.

Comunicate con segni

nei sogni

eppure, non sempre,

comprendo

il mistero

della vostra eterna esistenza.

Così ignari e spesso inconsapevoli

del futuro

viviamo come foglie

in autunno,

invece di sperimentare

la pienezza del

biondo grano estivo.


35

ALFA E OMEGA

di Pari Domenico

CRISTO,

tu che hai assunto

il mio corpo di uomo

ascolta i palpiti confusi

che enebriano

la mia anima assetata

di luce.

CRISTO,

gli aneliti del mio cuore

stordiscono i miei sensi

avvolti dalla nebbia

librandomi libero

fra emozioni gioiose

ed annientano catene

che ottenebrano la mia vita.

CRISTO,

come vortice impazzito

mi immergo esausto

nel tuo immenso AMORE

ormai senza più fine.


36

DONO DI DIO

di Passeri Cecilia

A mani giunte

ti invoco.

Chiedo il tuo

perdono,

il tuo

conforto.

Uomo immensamente

buono,

figlio di Dio,

agnello sacrificale.

Con il tuo

sangue

hai sconfitto

il male;

con la tua

rinascita

hai sconfitto

la morte.

Dono di luce

per anime pure.


37

DOVE SEI?

di Pettineo Calogero

Affondo mio Dio.

Questa sera, non v’è luce,

nessun faro a guidare la rotta.

Dove sei?

Avvilente, non sentirti vicino

mentre si tocca il fondo,

in questo silenzio, che urla

rinnegando senza veli,

la Croce e l’Amore della tua casa.

Ascolta,

dona senso, agli occhi intimoriti

che, si piegano incorporei

sotto i Chiodi, della tua verità.

Fa, che sia dolce la rinascita,

rinvigorendo nel Legno, la mia Fede.


38

AI TUOI PIEDI

di Piccirillo Anna

Non al tuo capo circonfuso di luce,

né al tuo volto che irradia diamante.

Non al tuo sguardo, oceano infinito

di cristalline trasparenze,

né alla tua voce profonda e soave

che ha sussurrato decisa il mio nome.

Non al tuo cuore gonfio d’amore

che emana lampi di misericordia,

su cui posò il capo l’amato discepolo,

né alle tue mani di carezze pietose

che risanano gli affanni della vita.

Non a tanto, mio Signore,

io oso aspirare

nella mia nullità.

Ma ai tuoi piedi feriti

di strade e di chiodi,

mio Amato, mi voglio prostrare,

con lacrime ardenti li vorrò lavare,

con olio di pregiato profumo

e timidi baci potrò dare sollievo.

Ai tuoi piedi risorti e gloriosi

io voglio sostare,

trattenerti con me,

nutrirmi della tua Parola,

per godermi la parte migliore


39

che mai più nessuno

togliermi potrà.


40

INVOCAZIONE A LAZZARO

di Picini Franco

In principio a passi minuti

ho iniziato per le vie del Mondo

come un fragile fiore

dal profumo di vita.

Ho sognato risvegli gioiosi

per ogni mattino

poi un aprile rapace,

camuffato tra gli alberi in fiore,

ha carpito mia madre.

Quanto sangue d’allora

è piovuto tra le lacrime amare,

quante verdi speranze spezzate

dalla colpa per la mela proibita.

Ma non per te Lazzaro di Betania

per quattro giorni sgravato

dai ceppi delle ossa e della carne.

Tu, che dall’ignoto torni

serbane per te la conoscenza

lasciala a noi pura la vertigine sconosciuta

culla del nostro sogno e del timore

che attende il sopraggiungere del giorno.


41

LA CASA DI DIO

di Pireddu Daniela

E’ qui che Ti vengo a cercare,

nella semplicità scarna di queste colonne,

senza fregi né decori,

nella maestosa povertà di queste pietre,

millenarie custodi di fede ,

fra le volte e gli archi che guardano al cielo.

Poca luce entra dalle piccole finestre,

e disegna cerchi sul pavimento

che si innalza sulle antiche preghiere

e sui doni regalati a Minerva.

Una candela accesa,

una pietà, quasi nascosta

nel suo intimo dolore di madre,

un crocifisso senza ori né diamanti,

un fiore di campo, una rosa del giardino:

è qui che Ti vengo a cercare,

è qui che sei,

è da qui,

dal buio forse freddo, forse tetro

di queste navate,

so che ti arriva la mia voce.


42

HO VISTO DIO

di Plutino Sebastiano

Ho visto Dio nel verde,

tra piante e frutti a me sconosciuti,

nello splendore di fiori carnosi.

Ho visto Dio nelle opere di uomini che

sfruttarono l’intelligenza loro donata.

Ho visto Dio nel turchese dell’acqua

perforato dai raggi del sole, quasi a

testimoniare la Sua presenza.

Ho visto Dio in chi camminava a piedi nudi

nel fango, carico della sua povertà,

accettando ciò che gli era stato dato.

Ho visto Dio negli occhi neri

e nel dolce sorriso di bambini già adulti

Ho visto Dio nuovamente crocifisso

dalla cupidigia di uomini che nell’altro vedono solo il

mezzo per soddisfare i propri desideri.


43

FRANCESCO

di Raschillà Stefania

(al Papa, nel giorno della sua elezione)

Vai, Francesco, ripara la mia casa

che rovina…

Gioioso dal comignolo nel buio

bianco fumo prorompe…

Francesco. Tu sei l’aurora, sei la

primavera. Nel tuo sorriso

l’abbraccio di Dio Padre.

Poche parole

e ci fai sentire

accolti

poche parole e torna in noi la gioia

di un’appartenenza

e sopite riecheggiano

preghiere

in fondo all’anima…


44

IN QUESTA NOTTE

di Scurria Flavia

La notte rischiari

tra le grigie nuvole,

nei pensieri appari

e un mosaico componi,

di stelle e di luci.

Tu che i nostri sogni conduci,

l’alba tiepida attendi,

il mondo contempli da lassù

e magica la notte rendi,

il Re sei solo tu.

Signore, che al mondo addormentato

tra luci ed ombre doni,

attimi di magia in noi riponi

e silenziosamente

in questa notte

non m'abbandoni.


45

NON RIESCO A CAPIRMI

di Somma Ilaria

…

NON RIESCO A CAPIRMI

…

Tu attardi

La mia vita

Nell’istante

Di uno sguardo.


46

HO VISTO IL CIELO

di Squeo Fabio

Ho visto il cielo

pregare Dio oltre le forre del tempo

ma Tu, Signore

hai creato nel tempo

il senso di tutti i giochi

e persino il movimento delle altalene ancestrali

per imparare a piangere insieme

e veder sorridere le lacrime

tra le lenzuola di orchidee.


47

SAN FRANCESCO

di Troiano Francesco

Nacque in Assisi il frate poverello

che la ricchezza ripudiò precoce

per ascoltare di Cristo la voce

il saio prese e buttò via l'anello

L'eremo lui ombroso elesse a castello

dove il Signore gli diede la croce

perché soffrendo nel modo più atroce

fosse il suo spirito libero e bello

Agli uccelletti sapeva parlare

pure un gran lupo poi seppe ammansire

fu il bel presepe per primo a inventare

Nella Porziuncola volle dormire

coro degli angeli sentì cantare

quando fu in cielo invitato a salire

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