ANTOLOGIA POETICA SAN LEO 2011 - culturcalabria...Antologia poetica “San Leo” 2011 8 Tutti erano...
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A N T O L O G I A P O E T I C A
“SAN LEO”
2011
L’Associazione Artemia ringrazia tutti i poeti che hanno deciso di aderire all’iniziativa.
Lo staff dell’Associazione Artemia.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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SOMMARIO
Alberti Luciano MAMMA CHE PARLI GIOCHI pag. 4
Barreca Angelo IL SENTIERO pag. 5
Battistini Margherita QUANDO ERO ANCORA UN BAMBINO
MALNUTRITO E SOLO pag. 7
Biasoli Maria Cristina A BRACCIA APERTE pag. 9
Canini Gerardo SANTO PATRONO pag. 10
Colacrai Davide Rocco IL PRESEPE DI MIO PADRE pag. 12
Corvatta Daniela VERSO pag. 14
Ferrone Marilena PREGHIERA pag. 15
Grieco Salvatore A TERESA DI CALCUTTA pag. 16
Guaiana Marcello PREGHIERA… pag. 17
Lenti Lucrezia LA PREGHIERA pag. 18
Mascolo Daniele CANTICO pag. 19
Montacchiesi Mauro I DIECI COMANDAMENTI pag. 20
Notarangelo Ivana PREGHIERA pag. 22
Pari Domenico PREGHIERA NELLA TENTAZIONE pag. 23
Piacenza Michele GLORIA AD OGNI COSA pag. 25
Puletti Alessandro LA CHIESA E LA MIA FEDE pag. 29
Raschillà Stefania PREGHIERA pag. 30
Riccardi Antonella OLTRE L’ORIZZONTE pag. 31
Sala Ornella LA STELLA COMETA pag. 33
Skatar Daniel IL RACCOLTO pag. 35
Tassone Rocco Giuseppe DIO pag. 36
Antologia poetica “San Leo” 2011
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MAMMA CHE PARLI, GIOCHI…
di Alberti Luciano
(alla Madonna)
Mamma che parli,
giochi col Divin Bambino,
prendici in braccio,
parla, gioca con noi,
tuoi pargoletti …
Facci vedere,
facci apprezzare le cose belle,
le cose buone della vita!
Avvolti siamo in nebbia oscura,
dissolvila;
la Luce della Speranza,
il Sole della Vita,
anche a noi, falli vedere!
L'oscurità,
l'animo ci opprime …
Su Mammina,
Mammina buona!
Antologia poetica “San Leo” 2011
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IL SENTIERO
di Barreca Angelo
Sospeso tra i ricordi del passato,
attendo con ansia il giorno del futuro.
Il vuoto del giovane presente
non lascia ahimè alcuna speranza,
inseguo glorie e ricchezze
travolto da sbiadite fanciulle
in una sinfonica decadenza.
MA NON SONO IO!
E’ giunto il dì della luce,
finalmente assaporo il mio destino.
Apro gli occhi liberando la speranza
e inizio a seguire l’orizzonte,
il mio orizzonte.
Il passato mi scivola addosso
in un istante,
e prego.
Chiedo perdono,
lascio cadere l’egoismo,
abbandono l’ipocrisia e,
come un lupo solitario
mi libero nel vuoto ….. e volo.
Il sentiero è nitido, scolpito nel cuore,
attraverso molti paesi e dono carità,
svelando l’amore tra quei volti sorpresi.
Canto con loro tuffandomi nella gioia
inseguendo i lunghi rami del mio specchio
senza dubitare di un futuro che ho dipinto.
Fratelli cari …..
ho pianto per vergogna del passato
Antologia poetica “San Leo” 2011
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ma eccomi son pronto a fiorire
emanando il calore della speranza.
E’ oggi che riscopro la mia fede
non penso alla fine che si avvicina.
E’ più forte la salvezza dei nostri
“ cuori ”
se l’animo è sincero verso gli altri!
(Dedicato a San Francesco d’Assisi)
Antologia poetica “San Leo” 2011
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QUANDO ERO ANCORA UN BAMBINO MALNUTRITO E SOLO
di Battistini Margherita
Quando ero ancora un bambino malnutrito e solo,
quando non avevo acqua, cibo e indumenti
medici buoni mi hanno curato,
infermiere gentili mi hanno cullato
Quando ero piccolo e malato
bravi medici mi hanno aiutato.
Alcuni avevano la pelle bianca come le zanne di un elefante,
altri erano neri come le cortecce degli alberi.
Alcune donne indossavano gonne corte e canottiere,
altre indossavano un velo.
Altre ancora indossavano jeans
Erano tutti diversi,
ogni zanna d’elefante aveva una sfumatura particolare,
ogni corteccia apparteneva a un albero diverso.
Alcuni si buttavano a terra e pregavano,
altri mangiavano solo pochi cibi per qualche settimana,
altri indossavano catenine con croci.
Tutti loro mi insegnavano una preghiera al giorno
Tutti loro mi insegnavano una speranza al giorno.
Quando chiesi come chiamare la speranza
Ognuno mi disse un nome diverso.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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Tutti erano convinti di avere ragione.
Quando chiesi perché le terre da cui venivano loro erano prosperose,
mentre la mia era arida
tutti mi risposero la stessa cosa:
ogni luogo ha le proprie piaghe
nessuno ha tutto,
nessuno non ha nulla.
Erano tutti diversi,
pregavano in modi diversi,
ognuno dava un nome diverso alla speranza,
ma quando non avevo acqua, cibo e indumenti
medici buoni mi hanno curato,
infermiere gentili mi hanno cullato
alcuni erano zanne d’elefanti,
altri cortecce d’alberi.
Erano tutti diversi
Erano tutti diversi,
ma quando non avevo acqua, cibo e indumenti
medici buoni mi hanno curato,
infermiere gentili mi hanno cullato
Antologia poetica “San Leo” 2011
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A BRACCIA APERTE
di Biasoli Maria Cristina
Tollerante, indulgente
allontana conflitti;
salvato dall’amore,
dalla misericordia del Signore.
La sua croce, il tau,
venerazione ed espressione
più grande dell’amore.
Dio ci riconoscerà dal segno.
Limpida mente,
energia amorevole, lui,
il santo con le braccia aperte
amò,
si fece povero,
ma ricco spiritualmente.
La diede in dono la sua dovizia
ed ancora con le braccia aperte ama.
Non ci saranno vincenti,
solo false paure,
non squallida recitazione,
vuota retorica;
solo il vivere con pienezza
il suo amore nobile.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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SANTO PATRONO
di Canini Gerardo
Della “Regola” di San Benedetto
“Ora et labora” è celebre detto:
prega e lavora,
il prossimo ama,
detesta la guerra
ch'è l'inferno in Terra,
all'ozio non ti dare
che dei vizi è padre,
la ragione hai in dono,
concedi il perdono;
tale era il sermone
del padre fondatore
della maestosa abazia
che erta sulla collina
domina la città di Cassino
al limpido Gari vicino.
Dei suoi averi si era spogliato
quel nobile da Norcia arrivato,
su un ermo monte dimorava,
“La Buona Novella” predicava;
dappresso aveva la sua cara sorella
che prima di lui lasciò questa Terra,
nel sepolcro or giacciono vicino
sullo straziato Montecassino
che per secoli restò in balia
della cieca umana follia.
D'Europa Santo Patrono
Benedetto fu proclamato,
monito alle genti di giusto cammino
Antologia poetica “San Leo” 2011
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è il suo monumento al mondo esposto
che in eterno ricorda il bel motto:
“Ora et labora”(Prega e lavora).
Antologia poetica “San Leo” 2011
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IL PRESEPE DI MIO PADRE
di Colacrai Davide Rocco
Ricordo che con l’atteso arrivo della
prima neve di sassi e polvere lui
sedeva silente là nell’angolo del soggiorno
e custodiva da solo quelle minute
figure del presepe della sua infanzia
che in quei giorni non pareva scomparsa
del tutto, con l’indice carezzava appena
appena il viso dolce di Maria come se
fosse quello di sua madre, poi nel palmo
della sua grande mano di seta ninnava
Gesù bambino osservandolo con commozione
come se fosse lui stesso lì sospeso
tra una carne non completamente estranea,
poi si rivolgeva a Giuseppe e gli sussurrava
parole e parole che non potevamo sentire,
sembrava la dichiarazione sottovoce di un amore
misericordioso di un figlio ad un padre, ornava
poi la mangiatoia di dorata paglia e di vivaci
riccioli di arancia e mandarino, ne ricordo
il profumo come d’un sicuro annuncio
dell’inverno in arrivo, ogni sera brillavano
due rosse candele, ogni sera pregava silente
inginocchiato davanti al suo presepe e così ricurvo
piangeva piano piano per un motivo che no
non sapevo, gli occhi umidi di stelle cadenti e
le labbra all’ingiù di cieli infranti e le mani
le mani ancora unite che tremavano appena nella
penombra abbozzata dai lumi, questo è l’ultimo ricordo
che ho di mio padre prima che volasse via
Antologia poetica “San Leo” 2011
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via come una piuma, una sera però apparve anche lui
nella mangiatoia del suo presepe, era quell’angelo
di latte e di nuvole che mi sorrideva beato tra
le figure sorelle di quel miracolo che è
la Vita.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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VERSO
di Corvatta Daniela
Sconfinati spazi
irradiano
il gratuito dono,
luce per nitida disperazione.
Con-fidando Te,
sempre,
si cela luminoso varco.
Rinasce il deserto
di sorgenti,
spoglie anime
al sapore
dell’ascolto
Antologia poetica “San Leo” 2011
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PREGHIERA
di Ferrone Marilena
Concedimi la pioggia tenace
e il cipiglio del giorno
sulla mia terra sottesa di morte
ragnatele che flettono alla fede
tra le sante pietre
grecali di voci
Concedimi ancora
meridiano che raccoglie il perdono
rifiuti di grande sapere
lumi di secoli
la tristezza nodosa del silenzio
e dove Dio ci ritrova
il sapore di quella Preghiera
Antologia poetica “San Leo” 2011
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A TERESA DI CALCUTTA
di Grieco Salvatore
Nel mio egoistico
viver bene e sano
bramo ancor più
di quanto Gesù mi dona
e nell’ostinato gongolare
non vedo te, madre pietosa,
che a poveri e reietti
cure dolci hai offerto,
domandando pudica
solo un sorriso in cambio.
Ah quale soave ristoro
per quelle anime spente
è stata la tua generosa
e pia opra da nuovi angeli,
a te ispirati, or portata avanti;
tenere suore, di secolari alberi,
son per gli ultimi di Calcutta
gemme nuove o madre Teresa,
che manco dal cielo hai smesso
di largir loro la grazia piena.
Di carità missionaria
è stato il tuo vigil essere
e per far colare dai sassi
il vermiglio alimento,
da donare al prossimo
cui il viver è negato,
non solo in India,
ma pel mondo itero
mandi ognor l’umili serve,
sol munite di Gesù l’amore.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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PREGHIERA…
di Guaiana Marcello
La vergine madre,
era colei che pura, invocavo ogni dì alla sera,
colto dalla paura,
esausto nello spirito….
vinto dal vil capitalismo!
Decisi di guarir l’anima mia,
facendo digiuno, con l’eucaristia,
non toccai più cibo!
Attinsi dalla preghiera,
rivolgendomi a Dio, ogni sera,
per purificare il mio io ….
Antologia poetica “San Leo” 2011
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LA PREGHIERA
di Lenti Lucrezia
Tra le mani scivola un pensiero di dolore
e cade nel Suo grembo
Tra le dite ruvide si sgranano domande accorate
e cadono nel Sue grembo
Una preghiera antica
si ripete nel movimento lento che dà forma
a labbra imploranti
a labbra sorridenti
che intonano lodi o suppliche
che cadono nel Suo grembo
Lo spazio e il tempo si inchinano
davanti a quella corona regale,
fatta di cinquanta gemme preziose
e ognuna di essa cade nel Suo grembo
affinché nessuna
nessuna parola, nessuna supplica, nessun pensiero
vada perduto.
Lei, Madre pietosa, raccoglie
anche l’ultima preghiera
anche quella abbandonata distrattamente su un banco
mormorata a voce bassa in una ressa di pensieri,
e la lascia cadere nel Suo grembo, insieme ai grani di un rosario.
Poi rimette insieme i grani
e ritesse il filo perduto della nostra vita
per affidarla al Figlio.
Perché il Suo grembo accoglie
i suoi figli, uno per uno,
li custodisce tra le sue mani tiepide
li tiene uniti come i grani di un rosario
che intonano una sommessa e potente Ave Maria.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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CANTICO
di Mascolo Daniele
In tutto quello che vedo,
in quello che sento, che ascolto dolcemente,
rivedo la tua immagine,
si riflette il tuo corpo, il tuo nome:
solo un pellegrino dimenticato dalla sua città.
L’uomo non conosce rispetto,
non sa cos’è l’amore,
il vento,
l’acqua,
il fuoco,
la terra,
solo la rivalità irriducibile sa,
solo la guerra sconfinata fa,
solo una preghiera negativa è.
Io mi converto a te,
al buono,
al positivo dell’esistenza di tutti,
di ogni creatura permeata di bene,
di ciascuna natura differente dalla mia,
alla libertà che mi regalano le lodi che faccio a te,
i messaggi d’amore che inoltro al tuo cuore,
per tutto questo,
per essere sempre mio,
unico,
signore.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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I DIECI COMANDAMENTI
di Montacchiesi Mauro
LA LEGGE
Signore Celeste, Ado-nai, Padre Santo,
misericordia ti chiedo per questa mia anima,
così piccola, fragile, contraddittoria, piena di difetti.
Però di alcune cose sono certo:-
Ho onorato i miei genitori in vita e li onoro da morti.
Non ho rubato, non ho ammazzato.
Non ho desiderato la donna d’altri.
Non ho commesso falsa testimonianza.
Non sono stato blasfemo.
Non ho obliato le Tue Sante Feste.
Non mi sono spurio nel coito congiunto.
Non ho provato invidia per i beni altrui.
Non ho venduto la mia anima
per trenta immondi denari,
per un’immonda carriera.
Sono certo che un giorno,
questo mio fragile, piccolo specolo (*),
si fonderà con la Tua Luce nella Tua Luce,
in un inscindibile Cosmico Amore.
Attendo sereno,
il momento in cui,
la tenera carezza della Tua Mano,
mi rapirà dalla realtà della terra,
come caduca, fragile foglia dal ramo.
Una cosa Ti chiedo, come S. Tommaso D’Aquino:
Opto ut legentem aut scribentem vel si Christo placuerit
orantem ac plorantem mors inveniat.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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Spero che la morte sopraggiunga mentre leggo o scrivo o,
se a Cristo piacerà, mentre prego o piango.
Signore Celeste, Ado-nai, Padre Santo,
vieni quando vuoi, la mia anima è serena.
De profundis clamavi ad te Domine!
Domine exaudi vocem meam!
Dalle profondità Ti ho invocato oh Signore!
Signore esaudisci la mia voce!
(*) Specolo=anima che riflette la Luce di Dio
Antologia poetica “San Leo” 2011
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PREGHIERA
di Notarangelo Ivana
Nella solitudine
E
Nel silenzio,
la mia preghiera
giunge a Te…
….
Possa il Tuo profumo
raggiungere
il cuore
di chi Ti ama,
Ti pensa…
ed asciugare quelle lacrime,
lenire quel dolore immenso,
che invade il cuore,
toglie il fiato,
annienta la speranza…
possa Tu essere
felice, ora,
tra le braccia
del Signore
e riposare
nella Sua Luce di Pace,
di gioia…
d’Amore!
Amen.
A Sandro, Roberta e Massimo, perché possano riposare nella Luce del Paradiso accanto
all’indimenticato Giovanni Paolo II!
Antologia poetica “San Leo” 2011
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PREGHIERA NELLA TENTAZIONE
di Pari Domenico
Signore Gesù,
Ti ho visto tentato nel deserto,
mi sono chiesto
anche per Te Signore
è arrivato il momento della prova?
Ho pensato:
Tu non sei caduto nelle mani
del maligno perchè sei DIO,
Grande, Onnipotente, Giusto.
Questo ho pensato.
Perchè se invece guardo me,
ogni volta che il vento
fa stormire le fronde
della mia vita,
se all'orizzonte dei miei giorni
si addensano nubi di tempesta,
se inciampo ad ogni passo
nel cammino che mi porta verso mete
che io ancora non conosco,
vengo preso dal baratro dell'angoscia,
e le seduzioni del maligno
mi conquistano,
elevo il mio orgoglio dio della mia vita.
Certo, Tu Signore eri Dio,
ma eri pure Uomo.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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Ed eccomi qui
in ginocchio prostrato a Te,
parla, e la tua voce
rialzerà la mia vita
dalle sue cadute,
mostrami il tuo volto
perchè la luce splenda
nuovamente nel mio cuore.
Aiutami a camminare
perchè il mio passo non inciampi,
Signore, Tu che sei mio Fratello
e Maestro nell'AMORE.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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GLORIA AD OGNI COSA
di Piacenza Michele
Gloria sia ad ogni cosa perché ogni cosa è opera di Dio
Gloria all’umanità intera e alle sue tante piccole cose
Ad ogni coscienza, ad ogni cuore e ad ogni anima
Gloria alle limpide cascate e alle acque fangose.
Gloria dunque ad ogni uomo che abita su questa terra
Ad ogni oscurità e ad ogni focolare acceso
Gloria agli individui e alle loro quotidiane battaglie
A chi ha combattuto, a chi a vinto, a chi invece si è arreso.
Gloria a questa lunga strada che stiamo percorrendo
Ad ogni gioia, ogni malinconia, ogni immancabile dolore
Gloria al sogno, al sorriso e alla passione
Gloria alla fede, alla speranza e al fuoco dell’amore.
Gloria sia a tutte le verità che non posseggo
Ai ricordi del passato, al senso infinito della memoria
Gloria alle parole volate via nel vento turbinoso
Ai nostri ideali, alle lezioni della nostra storia.
Gloria sia ad ogni rosa ed a ogni sua spina
A chi ha trovato un tesoro e a chi è sfuggito via
Gloria a chi tiene stretta ogni emozione nel suo cuore
A chi gioca in fretta i suoi dadi e poi sia quel che sia.
Sia gloria, figlia mia, al cammino che stai facendo
Ad ogni gioia e ad ogni ostacolo che ti farà pensare
Al tuo sguardo di meraviglia mentre osservi un cielo stellato
Ai tuoi piedi bagnati dalle tranquille onde del mare.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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Gloria ad ogni artista che sa leggere dentro se stesso
Gloria alla Beat Generation e ai suoi voli in alta quota
Gloria a Van Gogh, ad Einstein, al Libro di Isaia
Gloria per sempre a quello scontroso poeta del Minnesota.
Gloria oh Signore, a tutte le albe e a tutti i tramonti
Gloria ad un piccolo fiore e agli sterminati prati
Gloria a lei che entrata nel profondo del mio cuore
Gloria a chi vorrà perdonare tutti i miei peccati.
Gloria ai chiari di luna e alla pioggia battente
A chi canta una canzone, a chi scrive una poesia
Gloria alla storia che cammina accanto a noi
Gloria all’immaginazione e alla lucida follia.
Gloria alla bellezza di un incontro e di un sorriso
Gloria all’emozione, al perdono e alla pietà
Al mare infinito, alle stelle sopra di noi
Alle alte montagne e ai vicoli oscuri della città.
Gloria sia alle domande, ai dubbi e alle illusioni
Gloria al sole, ai cieli tersi e luminosi
Agli ostacoli di fronte a noi, alle inevitabili sconfitte
Al sorriso di Carla, ai nostri istanti infiniti e preziosi.
Gloria alla rabbia e alla gelosia di un amica
Gloria alle ingiurie gettate ferocemente su di me
Alle sue lacrime pesanti e alle speranze del domani
Alle sue tante domande che chiedono un perché.
Gloria a chi non vuole essere solo uno tra la gente
A chi non chiude a chiave il suo cuore in cantina
A chi percorre la sua strada e paga il suo prezzo
Antologia poetica “San Leo” 2011
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A chi non si spaventa delle nuvole oltre la collina.
Gloria oh Signore, ad ogni luce della mia vita
Gloria alla malinconia, al ricordo e alla passione
Gloria a chi non si stanca mai di cercare
E a chi ancora aspetta sulla panchina alla stazione.
Gloria alla letteratura, alla musica, alla filosofia
A chi non crede che il denaro sia la chiave della vita
A chi non si fa custode della vera verità
A chi non s’arrende e lotta per tutta la partita.
Gloria alla bellezza e a tutte le sue forme
Ad un buon vino, al risotto alla milanese
Non a ciò che da successo ma a ciò che da valore
A quel povero interinale che non arriva a fine mese.
Gloria a ciò che è passato e a ciò che può cambiare
Gloria a mia madre e all’amore che mi ha dato
All’infinita pazienza, ai miei viaggi incompresi
Gloria a mio padre con il quale non ho mai parlato.
Gloria a Londra, a New York e a San Francisco
Alle vecchie pietre rotolanti, ai violini di Dublino
Gloria a Parigi, alla nostra passeggiata a Montmartre
Gloria al primo raggio di sole che entra dalla finestra al mattino.
Gloria sia all’arcobaleno dopo la tempesta
Gloria a quell’attimo, quando ti ho incontrata
A tutte le emozioni che hanno invaso la mia anima
A te, mia dolce signora, a te, mia principessa incantata.
Gloria sia, oh Signore, alla folgore sulla montagna
All’amore per il Tuo popolo, a quel roveto ardente
Antologia poetica “San Leo” 2011
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A quel tuo rifugio dove a volte mi nascondo
A ciò che io desidero e a ciò che invece vuole la gente.
Gloria sia a chi legge, a chi scrive, a chi vuole imparare
A chi non si fa grande, a chi non si fa saccente
A chi non mi giudica dal vestito che indosso
A chi vuole scoprire il sentimento e non entrare nella mia mente.
Gloria sia allora ad ogni cosa attorno a noi
A chi tiene accesa la fiamma e non abbassa mai la testa
A tutti i soldati senz’armi che lottano controcorrente
Ai sognatori che affrontano spavaldi la tempesta.
Gloria sia ad ogni cosa perché ogni cosa è opera di Dio
Gloria alla forza dell’amore che sconfigge sempre il male
Perché ogni nostro giorno sia un giorno importante
Perché ogni nostro giorno sia un nuovo giorno di Natale.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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LA CHIESA E LA MIA FEDE
di Puletti Alessandro
Per me la chiesa
E’ la casa di Dio,
Sento il bisogno,
Anzi il desiderio
Di entrare in quel luogo
Per trovare un amico,
Parlare con Lui
Con le mie semplici preghiere
E ascoltare le sue parole
Da chi degnamente lo rappresenta.
Sento dentro di me
Una sensazione di pace
E quando stringo le mani
Alle persone vicino a me
Trasmetto e ricevo l’amore di Dio.
Mi incammino pian piano
A ricevere il suo corpo
Ma prima prego e chiedo perdono
Di non essere perfetto.
Ogni volta c’è pentimento
E promessa di essere migliore.
Di preciso non so
Quant’è grande la mia fede,
So soltanto che ho cercato Dio
E l’ho trovato.
Dio mi ha dato la vita,
Vivere è comunicare la mia fede.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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PREGHIERA
di Raschillà Stefania
Ho conosciuto il livore
l’ho nutrito, l’ho scaldato
in seno
l’ho curato come un germoglio.
È diventato albero frondoso
ha confuso i colori, ha soffocato
la musica del mondo.
È amaro
il pane della solitudine.
Ho conosciuto la
compassione
e il nodo in gola s’è sciolto in pianto.
Occhi
sui palmi delle mie mani.
Muti.
Attendono.
Ora lascia, o Signore, che conosca
il cuore mio inquieto
la Pace Tua!
Antologia poetica “San Leo” 2011
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OLTRE L’ORIZZONTE
di Riccardi Antonella
A Karol Wojtyla
Oltre l’orizzonte
cime innevate,
la voce di Dio che chiama.
E Karol avanza
su per il sentiero
adamantino.
Tacite emozioni
affiorano,
mentre incontro va
alla Luce.
Buon Pastore
d’umile armento,
nella pace procede
poggiato al vincastro,
l’agnello belante
sulla curva spalla.
Non teme la serpe
che immota si crogiola sul masso,
né il refolo che scompone
il canuto crine di tanto in tanto.
Sicuro ha il passo,
lo sguardo sereno,
tra le mani, stretto,
un mazzolino di stelle alpine in dono.
Schiuse ha le porte del cuore
a Colui che
Antologia poetica “San Leo” 2011
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oltre l’orizzonte chiama.
Karol va avanti,
con un sorriso risponde.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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LA STELLA COMETA
di Sala Ornella
Figlia del sole,
con fulgenti appendici,
repulsione solare,
ora si sa tutto sulle tue origini.
Corpo celeste,
splendente,
abitatrice dei cieli,
lucente,
a te venivano attribuiti,
influssi o annucci o presagi,
o nascita di un re,
solo compresi,
da astronomi e magi.
Da un mistero chiamata,
dopo un lungo viaggio,
su una capanna ti sei posata,
illuminando il passo,
di pastori e di genti,
che venivano da ogni parte,
per un bimbo visitare,
deposto in una mangiatoia,
davanti a lui le ginocchia piegare,
una preghiera recitare.
Poi,
scia luminosa,
astro enigmatico,
nell’universo,
senza un grido di dolore,
ti sei inabissata,
Antologia poetica “San Leo” 2011
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come eri venuta,
ti sei annullata.
Ma verrai ricordata,
ogni anno,
come portatrice di una lieta novella,
da coloro che attenderà,
il tuo ritorno,
che dal buio infinito spaziale,
puntuale all’appuntamento,
per ricordare un grande evento,
riapparirà.
Antologia poetica “San Leo” 2011
35
IL RACCOLTO
di Skatar Daniel
l’esanime sentimento scagionando uno
entra
nella gabbia su petali di rosa. Ed ecco,
la Verità
dapprima trattata come un rifiuto
[che per sempre ci si pente d'aver gettato.
Antologia poetica “San Leo” 2011
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DIO
di Tassone Rocco Giuseppe
Cerco
tastoni tra il buio
il Tuo volto:
sarà la mia luce!
Egoisticamente
al pensiero vago
il filo della fede
non si spezza,
resta nel dubbio
morendo!