Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    LA BELLEZZA

    DELLA

    NATURAPARLA

    ALLA MIA VITA

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    DUE UCCELLINI LIBERI

    Un guizzo,

    un brillio,

    un frusciare di piume.

    Unala azzurrina nasconde le foglie,

    sul petto dorato dei dolci uccellini,

    un soave profumo di menta e cerfoglio;

    i piccoli fiori posati sul ramosono baciati da un rosa confetto.

    Il duro beccuccio che cerca la preda,

    locchio impassibile scruta le nuvole,

    compagne di sogni, amiche lontane.

    Una goccia di rugiada brilla nellocchio,

    vispo e senza confini.

    Marta Angelici classe I A

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    GLI UCCELLI

    Gli uccelli volano nel cielo

    con delle piume soffici.

    Quando hanno fame

    cercano cibo, soprattutto bruchi.

    Mio cugino ha trovato un cucciolo

    di rondine e lo ha accudito,

    finche non arrivato il giorno

    in cui volato via.

    Vederlo volare ha suscitato in me

    un senso di libert e felicit.

    Osservare un nido di uccellini

    su un maestoso albero annososuscita molta tenerezza,

    sono tutti l con il beccuccio aperto

    ad attendere o il pap o la mamma

    che porti loro qualcosa da mangiare.

    Chiara Paladini - classe I A

    GLI UCCELLINI BLU

    Gli uccellini blu

    sono in un ramo

    che pende allin gi,

    tutto fiorito dai colori bianchi e rosa,sembrano messi in posa.

    I rami addobbati con foglie e fiori,

    sono per loro gran felicit,

    la testa e il corpo sono blu,

    mentre il petto bianco arancione.

    Angelica Tabossi classe I A

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    I DUE UCCELLINI

    Ci sono due uccellini

    appoggiati sopra due rametti,

    ricoperti di foglie verdi

    e fiorellini rosa e bianchi.Gli uccellini sono variopinti:

    si nota un celestino chiaro sulla schiena,

    il petto arancione come un succo darancio

    e la pancia bianca come la neve.

    Sono tranquilli e spensierati,

    curiosi di scoprire nuovi orizzonti.

    Essi suscitano in me

    un senso di libert e serenit.

    Carlo Luciani classe I A

    Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, n mietono, n ammassano nei granai; eppure

    il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse pi di loro? E chi di voi, per quanto si

    dia da fare, pu aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perch vi affannate per il vestito?

    Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico cheneanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste cos

    l'erba del campo, che oggi c' e domani verr gettata nel forno, non far assai pi per voi,

    gente di poca fede? (Mt. 6)

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    UN CIELO STELLATO

    Immagino un cielo,

    avvolto dalla folta nebbia.

    Le stelle che brillanoe mi sorridono.

    Sorella luna in tutta la sua chiarezza

    illumina tutto il mondo

    e la mia finestra.

    Apro la finestra,

    ormai mezzanotte,

    un silenzio cupo mi invade,

    arrivata la notte.

    I gufi guardano il cielo stellato

    ed anchio mi godo questa meraviglia:

    un mondo incantato.

    Sorrido, sorrido con piacere;

    penso alla vita e ridacchio un po

    Le stelle per me sono diamanti

    che luccicano e mi fanno compagnia.Mi avvolgo fra le coperte

    e grido. Buona Notte!

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    Saluto le stelle felici

    e quel bel gran pianeta.

    Chiudo gli occhi

    e serenamente mi addormento,

    pensando a quel bellissimo cielo stellato

    che sta vicino a me.Nel silenzio della mia stanza

    una stella mi sorride,

    come se mi volesse dare la buona notte;

    io, ancora mezza assonnata,

    ricambio e mi addormento profondamente

    con nel cuore la gioia ed il sorriso.

    Benedetta Galvani - classe I A

    LA NOTTE PIU BELLA

    Era una notte buia,

    solo il verso dei grilli e delle cicale

    interrompeva il silenzio tombale

    e misterioso della notte.

    Mi sentivo irrequieta,

    non riuscivo a dormire.

    Mi alzai ed andai lentamente alla finestra.

    Sotto di me si estendeva

    buia, silenziosa e vasta,

    la campagna.

    Allorizzonte ombre scure e minacciosesi stagliavano al di sopra di tutto.

    Il cielo era privo di stelle,

    e un buio denso ed impenetrabile

    avvolgeva tutto nel silenzio pi assoluto.

    Ero intimorita da tutto ci.

    Ogni cosa mi sembrava immensa e maligna.

    Mi sentivo solo un inutile granello di polvere,

    un fragile filo derba, una nullitin confronto a quellenorme oscurit.

    Sembrava mi volessero opprimere,

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    schiacciare sotto la loro potenza.

    Come per cancellare quellorribile immagine,

    nascosi la testa tra le braccia

    e rimasi cos per un tempo indeterminato.

    Forse secondi, minuti, ore

    so solo che quando alzai la testail mio viso fu rischiarato da una fioca luce.

    Alzai gli occhi al cielo

    e vidi che le nuvole si erano ritirate

    e ora nel cielo splendeva una magnifica luna,

    circondata da milioni di stelle,

    che rischiaravano lintera vallata.

    Le ombre alte e minacciose,

    che poco prima mi avevano spaventata,erano scomparse.

    Al loro posto cera solo una catena di montagne

    che si estendeva a perdita docchio.

    Nel mio cuore si scaten una bufera di passione

    e sul mio viso si accese un sorriso.

    Mi sentii pi tranquilla,

    tutte quelle stelle mi avrebbero protetta

    e avrebbero vegliato su di me anche nel sonno.

    Rincuorata da questo caldo pensiero,

    tornai a letto e mi addormentai

    con il sorriso sulle labbra.

    Aurora Schettini classe I A

    NOTTE DI LUCE

    Notte stellata e serena

    tu ci mostri le tue stelle.

    E davvero carino in estate

    esprimere ad ogni tua lacrima

    un desiderio profondo.

    Ogni tua stella sembra una lampadinaaccesa o spenta secondo latmosfera.

    La tua luna da lass ci guarda,

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    rotonda come una palla

    e bianca come il latte.

    Con il tuo manto color della pece

    fai sparire lorizzonte e il mare.

    Oh, cielo stellato!

    Gabriele DAndrade Corsa classe I A

    O NOTTE TRAPUNTA DI STELLE

    C un paesaggio, profondo e scuro,

    che sembra non avere fine

    Sembra brutto,ma in realt non lo .

    C la luce, c il calore,

    manca solo loscurit.

    Sembra strano dirlo,

    essendo nel buio,

    ma ci sono un sacco di cose belle

    che vince tutto:

    le stelle e la luna,

    il bianco ed il blu,

    le nuvole e lacqua che brilla

    Questa la notte!

    Giorgia Bellucci - classe I A

    UNA NOTTE SPECIALE

    La volta celeste mi ha colpito,

    con le sue stelle ed il cielo blu.

    Le nuvole sono di un celeste chiaro sfumato

    e lacqua con il suo splendore notturno,

    riflette il chiarore delle stelle,

    gli alberi spogli e le parti oscure della notte.Il blu un colore che d

    tranquillit e serenit,

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    sembra proprio una bellissima notte,

    addirittura fatata

    con i suoi colori scuri e malinconici.

    E proprio una bellissima notte!

    Sofia Baldetti classe I A

    LA NOTTE

    Eccoci nella notte

    con timidezza e timore.

    E davvero una cosa paurosa

    questa notte buia e tenebrosa?Senza luci, n torce,

    ma luomo non se ne accorge.

    Vaga con le stelle luminose,

    come lucciole portentose.

    Basta guardare il cielo

    per non farsi sopraffare dalla paura.

    La notte piena di vita,

    limportante capirla.

    Essa come una persona

    timida e misteriosa.

    Noi, dormendo, le voltiamo le spalle,

    ma lei rimane ad osservarci,

    donandoci un po di nostalgia.

    Francesco Crescenzi classe I A

    IL CIELO DI NOTTE

    Il cielo di notte scuro,

    le stelle lo illuminano

    e sorella luna le accompagna,

    in un tragitto infinito.

    I lupi nella notte ululano,i cani, a volte, abbaiano,

    ma nellinsieme silenzio profondo.

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    Mentre noi dormiamo,

    ci perdiamo uno spettacolo

    unico al mondo:

    loriginalit della luna piena

    che fa divertire

    e sognare cose belle.

    Niccol Mugnai classe I A

    LA NOTTE NEL BOSCO

    In una notte destate,

    il cielo stellato

    con la luna tra le nuvole,hanno attirato la mia attenzione.

    La luna con la sua luce riflessa

    illuminava il bosco

    e mostrava gli annosi alberi

    in un colore da sogno.

    Quella stessa luce si rifletteva

    su di un laghetto vicino

    e lo rendeva veramente bello.

    A completare il quadro da incanto

    cerano le lucciole che ad intermittenza

    facevano notare la loro presenza.

    Stefano Di Morfetta classe I A

    UNA DOLCE SFUMATURA

    Osservo la luna,

    tonda e sfumata,

    le nuvole le girano intorno

    e le stelle brillano di lass,

    sembra di contemplare una magia.

    Un laghetto in basso fa da specchio,riflette le stelle, la luna, gli alberi

    Che gioco di luci meraviglioso!

    Questo insieme che brilla,

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    fatto di cielo e di acqua,

    dona gioia, pace e serenit

    ed infonde nel cuore dolcezza

    e un senso bello di magia.

    Jean Jhaslen Compra classe I A

    NOTTE DA SOGNO

    In una notte da sogno,

    dove il cielo punzecchiato di stelle,

    che brillano come lucciole impazzite.

    Lacqua pura e fresca

    si illumina al chiarore della luna.

    Alberi alti e spogli

    si riflettono nellacqua.

    Nuvole bianche ed azzurre,

    come panna sopra ai gelati,

    si presentano vanitose e piene di s,

    specchiandosi dalla mattina alla seranellacqua limpida e fresca.

    La luna mostra tutta la sua maestosit:

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    grande e leggermente coperta da nuvole,

    riflette una scia biancastra.

    E veramente una notte da sogno,

    anzi direi da favola.

    Mentre guardo questa notte,

    mi addormento piano, piano,sognando fate e dragoni.

    Maria Teresa Martini classe I A

    UNA NOTTE STELLATA

    Alzando gli occhi,

    un cielo stellato mi appare davanti.

    Splendono le stelle fra nuvole incontaminate,

    ma ecco la luna che domina la situazione

    e le stelle, di fronte a lei, sembrano scomparire,

    quasi fossero sfocate

    e non brillassero pi di luce propria.

    Ad un tratto una luce pi forte

    sembra sorgere dalle colline,

    dando il buongiorno alla regina

    ed alle sue piccole ancelle.

    Addio notte stellata!

    Anna Tansella classe I A

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    LA

    MUSICA

    La musica, una cosa armoniosa,

    tra uccelli e fiori, la si trova ovunque.

    Nei giardini e nei parchi,

    nei boschi e nei campi.

    La musica non solo MP3.

    La musica sono gli uccelli

    che di mattina cantano,sono i grilli destate,

    le cicale sul far del buio.

    La musica quando stiamo in pace,

    quando sentiamo lo scorrere dolce dellacqua,

    oppure lo scroscio di una cascata.

    A volte raggiunge il nostro orecchio

    il ticchettio dolce della pioggia

    o il rimbombo assordante del tuono.La musica prodotta anche dai gufi notturni,

    non ci pensiamo, ma essa la vita delluomo.

    Matthieu Chiagano classe I A

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    IL BAMBINO

    Che amore quel bambino,

    quando lo guardo mi rallegro.

    Ho spesso il pensiero di averne

    uno amoroso come lui,oppure di aprire una Scuola dInfanzia

    con bimbi piccini e sorridenti,

    che attirino lo sguardo di tutta la gente.

    E simpatico, allegro e divertente,

    da grande sar adorabile come sempre,

    se qualcuno lo vuole abbracciare,

    io per prima mi slancio verso di lui,

    molto morbido e carino.Domani il suo compleanno:

    gli regaler un pupazzino

    perch lo tenga sempre vicino

    e gli canter una dolce filastrocca:

    1, 2 3 il piccino datelo a me,

    4, 5, 6 sempre pi grande diventerai,

    7, 8, 9, 10 un bimbo sei ormai,

    11, 12, 13, 14 la fidanzata gi tu hai.

    Questo il mio dono

    con tanti auguri piccolo mio,

    buon compleanno, un anno gi hai.

    Anna Lamura classe I A

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    FIORI SORRIDENTI

    Cera una volta un campo con tutti i

    tipi di fiori. Un giorno si videspuntare nel campo una specie di

    fiori mai visti prima. Subito

    iniziarono i commenti: Guardate

    come sono belli quei fiori!, disse la

    mamma tulipano. Vorrei essere

    come loro, disse il girasole.

    Quando diventarono grandi,splendidi ed imponenti, tutti i fiori li

    salutarono accogliendoli, finch

    lorchidea gelosa della loro bellezza

    chiese: Di che specie siete?

    Subito il fiorellino rispose: In che senso specie? Suo fratello intervenne

    dicendo. No, Tib!, chiede i nostri nomi, sorella. Cos lorchidea fiera della sua

    azione esclam: Vedete gente, loro non hanno una specie, andiamocene! Tutti

    tornarono ai loro posti. I poveri fiori Tib e Tobia e Cornelia erano costretti apassare anni e anni senza che nessuno scambiasse due parole con loro. Finch il

    figlio della mamma Tulipana dopo tanti anni, and da loro e chiese: Perch non

    sorridete o voi fiori bellissimi, senza sorriso la vostra bellezza si perde. Ma

    come possiamo, disse Cornelia, visto che noi non siamo di nessuna specie?! Cos

    il piccolo Tulipano ormai capace di capire le emozioni che provavano disse: Non

    serve essere di una specie, ma serve avere un cuore e poi che importa di quello

    che dicono gli altri Fu interrotto dalla mamma Tulipano che url: Non stare

    con quei fiori l, che non sono di specie! Cos il figlio sorridendo rispose: E

    vero! non hanno una specie, ma hanno un cuore e questo cuore bisogna

    rispettarlo! Cos Cornelia, Tib e Tobia alzarono i petali e sorrisero.

    Alexandra Gitto classe IA

    LAVVENTURA DI MARTINA

    Martina si svegli, battendo le alucce per scrollarsi la rugiada dal corpicino

    fradicio ed intirizzito dalla gelida mattina primaverile. Una goccia collosa di

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    polline plan dolcemente sul capo dellapetta. Martina era una giovane ape, figlia

    di Bartolomeo, il fuco e la reginella prima, nera e gialla. Martina aveva due

    occhietti vispi ed una vera e propria passione per i fiori di campagna. Il fiore

    era caldo e accogliente e pieno di polline, questa volta, Martina aveva scelta per

    una piccola campanula, un fiore bellissimo, ma assai delicato perci, appena si

    gir su se stessa fece un buchetto con il pungiglione, spaventata si rigir e nefece un altro. Terrorizzata vol di corsa fuori e fin per andare a sbattere con

    un coleottero verdastro che le grid dietro: teppista! Ai miei tempi.. Oh,

    lantenna! mi hai fatto tornare i reumatismi! Ohi, Ohi la zampa!... sconvolta

    Martina borbott: Mi scusi tanto! e vol via in cerca di una margherita su cui

    posarsi, per rilassarsi dopo i tanti sforzi.

    Ma la sventura non aveva ancora finito con lei, perci non appena Martina chiuse

    gli occhi, la calda luce del sole spar, una manona enorme e sudaticcia la copr.

    Michele, dove sei ? La pasta al pomodoro pronta! La mamma ti ha fatto purelhamburger che ti piace tanto Una voce di donna dal tono piuttosto alto,

    gridava queste parole al bambino di nome Michele. Martina, dal canto suo,

    pensava: Michele, Michelino dellapetta tua, lasciami andare, ti porter tanto

    miele ti prego liberami! Per sua fortuna Michele si stuf ben presto dellape e

    mentre apr la mano grid: S, s, mamma, allivo subito! Martina vol via felice

    fino al suo alveare e quando arriv nella sua stanza sopra il suo letto si disse:

    Ora basta con le avventure, ho passato abbastanza guai per una vita intera. Si

    addorment

    contenta di essere tornata a casa

    Marta Angelici classe I A

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    Portami il girasole ch'io lo trapianti

    nel mio terreno bruciato dal salino,

    e mostri tutto il giornoagli azzurri specchianti

    del cielo l'ansiet del suo volto giallino.Eugenio Montale

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    BAMBINI SORRIDENTI

    A me piacciono molto i bambini che sorridono, conquelle belle guanciotte, cicciotte e rosse. E bello

    sentire le risate di quelle piccole creaturine, nate da

    poco; quelle risate piene di amore e di bont.

    I Bambini quando ridono, sembrano gli uccellini che

    cinguettano la mattina presto. Quando i bambini

    ridono, si vedono le gengive nude, prive di denti,

    hanno gli occhi a mandorla, come i cinesini e le guance rosse piene di pieghe ed

    illuminate dalla luce. I piccoli angioletti ridono, perch non hanno pensieri che

    girano nella loro mente, oppure preoccupazioni; come, per esempio, non aver

    fatto i compiti, oppure ad essere in orario per la scuola o per gli sport, di

    prendere bei voti e non un sei o un cinque.

    E bello veder sorridere i bambini, soprattutto quando sono piccoli, ognuno con

    un tono di voce diverso. Anche a me capitato di guardare un bambino di uno o

    due anni, che rideva come un matto, con una voce che ti commoveva. Per ogni

    cosa che gli davo o che gli facevo, iniziava a ridereUna cosa che da grandi dobbiamo imparare quella di non offenderci per dei

    nonnulla oppure di non gioire per qualche dono ricevuto non di nostro

    gradimento. Dobbiamo sorridere sempre come fanno i beb.

    Quando i neonati sorridono e li vediamo passare in carrozzina, ti tirano su di

    morale e ti riempiono il cuore. E stupendo vederli sorridere, perch ti mettono

    gioia nel cuore. Vedendoli sorridere ti sembra di sognare con loro, perch la

    cosa pi bella di due genitori, quella di veder sorridere il proprio figlio.

    Maria Teresa Martini classe I A

    QUELLA RISATA

    Quella risata di un bambino dolce e favoloso. E lespressione pi significativa

    dellamore che esce dalle sue labbra, ma soprattutto dal suo cuore. Saper

    sorridere gioia, vita per ognuno di noi Senza sorriso non pu esserci

    unesistenza bella e pienamente realizzata.

    Naomi Musto classe I A

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    LA STORIA

    DEGLI

    UCCELLINI

    Tanto tempo fa esisteva un

    mondo magico, che non appena

    spuntava la luna,

    incantevolmente brillava. Una

    mattina due uccellini si

    incontrarono sullo stesso albero e tra loro scocc un amore improvviso, loro,

    per, non sapevano che il loro stare insieme produceva un fiore e al suo aprirsi

    sarebbero nati degli uccellini. I due uccelli cantarono insieme per tutto il giorno

    e la mattina dopo fecero il loro nido in un posto segreto dove di notte si vedeva

    il paesaggio magico e dove i loro piccoli potevano giocare e stare al caldo.

    Poco tempo dopo nacquero quattro uccellini, tre maschi (Qui, Quo e Qua) e una

    femmina (Jane). Dopo due primavere Jane trov il fiore della mamma e del pap

    e fu cos felice al pensiero che anche lei potesse avere un fiore come quello.Dopo un po di tempo Jane fu presa da una bambina. Venuto a conoscenza

    dellaccaduto un uccellino la cerc. La bambina la sent parlare, e cos divennero

    molto amiche. Non la voleva liberare. Jane pens al fiore ed aspett. Quando la

    bambina usc, luccellino entr dalla finestra e la liber. Jane gli disse di andare,

    perch voleva salutare la bambina che con dispiacere, poi, la fece partire.

    Poco tempo dopo Jane si spos con luccellino e sia lei che la bambina diventata

    mamma, ebbero un figlio che chiamarono Giacomo

    Anna Lamura classe I A

    NUTRIRSI CON AMORE

    Nellestate scorsa io e la mia famiglia decidemmo di fare una vacanza in

    montagna, ad Andalo, vicino a Trento. Abbiamo una casa l, perch mio padre ha

    in quel luogo due carissimi amici, da quando faceva il servizio militare. Di solitonoi andiamo in questa casa dinverno, per andare in montagna a sciare. Lo scorso

    anno abbiamo voluto contemplare questo luogo in unaltra stagione ancora pi

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    suggestiva: lestate. Il primo giorno stato molto bello stare con i nostri amici e

    fare festa con loro.

    Tornata a casa ho spalancato la finestra per prendere aria fresca e buona. Di

    fronte a me si ergeva un albero maestoso e nello stesso tempo annoso: esso la

    dimora felice di molti uccellini che cantano e svolazzano veramente felici.

    Mentre osservavo ogni cosa attentamente, scorsi un nido molto consistente conpoco lontano un pap ed un mamma, appena tornati dalla caccia, per poter dare

    da mangiare ai loro piccoli uccellini.

    Questo spettacolo naturale, insolito, mi conquist talmente che rimasi l

    incantata per molto tempo. E incredibile vedere come madre natura abbia

    inserito nel cuore di ogni genitore, sia pure animale, tanta tenerezza e premura.

    I cucciolotti aprivano il becco e pap o mamma con il becco dava loro il cibo,

    come fa una mamma con il suo bambino attaccandolo alla sua mammella. Che

    meravigliosa lezione di vita!

    Giorgia Bellucci classe I A

    UNA PASSEGGIATA NEL BOSCO

    Questa estate sono stato in Slovenia con mio padre, mia sorella e miei nonni edabbiamo trascorso un giorno in un bosco. La natura era bellissima e rigogliosa, le

    piante avevano un verde meraviglioso; cerano anche alberi fioriti e cespugli che

    attiravano lattenzione con bacche rosse.

    La cosa che mi ha colpito di pi sono stati due uccellini che stavano mangiando il

    cibo che aveva portato loro la mamma.

    Mentre continuavamo a passeggiare abbiamo sentito vari versi, dopo poco ci

    siamo trovati davanti un cervo meraviglioso color marrone con delle corna

    strepitose. Che spettacolo! Che gioia vedere un animale dal vivo!

    Terminata lescursione, tornando indietro abbiamo rivisto lo stesso cervo, ma

    questa volta con un cucciolo vicino, trotterellavano tranquillamente. La scena mi

    si scolpita profondamente nella mente.

    Alessio Polenta Classe I

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    LE NOTE PARLANO

    Una volta cera un musicista chesapeva suonare tutti gli strumenti:

    non lavorava pi perch era

    pensionato e passava quasi tutta la

    giornata a suonare. Un giorno, per,

    usc fuori per andare a fare una

    passeggiata. Appena uscito la custodia della chitarra si sollev leggermente.

    Forza, ragazzi! Venite ad aiutarmi! Ormai andato via! disse una vocinaleggera. Arriviamo! risposero le altre vocine. Dopo un po la custodia dello

    strumento si spalanc e vennero fuori sette minuscoli esserini. Poi quello che

    aveva parlato allinizio disse: Forza SOL, non ti succeder nulla, vieni con noi!

    Quella, per, era proprio lora in cui veniva la donna delle pulizie a riordinare la

    casa! Quando entr non si accorse degli esserini, che si stavano dirigendo verso

    il pianoforte. Neanche loro si erano accorti della presenza della donna. Quando,

    per, venne a spazzare il salotto (luogo dove si trovavano gli strumenti), li vide e

    allinizio pens che fossero formiche, ma quando si avvicin, si accorse che non loerano affatto. Gli esserini si spaventarono a morte e gridarono: Ti prego non

    ucciderci, siamo solo delle note, non vogliamo fare nulla di male. La donna un po

    sorpresa balbett: M ma cosa, v voi parlate? Devo essere pazza! disse la

    donna. Le note risposero: S, noi sappiamo parlare Tutte le note al mondo

    parlano. Come vi chiamate? replic sempre un po esterrefatta la donna. Ci

    chiamiamo: do, re, mi, fa, sol, la, si!

    In quel momento si sent bussare alla porta, tutte le note corsero dentro la

    custodia. La donna and ad aprire e disse: Buon giorno, Signore, come andata

    la passeggiata? Bene, bene! rispose luomo, ora puoi andare, grazie di tutto.

    Cos la donna se ne and. Ogni giorno che tornava, le note uscivano, sempre

    quando il musicista non cera e si mettevano a chiacchierare con la donna. Chiss,

    forse, sono ancora l.

    Anna Tansella classe I A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    ELINEA, LYRA

    e LA MUSICA

    Anni fa, ancora prima che luomo

    esistesse, cera solo la ninfa

    Elinea che comandava la natura a

    suo piacimento, senza mai

    esagerare. La ninfa aveva una

    folta chioma di capelli color

    ciliegia, la carnagione color del latte e due bellissimi occhi verdi destate,

    mentre in inverno diventavano bruni.In questo modo riusciva a capire quando far cambiare il tempo, il colore delle

    foglie, il manto degli animali Si sentiva, per, sola: non aveva nessuno con cui

    parlare e nel pianeta non cera nessun amico o amica. Ogni volta che tentava di

    parlare, le rispondeva solo un silenzio profondo.

    Un giorno, stanca di questa situazione, chiese a Dio, Padre supremo, unamica

    che le stesse accanto. Egli prese in considerazione la sua accorata richiesta e

    decise di premiarla per il prezioso lavoro che aveva sempre svolto.

    Il primo giorno destate i piccoli occhi verdi della ninfa si schiusero e videro il

    suo regalo prezioso: ancora dormiente davanti a lei cera una ragazza forse pi

    bella di lei. Si avvicin con cautela e prima di toccarla, la ragazza si svegli,

    mostrando i suoi occhi azzurri. Chi sei tu? disse una vocina dolce come il miele.

    Elinea sobbalz, non riusciva a rendersi conto che quella era la sua compagnia pi

    significativa. Poi si avvicin e le disse: Io sono Elinea, la ninfa che governa

    questo luogo! Laltra sorrise ed un po spaventata rispose: Io sono, aspetta

    Nel frattempo una luce accecante fece capolino da una nuvola candida e dallaluce giunse una voce: Ecco il tuo regalo! Questa la ninfa Lyra, lei governer i

    suoni Sar con te nel passaggio delle varie stagioni, cos non sarai pi sola Il

    fascio di luce, dopo queste parole, svan.

    Trascorse un anno: le due insieme coordinavano suoni e natura, erano come

    sorelle. Un giorno, per, mentre Elinea girava per i boschi, vide la ninfa dei suoni

    ricevere doni, gioielli, pietre preziose, cibi cos fu presa da invidia e gelosia.

    Decise nel suo cuore di perseguitare la ninfa Lyra. Dio, per, conoscendo i

    tremendi piani di Elinea, tramut Lyra in una nota, in modo che nessuno potessefarle del male. La nascose sotto terra e passarono molti anni prima che qualcuno

    dal cuore tenero potesse trovarla.

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    Un ragazzo, mentre lavorava il suo campo, avvert un suono strano: era una nota.

    Appena la tocc, pens di farle dei fori con un rametto, poi soffiarci dentro.

    Subito ne usc un dolce suono che avvolse la nota trasformandola in Lyra. Il

    giovane fu felice, suonavano insieme dolci melodie e nacque cos la musica.

    Naomi Musto classe I A

    I MIEI STRUMENTI MUSICALI

    Quando ero bambino suonavo alcuni strumenti musicali come la batteria e la

    chitarra, la mia preferita. E stato mio fratello che mi ha insegnato a suonarla

    Tutte le volte che finisco di eseguire i compiti per il giorno dopo, presto, mi

    diverto a suonare e ad ascoltare la musica Destate, durante le vacanze,

    trascorro la maggior parte del mio tempo suonando la mia fantastica chitarra,oppure ascolto canzoni o anche semplicemente musica. Questo il mio Hobby, il

    mio passatempo che mi d pi soddisfazione. A volte, mentre suono, il tempo mi

    scorre via velocemente, senza che mi renda neppure conto. La mamma mi chiama

    per la cena ed io sono ancora l che strimpello e mi diverto.

    F. L. Joffrey Sernardilla classe I A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    LA NOSTRA

    LIBERTA

    Ho scelto la foto dove

    primeggiano due begli

    uccellini su di un ramo. Essi

    sono di vari colori e

    leggermente sfumati, hanno il becco nero, gli occhi neri, come due palline, le

    zampette bene aggrappate al ramo. Essi si trovano sopra questo albero robustoe sembrano scrutare la natura dallalto. Verrebbe voglia di penetrare nei loro

    pensieri, tanto sono intenti ad osservare. Il cielo azzurro chiarissimo e il ramo

    grigiastro e le foglie di un verde cupo. Questa foto mi richiama un po la

    primavera, quando si gioca felici allaperto. Limmagine simboleggia per me la

    pace e la libert, perch questi uccellini stanno insieme in piena armonia, senza

    litigi. Essi mi richiamano la mia famiglia, noi spesso passeggiamo per la campagna

    insieme e ci vogliamo un sacco di bene.Questa foto per me il simbolo dellarmonia tra le persone, gli uccellini ci danno

    una eloquente lezione.

    Jean Jhasline Compra classe I A

    UN RAMO CON DUE UCCELLINI

    Osservandoli ho provato tanta commozione e tenerezza. E bello vedere come si

    vogliono bene e si rispettano reciprocamente. Mi ha dato una grande lezione: io,

    a volte, non sono gentile ed attento nei confronti dei miei compagni. Mi capita

    anche di trattarli male e fare dispettucci poco simpatici Gli uccellini ci dicono

    che dobbiamo volerci bene, dobbiamo aiutarci reciprocamente. Sarebbe molto

    bello se riuscissimo anche ad essere sempre gioiosi come i due uccellini, cantarecon loro le bellezze e le meraviglie della natura.

    Andrea Broglio classe I A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    LE SORPRESE DELLA NATURA

    La natura attira sempre la nostra attenzione Ci piace osservare le piccole

    foglioline verdi e qualche fiorellino che spunta qua e l. Alzando gli occhi,

    mentre si passeggia in piena campagna si possono scorgere uccellini che volano,

    altri che riposano tranquilli. Sembrano due persone che parlano tranquillamentee dolcemente tra loro.. Mi piace molto il loro atteggiamento: stanno scrutando

    tutto intorno a loro. Osservano attentamente il panorama e ci invitano a

    rispettare sempre la natura.

    Giovanni Principi classe I A

    DUE UCCELLINI

    Sto osservando due uccellini veramente deliziosi, con uno sguardo cupo e

    profondo, osservano la natura circostante e sembrano quasi incantati dalla sua

    freschezza e bellezza. Essi sono appollaiati sul ramo di un albero e si notano

    anche altri rami grandi e robusti ed alcuni pi piccoli e fragili. Essi sono carichi

    di foglie verdi e fa pensare che la foto sia stata scattata in primavera Lalbero

    non ha fiori, ma poco distante da esso ce ne saranno altri carichi di fiori di tanti

    e svariati colori.

    Il cielo sereno ed infonde pace e serenit. Mi piaciuto molto soffermarmi su

    questa immagine, perch io amo la natura e mi piace stare in mezzo ad essa,

    almeno con limmaginazione.

    Gabriele DAndrade Corsa classe I A

    Gli ABITANTI DEL CIELOOh, miei amici che abitate sui nidi, che volate felici tra i fiocchi di nuvole ed

    accompagnate il sole nel suo tramonto, io qualche volta vi invidio, perch anche a

    me piace volare. Grazie alle vostre ali forti e robuste potete slanciarvi nel cielo

    liberi e felici, donando a tutti un senso di libert. Volate! Volate! Sempre pi in

    alto Usate il dono che Dio vi ha dato per donare sempre pi gioia ed

    entusiasmo.

    Naomi Musto classe I A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    Cera una volta in un bellissimo giardino, un fiore che sembrava come gli altri, manon lo era. Era un fiore magico, perch una volta ogni tanti anni esso espelleva un

    polline speciale in grado di far riprendere vita a tutte le piante vicine. Essendo

    una campanula regnava tra i cespugli e non essendoci nessuno che gli facesse

    compagnia cominci a parlare con le piante e gli arbusti vicini. Mi chiamo

    Azzurrina e voi quale nome avete? chiese il piccolo fiorellino. Allora con un

    vocio infinito ognuno cercava di pronunciare il proprio nome. Il povero fiore

    straziato da cos tanti urli in una sola volta, rimase per un po di tempo stordito.

    Quando si riprese spieg a tutti i nuovi amici chi fosse, il motivo per cui aveva

    parlato e le sue caratteristiche Quando Azzurrina fin di parlare, tutte le

    altre piante si definirono fortunate di aver potuto conoscere un fiore magico e

    lo ringraziarono infinitamente. Subito dopo tutte le piante incominciarono a

    discutere tra di loro con il loro caratteristico linguaggio Azzurrina alla fine

    decise di andare via, ma gli amici si rattristarono, perch volevano che

    rimanesse per sempre con loro. Alla fine le permisero di partire, ma con una

    promessa che sarebbe tornata. Dopo questo momento particolare un fascio diluce avvolse il fiorellino e lo port con s. Le piante e gli arbusti erano contenti

    perch sicuramente avrebbe mantenuto la promessa di tornare.

    Romano Toccaceli classe I A

    IL FIORE

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    MIRCO

    E IL SOGNO SPAZIALE

    Nel 1997 cera un ragazzo di 13 anni,

    che sognava di fare lastronauta, ma

    ancora mancava molto tempo per poter

    realizzare il suo sogno. Ne parlava con

    gli amici, gi da quando aveva nove anni,

    periodo in cui costruiva astronavi di

    carta. Era talmente appassionato che la

    sognava anche di notte. Una volta sogn di essere alla N.A.S.A. e di essere

    convocato per una esplorazione spaziale. Partirono in undici e dopo tre

    settimane arrivarono su una stazione orbitante russa per fare rifornimento, poi

    raggiunsero Plutone, dove Mirco, sulla macchina spaziale, prese dei detriti di

    materiali propri di quel luogo e tra essi trov un uovo schiuso. Sent un botto e si

    giro, trov un asteroide di cinquanta metri che colp il pianeta, spingendolo verso

    la terra. Cos lui e gli altri dovettero salire nella navicella per fuggire, ma ad uno

    dei compagni venne lidea di fermare il pianeta con una esplosione. Tornarono sulposto, piazzarono una bomba, sperando che lesplosione fermasse il pianeta, ma

    serv solo a danneggiare se stessi e il pianeta. Dovettero chiamare unaltra

    navicella, a cui poi con dei ganci attaccarono il pianeta, che successivamente si

    spezz, ma riuscirono a fermarlo. Nel tornare sulla terra, mentre erano nel

    pieno dellatmosfera, si ruppe ed incendi un motore dovettero eseguire un

    atterraggio di fortuna in mare, dove, grazie ai soccorsi immediati, furono

    portatiti in salvo. A questo punto Mirco si svegli e da grande fece proprio

    lastronauta con tanta passione.

    Mattieu Chiagano classe I A

    IL CIELO STELLATO

    Guardando il cielo di notte si rimane veramente incantati: ci sono le stelle, la

    luna e, quando sereno, un blu meraviglioso. A volte ci sono le nuvole ed allora lo

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    spettacolo cambia fisionomia. Quando qualche sera mi metto ad osservarlo, mi

    fa tornare in mente unavventura vissuta a Madonna di Campiglio insieme a mio

    padre: non avevo visto mai uno spettacolo notturno cos bello. Le stelle

    sembravano cadere dentro il laghetto che avevamo di fronte Lacqua al soffio

    di un leggero venticello si increspava continuamente e formava un gioco di luci

    stupendo.

    Chiara Paladini classe I A

    IL REGNO DELLA NOTTE

    Vedo qualcosa! E una luce fioca insieme ad altre pi forti. Mi avvicino scorgo un

    lago che riflette questa strana luce, come fosse uno specchio. Faccio qualche

    altro passo avanti ed ora posso godermi tutto il regno della notte riflesso in

    questo laghetto. Uno spettacolo indescrivibile ed unico: stelle, luna, scie

    luminose donano allacqua un movimento luminoso da sogno. Le stelle mi porgono

    un sentiero che mi porta insieme a loro nel magico regno infinito.

    Naomi Musto classe I A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    LACQUA,

    UN BENE PREZIOSO

    Lacqua un bene prezioso per

    luniverso, nessun essere creato

    pu fare a meno di questo dono. Il

    mondo senzacqua non avrebbe vita.

    Lacqua una fonte di energia

    anche per il nostro corpo Essa si

    presenta sotto forma di acquacorrente, fiumi, laghi, stagni, mari,

    oceani. Lacqua oltre a dissetare tutto il creato serve anche per pulire, lavare,

    rinfrascarci, come possiamo vedere dallimmagine. E molto importante non

    sciupare lacqua perch ci sono paesi che soffrono la sete e noi non dobbiamo

    farla scorrere inutilmente. E un bene vitale, va rispettato e usato bene.

    Roberto Principi classe I A

    LACQUA, UN BENE VITALE

    Osservando limmagine vedo una persona che si sta rinfrescando e sicuramente

    anche rinvigorendo le sue forze, bevendo un po di acqua fresca. Lacqua la

    nostra forza vitale, senza lacqua non potremo vivere, non potremo lavarci, far

    funzionare la lavatrice per la biancheria e la lavastoviglie per i piatti e le

    stoviglie. pulire la casa, innaffiare il giardino, dissetare gli animali. Lacqua si

    trova ovunque, raggiunge noi attraverso strutture ben compaginate: a noi basta

    aprire un rubinetto, ma quanto lavoro dietro. A volte lacqua ci raggiunge

    attraverso la pioggia che ristora campagna, alberi Quelle goccioline che

    scendono sono preziosissime e regalano alla terra vita.

    Luca Ibriam Pradella classe I A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    LUCCELLINO TRA I FIORI

    C un uccellino color marroncino sfumato che sta deliziandosi, a testa allingi

    con un fiorellino che sembrano di pesco Il colore del fiore attira lattenzione

    non solo quella delluccellino, ma anche la mia si presenta con il suo rosa forte

    con sfumature di un rosa pi pallido che in qualche punto si avvicina al bianco.

    I rami sono ancora senza foglie, quindi si mostrano freddi e nudi, si nota solo

    qualche piccolo gonfiore da cui sbocceranno sicuramente foglie verdi e

    rigogliose, con la sua espressione slanciata.Il sole in questo quadretto ha un ruolo molto importante, con la sua luce e i suo

    raggi rende questi fiori e luccellino con il suo becco adunco ancora pi luminosi e

    belli. Dai fiori spiccano i filamenti con il polline giallo, delizia di tanti uccellini ed

    insetti Tutto linsieme ci dice che siamo in piena primavera.

    Sofia Baldetti classe I A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    Come una RosaGrazia.A.

    Circondata damore, attenzioni,

    accudita e coccolata, sei diventata, un boccilo.

    Naturale , la tua candida purezza.

    La tua semplicit e freschezza

    sprigionano profumi misti

    mostra colori unici.

    E notevole, la tua straordinaria bellezza.

    http://www.raccontioltre.it/2035/come-una-rosa/http://www.raccontioltre.it/author/graziaa/http://www.raccontioltre.it/author/graziaa/http://www.raccontioltre.it/2035/come-una-rosa/
  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    DAI PROPRI

    ERRORI

    SI IMPARA

    Cera una volta un uccellino di nome Lino appoggiato su ferri spinosi. Eglicanticchiava dolci suoni e melodie piacevoli. Attratto da altre voci, scorse un

    uccellino ancora implume di nome Zo, che saltellava felice, cercando di capire da

    dove proveniva quella dolce melodia. Saltellando arriv davanti ad un ruscello,

    che per lui era un grande ostacolo, prov a volare, ma non ci riusc. Ci riprov pi

    volte, ma nulla. Lino osservando dallalto la scena, scese e cerc di aiutarlo a

    superare il fiume. Z, riconoscente, lo ringrazi e disse: Il prossimo ostacolo

    spero di poterlo superare da solo! I due divennero presto buoni amici e

    giocarono un po insieme, ma si era fatto tardi, era ora di tornare a casa. Ceraun problema Zo non voleva tornare a casa saltellando, ma voleva volare. Lino, ad

    un certo punto, per, perse la pazienza ed in tono solenne gli disse: C tempo

    per tutto, ma adesso sei ancora piccolo, in pi ti aspetta la tua mamma!

    Zo cap la lezione e torn a casa piano piano saltellando. La mamma uccello gli

    venne incontro e con tenerezza gli fece capire che lui era importante come tutti

    gli altri fratellini e che lei era attenta a lui come agli altri.

    Zo si rese conto degli errori commessi e ripet con forza a se stesso:Dai proprierrori si impara! Lino, a sua volta, che lo aveva seguito da lontano, gli ribad: Il

    calore della propria famiglia e della propria casa sar sempre inconfondibile! Zo

    comprese molto bene sia lamore della mamma che il bene dellamico.

    Alexandra Gitto classe I A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    UN PARCO VERDE

    Quel parco verde e rigoglioso era il pi bello che avessi mai visto. La natura che

    mi si prospettava davanti con miriadi di cose verdeggianti e formidabili per la

    loro originalit attirano tutta la mia attenzione. Mi siedo e sogno: I fiori di

    svariati colori, gli uccellini che svolazzano qua e l, emettendo dolci armonie, le

    farfalle che tranquille succhiavano il nettare da un fiore allaltro, mentre io migodevo una dolce freschezza da sogno. Il mio fantasticare continua: sono in

    bicicletta e mi lascio accarezzare dallaria fresca che mi accarezza il volto e

    volo, volo, come un uccello senza meta. Tutto meraviglioso e bello.

    La mia fantasia va ancora oltre: sono in mezzo ad un prato punteggiato da fiori

    multicolori con tanti amici e giochiamo felici: sembra un momento da sogno

    Immagino di trasformare quel parco naturale in un parco giochi, dove tanti

    bambini di tutte le et potessero giocare allinfinito, a cui vorrei dare il nome diVioletta, dolce e significativo nome. La viola il simbolo della dolcezza, ma

    anche della semplicit, un parco dove tutti possano sentirsi se stessi, senza

    privilegi

    Il mio sogno ad occhi aperti riscosso da un fruscio dolce, le piante che mi sono

    intorno sono mosse da un leggero venticello, rientro in me stessa e mi accorgo

    che ora di tornare a casa.

    Benedetta Galvani classe I A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    LA NATURA

    Poche persone si accorgono dellimmensa bellezza della natura, tra queste ci

    sono anchio. La natura il regalo pi bello che Dio ci ha dato, senza che noi

    facessimo qualcosa per lui, anzi noi la stiamo rovinando con fabbriche,

    diboscazioni ed altri strumenti e mezzi di distruzione di questo meravigliosomondo.

    Ci sono oggi alcune persone che si stanno impegnando a tenere vivo questo

    regalo di Dio. Anche io amo molto la natura e tutti gli esseri viventi che in essa

    si trovano. La natura suscita dentro di me tanti sentimenti profondi: tra i pi

    belli e significativi c il senso di liberta che mi fa provare e di bellezza. I

    ragazzi di oggi sono sempre tutti impegnati, compreso me, con giochi da tavolo,

    come toblet, computer, videogiochi e non godiamo di tanti meravigliosispettacoli della natura.

    Francesco Crescenzi classe I A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    LALBERO IN FIORE

    Era mattina presto. I deboli raggi del sole filtravano appena, attraverso la fitta

    galleria di foglie e rami che si intrecciavano, formando un vero e proprio tunnel.

    Alla fine cera uno spiazzo erboso. Solo in quel punto gli alberi si ritiravano e si

    poteva vedere un pezzo di cielo contornato da piccole nuvole bianche. Laria era

    frizzante, tirava un lieve venticello e lerba era ricoperta dalla rugiada. Qua e l

    crescevano dei ciclamini e margherite, fiori gialli e blu e addirittura qualche

    campanula. Un forte odore di terra bagnata mi riempiva le narici, mentrecamminavo lentamente, cercando di mangiarmi con lo sguardo tutto quello che

    cera intorno a me. Sentii un debole fruscio fra le foglie di un alto albero, mi

    girai e riuscii ad intravedere, anche se solo per un attimo, un piccolo scoiattolo

    marrone, che saltava agilmente da un ramo allaltro, come se stesse inseguendo

    qualcosa, Restai un attimo in assoluto silenzio, cercando di ascoltare tutto quello

    che cera intorno a me, come se volessi prenderne parte: il fruscio delle fronde

    degli alberi mosse dal vento. Il dolce cinguettio degli uccelli che proveniva da

    lontano, tutto faceva parte di me e io facevo parte di loro. La mia attenzione fu

    attratta da un debole luccichio e da un continuo, ma leggero gorgogliare. Solo

    allora mi accorsi di una piccola sorgente dacqua, nascosta da un fitto cespuglio

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    di bacche. Mi avvicinai e ci immersi completamente la mano, lacqua era gelida,

    ma non mi ritrassi: chiusi gli occhi e cercai di capire ci che lacqua voleva dirmi,

    quello che voleva raccontarmi. Restai cos solo per qualche minuto, non so

    nemmeno io come, capii tutto ci che non avevo capito in undici anni di vita;

    lacqua mi raccont storie lontane, di civilt antiche e sagge; poi, subito la sua

    magica voce si spense e non sentii altro che il suo debole gorgoglio. Poi,allimprovviso vidi qualcosa che non avevo notato prima, qualcosa di meraviglioso

    che si stagliava con tutta la sua bellezza al centro della radura e che fino ad

    allora era sfuggita ai miei occhi, rimasti incantati da tutte le bellezze

    circostanti. La cosa era un bellissimo albero in fiore: non era molto grande e il

    suo tronco non era dei pi robusti. I fiori che crescevano su di esso erano

    bianchi, con leggere sfumature rosa confetto e le foglie di un bel verde acceso.

    Tutta la luce del sole sembrava volersi concentrare solo su quellalbero, esile, ma

    magico ed incantato, come se fosse uscito da un libro di fiabe. Lentamente miavvicinai e, con mia grande sorpresa, vidi che su un ramo erano appollaiati due

    bellissimi uccellini, avevano il petto mezzo giallo e mezzo bianco, mentre il resto

    del corpo era tutto di un bel blu acceso. Per osservarli pi da vicino, cercai di

    avvicinarmi il pi silenziosamente possibile, ma un rametto scricchiol sotto i

    miei piedi e subito dopo, senza volerlo diedi un calcio ad un sasso, facendolo

    sbattere contro il tronco dellalbero. In questo modo spaventai i due uccelli che

    aprirono le ali e spiccarono il volo. Li guardai volare via, stagliati sul debole

    azzurro del cielo, mentre, proprio in quel momento. Il sole si alzava del tutto e

    pensai come deve essere bello volare liberi senza confini e senza barriere.

    Aurora Schettini

    classe I A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    Lamore una tela

    fornita dalla natura

    e abbellita dallimmaginazione

    ( Voltaire)

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    CLASSE 2A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    Classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    RI DI M REDolce aria soave

    che tintinna vibrando

    le onde cristallinesu cui si posano ballerine,danzando armoniosamentetanto da far venire in mente

    il dolce tepore che proviquando la mamma ti dona

    una carezza e tutto il suo amoreLa salsedine, che ti risuona nella mente,

    come uneco profondati avvolge con lena

    e ti sembra di essere su una balenae ti fa sognare le profondit del mare

    con tutti i suoi misteriche sono proprio veri.

    Evelyn Peruzzi classe II A

    CQU CRIST LLIN Arrivo l con un traghetto,

    sono le isole pi belle: le Tremiti.Queste isole che cosa hanno di speciale?

    Tutto!!!Lacqua cristallina,i pesci meravigliosi,

    la piccola spiaggia sabbiosa,le grotte misteriose

    ed una statua enorme immersa in acqua.Appena intravvedi unacqua cos bella,

    non puoi resistere e ti devi buttare.

    Resteresti tutto il giorno in acqua:a giocare,

    schizzarti con i tuoi amici,

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    immergerti per ammirare la vegetazioneed i suoi piccoli abitanti.

    Quando la sera ti chiamano,perch ora di andare,

    ci lasci il cuore

    e non vedi lorache arrivi il giorno in cui ci ritornerai.

    Maria Paolella classe II A

    IL MIO MONDODove sono?

    Dove mi trovo?Mi sono persa?

    No!Sono in mezzo al mare,

    lacqua ricopre il mio corpo,nuoto, nuoto con amici,

    gli amici pesciEd ora?

    Ora sto volando,come una farfalla,

    che ammira il mondo intero,volo tra i prati e i fiori,che con il loro profumo

    inebriano le mie narici

    Scopro cose nuove,nuove curiosit,nuovi arrivi e nuove amicizie

    e.. nuove avventure.

    Alison Compra classe II A

    I MISTERI DEL M REIl mare immenso,

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    persotra i percorsi pi oscuri,

    bui,ma con un po di follia,

    tutti i pensieri bui vanno via.

    Con po di amore il marediventa passione per la vita.Il mare un dono,

    che non va sprecato.E prezioso, immenso,

    come nessunaltra creatura.Il mare come una grande madre

    che abbraccia,

    amae custodisce nel suo grande cuore,un amore che non va sprecato,con lui, infatti, mi sento libera.

    Sara Ferretti classe II A

    IL FIUMEErano le 20.30, si stava facendo sera,

    quando iniziato il tramontonella piccola isola di Itaca.

    Questo straordinario spettacolosi percepiva molto bene, sembrava

    che il cielo sfiorasse la terra.Appariva come un gelatoalla fragola con della crema.Il mare si dipinto di rosa,

    questo succede tutti i giorni,ma il mare veste colori diversi.

    Quel giorno scelse il rosae gli stava a meraviglia.

    Luca Viezzoli Classe II A

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    L MONT GNIn vacanza

    in montagna,bella alta e snella,

    piena di neve sofficesulla punta

    tanto da somigliaread un cappello bianco

    di stoffa soffice e fredda.La terra di colore marroncino

    presenta il suo vestitinopieno di sassolini

    che le fanno da bottoncini.

    Maddalena Campagnoli classe II A

    IN MONT GNIn montagna osservo

    unimmensa macchia verde,in cui si vedono tanti svariati alberi.Si sente anche il rumorio dellacqua

    di un piccolo ruscelloe animali che scappano di qua e di l.Si nota un insieme di crepe e ghiaccio,

    foglie secche e sassolini.

    Gli uccellini svolazzanoda un albero allaltro

    cinguettando felici.In montagna c aria pura e fresca,

    non ci sono i rumori della cittSembra di stare in un luogo da sogno.

    Francesco Fabi classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    IL M REIl mare bello e luccicante,

    come un uomo,pu essere calmo,

    limpido e risplendenteo burbero, grosso ed agitato.

    Se litiga con il sole e con il ventomostra la sua parte peggiore,

    mentre quando fa pacesi rasserena e gioca con i colori

    del suo amico che la fa risplenderee luccicare di ogni colore.

    Il suo amico vento invecela trasporta dolcemente,

    formando la brezza marina,che rinfresca gli animi

    ed assopisce spiriti affranti.

    Francesca Piersigilli classe II A

    IL MIO P ESINOLo so, non un gran che,

    per me s e spiego anche il perch:

    l sono nata,ci sono un po vissuta,

    ma purtroppo non tanto,perch in prima ero gi qui.

    E piccolino, una cittadina,che si affaccia sul mare

    e proprio questo bello da ammirare.

    Ci sono piazze e corsie non da meno sono i negozi.

    L ci vivono molti miei familiari,

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    che sono a me molto cari.

    Lucrezia Frizzo classe II A

    IL M REBrezza marina si sente,con il sole splendente

    Al mare io sono,la sabbia ardente,

    mi butto in acqua velocemente.Essa tiepida,

    faccio una nuotata,tanto aspettata.

    Torno alla spiaggia anche se affollataper comprare una fredda limonata.

    Oggi c troppo trambusto,non proprio di mio gusto.

    Stefano Panichi classe II A

    UN GIORNO DEST TELucente,

    abbaglianteera la luce del sole

    in quel giorno lontanodi piena estate.

    Il mare era calmoe totalmente trasparente,tanto che potevo vedere

    i luminosi scoglispecchiarsi nelle chiare onde.

    Sulla calda sabbia

    giacevano gabbiani bianchicon la loro preda nel becco.

    Sembrava un quadro dipinto

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    dal pi bravo dei pittoriche non dimenticher mai.

    Gioia Piersanti classe II A

    UN GIORN T GIOIOSIl sole splendeva in alto nel cielo,

    mi sentivo osservato,ma in senso giocondo.Guardavo il paesaggio

    e vi rimasi per ore,

    non era un supplizio,anzi una gioia.

    Una bella sensazioneche sfocia in una profonda

    e stupenda emozione.Nel cielo volava una bianca colomba,insieme al gorgheggiare dei gabbiani

    portava allegria.Sentivo quel momento tutto mio.

    Francesco Maggio classe II A

    I SIBILLINIDopo un lungo viaggio,arrivati in un paesino,

    vidi dei monti eccezionali:i Sibillini.

    Gi nella valle si sentivalo scroscio dellacqua,

    ma il fiume non si vedeva:era coperto da querce

    e cominciava a farsi sera.I monti erano brulli

    ed in cima cera ancora la neve.

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    I monti alti e bassi si alternavano,creando una dolce armonia.

    Vittorio Burchiani classe II A

    IL MIO ECODalla montagna il mio eco risuonava lieto,sembrava urtasse fra un versante e laltro,

    come una palla;volteggiava nellariacome una ballerina

    e dopo ogni piroetta diminuiva dintensit.Si posava sui verdi e rigogliosi alberi,

    sugli impetuosi ed imponenti fiumiche lo portavano fino a valle,

    dove finiva il suo viaggio.

    Francesca Ippoliti classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    LE G BBI NELLELe gabbianelle volano,

    leggiadre nellaria.Non battono le ali,

    sembra che stiano ferme,senza muovere nulla.

    Guardano il mare,forse per trovare un pesce,

    si tuffano al momento opportunoe gioiose mangiano anche loro.

    Poi di nuovo in altoe volano, volano, volano.

    Dietro di loro si staglia un cielo blucon qualche nuvola a distanza,

    qua e l.

    Vittorio Burchiani classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    SONO LIBERSono libera,

    sono libera come i gabbiani,spensierati,

    con la voglia di scoprire il mondo,volando

    Volando nellimmensit del cielo,tagliando laria

    che porta via i pensieripi bui ed oscuri

    Voglio essere come un gabbiano,sicuro di s ed in perfetto equilibrio.

    Vola, vola senza tornare indietro,orgoglioso della sua impresa.

    Sara Ferretti calsse II A

    I G BBI NISi scorgono dallalto uninfinit di paesaggi

    uno pi attraente dellaltro.Sono belli, maestosi, intrepidi

    nel loro lungo volare.Nella loro mente

    neppure un minimo pensiero

    di poter anche precipitare.Sono fieri ed audaci

    e di umili pasti si nutrono.Limmensit del cielo la loro dimora,

    mentre sfiorano lOceano.Che bella lezione di vita

    donano a tutti noi.

    Riccardo Marchegiani classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    IL VOLO DEL G BBI NOVolava,

    sognava l,in alto nel cielo

    quel gabbiano,che la mattina sfrecciava nel cielo,

    mi rendeva felice,mi donava un tocco di allegria.

    Mi faceva sognaree mi sembrava di volare con lui

    nellimmenso cielo,trapunto di soffici nuvole.

    Amavo osservare quel gabbianoche con volo leggero e soave,mi faceva palpitare con lui.

    Maddalena Campagnoli classe II A

    I MESS GGERI DEL CIELOEccoli arrivare da lontanocome trasportati dal vento

    sopra quella tavola blu.

    Roteavano spensierati nellariacome se ci trasmettessero

    un messaggio di pace e libert.

    Sembrano come i pensieriche piano, piano si avvicinano

    e tornano alla memoria.

    Francesca Ippoliti - classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    VOL NOVolano

    instancabilmente:le loro ali sono sempre

    in movimento Il loro un eterno volare

    per i cieli infinitisenza sosta e senza tregua.Quando li vedi intagliare

    quella distesa azzurra,ti viene spontaneo un pensiero:

    come sarebbe il cielo senza di loro?

    Mi fanno venire in menteuna torta senza ciliegina sopra,

    oppure una bella giornata senza soleo addirittura una rosa senza i petali.

    Quel quadro meravigliosonon sarebbe completo

    senza il volare infinitodei dolcissimi gabbiani.

    Francesca Piersigilli classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    UN MONDO N SCOSTO

    Mi trovo sulla spiaggia, c molta confusione, perci prendo la mia

    barca e mi inoltre nel mare tranquillo. Trovata finalmente un po di

    calma alzo gli occhi al cielo, vedo il sole splendere, le nuvole che si

    muovono leggermente. Un qualcosa di particolare richiama la mia

    attenzione: due gabbiani. Mi incanta il loro modo sincronizzato di

    volare. Sono quasi invidioso della loro libert. Incuriosito, li seguo

    Dove mi porteranno? Arriva la notte e porta con s un temporale, igabbiani approfittano della mia barca e si sistemano sul pontile.

    La mattina dopo sono ancora l, appollaiati, a scrutare il cielo tornato

    sereno. Mi rimetto al timone e una volta che loro hanno spiccato il

    volo torno a seguirli. Le condizioni climatiche non sono favorevoli n

    per me, n per i poveri gabbiani. Lorizzonte ricoperto di foschia,

    sono arrivato in un isolotto con svariati alberi ogni tipo, maestosinella loro forma. Al centro dellisola si erge una montagna

    abbastanza rocciosa. Approdo e mi fermo per scoprirne le ricchezze e

    le meraviglie. Lisola non deserta vi sono animali, vi sono fiori di

    vari colori, ci sono arbusti ed alberi bellissimi e rigogliosi. E bello

    stare l, respirare quellaria pura e godere di tante cose nuove e

    avvenenti.

    E i due gabbiani, che mi avevano guidato fin qui, dove sono andati?

    Forse non li rivedr pi, perch loro continuano a svettare nel cielo

    blu.

    Stefano Panichi classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    UN MICIZI SPECI LEUn giorno di pioggia uno stormo di gabbiani stava cercando del

    pesce, ma il vento era troppo forte, era difficile immergersi in acqua.Due gabbiani, molto giovani, non si diedero per vinti e continuarono

    a cacciare, ma ben presto si resero conto che le onde stavano per

    travolgerli, ma un cavallone li trascin via prima che potessero

    scappare. Il giorno dopo i due gabbiani si ritrovarono su una

    spiaggia, un po storditi, ma salvi. Il tempo era migliorato quindi

    potevano tornare allo stormo. Volarono fino allo stremo delle forze,

    ma non riuscirono a ritrovare il luogo di partenza. Affamaticercarono del cibo ed approfittarono di un pescivendolo Ricuperate

    le forze si rimisero in volo, ma trovarono unaltra sorpresa: una

    gazza ladra ferita. Decisero di aiutarla, cos si fecero unamica. La

    gazza ladra voleva ritrovare il suo nido dove aveva lasciato i suoi

    cuccioli. I gabbiani la riportarono al nido, poi proseguirono il loro

    viaggio. Ritrovato finalmente lo stormo, non furono bene accolti

    perch avevano disobbedito.

    Dovettero, tristi, andarsene, ormai avevano perso tutto ma

    ritrovarono la gazza ladra che non solo li accolse con i suoi cuccioli,

    ma convinse il capo Gabbiani a farli ritornare nello stormo. Tutti cos

    furono felici e contenti.

    Tania Castelletti classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    IL M RECera un isola, circondata dal mare e abitata da tanti gabbiani che

    facevano un chiasso incredibile Scorrazzavano da un capo allaltro,divertendosi come tanti bambini, ma invece che sulla terra erano nel

    cielo Era bellissimo osservarli, ma meno piacevole ascoltarli, perch

    il loro verso era alquanto sgradevole.

    In quellisola meravigliosa cerano tante persone a godersi la bellezza

    della natura, ma soprattutto la dolce quiete della spiaggia, dove

    regnava tanta tranquillit e nello stesso tempo ci si poteva tuffare in

    unacqua limpida e trasparente, che rilassava non solo il corpo, ma

    anche la mente, liberandola da ogni pensiero negativo.

    Luca Speciale Classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    L V LLE DOVE TUTTO E POSSIBILEEro l, seduta sullerba , sotto lombra di un albero. Un lieve rumore

    mi riscuote, mi alzo e mi inoltro tra gli alberi. I miei occhi e tutto il

    mio essere rimane incantato di fronte ad uno spettacolo naturale mai

    visto. Attorniato da alberi, una mini distesa di prato da incanto. Mi

    chiedo: Come era possibile quel sogno davanti a me, quel luogo cos

    piacevole ed attraente?

    Mi sedetti per ammirare e godere di ci che mi circondava: il verde

    del prato e degli alberi intorno avevano una sfumatura cos dolce e

    delicata da rimanere ad osservare per ore, gli uccellini svolazzavano

    da un albero allaltro e cinguettavano felici, il mormorio dellacqua

    che scorreva a poca distanza sembrava una musica che rasserenava edistendeva mente e cuore. Mi alzai e cominciai ad esplorare quel

    mondo magico: il prato era a pois, mille svariati fiori emergevano da

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    quel verde delicato i raggi del sole che penetravano tra un ramo e

    laltro creavano dei giochi di luce veramente incredibili. Tutto era

    nuovo, tutto era misterioso ed incantato Il sole stava per

    tramontare io dovevo riprendere la strada di casa, ma mai

    dimenticher quanto i miei occhi hanno visto e il mio cuore ha goduto

    a contatto con una natura davvero incontaminata.

    Lucrezia Frizzo classe II A

    GR ZIE P RCOUn giorno, come tanti altri, due bambini giocavano tranquilli tra i

    prati di un Parco. Uno dei bambini giocava, lanciando un aquilone,

    insieme ai suoi genitori, mentre la bambina si sentiva molto sola,

    osservando la gioia della famigliola in festa, si fece coraggio, si

    avvicin e chiese di potersi unire al loro piacevole gioco. I due

    bambini fecero subito amicizia e giocarono insieme, divertendosi un

    sacco e si promisero lun laltro di rivedersi nello stesso posto. Man

    mano che il tempo passava e loro stavano insieme, diventavano

    sempre pi inseparabili Anche i genitori dei due bambini

    diventarono amici, quindi si vedevano spesso, gustavano anche dellecenette insieme

    I due continuavano a vedersi, a frequentarsi a sentire il bisogno luno

    dellaltro Divennero grandi e tornarono mano nella mano a

    passeggiare in quel Parco dove avevano passato i momenti pi belli

    della loro infanzia e si strinsero luno allaltro ringraziando il Parco

    che li aveva fatti incontrare.

    Alison Compra classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    IL BIGLIETTOVerde come la speranza,

    giallo come la felicit,blu come linfinito Oceano,

    rosso come lenergia che ci infonde,arancione come la tristezza,

    viola come lavidit,

    indaco come chi si pente dei suoi peccatie sente la presenza di Dio in s.I sette colori dellarcobalenorappresentano la mia vita,

    fatta di alti e di bassi.Alla fine il messaggio dellarcobaleno

    che tutti siamo perdonati.Osservare larcobaleno uno spettacolo,

    cos pure vivere la vita,linteressante prendere il biglietto,

    che conduce sulla giusta via.

    Luca Viezzoli classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    IMM GIN NDO IL SOLE CHE SORGEImmaginando il sole che sorge,

    c una notte che muoreed un giorno che si sveglia.

    Quando piove, la terra viene bagnata,larcobaleno ci dice che tornato il sereno.

    Il sole porta luce ovunque,donando gioia a grandi e piccini.

    Anche la campagna con il sole pi lucente

    ed i prati sono pi attraenti.I fiori risplendono pi rigogliosi

    e diffondono il loro profumo.Il sereno rende pi bella

    anche la notte,il cielo punteggiato di stelle.

    Tornando allarcobaleno,che dona gioia e serenit,mi viene una domanda:

    dove si appoggia?

    Francesco Maggio classe II A

    I SETTE COLORI DELL MICIZILamicizia ha sette colori,

    ognuno evidenzia una personalit.

    Il rosso leale e coraggioso,larancione onesto,

    il giallo solare e divertente,il verde tranquillo

    ed infonde speranza nei cuori,lazzurro gioioso,

    ma pur sempre spiritoso,il blu intellettuale e spirituale,

    il viola generoso e saggio.Insieme costituisconolarmonia del mondo

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    e sono la chiaveper raggiungere la felicit.

    Evelyn Peruzzi classe II A

    TR MONTO SPLENDENTEUn bel giorno io mi alzai, dopo il riposino pomeridiano e mi misi ad

    osservare il tramonto, era un vero e proprio spettacolo della natura

    Il cielo era azzurro, ma in contrasto con il tramonto cera unarcobaleno che faceva venire i brividi.

    Un tramonto con larcobaleno che rifletteva i suoi colori ovunque,

    non lavevo mai visto e sono rimasto l a guardare per parecchio

    tempo fino a quando larcobaleno scomparso nel nulla e davanti a

    me rimasto solo il tramonto sul mare con una scia meravigliosa, da

    sembrare una strada di luce.

    Ero dentro di me pieno di gioia e volevo gridare a tutti la mia felicit

    Questo spettacolo della natura si scolpito nella mia mente, e niente e

    nessuno potr mai cancellarlo.

    Sujoy Saju Saha classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    IL TUPIP NOIl tulipano, fiore dai colori pi belli

    e dona a tutti tanta felicitTu entri nelle nostre vite,

    colori i nostri pensierie rendi pi bello il nostro vivere,

    porti nelle nostre caseun tocco di bellezza e novit.

    Tu sbocci in estate,ma nelle serre

    sei presente ad ogni stagione.Il tulipano una pianta

    piccola ed indifesa,richiede la nostra attenzione.

    Francesco Fabi classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    UN GR ZIOSO FIORELLINOIn mezzo a tanta erba vedo te,

    piccolo ed indifeso fiorellino.Su di te si posa una magnifica farfalla,ma neanche lei riesce a rubarti la scena.

    Mi chiedoperch rimango a fissarti,

    mi sembri cos bello,delicato, fragile,

    o dolce e piccolo fiorellino.

    Di colore svariato e brillante,con uno stelo lungo e sottile.

    Tu domini tutto,infatti intorno a te nulla visibile,

    tutto sfumato di rosso e verde cupo.Se arriva una piccola folata di vento,

    tu, mio fragile fiorellino,inizi ad oscillare come unaltalena.

    Il vento ti vuole sradicare,ma sii forte, non ti lasciar potar via.

    Anche lui come i bambini

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    ti rispetta e ti lascia ancora lper essere ammirato

    Maria Paolella classe II A

    IL P P VERO ROSSOUn papavero tutto dritto spunta dallerba verdastra di un campo. Ha

    il gambo verde scuro ed i petali rosso vivo Intorno a lui ci sonotanti altri fiorellini, ma sfocati, lui solo domina la situazione. Sembrail re del campo. Ha anche una corona, dai diamanti scuri Lacorolla, ampia e pomposa, sembra proteggere linterno. Tutti gli altrifiorellini e fili derba sembrano tanti soldatini, pronti e schierati perobbedire ai suoi comandi.

    Marilena Masci classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    L C SC TQuellacqua cadeva velocemente,

    gi dalle montagne,schizzando le fredde rocce,

    come lunghi capellifluttuanti sulle spalle.

    Quegli alberi incuriositida ci che accadeva,

    guardavano esterrefatti la scena,sognando di poter camminare,

    come solo lacqua pu fare.

    Gioia Piersanti classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    L C SC T DEI COLORIScende la cascata,

    porta con s il mio pensieroe il sollevar del vapore mi confonde le idee;

    come nuvole, soffici e delicate, mi inebria i pensieri,non mi resta che chiudere gli occhi

    e ascoltare il dolce suono,che la natura mi offre.

    Scende la cascatacon tutte le mi preoccupazioni,

    che nei periodi bui mi oscurano la vista;

    la mia mente analizza ogni goccia,le mie orecchie,

    accarezzate dal suo mormorio,ascoltano.

    Il tenero cinguettio degli uccelli,attrae la mia attenzione

    e lo sguardo mi mostra un nuovo spettacolo,una scia di luce, soave e delicata,

    da cui sembrano spuntare i sette colorinel suo meraviglioso ed armonico

    splendore.Giulia Maria Sica - Classe II A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    SFUMATURE

    Il colore, senso della nostra vita,

    anima di tutti i sentimenti,

    con le sue sfumature

    ci d dei segni,

    ci fa capire quello che vuole.

    Albero di autunno,

    vestito di mille colori,

    interpreti la nostra vita,

    ne cogli le sfaccettature

    nel ritmo del cambiamento.

    Ti libri nellaria,

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

    80/108

    con fare maestoso,

    arrivi fino al cielo,

    ti fondi con lazzurro,

    formi un tuttuno con la vita vera.

    Irradi luce ed allegria

    a tutto quello che ti circonda

    infondi vigore e bellezza,

    doni splendore e vita nuova,

    essere divino tu sei.

    Cos anche la nostra vita

    ha sembianze gioiose o tristi,

    ma non importalessenziale vivere

    nellarmonia del colore.

    Matteo Lorenzo Bramucci - classe III A

    PICCOLE GRANDI COSE

    Un piccolo lago in mezzo ad una foresta,

    dove regna la calma,

    ninfee che galleggiano,

    foglioline che cadono,

    questo clima autunnale

    ha trasformato un laghettoin qualcosa di meraviglioso.

    Si vivono emozioni incredibili,

    osservando questo ambiente.

    La serenit e la semplicit di un luogo

    possono far diventare speciali

    i suoi particolari contorni.

    E dalle piccole cose

    che si scoprono grandi misteri.

    Mikhail Mirashnichenka classe III A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    IL RAMO E LA PRINCIPESSA

    Quel ramo appoggiato

    su quel tappeto di ninfee

    sembra una principessa distesanel suo letto, in attesa

    di qualcosa di nuovo e di strano:

    il ramo

    che la corrente porta via,

    la principessa

    rapita dal suoprincipe.

    Su quel ramo ancora tante foglie,non ancora strappate dalla furia

    dellautunno.

    Esse si rispecchiano

    su quellacqua sottostante

    in attesa della stessa avventura.

    Ettore Polito classe III A

    LACQUA CHE ZAMPILLA

    Lacqua come uno specchio,

    zampilla come una gazzellaed infrange i tuoi pensieri

    con quel mormorio inimitabile ed intenso

    Il suo andare limpido e puro,

    come un bimbo appena nato.

    Limpida scende dalle montagne

    ed impetuosa come fuoco che arde

    Pietro Farinelli classe III A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    LA CASCATA

    La cascata conquista lo sguardo,

    ha una meravigliosa acqua cristallina,

    limpida come la gocciolina di brina.

    Il sole risplende su di essa

    ed insieme fanno una gran festa.

    Intorno allacqua tante pianticelle,

    son tutte radiose e bellee piene di un verde brillante.

    Il sole rende tutto pi sgargiante,

    il cuore gode e si rallegra

    in sentimenti ed emozioni vere.

    Barbara Benedetti classe III A

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    ACQUE RIMBOBANTI

    La cascata molto bella

    ed ogni volta che losservo

    mi riempie il cuore

    di dolci sentimenti.

    Le acque che scendono,

    mormorando,

    suscitano simpatia

    e tanta armonia.

    Ogni cascata porta con s

    tanti ricordi

    e fa molto riflettere,perch un dono meraviglioso

    che Dio ci ha elergito.

    Luca Salvatore Prota classe III A

    LA CASCATACome nascono le cascate?

    Forse da un ruscello o un fiume

    a ridosso di un precipizio.

    Le cascate sono rilassanti,

    producono in me lo stesso effetto

    di vedere un bel film con gli amici.

    Il rumore di quellacqua che cadeproduce una musica che fa bene al cuore

    e dona pace e serenit interiore.

    Rilassare il nostro fisico fa bene alla salute,

    rende meno pesante il lavoro quotidiano,

    lo stress di giornate afose e pesanti,

    libera la mente da pensieri maligni

    ed infonde armonia e benessere.

    Diana Tabossi classe III A

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    LACQUA E LA SUA PAURA

    Piccola cascata

    cos bella da sembrare incantata,

    la tua acqua che scorre,

    come per scappare

    porta sempre con s

    un timore che vuole ritornare,

    paura dominante,

    paura resistente.

    La vuole dimenticare,

    ma lei non se ne vuole andare.Timore di cadere, di rimbalzare,

    di finire in un vortice infinito.

    Lacqua come noi:

    una vera guerriera

    inarrestabile,

    indomabile,

    come un leone selvaggio.

    Entrambe abbiamo un sogno,un vero miraggio,

    lontano, irraggiungibile

    Se ci impegniamo,

    raggiungere un sogno,

    non poi cos impossibile

    Camilla Maria Ludovica Panzera classe III A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    RAINBOWGuardando il cielo ti vedo emergere

    come un pesce dallacqua

    o infiniti colori che spuntate dalla montagna

    e mi riempite il cuore di gioia.

    Gioia che rimane in me,

    come ricordo lontano di te

    Sento ancora dentro il mio cuorequel fruscio di alberi ed il ruscello,

    che lentamente scorre.

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    Lo spettacolo pi originale,

    sei tu, dolce arcobaleno

    che sovrasti il tutto.

    Sentimenti profondi si risvegliamo in me

    e mi fanno provare gioia e tenerezza.

    Sei amore, sei delicatezzadi ricordi lontani sempre vivi in me.

    Filip Adam Niwecki classe III A

    UN MAGICO MOMENTOGli alberi pieni di colori,

    lacqua cristallina,

    il verde dei boschi

    e il sole che illumina ogni cosa

    e rende il paesaggio pi magico.

    La natura suscita tanti sentimenti

    ed emozioni uniche e profonde,linsieme ha una loro sfumatura piacevole

    che rende lanimo pi sereno.

    Lacqua trasparente come uno specchio,

    il sole la luce di Dio,

    che rende tutto pi bello.

    Gli uccelli si stanno risvegliando:

    tra poco il loro cinguettiorender ancora pi attraente

    questo piccolo squarcio della natura.

    Un tocco di magia, come una pennellata, passata

    dando un tono nuovo a tutto linsieme.

    Caterina Boccanegra classe III A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    LA LIBERTA

    Limpida e fresca

    laria che mi circonda.

    Lo sento, sento il rumore

    delle ali di un gabbiano,

    battere veloceal ritmo della musica.

    Come allalba il sole cresce,

    cos i gabbiani volano in alto,

    nel cielo blu.

    Unimmensa bellezza

    intorno a me,

    la vedo;

    cadute dallalberole foglie sono e le tocco,

    avverto la loro fragilit,

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    come fosse un bicchiere di cristallo.

    Un implacabile vento,

    uninspiegabile libert,

    un immenso cielo blu

    e il gorgogliare dei gabbiani

    sono i protagonisti di questo quadro,di questa giornata

    dove la natura fa da sfondo originale.

    Percepisco intorno a me solo libert.

    Che bello!

    Irene Baldassari classe III A

    UN VOLO DI GABBIANI

    Come il volo dei gabbiani,

    spiego le ali.

    Rimango fermo nei porti

    a guardare il sorgere del sole.

    Viaggio alla ricerca di qualcosae parto per poi non ritornare.

    Spicco il volo verso il cielo e ritorno,

    continuamente gi gorgogliando.

    Mi lascio trasportare dal vento,

    come una foglia secca in autunno.

    Mi fermo sui davanzali delle case,

    a guardare e a chiedermiperch loro non aprono le ali, come me

    Ritornando alla realt,

    io, come il volo dei gabbiani,

    sono libero.

    Sofia Sprovieri - classe III A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    UNA COCCINELLA

    Guarda una margherita

    sulla quale si nasconde un tesoro.

    E una piccola coccinella con puntini neri,

    i quali allontanano il mio sguardodal bellissimo fiore dal cuore doro.

    Questo piccolo animale mi sorprende,

    perch, nonostante le sue dimensioni,

    colmo di piccoli e grandi dettagli.

    Uno scheletro esile e sottile di colore nero

    con una corazza dal colore fulvo, ma delicato,

    interamente ricoperto di puntini neri

    che ornano il suo mantello

    Sembra intarsiato da piccoli gioielli.

    Certo un piccolissimo animale,

    ma indispensabile alla natura.

    Marilisa Gagliardi classe III A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    FIUME IN AUTUNNO

    Un piccolo fiume dalle acque cristalline, pure e tranquille, scorre senza

    pensare a dove andare, cosa fare. Senza patria e senza meta, ma pieno di

    ricordi. Ricordi dei luoghi visti, ricordi di tempi passati, mai dimenticati.

    Belli, brutti, allegri o tristi, che importanza hanno per lacqua, lei continua a

    correre senza mai fermarsi. In essa si specchiano quegli alberi mai contenti

    del loro aspetto. Essi ad ogni stagione cambiano colore. Ma che belle le loro

    foglie in autunno: gialle arancioni e rosse le puoi trovare, come se fosse unpittore a dipingere tutte quelle sfumature. Al contrario di un artista che

    copia o trasforma un paesaggio, la natura crea e inventa nuove forme, nuovi

    colori. Quanto brava a creare meraviglie, tutte diverse, tutte uniche!

    Ecco perch lacqua corre, corre spinta dal desiderio di rispecchiare nuove

    bellezze, per vedere il mondo, per vedere la vita.

    Camilla Maria Ludovica Panzera classe III A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    CHIUDO GLI OCCHI

    E IMMAGINO

    Chiudo gli occhi e immagino: sotto di me c un fiume con acqua limpida efresca. Mi chino e con essa mi bagno il capo Davanti a me ci sono alberi, alti

    e snelli, bassi e rotondi, sento lodore delle loro foglie. In alto c un grande

    monte, ricoperto di verde, una vera e propria coperta che lo riscalda. Si

    scorge anche un arcobaleno con i suoi meravigliosi colori che da vita a tutto

    linsieme. I suoi riflessi rosso, giallo e azzurro sfumato sembrano rendere lo

    sfondo pi mitico.

    Questultimo circondato da un insieme verdastro e grigiastro che sembra

    dominare la situazione. Si confonde con lacqua che scorre, ma in realt la

    sovrasta e si riflette in essa. Lacqua offre sfumature da sogno e guardandola

    ti fa rimanere incantata. Mi ricorda un meraviglioso e suggestivo viaggio in

    montagna, che ho realizzato due anni fa. Stare in mezzo alla natura mi fa

    sentire libera, mi fa essere me stessa, senza paura, circondata da ci che

    amo.Irene Baldassari - classe III A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    UNA CASCATA

    Cera una volta una cascata che allapparenza era normale, ma in realt era speciale

    perch aveva una grotta misteriosa, al cui interno vi erano tante cose uniche e

    straordinarie.

    Un giorno una ragazzina di nome Azzurra scapp di casa per cercare e scoprire nuovi

    posti, ma correndo, senza rendersene conto fin in un bosco, dove emergeva una collina

    con a fianco una distesa verde Non cerano n animali, n fiori Ad un certo punto

    spunta un castello, con su scritto MAGIC WORLD!, cio Mondo magico!. Sotto cera

    una scritta molto pi piccola: Attenzione! Chi entra qui corre molti rischi, pu non

    uscire pi.

    La ragazza lesse, ma non si cur dei rischi, procedette ugualmente.

    Appena super il cartello, sent una folata di vento e spunt un arcobaleno. Tra s

    pens che forse sarebbe stato meglio tornare a casa, ma un muro trasparente la blocc

    ed a quel punto cap che forse non doveva ignorare il cartello.

    Si fece coraggio e cominci a camminare finch non arriv vicino ad un fiume, dove

    scorse una zattera con un nuovo cartello: Porta ad una cascata, dove per si rischia la

    morte! Con la zattera doveva arrivare allaltra sponda senza farsi portare alla cascatadalla corrente. Si fece ancora una volta coraggio, con fatica sleg la zattera fissata al

    costone e avvert subito che la corrente era fortissima, perci arrivare allaltra sponda

    sarebbe stato quasi impossibile.

    Fece una preghiera e si affid a Dio, che dal cielo le tese una mano e laiuto a

    raggiungere la sponda opposta e mettersi in salvo.

    Lavventura era stata molto dura e difficile, ma aveva imparato la lezione, non serve

    scappare di casa per risolvere i problemi o le difficolt, bisogna saperli affrontare con

    coraggio e superarli, ascoltando soprattutto i consigli e laiuto di chi pi grande , come

    i nostri genitori, che vogliono sempre e solo il nostro bene pi vero.

    Eleonora Pia Fattobene classe III A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    IL GABBIANO

    Era una giornata soleggiata con alcune nuvole in cielo come degli sbuffi di una vecchia

    nave a vapore, il lieve soffio del vento mi fece riflettere e domandare: Il gabbiano, che

    vola in alto, cosa vede? Che cosa pensa? Oppure come si sente?

    Domande che nella mia mente rimangono irrisolte, come delle porte chiuse di cui non

    ho le chiavi. Come si pu fare a scoprire questi misteri? Ho riflettuto a lungo ed ho

    capito che lunica cosa che vede siamo noi, la terra, i mari ma nella loro testolina che

    esseri siamo, forse gabbiani diversi oppure non si rende neppure conto di quanto lo

    circonda

    Noi sappiamo che ogni porta ha una chiave, ma se non si trova, la nostra testa abbatte

    quella porta attraverso limmaginazione che penetra i meandri pi nascosti ed oscuri

    La nostra fantasia supera ogni limite e in qualche mondo scopre e coglie quanto vi si

    nasconde.

    La nostra mente assomiglia in qualche modo al gabbiano, che vola in cieli infiniti e

    penetra in spazi immensi.

    Filip Adam Niwecki - classe III A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    LA NATURA,

    UNA RICCHEZZA IMMENSA

    Senza che noi ce ne rendiamo conto siamo circondati da una ricchezza

    incommensurabile: la natura. Gli alberi, i fiori, gli animali, i fiumi, il mare formano la

    natura. Un insieme di suoni e di colori: Che concerto! Che spettacolo! Forse sotto certi

    aspetti gli uomini sono un po passivi, perch corrono sempre e non riescono mai a

    trovare un momento in cui instaurare unarmonia tra se stessi e la natura, anzi spesso

    non fanno altro che peggiorare la situazione, inquinando e producendo gas di scarico.

    Forse non ci rendiamo conto che stiamo danneggiando la nostra ricchezza pi preziosa

    e sembra che non ci interessi la sua bellezza e rimaniamo indifferenti di fronte al male

    che le stiamo procurando.

    Per noi che un fiore muoia, non ci tocca, tanto nel mondo ce ne sono tanti, senza

    pensare che un fiore, un singolo fiore un dono inestimabile.

    In ogni essere che forma la natura c un mare ed un cielo di risorse uniche ed

    irrepetibili che un altro non potr mai avere.

    La biodiversit bella perch variegata e proprio perch diversa dobbiamo imparare

    ad apprezzarla e difenderla in ogni suo piccolo componente, come fosse un tesoro, una

    gemma che contiene nel suo interno la vita.

    Marilisa Gagliardi classe III A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    LA FARFALLA

    Limmagine che ho scelto raffigura una farfalla che si posa su di un fiore giallo. Nel

    foglio cerano molte altre immagini da scegliere, ma a me ha colpito questa, perch mi

    piacciono molto le farfalle e a volte mi incanto davanti a loro. Sono veramente

    meravigliose con quei multiformi e variegati colori.

    A volte alcune farfalle che si ritrovano nello stesso prato, danno la sensazione di uno

    spettacolare arcobaleno dagli sfumati colori. Limmagine su cui ho puntato lattenzione

    stupenda, il fiore, il prato sono veramente speciali La farfalla ha trovato il suo posto

    ideale e pu tranquillamente far rifornimento di cibo e deliziarsi del suo nettare. Oltre il

    colore la farfalla stata sicuramente attratta dal suo profumo. Il giallo un colore caldo

    che dona luce, gioia e tanta serenit interiore.

    Diana Tabossi classe III A

  • 7/22/2019 Antologia "Paesaggi da Sogno"

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    LA FARFALLA INDECISA

    Cera una volta una farfalla che volava per cercare un fiore di cui cibarsi.

    Affront molte avventure pericolose: tempeste, venti fortissimi e spaventosi, piogge,grandini Volando in ogni dove trov finalmente due fiori uno giallo ed uno rosa.

    Questa farfalla aveva una brutta abitudine: non sapeva mai decidersi.

    Fluttuando in aria stette l a guardare per ore ed ore il fiore giallo e quello rosa , senza

    riuscire a decidersi dove appoggiarsi. Le farfalle vivono poco e per la nostra amica era

    giunta la sua ora

    La farfalla aveva solo sprecato il suo tempo prezioso. Dal suo atteggiamento ci viene

    una grande lezione di vita: non bisogna soffermarsi a lungo senza motivo, necessario

    essere decisi e scegliere senza tanti tentennamenti ci che veramente conta per la

    nostra vita.

    Per la nostra farfalla indecisa non stato cos.

    Barbara Be