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Difesa Civile Protezione Civile Antiterrorismo Cornice di sicurezza integrata

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Difesa Civile

Protezione Civile

Antiterrorismo

Cornice di sicurezza integrata

Direzione Centraleper i Servizi Antidroga

Direzione InvestigativaAntimafia

Ufficio per il

Polizia

Ufficio per ilCoordinamento e la

Pianificazione delle Forze di Polizia

Ufficio Centrale

Sicurezza Personale

Ufficio CentraleInterforze per la

Sicurezza Personale

Direzione Centraledella Polizia Criminale

Direzione Centrale per gli Affari Generali

Direzioni Centrale per i Servizi di Ragioneria

Direzione Centraledelle Risorse Umane

Scuola Superiore di Polizia

Direzione Centrale deiServizi Tecnico-Gestionali e della Gestione Patrimoniale

Direzione Centrale di Sanità

Ufficio Centrale Ispettivo

Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione

Direzione Centraledella Polizia di Prevenzione

Direzione Centrale della Polizia Stradale; Ferroviaria; Postale e

Reparti speciali

Direzione Centraledell’Immigrazione e

della Polizia delle Frontiere

Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato

Vice Direttore Generale prepostoall’attività di Coordinamento ePianificazione Forze di Polizia

Vice Direttore Generale Direttore Centrale

della Polizia Criminale

Vice Direttore Generalecon funzioni vicarie

Capo della PoliziaDirettore Generale della

Pubblica Sicurezza

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza

Ufficio Analisi Programmie Documentazione

Ufficio Affari Generali ePersonale

Ufficio Ordine Pubblico

Area delle RelazioniEsterne

Ufficio per i ServiziTecnico Gestionali

Ufficio per l’Amm.Generale del Dipartimento

della Pubblica Sicurezza

Area di studio, ricerca eConsulenza in materia di PS

Area degli affari della Polizia Amministrativa e Sociale

Area con le relazioni conle oo.ss

Area della Legislazione e degli Affari Parlamentari

Segreteria delDipartimento dellaPubblica Sicurezza

Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia

II SETTORE

Ufficio Ordine Pubblico

•Segreteria di Sicurezza - Punto di controllo Nato

•Gestione, custodia e trasmissione della documentazione classificata

•Piani di emergenza nazionali e provinciali :- antiterrorismo- difesa civile- protezione civile (COPC)- esercitazioni

•Manuale nazionale gestione delle crisi:- NISP, COPS, CITDC- Protezione infrastrutture critiche UE e

nazionali - Cyber crime – defence- Sicurezza spaziale

•Cooperazione internazionale civile militare •Sicurezza nucleare •Protezione fisica delle materie nucleari (trasporti, centrali e depositi)

III SEZIONE

Attiene alla sicurezza dello Stato comprendendo tut te le situazioni emergenziali che derivano da atti defini bili di

“aggressione alla Nazione”

È sistema che si organizza per garantire:

• La continuità di governo• La salvaguardia degli interessi vitali dello Stato• La protezione della popolazione • La protezione della capacità economica, produttiva,

logistica e sociale della nazione.

SISTEMA PROTETTO

SOTTRATTO AL

DECENTRAMENTO

DIFESA CIVILE

DIFESA MILITARE

COOPERAZIONE CIVILE MILITARE

DIFESA CIVILE

DIFESA NAZIONALE

DIFESA CIVILE

D.P.C.M. 5 maggio 2010

“Organizzazione nazionale per la

gestione delle crisi"

Struttura Struttura

della Difesa

Civile

N.I.S.P.Nucleo interministeriale

situazione e pianificazione

C.I.T.D.C.Commissione interministeriale

tecnica per la difesa civile

Co.P.S.Comitato Politico

Strategico

DIFESA CIVILE

Nel 1992 viene emanata la

LEGGE QUADRO della Protezione Civile

PERCORSO NORMATIVO BEN PRECISO ED IN

EVOLUZIONE

PROTEZIONE CIVILE

ORGANI

CENTRALI

ORGANI

PERIFERICICOSTITUITO DA

Legge n. 225 del 24 febbraio 1992istituzione

PROTEZIONE CIVILE

Corpo

Nazionale

dei Vigili del

Fuoco

Forze di PoliziaPolizia di Stato – CC- G. di F.

Croce Rossa Italiana

118 Corpo Nazionale di Soccorso

Alpino e SpeleologicoAssociazioni di

Volontariato

Comunità

scientifica

Comitato Operativo Protezione

Civile

Forze Armate

Rappresentanti di

società di servizi

e aziende

(Autostrade per

l’Italia, Ferrovie

dello Stato, Enel)

Valuta le notizie, i dati e le richieste provenienti dalle zone interessate all'emergenza, definisce le strategie di intervento e coordina gli interventi di tutte le amministrazioni ed enti interessati al soccorso.

Si riunisce presso il Dipartimento della Protezione Civile,è presieduto dal Capo del Dipartimento

C.O.P.C.PROTEZIONE CIVILE

Forze dell’OrdineCollaborazione

con gli altri attori diProtezione Civile

REGIONI

PROVINCE

PREFETTO

COMUNE

PROTEZIONE CIVILE

PROIEZIONE SUL TERRITORIO DELDipartimento della Pubblica Sicurezza

Questura

coordinamento tecnico‐operativo• servizi di ordine e sicurezza pubblica • polizia amministrativa• soccorso pubblico

garantisce lo svolgimento, la direzione e l'organizzazione di tutta l'attività della Polizia di Stato nella Provincia.

PROTEZIONE CIVILE

DIFESA CIVILE PROTEZIONE CIVILE

ANTITERRORISMO

PIANO NAZIONALELIVELLO DISPOSITIVO/ORGANIZZATIVO

PIANO DISCENDENTE E DI SETTORE–AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E PRIVATE EROGATRICI DI SERVIZI ESSENZIALI‐

LIVELLO ORGANIZZATIVO DI INDIRIZZO E SOLO IN PARTE OPERATIVO

PIANO PROVINCIALELIVELLO ESCLUSIVAMENTE OPERATIVO

PIANI DIFESA CIVILE

NAZIONALEDI SETTORE

PROVINCIALI

PIANO NAZIONALE DI DIFESA

DA ATTACCHI TERRORISTICI

N.B.C.R. ED. 2003

DELLA PRESIDENZA

CONSIGLIO MINISTRI

PIANI PROVINCIALI

DI DIFESA CIVILE (N.B.C.R.)

PIANI DI SETTORE

PARTE GENERALE

RACCOGLIE TUTTE LE INFORMAZIONI SULLE CARATTERISTICHE E SULLA STRUTTURA DEL TERRITORIO

LINEAMENTI DELLA PIANIFICAZIONE

STABILISCONO GLI OBIETTIVI DA CONSEGUIRE PER DARE UN’ADEGUATA RISPOSTA DI PROTEZIONE CIVILE AD UNA QUALSIASI SITUAZIONE D’EMERGENZA, E LE COMPETENZE DEI VARI OPERATORI

MODELLO D’INTERVENTO

ASSEGNA LE RESPONSABILITÀ DECISIONALI AI VARI LIVELLI DI COMANDO E CONTROLLO, UTILIZZA LE RISORSE IN MANIERA RAZIONALE, DEFINISCE UN SISTEMA DI COMUNICAZIONE CHE CONSENTE UNO

SCAMBIO COSTANTE DI INFORMAZIONI.

•Piani provinciali di “protezione civile”;•Piani di protezione fisica dei siti nucleari;•Piani di emergenza esterna dei siti nucleari;•Piani di emergenza esterna per la sosta di navi militari a propulsione nucleare.

Piani d’emergenzacoordinati dal Dipartimento della Protezione Civile

PIANI DI EMERGENZA protezione civile

NAZIONALI PROVINCIALI

La pianificazione di protezione civilenon discende

dalle pianificazioni del sistema didifesa civile

ma è coesistente e, in caso di necessità, entra a far parte

del sistema di difesa civile gestito a livello politico

PIANO NAZIONALELIVELLO DISPOSITIVO/ORGANIZZATIVO

PIANO PROVINCIALE/LOCALELIVELLO ESCLUSIVAMENTE OPERATIVO

PIANI ANTITERRORISMO

PIANI PROVINCIALIPER LA GESTIONE DI EVENTI DI NATURA

TERRORISTICA

NAZIONALI PROVINCIALI

• PIANO “CRISTOFORO COLOMBO” ED. 2014

• PIANO LEONARDO DA VINCI ED 2015

PIANI LOCALI PORTUALI -AEROPORTUALI

PIANI PROVINCIALIDI DIFESA CIVILE (N.B.C.R.)

•PIANO NAZIONALE PER LA GESTIONE DI EVENTI DI NATURA

TERRORISTICA – PROCEDURE OPERATIVE E DI GESTIONE

DELL’EMERGENZA – ED. 2004 e Aggiornamenti

•PIANO NAZIONALE PER LA GESTIONE DI EVENTI DI NATURA

TERRORISTICA – LINEE GUIDA – ED. 2016

•PROTOCOLLO OPERATIVO DAL «PIANO NAZIONALE PER LA

GESTIONE DI EVENTI DI NATURA TERRORISTICA» E DALLE

«LINEE GUIDA» ED. 2016

•PROTOCOLLO OPERATIVO PER L’IMPLEMENTAZIONE DI

PROCEDURE E MISURE DI INTERVENTO FINALIZZATE AL

CONTRASTO DI INTERFERENZE ILLECITE -EDIZ 2015

PIANO DI SETTOREDI DIFESA DA ATTACCHI TERRORISTICI

N.B.C.R. ED. 2003

DELLA PRESIDENZA CONSIGLIO MINISTRI

ESERCITAZIONIAttività finalizzate ad uniformare

e testare i piani, le procedure

d’intervento ed omogeneizzare i

livelli di formazione del

personale operante

Difesa civile Protezione civile

scenari multipli e simultanei

registrare i tempi di intervento delle Forze di

Polizia - N.O.C.S. e G.I.S. - e delle Forze Speciali

Militari (C.O.F.S.) coinvolte.

ANTITERRORISMO

EVENTO TERRORISTICO

MINISTRO INTERNO SI AVVALE

Unità di Crisi Legge n. 133/2002

accerta e qualifica la notizia.coordina l’attivazione delle appropriate misure di

emergenza

VIENE ATTIVATA DAL MINISTRO DELL’INTERNO IN CASO DI EMERGENZA E PRESIEDUTA DAL CAPO DELLA

POLIZIA

Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (C.A.S.A.).

(costituito formalmente il 6 maggio 2004 con decreto del Ministro dell’Interno

Condivide e valuta le informazioni relative alla minaccia terroristica interna ed internazionale.

E’ composto dal Direttore Centrale della Polizia di Prevenzione, con la funzione di Presidente, e da ufficiali e/o direttori di rango

superiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, da un Rappresentante del DIS, AISI e AISE.

TAVOLO PERMANENTE

Per sicurezza nucleare si intende il conseguimento di adeguate condizioni di

esercizio, la prevenzione di incidenti e l’attenuazione delle loro conseguenze, al fine

di assicurare la protezione dei lavoratori e della popolazione dai pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti degli impianti nucleari

SISTEMA DI SICUREZZA NUCLEARE ITALIANO

La sicurezza nucleare si incentra anche sulla prevenzione ,sull’ individuazione e sulla risposta ad atti criminali ointenzionali non autorizzati che coinvolgono o sono diretti amateriale nucleare, altro materiale radioattivo, impiant iassociati o attività associate

Lo Stato ha la responsabilitàdella sicurezza nucleare e devegarantire la sicurezza delmateriale e la protezione dellepersone, dei beni, della societàe dell’ambiente dalleconseguenze dannose di unincidente rilevante, attraversol’istituzione di un adeguatoregime di sicurezza nucleare

SISTEMA DI SICUREZZA NUCLEARE ITALIANO

SAFETY e SECURITY

Il trasporto di materiale nucleare comporta adempimenti preventivi di safety e security

Safety implica la salvaguardia o la protezione da eventi o circostanze generalmente indipendenti daprecise volontà (eventi accidentali) che comportano alta potenzialità lesiva in funzione del tipo diattività svolta.

Security, invece, implica la salvaguardia o la protezione da attacchi, aggressioni, danni contro lapersona o i beni, perpetrati volontariamente da individui o gruppi di persone (attività criminali eterroristiche).

PROTEZIONE MATERIE NUCLEARI/IMPIANTI

Protezione fisica passiva: strutture, apparecchiature, sistemi di monitoraggio e materiali atti aproteggere materie nucleari ed impianti da atti di sabotaggio e sottrazione a fini illeciti.Competenza: Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN) ‐ Istitutosuperiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA)

Protezione fisica attiva: azioni volte ad impedire atti di sabotaggio, sottrazione a fini illeciti eavvenimenti a danno della pubblica sicurezza, svolte dalle Forze dell’Ordine per la protezione dimaterie nucleari ed impianti. Competenza: Forze di polizia

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LE DIVERSE COMPONENTI DELLA SICUREZZA NUCLEARE

SISTEMA DIPROTEZIONE FISICA(NUCLEAR SECURITY)

SISTEMA DI SICUREZZA RADIOLOGICA(RADIOPROTEZIONE)

SISTEMA DI SICUREZZA NUCLEARE(NUCLEAR SAFETY)

In campo nucleare, il sistema di sicurezza ha tre diverse componenti che si interfacciano tra loro:

1) il Sistema di Sicurezza Nucleare(Nuclear Safety) è il sistema di prevenzione deiguasti, dei malfunzionamenti e degli incidentitecnici che possono comportare il rilascio diradioattività.

2) il Sistema di Sicurezza Radiologica(Radioprotezione) è il sistema di tutela deilavoratori, della popolazione e dell’ambiente dalrischio di esposizione incontrollata allaradioattività.

3) il Sistema di Protezione Fisica(Nuclear Security) è il sistema diprevenzione, sorveglianza, protezione ereazione contro ogni minaccia a dannodelle installazioni nucleari e delle materietrasportate.

1

2

3

SISTEMA DI SICUREZZA NUCLEARE ITALIANO

ANALISI DELLA MINACCIA – FLUSSO INFORMATIVO

Agenzie di Informazione

Dipartimento P.S.

Autorità Provinciali di P.S.

SISTEMA DI SICUREZZA NUCLEARE ITALIANO

Fonti Aperte

Canali investigativi

Servizi di Intelligence

Questure

Uffici Periferici di Polizia

Dipartimento di Pubblica Sicurezza

D.C.P.P

D.C.P.C.Flusso Informativo – Livello Nazionale

Prefetture e Questure

SISTEMA DI SICUREZZA NUCLEARE ITALIANO

D.C.P.C.

Europol

InterpolDipartimento della Pubblica Sicurezza

PWGOT

Fonti aperte

Altri NetworkD.C.P.P.

Prefetture e Questure

Flusso Informativo – Livello InternazionaleSISTEMA DI SICUREZZA NUCLEARE ITALIANO

AMMINISTRAZIONI ED ENTI COMPETENTI A LIVELLO CENTRALE

Ministero dell’InternoDipartimento della Pubblica Sicurezza

Segreteria del DipartimentoUfficio Ordine Pubblico

Ministero dello Sviluppo Economico

PROTEZIONE FISICA

ATTIVA“predisposizioni poste in atto dalle forzedell’ordine per impedire o contrastare azionifinalizzate al sabotaggio di installazioninucleari, nonché al sabotaggio ed allasottrazione a fini illeciti di materie nucleari”

PASSIVA

“strutture, apparecchiature, sistemi dimonitoraggio e provvedimenti amministrativi atti aproteggere le materie nucleari da atti di sabotaggioe di sottrazione a fini illeciti e gli impianti nuclearida atti di sabotaggio”

L'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la

radioprotezione ISIN (ISPRA)

Ministero delle Infrastrutture e dei

Trasporti

Ministero dell’InternoDipartimento dei Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile

Master del Dipartimento di Ingegneria Industriale e della Facoltà di Medicina e Chirurgia

Il Master è svolto in convenzione con:

• Presidenza del Consiglio dei Ministri • Ministero della Difesa • Ministero dell’Interno • ENEA • Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia • Istituto Superiore di Sanità • SOGIN.

…………………………………….

Cornice di sicurezza integrata

Compartecipazione di tutti gli attori, ognuno per le proprie

competenze di

settore, in un disegno unitario di intervento integrato