ANTEPRIMA - italyrocklive.it fileWhitesnake, W.A.S.P., Alice Cooper, Motley e molti altri gruppi...

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ANTEPRIMA:

Partiamo subito chiedendovi di presentarvi ai lettori di Note Live. Nik: Beh, siamo gli H.A.R.E.M. una hard rock band nata nel 1994 con all’attivo 5 dischi, l’ultimo dei quali uscito anche in versione vinile (500 copie, le prime 100 in vinile rosso+cd version), un DVD, svariate comparizioni in compilation italiane ed estere, ed un intensa attività live che ci ha portati in giro per tutto lo stivale (isole comprese).

Come avete scelto il nome H.A.R.E.M.Freddy: Quando fondai la band cercai un nome che suonasse bene, che fosse facilmente pronunciabile e che racchiudesse in sé più significati. L’acronimo H.A.R.E.M. è dato da un insieme di parole Hard And Rough Easy Men che ben si sposa con l’immagine rock del-la band senza rinunciare ad una buone dose di ironia e all’impatto scenico con il quale il gruppo si pone da sempre.

Come componete i brani? Freddy: Accade spesso che dietro ai nostri dischi, frutto di mesi o anni di lavoro in studio dedicati alla produzione e agli arrangiamenti dei brani, l’idea di base delle canzoni sia stata in realtà partorita in breve tempo in quei momenti magici in cui si riesce a creare un riff o una canzone nel giro di pochi minuti. Personalmente non mi sono mai lasciato scappare quegli attimi, irripetibili, in cui ho immaginato la song già tutta dettagliata e proprio in quei momenti ho dovuto registrarne subito al volo almeno la melodia e la struttura di base. Per il resto c’è poi lo studio a disposizione e con il tempo i brani prendono forma.

Nik: Non abbiamo una ricetta stan-dard…alcuni nascono da riff nati in sala prove, altri da groove durante i sound check, altri direttamente in studio.

I testi ricoprono un ruolo im-portante; risultano musicali e di impatto. Come nascono?Freddy: I testi nascono dalle espe-rienze della vita. Sono vissuti sulla propria pelle. Qualsiasi tema possa essere affrontato ha poi un risvolto positivo. La vita ha un andamento

dinamico e credo che le persone che voglio-no migliorare e migliorarsi siano soggette a cambiamenti. Le parole che diventano musica hanno un valore particolare perché una volta registrate non possono più essere cambiate ed è quindi una responsabilità lasciare sempre uno spiraglio possibilistico quando si scrive una canzone, in grado di dare anche a distanza di tempo e di tanti ascolti, colori diversi nonché stimoli e slanci emotivi nuovi.

Quali sono i gruppi italiani e stranieri dai quali traete ispirazione?Nik: Ognuno di noi ha avuto un approccio diverso e molto personale con la musica, per quanto mi riguarda gli AC/DC hanno cambiato la mia vita…dopo aver visto sull’allora mitica M verde (Video Music) il video di “You shook me all night long” ho deciso che sarei diventato un musicista rock…volevo a tutti i costi mettere in note l’adrenalina e la carica che avevo provato. Le muse sono comunque molte e spaziano dal rock più ancestrale del re Elvis, al disagio sociale dei Sex Pistols, ai viaggi mentali e problematici di Waters, alla genialità di Hendrix, alla teatralità di Alice Cooper, all’eleganza di Coverdale ed, essendo un bassista, non posso non menzionare gli Weather Report.

Freddy: Mi associo con quanto ha detto Nik! Gli H.A.R.E.M. sono una band Hard Rock ma le influenze personali non deri-vano solo da un certo settore musicale. Whitesnake, W.A.S.P., Alice Cooper, Motley e molti altri gruppi famosi di questo genere mi hanno ispirato ma se poi si va a guarda-re ascolto ciclicamente l’intera discografia dei Pink Floyd da anni mentre scrivo i miei dischi e vado quindi a cercare emozioni più inconsce e non sempre necessariamente di settore. Ascoltare artisti diversificati offre sicuramente la possibilità di avere spunti e visioni nuove anche per chi scrive musica.

Parlateci delle vostre nuove uscite discografiche.Freddy: E’ da un anno e mezzo che è uscito il nuovo CD “Kings of the night” (SELF Distribuzione) e il videoclip Alien (PYC Production, SELF Distribuzione) che sarà la colonna sonora del serial televisivo Danger Zone diretta dallo stesso Gabriel Cash. In seguito sono uscite due compilation alle quali abbiamo partecipato: la prima è stata

il tributo a Eric Carr dei Kiss “I’m a legend tonight”, ufficialmente riconosciuta dai Kiss stes-si per il mercato americano e prodotta da BRC Records in cui abbiamo registrato il brano “Under the gun” e la seconda è stata il tributo alla Strana Officina “Officina dei Sogni” (Etrurian Legion, Claudio Pino Production) per la quale abbiamo reinterpretato il brano “In rock we trust”. Di recente è uscito il nuovo disco Vinile + CD del live “One night only” (BRC Records, SELF Distribuzione). Non vedevamo l’ora di pubblicare anche un live!

Quali sono state le esperienze più importanti che avete fatto fino ad ora? Freddy: Abbiamo realizzato molto di ciò che ci eravamo prefissati e stiamo continuando a farlo. Suonare insieme ai grandi Jetboy, Vain, o agli storici Overkill e Dave Evans (AC/DC), artisti che ascoltavamo quando eravamo adolescenti, ha rappresentato un’esperienza unica! Salire sul palco del The long rock ‘n’ roll day da headliner per più di una volta, suo-nare centinaia di concerti e vedere il pubblico che canta le tue canzoni sono soddisfazioni e momenti che ti restano dentro ogni volta.

Nik: Con grande orgoglio posso dire che questa band ha realizzato molti dei miei sogni adolescenziali, dischi, video, tour, interviste ecc…ma credo che le esperienze più importanti siano state i concerti con i big stranieri…gente di cui compravo i dischi e che idolatravo, da loro abbiamo appreso molto, sia per quanto riguarda gli shows, sia dal punto di vista umano.

In Toscana sembra sia presente un forte interesse per i cosiddetti gruppi “alter-

nativi” etichettati anche come i nuovi “radical chic”. Per chi come voi suona un genere riconducibile al Metal, come riuscite a ritagliarvi spazi all’interno delle programmazione dei locali della nostra zona?Freddy: Per quello che ci riguarda non si pone questo problema visto che sono circa 18 anni che esiste la nostra band e riusciamo sempre a suonare fuori dalla Toscana in conte-sti adatti alla musica che proponiamo. Persino dalle nostre parti siamo riusciti a suonare comunque più di una volta negli ultimi mesi grazie a locali e organizzatori che da sempre hanno creduto nei nostri shows.

Riuscireste a descrivere le sensazioni che date al pubblico che vi ascolta? Nik: E’ un po’ pretenzioso descrivere ciò che un altro prova…mi sento più a mio agio a descrivere quello che io provo e che spero di comunicare agli altri…essenzialmente elettri-cità, magia, scariche di adrenalina che corrono lungo la schiena e che ti fanno dimenticare almeno per una serata la monotonia e le problematiche della vita comune.

La line-up rimarrà così o in futuro sono previsti dei cambiamenti?Nik: In 18 anni sono successe molte cose e situazioni che ci hanno portato a cambiar pelle come i serpenti…ricordo con piacere ed orgoglio la presenza di nomi eccelsi del panora-ma nostrano, Ross Lukather (Shining Fury, Death SS, Labirynth), Emil Bandera (Death SS, Smelly Boggs), Mamo (J27), Andrea Spinetti (Rockopera)…ma quella di ora è di gran lunga la formazione migliore e più coesa della storia degli H.A.R.E.M... Questo è stato uno dei motivi che ci ha portato a mettere su disco le migliori esibizioni live della band (“ONE NIGHT ONLY”, 2011, BRC Records), e le 4 facce in copertina.

Parlateci del nuovo disco e dei prossimi impegni.Freddy: Proprio in uno dei periodi più prolifici della band, momento in cui come ti ho detto, l’attività live è stata molto intensa e le uscite discografiche non sono mancate, ci è venu-to in mente di metterci a lavorare sul nuovo disco! La cosa bella è che siamo già in piena registrazione da alcuni mesi e i brani hanno preso ormai forma! Siamo davvero entusiasti dei nuovi pezzi! Nel mentre proseguiamo con gli impegni live che anche in questo 2012 non mancheranno!

THE BLACK KEYSSold Out con due mesi di anticipo

l’unica data italiana del 30 Gennaio!

Fenomenali The Black Keys! Con ben due mesi di anticipo sulla loro unica data italiana il concerto è sold out!Ad un anno dall’uscita di “Brothers” (esordio al n.2 della classifica USA), dopo un tour mondiale ovunque SOLD-OUT che li ha visti anche suonare in occasione della manifestazione per l’allora candidato presidente Barack Obama e con una nomination ai 54esimi Grammy Awards come ‘Best Pop Duo/Group’ per ‘Dearest’, la cover di Buddy Holly, torna il duo alternative rock, per un’unica imperdibile data italiana, 30 GENNAIO 2012, MILANO, ALCATRAZ.Forti dell’uscita del nuovo album “El Camino” , con un singolo “Lonely Boy” che impazza su youtube con centinaia di “versioni casalinghe” dello stesso, The Black Keys continuano spediti la loro marcia verso il successo propo-nendo un mix vincente fra Blues-Rock, Roots-Folk e addirittura Hip-Hop (si sente la mano del produttore Danger Mouse).The Independent parla del loro ultimo lavoro “El Camino” come “Straordina-rio, accattivante, di gran lunga il più potente, irresistibile album rock dell’an-no”.Non c’è quindi da meravigliarsi se i biglietti dello show di Milano sono andati a ruba...

THE BLACK KEYSSPECIAL GUEST: Portugal.The Man

LUNEDI’ 30 GENNAIO 2012MILANO – ALCATRAZ

Via Valtellina, 25Apertura porte Ore: 19.00 - Inizio Concerto Ore: 21.00

http://www.alcatrazmilano.comtel: 02 6901 6352