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Primo piano 6Opere e incompiute

Visioni 8Il Villaggio del futuro

Erosione 16Riportare la spiaggia

Iniziative 34Parco Romeo Esuperanzi

Misfatti 52Il lupetto disabile

Servizi 68Guida ai centri estivi

Pedalare 72Picnic su due ruote

Extra 92Arriva Fregene Cibus

Il ritorno della bella stagione vuol dire che un altro anno è

passato. Allora è tempo di bilanci e considerato che il 10

giugno si vota è finito anche il mandato della Giunta Mon-

tino. Abbiamo provato a fare un elenco delle cose ancora da fare, che non sono poche, e di

quelle che invece sembrano a portata di mano.

Il risultato è il solito, quel momento di transizione tanto caro a Flaiano, perché da un lato il

piano particolareggiato approvato apre importanti prospettive, chiunque andrà alla guida

del Comune troverà un bel numero di opere di urbanizzazione attese da anni in rampa di

lancio. Dall’altro l’erosione getta un’ombra minacciosa sul futuro di questa località, visto che

il suo bene più prezioso è sempre stato la spiaggia, molto più del mare.

Passano gli anni e Fregene sembra destinata a rimanere in una terra di mezzo: a un passo da

un futuro luminoso o sull’orlo del baratro.

ANNO XXX n° 249Maggio 2018

DIRETTORE RESPONSABILE

Fabrizio Monaco

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Alberto Branchini

CAPOREDATTORE

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REDAZIONE

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HANNO COLLABORATO

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FOTOGRAFIE

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PUBBLICITÀ

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PROGETTO GRAFICO

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IMPAGINAZIONE

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STAMPA

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Negli articoli firmati gli autori esprimono la propria opinione, chepuò non coincidere conquella della direzione del giornale.l’invio di fotografie alla redazione neautorizza la pubblicazione;articoli e fotografie inviate non verranno restituite.

Autorizz.del Tribunale di Roman. 302 del 18-5-1988Finito di stampare 08/05/2018

Quel momentodi transizione

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Se l’approvazione del pianoparticolareggiato apre nuoviscenari in termini di comple-

tamento delle opere di urbanizza-zione, ci sono invece una serie diincompiute che continuano a pesa-re sul presente e sul futuro della lo-calità. Il problema dell’erosione diventaogni giorno più allarmante, ormainon riguarda più solo la costa sud,il mare è avanzato di decine di me-tri anche al centro. Entro un annoinizieranno i lavori per realizzare ilPorto Commerciale di Fiumicino,se la Regione non metterà in sicu-rezza tutta la costa con opere di sal-vaguardia il destino di Fregene ap-pare segnato, perché la comoditàdella spiaggia è da sempre il suoprincipale punto di forza. Una grande incompiuta resta dasempre la Pineta, un bene capitaledi 22 ettari distribuiti nel centro delpaese lungo il quadrante principa-le. La sua gestione non è mai stataall’altezza, dovrebbe essere ungioiello e invece è una vergogna, siparla soprattutto di sicurezza quan-

do i pini cadono ma non c’è maistata la volontà di trasformarla inquel parco meraviglioso che do-vrebbe essere. Altro problema irrisolto è quellodella situazione di Fregene Sud, davia Loano e via della Veneziana èterra di nessuno. Il problema am-ministrativo non è mai stato af-frontato. Le strade, in condizioniassurde, appartengono ancora ai“frontisti”. Non basterà sistemareviale Castellammare per dimenti-care come si trovano le traverse la-terali. La viabilità è un’altra incompiuta,dall’Aurelia o dall’autostrada anco-ra oggi decine di migliaia di auto-mobili d’estate devono passare sulponticello di Maccarese. Peccato,perché il progetto del nuovo pontesull’Arrone è stato approvato datempo dalla Giunta comunale. Mala Valutazione di impatto ambien-tale è stata presentata in ritardo eancora non arriva. Il lungomare èun altro tema caldo, la ciclabile hasistemato il fronte antistante glistabilimenti, ma manca un proget-

to di riqualificazione complessivadel viale. Da via Iesolo fino a viaCattolica e poi da via Cattolica a viaGioiosa Marea, bisogna pensare auna progettazione unitaria, gli spa-zi ci sono per fare un buon lavoro,mancano idee e volontà. Comequella di progettare alcuni par-cheggi di scambio per lasciare l’au-to e andare al mare con navette ebiciclette. Sicurezza e controlli sulle strade,tasto molto dolente. A un anno didistanza dalla installazione su tuttoil territorio comunale, le teleca-mere ai due ingressi di Fregene,via della Veneziana e viale di Por-to, ancora non ci sono. Problemidi “segnale con la Pineta che fa dabarriera”, la spiegazione ufficiale,un problema risolvibile in pochigiorni da una società privata. E poiservono Vigili Urbani sulle strade,non solo il sabato e la domenicad’estate e un effettivo decentra-mento amministrativo dei servizi.Chiusa la Delegazione comunale,chiusa la sede estiva della PoliziaLocale e il posto di Polizia pressoil Nucleo di Cure Primarie, in so-stituzione o di supporto in cambionon è arrivato nulla. Vogliamo parlare poi della pub-blica illuminazione mancante dasempre nell’area del campo spor-tivo? Della situazione della scuolain via Portovenere senza marcia-piedi e percorsi protetti per i bam-bini? O dell’ingresso sud di viadella Veneziana? La lista sarebbe ancora molto lun-ga, lasciando da parte la questio-ne decoro e rifiuti, siamo sicuriche in tempo di elezioni potremocontare sulla sensibilità e l’atten-zione di tanti candidati al Consi-glio comunale.

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Un altro anno è passato. Mag-gio sembra arrivare comesempre all’improvviso ri-

aprendo il sipario su quella che perFregene è una vera e propria meta-morfosi, il passaggio dal lungo le-targo invernale alla breve parabolaestiva. E allora quale occasione miglioreper fare un punto della situazione,per vedere cosa è successo negli ul-timi mesi, in quale direzione si staprocedendo e quali prospettive escenari possiamo attenderci? An-che in vista delle prossime elezio-ni, ormai imminenti. L’opera prin-cipale è la ciclabile del Villaggio deiPescatori, il marciapiede sul latointerno di via Silvi Marina è già fat-to, i lavori per la pista stanno pro-cedendo sul lato opposto e per la fi-ne di maggio sarà pronta. Altri 840metri che si aggiungono ai 3,8 chi-lometri fatti, a quel punto sarà pos-sibile andare in bicicletta dall’e-stremo lungomare sud fino alla Fo-ce dell’Arrone. Il salto di qualità, però, ci sarà soloquando verrà realizzato il collega-mento con il percorso di Maccare-se. I primi contatti con la Commis-sione della Riserva ci sono stati,

l’Amministrazione comunale hapresentato un progetto di massimache prevede un ponte di legno ap-poggiato su delle palafitte. Avrebbeun costo modesto, il problema so-no le autorizzazioni per i tanti vin-coli esistenti, anche se non ci dob-biamo dimenticare che a pochi me-tri è stato realizzato un depuratoreAcea proprio sulla sponda del fiu-me. Delusione invece per il colle-gamento con Focene, la pista chedoveva attraversare l’Oasi di Mac-chiagrande del Wwf non parte, il

progetto è approvato e finanziato eora si rischia di perdere anche ilcontributo regionale. Ma la notizia più importante del-l’inverno, quella che potrebbecambiare la fisionomia del centrobalneare, è l’approvazione del Pia-no particolareggiato di Fregene.Dopo il parere favorevole della Ri-serva, è arrivato anche il nullaostadella Regione Lazio e il 22 febbraioil Piano è passato in Giunta comu-nale ed è ora vigente. Si tratta delcompletamento urbanistico di Fre-gene, la possibilità per le societàdei Federici di costruire sulle ulti-me aree edificabili rimaste, in par-ticolare quella del lungomare cen-tro, la parte denominata “Lente”tra il Rio e il Coqui. Un via libera che non sblocca solole autorizzazioni per i privati ma an-che il completamento delle operedi urbanizzazione che ruotano in-torno all’approvazione del Piano.Comunque lo si voglia vedere, unpassaggio importante per il futuro

del centro balneare perché il pianourbanistico prevede quali opere inconvenzione verranno fatte dai pri-vati come oneri a scomputo. Si trat-ta di interventi prioritari per com-pletare l’assetto dei servizi, come lacondotta di risalita che permetteràil disinquinamento del mare di Fre-gene e di tutto il litorale nord co-munale. Da giugno a settembre leidrovore del Consorzio di Bonificanon immetteranno più migliaia dilitri al secondo dai canali diretta-mente in mare dallo stagno di Fo-

cene. L’acqua trattata verrà immes-sa attraverso la condotta nell’im-pianto di irrigazione verso Norddello stesso Consorzio. Un proget-to già approvato dal costo di circa 3milioni di euro che verrà realizzatocome opera a scomputo dai Federi-ci, che inoltre daranno un sostan-zioso contributo privato all’opera.Inoltre, visto che la Riserva ha da-to prescrizioni in questo senso, lacondotta potrebbe permettere difar ripartire anche la ciclabile nel-l’Oasi di Macchiagrande del Wwf. Nel quadro delle opere da realizza-re della convenzione sono previstimolti altri interventi: il completa-mento sud di viale Castellammareda via Cattolica fino a via della Ve-neziana con cigli in travertino, mar-ciapiedi e ciclabile su un lato, maanche diverse altre strade, come viaAgropoli e viale Viareggio rimasteferme a qualche decennio fa. Insomma per Fregene potrebbeaprirsi presto veramente una nuo-va fase.

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Primo pianoDurante l’inverno, oltre ai lavori per la ciclabile del Villaggio, è statoapprovato il piano particolareggiatoche apre la porta a importanti opere di urbanizzazione

di Andrea Corona

Primo pianoLa spiaggia che sparisce, la Pineta,le strade di Fregene Sud, sicurezza e controlli, viabilità, decoro, lungomare, parcheggi, una lungalista pronta per le elezioni…

di Fabrizio Monaco

Un anno di più

Eterne incompiute

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C’è molta curiosità intornoalla pista del Villaggio deiPescatori. La sensazione è

che tra il marciapiede sul lato in-terno e il percorso ciclabile esternopossa cambiare la stessa fisionomiadel borgo. Come è successo per illungomare, un nuovo ordine capa-ce di restituire decoro a spazi de-gradati. Di sicuro sarà una ciclabi-le molto bella, su un lato la vista ca-drà sulle case del Villaggio, dall’al-tro sulla macchia mediterraneadell’Oasi del Wwf Bosco Foce del-l’Arrone. Tra il marciapiede e i 5metri del percorso dove troveràspazio la pista, sulla ex linea taglia-fuoco passata dalla Maccarese alComune, lo stesso ingresso del Vil-laggio sembrerà più arioso. Unanuova migliore prospettiva per uningresso prima ridotto a uno stret-

to budello e che indica veramentequella che dovrebbe essere la dire-zione: mettere a sistema l’Oasi delWwf con il resto del Villaggio. Un parco aperto, fruibile con ledovute cautele, dove proporrepannelli con la storia del borgo,indicare i sentieri storici dei pe-scatori di telline che dalla stazioneferroviaria di Maccarese tornava-no la sera nelle capanne dopoaverle vendute nei mercati roma-ni. Ricostruire le stesse capanne,ricreare le casette in riva al fiumedove i pescatori con i bilancionicercavano di catturare il pesce.Con percorsi tematici nella natu-ra, tra la vegetazione incontamina-ta in quella zona. Il Wwf ha sempre mostrato di es-sere d’accordo nel percorrere que-sta direzione, bisogna trovare le so-luzioni ma “aprire” per creare ungrande unico parco non è mai sta-to così a portata di mano. Comeaveva indicato Riccardo Di Giusep-pe, ex responsabile delle Oasi Wwf

del Litorale romano.Ma torniamo alla ciclabile, quandosarà pronta? “I lavori - intervienel’assessore Angelo Caroccia - do-vrebbero terminare entro il mese dimaggio. Quando la stagione bal-neare entrerà nel vivo, per la chiu-sura delle scuole, il Villaggio deiPescatori verrà riconsegnato com-pletamente rinnovato ai cittadini eai turisti”. Rispetto alla ciclabile esistente chesi ferma in via Iesolo ci saranno del-le differenze nel format, la princi-pale riguarderà la superficie. Tro-vandosi l’area in zona di Riservanon sarà possibile utilizzare il ce-mento come pavimentazione ma glistessi materiali che caratterizzano ivialetti della Pineta secolare. Alla fine saranno altri 840 metri dipista che si andrà a sommare ai 3,8chilometri già in funzione. Le ope-razioni non intralceranno il traffi-co residenziale e quello turistico vi-sto che si svolgono nella sede in-terna alla strada.

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CiclabiliMarciapiede e pista, come è accaduto per il lungomare, daranno nuovo ordine. È l’occasionebuona per mettere a sistema anchela splendida Oasi del Wwf

di Fabio Leonardi

Un nuovoVillaggio

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Il Piano del Colore del Villaggiodei Pescatori è realtà. L’Ammini-strazione comunale ha preparato larelazione tecnica finalizzata a valo-

rizzare la memoria storica del bor-go e la struttura insediativa urbana.Il Piano prevede che i progetti pergli interventi edilizi, il decoro e latinteggiatura degli edifici siano re-datti nel rispetto delle indicazionifornite nelle norme di attuazione. Per arrivare alla definizione della“cartella dei colori” sono stati rac-colti una serie di documenti per ri-costruire la storia e le tipologie ori-ginarie del Villaggio che oggi haperso molti dei connotati originari.Gli elementi identitari del borgosono stati individuati dai rilievi edalle foto storiche di archivio, sitratta della “tipologia edilizia del-la capanna a un livello oppure concopertura a falde sfalsate in mura-tura semplice”. Tra gli elementicaratterizzanti ci sono il bianco as-soluto, il colore che mescola l’in-tera scena; il muro, elemento ca-ratterizzante e strutturante del-l’architettura mediterranea; men-tre il trattamento delle superficiesterne è “scabro, vibrante alla lu-ce”. E poi i porticati, le terrazze, ipergolati, tutte invenzioni medi-terranee per vivere soprattutto piùfuori che dentro. “Pertanto - spiega Ezio Di GenesioPagliuca, assessore all’Urbanistica

del Comune di Fiumicino - sullabase dell’individuazione delle co-lorazioni esistenti è stata definitauna cartella dei colori, per orienta-re la scelta delle colorazioni negliinterventi edilizi. I colori indivi-duati sono pochi, colore base ilbianco e i colori accessori per lecomponenti edilizi di finitura ilblu, il verde e il marrone-rossastrocon le loro gamme cromatiche”.La scelta cromatica che trae origi-ne dalla catalogazione dei colori ri-levabili, selezionati per prevalenza,non ripropone meccanicamente edesclusivamente il loro reimpiegoper gli interventi di restauro, rin-novo e ritinteggiatura. Altro crite-rio fondamentale nel disciplinarele scelte del Piano riguarda gli in-terventi di attività di edilizia libera,di manutenzione ordinaria attra-verso la predisposizione di un tutordelle cosiddette “buone pratiche”,con funzione di orientamento este-tico in grado di evidenziare i diver-si gradi di libertà ammessi dallanormativa e soddisfare le richiestedi rispetto delle tecniche e delle fi-niture. L’azione di manutenzionecontrollata verte su coperture, fon-di delle facciate, aperture, muri direcinzione, impianti tecnologici.

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VisioniPronta la relazione per valorizzarel’arredo del Villaggio dei Pescatori.La cartella dei colori prevede di baseil bianco, come accessori il blu, il verde e il marrone-rossastro

di Francesco Camillo

Il Piano del Colore è realtà

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Uno scherzo quella tavoletta dasurf infilata nel braccio di Chi-

ra, la Centaura di Enea. Qualchebuontempone ha pensato di diver-tirsi così, una variante curiosa perl’opera realizzata da Alba Gonzalese inaugurata nell’aprile del 2015. Unmodo, come l’aveva immaginata lastessa scultrice, per “dare al mondol’immagine dell’intelligenza femmi-nile trasmessati da Chirone e, nel

contempo, far riconoscere il suoruolo di guida carismatica di Eneaverso il suo destino sulle sponde delLazio. Fosti tu che egli seguì, am-maliato dal suono e dalla grazia del-la tua danza”.Bravata a parte, ci vorrebbe più ri-spetto per quella scultura e quel-

l’aiuola: dopo l’inaugurazione pra-to, luci, impianto di irrigazione,giorno dopo giorno, è iniziato undeclino inarrestabile che non faonore a chi l’ha voluta lì. Ben vengaallora anche il surf, se serve a ripor-tare l’attenzione su quest’opera chedovrebbe essere meglio tutelata.12

La fotoAd aprile la scultura sul piazzale si èritrovata tra le braccia una tavola da surf. Uno scherzo che aiuta ariportare l’attenzione sul degrado in cui si trova quell’aiuola

di Fabio Leonardi

Chira s’è data al surf

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Èpartita il 1° maggio e durerà fi-no al 30 settembre la stagionebalneare sul litorale comunale,

il più lungo del Lazio con i suoi 24chilometri di costa che comprendeFregene, Maccarese, Isola Sacra, Fiu-micino, Focene e Passoscuro. Un ini-zio non dei migliori dal punto di vi-sta meteorologico, anche se basta unfine settimana di sole per far regi-strare il tutto esaurito. Per l’occasio-ne è stata emanata l’ordinanza bal-neare firmata dal sindaco EsterinoMontino e pubblicata sul sito del Co-mune. Tra le disposizioni più rile-vanti c’è quella relativa agli intratte-nimenti musicali e le iniziative sera-li. Tra il 1° maggio e il 15 settembre2018 eventi e manifestazioni aventiuna capienza superiore a 700 e il li-mite massimo di 2mila persone po-tranno svolgersi esclusivamentenelle fasce orarie successive alle19.00 e terminare entro l’una dinotte il venerdì e i prefestivi, entrola mezzanotte in tutti gli altri gior-

ni. Inoltre, per evitare feste non au-torizzate dell’ultimo momento, ènecessario ottenere il preventivonullaosta da parte degli uffici co-munali da richiedersi almeno 20giorni prima della manifestazione.Gli eventi dovranno anche rispet-tare i limiti di emissione sonora sta-biliti nell’atto a firma del sindaco.Riguardo le altre disposizioni, l’or-dinanza riserva una spiaggia per lapratica del naturismo, aree dedica-te al kitesurf e una spiaggia libera,circa 300 metri dalla fine dell’abi-tato di Passoscuro verso Palidoro,destinata a chi vuole portare il pro-prio cane a fare una passeggiatasulla sabbia. Ma dal 1° ottobre all’i-nizio della successiva stagione bal-neare, è consentito l’accesso aglianimali su tutte le spiagge, nel ri-spetto delle norme igieniche e diincolumità pubblica, fermo restan-do l’obbligo per i proprietari e/oaccompagnatori degli animali diprovvedere alla rimozione delledeiezioni. C’è poi l’obbligo per i concessio-nari in tutte le strutture balneari digarantire l’accesso al mare a perso-ne diversamente abili con idoneipercorsi perpendicolari alla batti-gia. Chi pratica il naturismo potràfarlo nel tratto di litorale tra Fiu-

micino e Focene: circa 600 metri al-le spalle della Pineta di Focene,compresi tra via del Pesce Luna e200 metri a sud della spiaggia anti-stante il radar aeroportuale.Per rispondere alla necessità deicittadini che si recano al mare coni propri cani, le attività balnearipossono istituire aree attrezzateper accogliere fino a un massimo di10 animali, mentre i cani al serviziodelle forze dell’ordine, adibiti alsalvataggio e quelli di ausilio ecompagnia per i diversamente abi-li avranno libero accesso in spiag-gia purché muniti di guinzaglio omuseruola.È stato disciplinato anche il com-mercio al dettaglio sulle aree de-maniali marittime. L’attività di ven-dita di merci al dettaglio e la som-ministrazione e la vendita di ali-menti e bevande è soggetta a nul-laosta da parte del Comune e potràavvenire “in forma itinerante” uti-lizzando un unico mezzo trainato amano di piccole dimensioni e nondotato di motore. L’ordinanza siapplica a tutti coloro che gestisco-no qualsiasi tipo di struttura desti-nata alla balneazione, dagli stabili-menti balneari alle spiagge libereattrezzate, ma anche a chi frequen-ta le spiagge libere.

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BalneazioneLimiti alle feste in spiaggia che sipotranno svolgere solo dopo le 19 efino a un massimo di 2mila persone.Spazi riservati per nudisti, kiters e cani

di Paolo Emilio

Ecco la nuovaordinanza

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Il 7 maggio il deputato di FdI Fe-derico Mollicone ha presentato alministro dell’Ambiente un’inter-

rogazione parlamentare sul proble-ma dell’erosione di Fregene. Do-mande ma allo stesso tempo un’ana-lisi lucidissima della realtà che ha ca-ratterizzato nel recente passato que-sto tratto di costa. “Nel corso dell'ul-timo ventennio, lungo il tratto di co-sta compreso tra Fiumicino e Frege-ne - scrive Mollicone - si è assistito adun inesorabile arretramento della li-nea di riva dovuto inizialmente allariduzione degli apporti solidi fornitidal fiume Tevere. Per contrastare ta-li fenomeni erosivi nel corso degli ul-

timi decenni (1996-2013) la RegioneLazio di concerto con l'Ardis ha mes-so in opera diversi interventi di dife-sa costiera, concentrati esclusiva-mente nel tratto di litorale compresotra Fiumicino e Focene. Tali inter-venti, come risulta dalla denunciadel Comitato Salviamo la spiaggia diFregene e diversi media, sono consi-stiti principalmente nella realizzazio-ne di pennelli, barriere soffolte e sco-gliere frangiflutti che, se da un latohanno limitato i fenomeni erosivi intali tratti di litorale, dall'altro hannoinnescato evidenti fenomeni erosivinei tratti di costa immediatamentesottoflutto con arretramenti della li-nea di riva anche di 80/100 metri ne-gli ultimi quindici anni (Oasi di Mac-chiagrande). Il 12 aprile scorso - con-tinua il deputato - l’assessore ai La-vori Pubblici della Regione LazioAlessandri con il sindaco Montinoannunciano il finanziamento delgeo-tubo e 350mila euro per un in-tervento di ripascimento di sabbiaprima dell’inizio della stagione, pre-figurando l’ennesimo interventotampone già effettuato in passato evanificato dopo pochi mesi. Ci si chiede: se alla luce delle evi-denti omissioni di atti d’ufficio, dipianificazione strategica, d’inter-venti risolutivi non si configuri ilreato di disastro ambientale a operadella Regione Lazio; se il ricorso fre-quente a interventi invasivi e a ripa-scimenti tardivi e insufficienti attra-verso la procedura della somma ur-genza da parte del Dipartimento re-gionale competente non abbia impe-dito la necessaria trasparenza circa leditte coinvolte, visti anche i provve-dimenti giudiziari in corso che coin-volgono il direttore così come de-nunciato dall’Anac che ne chiede larimozione dal 2016; se i risultati delTnec istituito dal Ministero dell’Am-biente rispetto all’aggressivo feno-meno erosivo delle coste di FregeneSud non siano stati carenti e omissi-vi nel controllo delle iniziative intra-prese dalla Regione Lazio; per quale

motivi la Regione Lazio, a fronte dievidenti errori nel contrasto all’ero-sione da parte dei suoi uffici, non ga-rantisca il riconoscimento dello sta-to di calamità ai balneari, un ripasci-mento importante di almeno 800mi-la mc unito alla esecuzione di sco-gliere da eseguirsi a partire dal 2019,i risarcimenti e l’abbattimento delcanone di concessione; se il Ministe-ro non intenda prendere diretta-mente l’iniziativa laddove una Re-gione, come accaduto nel Lazio, nonoperi in senso strategico per la riso-luzione dell’erosione delle sue costee non presenti il Piano Coste neitempi previsti”. “Da anni denuncia-mo il silenzio da parte della politicae delle agenzie di controllo così co-me delle realtà ambientaliste relati-vamente a un disastro ambientale edeconomico largamente annunciato.Le cause e le responsabilità - dichia-ra Marco Lepre, portavoce del Co-mitato Salviamo la Spiaggia di Fre-gene - vanno ricercate in ciò che laRegione ha compiuto negli anni construtture rigide in mare, che hannocausato questo violento stato erosivoprima, e poi con l'immobilismo rela-tivo a strumenti di tutela.Malgrado anni di denunce a Fregeneè stata distrutta un'area del Wwf,un'area Sic protetta dalla ComunitàEuropea di immenso valore ambien-tale nel totale silenzio generale; de-cine di stabilimenti affrontano la sta-gione totalmente privi di spiaggiacon ingenti danni economici direttie indiretti. Spetterà alla Procura e al-la Corte dei Conti - continua Lepre -verificare eventuali atti dolosi nellamancata tutela della costa; la re-sponsabilità morale in merito allatragedia ambientale ed economicache coinvolge centinaia di famiglieresterà sempre e comunque in cari-co all'operato della Regione negli an-ni passati”.

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Sarà una corsa contro il tem-po ma forse la stagione po-trebbe essere salva per la

spiaggia di Fregene Sud. Oltre algeo-tubo, potrebbe arrivare primadell’estate il terzo ripascimentomorbido per ricreare una partedella spiaggia. È stato il neo as-sessore regionale ai Lavori Pub-blici, Mauro Alessandri, il 12 apri-le sulla riva disastrata insieme alsindaco Esterino Montino, ad an-nunciare l’intervento. “Dopo averconcluso la conferenza dei servizigli uffici regionali hanno dato ilvia libera all’installazione del geo-tubo e al relativo ripascimento -ha dichiarato Alessandri - l’im-porto dei lavori per il geotubo è di350mila euro insieme al quale ar-riveranno 25mila mc di sabbia.L’obiettivo è la ricostruzione del-la linea di battigia di Fregene Sudcolpita dall’erosione costiera, unrisultato che contiamo di raggiun-gere prima dell’inizio dell’estate”.Il geo-tubo è un involucro som-merso costituito da moduli di 20metri in polipropilene riempiti disabbia, del diametro di circa 3 me-tri, posizionato parallelamente al-la linea di costa e alloggiato in unasezione scavata nel fondale, ri-spetto al quale presenterà un so-pralzo di circa 50 cm. Una barrie-ra posta tra il confine con Focenee lo stabilimento La Vela per unalunghezza di circa 800 metri. Se lasua installazione venisse seguitadal riporto di sabbia sulla riva po-trebbe garantire una tenuta mi-gliore dell’arenile, così come pre-vedeva il progetto originario in at-tesa di via libera dal 2014. “La situazione è difficile - ha det-to il sindaco Esterino Montino -

ringrazio Alessandri che ha con-fermato geo-tubo e ripascimento.Ma ora serve un intervento strut-turale in difesa della costa, del suopatrimonio ambientale e turistico,un progetto a lungo termine e de-finitivo contro l’erosione”.Perché il geo-tubo è solo un pal-liativo e non risolve certo il pro-blema dell’avanzata del mare cheha cancellato più di 80 metri negliultimi 10 anni.Anche il Comitato Salviamo laSpiaggia di Fregene è intervenutosulla vicenda: “Ci auguriamo chei lavori di ripascimento siano ef-fettivamente fatti in tempo per la

stagione estiva e che il geo-tubo,questa volta montato contempo-raneamente, possa risultare utile.I lavori oggi annunciati sono glistessi che dovevano partire nel2014, ripetuti lo scorso 19 gennaiodall’ex assessore regionale Refri-geri. Ma il geo-tubo interesseràsolo la parte più erosa, circa 800metri, lasciando scoperta la dunadell'Oasi di Macchiagrande delWwf e il resto del litorale di Fre-gene. In mancanza di un progettocomplessivo di tutela della costa,di cui ancora oggi non c’è traccia,non rappresenta certo un rimedioduraturo”.

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ErosioneCorsa contro il tempo per salvare lastagione, approvata l’installazione del tubo e il ripascimento. Il Comitato: manca un progetto complessivo di tutela della costa

di Fabrizio Monaco

ErosioneLa denuncia del deputato FedericoMollicone, in un’interrogazione parlamentare chiede al Ministrodell’Ambiente di intervenire direttamente per la grave situazione

di Andrea Corona

Geo-tubo enuova sabbia

Disastro ambientale

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Il Consiglio Superiore dei LavoriPubblici approva il progetto tecni-co del Porto Commerciale di Fiumi-cino. È il via libera alla costruzionedell’approdo alla foce del fiume.“L’approvazione - spiega l’assessorealle Politiche del Territorio del Co-mune di Fiumicino Ezio Di GenesioPagliuca - è arrivato dopo l’adegua-mento apportato al progetto nei me-si scorsi. In particolare le novità prin-cipali sono tre: l’allargamento di viaCoccia di Morto, la viabilità generalemigliorata molto nella zona nord diFiumicino e le risorse destinate percombattere il grande problema del-l’erosione marina”. “Per la fine dell’anno - aggiunge ilsindaco Esterino Montino - è di vita-le importanza centrare gli obiettivi. Ilprimo è legato appunto a un finan-

ziamento per la difesa della costa con-tro l’erosione, il secondo a un pro-getto di collegamento su ferro tra lacittà e l’aeroporto e il terzo riguardala viabilità stradale dal porto all’auto-strada. Auspichiamo in un rapidoespletamento delle procedure perl’avvio dei lavori entro il primo seme-stre del 2019”. La realizzazione del-l’opera verrà eseguita in tre fasi; nel-la prima verrà realizzata la DarsenaPescherecci, in considerazione dellecriticità per l’accesso e l’attuale sta-zionamento della flotta peschereccinel Porto Canale di Fiumicino, la cuibanchina, nella parte nord sarà de-stinata alla cantieristica navale. Nellefasi successive l’infrastruttura verràdotata di tre darsene per l’ormeggiodi navi da trasporto merci, traghettiveloci e imbarcazioni per i servizi por-

tuali come i rimorchiatori. Il nuovo Porto Commerciale si esten-derà a nord dalla foce del Tevere perquasi un paio di chilometri, anche seil progetto ha superato la Valutazionedi impatto ambientale, sono in pochia credere che non ci saranno serie ri-cadute su tutta la costa nord del Co-mune. “Vigileremo affinché questosviluppo sia sostenibile dal punto divista ambientale - ribadisce il sinda-co - è importantissimo anche preve-dere una serie di misure di com-pensazione e di mitigazione dell’e-rosione del nostro litorale, studian-do sistemi che garantiscano il tra-sporto sedimentario e sabbioso sul-la nostra costa, da Fiumicino a Fre-gene. Questo è un punto irrinun-ciabile di difesa del nostro territorioe delle sue peculiarità”. 18

ErosioneIl Consiglio Superiore dei LavoriPubblici approva le modifiche al progetto tecnico. Il cantiere è attesonel primo semestre 2019, grave ilrischio per tutto il litorale nord

di Marco Traverso

Porto Commerciale, via libera

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Massimo Coriddi, capo dele-gazione di FederalberghiFiumicino, interviene sul

dibattito in tema erosione che in-veste il futuro del litorale laziale:“Sul territorio gestiamo 800milapresenze l’anno. Se fosse solo il10% dei nostri ospiti che occupanole nostre strutture sarebbero 80mi-la persone a usufruire del nostromare. Questo Comune non puòpensare di lavorare nel turismo sol-tanto con l’aeroporto, ma deve vi-

vere anche di turismo balneare e ditutte le altre ricchezze di cui il ter-ritorio beneficia. Vogliamo essereparte attiva di questo problema.Ecco perché abbiamo accettatol’invito di far parte del ComitatoSalviamo la spiaggia di Fregene”. Come Federalberghi avete fattouna scelta di campo.“Una scelta che parte dall’assuntoche è impensabile che il nostro ma-re, uno degli zoccoli duri del nostroturismo, si stia sgretolando sotto gliocchi di tutti e che nessuno faccianiente. Ci sono solo piccoli pallia-tivi non concordati in una visionefutura. E ogni anno ci troviamo consempre meno spiaggia. Tra qualcheanno non ci sarà più spiaggia finoa Santa Marinella. Dunque, lepreoccupazione esiste anche pergli altri albergatori”.In che modo sarete “parte attiva”del Comitato?“Daremo un sostegno alla causa intutti i modi in cui ci verrà richiesto.Neanche noi ci possiamo permet-tere il lusso di perdere la costa norddel territorio dove facciamo turi-smo. E allora ci stiamo organizzan-do con il Comitato, sentiamo le lo-ro indicazioni. Ci siamo schieratipubblicamente al loro fianco”.Come mai la vostra presa di posi-zione in questo preciso momento?“Perché c’è stato un aggravarsi del-la situazione nell’ultimo periodo.Con le nostre strutture ricettive, 21nel complesso tra Fiumicino, Foce-ne, Fregene e Maccarese con più di

1500 camere e più di 3mila postiletto, abbiamo difficoltà special-mente nella parte sud di Fregenedove si concentra il grosso dei dis-agi. Facciamo parte anche di Conf-commercio, e dico che anche suquel fronte ci sono grossi danni.Tra un po’ vedremo la gente a spas-so perché ha perso il posto di lavo-ro. Solo perché lavoravano con laspiaggia. È una situazione fuori daogni logica di sviluppo del territo-rio. Non se ne esce”.Si è fatto un’idea del perché?“Perché gli interventi sono solo sul-le emergenze, non c’è un piano diintervento fatto passo dopo passoche conduca a un progetto di sal-vaguardia”.Ma le risorse latitano.“Non si può dire che non ci sianorisorse. Ci si nasconde dietro alproblema, anche perché se perdia-mo la costa diminuisce pure il get-tito per l’erario. A Fiumicino ver-siamo alle casse comunali, comeimposta di soggiorno, 1,5 milioni dieuro l’anno, risorse che andrebbe-ro rimesse sul settore turistico.Credo non ci si renda conto di unacosa fondamentale”.Quale?“Che turismo è tutto ciò che simuove sul territorio; sono tantetessere di un puzzle che compon-gono il sistema. Quindi ok al ripa-scimento d’emergenza per far ini-ziare la stagione balneare, ma il mioappello è a far partire un progettodi visione globale”.

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ErosioneFederalberghi aderisce al ComitatoSalviamo la Spiaggia di Fregene.Massimo Coriddi: la balneazione èun requisito essenziale per il nostro territorio

di Valentina Conti - Il Tempo

La spiaggia, base del turismo

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Ricordate la famigerata direttivaeuropea Bolkestein del 2006

sulle concessioni dei beni dema-niali che, sebbene ancora non en-trata in vigore in Italia, in tutti que-sti anni ha scatenato un pandemo-nio nel settore delle attività bal-neari del nostro Paese? Tanto rumore per nulla, verrebbeda dire dopo aver letto le dichiara-zioni rilasciate dallo stesso firmata-rio della direttiva, Frits Bolkestein,che a metà aprile ha partecipato aun convegno a Roma organizzatoda un’associazione di donne titola-ri di stabilimenti, “Donnedamare”,e da esponenti del Centrodestra.Come per magia, è bastato il suo in-

tervento di pochi minuti per tra-sformare un distinto signore olan-dese di 85 anni da nemico pubbli-co numero uno dei balneari italia-ni nell’eroe salutato dagli “applau-si dell’insolita curva composta daparlamentari di Centrodestra e ti-tolari di stabilimenti balneari”, co-me riporta Carmine Fotina de IlSole 24 Ore. Il perché è presto det-to: dal suo punto di vista, “magariimportante politicamente ma noncerto giuridicamente - specifica - letesi dei balneari che difendevano lostatus quo sono condivisibili: a lo-ro la direttiva non dovrebbe appli-carsi, quindi niente gare che ri-metterebbero in discussione leconcessioni”.L’ex commissario europeo per ilMercato Interno cita una rispostadata anni fa proprio dal Ministerodell’Economia e delle Finanze: “Leconcessioni balneari sono beni enon servizi e non capisco come leconcessioni possano essere consi-derate un servizio. Così - ha prose-guito l’ex commissario - si mettonoa rischio 30mila concessionari che

sono prevalentemente piccole emedie imprese. Anche se i conces-sionari aiutano un turista a trovareun servizio ciò non è rilevante per-ché conta il core business”. Musicaper le orecchie dei balneari. Ovviamente Frits Bolkestein nonha più incarichi ufficiali e la sua in-terpretazione va confrontata condecine di pareri e di pronuncia-menti giuridici avvenuti in questilunghi anni. Per la cronaca, nel lu-glio del 2016, una sentenza dellaCorte di Giustizia Ue stabiliva chele concessioni per l’esercizio delleattività turistico-ricreative nellearee demaniali marittime e lacu-stri, prorogate in modo automati-co, impediscono di effettuare unaselezione imparziale e trasparentedei potenziali candidati. Cosa cheveniva considerata contraria alladirettiva. In conclusione, le affer-mazioni di Bolkestein, pur senzaalcun valore giuridico, sono servi-te a dare morale alle associazionidi settore più battagliere e ai par-lamentari pronti a presentare nuo-ve proposte di legge. 22

InterpretazioniSecondo l’ex commissario europeola sua direttiva non si applica agli stabilimenti balneari perché “leconcessioni sono beni e non servizi”

di Francesco Zucchi

Bolkestein contro la Bolkestein

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Ogni anno a fine aprile ripartela stagione balneare. Non ècerto una novità visto che da

sempre il ciclo naturale scandisce itempi delle nostre economie localie quelle dell’intero litorale. Eppureogni volta si assiste alla stessa scena:è come se l’evento cogliesse le am-ministrazioni impreparate ad acco-gliere il fiume di gente che si river-sa sulle spiagge. Rimaniamo sul nostro litorale, soloa Fregene in una domenica di sole,tra aprile e maggio, possono arriva-re anche 80-90mila persone. Più di10 volte il numero dei residenti diFregene, più di tutta la popolazionedell’intero Comune di Fiumicino.Anche Maccarese non scherza, sulsuo lungomare si riversano decinedi migliaia di pendolari alla ricercadel sole primaverile. Le strade im-pegnate per arrivare alle due spiag-ge, fino a un certo punto, sono lestesse. Un caos indescrivibile difronte al quale non viene presa nes-suna precauzione, nessuna azionepreventiva, nessun incremento diforze dell’ordine, a parte i Carabi-nieri che non dovrebbero certo con-trollare traffico e parcheggi. A rendere il quadro ancora più de-

solante sono le “dimenticanze” al-le quali si assiste periodicamente,per esempio la regolazione dei duesemafori principali in via della Ve-neziana e viale della Pineta, la-sciati spesso accesi al “ritmo in-vernale” e capaci così di provoca-re file spaventose. Come si può pensare di non averelungo le strade principali, sul lun-gomare, al Villaggio dei Pescatori,almeno qualche pattuglia di PoliziaLocale a controllare la situazione?Non ci si può stupire se un flussodel genere poi finisce col lasciare leauto sui marciapiedi delle ciclabili,sui posti per i disabili, sulle striscepedonali e ovunque ci sia uno spa-zio appena sufficiente per parcheg-giare. Anche perché, senza giustifi-care la maleducazione, il viaggioper arrivare da Roma a qui non èproprio una passeggiata. I risultati si vedono ovunque: caosal Villaggio del Pescatori, parcheg-gi selvaggi ovunque, giovani direttialle feste sulla spiaggia che invado-no la ciclabile. “Lo scorso 25 apri-le - racconta Giorgia - ho provatoad andare in bici sulla pista di Fre-gene Sud. Impossibile, era tutto

bloccato da giovani in attesa di unafesta che non avevano la minima in-tenzione di spostarsi”.Altro capitolo delle cicliche “ricor-renze”, quello degli incidenti stra-dali che si verificano sempre aglistessi incroci. Il buon senso vor-rebbe che, prima dell’inizio dellastagione balneare, venisse rifatta lasegnaletica orizzontale, almeno neipunti più critici. Anche qui niente,dialogo tra sordi. La sensazione èche chi decide di trascorrere il pro-prio tempo libero a Fregene entriin un territorio dove tutto è possi-bile, “E non basta firmare un’ordi-nanza che impone il limite massi-mo di duemila persone agli eventiestivi se poi non c’è nessuno checontrolla che succede fuori dai lo-cali”, commenta Claudio che abitasul lungomare.Contraddizioni che con il passaredegli anni diventano problemi cro-nici perché se non ci sono le risor-se per rimettere la vernice sullestrade prima dell’estate o quelleper gli straordinari nel fine setti-mana ai Vigili Urbani, allora a qua-le stagione balneare ci vogliamopreparare?

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SicurezzaRiparte la stagione ma per le stradeniente controlli, un fiume di gentesenza regole con parcheggi a piacere e caos ovunque. Un filmvisto e rivisto, senza lieto fine

di Andrea Corona

Corsi e ricorsi

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Un esempio da seguire. È natasolamente lo scorso dicem-bre l’associazione “Maccare-

se da Vivere”, con lo scopo di darevoce alle esigenze della località e diconferire un’immagine e una vivi-bilità diversa della località, e in po-chi mesi ha già fatto vedere fatti piùdi tante parole. Durante l’invernosono state diverse le iniziative in-traprese da questo gruppo formatoda imprenditori, operatori balnea-ri e residenti che vede alla presi-denza Carlo Del Buono, gestoredella Rambla. “Abbiamo ottenutotutte le autorizzazioni necessariedall’Amministrazione comunale -diceva a febbraio Del Buono - oravogliamo restituire decoro a tutto illungomare partendo proprio daun’approfondita operazione di pu-lizia”, poi effettivamente svolta. L’azione dell’associazione non si èfermata alle buone intenzioni, tan-to che in concomitanza con l’aper-tura della stagione balneare sonodiverse le novità per i frequentato-ri della spiaggia. “Innanzitutto - fanotare Carlo Del Buono - è statocompletato il nostro primo obietti-vo: la sistemazione dei parcheggi. Ilavori si sono articolati in due fasi;la prima con il completamento del-la pavimentazione con materialenon impattante e la seconda con l’i-stallazione della recinzione”.Maccarese da vivere ha anche cen-trato il secondo obiettivo che avevain programma, che rappresenta unvero e proprio punto di svolta. “Ab-biamo realizzato un parcheggio discambio - rivela Carlo - tra via Praiaa Mare e viale Maria. È stato ribat-tezzato parcheggio di scambio Ma-donnina. I bagnanti, dopo aver la-

sciato la propria auto in questo par-cheggio potranno servirsi delle na-vette, già acquistate, per raggiun-gere i veri stabilimenti di Maccare-se. Per chi non vuole prendere lanavetta c’è la possibilità di arrivarecon le biciclette che mettiamo a lo-ro disposizione. Durante la settima-na, visto che il parcheggio rimarràvuoto, stiamo pensando di organiz-zarvi eventi ludici e sportivi”. Nonostante i punti raggiunti l’as-sociazione guarda al futuro: “Vo-gliamo vedere a breve - sottolineaDel Buono - il collegamento dellapista ciclabile del lungomare diMaccarese con quella in fase di rea-lizzazione del Villaggio dei Pesca-tori mediante la posa di un tappe-

to eco-compatibile e un ponte flot-tante sull’Arrone. È un progetto sulquale stiamo lavorando. In più ab-biamo già presentato domanda alComune di Fiumicino per avere lagestione dell’intera fascia dei par-cheggi del lungomare. In questomodo diventerà a pagamento al co-sto di due euro e la nostra associa-zione potrà autofinanziarsi per ar-rivare ad acquistare postazioni an-tincendio e assumere personaleper tenere la zona sempre curate asicura”. Per quanto riguarda glieventi sul lungomare è già stato de-finito che il 21-22-23 settembre cisarà quello legato al mondo brasi-liano, tra street food, animazione edivertimento.

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ImpreseMaccarese da Vivere: prima la sistemazione del lungomare, ora ilparcheggio tra viale Maria e via Praiaa Mare da cui arrivare in spiaggiacon navetta o bicicletta

di Francesco Camillo

Pronto il parcheggiodi scambio

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Èbastato il colpo di coda del-l’inverno per far tornare allaribalta il problema sicurezza

relativo agli alberi della Pineta.L’ultimo pino crollato è quello del9 aprile in via Maiori, nel tratto travia Porto Azzurro e via Sestri Le-vante. L’albero è caduto dalla parte

interna della Pineta, l’area B adibi-ta ai cani. E pensare che proprio inquella zona solo qualche mese fa, anovembre, erano stati tagliati di-versi pini, un segno chiaro di comela messa in sicurezza rimanga mol-to lontana. Il tronco cadendo è finito prima inmezzo alla strada e poi sul cancel-lo di un’abitazione privata dan-neggiandolo e tranciando il cavodell’impianto di pubblica illumi-nazione; per fortuna al momentodel crollo non passava nessuno.Sempre nello stesso giorno su via-le della Pineta, poco dopo il dis-tributore di benzina, è caduto ungrosso ramo sulla strada, anche inquesto caso non sono rimaste co-involte persone. Continua il paradosso, possedereun bene unico come la Pineta se-colare, 22 ettari proprio nel centrodel paese, è non saperlo o volerlocurare, difendere e mantenere co-me fosse un gioiello. Oltre al problema sicurezza unavolta varcata la recinzione si avver-te sempre un forte senso di disagionel vedere il degrado in cui versa il

parco, in modo particolare l’areadedicata a Federico Fellini. I duepini caduti qualche mese fa ancoragiacciono a terra, come due relitti,e non sembra che la loro rimozio-ne sia all’ordine del giorno. Senzacontare che i giochi per i bambinisono talmente insicuri al tal puntoda essere inutilizzabili. È da tanto tempo che si aspetta ilfamoso restyling che non arrivamai, con nuove panchine, fonta-nelle, tutte rubate da anni, illumi-nazione funzionante, giochi sosti-tuiti nella prima parte dopo l’in-gresso in via Portovenere, pinettisenza sostegni piegati a terra, tron-chi caduti e non rimossi, recinzio-ne danneggiata da vecchie e colpe-voli potature.Il quadro che ne esce è desolante,l’immagine pessima. Un vero pec-cato perché la Pineta dovrebbe es-sere uno dei simboli di Fregene,invece non si riesce a intrapren-dere un cambio di rotta con lostanziamento di fondi ogni annoper farla diventare quello dovreb-be sempre essere: un meravigliosodono della natura.

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PinetaUn altro pino crollato il 9 aprile, è successo in via Maiori nell’area adibita ai cani, l’albero è finito in pieno giorno proprio al centro della strada

di Francesco Camillo

Quel donosprecato

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Il Comune di Fiumicino nelle sededel Ministero dell’Ambiente ha fir-mato un protocollo d'intesa con ilministro Galletti, la direttrice gene-rale per la Protezione della Natura edel Mare, Maria Carmela Giarratano,la sindaca di Roma, Virginia Raggi, eil comandante generale dei Carabi-nieri, Giovanni Nistri. Il protocolloprevede la collaborazione tra tutte leistituzioni per la tutela della RiservaNaturale Statale del Litorale Roma-no. L’accordo è decisivo per la ge-stione di un’area che interessa un to-tale di 16mila ettari, la metà dei qua-li ricadenti all'interno del territoriodel Comune di Fiumicino, che van-no da Palidoro a Castel Fusano. “Questo protocollo è molto impor-tante - spiega Ezio Di Genesio Pa-gliuca, assessore alla Politiche delTerritorio del Comune di Fiumicino- e dimostra il senso di collaborazio-ne tra le istituzioni, non solo tra noie il Comune di Roma, ma anche colMinistero che sta prestando una for-te attenzione a uno dei luoghi più im-portanti in termini ambientali e del-

le risorse economiche”. L’intesa nasce dall’esigenza di dareimpulso a una sempre più completaattuazione del decreto legislativo del2016 sulla “razionalizzazione dellefunzioni di Polizia e l’assorbimentodel Corpo Forestale dello Stato” cheattribuisce all’Arma dei Carabiniericompiti di tutela ambientale e fore-stale tra cui la “sorveglianza sui terri-tori delle aree naturali statali ricono-sciute di importanza nazionale e in-ternazionale”. “Il nostro - dichiara ilsindaco Esterino Montino - è un ter-ritorio esposto. Lo scorso anno sia-mo intervenuti centinaia e centinaiadi volte, soprattutto intorno all’aero-porto, ma anche a Maccarese e in tut-ta la zona della Riserva naturale. Ave-re un lavoro di controllo dei Carabi-nieri Forestali con la loro professio-nalità, è decisivo per la prevenzione

e per garantire che la Riserva si man-tenga e si sviluppi. Ringrazio l'asses-sore Ezio Di Genesio Pagliuca che siè molto speso per raggiungere que-sto obiettivo”. “Sono orgoglioso diquesta firma - sottolinea il ministrodell’Ambiente Gian Luca Galletti -Sposiamo la prevenzione con il con-trollo e l’educazione: i tre temi su cuiabbiamo lavorato in questi quattroanni su tutti i parchi italiani. È unasperimentazione che facciamo e chevogliamo esportare anche in altriparchi. Lo stiamo già facendo al Ve-suvio e nel Cilento con risultati ap-prezzabili. L’intesa prevede un presi-dio fisso dei Carabinieri in loco ai fi-ni della prevenzione e progetti dieducazione ambientale perché quelparco è una grande vetrina della bio-diversità italiana. Inoltre ci sarà an-che la bonifica dell’area”.

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AccordiProtocollo di intesa tra Ministerodell’Ambiente, Arma dei Carabinieri,Comune di Fiumicino e di Roma:presidi dei militari fissi nelle aree naturalistiche

di Marco Traverso

LA SPIAGGIATRA IL FIUME E IL MARE

VIA SILVI MARINA, 313•ATEL 06.66.56.08.97 • FREGENE

FRUTTA FRESCA VERDURA, VINI

Viale Castellammare, 118Tel. 06/66561275

In Riserva con i Carabinieri

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Il Parco di via Maiori è stato inti-tolato a Romeo Esuperanzi, me-dico condotto molto conosciuto aFregene dove per oltre cinquan-t’anni si è messo al servizio dei cit-tadini. Esuperanzi, tra l’altro pri-mo sindaco del Comune di Fiumi-cino, è venuto a mancare il 6 giu-gno 2012. “Abbiamo dedicato alla sua memo-ria il Parco Giochi della località -spiega l’assessore al Territorio EzioDi Genesio Pagliuca - affinché so-prattutto i più piccoli possano co-noscere e ricordare una figura cosìimportante”. L’intitolazione dell’a-rea verde è arrivata con una deli-bera di Giunta dopo le richieste dinumerosi residenti. “Sono grato e

soddisfatto - dichiara Angelo Gia-vara, presidente dell’associazioneVivere Fregene che aveva inoltratola richiesta - l’intitolazione del Par-co Romeo Esuperanzi era una cosache ci stava particolarmente a cuo-re”. Nato a Roma il 21 marzo 1932,Romeo Esuperanzi, dopo gli studiclassici al liceo Visconti, si laureòin Medicina e Chirurgia a La Sa-pienza con il massimo dei voti. Do-po il servizio militare, a 28 anni ar-rivò a Fregene nel marzo del 1960in sostituzione del dottor Cappel-lato. Se oggi ci si lamenta per l’in-sufficiente presenza di strutture sa-nitarie, a quei tempi mancava tuttoe l’unico, vero interlocutore a cuiaffidare la propria salute era pro-

prio il medico condotto, pronto aintervenire a qualunque ora delgiorno e della notte. “Non c’era un pronto soccorso nel-le vicinanze - ci raccontava Romeoin una intervista - né ambulanze.Bisognava prestarsi a fare di tutto,dal chirurgo all’ostetrico fino alpediatra, compresa l’assistenzaagli affogati. A mio parere per es-sere un bravo medico bisogna ave-re preparazione, spirito di sacrifi-cio e intuito.

Per questo, nonostante il lavoro, hopreso anche quattro specializzazio-ni: pediatria, puericultura, malattiedel sangue e medicina dello sport.Grazie a quest’ultima sono stato peranni il medico della Polisportiva diFregene e di squadre di calcio a li-vello regionale e nazionale”. Tantolavoro e tanti incontri nella sua vi-ta, tra i diversi studi a Fregene equello ricavato nella canonica dellachiesa di Sant’Antonio a Maccare-se, dalle semplici famiglie contadi-ne che lo ripagavano con uova, gal-line e ortaggi, ai molti personagginoti che divennero suoi amici oltreche suoi pazienti. E adesso arriva questa meritata in-titolazione…34

IniziativeCon la delibera del Comune è arrivata l’ufficialità, l’area giochi perbambini di via Maiori è stata dedicataalla memoria del medico condottoscomparso nel 2012

di Francesco Camillo

Il Parco Romeo Esuperanzi

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“Ogni ora dal canale di Fiu-micino entrano in mare90 plastiche della gran-

dezza di 2,5 centimetri”. L’inquina-mento che scorre nel Tevere emer-ge dai dati di Ispra, l’Istituto supe-riore per la protezione e la ricercaambientale, durante la conferenza“Il fiume salva il mare” che si è svol-to il 19 aprile sul barcone di Mare-vivo a Roma al Flaminio. L’incontro,in collaborazione con il Comune e ilministero dell’Ambiente, è statopresieduto dalla presidente di Ma-revivo Rosalba Giugni, che ha lan-ciato un appello per l’adozione diuna barriera anti-plastiche già in fa-se di sperimentazione: “Per mitiga-re l’inquinamento la prima azione

concreta è quella di posizionare si-stemi di raccolta dei rifiuti alla focedi tutti i corsi d’acqua. Sosteniamoe seguiremo i progetti di sbarra-mento della società Castalia”. Lapresidente ha poi spiegato: “La pla-stica in superficie rappresenta soloil 15%, il resto è disperso nei fonda-li ed è più difficile da recuperare”.Come ad esempio i cotton fioc.Il progetto di sbarramento, che almomento è un prototipo in speri-

mentazione a Fiumicino sotto alponte di ferro, è gradito all’asses-sore all’Ambiente capitolina Pi-nuccia Montanari: “Sarà un argo-mento dell’ufficio speciale Tevere”.Intanto in assessorato è pronta lacabina di regia con decine di asso-ciazioni ambientaliste, da Marevivoa Legambiente, insieme con le isti-tuzioni, dal Comune alla Regione,e con l’Autorità dì Bacino. “È unasinergia, tra diverse competenzesui temi delle pulizie, dissesto idro-geologico, relitti, navigabilità” haspiegato Montanari. Nel progettoc’è anche la spiaggia annunciatamesi fa dalla sindaca Virginia Rag-gi sotto ponte Marconi. “Per giugnodovrebbe essere disponibile” ha

confermato Montanari. “Intanto avigilare sul fiume ci sono 15 agentidi polizia locale e protezione civileche da mesi pattugliano le ciclabilidel Tevere a piedi, in bici e con ifuoristrada”.A spiegare il sistema di sbarramen-to è stato il direttore tecnico di Ca-stalia, Lorenzo Barone: “Si tratta diun tubo di 15 centimetri che in par-te emerge. Ogni modulo è lungo seimetri per consentire spazio alla na-

vigazione. Gli oggetti che sbattonocontro la barriera seguono un cor-ridoio: alcuni passano sotto, maquelli che vanno sopra sono con-vogliati su un lato del fiume per es-sere depositati sulla sponda”.La raccolta delle plastiche la ef-fettuerà Corepla, il consorzio chefa anche la separazione. Il proget-to esecutivo partirà a maggio sulPo. “A fine agosto - ha aggiuntoBarone - realizzeremo vari proto-tipi per verificare la soluzione mi-gliore”. Cosa si trova nella barrie-ra? “Tanti flaconi, bottiglie e tap-pi. Ma non solo plastica, anchemolte cannucce di legno”. Questeultime vanno separate e smaltitein altro modo.

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ProgettiPer l’Ispra ogni ora dalla foce delfiume entrano in mare 90 pezzi diplastica. La diga sarà sperimentataprima sul Po, ma un prototipo è giàin funzione sotto il ponte di ferro

di Manuela Pelati Corriere della Sera

Barriera sul Tevere

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L’Interporto sembra destinato adecollare. L’opera, vista la sua

collocazione, avrebbe dovuto rap-presentare la svolta logistica pertutto il territorio di Fiumicino. Si-tuato a Le Vignole, a pochi passidall’aeroporto internazionale Leo-nardo Da Vinci, dalla vicina auto-strada A12 Roma-Civitavecchia edal mare che dovrebbe ospitare infuturo il porto commerciale. Il progetto ammirato sulle tavolearchitettoniche, come è noto, benpresto si è dovuto scontrare conuna realtà impietosa che ha fattosaltare qualunque programma, so-prattutto a causa del fallimento del-la società proponente. In questomodo un’area incontaminata dicampagna si è dovuta accollare l’o-nere di dover ospitare dei capan-noni vuoti e desolati molto simili arelitti in mezzo al mare.Per fortuna in quest’ultimo anno cisono stati segnali importanti perfar uscire l’Interporto dalla sua sta-

gnazione. La novità dell’ultim’ora èrappresentata dalla trattativa aper-ta con un fondo straniero gestito daoperatori italiani che, per acquista-re i due capannoni rimasti con il re-lativo terreno, ha messo sul piattoben 30 milioni di euro. “Ci sono ot-time prospettive in tal senso - di-chiara l’assessore alla Politiche delTerritorio Ezio Di Genesio Pagliu-ca - e il Comune di Fiumicino hadeliberato la realizzazione dellosvincolo sull’A12 Roma-Civitavec-chia che si immette su via della Mu-ratella e quindi su via Montanari”.

A queste novità va aggiunto il fattoche lo scorso anno il capannonepiù grande, denominato “C1L1”,che si trova nella parte più a norde misura ben 62mila mq, è stato ac-quistato dal gruppo logistico To-non, la società bergamasca che hainvestito 24 milioni di euro. In questo modo l’intera area chesembrava destinata al più totale de-grado con capannoni incompiuti,zone verdi incolte, strutture peri-colanti e piscine naturali è pronta aritagliarsi un ruolo di importanzanel territorio.38

LogisticaUn gruppo straniero gestito daimprenditori italiani offre 30 milioniper l’acquisto dei due capannonirimasti e dei terreni a Le Vignole

di Francesco Camillo

Cresce l’Interporto

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Nell’area di imbarco E dell’ae-roporto internazionale Leo-nardo Da Vinci ha aperto i

battenti “Plaza Premium Lounge”,sala a elevato comfort, con serviziaperti a tutti i passeggeri in parten-za o in transito. Una struttura di ol-tre 1000 mq per tutti i passeggericon servizi di alta qualità. L’inizia-tiva è frutto di una partnership traAeroporti di Roma e Plaza Pre-mium Group, multinazionale basa-ta a Hong Kong, che si è aggiudica-ta la gara internazionale per offrireai viaggiatori delle destinazioni Ex-tra Schengen di Fiumicino una sa-la multifunzione pensata per ri-spondere a tutte le esigenze deipasseggeri, dalle docce a postazio-ni di lavoro e relax riservate. Si trat-ta di un’area molto accogliente,aperta 24 ore su 24 e 7 giorni su 7,disponibile al secondo piano nellazona di imbarco E, nella cosiddet-

ta “Italian Food Street”.Un ambiente in cui sono disponi-bili oltre 300 sedute di diversa ti-pologia, dalle poltrone ai tavoli dalavoro, alle cosiddette “honey-comb”, postazioni business dovepoter lavorare in tutta riservatezza.Tra i servizi offerti: un buffet concucina espressa e a vista, dove lochef può preparare pietanze diqualità, in base ai gusti degli ospi-ti; un servizio bar; oltre 7mila te-state italiane e internazionali in

versione digitale; wi-fi gratuito; nu-merose postazioni per ricaricare idevice. Plaza Premium Lounge of-fre inoltre a tutti i passeggeri ancheuno spazio con stanze doccia, ri-servate, ampie e molto comode perun servizio unico nel suo generenell’area di imbarco E del Leonar-do Da Vinci.Plaza Premium Group ha affidatola progettazione della Lounge e de-gli arredi a Kinney Chan, designerdi fama originario di Hong Kong.L’obiettivo è quello di offrire un’e-sperienza di viaggio di grande com-fort nel tempo a disposizione pri-ma del viaggio. Si può prenotarel’accesso attraverso il sito www.pla-za-network.com.“Per Plaza Premium Group l’aper-tura della Lounge di Roma è estre-mamente importante - ha dichiara-to Mr. Song, Ceo del gruppo - e sia-mo lieti della partnership con Ae-

roporti di Roma. Si tratta dellaLounge del nostro gruppo piùgrande al mondo, di strategica im-portanza per la nostra crescita inEuropa. In futuro pensiamo di po-ter ampliare il numero delle nostrestrutture in altri paesi europei. Eradoveroso essere presenti in Italia,per la sua storia, per il patrimonioculturale e per gli importanti flussituristici e di passeggeri dell’Aero-porto Leonardo Da Vinci. PlazaPremium Group ha investito quasi

3 milioni di euro per realizzare lanuovissima Plaza Premium Loun-ge all’Aeroporto Internazionale diRoma, un investimento che denotal’importanza strategica di questoassett nel nostro sviluppo”. “La decisione di Premium PlazaGroup di aprire la sua lounge piùgrande e importante qui a Fiumici-no - dice l’ad di Aeroporti di RomaUgo de Carolis - è frutto di una si-nergia strategica tra le nostre dueaziende. Abbiamo lavorato con-giuntamente per dare la massimaattenzione al dettaglio e confer-mare uno standard di servizi of-ferti unico a livello internaziona-le. Partnership come queste sonopossibili anche grazie ai primatiraggiunti da Adr sul fronte dellaqualità, certificati dai riconosci-menti di Aci World e Skytrax, cheormai hanno raggiunto una visibi-lità internazionale”.

40

AeroportoAl Da Vinci apre la sala multifunzionale con docce, postazioni lavoro e relax. Tra i servizi: buffet, bar, testate italiane e internazionali in digitale, wi-fi e ricarica device

di Paolo Emilio

Plaza Premium Lounge

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Da via Tre Denari al centro diMaccarese. Il problema che or-

mai da anni affligge i residenti del-la località, con la recente ordinan-za del sindaco si è semplicementespostato. L’ordinanza è stata emessa con l’o-biettivo di attenuare i disagi dovu-ti al passaggio degli automezzi pe-santi dell’Ama, il provvedimentovieta ai Tir il transito nel tratto distrada in prossimità della stazioneferroviaria. La conseguenza è chegli autisti passano ora per il centrodi Maccarese. “Questa ordinanza -sottolinea Giampiero Massimi, re-sidente e membro della ConsultaPromozione e Difesa dell’Ecosiste-ma - ha avuto la conseguenza dicongestionare il centro di Maccare-se e aumentare il rischio per la si-curezza dei cittadini. Occorre lostesso provvedimento su via Rospi-gliosi e anche urgentemente”. Nel frattempo Ama ha provvedutoalla sistemazione di via dell’Olmaz-zeto, la strada dove si trova l’im-pianto di compostaggio a Maccare-se, attraverso una pavimentazione

in terra stabilizzata. “A questo pro-posito - interviene il Comitato perla Salute e l’Ambiente di via TreDenari e dintorni, che da anni de-nuncia la pericolosità legata all’at-tività di trasferenza - il problemadella sicurezza stradale non si ri-solve limitando il transito di centi-naia di mezzi pesanti sull’ultimotratto di via Tre Denari non inte-ressato dall’ordinanza, tratto chetra l’altro risulta essere il più dan-neggiato di tutto il percorso, né mi-gliora la viabilità la sistemazione divia dell’Olmazzeto. Questa poi sem-bra essere una vera presa in giro daparte di Ama nei confronti dei resi-denti e dell’Amministrazione”.“Colgo l’occasione - interviene il

sindaco Esterino Montino - per ri-cordare ai vertici aziendali Amadell’obbligo stabilito attraverso lamia ordinanza per i mezzi oltre le15 tonnellate di seguire il percorsoautostradale fino all’uscita di Fre-gene-Maccarese evitando i centriabitati. Sarebbe anche il caso cheAma, dopo le dichiarazioni di in-tenti e gli impegni formali dei me-si scorsi, provvedesse alla sistema-zione di via Tre Denari utilizzata inquesti anni da centinaia di camionper la trasferenza da Roma. Non ègiusto che gli interventi per il ri-pristino del manto stradale suquell’arteria ricadano esclusiva-mente sul Comune di Fiumicino equindi a spese dei nostri cittadini”.42

OrdinanzeIl divieto di passaggio ai Tir dell’Amasu un tratto di via Tre Denari vieneaggirato dagli autisti: invece di prendere l’autostrada arrivano passando per Maccarese Centro

di Paolo Emilio

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La beffa dei Tir

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Si presentano come le elezio-ni più incerte degli ultimianni. Questa volta ci vor-

rebbe la sfera di cristallo solo perimmaginare quale potrebbe esse-re il risultato che uscirà dalle ur-ne l’11 giugno. A un quadro di

partenza già molto instabile deli-neatosi dalle elezioni del 3 marzo- a Fiumicino il M5S si è avvici-nato al 40% e la Lega, secondopartito, a quasi il 15% - si sono ag-giunti i colpi di scena delle ulti-me settimane. Dopo un lungo ti-ra e molla il Centrodestra si pre-senterà spaccato alle consultazio-ni del 10 giugno. L’annuncio è ar-rivato il 18 aprile: con una notadiramata alle agenzie ClaudioDurigon, coordinatore di Romadella Lega, ha ufficializzato lacandidatura del senatore WilliamDe Vecchis a sindaco di Fiumici-no per la Lega: “Il senatore Wil-liam De Vecchis sarà il candidatosindaco della Lega a Fiumicinoper mantenere l’impegno con inostri elettori e dare alla cittàl’orgoglio di un sindaco nato e

cresciuto in questa città. Per vin-cere c’è bisogno di un candidatocome De Vecchis che mantengal’impegno di mettere gli italiani ela nostra identità al primo posto”. Il giorno dopo arrivava anche labenedizione di Matteo Salvini:“La candidatura del neo senatoreWilliam De Vecchis a sindaco diFiumicino, è una scelta di totalefiducia. Laddove il Centrodestraguarda al futuro noi ci siamo: lad-dove, qualcuno del Centrodestrafa minestroni, ammucchiate e

guarda al passato, la Lega fa unascelta di coerenza”. Un affondo contro Mario Bacciniche ha subito replicato invitandoSalvini ad approfondire la “storiapolitica dei suoi dirigenti, unoper tutti, il suo candidato sinda-co William De Vecchis, fino a po-co tempo fa militante nelle filadel Ncd di Angelino Alfano”. SuDe Vecchis arrivava a stretto giroanche il via libera del segretarioprovinciale di Roma di Fratellid’Italia, Marco Silvestroni. A quel punto anche Fdi Fiumici-no si spaccava, perché se il con-sigliere comunale Federica Pog-gio annunciava il suo ritiro dalruolo di candidato sindaco e ilsuo appoggio a favore di De Vec-chis, Quirino Secci usciva dalpartito sbattendo forte la porta. E

insieme al presidente del circoloterritoriale Franco Pomes e aquello del circolo Patria e Liber-tà, Alessio Berardo, formava “dal-le ceneri disciolte di Fdi Fiumi-cino ‘Orgoglio Tricolore’ che ap-poggia la candidatura di MarioBaccini sindaco”.Un bel pacchetto regalo per ilsindaco uscente Esterino Monti-no, che prendeva atto della “divi-sione che si è consumata nel cen-trodestra”, e per Fabiola Vellicandidata del M5S.

Ora bisognerà vedere come glielettori reagiranno a queste novi-tà. Resteranno sempre Montino eBaccini i candidati principali delconfronto? Lega e Fratelli d’Italiahanno preso alle elezioni politi-che quasi il 22%. In più De Vec-chis ha l’appoggio di diverse listeciviche e di alcuni fuoriusciti daaltri partiti, che sembrano in gra-do di raccogliere qualche mi-gliaio di voti. Poi c’è la grande va-riante del MoVimento 5 Stelle ingrado di intercettare una grandequantità di preferenze. AncheCasapound ha presentato il suocandidato, Gaia Desiati, “sindacocontro tutti”. La domanda resta quella iniziale:chi andrà al ballottaggio? Per ave-re una risposta bisognerà atten-dere l’11giugno.

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PoliticsIl Centrodestra si spacca, in pistaanche William De Vecchis candidatodella Lega e di FdI. Montino, Velli,Baccini e De Vecchis, chi arriverà il24 giugno al ballottaggio?

di Andrea Corona Fiumicino deve diventare un posto bello e sicuro, dove vivere e costruire una famiglia, lavorare, investire e divertirsi, perché essere felici è un diritto di tutti. Renderlo possibile è il mio impegno come uomo, come padre, come amministratore.

“ “

MarioBacciniSindaco

ELEZIONI COMUNALI10 GIUGNO 2018

Il comm

ittente responsabile: Com

itato elettorale per Baccini S

indaco - La tipografia: Pubblievents S

rl

www.mariobaccin i . i [email protected] @BacciniMario 327-2930105

10 GLEZIONIE

IUGNO10 GLEZIONI OMUNALIOMUNALI

Il comm

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itato elettorale per Baccini S

indaco - La tipografia: Pubblievents S

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10 G

“essere felici è un diritto di tutti. Renderlo lavorare, investire e divertirsi, perché sicuro, dove vivere e costruire una famiglia, Fiumicino deve diventare un posto bello e

IUGNO10 G

essere felici è un diritto di tutti. Renderlo lavorare, investire e divertirsi, perché sicuro, dove vivere e costruire una famiglia, Fiumicino deve diventare un posto bello e

come padre, come amministratore.possibile è il mio impegno come uomo, essere felici è un diritto di tutti. Renderlo

come padre, come amministratore.possibile è il mio impegno come uomo, essere felici è un diritto di tutti. Renderlo

BacciniMario

www.mariobaccin i . i [email protected]

www.mariobaccin i . i [email protected]

www.mariobaccin i . i t@BacciniMario

www.mariobaccin i . i t327-2930105@BacciniMario

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La grande incertezza

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L’Amministrazione comunale hapresentato Tommy. Si tratta di un

salva-parcheggio che vanta un sistematecnologico brevettato e autorizzato dalMinistero delle Infrastrutture e dei Tra-sporti (Mit) e realizzato da Aci Consultper garantire la tutela dei posti auto peri disabili. Il dispositivo servirà a evitarel’occupazione impropria degli spazi ri-servati. Un sensore attiverà un segnalesonoro in presenza di veicoli non auto-rizzati e un messaggio indirizzato allaPolizia Locale segnalerà l’illecito con-sentendo un rapido intervento. L’allar-me si interrompe quando il parcheggioviene liberato dal trasgressore, oppurecon il telecomando abilitato. Il diretto-re dell’Aci Riccardo Colicchia, inge-gnere che ha sviluppato il dispositivo, e

l’assessore ai Lavori Pubblici, AngeloCaroccia, hanno già programmato l’en-trata in funzione di alcuni parcheggi ri-servati ai disabili sul territorio di Fiu-micino dotati di questo sistema controgli incivili. Contestualmente alla presentazione diTommy il sindaco Esterino Montino eGiuseppe Trieste, presidente di Fiaba,organizzazione senza scopo di lucroche ha come obiettivo quello di pro-muovere l’eliminazione di tutte le bar-riere fisiche, culturali, psicologiche esensoriali, hanno firmato un protocol-lo d’intesa per diffondere la cultura del-la diversità e delle “buone pratiche”. “Siamo felici di queste iniziative che vo-gliono abbattere sempre più tutte lebarriere - dice il sindaco Esterino Mon-tino - mi riferisco a quelle culturali

quando parliamo di sistemi che pre-vengono l’occupazione impropria deglispazi dedicati ai disabili e a quelle ar-chitettoniche per le quali c’è ancoratanto da fare, ma lo sforzo del Comuneper eliminarle è costante. Tutti gli in-terventi sui marciapiedi e sulle ristrut-turazioni, penso anche ai lavori chestiamo facendo a Torre Clementina o aquelli già fatti sul nuovo Ponte DueGiugno, li facciamo con l’idea di unacittà che vuole essere sempre più aper-ta e inclusiva anche garantendo unapiena accessibilità al mare, così comestabilisce ogni nostra ordinanza bal-neare che è molto attenta alla piena au-tonomia del disabile”.“Ringrazio il presidente di Fiaba, Trie-ste e l’ingegner Colicchia dell’Aci - ag-giunge l’assessore Angelo Caroccia - ta-gliamo un traguardo importante di unpercorso avviato da tempo. Il nostro As-sessorato ai Lavori Pubblici è molto at-tento a eliminare ostacoli e barriere cheimpediscono la libera fruizione dellenostre località. Piste ciclabili, attraver-samenti pedonali rialzati, marciapiedi,accessi e spazi scolastici sono tutti in-terventi eseguiti in questi anni nel ri-spetto dei diritti comuni. Continuere-mo a lavorare consapevoli che c’è an-cora molta strada da fare per arrivare auna città a zero barriere”.46

CiviltàAnche nel nostro Comune il sistemacontro l’occupazione dei posti perdisabili: segnale sonoro per veicolinon autorizzati con messaggio allaPolizia Locale

di Aldo Ferretti

Tommy, il salva parcheggio

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una cifra notevole per i rifiuti ognivolta che viene deve caricare lamacchina di immondizia perchénon sa dove portarla”. Un problema comunque da affron-tare perché riguarda tante personee, in un’economia turistica comequesta, bisogna comunque trovaresoluzioni anche per i turisti, sep-pure il problema principale è rap-presentato da chi non è proprioiscritto alla Tari.

Nel frattempo l’Amministrazionecomunale ha elevato altre multe, afine aprile le telecamere poste pro-prio in via Cesenatico hanno ripre-so cinque persone mentre scarica-vano sacchetti all’esterno del Cen-tro di Raccolta. La Polizia Locale haloro comminato multe da 600 eurociascuno, altre quattro contravven-zioni sono state fatte a Focene e al-trettante a Torrimpietra.

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TormentoniTanti ancora gli scarichi per le strade,manca la soluzione per chi haseconde case e riparte la domenica,almeno per secco e organico. E sullungomare sempre zero cestini

di Fabio Leonardi

Tra i mali di stagione (balnea-re) non poteva mancare il te-ma riguardante i rifiuti. Con

la riapertura delle seconde case, in-fatti, sono immancabili gli scarichidi materiale di cui disfarsi. ViaSturla e via Cesenatico rimangonodue delle mete preferite, soprattut-to grazie alla vicinanza del Centrodi Raccolta di via Cesenatico cheormai raccoglie davvero poco, sola-mente potature e rasature da giar-dino dei privati e rifiuti ingom-branti. Tutte queste donazioni so-no state apprezzate con i “ringra-ziamenti per amministratori e inci-vili” da parte soprattutto dei resi-denti della zona. Poi non mancanotutti quegli incivili che approfittan-do del cumulo si disfano dei loro ri-fiuti domestici quotidiani, oppurec’è chi lascia i rifiuti ammucchiati

in strada per settimane con la scu-sa di fare i lavori in casa come è ac-caduto recentemente su via Iesolo.Insomma la solita piaga da estirpa-re non tollerabile - eppure immu-tabile - per dimensioni ed effetti inqualunque società civile. “A Fregene - dichiara Luigi, un re-sidente - c'è poca organizzazione,dovrebbero prendere esempio daaltre cittadine balneari dove vienefatta con diversi criteri, anche per-

ché molti nella seconda casa ci van-no solo nel fine settimana e si tro-vano in difficoltà, per non parlaredei pendolari”. Perché chi paga la Tari regolar-mente e passa il weekend a Frege-ne in assenza degli scarrabili do-menicali non sa come smaltire lafrazione dell’umido e del secco re-siduo. Per carta, vetro e plastica, sipuò ricorrere ai cassonetti a scom-parsa su viale Castellammare, maper il resto l’alternativa non c’è. “Che gli incivili esistano non c'èdavvero alcun dubbio - aggiunge -però non mi sembra giusto che chiha la seconda casa come me e paga

Rifiuti, problema irrisolto

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Via della Stazione di Maccarese èpriva dei requisiti di sicurezza.

La questione è nota e più volte se-gnalata in queste pagine dal Comi-tato Pendolari e dalla Consulta. Unproblema grave per chi gravita nel-la sede stradale adiacente allo sca-lo ferroviario: non solo i residentima anche centinaia di studenti ependolari. La strada è stretta, qua-si interamente priva di un marcia-piede adeguato e in promiscuitàcon traffico urbano e autobus co-munali. Una situazione resa anco-ra più critica dal fatto che moltipendolari che non trovano par-cheggio nella piazza della stazioneoccupano ogni metro disponibile.In questo modo i pedoni devonopassare tra auto in sosta e autobusin transito. Insomma, un pericoloper l’incolumità pubblica. Per questo qualche tempo fa c’èstato un sopralluogo tra il dottorAmici di RFI, l’assessore al Ter-ritorio Ezio Di Genesio Pagliuca,i rappresentanti del ComitatoPendolari Maccarese-Palidoro edella Consulta 6 “Qualità urbanae mobilità”.

A seguito dell’incontro è stato in-viato un progetto riguardante learee di proprietà di RFI che inte-resserebbero all’Amministrazionecomunale per risolvere, attraversolavori di adeguamento a suo carico,diverse criticità.“La sede stradale - spiega Di Ge-nesio Pagliuca - risulta inadeguataa sopportare il traffico diventato

sempre più sostenuto. Questa stra-da, così stretta, è molto pericolosaper i pedoni (pendolari, studenti,ecc.) che giornalmente la percorro-no non essendoci un marciapiedeadeguato. In più nel progetto ab-biamo inserito due richieste peraree destinate al parcheggio per ri-solvere l’annoso problema di ca-renza di posti auto”.

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PendolariSopralluogo a Maccarese di RFI,Comune, Comitato e Consulta 6.Richiesto l’adeguamento della viadove passano centinaia di pedoniche escono dalla stazione

di Fabio Leonardi

Allargare viadella Stazione

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Una storia straordinaria conun epilogo amarissimo. Amaggio dello scorso anno

nell’Oasi naturalistica di Castel diGuido una coppia di lupi ha datovita a una cucciolata. Numa, un ma-schio di 4 anni, e Aurelia, una fem-mina di 3, si sono incontrati mira-colosamente nella Riserva e dopoun paio di inverni passati insiemesono riusciti a riprodursi. Un even-to eccezionale che ha fatto il girodella Penisola, anche per la vici-nanza con la Capitale: 13 chilome-tri da piazza San Pietro e 7 dal ma-re di Fregene. “I lupi di Roma” al-l’inizio si pensava fossero in 4, pa-dre, madre e 2 cuccioli. Ma qualchemese dopo sono state le fototrap-pole della Lipu a certificare il defi-nitivo stato di famiglia: oltre ai ge-nitori ben 5 cuccioli. E, scopertanella scoperta, uno era disabile, na-to con le gambe posteriori paraliz-zate. Le sue condizioni non lascia-vano molte speranze e invece il gio-vane esemplare ha sorpreso tutti,per primi i volontari della Lipu: “Aottobre è stato ripreso dalle nostrevideotrappole nei suoi primi tenta-tivi di spostamento con il resto delbranco - raccontavano - a novem-bre e dicembre è stato ripreso inaree di rifugio dove il branco pro-babilmente lo teneva nascosto,portandogli il cibo regolarmente”. Poi una lunga assenza che aveva fat-to pensare al peggio e invece a finegennaio una nuova foto: il lupettoera ancora vivo. Mentre i fratelli se-guivano gli adulti nella perlustra-zione del territorio e nella caccia,lui aspettava il loro ritorno in luo-ghi nascosti. Una storia che a quelpunto diventava una favola. “Unagrande emozione - commentavano

i responsabili della Lipu - che in-segna come in natura nulla siascontato e come il lupo riesca, gra-zie al branco, a permettere anche aipiù deboli di sopravvivere, una le-zione che nessun libro di biologiapotrebbe insegnare meglio”.Il 10 aprile questa bella favola è fi-nita, il lupetto è stato trovato mor-to investito di notte da un’auto chenon poteva essere nella Riserva. “I primi risultati degli esami au-toptici hanno confermato il deces-so per un forte trauma contusivo,per probabile investimento - hacommentato Alessia De Lorenzis,responsabile dell’Oasi della Lipu -Difficile credere sia stato un inci-

dente, la strada è sterrata con velo-cità limitata, era possibile evitareun animale che si muoveva lenta-mente. C’è poi il problema dellafruibilità nell’Azienda Agricola Ca-stel di Guido, i vari accessi sono ini-biti al transito di mezzi non auto-rizzati ma da oltre 6 mesi restanocompletamente aperti, favorendol'intrusione notturna di chiunque,bracconieri compresi. Siamo statitestimoni di un miracolo della na-tura vanificato dall'uomo. Rimaneun'enorme amarezza, da un lato ilbranco che si prende cura di unmembro disabile della sua famiglia,dall’altro la truce crudeltà di alcu-ni appartenenti alla specie umana”.

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MisfattiEra nato un anno fa nell’Oasi diCastel di Guido, nonostante legambe posteriori paralizzate, il branco gli portava il cibo. Ci hannopensato gli essere umani a finirlo

di Fabrizio Monaco

Ucciso il lupetto disabile

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Tornano a dare spettacolo idelfini sulla costa del litoraleromano. Tuffi, salti e giochi a

pochi passi dalla spiaggia. Una co-lonia di delfini composta da circauna decina di esemplari è stata av-vistata lo scorso 14 aprile dai ricer-catori della Oceanomare DelphisOnlus, che si occupa proprio dellostudio e del censimento dei “delfi-

ni capitolini”. L’avvistamento è av-venuto a largo di Fiumicino ed èstato ripreso in diretta e trasmessosulla pagina Facebook della Ocea-nomare Delphis Onlus. I mammi-feri, razza tursiope, sono stati ri-presi e fotografati dalle ricercatrici.È stato un incontro davvero emo-

zionante ancora più sorprendentequando gli esemplari si sono avvi-cinati e hanno pinneggiato a pochicentimetri dalla barca. Le fotogra-fie sono state pubblicate in seguitosulla pagina Facebook della onlus,che organizza periodicamente spe-dizioni in mare a Ostia per l'avvi-stamento dei delfini capitolini. “È doveroso ringraziare tutti i no-stri sostenitori e segnalatori”, silegge sulla pagina Facebook dellaonlus. Durante la campagna 2017 i ricer-catori di Oceanomare Delphis On-lus hanno realizzato 48 uscite inmare, percorrendo circa 990 migliain 170 ore di monitoraggio dell’a-

rea di studio, realizzando 19 avvi-stamenti di tursiopi. Durante le 100miglia percorse in presenza deglianimali, sono stati effettuati circa46.000 scatti fotografici e, grazie al-l’impiego di un idrofono staziona-rio realizzato da Dodotronic, rac-colti dati acustici caratteristici sia

di momenti di alimentazione chesocializzazione. In 9 casi di avvista-menti gli animali sono stati osser-vati interagire con le attività di pe-sca, dato utile allo studio delle in-terazioni tra i tursiopi e le attivitàumane. Dalle analisi preliminari di fotoi-dentificazione, 40 individui risul-tano essere già presenti nel cata-logo, dunque “ricatturati”, mentre8 sono i nuovi delfini aggiunti alcensimento, che ad oggi supera i150 individui.Il progetto “delfini capitolini” puòcontare su una collaborazione dieccellenza quale quella della Capi-taneria di Porto di Roma - Guardia

Costiera, nella persona del capita-no di vascello Filippo Marini e del-l’ammiraglio ispettore capo Pier-luigi Cacioppo, socio onorario del-l’associazione con la quale condivi-de obiettivi di sensibilizzazione etutela della biodiversità dell’am-biente marino.

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NaturaIl 14 aprile i ricercatori dellaOceanomare Delphis Onlus hannoavvistato a largo di Fiumicino unadecina di esemplari che hanno giocato intorno all’imbarcazione

di Francesco Camillo

Delfini capitolini,uno spettacolo

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L’Amministrazione comunale haapprovato il nuovo Regolamen-

to di adozione aree verdi. Le modi-fiche si sono concentrate su duefronti, il primo l’allargamento del-la tipologia di aree adottabili, aiuo-le, spartitraffico, rotonde e areeverdi di pertinenza anche dei sitiscolastici, adeguando il regola-mento a quello delle più importan-ti città italiane e non solo. Il secon-

do i soggetti che possono presenta-re richiesta di adozione come asso-ciazioni culturali, onlus, singoli cit-tadini o in forma giuridica e istitu-ti scolastici ma anche associazionidi categoria o singoli esercenti, conla clausola che l’adozione non puòessere strumentale alla propria at-tività, come in qualche occasione èsuccesso nel passato.

Riguardo alle forme di sostegnoper il supporto economico è statainserita la formula della sponsoriz-zazione secondo il regolamento vi-gente, con modalità previste dal-l’Amministrazione stessa. Perquanto invece riguarda l’elencodelle aree adottabili sarà la Giuntaad esprimersi, in base alle rispon-denze del patrimonio comunale. 58

NormeApprovato a fine aprile il nuovoRegolamento comunale, allargata la tipologia degli spazi adottabili e quella dei soggetti che possonofarne richiesta

di Chiara Russo

Adozione aree verdi, nuove regole

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ciò di qualità, e ci siamo semprechiesti, in un periodo di vacchemagre come quello, come e doveriuscisse a procurarsele. Passavatutto l’inverno a verniciarle in ma-niera accurata e leziosa, accarez-zandole affettuosamente col pen-nello, tanto che passeggiare conuna di esse era motivo di grandeeccitazione. Nel 1960 il più nominato di tutti,“Maggiorino”, svolgeva la sua atti-vità al Cancello di Fregene, in unabaracchetta situata nel posto doveoggi c’è il ristorante Il Pentagono.Qualche anno dopo, il trasferimen-to in via Abbazia, perciò in una po-sizione strategica, aumentò le suequotazioni professionali. Moltofornito e attrezzato tra i “vecchi” èsenza dubbio il più ricordato, ben-chè fosse piuttosto spigoloso e im-mediato nella richiesta del suocompenso, tanto da mandarti aldiavolo se non onoravi in fretta ilsuo lavoro. Tutti i componenti del-la sua famiglia erano impegnatinell’attività, e dell’anziana madre,che si aggirava spesso nell’ambien-

te di lavoro, si ricorda una simpati-ca elencazione dei componenti del-la sua casata che suona pressappo-co così: “Je Venera Treppere, Ora-zio, Ettore-ettorine, Maggiore emaggiorine”. In tempi più recenti, nella parteposteriore dell’edificio sito in viale

Castellamare 167, sede allora del-l’Ufficio Locale Marittimo, CarloBatella, già appuntato-carabiniere,cominciò la sua attività di assisten-za, riparazione e affitto, che poi sfo-ciò, con l’aiuto più specialistico eaggiornato dei suoi figli, in un ci-clistico crescendo rossiniano.

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In una riunione del ConsiglioDirettivo della Pro Loco dellagestione Vanzina, il nostro di-

rettore Fabrizio Monaco propose disottotitolare la località di Fregenecome “Città delle Biciclette”. Inquella occasione quasi natural-mente venne l’idea di caratterizza-re il corso carnascialesco, vantodelle varie gestioni dell’associazio-ne, denominandolo “Carnevaledelle Biciclette”. Quello che fino adallora era stato un evento fruttodella spontanea e sincera inventivadi pochi volenterosi, subì una for-te accelerazione verso una preroga-tiva che avrebbe superato anche iconfini locali per diventare oggettodi grande singolarità. Infatti la bi-cicletta, mezzo alla portata di tutti,e meno impegnativo di un carro ve-ro e proprio, permise alla fantasiadi molti di esprimersi con efficacia.Se ne fecero, se non ricordiamomale, tre edizioni, una sul lungo-mare di Fregene, che videro la par-tecipazione di persone di tutte leetà con mezzi ciclabili fra i più dis-parati e curiosi. Fu un coinvolgi-mento di tantissimi in un festosomomento di vera originalità. Sfila-rono in questo clima, la carica dei101, la Banda Bassotti, la balena diPinocchio, l’arca di Noè, le stellemarine, il polipo, i pesci, le bici d’e-poca, il carretto di Fellini, lo sche-letro di mammut, la casa di Up, etanti tanti altri.Già, Fregene, Città delle Biciclette,e allora non vogliamo dare il giustospazio ai meccanici-ciclisti? Dopola guerra le strade di Fregene era-no purtroppo tutte sterrate (e per-ché oggi sono migliori?!) e l’unicomezzo di locomozione era la bici-cletta. I “baciapiedi”, disperazione

dei pedalatori, inesorabilmente inmaniera subdola bucavano con fa-cilità le ruote delle biciclette. Su viaClementino, così chiamata inomaggio a papa Clemente IX cheaveva voluto la Pineta Monumenta-le, oggi viale Castellammare, all’al-tezza di via Forte de’ Marmi, in unapiccola roulotte Umberto Fagnani

con il figlio Remo garantivano unarapida riparazione delle gomme.Poi le cose migliorarono e Umber-to si trasferì nell’immobile dietrol’attuale negozio della Bottega diBitelli. Era una sorta di “Antro del-la Sibilla”, buio e inospitale, e ilgrasso meccanico regnava sovranoin tutte le sue parti costitutive, maera il luogo dove il nostro, burberobuono, in una infinita serie di ba-

rattoli di pomodori pelati usati co-me contenitori, conservava i picco-li pezzi di ricambio per soddisfarela richiesta degli eventuali clienti.Ti accoglieva accigliato e scocciatocon un brontolio di sottofondo in-comprensibile, dove forse all’inter-no trovava posto anche qualchemoccolo. Eppure le sue mani unte,

nodose e forti rimestavano in queibarattoli fino a trovare il sospiratopezzo, e finalmente accontentare ilmalcapitato ciclista. In via Grottammare, al civico 21, inuna modesta abitazione a un pianocon giardino, Antonio Meneghin,omonimo del creatore dello stabi-limento balneare La Nave, manco adirlo veneto pure lui, affittava bici-clette con i freni a bacchetta, per-

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MemoriaQuando le strade erano sterrate e i baciapiedi una seria minaccia. Tra i primi a ripararle: UmbertoFagnani con la sua roulotte, poiMaggiorino e Carlo Batella

di Tizio Pratibelli

I meccanicidelle biciclette

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Se si osserva attentamente il no-stro territorio si possono scor-

gere, anche se pur piccole, delletracce che ci portano al passato.Faccio riferimento in questo casoall’antico capitello marmoreo po-sto all’ingresso principale della Pi-neta Monumentale di Fregene. Al-cuni anni fa è stato restaurato daAngelo Bellotto e chi vi scrive havoluto ripristinare l’antica scritta in

latino non più leggibile: OLIMSYLVA FVI PECVDI VIX PER-VIA CLEMENS ME LATII NO-MEN RUBIS HABERE DEDITMDCCCLXI. Questo cippo fu po-sto per volontà del principe Cle-mente Francesco Rospigliosi, pro-prietario all’epoca dell’ampia tenu-ta di Maccarese, in occasione delbicentenario dell’inizio della pian-tumazione (1661) dei pini della fu-tura e bellissima Pineta di Fregene.I lavori durarono cinque anni, eterminarono nel 1666 da colui cheun anno dopo divenne Papa Cle-mente IX (Giulio Rospigliosi).Tutto si svolse su una superficie di40 ettari, dove vennero collocaticirca 20mila pini su più linee paral-lele. Tutto questo con il duplice in-tento di proseguire l’intera linearetrodunale della costa e di frenarecosì la corsa dei venti salmastri pro-venienti dal mare.Il cippo ci ricorda che prima dellaPineta, su quel territorio esistevaun grandissimo bosco tipico del li-

torale romano. Prima dell’attualecollocazione, il cippo si trovava al-l’incrocio tra viale della Pineta eviale Clementino (ora ahimé vialeCastellammare).Di fronte si trovava un altro cippodel casato Rospigliosi, ora scom-parso, che diceva:VIALE CLEMENTINO CLEMENSROSPIGLIOSI S.R.I. PRINCIPESA.D. M.D.CCCLXXXVII.Anche nell’attuale piazzale del Li-do era collocata una colonnina, oradispersa, fatta incidere negli anni20 dal poeta letterario GabrieleD’Annunzio che in onore di Frege-ne fece scrivere: TU MI NASCESTIBELLA, IN RIVA AL MAREETRUSCO.Si potrebbe seriamente pensare dicostruire e ripristinare sui medesi-mi luoghi questi due cippi orascomparsi.La storia ci ha consegnato dellebellezze e dei simboli importanti,sta ora a noi conservarli nel miglio-re dei modi.

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OriginiIl cippo all’ingresso della Pineta,posto per volontà del principeClemente Francesco Rospigliosi per il bicentenario dell’inizio dellapiantumazione dei pini

di Giovanni Zorzi

responsabile Ecomuseo Litorale Romano

Le tracce della nostra storia

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Alberto Moravia ha vissuto alungo a Fregene. Nel 1955aveva già una casetta al Vil-

laggio dei Pescatori proprio sullafoce dell’Arrone. Dopo l’alluvionedel 1965 dovette ricostruirla conti-nuando a venire in riva al mare. Maquando il Villaggio iniziò a cresce-re troppo decise di andarsene, pre-ferendo altri lidi. Abbiamo chiesto a Luca Evangeli-sti di disegnare alcuni dei perso-naggi che hanno frequentato Fre-gene, una sua interpretazione diuna situazione, un’epoca, una sto-ria. Un racconto che parte proprioda Moravia: “Ho cominciato aprendere la matita dopo aver lettoi primi fumetti di Jack Kirby, stori-co disegnatore della Marvel - spie-ga Luca - In seguito ho collaboratocon Gustavo Trigo, artista argenti-no fuggito dalla sua terra per alcu-

ne vignette contro la giunta milita-re dell'epoca. Durante quel periodoho avuto la fortuna di conoscere An-drea Pazienza, la cui arte ha influen-zato molte generazioni, nonostante

la sua prematura scomparsa. Poi lecircostante mi hanno assopito perlungo tempo, ma da qualche annoho ricominciato ad avere il piaceredi disegnare la vita”.

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Portfolio

Moravia aFregene

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Il Sesterzio di Traiano è tornatoa casa. Un gran ritorno con l’e-sposizione in una teca ideata

dall’architetto Michela Aureli po-sta sulla riva del lago esagonale diTraiano. Proprio il bacino del vec-chio porto voluto dall’imperatoreda cui forse era partita 19 secoli fa.I primi a vedere il Sesterzio il 4aprile sono stati 200 bambini dellescuole, poi alle 11.30 è stata la vol-ta degli adulti a mettersi in fila. Una

scenografia migliore non potevaesserci perché l’Oasi di Porto, ge-stito dalla famiglia Sforza Cesarini,è veramente un luogo unico doveogni angolo trasuda la presenza diuna storia millenaria.La superstar delle celebrazioni, sifesteggiava anche il 26° complean-no del Comune di Fiumicino, è sta-ta l’antica moneta da vicino ancorapiù bella. Coniata tra il 112 e 114d.C. raffigura su un lato l'impera-tore Traiano e sul rovescio il Portoesagonale, una sorta di fotografiad’epoca che ne rivela tutti i detta-

gli. E assistere al suo ritorno in quelluogo è stata un’emozione per tut-ti, persino per i numismatici pre-senti che hanno avvertito la solen-nità del momento. “Riportare il Se-sterzio a Fiumicino non è stataun’operazione nostalgia - ha dettoPaolo Calicchio, assessore comu-nale alla Scuola e ideatore dell’ini-ziativa - la moneta è il simbolo del-la località, non potevamo permet-tere che finisse all’asta e poi nellemani di un collezionista. Vedere inostri ragazzi che ora possono am-mirarla mi ha riempito di gioia. Equesto sarà solo l’inizio, nelle no-stre intenzione c’è la voglia di con-tinuare sulla scia dell’entusiasmo,

dedicare altre iniziative come que-sta per la salvaguardare i nostri be-ni più preziosi anche a memoriadelle future generazioni». Potrebbe essere proprio Traiano ilsimbolo da cui ripartire, il comita-to ha già in mente il percorso: “Unapiazza, un monumento, degli even-ti, Traiano è il nostro passato più il-lustre, da lui bisogna ripartire”,spiega Pino Larango presidentedella Pro Loco che insieme all’A-cis, a QFiumicino e a Farmacie Co-munali ha lanciato la raccolta.Il comitato, dopo una lunga tratta-

tiva, era riuscito nell’ottobre scor-so a far ritirare dalla vendita il pre-zioso e raro Sesterzio.E dopo la cerimonia ufficiale del ri-torno il Comitato promotore pro-segue nella sua opera di valorizza-zione storica e culturale della figu-ra dell'imperatore Traiano, al finedi sviluppare iniziative ed eventi, dicarattere anche internazionale, cheribadiscano con forza la vocazioneturistica del Comune di Fiumicinoe la sua consapevolezza di essere la“Città di Traiano”. Così il Comitato ha lanciato unapetizione per gemellare il Comunedi Fiumicino con la città spagnoladi Siviglia, luogo di nascita del-

l'imperatore. Traiano, infatti, è na-to a Italica, luogo vicino all'attualeSiviglia, a quel tempo centro urba-no della periferia spagnola dell'im-pero che diede i natali a tre impe-ratori: Traiano, Adriano e Teodosio.Contemporaneamente l’imperato-re Traiano prosegue nella sua spe-ciale tournée nel territorio di Fiu-micino: dopo essere stato a fineaprile presso la Farmacia Comuna-le di via della Scafa, dal 4 al 6 mag-gio è stato ospite del Market DaVinci dove l’hanno potuto ammira-re migliaia di persone.

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RitorniIl Sesterzio di Traiano è tornato nelComune di Fiumicino. Esposto per la prima volta a Portus,ora ha iniziato un tour che lo porterà in diverse località

di Andrea Corona

Missionecompiuta

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Anche quest’anno abbiamo pensato di rac-cogliere l’elenco dei centri estivi dispo-nibili nei dintorni di Fregene e Maccare-

se per agevolare la scelta delle famiglie che de-vono fronteggiare la difficoltà di gestire i bam-bini e i ragazzi durante l’orario lavorativo neimesi estivi. Non tutti i genitori infatti hanno lapossibilità di fare affidamento su nonni o pa-renti, quindi già dalla primavera inizia la ricer-ca di un luogo dove lasciare i pargoli, meglio sevicino casa e con orario flessibile. I centri sonosempre più organizzati, e offrono tante attivitàdiverse dedite a sport, natura, laboratori crea-tivi, corsi di lingua, giochi e chi più ne ha piùne metta.Di seguito l’elenco con le associazioni o gli sta-bilimenti balneari del territorio che offronoquesto prezioso servizio.

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ServiziUn primo elenco dei principali centri che d’estate ospitano bambini e ragazzioffrendo tantissime attività tra sport, natura, laboratori, corsi di lingua e giochi

di Elisabetta Marini

Come Con Mamma (Associazione)c/o Stab. Riviera - Lungomare di Levante, 70 (Fregene)Contatto: Silvia Ferretti, Susanna Ferretti, Francesca Be-lardelliTelefono: 339.2383352 - 347.0773212 - 340.7637501E-mail: [email protected] FB: Associazione Culturale Come con mammaDall’11 giugnoEtà: 3-12 anni

Fattoria Salvucci

Via di Prato antico, 177 (Palidoro)Contatto: NatalinaTelefono: 06.61697337 - 347.33777803E-mail: [email protected]: Natalina SalvucciDall’11 giugno fino all'inizio della scuolaEtà: 3-14 anni

Il Piccolo PrincipeYogarmonia (Associazione)

c/o Stab. La Nave - Lungomare di Levante, 276 (Fregene)Contatto: Giuseppe MiccoliTelefono: 338.8150437Email: [email protected]: Il Piccolo Principe YogarmoniaDal 25 giugno al 10 agostoEtà: 4-11 anni

Parco Avventura Fregene

Via della Veneziana snc (Fregene)Contatto: Segreteria ParcoTelefono: 324.5576210Email: [email protected]: Parco Avventura FregeneDall’11 giugno fino all’inizio della scuolaEtà: 5-12 anni

Point Break Fregene

Lungomare di Levante (Fregene Sud)Contatto: Pietro PacittoTelefono: 339.6005324Email: [email protected]: Point Break FregeneDall’11 giugno al 7 settembreEtà: 6-15 anni

Centri Estivi 2018

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Sogno del Surf School

c/o Stab. Sogno del Mare - L. di Ponente, 25 (Fregene)Contatto: Marco ParriTelefono: 331.2593587Email: [email protected]: Sogno del Surf School FregeneDall’11 giugno al 7 settembreEtà: 5-14 anni

The English Camp Company

c/o Oratorio Nostra Signora di FatimaùVia Michele Rosi, 186 (Aranova)Contatto: Isabella ZizziTelefono: 349.4571444Email: [email protected]: The English Camp CompanyDall’11 al 22 giugnoEtà: 6-14 anni

Vela Sporting Club (Asd)

c/o Stab. Il Pellicano - L. di Ponente, 53 (Fregene)Contatto: Segreteria VelaTelefono: 389.1614605Email: [email protected]: Vela Sporting ClubDall’11 giugno al 7 settembreEtà: 6-18 anni

Waterforyou (Asd)

c/o Stab. Coquibeach - L. di Levante, 72 (Fregene)Contatto: RobertoTelefono: 335.5282219Email: [email protected]: WaterforyouDa metà giugno a fine settembreEtà: 3-14 anni70

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Condividiamo qualche idea sim-patica, alcune soluzioni possiamoaddirittura adottarle con il sem-plice fai-da-te. Per chi si spostacon la famiglia e deve portarsi die-tro il pranzo per più persone, si-curamente deve pensare a un belcesto da picnic capiente. Allorameglio sfruttare il portapacchi o il ce-stino sul manubrio…Se invece preferite uscire in biciper un aperitivo nel verde, con unpo’ di ingegno è possibile prepara-

re un kit da aprire all’occorrenza.La bici sul cavalletto… et voilà, ec-co comparire un mini bar con ta-volino annesso!Se invece volete portarvi dietro ilvostro amico a quattro zampe cherischia di saltare giù dalla bici incorsa, la soluzione potrebbe essereun cestino con una apposita rete diprotezione, che permetta comun-que al cagnolino di stare all’ariaaperta mentre pedale e così abi-tuarsi alla bicicletta.

Per quelli che preferiscono un pic-nic “comodo” con sedia e tavolino,esiste un apposito kit che si tra-sporta a cavallo del portapacchi.Una volta aperto, permette infattidi banchettare stando seduti esfruttare un piccolo tavolino. Se invece la vostra indole da buon-gustai non si smentisce neanchedurante un picnic, che ne dite diuna bici con un piccolo barbecueportatile? Buon appetito, le salsic-ce arrosto sono servite!

Arriva la primavera con i suoicolori e i suoi profumi. E conessa arriva anche la voglia di

stare all’aria aperta, di godere dellegiornate che si allungano e del rifio-rire della natura. Allora perché nonconcedersi un divertente picnic nelverde? E se per raggiungere il parco,la Pineta o la spiaggia prendessimola nostra amata bici?Ebbene, qualcuno ha già pensato dimettere insieme questi due modi divivere il tempo libero e ha creato bi-ci ad hoc per le gite fuori porta.

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PedalareIn Pineta, nella campagna diMaccarese, alla foce dell’Arrone,sulla riva del mare, tra le dune diPassoscuro, bici per le gite o sempliciidee con soluzioni per il fai-da-te

di Elisabetta Marini

Bici e picnic:binomio di primavera

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Èsuccesso di nuovo: è arrivatoun altro prezioso riconosci-mento in ambito culturale

per il nostro territorio. Protagoni-sta è Carla Dolazza, scrittrice resi-dente a Fregene, che lo scorso 14aprile ha vinto il “Premio Profumod’Autrice 2018” assegnato dall’as-sociazione Pegasus nell’ambito delPremio Letterario InternazionaleCittà di Cattolica, definito dagli ad-detti ai lavori come “l'Oscar dellaletteratura italiana”.“Ringrazio la giuria per l’attenzio-ne che ha voluto dare al mio libro.Per chi scrive - ha dichiarato l’au-trice sul palco, durante la premia-zione - la cosa più importante è es-sere letti. Scoprire non solo di es-

sere stata letta, ma anche apprez-zata è stato per me un bellissimoregalo!”.Laureata in Lingue e LetteratureStraniere Moderne presso l’uni-versità La Sapienza di Roma, Car-la scrive racconti, romanzi, artico-li e recensioni di eventi culturali,festival letterari, libri e autori. Ilprestigioso premio le è stato asse-gnato per il suo secondo roman-zo: “Il giorno che non c'è” (edi-zioni Solfanelli) uscito lo scorsoanno, che ha raccolto grandi con-sensi di pubblico. La trama racconta di un’amiciziainiziata per caso, apparentementeimprobabile, considerata la di-stanza geografica che separa ledue giovani donne che ne sonoparte: una australiana, l’altra ita-liana. Tuttavia, è proprio la distan-za che rende più facile a Jazz, l’a-mica australiana, riversare nellemani della nuova amica italiana isegreti della sua storia. Jazz è dun-que la protagonista del romanzo:

una donna che fino a quarant’an-ni non conosce l’amore; una don-na che, per alcuni aspetti, conser-va il candore di una adolescente,ma che è capace di comprendere ilati crudi e oscuri della vita, sa-pendoli anche accettare.Definire Jazz la protagonista del ro-manzo non rende però giustizia achi ne partecipa in eguale misura:sua madre, suo padre e i suoi cin-que fratelli. Nessuna storia, infatti,è padrona di se stessa. Le storienon possono essere extrapolate dalmondo di prima, né da ciò che av-verrà dopo. Se Isabel e Joseph, i ge-nitori di Jazz, non fossero stati co-loro che erano, Jazz non sarebbestata la persona che è. La storia haquindi più protagonisti e si snodatra un passato che inizia negli annicinquanta fino al 2004. Ed è ancora la storia, come la vita,a essere essa stessa protagonista,come lo sono le tre importanti ami-cizie femminili che la compongonoe che ne influenzano gli eventi.

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LibriA Carla Dolazza il prestigioso riconoscimento assegnato dall’associazione Pegasus per il suo secondo romanzo: “Il giorno che non c'è”

di Elisabetta Marini

PremioProfumod’Autrice

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Cambio al vertice in casa Sff At-letico. Durante l’assemblea so-

cietaria che si è svolta nei giorniscorsi Dario Barnabei (nella foto) èstato eletto nuovo presidente. Il neonumero uno del club tirrenico sub-entra così a Davide Ciaccia, recen-temente investito da una grana giu-diziaria. Dario Barnabei, però, re-sterà a capo dell’Sff Atletico fino al-la prossima assemblea che si svol-gerà il 30 giugno. Nel frattempo in campo la squadra dimister Scudieri, che ha avuto unapartenza lanciata a inizio campiona-to, si è guadagnata l’accesso ai playoffper la promozione in Serie C. A uf-ficializzare questo traguardo è stato ilpareggio (1-1) all’Aristide Paglialun-ga contro la seconda della classe Al-balonga, risultato peraltro stretto per

quanto hanno fatto vedere sul ret-tangolo di gioco Nanni e compagni. Adesso, dopo una stagione lunga ecombattuta contraddistinta da tantegioie e sorrisi e qualche amarezza, ilcampionato di Serie D entra nel vi-vo proprio con i playoff. A dicembre il Dipartimento Interre-gionale della Lega Nazionale Dilet-tanti ha approvato il regolamento daadottare per questa fase che definiràle squadre che potranno ottenerel’accesso in Serie C. Pertanto a par-tecipare alla prima fase dei playoff sa-ranno i club che hanno concluso laregular season al secondo, terzo,quarto e quinto posto di ciascun gi-rone. Attualmente nel girone G que-ste posizioni sono occupate da Alba-

longa, Sff Atletico, Trastevere e Lati-na. In caso di parità di punteggio altermine del campionato, ecco i crite-ri nell’ordine da seguire: scontri di-retti, differenza reti nel confronto di-retto, differenza reti generale, nume-ro di reti segnate in campionato, mi-glior piazzamento in Coppa Discipli-na e infine il sorteggio. Le squadre sisfideranno in gara unica secondoquesto schema di accoppiamento:seconda contro quinta e terza controquarta. Si passa così alla seconda fa-se che vedrà le vincenti incontrarsiancora in gara unica per definire lenove squadre che potranno giocarsile loro chance nella graduatoria fina-le. Le nove squadre vincitrici dellaprima fase saranno poi inserite inuna graduatoria finale e questi sonoi criteri da prendere in considerazio-ne: quoziente in punti al termine delcampionato (calcoli sviluppati a se-conda dei gironi a 20, 19 e 18 squa-dre); classifica migliore al terminedel campionato; persistendo la pari-tà numerica acquisirà la posizionemigliore la squadra meglio classifi-cata nella Coppa Disciplina.Intanto però si comincia il 13 mag-gio con le semifinali di girone, chivince andrà a giocarsi la finale del20 maggio. 76

CalcioIl campionato di Serie D entra nelvivo, alle prime selezioni i 4 club tra il secondo e il quinto posto di ciascun girone. Dario Barnabeinuovo presidente pro tempore

di Francesco Camillo

Sff Atletico ai playoff

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Mentre si avvicina la chiusuradella stagione calcistica delSettore Giovanile, la società

Giada Maccarese è intenta alla pro-grammazione finale. Con l’arrivodella primavera il campo erbosodel Darra sta mantenendo inaltera-ta l’antica tradizione e l’ottima fun-zionalità dei campi in erba, la ge-stione dell’impianto mira a miglio-rie curando ogni piccolo particola-re. Il calcio giocato non è da meno,il Settore Giovanile sta sorpren-dendo per l’ottimo livello di cresci-ta raggiungo e il Ds, Nicola Zito, or-goglioso e mai domo, ha organizza-to un grande torneo per le catego-rie Allievi B 2002, Esordienti futu-ri, Giovanissimi 2005 e Giovanissi-mi 2003, che verrà disputato al Dar-

ra dal 15 maggio al 23 giugno conla partecipazione di molte societàdi prestigio. A ogni categoria è sta-to assegnato un torneo. Per la cate-goria Allievi B 2002 il “MemorialFiorella Nicolini”. Fiorella era lamoglie del presidente Dante Papi-li, e ha lasciato gran ricordo di sé inparticolare a chi ha avuto l’onore eil piacere di conoscerla. Esemplarecome moglie, come mamma e nel-l’attività lavorativa; ha lasciato ungran vuoto a Dante che tutti i gior-

ni va a farle visita portandole fioriper ricordarla.Saranno gli Allievi 2002 a onorarlacontinuando a dare spettacolo, evi-denziando la bravura dei singoli edel gruppo. Mister Tino Simone hadato loro l’impronta di veri calcia-tori e lo dimostrano ogni qualvoltascendono in campo. Sarà un bel ve-dere, in questo torneo, il confron-to con le società partecipanti. Per lacategoria Esordienti 2005 il torneosarà il “Memorial Franco Scaratti”,calciatore e personaggio di eccel-

lenti qualità tecniche e umane. Par-tito da Torrimpietra, ha giocato invarie società professionistiche finoa diventare idolo in quella Roma dicui era accanito tifoso. Alla fine volle insegnare calcio nel-la Giada Maccarese, portando lesue esperienze e divenendo simbo-lo locale, ora ricordato da tutti co-loro che l’hanno conosciuto. Cer-tamente anche in questo Memorialne vedremo delle belle con gliEsordienti 2005 del Maccarese a

confronto con avversari non certofacili. Sarà un buon anticipo per iragazzi locali che saranno poi Gio-vanissimi il prossimo anno. È giàun gruppo fenomenale guidato daltecnico Paolo Dignani, sono pedi-ne adatte da porre su una scac-chiera regale; riusciranno a incute-re paura anche a gruppi di societàblasonate. E come ultimo alla cate-goria Giovanissimi 2003 è riservatoil torneo “Singita 2018” promossodal Singita Miracle Beach di Frege-ne. Da sempre attivi nella promo-

zione del supporto allo sviluppod’iniziative culturali e sociali. Fa-mosa come azienda specializzata nelsettore turistico balneare, non negail proprio appoggio anche allo svi-luppo di attività prettamente sporti-ve. Questo gruppo di Giovanissimi2003, allenato da mister Matteo Sal-vati, ha dovuto spesso affrontareproblemi di formazione ma sempreè riuscito a dare il meglio, con buo-na posizione in classifica. Prospetti-ve allettanti per il futuro.

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CalcioAl Darra dal 15 maggio al 23 giugnoil Memorial Fiorella Nicolini, il Memorial Scaratti e il torneo Singita 2018

di Nino Saccavino

Tempo ditornei

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Lo stabilimento Sogno del Mareanche per l’estate 2018 sarà un

punto di riferimento assoluto delbeach tennis del litorale, grazie al-la collaborazione ormai consolida-ta con il Fiumicino Beach Center.“Per il 2018 - dicono al FiumicinoBeach Center - l’obiettivo di riferi-mento è quello di aggregare strut-ture indoor e stabilimenti balnearidel litorale romano per comporreun network che consolidi la cresci-ta del movimento beach tennis. So-no state aggregate diverse associa-zioni in tale ambito tramite l’unio-ne collaborativa e in sinergia conAsd Beach Tennis Lazio che ci per-mette di dare continuità organizza-

tiva su base annuale con attività in-door invernali e outdoor estive”. Il19 maggio ci sarà già un importan-te appuntamento, in programmasempre al Sogno la tappa del tor-neo “Image Tour 2018”.“Continuiamo a lavorare sul con-cetto di polo sportivo - spiegano gliorganizzatori - iniziando dal nostroFiumicino Beach Center, disponi-bile da settembre 2016, collaboran-do con associazioni sportive e con-solidando rapporti di collaborazio-ne”. Durante l’estate poi ci saran-

no due scuole attive sul litorale: leattività di insegnamento sarannosvolte al Sogno del Mare e al Tirre-no di Fiumicino.Sono previsti degli “open day” perpermettere a tutti coloro che vor-ranno di fare prove tecniche periniziare a giocare con la guida tec-nica di maestri federali che affian-cheranno e supporteranno le per-sone in questo tipo di attività. Per corsi e iscrizioni info: Riccardo 339-7468126, Cristiano 339-2713912.80

CorsiIl Sogno del Mare è sempre il punto di riferimento per questadisciplina: corsi e tornei in collaborazione con il FiumicinoBeach Center

di Paolo Emilio

È qui il beach tennis

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PARCO AVVENTURARaduno Harley-Davidson

Organizzato da Support 81 EternalCity, il Poker Run è un giro in mo-to a tappe stradali già concordate

riservato alle Harley-Davidson. Esaranno molte centinaia quelle chein questa quinta edizione della ma-nifestazione parteciperanno allasosta pranzo al Parco Avventura diFregene, dove il 13 maggio saràpossibile provare l’adrenalinicazip-line lunga più di 110 metri e uninsieme di 15 percorsi sospesi a di-verse quote da terra, installati su al-beri ad alto fusto nel cuore della Ri-serva Naturale Statale del LitoraleRomano. Info e prenotazioni:[email protected] -www.parcoavventurafregene.it.

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DOM 6 MAGGIOore 11,00 - Emporio - Via dei PastoriPRESENTAZIONE DEL LIBRO:DON GIOVANNI, DALLE FONTI AMOZART

VEN 11 MAGGIOore 21,00 - Via dei PastoriRAPPRESENTAZIONE TEATRALE:GLI SQUILIBRISTIDELITTO AL BORGO

DOM 13 MAGGIOore 11,00 - Emporio - Via dei PastoriARCHITETTURA RURALE

VEN 18 MAGGIOore 21,00 - Via dei PastoriACOUSTICMOODMUSICA DAL VIVO

VEN 25 MAGGIOore 21,00 - Via dei PastoriLAVINIA BANDMUSICA DAL VIVO

SAB 26 MAGGIOore 18,00 - Emporio - Via dei PastoriPERSONALE DI MIMMO ROMANOACQUERELLI

DOM 27 MAGGIOore 11,00 - Emporio - Via dei PastoriPRESENTAZIONE DEL LIBROLA TERZA CORDA

LABORATORIO ARTISTICOPROGETTO INTERNO VOCE

VEN 1 GIUGNOore 21,00 - Via dei PastoriMARCO LIOTTI & FIFTY FIFTYMUSICA DAL VIVO

DOM 3 GIUGNOore 11,00 - Emporio - Via dei PastoriLA STRADA VERSO IL VIOLINOPERCORSO STORICO E COSTRUZIONEDELLO STRUMENTO AD ARCO

VEN 8 GIUGNOore 21,00 - Via dei PastoriPAMELA MUSICA DAL VIVO

DOM 10 GIUGNOore 11,00 - Emporio - Via dei PastoriSAMUEL BECKETT: TRACCE.LA VIOLAZIONE DEL SILENZIO

VEN 15 GIUGNOore 21,00 - Via dei PastoriDJ SALSASALSA CUBANA IN STRADA

VEN 22 GIUGNOore 21,00 - Via dei PastoriNOTTE BIANCA 2018OTTAVA NOTA MUSICA DAL VIVO

DOM 24 GIUGNOore 11,00 - Emporio - Via dei PastoriMA C'È UN PROBLEMA! FOLLIE DELL'OPERALIRICAIN 60 MINUTI

VEN 29 GIUGNOore 21,00 - Via dei PastoriFABRIZIO AMICICANZONI E STORNELLI ROMANI

VEN 6 LUGLIOore 21,00 - Via dei PastoriMARACAIBO BALLO IN PIAZZA

VEN 13 LUGLIOore 19,00 - 21,00 - Via dei PastoriSFILATA SOTTO LE STELLEore 21,00 - 23,00 - Via dei PastoriLI SONI E LI SONETTI COME ‘NA VORTAM. PACELLI, P. ROSATI E A. CARNEVALIL'INSIEME HARMONICO CONCERTO

VEN 20 LUGLIOore 21,00 Terrazza Castello San GiorgioMASSIMO WERTMULLER EANNA FERRUZZO: ILIADE

SAB 21 LUGLIOore 21,00 - Via dei PastoriMIRKO E VALENTINA- MUSICADALVIVO

VEN 27 LUGLIOore 21,00 - Via dei PastoriAFTER FIVE - ROCK ANNI 60 70 80MUSICA DAL VIVO

VEN 3 AGOSTOore 21,00 - Via dei PastoriMUSICA RIBELLE MUSICA DAL VIVO

VEN 10 AGOSTOore 21,00 - Via dei PastoriPARI E DISPARI MUSICA DAL VIVO

VEN 17 AGOSTOore 21,00 - Via dei PastoriBERRY DJ DALLA TECNO A TENCO

VEN 24 AGOSTOore 21,00 - Via dei PastoriMARTINA CAMBI LIVEMUSICA DAL VIVO

VEN 31 AGOSTOore 21,00 - Via dei PastoriTHE BEATHERS MUSICA DAL VIVO

VEN 7 SETTEMBREore 21,00 - Via dei PastoriTHE BENNETS BAND - ROCK ANNI 70 80MUSICA DAL VIVO

VEN 14 SETTEMBREore 21,00 - Via dei PastoriMONJA BAND MUSICA DAL VIVO

VEN 21 SETTEMBREore 21,00 - Via dei PastoriMARCO LIOTTI & FIFTY FIFTYMUSICA DAL VIVO

VEN 28 SETTEMBREore 21,00 - Via dei PastoriPAMELA UNA VOCE PER BALLAREMUSICA DAL VIVO

SAB 29 SETTEMBREore 21,00 - Via dei PastoriFESTA DELLA TREBBIATURASIMONA QUARANTA - MUSICADALVIVO

L’EMPORIOAbbigliamentoLatteFormaggi e LatticiniVino e GrappaTel. 06.66.78.098

FOLLIE DIPEZZACreazioni artigianali

Tel. 338.97.19.303

EMILIAROMANAMACCARESEPizzeria

Tel 06.66.78.286

LACASTELLANAPasta fresca

Tel. 344.04.09.544

GELATERIAANTICO BORGOCaffetteria

Tel. 06.66.79.415

LA CANTINADEL CAPPELLAIOEnoteca & Bistrot

Tel. 328.27.42.632

FIORERIAAllestimenti eCreazioni floreali

Tel. 347.27.31.828

LA BOTTEGADEL CRUEZADE MATiki Bar

Tel. 06.66.78.789

FLORIANAFLORIDIOggetti restaurati

Tel. 333.24.34.030

Le Botteghe del Borgo Antico | Via dei Pastori - Maccarese

Programma degli eventiMaggio, Giugno, Luglio, Agosto e Settembre 2018

PRO

GET

TO G

RAF

ICO

ANGELO B

RUN

FregeneExtraCARTELLONE

SPORTTrofeo SharkBay

Sabato 26 maggio, sul grande cam-po di gara del litorale di Fregene,Maccarese e Passoscuro, si svolge-rà la sesta edizione del TrofeoSharkBay di surfcasting a coppieaperto a tutti i tesserati e amatoricon classifiche e premiazioni sepa-rate. Info: 347-6891890 - 333-2233922 - FB sharkbaysurfcasting.

FIERA DI ROMABimbinfieraSabato 19 e domenica 20 maggio al-la Fiera di Roma è in programmaBimbinfiera, un week end alla sco-perta del mondo a misura di bam-bino, con utili informazioni sull’a-limentazione, educazione, svezza-mento, allattamento, sicurezza inauto, benessere e tanto altro…maanche un intenso programma riccodi intrattenimento per grandi e pic-cini. Info: www.bimbinfiera.it.

LIBRIFiglie del Padre

Sabato 19 maggio al le18.00 presso la BibliotecaGino Pallotta, per il ciclo“Noi donne che...” in colla-borazione con l’assessora-to comunale alla Cultura,Maria Serena Sapegnopresenta il suo libro “Figliedel Padre”. Un libro sulrapporto padre figlia cheha costruito nei secoli la li-bertà delle donne. Attra-verso l'emulazione, attra-verso la ribellione e il con-flitto. Qual è il momento incui una figlia smette di es-sere tale e diventa una don-na? Maria Serena Sapegnosi rivolge alle scrittrici eagli scrittori che di questo rapporto ancestrale hanno fatto il cuore del-la propria indagine umana ed esistenziale. E martedì 29 maggio è inprogramma la premiazione dei vincitori di “Scrittori di Classe 2018”,nona edizione del concorso agli studenti delle scuole medie del Co-mune di Fiumicino. In ogni edizione vengono indicati uno, o più temispecifici. Quest’anno il tema scelto dalle docenti e dalla Biblioteca èstato “Il mondo di Internet e dello smartphone: vantaggi per chi lo sausare e pericoli da evitare”. Ingresso libero. Info: 337-743713 - [email protected] - www.bibliotecafregene.com.

VISITE GUIDATELocus FeroniaeL’associazione Natura 2000 propone per maggio un calendario di visi-te guidate che prevedono le seguenti destinazioni: domenica 13, l’Oa-si di Porto per una gita in carrozza intorno l’antico porto dell’impera-tore Traiano. Domenica 20, Lucus Feroniae a Capena, alla scoperta delbosco sacro dedicato alla dea Feronia. Sabato 26, i suggestivi ruderiimmersi nel verde di Galeria Antica. Prima visita del calendario di giu-gno, domenica 3 il Palazzo e i giardini di Villa Lante a Bagnaia (Viter-bo). Info e prenotazioni: 339-6595890 - [email protected].

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PORTI IMPERIALIMosaico per tutti

Un maggio con tante interessantiiniziative quello proposto dal pro-getto Navigare il Territorio nell’areaarcheologica dei Porti Imperiali diClaudio e Traiano. A iniziare dagliappuntamenti del giovedì alle 16.00con i “Tè archeologici”, momenti diincontro e laboratori per il pubbli-co adulto. Maggio è anche il meseper le famiglie, con un programmaspecifico che prevede tre appunta-menti: sabato 12 e domenica 13maggio alle 15.00,“Festa della mam-ma: i gioielli della natura”; sabato 19e domenica 20 maggio alle 15.00,“Piccoli esploratori: laboratorio sul-le impronte”; sabato 26 e domenica27 maggio, sempre alle 15.00, “Mo-saico per tutti”. Un mese che preve-de anche attività per adulti come“Alla scoperta della macchia medi-

terranea e delle sue proprietà offici-nali”, in programma domenica 13,20, 27 maggio e 3 giugno alle 11.00.Giugno si apre invece con un even-to speciale in occasione della Festadella Repubblica: “Il gioco della Co-stituzione”, previsto per sabato 2 edomenica 3 con inizio alle 15.30. Siricorda che è possibile parteciparealle visite guidate nell’area archeo-logica del sabato alle 11.30 e 15.30 edomenica alle 11.30, 15.00 e 16.00

senza necessità di prenotazione,mentre per la visita guidata al Palaz-zo imperiale e quella con percorsomultisensoriale per bambini dai 3 ai6 anni in programma il sabato mat-tina, è necessaria la prenotazione.L’ingresso all’area dei Porti Impe-riali è in via Portuense 2329, sotto ilviadotto di via dell’Aeroporto diFiumicino. Info: 337-1175780 - [email protected] - [email protected].

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EVENTISagra della Tellina di Passoscuro

Il 25, 26, 27 maggio la Pro Loco diPassoscuro presenta la 42^ edizio-ne della Sagra della Tellina. Fortidei numeri che hanno caratterizza-to le edizioni precedenti, anchequest’anno l’organizzazione ha cer-cato di migliorare e rendere attivi aciclo continuo tutti i punti di ag-gregazione, valorizzando le variearee tematiche proposte sulle trepiazze principali e unendole con at-tività e attrazioni che avranno luo-go in modalità itinerante su tutto ilpercorso. Così, compatibilmentecon le risorse a disposizione (siaumane che materiali), nella piazzadenominata “Paese dei balocchi”contestualmente ai divertimentidedicati ai più piccoli, si svolgeran-no attività ricreative e spettacoli di

animazione; nella piazza storica delpaese denominata “Il Salotto” le at-trazioni saranno dedicate a un pub-blico adulto, amante dei balli digruppo e delle serate danzanti in-serite in un contesto più rilassato,che vedrà protagonista anche lacanzone romanesca e la musicad’autore. Nella piazza principale siconcentreranno invece gli eventidedicati a un target trasversale,spettacoli che uniranno l’arte cir-cense alla musica passando per ilcabaret e la dance, tutti proposti daartisti di caratura nazionale, oltreovviamente al piatto forte della ma-nifestazione: gli spaghetti con letelline, cucinati secondo la ricettatradizionale dalle sapienti mani diesperti cuochi.Info: [email protected] proloco.passoscuro.

FregeneExtraCARTELLONE

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Con l’apertura della pizzerial’assetto dell’Antico Borgosotto il Castello San Giorgio

è praticamente al completo. Nel-l’arco di un anno e mezzo gli spazipensati per le Botteghe sono statitutti occupati e altrettante attivitàsono state avviate. In ordine più omeno sparso in via dei Pastori aMaccarese oggi troviamo: la Canti-na del Cappellaio (enoteca e bi-strot), Follie di Pezza (creazioni ar-tigianali), la Bottega del Creuza deMa (tiki bar), la Fioreria (allesti-menti e creazioni floreali), la Ca-stellana (pasta fresca), l’Emporio(abbigliamento, latte, formaggi, vi-no e grappa), Floriana Floridi (og-getti restaurati) e la new entry Emi-lia Romana Maccarese (pizzeria).Un insieme eterogeneo ma beneassortito di imprenditori e artigia-ni che già lo scorso anno si eranoimpegnati per creare un punto diincontro proprio all’interno delpittoresco Borgo, organizzandoeventi e serate a tema.Quest’anno, in collaborazione conla Maccarese Spa, le attività hannopredisposto “Serate alle Botteghedel Borgo Antico”, un programmadi intrattenimento di tutto rispetto

per animare tutti i fine settimanaestivi intorno al Castello. Gli eventi spaziano dalle mostred’arte, al teatro, al ballo e a tante se-rate dedicate alla musica dal vivodove ci sarà spazio per tutti i gene-ri: pop, rock, dance, lirica e anchemusica popolare. Un programmadavvero ricco che ha preso avvio ilprimo weekend di maggio e si chiu-

derà il 29 settembre con la tradi-zionale Festa della Trebbiatura or-ganizzata dalla Maccarese Spa.Tutte occasioni per creare aggrega-zione in un contesto piacevole e ac-cogliente, che di recente è statocompletamente rinnovato, allestitocon tavoli di legno e vele ombreg-gianti che proteggeranno dal soledi giorno e dall’umidità di sera.

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Serate alleBotteghe delBorgo Antico

In via dei Pastori è ora al gran completo l’offerta di servizi. Sotto il Castello di San Giorgio previsti nel fine

settimana tantissimi eventi con serate a tema

di Chiara Russo

FregeneExtraRASSEGNE

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Il 24 aprile scorso è stata inaugu-rata a Roma una mostra dedica-ta a Bruno Zevi e agli architetti

del Novecento. Per festeggiare icento anni dalla nascita del celebrestorico e critico d’architettura, ilMaxxi di via Guido Reni, in colla-borazione con la Fondazione Bru-no Zevi, lo ricorda con una mostrae un ciclo di incontri che ripercor-re le tappe del suo lavoro e delle suebattaglie. Il percorso espositivo, acura di Pippo Ciorra e Jean-LouisCohen, ha dato ampio spazio allaproduzione critica e saggistica diZevi, concentrandosi sulla sua pas-sione politica, sociale e al suo ruo-lo nella storia dell'architettura delnostro Paese. Ma la mostra è anche l’occasioneper rivolgere un punto di vista nuo-vo sull’architettura italiana dal do-poguerra alla fine del XX secolo, ri-scoprendo progettisti di straordi-naria creatività che Zevi sostenevao con i quali polemizzava. Esposticosì, oltre a suoi testi critici, pub-blicazioni e video interviste, anche

disegni, plastici e materiali visivi ditanti autori. Tra questi ci sono an-che quelli dell’architetto GiuseppePerugini e della sua Casa Albero diFregene. “Su richiesta degli orga-nizzatori - dichiara l’architetto Ray-naldo Perugini - abbiamo esposto il

plastico in bronzo delle Fosse Ar-deatine, fatto personalmente damio padre nel 1994. Poi il plasticodel ponte rotondo sullo stretto diMessina e del materiale sulla CasaAlbero di Fregene. In particolare,oltre a tre disegni autografi, alcunefoto e il plastico realizzato espres-samente da un mio ex allievo, oraarchitetto, che si chiama MarcoBerti, abbiamo esposto anche unasorta di menabò autografo, un pic-colo libretto in cui mio padre spie-

gava la casa e la sua genesi”.Raynaldo ha intenzione di pubbli-care un numero limitato di copie dellibretto, un magnifico e attualissimotestimonial di Villa Perugini. Tra le altre opere in esposizione al-la mostra spiccano quelle di Mau-

rizio Sacripanti, Luigi Pellegrin,Franco Albini, Giovanni Micheluc-ci, Mario Ridolfi, Carlo Mollino,Ignazio Gardella, Figini e Pollini,BBPR, Giancarlo De Carlo, RenzoPiano, Luigi Cosenza, Pier LuigiNervi, Piero Sartogo, Carlo Scarpae molti altri.Le opere dei Perugini sono le piùinnovative della mostra e anche lepiù osservate, come c’è stato mododi constatare in occasione dellainaugurazione.

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Villa Perugini al Maxxi

Alla mostra su Bruno Zevi, nello spazio dedicato ai grandi architetti del Novecento, esposto il plastico

della Casa Albero e un libretto autografo che ne racconta la genesi

di Fabio Leonardi

FregeneExtraMOSTRE

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Dall’agricoltura sostenibile al-le nuove frontiere degli stu-di sull’alimentazione, dalla

storia agraria al riutilizzo in chiavesociale delle terre sequestrate allamalavita, la manifestazione è statapensata, secondo le parole della di-rigente scolastica Maucioni come“un approfondimento della culturadella terra e delle varie tematiche aessa associate, un tentativo di co-niugare la sapienza antica della ter-ra con le nuove tecnologie”. Il per-corso, rivolto agli studenti dell’isti-tuto tecnico agrario Leonardo DaVinci di Maccarese, come espe-rienza di alternanza scuola-lavoro,ma anche aperto al territorio e aitecnici del settore, è iniziato signi-ficativamente il 23 aprile, a ridossodella Giornata della Terra, con l’al-lestimento di una mostra fotografi-ca e del convegno “La Terra come

Patrimonio Comune” (in collabo-razione con le cooperative Agricol-tura Nuova e Cobragor) che hannoguidato la narrazione del movi-mento delle occupazioni delle ter-re dal dopoguerra a oggi, con par-ticolare attenzione verso il movi-mento dei giovani disoccupati e leprime formazioni di cooperativeagricole e sociali. I diversi inter-venti hanno posto in luce la vitali-tà del mondo agricolo italiano de-gli ultimi quarant’anni e quantospesso i processi innovativi più in-teressanti, come l’agricoltura bio-logica e l’agroecologia, siano natidall’iniziativa e dalla sperimenta-zione degli stessi operatori del set-tore agricolo.A maggio l’itinerario di approfon-dimento ci ha infatti condotto a unappuntamento sulle nuove frontie-re dell’agricoltura e dell’alimenta-zione che, a partire dalla definizio-ne di agricoltura sostenibile e deisuoi strumenti grazie all’interventodel professor Massimo Cristofaro(Enea), si è focalizzato sull’inter-vento del professor Francesco Ca-pozzi (Università di Bologna), stu-dioso ed esperto di foodomica,“una nuova disciplina riguardantelo studio dell'alimento e dell'ali-mentazione attraverso l'approccioomico, in modo da valutare la qua-lità dell'alimento (profilo metaboli-co) e la sua funzione nutrizionale epoter in futuro generare delle die-te personalizzate per i singoli biso-gni degli individui” (Capozzi &Bordoni, 2013: Bordoni & Capozzi,2014). Capozzi ha presentato lanuova frontiera dell’identificazio-ne molecolare degli alimenti misu-rata con una tecnologia innovativa

che ci restituisce una sorta di “im-pronta digitale” di ogni singola mo-lecola. Tale metodologia consentedi avere un’arma potente contro lesofisticazioni e le falsificazioni ali-mentari e di conoscere con unacompletezza fino ad oggi impensa-bile quello di cui ci nutriamo. Il se-minario ha presentato anche unariflessione più vicina alla nostrarealtà territoriale, con un interven-to del prof. Riccardo Barrale, il po-polare docente dell’agrario delLeonardo Da Vinci, sul ruolo delleapi come risorsa per l’agricoltura inquanto prezioso strumento d’im-pollinazione ma anche di biomoni-toraggio ambientale.“Terra e Legalità” è il titolo dell’in-contro successivo dedicato alla va-lorizzazione dei beni confiscati allacamorra per fini sociali e pubblici,ma anche al ricordo di Don PeppeDiana attraverso la messa a dimoradi un ulivo a lui dedicato nel Giar-dino dei Giusti. Laboratori di ap-profondimento pomeridiano pergli studenti dell’agrario hanno af-fiancato e preparato il percorso,con l’obiettivo non solo di aprireuna “finestra sul lavoro” ma anchedi contribuire alla costruzione diuna professionalità più consapevo-le e più attuale, nella quale i diver-si aspetti di un settore così crucia-le per il nostro futuro, trovino sin-tesi e conciliazione. L’intero percorso di “Viva la Terra!”termina festosamente il 5 giugnoalle 16.00 con uno spettacolo dimusica e canti popolari presso ilCastello di Maccarese, aperto a tut-ti. Per ritrovare gioiosamente, delvivere in campagna, anche lo spiri-to più spontaneo e antico.

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Viva la terraFregeneExtra

INIZIATIVE

Al Leonardo Da Vinci un approfondimento sulla cultura della terra e delle tematiche associate,

un tentativo di coniugare la sapienza antica con le nuove tecnologie

di Alessandra Benadusi

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La passione per la buona cu-cina. La ricerca delle mate-rie prime di qualità assoluta

provenienti dal nostro territorio.La consapevolezza che per pro-muovere una località da un pun-to di vista enogastronomico sianecessaria una forte azione co-mune. Un approccio con la realtàquotidiana che ritiene la scelta

del particolare non un dettaglioma la chiave per fare la differen-za. L’idea che la ristorazione pos-sa andare oltre la preparazione dipur ottime pietanze e miglioraresempre i confini dell’accoglienza.Proporre eventi insieme che sap-piano stimolare non solo il gustoma anche gli altri sensi con spet-tacoli di diverso genere in am-bientazioni particolari. Insomma,promuovere la cultura del buoncibo sperimentando nuovi formate soprattutto divertirsi insieme,un convivio d’altri tempi senzascopi di lucro. Nasce così Fregene Cibus, da ungruppo di amici con un comunesentire che credono che la cucinalocale, molto cresciuta negli ulti-mi anni, possa e debba semprepiù lanciare un segno distintivo.Tutto è partito da una domanda: iprofessionisti ci sono, i prodottianche, le location sono uniche eallora perché non osare di più elavorare insieme per un progettoche vada oltre i confini dei propriorticelli? Qui Fregene farà la sua parte nelprogetto, perfettamente in lineacon la nostra filosofia editoriale:promuovere il meglio della localitàe le sue energie più vitali, una pro-posta aperta a tutti, senza riserve. La prima uscita di Fregene Cibus,

una sorta di numero zero, è statafissata: il 15 maggio da S ClubSpirits & Soul Food in viale Ca-stellammare 42/b, una cena mul-

tisensoriale con performance delSingita Nouveau Cirque, a segui-re Dj Set Abbronzatissimi by Cel-lo. Info: tel. 06-61964956.

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FregeneExtraINIZIATIVE

Da un gruppo di amici con un comune sentire che credono che la cucina locale, molto cresciuta negli

ultimi anni, possa e debba sempre più lasciare un segno distintivo

di Fabrizio Monaco

Nasce Fregene Cibus

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Ogni martedì sera a partire dal19 giugno la piscina del Co-qui Beach diventerà la sce-

nografica ambientazione per ceneda ricordare. Grazie alla collabora-zione tra Massimo, Rachele, Davidee Giulia, lo staff dell’Hand Made Bi-strot di Fregene dalla Piazzetta sisposterà sulla riva del mare per pro-porre speciali menu degustazione.Saranno dodici veri e propri picco-li eventi da non perdere per i gour-met durante i quali Davide Boggianpreparerà tutti i suoi migliori caval-

li di battaglia come il Polpo alla bra-ce, Scampo bruciato, gel al lime, ri-stretto all’arancia e finocchi, lo Spa-ghettone di grano duro con seppiee bottarga, il Baccalà in olio di cot-tura, oppure il Ti va di limonare? Va-rie consistenze e profumi di limone,tutto nello stesso dolce.

Ma sarà un percorso dove troveran-no spazio anche la creatività e le ri-visitazioni, come quella della cucinaromana rielaborata con preparazio-ni a base di pesce: “Per esempio iRavioli di pesce alla Carbonara -spiega Davide - oppure la Coda dirospo alla Vaccinara e ancora laTrippa di baccalà alla Matriciana”. E se lo chef se la vedrà con i fornel-li, Giulia, sempre al suo fianco, si oc-cuperà del dessert per un connubioche propone ampie soddisfazioniper la papille gustative. Cene di gala a bordo piscina che inun alcune occasioni avranno ancheaccompagnamenti musicali semprecon abbinamenti con vini appro-priati “Ma ogni volta alla portata ditutte le tasche con prezzi che an-dranno dai 30 ai 50 euro, bevandeescluse”. Info: 06-6680975.

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FregeneExtraINIZIATIVE

Cene a bordo piscina

Al Coqui Beach a partire dal 19 giugno ogni martedì sera con lo staff dell’Hand Made Bistrot

menu degustazione. Dodici piccoli eventi alla portata di tutte le tasche

di Aldo Ferretti

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Ritorno al passato con losguardo verso il futuro. Nonsi tratta di uno slogan legato

a un ambizioso progetto, ma èquanto sta avvenendo al Pellicanosul Lungomare di Ponente a Frege-ne. I gestori storici dello stabili-mento, la famiglia Emili, dopoqualche anno di gestione a terzi, haripreso in mano la ristorazione tor-nando così al timone dell’interastruttura. “Puntiamo tanto sul ri-storante”, dichiarano con entusia-smo Emiliano e Thomas. La risto-razione vuole rappresentare unpunto di forza del Pellicano, conpiatti di pesce in grado di esaltarneil sapore a pochi metri dalla riva. Afare da cornice a tutto questo c’èanche la possibilità di poter assa-porare le prelibatezze che esconodalla cucina sulla veranda che si af-faccia sul mare, in grado di regala-re emozioni e scenari panoramicispecie al tramonto.“Siamo a disposizione - dicono -anche per organizzare feste edeventi privati”.L’attività del Pellicano certamentenon finisce qui, visto che disponedi una grande struttura e di un’am-pia spiaggia. Per questo oltre aiconsueti ombrelloni e lettini, dasempre gettonati dai clienti, eccoanche il chiosco in riva. “Conte-stualmente al nostro ritorno abbia-

mo deciso di riaprire questo servi-zio - aggiungono - In questo modoi clienti avranno una comodità inpiù”. La riapertura del chiosco ènata anche per proporre rinnovatiaperitivi. Un’altra novità della sta-gione del Pellicano è quella relati-va alle attività sportive che sarannosempre più valorizzate, in partico-lare i tornei di beach volley. Ma nonè tutto perché al Pellicano è sbar-cata anche la Asd Vela SportingClub, scuola conosciuta su tutto illitorale laziale. “A causa dell’ero-sione - spiega Filippo Tortorici - cispostiamo dalla storica sede delCapri al Pellicano. Siamo stati ac-colti da una famiglia ben dispostacon la quale abbiamo sinergica-mente ridato vita a una struttura sto-rica che sarà aperta per tutto l’anno.Nella nuova location ci sono ampispazi per il rimessaggio”. Come sempre continueranno le“settimane blu” dell’Asd Vela Spor-ting Club che inizieranno l’11 giu-

gno, riservate alla fascia d’età dai 6-17 anni. “Effettueremo anche il ser-vizio di navetta - continua FilippoTortorici - sia all’interno di Fregenesia da Roma per tutti quei genitoriimpossibilitati ad accompagnare ibambini nella nostra scuola”. L’offerta sportiva non finisce qui,infatti presso l’Asd Vela SportingClub anche gli adulti potranno vi-vere il mare approfittando delletante iniziative come windsurf,surf, canoa, sup, derive, catamaranie molto altro, in piena sicurezzagrazie alla presenza della Crewistruttori a disposizione per segui-re gli appassionati con lezioni pri-vate, collettive. Inoltre sono stateprogrammate anche manifestazio-ni e demo. Spiaggia, ristorante, bar, tabacchi,chiosco e sport. “Siete pronti a vo-lare con il Pellicano?!”.Info: 347-4019362 (Pellicano) -389.1614605 (Asd Vela SportingClub).

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FregeneExtraSTABILIMENTI

Il Pellicano,gran ritornoLa gestione dello stabilimento torna alla famiglia Emili,ristorante compreso. E in riva sbarca l’Asd Vela Sporting

Club con rimessaggio, settimane blu e tanti corsi

di Francesco Camillo

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Manca ancora qualche piccoloritocco, ma il 23 maggio saràtutto pronto per i 15 anni di

Pizza Beach in viale Castellammare131. Una data importante che la fa-

miglia Chinese ha deciso di festeg-giare apportando notevoli modifichenell’area esterna, con l’intento direnderla ancora più accogliente e vi-vibile per tutto l’arco della giornata.Grazie al nuovo muro perimetrale,che ora crea un maggiore intimità ri-spetto al passaggio sul lato strada ol-tre che più ordine e pulizia, alla nuo-va illuminazione e tinteggiatura de-gli esterni e della veranda, anch’essarinnovata nell’ingresso e nella dispo-sizione interna in modo da potercreare uno spazio unico ancora piùampio, fino ai nuovi arredi. Un lavo-ro importante che si aggiunge e com-pleta il rinnovamento iniziato nel2008 con la parte interna, quandol’unico locale fu trasformato in unopiù grande a tre vetrine, con moltopiù spazio per i tavoli e per il magni-

fico, lungo bancone dove tutt’oggisono esposte le tante varietà di pizzealla pala sfornate di continuo.“Questi interventi ci costano ulterio-re impegno e sacrifici - spiega Valen-tina, che con le figlie Michela e Sarasono le colonne portanti dell’attività- però sono anche il modo di dimo-strare la nostra gratitudine e atten-zione verso tutta la clientela, soprat-tutto di Fregene, che nonostante ilpassare degli anni e le nuove attivitàci continua a scegliere e che per noiè motivo di orgoglio”. Tanti cambia-

menti in meglio che non hanno pe-rò scalfito la vocazione originale dellocale, “perché siamo nati e vogliamorimanere una pizzeria”, dicono con-vinte. E il loro bancone lo dimostra:sono almeno 30 le varietà presentinel loro listino e che vengono ripro-poste ciclicamente a seconda dellastagionalità degli ingredienti, sem-pre e solo freschi, così come sono ol-tre 15 le varietà di focacce farcite,senza però mai far mancare quelleche sono diventate dei loro classiciinimitabili (come lo sono i loro sup-

plì e crocchette fatti in casa). A ini-ziare dalla “beach”, con aglio, olio(solo Evo di prima qualità), prezze-molo e peperoncino, la crema di zuc-ca, pancetta, mozzarella, provola eparmigiano, quella con crema di ton-no e carciofini (con salse anch’esse diloro preparazione). O le altrettantogustose varietà farcite, come quellacon ciauscolo e stracchino, con l’in-salata di pollo (sempre di loro pro-duzione) o l’integrale ripiena conscarola, acciughe, capperi e olive ne-re. Con un elemento base che le ac-

comuna tutte, un impasto a lievita-zione naturale di 48 ore in frigorife-ro ottenuto con farina 00, integrale ocon altre farine originali (farro e viadicendo), olio Evo e un impiego qua-si impercettibile di lievito, in mododa ottenere un prodotto friabile ecroccante che, sebbene non per ce-liaci, risulta comunque ad altissimadigeribilità anche per i più intolle-ranti. Impasto da cui nascono ancheil pane e le piadine che accompa-gnano altre specialità di Pizza Beach,come l’ottimo kebab di carni di pol-lo e tacchino, gli hamburger di carnee i panini da farcire a piacere. Gu-stose alternative come lo sono i piat-ti pronti caldi (anche espressi) qualilasagne e cannelloni, insieme a frit-ture di calamari, patate al forno, in-salate miste e insalate a base di riso,farro, couscous con verdure di sta-gione e altro ancora. Un banco consempre tanta scelta sia d’asporto checon consegna a domicilio di pizzetonde o alla pala. Tanta scelta di qua-lità e sempre tanta onestà nei prezzi,come dimostrano i menu pranzo abase di pizza, panino, kebab o pasta,accompagnato da un supplì o da pa-tate fritte più bibita a 6,50 euro. Pizza Beach, 15 anni di storia conla voglia di scommettere ancora sulfuturo. Aperto tutti i giorni con orario con-tinuato 9.00-22.00. Tel. 06-66565235.

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FregeneExtraLOCALI

Pizza Beach, 15 anni di storiaIl 23 maggio la famiglia Chinese festeggia l’anniversario

del locale da poco rinnovato: “Un modo anche per ringraziare la clientela e scommettere sul futuro”

di Francesco Zucchi

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Da domenica 12 maggio al Cam-po Avventura Fregene aprirà

ufficialmente i battenti la nuova se-de Matrix Paintball: un campo bo-schivo, composto da palizzate eostacoli naturali che danno vita aun vero e proprio labirinto dove sa-rà possibile sfidare gli amici a col-pi di vernice. Non ci vuole la sferadi cristallo per immaginare che sa-rà un ulteriore successo per il Par-co che ha già superato ogni più ro-sea aspettativa. Ma che cos’è il Paintball? Nato ne-gli Stati Uniti agli inizi degli anni80 e praticato oggi a livello mon-diale, il Paintball è uno sport adre-

nalinico adatto a grandi e piccoli. In cosa consiste? È una vera e pro-pria “sfida a colpi di vernice” dovedue squadre, in campi da gioco bo-schivi o scenari artificiali, si sfida-no utilizzando appositi marcatoriche sparano “paintballs”, palline divernice biodegradabili e atossiche,che vanno a “verniciare” e quindieliminare l’avversario.

Il Paintball è dunque un gioco perchi vuole passare una giornata al-l’insegna del divertimento o fe-steggiare in maniera alternativaun compleanno o un evento par-ticolare, come un addio al celiba-to e nubilato o un team buildingaziendale. Basta un gruppo di amici e al restoci pensano loro!100

Dal 12 maggio al Parco Avventura sfide tra gli avversari di due squadre che si sparano tra gli alberi

palline biodegradabili di vernice

di Chiara Russo

Il Paintball a Fregene

FregeneExtraNOVITA’

Piante e Fiori -Trattamenti antizanzareAllestimento Giardini

Impianti di irrigazione e illuminazione

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Da inizio maggio, il chiosco barsu viale della Pineta all’altezza

del Parco Giochi ha preso il nomedi “Mediterraneo”. A decidere il

cambio di denominazione è stataSilvia Chinese che, dopo anni diesperienza nel settore, ha coltol’occasione di mettersi in proprio

con l’aiuto del marito Emiliano. Econ idee molto chiare sul cosa fare:“Il nostro primo obiettivo - spiega- è rendere l’attività funzionale alleesigenze del contesto in cui si tro-va. Questo vuol dire un bar chesappia innanzitutto accogliere letante famiglie con bambini che fre-quentano il parco, offrendo unospazio comodo e in vista dell’esta-te ben ombreggiato, aperto dalle8.00 del mattino fino alle 21.00 contutti i servizi bar. Dalle colazioni delmattino alla gastronomia semprefresca, poi spremute, gelati e via di-cendo durante il giorno, fino agliaperitivi serali”.

E proprio per andare incontro alleesigenze delle famiglie, verrannoproposti prezzi molto contenuti siaper le consumazioni quotidiane siaper gli eventi speciali. Il bar, infat-ti, grazie al suo spazio esterno e al-la sua particolare collocazione, è ilposto ideale per ospitare com-pleanni e feste per bambini comeper serate in generale. Inoltre, apartire da metà maggio, nel finesettimana il Mediterraneo ospiteràdei mercatini di artigianato apertidalla mattina alla sera. Viale della Pineta di Fregene, info: 329-7282084, FB Mediterra-neo.fregene.

FregeneExtraLOCALI

Il bar Mediterraneo Cambia la gestione del chiosco sul viale della Pineta,

un ritorno alle origini con servizi tutti dedicati alle famiglie che frequentano il Parco Giochi

di Paolo Emilio

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STABILIMENTI FREGENEAlbaChiara (R) Lungomare di Levante, 72Tel. 338-3817274

Albos Club (R)Lungomare di Levante, 52Tel. 06-66560539

ArcobalenoLungomare di Levante, 260Tel. 06-66564520

Barracuda (R)Lungomare di Levante, 60Tel. 06-66563061

Blu (R)Lungomare di Ponente, 83Tel. 06-66565260

Capri Club (R)(P)Lungomare di Levante, 288Tel. 06-66560644

Cocco Loco (R)Lungomare di LevanteTel. 06-61968346

Controvento (R)Via Silvi Marina, 37/cTel. 06-66563327

Coqui Beach (R)(P)Lungomare di Levante, 72Tel. 06-6680975

Gilda on the beach (R)(P)Lungomare di Ponente, 11Tel. 06-61968046

Glauco (R)Lungomare di Ponente, 73Tel. 06-61968354

Hang Loose (R)Lungomare di LevanteTel. 06-66562111

Il Capanno dei Pescatori (R)Via Silvi Marina, 21Tel. 06-69416479

Il Cigno (R)Lungomare di Levante, 248Tel. 06-66560150

Il Delfino (R)Lungomare di Levante, 238Tel. 06-66562290

Il PatioLungomare di Levante, 28Tel. 06-66560363

Il Pellicano (R)(P)Lungomare di Ponente, 53Tel. 06-66563100

Kiosco (R)Via Silvi Marina, 313Tel. 06-66560897

La Baia (R)Via Silvi Marina, 1Tel. 06-66561647

La Nave (R)Lungomare di Levante, 276Tel. 06-66560703

La Perla (R)Lungomare di Levante, 64Tel. 327-9808442

La Rivetta (R)(P)Lungomare di LevanteTel. 06-66561228

La Scialuppa (R)Via Silvi Marina, 69Tel. 06-66560002

La Spiaggetta (R)Lungomare di PonenteTel. 06-66561887

La Vela (R)Lungomare di LevanteTel. 06-66563838

LidoLungomare di Ponente, 4Tel. 06-66560824

Manila (R)Lungomare di LevanteTel. 06-66560345

Mastino (R)Via Silvi Marina, 19Tel. 06-66563880

Miraggio Club (R)(P)Lungomare di Ponente, 83Tel. 06-66560369

Oasi Fregene (R)(P)Lungomare di Levante, 22Tel. 06-98875854

Ondanomala (R)Via Silvi Marina, 105Tel. 06-66561201

Ondina (R)(P)Lungomare di Levante, 232Tel. 06-6685206

Point Break Fregene (R)Lungomare di LevanteTel. 339-6588650

Rio (R)(P)Lungomare di Levante, 196Tel. 06-6680907

Riva Beach Club (R)Lungomare di Ponente, 83Tel. 06-61968485

Riviera (R)Lungomare di Levante, 70Tel. 06-6680992

Saint Tropez (R)Lungomare di Levante, 241Tel. 06-66564493

Singita (R)Via Silvi MarinaTel. 06-61964921

Sogno del Mare (R)(P)Lungomare di Ponente, 25Tel. 06-66562812

Tirreno Village (R)(P)Lungomare di LevanteTel. 06-66560231

Toni (R)Lungomare di Ponente, 19Tel. 06-66560442

STABILIMENTI MACCARESE

Acqua e Sale (R)Viale dei Monti dell’AraTel. 06-61872485

BaubeachVia Praia a MareTel. 349-2696461

Brasilia 2 (R)Via Praia a Mare, 22/bTel. 06-6679466

Castello Miramare (R)Via Praia a MareTel. 06-66561500

Creuza De Ma (R)Via Praia a Mare, 4Tel. 06-66563646

Eco del Mare (R)Via Praia a Mare, 369Tel. 06-66562805

Espargo (R)Via Praia a MareTel. 06-6670756

L’Ancora (R)Via Praia a MareTel. 06-6670998

La Capannina (R)Viale dei Monti dell’AraTel. 06-6672043

La Lucciola (R)Viale dei Monti dell’AraTel. 06-6671488

La Perla Chic (R)Via Praia a MareTel. 349-5745906

La Playa (R)Viale dei Monti dell’AraTel. 06-6670549

Laguna Blu (R)Viale dei Monti dell’AraTel. 06-6670344

L’Isola (R)Via Praia a MareTel. 06-6685179

Lo Scoglio (R)Viale dei Monti dell’AraTel. 06-6671238

Marina Piccola (R)Viale dei Monti dell’AraTel. 06-6672299

Marinai d’ItaliaVia Praia a Mare, 155Tel. 06-6672033

Paradise Beach (R)Viale dei Monti dell’AraTel. 06-6671451

Puntarossa (R)Viale dei Monti dell’AraTel. 06-6672300

Rambla (R)Via Praia a MareTel. 06-66560610

Red Beach (R)Via Praia a MareTel. 06-66563882

Fregene Extra

RISTORANTI (R)PIZZERIE (P)

AgriSesto (P)Viale di Porto, 645Maccarese - Tel. 06-6678551

Back Flip di Moisé (P)Viale Castellammare, 331Tel. 06-66562648

BBQ (P)Viale Castellammare, 2/aTel. 06-66560518

Braceria Maccarese (P)Via della Muratella, 267Maccarese - Tel. 06-6678757

Cabina 31 (P)Lungomare di Levante, 232Tel. 06-6685206

Calypso (P)Via Grottammare, 15Tel. 06-66560227

CoralloVia Gioiosa Marea, 140Tel. 06-66560121

De Chiara (P)c/o Il Tirreno VillageL.mare di LevanteTel. 06-66564700

Due Nove OttoViale Castellammare, 298/bTel. 06-94426346

Fattoria Santo StefanoVia della Muratella, 659MaccareseTel. 06-66579026

GinaVia Silvi Marina, 36Tel. 06-66560005

Gusti Divini (P)Piazza del Maccarese, 12Maccarese - Tel. 06-6678555

Hand Made FregeneViale della Pineta, 52/cTel. 06-66562063

Il Fienile (P)Via Rospigliosi, 50Maccarese - Tel. 06-6678764

Il Pellicano (P)Lungomare di Ponente, 53Tel. 06-66563100

Il Pentagono (P)Viale di Porto (ang. Viale della Pineta)Tel. 06-6679122

Il PioniereVia Silvi Marina, 251Tel. 06-66564103Il TimoneLungomare di Ponente, 128Tel. 06-66562394

Jolly RogerViale Nettuno, 169Tel. 06-89370129

La ConchigliaLungomare di Ponente, 4Tel. 06-6685385

La Tana del Grillo (P)Via della Muratella, 1005MaccareseTel. 06-66579002

L’AngolettoVia Cervia, 186Tel. 06-6685450

L’Archetto (P)Viale Nettuno, 202Tel. 06-66560208

Mauro e Marina (P)Via Silvi Marina, 25Tel. 339-3111924

Ninja Sushi RestaurantViale Castellammare, 45/cTel. 06-66563215

Osteria a Gusto MioViale Viareggio, 135Tel. 06-66562249

Podere CapanneVia Casale delle Pulci, 95Maccarese - Tel. 06-6678334

Rubbagalline (P)Via della Muratella, 535MaccareseTel. 06-65000137

Spiedineria Do CarecaViale di Porto, 724-726Maccarese - Tel. 06-6589455

Taverna Paradiso (P)Viale Castellammare, 32Tel. 06-66561990

Vino & CucinaVia di Maccarese, 13Maccarese - Tel. 06-6678415

Weakly (P)Viale Nettuno, 163Tel. 06-6685540

PIZZERIE (P)ROSTICCERIE - PUB

Benny’s PubVia Fertilia, 52Tel. 06-31056699

Dai Panzoni (P)Via della Corona Australe, 28MaccareseTel. 331-2262649

Easypizza (P)Viale Castellammare, 284Tel. 327-5621736

Emilia Romana (P)Via dei Pastori, 24Maccarese - Tel. 06-6678286

Gigi (P)Via Bonaria, 5Tel. 06-66560244

La Bottega del Creuza de MaVia dei Pastori, 10Maccarese - Tel. 06-6678789

La Fraschetta da MatteoViale Castellammare, 6Tel. 06-45668654

La Perla Nera (P)Via Gioiosa Marea, 125Tel. 328-4577783

Lo Spuntino (P)Viale Nettuno, 184Tel. 06-66564025

Luna Rossa (P)Viale Castellammare, 90Tel. 06-6685390

NoopVia Marotta, 130Tel. 06-66561815

Piade & SfiziViale Nettuno, 190Tel. 06-6680967

Pizza & Carbon (P)Viale Nettuno, 161Tel. 06-66564860

Pizza Beach (P)Viale Castellammare, 131Tel. 06-66565235

S ClubViale Castellammare, 42/bTel. 06-61964956

Tiki Tiki (P)Piazzale di Fregene, 2Tel. 333-3612414

Wheels and WavesFregeneVia Bonaria, 6Tel. 333-2846100

Zio MauroViale Castel San Giorgio sncMaccareseTel. 339-2006841

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Per il terzo anno consecutivo ladirigente dell ’Istituto diIstruzione Superiore Leonar-

do Da Vinci, Antonella Maucioni,ha scelto la Biblioteca Gino Pallot-ta come sede dove far svolgere aglistudenti del liceo, l’alternanzascuola-lavoro prevista dalla legge107 del 2015 (la Buona Scuola). Èstata un’esperienza proficua e inte-ressante per noi bibliotecarie, checi siamo proposte come guide nelvasto mondo delle biblioteche e nelloro complesso funzionamento. Iragazzi e le ragazze del III anno delliceo classico e scientifico hannoaccolto con piacere i nostri sugge-rimenti: hanno avuto l’opportunitàdi apprendere alcune nozioni di ca-talogazione e di gestione dei pre-stiti all’utenza e si sono prestati vo-lentieri anche alla presentazione diun libro letto precedentemente,davanti a un piccolo pubblico. Al-cuni hanno testimoniato nel que-stionario che forniamo alla finedell’esperienza che la settimana

trascorsa in biblioteca è stata addi-rittura superiore alle loro aspettati-ve e che saranno lieti di ritornaredurante l’estate: saranno sempre ibenvenuti, anche per aiutarci neinostri compiti quotidiani che tuttenoi svolgiamo a titolo volontario egratuito.Anche l’alternanza scuola-lavorosi è rivelata un esempio di come lebiblioteche non siano solo deposi-ti di libri, ma soprattutto luoghidelle persone e per le persone, chefavoriscono l’incontro e la condi-visione di tempo in modo costrut-tivo, anche fra gruppi di fasce d’e-tà molto diverse. Per noi bibliote-carie è molto appagante coglierel’apprezzamento di ragazzi cosìgiovani che dimostrano di fre-quentare la Biblioteca con sinceroentusiasmo. Speriamo che duran-te la bella stagione i giovani tra-scorrano qualche momento di re-lax nel giardino della Biblioteca,in compagnia di un buon libro, al-ternativo allo smartphone.

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Terza paginaPer il terzo anno gli studenti del DaVinci alla Biblioteca Gino Pallotta per l’alternanza scuola-lavoro.Un’esperienza gratificante per loro e per le bibliotecarie

di Donatella Narder

EsperienzapositivaQuella di Gabriel Antonelli del secondoliceo scientifico

Per capire come gli studenti abbiano percepito la Bi-blioteca e il lavoro delle bibliotecarie, ho fatto alcunedomande a uno fra i tanti giovani dell’istituto Leonar-do Da Vinci che abbiamo preparato in questi mesi dialternanza scuola-lavoro: Gabriel Antonelli, di Testa diLepre, del liceo Scientifico.Gabriel, tu ami leggere?Non moltissimo. Comunque preferisco il genere fan-tasy.In quale momento della giornata leggi?Il problema è che non ho molto tempo a disposizioneperché per leggere non devo aver altri impegni, devoessere libero e a posto con la coscienza: sapere che hogià studiato e non ho compiti arretrati da fare. Quindimi capita di leggere di più la sera.Cosa guardi in televisione, quali sono i programmi

che più ti piacciono?Anche in televisione amo il genere fantasy, le serie te-levisive, i film di ogni genere.Che impressione ti ha fatto, eri mai entrato prima inuna biblioteca?Non ero mai entrato in una biblioteca. Appena varca-ta la soglia ho pensato che se cerco un libro questo è ilposto giusto dove trovarlo! Mi ha fatto un effetto im-pressionante vedere così tanti libri insieme! Ovvia-mente ho visto tanti negozi di libri e librerie, ma unabiblioteca è un’altra cosa.Ti è sembrata un luogo triste o un luogo dinamico?Mi ha fatto un effetto positivo. Nella Biblioteca GinoPallotta, volendo, si possono incontrare persone, ve-dersi con amici. Si può leggere tutto ciò che si vuole.E poi ci siete voi bibliotecarie.Come ti è sembrato il lavoro delle bibliotecarie,noioso?No, affatto, non è noioso né ripetitivo.Come è stata per te questa esperienza in Biblioteca?Positiva, utile. Ho imparato tante cose che non sapevoe mi sono avvicinato al mondo dei libri. Ho visto cheavete Lo Hobbit di Tolkien che vorrei leggere. Mi è pia-ciuto fare il front office, il rapporto con gli utenti e lacatalogazione dei libri.

M.P.

La buona scuola in biblioteca

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L'ultima partita l’aveva giocata 2anni fa, quando papà stava lot-tando con tutte le sue forze, perchévoleva renderlo orgoglioso e felice.Ma il dolore era così forte che legambe non avevano retto a tantopeso e da quella partita uscì scon-fitto. E per questo mio marito, Mas-similiano Parini, aveva appeso laracchetta al chiodo, perché per luie tutti noi il tennis era papà. Ultimamente però la voglia di ono-rare la sua memoria ci ha tirato fuo-ri una carica inaspettata, così Mas-similiano, tesserato come atleta aLa Ginestra, ha deciso di iscriversi

a un torneo di IV Categoria pressoil circolo di tennis “Gli Ulivi Spor-ting Club” di Roma, in via della Pi-sana. Un torneo singolare con oltre300 iscritti, tra i quali si è classifi-cato al 1° posto battendo in finaleil suo avversario 6-2 6-2.Una vittoria tutta dedicata a miopapà, Paolo Bottan, perché lui po-trà vincere ancora insieme a noi e atutti coloro che l’hanno amato ve-ramente e vogliono ancora imma-ginare il suo sguardo dagli occhidolci illuminarsi di gioia.A seguirlo c’è sempre lui, il nipoti-no, la reincarnazione del mio papà.

StorieQuella di Massimiliano Parini che havinto il torneo degli Ulivi SportingClub dedicando il trofeo a Paolo Bottan de La Ginestra, scomparso due anni fa

di Ramona Bottan

Una vittoriaper papà

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Un atto vandalico. Ancora unavolta è stata presa di mira la Ma-

donnina dell’Ottagono in viale Via-reggio. È accaduto a fine aprile,probabilmente di notte. Ad accor-gersene sono stati i commerciantiche hanno trovato la statua seria-mente danneggiata. Per farla tor-nare intera serviva un miracolo, an-che se sembrava impossibile. Inve-ce ci ha pensato il cav. Angelo Bel-lotto, noto per aver restaurato di-

verse figure sacre e la fontana del-la Cinque Lune a Fiumicino, a ri-mettere tutto a posto. Il rapportotra Bellotto e l’Ottagono è saldo dadiversi anni, era il 2004 quando icommercianti consegnarono pro-prio a Bellotto il premio “Un ricor-do per Fregene”. “Mi diedero quel riconoscimento -ricorda Bellotto - per il record na-zionale di vendita di azalee, ne ri-uscii a vendere 850”. Con la statuaBellotto non ha perso tempo: “Eraspezzata in tre parti - racconta -pensavo a un lavoro più semplice,invece ho trovato più di qualchecomplicazione. L’ho ripulita, l’hosverniciata e nel frattempo sono ri-uscito a trovare i suoi colori origi-nali. Così dopo averla consolidatacon dei supporti in acciaio l’ho ver-niciata è tornata nuova con tre gior-ni di lavoro. Adesso manca solo larifinitura alle mani, ma per farlaserve sia completamente asciutta”.110

StorieDi notte dei vandali l’avevano spezzata in più parti, ci ha pensatoAngelo Bellotto a rimetterla completamente a nuovo

di Chiara Russo

La Madonnina dell’Ottagono

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Tabaccheria Renzulli,nuova sede Dal 4 aprile la tabaccheria edicolaRenzulli ha una nuova sede. Mar-cello e Giorgio vi aspettano con lacordialità e competenza di semprein via Francavilla al Mare 12 tutti igiorni dalle 7.30 alle 19.30 orariono stop. Oltre agli articoli da rega-lo, tanti i servizi disponibili: Grattae vinci, Lotto, Superenalotto, paga-menti utenze, Wester Union. Info: tel. 06-66564812. 112

Allarme rumore alla stazione

È ancora allarme rumore a Mac-carese Stazione. Il cantiere delleFerrovie dello Stato ciclicamente

viene aperto per opere di manu-tenzione e i lavori, oltre che digiorno, vengono eseguiti soprat-tutto di notte, causando rumoriassordanti che rendono difficilese non impossibile il riposo not-turno.Affinché i residenti di via dellaMuratella Nuova e zone limitrofesiano tutelati dai rumori molesti edalle polveri sottili causati daimezzi operanti, abbiamo procedu-

to con un esposto alla Procura del-la Repubblica, per conoscenza al-l'Arpa, al Comune di Fiumicino ealle Ferrovie dello Stato. Il comi-tato propone che vengano instal-lati dei pannelli antirumore.Auspichiamo che l'ennesimo sol-lecito venga preso in seria consi-derazione.

Il Comitato Vivibilità Maccarese Stazione

Appunti

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Il territorio a nord del Comunedi Fiumicino, confinante conCerveteri e Ladispoli, è ancora

esposto al rischio di poter esserescelto per localizzare un nuovo im-pianto di trattamento rifiuti dellaCapitale. Lo assicura il comitato“Mo basta Pizzo del Prete”. “Comeavranno certamente constatato an-che i sindaci di Cerveteri, Fiumici-no, Ladispoli - scrive il comitato -il contenuto della determina diri-genziale della Città Metropolitanan. 1020 del 19/3/2018 avente comeoggetto ‘Presa d’atto del documen-to che individua il sistema dei vin-coli nel territorio della Città me-tropolitana’ relativa alle cosiddette

zone bianche, non ha apportato al-cuna modifica alla cartografia del-la Città Metropolitana di Roma ri-spetto alle zone idonee alla localiz-zazione di impianti di trattamentodei rifiuti nel nostro quadrante. Lecontrodeduzioni formulate dalleAmministrazioni di Cerveteri eFiumicino e da comitati e associa-zioni cittadine non sono state asso-lutamente prese in considerazioneed è quindi necessario riavviareazioni atte a raggiungere l’obiettivodi eliminare questa minaccia chegrava sui nostri territori. In parti-colare riteniamo che a questo pun-to della vertenza l’interlocutoreprincipale debba essere la RegioneLazio, visto che gli uffici tecnicidella Città Metropolitana hannoformalmente inviato una nuovacartografia alle strutture regionali equindi hanno sostanzialmente ar-chiviato le istanze politiche, ammi-nistrative, popolari, formulate neimesi precedenti, arrivando a igno-rare completamente e incredibil-mente anche quanto formalmentecomunicato dagli uffici tecnici deicomuni di Cerveteri e Fiumicino,addirittura non citando il Comunedi Cerveteri nel testo della deter-mina. Il peggior scenario possibileche avevamo ipotizzato all’inizio di

114

CronacheDai comitati cittadini parte l’allarme:“Città Metropolitana non ha modificato le cartografie, la zonaresta idonea alla localizzazione diimpianti di trattamento rifiuti”

di Chiara Russo

Pizzo del Prete,torna l’incubo

questa vertenza si va purtroppoconcretizzando - continua il Comi-tato - uno scenario devastante chevede la permanenza di queste zonebianche nei nostri territori e l’ipo-tesi sempre più concreta di un nuo-vo commissariamento della gestio-ne rifiuti nel Lazio. Chiediamoquindi alle Amministrazione di at-tivarsi presso la Regione Lazio. Noilo faremo in tutte le forme e moda-lità che riterremo opportuni per re-spingere questa imposizione”. “Eppure il 15 giugno del 2017 unadelibera di Giunta del Comune diFiumicino - dichiara il sindacoEsterino Montino - ribadiva la sec-ca contrarietà a una discarica nel-l’area situata tra Cerveteri e Fiumi-cino. Gli uffici competenti comu-nali avevano inviato alla Città Me-tropolitana una dettagliata e ap-profondita relazione in risposta al-la nota inviata dalla stessa Città Me-tropolitana il 4 maggio del 2017avente a oggetto l’individuazionedelle aree idonee alla localizzazio-ne degli impianti di gestione dei ri-fiuti sui tanti motivi che avevanospinto l’Amministrazione di Fiu-micino a dire no a un impianto digestione dei rifiuti a Pizzo del Pre-te. Chiedo alla sindaca Raggi di ri-considerare la scelta fatta dai suoiuffici, di rettificarla e di tenere inconsiderazione le osservazioniespresse dal Comune di Fiumicino.Se ciò non avvenisse saremo co-stretti ad agire in ogni sede ritenu-ta più opportuna a tutela degli in-teressi dell’Amministrazione diFiumicino”.

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“Dopo il successo di quelle deicentri commerciali di Parco

Leonardo e Da Vinci da questa set-timana abbiamo iniziato, insieme aEnel, la messa in opera di nuovecolonnine elettriche per la ricaricadei veicoli elettrici”.È quanto annuncia l’assessore co-munale ai Lavori Pubblici AngeloCaroccia dopo che è stata posizio-nata quella alla stazione ferroviaria

di Fregene-Maccarese dove si trovail capolinea degli autobus. Ne ver-ranno installate 18 di colonnine intutto il territorio comunale, da Tra-gliata a Isola Sacra, compresi lun-gomare e centri storici. “Un lavoro importante per il terri-torio - sottolinea Caroccia - e per il

rispetto dell’ambiente che faccia-mo a costo zero per il Comune. Tut-to questo vuole essere anche un in-centivo per ridurre il numero deicirca 43mila veicoli a benzina e agasolio che sono di proprietà deinostri cittadini e incrementandol’uso della auto elettriche”.

116

CronacheInstallata alla stazione ferroviaria perla ricarica delle auto. Dopo quellemesse nei centri commerciali ora nearriveranno 18 distribuite in tutte lelocalità comunali

di Paolo Emilio

Colonnina elettrica a Maccarese

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L’Associazione Carnevale ro-mano Accademia del TeatroEquestre, che vede come di-

rettore artistico il nostro Marco Le-pre, presenta “In nome del popoloitaliano”. Una commemorazione incollaborazione con l’Esercito Ita-liano, un monologo itinerante inprogramma sabato 19 maggio a Ro-ma con un doppio spettacolo: alle21.00 e alle 23.00. Si parte dal Mu-seo della Repubblica romana e Me-moria garibaldina in largo di PortaSan Pancrazio e si arriva al Mauso-leo Ossario garibaldino in via Gari-baldi 29. Protagonista sarà l’attoree drammaturgo Leonardo Petrillo,autore, regista e interprete de “L’I-

talia s’è desta”. Nel 2016 è stato reso omaggio aimiliti ignoti che qui riposano, que-st’anno al più famoso di questieroi: Goffredo Mameli. La tramavede come protagonista dellospettacolo suo padre, Giorgio Ma-meli, anch’egli eroe risorgimenta-le. Goffredo è assente, perché èdeluso, ha atteso quasi un secoloper essere sepolto lì dove avevacombattuto ed era stato ferito amorte, e 71 anni perché la Repub-blica italiana riconoscesse il suo“canto degli italiani”, con le musi-che di Michele Novaro, come innonazionale. Un’anima sensibile co-me la sua si è sentita precaria,provvisoria, come tante cose inquesto Bel Paese. La sua delusio-ne è comprensibile ma gli passeràora che il suo corpo riposa in pa-

ce e che il suo canto, dal 15 no-vembre 2017, è ufficiale.D’altronde il creatore dell’innonazionale italiano non poteva nonavere una storia italiana, di quelleche richiedono tanto, troppo tem-po per concludersi. Il breve percorso dello spettacoloitinerante verrà effettuato in com-pagnia della Banda Tramat dell’E-sercito Italiano, una rappresen-tanza del Reggimento Lancieri diMontebello (8°) in divisa storica,del Coro Malga dell’AssociazioneNazionale Alpini Sezione di Romae Associazione Storica CulturaleGaribaldina I sezione di Roma cheaccompagneranno lo spettacolocon musiche militari e canzoni deltempo, rappresentando i protago-nisti degli eventi bellici che rese-ro l’Italia unita e Roma capitale.

118

AppuntamentiL’Associazione Carnevale romanoAccademia del Teatro Equestre organizza il 19 maggio con l’Esercito Italiano una commemorazione itinerante

di Francesco Camillo

In nome del popoloitaliano

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Le elezioni per il rinnovo delConsiglio del Centro Anzianidi Fregene che si sono svolte

lo scorso 28 marzo hanno riconfer-mato alla presidenza Roberto Bel-lani, giunto così al suo secondomandato. Gli altri consiglieri elettisono Gianni Angelini (vicepresi-dente); Ferruccio Poggiali (tesorie-re); Franca Stella, Graziella Bonzi(addette al cerimoniale e agli even-ti); Elena Piscella, Rosa Filippi,Mario Leonardi e Giorgio Fascetti(amministrazione, coadiuvati dalledue socie collaboratrici Teresa Go-relli e Paola Giuliani).

“Come prima riunione di Consiglio- dichiara Roberto Bellani - abbia-mo previsto il programma del 2018,il quale comporta degli eventi, del-le gite e dei pranzi di cui daremoconto con una lettera a tutti i sociper un’informativa dettagliata. Perquanto riguarda il rinnovo di que-sto Consiglio il mio auspicio èquello di poter finire il secondomandato con tranquillità e la mas-sima collaborazione da parte di tut-ti e di poter così continuare con im-pegno l’opera di decoro e ristrut-turazione del Centro iniziato treanni fa. L’intento è quello che hosempre detto: non un punto di ar-rivo come deposito per i nostri so-ci anziani, ma un punto di ritrovodove ci si può incontrare tra amici,vivere le molteplici attività affinchétutti trovino i loro interessi per im-pegnare il tempo libero e dando unmotivo di interesse al tempo tra-

scorso al circolo. In questi tre annigli iscritti sono raddoppiati e que-sto è il segnale da parte dei soci informa di gratitudine per l’indirizzoda me indicato e per l’impegno ditutti i consiglieri e collaboratori edel loro lavoro. Come augurio perl’inizio di questo nuovo mandatoabbiamo organizzato un bellissimopranzo il 19 aprile nello storico ri-storante Mastino. Siamo stati pre-senti con 180 persone ed è stato unpomeriggio fantastico nel vederetantissimi soci interloquire non so-lo con chi conoscevano, ma anchecon quelli nuovi, intervenuti perl’occasione. Per concludere - ag-giunge Roberto - questo della so-cializzazione, dell’amicizia e del-l’incontro con tutti i soci è il miointento finale, lo scopo di dare unsenso al nostro circolo affinché tut-ti si possono identificare in esso esentirsi nella loro casa”.

120

Centro seniorRoberto Bellani riconfermato presidente, Gianni Angelini vice, conFerruccio Poggiali, Franca Stella,Graziella Bonzi, Elena Piscella, Rosa Filippi, Mario Leonardi e Giorgio Fascetti

di Paolo Emilio

Il nuovoConsiglio

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Le Consulte del Comune di Fiu-micino, almeno quelle super-stiti, sono al termine della loro

missione. Difficile fare un bilancio diun’esperienza che si è presentata su-bito come coraggiosa e in qualchemisura controcorrente rispetto almomento storico nel quale ci trovia-mo, come è stato sottolineato anchedurante il nostro Convegno del 2016“Quali strade per la democrazia par-tecipativa”. La Consulta Comunale 5“Cultura e Sapere” al momento del-la sua costituzione, nell’autunno2014, presentava un’ottantina diiscritti e ne ha raggiunti nell’aprilescorso quasi un centinaio, ai quali siaggiungono simpatizzanti e numero-si follower del gruppo Facebook. Le diverse esperienze culturali orga-nizzate nel corso di questi anni, con-divise spesso con altre Consulte,hanno segnato un percorso di cre-scita comune e le periodiche riunio-ni di coordinamento e le assembleeplenarie hanno mantenuto attivo ilrapporto con la base e con l’Ammi-nistrazione. La partecipazione di

iscritti o simpatizzanti non è stata maioceanica, ma spesso di qualità, gli in-terventi sono stati qualificati e il dia-logo interessante, anche se la pre-senza è numericamente diminuita fi-no ad arrivare a incontri di soli “ad-detti ai lavori”, molto ricchi ma me-no rappresentativi. Certo, la stanchezza si fa sentire in unpercorso di anni, ma anche gioca unruolo la ricerca da parte di molti del“tutto subito” e la sensazione di nonessere effettivamente ascoltati e con-sultati dall’Amministrazione. In po-sitivo constatiamo l’avvio anche nelcampo delle politiche culturali di unpercorso di superamento delle logi-che localistiche, molto accentuate al-l’inizio del percorso. La nostra ideadi diventare un luogo di incontro edi elaborazione comune non sempresi è realizzata pienamente. L’impres-sione è che le associazioni culturaliabbiano spesso visto la Consulta co-me un’anticamera più veloce per ar-rivare agli amministratori; una voltachiarito l’equivoco le associazionihanno privilegiato il rapporto diret-to con l’Assessorato e viceversa!La Consulta della Cultura ha co-munque costituito uno spazio dovepersone provenienti da luoghi edesperienze differenti hanno potutoincontrarsi, stabilendo rapporti per-

sonali e innescando delle collabora-zioni dirette che hanno moltiplicatoe arricchito l’offerta culturale gene-rale. Riteniamo che tale processo siavincente anche per gli sviluppi futu-ri. Il dialogo con l’Amministrazioneè stato il punto più complesso: leConsulte hanno certamente un ruo-lo solo consultivo e proprio per que-sto avrebbero dovuto trovare nel-l’Amministrazione una volontà diascolto, nella consapevolezza che laricchezza nasce dalla reciprocità. Inquesti anni c’è stato sicuramente untentativo di iniziare questo dialogoma è un percorso lungo, che richie-de i suoi tempi e un cambiamento dimentalità profonda sia nei cittadiniche nell’Amministrazione. Possiamodire che in questi anni almeno alcu-ni “sogni nel cassetto” hanno inizia-to a prendere forma: si è ormai rea-lizzata una moltiplicazione dei luoghidi cultura, grazie all’iniziativa di tan-ti e diversi attori tra i quali l’attivitàintensa dell’Assessorato ma anche ilruolo di stimolo della Consulta dellaCultura. Nel settore dei beni cultu-rali e del patrimonio archeologico eartistico abbiamo vissuto passaggidavvero significativi che potrebberoportare a una completa trasforma-zione dell’identità del territorio edelle sue prospettive di sviluppo tu-ristico. L’idea di Fiumicino come unfuturo “Museo diffuso”, alla ricercadi una propria e più affermata iden-tità culturale, così come dibattuto esognato nel nostro seminario delloscorso anno, “Costruire cultura, in-trecciare i saperi” ha forse già inizia-to il suo percorso. Ogni conquista èstata raggiunta grazie a un associa-zionismo vivo e protagonista, anchela nostra Consulta si è resa presenteinterpretando con responsabilità lapropria funzione di coinvolgimentoe informazione e aprendo la strada,ci auguriamo, a una futura vera par-tecipazione dei cittadini con lo stru-mento “Consulte” rivisto e opportu-namente adeguato nel suo più ampiosignificato e valore.

122

Punti di vistaUn bilancio sulla Consulta Cultura eSapere e sul suo non semplice ruolodi mediazione tra territorio eAmministrazione

di Alessandra Benadusi, Clelia Izzi e Hilda Girardet

Una difficileidentità

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Il 13 aprile è nato Lorenzo, per lagioia dei nonni Vittorio e FrancaVillani, di mamma Alessandra e pa-pà Gabriele!

Il 1° maggio Filippo ha compiuto11 anni. Tantissimi auguri dai cugi-ni di Fregene.

L'8 maggio Sara e Simona hannocompiuto gli anni. Sembra ieri chesiete venute a riempire di gioia lenostre vite e invece sono passati già12 anni!! Tantissimi auguri princi-pesse da mamma, papà, nonni e zii.

Il 5 maggio Maria Alessandra Baffiha compiuto gli anni. Con profon-do senso di gratitudine per il suostraordinario impegno nel sociale,tantissimi auguri dai suoi ex ragazzidi quella Pro Loco che anni fa visseun momento irripetibile grazie an-che al suo insostituibile apporto!

Tanti cari auguri a don Tommasoche il 1° maggio ha spento 99 can-deline sulla torta!Buon compleanno da tutta la co-munità di Maccarese e di Fregene.

A mamma Gabriella e papà Fran-co tanti auguri per un traguardoimportante raggiunto il 1º maggio2018: cinquant'anni insieme! Conamore dalle figlie Antonella e Bar-bara, dall’adorato nipotino Loren-zo, dai generi Fabio e Maurizio.124

LieteGli auguri ai nostri cari

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Cristiano Angeletti Gli amici stretti lo sapevano chenon stava bene, una grave forma dileucemia lo aveva colpito tempo fa.Qualcuno aveva anche donato ilsangue per lui, la situazione era pre-cipitata dopo il trapianto di midollo.Ma per la maggior parte delle perso-ne quando il 29 aprile sera si è dif-fusa la notizia sui social è stata unaterribile sorpresa: “Questa sera iltramonto è tutto per te... Riposa inpace amico mio”, ha scritto MassimoZardetto. Aggiungendo poi a chi glichiedeva spiegazioni “Cristiano An-

geletti ci ha lasciato”… Una tragedia, una vita ancora gio-vane che se ne va e che mostra an-cora una volta la fragilità delle no-stre esistenze, sempre appese a un

filo che diventa ogni giorno più sot-tile. Riposa in pace Cristiano, unabbraccio grande alla mamma An-na, alla sorella Cristina e al fratelloAlessandro.

126

LuttiIn ricordo di

Gerardo Fiorentini Il 12 aprile è morto nella sua casa di Fregene in via Ba-gnoli Gerardo Fiorentini. Gerardo per tanti anni ave-va fatto l’autista degli autobus del Cotral. Sempre gen-tile e sorridente, aveva lasciato un ottimo ricordo trale tante persone che utilizzavano i pullman per anda-re al lavoro nella capitale. Condoglianze da parte del-la nostra redazione alla moglie e al figlio.

Tilde e Raimondo Il 12 aprile la mamma Tilde e il 29 aprile il papà Raimondo. Ci strin-giamo forte intorno alla dolce amica Erika Scherlin e al suo dolore im-menso per la perdita nel giro di pochi giorni di entrambi i genitori.

Lidia CesariniIl vero amore è più forte della mor-te, spero che lassù possa arrivarti ilnostro abbraccio eterno e che incielo ci sia un luogo dove i giusti ri-trovano la serenità.

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MACCARESE P. GALERIA AURELIA S.PIETRO TRASTEVERE OSTIENSE TUSCOLANA TERMINI

5.095.436.066.366.537.077.137.257.347.397.407.507.598.078.128.268.378.398.559.269.35

10.1110.1510.3711.1511.3212.1512.3613.1513.3714.1414.3615.3616.1416.3117.3117.5418.1518.3719.2219.3120.1022.0122.22

5.51

7.43

5.18

6.156.467.027.16

7.34

7.498.008.09

8.358.468.489.049.359.50

10.20

10.48

11.48

12.46

13.47

14.4615.4516.2316.4617.4618.03

18.4619.3119.46

22.1022.31

5.24

6.216.557.107.237.287.40

7.567.568.098.168.218.268.418.558.559.119.419.57

10.2610.2710.5711.2811.5512.2712.5513.2713.5514.2714.5515.5416.2916.5517.5518.1118.2718.5519.3719.5520.2522.1722.40

5.296.076.276.597.147.277.337.44

8.008.008.148.208.268.328.458.598.599.159.45

10.0110.3010.3111.0111.3211.5912.3112.5913.3114.0114.3114.5915.5816.3316.5917.5918.1518.3118.5919.4319.5920.2922.2222.44

5.336.126.337.067.217.347.397.51

8.078.058.218.278.338.378.529.069.069.229.51

10.0610.3710.3811.0611.3912.0612.3813.0613.3814.0614.3815.0616.0516.3917.0618.0618.2218.3719.0619.5020.0620.3622.2922.51

5.396.176.397.117.267.407.447.56

8.118.268.328.418.438.579.119.119.279.58

10.1110.42

11.11

12.11

13.11

14.11

15.1116.1016.4417.1118.1118.27

19.1120.0120.1120.4122.3422.56

5.486.256.487.187.33

7.51*7.508.03

8.188.188.338.408.488.509.039.189.189.33

10.07*10.1810.5010.4811.1811.5012.1812.4813.1813.4814.1814.4815.1816.1816.5017.1818.1818.3318.4819.18

20.07*20.1820.4822.4023.03

treni da Roma a Maccaresetreni da Maccarese a Roma

5.266.126.276.42

7.127.277.42

8.128.429.129.42

10.4211.1211.1211.4212.4213.1213.4214.2714.4215.1215.4216.2716.4217.1217.2717.4217.5718.1218.4218.5719.1219.4220.4221.12

21.40*22.1223.27

5.32

6.336.467.037.187.33

8.188.48

9.4810.48

11.1811.4812.48

13.4814.3314.48

15.4816.3316.48

17.3317.4818.0318.1818.4819.03

19.4820.48

21.4722.1823.33

5.376.37°6.386.517.087.237.38

8.238.539.219.53

10.5311.2111.2311.5312.5313.2113.5314.3814.5315.2115.5316.3816.5317.2217.3817.5318.0818.2318.5319.0819.2119.5320.5321.2121.5322.2323.38

5.416.416.426.557.127.277.42

8.278.579.259.57

10.5711.2511.2711.5712.5713.2513.5614.4214.5715.2515.5716.4216.5717.2617.4217.5718.1218.2718.5719.1219.2519.5720.5721.2521.5722.2723.42

5.466.466.477.007.177.327.477.55

8.329.029.30

10.0211.0211.3011.3212.0213.0213.3014.0114.4715.0215.3016.0216.4717.0217.3117.4718.0218.1718.3219.0219.1719.3020.0221.0221.3022.0222.3223.47

5.526.526.537.067.237.387.53

8.389.089.36

10.0811.08

11.3812.0713.08

14.0714.5315.08

16.0816.5317.08

17.5318.0818.23

19.0819.2319.3620.0821.08

22.0822.3823.53

8.00

6.017.027.027.217.327.478.028.078.108.479.179.45

10.2311.1711.4211.4812.2113.1713.4114.2115.0215.1715.4116.2317.0217.2217.4218.0218.1718.3218.4419.1719.3219.4520.1721.1721.4222.1722.4700.01

feriale sabato domenica e festivi * Tiburtina ° cambio treno

N.B. Gli orari dei treni sono suscettibili di variazioni da parte di Trenitalia. Per informazioni contattare il numero verde 892.021 oppure visitareil sito www.trenitalia.com

MAGGIO 2018

Aggiornamento in tempo reale suwww.fregeneonline.com/trasporti

TERMINI TUSCOLANA OSTIENSE TRASTEVERE S.PIETRO AURELIA P. GALERIA MACCARESE

EMERGENZE

Ambulanza - Tel. 118

Guardia MedicaTel. 06-570600

Antincendio - Tel. 803.555

Prot. Civile e AntincendioDelegazione GOEA FregeneTel. 338-7825199Tel. 338-5752814

Vigili del Fuoco Fiumicino Tel. 06-65954444-5

Capitaneria di PortoFiumicino - Viale Traiano, 37 Tel. 06-656171Ufficio Locale Marittimo Lungomare di Ponente sncTel. 0766-1943538

CarabinieriViale Castellammare, 72Tel. 06-66564333

Guardia di Finanza Fiumicino - Viale Traiano, 61 Tel. 06-65024469

Polizia di Stato FiumicinoTel. 06-6504201

Polizia Locale FiumicinoPiazza C.A. Dalla Chiesa, 10Tel. 06-65210790

Pronto Intervento Acea Tel. 800-130335

Protezione Civile AnimaliTel. 06-6521700Cell. 389-5666310

128

FARMACIE

Farmacia SpadaViale Castellammare, 59Tel. 06-66560449

Farmacia MaccaresePiazza del Maccarese, 14Tel. 06-6679220

Farmacia della StazioneVia della Corona Australe, 18Tel. 06-66579603

NOTTURNE A FIUMICINO

5-11 maggioFarmacia Comunale Trincea delle FrascheVia Trincea delle Frasche,161/ATel. 06-65025116

12-18 maggioFarmacia S. Maria della SaluteVia T. Clementina, 76-78Tel. 06-6505028

19-25 maggioFarmacia Di Terlizzivia Giorgio Giorgis, 214Tel. 06-6580798

26 maggio – 1 giugnoFarmacia dei PortuensiVia Portuense, 2488Tel. 06-65048357

2-8 giugnoFarmacrimiVia delle Meduse, 77Tel. 06-65025633

ORARIO SANTE MESSE

FREGENEDomenica e Festivi8.30 Assunta11.00 Assunta18.00 San GabrieleSabato e Prefestivi18.00 San Giovanni BoscoFeriali18.00 Assunta

MACCARESEDomenica e Festivi8.00 San Giorgio10.30 Sant’Antonio11.00 San Giorgio18.00 San GiorgioFeriali, Sabato e Prefestivi18.00 San Giorgio

NUCLEO CURE PRIMARIEViale della Pineta, 76Tel. 06-56484202

Caposala Tel. 06-56484204

Sportello CUPTel. 06-56484200-07• accettazione prelievilun-mer-ven (7.00-9.30)• prenotazionilun-mer-ven (10-11.45)mar-gio (8.15-12.45/15.00-17.00)

ConsultorioTel. 06-56484201lun-ven 8.00-13.30lun e mer anche 14.30-17

AmbulatorioTel. 06-56484212

• prelievilun-mer-ven (7.00-9.30)• medicazioni e terapielun-ven (10-12 e 15-16)• ritiro refertilun-ven (10.00-12.30)

Ambulatori SpecialisticiPrenotazioni Tel. 803-333 • prescrizione presidi sanitari:mar (8-11)• oculistica: mar (8.30-10.30)mer (15-18.30)• ortopedia: gio (14.30-18)• cardiologia: lun (15-18) mer(13-17)• endocrinologia: gio (8.30-13)• neurologia: mer (8-10.30)• diabetologia: mer (8-13)• gastroenterologia: lun (8-13)

NUMERI UTILI

Comune di FiumicinoVia Portuense, 2498Tel. 06-65210245

Ufficio Postale FregeneViale Nettuno, 156Tel. 06-66561820-180

Ufficio Postale MaccareseVia della Muratella, 1059Tel. 06-6679234

ATI Cons. Raccolta Rifiuti N° verde 800-020661Centro Raccolta FregeneVia CesenaticoCentro Raccolta FiumicinoVia del Pesce Luna, 315Ritiro ingombranti a domicilioTel. 800-020661 (da fisso)Tel. 06-6522920 (da cell.)Lun-Sab 9.00-14.00

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trasporto locale

cotralda Fregene

capolinea v.le Sestri Levanteda Roma

capolinea stazione Cornelia (metro A)

5:40 6:15 7:00 7:20 8:40 9:46 11:00 12:35 13:25 14:25 15:20 16:20 17:35 18:30 19:35 20:44

5:40 6:15 7:00 7:45 8:40 9:46 11:00 12:35 13:25 14:25 15:20 16:20 17:35 18:30 19:35 20:44

5:50 6:25 8:35 9:30 11:00 12:25 14:10 15:2017:35 18:30 19:30 20:30

feriali

sabato

festivi

linea Fregene-Roma (orari soggetti ad aggiornamenti settimanali da parte del Cotral - Info: 800.174.471)

6:45 7:25 7:45 9:10 10:40 11:55 12:40 13:2014:20 15:10 16:25 17:45 18:45 19:25 20:35 21:35

6:45 7:25 7:45 9:10 10:40 11:55 12:40 13:2014:20 15:10 16:25 17:45 18:45 19:25 20:35 21:35

7:30 7:55 10:40 11.55 12:40 14:20 15:10 17:2519:25 20:35 21:35

feriali

sabato

festivi

da Maccarese stazione di Maccarese

da Fiumicino piazzale Gen. C.A. Dalla Chiesa

Maccarese - Fregene - Focene - Fiumicino

6.25 6.45 8.20 8.50 9.30 10.00 10.40 11.10 11.40 12.3013.20 14.05 14.30 15.30 16.00 17.40 18.40 19.40 20.30

7.40 9.40 11.40 13.20 15.40 17.30 19.10

feriali

festivi

5.50 6.30 7.15 7.20 8.40 9.00 9.40 10.20 10.50 11.3012.50 13.55 14.50 16.20 16.50 17.10 18.50 19.35

6.50 8.40 10.30 12.30 14.25 16.30 18.20

feriali

festivi

da Maccarese stazione di Maccarese

da Fiumicino piazzale Gen. C.A. Dalla Chiesa

Maccarese - Focene - Fiumicino

7.50 8.10 8.20 9.40 10.10 11.10 12.10 12.40 13.55 14.4515.00 16.00 16.50 17.25 18.10 18.45

soloferiali

soloferiali

5.45 7.30 9.00 9.20 10.30 11.30 12.00 12.30 13.20 13.30*14.15 15.20 16.05 16.40 17.40 18.05

soloferiali

da Maccarese stazione di Maccarese

7.05 8.00 8.45 10.00 10.45 12.40 13.35 14.20 15.15 16.0016.45 17.30 18.10 18.55 19.40

soloferiali

da Maccarese stazione di Maccarese

da Parco Leonardo stazione Parco Leonardo

7.10 8.10 9.15 10.30 11.40 12.40 13.40 14.40 15.40 16.4017.40 18.40

15.20 16.20 17.30 18.30

feriali

festivi

7.20 7.40 8.40 10.00 11.00 12.10 13.10 14.10 15.10 16.1017.10 18.10 19.10

15.50 17.00 18.00 19.00

feriali

festivi

da Maccarese stazione di Maccarese

7.15 8.05 8.55  9.45  10.35  11.35   12.30  13.30  14.20   15.2016.20  17.20 18.15

da Maccarese stazione di Maccarese

6.15 7.30 8.20 9.25 10.30 11.35 12.30 13.35 14.35 15.3016.25 17.30 18.25

7.50 9.30 11.15 13.20 15.20 17.30 19.30

feriali

Maccarese - Fregene

Collegamento da/per aeroporto L. Da VinciTutte le corse provenienti da Roma Cornelia transitano per Fregene almeno 30-40 minuti dopo la partenza da Roma, proseguono per Fiumicino cittàe giungono al capolinea dentro l’aeroporto L. Da Vinci.Viceversa, le corse che da Fregene sono dirette a Roma partono tutte dall’aeroporto 20 minuti prima rispetto alla partenza prevista da Fregene.Il capolinea del Cotral in aeroporto si trova di fronte al Terminal 2, zona Arrivi. Per raggiungerlo seguire l'indicazione “Regional Bus Station”.

* Transita per viale Maria il lunedì, mercoledì e venerdì

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