Anno XXV - Numero 48 - Aprile 2007 - Poste Italiane SpA ...• Ladri di emozioni Davide Venditti •...

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Anno XXV - Numero 48 - Aprile 2007 - Poste Italiane SpA Spediaione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1 - DCB - Roma

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Voce del RotaryPeriodico del Distretto 2080 R.I.www.rotary2080.org

Anno XXVI n. 48Aprile 2007

Poste Italiane S.p.A.Spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1 comma 1 - DCB - Roma

ProprietàSocietà Cooperativa Edizioni Rotariane del Distretto2080 R.I. - Via Salaria, 332 - 00199 Roma

Direzione e redazionePiazza Cola di Rienzo, 69 - 00192 RomaTel. 063242271 - Fax 0645437281e-mail: [email protected]

Direttore editoriale esecutivoClaudio Marcello Rossi

Art directorClaudio Marcello Rossi

Comitato di redazioneAlberto Aime - Antonio Arcese - Antonio Cogliandro(segretario) - Fabrizio Petrosino - Orlando Ranieri -Renato Spizzichino - Pier Luigi Zanata

Direttore responsabileBruno Benelli

Le firmeAlberto Aime - Piero Amenta - Domenico Apolloni - AlbertoBarzagni - Giancarlo Bedosti - Giuseppe Bordignon - Anna Cabras- Leonida Carrozzoni - Alberto Cecchini - Mara Costantino -Alessandro Del Marro - Luigi Di Giorgio - Gianfranco Farotti -Valentina Franci - Peppino Gallian - Roberto Ivaldi - Sandro Loche- Gian Paolo Marello - Paolo Margara - Benedetta Martone - AldoRamondelli - Alberto Roggero - Claudio Marcello Rossi -Francesco Saverio Sesti - Carlo Alberto Tabacchi - Carlo MariaTardivo - Sergio Tripi - Luigi Valchera - Davide Venditti

StampaBorgia srl Industrie Grafiche Editoriali AssociateRoma 00152 - Via di Monteverde n. 28-38Tel 06536557 - Fax 0658200728

Progetto graficosoc. Mad-advvia Pinto, 21/23 - 00149 Roma

Questo numero di “Voce del Rotary” è stato chiusoin tipografia il giorno 28 marzo 2007

Registrata al Tribunale di Roma n. 191/82Registro Nazionale della stampa n. 619 del 12/12/82

La proprietà e l’editore declinano ogni responsabilitàper le opinioni espresse dagli autori.Gli articoli con il corredo di foto vanno inviati perposta elettronica. La rivista si riserva, a insindacabilegiudizio, la pubblicazione del materiale che, in ognicaso, non verrà restituito.Associato all’USPI

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81334

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Lettera del Governatore 3

Agenda del Governatore 4

Il tema del mese 5• Ritratto d’interno Claudio Marcello Rossi• Buona stampa Alberto Aime

Dal Distretto 16• Premio Nazionale Casalegno Piero Amenta• Formazione e istruzione:

un percorso senza fine Roberto Ivaldi• Adiri Paolo Margara• Idir, 3 marzo 2007• La consegna delle borse di studio

ai figli dei Cadutidelle Forze dell’Ordine Benedetta Martone

• Dalla Russia con…il Rotary, per la pace Gian Paolo Marello

• Blog Alberto Cecchini• Progetto Chololo Zuzu Francesco Saverio Sesti• Ladri di emozioni Davide Venditti• È primavera… è tempo di golf Valentina Franci• Urgente ICE

Note e Notizie dai Club 38• Progetto Tanzania Giancarlo Betosti,

Luigi Di Giorgio, Gianfranco Farotti

• Altri progetti e iniziative dei Club

Articoli 49• Un giorno nella Madrassa Carlo Alberto Tabacchi• 2° Centro LILT• Dal Distretto 2040 Alberto Barzaghi• Arriva Aprile… Domenico Apolloni• Suonala ancora, Sam… Domenico Apolloni

Pe’ Pasqua e pe’ Natale… 56

Good News Agency 57

SOMMARIO

5Ritrattod’interno

50a Assemblea

Il Rotarye l’Acqua

Il Quadro:raggiuntaquota 221!

MisteroClaudio Marcello Rossi

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Aprile 2007

esce sempre a dare una amalgama stilistica diprestigio a tutto l’insieme (talvolta riscrive di sa-na pianta qualche intervento) e alla fine il risul-tato diventa quello che è: un documento presti-gioso e di punta del Distretto. Naturalmente lafonte informativa, che una volta era il telegram-ma, sostituita poi dal telex e dal fax, ora è di-ventata Internet. Il sito WEB del nostro Distret-to (www.rotary2080.org) rimane dunque l’unicafonte di informazioni immediate, controllate e cer-tificate. Anche per questo devo essere grato alResponsanìbile per l’Informatica e per l’aggior-namento del Sito, che non ci fa mancare i suoicontinui interventi migliorativi. Ma ciò non togliealcunché all’importanza della rivista stampata.Che viene comunque pubblicata sul sito, e che intempi credo prossimi potrà essere pubblicata so-lo sul sito, permettendoci un grosso risparmio eduna più celere divulgazione informativa.Volevo citare un’altra fonte informativa: l’Annuariodei Distretti d’Italia. Anche quest’anno, benchénoi si fosse pronti con i dati aggiornati fin dal me-se di luglio 2006, le difficoltà di colloquio tra i Di-stretti ci hanno impedito di arrivare ad un risul-tato definitivo fino ad ora. Nel momento in cuileggerete questa mia, i pacchi da dieci volumiciascuno saranno già in fase di spedizione, di-rettamente ai vostri Club, ma che fatica! Cerchiamo dunque di scrivere sulle nostre Rivi-ste e soprattutto cerchiamo di leggerle, quandoci arrivano a casa.

A presto!

Mese di Aprile

Cari Amici,il termine del mio mandato si sta rapidamen-

te avvicinando. Ormai mancano meno di 100 gior-ni: gli ufficiali dell’esercito sabaudo dicevano “macpi cent” e questo modo di dire è entrato rapida-mente in tutte le caserme, le scuole, le universi-tà. Le cose fatte le possiamo toccare con manoe, direi, quelle non fatte dobbiamo ormai riman-darle.Aprile è il mese dedicato dal RI alla stampa ro-tariana. Sappiamo che la rivista rotariana per ec-cellenza è “The Rotarian” pubblicata in inglese.Ma esistono oltre 30 riviste regionali, cioè loca-li, di cui “Rotary”, che riceviamo tutti, è pubbli-cata in italiano per la Zona 12. La vicenda dellarivista in italiano è abbastanza delicata, per unaserie di problemi legati alla proprietà della te-stata, per i quali stiamo facendo uno sforzo po-deroso per riuscire a far sì che la rivista possacontinuare ad esistere ed essere pubblicata peri nostri Soci. La rivista del nostro Distretto invece, si chiama“Voce del Rotary” ed è un po’ il nostro fiore al-l’occhiello, perché è molto apprezzata da tutti,anche oltre il Distretto, e cerchiamo di fare in mo-do che sia veramente la rivista di tutti i nostriClub. Come ricordate, quando sono venuto in vi-sita nel vostro Club, vi ho pregato, spinto con de-cisione, a scrivere di voi stessi, dei vostri pro-grammi, dei vostri progetti. E mi sembra che storiuscendo a ottenere il risultato di avere, su ogninumero della rivista, qualche particolare raccon-to di progetto o anticipazione di Club. Credo siamolto importante mettere in comune le espe-rienze, per farle condividere agli altri, farne te-soro collettivo da massimizzare nel tempo. Il no-stro bravissimo Direttore Editoriale Esecutivo ri-

La lettera del Governatore

ROBERTO IVALDI

VOCE del ROTARY

“… stiamo facendo uno sforzopoderoso per riuscire a far sìche la rivista ROTARY (zona

12) possa continuare adesistere ed essere pubblicata

per i nostri Soci.”“… Il sito WEB delnostro Distretto(www.rotary2080.org)…fonte di informazioniimmediate, controllatee certificate.”

“…‘Voce del Rotary’ è unpo’ il nostro fioreall’occhiello… undocumento prestigioso e dipunta del Distretto”.

R. Ivaldi

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convinzione che lavita rotariana di 83Club di un Distret-to, più gli echi pro-venienti dal Cen-tro di Evanston,da altri distretti italia-ni, dai Comitati Interpaese, dal mon-do dei giovani (Rotaract ed Interact)e delle donne (Inner Wheel) sia, conle loro iniziative ed i loro program-mi, fonte più che sufficiente e di li-vello per alimentare un mensile ecreare interesse nei lettori; e che ar-gomenti diversi da questo mondopossano e debbano trovare alloggio

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Aprile 2007

Aprile

Lunedì 2 RC Senorbì

Martedì 3 RC Carbonia

Giovedì 5 RC Iglesias

Giovedì 12 RC Roma Sud

Giovedì 19 RC Zagarolo

Domenica 22 RC Macomer

Maggio

Sabato 19 RC Oristano

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VOCE del ROTARY

L’agenda del GovernatoreAprile/Maggio 2007

Le visite del GovernatoreSenrobì

Roma Sud

Oristano

Zagarolo Macomer

Carbonia

Il tema del Mese“La rivista rotariana”

Nel mese di Aprile, dedicatodal calendario alla “ Rivistarotariana”, al di là di argo-

mentazioni sulla comunicazione nelmondo Rotary, non è male dire qual-cosa di concreto a proposito dellanostra Rivista distrettuale VOCE delRotary. L’esperienza diretta, quan-do la si adopera con scrupolo ed og-gettività per riferire qualcosa, è uti-le, perché vera.La direzione della Rivista sta realiz-zando nell’anno 2006-07, come daprogramma prospettato all’inizio, unimpegnativo lavoro, indirizzando ilsenso e l’obiettivo di questa pubbli-cazione al suo principale se non uni-co scopo: quello di mantenere e svi-luppare l’orgoglio di appartenenzadei rotariani alla loro Associazioneattraverso la pubblicazione, la de-scrizione, la valorizzazione - con pa-role ed immagini – di quanto local-mente viene fatto sia nel territoriodei Club, sia in ambito esterno edestero.

Queste pubblicazioni servono a crea-re attrazione agli occhi di altri rota-riani di altri luoghi e di terzi, con ciòdiffondendo sentimenti di solidarie-tà, rispetto fra individui ed ancheemulazione nel sostenere e svilup-pare nuovi progetti.Per questi obiettivi sono stati curatiin particolare stile, tono del linguaggio,aspetto grafico-estetico, contenutoed argomenti degli scritti, delle in-formazioni dal Ri, dalla Rf, dal Di-stretto, dai Club e dai singoli. Si èvoluto evitare espressioni esagera-tamente elogiative per qualcosa cheviene fatto o detto, presenzialismoattraverso fotografie ed immagini,fraseggi immotivati.La Direzione della Rivista sta ope-rando con la piena fiducia del Go-vernatore e la conseguente libertàoperativa, nel rispetto degli impegnid’indirizzo prospettati e convenutiad inizio d’anno.La piccola “scommessa” dell’attualepiano editoriale era ed è tuttora la

CLAUDIO MARCELLO ROSSIRitratto d’interno

“VOCE del Rotary è l’unicarivista distrettuale in Italia cheelabora un quadro complessivo

dell’attività progettuale neldistretto in termini analitici e

progressivi”.

Iglesias

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Il Tema del Mese

Aprile 2007

del “mondo” col quale sono entratiin contatto.Il “fai da te” in fatto di stampa puòdunque essere un affare convenien-te, anche se costoso. L’importante èche non diventi troppo costoso. Il ri-schio, in editoria, è sempre presen-te, anche perché il settore è moltomutevole: andare in piazza (o re-starvi) con una pubblicazione fuoridei canoni correnti (grafica, colori,numero di pagine) è pressoché im-possibile (i quotidiani, coloratissimi,vanno a peso) ed i costi salgono. Laprincipale ancora di salvezza in que-sto tumultuoso mare è il ricorso al-la cosiddetta “pubblicità”, vale a di-re ricerca di sponsor col cui contri-buto abbattere i costi (redazione,carta, macchine, inchiostri, eccete-ra). Agli sponsor viene offerto unpulpito di ampie dimensioni attra-verso il quale propagandare l’im-magine dei loro prodotti (materialio immateriali). Il fruitore (lettore oascoltatore) diventa il destinatariodi un messaggio ma anche un vei-colo di diffusione del nuovo verbo.Se interessi di editori e sponsor (ingergo chiamati “inserzionisti”) coin-cidono il risultato è certo: più unapubblicazione è seguita più sponsoravrà; questi, a loro volta, avrannopiù clienti. Ma, perché la pubblica-zione sia seguita è necessario cheabbia consenso: non solo che sia“bella” e “corposa” ma sia sede difatti, avvenimenti, commenti, ana-lisi, annunci, scoperte, che susciti-no l’interesse del fruitore (politico,teologo, cacciatore o sportivo chesia). Sintesi perfetta tra l’uovo di Co-lombo e il serpente che si morde lacoda.Ma anche una spiegazione del per-ché la cosiddetta “stampa” (ormai inbilico fra il reale della carta ed il vir-tuale dell’elettronica) sia stata sem-pre considerata importante. Anchese è un prodotto chiaramente auto-celebrante, come lo sono buona par-te dei periodici. L’importante in que-sti casi è che il risultato finale siafrutto delle regole del gioco.Il caso della stampa rotariana è ab-bastanza sintomatico: è periodica,edita dal Rotary (nelle sue varie “ma-nifestazioni”); quindi parla bene del

Rotary e, priva del famoso “prezzodi copertina”, giunge alle case deirotariani che non hanno pagato unabbonamento. Anche se, come tut-ti sanno, le spese di pubblicazioneesistono: escludendo i costi di re-dazione (per ovvi motivi) quelli distampa (carta, inchiostri, foto, ener-gia, manodopera) variano a secon-da della ricchezza della pubblica-zione.Niente miracoli: semplice prodottodell’organizzazione del Rotary che,ad iniziare dalla pubblicazione uffi-ciale The Rotarian, ha previsto, so-stenuto e richiesto una quantità distampa rotariana a diversi livelli: daun bollettino di Club a una rivista di-strettuale ad una regionale. Le cuispese vanno a carico dei vari setto-ri che a loro volta pescano nelle ta-sche degli iscritti. L’interesse del Ro-tary per le pubblicazioni autopro-dotte è resa ancor più evidente dalfatto che nell’elenco dei “mesi spe-ciali” aprile figura come “mese del-la rivista rotariana”. Non occorre ungrande sforzo di fantasia per affer-rare il motivo di tanto apparente fa-natismo. Veicolo di propagazione del-le idee e degli ideali, il “servire” inprimo piano, il Rotary, portatore diprogetti umanitari di largo respiro equindi di pace, si procura col “fai date” quella “buona stampa” che mol-to spesso, nonostante tutto, non ot-tiene da organi di informazionedistratti dalle necessità di cas-setta (e qui torna il “mer-cato” con le virgolette) equindi orientati verso unmondo forse futile maredditizio. Cento annidi esperienza hanno co-munque lasciato trac-cia e, nelle varie dispo-sizioni che regolano la vi-ta della stampa rotarianaalcune, particolarmente si-gnificative, figurano nel RotaryCode of Policies: nella RCP 51.020.1.,riferita alla pubblicazione regionalesi dispone che: 4) “i contenuti edi-toriali della rivista devono essere inarmonia con l’orientamento genera-le del Rotary; inoltre non meno del50 per cento degli articoli pubblica-ti deve occuparsi del Rotary o di te-

matiche rotariane” e 9) “la rivistadeve essere adeguatamente finan-ziata senza oneri di natura econo-mica per il RI.”. È vero che il casodella rivista regionale è reso com-plicato dalla necessità di mettere as-sieme “più di un distretto o più di unPaese” (mentre la RCP 17.060.1. perquel che riguarda le pubblicazioni di-strettuali non tratta di percentualiné di finanziamenti). Ma si può im-maginare facilmente che le disposi-zioni siano estensibili a tutte le pub-blicazioni rotariane e trarne le do-vute conseguenze. Innanzitutto quel50 per cento di spazio libero da im-pegni strettamente rotariani: ram-menta che, per quanto autocelebra-tiva, una pubblicazione, per poteravere un minimo di “audience” al difuori delle sale interne (e anche al-l’interno di queste), non può essereassolutamente e completamente mo-nocorde. Fatto che porta diretta-mente al finanziamento: il RI. chie-de l’impegno della base che, se nondispone di larghi mezzi, ha come uni-ca soluzione per onorare l’impegnoil ricorso agli inserzionisti. Ma ciòvuol dire andare sul mercato; e aquesto punto scattano le regole giàviste: occorre non solo una “pre-senza” (veste grafica) piacevole (pu-re importante) ma anche dei conte-nuti che rafforzino il target di base(i rotariani che ricevono la pubbli-

cazione) con l’interessamento dinuove persone che scoprano

un nuovo (e, perché no, in-teressante) mondo. Datequeste due condizioni nonè poi improbabile che ilRotary ottenga “buonastampa” anche al di fuo-ri del “fai da te”.Con un effetto moltipli-

catorio di non piccola por-tata: la disponibilità di ri-

sorse (data la copertura fi-nanziaria dovuta agli sponsor)

può essere utilizzata per rafforzarei progetti umanitari (le azioni) veropunto di forza del Rotary. E più pro-getti si realizzeranno più aumente-ranno le probabilità che trovino lagiusta eco nel vasto e intricato mon-do dei “media”. Come insegnano leregole del gioco.

in essa solo se oggettivamente rite-nuti validi per chi legge e comunquedi specie e qualità adeguati. Ovve-ro: un po’ di sana severità.In tale prospettiva è stata inziataquest’anno e sta andando avanti or-dinatamente (un impegno non in-differente) anche la raccolta ed ela-borazione d’inquadramento dei pro-getti e delle varie iniziative di servi-zio e/o di sostegno dei Club, sia neisettori delle enfasi Ri – Acqua, Sa-nità, Alfabetizzazione, Fame e Po-vertà – che in quelli del Culturale eCivico. Il Quadro progettuale deri-vante, uno dei capitoli base della Ri-vista, è testimonianza del lavoro con-creto dei Club, della loro vitalità edoffre via, via misura e specie del la-voro compiuto. È ciò che non pote-va mancare per valutare il bilanciocomplessivo di un anno, di un Di-

stretto, dello stato di salute delle suecomponenti (Club e Commissioni).VOCE del Rotary è l’unica rivista di-strettuale in italia che elabora unquadro complessivo dell’attività neldistretto in questa modalità.Manca qualcosa alla nostra Rivista?Per essere perfetti mancherebbe tut-to; per essere adeguati, abbastan-za meno. È che il riferirsi ad una co-munità di rotariani di oltre 4000 uni-tà, ad un territorio che in più dellacapitale d’Italia include due fra le suepiù grandi (e belle) regioni, portaspontaneamente a considerare im-portante e praticamente senza fineil materiale che può alimentare lepubblicazioni. Per avvicinarsi di piùalla messe di questo pascolo ver-deggiante è stato impostato un ul-teriore affinamento organiz-zativo per il prossimo an-no: incarichi, criteri, mo-dalità. Ne parleremo.Ma un prodotto edi-toriale che nasce e vi-ve in un contesto qua-le il nostro, non com-merciale né industria-le, che intende fonda-

mentalmente produrre il buono peril prossimo, il bene materiale perquello in difficoltà, elementi d’inte-sa e di soddisfazione morale fra sin-goli e comunità anche estere, sen-z’altro scopo se non questo stesso,senz’altre risorse se non quelle del-l’etica, dell’impegno e della genero-sa dedizione personale (dando perscontate e presenti le risorse di un’a-deguata competenza professionalee formativa) tale prodotto editoria-le, dicevamo, trova unica linfa nelconsenso che arriva dai propri let-tori, dai Club a cui rende un servi-zio, dai singoli a cui stimola un pen-siero, una riflessione, una meritataimmagine riflessa, da lontane co-munità ove il nostro servizio rota-riano imprime voglia di sana emu-

lazione e nuovi progetti.Tale consenso dei letto-

ri assieme alla fiduciadel Governo del Di-stretto sono il nostrocompenso.

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VOCE del ROTARYIl Tema del Mese

Avere una “buona stampa” èstata sempre l’aspirazione diqualunque organismo: politi-

co, economico, sociale, sindacale,religioso che sia. Il perché non ne-cessita di commenti. Sul come, alcontrario, sono disponibili diverse ri-cette, la più semplice delle quali pre-vede una “stampa” fatta in casa. Cioèla decisione di realizzare una pub-blicazione “ad usum Delphini”. Il me-todo, anche se sicuro, non è indolo-re perché comporta un sacrificio fi-nanziario (piccolo o grande a secondadella scelta del mezzo) e qualche al-tro inconveniente. Ma, proprio per-ché sicuro, ci si ricorre spesso. Al-meno per farsi luce. Qualche datopuò aiutare: in Italia esistono circa500 pubblicazioni (regolarmente re-gistrate, ma nuove aperture e chiu-sure si susseguono) tra quotidiani

(sei milioni e mezzo di copie al gior-no), settimanali (quindici milioni dicopie), mensili (diciassette milioni)– poi ci sono bimestrali, trimestrali,semestrali, annuali – dedicate allepiù svariate attività umane: da quel-le altamente intellettuali (filosofia,musica, storia, sociologia, teologia)a quelle estremamente prosaiche (adesempio la pornografia) frantuman-dosi in vere e proprie personalizza-zioni (donna, bambino, calcio, cicli-smo, tennis, fumetto, cucina, giar-dinaggio, caccia, pesca, convento,eccetera eccetera). Stampa popola-re e stampa specializzata che sfrut-tano nicchie di mercato più o menovaste. La parola “mercato”, nel ca-so delle pubblicazioni, va utilizzatacon un minimo di attenzione: se granparte degli editori chiede all’utentedi pagare un prezzo, circola una cer-

ta quantità di fogli e fascicoli distri-buiti in maniera apparentemente gra-tuita. Cioè chi li riceve non si è ab-bonato né ha versato un “prezzo dicopertina”. Nessuna beneficenza: osi tratta di “stampe” che invitano acomprare (e le spese di realizzazio-ne vengono scaricate sul prodotto)oppure il destinatario fa parte diun’organizzazione che edita la pub-blicazione in oggetto (e le spese van-no sulle quote di associazione).L’obbiettivo, in tutti i casi, resta sem-pre lo stesso: far diventare l’uten-te anello di una catena e portatoredi un messaggio, per cui da fruito-re (filosofo, pescatore o pornogra-fo che sia) si trasformi in un con-densatore di simpatizzanti (amici,conoscenti o incontri casuali) tuttipossibili lettori della pubblicazionee altrettanto possibili simpatizzanti

Buona stampa ALBERTO AIME

“Manca qualcosa allanostra Rivista? Per essere

perfetti mancherebbe tutto;per essere adeguati,abbastanza meno”.

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Dal Distretto

Aprile 2007VOCE del ROTARY

50a

ASSEMBLEA DISTRETTUALERoma, 12-13 maggio 2007

HOTEL SHERATON GOLFParco de’ Medici

ROTARY SHARES

ROTARY INTERNATIONALDistretto 2080

50a ASSEMBLEA DISTRETTUALERoma, 12-13 maggio 2007

PROGRAMMA

Sabato 12 maggio

Ore 14,00 Registrazione dei partecipanti

Ore 15,00 Apertura della Sessione PlenariaSaluto del Governatore Roberto IvaldiSaluto del Governatore Designato Alberto CecchiniSaluto del Governatore Nominato

Ore 15,30 Relazione programmatica del Governatore Eletto Franco Arzano

Ore 16,00 Pausa caffè

Ore 16,30 Riunione dei Gruppi di lavoroSala Plenaria: Assistenti del Governatore e Presidenti (Arzano- Arcese)Sala A: Segretari (Scala – Fozzi)

Tesorieri (Spizzichino – Rovera)Sala B: Fondazione Rotary (Piccioni)Sala C: Comunicazione e Immagine (Gamaleri)

Relazioni Pubbliche di Club (Chiappetta)

Ore 17,30 Adempimenti Statutari

Ore 18.00 Riunione dei Presidenti con il proprio Assistente

Ore 20,00 Cena sociale nella Club House

Domenica 13 maggio

Ore 7,30 Prima colazione

Ore 8,30 Santa Messa

Ore 9.15 Riunione dei Gruppi di LavoroSala Plenaria: La Leadership (Lico) – Membership (Randone) –

Linea Editoriale VOCE del Rotary (C.M.Rossi)Sala A: Formazione (Arcese) - Orientamento Nuovi Soci (Pintore)Sala B: Programmi dell’anno (Gasbarrini Fortuna)

Progetti di servizio nei Club (Di Raimondo)Sala C: Azioni per i Giovani (Cabras)

Proposte Nuove Generazioni (Apuzzo)

Ore 10.15 Pausa Caffe’

Ore 10,30 Sala Plenaria: Relazione dei Coordinatori dei Gruppi di Lavoro

Ore 11,30 Riconoscimenti del Governatore Ivaldi per l’anno 2006-2007

Ore 12,45 Conclusioni del DGE Arzano

Ore 13,00 Chiusura dell’Assemblea

Ore 13,15 Pranzo a Buffet

RICONOSCIMENTIPER L’ANNO 2006-2007

Il Governatore Roberto Ivaldiconsegnerà ai prescelti i rico-noscimenti per l’attività rota-riana svolta nel corso dell’an-no. Un momento gratificantenella e per la vita del distret-to che premia il senso ed ilcontenuto del servire rotaria-no dei singoli.

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Dal Distretto

Aprile 2007

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VOCE del ROTARYDal Distretto

50° CCongresso e Assemblea del Distret to 2080 Rotary Internat ional

Roma 112 - 113 maggio 2007

Scheda di adesione da inviare entro il 20 .04.2007 al fax n. 06.45437281

MODULO DI ADESIONE

INFORMATIVA LEGGE 675 DEL 31.12.1996 Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Il Distretto 2080 del

Rotary International rende noto che i dati forniti per lo svolgimento della registrazione delle adesioni vengono trattati dal Distretto 2080 R.I.

per finalità di gestione dei rapporti contrattuali ed elaborazione statistica e che al termine della manifestazione detti datti verranno

cancellati.

COMPILARE UNA SCHEDA PER PARTECIPANTE

Il/La Rotariano/a del Rotary Club di ___________________________________________-________________________________________

Cognome________________________________ Nome___________________________nato il _______________ a __________________

Residente a ___________________________________________________________________________________________________________Città CAP Via n° civico

Recapito telefonico___________________________________________//_______________________________________________________Tel. (prefisso e numero) cellulare

E- Mail _________________________________________________ Estremi di un documento d'identità___________________________

Chiedo di partecipare all’Assemblea : e ove possibile, la sistemazione in:

camera singola; camera a due letti; camera matrimoniale con:____________________________________________cognome e nome

Dichiaro di aver preso visione delle condizioni generali e di quanto comprende ogni singola opzione e scelgo l'opzione

Opzione A Opzione B - senza pernottamento

A/d Euro 170,00 - in camera doppia per persona B Euro 130,00 - per persona

A/s Euro 210,00 - in camera singola per persona

Supplemento per Colazione a Buffet (Sabato 12 maggio) a mezzogiorno Euro 45,00 a persona

Supplemento per ritardata Adesione (iscrizione dopo 20 Aprile) Euro 40,00 a persona

Verso pertanto la somma di Euro .................................................................................. - mediante:

Verso pertanto la somma di Euro _______________________ mediante: Bonifico sul c/c Banca SELLA - C4- 5289737376

intestato Rotary International Distretto 2080, ABI 03268, CAB 03203, CIN H - specificando nella causale: nome cognome

Club e la dicitura, “Assemblea 2007”; (trasmetto la copia del bonifico via fax unitamente a questa scheda).

Assegno non trasferibile intestato a Distretto 2080 Rotary International che ho inviato al seguente indirizzo unitamente

a copia di questa scheda: Segreteria Distrettuale Distretto 2080 R.I. - Piazza Cola di Rienzo 69- 00192 Roma,

il ____________

Data___________________ Firma___________________________

1) Il trasferimento dall’Aeroporto di Fiumicino all’ Hotel Sheraton e viceversa sarà garantito ad orari fissi che terranno conto

degli orari di arrivo e di partenza dei vettori aerei.

Dichiaro di aver letto e approvato le condizioni generali riportate sull'allegato n. 1, che tutte dichiaro di accettare senza riserva alcuna e ai

sensi dell'art. 1341, 2 comma del Codice Civile approvo espressamente gli artt. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 delle c.g.. Dichiaro di avere copia del

presente modulo e delle condizioni generali e di autorizzare il Distretto 2080 del R.I. al trattamento dei miei dati per le finalità richieste.

Data___________________ Firma___________________________

Numero scheda

Scheda di adesioneda inviare entro il 20.04.2007 al fax n. 06 45437281

50a Assemblea del Distretto 2080 R.I.12 - 13 maggio 2007

HOTEL SHERATON GOLF - Parco de’ Medici ROMA 1. Il Rotary International Distretto 2080 organizza dal

giorno 12 al giorno 13 maggio 2007 presso l’Hotel

Sheraton Golf di Roma Parco de’ Medici la 50°

Assemblea Distrettuale. Il termine per l’adesione è

fissato per il giorno 20 Aprile 2007. Dopo tale

data l’organizzazione si riserva il diritto di applicare

una penale di 40,00 Euro per persona

2. Per aderire è necessario compilare l’Allegato

“Modulo di adesione” in ogni sua parte in maniera

chiara e leggibile ed in carattere stampatello, ed

effettuare il pagamento della quota secondo la

soluzione prescelta,secondo quanto indicato nel

Modulo stesso.. Le schede incomplete nei dati o

incomprensibili o prive del pagamento non saranno

ritenute valide ai fini dell’adesione alla summenzio-

nata manifestazione. La scheda deve essere invia-

ta all’organizzazione, per mezzo fax o Posta

Prioritaria rispettivamente ai seguenti recapiti: fax

06 45437281; posta: Distretto 2080 Rotary

International, Segreteria Congresso Distrettuale,

Piazza Cola di Rienzo n° 69 - 00192 ROMA; spe-

dendo o inviando per fax unitamente alla scheda:

A) copia della ricevuta di bonifico bancario per un

importo pari alla soluzione prescelta, effettuato

sul c/c Banca SELLA - C4- 5289737376 intesta-

to Rotary International Distretto 2080, ABI

03268, CAB 03203, CIN H,

B) assegno bancario, preferibilmente circolare, con

dicitura non trasferibile e con sbarratura genera-

le, effettuato per l’intero importo stabilito nella

procedura di adesione intestato al Distretto

2080 RI che contestualmente andrà spedita per

mezzo di assicurata AR all’indirizzo sopra pale-

sato.

3. L’eventuale dichiarazione di rinuncia deve essere

comunicata a mezzo raccomandata A/R indirizzata

al Distretto 2080 Rotary International - Segreteria

Congresso Distrettuale - Piazza Cola di Rienzo n°69

- 00192 ROMA, anticipandola via fax all’utenza

06.45437281, allegando la scheda originale di pre-

notazione e indicando il mezzo preferito per il rim-

borso tra assegno circolare non trasferibile o boni-

fico bancario. Per quanto riguarda la data di spedi-

zione farà fede la data del timbro postale.

4. PENALITA’ DI CANCELLAZIONE: In caso di rinuncia

da parte del soggetto che aveva regolarmente ade-

rito, verrà trattenuto:

A) il 30% della somma versata, a seconda della

soluzione prescelta, per le disdette pervenute

entro il 30.04.2007;

B) Nessun rimborso sarà dovuto per rinunce non

comunicate secondo la procedura sopra palesa-

ta e/o per quelle inoltrate oltre il 01.05.2007

Il rimborso avverrà per mezzo di assegno circolare

non trasferibile o di bonifico bancario così come avrà

indicato nella dichiarazione di rinuncia ed avverrà

entro il 30.05.2007

5. Gli eventuali extra presso le strutture congressuali

( a puro titolo di esempio: telefonate, frigo bar etc.)

saranno a carico dei singoli partecipanti e dovranno

essere saldati personalmente e comunque prima

della partenza dalla struttura alberghiera. Per

eventuali mancati pagamenti degli extra dei singoli

partecipanti addebitati dalla struttura alberghiera

all’organizzazione, per il recupero il singolo parteci-

pante dovrà rimborsare al Distretto 2080 oltre al

costo, le spese sostenute per i solleciti nella misura

di euro 15 ciascuno e le spese postali sostenute.

6. Gli organizzatori si riservano il diritto di variare il

programma qualora ciò si rendesse necessario.

7. Gli organizzatori non sono responsabili per even-

tuali danni arrecati a persone o cose o alle struttu-

re congressuali e ai mezzi di trasporto per i quali

rimangono obbligati gli autori del fatto.

8. I trasferimenti verso la sede del Congresso e duran-

te lo stesso, effettuati con mezzi non forniti dagli

organizzatori, sono a carico e sotto la responsabili-

tà dei Congressisti.

9. Per qualunque controversia è competente in via

esclusiva il Tribunale di ROMA.

Condizioni generali di partecipazione

ATTENZIONE. Anche i rotariani, che non intendano pernottare a Roma, sono ugualmente pregatidi segnalare al più presto la loro partecipazione. Tale esigenza si lega a due motivi:a) una ragionevole previsione delle effettive presenze nelle occasioni conviviali;b) la indifferibile necessità di disdettare le sistemazioni alberghiere non coperte da

effettive prenotazioni.

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Dal Distretto

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VOCE del ROTARYDal Distretto

50a Assemblea del Distretto 2080 R.I.12 - 13 maggio 2007

HOTEL SHERATON GOLF - Parco de’ Medici ROMA

Definizione delle opzioniAllegato “A” alle condizioni generali

Opzione A Partecipazione all’Assemblea 12 - 13 maggio: ***

Costo per persona: Euro 170 in camera doppia; Euro 210 in camera singola.

La quota comprende tutte le attività congressuali più, sistemazione in camera doppia o singola secondo lasoluzione prescelta, cena e pernottamento del 12 maggio, prima colazione e colazione del 13, con bevande aipasti e coffee break come da programma dei lavori.

Opzione B: Partecipazione all’Assemblea 12 - 13 maggio senza pernottamento: ***

Costo per persona: Euro 130

La quota comprende tutte le attività congressuali compresi i relativi coffee break, la cena del 12 maggio,prima colazione e colazione a buffet del 13 maggio.

Eventuale aggiunta a OPZIONE A ed OPZIONE B

Colazione a Buffet del 12 Maggio Euro 45,00

*** NOTA: per adesioni alle opzioni A e B dopo il 20.04.2007 VERRA' APPLICATO UN SOVRAP-PREZZO DI Euro 40,00 per persona

IL ROTARY E L’ACQUAIntervento del

Governatore Roberto Ivaldi,in apertura della serata-concerto 23 marzo 2007

Auditorium Parco della Musica, Roma

Autorità,Gentili Signore,Gentili Ospiti,Cari Amici,

“Chiare, fresche, dolci acque, ove le belle membra po-se colei che solo a me par donna….” “Tu di vagar nel-l’acqua ti contenti…” “Ripenso il tuo sorriso, che è perme un’acqua limpida.”La nostra letteratura è piena di riferimenti all’acqua.Ma “Nostra Sor’Acqua” non è sorella per tutti. Da ciò lasollecitudine del Rotary Internazionale di farne una prio-rità dei propri indirizzi affiancandola a quella della fa-

me, dell’alfabetizzazione, della sanità. Sanità nel cuiambito si stanno eliminando gli ultimi focolai del virusdella poliomielite: una lunga battaglia, quasi vinta, cheha visto il Rotary in prima fila con la sua campagna dicontrasto pluriannuale, di portata planetaria.Perché si celebra la giornata mondiale dell’acqua? Periniziare e partecipare ad un’altra lunga marcia di ini-ziative, di lavoro, di sostegno per far sì che il bene pre-zioso dell’acqua divenga via, via bene per tutti. Perchédiventi “Sorella Acqua”.L’uomo si è accorto, improvvisamente quasi, che il bi-sogno d’acqua - al chiudersi del secolo appena termi-nato - si era accresciuto di ben sei volte rispetto all’ini-

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VOCE del ROTARYDal Distretto Dal Distretto

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zio e che la disponibilità di acqua potabile per le futuregenerazioni era soltanto un terzo di quella di cui si po-teva disporre fino a qualche decina di anni fa.L’analisi del panorama ha rivelato dati e situazioni co-munque noti, ma che letti nel loro insieme hanno di-pinto un quadro di innumerevoli squilibri ed anche dipossibilità: da quelli drammatici per scarsità d’acqua inintere aree nel mondo, ad altri ove inquinamento e ma-lattie derivate sono la condizione del vivere, ad altreancora ove l’intervento dell’uomo, se previdente o nonegoista nel suo operare, sia a livello di Istituzioni chedi singoli, potrà essere l’inizio per risolvere tali proble-mi. Anche da noi, paese avanzato, vi sono innumere-voli esempi, piccoli di fronte ai grandi squilibri accen-nati, ma che danno la percezione di come, anche quan-do l’acqua esiste, si finisce per avere gravi carenze edanni dalla sua non adeguata gestione.È il caso dei bacini in Italia, della distribuzione, delle re-ti,delle perdite (un 40% !) ovvero l’esigenza di una pia-nificazione integrale dell’“equazione acqua”, della ne-cessità di una autorità identificabile, bacino per bacino,che pianifichi e gestisca le risorse idriche, rendendo at-tiva nel nostro paese una direttiva della Comunità Eu-ropea al riguardo.È sulla base di queste considerazioni che i 10 DistrettiRotariani d’Italia, nelle persone dei 10 Governatori 2006-2007, avevano deciso mesi fa di presentare – in coin-cidenza con la Giornata Mondiale dell’Acqua (22 mar-zo) – il progetto rotariano nazionale scegliendo comesede la FAO. La prima decisione in tal senso era statapresa fin dal mese di gennaio 2006.Perché non abbiamo continuato, rimandando la mani-festazione del 24 marzo? È questo l’argomento di og-gi. In primo luogo, l’interesse, già un poco languido al-l’inizio, e soprattutto la collaborazione progettua-le degli altri nove Distretti è andato scemando nel cor-so degli ultimi mesi: dovevamo fare tutto da soli. Quan-do poi è stato comunicato agli altri Governatori qualefosse l’impegno economico da ripartire sui prossimi treanni per la realizzazione di quanto andavamo proget-tando, quasi tutti hanno fatto un passo indietro.Avrei dovuto sostenere, almeno per il primo an-no, tutti i costi da solo, gravando completamen-te sui soci del mio distretto.In secondo luogo l’annullamento della partecipazionedel Segretario Generale del Rotary International Ed Fu-ta. Ho sentito ancora un peso da sostenere da solo, al-meno sul piano politico rotariano. Ma potevamo anco-ra farcela.Quello che mi ha impedito definitivamente di continua-re è stata la scomparsa dello sponsor più importante,che ci avrebbe consentito di sostenere tutti i costi delprimo anno. Non potevo farcela.Ecco: questi sono i motivi veri, nella loro semplicità. Hovoluto chiarirlo di fronte a tutti voi, qui, stasera, ancheperché ho sentito levarsi molte e infondate voci sul man-cato appuntamento del 24. Vi assicuro che è stata unadecisione sofferta, non facile e, forse, ancor più impe-gnativa della realizzazione. Ero consapevole delle criti-che e delle perplessità che una simile scelta avrebbesuscitato. Ma mi è sembrata quella più giusta.Allora mi direte: perché fare il concerto e la serata digala?

Intanto eravamo ormai partiti con le prove, i contattiformali con professori di orchestra, la prenotazione del-l’auditorium. Non potevamo dare questa delusione atutti. Poi c’era il contributo artistico completamente gra-tuito dei due maestri, figli di Rotariani: Christian Capo-caccia e Lucio Ivaldi (mio figlio). Anche loro ormai damesi stavano lavorando sugli spartiti e con gli altri pro-fessori stavano provando le parti.Poi mi premeva dirvi le ragioni semplici di un flop: an-che se solo rimandata, è comunque stata una delusio-ne. E infine volevo comunque festeggiare la GiornataMondiale dell’acqua con tutto il Distretto: è probabil-mente una delle ultime volte che possiamo stare insie-me prima dell’assemblea e del passaggio del collare:valeva la pena farlo in questa occasione.Il lavoro di questi mesi non è stato vano, ma ha co-munque prodotto un documento che vedrà la luce intempi più lunghi: avrà la formulazione di un Proget-to/Programma da ripartire in tre anni.Il Progetto si sviluppa lungo tre direttrici cui il Rotaryintende dare il suo contributo: la Sensibilizzazione, laConoscenza ed il Sostegno. In estrema sintesi:la Sensibilizzazione: all’uso consapevole e responsa-bile dell’Acqua, attraverso campagne di avvertimento avari livelli. (scuole elementari, scuole medie, comuni-tà, autorità pubbliche dove necessario)la Conoscenza: il “caso Italia”, ovvero il quadro dellasituazione dell’ACQUA vista come problematica di unpaese non povero, ma avanzato e tuttavia con proble-matiche specifiche per la sua geografia, comuni ad al-tri paesi industrializzati. Sarà un’analisi delle Autoritàpreposte sui bacini idrografici italiani, sull’importanzadelle configurazioni, sulle loro carenze, le possibili so-luzioni.il Sostegno: attraverso la Formazione di operatori nelsettore dell’Acqua e delle Risorse Idriche provenienti daquei paesi che hanno bisogno non solo della materiaprima, ma persino degli strumenti di conoscenza piùsemplici relativi alla conservazione, alla canalizzazione,all’irrigazione, al risparmio.Abbiamo pensato di istituire ben 20 Borse di Studio intre anni, presso l’Università per Stranieri di Perugia, ingran parte finanziate dal Centro Warredoc/Unesco(Wa-ter Resource Research and Documentation Center) eper il resto, con un semplice contributo di soli 4 Euro aSocio, qualora tutti i distretti partecipassero all’iniziati-va. Il progetto già può contare su intese maturate conesponenti del Comitato Italiano del programma IHP (In-ternational Idrology Program) per l’ottenimento di talefinanziamento Warredoc.

* * *Se riusciremo a venire a capo di questa ulterioreprova, forse potremo contribuire ad una miglioreripartizione delle conoscenze per poter usufruiretutti della risorsa acqua: vorremmo che tutti ungiorno, avendola finalmente a disposizione la chia-massero come San Francesco “Nostra Sor’Acqua”.Ringrazio Acqua Smeraldina e Regione Lazio, checi hanno sponsorizzato in questa iniziativa.Ringrazio i maestri Christian Capocaccia e LucioIvaldi per averci fornito senza nessun costo la lo-ro disponibilità artistica, per far sì che questa se-rata potesse avere luogo, comunque. R.I.

IL ROTARY E L’ACQUAImmagini dal Concerto

Nella bella sala dell’Auditorium, gremita da oltre 700 rotarianie familiari, sono state eseguite musiche di Telemann, Vivaldi,Respighi e Dvoràk, eseguite dai solisti e coro del ConsortVocale “Diapente” - Accademia Ottobone e dall’OrchestraCittà Aperta, impeccabilmente dirette dai Maestri Lucio Ivaldie Christian Capocaccia. Convinti e lunghi gli applausi.

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Dal Distretto

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VOCE del ROTARYDal Distretto

Nata nel 1950, Cuamm Medici conl’Africa è la prima ong in campo sa-nitario riconosciuta in Italia (in ba-se alla Lege della cooperazione del1972) e la più grande organizzazio-ne italiana per la promozione e la tu-tela della salute delle popolazioniafricane.Realizza progetti a lungo termine inun’ottica di sviluppo, intervenendocon questo approccio anche in si-tuazioni di emergenza,per garanti-re servizi di qualità accessibili a tut-ti, impegnandosi nella formazione,in Italia e in Africa, delle risorse uma-ne dedicate; nella ricerca e divulga-zione scientifica in ambito tecnico dicooperazione sanitaria, nell’affer-mazione del diritto umano fonda-mentale alla salute per tutti, diffon-dendo i valori della solidarietà e del-la cooperazione tra i popoli.Medici con l’Africa Cuamm si propo-ne come obiettivo primario il mi-glioramento delle condizioni di salu-te delle popolazioni dei paesi dell’A-frica sub-Sahariana e mette in attoogni azione conseguente per favori-re il necessario cambiamento com-portamentale dei paesi ricchi versoi paesi poveri e la crescita di una cul-tura della solidarietà, della coopera-zione tra i popoli, della giustizia edella pace. Medici con l’Africa Cuamm vanta piùdi 1.200 medici e 300 operatori, traparamedici e tecnici con interventisu 34 paesi in Asia, America Latina,Medio Oriente e soprattutto AfricaAttualmente Medici con l’Africa Cuammè presente in Angola, Etiopia, Ken-ya, Mozambico, Rwanda, Tanzania,Uganda con: 92 operatori e 56 pro-getti di cooperazione principali e uncentinaio di microrealizzazioni di sup-porto.

L’istituto Mario Negri (IMN) – entemorale no profit - è stato fondatonel 1963 da Silvio Garattini, graziealle disposizioni testamentali del fi-lantropo Mario Negri. Conta oggiquattro sedi (Milano, Bergamo, Ra-nica (BG) e Santa Maria Imbaro (CH)),in cui lavorano circa 900 persone.Con più di 10.000 pubblicazioni inriviste scientifiche internazionali, l’I-stituto si occupa di ricerca biomedi-ca nei settori delle neuroscienze, tu-mori, patologie cardiovascolari, ma-lattie rare e renali, salute materno-infantile e ambiente, oltre ad attivi-tà di formazione professionale avan-zata e di divulgazione dei risultatidella ricerca.Questi risultati hanno suscitato taleinteresse che, tra i 50 ricercatori ita-liani di tutte le discipline scientifichepiù citati nel mondo, quattro lavo-rano presso questo Istituto. L’IMN èl’unico Istituto di ricerca biomedicain Italia che per scelta non brevettale proprie scoperte, preferendo met-terle gratuitamente a disposizionedella comunità scientifica e dei pa-zienti. Una scelta di libertà: nella se-lezione dei temi di ricerca; dai con-flitti di interesse e quindi nel dichia-rare benefici e rischi delle propriescoperte; di critica e di comunica-zione dei risultati, senza dover sot-tostare alla confidenzialità e alla se-gretezza dei dati.

Medici Senza Frontiere (MSF) è unaassociazione umanitaria internazio-nale, senza alcun legame di tipo po-litico, economico o religioso. In 30anni di attività è diventata la più im-portante organizzazione privata perle emergenze di soccorso sanitario.MSF nasce nel 1971 dall'iniziativa didue gruppi di medici francesi: gli unipartiti per il Biafra nel 1968 con laCroce Rossa internazionale, gli altriaccorsi in aiuto delle vittime di unmaremoto in Bangladesh. Confron-tando le proprie esperienze, insie-me ad alcuni giornalisti, decidono difondare un’organizzazione umanita-ria indipendente e privata, in gradodi fornire assistenza umanitaria conimmediatezza e professionalità al dilà di ogni barriera diplomatica o bu-rocratica. MSF lavora in diversi contesti: po-polazioni in movimento/rifugiati, ca-tastrofi naturali, conflitti, epidemie,interventi socio-sanitari nelle città eprogetti di sviluppo/lungo termine.Le attività di MSF sono: medico-sa-nitarie: medicina di base, nutrizio-ne, salute materno-infantile, vacci-nazioni, interventi "verticali" (TB,malattia del sonno, AIDS…), assi-stenza psicologica, chirurgia, for-mazione, educazione igienico – sa-nitaria; logistiche: acqua, latrine, ri-fiuti, riabilitazione o costruzione diedifici sanitari, gestione stock, ener-gia, radio-telecomunicazioni, gestioneamministrativa e del personale lo-cale, trasporti, sicurezza.Nel 1999 MSF è stata insignita delPremio Nobel per la Pace e ne ha de-stinato i fondi alla Campagna perl’Accesso ai Farmaci Essenziali.In Italia, l'impegno di Medici SenzaFrontiere prende l'avvio alla fine del1992, con una forte azione di de-nuncia sulla carestia che, insieme al-la guerra civile, decima la popola-zione in Somalia Il primo volontario italiano è partitonei primi anni ‘80, fino ad oggi so-no oltre 300 gli italiani partiti a la-vorare in più di 300 progetti MSF in78 paesi.

Il Premio nazionale “Carlo Casalegno” è giunto, quest’an-no, alla sua XXIX edizione. È lunga ormai la vita del Pre-mio e ci piace affermare che il prestigio ormai acquisito

da questa manifestazione è il frutto di un’iniziativa, promos-sa dal Rotary Club Roma Nord Ovest, ma soprattutto condi-visa dai tanti Rotariani italiani, che con la loro costante par-tecipazione hanno fattivamente contribuito a dare al Premioquell’indipendenza e quell’autorevolezza, oggi unanimamen-te riconosciutagli.Nato per onorare la memoria del giornalista Carlo Casalegno,testimone insigne di professionalità ed impegno al serviziodella società civile, nelle precedenti edizioni il Premio ha sem-pre attestato pubblico riconoscimento a giornalisti, che han-no operato con capacità ed indipendenza, in sintonia con iprincipi rotariani.Da quest’anno, tuttavia, il Rotary Club Roma Nord Ovest – susollecitazione convinta e convincente del suo Presidente, Gior-gio Castellucci – consapevole di tante e tanto varie umane at-tività, ispirate allo spirito di servizio, ha ritenuto di ampliarela visione del Premio e, pur doverosamente mantenendonel’intitolazione a Carlo Casalegno, ha inteso destinarlo a per-sone, istituzioni ed organizzazioni, italiane e straniere, che ab-biano professionalmente operato in armonia con gli ideali dicomprensione, amicizia e solidarietà, ai quali è ispirata l’a-zione del Rotary International.Secondo quanto previsto dal regolamento del Premio, dun-que, per la corrente edizione la Giuria, presieduta dall’on. RosyBindi, Ministro per la Famiglia e composta dal prof. avv. Gior-gio Castellucci, Presidente del Rotary Club Roma Nord Ovest,dal dr. Luciano Onder, giornalista RAI e dai Rotariani, prof.

Franco Laurenza e avv. Piero Amenta, Presidente della Com-missione organizzatrice, ha selezionato le seguenti organiz-zazioni:

Cuamm - Medici per l’AfricaIstituto Mario Negri

Medici senza frontiereÈ una terna omogenea che propone organizzazioni mediche,scientifiche o umanitarie, le quali tutte hanno informato ed in-formano la loro attività al principio rotariano del servizio, co-me ben risulta da quanto per ciascuna organizzazione è ap-presso brevemente illustrato.Come sempre, spetta ora ai Rotariani italiani, con il loro vo-to, la scelta del vincitore.La scheda di votazione, già trasmessa per posta elettronica atutti i Club d’Italia, è comunque appresso riprodotta.La cerimonia della premiazione avrà luogo in Roma, il giorno30 maggio 2007, alle ore 18.30 nella sala della Protomoteca,in Campidoglio. È prevista la presenza del Ministro on. R. Bin-di e del Sindaco di Roma,Alla cerimonia seguirà una conviviale, in interclub fra tutti iClub romani, sulla terrazza del Vittoriano, con spettacolareveduta su Roma.Al Premio ha confermato il suo alto patronato il Presidentedella Repubblica ed hanno dato il loro patrocinio la RegioneLazio ed il Comune di Roma.Alla corrente edizione del Premio hanno generosamente con-tribuito Salvatore Rotella ed Amedeo Santoro, soci del RotaryClub Roma Nord Ovest.Confidiamo, dunque, sul voto di tanti Rotariani e sulla parte-cipazione di tanti Club.

Scheda di votazioneAl Rotary club Roma Nord Ovest:

Il/la sottoscritto/a________________________________________________________________________________________________________

Socio/a del Rotary club __________________________________________________________________________________________________

Vota, per l’assegnazione dell’edizione 2007 del premio nazionale “Carlo Casalegno”:

Cuamm - Medici per l’Africa

Istituto Mario Negri

Medici senza frontiere

Si prega di far pervenire questa scheda alla segreteria del Rotary Club Roma Nord Ovest, 00196 Roma - via Flaminian. 334, anche tramite fax 06/32502619 o e-mail [email protected] entro il 30 aprile 2007.

Premio NazionaleCarlo Casalegno

XXIX Edizione

I FINALISTI DELLA XXIX EDIZIONE DEL PREMIO

PIERO AMENTA

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Dal Distretto

Aprile 2007

Lo Statuto dell’Associazione ADI-RI, stabilito a Pisa il 9 Ottobre2005 ed attualmente in vigo-

re, riporta all’Art. 2 lo Scopo del-l’Associazione che ripeto integral-mente.Art.2 – ScopoL’Associazione non ha fini di lucro esi prefigge di coordinare la pubbli-cazione dell’edizione in lingua italia-na della Rivista Regionale del RotaryInternational e dell’Annuario dei Ro-tary Club dei Distretti Italiani. L’As-sociazione non può svolgere attivi-tà diverse da quelle sopra indicatead eccezione di quelle ad esse con-nesse. I rapporti contrattuali per lastampa ed invio della Rivista e del-l’Annuario, benchè coordinati dallaAssociazione, verranno firmati di-rettamente e separatamente dall’E-ditore e dai singoli Governatori deiDistretti che ne risponderanno neiconfronti dell’Editore per l’aspettoeconomico. Sulla base di tale Art.2ADIRI è responsabile della correttagestione-pubblicazione dell’Annua-rio e della Rivista Regionale.Per prepararci alla conclusione del-l’annata 2006-2007 mi sembra op-portuno fare il punto sulle due si-tuazioni sopra richiamate.

AnnuarioL’Annuario 2006-2007 è in produ-zione presso lo Stabilimente Poli-grafico Fiorentino ed è previsto inconsegna nella prima settimana delprossimo Aprile.Ritengo di poter affermare che:1. la consegna del prodotto finale re-cupera 1,5-2 mesi circa rispetto aquanto realizzato nel 2005-2006,quando l’editore fu la ILTE2 – la partecipazione in prima per-sona dei distretti alla costruzione del-l’Annuario ha fatto passi avanti no-

tevolissimi, dal momento che ogginove distretti su dieci sono in gradodi fornire all’editore il loro pdf ag-giornato, con un preavviso abba-stanza contenuto (1,5 mesi circa) 3 – abbiamo pagato in termini ditempo lo sforzo, compiuto per la pri-ma volta, di omogeneizzare il lavo-ro dei diversi distretti, finalizzando-lo ad un percorso comune e paral-lelo privo di intermediari4 – il futuro fa prevedere che, a pa-rità di situazioni e di scelte, il pro-dotto del 2007-2008 potrebbe ri-durre ulteriormente il ritardo rispet-to ad una uscita, ritenuta storica-mente normale, che potrebbe esse-re indicata in Ottobre/Novembre diogni anno.

Rivista RegionaleLa Rivista regionale esce con rego-larità e il Chief Editorial Board stapressando in continuazione l’edito-re Ulysse perché:1. migliori i contenuti della Rivista e

quindi aumenti il grado di soddi-sfazione dei rotariani

2. elimini le cause delle giuste ri-mostranze di molti lettori.

ADIRI, come sapete, in dicembre(per telefono) ed in gennaio (per let-tera) ha riepilogato e ribadito all’e-ditore i numerosi difetti rilevati e laconseguente richiesta di migliora-menti. Ricordo che al termine del-l’annata 2005-2006, ADIRI aveva ot-tenuto da Evanston la certificazioneprovvisoria per il progetto editoria-le, ma era rimasto aperto il proble-ma della separazione fra la proprie-tà della testata (ICR) e la gestionedel prodotto (ADIRI), che Evanstonall’epoca raccomandava ad ADIRI ditentare di riunificare. Oggi possia-mo dire che il problema è giunto asoluzione.

Infatti il Board di recente ha deciso:– grants certified status to ADIRI

(Associazone dei Distretti Italianidel Rotary International) to pu-blish the Italian Rotary magazine,subject to confirmation of the dis-solution of ICR and the lapse inICR and ownership of the name;

– e cioè di attribuire ad ADIRI la cer-tificazione piena per pubblicare larivista in lingua italiana, a partiredal momento in cui ICR dovessecessare (dissolution) e perdere(lapse) la proprietà del nome.

Oggi ADIRI può mantenere indefini-tamente, senza muovere un dito, lasituazione attuale sulla base di:– noto comodato, irrevocabile da par-

te di ICR– rinuncia di Evanston a chiedere ad

ADIRI di tentare la riunificazionegestione-proprietà, stanti le affer-mazioni di impossibilità da partedi ICR

– ininfluenza su ADIRI di qualsiasievoluzione della situazione di ICR

ConclusioniADIRI 2006-2007 ritiene di aver com-piuto il proprio dovere portando asoluzione i problemi legati ai due ar-gomenti che fanno capo alla propriaresponsabilità e che coinvolgono leattese dei rotariani dei distretti ita-liani. Infatti entrambi i punti delloscopo dell’Associazione, Rivista edAnnuario, che presentavano alla chiu-sura dell’anno 2005-2006 alcuniaspetti rimasti insoluti, hanno otte-nuto, nel corso dell’anno 2006-2007,adeguate risposte. ADIRI può quin-di trasmettere ai Governatori 2007-2008 il messaggio di “scopo rag-giunto”. Ad essi, a nome di ADIRI epersonalmente, auguro grandi risul-tati ed un affettuoso Buon Rotary.

Paolo Margara

Fin dal Congresso di Forte Vil-lage, il nostro Istruttore Di-strettuale Antonio Arcese co-

minciò a parlare di istruzione per-manente, un discorso nuovo per ilnostro Distretto, che traeva la suaprima origine dal fatto che l’intro-duzione del nuovo Piano Direttivo diClub, da far divenire esecutivo en-tro l’anno rotariano 2006-2007, im-poneva scelte definite ai Club e quin-di una nuova diffusione delle cono-scenze rotariane all’interno del Di-stretto.Ciò ha spinto tutto lo staff formati-vo del Distretto ad immaginare unpercorso di istruzione davvero inno-vativo a livello distrettuale che po-tesse compensare il fortissimo tur-nover dei nostri Club, introducendovari livelli di formazione per le di-verse necessità.Si è così introdotto, fin dall’inizio, un

Comitato di Formazionee Istruzione, costituito daun Assistente del Coor-dinatore, ed un certo nu-mero di Istruttori che incorso d’opera sono di-ventati: 3 per il Lazio, 3per la Sardegna e 3 peri Club romani.L’importante novità del-la nuova struttura è sta-ta quella di richiedere adogni Club un Tutor. La fun-zione del Tutor è quelladi accogliere, orientare eintegrare nel sistema ilnuovo Socio. La scelta do-veva andare soprattuttosu Soci di lunga espe-rienza e desiderosi di as-sumersi questa non lie-ve responsabilità. Al mo-

mento abbiamo già individuato il Tu-tor per circa 70 Club e ciò ci fa spe-rare per un completamento nel pros-simo futuro.Per giungere ad una equilibrata cre-scita della conoscenza del Rotary nelnostro Distretto, si erano individua-ti subito quattro percorsi di forma-zione, che riguardavano le quattronecessità:– sensibilizzazione dei Soci– orientamento per nuovi Soci

– aggiornamento per futuri dirigen-ti di Club

– istruzione dei Tutor di Club.Il primo percorso ha visto fino ad og-gi il suo primo completamento, coni Seminari di Roma, Sutri, Mores eMilis, in ambienti appositamente mes-si a disposizione per questa neces-

sità, con un rilevante numero di par-tecipanti ad ogni sessione.È solo un inizio, ovviamente, ma ilsuccesso dell’iniziativa ci pone final-mente sulla rotta della formazione a360 gradi, pre-requisito indispensa-bile per un buon funzionamento deiClub.Complimenti dunque ad Arcese ed asuoi e buona continuazione nell’ul-timo trimestre.

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VOCE del ROTARYDal Distretto

Formazione e istruzione:un percorso senza fine ROBERTO IVALDI ADIRI

Mi fa piacere pubblicare per intero questa nota, redatta da Paolo Margara, Go-vernatore del Distretto 2070 e attualmente facente funzione di Presidente del-la Associazione ADIRI, in qualità di socio più anziano. Roberto Ivaldi

“L’importante novità dellanuova struttura è stata

quella di richiedere ad ogniClub un Tutor”.

“… l’iniziativa cipone finalmentesulla rotta della

formazione a 360gradi, pre-requisitoindispensabile per

un buonfunzionamento dei

Club”.

Associazione dei Distretti Italianidel Rotary International

Con dolore annunciamo che il Presidente di ADIRI per il 2006-2007, Pasquale Satalino,Governatore del Distretto 2120, dopo una malattia grave è deceduto a Bari, in

data 18 marzo 2007. Roberto Ivaldi

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Dal Distretto

Aprile 2007

Le note dell’Inno di Mameli han-no aperto anche quest’anno lacerimonia della consegna del-

le borse di studio ai figli dei cadutidelle Forze dell’OrdineTrent’anni or sono, l‘Avv. Aldo Fer-retti, già socio fondatore del RotaryRoma Est, pensò di ricordare e dionorare la memoria di coloro cheavevano sacrificato la vita per un al-tissimo concetto del dovere e istituìdelle borse di studio per i loro figlicosì provati dalla crudeltà del desti-no.Le borse con il passare degli anni so-no diventate cinque e vogliono te-stimoniare l’omaggio e il ringrazia-mento di tutti i rotariani romani acoloro che indistintamente in ogniordine e grado prestano servizio neivari Corpi delle Forze dell’Ordine:nell’Arma dei Carabinieri, nella Guar-dia di Finanza, nella Polizia Peniten-ziale, nella Polizia di Stato, nei Vigi-li del Fuoco.Il Rotary Roma Est, ancora una vol-ta si è fatto promotore di questa ma-nifestazione e ha raccolto in questoconsesso quasi tutti i presidenti deiClub romani e moltissimi soci, unitinel testimoniare, nel più puro e pro-fondo spirito rotariano, la loro soli-darietà, il loro sostegno morale non-

ché dare un in-centivo di spe-ranza a questi gio-vani che stannovivendo un mo-mento di grandedolore.Questa celebra-zione non potevatrovare più degnaaccoglienza dellaprestigiosa sededella Scuola perUfficiali dell’Armadei Carabinieri cheil Generale Siaz-zu, Comandantedell’Arma e il Generale Iadanza, Co-mandante di questa scuola, hannomesso generosamente a disposizio-ne dei Rotary romani.Come in tutte le riunioni rotarianel’Inno di Mameli, seguito dall’innodel Rotary Internazionale e dall’In-no alla gioia, hanno visto una salagremita, con un colpo d’occhio cer-tamente di tutto rispetto.Erano presenti un gran numero digenerali rappresentanti delle varieforze dell’ordine, personalità politi-che, e un numero cospicuo di uffi-ciali dell’arma dei carabinieri che conle loro eleganti divise hanno reso più

solenne, se fos-se stato possi-bile, la ceri-monia.Il mondo rota-riano vedevapresente il Go-vernatore Ro-berto Ivaldi, ilGovernatore in-coming FrancoArzano, il past-governor Gior-gio Di Raimon-do e molti al-

tri Governatori degli anni passati chehanno sempre seguito con molta at-tenzione questo evento che si inse-risce nella tradizione rotariana delnostro Distretto.Dopo un breve e toccante discorsodi apertura tenuto dal Dr. Aldo Ra-mondelli, presidente del Rotary Ro-ma Est, Club organizzatore della ce-rimonia, sono seguite le parole dibenvenuto da parte del Vice Co-mandante Generale dell’Arma dei Ca-rabinieri, Gen C.A. Goffredo Menca-gli. Ha preso quindi la parola il Go-vernatore Roberto Ivaldi, che conparole commosse ha espresso i suoisentimenti dei rotariani per questoevento.

La consegna delleBorse di Studio ai figlidei Caduti delle Forze dell’Ordine

BENEDETTA MARTONERotary Club Roma Tevere

Affollato e vivace l’incontro tenuto il 3 marzo scorso a Roma (moderatore Gov. Roberto Ivaldi).I temi trattati riguardavano: Lo sviluppo dell’effettivo per un Club efficiente (PDG F. Cabras); Lo sviluppo del-l’effettivo: gli obiettivi della Commissione Distrettuale (DGN A. Cecchini); La composizione dell’effettivo del no-stro distrett (P F. Bianchi); Il piano direttivo di Club ed il piano di espansione. (PP B. Nigro) Ruoli,responsabili-tà e risorse(PP F.G. Calabrese); La leadership nel Rotary) (L.Apuzzo ); Il sito web del Distretto 2080 (PP C.Wright); Problematiche operative nello scambio giovani (PP L.Di Martino).Qui sotto, alcune immagini della sala e degli oratori intervenuti.

VOCE del ROTARYDal Distretto

IDIR, 3 marzo 2007

Ciascun Club intervenuto ha illustrato i propri progetti in corso di realizzazione.Hanno preso la parola: Tomada (Roma), Vianelli (Civitavecchia), Gramiccia (Po-mezia Lavinium), Papale (Palatino), Ramelli (Sud Ovest), Squicciarini (Olgiata),Spalvieri (Foro Italico), Petrocchi (Tivoli), Betterelli (Macomer), Pier Conti (Co-losseo), Castellucci (Nord Ovest), Marconi (Appia Antica) e Tempio Pausania.

I Poster dei Clubpremiati:

1° Tempio Pausania2° Porto Torres3° Colleferro “…un senso di profonda

gratitudine a chi ha dato lavita per proteggerci.

Sempre sono stato coinvoltodalla commozione di figli,

figlie, mogli, giovanimariti…”

Roberto IvaldiGovernatore

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Dal Distretto

Aprile 2007

Cari Amici,Saremo lieti di incontrarVi all’Assemblea Generale del ComitatoInterpaese Italia-Russia che si terra’a Velletri (Roma) nei gior-ni 4 – 6 Maggio 2007

Il Rotary Club di Velletri nel Marzo 2005 si fece promotore della partecipazione di una nutrita delegazione diRotariani Russi del costituendo Distretto 2220 ai festeggiamenti del Centenario del Rotary a Roma quando difronte ad oltre 4000 Rotariani facemmo benedire in San Pietro dal Rotariano Onorario Cardinale Paul Poupardla statua che poi donammo al Santo Padre

Sin da allora ben meritatamente il Rotary Club di Velletri è stato culla del nostro Comitato Interpaese Italia-Russia. E forse questo ruolo di “punta di diamante” dei rapporti con i Rotariani di Russia era già scritto nei geni

e nel DNA degli Amici Veliterni: guarda caso, lo stesso stemma cittadino è caratterizzato daun’aquila bicipite, simbolo dell’Impero d’Oriente e poi della Russia Imperiale, la cui capitale,Mosca, già nel XVI secolo si era voluta fregiare dell’appellativo imaginifico di Terza Roma

È anche grazie a questo rapporto di grande Amicizia Rotariana che il Distretto 2080 (Lazio eSardegna) nella primavera 2008 effettuerà gli scambi professionali GSE proprio con il nuovoDistretto 2220 (Russia Ovest)

DALLA RUSSIA CON…IL ROTARY, PER LA PACE

Una corrispondenza di Gian Paolo Marello, Distretto 2220Coordinatore Nazionale dei CIP, 2006-2009

Responsabile del Comitato Internazionale, 2006-2007

COMITATO INTER PAESERUSSIA – ITALIA�О������О-��АЬЯ������О�А��-�О ����

<http://www.rotary5010.org>

Il prossimo 5 maggio (ore 10.00) vi saràa Velletri, presso la Sala Conferenze del-la Banca Popolare Pio X, la riunione delC.I.P. Italia-Russia, con la partecipazio-ne di numerosissimi russi che arriveran-no il giorno precedente e che la seradel 4 maggio parteciperanno ad unariunione conviviale presso il RistoranteOasi di Velletri. L’incontro delle due Se-zioni del C.I.P. Italia-Russia avrà comeoggetto “Il Rotary e la pace”.

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VOCE del ROTARYDal Distretto

Infine ha preso la parola l’assesso-re Touadì, venuto in rappresentan-za del Sindaco Veltroni, il quale haricordato alcuni versi della poesia diUgo Foscolo “I Sepolcri” e quindi bre-vemente, ma con grande profondi-tà, ha parlato dell’importanza del ri-cordo e della memoria nelle gene-razioni future.Terminati i discorsi di rito, il Presi-dente Aldo Ramondelli ha conse-gnato, per conto dei Rotary romaniche hanno voluto partecipare all’ini-ziativa, gli assegni ai ragazzi che so-no sfilati sul palco accompagnati dal-le loro madrine o dai loro padrini,rappresentanti del corpo di appar-tenenza.Vedere questi ragazzi, alcuni vera-mente piccoli, molti pensieri hannoaffollato le menti dei presenti, tri-stezza per loro e forse un sentimentodi ringraziamento al pensiero che noisiamo ancora accanto ai nostri figli.Mentre si osserva un momento diraccoglimento ecco che il suono di

una tromba inizia a sgranare la no-te altamente drammatiche e com-moventi del silenzio fuori ordinan-za, e un brivido percorre la sala, gliocchi di tutti i presenti si fanno lu-cidi e i cuori sono profondamentetoccati.A questo punto unmovimento ed unbrusio si è sentitodal fondo della sa-la, la sorpresa e l’a-spettativa erano vi-sibili sui volti dei pre-senti. I componen-ti del coro della “Vir-go Fidelis”, emana-zione del corpo dei carabinieri, si so-no avvicinati al palco e vi hanno pre-so posto : erano non meno di cin-quanta elementi.Nei successivi quaranta minuti sia-mo stati allietati da un concerto dialtissimo pregio. Non saprei dire qua-le brano mi è piaciuto di più, la scel-ta è stata fatta con sensibilità e mae-stria. I brani si sono susseguiti in unalternarsi di classico e moderno dicori inneggianti agli eroi delle nostreguerre e a brani tenerissimi lodantila Santissima Madre di Gesù.Infine le note trionfanti ed eroichedell’inno di Mameli cantato magi-stralmente da un cosi numeroso co-ro ci ha visti tutti in piedi, ad ac-compagnare con le nostre voci le to-nalità del coro, e sulle ali della mu-

sica ci siamo sentiti sicuramente piùuniti e fratelli.Il Presidente Ramondelli che ha pre-sieduto questo pomeriggio, con trat-to cavalleresco ha ringraziato il Mae-stro direttore d’orchestra con un bel-lissimo mazzo di fiori : infatti il di-

rettore è una signo-ra.Ugualmente ha rin-graziato con un maz-zo di fiori la speaker,una gentile signorache con voce chiarae tratto elegante haillustrato i vari pas-saggi della serata.

Che dire di questa cerimonia ? Si-curamente il sentimento di solida-rietà, di partecipazione, di amiciziache guidano ogni rotariano è statotrasmesso in questo contesto e ognu-no di noi spera che dia i suoi fruttinelle generazioni che ci seguiranno.Non poteva mancare, dopo tanteemozioni, una pausa più leggera….sifa per dire. Il rinfresco preparato inonore degli ospiti è stato così ricco,variato e prelibato che definirlo “leg-gero” é assolutamente riduttivo.Così la trentesima giornata della con-segna delle borse di studio ha avu-to la sua degna cornice e sarà un ri-cordo, noi tutti speriamo, pieno disperanza, nei cuori di questi ragaz-zi e delle loro famiglie.

“…un appuntamento chevede i Club di Roma tuttiriuniti per offrire un segno

tangibile di speranza aragazzi che hanno subito

una perdita così devastante.“…un grato pensiero a tutti

gli uomini che prestanoservizio nei vari Corpi,

perché è proprio grazie aloro che il nostro Paese puògodere di un alto grado di

civiltà.”Aldo Ramondelli

Presidente RC Roma Est

HANNO RICEVUTO LE BORSE DI STUDIO:

Davide Pisciotta (1992), figlio di Giuseppe Vigili del Fuoco

Ilenia Giuseppa Montalto (1996), figlia di Giuseppe Polizia Penitenziaria

Vanessa Mastrorillo (1998), figlia di Giovanni Guardia di Finanza

Aniello Ignorato (1993), figlio di Aniello Polizia di Stato

Lucrezia Cossu (2000), figlia di Gian Pietro Arma dei Carabinieri

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Dal Distretto

Aprile 2007

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VOCE del ROTARYDal Distretto

La delegazione Russa sara’folta e rappresentativa: visaranno Rotariani, InnerWheel e Rotaractiani dientrambi i Distretti Russi(2220 e 5010).Con essi ovviamente iGovernatori Incoming deiDistretti 2080 e 2220, FrancoArzano e Anatoly Voloshin, conle rispettive Signore Rosannae Galia Voloshina.Quest’ultima, Presidente Inco-ming del Club Inner Wheel diTogliattigrad, sarà lieta dipoter incontrare tante AmicheInner Wheel Italiane.

Arrivederci a Velletriil 4 – 6 Maggio 2007 !!!

Gian Paolo Marello Alberto TrentaComitato Inter Paese Russia-Italia Comitato Inter Paese [email protected] [email protected]

La nostra Assemblea del CIP Rotariano verrà a coincidere cronologicamente con una grande festa cittadina, chericorre ormai da secoli: la grande “carciofolata” di Velletri. Una festa cui partecipò con piacere il grande scrit-tore Pablo Neruda, che allora scrisse a tale proposito un’ 'Ode To The Artichoke'

The artichokeWith a tender heartDressed up like a warrior,Standing at attention, it builtA small helmetUnder its scalesIt remainedUnshakeablefrom 'Ode To The Artichoke' by Pablo Neruda

«In the Alban Hills, south of Rome, the vegetable is honoured in an event that takes place every year in May(on the 6th and 7th this time around). The inhabitants of the town of Velletri take to the vineyards of the sur-rounding countryside and cook the vegetable directly on the embers of the freshly pruned vine shoots (or "mat-ticelle" in the local Velletran dialect), giving it a very special taste. This event, known as the Carciofolata, is fol-lowed by a party lasting until the early hours of the morning»Vi aspettiamo quindi, assieme agli Amici del 2080, nella ridente cittadina di Velletri nei giorni 4 – 6 Maggio

IL TEMA DELLA CONFERENZA E’: “IL ROTARY E LA PACE”

Verra’ discusso come i Rotariani d’ Italia e di Russia possono contribuire fattivamente al rafforzamento del rap-porto di amicizia e di comprensione reciproca fra i due Paesi, nel pieno rispetto delle reciproche tradizioni

Sono previsti gl’ interventi del RI Board Member Raffaele Pallotta d' Acquapendente, del Vicepresidente delComitato di Coordinamento dei CIP, dei Governatori dei D 2080 e D 2220 e di diversi altri Distretti. E’ confer-mata la partecipazione delle locali Autorita’ civili, militari e religiose (fra esse il Sindaco di Velletri, il Vescovodell’ Arcidiocesi di Ostia, Velletri e Segni), e il Console della Federazione Russa a Roma, oltre a del mondo indu-striale dello sport ed operatori nei diversi settori presenti sul territorio Veliterno e del Distretto 2080.

4 Maggio 2007:arrivo, sistemazione e registrazione degli Amici Rotariani dalla Russia e dai diversi Distretti ItalianiOre 20 Inizio della Conviviale Rotariana. Ristorante Oasi. Velletri

5 Maggio 2007: Ore 9,00 registrazione dei partecipanti alla conferenza, buffetOre 10.00 Inizio della Conferenza.Ore 13,30 Pranzo sociale al Ristorante Oasi di Velletri.Ore 16,00/19,45 Visita al Museo Capitolare, al Museo Cittadino.Ore 20,00 Serata danzantee cena dal Presidente del Rotary Club di Velletri, in Località Fienili di Velletri.

6 Maggio 2007Ore 8,30 Visita ai Castelli RomaniOre 12,30 Inizio della “Carciofolata” in località Fienili, Velletri.

In occasione dell’ Assemblea si esibira’ un gruppo di Rotaractiane del Club Rotarct di Mosca Capital ed un grup-po italiano di cantanti e musicisti che rappresenteranno la musica e le canzoni popolari del territorio.

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Se cercate in Wikipedia, l’en-ciclopedia libera di internet laparola BLOG, trovate la se-

guente definizione: “nel gergo di in-ternet, un blog è un diario di re-te. Il termine blog è la contrazionedi web log, ovvero traccia su rete”.Attraverso i blog la possibilità di pub-blicare documenti su internet si èevoluta da privilegio di pochi a di-ritto di tutti. Il blog permette a chiun-que sia in possesso di una connes-sione internet di creare facilmenteun sito in cui pubblicare storie, im-magini, informazioni e opinioni incompleta autonomia. Per i lettori c’èla possibilità di scrivere commenti elasciare messaggi all’autore, per-tanto il blog diventa un luogo dovesi può virtualmente stare insiemeagli altri e dove si può esprimere li-beramente la propria opinione, scri-vendo in tempo reale le proprie ideee le proprie riflessioni.Lo scorso anno come team leaderdello Scambio di Gruppi di Studiocon il distretto della Georgia, USA,proposi ai ragazzi partecipanti al pro-getto di creare un blog da utilizzarecome diario di viag-gio (www.gse2080geor-gia2006.blogspot.com),esperienza entusia-smante che coinvol-se tutto il team e die-de la possibilità adamici, parenti, socidei club di seguire ilteam durante il suoviaggio attraverso laGeorgia ed agli ami-ci dei Rotary Clubamericani che ci avreb-bero ospitati di co-

noscere, prima delnostro arrivo, i no-stri profili, le nostreesperienze in pro-gress e successiva-mente di rimanere incontatto con noi.Forte di questa esperienza di suc-cesso, quando uno dei membri del-la commissione per lo sviluppo del-l’effettivo (Mario Virdis) ha propostodi utilizzare il blog sia come stru-mento di comunicazione tra i mem-bri della commissione distrettualeche come mezzo di comunicazionetra la commissione e tutti i soci ro-tariani, ho accolto la proposta conmolto entusiasmo e così è natowww.rotary2080.blogspot.com.Nel blog è stato inserito tutto il ma-teriale prodotto dalla commissionedistrettuale: verbali di riunione, let-tere, rassegne stampa, foto, dati sta-tistici, atti dei seminari. In questomodo c’è una totale apertura del la-voro della commissione distrettualeverso i club, chiunque sia interessa-to al tema dello sviluppo dell’effet-tivo ed in particolare i presidenti, i

presidenti inco-ming ed i presi-denti delle com-missioni di clubper l’effettivo pos-sono essere in-formati di quan-to sta facendo lacommissione di-strettuale ed in-teragire con lastessa senza al-cuna barriera, inqualsiasi momentodel giorno o del-

la notte si possono lasciare mes-saggi, commenti, richieste di sup-porto, osservazioni, suggerimenticon la certezza che nel giro di 24 orequalcuno potrà dare una risposta.Cade in questo modo ogni alibi al-l’impossibilità di comunicazione tracommissioni di club e commissionedistrettuale. Troppe volte nelle ses-sioni conclusive dei congressi ab-biamo sentito coordinatori di com-missioni distrettuali lamentare la dif-ficoltà di entrare in contatto con iclub ed i presidenti di commissionedi club affermare di aver avuto al-trettante difficoltà a comunicare conla commissione distrettuale.Il nostro desiderio sarebbe quello dicreare una piazza virtuale, un mo-mento di confronto permanente perl’approfondimento di una tematicadi estremo interesse ed attualità pertutti i soci.VISITATE il blog, ENTRATE nel-l’area commenti e COMUNICATEcon noi.Spesso si parla della necessità di rin-novamento, credo che lo sforzo piùgrande vada fatto nella gestione dinuovi strumenti che possano facili-tare la comunicazione tra tutti i so-ci perché la vera ricchezza della no-stra associazione risiede proprio nel-l’opportunità di confronto che ci vie-ne offerta e che oggi con estremafacilità ed immediatezza può supe-rare il confine del club ed aprirsi adun più ampio numero di rotariani.

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VOCE del ROTARYDal Distretto

B L O GNasce il blog della commissione

distrettuale per lo sviluppodell’effettivo

www.rotary2080.blogspot.comALBERTO CECCHINI

DGE 2008-09

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Aprile 2007

Dal Distretto

Designazione delProf. Luciano Di Martinoa Governatoreper l’anno 2009-2010Designazione ai sensi dell’articolo 13° - n. 13.020.7 delRegolamento R.I., con data fissata al 10 Aprile 2007.

Luciano DiMartino

Rotary ClubCagliari Est

Borse di Studiodegli Ambasciatori della Rotary Foundation

30 Aprile 2007I Club devono segnalare al Distretto i possibili Candidati per leBorse per l’anno accademico 2008-09 consegnando i moduli

delle domande compilati con precisione.

NON verranno consideratele domande incomplete

I moduli sono a disposizione nella sede del Distretto opotranno essere ricavati da internet

I moduli vanno consegnati alla sede del Distretto 2080 piazza Cola di Rienzo 69

all’attenzionene della prof.ssa D. Tranquilli

A V V I S O

S c a d e n z a

��

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Dal Distretto/Rotaract

Aprile 2007

litato il vecchio pozzo in modo defi-nitivo. Le donne e i giovani devonocamminare per 15 km prima di tro-vare la prima fonte di acqua potabi-le. L’obiettivo del progetto è proprioquello di fornire una fonte pulita apoca distanza dalle abitazioni cosìche le donne possano dedicare mag-gior tempo alla casa e alla famiglia.I lavori consistono in:– Approfondimento e pulitura del

pozzo con macchinario specializ-zato.

– Revisione completa e riparazionedella pompa.

– Revisione completa del motore dipompaggio con sostituzione delleparti usurate

– Riparazione e parziale rifacimen-to della linea principale e delle li-nee secondarie dell’acquedotto Ri-parazione dei punti acqua esistentied aggiunta di nuovi punti acquanei quartieri del villaggio meno ser-viti.

Contributo della popolazioneLa popolazione di Chololo contribui-rà al progetto occupandosi di tutti ilavori di manovalanza inerenti ai la-vori da eseguire. In particolare siscaverà i tubi da riparare o sostitui-re e le trincee per l posa dei nuovitratti di acquedotto.

Costo e attivitàIl costo complessivo del progetto èdi 20.000 euro (pari a 118 t. di tap-pi), che comprende anche: l’attivitàdi formazione del comitato dell’ac-qua di villaggio per la gestione del-la rete idrica; l’attività di informa-zione ed educazione della popola-zione al corretto uso dell’acqua; laformazione di due tecnici per la ge-stione e manutenzione della stazio-ne di pompaggio.

ANNO 2006Dall’acqua per l’acqua…facciamo bere anche ZUZU!Il villaggio di Zuzu si trova circa 30kmda Dodoma ed ha una popolazionedi circa 3500 persone. La maggio-ranza della popolazione è della tri-bù dei Wagogo, con una piccola mi-noranza della tribù dei Maasai. L’am-biente è quello tipico della savana

con grossi problemi di siccità. L’e-conomia del villaggio dipende dal-l’agricoltura (sorgo, arachidi) e dal-l’allevamento (bovini, caprini, ovi-ni). Le infrastrutture pubbliche con-sistono in una scuola ed un dispen-sario.

Situazione idricaL’acqua in teoria sarebbe abbondanteperchè il villaggio possiede due poz-zi profondi con il sistema di pom-paggio funzionante. Le problemati-ca più grossa deriva dal fato che que-sti pozzi si trovano a 4 km di distanzadal villaggio. Quindi le donne ed ibambini sono costretti a lun-ghe camminate per ap-provvigionarsi. Spes-so, particolarmentedurante la stagionedelle piogge, prefe-riscono attingere l’ac-qua da pozze a cieloaperto con gravi rischiper la salute derivantidall’acqua non potabile. Esi-ste anche su vecchio sistema didistribuzione dell’acqua (serbatoi,fontanelle) non funzionanti da annie completamente scollegati fra loroper la rottura delle tubazioni.

Il progettoLa popolazione chiede che venga co-struito un nuovo acquedotto fra ipozzi ed il villaggio e che venga ri-abilitata la vecchia rete di distribu-zione. I lavori consistono in: scavodi una trincea di 4 km tra i pezzi edil villaggio, posa di 4 km di acque-dotto con tubi in pvc, sostituzionecompleta dei tubi della rate di dis-tribuzione dell’acqua ai vari quartie-ri del villaggio, ristrutturazione deiserbatoi e della fontanelle. Il costacomplessivo del progetto è di 17.000

euro, che comprende anche: l’atti-vità di formazione del comitato del-l’acqua di villaggio per la gestionedalla rete idrica: l’attività di infor-mazione ad educazione della popo-lazione al corretto uso dell’acqua.

Contributo della PopolazioneLa popolazione di Zuzu contribuiràal progetto scavando le trincee perl’interramento dei tubi dell’acque-dotto e della rete di distribuzione.Quindi si occuperà di tutti i lavori dimanovalanza inerenti ai lavori daeseguire. Attualmente ha già rac-colte la somma di 800 euro (depo-

sitati in un conto apposito inbanca) che sono un pri-

mo contributo perla co-stituzione di un fon-do per la gestione ela manutenzione dal-l’impianto.

ANNO 2005Sono stati realizzati 5

km di tubature e un nuo-vo serbatoio da 20.000 litri che

si aggiunge a quello realizzato nel-l’anno prima per il progetto Bahi, da-to che la linea principale è la stes-sa. Sono stati realizzati inoltre trechioschi nei quali sono installate lefontana dalle quali la popolazionepuò attingere. Ogni chiosco vienegestito da personale del Comitato diVillaggio per l’Acqua e le fontane ven-gono aperte ad orari prestabiliti perevitare che avvengano sprechi di ac-qua. Ogni utente paga inoltre, pri-ma di attingere, una piccola sommache serve per la gestione dell’im-pianto (gasolio per il motore dellapompa, manutenzioni e riparazioni).I tre chioschi sono posizionati in pun-ti facilmente raggiungibili dai 5 vil-laggi e comunque a non più di 500metri di distanza dalla maggioranzadelle capanne. Quindi anche i 4500abitanti di Mnadani, Sokoni, Madu-kani, Ng’ambo e Kichangani ora han-no acqua potabile in quantità suffi-ciente e ad una distanza accessibi-le. Questa fase completa l’acque-dotto di Bahi che nel giro di due an-ni di raccolta di tappi ha dato l’ac-qua a circa 20000 persone di cui cir-ca 6000 bambini.

COME CONTRIBUIREOgnuno con un piccolo gesto quoti-diano può farlo: si tratta semplice-mente di raccogliere i tappi di pla-stica di tutte la dimensioni anzichégettarli con il contenitore (se diver-si da normali tappi di bottiglia con-trolla che ci sia il marchio PE); i tap-pi raccolti vengono consegnati al-l’Associazione Centro Mondialità Svi-luppo Reciproco che provvede a ven-derli alla ditta di riciclaggio GallettiEcoservice. Per maggiori informa-zioni www.rotaract2080.it oppurewww.cmsr.org.

PER FARE COSADal 2002 il riciclaggio dei tappi hapermesso la realizzazione di sistemidi approvvigionamento idrico (poz-zi, fontanelle, centrali di pompag-gio) in alcuni villaggi della Regionedi Dodoma in Tanzania.

ANNO 2007Facciamo bere il villaggiodi CHOLOLO!!!!Chololo è uno dei villaggi del distrettodi Kikombo della Regione di Dodo-ma. Il villaggio si trova a circa 40km dalla Capitale. La popolazione è

di circa 5200 persone. L’economiadel villaggio dipende da piccole at-tività agricole come la coltivazionedel sorgo, di arachidi, miglio e dal-l’allevamento di mucche, asini, maia-li e capre. Tra le attività private siconta un macchinario per la battitu-ra del miglio e qualche negozio divendita al dettaglio. Le infrastruttu-re pubbliche consistono in una scuo-la primaria, un dispensario ed alcu-ni edifici religiosi.

Situazione idricaIl villaggio sta affrontando il proble-ma della scarsità dell’acqua dovutaalla mancanza di appropriate risor-se idriche. L’unico pozzo profondoscavato nella terra risale a qualcheanno fa. Oggi, il pozzo necessita dimolti miglioramenti tecnici come lapulitura del fondo, la sostituzionedella pompa e il suo collaudo. An-che il casottino che ospita la centraledi pompaggio necessita di una ri-strutturazione: attualmente senzaporte e finestre non può garantireun’adeguata protezione contro dan-neggiamenti.

Situazione sanitariaÈ difficile mantenere gli standard mi-nimi sanitari senza riserve idrichesufficienti. La situazione sanitaria nelvillaggio di Chololo non è sotto con-trollo: ci sono molti casi di personecon malattie agli occhi, con diarrea,con problemi cutanei che potrebbe-ro essere facilmente prevenuti conun costante approvvigionamentod’acqua pulita.

Il progettoLa popolazione chiede che sia riabi-

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VOCE del ROTARYDal Distretto/Rotaract

Progetto Chololo Zuzu“Il progetto, di cui segue una descrizione, è stato interamente finan-ziato dalla raccolta di tappi di plastica. Ci tenevo a comunicarvi ilrisultato anche perchè do per certa la collaborazione di svariati Rotary Club deldistretto. La raccolta continuerà anche per il prossimo anno, si cambia villaggioma l’obiettivo è lo stesso: fornire di acqua potabile un villaggio in Tanzania.Grazie per l’attenzione”.

Francesco Saverio Sesti

FRANCESCO SAVERIO SESTIPresidente Comm. Pubblico Interesse

FACCIAMO BERE CHOLOLO!Raccolta Tappi di plastica

“Si trattasemplicemente diraccogliere i tappidi plastica di tutte

la dimensionianziché gettarli con

il contenitore”.

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Dai Rotaract

Aprile 2007

Il Rtc Roma Appia Antica è lieto di annunciare che sta per iniziare un corso di golf in 5 lezioni delcosto complessivo di 130 euro a persona (da pagare in loco al maestro la prima lezione) + benefi-cenza da stabilire per un gruppo di 20 persone max.Il corso si svolgerà presso il S.S. Golf Marco Simone (via Marco Simone,84-88-00012 Guidonia Roma).Nell’arco di 5 pomeriggi(dalle 16.00 alle 18.00) con l’aiuto di 2 maestri apprenderemo i fondamen-ti di questo divertente sport.Le lezioni dureranno 2h ogni volta.Le date sono il 21 aprile (è un sabato pomeriggio)proseguendo il giorno dopo domenica 22 aprilesempre nel pomeriggio (le prime due lezioni le farei attaccate anche per prendere confidenza)poici vedremmo domenica 29/04 e domenica 06/05 e infine domenica 13/05 (questa data potrebbesubire delle variazioni).Per partecipare basta inviareuna e-mail entro il 10 aprile:a [email protected] nome,cognome,sesso e se si èdestrimani o mancini mi rac-comando è importante perl’attrezzatura!!!CVD sulgreen!!!!I primi venti iscritti parteci-peranno al corso... perciòcorrete!I partecipanti riceverannouna e-mail di conferma.L’organizzazione si riserva diannullare il corso qualora nnsi raggiungesse il minimo diiscritti

CVD sul green!!!!!!!!ciao

Valentina FranciPres Rtc Roma Appia Antica

È primavera… è tempo di golfDal Rotaract Appia Antica VALENTINA FRANCI

S. S. Golf Marco Simone - Guidonia

ELEZIONI Presidenza Distrettuale Rotaract, Anno 2008-09

L’Assemblea Distrettuale Straordinaria, convocata ai sensi dell’art. 40 delRegolamento, all’unanimità elegge Alessandro Zanini, del RotaractRoma Olgiata Tevere, alla carica di Rappresentante Distrettuale delDistretto Rotaract 2080 per l’a.s. 2008-2009.

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VOCE del ROTARYDai Rotaract

DVD D.2080 - Le nostre origini

Ladri di emozioniUn concerto organizzato dal Rotaract Club Roma TirrenoGiovedì 19 Aprile, Auditorium Due Pini (via Zandonai, 2 - Roma)

Il Distretto Rotaract 2080, su pro-posta del Rotaract Club RomaTirreno e con la collaborazione

del Rotary Club Roma Tirreno, nel-l’ambito del Progetto Nazionale“Rotaract & Friends”, sta orga-nizzando per la sera di giovedì 19Aprile un concerto di beneficenza daltitolo: “Ladri di Emozioni”.Tale progetto si propone, infatti, loscopo di raccogliere fondi per la ri-cerca sui linfomi, in collaborazionecon l’Istituto Europeo di Oncologiae la Fondazione Umberto Veronesi,attraverso l’organizzazione di mani-festazioni musicali rivolte ai giova-

ni, in modo da sfrutta-re il linguaggio univer-sale della musica comevettore per ottenere ifinanziamenti.Il concerto inizierà alle20:30 e si terrà pressol’Auditorium “Due Pini”,via Zandonai 2 (ango-lo Piazza dei Giochi Del-fici).Suoneranno i “Ladri di

Carrozzelle” (http://www.ladri.com),una band composta per 12/14 da ra-gazzi affetti da distrofia muscolare,una malattia che debilita progressi-vamente i muscoli e normalmenteimpedisce di suonare strumenti mu-sicali; ma questi ragazzi, grazie al-la loro fantasia e ad una grande for-za di volontà sono riusciti a costi-tuire un gruppo musicale, propo-nendosi di diffondere un’immaginenuova ed insolita delle diverse abi-lità, sempre attraverso la musica. Undistrofico da solo, infatti, non puòsuonare la batteria; ma questa vie-ne divisa in quattro parti e suonata

da quattro persone. Così anche ilbasso, che non può essere suonatoda un distrofico, viene sostituito ini-zialmente da una tastiera poi da unatastiera virtuale.Questo gruppo riuscirà certamentea coinvolgere gli intervenuti mediantel’esecuzione di brani propri e coverdi canzoni celebri.Alla serata parteciperanno anche ilcelebre conduttore televisivo PippoFranco ed il mago Remo Pannain,entrambi legati al Rotary e sensibi-li a questo tipo di attività.Il ricavato sarà devoluto per metàallo stesso gruppo Ladri di Carroz-zelle e per l’altra metà al suddettoProgetto Nazionale “Rotaract &Friends”.Lo scopo di quest’attività non è so-lo quello di raccogliere fondi, ma prin-cipalmente di fornire a questi ragazzila possibilità di esibirsi dinanzi aduna platea affollata. Vogliamo, così,dar loro modo di dimostrare le pro-prie capacità e sensibilizzare l’opi-nione pubblica sul tema delle diver-sità per favorire l’integrazione nellasocietà. In questo modo ci propo-niamo di portare avanti il ProgettoNazionale ed al contempo di realiz-zare alcuni degli importanti obietti-vi perseguiti dal Rotary Internatio-nal.Gli inviti saranno distribuiti in quasitutte le prossime attività del Rota-ract; È possibile, inoltre, rivolgersi aqualsiasi Presidente di un RotaractClub del nostro distretto oppure con-tattarmi personalmente al numero3397414498; (è gradita la corre-sponsione di una offerta di 15 Europer ciascuno).Siamo convinti che, grazie alla mu-sica dei “Ladri di Carrozzelle”, al-la partecipazione dei nostri ospitid’eccezione ed allo spirito rotaria-no e rotaractiano degli intervenu-ti, trascorreremo una serata ma-gica!Presidente Rotaract Club Ro-ma Tirreno.

DAVIDE VENDITTIPresidente Rotaract Roma Tirreno

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VOCE del ROTARYMessaggio pubblicitario

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Aprile 2007

In Sardegna, nel comune di Tempio Pausania, conosciuto per le sue numerose fonti di acquabuona e leggera, immerso in una natura ancora incontaminata, a circa 600 metri sul livello delmare, nascono le sorgenti dell’acqua oligominerale “Smeraldina”.Sgorgano dalla roccia granitica, tipica di questi luoghi, dalla quale acquistano le loro proprietàuniche, grazie al paziente lavoro di filtrazione e di arricchimento durante il loro lungo camminosotterraneo.Il territorio che distingue questi luoghi del nord Sardegna è caratterizzato da una bassa densitàdi popolazione, dall’assenza di coltivazioni agrarie e di agglomerati industriali.È un territorio antico che non ha subìto sconvolgimenti antropici, a differenza di molte altreregioni, e che ha quindi mantenuto le sue peculiarità naturali.È in questa realtà che nasce l’acqua Smeraldina.

URGENTE ICEIn Case of EmergencyGli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto sovente, in occasione di

incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile.

Tuttavia, in occasione di interventi, non si sa chi contattare tra la lista

interminabile dei numeri della rubrica.

Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l’idea che ciascuno metta, nella lista

dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d’urgenza sotto uno pseudonimo

predefinito.

Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (=In Case of Emergency).

È sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona da contat-

tare utilizzabile dagli operatori delle ambulanze, dalla polizia, dai pompieri o dai

primi soccorritori.

In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare ICE1, ICE2, ICE3, etc.

Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.

Se pensate che sia una buona idea, fate circolare il messaggio di modo che questo

comportamento rientri nei comportamenti abituali.

Mobiles 999 contact idea spreads

Next of kin is named alongside the ICE contact

A campaign encouraging people to store personal details ontheir mobile phones to help identify victims of accidents anddisasters has taken off since the bomb attacks in London.Users are being urged to enter a number in their phone’s memoryunder the heading ICE - In Case of Emergency. Paramedics or police would then be able to use it to contact a re-lative. The idea is the brainchild of East Anglian Ambulance Service para-medic Bob Brotchie and was launched in May.

Idea spreadsMr Brotchie told Radio 4’s Today programme: “I was reflecting on some difficult calls I’ve attended, where people we-re unable to speak to me through injury or illness and we were unable to find out who they were. “I discovered that many people, obviously, carry mobile phones and we were using them to discover who they were. “It occurred to me that if we had a uniform approach to searching inside a mobile phone for an emergency contact thenthat would make it easier for everyone.” Mr Brotchie said his idea had spread as far as the USA and Australia and had gathered pace since the 7 July attacks. He has urged mobile manufacturers to take it on board by adding ICE headings to phones before they are sold.

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Dalla Redazione

Aprile 2007

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VOCE del ROTARYDalla Redazione

PROGETTI PER SETTORE

Albano laziale -Albalonga progetto mensa “Anna Bocci” Contributo attrezzature “Nereo” (Protezione Civile)progetto Adesivi sensibilizzazine uso Acquaprogetto “Post Polio-Pluus”progetto Scuola

Alghero Premio Angelo Roth, lavori universitari in chirurgia e ortopediaContributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, Eritrea

Bosa Progetto pozzi EritreaProgetto “campi estivi”Contributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, Eritrea

Cagliari Anfiteatro Progetto “Martina” Alfab.ne Donne AfganeCagliari Est Progetto “Una goccia per il Mozambico”

Progetto NassiriaCagliari Nord Progetto “Martina” Alfab.ne Donne Afgane

Contributo Materiale didattico Missione Camp garba, keniaContributo Casa Riposo Comune di CagliariContributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, Eritrea

Cagliari S- C.Nord-Ca. Trofeo Challenge Rotary Cup (Vela) per donazioni alla RFCarbonia Progetto “Sreening patologie visive e scheletriche”Cassino Progetto “Dispensario pediatrico - Costa d’AvorioCerveteri Ladispoli Progetto Forum del Tirreno (continuazione)Civitavecchia Progetto Canile Municipale

Progetto Scuola in M.G. Ivato (Madagascar): Progetto restauro Fone FiconcellaPremio Luciano vianelli

Colleferro Progetto Approvvigionamento Acqua Makumbì ( Congo)Contributi solidarietàProgetto promozione Adozione Villaggi (Zambia)Progetto “ADE”, alfabetizzazione bambini extra- comuni.Progetto “Scacchi a scuola”

Dorgali Progetto Acqua Marocco Progetto “Premio Orgoglio professionale”Progetto “Prevenzione” c/o scuole - triennale

Fiuggi Prog. FloraculturaFlaminia Romana Progetto parco Giochi a Civita Castellana

Progetto Libreria per scuolaContributo Pozzo Burchina Faso

Formia Gaeta Progetto “Strada Magistra” (asfaltatura)Prog. BLOG-Mobilità

Guidonia Montecelio ProgettoRiqualificazione Basilica S.SinforosaProgetto Riqualificazione Pineta S.Angelo RomanoProgetto Oratorio Parrocchia S.maria del Popolo VillalbaProgetto Premio Lapis TiburtinumProgetto Piazza Francesco BaraccaProgetto AlfabetizzazioneProgetto Annullo postale 30 anni Guidonia MontecelioProgetto Arredo Urbano- parcamento AereoProgetto Fedeltà al lavoroProgetto sanità “Ada” (Oculistica e Obesità)

La Maddalena C.S. Contributo a progetti Risorse IdricheLatina Progetto asfaltatura strada

Premio Mirella BarbatoProgetto Vie dell'Acquaprogetto Sicurezza Stradale

Latina Circeo Rassegna TeatralePremio C.Oreste "Smaltimento rif."Progetto Rampa

Latina Monti Lepini Sostegno a Unione Naz. Volontari pro CiechiMacomer Contributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, EritreaNuoro Contributo Progetto acqua Marocco (partecipazione con Dorgali)

Progetto “Sentieri”( idee per..)Progetto Planetario Ist. Tec. Com. Salvatore Satta

Ogliastra Contributo e Studio iniziative assieme a RC DorgaliContributo interclub “Sistema approv.to idrico Akrur, Eritrea”

Oristano Contributo interclub “Sistema approv.to idrico Akrur, Eritrea”Ozieri Contributo interclub “Sistema approv.to idrico Akrur, Eritrea”

Sostegno (interclub) pozzi in Mozambico

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Rotary

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Acqua Sanità Povertà Alfab.ne CulturaleCivicoe altro

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Denominazione

Colori: s/ tipologia progettuale

Color Giallo: Solo contributo finanziario

TOTALE Progetti (alla data)

Totale Contribuzioni (alla data)

Denominazione Progetto-Iniziativa

Le tabelle che seguono rappresentano il lavoro concreto portato avan-ti dai Club attraverso varie modalità di servizio (progettualità, iniziati-ve, contributi) nei vari campi della loro attività, quì conglobati neicapitoli (“enfasi” del RI) ACQUA, SANITÀ, POVERTÀ (e FAME), ALFABE-TIZZAZIONE ed anche CULTURA e CIVICO.

Lo scopo di questa analisi e sua pubblicazione:A) Rendere merito ai Club che si impegnano nell’allestimento di opere ed

attività significative e che possono costituire esempio e spunto per altriClub (anche per co-partecipazioni).

B) Raffigurare il quadro complessivo (nel Distretto) dell’attività progettuale portata avanti nell’an-no: bilancio del lavoro ancora in corso o realizzato.

RRaaggggiiuunnttaa qquuoottaa

222211iinniizziiaattiivvee

Quadrodell’Attività Progettuale

dei Club

Distretto 2080

Anno 2006 - 07

Progetti e ContributiIn viola: Progetti

in rosso: Contributi

a cura di CMR

Progetti e ContributiRipartizione per settori

Numero progetti e perc.le %

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VOCE del ROTARYDalla Redazione

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Dalla Redazione

Aprile 2007

Ad oggi, inizio di aprile, l’insieme delle iniziative rotariane portate avanti dai Club nell’anno 2006-07 ovvero Nuovi progetti e/ogestione in vita di precedenti progetti, Sostegni e Contributi mirati, è arrivato a “quota 221”. Una cifra che si arricchirà certamentedi ulteriori rilevazioni entro il prossimo Giugno 2007.

QUESTO E' FARE ROTARY!Nel mumero del mese di Giugno, VOCE del Rotary farà un resoconto finale di questo lavoro di reporting ed analisi dell’attività pro-gettuale dei Club nell’anno 2006-2007.

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Roma Prati Contributo materiale didattico I.Tec. CalamandreiProgetto MG per Hospital Lod - israelProgetto scolarizzazione bambini degentiProgetto Adozione personale medico Tanzania

Roma Sud Contributo Ristr. Laboratorio teatraleContributo Ambulanza pediatricaContributo a Giovane dipl. Conserv.Contributo a L.Filo d'Oro (P.Ara Pacis)Prog. Premio Sport (campioni de pass)l

Roma Sud Est Progetto Centro orientamento scolastico (Ist. Raffaello)Progetto Festa del varo (attività marinare e pesca del litorale; coll.con Munic.XIII)Progetto idrico IsmaniContributo Progetto Jandira Adozioni a distanzaProgetto Laboratorio didattico: Tutela e Salvaguardia della naturaProgetto Salvamamme e casetta Salvamamme al S.CamilloProgetto Orientamento professionale: Incontri con StudentiProgetto Tanzania(Nyumba Yetu): Cucina e farmaci per Casa acc.za orfani (AIDS)Contributo Progetto Huruma (Nairobi)Progetto intollerqanze alimentari infantili (Africa)

Roma Sud Ovest Progetto AlfabetizzazioneProgetti in Burchina FasoProgetto Conservazione Mura AurelianeProgetto Conservazione Mosaici Foro ItalicoProgetto recupero aereo Fiat G50 (Serbia)

Roma Tevere Progetto Residenza Familiare OspedalieraBiblioteca a Goma

Roma Tirreno progetto (cont.ne) Casa Ibrahima (Malika)Porto Torres Convegno gestione Acque

Progetto DVD Storia e musiche della cittàSabina Tevere Progetto Panificio"Tiebani -MaliSanluri Medio Campidano Contributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, EritreaSassari Progetto Itinerario Turisrico culturale della città

Contributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, EritreaPremio Musicale A.C.

Sassari Nord Contributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, EritreaSassari Silky Contributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, Eritrea

Progetto Tram slitta - raccolta giocattoli per bambini poveriContributo progetti Pozzi in MozambicoProgetto protesi odotoiatriche per immunodepressi.

Siniscola Contributo Sistema Risorse Idriche Missione Akrur, EritreaProgetto “Viniscola” (continuazione)Ristrutturazione artistica del molo della calettaProgetto Parco GiochiProgetto Vela per diversamente abiliProgetto interclub “Sistema approv.to idrico Akrur, Eritrea”Contributo Acqua Marocco (partecip. con Dorgali)Progetto restauro dipinti a Sutri

Tempio Pausania Progetto Rilancio Vestigia archeologicheProgetto Idrico Mozambico (RC Beica)

Terracina Fondi Progetto “Domus” (preservazione archeologica)Progetto “Dia Bambi”

Tivoli Progetto percorso “Passi nella Storia”Progetto Riscopriamo il DuomoProgetto Congo generatore elettricoProgetto Trasporto medicinali MadagascarProgetto patente informatica ai giovaniProgetto Borse Studio c/o ImpreseSeminari Formativi per stranieriPremio Giovani “Lapis Tiburtinus” sull’uso del Travertino romanoPremio G”Gocce d’Iro”, Documentari, MostraProgetto “Dono per la vita” (Donazione Organi )

Viterbo Progetto valorizz.ne patrim. stor/art./cult. Viterbo e Tuscia (p. giovani laur.ti)Viterbo Ciminia L.V. Progetto Lago di Vico

Progetto Casa Accoglienza “Nonna Anna”Progetto restauro Dipinto”San Paolo porta Croce” (Sutri)Contributo APIM Panvei- Maharashtra (India)

TOTALE Progetti (alla data)TOTALE Azioni di sostegno/contributo a Progetti (alla data)

TOTALE GENERALE INIZIATIVE

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Sostegno Assoc. “Nino e Gabriella” (pazienti neopl. e terminali)Sosteggno Iniziative Valorizzazione Lingua sardaProgetto “Matinée Ippico”Progetto Educazione Stradale Scuole Elementari (“Lascia un segnale”)

Pomezia Lavinium Contributo Missione Bam Goré - CIADcontributo a Comboniani in Africacontributo Adozioni a distanza (Africa)Progetto Forum su Ricerca FarmaceuticaProgetto Forum Sviluppo Area PontinaProgetto Protocollo d’Intesa con Comuni Pomezia e Ardea (umanit.- cult.-servizi)Progetto Task force ( medico/legale/ amm.va) p/immigrati (Caritas & Comune)

Rieti Contributo Risorse Idriche MalawiProgetto Idrico Malawi

Roma Progetto Corso Italiano per immigrati (continuazione)Contributo Progetti idrici AfricaProgetto Casa Romana Anziano inaug. (“Nosso Brasil”/Morros)Progetto Adozioni scolastiche a distanza -continuazione (“Nosso Brasil/Edu)Costruzione n° 1 abitazione per indigenti (“Nosso Brasil/Morro tres)Progetto 3H Bahia ( “Nosso Brasil” )

Roma Appia Antica Progetto Premio Salute e AmbienteProgetto “Rete acqua Villaggio Togba”, BeninContributo Scuola restauro RebibbiaProgetto Consulenza professionale a indigentiProgetto Sedificio scolastico Cordoba (Argentina)Progetto centro orientamento professionale StudentiContributo restauro S.Anselmo (Aventino)Contributo Medical center Assaf H. GerusalemmeProgetto Premio “Una vita per….”

Roma Cassia Contributo Acqua Marocco (partecip. con Dorgali)Contributo Acqua Villaggio Togba, Benin Contributo progetto DREAM HIV Malawi S.Egidio Premio Veio (continuazione)Progetto “Mentore” - borse studio a scuola del Municipio RomaProgetto “Formazione Mediterraneo”Progetto Studio Inquinamento Indoor

Roma Castelli Romani Progetto Banca Consulenze professionali per indigentiContributo Malati AIDS Casa PinoProgetto Monitoraggio igiene territorio localeProgetto idrico Africa

Roma Centenario Progetto “I nostri figli” - Sindrome da maltrattamentoProgetto “Mille e una goccia” (Moulay B.)Progetto “Alfabetizzazione in Brasile (Amazzonia)

Roma Colosseo Contributo e Partecipazione Azione Padri Comboniani (Brasile)Progetto Corso guida per disabili

Roma Foro Italico Contributo Risorse Idriche: pozzo in AfricaProgetto Ambulanza (per Roma)

Roma Est Progetto Intolleranze alimentari infantili /celiaci (Africa)Contributo Acqua Marocco (partecip. con Dorgali)Progetto “Sportello del cittadino” con Municipio II° (continuazione)

Progetto biblioteca in sciuola romanaProgetto Sovvenzioni docenti per PVS

Roma Eur Inaugurazione e avvio Casa Romana Anziano 1 unità (“Nosso Brasil”/Morros)Roma Mediterraneo Contributo Progetto Risorse Idriche Benin

Progetto Attrezzature ambulatoriali RomaProgetto Assistenza Anziani (Roma)

Roma Monte Mario Contributo. Ospedale Anyama (Costa d’Avorio)Progetto adeguamento norme portatori handicap _ Biblioteca c. RispoliContributo progetto Qaqa Punku, Calapuja-PerùProgetto Censimento e Premio a Iniziative di eccellenza nell’imprenditoria a Roma

Roma Nord Contributo e sostegno per adeguamento strutturale Comunità Maria SilviaContributo e sostegno al Progetto “Learning to fly”, Ist. Vaccari - DisabilitàContributo a progetto Tanzania Roma S.Est (Nyumba Yetu)

Roma Nord Est Progetto Assistenza Anziani (San Pietro in Vincoli, RM)Progetto “Casablanca Oasis”

Roma Nord Ovest Progetto Pozzo acqua Etiopia (Scuola Tigrai)Progetto Biblioteca Centro Anziani, Municipio XVIII, RomaProgetto tele-medicina World WideProgetto rinnovamento premio CasalegnoSostegno base a CRE (Centro reabilitazione Equestre)

Roma Olgiata Progetto “scuole sicure” e defribillatoreProgetto “Ludoteca” al Policli. U. 1° - Ematologia pediatricaProgetto “disabili” P.V. (continuazione)Progetto “Calendario” (continuazione)Progetto “isola Socotra” (yemen) -incubatrice - con ONU e Policl. U.1°

Roma Ovest Progetto urbanistico Piazza CubaProgetto “orientamento professione” (Liceo de Santis, RM -continuazione)

Roma Palatino Progetto Interaract Educazione ImmagineProgetto Biblioteca Ruspoli (palazzo d. Panphili)Progetto RYLA Comunicazione Mass media - GiovaniProgetto Alfabetizzazione (linguistica/didattica) per extracomunnitari (cont.ne)

Roma Parioli Progetto “Renovazio Urbis”Progetto Potabilizzazione rete idrica Cucapà (messico)

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Dai Club

VOCE del ROTARY Aprile 2007

R.C. Roma Sud EstAccordo di collaborazione tra i Club Roma Sud Est e Roma Nord per

IL PROGETTO TANZANIACASA D’ACCOGLIENZA NYUMBA YETU

di Giancarlo Bedosti, Luigi di Giorgio, Gianfranco Farotti

La sera di venerdì 16 marzo u.s. si è tenuto nei saloni dell’Hotel Bernini Bristol l’Interclub con il Roma Nord, mirato alla illu-strazione e alla divulgazione del progetto Tanzania che il nostro Club Roma Sud Est sta realizzando in stretta collaborazionecon i missionari della diocesi di Agrigento e con il Rotary Club di Dar Es Salam.Un progetto di grande respiro che il Club sta portando avanti da quattro anni con forte determinazione e per il quale ha ot-tenuto dalla Rotary Foundation un Matching Grant, oltre all’inserimento di “Nyumba Yetu”, da parte del Rotary International,nell’elenco dei “progetti del centenario”.La serata è stata organizzata per far da cornice alla firma dell’accordo di collaborazione tra il Roma Sud Est ed il Roma Nord.

Il Roma Nord infatti avendo avuto modo di constata-re, attraverso contatti prima personali e poi ufficialitra soci e dirigenti dei due Club, l’alto valore moraleed umanitario di questa iniziativa, ha voluto associar-si ad essa per imprimerle ulteriore forza e vigore alloscopo di raggiungere più rapidamente gli obiettivi pro-grammati.La partecipazione dei due Club è stata imponente. Ol-tre ai Presidenti Anna Maria Martuccelli e Paola San-tini, che sono intervenute con garbo e con parole digrande sensibilità, erano presenti i Past Governor Mar-co Claudio Randone e Antonio Lico e un numero mol-to elevato di Soci, tutti lieti, sorridenti, felici di incon-trarsi, di trascorrere alcune ore con persone educate,sensibili, di pari cultura.Un afflato quasi palpabile che si è mantenuto per tut-ta la durata della riunione. Un afflato che ha coinvolto tutti i presenti che, seduti ai tavoli mischiati tra loro, hanno dato vitaa conversazioni animate, punteggiate da frequenti risate e da espressioni di viva simpatia.Si è cioè realizzata anche nell’Interclub quella atmosfera di grande cordialità che il Roma Sud Est è riuscito a creare in ognisua conviviale, risultato di una attenta politica portata avanti per più di venti anni e che è sempre stato l’obiettivo primariodei Dirigenti del Club.Nel corso della serata sono state illustrati ai presenti la storia e lo stato del progetto da parte del Past President Giancarlo Be-dosti, promotore dell’iniziativa presso il nostro Club, e Luigi di Giorgio, Presidente della Commissione Azione Internazionale,dei quali sintetizziamo qui di seguito l’intervento, che è stato seguito con particolare attenzione e partecipazione da tutti ipresenti.Il progetto è stato avviato nel 2003 dal Roma Sud Est in una riunione del Consiglio Direttivo nel corso del quale Don LuigiMazzocchio, di passaggio a Roma proveniente direttamente da Ismani, aveva potuto illustrare ai presenti ciò che lui e DonAngelo erano riusciti a fare nella Parokia ya Izimani, nel cuore della Tanzania, su mandato dell’Arcidiocesi di Agrigento, a fa-vore dei bambini di quella Parrocchia. I bambini assistiti col metodo delle adozioni a distanza erano già più di 850. Il proble-ma ora era quello di dare accoglienza ed assistenza in via permanente a 100-120 bambini orfani di genitori dece-duti per AIDS, spesso sieropositivi.Era pertanto nata l’idea di realizzare il progetto Nyumba Yetu ( in Swaili “la nostra casa”) presso il villaggio di Lwanj’a, Isma-ni, col supporto della Diocesi di Iringa.Nyumba Yetu consiste nella realizzazione di 13 costruzioni, di cui 8 casette per l’alloggio complessivo fino a 120 bambini.La costruzione è già in stato avanzato : gli 8 alloggi bimbi sono quasi tutti completati.La priorità è ora rivolta ai servizi: l’ospedaletto-infermeria è già operativo, ricezione, segreteria ed ambulatori completati.

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Il ns. Club ha aderito all’iniziativa, impegnandosi in un supporto finanziario commisurato alle proprie possibili-tà potenziali di contribuzione.

Il Progetto Tanzania non prevede per noi un termine definito

RACCOLTA DEI FONDI: – contributi individuali spontanei di soci ed esterni– contributi di ditte ed attività economiche– ricavi da eventi sociali interni, con la partecipazione di invitati– contributi di associazioni parallele (Inner Wheel Roma Tevere e Rotaract Palatino)– Partecipazione al Progetto di altri Rotary Club (Rotary Club Roma Nord).IMPIEGO DEI FONDI: L’impiego dei fondi è a rendimento 100%: nessuna spesa organizzativa o sfrido.

All’inizio di quest’anno il villaggio è entrato in operazione,i primi 6 bambini sono ospitati e curati in modo permanente.

ANNO SOCIALE 2003/2004IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE IDRICA

Una delle priorità fondamentali era nel 2003 l’allacciamento della Casa alla rete idrica e l’attrezzamento con serbatoi edimpianti interni per la fornitura di acqua a tutte le attrezzature del comprensorio.Come primo obiettivo è stato quindi scelto il finanziamento della realizzazione e messa in funzione dell’impianto idrico, me-diante l’allacciamento del villaggio alla rete idrica e l’attrezzamento con serbatoi ed impianti interni per la fornitura di acquaa tutte le abitazioni ed i servizi del villaggio.

Note e Notizie dai ClubQuesta rubrica riporta acluni principali eventi in merito a Programmi e attività dei Club. Sono selettivamenteospitati quelli che siano dai Club stessi giudicati di particolare, rilevante interesse per l’apprezzamento dei let-tori della Rivista o per l’aggiornamento del QUADRO DELL’ATTIVITÀ PROGETTUALE DEI CLUB.

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Dai Club

Aprile 2007

La realizzazione totale è stata preventivata per un ammontare di 12.500 EU interamente erogato.Nel corso dei primi mesi dell’anno 2005 l’impianto è stato realizzato e reso operativo.

Il Rotary International ha nel contempo riconosciuto il nostro ProgettoTanzania come PROGETTO DEL CENTENARIO

ANNO SOCIALE 2004/2005Una seconda fase è stata lanciata, per l’ammontare di 19.236,00 EU (pari a 24,661,00 US$) per la fornitura completadi tutti i lettini bambini ed i relativi corredi di biancheria.In questa fase ci si è associati con il Rotary Club Dar Es Salaam North come Partner in Tanzania, al fine di ottenere unMatching Grant da parte della Fondazione Rotary.La Fondazione Rotary ha erogato un contributo (Matching Grant), pari a 6.412 EU (50% del contributo del ri-chiedente).Nel contempo la quota di finanziamento a carico del nostro Club (12.824,00 EU) è stata già erogata.Gli equipaggiamenti previsti sono stati tutti prodotti e acquistati in loco (Dar es Salaam) consegnati alla Mis-sione di Ismani.ANNO SOCIALE 2005/2006Come terza Fase del Progetto, il Club ha scelto di contribuire alla costruzione dell’edificio cucina/refettorio, priorità sug-gerita dai Padri Missionari.La raccolta è risultata pari a 11.406,00 EU.

ANNO SOCIALE 2006/20077Nel quarto anno del Progetto, il Club, ha adottato, su suggerimento dei Padri Missionari, come supporto al progetto, il fi-nanziamento della installazione di serbatoi idrici di riserva, lungo il recito nord del villaggio, necessari a far fron-te alle frequenti siccità o mancate erogazioni dell’acquedotto pubblico.La somma richiesta è su base budget pari ad un obiettivo di 12.000,00 EU.La raccolta è in corso, ma siamo ancora lontani dal conseguirlo anche se il contributo stanziato dal Club Roma Nord, pa-ri a 4.000,00 EU è fin da oggi sostanziale nell’avvicinarci all’obiettivo di quest’anno sociale.L’ammontare totale finora raccolto per il progetto Tanzania è di oltre 60.000 EU e qualifica questo progetto qua-le il più importante fra quelli fin qui realizzati nella storia del nostro Club.

“OPERAZIONE MEDICINALI”Nel contempo, all’inizio dell’anno sociale 2005/2006, ha avuto inizio una iniziativa di raccolta di medicinali in surplus perl’ospedaletto/dispensario della Casa.La attiva cooperazione dei soci farmacisti e medici ha permesso di raccogliere una quantità di confezioni di farmaci di tuttele specialità (in conformità a lista fornita dalla Missione e lontane dalla scadenza) per un ammontare equivalente di almeno5.000,00 EU. Questo primo contingente è stato spedito a Nyumba Yetu, con le opportune istruzioni. Consegnato al dispen-sario del villaggio viene utilmente impiegato.Si è deciso di proseguire periodicamente, rinnovando l’operazione su base annuale.La seconda campagna ha avuto luogo nell’autunno 2006, ed ha portato ad una raccolta di medicinali per un valore commer-ciale vicino agli 8.000,00 EU, anche questa consegnata ed ormai in viaggio per il destinatario.Nel contempo nuovi medicinali ci giungono e sono raccolti in attesa di effettuare una terza spedizione.

IL FUTUROLa potabilizzazione dell’acqua, ormai disponibile e fruibile per tutti gli usi (per essere bevuta viene oggi bollita e filtratadal personale) è un’opportunità che si presenta all’orizzonte dei possibilicontributi di supporto all’esistenza ed allo sviluppo della Casa.In questo caso, una adesione di molteplici Clubs processo del qua-le il Rotary Club Roma Nord è il lodevole iniziatore, potrebbe por-tare, date le possibili dimensioni dell’impegno, ad un più facile eveloce successo nella realizzazione e messa in uso dell’impianto.Lo MLFM (MOVIMENTO LOTTA FAME nel MONDO), con il quale si èin contatto, ha lanciato un progetto per la realizzazione di un nuovo ac-quedotto che dovrebbe portare l’acqua potabile da sorgenti distanti 120km. fino al Distretto di Ismani risolvendo il problema della disponibilitàanche per Nyumba Yetu.Stiamo seguendo il percorso realizzativo del progetto che al momento èin fase di studio di fattibilità, e chiederà alcuni anni per una sua realizzazione. Al momento è l’unica iniziativa credi-bile, con la quale ci stiamo coordinando.

CONTINUITÀ DEL PROGETTO

Il progetto Tanzania non ha al momento una scadenza. Il completamento del villaggio è atteso per il presente anno,ma purtroppo i problemi dei bimbi di Ismani non si esauriranno con messa in funzione dell’intero complesso, e si intende,proseguire in futuro nel supporto all’iniziativa, coordinando la raccolta di fondi elargiti da tutti coloro, soci, contributo-ri individuali esterni, ditte e istituzioni, che riterranno l’iniziativa valida e degna di essere appoggiata.

COMMENTO FINALE:Il nostro contributo è una piccola parte dell’intero preventivo della realizzazione (circa 900.000.00 EU), ma non trascurabile.Le fonti di finanziamento sono limitate, la principale consiste nelle adozioni a distanza, che ormai ammontano ad alcune cen-tinaia. In quatto anni abbiamo visto la Casa gradualmente crescere. I tempi sono purtroppo quelli locali, e cercare di accele-rare certi processi è l’aspetto più difficile dell’iniziativa.La vicinanza della Missione Parokia ya Izimani (contigua alla casa) permette di fruire, durante la fase realizzativa, distrutture già funzionanti, quali un ospedaletto, molte attività artigiane (falegnameria, sartoria, allevamento animali da corti-le, scuola), mezzi ed attrezzi.Nel contempo i bimbi crescono, vanno a scuola, alcuni purtroppo muoiono, le generazioni si avvicenderanno, iragazzi più grandi ormai collaborano alle costruzioni ed imparano un mestiere presso la Missione. Il ruolo dellaCasa di accoglienza si va focalizzando quindi nei tre punti principali:

SALVATAGGIO/CURA - ALFABETIZZAZIONE/EDUCAZIONE - ADDESTRAMENTO/SVILUPPO

Immagini che hanno fatto da cornice alla firma dell'accordo di collaborazione tra i ClubRoma Sud Est e Roma Nord, relativamente al "Progetto Tanzania", promosso dal Sud Est.Nelle foto: i relatori della serata, Giancarlo Bedosti e Luigi di Giorgio e la Presidente delClub Roma Nord Annamaria Martuccelli, che firma sotto lo sguardo della Presidente Pao-la Santini del Club Roma Sud Est.

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Dai Club

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R.C. Roma CassiaMA IL DECRETO BERSANI-BIS

CI TUTELA VERAMENTE DALLE BANCHE ?di Carlo Maria Tardivo

Socio Docente di Diritto Bancario

Il c.d. pacchetto delle liberaliz-

zazioni è composto da tre prov-

vedimenti, il decreto-legge con-

vertito nell’agosto 2006 (c.d.

decreto Bersani), il decreto Ber-

sani-bis di fine gennaio 2007

all’esame del Parlamento, un

disegno di legge ancora in fie-

ri.

Dalla relazione è emerso che

l’art. 10 del primo decreto (mo-

difica unilaterale delle condi-

zioni contrattuali) ha riscritto

l’art. 118 del testo unico ban-

cario ed introdotto una norma

di carattere generale per i con-

tratti di durata. Si è così previ-

sta l’estinzione del conto cor-

rente bancario senza spese, im-

posta la correlatività delle va-

riazioni dei tassi attivi e passi-

vi, introdotta la possibilità di

recesso da parte del cliente en-

tro 30 giorni dalla comunicaziƒone della banca in caso di cambiamento delle condizioni contrattuali. Interessanti i riferimen-

ti alla legislazione europea, specialmente francese. L’art. 35, comma 23-bis nel caso di trasferimenti immobiliari soggetti ad

IVA, cioè nelle vendite non tra privati, prevede inoltre che il valore dell’immobile non può essere inferiore all’ammontare del

mutuo o finanziamento erogato.

In ordine al decreto Bersani-bis, sono emersi dubbi applicativi per l’art. 6 (semplificazione nel procedimento di cancellazione

dell’ipoteca nei mutui immobiliari). La previsione della sufficienza della comunicazione da parte della Banca alla Conservato-

ria per annotare di cancellazione l’iscrizione ipotecaria elimina l’intervento del notaio con un risparmio per il cliente. Si sono

peraltro evidenziati i rischi di una procedura del genere: una semplice lettera, infatti, si presta facilmente ad abusi. Sono sta-

ti spiegati il contenuto ed i limiti (solo per i mutui “prima casa” delle banche, ma già si parla di modifiche tese ad ampliare la

portata della norma alle finanziarie in genere e ad alcuni enti pubblici) dell’art. 7 in tema di estinzione anticipata dei mutui

immobiliari e di abolizione delle relative clausole penali per tale pagamento anticipato. Detta penale trovava origine norma-

tiva (venuta meno con il testo unico bancario del 1993) nei vecchi mutui fondiari in cartelle, quando le banche si finanziava-

no emettendo obbligazioni le cui cedole dovevano comunque essere pagate: quindi l’eventuale estinzione del mutuo com-

portava l’estinzione delle obbligazioni in essere con il riacquisto delle stesse sul mercato. Per i mutui in essere è prevista una

procedura particolare: un accordo tra le associazioni dei consumatori e l’Associazione bancaria italiana; in difetto di accordo

il potere normativo decisionale è attribuito alla Banca d’Italia. Interessante l’evidenziazione del problema se già con la mo-

difica citata dell’art. 118, comma 1 (effettuata con il primo decreto Bersani), poteva ritenersi già entrato in vigore il divieto

per i mutui immobiliari (e forse anche di quelli fondiari meno lontani nel tempo) di una penale per l’estinzione anticipata (o

la riduzione del finanziamento). Viene anche regolamentata la rinegoziazione (cioè la stipula di un nuovo contratto con il qua-

le – in presenza di una rilevante diminuzione dei tassi di interesse – le parti convengono una riduzione dei tassi stessi, even-

tualmente con una dilazione del periodo di ammortamento del mutuo). Pur se la norma prevede per le banche l’obbligo di ri-

negoziare tali contratti con una riduzione dell’importo della penale, non è chiaro se tale obbligo si applichi a tutti i mutui o

solo a quelli prima casa. La “portabilità” dei mutui (prevista all’art. 8) consentirà di stipulare con un’altra banca un contratto

con cui la nuova banca subentra alla banca precedente acquisendone tutti i diritti, ma con un tasso di interesse diverso.

Infine abbiamo appreso che l’abolizione della commissione sul massimo scoperto nelle aperture di credito (che le banche ap-

plicano in misura fissa a fine di ogni trimestre sull’importo massimo utilizzato dal cliente) è ancora soltanto un’ipotesi conte-

nuta in un disegno di legge in esame al Parlamento.

IL LASER CHIRURGICONEI DIFETTI VISIVI

di Anna Cabras

Chiaro e interessante il nostro socio Dr. Manlio Dalmasso, oculista, su un argo-

mento specialistico, difficile anche per i medici , ha rappresentato i principali difetti

visivi trattabili con laserterapia di terza generazione. Previa dimostrazione della re-

sa facile (perché è tutt’altro

che tale) anatomia dell’occhio

e dopo un breve sunto del per-

corso storico, ha presentato il

laser di ultima generazione:

preciso, incruento (vaporizza i tessuti, quindi non lascia cicatrici), ve-

loce (15 minuti di trattamento), in anestesia locale (tramite gocce) , se-

guendo la curvatura della cornea ed i movimenti dell’occhio, rinforzan-

do perfino il tessuto su cui incide ma sempre e comunque dopo una

scrupolosa disamina di idoneità e seria personalizzazione.

R.C. Roma Centenarioin collaborazione con

“I NOSTRI FIGLI”La missione del sorriso intrapresa dal Rotary club Roma Centenario.

Dalla parte dei bambini: per molti di loro l’infanzia è un sogno infranto…noi ci impegniamo a ricostruirlo

di Mara Costantino

Un percorso che il club, animato dallo spirito rotariano del “servire al di sopra di ogni interesse personale”, intende intra-prendere sul fronte dell’abuso infantile.Il progetto, condiviso da tutto il club, punta alla realizzazione nella città di Roma di un centro specializzato e dedicato ai mi-nori che abbiano subito abusi e maltrattamenti dentro o fuori il nucleo familiare. Già perché, forse contrariamente a quantopensiamo la maggior parte degli abusi viene commesso all’interno delle mura domestiche, dalle persone più vicine, quandomeno te lo aspetti e non avresti mai immaginato. E così l’oltraggio è ancora più ignobile ed immorale.Siamo consapevoli che il dire “non accettare caramelle dagli sconosciuti…” non basta a difendere i “Nostri Figli” dallo sfrutta-mento, dai maltrattamenti, dalla pedofilia. Dai numeri emerge un aumento dell’infanzia violata e l’Italia presenta un gravepoasizionamento per bambini emarginati e a rischio di sfruttamento e disagio.Il Rotary club Roma Centenario si propone di assicurare un’attività per una pronta accoglienza a bambini allontanati tempo-raneamente dalla famiglia, per decisione della magistratura in quanto vittime di violenza, ed ulteriore assistenza grazie adun percorso terapeutico scientificamente collaudato e riconosciuto.Garantire al minore oltraggiato il diritto di essere curato e riabilitato, nonché la possibilità di ricominciare dignitosamente ilproprio cammino di crescita: questo l’obiettivo finale del club da suddividere in tanti e piccoli traguardi intermedi tali da for-nire, in tempi brevi, risultati tangibili e concretamente misurabili.Un’iniziativa di tale portata, sia per la natura del problema da affrontare che per le dimensioni economiche legate all’obietti-vo finale, siamo convinti che necessiti del contributo di un Ente in grado di organizzare l’attività in maniera scientifica, che sisia già occupato del problema e che allo stesso tempo abbia bisogno di sostegno per affrontarlo in modo più strutturato.A tal fine il Rotary Club Roma Centenario ha individuato nell’Asl Roma E l’ente istituzionale che condividerà l’idea progettua-le. Da sempre sensibile alle problematiche, legate al tema dei bambini abusati, l’ASL Roma E opera su una superficie di 392Km con c.a 530.000 abitanti residenti nei municipi XVII - XVIII - XIX - XX del Comune di Roma.Ad oggi nella ASL RM E gli interventi sanitari e socio-sanitari a favore dei minori e delle loro famiglie vengono svolti in granparte dal Dipartimento Tutela della Maternità ed infanzia (D.T.M.I.) ed in parte dai servizi dei Distretti Sanitari (pediatri di li-bera scelta, ecc.).

Azienda SanitariaLocale

Manlio Dalmasso al tavolo della presidenzacon Anna Cabras ed il Presidente Cacace

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R.C. ColleferroPROGETTO DEPLIANT

PER ILLUSTRARE L’ATTIVITÀ ROTARY

Cinque sono le unità operative complesse di cui si compone il dipartimento di cui 2 ospedaliere e 3 territoriali, 24 i casi in cor-so di trattamento all’inizio del 2006, provenienti da segnalazioni della magistratura ed in minor misura da altri servizi socia-li. Il progetto potrà essere attuato attraverso una serie di azioni caratterizzate da elementi comuni: la fattibilità nel breve emedio periodo e fruibilità concreta da parte degli operatori della Asl.La definizione di un protocollo di intervento da sottoscrivere con il Tribunale dei Minori di Roma, una campagna di sensibiliz-zazione, l’ammodernamento e completamento delle principali attrezzature tecniche presenti nei locali della ASL Roma E , l’in-dividuazione di una rete di consulenti professionali, di carattere volontario, di specialisti nelle varie discipline mediche e giu-ridiche per le necessità relative alle varie fasi di intervento: sono questi i propositi del Rotary club Roma Centenario.Nel caso le attuali strutture non siano sufficientemente idonee ed attrezzate al percorso terapeutico progettato, miriamo apotenziare il livello di utilizzo degli attuali locali, fino alla creazione di una ministruttura capace di erogare prestazioni di ca-rattere diagnostico, curativo e riabilitativo per ogni soggetto vittima di presunte o accertate violenze.Un simile centro consentirebbe, tra l’altro, anche l’iscrizione al CISMAI (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrat-tamento e l’Abuso all’Infanzia), che rappresenta l’associazione più importante in Italia in tema di abuso all’infanzia.Due le tipologie di contributi individuate dal Rotary Club Roma Centenario: le prestazioni garantite dai vari soci del club a se-condo della loro formazione professionale; la raccolta di fondi attraverso il found raising .Di fondamentale importanza sarà la funzione d’indirizzo che verrà assunta dalla ASL nell’indirizzare le risorse che il RotaryClub Roma Centenario metterà a disposizione del progetto. All’ente istituzionale spetterà il compito di individuare il migliorutilizzo dei contributi, traducendoli in progetti concreti, misurabili e in linea con il disegno complessivo dell’iniziativa.Dal canto suo il Rotary Club Roma Centenario si assume l’impegno di riunire attorno allo stesso tavolo di lavoro i principaliinterlocutori istituzionali in tema di maltrattamento dei minori.

Tendere una mano al futuroL ‘urgenza del progetto a favore dell’infanzia a rischio sta nel fatto che ogni forma di maltrattamento a danno del minore siripercuote poi sulla sua vita da adulto, alimentando criminalità e ulteriore violenza: la cronaca è piena di storie di criminali eindividui che hanno alle spalle un’infanzia segnata dalla violenza e dall’abuso.È fondamentale per noi attivare risposte concrete rispetto ai bisogni dei minori e alle situazioni di disagio delle famiglie. Infavore di queste intendiamo intervenire preventivamente ed innalzarci a supporto nei tanti problemi quotidiani legati alla cre-scita dei figli.Smettere di rimanere inermi per diventare protagonisti e intervenire a favore dell’infanzia a rischio: questo il messaggio chelancia da queste pagine il Rotary club Roma Centenario.

Progetti 2006/2007“I nostri figli”. Collaborazione con la ASL RME per il consolidamento di una struttura pubblica specializzata nella presa incarico di minori con "sindrome da maltrattamento". Settore: Sanità.“Mille e una goccia”. Realizzazione di un sistema idrico per il villaggio di Moulay Bouzarktone (Provincia di Essaouira, Ma-rocco). Settore: Acqua.“Alfabetizzazione in Brasile”. Sovvenzionamento di libri e insegnanti in una piccola missione nel cuore della foresta amaz-zonica. Settore: Alfabetizzazione.

R.C. Cagliari Sud & Sassari Nord

ROTARY CUPdi Alberto Roggero e Sandro Loche

Nasce la Rotary Cup. Su iniziativa dei club di Caglia-ri Sud e Sassari Nord il prossimo 10 giugno a Caglia-ri la prima edizione della regata di vela d’altura, or-ganizzata in collaborazione con lo Yacht Club Caglia-ri, che lancia la sfida tra i rotariani.Radunare i rotariani amanti della vela, competere inregata, raccogliere fondi per la Rotary Foundation lefinalità principali.Cagliari, sede della prima edizione, è uno dei campidi regata migliori del Mediterraneo, il Golfo degli An-geli è stato sede di moltissime regate (tra le più re-centi il campionato italiano IMS 2006), e l’esperien-za e l’organizzazione dello Yacht Club sono la miglio-re garanzia di riuscita dell’evento. Le barche sarannoospitate sul lungomare di via Roma, recentemente ri-

strutturato proprio per accogliere le barche da crociera direttamente al centro della città, nella zona storica tra il Municipio ela sede del Consiglio Regionale, a due passi dalle tradizionali vie dello shopping cittadino.La Rotary Cup sarà ripetuta ogni anno a cura dei due Club proponenti ma sarà benvenuto qualunque altro Club del Distrettoche voglia parteciparvi come co-organiz-zatore. Tutti i Soci del Rotary potranno par-tecipare con idee e/o con fattiva parteci-pazione alla regata.E chi non ha una barca? Niente paura, l’or-ganizzazione prevede uno “sportello di con-tatto” tra armatori e rotariani per consen-tire ai soci amanti del mare di parteciparesu una barca che automaticamente diven-terà “rotariana”, e potrà inalberare il gui-done del club per la “Rotary Cup”.La formula del Challenge permetterà ai clubRotary di formare equipaggi “ufficiali” diclub quando almeno il 50% dell’equipag-gio provenga dallo stesso club.La Rotary Cup sarà disputata con la formula Challenge, cioè sarà vinta definitivamente dal Club che la vincerà per tre volteanche non consecutive. Sarà istituito l’Albo d’Oro della manifestazione.

Sarà possibile anche per ogni singolabarca poter vincere la Rotary Cup nel-la classifica individuale.Nella stessa giornata si svolgerà in an-che una veleggiata per le barche fuo-ri categoria o senza le adeguate docu-mentazioni, e la sera una grande festapresso lo Yacht Club Cagliari con gri-gliata e premiazione dei partecipanticoncluderà la manifestazione.Importante ricordare che le quote diiscrizione copriranno le spese di orga-nizzazione, e che tutti i contributi de-gli sponsor saranno versati alla Fon-dazione.

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mai, fiction di grande successo. Per citarne solo alcune: la serie del “Maresciallo Rocca”, le vicende umane delle “Commes-se” e la vita di due papi, Papa Roncalli (Giovanni XXIII) e Papa Luciani (Giovanni Paolo I°).Dopo la presentazione del Presidente Claudio Maria Ernesti, Capitani ha svolto il suo intervento con spontaneità, mettendoin evidenza il suo entusiasmo nell’operare nella professione di Regista e gli aspetti più difficili e delicati del particolare lavo-ro, sempre caratterizzato da naturalezza e spontaneità nel suo rapporto con i collaboratori. Intero il coinvolgimento della suavita nell’ attività professionale; il suo pensiero sempre ispirato dal suo impegno morale, nella consapevolezza degli effetti psi-cologici che le vicende raccontate, sia nei film che nelle fiction, possono avere nella psiche dello spettatore. Affettuoso e cor-diale il ringraziamento, all’amico Regista, del Socio Marco Bracaglia, Assessore comunale di Viterbo, uno degli organizzatoridella bella serata.

R.C. RietiRISORSE IDRICHE

Progetto per l’acquisto e l’impiego di una sonda a percussioneper la perforazione di pozzi in Malawi

di Leonida CarrozzoniPresidente

Già dallo scorso anno il Rotary Club di Rieti ha pre-sentato un progetto triennale che prevede l’acqui-sto e la messa in funzione di una macchina a per-cussione per la ricerca e l’approvvigionamento diacqua in località Balaka, nel sud del Malawi, impe-gnando la somma di 15.000 euro. Il progetto riveste un’importanza fondamentale inquanto non si limta soltanto all’intervento di soste-gno economico ad una iniziativa benefica, bensì, ol-tre all’acquisto di un macchinario che resterà in pos-sesso dei Padri Montorfani, aggiunge un indispen-sabile supporto tecnico-scientifico al progetto stes-so, addestrando due volontari che, a loro volta, an-dranno in Malawi ad addestrare elementi locali chepotranno proseguire l’opera da soli, ancorchè conun supporto tecnico scientifico fornito da due socigeologi del club.

Il Rotary International si è più volte attivato, negli ultimi anni, affrontando la drammatica emergenza acqua e, nel quadrodelle direttive distrettuali sulla problematica delle risorse idriche, il Rotary club di Rieti, nella persona del Presidente dellaCommissione Risorse Idriche Maurizio Faitelli, geologo, in collaborazione con l’ing. Enrico Deodati Presidente ed in signor Gian-carlo Cantonetti vicepresidente delll’Associazione Onlus no profit “Oltre confine”, ha curato tutta la parte organizzativa, for-nendo anche il necessario supporto tecnico-scientifico, che non si limiterà solamente alla fase progettuale, bensì proseguiràanche durante la fase esecutiva dell’escavazione dei pozzi.L’Associazione onlus no profit “Oltre confine” che raccoglie contributi per l’adozione a distanza, per la lotta contro l‘AIDS e perl’emergenza acqua, ha già operato in Eritrea fino a che il governo lo ha concesso, mentre attualmente ha rivolto le sue at-tenzioni e le sue cure al Malawi, situato nell’Africa meridionale, unitamente ai padri montorfani che risiedono nella provinciadi Balaka.L’iniziativa del Rotary club di Rieti, proseguendo anche in questa annata rotariana sotto la presidenza di Leonida Carrozzoni,anch’egli geologo, assume particolare importanza giacché il risparmio procurato dall’autonomia idrica che il pozzo comporte-rà, potrà essere reinvestito dalla locale Comunità dei Padri Monfortani di Balaka nella cura del virus Hiv-Aids, che in Malawitocca percentuali di circa il 40% sul totale della popolazione.L’importanza è ancora più grande in quanto il macchinario potrà essere sfruttato anche per altri villaggi dove potranno esse-re scavati pozzi che potranno portare le popolazioni locali a liberarsi dalla schiavitù della mancanza di acqua e quindi dellasete e della scarsa igiene.Il Rotary club di Rieti ha voluto così operare secondo gli ultimi dettami delle norme sulla collaborazione internazionale e sul-l’aiuto ai paesi in via di sviluppo, privilegiando un aiuto non solamente economico, i cui risultati vengono spesso vanificati,bensì dando un reale impulso allo sviluppo, al miglioramento delle condizioni di vita ed alla formazione delle popolazioni co-involte.

R.C. Viterbo

IL REGISTA GIORGIO CAPITANI IN VISITA AL CLUBdi Giuseppe Bordignon

Finalmente gli amici del Rotary Club di Viterbo sono riuscitiad organizzare l’incontro con quello straordinario perso-naggio che è il Regista Giorgio Capitani.Capitani si autodefinisce “viterbese di adozione” e lo è ve-ramente per la popolarità meritoriamente conquistata inoccasione di sue ripetute presentazioni professionali chespesso hanno trovato una simpatica domiciliazione nellacittà di Viterbo.Grande è stata l’affluenza dei convenuti all’incontro, an-che rotariani di altri Club della Provincia, consorti, amicie conoscenti desiderosi di conoscere la persona dalla cuiregia sono usciti numerosissimi e noti film e oggi, più che

R.C. Frosinone

INCONTRO ROTARIANO CON IL RI BOARD DIRECTORRAFFAELE PALLOTTA D’ACQUAPENDENTE

di Luigi ValcheraPresidente RC Frosinone

Lo scorso 24 febbraio - presso le Terme Pompeo diFermentino, si è tenuto un Incontro interclub, orga-nizzato dal RC Frosinone, con un relatore d’eccezio-ne: il RI Board Director Prof. Raffaele Pallotta d’Ac-quapendente. Assieme al Governatore Roberto Ival-di, all’Assistente Claudio De Felice ed al PDG GianniGasbarrini Fortuna moderatore dell’Incontro, eranopresenti numerosi Rotary Club del Lazio (17 club su22 della zona Lazio Sud) ed il RC Sassari Nord. Il Prof. Pallotta, già presidente dell’Istituto CulturaleRotariano e con un brillante curriculum nel campodelle scienze mediche e dell’attività clinica universi-taria, ha illustrato lucidamente, con sensibilità e tra-sporto, il senso del Rotary nell’attualità, attraversol’essenza della sua vera fisionomia e le concrete fi-nalità di servizio che può offire e far fruttare a co-minciare dall’ambito delle comunità proprie di cia-

scun Club, adeguando con saggezza e misura il suo operare alle necessità e modalità operative più opportune. Questo cri-terio è ciò che ha permesso al Rotary di prestare un’interrotto servizio alla società negli oltre cento anni della sua esistenza. In particolare Pallotta ha sottolineato la giustezza dell’operare rotariano secondo sensibilità e tradizioni delle singole comu-nità di appartenenza, senza inutili e finanche improprie copiature di abitudini di altri Stati.E’ seguito un dialogo fra l’oratore ed i presenti che hanno rivolto domande e posto problemi di interpretazione e di azione,fra cui quello, non nuovo ma sempre attuale, di un Rotary che non deve fare politica, ma sì farsi portavoce di proposte e diiniziative “pubbliche” (la res publica). A tutti i quesiti Pallotta ha risposto con la forza della sua convinzione, la sua decisa emeditata impostazione di vero rotariano e così del senso pieno del vero Rotarey.Una riunione, in sintesi, di grande impatto che ha indotto ciascun socio ad un vero e proprio esame di coscienza, ad una re-visione dei modi di pensare e di agire al fine di un più schietto spirito di servizio.

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Articoli: popoli

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Esperienza insolita e curiosa lavisita in una madrassa di unazona popolare e moderna di

Lahore, capitale culturale ed artisti-ca del Punjab.Il “cicerone” pakistano che mi in-troduce alla vita della scuola si chia-ma Hammad Farooq, 28 anni, inse-gnante di Corano: tradizionale tuni-ca e pantaloni chiari ed una folta bar-ba nera; cordialità e disponibilità aparlare di questo spaccato di edu-cazione e di religiosità.L’edificio bianco-avana a due pianisi presenta essenziale e pulito: unchiostro aperto immette alla mo-schea. I due ambienti possono con-tenere, il venerdì, fino a 400 fedeli.Le aule si trovano al primo piano,sopra la moschea. In una nicchia del-la parete sono riposti quaderni e di-verse copie del Corano; semplici ebassi, i sedili accolgono dieci stu-denti per ogni anno, rigorosamentemaschi, dai 7 ai 15 anni.

A Lahore esistono circa 1000 ma-drasse, ma solo 20 (!) frequentateda ragazze. I corsi cominciano a no-vembre per concludersi ad agosto.Alquanto spoglie le stanze dove dor-mono i ragazzi ( in 4-5 sopra sottili

materassi).Le pareti sono vuo-te; su due menso-le sono appoggiativestiti e scarsi ef-fetti personali. Quila giornata – se-condo gli standardsoccidentali - si svol-ge piuttosto mo-notona, se non ri-petitiva e sembraquella di un anticoconvento.Dalle 6 alle 11 delmattino, gli studenti pregano, stu-diano i diversi capitoli del Corano,imparano a memoria i principali ver-setti leggendo quasi sempre in ara-bo (in Pakistan la lingua ufficiale èl’urdu, melting-pot di arabo, farsì ehindi). Dalle 11 alle 2 del pomerig-gio, pranzano frugalmente, riposa-no, giocano a badmington oppurefuori della scuola a pallone. Poi, per

un paio di ore continuanoad approfondire il Coranoe studiano anche altre ma-terie, come storia, mate-matica, scienze, inglese.Tra le 16 e le 18 giocanoe cenano e dopo per un’al-tra ora recitano preghiereo conversano sulle lezioniavute nella giornata. Infi-ne, tra le 21 e le 21,30 tut-ti a letto, o meglio sopra isottili materassi.Abitualmente un’ora al gior-no viene dedicata alla pre-ghiera nell’attigua moscheae il venerdì è giorno libe-ro. Nella madrassa visita-ta, il corpo docente è for-mato da un responsabile-direttore del complesso,

da un lettore del Corano e da un do-cente delle altre materie; cinque tec-nici provvedono alla conduzione emanutenzione della scuola, ( acqui-sto di libri e quaderni, cibo, manu-tenzioni).

Un accenno (seppur semplificato eincompleto) dei ruoli: il mullah qua-le lettore del Corano, l’imam leaderdella preghiera nella moschea, l’u-lema, esperto massimo di educa-zione islamica, profondo ed autore-vole conoscitore del significato e del-le parole del Profeta.In questa madrassa il 40 % dei ra-gazzi, in genere, continua gli studinella scuola superiore pubblica (dai15 anni in su), mentre il 60 % ap-profondisce e si specializza in studireligiosi-filosofici per diventare imame poi ulema. La vita scorre senzanessuna distrazione o diversivo, nonesiste la televisione mentre è con-sentito l’ascolto della radio e l’utiliz-zo del computer, anche internet.Gli studenti provengono da famiglieestremamente povere ed entrandonella madrassa non pagano niente.Una volta al mese, la comunità piùagiata del quartiere - ricchi com-mercianti e negozianti - si riunisceed ognuno dà secondo le proprie leproprie possibilità .Circa il 20 % è ilcontributo statale.Dalla aperta ed amichevole conver-sazione con il Prof. Farooq è emer-so che la stragrande parte delle scuo-le dedicate allo studio e all’appro-fondimento del mondo del Corano(almeno nella città di Lahore) formanuove generazioni in maniera paci-fica anche se settoriale: la religio-ne, la storia e la filosofia dell’Islam.

Una giornata in una madrassa pakistana(Stralci da una corrispondenza) CARLO ALBERTO TABACCHI

ex RotaractianoDocente Università Int. Scienza della Pace

Nelle foto:

sopra, lamadrassa aCanal park -QuartiereGulberg II° -Latore;

a fianco: Duestudenti nellamadrassa

R.C. VelletriXVI MOSTRA ARTIGIANATO ORAFO DI VELLETRI

Una felice sinergia tra la forza propulsiva del Rotary, la vitalità di un artigianato radicato

nell'arte e nella maestria e le istituzioni.di Alessandro Del Marro

Nata come elemento programmatico portante della presidenzadi chi scrive, la mostra dell’artigianato orafo di Velletri ha potu-to avvalersi , al suo inizio, della conoscenza critica della realtàlocale, e della volontà, propria delle molteplici intelligenze checostituiscono un club Rotary, di finalizzare il proprio impegno afavore della promozione della cultura e dell’ingegno.È nella memoria grata del Club di Velletri il supporto del PGD An-tonio de Majo e di ragguardevoli esponenti di club romani allarealizzazione della prima edizione.La partecipazione, inizialmente promossa dal ROTARY CLUB VEL-

LETRI di quella realta costituita da sapienti artigiani d’arte, al contempo validi imprenditori, ha reso la mostra orafa e la col-legata Associazione Orafa Castelli Romani realtà autonome e indi-pendenti.Oggi l’Associazione Orafa Castelli Romani e il ROTARY CLUB VEL-LETRI mantengono legami di collaborazione reciproca stima e ap-prezzamento.Nella Città di Velletri hanno bottega numerosi artigiani orafi che sisono formati nell’Istituto d’Arte locale, attivo da più di un secolo enei laboratori di maestri orafi già affermati.II gruppo costituito in associazione coltiva e rafforza al proprio in-terno un’identità fondata su una salda perizia tecnica sulla creati-vità e sulla continua ricerca dell’eccellenza, in un dialogo costantecon parte nelle sue più alte e molteplici espressioni..L’annuale mostra vuole portare a conoscenza di un vasto pubblicoil livello di raffinatezza raggiunto dai singoli componenti dell’associazione e dare prova della vitalità creativa di un’arte anti-ca capace di attingere alla tradizione e di prospettare soluzioni innovative.Gli orafi producono pezzi unici nel rispetto di quella aspirazione al bello e prezioso che da sempre ci accompagna , da italia-ni ,custodi di un patrimonio artistico per l’umanità intera, di cui siamo testimoni dall’antichità. Ogni anno i maestri orafi scel-

gono un tema cui ispirarsi per la realizzazione di un og-getto prezioso , a sottolineare l’inserimento in un con-testo culturale ampio e collegato , nel comune accessoal patrimonio artistico. Dunque nelle belle sale che cu-stodiscono un ingente patrimonio museale , accanto al-le vetrine in cui sono messi in mostra i pezzi piu rap-presentativi dei maestri di arte orafa, troveranno degnacollocazione elementi di richiamo con il tema scelto perl’ edizione 2007:”LA MUSICA”.Nella nostra Città è viva la consapevolezza di custodire,come un gioiello prezioso, questo tesoro ccesso all’ar-te orafa direttamente in laboratorio. E’ molto sentita ,principalmente dagli artigiani orafi, l’esigenza di far co-noscere e valorizzare un patrimonio di artigianato d’ar-te insidiato da più parti poiché si affaccia sul mercato,in modo sempre più aggressivo , un’offerta di orefice-

ria che poco o nulla ha a che vedere con ciò che l’arte orafa italiana è in grado di offrire.Concludo con un invito a visitare , nella dolcezza della primavera, la mostra di arte orafa che si terrà a Velletri dal 28-4-2007al 6-5-2007 nelle sale del Museo Diocesano, Corso della Repubblica 347 Orario 9 – 13; 16 – 19,30.Persone aduse al bello e perciò attente ed esigenti costituiscono i destinatari ideali per chi aspira a coltivare il bello e ad ac-cettarne la sfida.

Presentazione e inaugurazione (foto sotto)della 1a Mostra Artigianato(taglia il nastro l’On. Franco Marini)

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Articoli: scienza

Aprile 2007

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VOCE del ROTARY

Voce del Rotary ha partecipato, suinvito della LILT, alla ConferenzaStampa di presentazione del 2° Cen-tro di Prevenzione e Diagnosi Pre-coce della lega Tumori di Roma, al-l’Eur, grazie al sostegno ENI e con ilpatrocinio del Ministero della Salu-te, dellaProvincia e del Comune di Roma. IlCentro, che fa seguito a progetti ediniziative in oltre 40 città italiane, èoperativo da aprile 2007, è a dispo-sizione di tutta la cittadinanza e per-metterà di raggiungere l’ampio ba-cino di utenza di Roma sud.L’importanza della materia trova spa-zio quindi nella nostra Rivista, poi-ché riguarda la salute, la vita dellacomunità, i comportamenti dei sin-goli: proprio come il Rotary Inter-

national chiede ai vari suoi organi dicomunicazione interna di fare, cosìrendendo un servizio civile ai proprisoci e ai lettori terzi in genere, at-traverso l’informazione.“Sottoporsi ad un controllo fa benealla salute” è lo slogan che apparesulle pubblicazioni e sui poster del-l’evento.Di seguito una sintesi degli interventie del quadro complessivo della si-tuazione che ha visto la presenza diAntonio Gaglione, Sottosegretarioal Ministero della Salute; di MariaPia Garavaglia, Vice Sindaco di Ro-ma; di Salvatore Sardo, DirettoreRisorse Umane e Servizi al BusinessEni; di Francesco Schittulli, Pre-sidente Nazionale Lega Italiana perla Lotta contro i Tumori; di Giulia-

no Quintarelli, Direttore Lega Ita-liana per la Lotta contro i Tumori-Sezione Provinciale Roma; di Ed-mondo Terzoli, Direttore Diparti-mento Oncologia Medica Istituto Re-gina Elena di RomaIn particolare il Sottosegretario Ga-glione ha sottolineato che “la pre-venzione ed i corretti stili di vita co-stituiscono un’arma efficace e con-solidata per limitare o scongiurarel’insorgenza di patologie tumorali.Istituire centri di prevenzione con unforte radicamento nel territorio è divitale importanza per diffondere buo-ne pratiche a tutela della salute deicittadini. Questo traguardo nella pre-venzione di base, associato all’ec-cellenza oramai raggiunta nella dia-gnosi precoce dei tumori, è senza

Articoli: scienza

Apertura del 2° Centroa Roma della LILT

Lega Italiana Lotta ai TumoriConferenza stampa al tempio di Adriano

Roma 15 marzo 2007

dubbio l’alleato migliore per tutti icittadini e contribuisce ad allargarela di mensione del benessere e del-la buona salute in Italia.”Da un’angolazione aziendale, il Di-rettore Eni, S.Sardo ha ricordato che“ i capi del personale sanno che lepersone rappresentano una chiavefondamentale per il successo di un’a-zienda essendo la centralità dellapersona un fattore strategico per af-

frontare la competizione globale.”Molteplici i progetti ed iniziative incorso da parte del gruppo (HealthCard, Telemedicina, Diagnosi preco-ce, Vaccinazione, Rischio cardiaco,Intranet aziendale con collegamen-ti ad altri siti di eccellenza).

Abbiamo chiesto alprof. Giuliano Quintarelli, DIRET-TORE LEGA ITALIANA PER LA LOT-TA CONTRO I TUMORISEZIONE PROVINCIALE DI ROMAdi illustrarci una sintesi della situa-zione“Diffondere la cultura della preven-zione, e sensibilizzare l’opinione pub-blica sulla necessità di controlli pe-riodici a carattere preventivo-onco-logico, sono gli obiettivi primari che

da sempre vedono impegnata la Le-ga Italiana per la Lotta contro i Tu-mori e la Sezione Provinciale di Ro-ma.Analizzando i dati relativi alla Cam-pagna di prevenzione oncologicaper il personale Eni in Roma, ini-ziata nel novembre 2002 e con-clusasi nel 2006, su 4.031 perso-ne che hanno aderito al progetto,2.754 sono donne, 1.277 sono uo-

mini; su un totale di 11.304 visiteeffettuate.In riferimento all’universo femmini-le, guidano la classifica generale del-le visite quelle della cute, nei e ca-vo orale ( 2.290), seguite da quelleal seno (1.352), dalle mammogra-fie (851), dalle visite ginecologiche

(782), dai Pap tests (782), dall’esa-me dell’Hemoccult (613) e dalle eco-grafie ( 320) Per quanto concernegli uomini, le visite più richieste so-no quelle alla cute, nei e cavo orale(2.498),seguite dall’esplorazione ret-tale come esame clinico della pro-stata (1.209), e dall’Hemoccult (607).È interessante qui sottolineare comenel corso degli accertamenti diagno-stici siano state messe in evidenza

una non indifferente quantità di pa-tologie tiroidee, riscontrate soprat-tutto nelle donne (circa il 15% dellepazienti esaminate). Le alterazionimetaboliche della tiroide determina-no, in genere, una serie di scompensisia a livello neuro-endocrino che daun punto di vista metabolico.

Il Prof. G. Quintarelli (LILT) e ilDr. Salvatore Sardo (ENI)

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Dagli altri Distretti

Aprile 2007

Caro Robertoscusami per il ritardo con il quale mi accingo ad iviarti una sin-tesi del “Pogetto Zambia” che abbiamo utilizzato a Natale peraccompagnare la vendita di panettoni finalizzata a raccoglierefondi per il progetto medesimo.Nell’anno precedente abbiamo realizzato altre iniziative tutte fi-nalizzate allo stesso scopo. Come potrai leggere il progetto èpiuttosto oneroso; noi contiamo su di un finanziamento da par-te della regione Lombardia del 25%,ad ogi non abbiamo anco-ra alcuna conferma. Conferma che ci era stata all’inizio promessaentro fine anno u.s. Se non arriverà tale contributo dovremo dar-ci da fare ancora con maggiore impegno. Ora stiamo preparan-do la vendita di colombe pasquali e uova di pasqua; in giugnoaqbbiamo programmato un raduno di auto d’epoca (sabato 16giugno) e di moto d’epoca (domenica17 giugno). Appena dis-ponibili ti invierò le relative locandine. Se tu ed alcuni soci deltuo distretto foste interesai alla manifestazione, potremmo or-ganizzarvi un’accoglienza adeguata.In merito al passaggio aereo agevolato, ho parlato con la se-gretaria del big boss della British Airways che mi è parsa dispo-nibile a venirci incontro; avrebbe preparato un calendario di pos-

sibili partenze “agevolate”. Ovviamente non tutti i voli vengono saturati ed io penso che loro conoscano già inanticipo le date di possibili disponibilità di posti. Ti terrò informato. Ti ringrazio sin da ora per il tuo interessa-mento e per la tua disponibilità. Un caro saluto. Alberto

Per finanziare il progetto, questo Natale, in cambio di una donazione di E 5 si avrà un panettone Maina in nostraconfezione.Per questa donazione rilasciamo una ricevuta scaricabile fiscalmente.I panettoni possono essere richiesti al dr. Leonardo Marone telefonando al numero 335 71 76 707 oppure tra-mite mail [email protected]

Il presidente A.V.RO.S. Groane Il presidente Rotary Club GarbagnateMarone dr. Mario Barzaghi dr. Alberto

c/c 218 intestato A.V.RO.S.Associazione Volontari Rotariani Salute onluss

c/o Banco Legnano di Garbagnate Milanese - ABI 3204 CAB 33130

Dal D.2040Per la Rubrica che riporta dei flash sui Distretti italiani, il D.2040– con lettera del suo Governatore – illustra il progetto che sta alle-stendo in Zambia.

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VOCE del ROTARYArticoli: scienza

L’incidenza dei tumori è in aumen-to, pertanto è fondamentale un con-tinuo investimento nella prevenzio-ne. Infatti, l’incidenza della malat-tia neoplastica negli ultimi 80 anniè aumentata ad un punto tale chese negli anni ‘30 il rapporto era di 1persona colpita su 8, se l’incidenzaproseguirà con questo ritmo, neglianni 2000 si potrà arrivare ad unrapporto di 1 a 2!A questo proposito, di particolare ri-lievo sono i dati ISTAT che raffron-tano la mortalità per tumori nellaProvincia di Roma con quella nellaRegione Lazio ed in Italia nel de-cennio 1992-2002Risulta quindi chiara la necessità el’importanza che hanno gli scree-nings a carattere preventivo-dia-gnostico nella lotta ai tumori, peraffrontare nel modo più corretto unapatologia che è in continuo aumento.Infine, per quanto attiene alle con-taminanti ambientali (sono oltre

60.000 le sostanze chimiche diuso commerciale comune e l’uo-mo è a contatto giornaliero conun numero notevole di esse)significativi sono i risultati re-si noti da una recente ricercaeffettuata dal Center for Dis-ease Control and Preventiondi Atlanta, USA, sulla pre-senza di contaminanti chi-miche nell’organismo. La ri-cerca condotta su 2.400 per-sone (uomini, donne e bam-

bini) ha messo in evidenza nel san-gue e nelle urine dei soggetti esa-minati ben 148 sostanze chimiche,completamente esogene all’orga-nismo dei pazienti. La ricerca ne-gli U.S. tende oggi a stabilire la lo-ro tossicità e cancerogenicità. Madue risultati sono già emersi: unostato di notevole immunodepres-sione dei soggetti esaminati ed unanotevole alterazione del loro si-stema endocrino(da: JAMA, 2005/294-291-293)

Signore dell’Inner Wheel Roma Romae emembri del Rotaract Roma hanno

collaborato nei recenti anniall’allestimento di eventi della Lega

Italiana Lotta Tumori, sezione di Roma

Il 1° Centro diagnostico della LILT a Romaè in via di Villa Severini, 54

(prosecuzione Corso di Francia)

Mortalità per Tumori. Tasso/100.00 ab.Anni 1992, 1997, 2002

Anno Provincia di Roma Regione Lazio Italia

1992 258,0 252,0 266,11997 264,8 260,0 274,72002 287,0 277,6 283,8

Variazione % tassi/100.000 ab.

Periodo Provincia di Roma Regione Lazio Italia

1992/1997 2,6 3,2 3,21997/2002 8,4 6,8 3,31992/2002 11,2 10,2 6,7

Mortalità per tumori e per organo. Tassi/100.000 ab.Provincia di Roma - Anni 1992-1997-2002

Tumori 1992 1997 2002 Diff %

Colon-retto 28,3 29,7 31,4 10,9polmone 57,6 60,3 64,9 12,6Mammella fem. 36,5 40,6 43,1 18,0Collo utero 1,4 0,8 1,2 -14,2Altro utero 8,5 7,8 5,9 -30,50vaio 8,8 8,2 9,1 3,4prostata 21,8 22,9 27,6 26,6melanoma 1,7 2,4 3,2 88,2Altri maligni 131,2 133,6 143,3 9,2

Totale tumori 258,0 266,9 287,0 11,2

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Articoli: cinema

Aprile 2007

Con queste tre parole, pro-nunciate sottovoce mentre ilsuo volto veniva solcato da

una piega amara, Humphrey Bogartè passato alla storia del Cinema enon solo!Esse sono riuscite a sostenere una“faccia un po’ così”, una recitazioneminimale intervallata da silenzi e damezzi sorrisi, un fisico poco pre-stante: sono servite, quasi da sole,a chiudergli completamente il bucodell’oblio.È pur vero, comunque, che quando“il duro dall’animo sensibile” se neandò da questo mondo (accaddemezzo secolo fa’, esattamente il 14gennaio del 1957 e lui – nato nel1899 – non aveva ancora l’età permorire), il grande John Huston eb-be a dire: <non abbiamo nessun mo-tivo di provare dispiacere per lui cheè morto, ma solo per noi stessi, poi-ché l’abbiamo perso>.Si! Perché Humphrey era unico e ir-ripetibile, al di la delle tre parole pro-nunciate nel suo film più ricordato;era l’antieroe dal fascino tenebroso,era l’uomo normale, quello della por-ta accanto, colui che sapeva comeposizionare la sua figura e potevaben riscattare i mediocri di tutto ilmondo.Aveva avuto quattro mogli, ma unsolo grande amore: Lauren Bacall;una bionda più alta di lui e con ven-ticinque anni di meno, che arrivò perultima nella serie e gli sfornò puredue figli; una donna con lo sguardoteso da due folte sopracciglia; unadonna di carattere che, peraltro, sifece volentieri addomesticare.A lei piaceva sfotterlo per quel suopiccolo difetto di pronuncia, ricor-do del periodo passato in Marina (siera procurato una leggera ferita allabbro superiore, urtando le ma-nette di un detenuto che stava scor-tando); la divertiva il racconto che

il suo uomo le faceva circa i pessi-mi risultati ottenuti a scuola, chegli spianarono la strada del milita-re ma gli impedirono di seguire leorme del padre, noto chirurgo diManhattan.Per lei era soltanto il suo “Bogey” egli perdonava tutto: anche le botti-glie di whisky che scolava spesso ele troppe Chesterfields che fumavaquotidianamente.Quando se lo prese come marito,Lauren (che, prima di calcare le sce-ne, si chiamava Betty Perske) ave-va soltanto ventidue anni, quandolui si arrese al male incurabile chel’aveva colpito alla gola, lei era an-cora giovane e bella; lo pianse tan-to e non dimenticò mai i dodici an-ni trascorsi con lui, non li dimenticò

neppure nel tempo in cui si ritrovò,per caso, sposata ad un collega.Casablanca è il film delle famosetre parole, quello di una superbaIngrid Bergman che, piangendo,ascoltava il pianista annoiato; quel-lo che gli fece rimediare una coltel-lata dalla sua terza e gelosa moglie;quello che proprio non gli portò im-mediata fortuna ma che gli lasciò ineredità una fama perenne.Alle tre parole si rifece perfino WoodyAllen che pensò bene di riesumarle,nella sua parodia “Provaci ancora,Sam”, per farne un caso da psica-nalisi; per dire agli uomini e soprat-tutto alle donne, che c’è sempre unapossibilità nella vita, che le difficol-tà si possono sempre superare: ba-sta insistere, basta provarci ancora!

“Suonala ancora, Sam”Una piangente Ingrid Begman lasciava il suo uomo, nel bar di Casablanca ilpianista Sam aveva appena terminato di suonare la canzone preferita deidue: Bogey si rivolse a lui, e gli disse, ammiccando: “suonala ancora, Sam”

DOMENICO APOLLONI

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VOCE del ROTARYArticoli: pensieri

Chissà perché, ma il mese di Aprile si presenta al-l’immaginario come il mese gentile; è il mese nelquale la natura esce dal suo torpore e lancia tan-

ti colori; è il mese che annida nei campi il verde irrea-le della poa pratensis e chiede alle siepi le prime sel-vatiche rose; è il mese nel quale il sole accarezza la pel-le e lascia che il pensiero si rivolga felice alle stelle.In questo mese ci piace dormire o magari indugiare nelletto soltanto; sarà per le sue giornate serene, sarà peril suo vento lieve che dipinge d’azzurro pure il cielo diMilano, ma in questo mese profumato, ci sembra per-fino di sentire meglio l’amore.Quest’anno poi, un clima insolito dona al mese un sa-pore diverso; come il vino di nobile progenie, che ac-compagna e sostiene un piatto gustoso, sollecita il ri-cordo di un fatto rilevante: sono trascorsi 111 anni esat-ti da quel 6 Aprile del 1896, che vide la ripresa dei Gio-chi Olimpici.Quel giorno di Aprile, la sbigottita Atene accolse i cam-pioni di tutto il mondo per celebrare una festa di pacee di amicizia senza eguali: dopo quindici secoli torna-vano le Olimpiadi, soppresse da Teodosio su richiestadi Ambrogio, un tedesco piccolo e magro ma irresisti-bile, che – una ventina d’anni prima – era diventato Ve-scovo per semplice acclamazione popolare.E questo avvenimento, condito da una ricorrenza chesi presenta col numero simbolico che si avvolge tre vol-

te su se stesso, basta da solo a fornire una cornice im-portante al nostro Aprile; non ci sarebbe neanche bi-sogno di rammentare che – nel mese del sorriso – sene andarono a passeggiare sulle sterminate pianure delCielo due regine tristi (Amalasunta e Giovanna la Paz-za), una donna che recitò molto bene l’Amore (Eleono-ra Duse) e una che lo pensò solamente (Simone deBeauvoir).Ma adesso, avendo parlato delle donne non posso con-cludere passando al 21 Aprile di Roma, alla Pasqua, al“ponte del 25”, oppure agli uomini (Marco Aurelio, Lo-renzo il Magnifico, Einstein, Mussolini, e tanti altri cheebbero a che fare con questo mese, perdoneranno ilmio pesce d’aprile): per ricordare il mese gentile, restoin gentile compagnia e – nella leggerezza di un sognoche dura ancora – porto il mio pensiero verso la miticaLaura.Francesco Petrarca la incontrò, per la prima volta, adAvignone: correva l’anno 1327 ed era il 6 di Aprile;subito si mise al tavolo e scrisse:

benedetto sia ‘l giorno, e ‘l mese, et l’anno,et la stagione, e ‘l tempo, et l’ora, e ‘l punto, e ‘locoov’io fui giunto da duo begli occhi che legato m’ànno…

quando lei morì, ventuno anni dopo, era ancora il 6di Aprile e il sommo poeta la pianse ripetendo il ver-so “colei che sola a me par donna…”.

Arriva APRILE,il mese del “dolce dormire”

DOMENICO APOLLONI

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VOCE del ROTARYCose serie

Pe� Pasqua e pe� Natale…mo e` sempre Carnevale…

di Peppino GallianL’OVO DE PASQUA(L’etichetta)

M’hanno detto de scrive ‘na cosettap’aricordacce la Pasqua, quella vera:ve devo confessà, la vedo nera,mapperò… ‘sta cosa ‘n po’ m’alletta.

Pe’ parlà chiaro e dilla propio schietta,me viè da ride…che ‘n questa situazione,noi s’annamo a’nventà la soluzione…d’appiccicà sull’ova ‘n’etichetta.

Meno male ch’er probblema s’è arisortoe mo sapemo tutto, finarmente,si la gallina ruspava drento all’ortoo, ingabbiata, beccava…solamente.

Tutt’inzieme, ancora ‘n’artra vorta,nell’ovo noi cercamo la sorpresa,pè sapè ‘sta Pasqua…che ce porta…

Drento ce trovi…quello che ciai messo:pace? perdono? quarche mano tesa?Si nun lo sai…domannalo a te stesso!

5 aprile 2004

so’ ancora io

MEJJIO L’OVAROSSE E GIALLE

Tutti l’anni, davanti a Cristo morto,te viene da penzà chi l’ha ammazzato,ma poi festeggi quanno Lui è risortoe ‘n artra vorta quanno Lui è arinato.

Annà a giocà co’ tutte quelle palleche sull’arbero coi pacchi stanno appese,oppuro a ricercà quante sorpresequarcuno ha messo nell’ova rosse e gialle,

è certo mejjio de tutto er gran tormentoche dovrebbe provà ‘n essere umanosi invece rifrettesse, pe’n momento,

su quanto er sacrificio è stato vanode’ sarvà chi sussura: “ so’… sgomento!”,…ma poi sa solo di … che lui è cristiano.

21 febbraio 2005

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Aprile 2007

Da Good News Agency

Stralcioe/o sintesi di alcune notizie,

operati liberamente da VOCE DEL ROTARY.(testi originali, autori e riferimenti sono leggibili sul sito http://www.goodnewsagency.org)

Al via il progetto ambientale della Yachay Wasi per le Ande peruvianeUn progetto ambientale e di sviluppo sostenibile promosso dall’ONG Yachay WasiIl recupero della zona di quattro laghi sulle Ande peruviane è finalmente iniziato con la concessione di una dona-zione da parte della Fondazione Rotary degli Stati Uniti approvata nel dicembre 2006. Il sussidio raddoppia lostanziamento iniziale di un distretto del Rotary International australiano nel 2005.

Il progetto ambientale ed educativo si incentra sul recupero delcircuito di quattro laghi situati nella provincia di Acomayo, dipar-timento di Cusco, nelle Ande peruviane. Tali laghi sono LagunaAcopia vicino al villaggio di Acopia, paese natale di Luis DelgadoHurtado, cofondatore e presidente della Yachay Wasi, LagunaPampamarca, e Laguna Asnacocha, vicino al villaggio diMosoqllaqta, e Laguna Pomacanchi vicino al villaggio omonimo.Gli abitanti dei villaggi ed altre località più piccole, in totale 36comunità con una popolazione stimata nel 2002 di 25?518, siapprovvigionano dall’acqua di questi laghi, situati a 3600 m, edè quindi comprensibile che l’inquinamento dei laghi è diventato

un problema sempre più pressante negli ultimi anni. Il progetto ha come obiettivo ripulire l’acqua e le spondedei quattro laghi dai rifiuti solidi presenti, prevenire l’ulteriore contaminazione chimica da detergenti e prodot-ti farmaceutici nonché ripristinare biodiversità, flora e fauna tipiche di questo sito; inoltre si propone di educa-re ed assistere le comunità a prevenire inquinamenti futuri, costruendo ad esempio fosse asettiche e servizi dilavanderia in alcuni villaggi. La prima fase del progetto, grazie al sussidio del Rotary, inizierà a marzo 2007. Lasovvenzione stanziata dal Rotary International sarà gestita localmente dal Rotary Club di Cusco in collabora-zione con Yachay Wasi Cusco, che realizzerà i lavori.

http://www.yachaywasi-ngo.org/lakesproject.htm

Good News AgencyOpera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una culturadella pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basatosull’unità nella diversità e sulla condivisione.

Portiamo Good News Agency nelle scuole!

Questa campagna è sostenuta da noi del Rotary da tre anni perché puntare sui giovani significa contribuiresignificativamente a costruire un ponte verso il futuro. Il Distretto 2080 rinnova uno speciale invito a tutti iClub affinché presentino Good News Agency ai professori degli istituti superiori del loro territorio e segnalinol’indirizzo e-mail delle scuole “reclutate” al responsabile del progetto distrettuale di servizio per Good NewsAgency, Sergio Tripi: [email protected] Le scuole riceveranno gratuitamente e regolarmente il notiziario senzaalcuna formalità. Tra le notizie di ogni numero è sempre inclusa l’evidenza dell’attività del Rotary sul campo e il fatto che imedia ricevano questa evidenza da un’agenzia di stampa indipendente aumenta le possibilità che sia pub-blicata..Per segnalare un’importante iniziativa di Club, inviare un e-mail al Direttore Sergio Tripi (è socio delR.C. di Roma-EUR). Queste sono alcune notizie dai numeri precedenti, tutti disponibili sul sito www.good-newsagency.org

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VOCE del ROTARY Aprile 2007

Soci del Rotary viaggiano nel mondo per combattere la polio nelle sacche di resistenzaParte dello sforzo globale per sradicare la polio in tutto il mondoContatto: Vivian Fiore at +1 847-866-3234Evanston, IL, USA, 8 febbraio – Quasi cento volontari dagli Stati Uniti e dall’Europa viag-geranno in India e in Nigeria per immunizzare i bambini contro la polio – una malattiainvalidante e potenzialmente mortale che ancora minaccia i bambini in alcune partidell’Africa, Asia e Medio Oriente. Questi volontari – tutti soci del Rotary, organizzazionedi servizio umanitario che ha fatto dell’eradicazione della polio il suo più importante obiet-tivo filantropico – lavoreranno con le autorità e con Rotariani locali per aiutare a sommi-nistrare le gocce del vaccino orale antipolio ad ogni bimbo sotto i cinque anni, portare ilvaccino in villaggi remoti, ed educare le famiglie sull’importanza di proteggere i bambinida questa malattia. (…) (Il programma dei viaggi, qui omesso, è disponibile sul sito web)Nigeria e India sono le principali roccaforti della polio e insieme con Pakistan eAfghanistan sono i quattro paesi in cui il virus non ha mai smesso completamente di cir-colare. Esperti della sanità hanno recentemente annunciato che la realizzazione di unmondo libero dalla polio dipende ora da questi quattro paesi. La Nigeria del nord costi-tuisce la maggioranza dei casi avendo dichiarato 1.105 casi nel 2006 su un totale mon-diale di 1.969 casi (dati al 7 febbraio 2007). L’India è l’altro principale focolaio di questamalattia, con 666 casi nel 2006 (…)L’impegno del Rotary a sconfiggere la polio costituisce il maggior sostegno di tutti i tempi del settore privato ad una inizia-tiva sanitaria globale. Nel 1985, i soci del Rotary in tutto il mondo si impegnarono solennemente a sostenere l’immunizza-zione di tutti i bimbi del pianeta contro la polio. Da allora, il Rotary ha contribuito con oltre 616 milioni di dollari per unmondo senza polio. A parte la raccolta e lo stanziamento di fondi, oltre un milione di uomini e donne del Rotary hanno con-tribuito col loro tempo e le loro personali risorse ad immunizzare oltre due milioni di bambini in 122 paesi nel corso di cam-pagne nazionali di vaccinazione.Un formidabile progresso è stato fatto negli ultimi due decenni. Ad oggi, il numero di casi di polio è stato ridotto da 350.000bambini colpiti all’anno a meno di 2.000 casi lo scorso anno. Soltanto quattro paesi: Nigeria, India, Pakistan e Afghanistanhanno questa malattia endemica – un minimo in tutti i tempi. L’Iniziativa Globale per l’Eradicazione della Polio è guidatadall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal Rotary International, dai Centri statunitensi per il Controllo della Malattia(CDC) e dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF). (…)

http://www.rotary.org/newsroom/presscenter/releases/2007/301.html

Nuovo progetto da 29,85 milioni di dollari per un migliore utilizzodell’acqua nella regione Butana in SudanRoma, 16 febbraio – Un nuovo progetto da 29,85 milioni di dollari per unmigliore utilizzo dell’acqua nella regione Butana del Sudan aumenterà lacapacità di circa 80.000 nuclei famigliari meno abbienti di contrastare la sic-cità del territorio. Il Progetto di Sviluppo Rurale Integrato per il Butana saràpossibile grazie ad un finanziamento di 24,8 milioni di dollari dal FondoInternazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). Il governo del Sudan contri-buirà con 4,29 milioni di dollari mentre 760?000 dollari saranno stanziatidalle popolazioni che vivono nell’area interessata dal progetto. (…) Lo scopodel progetto è assistere la popolazione delle aree rurali dei cinque stati checondividono le risorse naturali della regione, in particolare, il progetto

aumenterà i loro introiti derivanti dall’allevamento e da altre piccole attività imprenditoriali e, allo stesso tempo assicureràla gestione sostenibile delle risorse naturali migliorando ad esempio la nutrizione dei capi allevati, fornendo accesso ai ser-vizi veterinari organizzando un mercato delle carni e dei prodotti caseari.(…)

http://www.ifad.org/media/press/2007/13.htm

Gli imprenditori non crescono sugli alberiMa con un piccolo aiuto della FAO, famiglie povere di tutto il mondo stanno iniziando il loro proprio commercio boschivoRoma, 13 febbraio – Un innovativo nuovo approccio da parte della FAO sta aiutando le persone povere di tutto il mondo acambiare alberi in introito in denaro – senza il taglio degli alberi. (…) Frutta, noci e spezie, resine, gomme, fibre – tutti que-sti prodotti della foresta non di legno (NWFPs) forniscono alle famiglie povere di tutto il modo cibo, nutrimento e reddito. Ineffetti, secondo la FAO, circa l’80 per cento della popolazione dei paesi in via di sviluppo utilizzano tali prodotti in una manie-ra o nell’altra per far fronte alle necessità sanitarie e nutrizionali. Questo è il motivo per cui il Dipartimento Forestale dellaFAO ha istituito il suo Programma Community-based Tree and Forest Enterprise Development (CBED), con finanziamento daparte del governo norvegese. Il progetto aiuta le comunità povere a costituire, sostenere e far crescere piccoli commerci

fornendo loro incentivi per meglio gestire e proteggere le loro risorse fondamentali, consentendo loro di attingere dalle ric-chezze delle vicine risorse boschive senza esaurirle. (…)Nel complesso, sono stati attivati dieci commerci a livello di comunità che impiegano 239 persone.Gli aumenti degli introiti delle famiglie partecipanti è variato da 5 a 70 dollari mensili – dal 15 al 50 per cento più di quelloche prima stavano ricavando. (…) E dopo aver realizzato dei progetti pilota, la FAO si è incontrata con politici e pianificato-ri per discutere in merito a più importanti e strutturali strettoie legali lo sviluppo che impediscono lo sviluppo alle impresedi piccole dimensioni, con uno sguardo a riforme efficaci.http://www.fao.org/newsroom/en/field/2007/1000487/index.html

Branson offre un premio sul clima da 25 milioni di dollariGli scienziati devono ‘pensarci oggi’, dice riferendosi all’elimina-zione delle emissioniLondra, 9 febbraio – Lo scorso venerdì il magnate ingleseRichard Branson ha annunciato un premio di 25 milioni di dolla-ri per un sistema per estrarre ogni anno un miliardo di tonnella-te o più di anidride carbonica dall’atmosfera. Nell’annunciare ilPremio Virgin Earth, al presidente del gruppo Virgin si sono unitil’ex vicepresidente Al Gore ed altri importanti ambientalistiBranson ha paragonato il premio alla competizione lanciata nel1675 per l’invenzione di un metodo di stima accurata della lon-gitudine; erano 60 anni prima che l’orologiaio inglese JohnHarrison scoprisse un metodo accurato e ricevesse il premio daRe Giorgio III. Branson ha dichiarato: “La Terra non può aspet-tare 60 anni. Abbiamo bisogno di chiunque sia capace di pen-sarci oggi per trovare una soluzione,” ha dichiarato Branson.Gore ha detto che il pianeta ha una “febbre” che deve essere presa sul serio. “Sinora non ci si è chiesti seriamente su unabase sistematica se in qualche modo sia possibile espellere in modo efficace l’anidride carbonica dall’atmosfera. E nessunoconosce la risposta a questa domanda.” (…)I metodi che verranno presentati saranno valutati da Branson e Gore, nonché dal climatologo della NASA James Hansen; daJames Lovelock, inventore della teoria Gaia sugli ecosistemi della Terra; dall’ambientalista inglese Sir Crispin Tickell; e dalpaleontologo australiano Tim Flannery.Il vincitore dovrà presentare un metodo di rimozione dall’atmosfera di un miliardo di tonnellate l’anno di gas di anidride car-bonica e per dieci anni — e verrà premiato con 5 milioni del premio all’inizio del periodo e con i restanti 20 milioni allafine.(…) Gli esperti concordano sul fatto che la sfida è difficile e sottolineano che, mentre gli scienziati hanno iniziato a sot-terrare in maniera sicura le emissioni di CO2 prima che queste raggiungano l’atmosfera, nessuno finora è riuscito a cattu-rarle una volta emesse. I dettagli per il concorso sono disponibli online all’indirizzo www.virginearth.com

L’UNDP e l’UNEP cementano la loro partnership con il nuovo Ente perla Povertà e l’AmbienteCon questa iniziativa, i partner ONU prendono decisioni pratiche per aiutare lenazioni africane ad affrontare i cambiamenti climatici.Nairobi, 6 febbraio – Il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP)e il Programma Ambientale (UNEP) hanno oggi consolidato l’impegno nellalotta alla povertà e nella protezione dell’ambiente, varando l’Ente per laPovertà e l’Ambiente a Nairobi durante la ventiquattresima sessione delConsiglio UNEP. L’Ente, uno dei primi esempi concreti della Riforma ONU inatto, è stato studiato per aiutare i paesi a integrare la gestione ambientalenelle proprie politiche di riduzione della povertà e di crescita. Avrà un ruolofondamentale nell’espandere il lavoro ONU per l’ambiente in tutto il mondo,mettendo un accento sull’Africa e l’Asia. (…) Il rafforzato rapporto tra gli entiONU verrà applicato materialmente in numerosi e diversi campi. Nell’arco dipochi mesi, per esempio, sotto il patrocinio della coalizione per il Clima UNDP-

UNEP, cinque paesi dell’Africa sub-sahariana avranno grandi prospettive per il proprio futuro ambientale grazie all’aiuto diun nuovo progetto congiunto studiato per aiutare le nazioni più povere ad applicare i Meccanismi per uno Sviluppo Pulitodel Protocollo di Kyoto (CDM). Il CDM è un meccanismo basato sul mercato che permette ai paesi sviluppati di ottenere cre-diti per le emissioni finanziando progetti nei paesi in via di sviluppo, che contribuiscano a ridurre l’effetto serra provocatodalle emissioni gassose. (…)http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=499&ArticleID=5514&l=en

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