ANNO XXIV - N. 4 APRILE 2019 LA NUOVA FENICE · canta la ninna nanna a Desirée , Tiziano canta...

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Tarì 2 (€ 0,50) ANNO XXIV - N. 4 APRILE 2019 LA NUOVA FENICE Il VESCOVO DI NOTO NOMINATO CAV. DI GRAN CROCE DI GRAZIA ECCLESIASTICA M artedi 5 marzo, subito dopo la consegna di pre- sidi alimentari del pro- getto briciole di salute alla men- sa di S. Corrado, S.A.R. la Prin- cipessa Beatrice di Borbone del- le Due Sicilie, Gran Prefetto co- stantiniano, è stata ricevuta, pres- so il Palazzo Vescovile di Noto, da S.E. Rev.ma Mons. Antonio Sta- glianò, Vescovo di Noto. La prin- cipessa accompagnata dal delega- to vicario e dai cavalieri Marcel- lo Cantone, Massimo Putrino e Giuseppe Longo, ha consegnato al Vescovo la nomina a Cav. di Gr. Cr. di Grazia Ecclesiastico del Sa- cro Militare Ordine Costantinia- no di S. Giorgio. Il Vescovo ha omaggiato ai presenti una Sua pubblicazione “ Politikòn” in cui si tratta dell’apporto dei cattoli- ci alla partecipazione democrati- ca, specie quando il Magistero of- fre i suoi orientamenti per la for- mazione della coscienza cristia- na del cattolico. I politici do- vrebbero conoscere e applicare la Dottrina Sociale della Chiesa. Mons. Staglianò ha anche auto- rizzato il delegato vicario costan- tiniano a pubblicare sulla rivista della delegazione Sicilia la Sua let- tera su “Tutto è politica, la poli- tica non è tutto”. Si è anche par- lato degli aiuti della delegazione costantiniana di Sicilia alla men- sa di S. Corrado che aiuta nume- rosi bisognosi. Oggi bisogna guar- dare e prendere in considerazio- ne l’aumento della popolazione bi- sognosa locale. Bisogna impe- gnarsi al massimo per aiutare, in questo caso in Sicilia, chi non rie- sce a coprire i fabbisogni ali- mentari mensili della propria fa- miglia. A chi vive nel benessere e getta gli alimenti superflui noi co- stantiniani ricordiamo che c’è oggi chi non riesce a sfamare la propria famiglia per un mese intero. L’Or- dine Costantiniano di S. Giorgio, che collabora strettamente con le varie diocesi siciliane, è impe- gnato ad aiutare gli ultimi. Antonio di Janni

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Tarì 2 (€ 0,50)

ANNO XXIV - N. 4 APRILE 2019

LA NUOVA FENICEIl VESCOVO DI NOTO

NOMINATO CAV. DI GRAN CROCEDI GRAZIA ECCLESIASTICA

Martedi 5 marzo, subitodopo la consegna di pre-sidi alimentari del pro-

getto briciole di salute alla men-sa di S. Corrado, S.A.R. la Prin-cipessa Beatrice di Borbone del-le Due Sicilie, Gran Prefetto co-stantiniano, è stata ricevuta, pres-so il Palazzo Vescovile di Noto, daS.E. Rev.ma Mons. Antonio Sta-glianò, Vescovo di Noto. La prin-cipessa accompagnata dal delega-to vicario e dai cavalieri Marcel-lo Cantone, Massimo Putrino e

Giuseppe Longo, ha consegnatoal Vescovo la nomina a Cav. di Gr.Cr. di Grazia Ecclesiastico del Sa-cro Militare Ordine Costantinia-no di S. Giorgio. Il Vescovo haomaggiato ai presenti una Suapubblicazione “ Politikòn” in cuisi tratta dell’apporto dei cattoli-ci alla partecipazione democrati-ca, specie quando il Magistero of-fre i suoi orientamenti per la for-mazione della coscienza cristia-na del cattolico. I politici do-vrebbero conoscere e applicare la

Dottrina Sociale della Chiesa.Mons. Staglianò ha anche auto-rizzato il delegato vicario costan-tiniano a pubblicare sulla rivistadella delegazione Sicilia la Sua let-tera su “Tutto è politica, la poli-tica non è tutto”. Si è anche par-lato degli aiuti della delegazionecostantiniana di Sicilia alla men-sa di S. Corrado che aiuta nume-rosi bisognosi. Oggi bisogna guar-dare e prendere in considerazio-ne l’aumento della popolazione bi-sognosa locale. Bisogna impe-

gnarsi al massimo per aiutare, inquesto caso in Sicilia, chi non rie-sce a coprire i fabbisogni ali-mentari mensili della propria fa-miglia. A chi vive nel benessere egetta gli alimenti superflui noi co-stantiniani ricordiamo che c’è oggichi non riesce a sfamare la propriafamiglia per un mese intero. L’Or-dine Costantiniano di S. Giorgio,che collabora strettamente con levarie diocesi siciliane, è impe-gnato ad aiutare gli ultimi.

Antonio di Janni

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PAGINA 2 APRILE 2019

SOLENNITÀ DELLE SANTE CENERI 2019

INobili Cavalieri e Dame delSacro Militare Ordine Costan-tiniano di San Giorgio di Pa-

lermo e provincia si sono riuniticon i propri confratelli della Par-rocchia di San Francesco di Pao-la in Palermo, padre Saverio, pa-dre Giorgio, padre Antonio e la co-munità parrocchiale per testimo-niare con il rito penitenziale che dàil via al periodo quaresimale il loroimpegno nella vita cristiana in ade-renza alle finalità dell’inclito ordi-ne. La celebrazione eucaristica

presieduta da padre Saverio Cen-to e stata concelebrata da padreGiorgio, padre Antonio e da padreMuluba della missione dei PadriMinimi in Congo. L’imposizionedelle ceneri (in latino: Feria quar-ta cinerum) sul capo ha un dupli-ce significato. Anzitutto sono se-gno della debole e fragile condi-zione dell’uomo. Abramo rivol-gendosi a Dio dice: “Vedi come ar-disco parlare al mio Signore, io chesono polvere e cenere...” (Gen18,27). E poi è anche il segno

esterno di colui che si pente delproprio agire malvagio e decide dicompiere un rinnovato camminoverso il Signore.Il Mercoledì delle Ceneri è ilgiorno in cui si entra ufficialmen-te nel periodo penitenziale notocome Quaresima che precedela Pasqua e che si conclude conil Giovedì Santo (mentre inveceil periodo pasquale si chiudecon la festa del Corpus Domini).Le Ceneri sono una ricorrenzamobile, la data quindi cambia di

anno in anno in base al calcolodella Pasqua. La data del Merco-ledì delle Ceneri dipende quindidal calcolo della Pasqua, ricorren-za che cade la domenica succes-siva all’Equinozio di Primavera.Quanto al digiuno, esso rappre-senta, per tutte le religioni mono-teiste, un importante momento diraccoglimento (i musulmani locelebrano nel mese del Ramadan,gli Ebrei con il kippur, i Cristia-ni nella Quaresima)

Vincenzo Nuccio

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PAGINA 3APRILE 2019

M ercoledì 06 Marzo, inCatania (CT), presso laChiesa San Francesco

di Paola, una rappresentanzadel Sacro Militare Ordine Co-stantiniano di San Giorgio, inoccasione della ricorrenza del-le Sacre Ceneri, unitamente adun folto numero di fedeli, hapartecipato alla Santa Messaofficiata da Don Giuseppe Scri-vano, Cavaliere di Grazia Eccle-siastica e guida spirituale del-l’Ordine.Durante l’omelia, il celebranteha posto l’attenzione sul cam-mino di penitenza, conversio-ne, perdono e carità che ognifedele praticante deve porre inessere, al fine di giungere con-vertito al rinnovamento dellepromesse battesimali e per po-ter vivere tutta la ricchezza del-

la grazia del mistero pasquale. Al termine della stessa, il cele-brante ha cosparso di cenere il

capo dei fedeli presenti e deiCavalieri Costantiniani Cristo-faro Arena, Giancarlo Greco,

Massimo Putrino e GiuseppeLongo.

Giuseppe Longo

SOLENNITÀ DELLE SACRE CENERIA CATANIA

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PAGINA 4 APRILE 2019

PRANZO DI S. GIUSEPPEAL BOCCONE DEL POVERO

A PIAZZA ARMERINA

C ome da tradizione an-nuale, consueto pranzodi solidarietà offerto dal-

la delegazione costantiniana diSicilia, in occasione della festadi S. Giuseppe, presso il Bocco-ne del Povero di Piazza Armeri-na. Il delegato Vicario, NobileAntonio di Janni, con i cavalie-ri Matteo Bertino, referente del-la provincia di Enna, AlessandroBalsamo, Giovanni Paternò, Giu-seppe Balsamo, la Dama Giusep-pina Crescimanna, e Don DarioPavone, Cappellano Costanti-niano, hanno servito a tavola gliospiti della struttura. Prima del-l’inizio del pranzo Don Nino Ri-voli, Vicario vescovile di Piaz-

za Armerina e cappellano costan-tiniano, ha portato il saluto delVescovo ai cavalieri intervenu-ti. S.E. Rev.ma Mons. RosarioGisana, Vescovo della Diocesi eCav. di Gr. Cr. di Grazia Eccle-siastico Costantiniano, ha forte-mente voluto quest’attività di so-lidarietà verso gli anziani ospi-ti della struttura caritatevole. Inquasi ogni Diocesi della Sicilial’Ordine Costantiniano ha comeguida e consigliere spirituale unVescovo. Il pranzo di S. Giusep-pe, antipasto, primo, secondocon pesce e frutta è stato moltogradito dagli ospiti che a finepranzo hanno applaudito i cava-lieri presenti. Certe volte non è

importante dare solo cose mate-riali ma anche, come in questocaso, stare vicini a chi è solo

scambiando parole e farli senti-re in famiglia.

Giuseppe Balsamo

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PAGINA 5APRILE 2019

IL DONO PIU’ GRANDEI l dono più grande è il dono e

la gioia di avere un figlio, diessere genitori. Un figlio è la

salvaguardia della vita. Lo spet-tacolo musicale messo in operae realizzato sabato 2 marzo allachiesa di Mara SS degli Agoniz-zanti a Monreale, dalla compa-gnia teatrale il Tritone, tratta pro-prio del dono di avere un figlio,di vederlo nascere, crescere, ac-cudirlo con amore a dargli inse-gnamenti sani e cristiani affinchéda grande anche lui potrà avere lagioia di essere genitore e ap-prezzare questo grande dono diavere un figlio. Lo spettacolo, ar-ricchito da splendidi giochi luci,inizia con la descrizione di unamamma che narra la gioia e il sen-timento materno che già prova ap-pena appresa la notizia di esserein dolce attesa. Nello spettacolosi trattano anche storie realmen-te avvenute come per alcuni dei

partecipanti allo spettacolo. Un fi-glio, ha detto Papa Francesco, siama perché è figlio e per un lun-go periodo di diciassette anniGiusy e Mimmo, hanno attesol’arrivo di un figlio che non arri-vava mai. Poi il miracolo: l’arri-vo di Desirée. Lo spettacolo mu-sicale ‘Il Dono Più Grande’ è il re-galo che Mimmo ha voluto dona-re alla sua famiglia. Si alza il si-pario, ma lo spettatore non sa chesta per assistere a scorci di vitareale senza alcuna finzione. Icantanti sono accompagnati daipropri figli ed ogni canzone èscelta a misura. Mamma Giusycanta la ninna nanna a Desirée ,Tiziano canta “Sharon” scritta dalui e dedicata a sua nipote, ancheMichele è accompagnato dai suoifigli e lo stesso Romina con suafiglia. In fine ‘Dolce Sofia’ scrit-ta da mio marito per nostra bam-bina che non c’è più.

Cala il sipario e come un figliola nostra creazione cammina dasola, gli tende la mano il Dr.Antonio di Janni per il nobileprogetto ‘Briciole di Salute’.”“Un giorno senza il sorriso diun bambino è un giorno perso”(Charlie Chaplin)Al termine dello spettacolo, ap-plaudito da circa un centinaio di

spettatori, il delegato vicario del-la delegazione costantiniana diSicilia, ha consegnato agli artistiuna lettera di ringraziamento peril loro impegno nella realizzazio-ne dello spettacolo. La compa-gnia teatrale ha donato una targaalla delegazione a ricordo dellacollaborazione ricevuta.

Marisa Rossi

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PAGINA 6 APRILE 2019

S O L I D A R I E T À

M ercoledi 13 marzo aMonreale si è tenuta laprima distribuzione di

prodotti per la prima infanzia delprogetto Briciole di Salute. Alladistribuzione hanno partecipatoil comm. Vincenzo Nuccio e levolontarie Lia Giangreco, Danie-la Prestigiacomo, Antonella Zitoa cui si è aggiunto anche il bene-merito costantiniano Marco Sco-laro. Pannolini, latte, biscotti,omogeneizzati, pastina sono sta-ti consegnati alle famiglie con

bambini, da 0 a tre anni, segna-late dalle parrocchie della cittànormanna. Circa una quarantinadi bambini hanno ricevute un po’di briciole da parte dell’OrdineCostantiniano.

M artedi 5 marzo, pressola mensa di S. Corradoa Noto, S.A.R. la Prin-

cipessa Beatrice di Borbone del-le Due Sicilie, Gran Prefetto co-stantiniano, accompagnata daldelegato vicario, Nobile Antoniodi Janni Cav. Gr. Cr. di Grazia edal comm. Marcello Cantone,Referente per Noto, ha consegna-to alcuni presidi alimentari perla mensa che accoglie giornal-mente circa 30 bisognosi. Lamensa fortemente voluta da S,E,Rev.ma Mons. Antonio Staglia-nò, Vescovo di Noto, grazie aifrati di Fratel Volantino, aiuta le

famiglie bisognose della città diNoto. Gli avventori giornalierisono circa una trentina oltre co-loro che chiedono cibo pronto daportare a casa e dividerlo con i fa-miliari. Le spese di gestione del-la mensa sono a carico del Vesco-vo e di alcuni sacerdoti della Dio-cesi. La delegazione costantinia-na di Sicilia contribuisce mensil-mente alla raccolta di prodotti ali-mentari necessari alla mensa. Ildelegato vicario si è impegnatoad aumentare le donazioni. Infondo ciò che è richiesto è vera-mente poco. Pasta, salsa, formag-gio, olio e vari legumi.

Briciole di Salutea Firenze

I l giorno 15 marzo, il Cava-liere Costantino Calcabri-na, referente per la Provin-

cia di Firenze della Delegazio-ne Toscana del Sacro MilitareOrdine Costantiniano di San

Giorgio, a nome delle Delega-zione ha donato alla Parrocchiadi San Iacopo in Polverosa, ge-neri alimentari di prima neces-sità da distribuire ai bisognosidella Comunità.

Briciole di Salute a Noto

Briciole di Salute a MonrealeI distribuzione mese di marzo

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PAGINA 7APRILE 2019

COSTANTINIANA

S abato 16 marzo, il delega-to vicario della delegazio-ne Sicilia del Sacro Ordi-

ne Militare di S. Giorgio, haconsegnato a Dom Bernardo,responsabile della Caritas del-l’Abbazia benedettina di S. Mar-tino delle Scale, i prodotti delProgetto Briciole di Salute. Sono

stati consegnati pannolini, omo-geneizzati, riso, latte, conserva dipomodoro, e legumi in scatola.Questi presidi saranno conse-gnati dalla Caritas benedettinaalle 50 famiglie assistite dai pa-dri benedettini. Sono piccole bri-ciole che aiuteranno la famigliebisognose.

Briciole di Salute aS. Martino delle Scale

Briciole di Salute a Piana degli Albanesi

G iovedi 21 marzo, intarda mattinata, il dele-gato vicario di Sicilia

dell’Ordine costantiniano haconsegnato ai volontari della

Caritas dell’Eparchia di Pianadegli Albanesi, il cui responsa-bile è il dott. Caruso, diversipannolini di varie misure e pa-stina per i bambini da zero a tre

anni. Subito dopo, il delegato vi-cario, è stato ricevuto dall’Epar-ca S.E. Rev.ma Mons. GiorgioDemetrio Gallaro, Cav. di Gr. Cr.di Grazia Ecclesiastico costan-

tiniano. Durante il colloquio siè parlato dell’importanza delprogetto briciole di salute che dadiversi anni è presente nel-l’Eparchia.

Briciole di Salute allaCasa del Sorriso

G iovedi 21 marzo il cav.Francesco Grandinetti ela dama Marilena Gran-

dinetti, hanno consegnato a Pa-dre Francesco, responsabile del-la Casa del Sorriso di Monreale,270 cornetti, latte e circa 15 Kgdi biscotti artigianali della pastic-ceria della benemerita Enza Piz-zolato di Alcamo. I due cavalie-ri, incaricati dal delegato vicario

di Sicilia Antonio di Janni, a se-guire la struttura che ospita tren-ta bambini affidati alla strutturadai servizi sociali, sono stati ac-colti con grande affetto da PadreFrancesco che li ha ringraziati siaper i presidi per i bambini ma an-che perché, con la loro presen-za, hanno dimostrato che l’Ordi-ne Costantiniano li pensa e hacura di loro.

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PAGINA 8 APRILE 2019

N ella giornata della festadell’Annunciazione delSignore, 25 marzo, i cava-

lieri costantiniani Camillo Carpin-teri, Cacioppo Baldassare e laDama Giacoma La Rosa, sonostati accolti e ricevuti nel pianonobile del Palazzo Vescovile diMazara del Vallo da S. E. Rev.maMons. Domenico Mogavero, Ve-scovo della Diocesi e Cav. diGran Croce di Grazia Ecclesiasti-co. Dopo la presentazione dei sa-

luti del delegato vicario della Si-cilia, Nobile Antonio di Janni,Cav. Gr.Cr. di Grazia, si sono pro-grammati le prossime iniziativereligiose a cui parteciperanno i ca-valieri costantiniani della Dioce-si di Mazara del Vallo.Al termine dell’incontro sonostati consegnati i presidi, men-sili, per la prima infanzia, pan-nolini e omogeneizzati, del pro-getto “Briciole di Salute” dellaDelegazione Sicilia.

Briciole di Salutea Mazara del Vallo

Briciole di Salute ad Acireale

V enerdì 22 Marzo, in Aci-reale (CT), una rappre-sentanza del Sacro Mi-

litare Ordine Costantiniano diSan Giorgio, ha provveduto aconsegnare alla Comunità Ma-donna della Tenda di Cristo, al-cuni prodotti dolciari forniti dauna locale imprenditore etneo.Donando alle ragazze madri ospi-tate ed ai loro piccoli bambini unapiccola briciola di felicità e dispensieratezza.La consegna mensile, inserita nel-l’ambito del Progetto “Briciole diSalute”, svolto sotto l’alto patroci-nio del Vescovo di Acireale S.E.

Rev.ma Mons. Antonino Raspan-ti, Vice Presidente della CEI per ilSud Italia e Cav. Gr. Cr. di GraziaEcclesiastico, si è resa possibile at-traverso la fattiva collaborazionefornita dal benemerito GiuseppeD’Urso. Suor Alfonsina e Suor Rosalba, en-trambe presenti alla consegna,hanno rinnovato il loro ringrazia-mento all’Avv. Antonino Amato,nonché al Delegato Vicario di Si-cilia dott. Antonio Di Janni ed aS.A.R. la Principessa Beatrice diBorbone delle Due Sicilie, GranPrefetto Costantiniano, molto le-gata alla struttura.

Intervenuti i Cavalieri Costantinia-ni Cristofaro Arena, Giancarlo Gre-co, Massimo Putrino, Giuseppe

Longo, unitamente ai benemeritiMassimo Vacanti e Paolo Bella e adalcuni simpatizzanti dell’Ordine.

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PAGINA 9APRILE 2019

Briciole di Salute aPiazza Armerina

Venerdi 22 marzo a Piaz-za Armerina si è tenuta ladistribuzione mensile dei

presidi del Progetto Briciole di Sa-lute. Il delegato vicario e i cava-lieri Matteo Bertino, AlessandroBalsamo, Giuseppe Balsamo,Giovanni Paternò e la dama Giu-seppina Crescimanna, hanno con-segnato a don Dario Pavone, par-roco della chiesa di S. Stefano diPiazza Armerina e cappellano

costantiniano, biscotti, latte, omo-geneizzati, pannolini, cornetti,che saranno distribuiti ai bambi-ni da 0 a tre anni di famiglie bi-sognose assistiti dalla parrocchia.Il progetto briciole di salute è pre-sente nella città piazzese da diver-si anni e gode l’approvazione delVescovo della Diocesi di PiazzaArmerina, S.E. Rev.ma Mons.Rosario Gisana, Cav. di Gr. Cr. diGrazia Ecclesiastico.

Briciole di Salute a MonrealeII distribuzione mese di marzo

M ercoledi 27 marzopresso i locali annessiala chiesa costantinia-

na di Maria SS degli Agoniz-zanti a Monreale, seconda distri-buzione mensile dei presidi peri bambini da zero a tre anni delprogetto Briciole di Salute. Ri-cordiamo che il progetto bricio-le di salute è nato a Monreale nel2014 per volontà dell’Arcivesco-vo di Monreale, S.E. Rev.maMons. Michele Pennisi, Cav.Gr. Gr. di Grazia Ecclesiastico ePriore costantiniano di Sicilia.

Dal febbraio 2014 il progetto siè esteso a gran parte della Sici-lia e in altre regione italiane.Oggi festeggiamo il quinto an-niversario di Briciole di Salute.In questa distribuzione sonostati consegnati 120 litri di lat-te, biscotti, omogeneizzati, pan-nolini di varie misure, pastinadalle nostre volontarie DanielaPrestigiacomo e Lia Giangreco.Nuovi bambini sono stati iscrit-ti oggi negli elenchi di Bricioledi Salute raggiungendo 50 bam-bini assistiti.

COSTANTINIANA

Quando facciamo la spesa, leggiamo le etichette ecompriamo solo prodotti meridionali. Difendiamo

così la nostra economia e la nostra cultura.

COMBATTIAMO CONCRETAMENTELA DISOCCUPAZIONE DEL SUD!

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PAGINA 10 APRILE 2019

12 marzo 2019

U no splendido ritorno aMonterosso Calabro, pic-colo centro collinare in

provincia di Vibo Valentia, quel-lo vissuto dai cavalieri costanti-niani lo scorso 9 marzo. La rap-presentanza della DelegazioneCalabria dell’Ordine Costantinia-no ha scelto di trascorrere una in-tera giornata nell’antica Mons

Ruber già facente parte del feu-do di Castelmonardo. Nel primissimo pomeriggio laDelegazione Calabria guidatadal Comm. Aurelio Badolati,delegato vicario, si è recatapresso la Casa comunale dove

ad attenderli c’era il sindacoAntonio Lampasi. Durantel’incontro con il primo cittadi-no ci si è soffermati sull’im-portanza delle attività svolte afavore di coloro che soffrono edi quanto sia necessario aiuta-re oggi le famiglie economica-mente più deboli ed esposte. Aseguire è stata effettuata lapasseggiata nel borgo anticosino allo storico monumentoche ricorda Re Carlo III in me-moria della visita del sovranonel comune di Monterosso nel1735. Successivamente è statovisitato il Museo della CiviltàContadina e Artigiana dellaCalabria, alla presenza di Soc-

Corre l’obbligo ringraziare tuttigli amici dell’importante Asso-ciazione Familia de Rubro

Monte, nella persona del presi-dente Dr. Giuseppe Crispino,per aver organizzato l’intensaed indimenticabile giornata,ricca di eventi legati alla tradi-zione ed alla cultura oltre al ri-chiamo alla Fede ed alla Carità.Un ringraziamento sincero varivolto ad Dr. Antonio Parisi edalla sua famiglia, affettuoso esincero amico della nostra Sa-cra Milizia, che con spassiona-ta amicizia ci supporta nellarealizzazione delle nostre ini-ziative in quella splendida area.

Pasquale La Gamba

Una splendida giornatanel Borgo di Monterosso Calabro

corso Capomolla presidentedella locale Pro Loco, ed enteassociativo che gestisce il pre-zioso allestimento museale. Aconclusione della visita deiluoghi e della storia del centrovibonese i cavalieri hanno ef-fettuato una donazione a favo-re degli indigenti del territoriopresso la Chiesa della Madon-na del Soccorso, ad attenderliil parroco Don Oreste Borrelliche ha celebrato una suggesti-va e partecipata Santa Messaalla presenza della Confrater-nita delle Cinque Piaghe, prio-re Soccorso Valente, e dellaConfraternita Del Rosario,

priore Vittorio Pittella.

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PAGINA 11APRILE 2019

Esercizi Spiritualipresso la Chiesadi San Giuseppe

ad Acireale

V enerdì 22 Marzo, in Aci-reale (CT), i CavalieriCostantiniani Antonino

Amato, Cristofaro Arena, Gian-carlo Greco, Massimo Putrino,Giuseppe Longo, unitamente albenemerito Massimo Vacanti,su invito di Don Emanuele Nico-tra, hanno partecipato agli Eser-cizi Spirituali presso la Chiesa diSan Giuseppe. L’incontro, che ha visto il nu-meroso coinvolgimento dellalocale comunità parrocchiale,

inteso come un metodo di spi-ritualità in compagnia di ns.Signore Gesù, è stato oggettodi una profonda riflessione emeditazione, in una parteci-pante atmosfera di raccogli-mento, attraverso la lettura dialcuni passi che hanno indot-trinato i partecipanti alla puri-ficazione del cuore nell’agirequotidiano, eseguite in conco-mitanza con le tappe della viaCrucis.

Antonino Amato

Il giorno 23 marzo 2019, nel par-co del Monastero Santa Crocedi Bocca di Magra, che si affac-

cia sul suggestivo Golfo di Carra-ra, i Cavalieri della Delegazione To-scana del Sacro Militare Ordine Co-

stantiniano di San Giorgio, hannopartecipato alla pia pratica della ViaCrucis. La preghiera è stata condot-ta da Don Emanuele Borserini, Ca-valiere di Grazia Ecclesiastico.

Edoardo Puccetti

Via Crucis a Bocca di Magra (SP)

LA NUOVA FENICEDirettore responsabile: Antonio Di Janni

Stampa a cura della Casa Editrice CE. S. T. E. S. S.

via Catania, 42/B - Palermo

Autorizzazione del Tribunale di Palermo n. 13 del 15. 03. 96

Casa Editrice CE. ST. E. S. S.

Centro Studi Economici-Sociali Sicilia

via Catania, 42/B - Tel. 091. 6253590 - PALERMO

e-mail: [email protected]

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PAGINA 12 APRILE 2019

Reggio Calabria, 18 marzo 2019

Consegnate le insegne diCommendatore di Gra-zia Ecclesiastico del Sacro

Militare Ordine Costantiniano diSan Giorgio al Cappellano Milita-re Capo del Comando Generaledei Carabinieri e Vicario Episco-pale per l’Arma dei Carabinieri.Lo scorso 15 marzo, nella Chie-sa della Candelora nella cittàdello Stretto, in una mite e pia-cevole serata, si è svolta la so-lenne liturgia presieduta da S.E.Reverendissima MonsignoreVittorio Mondello, ArcivescovoEmerito della diocesi di ReggioCalabria-Bova e Priore dellaDelegazione Calabria, Monsi-gnore Luigi Cannizzo, PrioreVicario della Delegazione Cala-

bria, Monsignore Filippo Ra-mondino, Direttore dell’Archi-vio della Diocesi di Mileto-Ni-cotera-Tropea e Capellano del-l’Ordine Costantiniano per laprovincia di Vibo Valentia, eDon Aldo Ripepi, cappellanodel comando provinciale e dellascuola allievi carabinieri. La partecipata cerimonia euca-ristica ha visto la presenza dinumerosi Cavalieri costantinia-ni guidati dal CommendatoreAurelio Badolati, Delegato Vi-cario della Delegazione Cala-bria, diverse Autorità Civili eMilitari, le associazioni com-battentistiche dell’Arma deiCarabinieri e della Marina Mi-litare, e le associazioni di vo-lontariato. La liturgia è stataanimata dall’eccellente coro

della Scuola Allievi Carabinieridi Reggio Calabria alla presen-za del colonello Nicola Loren-zon, comandante dell’impor-tante centro di addestramentoper carabinieri nella città diReggio Calabria.

Visibilmente emozionato, mon-signore Vincenzo Pizzimenti,che ha voluto ringraziare le altecariche dell’Ordine Costanti-niano per l’importante onorifi-cenza ricevuta.

Cav. Pasquale La Gamba

Monsignore Vincenzo Pizzimentiè Commendatore di Grazia Ecclesiastico

dell’Ordine Costantiniano

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PAGINA 13APRILE 2019

G iorno 8 marzo, in occa-sione della festa delledonne, la delegazione

costantiniana di Sicilia, ha organiz-zato una mostra di oggetti creati dadonne artigiane. Le donne artigia-ne, facenti parte del’Associazione

CreArt Eventi, hanno realizzato,con le loro abili mani, manufatti divario genere e contribuito al Pro-getto Briciole di Salute a Monrea-le. I visitatori hanno potuto ammi-rare chiaccherino, crochet, cucitocreativo, pitture su stoffe, creazio-

ni su legno, feltro, intrecci di filie perle con la creazione di splen-didi gioielli. La mostra, realizza-ta nella splendida chiesa costanti-niana di Maria SS degli Agoniz-zanti, ha permesso ai visitatori diammirare gli splendidi stucchi di

Procopio Serpotta, le opere pitto-riche, tra cui la Madonna delleGrazie di Trapani del ‘600 e il tro-no del Papa Innocenzo III, realiz-zato in occasione del film di Zef-firelli su S. Francesco d’Assisi.

Sonia Lo Monaco

MOSTRA DELL’ARTIGIANATOCREATO DALLE DONNE ARTIGIANE

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LA NUOVA FENICE

PAGINA 14 APRILE 2019

MEDICI ILLUSTRI SICILIANIDALLA A ALLA ZETA

GaspareD’Urso

Nacque a Trapani l’11maggio 1861. Fin da gio-vane manifestò interesse

per per la chirurgia, ma orientò isuoi studi verso l’anatomia. Nel1886 si laureò in medicina vin-cendo poco dopo il concorsocome assistente all’ospedale de-gli Incurabili a Napoli, passandoa quello dei Pellegrini l’anno se-guente. Nel 1888 entrò comecollaboratore nel gabinetto dianatomia patologica dell’Uni-versità di Napoli. Il medicoD’Antona che insegnava inquell’ateneo lo volle come assi-stente nella cattedra di patologiadimostrativa chirurgica, avendo

ammirato i meriti del giovanecollega. Da questo momento ini-zia a scrivere interessanti lavoririguardanti l’anatomia e la pato-logia, entrando spesso in con-trasto con i maggiori anatomistidel tempo per le sue idee inno-vative. Nel 1893 divenne liberodocente in patologia e clinicachirurgica. Infine venne chia-mato da D’Antona ad affian-carlo nell’insegnamento, che percinque anni portò avanti con lapubblicazione di importanti ri-sultati dei suoi studi scientifici.Nel 1897 ottenne la cattedra dipatologia chirurgica al policli-nico di Roma. In seguito vinse lacattedra della stessa materia aTorino e Bologna. Nel 1902 ri-tornò a Messina a insegnare.Scomparve il 28 dicembre del

1908 proprio a causa del terri-bile terremoto che colpì Mes-sina. Fu merito di D'Urso essere statoin grado di aver saputo impo-stare in senso clinico la materiadi patologia chirurgica, cheprima del suo intervento era sol-tanto insegnata a livello teorico.La sua intuizione fu quella diorganizzare l’insegnamento connuovi metodi didattici e scienti-fici al Policlinico Umberto I diRoma.Seguendo i suoi metodi si oc-cupò di istopatologia e di istoge-nesi, applicando la patologiasperimentale in ambito chirur-gico. Si interessò allo studiodelle infezioni dei tessuti con lainoculazione di colture di stafi-lococchi.

Delle sue opere si ricordano: Lus-sazioni delle ossa del carpo; me-morie sulle operazioni di laparo-tomia, di tracheotomia, e di dre-naggio peritoneale; Descrizioneistologica di un adenoma seba-ceo; Lezioni sull’infiammazione;Trattato delle malattie delle ossa.

Anna Maria Corradini

Ebbene, Cesare Battisti am-mette di essere l’autore diben quattro omicidi! Ho

la netta sensazione che questaconfessione possa essere stru-mentale, forse per ottenere qual-che sconto di pena, in Italia capitaspesso. Ma non è tanto su questomeschino espediente che mi vo-glio soffermare, quanto su quelmiserabile coro di psedo intellet-

tuali che fino a ieri hanno difesoun assassino. Si può dare ancoracredito a personaggi come Vauro,come lo scrittorello Erri De Lucae tanti altri al cui altare s’inginoc-chia spesso certa opinione pub-blica di sinistra? È corretto chequesti signori e tanti imbecilli cheli imitano abbiano tanto spaziomediatico? Ed infine questi fansdi assassini come Battisti, non si

dovrebbero vergognare e chie-dere scusa alle vittime di questosignore?

* * *

Mi hanno chiesto di descri-vere in poche parolecosa sia l’Islam e la mia

risposta è la seguente: “L’Islam èla riproposizione di quella culturaarcaica precristiana che mortificala “ragione” e che nega i diritti

originari dell’individuo annullan-dolo nella massa. Le sue leggi -riordiamoci che i suoi testi fonda-mentali sono, soprattutto, codicicomportamentali - in questosenso riportano indietro l’orolo-gio della storia consegnandol’uomo ad universo primitivotroppo spesso incompatibile conle conquiste della civiltà umana”.

Pasquale Hamel

PENSIERI IN LIBERTÀ

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LA NUOVA FENICE

PAGINA 15APRILE 2019

TUTTO È POLITICA, LA POLITICA NON È TUTTOL’impegno del cristiano cattolico per il servizio al bene comune

L’impegno della comunità e

del prete

8Certamente il cristiano im-pegnato in politica non può

vivere il suo percorso isolata-mente e individualisticamente,dovrà essere supportato da tuttala comunità. Nella Chiesa, nes-suna figura può definirsi da sésoltanto, o a parte. Ogni ruolo sicomprende in un sistema d’inter-relazionalità, costitutivo del po-polo di Dio, quale corpo bencompaginato. In questo anche ilprete nella parrocchia ha il suocompito: l’identità del presbitero,infatti, appare decisivo per la na-scita di una nuova laicità nellaformazione di tutti i credenti.Non si tratta di politicizzare ipreti, ma di farli diventare conconsapevolezza “animatori deilaici nei cantieri di una città pertutti”, affinché la presenza deicristiani in politica sia anche pro-fetica, annunzi cioè il venire diDio negli stessi fallimenti umani.

Per ringiovanire la politica

9Oltre ogni privatizzazionedel fatto religioso che pre-

tenderebbe relegare Dio nel can-tuccio intimistico della propriacoscienza interiore, i cattolicilotteranno nello sforzo di incar-nare una “politica per la libertà”.Senza evadere dal misteriumcrucis sapranno irradiare nel so-ciale la salvezza cristiana, testi-moniando non solo la loro capa-

IIPer costruire la polis, a misura d’uomo

cità di convertire i cuori dallacupidigia, dall’intolleranza, maanche dal clientelismo, dal ma-laffare, costruendo un nuovostile dialogico e progettualmentecostruttivo, nella valorizzazionedi tutte le energie positive di-sponibili, per la creazione di unacittà “a misura d’uomo”. Se sitratta proprio della costruzionedella città a misura dell’uomo,allora si capisce meglio l’ur-genza del servizio d’illumina-zione e di testimonianza che lafede deve offrire, per un ringio-vanimento della politica e peruna sua feconda animazione.

L’uomo “secondo la fede” mi-

sura la politica

10L’antropologia cristiana,infatti, getta luce su di-

mensioni dell’umano, difficil-mente percettibili all’occhionudo della ragione, specie se di-sorientata da certo laicismo. Lafede ha dell’uomo una visioneche non riduce l’umano alle con-dizioni materiali della sua esi-stenza storica, riconoscendoviun’apertura al trascendente, qua-lificata a sua volta dall’autoco-municazione stessa del Trascen-dente assoluto, “Dio come Pa-dre e Amore/agape”. Una decli-nazione della rivelazione di Dioin Cristo, nella definizione del-l’uomo, comporta che la politicamisuri la città su un tipo diumano, la cui valorialità è coltadal credente come frutto della

creazione di Dio ed è consideratanella sua autenticità e pienezza inCristo, il quale è la verità del-l’uomo. Il rapporto tra fede e po-litica non implica, perciò, sol-tanto una riflessione circa la de-terminazione di un modus vi-vendi tra due sfere separate, dicui occorra trovare una conver-genza in alcuni punti. C’è ingioco molto di più: si tratta diuna dialettica circa le concezioni

dell’uomo, della profondità delsuo bene-essere e delle finalitàdel suo agire. Poiché la politicaha sempre un’ispirazione checrea le regole e orienta le scelte,il dibattito culturale - al quale icredenti non possono sottrarsi,né permettere che chiunque visfugga - riguarderà alcuni requi-siti di natura etica e spirituale,costitutivi della vita pubblica efondanti il bene comune di tutti.

Guidata dai valori, la politica

guida l’economia e non vice-

versa

11Irrecusabile è, allora, laconvinzione che la poli-

tica debba essere guidata da al-

cuni valori essenziali e che nonè riduttivamente riconducibilealla sola amministrazione: devecontinuamente cercare un orien-tamento culturale per poter me-glio gestire il suo doveroso rap-porto con l’economia, da cuinon si deve lasciare incastrare,in tempi di globalizzazione e diaccentuata complessità. La poli-

tica deve guidare l’economia enon viceversa (come spesso ac-cade oggi). E’, d’altra parte, pro-prio lo snaturamento di questarelazione a divaricare semprepiù l’efficienza dalla solidarietà,i valori dal consenso, le areeforti dalle aree deboli del paese,con un consistente danno perquella fiducia sociale che, in unaconvivenza civile, è la forzadella buona amministrazione po-litica. Da queste divaricazioni,poi, derivano purtroppo forme ecomportamenti politici evidente-mente inutili e dannosi, per lapromozione di ogni persona e diogni cittadino: si pensi alle fron-tiere dischiuse dalla scienza edalla tecnologia in ambito etico,o anche alle decisioni in materiadi politica familiare, senza con-siderare le mancanze di rispettoper la vita umana in ogni dove,magari perpetrate come “con-quiste civili della libertà”. L’at-tuale congiuntura politica mo-stra non poco disorientamento,con il rischio radicale di restareun recipiente invecchiato, senzacontenuto. La crisi, allora, ri-chiede al cristiano un supple-mento d’impegno e di autocom-prensione, di crescita e di matu-razione per un servizio illumi-nato di formazione ed educa-zione, dove l’uomo si sviluppa osi perde inesorabilmente. Suquesto la Chiesa è chiamata apraticare con generosità la “ca-rità intellettuale” (A. Rosmini).

(continua)

Mons. Antonio StaglianòVescovo di Noto

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LA NUOVA FENICE

PAGINA 16 APRILE 2019

Carissimi fratelli e sorelle,durante la Quaresima,tempo sacramentale del-

la nostra conversione, siamo in-vitati a camminare assieme ver-so la Pasqua per fare esperienzadella misericordia di Dio e risco-prire la bellezza della vita nuovain Cristo, iniziata con il battesi-mo che ci ha resi figli di Dio emembri della Chiesa.Il messaggio del Santo PadreFrancesco per la Quaresima diquest’anno prende lo spunto dauna frase di san Paolo: «L’ar-dente aspettativa della creazio-

ne è protesa verso la rivelazione

dei figli di Dio» (Rm 8,19).La salvezza che Gesù Cristo èvenuto a portare con la sua mor-te e risurrezione riguarda tutta larealtà e coinvolge tutte le nostrerelazioni: con Dio, con noi stes-si, con il prossimo, con il creato.Rompendosi con il peccato lacomunione con Dio, si è venutoa incrinare anche l’armoniosorapporto degli esseri umani congli altri e con l’ambiente natu-rale in cui sono chiamati a vive-re, così che il giardino si è tra-sformato in un deserto (cf. Gen3,17-18). La “Quaresima” del Figlio diDio è stata un entrare nel deser-to del creato per farlo tornare aessere quel giardino della co-munione con Dio. La nostra Quaresima sia un ri-percorrere lo stesso cammino,per portare la speranza di Cristoanche alla creazione, che «saràliberata dalla schiavitù dellacorruzione per entrare nella li-bertà della gloria dei figli diDio» (Rm 8,21).Il peccato che abita nel cuoredell’uomo si manifesta come

avidità, brama per uno smodatobenessere, disinteresse per ilbene degli altri e spesso ancheper il proprio e porta allo sfrut-tamento del creato, secondoquella cupidigia insaziabile cheritiene ogni desiderio un diritto.Il creato ha la necessità che i fi-gli di Dio si rivelino come crea-ture nuove in attesa dei cielinuovi e della terra nuova neiquali abiterà la giustizia (cf. 2Pt 3,13; Ap 21,1). Il cammino verso la Pasqua cichiama a restaurare il nostrovolto e il nostro cuore di cristia-ni, tramite il pentimento, laconversione e il perdono, pervivere tutta la ricchezza dellagrazia del mistero pasquale.La Quaresima ci chiama a in-carnare concretamente il miste-ro pasquale nella nostra vitapersonale, familiare e sociale,in particolare attraverso la pre-ghiera, il digiuno e l’elemosina. La preghiera, vero incontropersonale con Dio Padre nel-l’intimità del cuore ed esperien-za di comunione con i fratellinella liturgia, ci fa superarel’autosufficienza del nostro io,ci apre all’accoglienza dellamisericordia del Signore e al-l’ascolto dei bisogni del prossi-mo e dei gemiti del creato. Il digiuno ci aiuta a cambiare ilnostro atteggiamento verso ilprossimo e le altre creature, su-perando la tentazione di divora-re tutto per saziare la nostra in-gordigia. Per una vita più so-bria Papa Francesco ci esortaad aver cura del creato con pic-cole azioni quotidiane come“evitare l’uso di materiale pla-stico o di carta, ridurre il consu-mo di acqua, differenziare i ri-

fiuti, cucinare solo quanto ra-gionevolmente si potrà mangia-re, trattare con cura gli altri es-seri viventi, spegnere le luciinutili” (Laudato SI’, 211).L’elemosina, atto di giustiziache scaturisce dall’amore delprossimo, ci fa uscire dalla stol-tezza di accumulare tutto pernoi stessi, nell’illusione di assi-curarci un futuro che non ci ap-partiene e ci porta a condivide-re il nostro tempo e i beni ma-teriali e spirituali con i fratelli.Durante la Quaresima visiterò ivari Vicariati per continuare ildiscernimento comunitario, co-me esercizio di sinodalità, sul-l’Evangelizzazione e la curapastorale dei Giovani e delleFamiglie.V’invito a partecipare alle Sta-zioni quaresimali che quest’an-no saranno caratterizzate dauna celebrazione comunitariadel sacramento della riconcilia-zione. Si terranno il 20 marzo aCarini, il 27 marzo a San Cipi-rello e il 3 aprile a Bisacquino.Vi esorto a immergervi nellamisericordia di Dio valorizzan-do l’iniziativa “24 ore per il Si-gnore” che si svolgerà venerdì29 marzo e sabato 30 marzo sultema “Neppure io ti condanno”(Gv 8, 11).Per la “Quaresima di Frater-

nità” vi propongo di aiutare ilCaritas Baby Hospital di Be-tlemme che visiteremo nel no-stro pellegrinaggio in TerraSanta nel prossimo mese di lu-glio. Quest’Ospedale per ibambini è un’oasi di tranquilli-tà e di pace per i piccoli e per leloro famiglie. Ogni anno dalpoliambulatorio passano qua-rantaseimila bambini e nei re-

parti sono accolti più di quat-tromila piccoli degenti senzadistinzione di religione e dicondizione sociale.Vi chiedo di accompagnare conla preghiera i catecumeni che ri-ceveranno i sacramenti dell’ini-ziazione cristiana nella prossi-ma Pasqua e di avere particola-re cura delle famiglie dei bam-bini che saranno battezzati, deicresimandi e dei loro padrini.Vi invito a fare oggetto di ri-flessione il Documento sullaFratellanza Umana, pubblicatoad Abu Dhabi il 4 febbraio2019 in occasione della visitadi Papa Francesco. Questo do-cumento vuole spingere tuttiquelli che portano nel cuore lafede in Dio e nella fratellanzaumana a lavorare insieme pereducare le nuove generazioni auna cultura del reciproco rispet-to, nella comprensione dellagrande grazia divina che rendetutti gli esseri umani fratelli esorelle, da sostenere e da ama-re, specialmente i più bisognosie poveri.Chiediamo al Signore di viverenella comunione all’interno delnostro presbiterio diocesano edelle nostre comunità ecclesialie di ritrovare la gioia di valoriz-zare il progetto che Dio ha po-sto nella creazione e nel nostrocuore, amare Lui, i fratelli e so-relle del mondo intero, per tro-vare in quest’amore la vera fe-licità.Vi benedico di cuore e vi assi-curo il ricordo nella preghiera.

Monreale, 6 marzo 2019 Mercoledì delle Ceneri

✠ Michele Pennisi

MONS. MICHELE PENNISI

ARCIVESCOVO DI MONREALE

Messaggioper la Quaresima 2019