Anno XIII n. 7 Settembre 2020  · orologeria e non solo. Nel Cantone di Ginevra, tutto pronto per...

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Anno XIII n. 7 Settembre 2020 www.saig-ginevra.ch L’attrice Silvia Priori arriva a Ginevra con “LaTraviata” di Giuseppe Verdi L’attrice Silvia Priori, riscuote un altro trionfo a Ginevra con “La Tra- viata” di Giuseppe Ver- di. Dopo averla ospitata nel 2018 con la “Carmen” di Bizet, l’at- trice italiana, accompa- gnata dal soprano, Vero- nica Cardullo (che ha cantato alcune fra le arie più famose dell’opera Segue a pag. 13 Segue a pag. 18 Tomaso Pietro Marchegiani, nuovo Console Generale d’Italia a Ginevra Il Console Generale To- maso Pietro Marchegiani ha assunto le sue funzio- ni alla guida della Sede di Ginevra lo scorso 3 set- tembre. Approda nella Città di Calvino con la consape- volezza dell’importanza del suo impegno, perso- nale e professionale, con una grande Circoscrizio- ne che comprende i Can- toni di Ginevra, Vaud e Vallese. Un percorso di esperienze diplomatiche quelle del neo Con- sole Generale che getta le basi per una bella prospettiva fu- tura per la quale sembra avere già le idee chiare. Con la chiusura della Ca- serma dei Vernets, il pri- mo fine settimana di set- tembre, il sistema degli alloggi di emergenza della Città di Ginevra, si sta concentrando su tre siti: il centro di accoglienza Frank-Thomas e i rifugi della Protezione Civile a Châtelaine e Richemont. Questi siti sociali, hanno un totale di 230 posti, che superano le disponibilità dello scorso anno in questo periodo. Christina Kitsos, Sistemazione di emergenza: un sistema adattato dopo la chiusura della caserma dei Vernets Segue a pag. 11 Intervista a Giuseppe Di Stefano: un italiano da conoscere a Ginevra Natio di Ramacca in provincia di Catania, coniugato e padre di 2 figli, arriva a Ginevra negli anni ottanta insieme a tanti altri italia- ni che hanno fatto la stessa scelta dell’emigrazione. Da giovane ma- novale, nella copertura dei soffitti, ha percorso una strada che lo ha portato nell’imprenditoria dell’alta orologeria e non solo. Nel Cantone di Ginevra, tutto pronto per l’anno scolastico 2020 - 2021 Lunedì 24 agosto, più di 78'000 studenti e 7100 insegnanti torne- ranno a scuola. Da di- versi anni ormai, il co- stante aumento del nu- mero di studenti sta accelerando, poiché nel 2025 avremo raggiunto le cifre previste per il 2030. Segue a pag. 10 Segue a pag. 8 e 9 Dopo il lungo e faticoso periodo di "lockdown" dei mesi scorsi, l'aspettativa di noi tutti era un periodo di relativa tregua. Infatti molti esperti avevano anticipato che, grazie al periodo caldo estivo e l'isolamento a cui ci eravamo sottoposti, il pericolo di infezione da Sars-Cov-2 sarebbe diminuito. Segue a pag. 19 Covid 19 : i l punto della situazione della Biologa, Dott.ssa Ilaria Di Resta

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  • Anno XIII n. 7 Settembre 2020 www.saig-ginevra.ch

    L’attrice Silvia Priori arriva a Ginevra con“LaTraviata” di Giuseppe Verdi

    L’attrice Silvia Priori,riscuote un altro trionfoa Ginevra con “La Tra-viata” di Giuseppe Ver-di. Dopo averla ospitatanel 2018 con la“Carmen” di Bizet, l’at-trice italiana, accompa-gnata dal soprano, Vero-nica Cardullo (che hacantato alcune fra le ariepiù famose dell’opera

    Segue a pag. 13

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    Tomaso Pietro Marchegiani,nuovo Console Generale d’Italia a Ginevra

    Il Console Generale To-maso Pietro Marchegianiha assunto le sue funzio-ni alla guida della Sede diGinevra lo scorso 3 set-tembre.

    Approda nella Città diCalvino con la consape-volezza dell’importanzadel suo impegno, perso-nale e professionale, conuna grande Circoscrizio-ne che comprende i Can-toni di Ginevra, Vaud eVallese.

    Un percorso di esperienze diplomatiche quelle del neo Con-sole Generale che getta le basi per una bella prospettiva fu-tura per la quale sembra avere giàle idee chiare.

    Con la chiusura della Ca-serma dei Vernets, il pri-mo fine settimana di set-tembre, il sistema deglialloggi di emergenza dellaCittà di Ginevra, si staconcentrando su tre siti: ilcentro di accoglienzaFrank-Thomas e i rifugidella Protezione Civile aChâtelaine e Richemont.

    Questi siti sociali, hannoun totale di 230 posti, chesuperano le disponibilitàdello scorso anno in questo periodo.

    Christina Kitsos, Sistemazione diemergenza: un sistema adattato dopola chiusura della caserma dei Vernets

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    Intervista a Giuseppe Di Stefano:un italiano da conoscere a Ginevra

    Natio di Ramacca in provincia diCatania, coniugato e padre di 2figli, arriva a Ginevra negli anniottanta insieme a tanti altri italia-ni che hanno fatto la stessa sceltadell’emigrazione. Da giovane ma-novale, nella copertura dei soffitti,ha percorso una strada che lo haportato nell’imprenditoria dell’altaorologeria e non solo.

    Nel Cantone di Ginevra, tutto prontoper l’anno scolastico 2020 - 2021

    Lunedì 24 agosto, piùdi 78'000 studenti e7100 insegnanti torne-ranno a scuola. Da di-versi anni ormai, il co-stante aumento del nu-mero di studenti staaccelerando, poiché nel2025 avremo raggiuntole cifre previste per il2030.

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    Segue a pag. 8 e 9

    Dopo il lungo e faticoso periododi "lockdown" dei mesi scorsi,l'aspettativa di noi tutti era unperiodo di relativa tregua. Infattimolti esperti avevano anticipatoche, grazie al periodo caldo estivoe l'isolamento a cui ci eravamosottoposti, il pericolo di infezioneda Sars-Cov-2 sarebbe diminuito.

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    Covid 19 :il punto della situazionedella Biologa, Dott.ssa Ilaria Di Resta

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  • Anno XIII n 7Settembre 2020

    Editore: S.A.I.G.10, Av. Ernest-Pictet

    1203 GenèveTel. + fax + 41 22 700 97 45

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    Direttore editoriale:

    Carmelo VaccaroN. +41 (o) 78 865 35 00

    Amministratore:Gino Piroddi

    SegretariaMargherita Marchese

    Samantha Gatto

    Redattori e Collaboratori:-Menotti Bacci

    -Guglielmo Cascioli -Francesco Decicco -Vincenzo Bartolomeo -Avv. Alessandra TestaguzzaConsulente legale SAIG

    Organo uff. della S.A.I.G.

    Collaboratori: Dott. Francesco ArtaleDott.ssa Valentina MercantiDott.ssa Margherita Marchese Foto e video: ciaoitalia.tv © Riccardo Galardi

    Tiratura 3.000 copie Distribuzione: Poste GE

    Distribuito ai membri delleassociazioni e agli italiani

    del Cantone di Ginevra

    10 numeri l’anno, esclusoi mesi di luglio e agosto

    Il valore di questa copia edi 2.00 frs.

    Gli articoli impegnanosolo la responsabilità

    degli autori.

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    Avec l'appui de la Ville de Genève ( Département de la Cohésion Sociale et de la solidarieté)

    In partenariato con la SAIG (Società delle Associazioni Italiane di Ginevra)

    Che cosa è la meno-pausa?

    La menopausa è unevento fisiologico checorrisponde al terminedell’età fertile di unadonna.

    E’ caratterizzato da as-senza di mestruazioniper 12 mesi. Il periodoche precede la meno-pausa si chiama “pre-menopausa” ed è carat-terizzato da cicli me-struali irregolari, di durata e quantitàvariabile da mese a mese. In media ledonne vanno in menopausa à 51 anni.Solo l’1% della popolazione femminileentra in menopausa prima dei 40 anni.In questo caso si parla di “menopausaprecoce”.

    Come si diagnostica?

    Nella maggior parte dei casi, la diagnosidi menopausa viene fatta sulla base deisintomi. Un dosaggio ormonale è rara-mente necessario.

    Uno dei sintomi più comuni sono levampate di calore, soprattutto notturne,che durano circa due anni ma che pos-sono, raramente, persistere fino a 6 an-ni. Le donne in menopausa possonoanche soffrire di sintomi come disturbidel sonno e della concentrazione, stan-chezza e disfunzioni della sfera genitale.Questi sintomi possono essere leggeri esopportabili per alcune donne, oppuremanifestarsi intensamente in altre, ne-cessitando un trattamento medico.

    Quali trattamenti esistono e quan-do farne uso?

    Il trattamento della menopausa spazia

    dai consigli di igiene divita, la fitoterapia, tera-pie alternative, alla tera-pia ormonale sostituti-va, che è il trattamentopiù efficace.

    L’obbiettivo principaledel trattamento dellamenopausa è di preser-vare la qualità di vitadelle pazienti, dimi-nuendo l’intensità deisintomi e anche il ri-schio di sviluppare altremalattie come per esem-

    pio quelle cardio-vascolari e l’osteoporosi.

    Un consiglio?

    Il mio consiglio per le pazienti in meno-pausa è di intrattenersi con il proprio me-dico per discutere dei sintomi più fastidio-si. Per la menopausa infatti non esiste unsolo trattamento ma diversi approcci tera-peutici mirati a migliorare la qualità divita. Grazie ad un’ anamnesi accurata e adun controllo clinico e biologico si potrannoescludere possibili contro-indicazioni altrattamento ormonale e mettere in eviden-za possibili fattori di rischio o malattie giàpresenti.

    L’incontro con il medico sarà anche l’occa-sione per valutare e discutere gli effettibenefici della terapia ed anche i possibilieffetti collaterali.

    Dr. Valentina Mercanti

    tel: 022 339 89 89Specialista FMH in ginecologia e ostetriciaCentre Medicale de PlainpalaisRue de Carouge 24-1205 Ginevra

    https://cmplainpalais.ch

    La rubrica della Dott.ssa Mercanti

    La menopausa

    http://www.saig-ginevra.ch/mailto:[email protected]://cmplainpalais.ch/

  • Anno XIII n 7Settembre 2020 I consigli del Dr. Artale 3

    Nuove tecnologie nel trattamento delle varici

    di soluzioni anestetiche fredde al finedi evitare dolore e danno ai tessuticircostanti; al termine dell’interventoè poi necessaria l’applicazione di unamedicazione e di un bendaggio com-pressivo.

    Il paziente può subito intraprendereuna normale vita con una semplicecalza elastica immediatamente dopo iltermine dell’intervento.

    Esistono controindicazioni?

    Proprio per i motivi sopracitati le con-troindicazioni sono ridotte pratica-mente a zero.

    Chiunque può sottoporsi a questo in-tervento.

    Laddove sussistano criteri di indica-zione clinica ed anatomica, da stabiliredi volta in volta con un accurato studiodiagnostico ecocolordoppler preopera-torio, l’intervento può essere sempreeseguito

    Dr. Francesco ArtaleAngiologo e Chirurgo vascolare

    a Ginevra.

    VEIN CLINIC24 Av. de Champel

    1206 GenèveTel. 022 800 01 02

    www.vein-clinic.ch

    di “flebite” con indurimento, arros-samento e vivo dolore alle vene col-pite.Quale trattamento?

    Il trattamento che nelle prime fasidella malattia può essere conserva-tivo e basarsi sulla correzione deifattori di rischio, adeguamento delleabitudini di vita ed eventualmenteutilizzo di calze elastiche, nelle fasipiù avanzate prevede invece la cor-rezione chirurgica, ovvero eliminarele vene dilatate che ormai lavorano“al contrario” e favorendo la funzio-ne di quelle sane residue.

    E' vero che esiste un nuovo tratta-mento chirurgico non invasivo?Già da qualche anno, in casi selezio-nati si tende ad evitare l’asportazio-ne chirurgica della vena malata pre-ferendo invece chiuderla con metodiendovascolari, attraverso un piccoloforo cutaneo e l’introduzione sottoguida ecografica di speciali sondelaser o radiofrequenza. Queste me-todiche, entrambe validissime, pre-vedono il rilascio di energia termicae necessitano pertanto dell’utilizzo

    Per varici degli arti inferiori si intendeuna condizione clinica caratterizzatadalla dilatazione delle vene superficia-li delle gambe, le cosiddette “vene va-ricose”, comunemente conosciuta peri fastidiosi inestetismi che affliggonofrequentemente sia gli uomini che ledonne con una percentuale doppia nelsesso femminile.

    Quali sono le cause e i fattori dirischio di questa patologia?

    Le vene sono strutture vascolari nor-malmente deputate al “ritorno” delsangue verso il cuore; assicurano laprogressione del flusso dal basso ver-so l’alto mediante uno speciale appa-rato valvolare che permette un flusso“unidirezionale”.

    Il principio alla base dell’evoluzionevaricosa è rappresentato dall’indeboli-mento della parete della vena che ten-de così a dilatarsi sotto la spinta dellapressione sanguigna.

    Le cause dell’indebolimento sono inparte costituzionali, ma sono senzaalcun dubbio aggravate dalle cattiveabitudini di vita.

    Quali sono le possibili conse-guenze se non si intervieneprontamente?

    Il danno estetico è solo l’inizio dellapatologia, ad esso vanno pian pianoaffiancandosi una serie di disturbiquali pesantezza, crampi o vero e pro-prio dolore alle gambe specie alla se-ra, prurito che può trasformarsi indermatite ed evolvere in ulcera cuta-nea; il sangue che ristagna nelle venepuò poi andare incontro a coagulazio-ne (trombosi) configurando il quadro

    http://www.vein-clinic.ch/

  • Anno XIII n 7Settembre 20204 dall’Italia

    Associazione Emiliano-Romagnoli-Ginevra

    A causa della pandemia di coronavirus, il Comitato direttivo ha deciso di annullare la seratadanzante prevista per il 10 Ottobre prossimo, alla salle Communale de Vernier Place.

    Ritorneremo più forti e dinamici l’anno prossimo per organizzare il nostro 40° anniversario.

    Ernesto Lupini, Presidente A.E.R.G.

    Ennio Morricone: il cinema piange il grande compositore musicale

    10 David di Donatello, maanche un Leone D’oro ed un“Polar Music Prize”.

    Nel 2007 gli fu riconosciutol’Oscar alla carriera e nel2016 ottenne quello per lamigliore colonna sonora“The Hateful Eight”diQuentin Tarantino. L’ambi-ta statuetta, gli fu consegna-ta dal suo grande amicoClint Eastwood.

    Nella mitica Walk of Fame,Morricone è stato conside-rato come stella numero

    2574.

    Nel 2019 ricevette da Papa Francescola Medaglia d’Oro del Pontificato “peril suo straordinario impegno artistico,che ha avuto anche aspetti di naturareligiosa”.

    Ma il premio più bello, siamo certi diquesto, glielo ha tributato il suo pub-blico che lo ha sempre amato ed ap-prezzato per il suo lavoro e per l’uomoche era. Geniale ma schivo e modesto.Semplice nelle sue apparizioni sui pal-chi di tutto il mondo per ricevere i me-ritati tributi.

    Morricone amava tutta la musica, nonfaceva mai distinzioni di genere, cosìcome non si tirava mai indietro quan-do c'era da lavorare con giovani registie musicisti esordienti, da un film o adun disco. Il Maestro e compositore ro-mano era un innovatore, sempre entu-siasta, capace di inventare nuove tecni-che rivoluzionarie, come l'uso dei suo-ni della natura nelle sue opere, riu-scendo a trasformare sensazioni, im-magini e pensieri in musica.

    Il suo genio scompare con lui. Le sueopere rimarranno nella storia dellamusica e del cinema e nei nostri cuori.

    Addio Maestro!La Redazione

    Morricone ha studiato musica alprestigioso Conservatorio di SantaCecilia, dove si diplomò in trombae, successivamente in composizio-ne.

    Dal 1946 in poi ha scritto numero-sissime musiche classiche, ma ciòche gli diede la fama mondiale fu-rono le colonne sonore.

    Dopo un periodo come trombetti-sta in varie orchestre romane,Morricone iniziò, nel 1955, a lavo-rare come arrangiatore per la casadiscografica Rca, dove a partire daiprimi anni sessanta riuscì a firma-re successi come “Pinne fucile edocchiali”,” Guarda come dondolo”e “Abbronzatissima” del cantauto-re Edoardo Vianello.

    Nella sua ricca produzione, bastaanche ricordare il successo di “Setelefonando” di Mina (musica sua,testo di Maurizio Costanzo), uscitanel 1966 e mai dimenticata. Il fa-moso compositore conta settantamilioni di dischi venduti nel mon-do.

    Numerosissimi i premi ed i ricono-scimenti per il suo lavoro. Nel 1979la prima nomination agli Oscar. Neebbe ancora altre quattro. Vinsedue Golden Globes, 3 GrammyAwards, 11 Nastro d’Argento e ben

    Tra le molte tragedie che il2020 ci ha regalato, possia-mo anche annoverare il gra-ve lutto che ha colpito ilmondo della musica e delcinema e tutti noi. Nella not-te tra il 5 ed il 6 luglio èscomparso a 91 anni il gran-de Maestro Ennio Morrico-ne.

    Persona di enorme spessorema di una modestia ed unaumiltà che gli facevano anco-ra più onore. Nel suo testa-mento, scritto di suo pugno,ha espresso, il desiderio diavere funerali in forma privata “…perché non voglio disturbare”. Vissutosempre in punta dei piedi, così è dece-duto, circondato soltanto dall’affettodei suoi famigliari più stretti.

    Un uomo che ha regalato al mondomusiche immortali, uniche, che hannosegnato il nostro tempo e quello cheverrà.

    Le sue note hanno caratterizzato mol-tissimi film importanti, diventandoneil segno distintivo e caratterizzante.Che cosa sarebbero i cosiddetti“spaghetti western” dei registi del cali-bro di Sergio Leone (con il quale iniziòa comporre per il cinema), come adesempio “C’era una volta il West”, “Perun pugno di dollari”, “Il buono, il brut-to e il cattivo” e film come “C’era unavolta in America”. “Mission”, “Nuovocinema Paradiso”, senza le colonnesonore di Morricone? Certamente me-no belli ed emozionanti.

    Ha collaborato con professionisti comeDuccio Tessari, Oliver Stone, QuentinTarantino, Giuseppe Tornatore, valo-rizzando al massimo i lavori e compo-nendo musiche poi divenute cult. Ope-re che hanno una loro propria vita,avulsa dai film per i quali furono scrit-te.

    Nato a Roma il 10 novembre del 1928,

  • Anno XIII n 7Settembre 2020 5dai nostri sponsor

  • Anno XIII n 7Settembre 20206

    con canneto e laguna- 2 accessi al sito dalquai Gustave-Ador(Baby-Plage e pontilepedonale)- 2 punti di smistamento- Uno spazio arioso chefavorisce l'allontana-mento sociale, che puòospitare fino a 8000 per-sone e quindi ridurre lapressione sulle altre zonedi balneazione del canto-ne, molto richieste dallapopolazione in questaparticolare estate.

    Il weekend di apertura del 22 e 23 ago-sto, sarà dedicato alla sensibilizzazio-ne. Infatti, gli stand informativi volti ainformare la popolazione sulla spiaggiapubblica di Eaux-Vives, il porto e lazona naturale e i loro usi saranno ac-cessibili agli utenti per tutto il fine set-timana, nel rispetto delle norme sani-tarie vigenti. Inoltre, informazioni utilisaranno proposte su pannelli espositivinumerati da 1 a 9 e distribuiti in tuttoil sito. Infine, un team di "angeli dellaspiaggia", personale disponibile a for-nire informazioni e buoni consiglisull'uso dell'area e sulla protezione dellago, continuerà ad accompagnare iginevrini nella loro familiarizzazionecon questa zona fino alla fine di set-tembre.

    Il progetto Port-Noir e Plage Publiquedes Eaux-Vives nel senso più ampiodel termine lascerà il suo segno sulterritorio ginevrino per le generazionifuture. Ha saputo infondere una dina-mica di consultazione estremamentepositiva aprendo la strada ad altri pro-getti, che a loro volta libereranno lesponde del lago rendendole più acces-sibili alla popolazione.

    Nonostante un'inaugurazione inizial-mente prevista per il maggio scorso, laspiaggia pubblica delle Eaux-Vives havisto la sua costruzione cessare per piùdi un mese a metà marzo. Il lavoro èinfine ripreso in maniera ridotta graziealle misure relative alla COVID-19 ealla protezione dei lavoratori. Anche ilristorante ha subito ritardi nei lavori epotrà aprire solo la prossima primave-ra, in un periodo più favorevole per lasua attività.

    https://www.ge.ch

    chine pedonali dei mercantili, edelle imbarcazioni posizionate avalle del getto d'acqua, che orapossono usufruire di condizioni dimanovra e di ormeggio più ottima-li, oltre che di acqua potabile edelettricità.

    All'inizio della passerella che portaal nuovo Port-Noir e poi alla spiag-gia, la Maison de la Pêche sarà ac-cessibile a partire dal prossimoinverno per accogliere i pescatoriprofessionisti in condizioni piùfavorevoli alle loro attività rispettoa quelle che le cabine e le loro at-tuali attrezzature possono offrireloro.

    Apertura definitiva della spiaggiapubblica di Eaux-VivesDa sabato 22 agosto alle 9 del mat-tino, la popolazione è invitata ascoprire il sito di balneazione, lanautica e la natura della città nellasua configurazione definitiva:

    - 400 metri di spiaggia di sab-bia e ghiaia

    - Delle docce installate sullaspiaggia

    - Una rampa e una sedia perl'accesso all'acqua per le persone amobilità ridotta, progettate in col-laborazione con le associazioniinteressate

    - Alcune fontane di acqua pota-bile lungo la passerella che separala zona balneare dal parco

    - Un parco di due ettari conpanchine, 64 alberi e vegetazione

    - 2 blocchi sanitari misti, cia-scuno con 8 toilette, 2 spogliatoi euna toilette per persone a mobilitàridotta, situati nel parco.

    - Un'area riservata alla natura

    Lo scorso venerdì 21agosto, le autorità gine-vrine nelle persone diMarie Barbey-Chappuis,Consigliere Ammini-strativo della Città diGinevra, incaricata delDipartimento della sicu-rezza e dello sport e, ilConsigliere di StatoThierry Apothéloz, inca-ricato del Dipartimentoper la coesione sociale(DCS), hanno inaugura-to il nuovo Port-Noir.Con i suoi bracci galleg-gianti e la sua piattafor-ma per i gommoni, da giugno sonodisponibili più di 400 posti per i velistidel Lago Lemano.

    Questa struttura moderna e resistente,grazie alle sue diverse strutture, per-mette di liberare il porto, in particola-re il porto turistico a valle del molo egli ormeggi a terra sulla banchina mer-cantile di Eaux-Vives. Accanto al por-to, la spiaggia pubblica delle Eaux-Vives e il suo parco apriranno in mododefinitivo da sabato 22 agosto.

    Situato accanto alla Plage Publique desEaux-Vives, il nuovo Port-Noir è costi-tuito da una piattaforma di 1600 mq,dedicata alla navigazione leggera, e datre bracci galleggianti lunghi 140 me-tri, principalmente per barche a vela diprofondità. Il porto, aperto ai legittimiproprietari dal 15 giugno 2020, puòospitare 184 posti barca a terra e 253posti barca in acqua, di cui 12 per ivisitatori.

    Questo nuovo porto pubblico è un'ope-ra esemplare dal punto di vista am-bientale, in quanto non ha richiestoalcun argine o modifica del fondo dellago e la scelta dei materiali, così comela modernità delle costruzioni, sonostate pensate secondo criteri di sicu-rezza e di durabilità. I bracci e le piaz-ze dei visitatori, tutti galleggianti, fa-voriscono la crescita di piante essen-ziali per lo sviluppo della fauna dellago. La piattaforma a griglia permetteil passaggio della luce per favorire ilrinnovamento del lago.

    Lo sviluppo del nuovo Port-Noir ri-sponde ad obiettivi intrinseci allo svi-luppo e alla riqualificazione della rada,grazie al trasferimento dei gommoni,precedentemente installati sulle ban-

    Ginevra, il nuovo Port - Noir ha gettato l'ancora!

    dal Cantone di Ginevra

    https://www.ge.ch/

  • Anno XIII n 7Settembre 2020 7dai Corsi d’Italiano

    Attività della SAIG

    Il Corso di cucina della SAIG del mese di Ottobre

    - Giovedì 15 ottobre ( Ricetta a sorpresa per iniziare il Corso 2020—2021)

    - Giovedì 22 ottobre ( Regione Toscana )

    Per iscriversi al Corso di Cucina, 2019 - 2020: C. Vaccaro 078 865 35 00

    Informazioni sulle attività della SAIG (10, Av. Ernest-Pictet 1203 Genève)La Permanenza sociale Lunedì mercoledì e venerdì dalle 14:00 alle 17:00

    Per informazioni e iscrizioni: Carmelo Vaccaro 078 865 35 00www.saig-ginevra.ch

    Iniziano i Corsi d’Italiano malgrado la Pandemia del Covid-19Cosa sono i Corsi d’Italiano?

    Cremonte e Il Dirigente ScolasticoGiorgio La Rocca e al lavoro assi-duo e appassionato di tutti i docen-ti.

    Un valore aggiunto sono i membridella Giunta CAE che gratuitamen-te mettono a disposizione dell’Entetempo, energia e idee per migliora-re l’offerta.

    Nonostante la situazione inedita chestiamo vivendo ci auguriamo di potercontinuare a garantire anche perl’anno scolastico 2020/2021 l'offertadelle numerose iniziative intrapresedal CAE in collaborazione con l'Uffi-cio Scuola: proiezioni cinematografi-che, uscite didattiche, consegna degliattestati di fine ciclo di studi, festa diCarnevale e partecipazione agli even-ti culturali e tradizionali come le Set-timane della Cucina e della CulturaItaliana.L'attività del CAE continua grazie al

    sostegno economico del Ministerodegli Affari Esteri e al prezioso con-tributo delle famiglie. Un contributoannuo è chiesto alle famiglie deglialunni dei corsi di lingua e culturaper integrare quello ministeriale checopre soltanto una percentuale dellespese complessive. La somma richie-sta è di CHF 250 per un figlio fre-quentante, CHF 450 per due figli,CHF 550 per tre figli.

    I docenti tutti, congiuntamenteall'Ufficio Scuola e alla Giunta CAE,rinnovano il proprio impegno peroffrire agli allievi dei corsi di lingua ecultura italiana un anno scolasticoproficuo con l’obiettivo comune diperseguire nel migliore dei modi lacrescita umana e formativa dei nostristudenti.

    Comitato Assistenza EducativaUfficio Scuola

    I corsi di lingua e cultura italiana so-no destinati a tutti gli alunni di nazio-nalità italiana o straniera. Si rivolgo-no a bambini di scuola primaria apartire da 6 anni, ragazzi della scuolamedia (cycle d'orientation) e allievidelle scuole superiori (collège). Atte-so che l'italiano è una delle 3 linguenazionali svizzere è stato stipulato unaccordo con il DIP (DipartimentoIstruzione Pubblica) che permetteagli alunni della 3 - 4 e 5P di poterfrequentare i corsi di lingua e culturaitaliana senza essere ritenuti assentidalla scuola svizzera, L'accordo pre-vede che il voto di lingua italiana ri-sulti nella pagella scolastica.

    I corsi sono impartiti da 5 docentiprovenienti dall’Italia e inviati dalMAE e da 7 docenti assunti sul postocon adeguati titoli di studio.

    L'interesse per i corsi di lingua ecultura italiana a Ginevra è impor-tante e il CAE prevede, di mantene-re un numero elevato di corsi. Per i900 alunni iscritti per l’anno scola-stico 2020/2021 si aprono 98 corsidistribuiti in tutto il Cantone di Gi-nevra.

    Ogni anno è possibile aumentare ilnumero dei corsi di lingua e culturaitaliana, ma anche ridurre il numerodei frequentanti per classe onde ga-rantire una maggiore azione didatticae un’impostazione metodologica piùincisiva.

    Questo risultato è reso possibilegrazie all'eccellente collaborazionetra La Presidente del CAE Virginia

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  • Anno XIII n 7Settembre 2020

    8 eventiDopo la “Carmen” di Georges Bizet, l’attrice Silvia Priori arriva a Ginevra con

    “LaTraviata” di Giuseppe Verdi

    sue trasgressioni, e di trasferirsi incampagna. Lì i due innamorati vivo-no felici, ma un giorno arriva il pa-dre di Alfredo, Germont: egli chiedea Violetta di lasciare Alfredo persempre perché la loro convivenzadisdicevole rischia di far saltare ilmatrimonio dell’altra sua figlia, lasorella di Alfredo.

    Violetta cerca di opporsi, ma allafine, convinta da Germont, scriveuna lettera di addio ad Alfredo, spie-gandogli che ha nostalgia di Parigi edella sua vita di prima. Alfredo,sconvolto dalla rabbia e dalla delu-sione, la raggiunge e la offende pub-blicamente gettandole del denaro aipiedi. Violetta, malata di tisi, è or-mai in fin di vita quando Alfredo,venuto a sapere la verità, va a chie-derle perdono. Dopo averlo rivistoper l’ultima volta, Violetta si spegne.

    Un percorso artistico innovativo acui Teatro Blu (il teatro a Varese incui si esibisce da tempo la Priori –ndr) si sta dedicando ormai da di-versi anni per coniugare la semplici-tà della narrazione teatrale con lacomplessità dell’opera lirica.

    Un percorso che vuole tradurre inracconto i più famosi libretti musica-ti dai più grandi musicisti al mondoper avvicinare il pubblico alla gran-diosità e alla bellezza dell’Opera liri-ca, Patrimonio inestimabile tuttoitaliano. Sul palco tutto si mescola, learti interagiscono armoniosamente,tutto fluttua per creare magia e sor-presa. Un percorso artistico dedicatoalle grandi protagoniste femminilidell'opera lirica mondiale.

    cantonali pur di far rivivere sulla sce-na l’immortale opera di Verdi.

    A presentare l’evento svoltosi allaSalle des Fêtes des Avanchets, ilCoordinatore della SAIG, CarmeloVaccaro con la presenza del ConsoleGenerale d’Italia a Ginevra, TomasoPietro Marcheggiani, nella sua primaapparizione pubblica dall’insedia-mento lo scorso 3 settembre.Per la realizzazione del progetto cul-turale, determinanti sono stati la par-tecipazione della Città di Vernier, delConsolato Generale d’Italia a Ginevrae dell’Istituto Italiano di Cultura diZurigo (IIC).

    Silvia Priori racconta il suospettacolo

    “La pièce racconta la storia d'amorefra una cortigiana e un giovane dionorata famiglia.

    I pregiudizi sociali divideranno i dueamanti, riuniti dallaverità e dall'amorequalche minuto primadella morte di Violetta.Due sono i cardini deldramma: amore emorte e intorno a que-sti s'aggira l'ispirazio-ne del musicista cheforse non salì mai tan-to in alto nell'esprime-re il dolore.

    Violetta Valéry giova-ne cortigiana parigina,per amore di Alfredodecide di cambiare vi-ta, di abbandonareParigi, i suoi lussi e le

    di Verdi), interpretando la famosaVioletta, ha recitato un monologoeseguito magistralmente. Un’accop-piata vincente, affiatata ed espressivache ha letteralmente brillato sul pal-co, attorniata da abiti d’epoca e mobi-li che riempivano la scena.

    Va ricordato che La Traviata è attual-mente l’opera maggiormente rappre-sentata al mondo; una splendida sto-ria d’amore e morte, che tocca i verti-ci più alti della drammaticità.

    Un progetto ambizioso, quello dellaPriori, mescolare recitazione e operalirico per modernizzare quest’ultimae avvicinare anche il pubblico chenormalmente non “frequenta” questotipo di arte, considerato speso, ma atorto, un tipo di intrattenimento diélite, non adatto a tutti.

    Ecco, allora, che l’attrice italiana ten-ta di rivoluzionare un po’ le cose emette in piedi tre spettacoli che mi-scelano recitazione e canto: oltre allaCarmen ed a La Traviata, vi è anchela Butterfly a completare il trittico.

    Le performances erano già state spe-rimentate, se così si può dire, in Italiaal Teatro Blu di Varese e le due artistehanno regalato anche al pubblico diGinevra delle belle emozioni sullenote verdiane.

    Certo il pubblico in sala, anche e so-prattutto a causa delle restrizioni cheaffliggono il mondo dall’iniziodell’anno, non è stato quello dei gran-di eventi, ma tutti, proprio tutti, ipresenti hanno speso parole di gran-de apprezzamento per l’idea innovati-va, la professionalità delle protagoni-ste, l’allestimento e la gradevolezzadello spettacolo. E gli organizzatorihanno dovuto rispettare, come d’ob-bligo, tutte le normative federali e

    Segue a pag. 9

  • eventiAnno XIII n 7Settembre 2020 9

    ne crea nuove emozioni ed un innovati-vo punto di vista sull’Opera classicache tutti conosciamo. Una reinterpre-tazione convincente ed emozionanteche arriva al cuore di chi assiste, in unamaniera più diretta e in chiave contem-poranea.

    Ringraziamo Silvia Priori e la cantantelirica Veronica Cardullo, nonché il lorostaff che ha permesso la realizzazionedella performance, con la speranza chetornino presto a trovarci con la“Butterfly”.

    Carmelo Vaccaro

    vicinare il pubblico alla grandiosità ealla bellezza dell’opera lirica. Lospettacolo, che ha una durata di circaun’ora ed è attualmente in tournéenei più bei teatri europei, è un emo-zionante connubio tra recitazione,danza, musica e canto lirico. In scenatre talenti che insieme alle più bellearie di Bizet, creano situazioni digrandissimo impatto emotivo, estre-mamente coinvolgenti.

    La serata a Ginevra non ha deluso ilpubblico che ha potuto assistere aduna performance che convince anchei puristi dell’Opera. La commistionedi diverse tipologie di interpretazio-

    Un progetto dedicato all' amorevisto dal punto di vista femminile evissuto in contesti diversi.

    Dopo la messa in scena di Butterflyper Next 2014, e Carmen per Next2015, abbiamo scelto di mettere inscena Traviata cercando le sue ori-gini nella novella scritta da Alexan-dre Dumas figlio “La signora dellecamelie” un celebre romanzo editonel 1848 su cui è basata l'opera ro-mantica di G. Verdi.

    Abbiamo messo a confronto la no-vella con la traduzione lirica realiz-zata successivamente da FrancescoMaria Piave per trarne una struttu-ra drammaturgica capace di resti-tuire allo spettatore la trama e icontenuti cercando soprattutto diesaltare quei tratti e quei significatiprofondi che potessero avere unchiaro aggancio con la nostra real-tà. Abbiamo scoperto quanto Violet-ta, il personaggio chiave di Travia-ta, sia un personaggio fortementeattuale, scomodo, fragile e romanti-co.”

    “La Traviata” è, come detto, unospettacolo, innovativo, che insieme a“Butterfly” e “Carmen” compone latrilogia di Teatro Opera, apposita-mente creata da Silvia Priori per av-

    Con il Patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Ginevra edell’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo, la SAIG Presenta il“Teatro Primo Sole di Basilea.

    “Ditegli sempre di si”, Commedia in due atti scritta da Eduar-do De Filippo, del “Teatro Primo sole di Basilea” del 10 otto-bre 2020

    A causa delle recenti disposizioni del Consiglio di Stato e del-la Città di Vernier, sono previste alcune precauzioni per larealizzazione di eventi aperti al pubblico.

    Pertanto, per partecipare alla serata teatrale del 10 ottobre,organizzata dalla SAIG con il Patrocinio del Consolato Gene-rale d’Italia a Ginevra e dell’Istituto Italiano di Cultura - Gi-nevra, è indispensabile la prenotazione.

    Le persone interessate sono pregate di prenotare il posto in-viando una e -mail a [email protected] [email protected], fornendo le seguenti infor-mazioni:

    Nome e CognomeIndirizzoNumero di tel.

    Si precisa che, in funzione dei posti disponibili, si prenderan-no iscrizioni per un massimo di 100 adesioni da far pervenirenon più tardi entro il 9 ottobre.

    Vi aspettiamo numerosi!!!

    Prenotazione obbligatoria per assistereallo spettacolo teatrale

    mailto:[email protected]:[email protected]

  • Anno XIII n 7Settembre 202010

    te è quello delle fasi di sviluppo di unvaccino. Questo prevede, dopo le provein laboratorio, tre fasi di sperimenta-zione sull’uomo (detta fase clinica):

    - la Fase 1 consiste nelle verifiche susicurezza e capacità di indurre unarisposta immunitaria. È condotta suun numero limitato di persone e valutaanche la frequenza e la gravità di even-tuali effetti collaterali.

    - nella Fase 2 vengono stabilite dosi etempi di somministrazione. Il vaccinoviene dato a a centinaia di persone di-vise in gruppi. Questi studi valutanoulteriormente la sicurezza e la capacitàdi stimolare il sistema immunitario.

    - la Fase 3 è funzionale all’approva-zione dell’Agenzia Regolatoria di riferi-mento: si deve dimostrare, con unostudio su decine di migliaia di personesane, che il vaccino sia in grado di pre-venire l’infezione o almeno le formegravi di malattia, senza causare effetticollaterali di rilievo. I soggetti vaccina-ti, a rischio di infezione, vengono mes-si a confronto con un gruppo di nonvaccinati. Tra i volontari immunizzatideve esserci un numero inferiore dicontagi rispetto al team di controllo e ilrisultato dei test deve essere statistica-mente significativo.

    La tecnica ben collaudata che neglianni ha portato a produrre diversi vac-cini è quella della «proteina ricombi-nante», che utilizza una proteina o unframmento proteico del coronavirus.La procedura è più lunga e complessa,ma questi composti sono i candidativaccini che finora hanno indotto le piùelevate concentrazioni di anticorpineutralizzanti e potrebbero funzionaremeglio degli altri. Gli studi però sonoindietro di sei mesi. Inoltre, alcunesocietà cinesi stanno tentando la stra-da del vaccino con «virus inattiva-to» (che utilizza una versione indeboli-ta del coronavirus): una strada rischio-sa per la produzione e lo stoccaggio digrosse quantità di virus.

    Secondo le stime, se andrà tutto bene,potremmo avere un vaccino ad «acidonucleico» o a base di «vettori virali»entro l’estate 2021. Quello a base di«proteine ricombinanti» entro la finedel 2021.

    Non ci resta quindi che continuare adadottare le misure igieniche di sicurez-za, come lavarsi le mani di frequente,usare la mascherina in luoghi affollatie non sicuri, sui mezzi pubblici e ogniqualvolta sia richiesto, ed evitare qual-siasi comportamento che possa mette-re a rischio noi stessi o i nostri cari.

    Dott.ssa Ilaria Di Resta

    arrivare primi, perché non è dettoche i primi saranno i più efficaci,ma anche a cercare nuove strate-gie. Infatti, i candidati più avanzatinello sviluppo sono basati su unatecnologia che non è stata ancorautilizzata per produrre vaccini,quella dell’«acido nucleico», men-tre le aziende che hanno scelto unastrada più conosciuta, quella delle«proteine ricombinanti», sono in-dietro di sei mesi e inizieranno laFase 3 solo a gennaio.

    Per comprendere meglio, ve-diamo velocemente le diversetipologie di vaccino

    I vaccini si dividono in quattro fa-miglie: quelli basati su «acidi nu-cleici» (Dna e Rna) che utilizzano,cioè, uno o più geni (in questo casodel coronavirus) per provocare unarisposta immunitaria:

    - quelli con «vettori virali» cheutilizzano un virus che non puòreplicarsi per fornire i geni (delcoronavirus) nelle cellule e stimo-lare la risposta immunitaria

    - quelli basati su «proteine ri-combinanti» che utilizzano unaproteina o un frammento proteico(del coronavirus) per provocareuna risposta immunitaria:

    - infine quelli con «virus inatti-vati» o attenuati per stimolare larisposta immunitaria.

    Le ultime due strategie sono quellepiù comunemente utilizzate nellosviluppo di vaccini.

    Cosa sono le fasi di sviluppoclinico?

    Un altro concetto molto importan-

    Purtroppo nelle ultime settimane citroviamo a fare i conti con numeri dinuovi casi che continuano a crescere digiorno in giorno e, in paesi come laFrancia, con casi di nuovi infetti pergiorno che addirittura supera quantoregistrato durante il periodo più criticotra marzo e maggio scorsi. La situazio-ne sembra meno drammatica dal pun-to di vista dei decessi, probabilmenteperché nel frattempo gli ospedali sonopiù pronti a far fronte ai casi seri chevengono ricoverati e le persone piùavvezze alla quarantena, ma è comun-que un dato di fatto che stiamo assi-stendo ovunque ad una ripresa delnumero di infettati. Senza contare chenegli Stati Uniti e in molti paesi delsud America non c'è mai stata una di-minuzione dei contagi.

    Al momento in Italia grande attenzio-ne e preoccupazione desta l'aperturaprossima delle scuole, mentre in Sviz-zera le scuole sono ormai aperte daqualche settimana e abbiamo notiziadi alcuni casi positivi al virus che han-no portano alla quarantena dell'interaclasse. E' chiaro insomma che la situa-zione non è affatto risolta, resta quindinecessario avere al più presto un vacci-no a disposizione per fronteggiare de-finitivamente il continuo avanzare diquesto virus e poter così riprendereuna vita più serena, ritornando alleabitudini di vita dell'era pre-covid-19.

    I vaccini in sviluppo - a che puntosiamo?Attualmente c'è uno sforzo enorme intutti i paesi del mondo per trovare ilgiusto vaccino e gli studi su molecoleche possano dare una risposta immu-nitaria sono più di 165. Ben 32 di que-ste molecole sono già entrati nella fasedi i sperimentazione sull’uomo a varilivelli. Di questi, otto sono nella fase 3della sperimentazione e due, quellocinese e quello russo, sono stati recen-temente approvati ufficialmente dallerispettive agenzie di regolamentazionedei farmaci anche se non avevano con-cluso l’iter della Fase 3. E' importanteprecisare che questa è anomalia asso-luta e questi due vaccini non vengonovisti dalla comunità scientifica comedelle opzioni utilizzabili al di fuori deipaesi che li hanno sviluppati, per i ri-schi che potrebbero non essere statisviscerati a causa dei tempi abbreviati.Inoltre, è notizia proprio di oggi cheun vaccino che dava molte speranze,sviluppato dall'università di Oxford incollaborazione con un'azienda aglo-svedese, è stato bloccato per delle rea-zioni anomale, proprio durante la fasedi sviluppo 3.

    La corsa a cui assistiamo non è solo ad

    Covid 19 :il punto della situazione sul Coronavirus della Biologa, Dott.ssa Ilaria Di Resta

    dal Covid-19

  • Anno XIII n 7Settembre 2020 11dal Consolato Generale

    Consiglieri di legazione.Capo Segreteria della Direzio-ne Generale Italiani all'estero ePolitiche Migratorie nel 2008,viene poi incaricato di svolgerele funzioni di Capo Ufficio VIIdella Direzione Generale Ita-liani all’estero e Politiche Mi-gratorie il 15 settembre dellostesso anno.Consigliere alla Rappresentan-za permanente presso l’UE aBruxelles nel 2010 e, nel 2012,Consigliere di ambasciata.

    Il ruolo delle rappresentanzedelle collettività italiane èquello di collaborare, nella ma-

    niera del possibile, con le istituzioni edi suoi rappresentanti per facilitare ilcompito tanto complesso di quest’ulti-mi. Con l’eccellente percorso diploma-tico del neo Console Generale d’Italiaa Ginevra, non mancheranno certa-mente le idee nuove per condurre lacollettività italiana verso un futuroprospero e pieno di soddisfazioni.

    La SAIG (Società delle AssociazioniItaliane di Ginevra), augura al ConsoleMarchegiani un proficuo lavoro eduna piacevole permanenza a Ginevra.

    Carmelo Vaccaro

    Console a Bruxelles dal 2004 al2007, ricopre poi la carica di Capoufficio stranieri in Italia e Capodell’ufficio elettorale alla DirezioneGenerale Italiani all'estero e Politi-che Migratorie.

    Sempre nel 2007 viene nominatoCavaliere dell'Ordine al Merito dellaRepubblica.

    Da dicembre 2007 a giugno 2008segue, presso l’Istituto Diplomaticodella Direzione Generale delle Risor-se Umane e Organizzazione, il corsodi aggiornamento professionale per

    Prima fra tutte quella di mi-gliorare i servizi consolari persoddisfare le esigenze dei con-nazionali.

    Il nostro Console è già forte diimportanti esperienze prece-denti, quali gli incarichi conso-lari a Mosca (2000 - 2004) eBruxelles (2004 - 2007), e daultimo, presso la Sede centraledegli Esteri, quello di Capodell'Ufficio per i rapporti bila-terali con i Paesi dell'Europacentrale e settentrionale, tracui la Svizzera.

    Chi è il Console Generale To-maso Pietro Marchegiani

    Nato a Milano nel 1967 si laurea nel-la città meneghina in Lettere nel1992.

    Successivamente, nel 1997, vince unconcorso e viene nominato Volonta-rio nella carriera diplomatica.Viene nominato Segretario di lega-zione nel 1998 e, nel 2000, è allaDirezione Generale del Personale eSegreteria e, sempre nel 2000, se-condo segretario a Mosca ove vieneconfermato l’anno successivo confunzioni di Primo segretario.

    Tomaso Pietro Marchegiani, nuovo Console Generale d’Italia a Ginevra

    sedici costruttori. E, a propositodel simbolo, il famoso cavallinorampante nero in campo giallo,forse non tutti sanno che derivada quello in uso durante la pri-ma guerra mondiale dall'aviatoreitaliano Francesco Baracca.

    Ceduto personalmente dalla ma-dre di Baracca come portafortu-na a Enzo Ferrari nel 1923, sa-rebbe divenuto l'emblema del

    marchio Ferrari e del reparto corse. Ilcampo giallo, dove è raffigurato il ca-vallino rampante, è stato scelto da En-zo Ferrari in quanto trattasi di uno deicolori dello stemma della città di Mo-dena, nella cui provincia, a Maranello,fu fondata quella che rappresenta pergli italiani uno dei fiori all’occhiellopiù famosi ed apprezzati al mondo.

    La nuova sede è ubicata presso il Bow-ling Balexert a Avenue du Pailly 21,ed è aperta a tutti gli appassionatie Associazioni ginevrine.

    G. C.

    patia e augurato buona fortuna alClub Ferrari di Ginevra, congratu-landosi anche per il prestigioso rico-noscimento come migliore Club Fer-rari nel mondo.

    Dopo il pranzo è stato seguito suschermi giganti il Gran premio d'Au-stria, dove la Ferrari, alla guida diCharles Leclerc, ha terminato la garacon un prezioso secondo posto. D’al-tra parte, come noto, la scuderia Fer-rari è la più titolata nel campionatodel mondo di Formula Uno, dove haconquistato quindici titoli piloti e

    La scuderia Ferrari Club Gine-vra ha inaugurato il 5 luglio2020 la nuova sede alla pre-senza del Consigliere di StatoMauro Poggia. Alla manifesta-zione hanno partecipato più diun centinaio di amici e tifosidella prestigiosa casa automo-bilistica fondata a Maranellonel 1947.

    Il Presidente del Club, Ales-sandro Chillemi, ha fatto gli onori dicasa accogliendo con grande simpa-tia tutti gli amici e tifosi della Rossa,e ringraziato vivamente il Consiglie-re di Stato per la sua cortese presen-za, invitato anche a tagliare assiemeal Comitato il nastro dell'aperturaufficiale.È seguito un pranzo conviviale, mol-to apprezzato dagli invitati, prepara-to e servito dal Ristorante BowlingBalexert.

    In precedenza il Consigliere di StatoMauro Poggia, aveva espresso sim-

    Il Consigliere di Stato Mauro Poggia all’inaugurazione della nuova sededel Club della scuderia Ferrari di Ginevra

  • Anno XIII n 7Settembre 202012 dalle Associazioni

    L’Associazione regionale Latiumtra i suoi soci e simpatizzanti al tradizionale incontro estivo

    utile per nuove adesioni (http://www.latiumginevra.sitew.es )

    Inoltre è stata anticipata la possibilitàdi organizzare una retrospettiva cine-matografica per i 100 anni dalla nasci-ta del mitico attore romano AlbertoSordi presso la sala del Grutli a Gine-vra.

    La manifestazione si è conclusa alle22:00 tra canti e musica.

    E’ stata illustrata la situazione dicollaborazione con la Regione La-zio , e la possibilità di un prossimoincontro a Roma con la dirigenzadell’Assessorato per le Emigrazionie Politiche Sociali.

    Il Presidente ha ricordato ai pre-senti di visitare periodicamente ilnostro sito internet che riporta levarie attività e iniziative, nonché

    Il consueto incontro estivo dell’Asso-ciazione regionale Latium si è svoltoanche quest’anno nella splendida Fer-me de St Maurice, in un magnifico po-meriggio assolato e gradevolmenteallietato da un fresco venticello chericordava il nostro ponentino.

    Questa è stata la prima manifestazioneufficiale del dopo Covid19, e l’incontrotra i soci è stato un momento di buo-numore e gioia per condividere un mo-mento conviviale, dopo il lungo perio-do di distanziamento sociale impostodalle circostanze eccezionali della pan-demia.

    Soci ed amici simpatizzanti sono statiricevuti calorosamente dal Presidente,e dai consiglieri : Avv. Alessandra Te-staguzza e la Dott.ssa Maura Catellani.

    Una gradita sorpresa è stata anche lapresenza dell’ex tesoriere Alessandro,ormai residente a Roma, che è interve-nuto in maniera inattesa alla manife-stazione.

    Il pomeriggio è trascorso in allegria esoddisfazione con la scoperta dellespecialità culinarie portate dai diversipartecipanti e con i buoni vini chehanno accompagnato le pietanze.

    concittadini sulla disponibilità di unposto di lavoro e svolgendo la proce-dura di selezione nella massima tra-sparenza, con la partecipazione colle-giale di tutti i consiglieri – in due as-semblee del Comites e anche in varicontatti personali con il presidente –alla definizione dei criteri di selezionee alla valutazione di tutte le candida-ture. Le procedure utilizzate si posso-no, comunque, evincere dai verbalidelle riunioni.

    Pertanto, devo affermare con chiarez-za che le frasi ingiuriose contenutenella nota pubblicata sul vostro ac-count FaceBook sono il risultato diuna conoscenza non completa dellecorrette procedure utilizzate dal Co-mites per la selezione delle candidatu-re, in particolare del fatto che l’avvisopubblicato e diffuso dal Consolato erasolo un’offerta di lavoro e non un«bando di concorso pubblico».

    Ringraziandola anticipatamente perlo spazio che vorrà dedicarmi, le au-guro buon lavoro.

    Cordiali saluti,

    Oreste FoppianiPresidente del Comites di Ginevra”

    non costituiva il bando di un con-corso pubblico, ma era motivatadalla volontà di informare il mag-gior numero di concittadini. L’an-nuncio conteneva tutti i criteri chesono stati utilizzati per la selezio-ne, sebbene non indicasse una da-ta di scadenza e le modalità perl’invio dei documenti e la lettera dimotivazione. Pur con queste picco-le leggerezze nella stesura dell’an-nuncio pubblicato presso il Conso-lato e uno stile comunicativo forsetroppo secco, il Comites ha agitocorrettamente, informando tutti i

    Per corretta informazione, pubbli-chiamo la risposta del Comites diGinevra alla nota informativa diTony Ricciardi, pubblicata dallaSAIG lo scorso 5 giugno sulla reteinformativa web e sul numero digiugno del suo mensile “La Notizia diGinevra”. Di seguito la risposta perve-nutaci dal Presidente del Comites nellasua integrità:

    “Egregio Direttore,

    In merito all’articolo di Toni Ricciardisulla procedura di selezione della se-gretaria amministrativa del Comitesdi Ginevra pubblicato il 5 giugnoscorso sull’account FaceBook dellaNotizia di Ginevra («Serve una rifor-ma per valorizzare i Comites per por-re rimedio alle ‘leggerezze in chiaro-scuro’ come nel caso di Ginevra»),sono costretto a rimarcare che quantoaffermato in o lasciato intendere daquesto articolo non corrisponde alvero e induce il lettore a conclusionifuorvianti ed errate.

    L’affissione nella bacheca del Consola-to Generale d’Italia dell’avviso che ilComites metteva a disposizione unposto di segretaria amministrativa

    Serve una riforma per valorizzare i Comites: il Comites di Ginevra risponde!

    http://www.latiumginevra.sitew.es/

  • Anno XIII n 7Settembre 2020 13un italiano da conoscere a Ginevra

    cile ritrovare qui in Svizzera o al-trove. Anche se devo ammettere chei tanti amici che si sono dimostratitali, hanno colmato questa fame diaffetto famigliare che, nel passato, èvenuto a mancare. Sta di fatto, cheGinevra non mi fa mancare l’Italiaanche perché viaggio spesso nel mioPaese natale per diversi motivi.

    Il tuo successo ha spinto la diri-genza SAIG a nominarti unadelle eccellenze italiane del2020, con quale spirito hai ap-preso questa nomina?

    Sono rimasto piacevolmente stupitoe meravigliato di questa nomina chela SAIG mi ha riservato, ne sonoveramente molto onorato. Ringra-

    zio le persone che hanno creduto inquello che faccio e spero di essereall’altezza delle aspettative, dellaSAIG e di tutti coloro che nutronosimpatia nei miei confronti.

    Quali progetti hai per il futuro?

    I miei progetti futuri? Penso che sia-no come quello di tanti altri genitori,ovvero, quello di lasciareun impronta ma non tanto per le nuo-ve generazioni ma piuttosto per i mieifigli per poter dare a loro l’occasionedi continuare qualcosa che è statocreato da me.Mancano ancora 8 anni per la miapensione e spero di poter continuare aviaggiare per avere il piacere di visi-tare tutta l’Italia, cosa che oggi nonsono ancora riuscito a fare veramentea causa del lavoro.

    Umiltà, orgoglio, onore, onestà, perse-veranza sono i valori che Giuseppe DiStefano evoca nei suoi propositi, valoriincontestabili che indicano una strada,un percorso per le nuove generazioni,sicuramente difficile, magari con qual-che passaggio sofferente, ma è unastrada che è stata percorsa da tanti esicura da tutte le tentazioni del “Vicolocieco”.

    Le storie vissute come quelle di Giu-seppe Di Stefano, non fanno che ac-crescere il potenziale professionale delsavoir faire e la rappresentatività delMade in Italy nel Mondo. Molti di lorosi rivelano motivo di orgoglio naziona-le, spesso non abbastanza valorizzatodalla Madre Patria, che tracciano lastrada del successo per permettere allenuove generazioni di avere fiducia ecredere nel proprio spirito inventivo epotenziare la propria laboriosità.

    Samantha Gattoe Carmelo Vaccaro

    Cosa consiste esattamente latua professione, di cosa ti occu-pi?

    La creazione e realizzazione di oro-logi dell’alta moda è la mia princi-pale occupazione con la STG Crea-tion SA. Ma sono convinto che nellavita bisogna anche saper rischiareed avere il coraggio di guardarel’orizzonte nelle diverse sfaccettatu-re. Sulla base di tali convinzioni,grazie alla volontà e alla perseve-ranza, mi sono lanciato anche nellaristorazione italiana, un settore chemi ha sempre appassionato.

    Cosa consiglieresti alla nuovagenerazione che vorrebbe spe-cializzarsi nel settore dell’oro-logeria o nell’imprenditoria ingenere

    Per i giovani, quello dell’orologeria,potrebbe essere un mestiere moltointeressante, soprattutto per coloroche amano il lusso. Anche mio figliosi è appassionato alla mia professio-ne. Oggi lavora alla Rolex, nel setto-re realizzazione di orologi. Al dire ilvero è stata una sua libera scelta edi questo ne sono fiero.

    Per fare questo o un altro mestiere,a mio parere, si deve partire carichidi passione, umiltà e onestà, solocon questi valori si può, con la giu-sta perseveranza, immaginare diavere un futuro imprenditoriale.L’importante nella vita è capire chequello che si fa, si debba fare conconvinzione e sentimento.

    Cosa ti manca maggiormentedella terra che ti ha dato i nata-li?

    Mi reco spesso in Italia e non solo inSicilia. Ho nostalgia soprattutto diquell’affezione famigliare che è diffi-

    Apparentemente una storia comequella di tanti altri connazionaliche si sono distinti durante gli an-ni dell’ emigrazione e poi natura-lizzati, ma quella di Giuseppe DiStefano si differenzia per i plurimiinteressi imprenditoriali che nonsi limitano all’orologeria.

    È stato un piacere incontrarlo perfarci raccontare la strada che lo haportato al successo.

    Dalla tua bella Sicilia cosa tiha spinto a Ginevra?

    Il motivo principale della miapartenza dalla Sicilia, non è statola ricerca di un lavoro, bensì lafortuna di aver trovato l’amore. Ilcuore ha seguito colei che oggi è lamadre dei miei figli e che devo rin-graziare se oggi sono qui a Ginevra.

    Come hai vissuto il tuo arrivo aGinevra?

    All’inizio non è stato facile per nes-suno, soprattutto se si lasciano gliaffetti, i famigliari e gli amici delpaese natale e, dunque, non lo è sta-to neanche per me. Ma, al contrariodi coloro che sono arrivati e nonavevano nessuno, io ho avuto lafortuna di avere mio fratello con ilquale ho iniziato a lavorare, circo-stanza, questa, che mi ha permessouna più rapida e facile integrazionein questo bel Paese che è la Svizzera.

    Cosa ti ha dato l’Italia che ti seiportato dietro?

    Una bella valigia di valori, educa-zione e savoir-faire appresi dallamia famiglia che, nell’arco dellamia vita, mi sono stati d’aiuto ancheperché in sintonia con un’educazio-ne civica molto presente a Ginevra ein Svizzera.

    Oggi possiamo definirti un im-prenditore autodidatta in terraginevrina, come sei arrivato alsuccesso imprenditoriale?

    Dopo aver lavorato 15 anni nel set-tore della copertura dei soffitti incampo immobiliare, in seguito adincidente di moto, come prevede ilsistema previdenziale svizzero, sonostato chiamato a riadattarmi in unaltro mestiere. Posso dire che nellasfortuna ho avuto la fortuna d’im-parare il mestiere nell’orologeria, edi incastonatore di diamanti. Inseguito, ho aperto la mia propriaSocietà in Svizzera: la STG Crea-tion SA.

    Intervista a Giuseppe Di Stefano: un italiano da conoscere a Ginevra

  • Anno XIII n 7Settembre 202014

    degli alberi o degli animali e le lorointerazioni.

    Si tratta di esplorare paesaggi, ecosi-stemi, specie e stelle con ambientali-sti. È un grande momento di incontri,discussioni e scambi con esperti ditutte le discipline. È anche un'oppor-tunità per praticare yoga, meditazioneo filosofia in luoghi geografici che so-no fuori dalla nostra vita quotidiana.Infine, emozioni collettive intorno aproiezioni di film, workshop e ban-chetti. È un invito a riconnettersi pie-namente con la nostra vera natura".

    - Gratuito

    - Aperto a tutti

    - Visita continuativa della cupo-la per 6 settimane, dal 2 ottobreal 15 novembre, dalle 10:00 alle20:00. Un'esperienza nell’im-mersione all'interno della cupo-la, come se foste nella natura du-rante le quattro stagioni nel ciclodi 12 minuti.

    - Venerdì 2 ottobre, evento spe-ciale La notte è bellissima a par-tire dalle 19:00.

    - Ogni giovedì sera, un incontroculturale, a partire dalle 19.00.

    Maggiori informazioni su:www.reconnexions-mhng.ch

    maginiamo la natura e la biodiver-sità di domani. Il Museo e il Canto-ne di Ginevra, in collaborazionecon il Comune di Chêne-Bourg, laMaison du Salève, Pro Natura Ge-nève, SIG e il Comune di Chêne-Bourg, vi invitano a venirci a trova-re nel corso delle quattro stagioni!

    In qualsiasi momento, ovunque, èbene prendersi il tempo di guarda-re dentro di sé per vedere megliociò che ci circonda ... I tempi diconnessione con la natura risve-gliano bisogni fondamentali chegiacciono dormienti in ognuno dinoi e ci aiutano a vivere meglio inostri legami con il nostro ambien-te e i nostri bisogni più profondi.

    Questo è il motivo per cui questoinnovativo ciclo nell'area metropo-litana ginevrina invita a condivide-re in quattro aree diverse momentisospesi, collegati, partecipativi econtemplativi. Momenti di poe-sia...

    Portata dalla visione artistica esensoriale di François Moncarey,programmatore e artista, una bio-sfera, una nuova cupola geodeticaaprirà il nostro orizzonte, da unapiazza a un fiume, da un prato dimontagna a una foresta.

    Uno spazio coreografico di luce,suoni e odori, assumerà molteplicivolti nel suo incontro, come uncaleidoscopio che riflette il com-portamento degli esseri umani,

    Con la realizzazione di una Biosferanel piazzale della stazione: appunta-mento dal 2 ottobre al 15 novembre2020, dalle 10:00 alle 20:00.

    Per celebrare i suoi 200 anni di esi-stenza e per mostrarci le bellezze delnostro pianeta, il Museo di StoriaNaturale con lo Stato di Ginevra e incollaborazione con il Comune diChêne-Bourg, la Maison du Salève, iServices Industriels de Genève, Pro-Natura Genève e il Centre Chauves-souris (CCO) offrono un momento diriconnessione con la natura.

    Per risvegliare i forti legami chegiacciono dormienti in ognuno dinoi, si viene invitati a meravigliarsi ea diventare consapevoli dell'urgentenecessità di cambiare i nostri com-portamenti per preservare il nostroambiente attraverso questo nuovo pro-gramma intitolato Riconnessioni.

    La mobilitazione del Museo di StoriaNaturale di fronte alle sfide contempo-ranee come la biodiversità e il clima,attraverso le varie componenti del suoprogramma, è qui per renderci consa-pevoli della necessità di salvaguardarela natura e per mostrarci l'importanzadi rendere più armoniosa ed equilibra-ta l'integrazione dell'uomo nel suo am-biente.

    "La posta in gioco è alta: nel portareavanti le attività di ricerca scientifica,dobbiamo invitare più che mai tutto ilnostro pubblico a vivere e condivideredibattiti o momenti di emozione intor-no al nostro legame con la natura.

    Tutta la Terra e il mondo degli esseriviventi, i suoi tesori documentati econservati, gli oceani che soffocanonella plastica, gli ambienti che si de-gradano, la natura che si restringe,altri muri che si erigono…

    È l'urgente necessità dell'uomo di ri-conciliarsi con se stesso e con gli altriesseri viventi, con la terra, con il cielo.È l'importanza di (ri)connettersi con lanatura, la necessità di porre le giustedomande per una Terra più pacifica,sorridente e sostenibile".

    Riconnessioni: vibrazioni in na-tura

    "È anche con i nostri sogni, desideri,esperienze sensoriali e legami che im-

    Riconnessione a Chêne-Bourg: un'esperienza inedita!

    dal Comune di Chêne-Bourg

    http://www.reconnexions-mhng.ch/

  • dalla Città di

    Les Enquêtes de Maëlys. Libro per i giovani. L'indagine porta a Carouge

    Anno XIII n 7Settembre 2020 15

    Christine Pompéï. Il punto di par-tenza, come spesso accade, è un'e-sperienza personale. Un giorno,uscendo di casa, mi sono imbattutoin un signore che si nascondeva,accovacciato, tra i cespugli del miogiardino. Gli ho chiesto cosa ci fa-ceva lì... e lui si è alzato in piedi condei fiori tra le braccia. Senza ri-spondere, ha preso la biciclettadall'argine ed è scappato con il suomazzo di fiori. Mi sono semprechiesto cosa avrebbe fatto del suobottino. E questo fu l'inizio dellastoria. Inoltre, ho partecipato a unconcorso per l'Associazione Cuore aCuore, il cui primo premio mi hadato il diritto di essere incluso in unsondaggio di Maëlys. Il vincitore sichiamava Florine. Sempre fiori...Naturalmente, Carouge, una cittàpiena di fiori, è stata la scelta ovviaper la trama.

    Hai scritto durante l'isolamen-to. Come avete fatto?

    Christine Pompéï. In effetti, nonpotevo tornare a Carouge. Il che miha dato un po' fastidio. Avevo giàfatto delle foto, ma non era abba-

    stanza. Per fortuna ho potuto conta-re su Alya. Ha girato tutta la città,telefono in mano. È stata davvero lamia staffetta e i miei occhi, mi hamandato molte foto e anche unamappa. Il suo aiuto è stato moltoprezioso per la scrittura di questotomo e per le illustrazioni diRaphaëlle Barbanègre.

    Cosa, a Carouge, era essenzialeper questo enigma?

    Christine Pompéï. Volevo strade concontenitori molto fioriti. Ma anchecortili interni e tutti quei giardinisegreti. Poi, per l'indagine, le torri diCarouge erano di primaria impor-tanza. Di solito, vado in tutti i posti e,lì, dovevo davvero fidarmi del mioinviato speciale!

    Informazioni utiliIl ladro di fiori di Carouge,Les Enquêtes de Maëlys,t. 22, Edizioni Auzou

    Christine Pompéï firmerà il suo libroil 26 settembre, dalle 10.30 a mezzo-giorno, presso La Librerit, Place duMarché 1.

    La città sarda è lo scenario di un nuovovolume della serie Les Enquêtes deMaëlys. Christine Pompéï, la sua autri-ce, racconta come l'avventura e l'enig-ma di Carouge hanno preso forma.

    È una delle storie più belle del mondodell'editoria francofona. Les Enquêtesde Maëlys, pubblicato da “Auzou”, èuna serie di libri per giovani che porta isuoi lettori sulle orme di un detectivein erba e del suo amico Lucien in tuttala Svizzera. Con più di venti volumi ecentinaia di migliaia di copie vendutedal 2013, Les Enquêtes de Maëlys è ungrande successo anche nelle librerie.All'origine di questa avventura c'è Chri-stine Pompéï, una madre che si divertea raccontare e inventare storie per lesue figlie, tanto da cercare di pubbli-carle.

    L'editore “Auzou” ha affidato l'illustra-zione a Raphaëlle Barbanègre, una vi-gnettista di Montréal. Dopo il ventune-simo album con la Biblioteca nazionaledi Berna come sfondo, questa donnasvizzera di origine bretone ha scelto diportare i suoi personaggi maliziosi inun'indagine a Carouge, all'inseguimen-to di un ladro di fiori. Il libro esce ve-nerdì 25 settembre e la sua produzioneè stata in qualche modo sconvoltadall'eccezionale situazione causata dal-la Covid-19. Christine Pompéï ci rac-conta il "lato inferiore" dell'indagine.

    Perché ha scelto Carouge perquesta nuova indagine su Maëlyse Lucien?

    Christine Pompéï. Sono venuta piùvolte a Carouge, in particolare a LaLibrerit per dediche e laboratori discrittura. Ogni volta, ero sotto l'incan-tesimo. Era sabato mattina e ho coltol'occasione per andare al mercato epasseggiare per le strade. Volevo dav-vero ancorare qui la mia storia, ma èstato difficile per me muovermi in que-sto periodo complicato. Luc Feugère,di Éditions Auzou, mi ha suggerito dicontattare Alya Stürenburg Rossi, ca-po del dipartimento degli affari cultu-rali e della comunicazione della cittàdi Carouge, con la quale era in discus-sione da diversi mesi.

    Come ti è venuto l'enigma?

    Istituto di Tutela e Assistenza ai Lavoratorie-mail: [email protected]

    Rue des Délices 18 - 1203 Genève Tel. 022 738 69 44

    Bus 9 fermata “Musée Voltaire” Bus 6 – 9 – 10 – 19 fermata “Prairie”Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 - 12.30 e dalle 14.30 – 17.00

    mailto:[email protected]

  • dalla Città di Anno XIII n 7Settembre 202016

    Carole-Anne Kast,Consigliere amministrativo

    Maryam Yunus Ebener,Sindaco

    Anne Kleiner,Consigliere amministrativo

    In questi tempi turbolenti, sappiamodi poter contare sul talento e sullamotivazione dei dipendenti dell'am-ministrazione comunale, che stannofacendo un lavoro eccezionale. Vo-gliamo rendere ancora più fluidi gliscambi tra i team e all'interno deiteam, e anche accelerare il processodecisionale e l'implementazione, por-tando la trasversalità nella gestionedei progetti.

    Pertanto, la respon-sabilità per i settoridello sviluppo soste-nibile, della comuni-cazione, delle risorseumane e delle tecno-logie dell'informazio-ne è ora condivisa dalCollegio dei consi-glieri amministrativi.

    Infine, faremo in mo-do che i progetti diOnex continuino a farrisplendere la cittàben oltre i suoi confi-ni attraverso i suoistraordinari spettaco-li che accolgono arti-sti locali e internazio-nali. Vettore di coe-sione sociale, questaperla onesiana conti-nuerà ad essere l'or-goglio dei suoi abi-tanti ancora a lungo.

    Lunga vita a Onex!

    Care e cari cittadini della Cittàd’Onex,

    Per la legislazione 2020-2025, avetefatto la scelta d'avanguardia di elegge-re un collegio composto interamenteda donne al Consiglio di amministra-zione. La vostra decisione fa di Onexuna delle città più eccezionali! Siamocommossi dalla fiducia che avete ripo-sto in noi e motivati a impegnarci aonorare la nostra promessa di lavora-re per lo sviluppo sostenibile del co-mune.

    Come voi, anche noi abbiamo presocoscienza delle sfide ambientali, so-ciali ed economiche che ci attendono.Ci preoccupiamo di soddisfare i biso-gni del presente senza comprometterela capacità delle generazioni future dirispondere ai loro. Vogliamo contri-buire allo sviluppo di un ambiente chefavorisca uno sviluppo socialmente,ecologicamente ed economicamenteresponsabile.

    Vogliamo combattere la carenza diposti di lavoro, sostenere l'accesso allaformazione e incoraggiare l'imprendi-torialità sostenibile. Intendiamoestendere la copertura degli impianti,promuovere la cosiddetta "mobilitàdolce" e limitare lo spreco di energia.Aspiriamo ad aumentare il numero diposti di assistenza all'infanzia per ibambini piccoli e a vedere scomparireogni forma di discriminazione.

    Siamo pieni di sogni per continuare afare di Onex un grande luogo da vive-re. I nostri predecessori hanno apertola strada e l'hanno già fatto. Siamo indebito con loro e intendiamo costruiresu questa eredità, introducendo nuovebuone pratiche, nel dialogo e nellaricerca del bene comune.

    Si prospettano anche delle sfide: nonignoriamo che la crisi sanitaria causa-ta da Covid-19 è stata appena superatae che dovremo affrontarne le conse-guenze a livello economico e sociale.Sono probabili fallimenti aziendali,perdite di posti di lavoro e situazionidi fragilità.

    La città di Onex ha già iniziato a inve-stire in operazioni di supporto specifi-che e siamo determinati a continuarequesto impegno, cercando di affronta-re le sfide che ci attendono in modoresponsabile e solidale.

    Il Consiglio Amministravo della Città d’Onex, si presenta ai suoi cittadini

  • Anno XIII n 7Settembre 2020 17

    Vernier Culture: lancio della stagione 2020-2021!

    situazione relativa al Coronavirusha reso necessaria una revisionedell'intera programmazione previstae un ripensamento della stessa, te-nendo conto della situazione di ogniartista e di ogni azienda. Si è dovutotrovare un equilibrio tra il rinviodegli spettacoli della stagione prece-dente e quelli previsti per il 20-21."La sfida era quella di evitare di so-vraccaricare il programma, trovan-do al contempo soluzioni per inte-grare le creazioni che non potevanoessere presentate tra marzo e mag-gio 2020", afferma Myriam JakirDuran, responsabile del dipartimen-to cultura e comunicazione.

    La Salle du Lignon di Vernier puòancora una volta riaprire le porte eproporre dei sipari che interrogano,sorprendono e invitano alla scoper-ta. Questa stagione prevede spetta-coli rivolti a tutti, soprattutto allefamiglie come nelle stagioni passate.In programma quasi 40 proposteche si estendono al teatro, all'umori-smo, alla danza, alla musica, allearti circensi, con un'inclinazione al

    Continuando lo slancio iniziatonegli ultimi anni, la città di Ver-nier è lieta di presentare la suastagione culturale 2020-2021. Inprogramma, una stagione moltodiversificata: teatro, danza, mu-sica, circo contemporaneo e per-sino magia. Le creazioni regiona-li saranno abbinate a spettacoliprovenienti da altri luoghi...

    Solidarietà e sostegno

    La scorsa stagione si è conclusabruscamente. Durante questilunghi mesi è stato necessarioreinventare alcune forme artisti-che. Questo periodo di rallentamentonon ha messo a tacere le iniziative. Lacittà di Vernier ha voluto mantenere isuoi impegni e offrire opportunità agliartisti, soprattutto a quelli locali. L'or-ganizzazione di eventi cosiddetti " hors-murs " ha permesso di rispondere allamobilitazione delle associazioni cultu-rali locali e dei partner artistici, la cuinotevole creatività non è sfuggita all'at-tenzione del pubblico. Per Gian-RetoAgramunt, Consigliere Amministrativoresponsabile della cultura: " è stato im-portante mantenere i contatti con lapopolazione in questo particolare pe-riodo. Inoltre, abbiamo voluto parteci-pare allo sforzo comune per affrontarela crisi ed essere solidali con il tessutoculturale"

    Lancio della stagione culturale2020-2021

    La maggior parte degli spettacoli chesono stati cancellati alla fine della scor-sa stagione hanno trovato la loro stradanella stagione 20-21. Questa è stata unagrande sfida nel mese di marzo, quandole stagioni culturali si sono chiuse. La

    dalla Città di

    mescolamento dei generi.

    La stagione si apre con due colla-borazioni con La Bâtie Festival deGenève. Bellissimi progetti sonopresentati insieme a JazzContre-Band, Les Créatives, Antigel o an-che Le Grand Théâtre e l'EnsembleContrechamps.

    La stagione culturale di Vernierpuò essere visitata sulle pagine delprogramma del sito:w w w . v e r n i e r . c h /programmeculturel.

    Link al video di presentazione dellastagione: www.vernier.ch/culture

    La carta 5 spettacoli

    La città di Vernier offre una "carta 5spettacoli"- 50 CHF per i residenti diVernier e a -75 CHF per i non residentidella città di Vernier.

    In vendita sul sito www.vernier.ch/billetterie (alla voce "pass" in testa allalista), telefonicamente presso l'UfficioCultura e Comunicazione, tel. 022 30607 80 e via e-mail all'[email protected].

    Mobilità e accesso

    A causa della ristrutturazione dellaPlace du Lignon, il parcheggio davantialla sala non è più accessibile. Gli auto-mobilisti sono invitati a parcheggiare iloro veicoli nei parcheggi più vicini.

    Invitiamo i possessori del badge PMRa contattare il Dipartimento Cultura eComunicazione per organizzare il loroarrivo.

    www.vernier.ch

    http://www.vernier.ch/http://www.vernier.ch/culturehttp://www.vernier.ch/mailto:[email protected]://www.vernier.ch/

  • Anno XIII n 7Settembre 202018 dalla Città di Ginevra

    senza figli di essere ospitate in duegrandi appartamenti e monolocali.

    È essenziale prevenire la perdita dialloggi. Il Dipartimento della CoesioneSociale e della Solidarietà, ha quindideciso di sostenere la nuovissi-ma Associazione per la Tutela degliAlloggi per i Precari, nata per preveni-re gli sfratti. Questa Associazione for-nisce consulenza, supporto alle perso-ne interessate nelle loro procedure emediazione con i proprietari, grazie alcontributo dell’ASLOCA.Sarà istituita una hotline. Le personepossono chiamare lo 077 511 72 92.Per una visione del “senza dimo-ra fissa” e del suo impatto sociale

    Per completare la sua esperienza diquasi 20 anni sul campo, la Città diGinevra proporrà uno studio completosui “senza dimora fissa”. Ad oggi, in-fatti, non disponiamo di statisticheaffidabili, a livello nazionale o canto-nale.

    Il DCSS nominerà quindi esperti perfornire informazioni quantitative conun inventario della domanda in rela-zione all'offerta disponibile a Ginevra.Sarà una fotografia delle esigenze di unpubblico variegato stabilito secondouna tipologia riconosciuta a livello in-ternazionale, un'analisi comparativadei sistemi in essere in città di dimen-sioni comparabili su scala svizzera edeuropea e, infine, raccomandazioni persoddisfare le esigenze, con strade intermini di governance dei sistemi edistribuzione compiti tra i vari attoripubblici e associativi.

    - separando i diversi pubblici(donne, malati, persone colpite /sospette / contatto COVID);

    - e fornendo docce in un impian-to sportivo per le persone che nondormono nelle nostre strutture.

    Per il Consigliere Amministrativo,questa è la prova che "in situazionidi emergenza, la Città di Ginevra siassume le proprie responsabili-tà". Per il futuro, annuncia unaripresa del dialogo con i partnerassociativi con, in particolare, ilsostegno a due progetti faro nelcampo del reinserimento delledonne senza dimora, della preven-zione e perdita di alloggio.

    Al termine di un bando di concor-so, vengono versati 200.000 fran-chi all'Associazione 6Logis perconsentire a 10-16 donne con o

    La situazione era stata annunciata giàda giugno. Per garantire la continui-tà del sistema di accoglienza di emer-genza, la Città di Ginevra mantie-ne 130 posti nel centro di accoglienza“Frank-Thomas”, aperto dal 20 mar-zo. Questo centro ospita in singolestanze, in superficie, donne e uominiche hanno difficoltà di salute fisica omentale. Le autorità ginevrine hannoanche aperto 2 rifugi nella ProtezioneCivile, ciascuno con 50 posti, al fine diaccogliere solo uomini. In totale, con ilcontributo dei partner associativi sov-venzionati dalla Città di Ginevra, siarriva ad un totale di 330 posti , ovve-ro 37 posti in più rispetto allo scorsoanno che erano 293.

    La Città di Ginevra ha dovuto af-frontare una grave emergenzasanitaria

    Riprendendo la reazione delle associa-zioni partner in seguito alla chiusuradella Caserma dei Vernets, la Magi-strata in carica al Dipartimento dellaCoesione Sociale e della Solidarie-tà, Christina Kitsos, rileva che, in ter-mini assoluti, "una persona per stradaè una di troppo". Ricorda inoltre che ilsistema Vernets, fuori dal comune, èstato messo a disposizione su basetemporanea dalle autorità cantonali eassunto integralmente dalla Città diGinevra per far fronte ad una crisi sa-nitaria senza precedenti.

    L'obiettivo prefissato è stato raggiuntopoiché il ricovero delle persone ha per-messo di fermare la diffusione del vi-rus all'interno di una popolazione par-ticolarmente fragile.

    In totale, dal 1 aprile al 30 agosto, ilservizio sociale è stato in grado di se-guire 18 casi confermati di infezioneda Coronavirus, 35 casi sospetti e 18casi di contatto.

    In questo periodo la Caserma dei Ver-nets ed il Centro “Frank-Thomas, han-no accolto 1.224 persone diverse, perun totale di 44.014 pernottamenti .

    Nello stesso periodo, mentre le asso-ciazioni dovevano limitare il numerodi persone ospitate nelle proprie strut-ture o, per alcune chiuse, il Comune hafornito un adeguato supporto :

    - prendendo il posto dei dormienti;

    Christina Kitsos, Sistemazione di emergenza:un sistema adattato dopo la chiusura della caserma dei Vernets

    Per maggiori informazioni: www.geneve.ch

    http://www.geneve.ch/

  • Anno XIII n 7Settembre 2020 19dal Cantone di Ginevra

    Nel Cantone di Ginevra, tutto pronto per l’anno scolastico 2020 - 2021

    lastico si svolgerà in condizioni si-mili a quelle dell'anno scorso.

    D'altra parte, c'è un deterioramentoall'IPS, che si riflette in un certonumero di corsi che avranno dimen-sioni di classe superiori al solito.Questa situazione è dovuta princi-palmente agli effetti della crisi CO-VID, il cui impatto è particolarmen-te marcato a questo livello di istru-zione. In effetti, ci sono stati menoriorientamenti alla fine del primoanno rispetto al solito. Sono rimastipiù studenti del previsto nella scuo-la media e nell'ECG, a scapito deipercorsi di apprendimento a doppiobinario. Inoltre, sempre più giovaniche hanno completato con successoil loro SWC hanno deciso di nonentrare nel mercato del lavoro e dicontinuare la loro formazione.

    Per tener conto della chiusura dellescuole di questa primavera, per leprime settimane si stanno mettendoin atto misure speciali e si offrirà unsostegno specifico agli studenti chene hanno bisogno. Inoltre, sono sta-ti predisposti piani di continuità pergarantire l'istruzione nel caso in cuinon possa essere impartita comple-tamente in classe.

    Cosa c'è di nuovo per il nuovoanno scolastico

    Il nuovo programma Sport-Art-Study - con un orario più leggeroper consentire di conciliare un'atti-vità sportiva o artistica con le esi-genze della scuola - viene applicatoin tutti i cicli di orientamento e indue scuole secondarie superiori(CECG Mme de Staël e CEC Nicolas-Bouvier).

    Questa crescita rappresenta unadoppia sfida per il dipartimento:gli edifici scolastici e le esigenzefinanziarie.

    La crescita del numero di alunniha interessato le scuole primarieper diversi anni (+948 alunni nel2020 rispetto al 2019) e dal 2021anche il ciclo di orientamento nerisentirà. Ciò richiede la fornituradi nuovi edifici scolastici. L'eserci-zio è reso ancora più difficiledall'accelerazione della crescitadelle iscrizioni. Tuttavia, la co-struzione di un edificio scolasticoa Ginevra richiede almeno diecianni, soprattutto a causa dellamancanza di terreni disponibili,delle numerose obiezioni e dellegravi procedure amministrative. Nelsito di Bernex, ad esempio, dove si ètenuta la conferenza stampa, nel 2025doveva essere costruito un ulterioreciclo di orientamento e un edificio per ilsettore sanitario e sociale (CFPSa/CFPSo): oggi si parla del 2028.

    Quindi, parallelamente ai progetti incorso e a quelli che sono stati rallentati,si devono trovare soluzioni, come l'au-mento della capacità ricettiva degli edi-fici esistenti, l'installazione di padiglio-ni temporanei, la razionalizzazionedell'uso degli edifici, la razionalizzazio-ne dell'uso degli edifici, la loro poliva-lenza, sviluppando il mix di corsi o spo-stando degli alunni.

    Condizioni all'inizio del nuovoanno scolastico

    Durante la votazione sul bilancio 2020,il DIP non ha ottenuto i posti necessariper far fronte al forte aumento delleiscrizioni primarie e specialistiche,nonché per soddisfare gli imperativipedagogici.

    Di conseguenza, si sono dovute faredelle scelte, come il rinvio dell'introdu-zione dell'informatica nei licei e la pos-sibilità di finanziare il 3° periodo dieducazione fisica nel 10° CO attraversodelle riallocazioni. È stato necessarioadottare misure di risparmio sui costi alivello di CO (-28,5 FTE) e IPS (-45FTE) per riassegnare le risorse ai livelliprimario e specializzato.

    Si è deciso di ridurre le agevolazionifiscali e di allineare alcuni orari dell'IPSa quelli di altri Cantoni, con l'obiettivodi lasciare inalterate le condizioni diinsegnamento e di apprendimento(numero di alunni per classe). Così, alPE e al CO, l'inizio del nuovo anno sco-

    Per la prima volta, gli studentidel 10° anno di LC del Comitatoorganizzatore hanno potuto sce-gliere per la prima volta un profi-lo "Scienze applicate" (SA), datoche prima esisteva solo un profi-lo "Lingue". Più della metà deglistudenti del 10° anno di LC han-no optato per questa possibilità,cioè più di 360 studenti.

    Per renderle più chiare e per ri-cordare alle persone che sonosoprattutto strutture scolastiche,le strutture di educazione specia-le sono state ribattezzate "classiintegrate" (CLI) per le strutturesituate in un edificio primario oOC e "scuole di educazione spe-ciale" (ECPS) per le strutture

    situate nella propria sede.

    Infine, il Libro a scuola, una vera epropria politica trasversale del diparti-mento, che mira a promuovere l'acces-so ai libri per tutti gli alunni, sarà raf-forzata a partire da settembre 2020, inparticolare grazie all'estensione dell'of-ferta “Silenzio leggiamo!” Questa pro-cedura della valorizzazione del libro èdestinata a completare il lavoro che sista facendo sul sistema digitale. Ilprincipio del “Silenzio leggiamo!” èsemplice: 15 minuti di lettura quotidia-na in silenzio per tutti i membri di unascuola; le classi si fermano e tutti leg-gono. Il silenzio leggiamo! è già statotestato in tutti e tre i livelli di istruzio-ne e le scuole stanno ora progettandoun sistema che permetterà a tutti dileggere in silenzio.

    La mancanza di nuovi posti, unita allacrisi del VIDOC, ha messo in difficoltàil sistema, anche se è già sotto stress intempi normali. "Ci è voluto il massimoimpegno da parte dei dirigenti scola-stici, delle direzioni generali e dellasegreteria generale per poter garantirel'inizio del nuovo anno scolastico", sot-tolinea la consigliera di Stato AnneEmery-Torracinta. "Vorrei ringraziarlitutti".

    Tuttavia, in un contesto sanitario an-cora incerto e mentre il numero dialunni continuerà ad aumentare neiprossimi anni, è illusorio immaginareche il DIP sarà in grado di svolgere lasua missione con gli alunni senza ri-sorse aggiuntive e di portare avanti iprogetti necessari per il futuro dellascuola ginevrina.

    https://www.ge.ch

    https://www.ge.ch/

  • JAB

    CH-1200 Genève

    Anno XIII n 7Settembre 202020

    Poste CH SA

    dai nostri amici

    Clinique de l'oeil 022 879 12 34

    Carouge 022 343 16 20

    Servette 022 919 21 00

    Chantepoulet 022 732 74 74

    Vésenaz 022 752 60 41

    Plainpalais 022 339 89 89

    Acacias 022 342 54 55

    Jonction 022 322 19 00

    Vernier 022 519 21 30

    Ci lascia Francesco Cacciatore, tra gli incarichi in Svizzera, vice console a Ginevra

    tamente a favore della comunità ita-liana, facendo recuperare in pocotempo la fiducia nell’istituzione, per-sino a chi l’aveva persa. Una personabuona e sempre pronta ad affronta-re, con grande coraggio e professio-nalità, momenti di necessità, riu-

    scendo a trovare soluzioni semprefacendo riferimento ai suoi valori.

    Sin dal giorno in cui il dott. Cacciato-re ebbe il suo incarico consolare aGinevra, è stato sempre definito co-me un uomo dallo spessore incom-mensurabile e la sua cui solidità èfuori ogni discussione. Un amico ve-ro la cui assenza pesa ogni giorno.

    La SAIG lo ha nominato personaggiodell’anno 2008 per aver contribuitoattivamente alla nascita della nostraSocietà e una cena che gli era statadedicata, prima di lasciare la Città diCalvino. Momenti indimenticabiliche rimarranno nei nostri cuori no-nostante la sua scomparsa.

    Attraverso questo breve pensiero chefa riaffiorare ricordi indelebili, vo-gliamo rendergli omaggio e fare lenostre più sentite condoglianze allasua famiglia: alla moglie Luana e allefiglie Denise e Marta.

    C. VaccaroCoordinatore SAIG

    La SAIG, vuole ricordare FrancescoCacciatore, una personalità di rile-vante importanza e di professionalitàche si è distinta tra gli italiani in Sviz-zera nei suoi tre mandati professiona-li: Berna, Ginevra e Zurigo. Decedutolo scorso 9 luglio nella città eterna aRoma dopo una lunga malattia che hacombattuto con tutta la serenità econvinzione della sua fede che lo hasempre distinto.

    Amatissimo e molto apprezzato anchedalla comunità italiana di Ginevra,viene riconosciuto come una personarispettosa, disponibile è sempre affa-bile che mancherà a tutti coloro che lohanno conosciuto.

    Il dott. Francesco Cacciatore, unapersona unica che vogliamo ricordaresoprattutto per il suo periodo conso-lare a Ginevra, in cui molti italiani sisono potuti riconoscere grazie ai suoivalori e la sua determinazione.

    La rinomata e palese dedizione al suolavoro, l’ha sempre dedicata comple-