ANNO VII N°22 - Parrocchia S.Sofia Canaro · 3 GRAZIE DON DIEGO! Un doveroso grazie a don Diego...

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LA SERA DI DOMENICA 11 DICEMBRE HA CHIUSO LA SUA VICEN- DA TERRENA MONS. MARIO RAULE, NELLA CASA DEL CLERO DOVE ERA OSPITATO DA OTTO ANNI. ALLA BELLA ETÁ DI 90 ANNI COMPIUTI IL 16 SETTEMBRE SCOR- SO, DON MARIO, CHE HA SVOLTO IL MINISTERO DI PARROCO DELLA NOSTRA PARROCCHIA PER 48 ANNI, HA LASCIATO UN RICORDO INDELEBILE NELLA NOSTRA COMUNITÁ, AVENDO POR- TATO ALLA MATURITÁ CRISTIANA PIÚ DI DUE GENERAZIONI DI CANARESI. SE IL SUO DISTACCO DA CANARO É STATO DOLOROSO, PER LUI E PER NOI, ALTRETTANTO TRISTE ORA É LA SUA MORTE. CI CONFORTA LA SPERANZA DEL PREMIO CHE DIO AVRÁ RISERVA- TO A LUI, PER TANTI ANNI DI MINISTERO A CANARO. ANNO VII N°22 - DICEMBRE 2011 PERIODICO DELLA PARROCCHIA DI S.SOFIA VED. - CANARO La festa del Natale è ormai vicina. Quest‟anno il compleanno del Si- gnore Gesù giunge in un momento difficile che sta attraversando non solo la nostra Italia, ma tutto il mondo. Si tratta di una crisi che non è solo a livello economico e finanziario, ma soprattutto a livello etico e di valori umani e religiosi, specialmente nei paesi cosiddetti “industrializzati”. Un Natale che dovrebbe essere all‟insegna della parsimonia e della semplicità, così come del resto ci propone lo stesso mistero della nascita di Gesù nella grotta di Betlemme. Nell‟ottobre scorso è terminato il Sinodo diocesano, che ci ha tenuti impegnati per tre anni a ricercare le decisioni pastorali più adatte per l‟evangelizzazione del nostro Polesine. A tutte le parrocchie il Vescovo ha consegnato il libro con le costituzioni diocesane, che ci saranno di guida per i prossimi anni. In particolare abbia- mo già iniziato il primo anno del pro- gramma pastorale triennale intitolato: “EDUCHIAMO ALLA VITA BUO- NA DEL VANGELO”: un program- ma che traduce per la nostra realtà ecclesiale il piano decennale della Conferenza Episcopale Italiana. Un avvenimento che si affianca al lavoro per il programma pastorale sarà il Convegno delle Chiesa del Tri- veneto, che si concluderà nella prima- vera del 2012. Le nostre parrocchie sono chiamate ad avere un‟attenzione particolare anche per questo Conve- gno, che si svolge ogni venti anni. Venendo quindi alla nostra realtà par- rocchiale credo che non dovremmo perdere l‟esperienza che abbiamo fat- to durante i tre anni di Sinodo, quella cioè degli incontri ad ogni livello, an- che nelle famiglie con i gruppi di dia- logo. Recentemente le Catechiste e i Catechisti dei nostri fanciulli e ragazzi hanno adottato un nuovo modo di fare catechismo, rivolgendosi mag- giormente ai genitori per avere la loro collaborazione. Essi, inoltre, hanno espresso il desiderio di una formazio- ne permanente che sia aperta a tutta la comunità, cosa che in questi giorni sarà sottoposta al Consiglio Pasto- rale Parrocchiale. Per un anno abbiamo avuto la pre- senza e collaborazione di don Die- go, che abbiamo apprezzato soprat- tutto per le sue iniziative innovative e per la sua preparazione liturgica. È stato un anno importante che ha dato nuovo impulso alla nostra pa- storale con la nascita del Gruppo Liturgico e con la cura del nostro Coro parrocchiale. Dobbiamo rin- graziare don Diego per quello che ha fatto con il suo entusiasmo gio- vanile e per l„impegno che conti- nuerà a porre per il nostro Coro parrocchiale. Il Natale arriverà presto e sarà ancora un‟occasione per vedere la nostra Chiesa gremita di fedeli alla Messa di mezzanotte. Ma quanto sarebbe bello poter vedere che la nostra comunità vive pienamente quei valori evangelici che il Natale richiama: la pace e l‟amore. Essi sono doni di Dio, doni del piccolo Bimbo nato a Betlemme, prima ancora che conquiste umane. Prepariamoci allora al Natale, lascian- do da parte divisioni ideologiche a livello civile e soprattutto le discordie nelle famiglie. che spesso sono frutto di egoismi. “BUON NATALE A TUTTI!Don Mario Botticelli, Madonna del Magnificat, Firenze, Uffizi

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LA SERA DI DOMENICA 11 DICEMBRE HA CHIUSO LA SUA VICEN-DA TERRENA MONS. MARIO RAULE, NELLA CASA DEL CLERO DOVE ERA OSPITATO DA OTTO ANNI. ALLA BELLA ETÁ DI 90 ANNI COMPIUTI IL 16 SETTEMBRE SCOR-SO, DON MARIO, CHE HA SVOLTO IL MINISTERO DI PARROCO DELLA NOSTRA PARROCCHIA PER 48 ANNI, HA LASCIATO UN RICORDO INDELEBILE NELLA NOSTRA COMUNITÁ, AVENDO POR-TATO ALLA MATURITÁ CRISTIANA PIÚ DI DUE GENERAZIONI DI CANARESI. SE IL SUO DISTACCO DA CANARO É STATO DOLOROSO, PER LUI E PER NOI, ALTRETTANTO TRISTE ORA É LA SUA MORTE. CI CONFORTA LA SPERANZA DEL PREMIO CHE DIO AVRÁ RISERVA-TO A LUI, PER TANTI ANNI DI MINISTERO A CANARO.

ANNO VII N°22 - DICEMBRE 2011 PERIODICO DELLA PARROCCHIA DI S.SOFIA VED. - CANARO

La festa del Natale è ormai vicina. Quest‟anno il compleanno del Si-gnore Gesù giunge in un momento difficile che sta attraversando non solo la nostra Italia, ma tutto il mondo. Si tratta di una crisi che non è solo a livello economico e finanziario, ma soprattutto a livello etico e di valori umani e religiosi, specialmente nei paesi cosiddetti “industrializzati”. Un Natale che dovrebbe essere all‟insegna della parsimonia e della semplicità, così come del resto ci propone lo stesso mistero della nascita di Gesù nella grotta di Betlemme. Nell‟ottobre scorso è terminato il Sinodo diocesano, che ci ha tenuti impegnati per tre anni a ricercare le decisioni pastorali più adatte per l‟evangelizzazione del nostro Polesine. A tutte le parrocchie il Vescovo ha consegnato il libro con le costituzioni diocesane, che ci saranno di guida per i prossimi anni. In particolare abbia-mo già iniziato il primo anno del pro-gramma pastorale triennale intitolato: “EDUCHIAMO ALLA VITA BUO-NA DEL VANGELO”: un program-ma che traduce per la nostra realtà ecclesiale il piano decennale della Conferenza Episcopale Italiana. Un avvenimento che si affianca al lavoro per il programma pastorale sarà il Convegno delle Chiesa del Tri-veneto, che si concluderà nella prima-

vera del 2012. Le nostre parrocchie sono chiamate ad avere un‟attenzione particolare anche per questo Conve-gno, che si svolge ogni venti anni. Venendo quindi alla nostra realtà par-rocchiale credo che non dovremmo perdere l‟esperienza che abbiamo fat-to durante i tre anni di Sinodo, quella cioè degli incontri ad ogni livello, an-che nelle famiglie con i gruppi di dia-logo. Recentemente le Catechiste e i Catechisti dei nostri fanciulli e ragazzi hanno adottato un nuovo modo di fare catechismo, rivolgendosi mag-giormente ai genitori per avere la loro collaborazione. Essi, inoltre, hanno espresso il desiderio di una formazio-ne permanente che sia aperta a tutta la

comunità, cosa che in questi giorni sarà sottoposta al Consiglio Pasto-rale Parrocchiale. Per un anno abbiamo avuto la pre-senza e collaborazione di don Die-go, che abbiamo apprezzato soprat-tutto per le sue iniziative innovative e per la sua preparazione liturgica. È stato un anno importante che ha dato nuovo impulso alla nostra pa-storale con la nascita del Gruppo Liturgico e con la cura del nostro Coro parrocchiale. Dobbiamo rin-graziare don Diego per quello che ha fatto con il suo entusiasmo gio-vanile e per l„impegno che conti-nuerà a porre per il nostro Coro parrocchiale.

Il Natale arriverà presto e sarà ancora un‟occasione per vedere la nostra Chiesa gremita di fedeli alla Messa di mezzanotte. Ma quanto sarebbe bello poter vedere che la nostra comunità vive pienamente quei valori evangelici che il Natale richiama: la pace e l‟amore. Essi sono doni di Dio, doni del piccolo Bimbo nato a Betlemme, prima ancora che conquiste umane. Prepariamoci allora al Natale, lascian-do da parte divisioni ideologiche a livello civile e soprattutto le discordie nelle famiglie. che spesso sono frutto di egoismi.

“BUON NATALE A TUTTI!”

Don Mario

Botticelli, Madonna del Magnificat, Firenze, Uffizi

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Il Gruppo Scout della nostra parrocchia ha ripreso la sua attività.

Avendo constatato le grosse difficoltà che il gruppo ha incontrato lo scorso anno sugli ambienti utilizzati,

l’amministrazione comunale e la parrocchia hanno cercato una soluzione, sia pure non definitiva, che potesse es-

sere gradita al gruppo e alle famiglie degli scout, per cui la nuova collocazione sarà questa:

- il gruppo delle COCCINELLE ha già la sua sede sopra la sacrestia;

- il gruppo delle GUIDE da oggi stesso trova la sua sede in un’aula riscaldata della casa del catechismo;

- i lupetti saranno ospitati in una sala riscaldata al piano superiore della ludoteca comunale;

- gli scout potranno svolgere la loro attività in un’altra sala riscaldata della ludoteca comunale.

Credo che la soluzione sia buona, dato che i quattro ambienti sono nuovi e riscaldati e dato che c’è ampia possibi-

lità di svolgere l’attività anche all’aperto nei cortili della parrocchia e nel cortile della Biblioteca comunale. Da parte mia, come parroco, sento il dovere di ringraziare l’amministrazione comunale che ha preso a cuore la sorte del nostro numeroso e attivo Gruppo Scout.

Don Mario

COPERTINA

Nelle immagini alcuni momenti particolari, come l‟inaugurazione della Scuola Materna al termine dei lavori di ristrutturazione.

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GRAZIE DON DIEGO! Un doveroso grazie a don Diego Pisani che dal mese di otto-bre ha lasciato le parrocchie di Canaro e Garofolo, per assu-mere l‟incarico di parroco della comunità parrocchiale di Guarda Veneta. Don Diego è stato presente per quasi un an-no nelle nostre realtà parrocchiali e noi abbiamo potuto gode-re della sua amicizia e sincera disponibilità al dialogo con tutti. Ha dato un impulso forte alla vita liturgica della parrocchia di Canaro dimostrando una vera e propria passione per la Litur-gia e per il decoro della Chiesa. Di lui possiamo dire con il Vangelo: “Lo zelo per la tua casa mi brucia” (Gv 2,17). Nel mese di gennaio ha iniziato a frequentare l‟U,niversità teologica di Santa Giustina di Padova per poter meglio appro-fondire questo suo amore per la Liturgia e per il Canto sacro. La nomina di parroco è arrivata non inattesa, in quanto in questo anno diverse parrocchie della diocesi sono rimaste vacanti per la morte del loro pastore. Così era inevitabile che giungesse anche per don Diego il momento di una maggiore responsabilità pastorale con la guida di una bella comunità. Don Diego continuerà a svolgere il compito di Cerimoniere Vescovile e collaboratore dell‟Ufficio Liturgico Diocesano e in Vicaria di Crespino-Polesella sarà l‟animatore della pastora-le giovanile. Caro don Diego, che il Signore ti dia il conforto della collabo-razione dei laici e la gioia della vita pastorale.

don Mario

Da ottobre è il nuovo parroco di Guarda Veneta Continuerà a collaborare con la nostra Parrocchia

ABBIAMO AVUTO NOTIZIA DELLA MORTE DI

DON BRUNO CRIVELLIN

AVVENUTA DOPO SETTE MESI CIRCA DI GRAVE INFER-MITÁ. DON BRUNO, CHE E’ STATO PARROCO DI POLE-SELLA E RACCANO, HA LASCIATO NELLA SUA PAR-ROCCHIA UN VIVO CONSENSO PER DICIOTTO ANNI DI MINISTERO, SVOLTO CON ENTUSIAMO SACERDOTA-LE. POLESELLA E RACCANO FANNO PARTE DELLA NO-STRA UNITA’ PASTORALE E ANCHE PER NOI E’ STATO UN GRAVE LUTTO PER LA PERDITA DI UN SACERDOTE COSI’ ZELANTE.

COPERTINA

La prima celebrazione a Guarda Veneta

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“Qual è il tuo Talento ”? Questa la do-manda che ha fatto da cornice alla Settimana comunitaria 2011, svolta dal 6 al 13 novembre, presso la Casa GP2 di Rovigo, che ha visto parteci-pare un gruppo di sei ragazzi, poi sali-to a fine settimana. Il tema, tratto dalla Parabola dei talen-ti (Vangelo di domenica 13), ha permesso a ciascuno di mettersi “in mostra” . Due ragazzi, diversi ogni giorno, dopo aver raccontato qual era una o più caratteristiche che meglio rappresenta-vano la propria personalità, avevano l'opportunità di ricevere in dono dagli altri partecipanti un talento, ovvero un'immagine positiva di come si viene percepiti all'interno del gruppo e nella vita quotidiana, frutto di anni di ami-cizia e collaborazione. La giornata, che cominciava con la colazione e si concludeva con la Com-pieta, dava priorità agli impegni scola-stici e lavorativi, permettendo a cia-scuno di poter manifestare e condivi-dere le proprie preoccupazioni o i momenti di gioia, non appena questi sorgevano. Come in una vera casa, tutti i compiti domestici venivano divisi: c'era chi cucinava, chi si occu-pava di apparecchiare e sparecchiare il tavolo e chi, seppur con qualche ma-lumore, doveva lavare i piatti. Non sono mancate le visite di amici rima-sti, purtroppo, solo per cena, che han-no permesso di rendere ancora più allegra la serata (e lo stomaco). Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato perché, con poco, si è riusciti a ridere, pensare e stare in compagnia, dimostrando di essere talentuosi non solo nelle azioni quotidiane ma anche nel cuore. Infine, un grazie a don Daniele che da quest'anno è oste della casa, per esser sempre stato presente e disponibile non appena ce ne fosse stato bisogno. L'augurio è il solito: appuntamento al prossimo anno in Gp2!

Andrea Sgualdo

Ecco alcune testimonianze scritte dai ragazzi che hanno partecipato alla settimana comuni-

taria.

E‟ bastata una settimana per capire cose sullo stare insieme sotto lo stesso

tetto 24 ore su 24. Divertendoci abbiamo imparato come si superano i problemi di ogni giorno: dal cucinare un piatto di pasta o di uova quando si è a casa da soli a riu-scire a studiare per il giorno seguente. Il tema della settimana era scoprire, ogni sera, il talento di ognuno di noi; per rendersi conto che delle altre per-sone non bisogna trovare solo i difetti come ci insegnava poi il vangelo della domenica.

(Giada)

Esperienza come sempre positiva da cui è possibile ogni volta trarre un insegnamento d‟amicizia e condivisio-ne. Nonostante abbia partecipato solo nel fine settimana è stata un‟occasione per crescere e stare insieme mettendo in gioco i nostri talenti spesso nascosti.

(Nicola)

La casa GP2 è come una grande mac-china e ognuno di noi è stato necessa-rio per farla funzionare e far vivere una settimana comunitaria all‟insegna del divertimento e della condivisione.

(Alessia)

Trascorrere una settimana o più giorni di convivenza nella casa del GP2 a Rovigo è un‟esperienza che consiglio a tutti i ragazzi. E‟ una settimana che si può trascorre-

re in diverso modo, staccandosi in un certo senso dalla monotonia di ogni giorno. Infatti nel momento del ritorno da scuola hai la possibilità di stare con tutti i tuoi amici, divertendoti e distac-candoti anche per poco dal “mondo dello studio”. Tanti sono i momenti che puoi vivere durante la settimana: c‟è il momento per scherzare, quello per cucinare, o IMPARARE a cucinare e non manca tuttavia il momento per riflettere in-sieme. Personalmente, anche se vissuta sola-mente due giorni, è un‟esperienza che tra tante altre rifarò sicuramente e che ricorderò per sempre.

(Anna F.)

La convivenza in GP2 è sempre un‟esperienza importante che aiuta tutti gli inquilini a crescere, anche se gli amici sono quelli di sempre, le cose che si scoprono insieme sono nuove e spesso inaspettate. E‟ stata un‟occasione d‟oro per passa-re del tempo insieme in modo diverso dal solito, e i bei momenti di quei giorni resteranno senza dubbio nel cuore di tutti.

(Anna N.)

Il passare una settimana insieme ai miei migliori amici, è un‟esperienza che sicuramente non mi stancherò mai di fare, perché ogni cosa che si fa la si fa insieme divertendosi. Anche le cose di tutti i giorni (andare a scuola, studiare,fare da mangiare, ecc…) si vivono sotto una diversa prospettiva e se anche si incontrano delle difficoltà, tutti insieme le si superano imparando molto spesso delle cose nuove che non si conoscevano. Quando si ritorna a casa da una setti-mana vissuta in convivenza è molto dura specialmente nei primi giorni riprendere la vita “normale” e forse è proprio questo modo di vedere le co-se che ci fa capire come questa setti-mana sia stata vissuta in maniera spe-ciale. Anche quest‟anno mi sono divertito tantissimo e spero di ripetere al più presto questa esperienza.

(Alessandro)

Per il terzo anno il Gruppo Giovani Parrocchiale ha svolto la “Settimana Comunitaria” a Rovigo

Foto di gruppo per i partecipanti

GIOVANI

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PAESE

Manca poco a Natale e il mio pensie-ro si ferma sulla sacra famiglia di Na-zaret: Gesù, Giuseppe e Maria, mo-dello di ogni famiglia cristiana. Ricor-do anche l‟episodio di Gesù, ormai adolescente, che si trattiene con i dot-tori della legge senza avvisare i genito-ri. Questi già di ritorno per Nazaret, quando si accorgono della sua assenza sono assaliti da una grande angoscia. Gesù era nell‟età che definiamo della crisi adolescenziale, età in cui ciascun ragazzo ha bisogno di affermare il proprio io di fronte agli adulti, in par-ticolare ai genitori, incorrendo spesso in atteggiamenti contraddittori verso questi. Non è più il bambino di prima e scari-ca la sua paura e le sue tensioni nel modo brusco e addirittura insolente di trattare i genitori, come molto spesso capita con i nostri figli. Anche nella famiglia di Nazaret quindi si sono vissuti momenti di tensione, superati però dal rispetto dei genitori per il figlio. I figli non sono possesso dei genitori, ma sono “esseri autono-mi”, che bisogna aiutare a crescere nel rispetto della loro libertà e del proget-to che Dio ha su di loro; questo, Giu-seppe e Maria lo sapevano. Dicono che educare sia il mestiere più difficile. Perché un‟educazione sia incisiva e benefica e‟ necessario che la famiglia coltivi una sana vita, anche

spirituale, cioè preghiera personale e famigliare, presenza dei sacramenti e della Parola di Dio. Molto importante è inoltre l‟amore reciproco e l‟intesa della coppia. Il più grande dono che i genitori possano fare a un figlio è di amarsi l‟un l‟altro. Coltivare questo amore non è sottrar-re qualcosa ai figli, e trovare ogni tan-to un po‟ di tempo da passare insie-me, soli, anche lontano da loro, non fa altro che bene a tutta la famiglia. Molti di noi pensano che questo di-stacco momentaneo, sia un trascurarli, e continuano così a riversare separata-mente la loro attenzione su di loro finendo col diventare ossessivi. Quan-do le volontà dei genitori sono diver-se, i figli ne approfittano per opporsi o all‟uno o all‟altro e hanno così quasi sempre partita vinta. La coppia inoltre, deve accordarsi su cosa esigere e su cosa concedere loro. L‟uomo maturo non viene fuori dal bambino spontaneamente, ma va edu-cato e aiutato a formarsi una volontà e un carattere attraverso il dialogo, l‟incoraggiamento, il complimento e la carezza. Dialogare con i propri figli significa concretamente stare con loro, passarci del tempo insieme e non ridurre tutta la comunicazione alle poche battute scambiate al mattino prima di andare al lavoro e alla sera prima di coricarsi. Significa ascoltare i figli fino in fondo,

fare una passeggiata insieme a loro, giocare insieme quando sono piccoli; prenderli sul serio nelle loro cose e non troncare le questioni dall‟alto del-la propria autorità o della propria e-sperienza. Il nemico numero uno del dialogo non è la severità ma l‟ira; l‟ira soffoca il dialogo e irrigidisce. Questa è una reazione a volte presente in noi geni-tori, specie se si hanno figli un po‟ ribelli. In caso d‟ira è meglio calmarsi prima di continuare un dialogo, altri-menti il figlio non pensa di aver sba-gliato, ma solo che il genitore è in collera e si sfoga su di lui. A volte il dialogo esige che un padre o una ma-dre sappia perfino chiedere scusa per uno sbaglio; questo educa molto all‟onestà, al rispetto e alla stima reci-proca. Non è facile educare. Spesso ci si sco-raggia e per non scoraggiarsi di fronte alla fatica di educare e di fronte ai figli che crescono ribelli bisogna ricordarsi che questi sono soprattutto di Dio, per cui è importante affidarli a Lui. Si può fallire come genitori anche sen-za colpa propria. Quando non si rie-sce più a parlare al proprio figlio, par-liamo a Dio di lui e affidiamoglielo. Giuseppe e Maria provavano anche loro la pena di aver smarrito il proprio figlio, ma si sono fidati di Dio. Cer-chiamo di farlo anche noi.

Enzo Marchesano

Il Gruppo Giovani Parrocchale di Cana-

ro ha iniziato le attività di questo anno

pastorale 2011/2012 partecipando al

convegno di formazione animatori, che

si è tenuto a Rovigo, a cui si fa riferi-

mento per le proposte della pastorale

giovanile diocesana.

I progetti che il gruppo si propone preve-

dono momenti di condivisione come la

settimana comunitaria nella casa GP2 di

Rovigo, gestita dal Seminario vescovile,

iniziative che coinvolgono l’intera co-

munità come la castagnata, la festa di

primavera, con lo scopo di finanziare le

attività proposte dai giovani per i giova-

ni, e non solo. Inoltre, tra le idee, anche

momenti di intrattenimento come la festa

della mamma (in collaborazione con il

gruppo missionario) e la caccia al tesoro,

prevista in primavera. Il gruppo non

manca di far propri momenti di riflessio-

ne e di spiritualità che prevedono la par-

tecipazione e l’animazione di sante Mes-

se, la preparazione di veglie di Natale e

Pasqua e di ritiri spirituali.

Naturalmente, durante l’estate, si svolgo-

no i campi estivi e il campo solare

“Enrico”, dove ognuno di noi oltre a

condividere momenti gioiosi e di frater-

nità con bambini e ragazzi, mette alla

prova se stesso e soprattutto ciò che du-

rante l’anno ha imparato nello stare con

tutti i componenti del gruppo, parteci-

pando attivamente a scambi di idee, opi-

nioni e riflessioni, ed anche al corso di

formazione che ha lo scopo di migliorar-

ci e farci crescere insieme.

Il Gruppo Giovani Parrocchiale

Il nuovo anno di attività del Gruppo Giovani Parrocchiale

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PAESE

Da ormai 6 anni il Coro "Piccoli

Angeli" si riunisce e lavora per

offrire durante le celebrazioni

liturgiche, di solito durante la S.

Messa delle ore 9 la domenica,

l'animazione adeguata, con entu-

siasmo, voglia di imparare, gioia

nel ritrovarsi ed esprimere la pro-

pria fede nel canto.

Il Coro esegue brani liturgici e

non, a due voci, anima la S. Messa

per le solenni festività del S. Na-

tale e della S. Pasqua e in ogni

celebrazione si renda necessaria la

sua presenza, partecipa con entu-

siasmo tutti gli anni alla Rassegna

cori di Natale e non si fa mancare

momenti di festa. Attualmente il

coro è composto da 22 giovanis-

sime e giovanissimi dai 6 ai 14

anni e da 4 animatrici. Dall'anno

scorso vanta la divisa comune

estiva e da quest'anno quella in-

vernale.

Il gruppo estende a tutti i giova-

nissimi a cui piace cantare, l'invito

ad unirsi alle prove il venerdì

dalle 18.00 alle 19.00 e il sabato

dalle 14.30 alle 15.00, prima del

Catechismo, in canonica, per

condividere questa esperienza,

che richiede impegno, costanza

ma che sa dare anche molta sod-

disfazione.

Le animatrici

Continuano le attività del coro dei più piccoli

La Schola Cantorum è costituita

da circa 20 persone, di diverse

età, ma

accomunate

dalla pas-

sione per il

canto e la

musica, e

soprattutto

per lodare il

Signore con

una pre-

ghiera fatta

di note e melodia. Il gruppo è

guidato e diretto da don Diego

che, sebbene da poco si sia tra-

sferito a Guarda Veneta in quali-

tà di parroco, continua in questo

servizio con grande passione e

tenacia. Per questo il gruppo, ma

tutta la comunità parrocchiale di

Canaro, lo ringrazia, auspicando

che la col-

laborazione

possa con-

t i n u a r e

anche in

futuro.

La Schola

Cantorum

si ritrova

ogni gio-

vedì alle

ore 21.00 presso i locali della

parrocchia e invita chiunque

volesse cimentarsi nell‟arte cano-

ra perché, come diceva Sant‟

Agostino, “ Chi canta prega due

volte”.

Don Mario e la Schola Cantorum

Continua l’impegno della Schola Cantorum

Da pochi mesi, anche nella nostra Parrocchia, è presente il Gruppo Liturgico. Cos’è il Gruppo Liturgico? E‟ un insieme di persone che guidate dal par-roco o da una persona competente in liturgia, coordina le celebrazioni liturgiche con la fina-lità di renderle più partecipate e perché siano veramente vissute in piena comunione. Le persone che sono invitate a farne parte sono: i lettori, i cantori (sia coloro che intona-no i canti alla Messa, sia chi fa parte del coro o almeno il maestro del coro), il gruppo dei ministranti, i ministri straordinari della comu-nione eucaristica, i sacristi, le persone che pre-parano l‟aula celebrativa, chi addobba, chi compie le pulizie…. Il primo passo del Gruppo è stato quello di ascoltare e di imparare cosa significa liturgia e come questa si esprime nell‟anno liturgico (la storia e la teologia), seguendo il Messale Ro-mano, così da comprendere l‟importanza della Domenica e del Triduo Pasquale. Tale Gruppo ha anche la funzione di prepara-re i momenti solenni dell‟anno liturgico, la prima Comunione, le Cresime, le feste patro-nali e coadiuvare i vari gruppi che nelle diver-se Domeniche vogliano animare la Santa Mes-sa. Perché è nato? E‟ nato per “DARE VERITA‟ A CIO‟ CHE SI FA”, per riscoprire, in funzione del Battesi-mo ricevuto, il nostro essere sacerdoti, ossia il fare dono della nostra vita sullo stesso altare su cui ogni Domenica celebriamo memoria del Cristo immolato. La Santa Messa deve essere vissuta come un incontro gioioso e armonioso. Il Gruppo di conseguenza ha come scopo quello di favori-re non la ritualità pomposa, ma la riscoperta della bellezza della celebrazione, vista con gli occhi della fede pura, caratterizzata dall‟amore e dal SACRIFICIO, ovvero dal RENDERE SACRO ciò che si compie.

Per chi volesse aggregarsi, gli incontri del Gruppo sono segnalati sul Diario

Settimanale della parrocchia.

Aspettiamo a braccia aperte tutti coloro che hanno il desiderio di collaborare seriamente e con gioia per rendere più vive le nostre cele-brazioni.

don Mario

Foto di gruppo assieme a don Diego e don Mario

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Continua con piena partecipazione il

corso di alfabetizzazione “Vivere in

Italia” per gli emigrati adulti del no-

stro paese. E‟ stato organizzato dal

gruppo Centro di Ascolto ed ha avuto

inizio il 19 ottobre scorso grazie alla

collaborazione delle insegnanti Rita

Pizzo e Ornella Bari, supportati

dall‟aiuto della signora Ausilia.

Quest‟anno, a differenza dell‟anno

scorso, tutti i partecipanti avranno

non solo la cancelleria, ma anche il

testo da seguire e portare a casa. Alla

richiesta, da parte degli allievi, di pro-

lungare la durata del corso (quasi la

stessa durata dell‟anno scolastico), le

insegnanti hanno risposto con entu-

siasmo vista la grande volontà da par-

te di questi di approfondire meglio la

conoscenza della lingua italiana. Il

numero dei partecipanti non è mai

inferiore a diciotto e quando manca

qualcuno è tanta la solidarietà tra di

loro che all‟incontro successivo torna-

no sempre con i compiti svolti e ben

preparati. Presto, si spera, partirà an-

che il corso per i bambini stranieri e

anche per quest‟anno con loro ci sarà

l‟insegnante Daniela Pernumian. En-

trambi i corsi si tengono nella sede

Caritas il mercoledì dalle 14.30 alle

15.30 per gli adulti e, dal prossimo

anno, il martedì dalle 16.30 alle 17.30

per i bambini.

Anche quest‟anno la raccolta del ferro

è stata proficua. Questo grazie alla

sensibilità di molti paesani che, con

tanta pazienza, hanno tenuto e prepa-

rato nel proprio cortile, in garage o in

campagna ferro da donare esclusiva-

mente per la Caritas. In totale, da

gennaio ad oggi, abbiamo raccolto

circa 265 quintali.

La prossima raccolta è prevista per il

mese di marzo 2012. Il ferro per noi

rappresenta un buon sostegno econo-

mico per poter poi far fronte alle varie

esigenze. Grazie.

Continua la raccolta dei tappi di pla-

stica, di cassette di acqua, di vino, di

frutta e verdure, di sedie e tavoli da

giardino, di vasi da fiore. Dal mese di

giugno dell‟anno scorso ad oggi, ab-

biamo raccolto circa 31 quintali di

plastica. Il ricavato è nettamente infe-

riore a quello del ferro, ma in questo

caso, non è tanto importante il guada-

gno, quanto l‟educazione a riciclare e

rispettare l‟ambiente; e comunque

anche il poco, serve.

Dal mese di febbraio del 2011 siamo en-trati a far parte del Banco Ali-mentare di Ve-rona. Riuscia-mo con questo a soddisfare in modo migliore le esigenze del-le persone in difficoltà. Chi comunque vuo-le continuare ad aiutare, può farlo con offerte

in denaro oppure comprando solo conserva, olio, scatolame e formaggio (generi che molto spesso ci mancano). Con la “Colletta Alimentare” del 26 novembre sono stati raccolti presso i negozi del nostro paese circa 28 kg di alimenti, mentre presso il supermerca-to Rossetto di S. M. Maddalena, 1.298 kg e in tutta Italia, 9.800 tonnellate. Gli alimenti raccolti nel nostro paese vanno direttamente alla nostra Caritas, invece quelli di S. M. Maddalena e di tutta la regione Veneto, vanno al Ban-co Alimentare di Verona che poi smi-sterà alle varie Caritas iscritte e da queste ai propri assistiti.

Su segnalazione della nostra attenta e sensibile Amministrazione Comunale, il 3 dicembre, tutti i membri della Ca-ritas di Canaro, sono stati invitati dalla Provincia di Rovigo al “Gran Galà delle Associazioni”, in occasione della Giornata Internazionale del Volonta-riato istituita dall‟ONU. Non avremmo mai pensato ad un riconoscimento così gratificante, e questo di sicuro ci porterà a fare an-cora di più e meglio.

Gruppo Caritas e Centro di Ascolto

PAESE

I partecipanti al corso di alfabetizzazione Uno dei camioncini usati per la raccolta del ferro

Foto smistamento alimenti del Banco Alimenta-re di VR

Nella foto: il riconoscimento consegnato alla Caritas parrocchiale dalla Provincia di Rovigo

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Anno 1970, ecco la prima squadra di pallavolo parrocchia-le femminile pro-mossa dall‟Azione Cattolica di Canaro,

quella che ha giocato la famosa partita “FEMMINE contro MASCHI”, rac-contata anche sulla Settimana cattoli-ca, e che si allenava in una palestra “sgangherata” con impegno e voglia di stare insieme. Guardare questa foto riempie il cuore di gioia e fa emergere ricordi e pensieri, perché racconta una associazione propositiva e attiva, in grado di aprirsi a tutti, associati e non (non tutte le giocatrici ritratte sono associate AC!) e profondamente legata alla storia della nostra comunità par-rocchiale. Oggi la squadra di pallavolo di AC non esiste più, ma l‟associazione rie-sce ancora ad essere una “squadra”, una presenza attenta e corresponsabi-le nella parrocchia e non solo. Per il triennio che ci aspetta tre saranno le attenzioni del nostro cammino asso-ciativo: Trasversalità -Rinnovamento, per costruire un collegamento e un interscambio con gli altri gruppi par-rocchiali e contribuire al processo di cambiamento di tutta l‟associazione diocesana, e Tradizione, perché un‟associazione che desideri crescere

e rinnovarsi non può tralasciare la proprie radici. Con tali propositi, l‟Azione Cattolica di Canaro si impe-gna a fare un cammino formativo e spirituale aperto, in cui sia possibile un confronto con altre esperienze dentro e fuori la parrocchia, e a volge-re la propria attenzione anche alla

realtà sociale in cui è inserita, secondo lo stile AC che la contraddistingue. Dunque, guardando la foto e pensan-do agli orizzonti che si stanno apren-do è bello poter dire che, tra passato, presente e futuro, l‟Azione Cattolica di Canaro è una storia che continua!

Silla Marzola

Tradizione e rinnovamento nello storico gruppo della nostra Parrocchia

Undicesimo anno di attività per il 'Gruppo Presepio' di Canaro. Infatti il gruppo è stato fondato nell'anno 2000 da Cobianchi Matteo con papà Virgi-lio e Dolfini Andrea. Gruppo piccolo ma convinto e tenace al punto che dopo due anni ha visto la parte-cipazione anche se breve, di Stefano Gri-golo, poi, frequente di Floriano Sgualdo, Enzo Marchesano, Valentino Dal Ben, Michele Grende-ne e Lauro Bizzo. Al momento, alcuni di loro, per moti-vi personali, non hanno partecipato alla realizzazione del nuovo presepe. Speriamo di riaverli con noi il prossi-

mo anno. Oltre al presepe in chiesa parrocchia-le, da alcuni anni, viene realizzato, con successo, anche quello nella chiesetta

della frazione di Vallone e per due anni è stato realizzato anche presso un circolo privato di Rovigo. Per noi, preparare il presepe non è solo motivo di incontro, ma soprat-tutto esprimere il messaggio religioso

della natività suscitando sentimenti di meraviglia e stupore dei visitatori. Tutto viene costruito con materiali di recupero; saranno poi le nostre mani a

modellare e ricreare. In tutti i nostri presepi è presente la prospettiva in modo da ottenere un effetto realistico; vengo-no utilizzati anche effet-ti sonori e giochi di luci. Con questo articolo vogliamo inoltre ringra-ziare tutte le persone

che in questi anni ci hanno sostenuto con le loro offerte. Chiunque abbia desiderio di fare parte del 'Gruppo Presepio' è molto gradi-to. Grazie.

Il Gruppo Presepio

PAESE

La squadra di pallavolo femminile della parrocchia del 1970. Nella foto: Emma B., Antonella B., Luciana T., Antonella C., Franca T., Gabriella R., Maria V., Mariagrazia F., Natalia V., An-na G., Elena B., Nella Z., Ugolina, Attilia B.; la squadra era composta anche da altre ragazze assenti nell’immagine.

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UN PO DI NOI n° 22/2011

Direttore responsabile: Mons. DANIELE PERETTO

Redazione: TURATTI don MARIO e GRUPPO GIOVANI di CANARO

STAMPATO PRESSO LA TIPOGRAFIA NIKE KAI DIKE DI FIES-SO U. BIMESTRALE INSCRITTO AL REGISTRO STAMPA DEL

TRIBUNALE DI ROVIGO. AUTORIZZAZIONE N° 16/04 DEL 24/12/2004

Gruppo di redazione: Alessandro Bertagnon, Nicola Crepaldi, Andrea Sgualdo e Andrea

Marchesano

USCITE DEL 16/12/2011 Finalmente la felicità Il Gatto con gli stivali

Le Idi di Marzo Sherlock Holmes - Gioco

di ombre Vacanze di Natale a Corti-

na

USCITE DEL 23/12/2011 Arthur 3 - La guerra dei

due mondi Capodanno a New York

Emotivi anonimi Il figlio di Babbo Natale Il principe del deserto

USCITE DEL 06/01/2012 Alvin Superstar 3 - si salvi

chi può J. Edgar

Immaturi - Il viaggio

USCITE DEL 13/01/2012 A.C.A.B Hysteria

La chiave di Sara L’incredibile storia di Win-

ter il delfino Mission impossibile - Pro-

tocollo Fantasma

USCITE DEL 20/01/2012 Et maintenant on va où?

La talpa L’ora nera The help

Underworld: Il risveglio

Hai terminato le scuole medie e ti piacerebbe

collaborare alla realizzazione del giornalino?

La scrittura è la tua passione?

Ci sai fare con il computer?

Allora, cosa aspetti!!!

Informati presso la canonica o mandaci una e-

mail per conoscere la data della prossima riu-

nione e potrai cominciare subito a “lavorare”

con noi!!!

Autore: Astrid Lindgren. Casa editrice: Salani. Genere letterario: umoristico, divertente e avventuroso. Pippi "Calzelunghe" sopranno-minata così per i lunghi calzetto-ni che indossa è una simpatica bambina svedese di nove anni che porta i lunghi capelli rossi raccolti in due rigide trecce. Pippi, orfana di madre, abita a

Villa Villacolle in compagnia di due suoi amici: una scimmietta soprannominata "signor Nilsson" e un ca-vallo detto "zietto"; suo padre è un marinaio che vive come un re sull'isola di Taka-Tuka-Land. Amici della buffa ragazzina sono Tommy e Annika. Pippi è una ragzzina strana, piena di inventiva che vive nel suo ma-gico mondo della fantasia che si mescola continuamen-te con quello della relatà. Pippi ne combina di tutti i colori, ma la sua vera dote è di avere un grande cuore, di essere “paladina” della giustizia, di essere sempre pronta a difendere i più deboli… E‟ necessario supera-re, durante la lettura, lo sguardo sostanzialmente preso dalla Pippi “monellaccia” , così etichettata da critici e pedagogisti alla sua uscita nel 1945. Tradotto in 76 lingue ha superato la quota di 130 milio-ni di copie vendute. Candidata al Nobel, la scrittrice svedese Lindgren, ha vinto il premio Andersen nel 1958. Il libro è divertente e appassionante adatto a bambini, educatori, genitori.

Per contattare la redazione del giornalino o per inviare i tuoi articoli scrivi a:

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RUBRICHE

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RUBRICHE

PREPARAZIONE DELL‟IMPASTO Per la sfoglia Montare i tuorli d‟uovo insieme allo zucchero, finché questo non si scioglie. Aggiungete un cucchiaio alla volta la farina,poi gli albumi montati a neve insieme alla vanillina. Versate il composto su una teglia rettangolare rivesti-ta da carta da forno e livellate bene la superficie. Infornate, in forno preriscaldato a 180° per circa 13 -14 min circa; prima di sfornare controllate la cottura con uno stecchino. Sfornate la sfoglia e mettetela su un canovaccio umi-do. Ritagliate eventuali bordi duri e secchi della sfoglia. Arrotolate insieme la sfoglia e il canovaccio su se stessi e lasciate riposare. Per il ripieno Montate il burro con lo zucchero, aggiungete il cacao setacciato, il caffè, la panna ed il rhum. Mescolate bene il composto. Prendete la sfoglia ed apritela delicatamente(lasciando che il canovaccio resti sotto la sfoglia). Spalmate la crema su tutta la superficie (lasciando una quantità sufficiente per rivestire il tronchetto) ed arrotolate su se stessa la sfoglia (senza il canovaccio). Spalmate la rimanente crema sul tronchetto. Guarnite il tronco con granella di noci o di pistacchi. Fate riposare il tronchetto in frigorifero per almeno un‟ora prima di servire.

Finalmente anche per quest‟anno il Natale è alle porte. La folla si accalca nei negozi di ogni sorta per aggiudicarsi il regalo migliore, che farà senza dubbio un figurone alle inter-minabili cene natalizie in famiglia; come al solito però c‟è chi si fa trovare impreparato e alla Vigilia non ha ancora trovato il regalo giusto … per evitare questa situazione ecco alcune proposte per un regalo tutto da ascoltare. La prima proposta viene diretta-mente dagli Stati Uniti e si intitola “Fastlife” . A circa un anno dal debutto co-me solista del fratello Nick, an-che Joe Jonas ha finalmente lan-ciato il suo album, già anticipato dai singoli “See No More” e “Just in Love”, che è ufficialmente u-scito in Italia il 31 Ottobre. Joe ha lavorato alle canzoni del suo primo cd a partire dal 2010 e ha tentato di unire generi diffe-renti, dal Pop alla musica House, collaborando con alcuni celebri produttori, ed ottenendo così un mix perfetto tra un ritmo energico e note melodiche intense.

La seconda proposta invece è tut-ta italiana e si intitola “Cinque Passi in Più”. Si tratta del nuovo album di Alessandra Amoroso che uscirà il 5 Dicembre, un album doppio perché contiene una parte con 5 inediti e un‟altra con 19 pezzi live. Il cd, anticipato dal sin-golo “ È Vero che Vuoi Restare”, contiene anche un brano tutto

natalizio, dal titolo “White Christmas” che lo rende perfetto per essere messo sotto l‟albero. La terza proposta riguarda la solidarietà, è infatti stata pro-mossa l‟uscita di un album intito-lato “L‟Europa per un Sorriso” al quale hanno collaborato ben 16 artisti di fama internazionale. È un‟iniziativa promossa dal Parla-mento Europeo a favore dell‟associazione S.O.S Telefono Azzurro Onlus, alla quale sarà devoluto l‟intero ricavato delle vendite. Tra i numerosi interpreti troviamo Emma Marrone, Enrico Ruggeri, Povia, Luca Car-boni e Marco Carta, i quali hanno cantato brani della musica moderna in diverse lingue comunitarie, rinunciando a qualun-que compenso.

INGREDIENTI Per l’impasto: 200 gr di farina 200 gr di zucchero 10 uova 1 bustina di vanillina

Per il ripieno: 500 gr di burro 4 cucchiai di cacao 370 gr di zucchero a velo 400 gr di panna liquida 4 cucchiai di caffè forte 4 cucchiai di rhum Noci o pistacchi tritati

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Sposi in Cristo Lazzarin Manuel e Previati Sara Avanzi Marco e Ghinello Giulia Bovo Franco e Vallerugo Crocifissa

Al fonte battesimale GAGLIARDO FEDERICO di Alberto e Turazzi Arianna GOZZO MIRKO di Claudio e Davì Caterina BIANCHINI ISABELLA di Denis e Zaghi Caterina ARGERI EMILY di Luca e Faccioli Marina VIANNA ROCCO di Federico e Marchesani Valentina SGUALDO LUNA MARIA di Sgualdo Angela ABELS ALESSANDRO CHIDI di Wendell e Caracchi Cinzia SNANI IACOPO di Zouahir e Colozzi Silvia CAPUZZO DAVIDE di Vanni e Stievano Simona NAVARRI ANDREA di Fabio e Fiori Cristina CHIARELLI PAOLO di Andrea e Latteniesi Genny SGUALDO MICHAEL di Matteo e Tommasatti Silvia ALI MOHAMED CAMILLA di Karim e Testa Veronica SGRINZATO ANDREA di Alessandro e Turatti Cinzia GHINELLO FRANCESCO ENZO GUIDO di Gianni e Calzavarini Sabrina TOFFANIN LORENZO di Andrea e Crosetti Monica

Tornati alla casa del padre Pesci Claudio Caniatti Rino, Tita Roncagalli Adele ved. Martello Allegro Luciana Garbellini Antonietta ved. Tosi Busatti Luisa ved. Tosatti Tieghi Mendes Cavriani Amabile (Elba) Ghinello Enzo Roccato Uldina ved. Crepaldi Casaroli Giuliana ved. Bulgarelli Girotti Archimede Toffanin Vittoria Visin Renzo Guarnieri Riccardo Bergamini Linda Rosina ved. Moratelli Baldi Argentina ved. Turazzi Gobbi Rino Bertoldi Carla Rossini Danillo Padovani Renzo Toffanin Lino Oliviero Graziano Cremonese Pia ved. Oliviero Tosetti Paolo Pavanello Rina ved. Rossin Ganzaroli Velia ved. Romagnolo Zaghi Giannina Bombonati Mario Ranzati Vasco

Pietro Marzanati

Maria Teresa Tesini Vaccari

Mons. Mario Raule

E’ on line il sito della Parrocchia www.parrocchia-canaro.it

con tante sezioni e notizie dedicate ai diversi gruppi e con la possibilità, tra l’atro, di scaricare l’ultimo

Diario settimanale e Giornalino. Chiunque volesse inviare materiale per l'aggiorna-mento, la mail è [email protected].

Sabato 24 dicembre Durante il giorno ci si potrà

accostare al Sacramento della Penitenza in Chiesa

Ore 24.00 SANTA MESSA DELLA NOTTE SANTA

Domenica 25 dicembre Solennità del Natale di Gesù

SANTE MESSE ORE 9.00 - 11.30 - 17.30 (A PAVIOLE)

Lunedì 26 dicembre Festa di S. Stefano Protomartire

SANTE MESSE ORE 9.00 - 11.30

Sabato 31 dicembre Ore 17.30 A PAVIOLE S. MESSA E CANTO DEL “TE DEUM”

Domenica 1° gennaio Festa della Gran Madre di Dio

SANTE MESSE ORE 9.00 - 11.30

Ore 18.00 DA PIAZZALE DONATONI “MARCIA DELLA PACE” FINO ALLA CHIESA

PARROCCHIALE

Venerdì 6 gennaio Epifania di Nostro Signore

SANTE MESSE ORE 9.00 - 11.30

Ore 14.30 IN TEATRO PARROCCHIALE “BEFANA” PER PICCOLI E GRANDI

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RINGRAZIA

Merceria-Articoli da regalo-Intimo-Bimbi……..

Di Bonvento Laura

Via Roma 177

45034 Canaro

Rovigo

Dalla testa ai piedi...passando per il cuore

Via Roma 45034 Canaro (RO)

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oppure rivolgetevi a Don Mario o a un membro

della redazione.