ANNO VII - N.2 - GIUGNO 2014 - … l’integrazione alla pensione INPS. Ecco perché, le scriventi...

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ANNO VII - N.2 - GIUGNO 2014 Milano - Sant’Ambrogio - XI secolo VILLAGGIO GIUGNO 14_villaggio 05/06/2014 13:09 Pagina 1

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ANNO VII - N.2 - GIUGNO 2014

Milano - Sant’Ambrogio - XI secolo

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FONDO PENSIONE

M O D I F I C A T E L E P E N S I O N IA t t o d ’ i m p e r i o d e l l e F o n t i I s t i t u t i v e

V i a l a p e r e q u a z i o n e - N u o v o s i s t e m a d i c a l c o l o

In merito all’accordo del 16/5/2014, sottoscritto uni-lateralmente dalle Fonti Istitutive, non si può che esprimere contrarietà poiché lo stesso stravolgetutte le precedenti aspettative ed assicurazioni. LeFonti Istitutive, infatti, da oltre tre anni portavanoavanti un discorso di completa revisione dello Sta-tuto, in particolare per il risanamento, da sottoporread una specifica Assemblea straordinaria. Era stato,inoltre, richiesto all’Attuario il calcolo del danno peril Fondo causato dalla Banca per pensionamenti an-

ticipati, esodie cessione disportelli. Ora

sia l’Assemblea straordinaria che ogni questione re-lativa ad interventi da porre in essere in merito al“Danno” subito sono completamente scomparsi. Ilrisanamento viene portato d’imperio ad intero ca-rico degli iscritti con il nuovo e penalizzante mecca-nismo di calcolo delle pensioni e con l’abolizionedefinitiva della perequazione. Il tutto avvalendosi diun recente Decreto Legge (D.L. n°76 del 28/6/2013)sulla cui costituzionalità sembrano esserci molteperplessità. Restano da valutare ancora le conse-guenti modifiche statutarie sperando che, in qual-che modo, possano mitigare gli effetti negativi pergli iscritti dell’accordo in questione.

Fulvio MateraAI LETTORI

La Basilica di S.Ambrogio aMilano in copertina, dopol’Acquedotto Claudio cheapriva il numero di marzoscorso, rappresenta la conti-nuità del percorso, iniziatocon le sedi storiche delle filialidella Banca, che “Il Nostro Vil-laggio” vuol fare attraverso iluoghi simbolo delle diverseAree regionali.Continueremo con Venezia,Palermo, Napoli, Firenze, To-rino, Bologna, Genova,Bari…Volendo legare sempre più gliassociati alla Rivista apriamo,inoltre, da questo numero, lospazio dell’ultima di coper-tina agli apporti fotografici/fi-gurativi che riceveremo .

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II Punto

Accordo delle Fonti Istitutive del 16 maggio 2014

Si comunica che in data 16 maggio 2014 è stato sottoscritto l’Accordodelle Fonti Istitutive avente ad oggetto l’adozione di provvedimentiin riferimento alla situazione patrimoniale del Fondo. Detto Accordo, tenuto conto della situazione economico-finanziariadella Sezione a Prestazione Definita e in coerenza con la recente di-sciplina di riferimento (in particolare, art. 7-bis, comma 2-bis, D.Lgs.252/2005),  modifica il meccanismo di adeguamento delle prestazionirisultante dagli artt. 28, comma 6, e 31 dello Statuto. Per effetto di tale Accordo, a decorrere dal 2015, l’adeguamento delleprestazioni – attualmente agganciato alla variazione dell’indice delcosto della vita – sarà effettuato secondo l’effettivo rendimento dellagestione del patrimonio della Sezione risultante dalla differenza tra iltasso di rendimento rilevato annualmente dal Consiglio di Ammini-strazione in sede di compilazione del Bilancio di esercizio e il tasso diequilibrio  individuato dall’attuario. Per il 2014 le Fonti hanno convenuto di non dar luogo all’applicazionedel meccanismo in parola.Si precisa che l’Accordo verrà inviato a Covip per le valutazioni di com-petenza.

FONDO PENSIONE PER IL PERSONALE DELLA BANCA DI ROMA

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In data 16 maggio u.s. è stato sottoscritto un accordotra le scriventi OO.SS e l’azienda che riguarda tutti gliiscritti alla sezione a Prestazione Definita del FondoPensione per il Personale della Banca di Roma (at-tivi, pensionati, esodati e differiti).

La sottoscrizione del suddetto accordo si è resa neces-saria, alla luce dell’andamento economico del Fondostesso e con l’intento principale di salvaguardare gliobiettivi istituzionalmente previsti: su tutti, la pen-sione integrativa per i Partecipanti.

La situazione del Fondo, riscontrabile dalla pubblica-zione annuale dei bilanci e in particolare, il resocontosul bilancio tecnico attuariale (www.fondopensio-nebdr.it), peraltro già rappresentati più volte in occa-sione delle assemblee per l’approvazione del bilancioannuale, era ormai non più economicamente sosteni-bile.

In un simile contesto, si sono inseriti, negli ultimi anni,sia interventi legislativi che una pesantissima crisi eco-nomica, tali da aver creato e acuito lo squilibrio del bi-lancio tecnico attuariale (con tale terminologia si indicala consistenza economica calcolata dall’attuario per farsi che ci siano i fondi affinché anche l’ultimo avente di-ritto percepisca l’assegno previdenziale).

Non da ultimo, il Consiglio di Amministrazione delFondo, entro il 30 giugno p.v., dovrà obbligatoria-mente presentare al vaglio della Commissione di Vigi-lanza dei Fondi, un Piano strutturale di riequilibriotecnico attuariale correlato all’accordo sottoscritto,pena iniziative unilaterali della stessa COVIP con il ri-schio, pressoché certo, di un COMMISSARIAMENTO delFondo medesimo.

Le cause del rilevante squilibrio possono essere sinte-tizzate nelle seguenti motivazioni:

• dal 31 dicembre 1997 la gestione a Prestazione De-finita del Fondo BdR risulta ormai “chiusa”, non es-sendo più alimentata da nuovi ingressi; • il perdurare della crisi economica degli ultimi anni,non ha consentito al CdA del Fondo, il raggiungimentodel pareggio di bilancio preventivato nel 2010, con ilPiano c.d. ALM (Asset Liability Management) sottopostoall’approvazione della COVIP, finalizzato ad ottimizzareprogressivamente la gestione delle risorse patrimo-niali e, quindi, di realizzare un tasso di redditività, ade-guato alle concomitanti necessità di ripristinodell’equilibrio economico e della stabilità del Fondo;

• nel prosieguo, pur se gli esiti della gestione mobi-liare sono risultati oculati e coerenti con l’obiettivoperseguito (grazie anche all’efficace attività svolta dagliOrganismi Istituzionali del Fondo), la gestione immobi-liare, a causa delle persistenti specifiche difficoltà delcorrelato mercato nonché dagli aggravi derivanti dallanuova imposizione fiscale, non ha traguardato le in-dispensabili valorizzazioni: ciò incidendo sulla positivarealizzazione del Piano sopra citato;

• inoltre, una quota di responsabilità dello squilibrioin parola, va anche attribuita ai pensionamenti antici-pati (legati alla riduzione dei costi nei Piani Industriali),pur se per quanto attiene agli esodi è da considerareche dal 2007, per tutti coloro che sarebbero transitatinel Fondo Esuberi, è stata costantemente prevista negliaccordi, la possibilità (per il collega) di rimanere iscrittoe, in capo all’azienda, l’obbligo a riconoscere il contri-buto economico in entrambe le Sezioni (a Prestazioneed a Contribuzione).

• Infine l’emanazione del Decreto Ministerialenr.259/2012 (G.U. 19 febbraio 2013 n. 42) ha introdottonel “Regolamento per i Fondi Pensione” l’obbligo di ac-cantonare il 4% del patrimonio, per attività supple-mentari rispetto alle riserve tecniche, secondo un

ACCORDO SUL FONDO PENSIONE BANCA DI ROMA

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piano diluito su 10 anni da comunicare alla COVIPentro il 30 giugno 2014.

Tuttavia, nonostante le diverse misure individuate,l’oculata gestione del Fondo e i benefici rivenienti dalla“riforma Fornero”, i bilanci tecnico attuariali, relativi albiennio 2012-2013, hanno ancora evidenziato un pro-gressivo e strutturale deterioramento della situazionedi squilibrio esistente (221,1 milioni al 31 dicembre2013).

I ripetuti incontri tra le Fonti Istitutive, in sede di Com-missione Tecnica, degli ultimi anni proprio sul FondoBdR, sono la dimostrazione della gravità della situa-zione ma anche della presa di coscienza che occorre-vano misure condivise, alla luce di un confronto cheveniva fondato, anzitutto, sui dati forniti annualmentedall’attuario, i quali segnalavano la messa in discus-sione della tenuta economica del Fondo.

Lo scenario nazionale di tutti i Fondi a Prestazione De-finita appariva e appare, ormai, identico: fondi chiusi,attivi che diminuiscono e pensionati che aumentano.

Di fronte a questa situazione generale, il Legislatore haritenuto opportuno intervenire attribuendo alle FontiIstitutive la possibilità d’intervento per il riequilibrioeconomico dei Fondi con l’emanazione del DecretoLegge n.76/2013 (convertito nella Legge 9 agosto 2013n.99, pubblicata in G.U. 22 agosto 2013 n.196).

Lo stesso prevede, al punto 2 dell’art.10 in ordine alle“disposizioni in materia di politiche previdenziali e so-ciali“, la modifica dell’art. 7-bis del D. Lgs 5/12/2005,n.252, e, in particolare, dopo il comma 2, l’aggiunta delcomma 2bis che recita testualmente «Qualora i fondipensione di cui al comma 1 che procedono alla eroga-zione diretta delle rendite non dispongano di mezzi pa-trimoniali adeguati in relazione al complesso degliimpegni finanziari esistenti, le fonti istitutive possono ri-determinare la disciplina, oltre che del finanziamento,delle prestazioni, con riferimento sia alle rendite in corsodi pagamento sia a quelle future».

Nei diversi incontri della Commissione Tecnica sullaPrevidenza sono state valutate le ultime indicazioni re-lative all’anno 2013, fornite dallo Studio attuariale Orrù& Associati che hanno dimostrato l’impossibilità, allo

stato attuale, di mantenere in equilibrio economico ilFondo e quindi, di riuscire a rispettare le direttive dellaCOVIP.

In parole più esplicite: il Fondo, pur avendo la ne-cessaria liquidità per pagare le prestazioni agli at-tuali e futuri pensionati per il breve e medioperiodo, non ha, invece, la copertura necessariaper garantire che anche l’ultimo degli aventi dirittopercepisca l’integrazione alla pensione INPS. Ecco perché, le scriventi organizzazioni sindacalihanno ritenuto necessario, nell’esercizio delle funzioniad esse demandate dal comma 2-bis dell’art. 7-bis delD.Lgs 252/05, di sottoscrivere l’accordo del 16 maggio2014, con l’obiettivo di assicurare a TUTTI gli iscritti(attivi, pensionati, esodati e differiti) l’assegno vitaliziodi previdenza del Fondo BdR riconosciuto, una voltaraggiunti i requisiti pensionistici.

L’accordo richiamato prevede che annualmente il CdAdel Fondo possa intervenire sull’adeguamento dellaprestazione per tutti gli iscritti al Fondo, sulla basedelle risultanze positive o negative del raffronto, annosu anno, tra il rendimento della gestione del patrimo-nio del Fondo, necessario per il mantenimento in equi-librio dello stesso, e il rendimento effettivamenterealizzato.

Queste organizzazioni sindacali, stante le discussionitecniche svoltesi nei vari incontri, auspicano che la “so-spensione” della rivalutazione delle prestazioni, possaessere sufficiente a rimettere in equilibrio tecnico ilFondo; ma questo, lo si potrà verificare solo trascorsoun congruo periodo di tempo, comunque non infe-riore a un triennio.

Infine, è utile sottolineare che, in calce all’accordo, èstata inserita la clausola che lo collega alla prossimadiscussione tra le Parti sul Piano Industriale 2015/2018,al fine di ricercare la possibilità (stante la richiesta fattada queste OO.SS. al tavolo negoziale) di un contributoaziendale, necessario a ripianare gli effetti economicicausati dalle uscite previste nel Piano stesso.

Le Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit Dircredito - Fabi - Fiba/Cisl - Fisac/Cgil - Sinfub - UglCredito - UilCA

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ASSEMBLEA ORDINARIA DE I PARTEC IPANTI

Accordo delle Fonti IstitutiveIn data 16 maggio u.s. è stato sottoscritto l’Accordo delleFonti Istitutive avente ad oggetto l’adozione di provve-dimenti in riferimento alla situazione patrimoniale delFondo. Detto Accordo, tenuto conto della situazione econo-mico-finanziaria della Sezione a Prestazione Definita e incoerenza con la recente disciplina di riferimento (in par-ticolare, art. 7-bis, comma 2-bis, D.Lgs. 252/05), modificail meccanismo di adeguamento delle prestazioni risul-tante dagli artt. 28, comma 6, e 31 dello Statuto.Per effetto di tale Accordo, a decorrere dal 2015, l’ade-guamento delle prestazioni sarà effettuato secondo l’ef-fettivo rendimento della gestione del patrimonio dellaSezione risultante dalla differenza tra il tasso di rendi-mento rilevato annualmente dal Consiglio di Ammini-strazione in sede di compilazione del Bilancio di esercizioe il tasso di equilibrio. Per il 2014 le Fonti hanno convenuto di non dar luogoall’applicazione del meccanismo in parola.

Bilancio attuariale 2013Anche per il 2013 la redazione del Bilancio tecnico rela-tivo alla sola Sezione a Prestazione Definita è stata affi-data allo Studio Orrù e Associati. Le valutazioni attuarialisono illustrate in un apposito documento. A parità di ipo-tesi economiche e finanziarie, il deficit della Sezione ri-sulta di euro 221,1 mln, in leggero aumentorispettoall’esercizio precedente. Si fa presente che la riserva sup-

plementare, pari al 4% delle riserve tecniche, calcolata aisensi dell’art. 5 Decreto Ministero dell’Economia e delleFinanze 7 dicembre 2012 n. 259, ammonta a euro 48,0mln; pertanto in tale ipotesi il disavanzo passa da euro221,1 mln a euro 269,1 mln.

Gestione immobiliareGli investimenti diretti in immobili del Fondo, a fine 2013,hanno un valore stimato di circa 383,6 mln, pari a circa il38% del patrimonio complessivo del comparto a presta-zione definita. Il patrimonio immobiliare è composto percirca il 50% dal valore dell’immobile ad uso uffici sito inRoma, Viale Tupini 180, locato ad Unicredit. Al riguardo si rappresenta che in data 7 aprile 2014 è per-venuta al Fondo una comunicazione di disdetta del con-tratto di locazione a far data dal 30/6/2019. Il Consigliodi Amministrazione ha avviato a luglio 2013 un processodi apporto ad un fondo immobiliare, tale procedura è adoggi ancora non conclusa.

Conferimento dei mandati di gestione (Sezione aContribuzione Definita – Comparto Moderato)Liquidazione della Immobiliare Stazione di Cossato S.p.A.Gestione reclamiDecreto 7 dicembre 2012, n° 259

Aggiornamento performance marzo 2014 Presta-zione Definita

In questa pagina troverete una sintesi dell’intervento in Assemblea del Presidente del Fondo Pensione per il personale dellaBanca di Roma prof. Fabrizio Di Lazzaro. Per ragioni di spazio, di alcuni argomenti pubblichiamo solo i titoli. Per il testocompleto vi rimandiamo al sito del Fondo (www.fondopensionebdr.it) e al nostro (www.associazionepensionatibdr.it )

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FONDO PENSIONE

I N O S T R I Q U A T T R O N OSono Roberto Remorini, pensionato efiduciario per la Regione Emilia Roma-gna dell’Associazione Nazionale Pensio-nati della Banca di Roma.Premetto che nelle assemblee tenutesinegli scorsi due anni, nell’intento di dare

fiducia al nuovo presidente ed al nuovoconsiglio di amministrazione, anzichéesprimere voto contrario all’approva-zione dei relativi bilanci, ci siamo limitatiall’astensione, nell’intento di dare fidu-cia al nuovo Presidente ed al nuovoConsiglio di Amministrazione”.Purtroppo dobbiamo rilevare che le fa-vorevoli prospettive per il superamentodella crisi del Fondoe le conseguenti assicurazioni da partedel CdA non si sono realizzate nem-meno in parte.Infatti dall’esame del conto economicodel bilancio al 31/12/2013 si rileva che“l’attivo netto destinato alle prestazioni”anche questa volta è diminuito notevol-mente di Euro 19.684.560 che vanno adaggiungersi al risultato negativo perEuro 18.840.241 dell’anno precedentecon un rilevante peggioramento dellasituazione patrimoniale ed economicadel Fondo.Tale risultato è determinato soprattuttoe come in precedenza dal modesto ren-dimento della gestione finanziaria,il cuipatrimonio nonostante il progressivoaumento degli investimenti finanziariper il noto disinvestimento del patrimo-nio immobiliare e le conseguenti note-voli plusvalenze, non ha prodotto itanto sperati positivi risultati che dove-vano sostituire i certi ricavi sempre ot-

tenuti dagli immobili del Fondo, parti-colarmente quelli residenziali.Lo stato patrimoniale conseguente-mente evidenzia una corrispondentediminuzione e si stanno, pertanto, avve-rando i timori ripetutamente espressi inoccasione delle precedenti assembleedalle associazioni dei pensionati.Il bilancio tecnico attuariale a sua voltaevidenzia un peggioramento con un au-mento del già rilevante disavanzo che al31 dicembre 2013 risulta di Euro 221 mi-lioni da Euro 191,2 milioni dell’annoprecedente.Il Consiglio del Fondo riguardo al deficitattuariale, nella sua relazione, riferiscesolamente come lo scorso anno che “nelcorso del 2013 sono proseguiti gli in-contri delle Fonti Istitutive al fine di in-dividuare le soluzioni più idonee per ilriequilibrio del Fondo”. Inoltre aggiungeche nel caso in cui si dia corso alla ri-serva supplementare del 4% ai sensi delDecreto Ministero Economia e Finanzen. 259 del 7/12/2012 il disavanzo passada 221milioni a 269milioni.Queste informazioni ci lasciano moltoperplessi ed in particolare, rileviamo cheil CdA avrebbe dovuto essere molto piùdeterminato e incisivo in quanto il pro-blema si protrae da troppo tempo senzaalcuna soluzione.Va infatti ricordato che alla fine del 2010le “Fonti Istitutive”prorogarono la duratafino al 30 settembre 2011 del CdA inscadenza nel presupposto che unacerta “Commissione centrale tecnica”con la collaborazione degli amministra-tori in carica avrebbe potuto assumereentro tale nuova scadenza i necessariurgenti provvedimenti di riequilibrio.Ovviamente non si è concluso nulla.Ricordiamo, per quanto superfluo,quanto più volte rimarcato in prece-denza e cioè che tale disavanzo è statodeterminato per larga parte dal dannopatrimoniale causato al Fondo Pensionedagli esodi anticipati e dai trasferimentiad altre banche del personale effettuatidal 2005 ad oggi.Al riguardo non possiamo esimerci dalconfermare la grave responsabilità inlinea di dirittodell’Unicredit e soprattutto in linea mo-rale della stessa e dei sindacati, nomi-nalmente e concretamente “cosiddettefonti istitutive”.

Nell’intervento fatto nella precedenteassemblea invitammo l’attuale Consi-glio del Fondo ad insistere soprattuttonei confronti dell’Azienda per ottenereil dovuto rimborso del predetto dannopatrimoniale e, come già detto, ci limi-tammo ad astenerci dall’approvazionedel bilancio.Circa dieci giorni orsono siamo venuti aconoscenza dell’accordo stipulato ilgiorno 16 del corrente mese tra le FontiIstitutive per eliminare il disavanzo dellegestione a prestazione definita, accordoche ignora completamente l’obbligodell’Unicredit di ripianare il noto dannopatrimoniale arrecato dalla stessa alFondo ammontante a circa la metà deldisavanzo attuariale e che risolve sem-plicisticamente il problema eliminandototalmente l’adeguamento annualedelle nostre pensioni e prevedendo ad-dirittura la riduzione degli importi ero-gati.A questo punto evidentemente non cirimane altra soluzione che seguire altrestrade per ottenere il riconoscimento ela salvaguardia dei nostri diritti.In dipendenza di quanto precede ed inconsiderazione del fatto che il CdA nonsi è adoperato in maniera risolutiva neiconfronti dell’Unicredit, per ripianare ilpesante deficit, siamo costretti a nonapprovare il bilancio in esame.Consegno una copia del presente inter-vento per il verbale.

Sono Giuliano Panizza, pensionato eFiduciario per la Regione Liguria del-l’Associazione Nazionale Pensionati

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della Banca di Roma.Rilevo che purtroppo lo stato patrimo-niale ed il conto economico relativi al-l’anno 2013 evidenziano un notevolepeggioramento della gestione a presta-zione definita.Altrettanto negativo risulta il bilanciotecnico attuariale.Aumenta peraltro il numero dei pensio-nati che al 31 dicembre 2013 risultano14.991 e ad essi va aggiunto il numerodei differiti e in accompagno di 1.885,mentre gli iscritti in attività di serviziosono diminuiti da n. 5.030 dello scorsoanno a n. 4.748.Di fatto la gestione a prestazione defi-nita riguarda complessivamente n.21.684 iscritti con una presenza preva-lente di pensionati pari al 78 % .Ribadisco l’osservazione espressa in oc-casione della scorsa assemblea che irappresentanti dei pensionati nel Con-siglio di Amministrazione non vengonoeletti solamente dai pensionati stessima da tutti gli iscritti,anche da quelliaderenti solo alla gestione a contribu-zione definita .La stessa cosa avviene per gli organielettivi che amministrano e controllanoil patrimonio e la conduzione del Fondo.In sostanza la tutela e la gestione del pa-trimonio della gestione a prestazionedefinita sono affidate per la parte elet-tiva quasi completamente a personeche non hanno alcun interesse né tito-larità di fatto ad espletarle.Inoltre ci risulta che il CdA, anziché farfronte alle promesse rivolteci anchenella scorsa assemblea di tenere contodelle nostre richieste e di attivarsi perottenere dalla banca il rimborso deldanno patrimoniale ben noto causatoalla prestazione definita, si sta predispo-nendo a sospendere la perequazionedelle nostre pensioni e ad adottare ul-teriori provvedimenti penalizzanti d’ac-cordo con le Fonti Istitutive, avvalendosidell’iniquo Decreto Legge 28 giugno2013 n. 76.Sembra un bollettino di guerra perun’unità dell’esercito che sta per esseredistrutta.Questa di fatto è la realtà del nostroFondo Pensione, creato nel lontano1951 con lo scopo di assicurare unapensione integrativa che aggiunta aquella dell’INPS consentisse al pensio-nato di percepire un reddito per potervivere pressoché uguale all’ultimo sti-pendio e di fatto distrutto dal 2007anno dal quale i nuovi assunti non sono

più entrati nel Fondo, e dal 2005 inquanto l’azienda non ha rimborsato ildanno patrimoniale creato al Fondostesso dagli esodi anticipati e dai trasfe-rimenti del personale ad altre bancheper la vendita di sportelli, né il Fondo hamai chiesto il rimborso in questioneall’Unicredit ma anzi d’accordo con i sin-dacati il giorno 16 corrente ha deciso disospendere definitivamente la perequa-zione annuale delle nostre pensioni sca-ricando solo sui pensionati il deficitdovuto alle suesposte attività dell’Uni-credit.Considerato quanto precede, particolar-mente la mancanza di qualsiasi utile at-tività del CdA per il recupero deldisavanzo nei confronti dall’Unicredit,esprimo parere contrario all’approva-zione del bilancio in esame anche qualesegno di contestazione nei confrontidelle Fonti Istitutive.Consegno una copia del presente inter-vento per il verbale.

Sono Francesco Marseglia pensionatoe Fiduciario per la Regione Toscanadell’Associazione Nazionale Pensionatidella Banca di Roma.Rappresento oltre 300 pensionati dellaToscana, 70 dei quali mi hanno rilasciatodelega e che qui formalmente rappre-sento. Il risultato della gestione immo-biliare al 31 dicembre 2013 (di Euro

26.806.148) è leggermente diminuito ri-spetto a quello dell’anno precedente (diEuro 23.876.085) ma è ancora superioreal risultato della gestione finanziaria di-retta (di Euro 22.946.700) che inoltre hapresentato una minusvalenza di Euro1.076.907Nel predetto risultato della gestione im-mobiliare ha influito, anche se in misura

inferiore rispetto allo scorso anno, comenegli esercizi precedenti la plusvalenzaconseguita nelle vendite di apparta-menti. I fitti attivi sono di poco diminuitie permangono ancora rilevanti (Euro17.983.899) ma sicuramente saranno ri-dotti per effetto delle ulteriori vendite.Come avevamo rappresentato più diuna volta e rilevato nella precedente as-semblea il risultato della gestione finan-ziaria non è cresciuto fino al punto dasostituire,almeno in misura sufficiente,il flusso di entrate finora derivato dallagestione immobiliare.Questa considerazione negli scorsi anniè stata ripetutamente espressa al Con-siglio di Amministrazione dalle Associa-zioni dei pensionati nei loro interventialle assemblee convocate annualmenteper l’approvazione dei bilanci.Siamo costretti pertanto a ribadire la di-sinvoltura con la quale è stato svendutoil nostro patrimonio immobiliare cherappresentava la certezza per il paga-mento delle nostre pensioni.Anzitutto si sono venduti gli immobiliresidenziali la cui vendita si presentavafacile e sicura.Si è infatti applicato a tutti gli inquilini,per la maggior parte estranei al Fondo,lo sconto esagerato del 30 per cento sulprezzo di vendita stabilito e si è benefi-cato le società incaricate della sempliceformalità amministrativa di comunicarele vendite agli inquilini concedendo uncompenso del 3% quale provvigioneper il loro interessamento. Si è evidentemente depauperato il pa-trimonio del nostro Fondo.Rileviamo poi che non si è tenuto alcunconto della nostra richiesta di otteneredalla COVIP una deroga, tra l’altro pre-vista dalle norme, al termine del 2013per la riduzione dell’investimento im-mobiliare, allo scopo di rallentare levendite e poter continuare a beneficiaredi una consistente entrata di cassa me-diante il flusso mensile degli affitti.Al contrario il Fondo ha rinunciato al-l’unico strumento che poteva consen-tire investimenti immobiliari, laImmobiliare Stazione di Cossato Spache è stata messa in liquidazione echiusa nel maggio dello scorso anno,mentre la normativa in essere avrebbeconsentito ampie possibilità senza limitinegli investimenti immobiliari. Alla luce di quanto precede e tenutoconto del grave comportamento tenutodalle Fonti Istitutive che recentementehanno sottoscritto un accordo che non

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FONDO PENSIONE

prevede il più volte richiesto ripiana-mento da parte dell’Unicredit del notodanno patrimoniale causato dagli esodiagevolati e dai trasferimenti ad altrebanche del personale effettuati dal2005, ma che elimina di fatto la pere-quazione annuale delle pensioni previ-sta dallo statuto del Fondo conpossibilità di riduzione degli importi at-tualmente corrisposti, confermiamo ilgiudizio negativo sul bilancio al 31 di-cembre 2013 che ovviamente non ap-proviamo.Consegno una copia del presente inter-vento per il verbale.

Sono Luigi Venier, segretario dell’Asso-ciazione Nazionale Pensionati dellaBanca di Roma.Il bilancio del Fondo al 31 dicembre2013 chiude con un disavanzo di Euro19.684.560 e conseguentemente il“netto patrimoniale destinato alle pre-stazioni” si riduce ad Euro 842.053.136contro Euro 861.737.696 dell’anno 2012.Il disavanzo attuariale è salito da Euro191,2 milioni del 2012 ad Euro 221 mi-lioni del 2013 e, come riferisce il Consi-

glio di Amministrazione potrebbeaumentare fino ad Euro 269milioni qua-lora il Consiglio stesso realizzasse la ri-serva supplementare del 4% previstadal Decreto Ministero Economia e Fi-nanze n.259 del 7/12//2012.Il numero degli iscritti in servizio dellaprestazione definita diminuisce con re-lativa diminuzione delle contribuzionicomplessive mentre aumenta il numerodei pensionati.Anche se non incide nella gestione dellaprestazione definita diminuisce il nu-mero degli iscritti della gestione a con-tribuzione definita soprattutto perché,

come è noto, dal 1 gennaio 2007 i nuoviassunti affluiscono al Fondo Unicredit.Praticamente il nostro Fondo Pen-sione è finito e di fatto è in via di liqui-dazione.In una situazione del genere le Fonti Isti-tutive non hanno preso alcuna deci-sione per ridurre almeno in parte ildisavanzo attuariale causato in granparte dal mancato rimborso da partedell’azienda del danno patrimoniale ar-recato al Fondo dagli esodi anticipatidel personale e dalla vendita degli spor-telli e dei relativi dipendenti. Anzi hanno ignorato la questione e re-centemente hanno risolto semplicistica-mente il problema eliminando laperequazione annuale delle nostre pen-sioni e modificando d’imperio il mecca-nismo di erogazione delle pensionistesse, avvalendosi di quanto previstodal D.L. n. 76 del 28 giugno 2013.Inoltre il Consiglio non ha mantenuto lepromesse fatteci nel corso del presentemandato e, cosa particolarmente nega-tiva,non ha tenuto alcun conto delle ri-chieste più volte avanzate dal nostrounico rappresentante nel Consiglio,anche con una lettera indirizzata nelgiugno 2013 al Presidente del Fondo.Se il Consiglio avesse consultato lo sta-tuto del “Fondo Pensione per il perso-nale della Aziende Unicredit” avrebbeappreso che le richieste da noi ripetuta-mente avanzate per ottenere una giustae adeguata rappresentanza dei pensio-nati nel nostro fondo pensione hannoavuto la corretta applicazione nel fondodi gruppo predetto fin dalla sua costitu-zione e “forse” non si sarebbe limitato adare assicurazioni inutili ed avrebbedato corso alle conseguenti modifichestatutarie.Al riguardo richiamiamo l’attenzioneanzitutto sul fatto che i membri della ca-tegoria pensionati negli organi colle-giali sono elettisolamente dai pen-sionati fruenti dipensione diretta;precisiamo poi che:- vengono eletti so-lamente 10 consi-glieri (nel nostroFondo ben 16 consi-glieri) di cui 5 consi-glieri elettivi e traquesti ultimi 2 elettidai pensionati (tracui uno con fun-zione di uditore e

senza facoltà di voto) ed uno tra gli as-sunti prima del 1993 che ovviamente,anche se eletto da tutti gli iscritti, curale ragioni e gli interessi dei pensionati.- vengono eletti nel Collegio sindacale

(composto di 4 sindaci) due membri dicui 1 eletto tra i pensionati fruenti dipensione diretta.Aggiungiamo infine la previsione parti-colarmente significativa per la tuteladegli interessi dei pensionati contenutanell’Art.48 dello statuto del Fondo Uni-credit che “per le deliberazioni compor-tanti modifica delle prestazioni inerentiai vecchi iscritti hanno diritto al votosolo gli appartenenti a tale categoria”.A questo punto è evidente che non èpossibile approvare il bilancio al 31 di-cembre 2013. Peraltro appare necessario ricorrere adaltre soluzioni, tra cui quella di astenercitutti dal partecipare alle prossime as-semblee straordinarie e quella di farconfluire il patrimonio del nostro Fondoe tutti gli obblighi connessi nel “Fondopensione per il personale delle AziendeUnicredit”.Consegno una copia del presente inter-vento per il verbale.

I Numeri dell’AssembleaPresenti n. 74 in proprio e n. 2.463per delega per un totale di n. 2.537Sono intervenuti: Remorini, Panizza,Marseglia, Delfino, Vernice, Venier,Agrillo, Columbro, Monticelli.Approvazione Bilancion. 1732 SI ; n. 712 NOIncarico revisione legale dei contin. 2645 SI ; n. 7 NO

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ATTUALITA’

RENDICONTO DELLE ENTRATE E DELLE USCITE PER CASSAENTRATE

Quote associative € 119.585,00Interessi c/c bancario € 894,09Interessi su titoli € 656,24Proventi vari € 859,96

Totale entrate € 121.995,29 € 121.995,29

USCITEPrestazioni di serviziLavoro occasionale € 30.780,00Compensi professionali € 1.573,00 € 32.353,00

Spese GeneraliRimborso Spese € 7.139,96Postali e varie € 6.529,92Tipografiche € 7.195,84Computer € 932,29Pubblicazione periodico € 19.040,03 € 40.838,04

Oneri diversiAgende ed incontri di fine anno € 6.863,83Incontri FAP € 1.876.71Donazioni € 2.500,00Imposte su deposito titoli € 34,10Contributi INPS € 666,66IRAP € 1.096,00 € 13.037,30

Premi AssicurativiPolizze assicurative € 24.500,00 € 24.500,00

Totale uscite € 110.728,34 € 110.728,34

Avanzo di gestione € 11.266,95

STATO PATRIMONIALE – CASSAATTIVO

CASSA E C/C BANCA € 73.836,83TITOLI A CUSTODIA € 18.856,00 (al prezzo di acquisto)

€ 92.692,83PASSIVO

PATRIMONIO AL 31/12/2013 € 81.425,31

AVANZO DI GESTIONE € 11.266,95€ 92.692,83

BILANCIO CONSUNTIVO AL 31/12/2013

A S S O C I A Z I O N E N A Z I O N A L E P E N S I O N A T I D E L L A B A N C A D I R O M A

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ATTUALITA’

Giornata quantomai istituzio-nale per l’Asso-

ciazione NazionalePensionati della Bancadi Roma quella del 6maggio scorso che havisto, in successione,prima la riunione delConsiglio Nazionale epoi l’Assemblea ordi-naria degli iscritti.Il Presidente FulvioMatera di fronte adun’attenta e parteci-pata platea di interve-nuti (alla fine saranno377 i soci presenti dicui 31 in proprio e 346per delega) ha illu-strato, nella sua rela-zione, i fatti più salientiche nel 2013 hannocaratterizzato l’attività dell’Associa-zione: • l’udienza da S.S. Papa Francescoalla quale hanno partecipato più di700 tra associati, familiari ed amicida considerarsi,con il valido sup-porto del Circolo Unicredit Banca diRoma,a pieno titolo un successo or-ganizzativo dell’Associazione cheper la prima volta nella sua storia, incoincidenza con il compimento dei60 anni di attività, si è cimentata inun evento di questo tipo. L’iniziativaè stata completata con un contri-buto di euro 2.500 per le opere dicarità del Santo Padre; • realizzazione delle attività per ilrinnovo del Consiglio Nazionaleche, nonostante qualche nuovacandidatura ha visto confermatitutti i Fiduciari già in carica. Da sot-tolineare l’implicita dimostrazionedi fiducia; • rivisitazione dell’organizzazionedegli Uffici di Roma anche in rela-zione all’avvenuto pensionamento

della Sig.ra Marina Palombi. In particolare le consulenze sonopassate da una a cinque: Marina So-liman per i rapporti con l’Inps ed ilFondo Pensione, Maria RosariaCamponeschi per le attività Ammi-nistrative e di Segreteria, RosariaAlba Senia per la Tesoreria, MarinaPalombi per l’assistenza all’Ufficio di

Presidenza e Alessandro Catenacciper gestione Sito, Albo Associati,rapporti con la Fap ed altre Associa-zioni;• la conferma delle due polizze as-sicurative (globale casa ed infortuni)sottoscritte a carico dell’ Associa-zione nell’interesse di tutti gli Asso-ciati e migliorate in alcuni aspetti tra

A S S E M B L E A E C . N . A L L’ U N A N I M I T A ’

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i quali la stipula di un addendumche consente a ciascun nostro Asso-ciato di poter assicurare le residenzesecondarie tenute a disposizionecon le stesse coperture della polizzaglobale casa e con un premioannuale di 29 euro a carico diciascun sottoscrittore. Da sottolineare ancora l’attivitàsvolta nei confronti del FondoPensione, di Uni.C.A. e dellaBanca in generale, attivitàmolto spesso supportate dal“Coordinamento”. Solo un cenno, ove ce ne fossebisogno, alla positiva evolu-zione che anche nel 2013 haregistrato la fusione con i Col-leghi ex Banco di Santo Spiritoche hanno mantenuto valida laloro presenza; a dicembredell’anno in esame, è stato or-ganizzato un incontro/cola-zione esclusivamente lorodedicato. Per quanto attiene al Bilanciopreventivo 2014, si è pensatodi incentivare e privilegiare irapporti interpersonali pun-tando, tra l’altro, su una mi-

gliore impostazione di incontri so-ciali, prenatalizi in particolare, aiquali destinare maggiori risorse. Alla fine della relazione il PresidenteFulvio Matera ha sottoposto all’As-

semblea il Bilancio consuntivo al31dicembre 2013, approvato dalConsiglio Nazionale, che ha riscon-trato l’unanime consenso dei sociintervenuti.

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VERSIONE AGGIORNATA DEL MA-NUALE PROCEDURA RECLAMI

Sul sito dell’Associazione è pubbli-cata la versione aggiornata del Ma-nuale Procedura Reclami per le cd.coperture “base” contenente pun-tualizzazioni circa la procedura daseguire per presentare eventuali re-clami. Con l’occasione ricordiamoche il reclamo deve essere presen-tato in prima istanza al fornitore diservizi Previmedical (reclamo diprimo livello), in caso si mancata ri-sposta nei tempi previsti o di rispo-sta ritenuta insoddisfacentel’Assistito potrà inoltrare reclamoformale a Uni.C.A. (reclamo di se-condo livello). Per consentire unaefficace gestione del processo, vi in-vitiamo a leggere il Manuale e autilizzare la modulistica predispo-sta, disponibile attraverso il per-corso: Prestazioni> Servizio agliassistiti >Manuali operativi 2014-2015. Invito tutti gli assistiti dallaCassa a scaricare il manuale dal sitoe attenersi strettamentre alla previ-sta procedura. Il modulo” reclami diprimo livello” è già presente sul sito.

Maurizio Beccari

ADDEBITO DEL PREMIO UNI.C.A.AL PERSONALE IN QUIESCENZA

Negli esercizi 2012 e 2013, il FondoPensione ha trattenuto dalla pen-sione integrativa i contributi perl’adesione al piano sanitario delpersonale in quiescenza iscritto alFondo.Si informa che tale prassi prose-guirà per i piani sanitari 2014/2015.Le trattenute continueranno ad es-sere due (maggio e luglio) e riguar-deranno solo i pensionati conconto corrente presso UniCredit iquali hanno rilasciato autorizza-zione a trattenere dalla pensioneintegrativa i contributi per l’ade-sione al piano sanitario. Nei casi in cui la rata sia superioreall’importo della pensione, comeprevisto ed accettato dagli interes-sati, si procederà all’addebito dellasomma residua sul conto presso ilquale viene accreditata la pensione.

CONDIZIONI BANCARIE

In seguito ad alcuni approfondi-menti scaturiti dall'incontro del Co-ordinamento (Milano 31.01.2014 -cfr relativo verbale) sono state con-fermate le seguenti due variazioniai fascicoli sulle Condizioni Bancarieriservate al personale del Gruppo inservizio ed in quiescenza.In particolare è stato ridotto da 3

ad 1 il numero massimo di librettidi risparmio nominativi a condi-zioni particolari ed è stato fissato in75 anni il limite di età entro il qualedeve avere fine l'ammortamentodei Prestiti Personali in analogia aquanto stabilito per le richieste"creditizie" standard per tutta laClientela.

RICHIESTA PRESTAZIONI - FONDOPENSIONE BdR

Si informano gli aderenti al Fondoin fase di cessazione dal Servizioche il Fondo Pensione andrà con-tattato tempestivamente e con lamigliore sollecitudine per verificaretempi e modalità di presentazionedelle domande di liquidazionedelle prestazioni.

ASSEMBLEA FAP CREDITO

L’ otto ed il nove maggio 2014 a Na-poli, magistralmente organizzatadall’Unione Nazionale dei Pensio-nati del Banco di Napoli, si è tenutal’Assemblea Generale della Fap Cre-dito.In apertura i Delegati, hannoeletto Presidente dell’Assembleal’Avvocato Giusto Seminara notoe stimato socio dell’AssociazionePensionati della Cassa di Rispar-mio di Torino il quale, dopo aversalutato e ringraziato i presenti,ha dato la parola al Presidentedella Fap Avvocato FrancescoCatenaccio.Dopo aver letto la relazione sulle at-tività svolte nel corso del 2013, ilPresidente ha ricordato che, al ter-mine del 2013, tutte le cariche so-ciali sono scadute e che nell’ambitodell’Assemblea erano previste le

votazioni per l’elezione dei nuoviOrgani Sociali.Poichè le candidature pervenutesono state in numero uguale aiposti da ricoprire, si è ritenuto inu-tile procedere alle votazioni. Sono stati eletti al Consiglio Direttivo: Catenaccio,Cavalieri, Burdese, Dolce, Sandon,Sambo, Bartolozzi, Matera, Penna-rola, Marini e della Ragione.Tesoriere: Di Napoli. Collegio dei Revisori dei Conti: Ca-tenacci, Borsella e Vasta. Collegiodei Probiviri: Lo Russo, Mangione eSeminara.Nel corso dell’Assemblea si è esa-minato ed approvato il bilancioconsuntivo relativo all’esercizioconclusosi il 31.12.2013, si è dibat-tuto l’argomento relativo alle Po-lizze Sanitarie con la partecipazionedel Broker Dott. De Siena.Alla riapertura dei lavori, il giornosuccessivo, il Presidente dell’Assem-blea avvocato Seminara ha comu-nicato le scelte operate dalneoeletto Consiglio Direttivo. Presidente Fap Credito:Franco Catenaccio.Vice Presidente: Piero Burdese. Segretario: Augusto Fogliato. E’ stata inoltre data notizia dell’av-venuta costituzione di una Com-missione di Coordinamentoformata da: Burdese, Dolce e San-don ed un Tavolo di Lavoro SanitàIntegrativa formato da: Cavalieri,De Filippo e Marini. Nel prosieguo della discussione èstato affrontato il tema delle quotesociali per il quale si è deciso dimantenere l’attuale misura.In conclusione dell’Assemblea, è in-tervenuto l’Avvocato Iacoviello cheha illustrato le novità legislative egiurisprudenziali in riferimento so-pratutto alle Pensioni Integrative.

CHIUSURA ESTIVA

Gli uffici dell’Associazione, come diconsueto per il periodo feriale, ri-marranno chiusi dal 21 luglio al 7settembre. Alla riapertura comunicheremo inuovi orari.

NOTIZIE... a cura dell’Associazione

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Angiulli Nicola – Bari Coretti Raffaele – Padova Guido Maria Rosaria – LecceBronzi Dina - Bologna De Nigris A.Maria – Caserta Paolini Lorena – RomaCasci Gianfranco – Perugia Filesi Armando – Viterbo Pasquini Lucia – RomaCatacchini Stefania – Firenze Giovannelli Silvano – Firenze Terribili Andrea – Roma

Abis Vincenzo – Cagliari Grillo Filippo – RomaAcunzo Fausto – Napoli Guarini Alfredo – RomaAlbaneto Marcella – Roma Guermandi Maria – San Lazzaro di SavenaAlessandri Giuseppe – Roma Iacoponi Giuliana – TagliacozzoAlibrandi Otello – Soriano nel Cimino Ioannidi Elena – RomaAnelli Francesco – Milano Iorio Maria – Villa Santo StefanoAutelitano Maria – Vibo Valentia Ippoliti Marina – RomaBarbazza Gerolamo – Milano Licata Rosa – QuartoBarchielli Liliana – Firenze Lonardi Maria Teresina – BobbioBarone Mario – Roma Lorusso Giovanni – BariBoccanera Francesca Maria – Roma Lucattini Rossana – RomaBommattei Laura – Frosinone Lupelli Natale – BariBonati Bianca – Milano Marelli Mario – CantùBormioli Anna Rita – Perugia Marigliani Vincenzo – Castelnuovo di PortoBosini Giannantonio – Milano Marignelli Floriana – RomaBrescia Liliana – Roma Marmo Angelica – RomaBrondi Sira – Roma Martinoli Alberto – MedaBucci Luigi – Corato Mazzarino Mario – RomaBugliarelli Franco – Torino Melucci Luigi – RomaCaiola Gianni – Roma Michetti Giuseppina – TorinoCamoriano Luigino – S. Mauro Torinese Mondoni Anna – ComoCannella Carmelo – Roma Moretti Francesco – FerraraCapolli Salvatore – S. Benedetto del Tronto Mori Andreina – MilanoCapone Amalia – Nardò Mortarotti Enrica – GenovaCarnevalini Luca – Roma Neri Giovanni – Vico nel LazioCaserio Antonio – Roma Ortale Silvana – TorinoCeliani Franco – Roma Paoletti Maria Giuseppina – LatinaCesarini Francesca – Vasto Parenti Giuliano – RomaCheccucci Giorgio – Roma Parziale Matilde – Arcinazzo RomanoChiappini Marisa – Aulla Pascolo Amalia – RomaCiardiello Franchina – Montesarchio Perticarari Norberto – ApriliaCicerone Emma – L’Aquila Petta Francesco – RomaCipolloni Fiero – Roma Pica Gabriele – RomaCocco Pietro – Senigallia Pietroletti Enzo – Rocca di BotteColombo Maria – Milano Poggioli Gianfranco – RomaD’Elia Teresa – Bari Quattro Giovanni – MilanoDe Faveri Roberto – Roma Ricci Anna Maria – RomaDe Luca Colombo – Roma Rijli Antonia – RomaDe Nicola Vincenzo – Foggia Ritorto Giuseppe – BariDe Santis Massimino – Aversa Rossi Wanda – LatinaDi Gioia Antonietta – Foggia Salazaro Francesco – NapoliDi Salvo Giovanni – Poirino Sciomer Fabio – RomaDi Vecchio Fulvio – Roma Sciotto Antonino – Barcellona Pozzo di GottoDi Vittorio Marisa – Roma Soldi Giovanni – FoggiaElia Antonio – Napoli Somma Anna Maria – RomaFabozzi Roberto – Pozzuoli Tarani Luigi – CittaducaleFazio Vincenzo – Messina Tocci Vincenzo – RomaFerraguzzi Nico – Roma Tosti Aldina – PerugiaFerranti Silvia – Roma Umile Sergio PescaraFerri Pierina – Todi Vannini Silvana – Colle di Val D’ElsaFerroni Giuliana – Filottrano Ventura Giacomo Giulio – TriesteFulvi Laura – Fano Vitali Giancarlo – RomaGasco Giovanna – Milano Zagaria Saverio – CerignolaGavioli Franco – Torino Zannoni Gigliola – LivornoGelati Attilio – Parma Zeno Giovanni – RomaGori Pietro – Bologna Zeppilli Eugenio – ManzianaGramola Franco – Genova Zucca Ada – Piacenza

Hanno aderito all’Associazione … e li accogliamo con simpatia:

Hanno lasciato l’Associazione … e li ricordiamo con rimpianto:

ANAGRAFICO

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PREVIDENZA

I N V O LU Z I O N E D E L L’ I N P S E P E G G I O R A M E N TO D E I F O N D I P E N S I O N E DA L 1 9 9 3 A D O G G I

Come è noto l’INPS ebbe la sua origine nel lontano 1933 come Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale,quale ente di diritto pubblico dotato di personalità giuridica e a gestione autonoma, subentrando alla Cassa Na-zionale per le Assicurazioni Sociali a sua volta erede della Cassa di Previdenza istituita nel 1898.

Nel 1939 all’istituto fu attribuita la gestione dei primi interventi a sostegno del reddito (assicurazione contro la disoc-cupazione e assegni familiari). Nell’anno 1943 assunse la denominazione attualeper assicurare ai lavoratori il trattamento pensio-nistico. Nella seconda metà dello scorso secolo quelli cheiniziarono a lavorare sapevano che dopo 35 annidi contribuzione avrebbero avuto diritto alla pen-sione di anzianità o dopo 40 anni alla pensione divecchiaia, entrambe calcolate sulla media deglistipendi degli ultimi cinque anni di lavoro. Purtroppo negli ultimi anni sono stati adottati dainostri governanti numerosi provvedimenti ingiu-sti e restrittivi che hanno minato il sistema pen-sionistico ed hanno notevolmente peggiorato lecondizioni per l’ottenimento della pensione el’ammontare della pensione stessa. L’ultima modifica è intervenuta con la Legge 22dicembre 2011 n.214 “Nuove disposizioni in ma-teria di trattamenti pensionistici” che si riassu-mono come segue:

- E’ stata di fatto eliminata la pensione di anzianità, e sarà progressivamente aumentata fino a 67 anni circa l’età per ilconseguimento della pensione di vecchiaia. -E’ stato introdotto per tutti con decorrenza dal 1/1/2012 il sistema contributivo che consiste nello stabilire una pensionebasata esclusivamente sui contributi versati nell’intera vita lavorativa. Inoltre, per quanto riguarda noi pensionati, ha bloccato l’adeguamento delle pensioni all’inflazione per il 2012 ed il 2013.Il blocco, come è noto, è stato ulteriormente prorogato di due anni. Di conseguenza i trattamenti pensionistici già no-tevolmente svalutati per ì precedenti mancati o parziali adeguamenti si sono notevolmente impoveriti. A quanto sopravanno aggiunte le seguenti circostanze: l’INPS è stata finora utilizzata anche per uno scopo che dovrebbe riguardare lasemplice assistenza da parte dello Stato, vale a dire per l’erogazione dei contributi mensili ai lavoratori che vengonoammessi alla “cassa integrazione”; l’INPS ha subito le pessime scelte in materia economica e previdenziale per le ele-fantiache fusioni di aziende di ogni settore, particolarmente quelle del settore bancario, che hanno determinato un piùcelere pensionamento di masse di dipendenti ed il blocco di assunzioni dei giovani che avrebbero così potuto contri-buire con i propri versamenti previdenziali; lo stesso fenomeno si è verificato da diversi anni per i dipendenti statali.Recentemente nell’INPS sono stati fatti confluire due istituti l’INPDAP e l’ENPALS, soppressi dal Decreto Legge 6/12/2011n.201. Detti istituti entrambi caratterizzati da bilanci passivi hanno influito negativamente sulla gestione dell’INPS chegià lo scorso anno è stata negativa.

I FONDI PENSIONE a loro volta hanno subito, particolarmente dal 1993 e precisamente con l’entrata in vigore del De-creto Legislativo n.124 del 21 aprile 1993, un peggioramento inimmaginabile.Tali fondi iniziarono ad essere costituiti negli anni 50. Tra i primi figurarono il Fondo Pensione per il Personale del Bancodi Roma, riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica n.759 del 17/5/1951, ed il Fondo Pensione per il Per-sonale del Banco di Santo Spirito, riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica n.537 del 22/12/1950.Lo scopo dei fondi pensione era quello di assicurare agli iscritti una pensione integrativa (pari a circa il 20% dell’ultimo

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stipendio) che aggiunta a quella erogata dall’INPS (pari all’80% dell’ultimo stipendio se la contribuzione era stata di 40anni) consentiva al pensionato di percepire un reddito corrispondente in linea di massima a quello rappresentato dallostipendio degli ultimi anni di lavoro.Tutti gli attuali pensionati quando vennero assunti in banca seppero che la previdenza pubblica e la previdenza privata,rappresentata dal fondo pensione aziendale al quale venivano obbligatoriamente iscritti, avrebbero loro corrisposto,quando sarebbero andati in pensione, un complessivo adeguato trattamento pensionistico.La gestione unica del Fondo che allora non distingueva vecchi e nuovi iscritti era ispirata al principio della mutualitàbasato sul fatto che non si verificava alcun deficit in quanto il flusso delle contribuzioni di coloro che andavano in pen-sione veniva sostituito da quello dei nuovi assunti.La sicurezza della pensione integrativa si basava soprattutto sulla circostanza che le risorse del Fondo Pensione potevanoessere investite solamente in immobili ed in titoli di Stato.L’ investimento immobiliare in particolare produceva redditi immediati ampiamenti sufficienti a far fronte al pagamentodelle pensioni e assicurava, come ogni immobile, plusvalenze nel tempo che davano ulteriore garanzia per l’assolvi-mento dei futuri impegni.Inoltre l’investimento nell’edilizia residenziale permetteva al fondo stesso di soddisfare le richieste e le necessità abitativedegli iscritti.Tale situazione purtroppo è durata solo fino all’emanazione del citato Decreto Legislativo del 21 aprile 1993 n.124 ilquale ha profondamente modificato la destinazione, la struttura, lo scopo ed il funzionamento dei Fondi Pensione sta-bilendo la divisione della gestione unica in due gestioni autonome :- la gestione separata a prestazione definita riguardante i dipendenti in servizio già iscritti al Fondo al 31.12.1997:- la gestione separata a contribuzione definita riguardante i predetti dipendenti ed i nuovi assunti, con posizioni indi-viduali gestite con le modalità proprie della capitalizzazione.Era già prevista una gestione delle risorse con il graduale smobilizzo del patrimonio immobiliare.Di fatto veniva eliminato il principio della mutualità che era stato definito all’atto della costituzione dei fondi pensione.Ulteriore modifica negativa fu apportata dall’emanazione di successivi Decreti Ministeriali, particolarmente il Decreto Mi-nistero Tesoro 21 novembre 1996 n.703 che ha precisato le modalità d’investimento delle risorse dei fondi oltre che in titolidello Stato italiano, in titoli di altri stati, in obbligazioni, in cam-biali finanziarie, in azioni, in quote di società immobiliari, in con-tratti derivati, contratti di opzione ecc. ed anche il DecretoLegislativo 5 dicembre 2005 n.252 ed il successivo regolamentoMinistero Economia e delle Finanze che ha limitato gli investi-menti immobiliari al 20% del patrimonio dei fondi pensione. Le conseguenze della nuova normativa non sono state favore-voli: le gestioni a prestazione definita, a seguito della forte ridu-zione dei flussi derivanti dal patrimonio immobiliare per effettodelle vendite effettuate negli anni e del ridotto rendimento dellerisorse relative investite nel settore mobiliare, chiudono da di-versi anni in deficit anche perché le banche non hanno risarcitoi danni causati ai rispettivi fondi pensione dalle fusioni e dagliesodi agevolati del personale (valga a titolo di esempio il FondoPensione per il Personale della Banca di Roma al quale non sonostati risarciti i danni derivati dagli esodi anticipati e dai trasferi-menti ad altre banche effettuati dal 2005 ad oggi).

ConclusioneLa predetta trattazione ha evidenziato l’involuzione del sistema previdenziale pubblico ed il peggioramento del sistemaprevidenziale integrativo privato che hanno prodotto e continueranno a produrre l’ingiusto impoverimento per gli at-tuali pensionati ed inoltre hanno ridotto la speranza di un trattamento pensionistico adeguato per coloro che andrannoin pensione nei prossimi anni.Purtroppo poi tale situazione ha tolto ai giovani che sono riusciti a trovare un lavoro ed a quelli che ancora cercanoun’occupazione la prospettiva di ottenere, alla fine degli anni di lavoro, quella giusta adeguata pensione che in partenoi anziani abbiamo avuto la fortuna di conseguire.

Luigi Mangione

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Nell’ottica di una migliore rispondenza alle nuove tecnologie di comunicazione, abbiamo decisodi aggiornare le evidenze d’archivio sugli associati. La scheda che troverete di seguito oltre a costituire un monitoraggio puntuale degli iscritti al-

l’Associazione con notevoli miglioramenti sull’invio delle nostre pubblicazioni/comunicazioni ci consen-tirà, attraverso la posta elettronica ed i telefoni cellulari (SMS), di attivare un moderno e più efficacecanale di dialogo ed interazione con gli associati. Siete pregati di restituire compilata la scheda stessavia posta all’ indirizzo dell’Associazione (via Padre Semeria,9 - 00154 Roma) oppure via Fax al nr: 06. 67 0765 17 o via mail all’indirizzo: [email protected]

PRIVACY

Il/La sottoscritto/a, acquisite le informazioni di cui all’art. 13 della D. Lgs. 196/2003, ai sensi dell’art. 23della legge stessa conferisce il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali.

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NOTIZIE... a cura dell’Associazione

A S S O C I A T I F O R M A T O E L E T T R O N I C O

Scheda Anagrafica

Cognome

Nome

Comune di nascita

Data di nascita (gg/mm/aaaa)

Residenza (Via, Cap, Comune, Provincia)

Recapito attuale se diverso da residenza (Via, Cap, Comune, Provincia)

Codice fiscale

Telefono

Cellulare

Mail

Tipo pensione Diretta

Superstite

Istituto provenienza

Banca di Roma

Inquadramento

Personale Direttivo

Banco di Santo Spirito Quadri/Imp./Altro Pers. Cassa di Risparmio di Roma Superstiti

Fondo Pensione Fondo pensione BdR Data decorrenza pensione

Aziendale (gg/mm/aaaa) Fondo pensione CRR

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Page 17: ANNO VII - N.2 - GIUGNO 2014 - … l’integrazione alla pensione INPS. Ecco perché, le scriventi organizzazioni sindacali ... discussione tra le P arti sul Piano Industriale 2015/2018,

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FESTE E DOLCI

Pranzodi

Pasquaa

Perugia

I L C I A M B E L L O N E S A L A T O

Come prima ricetta propongo questo ciambellone salato, conle sue varianti, che ritengo possa essere utilizzato come aperitivoper pranzi o cene all’aperto, durante il periodo estivo, accompa-gnandolo con un Salceto Brut, ben freddo, della Cantina Mon-rubio di Monterubiaglio (Orvieto) www.monrubio.com direttadai fratelli Cotarella di cui Riccardo Cotarella è uno dei più cono-sciuti e stimati enologi d’Italia.

Alessandro Catenacci

IngredientiFarina gr. 400,Uova intere 3, Sale gr. 5, Latteintero gr.150, Lievito per pizze salate 1 bu-stina, pancetta gr.100, parmigiano gr. 100.PreparazioneTagliare la pancetta a dadini. Grattugiare ilparmigiano. Unire in una ciotola la farinacon il sale, aggiungere le uova, l'olio e illatte ed amalgamare bene con una frusta.Aggiungere la pancetta ed il parmigianograttugiato continuando a mescolarebene. Aggiungere la bustina di lievito perpizze salate e versare il composto in unostampo imburrato ed infarinato. Infornarea 180 gradi in forno caldo per 40 minuti.Varianti Al posto della pancetta unire 3 carciofi ta-gliati sottili e saltati in padella con oliosale e pepe, usare anche zucchine, aspa-ragi, etc.Tempi di esecuzione:Preparazione 15 minuti Cottura 40 minutiServizio:Servire su un vassoio tagliato a fette

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VIAGGI

LEtiopia è uno dei paesi più interessanti del conti-nente africano e del mondo intero. Il fascino di questa realtà, risiede nell’offrire an-

cora all’inizio del terzo millennio, l’opportunità di os-servare società non contaminate dalla modernacultura occidentale. Lungo le sue piste, tra savane e foreste, è ancora pos-sibile rivivere le emozioni che devono avere provato igrandi esploratori: da Bottego a Vannutelli che nel se-colo scorso le per-corsero per la primavolta. A determi-nare la storia è statala conformazionestessa del territorioche può essere di-viso in tre grandizone geografichetalmente differentie particolari cheognuna di esse puòessere considerataun paese a sestante: il grande al-tipiano al centro-nord, abitato dapopolazioni cri-stiane di lingua am-hara; le regioni inparte desertiche delnord est dalla Dan-calia all’Ogaden,abitate da popolioromo di religione mussulmana e le regioni sud-occi-dentali dove vivono ancora (per poco?) popolazionianimiste che praticano i riti tradizionali africani: le terredell’Omo River al confine con Kenia e Sudan, dove ilfiume sfocia nel lago Turkana.Il mio andare (safari in swahili) è, perciò, diretto al sude la prima parte del percorso serve ad abituarsi ai rischidel traffico: strade asfaltate che non conoscono ma-nutenzione, fatto di costanti evoluzioni sulla corsia disinistra da parte delle auto locali, di centinaia di zebù,dromedari, capre, pecore e umani che stazionano sullastrada insensibili alle necessità di movimento dellevetture, di migliaia di persone che si muovono a piedi,di villaggio in villaggio. Gli etiopi sono un popolo inperenne safari.Finalmente il sud con le sue piste ci fa scoprire le prime

bellezze fatte di genti e culture: il percorso è lento edaiuta a rivedere i nostri parametri temporali. Qui vigeil pole-pole. Qui si parlano un’ottantina di lingue, quivivono agricoltori sedentari, cacciatori seminomadi,pastori transumanti, mandriani per i quali gli zebùsono tutto, guerrieri armati più di Ak47 che di lance.Attualità e cerimonie, feste e lutti e appuntamenti an-nuali (le donga lotte con i bastoni per i surma, le ceri-monie del salto del toro per gli hamer ed i benna, le

danze nei momenti della felicità) sono eventi rurali,semplici e complessi allo stesso tempo. Nella valledell’Omo il melting-pot appare ai nostri occhi inestri-cabile: popoli nilotici e sudanesi, ceppi omotici e cu-scitici a poca distanza uno dall’altro: i galeb sonoeleganti e vanitosi, le donne mursi sono celebri per leloro impressionanti deformazioni labiali, i konso sonogli scultori dei waga, totem raffinati, ed abili agricoltori,gli hamer sono tranquilli, affascinanti: colpisce la lorosocialità e bellezza, sorprendono i loro mercati, straor-dinario luogo di libertà per le donne.I surma, popolo di mandriani, invece, sono bellicosi,orgogliosi e diffidenti, i karo spesso sono nervosi escontrosi, le loro donne ostentano un chiodo confic-cato nel labbro inferiore.A oriente della valle dell’Omo, vivono i sidamo “i figli

O M O R I V E R S A F A R IN e l c u o r e a n t i c o d e l l ’ A f r i c a N e r a

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della saggezza”. Più anord, i dorze sono consi-derati i migliori tessitorid’Etiopia con abitazioniad alveare che somi-gliano ad un dorso d’ele-fante. I borana sono gliinventori dei pozzi can-tanti ma il mosaico del-l’estremo sud dell’Etiopiaappare composto da tas-selli infiniti. Le terre dell’Omo meri-tano pazienza, itinerarifuori dalle rotte del turi-smo (2.300 Km.) e grandespirito di adattamento. Nell’ultima valle del-l’Omo il corpo umano èuna tela, una pietra, unaceramica dove dipin-gere. Le terre della Rift Valleyregalano argille e fanghicon i quali costruire unatavolozza impressioni-sta, audace fino alla se-duzione senza pudori,

bellissima. Pier-cing africano: ledonne mursisono le più cele-bri, con il loropiatto labialeche deforma illabbro inferiore(anche 24 cm.di diametro), ledonne karosono belle conil chiodo in-fisso nel labbroinferiore, scari-ficazioni addo-minali incido-no il loro corpo:sono un irresi-stibile richiamosensuale. Dol-

cissime le ragazze hamer con il disco di alluminio fra icapelli che sta a significare che possono essere corteg-giate. Le sposate portano l’ensente, pesanti e strettecollane di ferro, il tutto adornato da conchiglie di ci-prea intessute tra loro in larghi ricami e cinture. I sumaquasi non conoscono vestiti, ma i loro corpi sono ta-volozze di ghirigori. Nella valle dell’Omo modificare il proprio corpo è unmessaggio che informa sullo stato civile, l’età, ilgruppo di appartenenza, ma è anche un tentativo difarsi notare, per attirare sguardi, attenzioni, deside-rio.In questi luoghi ancestrali, di fronte a persone checonsiderano la civilizzazione qualcosa di assurdo dacui difendersi strenuamente grazie alle proprie tra-dizioni, la nostra logica di faragji perde completa-mente senso e non è possibile non rimanereaffascinati e provare una sensazione di smarrimento:Ninì nun ce lascià !

Sergio Dottarelli

Trimestrale dell’ Associazione Nazionale Pensionati della Banca di RomaPresidente : Fulvio Matera

Via Padre Semeria, 9 Palazzina B00154 Romatel.: 06. 8782 / 1768 / 1772 / 1778fax: 06. 67 07 65 17Presidente: 06. 87 82 17 77

lunedì , martedì e mercoledì: 10-13giovedì: 10-13 e 15-16,30venerdì: 10-11,30

mail: [email protected]: www.associazionepensionatibdr.itAutorizzazione n. 264/08 del 07. 07. 2008Direttore ResponsabileMaurizio BocconcelliComitato di Redazione Maurizio Bocconcelli - Luigi Mangione - MarcelloMantica - Fulvio Matera - Marina PalombiImpaginazione e graficaMatteo BocconcelliStampaCSC Grafica - Guidonia Montecelio (Roma) Articoli, lettere e pubblicazioni varie contenutein questo periodico impegnano tutto e soltantola responsabilità degli autori.

Distribuzione Gratuita

Per ragioni di spazio la seconda parte dell’articolo del dr. EnzoPirrotta sulla terapia del dolore sarà pubblicata sul numero disettembre 2014.

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Olio e smalto su tela - Arnaldo Petrone -1996

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Prinect PDF Report 11.0.057 - 1 - 06.06.2014 08:56:59

Sintesi documentoNome file: VILLAGGIO GIUGNO 14_villaggio.pdfTitolo: villaggioCreato con: QuarkXPress(R) 9.1Applicazione: Acrobat Distiller 9.0.0 (Windows)Autore: PCCreato il: 05.06.2014 13:09:18Modificato il: 06.06.2014 08:56:42Dimensione file: 231.8 MByte / 237395.5 KByteTrapping: NoOutput Intent: ISO Coated v2 (ECI)PDF/X Versione: PDF/X-1a:2003Versione PDF: 1.4Numero pagine: 20Formato documento: 230.00 x 316.00 mmFormato finale: 210.00 x 296.00 mm

Riepilogo Errore Avviso Riparato Informazioni suDocumento - - - -PDF/X - - - -Pagine - - - -Colori - - - 9Caratteri - - - -Immagini - - - -Contenuto - - - -

ColoriCopertura massima 345% è superiore al limite 340% #2 (8,10)Copertura massima 350% è superiore al limite 340% #1 (3)Copertura massima 351% è superiore al limite 340% #3 (16,18-19)Copertura massima 352% è superiore al limite 340% #1 (17)Copertura massima 358% è superiore al limite 340% #1 (1)Copertura massima 374% è superiore al limite 340% #1 (20)

Informazioni addizionaliSeparazioni colore: 4

CMYK

Spazi cromaticiDeviceCMYK / DeviceGray

Caratteri: 11Arial-BoldMT Type1 / Custom / incorporatoArial-ItalicMT Type1 / Custom / incorporatoArialMT Type1 / Custom / incorporatoFuturaBT-ExtraBlack Type1 / Custom / incorporato

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Prinect PDF Report 11.0.057 - 2 - 06.06.2014 08:56:59

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