Anno V numero 10 - ottobre 2008 - sigg.it · decine di migliaia di casi- quattro classi di anziani...

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Via G.C. Vanini 5 50129 Firenze Tel.055 474330 Fax 055 461217 [email protected] Anno V numero 10 - ottobre 2008 Direttore Responsabile Roberto Bernabei A cura di Vincenzo Canonico Tel. e fax 081 7464297 e-mail: [email protected] Sommario Editoriale del Presidente pag 2 Il Congresso e le votazioni 3 Comunicazioni e Poster al Congresso e Corsi 4 Notizie dalla Segreteria 39 Elezioni per il rinnovo parziale del Consiglio Direttivo SIGG 40 I Candidati si presentano 41 Bollettino Nursing 50 Geriatria e malattie metaboliche dell’osso 53 Premio di Laurea “Prof. Bruno Finzi” 54 Congressi e Convegni 55

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Via G.C. Vanini 5 – 50129 Firenze

Tel.055 474330 – Fax 055 461217 – [email protected]

Anno V

numero 10 - ottobre 2008

Direttore Responsabile

Roberto Bernabei A cura di

Vincenzo Canonico Tel. e fax 081 7464297

e-mail: [email protected]

Sommario

Editoriale del Presidente pag 2

Il Congresso e le votazioni “ 3

Comunicazioni e Poster al Congresso e Corsi “ 4

Notizie dalla Segreteria “ 39

Elezioni per il rinnovo parziale del Consiglio Direttivo SIGG “ 40

I Candidati si presentano “ 41

Bollettino Nursing “ 50

Geriatria e malattie metaboliche dell’osso “ 53

Premio di Laurea “Prof. Bruno Finzi” “ 54

Congressi e Convegni “ 55

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Editoriale del Presidente

In questi giorni si sentono parole "brutte". Recessione è la più gettonata. Viene a molti

spontaneo pensare che fatalmente sono e saranno le fasce deboli della popolazione a pagare i prezzi

più alti, a recedere di più. Consolazioni? Beh...la solita. Come è successo alle banche italiane, che

avevano assai meno di quelle statunitensi puntato ed investito su fondi effimeri e rischiosissimi solo

poiché in ritardo esperienziale, i nostri vecchi recederanno di meno. In questo caso perché non c'è

spazio per recedere ulteriormente! Visti i ritardi nell'allestimento di servizi dedicati, abbiamo un

effetto pavimento che impedisce di arretrare ulteriormente! E continueremo a barcamenarci con il

badantato, soluzione in parte geniale anche se piena di enormi rischi sanitari e sociali per il futuro.

E allora che si fa? Una cosa è in pista di lancio, ed è il varo del codice argento. Come sapete

nel triage di Pronto Soccorso ci sono il codice bianco, giallo, verde e rosso a segnalare rapidamente

all'equipe di PS l'urgenza del caso. I geriatri fiorentini capitanati dal nostro presidente eletto,

Niccolò Marchionni, e con i calcoli sofisticati del suo fido Mauro Di Bari hanno costruito un

algoritmo che, a fronte di una serie di indicatori di fragilità, ha identificato -dopo un'analisi di

decine di migliaia di casi- quattro classi di anziani passati per il PS degli ospedali dell'area vasta

fiorentina nel 2007. Ogni classe corrispondeva ad un punteggio, figlio appunto degli indicatori più o

meno presenti nel singolo caso. Senza addentrarmi negli indicatori e nel metodo, basti sapere che la

classe sotto quattro di punteggio era la meno problematica mentre quella con un punteggio sopra

undici era quella più problematica. Bene: se eri ricoverato in Medicina Interna andava tutto bene se

eri nelle tre classi fino ad undici e non vi era alcuna differenza rispetto all'essere ricoverato in

Geriatria per mortalità e consumo di risorse nell'anno successivo al ricovero. Se avevi però più di

undici, e quindi fragile, debole, comorbido, non autosufficiente morivi assai di meno e consumavi

meno risorse se venivi ricoverato in Geriatria.

Semplice: è vero -come dicono internisti e medici di medicina generale- vediamo gli stessi

malati. Perché i vecchi sono i protagonisti indiscussi del nostro SSN. Ma i Geriatri hanno la

metodologia, l'esperienza, l'occhio e la scienza per giocare meglio una partita non facile. Quella

della fragilità. La fragilità, che in questo caso (per brevità e per la sinteticità chiarificatrice della

parola) uso come sinonimo di dipendenza e non autosufficienza, è disciplina specialistica. La puoi

affrontare solo se hai studiato. Altrimenti fai danni. In conclusione: il sottosegretario alla Salute ha

recepito le quattro classi e vuole validare la metodologia per decidere se implementarla a largo

raggio e identificare i fragili all'accesso in PS. Con un codice specifico, quello argento. Fragili che

sarebbe meglio trattare in Geriatria ma comunque è bene identificare, qualsiasi reparto imbocchino,

per traccare subito un potenziale problema per il SSN ed allertare il territorio (case management, ne

riparleremo) per una riconsegna adeguata e non alla cieca. Come oggi avviene in molta Italia.

Manteniamo alta la guardia!

Roberto Bernabei

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Il Congresso e le votazioni

Tutto è pronto per il prossimo Congresso Nazionale SIGG di fine novembre, l’evento annuale

più importante per la Società, occasione per tutti noi di aggiornamento scientifico, incontro tra Soci,

arricchimento culturale, scambio di idee per attività future, confronto di esperienze. Nel numero di

settembre del Bollettino abbiamo presentato il programma del Congresso e dei Corsi, nelle pagine

successive presentiamo l’elenco delle comunicazioni orali nei simposi monotematici, di quelle

selezionate per la premiazione e dei poster.

Il primo dato da rilevare è l’aumento, superiore al 10%, del numero sia delle comunicazioni

che dei poster rispetto allo scorso anno, segno di una vivacità produttiva di tanti gruppi di ricerca,

frequentemente coadiuvati da giovani, che si dedicano con competenza ed interesse all’assistenza

ed alla produttività scientifica nell’ambito della nostra disciplina. I lavori presentati sono stati riuniti

in sessioni che trattano temi principalmente di demenza, disabilità e disturbi comportamentali,

biogerontologia, comorbidità, rete dei servizi, psicogeriatria, test di performance, riabilitazione

fisica e cognitiva, esercizio fisico, stato nutrizionale, valutazione multidimensionale, fragilità,

problematiche respiratorie, cardiovascolari ed oncologiche, reazioni avverse da farmaci, e altri

ancora di grande attualità, a testimoniare, come tutti sanno, che la geriatria si occupa di tante

problematiche mediche, socio-assistenziali, di ricerca di base e di gestione del paziente che non

ritroviamo in nessuna altra branca della medicina. Ogni Socio nei prossimi giorni potrà con calma

decidere tra le tante opportunità da seguire secondo i propri interessi, alcune purtroppo in

contemporanea con altre sessioni tenute in Auditorium.

In occasione del Congresso ci saranno le votazioni per il rinnovo parziale del Consiglio

Direttivo della SIGG. Come ricorderete ogni tre anni si rinnova il 50% del CD, per cui bisogna

eleggere in totale 9 membri divisi tra le singole sezioni. Nelle pagine successive troverete le

istruzioni per le votazioni e l’elenco dei candidati che hanno presentato la candidatura nei termini

previsti. In verità quest’anno il numero di candidati non è superiore a quello dei Consiglieri da

eleggere, per cui tutto si svolgerà in un clima di estrema tranquillità.

Abbiamo chiesto ai candidati di inviarci brevi note sulle singole candidature in modo da

presentare ai Soci proposte, considerazioni, idee o altro.

Leggendo tuttavia le note inviateci abbiamo apprezzato gli ottimi curricula degli aspiranti, con

tante esperienze cliniche, di ricerca e di formazione in ambito geriatrico, ma, tranne in pochi casi,

abbiamo ritrovato poche idee e proposte utili per il lavoro da svolgere per i prossimi anni in

Consiglio Direttivo. In questo periodo di tagli e riduzione di spesa, con previsioni poco rosee per il

futuro della geriatria, che è particolarmente vulnerabile, come sottolinea il Presidente, ritengo

assolutamente necessaria una partecipazione più attiva di tanti membri del Consiglio, per

collaborare con il Presidente, coadiuvarlo in scelte e decisioni non facili, difendere ciò che è

difendibile, dimostrare la validità dei nostri modelli. In futuro quindi, indipendentemente dalla

presenza alle riunioni del CD, sempre meno numerose per motivi di costi, auspichiamo che si

rivitalizzi il ruolo di componenti del CD e di quelli delle Aree e Commissioni, per far sì che la

SIGG non si identifichi solo con il Presidente il quale, costretto a muoversi in acque agitate, ha

bisogno di supporto e collaborazione di tutti, in primis di chi gli sta intorno ed è stato votato dai

Soci a rappresentarli.

Vincenzo Canonico

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53° Congresso Nazionale SIGG “L'ITALIA? NON È UN PAESE PER VECCHI...”

Firenze, 26 – 29 novembre 2008

Simposi monotematici e Sessioni di Biogerontologia GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala Onice 11.30-13.00 DEMENZA DISABILITÀ E DISTURBI COMPORTAMENTALI

CONTINUARE SULLA STRADA DELLA PREVENZIONE: OLTRE IL PROGETTO CRONOS L. Pani, E. Manca, A. Solinas, G. Asuni, M. Malgarise, P.F.Putzu (Cagliari)

STUDIO DELLA CORRELAZIONE TRA FUNZIONE COGNITIVA E DISAUTONOMIA NEL PAZIENTE ANZIANO M.G. Mastrullo, G. Pietrapertosa, S. Scarlata, C. Pedone, R. Antonelli Incalzi (Roma)

LA DISFUNZIONE ESECUTIVA COME FATTORE DI RISCHIO PER CONVERSIONE IN DEMENZA NEI SOGGETTI ANZIANI CON DEFICIT MNESICO M. Zanetti, C. Abbate, L. Bagnara, C. Vergani, I. Bergamaschini (Milano)

RUOLO DEI DISTURBI PSICO-COMPORTAMENTALI SULLO STATO FUNZIONALE, AFFETTIVO E BIOLOGICO IN PAZIENTI ANZIANI OSPEDALIZZATI CON O SENZA DEMENZA G. D’Onofrio, M. Franceschi, L. Cascavilla, F. Paris, D. Seripa, M.G. Matera, G. Placentino, A. Pazienza, F. Addante, D. Sancarlo, A. Pilotto (San Giovanni Rotondo)

STUDIO RETROSPETTIVO SULL’EVOLUZIONE DEI DISTURBI COGNITIVI, COMPORTAMENTALI E FUNZIONALI IN UN CAMPIONE DI PAZIENTI AFFETTI DA INIZIALE DEMENZA DI ALZHEIMER M. Najjar, S. Catanzaro, G. Orrù, S. Sampietro, A. Girardi, V. Giantin, G. Sergi, G. Enzi, E. Manzato, E.M. Inelmen, E. Perissinotto, E. Ruggiero, A. Coin (Padova)

VALUTAZIONI DELLE ALTERAZIONI COMPORTAMENTALI IN PAZIENTI CON DEMENZA DI ALZHEIMER C. Arizzi, M. Ferlisi, A. Lo Bue, G. Belvedere, M. Starvaggi, V. Brucato, S. Largueche, A. Giunta, L.J. Dominguez, M. Barbagallo, M. Belvedere (Palermo)

GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 4 11.30-13.00 COMUNICAZIONI ORALI - BIOGERONTOLOGIA Moderatore: E. Bergamini (Pisa)

DEPRESSIONE E RISCHIO DI EVENTI CEREBROVASCOLARI ACUTI C. Aglialoro, A. Giunta, M. Ferlisi, G. Belvedere, A. Lo Bue, G. Marchese, G. Di Bella, A. Di Prima, L.J. Dominguez, M. Barbagallo, M. Belvedere (Palermo)

L’IPOTIROIDISMO LIEVE ANTICIPA ED AGGRAVA LA DISFUNZIONE ENDOTELIALE DELLE ARTERIE DI RESISTENZA A. Dardano, A. Polini, R. Colucci, E. Duranti, A. Virdis, C. Blandizzi, S. Taddei, F. Monzani (Pisa)

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5 IL RESVERATROLO PROTEGGE IL CERVELLO DI RATTI DAL DANNO ISCHEMICO CEREBRALE ATTRAVERSO LA VIA SIRT1-UCP2 D. Della Morte, M. Rossetti, R. Abbruzzese, M.F. Suozzi, F. Picaro, P. Sapone, C. Mastrobuoni, D. D’Ambrosio, G. Gargiulo, G. De Rosa, S. Russo, P. Abete, F. Rengo (Miami, Napoli)

POLIMORFISMI +647 A/C E +1245 A/G DEL GENE MT1A NELLA SUSCETTIBILITÀ AL DIABETE DI TIPO 2 E NELLE COMPLICANZE CARDIOVASCOLARI R. Giacconi, A.R. Bonfigli, R. Testa, C. Cipriano, C. Sirolla, E. Muti, M. Malavolta, L. Costarelli, S. Pierpaoli, F. Piacenza, S. Tesei, M. Marra, F. Lattanzio, E. Mocchegiani (Ancona)

Il POLIMORFISMO I405V DEL GENE DELLA PROTEINA DI TRASFERIMENTO DEGLI ESTERI DEL COLESTEROLO (CETP) NEI GIOVANI E NEI GRANDI VECCHI T. Lucchi, B. Arosio, C. Vergani (Milano)

ESCREZIONE URINARIA DI 8OHdG: EFFETTO DELL'ETÀ, DEL SESSO E DELLA STIMOLAZIONE DEL PROCESSO DI AUTOFAGIA C. Nencini, D. Belloni, U. Baicchi, E. Chelli, M. Parenti, E. Bergamini, G. Cavallini, A. Donati (Pisa)

GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 6 11.30-13.00 DEMENZA E COMORBIDITÀ

“ARTERIAL STIFFNESS” E DETERIORAMENTO COGNITIVO E FUNZIONALE NELL’ANZIANO IPERTESO A. Angelini, C. Bendini, L. Bergamini, M.E. Finelli, F. Neviani, M. Neri (Modena)

RUOLO DELLA VASOREATTIVITÀ CEREBRALE, STUDIATA COL DOPPLER TRANSCRANICO, NELLA PATOGENESI DELLA COMPROMISSIONE COGNITIVA IN SOGGETTI ANZIANI AFFETTI DA MILD COGNITIVE IMPAIRMENT (MCI) A. Casè, G. Mosca, M.Zanetti, C. Abbate, M . Castelli, C. Vergani, L. Bergamaschini (Milano)

STUDIO DI CORRELAZIONE SPECT-FUNZIONI COGNITIVE IN PAZIENTI AFFETTI DA DEMENZA DI ALZHEIMER IN FASE LIEVE E MILD COGNITIVE IMPAIRMENT I. Montecucco, M. Ricci, V. Todino, M. Magarelli, E. Calandriello, C. Blundo, R. G. Tramutoli, P. Mecocci (Perugia, Albano Laziale, Roma)

L’OUTCOME DEL TRATTAMENTO CON INIBITORI DELL’ACETILCOLINESTERASI NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER: I RISULTATI DI UNA ANALISI CON IL METODO DELPHI A. Bianchetti, S. Boffelli, P. Ranieri, M. Trabucchi (Brescia, Roma)

LA DEPRESSIONE AUMENTA IL RISCHIO DI IPERTROFIA CONCENTRICA NELL’ANZIANO INDIPENDENTEMENTE DAI VALORI PRESSORI A. Scuteri, L. Castello, R. Coluccia, E. Nevola, G. Viscogliosi, A.M. Brancati, M. Volpe, F. Lattanzio (Roma, Ancona, Pozzilli)

DEFICIT COGNITIVO E DIABETE. STUDIO OSSERVAZIONALE A. Di Prima, G. Zagone, V. Picciolo,V. Brucato, MT. Giambartino, G. Vassallo,G. Marchese, LJ. Dominguez, M. Barbagallo, M. Belvedere (Palermo) GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 9 11.30-13.00 COMUNICAZIONI ORALI - BIOGERONTOLOGIA Moderatore: G. Vendemiale (Foggia)

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6 IDENTIFICAZIONE DI MARCATORI GENETICI ASSOCIATI ALLA DEPRESSIONE G. Annoni, B. Arosio, A.P. Cerri, R. Confalonieri, F. Teruzzi, C. Viazzoli, C. Vergani (Milano, Monza)

EFFETTO PROTETTIVO DELLA RESTRIZIONE CALORICA NEI CONFRONTI DELLA FIBROSCLEROSI DEL MIOCARDIO DURANTE L’INVECCHIAMENTO NEL RATTO L. Castello, G. Cavallini, E. Bergamini, G. Poli, E. Chiarpotto (Torino, Pisa)

DISFUNZIONE MITOCONDRIALE IN DIFFERENTI AREE CEREBRALI DI RATTI SENESCENTI: IMPORTANZA DELL’ASSESSMENT BIOENERGETICO A.D. Romano, G. Serviddio, F. Bellanti, T. Rollo, R. Tamborra, G. Vendemiale (Foggia, San Giovanni Rotondo)

EFFETTI DELL'INVECCHIAMENTO SULLA FUNZIONE ENDOCRINA E SULLA RISPOSTA INFIAMMATORIA DEL TESSUTO ADIPOSO: UN ESPERIMENTO IN VITRO CON CELLULE 3T3-L1 A. Sepe, E. Zoico, D. Olioso, G. Mazzali, A. Zivelonghi, I. Cera, K. Giuliano, O. Bosello, M. Zamboni (Verona)

AGING E DISACCOPPIAMENTO MITOCONDRIALE: DIVERSO EFFETTO SULLA PRODUZIONE DI RADICALI LIBERI IN TESSUTI MITOTICI E POST-MITOTICI G. Serviddio, R. Tamborra, F. Bellanti, A.D. Romano, T. Rollo, D. Bruno, C. Capurso, E. Altomare, G. Vendemiale (Foggia, San Giovanni Rotondo)

CARATTERIZZAZIONE BIOMECCANICA DELL’OSSO MEDIANTE TECNICHE DI MICROSCOPIA AVANZATA. DIFFERENZE TRA SOGGETTI DIABETICI E NON DIABETICI ANZIANI E. Zigoura, T. Svaldo-Lanero, D. Storace, P. Bianchini, P. Odetti, R. Rolandi (Genova)

GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 Palazzo degli Affari - Sala 226 11.30-13.00 L’OSPEDALE E LA RETE DEI SERVIZI TRA REALTÀ E PROSPETTIVE

ASSISTENZA, SOSTEGNO E FORMAZIONE PER I CAREGIVERS DELL’ANZIANO FRAGILE: L’ESPERIENZA DEL PROGETTO ENEA C. Giuli, R. Brunelli, G. Cruciani, M. Francavilla, R.L. Marzullo, F. Sorvillo, D. Postacchini, F. Lattanzio (Fermo, Ancona)

GLI ANZIANI IN PRONTO SOCCORSO. GLI ACCESSI NEL 2007 PRESSO L’OSPEDALE DI ROVERETO M. Boni, P. Iseppi, S. Minervini, R. Girardello (Trento, Rovereto)

IL PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE PER IL PAZIENTE ANZIANO AFFETTO DA FRATTURA DI FEMORE. L’ESPERIENZA DELLA COLLABORAZIONE TRA LA GERIATRIA E ORTOGERIATRIA. F. Cursi, M. Alimenti, L. Cipriani, S. Rossetti, F. Pallotta (Roma)

IL TRATTAMENTO DELL’ANZIANO NELL’OSPEDALE PER ACUTI È SEMPRE PIÙ COSTOSO RISPETTO A QUELLO DEL GIOVANE ADULTO ? A. Greco, M. Errico, F. Ferrandino, L. Miscio, L. Pacilli, F. Siena, M. Mastroianno, T. Petruccelli, G. Vendemiale, D. Crupi (San Giovanni Rotondo)

IL PROTOCOLLO ORTOGERIATRICO INTRAOSPEDALIERO: VALUTAZIONE DELLA SUA EFFICACIA G. Lancellotti, C. Facchini, R. Scotto, C. Mussi (Modena)

PRIMI RISULTATI DI UN PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE GERIATRICA IN PAZIENTI RICOVERATI PER ESITI DI FRATTURA DI FEMORE ED AFFETTI DA DEMENZA L. Cipriani, F. Cursi, E. Menichetti, R. Ruggiero, P. Raganato, G. Levi Dalla Vida, D. Zappavigna, M. Alimenti (Roma)

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GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 4 COMUNICAZIONI ORALI - BIOGERONTOLOGIA 14.30-16.00 Moderatore: F. Paoletti (Firenze)

RUOLO DEL METABOLISMO LIPIDICO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER: ASPETTI CITOMORFOLOGICI IN CELLULE PERIFERICHE F. Angius, P.L. Cocco, C. Zaru, M. Palmas, C. Abete, C. Mulas, F. Paoletti, P. Putzu, G. Diaz, S. Dessì (Cagliari, Firenze)

LE DIETE CHETOGENICHE E IL CERVELLO SENESCENTE: RISCHI E POTENZIALITÀ M. Balietti, P. Fattoretti, B. Giorgetti, T. Casoli, G. Di Stefano, C. Bertoni-Freddari, F. Lattanzio (Ancona)

RUOLO DEL METABOLISMO LIPIDICO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER: ASPETTI MOLECOLARI IN FIBROBLASTI CUTANEI E LINFOMONOCITI P. L. Cocco, F. Angius, C. Zaru, M. Palmas, C. Abete, C. Mulas, F. Paoletti, P. Putzu, G. Diaz e S. Dessì (Cagliari, Firenze)

IL GENE DELL’ALFA-2 MACROGLOBULINA, IL LOCUS GENICO DELL’OXIDIZED LOW-DENSITY LIPOPROTEIN RECEPTOR-1 E LA MALATTIA DI ALZHEIMER SPORADICA V. Frisardi, V. Solfrizzi, A.M. Colacicco, A. D'Introno, C. Capurso, P.G. Kehoe, D. Seripa, A. Pilotto, G. Vendemiale, A. Capurso, F. Panza (Bari, Foggia, Bristol, San Giovanni Rotondo)

VARIAZIONI DEL METABOLISMO LIPIDICO IN LINFOMONOCITI PERIFERICI (PBMCS): POSSIBILE BIOMARKER PREDITTIVO DI MALATTIA DI ALZHEIMER IN FAMILIARI DI PAZIENTI AFFETTI M. Palmas, C. Zaru, C. Abete, C. Mulas , P. Cocco, F. Angius, A. Pani, S.Dessì, G. Diaz, P.F. Putzu (Cagliari)

POSSIBILE NUOVO BIOMARKER DIAGNOSTICO DI MALATTIA DI ALZHEIMER: GLI ESTERI DEL COLESTEROLO C. Zaru, M. Palmas, C. Abete, C. Mulas , P. Cocco, F. Angius, A. Pani, S.Dessì, G. Diaz, P.F. Putzu (Cagliari)

GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 6 14.30-16.00 L’UTILIZZO DEI TEST DI PERFORMANCE NELLA PRATICA CLINICA

TEST DI PERFORMANCE E PROGNOSI A LUNGO TERMINE IN ANZIANI OSPEDALIZZATI PER SCOMPENSO CARDIACO D. Chiarantini, F. Bartalucci, L. Del Bianco, I. Mangani, M. Rimediotti, B. Vadalà, G. Pepe, G. Masotti, N. Marchionni, M. Di Bari (Firenze)

FORZA MUSCOLARE E RISCHIO DI DECLINO FUNZIONALE NELLE BADL E RIOSPEDALIZZAZIONE DOPO RICOVERO IN OSPEDALE: LO STUDIO PEGASO C. Maraldi, L. Rossi, M. Ranzini, F. Sioulis, M. Cavalieri, G. Guerra, JM. Guralnik, R. Fellin, S.Volpato (Ferrara, Bethesda)

MISURE DI PERFORMANCE DEGLI ARTI INFERIORI ALLA DIMISSIONE E RISCHIO DI RIOSPEDALIZZAZIONE A 12 MESI G. Guerra, M. Ranzini, F. Sioulis, M. Cavalieri, C. Maraldi, G. Zuliani, J. M. Guralnik, S. Volpato, R. Fellin (Ferrara, Bethesda)

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PERCEZIONE DELLO STATO DI SALUTE, VELOCITÀ DEL CAMMINO E MORTALITÀ IN SOGGETTI ANZIANI A. Ferrini, M. Cesari, M. Pahor, E. Marzetti, V. Zamboni, G. Colloca, M. Tosato, R. Bernabei,K. Markides (Roma, Gainesville, Galveston)

LA TRAIETTORIA DELLO STATO FUNZIONALE DURANTE L’OSPEDALIZZAZIONE: RUOLO PROGNOSTICO PER IL PAZIENTE ANZIANO I. Sleiman, R. Rozzini, P. Barbisoni, A. Giordano, A. Morandi, A. Ricci, C. Mattanza, S. Boffelli, N. Travaglini, M. Ferri, M. Trabucchi (Brescia)

DECLINO FUNZIONALE NELLE BADL DOPO RICOVERO IN OSPEDALE: RUOLO PREDITTIVO DELLA “SHORT PHYSICAL PERFORMANCE BATTERY” M. Cavalieri, F. Sioulis, G. Guerra, L. Rossi, C. Maraldi, G. Zuliani, J.M. Guralnik, R. Fellin, S.Volpato (Ferrara, Bethesda)

GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 9 COMUNICAZIONI ORALI - BIOGERONTOLOGIA 14.30-16.00 Moderatore: G. Ravaglia (Bologna)

COMPETENZA METABOLICA MITOCONDRIALE E INVECCHIAMENTO NEURONALE C. Bertoni-Freddari, M. Balietti , T. Casoli, G. Di Stefano, M. Solazzi, B. Giorgetti, F. Lattanzio, P. Fattoretti (Ancona)

DISTRIBUZIONE INTRAPIASTRINICA DEI PEPTIDI ß AMILOIDE 40 E ß AMILOIDE 42 IN SEGUITO AD INDUZIONE APOPTOTICA T. Casoli, G. Di Stefano, B. Giorgetti, M. Balietti, M. Solazzi, P. Fattoretti, F. Lattanzio, C. Bertoni-Freddari (Ancona)

IL SEGNALE INTRACELLULARE MEDIATO DAL RECETTORE NOTCH NEL CARCINOMA DELLA PROSTATA È ATTIVATO IN CONDIZIONI D'IPOSSIA E MODULA LA MALIGNITÀ TUMORALE, IN VITRO C. Di Serio, S. Pellerito, I. Prudovsky, F. Crovegni, I. Cosentino, P. Pedretti, F. Tarantini, N. Marchionni (Firenze, Scarborough)

RELAZIONE TRA MEMORIA DI CONDIZIONAMENTO DIFENSIVO E PROFILO DI ESPRESSIONE GENICA NELL’IPPOCAMPO DI RATTI VECCHI G. Di Stefano, T. Casoli, D. Platano, G. Aicardi, M. Balietti, B. Giorgetti, M. Solazzi, P. Fattoretti, F. Lattanzio, C. Bertoni-Freddari (Ancona, Bologna)

IMPLICAZIONE DI FENOMENI ASSOCIATI ALL’IMMUNOSENESCENZA NELLA RIDOTTA ESPRESSIONE DI METALLOTIONINE IN ETÀ MOLTO AVANZATA M. Malavolta, C. Cipriano, L. Costarelli, R. Giacconi, S. Tesei, E. Muti, F. Piacenza, S. Pierpaoli, A. Larbi, G. Pawelec, G. Dedoussis, G. Herbein, D. Monti, J. Jajte, L. Rink, E. Mocchegiani, F. Lattanzio (Ancona, Tubingen, Athens, Besançon, Firenze, Lodz, Aachen)

POLIMORFISMO DEL GENE KLOTHO NELLA DEMENZA VASCOLARE E NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER D. Seripa, M.G. Matera, M. Franceschi, F. Paris, L. Cascavilla, G. D’Onofrio, C. Gravina, M. Urbano, F. Addante, D. Sancarlo, A. Pilotto (San Giovanni Rotondo)

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala Verde 11.30-13.00 LA RIABILITAZIONE FISICA E COGNITIVA

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9 EFFICACIA DI UN PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE GERIATRICA IN PAZIENTI GRANDI ANZIANI COMPLESSI M. Alimenti, L. Cipriani, R. Ruggiero, E. Menichetti, M. Raganato, A. Alesse, F.Cursi (Roma)

PROFILI CLINICO-FUNZIONALI DEGLI ANZIANI AMMESSI A 3 TIPOLOGIE DI RIABILITAZIONE IN AMBITO GERIATRICO M. Colombo, G. Procino, P. Ranzani, S. Giorgi, M. Cairati, G. Previderè, D. Ferrari, M. Cottino, A. Guaita (Abbiategrasso)

LA PALESTRA COGNITIVA: ESPERIENZA DI DUE ANNI PRESSO IL CENTRO RINDOLA DI VICENZA A. Ferrari, A. Peruzzi, D. Gollin, F. Cozzi, E. Talassi, C. Ruaro, M. Ferrari, C. Gabelli (Vicenza, Padova)

INDICATORI DI PROGNOSI A MEDIO TERMINE NELL’ICTUS ISCHEMICO IN FASE ACUTA A. Muscari, G.M. Puddu, R. Giuzio, N. Santoro, C. Giannoni, M. Zoli (Bologna)

FATTORI PREDITTIVI DI SUCCESSO NELLA RIABILITAZIONE DI ANZIANI FRAGILI IN ASSISTENZA DOMICILIARE D. Fusco, G.B. Bochicchio, M.R. Lo Monaco, A. Cocchi, R. Bernabei, F. Landi (Roma, Venosa)

UN’ESPERIENZA DI RIATTIVAZIONE COGNITIVA GLOBALE IN UN CENTRO DIURNO INTEGRATO CON PAZIENTI AFFETTI DA DEMEMZA LIEVE-MODERATA. DATI PRELIMINARI C. Olla, Y. Araujo, E. Maccioni F. Coghe , V. Putzu, P.F. Putzu (Cagliari)

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala Onice 11.30-13.15 ESERCIZIO FISICO E DECLINO FUNZIONALE

EFFETTI DELL’ESERCIZIO FISICO SU FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE E RIGIDITÀ VASCOLARE IN DONNE ANZIANE SANE F. Marino, A. Rossi, M.P. Gozzoli, M. Cazzadori, A. Zivelonghi, V. Di Francesco, K. Giuliano, S. Morgante, L. De Noni, M. Valsecchi, F. Fantin (Verona)

EFFETTI DEL CAMMINO SU PERFORMANCE FISICA E COMPOSIZIONE CORPOREA IN DONNE ANZIANE M.E. Vivian, A. Rossi, L. Pelizzari, C. Rinaldi, A. Costa, L. Bissoli, S. Morgante, D. Soave, M. Valsecchi, M. Zamboni (Verona)

EFFETTI A BREVE TERMINE DELL’ATTIVITÀ FISICA SU QUALITÀ DELLA VITA E RISCHIO DI CADUTA IN SOGGETTI ULTRASESSANTACINQUENNI G. Minicuccio, S. Pirrone, C. Schifilliti, V. Fedele, G. Russo, L. Cucinotta, S. Luca, D. Maugeri, C. Leotta (Catania, Giarre)

IL DOLORE QUOTIDIANO COME FATTORE DI RISCHIO PER IL DECLINO FUNZIONALE NEGLI ANZIANI RESIDENTI AL DOMICILIO: RISULTATI DELLO STUDIO IL SIRENTE P. Danese, F. Landi, A. Russo, R. Liperoti, E. Maiorana, G. Ruffilli, R. Bernabei, G. Onder (Roma)

SARCOPENIA ED EQUILIBRIO REDOX NEL PAZIENTE ANZIANO FRAGILE G. Stramaglia, D. de Pinto, A.D. Romano, A. de Matthaeis, N. Marzulli, G. Guglielmi, G. Vendemiale (San Giovanni Rotondo, Foggia)

“L'ANZIANO NELL'OMBRA” PROGETTO SPERIMENTALE DI ATTIVITÀ MOTORIA E MUSICOTERAPIA A SOSTEGNO DELL'ANZIANO C. Barbera, R. Prencipe , A. Privizzini, M.Tamagno (Genova)

OUTCOMES FUNZIONALI AD UN ANNO IN UNA POPOLAZIONE DI PAZIENTI RICOVERATI IN UN REPARTO DI RIABILITAZIONE DOPO FRATTURA DI FEMORE T. Torpilliesi, S. Morghen, F. Guerini, E. Lucchi, S. Manuele, M. Marazzi, A. Marrè, S. Speciale, V. Tirelli, R. Turco, G. Bellelli, M. Trabucchi (Cremona, Catania, Roma, Brescia)

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10 VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 4 11.30-13.00 COMPOSIZIONE CORPOREA E STATO NUTRIZIONALE

GRASSO EPICARDICO E GRASSO PERIVISCERALE ADDOMINALE: DUE STIME ECOGRAFICHE A CONFRONTO NELL’ANZIANO AFFETTO DA SINDROME METABOLICA F. Sica, A. Greco, G. Stramaglia, A. De Matthaeis, A. Romano, M. Sperandeo, G. Vendemiale (San Giovanni Rotondo, Foggia)

LA CIRCONFERENZA ADDOMINALE E NON L’INDICE DI MASSA CORPOREA PREDICE LA MORTALITÀ A LUNGO TERMINE NEL SOGGETTO ANZIANO DI SESSO MASCHILE R. Abbruzzese, M. Rossetti, D. Avolio, A. Langellotto, F. Picaro, M.F. Suozzi, P. Sapone, C. Mastrobuoni, S. Russo, C. Montuori, F. Cacciatore, F. Mazzella, G. Testa, P. Abete, F. Rengo (Napoli, Campoli/Telese, Benevento)

DETERMINANTI NUTRIZIONALI DEI LIVELLI CIRCOLANTI DI IGF-1, IGFBP-3 E DEL LORO RAPPORTO MOLARE NEL SOGGETTO ANZIANO C. Cattabiani, M. Maggio, F. Lauretani, A. Artoni, M. Benatti, L. Carassale, S. Bandinelli, G. Ceresini, S. Morganti, L. Ferrucci, G.P. Ceda (Parma, Firenze, Baltimore)

IPOTESI DI CORRELAZIONE TRA ALBUMINEMIA E COLESTEROLEMIA E PERDITA FUNZIONALE DURANTE LA DEGENZA OSPEDALIERA B. Barbato, V. Benori, M. Feruglio, M. Fornaini, S. Minello, M. Pozzebon, M. Calabrò (Treviso)

LA N.E.D. NELL’ ANZIANO FRAGILE: NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO INRCA-ANCONA N. Giorgini, P. Orlandoni, N. Castorani, D. Fagnani, C. Venturini, L. Spazzafumo, F. Lattanzio (Ancona)

OMOCISTEINA, VITAMINA B12, E FOLATI IN RELAZIONE AL RISCHIO DI DEPRESSIONE NELL’ANZIANO: RISULTATI DAL CONSELICE STUDY OF BRAIN AGEING P. Forti, E. Rietti, N.Pisacane, A. Lucicesare, V. Olivelli, G. Ravaglia (Bologna)

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 6 11.30-13.00 ORMONI E SINDROME METABOLICA

TRATTAMENTO SOSTITUTIVO ORMONALE E STABILIZZAZIONE DEL PROCESSO ATEROSCLEROTICO IN DONNE IN POST-MENOPAUSA: RUOLO DEL SISTEMA UBIQUITINA-PROTEASOMA I. Ambrosino, E. Quaranta, R. Vestini, D. Fiore, M.R. Rizzo, G. Paolisso, R. Marfella (Napoli)

“EFFETTI DEL TRATTAMENTO SOSTITUTIVO ORMONALE (HRT) SULLA FUNZIONE ENDOTELIALE IN DONNE IN POST MENOPAUSA”. R. Grella, R. Marfella, G. Paolisso (Napoli)

COMPETING RISK DI EVENTI VASCOLARI FATALI E NON FATALI E MORTALITÀ NELL’ITALIAN LONGITUDINAL STUDY ON AGING: IMPATTO DELLA LIPOPROTEINA(a) G. Pistoia, F. Panza, A.M. Colacicco, A. D'Introno, V. Frisardi, C. Capurso, G. Vendemiale, A. Capurso, V. Solfrizzi (Bari, Foggia)

SINDROME METABOLICA, ISCHEMIE CEREBRALI SILENTI E RISCHIO DI STROKE NELL’ANZIANO. DATI PRELIMINARI DI UNO STUDIO OSSERVAZIONALE A. Grippa, F. Caronzolo, R. Grasso, G. D’Arrigo, G. Lombardo, F. D’Amico (Patti, Taormina, Messina)

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11 RAPPORTO CORTISOLO/TESTOSTERONE E PHYSICAL PERFORMANCE IN SOGGETTI ANZIANI DI SESSO MASCHILE: LO STUDIO InCHIANTI A. Artoni, M. Maggio, F. Lauretani, S. Bandinelli, G. Ceresini, JM Guralnik, G. Valenti, L. Ferrucci, G.P. Ceda (Parma, Firenze,Bethesda, Baltimore)

LA SINDROME METABOLICA E LE SUE COMPONENTI COME PREDITTORI DI MORTALITÀ TOTALE E CARDIOVASCOLARE: LO STUDIO PRO.V.A. S. Zanoni, S. Zambon, G. Romanato, M. Noale, M.C. Corti, R. Marin, M.L. Casagrande, G. Baggio, G. Crepaldi, E. Manzato (Padova)

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala Onice 14.30-16.00 LA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE: COSA VALUTIAMO E PERCHÈ

VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE DI ULTRALONGEVI A MILANO G. Ogliari, D. Castaldi, D. Mari (Milano)

VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA DI UNA POPOLAZIONE DI SOGGETTI ULTRAOTTANTACINQUENNI STUDIATI NEL PROPRIO DOMICILIO M. Cocco, A. Saba, M.G. Congiu, M. Aresu, S. Cadeddu, S. Cappai, E. Corda, N.M.C. Curreli, D. Ibba, M.E. Pais, E. Pedditzi, M. Pintus, E. Trogu, A. Mandas (Cagliari)

UTILITÀ DEL MULTIDIMENSIONAL PROGNOSTIC INDEX (MPI), DERIVATO DA UNA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA, NEL PREDIRE LA MORTALITÀ A BREVE E A LUNGO TERMINE IN ANZIANI AFFETTI DA DEMENZA F. Paris, L. Cascavilla, M. Franceschi, G. D’Onofrio, A.M. Pazienza, G. Leandro, A. Pilotto (San Giovanni Rotondo, Parma,Castellana Grotte)

LA VALUTAZIONE PSICO-AFFETTIVA COME PREDITTORE PROGNOSTICO IN CORSO DI MILD COGNITIVE IMPAIRMENT A.M. Mello, E. Mossello, M. Gullo, E. Ballini, F. Bencini, V. Caleri, C. Cantini, E. Tonon, D. Simoni, M. Marini, M.C. Cavallini, M. Boncinelli, I. Tassinari, G. Masotti, C. Biagini, N. Marchionni (Firenze, Pistoia)

STUDIO PILOTA PER LA VALIDAZIONE IN LINGUA ITALIANA DI STRUMENTI DI SCREENING DELLA PAURA DI CADERE: FES-I (“FALLS EFFICACY SCALE–INTERNATIONAL”) E SHORT-FES-I R. Gugliotta, T. Mariani, E. Cirinei, B. Gasperini, F. Patacchini, C. Ruggiero, U. Senin, A. Cherubini (Perugia)

VALIDAZIONE DEL MULTIDIMENSIONAL PROGNOSTIC INDEX (MPI) DI MORTALITÀ AD UN ANNO, BASATO SU UNA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA, IN ANZIANI OSPEDALIZZATI: STUDIO PROSPETTICO MULTICENTRICO A. Pilotto, M. Franceschi, F. Rengo, R. Bernabei, N. Marchionni, G. Leandro on behalf of the FIRI-SIGG Study Group (San Giovanni Rotondo, Napoli, Roma, Castellana Grotte, Firenze)

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 4 14.30-16.00 STUDI EPIDEMIOLOGICI ITALIANI: UNA REALTÀ INTERNAZIONALE

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IL PAZIENTE CON ESITI DI CADUTA NON SPIEGATA. UN SOGGETTO DIFFICILE DA STUDIARE. DATI PRELIMINARI DELLO STUDIO CASPITA 2 A. Morrione, M. Rafanelli, F. Caldi, A. Maraviglia, A. Landi, C. Mussi, G. Galizia, P. Abete, L. Ghirelli, G. Tava, G. Noro, P. Putzu, D. Riccio, S. Branca, G. Spallina, P. Cavagnano, F. Rengo, G. Salvioli, N. Marchionni, A. Ungar (Firenze, Modena, Napoli, Reggio Emilia, Trento, Cagliari, Acireale, Chiavari)

CONFRONTO TRA SCALE DI SCREENING DEL RISCHIO DI CADERE IN PAZIENTI ANZIANI OSPEDALIZZATI: LO STUDIO I.C.A.R.O. (INDAGINE SULLE CADUTE DEGLI ANZIANI RICOVERATI IN OSPEDALE) B. Gasperini, C. Ruggiero, G. Dell’Aquila, R. Ferretti, R. Gugliotta, T. Mariani, H. Nguyen, V. D’Ambrosio, V. Prenni, A. Fiore, R. Serra, U. Senin, A. Cherubini (Perugia)

ASSOCIAZIONE FRA LIVELLI PLASMATICI DI SELENIO E LIVELLI CIRCOLANTI DI IGF-1. RISULTATI DELLO STUDIO InCHIANTI I. Fiorino, F. Lauretani, M. Maggio, S. Bandinelli, R.D. Semba, L. Carassale, A. Artoni, M. Benatti, G. Ceresini, S. Morganti, L. Ferrucci, G.P. Ceda (Parma, Firenze, Baltimore)

SINTOMATOLOGIA DELL’ESOFAGITE E ULCERA PEPTICA NEL PAZIENTE ANZIANO: UNO STUDIO ENDOSCOPICO PROSPETTICO MULTICENTRICO. M. Franceschi, M. Noale, A. Pilotto, S. Maggi, G.C. Parisi, G. Crepaldi on behalf of IPOD Project Investigators (San Giovanni Rotondo, Padova, Feltre, Parma)

SINDROME METABOLICA E RISCHIO DI DEMENZA VASCOLARE. THE ITALIAN LONGITUDINAL STUDY ON AGING A. M. Gadaleta, V. Solfrizzi, A.M. Colacicco, A. D'Introno, V. Frisardi, C. Capurso, G. Vendemiale, A. Capurso, F. Panza (Bari, Foggia)

IMPATTO DI DISABILITÀ E COMORBIDITÀ SULLA MORTALITÀ IN UNA POPOLAZIONE DI ANZIANI FRAGILI RESIDENTI IN COMUNITÀ: LO STUDIO SIRENTE A. Russo, R. Liperoti, R. Bernabei, G. Onder, F. Landi (Roma)

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 6 14.30-16.00 FRAGILITÀ E LONGEVITÀ

ANALISI DEI FATTORI DI RISCHIO E DELLE CAUSE DI MORTE NELL’AMBITO DI UNA POPOLAZIONE DI GRANDI ANZIANI L. Beltrami, G. Rossetti, D. Solari, S. Pizzocri, A. Esposito, B. Caimi, M. Pozzi, S. Carugo (Milano)

FATTORI MODIFICABILI ASSOCIATI CON UNA MAGGIORE SOPRAVVIVENZA IN PAZIENTI LONGEVI A. Ricci, R. Rozzini, I. Sleiman, P. Barbisoni, A. Morandi, C. Mattanza, A. Giordano, S. Boffelli, N. Travaglini, M. Ferri, M. Trabucchi (Brescia)

IL RECUPERO FUNZIONALE DI SOGGETTI PORTATORI DI DISABILITÀ FISICHE, PSICHICHE, SENSORIALI O MISTE : INTERVENTO SUI MECCANISMI CHE REGOLANO L’INTERAZIONE TRA MALATTIE ASSOCIATE E MODIFICAZIONI DEL LIVELLO DI AUTOSUFFICIENZA E. Giannandrea, C. Gagliardi, M. De Martis, A. Cresta, M. Sebastiani, L. Spazzafumo, F. Lattanzio (Appignano, Ancona)

L'EVOLUZIONE DELLA LONGEVITÀ IN TOSCANA: CONFRONTO TRA IL 2002 E IL 2007 E. Petruzzi, S.U. Magnolfi, I. Noferi, P. Pinzani, F. Malentacchi, N. Marchionni (Firenze)

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13 FRAGILITÀ: CONFRONTO TRA UN GRUPPO DI ANZIANI VALUTATI NEL PROPRIO DOMICILIO E UN GRUPPO DI ANZIANI VALUTATI AMBULATORIAMENTE M. Pintus, M. Cocco, M.G. Congiu, M. Aresu, S. Cadeddu, S. Cappai, E. Corda, N.M.C. Curreli, D. Ibba, A. La Sala, M.E. Pais, E. Pedditzi, A. Saba, E. Trogu, A. Mandas (Cagliari)

VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE IN RSA: LA DIAGNOSI DI FRAGILITÀ F. Onetto, A. Vara, E. Tedeschi, L. Parenti, S. Giusti, A. Brunini, F. Carmassi, F. Pentimone (Pisa)

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 Palazzo degli Affari - Sala 326 14.30-16.00 PROBLEMATICHE RESPIRATORIE

UTILITÀ DEL MULTIDIMENSIONAL PROGNOSTIC INDEX (MPI) COME PREDITTORE DI MORTALITÀ A BREVE E LUNGO TERMINE IN PAZIENTI ANZIANI CON POLMONITE F. Addante, M. Franceschi, L. Ferrucci, G. Leandro, G. D’Onofrio, M. Corritore, V. Niro, C. Scarcelli, A. Pilotto (San Giovanni Rotondo, Baltimore, Castellana Grotte)

RUOLO DELLA FRAGILITÀ SULLA MORTALITÀ A LUNGO TERMINE IN SOGGETTI ANZIANI CON BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA A. Langellotto, R. Abbruzzese, M. Rossetti, D. Avolio, F. Picaro, M.F. Suozzi, P. Sapone, C. Mastrobuoni, I. Simione, S. Russo, C. Montuori, F. Cacciatore, F. Mazzella, G. Testa, P. Abete, F. Rengo (Napoli, Campoli/Telese, Benevento)

PREVALENZA E DETERMINANTI DI ANEMIA IN PAZIENTI ANZIANI OSPEDALIZZATI AFFETTI DA BPCO P. Ranieri, A. Bianchetti, S. Franzoni, C. Cornali, I. Badini, E.M.Clini, M. Trabucchi (Brescia, Modena)

SINDROME DI APNEA NOTTURNA DI TIPO OSTRUTTIVO IN PAZIENTI CON INFARTO MIOCARDICO RECENTE: UNO STUDIO PRELIMINARE SULLA PREVALENZA DELLA CONDIZIONE E SULLA SUA IMPORTANZA DURANTE IL FOLLOW-UP C. Cipriani, M. Casalone Rinaldi, S. Francini, Y. Makhanian, F. Caldi, I. Calzolari, L. Boncinelli, P. Valoti, F. Tarantini, N. Marchionni, S. Fumagalli (Firenze)

CORRELAZIONE DEI DEFICIT COGNITIVI CON LA PRESENZA DI IPOSSIEMIA CONTROLLATA E NON CONTROLLATA DALL’O2 TERAPIA NEI PAZIENTI BPCO I. Caridi, C. Pedone, C. Maiolo, G. Culla, L. Lardieri, G. Reale, R. Antonelli Incalzi (Roma)

IL PAZIENTE COMPLESSO CON SCOMPENSO CARDIACO E BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA: GESTIONE INTEGRATA OSPEDALE-TERRITORIO F. Chiumeo, M. Mattarei, G. Nollo (Trento, Rovereto)

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala Onice 11.30-13.15 PROBLEMATICHE CARDIOVASCOLARI

BNP, NTproBNP, ECOCARDIOGRAMMA NELL’ANZIANO OSPEDALIZZATO PER SCOMPENSO: DIAGNOSI ED INDICAZIONI PER IL FOLLOW UP A BREVE TERMINE E. Espinosa, A. Giuliani, F. Salvi, A. Mattioli, S. Franchini, E. Bacchin, S. A. Rappelli, P. Dessí-Fulgheri (Ancona)

APPLICABILITÀ ED EFFICACIA DI UN PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO (PDT) SPECIFICO PER L’ICTUS ISCHEMICO NEL PAZIENTE RICOVERATO IN GERIATRIA R. Margapoti , L. Denti, R. Valcavi, L. Carassale, M. Saccavini, C. Caminiti, G.P. Ceda (Parma)

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14 TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE NEL PAZIENTE ANZIANO CON FIBRILLAZIONE ATRIALE: RISCHIO O BENEFICIO? V. Guidi, M. Bicchi, R. Cappelli (Siena)

COMBINAZIONE DI 2 DIVERSE METODICHE PER IDENTIFICARE LA PREVALENZA DEI VARI TIPI DI IPERTENSIONE ARTERIOSA IN UNA COORTE DI ANZIANI RICOVERATI M. Simonato, A. Franchin, V. Giantin, G. Panzuto, K. Baccaglini, F. Zanatta, G. Grosso, M. Maselli, G. Enzi, E. Manzato (Padova)

IL MONITORAGGIO CARDIACO IMPIANTABILE: L’ESPERIENZA DI UN CENTRO PER LO STUDIO DELLA SINCOPE NELL’ANZIANO M. Rafanelli, A. Morrione, A. Landi, F. Caldi, V.M. Chisciotti, E. Ruffolo, M. Brunetti, A. Maraviglia, G. Masotti, N. Marchionni, A. Ungar (Firenze)

PATOLOGIA ATEROMASICA DEGLI ARTI INFERIORI: FATTORI DI RISCHIO, ISPESSIMENTO MEDIO INTIMALE CAROTIDEO E COMORBILITÀ IN TRE POPOLAZIONI ANZIANE T. Raichi, F.T. Feliziani, S. Leonardi, S. Ercolani, E. Mariani, M. Baglioni, R. Cecchetti, A. Cherubini, P. Mecocci (Perugia)

SCOMPENSO CARDIACO, VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE E ANALISI DELLA RIDOTTA ASPETTATIVA DI VITA NELLA POPOLAZIONE ANZIANA G. Lombardo, F. Caronzolo , A. Grippa, T. Pipicella, P. Crescenti, G. Basile, F. D’Amico (Patti, Messina)

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 4 11.30-13.00 FARMACI E REAZIONI AVVERSE

EFFETTI DI FULVESTRANT ED ANASTROZOLO SU PROFILO LIPIDICO E FUNZIONE COGNITIVA IN PAZIENTI ANZIANE CON CANCRO DELLA MAMMELLA AVANZATO O METASTATICO: RISULTATI PRELIMINARI C. Mocerino, V. Petrella, A. Silvestri, S. Serra, E. Comitale, L. Chianese, A. Gambardella (Napoli)

UTILIZZO DI ROUTINE DELLA L-DOPA NEL PARKINSONISMO VASCOLARE F. Lauretani, M. Maggio, A. Nardelli, M. Saccavini, G.P. Ceda (Parma)

MIGLIORAMENTO DEGLI INDICI DI FRAGILITÀ IN ANZIANI CON SINDROME METABOLICA E IPOGONADISMO TARDIVO TRATTATI CON TESTOSTERONE F. Strollo, P. Magni, M. Broccoli, I. Carucci, R. Angelici, G. Angelici, G. Strollo, M. Morè (Roma, Milano)

L’USO DEGLI ANTIBIOTICI IN UN’UNITÀ OPERATIVA DI GERIATRIA R. Scotto, C. Vedele, I. Manfredini, C. Mussi (Modena)

FARMACI POTENZIALMENTE INAPPROPRIATI, REAZIONI AVVERSE A FARMACI E DECLINO FUNZIONALE IN PAZIENTI ANZIANI OSPEDALIZZATI A. Corsonello, C. Pedone, F. Lattanzio, M. Lucchetti, M. Di Muzio, S. Garasto, S. Giunta, G. Onder, A. Di Iorio, S. Volpato, F. Corica, C. Mussi, R. Antonelli Incalzi per i Ricercatori dello studio PharmacosurVeillance in the elderly Care (PVC)(Ancona, Cosenza, Roma, Chieti, Ferrara, Messina, Modena, Taranto)

SVILUPPO DI UN PUNTEGGIO PER IDENTIFICARE GLI ANZIANI A RISCHIO DI REAZIONI AVVERSE A FARMACI (ADR) M. Battaglia, S. Settanni, P. Danese, B. Giannone, S. Mastropaolo, G. Ruffilli, R. Bernabei, G. Onder (Roma)

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15 SABATO 29 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 6 11.30-13.00 MALATTIE ENDOCRINE

PREVALENZA DI DISTIROIDISMI IN UNA POPOLAZIONE DI ANZIANI RICOVERATI IN UN REPARTO DI CURE INTERMEDIE C. Pizzorni, A. Napolitano, A. Cesarone, E. Palummeri (Voltri , Genova)

PREVALENZA DI SINDROME CON BASSA T3 IN UNA CASISTICA NON SELEZIONATA DI PAZIENTI ULTRA 65-ENNI OSPEDALIZZATI: RUOLO PROGNOSTICO S. Tognini, A. Dardano, F. Marchini, F. Pentimone, M. Castiglioni, F. Monzani (Pisa)

VALUTAZIONE DELLA RELAZIONE TRA ETÀ E FUNZIONE TIROIDEA E STUDIO DEL RAPPORTO TRA IPERTIROIDISMO SUBCLINICO E FUNZIONE COGNITIVA NEL SOGGETTO ANZIANO: RISULTATI DALLO STUDIO InCHIANTI G. Ceresini, F. Lauretani, M. Maggio, G.P. Ceda, S. Morganti, S. Bandinelli, J. M. Guralnik, A.R. Cappola, G. Valenti, L. Ferrucci (Parma, Firenze, Baltimore, Philadelphia, Baltimore)

EFFETTI DEL FUMO DI SIGARETTA SULLA TRAIETTORIA LONGITUDINALE DEI LIVELLI DI TESTOSTERONE NEI SOGGETTI DI SESSO MASCHILE M. Maggio, EJ. Metter, S. Basaria, L. Ferrucci (Parma, Baltimore)

DIABETE MELLITO, IPERGLICEMIA, E NORMOGLICEMIA: RUOLO PROGNOSTICO IN PAZIENTI ANZIANI OSPEDALIZZATI PER SCOMPENSO CARDIACO R. Rozzini, I. Sleiman, P. Barbisoni, C. Mattanza, A. Ricci, A. Morandi, S. Boffelli, N. Travaglini, A. Giordano, M. Ferri, M. Trabucchi (Brescia)

POLIMORFISMI DEI RECETTORI DELLA VITAMINA D E CADUTE IN UNA POPOLAZIONE DI ANZIANI CHE VIVONO A DOMICILIO S. Settanni, P. Danese, M. Battaglia, B. Giannone, A. Russo, S. Mastropaolo, G. Ruffilli, R. Bernabei, G. Onder, F. Landi (Roma)

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 9 11.30-13.00 PSICOGERIATRIA

DISTURBI DEL SONNO IN SOGGETTI ANZIANI G. Belvedere, A. Di Prima, M. Ferlisi, A. Lo Bue, V. Picciolo, A. Giunta, V. Brucato, L.J. Dominguez, M. Barbagallo, M. Belvedere (Palermo)

SALUTE EMOTIVA DELL’ANZIANO ISTITUZIONALIZZATO CON DIFFICOLTÀ COGNITIVE T. Mosso, C. Cristini, G. Cesa-Bianchi (Albino, Brescia, Milano)

DIABETE MELLITO DI TIPO 2 E DEMENZA. L’ INSULINORESISTENZA: POSSIBILE ELEMENTO PATOGENETICO COMUNE? A. Marchegiani, P. Odetti (Genova)

PREVALENZA DELLA MALNUTRIZIONE IN PAZIENTI ANZIANI AFFETTI DA MILD COGNITIVE IMPAIRMENT G. Orsitto, F. Fulvio, D. Tria, V. Turi, A. Venezia, C. Manca (Gioia del Colle, Bari)

LA MOTRICITÀ NELL’ANZIANO CON DEMENZA R. Scarsini, M. Venturelli, E. Rubini, R. Bottura, F. Schena (Verona, Mantova)

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L’UNITÀ ALZHEIMER DEL SACRO CUORE DI ROMA: UN SERVIZIO INTEGRATO L. Bartorelli, S. Ragni, A. Fiandra, M. Soldato (Roma)

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala Onice 14.30-16.15 ASPETTI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E METODOLOGICI DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI

LA COMPLESSITÀ E L’INSTABILITÀ CLINICA DELL’ANZIANO IN RSA S. Lopez, A. Sibilano, M. Castelli, R. Colombo, E. Anselmi, A. Guaita (Legnano, Abbiategrasso)

LA RETE ASSISTENZIALE PER LA FRAGILITÀ IN PUGLIA: L’ESPERIENZA DELLE RSA DEL CONSORZIO SAN RAFFAELE A. Spica, L.M. Addante, M. Fattori, A. Bertolini (Modugno)

COOPERATIVA OPERATORI SANITARI ASSOCIATI (OSA): L’ASSISTENZA FATTA IN ITALIANO, DAL SAPER FARE AL POTER FARE – IL PROGRAMMA DI INSERIMENTO M. Dentamaro, F. Giuffrida, G. Milanese, D. Palumbo (Pordenone)

GESTIONE DELLE CADUTE ACCIDENTALI NELLE RSA DEL CONSORZIO SAN RAFFAELE N. Saracino, M. Moret Iurilli, B. Besozzi, L.M. Addante (Modugno)

STATO DELL’ARTE E IMPLEMENTAZIONE DI QUESTIONARI PER LA VALUTAZIONE E LA RILEVAZIONE DELLA QUALITÀ NELLE RESIDENZE PER ANZIANI IN UNA ASL DELLA REGIONE LIGURIA F. Dall’Acqua, S.Lucarini, P. Odetti, P.Cavagnaro, A. Banchero (Genova, Chiavari)

RILEVAZIONE DI TEMPI ASSISTENZIALI IN STRUTTURE RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI PER ANZIANI R. Raiteri, I. Aramini, S. Musante, C.Traverso, M. Perrozzi, A. Migone, L. Romeo, A.Testi, D. Moggia, A. Traverso, P. Odetti (Brignole, Genova)

IL CATETERISMO VESCICALE NELLA PRATICA CLINICA GERIATRIA I. Manfredini, R. Scotto, M. Luca, C. Mussi (Modena)

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 4 14.30-16.00 DOLORE E PROBLEMI ONCOLOGICI

IL DOLORE CRONICO NEL PAZIENTE ANZIANO AMBULATORIALE L. Bagnara, E. Colombo, C. Vergani, L. Bergamaschini (Milano)

GLI OPPIACEI NELLE FRATTURE VERTEBRALI DA FRAGILITÀ IN UNITÀ GERIATRICA PER ACUTI V. Curiale, R. Custureri, C. Prete, S. Trasciatti (Genova)

APPROCCIO ONCO-GERIATRICO NELLA GESTIONE DEI PAZIENTI ANZIANI AFFETTI DA PATOLOGIA GINECO-ONCOLOGICA M. Cesari, G. Colloca, A. Testa, M. Masi, F. Cerullo, M. Ciaburri, G. Gambassi, G. Scambia, R. Bernabei (Roma)

L’ETÀ NON RAPPRESENTA UN FATTORE PROGNOSTICO NEGATIVO PER I PAZIENTI LEUCEMICI RICOVERATI IN UN REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA G. Colloca, M. Extermann, M. Cesari, G. Gambassi, R. Bernabei, L. Balducci (Tampa, Roma) VALUTAZIONE DELLA SENSIBILITÀ DELLA SCALA VMD I.N.R.C.A. NELLA MISURAZIONE DELLA FRAGILITÀ ATTRAVERSO IL CONFRONTO CON I CRITERI DELLE SCALE DI WINOGRAD E VES -13 L. Repetto, C. Locatelli, M. Raffaele, C. Di Bartolomeo, M. Sebastiani , L. Spazzafumo (Roma)

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17 PRESENTAZIONE DELLA GUIDA OMS PER LE CURE PALLIATIVE RIVOLTE AGLI ANZIANI: EVIDENZE DELLE PRATICHE MIGLIORI C. Catananti , G. Gambassi, R. Bernabei (Roma) SABATO 29 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 6 14.30-16.00 PROBLEMATICHE EMATOLOGICHE

DOPPIA AGGREGAZIONE (DIPIRIDAMOLO + ACETILSALICILICO) NELLA DEMENZA VASCOLARE Y. Araujo, C. Olla, E. Maccioni, F. Coghe, P.F. Putzu (Cagliari)

L’ANEMIA NEL PAZIENTE GERIATRICO: ELEVATA PREVALENZA DI FORME DA CAUSA MULTIPLA E DI FORME “IDIOPATICHE” F. Sioulis, C. Maraldi, C. Ceriotti, S. Volpato, R. Fellin (Ferrara)

RELAZIONE TRA TESTOSTERONE ED ERITROPOIESI: DAL “BENCH” AL “BEDSIDE” G. Costantino, G.P. Ceda, S. Parrino, P. Catelli, C. Cattabiani , M. Luci, G. Valenti, M. Maggio (Parma, Firenze)

INCIDENZA DI TVP IN PAZIENTI IPOMOBILI IN RSA G. Ardoino, L. De Agostini, T. Rasera, F. Calamida, M. Gabriele, L. Cassani, N. Besana, G. Arpaia, A. Serras, C. Cimminiello, A.B. Ianes (Milano)

TREND SECOLARE DELLA CONTA DEI GLOBULI BIANCHI E RISCHIO DI MORTALITÀ NELLA POPOLAZIONE DEL BALTIMORE LONGITUDINAL STUDY OF AGING DAL 1958 AL 2002 F. Patacchini, C. Ruggiero, E.J. Metter, G. dell’Aquila, R. Ferretti, A. Cherubini, S. Najjar, G.B. Windham, M. Maggio, U. Senin, L. Ferrucci (Perugia, Baltimore)

RISCHIO DI TROMBOEMBOLISMO VENOSO NEL PAZIENTE GERIATRICO F. Dini, D. Moruzzo, M. Bindi, M. Pinelli, M. Castiglioni (Pisa)

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - Sala 9 14.30-16.00 INFIAMMAZIONE E INVECCHIAMENTO

RUOLO DELL’OMOCISTEINA E DELLA PCR NEL MILD COGNITIVE IMPAIRMENT F. Maioli, M. Coveri, C. Marchetti, V. Nativio, A. Gardellini, R. Ciarrocchi, P. Pagni, C. D’Anastasio, V. Pedone (Bologna)

VALUTAZIONE DEI MARCATORI BIOLOGICI (OMOCISTEINA ED ALLELE DI APOE) NELLA RISPOSTA AL PROTOCOLLO DI COGNITIVE ACTIVATION THERAPY (C.A.T.) IN PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIA DI ALZHEIMER E.Talassi, A. Ferrari, D. Gollin, A. M. Chiamenti, A. Peruzzi, C. Ruaro, U. Wierer, C. Basso, A. Codemo, S. Bertocco, N. Del Grosso Destreri, C. Gabelli (Padova)

LIVELLI PLASMATICI DELLE ISOFORME DI VITAMINA E E DEL COENZIMA Q10 IN SOGGETTI ANZIANI COGNITIVAMENTE INTEGRI, MCI E CON DEMENZA DI ALZHEIMER: RISULTATI PRELIMINARI DAL PROGETTO AddNeuroMed E. Costanzi, P. Mecocci, F. Mangialasche, R. Cecchetti, P. Rinaldi, V. Serafini, M. Baglioni1, P. Bastiani, S. Lovestone a nome del Consorzio del AddNeuroMed Project (Perugia, London)

EFFETTI DI ALTE DOSI DI ISOFLAVONI SUI PARAMETRI METABOLICI ED INFIAMMATORI IN DONNE IN BUONA SALUTE IN POSTMENOPAUSA

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18 L. Carassale, M. Maggio,C. Charles, J. Yuskavage, O. Carlson, M. John ,A.S. Tagalicud, D.C. Muller, J. Egan, S. Basaria (Parma, Baltimore)

IPEROMOCISTEINEMIA E INFARTI CEREBRALI SILENTI: RISULTATI PRELIMINARI SU UNA POPOLAZIONE DI ANZIANI F.T. Feliziani, M. Ricci, M. Magarelli, L. Reggiani, E. Calandriello, C. Di Giulio, R. Stasi, R.G. Tramutoli, P. Mecocci (Perugia, Albano Laziale, Roma)

BASSI DOSAGGI DI VITAMINA E CORRELANO CON ATROFIA DELL’IPPOCAMPO E DELLA SOSTANZA GRIGIA S. Amici, E. Costanzi, F. Mangialasche, A. Simmons, R. Cecchetti, P. Rinaldi, M. Pigliautile, M. Baglioni, P. Bastiani, S. Lovestone, P. Mecocci (Perugia, London)

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - AUDITORIUM 8.30-9.30 COMUNICAZIONI ORALI PREMIATE

MALATTIA DI ALZHEIMER: PREDISPOSIZIONE, PREVENZIONE E TERAPIE FARMACOLOGICHE V. Brucato, G. Belvedere, A. Di Prima, M. Ferlisi, A. Lo Bue, V. Picciolo, A. Giunta, S. Largueche , L.J. Dominguez, M. Barbagallo, M. Belvedere (Palermo)

EFFETTO DELL’INSULINIZZAZIONE BASALE SUL PROFILO COGNITIVO DI PAZIENTI DIABETICI ANZIANI: VALUTAZIONI PRELIMINARI N. Marzulli, G. D'Amico, A.D. Romano, M. Damato, A. Greco, G. Serviddio, G. Vendemiale (Foggia, San Giovanni Rotondo)

RICONOSCIMENTO DELLE EMOZIONI NEI VOLTI IN PERSONE CON DEMENZA MODERATO SEVERA M. Malnati, R. Vaccaro, R. Pezzati, J. Marcionetti, S. Vitali, M. Colombo, A. Guaita (Abbiategrasso, Mendrisio)

RUOLO DELLE VARIANTI ALLELICHE DEL GENE IRS-2 NEL DETERMINISMO DELLA LONGEVITÀ UMANA V. Boccardi, M. Papa, A. Esposito, M.R. Rizzo , G. Paolisso, M. Barbieri (Napoli)

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 Palazzo dei Congressi - AUDITORIUM 14.00-16.00 COMUNICAZIONI ORALI PREMIATE

CLOCK DRAWING TEST NELLO SCREENING DEL MILD COGNITIVE IMPAIRMENT S. Umidi, P.D. Trimarchi, M. Corsi, C. Luzzatti, G. Annoni (Milano, Monza, Sesto San Giovanni)

PAZIENTI CON POLMONITE ACQUISITA IN COMUNITÀ, SEDE DI RICOVERO E TRATTAMENTO: LETTI DI CORSIA O DI TERAPIA SUB INTENSIVA? A. Giordano, R. Rozzini, I. Sleiman, P. Barbisoni, A. Ricci, A. Morandi, C. Mattanza, S. Boffelli, N. Travaglini, M. Ferri, M. Trabucchi (Brescia)

RUOLO DELLA PENTOSIDINA SULLA CASCATA PRO-INFIAMMATORIA IN COLTURE PRIMARIE DI OSTEOBLASTI UMANI R. Sanguineti, D. Storace, F. Monacelli, L. Molfetta, P. Odetti (Genova)

UTILIZZO DI FARMACI CON ATTIVITÀ ANTICOLINERGICA IN UNA POPOLAZIONE ANZIANA AMBULATORIALE: DATI DAL PROGETTO ReGAl V. Prenni, S. Ercolani, E. Mariani, M. Pigliautile, E. Costanzi, M. Pace, V. D’Ambrosio, M. Conestabile della Staffa, A. Fiore, F. Mangialasche, S. Leonardi, T. Raichi, I. Montecucco, C. Bianchini, F.T. Feliziani, U. Senin, P. Mecocci (Perugia)

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19 PREVENZIONE DELLE FRATTURE DA FRAGILITÀ IN DONNE ANZIANE CON OSTEOPENIA/OSTEOPOROSI IN TRATTAMENTO CON ANASTRAZOLO PER CA. MAMMARIO PRECOCE T. Fricia, G. Sergi, S. Lonardi, S. Marin, C. Falci, S. Monfardini, A. Coin, U. Basso, E. Perissinotto, G. Rinaldi, G. Enzi, E. Manzato (Padova)

LA PRIVAZIONE DI SIERO, DOPO LA FORMAZIONE DEL CORPO EMBRIOIDE, NON INFLUENZA IL DIFFERENZIAMENTO IN CARDIOMIOCITI DELLE CELLULE STAMINALI EMBRIONALI G. Testa, S. Parisi, P. Abete, P. Sapone, M.F. Suozzi, F. Rengo, F. Passaro, T. Russo, L. Pastore (Napoli)

TRATTAMENTO DEL DOLORE PERSISTENTE NON-ONCOLOGICO NEGLI ANZIANI S. Aquila, M. Tosato, R. Bernabei, G. Gambassi (Roma)

RELAZIONE TRA LIVELLI DI ESTRADIOLO E MORTALITÀ A NOVE ANNI NELLA POPOLAZIONE ANZIANA DI SESSO FEMMINILE DELLO STUDIO INCHIANTI M. Benatti, G.P. Ceda, F. Lauretani, S. Bandinelli, G. Paolisso, G. Ceresini, J.M. Guralnik, G. Valenti, L. Ferrucci, M. Maggio (Parma, Firenze, Bethesda, Baltimore)

POSTER CON DISCUSSIONE

GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO A

1. ANALISI DESCRITTIVA DI UNA POPOLAZIONE DI ANZIANI AFFERENTI A UN CENTRO DIURNO INTEGRATO (CDI) DELL’HINTERLAND MILANESE M.D. Nuzzo, G. Giardini, L. Cimarelli, F. Pregliasco (Cesano Boscone, Milano)

2. LA GESTIONE NELLE RSA DEGLI ANZIANI AFFETTI DA DEMENZA A. Sibilano, S. Lopez, M.G. Stefanoni, C. Zuffinetti, E. Aiello, G. Gazzardi (Legnano)

3. ACCOGLIMENTO TEMPORANEO IN NUCLEO DI ASSISTENZA INTERMEDIA SANITARIA DOPO OSPEDALIZZAZIONE: ANALISI DEI DATI RILEVATI MEDIANTE VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE RELATIVAMENTE ALLA DESTINAZIONE POST RICOVERO

A. Matteazzi, M. Ventagli, C. Capiluppi, P. Chioatto, P. Rossato, G. Valerio, P. Fortuna (Vicenza, Sandrigo, Verona)

4. LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE PER L’ANZIANO FRAGILE IN PUGLIA F. Torres, I. Pavese (Conversano)

5. COOPERATIVA ONLUS OSA (OPERATORI SANITARI ASSOCIATI): CERTIFICAZIONE UNI EN ISO 9001:2000 DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA F. Giuffrida, M. Dentamaro, G. Milanese, D. Palumbo (Pordenone)

6. STRATEGIE DI FRONTEGGIAMENTO DELLO STRESS DEI CAREGIVERS DI OSPITI DELLE RSA DEL CONSORZIO SAN RAFFAELE

I. Tarricone, L. M. Addante, A. Spica (Modugno)

7. L’ANZIANO IN PRONTO SOCCORSO: UN NUOVO CAMPO DI RICERCA PER IL GERIATRA ALL’INTERNO DEL SISTEMA DI CURA. C. Cornali, A. Bianchetti, P. Ranieri, S. Franzoni, I. Badini, F.Tosoni, M. Trabucchi (Brescia)

8. I SERVIZI TERRITORIALI: LUCI ED OMBRE DI UN PERCORSO ASSISTENZIALE A. Bove, C. Costagliola, B. De Micco, G. Monaco, A. Bove, F. Minieri (Napoli)

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20 9. CORRELAZIONE TRA RISCHIO DI CADUTE E UTILIZZO DI NEUROLETTICI IN PAZIENTI ISTITUZIONALIZZATI M. Ferlisi, A. Lo Bue, G.Belvedere, A. Giunta, V. Brucato, G. Taormina, C. Arizzi, V. Picciolo, L.J. Dominguez, M. Barbagallo, M. Belvedere (Palermo)

10. IL GOVERNO DELLE CURE DOMICILIARI NELLA POPOLAZIONE ANZIANA DELLA PROVINCIA DI MESSINA F. Caronzolo, A. Granata , M. Damiano , F. Grimaldi, M. G. Accetta, R. D’Agata, A. Grippa, T. Pipicella, G. Lombardo, R. Giuffrida, S. Albana, F. D’Amico, G. Mollica (Patti, Messina)

11. STUDIO OSSERVAZIONALE SULL’ACCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI ANZIANI AL PRONTO SOCCORSO L. D’Agostino, P. Piana, F. Sardi, G. Cuzzoni, M.A. Bressan, G. Ricevuti (Pavia)

12. APPLICABILITÀ DEL CONCETTO DI CLINICAL GOVERNANCE PER LO STUDIO DI UNA POPOLAZIONE ANZIANA NELL’AMBULATORIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA F. Sardi, S. Santacroce, P. Piana, G. Ricevuti (Pavia)

GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO B

13. LA TELESORVEGLIANZA DOMICILIARE (TS): UN MODELLO INNOVATIVO PER LA GESTIONE DOMICILIARE DEL PAZIENTE AFFETTO DA SCOMPENSO CARDIACO CRONICO (SCC) M. Benvenuto, L. Beltrami, C. Redaelli, S. Pizzocri, G. Rossetti, D. Solari, A. Esposito, S. Carugo (Milano)

14. STUDIO DELL’ AGING HEART MEDIANTE 2-D STRAIN E STRAIN RATE IMAGING E. Santillo, G. Ventura, S. Cassano, A. Ritacco, R. Rago, T. Lamprinoudi, A. Ferraro, I. Corsini, F. Rosselli, G. Grosso, M. Migale, F.P. Cariello (Belvedere Marittimo, Praia a Mare)

15. ENDOCARDITE BATTERICA NON FATALE COMPLICATA DA VEGETAZIONE MITRALICA DI GRANDI DIMENSIONI IN UN GRANDE ANZIANO: DESCRIZIONE DI UN CASO CLINICO S. Curci, A. Greco, M. Grilli, P. Filabozzi, A. De Matthaeis, F. Ferrandino, M. D’Agostino, G.L. Vendemiale (San Giovanni Rotondo, Foggia)

16. IMPORTANZA DELLA TERAPIA INSULINICA E STATINICA SULLA FUNZIONE ENDOTELIALE NELLA SINDROME METABOLICA DELL’ ANZIANO A. De Matthaeis, A. Greco, G. Stramaglia, M. Dagostino, F. Ferrandino, M. Damato, G. Vendemiale (San Giovanni Rotondo, Foggia)

17. APPROPRIATEZZA DELLA VALUTAZIONE DEL BNP E NTproBNP NELL’ANZIANO OSPEDALIZZATO PER SCOMPENSO IN UN CENTRO DI RIFERIMENTO PER ACUTI A. Giuliani, E. Espinosa, A. Mattioli, F. Salvi, P. Arma, E. Giannini, S.A. Rappelli, P. Dessí-Fulgheri (Ancona)

18. L’ETÀ COME FATTORE PREDITTIVO DI OUTCOME NELL’ICTUS ISCHEMICO ACUTO R. Valcavi, L. Denti, R. Margapoti, L. Carassale, U. Scoditti, C. Tonelli, M. Saccavini, C. Caminiti, G.P. Ceda (Parma)

19. CONFRONTO DELLE CARATTERISTICHE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA IN DUE COORTI DI PAZIENTI ANZIANI - AMBULATORIALI E RICOVERATI - STUDIATI SIA CON SFIGMOMANOMETRO CHE ABPM A. Franchin, V. Giantin, K. Baccaglini, M. Simonato, G. Panzuto, F. Zanatta, G. Grosso, M. Maselli, G. Enzi, E. Manzato (Padova)

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21 20. STUDIO DELL’IPOTENSIONE ORTOSTATICA IN UNA SERIE DI 185 RICOVERI SUCCESSIVI IN REPARTO DI GERIATRIA PER ACUTI

V. Giantin, A. Franchin, M. Simonato, G. Panzuto, K. Baccaglini, G. Grosso, F. Zanatta, M. Maselli, G. Enzi, E. Manzato (Padova)

21. ANALISI DEI DIVERSI METODI DI MISURA E DEL RITMO CIRCADIANO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA IN 250 ANZIANI RICOVERATI IN UN REPARTO DI GERIATRIA PER ACUTI G. Panzuto, V. Giantin, A. Franchin, M. Simonato, K. Baccaglini, F. Zanatta, G. Grosso, M. Maselli, G. Enzi, E. Manzato (Padova)

22. IL MULTIDIMENSIONAL PROGNOSTIC INDEX COME PREDITTORE DI MORTALITÀ A BREVE E MEDIO TERMINE IN PAZIENTI ANZIANI CON SCOMPENSO CARDIACO L.P. D’ambrosio, F. Addante, M. Franceschi, G. D’Onofrio, C. Scarcelli, A. Pazienza, D. Sancarlo, M.G. Longo, A. Pilotto (San Giovanni Rotondo)

23. AMILOIDOSI CARDIACA: UNA CAUSA NON COMUNE DI SCOMPENSO CARDIACO NELL’ANZIANO. DESCRIZIONE DI UN CASO CLINICO

G. Cama, R. Femia, G. Bonarrigo, G. Castagna, C. Nicita-Mauro, G. Basile (Messina)

24. TERAPIA DI COMBINAZIONE TEMPO-DIPENDENTE E FUNZIONE COGNITIVA IN ANZIANI CON IPERTENSIONE RESISTENTE T. Pipicella, A. Grippa, G. D’Arrigo, R. Giuffrida , G. Lombardo, F. Caronzolo, F. D’Amico (Patti, Taormina, Messina)

GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO C

25. I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO (BPSD) NELLA DEMENZA: STUDIO DI UN CAMPIONE DI RESIDENTI IN RSA

G. Ricci, P. Cosso, A. Leonetti, P. Pagliari, A.B. Ianes (Villasanta)

26. PROFILO ANAGRAFICO, SOCIALE, COGNITIVO E DI AUTONOMIA DEGLI OSPITI AFFETTI DA DEMENZA IN RSA

P. Pagliari, P. Cosso, G. Ricci, A.B. Ianes (Villasanta)

27. LA VALUTAZIONE DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI PAZIENTI CON ALZHEIMER S. Fascendini, E. Chitò, M. Sala, A. Micheli, P. Tiraboschi, C.A. Defanti (Gazzaniga)

28. LE UVA: CARATTERISTICHE DEI PAZIENTI E LORO MODIFICAZIONI NEL TEMPO S. Boffelli, C. Mattanza, R. Rozzini, P. Barbisoni, M. Trabucchi (Brescia)

29. REVISIONE DELL’ATTIVITÀ DI UN AMBULATORIO GERIATRICO: LUCI E OMBRE B. Dijk, D. Montanari, R. Risso, F. Cappelletto, S. Lucarini, P. Cavagnaro (Chiavari)

30. BENEFICI PER IL PAZIENTE E RUOLO DEL CAREGIVER: LA GESTIONE INTEGRATA TRA CENTRO ESPERTO/TERRITORIO NEL DISTRETTO DI PAVULLO A. Toschi, S. Moscardini, G. Paxia, G. Bergamini, M. Marti, M. Dotti, L. Aldrovandi, V. Damen,M.P. Biondi, P. Negri, A.S panò (Pavullo, Modena)

31. USO DEI FARMACI NEI PAZIENTI AFFETTI DA DEMENZA NELLA REGIONE LAZIO. ANALISI DEI DATI DI PRESCRIZIONE FARMACEUTICA NELL’ANNO 2007

L. Orzella, S. Scalmana, F. Chini, S. Veloccia (Roma) 32. L’ANIMAZIONE MUSICALE NELLE RSA: IL MODELLO SPERIMENTALE DEL CONSORZIO SAN RAFFAELE L.M. Addante, A. Bertolini, A. Spica, V. Veronico, T. Balsamo (Modugno)

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22 33. L’EDUCATORE PROFESSIONALE ED IL PRIMO APPROCCIO CON IL PAZIENTE ALZHEIMER INSERITO IN

RSA: IL MODELLO APPLICATIVO NELLE RSA DEL CONSORZIO SAN RAFFAELE M. Lopopolo, L. M. Addante, N. Barbato, A. R. Doronzo, A. Agresti (Modugno)

34. MALATTIA DI ALZHEIMER: IL RUOLO DELLE RSA DEL CONSORZIO SAN RAFFAELE M. Chirico, L.M. Addante, A. Spica, A. Bertolini (Modugno)

35. PROGETTO EDUCATIVO: “UN’ALA DI RISERVA” M. Benigno, D. Convertini, A. Salamina, L.M. Addante, A. Bertolini, F. Resta (Bari)

36. IL TEST DELLA FIGURA COMPLESSA DI REY NELLA DISCRIMINAZIONE DELLA DEMENZA CON CORPI DI LEWY G. Miolo, C. Ruaro, E. Talassi, U. Wierer, A. M. Chiamenti, A. Codemo, S. Bertocco, N. Del Grosso Destreri, C. Gabelli (Padova)

GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO D

37. PREVALENZA DEI DISTURBI DEL SONNO IN UNA STRUTTURA RESIDENZIALE GERIATRICA G. Primerano, C. Sacchelli, R. Danesi (Treviglio, Romano di Lombardia, Castelleone)

38. IPOACUSIA E DEPRESSIONE NEL PAZIENTE ANZIANO R. Boi, V. Carpaneto, F. Dall’Acqua, L. Racca, M. Racca, M. Ricchetti, A. Cavallero, A. Santelli, P. Odetti (Genova)

39. IL LABILE CONFINE TRA PSICOSI E DEMENZA PRESENILE: UN CASO DI fvFTD AD ESORDIO PRECOCE E A DECORSO ATIPICO

A. Capasso, S. Buccelli, B. Daniele, F. Tuccillo, F. Sibilio, M. Femiano, M. De Luca, M.De Biasio (Napoli)

40. DIVERSO SIGNIFICATO DEI DISTURBI DI MEMORIA RIFERITI DAGLI ANZIANI, A SECONDA DELLA FORMULAZIONE DELLA DOMANDA

R. Vaccaro, S. Vitali, C. Cutaia, M. Colombo, M. Malnati, A. Guaita (Abbiategrasso)

41. LA “CURA” DEGLI ANZIANI CON RITARDO MENTALE IN RSA R. Bagarolo, B. Rustea (Milano)

42. STUDIO SULLA CORRELAZIONE TRA IL PUNTEGGIO DELLA GERIATRIC MUSIC-THERAPY PROFILE ED IL MMSE. DEFINIZIONE DEI PROFILI DI PRESTAZIONE

D. Pignatale, F. Mastroianni, G. Grumo (Andria)

43. GERIATRIC MUSIC THERAPY PROFILE C. Di Puppo, D. Pignatale, F. Mastroianni, G. Grumo (Andria)

44. LE VARIABILI SISTEMICHE NELLA RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA TRA ANALISI DELLA DOMANDA E TERAPIA FAMILIARE

E. Auricchio, L. Boccia, L. D’Acquisto, M. Lepore (Castellammare di Stabia, Napoli)

45. CRITICITÀ NELLA RICOLLOCAZIONE DEI PAZIENTI EX OP IN RSA/RSD S. Terrevazzi, F. Silvola, L. Pelucchi , V. Grassi, A. Ceretti (Limbiate, Garbagnate M.se)

46. IL DANNO VASCOLARE CEREBRALE ESPRESSO DALLA SCALA DI VASCOLARITÀ DI GEROLDI: ASSOCIAZIONE CON IL DECLINO COGNITIVO E FUNZIONALE IN UN CAMPIONE DI PAZIENTI IPERTESI

C. Bendini, A. Angelini, F. Neviani, M. Neri (Modena)

47. EFFETTI DELLA MUSICOTERAPIA, QUALE TRATTAMENTO COMPLEMENTARE NON FARMACOLOGICO, IN UN CASO DI DELIRIUM IN PSICOSI CRONICA: CASE REPORT

I. Santi, A. Gaddi, M. Gandelli, A. Fasolino, M. Scarangella, M. Gianotto, M. Monti (Milano)

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48. LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA IN OSPEDALE: DISTURBI COGNITIVI MINORI E PATOLOGIE INTERNISTICHE

F. Cimmino, V. D. Bianchi, M. Minieri, M. Lepore (Portici)

GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO E

49. EFFICACIA DEL METODO PERFETTI NELLA RIABILITAZIONE DELLE SINDROMI CEREBELLARI ACCOMPAGNATE DA DEFICIT COGNITIVI LIEVI

M. Fucci, R. Sciusco, M. Minervini, F. Mastroianni (Andria)

50. RIABILITAZIONE DELLE ALTERAZIONI MUSCOLO-SCHELETRICHE DEL RACHIDE IN PAZIENTE GERIATRICO CON COMORBILITÀ

M. Minervini, M. Fucci , R. Sciusco, F. Mastroianni (Andria)

51. DEFINIZIONE DEI PROFILI DI PRESTAZIONE NELLA GERIATRIC MUSIC-THERAPY PROFILE G. Grumo, D. Pignatale, F. Mastroianni (Andria)

52. GINNASTICA DI GRUPPO IN RSA: MISURARE I RISULTATI M. Pevere, A. Schiavo (Altavilla Vicentina)

53. TECNICHE COGNITIVO-COMPORTAMENTALI NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE DEMENTE: IL RUOLO DELLA FAMIGLIA NELL’ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI

L. Boccia, E. Auricchio, L. D’Acquisto, M. Lepore (Castellammare di Stabia, Napoli)

54. CRI.MY.NE. E. Maiorana, M. Tosato, R. Bernabei, G. Gambassi (Roma)

55. IL PAZIENTE ORTOPEDICO GERIATRICO G. Gaglio, A. Grippa, M. Saitta, F. Chirafisi, C. Scibilia, G. Segreto, F. Caronzolo, F. D’Amico (Patti, Messina)

56. EFFICACIA DI UN PERCORSO ASSISTENZIALE ORTOGERIATRICO NEL PAZIENTE MOLTO ANZIANO CON FRATTURA DI FEMORE G. Cirese, M. Andriulli, E. Di Genova, A. Raffaele, G. Mauti, G. Angeloni, E. Ciofani, R. Scipioni, S. Necozione, S. Tiberti, G. Desideri (L'Aquila)

57. MODIFICAZIONI DELLA QUALITÀ DELLA VITA INDOTTE DALLA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA IN PAZIENTI BRONCOPNEUMOPATICI CRONICI: CONFRONTO FRA GRUPPI DI ETÀ

E.E. Guffanti, D.Bonardi, A. Fumagalli, C. Misuraca, D.A. Colombo, F. Lattanzio (Casatenovo, Ancona)

58. VALUTAZIONE DELL’EFFICIACIA DI UN PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA (APA) IN UNA POPOLAZIONE DI ANZIANI ISTITUZIONALIZZATI AFFETTI DA RITARDO MENTALE

G. Giardini, I. Ghezzi, M.D. Nuzzo, A. Ponti, L. Cimarelli, F. Pregliasco (Cesano Boscone, Milano)

59. IMPATTO DI UN PROGRAMMA DI TERAPIA OCCUPAZIONALE SULLA DIMISSIBILITÀ IN AUTONOMIA DI PAZIENTI ANZIANI AFFETTI DA ESITI DI FRATTURA FEMORE

S. Melonio, C. Camilli, A. Russo, A. Tafani, F. Landi (Roma, L’Aquila)

60. IMPATTO DI UN PROGRAMMA DI ESERCIZIO FISICO IN UNA POPOLAZIONE AFFETTA DA MALATTIA DI ALZHEIMER (STUDIO CASO-CONTROLLO)

G. Filieri, R. Fattore, L. M. Ulizio, A. Russo, D. Fusco, F. Landi (Roma, L’Aquila)

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24 GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO F

61. LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CADUTA NELL’ ANZIANO: PROPOSTA DI UNA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE/VALUTAZIONE IN MEDICINA GENERALE A.M. Maestroni, R. Moretti, B. Ghiazza, R. Ferrario, L. Della Morte, M. Micheli, P. Baccomo, S. Julita, V. Valsecchi, F. Odinolfi (Lecco, Casatenovo, Bergamo)

62. CONFRONTO TRA INDICI DI COMORBILITÀ IN ANZIANI OSPEDALIZZATI: FOLLOW-UP A 18 MESI PER MORTALITÀ ED OSPEDALIZZAZIONE L. Mancinelli, F. Salvi, A. Grilli, R. Giorgi, F.M. Trotta, V. Morichi, E. Espinosa, P. Dessì-Fulgheri (Ancona)

63. QUANDO COMPILARE IL GERIATRIC INDEX OF COMORBIDITY NEGLI ANZIANI OSPEDALIZZATI? A. Grilli, F. Salvi, R. Giorgi, V. Morichi, L. Mancinelli, F.M. Trotta, E. Espinosa, E. Giannini, B. Lorenzetti, P. Dessì-Fulgheri (Ancona)

64. QUANDO COMPILARE IL CHARLSON INDEX NEGLI ANZIANI OSPEDALIZZATI? F.M. Trotta, F. Salvi, L. Mancinelli, A. Grilli, R. Giorgi, V. Morichi, E. Espinosa, P. Dessì-Fulgheri (Ancona)

65. QUANDO COMPILARE LA MODIFIED CUMULATIVE ILLNESS RATING SCALE NEGLI ANZIANI OSPEDALIZZATI? F. Salvi, A. Grilli, R. Giorgi, L. Mancinelli, V. Morichi, F.M. Trotta, E. Espinosa, P. Dessì-Fulgheri (Ancona)

66. VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE DI UNA POPOLAZIONE DI SOGGETTI ANZIANI: CORRELAZIONE DEL MNA CON ALTRE AREE DIMENSIONALI M.E. Pais, A. Saba, M.G. Congiu, M. Aresu, S. Cadeddu, S. Cappai, M. Cocco, E. Corda, N.M.C. Curreli, D. Ibba, A. La Sala, E. Pedditzi, M. Pintus, E. Trogu, A. Mandas (Cagliari)

67. VALUTAZIONE DELLA MORTALITÀ A BREVE E LUNGO TERMINE DI PAZIENTI ANZIANI CON ICTUS ISCHEMICO UTILIZZANDO IL MULTIDIMENSIONAL PROGNOSTIC INDEX (MPI) D. Sancarlo, M. Franceschi, V. Niro, C. Scarcelli, L. Cascavilla, F. Paris, L.P. D’Ambrosio, A. Pazienza, F. Addante, G. D’Onofrio, A. Pilotto (San Giovanni Rotondo)

68. LA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE DELL’ANZIANO OSPEDALIZZATO: DATI PRELIMINARI DELL’U.O. DI GERIATRIA DELL’INRCA DI FERMO D. Postacchini, C. Giuli, L. Spazzafumo, R. Brunelli, G. Cruciani, M. Francavilla, R.L. Marzullo, F. Sorvillo, F. Lattanzio per il gruppo di studio INRCA – Progetto VMD (Fermo, Ancona)

69. L’INDICE DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA È UN VALIDO STRUMENTO PER DIFFERENZIARE PAZIENTI ANZIANI OSPEDALIZZATI A RISCHIO DI FRAGILITÀ?

L. Spazzafumo, C. Sirolla, M. Sebastiani, F. Lattanzio per il gruppo di studio INRCA – Progetto VMD (Ancona)

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO G

70. EVOLUZIONE DELLA PLACCA CAROTIDEA ASINTOMATICA IN ANZIANI SANI: IDENTIFICAZIONE DI UN PROFILO DI SUSCETTIBILITÀ

B. Arosio, E. Segato, C.Viazzoli, L. Mastronardi,T. Lucchi, F. Annoni, G. Annoni, C. Vergani (Milano)

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25 71. EFFETTI DI N-ACETILCISTEINA SUI LIVELLI DI GLUTATIONE EPATICO NEL RATTO DIABETICO

E. Balbis, A.L. Furfaro, S. Patriarca, S. Millanta, R.J. Zumba Macay, U.M. Marinari, M.A. Pronzato, D. Cottalasso, N. Traverso (Genova)

72. LA DOMOTICA A FAVORE DEGLI ANZIANI M. Belvedere, C. Aglialoro, A. Giunta, V. Brucato, I. Buscemi, C. Arizzi, F. Crivello, A. Di Prima, S. Arcoleo, L.J. Dominguez, M. Barbagallo (Palermo)

73. INDAGINE SERIATA SULLE VARIAZIONI DEL D-DIMERO IN PAZIENTI RICOVERATI IN LUNGODEGENZA I. Berni, M. Giovagnoli (Viterbo)

74. L’ERITROCITA NELL’IMMUNITÀ NATURALE: INDAGINI SU CONDIZIONI, TRA CUI L’INVECCHIAMENTO, CHE MODIFICANO L’ESPRESSIONE E LA FUNZIONE DEL CR1

G. Berti, A.L. Giuliani, C. Bolzonella, G. Graldi, A. Aloni, G. Confalonieri, A. Previato (Ferrara)

75. POLIMORFISMI DELLA REGIONE VNTR E –174G/C DEL PROMOTORE DEL GENE DELL’INTERLEUCHINA 6 NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER: INTERAZIONE DEGLI ALLELI DELLA REGIONE VNTR CON L’APOE IN UNA POPOLAZIONE PUGLIESE C. Capurso, V. Solfrizzi, A.M. Colacicco, A. D’Introno, G. Vendemiale, V. Frisardi, M. Denitto, F. Panza, A. Capurso (Foggia, Bari)

76. INTERRELAZIONI TRA ETÀ, SESSO, FATTORI GEOGRAFICI E PARAMETRI PSICOLOGICI SULLA LUNGHEZZA DEI TELOMERI NEL SOGGETTO ANZIANO C. Cipriano, S. Tesei, M. Malavolta, F. Marcellini, C. Giuli, M. Blasco, E. Mocchegiani, F. Lattanzio (Ancona, Madrid)

77. MODULAZIONE DEI GENI COINVOLTI NELL’OMEOSTASI ZINCALE IN PAZIENTI CON BASSO GRADO DI ARTERIOSCLEROSI TRATTATI CON INIBITORI DELLE HMG-COA REDUTTASI L. Costarelli, E. Muti, M. Malavolta, R. Giacconi, C. Cipriano, S. Tesei, D. Sartini, M. Emanuelli, M. Silvestrini, L. Provinciali, B. Gobbi, F. Lattanzio, E. Mocchegiani (Ancona)

78. L’ESERCIZIO FISICO MODERATO MODULA POSITIVAMENTE LA MORFOLOGIA DELLE SINAPSI DI TOPI VECCHI P. Fattoretti, M. Balietti, B. Giorgetti, M. Malatesta, C. Zancanaro, R. Mariotti, F. Lattanzio, C. Bertoni-Freddari (Ancona, Verona)

79. CORRELAZIONE FRA DEMENZA DI ALZHEIMER E COMORBILITÀ D. Ferrari, S. Fiorillo, A.M. Renda, G. Battaglia (Soriano Calabro, Vibo Valentia)

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO H

80. INFEZIONI M.R.S.A. NELLE LESIONI DA DECUBITO: ANALISI E CONFRONTO TRA R.S.A. E OSPEDALE

L. Pelucchi, D. Vasaturo, S. Terrevazzi, L. Re, A. Giannini, M.A. Fumagalli, G. Calicchio (Garbagnate Milanese, Milano)

81. LA FARMACOVIGILANZA IN R.S.A.: UN’ESPERIENZA DI FORMAZIONE IN PROVINCIA DI TRENTO R. Girardello, E. Debastiani, C. Betta, G. Dusi, M. Boni, S. Minervini (Trento, Rovereto) 82. STUDIO MULTICENTRICO DI EFFICACIA DI CEBROTILE® COMPRESSE IN SOGGETTI ANZIANI AFFETTI DA

DECADIMENTO COGNITIVO A. Agostini, F. Mastroianni, R. Altavilla, A. Corsonello, B. Mazzei, A. Rebagliati, D. Zanoncelli (San Marino, Andria, Lodi, Cosenza)

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26 83. USO DEGLI ANTIPSICOTICI E MORTALITÀ NEL PAZIENTE ANZIANO DEMENTE I. Baglio, M. Tosato, R. Bernabei, G. Gambassi, R. Liperoti (Roma)

84. IL DIPLOMA DI MASTER UNIVERSITARIO IN CURE PALLIATIVE PER MEDICI AUMENTA IL CONSUMO DI MORFINA CLORIDRATO INIETTABILE IN UNITÀ GERIATRICA PER ACUTI

A. Cella, V. Curiale, G. Cuneo, C. Fraguglia, S. Trasciatti, E. Palummeri (Genova)

85. POLMONITE NECROTIZZANTE E SEPSI DA CLOSTRIDIUM PERFRINGENS C. Palmacci, M. Antocicco, A. Cocchi, F. Landi, G. Onder (Roma)

86. LE INFEZIONI DELLE VIE URINARIE NEI PAZIENTI ANZIANI: PREVALENZA E PROBLEMI CORRELATI ALLA DEGENZA IN UN REPARTO DI RIABILITAZIONE

P. Piana, F. Sardi, F. Furlani, A. Rossi, P.V. Mazza, G. Cuzzoni, G. Ricevuti (Pavia)

87. TEST-AND-TREAT ANCHE PER LA POPOLAZIONE GERIATRICA CON HP-INFEZIONE? G. Rotolo, V. Sarakatsianou, D. Mangiaracina, G. Di Bella, G. Antista, A. Di Prima, L.J. Dominguez, M. Barbagallo (Palermo)

88. EFFICACIA E TOLLERABILTÀ DELLA MORFINA ORALE A PRONTO RILASCIO NEL CONTROLLO DEL BREAKTHROUGH PAIN

L. Castellani, M. Monti, R. Romani, M. Di Caprio, A. Giardullo, L. Giambarresi (Milano)

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO I

89. AUDIT DI PROCESSO E SUPPORTO INFORMATICO STRUMENTI UTILI PER RIDURRE IL RISCHIO D’ERRORE ALL’INTERNO DI UNA CASA PROTETTA CERTIFICATA ISO 9001:2000. L’ESPERIENZA DI VILLA MATILDE M. Garulli, B. Morabito, F. Iacovino, T. Ferri, T. Ravalico, S. Daolio, S. Negri, G. Gelmini (Bazzano-Neviano degli Arduini, Parma, Casalbuttano)

90. POSIZIONAMENTO CORRETTO: UN PERCORSO CONDIVISO S.M. Demela, L. Candela, L. Cianetti, M. Pomi, P. Ballarini (Viterbo)

91. UNA SEMPLICE SOLUZIONE VISIVA PER LA GESTIONE INTER PROFESSIONALE NEI DEFICIT DI COMUNICAZIONE

M. Pomi, D. Olivieri, G .Scorzetti (S. Martino al Cimino)

92. UN IPOTESI DI MODELLO ORGANIZZATIVO DI CONTINUITÀ DELLE CURE NEL PAZIENTE ANZIANO FRAGILE V. Benori, M. Tessarin, N. Spinella, B. Barbato, S. Minello, M. Fornaini, M. Pozzebon, N. Tavian, M. Calabrò (Treviso, Mogliano Veneto)

93. APPROPRIATEZZA DEI RICOVERI IN RSA ; I DATI DELLA RSA MADONNA DELLA PACE AD ANDRIA F. Mastroianni,V. Roca, P. De Benedictis, G. Grumo (Andria)

94. CHI RICOVERARE IN GERIATRIA? RICONOSCERE L’ANZIANO FRAGILE GIÀ IN PRONTO SOCCORSO CON L’IDENTIFICATION OF SENIORS AT RISK (ISAR) V. Morichi, F. Salvi, A. Grilli, R. Giorgi, L. Lancioni, L. Spazzafumo, S. Polonara, G. De Tommaso, P. Dessì-Fulgheri (Ancona)

95. UNA RSA PER ANZIANI IN UN DISTRETTO SANITARIO: DALLA PROGETTAZIONE AL BUDGET G. Monaco, C. Costagliola, A. Bove, F. Minieri, G. Volpe (Napoli)

96. IL PROFILO DELL’OSPITE DEL NUCLEO ALZHEIMER IN RSA; I DATI DELLA RSA MADONNA DELLA PACE AD ANDRIA

F. Vasquez, F. Mastroianni, G. Pistoia, G. Grumo (Andria)

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97. ANALISI COSTO-EFFICACIA IN PAZIENTI CON ICTUS CEREBRALE IN DUE SETTING DI ASSISTENZA EXTRA-OSPEDALIERA: RSA VS ADI M. Gallucci, A. Conte, G.L. Scannapieco, E. Di Giorgi, S. Ferraresi, B. Gradenigo, A. Francesconi, P. Boldrini (Treviso, Rovigo, Erba, Milano,Trento)

98. L’ATTIVITÀ INTEGRATA DELL’EQUIPE MULTIDISCIPLINARE NELLA PRESA IN CARICO GLOBALE DI UNA OSPITE IN RSA: CASE REPORT

M. Gandelli, I. Santi, C. Cavalli, M. Scarangella, A. Fasolino, L. Ceriotti, M. Monti (Milano)

99. UN AMBULATORIO GERIATRICO IN RSA PER LA PREVENZIONE DEL COLPO DI CALORE E PER LA RICOGNIZIONE DEI SOGGETTI A RISCHIO, ATTIVO NELLA ASL BAT

V. Roca, R. Canosa, F. Mastroianni, G. Grumo, P. De Benedictis (Andria)

100. LA PREVENZIONE SECONDARIA NEL MODELLO ASSISTENZIALE INTEGRATO “PATTI PER L’ ICTUS CEREBRALE” F. D’Amico, G. Lombardo, A. Grippa, G. Gaglio, T. Pipicella, M.G. Accetta, M.L. Adamo, R. Grasso, F. Caronzolo (Patti, Messina)

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO J

101. RIDUZIONE DELL’INSULINO-RESISTENZA TRAMITE INDUZIONE MASSIVA DI MACROAUTOFAGIA NEL PAZIENTE CON SINDROME METABOLICA

U. Franciosi, A. Delrio, P. Odetti, E. Bergamini, A. Donati, G.L. Viviani (Genova, Pisa)

102. UNA MALATTIA REUMATICA IN UN SOGGETTO ANZIANO P. Golotta, D. Ferrari, S. Fiorillo, G. Battaglia (Soriano Calabro, Vibo Valentia)

103. L’ALIMENTAZIONE NEI PAZIENTI ISTITUZIONALIZZATI AFFETTI DA DEMENZA TIPO ALZHEIMER A. Lo Bue, M. Ferlisi, G. Belvedere, A. Giunta, A. Di Prima, G. Antista, G. Taormina, L.J. Dominguez, M. Barbagallo, M. Belvedere (Palermo)

104. IL RUOLO DEL POLIMORFISMO AL CODONE 311 DEL GENE PON2 NELLE SINDROMI CORONARICHE ACUTE

F. Marchegiani, R. Antonicelli, L. Spazzafumo, R. Galeazzi, C. Franceschi, E. Mocchegiani, F. Lattanzio (Ancona, Bologna)

105. ASSOCIAZIONE TRA POLIMORFISMI DEI GENI DELL’APOLIPOPROTEINA (APOE) E DELL’ENZIMA CONVERTITORE DELL’ANGIOTENSINA (ACE) E DEFICIT MULTIDIMENSIONALE NELL’ANZIANO OSPEDALIZZATO

M.G. Matera, A. Pilotto, L. Ferrucci, M. Franceschi, D. Seripa, M. Urbano, C. Gravina, G. Leandro, G. D’Onofrio, V. Goffredo, F. Addante, B. Dallapiccola (San Giovanni Rotondo, Baltimore, Castellana Grotte, Roma)

106. I PRODOTTI FINALI DI GLICAZIONE (AGEs) ALTERANO LA FUNZIONALITÀ DELLE CELLULE DELL'EPITELIO PIGMENTATO RETINICO FAVORENDO LA PRODUZIONE DI FATTORI NEOVASCOLARIZZANTI A. Puddu, A. Durante, D. Storace, P. Odetti, G. L. Viviani (Genova)

107. EFFETTO ETÀ DIPENDENTE DEL POLIMORFISMO ARG72PRO DI p53 SUI LIVELLI PLASMATICI DI PAI-1 R. Testa, A. R. Bonfigli, S. Salvioli, L. Invidia, M. Pierini, C. Sirolla, M. Boemi, M. Marra, I. Testa, R. Recchioni, F. Marcheselli, F. Olivieri, F. Fazioli, C. Franceschi, F. Lattanzio (Ancona, Bologna)

108. IL GERIATRIC MINIMUM DATA SET PER I TRIAL CLINICI (GMDS) M. Tosato, S. Aquila, R. Bernabei, G. Gambassi (Roma)

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28 109. SISTEMI DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE: AGED E RUG C. Traverso, S. Musante, A. Migone (Genova)

110. IMPATTO PROGNOSTICO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA CLINICA E MONITORATA NELL’ANZIANO ISTITUZIONALIZZATO S. Zanieri, M. Belladonna, S. Pecchioni, A. Fedeli, G. Pepe, E. Lotti, L. Lambertucci, G. Masotti, N. Marchionni, A.Ungar (Firenze)

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO K

111. SPERIMENTAZIONE DI UNA METODOLOGIA PER “VIVERE SENZA CADUTE” (PROGETTO VINCA) E. Cirinei, C. Ruggiero, R. Ferretti, F. Patacchini, R. Gugliotta, T. Mariani, B. Gasperini, N. Palmari, U. Senin, D. Maggio, A. Cherubini (Perugia)

112. QUALITÀ DELL'ASSISTENZA AI PAZIENTI RICOVERATI PER FRATTURA DI FEMORE NEL LAZIO. ANNI 2000- 2007 A. Capon, A. Mastromattei, D. Di Lallo (Roma)

113. LE CADUTE NELL’ANZIANO: L’IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE NEUROAUTONOMICA IN PAZIENTI CON CADUTE INSPIEGATE. RISULTATI PRELIMINARI

V.M. Chisciotti, A. Landi, A. Morrione, M. Rafanelli, E. Ruffolo, F. Caldi, M. Brunetti, A. Maraviglia, G. Masotti, N. Marchionni, A. Ungar (Firenze)

114. EPIDEMIOLOGIA DELLE CADUTE DELL’ANZIANO COME CAUSA DI ACCESSO IN PRONTO SOCCORSO K. Del Pin (Ozieri)

115. OPEN DAY OSTEOPOROSI IN UNA POPOLAZIONE FEMMINILE MILANESE OVER 60: ESPERIENZA PRESSO L’ISTITUTO GERIATRICO PIO ALBERGO TRIVULZIO DI MILANO M. Monti, M. Gandelli, I. Santi (Milano)

116. DEMENZE E RISCHIO DI FRATTURE OSTEOPOROTICHE NEGLI ANZIANI. STUDIO OSSERVAZIONALE IN UN’UNITÀ VALUTATIVA ALZHEIMER (N° 6 ) DI PALERMO L. Scalisi, S. Miraglia, G. Di Bella, G. Antista, C. Arizzi, A. Di Prima, V. Brucato, LJ. Dominguez, M. Barbagallo (Palermo)

117. GESTIONE POST-RIABILITATIVA DI PAZIENTI OPERATI DI ARTROPROTESI D’ANCA: L’ESPERIENZA NELLE RSA DEL CONSORZIO SAN RAFFAELE G. Belgiovine, L. M. Addante, N. Barbato, G. Gargiulo, A. Cannone, M. Moret Iurilli (Modugno)

118. DETERMINATI DELLE ADL NELL’ANZIANO CON GRAVI LIMITAZIONI MOTORIE M. Venturelli, E. Muti, F. Schena (Verona, Mantova)

119. IL BENDAGGIO FUNZIONALE IN SOSTITUZIONE DEI FANS NELLA PATOLOGIA ARTROSICA M. Meani, R. De Gesu, M.C. Cataldo, C. Cerfogli, M. Di Eugenio, L. Belloi (Modena)

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO L

120. SCREENING DELLA FRAGILITÀ PER LA PREVENZIONE DELLA DISABILITÀ TRAMITE QUESTIONARIO POSTALE: PRIMI DATI DA UN PROGETTO PILOTA IN ALCUNI COMUNI DELLA TOSCANA P. Francesconi, M. Razzanelli, A. Pasqua, S. Bartolacci, A. Salvioni, C. Corridori (Firenze, Siena)

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29 121. UN’ORA O PIÙ DI MOVIMENTO AL GIORNO RIDUCE LA MORTALITÀ IN PERSONE MOLTO ANZIANE B. Giannone, S. Settanni, P. Danese, M. Battaglia, S. Mastropaolo, A. Russo, G. Ruffilli, R. Bernabei, G. Onder, F. Landi (Roma)

122. CORRELAZIONE INDIPENDENTE DELLA POLIPATOLOGIA E DELLO STATO COGNITIVO NEI CONFRONTI DELLE ATTIVITÀ DELLA VITA QUOTIDIANA A. Martocchia, I. Indiano, P. Frugoni, L. Tafaro, E. De Marinis, M. Stefanelli, P. Falaschi (Roma)

123. IL RUOLO DELLE RSA DEL CONSORZIO SAN RAFFAELE NELLA GESTIONE DELL’ANZIANO FRAGILE A. Bertolini, L.M. Addante, A. Spica, T. Balsamo, M. Bonerba (Bari)

124. L'evoluzione temporale della longevità in Italia dal 2002 al 2007 S.U. Magnolfi, I. Noferi, E. Petruzzi (Firenze)

125. L’ANZIANO E L’URGENZA: UNA FORMAZIONE SANITARIA DEDICATA M. Barbero, G. Barbero, F. Robba (Varazze, Savona)

126. LA FORMAZIONE: UNA SFIDA PER POTENZIARE I RAPPORTI INTER-PROFESSIONALI S. D’Agostino (Viterbo)

127. DOMANDA DI FORMAZIONE PER I PROFESSIONISTI SANITARI NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI R. De Gesu, G. Angeli, L.P. De Vreese, G. Morrone, L. Perticarari, P. Vacondio, L. Belloi (Modena)

128. OPPORTUNITÀ E RESTRIZIONI INERENTI L’IMPEGNO DI PERSONE ANZIANE IN ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO ORGANIZZATO: IL QUADRO INTERNAZIONALE A. Principi, C. Chiatti, G. Lamura, F. Lattanzio (Ancona)

129. FORMAZIONE DEGLI OPERATORI IN RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE: LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE E L'INTEGRAZIONE CULTURALE L. Scaglia, B. Chizzoli, B. Gozio, D. Squassina (Gussago)

130. L’IMPIEGO DI PERSONALE IMMIGRATO PER ASSISTERE ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN FAMIGLIA: RIFLESSIONI SUL CASO ITALIANO G. Lamura, M.G. Melchiorre, A. Principi, M. Lucchetti, F. Lattanzio (Ancona)

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO M

131. STRUTTURA MULTIFATTORIALE DEL MMSE NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER M.P. Barbieri, F. Nobili, A. Brugnolo, B. Dessi, A. Ferro, N. Girtler, E. Palummeri, D. Partinico, U. Raiteri, G. Regesta, G. Servetto, P. Tanganelli, V. Uva, D. Mazzei, S. Donadio, F. De Carli, C. Serrati, G. Colazzo, G. Rodriguez (Genova, Savona, Chiavari, Imperia)

132. DETERIORAMENTO COGNITIVO: IDENTIFICAZIONE, INTERESSE E ACCURATEZZA NEL PROCESSO DIAGNOSTICO DIFFERENZIALE PER LA DEMENZA NELLA RETE DEI SERVIZI SANITARI P. Carbone, S. Gentile, M.C.Ubezio, D.Villani, L.Cravello, P.P. Bellocchio, F. Bonetti, C. Viola, G. Ricevuti (Sospiro, Roma, Pavia)

133. RSA SAN RAFFAELE MODUGNO: UN GIARDINO TERAPEUTICO INTENSIVE CARE M. Bonerba, A. Bertolini, M. L. Addante, T. Balsamo, S. Scarongella (Modugno, Roma)

134. LA DIAGNOSI DELLE COMORBILITÀ CARDIOVASCOLARI NELL’ANZIANO AFFETTO DA DECADIMENTO COGNITIVO A. Favalli, A. Marengoni, G. Sennino, F. Bonetti, S. Casella, S. Cossi, G. Romanelli (Brescia)

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135. GIORNATE PER LO SCREENING DEI DEFICIT COGNITIVI IN UN CAMPIONE DI ANZIANI AFFERENTI AD ALCUNE PARROCCHIE MILANESI M. Scarangella, I. Santi, M. Gandelli, A. Fasolino, M. Gianotto, M. Monti (Milano)

136. STUDIO PILOTA SULL’UTILIZZO DI MATERASSI IN GEL IN PAZIENTI CON DEMENZA E DISTURBI DEL SONNO A. Visentin, L. Estellano, M. Ruffato, R. Ceccon, L. Michieletto, M. Pellizzari, C. Cavazzini, A. Gamba, P. Gallina (Vedelago, Thiene)

137. PREVALENZA DEI SINTOMI PSICO-COMPORTAMENTALI IN PAZIENTI OSPEDALIZZATI CON MALATTIA DI ALZHEIMER E CON DEMENZA VASCOLARE L. Cascavilla, G. D’Onofrio, M. Franceschi, F. Paris, D. Seripa, M.G. Matera, A. Pazienza, V. Goffredo, D. Sancarlo, A. Pilotto (San Giovanni Rotondo)

138. MILD COGNITIVE IMPAIRMENT (MCI): LA ZONA GRIGIA G. Zagone, S. Largueche, G. Belvedere, M. Ferlisi, A. Di Prima, C. Aglialoro, A. Lo Bue, V. Picciolo, LJ. Dominguez, M. Barbagallo, M. Belvedere (Palermo)

139. LO STRESS DEL CAREGIVER DI PERSONE AFFETTE DA DEMENZA DI ALZHEIMER IN TRE DIVERSI SERVIZI ASSISTENZIALI I. Baronchelli, M. Calvi, D. Campana, C. Cecere, R. Latella, S. Valtorta (Bergamo)

140. AUMENTATO RISCHIO DI POLMONITE ASSOCIATO ALL’USO DI ANTIPSICOTICI M. Santoro, M. Tosato, G. Gambassi (Roma)

141. DEMENZA ASSOCIATA A PREMUTAZIONE DEL GENE X-FRAGILE: CASO CLINICO M. Gullo, E. Mossello, D. Simoni, A. Pupi, I. Tassinari, M.C. Cavallini, N. Marchionni (Firenze)

142. ASL- CENTRO DIURNO: UN PROGETTO PER L’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI REGIONALI A FAVORE DELLA MIGLIOR CURA DEL MALATO DI ALZHEIMER S. Gentile, A. Gregori, P.P. Bellocchio, A. Ottolini, M. Facchi, D.Villani (Sospiro)

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO N

143. NECESSITÀ DEL RICOVERO IN RSA IN ALCUNI PAZIENTI CON DEMENZA DI ALZHEIMER. CASO CLINICO G. Marchese, G. Zagone, A. Pineo, A. Di Prima, V. Picciolo, LJ. Dominguez, M. Barbagallo, M. Belvedere (Palermo)

144. PROGETTO DI ATTIVITÀ OCCUPAZIONALE PER L’ANZIANO CON DECLINO COGNITIVO P. Crescenti , F. Caronzolo, E. Mollica, P. Zimbaro, M.L. Adamo, R. Grasso, A. Grippa, F. D’Amico (Patti, Messina)

145. ATTIVAZIONE PIASTRINICA E DETERIORAMENTO COGNITIVO NEL PAZIENTE ANZIANO CON SINDROME METABOLICA I. Petrella, D. Mastroiacovo, R. Cibarelli, G. Mauti, C. Marini, A. Raffaele, R. Di Gaetano, R. Bocale, R. Scipioni, S. Necozione, C. Ferri, G. Desideri (L'Aquila)

146. L’ATTIVAZIONE ENDOTELIALE E PIASTRINICA È ASSOCIATA A RIDOTTE PERFORMANCE COGNITIVE NEL PAZIENTE IPERTESO ANZIANO C. Tiberi, S. Gioia, I. Di Zio, G. Mauti, C. Marini, R. Bocale, L. Chichiarelli, M.C. Lechiara, R. Scipioni, S. Necozione, C. Ferri, G. Desideri (L’Aquila)

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31 147. FATTORI ASSOCIATI ALLA PROSECUZIONE DEL TRATTAMENTO CON AChEI IN SOGGETTI ANZIANI CON DEMENZA AMBULATORIALI: ESPERIENZA DELLA UVA DI PERUGIA S. Ercolani, E. Mariani, M. Ricci, M. Pigliautile, E. Costanzi, M. Pace, V. Prenni, V. D’Ambrosio, M. Conestabile della Staffa, A. Fiore, F. Mangialasche, S. Leonardi, T. Raichi, I. Montecucco, C. Bianchini, F.T. Feliziani, U. Senin, P. Mecocci (Perugia)

148. IL CLOCK DRAWING TEST COME UTILE STRUMENTO DI SCREENING PER LA DEMENZA IN STADIO INIZIALE: UN NUOVO METODO DI SCORING V. D’Ambrosio, M. Pigliautile, S. Ercolani, A. Fiore, M. Pace, V. Prenni,, M. Conestabile della Staffa, F. Mangialasche, S. Leonardi, T. Raichi, I. Montecucco, C. Bianchini, F.T. Feliziani, U. Senin, P. Mecocci, M. Ricci (Perugia)

149. DISTURBI NEUROPSICHIATRICI E DEL COMPORTAMENTO NEI SOGGETTI OLDEST OLD CON DEMENZA A. Fiore, S. Ercolani, M. Pace, V. Prenni, V. D’Ambrosio, M. Conestabile della Staffa, F. Mangialasche, S. Leonardi, T. Raichi, I. Montecucco, C. Bianchini, F.T. Feliziani, E. Costanzi, U. Senin, P. Mecocci (Perugia)

150. RELAZIONE FRA I LIVELLI PLASMATICI DELLE DIVERSE ISOFORME DELLA VITAMINA E E I METABOLITI CEREBRALI ANALIZZATI MEDIANTE RISONANZA MAGNETICA SPETTROSCOPICA IN UNA POPOLAZIONE ANZIANA

M. Pace, S. Ercolani, E. Costanzi, P. Rinaldi, M. Pigliautile, R. Tarducci, R. Cecchetti, M. Baglioni, P. Bastiani, G. Gobbi, U. Senin, P. Mecocci (Perugia)

151. RELAZIONE FRA ACE-R E ATROFIA CEREBRALE IN UNA POPOLAZIONE ANZIANA CON DISTURBI COGNITIVI

M. Pigliautile, S. Amici, E. Costanzi, S. Ercolani, P. Rinaldi, R. Tarducci, A. Simmons, G. Gobbi, S. Lovestone, P. Mecocci (Perugia, London)

152. PREVALENZA DI COMORBIDITÀ NEI PAZIENTI ANZIANI AFFETTI DA DEMENZA M. Ceci, W. Gianni, F. Fedullo, M. Cicerchia, A. Scuteri, A. Assisi, A.M. Brancati (Roma)

153. TORRE DI LONDRA: DEMENZA FRONTO-TEMPORALE E DISTURBO DELL’UMORE G. Vassallo, A. Di Prima, V. Picciolo, R. Messina, C. Augello, L.J. Dominguez, M. Barbagallo (Palermo)

154. IDENTIFICAZIONE DI UNO STRUMENTO DI SCREENING ALTERNATIVO AL MMSE UTILIZZABILE DAI MEDICI DI BASE M. Loria, E. Bonavera, A. Santoro, R. Cavano, G. Patteri, P. Piana, F. Sardi, G. Cuzzoni, G. Ricevuti (Pavia)

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO O

155. PSEUDODEMENZA, DEPRESSIONE E DEMENZA G. Taormina, C. Aglialoro, G. Belvedere, A. Di Prima, M. Ferlisi, A. Lo Bue, V. Picciolo, A. Giunta, L.J. Dominguez, M. Barbagallo, M. Belvedere (Palermo)

156. IL SUICIDIO NELL’ANZIANO: UN RARO CASO IN UNA DONNA ULTRANOVANTENNE G. Pintore, E.M. Inelmen, G. Sergi, A. Imoscopi, E. Manzato, G. Enzi (Padova)

157. COMORBIDITÀ PSICOGERIATRICA: I DATI DELLO STUDIO “OSSERVARE PER CONOSCERE” G. Cecchetto, M. Saugo, M. Pellizzari, V. Lepore, M. Zanardo, A. Attanasio (Castelfranco Veneto)

158. ATTACCAMENTO AL LUOGO E RELAZIONI SOCIALI IN UN GRUPPO DI ANZIANI LIGURI P. Cavallero, B. Bertocci (Bologna)

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32 159. AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ IN ETÀ AVANZATA C. Buizza, C. Cristini (Brescia)

160. QUALITÀ E STORIE DI VITA IN RSA C. Cristini , C. Reginato, G. Cesa-Bianchi (Brescia, Bassano del Grappa ,Milano)

161. RIVALUTARE LA STORIA E LE STORIE NELLE ISTITUZIONI ASSISTENZIALI: DALL’OSPIZIO DEI VECCHI ALLE RSA A. Porro, G. Cesa-Bianchi, C. Cristini (Brescia, Milano)

162. IL FENOMENO DELL’ABUSO E DEL MALTRATTAMENTO DELLE PERSONE ANZIANE NEL CONTESTO ITALIANO M.G. Melchiorre, G. Lamura, F. Lattanzio (Ancona)

163. “INVITO AL VIAGGIO”: CORSI DI PREPARAZIONE AL PENSIONAMENTO F. Arrigoni, G. Gelmini (Casalbuttano)

164. INDAGINE SU STRESS E BURNOUT NELLA RSA DI VARAZZE - ASL 2 LIGURE A.R. Cavallaro, M.A. Arecco, B. Beltrame, M. La Masa, A. Venturino, L. Zunino, M. Barbero (Varazze)

165. VALUTAZIONE DEI PROCESSI INTRAPSICHICI E INTERPERSONALI DEI PAZIENTI DIABETICI, INFARTUATI E IPERTESI ADULTI ED ANZIANI A. Vespa, M. Rosselli (Ancona, Firenze)

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO P

166. RILEVAZIONE DELLA COMPLESSITÀ DEI PAZIENTI GERIATRICI IN RSA E LUNGODEGENZA POST-ACUZIE P. Ballarini, S. Carlucci , P.M. Ramirez, F. Zagarella (Viterbo)

167. PAZIENTE ANZIANO E DAY SURGERY: UNA SCELTA CONVENIENTE? E. Cantarini, E. Recchia, B. Romeo, A. Venezia, G. Bettelli, F. Lattanzio (Ancona)

168. DAY SURGERY NEL PAZIENTE ANZIANO: QUALI REQUISITI STRUTTURALI? G. Bettelli, M. Sebastiani, S. David, M. Costantini, F. Lattanzio (Ancona, Trento)

169. APPROPRIATEZZA NELL’UTILIZZO DEL PRONTO SOCCORSO, CONFRONTO TRA GIOVANI ED ANZIANI P.D. Rossi, L. Bergamaschini, C. Bilotta, S. Mauri, D. Valsecchi, E. Ziglioli, V. Monzani, C. Vergani (Milano)

170. LA PRESCRIZIONE DELL’AUSILIO PERSONALIZZATO: PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO PER L’ANZIANO G. Melli , V. Da Pieve (Stendoro, Cunardo )

171. QUALITÀ PERCEPITA IN RSA: ANALISI DEI QUESTIONARI DI SODDISFAZIONE DI OSPITI E FAMILIARI SOMMINISTRATI NEL 2006 E NEL 2008 M. Dilda, R. Bedani, A. De Angelis, M. Molinari, C. Pessina, G. Gelmini (Casalbuttano)

172. SORVEGLIANZA ESTIVA TRA GLI OSPITI DELLE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI DEL LAZIO. ANNO 2007. A. Mastromattei, A. Capon, D. Di Lallo (Roma)

173. PROGETTO DIMISSIONE PROTETTA IN STRUTTURA RESIDENZIALE IN PRESENZA DI “DIMISSIONI DIFFICILI”: COSTRUZIONE DI UN PERCORSO G. Cadeddu (Ancona)

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33 174. RISK MANAGEMENT: IL RISCHIO DI CADUTE NELLE STRUTTURE PROTETTE G.L. Boldrocchi, M. Fornari, G.Gelmini, B. Gorreri, G. Mantovani, C. Cavalli,F. Torelli, A. Marino, L. Ralli (Parma, Casalbuttan, Cremona)

175. LOGICHE DI PROGETTAZIONE ASSISTENZIALE NELLA RSA “E. CIALDINI” DI MODENA M. Bergamaschi, R. De Gesu, G. Morrone, L. Belloi (Modena)

176. FOTOGRAMMI DI MEMORIA: UN INTERVENTO IN CENTRO DIURNO ALZHEIMER C. Bernard, S. Ragni, R. Matterelli, I. Grussu, A. Pilloni, L. Bartorelli (Roma)

177. LA RETE INTEGRATA DI SERVIZI PER L’ANZIANO NELLA ULSS 16 DI PADOVA: VALUTAZIONE DELL’IMPATTO DEL PROGETTO ANZIANO SUI RICOVERI RICORRENTI D. Donato, G. Enzi, C. Guerra, L. Flor, P. Gallina, P. Giuriato, F. Focarile (Padova)

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO Q

178. L’ISTITUZIONALIZZAZIONE PUÒ COMPROMETTERE LA QUALITÀ DI VITA E LE AUTONOMIE PERSONALI? NOSTRO CONTRIBUTO CASISTICO V. Vismara, F. Rocchi, M. Ballabeni, G.P. Scarselli (Empoli)

179. CORRELAZIONE TRA STATO NUTRIZIONALE, DEMENZA E DEPRESSIONE IN ANZIANI ISTITUZIONALIZZATI A. Chiarello, D. Cividini, G. Cucchi, L. Bellagente, C. Nespoli, C. Recanati, C. Celi (Bergamo)

180. VALUTAZIONE RETROSPETTIVA SULLE COMPLICANZE CONSEGUENTI ALLA NUTRIZIONE ENTERALE TRAMITE P.E.G. (PERCUTANEOUS ENDOSCOPIC GA-STROSTOMY - GASTROSTOMIA ENDOSCOPICA PERCUTANEA) IN UN GRUPPO DI PAZIENTI AFFETTI DA DEMENZA IN FASE AVANZATA G. Bacchi, S. Mignemi, A. Guaschi, G. Gainotti, M. Corsi (Cingia de Botti)

181. SANGUINAMENTO DEL TRATTO DIGERENTE SUPERIORE IN DEMENZA DI ALZHEIMER DI GRADO SEVERO: DECISIONI E PERCORSI DI CURA R. Custureri, V. Curiale, C. Prete, A. Cella, C. Bonomini, G. Barban, S. Trasciatti, E. Palummeri (Genova)

182. ASSOCIAZIONE TRA SARCOIDOSI POLMONARE E TUMORE DI WARTHIN, DESCRIZIONE DI UN CASO T. Di Bella (Trapani)

183. IL SISTEMA UBIQUITINA-PROTEASOMA POTREBBE AMPLIFICARE IL DANNO ISCHEMICO IN PAZIENTI DIABETICI: RUOLO DEL COMPENSO GLICEMICO E. Quaranta, I. Ambrosino, R. Vestini, D. Fiore, M.R. Rizzo, G. Paolisso, R. Marfella (Napoli)

184. DIABETE MELLITO E DEFICIT COGNITIVO IN UN GRUPPO DI PAZIENTI ANZIANI RICOVERATI IN NURSING HOME G. Sgrò, S. Biamonte, V. Bambara (Catanzaro)

185. RARA FORMA DI LINFOMA INTRAVASCOLARE CAUSA DI FEBBRE DI ORIGINE IMPRECISATA F. Gioia, A. Matteazzi, E. Bonoldi, F. Matteazzi, E. Valerio, B. Famengo, G. Valerio (Vicenza)

186. UNA RARA FORMA DI ANEMIA IN UN SOGGETTO ANZIANO G. Battaglia, S. Fiorillo, D. Ferrari (Soriano Calabro, Vibo Valentia)

187. LA SINDROME DI HEYDE COME POSSIBILE CAUSA DI ANEMIA NELL’ANZIANO G. Scala, A. Baldaccini, T. Peppe, G. Capobianco (Roma)

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188. PREVALENZA DEI SINTOMI DELLE ALTE VIE DIGESTIVE E LORO ASSOCIAZIONE CON LE CARATTERISTICHE CLINICHE E FUNZIONALI IN 3100 PAZIENTI ANZIANI AMBULATORIALI M. Noale, M. Franceschi, S. Maggi, A. Pilotto, G.C. Parisi, G. Crepaldi on behalf IPOD Project Investigastors (Padova, San Giovanni Rotondo Feltre, Parma)

189. ROTTURA DI ARTERIA EPATICA IN ANZIANO CON POLIPATOLOGIA: CASO CLINICO P. Zambaldi, G. Fratton, F. Gelpi, G. Tava, E. Versini, S. Sammartano, G. Noro (Trento)

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 – LIMONAIA 15.00-16.00 GRUPPO R

190. VARIAZIONI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA ED EQUILIBRIO REDOX NEL PAZIENTE ANZIANO FRAGILE G.D. de Pinto, G. Stramaglia, A. de Matthaeis, M. Inglese, M. Montrano, G. Guglielmi, G. Vendemiale (San Giovanni Rotondo, Foggia)

191. COENZIMA Q10 e MALATTIA DI PARKINSON A. Giunta, A. Di Prima, G. Belvedere, M. Ferlisi, A. Lo Bue, G. Bellavia, V. Brucato, L.J. Dominguez, M. Barbagallo, M. Belvedere (Palermo)

192. TIPOLOGIA DI ICTUS, DELIRIUM POST-STROKE E PROGNOSI A BREVE TERMINE IN SOGGETTI ANZIANI M. Migale, E. Santillo, F.P. Cariello , A. Riccetti (Praia a Mare, Belvedere Marittimo)

193. DELIRIUM AD INSOLITA ETIOLOGIA: UN CASO CLINICO D. Riccio, R. Frau, P.F. Putzu (Cagliari)

194. CASO CLINICO: DETERIORAMENTO COGNITIVO INGRAVESCENTE S. Minervini, M. Boni, A. Lombardi, R. Girardello (Trento, Rovereto)

195. TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO DELLA DEMENZA: EFFICACIA DI UN INTERVENTO RIABILITATIVO DOMICILIARE V. Picciolo, A. Di Prima, M.T. Giambartino, G. Vassallo (Palermo)

196. LA RAPIDITÀ DELLA FORMULAZIONE DELLA DIAGNOSI È SPESSO INVERSAMENTE PROPORZIONALE ALL’ACCURATEZZA DELLA STESSA E. Manca, A. Solinas, M. Malgarise, L. Pani, P.F.Putzu (Cagliari)

197. CASI IMPLANTOPROTESICI IN PAZIENTI ANZIANI DEGENTI PRESSO I REPARTI DELL’ISTITUTO PIERO REDAELLI DI MILANO U. Giarante, R. D’Angelo (Milano)

198. PREVALENZA DI IPOTENSIONE POST PRANDIALE NEI PAZIENTI SOTTOPOSTI A MONITORAGGIO AMBULATORIALE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA (ABPM) A. Zanasi, A. Minnucci, G. Rioli (Baggiovara di Modena)

199. IPERTENSIONE ARTERIOSA NELL’ANZIANO AMBULATORIALE ED ISTITUZIONALIZZATO: STUDIO DI CONFRONTO CONDOTTO CON MONITORAGGIO PRESSORIO NELLE 24 ORE M. Belladonna, S. Zanieri, A. Fedeli, S. Pecchioni, G. Pepe, E. Lotti, L. Lambertucci, G. Masotti, N. Marchionni, A.Ungar (Firenze)

200. ISTITUZIONE DI UN REGISTRO DELL’ARRESTO CARDIACO INTRAOSPEDALIERO PRESSO L’OSPEDALE GERIATRICO INRCA DI ANCONA M. Giampieri, E. Pozzato, M. Stronati, R. Starnari, G. Bettelli, F. Lattanzio (Ancona)

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9° CORSO MULTIPROFESSIONALE DI NURSING “L’ASSISTENZA ALL’ANZIANO: NUOVI PROBLEMI, NUOVE RISPOSTE”

Firenze, 27 – 29 novembre 2008

POSTER CON DISCUSSIONE VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 Palazzo degli Affari 12.00-13.00 1/N PROGETTO RIABILITATIVO “ATTIVITA’ DI CUCINA” S. Balconi, L. Gobbi (Cingia de’ Botti)

2/N LA PRESA IN CARICO DELL’ ANZIANO: PROPOSTA DI UNO STRUMENTO OPERATIVO A. Bove, A. Bove, C. Costagliola, G. Monaco (Napoli)

3/N ESPERIENZA IN UN CENTRO DIURNO INTEGRATO DI RIABILITAZIONE CON SOGGETTI ANZIANI: GRUPPI DI RIABILITAZIONE FISICO-FUNZIONALE CON ELEMENTI DI PSICOMOTRICITÀ

L. Brugnolotti, S. Mosa, G. Bacchi (Cingia de’ Botti)

4/N ESPERIENZA DI UN LABORATORIO DI PSICOMOTRICITA’ FUNZIONALE NELL’AMBITO DEGLI APPROCCI NON FARMACOLOGICI ALL’INTERNO DEL CENTRO DIURNO INTEGRATO DELLA A.S.L. 8 DI CAGLIARI

R. Denotti, Y. Araujo, P.F. Putzu (Cagliari)

5/N MAPPA DELLA LONGEVITÀ NELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA. ASSESSMENT DELLO STATO DI SALUTE E STILE DI VITA DEGLI ULTRACENTENARI DELLA PROVINCIA

S. Fiorillo, A. Reitano, V. Fabrizio (Vibo Valentia)

6/N ANALISI DEL CARICO DI LAVORO INFERMIERISTICO E DEI GIORNI DI DEGENZA IN UN REPARTO DI AREA CRITICA : CONFRONTO TRA PAZIENTI ANZIANI E NON

M.A. Fumagalli, C. Anelli, A. Cova, L. Pelucchi (Milano, Legnano, Garbagnate Milanese)

7/N STOP ALLE INFEZIONI DELLE VIE URINARIE Esperienza di gestione del rischio clinico in ambito geriatrico E. Giovinazzo, S. Notari, G. Treves , E. Raso, F. Faelli, P. Bonino, M.P. Antonietti (Aosta)

8/N LE CALZE ELASTICHE ANTITROMBO NEL PAZIENTE CON PROTESI DI GINOCCHIO O D’ANCA SONO UTILIZZATE CORRETTAMENTE?

C. Magri, M. Martinelli, E. Cattafesta, F. Maxud, A.C. Marian, E. Matteucci, T. Pezzaioli, V. Gatteri, S. Pivetti (Brescia)

9/N PROPOSTA DI UNA SCHEDA INFERMIERISTICA PER TIPIZZARE GLI EPISODI DI CONFUSIONE MENTALE ACUTA NOTTURNI NELL’ANZIANO

F. Manfredi, L. Monica, G. Orchestra, A. Pesci, R. Del Santo, A. Centonza, A. Nardelli, M. Maggio, F. Lauretani (Parma)

10/N COMPLESSITA’ ASSISTENZIALE DEI PAZIENTI CON GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE IN ACUZIE E POST ACUZIE

P.M. Ramirez, P. Ballarini (Viterbo)

11/N NOI, ARTISTI… IN VIAGGIO G. Rodella, G.F. Gainotti, L. Gobbi, M.T. Feudatari, C. Soncini, P. Arrigoni (Cingia dè Botti)

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36 12/N CURARE CON LE ARTI: I COLORI DELLA MENTE E. Rosa, A. Taraschi, L. Gobbi (Cingia de’ Botti)

13/N L’APPROCCIO CONVERSAZIONALE NELLA CURA DEL MALATO OSPITE IN RSA M.C. Villa, P. Vigorelli (Monza, Milano)

COMUNICAZIONI ORALI

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 Palazzo degli Affari 16.30-18.00

CONVERSAZIONE E NEUROIMAGING. RICERCA DI CORRELAZIONI BASATE SULL’APPROCCIO CONERSAZIONALE C. Conti, M. Fulcheri, P. Vigorelli (Chieti, Milano)

TERAPIA NON FARMACOLOGICA DEI DISTURBI DEL SONNO: VALUTAZIONE DI EFFICACIA IN UN GRUPPO DI PAZIENTI AFFETTI DA DEMENZA DI ALZHEIMER MODERATA-GRAVE. G. Del Cucina, C. David, C. Marfella, P. Giuntoli (Cecina)

ONDATE DI CALORE ED EVENTI AVVERSI. SORVEGLIANZA ATTIVA DEGLI ANZIANI ISTITUZIONALIZZATI NELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA. V. Fabrizio, A. Reitano, S. Fiorillo (Soriano Calabro, Vibo Valentia

LA CONTENZIONE FISICA NEGLI ANZIANI: INDAGINE SULLE CONOSCENZE DEGLI INFERMIERI E SULLE MODALITA’ DI UTILIZZO C. Papparotto, S. Zuliani, L. Ferrara (Tarcento, Udine)

DALLA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE ALLA CONTINUITA’ DELLE CURE IN UNITA’ GERIATRICA PER ACUTI: DATI PRELIMINARI M. Pozzebon , S. Migotto, B. Barbato, M. Calabrò (Treviso)

GLI OPERATORI SANITARI E LE CURE DI FINE VITA: RISULTATI DI UN QUESTIONARIO M. Saiani, S. Scarabello Vettore, M. Debiasi, M. Boni, S. Minervini, R. Girardello (Trento, Rovereto)

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7° CORSO DI RIABILITAZIONE “RIABILITAZIONE GERIATRICA: UN APPROCCIO GLOBALE”

Firenze, 27 – 28 novembre 2008

POSTER CON DISCUSSIONE GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2008 Palazzo degli Affari 18.00-18.30

1/R L’APPROCCIO CONVERSAZIONALE E CAPACITANTE NELLA GESTIONE DI UN ALZHEIMER CAFE’ A. Cocco, S. Sertorio, M. Maletta, P. Vigorelli (Milano, Cusano Milanino)

2/R APPLICABILITA’ DELL’APPROCCIO CAPACITANTE IN TERAPIA OCCUPAZIONALE. UN CASO DI DEMENZA FRONTO-TEMPORALE R. De Carli, D. Bellocchio, P. Vigorelli (Lodi)

3/R EFFICACIA DI UN INTERVENTO FORMATIVO BREVE SULLA PRODUZIONE DEI NOMI NEI MALATI ALZHEIMER. UNO STUDIO BASATO SULL’APPROCCIO CONVERSAZIONALE C. Lacchini, P. Vigorelli (Milano)

4/R IL DETERIORAMENTO DEL LINGUAGGIO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER. UN METODO DI VALUTAZIONE BASATO SULL’APPROCCIO CONVERSAZIONALE A. Maramonti, P. Vigorelli (Pesaro, Milano)

5/R UN METODO PER VALUTARE L’EFFICACIA DELL’APPROCCIO CONVERSAZIONALE NELLA CURA DELL’ANZIANO FRAGILE RICOVERATO IN RSA P. Peroli, P. Vigorelli (Verona, Milano)

6/R PAZIENTE GERIATRICO: UN PROGETTO DI RIABILITAZIONE RESPIRATORIA AD HOC? S. Rossetti, R. Bosoni, S. Gentile, P. Carbone. M. Accettura, C. Caminati, D. Villani (Cremona)

7/R UN’ALTERNATIVA PER CONTENERE I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO: IL METODO VALIDATION®: ATTEGGIAMENTO CONVALIDANTE, INTERVENTI INDIVIDUALI E RIUNIONI DI GRUPPO C. Siviero, A. Cerri, M. Girotti (Melegnano)

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4° CORSO PER PSICOLOGI “I GRANDI VECCHI: PAURA DELLA MORTE E DELLA VITA?”

Firenze, 27 – 28 novembre 2008

POSTER CON DISCUSSIONE VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 Palazzo degli Affari 12.30-13.00 1/P LA CAPACITA’ CONVERSAZIONALE, RISORSA E STRUMENTO NELLA COPPIA CAREGIVER-PAZIENTE

L. Borgia , L. A. Nava (Padova)

2/P MODIFICAZIONE DELL’IMMAGINE CORPOREA NELL’ANZIANO S. Muratore, G. Prestianni, S. Musso, S. Panerai (Troina)

3/P CURVA DI POSIZIONE SERIALE IN UN COMPITO DI RIEVOCAZIONE LIBERA: PATTERN DIFFERENTI TRA DIVERSE FORME DI DEMENZA? G. Orrù, S. Catanzaro, S. Sampietro, A. Girardi, M. Najjar, V. Giantin, G. Sergi, E. Manzato, G. Enzi, S. Sarti, G. Rinaldi, A. Coin (Padova)

4/P TERAPIA PSICOLOGICA RISOCIALIZZANTE IN GRUPPO: L’ESPERIENZA CON PAZIENTI GERIATRICI IN LUNGODEGENZA F. Pecci (Nepi)

5/P ARGILLA CHE PRENDE FORMA: LABORATORIO DI ARTE S. Rossi Borghesano, B. Dambrogio, E. Vernese, M. Fiore, D. Atzeni, S. Bertoglio, S. Groppi (Milano)

6/P PREVENZIONE DEL CAREGIVER BURDEN: EFFETTO DI UN INTERVENTO PSICOLOGICO DI GRUPPO RIVOLTO AI FAMILIARI DI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIA DI ALZHEIMER

S. Sampietro, A. Coin, L. Borgia, A.Girardi, M. Najjar, G. Orrù, S. Catanzaro, S. Sarti, E.M.Inelmen,E. Ruggiero, G. Enzi (Padova)

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Notizie dalla Segreteria

Crediti ECM per Congresso SIGG e Corsi

Congresso:

Medico n. 18

Psicologo n. 16

7° Corso di Riabilitazione

Medico n. 11

Psicologo: in attesa

Educatore professionale: in attesa

Fisioterapista: in attesa

Infermiere: in attesa

Terapista occupazionale: 12

4° Corso Psicologi

Psicologo: in attesa

9° Corso Multiprofessionale di Nursing

Infermiere: in attesa

L’Assemblea Generale dei Soci SIGG si terrà giovedì 27 novembre 2008 ore 19.00 presso

l’Auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze.

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Elezioni per il rinnovo parziale del Consiglio Direttivo della SIGG

Le votazioni si terranno venerdì 28 novembre 2008 dalle ore 10,30 alle ore 17,30 nella sede

congressuale.

Bisogna eleggere 6 membri della sezione Clinica (3 Universitari e 3 non Universitari) ed un

membro per ogni singola sezione Socio Comportamentale, Biogerontologia e Nursing.

Le candidature inviate in Segreteria entro i termini previsti dallo statuto sono le seguenti:

SEZIONE CLINICA:

Universitari: Gian Paolo Ceda, Giuseppe Paolisso, Gianluigi Vendemiale

Non Universitari: Massimo Calabrò, Andrea Corsonello, Walter De Alfieri

SEZIONE SOCIO COMPORTAMENTALE:

Luigi Ferrucci

SEZIONE DI BIOGERONTOLOGIA:

Luigi Fontana

SEZIONE NURSING:

Ermellina Zanetti

Ogni Socio può votare solo per la propria Sezione Scientifica di appartenenza.

Preferenze: per la sezione Clinica si possono esprimere al massimo 6 preferenze (3

Universitari e 3 non Universitari) per le sezioni Socio-Comportamentale, Biogerontologia e Nursing

solo una preferenza

Delega: A norma di Statuto è ammessa solo n° 1 delega per ciascun Socio votante. Per poter

esercitare il diritto di voto, sia il delegato che il delegante devono essere in regola con il pagamento

della quota sociale dell'anno in corso.

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I Candidati si presentano

Gentili Colleghi,

ho presentato la mia candidatura in occasione del rinnovo parziale del Consiglio Direttivo

della nostra Società, per l’elezione nella Sezione Clinica.

Ritengo pertanto opportuno far conoscere in che modo interpreto la mia attività di geriatra.

Il mio percorso professionale è iniziato con l’attivazione di un servizio geriatrico territoriale

presso l’Ospedale di Castelfranco Veneto (Tv) e successivamente di Montebelluna (Tv). Mi fu

quindi, contemporaneamente all’attività territoriale, affidata la Direzione della U.O. Lungodegenza

(2001) e successivamente l’attivazione e conseguente gestione della U.S.D. Geriatria (24 p.l.) nel

2004, all’interno del Dipartimento Geriatrico e di Continuità Assistenziale, da me diretto, creato per

permettere la regia dei servizi dedicati all’anziano fragile.

In data 01/01/2007 sono divenuto, dopo concorso, Direttore della U.O. Geriatria del P.O. di

Treviso.

Il reparto è di 74 p.l. per Acuti e svolge anche attività di Ambulatorio Integrato Geriatrico con

afferente Unità Valutativa Alzheimer e U.O. Semplice di Continuità delle Cure.

Nel corso del 2007 abbiamo gestito 2605 ricoveri dal PS con età media di 83.33 anni (range

68 – 103 anni).

Tale attività impone un approccio proiettato alla visione longitudinale e alla conseguente

continuità di cure del percorso del paziente geriatrico che inevitabilmente imporrà una condivisione

di metodo con i Servizi Geriatrici Territoriali presenti (shared patient).

Pertanto la mia attività si è sempre rivolta allo studio della presa in carico ospedaliera del

paziente anziano fragile basata su VMD, all’adozione di percorsi clinico-terapeutici appropriati, alla

pianificazione tempestiva della dimissione, alla organizzazione della dimissione protetta.

D’altra parte ritengo che la Geriatria nei prossimi anni, a fianco ai progressi della ricerca,

dovrà saper adottare anche un progressivo adeguamento organizzativo della propria attività per

motivare la centralità delle U.O. per Acuti di Geriatria all’interno dell’ospedale.

La Geriatria, non per difendere sé stessa, ma per garantire agli anziani la costante ricerca di

servizi di qualità dovrà sempre più affermare la propria caratteristica di proporre, anche alle

Direzioni Strategiche delle ASL, la propria vocazione di costante adeguamento organizzativo alle

necessità gestionali ospedaliere ed extraospedaliere.

Mi candido quindi nella speranza di poter concorrere ad una sempre maggior crescita della

Geriatria, condividendo totalmente gli obiettivi e le linee strategiche segnati dal Presidente e dal

Presidente eletto, insieme al Consiglio.

Ringraziandovi per l’attenzione vi saluto cordialmente

Massimo Calabrò

Egregi Colleghi,

con la presente propongo alla Vostra attenzione la mia candidatura per il prossimo rinnovo

parziale del Consiglio Nazionale della SIGG, che avverrà in occasione del nostro Congresso

Nazionale di Firenze a Novembre, nell'ambito della Sezione CLINICA.

I motivi della mia candidatura vanno individuati nel percorso culturale e nella formazione

accademica, cui hanno contribuito illustri maestri della Geriatria Italiana, il Prof. Ugo Butturini ed il

Prof. Mario Passeri, ma che soprattutto ha avuto la guida del mio maestro Prof. Giorgio Valenti,

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capace di trasmettermi la passione e l’entusiasmo per la ricerca in campo geriatrico ed in particolare

nell’ambito della endocrinologia geriatrica.

Il mio interesse scientifico, inizialmente rivolto allo studio dei meccanismi responsabili delle

modificazioni ormonali in corso di invecchiamento, più recentemente si è focalizzato sul possibile

ruolo patogenetico che tali modificazioni inducono nello sviluppo della condizione di fragilità e

disabilità nel soggetto anziano normale e con patologia. Questi interessi sono stati incentivati da

rapporti di collaborazione ed amicizia con illustri ricercatori nazionali ed internazionali, quali i

Proff. Andrew Hoffman e Ron Rosenfeld della Stanford University, il Prof. Luigi Ferrucci del

National Institute on Aging ed il Prof. Bruno Lunenfeld (Tel Aviv) presidente della International

Society for the Study of the Aging Male (ISSAM); a questo proposito segnalo che da circa un anno

sono Presidente della ISSAM-ITALIA.

La mia attività didattica è così sintetizzabile: ho insegnato dapprima come Ricercatore, poi

come Professore Associato ed infine come Professore Ordinario del SSD Med/09 nel Corso di

Laurea di Medicina e Chirurgia di Parma con lezioni frontali nel “Corso Integrato di Clinica Medica

e Geriatria” e con attività didattica interattiva e professionalizzante per gli studenti del 5° e 6° anno

di corso, nonché in varie Scuole di Specializzazione (Geriatria, Neurologia, Ematologia,

Endocrinologia, Medicina Interna, Idrologia). Da pochi giorni inoltre sono stato eletto Direttore

della Scuola di Specializzazione in Geriatria dell’Università di Parma.

Il mio impegno assistenziale è sempre stato a tempo pieno e si è svolto in varie strutture

dell’Azienda Ospedialiero-Universitaria di Parma, dapprima presso l’Istituto di Patologia Speciale

Medica, successivamente presso l’Istituto di Clinica Medica e negli ultimi 20 anni presso la Clinica

Geriatrica diretta dal Prof. Valenti fino al 2004. Da allora sono Responsabile dell’U.O. Complessa

di Clinica Geriatrica con 36 posti letto per acuti ed attività ambulatoriale svolta prevalentemente in

ambito cardiovascolare ed endocrino-metabolico.

Sulla base della mia esperienza e del contributo scientifico fornito in questi anni alla comunità

Geriatrica, credo di poter contribuire anche in futuro alla crescita della Società.

Grazie per l’attenzione ed un cordiale saluto a tutti.

Gian Paolo Ceda

Illustri Colleghi,

in occasione del prossimo Congresso Nazionale SIGG, si svolgeranno le elezioni per il

rinnovo parziale dei Membri del Consiglio Direttivo della nostra Società.

Ho deciso di presentare la mia candidatura per la Sezione Clinica per mettere a disposizione

della Società le esperienze cliniche e scientifiche maturate nel corso di questi anni di intenso lavoro.

La mia formazione ha solide radici in campo geriatrico e la mia esperienza nel settore ha inizio

presso la Scuola di Specializzazione di Messina diretta dal Prof. Domenico Ceruso. Proprio negli

anni della Specializzazione ho avuto la straordinaria opportunità di assecondare le mie inclinazioni

scientifiche grazie al costante incoraggiamento del Prof. Francesco Corica. Dopo le prime

esperienze di ricerca nel campo dell’obesità, delle alterazioni della funzione tiroidea e del

metabolismo del magnesio in soggetti anziani, ho avuto la fortuna di partecipare attivamente alle

iniziative del Gruppo Italiano di Farmacovigilanza nell’Anziano (GIFA) guidato dal Prof. Carbonin,

una pietra miliare nella ricerca epidemiologica italiana.

L’attività del GIFA ha rappresentato per me un vero momento di svolta sul piano culturale.

Proprio nell’ambito di tale attività è iniziata, più di 10 anni addietro, una stretta collaborazione con

il Prof. Raffaele Antonelli Incalzi di cui oggi posso considerarmi allievo a tutti gli effetti. Infatti,

proprio grazie al Prof. Antonelli Incalzi, ho vissuto la mia evoluzione culturale, non solo verso la

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farmacoepidemiologia geriatrica, ma anche verso l’applicazione della metodologia di valutazione

multidimensionale di 1° e 2° livello per la stratificazione prognostica e funzionale del paziente

anziano e, più in particolare, verso lo studio dei disturbi cognitivi nel paziente anziano con BPCO.

Tale straordinaria esperienza di ricerca mi ha consentito anche di collaborare con molti importanti

gruppi scientifici, quali quello del Prof. V. Bellia (Università degli Studi di Palermo), del Prof. F.

Rengo (Università Federico II di Napoli), del Prof. G. Salvioli (Università degli Studi di Modena),

del Prof. R. Fellin (Università degli Studi di Ferrara), del Prof. G. Abate (Università degli Studi di

Chieti) e del Prof. Perticone (Università degli Studi di Catanzaro).

Dal 1999 svolgo il mio lavoro presso la sede calabrese dell’Istituto Nazionale di Ricovero e

Cura per Anziani V.E.II (INRCA), in cui il mio costante impegno nel settore della ricerca geriatrica

è stato riconosciuto nel 2005 con la nomina di Responsabile della Linea di Ricerca Corrente

“Invecchiamento e Farmaci” (Linea RC06) dell’Istituto e con il coordinamento scientifico della

Ricerca Finalizzata multicentrica “Inappropriatezza nell’uso dei farmaci nel paziente anziano:

rilevanza in clinica e farmacoeconomia”. Ho inoltre partecipato alle attività di collaborazione tra

INRCA e Istituto “Mario Negri” di Milano, nonché a quelle del Comitato per il Prontuario

Terapeutico Ospedaliero dell’Istituto.

A livello internazionale, ho svolto attività di Reviewer per numerose riviste Scientifiche di

primo piano, tra cui Life Sciences, Clinical Endocrinology, International Journal of Obesity,

Atherosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology, Therapeutics and Clinical Risk Management,

Chest, Archives of Internal Medicine, Archives of Medical Research, International Journal of

Cardiology, Drug & Aging, Journal of the American Geriatric Society, BMC Public Health e

Thrombosis & Haemostasis.

Ho sempre partecipato con grande attenzione e assiduità alle iniziative culturali della SIGG

fino ad organizzare nel settembre 2007, insieme con il Prof. Francesco Perticone Presidente della

Sez. Regionale Calabrese della Società, il convegno “Geriatria 2007: Approccio Multidisciplinare

alla Complessità” tenutosi a Cosenza. In tale occasione ho avuto modo di comprendere quanto

complesso, ma anche stimolante, sia per noi geriatri il compito di diffondere la cultura e i valori

della nostra disciplina.

E’ con queste premesse e con pieno spirito di collaborazione con tutte le componenti della

Società che propongo la mia candidatura, ringrazio fin d’ora per l’attenzione che vorrete prestarmi.

Cordiali saluti,

Andrea Corsonello

Cari Colleghi e Soci SIGG,

mi sono candidato come Membro della Sezione Clinica del Consiglio Direttivo alle prossime

elezioni di novembre. Perché mi candido e perché votarmi?

Da trent’anni faccio il geriatra e sono iscritto alla Società. La mia formazione e le mie

collaborazioni sono state prevalentemente con la Scuola Geriatrica di Firenze da quasi 10 anni

faccio il Primario Ospedaliero; attualmente dirigo un Reparto con letti per acuti e di riabilitazione

(cod.56) e da un anno coordino il primo e, finora, unico Dipartimento dedicato agli anziani della

Regione Toscana sono già stato nel Consiglio qualche anno fa (dal ’99 al 2003), quando si è data

una svolta all’assetto societario, cambiando profondamente lo Statuto alla SIGG ho dato apporti

ancora attuali allo sviluppo dei temi della Qualità dei Reparti per acuti e delle Cure nelle fasi

terminali della vita i miei contributi alla discussione di aspetti organizzativi e professionali sono di

solito definiti polemici e provocatori, ma, per quanto ho potuto verificare, capaci sempre di

suscitare, al minimo, delle riflessioni (chiedere conferma a chi ha sopportato le mie esternazioni) se

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posso scegliere, mi piace ascoltare i giovani, cercando d’imparare qualcosa e preferendo dare ai

vecchi le mie competenze di medico ho grande speranza nella forza delle idee e nell’onestà

intellettuale vorrei portare da subito in Consiglio i temi su cui mi sto impegnando nel mio ambito di

lavoro: riconoscimento del ruolo peculiare della Disciplina nei cambiamenti organizzativi

dell’Ospedale per Acuti (Intensità di cure e accessi al DEA) e nel disegno del “Chronic Care Model

italiano”, privilegiando il pieno recupero del nostro ruolo clinico nella cura degli anziani mi

dichiaro disponibile a dare voce in Consiglio, in maniera imparziale e partecipata, a quanti vorranno

presentare istanze e proposte innovative e non convenzionali, per lo sviluppo della Geriatria.

Anche se la Geriatria ha fatto innegabili progressi, poiché oggi, in un’epoca di molti

cambiamenti e di grandi difficoltà oggettive, la piena soddisfazione professionale non è di tutti, ho

la presunzione e l’immodestia di candidarmi a rappresentare i Soci che come me vedono la nostra

Specialità non valorizzata e compresa come conviene, da chi il geriatra non fa.

Grazie, e buon lavoro al nuovo Consiglio.

Walter De Alfieri

Cari Colleghi,

sono socio della SIGG da talmente tanti anni che non ricordo neppure quanti. Sono già stato

in passato un membro del Consiglio Direttivo, proprio nella sezione stessa Socio-Comportamentale

per la quale mi candido in occasione di questo Congresso.

Non c’è dubbio che culturalmente la Società è cresciuta enormemente negli anni. Non voglio

fare nomi specifici ma certo, in seno alla SIGG sono emersi alcuni dei migliori ricercatori nel

mondo per lo studio dell’invecchiamento in tutte le sue sfaccettature.

Che cosa non è cambiato, tuttavia, è la nostra incapacità di translare questa cultura nella prassi

operativa della Medicina Geriatrica e nell’approccio che la Società ha assunto di fronte al

progressivo invecchiamento della popolazione. Non è un segreto che la Geriatria stia scomparendo,

se non di nome almeno di fatto, nei sistemi sanitari di molte Regioni Italiane, non ultima la

Toscana. Sarebbe sbagliato puntare il dito contro qualcuno, la responsabilità è nostra, di coloro che

riunendosi nella SIGG si sono assunti l’impegno di difendere questa cultura e di difendere una vita

migliore per gli anziani del presente e del futuro. Credo riaffermare il bisogno della Geriatria e

riaffermarne il ruolo nella società sia possible. Tuttavia ci viene richiesto il coraggio di cambiare.

Lasciare i litigi con la Medicina Interna per una ricerca di un nuovo approccio basato sulla

fisiopatologia dell’invecchiamento; riprendere in mano la prevenzione e gli interventi per

l’invecchiamento di successo, stringere un patto con gli anziani e con i nostri pazienti, affinché sia

possible agire sulla politica e determinare un cambiamento di tendenza.

Sarebbe facile rimanere da parte e continuare a condurre il mio lavoro di ricerca. Tuttavia, il

senso di responsabilità non me lo permette. Per questo ho accettato di candidarmi.

Luigi Ferrucci

Egregi Colleghi,

in vista del rinnovo parziale dei Membri del Consiglio Direttivo della Società Italiana di

Geriatria e Gerontologia, ho deciso di presentare la mia candidatura per le elezioni nella Sezione di

Biogerontologia.

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Dopo un primo periodo di formazione in campo metabolico/cardiovascolare in Italia e in

Inghilterra che mi ha permesso di fare alcuni importanti osservazioni scientifiche (Mc.Neill et al.

JACC 2000, Fontana et al. ATVB 2001; Fontana et al. Circulation 2002), mi sono dedicato allo

studio della biologia dell’invecchiamento, e del ruolo della nutrizione e dell’attività fisica nella

prevenzione della patologie croniche associate all’invecchiamento. Da alcuni hanni sto studiando il

ruolo dell’adiposità, della restrizione calorica e dell’attività fisica nel modulare i processi

d’invecchiamento.

Gli studi condotti dal mio gruppo di ricerca alla Washington University di St.Louis sono stati

i primi a dimostrare che la restrizione calorica con nutrizione ottimale ha un potente effetto anti-

infiammatorio ed anti-ipertensivo nell’uomo, e riduce drasticamente il rischio cardiovascolare

(Fontana et al. Procedings of the National Academy of Science USA 2004). Sempre nel 2004

abbiamo dimostrato per la prima volta che l’asportazione chirurgica di una grossa quantità di grasso

addominale sottocutaneo (equivalente ad una riduzione del 20% della massa grassa corporea totale)

non migliora l’insulino-resistenza, i fattori di rischio cardiovascolare e l’infiammazione in pazienti

obese sottoposte a liposuzione (Klein S, Fontana L, et al. New Engl J Med 2004), suggerendo che è

necessario indurre un bilancio energetico negativo per ottenere gli effetti metabolici benefici

associati al calo ponderale. Questi due lavori sono già stati citati più di 100 volte, e sono pertanto

diventanti di già dei “ISI Citation Classics”. Nel 2006 abbiamo pubblicato un lavoro su J Am Coll

Cardiology che dimostra per la prima volta che la restrizione calorica con nutrizione ottimale è in

grado di rallentare il deterioramento della funzione diastolica, un ben noto marcatore

d’invecchiamento intrinseco del cuore. Nel 2006 e nel 2007 abbiamo pubblicato i dati di un

progetto da 5 milioni di dollari finanziato dall’NIH (CALERIE Study) in alcune delle più

prestigiose riviste scientifiche, dimostrando gli effetti benefici della restrizione calorica e

dell’esercizio fisico sul metabolismo glucidico, il profilo cardiovascolare, il metabolismo osseo, la

composizione corporea e la funzione cardiaca. Nel 2007 il mio gruppo ha pubblicato il primo lavoro

che dimostra come il grasso viscerale sia una fonte primaria della citochina pro-infiammatoria IL-6.

Nello stesso lavoro abbiamo dimostrato per la prima volta che esiste una correlazione lineare tra

concentrazione plasmatica di IL-6 nella vena porta e di proteina C reattiva nella circolazione

sistemica (Fontana et al. Diabetes 2007). Nel 2007 l’editore di JAMA mi ha invitato a scrivere un

“review article” che riassumesse il lavoro fatto da noi e da altri gruppi sul ruolo dell’adiposità e

della restrizione calorica nel modulare i processi d’invecchiamento (Fontana et al. JAMA 2007).

Nel 2008 il mio gruppo di ricerca ha dimostrato per la prima volta che nell’uomo l’apporto proteico

è più potente dell’apporto calorico nel modulare i livelli circolanti di IGF-1, un fattore di crescita

implicato nella patogenesi del cancro e nella biologia dell’invecchiamento (Fontana et al. Aging

Cell 2008).

Grazie a queste ed altre osservazioni scientifiche, e al mio impegno nel campo della biologia

dell’invecchiamento e della prevenzione delle patologie croniche associate all’invecchiamento sono

stato invitato a tenere letture magistrali nelle più prestigiose università del mondo: Harvard School

of Public Health, Cambridge University, Institut Pasteur, Yale School of Medicine, Universitè Paris

6 “Pierre et Marie Curie”, Baylor College in Houston, Barshop Institute for Longevity and Aging

Studies, University of Texas Health Science Center (San Antonio, TX), University of Southern

California (Los Angeles), Tokushima University School of Medicine, Japan e molte altre. Sono

stato inoltre invitato in qualità d’esperto a tenere letture nei più prestigiosi congressi scientifici

internazionali: American Diabetes Association; The Kadota Fund International Forum 2006, Japan;

Edmonton Aging Symposium, Alberta, Canada; “The Best of ADA, India”, Delhi, India; NIA-

funded conference "Body Weight, Adiposity, Energetics, and Longevity", USA; Gerontological

Society of America Annual Meeting, San Francisco, CA, USA; Ninth International Symposium on

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the Neurobiology and Neuroendocrinology of Aging, Bregenz, Austria; The Obesity Society's 2008

Annual Scientific Meeting, Phoenix, AZ, USA; Nathan Shock Center of Excellence in the Biology

of Aging Symposium on “Calorie restriction in aging research: where have we been and where are

we going?”, San Antonio, TX, USA; Symposium “Global health in the 21st century: the latest

successful perspectives”, Embassy of Italy, Washington DC, USA; Invited expert and speaker at the

National Institute on Aging Workshop “Translational Research on Aging”, Washington DC, USA.

Quanto ho fatto sin qui è il frutto del mio costante impegno e della mia passione per la ricerca

scientifica e per la scoperta dei meccanismi biologici che regolano i processi d’invecchiamento

nell’uomo. Credo che nel nuovo millennio l’obiettivo primario della scienza e della medicina

dovrebbe esser quello di prevenire le malattie cronico-degenerative e promuovere strategie che

aumentino il numero di anni vissuti in salute. Ulteriori studi sono necessari per identificare i

meccanismi molecolari che sono alla base degli effetti benefici della restrizione calorica,

dell’esercizio fisico e dell’assunzione di molecole polifenoliche in grado di rallentare i processi

d’invecchiamento ed aumentare il numero di anni vissuti in salute.

Se verrò eletto cercherò di collaborare al meglio delle mie capacità e possibilità con i colleghi

della SIGG per fare crescere e rafforzare la nostra Società in ambito Nazionale ed Internazionale.

Cordiali saluti.

Luigi Fontana

Egregi Colleghi,

in vista del rinnovo parziale dei Membri del Consiglio Direttivo della nostra Società, ho

deciso di presentare la mia candidatura per la elezione nella Sezione Clinica, dando la mia

disponibilità, se riscuoterò la Vostra fiducia e se il nuovo Consiglio Direttivo lo riterrà opportuno,

per la futura Presidenza della SIGG. La mia decisione è la naturale conseguenza di un mio continuo

impegno nell’ambito della Geriatria e della Società stessa ed il frutto di un imprinting culturale che

ha segnato la mia formazione accademica ad opera del mio maestro, Prof. Michele Varricchio.

Come voi tutti sapete dopo un primo periodo di formazione in campo metabolico / diabetologico,

mi sono sempre dedicato alle problematiche che sono inerenti al diabetico anziano ed al legame che

esiste tra diabete, disabilità e fragilità. Con il tempo, il mio interesse scientifico si è rivolto ad un

altro aspetto della ricerca geriatrica ed in particolare ai determinanti della longevità, riuscendo a

dimostrare nell’uomo un network tra azione insulinica, livelli di IGF-1 e polimorfismi del IG1-R

che erano stati dimostrati solo in laboratorio o in modelli animali. Tale esperienza di ricerca è stata

il frutto di numerose collaborazioni con gruppi scientifici ben consolidati quali quelli dei Proff.

Franceschi (Univ. di Bologna), De Benedictis (Univ. della Calabria), Ferrucci e Guralnick (prima

all’InChianti e poi a Baltimora per il BLSA), Harris (Baltimora per lo Health ABC study), Aviv

(University of New Jersey). Traguardi scientifici che mi hanno permesso la cooptazione

nell’Editorial Board non solo del Giornale di Gerontologia, ma anche di Aging, Clinical and

Experimental Research e del Journal of Gerontology (Medical Sciences).

Dal punto di vista accademico/didattico, da Professore Associato ho sempre insegnato

Geriatria presso il Corso di Laurea di Caserta (Polo didattico della Seconda Università di Napoli)

riuscendo a far rispettare e mantenere la specificità e l’autonomia della nostra disciplina distinta

dalla Medicina Interna, sia come Corso a sé stante che come esame, nonostante le diverse revisioni

che si sono succedute in questi anni nell’Ordinamento didattico del CdL di Medicina. Una volta

divenuto Professore Ordinario, sono divenuto Direttore della Scuola di Specializzazione in Geriatria

della Seconda Università di Napoli (incarico che ricopro tuttora), riuscendo ad ottenere

sistematicamente dall’Assessorato alla Sanità della Regione Campania un incremento delle borse

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per la Scuola rispetto alle assegnazioni ministeriali. Allo stesso modo, riconoscendo l’indiscusso

valore formativo e assistenziale della Geriatria Ospedaliera e di quella Territoriale (entrambe

necessariamente diverse, ma assolutamente complementari a quella Universitaria), ho sfruttato le

potenzialità che la legislazione mi offriva come Direttore della Scuola di Specializzazione per

creare un network assistenziale/formativo tra la Scuola di Specializzazione da me diretta e

l’assistenza Geriatrica non-universitaria della Regione Campania, al fine di permettere ai colleghi

più giovani di trarre il massimo giovamento dalla costante frequentazione di reparti Ospedalieri e di

Ambulatori Distrettuali. Allo scopo di completare il ciclo formativo in Geriatria, ho anche

strutturato e diretto il Dottorato di Ricerca in Fisiopatologia Geriatrica che mi ha permesso di

continuare a guidare numerosi colleghi nella formazione geriatrica (clinica e di ricerca) post-

universitaria e post-specialistica.

Più recentemente, il mio impegno in campo geriatrico è stato riconosciuto dai Colleghi di

Facoltà, che mi hanno eletto prima Direttore del Dipartimento di Geriatria e Malattie del

Metabolismo e poi Presidente del Corso di Laurea (Polo di Caserta), carica che mi ha permesso di

seguire come attore principale all’interno della mia Facoltà i processi di revisione dell’Ordinamento

Didattico susseguenti all’applicazione della Legge 270.

Questo mio ruolo ha fatto sì che la Geriatria all’interno della mia Facoltà sia tutt’oggi ben

rappresentata sul piano sia didattico (con una chiara visibilità e differenziazione nei confronti della

Medicina Interna in entrambi Corsi di Laurea) sia assistenziale, con l’esistenza di 2 apicalità

geriatriche e, quindi, di 2 Unità Operative Complesse per un totale di 30 p.l. di Geriatria.

All’interno della Società di Geriatria e Gerontologia l’espletamento del ruolo di Segretario

Generale con la Presidenza Bernabei, la partecipazione diretta alla strutturazione di tre Congressi

Nazionali con tutte le problematiche connesse, e l’organizzazione di diverse attività per la nostra

Società (Forum dei Presidenti delle Scuole di Specializzazione; Contempo in Geriatria 2008) mi

hanno fatto comprendere quanto complesso e delicato sia il ruolo per il quale ho posto la mia

candidatura. E’ certo che, se dovessi riuscire nel mio intento, tutto il mio operato sarà permeato da

una ricerca costante della massima collaborazione da parte di tutte le componenti della SIGG non

solo perché questo è il mio naturale modus agendi, ma anche perché sono assolutamente convinto

che questo è il solo modo per far ulteriormente crescere la nostra Società.

Se quanto ho fatto è poco o molto non sono in grado di dirlo, ma certamente è il frutto del mio

costante impegno a favore della Geriatria e dei valori culturali che in essa noi tutti riconosciamo.

Sono questi i valori culturali che vorrei difendere ed ulteriormente contribuire a rafforzare con il

contributo di tutte le componenti della nostra Società.

Grato per il tempo che avrete voluto dedicarmi, colgo l’occasione per un cordiale saluto a tutti

voi.

Giuseppe Paolisso

Gentili Colleghi,

ho presentato la mia candidatura in occasione del rinnovo parziale del Consiglio Direttivo

della nostra Società, per l’elezione nella Sezione Clinica. A tal fine vi sarò grato se vorrete dedicare

pochi minuti della vostra attenzione per questa mia breve presentazione.

Dall’originario ambito internistico (e dopo diversi stage post-laurea tra cui uno di 1 anno presso

il “Centro Studi sui Mitocondri e Metabolismo Energetico del CNR” presso L’Università di Bari ed

uno di 2 anni presso la “Mount Sinai School of Medicine di New York ”) ho da molti anni

concentrato la mia attenzione nel settore dell’invecchiamento, ed i miei settori di interesse

comprendono:

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- Lo studio dei meccanismi di danno ossidativo e delle alterazioni dei sistemi anti-ossidanti in

correlazione con l’invecchiamento cellulare. Ciò sia in ambito sperimentale (alterazioni ossidative

della bioenergetica mitocondriale in corso di invecchiamento in diversi organi ed in diverse aree

cerebrali) che clinico (rapporti tra alterazioni dell’equilibrio redox ed aging, identificazione di indici

di stress ossidativo come marcatori biologici di fragilità);

- Studio del ruolo dell’ossidazione del colesterolo nei processi di degenerazione tessutale;

- Metabolismo degli acidi grassi in correlazione con il declino cognitivo e il MCI;

- Rapporti tra variazione della composizione corporea, sindrome metabolica, equilibrio redox e

paziente anziano fragile.

In ambito accademico, chiamato come professore associato dall’Università degli Studi di

Foggia, ho attivato la Cattedra di Geriatria ed il suo insegnamento (sia per il CdL in Medicina che

per i corsi di Infermieristica e di Fisioterapisti) determinandone la totale differenziazione nei

confronti della Medicina Interna.

Ho successivamente clinicizzato come apicale l’U.O.C. di Medicina dell’Ospedale Casa

Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Fg) con una intera sezione dedicata alle

patologie dell’invecchiamento ed è anche imminente l’attivazione dell’U.O.C. di Geriatria presso

l’Università di Foggia. Negli stessi anni ho ottenuto l’Istituzione ed attivazione della Scuola di

Specializzazione in Geriatria di cui sono direttore, diventando nel contempo professore ordinario.

Ho attivato e coordinato un master di I livello in Educazione del personale Socio-sanitario in

ambito geriatrico.

Sono stato in varie occasioni Coordinatore Locale di Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale

finanziati dal MIUR

Delegato della facoltà di Medicina alla Commissione Rettorale per le Scuole Dottorali,

coordino da anni un Dottorato di Ricerca in Scienze Mediche con Indirizzo Geriatrico, guidando

numerosi giovani colleghi nella formazione geriatrica (clinica e di ricerca) post-laurea e post-

specialistica.

Dirigo il Centro per lo Studio delle Malattie Radicaliche e dell’Invecchiamento presso

l’Università degli Studi di Foggia.

Cari colleghi, non trattandosi di un ambito concorsuale credo che, a parte queste brevi note

curriculari, conti la motivazione alla base della presente candidatura.

Essa nasce dal desiderio di porre il mio impegno e la mia disponibilità al servizio della nostra

Società, sperando di poter concorrere ad una sua sempre maggior crescita, essendo perfettamente in

sintonia con gli obiettivi e le linee strategiche segnati dal Presidente e dal Presidente eletto, insieme

al Consiglio Direttivo e convinto del ruolo fondamentale spettante alla Geriatria ed alle sue

specificità sia in ambito istituzionale che territoriale.

Ringraziandovi per l’attenzione e confidando nel vostro consenso, vi saluto tutti con affetto.

Gianluigi Vendemiale

Carissimi Colleghi,

ho deciso di presentare la mia candidatura per la elezione nel Consiglio Direttivo della Società

Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) quale componente della Sezione Nursing, perché

ritengo che sia un’opportunità per la professione infermieristica per affermare le proprie

competenze in ambito geriatrico e per dialogare, in un rispettoso e sereno confronto, con i medici e

tutti gli operatori che operano nell’ambito della cura e dell’assistenza all’anziano.

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La mia esperienza come infermiera in una divisione di geriatra e come responsabile della

sezione nursing del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia mi ha reso consapevole della necessità

per la mia professione di acquisire competenze di base e avanzate nella care dei pazienti anziani,

che sono e saranno sempre più presenti nei servizi dove gli infermieri lavorano.

La mia candidatura è condivisa e sostenuta dal gruppo di colleghi che già da alcuni anni

collaborano all’interno della società e non può che essere in continuità con l’operato dei colleghi

che mi hanno preceduta e che hanno nel tempo affermato e consolidato la presenza della

professione infermieristica nella SIGG.

Proprio nel segno di questa continuità mi piacerebbe rafforzare il dialogo con i responsabili

dei corsi di laurea in infermieristica per definire gli obiettivi della formazione geriatrica di base e

specialistica degli infermieri. Il 40% delle persone accolte nel moderno ospedale sono

ultrasessantacinquenni e gli ospiti oggi accolti nelle strutture residenziali richiedono cure e

assistenza continue: è necessaria una preparazione specifica che renda possibile l’adozione di

modelli di care che rispondano ai bisogni peculiari di questo target rilevante di popolazione,

minimizzino gli effetti iatrogeni, prevengano le complicanze, assicurino la continuità delle cure.

All’interno della Società ritengo opportuno, oltre all’appuntamento annuale del corso

Multiprofessionale di nursing (che potremmo chiamare dal prossimo anno, in cui celebreremo la

decima edizione, Corso per Infermieri…), proporre alcune iniziative di formazione in

collaborazione con le sezione regionali su aspetti peculiari del nursing geriatrico.

Lo spazio nursing sul Bollettino della Società è un’altra opportunità, già in essere, per

presentare esperienze, eventi, creare consenso.

Anche la produzione e divulgazione di letteratura su aspetti rilevanti dell’assistenza ritengo

sia un obiettivo irrinunciabile della sezione per diffondere tra i colleghi le evidenze di buona prassi.

La sezione nursing SIGG sta già lavorando con grande impegno ed entusiasmo alla revisione della

letteratura sul delirium che si tradurrà in un documento che sarà pubblicato il prossimo anno.

Credo che nella Società ci sia l’opportunità per un lavoro proficuo e sereno: da parte mia

assicuro la disponibilità ad impegnarmi, perché non sfugga alla professione infermieristica questa

opportunità che la valorizza e ne migliora la capacità di rispondere ai bisogni di care di una parte

rilevante della popolazione.

Gli anziani che nei diversi servizi si affidano alle nostre cure ci chiedono, e con loro le loro

famiglie, di saperli accompagnare nel breve o lungo percorso della malattia che in molte situazioni è

strettamente intrecciato con la loro vita: non si tratta dunque di fornire prestazioni, ma di dosare

sapientemente conoscenza e ascolto, evidenze scientifiche e relazione con intelligenza e passione.

Ermellina Zanetti

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50 BOLLETTINO NURSING

Utilizzo della sala da pranzo e collaborazione infermieri e operatori di supporto: due strategie

per migliorare l’apporto di cibo negli anziani ricoverati in ospedale e istituzionalizzati

La malnutrizione, che nei paesi economicamente sviluppati colpisce quasi esclusivamente gli

anziani, può dipendere in una certa percentuale di soggetti da cause organiche, ma è legata altresì, e

spesso in misura alquanto maggiore, a fattori di ordine psicologico, sociale e culturale.

I problemi nutrizionali degli anziani possono essere prevenuti, controllati o trattati, ma i

segnali di pericolo di malnutrizione sono spesso sottovalutati. La malnutrizione, invece, è una realtà

tutt’altro che trascurabile anche nei paesi più evoluti, è presente soprattutto in ambito istituzionale,

ma non é infrequente anche nei soggetti a domicilio con "scarse" disponibilità economiche ed

alimentari.

In ospedale il bisogno di alimentazione è spesso poco considerato: la routine ospedaliera che

propone il cibo indipendentemente dalle abitudini e dai ritmi dei ricoverati, la necessità di esami che

richiedono il digiuno, l’erronea convinzione che in pochi giorni di ricovero non si possano arrecare

danni allo stato nutrizionale di un soggetto, sono tutti aspetti che contribuiscono a sottostimare il

fabbisogno di nutrienti. In realtà molte situazioni che richiedono il ricovero in un setting per acuti si

associano alla necessità di modificare la qualità e la quantità dei nutrienti nel breve o nel lungo

periodo (Archibald, 2006).

In uno studio condotto negli USA è emerso che sono malnutriti il 20% degli anziani che

vivono al domicilio, il 40% di coloro che sono ricoverati nelle Case di Riposo e il 50% dei pazienti

ospedalizzati (Steen, 2000). In un altro studio gli autori, utilizzando il Mini Nutritional Assessment,

hanno identificato in una popolazione di anziani ricoverati in Casa di Riposo il 32% di pazienti

malnutriti e il 43% di pazienti a rischio di malnutrizione (Menecier 1999).

La presenza di malnutrizione calorico-proteica incide in modo rilevante sia sugli aspetti

clinici sia economici (Pallini, 1998). In particolare la malnutrizione si associa ad un maggior rischio

di ospedalizzazione, istituzionalizzazione e mortalità. I soggetti anziani malnutriti hanno un

maggior rischio di contrarre malattie infettive, le ferite guariscono più lentamente e la durata della

degenza è maggiore rispetto agli anziani con pari condizioni di salute, ma normonutriti (Reuben,

1995; Sullivan, 1995; Wright, 2006).

Affrontare possibili soluzioni efficaci è certamente complesso e richiede il lavoro sinergico di

amministratori, clinici, manager. Tre interessanti articoli (Wright, 2006; Nijs, 2006; Simmons,

2005) offrono alcuni suggerimenti per la pratica, basati sull’evidenza, di non impossibile attuazione

anche da parte degli infermieri e degli operatori che operano nelle geriatrie e nelle case di riposo

italiane.

La sala da pranzo è indicata dai tre articoli come il luogo privilegiato, sia in una geriatria per

acuti sia in casa di riposo, per interventi assistenziali finalizzati a migliorare l’apporto nutrizionale,

prevenire la perdita di funzione, favorire la socializzazione e realizzare l’integrazione tra infermieri,

fisioterapisti e operatori di supporto.

Nell’articolo di Wright (Wright, 2006) i pazienti anziani ricoverati in una geriatria per un

evento acuto assumono più cibo se mangiano in una sala da pranzo supervisionata da un operatore

di supporto formato. Infermieri e fisioterapisti individuano insieme i pazienti che, in relazione alle

condizioni cliniche e funzionali e al potenziale riabilitativo, possono trarre vantaggio dal recarsi in

sala da pranzo per consumare il pasto.

I due articoli di Nijs (2006) e di Simmons (2005) richiamano l’attenzione sugli aspetti più

squisitamente alberghieri delle Case di Riposo: i due lavori dimostrano come piccole modifiche

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all’organizzazione (adottare uno stile familiare, dedicare attenzione alla preparazione delle sale da

pranzo) possano migliorare l’apporto di cibo nei soggetti a rischio di malnutrizione (Tabella 1).

Anche in questi due lavori la collaborazione tra infermieri (che valutano i fattori di rischio,

individuano i pazienti, pianificano l’assistenza in relazione all’intensità del bisogno e ne valutano

l’efficacia) e gli operatori di supporto (che predispongono la sala da pranzo, assistono gli ospiti

secondo quanto stabilito dagli infermieri, registrano quanto il soggetto ha mangiato) è fondamentale

ed efficace.

Tutti gli articoli richiamano l’attenzione degli infermieri e gli operatori a pensare l’assistenza

utilizzando anche le potenzialità fornite dall’ambiente e dall’organizzazione, che non devono essere

subiti, ma possono essere ragionevolmente modificati in funzione degli obiettivi assistenziali.

Bibliografia

Archibald C Meeting the nutritional needs of patients with dementia in hospital.Nursing Standard.

2006; 20 (45): 41-45.

Menecier P., Menecier-Ossia P., Bonnet N., Bonin P, Lenoir C, Kaker N.: Protein-energy-

malnutrition associated factors among nursing home elders. Age & Nutrition 1999 vol 10

Nijs KA, de Graaf C, Kok FJ, van Staveren WA Effect of family style mealtimes on quality of life,

physical performance, and body weight of nursing home residents: cluster randomised controlled

trial. BMJ. 2006 May 20;332(7551):1180-4.

Pallini P, Saggioro A., Aspetti clinici nutrizionali e ricadute economiche. Atti del Convegno

"Investire in nutrizione per le Aziende Sanitarie del nuovo millennio" Nutricia Service, 1998:7-11.

Reuben DB, Greendale GA, Harrison GG. Nutrition screening in older persons. Journal of the

American Geriatrics Society. 1995;43(4):415-25.

Simmons SF, Levy-Storms L.The effect of dining location on nutritional care quality in nursing

homes.J Nutr Health Aging. 2005 Nov-Dec;9(6):434-9.

Steen B.: Preventive nutrition in old age - a review J Nutr Health Aging 2000;4(2):114-9

Sullivan DH, Walls RC, Bopp MM. Protein-energy undernutrition and the risk of mortality within

one year of hospital discharge: a follow-up study. Journal of the American Geriatrics Society.

1995;43(5):507-12.

Wright L, Hickson M, Frost G: Eating together is important: using a dining room in an acute elderly

medical ward increases energy intake. J Hum Nutr Diet. 2006 Feb;19(1):23-6

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Tabella 1 Descrizione delle caratteristiche che definiscono lo “Stile famiglia”

Variabile Stile famiglia

Allestimento del tavolo Tovaglia che copre il tavolo; bicchieri di vetro (no bicchieri di plastica);

piatti di ceramica; posate al completo; tovaglioli; piccole composizioni

floreali

Servizi Pasto caldo servito sui piatti a tavola; menu a scelta tra (almeno 2

opzioni possibili per pietanza)

Personale di assistenza Il personale si siede ai tavoli e chiacchiera con i residenti; almeno un

infermiere o un volontario ad ogni tavolo; eventuali farmaci vengono

distribuiti prima dell’inizio del pasto; nessun cambio di personale

durante l’ora del pasto; la sala da pranzo viene riordinata subito dopo il

pasto, solo quando tutti hanno finito

Residenti I residenti sono equamente distribuiti (circa 6 persone per ciascun

tavolo); i residenti decidono quando farsi servire le vivande; la maggior

parte si serve da sola e l’infermiere o il compagno di tavolo dà un

mano; si inizia a mangiare quando sono tutti seduti; prima di iniziare si

fa un momento di riflessione o di preghiera

Indicazioni organizzative Non vengono svolte altre attività nel contempo (per esempio, pulizie,

visite mediche); nella sala pranzo non possono entrare visitatori o

operatori sanitari (tranne nei casi in cui è necessaria la presenza di

qualcuno che deve aiutarli a mangiare); in ogni caso essi devono essere

già presenti nella sala all’inizio del pasto e devono rimanere fino alla

fine dell’ora di pranzo; non devono esserci carrelli dei farmaci e cartelle

cliniche

Ermellina Zanetti

Gruppo di Ricerca Geriatria, Brescia e AIOCC

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Geriatria e malattie metaboliche dell’osso

Dal prossimo novembre all’Ospedale Molinette di Torino le attività della Geriatria e delle

Malattie Metaboliche dell’osso verrano unificate sotto la Direzione del prof Giancarlo ISAIA,

Ordinario di Medicina Interna all’Università di Torino. L’obiettivo dell’operazione è quello di

potenziare sinergicamente entrambe le attività, fornendo risposte integrate e qualitativamente

migliori attraverso un ottimale utilizzo delle risorse disponibili. La nuova struttura, che assumerà la

denominazione di “Geriatria e Malattie Metaboliche dell’osso”, sarà dotata di 28 posti letto in

Ospedale e continuerà ad espletare le consuete attività geriatriche ambulatoriali ed assistenziali

anche al di fuori delle Molinette, secondo un positivo disegno di integrazione con la Medicina

territoriale e con alcune residenze assistenziali della Città già attivato sotto al Direzione del prof

Fabrizio Fabris.

Anche l’attività ambulatoriale delle Malattie metaboliche dell’osso (Densitometria e Visite

specialistiche) continuerà ad essere espletata alle Molinette con il medesimo personale Medico e

non Medico. Tale attività è stata recentemente oggetto di un provvedimento assai importante

assunto dalla Regione Piemonte che ha identificato la struttura diretta dal Prof. Isaia come “Centro

di riferimento regionale per la cura delle malattie metaboliche dell’osso”; ciò certifica formalmente

l’eccellenza di un’attività sanitaria e scientifica svolta da un gruppo di Medici nel campo delle

malattie metaboliche dell’osso ed in particolare dell’osteoporosi, ma consente anche di porre le

basi per una razionalizzazione della reta sanitaria relativa a questo particolare settore; in effetti

questo problema è divenuto negli ultimi decenni una vera e propria emergenza sanitaria, soprattutto

per il notevole incremento numerico della popolazione anziana e pertanto l’integrazione con la

Geriatria potrà consentire di ottenere un miglioramento qualitativo dei già soddisfacenti livelli di

assistenza, nonché incrementare l’attività scientifica relativa alle sempre più diffuse patologie

geriatriche.

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Concorso al Premio di Laurea “Prof. BRUNO FINZI”

2008-2009

L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, con i contributi offerti dalla famiglia Finzi,

bandisce un concorso ad un premio di € 3.000 (tremila) intitolato al ricordo del prof. Bruno Finzi

(1918-1998) Primario Medico Geriatra negli Ospedali di Venezia, per una tesi di laurea in Medicina

e Chirurgia su ricerche in ambito geriatrico, ivi comprese ricerche in ambito riabilitativo

dell’anziano. Il concorso è riservato a laureati in Medicina e Chirurgia che non abbiamo compiuto i

30 anni di età alla data di scadenza del presente bando.

Le domande per la partecipazione al concorso, in carta semplice, devono essere spedite a

mezzo raccomandata a.r. alla Presidenza dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti (Campo S.

Stefano, 2945 – 30124 Venezia) entro il 15 gennaio 2009.

Esse saranno corredate dai seguenti documenti, pure in carta semplice:

a) Curriculum vitae et studiorum;

b) Certificato di laurea con i voti degli esami sostenuti;

c) Copia della tesi di laurea in lingua italiana;

d) Copia di eventuali pubblicazioni scientifiche attinenti al tema del concorso.

I candidati potranno richiedere la restituzione della tesi di laurea entro tre mesi dal conferimento

del premio. Sarà considerato ulteriore titolo l’eventuale presentazione da parte del candidato di un

programma di ricerca in ambito geriatrico che egli intedesse svolgere negli anni futuri.

L’assegnazione del premio sarà decisa da un’apposita Commissione di tre membri nominata

dall’Istituto Veneto. Il giudizio della Commissione è insindacabile. Una sintesi della relazione sarà

pubblicata negli “Atti” dell’Istituto.

Il premio sarà conferito al vincitore in occasione dell’adunanza solenne di chiusura dell’anno

accademico nel maggio 2009.

Venezia, 25 maggio 2008

IL PRESIDENTE

Leopoldo Mazzitelli

Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti

30124 Venezia, Campo Santo Stefano 2945 – tel. 041 24.07.711

Fax 041 5210598 – e-mail [email protected] – www.istitutoveneto.it

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CONGRESSI E CONVEGNI

FONDAZIONE CARLO ERBA

E L’ANZIANO INCONTRÒ IL CANE...

Milano 18 novembre 2008

Segreteria Scientifica Donatella Santarato Tel/Fax 02/76281032

Segreteria Organizzativa Axenso MilanoTel 02/89151797 02/89190003

www.axenso.com - [email protected]

SOCIETÀ ITALIANA DI GERONTOLOGIA E GERIATRIA

53° CONGRESSO NAZIONALE SIGG

“L’ITALIA? NON E’ UN PAESE PER VECCHI…”

Firenze, 26-29 novembre 2008

9° CORSO MULTIPROFESSIONALE DI NURSING

“L’ASSISTENZA ALL’ANZIANO: NUOVI PROBLEMI, NUOVE RISPOSTE”

Firenze, 27- 29 novembre 2008

7° CORSO DI RIABILITAZIONE

“RIABILITAZIONE GERIATRICA: UN APPROCCIO GLOBALE”

Firenze, 27-28 novembre 2008

4° CORSO PER PSICOLOGI

“I GRANDI VECCHI: PAURA DELLA MORTE E DELLA VITA?”

Firenze, 27-28 novembre 2008

3° CORSO PER ASSISTENTI SOCIALI

“L’ASSISTENTE SOCIALE A SERVIZIO DELLE PERSONE ANZIANE:

METODI E STRUMENTI PER L’ASCOLTO, LA VALUTAZIONE, LA PRESA IN

CARICO INTEGRATA”

Firenze, 27-28 novembre 2007

Segreteria Scientifica: SIGG -Via G.C. Vanini 5 – 50129 Firenze

Tel.055 474330 – Fax 055 461217 e-mail: [email protected] - www.sigg.it

Segreteria Organizzativa: Zeroseicongressi - Roma

Tel. 06 8416681 - Fax 06 85352882 e-mail: [email protected]

XVIII CONVEGNO NAZIONALE SINEG

NUOVE FRONTIERE IN NEUROGERIATRIA

Roma, 11-12 dicembre 2008

Segreteria Scientifica: P.Barbanti, G. Fabbrini – Dip.Scienze Neurologiche Università La Sapienza

e-mail: [email protected] - www.sineg.it

Segreteria Organizzativa: Aristea Roma

Tel.06 845431 • Fax 06 84543700 Fax 06 84543700 - [email protected]

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AZIENDA OSPEDALIERA CANNIZZARO

Sessione preinaugurale del XXXIII Congresso Regionale SIGG

“LA FRAGILITA’ DELL’ANZIANO DEMENTE”

Corso ECM dedicato ai Medici e agli Infermieri

Catania, 19 dicembre 2008

Segreteria Scientifica: Prof. D. Maugeri – tel. 095 7262489 – e-mail: [email protected]

ASSOCIAZIONE ITALIANA PSICOGERIATRIA

9° CONGRESSO NAZIONALE

PSICOGERIATRIA E MEDICINA.

ATTESE, BISOGNI, DIRITTI.

Gardone Riviera (BS) 23-25 aprile 2009

Segreteria Scientifica: Angelo Bianchetti - Sandra Martini

e-mail: [email protected] - [email protected]

Segreteria Organizzativa: G&G Congressi Roma

Tel. 06 519511 - Fax 06 5033071

[email protected] - www.gegcongressi.com