Anno V, Numero 1 - Maggio 2009 Humanitas, ecco la ......oncologico durante i trattamenti radio e...

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Periodico di informazione e notizie di Humanitas Centro Catanese di Oncologia riser vato ai medici e agli operatori sanitari Anno V, Numero 1 - Maggio 2009 www.humanitascatania.it debba attendere che il farmaco entri in circolo, passando dal san- gue all’organo da studiare, il pa- ziente trascorre il tempo neces- sario in un’apposita stanza, dota- ta di tutti i comfort. L’ultima fase della scintigrafia è la vera e pro- pria fotografia tridimensionale dell’organo da studiare, effettua- ta mediante la gamma camera, una macchina che ‘legge le radia- zioni’ provenienti dal paziente cui è stato somministrato il far- maco. “La gamma camera pre- sente in Humanitas – continua Sportelli – è completamente digi- talizzata e di ultima generazione, garantisce la massima precisio- ne e consente di rilevare anche dosi molto piccole. Può quindi seguire il profilo del paziente in maniera continua ed automatica in modo che, solo ‘sfiorando’ la superficie del corpo, possa rile- vare la maggiore informazione possibile”. Nessun pericolo per i pazienti e sicurezza garantita. I radiofarmaci, chiamati traccianti, non provocano alcuna reazione allergica e non hanno controindi- cazioni. E’ solo consigliabile nel- le ore successive all’esame non stare a contatto con bambini e donne in gravidanza. Sono molte le scintigrafie che si possono effettuare: quelle sche- letrica, miocardica e tiroidea so- no le più frequenti. La prima vie- ne effettuata principalmente per la diagnosi dei tumori ed è utile per l’individuazione precoce del- le metastasi ossee. La scintigra- fia miocardica perfusionale ser- ve per la valutazione dei pazienti che presentano delle alterazioni sospette o già diagnosticate a li- vello delle coronarie. La scinti- grafia tiroidea è molto importan- te per la valutazione delle patolo- gie tiroidee, sia di tipo infiamma- torio che di tipo nodulare. Le attività di diagnostica di Hu- manitas abbracciano quindi l’on- cologia, ma anche cardiologia, neurologia, endocrinologia, pneumologia, nefrologia e stu- dio delle infiammazioni. Una pe- culiarità del Centro sono le attivi- tà di cardiologia nucleare, che hanno come obiettivo uno studio dettagliato delle funzionalità car- diache. Grazie all’ausilio di un ci- cloergonometro, cioè una cyclet- te collegata a un elettrocardio- grafo, il paziente può sottoporsi ad un test da sforzo adeguato al- la sua condizione fisica. L’appa- recchiatura infatti può adattarsi alle alte prestazioni, così come alle persone più anziane o limita- te nei movimenti. In campo terapeutico vengono inoltre trattati in regime ambula- toriale gli ipertiroidismi, viene eseguito un completo follow up del paziente sottoposto ad inter- vento di tiroidectomia e vengono trattate a livello palliativo le me- tastasi ossee. IN RETE CON MILANO Tutte le attività sono gestite da un sistema radiologico digitale, che favorisce l’acquisizione di immagini ad alta risoluzione e il confronto costante con l’Istituto Clinico Humanitas di Milano, con cui il Centro Catanese è in rete per poter offrire al paziente le migliori cure. “Grazie al lavoro dei nostri esperti di informatica – dice il dott. Arturo Chiti, re- sponsabile della Medicina Nu- cleare dell’ospedale di Milano – è stato possibile sin dall’inizio dell’attività clinica operare in completa sinergia fra i due Cen- tri. Condividere facilmente im- magini e dati clinici in tempo rea- le migliora significativamente la qualità dell’assistenza al pazien- te. Grazie al collegamento in rete delle consolle di refertazione presenti nei reparti di Medicina Nucleare di Milano e Catania è possibile infatti visualizzare im- magini acquisite a più di mille chilometri di distanza come se fossero state realizzate nella stanza accanto. Questo rende possibile, ed estremamente faci- le, la condivisione delle espe- rienze dei medici presenti nei due Centri”. F otografare il corpo umano, studiarne l’anatomia ma so- prattutto verificare la funzionali- tà degli organi. Questo l’obietti- vo della Medicina Nucleare, una metodica di diagnostica per im- magini basata sulla somministra- zione di radiofarmaci. Spiega il dott. Sergio Sportelli, respon- sabile del nuovo Servizio di Me- dicina Nucleare presso Humani- tas Centro Catanese di Oncolo- gia: “A livello diagnostico ese- guiamo scintigrafie di tutti gli or- gani e apparati del corpo umano, in particolare ossee, renali e car- diache. Il percorso del paziente in Humanitas è semplice. Il pri- mo passo è una visita specialisti- ca, per valutare i criteri di idonei- tà e calcolare la dose esatta del radiofarmaco sulla base della pa- tologia, dell’età e delle condizio- ni fisiche. In questo modo a ogni paziente viene somministrata una dose di farmaco personaliz- zata, per ottenere il maggior nu- mero di informazioni possibili con la minore esposizione alle ra- diazioni. Il farmaco viene prepa- rato in massima sicurezza e poi somministrato, quasi sempre, per via endovenosa”. Qualora si ONLINE IL NUOVO SITO Grafica e contenuti rinnovati per www.humanitascatania.it. In Rete tutte le informazioni sui medici e le attività di Humanitas, insieme ai congressi scientifici e alle news di medicina e benessere tratte dal giornale online HumanitasSalute.it. Humanitas , ecco la Medicina Nucleare Nuove tecnologie per studiare l’anatomia e la funzionalità degli organi, con un’attenzione particolare alla sicurezza e al comfort del paziente. Per tutte le fasi di cura del malato oncologico, dalla diagnosi alla terapia. Da sinistra, il tecnico sanitario Gaetano Musumeci con Sergio Sportelli, responsabile di Medicina Nucleare, insieme a Rossana Bona, fisico sanitario, e all’infermiera Carmen Nicotra.

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Periodico di informazione e notizie di Humanitas Centro Catanese di Oncologia riservato ai medici e agli operatori sanitari Anno V, Numero 1 - Maggio 2009

w w w. h u m a n i t a s c a t a n i a . i t

debba attendere che il farmacoentri in circolo, passando dal san-gue all’organo da studiare, il pa-ziente trascorre il tempo neces-sario in un’apposita stanza, dota-ta di tutti i comfort. L’ultima fasedella scintigrafia è la vera e pro-

pria fotografia tridimensionaledell’organo da studiare, effettua-ta mediante la gamma camera,una macchina che ‘legge le radia-zioni’ provenienti dal pazientecui è stato somministrato il far-maco. “La gamma camera pre-sente in Humanitas – continuaSportelli – è completamente digi-talizzata e di ultima generazione,garantisce la massima precisio-ne e consente di rilevare anchedosi molto piccole. Può quindiseguire il profilo del paziente inmaniera continua ed automaticain modo che, solo ‘sfiorando’ lasuperficie del corpo, possa rile-vare la maggiore informazionepossibile”. Nessun pericolo per ipazienti e sicurezza garantita. Iradiofarmaci, chiamati traccianti,non provocano alcuna reazioneallergica e non hanno controindi-cazioni. E’ solo consigliabile nel-le ore successive all’esame nonstare a contatto con bambini edonne in gravidanza. Sono molte le scintigrafie che sipossono effettuare: quelle sche-letrica, miocardica e tiroidea so-no le più frequenti. La prima vie-ne effettuata principalmente perla diagnosi dei tumori ed è utileper l’individuazione precoce del-le metastasi ossee. La scintigra-fia miocardica perfusionale ser-ve per la valutazione dei pazienti

che presentano delle alterazionisospette o già diagnosticate a li-vello delle coronarie. La scinti-grafia tiroidea è molto importan-te per la valutazione delle patolo-gie tiroidee, sia di tipo infiamma-torio che di tipo nodulare. Le attività di diagnostica di Hu-manitas abbracciano quindi l’on-cologia, ma anche cardiologia,neurologia, endocrinologia,pneumologia, nefrologia e stu-dio delle infiammazioni. Una pe-culiarità del Centro sono le attivi-tà di cardiologia nucleare, chehanno come obiettivo uno studiodettagliato delle funzionalità car-diache. Grazie all’ausilio di un ci-cloergonometro, cioè una cyclet-te collegata a un elettrocardio-grafo, il paziente può sottoporsiad un test da sforzo adeguato al-

la sua condizione fisica. L’appa-recchiatura infatti può adattarsialle alte prestazioni, così comealle persone più anziane o limita-te nei movimenti.In campo terapeutico vengonoinoltre trattati in regime ambula-toriale gli ipertiroidismi, vieneeseguito un completo follow updel paziente sottoposto ad inter-vento di tiroidectomia e vengonotrattate a livello palliativo le me-tastasi ossee.

IN RETE CON MILANOTutte le attività sono gestite daun sistema radiologico digitale,che favorisce l’acquisizione diimmagini ad alta risoluzione e ilconfronto costante con l’IstitutoClinico Humanitas di Milano,con cui il Centro Catanese è inrete per poter offrire al pazientele migliori cure. “Grazie al lavorodei nostri esperti di informatica– dice il dott. Arturo Chiti, re-

sponsabile della Medicina Nu-cleare dell’ospedale di Milano –è stato possibile sin dall’iniziodell’attività clinica operare incompleta sinergia fra i due Cen-tri. Condividere facilmente im-magini e dati clinici in tempo rea-le migliora significativamente laqualità dell’assistenza al pazien-te. Grazie al collegamento in retedelle consolle di refertazionepresenti nei reparti di MedicinaNucleare di Milano e Catania èpossibile infatti visualizzare im-magini acquisite a più di millechilometri di distanza come sefossero state realizzate nellastanza accanto. Questo rendepossibile, ed estremamente faci-le, la condivisione delle espe-rienze dei medici presenti neidue Centri”.

Fotografare il corpo umano,studiarne l’anatomia ma so-

prattutto verificare la funzionali-tà degli organi. Questo l’obietti-vo della Medicina Nucleare, unametodica di diagnostica per im-magini basata sulla somministra-zione di radiofarmaci. Spiega ildott. Sergio Sportelli, respon-sabile del nuovo Servizio di Me-dicina Nucleare presso Humani-tas Centro Catanese di Oncolo-gia: “A livello diagnostico ese-guiamo scintigrafie di tutti gli or-gani e apparati del corpo umano,in particolare ossee, renali e car-diache. Il percorso del pazientein Humanitas è semplice. Il pri-mo passo è una visita specialisti-ca, per valutare i criteri di idonei-tà e calcolare la dose esatta delradiofarmaco sulla base della pa-tologia, dell’età e delle condizio-ni fisiche. In questo modo a ognipaziente viene somministratauna dose di farmaco personaliz-zata, per ottenere il maggior nu-mero di informazioni possibilicon la minore esposizione alle ra-diazioni. Il farmaco viene prepa-rato in massima sicurezza e poisomministrato, quasi sempre,per via endovenosa”. Qualora si

ONLINE IL NUOVO SITOGrafica e contenuti rinnovati per www.humanitascatania.it. In Rete tutte le informazioni sui medici e le attività di Humanitas,insieme ai congressi scientifici e alle news di medicina e benesseretratte dal giornale online HumanitasSalute.it.

Humanitas, ecco la Medicina NucleareNuove tecnologie per studiare l’anatomia e la funzionalità degli organi, con un’attenzione particolare alla sicurezzae al comfort del paziente. Per tutte le fasi di cura del malato oncologico, dalla diagnosi alla terapia.

Da sinistra, il tecnico sanitario Gaetano Musumeci con Sergio Sportelli,responsabile di Medicina Nucleare, insieme a Rossana Bona, fisico sanitario, eall’infermiera Carmen Nicotra.

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3 Maggio 2009 Maggio 2009 2

Per Humanitas Centro Cata-nese di Oncologia il 2009 è

all’insegna della ricerca scientifi-ca in un campo, quello della Ra-dioterapia, in cui è fondamentaleminimizzare la tossicità del trat-tamento per aumentarne l’effica-cia. “Abbiamo intrapreso unostudio – spiega il dott. AndreaGirlando, responsabile della Ra-dioterapia del Centro – per verifi-care l’utilità di alcuni marcatoriplasmatici di flogosi, come para-metro di valutazione della tossi-

cità acuta del piccolo intestino inpazienti sottoposti a trattamentoradioterapico sulla pelvi”. La ri-cerca è svolta in collaborazionecon la Radioterapia dell’IstitutoClinico Humanitas, coordinatadalla dott.ssa Marta Scorsetti, econ la Fondazione Humanitasper la Ricerca, diretta dal prof.Alberto Mantovani.“Per quanto riguarda l’attività cli-nica – prosegue Andrea Girlan-do – qui in Humanitas CentroCatanese di Oncologia lavoria-

mo a stretto contatto con i chi-rurghi e con gli oncologi, per po-ter offrire ai nostri pazienti unpercorso di cura completo e sumisura”.

LE TECNOLOGIEIl Centro dispone di due accele-ratori lineari di ultima generazio-ne, con un software per l’elabo-razione di piani di cura tridimen-sionali, ed una TAC dedicata perla centratura e la simulazione vir-

tuale di tutte le patologie. Più dimille pazienti l’anno si rivolgonoalla Radioterapia di HumanitasCentro Catanese di Oncologia,punto di riferimento a livello sici-liano per la diagnosi e la cura dipatologie oncologiche addomi-nali, ginecologiche, della mam-mella e della tiroide. “La patologia più rappresentata ècertamente la neoplasia mamma-ria: sono circa 350 le pazienti chesi sottopongono annualmente aradioterapia adiuvante. La granparte dei trattamenti viene ese-guita con tecniche 3D conforma-zionali e da qualche mese siamodotati di una nuova workstationper l’elaborazione di trattamentistereotassici e a intensità modu-lata. Grazie ad un collimatore mi-cro lamellare inoltre possiamo ir-radiare neoplasie molto piccole elocalizzate in prossimità di orga-

ni a rischio, come neoplasie pri-mitive encefaliche o lesioni me-tastatiche in sede extracranica. Ilvantaggio è che si possono colpi-re tumori anche in fase iniziale econ dosi molto mirate sulla neo-plasia con un notevole risparmiodegli organi sani posti nelle vici-nanze. Obiettivo del futuro: potereffettuare la radioterapia parzia-le d’organo della mammella (par-tial breast irradiation), protocol-lo in fase di sviluppo insieme aicolleghi dell’Istituto Clinico Hu-manitas di Milano”. La Radioterapia del Centro cata-nese ha – unica tra le struttureospedaliere della Sicilia orienta-le, e tra le poche in Italia – unadegenza dedicata con 13 postiletto riservati a pazienti che de-vono seguire trattamenti radiote-rapici complessi o in integrazio-ne con chemioterapia e a chi de-ve sostenere un trattamento ra-dioterapico con finalità palliative,che comporta spesso difficoltàlogistiche, legate sia alle condi-zioni generali sia alle distanzeche dovrebbero coprire giornal-mente per l’esecuzione del trat-tamento.

Il paziente che si rivolge al Cen-tro viene seguito da un’équipe dispecialisti, che si coordina nelladefinizione della cura sia con icardiologi e gli internisti sia congli oncologi medici. L’integrazio-ne tra le unità operative è un va-lore aggiunto per il paziente, checoncentra in un breve periodo ilmomento della diagnosi e dellacura. Al fine di aiutare il pazienteoncologico durante i trattamentiradio e chemioterapici, le unitàoperative di Radioterapia ed On-cologia Medica hanno messo apunto un opuscolo con consigliutili e chiare risposte alle do-mande più frequenti, dai metodidi somministrazione, agli effetticollaterali e ai conseguenti prov-vedimenti da prendere. Perché ilpercorso di cura sia reso più lie-ve e sereno dalla consapevolezzadella terapia.

Ricerca e innovazione inRadioterapiaVolumi di attività, tecnologie all’avanguardia, integrazione con chirurghi e oncologi, focus sulle attività di ricerca in collaborazione con l’ospedale di Milano. Ecco perché la radioterapia di Humanitas Centro Catanese di Oncologia è una delle principali della Sicilia.

Recuperi funzionali semprepiù rapidi, tecniche chirur-

giche conservative ed un lavorodi “squadra” coordinato tra lediverse figure mediche per farfronte alle problematiche deipazienti: sono gli obiettivi diHumanitas Centro Catanese diOncologia nell’af frontare tutte

le patologie tumorali dell’appa-rato genitale femminile, in par-ticolare quelle più frequenti checolpiscono endometrio, uteroed ovaie.

LA PAZIENTEAL CENTROIl dott. Giuseppe Petralia, re-sponsabile dell’Unità Funziona-le di Chirurgia Oncologica Gi-necologica, presenta il percor-so diagnostico e terapeutico at-tuato in Humanitas. Una pa-ziente sottoposta ad interventochirurgico e successivamente achemioterapia e radioterapia èassistita da un gruppo multidi-sciplinare di specialisti per l’in-tero percorso operatorio e tera-peutico: “L’unità Funzionale sioccupa del tratta-mento delle patolo-gie tumorali a cari-co dell’apparato ge-nitale – commentaPetralia –. Nel no-stro Centro si èconsolidato un im-portante lavoro diéquipe tra i varispecialisti ovvero chirurghi,oncologi e radioterapisti, in mo-do da far fronte a tutte le pro-blematiche delle pazienti inmodo coordinato. Adottiamoun approccio diverso da quelloclinico tradizionale, ponendogrande attenzione all’aspettoumano e psicologico. Le nostrepazienti, infatti, che spesso pro-vengono da diverse città sicilia-ne, sono sempre seguite da piùspecialisti”.

ENDOMETRIOSIIn particolare tra le malattie chesi riscontrano con maggiore fre-quenza negli ultimi anni vi è l’en-dometriosi: “Il forte dolore me-struale può essere un sintomo diquesta malattia che colpiscedonne prevalentemente in etàfertile e che solo in alcuni casi,

se trascurata nel tempo e nonadeguatamente curata, potrebbetramutarsi in una patologia tu-morale – spiega Petralia –. L’en-dometrio è la mucosa internadell’utero che ogni mese prolife-ra e, se non si è verificata nessu-na gravidanza, viene eliminataper mezzo delle mestruazioni. Ilreflusso attraverso le tube di al-cune di queste cellule ed il loroimpianto a livello peritonealee/o ovarico può causare la com-parsa di endometriosi”.

CANCRO DELLACERVICE E DELLE OVAIEPer la cura del tumore alla cervi-ce la recente scoperta di un vacci-no rappresenta una grande novità

in ambito oncologico:“Quello alla cervicedell’utero è il secondotumore femminile piùdiffuso, dopo il carci-noma della mammel-la, ed è causato dal pa-pilloma virus (cono-sciuto anche comeHPV, human papillo-

ma virus) – continua Petralia –.Recentemente è stato introdottoun vaccino preventivo contro que-sto virus, dunque un grande pas-so avanti per la salute femminile.Il vaccino è dedicato alle adole-scenti e giovani donne, dai 12 ai26 anni, che in questa fascia d’etàottengono la migliore protezioneantivirale. Il tumore alle ovaie, in-vece, si manifesta in genere in tar-da età con sintomi difficili da valu-tare nelle fasi iniziali; per questo

motivo diventa importantissimosottoporsi a visite di controllo ef-fettuate con regolarità”. Le patologie che colpiscono l’ap-parato genitale femminile sonolegate a differenti fattori, spessopresenti contemporaneamente:“La post menopausa, l’ipertensio-ne, l’obesità e l’innalzamento del-l’età media concorrono all’au-mento delle malattie ginecologi-che. Abbiamo, inoltre, riscontra-to un legame con le donne colpiteda un tumore al seno sottoposte atrattamento con anti-estrogeni el’insorgenza di patologie all’endo-metrio”. Nel caso l’intervento sirenda necessario, l’obiettivo èsottoporre alla minore quantitàdi stress possibile ogni paziente ea tal fine risultano determinantiuna chirurgia sempre meno inva-siva, dosaggi di anestesia ridotti ericoveri brevi: “Per gli interventichirurgici dei tumori ai primi sta-

di utilizziamo tecniche laparoto-miche e laparoscopiche minima-mente invasive con incisioni dipochissimi centimetri, oltre adavanzate tecniche di endoscopiaginecologica. Abbiamo così ilvantaggio di sottoporre le pazien-ti ad anestesie molto leggere e adegenze molto brevi. Una pazien-te sottoposta ad intervento diisterectomia o per patologie del-l’endometrio, per esempio, vienegeneralmente dimessa entro 48 o72 ore al massimo”.

LA PREVENZIONESviluppare la giusta consapevo-lezza ed effettuare le relative vi-site ginecologiche ed eventualiesami, seguendo le indicazionidel proprio medico, può evitarecomplicazione future. Il dott. Pe-tralia è fiducioso in tal senso:“Abbiamo riscontrato un buon li-vello di attenzione da parte delledonne catanesi in questi anni edinfatti si riscontrano pochissimitumori alla cervice, patologia cu-rabile con grande anticipo grazieai pap test. Le donne catanesi so-no particolarmente attente, a di-mostrazione che la cultura dellaprevenzione si è diffusa in que-sta città. Questo atteggiamentova incentivato e adottato ovun-que e può risultate decisivo peruna rapida guarigione”.

Ginecologia, prevenzione e curaPatologie ginecologiche fronteggiate con diagnosi precoci, chirurgia mini-invasiva e attenzione all’aspetto psicologico delle pazienti per mantenereuna buona qualità di vita.

Giuseppe Petralia

Il servizio di Cardiologia di Hu-manitas Centro Catanese di

Oncologia agisce a supporto del-le attività chirurgiche e oncolo-giche impiegate nella cura deitumori. I pazienti che devonosottoporsi ad intervento chirur-gico e a trattamenti chemiotera-pici e radioterapici effettuanouna preliminare valutazione diidoneità cardiovascolare, un’atti-vità diagnostica strettamente co-ordinata alle altre discipline, al-l’interno di un unico e coerentepercorso terapeutico. Il dott. Giuseppe Giacone, re-sponsabile del Servizio di Car-diologia, ne ripercorre la nascitaillustrandone le attività e gli stru-menti diagnostici: “Il ruolo delservizio di Cardiologia del no-stro Centro è seguire il pazienteoncologico lungo il suo iter dia-gnostico e terapeutico.E’ un grande vantaggioavere all’interno dellastruttura un Servizio diCardiologia dedicato: ilcardiologo che lavora astretto contatto con glioncologi e radioterapistiacquisisce conoscenze e

competenze specifiche che gliconsentono di gestire meglio eprevenire i problemi cardiova-scolari che possono insorgere intali pazienti. Più recentementeabbiamo esteso il nostro campod’azione alla diagnosi e preven-zione cardiovascolare anche nelpaziente non oncologico attra-verso l’attivazione di un servizioambulatoriale esterno. Ai fini diuna valutazione globale utilizzia-mo strumentazioni diagnostichemolto precise come l’ecocardio-grafia, l’ecocolordoppler, il testergometrico, i test farmacologicie la scintigrafia miocardica”.

ESAMI EDIAGNOSTICAProprio nelle tecnologie utilizza-te Giuseppe Giacone rileva im-portanti distinzioni fra il tradizio-

nale elettrocar-diogramma e lapiù modernaecocardiografia:“Tramite l’usodell’elettrocar-diogramma, ab-binato alla visitacardiologica, si

possono ricava-re informazioniutili per orienta-re una diagnosi.L’elettrocardio-gramma è unostrumento sem-plice che forni-sce informazio-ni sul ritmo car-diaco e misura isegnali elettricidel cuore chenel tempo pos-sono variare acausa delle pato-logie. D’altrocanto l’ecocar-diografia nel tempo si è rivelatolo strumento non invasivo mi-gliore nella diagnostica e nel mo-nitoraggio dei pazienti per la suanon invasività e riproducibilità,fornendo informazioni aggiunti-ve sulla funzionalità del cuore. Cipermette di analizzare le cavità,gli spessori, le valvole e i flussicardiaci”. Sia l’elettrocardiogramma sial’ecocardiografia sono esami ef-fettuati con il paziente a riposo,mentre per visitare il cuore sotto

stress si propongono il test ergo-metrico, meglio noto come pro-va da sforzo, e i test farmacologi-ci come quello al Dipiridamolo:“Con gli esami sotto stress affati-chiamo il cuore del paziente perverificare eventuali sofferenzecardiache che possono manife-

starsi sotto forma di aritmie e diangina pectoris. A questi test ag-giungiamo una metodica di ima-ging come la scintigrafia miocar-dica perfusionale, che sfrutta lacapacità di un radiofarmaco(iniettato per via venosa periferi-ca) di concentrarsi nel muscolo

cardiaco in modo direttamenteproporzionale al flusso corona-rio regionale”.

CUORE ECHEMIOTERAPIAQuesti esami diagnostici e pre-ventivi sono fondamentali spe-cialmente per pazienti con uncuore stressato e affaticato dal-la chemioterapia. E’ frequente,infatti, incontrare malati oncolo-gici già cardiopatici o col ri-schio che lo diventino durante illoro percorso terapeutico. Di-venta importante preparare ipazienti alle terapie antitumora-li e prevenire la cardiotossicitàdei farmaci. Una volta verificatol’eccessivo af faticamento car-diaco, infatti, il cardiologo el’oncologo possono concordareun trattamento chemioterapicopiù leggero, una cura persona-lizzata sulle singole esigenze,evitando così ef fetti collateralieccessivi: “Il cardiologo e l’on-cologo non devono interveniresul paziente in maniera separa-ta, ma è necessario che le duefigure mediche si integrino, pia-nificando e condividendo gliobiettivi. Cerchiamo di assiste-re i pazienti prima, durante edopo l’intervento chirurgico ele eventuali cure farmacologi-che chemio e radioterapiche –spiega Giacone –. Nasce così lacardiologia che accompagna ilpaziente oncologico”.

La cardiologia che accompagna il pazienteMonitoraggio del cuore con le moderne tecnologie durante l’intera fase diagnostica,chirurgica e terapeutica, personalizzando le cure e riducendo lo stress.

Giuseppe Giacone

Le visite ginecologiche devono essere fatte sin dalla giovaneetà e comunque da quando si inizia ad avere rapportisessuali. • Per pazienti di giovane età dai 12 ai 26 anni: vaccino controil virus HPV responsabile del tumore alla cervice dell’utero • Per le donne in menopausa: ecografia-endovaginale e paptest una volta ogni anno• Per le pazienti che hanno subìto un tumore: visitaginecologica, pap test ed ecografia-endovaginale ripetutiuna volta all’anno e in taluni casi ogni sei mesi, seguendo leindicazioni del ginecologo.

PREVENZIONE IN ROSA

Per un paziente affetto dapatologie oncologiche valgono glistessi comportamenti diprevenzione seguiti da tutti lepersone con problemi cardiaci.Pochi utili accorgimenti persalvaguardare la salute del nostrocuore, cinque semplici regole daseguire con costanza possonoevitare serie complicazioni futureper salute.

1Adottare una dietapovera di grassi

animali, ricca di frutta everdura, privilegiandocarboidrati complessi(ovvero zuccheri derivanti da pasta,pane e legumi) ed evitando, invece, i dolci

2Combattere ilsovrappeso e l’obesità

anche attraverso unamodica attività fisica chedeve essere svolta con costanza

3Effettuare un controlloperiodico dei valori

pressori, una visitacardiologica e gli esami del sangueuna volta all’anno

4Eliminare il fumo

5Ridurre i livelli di stressimparando a gestire

meglio le difficoltà e lecontrarietà della vitaquotidiana

LE CINQUE REGOLE D’ORO PER LA PREVENZIONEDELLE MALATTIE DEL CUORE

Secondo da sinistra Andrea Girlando, responsabile di Radioterapia, con i radioterapisti AntoninoD’Agostino, Alfio Todaro e Nicola Ricottone. Con loro nella foto, i tecnici Giuseppe La Biunda eFrancesco Motta, con Sarah Milazzo, addetta all’accettazione.

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Via V.E. Dabormida, 64 - 95126 Catania

Anno V - numero 1Maggio 2009Autorizzazione delTribunale di Catania N. 3/2005, dell’11 gennaio 2005Direttore responsabileMario GalliDirettore ComunicazioneWalter Bruno

Coordinamento redazioneLaura CapardoniHanno collaboratoCristina Gurrieri, Massimo FelliniGraficaG&R AssociatiImmaginiarchivio CCOStampaTipografia F.lli Verderio

Cambia volto il sito istituzio-nale di Humanitas Centro

Catanese di Oncologia. Si rinno-va nella grafica e nei contenuti,venendo incontro alle esigenzedi pazienti e familiari che cerca-no in Rete informazioni sulle atti-vità e i servizi dell’ospedale. Nasce una nuova sezione dedica-ta alle specialità cliniche, unitàoperative e servizi del Centrocon informazioni utili sulle attivi-tà diagnostico-terapeutiche e imacchinari a disposizione. E’ ora possibile consultare an-che i curricula degli specialisti econoscere da vicino tutte le équi-pe mediche.Per i medici e gli infermieri è a di-sposizione una sezione che racco-glie tutti gli eventi scientifici orga-nizzati da Humanitas, con la pos-sibilità di consultare il program-ma e scaricare schede di iscrizio-ne e materiale informativo.Sempre aggiornate le notiziedel mondo della medicina, sa-lute e benessere tratte dalgiornale online HumanitasSa-lute.it.

Per visite, esami e ricoveri pressoil Centro in convenzionecon il Servizio Sanitario Nazionaleè necessario presentare:� Impegnativa del medico curante

sul ricettario unico� Documento d’identità� Tesserino Codice Fiscale� Scheda d’accesso all’ospedale

Accettazione ambulatorialee degenze � Tel. 095.733.9000� ore 9-19 da lunedì a venerdì

Ufficio Informazioni � Tel. 095.733.90610

I NUMERI UTILI PER I SERVIZI DEL CCO

ATTENZIONE AL SOLEDal 16 maggio torna “Salvati lapelle”, il programma di screeningdermatologico per tenere sottocontrollo nei e melanomi.

L’esposizione al sole e la predisposizionegenetica sono le cause principali dei tumori

cutanei. Fondamentale è la prevenzione cheHumanitas Centro Catanese di Oncologia

anche quest’anno promuove con unanuova edizione di “Salvati la pelle”.Tutti coloro che parteciperanno allacampagna di prevenzione sarannosottoposti gratuitamente ad un esame

dermatoscopico che consente diosservare l’interno della lesione

melanocitica o non, e di fare la diagnosi.Dal 16 maggio al 30 giugno sarà possibileprenotare la propria visitadermatologica telefonando dal lunedìal sabato al numero 095.73390667. Le visite si effettueranno il sabatodalle 9.00 alle 12.00.

Il 18 e 19 aprile presso il Parco Acquatico ETNALAND di Belpasso (Catania) si è tenuto il 1° TrofeoNazionale Canoa Polo, uno sport di squadra simile alla pallanuoto, ma su canoa. Il trofeo,organizzato dai volontari della sede locale della LILT, ha avuto ilsostegno di Humanitas Centro Catanese di Oncologia, che daanni collabora con LILT nelle campagne di prevenzione. Il dott.Michele Caruso, responsabile di Oncologia Medica, haconsegnato la “Targa al Merito Sociale e Sportivo” aMilena Motta, vice-presidente della LILT di Belpasso.Nonostante il maltempo sembrava potesse pregiudicare le gare,alla fine la passione degli atleti e dei volontari LILT ha fattotrionfare sport ed attività sociale.

HUMANITAS E LILT, UNA SQUADRA VINCENTE

Si rinnova il sito internet dell’ospedale. Una nuova grafica per facilitare l’utente nella ricerca di informazioni mediche e di servizio e una sezione tutta dedicata alle specialità cliniche.

Humanitascatania.it è tutto nuovo

LA NOSTRA SQUADRAI nuovi protagonisti di Humanitas Centro Catanese di OncologiaCarmen BertoloinfermiereRossana Bonafisico sanitarioMara CurdmanmedicoGiuseppe FabbrimedicoFrancesco InzirillomedicoEleonora Mianodata managerGaetano Musumecitecnico sanitario radiologia medicaTommaso NicolosimedicoAngelo Occhipintifisico sanitarioValeria Paduainfermiere