Anno 55° REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI MILANO N. 303 … · presieduta dal dottor Merico Cavallaro,...

24
Anno 55° REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969 ISSN 2464-983X POSTE ITALIANE Spa - Spedizione in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Milano T @unvsnews 5 unvs.it n. 3 / maggio-luglio 2016 DAL 1974 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT il Veterano dello Sport U NV S Campionati pag. 12-13 Atleti dell’Anno pag. 16-17 Manifestazioni pag. 20-23 Personaggi pag. 18-19 Commiati pag. 23 Sul calendario pag. 2 Casa Unvs pag. 8-11 Eccellenza veterana pag. 5 Dialogo tra istituzioni pubbliche, associazioni e privati operanti nel territorio Una visione a 360° dell’universo “sport” Ê Giovanni Maialetti Organizzato dalla associazione “Anabasis” di Roma presieduta dal dottor Merico Cavallaro, (Socio della Sezione UNVS di Anguillara) si è svolto il 22 aprile, ospiti della Sala Consiliare VIII Municipio di Roma Capitale, un interessante Convegno sul tema “Isti- tuzioni, Istruzione e Sport”. Una lodevole iniziativa sociale e sportiva avente come obiettivo la realizza- zione di un qualificato dialogo tra istituzioni pub- bliche, associazioni e privati operanti nel territorio, atta ad illustrare condizioni e limiti nell’educare allo sport e al fair play oltre che nel preparare all’educazione sportiva e sociale. I diversi relatori hanno affrontato i vari temi sottolineando che lo sport non deve essere visto solo sotto l’ottica del divago (termine proprio della parola “sport”, che mutua da francese e inglese “deport”, cioè “di porto” o “divago”) Assemblea 7 A PAG. 4 Formazione Unvs per docenti Un corso aperto ai soci e ai loro familiari sul tema “Il corpo in movimento” 7 A PAG. 7 Protocollo d’intesa tra Unvs e CIP 7 A PAG. 7 TECNOLOGIA Intelligenza artificiale: Watson, supercompurter per la sfida del secolo 7 A PAG. 13 STAR BENE Inquinamento atmosferico 7 ALLE PAGG. 14-15 Panorama Coni Graduation Ceremony per i nuovi manager 7 A PAG. 19 DISCIPLINE SPORTIVE La pallapugno 7 A PAG. 24 Diventa Socio sostenitore U NV S Un gesto concreto a sostegno dell’Unione. 7 SEGUE A PAG. 3 Alla ricerca di “Um mundo novo” Il logo ufficiale dei XXXI Giochi Olimpici è stato definito un pò scontato e un pò banale ma parla di fraternità tra i popoli in un modo diverso e sicuramente efficace. Il motto “Un mondo nuovo” è evocativo come non mai. Ê Giandomenico Pozzi Ammettiamolo, non si può guardare a questa edizione dei Giochi Olimpici con occhio romantico e incantato nella bellezza dello sport e nel confronto tra culture in un’atmosfera di pace e amore, questa è una delle edizioni più difficili della storia. Il Brasile, prima nazione del Sud America ad ospitare le olimpiadi, si trova ad avere a che fare con più problemi di quelli che sapeva di dover affrontare al momento della candidatura (che già non erano pochi). Se da una parte c’è sempre la “vetrina” per i milioni di turisti che assisteranno ai Giochi e conosceranno le bellezze del Paese, dall’altra c’è una realtà fatta di difficoltà finanziarie, criminalità, opere incompiute e disugualianza sociale a cui non mancheranno di aggiungersi le manifestazioni degli oppositori alla manifestazione e alla politica che, colpevole di non aver approfittato del momento di crescita economica dei primi anni 2.000 oggi è complice, anche se non completamente responsabile, della peggiore recessione dagli anni ‘30. A questo possiamo sommare senza timore gli enormi problemi di sicurezza legati all’escalation degli attentati terroristici nel mondo e, non per ultimo, il flagello sportivo per eccellenza, il doping, che di sicuro mieterà più “vittime” del virus Zika. Anche l’antidoping promette di pungere più delle zanzare reintegrando in fretta e furia il laboratorio che lo scorso mese era stato sospeso perché “non conforme agli standard internazionali”. Non è oggettivamente una situazione semplice. Speriamo vada tutto per il meglio, sport compreso. Si, perché gli atleti ci sono (molto meno del previsto per la Federazione Russa) e sono pronti a combattere per il metallo più prezioso. Ci auguriamo che siano tutti “puliti” e diano dimostrazione di massima correttezza. Se così sarà il “mundo novo” di Rio 2016 potrebbe anche essere l’inizio di “mondo nuovo” per tutto sport. L’Italia Team è formata da 155 uomini e 142 donne (la più numerosa rappresentanza femminile di sempre) per un totale di 297 atleti. Ben 29 i medagliati olimpici di Londra che cercheranno di ripetersi. Con suoi 46 anni il tiratore Giovanni Pellielo è l’atleta più esperto (alla settima olimpiade) mentre la nuotatrice Sara Franceschi, 17 anni compiuti a febbraio, è la più giovane. Non dimentichiamo che dal 7 al 18 settembre 2016 si svolgeranno, nella stessa sede, i XV Giochi Paralimpici estivi. Quest’anno gli oltre quattromila atleti provenienti da 170 Paesi si sfideranno in 22 diverse discipline, due in più rispetto ai precedenti giochi per via dell’introduzione della canoa e del triathlon. La squadra italiana si presenta agguerrita e con molti atleti. Da citare alcune conoscenze Unvs: la supercandidata all’oro per la scherma Beatrice Vio (già Premio Sport Civiltà e Premio Internazionale Mangiarotti 2015), la regina dei 100 metri Martina Carioni (Premio Internazionale Mangiarotti 2013) che promette di fare altrettanto bene e i tennisti Campioni d’Italia Fabian Mazzei e Stefania Galletti che hanno sfoggiato una splendida forma al recente “IV Trofeo Internazionale Città di Forlì” (di loro si legga a pag. 20). “Con I’UNVS Studenti Sportivi ...Studenti Vincenti” Scadono il 30 settembre i termini per le domande di partecipazione La terza edizione del premio “Con I’UNVS Studenti Sportivi...Stu- denti Vincenti” vede l’assegnazio- ne di 10 borse di studio ad altret- tanti studenti di ambo i sessi, re- golarmente iscritti e frequentanti le Scuole Secondarie di 1° e 2° grado, equamente suddivise tra Scuole Medie Inferiori (n. 5 bor- se) e Scuole Medie Superiori (n. 5 borse), nel rispetto delle se- guenti norme. Le segnalazioni, corredate della relativa documentazione dovran- no pervenire, entro e non oltre il 30 settembre 2016, alla Segre- teria Generale UNVS, via Piranesi 46, 20137 Milano. Regolamento completo e scheda di partecipazione 7 unvs.it FONDAZIONE BENETTON: “Premio Gaetano Cozzi: saggi di storia del gioco” Il Presidente della Sezione di Firenze, Paolo Allegretti, ci ha chiesto di pubblicare una nota, pervenuta dalla Fondazione Benetton, relativa al Bando per il “Premio Gaetano Cozzi: sag- gi di storia del gioco”. Lo fac- ciamo volentieri invitando chi fosse interessato a parteciparvi di eventualmente contattare la segretaria Eleonora Belloni ([email protected]) o di- rettamente la Fondazione Be- netton Studi Ricerche, all’in- dirizzo [email protected]. “La Fondazione Benetton, nell’ambito delle ricerche da tempo promosse sul tema del gioco, della festa, dello sport e, in generale, della ludicità fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, bandisce due premi annuali di 3.000 euro de- stinati a giovani studiosi per saggi originali sui temi sopra indicati. Si tratta di una nuova iniziativa che vuole proseguire l’espe- rienza fatta dalla Fondazione assegnando nel corso di un trentennio oltre 70 borse di stu- dio a laureati di vario livello e grado accademico. Per l’edi- zione 2016 (il bando è dispo- nibile in quattro lingue) gli ela- borati dovranno pervenire in formato elettronico (word e pdf) alla Fondazione Benetton Studi Ricerche, all’indirizzo [email protected], entro il 31 dicembre 2016.” Le Olimpiadi … emigrano in Asia Ê Gianfranco Guazzone Mentre assistiamo alle Olimpiadi estive di Rio già ci scopriamo a volgere lo sguardo a...Oriente, per tra- guardare verso le sedi dei prossimi Giochi invernali e prendere buona nota della loro emigrazione verso le terre d’Asia. Pechino ha infatti vinto l’assegna- zione della seconda edizione dei Giochi e, dopo quelli estivi, nel 2022 ospiterà anche quelli invernali, spuntandola su Almaty (Kazakistan), anche questo un Paese dell’Est che peraltro ha ospitato i Giochi in- vernali asiatici nel 2011 e che è stato scelto per ospi- tare le Universiadi invernali del 2017. E così, dopo Tokyo 1964 e Seoul 1988, altre tre Olimpiadi conse- cutive verranno organizzate in Asia, tenuto conto che oltre a Pechino ci sarà Pyeongchang nel 2018 (Corea del Sud- Giochi Invernali) e Tokyo nel 2020 (Giap- pone – Giochi estivi). È stato definito “Un vero e pro- prio spostamento del baricentro economico-politico del mondo dall’Oceano Atlantico, con le sue sponde nordamericana ed europea, all’Oceano Pacifico, tra Stati Uniti ed Asia orientale”. 7 A PAG. 6

Transcript of Anno 55° REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI MILANO N. 303 … · presieduta dal dottor Merico Cavallaro,...

Anno 55° REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969 │ ISSN 2464-983X POSTE ITALIANE Spa - Spedizione in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Milano T @unvsnews 5 unvs.it n. 3 / maggio-luglio 2016

DAL 1974 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT

ilVeteranodelloSportU N V S

Campionatipag. 12-13

Atleti dell’Annopag. 16-17

Manifestazionipag. 20-23

Personaggipag. 18-19

Commiatipag. 23

Sul calendariopag. 2

Casa Unvspag. 8-11

Eccellenza veteranapag. 5

Dialogo tra istituzioni pubbliche, associazioni e privati operanti nel territorio

Una visione a 360° dell’universo “sport”Ê Giovanni Maialetti

Organizzato dalla associazione “Anabasis” di Romapresieduta dal dottor Merico Cavallaro, (Socio dellaSezione UNVS di Anguillara) si è svolto il 22 aprile,ospiti della Sala Consiliare VIII Municipio di RomaCapitale, un interessante Convegno sul tema “Isti-tuzioni, Istruzione e Sport”. Una lodevole iniziativasociale e sportiva avente come obiettivo la realizza-

zione di un qualificato dialogo tra istituzioni pub-bliche, associazioni e privati operanti nel territorio,atta ad illustrare condizioni e limiti nell’educare allosport e al fair play oltre che nel preparare all’educazionesportiva e sociale. I diversi relatori hanno affrontato ivari temi sottolineando che lo sport non deve esserevisto solo sotto l’ottica del divago (termine propriodella parola “sport”, che mutua da francese e inglese“deport”, cioè “diporto” o “divago”)

Assemblea7 A PAG. 4

Formazione Unvsper docentiUn corso aperto ai soci e ai loro familiari sul tema “Il corpo in movimento”

7 A PAG. 7

Protocollo d’intesa tra Unvs e CIP

7 A PAG. 7

TECNOLOGIAIntelligenza artificiale:Watson, supercompurterper la sfida del secolo

7 A PAG. 13

STAR BENE

Inquinamento atmosferico

7 ALLE PAGG. 14-15

Panorama ConiGraduation Ceremony per i nuovi manager

7 A PAG. 19

DISCIPLINE SPORTIVE

La pallapugno7 A PAG. 24

Diventa Socio sostenitore

U N V S

Un gesto concreto a sostegno dell’Unione.7 SEGUE A PAG. 3

Alla ricerca di“Um mundo novo”Il logo ufficiale dei XXXI Giochi Olimpici è stato definitoun pò scontato e un pò banale ma parla di fraternitàtra i popoli in un modo diverso e sicuramente efficace.Il motto “Un mondo nuovo” è evocativo come non mai.Ê Giandomenico Pozzi

Ammettiamolo, non si può guardare a questa edizione dei Giochi Olimpici conocchio romantico e incantato nella bellezza dello sport e nel confronto tra culturein un’atmosfera di pace e amore, questa è una delle edizioni più difficili della storia.Il Brasile, prima nazione del Sud America ad ospitare le olimpiadi, si trova ad averea che fare con più problemi di quelli che sapeva di dover affrontare al momento dellacandidatura (che già non erano pochi). Se da una parte c’è sempre la “vetrina” per i milioni di turisti cheassisteranno ai Giochi e conosceranno le bellezze del Paese, dall’altra c’è una realtà fatta di difficoltàfinanziarie, criminalità, opere incompiute e disugualianza sociale a cui non mancheranno di aggiungersi lemanifestazioni degli oppositori alla manifestazione e alla politica che, colpevole di non aver approfittato delmomento di crescita economica dei primi anni 2.000 oggi è complice, anche se non completamenteresponsabile, della peggiore recessione dagli anni ‘30. A questo possiamo sommare senza timore gli enormiproblemi di sicurezza legati all’escalation degli attentati terroristici nel mondo e, non per ultimo, il flagellosportivo per eccellenza, il doping, che di sicuro mieterà più “vittime” del virus Zika. Anche l’antidopingpromette di pungere più delle zanzare reintegrando in fretta e furia il laboratorio che lo scorso mese era statosospeso perché “non conforme agli standard internazionali”. Non è oggettivamente una situazione semplice.Speriamo vada tutto per il meglio, sport compreso. Si, perché gli atleti ci sono (molto meno del previsto perla Federazione Russa) e sono pronti a combattere per il metallo più prezioso. Ci auguriamo che siano tutti“puliti” e diano dimostrazione di massima correttezza. Se così sarà il “mundo novo” di Rio 2016 potrebbeanche essere l’inizio di “mondo nuovo” per tutto sport.L’Italia Team è formata da 155 uomini e 142 donne (la più numerosa rappresentanza femminile di sempre)per un totale di 297 atleti. Ben 29 i medagliati olimpici di Londra che cercheranno di ripetersi. Con suoi 46anni il tiratore Giovanni Pellielo è l’atleta più esperto (alla settima olimpiade) mentre la nuotatrice SaraFranceschi, 17 anni compiuti a febbraio, è la più giovane. Non dimentichiamo che dal 7 al 18 settembre 2016 si svolgeranno, nella stessa sede, i XV Giochi Paralimpiciestivi. Quest’anno gli oltre quattromila atleti provenienti da 170 Paesi si sfideranno in 22 diverse discipline,due in più rispetto ai precedenti giochi per via dell’introduzione della canoa e del triathlon. La squadra italianasi presenta agguerrita e con molti atleti. Da citare alcune conoscenze Unvs: la supercandidata all’oro per lascherma Beatrice Vio (già Premio Sport Civiltà e Premio Internazionale Mangiarotti 2015), la regina dei 100metri Martina Carioni (Premio Internazionale Mangiarotti 2013) che promette di fare altrettanto bene e itennisti Campioni d’Italia Fabian Mazzei e Stefania Galletti che hanno sfoggiato una splendida forma alrecente “IV Trofeo Internazionale Città di Forlì” (di loro si legga a pag. 20).

“Con I’UNVS Studenti Sportivi ...Studenti Vincenti”Scadono il 30 settembre i termini per le domandedi partecipazione La terza edizione del premio “ConI’UNVS Studenti Sportivi...Stu-denti Vincenti” vede l’assegnazio-ne di 10 borse di studio ad altret-tanti studenti di ambo i sessi, re-golarmente iscritti e frequentantile Scuole Secondarie di 1° e 2°grado, equamente suddivise traScuole Medie Inferiori (n. 5 bor-se) e Scuole Medie Superiori (n.5 borse), nel rispetto delle se-guenti norme.

Le segnalazioni, corredate dellarelativa documentazione dovran-no pervenire, entro e non oltre il30 settembre 2016, alla Segre-teria Generale UNVS, via Piranesi46, 20137 Milano.

Regolamento completo e schedadi partecipazione 7 unvs.it

FONDAZIONE BENETTON: “Premio Gaetano Cozzi:saggi di storia del gioco”Il Presidente della Sezione diFirenze, Paolo Allegretti, ci hachiesto di pubblicare una nota,pervenuta dalla FondazioneBenetton, relativa al Bando peril “Premio Gaetano Cozzi: sag-gi di storia del gioco”. Lo fac-ciamo volentieri invitando chifosse interessato a parteciparvidi eventualmente contattare lasegretaria Eleonora Belloni([email protected]) o di-rettamente la Fondazione Be-netton Studi Ricerche, all’in-dirizzo [email protected]. “La Fondazione Benetton,nell’ambito delle ricerche datempo promosse sul tema delgioco, della festa, dello sporte, in generale, della ludicità finoallo scoppio della secondaguerra mondiale, bandisce duepremi annuali di 3.000 euro de-stinati a giovani studiosi persaggi originali sui temi sopraindicati. Si tratta di una nuova iniziativache vuole proseguire l’espe-rienza fatta dalla Fondazioneassegnando nel corso di untrentennio oltre 70 borse di stu-dio a laureati di vario livello egrado accademico. Per l’edi-zione 2016 (il bando è dispo-nibile in quattro lingue) gli ela-borati dovranno pervenire informato elettronico (word epdf) alla Fondazione BenettonStudi Ricerche, all’[email protected], entro il31 dicembre 2016.”

Le Olimpiadi … emigrano in AsiaÊ Gianfranco Guazzone

Mentre assistiamo alle Olimpiadi estive di Rio già ciscopriamo a volgere lo sguardo a...Oriente, per tra-guardare verso le sedi dei prossimi Giochi invernalie prendere buona nota della loro emigrazione versole terre d’Asia. Pechino ha infatti vinto l’assegna-zione della seconda edizione dei Giochi e, dopoquelli estivi, nel 2022 ospiterà anche quelli invernali,spuntandola su Almaty (Kazakistan), anche questoun Paese dell’Est che peraltro ha ospitato i Giochi in-

vernali asiatici nel 2011 e che è stato scelto per ospi-tare le Universiadi invernali del 2017. E così, dopoTokyo 1964 e Seoul 1988, altre tre Olimpiadi conse-cutive verranno organizzate in Asia, tenuto conto cheoltre a Pechino ci sarà Pyeongchang nel 2018 (Coreadel Sud- Giochi Invernali) e Tokyo nel 2020 (Giap-pone – Giochi estivi). È stato definito “Un vero e pro-prio spostamento del baricentro economico-politicodel mondo dall’Oceano Atlantico, con le sue spondenordamericana ed europea, all’Oceano Pacifico, traStati Uniti ed Asia orientale”. 7 A PAG. 6

ÊPAG. 2 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

DIRETTORE

Gian Paolo Bertoni

DIRETTORE RESPONSABILE

Giandomenico Pozzi

COMITATO DI GESTIONE

Alberto ScottiGianandrea LombardoEttore Biagini

COMITATO DI REDAZIONE

Gianfranco Guazzone (coordinatore),Federigo Sani, Andrea Desana, Paolo Buranello

DIREZIONE, REDAZIONE, PUBBLICITÀ E AMMINISTRAZIONE

[email protected] Piranesi, 46 - 20137 Milano tel. 0270104812

SERVIZI EDITORIALI

IMPAGINAZIONE E GRAFICA

Francesco Castelliwww.sgegrafica.it

STAMPA

CSQ SpaErbusco (BS)Periodico dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport

ENTE BENEMERITO DEL CONI La rivista é data in omaggio a soci e simpatizzantiREGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26/09/1969POSTE ITALIANE Spa - Spedizione in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Milano

ilVeteranodelloSportU N V S

Sul calendario

È successo in casa UnvsArezzo: tra il Tevere e l’Arno una staffettaamatoriale ricca di significati

7 ALLE PAG. 5

La Consulta Regionale Piemonte e Valle d’Aosta a Omegna per il cinquantenario della sezione

7 A PAG. 8

Pavia: la Gino Grevi ha compiuto 45 anni

7 A PAG. 9

Veneto: i veterani premiano Sara Simeoni“Superatleta dell’Anno”

7 A PAG. 11

Maffei entra nelle file dell’Unvs7 A PAG. 19

Comunicati Unvs U N V S

COMUNICATO 4/2016Si è riunito il 6 maggio con inizio alle ore 14.30 in Loano presso il“Loano 2 Village” – Via degli Alpini 6 - il Consiglio Direttivo Nazionaleunitamente ai Delegati Regionali.

PresentiIl Presidente: G. P. BertoniIl Vice Presidente Vicario: A. ScottiI Vice Presidenti: G.A. Lombardo di Cumia – F. SaniI Consiglieri: A. Costantino, G. Vergnano e P.P. RisugliaIl Segretario Generale: E. BiaginiIl Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: G. PersianiIl membro effettivo del Collegio dei Revisori: V. TisciIl Coordinatore del Comitato di Redazione: G. GuazzoneI Delegati Regionali cooptati: F. Bulgarelli, S. Cultrera Il Coordinatore dei Delegati Regionali: G. CarrettoL’Addetto Stampa Nazionale: P. BuranelloI Delegati Regionali: A. Desana, I. Lazzari, P. Prandi, L. Vanz, P. Lorenzelli, G. Salbaroli, A. Dozzini, D. Postorino e C. GiraffaAssistono ai lavori: in vece del Delegato Regionale del Friuli M. Facchin e B. Dal Ben di Treviso.Il Procuratore del Presidente per la Basilicata: M. Di Simo

AssentiIl Presidente del Collegio dei Probiviri: P. MantegazzaIl Membro del Collegio dei Probiviri: P. OrioliIl Consigliere: R. Nicetto Il Membro del Collegio dei Revisori dei Conti: M. MarchiIl Delegato Regionale cooptato: P. Pappalardo

Sono state adottate le seguenti decisioni:

La riunione è stata preceduta dalla convocazione dei Delegati Regionaliche hanno potuto esprimere singolarmente il loro giudizio sul docu-mento di sintesi espressamente recapitato per l’occasione.

LIBRETTO ISTITUZIONALEViene dato mandato al Delegato Regionale Prando Prandi di realizzareil libretto istituzionale così come illustrato alle seguenti condizioni eco-nomiche:

n Stampa del “vademecum” in 15.000 copie per un costo di circa €1.500 in due distinti momenti e cioè: un primo quantitativo con leattuali notizie, entro poco tempo, ed un secondo quantitativo nel 2017,dopo tutti i rinnovi istituzionali con un’aggiunta di spesa di € 20,00 alastra (necessiteranno un massimo di 4 lastre aggiuntive);n Richiedere a tutte le Sezioni di fornire i dati personali di eventualiSoci, grandi Campioni nelle diverse discipline sportive, da inserire inalcune pagine opportunamente riservate;n Ricerca di uno sponsor al quale riservare l’ultima pagina pubblicitaria,il che consentirebbe di recuperare l’intera spesa, con la possibilità difare altrettanto per l’ultima pagina del Giornale.

APPROVAZIONE VERBALIn Verbale del C.d.P. del 4/3/2016: viene approvato all’unanimitàn Verbale del C.D.N. del 5/3/2016. Previa modifica del contenutodella riga 5 pag. 7, su richiesta del Consigliere Vergnano, il verbaleviene approvato all’unanimità.n Verbale del C.d.P. dell’11/4/2016: viene approvato all’unanimità.

RASSEGNA STAMPA UNVS NAZIONALESi stabilisce di curare una rassegna stampa annuale nell’intento diottenere una più capillare visibilità dell’UNVS col coinvolgimento direttodelle Sezioni, che avranno il compito di raccogliere gli articoli sullepagine locali dei quotidiani, da trasmettere poi alla Segreteria Generaleper comporre la rassegna stampa.

RENDICONTAZIONE PROGETTO UTILITÀ SOCIALESi approva la rendicontazione presentata dal Presidente della Sezionedi Latina P. Piredda, relativamente al progetto “Pacchetto formativoUNVS” stabilendo nel contempo, che la fornitura del PC sia fatturataall’UNVS nazionale, con contestuale incarico alla Segreteria Generaledi predisporre un atto di comodato d’uso gratuito per fissare i terminidel temporaneo utilizzo del bene da parte dello stesso.

ASSEGNAZIONE BENEMERENZESi assegnano ulteriori due distintivi d’argento, alla memoria, per i duesoci della Sezione di Omegna Cavigioli Emidio e Peretti Alberto, in pro-gramma il 21/5/2016 da consegnare ai famigliari in occasione dellafesta del 50° della Sezione.

Gian Paolo Bertoni, PresidenteEttore Biagini, Segretario Generale

LAMEZIA TERME – 3/4 SETTEMBRE 2016CAMPIONATO ITALIANO UNVS DI CALCIO A 11*

SAN TERENZO DI LERICI – 4 SETTEMBRE 2016CAMPIONATO ITALIANO UNVS DI NUOTO IN ACQUE LIBERE

VICENZA – 17/18 SETTEMBRE 2016CAMPIONATO ITALIANO UNVS DI TIRO A SEGNOLa sezione U.N.V.S. (Unione Nazionale Veterani dello Sport) di Vicenza in colla-borazione con la sezione del Tiro a segno nazionale di Vicenza organizza il CAM-PIONATO ITALIANO U.N.V.S. 2016 di TIRO A SEGNO che si svolgerà a Vicenzanei giorni 17 e 18/09/2016. Le iscrizioni dovranno pervenire, utilizzando l’ap-posito modulo allegato e compilato in ogni sua parte a cura delle sezioni entroe non oltre il giorno 11/09/2016 a mezzo fax al n. 0444 926482 o via e-mail all’indirizzo [email protected]. La tassa di iscrizione alle gare è fissata in€ 18,00 per tutte le specialità individuali. L’iscrizione per ogni singola squadraè di € 12,00. A tutti i partecipanti verrà consegnato un oggetto ricordo dellamanifestazione. Info, regolamento e scheda d’iscrizione su 7 unvs.it

PARMA – 24/25 SETTEMBRE 2016 CAMPIONATO ITALIANO UNVS DI PALLAVOLO MASCHILE E FEMMINILE*

CAMPIONATO ITALIANO UNVS DI TENNIS*OVER 60: FASI FINALI - VIAREGGIO – 24/25 SETTEMBRE OVER 40: FASI FINALI - TREVISO - 8/9 OTTOBRE OVER 50: FASI FINALI - PISA - 15/16 OTTOBREOVER 70: FASI FINALI - ASTI - 22/23 OTTOBRE

VIAREGGIO – 1 OTTOBRE 2016CAMPIONATO ITALIANO UNVS DI CICLISMO SU STRADA*Date e modalità di alcuni appuntamenti sono ancora in fase di definizione, info, regolamentie schede d’iscrizione verranno presto pubblicati sul sito 7 unvs.it/Campionati-2016.htm ARONA – DI CORSA RIFLETTENDO SUI VALORI

DELLO SPORT E DELLA VITAAnche l’Unvs è presente alla Run4Unity che si svolgein contemporanea in tutto il mondo.L’edizione 2016 della “Run4Unity”, che si è svolta sabato14 maggio ad Arona, ha chiamato a raccolta giovani, fa-miglie, e quanti hanno voluto “Per-correre la via del-l’Amore”. Promossa dai “Ragazzi per l’unità”, del Mo-vimento dei Focolari e dall’Oratorio San Carlo di Arona,la “Run4Unity” si è corsa in contemporanea, fuso orariopermettendo, a diverse latitudini per lanciare il messaggiodi impegno a costruire la pace e l’unità dei popoli attraversoil gioco e lo sport. La nostra sezione ha colto l’invito degliorganizzatori ad essere presente alla manifestazione edha offerto diversi premi simbolici per i primi classificati.Durante la manifestazione sono stati esposti cartellonicon evidenziati i fondamentali valori dello sport sui qualii ragazzi che hanno partecipato alla gara sono stati invitatia riflettere condividendone l’importanza anche nella vitadi tutti i giorni.

CECINA – 5a SAGRA DEL CARCIOFONonostante il maltempo, da venerdì 22 a lunedì 25 aprilepresso il centro fieristico della California, oltre 1.000 per-sone hanno potuto gustare i piatti tipici della zona a basedi carciofo. Prodotto locale buonissimo e nutriente. Hannopotuto ammirare sul video installato all’interno dello standuna carrellata di immagini delle più belle vittorie dei cam-pioni locali che sono stati premiati dalla sezione G. Chia-vacci. Ci ha riempito d’orgoglio la presenza del segretarioNazionale Ettore Biagini e quella dei presidenti di alcunesezioni della Toscana. La manifestazione si rivela ognianno sempre più ricca e partecipata e consolida la presenzadei Veterani dello Sport sul nostro territorio. È di stimolo

per fare sempre meglio e non demordere in un periododi difficoltà ma anche una modalità per affrontare anchei problemi economici ed estendere sempre più la presenzadell’UNVS. Ci gratificano le “chiacchierate” che abbiamoavuto durante la festa con numerosi vacanzieri, sia dellezone interne della Toscana, che dell’Umbria, del Veneto,della Lombardia ecc... Persone che non conoscendol’UNVS e vedendo i filmati che venivano proiettati, cihanno chiesto chi siamo, che attività svolgiamo e perchénon siamo presenti nelle loro zone. Abbiamo assicuratoche è in atto una campagna di promozione per aprire se-zioni anche nelle loro realtà. Ci convince sempre di piùla proposta che da anni abbiamo formulato relativa al-l’impegno per estendere la presenza dell’UNVS su tuttoil territorio nazionale.Grazie a tutti ed arrivederci al prossimo anno.

E.Cerri

LA SPEZIA – CHIARA FERDANI AI MONDIALI JUNIORA Lignano ha stabilito il suo primato personale sugli 800piani e la prestazione le è valsa la convocazione per imondiali in Polonia dove la presenza italiana conta 30 ra-gazzi e 26 ragazze. Fra loro anche la nostra Chiara, atletadi Filattiera che corre per la Duferco Carispezia, selezionataper i 1.500 metri. Una convocazione strameritata perquello che la ragazza ha saputo fare in questa stagione.

Nota del Direttore: Le gare si stanno disputanto proprioquando siamo in chiusura con questo numero. NoemiStella ha conquistato l’argento nella marcia e FilippoTortu sale sul secondo gradino del podio dei 100 metricon il tempo di 10.24. Chiara è sedicesima nel rank dei1.500 segnando un primato personale di 4:23.07. Nellaclassifica generale l’Italia si piazza al 23° posto.

Unvs news

ma sotto aspetti piùampi che implicano la conoscenzadi elementi in materia di medicinae igiene oltre a cogliere i più im-mediati sentimenti di solidarietà,socievolezza, fair play e quant’al-tro concorre alla formazione diuna coscienza comune. Sin dalleorigini lo sport ha avuto alla suabase una pluralità di significati dialto livello essendo lo sport, quellovero e proprio, nato intorno a ce-lebrazioni religiose o commemo-razioni in onore di grandi perso-naggi. Lo testimonia la stessa sto-ria (Omero nelle sue opere e ancorprima le pitture murali dei PalazziCretesi) e questi caratteri trovanoil loro apice con i vari Giochi El-lenici e in particolare con quellidi Olimpia: la Sacralità che essiavevano richiedeva la cessazionedelle ostilità tra gli elleni che ri-trovavano intorno al Sacro Fuocodi Olimpia il rispetto per la lorofratellanza. Questo particolare“potere” dei giochi non venne piùutilizzato né presso la civiltà ro-mana (che preferì altri tipi di spet-tacoli agonistici) né successiva-mente nella età Cristiana (che ad-dirittura l’avversò considerandol’attività fisica come esaltatricepagana del corpo mortale). È stato anche affrontato il ruolodelle istituzioni pubbliche ope-ranti nel territorio e delle lorocompetenze a vario livello, com-prese le limitate disponibilità le-gate ai bilanci della spesa pubbli-ca che ovviamente si ripercuotenegativamente sia nella realizza-zione di manifestazioni che nellaattività gestionale delle struttureadeguate alla pratica sportiva atutti i livelli, oltre a quella del-l’educazione allo sport. “...Prati-care lo sport è salutare per tuttauna serie di motivi che vanno ol-tre il semplice star bene e tenerein piena efficienza “la macchinaumana” – ha commentato uno deirelatori – perché si vanno a toc-care argomenti riguardanti lascienza medica ortopedica, del-l’igiene, della psicologia, questio-ni normative che non riguardanoi soli regolamenti sportivi, o, ele-menti socio-culturali...”. Se si vuole sviluppare adeguata-mente una coscienza sportiva di

fair play è necessario approfon-dire lo studio in questi diversi am-biti, almeno per coloro che si pre-parano a diventare atleti profes-sionisti, educatori e ad assumereresponsabilità di vario genere, af-finché a loro volta possano tra-smettere il frutto della loro pre-parazione e l’etica della forma-zione sportiva. Evidente l’impor-tanza nell’ambito sportivo delleimplicazioni mediche e sociolo-giche, mentre fino a tempi recentinon si è data la giusta importanzaa quelle psicologiche. È evidente che nello sport, emer-gono in particolar modo le attivitàche richiedono resistenza e la ca-pacità gestionale fisica risulta de-terminante per l’atleta in gara; unatteggiamento incapace di curare

tutti gli aspetti nella preparazionenon può dare una prestazione ade-guata e meritoria agli intenti eobiettivi da raggiungere. Ma ogniattività, per essere svolta nella ma-niera più proficua e gestita al me-glio, ha bisogno della capacità del-l’individuo di concentrarsi, pro-prio al fine di gestire le proprierisorse, sia tecniche che potenzialienergetiche. Per acquisire espe-rienza e capacità di rilassarsi econcentrarsi sono così nati diversiCentri e Scuole di formazione di“training”: rilassarsi rispetto al-l’ambiente (per non sentire lapressione, per favorire una mu-scolatura rilassata) e concentrarsiper coordinare i movimenti in unasuccessione rapida e contempo-raneamente esprimere la massima

potenzialità. “...Praticare lo sportè conoscere se stessi e i propri li-miti, ma anche sapere se tali“frontiere” possono essere allar-gate o abbattute. Lo sport può por-tare a comprendere la relativitàdelle limitazioni fisiche ma, primadi tutto, ci fa capire che noi po-niamo dei limiti o barriere nelladisponibilità mentale, prodottedalla nostra limitata apertura men-tale di pensare e misurare le dif-ferenze, senza considerare che lavera causa è spesso da addebitarea noi (esempio la pigrizia menta-le)...”.Si constata purtroppo ancora l’at-tuale grave situazione presentenel territorio per la carenza di ido-nee strutture e il permanere dellebarriere architettoniche per i di-

versamente abili, ma è altresì ne-cessario, attraverso un cambioepocale dei costumi, pervenireall’abbattimento delle barrierementali: l’atteggiamento, il mododi pensare e giudicare dell’opi-nione pubblica, che tende a mi-surare una persona colpita da unamenomazione fisica e permanen-te, solo dal suo aspetto estetico.Il Presidente Cavallaro è interve-nuto a questo proposito per ricor-dare che nella prima infanzia fuvittima di un gravissimo incidentecon postumi di una certa rilevanzache lo resero vittima anche di unamortificante ed ingiustificataesclusione sociale e sportiva. E infine il FairPlay. Il “gioco lea-le”, un modo di pensare pervasivonell’attività e negli atteggiamenti,una filosofia, una concezione eti-ca in campo e fuori, atteggiamentipositivi con una lotta contro “al-tri” atteggiamenti e speculazioni.Atteggiamenti positivi per stimo-lare i comportamenti etici che sidevono allargare oltre il rapportotra sportivi permeando anche lafase della gestione dello sport,dalle attività delle associazioni,delle società, degli Enti e dellosvolgimento delle manifestazionisportive, mantenendo inoltre unacontinua lotta alla corruzione, al-l’imbroglio, al doping e, alla com-mercializzazione eccessiva dellosport a tutti i livelli partecipativi. E’ stato un Convegno impegna-tivo che ha offerto importanti pro-poste e indicazioni per interventisulle politiche e sullo sviluppodelle attività sportive e ricreativenel sociale, un bilancio positivoche fa ben sperare per il futuroche verrà. Ringraziamenti sonoandati al Presidente Andrea Ca-tarci dell’VIII Municipio di RomaCapitale (concessione della SalaConsiliare), alla Unione Nazio-nale Veterani Sportivi (MaurizioLongega) e al Comitato Nazio-nale Italiano Fair Play del Coni,(Presidente Ruggero Alcanterinie Segretario Generale Giorgio deTommaso), per il prezioso con-tributo dato e per il gradito e pre-stigioso Patrocinio. Un grazie anche ai docenti relatorie a tutti i partecipanti al Conve-gno.

PAG. 3 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Il gesto di un bambinoEuro 2016, un tifoso francese piange durante i festeggia-menti (portoghesi) per la vittoria contro i “Bleus”, unbambino che indossa i colori del Portogallo lo vede e siavvicina, un breve scambio di parole, poi l’abbraccio trai due e tutto finisce con un sorriso. La prima vittoria dellanazionale portoghese in un campionato internazionale èstato un momento speciale, ma il gesto del piccolo tifosoè di insegnamento a tutti. (GdP)

la bussola

Al centro la pluralità dello sportPositivo bilancio e proficuo dibattito, presentate interessanti proposte

“Istituzioni, Istruzione e Sport”, un dialogo tra enti pubblici, associazioni e privati operanti nel territorio

DA PAG. 1 7

ÊPAG. 4 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

Assemblea

Ê P. Buranello e G. Guazzone

Non è stata davvero un’AssembleaOrdinaria rituale quella numero 55tenutasi il 7 maggio u.s. a Loano(Savona) dall’Unione Nazionale Ve-terani dello Sport. A cominciare dalcoraggioso, autocritico e accorato,intervento del presidente dell’Asso-ciazione Gian Paolo Bertoni, il cuimandato scadrà a fine anno, che haaperto i lavori con la Relazione Mo-rale richiamando i valori che con-traddistinguono lo spirito dei Vete-rani dello Sport, ovvero fratellanza,solidarietà e aggregazione, per poientrare nel merito sollevando la ne-cessità di un rilancio dell’Unionecon nuovi proseliti ed invitando tuttiad un maggior impegno circa la scel-ta del 5X1000 che consentirebbe im-portanti entrate con effetti beneficisulle sezioni organizzatrici di progettidi utilità sociale. Riferendosi all’attività svolta, il Pre-sidente, oltre a ricordare l’imponentemassa di iniziative sezionali, ha an-cora una volta sottolineato l’impor-tante riconoscimento di Associazionedi Promozione Sociale e l’accreditoda parte del MIUR (Ministero Istru-zione), per poi affrontare la delicatae vitale questione della ristruttura-zione delle Benemerite annunciatadal Coni, basata su di un criterio pu-ramente meritocratico e progettualeper la ripartizione dei finanziamenti.Una vera e propria mina vagante perla nostra Associazione che rischie-rebbe di essere penalizzata dal mo-mento che non si terrebbe in alcunconto l’intensa attività sul territorio,dove vengono organizzati ben 400eventi all’anno, Benemerita per ec-

cellenza a organizzare manifestazionisportive e a promuovere in tutto ilterritorio nazionale i valori dellosport: urge sicuramente una mobili-tazione progettuale ma è altresì inatto un tentativo di ottenere dal Coniuna parziale revisione del previstoriassetto. A presiedere l’Assemblea, cui hannopreso parte complessivamente 54 se-zioni in rappresentanza di 5173 tes-serati su un totale di circa 9000, èstato chiamato un grande campionedello sport, l’olimpionico dellascherma Michele Maffei, medagliad’oro a Monaco di Baviera nel 1972,mentre Gianfranco Guazzone, pre-sidente nelle due passate edizioni,ha agito in veste di vice. Dopo l’intervento del PresidenteBertoni è seguito quello del vice pre-sidente vicario Alberto Scotti che,nel presentare la Relazione sulla ge-stione dell’esercizio 2015 del Con-siglio Direttivo, ha evidenziato il

leggero ma significativo attivo di bi-lancio (1300 euro) e i notevoli sforzimirati a perseguire quel “… salto diqualità che potrebbe consentire al-l’Unvs di recuperare tutte le poten-zialità atte a migliorarne il ruolo nelsettore delle Benemerite e nel mondodello sport più in generale…” fermirestando i valori di fondo dei Vete-rani dello Sport, pur adeguati alleesigenze dei tempi. Altri punti toccati da Scotti: il pen-dente completamento del Piano diComunicazione Integrata, soprattuttoa livello regionale e sezionale, il po-sitivo inserimento della figura di Ad-detto Stampa Nazionale (il socioPaolo Buranello, già collaboratoredel Tuttosport), la conferma dei Pro-getti di “Utilità Sociale”e di “Inizia-tiva Sezionale” e delle Borse di Stu-dio “Studenti sportivi, studenti vin-centi”, iniziativa giunta alla sua terzaedizione. Terminata la presentazionedelle Relazioni, quella sulla Rendi-

contazione (a cura del vice presiden-te Federigo Sani) e quella dei Revi-sori dei Conti (Giuliano Persiani), sisono succeduti molti, appassionatie schietti interventi dei delegati pre-senti. Allegretti (Firenze) ha messoin luce l’importanza di dare corpoai progetti e intensificare l’attivitàdella commissione cultura; Cerri(Cecina) ha richiesto con forza l’ur-genza di aprirsi verso l’esterno e dicurare meglio i criteri di reclutamen-to di nuovi iscritti e nuove sezioni;Rapa (Biella) ha messo in evidenzala preziosa collaborazione avviatacon il Fisdir, che ha peraltro contri-buito al successo dei recenti Cam-pionati Italiani UNVS di Sci. E an-cora hanno preso la parola Prandi(delegato Veneto), Lorenzelli (dele-gato Liguria), Ficini (Pisa), Salbaroli(Ravenna), il Consigliere NazionaleCostantino (Reggio Calabria), Ga-lasso (Genova) e Guidi (Lucca). Inchiusura, sulle varie, sono intervenuti

Gibin di Novara, Buranello di Tori-no, Del Freo di Viareggio, la sig.raTargioni di Massa e Cavaglià di Asti.Da tutti i convenuti sono stati poi ri-conosciuti la perfetta capacità orga-nizzativa e l’ottima ospitalità, peral-tro in una struttura funzionale (ottimala sala congressuale) e particolar-mente accogliente, degli ospitantiche meritano il plauso più sinceroper essersi accollati questo impor-tante evento assembleare e averloonorato nel migliore dei modi.

LE PREMIAZIONI A margine dell’Assemblea Ordina-ria sono state effettuate anche nu-merose premiazioni, dal riconosci-mento del prestigioso Premio “Edo-ardo Mangiarotti”, andato alla gio-vane fiorettista Martina Batini (chedifenderà i colori azzurri alle Olim-piadi di Rio de Janeiro), alla con-segna della massima onoreficenzadell’UNVS, ovvero il Distintivod’Onore, a Pierluigi Armellini,Franco Castellano, Guido Cometto,Brunella Del Giudice, PierangeloDevoto, Gianfranco Guazzone, Ce-sare Magnano, Cosimo Pinto edEliana Targioni. Premiato anchePiero Lorenzelli, Delegato Regio-nale della Liguria, mentre le sezionidi Biella, Pontremoli e Cosenzahanno ricevuto il Premio di Bene-merenza, e le sezioni di Pontremoli(251 nuovi iscritti), Massa 31 e Li-vorno 28, sono state premiate peril maggior numero di nuovi tesse-rati. Si sono tenute anche le premia-zioni del Campionato NazionaleUnvs di Burraco, che si è svolto inconcomitanza con i lavori assem-bleari (si legga a pag. 12, n.d.r.).

Celebrata a Loano un’assembleaparticolarmente intensa e partecipataUn confronto serrato per l’adunanza di fine mandato della presidenza Bertoni.

CUNEOA Loano, Distintivo d’onore al Presidente Cometto e Coppa per il secondo posto ai Campionati di SciLa “Luigi Pellin” di Cuneo ha festeggiato il suo presidente e lasquadra di sci che sono stati premiati durante i lavori della 55^Assemblea Nazionale dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport,celebrata a Loano, lo scorso 7 maggio. Il Presidente della sezione, Guido Cometto, è stato insignito del di-stintivo d’onore, massima onorificenza dell’UNVS, per l’attivitàprofusa in favore dello Sport e dell’Unione stessa, prima comesocio e successivamente (dal 25 marzo 2007) come Presidente dellasezione, chiamato a sostituire il dimissionario Cav. Giuseppe Ca-vallera.Nell’appuntare il distintivo sul petto di Guido Cometto, il PresidenteNazionale Gian Paolo Bertoni, si è particolarmente complimentatoper il positivo lavoro svolto dalla sezione Cuneese che, tra l’altro,dopo aver lo scorso anno vinto i nazionali di sci, quest’anno si èclassificata al secondo posto sulle nevi di Sestriere.La Coppa, nello spazio riservato alla premiazione dei CampionatiRegionali e Nazionali di Sci, è stata consegnata al VicepresidenteGiovanni Aime.

Il nostro evento assembleare, che a detta ditutti, si è svolto a Loano nel migliore dei modi,ha sicuramente risentito, e positivamente,del tocco organizzativo dell’amico Cenere(segretario della sezione organizzatrice), in-dubbiamente un “personaggio” dilevatura che onora la nostra Unionee fa bella tutta la realtà veterana li-gure. Schivo e riservato, Sindacoper due mandati nel Comune di Loa-no, oggi è stimato e benvoluto datutti. È definito “il cuore pulsante”della Sezione UNVS di Loano che l’anno scor-so ha organizzato il Campionato Italiano dicorsa su strada (10 km) e quest’anno ha ac-cettato la grande sfida di gestire il momentopiù significativo dell’attività dell’Unione, l’As-semblea Ordinaria, che peraltro ha compor-tato l’iscrizione del plurimedagliato olimpicoMichele Maffei, presidente dell’Amova. Anchelui proveniente dal quel mondo della schermache ci ha regalato il presidentissimo Man-giarotti. Cenere, che si accinge a compiere

65 anni, ha preso proprio quest’anno la dif-ficile decisione di interrompere la sua lungaattività di giudice di gara della FederazioneCiclistica Italiana e di Commissario Interna-zionale dell’Unione Ciclistica Internazionale.

Da sempre innamorato del Cicli-smo, ha iniziato negli anni ‘60 agareggiare nelle categorie giovaniliper poi lasciare l’agonismo e ini-ziare una brillante carriera fra i di-rettori e giudici di gara. Nell’ ordineè stato Giudice di Gara Nazionale,

Commissario Nazionale dell’Unione CiclisticaInternazionale ed infine nel 1987 Commis-sario Internazionale dell’UCI, designato nelleprincipali gare del Calendario Mondiale delCiclismo in linea oltre a 3 Vuelte d’Espagna,2 Tour de France, 3 Giri d’Italia e Campionatid’Europa e del Mondo (sia su strada che supista). Nel 2000 ha avuto il privilegio di esseredesignato alle Olimpiadi di Sydney per le 3specialità della Pista, Strada e MTB. Chiac-chierando con gli amici e commentando la

sua carriera e la scelta di chiudere ha sinte-ticamente detto “…mille sono i ricordi, le espe-rienze belle e meno belle, che mi porto dietro”aggiungendo poi alcuni aneddoti, a partireda quel mattino di Madonna di Campiglioquando gli venne comunicato che Pantani,avendo un ematocrito superiore al limite im-posto per la tutela della salute dei corridoridoveva essere espulso dal Giro. E poi la “pa-tata bollente” dei “motorini nelle biciclette”(Tour 2010) a seguito di alcuni sospetti cheavevano accompagnato Fabian Cancellaranelle classiche di primavera del Nord. L’UCIorganizzò successivamente un sistema perporre fine ad ogni sospetto sull’argomentosottoponendo le biciclette, previa “blindatura”,ad un controllo tipo “scanner” di aeroporto.Oggi questi controlli vengono posti in attocon un tablet che dispone di una applicazioneatta a verificare cambi di potenziale elettricoo sbalzi di temperatura che possono deno-tare l’uso di motorini elettrici coadiuvanti lasola forza umana.

Francesco Cenere, segretario e veterano d.o.c.

Per mancanza di spazio non riusciamo a pubblicare le immagini dell’evento, invitamo il lettore a sfogliare la ricca galleriafotografica all’indirizzo: www.unvs.it/55-Assemblea-Nazionale-Ordinaria-Loano-67-maggio-2016-1.htm

PAG. 5 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Eccellenza Veterana

La Stazione Leopolda di Pisa haospitato, come negli anni passati,la “Giornata di Sport Paralimpico”,tradizionale manifestazione orga-nizzata dalla Sezione Veterani diPisa in collaborazione con vari entisportivi e associazioni che operanonel campo della disabilità.L’evento, consumatosi il 28 maggioscorso con il patrocinio della Re-gione Toscana, del CONI Regio-nale, del CIP-Comitato Toscano edel Comune di Pisa, era inseritonel programma di “Pisa Città Eu-ropea dello Sport 2016” allo scopodi promuovere interesse per le op-

portunità che lo sport può offrireal mondo della disabilità, qualestrumento di integrazione e socia-lizzazione. Molti i disabili che han-no partecipato con entusiasmo esi-bendosi, insieme a ragazzi normo-dotati, in attività dimostrative nellevarie discipline messe in campo:scherma in carrozzina, judo, tirocon l’arco, showdown e sitting vol-ley. Il tutto alla presenza di nume-rose autorità istituzionali e sportivefra cui l’Assessore allo Sport delComune e Presidente Regionaledel CONI Salvatore Sanzo, l’As-sessore alle Politiche Sociali Sandra

Capuzzi, l’Assessore alla PubblicaIstruzione Maria Luisa Chiofalo,il Delegato Provinciale CONI Giu-liano Pizzanelli, il Consigliere Co-munale Paolo Ventura, il Vice Pre-sidente del CIP Toscana AntonioAgostinelli, il Presidente provin-ciale del CSI Alfonso Nardella, ilPresidente del Panathlon Club PisaMario Peccatori e Leonardo Cec-carini del Comitato FIPAV di Pisa. Per l’UNVS, oltre al Presidentedella Sezione pisana Pierluigi Fi-cini, hanno presenziato il DelegatoRegionale Salvatore Cultrera, ilmembro del Collegio Nazionale

dei Probiviri Giuseppe Orioli e ilPresidente della Sezione di Pon-tremoli Piergiacomo Tassi.Da segnalare la partecipazione diun gruppo di studenti del Corso diLaurea in Scienze Motorie del-l’Università di Pisa, accompagnatidal Prof. Alessandro Di Ciolo, chehanno dimostrato molto interessa-mento verso le discipline sportiveesibendosi peraltro insieme ai di-sabili. La manifestazione è stata onorataanche dalla presenza di alcuni te-stimonial come il maestro AntonioDi Ciolo, il campione di scherma

Francesco Martinelli, oltre a Sal-vatore Sanzo e Sandro Bensi. È stata una bella festa di amiciziae solidarietà a conferma che losport è anche e soprattutto diver-timento, integrazione e gioia di vi-vere. È in fondo lo scopo di questaimportante manifestazione dove,giocando insieme, si annullano le“diversità”.Presente, come sempre, l’AVIS diPisa (Associazione Volontari Ita-liani Sangue) che, con materialepubblicitario e la consegna di gad-get, ha potuto illustrare l’impor-tanza vitale della sua attività.

Un centinaio di atleti “Speciali” pro-venienti da tutta la regione, il 28 e29 maggio u.s. si sono cimentati ingare di atletica, calcio a 5, bocce enuoto. I 3i Giochi Regionali SpecialOlympics, che si sono svolti nel par-mense, sono stati coadiuvati da 70volontari fra tecnici, giudici di garae accompagnatori e l’Unione Na-zionale Veterani dello Sport di Par-ma si è schierata in prima lineanell’aiuto e nel sostegno all’inizia-tiva. Lo stesso Vicepresidente Na-zionale Alberto Scotti, presente allaconferenza di presentazione allastampa dell’evento, ha sottolineatocome la collaborazione fra UNVSe Special Olympics stia dando frutticoncreti ed ha espresso l’auspicioche Parma possa fungere da esem-pio pratico di cooperazione fra leAssociazioni Benemerite del CONIquali, in questo caso, UNVS, Pa-nathlon e SOI.

Esibizione di sitting volley Esibizione di scherma Esibizione di judo

PISA

Pisa Città Europea dello Sport 2016:una giornata di sport paralimpicoAppuntamento alla Leopolda per giocare insieme in amicizia e annullare le “diversità”.

PARMASpecial OlympicsEmilia RomagnaAncora una bella pagina quella

scritta dai Veterani dello Sport diArezzo sul “giornale di bordo” del-la “INTRA TEVERO et ARNO”,giunta alla sua 33^ edizione. In unagiornata soleggiata, impreziositadalla magica tromba di Edo Bo-nucci che ci ha accompagnato lun-go tutto il percorso, nella piazzadel Comune, dopo la canonica be-neaugurante benedizione sul sagra-to della Cattedrale del Parroco degliAretini Don Alvaro, l’OnorevoleMarco Donati, che puntualmenteha aderito all’invito, ed il delegatoprovinciale CONI, prof. GiorgioCerbai, hanno dato il via ufficiosoalla staffetta amatorialeScortati alla partenza dalla PoliziaMunicipale e lungo il percorsodall’Ammiraglia dei Carabinieri incongedo (con a bordo AntonelloFelici e Donato di Palma) hannoiniziato la loro fatica la formazionegiovanile dell’Orange don Bosco,le atlete dell’ Arezzo FA, quelli delCircolo tennis AR, alcune ginnastee diversi veterani aretini.Al concentramento di Rassina ciattendeva il Segretario nazionaleUNVS dott. Ettore Biagini, con i

giovani delle scuole elementari edieci atleti che hanno effettuato dicorsa tutto il tragitto (Km. 42,00):Catalani Juri e Ilaria Vignoli (Atle-tica Casentino Poppi); Dori Loren-zo, Matini Luigi, Conti Nadia eMatini Marco (tutti del U.P. Poli-ciano); Andrea Capannini (AtleticaSestini); Girolamo Giordano (Atle-tica Futura), Filippo del Buono (Li-bertasLivorno) e Heminaj Flerhan.

Dopo un gradito rinfresco ed unbreve saluto dell’Assessore alloSport Cristian Gambineri è toccatoall’Assessore Cati Cutini dare ilvia ufficiale alla manifestazionesportiva che ha visto la numerosacarovana di Giovani e Veterani per-correre i tornanti che da Chitignanosi inerpicano fino al Sasso Spiccodella Verna, luogo in cui si divido-no i due fiumi più importanti d’Ita-lia, tra luoghi incontaminati e intrisidi Storia, Arte e Spiritualità. Una sosta d’obbligo al Monumentoai Caduti di Chiusi della Verna hapermesso al nostro Segretari Na-zionale Biagini di deporre il con-sueto mazzo di fiori, al SindacoGiampaolo Tellini di portare il suoringraziamento e saluto e a Fra Mi-chele di impartire la benedizionementre la tromba di Edo intonavaprima l’inno di Mameli, poi il Si-lenzio fuori ordinanza ed infine il“Pater noster”, con intensa e par-tecipata commozione dei presenti. Dopo la sosta gli atleti sono ripartitiattraversando un suggestivo e ini-mitabile scorcio panoramico cheha fatto da cornice alla manifesta-zione e che ha toccato Caprese

M.lo (dove si sono uniti: Ricci Ra-dames, Zanelli Dario, CarrabettaRodolfo e Belli Franco) per poigiungere a Pieve S. Stefano. Qui,sul Ponte Romanico e alla presenzadel Sindaco Ing. Abramo Bragagni,ha avuto luogo lo sversamento del-le borraccie d’acqua dell’Arno (equella del Fiume Frigido di Massa,gelosamente custodita dal Segre-tario Nazionale) nei flutti del Te-vere, a simboleggiare il senso diunità amicizia e italianità. Un mes-saggio di solidarietà e di pace chenella sua semplicità è denso di si-gnificati in un epoca in cui si stasmarrendo il senso della conviven-za e dove la partecipazione è spessocondizionata dal risultato da rag-giungere a tutti i costi e con ognimezzo. Il saluto finale del Presidente CarloBrandini Dini, al termine di un lu-culliano pranzo e la consegna dellemedaglie di partecipazione a tuttigli atleti, ha chiuso una indimen-ticabile 33^ edizione dando a tuttiappuntamento all’edizione 2017.

Ampio servizio fotografico 7

www.veteranidellosportarezzo.it

AREZZOTra il Tevere e l’Arno una staffetta amatoriale ricca di significati

ÊPAG. 6 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

IL DOPING,L’ETICA E IL MONDO DELLO SPORTÊ Giocondo Talamonti

Non smette di occupare le pri-me pagine dei giornali e del-l’informazione televisiva il do-ping nello sport. Il doping, co-me violenza materiale e raggi-ro delle regole morali, è il pe-ricolo cui è esposta l’attualesocietà dei consumi. Sta per-dendo la sua valenza etica ilricorso di tanti giovani a so-stanze illecite, sintomo di undecadimento di valori che ri-specchia esattamente l’insof-ferenza diffusa di oggi. Il com-pito che deve assumersi questasocietà, indipendentementedalla sua connotazione politica,è di restituire alla famiglia, allascuola, in quanto luogo depu-tato all’educazione, competen-ze e obblighi formativi. LoSport, in questo senso, è la mi-gliore palestra educativa dovepraticare il rispetto delle norme.Nessuna reticenza nel condan-nare ogni scorciatoia tesa alraggiungimento di risultati fal-sati, di benefici economici per-sonali. I controlli costituisconouna forma di riscontri a cui gliatleti debbono sottoporsi, maquesto vale in ogni campo, daquello dello studio a quello nel-l’ambiente lavorativo. Aldilàdi ogni norma, verifica o con-trollo da parte dei preposti, de-ve prevalere un atteggiamentodi onestà e di etica sportiva, uncredo nei valori dello Sport.L’idea di Sport alla quale peranni ho inteso educare i giovanie gli studenti attraverso l’esem-pio nasce dalla convinzione cheuna pratica sportiva è sanaquando non richiede sforzi aldi sopra delle proprie possibilitào l’utilizzo di medicine che vio-lentano il fisico. La medicinasportiva non deve costruire uo-mini robot a caccia di medaglieo falsi record. Qualunque so-stanza che, pur non rientrandonell’elenco degli stupefacentivietati nello sport, altera il nor-male equilibrio del fisico di unatleta per migliorarne le pre-stazioni è doping e la medicinasportiva che ne consenta l’usofalsa gli scopi dell’etica e netradisce gli ideali perché tra-scura la salute dell’individuo.Una società migliore si costrui-sce nella consapevolezza che irisultati si ottengono con il sa-crificio e con l’impegno co-stante, principio questo che va-le per la vita e lo sport. I con-trolli a sorpresa di sangue e uri-ne, sono al momento l’unicosistema per accertare la rego-larità del comportamento di le-altà sportiva, ma solo quandoquesti si renderanno superfluiavremo ottenuto gli scopi insitinella correttezza di un atleta:misurarsi con lealtà confidandosulle proprie forze e sul faticosocammino di preparazione cheogni disciplina comporta.

Ê Gianfranco Guazzone

Di doping, problemi di etica spor-tiva e record falsati dall’uso smo-dato di sostanze proibite abbiamogià trattato più volte sulle paginedel nostro Giornale, tanto da pro-vare imbarazzo nel ripeterci e ri-percorrere sentieri ormai noti e fre-quentati un po’ da tutti gli organidi informazione (anche se non sem-pre per il verso giusto). Tralasciamodunque enunciazioni generiche,condanne morali, timori di deca-denza etica, che pur continuiamo asostenere con forza e diamo co-munque per scontati, per eviden-ziare “doverosamente” un “caso”che scuote l’opinione pubblica edin particolare il nostro ambientesportivo: Alex Schwazer. È bravochi riesce ancora a raccapezzarsisull’intricata vicenda che da qual-che tempo interessa uno degli atletidi punta della nostra atletica: primacampione assoluto amato e vincen-te, poi reo confesso di doping, quin-di preso in “affidamento etico” dalprofessor Donati, indiscusso pala-dino dell’antidoping, che ha dichia-rato che avrebbe accompagnato allariabilitazione e alla rinascita spor-tiva e morale il nostro marciatoree, quando tutto ormai pareva dipin-gersi di “azzurro” inclusa la magliaper Rio, ecco la nuova bomba:Schwazer è trovato dalla IAAF po-sitivo al testosterone (pur con molteanomalie) e per questo salterà quasisicuramente le prossime Olimpiadi.Cerchiamo di fare un po’ di lucesullo “Schwazer-gate”, anche se lezone d’ombra temiamo rimarrannoa lungo ad accompagnare la vicen-da sportiva ed umana di Alex. E lofacciamo, più che attraverso i tantiarticoli di denuncia o assolutori del-

le varie testate giornalistiche, se-guendo le tesi del prof. Donati, per-ché in lui e a lui vogliamo crederee perché riteniamo che i nostri let-tori debbano conoscere la sua opi-nione, altrettanto inquietante. Ancheperché i contorni della vicenda nonci sono stati spiegati con sufficientetrasparenza o quanto meno con ladovuta chiarezza e in molti di noiprevale un profilo confuso dell’in-tera vicenda.In un recente articolo de “Il FattoQuotidiano” viene riportata un’in-tervista al nostro Professore ed iltitolo del pezzo è drammatico “LaMafia del doping vuole farmela pa-gare per le mie denunce. Temo perla mia vita”. Nel testo si legge “Laparte corrotta della Iaaf e i russi so-no un tutt’uno. Per colpire me è sta-to macellato un atleta innocente che

in passato ha sbagliato ma che è uncampione immenso che avrebbe si-curamente vinto a Rio la medagliad’oro sia sui 20 chilometri che sui50”.Donati, che esprime alcuni apprez-zamenti su Schwazer, definendoloun ragazzo serio, ancora aggrappatoa una piccola speranza, si sente iso-lato, annuncia di voler andare alpiù presto alla procura della repub-blica di Roma “...perché il gioco ègrande. E non è fatto solo di sudore,allenamento, fatica, chilometri damacinare, gare vinte o perse, o Gio-chi Olimpici da conquistare. Dimezzo ci sono anche tanti soldi chemettono in moto gli appetiti delleconsorterie criminali. E poi ci sonole vendette e le intimidazioni e lerappresaglie della mafia del do-ping...”. Parla di presunte zone

d’ombra, tra alcuni dirigenti Iaaf(Federazione internazionale di atle-tica) e il mondo dell’atletica russo,che hanno prodotto nei suoi con-fronti una ritorsione per le sue de-nunce “...chi rompe il muro del-l’omertà che c’è sul doping devecomunque pagarla cara... ed io hoavuto un ruolo fondamentale, col-laborando con la procura della re-pubblica di Bolzano e con il Rosdei carabinieri nell’individuazionedi un gigantesco database che eranelle mani di un medico italianoche collaborava e collabora ancoracon la Iaaf. Nel database c’eranocentinaia di casi di atleti interna-zionali con valori ematici partico-larmente elevati. E, tra questi, ungran numero di russi”. Donati ricorda di “aver portato al-l’attenzione della Wada (l’agenziamondiale antidoping) quel databasee nel frattempo è stata aperta un’in-dagine nei confronti del vecchiopresidente della Iaaf Amine Diackche è stato arrestato... C’è un siste-ma che non tollera che l’antidopingvenga fatto da soggetti esterni allasua organizzazione...”.Non ci resta che attendere e sperarenella verità, anche se la vediamosempre più manipolata e soggettaa interessi politico-economici chesovrastano di gran lunga quelli pu-ramente sportivi. Non c’è ingenuitànel nostro atteggiamento e cono-sciamo, sufficientemente benel’ambiente in cui dobbiamo “tra-scinarci” ogni giorno per cercaredi far sopravvivere i principi che cihanno inculcato quali valori asso-luti, avulsi dall’intorno che li con-tiene e che tende a calpestarli pernon intralciare equilibrii interna-zionali che spesso garantiscono in-teressi di parte ed affari globali.

DOPING

Schwazer, Donati, Iaaf : un triangolo lacerante

E d’altra parte è notoche l’attribuzione dell’organizza-zione dei Giochi Olimpici è statafrequentemente determinata dagliscenari geopolitici ed economicidel momento. Infatti, dopo la prima edizione diAtene 1886 (in ossequio alla tradi-zione), Francia e Regno Unito, fortidei loro imperi coloniali, la feceroda padrone. Furono poi i regimi dit-tatoriali ad “impossessarsi” di que-sta manifestazione per glorificarsiagli occhi del proprio popolo e delmondo: Berlino (estive) e Gar-misch-Partenkirchen (invernali),entrambe nel 1936 e poi Cortinad’Ampezzo 1944 (invernali) anchese poi quell’edizione non si svolseper motivi bellici. Dal 1896 al1952, tutte le edizioni olimpiche sisvolsero in Europa, con l’eccezionedelle tre organizzate dagli StatiUniti. Giunse, successivamente atale data, la designazione di Mel-bourne nel 1956 e di Tokyo nel1964, che fu interpretata come “oc-casione per riammettere il Giap-pone a pieno titolo nella comunitàinternazionale dopo la disfatta dellaSeconda Guerra Mondiale”. E nel

1980, in uno scenario che vedevaprotagoniste le superpotenze USAe URSS, le Olimpiadi scavalcaronola barriera della “cortina di ferro” eandarono a Mosca (edizione boi-cottata dal mondo occidentale cheprovocò la risposta del boicottag-gio dei Paesi comunisti a Los An-geles 1984). Il 1988 segnò l’avviodel periodo asiatico con i Giochiestivi di Seoul e fu successiva-

mente tentata una rotazione fra icontinenti, resa impossibile dalfatto che “nessun Paese africano sidimostrò in grado di sobbarcarsi unsimile onere”.Avremo così nei prossimi anni untrittico asiatico, dal 2018 al 2022,che si chiuderà (se si chiuderà) congli invernali di Pechino, una vera epropria scommessa, una scelta cheha fatto e farà ancora tanto discutere

con qualche preoccupazione per lapossibile mancanza di neve naturalenelle lontane montagne di Pechinoma, in fin dei conti, questo parrebbeproprio l’ultimo dei problemi!?Se ci passate un commento banale,visto che pezzi importanti dell’eco-nomia e del calcio italiano stannoper “trasferirsi” a Oriente, non saràil caso di iniziare ad imparare unpo’ di cinese?

Le Olimpiadi … emigrano in Asia

Mappa delle sedi delle Olimpiadi invernali. I paesi che hanno ospitato una Olimpiade invernale sono colorate in verde,mentre i paesi che hanno ospitato due o più edizioni sono colorate in blu.

DA PAG. 1 7

PAG. 7 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Accordi e protocolli

Con questo documento l’Unvs e il CIP intendono realizzare un vero eproprio “patto associativo per lo sviluppo”, nell’interesse dei praticanti,dell’associazionismo e delle comunita locali. Al centro degli impegni c’èlo sviluppo del rapporto con le istituzioni, gli Enti locali, le Scuole, etc.;una piu razionale utilizzazione degli impianti sportivi; l’abbattimentodelle barriere architettoniche; la promozione dell’attivita sportiva deidisabili nella Scuola; la promozione degli aspetti culturali dello sport perdisabili. La convenzione si articola in 7 punti e ha durata annuale tacita-mente rinnovata fino al completamento del quadriennio paralimpico. Insintesi:Norme generali - Le Parti si impegnano, anche attraverso le rispettivestrutture territoriali, a svolgere tutte le iniziative necessarie: - per sviluppare con le lstituzioni, gli Enti locali, le Scuole, etc., unacomune azione per una piu razionale utilizzazione degli impianti sportivipubblici e privati; - per la costruzione e la ristrutturazione diimpiantisportiviprividibarrierearchitettoniche; - per favorire la promozione dell’attività sportiva dei disabili nella Scuolae la piena utilizzazione degli impianti sportivi scolastici; - per promuovere lo studio, la conoscenza, la divulgazione, la pratica del-l’attività sportiva e degli aspetti culturali dello sport per disabili attraversodibattiti, seminari, corsi e manifestazioni. Progetti sport disabili - Tutti i progetti inerenti siano preventivamenteconcordati tra i due Enti attraverso specifici incontrida organizzare divoltain volta e lettere d’intento. L’Unvs garantirà ai propri esclusivi tesseratied affiliati una copertura assicurativa, ai sensi del Decreto Interministerialedel 6 ottobre 2011 in materia di assicurazione obbligatoria per i tesseratidel Comitato ltaliano Paralimpico e degli enti riconosciuti dal Cip, pergli eventi sportivi per disabili oggetto di ogni specifico accordo. Il Cip siriserva, inoltre, una volta trovato il pieno consenso sullo specifico progettofinalizzato alla promozione sportiva dei disabili, di erogare un contributomirato, in ordine al quale l’Unvs sarà tenuta a fornire al Cip puntuale ren-dicontazione.Attività sportiva e promozionale - Attivare dei programmi tecniciufficiali di promozione e diffusione dell’immagine e regolamentare le at-tività dei due Enti, facilitare l’integrazione degli atleti disabili nelle com-petizioni di carattere anche a livello interregionale, nazionale ed internazionale. L’Unvs s’impegna ad adottare iregolamenti internazionali specificipergli atleti disabili e si impegna a consentire la libera partecipazione diatleti disabili a tutti i tornei (o gare) ufficialmente concordati. Fornire re-ciproca assistenza per l’eventuale utilizzo di giudici di gara in propriemanifestazioni a carico del soggetto organizzatore della manifestazione.Lo sviluppo regolamentare dell’attività sportiva dei disabili esige che icampi gara e le attrezzature tecnicologistiche siano predisposte per facilitarel’accesso degli atleti disabili e vengano quindi provviste di appositi scivolie di quant’altro si potrebbe rendere necessario per l’abbattimento dellebarriere architettoniche onde poter svolgere manifestazioni ufficiali sia alivello nazionale che periferico. Iniziative Culturali In caso di organizzazione congiunta di iniziative cul-turali le spese verranno ripartite in base agli accordi fra le Parti ed in ri-ferimento ad ogni singola iniziativa. Per l’organizzazione di dette iniziativeverrà costituito, di comune accordo, un Comitato che, in tempo utile,dovrà sottoporre all’approvazione degli organi deliberanti delle Parti in-teressate i relativi bilanci di previsione e consuntivi delle entrate e dellespese. Informazione e diffusione. Al fine di realizzare una concreta attività didivulgazione dell’informazione e di diffusione dell’immagine potrannoessere organizzati dei seminari propositivi riguardo a contenuti culturali,tecnici ed organizzativi. L’Unvs designa e destina propri funzionari e col-laboratori per sovrintendere ai rapporti con il Cip, allo scopo di garantireil necessario collegamento utile per fluire le informazioni. Lo sviluppo della diffusione della cultura e dell’immagine del Cip, si puoarticolare con la collaborazione dell’Unvs attraverso: la divulgazione dellepubblicazioni su argomenti specifici sia promozionali che tecnici; lo scam-bio di pubblicazioni su argomenti specifici sia promozionali che tecnici;eventuale assistenza redazionale per i materiali a stampa, di produzioneCip; divulgazione nell’ambito delle realtà periferiche dell’Unvs, di infor-mazioni riguardo all’attività Cip con l’obiettivo disensibilizzare i propriquadri, attraverso la corrispondenza con le società affiliate; assistenza perla realizzazione di produzioni audiovisive su temi tecnici e promozionalicongiunti; da parte del Cip, predisporre e dotare l’Unvs, di materiali pro-mozionali, tecnici e organizzativi ritenuti utili per la diffusione dellapropria attività.

Protocollo d’intesa tra Unvs e CIP“I nuclei fondanti del campo di espe-rienza “Il Corpo e il Movimento” nel-la Scuola dell’Infanzia, dell’Educa-zione Fisica nel Primo Ciclo d’Istru-zione e delle Scienze Motorie e Spor-tive nel Secondo Ciclo d’Istruzione:verso un percorso di continuità for-mativa dall’alfabeto del movimentoall’avviamento sportivo”, è questo iltema del Corso di formazione e ag-giornamento organizzato dall’UNVSper il personale direttivo e docentedella Scuola che si terrà il 5/8 Ottobre2016 presso l’Hotel St. Leonard diIschia. Il corso, che può essere rea-lizzato in quanto l’Unvs è accreditatodal Ministero dell’Istruzione e che siterrà in collaborazione con l’Asso-ciazione Italiana Maestri Cattolici,sarà articolato in una parte teorica,centrata sugli nuclei fondanti dellaDisciplina e sulle ultime IndicazioniNazionali per il curricolo, e da unaparte applicativa, riferita agli aspettimetodologici e didattici e alla strut-turazione di piste didattiche mirate.Nell’occasione è prevista anche lapartecipazione dei soci UNVS e lorofamiliari, che avranno l’opportunitàdi confrontarsi su alcune linee pro-gettuali dell’Associazione, riferite siaal mondo della scuola, sia all’attivitàsportiva giovanile a livello federale.Le iscrizioni dovranno pervenireentro il 31 agosto 2016, utilizzandol’apposito modulo d’iscrizione dispo-nibile su unvs.it, al seguente indirizzo:[email protected], con l’indica-

zione degli estremi del versamentoeffettuato.

Mercoledì 5 Ottobreore 15,00 - 19,00 (Teoria)• Il ruolo e le funzioni dell’insegnante nellascuola che cambia - Il nuovo profilo pro-fessionale della funzione docente• Dalla scuola depositaria dei contenutidisciplinari alla scuola come officina e ti-rocinio di competenze per la vita (life skills)• Realtà, prospettive e nuovi scenari delCampo di Esperienza “Il Corpo e il movi-mento”, dell’ “Educazione Fisica” e delle“Scienze Motorie e Sportive” nelle Indi-cazioni Nazionali (i nuclei fondanti e gliaspetti caratterizzanti della Disciplina(Dall’asse dell’istruzione all’asse dell’edu-cazione : educare istruendo)• La continuità del percorso formativofra i vari ordini di scuola • Linee guida e orientamenti operativi perla strutturazione di alcune Unità di Ap-prendimento, seguendo il metodo dellaRicerca-Azione, con relativa valutazionedelle strategie utilizzate e degli esiti finalidel percorso formativo

Giovedì 6 Ottobre ore 09,00 - 13,00 ( Teoria e pratica)• Metodologia e stili di conduzione dell’at-tività didattica e modalità di costruzionedi piste didattiche mirate• L’attività laboratoriale• Verifica, sintesi di valutazione del percorsorealizzato riferite allo sviluppo delle cono-scenze, delle abilità e delle competenze• Socializzazione e confronto delle espe-

rienze realizzate dai corsisti nelle singolerealtà scolastiche (metodologie, strategie,strumenti, test, ecc.) • Ipotesi di un percorso tipo per la strut-turazione di alcune Unità di Apprendimen-to riferite ai grandi temi delle capacità mo-torie di base e dei vari tipi di giochi (giochipopolari, giochi di regole, giochi strutturati,gioco-sport, giochi sportivi, ecc. • Un percorso di naturale continuità: dallecapacità motorie di base alle abilità spor-tive (gradualità, progressività, ecc.)

Venerdì 7 Ottobre ore 15,00 -19,00 (Teorica e pratica)• La progettazione didattico-educativacentrata sulla persona, che preveda i se-guenti aree di intervento: area dell’espres-sività corporea, area delle capacità edelle abilità motorie, area della salute,area etica e socio-comportamentale• La comunicazione, la qualità della rela-zione educativa e il ruolo delle emozionie nel processo di apprendimento• Strategie didattiche per l’integrazionee l’inclusione degli alunni con diverse abi-lità o di alunni prevenienti da paesi, cul-ture, lingue diverse• Il centro sportivo scolastico• L’attività motorio-sportiva come mezzodi promozione dell’agio e come preven-zione delle situazioni di malessere

Sabato 8 Ottobre ore 8,30 - 12,30 (Teoria)• Sintesi dei grandi temi sviluppati, Con-clusione del Corso e consegna degli at-testati

Abbiamo già racconta-to la storia in un pre-cedente numero delnostro Giornale ma cifa piacere ricordare ilsingolare evento inestrema sintesi: duran-te la Seconda Guerramondiale il campiona-to di calcio 1943-44

vide protagonisti gli atleti dei Vigili del fuoco che,sotto organico a causa dell’enorme lavoro derivantedai danni bellici, “assunsero” l’intera compagine di LaSpezia portandola alla finale di Milano contro il “grandeTorino” di Valentino Mazzola e allenato da VittorioPozzo. I Vigili del fuoco del 42° Corpo di La Spezia,si imposero inaspettatamente per 2 a 1, ma la gioiadurò ben poco e l’8 agosto 1944, la Federazione emiseun comunicato con il quale, in considerazione delletraversie di svolgimento del Campionato, lo “declas-sava” da Campionato Nazionale a Campionato di guerra

ed, in luogo dello scudetto, assegnava alla squadra VFla coppa federale. Ecco lo scippo! Poi rimediato nel2002 con l’assegnazione di un titolo onorifico.

Formazione Unvs per docenti: dal movimento all’avviamento sportivoIl corso sarà aperto ai soci Unvs e loro familiari. Iscrizioni aperte fino al 31 agosto.

Il 17 luglio è giorno di marca per lo sport spezzino e per i Vigili del Fuoco in particolare e i nostri amici ce lo ripropongonocon 2 foto d’epoca che ospitiamo volentieri sul nostro Giornale a ricordo del famoso “Scudetto scippato” del 1944.

Torneo di rievocazione dello scudetto 1943-44

Ing. Locori (giubbino di renna), storico dello Spezia egrande tifoso della squadra; Orlando Lorenzelli, (cappello inmano), padre dello sport spezzino, allenatore dei pugiliVVF; Gino Rossetti (cravatta rossa), giocatore del Grandetorino, componente del trio delle Meraviglie (Baloncieri,Libonatti, Rossetti); Sauro Tomà (accanto a lui, con giaccascura) giocatore del Grande Torino; Paolino Rostagno(giacca marrone) giocatore della squadra VVF ‘44.

Formazione 42º Corpo Vigili delFuoco di La Spezia (1944)

ULTIME NOTIZIE: A LA SPEZIA SI AFFERMA LA SQUADRA DELL’UNVSPer rievocare lo storico evento sabato 16 luglio, allo stadio Ferdeghini,sono scese in campo le squadre dei Vigili del Fuoco della Spezia, della Na-zionale dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport e della Associazionecalcio & solidarietà - Giornalisti RAI; beneficiaria dell’incasso per le famigliebisognose della città, la Croce Rossa Italiana La Spezia. Il torneo, giocatoin tempi singoli da 30’ con incontri che si sono svolti in un clima di sanoagonismo sportivo all’insegna della correttezza e nella consapevolezzadel fine ultimo dell’incontro che va oltre ai meri risultati, ha visto l’affer-mazione della compagine Veterana davanti a Vigili del fuoco e Associazionegiornalisti RAI. Le premiazioni si sono svolte alla presenza del viceprefetto della Spezia, dott.ssa Maria De Bartolomeis,dell’assessore allo sport del comune della Spezia, Patrizia Saccone, del vice presidente della Croce Rossa Italiana sezione LaSpezia, del prof. Fabrizio Santangelo, Dirigente dell’Ufficio per le attività sportive del Dipartimento Vigili del Fuoco, e della dott.ssaFrancesca Bassi, Presidentessa della locale sezione dell’UNVS. Al termine, il Comandante Provinciale Vigili del Fuoco, Ing.Calogero Daidone, ha consegnato un crest commemorativo alle varie autorità intervenute ed ha voluto ringraziare il pubblicoaccorso in tribuna, gli enti e tutti coloro che, a vario titolo, hanno partecipato e collaborato all’iniziativa. Premiato come migliorgiocatore del torneo il portiere dei Vigili del fuoco di La spezia. I dirigenti Unvs Biagini e Persiani hanno consegnato due crestdell’Unvs, uno al rappresentante della squadra dei Giornalisti RAI e uno alle rappresentanti della CRI della Spezia.

Pubblichiamo un estratto Protocollo d’Intesa sotto-scritto in data 5 luglio con il Comitato Paralimpico Ita-liano. Questa importante convenzione è stata forte-mente stimolata ed agevolata dalla sezione di Biella edalla FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intel-lettiva Relazionale) Piemonte. Invitiamo il lettore a visio-nare il documento completo sul sito dell’Unvs.it(http://www.unvs.it/Convenzioni.htm)

ÊPAG. 8 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

Casa Unvs

Ê GS Martino Di Simo

Con il presidente delle AssociazioniBenemerite del Coni Regionale Si-cilia, Professore Leonardo Sorbello,lo scorso mese di maggio si è con-cordato di riattivare un progetto dieducazione alla salute che noi vete-rani portammo alcuni anni fa nellescuole siciliane, con la direzione delConsigliere Nazionale dottor Anto-nino Costantino, all’insegna del dettoche “perdere da sani sia meglio chevincere da malati”. Peraltro nella con-vinzione che in particolare il ricorsoai farmaci per alterare le prestazionidel proprio corpo generi una vera epropria malattia, soprattutto mentale,prima ancora che fisica. Già alloraconstatammo che entrare nelle scuolee nella progettualità scolastica nonsarebbe stata una cosa facile, non fos-se altro che per il rischio di dover in-teragire con le peculiarità degli inse-gnati che già operano su progetti fi-nanziati da Ministero o da Enti pub-blici con anni di studio e di applica-zione in questo settore. Inoltre era-vamo consapevoli che la nostra of-ferta formativa e didattica era rappre-

sentata da puro volontariato, ancorchérinforzata dalla valenza della cono-scenza diretta, dell’esperienza e dellamissione di entrare nelle scuole perfar conoscere ai giovani e ai menogiovani gli ideali della nostra Unione.Allora come ora la spinta ad impe-gnarci è anche venuta dalla consta-tazione che troppo spesso i giovaniamano passare il loro tempo liberodavanti al televisore (spesso “assor-bendo” discutibili programmi) o im-pegnati nei giochi elettronici, peraltrocon il convincimento che tutto è lecitoe che ad ogni costo devi arrivare pri-mo per emergere, altrimenti non seinessuno: un mondo irreale, una realtà

virtuale devastante accompagnatamolte volte dal vuoto della famiglia,di ideali, di insegnamenti morali. Conqueste motivazioni abbiamo sceltodi andare ancora una volta nelle scuo-le per parlare del corretto stile di vitaa partire dal fenomeno doping nellosport, della droga in genere e di unaalimentazione scorretta (l’obesità staattanagliando i giovani); per cercaredi correggere messaggi sbagliati chetrovano purtroppo spazio in molti am-bienti sportivi dove è obbligo “solo”essere il migliore a tutti i costi. Vor-remmo invece trasmettere il concettodi uno sport da praticare con gioia,spensieratezza e lealtà, a tutto bene-

ficio di fisico, spirito e mente. Il Pro-fessor Sorbello ci ha assicurato chesarebbero oltre 120 gli alunni in gradodi affrontare i test preparati dal dottorCostantino (che successivamente ver-ranno da lui analizzati) e così abbia-mo iniziato visitando l’Istituto Tec-nico Economico ad indirizzo turistico“Marco Polo” (circa 800 alunni) perpresentarci in qualità di veterani e …di “insegnanti” e illustrare il progettodell’Unione Veterana con le motiva-zioni che ci hanno spinto a veicolarlonelle scuole superiori. Dalla lotta,spesso impari, contro chi ha interessea vendere prodotti che promettonoun falso benessere corporeo, alle ten-tazioni che giungono via internet do-ve si trova di tutto e di più, alla man-cata consultazione del medico di fa-miglia e/o quello della società spor-tiva prima di assumere determinatesostanze. Analogo discorso per l’ali-mentazione, per l’obesità e il ricorsoa diete improvvisate e rischiose. Daitest compilati dai ragazzi/e abbiamopotuto constatare una scarsa frequen-tazione di sport e palestre, idee pocochiare per l’utilizzo degli integratorie disabitudine nel consultare medici

e familiari prima di ingerirli. Ci hacomunque confortato una predomi-nante condanna all’uso di droga peressere più competitivi nello sport.Una volta analizzate più approfondi-tamente le risposte e elaborate da Co-stantino, esperto del settore, le dovuteconsiderazioni, queste saranno inviateai docenti. E noi continueremo ad an-dare a parlare con i giovani nel loroambiente, nelle loro frequentazioni,con un linguaggio idoneo alla loroetà ed alla loro preparazione scola-stica. Questo tipo di divulgazione avràmaggiore impatto in quanto elaboratosecondo i loro modelli comunicativi;consapevoli che l’educazione ad unavita sana, la lotta alla sedentarietà,all’obesità ed all’uso ed abuso di so-stanze e specificatamente al doping,la prevenzione primaria e secondariaed una corretta alimentazione rappre-sentino un impegno rilevante per lalotta contro queste devianze e chel’efficacia della prevenzione è tantomaggiore quanto più precoci e miratisono gli interventi, al fine di promuo-vere stili di vita sani valorizzando ilprofilo etico, morale, educativo e so-ciale dello sport.

Ê Andrea Desana

Organizzata dalla sezione “Antonio Fra-schini” di Omegna, in occasione del Cin-quantenario dalla sua costituzione, il 21maggio u.s. si è svolta la Consulta UNVSPiemonte e Valle d’Aosta particolarmenteincentrata sui rinnovi delle cariche chenel 2017 interesseranno tutti i livelli, daquello sezionale, al regionale e al nazio-nale. L’evento si è consumato presso ilocali dell’ex Biblioteca Civica alla presenzadelle sezioni di Arona, Biella, Casale Mon-ferrato, Novara e Torino, del Responsabiledel Giornale Nazionale Gianfranco Guaz-zone e dell’Addetto Stampa NazionalePaolo Buranello. Ampiamente giustificatal’assenza del Consigliere Nazionale Gian-franco Vergnano (importante impegnofamigliare) e del Coordinatore Nazionaledei Delegati Regionali Giampiero Carretto.L’avvio dei lavori è stato preceduto dallaCelebrazione Ufficiale del Cinquantenariocon il Presidente della sezione Mario Ca-mera che, presentando una bella e signi-ficativa pubblicazione realizzata per laspeciale occasione, ha ripercorso le in-numerevoli iniziative e le attività svolte dal-la “Antonio Fraschini” nel mezzo secolotrascorso dalla sua costituzione. Il Sindacodi Omegna, Maria Adelaide Mellano, èpoi intervenuta per sottolineare il sistemadi relazioni e valori rappresentato dai Ve-terani soffermandosi anche sulla preoc-cupante eccessiva competitività esistenteoggi nel mondo dello sport. Per un salutoe per testimoniare la loro sentita parte-cipazione all’evento hanno preso la parolaanche la Consigliere Provinciale Rosa RitaVarallo, il Parroco di Omegna Don Gian-mario Lanfranchini e l’Assessore Comu-

nale allo Sport Alessandro Buzio. In chiu-sura della parte celebrativa dell’incontroil Delegato Regionale Andrea Desana,che si è vivamente complimentato conla sezione di Omegna per l’importante at-tività da sempre portata avanti e per laperfetta organizzazione della giornata, hasvolto alcune considerazioni sulla gravee problematica situazione del doping nello

sport ai diversi livelli. Dopo la consegnadei Distintivi alla memoria ad Alberto Pe-retti ed a Emilio Cavigioli, con lettura deiloro curriculum, il Delegato Regionale haintrodotto i lavori veri e propri della Con-sulta, portando i saluti del Presidente Na-zionale Gian Paolo Bertoni, del Vicepre-sidente Alberto Scotti, del Consigliere Na-zionale Gianfranco Vergnano e del Coor-

dinatore dei Delegati Regionali GiampieroCarretto. Desana ha desiderato sottoli-neare l’importanza, all’interno dell’UNVSnazionale, dell’area del Piemonte e Valled’Aosta sia come numeri di tesserati siaper le tantissime attività portate avantie proposte a livello sezionale, intersezio-nale, regionale e nazionale. In relazioneal prossimo rinnovo cariche, in particolare

per i vertici dell’Associazione, ha ribaditola condivisione della candidatura di Gian-franco Vergnano per sempre più impor-tanti incarichi a livello nazionale, sia perla valenza dell’area da lui rappresentata,sia per la specifica attività da lui portataavanti e soprattutto per quanto sarà ingrado di realizzare nei prossimi anni a li-vello nazionale per una UNVS interessatada grandi problemi e inserita in grandisfide per il futuro. Tutti i successivi inter-venti, del Presidente del Biella Sergio Ra-pa, di Aldo Dondi Vicepresidente di No-vara, del Presidente della sezione ospi-tante di Omegna Mario Camera, del Pre-sidente della Sezione di Arona Nino Mu-scarà e dei rappresentanti della sezionedi Torino a nome del Presidente MarcoSgarbi (assente per problemi di lavoro),si allineano concettualmente e concor-dano con quanto esposto da Delegatoregionale Desana sulla futura candidaturanazionale di Gianfranco Vergnano. Si con-corda comunque che si formulerannoeventuali valutazioni definitive in occasionedella prossima Consulta Regionale chesi terrà il 17 settembre 2016 a Novara,anche in questo caso in occasione delCinquantenario della Sezione. A chiuderel’incontro, dopo che l’Addetto Stampa Na-zionale Paolo Buranello si è soffermatosull’attività finora svolta e sui programmiche intende sviluppare, il Responsabile diredazione del Veterano Sportivo Gian-franco Guazzone ha svolto una significa-tiva e apprezzata prolusione sul Cinquan-tenario della sezione ospitante. Da se-gnalare che la giornata è stata comple-tata con una bellissima e gradita visita,con pranzo, ad Orta ed all’isola di SanGiulio.

PIEMONTELa Consulta Regionale Piemonte e Valle d’Aosta a Omegna per il cinquantenario della sezione

SICILIA

Ripresentato nelle scuole il progetto Unvs “Educazione alla salute”

Alla presenza del Consigliere NazionaleGianfranco Vergnano, del Delegato Re-gionale Piemonte e Valle d’Aosta AndreaDesana e di ben 6 sezioni UNVS, ovveroBiella con il Presidente Sergio Rapa edil Vicepresidente Giovanni Eusebio, Cuneocon il Vicepresidente Giovanni Aime, NoviLigure con il Vicepresidente Sergio To-razza, Arona con il Presidente Nino Mu-scarà oltre a Bra e Casale Monferrato,si è svolta lo scorso 9 luglio presso ilcentro Polisportivo “Geirino” di Ovadauna bellissima e riuscitissima manifesta-zione non a caso intitolata “Festa delloSport” organizzata dalla FISDIR, la Fe-derazione Italiana Sport Disabilità Intel-lettiva Relazionale, in particolare dal De-legato Piemonte e Valle d’Aosta FabrizioBora che ha visto la presenza di centi-naia di atleti provenienti da tutto il Pie-monte e Valle d’Aosta gareggiare diver-tendosi nelle varie specialità dell’atleticaleggera. Ma soprattutto, durante la ma-nifestazione, si è svolto un indovinatissi-mo incontro propiziato dalla sezione diBiella tra i citati dirigenti dell’UNVS ed idirigenti locali della FISDIR, tra cui il Pre-sidente della Associazione Sportiva“Sempione” Angelo Petrulli, al fine di dare

concretezza e realizzare praticamentela Convenzione a suo tempo sottoscrittaa livello nazionale tra l’Unione NazionaleVeterani dello Sport e la FISDIR ovverodi organizzare insieme eventi e manife-stazioni nelle varie aree geografiche enelle differenti discipline sportive. Par-tendo dei bellissimi esempi della mani-festazione biellese “Per non essere di-versi” organizzata tutti gli anni dalla lo-cale sezione UNVS e riservata ad oltreduecento atleti disabili provenienti datutta l’Italia (quest’anno in calendario ilprossimo 24 settembre) e del Campio-nato Nazionale di Sci come quello di que-st’anno organizzato lo scorso 12 e 13marzo dalle sezioni piemontesi e dallaDelegazione Piemonte e Valle d’Aosta alSestriere e Pragelato, tutti i numerosidirigenti presenti delle due associazioni

hanno portato il proprio contributo perrealizzare una grande collaborazioneavente come scopo principale la sinergiadi azione tra le due entità che potrà por-tare in breve tempo sensibili vantaggi intermini di ancora maggiore importanzaalle manifestazioni che saranno organiz-zate, di ancora migliore promozione dellestesse e, non ultimo, possibilità di im-portanti risparmi reciproci sui costi or-ganizzativi. In specifico, dopo approfon-dita discussione, si sono poste subito lebasi per l’organizzazione di manifesta-zioni congiunte ad Acqui Terme ed Aronae si è posto come primo step lo scambioa livello regionale dei rispettivi calendaridi gare e manifestazioni per i futuri in-croci collaborativi. Infine, ciliegina sullatorta, dopo le bellissime premiazioni dellesquadre ed degli atleti dove hanno spic-cato gli zainetti anche qui “congiunti”(anche in questo caso importante siner-gia !) di AIDO e UINVS propiziati da Gian-franco Vergnano, sono anche stati presii primi importanti contatti con dirigentiovadesi ed il Consigliere Delegato alloSport della città di Ovada Fabio Poggioper la costituzione futura di una nuovasezione UNVS ad Ovada.

Concretizzata ad Ovada la convenzione con la Fisdir

PAG. 9 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Gianni Rivera, fuoriclasse del calcio degli anni ‘60 -’70,si raccontaIl famoso “Golden Boy” del calcio italianoè stato l’illustre ospite di una riuscitissimaserata organizzata dalla “Gino Grevi” alloSwinland del Campus Aquae. Una delle piùfamose leggende del nostro calcio, e nonsolo, ha presentato nell’occasione il suoprimo libro autobiografico (ricco di foto,articoli e interviste del passato) in una at-mosfera resa interessante ed emozionan-te dai racconti e dai tanti aneddoti evocati.Un lavoro lungo e certosino di circa 70anni di interviste, contributi audio, video,foto, e documenti personali. La maggior

parte degli articoli pubblicati in questa ope-ra sono stati raccolti sia da suo padre, siada sua moglie Laura, che ha curato coneccezionale bravura l’ideazione, il progettografico, la ricerca iconografica e tutto l’ar-chivio foto. “I miei genitori – svela Rivera– mi raccontavano che, appena ho iniziatoa camminare, calciavo tutto quello che tro-vavo sul mio cammino…. il cortile di casaè stato il mio primo campo di calcio e poiad Alessandria c’era un grande prato, Piaz-za d’armi, dove si ritrovavano i ragazzi pergiocare a pallone ed è lì che papà mi por-tava quando tornava dal lavoro … giocava-mo fino a quando non si faceva buio. Anchese erano i tempi difficili del dopoguerra,provo sempre un senso di pace e di gioiaogni volta che penso a quei giorni dell’in-fanzia e della giovinezza, perché sapevamodivertirci con poco…. Nel corso degli annisono diventato celebre, gli eventi della vita

mi hanno cambiato, ma quella filosofia divita non mi ha mai abbandonato. Ho sem-pre paragonato la passione per il calcioalle sensazioni che può assaporare un pit-tore quando dipinge. Un’estasi continua:dimenticavo ogni cosa attorno a me. Lapassione è un consiglio che posso sugge-rire a tutti, perché proprio la passione aiutaa vivere con più intensità, a prescinderedal proprio talento”.

Assegnati i premi“Memorial Igino eIlario Lazzari”

Il Memorial, giunto alla sua terza edizione,ha registrato l’assegnazione dell’ambitopremio a tre giovani atleti: AlessandroOrlandi del CUS Pavia, quale miglior gio-vane pallavolista under 15 della Provinciadi Pavia, Martin Modolo della Virtus Bi-nasco, quale migliore giocatrice di palla-volo under 14, e Gianluca Musolino, gio-vane promettente arbitro under 23 dellasezione pavese.

NAPOLISottoscritto il Protocollod’Intesa per la promozionedel binomio sport-scuolaTra l’ITIS Augusto Righi e la sezioneUnvs “F.lli Salvati” un prezioso accordo.

Ê Amedeo Finizio

Da sempre vincente il binomioSport e Scuola e l’U.N.V.S., chetra le tante finalità annovera ladiffusione dello sport tra le gio-vani generazioni, ha voluto ope-rare in tale direzione sottoscri-vendo un Protocollo d’Intesa conil mondo della Scuola. L’iniziativaè quella della Sezione “F.lli Salvati”di Napoli, che ha concordato e fir-mato il documento con l’IstitutoTecnico Industriale Statale “Au-gusto Righi” di Napoli, rappresen-tato dal dirigente scolastico Vit-toria Rinaldi. Il presidente Vincenzo Petroccoe il coordinatore tecnico-sportivodella Sezione Giuseppe Radin,hanno perfezionato il protocollod’intesa finalizzato alle iniziativee promozioni agonistiche, tecni-che, culturali e ricreative, nonchéall’avvicinamento alla praticasportiva. “Sport e Salute” e “Be-nessere Psico-Fisico”, sono le basisulle quali si può costruire il fu-turo campione dello sport secon-do i canoni istituzionali che vedo-no il mondo della Scuola punto diavvio alla pratica sportiva. Saràdunque l’Unvs Napoli a organiz-zare le attività sportive in senoall’ITIS Righi, platea di giovani chepotrà comprendere le finalità del-le varie discipline sportive, e sa-ranno messi a disposizione il mo-derno Complesso Scolastico diVia Kennedy, la Tendo StrutturaPolivalente e l’Aula Magna percerimonie di premiazioni, eventiculturali, convegni e spettacoliteatrali per finalità benefiche.

Protocollo d’intesa 7 unvs.it

BRAI veterani in festa per il10° compleannoSembra ieri che un gruppo di venti“pionieri” su precisa volontà e fortestimolo dell’allora Presidente del CONIProvinciale di Cuneo, il compianto brai-dese Attilio Bravi, davano vita all’attocostitutivo dell’UNVS Sezione di Bradedicata inizial-mente alla me-moria di Angio-lina Costanti-no, campio-nessa nel-l’atletica leg-gera. Era il10 Giugno2006 e son passati i “primi” 10 anniper un gruppo sportivo che via via hasaputo ben integrarsi nel tessuto so-ciale e diventare una realtà sportiva“multitasking” ben voluta ed amatada tanti, tantissimi sportivi che neiprincipi statutari dell’Unione si rico-noscono. L’UNVS di Bra ha saputonel tempo dar vita a tanti progetti,due in particolare oggi riconosciutidal CONI Nazionale del PresidenteGiovanni Malagò e dal Miur quali re-altà di livello nazionale: “Lo sport comelo vedo io...gioco a fare il giornalista”e “Lo sport fortifica, lo studio nobilita”,(ora istituzionali della FondazioneCRBra) che ci hanno permesso di es-ser presenti nel mondo della scuolaed a contatto con tanti giovani vero“must” per il nostro gruppo dirigente.Il dinamico gruppo veterano legatoalle terre del Roero, patrimonio del-l’Unesco, pilotato da Presidente Giu-seppe Gandino e dal sempre presenteSegretario Giuseppe Sibona, non na-sconde ambizioni e volontà di crescitaper il futuro certo di poter concretiz-zare ulteriori momenti dedicati allosport ed al sociale in cui tanto crede,e intanto si appresta a festeggiarequesto importante traguardo con unatre giorni di festeggiamenti dove nonmancheranno le sorprese, anche gra-zie al lavoro sinergico con altre realtàassociative, forte del concetto che farsquadra, far rete è elemento vincenteed arricchente.“…Siamo davvero contenti e soddisfattiche la nostra Sezione di Bra, oggi de-dicata anche all’indimenticabile sociofondatore Attilio Bravi - dichiarano ilpresidente Gandino e Sibona - abbiacompiuto 10 anni di vita, un periodotemporale in cui davvero tante sonstate le iniziative profuse a favore delsociale con l’Unione sempre presentealla vita della città, lavorando con umil-tà ma sempre con sana determina-zione, affiancando spesso il mondodel volontariato, in particolare l’AIDO,e quello della diversa abilità …” Un primo momento di celebrazione,con la presenza certa dell’Ammini-strazione Comunale di Bra, semprevicina ed attenta a questa realtà spor-tiva, si è avuto il 22 Luglio con un ri-trovo conviviale dedicato a quella cheoggi è da considerarsi “storia” del-l’Unione Nazionale Veterani delloSport di Bra.

Da sinistra: Petrocco, Rinaldi e Radin

Rivera, considerato uno dei migliori numeri 10 della storia del calcio e primogiocatore italiano ad aver vinto l’ambito “Pallone d’Oro” (1969), ha nel suoricco palmares tre scudetti, due Coppe Campioni, 2 Coppe delle Coppe eduna Coppa Intercontinentale, sempre con la maglia del Milan dove ha giocatoper 19 stagioni (oltre 500 presenze, ben 122 gol). Ha debuttato a soli 15anni in serie A, con la maglia dell’Alessandria, e si è particolarmente distintocon la Nazionale (60 presenze e 14 reti), conquistando la medaglia d’oro alCampionato Europeo del 1968 e l’argento ai Campionati del Mondo nel1970 (celebre il suo gol del 4-3 alla Germania nei supplementari in semifinale).Gianni Rivera ha anche ricoperto prestigiosi incarichi politici, governativi(Sottosegretario alla Difesa) e dirigenziali (Presidente del Settore Giovaniledella FIGC e attualmente del Settore Tecnico di Coverciano).

PAVIA Ê a cura di Aldo Lazzari

La Gino Grevi ha compiuto 45 anniI Veterani dello Sport di Pavia han-no festeggiato la speciale ricorrenzaallo Swimland del Campus Aquae,presenti, oltre al presidente nazio-nale Unvs Gian Paolo Bertoni, l’as-sessore provinciale allo sport Fran-cesco Brendolise, il vescovo mon-signor Corrado Sanguineti, il dele-gato CONI Luciano Cremonesi, ilgovernatore P.I. Area 2 LombardiaLorenzo Branzoni, il presidente CIPElio Imbres e le atlete della squadradi volley Nevena Radovanovic, Ile-nia Cecchi, Elena Guidi e Nika To-dorovic. “…La nostra Unione – haesordito il presidente Lazzari – èuna associazione riconosciuta dalCONI in qualità di AssociazioneBenemerita. Da ciò deriva uno stret-to legame con il CONI e con le sin-gole federazioni con cui l’Unioneè chiamata a collaborare, con par-ticolare riferimento allo sport gio-vanile, offrendo patrocini ed orga-nizzazione. La sua finalità primariaè quela di tener vivo lo spirito e lapassione per lo sport e sviluppare i

vincoli di fratellanza fra tutti glisportivi…”. Durante la serata è stato consegnatoun premio di benemerenza alloschermidore Adolfo Fantoni peraver conquistato il titolo di campio-ne del mondo a squadre over 50contribuendo a battere in finale l’ag-guerrita compagine del Belgio. Be-nemerenze veterane, per oltre 30anni di appartenenza alla sezioneGino Grevi, sono andate a FedericoMartinotti, Italo Pietra, GiovanniRagazzi e Gabriele Pansecchi.

Il presidente Castellano e otto socidella Sezione barese dell’Unvs han-no preso parte allo “short master”“Organizzazione e gestione delleSocietà e degli enti sportivi”, chesi è tenuto presso il Tribunale di Ba-ri, tenuto dal Presidente del CONIGiovanni Malagò sulle opportunitàdi sviluppo economico e sociale cheil nostro paese può ricavare dallosport. Sono Michele La Sorsa, Ar-cangelo Tavarilli, Filippo Portoghe-se, Giovanni La Sorsa, Nani Cam-pione, Alessandro Schirone e Mim-mo Pugliese. Grande il successo dell’iniziativa,che ha riscosso il consenso di av-vocati e addetti ai lavori, con l’unicorammarico dell’assenza di rappre-sentanti delle varie federazioni spor-tive, fatta eccezione per il presidentedel Comitato Regionale Puglia dellaLega Nazionale Dilettanti nonchéveterano della sezione di Bari, VitoTisci. Il numero uno del calcio pu-gliese, tra l’altro, ha sostenutol’evento organizzato in collabora-zione con la Sezione AIA di Bari,l’Università “Aldo Moro” e il Con-siglio dell’Ordine degli Avvocati.

L’intervento del presidente nazio-nale del Coni si è inizialmente in-centrato sulla consistenza dei tes-serati in Italia – 11 milioni e 300mila tesserati fra società, atleti, tec-nici, federazioni ed enti di promo-zione sportiva – soggetti che rico-prono un ruolo importante nel no-stro sistema perché contribuisconoallo sviluppo capillare dello sportsu tutti i livelli. Nell’ultimo triennioperaltro i praticanti sono aumentatidell’1% ogni stagione (circa 215mila persone) generando un rispar-

mio annuo sulla spesa pubblica dicirca 80 milioni di euro. Malagò ha poi affrontato l’aspettodegli effetti “sanitari” positivi chelo sport produce (minori le proba-bilità di contrarre malattie e migliorile aspettative di vita), per poi pas-sare al capitolo impianti. Inevitabileil riferimento allo stadio “San Ni-cola” in vista della possibile candi-datura olimpica dell’Italia (“Lo sta-dio di Bari non è pronto ma non èil solo”) mentre ha sottolineato cheal momento possono ospitare quel

tipo di manifestazioni solo gli stadidi Roma, Milano, Torino e Udine.Fuori dalla sala adunanze del Con-siglio dell’Ordine degli avvocati, ilmassimo esponente del Coni ha poifocalizzato l’attenzione sullo statodi salute dello sport in Puglia: “Que-sta regione ha fame perché vuolecolmare il gap col centro e soprat-tutto col nord Italia, ma per raggiun-gere determinati standard bisognainsistere su scuola e formazione”.All’evento ha partecipato il verticedell’Ordine degli Avvocati di Bari,Giovanni Stefanì, il presidente dellaSezione AIA di Bari Nicola Favia,il direttore del Dipartimento di Eco-nomia, Management e Diritto del-l’Impresa Vittorio Dell’Atti e il di-rettore del Dipartimento Jonico insistemi giuridici ed economici del

mediterraneo, Bruno Notarnicola.Nel corso dell’incontro sono inter-venuti anche il Magnifico Rettoredell’Università degli Studi di Bari,Antonio Uricchio, il Direttore delloShort Master nonché Responsabiledell’Agenzia per le relazioni esternedell’Università di Bari, Ugo PatroniGriffi e la Componente del Consi-glio Superiore della Magistratura,Paola Balducci.

“Etica dello sport, teoria e pratica”, interessante convegnomoderato dal nostropresidente

Il Convegno si è svolto nella pre-stigiosa Sala Castello del Comunedi Bitritto, organizzato dall’asses-sorato allo Sport del Comune in col-laborazione con il Centro ItalianoFemminile di Bitritto, l’ASD Atle-tica Bitritto e numerose associazionisportive e culturali. Tra questel’Unvs della “Francesco Martino”di Bari, in particolare con la consi-gliera Carmela Glorioso.Relatori Franco Leccese, presidentedel Panathlon International di Bari,e Benny De Carlo, coach della Fe-dercanestri Puglia settore miniba-sket. Moderatore Franco Castellano,presidente UNVS Bari, giornalistaspecializzato nel basket, presente ilcestista Mimmo Morena che tral’altro ha avuto modo di illustrarela sua interessante esperienza cesti-stica e quella attuale di allenatore.In apertura sono intervenuti per unsaluto l’ assessore comunale alloSport Antonio Conicella, il presi-dente del Centro Italiano FemminileCristina Maremonti e Pino Cazzor-la, socio UNVS, consigliere dellaFederginnastica pugliese. Al termine, dopo alcune esibizionidi atleti di diverse discipline spor-tive, si è svolta una “passeggiata”nel centro di Bitritto, con i parteci-panti in maglia rossa, in segno diprotesta contro la violenza sulledonne. E poi tutti in Piazza Aldo Moro, al-lietati da musica e balli dal vivo,con le associazioni a vivere in pienaserenità e allegria questo gradevolemomento di aggregazione.

ÊPAG. 10 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

Casa Unvs

PONTREMOLI La sezione ringraziaTutti insieme per un grande sogno:il Progetto TeodoroIl Presidente della Sezione di Pontre-moli, Pier Giacomo Tassi, desideraringraziare sentitamente, a nome ditutta la Sezione, il Presidente Bertonie la Dirigenza Nazionale per aver con-cesso uno spazio importante per il-lustrare il “Progetto Teodoro” nel cor-so della 55a Assemblea Nazionale te-nutasi a Loano. Nel ringraziamentosono compresi anche i Presidenti diLoano, Savona, Varazze ed il Delegatodella Liguria Lorenzelli, ai quali vannoanche i più sinceri complimenti perla scelta della splendida location eper l’organizzazione impeccabile. Unimmenso grazie viene esteso a tuttiquei Veterani che durante la cena digala hanno condiviso il “Progetto Teo-doro- obiettivo 100%” (di cui si è par-lato diffusamente su queste paginenello scorso numero) offrendo uncontributo concreto che ha permes-so di raccogliere la bella somma di1350 euro a sostegno della Ricercanel campo delle malattie ematologi-che pediatriche presso il Centro Ma-ria Letizia Verga dell ‘Ospedale SanGerardo di Monza. Ricerca dalla qua-le potranno derivare soluzioni tera-peutiche, fino a poco tempo fa inim-maginabili, per garantire, in un futuronon troppo lontano ad ogni bambinoche si ammalerà di leucemia la cer-tezza di poter guarire.

Ê Giocondo Talamonti

“...c’è bisogno di idee, di giovani ed an-che di sognare per sviluppare lo sportper tutti a portata di ciascuno” questele parole pronunciate da Pierluigi Fer-ramondo, in una delle passate edizionidella “Corri con noi e...vai come vuoi”.In quelle sintetiche parole c’è l’esattainterpretazione di sport, proprio quellache costituisce il gruppo che organizzala bella manifestazione che invita a cor-rere insieme, a socializzare, tenendoun ritmo adeguato alle proprie possi-bilità e al proprio livello di allenamento,condensano la filosofia del correre in-nanzitutto per il benessere del propriofisico. Montelupone merita un elogiodai podisti di tutt’Italia per l’abilità ditrasformare una giornata di Sport inun’occasione unica di praticare socia-lizzazione e amicizia durante questa“corsa” che, dopo la parte storica, sisnoda nell’incantevole circondario cir-costante, così come un grazie va a tuttii volontari che si prodigano per far sìche ogni dettaglio della manifestazioneriesca, al Gruppo sportivo e al suo Pre-sidente, alle Istituzioni che hanno sem-pre manifestato sensibilità, intuendo ilmessaggio positivo della manifestazio-ne. Montelupone ha, da sempre, inter-pretato al meglio il concetto di socialitàche anima le sue “sgambate”. Anzi, l’hareso concreto, visibile, firmandolo congemellaggi sportivi con altre città lacui iniziale è “M”: Maserà di Padova1990, Marlia (Lucca) 1991, Monte-

forte d’Alpone (Verona) 1992, Manto-va 1993, i 5M per l’appunto, comeMontelupone. Una iniziativa originale,consolidatasi nel tempo con l’organiz-zazione di staffette con quei gruppi. Enel maggio del 1994 le 5M hanno co-struito uno storico gemellaggio euro-peo con il Marathon Club di Monacodi Baviera, dando vita a un’entusia-smante impresa sportiva e non solo.Il 17 luglio l’appuntamento si è rinno-vato per la 36^ volta, si sono ritrovativecchi e nuovi amici per trasferirsi ani-ma e corpo in un ambiente dove losport diventa occasione socializzantee aggregativa. La regia e la scenografiaè stata ancora una volta quella di Fer-ramondo, un artista di pregio, conosci-tore profondo di luoghi e persone. Per-sonalmente non ho mai mancato alleprime edizioni che finivano inevitabil-mente con una simpatica cena a casadi Ferramondo (e Sandra). È indubbioche il successo delle manifestazioniche si basano sul volontariato debbanomolto alle famiglie che le vivono comeun momento di festa. Ricordo che ini-zialmente il percorso era più vario, siraggiungeva una fattoria e poi ci si but-tava nella campagna tipica marchigia-na; c’era solo un’erta stroncagambeper giungere alla strada statale. Oggiil percorso è diverso ma conserva unfascino antico, arricchito dall’accoglien-za calda e sincera della gente del luogo.Hai la sensazione di trovarti a casa tuae la certezza di poter contare su per-sone amiche che condividono con te

la gioia della fatica e lo spettacolo dellanatura, la sensazione piacevole di averfatto, alla fine di un percorso, qualcosadi buono per la tua salute e di alimen-tare, attraverso il contatto con gli altri,il gusto semplice di coltivare i medesimiideali. Rivivo spesso quei luoghi con no-stalgia, i compagni di fatica, le personeai ristori, quelle lungo la strada, all’arrivoe dopo nel Parco Franchi. Non si trattapiù di una corsa ma di un esercizio piùmentale che fisico, capace di arricchirti,oltre che nel corpo, nello spirito e nel-l’animo. Tutto intorno è un completa-mento: la musica, lo scambio di donifra gruppi gemellati e non, il clima difesta dove i partecipanti si ritrovano,le cene e i canti dopo la maratona.Posso assicurare di aver sempre vis-suto la corsa nello spirito che gli or-ganizzatori hanno voluto affidarle, ri-schiando il fondo delle mie forze peronorare l’arrivo in tempo utile e pervisitare, insieme a mia moglie, le “cosebelle”, che il posto offre a podisti edaccompagnatori: la Pinacoteca comu-nale, il Teatro storico, il Museo di Artie Mestieri e quello relativo alla storiadella fotografia, nonché la Chiesa mo-numentale di S. Francesco, con il ce-lebre quadro della “Madonna del Lat-te” di Antonio da Faenza, detto il “Do-menichino” (1525). Il mio album dei ricordi annovera fotodi personaggi come Ferramondo (alui e a Sandra va la mia gratitudineper aver creduto in principi e valoriche solo trent’anni fa sembravanocondannati a vuota predicazione e uto-pia) e Marcelli di Portorecanati, en-trambi citati nella prefazione del miolibro “La storia, le storie”; persone im-pagabili per la capacità di trasmettereidee e valori.

BARI

In prima fila per la “lectio” di Malagò

MONTELUPONE“Corri con noi e ...vai come vuoi”: una giornata di sport da vivere insieme

Riuscitissima la prima Giornata delVeterano dello Sport Veneto svoltasia Vicenza, sotto l’egida della Dele-gazione Veneta dell’U.N.V.S., conil coordinamento della sezione diVicenza, che ha organizzato l’even-to, e il contributo delle sei sezionivenete, per la prima volte riunite inuno sforzo organizzativo congiunto. Il ricco collier di campioni radunatia Vicenza per ricevere i premi “Ve-netosport 2016” attribuiti dalle seisezioni venete (Bassano, Belluno,Padova, Treviso, Verona e Vicenza)si è arricchito del gioiello più lumi-noso, l’atleta che su indicazione del-l’USSI ha meritato di ricevere ilpremio quale “Superatleta Veneto”dell’Anno: Sara Simeoni. Protago-nista di grandi imprese, tra questele Olimpiadi primeggiando nel saltoin alto, fiera dei suoi trascorsi spor-tivi, capace con l’esempio, i ricordie la saggezza di indicare la via giu-sta ai giovani. La scelta dei giorna-listi veneti non poteva essere mi-gliore, forte di una motivazione chefotografa degnamente la grandezzadel campione scelto: “A Sara Si-meoni che, sui campi di gara comegrande campionessa prima e nellasua funzione di educatrice e testi-monial poi, è stata ed è vera amba-sciatrice dello sport veneto e deisuoi valori”.Nasce proprio nel segno dei grandivalori dello sport il premio assegna-to alla campionessa veronese, ac-compagnata in una mattinata digrande sport da altri 12 magnificiprotagonisti sulla scena sportiva re-gionale. La feltrina Paola Padovan,campionessa italiana categoria pro-messe e azzurra del lancio del gia-vellotto, il bellunese Mario Gaspari,campione mondiale ed europeo disalto con l’asta nella categoria ma-ster; i bassanesi Silvana Valente, fi-sioterapista non vedente dalla na-scita, nel 1998 a Colorado Springsvincitrice del mondiale a cronome-

tro e Giovanni Sponza, Nazionaledi fioretto a squadre nella categoriaVeterani e istruttore nazionale. Epoi Andrea Conti, veronese meda-glia d’argento dei Campionati Eu-ropei di handbike e Alessandro Pi-ghi portiere della Nazionale di cal-cio amputati. Passerella vicentinadi prestigio anche per il trevigianoPaolo Vazzoler, gloria del basket incampo e presidente oggi della emer-gente De Longhi, accanto al qualei veterani di Treviso han voluto Eri-ca Cipressa, schermitrice venezianadi nascita ma trevigiana d’adozione,grande azzurra dalla classe emer-gente. Motivazioni valide anche per lescelte di Padova, che ha premiatola squadra di pallanuoto femminiledel Lantech Padova, due volte cam-pione d’Italia, e Silvio Martinello,per la meravigliosa carriera di ci-clista su strada e pistard. Accanto alui un altro nome prestigioso delledue ruote, la vicentina AlessandraCappellotto, nata a Sarcedo, excampionessa del mondo su strada,

gratificata del premio di “Supera-tleta” alla pari dell’avvocato Gian-luigi Polato, scelto perché protago-nista per tanti anni della lunga storiadel Calcio Vicenza.I Veterani veneti han voluto inoltredare vita anche alla prima edizionedel “Mouse di cristallo” che è toc-cato ad un giornalista sportivo par-ticolarmente distintosi, GiancarloTamiozzo del Giornale di Vicenza.Interessante e partecipato il dibattitoche ha preceduto la manifestazione“Lo sport dopo gli anta” grazie aicompetenti interventi dell’ex cam-pione di ciclismo ed oggi commen-tatore televisivo Silvio Martinello,Maria Nives Stevan ex campionessadi tennis, Gianni Mazzonetto va-lente sciatore ed ex Presidente dellaProvincia di Treviso e il prof. Gen-naro Testa, Docente di sociologia eantropologia dello sport pressol’Università di Firenze per il PoloBiomedico e Tecnologico e coor-dinatore Sezione Sviluppo CalcioGiovanile e Scolastico della FIGCSettore Tecnico a Coverciano.

PAG. 11 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Ê Giovanni Maialetti

Interessante raduno di aggiornamen-to tecnico, promosso da un gruppodi benemeriti Giudici di Gara diAtletica (Veterani Sportivi e ottimiatleti marciatori anni “60”), quelloche si è svolto lo scorso 10 aprilenella storica cittadina di Tarquinia,disegnata nello splendido habitat na-turale ecologico dell’alta Tuscia tir-renica viterbese. Opportunità turi-stica oltre che sportiva, dal momentoche Tarquinia è un vero gioiellodell’Etruria Meridionale, capitaleetrusca, cittadina medioevale, luogoarcheologico di fama internazionalee di intensa vita culturale con edificidei secoli XII - XIV (stile romanicocon presenza gotica e influenze ara-be), del sec. XV (reperti gotici e ri-nascimentali; barocchi e neoclassici,con varietà di forme e decorazioni,che nell’edilizia post-unitaria assu-mono il carattere eclettico, che si an-dava diffondendo in gran parte d’Ita-lia). I giudici, ospiti del gran saloneconferenze di un noto ristorante lo-cale, hanno dato il via ai contenutiformativi del raduno iniziando dal“gesto sportivo” dell’atleta marcia-tore, l’evoluzione del gesto verso lavelocità che può lasciar perplessispettatori e, a volte, gli stessi ope-ratori, giudici e tecnici, l’azione delleanche non sempre completamenteequilibrata, la mancanza di coordi-namento, scioltezza di movimenti elinearità che comporta un’esecuzionefuori dal regolamento federale. Altroargomento di fondamentale impor-tanza affrontato è stato la “prepara-zione dei quadri” federali, degli uf-ficiali di gara, settore che attualmentevive uno spazio informativo didattico

limitato, non sufficientemente co-perto dalla comunicazione elettro-nica. Senza contare che il gruppo at-tivo di giudici federali si è ulterior-mente assottigliato per raggiunti li-miti di età, salute, assenza di rimborsiadeguati, riconoscimenti, incentivima soprattutto per la pessima con-siderazione della dirigenza istituzio-nale federale che gratifica il bene-merito lavoro dei giudici come sem-plice manovalanza di soggetti nonesperti. Giudici che, per colmarequesto vuoto istituzionale di aggior-namento, provvedono spesso perso-nalmente a proprie spese. Altra que-stione, la “diminuzione di tesserati”in particolar modo nell’importantesettore giovanile (fascia Allievi), pro-pedeutica alla vera e propria attivitàagonistica a livello nazionale ed in-ternazionale, principalmente moti-vata dall’assenza di veri giochi spor-tivi nelle scuole didattiche di ogniordine e grado, con incentivi per ilpersonale delegato. Probabilmentesarebbe da valutare, visto che l’even-to ha prodotto in passato notevoli ri-sultati al Medagliere Azzurro, un ri-torno ad una forma quale i “Giochidella Gioventù”. Riguardo alla candidatura romanaper le “Olimpiadi 2024” emerge ungiudizio molto severo tenuto contodello spreco di risorse per i Mondialidi Nuoto 2009, lo sperpero per iMondiali di Calcio 1990 e lo statodi degrado della Capitale d’Italia edei suoi impianti sportivi.Al termine del costruttivo e propo-sitivo incontro, tutti a tavola a gustarele delizie gastronomiche della cucinamaremmana, mare e monti, dell’AltaTuscia Viterbese il tutto annaffiatoda un reale vino frizzante etrusco.

sopra I presidenti delle sezioni delVeneto fanno contorno a SaraSimeoni “Superatleta Veneto 2016”

a destra Il presidente del CONIVeneto Bardelle

PALMANOVANasce la Bocciofila PalmanovaI veterani in prima filaUna nuova realtà spor-tiva è sorta dentro lafortezza veneziana diPalmanova. D’intesa tral’amministrazione comu-nale della città, che hafinanziato l’ opera e lalocale sezione dei Vete-rani dello sport, che si èassunta l’impegno della gestione, sono stati realizzati due campi di bocceall’interno del cortile della sede di varie associazioni in via Cavour. La neocostituita Bocciofila Palmanova è presieduta dall’arbitro nazionale della Fib,Silvano Pontani. “Vorremmo creare – ha detto Pontani nel suo interventoil giorno dell’inaugurazione dell’impianto – una squadra da iscrivere alla Fib,istituire gruppi di formazione e di allenamento, coinvolgere le scuole e iragazzi anche sotto gli undici anni, mettere in piedi una squadra femminile,perché le bocce sono uno sport di tutti”. Alla cerimonia di inaugurazioneerano presenti il sindaco della città stellata Francesco Martines con gli as-sessori Piani e Dotteschini, il presidente provinciale della Fib, Mauro Lenisa,il presidente della sezione locale dei Veterani, Federico Cacciapuoti con ildirettivo. Ha benedetto la nuova struttura sportiva mons. Angelo Del Zotto.Due campioni di fama internazionale, Marco Ziraldo e Caterina Venturini,hanno poi dato un saggio della loro indiscussa abilità in questa disciplina.

Nel solco della tradizionale colla-borazione fra UNVS e PanathlonClub di Forlì e grazie al preziosointeressamento di Marco Lelli, Pre-sidente dello Sci Club di Forlì, ve-nerdì 27 maggio è stato organizzatoun incontro durante il quale si èavvenuta la consegna del premioNazionale “CRISTALLO D’ORO2016” a Peter Fill, recente vincitoredella Coppa del Mondo di discesalibera, conquistata per la prima vol-ta da un Italiano. La cerimonia siè dapprima svolta in Municipio,

nella sala consigliare, e in seratapresso il Grand Hotel di CastrocaroTerme in un salone delle Feste ric-camente allestito. Fra le autoritàpresenti, l’Assessore allo Sport delComune di Forlì, il sindaco di Ca-strocaro Terme, iI Presidente dellaFISI Flavio Roda, l’allenatore dellasquadra dei velocisti Fisi AlbertoGhidoni, l’intramontabile Carlo Se-noner e tante autorità civili, spor-tive. Molti i soci dello Sci Club delPanathlon e dell’UNVS. Il Cristallod’Oro è un premio nazionale isti-

tuito nel 1966 dallo sci club di Forlìe viene assegnato al termine di ognistagione agonistica a quell’atletaitaliano – uomo o donna – che perprestazioni e risultati si sia impostoin una delle discipline riconosciutedalla F.I.S.I. In passato hanno ri-cevuto il premio, Carlo Senoner,Eugenio Monti, Gustavo Thoeni,Piero Gross, Claudia Giordani,Paola Magoni, Alberto Tomba, Sta-fania Belmondo, Simone Origone.Una bellissima serata di sport e diamicizia fra grandi e veri sportivi.

FORLÌ

Il campione di sci Peter Fill ospite dei veterani

VENETO

I veterani premiano Sara Simeoni“Superatleta dell’Anno” Nella splendida cornice della Basilica Palladiana premiati altri 12 campioni.

ANGUILLARA SABAZIAGiudici di marcia a Tarquinia: aggiornamento tecnico e problematiche di categoria

ÊPAG. 12 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

Campionati

Il Campionato Toscano di Calcio a11, cui hanno preso parte 6 squadre(Casale Marittimo, Cecina, Gros-seto, Massa, Rosignano Vada e Vol-terra) è stato appannaggio dellacompagine di Massa.Dopo le fasi di qualificazione, svol-tesi su 2 gironi a 3 squadre, le se-mifinali hanno visto le 4 squadrequalificate affrontarsi in due incontriincrociati.La finale, che si è svolta il 6 Giugnoa Pisa, presso gli impianti dell’ASDScintilla, ha registrato lo scontro trale squadre delle Sezioni di Cecinae Massa. È stato un incontro digrande intensità sotto il profilo ago-nistico e di notevole interesse sottol’aspetto tecnico, terminato con ilrisultato di 3 a 2 a favore di Massa,che ha quindi conquistato il titolodi Campione Toscano 2016.

Massa ha predominato soprattuttonel primo tempo in cui ha segnatoi suoi tre goal, mentre Cecina hadecisamente recuperato nel secondotempo sfiorando il pareggio. In so-stanza ha avuto la meglio la mag-giore concretezza della squadramassese che si è espressa meglionelle azioni offensive; senza dubbiouna bella gara che fa onore a en-trambe le squadre.Al termine dell’incontro, presso ilbar-ristoro degli stessi impianti spor-

tivi, si sono svolte le premiazioni acura del Delegato Regionale Sal-vatore Cultrera e del CoordinatoreTecnico della manifestazione e VicePresidente della Sezione di CecinaMauro Guglielmi, alla presenza delPresidente di Pisa Pierluigi Ficini edel Consigliere di Massa AugustoFruzzetti. Un sincero ringraziamento a MauroGuglielmi per la preziosa collabo-razione nell’organizzazione dellacompetizione. Il suo impegno e lasua competenza sono stati determi-nanti per il regolare svolgimento ela riuscita della stessa.Una semplice cenetta ha conclusol’evento all’insegna dell’amicizia,della sportività e dell’allegria.Complimenti a tutte le squadre chehanno partecipato al torneo e so-prattutto a Massa che lo ha vinto.

Lo storico impianto del CircoloTennis Viareggio ha ospitato anchequest’anno gli incontri di finale del-la Coppa Toscana di Tennis a squa-dre, riservata a giocatori non clas-sificati con ammissione di classifi-cati di bassa categoria (C3, C4, C5e C6), una formula ritenuta funzio-nale ai fini della partecipazione digiocatori e squadre. La manifesta-zione, svoltasi il 25 giugno con l’or-mai tradizionale e ottima organiz-zazione della locale Sezione UNVS,ha visto in campo le categorie Over50 e Over 60 (assenti gli over 40 inquanto iscritta una sola squadra). Massa e Pisa hanno disputato la fi-nale Over 60, mentre la finale Over50, che doveva avere come prota-gonisti le rappresentative di Massa

e Livorno, non ha avuto luogo peril forfait della squadra livornese fal-cidiata da infortuni.Al termine degli incontri, molto ti-rati e combattuti, la finale Over 60ha decretato il successo di Massasu Pisa con il risultato di 2 a 1.Alle premiazioni hanno presenziatoil Segretario Generale Unvs Biagini,

il Coordinatore della Consulta Na-zionale dello Sport Salvatorini, ilDelegato Regionale Cultrera, i Pre-sidenti di Viareggio (Mencacci), diPisa (Ficini) e di Massa (Balloni).A fare gli onori di casa, insieme alPresidente Franco Mencacci, il Pre-sidente Onorario della Sezione diViareggio Raffaele Del Freo e il Di-rigente della stessa Sezione e delCircolo Tennis Giorgio Fazzini.Nell’occasione sono anche stati con-segnati premi ad alcuni soci per lebrillanti prestazioni al CampionatoItaliano di Sci svoltosi a Sestrierenello scorso mese di Marzo.Una simpatica cena conviviale nelristorante del Circolo Tennis ha con-cluso la manifestazione all’insegnadell’amicizia e della sportività.

Ê A.P.

Ogni anno nella giornata del25 aprile, si svolge il Cam-pionato Italiano Unvs di tiroal piattello-fossa e quest’anno,come già nelle edizioni del2002, 2005, 2009 e 2012,l’organizzazione di questa im-portante gara, giunta alla sua31^ edizione, è stata assegna-ta alla sezione di Finale Emi-lia/S.Cesario s/p. Quest’anno ilConsiglio sezionale, presieduto dalpresidente Ivano Bergamini, ha ri-tenuto di dover aprire la gara ancheai tiratori Junior e giovanissimi, peri quali è stata stilata una classificaa parte. È stato il campo di tiro avolo “Ghirlandina” di S. Cesario adospitare la competizione, che si èsvolta in una giornata caratterizzata

da una visibilità non ottimale, a cau-sa di un continuo alternarsi di mo-menti di sole e nuvole, che ha spes-so messo in difficoltà gli oltre 70tiratori, provenienti da diverse re-gioni italiane. L’ottima supervisionedel coordinatore, nonché delegatoregionale FITAV, Demetrio Pillon,ha consentito un perfetto svolgi-mento della gara, senza interruzioni,

e a lui vanno i nostri più sin-ceri ringraziamenti, anche peril suo interessamento in oc-casione della fornitura dellemedaglie FITAV per i con-correnti. Nove sezioni hannopartecipato alla gara. Oltre aFinale E./S.Cesario si sonoiscritte Massa, Pisa, S.Gio-vanni Valdarno, Cecina, Par-ma, Torino, Viterbo e Cervi-gnano del Friuli.

Si è imposto su tutti un fortissimotiratore locale, Vai Maximiliano,che ha raggiunto la vetta della clas-sifica individuale assoluta, mentrequella della classifica per sezioni èstata conquistata, per l’ottava volta,della sezione di Finale Emilia/S.Ce-sario, davanti a Massa e Pisa.

Risultati 7 unvs.it

FAENZAParla torinese il campionatoitaliano d’avancaricaUnvsTricolore la squadradi Torino che con Ca-ruso vince anche il“Memorial Cavina”.

Ê Francesco Fabbri

Come un rullo schiacciasassiinarrestabile, la squadra di To-rino si aggiudica il titolo tricolorea squadre nella nona edizionedel Campionato Italiano d’avan-carica UNVS organizzato a Fa-enza il 22 e 23 maggio. Calatiin Romagna con la ferma inten-zione di fare le cose in grandenon si sono smentiti lasciandoagli avversari solo le briciole; in-fatti, assieme al tricolore a squa-dre, si portano via anche due ti-toli individuali con Stefano Caru-so che vince il titolo italianoUNVS nella specialità “revolveravancarica” con p.ti 97/100 econ Matteo D’Addetta nella spe-cialità “fucile avancarica” conp.ti 93/100. Argina l’onda tori-nese il parmense Mauro Fari-notti vincendo la specialità “pi-stola avancarica” con p.ti94/100. Escono a testa alta i padroni dicasa dell’UNVS Faenza, campio-ni uscenti, piazzandosi al secon-do posto davanti alla squadra diParma: per i faentini due secondiposti individuali con Carlo Arri-goni e Alberto Rafuzzi e il terzoposto di Edmondo Facchini. Al miglior risultato tecnico dellamanifestazione è andato il “Me-morial Renato Cavina 2016”, unpremio istituito dal TSN Faenzaper ricordare un amico che tan-to ha fatto per dare visibilità elustro allo sport faentino, grazieal quale gli sportivi di casa si so-no fatti conoscere dal grandepubblico, non solo cittadino, an-che se purtroppo ormai sono ri-masti in pochi a ricordarlo. Naturalmente, come cilieginasulla torta, il “Memorial Cavina”è stato vinto da Stefano Carusodella sezione di Torino, uno deipiù forti tiratori del panoramanazionale, già campione d’Euro-pa in Finlandia nel 2011. Ha presieduto alle premiazioniil presidente dell’UNVS di Faen-za, Canzio Camuffo.

MASSAInarrestabile la sezione di MassaA Loano tutto il podio vaalle coppie della Sezionedi Massa che torna adessere Campione d’Italiae incassa quest’annoben 3 titoli italiani su 5.

Nella serata di venerdì 6 maggio,con l’organizzazione della Sezionedi Massa e la direzione di un giudiceFITAB, in concomitanza con la ce-lebrazione della 55^ Assemblea Na-zionale Ordinaria a Loano, si è di-sputato il 3° Campionato ItalianoUNVS di Burraco, al quale si sonopresentate 18 coppie provenientidalle Sezioni di Livorno (6), Massa(6), Lucca (3), Pisa (2), Padova (1),Parma (1) e Viareggio (1). Pressola bellissima ed attrezzatissimastruttura del “Village Loano 2”, stra-ordinario successo della Sezione diMassa “T. Bacchilega-V.Targioni”,che ha piazzato sul podio nell’ordinele seguenti coppie: Benedetti MariaAdriana (socia) e Vignali Ebe (ami-ca), Rivieri Piero (socio) e TonlorenziCarla (amica), Bertocchi Gabriella(socia) e Lazzeri Gabriella (amica).Questo exploit ha comportato an-che l’ambita riconquista del titolodi Sezione Campione d’Italia 2016,riprendendosi così il bel Trofeo giàvinto nella 1^ edizione 2014. Gli in-contri, disputati in 4 turni regola-mentari, sono iniziati alle 21.30 esi sono protratti fino all’1.30 di sa-bato mattina, impegnando tutti ipartecipanti in stressanti ma cor-rette partite. Le premiazioni sonostate effettuate, accompagnate damolti applausi e con consegna diartistici oggetti in marmo apuano,nel corso della serata di gala di sa-bato dai nostri massimi Dirigenti, ilPresidente Gian Paolo Bertoni, il Vi-cario Alberto Scotti, il vice Presiden-te Federigo Sani. Il tutto sotto l’at-tenta e curata regia del SegretarioGenerale Ettore Biagini. Oltre allesuccitate coppie di Massa, classifi-cate ai primi tre posti, altri premisono toccati alla “Coppia tecnica”(Altamura Francesco e GhelardiGian Carlo di Livorno) e ai Presidentidelle tre Sezioni prime classifica:Mauro Balloni di Massa, Pier LuigiFicini di Pisa e Cesare Gentile di Li-vorno. Tutti i partecipanti, molto en-tusiasti, si sono dati appuntamentoall’edizione 2017 per la rivincita.

Classifiche 7 unvs.it

FINALE EMILIA31° Campionato Italiano di tiro al piattello­fossaTrionfa Vai su oltre 70 partecipanti, con ben 9 Sezioni presenti.

TOSCANA Ê a cura di Salvatore Cultrera, Delegato Regionale Toscana

Massa si aggiudica il titolo di campione toscano di calcio 2016A Pisa la finale con la partecipazione di sei squadre.

Massa Campione Toscano 2016

Massa 1^ classificata

Massa conquista la Coppa Toscana di TennisA Viareggio gli incontri di finale, Pisa seconda classificata.

La premiazione della coppia 1^classificata Benedetti-Vignali

PAG. 13 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Ê Pino Vespignani

Nei giorni 8, 9, 10 luglio si sonosvolti ad Arezzo i XXII CampionatiUNVS di Atletica Leggera, ai qualihanno preso parte, purtroppo conqualche defezione sul passato, 23Sezioni e 200 atleti, tutti con la vo-lontà di portare a casa la maglia ela medaglia di Campione ItalianoAnno 2016. Sono state tre giornatedi vero sport all’insegna dell’entu-siasmo, dell’amicizia, della vera“UNIONE”, che caratterizza sem-pre questi appuntamenti annuali,ove si respira un clima di amiciziae voglia di sport. Le gare si sono svolte nel nuovis-simo impianto sportivo “Enzo Ten-ti” di Arezzo, inaugurato nella gior-nata di domenica 10 luglio, dal Sin-daco della città, alla presenza di au-torità civili, sportive e religiose. Larassegna tricolore Fidal-Master èstata curata con impegno e passionedal Prof. Fabio Sinatti, presidentedell’Unione Polisportiva Policianodi Arezzo. L’organizzazione e lagestione dei Campionati ItalianiUNVS, che si sono integrati con iCampionati Italiani Master-Fidal,è stata affidata su designazione del-la Presidenza Nazionale alla Sezio-ne A. Casadei di Forlì, che si è av-valsa della collaborazione della Se-zione di Arezzo, nella persona delConsigliere Carlo Benucci. La clas-

sifica finale ha visto laurearsi cam-pione d’italia unvs 2016, la SezioneA. Calvesi di Brescia davanti allaSezione di Forlì e a quella di No-vara. A metà dell’ultima giornata,le sezioni di Brescia e di Forlì eranodivisa da pochi punti, poi si è sca-tenato lo squadrone femminile diBrescia e la differenza si è fatta am-pia. Alla sezione A Calvesi di Bre-scia è stato assegnato il TrofeoUnvs messo in palio dalla presi-denza nazionale ed è stato conse-gnato alla rappresentante della se-zione dal Segretario Nazionaledell’Unione, Dott. Ettore Biagini.Hanno portato il loro saluto alcuniex atleti, fra i quali Giuseppe Gen-tile, olimpionico del salto in lungoa Città del Messico e DirigentiUNVS, il Vice-Presidente Nazio-nale Dott. Sani Federigo e il Dele-gato Regionale per la Romagna Dr.Giovanni Salbaroli oltre natural-mente al Segretario Dott. EttoreBiagini, che hanno inteso dare ilgiusto plauso agli atleti in gara ecomplimentarsi con lo staff opera-tivo della sezione UNVS di Forlìnelle persone dei suoi componenti:Gramellini (in Sede) Andreasi, Ma-soni e Scheda, capeggiati sul campodal presidente Vespignani e distin-tisi per l’ottimo lavoro svolto e lagrande professionalità dimostrata.

sopra La premiazione della sezione diBrescia a sinistra Lo staff di Forlì

PISTOIAGrande successo degli atleti dellasezione pistoiese dei Veterani delloSport ai Campionati Italiani di Atle-tica Leggera Master Unvs svolti adArezzo il 9 e 10 luglio scorsi.I campioni di Atletica di UNVS Pi-stoia, hanno riportato a casa un ti-tolo per ogni gara alla quale hannopartecipato. Un successo strepitoso,ma atteso visto il valore dei dei par-tecipanti.Questi i risultati: Renzo RomanoCampione Italiano UNVS nei metri110 ad ostacoli, metri 100 e metri200 categoria SM45; Vittoriana Ga-riboldi Campionessa Italiana UNVSnei metri 200, metri 400 e metri 300ad ostacoli categoria SF50; PaolaPaolicchi Campionessa ItalianaUNVS nei metri 200 e nei metri400 ad ostacoli SF45 (avrebbe po-tuto conquistare il terzo titolo neimetri 400 ai quali ha rinunciato perpartecipare alla staffetta); Cristina

Mannello Campionessa ItalianaUNVS nei metri 1500 SF50.Con nove titoli i soci UNVS hannorealizzato ben 108 punti per il Cam-pionato di Società.La Presidente della sezione, Fran-cesca Bardelli, entusiasta dei bel-lissimi risultati riportati ad Arezzoe lieta che anche l’Atletica sia di-venuta, insieme al calcio, allo sci eal ciclismo una delle discipline nellequali i soci raccolgono vittorie esuccessi, ha ringraziato da parte ditutti i membri i quattro sportivi chehanno tenuto alto il nome della se-zione “Celina Seghi”.

TecnologiaWatson: la sfida del secoloUn computer che comprende e risponde al linguaggio umanoLe grandi sfide servono alla comunità IT per scoprire i limiti attuali della tecnologia. Queste sfide spingonoal limite le tecnologie e favoriscono le trasformazioni che rendono il nostro pianeta più intelligente. Laprossima sfida? Un computer che comprende e risponde al linguaggio umano, che cambierà le modalitàd’interazione con le macchine. Watson, il sistema IBM rappresenta una straordinaria evoluzione nell’analiticae nell’elaborazione della lingua umana.

Ê Giandomenico Pozzi

Watson è un sistema di intelligenzaartificiale, in grado di rispondere adomande espresse in una lingua na-turale. Nel febbraio 2013, IBM haannunciato che la prima applica-zione commerciale del sistema soft-ware Watson sarà nella gestionedelle decisioni nel trattamento delcancro ai polmoni al Memorial Slo-an-Kettering Cancer Center, in col-laborazione con la compagnia diassicurazioni sanitarie WellPoint.In pratica è in grado di immagaz-zinare informazioni o cercarne dinuove, elaborarle, fare previsionied elaborarle per imparare nuovecose. È un sistema cognitivo,un’intelligenza artificiale.Dopo la vittoria a scac-chi di Deep Blue con-tro il campione Gar-ry Kasparov nel1997, IBM ha di-mostrato qualcosa,ma era “solo” unapartita a scac-chi, un giocodove regole ecombinazioni ecalcolo delle pro-babilità erano suf-ficienti per avere lameglio su qualsiasiumano. Per dimostra-re qualcosa la tecnologiaavrebbe dovuto scontrarsicon qualcosa di più com-plesso. La “leggenda” narrache il responsabile delle ricer-che di IBM, Charles Lickel, dopouna cena con i colleghi ha notatoche nel ristorante dove avevano ce-nato vi era un profondo silenzio. Intv Ken Jennings era nel bel mezzodella sua 74ª partita a Jeopardy! (unquiz televisivo) e praticamente tuttigli avventori del locale erano in-collata davanti alla televisione. In-trigato dall’idea del quiz televisivocome possibile sfida nel 2005 il re-sponsabile esecutivo delle ricercheIBM, Paul Horn ha scommesso sul-l’idea di Lickel, lanciando nel suodipartimento l’idea di giocare a Jeo-pardy! con un sistema IBM. Al-l’inizio, Horn ebbe difficoltà a tro-vare membri dello staff che voles-sero lanciarsi in una sfida ben piùcomplicata rispetto al gioco degliscacchi, privo di parole, poi DavidFerrucci accettò l’offerta. Nei testiniziali effettuati nel 2006 non fu-rono molto promettenti ma dopodue anni di intenso lavoro i ricer-catori hanno dichiararono che Wat-son avrebbe potuto competere coni campioni umani di Jeopardy.Watson, nel febbraio 2011, ha par-tecipato a tre episodi del quiz tele-visivo Jeopardy!, sconfiggendo i

suoi avversari umani, nell’unicoscontro uomo-macchina della storiadello show. Nei tre episodi, tra-smessi dal 14 al 16 febbraio, Wat-son ha sconfitto Brad Rutter, notocome il campione che ha vinto piùdenaro partecipando a Jeopardy!,e Ken Jennings, detentore del re-cord di permanenza nello show. Watson ha costantemente surclas-sato i suoi avversari umani quantoa rapidità di prenotazione della ri-sposta, ma ha avuto qualche diffi-coltà con alcune categorie di do-mande, specialmente quelle con in-dizi corti che contenevano pocheparole. Forse manca ancora un po’di intuito.

Secondo l’IBM, l’obiettivo è quellodi avere computer in grado di in-teragire nel linguaggio naturale congli uomini attraverso una vastagamma di applicazioni e processi,capendo le domande poste dagli es-seri umani e fornire risposte in unlinguaggio comprensibile ad essi.Inevitabili gli sviluppi nei più sva-riati campi dove le capacità di Wat-son non sono limite da in singolocampo di gioco: Fluid sta svilup-pando un’applicazione per venditoriprogettata per fornire consigli aiclienti in rete. Welltok sta svilup-pando un applicativo per dare con-sigli alle persone su come migliorarela loro salute. MD Buyline sta svi-luppando un’applicazione per con-sigliare le istituzioni mediche nelledecisioni relative all’acquisto diequipaggiamenti. L’intelligenza ar-tificiale di Watson ha riscosso inte-resse anche nell’industria ospeda-liera. Il linguaggio naturale di Wat-son, la generazione di ipotesi, e lecapacità di apprendimento basatesull’evidenza ne consentono l’uti-lizzo come sistema di supporto perle decisioni cliniche. “Molti ospedali

americani, primo tra tutti lo Sloan-Kettering cancer center, hanno adot-tato Watson (denominato per questospecifico scopo Watson Health) co-me medico in corsia – racconta En-rico Cereda, Ceo di Ibm in Italia –.Il cervellone di Ibm ha memorizzatomilioni di referti medici, tac, imma-gini, lastre relative a decine di mi-gliaia di pazienti malati di cancro.Watson aiuta i medici a formularele diagnosi e a trovare le cure mi-gliori confrontando alla velocità del-la luce il caso in esame con tuttiquelli in archivio. È stato calcolatoche a un dottore servirebbero 10 mi-la settimane per leggere e capire 10milioni di casi di singoli pazienti:

Watson lo fa in pochi secondi”.Grazie all’utilizzo delle tec-

nologie biometriche e latrasmissioni dei datiWatson, per esempio,potrà prevedere finoa tre ore in anticipouna crisi glicemicadi un diabetico.

Siamo nell’era delcognitive com-puting, assi-stenti digitali

come Apple Si-ri, Whatson saran-

no sempre più sofi-sticati ed efficientima con quel qualco-

sa in più che li rende ca-paci di apprendere in modo si-mile agli umani e, soprattuto,parlare la nostra stessa linguariuscendo a capire anche le

minime sfumature del linguaggioparlato. Nel 1995 Nicholas Negroponte, ve-ro e proprio guru della tecnologia,scriveva nel suo libro “Essere di-gitali” un significativo passaggioin cui spiegava di avere una cognataesperta di cinema alla quale era so-lito chiedere consigli quando avevavoglia di andare a vedere un film:“Siccome lei conosce i miei gusti –dice Negroponte – i suoi consiglisono sempre giusti. Ma domani nondovrò più averli da lei, perché ilmio agente elettronico infilato nelcolletto della camicia conoscerà al-trettanto bene le mie preferenze die sceglierà il film da vedere dopoaver consultato l’elenco delle pel-licole che sono in programmazionein città”. Negroponte ha sbagliatodi poco (pochissimo considerandoche parliamo di più di vent’annifa), oggi dovrebbe parlare con unoroglogio o addirittura direttamentecon la televisione, anche se per ilmomento le risposte non sono pro-prio azzeccate e passerà ancoraqualche anno prima che la cognatapossa essere sostituita in manieraefficace.

AREZZO

XXII Campionati Italiani UNVS di Atletica LeggeraIl tricolore va alla Sezione di Brescia

ÊPAG. 14 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

Star bene

Ê Giocondo Talamonti

Le fonti inquinanti nella nostra città e nonsolo, sono molteplici: traffico, riscaldamento,industrie, inceneritori... I procedimenti finoraadottati, blocco del traffico, targhe alterne,lavaggio e spazzolamento delle strade, o ri-durre il riscaldamento domestico di qualchegrado, incentivi per mezzi e combustibili me-no inquinanti si sono mostrati inefficaci enella maggior parte dei casi solo momentanei.È impellente che la società acquisisca un at-teggiamento di maggiore consapevolezza neiconfronti del problema, così come è neces-sario che tutte le forze politiche e istituzionalisi attivino per promuovere nei settori di com-petenza l’opportuna opera di sensibilizzazio-ne. Sedi privilegiate le scuole da cui dovrannoiniziare campagne di educazione con nuoviapprocci per i giovani, ma anche le università,perché affrontino con maggiore incisività lepotenzialità tecnologiche atte a prevenire ipericoli che si celano sotto ogni tipo di emis-sioni. Nel corso degli anni si è riuscito a li-

mitare l’inquinamento da polveri grossolanee da biossido di zolfo, ma non quello causatodalle polveri sottili. Le cosiddette Pm10 (par-ticelle che hanno 10 micrometri di diametro)e quelle ancora più piccole Pm5, PM2,5,PM1e Polveri Ultrafini sono preoccupantiperché sono in grado di penetrare e di depo-sitarsi nei polmoni con influenze negli appa-rati circolatori e respiratori e causare, perciò,seri effetti sulla salute, in generale. A livello territoriale, la presidente della Re-gione Umbria Catiuscia Marini in merito al

problema ha espresso il seguente pensiero:“Contro l’inquinamento atmosferico dobbia-mo adottare azioni strutturali per ridurre leemissioni”. Quali provvedimenti occorrerebbe adottare?• Dobbiamo incentivare la mobilità elettrica(oggi sono lo 0,1 delle macchine circolanti),per cui è il momento di adottare il maggiornumero di mezzi di trasporto che utilizzanotale fonte energetica e di diffondere gli im-pianti di ricarica magari alimentate con ener-gie rinnovabili. I nodi riguardano, anchel’aspetto dell’autonomia che dovrà assicurareun tempo di percorrenza sufficientementeampio.• Puntare sull’efficienza energetica degli edi-fici pubblici e privati.• Incentivare la mobilità ciclabile e contem-poraneamente disincentivare i mezzi di tra-sporto inquinanti. • Incoraggiare l’utilizzo dei mezzi pubbliciabbassando il costo del biglietto o prevedendoaddirittura la gratuità dei trasporti pubblici,come avviene a Parigi.

La cultura dell’ambiente e del suo inquina-mento deve, sempre più, influenzare ciascunodi noi nei comportamenti individuali e col-lettivi. Nel nostro Paese ci si ricorda dei pro-blemi solo quando è già tardi e questo è moltopiù preoccupante delle misure da adottare. A tutti noi il compito di diffondere tale cultura,presto e capillarmente insieme all’attenzionedi tutti i ministeri e non solo quello dell’am-biente, sotto il profilo della sostenibilità conun sistema economico, produttivo e di con-sumo che va ripensato e concertato con i ter-ritori. Il trasporto, per esempio, delle merciche avviene nella maggior parte dei casi, sugomma, deve essere ripensato effettuandolo,attraverso altre vie più convenienti (ferrovia-rie, fluviali, marittime etc.). La soluzione per limitare l’inquinamento stasolo quindi nel proporre un sistema strutturale,culturale e di ricerca sulle energie rinnovabili(sullo stoccaggio dell’energia solare, sul-l’energia idroelettrica che, contrariamente aquella eolica, non dipende interamente daiventi e non altera in alcun modo il paesaggioe sulla costruzione di centrali mareomotriciche sfruttano il dislivello prodotto dall’altamarea e la bassa marea) e sul coraggio dipuntarci... per respirare un po’ meglio.

Cambiare abitudini per respirare un po’ meglio

Ê Giandomenico Pozzi

Aria sempre più irrespirabile, so-prattutto nelle grandi città e lungole più importanti dorsali di traffico.Ma anche zone montane o luoghiisolati non sono più immuni all’in-quinamento dell’aria.Secondo Legambiente nel 2015 ben48 città italiane erano fuorileggecon il livello di Pm10 al di fuori deilimiti di legge. Situazione criticasoprattutto in Pianura Padana, maanche grandi e piccole città dellapenisola non sono escluse.Il 2015 è stato l’annus horribilis.Milano avvolta in una cappa che lafa somigliare a Pechino, la PianuraPadana coperta da un manto di neb-bia e smog, la città della Mole dovenon si intravedono sullo sfondo lemontagne e la vetta del Monviso,o Roma che si risveglia più voltevelata da un’insolita foschia sonosolo un esempio. A parte i pochi esporadici interventi sul blocco deltraffico la strategia è stata più chealtro attendere il vento e la pioggia.A conferma di ciò arrivano i datiscientifici di Mal’Aria di città 2016,

il dossier annuale di Legambientesull’inquinamento atmosferico eacustico nelle città italiane. Delle90 città monitorate dall’associazioneambientalista nella campagna PM10ti tengo d’occhio, nel 2015 ben 48(il 53%), hanno superato il limitedei 35 giorni di sforamento consen-titi di Pm10. Le situazioni più cri-tiche si sono registrate a Frosinoneche guida anche quest’anno la clas-sifica dei capoluoghi di provinciadove i giorni di superamento nel2015 sono stati 115; seguita da Pa-via con 114 giorni, Vicenza con 110,Milano con 101 e Torino con 99. Dati poco rassicuranti riguardanoanche l’Ozono: un terzo dei capo-luoghi di provincia monitorati (28su 86) ha superato il limite dei 25giorni (dati 2014). Prime in classi-fica Genova e Rimini con 64 giornidi superamento, seguono Bologna(50), Mantova (49) e Siracusa (48).Particolarmente critica la situazionenell’area padana per le elevate con-centrazioni di questo inquinante.Per gli ossidi di Azoto, sempre nel2014, sono 10 i capoluoghi di pro-vincia sui 93 monitorati (il 12%)

che hanno superato il limite norma-tivo (Torino, Roma, Milano, Trieste,Palermo, Como, Bologna, Napoli,Salerno, Novara).“L’emergenza smog - dichiara Ros-sella Muroni, la presidente nazio-nale di Legambiente - difficilmentesi potrà risolvere con interventi spo-radici che di solito le amministra-zioni propongono in fase d’emer-genza tra targhe alterne, blocchi deltraffico, mezzi pubblici gratis, comeavviene attualmente in gran partedelle città italiane, e senza nessunapolitica concreta e lungimirante. Peruscire dalla morsa dell’inquinamen-to è fondamentale che il Governoassuma un ruolo guida facendo scel-te e interventi coraggiosi, mettendoal centro le aree urbane e la mobilitàsostenibile, impegnandosi per ap-provare a livello europeo, normativestringenti e vincolanti, abbandonan-

do una volta per tutte le fonti fossilie replicando quelle esperienze an-ti-smog virtuose messe già in attoin molti comuni italiani in terminidi mobilità sostenibile, efficienzaenergetica e verde urbano”.L’inquinamento atmosferico non èsolo causato dalla mobilità ma ilfatto che oggi l’Italia continua adavere il record per numero di autoper abitante (62 auto per 100 abi-tanti a Roma, 67 ai Catania, controle 25 di Amsterdam e Parigi o le 31di Londra) di certo non aiuta. Se èvero che con le normative che limi-tano i valori di emissione dei veicoliè anche altrettanto vero che il nu-mero dei mezzi circolanti non ac-cenna a diminuite e un piano nazio-nale per la mobilità urbana stenta adecollare. Trasformare le città ita-liane in moderne smart cityes èun’ipotesi ancora troppo ambizionsa

che deve comunque passare attra-verso la realizzazione di nuove lineemetropolitane e mezzi pubblici abasso impatto.Un esempio di progettualità urbanaè la nuova Cityringen di Copenha-gen che, con le sue 17 stazioni suun percorso circolare di 16 chilo-metri, si collegherà alla metropoli-tana permetterà la riduzione dellaCO2 prodotta da 2,5 a 1,2 milionidi tonnellate. Si prevede che i suoitreni (senza guidatore) trasporteran-no oltre 240.000 passeggeri al gior-no e probabilmente anche molte bi-ciclette (i danesi vanno pazzi per labici e in città ci sono larghe piste ci-clabili). La ricetta danese, che unisceuna mobilità urbana efficace e l’in-centivo all’uso della bicicletta, unitaalla produzione di energia da bio-masse e fonti rinnovabili, permetteràa Copenaghen di poter diventare nel2025 la prima città al mondo ad“emissioni zero”.Il sogno di vivere in una città adcompletamente ecologica ha i suoivantaggi, primo fra tutti quello divivere di più e meglio.

GLI EFFETTI SULLA SALUTEDiversi studi epidemiologici e spe-rimentali hanno confermato che al-l’inquinamento atmosferico dellecittà si possono attribuire quote si-gnificative della morbosità e mor-talità per neoplasie, malattie cardio-vascolari e respiratorie e per malattieallergiche respiratorie. In Europa so-no state registrate oltre 400.000 mor-ti premature. Fra questi, l’Italia hauno dei peggiori bilanci: la Penisola

Inquinamento atmosfericoDa dove viene e come agisce sulla nostra saluteServe una strategia nazionale per laqualità dell’aria e un piano per lamobilità nuova. Circa il 90 % dellepersone che vive nelle cittàdell’Unione Europea è esposto a livellidi inquinanti atmosferici ritenuti nocivi.

PAG. 15 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

detiene il record di morti legati allosmog con 59.500 decessi a con cau-se direttamente collegate ai Pm2,5,3.300 per l’Ozono e 21.600 per gliNOx nel solo 2012 (dati AgenziaEuropea dell’ambiente). L’inquinamento atmosferico, so-prattutto nei casi in cui si verifichiun brusco innalzamento delle con-centrazioni dei comuni contaminantidell’aria (inquinamento acuto) pro-voca la riduzione della funzionalitàpolmonare, l’aumento delle malattierespiratorie nei bambini, gli attacchiacuti di bronchite, l’aggravamentodei quadri di asma. Automaticamen-te, con l’aggravarsi delle sintoma-tologie si ha un forte incrementonel numero dei decessi fra le per-sone più sensibili come gli anzianio le persone affette da malattie re-spiratorie e cardiovascolari. L’effetto dell’inquinamento a “bassilivelli” e per lungo tempo risultapiù subdolo e difficile da individua-re. A breve termine può provocaredisagio, irritazione, tossicità speci-fica, affezioni respiratorie acute. Glieffetti a lungo termine non sono an-cora scientificamente provati ma siritiene che fra i vari effetti vi sia lacomparsa di malattie polmonari (co-me la bronchite cronica, l’asma el’enfisema), la formazione di varieneoplasie maligne (cancro polmo-nare, leucemie) ed un aumento dellamortalità per malattie cardiovasco-lari e respiratorie. Secondo l’ARPArecenti studi indicano inoltre chel’esposizione a particelle in sospen-sione contenenti metalli (come leparticelle derivanti dai combustibilifossili usati come carburanti) pos-sono causare un vasto spettro di ri-sposte infiammatorie nelle vie re-spiratorie e nel sistema cardiova-scolare (danneggiamento cellularee aumento della permeabilità cel-lulare), verosimilmente in relazionealle loro componenti metalliche

COSA INQUINA L’ARIAL’esposizione all’inquinamento at-mosferico è determinata sia dalleconcentrazioni degli inquinanti pre-senti nell’aria, sia dalla quantità ditempo che le persone trascorrononegli ambienti inquinati. Si parla diinquinamento outdoor quando ci siriferisce alla parte più bassa dell’at-mosfera (troposfera) che si estendedal livello del mare fino a un’altezzadi circa 10-15 km. La troposferaquindi è il luogo della vita: lo stratoin cui l’aria è tangibile e respirabiledall’uomo. I componenti più ab-bondanti dell’inquinamento dell’ariasono gli ossidi di azoto, l’ozono, ilmonossido di carbonio e il cosid-detto particolato (PM), a cui peròbisognerebbe aggiungere radon,benzene, biossido di zolfo e IPA(Idrocarburi Policiclici Aromatici).

Ossido di carbonioMonossido di carbonio (CO) è ungas incolore, inodore, infiammabile,e molto tossico. Si forma durantele combustioni delle sostanze orga-niche, quando sono incomplete perdifetto di aria. Il monossido di car-bonio è estremamente diffuso so-prattutto nelle aree urbane e vienegenerato direttamente da tutti i pro-

cessi di combustione incompletadei composti carboniosi. Le sorgentipossono essere di tipo naturale (in-cendi, vulcani, emissioni da oceani,etc.) o di tipo antropico (trafficoveicolare, riscaldamento, attività in-dustriali come la produzione di ghi-sa e acciaio, raffinazione del petro-lio, lavorazione del legno e dellacarta, etc.).Gli effetti sull’ambiente sono daconsiderarsi trascurabili, mentre glieffetti sull’uomo sono particolar-mente pericolosi. La sua pericolositàè dovuta alla formazione con l’emo-globina del sangue di un compostofisiologicamente inattivo, la carbos-siemoglobina, che impedisce l’os-sigenazione dei tessuti. A basse con-centrazioni provoca emicranie, de-

bolezza diffusa, giramenti di testa;a concentrazioni maggiori può pro-vocare esiti letali.

Biossido di azotoIl biossido di azoto è un forte agenteossidante e reagisce violentementecon materiali combustibili e ridu-centi mentre in presenza di acquaè in grado di ossidare diversi me-talli. In generale, gli ossidi di azoto(NOX) vengono prodotti da tutti iprocessi di combustione ad alta tem-peratura (impianti di riscaldamento,motori dei veicoli, combustioni in-dustriali, centrali di potenza, etc.),per ossidazione dell’azoto atmosfe-rico e, in piccola parte, per ossida-zione dei composti dell’azoto con-tenuti nei combustibili. Il biossido

di azoto è un inquinante per lo piùsecondario, che si forma in atmo-sfera principalmente per ossidazionedel monossido di azoto (NO).Il biossido di azoto e un inquinantead ampia diffusione che ha effettinegativi sulla salute umana e insie-me al monossido di azoto contri-buisce ai fenomeni di smog. Nei bambini asmatici l’esposizionea NO2 è stata associata ad un au-mento di episodi di respiro sibilante.Studi sull’esposizione controllatain pazienti asmatici hanno dimo-strato che NO2 può incrementare larisposta allergica agli allergeni ina-lati e concentrazioni elevate di NO2nell’aria ambiente sono in grado diindurre tosse e dispnea nei soggetticon una predisposizione genetica.

OzonoL’inquinamento da Ozono (O3), piùcomunemente detto smog estivo,non va confuso con il problema delbuco dell’ozono. Al livello del suolola molecola di ozono si forma quan-do altri inquinanti, principalmenteossidi di azoto e composti organicivolatili, reagiscono a causa dellapresenza della radiazione solare.Le concentrazioni di ozono sonoinfluenzate da diverse variabili me-teorologiche come l’intensità dellaradiazione solare, la temperatura,la direzione e la velocità del vento:ecco perché si osservano delle si-stematiche variazioni stagionali. Neiperiodi tardo-primaverili ed estivi,le particolari condizioni di alta pres-sione, elevate temperature e scarsaventilazione, favoriscono il ristagnoe l’accumulo degli inquinanti.La presenza di elevati livelli di ozo-no danneggia la salute umana, quel-la degli animali e delle piante, eproduce il deterioramento dei ma-teriali; riduce inoltre la visibilità.Tra gli effetti acuti derivanti dal-l’esposizione all’ozono si devonoricordare le irritazioni agli occhi,al naso, alla gola e all’apparato re-spiratorio, un senso di pressione sultorace e la tosse (azione irritantenei confronti delle mucose). Le piùrecenti indagini mostrano inoltreche lo smog estivo può portare aduna maggiore predisposizione adallergie delle vie respiratorie.L’esposizione a elevati livelli at-mosferici di ozono causa un dete-rioramento della funzione polmo-nare, un aumento della reattivitàdelle vie aeree ad agenti broncoco-strittori ed è correlata con un rischioaumentato di riacutizzazioni del-l’asma in pazienti già affetti da que-sta patologia.

Il ParticolatoIl particolato è un aerosol di piccoleparticelle solide classificate in basealle loro dimensioni. Le particelleatmosferiche sono di solito misuratein PTS (Polveri Totali Sospese):PM10 quando il diametro aerodina-mico medio è minore di 10 micron(possono raggiungere i polmoni),PM2,5 quando il loro diametro ae-rodinamico medio è inferiore a 2,5micron (più dannose perché possonopassare attraverso i filtri delle vieaeree respiratorie superiori).L’attenzione si sta ora focalizzandosull’impatto sulla salute di particelleancora più piccole, le PM0,1 e le co-siddette nanopolveri (ancora più fi-ni), che penetrando ulteriormente afondo, sono ritenute ancora più dan-nose. In molte città il PM rappresentala componente dell’inquinamentoatmosferico più consistente spessoassociata a effetti avversi per la sa-lute. In molte aeree geografiche, in-fatti, l’inquinamento da polveri è ri-sultato associato in maniera signifi-cativa a un incremento della morta-lità per malattie respiratorie e car-diovascolari, esacerbazioni di aller-gie, asma, bronchite cronica, infe-zioni del tratto respiratorio e ricoveriospedalieri. L’OMS stima che l’ina-lazione del PM sia responsabile di500.000 morti in eccesso ogni annonel mondo.

Chiunque pratichi sport, a qualsiasi livello e per qualsiasiscopo si trova di fronte ad una serie di fattori oggettivie soggettivi che influiscono sulla preparazione alla garae sulla prestazione in generale. Il caldo, il freddo, l’umidità,l’altitudine, la fatica, la sofferenza, l’ansia sono fattoriche sono avulsi dalla volontà e dal sistema organizzativo.C’è però un altro fattore, tipico della nostra epoca, cheha un effetto notevole ed insidioso sulla salute. Ci si ri-ferisce in particolare all’inquinamento atmosferico diffusonelle città per effetto dell’urbanizzazione.Le atmosfere urbane registrano un alto tasso di variagenti inquinanti peraltro variabili in funzione della tem-peratura, dell’umidità e dell’altitudine. L’interazione puòprodurre effetti peggiori che la somma delle singole so-stanze inquinanti. È evidente che l’attività respiratoriadovuta allo sforzo fisico produce, con la dilatazione delleprime vie respiratorie, un considerevole aumento dellapenetrazione nell’organismo delle sostanze inquinantirespirate. Il modo migliore per impedire l’effetto negativoè di correre in strade poco trafficate, allenarsi nelle pri-me ore del mattino o nelle ore serali. È inopportunofare Jogging in parchi o campi sportivi ubicati sotto illivello delle vie di scorrimento stradali (gli scarichi delleautomobili vi confluiscono essendo più pesanti dell’aria,causando una forte concentrazione di inquinanti).Le fonti inquinanti delle città oltre a quella del traffico(gas di scarico degli autoveicoli pubblici e privati), sonoattribuibili al riscaldamento domestico e degli edificipubblici, alla concentrazione di emissioni nocive dovutealla presenza delle industrie, degli inceneritori, delle di-scariche, oltre alle onde elettromagnetiche (influenzanola nostra salute con presunti rischi cancerogeni) chesi generano nei pressi di una linea elettrica, di una sta-zione radiotelevisiva e nei pressi dei ripetitori telefonici. I procedimenti finora adottati, blocco del traffico, targhe

alterne, riduzione del riscaldamento domestico di qual-che grado non sono sufficienti. Per quanto sopra occorrerebbe:• puntare sull’efficienza energetica degli edifici pubblicie privati;• incentivare la mobilità ciclabile e quella con mezzi pub-blici alimentati da energie ecocompatibili; • mantenere il diniego alla riattivazione dell’inceneritore,incrementando la raccolta differenziata;• mappare il territorio per individuare le aree più idoneea svolgere l’attività motoria con un continuo monitorag-gio dei controlli analitici;• bonificare le aree dismesse dagli insediamenti pro-duttivi;• effettuare la manutenzione dei parchi, delle aree verdie strade con un programma sistematico per la potaturadegli alberi, il taglio dell’erba alta e la cura del mantostradale; • utilizzare i cellulari con parsimonia• incrementare il patrimonio arboreo avendo cura, nonsolo di sostituire gli alberi che si abbattono, ma di im-piantarne dei nuovi; • coinvolgere le scuole nella celebrazione della “festadegli alberi”, così come le società sportive, per creareuna cultura ecologica.Il problema non è di facile soluzione, ma dobbiamo con-vincerci che nell’odierna era tecnologica siamo conti-nuamente chiamati a confrontarci sul rapporto rischiper la salute e benefici sullo stile di vita. Se è vero chefare sport migliora l’efficienza fisica è altrettanto veroche lo smog della città annulla spesso i benefici prodottidallo sport stesso. Lo sport, come evidenziato, è stret-tamente interdipendente dall’inquinamento e dai pro-blemi ambientali; utilizziamolo per creare una coscienzacollettiva sul tema. (G.T.)

Lo sport non è fuori...dall’inquinamento

ÊPAG. 16 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

Atleta dell’Anno

Ê Sebastiano Salemi

In occasione della “Giornata del Ve-terano Sportivo” organizzata dallasezione “Rocco Cappello” di Au-gusta è stato assegnato alla pluri-campionessa italiana juniores di ka-rate, nonché componente della na-zionale italiana di categoria, Fran-cesca Cavallaro, il prestigioso edambito premio “Atleta Augustanodell’Anno 2015”. Francesca, attual-mente in forza alla Rembukan Ka-rate Villasmundo, nel 2015 ha con-quistato diversi successi ed allorisia a livello nazionale che interna-zionale. A conferirle il premio, ilmedaglione di conio speciale del-l’Unvs, durante la cerimonia di pre-miazione svoltasi lo scorso 28 aprilepresso la palestra “Stampanone” delcomprensorio militare Terravecchia,è stato il Presidente della Sezione,il maestro Michele Borgia. A testimoniare l’impegno, la dedi-zione e lo sforzo organizzativo so-

stenuto dal direttivo della “RoccoCappello” e dai veterani augustanie’ sufficiente citare alcuni dati: aquesta XVII edizione hanno con-corso 8 atleti, 45 sono stati i giovanisegnalati dai dirigenti delle societàper la sezione Under 16 e 35 gli stu-denti/atleti degli Istituti scolasticicittadini. A portare un saluto agliatleti e ai dirigenti sportivi sono in-tervenuti il sindaco Cettina Di Pietroe il contrammiraglio Nicola De Fe-lice, comandante di Marisicilia.Hanno inoltre presenziato alla seratain rappresentanza dei vertici Unvs,il Vice Presidente Gianandrea Lom-bardo di Cumia, il consigliere na-zionale Pietro Risuglia e il delegatoregionale Corrado Giraffa. Presenteanche la stella d’oro del Coni, ElioGervasi e, ospite d’onore della ma-nifestazione, l’ex calciatore profes-sionista ed attuale tecnico del Sira-cusa calcio, Andrea Sottil. Altri premi sono stati assegnati al-l’ex calciatore professionista e fon-

datore della scuola calcio “Sportland2000”, Tony Costa (“Una vita perlo sport”) e alle società sportive didisabili ed in particolare alla NuovaAugusta e all’Augusta NO.VE. ditorball (disciplina sportiva per nonvedenti) che nel 2015 ha conqui-stato il suo quarto scudetto, mentreil premio speciale X Memorial“Raffaella Aprile” è andato alla As-sociazione “Genitori e figli, unitevia noi” per la sua meritoria attivitàsvolta in favore della comunità lo-cale. In chiusura i dirigenti dell’Unvs pre-senti, dopo essere intervenuti perricordare gli obiettivi che la nostraassociazione persegue nel divulgarela cultura sportiva soprattutto tra ipiù giovani, hanno consegnato ilDistintivo d’argento dell’Unvs alsocio Francesco Gaeta.

Un altro anno di lavoro, di impegnocostante e di buoni risultati e pro-gressi per l’UNVS Pistoia, sancitidal successo dell’ultima edizionedella Festa del Veterano delloSport – Premio Atleta dell’Anno eAtleta Emergente 2015, che si èsvolta lo scorso 28 maggio pressoil Nursery Campus Vannucci Piante.La città ha di nuovo risposto conviva partecipazione, dimostrandoaffetto ai propri atleti e interesse peruna manifestazione che, nel tradi-zionale appuntamento di primavera,attribuisce il riconoscimento dei Ve-terani sportivi a quanti abbiano ri-portato brillanti risultati e si sianodistinti, nelle diverse discipline, te-nendo fede ai valori di eticità, sanacompetizione e rispetto dell’avver-sario; principi che l’Unvs sostienee diffonde anche grazie alla propriacostante attività. Si è aggiudicata iltitolo di Atleta dell’Anno 2015 lashermitrice Nicol Foietta, Campio-nessa del mondo di spada, mentreil premio Giovane Atleta Emergenteè andato a Andrea Innocenti, ciclistadel team Ballerini e campione ita-liano 2015. Altri riconoscimenti so-no stati assegnati dalla giuria, pre-sieduta da Guido Pederzoli a Patri-zia Angeli e Renzo Corsini (diri-genti sportivi), Maurizio Tintori(giornalismo sportivo) e al LiceoScientifico C. Salutati di Monteca-tini Terme per il lavoro svolto coni ragazzi dell’indirizzo sportivo eper il progetto sullo Sport Etico por-tato avanti con l’Unvs nel corso del

2015. Encomi sono anche toccati aNiccolò Bonacchi e Giulia Gab-brielleschi (nuoto), Alessio Pacini(automobilismo), Rolando Galli(sci), Niko Bassi (bocce) e al pic-colo Niccolò Grani (fiorettista). Durante la giornata sono stati ricor-dati, con una targa alla memoria, ilVicepresidente Unvs Pistoia Gio-vanni Giandonati e il socio AlfonsoSalvatore Maglione, scomparsi nelcorso del 2015.Alla manifestazione, presentata dalgiornalista Maurizio Gori, coadiu-vato dalla socia Caterina Del Coro,sono intervenuti, oltre al Presidentedell’Unvs Gian Paolo Bertoni e aidirigenti nazionali veterani, l’As-sessore allo Sport del Comune diPistoia Mario Tuci, il delegato pro-

vinciale del CONI Gabriele Magnie il Comandante della Polizia Mu-nicipale Annalisa Giunti. La Presi-dente della sezione Francesca Bar-delli, che durante la cerimonia haricevuto il Distintivo d’Argento dal-le mani del Presidente nazionale,dopo aver ringraziato la VannucciPiante per la bella ospitalità in unluogo meraviglioso della città qualeè il Nursery Campus, ha espressosoddisfazione per il radicamentoche il gruppo veterano di Pistoia harealizzato in questi anni sul territoriodella provincia, dimostrato dal co-stante coinvolgimento in tutte lemanifestazioni sportive con la ri-chiesta di patrocinio, con l’organiz-zazione di tornei, con l’assegnazio-ne di propri trofei e con interventisullo sport etico. L’affluenza di pub-blico a ogni evento e l’interesse di-mostrato dagli organizzatori dellemolteplici iniziative sono indici cheil messaggio diffuso dall’associa-zione cattura l’interesse generale eche i cittadini sono sensibili alle te-matiche di uno sport sano, pulito,corretto, scevro dalle problematichedel doping, del business e dellamancanza di rispetto per l’avversa-rio. Particolarmente gradito il mes-saggio di riconoscimento all’UNVS,per il lavoro svolto con tanto impe-gno, entusiasmo e allegria, giuntodal Generale Massimo Mingiardi,da sempre legato alla manifestazio-ne (l’edizione 2012 si svolse propriopresso la caserma Marini), che èstato letto durante la cerimonia.

LUCCA50° compleanno:Atleta dell’Annola ciclista Beatrice BalducciÊ Dino F. Braga

Davanti ad un folto pubblico di amici,soci, presidenti delle province toscanee di diversi dirigenti Unvs tra i quali ilpresidente nazionale Gian Paolo Ber-toni, il 18 giugno, presso l’Auditoriumdella Fondazione “Banca del Monte”di Lucca, si è svolta la 50^ giornatadel veterano dello sport. Organizzatadalla locale Sezione Gino Dovichi, lamanifestazione si è aperta con il sa-luto del presidente Giuseppe Vietina,che ha voluto ricordare i fondatori del-la sezione scomparsi in questi annicon un minuto di commosso silenzio.Un caloroso applauso ha poi accoltola proiezione del video documento “50anni in volo”, per ricordare il lancio,svoltosi il 15 maggio scorso nel cielodi Lucca, di un gruppo di paracadutistidell’ANP d’Italia, tra cui il nostro socioLuciano Bartoli, con tanto di striscionedel 50° anniversario della nostra se-zione. Sono poi intervenuti il presiden-te Bertoni, che ha sottolineato il gran-de impegno sportivo della sezione luc-chese e ricordato Lorenzino Lazzeroniche ne è stato presidente e l’animaper molti anni, e l’Assessore allo sportche, nel porgere il saluto a nome delComune di Lucca, ha ringraziato lasezione veterana per l’attività svolta,per il supporto allo sport nelle scuolee per ciò che rappresenta per la città.Il momento più atteso della manife-stazione è stato quello delle premia-zioni: a Beatrice Balducci, campiones-sa di ciclismo fuoristrada, è andato ilprestigioso riconoscimento di Atletadell’Anno 2015; ad Elisa Paoli, cam-pionessa regionale e italiana sia nelRoller Cross che nel Free Jump. Éstata assegnata la Fiaccola d’Argentoquale Atleta Emergente 2015; a Fa-brizio Vincenti, collaboratore della Na-zione e del quotidiano on line “lo Scher-mo”, nonché direttore della GazzettaLucchese, è toccato il premio “DinoGrilli” riservato ad un giornalista spor-tivo. Numerosi altri premi speciali so-no poi stati assegnati a giovani atleti,dirigenti e operatori sportivi, mentreuna targa speciale è stata consegna-ta al presidente nazionale Bertoni, perl’impegno e l’entusiasmo profuso nellanostra Associazione e nel mondo dellosport, per il supporto alla nostra se-zione e per la gradita e preziosa par-tecipazione a quasi tutte le manife-stazioni, non solo lucchesi. La giornata si è felicemente conclusacon il pranzo al Ristorante San Co-lombano, sulle Mura di Lucca, e conuna ricca lotteria.

VICENZAAncora “su dueruote” l’Atletadell’Anno 2015 Dopo Pozzato, Rebel-lin, Guderzo e altri af-fermati campioni è lavolta del diciottenneLuca Mozzato.

Ê Marta Benedetti

Un altro ciclista perpetua una sor-ta di tradizione che vede la Sezio-ne di Vicenza premiare “Atletadell’Anno” particolarmente gliatleti su due ruote. Negli anniscorsi l’occhio lungo dei veteranivicentini ha avuto modo di indivi-duare come meritevoli del Meda-glione Unvs, quando ancora erano“atleti in erba”, ciclisti che poi sa-rebbero diventati protagonisti delmondo ciclistico: Filippo Pozzato,Davide Rebellin, Emanuele Sella,Enrico Battaglin, Alessandra Cap-pellotto e Tatiana Guderzo (que-ste ultime sarebbero addiritturadiventate Campionesse del Mon-do). Per l’anno 2015 è stata lavolta del diciottenne Luca Mozza-to che per numero di vittorie epiazzamenti può essere senz’altrodefinito il miglior corridore d’Italiadella classe ‘98. Tricolore su stra-da nel 2014 Luca Mozzato ha ag-giunto il Tricolore dell’Omnium supista nel 2015 e, proprio la set-timana precedente la consegnadel premio, ha anche trionfato nel-l’importante “Giro di primavera”. La cerimonia di consegna è avve-nuta nella sede vicentina del-l’UNVS, presso il Coni, alla pre-senza delle autorità della FCI (ilpresidente del Veneto RaffaeleCarlesso e quello vicentino LuigiComacchio) e di Alessandra Cap-pellotto, già campionessa mon-diale su strada, oggi vicepresi-dente dell’Associazione corridoriciclisti professionisti italiani. Perl’Unione il delegato regionalePrando Prandi e il presidentedell’associazione Claudio Pasqua-lin che ha introdotto l’atleta edha annunciato la “Festa venetadel veterano sportivo”, svoltasi il18 giugno proprio a Vicenza, conpremiazioni di tanti gloriosi spor-tivi ed un convegno al quale è in-tervenuto tra gli altri, il presiden-te onorario dell’Associazione Ita-liana Calciatori, l’avvocato SergioCampana.

Il Presidente avv. Claudio Pasqualinpremia il ciclista Luca Mozzato

PISTOIALa schermitrice Nicol Foietta e il ciclista Andrea Innocenti premiati Atleta dell’Anno e Giovane Atleta Emergente

AUGUSTALa campionessa di karate Cavallaro Atleta Augustana dell’Anno Successo di partecipazione alla XVII edizione della“Giornata del Veterano Sportivo”.

Premiazione di Nicol Foietta Atletadell’Anno

Il presidente Michele Borgia premial’Atleta dell’Anno Francesca Cavallaro

PAG. 17 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Il tradizionale appuntamento con ilpremio “Atleta dell’Anno 2015” siè svolto lo scorso 17 aprile nellagremitissima “Sala Tirreno” allapresenza del Sindaco di FollonicaAndrea Benini, del Delegato Pro-vinciale del Coni Giannini e dellepiù alte cariche dell’UNVS, dal Pre-sidente Bertoni, al suo vice Sani, alDelegato Regionale Cultrera, Mi-celi, Salvatorini, Poli, ed ai presi-denti di dieci Sezioni Toscane: Li-vorno, Cecina, Massa, Siena, Piom-bino, Firenze, Lucca, Pisa, Monte-varchi e Collesalvetti.Dopo l’esecuzione dell’inno di Ma-meli e il ringraziamento a tutti i pre-senti per la loro partecipazione daparte del presidente della SezionePellegrinetti, lo speaker Ceccarelli,che peraltro ha chiesto un minutodi raccoglimento per tutti i sociscomparsi, ha dato la parola al Sin-daco di Follonica, al Presidentedell’Unione Veterani e al DelegatoProvinciale del CONI, tutti unaniminel riconoscere l’importanza dellamanifestazione e dei valori dellosport. È toccato poi a Stefano Pal-mieri, nominato Atleta dell’Anno2015, ricevere il Medaglione del-l’Unvs dalle mani del PresidenteBertoni e del Sindaco, mentre il pre-sidente Pellegrinetti gli ha conse-gnato una targa offerta dalla Sezio-ne. Palmieri, accompagnato dall’al-lenatore Andrea Mencattini (al qualeè stata consegnata una pergamena)e dal presidente del Golf Club To-scana del Pelagone, è stato accoltocon emozione e gioia da tutto ilpubblico presente che gli ha tribu-tato un lungo applauso alla letturadel curriculum e delle recenti affer-mazioni: terzo posto di categoria al27° British Blind Open a Kingrosse vittoria all’Open Italy che gli è

valsa la qualificazione in rappre-sentanza dell’Italia ai campionatidel mondo 2016 in Giappone. È sta-to poi rimarcato come Palmieri sial’unico al mondo ad aver iniziato agiocare a golf da non vedente perpoi vincere un open. Nel prosegui-mento della manifestazione sonopoi stati assegnati il premio “Sporte talento, andato a Matteo Casuccio,per aver partecipato e concluso ilRaid Dakar 2015 (consegnato dalSindaco) e “Giovani Emergentidell’Anno” a Tommaso e AndreaGazzarri del Club Nautico Folloni-ca, vincitori dei campionati italianiunder 16 in doppio classe l’Equipe(premiati altresì dal CONI e dallaRegione Toscana per l’attività svoltanel 2015). Altri atleti premiati: Um-berto Varbaro, Filippo Frassinetti,Lucia Bartoli, Angelica Achilli, Giu-lio Cherici e Francesco Diddi(Gruppo Vele LNI); la squadra un-der 13 e la squadra under 15 delFollonica Hocey; Erika Raffaellidello SKF; Paola Tecchio, DuccioCheli, Mattia Rossi e Lorenzo Lu-cietto per il Minigolf Club Folloni-ca; la Squadra della Tav Follonica;Federica Peruzzi per il pattinaggioartistico; Naima Boni e Sandro Lec-

ci per la Pallavolo Follonica; Ric-cardo La Sorsa e Ilaria Piazzi del-l’Atletica Follonica; gli Aquilottidel Follonica Basket; l’under 10 delGolfo Rugby; la squadra Veteranidi hockey della nostra Sezione; Da-niele Gesi del Follonica Calcio; Ce-sare Toninelli del calcio a 5.Presso il ristorante “Il Piccolo Mon-do”, che ha ospitato il pranzo con-viviale, è stato infine assegnato ilpremio “La Guglia 2015” (una ri-produzione in marmo della Gugliadi Follonica) alla Società GolfoRugby di Scarlino Scalo per il suoimpegno nelle attività giovanili. Aconsegnarlo al presidente LuigiOretti, è stato Andrea Telesio. In chiusura un brindisi finale conun arrivederci al prossimo anno eringraziamenti a tutti gli intervenuti,in particolare a coloro che hannocontribuito alla realizzazione dellamanifestazione: Bar La Pineta; Fa-rolito Viaggi; Brunetti Edilizia; Stu-dio Oikos; Proedil; Edil Romano;Studio Medico Galileo; AgenziaCorona; F.lli Bracci; Piccolo Mon-do; Bianchi Marco costruzioni edili;Vivolegno; Agritecnica Maremma;Studio Fisiokinesiterapico Folloni-chese; Poligrafica.

in libreriaCINQUE CERCHI.STORIA DEGLI ORIOLIMPICI ITALIANIdi Condio Roberto

Baldini & Castoldi; 2016 465 pagine - 18,00 Euro

eBook 7,99 Euro

Per la prima volta in un unico volume tutte lestorie degli uomini che hanno fatto grande losport italiano. Ne manca una sola e poi sarà cifra tonda. Capiterà sicura-mente a Rio, nei Giochi in arrivo: bel traguardo, le 200 medaglie d’oroconquistate nella storia delle Olimpiadi estive. Ecco i 199 momenti digloria dello sport italiano a cinque cerchi. Dal conte Trissino di Parigi1900 al carabiniere Molfetta di Londra 2012 ci sono due guerre e unmondo nemmeno paragonabile. Dal salto in alto col cavallo al taekwondoc’è un’Olimpiade che ha cambiato quasi tutto, a partire dal suo programma,adeguato ai tempi. La costante è il valore assoluto di quegli ori: il massimoper un atleta che corona così una carriera con il titolo più importante, im-ponendosi nella gara che condensa gli sforzi di un quadriennio. La primamedaglia d’oro italiana è stata vinta il 2 giugno del 1900 alle Olimpiadidi Parigi da Gian Giorgio Trissino dal Vello d’Oro, campione di equitazionee salto in alto. Quella data è, a posteriori, simbolica: esattamente 46 annidopo il popolo italiano, dilaniato dal fascismo, sceglierà la democraziache conosciamo ancora oggi. La storia dello sport italiano è la storia interadel nostro Paese, e le imprese dei nostri sportivi rispecchiano a pieno lavita quotidiana e le gesta che un’intera nazione ha dovuto affrontare pergiungere finalmente alla modernità. Il medagliere racconta quindi l’interastoria recente d’Italia attraverso le vittorie dei suoi campioni, scoprendomoltissime curiosità: quanti sanno, ad esempio, che Antonio Conte nonè il primo Antonio Conte della storia del nostro sport nazionale?

MENTE DA CAMPIONE COME I GRANDI ATLETI PENSANO, SI ALLENANO E VINCONOdi Afremow Jim

FerrariSinibaldi; 2015; 265 pagine 15,30 Euro,

formato eBook 8,99 Euro

Anche tra gli atleti più forti al mondo alcunisono in grado di spiccare sugli altri e di ottenerela loro miglior prestazione nei momenti decisivie più difficili della competizione. Questi atletisono la dimostrazione che le sole abilità atle-tiche non necessariamente conducono a una performance superiore sulcampo: ciò che più conta è la preparazione mentale. Come ha affermatoPaavo Nurmi, vincitore di nove medaglie d’oro olimpiche: “La mente ètutto. I muscoli sono solo un pezzo di gomma. Tutto ciò che sono, lo devoalla mia mente”. “Mente da campione”, scritto dallo psicologo dello sportJim Afremow, rappresenta l’elemento mancante che stavi cercando, siache tu sia uno sportivo amatoriale, un atleta alle prime armi o un aspiranteolimpionico. Arricchito dalle testimonianze di esperti del settore, tra cuile riflessioni di alcuni vincitori di una medaglia olimpica. Il libro proponele medesime tecniche che Afremow applica con atleti olimpici, con i vin-citori del Heisman Trophy e con gli atleti professionisti, ostra come “entrarenella zona”, come vincere in team e come rimanere umile. Spiega inoltrecome progredire nel proprio sport e mantenere l’eccellenza sul lungo pe-riodo, come utilizzare delle routine pre-gara per far esplodere il pieno po-tenziale e molto altro.

TRAIL RUNNING. IL PIACERE DI CORRERE NELLA NATURAdi Galloway Jeff

Red Edizioni ; 2016; 189 pagine, Euro 18

Se i ripetitivi percorsi cittadini proprio non fan-no per voi e volete sperimentare lo straordinariosenso di libertà che procura correre nella natura,il trail running vi offre gli stimoli giusti per go-dere pienamente dell’esperienza della corsa.Non c’è nulla di più esaltante di misurarsi consfide sempre diverse, immersi in paesaggi meravigliosi, stabilendo di voltain volta nuovi obiettivi: perché non c’è trail uguale a un altro! Con il suometodo ‘Run-Walk-Run’, il guru della corsa Jeff Galloway propone unapproccio unico al trail running che permette ai principianti come agliatleti più esperti di ottenere il massimo della soddisfazione riducendo lafatica e il rischio di infortuni: attraverso programmi di allenamento specificiper tutti i livelli, strategie per affrontare qualsiasi tipo di terreno e condizioneclimatica, consigli sull’abbigliamento e l’alimentazione.

FOLLONICAGiornata del veterano dello sport: Atleta dell’Anno2015 il golfista non vedente Palmieri, Premio “La Guglia” al Golfo Rugby di Scarlino ScaloSindaco, Coni Provinciale e ben 11 Sezioni Veterane, con in testa il Presidente Bertoni, partecipano all’evento.

STEFANO PALMIERI 40enne di Follonica, perde completamente lavista nel 2002 a causa di un grave incidente stradale. E proprio da questodrammatico evento, superati i primi terribili momenti di sconforto, prendeil via “la favola del campione cieco”; dopo essersi in un primo momentodedicato alla Corsa e al Nuoto cerca nuovi stimoli, consulta il sito della“Federgolf Disabili” ed apprende di atleti non vedenti come lui, che stannoottenendo risultati eccezionali giocando a golf; si avvicina al Golf ClubToscana, anche se di questa disciplina non sa niente, non ha mai nemmenoprovato a tirare un colpo. Lo staff del circolo accetta la sfida e coinvolge ilmaestro Simone Micciarelli che gli insegna gioco, movimenti, colpi, direzionee tocco: impresa non facile per uno sport in cui la vista riveste un ruolodeterminante. Le tecniche gli vengono trasmesse direttamente tramite ilcontatto fisico, corpo contro corpo, gli spiegano come avviene il gioco sulgreen, le pendenze, le distanze dall’asta e la sensibilità per i tiri più delicati. Poi l’incontro con Andrea Mencattini. Tra idue nasce subito un’amicizia che porta Andrea a diventare la sua guida sportiva i “nuovi occhi” di Stefano sul campoda golf. I risultati pian piano arrivano e Stefano oggi può giocare tranquillamente nelle varie manifestazioni agonisticheaperte a tutti i golfisti e non solo a quelle riservate ai disabili. Nel giro di pochi anni entra a far parte degli azzurri, e alsuo primo open d’Italia si classifica quarto. A quattro anni dal suo esordio su un campo di golf, Stefano Palmieri vincel’Italian Blind Open che si è giocato al Golf Club Barlassina. Tra i suoi progetti c’è la partecipazione ai CampionatiMondiali in Giappone del 2016 che si terranno in novembre in Giappone. Tra i sogni la partecipazione alle ParaOlimpiadi,sempre che dovessero prevedere anche la sua disciplina. Oggi è massaggiatore, padre di un bimbo di cinque anni,Mirko, e vive felicemente con la sua compagna e la sua bimba Gaia.

(tratto da Il Tirreno)

ÊPAG. 18 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

U N V S PersonaggiARONA

ANCORA IN EVIDENZA CLAUDIA CERUTTIOttimo secondo posto per ClaudiaCerutti all’European Cup cadetti diCluj Napoca, in Romania.L’atleta meinese iscritta alla sezioneUNVS di Arona, peraltro vincitricedi una delle borse di studio UNVS2015 e del premio sport scuola 2014,ha ottenuto la medaglia d’argentonella categoria +70kg, contribuendoalla vittoria finale della rappresen-tativa italiana che ha chiuso la ma-nifestazione con 5 ori, 5 argenti e 3bronzi.

LE GINNASTE BERRA E BAGAROTTI A MEDAGLIAAGLI INTERNAZIONALI DI GINEVRA E AL CAMPIONATOITALIANO DI ACROSPORTIn evidenza la FUNtastic Gym diBorgomanero con 5 titoli nazio-nali.Tra il 5 e il 7 maggio alcune ginnastedell’Associazione borgomaneresi edella FUNtastic Gym 06 ASD han-

no preso parte alla “Geneve Inter-national Acro Cup” a Ginevra, Sviz-zera. Le ragazze si sono confrontatecon atlete provenienti da Gran Bre-tagna, Olanda, Danimarca, Finlan-dia, Svizzera e hanno ottenuto gran-di risultati: la coppia Micol Parisottoe Claudia Berra (vincitrice del pre-mio sport scuola 2015 dell’UNVSdi Arona) ha vinto la medaglia d’oronella categoria 11-16 anni, mentrele compagne di squadra RobertaTambone e Martina Piotti le hannoseguite a breve distanza ottenendo

la medaglia d’argento. Un altro ar-gento, sempre nella stessa categoria,è arrivato dal trio di Miriam Agaz-zone, Francesca Corradino e ElisaBagarotti (vincitrice di una delleborse di studio UNVS 2015 e delpremio sport scuola 2015 del-l’UNVS di Arona). A Ginevra eranopresenti anche il trio Jessica Poletti,Giulia Cerutti e Sharon Agazzone(quinto posto nella categoria 12-18anni) e il trio Cristina Margaroli,Giorgia Pessina e Nicole Paracchiniche nella categoria 11-16 anni si so-no classificate settime.

Alla finale del Campionato Italianodi Acrosport della Federazione Gin-nastica d’Italia, svoltasi ad Albengail 22 maggio scorso, la S.G. FUN-tastic Gym 06 ASD è riuscita nel-l’impresa di conquistare ben cinquetitoli nazionali e, per la prima volta,il titolo in serie A. Le ragazze, sottola guida della responsabile tecnicaMara Rapetti, si sono laureate cam-pionesse d’Italia in serie A, B e C,ottenendo, per il terzo anno conse-cutivo il titolo di Società Vice Cam-pione d’Italia. Ancora in evidenzale due atlete cui la sezione di Aronaha assegnato il premio sport scuola2015: Elisa Bagarotti (medagliad’oro in serie B, trio femminile) eClaudia Berra (medaglia d’oro inserie B nella coppia femminile).Grandissimi i risultati nazionali einternazionali nella stagione sportiva2015/2016 per il club borgomane-rese, che si dimostra in costante cre-scita, rappresentando un polo d’ec-cellenza nazionale per la ginnasticaacrobatica.

Ancora vittorie per la giovane ciclistacuneese Elisa Balsamo del TeamValcar Pbm. Al Trofeo Dall’Osto diBolzano, la campionessa mondialein pista specialità “scratch” fa valereancora una volta tutte le sue gran-dissime qualità. Dopo la fuga delledue atlete Elite in gara (vince NadiaQuaggiotto del Top Girls Fassa Bor-tolo su Lara Vieceli del Team InpaBianchi), Elisa Balsamo e la com-pagna di squadra Chiara Consonnihanno impostato un buon “treno”per aggiudicarsi la volata. “Dedicoquesta vittoria alle mie compagne –

ha dichiara Elisa Balsamo – in par-ticolare a Marta Cavalli che ha avutoun incidente in allenamento”. Elisa Balsamo, al quarto successosu strada, si conferma anche in pista,aggiudicandosi al velodromo di Dal-mine (18 giri) il titolo di campiones-sa italiana specialità “scratch” fra ledonne junior. Nella prova del cam-pionato italiano a punti, terza piazzaper Consonni, quinta per Balsamo.Poi arriva la medaglia d’oro aiCampionati Europei su Pista diMontichiari. Elisa riesce a trionfarenell’Omnium precedendo di tre

punti la lituana Olivija Baleisyte edi quattro punti la britannica JessicaRoberts. Elisa Balsamo aveva giàconquistato la medaglia nell’inse-guimento a Squadre, prova in cuile azzurre avevano fatto registrareil nuovo record del mondo di cate-goria.

FORLÌLa nostra Anna Rita Balzani approda al Coni ServiziA Roma, nel corso del 244° Consiglio Nazionale del CONI,il presidente Malagò ha personalmente annunciato la no-mina dell’ex sprinter azzurra Annarita Balzani nel Consiglio d’Amministrazionedel CONI Servizi, società operativa del Comitato Olimpico partecipata dal Mi-nistero dell’Economia, che gestisce tra gli altri i Centri Nazionali di PreparazioneOlimpica, la Scuola dello Sport e l’Istituto di Medicina e Scienza per lo Sportoltre a fornire servizi alle Federazioni Nazionali nell’ambito dei più grandi eventisportivi italiani ed internazionali. Oltre al consigliere federale Balzani nel nuovoCdA, in carica per il triennio 2016-2018, fanno parte anche Franco Chimenti(presidente), Alberto Miglietta, Francesco Parlato e Giovanna Boda. “… unagrande soddisfazione e un importante riconoscimento al mondo dell ‘atletica– ha dichiarato la Balzani - una realtà che mi ha dato e continua a darmi tanto:è la mia casa, la mia passione, e continuerò ad impegnarmi per essa. Ringrazioper questa nomina, arrivata un po’ a sorpresa, ed esprimo la mia riconoscenzaai presidenti Malagò e Giorni per la stima e considerazione della mia personae del mio percorso professionale … “. Dottore Commercialista, consigliere del-l’Ordine dei Dottori commercialisti, Anna Rita Balzani è specializzata in gestionedei bilanci delle amministrazioni pubbliche; è stata revisore dei conti del Comunedi Forlì e della provìncia di Forlì-Cesena. Dopo una carriera da sprinter èdiventata presidente dell’Edera Atletica Forlì, carica che ricopre attualmente,e nel dicembre 2012 è stata eletta nel Consiglio FIDAL. A lei vanno i più sincerirallegramenti da parte del Consiglio Direttivo dell’UNVS Forlì.

CUNEOElisa Balsamo campionessa italianae regina d’Europa nell’Omnium

Agazzone Miriam, Corradino Francesca, Bagarotti Elisa

L' Italia regina deiTrisomeGames2016La Nazionale azzurra, con 86 atleti, si aggiudica laprima edizione della manifestazione. 109 meda-glie conquistate (46 ori, 34 argenti e 29 bronzi).Si è conclusa il 22 luglio, dopo una settimana di gare, la prima edizionedei Trisome Games, i Giochi dedicati ad atleti con sindrome di Down.Erano rappresentati tutti e cinque continenti con quasi 500 atleti di36 nazioni che si sono sfidati in gare di atletica leggera, nuoto, nuotosincronizzato, ginnastica, judo, calcio a 5, tennis e tennis tavolo. Gli86 atleti italiani hanno conquistato 109 medaglie aggiudicandosil’edizione davanti a Messico, Sudafrica e Brasile.

“I Trisome Games 2016 rappresentano un momento importante pertutto il movimento paralimpico, – afferma il Presidente FederaleMarco Borzacchini – l’ultima frontiera che il paralimpismo si pone;stiamo cercando di dare un nuovo approccio culturale, ancor primache sportivo, raggiungendo oggi un obiettivo importante come quellodi una manifestazione che si appresta ad ospitare – in una delle cittàpiù belle in Italia, in Europa e nel mondo – un evento multiculturaleche unisce popoli e persone di razze e colore diverse tra loro sottol’unica, grande bandiera dello sport. In questo straordinario tentativodi mettere in mostra le qualità degli atleti con sindrome di Down -prosegue Borzacchini - l’Italia ha svolto un ruolo determinante rap-presentando un punto di riferimento per molti altri paesi, non soloper la sua cultura inclusiva, ma anche per la spiccata sensibilità cheil mondo dello sport ha sempre dimostrato verso la diversità”. “Spero che questa manifestazione lasci a Firenze quello che le Para-limpiadi lasciano in ogni città dove vanno. – ha dichiarato MassimoPorciani, Presidente CIP Toscana – Spero che la loro energia, allegria,simpatia e soprattutto la loro sportività sia stata contagiosa per lacittà”. L’obiettivo di far breccia all’interno della cultura sportivaitaliana ci sembra raggiunto ma si è potuto anche osservare l’incredibileevoluzione del livello tecnico degli atleti.A latere dell’evento sportivo, il Salone dei 500 in Palazzo Vecchioha visto un importante momento di formazione e aggiornamento conil “World Scientific Congress on Down Syndrome”, congresso in-ternazionale nel quale si affronteranno tematiche relative alla specificadisabilità.

Nel momento in cui scriviamo non sono ancora state resi noti i dettaglidelle classifiche finali, segnaliamo i risultati più importantti dellanostra nazionale rimandando al lettore al sito ufficile della manife-stazione (trisomegames2016.org): la portabandiera azzurra MariaBresciani (49 medaglie complessive tra europei e mondiali nella di-sciplina del nuoto) ha conquistato ben 14 medaglie (6 oro, 4 argentoe 4 bronzo). Sempre nel nuoto, la comasca Dalila Vignando incassa8 medaglie (3 oro, 4 argento, 1 bronzo); Nicole Orlando, madrinadell’evento e star della nazionale azzurra di atletica leggera, si aggiudica6 medaglie (3 oro, 2 argento, 1 bronzo), la padovana Giulia Pertile 4(3 oro, 1 argento). Nel futsal, il calcio a 5, in finale sono giunti ledue squadre italiane, secondo il Sud Africa, Terzo il Messico. Pioggiadi medaglie nella ginnastica, dove c’è stato un totale dominio azzurro.(GdP)

PAG. 19 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Una volta una ragazza gli scrisse:“Sei uno Zorro più affascinante diAlain Delon”. Di lettere di questogenere ne riceveva parecchie, per-ché - oltre a essere un campione discherma - era un ragazzo aitante,biondo, con gli occhi glauchi, diquelli che fanno sognare le adole-scenti. Fosse nato una ventina dianni più tardi, il cinema - o la te-levisione - l’avrebbero certamentecatturato. I suoi erano tempi diversi,e la distanza fra il mondo dellosport e quello dello spettacolo erapraticamente incolmabile. Maffei,uomo di Sport, è sempre rimastotale, anche se il suo volto da attorecontribuì in misura determinante arendere popolare la scherma, disci-plina tecnica di cui i media s’ac-corgono soltanto in occasione delleOlimpiadi o dei Campionati delmondo. È ancora un uomo di sport.Il suo ufficio è al quarto piano delnuovo palazzo delle FederazioniSportive del Coni, in via Flaminia,a Roma. È rimasto nell’ambiente,dopo aver chiuso parecchi anni fala carriera agonistica. Un’altra ra-gazza, sempre ai tempi delle suemedaglie d’oro, gli scrisse: “Sei ilmio Scaramouche”. La scherma haun forte potere evocativo. Richiamaalla memoria i duelli, AlessandroDumas e i tre moschettieri, la ca-valleria, i tornei medievali e WalterScott, i tempi andati nei quali l’ono-re si difendeva sul filo di una lama,magari all’alba, dietro un convento.Gli schermidori, nonostante la scar-sa notorietà di cui godono rispettoai calciatori, ai ciclisti o ai piloti diformula Uno, hanno il potere di af-fascinare le adolescenti. Michele entrò la prima volta in unasala d’armi che aveva appena noveanni. “Cominciai con il fioretto,ma non riuscivo ad emergere. Asedici anni passai alla sciabola. Miaccorsi subito che era quella la miaspecialità. Rispetto al fioretto, lasciabola è un’arma meno pignola,più guascona. In qualche modo, abersaglio ci si va”. La guasconeriapuò essere letta come una caratte-ristica romana, e Maffei è un ro-mano purosangue. “Un po’ pigro,un po’ fatalista, con un pizzico disuperstizione”, disse una volta. Per altri versi, Maffei era invececonsiderato, quando tirava, moltopoco italiano. Freddo e compassa-to, quasi nordico. Conquistò il titolo di Campione del

Mondo nell’individuale di sciabolanel 1971 a Vienna. Tre anni prima,alle Olimpiadi di Città del Messico,s’era classificato secondo nellasciabola a squadre, e settimo nelfioretto a squadre (segno di unaversatilità notevole). In quello stes-so anno (il 1986) era salito sul gra-dino più alto del podio nel fiorettoindividuale ai Campionati MondialiMilitari e aveva conquistato la me-daglia d’argento nella sciabola asquadre. Quando vinse il mondialedi Vienna da due mesi era entratoa far parte del Centro Sportivo Ca-rabinieri. Vi sarebbe rimasto finoal 1974. Alla fine degli anni Ses-santa - ai tempi dei primi successiinternazionali di Maffei - la scher-ma stava cambiando pelle. Tra-montava l’epoca delle due grandiscuole: l’italiana (morbida e fluida)e la francese (possente e vigorosa),tutte e due basate su un’agilità fe-lina, e sullo studio psicologicodell’avversario. Furono i Paesidell’Est, e in particolare l’UnioneSovietica, a rivoluzionare il mododi combattere, operando una sintesifra le due differenti impostazioni,e puntando molto di più sull’erroreavversario. E - appunto - sulla pre-parazione fisica. Anni di lavoro.Un numero incalcolabile di meda-glie. Quattro campionati italiani,due Giochi del Mediterraneo. Unpalmares importante, e un bilancioancor più positivo. Corretto e one-sto al punto da riconoscere che altrischermidori italiani del dopoguerrasono stati più grandi di lui: EdoardoMangiarotti (un mito), ValentinaVezzali, ancora in attività, e MauroNuma, carabiniere anche lui. La scherma è uno sport complicato.

Serve eleganza e fantasia, comes’è detto. E doti atletiche. Occorreuna grande serietà e costanza negliallenamenti. Ma serve anche la te-sta: il massimo della concentrazio-ne. Altrimenti una gara vinta, ti sci-vola via. Alle Olimpiadi di Monacosfiorò il successo nell’individualema si riabilitò nella prova a squa-dre, contribuendo in misura deter-minante alla conquista della me-daglia d’oro.Durante le qualificazioni – un annopiù tardi, ai mondiali di Göteborg –mi infortunai a una caviglia. Un’in-frazione ossea. Volevano ingessar-mi, ma io chiesi, e ottenni, di tor-nare in pedana, perché ero ormaivicino alla finale. Fu un errore: nonc’ero con la testa: paravo e rispon-devo, ma pensavo alla caviglia ma-landata. Il titolo andò al mio amicoMontano. Ci misi due anni per ri-prendermi e tornare a galla. Fuun’esperienza che mi maturò mol-tissimo». Dopo di allora provòmolto più gusto a vincere. Nel 1976, a Montreal, fu secondonella sciabola a squadre e sesto nel-l’individuale. Nel 1980, a Mosca,ottenne gli stessi piazzamenti. AiMondiali salì sul podio a Göteborg(squadre), Grenoble (1974, squa-dre), Amburgo (1978, individualee squadre), Melbourne (1979, squa-dre), Clermont Ferrand (1981, in-dividuale), Roma (1982, squadre),Vienna (1983, squadre). Ha fatto molto, sia per la schermache per lo sport italiano. E continuaa fare, nel suo ufficio al quarto pia-no del nuovo palazzo delle Fede-razioni Sportive. Dirigente sporti-vo, con l’animo del Carabiniere.

Leggi tutto 7 carabinieri.it

Michele Maffei entra nelle file dell’UnvsDurante la 55a Assemblea Nazionale dell’UNVS, tenutasi a Loano, presso la struttura Loano 2 Village,la Sezione UNVS di Loano co-organizzatrice dell’evento, guidata dal Presidente Domenico Colnaghi,con Francesco Cenere nelle vesti di Segretario, hanno associato all’UNVS Nazionale, ed in particolarealla Sezione loanese, il Plurimedagliato Olimpico e Mondiale Michele Maffei, che, in quella sede, magi-stralmente ha condotto i Lavori Assembleari. Maffei, grandissimo personaggio, è stato uno straordinarioschermidore che tanti allori ha vinto per i colori italiani. Attualmente (in ambito CONI) è Presidentedell’AMOVA (Associazione Medaglie d’Oro al Valore Atletico) e, sempre in tale ambito risulta Presidentedelle AB (Associazioni Benemerite), di cui l’UNVS è parte degna. Proponiamo un estratto del profilo de-dicato Maffei presente sul sito dell’Arma dei Carabinieri.

Panorama CONIGraduation Ceremony per i nuovi manager olimpici

Giovanni Malagò: “Lo sport italianooffre opportunità di lavoro uniche”Sì è conclusa il 12 luglio conl’Open Day e la Graduation Cere-mony la seconda edizione del Cor-so di Alta Specializzazione in Ma-nagement Olimpico organizzatodalla Scuola dello Sport del CONI.A salutare i 25 studenti (19 ragazzie 6 ragazze) che da metà ottobre ametà marzo hanno seguito circa360 ore di lezione divise in 12 mo-duli didattici c’erano i vertici delCONI, il presidente Giovanni Ma-lagò e il segretario generale RobertoFabbricini, quelli della CONI SER-VIZI nelle persone del presidenteFranco Chimenti e l’ad Alberto Mi-glietta, il direttore della Scuola,Rossana Ciuffetti e un ospite d’ec-cezione come Nerio Alessandri,presidente della Technogym.“Abbiamo richieste di iscrizionesuperiori alla capacità - ha sottoli-neato Malagò - e continueremo ainvestire molti milioni di euro. Per-ché pensiamo che lo sport possaoffrire opportunità nel mondo dellavoro che prima non esistevano eche altri contesti giuslavoristici nonpossono garantire. Vado sempre aparlare nelle scuole, nelle universitàe invoglio le persone ad avvicinarsial nostro mondo perché so che ilnostro mondo può offrire. Pensia-mo a un CONI del domani in cuinon dico tutti, ma il più possibile,devono essere persone che hannofatto questo tipo di specialistica”.Una specialistica sportiva che puòaprire porte impreviste in caso disuccesso della candidatura di Roma2024: “Non nascondo che - haspiegato Malagò rivolgendosi agli

studenti – le percentuali per ognunodi voi di trovare un posto di lavoro,bello e gratificante, se questa av-ventura va a dama sono esponen-zialmente più alte piuttosto che sen-za questa avventura. È un incenti-vo, per me, per fare qualcosa di piùnel mondo dello sport”.A prendere la parola è stato poi ilpresidente di Technogym, Alessan-dri: “Sono venuto qui 30 anni faquando la mia azienda era in unpiccolo garage di casa ed ero cu-rioso di esplorare. Il miglior postoper avere consigli era l’Acqua Ace-tosa con il professor Dalmonte. Og-gi sono qua con la stessa fame. Micomplimento con voi state dedi-cando tempo, denaro e passioneper crescere con questo master.Continuate ad avere fame e curio-sità, continuate e sognare”.Soddisfatto anche il presidente Chi-menti: “La formazione è fonda-mentale, è uno dei compiti istitu-zionali del CONI e la fa nel mi-gliore dei modi. L’81,5% di coloroche hanno frequentato le nostrescuole si impiegano poi nel mondodel lavoro con grande facilità egrandi risultati: questa è una cosaesaltante. Le Olimpiadi se le vin-ciamo saranno una promozione chenon può essere fatta in nessun altrosettore fino a questo livello”.La terza edizione del corso, desti-nato a 22 giovani laureati che in-tendono intraprendere la carrieradi dirigente sportivo, prenderà ilvia in ottobre per terminare ad ot-tobre 2017, al termine del tirociniodi 300 ore.

L’oro olimpico con la squadra di sciabola nel 1972

“LA NUOVA STAGIONE”Inserimento lavorativo degli atleti al termine dell’attività sportiva

La Nuova Stagione è un Progetto promosso dal CONI e dal Ministerodel Lavoro e delle Politiche Sociali, per orientare e sostenere gli Atletinella loro scelta professionale al termine della carriera agonistica. Unprogetto importante e innovativo, di durata triennale, che si ponel’obiettivo di valorizzare le competenze acquisite dagli atleti nel corsodella loro esperienza in ambito sportivo, coniugandole con le nuoverichieste e opportunità offerte dal mondo del lavoro.

Per info 7 lanuovastagione.coni.it

ÊPAG. 20 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

Manifestazioni

Ê Giuseppe Aloi & GSMDS

Il Torneo si è svolto il 22 giugnoscorso presso il complesso sportivoMAR.CA. di Cosenza e vi hannopartecipato la squadra di calcio delCircolo della Stampa di Cosenza“Maria Rosaria Sessa”, la squadradei Medici Cosenza Calcio 1988del Presidente Gagliardi e quelladei Medici Cosenza Calcio FC delPresidente Caputo, entrambe affi-liate alla sezione dell’UNVS di Co-senza. In queste ultime hanno gio-cato anche alcuni ragazzi di coloreche da anni vivono nella nostra città.Ha vinto, per quello che può valerel’affermazione rispetto al significa-tivo messaggio insito nella manife-stazione, la compagine dei MediciCosenza Calcio 1988, allenata damister Carbone. Una vittoria sudataperseguita dopo partite molto equi-librate e combattute fino all’ultimosecondo di gioco che hanno eviden-ziato un buon calcio con ottimeazioni da parte di tutte e tre le com-pagini. Ma soprattutto centratol’obiettivo principale della manife-stazione: quello di dare un pregnan-te segnale ricco di contenuti, tipicidei valori espressi dai veterani dellosport, alla tematica del razzismo,sensibilizzando l’opinione pubblica. Clou della manifestazione, ben or-

ganizzata dal Presidente ArnaldoNardi, con la collaborazione in par-ticolare dei consiglieri Luigi Vilardoe Roberto D’Andrea, coadiuvati dalVicepresidente Giuseppe Aloi, è statoil cerimoniale finale, condotto egre-giamente dal giornalista Franco Ro-sito, che inizialmente ha voluto ri-cordare Gigi Marulla, eroe indimen-ticato ed indimenticabile del calciocosentino, scomparso qualche meseaddietro. A premiare i partecipanti ela terna arbitrale (composta da Gian-franco Costabile, Giulio Gabriele eLuigi Pranno) sono stati, oltre ov-viamente al Presidente Nardi (insie-me al Vicepresidente Giuseppe Aloie ai consiglieri Roberto D’Andrea,Luigi Vilardo, Maurizio Berardelli eLuigi Formoso) il Consigliere Na-zionale del Coni, Pino Abate, il Con-sigliere Nazionale UNVS Calabria,Nino Costantino, il Delegato Regio-nale UNVS Calabria Mimmo Posto-rino. Premi speciali sono stati con-segnati a Mustafa Gueye, a FrancoRosito e a Buffana. Da tutti i conve-nuti e negli interventi che si sonosucceduti sono state esternate paroledi indignazione e di condanna versoil fenomeno di discriminazione so-ciale ancora dilagante con esortazio-ne alla promozione di campagne disensibilizzazione per la sua definitivaeradicazione.

Ê Pino Vespasiani

Si è concluso presso il Forum Tennis laIV edizione del “Torneo InternazionaleCittà di Forlì” di tennis in carrozzina,organizzato dal Forum Tennis con la ma-gistrale conduzione del Presidente delCircolo, Giuseppe Monterosa. Al torneohanno preso parte 51 tennisti di 6 diversenazioni con la partecipazione dei Cam-pioni Italiani Fabiano Mazzei e Stefaniagalletti, che nel mese di settembre di-fenderanno i colori italiani in Brasile. La manifestazione del rappresentatodal presente al circolo Giuseppe Monterosa ha visto la presenza di rappre-sentanti di: Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Centro Protesi Budrio,Comitato Italiano Paraolimpico, Ufficio Sport Comune di Forlì e Veteranidello Sport Sezione di Forlì. Mazzei incrementa ulteriormente il suo palmarèsinternazionale con la vittoria nel singolo e nel doppio (in coppia con AntonioCippo. Stesso copione per la campionessa italiana Stefania Galletti che havinto il singolare e il doppio in coppia con la polacca Katarzyna Wojcieszak.Il Trofeo Unvs 2016 (piatto in ceramica di Faenza) messo in palio dalla se-zione Casadei di Forlì è stato consegnato il vincitore Mazzei dal presidenteVespignani, presenti i consiglieri Unvs Masoni e Ravaioli.

Nel giorno dedicato alla “Festa del-la Mamma” é proprio un mammaa ricevere il “Premio Melchiorre”2016, giunto alla sua sesta edizio-ne. È Maria Anna Sasso, atleta etecnico F.I.C.K. della Lega Navaledi Molfetta, e a consegnarle il pre-mio è la signora Terry Lopez, mo-glie di Gualtiero Melchiorre.La scelta dei Cavalieri del Mare èricaduta su questa donna che nelgiro di soli tre anni è riuscita a con-ciliare gli impegni di atleta e tec-

nico con serietà e professionalità,alla pari di Melchiorre che ha sem-pre seguito i suoi atleti con amoree sagacia. Ben quindici kayak han-no lasciato il pontile del CUS Bariper raggiungere la spiaggia pub-blica di “Pane e Pomodoro” e, pas-sando dal Molo San Nicola e di-stricandosi tra barche di pellegrinie lancio di diane, hanno raggiuntola spiaggia, accolti da amici e pa-renti, per poi trasferirsi al “Giar-dino dei Veterani dello Sport”.

In rappresentanza della sezione“Francesco Martino”, che ha pa-trocinato l’evento, sono intervenutii soci Biagio Bianchini, DanielePetrosino, Gianni Carulli, MimmoTriggiani, Enzo Diana e AntonioRossiello. Proprio quest’ultimo,consigliere della sezione, ha poiconsegnato la “Coppa UNVS”all’Atleta Veterano del CUS BariLuca Marzano (tesserato dal 2006)“Per la costanza e l’attaccamentoalla maglia sociale”.

Ê Remigio Di Benedetto &GSMDS

Per il terzo anno consecutivo il 19giugno si è svolta, nel cuore di Ca-tania, la “Liotru”, inserita nel GrandPrix Provinciale come quarta provadel 2016. Siamo alla “Civita” e lapiazza San Francesco di Paola, co-me nelle precedenti edizioni, è illuogo del raduno dei concorrenti.Atmosfera “festaiola” in attesa dellacompetizione con i podisti chechiacchierano tranquillamente, a di-scapito del necessario “riscaldamen-to”, e altrettanto fanno giudici, or-ganizzatori e perfino il parroco. Poifinalmente le chiacchiere si “esau-riscono”, o meglio si rinviano al do-po gara, e gli atleti “meno giovani”vengono chiamati alla partenza dellaprima batteria, 31 “molto over” e18 donne, per un percorso che sisnoda nelle strette viuzze della Ci-vita che peraltro hanno una “capien-za” limitata. I vigili urbani dannol’OK, Michelangelo Granata impu-gna la pistola (meglio di “PecosBill”) e dopo avere pronunciato contono pacato ma deciso la formuladi rito, “ai vostri posti”, esplode“l’innocuo” ma fatidico colpo di pi-stola. Si parte!A condurre la carovana, come dapronostico, si pone subito FrancescoNovello (ASD Puntese San Gio-vanni La Punta) ex giovane, vinci-tore in passato di molte competi-zioni podistiche. Sulla scia, con unpo’ di “presunzione”, Remigio DiBenedetto e Santi Caniglia (AtleticaScordia) che dopo il primo giro di“assaggio” devono fare i conti conun ritmo di gara … proibitivo. Santi,

leader incontrastato degli SM65,perde decisamente contatto, mentreDi Benedetto continua con testar-daggine a seguire il “Novello”, in-coraggiato dal tifo della moglie edella nipotina Doris. Nel terzo giroNovello spicca il volo e iniziano idoppiaggi: Sossio Farina, 80 pri-mavere tra qualche mese (beatolui!!), Pasquale Gattulli, GiuseppeVentura e via via molti altri. Novelloè irraggiungibile e si aggiudica lacompetizione davanti a Di Bene-detto, che corre gli ultimi 500m indefaticamento, a Santi e a FrancescaGrigorio (prima delle donne davantiad Adalgisa Polopoli e Angela Gril-lo). Nella seconda batteria i parte-cipanti sono ben 93 e danno vita auna gara ad “alta velocità”. LucaStagno (Etna Atletica San PietroClarenza) impone immediatamenteil suo ritmo e già al terzo passaggiola coppia che lo affianca compostada Gianluca Bruno (Atletica Mi-sterbianco) e Enrico Pafumi (Atle-tica Sant’Anastasia), inizia a perdereterreno, più indietro insegue Anto-nino Recupero (Atletica Sant’Ana-

stasia) vincitore delle precedentiedizioni. Luca progressivamente siallontana incontrastato, mentre ilpubblico assiste ad un aspra lottaper la “medaglia d’argento” conBruno che prevale con un rabbiosofinale su Pafumi.Grazie all’organizzazione del-l’UNVS (presidente Agostino Arenae Delegato Regionale della SiciliaCorrado Giraffa), a MichelangeloGranata e a tutti i giudici e volontari,la manifestazione “Catanese”, conatleti provenienti da tutta la provin-cia, ha sfiorato la perfezione, mal-grado la giornata afosa, che ha fattoscorrere fiumi di acqua fresca perdissetare gli accaldati atleti. Enco-miabile il lavoro delle signore chehanno preparato un abbondante eappetitoso ristoro per tutti gli atletial termine delle loro fatiche In rap-presentanza dell’UNVS erano anchepresenti il Consigliere NazionalePietro Paolo Risuglia, il Presidentedella Sezione di Carlentini, FilippoMuscio, e il componente il collegiodel Probiviri Nazionale, Martino DiSimo.

COSENZA

Un calcio...al razzismoOrganizzato dalla “G. Formoso” il 2° Torneo di calcioamatoriale “Contro il Razzismo”.

CATANIA

La Corsa della Civita

BARIAd una mamma il Premio Melchiorre 2016

FORLÌDal Forum Tennis di Forlì a Rio 2016

Ê Francesco Mazzacoco e GSMDS

Dopo il grande successo ottenutolo scorso anno con la circumnavi-gazione delle coste calabre, il no-stro Veterano di Falerna, FrancescoMazzacoco, accompagnato dal-l’amico inseparabile e socio UnvsAldo Puja, ha deciso di avventu-rarsi in una nuova esaltante impre-sa, navigando in kayak da Agropoli(SA) a Tortora Marina (CS), traCampania, Basilicata e Calabria,su una distanza complessiva di cir-ca 72 miglia marine, vale a dire134 Km. Al momento della par-tenza Mazzacoco, un veteranoamante del suo mare, del kajak edella natura, ha voluto dedicarequesta fatica al socio Franco Bo-nacci, indimenticabile sostenitoredi ogni iniziativa sportiva che sisvolgeva nella sua terra natale, uo-mo dai forti insegnamenti. L’im-presa, resa possibile grazie all’or-ganizzazione del Circolo NauticoLametino (patrocinio del Comunedi Tortora), si è sviluppata con una“passeggiata” di quattro giorni in

kayak, nelle splendide e cristallineacque del Cilento meridionale, traanfratti, grotte, baie e scoglieremozza fiato, spettatori sin dalla not-te dei tempi del passaggio di tan-tissime imbarcazioni con a bordopersonaggi mitologici, eroi, con-dottieri, marinai, pescatori e tan-tissima gente comune. I kayakerssono salpati da Agropoli (Salerno)la mattina del 26 maggio sostandoper la notte nelle località di Accia-roli, Palinuro, Policastro Busento.Il pomeriggio del 29 sono attraccatinelle limpide acque di Tortora Ma-rina, in provincia di Cosenza, sullabattigia dello stabilimento balneare“La Lampara”, sotto lo sguardo at-tento del Cristo con le braccia aper-te, accolti da un nutrito gruppo diamici canoisti, dall’Assessore al

Turismo del Comune di Tortora,dai proprietari del lido, da ValentinaBruno (valente giornalista e scrit-trice), e dall’immancabile Aldo Pu-ja. Ringraziamenti sentiti vanno al-la FICK Comitato Regionale e alsuo presidente Daniele D’Agata,al Comune di Tortora e a ValentinaBruno per aver contribuito alla rea-lizzazione del progetto - al CircoloNautico Canottieri Agropoli, al Ca-noa Kayak B.no Capitello A.S.D.Policastro per l’ospitalità al B&BL’incanto del Mare (Acciaroli) eall’Hotel Ficolella (Palinuro) peril trattamento di favore riservatoci- al Comune di Acciaroli e il Lido“Da Alessandro” per l’ospitalitàconcessa ai due preziosi kayak,compagni di viaggio, ad Enrico checon il suo gruppo di kayaker ci haaccolto negli splendidi scenari diMaratea, sfamandoci e rifocillan-doci - ed ancora: Filomena Sanso-ne, Carmen Basile e Rosanna peri contributi fotografici ed a tutti co-loro che con la loro gentilezza ecortesia hanno reso l’avventura an-cora più gradevole.

Leggi tutto 7 unvs.it

Ê Bernardo Ferrari Braga

Sostenuto dalla sezione UNVS “G.Dovichi” di Lucca e dalla signoraGiuseppina Fili (vedova Del Bian-co) è stato organizzato il 15° Tor-neo di calcio “R. Del Bianco”, Pic-coli Amici 2007.Il trofeo, che ha visto giocarsi lefinali il 28 maggio u.s., presso ilcampo sportivo Aquilotti S. Annadi Lucca, è stato vinto dalla squa-

dra A.S.D. Junior Lucchese Aqui-lotti che ha giocato e superato nellasfida decisiva l’ Atletico Lucca.In rappresentanza dell’ U.N.V.S.

di Lucca erano presenti il presi-dente Giuseppe Vietina, la vice-presidente dott.ssa Carla Landuccie la segretaria Isa Torrini. Allasquadra vincitrice la sig.a Giusep-pina Fili ha consegnato la coppadel trofeo intestato a suo marito,mentre a tutti i partecipanti del tor-neo (102 piccoli atletii) sono stateconsegnate gradite coppette. Tuttii premi sono stati offerti dal-l’UNVS di Lucca.

PAG. 21 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Nel ricordo di Egidio Bullesi, mari-naio della Marina Militare Italiana,la Fondazione “Villaggio FamigliaOnlus” e l’Associazione “il Golfo ela Cultura del Mare” hanno dato vitaalla Giornata di Solidarietà fra le Ge-nerazioni. Al loro fianco la nostra Se-zione spezzina capitanata dal VicePresidente Pierangelo Devoto dalconsigliere Giancarlo Guani dal socioCol. Giuseppe Lauriola, Comandantedel Centro Logistico di SupportoAreale e Istituto “Umberto Madda-lena” di Cadimare, e dalla giovanetestimonial Silvia Lambruschi, plu-ricampionessa del Mondo. Con il patrocinio del Comando Ma-rittimo Nord, l’evento, che si è apertocon un gioioso corteo di giovani spor-tivi, di bambini, di studenti e di fa-miglie, si è tenuto il 19 marzo, giornodi San Giuseppe lavoratore, SantoPatrono della Città e del personaledell’Arsenale della Marina Militare.Tra i gruppi intervenuti la Croce Ros-sa Italiana, gli atleti giovani e menogiovani della Pro Italia guidati da Pi-lade Guani, del Pattinaggio Colom-biera di Castelnuovo Magra, dellaPallavolo Don Bosco, della PattinoClub della famiglia Avena. Molto co-reografica l’allegra presenza degliscolari della scuola primaria “2 Giu-gno”, con in mano le loro bandierinesventolanti, abbigliati da piccoli pom-pieri, animati per la sfilata dalle in-segnanti e dai Vigili del Fuoco, lorograndi amici ed “istruttori”, ed ancorala compagnia “Burattin Burattinando”dell’Oratorio Don Bosco, la Coop-selios. Numerosi gli striscioni dellasolidarietà tra le generazioni e quellidei vari gruppi intervenuti, mentre leimbarcazioni storiche del Palio delGolfo, con gli equipaggi di ieri e dioggi scortati dalla Polizia Marittima,giungevano al Ponte Girevole ove sischieravano, con i loro colori carat-teristici, nello specchio d’acqua an-tistante. Dopo la benedizione del ves-sillo della Fondazione da parte di S.E.Mons. Luigi Ernesto Palletti, l’alza-bandiera (il simbolo della Fondazione“Villaggio Famiglia”) per mano del-l’atleta Silvia Lambruschi, Testimo-nial dell’UNVS, assistita dal picchettod’onore della Marina Militare, quindil’Inno di Mameli e un simbolico ab-braccio generazionale tra giovani emeno giovani. Sono poi seguiti i di-scorsi rituali dell’Ammiraglio Tosca-no, dell’Ammiraglio Camerini e delPrefetto della Spezia, il Dottor Lu-batti.L’Ammiraglio Camerini ha ancheconsegnato una targa a Silvia Lam-bruschi, quale riconoscimento per iprestigiosi risultati ottenuti nel campodello Sport.

CANOA DA RECORD, VALENTINARAZZAUTI CAMPIONESSA ITALIANA UNDER 23Si è svolto a Piateda (Sondrio) ilCampionato Italiano di Canoa e Ka-yak, specialità discesa. Nonostante

le oggettive difficoltà a gestire l’even-to sportivo con un fiume Adda carat-terizzato da portate molto basse, il 7e l’8 maggio scorsi, gli atleti hannoaffrontato un percorso di gara deci-samente tecnico con un’organizza-zione impeccabile, premiando cosìgli sforzi fatti da associazioni sportive,enti locali e sponsor privati. Al viadella competizione la compagine del-la Marina Militare (Centro SportivoAgonistico) di Canoa Fluviale di Ma-ristaeli Luni – Sarzana che ha portatoai nastri di partenza tredici atleti nellevarie discipline. In evidenza la nostraValentina Razzauti, giovane testimo-nial Unvs, che si è laureata CampioneItaliano Under 23 (Sezione Giovani-le) nella specialità C1 Sprint.

CENTODIECI ANNI DI VIRTUS FESTEGGIATI CON IL SECONDOMEMORIAL BRUNO VISINTIN Grande appuntamento sportivo al Pa-laMariotti in onore dello “Sport ClubVirtus” che ha celebrato il proprio110° anniversario mettendo in scenail secondo “Memorial Bruno Visintin,indimenticato campione che ha scrittoindelebilmente il proprio nome nellastoria della boxe, vincendo nel 1951i Giochi del Mediterraneo, conqui-stando a Milano il titolo europeo di-lettanti dei leggeri e salendo sul podio(bronzo) alle Olimpiadi di Helsinkidel ‘52. Da professionista divennecampione d’Italia e conquistò la cin-tura Continentale (epici i suoi due in-contri con il mito Duilio Loi). Parte-cipanti al Memorial diversi atleti Li-guri (molti gli spezzini), Toscani,Emiliani, Piemontesi e in chiusural’incontro professionistico tra VairoLenti e Giorgetti Jovan Jaque Fer-nando). Presenti il presidente FederaleF.P.I. Alberto Brasca, il PresidenteRegionale Mauro Tiraoro, il Sindacodi Bolano Alberto Battilani, l’asses-sore regionale Giacomo Raul Giam-pedrone, l’Assessore allo Sport delComune della Spezia Patrizia Sac-cone. In rappresentanza dell’Unvs lapresidente della sezione di LaSpeziaFrancesca Bassi ed il Delegato dellaLiguria, Piero Lorenzelli, il cui padrenel 1913 fu uno dei fondatori delloSport Club Virtus, settore Pugilato.

FALERNA

Da Agropoli a Tortora marina in kayak nel ricordo di Francesco Bonacci

LUCCA102 piccoli calciatori onorano il 15° Torneo R. Del Bianco

LA SPEZIAGiornata di solidarietà fra le generazioniTra i Veterani presenti alla manifestazione la Testimonial Silvia Lambruschi.

Silvia Lambruschi, presiedel’alzabandiera

Giovani atleti, in rappresentanza delle diverse societàdel territorio, sono convenuti sabato 25 Giugno a Sar-zana per la “Giornata Nazionale dello Sport”, salutatidal Sindaco Alessio Cavarra e dairesponsabili della manifestazione,Augusto Franchetti Rosada e Al-berto Teodini, Presidente dellaConsulta dello Sport. A coordi-nare l’evento il Delegato provin-ciale del CONI, Mario Bonnet.Dopo la sfilata per le vie dellacittà, accompagnati da genitori efamiliari, sono scesi in PiazzaMatteotti dove, in serenità ed al-legria, si sono cimentati nelle diverse attività sportiveproposte dalle associazioni, di fronte ad un folto pub-blico e tra i tanti stand allestiti (compreso quello del-l’Unvs). L’obiettivo, peraltro centrato, era soprattuttoquello di far provare, giocando, ai giovani/giovanissimi,l’emozione di cimentarsi in nuove e diverse discipline.

Si è proceduto fino a tarda notte e, in chiusura (conmusica dal vivo e ballo), il Delegato CONI Bonnetha voluto ringraziare sia il Comune che le società spor-

tive che hanno animato la gior-nata. Anche il Sindaco Cavarrasi è detto soddisfatto della perfettariuscita della manifestazione, cheverosimilmente verrà replicata,in futuro. La Sezione UNVS del-la Spezia, che fa parte integrantedella Consulta dello Sport di Sar-zana ha attivamente collaboratoalla riuscita dell’evento, con laPresidente Francesca Bassi, nella

insolita veste di conduttrice/speaker, mentre il Consi-gliere Giancarlo “Giba” Guani ha riproposto il Girod’Italia a Tappini, gioco di una volta, che sempre ap-passiona e diverte grandi e piccoli. Presente, anche investe di attivo collaboratore, il Delegato della RegioneLiguria Piero Lorenzelli.

SARZANA

In piazza per promuovere lo sport, giocando

ÊPAG. 22 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

ARONAIl “Giornale di Arona” e l’Unvspromuovono il Concorso“Bravissimo”I lettori premiano ilnuotatore Decarlini.Premio Speciale aSchiattarella (Baskin).

Sono Roberto Decarlini, nuotatoredell’Arona Active, Alessio Simonotti eFederico Zagato (entrambi dell’AronaCalcio) i primi tre classificati del con-corso “Bravissimo”, promosso dal set-timanale “Giornale di Arona”, che haregistrato l’adesione della locale sezio-ne Veterana che peraltro ha contribui-to finanziariamente. La premiazione siè svolta sabato mattina 14 maggio,presso il bar “Garage” di Arona, conla partecipazione dell’Assessore allosport del Comune di Arona, FedericoMonti, oltre al nostro presidente, NinoMuscarà e ad alcuni giornalisti del Gior-nale promotore dell’iniziativa. I primitre classificati hanno ricevuto una tar-ga, offerta da UNVS, oltre ad un buonoacquisto spendibile presso un negoziodi articoli sportivi di Arona. Stesso buo-no anche per i classificati dal quartoal decimo posto. È opportuno ricordareche il Concorso, iniziato nel gennaioscorso, prevedeva un invito ai lettoridel giornale, a votare (tramite un cou-pon pubblicato settimanalmente) l’atle-ta o l’allenatore preferito, da sceglierefra i tanti iscritti alle società sportivedel territorio. Settimanalmente il Gior-nale proponeva anche interviste con ivari atleti rivelando passioni e obiettividegli intervistati, scoprendo una realtàdi giovani e meno giovani con tantapassione per lo sport vero. Grande vi-sibilità è stata data alla nostra Unionecon interviste al presidente Muscaràche ha così avuto la possibilità di pre-sentare l’associazione e la sua missio-ne principale, quella di trasmettere allegiovani generazioni la passione e i valoridello sport. Proprio Muscarà, durantela premiazione, ha elogiato quegli alle-natori, che oltre ad insegnare le tec-niche e la tattiche dei vari sport, tra-smettono ai giovani quei valori che, ol-tre che nello sport, dovrebbero accom-pagnarci nella vita di tutti i giorni. Coe-rentemente con questo principio,l’Unvs di Arona, ha voluto assegnareun premio speciale a Vincenzo Schiat-tarella (sesto nella classifica finale) peril suo passato nel basket, prima comegiocatore, poi come arbitro, quindi co-me allenatore e infine, dal 2014, alle-natore di Baskin. Una passione ed unimpegno sociale per insegnare ai ra-gazzi il valore dell’integrazione.

ALBA

PARTECIPANO IN 200 AL RITROVO DI PESCA SPORTIVAPRESSO IL LAGO SAN BIAGIO

Com’è tradizione il 25 Aprile è statoanche quest’anno giorno di festa perl’Unione Nazionale Veterani delloSport, Sezione “Mario Fontani” diAlba che, in collaborazione con ilGruppo Sportivo Ricreativo FerreroASD Sezione Pesca e la regia orga-nizzativa della Società SDP Albesidel Presidente Franco Ghignone, haorganizzato il piacevole e simpaticoritrovo di pesca sportiva, conclusosicon un altrettanto gradito ritrovo con-viviale. Alla presenza del PresidenteEnzo Demaria, della infaticabile edinsostituibile Segretaria Alida Came-ra e del Consigliere Luciano Brenta,oltre 200 persone hanno passato unagiornata in sano relax ed amicizia …in Unione. Decisamente soddisfattodel successo avuto il Presidente De-

maria sia per la grande partecipazioneche per la giornata trascorsa in unclima di sana socializzazione “…ele-mento caratterizzante della nostra re-altà associativa radicata sul territorioalbese che via via è sempre più notaalle varie realtà sportive ed istituzioniper l’attività svolta e che anche sul2016 sarà intensa, determinata ed im-pegnata nel buon nome dell’UnioneNazionale Veterani dello Sport…”. Presente anche il Consigliere Nazio-nale Unvs Gianfranco Vergnano cheha portato il saluto del PresidenteNazionale Bertoni, esternando paroled’elogio per la sezione albese che,dopo un periodo difficile, oggi è fi-nalmente entrata a pieno titolo a farparte della grande famiglia dei Ve-terani dello sport.

CONVIVIALE PRE-ESTIVACON APPUNTO A SETTEMBREAlta partecipazione di soci dell’Unio-ne Nazionale Veterani dello Sport,sezione “Mario Fontani” di Alba, allaconviviale del 1° giugno 2016 che,come da consuetudine ogni anno pri-ma dell’estate, si ritrova per fare ilpunto dell’attività svolta e per an-nunciarne i programmi successivi.Presso il caratteristico ristorante LaCrota di Roddi del socio Danilo Lo-russo, un’inattesa graditissima sor-presa finale. La segretaria dell’asso-ciazione Albese Alida Camera ha ri-

cevuto, su proposta del ConsigliereNazionale Gianfranco Vergnano esuggerimento del Presidente EnzoDemaria, il prestigioso Distintivod’Argento con lettera e targa di be-nemerenza firmata dal PresidenteNazionale Gian Paolo Bertoni. Latarga riporta le seguenti motivazioni:“L’Unione Nazionale Veterani delloSport, con il suo plauso ed il suo gra-zie, conferisce ad Alida Camera ilDistintivo d’Argento per la sua as-sidua passione a favore della nostraUnione”. Un riconoscimento cheonora il Direttivo del Club Albeseper il lavoro svolto e per gli impegnifuturi a favore dello Sport. Ospitidella serata, oltre al Consigliere Na-zionale Gianfranco Vergnano accom-

pagnato dalla figlia, la consorte delcompianto Attilio Bravi signora Ric-carda, il prof. Marcello Strizzi, re-sponsabile provinciale degli IstitutiScolastici su mandato del Ministerodell’Istruzione, e Marina Piazzo, ti-tolare dell’Azienda Vitivinicola Ar-mando Piazzo di San Rocco Senod’Elvio, in compagnia del marito edella mamma Gemma. E proprio daquesta location che prenderà il via il25 settembre prossimo il “4° Memo-rial Armando Piazzo - Giro delleRocche dei 7 Fratelli”, corsa nonagonistica a carattere ricreativo or-ganizzata dall’UNVS di Alba”, unpercorso molto suggestivo di km.11per chi corre e 8 per chi cammina,tra i vigneti del Barbaresco.

Manifestazioni

ATLETICAMO - Gare spettacolari ed avvincenti conprotagonisti numerose speranze giovanili dell’atletica,master e veterani. E soprattutto un gran pubblico e ilperfetto supporto logistico e organizzativo della sezioneUnvs di Anguillara. Il primo evento, promosso dallaFidal Roma (Atleticamo), si è svolto il 16 Aprile pressolo stadio della Farnesina in un ideale clima primaverile,con al mattino il “Trofeo Giovanilecreato” e nel po-meriggio il “Trofeo Stadion”, classica manifestazioneventennale. Notevole il numero dei partecipanti, so-prattutto al mattino, dove giovanissimi e giovani diambo i sessi si sono cimentati in prove multiple, con-seguendo prestazioni di assoluto valore tecnico. Di ri-lievo il risultato di David De Rosa, (Esercito Sport eGiovani), che nella Fascia A vince correndo i 600 mt.in 1.32.66 e saltando in lungo metri3,67. Risposta forte di Greta Donato(FF. GG. Simoni), che salta 4.12 mt. eferma il cronometro su 1.37.61 nei 600m. Nella Fascia B, fra i ragazzi vinceDiego Mancini (Lyceum Ostia) convortex scagliato a metri 17,67 i metri300 in 52.26. Fra le ragazze brilla GiuliaTassa, (Cus Roma, vortex a 15.76 e 300metri in 1.01.23). Fra i più piccoli, quelli della Fascia C,il primo maschietto è Edoardo Petriacci, (Esercito Sporte Giovani), mentre la compagna di squadra, SusannaGalli, è prima nella classifica femminile. Brillante vit-toria anche della cadetta Benedetta Antonelli (Rifon-dazione Podistica), 1.25.57 nei 600 e 7.15 nel peso.Nelle gare del pomeriggio, sensazionali prestazioni diGodstime Osarem Ozigbo (Atletica dei Gelsi) sui 185e nei 600 mt., di Consuelo Ciotoli (Atl. Roma Acqua-cetosa), 600 mt in 1.36.71, e della sua compagna disocietà Veronica Musinu, la più veloce nello Stadioncon 24.09. Si affermano anche lo Junior Matteo Pacenza(Acsi Campidoglio Palatino) e Lucia Mitidieri (SS La-zio Atletica) entrambi sui 2000 metri, mentre nel gia-vellotto e’ prima l’allieva Carolina Visca (Fiamme

Gialle Simoni). L’ultima gara in programma, i metri5000 di marcia, segna la vittoria di Tatiana Zucconi(Italia Marathon Club) e Daniele Daclon (Pfizer). Dasegnalare la prova dei soci Unvs Nazzareno Proietti(GSD K42 Roma) categoria SM80, al traguardo in37.45.06 e di Rita Del Pinto (ASD Liberatletica) SF60,con il tempo: 28.17.87.

CAMPIONATO DI SOCIETÀ RAGAZZE E RA-GAZZI - Il secondo appuntamento, anch’esso conbuon concorso di pubblico e tanti applausi, si è con-sumato con il Campionato di società, ragazze e ragazzi.Un fiume giallo verde di atleti del gruppo sportivoFiamme Gialle Simoni ha inondato lo stadio della Far-nesina riportando peraltro molte vittorie. Sul gradino

più alto del podio, salgono: Alessio Cap-piello (300/vortex), Andrea Vannini(300/lungo), Diego Gianpaolo(marcia/vortex), Manuel Vitarelli (mar-cia/lungo), Alessia Campisano(60hs/vortex), Nicole Colella (60hs/lun-go), Nicole Aracu (marcia/vortex) e Ma-nuel Vitarelli (marcia/lungo). Oro perle società Rifondazione Podistica, conGiacomo Nulli (60h/vortex), KronosRoma, con Alessio Guadagno (60hs/lun-

go), Atletica Villa Gordiani, con Claudio Rinaldi(1000/vortex), ACSI Campidoglio, con Luca Maranto(1000/lungo) e Lib. Roma XV Circoscrizione, conFrancesca Mosca (300/vortex) e con Elena Venturini(300/lungo). Un elogio va a tutte le società partecipanti,per la ottima preparazione tecnica ed agonistica dimo-strata dai futuri protagonisti dell’atletica, ragazzi e ra-gazze, in una fascia d’età dove, comunque, devono es-sere evitati impegni e sforzi eccessivi; obiettivo chepuò essere ottenuto mediante un lavoro razionale intesoa migliorare la funzionalità organica dell’atleta. Preziosoe apprezzato il contributo dei soci della sezione Unvsdi Anguillara, in funzioni di segreteria, nelle giurie(quali ausiliari) e alla premiazione.

ROMASempre più veterani… premiati dallaSezione Giulio OnestiNella stupenda cornice della Sala Ros-sa del Coni al Foro Italico a Roma, siè svolta il 22 maggio la premiazionedei Veterani dello Sport 2016 dellasezione “Giulio Onesti”. L’incontro èstato promosso ed organizzato dalpresidente Fabrizio Pellegrini della se-zione, affiancato dal comitato orga-nizzatore (condotto dal vicepresidenteAndrea Frateiacci e dai maestri RemoPeriginelli ed Ippolito Giumenti), ed havisto presenti in sala oltre 300 per-sone che hanno lungamente applau-dito i veterani premiati. Il presidenteha dato il benvenuto ai convenuti in-vitando poi a portare un saluto il pre-sidente del Coni Lazio Riccardo Viola,che ha avuto parole di apprezzamentoper il successo dell’evento e la parte-cipazione di un gran numero di spor-tivi. Son state consegnate pergamenedi benemerenza, attestati di affiliazionee Premio Young a più di 150 tra ve-terani dello sport e giovani atleti. Nellastessa giornata si è anche svolta lapremiazione “Old Stars” delle Arti Mar-ziali 2016, manifestazione nata perriconoscere il passato sportivo di mae-stri che hanno fatto la storia delle artimarziali nel Lazio, indipendentementedalla loro appartenenza a federazionio enti di promozione sportiva. Tutti ipremiati hanno nel loro curriculum al-meno 35 anni di pratica sportiva, siaagonistica che d’insegnamento e for-mazione di tanti attuali campioni emaestri nelle varie discipline delle artimarziali.

Muscarà premia Decarlini

Alida Camera, al centro con la targa di benemerenza, attorniata dal Direttivo ealcuni ospiti

ANGUILLARA SABAZIA Ê a cura di Giovanni Maialetti

Prosegue l’attività atletica sotto l’egida veterana A Roma un Trofeo Giovanile ed i Campionati di società riservati alle diverse categorie.

PAG. 23 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

commiatiAi familiari le più sentite condoglianze ed i più vivi sentimenti di dolorosa comprensione per il lutto che li ha colpiti

BARITutta l'UNVS esprime profonde condoglianze al Presidente della Sezione di Bari, FrancoCastellano che, nello sciagurato incidente di treni avvenuto a metà luglio tra Andria eCorato, ha perso il suo caro fratello Enrico.

CECINAUn grave lutto colpisce la cittàAddio al dottor Nedo ChiavacciÈ morto il dott. Nedo Chiavacci, persona af-fabile e gioviale, pronta alla compagnia e al-l’amicizia con tutti, molto conosciuta in cittàper la sua professione di medico odontoiatraed anche particolarmente nell’ambito spor-tivo per essere figlio di Giorgio, campione olimpico e mondiale della scherma di metàsecolo scorso. Insieme ai familiari e ai conoscenti lo piangono soprattutto i veteranidello sport della locale sezione, appunto al lui famoso padre intitolata, e a cui lo stessodott. Chiavacci era ancor oggi molto affezionato e partecipe delle attività dopo essernestato tra i soci fondatori. Qualche anno addietro sono decedute le due sorelle Rossanae Neda, lascia invece la terza sorella Luciana. I veterani dello sport cecinesi si unisconoal cordoglio della famiglia Chiavacci.

(tratto da La Nazione domenica 3 luglio 2016)

PARMACiao SilvioGià ti ci vedo, Silvio, a sfogliare la Gazzetta di Parmae a vederti in prima pagina… In prima pagina, ci fini-scono le persone importanti e, già lo so, avresti ab-bassato lo sguardo e poi sorriso e poi detto: “Io? Miscappa da ridere!”. Ed invece eccoti in prima pagina,ecco il giusto tributo ad un Uomo che ha fatto grandelo sport di Parma e che ha impreziosito, con la suasemplicità, con la sua generosità e con la sua forza,la famiglia dei Veterani dello Sport. Caro Silvio, sonopassate poche ore e già ci chiediamo se è vero checi hai lasciato, ci chiediamo come faremo senza dite e senza il tuo umorismo, grazie al quale avresti,come sempre, scherzato (“Senza di me? Ne trove-rete un altro!”). Facevi mille cose ed altre mille le pensavi, avevi sempre tempo per chiaveva bisogno di una mano, di tempo, di un aiuto e quando hai avuto bisogno tu di unamano, ti sei messo da parte, ti sei chiuso nel dolce conforto della tua famiglia e hai provatoa pensare a te. Ma poi c’era il notiziario, le coppe per il torneo di basket, il San Giovannida organizzare e, quindi, hai nuovamente speso le tue energie per i Veterani, anche a di-stanza, anche con una telefonata. Eri sempre presente e lo sarai presente, con i tuoi in-segnamenti, con la tua voglia di fare tutto e bene, con le tue lezioni di vita (“Noi Veteranidobbiamo essere d’esempio ai giovani”) e con i tuoi motti sportivi (“Un rugbista lottasempre, fino alla meta”). E, allora, Silvio, nonno orgoglioso (“Io ho due nipoti campionid’Italia, eh?”), adesso che hai trovato la pace, dopo qualche momento di sofferenza, aiutacidall’Alto, a ritrovare il nostro equilibrio perché, senza una delle colonne portanti non saràfacile ma grazie a te e a quello che ci hai regalato in questi anni, dovrà esserlo. Dobbiamoandare avanti anche per te, fino alla meta. Come avresti voluto, per il bene di tutti e peril bene dello sport. Ciao Silvio, un abbraccio grande ed infinito. (L.B.)

SAN GIOVANNI VALDARNOÈ scomparso all’età di 92 anni Zaini Egidio, personaggio molto conosciuto, grande appas-sionato di calcio, socio della nostra sezione da 47 anni. In gioventù praticò il pugilato e poiil calcio, diventando allenatore del settore giovanile e anche della prima squadra, della San-giovannese. Ai familiari le più sentite condoglianze dei soci e del consiglio direttivo.

Bettoni Antonio

VERCELLINel mese di maggio è mancato all’affetto dei suoi cari ed al mondo dello sport vercelleseCarlo Ivaldi, 70 anni, socio della sezione di Vercelli Marino Frova, della quale è statocomponente del Consiglio Direttivo per molti anni. Socio attivissimo ha sempre affiancatoil presidente Piero Francese nella organizzazione dei Premi Fiaccola ed Atleta dell’Anno.In gioventù aveva praticato, con buoni risultati, l’atletica leggera ed il tiro a segno pressoil locale poligono. Alla moglie, alla figlia con il marito, ai nipoti ed alla sorella la vicinanzaed il cordoglio della sezione di Vercelli.

Nel corso dell'assemblea di Loano la sezione di Bre-scia ha fatto consegna al Vice Presidente VicarioScotti una copia de “Il Notiziario” della sezione Cavalesiintitolato “Speciale Gabre”. Questa edizione straor-dinaria commemora la scomparsa di Gabre Gabricdi cui avevamo dato notizia nel n°1 de “Il veteranodello Sport”. “Vi lascio l’intervista (che io ho custoditogelosamente) – spiega Rosalba Casari, la curatricedell’edizione – che lei rilasciò nel 2011 ad un ragaz-zino della terza media, il quale, come compito, dovevaintervistare un personaggio sportivo famoso, e leimolto gentilmente acconsentì”. Un’intervista tocca-nate e sincera che sottolinea la figura di Gabre Ga-bric, invitiamo alla lettura. Il notiziario è disponibile online 7 www.unvsacalvesibrescia.it

TENNIS DA TAVOLO PER LA QUINTA PROVA DEL TROFEO PRESTIGEVincono Soraruf, Bombasaro e la coppia Rubin-Amadei.

Il torneo volgarmente detto di “pingpong” valido come quinta provadel Trofeo Prestige FondazioneCassa di Risparmio di Bolzano, haavuto quale teatro d’azione per unaventina di veterani atesini dellosport la spaziosa e luminosa pale-stra della scuola media di Appiano.Oltre quattro ore di partite fra gironieliminatori e scontri diretti dai quar-ti di finale alle finali. E, alla fine,in campo maschile ha vinto per ilsecondo anno consecutivo AntonioSoraruf con un secco 3 a 0 controil triathleta Fabio Zinato (vincitorein aprile della campestre), vera sor-presa del torneo, che aveva elimi-nato in semifinale uno dei favoriti,Roberto Rubin, poi piazzatosi alterzo posto davanti a Guido Maz-zoli.Decisamente più incerta ed equili-brata la finale femminile con Lu-cilla Bombasaro a superare per 12

a 10 al quinto set Eliana Valerio.Nella finale per il terzo posto, inuno scontro fra due intramontabilipongiste “over 80”, MariateresaAmadei ha superato in tre set Jo-hanna Endrich.Nel doppio misto, a eliminazionediretta, si sono sfidate ben novecoppie. I due “medagliati di bron-zo” nel singolo, Roberto Rubin eMariateresa Amadei,si sono aggiu-dicati il torneo superando in finaleper 2 set a 1 Luigi De Zulian e Lu-cilla Bombasaro (oro nel singolo).Commozione per Mariateresa, allaprima vittoria della sua “vita spor-tiva”, e bronzo per i coniugi GuidoMazzoli ed Eliana Valerio vincitoridella “finalina” contro Antonio So-raruf e Johanna Endrich. Perfettacome sempre l’organizzazione deivolontari del tennis tavolo di Ap-piano, il club che ha lanciato in or-bita la campionessa nazionale De-bora Vivarelli (e si mormora che lasorella più piccola sia ancora piùbrava).

I CONIUGI ZÖGGELER VINCONO LA GARA DI PESCA ALLA TROTA

La tradizionale gara di pesca allatrota, che peraltro non rientra fra lesfide del trofeo Prestige ma è validaper il Trofeo a coppie (altra singo-lare manifestazione nel calendariodei veterani atesini dello sport), siè svolta presso la Società pescatoridi Oltrisarco, nel laghetto vicinoall’inceneritore di Bolzano. I nostri veterani per tre ore hannotentato di fare … strage di trote e ipiù bravi (o più fortunati?) sonostati i coniugi Luis ed Erika Zög-geler di Merano che hanno domi-nato sia la classifica a coppie, siala classifica individuale: 12 trotelui, 10 lei. Dopo i due coniugi me-ranesi si sono classificati nell’ordineUmberto Cortesia, Lucilla Bomba-

saro e Greti Dissertori. Nella clas-sifica a coppie alle spalle dei dueZöggeler si sono invece piazzati iconiugi di Bressanone Fredi e GretiDissertori e i bolzanini Antonio So-raruf e Johanna Endrich (marito emoglie). A seguire Guido Mazzolied Eliana Valerio, i coniugi ToniMarchiori e Luise Fuchs di Bolzanoe i coniugi Marco Zanol e Angio-lina Brentegani di Merano. I pro-tagonisti della gara di pesca, cheovviamente si sono portati a casail ricco bottino ittico, sono stati pre-miati dal presidente sezionale Al-berto Ferrini e dal vicepresidenteToni Marchiori.

VETERANI ATESINI IN SARDEGNAQuest’anno per la gita di maggio iveterani atesini non hanno puntatoall’estero, come voleva la tradizionema, sotto la guida del presidenteAlberto Ferrini e del vicepresidenteToni Marchiori, hanno scelto unTour primaverile in Sardegna, lun-go la costa orientale dell’isola dasud verso nord, da Cagliari fino allaCosta Smeralda. È stata una bellis-sima gita a cui hanno preso parteuna trentina di soci fra i quali il de-legato regionale Luciano Vanz conla consorte Grazia. Perfette le com-binazioni pullman -aereo sulla rottaBolzano-Verona-Cagliari-Olbia-Ve-rona-Bolzano. Dal sud della Sar-degna, dal mare e dalle saline diCagliari, popolate da fenicotteri ro-sa, sino alla Costa Smeralda e alleisole della Maddalena e di Caprera(d’obbligo la visita al CompendioGaribaldino), le varie tappe ci han-no conoscere le stupende e spetta-colari grotte di Su Marmuri a Ulas-sai nell’Ogliastra e del Bue Marinoa cala Gonone, i murales di Orgo-solo e le misteriose maschere diMamoiada nel cuore della Barba-gia; e poi i monumenti funerari (LaTomba dei giganti) e un anticocomplesso nuragico nell’area di Ar-zachena, le favolose spiagge e sco-gliere del golfo di Orosei e dellaCosta Smeralda. Un tuffo nella sto-ria e nella cultura d’altri tempi, untour paesaggisticamente suggestivofra monti e boschi, fra lecci e pinimarittimi, fra scogli e acque marineche variavano da un blu intenso alverde smeraldo. Da queste colonnevada un sentito grazie all’autistaRoberto e alla guida Tonina che cihanno fatto conoscere “anima e co-re” della Sardegna.

BOLZANO Ê a cura di Franco Sitton

VICENZATrofeo di golf

E’ andata in scena al Golf ClubAsolo la prima edizione del tro-feo del Veterano Sportivo, eventoorganizzato dalla Sezione di Tre-viso, e ad aggiudicarselo è statoAlessandro Belluscio, iscritto allasezione UNVS di Vicenza e bennoto nell’ambiente golfistico. Su un campo tecnicamente im-pegnativo, Belluscio, che è anchevicepresidente del Golf ClubColli Berici di Brendola, si è ag-giudicato il primo netto di primacategoria (da 0 a 18 di handicap)su un nutrito lotto di concorrentiprovenienti da Padova, Belluno,Treviso, Rovigo e Verona. La se-conda categoria è stata appan-naggio di Adalberto Osti dellaSezione di Treviso.

Alessandro Belluscio, vincitore delTorneo, Giulio Marittimi del Golf ClubAsolo, Claudio Pasqualin presidenteUNVS Vicenza

Il gruppo dei veterani protagonisti deltorneo di ping pong

I coniugi Luis ed Erika Zöggelervincitori della gara di pesca sottol’ombrello durante la premiazione

Grotta Bue Marino con laghetto

Silvio Bocchi con il nipote Tobia,campione di salto triplo

Il pallone elastico, chiamato pallapugno uf-ficialmente dal 2001 e definito balon (pro-nuncia “balùn”) in lingua piemontese e lin-gua ligure, è uno sport di squadra sferisticogiocato con una palla su un terreno di gio-co privo di rete.

STORIAIl gioco della pallapugno si pratica fascian-dosi il pugno con una serie di strisce distoffa (mediamente per un totale di 12m) alle quali si sovrappone un pezzo dicuoio opportunamente modellato ed unastriscia di gomma che serve per ammor-tizzare il colpo ed aiutare il giocatore nel-l’indirizzarlo. Questa specialità è storica-mente radicata nel basso Piemonte e nellaLiguria (specialmente nella Riviera di Po-nente) dove è praticata a livello professio-nistico. Tra Ottocento e Novecento il pallone ela-stico attraversò una crisi che portò allasua quasi totale scomparsa, con l’ecce-zione di alcune province del Piemonte (To-rino, Asti e Cuneo) e della Liguria (Savonae Imperia). Il pallone elastico è da sempreun emblema della cultura contadina e delfolclore piemontese e ligure: è stato nar-rato da scrittori come Edmondo de Ami-cis, Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Gio-vanni Arpino e Franco Piccinelli, che è sta-to anche a lungo Presidente della Fede-razione. Nella seconda metà del secoloscorso in California emigrati italiani orga-nizzarono un campionato di tale gioco chesi disputò per un certo periodo di anni.

REGOLAMENTOIl gioco si svolge tra due squadre di quattrogiocatori, chiamate quadrette: un battitore,una spalla, due terzini. Il campo di gioco interra battuta, detto sferisterio, ha una lun-ghezza di 90 metri e una larghezza dai 16ai 18 metri, fiancheggiato, ma non sempre,su uno dei lati lunghi da un muro di appog-gio e al di sopra di esso da una rete; lapalla è di gomma, del diametro di 10,5cm e della massa di 190 g. Per gli Junio-

res, Allievi ed Esordienti il “balun” è di 165g, i Pulcini usano la palla da 140 g, i Pro-mozionali impiegano quella da 90 g. I puntisi contano come nel tennis: quindici, trenta,quaranta, gioco. La partita consiste di 11giochi per la serie A, C1 e C2 juniores un-der 25, mentre i pulcini i promozonali e gliesordienti arrivano a 7. Il battitore, che èin genere il giocatore atleticamente piùforte, può prendere una rincorsa di circa12 metri fuori dal campo prima di colpire

la palla al volo effettuando la battuta che,per essere considerata valida, deve supe-rare la metà del campo e rimbalzare al-l’interno delle due linee laterali. La squadrain ricezione può colpire la palla al volo odopo il primo rimbalzo (come nel tennis),con il pugno (protetto da bende, cuoio e li-ste di gomma) o, nei colpi ravvicinati, conla mano aperta, talvolta protetta da unguanto. In ogni caso si può usare una solamano per volta. Tutti i contatti della pallacon parti del corpo diverse dall’avambrac-cio sono considerati falli. Lo scopo è quellodi mandare la palla il più possibile vicinoalla linea di fondo campo avversario o, an-cora meglio, oltre la stessa. In quest’ultimocaso si fa un “fuori campo” (o, in piemon-tese, “intra” e, in ligure, “ciellu”), il colpo piùspettacolare, che frutta direttamente unquindici. Se il giocatore, invece, manda lapalla direttamente oltre il muro d’appoggioo al di là della linea laterale, fa un fallo e lasquadra avversaria guadagna un quindici.Se non si commettono falli o fuoricampo,il gioco continua finché una delle due squa-dre, non riuscendo più a colpire il palloneal volo o al primo salto (cioè quando è va-lido), lo ferma (o lo manda avanti) con unaqualunque parte del corpo dopo che harimbalzato più di una volta per terra: inquesti casi la palla non è più giocabile epuò essere fermata indifferentemente conle mani o i piedi. Nel punto di arresto l’ar-bitro segna una caccia mediante un’appo-sita bandierina. La caccia può anche es-sere segnata quando la palla, dopo averrimbalzato almeno una volta in campo,esce lateralmente: in questo caso vieneposizionata nel punto di uscita dal bordodel campo. Dopo aver segnato un massi-mo di quattro cacce, le squadre si scam-biano il campo. A questo punto inizia la se-conda fase del gioco e le due squadre sidisputano la conquista delle cacce che so-no appena state segnate dall’arbitro. Perconquistare una caccia, la quadretta deve

fermare la palla in modo valido avendo alleproprie spalle il punto in cui è stata segnatala caccia, definito dalla bandierina corri-spondente. Si fanno punti quando il pallonevalido va oltre la linea di fondo campo av-versaria, quando si conquista una caccia,quando l’avversario commette fallo: ognu-na di queste situazioni vale un quindici. Lepartite possono durare da poco più diun’ora a parecchie ore, quando le squadrein campo sono molto equilibrate. Le cate-gorie, a partire dalle giovanili, sono queste:Promozionali, Pulcini, Esordienti, Allievi, Ju-niores, Under 25; serie: C2, C1, B, A Nellecategorie giovanili il match ha durata ingiochi inferiore, ed un pallone più leggeroche va dai 120 ai 160 grammi di peso.Molto affine alla pallapugno è la “pantalera”che si gioca nelle piazze o nei cortili, in cuiperò la battuta si compie non con un pu-gno ma lanciando la palla (da 160 grammie gonfiato a 6,5 atmosfere) su un asseappositamente inclinato e dotato di listeoblique che rendono irregolare il rimbalzodel pallone (in origine la palla veniva lanciatasui tetti); in questa specialità destrezza eintuizione prevalgono spesso sulla potenzamuscolare. Nella pantalera viene accen-tuata la differenziazione di un campo digioco dall’altro (già tipica della pallapugno),visto che spesso elementi architettonici(grondaie, porte, scalini ecc.) o irregolaritàdel fondo rendono imprevedibile il rimbalzodel pallone.

COMPETIZIONIIl campionato italiano si svolge regolarmen-te dal 1912. Dal 1983 si svolge la coppaItalia. A livello giovanile viene praticata la di-sciplina propedeutica della pallapugno leg-gera, che viene giocata in tutta Italia, spe-cialmente nelle scuole. Si disputa periodi-camente il campionato mondiale di sportsferistici e il campionato mondiale di sportsferistici 2004 si svolse in Italia con le quat-tro specialità: pallapugno, gioco internazio-nale (una miscellanea delle discipline euro-pee), frontón e llargues. Dalla stagione2003-2004 la Federazione Italiana PalloneElastico ha cambiato la propria ragione so-ciale in Federazione Italiana Pallapugno, suproposta dell’allora Presidente Franco Pic-cinelli. Oggi le società tesserate sono circa100 e i giocatori circa 20.000.

I CAMPIONITra i campioni memorabili spiccano FeliceBertola (15 titoli italiani), Augusto Manzo(8 titoli italiani), Franco Balestra e MassimoBerruti (6 titoli italiani), Donato Feliciano,Riccardo Aicardi (4 titoli italiani) e GiulianoBellanti (3 titoli italiani); Aurelio Defilippi,detto “Il Mancino di Castino” (2 titoli italiania Cuneo nel ‘63 e nel ‘64). Negli ultimi annii giocatori più titolati sono stati Paolo Dan-na, vincitore di quattro campionati tra il2004 e il 2010, e Roberto Corino, vinci-tore di tre scudetti consecutivi tra il 2006e il 2008.

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

ÊPAG. 24 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

Quello di Massimo Berruti, natoa Rocchetta Palafea (At) nel1948, ex campione di pallapugnoe oggi artista, è un omaggio auno sport autoritratto per eccel-lenza della terra in cui respira, laLanga. Dove lo sferisterio è uncrogiuolo di estro e fatica, di ma-lora e fortuna, di silenzi e ovazio-ni. Una piazza fra le piazze, fra le occhia-te e le strette di mano e le parche sil-labe sulle gradinate “…. con i 190 gram-mi di gomma in volo fra la luna e i falò”. Una galleria di volti, lunga un secolo epiù: 132 storie, una staffetta fra l’epicomondo di ieri e un presente e un domaniconsapevoli che il futuro ha un cuore

antico o non è. Si avvicendano le stagio-ni, e così i campioni, le nuove energieMassimo Vacchetto e Bruno Campa-gno, e le quasi nuove come Roberto Co-rino nel solco dei miti. Sommo AugustoManzo, omerica figura (il re, come lo in-nalzò Giovanni Arpino in un elzeviro chelo accompagnò nell’ultimo viaggio).

Capofila del pantheon di Massi-mo Berruti è Domenico Bossot-to, nato nel 1840 a Scurzolengod’Asti, baffi regali, alla VittorioEmanuele II, campione di Brac-ciale, l’antesignano del palloneelastico e della pallapugno. Soprannome “Cuntacc”, l’escla-mazione dialettale di meraviglia

o disappunto che dispensava in abbon-danza su e giù nell’agone, di tanto intanto sorseggiando il suo elisir, baroloo fresia. In quanto a Berruti, sei titoli italiani, vasottolineato che è suo il lancio più lungodi ogni tempo, 102 metri, ancorché convento a favore.

Berruti, l’eroe della pallapugno, disegna i miti della Langa Nel suo libro i ritratti degli eroi della pallapugno, da Bossotto a Manzo.

Come diceva Giovanni Arpino, lo sferisterio di Alba è con-siderato il “Maracanà” delle Langhe, una specie di san-tuario, tra i più antichi stadi sportivi italiani ancora in at-tività: 2.500 metri quadrati di terra battuta in pieno cen-tro, dove da 159 anni rimbalzano palloni sul suo alto“muro” con leggendarie scommesse tra gli spettatori abordo campo. Trentaquattro scudetti, dal 1928 (capitanoDelpiano) al 2015 (Massimo Vacchetto), con il dominiodei leggendari Augusto Manzo (1947-1951) e di FeliceBertola (1975-1986). E ora il “Maracanà” è chiuso, ina-gibile, con un destino appeso ad un filo sempre più sottile,dopo essere già scampato più volte all’idea di farne par-cheggi e negozi. La squadra di Capitan Vacchetto è cosìemigrata a Castagnole Lanze, mentre la Pallonistica Al-bese - la Juventus della pallapugno con i suoi 18 scudettie 83 campionati disputati su 103 - è stata costretta adare forfait alla serie A, iscrivendosi per il 2016 al cam-

pionato di C senza neppure la certezza di avere un campoa disposizione. Uno smacco all’albesità, un’onta per mi-gliaia di appassionati a questo sport segreto e popolareche si gioca tra Langhe e Liguria, con la speranza chevada in porto una trattativa, alla quale è anche intervenutoil sindaco, con un notaio albese, Vincenzo Toppino, cheparrebbe disposto ad acquistare lo sferisterio, riportarloai fasti del passato e poi donarlo alla città. Lo storicoNando Vioglio, che al Mermet ha dedicato un interes-sante volume, sostiene che la pallapugno per Alba siaun fatto di costume, prima ancora che di sport: “… il Mer-met è un ambiente di vita, un simbolo che ha lo stessovalore delle nostre torri medievali. Quasi 160 anni fa,quando Alba non era altro che un paesone, ci fu un per-sonaggio come l’avvocato Alessandro Mermet che spese15mila lire per costruire un impianto all’avanguardia edeliminare il gioco dalla piazza del Duomo …se cade il tem-

pio della pallapugno ad Alba, la scossa farà tremare an-che l’ultimo campo dell’Alta Langa”. Tra gli storici habituédella pallapugno troviamo nomi illustri, da Fenoglio a Ar-pino, da Pavese a Piccinelli. Forse non vi è disciplina ra-dicata in una così angusta geografia, un fazzoletto diterra così onorata di letterarie carezze. Forse perché,da Santo Stefano Belbo a Monastero Bormida, da Cor-neliano a Cuneo, lungo le traiettorie della Provincia Gran-da, il fattore umano è limpido, è ancora in vetrina, nelbene e nel male a misura di parole, non di slogan. Il“balùn” è uno specchio infrangibile della cultura contadina,ma autenticamente rusticana, al riparo della retorica,della cartapesta ufficiale.

Chiuso il Mermet, il “Maracanà” delle LangheAlba resta senza balon, inagibile il suo sferisterio(da La Stampa - Bruno Quaranta e Roberto Fiori)

Spazio alle discipline sportive

PallapugnoFederazione Italiana Palla a PugnoSport Sferistici (FIPAP) via Bra 1/9 - 12100 - Cuneotel.. 0171-1871181, 0171-1873390fax 0171-1870712http://www.fipap.it