Anno 2 Numero 230 del 26/11/2012 Spalle più larghe · primo turno delle pri - marie del Pd...

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 La Gazzetta del Mezzogiorno Il Quotidiano della Basilicata Dalla giunta un avviso pubblico per integrare i fondi rischi: 3,8 milioni L’assessore Pittella: un concreto aiuto in un periodo di crisi Anno 2 Numero 230 del 26/11/2012 Spalle più larghe per i Consorzi Fidi Iniziative di Botta (Crpo) e Fanelli (Crp) Pari opportunità A PAG. 4 Un modo per aiutare - attraverso un più facile accesso al credito - lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese lucane che stanno attraversando que- sto lungo periodo di congiuntura Per l’integrazione dei fondi rischi delle cooperative e dei consorzi fidi della Basi- licata arrivano 3,8 milioni di euro. Lo prevede l’avviso pubblico approvato dalla giunta regionale su propo- sta dell’assessore alle At- tività Produttive Marcello Pittella per favorire, attra- verso un più facile accesso al credito, lo sviluppo delle micro, piccole e medie im- prese lucane che stanno fronteggiando la crisi. A PAG. 2 A PAG. 3 Martorano: “Immunizzarsi contro l’influenza è un contributo personale che si offre al bene comune” Parte oggi in Basilicata, la campagna vaccinale antin- fluenzale e antipneumococcica per la stagione 2012- 2013. Le due vaccinazioni possono essere effettuate negli ambulatori Asl di tutti i comuni lucani, ma an- che negli studi dei medici di medicina generale che partecipano alla campagna vaccinale. La Regione eroga le vaccinazioni in forma gratuita. A Bella l’assessore Mastrosimone Allevamenti A PAG. 4 L’agenzia statale per lo sviluppo d’impresa Industria A PAG. 2 Salute Al via la campagna vaccinale “Zootecnia, settore vitale della regione” Presto misure adeguate Invitalia s’impegna per la Val Basento L’assessore Viti dopo un incontro Violenza sulle donne una giornata contro Un minuto di silenzio sui campi Diversi i record lucani al primo turno delle pri- marie del Pd svoltesi ieri. Innanzitutto il leader in carica, Pierluigi Bersani, raggiunge il 55%, quota di tutto rispetto, ben oltre il doppio dell’inseguitore Matteo Renzi, al 22%. In secondo luogo, la Ba- silicata è stata la regione italiana in cui - ovvia- mente in percentuale - si è recata la maggior parte di cittadini a esprimere il proprio voto per eleggere il candidato premier del centrosinistra. L’area lucana è quello in cui, in percentuale, si sono recati più cittadini a votare Primarie Pd, il segretario Bersani in Basilicata raggiunge il 55 % Record di affluenza ai seggi Lo slogan non era di quel- li a effetto, magari con una frase spiritosa o un motto particolarmente duro. Piuttosto, una di- chiarazione di principio semplice e netta: “Matera provincia, né con Bari né con Potenza”. Insomma, i materani che sono scesi in piazza non accettano che la provincia di Matera scompaia, e non deside- rano nemmeno diventare un “nuovo paese” del Po- tentino o del Barese. Giovani e famiglie in piaz- za, senza politici. Al corteo non ha partecipato alcun esponente politico: c’erano giovani e famiglie a braccetto Province, Matera non ci sta a scomparire e scende in strada per dire no all’accorpamento

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Dalla giunta un avviso pubblico per integrare i fondi rischi: 3,8 milioni

L’assessore Pittella: un concreto aiuto in un periodo di crisi

Anno 2 Numero 230 del 26/11/2012

Spalle più largheper i Consorzi Fidi

Iniziative di Botta (Crpo) e Fanelli (Crp)

Pari opportunità

A PAG. 4

Un modo per aiutare - attraverso un più

facile accesso al credito - lo sviluppo delle micro, piccole

e medie imprese lucane che stanno

attraversando que-sto lungo periodo di

congiuntura

Per l’integrazione dei fondi rischi delle cooperative e dei consorzi fidi della Basi-licata arrivano 3,8 milioni di euro. Lo prevede l’avviso

pubblico approvato dalla giunta regionale su propo-sta dell’assessore alle At-tività Produttive Marcello Pittella per favorire, attra-

verso un più facile accesso al credito, lo sviluppo delle micro, piccole e medie im-prese lucane che stanno fronteggiando la crisi.

A PAG. 2A PAG. 3

Martorano: “Immunizzarsi contro l’influenza è un contributo personale che si offre al bene comune”

Parte oggi in Basilicata, la campagna vaccinale antin-fluenzale e antipneumococcica per la stagione 2012-2013. Le due vaccinazioni possono essere effettuate negli ambulatori Asl di tutti i comuni lucani, ma an-che negli studi dei medici di medicina generale che partecipano alla campagna vaccinale. La Regione eroga le vaccinazioni in forma gratuita.

A Bella l’assessore Mastrosimone

Allevamenti

A PAG. 4

L’agenzia statale per lo sviluppo d’impresa

Industria

A PAG. 2

Salute

Al viala campagna vaccinale

“Zootecnia, settorevitale della regione”Presto misure adeguate

Invitalia s’impegnaper la Val BasentoL’assessore Viti dopo un incontro

Violenza sulle donneuna giornata controUn minuto di silenzio sui campi

Diversi i record lucani al primo turno delle pri-marie del Pd svoltesi ieri. Innanzitutto il leader in carica, Pierluigi Bersani, raggiunge il 55%, quota di tutto rispetto, ben oltre il doppio dell’inseguitore Matteo Renzi, al 22%.

In secondo luogo, la Ba-silicata è stata la regione italiana in cui - ovvia-mente in percentuale - si è recata la maggior parte di cittadini a esprimere il proprio voto per eleggere il candidato premier del centrosinistra.

L’area lucana è quello in cui, in percentuale,si sono recati più cittadini a votare

Primarie Pd, il segretario Bersaniin Basilicata raggiunge il 55 %Record di affluenza ai seggi

Lo slogan non era di quel-li a effetto, magari con una frase spiritosa o un motto particolarmente duro. Piuttosto, una di-chiarazione di principio semplice e netta: “Matera provincia, né con Bari né con Potenza”. Insomma, i

materani che sono scesi in piazza non accettano che la provincia di Matera scompaia, e non deside-rano nemmeno diventare un “nuovo paese” del Po-tentino o del Barese.Giovani e famiglie in piaz-za, senza politici.

Al corteo non ha partecipato alcun esponente politico: c’erano giovani e famiglie a braccetto

Province, Matera non ci staa scomparire e scende in strada per dire no all’accorpamento

Basilicata Mezzogiorno

Potrà essere Invitalia a dare una mano alla Val Ba-sento in crisi: lo fa sapere l’assessore alla Formazio-ne e Lavoro Vincenzo Viti.Invitalia è l’agenzia nazio-nale per l’attrazione degli investimenti e lo svilup-po d’impresa che agisce su mandato del governo. I suoi obiettivi: favorire gli investimenti esteri, sostenere l’innovazione e la crescita del sistema produttivo, valorizzare i territori.Spiega Viti, pochi giorni dopo la Conferenza che ha fatto il punto sulla que-stione: “Invitalia verrà im-pegnata con le sue risorse professionali anche nel lavoro che prenderà cor-po sul progetto di rilancio della Valle del Basento, re-plicando la collaborazione che, a fianco del direttore generale del ministero dello Sviluppo economi-

co dott. Sappino e della task force interregionale appulo-lucana, ha offerto nel progetto di reindu-strializzazione dell’area murgiana”.Viti riporta ciò che è ac-caduto nel corso di un incontro a Roma con l’amministratore delega-to di Invitalia Domenico Arcuri. Spiega Viti: “Ho avuto modo di commen-tare i risultati del recente

confronto sulla Valle del Basento, cui Invitalia ha partecipato, anche al fine di stabilire metodo e tem-pi di una attività concer-tativa cui parteciperanno i dipartimenti al Lavoro, alle Attività produttive, all’Ambiente, all’Agricol-tura e alle Infrastrutture. Arcuri ha rinnovato l’inte-resse a una proficua colla-borazione con la Regione Basilicata, soprattutto in

vista delle prospettive per la vicenda “Valle del Basento”, una volta mes-so a punto un progetto in vista dell’approdo al ministero dello Sviluppo economico. Vi è, infatti, un impegno del sottosegre-tario De Vincenti in sede parlamentare, a definire in una sede governativa le modalità per una con-clusione della complessa vicenda”. (bm3)

Un aiuto alle imprese lu-cane: 3,8 milioni di euro in più ai fondi rischi delle cooperative e dei consor-zi fidi della Basilicata. Lo prevede l’avviso pubblico approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alle Attività produttive Marcello Pit-tella.L’obiettivo è favorire, at-traverso un più facile accesso al credito, lo svi-luppo delle micro, piccole e medie imprese lucane che stanno attraversando questo lungo periodo di congiuntura economica. Questa integrazione dei fondi rischi dei Confidi consentirà di concede-re garanzie alle piccole e medie imprese per finan-ziamenti per investimen-ti, prestiti, partecipazioni, operazioni di finanzia-mento per capitalizza-zione aziendale e per il riequilibrio finanziario fi-nalizzato all’estinzione di linee di credito.Per la cronaca, il Confidi è un consorzio di garanzia collettiva dei fidi banca-ri. Questi sono, come si sa, l’impegno assunto da

una banca a mettere una somma a disposizione del cliente, o di assumere per suo conto un’obbligazio-ne nei confronti di terzi. Il Confidi dunque presta garanzie per agevolare le imprese nell’accesso ai finanziamenti, a breve medio e lungo termine, destinati allo sviluppo delle attività economiche

e produttive. Spiega l’assessore Pittel-la: “La nuova iniziativa si configura come un con-creto aiuto per superare l’attuale periodo di crisi economica. Viene raffor-zata l’operatività del fondi di garanzia regionali per gli investimenti e per il capitale circolante con-siderato che questi non

consentono l’accesso alle garanzie per importi infe-riori a cento mila euro. In un periodo di forte crisi economica come quello attuale le imprese hanno bisogno di migliorare il proprio livello di competi-tività per poter affrontare le nuove sfide di mercato”. “Nell’ambito delle politi-che regionali per favorire

l’accesso al credito alle piccole e medie imprese - aggiunge l’assessore - è quindi necessario raffor-zare tutte le iniziative per lo sviluppo di garanzie collettive aziendali”.L’avviso pubblico appro-vato dalla giunta regio-nale sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione. A partire dalla

data di pubblicazione de-correranno trenta giorni per la presentazione alla Regione delle domande di partecipazione.Alla distribuzione delle risorse messe a disposi-zione saranno ammessi i Confidi che avranno rag-giunto la soglia minima fissata dal bando, in base alla valutazione prevista dall’istruttoria. I criteri di selezione per effettuare la valutazione sono stati approvati dal Comitato di Sorveglianza. Questi i principali para-metri che saranno con-siderati: il grado di ope-ratività del fondo rischi in base all’ammontare delle garanzie, la solidità patrimoniale dei Confidi, l’esperienza e i requisiti professionali riguardo ai volumi di garanzie pre-state, il numero di impre-se garantite, il numero di convenzioni stipulate con le banche, l’ammontare complessivo delle garan-zie fornite, i risultati previ-sti in termini di operazioni effettuabili e le perdite realizzate in rapporto ai rischi intrapresi. (bm3)

Una veduta dell’insediamento industriale di Ferrandina, in Val Basento

Val Basento, Viti: Invitaliasi impegnerà per il rilancioL’assessore riporta le conclusioni di un incontro tenutosi nella Capitalecon l’amministratore delegato dell’agenzia per lo sviluppo d’impresa

De Filippo spingesulla prevenzionePrevenire, prevenire e ancora prevenire: solo que-sta, secondo il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, è la logica giusta per affrontare il pericolo dei terremoti, come ha detto in occasione del 32esimo anniversario del sisma 80.Spiega De Filippo: “Il terremoto del 1980 deve resta-re per noi un monito ad affrontare il rischio sismico sempre presente con la logica della prevenzione. Quanto è successo il 26 ottobre sul Pollino dove gli effetti di una forte scossa sono stati fortemente at-tenuati dal buon lavoro fatto sulle strutture e sulla prevenzione in generale, è segno che quella dell’80 è stata una triste lezione che la Basilicata ha saputo mettere a frutto, ma dobbiamo continuare su que-sta strada e già stiamo lavorando all’esercitazione nazionale di protezione civile che si terrà in Basilica-ta a metà del prossimo mese di dicembre”. “Questo - dice - è anche il miglior modo per onora-re la memoria di quanti in quella tragedia, in quelle tragedie, hanno perso la vita”, conclude. (bm3)

Terremoto 1980

Aiuti per rinforzare i ConfidiStanziati 3,8 milioni di euro per aiutare le piccole e medie imprese nel periodo di crisi

La giunta regionale approva l’avviso pubblico per l’integrazione dei consorzi di garanzia degli affidamenti

PAG. 226.11.2012 N. 230

Basilicata Mezzogiorno

A chi si rivolge la vacci-nazione antinfluenzale: la vaccinazione antin-fluenzale è raccomandata alle seguenti categorie: alle persone di età uguale o maggiore di 65 anni, ai bambini di età superiore a 6 mesi, ragazzi adulti fino a 65 anni di età af-fetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influen-za, bambini adolescenti in trattamento con acido acetilsalicilico, donne al secondo e al terzo trime-stre di gravidanza, indivi-dui di qualunque età rico-verati presso strutture per lungo degenti, medici e personale sanitario di assi-stenza, familiari e contatti di soggetti ad alto rischio, soggetti addetti a servizi

pubblici di primario inte-resse collettivo, personale che è a contatto con ani-mali che potrebbero co-stituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.A chi si rivolge la vacci-nazione antipneuomo-coccica: la vaccinazione antipneumococcica è raccomandata ai soggetti mai vaccinati per la vacci-nazione antipneumococ-cica, di età pari o superio-re a 65 anni, e ai soggetti mai vaccinati per la vac-

cinazione antipneumo-coccica di età compresa tra 50-64 con cardiopatie croniche, malattie polmo-nari croniche, cirrosi epa-

tica, epatopatie croniche evolutive da alcolismo, diabete mellito. Tra i sog-getti mai vaccinati di età compresa tra i 5-50 anni la

vaccinazione è raccoman-data a coloro i quali sono risultati positivi all’HIV, ai portatori di impian-ti cocleari, a coloro che soffrono di insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica. Rientrano tra i soggetti a rischio anche coloro i quali soffrono di immunosoppress ione iatrogena clinicamente significativa, trapianta-ti d’organo o di midollo, soggetti con neoplasie diffuse, leucemie, linfomi, mieloma multiplo, asple-

nia anatomico-funzionale, immunodeficienze con-genite o acquisite, anemia falciforme, talassemia, fi-stole liquorali.Chi somministra le vac-cinazioni e dove: la cam-pagna vaccinale viene promossa dalle istituzioni sanitarie, in primis dalla Regione, e la sommini-strazione viene effettuata in larga parte dai medici vaccinatori delle Asl, ma, in alcune ex Asl come quella di Matera, anche con il contributo dei me-dici di Medicina Genera-le. Le vaccinazioni sono assicurate presso tutti gli ambulatori vaccinali Asl dei 131 comuni Lucani. I medici di Medicina Gene-rale le effettuano presso i propri ambulatori. (Bm6)

Influenza e pneumococ-co, parte la campagna vaccinale 2012-2013. Da oggi la popolazione a rischio potrà vaccinar-si contro l’influenza e la malattia pneumococci-ca, per la quale il sistema sanitario regionale si è dotato del nuovo vaccino Prevenar 13, fortemente raccomandato da società scientifiche nazionali ed internazionaliLe due vaccinazioni pos-sono essere effettuate ne-gli ambulatori Asl di tutti i comuni lucani, ma anche negli studi dei medici di medicina generale che partecipano alla campa-gna vaccinale.La Regione Basilicata eroga le vaccinazioni in forma gratuita e il fab-bisogno acquisito è tale da garantire la copertura

vaccinale di tutta la popo-lazione interessata a livel-lo regionale.Le vaccinazioni sono rac-comandate alle persone che hanno età pari o su-periori a 65 anni, ma an-che a bambini di età su-periore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da patologie che aumen-tano il rischio di compli-canze. Il vaccino antin-fluenzale non deve essere somministrato a lattanti

al di sotto dei sei mesi, e a soggetti che abbiano manifestato una reazione allergica grave dopo la somministrazione di una precedente dose o una re-azione allergica grave a un componente del vaccino.Una malattia acuta di me-dia o grave entità, con o senza febbre, costituisce una controindicazione

temporanea alla vaccina-zione, che va rimandata a guarigione avvenuta.In merito alla vaccinazio-ne antipneumococcica, che parte contestualmen-te alla campagna antin-fluenzale, si specifica che la Regione Basilicata intro-duce la somministrazione di un nuovo vaccino (vac-cino antipneumococcico 13 valente, Prevenar 13) fortemente raccomanda-to da società scientifiche

nazionali quali la Simmg-Sip-Siti, e supportato da studi e ricerche scientifi-che internazionali.Tale vaccino è particolar-mente efficace e duraturo nel tempo nel prevenire la malattia pneumococcica, in particolare la polmo-nite, la più temibile com-plicanza della sindrome influenzale. Si tratta di un

vero e proprio problema di sanità pubblica per via dell’alta incidenza di que-sta forma morbosa, della degenza ospedaliera in termini di giorni di ricove-ro, di assistenza domicilia-re, di costi (spesa farma-ceutica e ospedaliera).Il nuovo vaccino, se som-ministrato a larga parte dei mai vaccinati e delle

categorie a rischio, po-trebbe garantire un no-tevole calo dell’incidenza della malattia pneumo-coccica, con notevoli be-nefici in termini di obiet-tivi di salute raggiunti, ma anche in termini impor-tanti ed attuali di rispar-mio di spesa.“I vaccini si confermano un importante presidio di salute per la collettività. Per questo è importante

che, soprattutto la po-polazione considerata a rischio, si sottoponga alla vaccinazione”. Lo afferma l’assessore regionale alla

Salute Attilio Martorano, annunciando l’avvio della campagna vaccinale an-tiinfluenzale e antipneu-mococcica 2012-2013, che quest’anno vede l’in-serimento di un nuovo vaccino, “13 valente”, par-ticolarmente efficace con-tro la polmonite e indicato soprattutto nella popola-zione adulto-anziana mai vaccinata, ma anche nella rimanente popolazione e nelle categorie a rischio.

“I vaccini son garanti-ti gratuitamente anche quest’anno su tutto il ter-ritorio regionale. Vaccinar-si contro l’influenza - sot-tolinea Martorano - è un contributo personale che si offre al bene comune, per questo invito gli an-ziani, i genitori dei bam-bini fino a 5 anni, tutte le persone già affette da qualche malattia, medici e infermieri a sottoporsi

alla vaccinazione. Il vacci-no - conclude Martorano - comporta benefici sia in termini salutistici che sulla spesa pubblica”. (Bm6)

Sanità pubblica all’operaAl via in Basilicata la campagna vaccinale antinfluenzale e antipneumococcica

Martorano: “Vaccinarsi è un contributo personale che si offre al bene comune. Gratis anche quest’anno”

“Invito gli anziani, i genitori dei bambini fino a 5 anni e tutte le persone già affette da qualchemalattia a recarsi nelle strutture”

Il “foglio illustrativo”delle due vaccinazioniAmbulatori Asl di tutti i comuni lucani e studi medici pronti

Il nuovo antidoto che verrà somministrato è “prevenar 13” fortemente raccomandato da societàscientifiche nazionali e internazionali

La polmonite è un problema per via dell’alta incidenza di questa formamorbosa e della degenza ospedalierain termini di giorni di ricovero

Garantita a livello regionale la copertura di tuttala popolazione interessata

PAG. 326.11.2012 N. 230

Basilicata MezzogiornoPAG. 426.11.2012 N. 230

“Sono circa 140 all’anno in Basilicata le vittime di abusi molto spesso in famiglia”

Violenza sulle donne, sui campi lucani un minuto di silenzioGiornata di iniziative voluta dalla presidente Crpo, Antonietta Botta e della Consigliera regionale di Parità, Anna Maria Fanelli

La presidente della Com-missione regionale per le Pari opportunità, An-tonietta Botta e la Consi-gliera regionale di Parità, Anna Maria Fanelli, ieri, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, hanno rivolto de-gli appelli e organizzato alcune iniziative. “Oggi 25 novembre – ha detto Botta - alziamo la nostra voce contro questo vero e proprio sterminio di corpi e di anime che saranno accompagnate per tutta la vita da ferite indelebi-li. Una donna ogni due giorni circa muore in Italia per mano di un uomo. La Basilicata - ha aggiunto - non è esente da questo orrore: donne ammazzate dai loro ex mariti, fidanza-ti; delitti annunciati, dopo lunghi periodi di stalking che, forse, potevano esse-re evitati. ‘Telefono Donna’

Dal ConsiglioFondi comunitariVita (Psi)

L’Avviso pubblico approvato dalla Giunta con il finanzia-mento di 3,8 milioni di euro per l’integrazione dei fondi rischi delle cooperative e dei Consorzi Fidi risponde ad un’esigenza da tempo sollecitata dal sistema lucano dei Cofidi, dalle associazioni di categoria delle pmi raccolte intorno al cartello ‘Pensiamo Basilicata’ e che ho condi-viso.La Regione Basilicata ha un’occasione da non sprecare: la nuova programmazione dei fondi comunitari 2013-2020.

PetrolioBenedetto (Idv)

Sulla G.U. del 21 novembre scorso è pubblicata la mo-tivazione della bocciatura della norma regionale sulla cosiddetta moratoria riferita alla ricerca di idrocarburi dopo il ricorso del Consiglio dei Ministri.Si tratta adesso di prenderne atto e di riadeguare la stra-tegia della Regione nei confronti del Governo e delle compagnie che hanno ripreso ad assediare la Basilicata sia per la ricerca nel sottosuolo (Marmo-Melandro e Vul-ture-Alto Bradano) che a largo della costa metapontina.

PoliticaRosa (Pdl)

Berlusconi con le sue mezze frasi di scendere in campo e Alfano che ipotizza un annullamento delle primarie mi gettano nello sconforto in quanto diventano più certi i miei timori che tra Milano e Roma hanno deciso di ucci-dere un mondo che tra mille difficoltà prova sui territori ancora a tenere in piedi la nostra bandiera. Basta, è l’ora delle decisioni, si stabilisca cosa fare, visto che emergo-no chiaramente due idee differenti di centrodestra.

LavoroAutilio (Idv)

Per avviare una svolta nei percorsi di apprendimento in azienda tra le iniziative più significative assunte dal-la Regione ci sono gli avvisi pubblici per incentivare sia l’apprendistato professionalizzante, sia quello per la qualifica e il diploma professionale, sia quello, d’intesa con l’Università, per la ricerca e per l’alta formazione. Bisogna accelerare l’iter della riforma della legge che organizza la formazione e contestualmente riorientare la strategia formativa regionale in previsione del nuovo settennio del FSE 2013-2020 raccordandolo con i nuovi istituti previsti dalla Riforma Fornero.

SanitàNapoli (Pdl)

Dare vita ad una netta inversione di tendenza, accom-pagnata da una maggiore trasparenza sui costi. La so-luzione è stata già proposta con la mozione presentata recentemente in Consiglio Regionale, volta ad obbliga-re le strutture ospedaliere a rendere noti, anche on line, i prezzi dei dispositivi medici.Da qui può prendere piede l’auspicato salto di qualità attraverso decisioni chiare e coraggiose che mettano la parola fine a sprechi ed atteggiamenti poco traspa-renti in un settore che produce enormi guadagni per le aziende farmaceutiche.

Terremoto PollinoMattia (Pdl)

In un’interrogazione al Presidente della Giunta ha chie-sto quali azioni intende attuare, d’intesa con i sindaci dei Comuni del Pollino interessati dallo sciame sismico, innanzitutto, per accelerare il trasferimento delle risorse stanziate dal Governo, nel limite massimo di 10 milioni e per promuovere iniziative specifiche della Regione, di intesa con la Calabria, tenuto conto che il primo stan-ziamento è inadeguato a far fronte a tutte le necessità.

“Il Marmo Melandro è uno dei principali bacini di produzione di latte bovino della Basilicata, con ol-tre il 20 per cento della produzione ed oltre il 33 per cento del numero dei produttori”. A dichiararlo è l’as-sessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, intervenendo al seminario didattico a Bella dal titolo ‘Il latte di Bella: una risorsa anche per nuove attività produttive’. Parlando del comparto a livello regio-nale, ha precisato che anche “in Basilicata si vanno consolidando le tendenze nazionali: la riduzione del numero di aziende in produzione, l’aumento delle dimensioni medie aziendali e della produzione me-dia di latte per allevamento”. A proposito della tra-sformazione del latte, Mastrosimone ha evidenzia-to “il crescente divario tra i prezzi al consumo ed il prezzo alla stalla”. Proprio sulla questione del prezzo del latte l’assessore ha annunciato che convocherà le parti per cercare di raggiungere un accordo. “Sugli interventi che la Regione sta mettendo in atto per il sostegno al settore - ha precisato Mastrosimone - si basano su tutela dell’ambiente e della salute pubbli-ca, sulla salvaguardia dei livelli occupazionali e di un adeguato reddito per l’allevatore oltre alla sicurezza alimentare e la tracciabilità nel processo produttivo”.

Le ha illustrate l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimonea Bella per un seminario didattico sul latte

Zootecnia: “Interventi e misure per sostenereil settore vitale”

ha fornito dei dati qualche giorno fa: circa 140 donne all’anno si rivolgono all’as-sociazione perché vittime di violenze fisiche, ses-suali, psicologiche, molto spesso in famiglia, proprio tra le mura domestiche. Fanelli con il Coni, la Figc

e l’Avis, ha invitato a dedi-care un minuto di silenzio prima delle competizioni sportive. “Per combattere il fenomeno è necessario conoscerlo e per cono-scerlo occorre parlarne. Questa volta, però, chie-diamo il silenzio: un minu-

to di silenzio per ricordare tutte le donne vittime del-la violenza”. La Consigliera Regionale di Parità, con rappresentanti del Coni, della Figc e dell’Avis, ha as-sistito alla partita di calcio Sporting Pignola – Rosso-blu che si è disputata ieri a Pignola, per affermare che “nessuna donna deve su-bire violenza, nel rispetto dell’inviolabilità dei corpi, della propria persona e della propria dignità”. “La violenza è la prima causa di morte e di invalidità permanente delle donne tra i 14 e i 50 anni e la vio-lenza domestica è il crimi-ne più diffuso nel mondo. Chiediamo di aderire al nostro impegno – conclu-de la Fanelli – in maniera che ‘tale atto’ si ponga come un’azione concreta verso le donne vittime di violenze di tutto il nostro territorio regionale”.

Il progetto Ernst & Young“E’ di grande valore l’impegno fra Tribunale di Po-tenza e Regione Basilicata nella definizione di un progetto che apre le piste di trasparenza e relazio-nalità a servizio di una giustizia che sappia rispon-dere ai grandi obiettivi cui è finalizzata”. Lo ha di-chiarato l’assessore alla Formazione Vincenzo Viti, intervenendo alla presentazione del Progetto Best Practices degli uffici giudiziari presso il Tribunale di Potenza. “Il Progetto realizzato dalla Ernst & Young finanziato con le risorse del Fse sull’asse Capacità Istituzionale, consentirà di verificare con quali risul-tati giustizia civile e penale si stiano predisponendo verso modelli di rapidità, di efficienza e di traspa-renza”.

Uffici giudiziari più moderni

Qui sopra, Fanelli; accanto Botta

Basilicata Mezzogiorno26.11.2012 N.230 PAG. 5

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La nostra forza è il fascino dei nostri paesaggi

Turismo è vitalità

I Piot per dare voce alle potenzialità del nostro territorio con le bellezze dei suoi borghi e l’impiego di fondi comunitari per realizzare strutture dal forte impatto turistico

Dal Volo dell’Angelo ai Sassi di Matera, dal mare alla montagna, dagli invasi di Monte Cotugno e del Pertusillo alla Rabatana e ai luoghi di Federico II

Crediamo nella valorizzazione delle nostre risorse come opportunità di crescita. Dai beni architettonici a quelli naturali sosteniamo progetti per raccogliere le sfide di un panorama turistico sempre più esigente

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 26.11.2012 PAG. 6

Lunedì 26 novembre 2012II IBASILICATA PRIMO PIANO

PRIMARIE POTENZALA SCELTA DEL CENTROSINISTRA

SEGGILa Basilicata è la regione italianadove, in percentuale, hanno rispostopiù cittadini all’appello delle primarie

Un’affluenza recordBersani è il più votatoIl leader del Pd a quota 55%. Renzi 22%, Vendola 18%

MIMMO SAMMARTINOMASSIMO BRANCATI

l La sfida del Centrosinistra in Ba-silicata ha raccolto una buona par-tecipazione nelle urne. Mentre scri-viamo i numeri sono ancora incerti,anche se la tendenza del risultato fi-nale non sembra lasciare spazio adequivoci. I lucani che si sono recati aiseggi, in questa prima tornata, perdecidere il candidato premier, sonostati oltre 45 mila nei 131 comuni lu-cani. Nella sola città capoluogo i vo-tanti sono stati 4.985.

Il candidato Pierluigi Bersani - cheha scelto tra l’altro il segretario re-gionale del Pd, Roberto Speranza, co-me coordinatore del suo staff per leprimarie - ha fatto la parte del leone.Quando il calcolo delle schede riguar-da 130 seggi su 152 complessivi (45.263votanti), Bersani veleggia al 55,4 percento. Seguono Matteo Renzi (21,5%) eNichi Vendola (18%). Chiudono BrunoTabacci (4,3,%) e Laura Puppato(0,7%).

In provincia di Potenza, quando so-

no state scrutinate le schede di 100seggi su 119 (31.356 votanti), Bersaniha raccolto il 55,5%, Renzi il 22% Ven-dola il 17,7, Tabacci il 4,1 e Puppato lo0,7.

A Potenza città Bersani si attesta al50%, a fronte del 22,8% di Renzi e il21,4% di Vendola. Con Tabacci al 4,7%e Puppato all’1%.

In provincia di Potenza la maggioreaffluenza, in percentuale, rispetto agliabitanti, si è avuto ad Abriola (29,89%del totale complessivo della popola-zione). A Muro Lucano la partecipa-zione più bassa (2,17%).

La Basilicata si è confermata, comenelle attese, uno dei punti di forza delsegretario nazionale del Pd Bersani.La «sorpresa» Renzi ha prevalso inalcuni comuni del Potentino dove sierano concentrati i suoi supporter:Latronico, Senise, Maratea, Moliter-no, Calvello. Colpo di scena a SanChirico Raparo dove Tabacci ha su-perato proprio Renzi.

Primi commenti, a caldo, dopo ilvoto. Roberto Speranza esulta per ilprimato di Bersani: «il doppio turno

era un risultato atteso». Antonello Mo-linari (responsabile del comitato Ber-sani) aggiunge: «Grande soddisfazio-ne per la partecipazione al voto deilucani, la più alta, in percentuale, ditutto il territorio nazionale. Siamo,inoltre, la regione che ha sostenutomaggiormente Bersani, raggiungen-do una percentuale tra il 56 e il 57 percento. Il Pd si conferma in Basilicatauna piattaforma utile di discussionein un momento di crisi».

Livio Valvano, segretario regionaledel Psi, esalta la partecipazione al vo-to. «Grande affluenza - osserva. - LaBasilicata sceglie l'affidabilità di Ber-sani. C'è, però, una domanda di cam-biamento nel Paese ma anche da noiperché il 40 per cento del centrosi-nistra che sceglie Renzi o Vendola è undato che non va sottovalutato e cheinsieme alla presenza che c'è nelleintenzioni di voto di Grillo va inter-pretato al meglio. Sono contento - con-clude - del contributo che i socialistihanno dato alle primarie sia in ter-mini di organizzazione e sia in terminidi partecipanti al voto, di elettori».

URNEAlle primarieanche il voto dicittadiniimmigrati. Leoperazioni sonoproseguite finoalle 20[serviziofotografico diTony Vece edEnzo Bianchi].

ANTONELLA INCISO

l Entusiasmo ed euforia.L’aria che si respira nellasede regionale del Partito de-mocratico di Basilicata nellanotte delle Primarie è questa.Mentre nel paese cresce l’on -data dell’antipoli -tica, l’affluenza aiseggi per scegliereil candidato pre-mier del Centro-sinistra appare unsegnale concretoche accorcia la di-stanza tra i citta-dini e la politica. Egli esponenti delCentrosinistra lu-cano ne sono benconsapevoli tanto,che a fine serata,mentre si contanole schede e si snoc-ciolano i voti, piùdi qualcuno, parladi «una partecipa-zione importan-te». Dalle 8 di do-menica mattina iseggi sono apertiper accogliere co-loro che si sonoiscritti nei giorniscorsi. Un lentovia vai di persone che siintensifica nel pomeriggio,formando nei diversi seggicode più o meno lunghe. Glielettori, però, non si scorag-giano e con pazienza atten-dono il loro turno. Un votoespresso, quindi, senza in-

torizzato i componenti delCentrosinistra ad utilizzareper l’allestimento di alcuniseggi i locali di alcuni co-mitati di quartiere della cit-tà». «Sono state utilizzatestrutture comunali nate peraltri fini - precisa il segre-

tario cittadino -quindi della co-munità e non deipartiti per un si-mile scopo».

Al di là della po-lemica, però, an-che per il Centro-sinistra lucanoquella di ieri è unagiornata campale.Così come è cam-pale la serata chebig e semplici sim-patizzanti consu-mano nella sedepotentina del Par-tito democratico.Protrattasi per unpo’ la chiusura deiseggi per permet-tere a tutti quelliche sono in codadi poter votare,dalle 21 inizia lospoglio. Nelle di-verse stanze l’at -mosfera è allegra

e seria nello stesso tempo. Inumeri vengono raccolti emessi in fila paese per paese,sino al risultato finale. Unrisultato che, al di là del no-me, in Basilicata sancisce«una partecipazione impor-tante».

LO SPOGLIO BIG E SIMPATIZZANTI NELLA SEDE DEL PD IN ATTESA DEI RISULTATI DELLO SPOGLIO. LA SODDISFAZIONE DEI POLITICI

Entusiasmo, euforia e partecipazionenella lunga giornata del centrosinistraNessun intoppo e poche code per votare nei comuni lucani

toppi e senza problemi. Piut-tosto con la serietà che si devead un momento di parteci-pazione politica. Così serietàe partecipazione diventano lenote distintive dell’interagiornata. Una giornata cheha un unico strascico pole-

mico a Potenza dove il se-gretario cittadino del Movi-mento per le autonomie, Ma-rio Guarente, ha chiesto alsindaco di Potenza, Vito San-tarsiero, ed all’assessore alramo, Emidio Fiore, «delu-cidazioni su chi abbia au-

..

SEGGIIn altoVincenzo Folinoe RobertoSperanza. Adestra PieroLacorazza

..

SEGGIA sinistra VitoSantarsiero ein alto VitoDe Filippodurante ilvoto

VIA VAI LENTOL’affluenza si èconcentrata nel

pomeriggio di ieri

POLEMICAContestata la sceltadi allestire seggi nei

comitati rionali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 26.11.2012 PAG. 7

Lunedì 26 novembre 2012 I IIIBASILICATA PRIMO PIANO

PRIMARIE MATERALA SCELTA DEL CENTROSINISTRA

AL VOTOGiornata tranquillae soleggiata per leprimarie del centrosinistra. Alcune fasidel voto a Materain primo piano il sindacoSalvatore Adduceal momento di esprimerela sua preferenza[foto Genovese]

«La partecipazione, una rispostachiara e netta all’antipolitica»Vince Bersani, soddisfatto il segretario del Pd Bellitti: 13.500 votanti

l Poco dopo le 23 mancavano all’ap -pello finale solo i dati di tre comuni. Mal’affluenza alle urne ha superato quota13.500 votanti nel Materano. Ha vintoPierluigi Bersani, 55 per cento, distac-cando nettamente Matteo Renzi, 19,5,Nichi Vendola 18,5, Bruno Tabacci, 5,5,Laura Puppato, 0,9. Spoglio delle schedepiù veloce nella città dei Sassi. Quando alpalazzetto dello sport dello stadio XXI Set-tembre si sono chiuse le urne, l’af fluenzaha fatto registrare un numero di votantipari a 4.890. Ha prevalso, ma senza andareoltre il 50 per cento, il segretario nazio-nale del Pd, Bersani, 2347 (48,33 per centocirca). Distaccati, nell’ordine, Renzi 1062(21,83), Vendola 950 (18,5), Bruno Tabacci424 (8,73) e Laura Puppato 40 (0,82); 67 leschede totali tra nulle e bianche.

Fatta eccezione per San Mauro Forte eSan Giorgio Lucano, dove ha vinto Ven-dola, avanti ovunque in tutta la provinciadi Matera Bersani. A Policoro sono andatia votare 1.039, a Pisticci 932, a Nova Siri835, a Montescaglioso 595, a Scanzano 503,

a Bernalda 488, a Ferrandina 477, a Sti-gliano 432, a Montalbano 379, a Salandra216, a Grassano 216, a San Mauro Forte194, a Accettura 181, a Craco 71, a Oliveto34. Alcune curiosirà. Finale «bulgaro»per Bersani a Garaguso, 96 per cento, aNova Siri 79 e a Montescaglioso 78.

Il commento. Ha fatto il «pacco postale»per tutta la giornata. Ma durante ieri serail tono della voce era quello tipico di unapersona affrancata. Il segretario provin-ciale del Pd, Pasquale Bellittiha avuto lapossibilità di registrare sul territoriol’andamento del voto. In auto su è giù daPisticci, dove ha votato, a Marconia, aPolicoro, a Scanzano, a Montalbano, finoa quando non è arrivato nella sede pro-vinciale del Pd, a Matera. Il posto in cuidopo le 20 hanno iniziato a confluire len-tamente tutti i dati delle primarie.

«Perchè sono sereno? Per la ragione chenon sto pensando al risultato finale intermini numerici - spiega - quanto al datocomplessivo di questa importante gior-nata. Da una seggio elettorale all’altro ho

PRIMARIE SI TEMEVA UNA PREOCCUPANTE FLESSIONE NELL’AFFLUENZA ALLE URNE

Alle urne 932 elettori, primo Bersaninel secondo centro della provinciaHanno votato in 620 a Marconia e 312 a Pisticci centro

percepito la netta sensazione di qualcosache sta tornando con una certa deter-minazione. Si tratta della voglia di par-tecipare. Certo, il meccanismo delle pri-marie si è rivelato utile, per molti versiprezioso, in quanto ha catalizzato inte-ressi che sembravano sopiti. Direi che leprimarie hanno espresso una rinnovatavoglia di protagonismo. E questo aspetto èun traguardo che vale per tutti nelle stes-sa misura. Direi di più, è la migliore ri-sposta all’antipolitica che dagli anni No-vanta prende variamente quota nel pa-norama del paese. Noi diciamo che era erimane la politica il luogo del progetto.Non è che non ci sono i problemi, le dif-ficoltà, di tutti i tipi. Come si fa a negarlo.Eppure, alla fine, è evidente, tutte le volteche può, nessuno è disposto farsi scipparea cuor leggero il proprio futuro».

Giudizio che condivide la segretariacittadina del Pd, Simonetta Guarini, giàda questa mattina pronta ad avviareu n’analisi più approfondita dell’anda -mento del voto a Matera. [p.d.]

PRIMARIE LE PRIME IMPRESSIONI DI DI BRIZIO, PURTUSIELLO, MITIDIERI E BENEFICO

A Policoro ha prevalso BersaniRenzi dietro solo di 80 preferenzeTutti soddisfatti per la partecipazione, 1.038 i votanti

PIERO MIOLLA

l PISTICCI. Primarie. La città basentana in-corona Pier Luigi Bersani con 406 voti. Ha pre-valso su Matteo Renzi, 286 voti, terzo si è clas-sificato Nichi Vendola, 209 voti, quarto Br unoTa b a c c i , 21 voti, quinta Laura Puppato, 7 voti.

Conte ggiateanche 3 schedebianche e 2nulla. Com-p l e s s iva m e n t ehanno votatoin 932 (620 aMarconia, 312a Pisticci cen-tro). Qui, però,le primarieavevano ancheun significatopiù profondo:dopo le ultimecontestazioniproprio ad

esponenti del Pd, infatti, si temeva una flessionenell’affluenza: invece, dati alla mano, nei due seggidi Pisticci e Marconia hanno votato complessi-vamente in 947. Un risultato più che buono, comehanno sottolineato all’unisono tanto il capogrup-po in consiglio comunale del Pd, Andrea Badursi,quanto il segretario cittadino Rocco Negro. «Ci si

aspettava - hanno ricordato - una forte diminu-zione dell’affluenza, soprattutto a Pisticci: mi pare,invece, che si possa affermare come, proprio nelcomune più grande della provincia di Matera ci siaancora interesse verso questa coalizione e verso ilPd. La gente, dunque, crede ancora nella politica:sta a noi, adesso, dimostrare come questo affettopalesato attraverso le primarie si trasformi inproposte e fatti da realizzare. È importante, però,che la gente abbia partecipato alle primarie, per-ché con questo strumento di democrazia il popoloha la possibilità di esprimere la scelta del can-didato che dovrà guidare la coalizione e, si spera,anche il Paese. Pisticci ha dimostrato di essere unarealtà attenta alla politica e molto vivace». Badursiha poi ricordato come a Pisticci il Pd abbia creatodue comitati, «uno per il segretario, l’altro per ilsindaco di Firenze: per noi, infatti, tenuto contodella pluralità che c’è nella sezione, era impor-tante far partecipare la gente alle primarie, al di làdi chi le avrebbe poi vinte. Peccato per la man-canza di un comitato pro Puppato».

Anche il segretario cittadino della Sel, EligioI a n nu z z i e l l o ha sottolineato la buona affluenza:«Rispetto al clima di antipolitica che si respiravanei giorni scorsi, credo che il dato della nostra cittàsia positivo: riuscire a portare circa mille personealle primarie è certamente un ottimo risultato».Per Iannuzziello, però, la scelta di far pagare 2 europer quello che è pur sempre un diritto di scelta, hapenalizzato soprattutto l’elettorato di Vendola.

FILIPPO MELE

l P O L I C O R O. Primarie. Pier -luigi Bersani 416, Matteo Renzi341, Bruno Tabacci 136, Nick yVe n d o l a 116, Laura Puppato 10,nulle 7, bianche 5. Alle 21.35 di ieriil terzo seggioallestito nellasala consiliaredel Comune hadato i risultatifinali delle pri-marie del cen-trosinistra nel-la capitale eco-nomica del Me-tapontino. Edal risultato fi-nale le primed i ch i a r a z i o n idegli esponen-ti dei vari co-mitati costitui-tisi a sostegno delle candidaturein lizza. Beatrice Di Brizio, se-gretaria del Pd ed esponente pro –Bersani: «Siamo contenti dei 1038votanti, un numero soddisfacen-te, ne aspettavamo uno inferiore.Renzi è andato bene, ma ce l’aspet -

tavamo. Non solo lui, però, è rin-novamento. Anche Bersani lo è.La novità non si vede con l’età econ le grida».

Vittoria Purtusiello ha rap-presentato Renzi: «Ci aspettava-mo un risultato positivo, ma quel-

lo ottenuto è aldi sopra diogni aspettati-va. La mia pri-ma tessera èstata quella delPd e faccio po-litica da 7 anni.Noi non voglia-mo cacciarevia nessuno,ma un minimodi rinnova-mento si, lo vo-gliamo. Nonfacciamo undiscorso di

candidature o di postazioni. Unanuova generazione vuol scenderein campo e dare qualcosa a Po-licoro, alla Basilicata e al Paese».

«Lo scarto tra Bersani e Renzi èbassissimo - ha detto l’avv. Fran -cesco Mitidieri, coordinatore del

Materano di Renzi. Aspettiamo iltotale provinciale, ma siamo piùche contenti». Vincenzo Bene-f i c o, comunista di vecchio stam-po: «Siamo soddisfatti dei voti ot-tenuti. Nicky avrà un risultatostraordinario in tutta Italia».

In sala nessun esponente deisostenitori di Tabacci che pure haottenuto 136 voti. Forse qualcunodell’Udc ha lavorato nel segretodell’ur na.

POLICORO In coda per votarePISTICCI Centro sinistra alle urne

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 26.11.2012 PAG. 8

Lunedì 26 novembre 2012 14

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

In corteo nessun rappresentante politico, ma solo il “civile dissenso” del popolo

«Nè con Potenza, nè con Bari»Giovani e famiglie insieme per dire no all’accorpamento delle Province lucane

Il Comitato “Matera si muove”

«I Parlamentaridevono agire»

La preoccupazione di Legambiente e Wwf per l’incremento di consumo del suolo

Piano casa, Matera ai vertici del cemento

IL Comitato “Materasi muo-ve” lancia un appello ai Par-lamentari lucani, chiedendoloro di essere compatti e de-cisi nel presentare emenda-menti al decreto sul riordinodelle Province, «affinché -spiegano- modifichino il te-stonella parte incui al capo-luogo di Re-gione vieneconcesso an-che lo statusdi capoluogodi provincia.E' il caso del-la nostra re-gione dove, aseguito degliaccorpa -menti, è pre-vista un'uni-ca Provincia;una decisio-ne inutile,che non con-sentirebbeuna perfettagestione diun territoriodi circa10.000 kmq come quella del-la Basilicata.

Riteniamo utile due opzio-ni -spiegano dal Comitato-quella ovvia e scontata, darecepire formalmente inemendamenti sul manteni-mento delle due Provincenelle Regioni composte dadue sole Province, ed un al-tro a garanzia di Matera, chepreveda che sempre in taliRegioninon venganoaccor-pate in un unico capoluogo,

sia la funzione di capoluogodi Regione che quello di Pro-vincia unica, tenuto contoche il decreto prevedeva insubordine la facoltà di indi-viduare in caso di accordotra i capoluoghi, di indicar-ne uno diverso dal capoluo-go di Regione.

La difesadella Provin-cia di Materaè una priori-tà del comita-to Matera simuove e ilsuo merito èquello di averaperto unastrada ri-spetto al fu-turo di que-sto territo-rio, una stra-da alternati-va, quella delreferendum,che non è af-fatto seces-sionistica,come dichia-

rato dalle dichiarazioni delpresidente della provinciaStella, né tantomeno minaalla difesa del territorio,piuttosto guarda verso unprospettiva macroregiona-le, unica soluzione per potergarantire attraverso la ra-zionalizzazione della spesapubblica che una Regione dipoco meno di 600.000 abi-tanti e con un bilancio di 5miliardi di euro, non puo piùsostenere».

Il corteo dei manifestanti sabato sera incentro (foto Cosimo Martemucci)

“MATERA provincia, nè con Bari, nècon Potenza”. Con questo slogan ungruppo di cittadini, circa duecento, sisono ritrovatisabato seranel piazzaledella Stazione Fal per manifestare ilproprio dissenso contro l’accorpa -mento delle Province lucane, decisounilaterlamente dal Governo Monti.

Un corteo pacifico e senza alcuna in-segna politico-istituzionale, nato dalmoto di orgoglio degli avventori del“Bar Follia”,nel cuoredelborgostori-co di Piccianello. Il corteo, compostoda tantissimi giovani e giovanissimidi età tra i 20 ed i 40 anni, è stato “popo -lare puro”, ovvero senza la partecipa-zione di rappresentanze politiche, mapurtroppo anche senza raccogliere ildissenso dei dipendenti degli ufficiamministrativiche rischianoconcre-tamente la soppressione, come l’Inps,nè dei dipendenti della Provincia.

Secondo gli organizzatori è un se-gnale che la gente non ha ancora com-preso bene le conseguenze di questoscempio amministrativo, il quale ol-tre alla mutilazione dell’organo poli-tico, produrrà concrete ricadute ne-gative sui materani, con l’accentra -mento diservizi essenziali perla sicu-rezza e la gestione delle imprese. In al-tri termini, laProvincia unicadi Basilicata, pro-durrà anche unaumento dei costiper l’utenza. Que-sto è quanto han-no voluto segna-lare “dal basso” imanifestanti disabato sera.

Il corteo si èsnodato attraver-so via Rosselli,quindi via XX Set-tembre , via Romae piazza VittorioVeneto, dove c’èstato il raduno fi-nale e l’affissionedegli striscioni,che fino a ieri seracampeggiavanoancora sulle rin-ghiere davanti laprefettura, per ri-cordare a tutti i“passeggiatori”della domenica, che la provincia diMatera cambierà volto in modo im-portante.

Non ci sono stati discorsi o vetrineper nessuno, ma i cittadini hanno vo-luto dare così un segnale spontaneo didissenso.

Dopo la manifestazione promossadalla Provincia di Matera domenica11 novembre, e culminata con la con-sueta passerella deipolitici al cinemaComunale, dove la gente comune nonha voluto presenziare in massa, il se-gnale disabato scorso nonva sottova-lutato, anche se la partecipazione nonè stata proprio corale.

Sul caso Provincia registriamo uncommento del consigliere comunaleGiovanni Angelino (Udc): «Mi sonoilluso -osserva- che iparlamentari lu-cani potessero avviare concretamen-te un'azione congiunta per scongiu-rare la soppressione dell'ente di viaRidola,ma aldi làdi qualchesporadi-ca presa di posizione ci hanno pensatoi cittadini a costituire un comitatospontaneo per ribadire con forza l'i-dentità del territorio materano. Ri-tengo che sia doveroso manifestaretutto il mio scetticismo rispetto aduna positiva conclusione di questa vi-cenda, che rischia di provocare, senon saranno apportate le correzionirichieste al Decreto legge di PatroniGriffi, una seriedi conseguenze deva-stanti per la tenuta economica e socia-le della città di Matera e di tutti i centridella sua provincia».

Antonio [email protected]

La demolizione di Mulino Alvino dovesi innesterà una nuova lottizzazione

L'APPROVAZIONE da parte delconsiglio regionale del “Piano Ca-sa”, secondo Legambiente Basilica-ta, suscita diverse perplessità inquanto potrebbe dar luogo ad unapericolosa deregolamentazione ur-banistica.

La possibilità di aumentare le vo-lumetrie sino al 20% anche ai condo-mini e di monetarizzare gli stan-dard a danno ad esempio di spaziverdi e spazi pubblici, «rischia -spie-gano gli ambientalisti- di crearenuove colate di cemento al di fuori diuna seria pianificazione urbanisti-ca, tanto più che la maggior partedei comuni lucaninon hannoanco-ra i regolamenti urbanistici appro-vati».

Wwf e Legambiente ribadisconoche il suolo è un bene comune: è la ri-sorsa da cui maggiormente dipen-diamo ed è limitatae non rinnovabi-le. Il consumo di suolo è fenomenolargamente diffuso in Italia, Basili-cata inclusa.

Su scala nazionale nel decennio2001-2011, secondo l'ultimo rap-porto Istat, la cementificazione ècresciuta in media dell'8,77%, fa-cendosi strada anche in zone fino adora interessate solo marginalmen-

te. La velocità di trasformazione del-le superfici è stata particolarmenteaccentuata in regioni come Basili-cata, Molisee Puglia. In particolarenella nostra regione, si registra ilpiù alto tasso d'incremento di con-sumo di suolo (19%) e la provincia diMatera su scala provinciale è la piùattiva con il 29%.

«La crisi del settore delle costru-zioni -proseguono gli ambientali-sti- che la legge sul Piano Casa vor-rebbecontrastare,non èsolocrisidimercato, di risorse finanziarie di-sponibili, di difficoltà economicadelle famiglie e delle amministra-zioni locali, ma è essenzialmente lacrisi di un modello che ha investito ilPaese negli ultimi 60 anni, fatto dicementificazione invasiva, palazzi evillette, infrastrutture stradali e au-tostradali, che adesso non reggepiù.

In Italia oltre 2 milioni di abitazio-ni risultano vuote; 6 milioni di ita-liani vivono in zone ad alto rischioidrogeologico e3 milionidi personeabitano in zone ad alto rischio sismi-co. Il patrimonio edilizio esistente ècostituito in buonaparteda caseco-struite male, nelle quali fa freddod'inverno e caldod'estate malgrado

la spesa energetica delle famigliesia cresciuta del 52% in 10 anni. Lasoluzione per uscire dalla crisi sen-za arrecare nuovi danni ambientaliè da cercare allora negli investimen-ti nella manutenzione del patrimo-nio edilizio esistente, con soluzionifinanziarie e organizzative e con po-litiche locali ad oggi sconosciute.

Lavorando nella direzione indi-cata dalle direttive europee, soprat-tutto nel campo del risparmio ener-getico e della bioedilizia, riqualifi-cando il patrimonio edilizio ed am-modernandolo anche secondo i cri-teri di sicurezza statica, in Italia se-condo stime recenti si potrebberocreare ben 600mila nuovi posti di la-voro.

Uscire da questa crisi anche nelsettore dell'edilizia è possibile. E losi potrà fare rendendo più vivibili lecittà, ammodernando l'edilizia esi-stente usufruendo delle nuove tec-nologie per migliorare la qualitàdella vita e la sicurezza delle personeche ci abitano e ci lavorano, dimi-nuendo le spese digestione delle ca-se; possiamo rendere piùbelli e fun-zionali i quartieri recuperando l'esi-stente ecreando nuoviposti di lavo-ro duraturi e qualificati. Questo

vorremmo che accadesse anche inBasilicata».

Legambiente e Wwf, perciò, invi-tano «iComuni ela Regionea dotar-si degli strumenti urbanistici chepossano imprimere alle politiche disettore una svoltain questa direzio-ne ed innanzitutto a portare a com-pimento in tempi stretti l'elabora-zione di un Piano strutturale pae-saggistico, iniziata con grande en-fasi nel 2009 e poi arenatasi».

[email protected]

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 26.11.2012 PAG. 9

Lunedì 26 novembre 2012 I V

Aria di smantellamentoA rischio la brigata della Finanza e la banca a Metaponto

B R I G ATA La sede della Guardia di Finanza a Metaponto

BERNALDA IL COMUNE, NELL’ULTIMO CONSIGLIO, HA DELIBERATO CONTRO OGNI IPOTESI DI SOPPRESSIONE�

Lettera del PdlQuello sportello

opera da 60 anniE Metaponto, oltre alla Caserma

della Finanza, rischia di perdere an-che l’unico sportello bancario pre-sente sul suo territorio, la Banca Ca-rime. In una lettera alla senatriceCinzia Bonfrisco e al senatore Cosi-mo Latronico, Vincenzo Grippo,consigliere comunale del Pdl, solle-va la questione, chiedendo un inter-vento dall’alto per scongiurare lachiusura dell’agenzia bancaria. «So-no circa 60 anni - è scritto nella mis-siva ufficiale - che la Banca, primaCassa di Risparmio di Calabria e Lu-cania, ed ora Banca Ubi Carime, la-vora sul nostro territorio. Metapon-to è una nota zona balneare, agrico-la ed archeologica. Quindi, sul suoterritorio, affluiscono cittadini italianie stranieri. La chiusura della Bancacreerebbe, perciò, grossi problemiall’economia di questo centro edell’intera area». [an.mor.]

PISTICCI ORIGINARIO DI MATERA È STATO NOMINATO DAL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONE�

LA NOMINA Danilo Selvaggi, 44 anni

«Lipu BirdLife Italia»è Selvaggi il direttore

PIERO MIOLLA

l PISTICCI. Danilo Selvaggi, 44anni, pisticcese, è il nuovo direttoregenerale della Lipu BirdLife Italia: èstato nominato dal consiglio nazio-nale che lo ha chiamato a sostituireElena D’Andrea, che in carica dal2004. Selvaggi è nato a Matera ma havissuto la sua infanzia a Pisticci pri-ma di trasferirsi a Roma, dove lavoraed è da tempo residente: ha iniziato ilsuo percorso professionale alla Lipunel 1995, fino a diventarne, pochi annidopo, responsabile delle relazioni isti-tuzionali e delle politiche ambientali,

ruolo nel quale è stato protagonista dinumerose campagne per la tutela de-gli uccelli selvatici e degli habitat na-turali. Da oggi dunque il neo direttoregarantirà la gestione strategica, am-ministrativa e finanziaria di un’as -sociazione, la Lipu, che vanta un pa-trimonio formato da quasi 30mila so-stenitori, 90 sezioni locali e oltre 40 traoasi, riserve e centri di recupero dellafauna selvatica, e che aderisce al net-work internazionale di BirdLife In-ternational. «Per la cultura ambien-talista sono anni molto importanti –ha dichiarato il neo direttore generale- se è vero che la crisi economica è

anzitutto una crisi di modello di svi-luppo, per non dire di antropologia, emai come ora l’ambientalismo devedunque saper trasmettere la visionedi un mondo che metta al primo postoil rispetto della natura e delle persone,delle loro vite reali. La Lipu è unagrande associazione che da quasi 50anni, anche a livello internazionale,opera per la conservazione della bio-diversità, la consulenza scientifica el’educazione ambientale, che è sem-pre più educazione alla cittadinanza eallo sviluppo pieno dell’individuo nel-la collettività. Cercheremo di fare ilnostro lavoro ancora meglio, a partireda alcuni grandi obiettivi come quellidi una vasta azione culturale, checoinvolga fortemente le persone e so-prattutto i ragazzi, e un grande pro-getto nazionale e internazionale perla legalità ambientale e la lotta albracconaggio. Un grazie alla Lipu perquesta nomina: per me sarà un onoresvolgere questo nuovo ruolo».

le altre notiziePOLICORO

Bilancio e mutuiin consiglio comunalen Consiglio comunale. Si terrà

domani, alle 18. Sono otto ipunti all’ordine del giorno,tra cui l’assestamento di bi-lancio, l’estinzione anticipa-ta di mutui, il riconoscimen-to di debiti fuori bilancio, lapermuta di alcuni terreni el’approvazione degli indiriz-zi per la nomina, designazio-ne e revoca dei rappresentan-ti del Comune in enti, azien-de e istituzioni. [n.buc.]

Terreni in concessionei beneficiari ricordano«Noi non siamo abusivi»

BERNALDA DOPO LE DICHIARAZIONI DI MALVASI�

l B E R N A L DA . Il Comune re-clama più denari dai terreni inconcessione. «Sono un bene in-fruttuoso per il Municipio - dicel’assessore Vincenzo Malvasi -perchè i conduttori privati, purarbitrari occupatori, beneficia-no delle sovvenzioni, ma do-vrebbero anche pagare il tributo660 che grava, invece, sul nostroente». Dopo le dichiarazioni diMalvasi, pubblicate dalla Gaz-zetta, non si è fatta attendere larisposta dei cosiddetti beneficia-ri. Il Consiglio di amministra-zione della società cooperativaagricola “Av i n e l l a ”, fa sapere, inuna nota, “di avere in fitto i ter-reni comunali dal lontano 1927 edi non essere affatto nelle con-dizioni descritte dall’a s s e s s o reMalvasi, di arbitraria occupa-zione dei suoli”. Per questo pre-cisa che “il contratto di fitto èstato aggiornato nel 1938 con ilComune di Montescaglioso,all’epoca, ente proprietario deiterreni agricoli, successiva-mente trasferiti al Comune di

Bernalda con la sentenza degliusi civici della Regione Basili-cata n. 223 del 4/3/1978. Alla lucedi tutto questo - affermano i soci- considerando il pagamento de-gli affitti annui, regolarmenteonorati e corrisposti al Muni-cipio di Bernalda, non ritenia-mo giusto essere definiti arbi-trari occupatori. Quanto alla po-lemica sui contributi comuni-tari da noi percepiti - prosegue ilcomunicato della cooperativaagricola bernaldese - vanno evi-denziate le tante incongruenzecatastali presenti nella certifi-cazione dei terreni condotti. Ciòha impedito, spesso, il percepi-mento degli stessi aiuti econo-mici europei, a scapito di quelleaziende che si componevano an-che con superfici di proprietà.La Cooperativa “Av i n e l l a ” si èperfino accollata l’onere dellarettifica catastale dei terreni og-getto di contesa. All’a s s e s s o reMalvasi siamo pronti a fornire,nelle sedi opportune, tutti i chia-rimenti nel merito”. [an.mor.]

PISTICCI IL DECRETO LEGISLATIVO 155/12 E L’INIZIATIVA DI ROSANNA MUSA�

Tribunale, la speranza arrivada un giudice del Piemonte

ANGELO MORIZZI

l B E R N A L DA . Continua la spoliazione diservizi e funzioni sul territorio jonico lucano.Non passa giorno che non si verifichi l’ipotesio la paventata minaccia di chiusura di spor-telli e presidi, che per decenni hanno operatoal servizio della comunità metapontina. Dopoi Vigili del Fuoco stagionali, Metaponto ri-schia di perdere ora la Brigata della Guardiadi finanza. Sarebbe un altro durissimo colpoalla sicurezza di una delle zone tra le piùsensibili dell’arco jonico lucano. Il Comune diBernalda, nella seduta dell’ultimo consigliomunicipale, ha deliberato a maggioranza (11voti favorevoli, nessun contrario e la solaastensione del consigliere di Msi-Fiamma Tri-colore Pietro Minervini), contro l’ipotesi disoppressione della storica Brigata della Guar-dia di Finanza a Metaponto borgo. La mas-sima assise cittadina, inveendo contro lo spet-tro dei tagli indiscriminati, ha posto l’atten -zione sull'importanza strategica della strut-tura nella frazione bernaldese, anche in con-siderazione delle necessità e della sicurezzadell’area jonica. «Per questo - è stato detto - unpresidio tanto importante. in una zona stra-tegica, non può essere assolutamente sman-

tellato». Secondo il sindaco di Bernalda Leo -nardo Chiruzzi (Pd), «a tutela e la crescitacivile e sociale di un territorio non può esserein alcun modo giustificata da esigenze di cas-sa. I bisogni e le esigenze di una comunità nondevono venire immolati sull'altare della spen-ding review. La decisione di chiudere la Bri-gata non rientrerebbe, del resto, in un pro-getto di ristrutturazione razionale, bensì, uni-camente, nell’ambito di una legislazione le-gata al contingente problema finanziario delsettore pubblico allargato. Meglio sarebbe,pertanto, guardare alle reali esigenze di unterritorio». Chiruzzi ha poi lanciato una pro-vocazione, invitando gli interessati a un’ac -curata riflessione, prima di intervenire in talsenso. «Più che la soppressione - ha detto -andrebbe valutato, semmai, il potenziamentodella struttura, con il passaggio del presidiodei finanzieri da Brigata a Tenenza. Solo inquesto modo verrebbe garantita la vigile pre-senza dello Stato, a salvaguardia di un’interacomunità e delle importanti realtà impren-ditoriali che essa racchiude. In una zona - haconcluso il primo cittadino di Bernalda e Me-taponto - già sottoposta, purtroppo, all’in -fluenza della criminalità organizzata, poichècrocevia naturale fra tre regioni».

SCANZANO JONICO

Carreggiata Sud della 106da oggi chiusa al trafficon Da oggi e sino al 31 gennaio

2013 sarà chiusa al traffico lacorsia di marcia sulla carreg-giata sud tra i km 434,515 e435,000 della Statale 106 “Joni -ca”, ricadente nel territorio diScanzano Jonico, e sarà istitui-to un senso unico alternato, re-golato da un semaforo, sullacomplanare adiacente. Lo hacomunicato l’Anas informan-do che il provvedimento si è re-so necessario per consentirel’installazione di barriere anti-rumore e di sicurezza. L’Agen -zia ha raccomandato agli auto-mobilisti prudenza ed ha ricor-dato che la situazione del traf-fico in tempo reale è consulta-bile, tra l’altro, sul sito ht-tp://www.stradeanas.it/traf fi-co o, grazie all`applicazione“Va i I ”, disponibile per An-droid, iPad e iPhone su tutti glismartphoneeitablet. [fi.me.]

MATERA CITTÀ

l PISTICCI. Il decreto legi-slativo 155/12, ribattezzato“ammazza tribunali”, che ha,tra l’altro, sancito la soppres-sione della sezione distaccatadi Pisticci, viola la Carta co-stituzionale, almeno secondoRosanna Musa, giudice di Pi-nerolo, in provincia di Torino.Il magistrato dell’ufficio pie-montese ha infatti dichiarato“rilevante e non manifesta-mente infondata la questione dilegittimità costituzionaledell’articolo 1” del predetto de-creto, per contrasto con gli “ar -ticoli 3, 24, 25 primo comma, 76e 97 primo comma della Co-stituzione”. La Musa ha dispo-sto la trasmissione degli atti diun processo sottoposto alla suacognizione alla Corte Costitu-zionale e la notifica al presi-dente del Consiglio dei mini-stri. La notizia si è subito dif-fusa, arrivando anche a Pistic-ci, dove è stata ovviamente ac-colta bene, anche se nessuno sifa troppe illusioni: di sicuro,

però, la decisione del giudicetogato di Pinerolo avalla la teo-ria che il decreto che ha sop-presso tutte e 220 le sezioni di-staccate del Bel Paese, oltre adalcuni tribunali, sia stato adot-tato in palese contrasto con al-cune norme della Costituzione.In particolare, si contesta uneccesso di delega al governo,che sarebbe andato, cioè, oltre ipropri confini disegnati da unprecedente decreto, il numero148 del 14 settembre 2011, cheimponeva una revisione dellecircoscrizioni giudiziarieall’interno di un provvedimen-to adottato dal governo Berlu-sconi per implementare misu-re urgenti per la stabilizzazionefinanziaria. L’ordinanza delgiudice Musa è ritagliata sulcaso specifico di Pinerolo, ma,ove la Corte dovesse ritenerefondata la questione posta, nonvi è dubbio che potrebbe avereeffetti benefici anche sulla se-zione di Pisticci. Ne è convintoanche l’avvocato Giuseppe

Miolla: «La decisione del giu-dice Musa - ha spiegato - che hapaventato contrasti ben precisicon la Carta Costituzionalemette in discussione tutto l’im -pianto normativo e, se dovesseessere ritenuto fondato il con-trasto con la Costituzione, necon effetti positivi anche perPisticci».

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 24.11.2012 PAG. 10

12 Sabato 24 novembre 2012

LA CONFERENZA

Primo piano

Urbanistica MateraAbbattuti i silos al Mulino Alvinoi lavori di recupero ora entrano nel vivo

Da Mulinoad AccademiaTonio Acito: «Vogliamo ricreare saporie mestieri legati a pane e pasta»

Le immagini dei silos che in questi giorni vengonoabbattuti in via San Vito dove si trova il MulinoAlvino (foto Cosimo Martemucci)

di PIERO QUARTO

MATERA - Con l’abbatti -mento dei silos vicino al Mu-lino Alvino i lavori di proget-tazione e restauro entranosostanzialmente nel vivo.

In tempi rapidi dunque siè passati alla fase operativa ecompletata la messa in sicu-rezza, così come lo stessoprogettista, l’architetto To-nio Acito conferma al “Quo -tidiano”: «io posso dire cheabbiamo completato la pri-ma fase e verificato la sicu-rezza dell’intero edificio sto-rico che è stato puntellatocompletamente, c’è un latocon dei solai sfondati che èquello che subisce l’incendiodel 1948 e che viene recupe-rata.

Abbiamo ricostruito»,racconta Tonio Acito, «lastoria di quarant’anni diMulino con il mugnaio chevi ha lavorato qui ininterrot-tamente e che ci ha dato lasua testimonianza.

Abbiamo anche trovatol’iscrizione che segnala ilpremio espositivo ottenutodal prodotto di Matera nel1900 e che si trova su portaled’ingresso del Mulino».

Ma il fatto nuovo di questigiorni è la demolizione deisilos, un intervento che cer-tamente darà un diverso col-po d’occhio all’area: «abbia-mo fatto una scelta e tutelatola vecchia fabbrica del Muli-no Alvino, quella dei Padulae dei Quinto e Manfredi,stiamo lavorando con mezzimoderni proprio per poterfare meglio possibile e re-staurare il manufatto origi-nario».

Poi ovviamente l’obiettivoe l’attenzione si sposteràall’interno: «creeremo 8000metri quadri di verde attrez-zato e parcheggi nel verde,una sorta di grande parco.

Un intervento che richie-derà del tempo ma saràsfruttabile a pieno dai citta-dini».

Ma l’obiettivo più impor-tante è quello finale cioèquello che dovrebbe portare,una volta completato il recu-pero e disegnata la nuovaarea verde, alla creazione di«un’accademia dei sapori edei saperi.

Vogliamo che si impari esi insegni a preparare il pa-ne e la pasta così come si fa-ceva una volta, seguendoquelle ricette antiche. Vo-gliamo che ci siano dei puntidi degustazione e di produ-zione ma che siano sostan-zialmente alternativi ad al-tre realtà, non in competi-zione.

Punti nei quali assapora-

re solo quei prodotti enient’altro e poterne goderenella maniera migliore co-me di tutto quanto riesce aprodurre quel territorio.

E’ importante creare unarete di valorizzazione deimestieri del territorio,un’occasione preziosa chepuò anche creare lavoro,penso non meno di 50 perso-

ne.Ma soprattutto una scom-

messa perchè si tratterebbedella prima vera operazioneimprenditoriale che rientrae risponde alla chiamataverso Matera 2019.

L’imprenditore che inve-ste e progetta per valorizza-re il territorio attraversodeifinanziamenti propri.

Qui ci sono» continua To-nio Acito convinto del pro-getto, «le condizioni per fareun’operazione di questo ti-po.

I tempi? Questi così come icosti non sono ancora com-pletamente definibili.

Sono però convinto chenon ci sia rischio che salga-no tanto da far saltare l’inte -

ro progetto».E’chiaro anche che in que-

sto tipo di contesto il tipo diinvestimento potrebbe esse-re una sorta di idea pilotaper agganciare altre opzionie progettualità di privativerso interventi di valoriz-zazione del territorio.

«Io sono convinto che que-sto sia un progetto che apre

un varco.Ci sono moltissimi edifici

pubblici che hanno bisognodi interventi di recupero ediinvestimenti possibili, biso-gna solo creare le idee giusteed avviare una progettuali-tà imprenditoriale, è questala strada da seguire per unacittà che vuole candidarsi acapitale della cultura nel

«Quest’operazionerispondea progettualitàverso il 2019»

«Si farannodegustazioniricostruendola storia»

«Non è operazionedi palazzinari»

MATERA - «Questa del restaurodel Mulino Alvino non è un’opera -zione speculativa o di palazzinarima solo un cambio di mentalità im-prenditoriale mia. Non so se porte-ràdelle perdite, i tecnici midiconoche sarà in pareggioma non so co-me potrà andare». Così il 10 otto-bre scorso Egidio Tamburrino ti-tolare della Cogem aveva spiegatol’intervento che verrà realizzatocon un investimento di 18 milionidieuro echeriguarderà lariquali-ficazione e il restauro del Mulinocon la demolizione delle areedel1965 (silos edex pacchettificio)successive all’intervento origina-rio dell’architetto Ridola.

Oltre al restauro ed alla riquali-ficazione del Mulino con l’obiettivodi creareun’accademia dellapastaed un museo che possano diventa-re “motivo di sviluppo per l’interacittà e creare anche posti di lavo-ro”ci sarà l’intervento compensa-tivo invia Danteche prevede45 al-loggi con un’area volumetrica pa-ri a quella demolita a Piccianello esenza l’utilizzo “almeno perora”delle premialità a cui l’aziendaavrebbe diritto.

Questo l’intervento complessi-vo progettato e approvato dal Co-mune in base alla legge106del2011.Tamburrino ha conclusola conferenza stampa a cui hannopreso parte anche il responsabile

degli uffici tecnici dell’azienda,Antonio Di Giulio, il progettistadel restauro delMulino Tonio Aci-to e Lorenzo Rota degli ArchitettiAssociati che hanno curato l’in -tervento di via Dante.

«Il nostro intento è semplice-mentequello disalvaredei postidilavoro che ci sono da 30 anni, in unsettore come questo in cui la mediadel lavoro è moltobassa, noi abbia-mo mediamente lavoratori che so-no con noi da 20anni e abbiamosempre dimostrato

nel corso degli anni di non la-sciare mai nulla ametà ma di porta-re tutto a compimento».

Poi Tamburrino ha aggiunto«avessimo voluto effettuareun’operazione speculativa avrem-mo aspettato il Piano Casa 1 chegiace al Comune di ritorno dallaRegione e che vede il progetto delMulino Alvino al primo posto nellagraduatoria, in quel progetto èprevisto un intervento per 80 al-loggi laddove oggi si va ad interve-nire solo per restaurare».

Tamburrino non ha mancato diattaccare la politica ed ha sottoli-neato «assessori, consiglieri chesparlottano sanno cosahanno fat-to le leggi regionali con decine dimetri cubi in più che sono stati co-struiti facendo scempio della cittàe magari trasformando residenzealberghiere in abitazioni».

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 24.11.2012 PAG. 11

Sabato 24 novembre 2012 13

LA MAPPA | PIANO SVILUPPO SASSI |

Primo piano

L’assessore Macaione«Strumento utile

che mette ordine»«Questo secondo pro-gramma biennale per iSassi è uno strumentoutile che contribuisce afare chiarezza e va nelladirezione della traspa-renza».

L’assessore Ina Ma-caione ribadisce a chiarelettere la sua posizionerispetto ad un provvedi-mento, vota-to nei giorniscorsi dalConsiglio co-munale ed at-teso da oltredieci anni,«secondo medobbiamomettere daparte qual-siasi atteg-giamento di-struttivo enon proposi-tivo che arri-vano ancheda personeche fannodelle batta-glie giuste.

Ma stavolta la polemi-ca non ci serve e dopotanti anni di assenza anoi serviva un interven-to di questo tipo, poi èchiaro che delle conside-razioni sono anche giu-ste ma il punto di par-tenza è la necessità diquesto programma.

Si tratta di un pianoche dà un ordine valido esensato, non ho avutoalcuna fretta di dare l’okad un provvedimento dicui non ero convinta.

Il programma indivi-dua delle vere e propriesacche di abbandona

che saranno oggetto diinterventi progettuali.

Io ribadisco» insistel’assessore Macaione suun argomento atteso damolto tempo, «comequesto strumento ri-sponda ad una serie didomande dei cittadini.Del resto il precedentePiano si basava su finan-

ziamenti allalegge 771che oggi nonci sonopiù edanche gli in-terventi di re-cupero ri-spondevanoad elementiche sono su-perati e cheavevano bi-sogno di es-sere aggior-nati attra-verso pro-prio questotipo di inter-vento».

L’assesso -re conclude sottolinean-do che «questo strumen-to dà trasparenza al la-voro e chiarisce quali so-no gli investimenti chesi possono fare elimi-nando qualsiasi formadi discrezionalità che fi-no ad ora vi era.

Si crea una sorta di ve-ra e propria specificaprogettualità e questo ciconsente un’attenzionediversa anche rispetto aquestioni come la mobi-lità o la manutenzioneordinaria a cui bisognaricorrere all’interno deirioni Sassi.

[email protected]

2019».Uno spunto dunque che

anche altri imprenditori po-tranno in qualche modo rac-cogliere percercare diunirel’interesse economico con lacapacità di fornire un servi-zio che possa avere riflessisul territorio. E’ chiaro an-che che il progetto del Muli-no Alvino procede, di pari

passo, con quello di via Dan-te ma è anche da sottolineareche «il recupero del MulinoAlvino costituisce un’opzio -ne utile e non scontata.

Del resto su quell’area eragià pronto un progetto perfarci delle abitazioni. Que-sto ècertamente unpasso inavanti e non di poco conto,un merito che mi sento asso-

lutamente di attribuireall’imprenditore Tamburri-no e alla Cogem che hannodeciso di seguire questastrada».

Il tempo dirà se il progettoriuscirà a garantire quei ri-sultati in termini economicie turistici che ci sia aspetta.E si capirà anche se sarà ilvolano per altri investimen-

ti di questo tipo. In attesa diverificare anche l’impatto,invece, che l’intervento divia Dante avrà davvero e se letempistiche dei due inter-venti (36 mesi il Mulino e 24via Dante) potranno essererispettati o vi saranno diffi-coltà o inconvenienti a ral-lentarne l’incedere.

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Il progetto non va sottopostoa valutazione incidenza ambientale

La mappa che indica le aree entro cui la Vinca (valutazione incidenza ambientale) èobbligatoria

LA RISPOSTA alla denuncia di Cit-tà Plurale che nei giorni scorsi ave-va sostenuto la mancanza della Va-lutazione di incidenza ambientalenell’esecuzione deiLavori delMuli-no Alvino è nel fatto che quella va-lutazione non era necessaria perun’espressa indicazione a livello re-gionale ed in virtù di un’area chenon rientra direttamente in areaprotetta.

La stessa Regione aveva provve-duto nei mesi passati ad informarel’azienda di tutto questo e cioè che«il progetto di riqualificazione ur-bana non è da sottoporre alla proce-dura di valutazione di incidenzaambientale in quanto dall’esamedella documentazione emerge cheil progetto, pur non essendo diret-tamente connesso alla conservazio-ne dell’area “Gravina di Matera”per l’ubicazione la tipologia di in-terventi previsti e le modalità di ese-cuzione delle stesse non comportaincidenza significative sul sito del-la rete natura 2000 e pertanto non èda assoggettare alla procedura del-la Valutazione di incidenza am-bientale, atteso che gli effetti deri-vantidalla lororealizzazioneresta-no circoscritti alla modestissimaarea dell’intervento».

In sostanza la comunicazionedella Regione, dipartimento am-biente e territorio, conferma chel’intervento non rientra nell’area

rete natura 2000, come si vede an-che dalla cartina che abbiamo pub-blicato in alto e che segnala la linearientrante nell’ambito protetto, eche comunque trattandosi di un in-tervento di non elevate dimensionial di fuori di quell’area non vi sia lanecessità di procedere alla Valuta-

zione di incidenza ambientale.Aspetto meramente tecnico chenonavrebbe pregiudicato,nella so-stanza, la prosecuzione dei lavorima esclusivamente contribuitosemmai a dilatarne i tempi così co-me sottolineava anche la presa diposizione di Città Plurale.

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 25.11.2012 PAG. 12

Domenica 25 novembre 2012XII IMATERA CITTÀ

CERVELLI LUCANILE PROPOSTE DI «RABATANALAB»

L’O B I E T T I VOUna rinnovata visione dell’urbanisticache coesiste con il grande patrimoniostorico del territorio lucano

LA SFIDA DEL LABORATORIO«Occorre chiudere definitivamentei ponti con una vecchia e asfitticaprassi della progettazione»

Dove osano quei giovani architettiLa nostra Provincia scompare e loro progettano il palazzo dell’ente analogo di Bolzano

GENIALIIl gruppoRabatanalabnel rionearaboe due loroprogettitra cui (sotto)quellodell’edificiodell’entePr o v i n c i adi Bolzano

le altre notizieGIORNATA SENSIBILIZZAZIONE

Violenza sulle donnestriscioni Cgil sui murin Cgil, Associazione donne eu-

ropee e gruppo comunaledell’Idv aderiscono all’ap p e l l ocontro la violenza sulle donne,nella giornata internazionalededicata a questo problema.Si rimarca l’impegno a sensi-bilizzare l’opinione pubblicasempre su questo fenomeno.La Cgil, in particolare, ha po-sto degli striscioni che reste-ranno affissi sulle facciateesterne del sindacato di Mate-ra, per tutto novembre. I datiche emergono, in merito allaviolenza sulle donne, dall’ulti -mo rapporto Onu sono inquie-tanti e allarmanti. In Italia ein Europa, la violenza in fami-glia è una realtà molto diffusama anche poco denunciata: il76% delle violenze nel nostroPaese avviene fra le mura do-mestiche ad opera di ex par-tner, mariti, compagni o per-sone conosciute ed è causa del70% di femminicidi.

TUTELA DEI BAMBINI

In piazza la solidarietàdi Telefono Azzurron Telefono Azzurro anche oggi è

in Basilicata per la solidarie-tà. Dopo il week-end del 17 e 18novembre che ha coinvoltopiù di 1.300 piazze italiane, sa-rà presente oggi a Montesca-glios, in piazza Roma.Con unsemplice contributo sarà pos-sibile ricevere una candela az-zurra per sostenere le linee te-lefoniche di ascolto 19696, nu-mero gratuito per bambini eadolescenti oltre al servizio diconsulenza via chat suwww.azzurro.it e i tanti pro-getti di Telefono Azzurro. Sesi possono accogliere semprepiù richieste d’aiuto, si posso-no ascoltare e proteggere sem-pre più bambini.

PIAZZA VITTORIO VENETO

Salute mentale, parlarneper rompere il silenzion Parte oggi a Matera l’undice -

sima edizione delle “Gior natedi promozione per la salutementale”. L’obiettivo è di farconoscere in maniera semprepiù diffusa e completa le atti-vità che vengono svolte dai vo-lontari dell’associazione a fa-vore dei portatori di disagio edei loro familiari, per pro-muovere salute mentale, rom-pere il muro di silenzio e diisolamento. Oggi e domani ivolontari Amasam sarannopresenti in piazza Vittorio Ve-neto per distribuire materialeinformativo e raccogliere fon-di, con la distribuzione di va-setti di miele e composizionifloreali create nel laboratorio“La Bottega delle Stelle”. Soloper oggi, i volontari allesti-ranno banchetti anche nelleparrocchie di Maria Madredella Chiesa, in via dei Dauni,Santa Famiglia, in via Matteie San Pio X, in via Petrarca.

(p.miol.)

LA PROTESTA PACIFICA IN MATTINATA ANCHE I PERITI AGRARI HANNO EVIDENZIATO LE FORME DI INDEBOLIMENTO CHE SUBIREBBE IL TERRITORIO

Sono scesi in piazza spontaneamenteper difendere il territorio provinciale

EMILIO SALIERNO

l Bisogna scendere nella ra-gnatela della Rabata di Tricaricoper trovare alcuni giovanissimiarchitetti materani che portano acasa consensi dai grandi concorsidi progettazione.

È accaduto anche per la lorosoluzione di alta valenza tecno-logica e risparmio energetico peril nuovo palazzo della Provinciadi Bolzano, progetto proposto sul-le maggiori riviste nazionali edinternazionali di settore.

“Cervelli lucani” che speri-mentano, che non hanno paura diosare. La loro sfida parte dal pen-satoio di «Rabatanalab», situatonei dedali dell'antico insediamen-to islamico.

«Nelle fasi calde - dice Ro c c oSalomone - qui è davvero un in-ferno e siamo anche più di dieci alavorare con colleghi che arriva-no dai posti più lontani. Ma perdirla alla Robert Stuart Smith iparametri della realtà sono sem-pre sotto controllo, pur nel caos

descritto così bene da Ernesto DeMartino quando scese da questeparti, nella Rabata».

Quello di Tricarico è un labo-ratorio interdisciplinare di archi-tettura e sociologia urbana.« L’obiettivo - spiega Salomone - èdi sostenere una rinnovata visio-ne dell’architettura e dell’urba -nistica che coesiste con lo straor-dinario patrimonio architettoni-co e storico dei tanti paesi lu-cani». Un’operazione che questigiovani hanno scelto di svilup-pare nei luoghi della loro terra.

«Stiamo qui, ma partecipiamosistematicamente al dibattito sul-le idee e le cose di architetturaattraverso i nostri contributi alleriviste specializzate - sottolineaSalomone - a cominciare da Ci-tyvision sino a Mark #33 di Lon-dra, Concept di Seoul, Costruiredi Milano, e con la partecipazionea concorsi in cui facciamo spe-rimentazione, che per noi signi-fica agire, non essere omologati».Se ci si guarda attorno, almeno inBasilicata, non viene da pensareche questo possa essere un mes-saggio recepito.

«Non è sempre vero - obiettaSalomone - perché alcuni enti lo-cali, e anche qualche privato, co-minciano ad “ap r i r s i ”».

Le proposte di «Rabatanalab»spopolano sulle pubblicazioni«sacre». Per l’idea progettuale dellungomare di Nicotera, in Cala-bria, lo studio ha ricevuto unamenzione speciale per i giovaniarchitetti. Altri recenti riconosci-menti sono stati assegnati per laristrutturazione del ponte Leo-poldo II a Prato, per gli interventisu Tiburtino III a Roma e il con-vento dei Francescani a Miglio-nico, per l’idea di riqualificazionedi piazza Marconi ad Abriola.

Partner del laboratorio sono lasocietà tedesca di ingegneria delclima “T ranssolar”, lo studio ber-linese J.Mayer H. Architects, Mi-chael Caton, designer multidisci-plinare e professore all’AmericanUniversity of Sharjah negli Emi-

IL CORTEO Una fase della manifestazione per Matera Provincia (foto Genovese)

rati Arabi, o Manens Intertecnicache collabora con Renzo Piano,Fuksas, Foster e Liebeskind.

Rocco Salomone ha lavorato co-me project leader della Fur-rer+Frey dove ha completato di-verse commesse internazionalinell’ambito dei nuovi sistemi dilinee di contatto ferroviari. Nel2008, con il collega di Irsina Da -

niele Molinari, laurea con tesisull’opera di Ludovico Quaroni aMatera, fondano Rabatanalab, dicui fanno parte anche Giuse ppeFr ancini, Sara Benevento e Lu -ca Caricato.

«Rabatanalab è un’idea secon-do cui è possibile operare in cam-po architettonico in maniera dif-ferente rispetto al nostro passato

recente – dice Daniele Molinari - .Guardare al futuro significa ar-chitettura contemporanea. Oc-corre chiudere definitivamente iponti con una vecchia e asfitticaprassi della progettazione.

È sorprendente come le casesiano desolatamente tutte ugualie gli edifici, gli spazi e i centriurbani tendano ad assomigliarsi.

Se l’architettura è espressione diuna civiltà e di un tempo, come loè in effetti, allora non si può pre-scindere dalla contemporanei-tà».

Una sfida culturale, tecnica, so-ciale: è il credo di un laboratorioche pensa nell’antica Rabata maguarda ad un mondo alternativo edecisamente senza confini.

l Un corteo. Un gruppo di cittadini chesi è organizzato spontaneamente. Non erauna folla oceanica, forse duecento. Ieri se-ra si sono dati appuntamento in piazzaMatteotti, o alla Stazione come si usa direcomunemente a Matera. Ma è emersa conevidenza la necessità di comunicare unconcetto abbastanza chiaro, semplice e lar-gamente condiviso. Non si tratta di in-seguire chissà quali chimere, chiunque incittà desidererebbe evitare ripercussioninegative dal cosiddetto riordino delle Pro-vince. Non è una questione di pennacchioo di orgoglio declassato. Le ragioni ma-teriali sembrano essere ormai largamenteentrate a fare parte dei discorsi di ognigiorno. Uno striscione lo diceva bene ierisera, Matera Provincia. Altro non c’è. Sitratta di mantenere quel minimo di presidiche in tutta la Basilicata già da tempofaticano a svolgere come possono il ruoloche gli compete. Il loro azzeramento su chifinirebbe per pesare? Sicuramente su chi ègià debole di suo. E da queste parti laquantità di queste debolezze messe assie-me sta crescendo dismisura.

Le stesse preoccupazioni sono emerseanche ieri mattina nel corso di un incontroorganizzato dal collegio dei periti agrarinella sede della Mediateca provinciale.L'argomento dell’incontro, non a caso ri-guardava la «Soppressione della provinciadi Matera: effetti e conseguenze concreteper il mondo agricolo/ambientale». Si èparlato nell’ottica che puntava ad appro-fondire le possibili conseguenze di un esitocosì drastico quanto alla identità terri-toriale per il mondo agricolo/ambientale eper i professionisti del settore. Presente ilpresidente della Provincia, Franco Stella,dal canto suo ha evidenziato, unitamente

all’assessore Gianni Rondinone, come leattuali economie di scala connesse allosvolgimento di funzioni ora accentrate,non saranno più possibili quando le stessefunzioni verranno frammentate tra i di-versi comuni. Soppressione che porterà adun indebolimento degli attuali presidi sulterritorio con conseguenze immaginabilisul piano dell’economia locale, della si-curezza, dei servizi alla cittadinanza.

Dal canto suo, il presidente dei peritiagrari, Emanuele Genchi, ha evidenziatocome, a valle della soppressione della Pro-vincia, verranno inesorabilmente sman-tellati presìdi come la Direzione provin-ciale dell’agenzia del territorio, dell’I n p s,dell’Inail, l’Ufficio provinciale del lavoro,il Tribunale, l’Ufficio provinciale della mo-torizzazione, i Comandi provinciali dei Vi-

gili del Fuoco, dei Carabinieri, della Fi-nanza, la Camera di Commercio, la Que-stura, la Prefettura, compromettendo cosìirrimediabilmente un territorio già po-vero. Ha indicato le immediate ripercus-sioni per la professione del Perito Agrarioche si vedrà costretto a svolgere i consuetiservizi per i clienti, con uffici dislocati adoltre 100 chilometri, con evidenti riper-cussioni sulla competitività.

L’incontro ha visto anche l’accorato in-tervento del sindaco di Montescaglioso,Giuseppe Silvaggi, che ha parlato di ope-razioni governative calate dall'alto, senzau n’analisi preventiva basata sulle singolerealtà e soprattutto senza una consulta-zione delle comunità coinvolte, ha ipotiz-zato una consapevole e voluta disartico-lazione dei territori.

FANNO PARLARELe proposte del grupposulle maggiori riviste

internazionali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 24.11.2012 PAG. 13

Sabato 24 novembre 2012II I

GIORNO ANTI VIOLENZAI DATI QUOTIDIANI CHE ALLARMANO

LINEA TELEFONICANei primi dieci mesi del 2012 sono state134 le donne che si sono rivolte aTelefono Donna, con 390 colloqui

Botte, stupri e stalkingl’escalation non si fermaAumentano anche le donne che hanno il coraggio di denunciare

GIOVANNA LAGUARDIA

l U n’escalation che non si ferma,quella della violenza sulle donne inBasilicata. Lo dicono i dati raccoltida Telefono Donna da gennaio adottobre 2012, tutti in aumento. Inaumento però, per fortuna, sonoanche le denunce, il che sta adindicare una progressiva emersio-ne di un fenomeno per antonomasiasubdolo, strisciante, nascosto. Larelazione sulle attività svoltedall’associazione Telefono Donna edalla casa delle donne Ester Scar-daccione è stata presentata ierimattina dalla presidente CinziaMarroccoli nel corso di una con-ferenza stampa alla quale hannopreso parte il dirigente regionaleTripaldi, l’assessore comunale aiservizi sociali Donato pace e ildirigente comunale Anna Marto-r a n o.

Nel corso dei 23 anni di attività (ènato nel 1989 come linea telefonica eservizio di consulenza psicologica elegale e dal 2001 gestisce la casaEster Scardaccione), il centro an-tiviolenza lucano, l’unico attivo sulterritorio della Basilicata, ha of-ferto sostegno e protezione alle don-ne vittime di violenza e dal 2011 hadocumentato l’evoluzione del feno-meno. Ecco qualche cifra.

Dal primo gennaio al 31 ottobre2012 sono state 134 le nuove donneche si sono rivvolte al centro an-tiviolenza e antistalking ai numeri0971/55551 e 1522 della rete na-zionale antiviolenza del Ministerodelle Pari opportunità di cui ilcentro è referente per la Basilicata.Dal 2001 sono state complessiva-mente 1550. Sempre da gennaio adottobre 2012 ci sono stati 390 col-loqui telefonici(1935 dal 2001), dicui 105 colloquipersonali (773 tota-li), 98 consulenzepsicologiche (616dal 2001) e 30 con-sulenze legali (3626dal 2001). Sempredal primo gennaioal 31 ottobre 2012 lacasa delle donneEster Scardaccioneha ospitato 13 don-ne con 11 figli mi-nori (a cui si ag-giungono 6 donne e3 minori ospitatigià precedente-mente). A partiredal 2001 le donne ospitate sono state128 con 64 figli minori. Le richiestedi ospitalità pervenute quest’annoalla casa delle donne ssono state 48.Le donne ospitate dal 2001 in poiprovenivano per la maggior partedalla città e dalla provincia di Po-tenza. Per la previsione 31 da Po-tenza città, 50 dalla provincia, 4 daMatera città, 13 dalla provincia diMatera e 19 originarie di paesiesteri (ma molte residenti in Italiada tempo). «In media - spiega CinziaMarroccoli - le donne rimangonopresso la casa famiglia circa tre oquattro mesi, il tempo necessarioper uscire dalla situazione e trovareuna nuova strada. Al termine diquesto periodo può anche succe-dere che la donna ripiombi nellavecchia spirale di violenza ma, spe-riamo, con maggiore consapevolez-za, tale da consentire, dopo qualche

mese o qualche anno, di venirnefuori definitivamente».

È in quel momento che, spesso,scatta la denuncia. «In percentuale idati sono ancora abbastanza bassi -spiega Marroccoli, ma c’è un au-mento anche qui, segno che il fe-nomeno sta conoscendo un mo-mento di emersione. Nel 2012 sonostate il 19,3 per cento, contro il 17 eil 16 circa dei due anni precedenti».Per quanto riguarda i processi pe-nali, nel 2012 Telefono Donna, at-traverso un proprio legale sta as-sistendo (in gratuito patrocinio) 11donne che si sono rivolte al centro

di assistenza, tracui due per violen-za sessuale, dueper maltrattamen-ti in famiglia, unaper minacce e unaper stalking. Incinque processiTelefono Donna siè costituito partecivile, di cui unoper stalking di ge-nere e maltratta-menti in famigliapresso il tribunaledi Potenza, uno permaltrattamenti infamiglia semprepresso il tribunaledi Potenza, uno per

maltrattamenti in famiglia presso iltribunale di Matera e due per vio-lenza sessuale presso il tribunale diMelfi. Telefono donna si è anchecostituito parte civile a Salerno nelprocesso contro Danilo Restivo perl’uccisione di Elisa Claps che staproseguendo in appello. Per quantoriguarda i procedimenti civili, nel2012 l’associazione sta seguendo 10separazioni e sei affidamenti diminori.

L’assessore comunale ai servizisociali Pace ha espresso preoccu-pazione per una possibile recru-descenza del fenomeno dovuta allacrisi economica, mentre il dirigenteregionale Tripaldi ha auspicato laveloce emanazione di una leggeregionale che possa raccogliere alsuo interno anche le forze di as-sociazioni strutturate di volonta-riato come Telefono Donna.

IL CASO L’ODISSEA DI UNA GIOVANE DONNA STRANIERA E DELLE SUE DUE BAMBINE NATE IN ITALIA

Quando moglie e buoinon sono dei paesi tuoiIn aumento i casi di maltrattamenti nelle coppie «miste»

l Tra le tante storie seguitedal centro anti violenza di Te-lefono Donna a Potenza ce n’èuna emblematica. Riguardauna giovane donna stranieravittima di maltrattamenti infamiglia. Già, perché come te-stimoniano drammaticamente itanti fatti di cronaca, quandomoglie e buoi non son dei paesituoi sconfiggere il seme dellaviolenza diventa ancora più dif-f i c i l e.

Una giovane donna stranieracon le sue due bambine, nate inItalia, è stata recentementeospite della casa delle donneEster Scardaccione per tre oquattro mesi. Vittima di mal-trattamenti in famiglia, da par-te del marito italiano. Non era ilclassico caso del marito-padro-ne e la donna era una personadi cultura ed affermata pro-fessionalmente nel suo paese.Sembrava una coppia giovane e

moderna, come tante altre, madietro la porta di casa si ce-lavano maltrattamenti fisici esoprattutto psicologici di talegravità da spingerla a richie-dere l’assistenza di TelefonoDonna e della Casa delle Donne.Ma la sua odissea non è finitaqui, perché, la sua è stata unalunghissima attesa per ottenerela separazione, tra i continuirinvii. Una storia per la qualeancora non è stata scritta laparola fine. «Il lungo tempo chespesso trascorre affinchè l’iterin tribunale faccia il suo corso -commenta Cinzia Marroccolo -è un problema nel problema neicasi di violenza contro le donne,perché i ritardi e le lungheattese possono finire per farcristallizzare la rabbia e permettere ancora più a rischio ladonna che è stata già vittima diviolenza.

La storia di questa giovane

madre è emblematica prché, inbase ai dati raccolti da TelefonoDonna, il numero delle donnestraniere che si rivolgono alcentro anti violenza è in con-tinuo aumento. In questo casosi è trattato di una coppia gio-vane. Ma non sono rari neppurei casi in cui il coniuge italianodi sesso maschile è di granlunga più anziano della mogliestraniera. Sono casi, questi, incui la violenza nasce su unsubstrato di dominio da partedel marito sulla moglie. «Inquesti casi - dicono a Telefonodonna - le separazioni sonosempre molto difficili e dolo-rosi, soprattutto se ci sono bam-bini, che magari sono nati inItalia, anche perché magari ladonna vuole tornare nel pro-prio paese di origine, il checomplica ulteriormente le co-se».

[g.lag.]

FONDILa Regione eroga una

retta di 40 euro al giornoper ogni donna ospitata

RICHIESTELa maggior parte arrivadalla città di Potenza e

dalla provincia

TELEFONO DONNALa conferenza stampadi presentazione delleattività svolte dagennaio ad ottobre2012 dall’associazioneTelefono Donna edalla Casa delleDonne EsterScardaccione[foto Tony Vece]

.

I N I Z I AT I VA LO CHIEDE LA CONSIGLIERA VREGIONALE DI PARITÀ PRIMA DELLE COMPETIZIONI SPORTIVE DI DOMENICA

Un minuto di silenzio per non dimenticarel La Consigliera regionale di Parità,

con il Coni, la Figc e l’Avis, invita a de-dicare un minuto di silenzio prima dellecompetizione sportive e delle iniziativedell’associazione di volontari del sanguee chiede, di intesa con la Consigliera na-zionale di Parità, la diffusione della Con-venzione di Istanbul. «Per combattere ilfenomeno - ha detto Maria Anna Fanelli- è necessario conoscerlo e per conoscer-

lo occorre parlarne. Questa volta, però,chiediamo il silenzio: un minuto di si-lenzio per ricordare tutte le donne vit-time della violenza». «La violenza – spie -ga la Consigliera Fanelli - è la primacausa di morte e di invalidità perma-nente delle donne tra i 14 e i 50 anni e laviolenza domestica è il crimine più dif-fuso nel mondo». Fanelli, inoltre, rac-cogliendo l’invito della Consigliera Na-

zionale di Parità Alessandra Servidori,sempre in collaborazione con il Coni el’Avis, intende promuovere la conoscen-za e la diffusione della «Convenzione delConsiglio d’Europa sulla prevenzione ela lotta contro la violenza nei confrontidelle donne e la violenza domestica”,sottoscritta lo scorso 27 settembre dalMinistro del Lavoro e delle Politiche So-ciali, Elsa Fornero» ad Istanbul.

BASILICATA PRIMO PIANO

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 25.11.2012 PAG. 14

Domenica 25 novembre 2012 31

Rita, vittima per anni di un marito violento, è un altro simbolo di un fenomeno in aumento

Una battaglia che non è finitaOggi anche Matera celebrerà la giornata contro la violenza alle donne

di ANTONELLA CIERVO

«IL pianto di mia figlia è sta-to il segnale: era arrivato ilmomento di cambiare, di la-sciare anni di botte, mal-trattamenti e umiliazioni.Mio marito era vicino a me,e come accadeva spesso, erapronto a picchiarmi, quan-do lei ha fatto sentire la suavoce, come mai era accadu-to prima. La mattina dopo,mentre mio marito nonc’era, l’ho presa e sono an-data via per sempre».

La storia di Rita, in realtà,è quella di milioni di altredonne che anche oggi, men-tre si celebra la Giornata In-ternazionale per l’elimina -zione della violenza controle donne, affrontano mal-trattamenti tra le pareti dicasa, sul luogo di lavoro o inaltri contesti.

Si può chiamare stal-king, sopruso, ma la verasintesi sta nei segni indele-bili che restano per semprenella psicologia di chi li su-bisce.

Anche Rita lo conferma:«Il problema, nella mente dichi infligge queste violen-ze, nasce nelle famiglie diorigine, nel contesto dellecittà, grandi o piccole chesiano in cui è meglio subirepiuttosto che denunciare».

«La violenza sulle donne èuna sconfitta per tutti», silegge sul palazzo in cui hasede la Cgil di Matera, in viaDe Ruggieri, a sostegno diuna battaglia spesso impa-ri perchè ha a che fare conuna forma di violenza le cuiorigini sono impossibili daprevedere.

«Per anni - ricorda ancoraRita - hosubìto senza parla-re con nessuno, nasconden-do tutto anche alla mia fa-miglia, finoalla notte incuisono rimasta sola con miafiglia e ho finalmente con-fessato tutto quello che ave-vamo vissuto in silenzio,tra le quattro mura di ca-sa».

La giornata che si celebraoggi (in Italia un anniver-sario che è diventato uffi-ciale solo dal 2005) assumeun valore ancora più pro-

Dibattito in piazza. La senatrice Antezza: «Usciamo dal silenzio»

In arrivo 80mila euroFondi regionali allo sportello comunale che sta per nascere

Sull’edificio della Cgil fino alla fine del mese, sarà esposto lostriscione: “La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti”

La Borsa del turismopunta ai nuovi mercati

fondo; i dati che riguarda-no il femminicidio lo descri-vono in aumento, segno diun conflitto fra uomini edonne ancora disequilibra-to nel quale, con sempremaggiore frequenza, sonoanche gli uomini a subireangherie da parte delle don-ne.

Secondo dati diffusi neigiorni scorsi dal segretariodella Cgil di Matera, Ma-nuela Taratufolo, ognigiorno, in Europa, settedonne vengono uccise dailoro partner e in Italia, nel2011, sono morte 127 don-ne, il 6,7% in più rispetto al2010. Di questi omicidi, 7su 10 sono avvenuti dopomaltrattamenti o forme diviolenza fisica o psicologi-ca. E per il 2012 sono già101 le donne uccise.

Al centro del fenomenoc’è una società in cui i ruolisono sempre meno definitie la famiglia si trasforma inespressione del reciprocopotere.

Il secondo elemento sucui è necessario intervenirediventa, dunque, la genera-zione che fra 10 anni saran-no padri e madri. E’ a loroche le comunità dovrannofornire strumenti cultura-li, sociali e civili per evitareche la violenza sia unico ele-mento utile per risolvere iproblemi di famiglia.

Rita, oggi, ha una nuovavita. Il suo ex marito vivelontano, ma quelle liti sonoimpresse per sempre nellasua memoria. Perchè l’altronemico dacombattere, pur-troppo, è sempre il ricordo.

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«Per anni ho continuatoa nascondere tutto quantoai miei familiarifino a che sono scappata»

C’E’ un progetto regionale biennale controla violenza di genere e lo stalking che, doma-ni verrà analizzato per essere realizzatodall’assessorato allePolitiche socialidel Co-mune di Matera nel corso di una riunioneche l’assessore Simona Guarini ha già fissa-to. In ballo ci sono 80 mila eu-ro (la stessa cifra anche per lacittà di Potenza)che sarannoutili a creare una strutturaad hoc per affrontare e pren-dersi carico dei soggetti vitti-me di questo fenomeno.

Non solo sensibilizzazio-ne, ma anche un vero e pro-prio centro antiviolenza co-me punto di riferimento perle donne che prevede ancheazioni di contrasto. CaterinaRotondaro, assistente socia-le del Comune conferma l’at -tenzione nei confronti di que-sto fenomeno che «Rappre-senta una problematica sem-prepiù importante.I casichegiungono fino a noi - prose-gue - spesso sono il risultatodi percorsi provenienti daltribunale e da realtà simili.

«Fino ad ora è mancata unastruttura che si occupasseanche dell’area territorialeprovinciale - aggiunge l’as -sessore Guarini che illustraalcuni degli elementidel pro-getto che sta per essere rea-lizzato - è necessario creareuna rete fra istituzioni e colmondo del volontariato perinterventi mirati e non so-vrapposti».

Italia dei Valori celebreràoggi con una iniziativa pub-blica in piazza Vittorio vene-to, la giornata contro la vio-lenza alle donne. dalle 18:00alle 20:00, presso un gazeboappositamente allestito, sidiscuterà di questa tematicaedinparticolare dellaConvenzionediIstan-bul, il trattato internazionalecheaffrontailproblemadiquesta grave formadiviolazio-ne dei diritti umani, di cui si attende la rati-fica. La presidente del Consiglio Comunale

nonché segretario regionale donne IdV,Brunella Massenzio, sottolinea l'importan-za della partecipazione all'evento: «Allo sta-to attuale, la violenza contro le donne ha rag-giunto una gravità tale da non poterpiù es-sere considerato un tema di secondo piano.

Occorrono interventi tempe-stivi per arginarequesto tra-gico fenomeno». «La dram-maticità della situazione - ri-corda la senatrice Maria An-tezza - ha indotto il Partito de-mocratico a presentare unapposito DDL, il 3390, che mivede firmataria insieme allasen. Anna Serafini, primafirmataria, per la “Promozio -ne della soggettività femmi-nile e per il contrasto al fem-minicidio”. Abbiamo affron-tato nel Dddl il fenomeno delfemminicidio ricorrendo al-la cd strategia delle "4 P" pre-venzione, promozione, pro-tezione e punizione. Questanostra iniziativa parlamen-tare intende sollecitare il Go-vernoe il Parlamentoadatti-vare procedure più efficaciper restituire alle donnequelladignità fisicaemoraletroppo spesso violata.

Dobbiamo uscire dal silen-zioe dall'indifferenza - conti-nua la senatrice Pd - che, pertroppo tempo, hanno segna-to il percorso di uomini neiconfrontidel fenomenodellaviolenza sulle donne, mi sem-bra undovere civile acui nes-sun uomo debba più sottrar-si». Infine Giuditta Lamorteresponsabile regionale del-l'Ugl Basilicata con delega alwelfare e alle pari opportuni-tà, che sottolinea: «Di fonda-mentale importanza e' cam-biare la cultura per fermarela violenza ed in questo per-

corso non bisogna dimenticare che spesso,come dice Johann Wolfgang von Goethe,“Chi è nell'errore compensa con la violenzaciò che gli manca in verità e forza».

[email protected]

IL CONVEGNO

Amatas e lo stalkingDOMANIL’associazione Ama-tas terrà una giornata di studioalla Mediateca, dalle 10, a cuiparteciperanno, dopo i salutidella presidente Antonella Fon-tana, la presidente dell’associa -zione Atoras di Torino, TizianaBeraudi, l’ispettore FilippoSquicciarini dirigente della Poli-zia postale e l’assessore allePolitiche sociali Simona Guari-ni. Nel corso della giornata ver-rà riproposta la puntata di “Amo -ri criminali” sulla tragedia di An-na Rosa Fontana, uccisa l’8 di-cembre 2010. I lavori prosegui-ranno nel pomeriggio, dalle 17.

QUASI un luogo naturale dellafruizione turistica: la Basilicata vaconfigurandosi come un apprododi sempre maggiore interesse, do-ve al viaggiatore si propongono ilmare e la montagna, esperienzespecifiche legate alla cultura osemplicemente alla fruizione diuno spazio scenico unico qualequello dei Sassi.

A Matera, vero centro propulso-re della capacità attrattiva del turi-smo regionale, ha così avuto luogola quinta edizione della Borsa delTurismo regionale, un appunta-mento divenuto evento struttura-to, apprezzato dall'imprenditoriaregionale oltre che da operatori na-zionali ed internazionali che siconfrontano nel corso dei numero-si appuntamenti previsti in calen-dario.

«Abbiamo confermato l'efficaciadella proposta borsistica; in un'ot-tica di business, gli operatori han-no risposto in maniera evidente ri-spetto all'opportunità che si pre-sentava.

La Btl - ha dichiarato Nicola Ca-ruso, Presidente del Consorzio Me-diterraneo, soggetto organizzato-

re accanto all'Apt che promuovel'appuntamento - è oggi punto diriferimento del territorio in un set-tore strategico, come il turismo,per l'intera economia regionale.Registriamo al contempo, accantoalla forte presenza del compartoimprenditoriale, che ha mostratodipremiare la modalitàdiproposi-zione di questo modalità di incon-tro della domanda e dell'offerta tu-ristica, quello della Regione Basili-cata con l'Apt».

Nel pomeriggio si è tenuto il se-minario “Forum con gli operatorituristici della Basilicata” al qualehanno preso parte Gianpiero Per-ri, Direttore Generale Apt Basilica-ta; Marcello Pittella, Assessore Re-gionale alle Attività Produttive;Alberto Giordano, assessore allaculturadel Comunedi Matera, chalanciato l'idea di convocare gli“stati generali del Turismo”, per

fare il punto dello state dell'arte nelsettore.

«Siamo impegnati a costruireun'offerta turistica in grado di in-tercettare le diverse tipologie di tu-rista presente sul mercato.

Abbiamo contribuito ad ammo-dernare l'immagine dellaBasilica-ta fra gli operatori.

Vi è stata una crescita evidente epenso -ha spiegato ilDirettoreAptPerri - ai porti nati sulla costa, agliattrattori, alle nuove strutture al-berghiere sorte e più in generalead unaserie di azioni chevanno adincidere sulle città obiettivo.

Da ultimo - ha rimarcato Perri -la realizzazione di un presepe, daparte della Regione Basilicata, nel-la Piazza di San Pietro, in Vaticano,che sarà esposto alle migliaia di fe-deli dal 24 Dicembre e sino al 2 Feb-braio».

Un invito a continuare nell'azio-

ne intrapresa è giunto dal Senato-re Carlo Chiurazzi, che ha rimarca-to lanecessità di continuare ad im-pegnare il soggetto pubblico nelsostegno ala Btl: «Un appunta-mento strutturato in grado di pro-muovere l'economia del territo-rio».

Di rilancio e messa a sistema deisoggetti presenti in regione haparlato l'Assessore regionale Pit-tella, che ha invitato a program-mare una specifica giornata di stu-dio nella città di Matera «Per avvia-re - ha sottolineato - un tavolo per-manente sul turismo che guardialle prossime sfide, in primo luogol'internazionalizzazione, di cui ilConsiglio sta occupandosi, per re-cuperare alcune centralità sino adoggi poco valorizzate, e segmentidi turismo ancora non considerati.Ad ogni modo - ha rimarcato Pittel-la - siamo chiamati ad operare in-sieme per il bene della nostra regio-ne».

Un territorio che così scopre diavere le carte pergiocare lapartitadel turismo anche sul difficile sce-nario contemporaneo.

Enzo Scalcione

ALBERTO GIORDANO

Puntaresulla riconoscibilit໫QUESTO comparto produttivoresta una leva strategica per losviluppo economico del nostroterritorio». Lo ha detto l'assesso-re comunale a Cultura e Turismo,Alberto Giordano alla Borsa delTurismo. «E' fuor di dubbio chequanto è stato fatto negli ultimianni ha contribuito all'avvio di unariconoscibilità di Matera e dellaBasilicata come mete turistiche. Ilpiano turistico regionale, l'attivitàdell'Apt, losforzo di tanti operato-ri, costituiscono una base straor-dinaria su cui poter lavorare. Ab-biamo un'occasione straordina-ria cheè lacandidatura diMateraa capitale europea della culturanel 2019. Costituisce la piattafor-ma per programmare interventiinfrastrutturali che possono faredella Basilicata una destinazioneambita».

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 24.11.2012 PAG. 15

Sabato 24 novembre 2012XII I

VIDEOMIGRAZIONIACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

L’I N I Z I AT I VAPromossa dalla Fondazione Città della Paceper i bambini, in funzione dal 2011, presiedutadal Premio Nobel per la Pace Betty Williams

A P P U N TA M E N TONell’aula magna dell’Università degli studisaranno proiettati film documentari cheinquadrano il fenomeno migratorio

R I F U G I AT IL’iniziativa afavore deimigranti èinoltresostenutadallaRegioneBasilicata edai sindaci diScanzanoIonicoSalvatoreIacobellis ediSant ’ArcangeloDomenicoEsposito.

INCONTRI INB A S I L I C ATAIl presidentedellaFondazioneCittà dellaPace per ibambiniBasilicata,BettyWilliams ,mentrerelaziona aMiglioniconella suavisita nellanostraregione

Due giorni per la tutela dei rifugiatiIl 26 e 27 novembre: film, musica, esperienze ed incontri con i migranti

DOCUMENTI DALLE MIGRANTI UCRAINE, AI BRACCIANTI AFRICANI SFRUTTATI, AGLI SBARCHI IN SICILIA

Ecco la scheda dei filmUno spaccato sulle ingiustizie e condizioni di degrado

l Ecco una breve scheda deifilm in programma durante l’ini -z i at iva .

Vivere a metà di Aldo Pavan:ramite video interviste e foto-grafie, il documentario descrivela vita delle migranti ucraine, perlo più donne badanti, che vivono aMestre, soffermandosi anche sul-le scuole in lingua madre per ibambini, la vita religiosa, i mer-cati dall’Est Europa e i viaggidella nostalgia verso la terra na-tale per riabbracciare i parenti.

Il Sangue verde di AndreaSegre: le manifestazioni di rabbiadegli immigrati mettono a nudole condizioni di degrado e in-giustizia in cui vivono quotidia-namente migliaia di bracciantiafricani, sfruttati da un’economiafortemente influenzata dal poteremafioso della ‘Ndrangheta.

Mare chiuso di Andrea Segre eStefano Liberti: tra il maggio 2009e il 2010 diverse centinaia di mi-granti africani sono stati inter-cettati nel canale di Sicilia erespinti in Libia dalla marinamilitare e dalla guardia di finanzaitaliana; in seguito agli accorditra Gheddafi e Berlusconi tutte lebarche dei migranti venivano si-stematicamente ricondotte in ter-ritorio libico, dove non esisteva

alcun diritto di protezione e lapolizia esercitava indisturbatavarie forme di abusi e di vio-lenz e.

Niguri di Antonio Martino: co-sa succede agli immigrati richie-denti asilo tra l'arrivo a Lam-pedusa e l'ottenimento dello sta-tus di rifugiato? Siamo davveropronti ad accogliere queste per-sone nel nostro paese? E ancora,come abbiamo fatto, noi italiani, adimenticare il nostro non cosilontano passato di emigranti? Ilmicrocosmo di un piccolo vil-laggio calabrese.

18 Ius Soli di Fred Kuwornu:diciotto storie di ragazze e ragazzinati e cresciuti in Italia, ma conorigini: asiatiche, sudamericane,africane e residenti in aeree geo-grafiche diverse dell'Italia. Sonoragazzi nati in Italia, figli di im-migrati: studiano nel nostro Pae-se, parlano la nostra lingua e inostri dialetti, molto probabil-mente non sono nemmeno maistati nel paese d'origine dei lorogenitori né spesso ne parlano lalingua.

Insallah di Riccardo Tappo: èun documentario che racconta lastoria di un gruppo di migrantiafricani ed asiatici fuggiti dallerivolte della primavera araba tu-

nisina e libica del 2011. Hannotrovato ospitalità a Ferentillo, unpiccolo paese umbro fermo neltempo, caratterizzato dall’impo -nente presenza di due torri me-dievali che sembrano osservaresilenziosamente i nuovi arrivati.

Anabasi. Le radici ritrovatedella cooperativa sociale Il Si-comoro: è un web-doc realizzatodalla Cooperativa Sociale Il Si-comoro in con la collaborazionedell’Associazione Il Setticlavio.Anabasi è stato prima un la-boratorio di scrittura creativache ha permesso agli ospiti diMatera del Progetto Sprar l'e-spressione della propria esperien-za di vita.

Un core dentro stazioni Ter-mini del Laboratorio Video: au-to-narrazione video tramite laquale il protagonista Samuel, unragazzo di origine rumena, mo-stra uno spaccato dei luoghi nonluoghi da lui frequentati. Il suoviaggio passa per via Marsala«una strada per i poveri e pertutti». Questa non è una stradacontenta, per arrivare alla sta-zione Termini, dove «arriva tantagente da tutto il mondo qui, cheprendono i treni» dove «vi pre-sento i binari che dormono ip ove r i » .

l Due giorni di film, mu-sica, esperienze ed incontricon i migranti. È un’i n i z i at ivadella Fondazione Città dellaPace per i bambini Basilicata,entrata in funzione nel 2011,presieduta dal Premio Nobelper la Pace Betty Williams. Èsostenuta dalla Regione Ba-silicata e dai sindaci di Scan-zano Ionico Salvatore Iacobel-lis e di Sant’Arcangelo Do-menico Esposito. La Fonda-zione agisce per l’acco glienza,l’integrazione e la tutela deirifugiati e dei richiedenti pro-tezione internazionale e perquesto realizza, sin dalla suacostituzione, momenti di sen-sibilizzazione alle tematichedella migrazione, del mul-ti-culturalismo, della diversi-tà, dell’accettazione dell’a l t roe della tutela dei diritti uma-ni.

Videomigrazioni è il titolo

della due giorni, il 26 e 27novembre, tra film, musica,esperienze ed incontri con imigranti: un luogo virtualeaperto alla partecipazione ditutti ed organizzato dalla Fon-dazione Città della Pace per iBambini Basilicata in colla-borazione con l’Università de-gli Studi della Basilicata, inpartenariato con Noeltan Filme con la Cooperativa Sociale ilS i c o m o ro.

Nell’aula magna dell’Uni -versità degli Studi della Ba-silicata, in via Nazario Sauro,dalle 10 alle 23 sarà possibilepartecipare ad un’esperienzadi integrazione multi cultu-rale che ha il suo centro nellacondivisione di una serie difilm documentari che inqua-drano il fenomeno migratorioda diversi punti di vista. Saràproiettata una selezione difilm che comprende: 18 Ius

soli, Vivere a metà, Il SangueVerde, Niguri, Anabasi: le ra-dici ritrovate, Un core dentroStazione Termini, Inshallah ,Mare chiuso.

Nel corso delle due giornate

saranno proiettati anche videoe documentari specificisull’accoglienza in Basilicata:Life In Italy is ok di Emer-gency, Transiti di AntonelloFaretta, Meta’ Italia, Meta

PREMIONOBEL PERLA PACENella fotoBettyWilliams inuna suavisita alComune diScanzanoJonico. Lafondazioneagisce perl’accoglienzae la tutela deirifugiati

OPPORTUNITÀ IL TESSUTO LOCALE CHE LI OSPITA RICEVE UNA INNEGABILE SPINTA

Immigrati, una grandeoccasione di crescita

l Nel corso di Videomigrazioni sarà pos-sibile comprendere come la presenza di im-migrati all’interno di una comunità possadiventare una grande opportunità di cre-scita poichè comporta una diversificazionedel tessuto locale in cui gli immigrati siinsediano, in relazione al radicarsi di abi-tudini, da un lato, e di bisogni, dall’altro, chefanno aumentare le richieste di servizi, distrutture come case, scuole, assistenza sa-nitaria e spazi per attività associative o eco-nomiche. In un contesto sempre più mul-tietnico risulta dunque indispensabile co-noscere l’altro, in quanto la paura del di-verso e i pregiudizi sono generati da unanon conoscenza o da una cattiva conoscen-za.

Per supportare questa visione nella duegiorni sarà rilanciato il Manifesto per lacostituzione di una Rete dell’accoglienza inBasilicata e nel Sud Italia, già sottoscritto danumerosi enti ed associazioni nel corso del-la Giornata modiale del Riugiato. Tale do-cumento, che individua una strategia co-mune per quanti operano nel settore dell’ac -coglienza, dell’integrazione e della tuteladei rifugiati e dei richiedenti protezioneinternazionale, parte dalla consapevolezzache la Basilicata, così come molte regionid’Italia, è stata per secoli terra di emigra-zione prima di diventare, negli ultimi de-cenni, terra di immigrazione. Gli esuli ita-liani e della Basilicata hanno usufruito invarie fasi della storia d’Italia del diritto diasilo presso altre nazioni. La Basilicata stes-

sa è stata terra di confino prima di diventareterra di confine: oltre al vantaggio econo-mico e sociale sussiste per questo un obbligomorale di accoglienza nei confronti di quan-ti scelgono liberamente o sono costretti ascegliere la Basilicata o il Sud Italia cometerritorio al quale approdare o attraverso ilquale transitare o nel quale stabilirsi.

All’iniziativa, patrocinata da Avis Basi-licata e Rotary Club Potenza Ovest, hannoaderito: Apofil, Arci Basilicata, Cidi Poten-za, Croce Rossa Basilicata, Emergency Po-tenza, Filef, Gvs, Int. Film Festival, Pro-vincia di Potenza, Redhouse Lab e Le Rose diAtacama. Il programma completo dell’ini -ziativa è disponibile sul sito www.fonda-z i o n e c i t t a d e l l ap a c e. i t .

Africa di Emiliano Albensi,La’-Bas videoclip degli immi-grati stagionali di Boreano,Videodiario #1 e #2 - Fon-dazione Città della Pace per iBambini Basilicata di NoeltanFilm, Un viaggio verso la pacedi Alì Al Salboud e La Siritidee sarà presentato un videoprodotto nell’ambito di unworkshop per l’inte g razionerealizzato a Sasso di Castaldada Apofil, Provincia di Po-tenza ed Arci Basilicata in-titolato: Diritti in ombra diLuca Caricato e Fabio Bavusi.Il programma di Videomigra-zioni, dedicato nelle due mat-tinate agli studenti dell’uni -versità e degli istituti supe-riori, prevede inoltre nel pri-mo giorno una tavola rotondacon esponenti locali e nazio-nali di progetti per l’acco glien-za dal titolo «Da terra di con-fino a terra di confine» e nel

secondo giorno un workshopintitolato «Verso una rete perl’accoglienza, la tutela e l’in -tegrazione dei migranti in Ba-silicata» che coinvolgerà isti-tuzioni ed associazioni attiveper l'accoglienza dei migrantie titolari di protezione inter-nazionale in Basilicata. Sisvolgeranno anche incontricon i rifugiati accolti in variprogetti in Basilicata, i labo-ratori per l’integrazione cul-turale «Traiettorie Migranti»,con i disegni dal vivo dei di-segnatori della Redhouse Lab,e «Sapori Migranti» con lacucina multietnica de Le Rosedi Atacama, la mostra foto-grafica di Martina Leo daltitolo: «Boreano: gli schiavi delpomodoro» ed il 27 novembrel’iniziativa si concluderà conun concerto dei Babalù pressol’aula Quadrifoglio dell’Uni -ve r s i t à .

SBARCO Immigrati in Sicilia

POTENZA PROVINCIA

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 26.11.2012 PAG. 16

Lunedì 26 novembre 2012 13

Caro Lacorazza, servepiù sicurezza e meno slogan

Si apre oggi il sipario al Matching 2012 di Milano: come sviluppare relazioni di business

Aziende protagoniste a RhoDiciotto le rappresentanti del Potentino guidate dalla Camera di CommercioDICIOTTO aziende del po-tentino parteciperanno alMatching 2012, in pro-gramma a Milano a partireda oggi e fino a mercoledìpresso Fieramilano a Rho,nell’ambito di una missio-ne organizzata dalla Came-ra di Commercio di Poten-za, con il supporto tecnico-organizzativo della suaazienda speciale Forim.

Il Matching, giunto allasua ottava edizione, è unappuntamento fondamen-tale per sviluppare relazio-ni di business, basandosisulla programmazione diincontri fra i partecipanti.

«In periodi di difficoltàsul fronte dei consumi e de-gli scambi delle merci, co-struire reti di relazioni trale imprese può diventare lachiave di successo per su-perare la crisi in atto – di -chiara il presidente dellaCciaa potentina, PasqualeLamorte in un comunicatostampa - Sviluppare rela-zioni vincenti con incontridiretti tra aziende, del re-sto, consente di selezionarenuovi fornitori e conoscerepotenziali clienti, guarda-re ai mercati, internaziona-lizzare la propria azienda efare innovazione, tanto piùnell’ambito una dimensio-ne piccola e “micro”, per ot-tenere maggiore competi-tività».

Questo l’elenco delleaziende che da oggi parte-ciperanno al Matching diMilanoper l’edizione 2012:Ivoyages, Arcasensa Ago-stino S.A.S., IntrosistemiS.R.L., Montemurro Gio-vanni Impresa Edile.

Ancora saranno presentile aziende potentine Calle-oop Soc.Coop., Com Scpa,Aspi Service Srl, Tecnoser-vice Srl, L.A.P. Soc.Coop.,Explore Basilicata Scarl,Tecnospazio Snc, IorioPierfrancesco, Micele Um-berto&Sergio GianfrancoGregorio Snc, Autotra-sporti Micillo Srl, C.T. Cen-tro Tornitura Srl, AziendaAgricola "Fagiolo D'oro",Sergio Petroli Srl, LiberbitSrl.

Ginestra

Preleva 2.000 euroglieli rubano in casa

GINESTRA - Il piccolo centro del Vulture èstatoscossodaun furtoadunaabitazioneprivata nei giorni scorsi. In pieno giornoda una casa privata in via Estramurale so-no spariticirca duemilaeuro. L'autoredelfurto, molto probabilmente del posto, è sta-toun abile ladro. Infatti,nella mattinata ilproprietario di questa abitazione sembraabbia prelevato dall'ufficio postale del pae-se, questi soldi che gli servivano per alcunilavori di ristrutturazione in casa. Questoprelevamento di contanti non è sfuggitoall'autore di questo furto, che ha agito nelpomeriggio indisturbato in assenza deiproprietari. Da tanto tempo che non succe-devano questi furti nel paese, evidente-mente la crisi di lavoro e quindi economicasi avverte anche in questo paese.

l.z.

Prove di evacuazione in caso di terremoto per gli scolari dell’istituto comprensivo

Barile, a lezione di sicurezzaA seguire il convegno sulla valutazione dei rischi

Potenza e provincia

Il presidente Pasquale Lamorte

di GIANNI ROSA*

IL presidente della Provincia di Potenza PieroLacorazza,nonostante la sua giovaneetà èunpolitico navigato,conscio di unfuturo incertosi sta creando la figura di un Presidente inno-vativo, pieno di idee e lungimirante. Quell’es -sere lungimirante che il cittadino Gianni Rosa-non il consigliere regionaleRosa -non sipuòpermettere, quandoritorna a casaad Aviglia-no. Tutta colpa di banchi di nebbia che quasiogni sera si formano sulla S.p. 30, creando no-tevoli disagi ed anche pericoli di tamponamen-to. Questa scarsa visibilità ovviamente dan-neggia sia gli aviglianesi, sia coloro che vannoad Avigliano. Il tutto perchè la manutenzionenon esiste e le ottime strisce bianche sono or-mai praticamente inesistenti, mettendo in se-ria difficoltà anche chi quella strada la conoscee la percorre da anni. Si tratta di sicurezza deicittadini, temaserio cheil PresidenteLacoraz-za deve tener conto, informato con un post suFacebook “Caro Presidente, mi permetto di evi-denziati che siamo arrivati in autunno inoltra-to e molti tratti di strada della provincia sonoquotidianamente interessati, specialmentenelle ore notturne, da fitti banchi di nebbia. Ri-scontro che ancora oggi su queste strade nonsi è provveduto a ripristinare la segnaleticaorizzontale(striscebianche sull'asfalto)eque-sto fatto crea seri problemi di guida. Mi per-metto, in questo modo certamente anomalo, dichiederti di sollecitare gli uffici preposti. Unesempio per tutte, la strada provincialeche da

Potenza porta ad Avigliano. Fiducioso di untuo pronto intervento”.

Larisposta anzilerispostenon sonotardatead arrivare e Lacorazza mi risponde prima“"Vedremo cosa riusciamo a fare. A fine otto-bre abbiamo avuto un ulteriore taglio di 8,2, adue mesi dall'esercizio finanziario. Stiamo fa-cendo ogni sforzo, compreso quello di andarein appalto,entro il2013 dellaSP 30.Ciao" epoi“C'e' anche un'altra abitudine: le richieste sontante i tagli troppi”. Da cittadino, facendomipromotore di tanti aviglianesi e di tanti cittadi-ni della provincia di Potenza, avevo posto solo ilproblemadel rifacimentodelle striscebiancheevidenziando un esempio di una strada pro-vinciale (Sp 30) piena di buchi e rattapezzata.

La solita risposta con alibi che non ci sonofondi, neanche per tirare una riga su strada.

Eppure in questi giorni troviamo il Piero La-corazza molto attivo con convegni, tavole ro-tonde, dibattiti e pubblicità sui quotidiani,compreso uno special sul Quotidiano di Basili-cata. Certo un tema importante quello dellaGreen Economy ma ricordo all’amministra -zione provinciale che la responsabilità dellestrade provinciali è nelle sue competenze.Dunque soldi per relazioni pubbliche e pubbli-cità vi sono e per tirare due strisce antinebbiaNo. Una contraddizione che rimando al mit-tente, quando si lamenta dei tagli nazionali.

Presidente Lacorazzameno parole epiù fat-ti, meno Verde e più Bianco, quello delle striscestradali.

*Consigliere regionale Pdl

L’INTERVENTO

BARILE - Lezioni di evacuazioneper gli alunni dell'Istituto Com-prensivo di Barile grazie al contri-buto delle forze dell’ordine. Il traf-fico è stato fermato per dar modoagli alunni di provare , con un po'di spavento, ciò che accadrebbe incaso di sisma.

Gli anziani ai balconi plaudivanoa questa nuova forma di prevenzio-ne adottata dalla scuola; sì perchétrent'anni fa non si conoscevanotutte le misure di sicurezza, non sieffettuavano simili prove per eser-citare la persona al pericolo terre-moto.

Quindi ben vengano queste ini-ziative scolastiche che hanno comescopo salvare la vita umana. Lascuola diventa quindi più sicura.

Dopo la prova si è tenuto un con-vegno con la Squadra Operativa diSicurezza per la valutazione dei ri-schi alla presenza degli alunni diquinta elementare e terza media.

Hanno preso parte all’incontro ildirigente scolastico di Barile, Lu-cia Girolamo, il responsabile d’Isti -tuto Maria Carmela Di Lonardo, lasquadra della Protezione Civile diBarile con il presidente Nazareno,la Croce Rossa di Barile con il pre-sidente Felicetta De Bonis, il Vigiledel Fuoco Arcangelo, l'appuntatodei Carabinieri di Barile

Dopo un'attenta analisi e valuta-zione sulla simulazione avvenutapoco prima, è emerso che tutti glialunni ed il personale scolasticohanno adottato le misure di sicu-rezza idonee ad una corretta eva-cuazione: sono usciti in manieraordinata ,raggiungendo in brevetempo il punto di raccolta solo glialunni della classe prima di ScuolaPrimaria hanno trovato difficoltànello scendere le scale di emergen-za. Le Forze dell'Ordine accorsehanno dato un valido aiuto ai colla-boratori scolastici nello smistare il

traffico sulla strada adiacente lascuola e nell'aiutare gli alunni a di-rigersi al Punto Raccolta. Gli alun-ni presenti hanno fatto molte do-mande alla Squadra di Emergenzae si sono mostrati attenti alla pro-

blematica della Sicurezza. Questaprova di evacuazione sarà ripetutamartedì 27 novembre nella sedeaggregatadi Ripacandida e giove-dì 29 in quella di Ginestra.

Lorenzo Zolfo

Un momentodella prova dievacuazione

Pollino, nuova scossa di 3.7Installati nuovi strumenti

POLLINO-Una nuovascossaditer-remoto di magnitudo 3,7 è stata re-gistrata sul Pollino, intorno alle8,28 di ieri mattina nel Pollino. «Lascossa rientra nella sequenza chestiamo osservando da due anni e chesi è intensificata negli ultimi duemesi», ha detto il direttore del Cen-tro nazionale terremoti dell’IstitutoNazionale diGeofisica eVulcanolo-gia (Ingv), Alessandro Amato. Lastessa cosa si può dire delle quattrorepliche di magnitudo compresafra 2,5 e 2,9avvenute nei 25 minutisuccessivi alla scossa principale.Gli eventi osservati sembrano coe-renti con la sequenza in atto da dueanni in quanto, ha spiegato Amato,non sono avvenuti nè in una zona di-

versa nè sono legati ad una faglia di-versa. Anche la profondità, compre-sa fra 7 e 8 chilometri, è coerente conquella finora osservata negli altriterremoti avvenuti nella zona. Nelfrattempo per raccogliere maggio-ri informazioni sulla sismicità nellazona del Pollino l’Ingv ha installatonuovi strumenti nell’area compre-sa fra Basilicata e Calabria, uno deiquali è collegato direttamente conla sala sismica. Altri strumenti so-nostati installati dalcentrotedescoper le ricerche geologiche Gfz, di Po-stdam. «Il risultato – ha osservatoAmato –è una rete che permetterà distudiare questazona inmodo moltodettagliato». Altri dati, infine, ven-gono rilevati dai satelliti radar.

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 26.11.2012 PAG. 17

Lunedì 26 novembre 2012 15

Farmacie di turno

Vezzosovia Lucana, 289 0835-310004

Carabinieri 112Polizia 113Vigili del fuoco 115ACI Soccorso Stradale 803116Polizia Municipale 08352671Polizia stradale 0835 378680Trenitalia 0971 54546Inps 0835 2461Antincendio boschivo 1515Servizio taxi 3332685173Servizio Taxi 3805073855Servizio Taxi 3285854231 - 3285854337Servizio Taxi 0835385073 - 3409554926Eni 800900700

Italgas Guasti 800 900999Acta 0971 55616Acqua 813294Enel 800.900 800Protezione civile 0971 469274Acquedotto Lucano 800992292Prefettura 08353491Croce Rossa 0835 331790Anas 0971 608111Fondazione Antiusura 0835 314616Motorizzazione 0835 337025Esercito 0971 444819Avis 0835 243253Aias 0835 318211Difensore civico reg. 0971274564Federconsumatori 0835 232464 - 335508Adiconsum 0835 330538Adoc Basilicata 0835 336629Acu (Ass. cons. utenti) 097122308

Unione Nazionale Consumatori 0835330062Cif (Centro it. femminile) 0971 69169Telefono Amico 199 284 284Telefono Azzurro 19696Telefono Donna 0971 55551Cittadinanzattiva 0835/986306

IstituzioniRegione Basilicata Potenza 0971 668111Regione Basilicata Matera 0835-281111Provincia 0835 3061Comune 0835 2411

Pronto soccorsoEmergenza sanitaria 118Ospedale Madonna delle Grazie 0835253111Pronto Soccorso 0835 253212Consultorio 800216916

Asm 0835 253111

Universita’ di Basilicata

Centralino 0835388370

Rettore 0971 202106

Direttore amm. 0971 202107

Sede di via San Rocco 0835 255017

Sede di via Nazario Sauro a Pz 0971 201111

Numero Verde 800800040

Segreteria degli studenti 0835 255121

Biblioteche e Musei

Biblioteca Provinciale 0835 330856

Archivio di Stato 0835 332832

Museo Ridola 0835 310058

Soprintendenza Beni Amb. 0835 330858

MateraAgenda

Serata Slow FoodC’E’tempo fino al mercoledì 28 novembre per preno-tare la partecipazione alla nuova serata in bianco erosso di Slow Food, che si terrà venerdì prossimopresso l’Hotel San Domenico al Piano. Una seratadedicata ad alcuni dei prodotti simbolo della nostraterra: i formaggi ed il vinoaglianico, ai quali siè ag-giunto l'ottimo miele dell'azienda di alessandromontemurro, il nettare degli dei. Si degusteranno iformaggi dell'azienda agricola cavalli di Pomarico,accompagnati dal miele dell'azienda Montemurro,ed il vino aglianico della cantina Grifalco di Luca-nia; il tutto accompagnato da una ottima crapiata dilegumi lucani, fra caciotte freschee allapiastra, pe-corini stagionati, canestrato di Moliterno igp.

Giornate di salute mentaleL’ASSOCIAZIONE A.Ma.Sa.M. (Associazione Mate-rana per la Salute Mentale) organizza a Matera leGiornate di promozione per la salute mentale.

Giunta alla XI edizione, ha l’obiettivo di far cono-scere in maniera sempre più diffusa e completa le at-tività che vengono svolte dai volontari dell’associa -zione a favore dei portatori di disagio e dei loro fami-liari. I volontari dell’A.Ma.Sa.M. saranno presentiin Piazza Vittorio Veneto, a Matera, per distribuiremateriale informativo.

Nella giornata di oggi i volontari allestirannobanchetti anche presso le parrocchie: Maria Madredella Chiesa (via dei Dauni), Santa Famiglia (viaMattei) e San Pio X (via Petrarca).

007 SkyfallL'agente007 stavol-ta è impe-gnato a te-stare la pro-pria lealtànei confron-ti di Mquando ilpassato del-la donnatorna a farlevisita. MI6finisce sottoattacco eBond dovrà localizzare e di-struggere la minaccia a qua-lunque costo.

Br eakingDawnIn The Twi-light Saga:BreakingDawn - Par-te 2, Bella(KristenStewart) sisveglia tra-sformata, è madre e finalmen-te... è un vampiro. Mentre ilmarito Edward (Robert Pat-tinson) ammira la bellezza, lavelocità e l’eccezionale auto-controllo della nuova Bella,lei non si è mai sentita più vi-va; e il destino del suo miglio-re amico Jacob Black si è in-trecciato

� CINEMA �

Comunale 0835334116Breaking dawn pt.2

17,15 - 19,30 - 21,40

Kennedy 0835334116E la chiamano estate

18 - 19,45 - 21,40

Duni Matera - 0835331812Il peggior Natale della mia vita

18 - 19,50 - 21,40

Patron Antonio MateraVenuto al mondo

17,30 - 19,15 - 21,30

Andrisani - 0835208046Breaking dawn pt.2 - 17,30

Venuto al mondo 19,30 - 21,45

Della Valle 08351855236Viva l’italia

19,30 - 21,30

Hollywood PolicoroChiuso

A “Le falde del Kilimangiaro”La città dei Sassi nella rubrica “Si visita con 10 euro”

� MATERA INVETRINASURAI TRE �

ALLE FALDE del Kilimangiaro,si trova Matera.

Lapuntata di ieri della trasmis-sione televisiva condotta da LiciaColò ha ospitato la citta dei Sassi.

Dopo alcuni battiti di voce dellafemminile Kilimangiaro Band, leanticipazioni di viaggi in tantipezzi lontani del mondo lontano(sempre gettonate le Galapàgos)fino alla Dancalia del “nostro”Semplici, gli inviti alla partecipa-zione del pubblico da parte di Colòin forma di solita solidarietà enormale connessione con i mezzid'internet, spunta infatti -sono le15. 45- l'itinerario materano; larubrica è la tappa che prevede unaspesa di soli 10 euro complessivi,tra ingressi per visiti e assaggiculinari. In effetti, i ciceroni ma-terani Angelo Petruzzellis e An-gelo Fontana partono dal SassoCaveoso, per far la loro descrizio-ne a immagini e presenza dellapossibilità di stare a Matera, conuna visita che deve prevedere unbudget totale di 10 euro. Il primomotivo, ovviamente, è la dimo-strazione stessa del nome e defini-zione “città deiSassi”. Perché, ap-punto, Petruzzellis e Fontanaspiegano, innanzitutto, e con po-

che parole nel loro video-messag-gio, come si viveva nelle case con-tadine che circondano la Gravina,“dove le strade fanno da tetto alleabitazioni sottostanti” (con cita-

zione dal Levi più noto). Prima diraggiungere e superare il varcodella casa-grotta per turisti visi-tabili con ingresso alla “modica”cifra di 1,50 euro. La risalita ter-mina, per così dire, in piazza delSedile.

Ma è solamente un ponte, que-sto. Un passaggio verso il Barisa-no. Prima dell'inquadratura, na-turalmente, della cattedrale in ro-manico-pugliese.

E, soprattutto, la visita alla bot-tega di un artigiano che fa manu-fatti di ceramica e terracotta: in-gresso libero, acquisto facoltati-vo (ma Petruzzellis e Fontanascelgono un oggetto simbolicoche non può costare più di 2 eu-ro).

Grazie al passaggio in automo-bile fornito da un paio d'amici,poi, la coppia di turisti-materanisi porta sulla Murgia.

Nello Jazzo Gattini oggi sededel Cea (Centro d'educazione am-bientale), per l'esattezza; dove unpiatto di cialledda e un bicchieredi vino locale doc sono venduti a4,50 euro.

Chiaramente, non c'è visita diMatera, itinerario materano, chesia tale senza un'occhiata almeno

a una delle chiese rupestri. Pe-truzzellis e Fontana questa voltahanno scelto Madonna delle TrePorte (2 euro il biglietto d'ingres-so).

Fatto lo scatto, si può dire, agliaffreschi della cripta che fu san-tuario, il piccolo viaggio non sa-rebbe potuto che terminare sullasosta del Belvedere di Murgia Ti-mone.

Ad apprezzare, certo, “lo spec-chio del cielo stellato”, che poi sonsempre gli internazionali Sassi.Come da tradizione, Colò in studioriparte dalla fotografia del luogoche sa di presepe. Comunque, si-curamente, i materani-turistihanno speso 10 euro. Per l'assag-gino, dunque, i turisti che avrangradito posson provare la stessacifra.

Oppure, magari, a qualche cen-tesimo in più prendere qualcos'al-tro da Matera.

Una vetrina televisiva interes-sante per la città dei Sassi, entrataa pieno titolo nei centri turisticiitaliani con marchio low cost. Unospot promozionale gratuito sullarete nazionale.

Nunzio [email protected]

Licia Colò

Anna CaroneSei abituata alasciare lascena ai tuoiragazzi, maoggi meriti ilruolo daprotagonista!BuoncompleannodaiQuotidiano,cheattendonocon ansia untuo dolcepensiero

Il santuario storico di Matera studiato dal Laboratorio di Maragno

Un documentario su Picciano“Percorsi… Il Santuario di Picciano”, è l'ulti-ma produzione del Laboratorio multimedialedi Gianni Maragno, che sarà presentato do-mani agli organi di informazione, alle ore 10presso la Mediateca provinciale, con l'inter-vento del Padre Abate Michelangelo Tiribilli,già Abate Generale della Congregazione deiMonaci Benedettini Olivetani.

Il documentario, interamente messo a pun-to nella “bottega” in via delle Beccherie, sededella tradizione più genuina dell'artigianato edel commercio materano, ha preso avvio, pocomeno di due anni orsono, nell'ambito di unprogetto sollecitato dai Monaci Olivetani delSantuario di Picciano. Un'intensa religiosità,sottolineata da immagini, testi e commentimusicali, permea il lavoro per l'intera durata.Pur non trattandosi di musiche liturgiche, l'e-mozione avvince lo spettatore attraverso unlinguaggio moderno che ben integra la spiri-tualità delle sequenzecinematografiche e del-la narrazione. Le tecniche utilizzate nella rea-

lizzazione del documentario hanno mirato amettere in luce il senso della fede inteso comepercorso condiviso e universale,nel quale cia-scuno annulla le proprie specifiche individua-lità per ritrovarsi incomunione e comparteci-pazione di valori e di modelli di vita. In unoschema narrativo, che va dal tramonto di unagiornata a quello successivo, si riconosconoluoghi lontani, personaggi di epoche diverse,memorie di avvenimenti passati, tutti incam-minati in un pellegrinaggioche idealmente siriannoda a quello che ogni anno coinvolge fe-deli di ogni sorta verso la meta di Picciano. Lesuppliche e le preghiere dei partecipanti sonoconfortate dal commento musicale che ripro-pone tutte le sezioni della Messa. In questo iti-nerario risaltano le vicende legate alla storiadella migrazione dell'immagine della Verginedi Picciano alla volta della città della Valletta,capitale di Malta, e il collegamento, intriso dileggende e pratiche legate alla transumanza,con Picciano e Castel del Monte in Abruzzo.