Anno 15 - Numero 2 - Dicembre 2016

SOMMARIO COMUNICHIAMO

ORARIO DI RICEVIMENTODI SINDACO E GIUNTA

BOLLETTINO DEL COMUNE DI TONSemestrale di informazione edito dal Comune di Ton

Registrazione Tribunale di Trento n. 1068 del 28.11.2000

SEDE DELLA REDAZIONEComune di Ton, Piazza Guardi, 7

Tel. 0461 657813comunichiamo.ton@gmail.com

DIRETTORE RESPONSABILEFedrizzi Pier Francesco

COMITATO DI REDAZIONEEccher Chiara

Paternoster SilviaPrencipe Francesco

COLLABORATORI ESTERNIBertoluzza Giulia

Turri Piero

IMPAGINAZIONE E STAMPA Loeff’s Brevetto di Abram Ivo

Via G.Marconi, 7 - 38011 Sarnonico (TN)

PAROLA ALLA GIUNTASaluto Sindaco, Opere Pubbliche,Panorama di un Anno

PAROLA ALLE COMMISSIONISan Vigilio sul Doss

EVENTI AL CASTELLOIn Memoriam Matteo und Ida Thun-Hohenstein

PAROLA ALLA MINORANZARinnoviamo Ton Insieme

LA NOSTRA COMUNITÀUn nostro compaesano si fa onore

PAROLA ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHEScuola materna di Vigo di Ton

PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI Sat, Usam Baitona, Cacciatori, A.N.A., Oratorio

FRAMMENTI DI ARTE E STORIAI Marcolla? Ma chi erano?

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Un sentito ringraziamento a Mirco Webber per la foto di copertina

FEDRIZZI ANGELO - Sindaco - Competenze: Rapporto col personale, Bilancio e Urbanistica.Orario di ricevimento: Martedì pomeriggio dopo le ore 17.00 solo su appuntamento: sindaco@comune.ton.tn.itMercoledì e giovedì dalle ore 08.30 alle ore 10.00 - Venerdì dalle ore 15.00 alle ore 16.00

ECCHER WALTER - Vicesindaco - Competenze: Artigianato, Commercio, Sport e Foreste.Orario di ricevimento: Dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00

BAROLETTI TULLIA - Assessore - Competenze: Attività sociale e Cultura.Orario di ricevimento: Dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 10.00

VIOLA ORIETTA - Assessore - Competenze: Patrimonio, Attività economiche, Associazioni, Turismo e Agricoltura.Orario di ricevimento: Reperibile via e-mail: orietta.viola@virgilio.it per concordare orario personalizzato

ENDRIZZI LUCA - Assessore - Competenze: Lavori pubblici.Orario di ricevimento: Reperibile via e-mail su appuntamento: endrizzi_luca@yahoo.it

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PAROLA ALLA GIUNTA

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Anche questo 2016 sta per termi-nare e voglio con Voi condividere quanto è stato portato avanti, per-

ché molte cose sono cambiate dall’ultima volta che avete letto le pagine di questo no-stro notiziario.Lo scorso luglio Vi avevo spiegato come la politica provinciale in materia di Enti Loca-li ci obbligasse ad intraprendere una strada verso di gestione associata dei servizi, in un’ottica di contenimento della spesa e di collaborazione fra servizi comunali limitro-fi: Denno, Sporminore e Campodenno.Ebbene, i servizi di Segerteria e tributi sono,

Anche quest’anno è giunto ormai al termine e approfitto di questo spazio per aggiornarVi su quanto

è stato portato avanti in materia di lavori ed opere pubbliche.L’opera più importante è senz’altro quella che riguarda lo sdoppiamento delle reti fognarie e la realizzazione della nuova rete idrica in pro-gramma per gli abitati di Masi, Vigo e Raut, in merito alle quali è stato perfezionato e sotto-scritto l’atto formale di delega per la gestione integrale di tutta la pratica lavori con il servi-zio Opere Ambientali della PAT. Grazie al lavoro portato avanti, ed anche all’entrata in vigore della nuova legge Provin-ciale sugli appalti del marzo scorso, ci è stato garantito che i lavori saranno suddivisi in due lotti distinti: uno per Masi e Raut e l’altro per Vigo favorendo in tal modo la partecipazione delle ditte territoriali che nel caso di lotto uni-co e con una spesa superiore ai 2 milioni di euro, non avrebbero avuto accesso per man-canza dei requisiti necessari. Sempre a riguar-

ad oggi, oggetto di convenzionati.Per quanto riguarda il Servizio di Segrete-ria, la carica è ricoperta dalla dott.sa Tiziana Franzoi che subentra alla segretaria uscente Michelina Soldovieri che desidero ringra-ziare per il suo operato.Attivare la convenzione con il Servizio Tri-buti è stato assolutamente strategico per il nostro Comune, in quanto tale attività ve-niva delegata all’esterno, non essendoci in organico una figura che si potesse occupare di questo comparto ora gestito dalla sig.ra Cristina Megale, dipendente del Comune di Denno.È stato un lungo percorso caratterizzato da confronti, dibattiti e approfondimenti che ci ha comunque avvicinato sia tra Sindaci che tra le diverse comunità.

do di quest’opera, è stato sottoscritto l’atto di convenzione con la Società Trentino Network ai fini dell’ottenimento del finanziamento to-tale delle spese per la posa dei passacavi della fibra ottica contestuale alla messa in opera delle altre tubazioni. Da ultimi contatti con il Servizio delegato della PAT i lavori avranno inizio entro la prossima estate.Sono invece già iniziati i lavori di ristruttura-zione della sorgente d’acqua “Ciucina”, la più vecchia del Comune di Ton che, attual-mente, è utilizzata esclusivamente per alimen-tare il relativo serbatoio ad uso antincendio. Questa ha un’elevata importanza strategica, infatti, oltre ad essere caratterizzata da una buona portata, è l’unica in grado di servire a gravità l’abitato di Comino. Dalla prossima primavera, a lavori ultimati, entrerà a far parte integrante dell’impianto potabile Comunale.Nella frazione di Toss sono inoltre conclusi i lavori del nuovo parco verde per il quale abbiamo avuto dei piccoli ritardi compensa-ti però dall’ottimo risultato ottenuto, sia per quanto riguarda l’aspetto estetico, sia per quello funzionale. Con le migliorie apportate rispetto al progetto iniziale si è ottenuta un’o-pera finita e più duratura nel tempo, grazie anche all’utilizzo di tecniche che richiedo-

Sicuramente non sappiamo se queste novità quasi imposte porteranno buoni frutti , cer-cheremo di fare del nostro meglio per rien-trare nei comuni virtuosi e garantire allo stesso tempo l’ erogazioni di un servizio completo e qualificato.Desidero da queste pagine salutare e ringra-ziare anche il nostro operaio Roberto Mar-colla che ha raggiunto la meritata pensione dopo un lungo periodo di lavoro svolto con competenza e dedizione.Voglio ringraziare anche la Giunta ed il Consiglio con l’aupicio di continuare così, perchè insieme possiamo proseguire e cre-scere.Auguro inoltre a tutti Voi ed alle vostre famiglie un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo.

no costi di manutenzione molto bassi. Nella prossima primavera ci sarà quindi l’apertura ufficiale di questo luogo di incontro e svago per grandi e piccini!Sempre a Toss saranno appaltati a breve an-che i lavori per la messa in sicurezza di una porzione di muratura a monte della strada che collega Sabino a Toss.Durante l’anno abbiamo commissionato di-versi interventi di manutenzione/riparazione sugli edifici pubblici, strutture e sulla rete ac-quedottistica.Rispetto a quanto programmato a inizio 2016, non abbiamo fatto interventi di manutenzio-ne strade, opera che si è scelto di posticipare alla primavera prossima con delle operazioni mirate alle frazioni non interessate dai lavori per la posa delle nuove condotte. Il territorio interessato al rifacimento delle reti acque e fo-gnature vedrà, a conclusione dei lavori, anche una nuova pavimentazione.Ho riportato una lista molto sintetica delle cose più significative svolte durante l’anno ma rimango sempre a disposizione di chiun-que abbia bisogno di spiegazioni, chiarimenti o approfondimenti.Auguro a tutti un Sereno Natale ed un Felice Anno Nuovo.

Angelo FedrizziSindaco

Luca EndrizziAssessore ai lavori pubblici

Cari Cittadini del Comune di Ton

Opere Pubbliche: brevi aggiornamenti

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PAROLA ALLA GIUNTA COMUNALE

Orietta ViolaAssessore al Patrimonio, Attività economiche, Associazioni, Turismo e Agricoltura

PAROLA ALLA GIUNTA

FFare un resoconto di un seme-stre comporta una program-mazione e degli adempimenti

per cui non sempre si riesce a fornire delle risposte concrete alla popola-zione in tempi brevi. Nella gestione di un’Amministrazione comunale si deve tener conto delle varie esigen-ze sociali e ciò comporta un costante impegno e dispiego di energie. Mi sento di ringraziare tutti coloro che, a diverso titolo, hanno contribuito a portare avanti l’interesse pubblico per il benessere della nostra comu-nità. Come ben sapete l’associazione Pro Loco è stata commissariata in quanto, nelle varie assemblee finora indette, non c’è stata la partecipa-zione necessaria per la costituzione di un nuovo direttivo. Il nostro Sin-daco mi ha assegnato il compito di Commissario con l’incarico di ri-cercare nuove disponibilità, poichè un territorio come il nostro, ricco di associazioni e possibili manifesta-zioni, ha bisogno di un’istituzione motivata nel valorizzare la cultura, il turismo, l’ambiente e l’agricoltura. A questo proposito vi invito a met-tervi in contatto con la sottoscritta o con gli Uffici comunali per ottenere le giuste informazioni sul funzio-namento, le principali attività, gli adempimenti e tutto ciò che riguarda la Pro Loco. Vi informo che fortu-natamente quest’anno l’associazione Young Promotion ha reso possibile, assieme alle varie associazioni che hanno dato la loro disponibilità, la realizzazione della Festa del Turista con un’organizzazione precisa che ha permesso a tutti noi di trovarsi nella piazza di Vigo a festeggiare per due giorni. A loro e alle associazioni che hanno contribuito va il ringraziamen-to da parte di tutta l’Amministrazio-ne comunale.

Ad inizio estate è stata inoltre regi-strata la puntata di “Girovagando in Trentino” che aveva come tema la conoscenza di quanto offre il nostro Comune nel contesto della Valle di Non, con le escursioni sulle nostre montagne, la cultura offerta dalle nostre chiese, il tempo libero e storia millenaria delle nostre pievi. La pun-tata “TON: DALLE MONTAGNE ALLA STORIA PER SCOPRIRE UN ANGOLO INSOLITO DELLA VALLE DI NON” è visibile in stre-eming sul sito www.girovagandoin-trentino.it.Il 20 luglio, in collaborazione con i Comuni dell’ambito Bassa Anaunia, l’Associazione Artigiani, la Cas-sa Rurale Bassa Anaunia e la Cassa Rurale di Tuenno Val di Non, è sta-ta realizzata una serata informativa sui finanziamenti che la Provincia di Trento, convenzionata con gli istituti bancari proponenti, ha predisposto per tutti i cittadini che hanno interes-se a ristrutture la propria abitazione, anticipando in un’unica soluzione l’importo spettante mediante le de-trazioni fiscali concesse dallo stato.Vorrei ricordarvi che il 24 e 25 set-tembre nel nostro Comune c’è stato il ritrovo della Famiglia Thun, volu-to dalla contessa Marie Luise Thun Hohenstein, che per la parte orga-nizzativa dell’evento si è appoggia-ta all’Assessorato alla Cultura ed all’Amministrazione comunale. Infine è stato attivato il nuovo sito in-ternet del Comune di Ton che rientra nel progetto del Consorzio dei Comu-ni ComunWeb. Sul nuovo sito si pos-sono trovare informazioni istituzio-nali e sui servizi offerti dal Comune, comunicazioni utili per vivere il ter-ritorio, la modulistica suddivisa per aree tematiche e una serie di servizi fruibili direttamente on-line. Il sito è stato rinnovato nella grafica e nei contenuti e utilizza tecnologie uguali ai siti di quasi tutti i comuni trentini e della Provincia. Questo permette di mettere in comunicazione dati e in-

formazioni e di lavorare assieme alla creazione di nuovi servizi ed appli-cazioni. L’invito è quello di provare a navigare, perché un sito non è uno strumento statico ma si evolve ogni giorno assieme alla società ed alla pubblica amministrazione. Sono ben accolti tutti i suggerimenti per venire incontro alle vostre esigenze.L’occasione è gradita per porger un Felice Natale e un Buon Anno Nuovo ricordandoVi che gli uffici Comuna-li sono a disposizione per ascoltare e cercare di risolvere i problemi dei Cittadini.

2016: Panorama di un Anno

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DSan Vigilio sul Doss

Domenica 26 giugno, dopo di-versi anni di “assenza”, sono state riaperte le porte della

chiesetta dedicata a San Vigilio sul Doss con la celebrazione della Santa Messa.Fondata, secondo la tradizione, dallo stesso San Vigilio in visita alla Val di Non all’indomani del martirio dei suoi collaboratori, la piccola chiesa a lui dedicata si trova a fianco della casa canonica; menzionata dai docu-menti a partire dalla seconda metà del Trecento e a lungo patronato dei conti Thun, la costruzione attuale risente delle ristrutturazioni fatte nel XVII e all’inizio del XX secolo, per porre ri-medio a lunghe fasi di abbandono. La superficie muraria è stata interamen-te dipinta a tempera nel 1903 da fra Giustino da Trento, che ha realizzato motivi a tendaggio lungo le pareti, finti cassettoni lapidei con rosette nel catino absidale e un cielo stellato sul-le volte.

Tutto questo è stato possibile grazie alla Commissione alla Cultura e Poli-tiche Sociali in collaborazione con il Coro Parrocchiale di Vigo di Ton ma soprattutto grazie alla determinazione e alla forte volontà di alcune persone abitanti sul Doss desiderose di ridare luce a quel “prezioso gioiello”, vanto del loro rione.

Al suono della campana (quella ori-ginale) e alla clemenza del tempo (quanta pioggia durante il giorno!) tante persone, non solo del Doss, ma dell’intero paese e frazioni si sono riversate nella Chiesetta e nel prato circostante per assistere alla Messa celebrata da Don Alessio, cantata dal coro e incorniciata dalla presenza di alcune rappresentanze associative del Comune di Ton.Al termine della funzione religiosa tutti i presenti sono stati invitati ad un piccolo rinfresco, curato da alcune famiglie del Doss e dai membri del-le Commissione, presso il suggestivo portico messo a disposizione dall’a-mica Albina che ringraziamo per la collaborazione.Vista la buona riuscita della serata e spinti dalla consapevolezza dell’im-menso valore storico, culturale e reli-gioso della Chiesetta , sarà un piacere rincontrarci l’anno prossimo in questa splendida cornice!

PAROLA ALLE COMMISSIONI

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EVENTI AL CASTELLO

MMatteo III (1882–1945) era figlio del conte Leopoldo. Il fratello Augusto (1885–

1959), le sorelle Violante (1886–1962) e Maria (1890–1989) abitarono, per qualche tempo, a Masi di Vigo pres-so “le Contesse”. La sorella Carolina (1892–1933), invece, essendo una cro-cerossina, non visse mai in loco.Matteo III nacque ad Arezzo in quanto, in quel periodo, il padre si trovava nella città toscana come viceprefetto. Il 26 febbraio 1916, a Vienna, nella chie-sa polacca, sposò Ida Alphonsa, contes-sa Czernin von Chudenitz. Egli, fra le altre cose, aprì, a Parigi, una fabbrica di moto e biciclette nella quale lavorò, come operaio, anche Carlo Abarth, di-ventato, poi, famoso in campo automo-bilistico.Durante la sua permanenza all’estero mantenne un frequente rapporto epi-stolare con il sacerdote vicense don Liberio Weber. Da queste lettere si ar-guisse come il conte fosse interessato al mantenimento della proprietà di ca-stel Thun, ormai disabitato a causa dei dissesti finanziari del nonno Matteo II. Questo suo progetto non andò a buon fine perché, nel 1926, fu costretto a ven-derlo, assieme a tutte le pertinenze, a un lontano parente, il conte Franz De Paula

Thun–Hohenstein, della linea boema di Tetschen.Durante la 1^ guerra mondiale egli com-batté valorosamente sul fronte tedesco guadandosi una medaglia d’oro e una di bronzo.Sui campi di battaglia della 2^ guerra mondiale persero la vita i suoi figli Au-gusto e Osvaldo. Pure lui, seppur ultra-quarantenne, fu richiamato alle armi per prestare servizio come interprete.Gli furono affidati dei prigionieri francesi ma alcuni evasero dal campo approfittan-do della fiducia che aveva loro accorda-to. Matteo fu ritenuto responsabile della fuga e, per questo, condannato alla pena di morte, commutata, in seguito, nel tra-sferimento sul fronte russo per i meriti ac-quisiti durante la prima guerra mondiale.

In Memoriam Matteo und Ida Thun-Hohenstein

Qui fu fatto prigioniero e morirà, per pol-monite e stenti, nel campo di concentra-mento di Breslavia, il 22.11.1945. Non si conosce il luogo della sua sepoltura.Matteo III, dalla moglie Ida contessa Czernin, ebbe dieci figli, dei quali uno solo è ancora vivente; è l’ultima nata, Maria (1932). Proprio quest’ultima, as-sieme alle figlie del fratello Rudolf, Ma-rie-Luise ed Eleonore, ha voluto ricor-dare il proprio antenato presso l’avito castel Thun con una festa in suo onore organizzata, il 24 e 25 settembre, con la collaborazione della Provincia e del Co-mune di Ton. Nel pomeriggio del primo giorno nel cortile interno del castello, alla presenza di settantacinque parenti, del Sindaco, della Giunta, del consiglio comunale di Ton, del vicepresidente della Regione Lorenzo Ossana e del se-natore Franco Panizza ha avuto luogo, appunto, la commemorazione dell’avo Matteo III e lo scambio di omaggi fra le autorità. La giornata si è conclusa con la visita ufficiale al castello.Il giorno seguente, presso la chiesa ar-cipretale di Vigo, è stata celebrata una solenne Messa in suffragio dei defunti conti Thun seguita poi dalla posa di una lapide-ricordo, benedetta dal parroco don Alessio, presso la cappella di San Giovanni Nepumeceno.A questo ritrovo dei Thun erano presen-ti molti discendenti giunti dall’Austria, dalla Germania, dalla Svizzera, dal Ca-nada e perfino dall’Australia.

(foto di Alessandro Tarter)

(foto di Alessandro Tarter)

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Gruppo Consigliare Rinnoviamo Ton Insieme

PAROLA ALLA MINORANZA

Anche nel corso del 2016 abbiamo cercato di svolgere al meglio il nostro compito di consiglieri di minoranza attraverso gli strumenti a nostra disposizione. Le discussioni affrontate in Consiglio e le interrogazioni presentate su argomenti per noi importanti sono le seguenti:

- Gestione dei parcheggi a servizio di Castel Thun: due parcometri fuori servizio per più di un anno con conseguenti mancati incassi per il Comune. (n° 2 interrogazioni);

- Inefficiente comunicazione che va a ledere il diritto dei cittadini di essere informati. Limitato utilizzo degli strumenti a disposizione ( vedi ad esempio mailing list - Interrogazione di data 20 giugno 2016);

- Pro Loco: intenzioni dell’Amministrazione sulla nomina del commissario straordinario (interrogazione di data 12 luglio 2016);

- Punto lettura: assenza di attività didattiche, di stanziamenti specifici a bilancio ed intenzioni dell’amministrazione sul mantenimento del servizio. (interrogazione di data 12 luglio 2016);

- Tondando: richiesta di specifico resoconto su entrate ed uscite della manifestazione. (interrogazione di data 15 novembre 2016);

- Gestione associata dei servizi: richiesta di chiarimenti sulla bozza di progetto ricevuta al consiglio Comunale del 28luglio 2016.

Le prime due convenzioni del servizio di gestione associata con i comuni di Denno, Campodenno e Sporminore, sono state approvate in consiglio comunale del 18 ottobre 2016 dalla maggioranza. Per quanto riguarda il servizio di segreteria, ci siamo astenuti, poiché la promessa del Sindaco di coinvolgerci nella valutazione preventiva del progetto non è stata mantenuta. Abbiamo inoltre espresso voto contrario alla convenzione sul servizio entrate tributarie e patrimoniali in quanto la suddivisione dei costi risulta penalizzante per il nostro Comune. Questo è un breve resoconto dell’attività svolta dai consiglieri e dal gruppo Rinnoviamo Ton insieme nel corso del 2016. Visto l’approssimarsi delle Festività Natalizie, cogliamo l’occasione per augurare a tutti un Buon Natale ed un felice Anno Nuovo.

Interrogazioni

20.06 Oggetto: Comunicazione12.07 Oggetto: Punto Lettura12.07 Oggetto: Associazione Pro Loco24.08 Oggetto: Chiarimenti sul Progetto di Gestione Associata dei Servizi15.11 Oggetto: Deliberazione di Giunta n°50 dd. 03.05.2016

Per una questione di spazio, la Redazione ha ritenuto di non riportare per intero le interrogazioni con relativa risposta.Per chi fosse interessato, può rivolgersi in Comune o cercare sul nostro sito http://www.comune.ton.tn.it, cliccare in alto su “Comune” - “Consiglio Comunale” - “Attività del Consiglio” - “Interrogazioni”.

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LA NOSTRA COMUNITÀ

IIl nostro compaesano Tomaso Marcolla, ai suoi già numero-si successi nazionali e interna-

zionali, può aggiungere una nuova brillante affermazione. Nel mese di settembre, due suoi poster sono stati scelti fra i 9.620 provenienti da 74 paesi di tutto il mondo per la prima edizione dell’ “Ecuador Poster”.La giuria era composta da grafici di fama mondiale. I partecipanti do-vevano presentare delle opere che affrontavano temi sociali e ambien-tali. Lo scopo della manifestazione era quello di sensibilizzare i concet-

ti attraverso le immagini, il mezzo universale che non ha bisogno di traduzioni ed è immediatamente comprensibile a chiunque.I poster che Tomaso ha presentato e che sono stati selezionati s’intitola-no ”Mais GMO” (sarebbe OGM ma è maggiormente diffuso l’acronimo GMO) e rappresenta una bomba formata dal mais OGM che sta per scoppiare.Il secondo poster intitolato “Water” è una goccia d’acqua che ormai si sta esaurendo, dalla quale vengono strappati dei pezzi come fossero nu-meri di prenotazione.Le sue opere sono state pubblicate in un apposito catalogo ed esposte presso il Centro Culturale di Qui-to. Nel mese di ottobre e novembre

sono state esposte in altre città im-portanti dell’Ecuador come Cuenca Guayaquil.Nel 2017 invece saranno presentate in altri stati del mondo, tra i quali Iran, Cina, Turchia, Russia.Congratulazioni a Tomaso da parte di tutti i suoi compaesani con l’au-gurio di sempre maggiori successi.

La Redazione

Un Nostro Compaesano si fa Onore

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LA NOSTRA COMUNITÀ

Nati: Benvenuti!• Bigliotti Samantha• Cristan Alex• De Luca Liam• Ghiotto Elia• Lataire Webber Arianne• Marcato Giona• Nardon Andrea• Paternoster Alice• Paternoster Ryan• Sala Paolo• Tanel Alessia• Webber Giacomo

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Andati Avanti: Arrivederci…• Turri Giuseppe

• Webber Modesta in Eccher• Chini Roberta in Brunelli

• Melchiori Adolfo Pietro• Frasnelli Mario• Freitag Hubert• Messmer Luigi

• Brunelli Renato• Pasqualini Angelina in Webber

• Perli Romilia in Muraca• Marcolla Erminio

• Battan Roberto• De Oliva Afra in Pedron

• Mairhofer Erich• Marcolla Adriano

• Marinelli Giacinto• Caressa Antonio (Aire)

• Marcolla Romano (Aire)• Zambiasi Giovanni

• Callovi Angelica in Franceschini• Zanoncini Dina in Bersan

• Marcolla Fabio

Matrimoni: Congratulazioni!• Bruni Christian – Job Fabiana• Silvello Stefano – Trapin Ivana Paola• Paoli Guido – Paternoster Mara• Furlan Willy – Kerschbaumer Cristina• Turri Emanuele – Amortoae Ana Maria

PAROLA ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Un Anno Fortunato

VVoi tutti conoscerete certamente Fortunato Depero, grande ar-tista, pittore, scultore, uno dei

maggiori rappresentanti del Futurismo, movimento innovativo sviluppatosi nei primi anni del novecento. Molti di voi però non conoscono il legame di questo artista di fama mondiale con il territorio del Comune di Ton. Fortunato Depero è nato a Fondo nel 1892, paese dove il padre Lorenzo di Vigo Ton svolgeva la mansione di guardia carceraria.Cosa c’entra questo con la scuola dell’infanzia, vi chiederete ora? Certo, avete ragione, ora ve lo spieghe-remo. Noi insegnanti con tutti i bambini di tre, quattro e cinque anni creeremo, durante l’anno scolastico, un progetto sull’arte e su Depero. In collegamento alle varie aree di conoscenza dei bambi-ni, ci sarà spazio per l’espressione gra-fico-pittorico-plastica, per l’area logi-co-matematica, per esperienze narrative collegate con l’area linguistica.Nel mese di novembre abbiamo intra-preso con i bambini, un percorso alla scoperta dei quadri: cos’è un quadro, gli elementi che lo caratterizzano e dove li possiamo trovare.Abbiamo avuto poi la fortuna di po-ter contare su un grande collaboratore come Mauro Neri (giornalista e scrit-tore trentino che ha dedicato gran parte della sua produzione letteraria al mondo dell’infanzia e adolescenza, scrivendo fino ad ora quasi 200 libri di fiabe, rac-conti e romanzi), che è venuto a scuola per raccontarci una storia che ha come protagonista “Fortunato Depero ex Gianni”. Dopo aver affascinato i bam-bini con l’incipit di questa narrazione, ci ha dato come “compito” il ricercare i personaggi per il proseguimento della storia. Ma dove li andiamo a cercare i perso-naggi della pittura di Depero?Semplice….. a Rovereto!!

Andremo con tutti i bambini al Mart e a Casa Depero per una caccia “fotografi-ca” che lì porterà a trovare cinque umani e una decina di animali che serviranno a tessere la trama del racconto da creare con Mauro Neri. Un percorso parallelo porterà i bambini a decidere insieme, attraverso un processo di condivisione delle scelte (che è focus del progetto annuale), i personaggi che decoreranno l’atrio della scuola materna, grazie alla speciale collaborazione dell’artista Pie-tro Weber, che farà scoprire ai bambini la tecnica del mosaico. Sarà la primave-ra che vedrà la conclusione del nostro progetto e il coinvolgimento di tutta la comunità di Ton nell’intitolazione del-

la nostra scuola dell’infanzia proprio a Fortunato Depero, questo grande artista che a Vigo di Ton ha le sue radici e che diventerà amico dei bambini durante tutto l’anno scolastico. Altri percorsi, come il calendario del 2017 che uscirà a Natale e una possibile trasposizione teatrale del racconto di Mauro Neri per i bambini, daranno ai nostri piccoli un contesto ricco di stimoli e di esperienze per dare nuovi orizzonti culturali e di legame con il territorio.Un particolare grazie all’ente gestore, al comitato di gestione e soprattutto all’amministrazione comunale che ha creduto fin dall’inizio in quest’ambizio-so progetto.

Le InsegnantiScuola Materna

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Attività 2016

UUn anno intenso il 2016 per la SAT di Ton iniziato con l’ele-zione del nuovo direttivo. Il

risultato di partecipazione alle varie at-tività è stato lusinghiero.La prima uscita il 24 gennaio con la sa-lita notturna in malga in occasione del plenilunio con cena al rifugio. Poi il 21 febbraio l’undicesima edizione della ciaspolada alla Malga Bodrina. Grande partecipazione alla gita culturale-alpini-stica alla diga del Vajont nel corso della quale alcuni soci hanno percorso la via ferrata della memoria dedicata alle vitti-me della tragedia del 1963. Anche la gita primaverile sul Garda, sentiero Busatte – Tempesta ha riempito il pullman in una bella giornata al lago. Il 12 giugno ci siamo ritrovati in molti alla tradizionale festa del Rododendro con celebrazione della S. Messa, pranzo e lotteria.Il 26 giugno sono iniziate le gite alpini-stiche con la gita in Paganella – Ferrata delle aquile.Ma l’appuntamento più importante di quest’anno è stata la festa del 50°anni-versario della croce di Roccapiana che

è stata installata nel 1966; per l’occa-sione è stata celebrata una S. messa in vetta con la posa di una targa ricordo, la distribuzione di un opuscolo con foto dell’epoca e con il pranzo a malga Bo-drina. Nelle notti precedenti e anche suc-cessive all’anniversario la croce è stata illuminata con l’utilizzo di un gruppo elettrogeno ad alimentare le luci visibili da molti luoghi del Trentino.Le gite sono proseguite il 9 e 10 luglio con la 2 giorni sul monte Civetta dove si è raggiunta la cima dalla via ferrata Tissi. Il 24 luglio è stata la volta della cima D’asta mentre il 9 agosto gita con i bambini in Val Venegia e al rif. Seganti-ni: molti sono poi saliti alla cima sopra il rifugio dove si trova la statua del “Cristo pensante”. La stagione si è conclusa con la castagnata sociale e premiazione soci benemeriti nello splendido scenario di Castel Thun con grande partecipazione di soci e simpatizzanti.In estate abbiamo organizzato le tradi-zionali camminate serali nei dintorni e a ferragosto la quarta edizione della “Do passi e na magnada nei dintorni di Ca-stel Thun” con pranzo finale. Oltre alle giornate dedicate alla manutenzione dei nostri sentieri sono stati eseguiti anche dei lavori di manutenzione al rif. Rodo-

dendro con l’installazione del pannello fotovoltaico e la ristrutturazione della le-gnaia. Abbiamo inoltre collaborato con gli enti locali e con la scuola primaria.A conclusione di un anno di attività è grande la soddisfazione del Consiglio Direttivo per aver trascorso assieme ai partecipanti delle splendide giornate go-dendo le bellezze che l’ambiente monta-no ci ha offerto.Stiamo preparando il calendario gite ed escursioni per il 2017, cercando di sod-disfare le diverse aspettative dei soci.Raccomandiamo alle famiglie di spro-nare i propri giovani alla frequentazio-ne della montagna, specie se in compa-gnia di chi già la frequenta, la rispetta e la ama. Un appello va a quei soci che, disponendo di tempo libero ne possano dedicare una parte alla Sezione. Ci si può rendere utili in molti modi, fornendo aiuto alle varie attività sociali: giovanile, culturale, escursionistica, manutenzio-ne sentieristica ed anche alla cura della sede sociale e del rif. Rododendro! Il no-stro scopo è quello di dare la possibilità a tutti i Soci di esprimersi al meglio nelle attività proposte e formare ed informa-re i nostri giovani di quanto sia bella la montagna e l’ambiente che ci circonda.

Sat TonExcelsior

PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI

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PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI

Notizie dall’Usam Baitona

QQuando corro tutti i pensieri volano via! Recitava il volan-tino 2016 della 42^ edizione

del Campionato valligiano... e tanti bambini, ragazzi e adulti hanno messo in pratica questo motto correndo per le strade della nostra Valle. Le moltissime iniziative presenti sul nostro territorio non hanno ostacolato i 300 e più atleti che si sono “sfidati” nelle cinque prove previste dal nostro regolamento. Nella finale a Dardine, cui è seguito il tradizio-nale pranzo per tutta la carovana di atleti e accompagnatori, sono stati premiati i campioni valligiani per categoria, le fa-miglie più sportive e la società vincitrice –S.-C. Fondisti- che si è aggiudicata il trofeo Mediolanum. L’ Usam Baitona si è guadagnata una splendida medaglia d’ar-gento che ha dato motivo di orgoglio alla nostra società. Al Campionato valligiano mancava un logo che lo rappresentasse, così è stato indetto un concorso di dise-gno a cui hanno partecipato più di venti bambini. Durante la finale è stata pre-miata la vincitrice che, con il suo lavoro, ha ben rappresento la fresca energia che circola nella nostra bella manifestazione.

Anche quest’anno l’Usam Baitona ade-rendo al programma del centro sportivo italiano (CSI) ha portato le proprie ma-glie “gialle” in varie zone del Trentino ottenendo dei risultati sorprendenti.In modo particolare alcuni dei nostri atleti più forti si sono recati allo stadio Quercia di Rovereto dove si è disputato il 19° Campionato Nazionale su Pista di atletica leggera del Centro Sportivo Ita-liano. Alla competizione hanno gareggia-to ben 1.537 atleti appartenenti a più di 100 società provenienti da tutte le regioni italiane. L’Usam Baitona di Masi di Vigo ha preso parte alla manifestazione con 13 atleti, i quali hanno ottenuto ben 10 me-daglie (4 ORI di cui 2 record nazionali, 3 ARGENTI E 3 BRONZI), portando cosi la propria società al 20° posto del meda-gliere su oltre 100 società presenti.Gli atleti saliti sul podio Nazionale sono:Veronica Bertolla ORO 400 m JuniorMarco Filippo ORO 800 m + ARGENTO 400 m AllieviMaurizio Leonardi Oro 800 m + oro 1500 m Veterani con RECORD NAZIONALE su entrambe le specialitàMirella Bergano Argento 3000 m Amatori BFlora Zeni Argento 800 m + bronzo 1500 m VeteraneFrancesca Morandell Bronzo 800 m Amatori ALucia Maurina Bronzo 1500 m Amatori B

Usam Baitona Hanno partecipato inoltre con grande im-pegno e passione Riccardo Baggia, Giu-seppe Andreis, Franco Battan, Eric Bat-tan, Tranquillini Simone e Aceto Giorgia, che pur non salendo sul podio hanno ot-tenuto ottimi piazzamenti.Non dimentichiamo inoltre l’impegno dell’Usam Baitona nell’organizzare, con l’aiuto delle maestre e dei giudici di gara del CSI, la “giornata dello sport” per gli alunni delle scuole elementari di Vigo, programmando varie discipline come la corsa, il lancio della pallina, il lancio del vortex e staffetta. Per terminare desideriamo ringraziare tutti i collaboratori che a vario titolo han-no dato il proprio contributo per la rea-lizzazione di tutte le iniziative, in modo particolare per la laboriosa e complessa organizzazione del Trofeo Battan Mar-co, quest’anno valido come prova provin-ciale di corsa in montagna, il quale vede la partecipazione di più di 350 atleti pro-venienti da tutto il Trentino regalandoci come sempre delle grandi soddisfazioni.L’Usam Baitona è una grande famiglia dove la nostra esistenza ed il nostro ope-rato sono fondati sul volontariato e sulla passione sportiva come strumento di pro-mozione sociale, come palestra che favo-risce lo sviluppo armonioso del corpo e la formazione equilibrata del carattere.Per concludere l’annata, l’8 dicembre l’Usam Baitona organizza come da tra-dizione la castagnata sociale presso la sede, durante la quale viene consegnato un premio di partecipazione agli atleti.Vi aspettiamo numerosi anche per la sta-gione 2017 per condividere insieme la gioia di uno sport semplice e sano, dove l’importante è partecipare !!!

Per iscrizioni ed informazioni: Webber Paolo

Tel. 335 5652284Battan Michela

Tel. 338 1456536Bortolotti Sergio Tel. 347 2609126

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PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI

Ripristini Forestali

II soci della sezione cacciatori di Ton si attivano per ripristinare un’area prativa del loro comune.

Negli ultimi decenni molte zone monta-ne sono state trascurate e semi-dimen-ticate, questo fatto dovuto soprattutto all’abbandono da parte dell’agricoltura delle zone più impervie delle nostre montagne ha causato un progressivo avanzamento del bosco dove prima vi erano prati e radure.Questa situazione derivante da una normale successione naturale ha cau-sato però non pochi cambiamenti sul-le specie di animali presenti in quegli ambienti.Infatti, se prima caprioli, fagiani di monte, pernici, lepri e altre specie di selvaggina minore trovavano un habi-tat aperto e molto adatto alle loro esi-

genze vitali, ora vedono ridursi sempre più i loro ambienti naturali di vita. Questa è una delle cause principali che ne determina una costante ma irrever-sibile diminuzione di popolazione.Per ovviare a queste problematiche l’Unione Europea, lo Stato Italiano, la Provincia di Trento e la stessa A.C.T. oltre che a legiferare in materia di ge-stione faunistica, hanno deciso di pre-servare la conservazione degli habitat di vita di queste specie tipiche dell’a-rea alpina finanziando progetti più o meno grandi di ripristino ambientale.Ricordando, inoltre, che queste attività di buona gestione territoriale incidono anche dal punto di vista paesaggistico di un determinato territorio, e quindi sulla sua riconoscibilità anche da parte di persone provenienti da fuori, i ripri-stini sono basilari anche per il turismo e per tutti quei comparti ad esso colle-gati. Proprio per tutte queste peculiari esigenze di gestione ambientale, noi

I Cacciatori della sezione di Ton cacciatori Trentini, prime sentinelle del territorio, dobbiamo impegnarci quotidianamente in questa importante attività di recupero e conservazione di flora e fauna.In quest’ottica di lavoro comune, di ag-gregazione e di salvaguardia ambien-tale anche i cacciatori della sezione di Ton hanno deciso di dedicare alcune giornate di lavoro al mantenimento del territorio da loro gestito ed essendo sicuri che questo esempio di “buona pratica ” porterà ottimi frutti, sia per la sezione di Ton sia per tutto il territorio trentino, tutti i soci della sezione hanno deciso di impegnarsi anche nei prossi-mi anni a continuare questa importante attività.In conclusione, non per ultimi, si vo-gliono ringraziare l’A.C.T., il corpo Forestale Provinciale e la ditta G.M. noleggi di Gardolo per il supporto tec-nico dato.

“L’unione fa la forza”

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PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI

Uniti n n si TREMA

Laboratorio “Il Trenino” O.N.L.U.S.

I

I

Il primo fine settimana di No-vembre è stato intenso e ricco di appuntamenti per la nostra asso-

ciazione.Il giorno 5 è stata celebrata presso la Chiesa di Masi di Vigo la Santa Mes-sa in onore dei nostri caduti, seguita dal momento solenne della deposi-zione di una corona sul Loro monu-mento.

Siamo l’oratorio del Comune di Ton, svolgiamo l’attività du-rante l’anno scolastico nel po-

meriggio del venerdì con i bambini della scuola elementare. Vengono accompagnati dalle nostre operatri-ci dall’uscita della scuola alla nostra sede e, dopo aver fatto merenda, ese-guono dei lavoretti manuali a tema in base al periodo di festività, che poi i ragazzi portano a casa con grande soddisfazione. Quest’anno, il primo giorno di attivi-tà, abbiamo fatto loro una sorpresa: abbiamo invitato la trucca-bimbi Ines di San Michele che li ha trasformati nei loro supereroi preferiti o princi-pesse da favola. Da qualche anno abbiamo deciso di non terminare il percorso del trenino con i ragazzi in quinta elementare ma

Il giorno seguente abbiamo voluto essere ugualmente presenti sia alla celebrazione di Toss che a quella di Vigo. Tali occasioni sono per noi mo-tivo di orgoglio in quanto fanno rivi-vere il senso di appartenenza ed unità tipico del nostro Gruppo.È proprio questa nostra volontà di unione e spirito di fratellanza che ci ha portato ad organizzare nella giornata di domenica 6 un pranzo a favore dei terremotati del paese di Amatrice.

Gruppo A.N.A. Ton

Oratorio Comunale

Con soddisafazione possiamo ringra-ziare tutte le persone che hanno par-tecipato alla nostra iniziativa di soli-darietà, permettendoci di raccogliere un ricavato di € 2.200,00.Cogliamo l’occasione per augurarVi un Sereno Natale e Felice Anno Nuovo.

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PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI

di andare oltre con il “Trenino Gio-vani”, un progetto con varie attività ludico-ricreative rivolto agli adole-scenti delle scuole medie. Proprio con loro abbiamo realizzato il prese-pe vivente a Masi di Vigo nella serata del 22 dicembre e, in occasione dei concerti del 16 e 30 dicembre verran-

no venduti i biscotti cucinati da noi e il ricavato verrà devoluto alle zone colpite dal terremoto. Le operatrici sono sempre disponibi-li, nel limite del possibile, ad organiz-zare spuntini e/o rinfreschi nelle varie manifestazioni organizzate nel comu-ne. Inoltre organizziamo, nel corso

dell’anno, vari corsi sia su nostra proposta che su richiesta con l’utiliz-zo di vari oggetti e materiali (zucche, damigiane, lavoretti con feltro ecc…)Tutto il Trenino augura ai lettori del Comunichiamo e a tutta la popolazio-ne un sereno Natale e un 2017 ricco di gioia, armonia e felicità!

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ORARI APERTURA AL PUBBLICO UFFICI COMUNE DI TON:

MATTINO POMERIGGIO

LUNEDÌ 9.00 – 12.00 CHIUSO

MARTEDÌ 9.00 – 12.00 CHIUSO

MERCOLEDÌ 9.00 – 12.00 15.00 – 17.00

GIOVEDÌ 9.00 – 12.00 CHIUSO

VENERDÌ CHIUSO CHIUSO

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Si comunica alle Associazioni ed ai collaboratori del Comunichiamo, che è possibile inviare in ogni momento gli articoli all’indirizzo mail comunichiamo.ton@gmail.com entro e non oltre l’1 giugno 2017 per l’edizione estiva del bollettino. Per motivi organizzativi chiediamo che gli articoli vengano inviati solo ed esclusivamente via mail.

ATTENZIONE! COMUNICAZIONE DALLA REDAZIONE

LA GIOIA DEL PRESEPESiete tutti inviati a godervi l’incanto del Natale e la creatività dei nostri compaesani che partecipano al concorso “La gioia del Presepe”. Le opere saranno esposte nelle case fino alla premiazione del Presepe più bello il 6 gennaio nel teatro comunale di Vigo.

UTETD: Università della terza età e del tempo disponibile di Ton va a gonfie vele!L’anno accademico 2016/1017 è partito con un programma rinnovato e l’aumento degli iscritti:21 studenti guidati dalla capoclasse Rita Webber.

SERVIZIO CosmOsPer informazioni di pubblica utilità è possibile iscriversi GRATUITAMENTE al servizio di messaggi sul cellulare CosmOs specificando quali sono le aree di interesse personali tramite modulo allegato. L’amministrazione Comunale vi invita caldamente ad iscrivervi in modo da essere sempre aggiornati sugli eventi del nostro Comune.

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FRAMMENTI DI ARTE E STORIA

II Marcolla, ma chi erano? La risposta è molto semplice perché è supportata da numerosi documenti. I Marcolla erano “nobili gentili”, così chiamati, non per la loro gentilezza, ma perché abitavano fra la “gens” (gente). Erano detti anche “nobili ru-rali” poiché non possedevano un castello, ma abitavano nei paesi di campagna; essi rappresentavano una casta intermedia

fra la vera nobiltà e il popolo. I primi erano investiti nella loro carica direttamente dall’imperatore, mentre i nobili rurali erano nominati dal principe vescovo e, pertanto, nell’ordine gerarchico, rispetto ai primi, figuravano sempre uno scalino più basso. Il presule, in cambio della loro fedeltà offriva e garantiva la sua protezione e notevoli vantaggi. I privilegi concessi dal vescovo, già all’inizio del Quattrocento, furono confermati nel 1454, quando, per la prima volta, venne definita la differenza fra majores nobiles, cioè l’antica nobiltà castellana e i nobiles gentiles, definiti, come detto sopra, anche “nobili rurali”. In valle di Non, sul finire del Settecento, questo rango era composto da circa quattrocento famiglie, contro le quattro dell’antica nobiltà feudale (d’Arsio, De Cles, Spaur e Thunn). I privilegi più importanti goduti dai “gentili” erano l’esenzione dal pagamento delle tasse e delle imposte, dalle “fazioni”, l’esonero dal servizio militare e l’impignorabilità dei loro beni.Questo stato di cose, nel tempo, provocò anche dei malumori, come, ad esempio, a Priò, dove, su 28 famiglie, 17 erano nobili gentili e le altre 11 erano “normali”. Questi ultime dovevano pagare le tasse, i dazi e i servizi anche per le altre 17 famiglie. Per-tanto, com’era ovvio, un tal sistema di ripartizione delle spese fu mal tollerato da parte dei più poveri e provocò, di conseguenza, dei risentimenti e delle ribellioni. I Marcolla appartenevano, appunto, alla casta dei nobili gentili o rurali. In qualche vecchio testo, si dice che il loro capostipite venisse da Roma, nell’anno 1253, al seguito dei nobili Thun e si fermasse nella valle d’Anone (Non), nel paesello di Vigo, indicato come “Villa dei Thun”. Quest’affermazione, però, non è dimostrabile e, pertanto, lascia il tempo che trova.Certo è, invece, che Giovanni, figlio di Marcolla e marito di Polonia, figlia di Benedetto, di Dardine, nel giugno del 1453, otten-ne, per volere del conte Sigismondo Thun e dietro pagamento di un modesto corrispettivo, la tanto desiderata “manomissione”. La “manomissione” consisteva nel passaggio dallo stato di “servo della gleba” che non aveva il diritto di poter disporre di se stesso, di scegliersi la moglie, di gestire autonomamente la propria famiglia e il proprio lavoro a quello, un gradino più alto, di uomo libero. Alla categoria molto ristretta degli “uomini liberi” appartenevano i contadini piccoli proprietari, i commercianti e gli artigiani. Essi avevano il diritto sulla propria famiglia, sulla casa e sulla propria campagna. Anche loro, però, erano soggetti alle “fazioni”. Le “fazioni” consistevano in giornate di lavoro; prestazioni obbligatorie e gratuite che ogni capofamiglia doveva fare per la manutenzione del castello, delle strade, dei ponti, per la sgombero della neve, per la consegna delle decime o dell’er-batico al Signore del luogo. Nel nostro dialetto esiste ancora la frase “no far fazion” per significare che una cosa non rende e non dà reddito. Le “fazioni” furono abolite nel 1803. Riepilogando, in sintesi, si può, affermare che la “manomissione” equivaleva al passaggio dallo stato di schiavitù a quella di suddito. Essa valeva per se stessi, per la propria famiglia e per i propri eredi.Dopo la loro “manomissione” della sopra accennata famiglia, il 29 gennaio 1491, Udalrico Frundsberg, vescovo di Trento dal 1486 al 1493, concesse ai fratelli Antonio, Salvatore, Pietro Cristoforo e Gervasio di Giovanni MARCOLLA di Vigo e ai loro discendenti, “per fedeltà e meriti acquisiti (…) e per intercessione dei fratelli Giacomo e Simone Thun” il privilegio di nobiltà rurale.Elisabetta Frundsberg, moglie di Sigismondo Thun, era sorella del vescovo. Si può anche ipotizzare che questa abbia speso una buona parola per ricompensare i Marcolla di qualche favore. Ma questa è solo una congettura e pertanto, non ha nessun valore. Nel 1553, inoltre, si accordava ai Marcolla “per grazia speciale, il titolo di gentilità separando le loro persone dal comune con-sorzio e stima di tutti gli altri rurali e contadini e si concedeva loro uno stemma con uno scudo rosso recante un levriere di colore nero con i piedi davanti alzati (…) e una coda arricciata con le unghie gialle, con una collana sul collo e una palla dello stesso colore tra i piedi davanti”. Questo stemma è ancora chiaramente visibile sulla vetrata posta sul lato nord della chiesa di Vigo. Nell’aprile del 1749, Andrea figlio di Antonio, chiese la riconferma dello stesso privilegio al principe vescovo Leopoldo Ernesto Firmian il quale concesse “ad essi ed ai loro discendenti di decorarsi con il titolo di gentiles e con l’insegna delle armi”. (Ndr.= emblema) Nel 1509, le famiglie Marcolla ottennero dalla curia di Trento il permesso di erigere nella chiesa di Vigo un proprio altare ligneo dedicato a S. Antonio Abate. Detto altare era beneficiato di un prato, ubicato al “Pont della Preda” e delle elemosine raccolte durante la festa del santo. Era dotato pure d’arredi, capi di biancheria e di reliquie. Aveva in dotazione anche due calici in rame dorato e due patene con lo stemma di famiglia. Nel 1742 le famiglie Marcolla lo abbellirono (per puro per caso) con una tela dei Guardi. Nel 1765, don Giovanni Battista Marcolla, priore di S. Romedio, donò al predetto altare un calice del valore di 700 fiorini. Scorrendo la storia locale è molto facile trovare degli esponenti di questa casata.Nicolò Marcolla o Marcola, figlio del calzolaio Pietro, dal 1543 al 1545, era capitano della fortezza al castello della Rocchetta. (i conti Thun, già nel 1490, avevano affrancato il calzolaio Pietro Marcolla alla condizione di servo).Nicolò, nel 1553 era regolano di Vigo, per conto della famiglia Thun, mentre, nel 1562, Belfer, figlio di Pero Marchola, figurava come “saltar del Comun” e concorse pure all’asta per il mantenimento del toro comunale. Nel 1600 e nel 1700 altri Marcolla esercitano la professione di medico a Verona, a Parma e a Venezia. Durante i secoli diversi membri di questa famiglia abbraccia-

Piero Turri

I Marcolla? Ma chi erano?

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FRAMMENTI DI ARTE E STORIA

rono la vita sacerdotale. Nel 1492 Guglielmo de Marcollis era vice pievano di Vigo. Durante il suo mandato presbiterale venne a diverbio con i compaesani che volevano allontanarlo dal paese perché indegno. Nella questione intervenne pure il vescovo Udal-rico de Liechtestein che così scriveva al pievano di Vigo, Marco da Cles: “Siamo stati veridicamente informati che il tuo vicario Guglielmo si è costruito una casa in cui fare la sua residenza e che la canonica andò completamente in rovina.”Seguì un lungo carteggio. Il vicepievano Guglielmo, potendo contare sull’appoggio dei Thun, la spuntò rimanendo, così, ancora per alcuni anni, a Vigo. Nel 1500 il reverendo Donato Marcolla esercitava la carica di cappellano presso i conti Thun. Venti anni dopo un Nicolò Marcolla era vicepievano a Cles con l’incarico di sovrintendere anche alla costruzione della nuova chiesa, mentre nel 1533 Giovanni de Marcollis reggeva la Pieve di Civezzano.Verso la fine del 1600 celebrava la sua prima messa don Romedio Marcolla; nello stesso periodo Giovanni Marcolla era segnato come romito (NDR eremita) presso il castello di San Gottardo, sopra Mezzocorona.Nel 1700 don Gio-Batta Marcolla fu nominato priore di S, Romedio, probabilmente, su segnalazione dei conti Thun, patroni di questo santuario dal 1513 al 1865.Durante la sua missione fu coinvolto anche in un processo “criminale” presso il tribunale di Cles per una causa fra donne. In quel periodo era “economa” dell’eremo Marianna Echenleichterin di Innsbruck. Il priore Marcolla, improvvisamente, la allontanò, senza un giustificato motivo. La signora non accettò tale scelta e ricorse a vie legali, nonostante il sacerdote avesse tentato di tacitarla con 30 troni. Chiamato a discolparsi, egli si giustificò affermando che era venuta ad abitare presso di lui la sorella e che, questa non voleva assolutamente convivere e sottostare a un’altra donna. Quindi, per evitare futuri guai, egli era stato costretto ad allontanare Marianna dal posto di lavoro. Nel marzo 1763 celebrò la sua prima Messa don Pietro Antonio Marcolla. Agli inizi del secolo scorso diventò frate cappuccino padre Eligio Modesto Marcolla. Subito dopo l’ordinazione sacerdotale partì, in missione per il Brasile, dove morirà il 28.11.1913.L’ultimo della serie fu don Casimiro Marcolla, nato nel 1921, salesiano, molto benvoluto da tutti i compaesani per la simpatia e la disponibilità dimostrata durante le frequenti visite al suo paese natale. Finì la sua missione sacerdotale presso l’Istituto “Rai-nerum” di Bolzano, dove morì, all’età d’ottantuno anni, il 16 novembre 2002.Fino ad alcuni decenni fa, il 17 gennaio, festa di S. Antonio, le famiglie Marcolla celebravano il loro patrono. Il mattino, su quell’altare, si celebrava la S. Messa con la partecipazione di tutta la popolazione, scolari compresi. Alle ore 17, in piazza, veni-vano benedetti gli animali domestici e il sale per le mucche. In quell’occasione i Marcolla erano tenuti a pagare, con i proventi del beneficio omonimo, il parroco e i chierichetti per le loro prestazioni e a offrire una merenda ai coristi. Nell’Ottocento, invece, il beneficio Marcolla era amministrato dal Comune ed era utilizzato per mantenere un cappellano in paese.

(per gentile concessione di Tomaso Marcolla)

COMUNICHIAMO TON 19

Buon Natale e Felice Anno Nuovo

È Natale ogni voltache sorridi a un fratelloe gli tendi la mano.È Natale ogni voltache rimani in silenzioper ascoltare l’altro.È Natale ogni voltache non accetti quei principiche relegano gli oppressiai margini della società.

È Natale ogni voltache speri con quelli che disperanonella povertà fisica e spirituale.È Natale ogni voltache riconosci con umiltài tuoi limiti e la tua debolezza.È Natale ogni voltache permetti al Signoredi rinascere per donarlo agli altri.

Madre Teresa di Calcutta