ANNIVERSARI Quadrifoglio e Biscione Sei subito campione6) Pompa iniezione Spica L. 270.000 7) Cerchi...

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N. 5 - 2019 - 5 L a carriera agonistica dell’Alfa Romeo GTA 1300 Junior ini- zia esattamente 50 anni fa, un po’ in ritardo rispetto alle atte- se, ma è subito vincente a dispet- to delle incertezze che rallentano la genesi del modello. Poteva na- scere nel 1966 subito dopo la pre- sentazione della GT 1300 Junior perché non c’era nulla da inventa- re, bastava solo applicare le genia- li trovate impiegate tre anni prima per trasformare la Giulia Sprint GT nella stravincente Giulia Sprint GTA. Invece nulla, i tecnici devono fare i conti con i lacci politici dell’Alfa Romeo, che all’epoca è azienda di stato. Qualcosa si muo- ve solo nell’estate 1967 quando l’Autodelta, il braccio armato per le corse dell’Alfa Romeo, elabora una GT 1300 Junior con la norma- le carrozzeria d’acciaio e il norma- le motore mono-accensione. La vettura fa due uscite nel Challen- ge Europeo Turismo per verificare cosa c’è da mettere a posto, poi il nove luglio 1967 corre nella salita Trento –Bondone con Spartaco Dini, che è preceduto di un solo centesimo di secondo dallo scate- nato Marco Crosina con una Lan- cia Fulvia Coupé 1.3 HF ufficiale. Questa è l’ultima occasione in cui la “Junior” dell’Autodelta esce bat- tuta, poi Dini vince il 16 luglio nel- la salita Cesana - Sestriere, il 20 agosto nella Ascoli Piceno - Colle San Marco, il 10 settembre nella Coppa Nissena. Poi il 17 settem- bre ottiene addirittura la vittoria assoluta nella salita Catania – Et- na, quindi il 24 settembre vice la classe nella Aosta – Pila. Per chiu- dere l’anno in bellezza sono tre le GT 1300 Junior Autodelta che il primo ottobre corrono a Monza la Coppa Carri, l’ultima gara del Campionato Italiano, e si classifi- cano nei primi tre posti con “Nan- ni” Galli, Spartaco Dini e Teodoro Zeccoli, nell’ordine. Alleggerita I successi della “Junior di ferro” sciolgono le riserve dei politici, compongono le faide interne all’Alfa Romeo e anche i dirigenti più prudenti trovano il coraggio di approvare il programma per la di Elvio Deganello Quadrifoglio e Biscione ... Sei subito campione Caratterizzata da una livrea inconfondibile, l’Alfa Romeo GTA 1300 Junior debutta in ritardo rispetto alle attese, ma vince dappertutto nei campionati nazionali e nel Challenge Europeo Turismo. NNIVERSARI A La GTA 1300 Junior in un’immagine ufficiale. La presenza come testimonial del pilota-collaudatore dell’Autodelta Teodoro Zeccoli, non lascia dubbi sulla destinazione agonistica della vettura. Di fuori la “GTA” differisce dalla normale GT 1300 Junior per le strisce, il quadrifoglio e il biscione, la calandra con rete e griglie aggiuntive, i rivetti sul muso, le piccole maniglie delle porte e i cerchi di acciaio senza calotte.

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La carriera agonistica dell’Alfa Romeo GTA 1300 Junior ini-zia esattamente 50 anni fa,

un po’ in ritardo rispetto alle atte-se, ma è subito vincente a dispet-to delle incertezze che rallentano la genesi del modello. Poteva na-scere nel 1966 subito dopo la pre-sentazione della GT 1300 Junior perché non c’era nulla da inventa-re, bastava solo applicare le genia-li trovate impiegate tre anni prima per trasformare la Giulia Sprint GT nella stravincente Giulia Sprint GTA. Invece nulla, i tecnici devono fare i conti con i lacci politici dell’Alfa Romeo, che all’epoca è azienda di stato. Qualcosa si muo-ve solo nell’estate 1967 quando l’Autodelta, il braccio armato per le corse dell’Alfa Romeo, elabora una GT 1300 Junior con la norma-le carrozzeria d’acciaio e il norma-le motore mono-accensione. La vettura fa due uscite nel Challen-ge Europeo Turismo per veri� care cosa c’è da mettere a posto, poi il nove luglio 1967 corre nella salita Trento –Bondone con Spartaco Dini, che è preceduto di un solo centesimo di secondo dallo scate-nato Marco Crosina con una Lan-cia Fulvia Coupé 1.3 HF u� ciale. Questa è l’ultima occasione in cui la “Junior” dell’Autodelta esce bat-tuta, poi Dini vince il 16 luglio nel-la salita Cesana - Sestriere, il 20

agosto nella Ascoli Piceno - Colle San Marco, il 10 settembre nella Coppa Nissena. Poi il 17 settem-bre ottiene addirittura la vittoria assoluta nella salita Catania – Et-na, quindi il 24 settembre vice la classe nella Aosta – Pila. Per chiu-dere l’anno in bellezza sono tre le

GT 1300 Junior Autodelta che il primo ottobre corrono a Monza la Coppa Carri, l’ultima gara del Campionato Italiano, e si classi� -cano nei primi tre posti con “Nan-ni” Galli, Spartaco Dini e Teodoro Zeccoli, nell’ordine.

Alleggerita

I successi della “Junior di ferro” sciolgono le riserve dei politici, compongono le faide interne all’Alfa Romeo e anche i dirigenti più prudenti trovano il coraggio di approvare il programma per la

di Elvio Deganello

Quadrifoglio e Biscione... Sei subito campioneCaratterizzata da una livrea inconfondibile, l’Alfa Romeo GTA 1300 Junior debutta in ritardo rispetto alle attese, ma vince dappertutto nei campionati nazionali e nel Challenge Europeo Turismo.

NNIVERSARIA

La GTA 1300 Junior in un’immagine u� ciale. La presenza come testimonial del pilota-collaudatore dell’Autodelta Teodoro Zeccoli, non lascia dubbi sulla destinazione agonistica della vettura.

Di fuori la “GTA” di� erisce dalla normale GT 1300 Junior per le strisce, il quadrifoglio e il biscione, la calandra con rete e griglie aggiuntive, i rivetti sul muso, le piccole maniglie delle porte e i cerchi di acciaio senza calotte.

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versione con la magica sigla A, che signi� ca alleggerita. La GTA 1300 Junior debutta statistica-mente nel giugno 1968 con la ci-lindrata di 1290 cc ottenuta con l’alesaggio di 76 mm delle Giulia 1600 e la corsa di 67,5 mm della GTA SA sovralimentata. Il motore mantiene i carburatori Weber 45 DCOE 14, due pompe AC elettri-che, la doppia accensione e le par-ti in lega di magnesio che distin-guono la sorella maggiore GTA “1600”. Lo stesso vale per i pannel-li d’alluminio della carrozzeria con

l’ovvio adattamento al disegno leggermente diverso dei parafan-ghi. Invece il cruscotto rivestito con � nto legno è quello di serie, come e i paraurti d’acciaio, al con-trario della GTA 1600 che li ha d’al-luminio. In� ne le strisce, le scritte, i quadrifogli e il biscione sono speci� ci del modello. Sono speci-� ci anche i cerchi d’acciaio “dise-gno lega”, ma solo � no al 1970 quando li monta pure la Junior Zagato. Accanto alla GTA 1300 Ju-nior di serie che costa 2.198.000 Lire, la Casa pone in listino la ver-sione Autodelta che costa 3.148.000 Lire. Ha veri cerchi in le-ga, il radiatore dell’olio, il cambio con i rapporti ravvicinati, il di� e-renziale autobloccante, i sedili av-volgenti, gli pneumatici Racing 5,50x14 e il motore con 160 CV, dieci meno della Giulia GTA “1600” ma con un margine di sviluppo

maggiore, grazie alla corsa corta che permette regimi più elevati.

Soldi spesi bene

L’Alleggerita da corsa costa quasi il doppio di una GT 1300 Junior nor-male, ma sono soldi spesi bene per chi ha ambizioni di vittoria contro le altre 1300 della Catego-ria Turismo: Mini Cooper 1300 S, Renault 8 Gordini, Glas 1304 e Lancia Fulvia HF. Il primo gennaio 1969 la F.I.A. rilascia la � che n° 1557 dopo che i tecnici preposti accertano l’avvenuta costruzione dei 1000 esemplari necessari per l’omologazione per le corse nel Gruppo 2. In realtà gli esemplari sono meno della metà (alcune fonti dicono 492, altre 477), ma è noto che all’epoca i commissari della F.I.A. non sanno contare. Una

DATI TECNICIAlfa Romeo GTA 1300 JuniorMotore - Tipo AR00559, anteriore quattro cilindri in linea. Alesaggio x corsa 78 mm x 67,5 mm. Cilindrata 1290 cc. Rapporto di compres-sione 9:1. Accensione doppia. Alimentazione 2 carburatori Weber 45 DOCE/14. Distribuzione due alberi a camme in tesa. Potenza 110 CV (versione corsa 160/170 CV). Lubri� cazione con pompa a ingra-naggi e carter 5,7 kg. Ra� reddamento ad acqua. Trasmissione - Tra-zione posteriore. Frizione monodisco a secco. Cambio a 5 rapporti + RM. Autotelaio integrale con la scocca. Sospensioni anteriori qua-drilateri trasversali, molle a elica, ammortizzatori idraulici e barra an-tirollio. Sospensioni posteriori ponte rigido, triangolo superiore, puntoni, molle a elica, ammortizzatori idraulici. Sterzo a vite e rullo. Freni a disco con servofreno, freno di soccorso sulle ruote posteriori. Cerchi 6 ½ J x 14 in acciaio con pneumatici 165 x 14, cerchi in lega leg-gera a richiesta. Dimensioni in mm –Passo 2350. Carreggiata ante-riore 1350. Carreggiata posteriore 1300. Lunghezza 4080. Altezza 1320. Larghezza 1580. Peso 760 kg. Velocità massima oltre 175 km/h (versione corsa oltre 200 km/h). Consumo 9,5 litri/100 km.

Nella coda si nota la grande scritta colorata che sostituisce il logo cromato della versione base. I paraurti restano quelli d’acciaio di serie sulla normale “1300 Junior”, invece d’essere d’alluminio come nella sorella maggiore GTA “1600”.

La scritta sul cofano posteriore normalmente nelle GTA 1300 Junior bianche è verde, come il biscione, il quadrifoglio, le fasce laterali. Nelle GTA 1300 Junior rosse gli stessi elementi della livrea sono sempre bianchi.

L’interno della GTA 1300 Junior. Rispetto alla normale GT 1300 Junior cambiano i � anchetti delle porte sempli� cati e privi di braccioli, i sedili più avvolgenti e il volante Hellebore diametro 38 cm con razze forate e corona di legno.

La copertina della scheda di omologazione numero 1557 rilasciata dalla F.I.A. per la GTA 1300 Junior il primo gennaio 1969. L’intero documento è composto di 28 pagine che comprendono 11 estensioni per l’omologazione di parti speciali.

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volta omologata, la GTA 1300 Ju-nior è pronta per debuttare nella stagione agonistica 1969, esatta-mente 50 anni fa dunque inizia a correre e vincere in Italia e all’este-ro, in pista e in salita una gran quantità di gare che è impossibile raccontarle tutte. Ci so� ermiamo allora sulle corse del Challenge Europeo Turismo. Nel 1969 Enrico Pinto è il pilota che accumula più punti nella classe 1300, ma è un campione senza corona perché nel Challenge Europeo Turismo gareggia nella Seconda Divisione con le GTA 1600 ed è Spartaco Di-ni, che diventa Campione a pieno titolo. Nel 1970 il nuovo regola-mento o� re due inaspettate op-portunità. Una è la possibilità di omologare nuovi particolari per aumentare la competitività, l’altra è il sistema di attribuzione del ti-tolo nel Campionato Costruttori. Infatti, mentre negli anni prece-denti c’erano tre Divisioni: � no a 1000 cc, � no a 1600 cc e oltre 1600 cc con un campione ognuna, dal 1970 c’è solo un campione assolu-to, il Costruttore che in una qualsi-asi delle tre Divisioni accumula più punti. Nello stesso tempo cambia la composizione dei rag-gruppamenti, sicché le GTA 1300 Junior corrono nella riformulata Seconda Divisione con il limite della cilindrata a 1300 cc.

Allargata

L’Alfa Romeo coglie tutte le op-portunità o� erte dal regolamen-to. Omologa i parafanghi allargati, i cerchi di 9”, le parti mobili della carrozzeria e la plancia di plastica, l’iniezione Spica, il ponte con an-coraggio a scorrimento laterale li-mitato (lo “slittone”) e altro anco-

ra. Nelle nuove condizioni le GTA 1300 Junior sono protagoniste as-solute del Challenge Europeo 1970. Si capisce che sono imbatti-bili anche dall’aspetto più aggres-sivo di prima e soprattutto dai ri-sultati: alla � ne dell’anno Carlo Truci cinge a pieno titolo la corona di Campione Europeo. Nel 1971 le prodezze di Gianluigi Picchi per-mettono alla GTA Junior di con-

1) Parafanghi di plastica allargati (4) L. 8.000 (ciascuno)2) Sedili avvolgenti tipo corsa (2) L. 30.000 (ciascuno)3) Roll-bar L. 35.0004) Collettore e tubo di scarico L. 95.0005) Cassoncino aspirazione con iniettori L. 85.0006) Pompa iniezione Spica L. 270.0007) Cerchi di lega leggera 9L x 13” L. 60.000 (ciascuno)8) Serbatoio carburante da 80 litri L. 80.0009) Ancoraggio ponte con traversa (“slittone”) L. 125.00010) Ammortizzatori speciali regolabili L. 13.000 (ciascuno)11) Dischi freni, pinze d’alluminio, bracci L. 500.00012) Molla sospensioni L. 12.00013) Puntone sospensione posteriore L. 22.00014) Recuperatore vapori olio d’alluminio L. 15.00015) Radiatore olio L. 25.00016) Pompa benzina elettrica L. 28.000

17) Alimentatore L. 16.00018) Volante con corona di pelle L. 18.00019) Filtro impianto iniezione L. 7.00020) Tubi e � angia lubri� cazione L. 15.00021) Alberi a camme a pro� lo speciale (2) L. 15.000 (ciascuno)22) Pistoni con due segmenti (4) L. 24.000 (ciascuno)23) Bielle lavorate (4) L.12.000 (ciascuna)24) Collettore con serranda L. 245.00025) Testa stretta nuda con coperchio valvole L. 547.000*26) Molle (3 per valvola) L. 625 (ciascuna)27) Bicchierini (8) L. 2.300 (ciascuno)

* Testa stretta nuda lavorata L. 700.000* Testa stretta completa lavorata L. 1.055.000 Kit Autodelta completo montato L. 4.500.000

Il kit di aggiornamento del 1970, legenda

Aspern 12 aprile 1969. Le GTA 1300 Junior iscritte dalla Autodelta per Enrico Pinto (targa MI G70445) e Carlo Facetti (targa MI G58265) nella seconda prova del Challenge Europeo si danno battaglia portando lo spettacolo ad alto livello.

Aspern, 12 aprile 1969. La lotta fra la GTA 1300 Junior di Enrico Pinto e quella di Carlo Facetti osservata da un altro punto di vista. Le danze � niranno per Pinto quando accuserà un problema sull’asse posteriore. Vincerà Facetti.

26 luglio 1969. Maurice Damseaux/Jacques Berger con gran grinta vanno a conquistate la vittoria di classe nella durissima 24 Ore di Spa-Francorchams con un “muletto” della Autodelta allestito per esigenze della gara che si corre anche di notte.

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ALFA ROMEO GTA 1300 JUNIOR NUMERI DI TELAIO*Anno Progressivi preceduti dal pre� sso AR1

1968 Compresi fra 775001 e 776090.1969 Compresi fra 775998 e 776147.1970 77601, 776011, 776012, 776016.1971 776027, 776029, 776047, 776061, 776066, 776070, 776074, 776076, 776079, 776088, 776089, 776091, 776095, 776106, 776116, 776123, 776124, 776133, 776150, 776160, 776166.1972 776038, 776053, 776067, 776077, 776083, 776085, 776138, 776152, 776153, 776156, 776157, 776163, 776164, 776165.1973 776054, 776071, 776093, 776100, 776105, 776107, 776109, 776111, 776112, 776114, 776120, 776127, 776128, 776130, 776137, 776140, 776142, 776146, 776149, 776155, 776162, 776167.1974 776122, 776125, 776129, 776134, 776151, 776158, 776159.1975 776006, 776050, 776063, 776080, 776092, 776099, 776103, 776115, 776119, 776121, 776126, 776131, 776139, 776144, 776148.1Fonte: Guida all’identi� cazione Alfa Romeo, autore Maurizio Tabucchi. Giorgio Na-da Editore - Milano, febbraio 2000.

TELAI DI GTA 1300 JUNIOR CHE HANNO CORSO2

Progressivo Targa, pilota e/o NoteAR*775010 BG 183998, Giacomo Pezzotta e Hans-Joerg BrunnerAR*775028 AP 99683, Alessandro CochettiAR*775100 MI G78887, “Poker” (Domenico Cedrati)AR*775231 TO A49495, Renato Giono, prepazazione MonzeglioAR*775358 MI G70445, Enrico Pinto, Massimo Larini, Drago Regvart, preparazione AutodeltaAR*775384 - Dušan Velímský e altri in CecoslovacchiaAR*775403 MI H87925, Enrico Pinto, Massimo Larini e altri, preparazione AutodeltaAR*775410 J 29-52 (CS), Jiří Rosický e altriAR*775414 - Luigi Rinaldi, distrutta in fatale incidente a BrnoAR*775465 - Ken Awes e altri negli Stati UnitiAR*775505 - Stanislav Plíhal e altri in CecoslovacchiaAR*775517 - Je� Kline e altri negli Stati UnitiAR*775599 TO A449497, Luigi Pozzo, preparazione Monzeglio,AR*775818 TE 47421, Alberto PonnoAR*775979 - Josef “Pepi” Pammer, Scuderia Nisslmüller (Austria)AR*775984 PA 242030, Paolo de Luca, Scuderia PegasoAR*776016 CT 229310, Mario LitricoAR*776070 - Alessandro Uberti e altriAR*776073 - Anton FishhaberAR*776089 MI M47229, Gianluigi Picchi, distrutta in incidente Dini a Monza

ALTRE TARGHE DI GTA 1300 JUNIOR CHE HANNO CORSO2

BS 259814 Alessandro Uberti, Brescia CorseBS 291644 “Pooky” (Vincenzo Cazzago) Brescia CorseFI 472228 Giancarlo Casati, preparazione BoganiFI 479654 Shangry-la (Romano Martini)MI G22651 Piloti Maurice Damseaux, Jacques Berger e altriMI G30617 “Gianfa” (Giuliano Facetti)MI G58265 Carlo Facetti e altriMI H27548 Angelo Chiapparini, preparazione ChiappariniMI M47230 Alessandro Uberti e altri, preparazione AutodeltaMI P47478 Luigi Colzani e altri, preparazione AutodeltaMN 129010 Walter Donà PV 204109 Antonio Invernizzi, preparazione BalduzziRoma E71634 Spartaco Dini, preparazione AngeliniSI 93095 Carlo Truci, Squadra Piloti SenesiTO 916995 Ugo Gatta, preparazione MonzeglioVI 167505 Girolamo Capra2Fonte: rilevati dall’autore durante le corse o da foto di corse in riviste dell’epoca.

TELAI DI GTA 1300 JUNIOR STRADALI ESISTENTI OGGI3

AR*775774 Venduta nuova a Napoli nel 1968AR*775808 Venduta nuova a Genova nel 1968AR*775816 Venduta nuova a Salerno nel 1968 (immatricolata nel 1970)AR*775883 Venduta a Firenze, immatricolata FI 444634, nel 1971AR*775898 Venduta nuova in GermaniaAR*775946 Venduta nuova a Firenze nel 1969 (costruzione 1968)AR*776131 Venduta nuova a Firenze nel 1975 (costruzione 1975)AR*776142 Venduta nuova in Germania nel 1979 (costruzione 1973)3Fonte: risultati delle aste e annunci vendita registrati dall’autore.

quistare sia il Campionato Euro-peo Costruttori sia il Campionato Piloti. Nel 1972 le GTA 1300 Junior contribuiscono in misura ancora maggiore alla vittoria nel Campio-nato Europeo Costruttori conqui-stando le prime posizioni in tutte le nove prove del Challenge (Mon-za Luigi Rinaldi/Luigi Colzani; Salzburgring e Silverstone Carlo

Facetti; Brno Gianluigi Picchi; Nür-burgring e Paul Richard Picchi/Fa-cetti; Spa e Zandvoort “Paco”/ ”Po-oky”; Jarama Toine Hezemans/Gijs van Lennep). Il dominio delle pic-cole e fenomenali “Alleggerite” dell’Alfa Romeo nel Challenge Eu-ropeo Turismo � nisce nel 1973, ma non perché d’improvviso per-dono competitività. La novità è

12 aprile 1970. Carlo Truci in corsa a Salisburgo con una GTA 1300 Junior ben preparata a Firenze a cura della S.C.A.R Autostrada. Fra i preparatori di ottimo livello ricordiamo Monzeglio, Conrero, Cortini e Balduzzi.

“Paco” (Spartaco Dini) a Salisburgo l’undici aprile 1971 occasionalmente al volante di una bianco/rossa GTA 1300 Junior preparata da Franco Angelini di Roma. Si classi� cherà terzo.

Salisburgo, 11 aprile 1971. Sandro Uberti, distintosi con la GTA 1300 Junior della Brescia Corse, è ora al volante della vettura u� ciale targata Mi G47230. Si classi� cherà secondo dopo la GTA 1300 Junior u� ciale di Gianluigi Picchi.

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che l’Alfa Romeo punta al Campio-nato Mondiale Marche e vara un programma agonistico per le 33 che inevitabilmente va a scapito delle GTA 1300 Junior.

Piloti privati

Con l’Alfa Romeo impegnata nel “Mondiale Marche”, la partecipa-zione al Challenge dipende dai pi-loti privati che sono molti in Euro-pa. Il problema è che non hanno i mezzi e tanto meno una guida strategica per gareggiare in tutte

21 maggio 1972. L’inconfondibile 1300 GTA Junior gialla e nera di “Enzo” (Vincenzo Loda) in azione a Brno con la ruota alzata per e� etto dello “slittone” che in curva mantiene “piatto” il treno posteriore.

27 agosto 1972. La GTA 1300 Junior di “Paco”/Wim Boshuis va a vincere il Trofeo di Zandvoort inseguita invano dalle vetture gemelle di Luigi Colzani/Vittorio Venturi e di Massimo Larini/”Pooky” (Vincenzo Cazzago).

1 ottobre 1972. Chiedendo strada a fari accesi, Toine Hezemans Gijs/Van Lennep supera la Ford Escort 1300 GT dei fratelli Antoranz e va a vincere la 4 Ore di Jarama, ultima delle 9 gare del Challenge che le GTA 1300 Junior hanno tutte vinte.

Aspern, 25 marzo1973. Drago Regvart supera in acrobazia la NSU 1000 TTS di Manfred Stastny. Per tutta la corsa Regvart guida in modo molto spettacolare ma poco redditizio, tuttavia porta al successo la sua GTA 1300 ex u� ciale.

25 marzo1973. La GTA 1300 Junior ex u� ciale (telaio AR*775358) del pilota jugoslavo Drago Regvart con la corona d’alloro per la vittoria nel Preis von Wien sul circuito di Aspern, ottenuta con 40” di vantaggio sulla NSU TT di Manfred Stastny.

Fra il 1971 e il 1973 l’Alfa Romeo mette a frutto le vittorie delle GTA 1300 Junior per promuovere i modelli dell’intera gamma Giulia. In questa pagina pubblicitaria del 1973 non ci sono i riferimenti temporali che invece ci sono nel 1972.

le prove del Challenge così corro-no vicino a casa, dove possono prendere punti per i campionati nazionali. In e� etti, sono numero-si i piloti delle GTA 1300 Junior che diventano Campioni nazionali con una quantità di successi che riporta il problema delle troppe vittorie per raccontarle tutte. Si calcola che poco più della metà delle GTA 1300 Junior abbiano corso, mentre le restanti sono � ni-te nel normale circuito delle auto particolari. Alcune hanno trovato subito un appassionato disposto e spendere di più per avere un’au-to speciale. Altre, a causa del prez-zo, sono rimaste a lungo presso i concessionari. Quindi ogni tanto le case d’asta propongano esem-plari stradali in ottime condizioni. Ogni tanto propongono anche

versioni corsa con un passato sportivo documentato, in tutti i casi bisogna prepararsi a spende-re cifre elevate. A volte negli an-nunci ci sono “occasioni” a prezzi quasi ragionevoli, ma “taroccare” una normale GT 1300 Junior è re-lativamente facile. C’è chi esegue contra� azioni grossolane facili da smascherare e chi le fa abbastan-za bene. In tutti i casi, la cautela è d’obbligo e prima di prendere qualsiasi decisione è bene studia-re a fondo il modello.

Crediti fotogra� ci:foto Alfa Romeo Automobilismo Storico Centro Documentazione di Arese e archivio Edhac.

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CENTO VOLTE TARGA FLORIOPensando alla Targa Florio subito la mente corre alla Sicilia dei primi anni del Secolo scorso, una terra dove nessuno avrebbe mai pensato potesse avere luogo una cor-sa automobilistica diventata, nel tempo, una tra le più famose al mondo.In questo libro trovate la cronistoria, anno per anno, della mitica gara che nel 2016 ha celebrato la centesima edizione.Fino ad esaurimento scorte

I primi numeri di epocAuto (anni 2007 e 2008) in formato digitale su CD Contiene il numero 0 e il numero 1 anno 2007. Contiene dal numero 1 al numero 22 anno 2008.Le riviste sono interamente riprodotte in pdf con possibilità di ricerca e consulta-zione su monitor o riproduzione su carta.

UN OMAGGIO A SCELTA TRA

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