Anima Mediterranea, il nuovo album di Francesca Alotta

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VENERDì 30 NOVEMBRE 2018 Anima Mediterranea, il nuovo album di Francesca Alotta CRISTIAN PEDRAZZINI [email protected] SPETTACOLINEWS.IT Giovedì 6 Dicembre, alle ore 21,00 presso il Teatro degli Eroi, Via Girolamo Savonarola 36/m, Roma, Francesca Alotta presenterà l'uscita ufficiale dell'Album, Anima Mediterranea. Oggi Francesca Alotta è una donna matura e piena di emozioni: ha modulato molto la vocalità, il suo modo di esprimersi e la ricerca sonora riprendendo a comporre e a suonare il pianoforte. Un album di brani antichi, siciliani e napoletani, realizzato in acustico, tra pop, jazz e soul in cui i pezzi sono suonati principalmente da quattro musicisti: Cristiano Viti, arrangiatore e pianista; Massimo Moriconi, grande contrabbassista prediletto da Mina; Luca Tufano alla chitarra acustica e ukulele e Simone Talone alle percussioni. In alcuni brani saranno presenti le note toccanti dell'armonica a bocca di Giuseppe Milici mentre in altri suoneranno strumenti etnici come la zampogna, nykelarpa, friscaletto e kaval di Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, la Fisarmonica di Agostino Casella e il Basso tuba di Manuel Cavalieri. Nella serata, Francesca, oltre alle percussioni, suonerà il pianoforte nel brano scritto da lei e presente nell'album, Amuri miu. dedicata al padre. "Parlando con mia mamma, del dolore che da figlia provavo e che col tempo non diminuiva, ho capito da lei quanto sia grande e immenso il dolore per la perdita del compagno di una vita intera. Il grido di chi non riesce ad accettare la separazione da chi ha amato tanto, era come se una parte di lei fosse morta per sempre insieme a lui". Brani straordinari della canzone antica come: I' te vurria vasà, Era de maggio, Reginella, E vui durmiti ancora, Vitti na crozza, Mi votu e mi rivotu, Ciuri ciuri, Maruzzella, 'O sarracino, Cu ti lu dissi, 'O sole mio, 'O surdato 'nnammurato e Tammurriata nera. Nella tracklist non manca il brano "Sona chitarra mia" interpretato dal padre nell'81, con il quale egli vinse il 2° Festival della canzone siciliana, condotto da Pippo Baudo. Nell'album sono intervenuti trenta coristi del M° Paolo Li Rosi. Cristiano Viti, ha "sartorialmente disegnato" su Francesca il progetto, nato in origine come live poi come disco. Nell'album non poteva mancare la bonus track Non amarmi in versione Pag. 1 / 2

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VENERDì 30 NOVEMBRE 2018

Anima Mediterranea, il nuovoalbum di Francesca Alotta

CRISTIAN PEDRAZZINI

[email protected]

SPETTACOLINEWS.IT

Giovedì 6 Dicembre, alle ore 21,00 presso il Teatro degli Eroi, ViaGirolamo Savonarola 36/m, Roma, Francesca Alotta presenterà l'uscitaufficiale dell'Album, Anima Mediterranea. 

Oggi Francesca Alotta è una donna matura e piena di emozioni: hamodulato molto la vocalità, il suo modo di esprimersi e la ricerca sonorariprendendo a comporre e a suonare il pianoforte.

Un album di brani antichi, siciliani e napoletani, realizzato in acustico, trapop, jazz e soul in cui i pezzi sono suonati principalmente da quattromusicisti: Cristiano Viti, arrangiatore e pianista; Massimo Moriconi,grande contrabbassista prediletto da Mina; Luca Tufano alla chitarraacustica e ukulele e Simone Talone alle percussioni.

In alcuni brani saranno presenti le note toccanti dell'armonica a boccadi Giuseppe Milici mentre in altri suoneranno strumenti etnici come lazampogna, nykelarpa, friscaletto e kaval di Goffredo DegliEsposti e Gabriele Russo, la Fisarmonica di Agostino Casella e il Bassotuba di Manuel Cavalieri.

Nella serata, Francesca, oltre alle percussioni, suonerà il pianoforte nelbrano scritto da lei e presente nell'album,  Amuri miu. dedicata al padre."Parlando con mia mamma, del dolore che da figlia provavo e che coltempo non diminuiva, ho capito da lei quanto sia grande e immenso ildolore per la perdita del compagno di una vita intera. Il grido di chi nonriesce ad accettare la separazione da chi ha amato tanto, era come seuna parte di lei fosse morta per sempre insieme a lui". 

Brani straordinari della canzone antica come: I' te vurria vasà, Era demaggio, Reginella, E vui durmiti ancora, Vitti na crozza, Mi votu e mirivotu, Ciuri ciuri, Maruzzella, 'O sarracino, Cu ti lu dissi, 'O sole mio, 'Osurdato 'nnammurato e Tammurriata nera. Nella tracklist non manca ilbrano "Sona chitarra mia" interpretato dal padre nell'81, con il quale eglivinse il 2° Festival della canzone siciliana, condotto da Pippo Baudo. 

Nell'album sono intervenuti trenta coristi del M° Paolo Li Rosi. CristianoViti, ha "sartorialmente disegnato" su Francesca il progetto, nato inorigine come live poi come disco.   

Nell'album non poteva mancare la bonus track Non amarmi in versione

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acustica, cantata insieme ad Aleandro Baldi che nella serata di lanciosarà presente insieme all'armonicista Giuseppe Milici e all'arrangiatore epianista Cristiano Viti.

L'Album, di respiro internazionale, è stato prodotto interamente daFrancesca Alotta: "Un progetto che avrei voluto realizzare in duo con miopadre, Filippo Alotta, grande tenore, scomparso prematuramente". Due idesideri di Francesca: quello di portare la musica italiana antica nelmondo e quello di farne un dono al papà che oggi ne sarebbe felice.

Anima Mediterranea - dichiara Francesca - "Rappresenta la mia animapiù vera". In questo disco, l'artista ha tirato fuori tutta la sua "profondamediterraneità" e il suo essere siciliana. Anche gli arrangiamenti sonostati studiati in modo meticoloso per rappresentare al meglio la "nuovaFrancesca", che si propone in nuova veste, con una vocalità più roca, trail pop ed il soul.

"In questo album c'è davvero tanto di me, della Francesca di oggi: sonocambiata tanto. Sono io, con tutte le mie sfumature, dalla gioia al dolore.Ho ritrovato la mia lingua e le mie radici: questa canzone dedicata a miopadre è stata scritta di getto, in siciliano".

In questo nuovo percorso Francesca ha imparato a cantare in manieradiversa, forse più teatrale, a dare peso ad ogni parola. "È quasi unrecitare ogni brano. Cerco di entrare nella storia vivendo quei sentimentie quelle emozioni. La mia vera anima si manifesta proprio nel teatro, cheadoro e trovo sia la forma d'arte che più mi rappresenta: la gente ascoltacon un'altra predisposizione entrando in un'altra dimensione; io mi donototalmente al pubblico, nel silenzio e lo scambio con la platea è piùintenso e coinvolgente". 

In Anima mediterranea viene dato un ruolo importante anche allafisicità: la stilista Aurora Caruso, creatrice della sua linea KEOS, stadisegnando una linea apposta per Francesca che metterà in risalto la suaclasse e la sensualità di donna del sud.

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