ANEMIA EMOLITICA AUTOIMMUNE. Anemia emolitica autoimmune Diagnosi Segni clinici (pallore,...
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ANEMIA EMOLITICA AUTOIMMUNE
Anemia emolitica autoimmuneDiagnosi
• Segni clinici (pallore, sub-ittero, splenomegalia) • Dati di laboratorio:
– reticolocitosi bilirubina indiretta LDH aptoglobina
– Test di Coombs diretto e indiretto (vedi)
Test di Coombs diretto
Test di Coombs indiretto
Anemia emolitica autoimmune
• Da anticorpi “caldi” (IgG)• Da anticorpi “freddi” (IgM) (mal. delle
agglutinine a freddo)• Da anticorpi “freddi” IgG (Donath-Landsteiner) • Da farmaci:
– aptene (es penicilline)
– immunocomplessi (es chinino)
– autoanticorpi (es metildopa)
Anemia emolitica autoimmune da anticorpi caldi (IgG)
• Primaria (idiopatica)
• Secondaria:– malattie linfoproliferative (LLC> LNH > Hodgkin)
– mal. del connettivo (LES)
– farmaci
Anemia emolitica autoimmune da anticorpi “caldi” (IgG)
• E’ la forma più frequente (80 %)• Incidenza 1-2 / 100.000• Ad ogni età (picco 7a decade)• Emolisi extravascolare (milza, fegato)• IgG anti antigeni pubblici non caratteristici
(sistema Rh nel 50 % dei casi)
Anemia emolitica autoimmune da anticorpi freddi (IgM)
• Primaria
• Secondaria:– mal linfoproliferative
– mal infettive (Mycoplasma, EBV, altre)
Anemia emolitica autoimmune da anticorpi “freddi” (IgM)
• L’entità dell’emolisi dipende dal titolo anticorpale e dal range termico di attività (più grave quanto più prossimo a 37°)
• Presentazione clinica:– forma acuta post-infettiva (prognosi buona)
– emolisi cronica e acrocianosi
– crisi emolitiche acute per esposizione al freddo
Crisi di Raynaud protratta in crioagglutinine
Anemia emolitica a freddo da IgG (Donath-Landsteiner)
• E’ la forma più rara• IgG anti P dell’emazia, non agglutinante, fissante
irreversibilmente il complemento a basse temperature ( aree esposte al freddo) e promuovendo succesivamente emolisi da solo complemento.
• A crisi , intravascolare (dolori muscolari, febbre, brividi, emoglobinuria)
• Secondaria a infezioni virali o a sifilide terziaria o congenita
Terapia delle anemie emolitiche autoimmuni
• Da farmaci: sospendere il farmaco sospetto• Da anticorpi caldi:
– prednisone 1-2 mg/Kg (riduce la clearance delle emazie bloccando il recettore Fc dei macrofagi; riduce la sintesi di Ig)
– splenectomia nei casi refrattari alla terapia steroidea– immunosoppressori (azatioprina , ciclofosfamide)– Ig ad alte dosi e.v.
Da anticorpi freddi: evitare esposizione al freddo, trattamento mal di base, ev. alchilanti
Piastrinopenia immuno-mediata
Porpora in trombocitopenia
Piastrinopenia immuno-mediataMeccanismi
• Fab mediata:– autoanticorpi anti antigene piastrinico intrinseco
– autoanticorpi anti neo-antigene (es farmaco + antigene piastrinico)
– “innocent bystander”
Fc mediata:
immunocomplessi
Cellulo-mediata
Emofagocitosi (attivazione macrofagica)
Mielosoppressione
Interazione autoanticorpo-piastrine
Interazione auto-anticorpo con neoantigene piastrinico, nato dall’interazione farmaco-membrana
piastrinica
Legame dell’immunocomplesso alla superficie piastrinica attraverso Fc o il recettore del
Complemento
Meccanismo aptenico (innocent bystander) del legame anticorpo-piastrine
Porpora trombocitopenica idiopaticaCriteri diagnostici
• Trombocitopenia
• Biopsia midollo: megacariociti normali o aumentati
• Assenza di condizioni associate a trombocitopenia
Decorso della piastrinopenia dopo infusione in volontari di plasma di pazienti affetti da PTI
(Harrington WJ 1951)
Porpora trombocitopenica idiopaticaPresentazione clinica
• Bambini:– M:F 1:1
– incidenza max 2-6 anni
80-90 % remissione spontanea (recidive rare)
Adulti:
M:F 1:3
incidenza max 20-50 anni
remissione spontanea rara dopo 6 mesi di malattia
Tireopatie autoimmuni
• Ipertiroidismo autoimmune (mal di Graves Basedow)
• Tiroidite autoimmune – Hashimoto
– Post-partum
Basedow
Basedow
Caratteristiche immunologiche del m. di Basedow
• Presenza di autoanticorpi (antirecettore ad azione stimolante: TRAb ad azione stimolante o TSAb)
• Infiltrato di CD4+ della tiroide• Aumentata espressione tiroidea di molecole MHC
class II, specie HLA-DR• Evidenza di stimolazione locale dei CD4+ e
riconoscimento di antigeni tiroidei
Mal di Graves: iperplasia epiteliale, infiltrato linfocitario e bande fibrotiche
Ipotiroidismo
Macroglossia in ipotiroidismo
Caratteristiche immunologiche della tiroidite di Hashimoto
• Anticorpi anti perossidasi (TPO) e anti tireoglobulina (TGB)
helper e citotossici• Espressione di antigeni MHC class II• Riconoscimento di antigeni tiroidei da parte dei T
linfociti• Presenza di immunocomplessi
Patogenesi del danno tiroideo nella tiroidite di Hashimoto
Tiroidite di Hashimoto: prominente infiltrazione linfoplasmocitaria e metaplasia
dell’epitelio follicolare residuo
Apoptosi dei tireociti nella tiroidite di Hashimoto (con la colorazione ApopTag i frammenti di DNA si colorano in marrone)
Espressione del Fas nella tiroidite di Hashimoto (dx: siero controllo; a sx: anti-Fas)
Anemia perniciosa
• Gastrite atrofica, interessante max il fondo , risparmia l’antro
• Infiltrato linfocitario• Anticorpi anti cellule parietali gastriche
(producono FI e proteina R)• Associazione con: tiroidite, vitiligine, diabete,
iposurrenalismo• Aumentata incidenza di ca gastrico
Striscio di anemia perniciosa