Anche questa bloccata la giunta e crisi di a classi dirigenti...

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Quotidiano/ Anno LVII7 N. 250 ["Z^tfi?) * Venerdì 31 ottobre 1980 / L 400 ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO E' o cinque e o a v e a Par cinque ore Breznev, accompaenafo dal massimi diri- genti sovietici, ha discusso la crisi polacca con il segre* tarlo del POUP Kanla e con II primo ministro Pinkowskl che, giunti a Mosca alle 13, ne sono ripartiti per Var- savia alle 18. Sull'Improvviso ed Importante vertice l'agen- zia e TASS » ha diffuso un lungo comunicato dove I rap- porti bilaterali vengono definiti « Indistruttibili » e dove l'URSS esprime e speranza » nella capacità del partito polacco di risolvere gli acuti problemi >. Oggi Pinkow- skl Incontrerà Lech Walesa e lo stato maggiore di « Soli- darnosc». Lo scopo 4 quello di raggiungere un accordo sullo statuto del sindacate Indipendente. IN ULTIMA PETROLIO : QUALI RESPONSABILITÀ' POLITICHE? Anche questa e crisi classi dirigenti Qual è dopotutto la so- stanza dello scontro politi- co che si trascina da anni con crescente asprezza? o sforzo dei giornali -, dei mass-media, di certi uomi- ni politici ai uuiìCciììra nel- la ricerca e nella indicazio- ne di formule sempre me- no chiare e sempre più am- bigue. Ora, noi intendiamo perfettamente ie differenze che intercorrono tra l'uha e l'altra di queste defini- zioni. a ci chiediamo: qual è il punto discrimi- nante, la questione sostan- ziale a cui si riduce il con- '- flitto tra diverse prospet- - tive? _ _ _.,;,.^ . - Questa questione sostan- ziale.questa questione del- le questioni è formulabile nel seguente interrogativo: per governare' davvero 1' a e guidarla al supe- ramento delle sue più gra- vi tensioni e contraddizio- ni basta un ricambio all' interno del ceto . politico di governo, oppure occor- re avviare, finalmente, un ricambio delle classi diri- genti? . ;i Sono questi i pensieri che suscita in noi questo ; ennesimo, enorme scan- dalo: il petrolio. Esso è davvero un buon metro di misura per capire .che co- - sa è oggi il potere, pe- trolio non è soltanto un r prezioso idrocarburo: svol- ge nella nostra società un ruolo simile a quello del- l'acqua nelle società pre- cristiane, soprattutto in Oriente. Condensa poten- za e decide i rapporti di forza tra i gruppi di pote- re. Corrompe e » disgrega ma crea anche una forma r . (dall'alto) di consenso. Parla la storia: dalla na- scita dell'EN (le cui vi- cende consentono di ' leg- gere gran parte della sto- ria della C in quegli an- ni) all'affermarsi degli im- peri della raffinazione (i , i Cefis, i i t che sono gran parte della ! storia del centro-sinistra e delle sue componenti più fameliche), alla dipen- ; denza petrolifera presso- ché totalitaria dell'energia e del - trasporto. Cosi," il petrolio invase, sotto for- ma d'imposta, il bilàncio dello Stato, la legislazio- ne, la decretazione, le casse « nere » di partiti e correnti governativi. - venne base e mediatore di potenza politica. Ognu- no dei reparti della clas- se dirigente finì col conta- re, sultavolo dei rapporti di forza, più che per i voti popolari per la potenza del proprio padrino entro l'imperò petrolìfero (oltre che in altri imperi: il ca- pitale bancario, l'appalto pubblico, i mass-media). E' stato posto un inter- rogativo molto giusto: co- me è possibile che la cor- ruzione arrivi a coinvol- . gere perfino un ex coman- dante della Guardia di Fi- nanza? Ci si è chiesto: com'è possibile che un gè- C Sc55antaCinqucnnc, giunto alla vetta della car- riera, al punto in cui non resta più nulla a cui aspi- rare se non la conserva- zione del proprio presti- gio, com'è possibile che costui butti tutto a mare e si metta a trafficare con i lestofanti? Non ci basta una risposta che dica: quell'uomo era fatto così. Certo, un altro avrebbe resistito. E, infatti, tanti hanno resistito, resistono. Ci siamo sempre rifiutati di fare di ogni erba un fa- scio. , appunto, di resi- stenza si tratta. E a che cosa se non alle leggi non scritte e alle logiche do- minanti della politica del- le classi dirigenti?, Si è tanto parlato di Sta- to clientelare. Bisogna in- tendersi. Quel che emerge non è solo e neppure prin- cipalmente una pratica diffusa di concessioni ad personam o di tipo corpo- rativo, quanto un rappor- to organico di scambio tra gruppi politici dirigen- ti, erogatori di pubbliche risorse, e ristretti pòten- i e cori- : dizionartì a vicènda esa- sperando la regola della privatizzazione dello Sta- to e del « bene comune ». . Anche così — intendiamo- ci — si garantisce una cer- ta governabilità. Governa* Intervista con l'alto ufficiale di Finanza che scoprì-la colossale frode: « Ora tocca . ad altri indagare a fondo » Il testo della interpellanza ' presentata dai deputati comunisti: il governo deve fare il suo dovere Il procuratore che indaga sull'« affare »: - non è detto che sia veneto l'uomo polìtico del rapporto Vita' 1 A PAGINA 4 bilità non come consenso vero, convinto, ma come chinare il capo da parte della gente di fronte a un gioco di forze che la esclu- de. Che volete farci? Si sa che gli ospedali qui (ascoltavamo questa os- servazione in una città meridionale) servono a procurare i voti. Perciò la lotta per il controllo dei consigli di amministrazio- ne è feroce. Se si accet- tasse, invece, che l'ospe- dale serve a curare i ma- lati sarebbe facilissimo accordarsi sulla scelta dei sanitari , e degli ammini- stratori. Bene. Come vo- lete-che da qui non parta un « do ut des », e quindi la catena della corruzione? Gli ultimi - mesi hanno mostrato un infittirsi im- pressionante degli esempi di applicazione di questa « legge delle forze » alla vita politica del paese. Nulla è sembrato salvarsi: dalle questioni della sicu- rezza esterna e della sicu- rezza "" democratica (guar- date con quale logica ma- fiosa si muove t Cat- tin) alla vita delle istitu- zioni, 'dalla gestione dei gangli pubblici e parapub- blici dell'economia al plu- ralismo dell'informazione. "Non si dimenticherà T esempio classico della cri- si in cuT fu fatto cadere l'ente petrolifero di Stato sotto il sospetto di tan- genti a gruppi .e persona- lità politiche. à net la memoria l'inverecondo . mercato delle cariche . , e il fatto che non si riesce a nominare i diri- genti di più di un centi- naio di banche perché .le forze in campo non s'ac- cordano e si elidono. E guardate come vengono decisi, con quale logica di . baratto, i problemi, le aspirazioni,' gli interessi dei sardi o dei liguri. Temi delicatissimi, di alto impatto morale o isti- tuzionale, come l'aborto, vengono gettati sul piatto per ottenere non si sa quali vantaggi Si órche- . strano campagne pubblici- : stiche per esaltare, inven- tare, falsi problemi, false alternative. a vita politi- ca è diventata davvero un «ballo dei tarantolati» in cui si appanna il discri- mine dei problemi reali, p «scelte desìi indirizzi di fondo, dei grandi inte- ressi collettivi. Questa non è la corruzione. o sappiamo. a è la sua ne- cessaria premessa. Siete proprio sicuri che al centro della vita x na ci sia una crisi del PC e non la crisi (questa sì reale) delle vecchie classi dirigenti? Dossier nascosto ai senatori per sette mesi a del alla a - Lo scandalo alla e del o A — a nera dello scandalo - petrolio, dopo aver viaggiato per oltre due anni negli uffici dei tribunali, fa ora ingresso nelle aule parlamentari. a giornata di ieri ha re- gistrato tre fatti: O una documentata interpellanza del gruppo comunista della Camera, primi firmatari i compagni i Giulio, Bernar- dini e a (ne riferiamo in altra parte del giornale). Q Un vertice delle forze politiche dì' maggioranza nel corso del quale si è discusso anche''dello scandalo petrolio. o ha riferito ai giornalisti il segretario socialista Craxi uscendo dalla riunione svoltasi a Palazzo Chigi, e Abbiamo cercato — ha detto Craxi — di capire di che cosa si tratti, al di là delle informazioni che avevamo avuto dalla stampa ». i più. Craxi, non ha aggiunto. O e al Senato dell'inquietante caso dei rap- porti della Guardia di Finanza insabbiati. E' davvero una brutta storia quella in cui si è cacciato il presidente della Commissione Finanze di Palazzo , il doroteo di ferro o Segnana. - -,^--. .. * : -.: , i > . Si è appreso che Segnana fin dal mese di marzo teneva chiusi nei suoi cassetti tre rapporti ispettivi sul traffico ille- cito di petrolio redatti dalla Guardia di Finanza e trasmessi alla Commissione da . rapporti risalgono ai mesi di aprile e di maggio del '79 (come si vede anche nella GdF qualcuno lavorava per la verità). A fare esplodere il caso sono stati 1 senatori comunisti che stanno tallonando o e Segnana fin dall'inizio di que- st'anno, quando ancora non sì sospettava l'enormità dello scandalo petrolio. Ora Segnana è a , ma mercoledì 29, prima di partire, ha inviato una lettera al presidente del Se- nato nella quale lo informava — dopo sette mesi — di essere in possesso di quei documenti e chiedeva di sapere se e come (Segue in ultima pagina) Giuseppe F. Mennella ,..,,..... n vista del CC del 3 e La Direzione PCI esamina i problemi del paese e i rapporti a sinistra i di Natta e e - Avviato un vasto esa- me delle modificazioni sociali e dei o i sui i A La e del a ai i i — si è a i pe a a discuten- do una e di Alessan- o Natta e una del compagno o . e La di' scussione — ha epiegato poi ai ; i lo stesso Natta ha affrontato la prepara- zione della prossima sessione del Comitato centrale, convo- cato per il 3-5 novembre. mia relazione affrontava i rap- porti tra le forse della sini- stra: quella di Chiaromonte era più rivolta al momento politico, all'iniziativa del no- stro partito, ai compiti cui esso intende assolvere ». i a le - ze della a intendete 'ov- viamente i tra comu- nisti e socialisti... « Non è esattamente così. mio rapporto non, si è li- mitato ad un*analisi delle re- lazioni ma ha affron- tato il problema dei rapporti con tutte le componenti della sinistra, quindi anche - con ed altre forze (correnti, ad esempio) che, anche se non hanno una pre- cisa configurazione di partito, sono pur esse fattori della si- nistra. altra alla vicende politiche più recenti, ho af- frontato alcuni dati di fondo della situazione per cercare di cogliere le linee di tendenza dèi diversi partiti, com- preso. Certo, il problema dei rapporti con il assume un particolare rilievo: sarebbe strano se così non fosse ». — E la e di Chia- ? > - ,- « attenta ho già det- to al momento politico, più rivolta ai problemi con cui dobbiamo misurarci in queste settimane, con particolare at- tenzione alle questioni econo- miche e istituzionali, alla po- litica estera, al sindacato (an- che e proprio in rapporto al- la vicenda con un ta- glio più rivolto ai compiti che i comunisti intendono assol- vere nei prossimi mesi*. a discussione sui - i con ìl si può con- e conclusa? , . m Certamente no. Si è solo avviata una riflessione che da- certamente luogo ad. un esame più approfondito, che avrà ulteriori tappe e che,si rifletterà sull'imminente Co- mitato centrate solo per gli aspetti più immediati. Si trat- ta voglio sottolinearlo di una riflessione di gronda rilievo che investe te riper- cussioni dei cambiamenti nel- la struttura sociale del la fisionomia nuova dei par- titi anche a sinistra, la loro connotazione di classe. questione del carattere ~del partito è ; problema che ' ri- guarda certamente il « Vorrei comunque che fos- se chiara una cosa: parlare del non significa per noi attaccare il Tengo a dir- lo proprio perché si tende invece ormai ad accreditare questo assioma nel Certo, noi parliamo del anche in termini critici: ab- biamo non solo il diritto ma anche il dovere di interro- garci e di interrogare sulla politica del socialista, e questo anche per far fron- te ad un orientamento di que- sto partito che riteniamo ne- gativo. Vogliamo cercare te vie di una risposta in positi- vo che possa contribuire a migliorare il clima e a rin- saldare i rapporti tra due partiti ». i infine ad alenili echi del e dibattito par- g. f. p. (Segue in ultima pagina) I magistrati hanno individuato chi confezionò la I i . . .!.! Strage di Bologna : altri ordini di cattura Ricercato il figlio del giudice Alibrandi nuovi provvedimenti riguarderebbero sette persone accusate di associazione sovversiva e banda armata - o preparato in lattine di birra - Forti sospetti sull'imputato Francesco Parlotti Enzo Roggi ' -j.\,t? o aumenta la a (800 lire?) Pompe chiuse in tutta a Benzina a. 780400 lire e contemporaneamente blocco dei distributori su tutto" fl territorio nazionale dalle 19 di ieri alle 7 ài domani gestori delle pompe, infatti, prote- stano perché non godranno alcun beneficio di questo aumento. o < prezzo della benzina verrà de- ciso oggi dal consiglio dei ministri, insieme, ad altre misure che verranno contenute in un unico decreto legge — come l'aumento dell'imposta di fabbricazione sugli alcolici (da 120 mila lire a 300 mila ore per ettanktro) e l'aumento dal 75 au"8S per cento dell'acconto di novem- bre sull'autotassazione — : e altre misure — revisione dell'aliquota f e l'accorpamento delle aliquote a — saranno invece contenute in un disegno di legge. o alla Borsa di o ieri c'è stato un forte rialzo — del 3,22 per cento — delle quotazioni dei tìtoli azionali A PAGINA 7 Nove morti e ottantuno feriti: «Nuova Cina» parla di « un ordigno introdotto da persona sconosciuta Pechino il giorno dopo l'esplosione nella stazione Con questo servizio fl compagno Sieg- mirai Ginzberg inizia il suo lavoro di corrispondente dell'* Unità > da Pechino. Dal nostro corrispondente O — E* stata una « esplosione ». Su questo non ci sono dubbi. Bilancio: «Nove morti e ottantuno feriti ». sul fattaccio avvenuto nell'ora di punta di mercoledì nel- l'atrio deità stazione ferroviaria di non si riesce a saperne di più. Che cosa è e esploso»? Come? e Cause da ac- certare». Un dispaccio dell'agenzia Nuova Cina, U primo sull'argomento, diffuso la sera di ieri, diceca che secondo gli inve- stigatori «lo scoppio è stato causato da un ordigno esplosivo introdotto in stazione da persona sconosciuta ». Niente, fin a questo momento, alla radio, sui giornali, alla tele- visione. la stazione di non i un qualsiasi posto sperduto nel cuore della Ci- na. una porte della città sa, comincia a mormorare. più di un'ora le ambulanze hanno fatto la spola tra la stazione e gli ospedali a sirene spiegate. tutta la se- rata di mercoledì un cordone di agenti con sfollagente aveva isolato Tedifìcio. — an- che se ieri 3 traffico ferroviario e Vafflus- so di viaggiatori era tornato normale e le squadre di operai avevano fatto l'impossibi- le per rimuovere a tempo di record i detriti e colmare i buchi lasciati daWordigno al pia- no superiore dell'edificio allo sbocco dì n o delle scale mobili — la cosa non poteva pas- sare inosservata. U cronista appena piombata in Cina, che non ha ancora nemmeno finito di disfa- re le valigie preparate per es lungo soggior- no. è una bella gatta da pelare. prima cosa si pensa alla stazione di Bologna, al terrorismo del nostro emisfero. forse bisogna andarci piano. Telefoniamo agli « an- ziani», ai corr'tspondenti stranieri che sono a da anni, talvolta decenni. Tutti sono perplessi: consigliano prudenza. Una cosa dei genere non s'era mai vista avi. Chiediamo dei precedenti. A qualcuno viene in mente uno oscuro attentato avvenuto du- rante la «rivoluzione culturale». Qualcun altro ricorda la bomba collocata sul muro di cinta dell'ambasciata sovietica nei 19ÌS. Al- tri l'episodio meno noto di un'esplosione m un ristorante circa un anno fa. Anche allo- ra i giornali non ne portarono, venne aper- ta un'inchiesta, ma non se ne seppe pia nulla. di una strage in stazione, neWora di maggiore ressa Gè 18,15), di qualcosa del genere proprio non ci sono precedenti. Attentato? dire anche di che tipo di ordigno sì trattasse. Una granata esplosa per incuria? qui i motto raro vedere dei m3stari armati: tatto al pia hanno un pistolone alla cintura. Una bomba rudimentale, tanto rudimentale da provo- care molte vittime (nove morti e ottantuno /eriti) nella calca, ma da risparmiare le vetrate dell'edificio? Qualcosa d'altro? Ci una grande incertezza anche tra gli «esper- ti». quali ali addetti militari delle amba- sciate. Siamo giunti a dopo urna lunga intemukme nella presema di un corrispon- dente de l'Unità, per conoscere e descrivere questa Cina. U caio vuole che ci tocchi iniziare con questo episodio. A dire a vero pensavamo di doverci trovare atte prese con a processo alla «banda dei quattro». Negli ambienti dei giornalisti stranieri non si par- lava ormai quasi d'altro. «Peng Zhen ha detto che inizia alla fine dì ottobre ai primi di novembre »; e al dipartimento del- l'informazione confermano la cosa »; « a quel tale corrispondente hanno detto che sarà do- po la partenza del premier olandese (5 no- vembre) »; « al Partito dicono più franca- mente che non sanno quando»: e cosi rio. o non processo, è comunque evi- dente, si « sente ». diremmo neWaria, che c'è discussione politica in corso. Certo in forme che per gli sesterni* i molto diffi- cUe cogliere e valutare. Nei giornali che abbiamo cominciato a scorrere z n questi giorni, nei dispacci del- l'agenzia Nuova Cina, del processo non si paria. Si parìa molto del grande amiti iviemi dì visite e di incontri diplomatici: * premier thailandese e quello olandese, ministro dei lavoro danese, quello dello sport marocchino, U senatore repubblicano USA una delegazione di «omini daffari messicani e ano degli operatori della City * , U Sfogmund Oiiììbtfg - (Segue in ultima pagina) : Dalla nostra redazione A — giudici bo- lognesi che indagano sulla strage del 2 agosto forse sanno come- è alata confezio- nata la bomba che ha provo* cato il massacro e chi la con* fezionò: i sospetti si puntano tutti su Francesco Ftutot detto «Chicco», imputato di strage, sottoposto negli ultimi giorni a due : interrogatoli. Questa la prima notìzia. a seconda: sono stati emessi nego* ultimi tempi alcuni or- dini di cattura nuovi (una mezza dozzina, si dice) e uno ha colpito Alessandro * Ali- brandi. 19 anni figlio del giudice istruttore romano An- tonia Alibrandi. a a strage, dunque, va as- sumendo dimensioni e conno- tati sempre più precisi, no- nostante i continui tentativi di deviazione e depistazìone attuati da apparati (o uomini inseriti in tali apparati) dello Stato. « bomba » a perìzia balistica pare abbia accertato che la bomba fu confezionata con circa venti chili di e ni- tro-stabilizzata ». quell'esplo- sivo, cioè, usato soprattutto nelle cave, n particolare tec- nico non è senza .rilevanza. , infatti, quanto ebbe a dire, fl 1» aprile; al giudice o Amato (con- fermando poi le affermazioni a un funzionario della que- stura romana, che stese un rapporto per la ) de- tenuto o o . quel testimone, cioè, che av- visò Amato e la questura che i Nar avevano deciso la eli- minazione del giudice romà- no. Nel rapporto alla s si legge che l'esplosivo usato negli attentati rivendicati dal « p » « proverrebbe dalla cava di Tivoli». Ora la preci- sazione della perizia balistica potrebbe offrire afta rivela- zione «anticipata» del dete- nuto i una cantoni Gian Pietro Testa (Segue in ultima pagina) l veto : bloccata la giunta di a nelle e Dalla nostra redazione ANCONA - a giunta «di sinistra » nelle e non si. deve fare. Ad impedirlo non è solo la direzione nazio- nale del . ma il vertice di tutti e quattro i partiti che hanno dato vita a! go- verno Forlani. ' a notizia, estremamente grave per le conseguenze che può avere non solo nelle - che ma anche nelle altre re- gioni ancora prive di gover- no. è stata confermata ieri ufficialmente ' dal : segretario marchigiano del Partito so- cialdemocratico. ; Patrignani. di ritorno da . <r i ; mattina (cioè all'incontro presso la e romana del . n.d.r.) H nostro ; responsabile degli Enti locali. ' Collio, ritornava proprio da una riunione avuta con il . ' la C e n . a fatto i homi, se non sbaglio, di Pran- dini. democristiano, del so- cialista Acqua vi va. e mi sem- bra. di l Pennino, repub- blicano. a riunione con o — ha aggiunto Patri- gnani —, c'eravamo noi e anche i compagni della - gione . Nel documento emesso al termine della riunione della delegazione marchigiana, si fa esplicito riferimento agli «impegni assunti a livello centrale sili problemi delle giunte regionali è locati tra la , il , fl PS ed fl . in base ai quali «si è convenuto di procede- re rapidamente nella tratta- tiva per giungere alla forma- zione di una giunta regionale quadripartita». Un accordo di vertice tra i partner del governo Foria- ni, quindi, impone l'abbando- no di un altro accordo, quello liberamente sottoscritto nelle e da . . e PdUP per la definizione del~TJrog*amma e la forma- zione di una giunta regionale unitaria. Un impegno comune nato sui problemi concreti e sul rifiuto di qualunque «pre- giudiziale». Alla riunione ' del 26 set- tembre, che era stata indet- ^ Fulvio Casali (Segue in ultima pagina) e ? schiarita per la giunta di sinistra A — Sbloccato, la at- tuazione alla e - zio dopo cinque mesi di stalla i giro di un* set- timana ' dovrebbe essere- rieletta una giunta di sW nistra. , in un coma- nieato congiunto. PS e ai sono espressi la questo senso. IN CRONACA si ruba e si risponde con le stangate Q E giornale ha pensato ien di fard sapere quali ' imposte avremmo potuto evitare se ci fosse stato postarne di- sporre dei duemila miliar- di truffatici (preferiamo dire rubatici} co* lo scan- rfaJodcf petratto, armai pienamente esploso. noi ricordiamo che merco- ledì sera al TQ2U collega che leggeva U nottnurio ci km riferito gU ultimi txrtluppidi questa coioe- sule vicenda crhutnosa e ha detto pressappoco (rife- riamo a memoria) coma non manchi chi sostiene che la cifra di duemila mutanti è U totale di un anno di evasioni, cioè sol- tanto un termo e un quar- to éi quanto in realtà ci è stato rubato, mal mentoche la truffa,aman- do, pochi giorni fa, e vo- os.otÉ perpetrando Ai al- cuni amai, sicché fl furto, che d stringe Ut gaia nel- lo scrivere queste righe, cederemmo aUa tentazio- ne dt fermarci qui e di ce- dere a un, senso di dispe- rata tnutmtà che ci fa- rebbe preferire U siummo. siamo commini e oo- gUamo andare fino in fen- do anche nel dire la no- stra, Se i vero, salva er- rore, che uT rapporto del cotonneOò Vitati, nel qua- le era rivelata per la pri- sette la roto—afe truf- fa. risale al 78 (o 77; so- no già alcool a imi che i ********* desta finanue tdo- «éoseoano»; «e «ari ed affrontate il proNewa AVO* costami inesca persino ptu attivo di tutti, ha compiuto fatiche immani, cesiate agni' ni col Ì lo (età che fo eoo at autobotti. viglio, uomo forfabolsenei te onesto, non ne mite? compenso ooi mei passati sei mesi, siamo dire, senza chi et giungeste notista di una nuova m stangata *. Anche ieri, sul «Corriere Sera», in seconda si poteva leggere titolo: « i pria» contìguo - dei sainJstri - n preparaaiooe ano mo- va «Vangata ». Cosi teso- rat.. s '%Jo piccola gente, aumentate .esenti, paghe- . _- vri la benzina, U latte, lo succherò, a pa- ne e sapranno sempre me- no come fare per ttrara osanti. i una vita. quettaf té è lecito che ti seguiti a «coarta fa un pur te e#qW*e*c ranno pW.hari *n memo ai quali, cono- tetuti o ignoti, tono i te- ori cfcc of affamano e non ere un nomo «si « yerrfto ehm mai nette era- furto e detTtn- "

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Quotidiano / Ann o LVII 7 N. 250 ["Z^tfi?) * Venerd ì 31 ottobr e 1980 / L 400

ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIAN O

E' o cinque e

o a v

e a

Par cinqu e ore Breznev , accompaenaf o dal massim i diri -gent i sovietici , ha discuss o la cris i polacc a con i l segre * tarl o del POUP Kanl a e con II prim o ministr o Pinkowsk l che, giunt i a Mosca alle 13, ne sono ripartit i per Var-savi a alle 18. Sull'Improvvis o ed Important e vertic e l'agen -zia e TASS » ha diffus o un lung o comunicat o dove I rap -port i bilateral i vengon o definit i « Indistruttibil i » e dove l'URSS esprim e e speranz a » nell a capacit à del partit o polacc o di risolver e gl i acut i problem i >. Oggi Pinkow -skl Incontrer à Lech Walesa e lo stat o maggior e di « Soli -darnosc» . Lo scop o 4 quell o di raggiunger e un accord o sull o statut o del sindacat e Indipendente . IN ULTIMA

PETROLIO : QUALI RESPONSABILITÀ' POLITICHE?

Anche questa e crisi classi dirigent i

Qual è dopotutto la so-stanza dello scontro politi -co che si trascina da anni con crescente asprezza? o sforzo dei giornali -, dei mass-media, di certi uomi-ni politici ai uuiìCciììra nel-la ricerca e nella indicazio-ne di formule sempre me-no chiare e sempre più am-bigue. Ora, noi intendiamo perfettamente ie differenze che intercorrono tra l'uha e l'altr a di queste defini-zioni. a ci chiediamo: qual è il punto discrimi-nante, la questione sostan-ziale a cui si riduce il con-

'- flitt o tra diverse prospet- -t ive? _ _ _.,;,. . -

Questa questione sostan-ziale.questa questione del-le questioni è formulabil e nel seguente interrogativo: per governare' davvero 1'

a e guidarla al supe-ramento delle sue più gra-vi tensioni e contraddizio-ni basta un ricambio all' interno del ceto . politico di governo, oppure occor-re avviare, finalmente, un ricambio delle classi diri -genti? . ;i Sono questi i pensieri che suscita in noi questo ;

ennesimo, enorme scan-dalo: il petrolio. Esso è davvero un buon metro di misura per capire .che co- -sa è oggi il potere, pe-troli o non è soltanto un r

prezioso idrocarburo : svol-ge nella nostra società un ruolo simile a quello del-l'acqua nelle società pre-cristiane, soprattutto in Oriente. Condensa poten-za e decide i rapport i di forza tra i gruppi di pote-re. Corrompe e » disgrega ma crea anche una forma

r. (dall'alto) di consenso. Parla la storia: dalla na-

scita dell'EN (le cui vi-cende consentono di ' leg-gere gran parte della sto-ri a della C in quegli an-ni) all'affermars i degli im-peri della raffinazione (i

, i Cefis, i i t che sono gran parte della ! storia del centro-sinistra e delle sue componenti più fameliche), alla dipen- ; denza petrolifera presso-ché totalitari a dell'energia e del - trasporto. Cosi," il petrolio invase, sotto for-ma d'imposta, il bilàncio dello Stato, la legislazio-ne, la decretazione, le casse « nere » di partit i e correnti governativi. -venne base e mediatore di potenza politica. Ognu-no dei reparti della clas-se dirigente finì col conta-re, sultavolo dei rapport i di forza, più che per i voti popolari per la potenza del propri o padrino entro l'imper ò petrolìfero (oltr e che in altr i imperi: il ca-pitale bancario, l'appalto pubblico, i mass-media).

E' stato posto un inter-rogativo molto giusto: co-

me è possibile che la cor-ruzione arriv i a coinvol-

. gere perfino un ex coman-dante della Guardia di Fi-nanza? Ci si è chiesto: com'è possibile che un gè-

C Sc55antaCinqucnnc, giunto alla vetta della car-riera, al punto in cui non resta più nulla a cui aspi-rar e se non la conserva-zione del propri o presti-gio, com'è possibile che costui butt i tutt o a mare e si metta a trafficar e con i lestofanti? Non ci basta una risposta che dica: quell'uomo era fatto così. Certo, un altr o avrebbe resistito. E, infatti , tanti hanno resistito, resistono. Ci siamo sempre rifiutat i di fare di ogni erba un fa-scio. , appunto, di resi-stenza si tratta . E a che cosa se non alle leggi non scritte e alle logiche do-minanti della politica del-le classi dirigenti?,

Si è tanto parlato di Sta-to clientelare. Bisogna in-tendersi. Quel che emerge non è solo e neppure prin -cipalmente una pratica diffusa di concessioni ad personam o di tipo corpo-rativo , quanto un rappor-to organico di scambio tr a gruppi politic i dirigen-ti , erogatori di pubbliche risorse, e ristrett i pòten-

i e cori- : dizionart ì a vicènda esa-sperando la regola della privatizzazione dello Sta-to e del « bene comune ».

. Anche così — intendiamo-ci — si garantisce una cer-ta governabilità. Governa*

Intervist a co n l'alt o ufficial e

d i Finanz a ch e scoprì-l a

colossal e frode : « Ora tocc a .

ad altr i indagar e a fond o »

Il test o dell a interpellanz a '

presentat a dai deputat i

comunisti : i l govern o dev e far e

i l suo dover e

Il procurator e ch e indag a

sull' « affar e »: - no n è dett o ch e sia venet o l'uom o

polìtic o de l rapport o Vita' 1

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bilit à non come consenso vero, convinto, ma come chinare il capo da parte della gente di front e a un gioco di forze che la esclu-de. Che volete farci? Si sa che gli ospedali qui (ascoltavamo questa os-servazione in una città meridionale) servono a procurar e i voti. Perciò la lotta per il controllo dei consigli di amministrazio-ne è feroce. Se si accet-tasse, invece, che l'ospe-dale serve a curare i ma-lati sarebbe facilissimo accordarsi sulla scelta dei sanitari , e degli ammini-stratori . Bene. Come vo-lete-che da qui non parta un « do ut des », e quindi la catena della corruzione?

Gli ultim i - mesi hanno mostrato un infittirs i im-pressionante degli esempi di applicazione di questa « legge delle forze » alla vita politica del paese. Nulla è sembrato salvarsi: dalle questioni della sicu-rezza esterna e della sicu-rezza "" democratica (guar-date con quale logica ma-fiosa si muove t Cat-tin ) alla vita delle istitu-zioni, 'dalla gestione dei gangli pubblici e parapub-blici dell'economia al plu-ralismo dell'informazione.

"Non si dimenticherà T esempio classico della cri-si in cuT fu fatto cadere l'ente petrolifer o di Stato sotto il sospetto di tan-genti a gruppi .e persona-lit à politiche. à net la memoria l'inverecondo

. mercato delle cariche

. , e il fatto che non si riesce a nominare i diri -genti di più di un centi-naio di banche perché .le forze in campo non s'ac-cordano e si elidono. E guardate come vengono decisi, con quale logica di

. baratto, i problemi, le aspirazioni,' gli interessi dei sardi o dei liguri .

Temi delicatissimi, di alto impatto morale o isti-tuzionale, come l'aborto , vengono gettati sul piatto per ottenere non si sa quali vantaggi Si órche-

. strano campagne pubblici-: stiche per esaltare, inven-tare, falsi problemi, false alternative. a vita politi -ca è diventata davvero un «ballo dei tarantolati » in cui si appanna il discri-mine dei problemi reali,

p «scelte desìi indirizz i di fondo, dei grandi inte-ressi collettivi . Questa non è la corruzione. o sappiamo. a è la sua ne-cessaria premessa.

Siete propri o sicuri che al centro della vita x na ci sia una crisi del PCe non la crisi (questa sì reale) delle vecchie classi dirigenti ?

Dossie r nascost o ai senator i

per sett e mesi a del alla a - Lo

scandalo alla e del o

A — a nera dello scandalo - petrolio, dopo aver viaggiato per oltre due anni negli uffici dei tribunali , fa ora ingresso nelle aule parlamentari. a giornata di ieri ha re-gistrato tre fatti :

O una documentata interpellanza del gruppo comunista della Camera, primi firmatar i i compagni i Giulio, Bernar-dini e a (ne riferiamo in altra parte del giornale).

Q Un vertice delle forze politiche dì' maggioranza nel corso del quale si è discusso anche''dello scandalo petrolio.

o ha riferit o ai giornalisti il segretario socialista Craxi uscendo dalla riunione svoltasi a Palazzo Chigi, e Abbiamo cercato — ha detto Craxi — di capire di che cosa si tratti , al di là delle informazioni che avevamo avuto dalla stampa ».

i più. Craxi, non ha aggiunto.

O e al Senato dell'inquietante caso dei rap-porti della Guardia di Finanza insabbiati. E' davvero una brutt a storia quella in cui si è cacciato il presidente della Commissione Finanze di Palazzo , il doroteo di ferro

o Segnana. - -, --. .. * : -.: , i > . Si è appreso che Segnana fin dal mese di marzo teneva

chiusi nei suoi cassetti tre rapporti ispettivi sul traffic o ille-cito di petrolio redatti dalla Guardia di Finanza e trasmessi alla Commissione da . rapporti risalgono ai mesi di aprile e di maggio del '79 (come si vede anche nella GdF qualcuno lavorava per la verità).

A fare esplodere il caso sono stati 1 senatori comunisti che stanno tallonando o e Segnana fin dall'inizi o di que-st'anno, quando ancora non sì sospettava l'enormità dello scandalo petrolio. Ora Segnana è a , ma mercoledì 29, prima di partire , ha inviato una lettera al presidente del Se-nato nella quale lo informava — dopo sette mesi — di essere in possesso di quei documenti e chiedeva di sapere se e come

(Segue in ultim a pagina) Giusepp e F. Mennell a

,..,,..... n vista del CC del 3 e

La Direzion e PCI esamin a i problem i del paese e i rapport i a sinistr a

i di Natta e e - Avviato un vasto esa-me delle modificazioni sociali e dei o i sui i

A — La e del — a ai i

i — si è a i pe a a discuten-do una e di Alessan-

o Natta e una del compagno o . e La di'

scussione — ha epiegato poi ai ; i lo stesso Natta — ha affrontato la prepara-zione della prossima sessione del Comitato centrale, convo-cato per il 3-5 novembre.mia relazione affrontava i rap-port i tra le forse della sini-stra: quella di Chiaromonte era più rivolta al momento politico, all'iniziativa del no-stro partito, ai compiti cui esso intende assolvere ».

— i a le -ze della a intendete 'ov-viamente i tr a comu-nisti e socialisti...

« Non è esattamente così. mio rapporto non, si è li-

mitato ad un*analisi delle re-lazioni ma ha affron-tato il problema dei rapporti con tutte le componenti della sinistra, quindi anche - con

ed altre forze (correnti, ad esempio) che, anche se non hanno una pre-cisa configurazione di partito, sono pur esse fattori della si-nistra. altra alla vicende

politiche più recenti, ho af-frontato alcuni dati di fondo della situazione per cercare di cogliere le linee di tendenza dèi diversi partiti, com-preso. Certo, il problema dei rapporti con il assume un particolare rilievo: sarebbe strano se così non fosse ».

— E la e di Chia-? > - ,-

« attenta — ho già det-to — al momento politico, più rivolta ai problemi con cui dobbiamo misurarci in queste settimane, con particolare at-tenzione alle questioni econo-miche e istituzionali, alla po-litica estera, al sindacato (an-che e proprio in rapporto al-la vicenda con un ta-glio più rivolto ai compiti che i comunisti intendono assol-vere nei prossimi mesi*. — a discussione sui -

i con ìl si può con-e conclusa? , .

m Certamente no. Si è solo avviata una riflessione che da-rà certamente luogo ad. un esame più approfondito, che avrà ulteriori tappe e che,si rifletterà sull'imminente Co-mitato centrate solo per gli aspetti più immediati. Si trat-ta — voglio sottolinearlo — di una riflessione di gronda

rilievo che investe te riper-cussioni dei cambiamenti nel-la struttura sociale della fisionomia nuova dei par-titi anche a sinistra, la loro connotazione di classe.questione del carattere ~del partito è ; problema che ' ri-guarda certamente il

« Vorrei comunque che fos-se chiara una cosa: parlare del non significa per noi attaccare il Tengo a dir-lo proprio perché si tende invece ormai ad accreditare questo assioma nelCerto, noi parliamo delanche in termini critici: ab-biamo non solo il diritto ma anche il dovere di interro-garci e di interrogare sulla politica del socialista, e questo anche per far fron-te ad un orientamento di que-sto partito che riteniamo ne-gativo. Vogliamo cercare te vie di una risposta in positi-vo che possa contribuire a migliorare il clima e a rin-saldare i rapporti tra due partiti ».

i infine ad alenili echi del e dibattito par-

g. f. p. (Segu e in ultim a pagina )

I magistrat i hanno individuat o chi confezion ò la I i . . . ! . !

Strag e di Bologn a : altr i ordin i di cattur a Ricercat o i l figli o del giudic e Alibrand i

nuovi provvedimenti riguarderebbero sette persone accusate di associazione sovversiva e banda armata - o preparato in lattine di birr a - Forti sospetti sull'imputato Francesco Parlotti

Enzo Rogg i

' -j.\,t?

o aumenta la a (800 lire?)

Pompe chiuse in tutta a

Benzina a. 780400 lir e e contemporaneamente blocco dei distributor i su tutto" fl territori o nazionale dalle 19 di ieri alle 7 ài domani gestori delle pompe, infatti , prote-stano perché non godranno alcun beneficio di questo aumento. o < prezzo della benzina verrà de-ciso oggi dal consiglio dei ministri , insieme, ad altre misure che verranno contenute in un unico decreto legge — come l'aumento dell'imposta di fabbricazione sugli alcolici (da 120 mila lir e a 300 mila ore per ettanktro) e l'aumento dal 75 au"8S per cento dell'acconto di novem-bre sull'autotassazione —: e altre misure — revisione dell'aliquota f e l'accorpamento delle aliquote a — saranno invece contenute in un disegno di legge. o alla Borsa di o ieri c'è stato un forte rialzo — del 3,22 per cento — delle quotazioni dei tìtoli azionali

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Nove morti e ottantuno feriti : «Nuova Cina» parla di « un ordigno introdotto da persona sconosciuta

Pechino il giorn o dopo l'esplosion e nella stazion e Con questo servizio fl compagno Sieg-

mirai Ginzberg inizia il suo lavoro di corrispondente dell'* Unità > da Pechino.

Dal nostr o corrispondent e O — E* stata una « esplosione ». Su

questo non ci sono dubbi. Bilancio: «Nove morti e ottantuno ferit i ». sul fattaccio avvenuto nell'ora di punta di mercoledì nel-l'atri o deità stazione ferroviaria dinon si riesce a saperne di più. Che cosa è e esploso»? Come? e Cause da ac-certare». Un dispaccio dell'agenzia Nuova Cina, U primo sull'argomento, diffuso la sera di ieri, diceca che secondo gli inve-stigatori «lo scoppio è stato causato da un ordigno esplosivo introdott o in stazione da persona sconosciuta ». Niente, fin a questo momento, alla radio, sui giornali, alla tele-visione. la stazione di non i un qualsiasi posto sperduto nel cuore della Ci-na. una porte della città sa, comincia a mormorare. più di un'ora le ambulanze hanno fatto la spola tra la stazione e gli ospedali a sirene spiegate. tutta la se-rata di mercoledì un cordone di agenti con

sfollagente aveva isolato Tedifìcio. — an-che se ieri 3 traffico ferroviario e Vafflus-so di viaggiatori era tornato normale e le squadre di operai avevano fatto l'impossibi-le per rimuovere a tempo di record i detriti e colmare i buchi lasciati daWordigno al pia-no superiore dell'edificio allo sbocco dì n o delle scale mobili — la cosa non poteva pas-sare inosservata.

U cronista appena piombata in Cina, che non ha ancora nemmeno finito di disfa-re le valigie preparate per es lungo soggior-no. è una bella gatta da pelare. prima cosa si pensa alla stazione di Bologna, al terrorismo del nostro emisfero. forse bisogna andarci piano. Telefoniamo agli « an-ziani», ai corr'tspondenti stranieri che sono a da anni, talvolta decenni. Tutti sono perplessi: consigliano prudenza. Una cosa dei genere non s'era mai vista avi. Chiediamo dei precedenti. A qualcuno viene in mente uno oscuro attentato avvenuto du-rante la «rivoluzione culturale». Qualcun altro ricorda la bomba collocata sul muro di cinta dell'ambasciata sovietica nei 19ÌS. Al-tri l'episodio meno noto di un'esplosione m

un ristorante circa un anno fa. Anche allo-ra i giornali non ne portarono, venne aper-ta un'inchiesta, ma non se ne seppe pia nulla. di una strage in stazione, neWora di maggiore ressa Gè 18,15), di qualcosa del genere proprio non ci sono precedenti. Attentato? dire anche di che tipo di ordigno sì trattasse. Una granata esplosa per incuria? qui i motto raro vedere dei m3stari armati: tatto al pia hanno un pistolone alla cintura. Una bomba rudimentale, tanto rudimentale da provo-care molte vittime (nove morti e ottantuno /eriti ) nella calca, ma da risparmiare le vetrate dell'edificio? Qualcosa d'altro? Ci una grande incertezza anche tra gli «esper-ti» . quali ali addetti militari delle amba-sciate.

Siamo giunti a dopo urna lunga intemukme nella presema di un corrispon-dente de l'Unità , per conoscere e descrivere questa Cina. U caio vuole che ci tocchi iniziare con questo episodio. A dire a vero pensavamo di doverci trovare atte prese con a processo alla «banda dei quattro». Negli ambienti dei giornalisti stranieri non si par-

lava ormai quasi d'altro. «Peng Zhen ha detto che inizia alla fine dì ottobre ai primi di novembre »; e al dipartimento del-l'informazion e confermano la cosa »; « a quel tale corrispondente hanno detto che sarà do-po la partenza del premier olandese (5 no-vembre) »; « al Partito dicono più franca-mente che non sanno quando»: e cosi rio.

o non processo, è comunque evi-dente, si « sente ». diremmo neWaria, che c'è discussione politica in corso. Certo in forme che per gli sesterni* i molto diffi-cUe cogliere e valutare.

Nei giornali che abbiamo cominciato a scorrere zn questi giorni, nei dispacci del-l'agenzia Nuova Cina, del processo non si paria. Si parìa molto del grande amiti iviemi dì visite e di incontri diplomatici: * premier thailandese e quello olandese, ministro dei lavoro danese, quello dello sport marocchino, U senatore repubblicano USA una delegazione di «omini daffari messicani e ano degli operatori della City * , U

Sfogmun d Oiiììbtf g - (Segu e in ultim a pagina )

: Dall a nostr a redazion e A — giudici bo-

lognesi che indagano sulla strage del 2 agosto forse sanno come- è alata confezio-nata la bomba che ha provo* cato il massacro e chi la con* fezionò: i sospetti si puntano tutt i su Francesco Ftutotdetto «Chicco», imputato di strage, sottoposto negli ultimi giorni a due : interrogatoli . Questa la prima notìzia. a seconda: sono stati emessi nego* ultimi tempi alcuni or-dini di cattura nuovi (una mezza dozzina, si dice) e uno ha colpito Alessandro * Ali -brandi. 19 anni figli o del giudice istruttor e romano An-tonia Alibrandi . a

a strage, dunque, va as-sumendo dimensioni e conno-tati sempre più precisi, no-nostante i continui tentativi di deviazione e depistazìone attuati da apparati (o uomini inseriti in tali apparati) dello Stato.

« bomba » — a perìzia balistica pare abbia accertato

che la bomba fu confezionata con circa venti chili di e ni-tro-stabilizzata ». quell'esplo-sivo, cioè, usato soprattutto nelle cave, n particolare tec-nico non è senza .rilevanza.

, infatti , quanto ebbe a dire, fl 1» aprile; al giudice o Amato (con-fermando poi le affermazioni a un funzionario della que-stura romana, che stese un rapporto per la ) de-tenuto o o . quel testimone, cioè, che av-visò Amato e la questura che i Nar avevano deciso la eli-minazione del giudice romà-no.

Nel rapporto alla s si legge che l'esplosivo usato negli attentati rivendicati dal « p » « proverrebbe dalla cava di Tivoli». Ora la preci-sazione della perizia balistica potrebbe offrir e afta rivela-zione «anticipata» del dete-nuto i una cantoni

Gian Pietr o Testa (Segu e in ultim a pagina )

l veto :

bloccata la giunta di a

nelle e

Dall a nostr a redazion e ANCONA - a giunta «di sinistra » nelle e non si. deve fare. Ad impedirlo non è solo la direzione nazio-nale del . ma il vertice di tutt i e quattro i partit i che hanno dato vita a! go-verno Forlani. ' a notizia, estremamente

grave per le conseguenze che può avere non solo nelle -che ma anche nelle altre re-gioni ancora prive di gover-no. è stata confermata ieri ufficialmente ' dal: segretario marchigiano del Partito so-cialdemocratico. ; Patrignani. di ritorn o da . <r i ; mattina (cioè all'incontr o presso la e romanadel . n.d.r.) H nostro ; responsabile degli Enti locali. ' Collio, ritornav a propri o da una riunione avuta con il . ' la C e n . a fatto i homi, se non sbaglio, di Pran-dini. democristiano, del so-cialista Acqua vi va. e mi sem-bra. di l Pennino, repub-blicano. a riunione con

o — ha aggiunto Patri-gnani —, c'eravamo noi e anche i compagni della -gione .

Nel documento emesso al termine della riunione della delegazione marchigiana, si fa esplicito riferiment o agli «impegni assunti a livello centrale sili problemi delle giunte regionali è locati tr a la , il , fl PS ed fl . in base ai quali «si è convenuto di procede-re rapidamente nella tratta-tiva per giungere alla forma-zione di una giunta regionale quadripartita» .

Un accordo di vertice tra i partner del governo Foria-ni, quindi, impone l'abbando-no di un altro accordo, quello liberamente sottoscritto nelle

e da . .e PdUP per la definizione del~TJrog*amma e la forma-zione di una giunta regionale unitaria . Un impegno comune nato sui problemi concreti e sul rifiut o di qualunque «pre-giudiziale».

Alla riunione ' del 26 set-tembre, che era stata indet-

^ Fulvi o Casali (Segu e in ultim a pagina )

e ? schiarita

per la giunta di sinistra A — Sbloccato, la at-

tuazione alla e -zio dopo cinque mesi di stalla i giro di un* set-timana ' dovrebbe essere-rieletta una giunta di sW nistra. , in un coma-nieato congiunto. PS e

ai sono espressi la questo senso.

IN CRONACA

si rub a e si risponde con le stangat e

Q E giornale ha pensato ien di fard

sapere quali ' imposte avremmo potuto evitare se ci fosse stato postarne di-sporre dei duemila miliar-di truffatici (preferiamo dire rubatici} co* lo scan-rfaJodcf petratto, armai pienamente esploso.noi ricordiamo che merco-ledì sera al TQ2U collega che leggeva U nottnurio ci km riferito gU ultimi txrtluppidi questa coioe-sule vicenda crhutnosa e ha detto pressappoco (rife-riamo a memoria) coma non manchi chi sostiene che la cifra di duemila mutanti è U totale di un anno di evasioni, cioè sol-tanto un termo e un quar-to éi quanto in realtà ci è stato rubato, mal mentoche la truffa,aman-do, pochi giorni fa, e vo-

os.otÉ perpetrando Ai al-cuni amai, sicché fl furto,

che d stringe Ut gaia nel-lo scrivere queste righe, cederemmo aUa tentazio-ne dt fermarci qui e di ce-dere a un, senso di dispe-rata tnutmtà che ci fa-rebbe preferire U siummo.

siamo commini e oo-gUamo andare fino in fen-do anche nel dire la no-stra, Se i vero, salva er-rore, che uT rapporto del cotonneOò Vitati, nel qua-le era rivelata per la pri-

sette la roto—afe truf-fa. risale al 78 (o 77; so-no già alcool a imi che i ********* desta finanue tdo-

«éoseoano»; «e «ari ed affrontate il proNewa AVO* costami inesca persinoptu attivo di tutti, ha compiuto fatiche immani,

cesiate agni' ni col Ì lo

(età che

fo eoo at autobotti.viglio, uomo forfabolsenei te onesto, non ne mite?

compenso ooi mei passati sei mesi, siamo dire, senza chi et giungeste notista di una nuova m stangata *. Anche ieri, sul «Corriere Sera», in seconda si poteva leggere titolo: « i pria» contìguo - dei sainJstri -

n preparaaiooe ano mo-va «Vangata ». Cosi teso-rat.. s'%J o piccola gente,

aumentate .esenti, paghe-

. _- vri la benzina, U latte, lo succherò, a pa-ne e sapranno sempre me-no come fare per ttrara osanti. i una vita. quettaf té è lecito che ti seguiti a «coarta fa un

purte e#qW*e*c ranno pW.hari

*n memo ai quali, cono-tetuti o ignoti, tono i te-ori cfcc of affamano e non ere un nomo «si «

yerrft o ehm mai nette era-

furto e detTtn-

"

PAG. 16 l'Unit à DAL MONDO & ;? -4 Venerdì. 31 offobre 1980

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o vertice nel pomeriggio di ieri a a ?>';

La cris i polacc a al Cremlin o Kania da Breznev per cinqu e ore Un lungo comunicato della « TASS » - S esprime « speranza » che la Polonia sappia risol-vere i suoi «acuti problemi» - i « indistruttibil i » i rapporti esistenti tra ì due paesi

r nascostosaiisenatori per Tsmesi

E oggi Pinkowski incontra

«Solidarnosc» Trattativ a sulle modifiche statutarie Scoppio air« Aeroflot », lievi danni

Dal nostr o inviat o A — Un grande riserbo circonda a Varsavia

l'improvvis a « amichevole visita di lavoro » che il primo segretario del POUP Stanislav a ed il presidente del consiglio dei ministr i Jozef Pinkowski hanno compiuto ieri a . quotidiani del mattino si sono limitat i a -, "iibb!ic2r s il breve disp?c in di annuncio - della , PAP.. fagenzia ufficiale: cinque righe in tutto. Appare fuori dubbio tuttavia che il.viaggio dei due leaders polacchi è anche il frutt o della nuova grave crisi che è esplosa nel Paese a due mesi esatti dalla felice conclusione degli scioperi di agosto. Anche se la crisi questa volta non è accompagnata da astensioni dal lavoro, la tensione è ugualmente grande. rv-i - :

A Varsavia a e Pinkowski sono rientrat i ieri sera; questa mattina il primo ministro riceverà una delegazione di sindacalisti di e Solidarnosc* diretta da h Walesa. incaricata di discutere un dossier piuttosto lungo di que-stioni per le quali « Solidarnosc » ritiene la posizione de) governo del tutto insoddisfacente. - ' - ;

Quale la causa della nuova crisi e della tensione che ne è scaturita? Formalmente all'origin e si trova la nota decisione del tribunal e di Varsavia di una settimana fa di accettare la registrazione del nuovo sindacato, modi-ficandone però d'autorit à due punti dello statuto. a prima modifica riguardava l'articol o 1 il quale affermava che il sindacato avrebbe operato in accordo con la Costi-tuzione e con i princìpi fissati dalla prima parte degli accordi di . . tribunale, riprendendo alla let-tera il testo di tali accordi, ha aggiunto allo statuto che il sindacato non intende svolgere il ruolo di un partit o politico; che esso accetta i principi della proprietà sociale dei mezzi di produzione che rappresenta la base del sistema socialista della Polonia; che riconosce che il POUP esercita il ruolo dirigente nello Statò, e che infine non mette in discussione l'attuale sistema di alleanze

diritto di sciopero secondo punto modificato dello statuto era queBo

riguardante il diritt o di sciopero. l testo presentato dal sindacato prevedeva la possibilità di ricorrer e allo scio-pero dopo aver esaurito tutte le possibilità, di composi-zione di un conflitto, e stabiliva dettagliate regole per la proclamazione dell'astensione dal lavoro. l tribunal e ha stralciato questa regolamentazione sostituendola con la formula generale che l'organizzazione ài uno sciopero non può essere in contrasto con le norme di legge che lo riguardano. a legge però ancora non esiste e la discus-sione su di essa è ancora in corso. , ;- j. v . -.

Già gli aspetti giuridic i di questa sentenza hanno suscitato non pochi dubbi, ma il dibattit o è andato ben oltre, cercando di valutarne il significato politico. Coloro che. pur non nascondendo le loro perplessità, hanno rite-nuto sostanzialmente accettabile la decisione del tribu -nale. so-tengono che l'important e è che essa abbia final-mente dato un volto giuridico a « Solidarnosc ». toglien-dola dal limbo della esistenza di fatto e non di diritto . Gli stess- valutano che in fondo l'aggiunta all'articol o 1 dello statuto non fa che ripetere quanto già concordato a . Per quanto riguarda invece fl diritt o di scio-pero, essi affermano che la battaglia può essere cónti* nuata nell'apposita commissione incaricata di elaborare la nuova legge sui sindacati, nella quale anche « Soli-darnosc* è rappresentata.

Si tratt a di argomentazioni però che. come abbiamo visto, non hanno convinto « Solidarnosc », anche se nel suo gruppo dirigente sono sorte divergenze sulla risposta da dare. Ad esse si contrappongono due osservazioni di principi o e cioè: a) la decisione del tribunal e di impone d'autorit à le modifiche rappresenta un atto grave perché appare come una ricaduta nei vecchi metodi ammini-strativi del passato e come un abbandono dello spìrito degli accordi di . lo spirito cioè del dialogo e della comprensione tra i poteri dello Stato e i nuovi organismi dei lavoratori : b) con la conclusione della vertenza di agosto si erano creati alcuni presupposti per un lento e difficil e superamento della frattur a tra la società e la sua direzione politica. Si trattava di un fQo che ora minaccia di essere spezzato propri o quando, alla vigilia di un diffi -cilissimo inverno, è più che mai necessaria la collabora* zione di tutte le forze per portare il paese fuori della sua drammatica situazione economica, il che comporterà non pochi sacrifici per i cittadini .

la fiducia U problema generale che si affronterà oggi nei col-

loqui tra Pinkowski e « SoUdarnosc » può quindi essere definito un problema di fiducia. Per questo si ritiene che i rappresentanti dei nuovi sindacati porranno alcune richieste che interessano la loro attivit à immediata « cioè: 1) garanzia a « Solidarnosc » di poter svolgere sena intralci , a tutt i i livelli , il proprio lavoro in attesa di una revisione, in sede di appello, della sentenza; 2) ac-cesso ai mass-media nazionali e locali con tempi e spasi concordati e garantiti ; 3) possibilità di pubblicare un propri o quotidiano e sdoganamento degli impianti tipo-grafici giunti in dono dall'estero; 4) disponibilità di locali

A questi punti specifici si aggiungeranno queffi JfeOe garanzie di un migliore riforniment o di generi aliineigir l nei negozi, di un controllo dell'applicazione degli accordi di agosto e di una correzione dei miglioramenti salariali operati dal governo, per avvantaggiare le categorie più deboli.

Previsioni sull'esito dell'incontro non "-se ne fsr.no. anche per l'incognita rappresentata dalla conclusione della visita di a e Pinkowski a . a parte la situazione all'intern o del nuovo sindacato non è chiara. sebbene per il momento la data di un eventuale sciopero nazionale di 21 ore sia stata spostata al 12 di novembre. allo scopo evidente di guadagnare tempo prima di giun-gere ad una pericolosa prova di forza.

a cronaca della giornata di ieri a Varsavia ha regi-strato una esplosione dj modesta portata, le cui cause sono rimaste oscure, nei locali della compagnia aerea sovietica « Aeroflot >. l sinistro ha provocato danni di non grande entità.

Sul terreno sindacale, si segnala-fl rifiut o del tribu -nale di Varsavia di registrare il «libero sindacato dei contadini», formato da coltivatori privati che ne ave-vano Tatto richiesta. tribunal e ha motivato fl suo no con il carattere «non dipendente» del lavoro dei con-tadini. i quali perciò potrebbero al più formare una associazione di categoria. g* *k-?

Romolo Caccavilo f

hi OSCA — Le due delegazion i a tu per tu : al centr o Brezne v tr a Gromik o e Tikonov , sull a .destr a Kani a affiancat o da Pinkowsk i

Dal nostr o corrispondent e

A — Visita-lampo nel-la capitale sovietica di Sta-nislaw segretario ge-nerale del e di Jozef

presidente del con-siglio ' dei ministri polacco. Arrivati poco dopo le 13 di ieri, sono riportit i poco prima delle 18 dopo aver avuto un incontro con i massimi diri-genti sovietici. All'aeroporto di Vnukovo, sotto la pioggia, etano ad attenderliBreznev, Nikolai Tikhonov, Andrei Gromiko e U segreta-rio del CC deltin. Volti sorridenti ed accoglienza calorosa. 1 col-loqui sono cominciati imme-diatamente dopo l'arrivo al Cremlino, proseguendo anche nel corso di una cena di la-voro che ha preceduto di po-co la partenza dei due ospiti.

visita era stata prean-nunciata ufficialmente solo la sera precedente, anche se di-verse voci in proposito erano circolate, a la scorsa settimana. rapidità con cui i colloqui si sono svolti e con-clùsi lascia pensare che sia-no state esaminate questioni di particolare urgenza.pressione è del resto confer-mata da un lungo dispaccio dell'agenzia sovietica che pas-sa in rassegna i temi affron-tati dalle due delegazioni.primo piano, ovviamente, la questione dello sviluppo dei rapporti sovietico-poUtcchi.TASS sottolinea, partendo da lontano, l'esistenza dei lega-mi tra i due paesi: U trattato di amicizia, di cooperazione e di mutua assistenza, firma-to oltre 35 anni fa, il Parto dì Varsavia, tt Comecon e riba-disce che « i dirigenti sovie-tici e polacchi hanno espresso la loro determinazione nel sal-vaguardare e rafforzar e i le-gami fraterni e indistruttibil i che uniscono i due popoli».

sii parlato amene detta attuazione interna polacca. Stanislao dice l'agen-zia sovietico, ha svolto una

: informazione al riguardo par-lando * dell'attuazione delle risoluzioni del sesto plenum del CC del POUP e degli sfor-zi dei comunisti polacchi nel-la prospettiva della stabilizza-zione della situazione de) pae-se». fatto unm ammissio-ne esplicita che gli sviluppi deZTcagosto di » stan-no procedendo in una situa-zione di instabilità. Quella stessa instabilità che gli or-gani di informazione detta

T hanno usato come moti-vo determinante per ridarre drasticamente te possibilità di Ubero transito dette persone. nei due sensi, attraverso la frontiera che divide i due

. paesi l resto, che ali-gcpe-nfmenti polacchi siano esami-nati con swtta attenzione e preoccupazione da diverse ca-pitoli europeo è testi-moniato dotte dichiarazioni, per ìo pie critiche, che nei giorni scorsi sono state fatte da Bonecker, Buak e Ceause-scm.tr da notare, fra tattro. che nel dispaccio detta «Tass» non i contenuto alcun apprez-zamento positivo per quello che aveva definito, par-lando al plenum, « un proces-so di cambiamento che è. nel-la sostanza, irreversibue ».

Breznev si è limitat o a «esprimere la speranza dei comunisti sovietici e dei la-voratori S che i co-munisti e i lavoratori della Polonia sorella sapranno risol-vere i problemi acuti dello sviluppo politico ed economi-co che si pongono». « par-tecipanti all'incontr o — pro-segue la «TASS» — hanno vigorosamente condannato i tentativi di certi circoli impe-rialisti di mettere in atto atti-vità sovversive contro la Po-lonia socialista e inserirsi nei suoi affari ». Con ogni eviden-sa sempre in connessione con gH - deUm smuuzìoue interna detta Polonia, Q commy nictrto detta «TASS» rier a eh* « una < arlrmnor a tutta

particolare » è. stata dedicata « ai punti di vista espressi dal-la parte polacca circa i pro-blemi riguardanti la massima utilizzazione delle possibilità dell'industri a polacca », specie nei settori dell'industria del-le costruzioni meccaniche, del-l'industria leggera e alimen-tare e in altri rami dell'indu-stria di trasformazione.ché, tra l'altro, Breznev ha informato dei. risultati del recente plenum del CC del

— dai quali è emersa un'intenzione dei dirigenti so-vietici di accelerare i pro-grammi destinati al soddisfa-cimento della richiesta ali-mentare e di beni di consumo — non è escluso che sia stata esaminata la possibilità di una consistente ferie di commesse sovietiche all'industria polac-ca; ciò con ti duplice scopo di dare una boccata d'ossige-no all'economia polacca e, nétto stesso tempo, di consen-tire un più rapido soddisfaci-mento delle esigenze dei con-sumatori sovietici^ stato infatti lo stesso Breznev a sot-tolineare, tt il ottóbre scorso, tt persistere di serie deficienze nella struttura economica del-

proprio in alcuni dei settori che sono stati richia-mati nel collòquio di ieri con i dirigenti polacchi. sonò soltanto ipotesi. «TASS»

si limita a informare che ci negoziatori si sono accordati circa la messa a punto di pro-grammi economici per l'im -mediato e per il futur o sul problema più. importante».

a riunione deve avere avu-to carattere fòrtemente opera-tivo. infatti che, nelle poche ore passate insieme, di-rigenti sovietici e . polacchi hanno preso in esame anche i risultati della riunione delto di Varsavia tenutasi nei giorni scorsi nella capitale po-lacca.

Come si è già detto, dopo ,una rapida- cena di lavoro,

e sono ri-partiti alla vòlta di Varsavia; oggi U primo ministro ha in programma un incontro con U leader del sindacato indi-pendente Walesa per dirimere la spinosa questione del ri-conoscimento giuridico di *So-lidamosc ». « Una.-.- questione, non solo giuridica, che ha una importanza sostanziale e di principio densa di implicazioni che certo non. sfuggono asca, né a Varsavia o azica. viaggio a pud forse essere servito per met-tere a punto una maglia di. quella téla di complessi equi-libri da cui dipende la diffi-cile vicenda polacca.

Giulietto Chiesa

RDT: le restrizion i ai viagg i perch é

a Poloni a è mutat a O — e nuove mi-

sure restrittiv e del - traffic o turistic o tzm Polonia è T n vigore.da. ieri, sono sUte

chiaramente motivato dalle autorit à della T come conseguenza dell'attuale at-tuazione polacca. n un coro-mento pubblicato dal Neues

si afferma che sono « cambiate le Òasi su cui fino ad ora si èra sviluppato fi traffico turistico privato. per cui si rende necessario condurlo in forma diversa*. n giornale osserva che «te nuove disposizioni natural-mente apportano restrizioni per i cittadini dei due paesi, ma sono necessarie e corri-spondono agli interessi détta

m detta popo-lare*.

e nuove misure tuttavia, avrebbero carattere tempora-nea collegato al progresso che sarà registrate «salta via detta stabilizzazione detta situazione netta po-polare e del consolidamento del potere socialiste*: com-mento assiema che ci comu-nisti e_t veri patrioti potao-cht possono contare, per te

del loro attuali com-

plessi problemi e per a raf-forzamento del socialismo sul sostegno illimitato detta

- ;

Sino a ora, dal gennaio 1872, era staio in vigore un accordo detto del «traffico turistic o sema visto e passa-porto». a base del quale i cittadini polacchi e della

T potevano recarsi libera-mente da un paese all'altr o esibendo alla frontier a sol-tanto la carte di riconosci-menta

, ieri invece l polacchi che vogliono recarsi nella

. secondo la nuova rego-lamentaaJone. devono trovar-si n possesso di un invit o ricevuto dai cittadini della

T e vistato dal ministero deirtnterno. Anche 1 citta-dini della T possono re-carsi n Polonia, come turist i privati , solo con. invit o di ospiti polacchi approvato da qoeBe autorità. __^_

i si sono svolti 1 primi colloqui tra capi di gover-no della . WUli Stonh. e deBà Bulgaria Stanno To-dorov?. 81 ritiene, che fra gli argomenti deTTmoentro ci sia statala

(Dall a prim a pagina ) dovesse portarl i a conoscen-za dei senatori della Com-missione.

Fanfani — con un.comuni-cato della Presidenza — gli ha risposto nella stessa sera-ta di ieri invitandolo « a non esitare a portare a conoscen-za. dei membri della Commis-sione il contenuto delle rela-zioni, fermi restando, per cia-scun componente della Com-missione, i vincoli di ' legge concernenti un eventuale se-greto istruttorio» . Non man-ca una nota di aspro rim-provero nelle parole del pre-sidente del Senato: «Questo stesso invito — precisa in-fatt i il comunicato — il pre-sidente Fanfani avrebbe tem-pestivamente rivolt o al sena-tore Segnana. ove prima di ieri sera, fosse stato messo a conoscenza » della ricezio-ne delle relazioni e dei dub-bi che Segnana nutriva. .

Perché Segnana ha nascosto questi documenti di cui nes-suno conoscerebbe ancora i contenuti (e questo ovviamen-te autorizza l'immaginazione a correre)? e le ipotesi: un atto di leggerezza oppure una volontà deliberata di oc-cultare gli elementi (gravis-simi?) di cui era venuto a conoscenza. a giustificazio-ne ufficiale sarebbe quella di aver creduto che si trattasse di materiale coperto dal se-greto istruttorio . ministro delle Finanze o ha, in-fatti , trasmesso gli atti anche al giudice istruttor e della Procura di Treviso, Napo-litano, e alla Procura della Corte dei Conti. a propri o ieri sera o ha confer-mato quel che già si sapeva: sui plichi non c'era alcun se-greto istruttorio - Nella lette-ra di accompagnamento vi

era scritto soltanto che copia dei documenti era stata in-viata anche alla magistra-tura.

Sarebbe apparso strano, pe-raltro , che Ù ministro -glip trasmettesse ad un par-, lamentare — anche se presi-dente di una Commissione — documenti sui quali vige il segreto istruttorio . -de, se Segnana — come si dice — presumeva che inve-ce questo segreto ci fosse, avrebbe dovuto compiere sol-

tanto un atto: non aprir e i plichi e rinviarl i ai mittente.

a a o non è tornato nulla indietro. . . »

Ovviamente, il doroteo Se-gnana è attivamente ricerca-to perché rientr i immediata-mente a a per chiarir e l'inter a faccenda. E' proba-bile che al suo ritorn o — forse lunedì — venga convo-cata d'urgenza la Commissio-ne Finanze del Senato (co-munque, - prima di mercoledì quando, cioè. o rispon-derà in aula alla interpel-lanza del . ;

A portare alla luce il gra-vissimo episodio — dicevamo — sono stati i comunistisenatori Bonazzi e Granzotto ormai da molti mesi seguo-no — utilizzando gli strumen-ti parlamentari — la vicenda del petrolio. All'inizi o dell'an-no, infatti , chiedono che -viglio vada in Commissione ad informar e il Parlamento sulle dimensioni dello scanda-lo. l 25 febbraio il ministro fa sapere con una lettera di non avere intenzione di acco-gliere l'invit o perché non sa nulla di più di quel che è già di dominio pubblico e il resto è coperto dal segreto istruttorio . a o dice anche di aver ordinato delle ispezioni alla Guardia di Fi-

nanza. l 5 marzo i comuni-sti — attraverso la presiden-za della Commissione — chie-dono questi rapporti . Alla fi-ne di marzo arrivano i docu-menti, ma i senatori non lo sanno. ' ; - "-7

Bonazzi e Granzotto conti-nuano a presentare interroga-zioni. ma il sottosegretario Colucci risponde soltanto il 1. luglio e rivela la avvenuta consegna dei rapporti a mar-zo. Colucci è rassicurante: dice anche che la frode ' fi-scale non è di duemila mi-liard i ma di appena 40. E' la' stessa cifra — il fatto va se-gnalato — che ritroviam o in una denuncia anonima del 5 genna|o 1980 inviata alla ma-gistratura e tesa a stroncare l'attivit à inquirente dei giu-dici di Treviso e l'opera svol-ta dal colonnello Vitali . co-munisti tornano alla carica con un'interpellanza e con una richiesta formale a Segnana: vengano consegnati ai sena-tori i rapporti della Guardia di Finanza. A questo punto 1' inquietante vicenda esplode.

e reazioni e i commenti da parte di esponenti politici si sono accavallati anche nella giornata di ieri. o il ministro Bisaglia, indicato come « padrino » dello scan-dalo. Bisaglia ha rilasciato un'intervist a al « Corriere del-la Sera* per respingere tut-te le accuse e ricordar e che sul capo di Pisano, senato-re missino, pendono ben nove richieste di autorizzazione a procedere da parte della ma-gistratura. '.', . -

l ministro a fa riferimento ai suoi rapporti con j personaggi veneti tirat i in ballo- in queste settimane. n particolare di Freato dice

che «è un collega di partit o con il quale ho avuto posi-

zioni politiche talvolta diffe-renziate. talvolta convergen-ti ». a « non ho mai avuto con lui rapporti e interessi che noi fossero strettamente politici ». Anche in questa oc-casione Bisaglia getta sul terreno l una frase ambigua

>(lo aveva già fatto al Sena-to) : « che io possa suscitare in qualcuno motivi

\di preoccupazione per disegni politici leciti o per loro, aspi-

. razioni ancora più. legittime. Non posso aqgiungere altro ».

f Un'intervista « Ora » di Palermo è stata rilasciata dal compagno Gian Carlo Pajetta il quale chiede che le inda-gini' « non incontrino ostacoli politici » e che « non ci sia da temere che possa essere invocato il segreto di Stato*.

e PC(Dall a prim a pagina )

, Alessandro Natta ha negato che l'iniziativ a di Craxi sia ispirata da esclusiva volontà di occupazione del potere, a Credo — ha detto — che ci sia un disegno politi-co. . Che poi il tentativo di affermare una ' crescita, una aggregazione di forze intorno al abbia comportato o comporti pure quelli che so-no stati definiti atti di forza e azioni dì ricerca di leve di potere, anche questo mi sem-bra evidente. credo insom-. . . « U . * U - ^ * * * * * * W l _ . * . # » * w * w w 0 * * h -

re tutte le possibilità -e tutte le occasioni offerte da una situazione politica caratteriz-zata dalla F. persistenza della preclusione della nei con-fronti dei comunisti. qué-sta doppia sfida — alla e al —, questa affermazio-ne : della centralità socialista non è solo un fatto di como-do*. '

Strage di Bologna: altr i ordini di cattura (Dall a prim a pagina )

ben diversa. a l'attenzione dei giudici, per quanto ri -guarda la bomba, si è con-centrata. negli ultimi giorni, soprattutto sulla confezione. Per quale motivo? Qui entra in scena Francesco Furlotti . buttafuor i di un «night» nei pressi di , già sospetta-to di aver preso parte allo stesso agguato mortale con-tr o Amato. » . n luglio, o meglio nella seconda parte di luglio, al Furlott i capitò di andare a

a un giorno soltanto: ; interrogato, egli ha specifica-to ogni suo movimento nella capitale, ha raccontato ; con dovizia di particolar i suoi spostamenti. a quando gli inquirent i si sono recati a

a per controllare il mi-nuzioso racconto di Furlotti , hanno scoperto che era tutto vero quanto aveva racconta-to, solo che aveva saltato un particolare: aveva acquistato

anche cinque latte di birr a di quattro litr i ciascuna. -

A Francesco Furlotti . allo-ra. ' è stato contestato que-st'acquisto. perchè — stando ai primi risultat i della perizia — le cinque latte avrebbero potuto diventare tranquilla -mente i contenitori per l'e-splolivo: corrisponderebbe, di giustezza, anche il peso del micidiale ordigno. Venti chili.

, c'è un particolare di non secondaria importanza: la bomba era stata sistemata nella sala d'attesa di seconda classe, vicino al bar della stazione e nessuno, dunque, si sarebbe meravigliato di trovare, tra i detrit i dopo l'esplosione, frammenti di lattin e per birra .

All a contestazione Furlott i ha risposto in modo non e-sauriente. a detto soltanto che doveva fare un regalo a un amico. a perchè non ne aveva parlato prima, quando raccontò .. minuziosamente,

tanto minuziosamente, la sua giornata romana? Anche questa risposta pare sia stata evasiva. E* chiaro: i giudici non hanno in mano la cosid-detta « prova provata ». ma ritengono che la loro ipotesi giudiziaria sia . sufficiente-mente motivata. Affermano che le lattine di birr a da quattro litr i (la latta è sotti-le, ma è rinforzat a in alcuni punti) potrebbero essere dei contenitori ideali, dal punto di vista tecnico, per un or-digno esplosivo.

Alibrand i — figli o del giudice, da molto tempo nel-l'occhio di numerose inchie-ste sull'eversione néra, è sta-to, dunque, formalmente in-criminato. : associa-zione sovversiva e banda ar-mata. e di cattura è partit o ; molti giorni fa, ma soltanto ora se ne ha notizia. Comunque, non ha raggiunto Alessandro Alibrandi , noto tr a i neofascisti romani con il soprannome di « Ali Babà » (e

«Ali Babà e 40 ladroni» pare fosse la banda che face-va capo a lui). Non ha rag-giunto Alibrandi . perchè ' il diciannovenne figlio del ma-gistrato è all'estero, quasi certamente in .

E che sia in o non deve stupire. Nei pressi dì Beirut, infatti , ci sono alcuni campi paramilitar i dove ven-gono preparati alla guerriglia i neofascisti di ogni paese. E propri o in ' uno di questi campi — come ha reso noto un rappresentante di Al Fa-tali a un giornale svizzero — parecchio tempo prima della strage di Bologna, si parlava di un attentato da realizzare. nel capoluogo emiliano. Una rivelazione che non è mai stata possibile . accertare presso la fonte, perchè le au-torità itahane (che sarebbe-ro state preventivamente av-visate da « Al Fatah ») hanno affermato che il « contatto è impossibile » per i giudici bo-lognesi.

Bloccata la giunta di sinistra nelle e

In Cecoslovacchi a si evoca a 1968 A — Allarmant i

stoni cecoslovacche alla si-tuatone in Polonia. , ti

organo de) PC cecoslovacco ba dedicato un editoriale dai tool dori e agi-tatori al paese vicino:

sortaBsta re-sptneu te sei aurine menoere mmTtmmmtUsme e dette for-

condanna e si schmru deci-semente àmOm parte dei co-

e «W fra-terno popolo polacco». -toriale prosegue taprimendo la coOTiiwtone che «laissfone Boiacca supereru le difficoltà di questo periodo e malar i a rmttmceo dei ne-mici interni ed esterni del socialismo*. Per concludere, le «/orse capitalistiche* ven-gono accusate di attentare o ioUdianaaaeiTte all'attual e equilibrai hsteraastonsl*, di voler etoare una frattur a fra 1 paesi socialisti e n via di sviluppo, di colpire con la

ideologica» 1 paesi socialisti

Non meno preoccupante il commento dedicato alla si-tuazione sindacale in Polonia dal Comitato centrale dei sin-dacati cecoslovacchi. Nel di-scorso conclusivo, il presiden-te dei sindacati, , che è anche membro dell'uf-ficio politico del Partito co-munista, ba detto che « re-centi avvenimenti inpresentano unm serie di aspet-ti identici m emetti dmyH an-ni détta crisi»: et si riferi -sce evidentemente al V e ufi periodo immediatamente pie-cedente quando, secondo fforT-fmann, «si stavano affer-mando in Cecoslovacchia le forze antisocialiste*.

« Siamo tuttavia convinti — ha aggiunto — che f com>

et ali

sta*.

è mei suo e

(Dall a prim a pagina )

ta propri o dal . erano state invitate tutte le forze politiche democratiche. Al momento di passare dalle pa-role ai fatti , la C si tir ò indietro, in nome dei suoi « veti » anticomunisti, seguita di fatto, anche se con moti-vazioni diverse, dal . Gli stessi repubblicani, però, e anche i liberali . - hanno sem-pre affermato di attendere la presentazione del program-ma prima di dare un giudizio definitivo. -

Un processo estremamente positivo, quindi, che ha so-stanzialmente retto anche al-la caduta del governo Cossi-

( l la prima pagina) presidente detta «Venezuela petroìeum» e fl compleanno del principe Smanuk che par-te Atte im-magini- del cerimoniale dei banchetti, la TV fa seguire servizi sulle pm recenti rea-lizzazioni industriali, sui pro-blemi dell'inquinamento nelle acciaierie di Shanghai, sulla progettazione àt case conta-dine netto Hunan. gli ar-ticoli che a Quotidiano del Popolo pubblica sai proble-ma del ricambio generaziona-le dei quadri, sulla «moralità pubblica inetta direzione del

e detto Stato .(il < ca-so» da cui si parte, per in-tenderci, è ométto dì aa mi-nistro che sembr* mangias-se pkì «pranzi «fi lavoro» dei necessario), sui conto eco-nomico nette imprese, già in-dicano meglio la dimensione reale dei problemi che sono in discussione,'

Quando poi su un giornale di Shanghai si legge che alle giovani diplomate senza lavo-ro — stime ufficiali hanno parlato tempo fa per la prima volta di venti wflionì di gio-vani in «attesa di occupa-zione», cifra certo molto pik blanda dette nostre se si con-ta in cinese, cioè nell'ordine di grandezza del miliardo, ma pur sempre impressionante — viene proposto di dedicarsi atta lavanderia, forse si tocca ancora pia nel concreto V enormità dette questioni con cui la Cina di oggi deve mi-

ga ed alle «pause di rifles-sione» che ne sono seguite. Sia il PS che fl hanno infatt i riconfermato nei gior-ni scorsi, sia pure con moti-vazioni diverse e con diverso travaglio interno, la disponi-bilit à a marciare su questa strada. , invece, la con-ferma della brusca sterzata.

Tutto ciò spiega ramare dichiarazione del vice segre-tari o socialdemocratico. Snif-fa. che ieri ha espresso « me-ravigli a nei confronti 'della

e nazionale, che non ci ha adeguatamente infor-mato su questi accordi... Si sarebbe perduto molto meno

o e ci sarebbe stato un comportamento motto più lea-

le, credo, anche nei confronti degli altr i partit i ». ^

n questo > contesto ' grevi problemi di coerenza politica sorgono anche ' per Ù , che ieri sera-ha riunit o il suo esecutivo regionale. so-cialisti marchigiani hanno in-fatti sempre difeso il propri o impegno per una giunta e a sinistra ». - respingendo le pressioni che a più riprese sono state esercitate da -ma. Ancora ieri il segretario del , Simonazzi. -reduce anch'egli da un incontro con la propri a direzione naziona-le, affermava di avere avuto assicurazioni « che toccava al nostro Comitato regionale as-sumere in piena - autonomia

le decisioni ' che . ritenevamo più adeguate alla realtà del-le e ». > ; : « Per la Segreteria del . però, la partit a in difesa del-rautonomia' regionale non è conclusa. Con queste imposi-zioni verticistiché «si ' intende accettare la pregiudiziale del-le forze più chiùse della , agire non solo e non tanto contro il PC quanto contro gli interessi deBé -Spetta comunque al PS sce-gliere se aderire a quel qua-dripartit o ' di > centro-sinistra che ha dichiarato più volte di non volere o confermare l'esigenza di attuare raccor-do del 26 settembre». -:

Pechino il giorno dopo l'esplosione

'QsefffcN pesanti, scélte an-cora da compiere, dialettica di orientamenti diversi, con-traddizkmi che potrebbero

magari anche ingrossarsi, probabilmente uno scontro po-litico in atto. Una realtà quin-di viva, indubbiamente in mo-vimento. però di un mi-liardo di uomini. Questa è anche la prima immagine del-la Cina che assale 3 cisitato-re, che lo avvolge nette fotte in bicicletta che frusciano fra i dakson degli automezzi nei

Oggi a a protestano

i transessuali . — n o ita-

liano dei transessuali», in coUaborasione col ! e col , tiene stamane a -ma una manifestazione di protesta per le discriminazio-ni e le ingiustizie cui i tran-sessuali sono sottoposti, e per chiedere la rapida ap-provazione di una legge che renda possibile la correzione dei dati anagrafici.

Una sentenza del luglio 1979 emessa dalla Corte Co-stituzionale esclude la possi-bilit à di cambio del nome dal maschile al femminile per quei soggetti che hanno rag-giunto una nuova identifica-stane sessuale modificando i caratteri genitali estemi e rendendoli in qualche modo più rispondenti alla psiche.

a Corte, tuttavia, ha solle-citato u Parlamento a pren-dere in esame la questione.

transessuali richiamano cosi l'attenexione delle forse politiche e dell'opinione pub-blica, a e Argentina a plazsa o si svolte-rà un corteo, e alla Camera una delegazione sarà rice-vuto dal presidente Jottidal capogruppo del PC i Giulio.

viali e pullulano nétte vie del quartiere tartaro, atte spalle detta «Città proibita», dove in una antica dimora a un piano, incastonata troie altre case cinesi — appartenuta a chissà quale mandarino un tempo — ci ospitano i compa-gni cinesi Si, ci eravamo già immersi nelle fotte dell'Asia.

qui i milioni sì presenta-no in un modo affatto diverso dai «diseredati» che aveva-mo conosciuto a Teheran.la miseria e la fatiscenza del-le case del sud aveva netta-mente i sopnreceato stoTao-mo. Qui invece la sobrietà e VuniformUà di aa livello di rito , aofepohaeate avverso da quello che siamo abituati a vedere nei nostri paesi indu-strializzati, sì presentano con una dignità che ci impres-siona.

Questo è un mondo molto diverso dal nostro, cui voglia-mo accostarci con modestia. Con modestia, anche a rischio di cadere talvolta neWappa-rentemente banale, netta uri-ma impressione e netto sguar-do in superficie, ma dichia-rati come tali, e non gebettoti per altro. anche qui, dì fronte atte difficoltà vec-chie e a quelle mai viste pri-ma dovranno inventare stra-de nuove, non disegnate e non spianate da altri o dai prede-cessori. tatti i campi e con fatica.

scriviamo la televisio-ne trasmette aa vecchio fUm con Zhoo rottur e di re-cent* tcompwso le cui opere erano state messe in archivio oWepoca détta « rrvokndone culturale ». Si chiude — in una scena quasi eisensttiniana —

con la sélva détte bandiere rosse dei liberatori di Chong Quing. Anche il ricordare que-sto — t trenta anni trascorsi — serve forse a spiegare per-chè le fòlle di. sia-no così diverse da quelle di Teheran. -----

MISS I N I a. 1» T« ««sess i assass a «ssais s 49MSSS - «*st zst . «*si zsa eastas s - «asias e - «asiac a

evA.T.S. . MISS vi* a* tari»*, to

n Consiglio di Amministra-zione (Unte -gionale di Sviluppo Agricolo del , il Collegio dei -visori, il e Generale ed personale tutt o parteci-pano al grave lutt o del Presi-dente dell'Ente. Senatore in-coia Cipolla, per la perdita della e

i .Cipolla

Nel lo. anniversario deSa scomparsa del compagno

ENZO CERRONI fratello lo ricorda al com-

pagni e sottoscrive 100,0» li-re per l'Unità .

a S ottobre ngft.