Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

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Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo 26 settembre 2013, Milano Stefano Agostoni DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

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Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni Intervento del 27 SETTEMBRE 2013 AL CONVEGNO "LA MISURAZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO ALLA SCALA NAZIONALE" Originale scaricabile http://www.consumosuolo.org/Images/Pubblicazioni/CRCS_presentazioni26.09.13.rar

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Tipo

Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo 26 settembre 2013, Milano

Stefano Agostoni

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

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1955 1980 1999 2007

USO SUOLO SUP. (HA) % SUP. (HA) % SUP. (HA) % SUP. (HA) %

Aree Antropizzate 100.000 4,2 194.000 8,1 302.000 12,6 336.000 14,1

Aree Agricole 1.322.000 55,4 1.262.000 52,9 1.087.000 45,5 1.043.000 43,7

Boschi e Aree Naturali 888.000 37,2 854.000 35,8 917.000 38,4 927.000 38,8

300.000 ha = 3.000 km2

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100

150

200

250

300

350

1.955 1.980 1.999 2.007

Aree Antropizzate Popolazione

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Variazione sup. antropizzate (t2 e t1) rispetto alla stessa superficie t1

Intensità di consumo di suolo Definisce l’incremento di superficie antropizzata* nell’area considerata

Indicatori a scala regionale

AAi = superficie dell’area antropizzata iesima nell’area considerata (m2) t2 = anno su cui è calcolato l’incremento (Dusaf 2.1) t1 = anno cui è riferito l’incremento (Dusaf 1.1)

* Tutte le sottoclassi comprese entro la classe 1 aree antropizzate

Misurare il cambiamento

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Suolo ed abitanti

IL 18,6% DI COMUNI (288) È URBANIZZATO PER OLTRE IL 35% E IN

QUESTI COMUNI VI ABITA CIRCA IL 53% DELLA POPOLAZIONE,

PARI AD OLTRE 5 MILIONI DI ABITANTI

L’8% DEI COMUNI (124) È URBANIZZATO PER OLTRE IL 50% E IN

QUESTI VI ABITA IL 38,6% DELLA POPOLAZIONE

INFINE L’1,3% (20) È URBANIZZATO PER OLTRE IL 75% E IN QUESTI VI

ABITA QUASI IL 20% DELLA POPOLAZIONE

Quasi il 60% della popolazione abita dove il suolo libero e’ meno della meta’ o

del quarto del territorio di riferimento

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Contesto

• Il suolo è risorsa finita e strategica ed un patrimonio collettivo

• La trasformazione del suolo ha cause molteplici il cui governo deve essere complessivo

• Le dinamiche connesse alle cause sono in forte rinnovamento ( politiche edilizie orientate alla qualità del prodotto e alla trasformazione edilizia. La necessità di nuove infrastrutture è molto messa in dubbio)

• Orientamento generale di riequilibrio del territorio, la competitività è sempre più associata alla sostenibilità

• Criticità nei tempi brevissimi di CS in rapporto alla messa in opera di strumenti di regolazione assoggettati a tempi medio lunghi

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Cosa fanno gli altri

• Germania: limite quantitativo alle trasformazioni ( 30 ha/g al 2020 – 0 ha/g al 2050, tutela aree agricole, divieto cambio uso aree tutelate, forti incentivi riutilizzo aree dismesse, eco-conto, urbanizzazioni in accessibilità tpl

• Gran Bretagna: 60% nuove urbanizzazioni in aree dismesse, densificazione 30 unità ab./ha, tutela aree agricole, no deroghe in aree tutelate e greenbelt

• Paesi Bassi: 40% nuove costruzioni in aree dismesse/sottoutilizzate, divieto trasformazioni in greenbelt e randstad, fiscalità agevolata per recupero e pesante per aree libere, soggetto privato paga infrastrutture e servizi se urbanizza oltre un limite dalle citta’, depoliticizzazione misure contenimento, studio strumenti ricomposizioni fondiarie

• Stati Uniti: 11 stati hanno già adottato regolamenti per CS, aumentata la durata del piano ( favorisce la densificazione), i singoli stati comprano aree libere appettibili per l’urbanizzazione

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Domanda di correttivi – Interventi della Giunta

• Integrazione delle leve di governo

• Responsabilizzazione degli attori coinvolti

• Riequilibrio regole pubbliche e risorse private

• Uso razionale delle risorse e coordinamento delle politiche territoriali

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Le linee di lavoro

• Maggior cogenza degli strumenti urbanistici (migliorare

gli aspetti prescrittivi che governano i processi di piani)

• Attrattivita’ del territorio e delle aree dismesse ( lo

sviluppo edilizio deve rendersi attraente come rigenerazione urbana)

• Sviluppo della conoscenza (monitoraggi, diffusione info e

maggior coerenza fra fabbisogni e previsioni)

• Fiscalita’ locale e valorizzazione aree dismesse ( progressivo disincentivo a trasformare aree agricole e facilitare interventi su aree dismesse sia dal punto di vista economico che procedurale)

• Semplificazione amministrativa (per il riutilizzo e la

riqualificazione)

• Implementazione delle valutazioni Ambientali

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Agenda uso e valorizzazione del suolo AGENDA CONSUMO SUOLO 2012

AMBITO DI INTERVENTO 1: MAGGIOR COGENZA NEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE

Nr AZIONI PREVISIONI SINTETICO REPORT ATTIVITÀ SVOLTE AL 31/12/2012

EVENTUALI CRITICITÀ/RILANCI

1

Variante al Piano

Territoriale Regionale

(PTR).

Nel 2012 si procederà ad effettuare:

1. l’aggiornamento annuale al PTR

mediante Documento Strategico

Annuale (DSA);

2. impostare gli approfondimenti tematici e

metodologici necessari ad una revisione

del PTR (variante), che si attiverà

nell’anno 2013-14.

Cronoprogramma per l’aggiornamento:

1. rinnovo gruppo di lavoro (GdL) e sua

convocazione (entro febbraio);

2. condivisione nel GdL tematismi oggetto

di aggiornamento (entro fine marzo);

3. formulazione da parte dei componenti

del GdL di proposte di modifica e bozza

di documento per la Giunta (entro fine

aprile).

Verranno comunque rispettati i tempi dettati

dalla Programmazione Regionale per

l’aggiornamento del DSA.

DG Territorio e Urbanistica

La documentazione relativa all'aggiornamento del PTR è stata trasmessa al

Consiglio regionale con DGR n. 4106 del 3 ottobre 2012 per la definitiva

approvazione. Parallelamente la Direzione si è attivata per impostare gli

approfondimenti tematici e metodologici necessari ad una revisione del PTR

(variante), che si attiverà nell’anno 2013-14.

2

Formulazione di

specifici indirizzi

regionali in ordine

all’istituto della

perequazione

urbanistica

nell’ambito della

predisposizione dei

PGT.

Il documento tecnico conterrà indicazioni e

criteri ad ausilio delle Amministrazioni Comunali

per un efficace utilizzo degli istituti della

perequazione e compensazione urbanistica,

mettendo in evidenza vantaggi, limiti e aspetti

ad oggi controversi in ambito legislativo.

Il documento tecnico dovrà essere approvato

mediante deliberazione di Giunta Regionale

(DGR).

Cronoprogramma:

1. definizione di un indice ragionato del

documento tecnico per la DGR (entro

fine marzo);

2. elaborazione della versione avanzata

del documento tecnico (entro fine

settembre);

3. predisposizione della DGR (entro fine

dicembre).

DG Territorio e Urbanistica - FLA

L’attività è stata condotta durante l’anno nel rispetto della tempistica

prospettata nella programmazione. Si è pertanto proceduto alla predisposizione

del documento tecnico oggi disponibile nella versione definitiva. Il documento

ha lo scopo di approfondire i contenuti dell’art. 11 della LR 12/2005 ad ausilio di

tecnici e amministratori comunali e mette in luce attenzioni da prestare, possibili

benefici, limiti di applicazione e possibili relazioni efficaci con obiettivi di

pianificazione derivanti dall’introduzione negli strumenti urbanistici locali dei

nuovi istituti della perequazione e compensazione urbanistica. La chiusura

anticipata della legislatura non ha permesso di trasmettere alla Giunta

regionale per la prevista approvazione il documento tecnico.

3

Integrazione dei

criteri regionali per

l’individuazione da

parte delle Province

degli ambiti agricoli

di interesse strategico

con elementi

maggiormente

conservativi.

La finalità dell’azione è quella di rendere più

incisiva l’azione di tutela e valorizzazione dei suoli

del sistema rurale–paesitico-ambientale

attraverso l’integrazione dei criteri approvati con

deliberazione della Giunta regionale n.

8059/2008.

Cronoprogramma:

1. formulazione della proposta di

integrazione del testo della DGR n.

8059/2008 da sottoporre a tutti soggetti

interessati per la condivisione (entro fine

anno);

2. approvazione in Giunta regionale del

testo integrato (da agire nel 2013).

DG Sistemi Verdi e Paesaggio - DG Territorio e Urbanistica

È stata predisposta la proposta di revisione del testo della DGR n. 8059/2008

(Criteri per la determinazione degli ambiti destinati all'attività agricola di

interesse strategico nei PTCP); il testo è stato sottoposto a tutti i soggetti

interessati come previsto dal cronoprogramma.

4

Software per

indicatori di

monitoraggio dei

Piani di Governo del

Territorio (PGT).

In considerazione della necessità di fornire ai

Comuni uno strumento di semplice utilizzo per

l’attività di monitoraggio ambientale dei PGT,

verrà realizzato un software prototipale, limitato

ad un set di indicatori, capace di comparare i

dati dei diversi Comuni e di aggregare le

informazioni a livello superiore. Successivamente

si valuterà l’opportunità di estendere il progetto

a tutti gli indicatori di monitoraggio dei PGT.

Cronoprogramma:

1. progettazione di dettaglio: realizzazione

della progettazione applicativa e

modellazione banca dati (entro 1°

semestre 2012);

2. sviluppo versione prototipale (2°

semestre 2012).

DG Territorio e Urbanistica

Si è conclusa la progettazione applicativa e la modellazione della banca dati.

È stato consegnato da parte di Lombardia Informatica il prototipo in versione

definitiva sulla prima parte degli indicatori. E’ previsto il test del modello con una

decina di comuni campione per la prima parte dell’anno. Intanto si sta

sviluppando la seconda parte del modello (variazione e reportistica).

5

Modifica della Legge

Regionale 12/2005.

La finalità dell’azione è quella di sviluppare, entro

il 31 dicembre 2012, un pacchetto di misure da

inserire nella revisione della LR12/2005, che

avverrà mediante specifica proposta di legge,

da formalizzare in Consiglio regionale nel 2013.

Percorso procedurale:

1. individuazione dei tematismi da inserire

nella proposta di modifica della

LR12/2005 (entro marzo), anche

mediante il coinvolgimento di tutte le

Direzioni Generali;

2. confronto con i portatori di interesse

esterni (entro fine maggio);

3. stesura dell’articolato di legge (entro

31.12.2012).

DG Territorio e Urbanistica

La stesura della bozza di articolato di legge è stata posticipata al primo

semestre dell’anno 2013 in ragione dello scioglimento anticipato del Consiglio

Regionale. Attraverso la DGR 4575 del 19/12/2012 avente ad oggetto “Presa

d'atto della comunicazione del presidente Formigoni di concerto con gli

assessori Giovannelli, Salvemini e Elias avente oggetto: “stato di attuazione delle

politiche regionali a chiusura della IX legislatura - linee guida per una proposta

normativa sul contenimento del consumo di suolo“ si è voluto evidenziare, in

relazione all’obiettivo, quanto realizzato è propedeutico alla stesura di un

articolato, così da restituire il quadro di conoscenza per la Giunta che darà

avvio alla X Legislatura.

È stato inoltre attivato un percorso di approfondimento tematico e di confronto

(per un numero limitato di incontri) con rappresentanti della comunità tecnica e

scientifica finalizzato all’individuazione di ulteriori elementi di innovazione e di

strategie efficaci per la crescita armonica del territorio ed il benessere dei

cittadini, elementi che potrebbero essere inseriti nella revisione della LR12/2005.

DG Semplificazione e Digitalizzazione

È stato predisposto il documento “Il consumo di suolo in Europa e negli Stati

Uniti: best pratice e strumenti operativi" che illustra nel dettaglio alcune buone

pratiche relative al consumo di suolo mediante l’esame ricognitivo di alcune

esperienze europee ed extraeuropee con l’obiettivo di fornire possibili e

replicabili spunti al contesto lombardo, anche in sede di revisione della lr

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www.agricoltura.regione.lombardia.it

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Proposte normative nazionali

• Ddl «Catania» scorsa legislatura (soglie sup. consumabili, divieto mutamento destinazione sup. beneficiarie aiuti stato e CE, destinazione proventi titoli abilitativi, norma transitoria di salvaguardia fatte salve le previsioni SU)

• Ddl «De Girolamo» riprende ddl Catania ed introduce priorita’ al riuso con censimento dei comuni delle aree edificate suscettibili al recupero, richiesta motivazione del non riuso (debole il link con le previsioni)

• Ddl « Stefano» recupera il testo emendato dalle regioni al DdL Catania (ob. quantitativo di riduzione del CS in luogo delle soglie consumabili, norma transitoria di salvaguardia fatte salve le previsioni con contenuti conformativi della proprieta’)

• PdL alla Camera «Realacci» contributo per CS ( 3 volte oneri e cc) o cessione compensativa, fondo recupero e riqualificazone, ambiti rigenerazione urbana in regime agevolato, perequazione territoriale, compensazioni, fiscalita’ locale e destinazione oneri)

• PdL alla Camera Bordo riprende il testo «Stefano»

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PdL regionali

• PdL Prina scorsa legislatura (soglie, compensazione eco preventiva, rafforzamento PTR-PTCP ed integrazione processi di piano, recupero, carta CS)

• PdL Belotti scorsa legislatura ( raccordo previsioni/fabbisogni, priorità al recupero, non trasformabilità aree agricole entro 5 anni dalla dismissione o 10 se ha ricevuto contributi di settore, soglie, forti maggiorazioni oneri per trasformazioni extra TUC e destinazione dei proventi per recupero e SV(1/5)

• PdL Iniziativa popolare scorsa legislatura (carta CS, obbligo riuso, compensazione ecologico preventiva)

• PdL n.6 riprende pdl Prina ( soglie, rafforzamento ruolo PTR, PTCP con prescrittività, carta CS, compensazioni, rafforzamento VAS)

• PdL n.40 riprende pdl Belotti (raccordo previsioni-incrementi demografici, monitoraggio provinciale aree dismesse, oneri extra TUC aumentati al 50% e per GSV 70%, proventi ai comuni 1/5 SV 4/5 recupero edilizia privata e incentivi aree dismesse, corresponsione ai comuni confinanti parte oneri GSV, ulteriormente abbattuti oneri per ristrutturazioni)

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LA LEGGE

L’ATTUAZIONE

IL MONITORAGGIO

GLI INTERVENTI

1

2

3

4

2/53 Provvedimenti già vigenti sul territorio

Art.43 l.r. 12/05

Fondo Aree Verdi

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LA LEGGE

L’ATTUAZIONE

IL MONITORAGGIO

GLI INTERVENTI

1

2

3

4

3/53 3/53

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SISTEMI VERDI E PAESAGGIO

Capo IV Contributo di costruzione

Art. 43.

Contributo di costruzione 2 bis. Gli interventi di nuova costruzione che sottraggono superfici agricole nello stato di fatto sono assoggettati ad una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione, determinata dai comuni entro un minimo dell’1,5 ed un massimo del 5 per cento, da destinare obbligatoriamente a interventi forestali a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità.

L.r.12/2005

4/53

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Le nuove costruzioni che

sottraggono aree agricole

(anche gli incolti)

indipendentemente dalla

relativa

destinazione urbanistica …

Comma 2 bis

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… sono assoggettate ad una

maggiorazione del

contributo di costruzione

determinata dai comuni

dal 1,5 al 5%

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Tassa di scopo …

… da destinare obbligatoriamente a Sistemi verdi

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Page 22: Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

Per realizzare tali interventi

la norma prevede, anche,

l’istituzione

di un Fondo regionale

in seguito denominato

Fondo Aree Verdi …

Comma 2 bis 1

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Risorse regionali

Maggiorazioni provenienti dai

comuni obbligati al versamento

Maggiorazioni provenienti dai

comuni che versano

volontariamente

Altre risorse

… alimentato da:

a.

d.

b.

c.

12/53

Page 24: Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

Le maggiorazioni da versare obbligatoriamente sono quelle che derivano da interventi in aree ricadenti in:

Accordi di Programma o Programmi Integrati

di Intervento di interesse regionale

Comuni capoluogo di Provincia

Parchi regionali e nazionali

FONDO

REGIONALE

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… i comuni non obbligati a versare le maggiorazioni al Fondo impegnano le risorse riscosse in modo autonomo

CASSE COMUNALI

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LA LEGGE

L’ATTUAZIONE

IL MONITORAGGIO

GLI INTERVENTI

1

2

3

4

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Page 27: Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

Le disposizioni attuative

D.g.r. 8757/2008 - Linee guida per la maggiorazione del contributo di

costruzione per il finanziamento di sistemi verdi

D.d.u.o. 2609/2009 - Modalità aggiornamento strato informativo

D.g.r. 11297/2010 - Linee guida per l’istituzione e modalità di gestione

del Fondo Aree Verdi (FAV)

D.d.g. 11517/2010 - Disposizioni tecniche per il monitoraggio

D.d.g. 12754/2011 - Disposizioni tecniche per l’accesso al FAV

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Gli adempimenti comunali

Entro il 12/04/2009 i comuni, con deliberazione consiliare da trasmettere alla Regione, potevano determinare:

le aree agricole nello stato di fatto a partire dalla cartografia regionale

la graduazione della maggiorazione del contributo di costruzione, considerando i criteri regionali, fermo restando che nelle aree ricadenti in AdP/PII di interesse regionale, nei Comuni capoluogo e dai parchi la maggiorazione è del 5%

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Lo strato informativo che identifica le aree agricole nello stato di fatto, è costituito dalle categorie della banca dati DUSAF 2.0 - Uso suolo:

aree agricole praterie naturali d’alta quota boschi a densità bassa aree in evoluzione aree umide interne

La cartografia è scaricabile dal geoportale regionale all’indirizzo: www.cartografia.regione.lombardia.it

19/53

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Decorso il termine, in assenza di determinazioni dei comuni: il riferimento per l’applicazione della norma è la perimetrazione delle aree come

definita dalla Regione. Su tali aree è applicata la maggiorazione del 5% i Comuni possono definire anche successivamente, considerando i criteri

regionali, la graduazione della maggiorazione del contributo di costruzione

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Page 31: Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

I comuni obbligati versano i proventi di ogni singola maggiorazione alla tesoreria regionale, entro 30 giorni dalla riscossione Le maggiorazioni non destinate al Fondo e non impegnate dai Comuni entro tre anni dalla riscossione, confluiscono nel Fondo mediante versamento da parte dell’ente entro 30 giorni dalla scadenza del predetto termine triennale

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Dal 12/04/2009 i comuni devono riscuotere i proventi derivati dall’applicazione della norma per tutte le trasformazioni che determinano sottrazione di aree agricole nello stato di fatto

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I comuni riscuotono i proventi delle maggiorazioni in un’unica

soluzione:

al momento del rilascio del Permesso di costruire

prima dell’inizio dei lavori in caso di Denuncia di inizio

attività

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II soggetto gestore del Fondo è Finlombarda S.p.A.

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Page 35: Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

L’accesso al Fondo è previsto secondo procedura a SPORTELLO

Risorse: concorrono quelle versate “obbligatoriamente” o “spontaneamente”

Soggetti beneficiari: esclusivamente i comuni che hanno versato, congiuntamente ad altri enti e/o privati

Tempi erogazione: fino a tre anni dalla riscossione di ogni singola maggiorazione

Premialità regionale : a favore dei Comuni che hanno versato, se promuovono “interventi di scala sovralocale e/o con il coinvolgimento di privati”

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Page 36: Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

FINLOMBARDA

REGIONE LOMBARDIA

COMUNE

COMUNITÀ MONTANA e/o PARCO

Richiede eventuale

verifica tecnica

a

FINLOMBARDA

COMUNE

FINLOMBARDA

PROVINCIA Verifica la

documentazione, redige il verbale di

liquidazione e lo invia a

Presenta domanda di pagamento

SAL o Saldo a

Eroga al

Inizia i lavori

Schema della procedura a SPORTELLO

COMUNE

PROVINCIA Verifica

l’ammissibilità della domanda e invia verbale di ammissibilità a

Richiede verifica

finanziaria a

Comunica esito

Comunica esito

COMUNE Presenta

domanda alla

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Page 37: Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

L’accesso al Fondo è previsto secondo procedura a BANDO

Risorse: concorrono quelle “regionali”, le “altre”, nonché quelle non utilizzate entro il triennio nell’ambito della procedura “a sportello”

Soggetti beneficiari: comuni e loro associazioni, province, comunità montane, persone fisiche o giuridiche di diritto privato, proprietari o possessori di terreni in quanto le risorse sono svincolate territorialmente

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LA LEGGE

L’ATTUAZIONE

IL MONITORAGGIO

GLI INTERVENTI

1

2

3

4

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Page 39: Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

le aree agricole nello stato di fatto interessate da interventi che hanno dato titolo alla maggiorazione in oggetto

le entrate determinate dalla maggiorazione in oggetto

gli interventi attuati attraverso l’utilizzo dei suddetti contributi

Cosa monitora la Regione ?

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Page 40: Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

Al fine di offrire un servizio ai comuni e standardizzare le operazioni di monitoraggio relative alle procedure di: trasmissione dei dati versamento dei proventi delle maggiorazioni gestione del Fondo

è stato predisposto, l’applicativo informatizzato

MONITORAGGIO FONDO AREE VERDI on line dal 10 gennaio 2011, e accessibile attraverso il sito web

www.sistemiverdi.regione.lombardia.it

e dal 1 maggio 2013 www.agricoltura.regione.lombardia.it

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Page 45: Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

CODICE ALFANUMERICO da utilizzare come CAUSALE DEL VERSAMENTO alla Tesoreria regionale tramite Bonifico bancario o C/C postale

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Page 46: Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

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Sezione

PROGETTO

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Sezione

PROGETTO:

AVANZAMENTO E

LIQUIDAZIONI

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LA LEGGE

L’ATTUAZIONE

IL MONITORAGGIO

GLI INTERVENTI

1

2

3

4

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Page 51: Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

Cosa si può fare ?

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I comuni utilizzano i proventi delle maggiorazioni per:

costruire la rete ecologica e la rete del verde

valorizzare le aree verdi e incrementare la naturalità nei PLIS

valorizzare il patrimonio forestale

favorire l’incremento della dotazione verde in ambito urbano

con attenzione al recupero di aree degradate

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43/53

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Allegato B

studi, ricerche, pianificazione, programmazione spese di gestione dei processi tecnico amministrativi realizzazione di viabilità percorribile da mezzi motorizzati e sua manutenzione ordinaria e

straordinaria giardini e relative attrezzature impianti forestali prevalentemente produttivi interventi di lotta fitosanitaria chimica realizzazione delle opere idrauliche e movimenti terra non correlati all’intervento forestale opere di ingegneria civile vivai e piantonai interventi di compensazione a seguito di trasformazione del bosco opere di compensazione dovute o prescritte per impatti ambientali in generale opere che non si configurano come interventi forestali e a rilevanza ecologica e di

incremento della naturalità

Cosa non si può fare ?

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Allegato A

D.g.r. 3839/2006 “Programma attuativo 2006-09 per la

realizzazione di 10.000 ha di nuovi boschi e sistemi verdi

multifunzionali”

D.g.r. 16039/2004 “Valorizzazione aree verdi”

Programma Sviluppo Rurale, per gli interventi agroforestali e di

incremento della naturalità

D.g.r. 327/2010 “Disposizioni attuative quadro e criteri di riparto per

la concessione di contributi in merito all’aiuto 475/2009 “Misure

forestali” ai sensi del l.r. 31/2008 artt. 25, 26, 40 c. 5 lett. b), 55 c. 4 e

56”

Riferimenti normativi per i Comuni che gestiscono in proprio le risorse

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Tipologie interventi ammissibili: A - Sistemi Verdi

A1 - a prevalenza di bosco A2 - a prevalenza di elementi lineari A3 - altri elementi naturaliformi capaci di produrre habitat per la biodiversità e/o

servizi ecosistemici Compreso 2 anni di manutenzione collegati al nuovo intervento B - Interventi selvicolturali (Comuni ricadenti negli ambiti delle Comunità Montane) C - Acquisto terreni

Riferimento per i Comuni che hanno versato al Fondo Aree Verdi

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Page 56: Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

Dati al 1 giugno 2013

972 su 1544 i comuni accreditati al sistema di monitoraggio

116 hanno attivato

le procedure

540 i titoli abilitativi

rilasciati

1,96 Meuro di maggiorazione riscossi

177,74 ettari di suolo trasformati

Page 57: Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni

3,06 Meuro dotazione complessiva

del Fondo

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DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

Grazie per l’attenzione

Struttura Uso e Tutela del Suolo Agricolo

Direzione Generale Agricoltura