Analisi e gestione del rischio

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Analisi e gestione del rischio Lezione 11 Modelli in forma ridotta

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Analisi e gestione del rischio. Lezione 11 Modelli in forma ridotta. Limiti del modello di Merton. Il modello di Merton produce: Sottovalutazione dell’opzione di default put e dei credit spread ; 2) Sottovalutazione dei credit spread particolarmente marcata su scadenze brevi - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Analisi e gestione del rischio

Analisi e gestione del rischio

Lezione 11

Modelli in forma ridotta

Page 2: Analisi e gestione del rischio

Limiti del modello di Merton

Il modello di Merton produce:

1) Sottovalutazione dell’opzione di default put e dei credit spread;

2) Sottovalutazione dei credit spread particolarmente marcata su scadenze brevi

3) Sottovalutazione dei credit spread particolarmente marcata per emittenti di standing creditizio più elevato.

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Azioni Parmalat e CDS

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CDS Spread M id 5 years

Stock

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Il valore di mercato del rischio di credito (Expected loss)…

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…e quello previsto dal modello di Merton

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Merton Model

Mrkt Price

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Credit spread bassi• Il problema di credit spread bassi è che la calibrazione

richiederebbe valori di volatilità dell’attivo troppo alti per essere coerenti con le probabilità di default storiche

• Soluzioni– Asset substitution: volatilità dell’attivo può cambiare – Absolute priority violations: servizio strategico del

debito (Anderson e Sundaresan, 1996)– Valutazione conservativa del valore dell’attivo e della

probabilità di default (Cherubini e Della Lunga, 2001)

– Altri fattori di rischio: es. liquidità

Page 7: Analisi e gestione del rischio

Credit spread a breve

• Un altro limite rilevante del modello di Merton consiste nel comportamento dei credit spread a breve, che sono molto bassi ed hanno l’intercetta a zero.

• Per porre rimedio a questo problema esistono tre soluzioni– Introdurre un processo a salto nel valore dell’azienda

(Zhou, 2001)– Introdurre rumore nella default barrier (CreditGrades,

Giesecke, 2003)– Introdurre “rumore” nell’informazione sull’azienda

(Duffie e Lando, 2001, Baglioni e Cherubini, 2005)

Page 8: Analisi e gestione del rischio

L’approccio in forma ridotta• Nell’approccio in forma ridotta i credit spread sono

ottenuti direttamente sulla base di un modello statistico della probabilità di default dei debitori.

• Tipicamente, per modellare la probabilità di default è usato un processo di Poisson, che è caratterizzato da un parametro definito “intensità”: per questo questi modelli sono chiamati “intensity based”

• Mentre i modelli strutturali sono basati sulla teoria delle opzioni, quelli in forma ridotta usano la teoria della struttura a termine.

Page 9: Analisi e gestione del rischio

Un modello di credit spread• Ricordiamo dai modelli strutturali che il credit

spread è ottenuto comer*(t,T) – r(t,T) = – ln[1 – (1 – Q )(1 – V(L)/B)]/(T – t)

dove Q è la probabilità di sopravvivenza e V(L)/B è il tasso di recupero. Assumendo un recovery rate pari a zero otteniamo r*(t,T) – r(t,T) = – ln[survival probability ]/(T – t)

• A differenza dai modelli strutturali, la probabilità di sopravvivenza per ogni tempo T, cioè Prob ( > T), è determinata utilizzando un processo di Poisson.

Page 10: Analisi e gestione del rischio

Intensità di default• Se l’evento di default è modellato come un processo di

Poisson otteniamo Probabilità ( > T) = exp (– (T - t))

• Il parametro è conosciuto come intensità del processo e definisce la probabilità che il titolo vada in default tra il temp t e t + dt.

• Consideriamo un modello molto semplice nel quale: i) l’intensità è costante; ii) il tasso di recupero è zero

• In questo caso, per tutte le maturità T il credit spread èr*(t,T) - r(t,T) =

Page 11: Analisi e gestione del rischio

Modelli a intensità variabile• Se il parametro di intensità non è fisso, ma si assume

che cambi al passare del tempo, il modello può generare curve dei credit spread di forma più generale di quella piatta legata al modello di Poisson

• In generale, abbiamo r*(t,T) – r(t,T) = (t,T)

…dove (t,T) è la media integrale dell’intensità di default da t a T, esattamente come il rendimento a scadenza è la media integrale dei tassi forward

• Per questo motivo è naturale utilizzare la teoria della curva per scadenze

Page 12: Analisi e gestione del rischio

Modellare l’intensità

• Poiché l’intensità può essere modellata utilizzando gli stessi strumenti matematici della teoria della struttura a termine, possiamo selezionare qualsiasi modello della curva dei tassi per rappresentare la funzione di intensità di default.

• Questi modelli possono quindi essere classificati come quelli della struttura a termine, – Modelli fattoriali, con curva degli spread endogena– Modelli con curva dei credit spread esogena (HJM)– Modelli dei credit spread osservabili, ad esempio swap

Page 13: Analisi e gestione del rischio

Modelli affini di intensità• Assumiamo che l’intensità istantanea di default sia

descritta da un processo diffusivo come

d (t) = k( – (t))dt + dz(t)

dove con valori = 0, 0.5 otteniamo un modello affine della struttura a termine dei titoli defaultable

Debito(t,T) = v(t,T)exp(A(T-t) - B(T -t) (t))

con A e B funzioni descritte nei modelli di Vasicek ( = 0) o Cox Ingersoll Ross ( = 0.5)

Page 14: Analisi e gestione del rischio

Recovery rate positivo

• Se assumiamo– recovery rate positivo – indipendenza tra rischio di tasso e di interesse

possiamo scrivere (con il recovery rate)

Debito(t,T; )=v(t,T)[Prob( > T)+ Prob( T)]

Debito(t,T; )= v(t,T) +(1-) Prob( >T)v(t,T)

Debito(t,T; 0)= Prob( >T)v(t,T), da cui...

Debito(t,T; )= v(t,T) +(1-) D(t,T; 0)

Page 15: Analisi e gestione del rischio

Implied survival probabilities

• Dall’equazione precedente

Debito(t,T; )= v(t,T) +(1-) Debito(t,T; 0)

e da Debito(t,T; 0) = Prob( >T)P(t,T) otteniamo

Prob( >T) = [Debito(t,T; )/v(t,T) – ]/(1 – )

… cioè la probabilità di sopravvivenza coerente con i prezzi osservati dei titoli defaultable, rispetto a quelli osservati per la stessa maturità sulla curva dei titoli privi di rischio di default.

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Probabilità di default• Lo spread di un titolo BBB a 10 anni rispetto alla

curva risk-free è di 45 punti base.• Nell’ipotesi di recovery rate pari a zero abbiamo

Prob( >T) = exp (– .0045 10) = 0.955997

e la probabilità di default è 1 - 0.955997 = 4.4003% • Nell’ipotesi di un recovery rate del 50% abbiamo

Prob( >T) = [exp (– .0045 10) - ]/(1- ) = 0.911995

e la probabilità di default è 1 - 0.911995 = 8.8005%

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Implied probabilities: recovery rate 51.31%

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