Analisi di Os 2,16-25 [16] Perciò, ecco, la attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al...

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Analisi Analisi di Os 2,16- di Os 2,16- 25 25 [16] Perciò, ecco, la attirerò a me, la condurrò [16] Perciò, ecco, la attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. [17] Le nel deserto e parlerò al suo cuore. [17] Le renderò le sue vigne e trasformerò la valle di renderò le sue vigne e trasformerò la valle di Acòr in porta di speranza. Là canterà come nei Acòr in porta di speranza. Là canterà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d'Egitto. [18] E avverrà in quel dal paese d'Egitto. [18] E avverrà in quel giorno - oracolo del Signore – mi chiamerai: giorno - oracolo del Signore – mi chiamerai: Marito mio, e non mi chiamerai più: Mio padrone. Marito mio, e non mi chiamerai più: Mio padrone. [19] Le toglierò dalla bocca i nomi dei Baal, [19] Le toglierò dalla bocca i nomi dei Baal, che non saranno più ricordati. [20] In quel che non saranno più ricordati. [20] In quel tempo farò per loro un'alleanza con le bestie tempo farò per loro un'alleanza con le bestie della terra e gli uccelli del cielo e con i della terra e gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo; arco e spada e guerra rettili del suolo; arco e spada e guerra eliminerò dal paese; e li farò riposare eliminerò dal paese; e li farò riposare tranquilli. [21] Ti farò mia sposa per sempre, tranquilli. [21] Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell'amore, [22] ti nella benevolenza e nell'amore, [22] ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore. [23] E avverrà in quel giorno - il Signore. [23] E avverrà in quel giorno - oracolo del Signore - io risponderò al cielo ed oracolo del Signore - io risponderò al cielo ed esso risponderà alla terra; [24] la terra esso risponderà alla terra; [24] la terra risponderà con il grano, il vino nuovo e l'olio risponderà con il grano, il vino nuovo e l'olio e questi risponderanno a Izreèl. [25] Io li e questi risponderanno a Izreèl. [25] Io li seminerò di nuovo per me nel paese e amerò Non- seminerò di nuovo per me nel paese e amerò Non- amata; e a Non-mio-popolo dirò: Popolo mio, ed amata; e a Non-mio-popolo dirò: Popolo mio, ed egli mi dirà: Mio Dio. egli mi dirà: Mio Dio.

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Page 1: Analisi di Os 2,16-25 [16] Perciò, ecco, la attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. [17] Le renderò le sue vigne e trasformerò la.

AnalisiAnalisi di Os 2,16-25 di Os 2,16-25[16] Perciò, ecco, la attirerò a me, la condurrò nel deserto e [16] Perciò, ecco, la attirerò a me, la condurrò nel deserto e

parlerò al suo cuore. [17] Le renderò le sue vigne e parlerò al suo cuore. [17] Le renderò le sue vigne e trasformerò la valle di Acòr in porta di speranza. Là canterà trasformerò la valle di Acòr in porta di speranza. Là canterà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d'Egitto. [18] E avverrà in quel giorno - oracolo del paese d'Egitto. [18] E avverrà in quel giorno - oracolo del Signore – mi chiamerai: Marito mio, e non mi chiamerai Signore – mi chiamerai: Marito mio, e non mi chiamerai più: Mio padrone. [19] Le toglierò dalla bocca i nomi dei più: Mio padrone. [19] Le toglierò dalla bocca i nomi dei Baal, che non saranno più ricordati. [20] In quel tempo farò Baal, che non saranno più ricordati. [20] In quel tempo farò per loro un'alleanza con le bestie della terra e gli uccelli del per loro un'alleanza con le bestie della terra e gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo; arco e spada e guerra cielo e con i rettili del suolo; arco e spada e guerra eliminerò dal paese; e li farò riposare tranquilli. [21] Ti farò eliminerò dal paese; e li farò riposare tranquilli. [21] Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell'amore, [22] ti fidanzerò con diritto, nella benevolenza e nell'amore, [22] ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore. [23] E avverrà in me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore. [23] E avverrà in quel giorno - oracolo del Signore - io risponderò al cielo ed quel giorno - oracolo del Signore - io risponderò al cielo ed esso risponderà alla terra; [24] la terra risponderà con il esso risponderà alla terra; [24] la terra risponderà con il grano, il vino nuovo e l'olio e questi risponderanno a Izreèl. grano, il vino nuovo e l'olio e questi risponderanno a Izreèl. [25] Io li seminerò di nuovo per me nel paese e amerò Non-[25] Io li seminerò di nuovo per me nel paese e amerò Non-amata; e a Non-mio-popolo dirò: Popolo mio, ed egli mi amata; e a Non-mio-popolo dirò: Popolo mio, ed egli mi dirà: Mio Dio. dirà: Mio Dio.

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Breve esegesi del testoBreve esegesi del testo

Il brano inizia con l’espressione forte: “la attirerò a me” (v. 16)

È l’atteggiamento di colui che svia il suo compagno dal retto cammino. Questa espressione assume significato in relazione al momento in cui Dio vuole riconquistare “seducendo” il suo popolo, conducendolo nel DESERTO,

perché sperimenti la sua povertà proprio lì dove non ci sono voci, né distrazioni o tentazioni, per arrivare al dialogo primordiale con Dio,

affinché Egli parli al suo cuore proprio nel luogo in cui nacque l’Alleanza, per ripetere quindi l’esperienza del fidanzamento, di gioia esplosiva, piena

di entusiasmo e di speranza dell’Esodo.

Il popolo tornerà alla “terra promessa” attraverso la nuova “porta della speranza” (v. 17).

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“in quel giorno” (v. 18) il popolo coglierà la relazione AUTENTICA e ATTIVA con Dio

nella storia, quindi non più idolatrica

È una relazione che ha il sapore dell’ETERNITÀ e della DEFINITIVITÀ, in cui JHWH non è più

il Dio PADRONE (Mio padrone), ma il Dio-RELAZIONE (Marito mio)

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Tutto ciò favorirà un’ALLEANZA (v. 20), che viene rinnovata all’interno del COSMO, dove tutte le

creature (“bestie”, “uccelli”, “rettili”) sono espressione di Dio

È un’ALLEANZA UNIVERSALE, che coincide con la vera PACE (“tranquilli”)

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Questa “atmosfera” ispira all’autore la composizione di una vera e propria PREGHIERA (dal v. 20)

In essa si esprime la NUZIALITÀ tra Dio ed il suo popolo (la “sposa”), garantita da un’ETERNITÀ (“per sempre”) che

Dio assicura attraverso i “doni” che egli, come sposo, fa alla sua amata: giustizia, diritto, benevolenza, amore. Se la

sposa custodirà e vivrà di questi doni, arriverà alla conoscenza del Signore (v. 22), che è relazione intima,

profonda, che porta a vivere di Dio.

Questo giuramento di fedeltà è sancito di fronte alla TERRA e al CIELO, quindi è giuramento di Dio su se stesso. È

l’ennesima volta che JHWH si mette in gioco.

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Il testo si conclude con un’IMMAGINE PARADISIACA, che ricorda il giardino di Eden (v.

24)

È un’ immagine di FECONDITÀ dove JHWH è il vero “elargitore di fertilità”, il vero IZREÈL.

Nel v. 25 abbiamo il totale superamento della situazione di infedeltà idolatrica di 1,4-8: il non

amore diventa AMORE e l’infedeltà si trasforma in RELAZIONE SPONSALE tra Dio e Israele.

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Individuazione dei raccordi utili al Individuazione dei raccordi utili al percorsopercorso

Il tema fondamentale e primario penso che sia quello del

inteso come il centro, la sede delle facoltà intellettive, fisiche e psichiche dell’uomo, l’intimo più profondo della persona in

cui ognuno esprime la sua irripetibilità personale.Sarebbe interessante approfondire il tema dell’ASCOLTO,

inteso come atteggiamento di “innalzamento” del cuore verso Dio, l’unico che può renderlo cuore “di carne”, saldo

e purificato

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Molto importante è anche il tema della NUZIALITÀ, tema che diventa comprensibile nella misura in cui

ci addentriamo nel mistero della Trinità dove è presente un “cuore nuziale”, in quanto siamo di

fronte a tre persone DISTINTE, eppure perfettamente UNITE, che diventa modello

dell’unione tra Cristo e la sua Chiesa, dove il “con” trinitario diventa il “con” tra Dio e noi.

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Un altro importante tema è quello del “CONOSCERE”: nelle Scritture non si allude soltanto ad una

conoscenza di tipo sessuale, ma viene richiamato il significato precedente del “cuore biblico”. È quindi

l’unione della totalità dell’uomo e della donna nell’amore, che permette loro di unirsi così

intimamente e profondamente da diventare un’unica carne, per poi aprirsi alla vita e generarla. È quindi

come un “rapirsi” l’un l’altro per esprimere in modo nuovo la loro umanità alla luce del “mistero” stesso

della Creazione.

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Il tema dell’ALLEANZA è senz’altro quello che compendia tutti i temi sopra citati: è il rapporto, la relazione profonda che Dio

instaura con l’uomo, che possiamo ricondurre al tema della nuzialità, e che trova il suo compimento nelle novità e nel

mistero di Cristo Gesù che si offre a noi nel segno eucaristico sancito sulla croce.

Sarebbe interessante riprendere il significato di “alleanza cosmica”, dove ogni creatura ha nel cosmo il suo giusto posto,

la sua funzione e il suo compito da svolgere, come valorizzazione del dono dell’esistenza, specialmente alla luce

della situazione mondiale odierna.

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Connessione con altri brani biblici Connessione con altri brani biblici che possono costituire un itinerarioche possono costituire un itinerario

In connessione con il seminario “sulla via del cuore” proporrei il seguente itinerario biblico: è un cuore che, come già detto, è espressione

dell’immenso valore e della totalità dell’uomo. Si potrebbero analizzare tutte le

caratterizzazioni negative che questo cuore ha nella Bibbia, per riscoprire poi quella che è

l’opera di plasmazione e trasformazione dell’uomo da parte di Dio.

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Può essere un CUORE DA CIRCONCIDERE

Dt 30,6: “Il Signore tuo Dio circonciderà il tuo cuore e il cuore della tua discendenza, perché tu ami il

Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l’anima e viva”

Possiamo collegare il brano di Dt con

Rm 2,29: “ma Giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito e

non nella lettera; la sua gloria non viene dagli uomini ma da Dio”

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Può essere un CUORE DI PIETRA

Ez 11,19: “Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro; toglierò dal loro petto il cuore di

pietra e darò loro un cuore di carne”..

..può essere un CUORE DIVISO

Sal 119 (118),10-11.113: “con tutto il cuore ti cerco: non farmi deviare dai tuoi precetti. Conservo nel cuore le tue parole per non offenderti con il peccato […] Detesto gli

animi incostanti, io amo la tua legge”

Ger 32,29: “Vi entreranno i Caldei che combattono contro questa città con il fuoco e daranno alle fiamme le case sulle cui terrazze si offriva incenso a Baal e si facevano libazioni

agli altri dèi per provocarmi”..

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.. Può essere un CUORE CIECO

Lam 3,65: “Rendili duri di cuore, la tua maledizione su di loro!”..

..tutte queste espressioni, quindi, per indicare un cuore dell’uomo lontano da Dio, non toccato dalla fede. Il cuore del credente a volte può essere appesantito da dissipazioni,

ubriachezze, affanni della vita, può essere indurito (“sclerocardia”) fino a non riconoscere e non capire le

parole e le azioni del Signore

Mc 6,52;8,17: “perché non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito […] Ma Gesù, accortosi di questo, disse loro: «Perchè discutete che non avete pane?

Non intendete e non capite ancora? Avete il cuore indurito?”

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Può essere instabile, incostante, portato dunque a traviare e a dimenticare la Parola

Lc 8,13: “Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, accolgono con gioia la parola, ma non

hanno radice; credono per un certo tempo, ma nell’ora della tentazione vengono meno”

Il cuore può assumere questi tratti nel momento in cui l’uomo si ritiene autosufficiente, eccessivamente indipendente, quindi egoista: ma chi si appresta

all’ascolto di Dio è colui che afferma il proposito di“amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con

tutta la forza” (Mc 12,33)e quindi arriva ad amare il prossimo come se stesso