Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

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Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

Prefazione

1. Premessa

2. Metodologia 2.1. La terminologia dell’indagine 2.2. Obiettivi dell’indagine 2.3. La metodologia di ricerca 2.4. Le aziende coinvolte

3. Le evidenze dell’indagine 3.1 Il campione 3.2 Le abitudini 3.3 La sicurezza percepita 3.4 L’interesse per la mobilità sostenibile

4. Conclusioni

Indice

p.4

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p.12p.13 p.14p.15p.16

p.18p.19 p.24p.34p.38

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Il tema della mobilità sostenibile è diventato progressivamente uno degli argomenti

di maggiore dibattito nell’ambito delle politiche ambientali nazionali e locali, che

possiamo identificare con l’insieme di azioni volte a ridurre l’impatto ambientale

derivante dalla mobilità delle persone e delle merci. Il settore dei trasporti produce oltre il 49% delle emissioni di polveri sottili (PM10) in Italia, di cui oltre il 65% di

queste deriva dal trasporto stradale.

Il sistema dei trasporti è considerato uno dei maggiori responsabili dell’inquinamento

atmosferico e il traffico veicolare è uno dei problemi comuni a molte città europee:

inquinamento atmosferico e acustico, sicurezza e qualità ambientale inadeguate

rappresentano, infatti, le criticità più evidenti per le aree urbane. Più in generale la

mobilità delle persone e delle merci è una delle componenti fondamentali dell’assetto

del territorio poiché è uno degli strumenti essenziali per le attività economiche e

sociali. L’esigenza di rispondere adeguatamente ad una domanda di mobilità in

continua crescita ha comportato, nell’ultimo decennio, un incremento consistente

del sistema di trasporto privato, con un impatto ambientale negativo.

Il miglioramento del sistema dei trasporti, in particolare in ambito urbano, rappresenta una delle priorità per le nazioni e per le città che vogliono favorire una migliore qualità della vita dei cittadini, in termini di relazioni sociali e culturali.

Se già dall’inizio del nuovo millennio l’Unione Europea ha lanciato una serie di

iniziative volte a migliorare la mobilità nelle aree urbane con l’obiettivo di ridurre i

costi ambientali derivanti dall’utilizzo “sfrenato” dell’automobile (si veda ad esempio

il progetto “CIVITAS”, iniziativa europea volta a promuovere la mobilità urbana

sostenibile e a favorire lo scambio di buone pratiche), dal lancio della Strategia Europa

2020 l’impegno delle istituzioni di Bruxelles è stato più incisivo e determinato. A

cominciare dall’Iniziativa Faro “Un’Europa efficiente sotto il profilo delle

Prefazione

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risorse” la Commissione Europea sottolinea l’importanza di un approccio sostenibile

ai trasporti di merci e persone per ridurre drasticamente le emissioni di gas serra

a livello mondiale. Un impegno ribadito nel “LIBRO BIANCO – Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti – Per una tabella dei trasporti competitiva e sostenibile” nel quale si ribadisce che i “trasporti sono funzionali

alla crescita economica e dell’occupazione: e devono essere sostenibili in vista delle

nuove sfide che viviamo”.

La Commissione Europea, pertanto, metterà a disposizione degli stati membri,

nella programmazione fondi 2014-2020 una serie di strumenti volti a finanziarie

infrastrutture e servizi per garantire una migliore efficienza dei trasporti e una

maggiore sostenibilità della mobilità urbana.

Per il finanziamento di progetti d’infrastrutture nel settore dei trasporti si possono

distinguere tre opzioni principali:

- il Programma TEN-T (selezione progetti centralizzata a livello europeo, con bandi

annuali e pluriennali), per cui il QFP approvato prevede la “Connecting Europe

Facility” come strumento di finanziamento pluriennale;

- il Fondo di Coesione, diretto a Stati membri con reddito nazionale lordo pro capite

inferiore al 90% della media europea;

- i fondi Regionali FESR con selezione a livello Regionale.

Un’altra opportunità più “leggera” di finanziamento EU per il trasporto sostenibile,

è rappresentata da Horizon 2020, che corrisponde alla convergenza del vecchio

programma quadro della ricerca e del CIP (Competitiveness and Innovation

programme) e che includerà anche l’Intelligent Energy Europe.

In ultimo è bene sottolineare come la Commissione europea considera strategici

i Piani urbani della mobilità sostenibile (PUMS) e un’opportunità unica per

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l’accesso ai fondi comunitari della nuova programmazione. In quest’ottica si muove

la Regione Puglia che sta attuando un percorso di sensibilizzazione e conoscenza

dello strumento nei comuni pugliesi. Gli interventi legislativi regionali in materia di

mobilità sostenibile sono stati determinanti nella creazione di un contesto favorevole.

Dalla Legge regionale n.16/2008 che stabilisce come obiettivo del piano regionale

dei trasporti quello di “promuovere forme di mobilità sostenibile nei centri urbani e

nei sistemi territoriali rilevanti”, alla Legge Regionale n. 1/2013 che attiva la Regione

Puglia a favore della realizzazione di interventi infrastrutturali per rendere le strade

più sicure anche per i ciclisti e pedoni, sul fronte della promozione di azioni di

comunicazione, educazione e formazione sul tema della mobilità sostenibile, nonché

sulla promozione dell’intermodalità bici e trasporto pubblico.

Un quadro normativo e di azioni all’interno del quale si inserisce a pieno titolo

il progetto di ricerca Analisi della domanda di TPL per i lavoratori della zona

industriale di Putignano, finanziato dalla Regione Puglia, nell’ambito del programma

CREATTIVAMENTE (Bando “PugliApedali”) che ha l’obiettivo ultimo di impegnare

il comune di Putignano nella promozione della mobilità sostenibile urbana mediante,

anche, la realizzazione di un servizio bus-navetta che colleghi la città con la Zona

Industriale di Putignano.

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

1.Premessa

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Il progetto “Analisi della domanda di TPL per i lavoratori della zona industriale di

Putignano” si inserisce all’interno di una spinta istituzionale locale nei confronti della

mobilità sostenibile. Il comune di Putignano ha infatti avviato sin dal 2009 una

serie di attività istituzionali dedicate alla mobilità sostenibile. Ed inoltre ha garantito

un forte sostegno agli enti no profit che pongono attenzione al tema.

L’impegno del territorio a favore della mobilità sostenibile è sintetizzabile nei seguenti

step:

• nel maggio 2009 viene inaugurata la Pista Ciclabile e Pedonale;

• ancora nel 2009 viene realizzata un’indagine dei flussi veicolari cittadini che

ha rappresentato il primo passo verso lo studio del Piano del traffico;

• sempre nel 2009 viene avviata – per la prima volta, con risorse proprie e con la

fondamentale e concreta partecipazione di un gruppo di genitori – l’esperienza

del Piedibus che, da settembre 2012, grazie ad un finanziamento regionale e

all’impegno dei due circoli didattici comunali, è stato affiancato da un servizio di

Ciclobus;

• l’Ufficio IAT (Informazione e Accoglienza Turistica), attivo a Putignano da

dicembre 2010, inserisce fra i suoi servizi proposte culturali di turismo lento e sostenibile con ciclopasseggiate nel territorio urbano ed extraurbano;

• nell’ottobre 2011 Legambiente Putignano, insieme a MurgiAmbiente di Noci,

ottiene un finanziamento nell’ambito del programma Crea-Attiva-Mente

dell’Assessorato Regionale alla Mobilità per il progetto “La Ciclofficina”;

• nel 2012 il Carnevale di Putignano, kermesse di punta delle iniziative culturali,

turistiche e produttive della cittadina, sposa le tematiche della sostenibilità.

L’edizione invernale dell’evento lancia l’iniziativa “Carnevale a pedali”, realizzata nell’ambito del programma Crea-Attiva-Mente, in collaborazione con

l’Assessorato alla Mobilità della Regione Puglia e l’Assessorato alla Cultura del

Comune di Putignano;

• nell’aprile 2012 l’associazione culturale putignanese “La Goccia” presenta il

Premessa

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progetto per la promozione del turismo lento “Andare per Masserie”. Si tratta

della realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale da ricreare, grazie a un

cofinanziamento regionale, lungo strada comunale “Femmina Morta”.

Putignano dunque, comune del sud-est barese di circa 28 mila abitanti, si è dimostrato

negli anni un’entità territoriale privilegiata dove poter sperimentare metodologie

innovative ed integrate in materia di mobilità sostenibile. A dimostrazione di ciò

l’Assessorato alla mobilità della Regione Puglia ha promosso a Putignano “Non lasciamo le cose al caos”, una tre giorni di incontri e dibattiti sulla mobilità possibile,

che ha visto partecipare esperti del settore e cittadini di Putignano.

L’evento si è concluso con il tracciare le linee guida di un piano della mobilità

sostenibile da attuare sul Comune di Putignano e che troverà attuazione nei prossimi

mesi. La redazione del piano è stata assegnata con un Avviso Pubblico del Comune

di Putignano al Dott. Ing. Francesco Civitella, il quale concluderà il suo lavoro entro

l’inizio dell’estate 2014.

All’interno del Piano della mobilità sostenibile del comune di Putignano è stata

lanciata la proposta di un servizio di TPL, ma in un senso più ampio di incentivi alla

mobilità sostenibile (intesa anche ciclabile), dedicato ai percorsi casa-lavoro dei tanti

lavoratori che giornalmente si recano nella zona industriale di Putignano.

La zona in questione è ubicata in un’area periferica della città, a ridosso della SP 237 per Noci, ed ospita un numero notevole di imprese. Un’area che al momento

è possibile raggiungere solamente in auto, a causa dell’impossibilità a raggiungerla

con mezzi pubblici e/o a piedi. Ad oggi esiste un servizio di TPL che collega la Zona

Industriale di Putignano con il centro urbano.

Tuttavia, gli orari e la frequenza delle corse rendono impossibile l’utilizzo della

stessa per i lavoratori della Z.I. di Putignano.

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Premessa

Pertanto, dalla necessità di strutturare un servizio di TPL idoneo e tarato sulle

esigenze dei lavoratori, è stato ideato dall’Associazione Versus il presente progetto

d’indagine volto ad analizzare la domanda di TPL dei lavoratori della zona industriale

ed a costruire, in maniera condivisa, i percorsi casa-lavoro in termini di orari, fermate

e costi del servizio.

Un progetto che sarà dunque propedeutico al lancio del nuovo servizio di TPL

dedicato ai percorsi casa-lavoro dei lavoratori della zona industriale di Putignano.

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

2.Metodologia

2.1. La terminologia dell’indagine2.2. Obiettivi dell’indagine

2.3. La metodologia di ricerca2.4. Le aziende coinvolte

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L’Associazione Versus, in partnership con Confindustria Bari e BAT, Comune di Putignano e Associazione “La Ciclofficina” ha realizzato la presente indagine,

con sostegno finanziario della Regione Puglia nell’ambito del programma

CREATTIVAMENTE dell’Assessorato alla mobilità, che ha lo scopo di rilevare

i fabbisogni di trasporto pubblico locale dei lavoratori che giornalmente si recano

nella zona industriale di Putignano.

L’obiettivo di fondo è quello di efficientare la viabilità nei percorsi casa-lavoro e viceversa indirizzando verso scelte sostenibili da un punto di vista ambientale,

migliorando in tal modo la vivibilità della città, con un servizio navetta Bus che

colleghi Putignano con la zona industriale.

Metodologia

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

2.1. La terminologia dell’indagine

TPLIl trasporto pubblico locale (TPL) è l’insieme delle diverse modalità di trasporto

pubblico su scala locale (urbana ed extraurbana), esercitato con autobus, filobus,

metropolitana, tram, treno o sistema ettometrico. Può essere integrato sia con

il trasporto privato (mediante forme di intermodalità e interventi per la mobilità

sostenibile), sia con il trasporto pubblico non di linea (taxi e NCC). Il servizio è in capo

agli enti locali, che lo affidano tramite gara a società private o direttamente in house

ad aziende pubbliche. Nell’indagine facciamo riferimento aduna specifica tipologia di

TPL che è quella di autobus urbani.

Car PoolingIl termine inglese car pooling, corrispondente in italiano ad auto di gruppo o

concarreggio, indica una modalità di trasporto che consiste nella condivisione di

automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi

economici e ambientali del trasporto.

CiclobusÈ una modalità sostenibile di trasporto consistente in gruppo di persone che

volontariamente condivide il percorso casa-lavoro in bici. Si tratta di una mobilità

alternativa con fermate predefinite e segnalate da appositi cartelli, accompagnatori

e capofila.

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Metodologia

2.2. Obiettivi dell’indagine

Gli obiettivi dell’indagine realizzata tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

sono stati i seguenti:

• verificare il fabbisogno reale di TPL dei lavoratori che giornalmente si recano

nella zona industriale di Putignano;

• mappare le abitudini dei lavoratori interessati dal nascente servizio di TPL;

• coinvolgere in maniera diretta e attiva le aziende nelle fasi propedeutiche alla

realizzazione di un servizio di TPL che colleghi Putignano con la Zona Industriale;

• costruire in maniera condivisa e partecipata un servizio Bus navetta per i

lavoratori;

• rilasciare indicazioni precise agli uffici dell’Assessorato all’ambiente di Putignano

in merito alle abitudini e ai bisogni in tema di TPL.

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

2.3. La metodologia di ricerca

Per raggiungere gli obiettivi sopra esposti è stata strutturato un comitato tecnico presso

l’Associazione VERSUS che ha coordinato le fasi di progettazione degli strumenti di

rilevazione. Il comitato è stato composto da Mariano Intini (Associazione Versus),

Roberto Bianco (Confindustria Bari e BAT) e Valentina Novembre (Associazione

“La Ciclofficina”).

Il comitato ha impostato le basi della Ricerca, validando passo per passo i risultati. Le

fasi di rilevazione e estrapolazione dati sono state affidate all’Associazione Versus.

Le metodologie specifiche utilizzate sono:

• il censimento delle aziende. Sono state mappate tutte le tipologie di imprese

presenti nella Zona industriale di Putignano, suddivide per macro-aree.

Queste sono state coinvolte direttamente nelle attività di rilevazione grazie alla

collaborazione con la Confindustria Bari e BAT e l’APICAP.

• L’individuazione delle tematiche e la strutturazione del questionario. Sono

state individuate le tematiche oggetto della rilevazione che successivamente sono

state tradotte in domande da inserire all’interno del questionario di rilevazione.

• Rilevazione. Successivamente le aziende che hanno dato l’adesione al progetto

sono state coinvolte direttamente nella distribuzione dei questionari per i propri

lavoratori.

• Consuntivazione dei dati. Ultima fase è stata quella di estrapolare i dati,

verificando le maggiori frequenze emerse dall’indagine che hanno dato vita alla

presente pubblicazione.

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Metodologia

2.4. Le aziende coinvolte

Le aziende che hanno aderito al progetto, permettendo la distribuzione dei questionari

ai propri lavoratori, sono state le seguenti:

AntiniaSrl, Bimbalò by Erretieffe, Creazioni Simone Snc, De Francesco Srl, Derobertis A. e Figli Spa, Distribuzione Stella srl, Dolce Bontà Srl, Due Emme Snc, Elle Enne Di Lippolis Mirco, Fratelli Pugliese Snc, Giulio Casulli Ditta Individuale, GP ShopsSrl, Infissi Campanella, Intini & C. S.a.s., Le Margherite Srl, Lippolis Srl, Mafrat Spa, Mangini Spa, MerakSrl, Nuova TecnoferroSrl, Officina meccanica Laterza, Pastificio Farinella, Pdt Cosmetici Srl, Resina Color, SachimSrl, SapamSrl, Schiavone, SmetarSrl, Stireria Savi Srl, TA Confezioni, VarciSrl, Ventrella Legnami Srl, VeroluxSrl, Veronesi, Vetreria BF e VinellaSrl.

Evidenziamo che le aziende presenti all’interno della zona industriale con un numero

di dipendenti maggiore di 40 dipendenti sono state tutte coinvolte.

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

3.Le evidenze

dell’indagine

3.1. Il campione3.2. Le abitudini

3.3. La sicurezza percepita3.4. L’interesse per la mobilità sostenibile

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Nel presente capitolo scenderemo nei particolari dell’indagine. Il capitolo si distingue

in quattro paragrafi:

• il campione che descrive gli intervistati nella sua componente di genere, di età,

di composizione del nucleo familiare, etc.;

• le abitudini, che ha l’obiettivo di mappare le abitudini quotidiane dei lavoratori

in tema di mobilità;

• la sicurezza percepita, che ha l’obiettivo di rilevare la percezione della sicurezza

dei percorsi casa-lavoro;

• l’interesse per la mobilità sostenibile, che ha l’obiettivo di verificare la

disponibilità nell’utilizzo di mezzi alternativi all’auto per raggiungere il luogo di

lavoro.

Le evidenze dell’indagine

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

3.1. Il campione

La rilevazione effettuata ha avuto come campione i lavoratori che quotidianamente

operano nelle aziende della Zona industriale di Putignano.

La rilevazione ha avuto come primo step la definizione del target di riferimento in

termini di genere, età, titolo di studio, posizione professionale all’interno dell’azienda,

stato civile, composizione del nucleo familiare.

In prima istanza è bene distinguere il campione per genere.

Come è possibile notare i lavoratori della Zona Industriale di Putignano hanno una

predominanza di sesso maschile, che si attesta intorno al 60,13% a danno di una

componente femminile del 39,87%.

60,13%

39,87%

Grafico 1 - Distribuzione percentuale del campione per genere

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È bene analizzare, inoltre, l’età del campione intervistato.

I lavoratori intervistati sono a prevalenza over 40. Questi si attestano al 56,77%. Gli

under 40 invece si fermano 43,23%.

Scendendo maggiormente nella stratificazione d’età gli under 30 sono il 10,56%,

gli over 50 sono il 18,48% del campione. Netta prevalenza per la fascia d’età tra i

30 e i 50 anni (70,96% del campione). Un’età che evidenziamo essere quella in cui

il lavoratore che si reca nella zona industriale per lavoro, utilizza l’auto anche per

esigenze familiari complementari a quelle lavorative (accompagnare i figli a scuola

ad esempio).

Conseguente è stata la verifica dello stato civile dell’intervistato e della composizione

del proprio nucleo familiare. L’obiettivo è appunto l’individuazione di bisogni di

trasporto complementari a quelli lavorativi.

Le evidenze dell’indagine

56,77%

43,23%

Grafico 2 - Distribuzione percentuale età del campione

UNDER

40OVER

40

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

Il campione analizzato risulta essere a maggioranza coniugato (intendendo questo

come sposato oppure convivente). Infatti, i coniugati ottengono la maggioranza

assoluta con un 67,26%. Celibi e Nubili si attestano 29,50%. Chiudono al 3,24%

divorziati e/o separati.

Interessante è capire la composizione del nucleo familiare dei lavoratori della zona

industriale.

La maggioranza assoluta, il 57,77% del campione, dichiara di avere nel proprio nucleo

familiare almeno un figlio a carico. Di questi il 13,33% ha solo figli maggiorenni, il

7,30% ha figli minorenni e maggiorenni, mentre il 44,44% del campione dichiara di

avere solo figli minorenni a carico.

67,26%

29,50%

Grafico 3 - Distribuzione percentuale Stato civile del campione

3,24%

Tabella 1- Distribuzione percentuale per tipologia di figli a carico

Con Figli Minori 44,44%

Con Figli Minori e Maggiorenni 7,30%

Con Figli Maggiorenni 13,33%

Coniugato

Separato

Celibe/Nubile

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Ne scaturiscono, soprattutto, per la tipologia con figli minori a carico, esigenze

di trasporto differenti rispetto ai lavoratori con soli figli maggiorenni a carico e ai

lavoratori single e/o con una composizione di nucleo familiare composta da se stesso

e dalla propria compagna/o – marito/moglie.

Ultimo step per l’inquadramento del campione è stato volto ad indagare la posizione professionale ricoperta all’interno dell’azienda e il titolo di studio. Nel caso della

posizione professionale il grafico sotto indicato individua otto possibilità di scelta:

La netta prevalenza va a carico di Impiegati ed Operai, rispettivamente con il 34,60%

e il 60,32%. Seguono con bassissime percentuali i Titolari d’azienda con il 2,22%,

gli stagisti e tirocinanti con l’1,27%. Con percentuali tra lo 0 e lo 0,63% tutte le altre

posizioni professionali.

Le evidenze dell’indagine

Grafico 4- Distribuzione percentuale del campione per mansione svolta

Operaio

Consulente

Stagista Tirocinante

Altro

Titolare d’Azienda

Quadro

Funzionario

Impiegato 34,60%

60,32%

1,27%0,32%

2,22%0,63%

0,63%

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

In merito al titolo di studio il campione è di seguito distinto.

Notevole risulta il peso della “Licenza Media” che si attesta al 37,86%. Seguono

“Diploma di scuola superiore” con il 45,95% e “Diploma di qualifica professionale”

al 10,68%. Risicate le percentuali dei laureati e di titoli superiori (Master e Dottorati),

rispettivamente 5,18% e 0,36%.

Grafico 5 - Distribuzione percentuale del campione per titolo di studio

Licenza media

Diploma professionale

Diploma superiore

Laurea

Dottorato/Master 37,86%

10,68%

45,95%

0,32%5,18%

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Le evidenze dell’indagine

3.2 Le abitudini

Individuato il nostro campione, è dunque necessario entrare nel vivo della rilevazione

mappando le abitudini in tema di mobilità da parte dei lavoratori che giornalmente si

recano nella zona industriale di Putignano. Necessaria è la premessa per identificare

la provenienza del lavoratore.

Dunque, è stato chiesto il luogo di partenza e di ritorno giornaliero per/da

lavoro. Il grafico permette di distinguere provenienza Putignanese e provenienza

extraPutignanese.

Il grafico evidenza una netta prevalenza di residenti nella città di Putignano che

giornalmente si recano nell’omonima zona industriale per ragioni lavorative. Questi

si attestano al 77,51%. Di contro una buona percentuale, che si attesta al 22,49%,

proviene da comuni della Provincia di Bari e Taranto.

Lo studio sui provenienti da Comuni extraPutignano è stato ulteriormente

approfondito individuando l’incidenza dei lavoratori provenienti da comuni limitrofi a

Putignano e da comuni collegati a Putignano da rete della Ferrovie del SudEst (FSE).

Grafico 6 - Distribuzione percentuale del campione per provenienza

77,51%

22,49%

EXTRAPUTIGNANO

PUTIGNANO

P E

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

Si evidenzia, che la netta prevalenza (94,59%) dei provenienti da comuni “extra

Putignano” indica come paese di provenienza una città limitrofa a Putignano,

intendendo questi come comuni direttamente collegati a Putignano (Noci, Castellana

Grotte, Gioia del Colle, Conversano, Turi, Sammichele di Bari, Alberobello).

Importante è evidenziare che il 91,89% proviene da Comuni appartenenti all’area

collegata dalla rete FSE (ferrovie del SudEst) a Putignano e alla stazione ferroviaria

ubicata nei pressi della zona industriale di Putignano, denominata Putignano Monte

Laureto.

Importante è, inoltre, sottolineare l’incidenza in termini chilometrici dei percorsi casa-lavoro e viceversa. In questo caso ai lavoratori è stato chiesto di quantificare

complessivamente i km che mediamente percorrono giornalmente per effettuare i

propri spostamento da e per lavoro, partendo dalla propria abitazione.

Tabella 2 - Distribuzione percentuale dei residenti in Comuni “ExtraPutignano”

Provenienza extra Putignano Incidenza %

Comuni Limitrofi 94,59%

Comuni Non Limitrofi 5,41%

Comuni area FSE 91,89%

Comuni non area FSE 8,11%

Tabella 3 - Media Chilometrica percorsa dal campione nei percorsi casa-lavoro

Provenienza Media Km GGMedia Km Settimana

(da 5 gg)

Putignano 6,58 32,9

ExtraPutignano 22,73 113,65

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La tabella riassuntiva evidenzia per i Putignanesi una percorrenza media giornaliera

di 6,58 km, quantificabile in 32,9 km per settimane di cinque giorni lavorativi. Le

risultanze evidenziano che una gran parte di lavoratori effettua circa 4 volte (inizio

giornata lavorativa, ritorno a casa per pausa pranzo, ritorno a lavoro dopo pausa

pranzo e ritorno a casa al termine della giornata lavorativa) il tragitto casa-lavoro/

lavoro-casa.

Più corposo il computo chilometrico dei lavoratori provenienti da comuni limitrofi, e

non, a Putignano. La media chilometrica giornaliera è di 22,73 km. Settimanalmente

la media è di 113,65 km.

Il grafico successivo evidenzia le soste intermedie durante il percorso casa-lavoro/lavoro-casa da parte dei lavoratori che si recano nella zona industriale di

Putignano.

Se un 72,36% dichiara di non effettuare soste intermedie, un buon 27,64% effettua

abitualmente delle soste durante il percorso casa-lavoro/lavoro-casa. In particolare

chi ha indicato “Sì” successivamente ha dovuto indicare la motivazione della sosta.

Tra le opzioni presenti: “accompagnare i bambini a scuola/doposcuola o altro”,

“accompagnare altre persone del proprio nucleo familiare”, “Acquisti”, “cure mediche

Grafico 7 - Distribuzione percentuale del campione per fermate intermedie nei percorsi casa-lavoro

Le evidenze dell’indagine

72,36%

27,64%SÌ NO

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

abituali”, “tempo libero, svago, sport”, “altro”.

Importante segnalare che il 48,60% di chi effettua soste abituali accompagna i bambini

a scuola. Un’evidenza importante in un futuro sviluppo di un servizio navetta autobus

Putignano-Zona Industriale. Si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di

effettuare delle fermate dinnanzi alle scuole, in particolare elementari.

Di particolare importanza è la necessità di effettuare soste nel proprio percorso

casa-lavoro per effettuare acquisti (26,17%). Seguono “accompagnare altre persone”

e “tempo libero, svago, sport” a 4,67%, “Cure mediche” a 2,80%. Altro 13,08%.

Come percorrono i percorsi casa-lavoro i lavoratori della Zona Industriale di Putignano?

Questa è stata la successiva domanda che ha avuto la necessità di evidenziare

il/i mezzo/i utilizzati per raggiungere il luogo di lavoro. In particolare il lavoratore

Grafico 8 - Distribuzione percentuale del campione per tipologie di fermate intermedie

Accompagnare bambini

Accompagnare altrepersone

Acquisti

Cure mediche

Tempo libero/Svago/Sport

Altro

13,08%

4,67%

48,60%

2,80%26,17%

4,67%

Page 27: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

27

ha dovuto indicare tutti i mezzi utilizzati nel proprio percorso. Ad esempio, se un

lavoratore per raggiungere il luogo di lavoro utilizzasse, bicicletta per raggiungere la

stazione ferroviaria, treno e “a piedi” avrebbe dovuto indicare tutte e tre le modalità.

Le opzioni a disposizione sono state dunque: a piedi (per tragitti superiori a 300m),

bicicletta, motociclo, auto, car pooling (auto in condivisione con i colleghi), autobus,

treno.

Il grafico evidenzia una nettissima maggioranza per l’automobile 87,11%. A ciò

si aggiunga il 5,88% che utilizza l’auto in condivisione per raggiungere la zona

industriale di Putignano. Complessivamente il 92,99% utilizza l’auto per raggiungere

la zona industriale di Putignano. Sotto il 4% tutte le altre opzioni, con un evidente 0%

per il mezzo treno e 0,28% per l’autobus.

Le evidenze dell’indagine

Grafico 9 - Distribuzione percentuale del campione per tipologia di mezzo/i utilizzato/i nei percorsi casa-lavoro

Auto

Car Sharing

A piedi

Bicicletta

Motociclo

Autobus

Treno87,11%

5,88%3,36%

0,28%

2,24%1,12%

Page 28: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

28

Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

Il focus successivo ha teso evidenziare il sistema di alimentazione della propria auto e del proprio motociclo.

Il grafico evidenzia una sostanziale parità tra benzina 45,34% e gasolio 46,27%. I

sistemi di alimentazione con minore impatto ambientale si attestano a percentuali

risicatissime: Gpl 5,90%, metano 2,48%. ibrida ed elettrica 0%.

Conseguente è stata l’analisi della spesa settimanale media per alimentare la propria auto o motociclo finalizzata agli spostamenti casa-lavoro e viceversa.

Grafico 10 - Distribuzione percentuale per sistemi di alimentazione dei mezzi utilizzati dal campione nei percorsi casa-lavoro

Benzina

Gasolio

Gpl

Metano

Ibrida/Elettrica

2,48%

45,34%

46,27%

5,90%

Page 29: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

29

Le evidenze dell’indagine

Grafico 11 - Distribuzione percentuale del campione per spesa media settimanale per alimentare il proprio mezzo di trasporto

Meno di 5 euro si attesta al 5,11%, dai 5 ai 10 euro al 23,32%, dagli 11 ai 15 euro al

25,56%, dai 16 ai 20 euro al 24,60%, più di 20 euro al 21,41%.

Ferma restando la presenza di treni per i lavoratori provenienti da comuni dell’area

FSE e dell’autobus che collega Putignano con la Zona industriale, abbiamo chiesto

la motivazione che li spinge a non utilizzare un mezzo pubblico per raggiungere

il luogo di lavoro.

Meno di 5 euro

Dai 5 ai 10 euro

Dagli 11 ai 15 euro

Dai 16 ai 20 euro

Più di 20 euro

24,60%

5,11%

23,32%

25,56%

21,41%

Page 30: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

Il grafico evidenzia tre macro-tipologie di motivazioni. Possiamo identificarle in

questa maniera:

• 1. Inefficienza dei servizi pubblici che collegano attualmente la zona industriale

di Putignano. Complessivamente possiamo identificarlo con un 58,49%. Senza

dubbio importante è evidenziare che il 31,91% non è a conoscenza di alcun

collegamento mediante mezzi pubblici. Il restante 26,58% evidenzia inefficienze

reali nell’erogazione dell’attuale servizio navetta ascrivibili alle fermate, alla durata

del collegamento, al costo, agli orari, etc.;

• 2. Autonomia di spostamento in cui ricadono: “Autonomia di movimento” con

Grafico 12 - Distribuzione percentuale del campione per motivazione di non utilizzo dei mezzi pubblici

Mancanza mezzi pubblici

Mi accompagnano altre persone

Distanza dalle fermate

Autonomia di movimento

Mancanza di collegamentodiretto

Eccessiva durata del viaggio

Coincidenze dei mezzi non buone

Prezzo elevato

Orari non adatti alle mie esigenze

Mi impedirebbero di svolgere attività extralavorative

Accompagno i miei figli a scuola

Uso l’auto per lavoro

Altro

2,13%

31,91%

4,68%24,26%

7,87%1,91%1,70%0,85%

9,57%

5,53%

5,74%3,19%

0,64%

Page 31: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

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Le evidenze dell’indagine

il 24,26%, “Accompagno i miei figli a scuola” con il 5,74%, “Uso l’auto durante

l’orario di lavoro” con il 3,19%, “Mi impedirebbe di svolgere attività extra-lavorative”

5,53%;

• 3. Altre motivazioni in cui ricadono “Mi accompagnano altre persone” con il

2,13% e “altro” (segnalano che abitano a pochi passi dalla zona industriale) con lo

0,64%.

Successivo focus ha teso verificare la soddisfazione nel/i mezzo/i utilizzati per

effettuare il proprio percorso casa-lavoro/lavoro-casa.

Il grafico evidenzia una notevole soddisfazione: 24,09% dichiara di essere

completamente soddisfatto. Il 59,85% dichiara di essere abbastanza soddisfatto.

Risicate le percentuali per “poco soddisfatto” che si attesta al 12,41% e “per niente

soddisfatto” che si ferma al 3,65%.

Grafico 13 - Distribuzione % del campione per soddisfazione del mezzo utilizzato nei percorsi casa-lavoro

Completamentesoddisfatto

Abbastanzasoddisfatto

Poco soddisfatto

Per nientesoddisfatto

3,65%

59,85%

24,09%

12,41%

Page 32: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

In ultimo abbiamo chiesto a coloro che utilizzano frequentemente l’auto o il motociclo

per recarsi al lavoro, quale è stata la soluzione da loro trovata nei casi in cui sono stati impossibilitati, per cause di forza maggiore (guasti ad esempio), ad utilizzare

del mezzo (auto o motociclo).

Il grafico evidenzia che nemmeno in caso di impossibilità nell’utilizzo dell’auto o del

motociclo i lavoratori hanno optato per un mezzo pubblico. La netta prevalenza va a

“farsi accompagnare” da amici, familiari e colleghi, che totalizza 82,09%. L’11,34% ha

reperito un altro mezzo di trasporto.

Inique le scelte sostenibili: mezzi pubblici, a piedi e bicicletta.

Grafico 14 - Distribuzione percentuale del campione per mezzi alternativi utilizzati

Mezzi pubblici

Accompagnato da amico/familiare

Accompagnato da collega

Ho reperito un’altra auto/motociclo

A piedi

Ho preso un giorno di ferie

Bicicletta

3,58%

0,90%1,79%

33,13%

48,96%

11,34%

Page 33: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

33

Le evidenze dell’indagine

3.3 La sicurezza percepita

Parte importante del questionario ha voluto indagare la sicurezza stradale del tragitto

casa-lavoro e viceversa. Infatti, ai lavoratori, è stato chiesto se negli ultimi 3 anni

sono stati coinvolti in uno o più incidenti.

Il 31,56% dichiara di “Sì”, di essere stato coinvolto (come spettatore o come incidentato)

in un sinistro stradale. Il 68,44% dichiara di No.

Ai dichiaranti “Sì” abbiamo chiesto di quantificare il numero di incidenti a cui hanno

assistito come “spettatori” e/o come incidentati. La media parla di quattro incidenti

per ogni lavoratore che ha dichiarato “Sì”.

Inoltre, abbiamo approfondito l’argomento chiedendo di distribuire i sinistri come

incidentato e come “spettatore”.

Grafico 15 - Distribuzione percentuale del campione per coinvolgimento attivo e/o passivo in sinistri stradale nei percorsi casa-lavoro

68,44%

31,56%SÌ NO

Page 34: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

34

Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

Il 20,75% dichiara di essere stato coinvolto in almeno un sinistro come incidentato. Il

79,25% dichiara di aver visto almeno un incidente negli ultimi tre anni nel percorso

casa-lavoro e viceversa.

Ultima domanda di questa parte di questionario è stata volta ad identificare le priorità per migliorare la viabilità e la sicurezza nella Zona industriale di Putignano e nelle vie adiacenti.

I lavoratori hanno dovuto esprimere un massimo di due preferenze per le diverse

tipologie di interventi previsti.

Grafico 16 - Distribuzione percentuale del campione per tipologia di coinvolgimento nei sinistri stradali

79,25%

20,75%

Incidentato

Spettatore

Page 35: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

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Le evidenze dell’indagine

Grafico 17 - Distribuzione percentuale degli interventi migliorativi ritenuti prioritari dal campione

Autovelox su Via Noci

Segnaletica verticalee orizzontale

Interventi volti a migliorare l’attuale rotonda

Nuovi rondò

Allargamento carreggiata

Altro

41,15%

8,95%

22,47%

4,97%

10,74%

La maggioranza relativa, il 41,15%, indica come possibile intervento migliorativo la

costruzione di nuovi rondò, soprattutto nei pressi dell’incrocio della SP 237 per Noci

(che collega Putignano alla Zona Industriale) con “Via Pozzo dell’Amministrazione”.

Il 22,47% degli intervistati aggiunge che sarebbe preferibile intervenire nel

miglioramento dell’attuale rotatoria che immette sulla SP 237 e quindi nella Zona

industriale di Putignano. Una rotonda che negli anni ha causato non pochi problemi

agli automobilisti.

Prioritari sono ritenuti anche: l’introduzione di autovelox (11,73%) sulla Strada

Provinciale 237 per Noci, che costeggia la zona industriale di Putignano, per ridurre

la velocità degli automobilisti. Il 10,74% indica come prioritario l’allargamento della

carreggiata. L’introduzione di nuova e il miglioramento dell’esistente segnaletica

11,73%

Page 36: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

36

Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

verticale e orizzontale sono ritenute una priorità per l’8,95%. Indicano “altro” il 4,97%

dei lavoratori segnalando il miglioramento e il rifacimento del manto stradale e il

completamento della complanare sottostante il “Ponte di Via Noci”.

Page 37: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

37

Le evidenze dell’indagine

3.3 L’interesse per la mobilità sostenibile

La terza parte ha avuto l’obiettivo di testare la disponibilità da parte dei lavoratori che

quotidianamente frequentano la Zona Industriale di Putignano nell’utilizzo di mezzi

sostenibili per percorrere il percorso casa-lavoro.

Domanda fondamentale è stata la seguente: “Sarebbe propenso ad utilizzare un mezzo di trasporto pubblico che colleghi Putignano alla zona industriale e viceversa?”

Il grafico evidenzia una maggioranza assoluta del “Sì” che si attesta complessivamente

a 58,79%, scomponibile in un “Sì” convinto che si ferma al 39,12%, e in un “Sì a

condizione che” che si attesta al 19,67%. Le condizionali indicate sono ascrivibile per

la maggioranza all’efficienza del servizio in termini di orari (puntualità e rispondenza

agli orari lavorativi) e di fermate (partenza e arrivo). Minore risulta l’incidenza del

condizionale per l’economicità del servizio. Evidenziamo la disponibilità degli extra

Putignanesi che segnalano condizionali relativi alle fermate nei pressi della stazione

FSE e alle coincidenze con i relativi treni.

Grafico 18 - Distribuzione percentuale del campione per disponibilità nella fruizione di un futuro servizio TPL

39,12%

41,22%

19,67%

A condizione che

No

Page 38: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

Il successivo focus, strettamente connesso con il precedente, ha voluto indagare le

principali leve motivazionali che spingerebbero i lavoratori ad utilizzare un mezzo

pubblico per raggiungere la Zona Industriale di Putignano.

Ogni lavoratore ha potuto indicare massimo tre risposte.

Possiamo identificare come maggiori leve quelle legate all’efficienza del servizio

(19,61%), alla congruenza degli orari delle corse con quelli lavorativi (20,06%),

all’economicità del servizio (21,55%), alla presenza di un buon numero di fermate nel

centro urbano e nelle periferie (17,83%), la frequenza delle corse (12,33%). Seguono,

al 3,71%, la richiesta di flessibilità negli orari di lavoro (dunque una richiesta ascrivibile

al datore di lavoro), le fermate nei pressi delle scuole (1,78%) e fermate presso la

stazione FSE (1,93%).

Grafico 19 - Distribuzione percentuale delle principali leve motivazionali nell’utilizzo di un servizio di TPL

Economicità

Efficienza

Congruità con orari lavoro

Flessibilità orario ingresso a lavoro

Frequenza corse

Fermate per quartieri e per macroaree nella Z.I.

Fermate nei pressi delle scuole

Fermate presso stazione FSE

Altro

21,55%

19,61%

3,71%20,06%

12,33%

17,83%

1,78%1,93%

1,19%

Page 39: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

39

Le evidenze dell’indagine

Step successivo dell’indagine ha teso verificare la propensione alla riduzione dell’utilizzo dell’auto non con mezzi pubblici, ma condividendo l’auto insieme ai

colleghi. Parliamo, dunque, di car pooling.

Il grafico evidenzia una situazione molto diversa rispetto alla predisposizione

nell’utilizzo di un mezzo pubblico. Prevale nettamente, con 58,03%, il “No, non sono

interessato” a condividere l’auto con i colleghi. Il “Sì” nelle due versioni (mettendo a

disposizione l’auto e senza auto) si ferma al 41,97%.

Al 35,08% di lavoratori che ha barrato l’opzione “Sì, anche mettendo a disposizione la

mia automobile” abbiamo chiesto quanti posti auto metterebbe a disposizione?

Grafico 20 - Distribuzione % del campione per interesse nel car pooling

35,08%

58,03%

6,89%Sì, anche mettendo a disposizione la mia automobile

Sì, ma non posso mettere a disposizione la mia automobile

No, non sono interessato

Page 40: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

Grafico 21 - Distribuzione percentuale dei posti dichiarati come messi a disposizione nel grafico 20

Corposo il numero di coloro che metterebbero a disposizione 3 o 4 posti all’interno

della propria auto, rispettivamente 29,07% e 61,63%. Il restante 9% mette a

disposizione uno oppure due posti auto.

Passo successivo dell’indagine è stato quello di testare la disponibilità all’utilizzo

della bicicletta per raggiungere la zona industriale. Abbiamo chiesto ai lavoratori se

sarebbero disponibile a raggiungere la zona industriale di Putignano in bicicletta da solo o con un gruppo di colleghi (ciclo-bus)?

1 posto

2 posti

3 posti

4 posti 61,63%

29,07%

1,16%8,14%

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Le evidenze dell’indagine

Il grafico evidenzia un netto “No” che si attesta al 77,85%. Anche decurtando una

percentuale di lavoratori provenienti da comuni limitrofi e non (impossibilitati a

raggiungere Putignano in Bicicletta), il “No” mantiene una maggioranza assoluta.

Detto ciò, l’indagine ha chiuso chiedendo ai lavoratori cosa può convincerli ad utilizzare una bicicletta per raggiungere il luogo di lavoro?

Grafico 22 - Distribuzione % del campione per disponibilità nell’utilizzo della bicicletta nei percorsi casa-lavoro

Grafico 23 - Distribuzione percentuale delle principali leve motivazionali per l’utilizzo della bicicletta

77,85%

22,15%SÌ NO

Pista ciclabile dedicata

Presenza di arrediurbani per ciclisti

Segnaletica stradaleper tutelare i ciclisti

Creazione di gruppiciclabili di lavoratori casa-lavoro

7,18%

74,16%

3,35%

15,31%

Page 42: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

42

Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

Il 74,16% dichiara che solo una pista ciclabile dedicata può convincerli all’utilizzo

della bicicletta per raggiungere il luogo di lavoro. Seguono distanziate le opzioni, non

certamente in contrasto con la prima, “Una segnaletica stradale che tuteli i ciclisti”

(15,31%) e la creazione di gruppi ciclabili di lavoratori che assieme percorrono il

percorso casa-lavoro e viceversa (7,18%). Chiude con il 3,35% la presenza di arredi

urbani per ciclisti (come ad esempio le rastrelliere per parcheggiare la bici).

L’indagine si è chiusa chiedendo ai lavoratori intervistati se la riduzione dell’utilizzo dell’automobile comporterebbe un vantaggio personale e/o collettivo.

Un netto “Sì” 88,64% testimonia la consapevolezza e anche la volontà da parte

dei lavoratori intervistati di ridurre l’utilizzo dell’automobile. Solamente l’11,36% dei

lavoratori indica “No”.

Ai dichiaranti “Sì” abbiamo chiesto che tipologia di vantaggio comporterebbe la riduzione dell’utilizzo dell’automobile.

Grafico 24 - Distribuzione percentuale del campione per valutazione risparmio nella riduzione dell’utilizzo dell’auto

11,36%

88,64%SÌ NO

Page 43: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

43

Le evidenze dell’indagine

Prevale con il 35,11% il vantaggio economico. Dunque il risparmio nell’uso di mezzi

pubblici e/o sostenibili è una delle principali leve sulle quali spingere in un futuro

sviluppo del servizio navetta Bus Putignano-Zona Industriale. Alla sfera personale è

ascrivile il 15,74% che indica un aumento del benessere psicofisico con la riduzione

dello stress dettato da ingorghi stradali, assenza di parcheggi, etc.

Notevole la componente critica, il 29,15%, che indica il vantaggio ambientale della

riduzione dell’inquinamento provocato dai gas di scarico delle automobili. Un buon

20% dichiara che il risparmio sarebbe anche per la riduzione del traffico veicolare.

Un vantaggio collettivo per abbattere i tempi di percorrenza casa-lavoro e viceversa.

Grafico 25 - Distribuzione percentuale per tipologia di risparmio

Risparmio economico

Aumento benesserepsicofisico

Riduzione del traffico

Riduzione dell’inquinamento

29,15%

35,11%

15,74%

20,00%

Page 44: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

44

Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

4.Conclusioni

Page 45: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

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È dunque evidente che l’unica via per la riduzione del traffico nell’area adiacente la

Zona Industriale di Putignano è legato all’attivazione di un servizio navetta Bus che

colleghi il centro abitato con la Zona Industriale, migliorando nettamente il servizio

di TPL che oggi attraversa l’area.

I risultati dell’indagine evidenziano questa unica via, in quanto l’uso di altri mezzi

sostenibili, come ad esempio la bicicletta, non viene ritenuta congrua soprattutto per

via del dislivello stradale tra la Zona Industriale e il centro abitato.

È bene, però, sottolineare all’interno dell’indagine una buona predisposizione da

parte dei lavoratori della zona industriale di Putignano nell’utilizzo di mezzi pubblici

per raggiungere il luogo di lavoro e una significativa consapevolezza che la riduzione

dell’utilizzo dell’auto possa comportare risparmi in termini ambientali ed economici.

Più della metà degli intervistati, infatti, ha dimostrato interesse nell’attivazione di una

navetta bus che colleghi il centro abitato con la zona industriale di Putignano.

Tuttavia, si evidenziano delle remore da parte dei lavoratori in merito all’efficienza

del servizio. Infatti, vengono sottolineate come questioni prioritarie la frequenza delle corse e la rispondenza delle stesse agli orari lavorativi e l’economicità del servizio. In base al primo requisito è bene sottolineare che un futuro servizio navetta

dovrebbe avere una frequenza di corse notevole per garantire il pieno funzionamento.

L’indagine ha avuto l’obiettivo di rilevare anche gli orari di ingresso e uscita dal luogo

di lavoro per favorire la conclusione propositiva per un futuro sviluppo del servizio

di TPL locale.

Si stima che il futuro servizio Bus dovrebbe mantenere i seguenti requisiti minimi:

• dalle 7 alle 9 del mattino una corsa ogni 15 minuti;

• dalle 12 alle 15 del pomeriggio una corsa ogni 15 minuti per garantire il ritorno a

casa per la pausa pranzo;

• dalle 16.30 alle 19 una corsa ogni 15 minuti per garantire il ritorno a casa serale.

Conclusioni

Page 46: Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

Scarsa risulta la presenza di orari lavorativi non congruenti con le precedenti fasce

orarie. Soprattutto ridottissima la presenza di turni notturni. Solo il 6% del campione

ha segnalato lo svolgimento di turni in fasce notturne.

Evidenziamo l’importanza di individuare fermate che abbraccino il centro abitato in

macro aree che garantiscono la migliore copertura territoriale. A ciò si aggiunga la

predisposizione di almeno 4-5 macro aree di fermate nella zona industriale.

Sarebbe senza dubbio importante stabilire una fermata di passaggio presso le scuole elementari del comune di Putignano, in quanto i lavoratori con figli minori,

frequentemente accompagnano il proprio figlio a scuola. Dunque, utilizzare l’auto è

finalizzata anche a ciò. Avvicinarsi a queste esigenze permetterebbe di ridurre questa

particolare motivazione di utilizzo. Dai risultati è stata evidenziata, per i lavoratori

provenienti da comuni limitrofi, ricadenti nell’area servita dalle FSE (Ferrovie Sud

Est) la necessità di inserire una fermata presso la stazione ferroviaria di Putignano.

Riteniamo, tuttavia, di sconsigliare una soluzione di questo tipo. Piuttosto, data

la vicinanza della stazione di Putignano Monte Laureto con la Zona Industriale di

Putignano sarebbe più utile individuare le seguenti priorità:

• realizzare un’infrastruttura pedonale che colleghi la stazione di Putignano

Monte Laureto con via Cavalieri del Lavoro. Ad oggi un terreno incolto separa la

stazione dalla Zona Industriale;

• cooperare con le FSE per aumentare la frequenza delle fermate nella stazione

di Monte Laureto, oggi molto esigue.

Al fine di migliorare la viabilità dell’area, riducendo l’utilizzo dell’auto con servizio

navetta, è fondamentale effettuare un’ottima campagna di comunicazione e

sensibilizzazione da parte dell’ente gestore del servizio, coadiuvato dai datori di

lavoro. Questo è fondamentale perché ad oggi in pochissimi sono a conoscenza del,

seppur inefficiente, servizio Bus che attraversa la zona industriale di Putignano.

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Note

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