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1 Analisi del territorio Istituto Comprensivo di Camigliano Piano dell’Offerta Formativa A.S. 2013/14

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Analisi del territorio

Istituto Comprensivo di Camigliano

Piano dell’Offerta Formativa

A.S. 2013/14

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PREMESSA ........................................................................................................................................................... 3 CENNI STORICI .............................................................................................................................................. 3

Comune di Capannori .................................................................................................................................... 3 Le CORTI ........................................................................................................................................................... 3 Le VILLE ............................................................................................................................................................ 4 Luoghi di particolare interesse.......................................................................................................................... 4

La zona archeologica ................................................................................................................................. 4 La via Francigena ....................................................................................................................................... 5 Le Pievi .......................................................................................................................................................... 6 La quercia di San Martino in Colle ........................................................................................................ 7 La strada panoramica delle Colline ....................................................................................................... 7 Monti delle Pizzorne – Attvità di Orienteering .................................................................................. 7 Sentieri CAI .................................................................................................................................................. 8 Pinocchio e i suoi amici europei ............................................................................................................ 8

ANALISI DEI SETTORI PRODUTTIVI.................................................................................................. 9 Settore primario ............................................................................................................................................... 9 Settore secondario ........................................................................................................................................... 9 Settore terziario ................................................................................................................................................ 9

Agenzie formative del territorio e scuola ........................................................................................... 10 I servizi ......................................................................................................................................................... 10 Associazioni di volontariato ................................................................................................................... 10

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PREMESSA Il nostro territorio si estende nella parte nord-est del Comune di Capannori. E’ una zona che offre ampie opportunità; essa infatti riesce a conciliare una natura dolce e amena, tipica delle colline toscane, con una grande tradizione storica e culturale che fa di questi luoghi una miniera di conoscenze e di occasioni di ogni tipo. L’ambiente paesaggistico spazia dai Monti delle Pizzorne alla Piana Lucchese, dalle colline a nord del Comune di Capannori fino al confine con la Provincia di Pistoia e, in particolare con la florida cittadina di Pescia. La zona collinare ha ritrovato in questi anni una sua nuova dimensione: le case agricole, ristrutturate, sono divenute dimore privilegiate, in particolare di cittadini provenienti da alcuni paesi del nord-ovest dell’Europa. L’agricoltura oggi vede un nuovo sviluppo e si sta sempre più specializzando nella coltivazione della vite e dell’olivo. Molte sono le cantine aperte e gli agriturismi. La zona pianeggiante, negli ultimi trent’anni, è stata radicalmente trasformata: le tipiche coltivazioni di mais sono state via via sostituite dal sorgere di zone industriali del settore calzaturiero e cartario. Tuttavia negli ultimi anni l’agricoltura ha ripreso nuovo vigore anche con nuovi tipi di coltivazioni. I processi socio-economici in atto, la vivacità delle aziende del territorio hanno richiamato negli ultimi anni un numero crescente di lavoratori immigrati, con conseguente espansione demografica e ulteriore urbanizzazione. CENNI STORICI Comune di Capannori Le prime testimonianze della presenza dell’uomo nei territori che vanno dalle Pizzorne ai Monti Pisani risalgono a 150.000 anni fa. Durante l’Età del ferro (IX – VIII sec. a. C.) si sviluppò nel basso corso dell’Auser una serie di piccoli centri abitati, che nel corso del V sec. a. C. , con l’intensificarsi dei traffici fra l’Etruria e la Valle del Po, acquistarono grande importanza. Intorno al 180 a. C. circa 3000 persone si insediarono a Lucca, che divenne colonia latina e durante l’età Augustea e tutto il I sec. d. C., il territorio conobbe un periodo di grande prosperità. Negli ultimi secoli dell’impero e con le invasioni barbariche del V sec. d. C., la piccola proprietà subì un duro colpo, che venne superato con la ridistribuzione di terre effettuata dal sovrano degli Ostrogoti, Teodorico, ed intorno al 500 la campagna tornò a grande floridezza. I Longobardi furono attratti dalla campagna del capannorese e da questo popolo fu introdotta la denominazione di “borgo” che ancor oggi si ritrova nel territorio. Nel periodo feudale si affermò un tipo di economia chiusa, basata in gran parte sullo scambio in natura , che fu detta “curtense”. Nel secoli XII e XIII si verificò una notevole espansione demografica, specie nei centri collinari. Nel corso delle lotte fra fiorentini e lucchesi, Capannori subì una strage per mano fiorentina , alla quale si aggiunsero le inondazioni del Serchio (più anticamente Auser), le carestie e le pestilenze , con una considerevole diminuzione della popolazione e della produzione agricola. Nella seconda metà del XV secolo si ebbe una notevole ripresa, come risulta dagli archivi parrocchiali dei maggiori centri, che conobbero in tale periodo notevoli introiti.Si ebbe la nascita di numerose Confraternite, che contribuirono alla realizzazione di stretti legami tra la popolazione e la chiesa. Nel 1801 le Vicarie furono raggruppate nei tre Cantoni detti del Serchio, del Litorale e degli Appennini e nel 1819 il territorio della Vicaria di Capannori venne notevolmente ridotto e così rimase fino agli inizi del 1900, quando fu presentato un progetto che prevedeva la sua divisione in quattro del territorio. Tale proposta creò molte animosità nella popolazione,ma nel 1913 avvenne lo scorporo di Porcari da Capannori che divenne un comune autonomo. Il definitivo assetto è stato raggiunto nel 1925 con il successivo distacco della frazione di Badia Pozzeveri, ceduta al comune di Altopascio.

Le CORTI

Un discorso a parte meritano “le Corti”, edifici costituiti da residenze rustiche (stalle, fienili, porcili, ecc,) allungati e schierati lungo le strade maggiori e minori, che rappresentano il patrimonio storico che la civiltà rurale ha realizzato e organizzato, fino a costituire una fitta trama di insediamenti abitativi, unica e originale, di grande valore geografico e urbanistico. Gli edifici a corte sono in genere distribuiti

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lungo una linea, attaccati l’uno all’altro, con una o due stanze al piano terra; si sviluppano in altezza, hanno tetto e capanna coperto da embrici e coppi; il prospetto principale è esposto a Mezzogiorno e si affaccia sull’aia lastricata (la “corte” nel dialetto lucchese), luogo di lavoro (la battitura del grano, la sfogliatura del granturco, l’essicazione dei cereali) ma anche spazio di vita e di giuoco per i ragazzi e di relazione sociale (il forno in comune o il pozzo creavano le occasioni e le opportunità). Tipico elemento architettonico, che fa riconoscere anche da lontano un complesso edilizio a corte, è la “mandolata”, una sorta di grigliato di vario disegno con mattoni che serviva principalmente a tenere aereati i locali dove si stivava il fieno.

Le VILLE

Fra il XV e il XIX secolo molti mercanti lucchesi costruirono, con il frutto dei loro commerci e delle loro attività bancarie diverse ville nell’area della Piana. Gli esempi più noti sono sulle colline ai piedi delle Pizzorne: la Villa Reale di Marlia, con la Specola e la Villa del Vescovo, forma un “unicum” eccezionale; la Villa Guinigi di Matraia; la Villa Mansi e la Villa Mazzarosa di Segromigno; la Villa Torrigiani di Camigliano; le ville di Tofori e di San Gennaro. L’insediamento della villa, così diffuso, con l’alta qualità di “ingredienti” architettonici e di sistemazioni arboree a parco ed agrarie, ha realizzato nei secoli un vero e proprio sistema paesaggistico di grande raffinatezza e valore. L’articolarsi dei loro muri arricchiti da oratori, fontane, marginette, cancelli, realizzano un bellissimo esempio di paesaggio toscano originato da necessità funzionali e produttive.

Luoghi di particolare interesse

La zona archeologica Nel territorio nord del Comune di Capannori si trovano numerose testimonianze dei popoli preistorici che l’hanno popolato nel corso del tempo.

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Nella zona restano anche numerose tracce della centuriazione romana. Del periodo medievale permangono suggestive chiese romaniche come la Pieve di San Lorenzo a Segromigno in Monte ( 872)e di San Gennaro in Asilatta (980). La via Francigena Via Francigena - Romea è la via di pellegrinaggio che collega la città di Canterbury con Roma. Questa strada veniva anche utilizzata dagli eserciti nei vari spostamenti e per scambi commerciali. La via Francigena strutturò intorno a sé una serie di percorsi che determinarono la fortuna e lo sviluppo dei territori attraversati: vennero attrezzate numerose strutture religiose per i pernottamenti dei viandanti (monasteri, pievi, ecc.), centri di assistenza (ospedali), borghi e castelli. Proveniente da Altopascio verso Lucca, incontrava in zona Porcari - Rughi la Via Romana Firenze - Lucca che era il prolungamento della Via Cassia. La strada giungeva poi in territorio capannorese nella frazione di Lunata, dove era presente l'ospedale dei SS. Matteo e Pellegrino, dipendente dalla Pieve di Lunata posta lungo il percorso. La via, che incontrava nella frazione di Lunata la Via Lombarda, raggiungeva poi la zona di Lammari (dove il pellegrino poteva sostare nella Chiesa di San Jacopo e nella chiesetta di San Cristoforo) e proseguiva verso le Pizzorne.

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Le Pievi

Il termine pieve indica una chiesa rurale. La diffusione delle pievi iniziò nel V secolo, furono costruite lungo corsi d'acqua e in prossimità della confluenza di più strade allo scopo di facilitarne il raggiungimento da parte degli abitanti che vivevano nelle campagne. La loro funzione era quella di offrire alla popolazione un luogo di culto più vicino rispetto a quelli presenti nelle città; diventarono quindi punti di riferimento per la vita religiosa, tanto che per molti secoli restarono gli unici edifici dotati di fonte battesimale e cimitero. Nel territorio di Capannoni si trovano ben otto pievi. Al loro interno si trovano importanti opere d'arte e ognuna possiede in dotazione interessanti arredi (altari, acquasantiere, pulpiti...), oggetti lignei e di orificeria di pregio, paramenti in seta. Nel corso dei secoli hanno subìto sostanziali modifiche: sono state infatti ristrutturate, sopraelevate e arricchite di ulteriori elementi architettonici come cupole, cappelle, portici. Le pievi del capannorese : - Plebs Sanctae Mariae de Lammari (a. 904) - Lammari. - Plebs Sancti Frediani de Lunata (a. 812) - Lunata. - Plebs Sanctae Mariae de Marilla (a. 918) - Marlia. - Plebs Sancti Stephani de Villa (a. 983) poi Plebs Sancti Iohannis - Baptiste de Computo (a. 1077) Pieve di Compito - Plebs Sancti Pauli de Gurgite (a. 779) - Pieve San Paolo. - Plebs Sancti Ianuarii de Asilattia (a. 980) - San Gennaro. - Plebs S. Laurentii de Sugrominio (a. 872) - Segromigno in Monte. - Plebs Sancti Petri de Eowurno (a. 867) - Vorno. In epoca più recente a queste otto storiche pievi fu aggiunta con la definizione di Pieve Prepositurale anche la chiesa di Capannori dei Santi Quirico e Giulitta.

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La quercia di San Martino in Colle

A San Martino in Colle si erge da oltre cinque secoli una bellissima quercia la cui visione suscita emozioni anche per l’ambiente particolarmente suggestivo. E’ uno degli “alberi monumentali d’Italia” ed è tutelata dalla Sovrintendenza ai Beni culturali. Secondala leggenda, sulla sua larga chioma si radunano a convegno le streghe e altri spiritelli nelle notti del sabba. La strada panoramica delle Colline La strada panoramica delle colline ha direzione ovest-est e segue tale percorso: Marlia – San Pancrazio – Matraia – Valgiano – San Pietro a Marcigliano – Sant,’Andrea in Caprile – Tofori – Petrognano – San Gennaro – Collodi, Da tale strada si gode un panorama indimenticabile sulla Piana lucchese e sulla valle di Pescia.

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Monti delle Pizzorne – Attvità di Orienteering

Sull’Altopiano delle Pizzorne è stato creato dal Comune di Capannori, con la collaborazione del Gruppo Sportivo Capannori, un “impianto per Corsa di Orientamento, consistente in una carta didattica specialistica in scala 1:5000 e in carta agonistica in scala 1:10000, comprendente anche la zona di Falciprato. Il territorio interessato, tra prati, boschi più o meno fitti ed anche la zona abitata, si estende per circa 6 kmq ad un’altitudine media di circa 900 m. L’attività di Orienteering, inoltre viene svolta regolarmente dagli alunni della scuola Media di Camigliano che, tra l’altro, sono risultati vincitori ai campionati nazionali dell’anno scolastico 2003/04 e che ogni anno si classificano tra i primi. Sentieri CAI Il Club Alpino Italiano, la Comunità montana con la collaborazione delle associazioni locali di volontariato, hanno individuato sul territorio del comune, gli antichi percorsi che un tempo collegavano i paesi con l'Altopiano delle Pizzorne, recuperando e rendendo agibili 90 chilometri di sentieri nella zona nord. Sono stati delineati due percorsi: quello alto collega tutti i paesi collinari, da Matraia a Petrognano, dai quali partono altrettante vie per raggiungere le Pizzorne; quello basso è invece una sorta di anello che, partendo dalla Piana, raggiunge il percorso alto per poi tornare a valle. Pinocchio e i suoi amici europei

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Al confine con il nostro territorio sorge il paese di Collodi dove ha sede il grande museo all’aperto dedicato al burattino inventato da Carlo Collodi. Tale museo si sta ingrandendo, estendendosi anche su una parte del territorio del Comune di Capannori. Il complesso è formato da: Il Parco di Pinocchio, Il Paese dei Balocchi, Il laboratorio delle parole e delle figure, l’Osteria del Gambero Rosso, La Fondazione Nazionale Collodi eretta a Ente Morale nel 1962, riconosciuta Istituzione Culturale Italiana nel 1990 e che ora ha presentato il progetto del nuovo Parco degli Amici Europei di Pinocchio al Parlamento Europeo di Bruxelles.

ANALISI DEI SETTORI PRODUTTIVI Settore primario L’agricoltura si è specializzata nella coltura della vite e dell’olivo nelle zone collinari. In questi ultimi anni sono tornati all’antico splendore ettari ed ettari di terreno che, fino a qualche decennio fa erano in stato di abbandono. Le imprese agricole hanno cambiato volto: le vecchie case coloniche sono state ristrutturate e i figli dei contadini hanno aperto agriturismi, cantine e frantoi che oggi danno lavoro ad un buon numero di addetti del settore. Le frazioni collinari di S. Gennaro, Valgiano, Petrognano, San Pietro a Marcigliano, Tofori,Gragnano, San Andrea in Caprile sono tornate ad essere centri rurali accoglienti e ricercati anche da villeggianti e turisti provenienti dall’estero, in particolare dai paesi dell’Europa nord-occidentale. Settore secondario Il territorio nord del Comune di Capannori fondava la sua economia sul settore calzaturiero che, fino agli anni novanta, ha dato lavoro a migliaia di persone che provenivano dai paesi limitrofi. Accanto alle piccole e medie fabbriche si sviluppò una rete di attività collaterali come fustellifici, trancerie, tomaifici e lavoranti a domicilio. Nell’ultimo decennio si è assistito ad un rapido cambiamento nella produzione dovuto alla competitività con altre nazioni ( Asia, Est europeo). In questi ultimi anni molti imprenditori della zona hanno aperto nuove fabbriche delocalizzando l’attività produttiva nei paesi dell’Est europeo, dell’ India e della Cina, per il basso costo della manodopera. Anche nel settore commerciale molti negozi hanno dovuto cambiare zona o chiudere a causa del grande sviluppo dei centri commerciali legati agli ipermercati. Il settore cartario resta il pilastro dell’economia lucchese e anche capannorese ma sono le industrie dei Comuni limitrofi (Porcari e Villa Basilica ) che ancora oggi danno lavoro a centinaia di persone che provengono dal nostro territorio. Molte di queste sono passate dalle mani dei vecchi proprietari a quelle di multinazionali svedesi, norvegesi o altro; ciò ha comportato un cambiamento nel rapporto col territorio con minore attenzione nei confronti dell’ambiente circostante. Tuttavia il livello di qualità del prodotto e l’ammodernamento dei macchinari hanno reso la produzione più competitiva e adeguato al passo dei tempi. Settore terziario Turismo La zona nord di Capannori ha un territorio di grande interesse turistico e culturale: come sopra ricordato qui esistono magnifiche residenze e ville di grande prestigio. Per questo motivo si sta sempre più incrementando il settore turistico in forma residenziale. La campagna e la collina sono divenute infatti meta per turisti inglesi, tedeschi, nord-europei o americani che trovano nelle nostre località il posto adatto per rilassarsi e, nello stesso tempo, per godere delle bellezze culturali e paesaggistiche della nostra bella terra di Toscana. Oltre agli agriturismi sono sorti negli ultimi anni anche numerosi ristoranti tipici che propongono piatti della tradizione culinaria lucchese.

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Agenzie formative del territorio e scuola Il territorio dove ci troviamo ad operare negli ultimi anni è stato popolato intensamente da famiglie di immigrati, soprattutto extracomunitari provenienti dalla zona del nord-Africa e dall’est europeo. La scuola rappresenta, per queste famiglie un importante punto di riferimento e collabora energicamente con l’amministrazione pubblica per promuoverne l’accoglienza e favorirne l’integrazione . Sul territorio operano altre istituzioni culturali: la biblioteca di Camigliano, gestita da volontari, i gruppi bandistici e corali, la Scuola civica di musica, sorta alcuni anni fa, alla quale si rivolgono ragazzi e adulti di tutto il Comune di Capannori. Lo sport è abbastanza praticato: esistono alcune società calcistiche per dilettanti alle quali si rivolgono soprattutto i ragazzini in età scolare. L’Ente Comunale offre numerose e diversificate opportunità di praticare discipline sportive utilizzando anche gli spazi scolastici. La scuola interagisce con le varie istituzioni culturali per ampliare la propria offerta formativa. I servizi Il settore dei servizi è abbastanza sviluppato. Il commercio è fondamentale anche se, negli ultimi anni, si è avuto un calo notevole soprattutto nel settore calzaturiero che era la base dell’economia della zona. Non mancano servizi di uso sociale come uffici postali e bancari, farmacie, negozi di vario genere al dettaglio e all’ingrosso, attività culturali, ricreative e sportive. Nel territorio nord del Comune di Capannori sono presenti i seguenti servizi pubblici: Ufficio Comunale Circoscrizionale Poste e Telecomunicazioni Stazione dei Carabinieri Sede della Protezione civile Associazioni di volontariato

- Schola Cantorum “Madonna di Coro” di Gragnano e S. Gennaro

- Donatori di Sangue Fratres

- Comitato paesano di Valgiano

- Associazione “Amici del libro”

- Società filarmonica “Gaetano Luporini”

- Corale “G. Puccini”

- Circolo ANSP “Belvedere”

- Circolo culturale Piccola Penna

- Associazione Tofori aperta

- G.A.C Gruppo Archeologico Capannorese

- Protezione civile “Zona nord”

- Associazione di volontariato sociale “Comitato di Zone”

- Associazione Mani Tese

- Associazione “Il Tuffetto”