A.N.A. SEZIONE DI VALLECAMONICA Esercitazione della ... · A tutti l’augurio di buon lavoro e di...

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI – Sezione di Vallecamonica Esercitazione di Protezione Civile del 2°RGPT A.N.A. - Lombardia - Emilia Romagna

“Fiumi Sicuri Vallecamonica 2016”

1

A.N.A. SEZIONE DI VALLECAMONICA

Esercitazione della Protezione Civile A.N.A, del 2° RGPT

Lombardia – Emilia Romagna 17-18-19 Giugno 2016


Con la collaborazione di Comunità Montana di Valle Camonica



2

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE DI VALLECAMONICA

Esercitazione di Protezione Civile A.N.A. 2° RGPT Lombardia – Emilia Romagna

“OPERAZIONE FIUMI SICURI – VALLECAMONICA 2016”

DOCUMENTO D’IMPIANTO

Vallecamonica 16/20 Giugno 2016



3

Oliviero VALZELLI Presidente Comunità Montana Valle Camonica

La Comunità Montana di Valle Camonica da sempre ha operato sul territorio di tutti i 41 Comuni per migliorare l’assetto idrogeologico del territorio e prevenire i dissesti. Quest’azione continuativa si esplica in varie direzioni. Innanzitutto, la Regione Lombardia ha delegato all’Ente una serie di funzioni di tipo autorizzativo correlate agli interventi di modifica di uso del suolo e di trasformazione delle superfici boscate che si traduce in un attento controllo degli interventi che possono incidere sulla stabilità dei versanti e dei corsi d’acqua. Inoltre, la Comunità Montana, direttamente o per mezzo di istruttorie di procedimento su finanziamenti regionali appositamente dedicati, ha realizzato nel corso degli anni numerose opere finalizzate alla messa in sicurezza del nostro territorio delle quali i lavori di regimazione del fiume Oglio in Comune di Sonico in fase di ultimazione sono l’esempio più importante. La medesima finalità la si può raggiungere anche operando un’attenta e continua manutenzione dei numerosi corsi d’acqua, sia principali che secondari, obiettivo anche dell’esercitazione di Protezione Civile organizzata da A.N.A. Per questo motivo, l’Ente ha accolto con entusiasmo la proposta di A.N.A. di coinvolgere tutto il territorio della Valle in questa esercitazione, mettendo a disposizione la propria struttura tecnica, contribuendo all’acquisizione delle autorizzazioni correlate alla vincolistica esistente e prevedendo a bilancio un apposito contributo per far fronte alle spese organizzative. Pertanto, grazie ad un ormai assodato ruolo di coordinamento dei gruppi di Protezione Civile presenti sul territorio, la Comunità Montana garantirà la partecipazione all’esercitazione anche da parte dei Gruppi Comunali e delle Associazioni affinché, partendo dall’encomiabile iniziativa di A.N.A., si sviluppi tutta la sinergia necessaria per la piena riuscita degli interventi, a garanzia della sicurezza dei nostri cittadini.



4

Giacomo CAPPELLINI Presidente Sazione A.N.A. di Vallecamonica

Un cordiale benvenuto a tutti i volontari che parteciperanno all’esercitazione di Protezione Civile del 2° Raggruppamento A.N.A. in Valle Camonica i prossimi 17, 18 e 19 giugno. Non è stato facile organizzare questo evento, il tempo richiesto per lo studio della localizzazione dei cantieri è andato oltre ogni aspettativa a causa della dispersione degli interventi proposti su un territorio davvero vasto, quindi per il relativo coordinamento con le istituzioni locali. Si è dovuto infatti prevedere un secondo campo base a Edolo oltre quello principale di Darfo Boario Terme ed alla fine ci siamo riusciti, la macchina organizzativa produrrà un avvenimento che tutti ci auguriamo dia ottimi risultati, a beneficio della preparazione dei volontari e pure una ricaduta positiva sul territorio camuno dovuta agli interventi di riassetto idrogeologico. Siamo Alpini e fedeli al nostro dna “per non dimenticare” non potevamo non prevedere un’attività che riguardasse un manufatto della Grande Guerra nella ricorrenza del centenario. Sarà pure questa un’occasione per mostrare al pubblico la natura e la storia dell’Associazione Nazionale Alpini dalla nascita sulle ceneri del primo conflitto mondiale ai giorni nostri attraverso circostanze in cui lo spirito alpino si è riversato nel volontariato. Vi è un momento chiave di questa conversione e coincide con il terremoto in Friuli del 1976, quello slancio di solidarietà degli Alpini a sostegno delle popolazioni colpite, ha dato origine a quel corpo che oggi è la Protezione Civile Nazionale in tutte le sue articolazioni e manifestazioni. Orgoglio alpino quindi, per essere stati ieri padri naturali, oggi per essere ancora un punta di diamante nel volontariato e spesso elemento di traino e coordinamento tra le varie associazioni. Per l’occasione confluiranno in Valle Camonica un migliaio di volontari, mi auguro abbiano modo di apprezzare le peculiarità della nostra terra e della nostra gente, accogliamoli con il calore che è dovuto a chi viene a portarci un aiuto. Un grazie sincero a tutti quanti hanno collaborato all’organizzazione dell’evento, istituzioni e privati, gli organi e coordinatori della Sede Nazionale, soprattutto ai miei Alpini che sempre mi danno l’orgoglio di presiedere una bella sezione. A tutti l’augurio di buon lavoro e di ben operare soprattutto a beneficio della nostra sicurezza.



5

Giuseppe BONALDI Coordinatore Nazionale della Protezione Civile A.N.A.

Cari Alpini e Amici, è con ampio compiacimento che parteciperò all’esercitazione di Protezione Civile in Valle Camonica. Chiamarla “esercitazione” è comunque riduttivo nei confronti dei Volontari che opereranno sui territori prescelti. Vero che si verificherà l’organizzazione logistica delle nostre diverse componenti specialistiche, anche con il prezioso supporto degli Enti locali, ma l’attività che i Volontari svolgeranno, è di fatica e di sacrificio, qualità non certo copiose nel mondo che ci circonda. Sono certo che questo impegno sarà ampiamente ricompensato dal benessere che scaturirà nei loro animi, per aver contribuito con la loro professionale responsabilità, ad utili ed anche insostituibili attività di prevenzione per la salvaguardia del territorio e auspico anche di insegnamento per le nuove generazioni. La partecipazione, di Volontari appartenenti anche ad altre Province e Regioni, è il segno inconfondibile del grande cuore che dimora nei Volontari dell’Associazione Nazionale Alpini, sempre pronti ad offrire il loro contributo per il benessere delle Comunità e per un trasformazione positiva del paese Italia. Uno schietto abbraccio a tutti



6

Ettore AVIETTI Coordinatore 2° RGPT PC A.N.A. Lombardia-Emilia Romagna

L’esercitazione, oltre a permettere di testare e verificare le qualità formative ed addestrative acquisite dai volontari di protezione civile del 2° raggruppamento A.N.A. rappresenta decisamente un intervento ambientale svolto a favore del nostro territorio.

Dopo EXPO 2015, che ci ha visti “impiegati” con oltre 1300 volontari della Lombardia dal 28 aprile al 2 novembre 2015, la sezione Vallecamonica ha riconfermato l’impegno nell’organizzare l’esercitazione denominata “fiumi sicuri 2016” che si terrà nelle giornate del 17-18 – 19 giugno 2016, con attività di ripristino ambientale rivolto a prevenire il rischio idrogeologico nell’alveo del fiume olio ed i sui affluenti.

Ho personalmente partecipato alle varie fasi organizzative e, per la tipologia degli interventi e per la vastità del territorio nel quale si andrà ad operare, posso confermare che l’intervento potrà essere rappresentativo della operosità e dedizione dei volontari alpini al territorio nazionale.

I 25 cantieri selezionati in accordo con la Comunità Montana ed i Comuni interessati, a lavori ultimati, sicuramente e decisamente potranno influire nella prevenzione del rischio idrogeologico del territorio camuno.

Desidero esprimere riconoscenza alla Comunità montana per la fattiva collaborazione tecnico-econimica che ha dimostrato nel condividere la nostra iniziativa.

Rivolgo a tutti i volontari che saranno impiegati nell’intervento, un caloroso e fraterno invito ed auspicio affinchè continuino ad operare secondo i canoni di sicurezza ed autoprotezione ben consoni alla nostra associazione.



7

Riccardo MARIOLINI Coordinatore Sezionale Unità di P.C. di Vallecamonica

La Sezione di Valle Camonica organizza, dopo una gestazione abbastanza lunga principalmente dovuta alla vastità del territorio che si voleva coinvolgere, l’esercitazione di Protezione Civile del 2° Raggruppamento A.N.A. La dislocazione degli interventi ha richiesto la formazione di due campi base, uno a Edolo (in alta Valle) con la presenza di circa 200 volontari, per le Sezioni dell’alta Lombardia ed uno a Darfo B.T. (in bassa Valle) con la presenza di circa 700 volontari per le rimanenti sezioni. Un particolare campo verrà allestito in quota (al Lago d’Arno) per permettere le operazioni di recupero su un manufatto della prima guerra mondiale. Contestualmente alle operazioni esercitative si svolgerà un corso di aggiornamento per il Personale Veterinario organizzato con il patrocinio della Regione Lombardia e rivolto agli operatori di specialità del territorio Lombardo ed Emiliano-Romagnolo. La Cerimonia conclusiva si terrà presso il campo base di Darfo Boario Terme e sarà preceduta dalle dimostrazioni pratiche di operatività nelle varie specialità. La definizione dei cantieri e la preparazione dell’intera manifestazione hanno richiesto parecchio impegno e dedizione sia da parte dei Tecnici della Comunità Montana sia da parte di tutto il personale della Protezione Civile Valligiana ed anche se l’intero apparato è avvezzo all’organizzazione di manifestazioni simili a livello locale, il notevole afflusso di volontari ha richiesto un ulteriore sforzo. Colgo l’occasione per ringraziare:

- La Comunità Montana di Valle Camonica per il supporto tecnico ed economico profuso per lo svolgimento dell’intera esercitazione;

- I sindaci dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa promossa dall’A.N.A. e dalla Comunità Montana; - I rappresentanti della Protezione Civile dell’A.N.A. Nazionale presenti nelle fasi più concitate ed intricate

dell’organizzazione; - Le realtà valligiane che a vario titolo hanno contribuito, anche finanziariamente, alla buona riuscita dell’evento; - I vari gruppi Comunali e/o Associazioni di Protezione Civile che ci aiuteranno durante le operazioni di prevenzione previste

dal programma. - E soprattutto tutti i volontari di Protezione Civile della Sezione Alpini di Valle Camonica che a vario titolo mi hanno

supportato e sopportato durante l’allestimento dell’intera esercitazione e che sicuramente saranno in prima fila anche nelle operazioni sul campo.

Nell’augurare a tutti un buon lavoro, ricordo che l’obiettivo di una buona esercitazione è sì quello di testare la capacità di intervento delle squadre ma è anche e soprattutto un modo per verificare la capacità di gestire tutte le operazioni garantendo la massima sicurezza ai volontari impegnati nelle varie fasi esercitative.



8

Descrizione dell’evento Il 2° Raggruppamento dell’Associazione Nazionale Alpini organizza per i giorni 16-17-18-19-20 Giugno 2016, nel territorio lungo il corso degli affluenti del fiume Oglio in Vallecamonica, un’esercitazione di Protezione Civile, il cui intervento, vedrà impiegati circa 900/1000 volontari Alpini provenienti dalle Regioni Lombardia ed Emilia Romagna, oltre a rappresentanti di altre Associazioni ed Enti locali, sarà finalizzato a lavori di manutenzione e ripristino ambientale onde prevenire il rischio idrogeologico sul territorio. Scopo dell’esercitazione denominata “Fiumi sicuri Vallecamonica 2016”, sarà testare la capacità dei volontari e l’efficienza dell’apparato operativo nell’organizzazione dei soccorsi, adottando procedure operative coerenti con la recente normativa in materia di sicurezza.

La valutazione finale, sarà fatta misurando la tempestività e l’efficacia di risposta dell’Associazione a particolari esigenze ambientali e alla capacità dei volontari di lavorare in un sistema integrato con vari Enti di coordinamento e altre Organizzazioni e Associazioni di Volontariato presenti in loco. In conseguenza della vasta area di copertura dell’esercitazione saranno allestiti due campi base e saranno posti all’estremità sud e nord dell’area di esercitazione. Il “Campo Base 1” sarà allestito a Darfo Boario Terme (Bs) nella struttura con ampio piazzale posto in via Prade al civico 24, mentre il “Campo Base 2” sarà allestito a Edolo (Bs) nella struttura del Centro Intervallivo di Edolo posto in via Sora al civico 13, entrambi i campi godranno di tutti i servizi e le funzioni necessarie alla corretta gestione dell’esercitazione, per la preparazione e distribuzione dei pasti per i volontari e per il ricovero notturno. I cantieri di ripristino ambientale ai fini della prevenzione, già definiti con la Comunità Montana di Vallecamonica e STER, sono dislocati sia lungo l’asta del fiume Oglio sia lungo reticoli minori in 24 Comuni della Comunità montana di Vallecamonica e sono così suddivisi

1. Angolo Terme (Bs) - Bassa Vallecamonica - Cantiere n° 01 2. Artogne (Bs) - Bassa Vallecamonica - Cantiere n° 02 3. Berzo Demo (Bs) - Media Vallecamonica - Cantiere n° 03 4. Berzo Inferiore (Bs) - Bassa Vallecamonica - Cantiere n° 04 5. Bienno (Bs) - Bassa Vallecamonica - Cantiere n° 05 6. Borno (Bs) - Bassa Vallecamonica - Cantiere n° 06 7. Cerveno (Bs) - Media Vallecamonica - Cantiere n° 07 8. Darfo B. T. (Bs) - Bassa Vallecamonica - Cantiere n° 08 9. Darfo B. T. (Bs) - Bassa Vallecamonica - Cantiere n° 09 10. Edolo (Bs) - Alta Vallecamonica - Cantiere n° 10 11. Esine (Bs) - Bassa Vallecamonica - Cantiere n° 11 12. Gianico (Bs) - Bassa Vallecamonica - Cantiere n° 12 13. Incudine (Bs) - Alta Vallecamonica - Cantiere n° 13 14. Lozio (Bs) - Bassa Vallecamonica - Cantiere n° 14 15. Malegno (Bs) - Bassa Vallecamonica - Cantiere n° 15 16. Monno (Bs) - Alta Vallecamonica - Cantiere n° 16 17. Niardo (Bs) - Media Vallecamonica - Cantiere n° 17 18. Paspardo (Bs) - Media Vallecamonica - Cantiere n° 18 19. Pian Camuno (Bs) - Bassa Vallecamonica - Cantiere n° 19 20. Pian Cogno (Bs) - Bassa Vallecamonica - Cantiere n° 20 21. Ponte di Legno (Bs) - Alta Vallecamonica - Cantiere n° 21



9

22. Prestine (Bs) - Bassa Vallecamonica - Cantiere n° 22 23. Sonico (Bs) - Alta Vallecamonica - Cantiere n° 23 24. Vezza d’Oglio (Bs) - Alta Vallecamonica - Cantiere n° 24 25. Cevo (Bs) - Media Vallecamonica - Cantiere n° 25

Nelle giornate oggetto dell’intervento verranno attivate tutte le squadre specialistiche presenti nella Protezione Civile ANA:

La logistica per i trasporti e il montaggio dei campi base L’Informatica/segreteria per la gestione arrivi e partenze nei campi base L’A.I.B. per la copertura antincendio nei campi base e per l’elicooperazione in un cantiere I rocciatori per un supporto in particolari calate all’interno dei cantieri La sanità per un supporto di autoprotezione per garantire la sicurezza sanitaria a tutti i volontari La TRX che garantirà la copertura radio su tutti i cantieri e campi base

Anche se non direttamente coinvolti per l’intera esercitazione, parteciperanno pure nella giornata di domenica per una dimostrazione/esercitazione le squadre:

Subacquei – Fluviali per una dimostrazione di intervento di soccorso/assistenza in ambiente fluviale Cinofili per una dimostrazione di ricerca persona in superfice Droni per la dimostrazione dell’utilizzo in protezione civile di queste nuove attrezzature.

Nei cantieri, oltre al personale ANA ed eventualmente personale di Gruppi Comunali e/o Associazioni locali attivate dai sindaci, ci saranno operatori del 118. Tutte le Autorità Istituzionali, quali Prefettura, Dipartimento, Provincia, Regione Lombardia, Provincia, Comunità Montana e Comuni saranno invitate ed interessate a sopralluoghi di verifica lavori in esecuzione. Nell’ambito della suddetta esercitazione ed in concomitanza con la stessa, nei giorni di Venerdì 17 e Sabato 18 Giugno si terrà un corso organizzato dalla Scuola di Direzione in Sanità che si inquadra in un processo di formazione già avviato nell’ambito della D.G. Welfare in coordinamento con la D.G. Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza e si prefigge l’obiettivo di fornire al personale sanitario chiamato a intervenire in condizioni di emergenza gli elementi base per gestire le specifiche problematiche di sanità pubblica veterinaria. Il corso si avvale di una metodologia dinamica e interattiva che prevede l’alternanza di lezioni frontali, discussioni ed esercitazioni presso il campo base. All’evento verranno ammessi n. 50 partecipanti (suddivisi in due edizioni), identificati tra i profili professionali di seguito indicati:

n. 15 Veterinari – Gruppo 1 – Gestione degli aspetti di competenza veterinaria nei campi di accoglienza n. 15 Veterinari – Gruppo 2 – Emergenze di tipo epidemico – debriefing esercitazione 2015 (personale

veterinario che ha partecipato alla simulazione di uno scenario di emergenza epidemica del 2015) n. 8 Tecnici della Prevenzione della Regione Lombardia operanti nell’ambito del DPV n. 2 Veterinari IZS della Lombardia e dell’Emilia Romagna n. 2 Funzionari/Dirigenti D.G. Welfare – Regione Lombardia n. 2 Funzionari Province – Assessorato alla PC n. 2 Funzionari Prefettura n. 2 Veterinari rappresentanti Ordini dei Medici Veterinari n. 2 Veterinari Squadra Veterinaria ANA



10

Il calendario sintetico del Corso prevede

Codice evento Giornata data orario

SDS 16020/AE_BE I giornata Venerdì 17 giugno 2016 10.00 ‐ 18.30

II giornata Sabato 18 giugno 2016 08.00 ‐ 13.00

Programma generale di massima dell’Esercitazione di 2° Raggruppamento

GIOVEDI 16 Giugno 2016 :

dalle ore 8,00 Allestimento campo

VENERDI 17 Giugno 2016 :

ore 13,30 - Apertura segreteria/accreditamento dei volontari e automezzi

ore 14,00 – Arrivo volontari, assegnazione zone di alloggiamento

ore 17,00 – Riunione per presentazione dell’esercitazione con dettagli argomentativi relativi

alla sanità, alle trasmissioni, ecc..

ore 19,00 – Cena al campo

SABATO 18 Giugno 2016 :

ore 6,00 - Sveglia, colazione e alzabandiera

ore 7,00 – Partenza per i cantieri di lavoro

ore 8,00 – Inizio lavori su tutti i cantieri

ore 10,00 - Pausa ristoro

ore 10,30 - Visita grest e popolazione al campo base e/o ai cantieri di lavoro

ore 14,00 - Termine lavori nei cantieri e rientro al campo base e/o sedi dei gruppi locali per il

pranzo

ore 17,00 – Riunione finale per la verifica delle problematiche eventualmente emerse

nell’esercitazione

ore 19,00 – Ammaina bandiera e a seguire cena al campo

ore 21,00 – Esibizione cori alpini e fanfara



11

DOMENICA 19 Giugno 2016 :

ore 7,00 - Sveglia, colazione e alzabandiera

ore 8,00 – Inizio interventi dimostrativi per specialità nelle vicinanze del campo base

ore 10,00 – Termine delle dimostrazioni e trasferimento zona sfilata

ore 10,45 – Sfilata per le vie cittadine fino al tempio “Madonna degli Alpini”

ore 11,00 – Santa Messa presso il tempio “Madonna degli Alpini”

ore 11,45 – Deposizione corona presso la Cripta del tempio “Madonna degli Alpini”

ore 12,20 - Discorsi Autorità e consegna attestati di presenza alle Sezioni presso il campo

base

ore 13,20 – Ammaina bandiera

ore 13,30 – Pranzo al campo base

a seguire - Smontaggio alloggiamenti e partenza dei volontari

LUNEDI 20 Giugno 2016 :

dalle ore 8,00 Smontaggio campo e rientro mezzi e materiali ANA



12

CAMPI BASE

Comune di Darfo Boario Terme - “Campo Base 1” Coordinate: 45° 54’ 0,37 N 10° 11’ 58,5 E Via Prade n° 24 Dall’Uscita della SS 42 a Boario Terme, procedere in direzione Nord fino all’uscita verso la zona industriale (700 m), uscire e percorrere il raccordo fino a via Valeriana, girare a destra e imboccare via Valeriana che successivamente diventa via Prade fino al civico n° 24 (950 m)

Legenda : linea rossa = Delimitazione della zona campo (recinzione quasi totalmente esistente, chiusura con ordinanza del tratto di strada antistante 1 = Ingresso Carraio e pedonale al campo 2 = Area Segreteria 3 = Area Dormitorio 4 = Area Cucine e ristoro 5 = Area Parcheggio Mezzi 6 = Area Esercitazioni dimostrative



13

Comune di Edolo - “Campo Base 2” Coordinate: 46° 10’ 36,2 N 10° 19’ 42,7 E Via Sora n° 13 Se in arrivo da Brescia: Percorrere la SS 42 fino all’abitato di Edolo (Cartello inizio paese) alla rotonda svoltare a sinistra e imboccare via Morino percorrere per 950 m fino alla rotonda svoltare a destra su via Sora e percorrere per 400 m, campo base sulla sinistra. Se in arrivo da Passo Aprica: Percorrere la SS39 fino all’incrocio con via Derna (Strada per Ospedale-Stazione) svoltare a destra su via Derna e proseguire per 350 m fino alla stazione, girare a destra su via Sora e percorrere per 400 m, campo base sulla destra

Legenda: 1 = Area Segreteria 2 = Area Cucine e ristoro 3 = Dormitorio 4 = Area Parcheggio Mezzi



14

Segreteria dei Campi Base Modalità operative di massima per la gestione segreteria / tesserini volontari 08.06.2016 invio/raccolta dati volontari dalle Sezioni 16.06.2016 data ultima per stampa tesserini 17.06.2016 apertura Campi Base e consegna tesserini; all’arrivo al campo, il Responsabile

Sezionale, o suo incaricato, deve consegnare l’elenco ufficiale dei partecipanti, il personale di segreteria procederà alla verifica ed alla stampa di eventuali tesserini mancanti.

18.06.2016 inizio lavori cantieri entro le 8,00 il Responsabile Sezionale, o suo incaricato, deve consegnare alla Segreteria del Campo eventuali dati di partecipanti per sopraggiunte variazioni dell’elenco ufficiale.

Nota Bene: per usufruire del servizio mensa presso il campo, è necessario oltre al tesserino

personale, che il il Responsabile Sezionale di PC, abbia compilato e trasmesso alla Sezione ANA di Vallecamonica (via E-mail o via Fax), entro il 14.06.2016 il modulo di prenotazione pasti.

Supporto Sanitario

Al Campo Base1 (Darfo) sarà presente una Squadra Sanitaria di Autoprotezione dell'ANA, operante con un PMA 1 ° Livello allestito in prossimità della segreteria e della Sala Operativa, coadiuvato dal personale di un'autoambulanza

Radiotelecomunicazioni Nei Campo Base sarà presente il personale TRX PC ANA, con le proprie strutture e il personale delle TLC della Comunità Montana, che avranno il compito di tenere i contatti tra i cantieri e la Sala Operativa, i Responsabili Sezionali , o eventuali incaricati, posso utilizzare il pomeriggio del venerdì per verificare con il Coordinatore di Specialità eventuali problemi relativi ad apparecchi radio e quant'altro.

Preparazione e distribuzione pasti La mensa del Campo Base sarà gestita da personale misto della PC ANA messo a disposizione dalle varie Unità di Protezione Civile ANA e comunicato attraverso apposita scheda; eventuali variazioni degli orari di distribuzione pasti, verrà comunicata o alla riunione preliminare di venerdì 1 7.06 o attraverso avvisi affissi in prossimità della Segreteria e dell'ingresso al refettorio.

Sicurezza Per il rischio incendio (tende o cucina) al Campo Base, la sicurezza sarà garantita da una squadra AIB ANA con: estintori, Au tobo t te o Modulo Antincedio, o quant'altro si ritenesse necessario.



15

Ordine di uscita per i cantieri del 18.06.2016 L'uscita degli automezzi dai Campo Base seguirà l'ordine stilato in funzione della distanza dal cantiere. L’ordine di uscita verrà comunicato ai responsabili delle singole squadre durante la riunione che si terrà alle ore 17.00di venerdì 17 Giugno 2016. Per raggiungere i cantieri di lavoro, verranno formate delle brevi autocolonne così composte: automezzo della Guida/Capocantiere, automezzi delle Sezioni operanti sul cantiere, autoambulanza e o auto con personale per il soccorso di pertinenza a chiusura.

Referenti Sala Operativa Responsabile dell’Esercitazione Mariolini Riccardo UPC ANA Vallecamonica Vice responsabile dell’Esercitazione Mariolini Danilo UPC ANA Vallecamonica Responsabile della Sala Operativa Avietti Ettore Coor. 2° RGPT PC ANA Vice Responsabile Sala Operativa Alioli Mario Vice Coor. 2° RGPT PC ANA Responsabile Telecomunicazioni Chierichetti Guido Coor. 2° RGPT TRX Responsabile “Segreteria” Caprioli Pietro Coor. 2° RGPT Informatici Responsabile “PMA Campo Base 1 Ciappetta Maria Pia Coor. 2° RGPT Sanità Responsabile Cantieri per C.M. Panteghini Paolo Comunità Montana Vallecamonica

Copertura Collegamenti Radio Nei due campi base verrà allestita una sala operativa e una sala radio gestita dai volontari TRX della PC ANA e da personale delle TLC della Comunità Montana, che avrà il compito di coordinare tutte le comunicazioni con i cantieri Responsabili del cantiere e Operatori TLC. Nei cantieri saranno presenti degli Operatori TLC che avranno il compito di gestire le comunicazioni con la Sala Radio e lavoreranno a stretto contatto con le Squadre sanitarie a piedi. Le Unità dovranno avere al seguito gli apparati con protocollo ANA e gli apparati con protocollo C.M., con batterie cariche e perfettamente funzionant i. Le comunicazioni tra Cantiere e Campo Base 1 (Darfo) avverranno in due modi distinti:

- tramite uso di apparati con protocollo A.N.A. utilizzando la frequenza del “RPT 4 (Monte Guglielmo)”

- e tramite apparati con frequenza Protocollo C.M. sintonizzati su “RPT 1 (Annunciata)” e/o “RPT 2 (Tambione) che garantiscono la copertura continua su tutti i cantieri di bassa e media valle.

Anche le comunicazioni tra Cantiere e Campo Base 2 (Edolo) avverranno in due modi distinti: - tramite uso di apparati con protocollo A.N.A. utilizzando la frequenza del “RPT Mobile”

(Monte Colmo) - e tramite apparati con frequenza Protocollo C.M. sintonizzati su “RPT 3 (Edolo)” e/o “RPT 2

(Tambione ) che garantiscono la copertura continua su tutti i cantieri di alta e media valle. Le comunicazioni tra operatori delle varie sezioni avverranno in sole FREQUENZE ANALOGICHE DIRETTE. E' vietata l'installazione di Ponti Mobili se non preventivamente autorizzati secondo la normativa vigente. Essendo le frequenze limitate, si auspica l'effettuazione di passaggi brevi per permettere a tutti di comunicare.



16

Copertura Sanitaria

La copertura sanitaria nei cantieri verrà garantita con personale delle Pubblica Assistenza presenti nei comuni oggetto di cantiere e sarà gestita attraverso autoambulanze fuoristrada , squadre a piedi ed eventuali squadre in moto. Ai fini della sicurezza (soggetto passivo), i volontari della Pubblica Assistenza, operanti sui cantieri, devono indossare gli opportuni DPI (principalmente elmetto e occhiali} per tutto il periodo di esecuzione delle attività di ripristino ambientale ai fini della prevenzione da rischi idrogeologici e alluvionali.

Norme Generali di Sicurezza e di Comportamento

- Ogni Volontario operante nel cantiere, o in prossimità di esso, ha il dovere di prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella degli altri Volontari presenti in cantiere, o in prossimità di esso, comprese le persone non coinvolte nelle lavorazioni e presenti nelle vicinanze.

- Il Capocantiere, il Caposquadra e tutti i Volontari presenti in cantiere, o in prossimità di esso, hanno il dovere di osservare e adottare sostanziali criteri operativi in grado di garantire la tutela dei Volontari coinvolti nelle lavorazioni e delle eventuali persone presenti nelle vicinanze.

- I Volontari dovranno essere muniti di proprie attrezzature con i sistemi di

protezione integri ed efficienti e di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) a norma e idonei per le lavorazioni che dovranno effettuare.

- A ogni inizio lavori, tutti i Volontari hanno l'obbligo di verificare sia l'integrità dei

propri DPI sia che le sicurezze e le protezione dei macchinari o delle attrezzature in uso siano efficienti. È severamente vietato rimuovere o manomettere le protezioni di sicurezza.

- Al fine di agevolare la gestione della sicurezza generale nei cantieri, ogni

Volontario presente in cantiere, o in prossimità di esso, dovrà valutare se le circostanze che possono determinare il verificarsi di un evento dannoso siano da imputarsi a una responsabilità propria (soggetto attivo), o siano generate dall'attività di altri volontari della squadra o di squadre di altre sezioni presenti nel cantiere (soggetto passivo).

- Al manifestarsi di un evento che possa compromettere la sicurezza nel

cantiere lo si dovrà comunicare al proprio Caposquadra, che lo comunicherà a sua volta al Capocantiere, il quale dovrà mettere in atto tutte le azioni necessarie per riorganizzare il lavoro e ripristinare le condizioni di sicurezza generali e individuali.

- Nei cantieri in cui è previsto l'utilizzo di attrezzature da taglio e/o la presenza

di macchinari per la movimentazione aerea o in piano dei materiali di risulta,



17

ogni Volontario dovrà mantenere un atteggiamento di vigilanza attiva e comunicare tempestivamente al proprio Caposquadra, ovvero al Capocantiere, ogni variazione della sicurezza nel cantiere al fine di poter riorganizzare il lavoro e ripristinare le condizioni di sicurezza generali e individuali.

- Nei cantieri in cui è previsto l'utilizzo di attrezzature da taglio, la presenza di

macchinari per la movimentazione aerea o in piano dei materiali di risulta, lavorazioni in quota con possibile caduta di oggetti dall'alto, al fine di garantire le condizioni di sicurezza generali e individuali, prevedere la delimitazione delle aree di intervento e delle "zone sicure".

- In caso di incidente il Capocantiere , dopo aver chiamato i soccorsi utilizzando i numeri utili per l'emergenza (118, 112, ecc.) per eventuali feriti , dovrà comunicare tempestivamente l'accaduto al Coordinatore di Raggruppamento e/o il Responsabile organizzativo dell'Esercitazione o Intervento, per una valutazione in loco dell'accaduto al fine di poter riorganizzare il lavoro e ripristinare le condizioni di sicurezza generali e individuali.

- Nessun volontario potrà allontanarsi dal cantiere senza averlo comunicato al

proprio Caposquadra e/o al Capocantiere.

Di seguito vengono elencati, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo, i principali pericoli, obblighi e divieti relativi ai cantieri, a di supporto dell'organizzazione delle attività e modalità operative a cura del Responsabile di Cantiere, del Coordiantore Sezionale, dei Capisquadra e dei singoli Volontari operanti. I principali testi normativi di riferimento sono: Decreto del Capo Dipartimento del 12 gennaio 2012 e s.m.intesa tra Dipartimento della

Protezione Civile e le Regioni e Province Autonome sulla definizione delle modalità dello svolgimento delle attività di sorveglianza sanitaria .

Decreto del 13 aprile 2011 e s.m.i. Disposizioni in attuazione dell'art. 3, comma 3-bis, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81, in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 - Testo coordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n.106 e s.m.i. Testo unico sulla sulla salute e sicurezza sul lavoro.



18

Segnali di Pericolo



19



20

Segnali d’Obbligo



21

Segnali di Divieto



22

Analisi dei possibili rischi e norme comportamentali Al fine di agevolare la gestione della sicurezza generale nei cantieri, si è pensato di costruire una matrice per verificare l'eventuale presenza e la probabilità che un evento dannoso si verifichi. Valutando se le circostanze che possono determinare il verificarsi di un evento dannoso siano da imputarsi a una responsabilità del volontario (soggetto attivo), o siano generate dall'attività di altri volontari della squadra o di squadre di altre sezioni o organizzazioni di volontariato presenti nel cantiere (soggetto passivo), si è cercato di dare indicazioni su scala prioritaria per favorire la mesa in atto di manovre per l'attenuazione del rischio di tipo individuale, di squadra o di cantiere. Le tipologie dei possibili eventi dannosi vengono esaminati nell'allegato A Nell'organizzazione delle attività e modalità operative in ogni singolo cantiere, a cura del Responsabile di Cantiere, del Coordiantore Sezionale , dei Capisquadra e dei singoli Volontari operanti, è opportuno tenere presente che la libera iniziativa non condivisa con e tra i Volontari operanti può essere causa di rischio o possibili eventi dannosi. Legenda della colonna "PRESENZA E PROBABILITÀ ACCADIMENTO EVENTO DANNOSO": B Basso M Medio A Alto E Elevato Legenda della colonna "MANOVRE PER L'ATTENUAZIONE DEL RISCHIO": ◙ Azione primaria da intraprendere per l'attenuazione del rischio ☼ Azione secondaria da intraprendere per l'attenuazione del rischio ☺ Azione influente o che può agevolare l'attenuazione del rischio



23

Allegato “A”

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE

ED01 A contatto con: fonti di energia, materiali nocivi, materiali inquinanti, ecc. B ☺ ◙

ED02 HA calpestato: oggetti acuminati, taglienti, una superficie fragile, ecc M ☺ ◙

ED03 Si è colpito con: un utensile,una massa contundente, ecc M ☺ ☼ ◙

ED04 Haa ingerito: sostanze nocive, acqua contaminata e/o non potabile,ecc B ☺ ☼ ◙

ED05

Si è punto/tagliato con: un utensile, un elemento affi lato, un elemento naturale, una

rugosità superficiale, ecc. M ☺ ☼ ◙

ED06 Sollevando o spostando senza sforzo: un oggetto, un carico, ecc. M ☺ ☺ ◙

ED07 Ha urtato contro: un ostacolo fisso naturale e/o artificiale, una sporgenza, ecc. B ☺ ◙ ☼

ED08 Ha messo un piede in fallo per: un dislivello, una buca, superficie instabile, ecc M ☺ ☼ ◙

ED09

Ha compiuto un movimento scoordinato o difficoltoso per: imprudenza, condizioni

ambientali, sequenza di lavoro, modalità di esecuzione, ecc. M ☺ ◙

ED10

Si è impigliato/agganciato a: un veicolo, a macchina o attrezzatura da lavoro, un

elemento sporgente naturale o artificiale, ecc. B ☺ ☼ ◙

ED11 Sollevando o spostando con sforzo: un oggetto, un carico, ecc. M ☺ ◙ ☼

ED12 Afferrato da: un congegno di movimento, un braccio meccanico, ecc. B ☼ ◙ ☺ED13 Colpito da: una massa contundente, una scheggia, uno schizzo, ecc. A ☺ ◙ ☼

ED14 Investito da un veicolo, un mezzo di cantiere B ☼ ◙ ☺ED15 Morso da: un animale, ecc. B ☺ ◙

ED16 Punto da: un insetto, una spina, ecc. M ☼ ◙

ED17 Schiacciato da: un oggetto naturale o artificiale in movimento, ecc. M ☼ ◙ ☺ED18 Sommerso da: acqua, detriti, ecc. M ◙ ☼ ☺ED19 Urtato da: un oggetto in movimento, un veicolo, un mezzo da cantiere, ecc. B ☼ ◙ ☺ED20 Travolto con violenza da: masse solide, l iquide, ecc. B ☼ ◙ ☺

ED21

Rimasto incastrato tra: due massi, due tronchi, tra un masso e un tronco, due

bancali, ecc. M ☺ ☼ ◙

ED22 Ha inalato: vapori o gas nocivi, ecc. B ☺ ☼ ◙

ED23 Esposto a: condizioni atmosferiche, rumore, vibrazioni,ecc. B ◙ ☼ ☺

ED24

Caduto dall 'alto da: scala, impalcatura, manufatto naturale o artificiale,

attrezzatura o macchinario da cantiere, ecc. B ☺ ☼ ◙

ED25 Caduto in piano da: strada scivolosa, terreno molle o friabile, ecc. M ☺ ☼ ◙

ED26 Caduta in profondità in : buca, botola, ecc. M ☺ ☼ ◙

ED27 Incidente a bordo di: veicoli, mezzi di cantiere, ecc. B ☺ ☼ ◙

ED28 Incidente alla guida di: veicoli, mezzi di cantiere, ecc. B ☺ ☼ ◙

MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO

DESCRIZIONE POSSIBILE EVENTO DANNOSO

CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



24

Tipologie di evento dannoso Come già indicato nell'Organizzazione generale dei cantieri: "ogni Volontario operante nel cantiere, o in prossimità di esso, ha il dovere di prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella degli altri Volontari presenti in cantiere, o in prossimità di esso, comprese le persone non coinvolte nelle lavorazioni e presenti nelle vicinanze"; e ancora: "Il Capocantiere, il Caposquadra e tutti i Volontari presenti in cantiere, o in prossimità di esso, hanno il dovere di osservare e adottare sostanziali criteri operativi in grado di garantire la tutela dei Volontari coinvolti nelle lavorazioni e delle eventuali persone presenti nelle vicinanze" . Al fine di agevolare la gestione della sicurezza generale nei cantieri, si è pensato di costruire una matrice per verificare l'eventuale presenza e la probabilità che un evento dannoso si verifichi; di seguito vengono descritte le tipologie di evento dannoso secondo la classificazione INAIL; la descrizione dell'evento dannoso, rielaborata e proposta ai fini della Protezione Civile, è tratta dal libro: Arie Gottfried, Marco L. Trani "Manuale di sicurezza nei cantieri edili" ed. Hoepli, Milano, 2003

ED01 A contatto con… Gli agenti dannosi assegnati a questo tipo di evento sono le font i di energia e i materiali nocivi con i quali il soggetto può venire in contatto. La sede di infortunio, tipicamente, sarà la mano o, nel caso dei materiali, l'epidermide in generale. Per quanto riguarda le forme di energia, in particolare è da valutare con attenzione la possibilità di un contatto elettrico sia di tipo diretto che indiretto, causato da un cedimento nel sistema di isolamento e/o protezione dell'impianto elettrico, dei suoi terminali o delle attrezzature e degli utensili alimentati. L'evento dannoso è assegnato alla classe degli eventi a soggetto attivo nella misura in cui il cedimento è generato da comportamenti scorretti dell'infortunato quali il ricorso a materiale elettrico non a norma o non adeguate alla situazione, l'attuazione di procedure scorrette di utilizzo del materiale medesimo o delle attrezzature o degli utensili, inclusa la mancata segnalazione a chi di dovere di eventuali malfunzionamenti precedentemente riscontrati. Altra forma di energia da prendere in considerazione è il calore che può sprigionarsi dalle fiamme di un incendio o più semplicemente da processi di lavorazione che utilizzano o sprigionano energia termica radiativa ovvero da parti di attrezzature o elementi surriscaldati non adeguatamente protetti. I materiali da prendere in considerazione sono tutti quelli classificati nocivi per la pelle. Dal punto di vista del coordinamento di sicurezza, l'evento dannoso può colpire un soggetto passivo nella misura in cui ·il potenziale di pericolo degli agenti dannosi precedentemente considerati sia attivato da volontari appartenenti a una squadra, ovvero un'organizzazione o associazione, diversa da quella dell'infortunato. ED02 Ha calpestato … L'evento dannoso si riferisce alle possibili lesioni agli arti inferiori provocate da corpi taglienti o contundenti presenti lungo i piani di calpestio dei percorsi. Anche in questo caso l'evento viene considerato, di base, a soggetto attivo, assumendo che gli agenti dannosi siano stati scorrettamente abbandonati dall'infortunato stesso lungo i suoi percorsi di transito o che il medesimo percorra superfici normalmente inibite al transito. Tali agenti, nei casi più tipici, sono i chiodi e le lame di vetro sporgenti da residui di lavorazione. In generale il ricorso alle calzature di sicurezza elimina il rischio di infortunio.



25

L'evento si trasforma a soggetto passivo e deve quindi essere contemplato come problema di coordinamento della scurezza, nella misura in cui gli agenti dannosi presenti su un normale percorso di transito sono stati abbandonati da volontari appartenenti a una squadra , ovvero un'organizzazione o associazione diversa da quella dell'infortunato. ED03 Si è colpito con … Trattasi di evento dannoso a soggetto tipicamente attivo che si procura un danno a causa di un uso scorretto di utensili e materiali da lui maneggiati. L'evento può trasformarsi a soggetto passivo solo tramite una lettura dell'albero delle cause di evento dalla quale si evinca che l'infortunio è stato procurato da una perdita di controllo del soggetto sulle sue operazioni a causa di un agente esterno, attivato da un volontario appartenente a una squadra, ovvero un'organizzazione o associazione, diversa. L'infortunio, per esempio, può essere procurato da una perdita di controllo nell'uso di un attrezzo da taglio, o un martello, per effetto di un urto provocato da un altro volontario in transito in un passaggio ristretto alle spalle dell'infortunato. ED04 Ha ingerito … Il soggetto dell'evento è attivo in quanto assume per via orale sostanze o bevande tossiche. La patologia che ne deriva può essere ricondotta a disinformazione del soggetto riguardo ai contenuti delle etichette di prodotto o a distrazione. Sotto il profilo del coordinamento della sicurezza si deve tuttavia valutare se l'assunzione non possa essere causata da terzi estranei alla squadra dell'infortunato che abbiano scorrettamente travasato un prodotto tossico per l'ingestione in un contenitore diverso dall'originale (per esempio olio lubrificante per motori o catene della motosega, o diluenti, nella bottiglia di una bibita). ED05 Si è punto (tagliato) con … Nella misura in cui l'infortunato si ferisce da solo siamo in presenza di evento annoso a soggetto attivo. Gli agenti materiali possono essere utensili o materiali affilati appartenenti al processo lavorativo del soggetto. Se, viceversa, siamo in presenza di potenziali agenti dannosi a esso estraneo si configura un problema di coordinamento della sicurezza con riferimento, per esempio, dell'allestimento di un luogo o di una postazione di lavoro utilizzati da volontari appartenenti a squadre, ovvero organizzazioni o associazioni, diverse. ED06 Sollevando o spostando senza sforzo con … È un evento dannoso a soggetto attivo, generato, principalmente, da scarsa formazione o noncuranza in merito alle corrette modalità di postura nelle diverse fasi di una movimentazione manuale di carichi leggeri. ED07 Ha urtato contro … Il soggetto, attivo, urta contro un ostacolo fisso (agente dannoso) presente nel luogo o nella postazione di lavoro ovvero lungo i percorsi di transito. L'evento è da ritenersi a soggetto passivo e dunque soggetto a prescrizioni preventive di coordinamento della sicurezza nella misura in cui gli ostacoli sono posizionati o generati da processi di lavorazione estranei al soggetto da tutelare in



26

quanto afferenti a volontari appartenenti a una squadra, owero un'organizzazione o associazione , diversa. ED08 Ha messo un piede in fallo… Evento dannoso in cui il soggetto in movimento, attivo, mette il piede in fallo a causa della inavvertenza di un dislivello (buca, gradino, terra smossa, scarificazione, piccola trincea e simili) sul piano di calpestio. Ove tale dislivello non fosse stato creato dall'infortunato, bensì da volontari appartenenti a una squadra, ovvero un'organizzazione o associazione, diversa, l'evento dannoso si configura a soggetto passivo. Come in tutti gli eventi precedentemente analizzati (e nei success ivi) l'evento dannoso è comunque da considerarsi a soggetto passivo solo se si verifica in condizioni totalmente indipendenti dalla volontà dell'infortunato. Se nel presente caso, infatti, il dislivello è stato creato da volontari appartenenti a una squadra, ovvero un'organizzazione o associazione, diversa i quali tuttavia al termine del loro lavoro lo hanno regolarmente segnalato , se il soggetto pone un piede in fallo ciò è imputabile esclusivamnte alla sua distrazione e pertanto l'evento è ancora da considerarsi a soggetto attivo. ED09 Ha compiuto un movimento scoordinato… Movimenti bruschi o salti compiuti dal soggetto attivo, non necessariamente in fase di movimentazione manuale dei carichi, per ovviare a situazioni contingenti da lui stesso create. Ove tali situazioni siano determinate da altri volontari appartenenti a una squadra, ovvero un'organizzazione o associazione, diversa l'evento sarà classificato a soggetto passivo e preventivamente "coordinato" da chi di dovere. ED10 Si è impigliato/agganciato… Il soggetto, attivo, rasentando elementi sporgenti fissi di varia natura (tubi, morsetti, trochi o spezzoni di ramo, elementi sporgenti fissi di macchine o attrezzature e simili) ovvero indossando indumenti non idonei alla sua attività lavorativa rimane impigliato o agganciato in detti elementi procurandosi un qualche danno. Per la conversione a evento dannoso a soggetto passivo si deve valutare se la presenza degli elementi sporgenti (agenti) è determinata dalla attività del soggetto infortunato o di volontari appartenenti a una squadra, ovvero un'organizzazione o associazione, diversa o se il soggetto medesimo è stato co- stretto a rasentare tali elementi per situazioni create da altri. ED11 Sollevando o spostando con sforzo… Il soggetto, attivo, si procura un danno movimentando oggetti o attrezzature pesanti in modo scorretto. Il danno può essere causato o da un eccesso di carico (che deve essere opportunamente ripartito tra più addetti dal loro caposquadra o capo cantiere, in ottemperanza ai limiti di legge) o per l'effettuazione di movimenti scorretti a causa di noncuranza o disinformazione rispetto alle corrette procedure di movimentazione manuale dei carichi. Potrebbe palesarsi un problema di coordinamento nella misura in cui la squadra addetta alle movimentazioni risultasse mista, nel senso di afferente a diverse squadre o Associazioni e Organizzazioni di volontariato, e l'infortunato subisse un danno in fase di movimentazione a causa di un errore commesso da altro volontario di altra squadra, owero un'organizzazione o associazione di volontariato.



27

ED12 Afferrato da… Il soggetto, passivo, viene afferrato e trascinato da un congegno o parte mobile di una macchina in movimento (agente). Si pone un problema di coordinamento della sicurezza se il responsabile della macchina appartiene a una squadra, ovvero un'organizzazione o associazione, diversa da quella dell'infortunato. L'evento dannoso, nella maggioranza dei casi, si manifesta (ovvero si attiva il potenziale di danno dell'agente) per ristrettezza degli spazi a disposizione della postazione di lavoro della macchina, per congestione di persone nell'area di manovra o per carenza di segnalazione dei suoi spazi d'uso ovvero per distrazione dell'utilizzatore o dell'infortunato stesso. ED13 Colpito da… Il soggetto, passivo, viene colpito da schegge o piccole masse contundenti proiettate, schizzi, fiammate, scariche elettriche e simili (agenti materiali) o da un suo collega (agente umano). Il potenziale degli agenti materiali viene innescato dal lavoro di altri addetti, che deve essere monitorato sia nel piano verticale che in quello orizzontale: l'agente che colpisce, infatti, può cadere dall'alto ma anche essere proiettato in orizzontale ad altezza uomo. Si configura un problema di coordinamento della sicurezza se l'infortunato appartiene a una squadra, ovvero un'organizzazione o associazione, diversa da quella del volontario la cui lavorazione ha causato la proiezione dell'agente. ED14 Investito da… Il soggetto, passivo, viene investito da un veicolo o un mezzo semovente di cantiere. Il potenziale di danno di macchinari e veicoli in genere di cantiere è amplificato dalle condizioni e dagli spazi di transito disponibili. Ove tali condizioni e spazi siano da attribuirsi alla organizzazione del cantiere attuata da una squadra, .ovvero un'organizzazione o associazione , diversa da quella dell'infortunato, si configura un problema di coordinamento della sicurezza; analogamente si configura il medesimo problema se il conducente del mezzo e l'addetto investito appartengono a squadre, ovvero organizzazioni o associazioni, differenti ED15 Morso da… Il soggetto, passivo, viene morso da un animale la cui presenza in cantiere sia prevedibile. L'animale può essere di tipo domestico (cane da guardia, bestia da soma ecc.) o selvatico (topi, serpenti ecc.). Si configura un problema di coordinamento della sicurezza se l'animale domestico agente appartiene a squadra, ovvero un'organizzazione o associazione, diversa da quella dell'infortunato; anche se in questo caso c'è da domandarsi perché un animale domestico appartenente a un componente di una squadra, che non sia un'Unità Cinofila da Soccorso, sia in cantiere. ED16 Punto da… Il soggetto, passivo, viene punto da un insetto la cui presenza in cantiere sia prevedibile. Il potenziale di danno, solitamente viene innescato ovvero incrementato dal disturbo che le attività di cantiere possono arrecare a nidi, vespai e simili, la cui presenza è tipicamente riscontrabile nei sottotetti, sulle coperture a elementi discontinui, nelle murature di pietrame a secco e nel sottobosco o tra i rovi



28

ED17 Schiacciato da… Il soggetto, passivo, viene schiacciato contro un piano fisso da un agente materiale dotato di movimento proprio. La fenomenologia più tipica dell'evento è quella di un mezzo in retromarcia o l'oscillazione di una movimentazione aerea che schiaccia un addetto contro un piano fisso. Si configura un problema di coordinamento se il conducente del mezzo o della gru appartiene a una squadra, ovvero un'organizzazione o associazione, diversa da quella dell'infortunato. ED18 Sommerso da… Il soggetto viene sommerso da acqua o altri liquidi nella sua postazione di lavoro, costituita da un luogo ristretto che possa assumere la funzione di serbatoio, anche temporaneo. Per determinare la natura di evento dannoso (a soggetto attivo o passivo) è necessario valutare se la massa liquida viene messa in movimento dal soggetto medesimo che in tal caso è attivo nei confronti del danno subito o da errori di procedura di terze persone (soggetto danneggiato: passivo) eventualmente afferenti a una squadra, ovvero un'organizzazione o associazione, diversa da quella dell'infortunato (problema di coordinamento della sicurezza). I luoghi di lavoro più tipicamente a rischio possono essere vasche di ogni tipo ovvero spazi separati da alvei liquidi tramite palancole ED19 Urtato da… Il soggetto, passivo, viene urtato o spinto da un oggetto in movimento (o un animale). La fenomenologia di evento riconduce, usualmente, a situazioni in cui il soggetto viene a trovarsi nell'area di manovra di mezzi o attrezzature mobili o di movimentazioni aeree. Il problema di coordinamento della sicurezza insorge ove il danneggiato afferisca a una squadra, ovvero un'organizzazione o associazione, diversa da quella di colui che manovra il mezzo agente. ED20 Travolto con violenza da… Il soggetto, passivo, viene travolto con violenza da masse solide o fluide che liberano accidentalmente l'energia meccanica posseduta per perdita di coesione o stabilità o confinamento (smottamenti, crolli repentini, rovesciamento dei contenitori, rottura di sistemi in pressione per distribuzione fluidi e simili). Ove l'energia dell'agente venga liberata accidentalmente dall'infortunato , l'evento dannoso diventa a soggetto attivo. Se, invece, l'energia viene fatta liberare da attività riconducibili a terzi di una squadra, ovvero un'organizzazione o associaz ione, diversa da quella dell'infortunato, si configura un problema di coordinamento della sicurezza. ED21 Rimasto incastrato da… Il soggetto, attivo, nel tentativo di attraversare un passaggio angusto rimane incastrato (eventualmente con una sola parte del corpo) tra due piani fissi. Si configura un problema di coordinamento della sicurezza se il passaggio è stato realizzato o successivamente reso angusto da terzi non afferenti alla squadra, ovvero l'organizzazione o associazione, dell'infortunato.



29

ED22 Ha inalato… Il soggetto dell'evento è attivo in quanto assume attraverso le vie respiratorie gas, vapori, polveri o fibre aerodisperse provenienti dal proprio lavoro. La patologia che ne deriva può essere ricondotta a disinformazione del soggetto riguardo ai contenuti delle etichette dei prodotti in uso o riguardo alla natura delle operazioni in cui è coinvolto (per esempio uso di cemento, demolizioni, taglio di legname, ecc.) o a distrazione o noncuranza riguardo alle istruzioni ricevute. Sotto il profilo del coordinamento della sicurezza si deve tuttavia valutare se l'assunzione non possa essere causata da terzi estranei alla squadra, ovvero all'organizzazione o associazione , del soggetto esposto ai quali sia riconducibile una scorretta gestione della propria attività o dei materiali o degli scarti di lavorazione a essa connessi. ED23 Esposto a condizioni atmosferiche o ambientali… Il soggetto risulta passivamente esposto a condizioni ambientali o atmosferiche (caldo, freddo, gelo, umido, secco, vento, rumore, vibrazioni, buio, radiazione luminose ecc.) tali da poter indurre patologie sulla sua persona. Sotto il profilo del coordinamento della sicurezza si tratta di valutare se le condizioni ambientali difficili non possano provocare situazioni di affaticamento o squilibrio psicofisico del soggetto esposto tali da poter indurre eventi dannosi a terzi per loro causa. ED24 Caduto dall’alto… Il soggetto, attivo, cade da un piano rialzato rispetto a una quota zero di riferimento. La caduta può avvenire anche nell'atto di superare il dislivello medesimo (per esempio caduto da una scala a mano di cantiere). Per il coordinamento della sicurezza si tratta di valutare se le circostanze che possono determinare la caduta sono generate dall'attività di colui che potrebbe cadere o dall'attività di terzi di altra squadra , ovvero organizzazione o associazione, che hanno precedentemente allestito la postazione di lavoro o il percorso (per esempio una scala a mano fissa, un trabattello o ponte a cavalletti). ED25 Caduto in piano… La caduta in piano di un soggetto attivo si riferisce alla perdita di aderenza del piede sulla superficie di appoggio, a causa di uno scivolamento determinato dalle condizioni di esercizio della superficie stessa. La perdita di aderenza può avvenire per le condizioni del fondo (fango, acqua, olii, ghiaccio ecc.) o per la presenza di residui, detriti, oggetti e simili. Si configura un problema di coordinamento della sicurezza ove le condizioni del piano di calpestio siano determinate da terzi afferenti a una squadra, ovvero un'organizzazione o associazione, diversa da quella del soggetto a rischio. ED26 Caduto in profondità… Il soggetto, attivo, cade entro un luogo ristretto posto a una quota inferiore rispetto alla quota zero di riferimento. Per il coordinamento della sicurezza si tratta di valutare se le circostanze che possono determinare la caduta in profondità sono generate dalla attività del soggetto a rischio o dalla attività di terzi di altra



30

squadra, ovvero organizzazione o associazione, che hanno precedentemente allestito la postazione di lavoro o il percorso dal quale è possibile cadere in profondità. ED27 Incidente a bordo di… Il soggetto, passivo, subisce un danno a seguito di un incidente occorsogli mentre si trova a bordo di un mezzo guidato da altri. Dal punto di vista del coordinamento della sicurezza, si deve valutare la possibilità di innesco di un evento dannoso di questo tipo da parte di terzi estranei alla conduzione del veicolo in questione; oppure della possibilità che alla guida del mezzo vi sia un addetto afferente a una squadra, ovvero un'organizzazione o associazione, diversa da quella dell'infortunato a bordo. ED28 Incidente alla guida di… Il soggetto, attivo, subisce un danno a seguito di un incidente occorsogli mentre si trova alla guida di un veicolo da cantiere (inclusi autocarri, furgoni e simili). Dal punto di vista del coordinamento della sicurezza , si deve valutare la possibilità di innesco di un evento dannoso di questo tipo da parte di terzi estranei alla conduzione del veicolo in questione; oppure la possibilità che la guida del mezzo risulti affidata a un addetto afferente a una squadra, ovvero un'organizzazione o associazione , diversa dalla proprietaria del mezzo stesso (escluso il caso di prestito) .



31

CANTIERI



32

CANTIERE N° 1 – ANGOLO TERME

Comune di : ANGOLO TERME (Bs)

Distanza da Campo Base : 4,3 Km

Corso d’acqua : Torrente Dezzo – loc. “Boschina” e “Parco Terme”

Attività da mettere in atto : Pulizia e rimozione delle piante/arbusti/vegetazione eccedente, situate in prossimità e/o all’interno dell’alveo Lunghezza cantiere : L1 = 200 m / L2 = 400 m

Stima Volontari ANA necessari : 30 + 9 locali

Altre Realtà locali : Protezione Civile Anfurro n° 6 volontari

Attrezzature : DPI completi x taglio vegetazione, motoseghe a lama piccola e media, decespugliatore, attrezzatura manuale da taglio, corde



33

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



34

CANTIERE N° 2 – ARTOGNE

Comune di : ARTOGNE (Bs)


Corso d’acqua : Torrente Re – da ponte provinciale a loc. “Caradi”

Attività da mettere in atto : Pulizia e rimozione delle piante/arbusti/vegetazione eccedente, situate in prossimità e/o all’interno dell’alveo Lunghezza cantiere : L1 = 1200 m

Stima Volontari ANA necessari : 100 + 15 locali

Altre Realtà locali :




35

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



36

CANTIERE N° 3 – BERZO DEMO

Comune di : BERZO DEMO (Bs)


Corso d’acqua : Torrente 04-01-BS001 – Loc. Palazzina dall’attraversamento della SP 84 a scendere Attività da mettere in atto : Pulizia e rimozione delle piante/arbusti/vegetazione eccedente, situate in prossimità e/o all’interno dell’alveo Lunghezza cantiere : 200 m

Stima Volontari ANA necessari : 20

Altre Realtà locali : Ass. di PC “Arnica” n° 6 volontari




37

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



38

CANTIERE N° 4 – BERZO INFERIORE

Comune di : BERZO INFERIORE (Bs)


Corso d’acqua : Torrente Grigna – torrente Salume

Attività da mettere in atto : Pulizia e rimozione delle piante/arbusti/vegetazione eccedente, situate in prossimità e/o all’interno dell’alveo Lunghezza cantiere : 1300 m

Stima Volontari ANA necessari : 70+5

Altre Realtà locali : Gruppo Comunale di PC n° 5 volontari




39

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



40

CANTIERE N° 5 – BIENNO

Comune di : BIENNO (Bs)


Corso d’acqua : Torrente Valle di Campolaro







41

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



42

CANTIERE N° 6 – BORNO

Comune di : BORNO (Bs)


Corso d’acqua : Torrente Valle della Camera







43

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



44

CANTIERE N° 7 – CERVENO

Comune di : CERVENO (Bs)

Distanza da Campo Base : 20 Km

Corso d’acqua : Torrente Glera



Altre Realtà locali : Gruppo Soccorso Concarena




45

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



46

CANTIERE N° 8 – DARFO BOARIO TERME

Comune di : DARFO BOARIO TERME (Bs)


Corso d’acqua : Torrente Budrio







47

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



48

CANTIERE N° 9 – DARFO BOARIO TERME

Comune di : DARFO BOARIO TERME (Bs)


Corso d’acqua : Torrente Dezzo







49

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



50

CANTIERE N° 10 – EDOLO

Comune di : EDOLO

Distanza da Campo Base 2 : 2,5 Km

Corso d’acqua : Torrente Valle Moia



Altre Realtà locali : Gruppo Comunale di Edolo




51

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



52

CANTIERE N° 11 – ESINE

Comune di : ESINE


Corso d’acqua : Torrente Resio



Altre Realtà locali : Gruppo Volontari P.C. di Esine




53

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



54

CANTIERE N° 12 – GIANICO

Comune di : GIANICO


Corso d’acqua : Torrente Rè



Altre Realtà locali : Gruppo Comunale di Gianico




55

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



56

CANTIERE N° 13 – INCUDINE

Comune di : INCUDINE

Distanza da Campo Base 2 : 5,8 Km

Corso d’acqua : Torrente Val Moriana



Altre Realtà locali : Gruppo Comunale di Incudine




57

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



58

CANTIERE N° 14 – LOZIO

Comune di : LOZIO


Corso d’acqua : Torrente Lanico



Altre Realtà locali : Gruppo Comunale di Lozio




59

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



60

CANTIERE N° 15 – MALEGNO

Comune di : MALEGNO


Corso d’acqua : Torrente Lanico


Stima Volontari ANA necessari : 20+10+ROCCIATORI

Altre Realtà locali : Gruppo Volontari PC Malegno




61

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



62

CANTIERE N° 16 – MONNO

Comune di : MONNO

Distanza da Campo Base 2 : 7 Km








63

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



64

CANTIERE N° 17 – NIARDO

Comune di : NIARDO





Altre Realtà locali : Gruppo Comunale di Niardo




65

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



66

CANTIERE N° 18 – PASPARDO

Comune di : PASPARDO





Altre Realtà locali : Gruppo Comunale di Paspardo




67

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



68

CANTIERE N° 19 – PIAN CAMUNO

Comune di : PIAN CAMUNO





Altre Realtà locali : Gruppo il Castagneto




69

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



70

CANTIERE N° 20 – PIANCOGNO

Comune di : PIANCOGNO


Strada : Via delle Voltè

Attività da mettere in atto : Ripristino di porzioni di acciotolato Lunghezza cantiere : 12 mq


Altre Realtà locali : Gruppo Comunale di Pianborno

Attrezzature : DPI completi , badili, picconi, cariole, decespugliatore, attrezzatura manuale da taglio, secchi e cazzuole



71

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



72

CANTIERE N° 21 – PONTE DI LEGNO

Comune di : PONTE DI LEGNO


Corso d’acqua : Torrente Frigidolfo







73

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



74

CANTIERE N° 22 – PRESTINE

Comune di : PRESTINE

Distanza da: 15 Km

Corso d’acqua : Torrente Valle delle Valli







75

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



76

CANTIERE N° 23 – SONICO

Comune di : SONICO


Corso d’acqua : Torrente Remulo



Altre Realtà locali : G.V.P.C-AIB Sonico




77

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



78

CANTIERE N° 24 – VEZZA D’OGLIO

Comune di : VEZZA D’OGLIO


Corso d’acqua : Torrente Valpaghera







79

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO



80

CANTIERE N° 25 – LAGO D’ARNO

Comune di : CEVO

Distanza da Alloggiamento Riservato : 2.5 Km

Località : Caserma Campellio

Attività da mettere in atto : Pulizia e rimozione delle piante/arbusti/vegetazione eccedente, situate in prossimità e/o all’interno dell’area Lunghezza cantiere :


Altre Realtà locali : max 4 per logistica

Attrezzature : DPI completi x taglio vegetazione, motoseghe a lama piccola e media, decespugliatore, attrezzatura manuale da taglio, picconi, pale e corde Particolari : La squadra deve avere un minimo di esperienza in elicooperazione ed eventualmente essere in grado di poter rientrare qualora il mezzo aereo non possa operare (ore 3 di cammino per la salire su un mezzo) – cantiere posto a circa 2000 m slm



81

MANOVR

A DI CANTIERE

MANOVR

A DI SQUADRA

MANOVR

A IN

DIVIDUALE





ED05






ED09



ED10








ED21





ED24







MANOVRE PER

ATTENUAZIONE

DEL RISCHIO


CODICE EVEN

TO DANNOSO

(ED

)

PRESEN

ZA E PRO

BABILITA

ACC

ADIM

ENTO

A.N.A. SEZIONE DI VALLECAMONICA Esercitazione della ... · A tutti l’augurio di buon lavoro e di...

Documents

Transcript of A.N.A. SEZIONE DI VALLECAMONICA Esercitazione della ... · A tutti l’augurio di buon lavoro e di...