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Oracle ® Cloud Amministrazione di Narrative Reporting F28514-06

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Oracle® CloudAmministrazione di Narrative Reporting

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Sommario

Accesso facilitato alla documentazione ............................................................................................. vii

Feedback sulla documentazione ............................................................................................................ ix

1 Panoramica di Narrative Reporting

Icone............................................................................................................................................................ 1-1

Menu Impostazioni e azioni.................................................................................................................... 1-4

Assistenza utente ..................................................................................................................................... 1-6

Impostazioni di accesso facilitato ........................................................................................................... 1-8

Pannello di benvenuto ............................................................................................................................. 1-9

Convenzioni utilizzate ........................................................................................................................... 1-12

Ruoli e accesso basato su autorizzazioni............................................................................................. 1-12

Task preliminari ...................................................................................................................................... 1-13

Modalità per richiedere ulteriore assistenza....................................................................................... 1-14

Configurazione del record SPF per la verifica delle e-mail in Oracle Cloud................................. 1-14

Utilizzo di traduzioni ............................................................................................................................. 1-14

2 Panoramica dei package di report

Informazioni sui package di report........................................................................................................ 2-1

Perché utilizzare un package di report? ................................................................................................ 2-2

Cos'è un package di report? .................................................................................................................... 2-2

Componenti del package di report ........................................................................................................ 2-3

Fase autore......................................................................................................................................... 2-6

Fase di revisione ............................................................................................................................... 2-7

Fase di approvazione ....................................................................................................................... 2-8

3 Panoramica di un'applicazione

Informazioni sull'applicazione Narrative Reporting .......................................................................... 3-1

Che cos'è un'applicazione Narrative Reporting? ................................................................................. 3-2

Utilizzo di dati........................................................................................................................................... 3-3

Motivi per creare un'applicazione.......................................................................................................... 3-4

iii

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Utilizzo di un'applicazione di esempio o personalizzata ................................................................... 3-4

Creazione di un'applicazione personalizzata ....................................................................................... 3-5

Blocco di artifact........................................................................................................................................ 3-5

Informazioni di base sulle dimensioni .................................................................................................. 3-6

Sicurezza .................................................................................................................................................... 3-7

4 Panoramica di Smart View

Informazioni su Smart View ................................................................................................................... 4-1

5 Panoramica della libreria

Informazioni sulla libreria ....................................................................................................................... 5-1

Come utilizzare la libreria............................................................................................................... 5-3

Informazioni sui riquadri di navigazione e di contenuti ........................................................... 5-5

Utilizzo di collegamenti del locator............................................................................................... 5-7

Utilizzo dei menu Azione ............................................................................................................... 5-7

Creazione di una copia di un package di report esistente ......................................................... 5-8

Spostamento di un package di report ........................................................................................... 5-8

Utilizzo dei menu Crea.................................................................................................................... 5-9

Accesso a librerie di altri utenti...................................................................................................... 5-9

Impostazione di viste predefinite per cartelle e artifact di riquadri di contenuti................. 5-10

Utilizzo di audit .............................................................................................................................. 5-11

Ricerca nella libreria....................................................................................................................... 5-11

Creazione di artifact nella libreria................................................................................................ 5-12

Organizzazione e gestione della libreria..................................................................................... 5-13

Azioni per package di report, report e applicazioni ................................................................. 5-14

Migrazione di cartelle e artifact.................................................................................................... 5-15

Ispezione di cartelle e artifact ....................................................................................................... 5-16

6 Utilizzo dell'icona Aspetto ................................................................................... 6-1

7 Gestione delle preferenze dell'utente

Icona Preferenze utente............................................................................................................................ 7-2

Utilizzo della scheda Generale ............................................................................................................... 7-2

Utilizzo della scheda Notifica ................................................................................................................. 7-5

Utilizzo della scheda Formattazione...................................................................................................... 7-5

Utilizzo della scheda Libreria ................................................................................................................. 7-7

Reimpostazione delle preferenze ........................................................................................................... 7-7

Anteprima del punto di vista di un report ........................................................................................... 7-8

8 Caricamento di caratteri aggiuntivi...................................................................... 8-1

9 Installazione di esempi........................................................................................ 9-1

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10 Utilizzo del package di report di esempio

Contenuto dei package di report di esempio ..................................................................................... 10-1

Package di report Word di esempio ............................................................................................ 10-2

Package di report PowerPoint di esempio.................................................................................. 10-3

Package di report PDF di esempio............................................................................................... 10-5

Apertura del package di report ............................................................................................................ 10-7

Utilizzo del centro report....................................................................................................................... 10-7

Modifica di package di report............................................................................................................... 10-9

Utilizzo del documento di esempio di stile ...................................................................................... 10-13

Utilizzo delle fasi di sviluppo ............................................................................................................. 10-18

11 Utilizzo dei report di gestione campione ......................................................... 11-1

12 Utilizzo dell'applicazione di esempio

Creazione dell'applicazione di esempio.............................................................................................. 12-1

Utilizzo di un'applicazione completa .................................................................................................. 12-2

Modalità di funzionamento della gerarchia delle dimensioni......................................................... 12-4

Visualizzazione del formato corretto per i file di caricamento dati e dimensioni ........................ 12-5

Visualizzazione della cronologia dell'applicazione........................................................................... 12-6

Concessione dell'accesso all'applicazione .......................................................................................... 12-7

Modalità di impostazione delle autorizzazioni di accesso ai dati ................................................... 12-8

Aggiornamento di dati in un doclet..................................................................................................... 12-8

13 Informazioni sulla sicurezza

Livelli di sicurezza.................................................................................................................................. 13-1

Sicurezza a livello di sistema ........................................................................................................ 13-2

Sicurezza a livello di artifact......................................................................................................... 13-2

Sicurezza a livello di dati .............................................................................................................. 13-4

14 Concessione dell'accesso

Concessione dell'accesso a package di report..................................................................................... 14-4

Concessione dell'accesso a cartelle e documenti di terze parti ........................................................ 14-8

Concessione dell'accesso a un'applicazione...................................................................................... 14-10

Concessione dell'accesso a dimensioni.............................................................................................. 14-14

15 Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati

Informazioni sull'utilizzo di autorizzazioni di accesso ai dati......................................................... 15-1

Selezione di funzioni membro .............................................................................................................. 15-3

Elaborazione di autorizzazioni di accesso ai dati e regole di risoluzione dei conflitti................. 15-5

Creazione di autorizzazioni di accesso ai dati.................................................................................... 15-6

Autorizzazione di accesso ai dati di esempio................................................................................... 15-12

Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati ........................................................................... 15-14

v

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16 Esecuzione di un audit

Creazione di un audit di sistema.......................................................................................................... 16-2

Creazione di un audit di artifact o cartella.......................................................................................... 16-6

17 Migrazione di artifact

Migrazione di artifact da un ambiente a un altro ambiente ............................................................. 17-1

Esportazione e download di artifact utilizzando la libreria ............................................................. 17-2

Importazione di artifact nel nuovo ambiente utilizzando la libreria .............................................. 17-2

Migrazione di artifact utilizzando l'utilità di trasferimento file ...................................................... 17-3

Migrazione di artifact all'interno dello stesso ambiente ................................................................... 17-6

18 Utilizzo dell'utilità di trasferimento file

Esecuzione dell'utilità di trasferimento file ........................................................................................ 18-3

Utilizzo dei comandi e dei parametri dell'utilità di trasferimento file ........................................... 18-3

Elenco di comandi .................................................................................................................................. 18-4

19 Esecuzione di backup e ripristino (copia del sistema)

Salvataggio di istantanee di backup .................................................................................................... 19-2

Ripristino utilizzando l'istantanea di backup giornaliero più recente............................................ 19-3

Ripristino utilizzando un'istantanea di backup salvata.................................................................... 19-4

Annullamento di un ripristino pianificato.......................................................................................... 19-4

Clonazione di ambienti .......................................................................................................................... 19-5

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Accesso facilitato alla documentazione

Per informazioni sulle iniziative Oracle per l'accesso facilitato, visitare il sito WebOracle Accessibility Program all'indirizzo http://www.oracle.com/pls/topic/lookup?ctx=acc&id=docacc.

Accesso al supporto Oracle

I clienti Oracle che hanno acquistato il servizio di supporto tecnico hanno accesso alsupporto elettronico attraverso il portale My Oracle Support. Per informazioni,visitare il sito Web all'indirizzo http://www.oracle.com/pls/topic/lookup?ctx=acc&id=info o all'indirizzo http://www.oracle.com/pls/topic/lookup?ctx=acc&id=trs per i non udenti.

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Feedback sulla documentazione

Per fornire un feedback sulla presente documentazione, fare clic sul pulsante Feedbacknella parte inferiore della pagina di qualsiasi argomento disponibile in Oracle HelpCenter. In alternativa, è possibile inviare un messaggio e-mail a:[email protected]

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1Panoramica di Narrative Reporting

Vedere anche:

IconeLe icone sono utilizzate per definire le aree della home page.

Menu Impostazioni e azioniLe opzioni selezionabili in questo menu dipendono da ruolo di cui sidispone.

Assistenza utenteQuesto menu contiene voci per visualizzare la Guida di NarrativeReporting, entrare in contatto con altri membri, accedere al sito disupporto e fornire feedback.

Impostazioni di accesso facilitatoDa utilizzare per l'accesso facilitato.

Pannello di benvenutoVisualizza rapidamente lo stato e consente di creare, aprire o effettuareun tour.

Convenzioni utilizzateDi seguito sono elencate le icone utilizzate più comunemente inNarrative Reporting.

Ruoli e accesso basato su autorizzazioniÈ possibile accedere ai ruoli di cui è stato eseguito il provisioning.

Task preliminariSpiega a un amministratore quali task eseguire.

Modalità per richiedere ulteriore assistenzaSpiega come ottenere assistenza per gli utenti.

Configurazione del record SPF per la verifica delle e-mail in Oracle CloudOracle pubblica il criterio SPF (Struttura di protezione del mittente,Sender Protection Framework), che identifica gli indirizzi IP dei serverOracle e le subnet che possono inviare e-mail per i servizi cloud.

Utilizzo di traduzioniIndica le lingue tradotte per Narrative Reporting.

IconeLe icone sono utilizzate per definire le aree della home page.

L'amministratore del sistema può accedere a un massimo di tredici icone principalidalla home page.

Panoramica di Narrative Reporting 1-1

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Nota:

l'immagine riportata sopra è stata acquisita utilizzando il tema Azzurro. Fareclic su Strumenti, quindi selezionare Aspetto.

TaskVisualizza i task da eseguire, ad esempio la revisione di un doclet o l'approvazione dipackage di report.

MessaggiVisualizza notifiche relative ad azioni che è necessario effettuare o che altri utentihanno effettuato, ad esempio, la conferma che è stato creato un file di esportazione.

Package di reportVisualizza l'elenco di package di report a cui è possibile accedere.

RegistriVisualizza l'elenco dei registri a cui è possibile accedere.

ReportApre Reporting gestione.

NoteApre Gestione note.

Icone

1-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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DivisionePossibilità di eseguire un report o un registro per più di un membro di un'unicadimensione per un'origine dati in modo da generare un output in formato PDF perciascun membro.

Disclosure ManagementApre l'interfaccia utente Disclosure Management. Da quest'area è possibile caricareun report salvato localmente di Disclosure Management nella libreria di NarrativeReporting.

LibreriaIl repository centrale per package di report, cartelle, applicazioni e artifact quali file diaudit.

ApplicazioneUtilizzata per creare applicazioni di esempio o personalizzate che consentono diarchiviare dati in Oracle Cloud per Narrative Reporting.

StrumentiLa scheda Strumenti collega i seguenti task in Narrative Reporting: Aspetto,Controllo accesso, Manutenzione giornaliera e Preferenze utente.

AspettoArea utilizzata dagli amministratori per impostare le opzioni di visualizzazionepredefinite per tutti gli utenti. Ad esempio, il logo della società e il logo di sfondo perla home page.

Controllo accessoUtilizzato dagli amministratori per creare e gestire un gruppo; in Narrative Reportingun amministratore dell'applicazione può creare e gestire tutti gli artifact, ad esempioapplicazioni, modelli, dimensioni e autorizzazioni di accesso ai dati.

Manutenzione giornalieraArea utilizzata dagli amministratori per impostare l'ora della manutenzionegiornaliera ed eseguire azioni di backup e ripristino.

Preferenze utenteArea utilizzata dagli amministratori per caricare una foto, impostare la lingua e il fusoorario, impostare gli indirizzi e-mail per le notifiche e personalizzare altri elementi divisualizzazione.

AcademyVisualizza collegamenti a video e al Centro Guida di Oracle Cloud per informazionisull'utilizzo di Narrative Reporting.

Navigazione tra le icone

Quando si esce dalla home page, viene visualizzata una springboard con le icone nellaparte superiore della pagina. Un indicatore evidenzia la posizione corrente sullaspringboard. Nell'esempio seguente risulta selezionata e indicata l'icona Libreria.

Icone

Panoramica di Narrative Reporting 1-3

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Selezionare un'altra icona per spostarsi su di essa.

Esplorazione della home page

Utilizzare l'icona Home nella parte superiore destra della home page pertornare alla home page.

Menu Impostazioni e azioniLe opzioni selezionabili in questo menu dipendono da ruolo di cui si dispone.

Nel menu Impostazioni e azioni sono disponibili le seguenti opzioni:

Selezionare la freccia verso il basso accanto al nome utente per visualizzare ilmenu Impostazioni e azioni.

PreferenzeMediante questa opzione si può caricare una foto, impostare la lingua e il fuso orario,impostare gli indirizzi e-mail per le notifiche e personalizzare altri elementi divisualizzazione. Vedere Gestione delle preferenze dell'utente.

DownloadA seconda dei ruoli assegnati all'utente, permette di installare il seguente software delclient:

Menu Impostazioni e azioni

1-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• Contenuti campione: selezionare Recupera contenuto campione per visualizzareun messaggio di informazioni che indica che il caricamento dei campioni è statocompletato e che la cartella Samples è stata creata nella cartella radice dellalibreria. Vedere Installazione di esempi.

• Utility trasferimento file: consente di scaricare un file .ZIP contenente una utilitydella riga di comando per eseguire la migrazione ed esportare gli artifact e pereseguire il backup e ripristinare le azioni. Vedere Utilizzo dell'utilità ditrasferimento file.

• Oracle Smart View for Office: scaricare la versione più recente di Smart Viewdalla pagina di download del software Oracle Smart View for Office. Vedere Impostazione di Narrative Reporting in Smart View.

• Estensione Smart View per Narrative Reporting. Consente agli utenti di eseguire itask assegnati e analizzare i dati del modello dall'interno della suite di MicrosoftOffice.

• Estensione Smart View per Disclosure Management. Consente agli utenti dieseguire le attività di Disclosure Management, ad esempio l'assegnazione di tag,la convalida e la generazione di istanze all'interno di Microsoft Word.

• Estensione Smart View per tag automatici di Disclosure Management. Consentedi eseguire High Volume XBRL per l'assegnazione di tag automatici in DisclosureManagement dall'interno di Microsoft Excel.

GuidaMediante questa opzione si può accedere a video e ad altri argomenti correlati al tasknel Centro Guida di Oracle Cloud.

Guida contestualizzataConsente di accedere alla guida specifica per un argomento.

Cloud Customer ConnectCloud Customer Connect è una community esclusiva in cui i membri possonoconnettersi tra loro per discutere problemi o condividere idee. Selezionare questaopzione per collegarsi direttamente a Cloud Customer Connect e accedere a quantosegue:

• forum di discussione per porre domande, analizzare idee e parlare delleapplicazioni Oracle;

• notizie su eventi futuri che descrivono nuove funzionalità, migliori prassi disettore e altro ancora;

• documentazione e video per prepararsi a eseguire con successo un processo ditransizione alla release più recente;

• laboratori per condividere idee sui miglioramenti dei prodotti e per votare ecommentare i preferiti.

Dopo la connessione, è possibile selezionare Enterprise Performance Managementper passare direttamente al prodotto Cloud e visualizzare informazioni sulla release,suggerimenti, soluzioni alternative e altri post.

Menu Impostazioni e azioni

Panoramica di Narrative Reporting 1-5

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Fornisci feedbackUna utility i diagnostica denominata Fornisci feedback è disponibile all'interno delservizio cloud di Enterprise Performance Management. In caso di problemi durantel'utilizzo del servizio, utilizzare l'utility Fornisci feedback per descrivere il problema ei passi per riprodurlo. Vedere Come consentire a Oracle di raccogliere informazioni didiagnostica mediante la utility Fornisci feedback.

Supporto OracleSito di My Oracle Support.

InformazioniInclude informazioni sulla versione e avvisi di Narrative Reporting.

DisconnettiConsente di uscire da Narrative Reporting.

Assistenza utenteQuesto menu contiene voci per visualizzare la Guida di Narrative Reporting, entrarein contatto con altri membri, accedere al sito di supporto e fornire feedback.

In alcune schermate è disponibile un'icona Assistenza utente . Fare clic su di essaper visualizzare le opzioni disponibili.

GuidaQuesta opzione consente di visualizzare la Guida di Narrative Reporting.

Guida contestualizzata

Questa opzione mostra la Guida in linea per l'argomento corrente, se disponibile.

Cloud Customer Connect

Cloud Customer Connect è una community esclusiva in cui i membri possonoconnettersi tra loro per discutere problemi o condividere idee. Selezionare questaopzione per collegarsi direttamente a Cloud Customer Connect e accedere a quantosegue:

• forum di discussione per porre domande, analizzare idee e parlare delleapplicazioni Oracle;

• notizie su eventi futuri che descrivono nuove funzionalità, migliori prassi disettore e altro ancora;

Assistenza utente

1-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• documentazione e video per prepararsi a eseguire con successo un processo ditransizione alla release più recente;

• laboratori per condividere idee sui miglioramenti dei prodotti e per votare ecommentare i preferiti.

Dopo la connessione, è possibile selezionare Enterprise Performance Managementper passare direttamente al prodotto Cloud e visualizzare informazioni sulla release,suggerimenti, soluzioni alternative e altri post.

Supporto Oracle

Selezionare questa opzione per accedere direttamente al sito My Oracle Support al finedi cercare soluzioni, scaricare patch e aggiornamenti e creare una richiesta di servizio.

Fornisci feedback

Nota: solo nel menu Assistenza utente.

In caso di problemi durante l'utilizzo del servizio, utilizzare l'opzione Forniscifeedback per descrivere il problema e i passi per riprodurlo. Per rendere più rapida larisoluzione dei problemi riscontrati nel servizio, Oracle consiglia di aggiungere diversiscreenshot al feedback. L'aggiunta di una successione di screenshot che indicano laprogressione dei passi di un task permette di creare una storyboard che indica aOracle come ricreare il problema.

Ogni volta che un utente sottomette un feedback a Oracle, viene inviata una notifica difeedback, ovvero un sottoinsieme delle informazioni che un utente ha sottomessoutilizzando la funzione Fornisci feedback, agli amministratori del servizio e all'utenteche ha sottomesso il feedback. Queste notifiche consentono agli amministratori delservizio di esaminare i problemi sottomessi e di suggerire le azioni correttive. Lanotifica di feedback è abilitata per impostazione predefinita. Ciascun amministratoredel servizio può disattivare la notifica facendo clic sul collegamento Annullasottoscrizione incorporato nell'e-mail. Vedere Disabilitazione della notifica deifeedback. A prescindere dallo stato della sottoscrizione, viene inviata sempre unanotifica all'utente che invia il feedback. Prima di fornire il feedback, assicurarsi diessere nella fase del processo in cui è stato riscontrato il problema.

Assistenza utente

Panoramica di Narrative Reporting 1-7

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Nota:

se si utilizza questa opzione per fornire un feedback, viene inviato il feedbacka Oracle ma non viene creata una richiesta di servizio. Se un amministratoredel servizio non riesce a risolvere il problema, si può creare una richiesta diservizio utilizzando le informazioni inviate.

1. In una pagina qualsiasi, selezionare Invia diagnostica a Oracle.

2. In Feedback, descrivere il problema rilevato.

3. Facoltativo: selezionare un'opzione nei prossimi due passi perevidenziare oppure oscurare aree della schermata.

a. Per evidenziare parti della schermata, ad esempio errori o problemi,selezionare Evidenzia, quindi fare clic e trascinare sullo schermo.

b. Per nascondere porzioni della schermata, selezionare Oscura, quindifare clic e trascinare sullo schermo. Utilizzare questa opzione pernascondere dati sensibili nello screenshot.

4. Fare clic su per acquisire lo screenshot.

5. Passare a un'altra pagina e selezionare per acquisire un altroscreenshot. Il valore di Immagine acquisita aumenta a ogni screenshot.

6. Per acquisire altri screenshot, ripetere i passi riportati sopra.

7. Dopo aver aggiunto tutti gli screenshot, fare clic su Sottometti.

8. Controllare le informazioni del plug-in, dell'ambiente e del browser. Fareclic sulla freccia verso destra per rivedere gli screenshot.

9. Fare clic su Sottometti.

10. Fare clic su Chiudi.

Impostazioni di accesso facilitatoDa utilizzare per l'accesso facilitato.

Per accedere alle impostazioni di accesso facilitato, fare clic sull'icona Accesso

facilitato nella parte superiore destra della home page.

Impostazioni di accesso facilitato

1-8 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• Modalità lettore di schermo: consente di abilitare un lettore di schermo perleggere il testo visualizzato sullo schermo.

• Contrasto elevato: consente di aumentare il contrasto dello schermo.

Nota: per aumentare la dimensione del carattere, utilizzare le impostazioni delbrowser.

Pannello di benvenutoVisualizza rapidamente lo stato e consente di creare, aprire o effettuare un tour.

Il pannello di benvenuto consente di accedere alle aree principali di NarrativeReporting e di visualizzare rapidamente il carico di lavoro in sospeso. Fare clic sullafreccia per accedere a ciascuna opzione.

Pannello di benvenuto

Panoramica di Narrative Reporting 1-9

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Selezionare l'immagine per caricare una foto di se stessi.

Task incompletiMostra il numero di task assegnati non ancora completati.

Nuovi messaggiVisualizza il numero di messaggi non letti.

Messaggi contrassegnatiVisualizza il numero di messaggi contrassegnati.

Package di report attivoIndica il numero di package di report correnti.

CreaA seconda delle autorizzazioni di cui si dispone, consente di creare un report, unregistro, un package di report o un file di audit di sistema.

Pannello di benvenuto

1-10 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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ApriApre l'elenco utilizzato di recente.

TourConduce al Centro Guida di Oracle Cloud dal quale è possibile accedere a video edocumentazione.

Messaggi

Quando si seleziona Messaggi dal pannello di benvenuto o mediante l'icona Messaggi,vengono visualizzati elementi come la conferma di un'azione o la notificadell'assegnazione di un task. Fare clic sul testo visualizzato in blu per eseguire l'azioneche si desidera intraprendere.

Task

È possibile accedere ai task incompleti dal pannello di benvenuto o a tutti i taskpersonali (correnti, futuri e completati) mediante l'icona Task. Fare clic sull'icona o sulcollegamento testuale blu per accedere a ulteriori dettagli dei task.

Pannello di benvenuto

Panoramica di Narrative Reporting 1-11

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Convenzioni utilizzateDi seguito sono elencate le icone utilizzate più comunemente in Narrative Reporting.

Convenzioni utilizzate in Narrative Reporting:

• Un asterisco indica un'immissione richiesta.

• Un segno più indica che è possibile creare o aggiungere un commento.

• Una X indica che è possibile rimuovere o eliminare il contenuto.

• Una freccia arricciata indica che è possibile aggiornare la schermata.

• Un accento circonflesso triangolare indica la presenza di un menu adiscesa con possibili azioni.

• Una ruota dentata indica azioni o un menu Azioni.

Inoltre, una persona indica che è possibile visualizzare la Guida nel CentroGuida di Oracle Cloud, nel sito di supporto Oracle o in Fornisci feedback. È inoltrepossibile accedere a Oracle Customer Cloud Connect, un luogo di incontro dellacommunity per l'interazione e la collaborazione dei membri agli obiettivi comuni, daquesta icona.

A tutte le icone di Narrative Reporting sono associate descrizioni comandi. Passare ilcursore sopra i suggerimenti per ottenere informazioni sulle icone.

Ruoli e accesso basato su autorizzazioniÈ possibile accedere ai ruoli di cui è stato eseguito il provisioning.

L'accesso protetto a Narrative Reporting è definito dai ruoli di cui è stato eseguito ilprovisioning in Oracle Cloud User Management Console e dalle autorizzazioni diaccesso ottenute nell'ambito del servizio. La sicurezza è abilitata perché la funzionalitàè limitata solo agli utenti in grado di eseguire un task. Si consideri, ad esempio, laHome Page. Un amministratore del servizio ha accesso a tutte le funzionalitàdisponibili nel servizio, ma un revisore visualizza solo alcuni di questi task. Se i ruoli ei diritti di accesso sono più limitati, sarà visualizzato solo un sottoinsieme difunzionalità.

Convenzioni utilizzate

1-12 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Task preliminariSpiega a un amministratore quali task eseguire.

Quando si inizia a utilizzare Narrative Reporting è necessario eseguire i task riportatidi seguito dopo aver letto questo argomento.

Tutti gli utenti

• Ottenere informazioni su Narrative Reporting in Informazioni su NarrativeReporting.

• Vedere i task preliminari da eseguire in Task preliminari

• Determinare i requisiti del browser e di altro tipo in Prerequisiti.

• Ottenere informazioni su come accedere a un'istanza di Narrative Reporting in Accesso a EPM Cloud.

• Caricare la foto, verificare la lingua e il fuso orario e impostare eventuali altrepreferenze indicate in Gestione delle preferenze dell'utente.

• Acquisire familiarità con Narrative Reporting guardando i video Panoramica: Package di report Parte 1 in Oracle Narrative Reporting e Panoramica: Package di report Parte 2 in Oracle Narrative Reporting, Informazioni su Smart View, nonché facendo riferimento all'argomento Utilizzodella libreria.

Amministratori

• Ottenere informazioni su Narrative Reporting in Informazioni su NarrativeReporting.

• Vedere i task preliminari da eseguire in Task preliminari

• Prendere familiarità con queste funzionalità aggiuntive guardando i seguenti

video: Informazioni sull'utilizzo di applicazioni, modelli e dimensioni e Informazioni sulla sicurezza.

Task preliminari

Panoramica di Narrative Reporting 1-13

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• Per informazioni sulla configurazione della struttura SPF (Sender ProtectionFramework) Oracle, vedere Configurazione del record SPF per la verifica delle e-mail in Oracle Cloud

• Impostare l'ora di manutenzione giornaliera in Impostazioni. Vedere Impostazione dell'orario di manutenzione del servizio.

• Creare utenti e assegnare ruoli. Vedere Creazione di utenti e assegnazione diruoli.

• La sezione Known Issues (Problemi noti) di My Oracle Support consente diverificare se esistono problemi noti e utili soluzioni alternative per questa release.

• Consultare la sezione Readiness Information (Informazioni sulla conformità)relativa a Narrative Reporting per informazioni sulle novità di ogni release.

• Accedere a Customer Connect per partecipare a discussioni, fare domande econdividere informazioni.

Modalità per richiedere ulteriore assistenzaSpiega come ottenere assistenza per gli utenti.

In Narrative Reporting l'assistenza agli utenti è strutturata in modo da facilitare ilreperimento delle informazioni desiderate in base al proprio ruolo o alleautorizzazioni di cui si dispone. Consultare Centro Guida di Oracle Cloud per leinformazioni disponibili. Sono inoltre disponibili video introduttivi ed esercitazionitramite i quali è possibile approfondire le proprie conoscenze.

Nota:

A seconda del browser utilizzato, gli screenshot e le procedure illustratipossono essere leggermente diversi da ciò che è visualizzato sullo schermo.Ad esempio, il pulsante Sfoglia può essere presentato come "Scegli file" inChrome.

Configurazione del record SPF per la verifica delle e-mail in Oracle CloudOracle pubblica il criterio SPF (Struttura di protezione del mittente, Sender ProtectionFramework), che identifica gli indirizzi IP dei server Oracle e le subnet che possonoinviare e-mail per i servizi cloud.

È possibile utilizzare tali informazioni per valutare la validità dei messaggi e deciderese accettarli o meno. Le informazioni possono essere utilizzate anche nell'ambito deiservizi di protezione dei messaggi.

Per usufruire di questa protezione, aggiungere la riga seguente al record SPF:

"v=spf1 include:spf_c.oracle.com -all"

Utilizzo di traduzioniIndica le lingue tradotte per Narrative Reporting.

Di seguito sono riportati gli elementi tradotti per Narrative Reporting.

• L'interfaccia utente è tradotta in Arabo, Danese, Tedesco, Spagnolo, Finlandese,Francese, Italiano, Giapponese, Coreano, Olandese, Norvegese, Polacco,

Modalità per richiedere ulteriore assistenza

1-14 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Portoghese (Brasile), Russo, Svedese, Turco, Cinese semplificato, Cinesetradizionale e Francese (Canada).

• Disclosure Management è tradotto in danese, tedesco, spagnolo, finlandese,francese, italiano, giapponese, coreano, olandese, norvegese, polacco, portoghese(Brasile), russo, svedese, turco, cinese semplificato, cinese tradizionale e francese(Canada).

• I sottotitoli dei video di panoramica sono tradotti in Francese, Tedesco, Italiano,Spagnolo, Portoghese (Brasile), Giapponese, Coreano, Cinese tradizionale eCinese semplificato.

Nota: I sottotitoli dei video di esercitazione non sono tradotti.

La Guida in linea e le guide sono tradotte in Francese, Tedesco, Italiano, Spagnolo,Portoghese (Brasile), Giapponese, Coreano, Cinese tradizionale e Cinesesemplificato. Inoltre, la Guida in linea e la Guida per l'utente di Oracle SmartView for Office sono tradotte in Olandese. Vedere la scheda Translated Books nel Centro Guida di Oracle Cloud.

Nota:

L'applicazione di esempio e il contenuto degli esempi sono disponibili solo inlingua Inglese.

La documentazione tradotta riguarda tutte le funzionalità disponibili al 28agosto 2017, ad eccezione della documentazione relativa all'utilizzo di SmartView per Enterprise Performance Management Cloud, che riguarda lefunzionalità disponibili al 7 agosto 2017.

Utilizzo di traduzioni

Panoramica di Narrative Reporting 1-15

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Utilizzo di traduzioni

1-16 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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2Panoramica dei package di report

Vedere anche:

Informazioni sui package di reportI package di report forniscono un approccio sicuro, collaborativo ebasato su processi per definire, creare, rivedere e pubblicare reportfinanziari, gestionali e sulle normative.

Perché utilizzare un package di report?I package di report consentono di gestire il ciclo di vita dei deliverable, adesempio la raccolta di informazioni, la revisione e la presentazione sonooperazioni fondamentali per le aziende. I report consentono di assegnarecontenuto a più autori, che contribuiscono individualmente a singoleparti del report.

Cos'è un package di report?Grazie ai package di report, si può strutturare il contenuto del report,assegnare responsabilità ai creatori e ai revisori del contenuto, gestire lacollaborazione e il flusso di lavoro per produrre un unico documento.

Componenti del package di reportUn package di report è costituito da diversi componenti:

Informazioni sui package di reportI package di report forniscono un approccio sicuro, collaborativo e basato su processiper definire, creare, rivedere e pubblicare report finanziari, gestionali e sullenormative.

Negli argomenti riportati di seguito sono descritti un package di report, la modalitàper utilizzarlo e il relativo funzionamento.

• Perché utilizzare un package di report?

• Cos'è un package di report?

• Componenti del package di report

– Fase autore

– Fase di revisione

– Fase di approvazione

Vedere anche questi video - :

• Panoramica: Package di report Parte 1 in Narrative Reporting

• Panoramica: Package di report Parte 2 in Narrative Reporting.

Panoramica dei package di report 2-1

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Perché utilizzare un package di report?I package di report consentono di gestire il ciclo di vita dei deliverable, ad esempio laraccolta di informazioni, la revisione e la presentazione sono operazioni fondamentaliper le aziende. I report consentono di assegnare contenuto a più autori, checontribuiscono individualmente a singole parti del report.

Il reporting finanziario è una funzione essenziale per la maggior parte delle società. Ireport possono essere interni, per board package, aggiornamenti di gestione oaggiornamenti trimestrali. Oppure possono essere esterni, come i reportregolamentari, normativi, documentativi o annuali. Per tutti i report, la raccolta diinformazioni, la revisione e la presentazione sono operazioni fondamentali per leaziende.

Creare report è semplice quando è previsto un solo autore e nessun revisore. Tuttavia,se collaborano più autori, può essere più complicato. Tutti gli autori dispongono dellaversione corrente? Come si implementano tutte le modifiche di più autori in unsingolo documento? Se si aggiungono creatori di contenuto, mantenerel'organizzazione diventa più complicato.

E la situazione diventa ancora più complessa con diversi autori, diversi revisori(ognuno dei quali potrebbe essere responsabile di sezioni differenti) e diversi firmatariper l'approvazione finale dell'intero report. Come si mantiene l'organizzazione tra tuttigli autori, approvatori, revisori e firmatari? Come si gestiscono le versioni e il flusso dilavoro? La coordinazione delle parti interessate tramite e-mail può esserescoraggiante.

Un modo migliore per organizzare e generare un report collaborativo è utilizzare unpackage di report.

Cos'è un package di report?Grazie ai package di report, si può strutturare il contenuto del report, assegnareresponsabilità ai creatori e ai revisori del contenuto, gestire la collaborazione e il flussodi lavoro per produrre un unico documento.

Utilizzare i package di report per creare, ad esempio, report di gestione interni il cuisviluppo potrebbe richiedere un buon livello di collaborazione, ma che potrebbe nonessere sottoposto a una revisione intensiva. Oppure si possono creare report esterniche richiedono un controllo accurato, numerose revisioni e una gestione dei processisignificativa.

Perché utilizzare un package di report?

2-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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I package di report aiutano a gestire il ciclo di vita dei deliverable. Grazie a essi si può:

• assegnare contenuto a più autori, che contribuiscono individualmente a singoleparti del report;

• raccogliere commenti da più revisori;

• fornire un'approvazione elettronica del report completo;

• gestire il ciclo di vita del report offrendo notifiche agli utenti, gestendo il flusso dilavoro e coordinando i processi;

• combinare i datapoint con testo descrittivo;

• mettere in sicurezza e controllare l'accesso al contenuto del report, permettendoagli utenti di visualizzare esclusivamente il contenuto per cui sono statiautorizzati e nel momento in cui sono autorizzati.

Adesso si prendano in esame alcuni dei componenti principali di un package direport.

- Completare questo percorso formativo per un esempio pratico su Nozionidi base su Narrative Reporting: package di report e doclet.

Componenti del package di reportUn package di report è costituito da diversi componenti:

• Doclet sono singole parti di un report che è possibile assegnare agli autori perfornire il contenuto.

• Facoltativo: Doclet supplementari sono gestiti esattamente come un doclet intermini di flusso di lavoro e gestione del contenuto, ma il contenuto dei file nonviene unito nel package di report.

Componenti del package di report

Panoramica dei package di report 2-3

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• Doclet di riferimento sono gestiti esattamente come un doclet in termini di flussodi lavoro e gestione del contenuto, ma il contenuto dei file non viene unito nelpackage di report.

• Sezioni facilitano il raggruppamento e l'organizzazione di doclet in un package direport.

• Fasi di sviluppo consentono di selezionare quale delle tre fasi è necessaria per losviluppo: una fase autore, di revisione e di approvazione.

Doclet

Una funzionalità chiave dei package di report è la possibilità di suddividere un reportin componenti secondari, denominati doclet. La costituzione di un doclet varia aseconda del tipo di report in fase di creazione. Ad esempio, un report sulle venditepuò essere costituito da doclet separati per ogni area geografica, mentreun'informativa finanziaria da doclet per ogni rendiconto finanziario, dichiarazionefiscale e nota.

In alternativa, se una sola persona è responsabile di tutte le informazioni del contoeconomico in un report, ad esempio, tali documenti possono essere tutti classificaticome doclet singolo. La modalità di definizione di un doclet è a totale discrezionedell'utente. Vedere "Identificazione di doclet" in Considerazioni sulla progettazione dipackage di report.

Dopo l'identificazione in un report, i doclet vengono assegnati agli autori cheforniscono il contenuto. Ad esempio, in un report che suddivide i ricavi per categorie,possono essere presenti doclet per licenze di servizi, hardware e software. Quindi, èpossibile assegnare ogni doclet al team di gestione responsabile della categoria.

Doclet supplementari

È possibile caricare documenti supplementari quali procedure, istruzioni, materiali diriferimento e così via, in un package di report come doclet supplementare. Idocumenti supplementari possono corrispondere a qualsiasi tipo di file (ad esempio,PDF, Excel, Word e così via). Poiché il contenuto dei doclet supplementari non èincluso nel report unito, tali doclet sono esclusi dai processi di revisione eapprovazione. I contenuti dei doclet supplementari non possono essere visualizzati

Componenti del package di report

2-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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online, ma gli utenti possono scaricare e utilizzare programmi nativi per aprirli nellostesso modo in cui è possibile lavorare con artifact di terze parti nella libreria.

Vedere anche questo video: Gestione dei doclet supplementari in NarrativeReporting.

Doclet di riferimento

Un doclet di riferimento può essere utilizzato come contenitore per memorizzarecontenuti quali gli intervalli denominati di un file Excel oppure i grafici e i diagrammicreati da Reporting gestione, vedere Aggiunta di un report di gestione a un doclet diriferimento, e usato da uno o più doclet normali (non supplementari).

Il contenuto del file per i doclet di riferimento non è incluso direttamente negli outputdel package di report, ad esempio visualizzare in anteprima, pubblicare, rivedereistanze o approvare istanze. Tuttavia, il contenuto incorporato in un doclet diconsumo viene visualizzato come parte degli output del package di report, anche se ildoclet di riferimento effettivo non è unito direttamente negli output. I doclet diriferimento possono partecipare alla fase autore, ma non alle fasi di revisione eapprovazione.

Sezioni

Le sezioni consentono di raggruppare i doclet per l'organizzazione o mantenereinsieme quelli che hanno un formato comune o che sono destinati a un audiencecomune. Ad esempio, è possibile raggruppare in una sola sezione tutti i rendicontifinanziari in un report di informativa finanziaria. In questo modo, i revisori assegnati atale sezione possono disporre di una vista filtrata solo di tali doclet.

Fasi di sviluppo

Lo sviluppo del package di report avviene in tre fasi:

• Fare autore: compilare i vari dettagli di supporto e del contenuto del report in unpackage di report coerente.

• Fase di revisione: raccogliere i commenti su più versioni bozza e revisionare ilcontenuto del report di conseguenza.

• Fase di approvazione: raccogliere le firme elettroniche dai componenti chiave eproteggere i contenuti del report per impedire le modifiche.

L'utente decide le fasi di sviluppo necessarie per il report. Se il contenuto del reportsarà fornito principalmente da una o due persone, la fase autore potrebbe non essere

Componenti del package di report

Panoramica dei package di report 2-5

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necessaria. Se il report sarà sviluppato per un gruppo ridotto di stakeholder interni enon è destinato a un pubblico esterno, la fase di revisione potrebbe non esserenecessaria. È possibile personalizzare le fasi di sviluppo in base al tipo di reportnecessario. Vedere "Determinazione delle fasi di sviluppo" in Considerazioni sullaprogettazione di package di report.

Le fasi di sviluppo vengono analizzate in dettaglio di seguito.

Fase autore

Nella fase autore, gli autori e gli approvatori utilizzano doclet per aggiungerecontenuti a un package di report. Gli autori forniscono i contenuti e gli approvatori lirivedono e li modificano.

I vantaggi della fase autore includono:

Gestione dei contenuti

La gestione dei contenuti consente agli utenti di archiviare ed estrarre i doclet di unrepository centrale, garantendo l'aggiornamento di tali doclet da parte di un soloutente alla volta. Consente inoltre il controllo della versione. Quando un utentearchivia la versione aggiornata di un doclet, la versione precedente viene archiviataautomaticamente. È possibile accedere facilmente alle versioni precedenti perconfrontarle. Gli utenti possono archiviare versioni su cui stanno ancora lavorando eversioni pronte per essere visualizzate da altri utenti.

Flusso di lavoro flessibile

Il flusso di lavoro consente di sviluppare i contenuti di un doclet in modocollaborativo. Un autore può aggiornare il doclet e un approvatore può rivedere emodificare i contenuti. È possibile configurare più livelli di approvazioni e il numerodi livelli di approvazioni può variare in base al doclet. Ad esempio, è possibile che undoclet contenente una dichiarazione introduttiva non richieda un'approvazione e cheun doclet contenente informazioni sui ricavi richieda più livelli di approvazioni.

Utilizzando il flusso di lavoro, gli utenti pianificati per la fase successiva nel processodi revisione possono assumere prima il controllo di un doclet. Ad esempio, se undoclet viene assegnato a un autore, un approvatore o il proprietario del package direport possono effettuare un'azione sul doclet senza attendere l'autore del doclet.

Componenti del package di report

2-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Questa flessibilità consente di eliminare punti critici e velocizzare lo sviluppo deicontenuti.

Report del processo

I report del processo consentono di visualizzare lo stato della fase autore su due livelli:

• Livello sintetico: fornisce gli stati dell'intera fase autore, ad esempio lapercentuale di completamento complessiva della fase autore, un riepilogo dellostato di tutti i doclet, la data di scadenza e il tempo restante per la fase autore.

• Livello doclet: fornisce lo stato di ciascun doclet, la responsabilità corrente eindica se il doclet è archiviato o estratto. È inoltre possibile dare uno sguardo allivello del flusso di lavoro dei doclet, incluse le assegnazioni utente e le date discadenza per utente.

Fase di revisione

Nella fase di revisione, i revisori forniscono feedback, pongono domande e consiglianomodifiche.

Vantaggi della fase di revisione:

Più cicli di revisione

Nella fase di revisione, più revisori possono rivedere diverse versioni del report. Adesempio, i responsabili possono rivedere la prima bozza del report, i dirigenti laseconda e l'alta dirigenza la terza.

È possibile cambiare le assegnazioni della revisione per area. Un utente può essereassegnato alla revisione di un intero report, di una sezione del report o di un doclet.

Commenti strutturati in base a temi

I revisori possono fornire il feedback commentando diverse aree del report Talicommenti sono strutturati in base a temi, in modo che altri revisori possanopartecipare alla discussione. I revisori possono aggiungere allegati o collegamenti aicommenti per fornire dettagli di supporto. I revisori possono chiudere i commentidopo la risoluzione del problema principale.

Componenti del package di report

Panoramica dei package di report 2-7

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Nota:

Nei cicli di revisione, i commenti rimangono inseriti nel contesto, in modo chei revisori possano vedere come sono stati trattati in bozze successive.

Più piattaforme

È possibile commentare i report come segue:

• Browser Web desktop o mobile

• Microsoft Office, tramite Oracle Smart View for Office

Report del processo

Il reporting processo consente al proprietario del package di report di visualizzare lostato della fase di revisione a due livelli:

• Livello Riepilogo: fornisce gli stati per l'intera fase di revisione, ad esempio lapercentuale di completamento complessiva della fase di revisione, il numero e lapercentuale di revisioni completate, il numero di commenti aperti e la data discadenza e il tempo rimanente per la fase di revisione.

• Livello Doclet: fornisce lo stato di revisione per ogni doclet, ad esempio lerevisioni completate per doclet e il numero di commenti aperti e chiusi aggiuntiper ogni doclet.

Fase di approvazione

La fase di approvazione consente di finalizzare il contenuto del report e ottenerel'approvazione dai principali stakeholder.

Vantaggi della fase di approvazione:

Contenuto bloccato

Nella fase di approvazione, si blocca il report per evitare modifiche. I firmatari delreport rivedono il report finale e approvano o rifiutano il contenuto del report. Se ilreport viene rifiutato, il proprietario del package di report possono sbloccare e

Componenti del package di report

2-8 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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correggere il contenuto del report. Se il report viene approvato, il processo è statocompletato e il report è pronto la pubblicazione.

Più piattaforme

È possibile fornire l'approvazione come segue:

• Browser Web desktop o mobile

• Microsoft Office, tramite Oracle Smart View for Office

Report del processo

I proprietari del package di report possono visualizzare un riepilogo della fase diapprovazione. Il riepilogo può includere la percentuale di completamento, il numerodi approvazioni e rifiuti, la data di scadenza e i giorni restanti, nonché la persona cheha approvato ed eventuali note sull'approvazione.

Componenti del package di report

Panoramica dei package di report 2-9

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Componenti del package di report

2-10 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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3Panoramica di un'applicazione

Vedere anche:

Informazioni sull'applicazione Narrative ReportingUn'applicazione è un contenitore di memoria per i dati.

Che cos'è un'applicazione Narrative Reporting?Un'applicazione è un contenitore di memoria per i dati che si desideramemorizzare a livello centrale nella cloud.

Utilizzo di datiPer utilizzare i dati nella cloud, è necessario configurare un'applicazione,un modello e le dimensioni e quindi caricare i dati.

Motivi per creare un'applicazioneUn'applicazione può essere creata per due motivi principali.

Utilizzo di un'applicazione di esempio o personalizzataSi può avere una sola applicazione per ambiente (ad esempio, una inProva e una in Produzione) e scegliere se creare un'applicazione diesempio oppure una personalizzata.

Creazione di un'applicazione personalizzataPrima di iniziare a creare un'applicazione personalizzata, determinare iltipo di applicazione di cui si necessita definendo i dati richiesti, laposizione attuale di tali dati, le dimensioni da includere e laformattazione necessaria per il caricamento.

Blocco di artifactPer impedire che applicazione e artifact di modelli vengano modificaticontemporaneamente, non è consentito eseguire operazioni simultaneesullo stesso artifact.

Informazioni di base sulle dimensioniDi seguito sono riportate alcune informazioni di base sulle dimensioni esui tipi di dimensione.

SicurezzaEsistono diversi livelli di sicurezza in un'applicazione. A livello diapplicazione, si concede agli utenti l'accesso all'applicazione. A livello didimensione, si concede agli utenti l'accesso alle dimensioni. La sicurezzaa livello di dati si ottiene tramite autorizzazioni di accesso ai dati checonsentono l'accesso a dimensioni singole e a combinazioni/intersezionidi dimensioni.

Informazioni sull'applicazione Narrative ReportingUn'applicazione è un contenitore di memoria per i dati.

Panoramica di un'applicazione 3-1

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Contenuto dell'argomento

• Che cos'è un'applicazione Narrative Reporting?

• Motivi per i quali creare un'applicazione per portare dati nel cloud

• Introduzione alla modalità di utilizzo dell'applicazione di esempio

• Operazioni avanzate per la creazione di un'applicazione personalizzata

• Concetti generali sull'utilizzo di dimensioni e modelli

• Sicurezza a livello di applicazione, dimensioni e accesso ai dati

Vedere anche questo video: Panoramica dell'applicazione in NarrativeReporting

Che cos'è un'applicazione Narrative Reporting?Un'applicazione è un contenitore di memoria per i dati che si desidera memorizzare alivello centrale nella cloud.

Nota:

L'applicazione Narrative Reporting non sarà più disponibile per i clienti diOracle Enterprise Performance Management Cloud Narrative Reporting con lelicenze Standard ed Enterprise (a partire da giugno 2019). I clienti in possessodi una licenza di Narrative Reporting anteriore a giugno 2019(precedentemente conosciuto come Enterprise Performance Reporting Cloud)continueranno ad avere accesso all'applicazione.

Ciò è dovuto al fatto che in EPM Cloud è stata introdotta la funzionalità delleapplicazioni in formato libero, che rende disponibili modelli dimensionali senzalimitazioni a livello di tipi di dimensione, nonché garantisce prestazioni veloci esupporto di dimensioni grandi. La funzionalità delle applicazioni in formato liberogarantisce livelli di affidabilità più elevati rispetto all'applicazione e ai modelliNarrative Reporting preesistenti, ivi incluse formule membro in lettura e scrittura efunzionalità di logica procedurale. Grazie a queste nuove funzionalità avanzate,l'applicazione Narrative Reporting non sarà più disponibile ai nuovi clienti di EPMCloud Narrative Reporting. Le applicazioni in formato libero con le relativefunzionalità avanzate possono essere utilizzate per i cubi personalizzati.

Per i clienti con licenze Standard e Enterprise, il modello e l'applicazione di esempiocontinueranno a essere disponibili per l'utilizzo con gli esempi inclusi nel package direport e in Reporting gestione. Tuttavia, la scheda Applicazione non sarà disponibileper la visualizzazione o la modifica dell'applicazione o del modello. L'applicazione diesempio viene distribuita in modalità invisibile durante l'esecuzione di un'azioneRecupera contenuto campione eseguita dall'utente mediante il menu Scarica.

Che cos'è un'applicazione Narrative Reporting?

3-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Utilizzo di datiPer utilizzare i dati nella cloud, è necessario configurare un'applicazione, un modello ele dimensioni e quindi caricare i dati.

Una volta eseguite queste operazioni, è possibile accedere ai dati dell'applicazioneutilizzando l'origine dati Narrative Reporting di Oracle Smart View for Office.

È possibile utilizzare Smart View anche per accedere ai dati in un prodotto EnterprisePerformance Management o Business Intelligence esistente in locale come Planning oEssbase, nonché in altri servizi cloud supportati da Smart View come Planning. Perquesto metodo non è richiesta la configurazione di un'applicazione NarrativeReporting.

Utilizzo di dati

Panoramica di un'applicazione 3-3

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Entrambi i metodi di utilizzo dei dati consentono di eseguire analisi interattive e diaggiornare in modo semplice i dati del package di report. Vedere Informazioni suSmart View e Esempio: utilizzo dei dati di Narrative Reporting in Smart View.

Motivi per creare un'applicazioneUn'applicazione può essere creata per due motivi principali.

Il primo è se non si dispone di un sistema esistente che contiene tutti i dati necessariper il lavoro. Creando un'applicazione, è possibile centralizzare i dati necessari peruno o più package di report. Ciò offre ulteriori funzionalità analitiche per i datiutilizzati in un package di report, inclusa l'analisi ad hoc.

Il secondo motivo è per avere un modello di subnet (o slimmer) anche se tutti i datisono presenti in un sistema esistente. Ad esempio, è possibile che si desideri lavorarecon una subnet di dati in un sistema di ciclo paghe che si trova attualmente in unsistema di risorse umane molto ampio e complesso. In entrambi i casi, un'applicazioneconsente di lavorare esattamente con i dati necessari nel cloud.

Utilizzo di un'applicazione di esempio o personalizzataSi può avere una sola applicazione per ambiente (ad esempio, una in Prova e una inProduzione) e scegliere se creare un'applicazione di esempio oppure unapersonalizzata.

Motivi per creare un'applicazione

3-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Se si inizia per la prima volta, è possibile utilizzare l'applicazione di esempio pervedere un'applicazione completa con le relative gerarchie dimensionali in un modelloe utilizzare Smart View per interagire con i dati in un doclet in un package di report diesempio. Dopo aver preso familiarità con le funzionalità dell'applicazione di esempio,si può creare un'applicazione personalizzata. Vedere Utilizzo dell'applicazione diesempio e Creazione di un'applicazione personalizzata.

Creazione di un'applicazione personalizzataPrima di iniziare a creare un'applicazione personalizzata, determinare il tipo diapplicazione di cui si necessita definendo i dati richiesti, la posizione attuale di talidati, le dimensioni da includere e la formattazione necessaria per il caricamento.

Utilizzare Narrative Reporting per:

• Assegnare un nome all'applicazione

• Creare le dimensioni, quindi aggiungerle a un nuovo modello o includerle in unmodello esistente

• Creare o caricare membri

• Distribuire le dimensioni nel modello

• Caricare i dati nel modello

• Verificare che l'applicazione funzioni come previsto mediante Smart View

• Applicare la funzione di sicurezza all'applicazione, alle dimensioni e ai dati nelmodello

Per ulteriori informazioni, vedere Creazione di un'applicazione personalizzata.

Blocco di artifactPer impedire che applicazione e artifact di modelli vengano modificaticontemporaneamente, non è consentito eseguire operazioni simultanee sullo stessoartifact.

Questa funzione di blocco assicura l'integrità di dati e modello. Il blocco vieneapplicato durante un'operazione in blocco o una modifica della dimensione e vienerimosso al completamento. Se un altro utente tenta di accedere a un artifact che è giàstato bloccato, viene visualizzato un messaggio di errore. Ad esempio, non è possibileeliminare un modello mentre questo viene distribuito da un altro utente.

Creazione di un'applicazione personalizzata

Panoramica di un'applicazione 3-5

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Blocco e sblocco dell'applicazione

Il blocco dell'applicazione viene applicato durante le operazioni in blocco, come ilcaricamento o l'estrazione di dati o metadati, la distribuzione di un modello ol'eliminazione di un'applicazione. Le operazioni in blocco bloccano l'applicazione etutte le dimensioni o gli artifact associati.

Se deve eseguire un'operazione in blocco, ad esempio la distribuzione di un modello, ealtri utenti hanno bloccato una o più dimensioni, l'amministratore del servizio puòsostituire i blocchi degli utenti mediante l'opzione Rilascia tutti i blocchi.

Per rilasciare tutti i blocchi in un'applicazione, nella scheda Panoramica selezionareAzioni, quindi Rilascia tutti i blocchi. Tutti i blocchi vengono rimossi.

Blocco e sblocco della dimensione

Il blocco della dimensione viene applicato nelle seguenti situazioni:

• Quando una dimensione viene selezionata per la modifica.

• Quando una dimensione viene modificata durante le selezioni membro/dimensione per le autorizzazioni di accesso ai dati. Questi blocchi vengonoottenuti a livello di dimensione e sono basati sulle dimensioni in uso al momento.

• Quando si esegue un'operazione di massa su un'applicazione, le dimensioniassociate vengono bloccate.

Quando è applicato un blocco, viene visualizzata l'icona Blocca accanto al nome delladimensione nella scheda Dimensioni e modelli o nel titolo della dimensione nellascheda Panoramica. Alla chiusura della finestra di dialogo di modifica, il blocco vienerimosso automaticamente.

Se un processo si conclude con un errore prima che la modifica di una dimensionevenga completata, è possibile che sia necessario sbloccare una dimensione.

Per sbloccare la dimensione, selezionare Sblocca dal menu a discesa accanto al nomedella dimensione bloccata. Il blocco viene rimosso.

Informazioni di base sulle dimensioniDi seguito sono riportate alcune informazioni di base sulle dimensioni e sui tipi didimensione.

Informazioni di base sulle dimensioni

3-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Sono disponibili sette tipi di dimensione standard:

• Conto* (obbligatoria)

• Tempo (obbligatoria)

• Valuta

• Entità

• Scenario

• Anno

• Generico

È possibile abilitare fino a 20 dimensioni per modello.

• Ciascun modello deve disporre di una dimensione Conto e di una dimensioneTempo

• Per le opzioni Valuta, Entità, Scenario e Anno, è possibile disporre di nessuna ouna dimensione

• Sono consentite fino a 18 dimensioni di tipo Generico.

Quando si creano dimensioni di tipo standard, è possibile utilizzare le proprietàpredefinite per il tipo specifico o caricare proprietà personalizzate.

Per ulteriori informazioni, vedere "Creazione di dimensioni" in Creazione diun'applicazione personalizzata.

SicurezzaEsistono diversi livelli di sicurezza in un'applicazione. A livello di applicazione, siconcede agli utenti l'accesso all'applicazione. A livello di dimensione, si concede agliutenti l'accesso alle dimensioni. La sicurezza a livello di dati si ottiene tramiteautorizzazioni di accesso ai dati che consentono l'accesso a dimensioni singole e acombinazioni/intersezioni di dimensioni.

Sicurezza

Panoramica di un'applicazione 3-7

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Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni sulla sicurezza, Concessionedell'accesso e Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati. Vedere inoltre il videoseguente sulla sicurezza: Introduzione alla sicurezza.

Sicurezza

3-8 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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4Panoramica di Smart View

Vedere anche:

Informazioni su Smart ViewÈ possibile imparare a utilizzare Oracle Smart View for Office e quindiprovare a interagire con i dati e i package di report di NarrativeReporting.

Informazioni su Smart ViewÈ possibile imparare a utilizzare Oracle Smart View for Office e quindi provare ainteragire con i dati e i package di report di Narrative Reporting.

Descrizione di Smart View

Smart View utilizza un'interfaccia Microsoft Office progettata per i prodotti OracleEnterprise Performance Management System, Oracle Business Intelligence e OracleFusion Financials. L'utilizzo dei package di report in Smart View consente di eseguirele operazioni riportate di seguito.

• Redigere doclet mediante l'uso di strumenti Microsoft Office familiari peraccedere e utilizzare i dati senza doverli scaricare e utilizzarli localmente.

• Completare task di revisione e approvazione per i package di report.

• Eseguire analisi complesse sui dati.

Utilizzo di Smart View in Excel

In Excel Smart View consente di eseguire query ad hoc sui dati di Narrative Reportinge su altre origini dati EPM e BI. È possibile incorporare con facilità datapoint da query

Panoramica di Smart View 4-1

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ad hoc nelle proprie descrizioni di report in Narrative Reporting. I datapoint contenutinelle descrizioni sono aggiornabili, vale a dire che i dati saranno sempre quelli piùrecenti.

Utilizzo di Smart View in Word o PowerPoint

Quando si utilizzano i doclet in Word o PowerPoint, è possibile utilizzare Smart Viewper includere dati dalle origini dati di Narrative Reporting e da altre origini dati delsistema EPM, comprese le origini dati in locale e cloud. Ad esempio, è possibileincorporare dati da un rendiconto profitti e perdite in Oracle Essbase Studio e unconto economico da un'origine Planning. I datapoint delle aree copiate rimangono inWord o PowerPoint ed è possibile aggiornare il doclet per visualizzare i valori dati piùrecenti.

Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di Smart View in Narrative Reporting, guardare

il video Utilizzo di Smart View in Narrative Reporting e fare riferimento agliargomenti riportati di seguito.

• Impostazione di Narrative Reporting in Smart View

• Creazione di doclet in Smart View

• Utilizzo della home di Narrative Reporting

• Approvazione di doclet in Smart View

• Esecuzione di revisioni in Smart View

• Esecuzione di approvazioni in Smart View

• Utilizzo delle distribuzioni

• Esempio: utilizzo dei dati di Narrative Reporting in Smart View

• Creazione di strutture di package report in Smart View

• Assegnazione di autori quando si aggiungono doclet a strutture di package report

Informazioni su Smart View

4-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• Convalida di caratteri nei doclet di riferimento Excel

Informazioni su Smart View

Panoramica di Smart View 4-3

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Informazioni su Smart View

4-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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5Panoramica della libreria

Vedere anche:

Informazioni sulla libreriaLa libreria è il repository degli artifact di Narrative Reporting.

Informazioni sulla libreriaLa libreria è il repository degli artifact di Narrative Reporting.

Viene utilizzata per organizzare e gestire contenuti in un'interfaccia familiare eintuitiva che si ispira ad applicazioni ben note. L'interfaccia e le funzionalità siispirano a sistemi esistenti di gestione di file e documenti basati su desktop e su Web.Ad esempio, è possibile utilizzare le cartelle della libreria per organizzare ememorizzare artifact come package di report, applicazioni, file di log di audit, file diimmagine, documenti Microsoft e così via. È inoltre possibile creare scelte rapide agliartifact e utilizzare cartelle personali generate dal sistema come Recente, Preferiti eLibreria personale per organizzare contenuti. È possibile anche creare cartellepersonali. Dopo averle create, è possibile concedere ad altri utenti l'accesso alle

cartelle. Questo video fornisce ulteriori informazioni sulla libreria: Informazionisulla libreria di Narrative Reporting.

Gli utenti con il ruolo di amministratore della libreria possono eseguire le seguentioperazioni.

• Creare cartelle e visualizzare tutte le cartelle figlio e i contenuti delle cartelle, tuttavia non possono aprire e visualizzare i contenuti delle cartelle se non dispongonodelle autorizzazioni appropriate.

• Creare scelte rapide in tutte le cartelle per le quali dispongono delleautorizzazioni alla scrittura.

Panoramica della libreria 5-1

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Figura 5-1 Esempio di libreria

Un utente con ruolo di amministratore del servizio può eseguire qualsiasi azione otask in qualsiasi artifact o cartella all'interno della libreria. L'amministratore delservizio può visualizzare tutte le cartelle Libreria personale degli utenti e disponedell'accesso illimitato al servizio. Gli amministratori del servizio non possono tuttaviavisualizzare le cartelle Preferiti o Recente di altri utenti poiché queste contengono soloscelte rapide.

La libreria offre i vantaggi riportati di seguito.

Migrazione

È possibile eseguire la migrazione di cartelle, package di report, documenti Word, filedi immagine e applicazioni tra e all'interno di ambienti. È possibile eseguire lamigrazione di artifact mediante la funzionalità di esportazione, download eimportazione all'interno della libreria o utilizzando l'utility di trasferimento file.Vedere Migrazione di artifact e Utilizzo dell'utility di trasferimento file.

Audit

L'amministratore di un artifact può eseguire report di audit per il rispettivo artifact.L'amministratore del servizio può eseguire report di audit aggiuntivi per l'interosistema. Di seguito sono riportate ulteriori informazioni sugli audit.

• Le azioni nel sistema vengono acquisite in un audit di sistema in esecuzione.

• È possibile estrarre voci di audit per cartelle o artifact per i quali si dispone delleautorizzazioni di amministratore.

• Un file di estrazione viene creato dall'audit di sistema in esecuzione e rientranell'intervallo di tempo immesso in Crea file di audit e viene salvato nella cartellaLog di audit nella libreria.

Per ulteriori informazioni sugli audit, vedere Utilizzo di audit.

Intelligenza integrata

La libreria è basata su ruoli e un utente visualizza i contenuti per i quali gli è statoassegnato l'esplicito accesso o i contenuti che gli sono stati resi disponibili nel flusso dilavoro del package di report. Ad esempio, l'autore di un doclet non può visualizzare in

Informazioni sulla libreria

5-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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package di report nella libreria finché non viene avviata la fase dell'autore. Vedere Creazione di artifact nella libreria.

Personalizzazione e ispezione

Si può personalizzare la rispettiva visualizzazione della libreria mediantel'Impostazione di viste predefinite per cartelle e artifact di riquadri di contenuti. Adesempio, impostare una preferenza di visualizzazione per una o tutte le cartelle eordinare i contenuti di una cartella. È inoltre possibile ispezionare o rivedere leproprietà di una cartella. Ad esempio, come amministratore del servizio, dalla schedadelle proprietà della finestra di dialogo Ispeziona, è possibile modificare il nomedell'artifact, modificare il tipo di artifact, la posizione dell'artifact all'interno dellalibreria o il percorso, la descrizione e così via. È possibile assegnare l'accesso per unartifact in modo che questo possa essere visualizzato o aperto solo da un'audiencelimitata. È inoltre possibile rivedere la cronologia e le azioni intraprese sull'artifact.Vedere Ispezione di cartelle e artifact.

Come utilizzare la libreriaEsistono modi diversi per aprire la libreria.

Per aprire la libreria, selezionare una delle opzioni riportate di seguito.

• Nel pannello Benvenuto/a della home page, fare clic su Apri:

Informazioni sulla libreria

Panoramica della libreria 5-3

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• Nella home page, selezionare .

Per impostazione predefinita, la libreria viene aperta nella cartella Recenti. Esempio diinterfaccia utente della libreria:

Informazioni sulla libreria

5-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Figura 5-2 Esempio di libreria

Informazioni sui riquadri di navigazione e di contenutiIl riquadro di navigazione della libreria contiene un elenco di cartelle predefinite,generate dal sistema e personali.

Il riquadro dei contenuti contiene i contenuti delle cartelle all'interno del riquadro dinavigazione. Fare clic e trascinare il separatore verticale per regolare le finestre.

Le cartelle create dall'utente e quelle personali generate dal sistema del riquadro dinavigazione consentono mantenere organizzato il proprio lavoro.

• Cartelle create dall'utente; ad esempio Package di report di GiovanniRossi.

• Cartelle personali generate dal sistema; Recente, Preferiti e Libreria personale.

Nota:

i menu e le azioni disponibili per le seguenti cartelle sono basati sui ruoli.

RecentiContiene scelte rapide al contenuto cui si è avuto accesso di recente. Il numero dellescelte rapide recenti conservate è impostato nelle preferenze, vedere la schedaLibreria in Gestione delle preferenze dell'utente. È possibile ispezionare le scelterapide, che sono di sola lettura, per visualizzare le proprietà degli artifact. SelezionareAggiorna per aggiornare i contenuti. Vedere Ispezione. Vedere Utilizzo dei menuAzione per ulteriori informazioni su come accedere ai menu delle azioni perselezionare tali opzioni. Di seguito sono riportate ulteriori regole da applicare allacartella.

• Solo l'utente specificato può visualizzare le scelte rapide nella cartella.

• L'utente non può copiare, spostare o rinominare le scelte rapide nella cartella.

• L'utente può eliminare le scelte rapide nella cartella.

• Se si modifica il nome dell'artifact cui punta la scelta rapida della cartella Recente,viene modificato anche il nome della scelta rapida.

Informazioni sulla libreria

Panoramica della libreria 5-5

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• Se si elimina l'artifact di origine, viene eliminata anche la scelta rapida recente.

• La capacità dell'utente specificato di accedere all'artifact cui punta la scelta rapidadella cartella Recente è regolata dalle autorizzazioni dell'utente nell'artifact dibase e non nella scelta rapida.

• Le proprietà dell'artifact visualizzate nella finestra di dialogo Ispeziona per unartifact recente provengono dall'artifact di origine.

PreferitiContiene scelte rapide agli artifact contrassegnati come preferiti. Include le stesseopzioni disponibili nella cartella Recente. Di seguito sono riportate ulteriori regole daapplicare alla cartella.

• Solo l'utente specificato può visualizzare le scelte rapide nella cartella.

• L'utente può rinominare ed eliminare scelte rapide all'interno di questa cartella,nonché aggiungere o modificare una descrizione.

• L'utente può spostare una sottocartella o una scelta rapida contenuta nellacartella solo all'interno della cartella Preferiti o dei rispettivi figli.

• L'utente non può copiare o spostare artifact al di fuori della cartella Preferiti,compresi la copia e lo spostamento delle scelte rapide.

• Non è necessario che il nome della scelta rapida preferita corrisponda all'artifactdi origine, inoltre, se si modifica il nome degli artifact di origine, il nome dellascelta rapida contenuta in Preferiti rimane invariato.

• Se si elimina l'artifact di origine, viene eliminato anche l'artifact preferito.

• Le proprietà dell'artifact visualizzate nella finestra di dialogo Ispeziona per unartifact di Preferiti (scelta rapida o cartella) provengono dall'artifact di origine.

Libreria personaleArtifact personali come fogli di calcolo Excel, documenti Word, scelte rapide ecartelle. Include le stesse opzioni delle cartelle Recente e Preferiti e aggiunge l'audit.Non è possibile assegnare a un altro utente l'accesso al contenuto di Libreriapersonale. Il file artifact del tipo di audit viene creato nella cartella Log di audit eaudit viene aggiunto al nome dell'artifact, ad esempio Audit —reportpackageRP1. Di seguito sono riportate ulteriori regole da applicare allacartella.

• Solo l'amministratore del servizio o l'utente specificato può visualizzare gliartifact nella cartella.

• Nella cartella Libreria personale non è possibile creare package di report, néspostare o copiare package di report al suo interno. È tuttavia possibile utilizzarescelte rapide ai package di report nella cartella Libreria personale.

• È possibile copiare o spostare altri artifact in o da questa cartella.

Cartelle generate dal sistema; Log di audit, Package di report, Applicazione, Caratteri,Origini dati e Report:

• Log di audit: contiene file di audit di sistema e del tipo di artifact creati a livello disistema o dall'artifact.

Informazioni sulla libreria

5-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• Package di report: contiene package di report che risiedono altrove nelle cartelledella libreria, nella posizione in cui sono stati creati.

• Applicazione: contiene l'applicazione che è stata creata.

• Caratteri: contiene i caratteri che possono essere utilizzati per gli artifact.

Origini dati: contiene le connessioni alle origini dati create per i report diReporting gestione.

Report: contiene report che risiedono altrove nelle cartelle della libreria, nellaposizione in cui sono stati creati.

• Disclosure Management: contiene report di Disclosure Management che sitrovano altrove nelle cartelle della libreria, nella posizione in cui sono stati creati.

• Registri

- Contiene registri che risiedono altrove nelle cartelle della libreria in cui sono staticreati.

Utilizzo di collegamenti del locatorUtilizzare i collegamenti del locator nella parte superiore dell'area di contenuto pertenere traccia dei percorsi delle cartelle e degli artifact nella libreria.

Tali collegamenti sono particolarmente utili quando ci si trova a un livello profondodella struttura della directory. Utilizzare il collegamento per tornare ai livelliprecedenti della directory. Utilizzare il collegamento per tornare al livello precedentenella struttura della libreria.

Figura 5-3 Collegamenti del locator nel riquadro del contenuto

Utilizzo dei menu AzioneUtilizzare il menu Azioni per eseguire azioni sugli artifact della libreria.

• Utilizzare il menu Azioni nella parte superiore delriquadro di navigazione per eseguire azioni sulle cartelle nel riquadro. Le azioniche possono essere eseguite variano a seconda della cartella per cui si disponedelle autorizzazioni di accesso. I visualizzatori, ad esempio, non possono eseguireaudit. Ad esempio, si può ispezionare, eseguire audit e aggiornare le cartellegenerate dal sistema. Si possono eseguire tutte le azioni sulle cartelle di cui si èautori.

• Utilizzare il menu Azioni nella parte superiore dell'areadi contenuto per eseguire azioni su uno o più artifact nell'area. Ad esempio, si può

Informazioni sulla libreria

Panoramica della libreria 5-7

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utilizzare il menu Azioni per modificare le proprietà di un package di report oselezionare più cartelle da spostare o copiare in un altro percorso.

Creazione di una copia di un package di report esistente

È possibile creare una copia di un package di report esistente da utilizzare come baseper il ciclo di reporting successivo. La funzione di copia crea una copia completa delladefinizione del package di report. La copia include tutte le proprietà del package direport, tutti i doclet, tutte le assegnazioni utente e tutte le variabili. I doclet contengonol'ultima versione del file o dei file di doclet di cui è stato eseguito il check-in. La copianon include invece i dettagli relativi allo sviluppo del package di report di origine. Lacopia non includerà la cronologia, le versioni precedenti, le istanze di revisione o leistanze di approvazione del package di report di origine. Ciò che viene richiesto èl'aggiornamento delle date e il controllo delle assegnazioni.

Per creare una copia del package i report, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Nella cartella della libreria in cui si trova il package di report originale, selezionareil package di report da copiare senza tuttavia aprirlo.

2. Selezionare accanto al package di report da copiare, quindi selezionare Copia.

3. Selezionare una cartella esistente oppure crearne una nuova utilizzando perdefinire la destinazione del package di report copiato.

Nota:

Se la copia viene eseguita in una cartella esistente, è necessario disporredell'accesso in scrittura alla cartella in cui verrà inserito il package di reportcopiato.

4. Selezionare OK nella finestra di dialogo visualizzata.

Nota: Questo argomento è valido anche per altri artifact della libreria per laquale si dispone dell'accesso, ad esempio i report.

Spostamento di un package di report

È possibile spostare un package di report in un'altra posizione.

Per spostare un package di report, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Nella cartella della libreria in cui si trova il package di report originale, selezionareil package di report da spostare senza tuttavia aprirlo.

2. Selezionare accanto al package di report da spostare, quindi selezionare Sposta.

3. Selezionare una cartella esistente oppure crearne una nuova utilizzando perdefinire la destinazione del package di report spostato.

Informazioni sulla libreria

5-8 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Nota:

Se lo spostamento viene eseguito in una cartella esistente, è necessariodisporre dell'accesso in scrittura alla cartella in cui viene spostato il package direport.

4. Selezionare OK nella finestra di dialogo visualizzata.

Nota: Questo argomento è valido anche per altri artifact della libreria per laquale si dispone dell'accesso, ad esempio i report.

Utilizzo dei menu CreaI menu Crea permettono agli utenti che dispongono del ruolo appropriato di creare iseguenti elementi.

• Utilizzare l'icona Crea nella parte superiore delriquadro di navigazione per creare una cartella in cui memorizzare gli artifact.

• Utilizzare l'icona Crea nella parte superiore del riquadrodel contenuto per creare artifact. Ad esempio, creare cartelle e package di report ecaricare file e file di audit del sistema.

Nota:

Quando si seleziona l'opzione per creare package di report, viene mostrata laprocedura guidata per la creazione di package di report. Vedere Creazione dipackage di report.

Accesso a librerie di altri utentiGli amministratori del sistema e delle librerie possono cercare e recuperare i contenutidi cartelle personali generate dal sistema di un altro utente, ad esempio una cartellaLibreria personale. Queste autorizzazioni consentono agli amministratori del serviziodi visualizzare e recuperare un file da un altro utente non disponibile. Ad esempio, seun utente è in vacanza, il flusso di lavoro di produzione di package di report puòcontinuare.

Gli amministratori del servizio possono cercare la libreria di un utente selezionandol'icona "Seleziona utente" nell'area Librerie utente del riquadro di navigazione eimmettendo, ad esempio, il nome Mario Rossi nel campo di ricerca per la libreria diMario Rossi, nonché recuperare il file mancante richiesto per completare il package direport nella cartella Libreria personale di Mario Rossi.

Informazioni sulla libreria

Panoramica della libreria 5-9

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Per informazioni sulla concessione dell'accesso agli artifact della libreria, guardare il

seguente video Concessione dell'accesso agli artifact della libreria.

Impostazione di viste predefinite per cartelle e artifact di riquadri di contenutiPer impostare una vista predefinita per una cartella o per tutte le cartelle e gli artifactelencati nell'area del contenuto della libreria, selezionare e cancellare i nomi di colonna

disponibili selezionando il menu Azioni , quindi il menu Visualizza. Vedere Impostazione di viste predefinite per cartelle e artifact di riquadri di contenuti. Adesempio, nella figura di seguito Preferito, Tipo e Data modifica sono selezionati nelmenu Visualizza e le rispettive colonne sono visualizzate nell'area del contenuto dellalibreria.

Nota:

L'elenco di nomi di colonna visualizzati per il menu Visualizza è determinatoper artifact, tipo di cartella e privilegio utente.

Informazioni sulla libreria

5-10 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Figura 5-4 Menu Visualizza

Ordinamento del contenuto di una cartella

È possibile ordinare il contenuto di una cartella dai titoli di intestazione nelle tabellepassando il cursore nelle aree del titolo di intestazione e selezionando le icone di

ordinamento crescente o decrescente .

Utilizzo di auditGli audit sono memorizzati nella cartella Log di audit generata dal sistema, checontiene gli audit generati dal sistema per l'intero sistema e i report di audit eseguitisu determinati artifact. Le estrazioni di tipo audit possono essere eseguite sulle cartellee sugli artifact della libreria da un amministratore del servizio. Un'estrazionedell'audit permette di visualizzare chi ha apportato modifiche a un artifact o a unacartella, quando sono state apportate tali modifiche e cosa è stato modificato.

Considerazioni e azioni relative agli audit:

• Le azioni nel sistema vengono acquisite in un audit di sistema in esecuzione.

• gli utenti possono estrarre voci di audit per le cartelle o gli artifact per cuidispongono delle autorizzazioni di amministratore;

• in questa cartella sono consentiti esclusivamente gli artifact del tipo log di audit;

• tutti gli utenti possono visualizzare questa cartella, ma possono visualizzareesclusivamente gli artifact dei log di audit che hanno creato;

• gli utenti con il ruolo di amministratore del servizio possono visualizzare tutti gliartifact dei log di audit;

• gli utenti non possono copiare o spostare alcun artifact all'interno o all'esterno diquesta cartella;

• gli utenti possono scaricare ed eliminare un artifact di log di audit.

Per ulteriori informazioni, vedere Eseguire un audit.

Ricerca nella libreriaPer cercare una cartella o un artifact nella libreria, inserire il testo da cercare nellacasella Cerca testo all'inizio del pannello dei contenuti e selezionare l'icona di ricerca

, vedere Ricerca nella libreria. I risultati della ricerca vengono visualizzatinell'area del contenuto. Per impostazione predefinita, la ricerca viene eseguita nella

Informazioni sulla libreria

Panoramica della libreria 5-11

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cartella corrente. Selezionare Ricerca libreria per espandere la ricerca e includerel'intera libreria.

Figura 5-5 Opzioni risultati ricerca

Creazione di artifact nella libreriaLa libreria è adattiva e applica dinamicamente regole e azioni di cartelle specifichedisponibili su tipi di artifact. Le azioni disponibili nella libreria sono specifiche dellaposizione. Ovvero, le azioni disponibili dipendono dalla posizione in cui ci si trovaall'interno della libreria.

Ad esempio, è possibile creare una cartella personale per organizzare gli artifact nella

libreria. Fare clic su nel riquadro di navigazione o nel riquadro dei contenuti. Se sicrea una cartella nell'area di navigazione, tale cartella viene aggiunta dopo le cartellegenerate dal sistema ma non all'interno. Nell'area dei contenuti, è possibile creare unacartella personale all'interno di una delle seguenti cartelle selezionate nel riquadro dinavigazione per agevolare l'organizzazione:

• Preferiti

• Libreria personale

• Applicazione

• Qualsiasi cartella personale creata dall'utente o a cui l'utente può accedere

A seconda del tipo di cartella selezionato nel riquadro di navigazione, è possibiledisporre di più opzioni. Ad esempio, se è stata selezionata la cartella Libreriapersonale, è possibile eseguire l'ispezione e l'audit.

Nota:

Per le versioni localizzate di Narrative Reporting non si devono creare cartellepersonalizzate con la stessa ortografia di una cartella di sistema tradotta. Ciò èdovuto a determinate implicazioni quando si apre la stessa versionelocalizzata di Narrative Reporting in Inglese.

Informazioni sulla libreria

5-12 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Organizzazione e gestione della libreriaDal riquadro di navigazione, sono riportate di seguito alcune azioni disponibili per

organizzare e gestire la libreria tramite l'icona Azione .

Nota:

Alcune delle azioni seguenti potrebbero non essere applicabili alle cartellepersonali generati dal sistema o alle cartelle personali del sistema.

• Ispeziona: controllare e modificare proprietà, accesso, cronologia visualizzazioni.Per ulteriori informazioni, vedere Ispezione di cartelle e artifact.

• Sposta: riposizionare una cartella e il suo contenuto in una nuova posizione.

• Audit: estrarre i risultati utilizzabili per esaminare una cartella.

• Aggiorna: aggiornare una cartella per visualizzare le ultime modifiche apportateai contenuti.

• Esporta: crea un file zip di una cartella e del suo contenuto e lo aggiunge a unaposizione prescelta.

Dal pannello dei contenuti, a seconda del tipo di cartella o dell'artifact selezionato edella sicurezza applicata alla posizione (cartella) o all'artifact, di seguito sono riportatealcune delle azioni disponibili per organizzare e gestire la libreria utilizzando una

delle icone Azione o :

• Scarica: spostare o copiare una cartella o un artifact in una posizione diversa.

• Ispeziona: rivedere o modificare proprietà, accesso e cronologia dellevisualizzazioni per un artifact o una cartella. Vedere Ispezione di cartelle eartifact.

• Elimina scelta rapida Preferiti: rimuove la scelta rapida dalla cartella Preferiti.

• Audit: estrarre i risultati utilizzabili per esaminare una cartella.

• Aggiungi a Preferiti: consente di visualizzare un artifact nella cartella Preferitigenerata dal sistema.

• Esporta: consente di creare un file ZIP di una cartella e dei relativi contenuti,nonché di salvarlo nella posizione desiderata.

• Importa: importa un file dalla libreria o a livello locale.

Nota:

Quando si seleziona un artifact dal pannello dei contenuti della libreria, vieneaperto automaticamente nell'ambiente nativo. Ad esempio, quando siseleziona un package di report, si apre nel centro report. Viene richiesto diaprire o salvare documenti di terze parti, ad esempio file XLSX.

Informazioni sulla libreria

Panoramica della libreria 5-13

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Azioni per package di report, report e applicazioniÈ possibile effettuare diverse azioni su package di report e applicazioni.

Package di report

Se si seleziona un package di report nella cartella Package di report della libreria,l'elemento selezionato viene aperto nel centro report. Le azioni che è possibileeffettuare dipendono dal proprio ruolo e dallo stato del package di report. Vedere Creazione di package di report. Azioni disponibili per i package di report nel pannellodei contenuti:

• Modifica: consente di modificare package di report nel centro report.

• Ispeziona: consente di visualizzare e modificare proprietà e l'accesso divisualizzazione, nonché visualizzare la cronologia.

• Audit: consente di estrarre voci di audit per un package di report. Vedere Eseguire un audit.

• Esporta: consente di creare un file ZIP di una cartella e dei relativi contenuti,nonché di salvarlo nella posizione desiderata. Vedere Migrazione di artifact.

• Visualizza nella cartella della libreria: consente di visualizzare il package di reportnella posizione della libreria.

Nota:

Disponibile solo quando si seleziona la cartella Package di report.

Report

Quando si seleziona un report nella cartella Report della libreria, il report viene apertoin Reporting gestione. Le azioni che è possibile eseguire dipendono dal ruolodell'utente e dallo stato del report. Di seguito vengono descritte alcune azionidisponibili dal riquadro del contenuto.

• Apri: apre il report in Reporting gestione.

• Modifica: consente di modificare il report in Reporting gestione.

• Ispeziona: consente di visualizzare e modificare proprietà e l'accesso divisualizzazione, nonché visualizzare la cronologia.

• Copia: consente di creare la copia di un report.

• Sposta: consente di spostare un report in un'altra cartella a cui si ha accesso.

• Audit: consente di estrarre le voci di audit per un report. Vedere Eseguire unaudit.

• Esporta: consente di creare un file ZIP di una cartella e dei relativi contenuti,nonché di salvarlo nella posizione desiderata. Vedere Migrazione di artifact.

• Visualizza nella cartella della libreria: consente di visualizzare il report nellarelativa cartella della libreria.

Informazioni sulla libreria

5-14 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Nota:

Disponibile solo quando la cartella Report è selezionata.

• Modifica origine dati: consente di selezionare un'origine dati diversa per unreport.

Applicazione

Se si seleziona un'applicazione nella cartella Applicazione della libreria, l'elementoselezionato viene aperto nel centro applicazione. Le azioni che è possibile effettuaresull'applicazione dipendono dal proprio ruolo e dalle proprie autorizzazioni. Alcuneazioni che è possibile effettuare nel pannello dei contenuti:

• Ispeziona: consente di visualizzare e modificare proprietà e l'accesso divisualizzazione, nonché visualizzare la cronologia.

• Audit: consente di estrarre voci di audit per un package di report. Vedere Eseguire un audit.

• Esporta: consente di creare un file ZIP di una cartella e dei relativi contenuti,nonché di salvarlo nella posizione desiderata. Vedere Migrazione di artifact.

Le regole per questa cartella sono le seguenti:

• Solo l'artifact dell'applicazione risiede in questa cartella. Sono consentiti anchealtri artifact e sottocartelle.

• Tutti gli utenti del sistema possono visualizzare la cartella e disporre dell'accessoin lettura. L'accesso aggiuntivo ai relativi contenuti è consentito mediante lafunzione di protezione dall'accesso.

• Gli amministratori del servizio, l'amministratore dell'applicazione el'amministratore della libreria (in particolare per la creazione di sottocartelle)dispongono dell'accesso in scrittura a questa cartella.

Per ulteriori informazioni su applicazioni e attività, vedere Informazionisull'applicazione Narrative Reporting.

Migrazione di cartelle e artifactDal riquadro di navigazione o dal pannello dei contenuti, a seconda del tipo di cartellao dell'artifact selezionato e della sicurezza applicata alla posizione (cartella) oall'artifact, è possibile eseguire le operazioni riportate di seguito utilizzando una delle

icone Azione o :

• Esporta: crea un file ZIP di una cartella e del suo contenuto e viene richiesto diselezionare dove esportarlo, vedere Migrazione di cartelle e artifact al terminedell'esportazione.

– Selezionare una cartella per l'esportazione quando viene visualizzatoSeleziona cartella per file esportazione.

– Selezionare una cartella per l'esportazione. Al completamentodell'esportazione si riceverà una notifica.

Informazioni sulla libreria

Panoramica della libreria 5-15

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– Viene creato un file ZIP nella cartella selezionata per l'esportazione e il nomedel file avrà il prefisso Export —.

Nota:

Per eseguire un'esportazione corretta, l'utente deve disporre dell'accesso diamministrazione a tutti gli artifact nella cartella.

• Importa: utilizzato come parte del processo di migrazione per importare un filedalla libreria o a livello locale, vedere Migrazione di cartelle e artifact per ulterioriinformazioni su come completare questo task dalla libreria.

Ispezione di cartelle e artifactNella finestra di dialogo Ispeziona sono disponibili le schede Proprietà, Accesso eCronologia.

• Proprietà: consente di gestire le proprietà, nonché visualizzare altri dettaglirelativi a cartelle e artifact.

• Accesso: consente di amministrare la sicurezza, abilitare le autorizzazioni da unacartella padre, ricercare utenti e gruppi cui assegnare tale cartella o artifact efornire l'accesso amministrativo, alla scrittura e alla visualizzazione. È inoltrepossibile rimuovere l'accesso dell'utente a cartelle e artifact.

• Cronologia: consente di rivedere la cronologia di artifact e cartelle.

Figura 5-6 Finestra di dialogo Ispeziona di esempio

È possibile accedere alla finestra di dialogo Ispeziona dai riquadri di navigazione e deicontenuti di cartelle e artifact. Dal riquadro di navigazione è possibile rivedere eispezionare la scheda Proprietà per gli elementi riportati di seguito.

• Cartelle personali generate dal sistema:

Informazioni sulla libreria

5-16 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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– Recenti

– Preferiti

– Libreria personale

• Cartelle generate dal sistema:

– Log di audit

– Package di report

– Applicazione

Nota:

per la cartella Applicazione è inoltre possibile rivedere le schede Accesso eCronologia.

In Proprietà , è possibile modificare i nomi e le descrizioni delle cartelle personalie di quelle create. È inoltre possibile visualizzare le proprietà correlate a una cartella oa un artifact.

Per assegnare o visualizzare le autorizzazioni di accesso per una cartella o un artifact e

gestirne la sicurezza, utilizzare la scheda Accesso . La scheda Accesso èdisponibile solo per le cartelle e gli artifact per i quali si è ottenuta l'autorizzazione. Perulteriori informazioni sulla scheda Accesso, vedere Concessione dell'accesso.

In Cronologia , è possibile visualizzare la cronologia di una cartella o di unartifact. Se nei riquadri di navigazione o dei contenuti si è selezionato Ispeziona peruna cartella, nella scheda Cronologia vengono visualizzati i risultati della cartella. Sologli amministratori possono visualizzare la cronologia di tutti gli artifact all'interno diuna cartella.

Informazioni sulla libreria

Panoramica della libreria 5-17

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Informazioni sulla libreria

5-18 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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6Utilizzo dell'icona Aspetto

Se l'amministratore del servizio ha consentito agli utenti di sostituire le immagini disfondo e del logo come descritto in Impostazione dell'aspetto, gli utenti possonopersonalizzare ulteriormente la loro esperienza.

Per impostazione le opzioni di visualizzazione predefinite, procedere come segue.

1. Nella pagina Home fare clic su Strumenti .

2. Nel riquadro Strumenti. Fare clic su Aspetto.

I valori predefiniti vengono visualizzati nella scheda Aspetto di ciascun utente.Tuttavia, se consentito dall'amministratore del servizio, ogni utente può sostituire talivalori predefiniti con le proprie preferenze.

Immettere gli URL per il logo e lo sfondo come mostrato nell'esempio riportato diseguito. Per visualizzare un esempio relativo alla modalità e al contesto in cui èmostrato, vedere Impostazione dell'aspetto.

Selezionare un tema dal menu a discesa.

Utilizzo dell'icona Aspetto 6-1

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Nota:

È possibile personalizzare sia il logo Oracle sia l'immagine di sfondo. Èpossibile inserire qualsiasi immagine di logo inferiore a 125px di larghezza e25px di altezza senza adeguamento. Per i logo di immagini grandi, Oracleconsiglia di mantenere un rapporto 5:1 ratio in modo da adeguare l'immaginesenza distorsione.

Le dimensioni predefinite per l'immagine di sfondo sono 1024x768. È possibileutilizzare un'immagine di sfondo più grande, tuttavia verrà adeguata in baseall'impostazione della risoluzione del display e centrata orizzontalmente.

6-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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7Gestione delle preferenze dell'utente

Gestire la foto del badge utente, le notifiche e altri elementi visualizzati modificando lepreferenze personali.

Per modificare le impostazioni di Preferenze utente, procedere come segue.

1. Nella pagina Home fare clic su Strumenti .

2. Nel riquadro Strumenti. Fare clic su Preferenze utente.

Come utente, la maggior parte delle preferenze viene ereditata dal browser o dalsistema operativo e impostata automaticamente. È necessario confermare i seguentielementi opzionali sulla scheda Generale al primo utilizzo del servizio:

• Foto personale: fotografia dell'utente

• Impostazioni nazionali: lingua e fuso orario

• Mostra messaggi di conferma: attivare o disattivare i messaggi di sistema perl'utente

Per modificare le impostazioni, selezionare Preferenze dal menu vicino al nomeutente dalla schermata Home. Selezionare una delle schede Preferenze situate sul latosinistro per visualizzare e modificare le impostazioni. Se si decide di non conservare lemodifiche, vedere Reimpostazione delle preferenze di seguito.

Gestione delle preferenze dell'utente 7-1

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Icona Preferenze utenteLe seguenti schede sono disponibili nella finestra di dialogo Preferenze:

• Utilizzo della scheda Generale

• Utilizzo della scheda Notifica

• Utilizzo della scheda Formattazione

• Utilizzo della scheda Libreria

Utilizzo della scheda GeneraleUtilizzare la scheda Generale per gestire le preferenze principali, come la foto daassociare a un utente, la lingua da utilizzare, e per decidere se si desidera o menomostrare i messaggi di conformazione del sistema.

• In Foto personale, selezionare un file immagine da caricare come foto.

Selezionare il pulsante Scegli file, come mostrato nella figura riportata sotto, perselezionare e caricare una foto.

Icona Preferenze utente

7-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Un esempio di utilizzo di questa foto è la visualizzazione accanto a un task delflusso di lavoro in un package di report.

Utilizzare il dispositivo di controllo Zoom per ridimensionare l'immagine. Quindi,trascinare l'area quadrata evidenziata per ritagliare l'immagine oppure utilizzare i

pulsanti . I formati supportati per le foto sono iseguenti: .jpg, .png e .gif.

Utilizzo della scheda Generale

Gestione delle preferenze dell'utente 7-3

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• In Impostazioni locali è selezionata la lingua predefinita del browser. Il testo, ipulsanti e i messaggi sono mostrati nella lingua selezionata. Se si desidera, èpossibile scegliere un'altra lingua. In tal caso, affinché l'impostazione della linguavenga aggiornata, è necessario disconnettersi ed effettuare di nuovo l'accesso.Selezionare il fuso orario che si desidera utilizzare per visualizzare l'ora. Vengonomostrate la data e l'ora attuali.

Nota:

Se non si imposta la lingua nella scheda Preferenze - Generale, la linguavisualizzata per l'interfaccia utente viene derivata dalle impostazioni delbrowser in uso. Per le notifiche e-mail, la lingua predefinita è l'inglese. Se sidesidera ricevere le notifiche in una lingua diversa dall'inglese, selezionare lalingua desiderata nel menu a discesa Lingua (non nel menu predefinito"Lingua") nella scheda Preferenze - Generale. Ad esempio, se come linguapredefinita si desidera impostare lo spagnolo, selezionare Spagnolo nel menua discesa Lingua.

Il fuso orario selezionato può essere diverso dal fuso orario della zona in cui cisi trova.

• Se è stata disattivata la funzione per mostrare i messaggi di conferma del sistema,si può attivarla nuovamente in Mostra messaggi di conferma selezionandoMostra messaggi.

Utilizzo della scheda Generale

7-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Utilizzo della scheda NotificaDopo che è stata avviata la fase autore del package di report, vengono inviate lenotifiche per avvisare gli utenti interessati di eventuali task a cui sono stati assegnati,quali la creazione di un doclet, la revisione di sezioni, l'approvazione di un'istanza o diun package di report. Inoltre, si può partecipare alle discussioni e-mail relative alpackage di report con altri utenti.

Nota:

Anche se è stato impostato il formato di data e ora nella scheda Preferenze -Formattazione, il formato delle notifiche ricevute potrebbe essere diverso acausa di restrizioni dell'architettura interna.

Viene assegnato automaticamente un canale di notifiche e-mail all'indirizzo e-mailassociato al profilo utente impostato dall'amministratore del dominio di Identity. Sipossono aggiungere altri tre indirizzi e-mail e si può scegliere a quale indirizzoricevere le notifiche, selezionando o deselezionando la casella di controllo E-mail inTipi di messaggio.

Utilizzo della scheda FormattazioneMediante le impostazioni presenti in questa scheda, è possibile definire i formati divisualizzazione di numeri, data e ora per i package di report, nonché le unità dimisura nei report di gestione per le dimensioni di pagina, i margini e i rientri.

Utilizzo della scheda Notifica

Gestione delle preferenze dell'utente 7-5

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Per scegliere i valori predefiniti per numeri, data e ora per il proprio paese, utilizzare ilmenu Impostazioni nazionali formato. Ad esempio, nel caso del formato per "Inglese(Stati Uniti)", verranno utilizzati una virgola come separatore delle migliaia, un puntocome separatore decimale e la data con un'abbreviazione di tre lettere per il mese,seguito dal giorno e dall'anno.

Si possono modificare queste impostazioni manualmente oppure utilizzando il menuImpostazioni nazionali formato per scegliere i valori predefiniti per un altro paese. Adesempio, nel caso del formato per "Spagnolo (Spagna)", verranno utilizzati un puntocome separatore delle migliaia, una virgola come separatore decimale e la data con ilgiorno, il mese e l'anno.

Per i separatori decimali e delle migliaia, sono disponibili i seguenti formati utilizzatigeneralmente:

• Predefinito è il valore fornito dal sistema operativo;

• Virgola (ad esempio, 100,000 o 95,91);

• Punto (ad esempio, 100.000 o 95.91);

• Spazio (ad esempio, 100 000 o 95 91);

• Apostrofo (ad esempio, 100'000 o 95'91).

In modo analogo, selezionare il formato che si desidera utilizzare per lavisualizzazione della data e dell'ora.

Nota:

Si possono personalizzare i formati dell'ora utilizzando l'opzionePersonalizza: viene mostrata una casella di testo in cui immettere unasequenza personalizzata per i requisiti unici utilizzando formati dell'orastandard.

Formati data:

• M: mese

Utilizzo della scheda Formattazione

7-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• d: giorno

• y: anno

• E: giorno della settimana

Formati ora:

• a: AM/PM

• h: ora

• m: minuto

• s: secondo

• z: fuso orario

Utilizzo della scheda LibreriaÈ possibile impostare il numero massimo di artifact che si desidera mostrare nellacartella Recenti nella libreria. Ad esempio, se si seleziona "dieci" come nella figurariportata sotto, nella cartella Recenti vengono elencati gli ultimi dieci artifact a cui èstato effettuato l'accesso.

Reimpostazione delle preferenze

Per ripristinare i valori predefiniti delle preferenze, selezionare eutilizzare una delle opzioni seguenti:

• Reimposta nome della scheda, in questo esempio Reimposta Generale perannullare eventuali modifiche apportate e ripristinare i valori predefiniti nellascheda Preferenze.

• Opzione Reimposta valori predefiniti per tutte le schede dalla schedaPreferenze, per ripristinare i valori predefiniti dall'uso iniziale di ogni valore dellepreferenze in tutte le schede della finestra di dialogo Preferenza.

Attenzione:

Tutte le modifiche, applicate o meno, vengono rimosse.

Utilizzo della scheda Libreria

Gestione delle preferenze dell'utente 7-7

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Anteprima del punto di vista di un reportQuando un utente del report di Reporting gestione imposta l'anteprima punto di vistadalle preferenze di Reporting, i report di Reporting gestione consentono a un utentedi Reporting gestione di visualizzare in anteprima il punto di vista di un report diReporting gestione. Inoltre, richiede l'esecuzione manuale del report mediante laselezione del pulsante Esegui report. Un utente del report di Reporting gestione puòanche cambiare il tipo di output del report di Reporting gestione prima di selezionareil pulsante Esegui report.

Nota:

Per impostazione predefinita, la preferenza Anteprima punto di vista èdisabilitata

Anteprima del punto di vista di un report

7-8 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Anteprima del punto di vista di un report

Gestione delle preferenze dell'utente 7-9

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Anteprima del punto di vista di un report

7-10 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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8Caricamento di caratteri aggiuntivi

Come task iniziale, è consigliabile che l'amministratore del servizio carichi i caratteriTrueType utilizzati dalla società per generare report. Questa operazione assicura che ilrendering dei documenti sia il più accurato possibile quando questi vengonovisualizzati sul Web.

Se questi caratteri non vengono caricati, Narrative Reporting utilizza una utility dimapping dei caratteri per eseguire il rendering corretto del report sul Web. Tuttavia, ilmapping può introdurre varianze nel layout del report, se visualizzato sul Web. Diconseguenza, è vivamente consigliato caricare i caratteri TrueType quando siconfigura il servizio.

Nota:

Il sistema non ridefinisce o modifica i caratteri utilizzati nel report; il mappingdei caratteri è valido solo per il documento visualizzato sul Web.

L'amministratore del servizio può caricare singoli file di caratteri o file compressicontenenti più caratteri TrueType nella cartella Caratteri della libreria. È inoltrepossibile organizzare i file di caratteri creando sottocartelle nella directory Caratteri.

Il file di caratteri deve essere del tipo TrueType e non deve essere già presente nellastruttura delle cartelle dei caratteri. Se si carica un file di carattere duplicato, verràmostrato un messaggio di errore che indica il file di caratteri duplicato o non valido.Se tale file duplicato faceva parte di un file .zip con altri file di caratteri, tutti gli altrifile validi verranno caricati.

Nota:

Come per qualsiasi altro artifact, è possibile eseguire la migrazione dei file dicaratteri da un ambiente a un altro o all'interno dello stesso ambiente.L'operazione può essere eseguita utilizzando le funzionalità di esportazione,download e importazione nella libreria. Vedere Migrazione di artifact.

Per caricare file di caratteri aggiuntivi, seguire la procedura riportata di seguito.

Nota: Quando si caricano caratteri aggiuntivi in Narrative Reporting, si èresponsabili per la licenza appropriata dei caratteri del fornitore dei caratteri.Ad esempio, se si carica il carattere Microsoft "Times New Roman", ènecessario ottenere la licenza da Microsoft. Il caricamento di un carattereMicrosoft proveniente da un computer Windows non è in genere copertodall'accordo di utilizzo legale di Microsoft.

Caricamento di caratteri aggiuntivi 8-1

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1. Individuare i caratteri TrueType aggiuntivi. Se è necessario caricare più di un file,creare un file .zip.

2. Dalla Home page, selezionare Libreria.

3. Selezionare la cartella Caratteri.

4. In Crea , accanto all'icona di ricerca, selezionare Carica file.

5. Fare clic su Scegli file per andare ai caratteri TrueType da caricare, quindi fare clicsu OK.

Nota:

A seconda delle dimensioni del file di caratteri il caricamento potrebberichiedere del tempo.

8-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Il file .zip viene decompresso e tutti i caratteri caricati vengono estrattiautomaticamente nella cartella Caratteri. Questi caratteri sono adesso disponibiliper la visualizzazione dei documenti. Tutti i caratteri personalizzati caricativengono visualizzati anche nell'elenco dei caratteri per i report di gestione. Vederele guide Progettazione con Reporting gestione per Oracle Enterprise PerformanceManagement Cloud e Utilizzo di Reporting gestione per Oracle EnterprisePerformance Management Cloud.

Nota: Per i package di report basati su PowerPoint, i caratteri personalizzatisaranno utilizzabili dopo il successivo intervento di manutenzione giornalierapianificato. Vedere Impostazione dell'orario di manutenzione del servizio.

Caricamento di caratteri aggiuntivi 8-3

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8-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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9Installazione di esempi

In Narrative Reporting sono disponibili esempi che illustrano le modalità d'uso deipackage di report, delle applicazioni e dei report di gestione. I campioni consentono divisualizzare e provare a utilizzare package di report, report di gestione, un reportDisclosure Management e un'applicazione in cui sono inclusi un modello, settedimensioni e dati. È possibile utilizzare gli elementi riportati di seguito.

• I package di report campione di tipo MS Word, PowerPoint e PDF consentonoagli utenti di acquisire familiarità con la funzionalità dei package di report,nonché con elementi quali il centro report, i doclet, le fasi, i contenuti incorporati ele variabili, dove applicabile. Per tutti e tre i package di report campione non sonostate abilitate e definite fasi e assegnazioni utente. Tuttavia, dopo l'importazionedei file campione, un amministratore di report può abilitare le fasi, definire le datee assegnare gli utenti. Per informazioni su come utilizzare il package di reportcampione, vedere Utilizzo del package di report di esempio e guardare il seguentevideo: Introduzione ai package di report di esempio di Narrative Reporting.

• I report di gestione campione consentono agli utenti di acquisire familiarità con lefunzionalità di Reporting gestione. Per i report di istantanea inclusi negli esempinon è necessario utilizzare un'applicazione per visualizzare il report di gestione diesempio. Per i report non di istantanea è invece necessaria l'applicazione diesempio di Narrative Reporting, distribuita per consentire la modifica del report el'aggiornamento dei dati.

• I registri di esempio consentono agli utenti di acquisire familiarità con lefunzionalità registro. Per poter modificare e visualizzare i registri sarà necessariodistribuire l'applicazione di esempio Narrative Reporting.

Nota:

I report e i registri Reporting gestione di esempio devono essere distribuitinella cartella Samples. I registri di esempio puntano ai report contenuti nellacartella Samples.

• Le definizioni di divisione di esempio consentono all'utente di approfondire leproprie conoscenze relative alla funzionalità di divisione. È necessario distribuirel'applicazione di esempio Narrative Reporting per poter modificare ed eseguire ledefinizioni di divisione di esempio.

Nota:

i report Reporting gestione di esempio, i registri e le definizioni di divisionedevono essere distribuiti nella cartella Samples. Le definizioni di divisione diesempio puntano a un report o a un registro presente nella cartella Samples.

Installazione di esempi 9-1

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• Il report e la tassonomia di Disclosure Management campione forniscono unreport US SEC 10Q abbreviato con mapping XBRL esistenti per consentire agliutenti di acquisire familiarità con le funzionalità di Disclosure Management. Latassonomia campione corrispondente deve essere caricata nel server mediante lostrumento Taxonomy Manager di Disclosure Management.

• È possibile generare un'applicazione di esempio e popolarla con un modello,sette dimensioni e i dati corrispondenti. L'applicazione di esempio consente diesaminare le gerarchie delle dimensioni di esempio e utilizzare un'applicazioneprima di eliminarla e installare l'applicazione personalizzata. È possibile eseguirequery sull'applicazione campione in Reporting gestione e Oracle Smart View forOffice. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo dell'applicazione di esempio.

• I file di caricamento delle dimensioni di esempio mostrano il layout corretto diun file di caricamento delle dimensioni e consentono di provare a caricare ledimensioni in un modello. Questi sette file contengono gli stessi membri delledimensioni dell'applicazione di esempio. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo dell'applicazione di esempio e Caricamento ed estrazione di membridimensione.

• Un file di caricamento dati di esempio contiene i dati caricati nell'applicazione enel modello di esempio e consente di vedere il layout di un file di caricamentodati. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo dell'applicazione di esempio e Caricamento, estrazione e cancellazione di dati.

Nota:

I package di report, i report di gestione, i registri e il report DisclosureManagement di esempio devono essere importati da un utente che disponedel ruolo di amministratore dei report.

Per utilizzare i file di esempio, è necessario che l'amministratore del servizio installi gliesempi dal menu utente.

Per installare gli esempi, eseguire le operazioni riportate di seguito.

Nella home page, selezionare Scaricamenti dal menu utente, quindi Recuperacontenuto di esempio.

Nella libreria viene creata una cartella di esempio contenente i file ZIP seguenti:

• Sample Management Reports.zip utilizzato per importare i report digestione di esempio, i registri, le definizioni di divisione e le istantanee dei reportdi gestione.

• Sample Report Package- MS Word.zip utilizzato nell'importazione percreare il package di report di esempio nel formato file di report MS Word.

• Sample Report Package- PPT.zip utilizzato nell'importazione per creare ilpackage di report di esempio nel formato file di report PowerPoint.

• Sample Report Package - PDF.zip utilizzato per l'importazione per creareil package di report campione nel formato file di report PDF.

• Sample DM 10Q Report.zip utilizzato per l'importazione per creare un reportDisclosure Management campione.

9-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• Sample DM 10Q Taxonomy.zip è un file di tassonomia campione utilizzatoinsieme al report Disclosure Management campione.

• Sample application data file.zip può essere scaricato e decompressonel computer locale.

• Sample application dim load files.zip può essere scaricato edecompresso nel computer locale.

Nota: L'applicazione di esempio viene generata direttamente dall'iconaApplicazione e non fa parte dei file di esempio illustrati qui.

Accesso al package di report di esempio

Per accedere al package di report di esempio, eseguire le operazioni riportate diseguito.

1. Nella versione Web di Oracle Enterprise Performance Management Cloud passarea Libreria, quindi selezionare la cartella Samples.

2. Nella cartella Samples, in Azioni selezionare Importa.

Installazione di esempi 9-3

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3. In Importa, fare clic su Sfoglia per selezionare il file .zip appropriato nella cartellaSamples della libreria (Sample Report Package- MS Word.zip, Sample ReportPackage- PDF.zip o Sample Report Package- PPT.zip), quindi scegliere Cartellacorrente per inserire il package di report campione nella cartella creata.

9-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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4. Viene visualizzato un messaggio per informare l'utente che è in esecuzioneun'importazione in background. Per verificare che l'importazione sia andata abuon fine, accedere a Messaggi o aggiornare la cartella Samples nella libreria,quindi individuare il package di report di esempio.

5. Utilizzare l'opzione Ispeziona nella libreria per assegnare l'accesso al package direport di esempio agli utenti che devono imparare a creare e utilizzare i packagedi report.

Nota:

prima di poter assegnare l'accesso al package di report di esempio, ènecessario che l'amministratore del dominio di Identity crei gli utenti e assegnii ruoli.

Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo del package di report di esempio.

Accesso ai report di gestione di esempio

Per accedere ai report di gestione di esempio, eseguire le operazioni riportate diseguito.

1. Nella versione Web di EPM Cloud passare a Libreria, quindi selezionare lacartella Samples.

2. Nella cartella Samples, in Azioni selezionare Importa.

Installazione di esempi 9-5

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3. In Importa, fare clic su Sfoglia per selezionare il file .zip appropriato nella cartellaEsempi della libreria (Sample Management Reports.zip), quindi scegliere Cartellacorrente per inserire i report di gestione di esempio nella cartella creata.

4. Viene visualizzato un messaggio per informare l'utente che è in esecuzioneun'importazione in background. Per verificare se l'importazione è riuscita, andarea Messaggi oppure aggiornare la cartella Samples nella libreria e individuare ifile dei report di gestione di esempio.

5. Utilizzare l'opzione Ispeziona nella libreria per assegnare l'accesso ai report digestione di esempio agli utenti che devono imparare a creare e utilizzare i reportdi gestione.

Nota:

Prima di poter assegnare l'accesso ai report di gestione di esempio, ènecessario che l'amministratore del dominio di Identity crei gli utenti e assegnii ruoli.

Per ulteriori informazioni, vedere Progettazione con Reporting gestione e Utilizzodi Reporting gestione .

9-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Accesso ai file Disclosure Management campione

In questo argomento vengono fornite le istruzioni per distribuire il report campioneSample 10Q di Disclosure Management (DM) di Narrative Reporting e la tassonomiacorrispondente. Sono inclusi i due file campione elencati di seguito.

• Sample DM 10Q Report.zip: file di esportazione che contiene il report DM Sample10Q da importare.

• Sample DM 10Q Taxonomy.zip: file ZIP della tassonomia XBRL da caricare nellostrumento Taxonomy Manager di DM.

Per accedere ai file DM campione, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Nella versione Web di EPM Cloud, passare a Libreria, selezionare la cartellaDisclosure Management e scegliere Importa dal menu Azioni (icona a forma diingranaggio).

2. Nella finestra di dialogo Importa, selezionare Locale e passare alla posizione delfile system in cui si trova il file "Vision 10Q Sample.zip". Fare clic su OK periniziare l'importazione.

Installazione di esempi 9-7

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3. Quando viene visualizzata la finestra di dialogo Informazioni, fare clic su OK.

4. Effettuare un aggiornamento nel pannello sinistro per visualizzare la cartellaSamples. Il report Vision 10Q sarà disponibile nelle cartelle Samples e DisclosureManagement.

9-8 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Apertura del report DM in Word e caricamento della tassonomia

1. Assicurarsi che Narrative Reporting e che le estensioni di Disclosure Managemente Smart View per Narrative Reporting siano installati. Per ulteriori informazioni,vedere Installazione di Disclosure Management:

2. In MS Office Word, accedere mediante Smart View all'istanza di NarrativeReporting.

Installazione di esempi 9-9

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3. Nella libreria, spostarsi sul file Vision 10Q Sample e fare doppio clic su di essoper aprirlo.

4. In Explorer in DM, fare doppio clic sul nodo superiore Vision 10Q Sample.docxper aprire il report.

5. Aprire Taxonomy Manager, fare clic sul segno + per aggiungere una tassonomia:

9-10 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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6. Passare alla posizione del file system in cui si trova il file Sample DM 10QTaxonomy.zip e selezionarlo.

7. Inserire manualmente le informazioni riportate di seguito.

• Punto di accesso: visi-20190630.xsd

• Nome cartella: Vision

• Nome tassonomia: visi-20190630

Installazione di esempi 9-11

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Fare clic su Salva, quindi chiudere Taxonomy Manager.

Accesso ai file di caricamento delle dimensioni di esempio

Per accedere ai file di caricamento delle dimensioni di esempio, eseguire le operazioniriportate di seguito.

1. Selezionare Sample application dim load files.zip nella libreria.Quindi, in Azioni selezionare Scarica e salvare il file ZIP nell'unità locale. Inalternativa, è possibile aprire il file zip e decomprimerlo nel file system locale.

2. Decomprimere sample application dim load files.zip e salvare i filenell'unità locale. Questi setti file di caricamento delle dimensioni popolanol'applicazione di esempio. È possibile utilizzarle per vedere il formato corretto,poiché questo varia a seconda del tipo di dimensione, o per provare adaggiungere una dimensione.

9-12 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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3. Per utilizzare questi file come file di caricamento delle dimensioni, accedere allascheda Dimensioni e modelli tramite l'icona Applicazione. Per ulterioriinformazioni, vedere Caricamento ed estrazione di membri dimensione.

4. Per consentire l'accesso a questi file anche ad altri utenti, è possibile importarlinella libreria e assegnare l'accesso all'applicazione di esempio agli utenti chedesiderano ottenere maggiori informazioni sull'utilizzo di un'applicazioneutilizzando l'opzione Accesso nell'icona Applicazione. Per ulteriori informazioni,vedere Concessione dell'accesso.

Nota:

Prima di poter concedere l'accesso ai file di caricamento delle dimensioni, ènecessario che l'amministratore del dominio di Identity crei gli utenti e assegnii ruoli.

Utilizzo del file di dati dell'applicazione di esempio

Per utilizzare il file di dati dell'applicazione di esempio, eseguire le operazioniriportate di seguito.

1. Selezionare Sample application data file.zip nella libreria, quindi inAzioni selezionare Scarica. Salvare lo ZIP nell'unità locale. In alternativa, èpossibile aprire il file zip e decomprimerlo nel file system locale:

2. Se si è già generata un'applicazione di esempio, questi dati si riflettono come partedell'applicazione.

Dall'icona Applicazione utilizzare l'opzione Carica dati nella scheda Dimensionie modelli per vedere come formattare un file di caricamento dati o provare autilizzare il file data_export.txt. Per ulteriori informazioni, vedere Caricamento, estrazione e cancellazione di dati.

Installazione di esempi 9-13

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3. Se si desidera che anche altri utenti accedano a questi file, è possibile importarlinella libreria e utilizzare l'opzione Accesso dall'icona Applicazione per assegnarel'accesso all'applicazione di esempio. Per ulteriori informazioni, vedere Concessione dell'accesso.

Nota:

prima di poter concedere l'accesso all'applicazione di esempio, è necessarioche l'amministratore del dominio di Identity crei gli utenti e assegni i ruoli.

9-14 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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10Utilizzo del package di report di esempio

Si possono utilizzare i package di report per creare report in modo rapido e semplice.In Narrative Reporting sono disponibili tre package di report di esempio, di tipoWord, PowerPoint e PDF, utili per imparare a utilizzare il prodotto. Per prenderefamiliarità con le funzionalità dei package di report, utilizzare i package di report diesempio eseguendo i task riportati di seguito.

• Visitare il Centro report per ottenere informazioni sui doclet e le sezioni.

• Modificare il package di report per attivare le fasi di sviluppo, impostare ilcontrollo temporale e assegnare utenti.

• Assegnare autori ai doclet.

• Modificare il file dello stile di esempio per comprendere in che modo influiscesull'aspetto del report.

• Lavorare al package di report attraverso le tre fasi di sviluppo, dall'avvio dellafase autore all'approvazione del package di report.

Nota:

Un amministratore può estrarre il package di report di esempio e assegnarel'accesso prima che sia possibile visualizzarlo. Vedere Installazione di esempi.

Contenuto dell'argomento

• Apertura del package di report

• Utilizzo del centro report

• Modifica di package di report

• Utilizzo del documento di esempio di stile

• Utilizzo delle fasi di sviluppo

Contenuto dei package di report di esempioDescrive il contenuto dei package di report di esempio.

Descrive doclet, variabili, contenuto incorporato e report in tutti e tre i package direport di esempio. Per tutte le query ad hoc di Oracle Smart View for Office e i reportdi Reporting gestione vengono utilizzati come origini dati l'applicazione e il modellodi esempio di Narrative Reporting.

Utilizzo del package di report di esempio 10-1

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Package di report Word di esempioQuesto package di report Word di esempio include sette doclet e un docletsupplementare, nonché due doclet di riferimento.

Oltra alla pagina di copertina e al sommario, i doclet restanti sono riuniti in tre sezioni:Finance, Metrics and References (per i doclet di riferimento).

Variabili

• Sono due le variabili statiche: "PeriodEnded" per un'etichetta di data e"CurrentMonth", da cui dipende il punto di vista in tutti i report di Reportinggestione e nelle query dei doclet di riferimento di Oracle Smart View for Office-

• Le variabili di riferimento vengono ottenute da un doclet di riferimento Excel,"Vision Statements" nel foglio di lavoro Rules.

Doclet di riferimento e contenuto nidificato

Sono due i doclet di riferimento nella sezione "Riferimenti":

Vision Statements (Excel): i primi quattro fogli di lavoro contengono query ad hocSmart View per l'applicazione e il modello di esempio di Narrative Reporting.

• Summary Income Statement - query Smart View ad hoc: gestisce alcune originidelle variabili di riferimento nel foglio Rules.

• Rev & Gross Profit Analysis: query Smart View ad hoc. Il grafico è inserito comecontenuto incorporato nel doclet "3. Finance - Revenue report".

Balance Sheet: query Smart View ad hoc. La griglia è inserita come contenutoincorporato nel doclet "4. Finance - Consol Balancesheet".

• Metrics: query Smart View ad hoc. La griglia è inserita come contenutoincorporato nel doclet "6. Metrics - Units".

• Rules: contiene la variabile inserita "CurrentMonth" cui fanno riferimento,mediante formule di cella, tutti e quattro i fogli di query per gestire la selezione(valore predefinito "Jun") del calendario fiscale (dimensione periodo di tempo).Contiene inoltre riferimenti delle formule di cella ai valori del foglio "SummaryIncome Statement" e alle formule di Excel per calcolare risultati della varianza e leparole indicatore, che insieme danno origine alle sette variabili di riferimento.

Nota: Se, ad esempio, il valore della variabile statica per "CurrentMonth"viene modificato in "Jul", è necessario scaricare i doclet Vision Statement edeseguirne il check-out, aggiornare le query, quindi eseguire il check-in perconsentire l'aggiornamento dei valori delle variabili di riferimento nel sistema.

Vision Management Reports (report di Reporting gestione): contiene una griglia e ungrafico. Il punto di vista del report per la dimensione "Fiscal Calendar" dipende dallavariabile "CurrentMonth". Le modifiche alla variabile comportano l'aggiornamentoautomatico del report e dei doclet in cui è inserito il relativo contenuto incorporato.

• Summary Income Statement: la griglia viene inserita come contenuto incorporatonel doclet "3. Finance - Revenue report".

• Revenues by Segment Chart: il grafico viene inserito come contenuto incorporatonel doclet "6. Metrics - Units".

Contenuto dei package di report di esempio

10-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Doclet

Oltre ai due doclet di riferimento, ne esistono altri sette, più uno supplementare.

1. Cover Page: contiene l'etichetta di data che dipende dalla variabile "PeriodEnded".

2. TOC: sommario di tipo Word generato da Narrative Reporting quando vienecreato l'output del package di report (ad esempio Preview, Review Sign-off,Publish, Download e Distribution).

3. Finance - Revenue report: contiene contenuto incorporato (griglia di Reportinggestione "Summary Income Statement", grafico di Excel "Rev & Gross ProfitAnalysis" dal doclet di riferimento Vision Statement) e variabili inserite con iltesto narrativo (etichetta di data "PeriodEnded" e tutti i valori variabili diriferimento).

4. Finance - Consol Balancesheet: è allegato un file Excel di riferimento (InventoryTrend.xlsx); contiene contenuto incorporato ("Consol_BalSht" dal doclet diriferimento Vision Statement e "Inventory" dal file di riferimento InventoryTrend.xlsx).

5. Finance – Notes: solo testo narrativo, nessun contenuto incorporato né variabili.

6. Profit by Segment template: doclet supplementare che contiene una query ad hocSmart View per l'applicazione o il modello di esempio di Narrative Reporting.

7. Metrics - Units: contiene contenuto incorporato (grafico di Reporting gestione"Revenues by Segment Chart", griglia di Excel "Metrics" dal doclet di riferimentoVision Statement), nessuna variabile.

8. Metrics - Backlog and delivery: solo testo narrativo, nessun contenuto incorporatoné variabili.

Package di report PowerPoint di esempioInclude sei doclet e un doclet supplementare, nonché due doclet di riferimento.

Oltre alla pagina di copertina e al sommario, i doclet restanti sono riuniti in duesezioni: Financial Statements e References (per i doclet di riferimento).

Variabili

• Sono due le variabili statiche: "PeriodEnded" per un'etichetta di data e"CurrentMonth", da cui dipende il punto di vista in tutte le query dei doclet diriferimento di Reporting gestione e Oracle Smart View for Office-

• Le variabili di riferimento vengono ottenute da un doclet di riferimento Excel,"Vision Statements" nel foglio di lavoro Rules.

Doclet di riferimento e contenuto nidificato

Vision Statements (Excel): i primi quattro fogli di lavoro contengono query ad hocSmart View per l'applicazione e il modello di esempio di Narrative Reporting.

• Summary Income Statement: query Smart View ad hoc che recupera alcuneorigini delle variabili di riferimento nel foglio Rules.

• Rev & Gross Profit Analysis: query Smart View ad hoc. Il grafico è inserito comecontenuto incorporato nel doclet "2. Income Analysis".

Contenuto dei package di report di esempio

Utilizzo del package di report di esempio 10-3

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• Balance Sheet: query Smart View ad hoc. La griglia è inserita come contenutoincorporato nel doclet "3. Balance sheet".

• Metrics: query Smart View ad hoc, non utilizzato in alcun doclet.

• Rules: contiene la variabile inserita "CurrentMonth" cui fanno riferimento,mediante formule di cella, tutti e quattro i fogli di query per gestire la selezione(valore predefinito "Jun") del calendario fiscale (dimensione del periodo ditempo). Contiene inoltre riferimenti delle formule di cella ai valori del foglio"Summary Income Statement" e alle formule di Excel per calcolare risultati dellavarianza e le parole indicatore, che insieme danno origine alle sette variabili diriferimento.

Nota: Se, ad esempio, il valore della variabile statica per "CurrentMonth"viene modificato in "Jul", è necessario scaricare i doclet Vision Statement edeseguirne il check-out, aggiornare le query, quindi eseguire il check-in perconsentire l'aggiornamento dei valori delle variabili di riferimento nel sistema.

Vision Management Reports (report di Reporting gestione): contiene una griglia e ungrafico. Il punto di vista del report per la dimensione "Fiscal Calendar" dipende dallavariabile "CurrentMonth". Le modifiche alla variabile comportano l'aggiornamentoautomatico del report e dei doclet in cui è inserito il relativo contenuto incorporato.

• Summary Income Statement: la griglia viene inserita come contenuto incorporatonel doclet "2. Income-Analysis".

• Revenues by Segment Chart: il grafico viene inserito come contenuto incorporatonel doclet "5. Metrics".

Doclet

Oltre ai due doclet di riferimento, ne esistono altri sei, più uno supplementare.

1. Cover and TOC: contiene l'etichetta di data che dipende dalla variabile"PeriodEnded". Contiene una lista di punti elenco analoghi a quelli di un'agenda.

2. Income Analysis: contiene contenuto incorporato (griglia di Reporting gestione"Summary Income Statement", grafico di Excel "Rev & Gross Profit Analysis" daldoclet di riferimento Vision Statement) e variabili inserite con il testo narrativo(etichetta di data "PeriodEnded" e tutti i valori delle variabili di riferimento).

3. Balance Sheet: contiene contenuto incorporato ("Consol_BalSht" dal doclet diriferimento Vision Statement)

4. Profit by Segment template: doclet supplementare che contiene una query ad hocSmart View per l'applicazione o il modello di esempio di Narrative Reporting.

5. Notes: solo testo narrativo, nessun contenuto incorporato né variabili.

6. Metrics: contiene contenuto incorporato (grafico di Reporting gestione "Revenuesby Segment Chart"), nessuna variabile

7. Backlog: solo testo narrativo, nessun contenuto incorporato né variabili.

Contenuto dei package di report di esempio

10-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Package di report PDF di esempioInclude dieci doclet, compresi quattro doclet di report di Reporting gestione e undoclet Excel, nonché due doclet di riferimento.

Oltre alla pagina di copertina e al sommario, i doclet restanti sono riuniti in tre sezioni:Financials, Financial Appendix e Financial References (per i doclet di riferimento). Lasezione Financials comprende anche una sezione nidificata per i report di Reportinggestione.

Variabili

• Sono due le variabili statiche: "PeriodEnded" per un'etichetta di data e"CurrentMonth", che inserisce il punto di vista in tutti i report di Reportinggestione e nelle query dei doclet di riferimento Excel e Oracle Smart View forOffice, oltre che nei doclet dei report di Reporting gestione.

• Le variabili di riferimento vengono ottenute da un doclet di riferimento Excel,"Vision Statements" nel foglio di lavoro Rules.

Doclet di riferimento e contenuto nidificato

La sezione "Financial References" contiene i due doclet di riferimento indicati diseguito.

Vision Statements (riferimento Excel): i primi quattro fogli di lavoro contengono queryad hoc Smart View per l'applicazione e il modello di esempio di Narrative Reporting.

• Summary Income Statement - query Smart View ad hoc: gestisce alcune originidelle variabili di riferimento nel foglio Rules.

• Rev & Gross Profit Analysis - query Smart Viewad hoc: il grafico è inserito comecontenuto incorporato nel doclet "Finance Revenue report (MS Word)".

• Balance Sheet: query Smart View ad hoc: la griglia è inserita come contenutoincorporato nel doclet "Finance - Consol Balancesheet (MS Word)".

• Metrics: query Smart View ad hoc, non utilizzato in alcun doclet.

• Rules: contiene la variabile inserita "CurrentMonth" cui fanno riferimento,mediante formule di cella, tutti e quattro i fogli di query per gestire la selezione(valore predefinito "Jun") del calendario fiscale (dimensione del periodo ditempo). Contiene inoltre riferimenti delle formule di cella ai valori del foglio"Summary Income Statement" e alle formule di Excel per calcolare risultati dellavarianza e le parole indicatore, che insieme danno origine alle sette variabili diriferimento.

Nota: Se, ad esempio, il valore della variabile statica per "CurrentMonth"viene modificato in "Jul", è necessario scaricare i doclet Vision Statement edeseguirne il check-out, aggiornare le query, quindi eseguire il check-in perconsentire l'aggiornamento dei valori delle variabili di riferimento nel sistema.

Vision Management Reports (report di Reporting gestione): contiene una griglia e ungrafico. Il punto di vista del report per la dimensione "Fiscal Calendar" dipende dallavariabile "CurrentMonth". Le modifiche alla variabile comportano l'aggiornamentoautomatico del report e dei doclet in cui è inserito il relativo contenuto incorporato.

Contenuto dei package di report di esempio

Utilizzo del package di report di esempio 10-5

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• Summary Income Statement: la griglia viene inserita come contenuto incorporatonel doclet 3.Finance Revenue report.

• Revenues by Segment Chart: il grafico viene inserito come contenuto incorporatonel doclet 6.Metrics units.

Doclet

Oltre ai due doclet di riferimento, ne esistono altri sette, più uno supplementare.

1. Cover Page: contiene l'etichetta di data che dipende dalla variabile "PeriodEnded".

2. TOC: sommario di tipo Word generato da Narrative Reporting quando vienecreato l'output del package di report (ad esempio Preview, Review Sign-off,Publish, Download e Distribution).

3. Finance - Revenue report: contiene contenuto incorporato (griglia di Reportinggestione "Summary Income Statement", grafico di Excel "Rev & Gross ProfitAnalysis" dal doclet di riferimento Vision Statement) e variabili inserite con iltesto narrativo (etichetta di data "PeriodEnded" e tutti i valori variabili diriferimento).

4. Finance - Consol Balancesheet: è allegato un file Excel di riferimento (InventoryTrend.xlsx); contiene contenuto incorporato (‘Consol_BalSht’ dal doclet diriferimento Vision Statement e ‘Inventory’ dal file di riferimento InventoryTrend.xlsx).

5. Finance – Notes: solo testo narrativo, nessun contenuto incorporato né variabili.

6. Management Reports : doclet di report di Reporting gestione, tre dei qualiprevedono il punto di vista del report per la dimensione "Fiscal Calendar" chedipende dalla variabile "CurrentMonth". Le modifiche alla variabile comportanol'aggiornamento automatico dei report.

• Income Statement: si tratta del report di esempio 1 di Reporting gestione conpagine stampabili impostato nel punto di vista per la dimensione Segmentsper stampare quattro pagine del report, una per ogni membro segmentoselezionato. Il report contiene una griglia con righe riservate ai contieconomici e colonne dedicate agli scenari e con due colonne formula pervisualizzare il valore "% of Net Sales" di ogni conto nella riga.

• Income Statement Trend: si tratta del report di esempio 4 di Reportinggestione che contiene una griglia con righe riservate ai conti economici ecolonne dedicate alle dimensioni degli scenari e del calendario fiscale. Nellagriglia è visualizzato un report con aggiornamento in sequenza per i mesiindicati in Actual e Plan, a seconda del punto di vista impostato per ladimensione Fiscal Calendar.

• Sales Summary: si tratta del report di esempio 2 di Reporting gestione checontiene tre grafici (a torta, a barre e a linee) che dipendono dalle griglieappartenenti alla definizione di ciascun grafico. Questo report non dipendedalla variabile "CurrentMonth".

• Sales by Territory: si tratta del report di esempio 3 di Reporting gestione, checontiene una griglia e un grafico. Le righe della griglia contengono entità e lecolonne scenari. I dati del grafico provengono dalla griglia visualizzata.

7. Regional Balance Sheets - Excel: si tratta di un doclet Excel con quattro fogli dilavoro dotati di query ad hoc Smart View per l'applicazione e il modello di

Contenuto dei package di report di esempio

10-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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esempio di Narrative Reporting. Ogni foglio di lavoro è costituito da un reportdello stato patrimoniale per membri della dimensione Entity. Il primo foglio dilavoro, Rules, prevede l'inserimento della variabile statica "CurrentMonth". Iquattro fogli di lavoro con query di Smart View ad hoc contengono uncollegamento della formula per il pulling della variabile "CurrentMonth" nelpunto di vista dei singoli fogli. L'aggiornamento del valore della variabilecomporta l'aggiornamento di tutti i punti di vista nella cartella di lavoro.

Apertura del package di reportPer aprire il package di report di esempio:

1. Dalla Home page, eseguire un'azione:

• Fare clic su e cercare la cartella in cui l'amministratore ha estratto ilpackage di report.

• Fare clic su per visualizzare i package di report a cui si ha accesso.

2. Fare clic sul nome di uno dei package di report di esempio. Per impostazionepredefinita, sono Sample Report Package — MS Word, Sample Report PackagePPT e Sample Report Package — PDF.

Per ulteriori informazioni, vedere Benvenuti in Oracle Narrative Reporting.

Utilizzo del centro reportQuando si fa clic sul nome del package di report, viene aperto il report nel Centroreport. Il Centro report permette ai proprietari dei package di report di gestire talireport attraverso tutte le fasi di sviluppo.

Di seguito sono descritte alcune delle aree del Centro report.

Doclet

Apertura del package di report

Utilizzo del package di report di esempio 10-7

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I package di report sono divisi in sottocomponenti chiamati doclet. Il package di reportWord di esempio include sette doclet, un doclet supplementare e due doclet diriferimento da utilizzare per:

• Pagina copertina

• Sommario

• Finanza - Report ricavi

• Finanza - Stato patrimoniale consolidato

• Finanza - Note

• Modello Profitto per segmento (doclet supplementare)

• Metriche - Unità

• Metriche - Backlog e consegna

• Istruzioni Vision (doclet di riferimento Excel)

• Reporting gestione Vision (doclet di riferimento di Reporting gestione)

Sezioni

I doclet vengono raggruppati e organizzati in sezioni. Il package di report Word diesempio include due sezioni:

• Finanza

• Metriche

Barra degli strumenti

La barra degli strumenti offre le funzioni riportate di seguito.

• Per accedere al centro assistenza, fare clic su .

• Per eseguire azioni su un intero package di report o su un gruppo selezionato di

doclet o sezioni, fare clic su .

• Per chiudere il Centro report e tornare alla schermata Home, fare clic su

.

Utilizzo del centro report

10-8 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Aggiunta di doclet e di sezioniPer aggiungere altri doclet e sezioni, fare clic su

e su . Vedere "Aggiunta e organizzazione di contenuti di packagedi report" in Creazione di package di report

Vedere "Navigazione nel centro report" in Gestione di package di report.

Modifica di package di reportAl primo accesso al package di report di esempio, non è abilitata alcuna fase disviluppo e non è assegnato alcun utente. È possibile modificare il package di report

facendo clic su , quindi selezionando Modifica proprietà package direport per aprire la procedura guidata di modifica. La procedura guidata di modificacontiene pannelli che consentono di modificare le proprietà del package di report,abilitare fasi di sviluppo e assegnare autorizzazioni di accesso. Sono presenti iseguenti pannelli:

Modifica delle proprietà del package di report

In Immetti proprietà, è possibile modificare il nome del package di report di esempio ela relativa posizione nella libreria. È inoltre possibile caricare un nuovo documento diesempio di stile. Vedere Utilizzo del documento di esempio di stile.

Una volta completata la modifica delle proprietà, fare clic su per continuare.

Abilitazione delle fasi di sviluppo

Modifica di package di report

Utilizzo del package di report di esempio 10-9

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In Narrative Reporting sono disponibili le tre fasi descritte di seguito per lo sviluppodi package di report.

AutoreConsente di collaborare per sviluppare i contenuti del report e le informazioni disupporto.

RevisioneConsente di raccogliere commenti su più versioni bozza, nonché di correggere icontenuti del report.

ApprovazioneConsente di bloccare i contenuti del report, nonché di raccogliere approvazioni daicostituenti principali.

Per abilitare una fase, fare clic sul segno di spunta nell'angolo della fase:

. Quando si abilita una fase, larelativa casella cambia colore e la schermata viene aggiornata con il controllotemporale della fase.

Fare clic su per selezionare le date di inizio e di fine delle fasi. È inoltre possibileincludere approvazioni di doclet nella fase autore e cicli di revisione aggiuntivi nellafase di revisione. Vedere "Creazione della struttura del package di report" in Creazione di package di report.

Una volta abilitata ciascuna fase e impostati i controlli temporali, fare clic su per continuare.

Modifica di package di report

10-10 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Nota:

Non è necessario assegnare autori a tutti i doclet. Ad esempio, il proprietariodel package di report può essere l'autore di contenuti per i doclet. Se si abilitala fase autore a livello di package di report, è possibile specificare singolidoclet che non partecipano a questa fase selezionando accanto al doclet,quindi Modifica proprietà doclet e infine Escludi da fase autore.

Assegnazione di utenti

Utilizzare la schermata Assegna utenti per concedere autorizzazioni a proprietari,revisori, firmatari e visualizzatori del package di report.

Per concedere un'autorizzazione a un utente, eseguire le operazioni riportate diseguito.

1. Selezionare la responsabilità che si desidera concedere a un utente:

• Proprietari: possono modificare la struttura e le proprietà del package direport, eseguire i processi delle fasi e assegnare utenti.

• Revisori: possono rivedere il package di report per intero o in parte e fornirefeedback su potenziali modifiche ai contenuti.

• Firmatari: forniscono l'approvazione finale per il package di report affinchépossa essere pubblicato.

• Visualizzatori: possono visualizzare il package di report per intero o in parte,ma non possono apportare modifiche.

Nota:

Se è stata abilitata la fase di approvazione, è necessario selezionare almeno unfirmatario prima di poter chiudere la procedura guidata di modifica.

2. Fare clic su per aprire la finestra di dialogo Seleziona utente.

3. Eseguire le seguenti azioni:

Modifica di package di report

Utilizzo del package di report di esempio 10-11

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a. Nel campo Testo ricerca, immettere tutto o parte del nome dell'utente o del

gruppo a cui si desidera assegnare l'accesso, quindi fare clic su .

b. Selezionare il nome nel risultato di ricerca, quindi fare clic su perchiudere la finestra di dialogo Seleziona utente.

Una volta completata l'assegnazione di utenti, fare clic su per salvare lemodifiche, chiudere la procedura guidata, quindi tornare al centro report.

Nota:

Quando si torna al centro report, viene visualizzato un messaggio di erroreche indica la presenza di doclet senza autori assegnati. Vedere Modifica dipackage di report

Assegnazione di autori e approvatori a doclet

È possibile utilizzare la procedura guidata Modifica package di report per assegnareutenti (proprietari, revisori, firmatari e visualizzatori) a livello di package di report.Tuttavia, autori e approvatori di doclet vengono assegnati facoltativamente a livello didoclet. Pertanto, è possibile assegnare autori e approvatori direttamente dal centroreport.

Per assegnare autori e approvatori a doclet, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Selezionare accanto al doclet a cui si desidera assegnare un autore, quindiselezionare Modifica proprietà doclet.

2. In Proprietà doclet, è possibile modificare il nome e la descrizione, quindiselezionare l'autorizzazione che si desidera concedere.

Suggerimento:

Se l'autorizzazione Approvatori non è visualizzata, l'approvazione dei docletper il package di report non è stata abilitata. Chiudere la schermata Proprietàdoclet, quindi modificare le proprietà del package di report per abilitarel'approvazione dei doclet. Vedere "Aggiunta di doclet" in Creazione dipackage di report.

3. Fare clic su per aprire la schermata Seleziona utente.

4. Eseguire le seguenti azioni:

a. Nel campo Testo ricerca, immettere tutto o parte del nome dell'utente o del

gruppo a cui si desidera assegnare l'accesso, quindi fare clic su .

b. Selezionare il nome nel risultato di ricerca, quindi fare clic su perchiudere la schermata Seleziona utente.

Modifica di package di report

10-12 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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5. Una volta completata l'assegnazione di autori e approvatori al doclet, fare clic su

per salvare le modifiche apportate al doclet e tornare al centro report.

6. Ripetere i passi 1–5 per continuare ad assegnare autori a qualsiasi docletaggiuntivo desiderato.

Una volta completata l'assegnazione di autori ai doclet, i messaggi di errore nonvengono più visualizzati.

Utilizzo del documento di esempio di stileIl documento di esempio stile del package di report contiene gli attributi della pagina(per i package di report basati su Word) oppure i layout e gli schemi diapositiva (per ipackage di report basati su PowerPoint) per il report. Quando vengono caricati singolidoclet sul package di report, lo stile di esempio viene applicato a ciascuno di essi, inmodo che il report finale sia uniforme e coerente. In questo argomento verrà utilizzatoil documento di esempio stile basato su Word.

Per farsi un'idea delle funzionalità dello stile di esempio, fare clic sulla scheda Anteprima sul lato sinistro del Centro report, per visualizzare in anteprima l'interoreport. È anche possibile visualizzare in anteprima un singolo doclet e una singola

Utilizzo del documento di esempio di stile

Utilizzo del package di report di esempio 10-13

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sezione. Scorrere il report per visualizzare alcune pagine di esempio oppure fare clic

su : Mostra anteprima per visualizzare l'anteprima del report o del doclet.

Utilizzo del documento di esempio di stile

10-14 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Per tornare al Centro report, fare clic su .

Suggerimento:

Se si fa clic su dal riquadro dell'anteprima, il package di report, ildoclet o la sezione verranno chiusi e si verrà reindirizzati alla schermataHome.

Scaricare quindi il file di esempio stile.

Per scaricarlo, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Fare clic su accanto al nome del package di report.

2. Selezionare Scarica file di esempio stile.

3. Eseguire un'azione:

Utilizzo del documento di esempio di stile

Utilizzo del package di report di esempio 10-15

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• Selezionare Salva file, scaricare il file di esempio stile nell'unità locale e aprireil file in Microsoft Word.

• Selezionare Apri con e lasciare invariata l'impostazione predefinita diMicrosoft Word.

Viene aperto il file di esempio stile 0.Style Sheet.docx in Word.

Aggiungere una filigrana BOZZA.

Per aggiungerla, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. In Microsoft Word, selezionare la scheda Layout di pagina.

2. Selezionare Filigrana.

3. Selezionare BOZZA 1.

4. Fare clic su Salva.

Caricare quindi il nuovo documento di esempio stile.

Per caricarlo, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Nel Centro report, fare clic su e selezionare Modifica proprietàpackage di report per aprire la procedura guidata di modifica.

2. In Esempio di stile, fare clic su Sfoglia.

3. Passare al percorso in cui è stato salvato il foglio di esempio stile modificato,quindi fare clic su Apri.

Utilizzo del documento di esempio di stile

10-16 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Nota:

Viene mostrato un messaggio di avviso che indica che il nuovo stile diesempio verrà applicato a tutti i doclet e che invita a continuare. Fare clic suSì.

4. Per salvare le modifiche, chiudere la procedura guidata e tornare al Centro report,

fare clic su .

5. Per visualizzare l'anteprima delle modifiche, fare di nuovo clic su Anteprima.

Adesso la filigrana BOZZA viene mostrata su tutti i doclet. Si può modificare ildocumento di esempio stile per apportare ulteriori modifiche al package di report.Inoltre, se non si desidera che lo stile di esempio venga applicato a un doclet, si puòsostituire il documento di esempio stile a livello di quel doclet.

Utilizzo del documento di esempio di stile

Utilizzo del package di report di esempio 10-17

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Utilizzo delle fasi di sviluppoDopo avere configurato gli utenti, le fasi, lo stile, i doclet e le sezioni, è il momento diavviare il processo di sviluppo del package di report per vedere come funziona. Inquanto proprietari di un package di report, è possibile eseguire gli stessi task degliautori e degli approvatori dei doclet. Tuttavia, se si desidera agire anche come revisorio firmatari, è necessario assegnare a se stessi tali autorizzazioni modificando leproprietà del package di report. Vedere Modifica di package di report.

Fase autore

La fase autore permette agli autori dei doclet di aggiungervi contenuto e agliapprovatori dei doclet di rivedere e approvare tale contenuto. Prima che gli autori e gliapprovatori possano aggiungere contenuto ai doclet, è necessario avviare la fase

autore. Per avviare tale fase, selezionare , quindi Avvia fase autore.

Per ottenere informazioni sulla fase autore, eseguire quindi le operazioni riportate diseguito.

• Estrarre, scaricare, modificare, caricare e archiviare un doclet.

• Sottoporre un doclet all'approvazione.

• Approvare un doclet.

• Annullare l'estrazione di un doclet per eliminare le modifiche.

• Avviare di nuovo il flusso di lavoro su un doclet.

• Contrassegnare la fase autore come completata.

Vedere Gestione della fase autore.

Fase di revisione

Durante la fase di revisione, gli utenti rivedono il contenuto e aggiungono commential documento. Un ciclo di revisione inizia creando un'istanza di revisione e avviando ilciclo.

Per avviare un ciclo di revisione, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Selezionare , quindi Crea istanza di revisione.

2. Per avviare il ciclo di revisione, selezionare . Fare clic su Avvia ciclodi revisione x. X rappresenta il numero del prossimo ciclo di revisione; ad esempio,Avvia ciclo di revisione 1.

Dopo avere avviato il ciclo di revisione, eseguire le seguenti azioni per ottenereinformazioni sulla fase di revisione.

• Pubblicare un commento a un doclet.

• Contrassegnare un commento come chiuso.

Utilizzo delle fasi di sviluppo

10-18 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• Riaprire un commento.

• Contrassegnare un ciclo di revisione come completato.

• Creare un'altra istanza di revisione e avviare un altro ciclo di revisione. Si tengapresente che i commenti di revisione vengono riportati nel contesto dai cicli direvisioni precedenti.

Vedere "Gestione della fase di revisione" in Gestione di package di report.

Esempio 10-1 Fase di approvazione

La fase di approvazione blocca il contenuto del package di report e lo sottomette aifirmatari per l'approvazione finale. Dopo che è stata creata un'istanza diapprovazione, non sono più consentite modifiche al package di report. Per avviare tale

istanza, selezionare , quindi Crea istanza di approvazione.

Dopo avere creato l'istanza di approvazione, eseguire le seguenti azioni per ottenereinformazioni sulla fase di approvazione.

• Richiedere l'approvazione del package di report.

• Annullare l'approvazione e sbloccare il package di report per aggiungervimodifiche.

• Rifiutare l'approvazione (è necessario disporre dell'autorizzazione Firmatario).

• Approvare il package di report (è necessario disporre dell'autorizzazioneFirmatario).

Vedere "Gestione della fase di approvazione" in Gestione di package di report.

Dopo avere eseguito tutte le fasi di sviluppo del package di report, si è pronti percreare il proprio package di report. Si tenga presente che è sempre possibile ritornareal package di report di esempio per sperimentare e prendere familiarità con le diversefunzionalità dei package di report. Per informazioni approfondite sui task e sulleresponsabilità di un proprietario di package di report, vedere i seguenti argomenti:

• Informazioni sui package di report

• Considerazioni sulla progettazione di package di report

• Creazione di package di report

• Introduzione all'esempio di stile

• Gestione di package di report

Utilizzo delle fasi di sviluppo

Utilizzo del package di report di esempio 10-19

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Utilizzo delle fasi di sviluppo

10-20 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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11Utilizzo dei report di gestione campione

Dopo che un amministratore del servizio ha installato i file campione e che sono statiimportati i report di gestione campione (vedere Installazione di esempi), è possibileutilizzare i report di gestione campione elencati di seguito.

• Sample Report 1: contiene una griglia le cui righe sono costituite dai contieconomici e le cui colonne sono costituite dagli scenari, con due colonne diformule in cui è indicato "% of Net Sales" per ogni conto nella riga.

• Sample Report 2: contiene tre grafici (a torta, a barre e a linee) i cui datiprovengono dalle griglie che fanno parte di ogni definizione di grafico.

• Sample Report 3: contiene una griglia e un grafico. Nella griglia, le righecontengono le entità, mentre le colonne includono gli scenari. I dati del graficoprovengono dalla griglia visualizzata.

• Sample Report 4: contiene una griglia le cui righe sono costituite dai contieconomici e le cui colonne sono costituite dalle dimensioni per gli scenari e ilcalendario fiscale. La griglia visualizza un report di rinnovo con le caratteristicheriportate di seguito.

– Punto di vista (giugno, per impostazione predefinita) con un periodo che vada gennaio al mese attualmente selezionato per i dati effettivi in FY17.

– Punto di vista corrente + 1 (luglio, per impostazione predefinita) fino adicembre per i dati del piano in FY18.

– È possibile cambiare il punto di vista e selezionare un mese diverso. Lecolonne utilizzano una combinazione di funzioni di selezione per punto divista corrente, intervallo e membro relativo.

– Per prendere in considerazione la visualizzazione dei soli dati Actual quandosi seleziona December per il punto di vista, esiste una terza colonna datinascosta (C), utilizzata per le definizioni di soppressione condizionale nellecolonne B e C, in modo che i dati Plan vengano soppressi quando la selezionedel punto di vista è December.

• Sample Report 5 (Prompts): contiene una griglia con prompt per:

– uno o più segmenti nelle righe;

– elementi figlio del trimestre selezionato nelle colonne;

– una o più entità nel punto di vista, con la possibilità di stampare le pagine.

• Sample Report 6 (Cond. Format & Suppression): contiene una griglia le cui righesono costituite dalle entità e le cui colonne sono costituite dagli scenari, con lecaratteristiche riportate di seguito.

Utilizzo dei report di gestione campione 11-1

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– Formattazione condizionale nella colonna "Act vs. Plan Var" in cui le cellehanno uno sfondo rosso, verde o giallo a seconda del valore della cella.

– Soppressione condizionale nella riga delle entità per sopprimere tutte le righecon valori inferiori a 1.000.000.

• Sample Report 7 (Zoom and Drill): contiene una griglia le cui righe sonocostituite dai conti e le cui colonne sono costituite dagli scenari. Sono applicate ledefinizioni riportate di seguito per zoom e drilling.

– Zoom sugli elementi figlio per "Gross Profit" e "Net Income".

– Drilling all'URL per le intestazioni di riga "Gross Profit" e "Net Income", concollegamenti alle corrispondenti pagine di Wikipedia.

– Drilling a "Sample Report 3" per le celle dati "Gross Profit" e "Net Income"nella colonna "Actual". Il punto di vista per il conto viene passato al report didestinazione.

Nota: Le definizioni di drilling per "Sample Report 3" richiedono che questoreport si trovi nella cartella "Samples". Se i report di gestione campionevengono distribuiti in una cartella diversa, le definizioni di drilling devonoessere aggiornate con la nuova posizione affinché i collegamenti di drillingfunzionino correttamente.

• Sample Report 8 (Grouping) : contiene una griglia con Accounts, Entities eSegments nelle righe e Scenarios nelle colonne:

– Sono definiti raggruppamenti per le dimensioni Accounts e Entities.

– All'interno dei gruppi esistono righe di testo, formula e di separazioneaggiuntive per visualizzare le intestazioni e i totali o i totali parziali deigruppi.

Per ulteriori informazioni, vedere Esempio di raggruppamento con piùraggruppamenti, in cui viene utilizzata una versione semplificata di questo reportcon dettagli e procedure inerenti alla progettazione del report.

• Sample Report 9 (grafici a cascata e a bolle): contiene grafici a cascata e a bollebasati su griglie appartenenti alla specifica definizione di grafico.

• Report di istantanea: per tutti i report di gestione campione, tranne "SampleReport 5 (Prompts)". I report di istantanea contengono dati del report e nonrichiedono la connettività all'applicazione di esempio di Narrative Reporting.Sono disponibili solo in anteprima, poiché non è possibile modificarne ladefinizione.

11-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Nota:

Tutti i report di gestione campione contengono:

– un oggetto immagine nell'intestazione con il logo di una società;

– immagini nell'intestazione e nel piè di pagina con un bordo spessosfumato a strisce;

– una casella di testo con funzioni di testo nell'intestazione che restituisce ladescrizione del report, alcune informazioni sul punto di vista e la data diesecuzione del report;

– una casella di testo con una funzione nel piè di pagina per restituire ilnumero di pagina.

• File di distribuzione con target di esempio

– bursting_file_segments.csv: questo file di distribuzione con target informato CSV viene utilizzato nella definizione di divisione di esempio 1, checontiene membri di livello 0 della dimensione Segmenti e alcuni IDutente e indirizzi e-mail fittizi per i primi 5 membri.

– bursting_file_empty.csv: questo file di distribuzione con target informato CSV contiene intestazioni di colonna in modo da poterlo utilizzarecome riferimento per la creazione di un nuovo file di distribuzione contarget.

• File di definizione della divisione di esempio

– Definizione di divisione di esempio 1

* In questo file di definizione della divisione di esempio è contenuto un filedi distribuzione con target per eseguire la divisione dell'output informato PDF di un report nella dimensione Segmenti, con il conseguenteinvio tramite e-mail dei file PDF ai rispettivi utenti e la pubblicazione deifile PDF nella libreria.

* Questo file di definizione della divisione di esempio utilizza il report diesempio 1 come artifact divisione e il filebursting_file_segments.csv come file di distribuzione con target,con 5 membri Segmento selezionati nella dimensione punto di vista delladivisione.

– Definizione di divisione di esempio 2

* Questa definizione di divisione di esempio genera un output in formatoPDF di un report nella dimensione Segmenti senza un file didistribuzione con target, con il conseguente invio tramite e-mail dei filePDF agli utenti specificati e la pubblicazione dei file PDF nella libreria.

* Questo file di definizione della divisione di esempio utilizza il report diesempio 1 come artifact divisione, con 5 membri Segmento selezionatinella dimensione punto di vista della divisione.

– Definizione di divisione di esempio 3

Utilizzo dei report di gestione campione 11-3

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* Questa definizione di divisione di esempio genera un output in formatoPDF di un report nella dimensione Segmenti senza un file didistribuzione con target, con il conseguente invio tramite e-mail dei filePDF agli utenti specificati e la pubblicazione dei file PDF nella libreria.

* Questo file di definizione della divisione di esempio utilizza il report diesempio 1 come artifact divisione, con 5 membri Segmento selezionatinella dimensione punto di vista della divisione.

11-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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12Utilizzo dell'applicazione di esempio

Con Narrative Reporting viene fornita un'applicazione di esempio che funge dastrumento di apprendimento. Utilizzare l'applicazione di esempio per eseguire leoperazioni riportate di seguito.

• Vedere l'aspetto di un'applicazione dopo la sua creazione.. L'applicazione diesempio include:

– un modello di esempio;

– sette dimensioni con i relativi membri caricati;

– dati caricati nel modello di esempio.

• Scoprire come funziona la gerarchia delle dimensioni.

• Visualizzare il formato corretto dei file di caricamento dimensioni e dicaricamento dati.

• Visualizzare la cronologia dell'applicazione.

• Scoprire come autorizzare l'accesso alle applicazioni da parte di utenti e gruppi.

• Scoprire come funzionano le autorizzazioni di accesso ai dati, creandoun'autorizzazione all'interno del modello di esempio.

• Sperimentare con l'aggiornamento dei dati (di un'applicazione) in un docletall'interno di un package di report, utilizzando Smart View.

Questo argomento descrive come generare l'applicazione di esempio e indica gliargomenti utili per ottenere informazioni su un'applicazione Narrative Reporting.

Creazione dell'applicazione di esempioIn un ambiente può essere attiva una sola applicazione alla volta, pertanto utilizzarel'applicazione di esempio per imparare e utilizzare un'applicazione completata.Successivamente è possibile eliminare l'esempio e creare un'applicazionepersonalizzata.

Per creare a un'applicazione di esempio, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Dall'icona Applicazione, in Sample Application, selezionare Crea.

Nota:

L'interfaccia utente mostrata nella figura seguente viene visualizzata soloquando non è stata ancora creata alcuna applicazione.

Utilizzo dell'applicazione di esempio 12-1

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L'applicazione di esempio viene generata.

2. Fare clic su Sample Application per aprirla.

Utilizzo di un'applicazione completa1. Aprire l'applicazione di esempio. Include un modello denominato Modello di

esempio e le seguenti dimensioni con i membri caricati:

• Conti: classifica ricavi, spese, cespiti, capitale netto, passività e voci statistichenel sistema.

Utilizzo di un'applicazione completa

12-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• Calendario fiscale: visualizza l'anno e il periodo di calendario fiscale, adesempio T1, gennaio, febbraio e marzo; nonché periodi aggregati come ilprogressivo anno (YTD) e il progressivo trimestre (QTD).

• Anni: visualizza l'anno fiscale o l'anno effettivo, ad esempio Anno fiscale 2015o 2015.

• Scenari: fornisce versioni di dati, come budget, valore effettivo, previsione. Èpossibile confrontare gli scenari per determinare la varianza.

• Entità: descrive la struttura dell'organizzazione.

• Valuta: elenco delle valute di reporting per il modello.

• Generico: dimensione definita dall'utente.

È possibile visualizzare quando l'applicazione è stata creata, la data dell'ultimoaggiornamento e il numero di utenti che dispongono dell'accesso a questaapplicazione di esempio.

2. Fare clic sulla scheda Dimensioni e modelli per visualizzare le dimensioni e imodelli che contengono ciascuna dimensione. Nell'esempio è preinserito un solomodello.

Utilizzo di un'applicazione completa

Utilizzo dell'applicazione di esempio 12-3

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È possibile utilizzare l'applicazione di esempio per provare ad aggiungere,modificare e visualizzare dimensioni. È possibile creare e modificare modelli eassegnare loro dimensioni. Vedere Creazione di un'applicazione personalizzata.

Modalità di funzionamento della gerarchia delle dimensioniPer visualizzare la gerarchia delle dimensioni e le proprietà dei membri per ladimensione Contabilità, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Selezionare Modifica dal menu a discesa: viene visualizzata la vista tabella.

2. Espandere la dimensione Contabilità.

3. Per visualizzare la vista dettagliata, selezionare Vista dettagliata.

Modalità di funzionamento della gerarchia delle dimensioni

12-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Per informazioni su come impostare varie proprietà della dimensione nell'editor dellagerarchia delle dimensioni, vedere Gestione di dimensioni utilizzando l'editor dellagerarchia.

Visualizzazione del formato corretto per i file di caricamento dati edimensioni

Le dimensioni e i dati sono già stati caricati nell'applicazione di esempio. Pervisualizzare un esempio di formattazione, vedere i file di caricamento fornitidall'amministratore.

Per scoprire come creare file di caricamento dimensioni, vedere Caricamento edestrazione di membri dimensione. Per scoprire come creare file di caricamento dati,vedere Caricamento, estrazione e cancellazione di dati.

File di caricamento dimensioni

Ad esempio, se si apre il file SampleApp.Accounts.txt, viene mostrata la seguenteformattazione:

Visualizzazione del formato corretto per i file di caricamento dati e dimensioni

Utilizzo dell'applicazione di esempio 12-5

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Per ulteriori informazioni sul caricamento dei membri e delle dimensioni, vedere Caricamento ed estrazione di membri dimensione.

File di caricamento dati

L'applicazione di esempio è precompilata con i dati nel modello. Per visualizzare ilformato corretto di un file di caricamento dati, aprire il file data.export.txt chepuò essere fornito dall'amministratore.

Di seguito è mostrato il file data.export.txt:

Per ulteriori informazioni sul caricamento dei dati, vedere Caricamento, estrazione ecancellazione di dati.

Visualizzazione della cronologia dell'applicazionePer visualizzare la cronologia delle azioni, fare clic sull'icona Cronologia. In questoesempio, si possono visualizzare le azioni eseguite per precompilare l'applicazione diesempio:

Visualizzazione della cronologia dell'applicazione

12-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Concessione dell'accesso all'applicazioneÈ possibile utilizzare l'applicazione di esempio per provare a concedere l'accesso autenti o gruppi.

Nota:

Prima di poter concedere l'accesso, è necessario che per l'amministratore deldominio di Identity siano già stati creati utenti e assegnati ruoli.

Per concedere l'accesso agli utenti, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Accedere alla scheda Concedi accesso dell'applicazione di esempio.

2. Vedere Concessione dell'accesso per apprendere la procedura per concederel'accesso all'applicazione a utenti e gruppi.

Concessione dell'accesso all'applicazione

Utilizzo dell'applicazione di esempio 12-7

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Modalità di impostazione delle autorizzazioni di accesso ai datiÈ possibile utilizzare l'applicazione di esempio per esercitarsi a impostare leautorizzazioni di accesso ai dati. Di seguito sono riportate le informazioni su comeimpostare i livelli in un'autorizzazione di accesso ai dati per creare autorizzazioniefficaci per i dati contenuti nel modello.

Per apprendere a utilizzare le autorizzazioni di accesso ai dati, procedere comeindicato di seguito.

1. Accedere alla scheda Autorizzazioni di accesso ai dati dall'applicazione diesempio.

2. Per ulteriori informazioni, vedere Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati.

Aggiornamento di dati in un docletÈ possibile utilizzare l'applicazione di esempio per aggiornare i dati in un doclet in cuii dati risiedono nell'applicazione di esempio. Per acquisire familiarità con questafunzione di Narrative Reporting, vedere Esempio: utilizzo dei dati di NarrativeReporting in Oracle Smart View for Office e Utilizzo del package di report di esempio.

Modalità di impostazione delle autorizzazioni di accesso ai dati

12-8 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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13Informazioni sulla sicurezza

Questo argomento consente di approfondire le conoscenze sui livelli di sicurezza che èpossibile implementare in Oracle Narrative Reporting Cloud Service per garantire checiascun utente disponga dell'accesso appropriato alle informazioni eall'amministrazione del sistema. La sicurezza è disposta su tre livelli:

• Sicurezza a livello di sistema

• Sicurezza a livello di artifact

• Sicurezza a livello di dati

Livelli di sicurezzaLa sicurezza di Oracle Narrative Reporting Cloud Service viene garantita tramite unacombinazione di ruoli a livello di sistema, autorizzazioni a livello di artifactcorrispondenti e sicurezza dei dati.

• Sicurezza a livello di sistema: limita l'uso di Oracle Narrative Reporting CloudService agli utenti creati dall'amministratore del dominio di Identity in OracleCloud, My Services e ai quali è stato assegnato almeno un ruolo.

• Sicurezza a livello di artifact: limita l'accesso a package di report, documenti diterze parti, cartelle e applicazione concedendo le autorizzazioni a utenti e gruppi.

Informazioni sulla sicurezza 13-1

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• Sicurezza a livello di dati: identifica gli utenti e i gruppi che dispongono diaccesso specifico ai dati.

Sicurezza a livello di sistemaIl primo livello di sicurezza viene creato a livello Utenti di My Services in OracleCloud, quando l'amministratore di dominio di Identity per la società crea gli utenti eassegna i ruoli, come descritto in: Informazioni sulla sicurezza.

Oracle Narrative Reporting Cloud Service include i cinque ruoli predefiniti descritti diseguito.

Amministratori del servizioCreano e mantengono tutti gli aspetti del sistema, ad eccezione della gestione degliutenti

Amministratori dei reportCreano package di report, definizioni dei report di gestione e documenti di DisclosureManagement

Amministratori dell'applicazioneCreano e mantengono tutti gli artifact dell'applicazione, come le applicazioni, imodelli, le dimensioni e le autorizzazioni di accesso ai dati

Amministratori della libreriaCreano cartelle, incluse le cartelle di livello principale

UtentiRuolo minimo necessario per accedere e utilizzare il servizio e per visualizzare gliartifact a cui l'utente ha accesso

Sicurezza a livello di artifactIl secondo livello di sicurezza è il livello di artifact, in cui le autorizzazioni di accessosono concesse a utenti, gruppi o utenti e gruppi per:

Livelli di sicurezza

13-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• Package di report

• Contenuti di terze parti esterne quali PDF, immagini e documenti di MicrosoftOffice

• Cartelle nella libreria

• Un'applicazione

• Report di gestione

Quando viene visualizzata l'icona delle chiavi in Oracle Narrative Reporting CloudService, è possibile concedere l'accesso a utenti, gruppi o utenti e gruppi.

Quando si crea un artifact (package di report, cartella, applicazione), si disponeautomaticamente dell'autorizzazione per modificare, eliminare e gestire l'artifact. Èinoltre possibile consentire a utenti, gruppi o utenti e gruppi di gestire o visualizzarel'artifact concedendo loro l'accesso. Gli utenti che non dispongono dell'accesso nonpossono visualizzare l'artifact.

Le autorizzazioni che è possibile concedere su un artifact dipendono dall'artifact. Adesempio, è possibile concedere l'autorizzazione "Amministra" o "Visualizza" per gliartifact di terze parti in una cartella, mentre è possibile concedere l'autorizzazione"Amministra", "Scrivi" o "Visualizza" per una cartella in una libreria. Perun'applicazione, è possibile concedere le autorizzazioni "AMMINISTRA" o "USA". Perinformazioni dettagliate su tutte le autorizzazioni, vedere Informazioni sullasicurezza.

Livelli di sicurezza

Informazioni sulla sicurezza 13-3

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È possibile concedere autorizzazioni per artifact nella libreria utilizzando il concetto di"autorizzazioni ereditate". Ciò consente di concedere facilmente le stesseautorizzazioni impostate in una cartella padre alle sottocartelle e agli artifactall'interno di queste ultime. Per impostazione predefinita, le cartelle vengono createcon la casella Eredita autorizzazioni selezionata, ma è possibile deselezionarla se lo sidesidera. È inoltre possibile sostituire le autorizzazioni ereditate per determinati utentie/o gruppi assegnando o revocando direttamente le autorizzazioni. Tenere presenteche la casella di controllo di un'autorizzazione ereditata non è selezionata perimpostazione predefinita per un package di report, poiché la concessione dell'accessoconsentirebbe ad altri utenti di visualizzarlo immediatamente. Il proprietario di unpackage di report in genere attende un momento più appropriato del ciclo di vita delpackage anziché concedere l'accesso al momento della creazione.

Per ulteriori informazioni, vedere Concessione dell'accesso.

Autorizzazioni di Reporting gestione

1. Per poter eseguire un report di gestione, l'utente deve disporre, come minimo,dell'autorizzazione "Visualizza" per l'artifact.

2. Analogamente, per salvare un report di gestione come istantanea, l'utente devedisporre dell'autorizzazione "Visualizza" per l'artifact. I report di gestione salvatipossono essere scritti solo nelle cartelle per le quali si dispone dell'autorizzazione"Scrittura".

3. Alla creazione dell'istantanea di un report di gestione, il sistema concede all'utentel'autorizzazione di Amministratore report per l'istantanea.

4. Quando l'istantanea di un report di gestione viene creata da una definizione,l'istantanea non eredita le autorizzazioni applicate alla definizione del report digestione.

Sicurezza a livello di datiIl terzo livello di sicurezza è il livello dati, in cui è possibile concedere agli utentiautorizzazioni di accesso ai dati. È possibile impostare la sicurezza del livello dati neiseguenti modi:

Livelli di sicurezza

13-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• È possibile adottare un approccio ampio e concedere l'accesso a una dimensionedalla base, impostando l'accesso predefinito su LETTURA anziché su NESSUNO,oppure concedendo l'accesso a una dimensione specifica a utenti, gruppi o utentie gruppi.

• In un livello dettagliato, è possibile creare autorizzazioni di accesso ai dati perconcedere l'accesso a porzioni di dati in un modello. Questa autorizzazione diaccesso può essere individuale o relativa a combinazioni/intersezioni didimensioni.

Accesso a una dimensione dalla base

È possibile concedere agli utenti l'accesso a una dimensione dalla base. Quando si creala dimensione, è possibile impostare l'accesso predefinito su LETTURA, anziché suNESSUNO, per consentire a tutti gli utenti di visualizzare la dimensione.

In genere, si desidera limitare l'accesso ai dati della dimensione a un livello piùdettagliato. Ad esempio, se qualcuno nella società è responsabile del budget dellerisorse umane, tale persona necessita di accedere a tutti i conti delle spese: stipendi,benefit, forniture di uffici, spese di trasferta e rappresentanza e così via, all'internodella società. Questa persona del reparto HR è responsabile anche del conto dei benefitin ogni centro di costo. È necessario fornire a questa persona l'accesso a tutti i centri dicosto dalla base di una dimensione. Tuttavia, non è ciò che si desidera realmente.Idealmente, gli utenti dovrebbero avere accesso solo ai propri centri di costo anziché atutti i centri di costo e dovrebbero accedere a quello di cui necessitano, ad esempio"Benefit". Un'autorizzazione di accesso ai dati consente di soddisfare questa esigenzaconcedendo l'accesso a livello di intersezioni dimensionali.

Creazione di autorizzazioni di accesso ai dati

Un'autorizzazione di accesso ai dati consente di specificare le porzioni di datiall'interno del modello accessibili da utenti, gruppi o utenti e gruppi. Quando vienevisualizzata l'icona Autorizzazioni di accesso ai dati, è possibile creare e gestire taliautorizzazioni. Per creare un'autorizzazione di accesso ai dati, selezionare un modello,quindi specificare, per ciascuna dimensione, l'accesso di cui dispongono utenti egruppi per membri specifici. Ciascuna riga rappresenta un "livello", pertanto ciò che

Livelli di sicurezza

Informazioni sulla sicurezza 13-5

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viene aggiunto nella riga 1 costituisce il livello di base e ciascuna riga successivaconsente di definire meglio l'accesso consentito.

Le righe all'interno di un'autorizzazione di accesso ai dati determinano la sicurezzaprevista (autorizzazioni effettive). La riga superiore (livello base) viene valutata perprima. Alcune idee relative a procedure ottimali:

• Applicare regole ampie per la maggior parte dei casi, quindi creare eccezioni. Èpossibile concedere l'accesso maggiore nel livello base oppure iniziare con unlivello base restrittivo e poi concedere un accesso maggiore.

• Provare a creare sicurezza nell'autorizzazione di accesso ai dati con il minornumero di passi al fine di semplificare la relativa gestione.

La chiave per creare autorizzazioni di accesso ai dati è comprendere in che modol'ordine delle righe influisce sulle autorizzazioni effettive ed evitare di creare regole inconflitto tra le righe. In caso di conflitto, le regole di accesso meno restrittive hanno laprecedenza. Per ulteriori informazioni sulle regole e sulla logica applicata allacreazione delle autorizzazioni di accesso ai dati in Oracle Narrative Reporting CloudService, vedere Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati. Il capitolo includeautorizzazioni di accesso ai dati di esempio che ne facilitano la comprensione.

Livelli di sicurezza

13-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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14Concessione dell'accesso

Per controllare gli utenti che possono accedere ai contenuti di Narrative Reporting ènecessario concedere agli utenti l'accesso per gli artifact seguenti:

• Package di report

• Cartelle

• Report di Reporting gestione

• Artifact di terze parti, come documenti MS Office, PDF e immagini

• Dimensioni

• Un'applicazione (in cui sono inclusi artifact dell'applicazione, dimensioni eautorizzazioni di accesso ai dati)

Nota:

l'accesso a modelli e dati viene concesso tramite Autorizzazioni di accesso ai

dati . Vedere Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati. Per i logdi audit di sistema non è possibile concedere alcun accesso ad altri utenti. Solol'amministratore del servizio e l'autore del log di audit di sistema sonopossono visualizzarli.

In questo video di esercitazione viene descritto come gli amministratori del serviziopossono concedere l'accesso agli artifact della libreria in Narrative Reporting. Èpossibile concedere l'accesso a cartelle, artifact di terze parti quali, ad esempiodocumenti di Microsoft Office, file PDF e immagini,nonché a package di report eapplicazioni.

-- Concessione dell'accesso agli artifact della libreria.

L'accesso agli artifact viene gestito mediante una combinazione del ruolo assegnatoall'utente e dell'autorizzazione corrispondente associata a un utente per l'artifact.Come regola generale, l'accesso viene gestito come indicato di seguito:

• Il ruolo (come l'amministratore del servizio, l'amministratore di report,l'amministratore dell'applicazione, l'amministratore della libreria e l'utente)consente a un utente amministratore di creare un artifact. Ad esempio, ilproprietario del package di report crea il package di report o l'amministratoredella libreria crea una cartella di livello radice. Per ulteriori informazioni sui ruolidi sicurezza, vedere Informazioni sulla sicurezza.

Concessione dell'accesso 14-1

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• L'autorizzazione viene concessa a un utente o a un gruppo selezionato per gestirel'artifact specificato in base all'autorizzazione assegnata, ad esempio per eseguireoperazioni di modifica, visualizzazione, amministrazione o rimozione.

L'autorizzazione per accedere agli artifact va assegnata a utenti individuali o a gruppi.In genere, fino a quando non si assegna l'accesso a un artifact, questo risulta invisibileall'utente, tranne per le seguenti eccezioni:

• L'amministratore che ha creato l'artifact può sempre visualizzarlo fino a quandonon viene rimossa l'autorizzazione dell'amministratore.

• A seconda dell'artifact, la visualizzazione dello stesso rientra in alcuni ruoli diamministratore.

• Per l'amministratore del servizio, l'autorizzazione alla visualizzazione totale èvalida sempre.

Come miglior prassi, per ridurre al minimo la gestione, è possibile raggruppare gliutenti dotati dello stesso livello di accesso. L'autorizzazione viene quindi assegnata algruppo piuttosto che a ciascun utente individuale.

Tipi di autorizzazione

È possibile concedere i seguenti tipi di autorizzazione ad artifact diversi:

Tabella 14-1 Tipi di autorizzazione

Tipo di autorizzazione Autorizzazione Tipo di artifact

Amministra Gli utenti possono creare e gestirel'artifact. L'amministratore haaccesso illimitato all'artifact.

• Package di report• Cartelle• Report di Reporting gestione• Contenuti di terze parti (come

documenti MS Office, PDF eimmagini)

• Dimensioni

Scrittura Solo per le cartelle, consente agliutenti di aggiungere contenuti nellacartella.

Cartelle

Visualizza Gli utenti possono visualizzarel'artifact.

• Package di report• Cartelle• Report di Reporting gestione• Contenuti di terze parti

(documenti MS Office, PDF eimmagini)

14-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Tabella 14-1 (Cont.) Tipi di autorizzazione

Tipo di autorizzazione Autorizzazione Tipo di artifact

Usa Gli utenti possono visualizzarel'applicazione nella libreria.L'ambito di accesso all'applicazioneè regolato da tutte le restrizioni oautorizzazioni aggiuntive definiteper l'utente specificato, ad esempio:• Autorizzazioni alla

visualizzazione applicate aqualsiasi artifact

• Autorizzazioni alla scritturaapplicate all'artifact di unacartella

• Autorizzazioni aggiuntiveapplicate al modello, ai dati eai metadati

Applicazione

Autorizzazioni dirette ed ereditate

Per i package di report, le cartelle e i contenuti di terze parti, è possibile assegnareautorizzazioni direttamente o facendo in modo che vengano ereditate dalla cartellapadre:

• Si utilizzano le autorizzazioni dirette per assegnare l'accesso per un singoloartifact a utenti e gruppi specificati. Fare clic sulla casella di controllo nella scheda

Accesso della finestra di dialogo Ispeziona associata per aggiungere orimuovere l'autorizzazione per l'utente o il gruppo selezionato. Quando si passa ilmouse sull'autorizzazione selezionata, questa viene identificata come"Autorizzazione diretta".

• Si utilizzano le autorizzazioni ereditate per assegnare le autorizzazioni concesse aun artifact di livello padre a tutti i rispettivi figli in modo da non dover impostareautorizzazioni utente individuali per ogni artifact. Le autorizzazioni applicate alpadre vengono estese a tutti gli artifact figlio. È possibile regolare leautorizzazioni ereditate revocando l'autorizzazione per un utente o un gruppo

Concessione dell'accesso 14-3

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particolare, ad esempio se si dispone di dati riservati che non si desidera mostrarea tutti.

A livello di cartella è possibile assegnare sia l'autorizzazione per l'amministrazione siaquella per la visualizzazione e gli oggetti presenti nella cartella erediteranno taliautorizzazioni se l'opzione Eredita autorizzazioni da cartella padre è attivata.

Per impostazione predefinita, l'eredità viene attivata per le cartelle e artifact di terzeparti. L'ereditarietà è disattivata per impostazione predefinita per i package di report eper i report in modo che agli utenti venga concesso l'accesso appropriato a talielementi durante lo sviluppo del report.

L'icona dell'eredità è visualizzata accanto agli utenti le cui autorizzazioni sonoereditate. Quando si passa il mouse su un'autorizzazione, viene visualizzato ilrispettivo percorso.

Se si aggiunge o si rimuove un'autorizzazione predefinita ereditata nella schedaAccesso, accanto all'autorizzazione modificata viene visualizzata una nuova icona

per indicare l'avvenuta modifica. Se necessario, fare di nuovo clic per ripristinarel'autorizzazione ereditata originale.

Concessione dell'accesso a package di reportAi proprietari di package di report viene concessa automaticamente l'autorizzazioneAmministra per il package di report che creano. Se si assegna ad altri utentil'autorizzazione Amministra per un package di report , anche questi vengonovisualizzati come proprietari del package di report.

Attenzione:

Come miglior prassi, assegnare i proprietari e i visualizzatori in Package direport piuttosto che nella libreria.

Il proprietario può accedere al rispettivo package di report utilizzando uno deiseguenti metodi:

Concessione dell'accesso a package di report

14-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• Quando si crea il package di report, selezionare e assegnare gli utenti comedescritto in Creazione di package di report.

• Dal riquadro Libreria, mediante la finestra di dialogo Ispeziona, come descrittonel presente documento.

Autorizzazioni disponibili

Dalla libreria è possibile assegnare solo le autorizzazioni Amministra e Visualizza(visualizzatore del package di report). Gli autori, gli approvatori e i revisori di packagedi report vanno assegnati dal package di report stesso. Per ulteriori informazioni,vedere Creazione di package di report.

Per il package di report sono disponibili le autorizzazioni seguenti:

• Amministra: consente all'utente o al gruppo di modificare, eliminare ed importarel'artifact al quale è stata applicata l'autorizzazione per l'utente o il gruppospecificato. L'utente amministratore nel package di report viene visualizzato nellalibreria e nella scheda Accesso con l'autorizzazione diretta Amministra. Se siassegna ad altri utenti l'autorizzazione Amministra per un package di report,anche questi vengono visualizzati come proprietari del package di report.

• Visualizza: consente all'utente o al gruppo di visualizzare il package di report.L'utente autorizzato alla visualizzazione nel package di report viene visualizzatonella libreria, inoltre Ispeziona nelle schede Accesso del package di report risultadisporre delle autorizzazioni dirette per la visualizzazione.

Per concedere l'accesso a package di report, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Dalla Home page selezionare l'opzione per accedere al package di report:

• Package di report nella Home page

• Libreria, Package di report

• Libreria, Cartella

Attenzione:

Come miglior prassi, assegnare i proprietari e i visualizzatori in Package direport piuttosto che nella libreria.

2. Evidenziare il package di report al quale si desidera assegnare l'accesso.

3. In Azioni selezionare Ispeziona.

Concessione dell'accesso a package di report

Concessione dell'accesso 14-5

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4. Selezionare la scheda Accesso.

5. Fare clic su e selezionare gli utenti ai quali si desideraassegnare l'accesso, come indicato di seguito.

a. Selezionare il tipo di utente:

• Utenti

• Gruppi

Concessione dell'accesso a package di report

14-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• Utenti e gruppi

b. Nella finestra di dialogo Seleziona utente immettere le prime lettere del nome

utente nella casella di testo, quindi fare clic su Cerca per inserire datinell'elenco di nomi. Per visualizzare tutti gli utenti e i gruppi, nel campo diricerca immettere un asterisco "*" come carattere jolly.

c. Selezionare gli utenti e i gruppi ai quali si desidera assegnare l'accesso, quindifare clic su OK.

6. Da Accesso assegnare l'autorizzazione diretta o ereditata al package di report:

a. Opzionale: per assegnare l'autorizzazione diretta per ciascun utente o gruppo,fare clic sulla casella di controllo sotto le colonne appropriate oppure

selezionare Concedi autorizzazione dalle Azioni di Utente o gruppo .

• Selezionare Amministra per consentire all'utente o al gruppo di modificare,eliminare, importare o esportare tutti gli artifact.

• Selezionare Visualizza per consentire all'utente o al gruppo di visualizzaretutto il package di report o solo una parte. L'utente non può modificare ilpackage di report.

• Selezionare Rimuovi per eliminare l'utente o il gruppo selezionatodall'elenco. Evidenziare il nome, quindi fare clic su X per rimuovereimmediatamente il nome ed eventuali autorizzazioni associate.

Nota:

Per rimuovere l'amministratore originale, è necessario assegnarel'autorizzazione di amministratore a un altro utente che, a sua volta,rimuoverà l'amministratore originale.

b. Opzionale: per applicare le autorizzazioni ereditate, selezionare Ereditaautorizzazioni da cartella padre per applicare agli artifact le autorizzazioni dilivello padre.

Per impostazione predefinita, l'eredità viene disattivata per i package di reportin modo che agli utenti venga concesso l'accesso appropriato per il packagedurante lo sviluppo del report.

Le autorizzazioni ereditate forniscono il seguente accesso:

• Se l'autorizzazione Visualizza è ereditata, gli utenti possono visualizzare ilpackage di report nel rispettivo stato corrente, incluso Non avviato. Inoltre,questi utenti vengono visualizzati nel package di report come visualizzatoridel package di report.

• Se l'autorizzazione Amministra è ereditata, gli utenti possono visualizzare,gestire e modificare il package di report nel rispettivo stato corrente, inclusoNon avviato. Inoltre, questi utenti vengono visualizzati nel package di reportcome proprietari del package di report.

Concessione dell'accesso a package di report

Concessione dell'accesso 14-7

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L'icona indica l'autorizzazione ereditata. Quando si passa il mouse sopral'autorizzazione ereditata, viene visualizzato il percorso completo dell'artifactoriginale.

7. Fare clic su Chiudi.

Concessione dell'accesso a cartelle e documenti di terze partiI documenti di terze parti o i contenuti esterni comprendono artifact generati inprogrammi diversi da Narrative Reporting, come ad esempio documenti MS Office,file immagine e file PDF. Tali artifact sono memorizzati nelle cartelle create.

Per assegnare l'accesso a cartelle e contenuti di terze parti si utilizzano la finestra didialogo Ispeziona della libreria.

Per impostazione predefinita, l'eredità viene attivata per le cartelle e contenuti di terzeparti. È possibile rimuovere un utente o un gruppo dall'eredità e assegnarel'autorizzazione diretta all'artifact.

Guardare anche il video seguente Concessione dell'accesso agli artifact dellalibreria.

Autorizzazioni disponibili

Le autorizzazioni seguenti sono disponibili per le cartelle e i contenuti di terze parti:

• Amministra: consente all'utente o al gruppo di leggere, modificare ed eliminaregli artifact.

• Scrittura: solo per le cartelle, consente all'utente di importare contenuti di terzeparti o altri artifact come nuovo file nel container o nella cartella padre.

• Visualizza: consente all'utente o al gruppo di visualizzare tutti gli artifact dellacartella autorizzata all'interno dell'applicazione. È possibile applicaredirettamente l'autorizzazione Visualizza all'artifact o fare in modo che la ereditida una gerarchia di cartelle padre.

• Rimuovi: consente all'utente di eliminare un utente o un gruppo selezionatodall'elenco. Evidenziare il nome, quindi fare clic su X per rimuovere il nome edeventuali autorizzazioni associate.

Per concedere l'accesso a cartelle e contenuti di terze parti, eseguire le operazioniriportate di seguito.

1. Dalla Home page, selezionare Libreria.

2. Nella Libreria selezionare la cartella o l'artifact per il quale si desidera assegnarel'accesso.

3. In Azioni selezionare Ispeziona e successivamente Accesso.

Concessione dell'accesso a cartelle e documenti di terze parti

14-8 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Gli utenti o i gruppi che ereditano le autorizzazioni dalla cartella padre vengono

indicati dall'icona dell'eredità .

4. Fare clic su e selezionare gli utenti ai quali si desideraassegnare l'accesso, come indicato di seguito.

a. Selezionare il tipo di utente:

• Utenti

• Gruppi

• Utenti e gruppi

b. Nella finestra di dialogo Seleziona utente immettere le prime lettere del nome

utente nella casella di testo, quindi fare clic su Cerca per inserire datinell'elenco di nomi. Per visualizzare tutti gli utenti e i gruppi, nel campo diricerca immettere un asterisco "*" come carattere jolly.

c. Selezionare gli utenti e i gruppi ai quali si desidera assegnare l'accesso, quindifare clic su OK.

5. Da Accesso assegnare l'autorizzazione diretta o ereditata al package di reportutilizzando uno dei seguenti metodi.

a. Opzionale: per assegnare autorizzazioni dirette per ciascun utente o gruppo,fare clic sulla casella di controllo sotto le colonne appropriate oppure

selezionare Concedi autorizzazione dalle Azioni di Utente o gruppo .

• Selezionare Amministra per consentire all'utente o al gruppo di leggere,scrivere, eliminare, importare o esportare gli artifact.

Concessione dell'accesso a cartelle e documenti di terze parti

Concessione dell'accesso 14-9

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• Selezionare Scrittura solo per le cartelle per consente all'utente di importarecontenuti di terze parti o altri artifact come nuovo file nel container o nellacartella padre.

• Selezionare Visualizza per consentire all'utente o al gruppo di visualizzaretutti gli artifact della cartella autorizzata all'interno dell'applicazione. Èpossibile applicare direttamente l'autorizzazione Visualizza all'artifact ofare in modo che la erediti da una gerarchia di cartelle padre.

• Selezionare Rimuovi per eliminare un utente o un gruppo dall'elenco.Evidenziare il nome, quindi fare clic su X per rimuovere immediatamente ilnome ed eventuali autorizzazioni associate.

b. Opzionale: per ereditare le stesse autorizzazioni assegnate a un artifact padre,fare clic su Eredita autorizzazioni da cartella padre. L'autorizzazione ereditata

viene indicata dall'icona . Quando si passa il mouse sopra l'autorizzazioneereditata, viene visualizzato il percorso completo dell'artifact originale

6. Fare clic su Chiudi.

Concessione dell'accesso a un'applicazioneDopo che l'amministratore ha creato l'applicazione, è necessario assegnarle l'accesso. Èpossibile concedere l'autorizzazione direttamente dall'icona dell'applicazione nellaHome page o dalla finestra di dialogo Ispeziona della libreria.

• Concessione dell'accesso a un'applicazione dalla Home page

• Concessione dell'accesso a un'applicazione dalla libreria

Per un'applicazione sono disponibili solo autorizzazioni dirette.

Attenzione:

Se si applica l'accesso alla cartella di sistema dell'applicazione elencata sotto lacolonna sinistra della libreria utilizzando l'opzione Ispeziona senza aprirel'applicazione, l'autorizzazione associata viene applicata alla cartella disistema e non all'applicazione stessa.

Autorizzazioni disponibili

Per l'applicazione sono disponibili le autorizzazioni seguenti:

• Amministra: consente all'utente o al gruppo di eseguire i seguenti task all'internodell'applicazione affinché sia possibile continuare a gestire tutti gli artifactdell'applicazione:

– Visualizzazione e gestione di tutti i modelli nell'applicazione

– Modifica ed eliminazione di qualsiasi artifact nell'applicazione

– Importazione ed esportazione di tutti gli artifact dell'applicazione (modelli,dimensioni e autorizzazioni di accesso ai dati)

– Aggiunta, modifica e rimozione di utenti e gruppi

Concessione dell'accesso a un'applicazione

14-10 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• Usa: consente a un utente di visualizzare l'applicazione nella libreria. Il livello diaccesso consentito all'utente è regolato anche da tutte le autorizzazioni aggiuntiveche limitano le operazioni dell'utente, ad esempio:

– Autorizzazioni alla visualizzazione applicate a qualsiasi artifact

– Autorizzazioni alla scrittura applicate all'artifact di una cartella

– Autorizzazioni aggiuntive applicate al modello, ai dati e ai metadati

Concessione dell'accesso a un'applicazione dalla Home page

Per concedere l'accesso a un'applicazione dalla Home page, eseguire le operazioniriportate di seguito.

1. Nella home page, selezionare Applicazione, quindi fare clic sul nomedell'applicazione.

2. Dalla schermata Panoramica dell'applicazione selezionare Accesso .

L'autore dell'applicazione viene visualizzato come amministratore.

3. Fare clic su e selezionare gli utenti ai quali si desideraassegnare l'accesso, come indicato di seguito.

a. Selezionare il tipo di utente:

• Utenti

• Gruppi

• Utenti e gruppi

Concessione dell'accesso a un'applicazione

Concessione dell'accesso 14-11

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b. Nella finestra di dialogo Seleziona utente immettere le prime lettere del

nome utente nella casella di testo, quindi fare clic su Cerca per inseriredati nell'elenco di nomi. Per visualizzare tutti gli utenti e i gruppi, nel campodi ricerca immettere un asterisco "*" come carattere jolly.

c. Selezionare gli utenti e i gruppi ai quali si desidera assegnare l'accesso, quindifare clic su OK.

4. Nella scheda Accesso , fare clic sulla casella di controllo sotto le colonneappropriate o selezionare Concedi autorizzazione dalle azioni di Utente o gruppo

per assegnare il livello di accesso per ciascun utente o gruppo:

• Selezionare Amministra per consentire all'utente o al gruppo di continuare agestire tutti gli artifact dell'applicazione.

• Selezionare Usa per consentire a un utente di visualizzare l'applicazione nellalibreria. Il livello di accesso consentito all'utente è regolato anche da tutte leautorizzazioni aggiuntive che limitano le operazioni dell'utente.

5. Opzionale: selezionare Rimuovi per eliminare l'utente o il gruppo selezionatodall'elenco. Evidenziare il nome, quindi fare clic su X per rimuovere il nome edeventuali autorizzazioni associate:

6. Fare clic su Chiudi.

Concessione dell'accesso a un'applicazione dalla libreria

Per concedere l'accesso a un'applicazione dalla libreria, eseguire le operazioniriportate di seguito.

1. Nella Home page, selezionare Libreria, quindi selezionare la cartella generata dalsistema Applicazione nel riquadro sinistro.

2. Selezionare l'applicazione nel riquadro del contenuto, quindi fare clic sulla frecciaAzioni accanto all'applicazione e selezionare Ispeziona.

Concessione dell'accesso a un'applicazione

14-12 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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3. Nella finestra di dialogo Ispeziona, da Proprietà selezionare Accesso .

L'autore dell'applicazione viene visualizzato come amministratore.

4. Fare clic su e selezionare gli utenti ai quali si desideraassegnare l'accesso, come indicato di seguito.

a. Selezionare il tipo di utente:

• Utenti

• Gruppi

• Utenti e gruppi

b. Nella finestra di dialogo Seleziona utente immettere le prime lettere del

nome utente nella casella di testo, quindi fare clic su Cerca per inseriredati nell'elenco di nomi. Per visualizzare tutti gli utenti e i gruppi, nel campodi ricerca immettere un asterisco "*" come carattere jolly.

c. Selezionare gli utenti e i gruppi ai quali si desidera assegnare l'accesso, quindifare clic su OK.

5. Nella scheda Accesso , assegnare il livello di accesso per ciascun utente ogruppo facendo clic sulla casella di controllo sotto le colonne appropriate oppure

selezionare Concedi autorizzazione dalle Azioni di Utente o gruppo :

• Selezionare Amministra per consentire all'utente o al gruppo di continuare agestire gli artifact dell'applicazione.

Concessione dell'accesso a un'applicazione

Concessione dell'accesso 14-13

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• Selezionare Usa per consentire a un utente di visualizzare l'applicazione nellalibreria. Il livello di accesso consentito all'utente è regolato anche da tutte leautorizzazioni aggiuntive che limitano le operazioni dell'utente.

6. Opzionale: selezionare Rimuovi per eliminare l'utente o il gruppo selezionatodall'elenco. Evidenziare il nome, quindi fare clic su X per rimuovere il nome edeventuali autorizzazioni associate.

7. Fare clic su Chiudi.

Concessione dell'accesso a dimensioniPrima di poter assegnare l'accesso alle dimensioni, l'utente deve disporre dell'accessoall'applicazione e deve aver creato le dimensioni.

L'amministratore dell'applicazione può assegnare l'autorizzazione diretta a utenti ogruppi affinché possano modificare o eliminare le dimensioni. Le autorizzazionivengono applicate tramite l'applicazione piuttosto che dalla finestra di dialogoIspeziona.

Nota:

inoltre, per applicare l'accesso a dimensioni specifiche tramite l'applicazione,come descritto nel presente documento, è possibile controllare l'accessomediante l'uso delle autorizzazioni di accesso ai dati nel modo indicato diseguito.

• Creare autorizzazioni di accesso ai dati che restringano le parti di un modello cuiè possibile accedere.

• Quando si crea o si modifica una dimensione, impostare Accesso predefinito suLettura da Nessuno (predefinito) per consentire a tutti gli utenti di visualizzarema non di modificare la dimensione.

Per ulteriori informazioni sulle autorizzazioni di accesso ai dati, vedere Impostazionedi autorizzazioni di accesso ai dati.

Per concedere l'accesso alle dimensioni, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Nella Home page, selezionare Applicazione, quindi fare clic sul nomedell'applicazione per visualizzare la panoramica dell'applicazione.

2. Dalla schermata Panoramica dell'applicazione selezionare Dimensioni e modelli.

Concessione dell'accesso a dimensioni

14-14 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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3. Fare clic sul nome della dimensione per la quale si desidera concedere l'accesso.

4. Dalla schermata Panoramica della dimensione, selezionare Accesso. Il nome delladimensione selezionata viene visualizzato nella parte superiore della schermata.

5. Fare clic su e selezionare gli utenti ai quali si desideraassegnare l'accesso, come indicato di seguito.

a. Selezionare il tipo di utente:

• Utenti

• Gruppi

• Utenti e gruppi

b. Nella finestra di dialogo Seleziona utente immettere le prime lettere del nome

utente nella casella di testo, quindi fare clic su Cerca per inserire datinell'elenco di nomi. Per visualizzare tutti gli utenti e i gruppi, nel campo diricerca immettere un asterisco "*" come carattere jolly.

c. Selezionare gli utenti e i gruppi ai quali si desidera assegnare l'accesso, quindifare clic su OK.

6. Dalla scheda Accesso selezionare Amministra per consentire all'utente o algruppo di visualizzare, modificare o eliminare la dimensione.

Concessione dell'accesso a dimensioni

Concessione dell'accesso 14-15

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7. Opzionale: selezionare Rimuovi per eliminare l'utente o il gruppo selezionatodall'elenco. Evidenziare il nome, quindi fare clic su X per rimuovere il nome edeventuali autorizzazioni associate.

8. Fare clic su Chiudi.

Concessione dell'accesso a dimensioni

14-16 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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15Impostazione di autorizzazioni di accesso ai

dati

Le autorizzazioni di accesso ai dati consentono di applicare un livello di sicurezza aidati memorizzati in un modello e di controllare chi può accedere a informazionisensibili o riservate. È possibile creare autorizzazioni di accesso ai dati per intersezionidi dimensioni che identificano utenti o gruppi che possono accedere ai dati. Deveessere presente almeno un modello prima di poter applicare un'autorizzazione diaccesso ai dati.

Generalmente, si creano le autorizzazioni di accesso ai dati solo per dimensioni per cuioccorre concedere o limitare l'accesso, altrimenti è possibile utilizzare l'accessopredefinito per impostare l'accesso all'intera dimensione. Ad esempio,nell'applicazione di esempio, è possibile impostare l'accesso predefinito su Lettura perle dimensioni che non richiedono limitazioni di accesso, quindi impostare leautorizzazioni di accesso ai dati specifiche per le dimensioni restanti, in cui l'accessopredefinito è Nessuno, per concedere l'accesso come necessario.

Le autorizzazioni di accesso ai dati create con attenzione possono agevolare lamanutenzione della sicurezza adattandosi automaticamente alle modifichenell'applicazione, ad esempio l'aggiunta o l'eliminazione di membri.

Per ulteriori informazioni, vedere le seguenti sezioni:

• Informazioni sull'utilizzo di autorizzazioni di accesso ai dati

• Selezione di funzioni membro

• Elaborazione di autorizzazioni di accesso ai dati e regole di risoluzione deiconflitti

• Creazione di autorizzazioni di accesso ai dati

• Autorizzazione di accesso ai dati di esempio

In questo video di esercitazione viene descritto come creare autorizzazioni di accessoai dati per Oracle Enterprise Performance Reporting Cloud. Un amministratoredell'applicazione può creare autorizzazioni di accesso ai dati per abilitare l'accesso aspecifiche parti di dati per utenti e gruppi. È possibile creare autorizzazioni di accessoai dati in livelli. Ogni livello definisce in modo specifico l'accesso.

-- Creazione di autorizzazioni di accesso ai dati.

Informazioni sull'utilizzo di autorizzazioni di accesso ai datiLe autorizzazioni di accesso ai dati vengono assegnate a membri o gruppi di membriper gestire l'accesso a tali informazioni da parte degli utenti.

Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati 15-1

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Vengono create in righe o livelli e ciascun livello successivo definisce ulteriormentel'accesso ai dati da parte di utenti e gruppi. Ciascuna riga di un'autorizzazione diaccesso ai dati definisce un'intersezione di dati a cui un determinato utente avràaccesso in LETTURA o NESSUNO avrà accesso. Quando si creano questeautorizzazioni, si selezionano le funzioni dei membri per definire il set di membri daincludere. Vedere Selezione di funzioni membro.

La chiave per creare autorizzazioni di accesso ai dati è la comprensione delle regoleche influiscono sulle modalità di elaborazione delle righe e di risoluzione dei conflittitra le autorizzazioni di accesso ai dati. L'ordine delle righe determina l'autorizzazioneeffettiva di accesso. Le righe all'interno di un'autorizzazione di accesso ai dati sonovalutate in sequenza a partire dal primo livello o livello di base; le autorizzazionivengono quindi definite ulteriormente per ogni riga aggiuntiva, finché non vienedeterminata l'autorizzazione effettiva finale.

Si prenda in esame il seguente esempio. Si applicano i presupposti riportati di seguito:

• l'opzione Accesso predefinito per la dimensione Scenario è stata impostata suNessuno, in modo da impostare singole autorizzazioni a partire da questoriferimento;

• il manager della contabilità fa parte del gruppo della contabilità.

Le righe vengono lette in sequenza dall'alto verso il basso e i risultati per ciascuna rigaterminano con l'autorizzazione effettiva per i dati selezionati. Per ulterioriinformazioni sull'elaborazione delle autorizzazioni di accesso ai dati, vedere Elaborazione di autorizzazioni di accesso ai dati e regole di risoluzione dei conflitti.

Dai calcoli risultano le seguenti autorizzazioni effettive:

• il gruppo della contabilità ha accesso a Effettivo e Piano;

• il manager della contabilità ha accesso a Effettivo, Piano e Previsione.

Nota:

Nella prima riga dell'autorizzazione di accesso ai dati, Effettivo e Piano sonoraggruppati in un'unica riga perché hanno gli stessi criteri. In alternativa, èpossibile creare due righe distinte. Tuttavia, l'unione dei membri riduce alminimo il numero di righe nell'autorizzazione di accesso ai dati.

Dopo avere creato l'autorizzazione, è consigliabile convalidarla. Con l'operazione diconvalida si verificano le autorizzazioni di accesso ai dati per determinare se i nomidei membri utilizzati sono ancora validi. Ad esempio, se un membro selezionato perun'autorizzazione di accesso ai dati viene rimosso da una dimensione, taleautorizzazione di accesso ai dati diventa non valida. Se l'autorizzazione di accesso aidati non è valida, viene visualizzata l'icona di avviso corrispondente e la riga di

Informazioni sull'utilizzo di autorizzazioni di accesso ai dati

15-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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intersezione dei dati all'interno dell'autorizzazione di accesso ai dati. Aprirel'autorizzazione di accesso ai dati per visualizzare il modello interessato, quindicorreggere la situazione.

Attenzione:

La funzione Convalida non consente di modificare automaticamente alcunaautorizzazione di accesso ai dati.

Dopo avere convalidato l'autorizzazione di accesso ai dati, esaminare le autorizzazioniassegnate sulla schermata Autorizzazioni di accesso ai dati. Selezionare ciascun utenteo gruppo e verificare che le autorizzazioni di accesso ai dati rispecchino le restrizionirichieste. Se si creano più autorizzazioni, potrebbero esserci righe in conflitto. Larisoluzione in background di più autorizzazioni di accesso ai dati in conflitto oconcorrenti potrebbe fornire un risultato finale diverso da quello atteso, per cuipotrebbe essere necessario ridefinire ulteriormente le autorizzazioni per garantirel'accesso corretto.

Suggerimenti sulle migliori prassi:

• per la prima riga dell'autorizzazione di accesso ai dati concedere le regole piùgeneriche valide per la maggior parte delle persone nel livello di base, quindiaggiungere righe di eccezione per ridurre l'accesso;

• per semplificare la manutenzione, provare a creare il modello di sicurezza neiprimi passi.

Per ulteriori informazioni sulle regole e la logica applicate per la creazione delleautorizzazioni di accesso ai dati in Narrative Reporting, vedere Elaborazione diautorizzazioni di accesso ai dati e regole di risoluzione dei conflitti.

Selezione di funzioni membroÈ possibile utilizzare le funzioni membro per selezionare una serie di membri daincludere in un'autorizzazione di accesso ai dati. Questo metodo di selezione favoriscela flessibilità e il controllo, agevolando la manutenzione delle autorizzazioni di accessoai dati.

Selezione di funzioni membro

Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati 15-3

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L'icona Funzione nella finestra di dialogo Seleziona membri è disponibile perogni livello membro nella gerarchia e offre le seguenti funzioni membro perselezionare i membri da includere in un'autorizzazione di accesso ai dati:

• Membro : assegna l'autorizzazione di accesso ai dati solo al membro selezionato.

• Figli : assegna l'autorizzazione di accesso ai dati solo ai figli del membro. Ilmembro non è incluso.

• IChildren (figli inclusi): assegna l'autorizzazione di accesso ai dati al membrotarget e ai suoi figli.

• Discendenti: assegna l'autorizzazione di accesso all'intera struttura del membroselezionato. Il membro non è incluso.

• IDescendants (discendenti inclusi): assegna l'autorizzazione di accesso almembro target e all'intera struttura del membro selezionato.

• In basso: sotto il membro target, includere tutti i membri senza figli (i membridella gerarchia a livello più basso).

L'esempio riportato di seguito mostra i risultati per ogni funzione assegnata in basealla dimensione Anno fiscale nell'applicazione di esempio:

Tabella 15-1 Esempi di funzioni membro

Membro Funzione Membri coinvolti Risultati

Calendario fiscale Membro Solo il membro Calendario fiscale

Selezione di funzioni membro

15-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Tabella 15-1 (Cont.) Esempi di funzioni membro

Membro Funzione Membri coinvolti Risultati

Calendario fiscale Figli Solo i figli ma non ilmembro

T1, T2, T3, T4

Calendario fiscale IChildren Calendario fiscale erelativi figli

Calendario fiscale, T1, T2,T3, T4

Calendario fiscale Discendenti La struttura nel calendariofiscale ma non il membro

• T1, gen, feb, mar,• T2, apr, mag, giu,• T3, lug, ago, set,• T4, ott, nov, dic

Calendario fiscale IDescandant Calendario fiscale piùl'intera struttura

• Calendario fiscale• T1, gen, feb, mar,• T2, apr, mag, giu,• T3, lug, ago, set,• T4, ott, nov, dic

Calendario fiscale In basso Tutti i membri nelcalendario fiscale senzafigli.

Gen, feb, mar, apr, mag,giu, lug, ago, set, ott, nov,dic

Come esempio di aggiornamento automatico, se si configurano i membri dimensionecome "Figli" o "In basso", quando si aggiungono o rimuovono membri dimensione, lafunzione esegue il task come progettato e seleziona i membri della funzione correntiper l'autorizzazione di accesso ai dati. Le modifiche vengono acquisiteautomaticamente in base alla loro posizione nella gerarchia, senza necessità dimonitorare i singoli membri.

Ad esempio, se un manager ha accesso ai calendari per tutti i membri di un team diprogetto e le autorizzazioni di accesso ai dati sono impostate su In basso per ilprogetto membro, ogni volta che un membro del team entra o esce dal team,l'autorizzazione di accesso ai dati indicherà sempre correttamente i membri del teamdi progetto correnti e i calendari associati. Non è necessario tenere traccia dei membridel team e non occorrono modifiche fino al cambiamento del processo stesso. Lasicurezza è mantenuta perché il manager visualizza solo i calendari per i membricorrenti del team di progetto.

Elaborazione di autorizzazioni di accesso ai dati e regole di risoluzionedei conflitti

Le regole riportate di seguito consentono di controllare la modalità di elaborazionedelle autorizzazioni di accesso ai dati e il modo in cui vengono risolti i conflitti dellerighe.

• È necessario impostare l'accesso predefinito della dimensione su Lettura oNessuno per tutti i membri al fine di impostare un accesso di base per leautorizzazioni di accesso ai dati.

• Se sono presenti due righe nella stessa autorizzazione di accesso ai dati, laseconda (ultima) riga ha la precedenza.

Elaborazione di autorizzazioni di accesso ai dati e regole di risoluzione dei conflitti

Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati 15-5

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• Se un'assegnazione di relazione padre/figlio all'interno di un'autorizzazione diaccesso ai dati presenta un conflitto, tale conflitto viene risolto in base all'ordinedelle righe.

• Se si modifica la sequenza delle righe all'interno di un'autorizzazione di accesso aidati, vengono modificate anche le autorizzazioni effettive di quest'ultima.

• Durante l'elaborazione di un'autorizzazione di accesso ai dati, è irrilevante sel'utente designato sia un individuo o un gruppo.

• Se sono presenti due differenti autorizzazioni di accesso ai dati per la stessadimensione, quella meno restrittiva ha la precedenza. Se sono presenti regole inconflitto tra le righe, prevale l'ultima riga.

Creazione di autorizzazioni di accesso ai datiPrima di iniziare, è necessario creare almeno un modello.

Per creare un'autorizzazione di accesso ai dati, eseguire le operazioni riportate diseguito.

1. Nella home page, selezionare Applicazione, quindi fare clic sul nomedell'applicazione.

2. Nella schermata Panoramica in Applicazione, selezionare Dimensioni e modelli

, quindi fare clic sul nome della dimensione a cui si desidera assegnarel'autorizzazione di accesso ai dati.

3. Nella schermata Panoramica della dimensione selezionata, in Accessopredefinito, selezionare l'impostazione per concedere l'accesso di base alladimensione a tutti gli utenti, poiché questa opzione potrebbe influire sullamodalità di impostazione dell'autorizzazione di accesso ai dati.

• Se l'accesso predefinito della dimensione è impostato su Nessuno, potrebbeessere necessario impostare le autorizzazioni su Lettura nell'autorizzazione diaccesso ai dati.

• Se l'accesso predefinito della dimensione è impostato su Lettura, potrebbeessere necessario limitare l'accesso ai membri nella dimensione impostando leautorizzazioni su Nessuno.

La determinazione dell'accesso predefinito consente di garantire un punto dipartenza comune per tutti gli utenti, semplificando la creazione dell'autorizzazionedi accesso ai dati. Se la società preferisce un ambiente più restrittivo, creare non piùdi un'autorizzazione di accesso ai dati per dimensione e assicurarsi che tutte lerighe Nessuno siano nella parte inferiore o corrispondano alle righe inferioridell'autorizzazione di accesso ai dati.

Creazione di autorizzazioni di accesso ai dati

15-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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4. Nella scheda Panoramica della dimensione, selezionare Autorizzazioni di accesso

ai dati .

5. Fare clic su per aprire una nuova autorizzazione di accesso ai dati.

6. Immettere un nome per la nuova autorizzazione di accesso ai dati, quindi fare clic

su Accesso per impostare le opzioni della nuova autorizzazione di accesso aidati.

7. In Modelli, selezionare almeno un modello contenente la dimensione per cui sidesidera impostare l'autorizzazione di accesso ai dati. La schermata viene attivataquando si seleziona il modello.

Creazione di autorizzazioni di accesso ai dati

Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati 15-7

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8. Fare clic su per selezionare la dimensione, quindi fare clic suOK. Il nome della dimensione viene visualizzato nella tabella Autorizzazioni.

9. Nel nome della dimensione (ad esempio, Calendario fiscale), fare clic su Selezionamembri per visualizzare la finestra di dialogo corrispondente.

10. In Tutti i membri, fare clic sul nome del membro per espandere l'elenco deimembri al livello richiesto.

Creazione di autorizzazioni di accesso ai dati

15-8 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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11. Fare clic sull'icona Funzione accanto al livello membro richiesto perselezionare le funzioni dei membri da includere nell'autorizzazione di accesso aidati. Le selezioni vengono spostate automaticamente nella colonna Selezioni. Perun elenco di funzioni membro, vedere Selezione di funzioni membro.

Per visualizzare nuovamente qualsiasi membro, fare clic sul livello precedente nelriquadro di navigazione.

12. Facoltativo: nella finestra di dialogo Seleziona membri, fare clic su Azioni perselezionare una o più opzioni di visualizzazione per la dimensione e i relativimembri:

• Mostra alias al posto del nome

• Mostra conteggi membri

• In ordine alfabetico

13. Fare clic su Chiudi.

Creazione di autorizzazioni di accesso ai dati

Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati 15-9

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14. In Utenti, fare clic su Aggiungi per selezionare gli utenti e i gruppi che si desideraincludere nell'autorizzazione di accesso ai dati nella finestra di dialogo Selezionautente.

15. Facoltativo: in Utenti, fare clic sul numero di utenti che si desidera visualizzare inun elenco oppure aggiungere un altro utente.

16. In Autorizzazione, fare clic su Seleziona autorizzazione per visualizzare la finestradi dialogo Autorizzazioni, quindi selezionare l'autorizzazione appropriata per gliutenti selezionati:

• Nessuno: l'utente selezionato non può visualizzare né modificare il membrospecificato per la dimensione.

• Lettura: l'utente selezionato può visualizzare, ma non può modificare ilmembro specificato per la dimensione.

• Elimina autorizzazione: fare clic su questa opzione per rimuovere l'interaautorizzazione dalla tabella Autorizzazioni.

Creazione di autorizzazioni di accesso ai dati

15-10 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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17. Facoltativo: nella freccia a discesa accanto a ciascuna riga nell'autorizzazione diaccesso ai dati, selezionare le opzioni disponibili per eseguire altre azioni diautorizzazioni della riga:

• Aggiungi altra autorizzazione: consente di aggiungere un'altra autorizzazionedella riga selezionata, senza immettere nuovamente i dettagli membro.

• Sposta in alto o Sposta in basso: consente di spostare la riga selezionata versol'alto o verso il basso nelle righe della tabella. Poiché le righe vengono valutatedall'alto al basso per determinare i dati disponibili per utenti e gruppi, ènecessario essere consapevoli del fatto che qualsiasi spostamento nelle righeinfluisce sulle autorizzazioni effettive.

• Aggiungi riga: utilizzare questa opzione per aggiungere un'altra rigaall'autorizzazione di accesso ai dati.

• Duplica: utilizzare questa opzione per aggiungere un'altra riga con gli stessicriteri all'autorizzazione di accesso ai dati.

• Elimina: utilizzare questa opzione per eliminare la riga dall'autorizzazione diaccesso ai dati.

18. Una volta aggiunte tutte le righe per l'autorizzazione di accesso ai dati selezionata,fare clic su Salva, quindi su Chiudi.

19. Nella scheda Autorizzazioni di accesso ai dati , fare clic su .

La funzione Convalida consente di verificare che i nomi dei membri utilizzatinell'autorizzazione di accesso ai dati siano ancora validi. Ad esempio, se unmembro selezionato per un'autorizzazione di accesso ai dati viene rimosso da unadimensione, tale autorizzazione di accesso ai dati diventa non valida. Sel'autorizzazione di accesso ai dati non è valida, viene visualizzata l'icona di avvisocorrispondente e la riga di intersezione dei dati all'interno dell'autorizzazione diaccesso ai dati. Aprire l'autorizzazione di accesso ai dati per visualizzare il modellointeressato, quindi correggere la situazione.

Attenzione:

La funzione Convalida non consente di modificare automaticamente alcunaautorizzazione di accesso ai dati.

Creazione di autorizzazioni di accesso ai dati

Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati 15-11

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20. Nell'elenco di utenti visualizzato nella scheda Accesso dell'autorizzazione di

accesso ai dati , selezionare l'utente o il gruppo assegnato a quest'ultima,quindi verificare che le autorizzazioni assegnate siano corrette.

Sebbene l'autorizzazione di accesso ai dati sia valida, potrebbe non rappresentareaccuratamente l'accesso che si intendeva assegnare. Rivedere tutte le autorizzazionidi accesso ai dati per l'utente o il gruppo selezionato al fine di definire megliol'accesso e assicurarsi che solo l'utente o il gruppo autorizzato possa accedere aidati richiesti.

Autorizzazione di accesso ai dati di esempioLa seguente autorizzazione di accesso ai dati di esempio mostra come sia possibilecreare semplicemente un'autorizzazione di accesso ai dati per l'applicazione.

1. Poiché le limitazioni di accesso saranno impostate solo per tre dimensioni, dallaPanoramica per ogni dimensione, impostare le dimensioni Accesso predefinito perentità, Scenari e calendario fiscale su Nessuno.

2. Impostare l'accesso predefinito per le dimensioni restanti (Conto, Anni, Valute eSegmenti) su Lettura.

3. Impostare le autorizzazioni di accesso per ogni utente e dimensione su Lettura,come segue:

Tabella 15-2 Autorizzazioni di accesso di esempio

Dimensione Rodney P. Ray Ocean E. OBrien

Entità IDescendants (E01_101_300) IDescendants (Entità totali)

Scenari Actual Piano

Calendario fiscale IDescendants (Q1) IDescendants (Calendariofiscale)

4. Creare un'autorizzazione di accesso ai dati per ogni dimensione.

Poiché ogni utente dispone di autorizzazioni di accesso membro diverse, ogniautorizzazione di accesso ai dati avrà due righe, una per ogni utente, che definisconol'accesso selezione membro nella dimensione.

Figura 15-1 Autorizzazione di accesso ai dati: entità

Autorizzazione di accesso ai dati di esempio

15-12 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Figura 15-2 Autorizzazione di accesso ai dati: scenari

Figura 15-3 Autorizzazione di accesso ai dati: calendario fiscale

Quando collegato come Rodney, l'autorizzazione di accesso ai dati è applicata in unaquery ad-hoc in Smart View.

Autorizzazione di accesso ai dati di esempio

Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati 15-13

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Quando collegato come Oceana, l'autorizzazione di accesso ai dati è applicata in unaquery ad-hoc in Smart View.

Impostazione di autorizzazioni di accesso ai datiLe autorizzazioni di accesso ai dati consentono di applicare un livello di sicurezza aidati memorizzati in un modello e di controllare chi può accedere a informazionisensibili o riservate. È possibile creare autorizzazioni di accesso ai dati per intersezionidi dimensioni che identificano utenti o gruppi che possono accedere ai dati. Deveessere presente almeno un modello prima di poter applicare un'autorizzazione diaccesso ai dati.

Generalmente, si creano le autorizzazioni di accesso ai dati solo per dimensioni per cuioccorre concedere o limitare l'accesso, altrimenti è possibile utilizzare l'accessopredefinito per impostare l'accesso all'intera dimensione. Ad esempio,nell'applicazione di esempio, è possibile impostare l'accesso predefinito su Lettura perle dimensioni che non richiedono limitazioni di accesso, quindi impostare leautorizzazioni di accesso ai dati specifiche per le dimensioni restanti, in cui l'accessopredefinito è Nessuno, per concedere l'accesso come necessario.

Le autorizzazioni di accesso ai dati create con attenzione possono agevolare lamanutenzione della sicurezza adattandosi automaticamente alle modifichenell'applicazione, ad esempio l'aggiunta o l'eliminazione di membri.

Per ulteriori informazioni, vedere le seguenti sezioni:

Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati

15-14 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• Informazioni sull'utilizzo di autorizzazioni di accesso ai dati

• Selezione di funzioni membro

• Elaborazione di autorizzazioni di accesso ai dati e regole di risoluzione deiconflitti

• Creazione di autorizzazioni di accesso ai dati

• Autorizzazione di accesso ai dati di esempio

In questo video di esercitazione viene descritto come creare autorizzazioni di accessoai dati per Oracle Enterprise Performance Reporting Cloud. Un amministratoredell'applicazione può creare autorizzazioni di accesso ai dati per abilitare l'accesso aspecifiche parti di dati per utenti e gruppi. È possibile creare autorizzazioni di accessoai dati in livelli. Ogni livello definisce in modo specifico l'accesso.

-- Creazione di autorizzazioni di accesso ai dati.

Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati

Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati 15-15

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Impostazione di autorizzazioni di accesso ai dati

15-16 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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16Esecuzione di un audit

Tutte le azioni eseguite nel sistema o su artifact e cartelle sono registrate in un audit disistema in esecuzione che descrive dettagliatamente chi ha modificato un artifact o unacartella, quando è stato modificato e cosa è stato modificato.

Tutte le modifiche sono contrassegnate automaticamente con un indicatore orario cheriflette la data e l'ora in cui si è verificata l'azione.

Per gli audit possono essere generati due tipi di file, a seconda del ruolo odell'autorizzazione:

• File di audit di sistema - Solo l'amministratore del servizio può generare un file diaudit di sistema per acquisire tutte le voci tra il primo indicatore orario (data eora) predefinito per il log di sistema e un indicatore orario finale selezionato.L'indicatore orario iniziale dei record non può essere modificato.

• File di audit di artifact o cartella—Possono essere generati per artifact o cartelleselezionati dall'utente che dispone dell'autorizzazione di amministrazione perl'artifact o la cartella oppure dall'amministratore del servizio. Questo file di auditfornisce un estratto delle transazioni, basato su un intervallo di date selezionato. Èpossibile creare un file di audit per le seguenti cartelle generate dal sistema epersonali del sistema, nonché create dall'utente:

– Libreria personale

– Package di report

– Applicazione

– Cartelle

Nota:

Non è possibile creare un log di audit per le cartelle generate dal sistemaRecente o Preferiti.

I log di audit sono memorizzati nella cartella Log di audit generata dal sistema nellalibreria. Tutti gli utenti possono visualizzare la cartella Log di audit, ma possonovisualizzare solo i file di audit che hanno creato. Gli utenti non possono copiare ospostare artifact all'intero o all'esterno di questa cartella. Non è possibile concederel'accesso ai log di audit a un altro utente. Solo l'amministratore del servizio e ilcreatore di un log di audit può visualizzarli.

Dopo la creazione dei file di audit, è possibile scaricarli nel file system locale per larevisione.

Esecuzione di un audit 16-1

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Creazione di un audit di sistemaIl file di audit di sistema include tutti i record presenti nel log di audit tra gli indicatoriorari definiti dall'amministratore del servizio. Per impostazione predefinita, il campoDa visualizza l'indicatore orario meno recente nel log di audit e non può esseremodificato. L'amministratore del servizio può selezionare l'indicatore orario A percontrollare l'intervallo dell'audit di sistema.

Attenzione:

Durante la creazione del file di audit di sistema, è possibile selezionarel'opzione per rimuovere tutte le voci del file di audit di sistema selezionato dailog di audit dopo che questi ultimi sono stati estratti. Poiché le voci sono staterimosse, il nuovo indicatore orario Da di tutte le voci viene impostato sulprimo indicatore orario. Ad esempio, se si rimuovono tutte le voci fino al 16marzo, il nuovo indicatore orario Da diventa 17 marzo.

Per creare un log di audit di sistema, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Nella home page, utilizzare una delle seguenti opzioni:

Creazione di un audit di sistema

16-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• Nel pannello di benvenuto, selezionare Crea , quindi selezionare File diaudit di sistema.

• Nella libreria, selezionare Log di audit nel riquadro sinistro, fare clic su Crea

nel riquadro destro, quindi selezionare Audit di sistema.

Creazione di un audit di sistema

Esecuzione di un audit 16-3

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2. Nella finestra di dialogo Crea file di audit di sistema, utilizzare l'icona Calendario

per selezionare l'indicatore orario A e impostare la fine dell'intervallo del filedi audit.

Nota:

Per impostazione predefinita, il campo Da visualizza l'indicatore orario menorecente nel log di audit e non può essere modificato.

3. Immettere il nome del file di audit che verrà archiviato automaticamente nellacartella Log di audit all'interno della libreria.

Creazione di un audit di sistema

16-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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4. Facoltativo: selezionare Rimuovi le voci estratte dal log di audit di sistema attivoper cancellare le voci presenti nel log di audit una volta creato il file di audit.

Attenzione:

Se si rimuovono le voci estratte, la voce Da nel file di audit di sistema vieneimpostata sull'indicatore orario successivo. Ad esempio, se l'intervallo dellevoci estratte e rimosse del log di audit copriva il periodo dal 15 al 31 marzo, ilnuovo indicatore orario Da sarà 1 aprile.

5. Fare clic su OK per creare il file di audit.

6. Fare clic su OK per chiudere il messaggio di conferma. Il file di audit viene creatoin background. Al completamento del file di audit viene inviata una notifica.

7. Facoltativo: nella home page, selezionare Messaggi per verificare il completamentodell'audit.

8. Nella libreria, selezionare Log di audit.

9. Selezionare il log di audit che si desidera visualizzare, fare clic su Azioni, quindiselezionare Scarica per salvare il file di audit nel file system locale.

Potrebbe essere necessario scorrere verso l'estrema destra sullo schermo pervisualizzare il menu Azioni. Prendere nota della posizione in cui si intende salvareil file di audit.

10. Andare al file di audit nel file system locale per rivedere i risultati.

Il log di audit di sistema contiene le informazioni di ciascuna transazione, incluse leseguenti:

• Indicatore orario

• Utente e indirizzo IP

Nota:

Nella maggior parte delle istanze, è possibile che l'indirizzo IP visualizzatonon corrisponda all'indirizzo IP effettivo dell'utente.

• Categoria, tipo e stato dell'evento

Creazione di un audit di sistema

Esecuzione di un audit 16-5

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• ID, nome e posizione dell'artifact

• Azioni e valori modificati

11. Facoltativo: fare clic su Azioni per eseguire i seguenti task aggiuntivi:

• Selezionare Ispeziona per rivedere la cronologia e le proprietà del file di log diaudit.

• Selezionare Elimina per rimuovere il file di audit di sistema. Vienevisualizzata una finestra di dialogo di conferma dell'eliminazione.

• Fare clic su Rinomina per immettere un nuovo nome per il file di log di audit.

Creazione di un audit di artifact o cartellaQualsiasi utente con l'autorizzazione per amministrare un artifact o una cartella puòcreare un file di audit per questi ultimi. Il file di audit può essere visualizzato solodall'utente che lo ha creato e dall'amministratore del servizio.

Il file di audit include tutti i record presenti nel log di audit tra gli indicatori oraridefiniti dall'utente. Per impostazione predefinita, il campo Da visualizza l'indicatoreorario meno recente nel log di audit e il campo A riflette l'indicatore orario più recente.

È possibile creare un file di audit per le seguenti cartelle personali, cartelle generatedal sistema e cartelle create dall'utente:

• Libreria personale

• Package di report

• Applicazione

• Cartelle

• Contenuti di terze parti, ad esempio PDF

Creazione di un audit di artifact o cartella

16-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Nota:

Non è possibile creare un log di audit per le cartelle Recenti o Preferitigenerate dal sistema.

Per creare un file di audit, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Nella home page, selezionare Libreria, quindi, nel riquadro sinistro, selezionarel'artifact per cui si desidera creare un log di audit.

2. Per l'artifact scelto, selezionare Azioni, quindi fare clic su Audit.

3. Nella finestra di dialogo Crea file di audit, utilizzare l'icona Calendario perselezionare l'intervallo degli indicatori orari Da e A per il file di audit.

Creazione di un audit di artifact o cartella

Esecuzione di un audit 16-7

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4. Immettere il nome del file di audit che verrà archiviato automaticamente nellacartella Log di audit all'interno della libreria, quindi fare clic su OK.

5. Fare clic su OK.

6. Fare clic su OK per chiudere il messaggio di conferma. Il file di audit viene creatoin background. Al completamento del log di audit viene inviata una notifica.

7. Facoltativo: nella home page, selezionare Messaggi per verificare il completamentodell'audit.

8. Nella libreria, selezionare Log di audit.

9. Selezionare il log di audit che si desidera visualizzare, fare clic su Azioni, quindiselezionare Scarica per salvare il file di audit nel file system locale.

Potrebbe essere necessario scorrere verso l'estrema destra sullo schermo pervisualizzare il menu Azioni. Prendere nota della posizione in cui si intende salvareil file di audit.

10. Andare al file di audit nel file system locale per rivedere i risultati.

Il log di audit di sistema contiene le informazioni di ciascuna transazione, incluse leseguenti:

• Indicatore orario

• Utente e indirizzo IP

Nota:

Nella maggior parte delle istanze, è possibile che l'indirizzo IP visualizzatonon corrisponda all'indirizzo IP effettivo dell'utente.

• Categoria, tipo e stato dell'evento

• ID, nome e posizione dell'artifact

• Azioni e valori modificati

Creazione di un audit di artifact o cartella

16-8 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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11. Facoltativo: fare clic su Azioni per eseguire i seguenti task aggiuntivi:

• Selezionare Ispeziona per rivedere la cronologia e le proprietà del file di log diaudit.

• Selezionare Elimina per rimuovere il file di audit di sistema. Vienevisualizzata una finestra di dialogo di conferma dell'eliminazione.

• Fare clic su Rinomina per immettere un nuovo nome per il file di log di audit.

Creazione di un audit di artifact o cartella

Esecuzione di un audit 16-9

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Creazione di un audit di artifact o cartella

16-10 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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17Migrazione di artifact

In Narrative Reporting è possibile eseguire la migrazione di cartelle, di altri artifact,quali i package di report, e di un'applicazione da un ambiente all'altro o nello stessoambiente. È possibile eseguire la migrazione di artifact mediante la funzionalità diesportazione, download e importazione all'interno della libreria o utilizzando l'utilitydi trasferimento file.

• Migrazione di artifact all'interno dello stesso ambiente

• Migrazione di artifact utilizzando l'utilità di trasferimento file

• Migrazione di artifact da un ambiente a un altro ambiente

• Importazione di artifact nel nuovo ambiente utilizzando la libreria

• Esportazione e download di artifact utilizzando la libreria

In questo video di esercitazione viene descritto come gli amministratori eseguono lamigrazione delle applicazioni Oracle Narrative Reporting Cloud da un ambiente a unaltro.

-- Migrazione di applicazioni.

Migrazione di artifact da un ambiente a un altro ambienteLo spostamento di artifact da un ambiente a un altro implica l'esportazionedell'artifact, il download del file di esportazione nel file locale e l'importazione nelnuovo ambiente. La migrazione da un ambiente a un altro prevede i seguenti passi dialto livello:

Nota:

L'importazione di un'applicazione nella libreria comporta la sostituzionedell'applicazione esistente nella libreria.

• Esportare l'artifact dall'ambiente corrente e scaricare il file di esportazione nel filelocale

• Accedere al nuovo ambiente in cui è già stato attivato il servizio

• Importare il file di esportazione scaricato dal fine locale nel nuovo ambiente

• Facoltativamente, spostare i dati dall'applicazione estraendoli dall'ambientecorrente e caricandoli in quello nuovo oppure è sufficiente ricaricare i datidall'origine.

Migrazione di artifact 17-1

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Nota:

Con il package di report non viene eseguita la migrazione di commenti e statiin esso contenuti.

Esportazione e download di artifact utilizzando la libreriaPer esportare un artifact (package di report, cartella o un'applicazione) dall'ambientecorrente e scaricarlo nel file system locale mediante l'uso della libreria, eseguire leoperazioni riportate di seguito.

Nota:

Oracle consiglia di utilizzare la utility di trasferimento file per l'esportazionese le dimensioni degli artifact (cartelle incluse) superano i 256 MB.

Per esportare e scaricare artifact mediante l'uso della libreria, eseguire le operazioniriportate di seguito:

1. Dalla Home page selezionare Libreria.

2. Effettuare una delle opzioni riportate di seguito a seconda dell'artifact.

a. Per una cartella a livello radice, nel riquadro di navigazione selezionare la

cartella, fare clic su , quindi fare clic su Esporta

b. Per altri artifact (cartella, package di report o applicazione), nel riquadro a

destra selezionare l'artifact da esportare, quindi fare clic su e selezionareEsporta.

3. Scegliere una cartella in cui inserire il file di esportazione, quindi fare clic su OK. Ilprocesso di esportazione viene eseguito in background. Selezionare Messaggi pervisualizzare la notifica una volta completata l'esportazione.

4. Verificare l'esito positivo dell'esportazione controllando la cartella in cui è statoesportato l'artifact e che il nome del file zip di esportazione contenga il prefissoExport. Ad esempio Export - MyReportPackage.zip.

5. Scaricare il file di esportazione nel file system locale facendo clic su Scarica accantoal nome del file di esportazione e salvare il file zip di esportazione nel file systemlocale.

6. Opzione facoltativa: se si desidera spostare dati in un'applicazione dall'ambientecorrente, utilizzare la procedura di estrazione dei dati. Vedere Caricamento,estrazione e cancellazione di dati.

7. Disconnettersi dall'ambiente corrente.

Importazione di artifact nel nuovo ambiente utilizzando la libreriaPer importare gli artifact in un nuovo ambiente mediante l'uso della libreria, eseguirele operazioni riportate di seguito.

Esportazione e download di artifact utilizzando la libreria

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1. Nel nuovo ambiente assicurarsi che Narrative Reporting sia attivato e connettersi alservizio.

Nota:

Alcuni browser presentano restrizioni relativamente alle dimensioni dei fileche è possibile caricare. Se le dimensioni del file zip di esportazione superanola capacità del browser, utilizzare il comando upload_file nell'utility ditrasferimento file. Vedere Utilizzo dell'utilità di trasferimento file.

Oracle consiglia di utilizzare la utility di trasferimento file per l'importazionese le dimensioni degli artifact (cartelle incluse) superano i 256 MB.

2. Selezionare Libreria dalla Home page.

3. Per importare l'artifact in una posizione diversa dal file di esportazione, accedere atale posizione della cartella. Altrimenti, ignorare questo passo.

4. Selezionare il menu nell'angolo in alto a destra della libreria, quindi selezionareImporta.

5. Selezionare Locale e individuare il file zip di esportazione da importare.

6. Selezionare Sovrascrivi oggetti esistenti per sostituire un artifact esistente conquello nuovo importato.

7. Selezionare Includi autorizzazioni di accesso per includere le autorizzazioni diaccesso già definite sull'artifact importato in quello esistente.

8. Selezionare OK. Il processo di importazione viene eseguito in background.

9. Selezionare Messaggi per visualizzare la notifica una volta completatal'importazione.

10. Archiviare la cartella della libreria specificata per verificare che il file sia statoimportato.

11. Opzione facoltativa: se si sono estratti i dati da un'applicazione nell'ambientecorrente, adesso è possibile caricare i dati nel nuovo ambiente.

Migrazione di artifact utilizzando l'utilità di trasferimento filePer esportare, scaricare e importare artifact utilizzando l'utility trasferimento file:

1. Nella stazione di lavoro Windows, aprire una finestra del prompt dei comandi ecercare la directory in cui è stata estratta l'utility trasferimento file.

2. Inserire il comando export come segue:

a. Utilizzando un file XML: eprcsctl operation=exporttenantid=<tenantid> user=<user> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>.

b. Esempio con un file XML: eprcsctl operation=exporttenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\exportfile.xml

Migrazione di artifact utilizzando l'utilità di trasferimento file

Migrazione di artifact 17-3

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c. Senza utilizzare un file XML: eprcsctl operation=exportserver=<EPM server URL> tenantid=<tenantid> user=<user>password=<password> artifact_path=<exportpathofartifact>artifact_type=<type> filename=<remotefolder>remotefolder=<libfolder>

d. Esempio senza utilizzare un file XML: eprcsctl operation=exportserver=myserveraddress tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd artifact_path=Library/myfolder1artifact_type=FolderResourceType filename=myexportfileremotefolder=Library/myexportlocation

3. Attendere che il sistema restituisca un indicatore di operazione riuscita e un ID job.Il sistema esegue l'esportazione in background.

4. Facoltativo: inserire il comando get_stat con l'ID job per verificare sel'esportazione è in esecuzione in background o se è stata completata. Ripetere finoalla ricezione di un messaggio che mostra che l'esecuzione del job in background èstata completata. Inserire il comando get_stat come segue:

a. Utilizzando un file XML: eprcsctl operation=get_stattenantid=<tenantid> user=<user> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>.

b. Esempio con un file XML: eprcsctl operation=get_stattenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\get_stat.xml

c. Senza utilizzare un file XML: eprcsctl operation=get_statserver=<EPM server URL> tenantid=<tenantid> user=<user>password=<password> jobid=<id of job>

d. Esempio senza utilizzare un file XML: eprcsctl operation=get_statserver=myserveraddress tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd jodid=myjobid

5. Facoltativo: inserire il comando get_detailed_stat come segue con l'ID job perottenere i dettagli di ciò che è avvenuto durante l'elaborazione.

a. Utilizzando un file XML: eprcsctl operation=get_detailed_stattenantid=<tenantid> user=<user> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

b. Esempio con un file XML: eprcsctl operation=get_detailed_stattenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\get__detailed_stat.xml

c. Senza utilizzare un file XML: eprcsctl operation=get_detailed_statserver=<EPM server URL> tenantid=<tenantid> user=<user>password=<password> jobid=<id of job>

d. Esempio senza utilizzare un file XML: eprcsctloperation=get_detailed_stat server=myserveraddresstenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwdjodid=myjobid

6. Dalla Home page, selezionare Libreria, cercare il percorso che contiene il file .zipesportato e verificare che il file .zip sia presente.

Migrazione di artifact utilizzando l'utilità di trasferimento file

17-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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7. Se si esegue la migrazione di artifact in un nuovo ambiente, utilizzare il comandodownload_export per trasferire il file zip dell'esportazione nel file system locale.Se non si spostano artifact in un nuovo ambiente, è possibile ignorare questo passo.Inserire il comando download_export come segue:

a. Utilizzando un file XML: eprcsctl operation=download_exporttenantid=<tenantid> user=<user> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>.

b. Esempio con un file XML: eprcsctl operation=download_exporttenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\download_export.xml

c. Senza utilizzare un file XML: eprcsctl operation=download_exportfileFullPath=<location of file in library to download>localfolder=<local download location> server=<EPM serverURL> tenantid=<tenantid> user=<user> password=<password>

d. Esempio senza utilizzare un file XML: eprcsctloperation=download_export fileFullPath=Library/myfolder/myfile localfolder=c:\myfolder server=myserveraddresstenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd

8. Inserire il comando import come segue:

a. Utilizzando un file XML: eprcsctl operation=importtenantid=<tenantid> user=<user> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>.

b. Esempio con un file XML: eprcsctl operation=importtenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\importfile.xml

c. Senza utilizzare un file XML: eprcsctl operation=importserver=<EPM server URL> tenantid=<tenantid> user=<user>password=<password> importfile=<filename>remotefolder=<libfolder> overwrite=<true or false>includeAccesspermission=<true or false>

d. Esempio senza utilizzare un file XML: eprcsctl operation=importserver=myserveraddress tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd importfile=c:\myexportedfile.zipremotefolder=Library/mylibrayfolder overwrite=trueincludeAccesspermission=true

9. Attendere che il sistema restituisca un indicatore di operazione riuscita e un ID job.Il sistema esegue l'importazione in background.

10. Inserire il comando get_stat come segue:

a. Utilizzando un file XML: eprcsctl operation=get_stattenantid=<tenantid> user=<user> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>.

b. Esempio con un file XML: eprcsctl operation=get_stattenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\get_stat.xml

Migrazione di artifact utilizzando l'utilità di trasferimento file

Migrazione di artifact 17-5

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c. Senza utilizzare un file XML: eprcsctl operation=get_statserver=<EPM server URL> tenantid=<tenantid> user=<user>password=<password> jobid=<id of job>

d. Esempio senza utilizzare un file XML: eprcsctl operation=get_statserver=myserveraddress tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd jodid=myjobid

11. Facoltativo: inserire il comando get_detailed_stat come segue con l'ID job perottenere i dettagli di ciò che è avvenuto durante l'elaborazione.

a. Utilizzando un file XML: eprcsctl operation=get_detailed_stattenantid=<tenantid> user=<user> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

b. Esempio con un file XML: eprcsctl operation=get_detailed_stattenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\get__detailed_stat.xml

c. Senza utilizzare un file XML: eprcsctl operation=get_detailed_statserver=<EPM server URL> tenantid=<tenantid> user=<user>password=<password> jobid=<id of job>

d. Esempio senza utilizzare un file XML: eprcsctloperation=get_detailed_stat server=myserveraddresstenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwdjodid=myjobid

Migrazione di artifact all'interno dello stesso ambienteLa migrazione di artifact nello stesso ambiente implica l'esportazione dell'artifact el'importazione del file zip esportato. La migrazione da un ambiente a un altro prevedei seguenti passi di alto livello:

• Esportare l'artifact dall'ambiente corrente.

• Importare il file di esportazione scaricato dal file system locale nel nuovoambiente

Esportazione e importazione di artifact utilizzando la libreria

Esportare un artifact (package di report, cartella o applicazione) nell'ambiente correnteutilizzando la libreria.

Per esportare e importare artifact utilizzando la libreria:

1. Selezionare Libreria dalla Home page.

2. Effettuare una delle opzioni riportate di seguito a seconda dell'artifact.

a. Per una cartella di livello radice, nel riquadro di navigazione, selezionare la

cartella, quindi fare clic su e su Esporta.

b. Per altri artifact (cartella, package di report o applicazione), nel riquadro a

destra selezionare l'artifact da esportare, quindi fare clic su e selezionareEsporta.

Migrazione di artifact all'interno dello stesso ambiente

17-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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3. Scegliere una cartella in cui inserire il file di esportazione, quindi fare clic su OK. Ilprocesso di esportazione viene eseguito in background.

4. Verificare l'esito positivo dell'esportazione controllando la cartella in cui si èesportato l'artifact e che il nome del file zip di esportazione contenga il prefisso"Export". Ad esempio, Export - MyReportPackage.zip.

5. Controllare i Messaggi per visualizzare la notifica al termine dell'esportazione.

6. Per importare l'artifact in una posizione diversa dal file di esportazione, accedere atale posizione della cartella. Altrimenti, ignorare questo passo.

7. Selezionare il menu nell'angolo in alto a destra della libreria e selezionareImporta.

8. Selezionare Libreria e cercare il file zip dell'esportazione da importare.

9. Selezionare Sovrascrivi oggetti esistenti per sostituire un artifact esistente conquello nuovo importato.

10. Selezionare Includi autorizzazioni di accesso per includere le autorizzazioni diaccesso già definite sull'artifact importato in quello esistente. Quindi selezionareOK.

11. Il processo di importazione viene eseguito in background.

12. Selezionare Messaggi per visualizzare la notifica una volta completatal'importazione.

13. Archiviare la cartella della libreria specificata per verificare che il file sia statoimportato.

Migrazione di artifact all'interno dello stesso ambiente

Migrazione di artifact 17-7

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Migrazione di artifact all'interno dello stesso ambiente

17-8 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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18Utilizzo dell'utilità di trasferimento file

La utility trasferimento file offre un modo alternativo per eseguire i seguenti task:eseguire la migrazione di artifact, eseguire il backup e il ripristino, caricare ed estrarrei dati, caricare e scaricare file.

Per un elenco dei comandi che si possono utilizzare per l'utility trasferimento file,vedere Utilizzo dei comandi e dei parametri dell'utilità di trasferimento file oimmettere eprcsctl in una finestra del prompt dei comandi.

Nota:

In Windows, l'utility viene eseguita con Java e JRE è incluso nel pacchettodella utility. In Linux e UNIX, impostare un ambiente JAVA_HOME perpuntare alla versione 1.8 più recente di JRE.

Nota:

La utility di trasferimento file non funziona con le credenziali SSO (providerdi identità) aziendali. Dato che gli utenti non possono connettersi con lecredenziali aziendali, è necessario che la gestione degli account utenteavvenga a livello di servizio. Se la sottoscrizione è stata configurata per SSO, ènecessario anche abilitare gli utenti per la connessione con le credenziali deldominio di Identity. Vedere Abilitazione della connessione con credenziali deldominio di Identity in Administering Oracle Cloud Identity Management (inlingua inglese).

Installazione della utility trasferimento file

Per installare l'utility trasferimento file, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Accedere a Narrative Reporting.

2. Nella home page, selezionare Impostazioni e azioni nel menu utente, quindiscaricare la Utility trasferimento file.

3. Fare clic su Salva file per salvare il file eprcsctl.zip, quindi estrarreeprcsctl.zip a livello locale.

Utilizzo dei file XML

Sono disponibili due modalità per eseguire comandi nell'utilità trasferimento file.

• Utilizzare un file XML modificabile che includa il comando e i parametri.

Utilizzo dell'utilità di trasferimento file 18-1

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• Digitare l'intero comando con i parametri; per un elenco dei comandi completo diesempi e casi di utilizzo, vedere Utilizzo dei comandi e dei parametri dell'utilità ditrasferimento file.

I file XML modificabili forniti sono i seguenti:

• data_extract_template

• data_load_template

• download_dbsnapshot_template

• download_export_template

• download_file_template

• download_joboutput_template

• export_template

• get_detailed_stat_template

• get_stat_template

• import_template

• import_library_template

• upload_dbsnapshot_template

• upload_file_template

• burst

Per utilizzare l'utility trasferimento file con un file XML, eseguire le operazioniriportate di seguito.

1. Scaricare il file .XML inserendo questo comando: eprcsctl<XML_template_filename>=<path><filename>, in cui:

Nota:

Se si desidera solo vedere i contenuti di un file modello, si può immettereeprcsctl <XML_template_filename>. Se si desidera utilizzare i modelli,Oracle consiglia di scaricarli.

• XML_template_filename corrisponde al nome del modello XML per ilcomando che si desidera eseguire;

• path corrisponde al percorso in cui si desidera salvare il file;

• app.name corrisponde al nome del file XML locale.

Ad esempio, eprcsctl download_dbsnapshot_template=C:\download_snapshot_command_parameters.xml

2. Modificare il file XML per immettere le informazioni del parametro specifico. Leistruzioni sono integrate nel modello e viene mostrato ciò che viene immesso.

3. Salvare il file XML.

18-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Esecuzione dell'utilità di trasferimento fileÈ possibile eseguire l'utility inserendo tutti i parametri e i valori contemporaneamentecome mostrato in questa procedura.

Per eseguire l'utility trasferimento file:

1. Aprire una finestra del prompt dei comandi e cercare la directory in cui è stataestratta l'utility trasferimento file. Vedere "Installazione dell'utility trasferimentofile" in Utilizzo dell'utilità di trasferimento file.

2. Eseguire l'eseguibile eprcsctl.exe. In Linux e UNIX, eseguire il file eseguibileutilizzando il seguente comando: $JAVA_HOME/bin/java –jar./eprcsctl.exe

3. Inserire un comando simile al seguente per specificare tutti i parametri necessariper trasferire il file:

eprcsctl operation=upload_dbsnapshot file=restoreSnapshot.xml,dove:

file=restoreSnapshot.xml = il file CML modificato utilizzato per eseguire ilcomando

Utilizzo dei comandi e dei parametri dell'utilità di trasferimento fileUtilizzando i comandi e i parametri, si possono completare i task nell'utilitytrasferimento file.

Parametri comuni dell'utility trasferimento file

Si può eseguire l'utility trasferimento file immettendo i valori per questi parametrivalidi per tutti i comandi:

• operation: specifica l'operazione da eseguire;

• server: l'URL del server EPM protocol://server:port;

• tenantId: il dominio dell'identità;

• user: il nome dell'utente;

• password: la password dell'utente;

• file: (facoltativo) se nel file XML sono indicati parametri aggiuntivi specificidell'operazione, il valore del parametro file deve corrispondere al percorsocompleto del file XML;

• proxy: se le reti del client richiedono che tutto il traffico Internet passi attraversoun proxy, specificare le informazioni del server proxy come valore di questoparametro server:port.

Ad esempio, questo è l'aspetto di un comune comando con i parametri: eprcsctloperation=upload_file server=myserveraddresstenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd

Esecuzione dell'utilità di trasferimento file

Utilizzo dell'utilità di trasferimento file 18-3

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Nota:

Non include i parametri file e proxy descritti sopra.

Note aggiuntive

Le linee guida generali per i comandi sono le seguenti:

• l'amministratore del servizio può eseguire tutte le funzionalità;

• per l'importazione e l'esportazione, l'intera applicazione è considerata come unità.Gli utenti non possono importare ed esportare alcun artifact figlio diun'applicazione. I modelli, le autorizzazioni di accesso ai dati e le dimensioni sonoesempi di artifact figli che non possono essere importati o esportati. Tuttavia, sipossono caricare ed estrarre dimensioni dall'area Applicazioni, sotto Dimensioni emodelli;

• Nell'importazione e nell'esportazione dell'applicazione non sono inclusi i dati delmodello. I dati del modello vengono gestiti separatamente mediante l'uso deicomandi data_load e data_extract.

Utilizzo di caratteri speciali

Quando si utilizzano i parametri delimiter e quoteChar con i comandi, si deveracchiudere il carattere tra virgolette doppie. Ad esempio, delimiter="\\t" equoteChar="\"" dove \\t viene usato per il carattere della scheda e \" viene usatoper la virgoletta doppia ed entrambi sono racchiusi tra virgolette doppie. Per i carattericorrispondenti ai due punti e allo slash non sono necessarie virgolette se fanno partedi un parametro del percorso. Tutti gli altri caratteri speciali, ad esempio "@" e "^",utilizzati in altri parametri devono essere racchiusi tra virgolette.

Elenco dei tipi di virgolette consentiti nell'UI:

• Virgolette doppie (")

• Virgoletta singola (')

Inoltre, se è presente un valore del parametro con uno spazio, è necessario racchiudereil valore tra virgolette doppie. Ad esempio, appName="Applicazione diesempio". Il seguente esempio include entrambi i casi riportati sopra:operation=data_extract user=Administrator password=example.comtenantid=7777 secret=thisissecret server=http://slc09eor.us.oracle.com:9100 remoteFolder=Folder_1fileName=SApp.zip delimiter="\\t" quoteChar="\"" appName="SampleApplication" resourceType="ApplicationResourceType"modelName="Sample Model"

Elenco di comandiDi seguito è riportato un elenco di comandi che è possibile utilizzare con la utility ditrasferimento file.

• divisione

• data_extract

• data_load

Elenco di comandi

18-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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• download_dbsnapshot

• download_export

• download_file

• download_joboutput

• export

• get_detailed_stat

• get_stat

• import

• import_library

• upload_dbsnapshot

• upload_file

divisione

È possibile creare una definizione di divisione mediante la utility di trasferimento difile. È inoltre possibile utilizzare uno scheduler di terze parti per automatizzarel'esecuzione della definizione di divisione.

Nota:

Attualmente è possibile utilizzare solo un file XML per eseguire un'operazionedi divisione. L'esecuzione della divisione attualmente non supporta l'uso dicomandi immessi direttamente nella riga di comando.

• Utilizzo del comando senza file XML: eprcsctl operation=burstingtenantid=<tenantid> user=<user> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

• Esempio di comando senza file XML: eprcsctl operation=burstingtenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\bursting.xml

Esempio di file XML:

<?xml version="1.0" encoding="UTF-8" ?>

<operations>

<!-- below command executes the Bursting definition -->

<operation name="bursting">

<!--Path of the library folder on server where Burstingdefinition have been saved -->

<parameter name="artifactFullPath" value="Library/Samples"/>

<!--Name of the Bursting definition -->

<parameter name="burstingDefinitionName" value="Sample BurstingDefinition 3"/>

<!-- server address -->

Elenco di comandi

Utilizzo dell'utilità di trasferimento file 18-5

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<parameter name="server" value="https://myservername/epm"/>

</operation>

</operations>

data_extract

Il comando data_extract viene utilizzato per creare una copia dei dati all'interno diun modello unitamente ai comandi download_file e data_load.

• Utilizzo del comando senza file XML: eprcsctl operation=data_extractserver=<URL server EPM> tenantid=<tenantid> user=<utente>password=<password> delimiter=<delimitatore utilizzato nelfile di dati> remotefolder=<posizione nella libreria da cuiestrarre i dati> filename=<nome file estrazione dati>quoteChar=<carattere utilizzato per le virgolette nel filedi dati> appName=<nome dell'applicazione per l'estrazionedei dati> modelName=<nome del modello per l'estrazione deidati>

• Esempio di comando senza file XML: eprcsctl operation=data_extractserver=myserveraddress tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd delimiter=, remotefolder=Library/myfolder filename=mydata quoteChar=' appName=myappmodel=mymodel

• Utilizzo del comando con file XML: eprcsctl operation=data_extracttenantid=<tenantid> user=<utente> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

• Esempio di comando con file XML: eprcsctl operation=data_loadtenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\data_extract.xml

• Parametri aggiuntivi:

– fileName: nome del file dal quale verranno estratti i dati

– remoteFolder: posizione della libreria in cui si devono estrarre i dati

– delimiter: delimitatore utilizzato nel file di dati

– quoteChar: carattere utilizzato per le virgolette nel file di dati

Parametri aggiuntivi: (continua)

• appName: nome dell'applicazione

• modelName: nome del modello in cui caricare i dati

data_load

Il comando data_load viene utilizzato per compilare un modello con i datiunitamente al comando data_extract.

• Utilizzo del comando senza file XML: eprcsctl operation=data_loadserver=<URL server EPM> tenantid=<tenantid> user=<utente>password=<password> delimiter=<delimitatore utilizzato nelfile di dati> fileFullPath=<percorso completo del file nellalibreria> quoteChar=<carattere utilizzato per le virgolette

Elenco di comandi

18-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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nel file di dati> appName=<nome dell'applicazione in cuicaricare i dati> modelName=<nome del modello in cui caricarei dati>

• Esempio di comando senza file XML: eprcsctl operation=data_loadserver=myserveraddress tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd delimiter=, fileFullPath=Library/myfolder/mydata quoteChar=' appName=myapp model=mymodel

• Utilizzo del comando con file XML: eprcsctl operation=data_loadtenantid=<tenantid> user=<utente> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

• Esempio di comando con file XML: eprcsctl operation=data_loadtenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\data_load.xml

• Parametri aggiuntivi:

– delimiter: delimitatore utilizzato nel file di dati

– fileFullPath: percorso completo del file nella libreria

– quoteChar: carattere utilizzato per le virgolette nel file di dati

– appName: nome dell'applicazione in cui caricare i dati

– modelName: nome del modello in cui caricare i dati

download_dbsnapshot

Il comando download_dbsnapshot viene utilizzato per trasferire l'immagine dibackup che compare di notte nella schermata Impostazioni: Manutenzione giornaliera.È possibile salvarlo nel file system locale per poi ripristinarlo in una data successiva.download_dbsnapshot viene utilizzato unitamente al comandoupload_dbsnapshot, che restituisce l'istantanea alla schermata Impostazioni:Manutenzione giornaliera successiva.

• Utilizzo del comando senza file XML: eprcsctloperation=download_dbsnapshotlocalfolder=<localmachinefolder> server=<URL server EPM>tenantid=<tenantid> user=<utente> password=<password>secret=<passphrase utilizzata per la crittografia>

• Esempio di comando senza file XML: eprcsctloperation=download_dbsnapshot localfolder=c:\myfolderserver=myserveraddress tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd secret=mypassphrase

• Utilizzo del comando con file XML: eprcsctloperation=download_dbsnapshotlocalfolder=<localmachinefolder> tenantid=<tenantid>user=<utente> password=<password> secret=<passphraseutilizzata per la crittografia>file=<parameter_xml_file_path>

• Esempio di comando con file XML: eprcsctloperation=download_dbsnapshot localfolder=c:\myfolder

Elenco di comandi

Utilizzo dell'utilità di trasferimento file 18-7

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tenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwdsecret=mypassphrase file=c:\download_dbsnapshot.xml

• Parametri aggiuntivi:

In cui secret è qualsiasi testo che verrà utilizzato come chiave di crittografia.

download_export

Il comando download_export viene utilizzato per spostare contenuti esportatiprecedentemente dal servizio nel file system locale. download_file edownload_export sono interscambiabili.

• Utilizzo del comando senza file XML: eprcsctloperation=download_export fileFullPath=<posizione del filenella libreria per lo scaricamento> localfolder=<posizionescaricamento locale> server=<URL server EPM>tenantid=<tenantid> user=<utente> password=<password>

• Esempio di comando senza file XML: eprcsctloperation=download_export fileFullPath=Library/myfolder/myfile localfolder=c:\myfolder server=myserveraddresstenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd

• Utilizzo del comando con file XML: eprcsctl operation=download_exporttenantid=<tenantid> user=<utente> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

• Esempio di comando con file XML: eprcsctl operation=download_exporttenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\download_export.xml

• Parametri aggiuntivi:

– localfolder: posizione nel computer locale in cui si deve scaricare il file

– fileFullPath: percorso completo del file nella libreria

download_file

Il comando download_file viene utilizzato per spostare contenuti di terze partigenerali dal servizio nel file system locale. download_file e download_exportsono interscambiabili.

• Utilizzo del comando senza file XML: eprcsctl operation=download_filefileFullPath=<posizione del file nella libreria per loscaricamento> localfolder=<posizione scaricamento locale>server=<URL server EPM> tenantid=<tenantid> user=<utente>password=<password>

• Esempio di comando senza file XML: eprcsctl operation=download_filefileFullPath=Library/myfolder/myfile localfolder=c:\myfolderserver=myserveraddress tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd

• Utilizzo del comando con file XML: eprcsctl operation=download_filetenantid=<tenantid> user=<utente> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

Elenco di comandi

18-8 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

Page 193: Amministrazione di Narrative Reporting - Oracle...Non è stato sviluppato né concepito per l'uso in campi intrinsecamente pericolosi, incluse le applicazioni che implicano un rischio

• Esempio di comando con file XML: eprcsctl operation=download_filetenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\download_file.xml

• Parametri aggiuntivi:

– localfolder: posizione nel computer locale in cui si deve scaricare il file

– fileFullPath: percorso completo del file nella libreria

download_joboutput

Il comando download_joboutput viene utilizzato unitamente ai comandi chegenerano output e che vengono eseguiti in background: data_extract e export.

• Utilizzo del comando senza file XML: eprcsctloperation=download_joboutput jobId=<jobid>localfolder=<location to downloadjob output> delete=<deletethe job output from server> server=<EPM server URL>tenantid=<tenantid> user=<user> password=<password>

• Esempio di comando senza file XML: eprcsctloperation=download_joboutput jobId=id143 localfolder=c:\myfolder delete=false server=myserveraddresstenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd

• Utilizzo del comando con file XML: eprcsctloperation=download_joboutput tenantid=<tenantid>user=<utente> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

• Esempio di comando con file XML: eprcsctloperation=download_joboutput tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd file=c:\download_joboutput.xml

• Parametri aggiuntivi:

– localfolder: posizione nel computer locale in cui si deve scaricare il file

– delete: elimina l'output del job dal server

– jobid: numero id job

export

Il comando export viene utilizzato per spostate gli artifact di Narrative Reporting traambienti diversi. Viene utilizzato insieme al comando import. È possibile esportaresolo gli artifact di Narrative Reporting, Gli artifact di terze parti, ad esempio idocumenti Office, non possono essere esportati, sebbene i contenuti di terze partisiano inclusi come parte dell'esportazione dei rispettivi container padre. Nellospecifico, se si esporta una cartella della libreria, vengono esportati anche tutti irispettivi figli, inclusi gli artifact di terze parti. Le applicazioni non vengono esportateglobalmente. Non è possibile esportare gli artifact figlio delle applicazioni(dimensioni, autorizzazioni di accesso ai dati, modelli) come esportazioni autonome.

• Utilizzo del comando senza file XML: eprcsctl operation=exportserver=<EPM server URL> tenantid=<tenantid> user=<user>password=<password> remoteFolder=<libfolder>fileName=<remotefolder> fileFullPath=<export File Full Path>resourceType=<artifact_type>

Elenco di comandi

Utilizzo dell'utilità di trasferimento file 18-9

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Dove resourceType: tipo di artifact, ad esempio Folder –FolderResourceType, Application – ApplicationResourceType,Report Package - ReportPackageResourceType.

• Esempio di comando senza file XML: eprcsctl operation=exportserver=myserveraddress tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd fileFullPath=Library/myfolder1resourceType=FolderResourceType filename=myexportfileremotefolder=Library/myexportlocation

• Utilizzo del comando con file XML: eprcsctl operation=exporttenantid=<tenantid> user=<utente> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

• Esempio di comando con file XML: eprcsctl operation=exporttenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\exportfile.xml

• Parametri aggiuntivi:

– export: percorso completo del file nel computer locale che deve essereimportato.

– remotefolder: cartella della libreria in cui si deve importare il file.

– fileFullPath: percorso completo del file da esportare.

– resourceType: tipo di artifact.

get_detailed_stat

Il comando get_detailed_stat fornisce un log di informazioni dettagliate nellaconsole dell'utente. Si tratta delle stesse informazioni disponibili nel file di statogenerato nella cartella Libreria personale.

• Utilizzo del comando senza file XML: eprcsctloperation=get_detailed_stat server=<URL server EPM>tenantid=<tenantid> user=<utente> password=<password>jobid=<id job>

• Esempio di comando senza file XML: eprcsctloperation=get_detailed_stat server=myserveraddresstenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwdjodid=myjobid

• Utilizzo del comando con file XML: eprcsctloperation=get_detailed_stat tenantid=<tenantid>user=<utente> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

• Esempio di comando con file XML: eprcsctloperation=get_detailed_stat tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd file=c:\get__detailed_stat.xml

• Parametro aggiuntivo: jobid: Id job

Elenco di comandi

18-10 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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get_stat

Il comando get_stat viene utilizzato per recuperare lo stato del job esistente diqualsiasi processo in background, tra cui import, export e import_library. get_statrestituisce sempre uno stato completato, in corso o non riuscito.

• Utilizzo del comando senza file XML: eprcsctl operation=get_statserver=<URL server EPM> tenantid=<tenantid> user=<utente>password=<password> jobid=<id job>

• Esempio di comando senza file XML: eprcsctl operation=getstatserver=myserveraddress tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd jodid=myjobid

• Utilizzo del comando con file XML: eprcsctl operation=getstattenantid=<tenantid> user=<utente> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

• Esempio di comando con file XML: eprcsctl operation=getstattenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\get_stat.xml

• Parametro aggiuntivo: jobid: Id job

import

Il comando import viene utilizzato per importare contenuti da un file system localeunitamente al comando export per eseguire la migrazione di file tra gli ambienti.

• Utilizzo del comando senza file XML: eprcsctl operation=importserver=<URL server EPM> tenantid=<tenantid> user=<utente>password=<password> importfile=<filename>remotefolder=<libfolder> overwrite=<vero o falso>includeAccesspermission=<vero o falso>

• Esempio di comando senza file XML: eprcsctl operation=importserver=myserveraddress tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd importfile=c:\myexportedfile.zipremotefolder=Library/mylibrayfolder overwrite=trueincludeAccesspermission=true

• Utilizzo del comando con file XML: eprcsctl operation=importtenantid=<tenantid> user=<utente> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

• Esempio di comando con file XML: eprcsctl operation=importtenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\importfile.xml

• Parametri aggiuntivi:

– importfile: percorso completo del file nel computer locale che deve essereimportato.

– remotefolder: cartella della libreria in cui si deve importare il file.

– file: percorso completo del file XML nel file system locale.

Elenco di comandi

Utilizzo dell'utilità di trasferimento file 18-11

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– overwrite: quando è impostato su vero, se il file è presente nel server vienesovrascritto. Quando è impostato su falso, se il file è già presente nel serverl'importazione non ha luogo.

– includeAccesspermission: se è impostato su vero, le autorizzazionivengono importate. Se impostato su falso, le autorizzazioni non vengonoimportate.

import_library

Il comando import_library viene utilizzato per importare un file caricatoprecedentemente nella libreria. unitamente al comando export per eseguire lamigrazione di file tra gli ambienti.

Nota:

ai fini dell'importazione ed esportazione, l'intera applicazione vieneconsiderata un'unità. Gli utenti non possono importare o esportare alcunartifact figlio di un'applicazione. I modelli, le autorizzazioni di accesso ai datie le dimensioni sono esempi di artifact figli che non possono essere importati oesportati. Nell'importazione e nell'esportazione dell'applicazione non sonoinclusi i dati del modello. I dati del modello vengono gestiti separatamentemediante l'uso dei comandi data_load e data_extract. È possibilespecificare il nome del file .zip o .csv dal quale si devono importare i dati.

• Utilizzo del comando senza file XML: eprcsctloperation=import_library server=<URL server EPM>tenantid=<tenantid> user=<utente> password=<password>importfile=<filename> remotefolder=<libfolder>overwrite=<vero o falso> includeAccesspermission=<vero ofalso>

• Esempio di comando senza file XML: eprcsctloperation=import_library server=myserveraddresstenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwdimportfile=myexportedfile.zip remotefolder=Library/mylibrayfolder overwrite=true includeAccesspermission=true

• Utilizzo del comando con file XML: eprcsctl operation=import_librarytenantid=<tenantid> user=<utente> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

• Esempio di comando con file XML: eprcsctl operation=import_librarytenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\importlibrary.xml

• Parametri aggiuntivi:

– importfile: percorso completo del file nel computer locale che deve essereimportato.

– remotefolder: cartella della libreria in cui si deve importare il file.

– overwrite: quando è impostato su vero, se il file è presente nel server vienesovrascritto. Quando è impostato su falso, se il file è già presente nel serverl'importazione non ha luogo.

Elenco di comandi

18-12 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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– includeAccesspermission: se è impostato su vero, le autorizzazionivengono importate. Se impostato su falso, le autorizzazioni non vengonoimportate.

upload_dbsnapshot

Il comando upload_dbsnapshot consente di caricare un'istantanea di manutenzionesalvata precedentemente. Alla prossima manutenzione pianificata, una volta caricato,il servizio torna allo stato definito in tale istantanea.

• Utilizzo del comando senza file XML:

eprcsctl operation=upload_dbsnapshot uploadFile=<localfile>secret=<stesso codice segreto utilzzato per crittografare ilfile al momento dello scaricamento> server=<URL server EPM>tenantid=<tenantid> user=<user> password=<password>

• Esempio di comando senza file XML:

eprcsctl operation=upload_dbsnapshot uploadFile=c:\backup.tar.gz secret=<stesso codice segreto utilizzato percrittografare il file al momento dello scaricamento>server=myserveraddress tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd

• Utilizzo del comando con file XML: eprcsctloperation=upload_dbsnapshot secret=<stesso codice segretoutilizzato per crittografare il file al momento delloscaricamento> tenantid=<tenantid> user=<utente>password=<password> file=<parameter_xml_file_path>

• Esempio di comando con file XML: eprcsctloperation=upload_dbsnapshot secret=<stesso codice segretoutilizzato per crittografare il file al momento delloscaricamento> tenantid=myidentitydomain user=johndoepassword=pwd file=c:\upload_dbsnapshot.xml

upload_file

Il comando upload_file viene utilizzato per caricare i file in Narrative Reporting. Sitratta in genere di file con contenuti di terze parti, ma possono essere costituiti ancheda artifact di Narrative Reporting da spostare nella libreria.

• Utilizzo del comando senza file XML: eprcsctl operation=upload_fileserver=<URL server EPM> tenantid=<tenantid> user=<utente>password=<password> uploadfile=<filepath>remotefolder=<libfolder>

• Esempio di comando senza file XML: eprcsctl operation=upload_fileserver=myserveraddress tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd uploadfile=c:\myfile.gifremotefolder=Library/myLibraryfolder

• Utilizzo del comando con file XML: eprcsctl operation=upload_filetenantid=<tenantid> user=<utente> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

• Esempio di comando con file XML: eprcsctl operation=upload_filetenantid=myidentitydomain user=johndoe password=pwd file=c:\uploadfile.xml

Elenco di comandi

Utilizzo dell'utilità di trasferimento file 18-13

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• Parametri aggiuntivi:

– uploadfile: percorso completo del file nel computer locale che deve esserecaricato.

– remotefolder: cartella della libreria in cui si deve caricare il file.

Elenco di comandi

18-14 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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19Esecuzione di backup e ripristino (copia del

sistema)

Ogni giorno, durante la manutenzione operativa del servizio, Oracle esegue il backupdel contenuto dell'istanza di servizio per creare un'istantanea backup completa degliartifact e dei dati esistenti. Le istantanee backup vengono create per essere utilizzate incaso sia necessario ripristinare il servizio a uno stato noto precedente.

Nota:

Prima di tentare di ripristinare il servizio da un'istantanea di backup,assicurarsi che il servizio di destinazione sia della stessa release o di unarelease più recente. Non è possibile ripristinare un'istantanea backup in unservizio con una release precedente. È possibile verificare i numeri di releaseselezionando il menu utente nella home page, quindi Informazioni e infineVersione.

backup

Oracle consiglia di scaricare regolarmente le istantanee backup su un file systemlocale, utilizzando l'utility trasferimento file, in modo che siano disponibili in caso sianecessario ripristinare il servizio a un'istantanea precedente salvata. Vedere Salvataggio di istantanee di backup.

Nota:

Durante la manutenzione giornaliera, il servizio crea automaticamenteun'istantanea di backup dei dati e degli artifact. Quando viene eseguita, lafunzione Manutenzione giornaliera sostituisce l'istantanea di backup esistentecon una nuova istantanea di backup. Si consiglia di pianificare l'esecuzionegiornaliera della Utility trasferimento file per scaricare l'istantanea di backupin un computer locale.

Un'istantanea salvata viene utilizzata per fornire un punto di ripristino specifico. Adesempio,

• Lo stato del sistema al momento dell'attivazione o immediatamente dopo unpunto critico, come la finalizzazione di un periodo di reporting trimestrale. Inquesto caso, è possibile ripristinare l'istantanea per revisionare o analizzareulteriormente le attività precedenti.

• È possibile utilizzare un'istantanea salvata anche se vengono rilevati errori primadell'istantanea più recente. È possibile selezionare una delle istantanee dal filesystem locale salvate per ripristinare il servizio a uno stato noto.

Esecuzione di backup e ripristino (copia del sistema) 19-1

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Ripristino

È possibile eseguire il ripristino tramite le Impostazioni nella Home Page o utilizzandol'utility trasferimento file. Quando si ripristina un'istantanea di backup, il sistematornerà al relativo stato precedente. Eventuali modifiche apportate successivamente almomento del backup non saranno visualizzate nel sistema ripristinato. È possibileeseguire i task riportati di seguito:

• Ripristino tramite l'istantanea backup giornaliero più recente Ripristinoutilizzando l'istantanea di backup giornaliero più recente.

• Ripristino tramite un'istantanea backup salvata dal file system locale Ripristinoutilizzando un'istantanea di backup salvata.

Nota:

Questa operazione può essere eseguita solo dalla libreria dopo il primocaricamento di un'istantanea tramite il comando upload_dbsnapshotdall'utility trasferimento file.

Salvataggio di istantanee di backupOracle consiglia di salvare periodicamente le istantanee backup nel file system locale.È possibile salvare le istantanee backup utilizzando il comandodownload_dbsnapshot nell'utility trasferimento file.

Per scaricare l'istantanea backup utilizzando l'utility trasferimento file:

1. Nella stazione di lavoro Windows, aprire una finestra del prompt dei comandi ecercare la directory in cui è stata estratta l'utility trasferimento file. Vedere Utilizzodell'utilità di trasferimento file.

2. Inserire eprcsctl operation=download_dbsnapshot secret=<secret>tenantid=<tenantid> user=<user> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

dove

• secret = qualsiasi frase utilizzata per cifrare il backup

• tenantid = dominio di Identity

• user = nome utente

• password = password utente

• file = posizione percorso completo nel file system locale del file XML

Ad esempio, eprcsctl operation=download_dbsnapshotsecret=myencryptionphrase tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd file=c:\dbdownload.xml Viene scaricatal'istantanea backup più recente nel file system locale, creata all'ora dell'ultimamanutenzione giornaliera.

Salvataggio di istantanee di backup

19-2 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Nota:

Le istantanee backup devono essere gestite nel file system localedell'amministratore del sistema come parte del piano di backup normale.

Ripristino utilizzando l'istantanea di backup giornaliero più recenteÈ possibile eseguire un ripristino utilizzando l'istantanea backup giornalieri piùrecente.

Per ripristinare il servizio dall'istantanea backup giornalieri più recente:

1. Selezionare Impostazioni nella home page.

Nota:

È necessario essere un amministratore del servizio per accedere a questafunzione.

2. Selezionare l'opzione Utilizzo dei backup giornalieri più recente.

Nota:

L'istantanea più recente dall'ultima finestra di manutenzione è sempredisponibile.

3. Convalidare l'ora manutenzione giornaliera o reimpostarla.

4. Facoltativamente: informare la community di utenti se gli orari di manutenzionegiornaliera sono diversi da quelli impostati normalmente perché il servizio non èdisponibile in tale periodo. Ad esempio, se gli utenti si aspettano normalmente chel'orario di manutenzione giornaliera è previsto per le 2:00, ma l'amministratoredecide che si tratta di un'emergenza e di mettere il sistema fuori linea alle 11.00,deve informare la community di utenti.

Ripristino utilizzando l'istantanea di backup giornaliero più recente

Esecuzione di backup e ripristino (copia del sistema) 19-3

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Ripristino utilizzando un'istantanea di backup salvataÈ possibile eseguire il ripristino utilizzando un'anteprima backup salvata.

Per eseguire il ripristino tramite un'istantanea backup salvata dal file system locale:

1. Nella stazione di lavoro Windows, aprire una finestra del prompt dei comandi ecercare la directory in cui è stata estratta l'utility trasferimento file. Vedere Utilizzodell'utilità di trasferimento file.

2. Inserire eprcsctl operation=upload_dbsnapshot secret=<secret>tenantid=<tenantid> user=<user> password=<password>file=<parameter_xml_file_path>

dove

• secret = qualsiasi frase utilizzata per cifrare il backup

• tenantid = dominio di Identity

• user = nome utente

• password = password utente

• file = posizione percorso completo nel file system locale del file XML

Ad esempio, eprcsctl operation=upload_dbsnapshotsecret=myencryptionphrase tenantid=myidentitydomainuser=johndoe password=pwd file=c:\dbupload.xml

3. Facoltativamente: informare la community di utenti se gli orari di manutenzionegiornaliera sono diversi da quelli impostati normalmente perché il servizio non èdisponibile in tale periodo. Ad esempio, se gli utenti si aspettano normalmente chel'orario di manutenzione giornaliera è previsto per le 2:00, ma l'amministratoredecide che si tratta di un'emergenza e di mettere il sistema fuori linea alle 11.00,deve informare la community di utenti.

Nota:

Un messaggio segnala che l'anteprima sarà ripristinata all'ora della successivamanutenzione giornaliera. Per annullare il ripristino pianificato, vedere Annullamento di un ripristino pianificato.

Annullamento di un ripristino pianificatoÈ possibile annullare un ripristino pianificato.

Per annullare un ripristino attualmente pianificato per essere effettuato, eseguire leoperazioni riportate di seguito.

1. Selezionare Impostazioni nella home page.

Ripristino utilizzando un'istantanea di backup salvata

19-4 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting

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Nota:

È necessario essere un amministratore del servizio per accedere a questafunzione.

2. Selezionare Annulla ripristino per annullare l'opzione di ripristino pianificato.

3. Selezionare OK in risposta al prompt di avviso per continuare l'annullamento delripristino.

Clonazione di ambientiLe procedure di backup e ripristino descritte in questo argomento consentono dieseguire anche la clonazione da un'istanza di servizio a un'altra.

Per clonare ambienti, eseguire le operazioni riportate di seguito.

1. Nell'istanza di origine, scaricare l'istantanea di backup come descritto in Salvataggio di istantanee di backup.

2. Nell'istanza di destinazione, ripristinare l'istantanea di backup scaricata nel filesystem locale. Vedere Ripristino utilizzando l'istantanea di backup giornaliero piùrecente o Ripristino utilizzando un'istantanea di backup salvata.

3. Verificare e regolare l'ora della manutenzione giornaliera nell'istanza didestinazione, se necessario.

Clonazione di ambienti

Esecuzione di backup e ripristino (copia del sistema) 19-5

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Clonazione di ambienti

19-6 Oracle Cloud Amministrazione di Narrative Reporting