Alta tecnologia di lavorazione della lamiera per la ......Numero 5 Primavera 1997 Informazioni sul...

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Una pubblicazione ARBURG GmbH + Co D-72290 Lossburg Numero 5 Primavera 1997 Informazioni sul mercato e la tecnologia dello stampaggio a iniezione Alta tecnologia di lavorazione della lamiera per la produzione delle Allrounder

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Una pubblicazioneARBURG GmbH+Co

D-72290 Lossburg

Numero 5 Primavera 1997

Informazioni sul mercatoe la tecnologia dellostampaggio a iniezione

Alta tecnologia di lavorazionedella lamiera perla produzione delle Allrounder

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INDICE EDITORIALE

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PAGINA 10-11

PAGINA 12-13

PAGINA 13

Organizzazione e Gestione finanziariaManagement all’avanguardiaMichael Grandt: organizzazione e strategiedel Gruppo ARBURG

Relazione degli utentiLegrand: prodotti finiti per la vendita in unsolo ciclo di lavorazione

Tecnologia di produzioneNiente male: una lavorazione flessibile comebase di una razionale produzione in serie

Il servizio assistenza ARBURGLa Service-Hotline ARBURGAssistenza telefonica

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Controllo qualità ARBURGQualità totale

Tecnologia e sviluppoAllrounder 520 V 1300-575:produzione flessibile di particolarimulticomponenti

Notizie interne ARBURGKurt Schaber: Retrospettiva di 36 annidi successo ARBURG

L’apertura della nuova filiale in Danimarca

Una vera e propria impresa a gestionefamigliare

Filiali ARBURGLa filiale svizzera da tre anni sulla sciadel successo

NOTE REDAZIONALI

ARBURG GmbH +CoArthur-Hehl-StrasseD-72290 LossburgTel. 07446 / 33-0Fax 07466 / 33-3365

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Anche se l’anno nuovo è già cominciato da alcunesettimane, con il primo numero di ARBURG Todayvorremmo innanzitutto porgervi i nostri migliori au-guri affinché il 1997 sia per tutti voi all’insegna dellasalute e del benessere. Ci auguriamo inoltre di conti-nuare a mantenere i numerosi contatti positivi in-staurati e di ampliarli ulteriormente con reciprocoprofitto nei prossimi mesi.

Il nuovo anno per ARBURG è cominciato nello stes-so modo in cui è terminato il vecchio: con l’inaugu-razione di un’altra filiale, quella danese, festeggiataproprio agli inizi di quest’anno. L’anno scorso hannoinvece aperto le porte le due nostre filiali in Turchiae nella Repubblica Ceca.

Al giorno d’oggi - e sicuramente con maggiore in-tensità anche in futuro - l’intero mercato richiede ra-pidità, flessibilità e soprattutto decisione nell’agire.Per raggiungere in modo ottimale i Clienti e soddi-sfare le loro richieste con soluzioni personalizzate ènecessario attuare concetti a livello nazionale, ope-rando una sorta di decentralizzazione. Per questoARBURG intende rafforzare ulteriormente la propriapresenza sui mercati più importanti.

Come tutti sanno, oggi una comunicazione rapidae diretta è il presupposto indispensabile per unaproduzione di sicuro interesse economico. E che AR-BURG ne sia da sempre il simbolo è ormai un dato difatto in tutto il mondo.

Ma non sono soltanto le nostre macchine a lavora-re in modo economico: questo fattore fondamenta-le caratterizza infatti tutta la nostra filosofia pro-duttiva. Nelle pagine seguenti intendiamo quindi il-lustrarvi i nostri moderni centri di lavorazione dellalamiera, ove è garantita la massima razionalità nellalavorazione automatizzata di superfici metalliche. Ilnostro obiettivo è quello di ottimizzare la produzio-ne delle nostre già affermate Allrounder in modotale da orientarla alle esigenze del Cliente, rimanen-do sempre fedeli ai nostri criteri di produttività, fles-sibilità e redditività.

Non ci resta quindi che augurarvi una piacevolelettura del nostro nuovo ARBURG Today.

Cordiali saluti

E. Hehl K. Hehl

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con una potente forza in-novativa. Questa sua ascesamozzafiato non è da ultimoda ricondurre all’impegnodi quest’uomo che tuttaviacontinua talvolta ancoroggi a stupirsi di tutto ciò,non nascondendo la pro-pria soddisfazione.

Infatti raramente giudicastressanti i suoi 36 annipresso ARBURG, ma li consi-dera soprattutto un perio-do bello e ricco di esperien-ze. A stimolarlo non è statosoltanto il senso del doverema anche il positivo rap-porto con i suoi numerosicolleghi e partner di lavoro,con i quali nel frattempoha anche instaurato una so-lida amicizia.

Eberhard Lutz, il suo suc-cessore, riceve in eredità ilraggiungimento di ambi-ziosi obiettivi. Come il suopredecessore, anche per luiil successo di ARBURG èstrettamente legato allasoddisfazione dei Clienti. Alsuo compito Eberhard Lutzè senza dubbio preparatoin modo ottimale grazie aisuoi cinque anni di attivitànell’azienda come Diretto-re del reparto AssistenzaTecnica ai Clienti.

E il suo predecessore nonè l’unico ad essere convintoche proprio lui sia l’uomogiusto per questo lavoro:un interlocutore responsa-bile che porterà avanti un’im-portante tradizione dandonuovi impulsi al settore.

NOTIZIE INTERNE ARBURG

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Un uomo che ha contribuito come pochi allo svilup-po di ARBURG ha abbandonato alla fine del 1996 l’at-tività lavorativa per concedersi il meritato riposo del-la pensione. Stiamo parlando di Kurt Schaber, il diret-tore del reparto Vendite Germania. Dopo 36 anni alservizio dell’azienda ha ceduto le proprie mansioniall’Ing. Eberhard Lutz che in futuro cercherà di soddi-sfare le richieste della nostra Clientela sul territorionazionale, occupandosi delle vendite.

Quale figlio di un piccoloimprenditore, si può direche Kurt Schaber abbia ere-ditato il proprio talentocommerciale fin dall’infan-zia. Dopo una formazioneeconomico-commercialeiniziò la propria attività la-vorativa nelle vicinanze diStoccarda, per poi trasferir-si di Loßburg ove nel 1960fu assunto da ARBURGcome direttore delle vendi-te per la Germania.

Con il Sig. Eugen Hehl, di-rettore commerciale e con-titolare dell’azienda, KurtSchaber si è impegnato asviluppare le strutture divendita in Germania. La re-alizzazione dell’efficienterete di consulenti di vendi-ta e centri di assistenzaClienti è stata da lui pro-mossa con la stessa costan-za con cui ha incentivato laformazione dei Clienti, l’as-sistenza anomalie per tele-fono, la consulenza tecnicaper ogni esigenza nonchéla puntuale fornitura dei ri-cambi.

Durante la sua attività la-

vorativa, nei confronti deiClienti si è sempre dimo-strato un partner affidabi-le, leale e pieno di humor,una persona delle cui affer-mazioni ci si poteva semprefidare. A caratterizzarequeste qualità ha certa-mente contribuito la suaorigine sveva. Diligenza,zelo ma anche modestia euna buona dose di abilitànel trattare hanno resoKurt Schaber un uomo incui riporre fiducia senza al-cuna riserva.

Guardando in retrospetti-va, quanto più colpisce èl’incredibile dinamica del-l’espansione da lui data al-l’azienda a cui egli stessoha contribuito, venendoneal contempo plasmato. Nel1960, l’anno della sua as-sunzione, la ditta contavaesattamente 120 dipenden-ti. Alla fine del 1996 l’orga-nico ARBURG contava oltre1600 persone: cifra che con-ferma il successo di un’im-presa ad alta tecnologia eche nel frattempo si è af-fermata a livello mondiale

In alto a sinistra: Kurt SchaberIn alto a destra: Eberhard Lutz

Estratto da”ARBURG heute”

del 1970

Retrospettiva di 36 annidi successo ARBURGLascia l’attività lavorativa una personalitàdi grande carisma

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Allrounder 520V 1300-575:produzione flessibile di partico-lari multicomponenti

TECNOLOGIA E SVILUPPO

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Questi maggiori requisitie i conseguenti perfeziona-menti tecnici dello stam-paggio a iniezione multi-componenti hanno reso ne-cessario produrre in un solociclo di lavoro pezzi semprepiù complessi e quindi an-che più tecnologici utiliz-

zando diversi materiali dibase o più colori. Ogginemmeno la combinazionedi diversi colori e materialiè più un problema dal pun-to di vista tecnico.

Uno stampo per l’iniezio-ne multicomponenti di nor-ma è dotato di due o più

stazioni, in cui i singolicomponenti vengono iniet-tati contemporaneamenteo uno dopo l’altro. Tuttaviain questi complessi processidi stampaggio i requisitiche la tecnologia della mac-china deve soddisfare sonocertamente maggiori ri-spetto allo stampaggio mo-nocomponente.

Già da tempo ARBURG harisposto al progressivo svi-luppo tecnologico in que-sto settore costruendo mo-delli di presse già sperimen-tate adatti allo stampaggiomulticomponenti. Il ”fioreall’occhiello” di queste ulti-me versioni a quattro grup-pi iniezione è l’Allrounder520 V con piastre dalle di-mensioni di 520 x 520 mm.Ad essa si affianca la versio-ne più piccola, l’Allrounder420 V (420 x 420 mm) cheoffre le stesse possibilità. Laserie M è disponibile neimodelli 270 M, 320 M, 420M e 520 M per lo stampag-gio di 2 componenti, la se-

rie V nei modelli 420 e 520.Per lo stampaggio di 3 com-ponenti è invece possibileordinare la 420 M, 520 M,420 V e 520 V. ARBURG of-fre così diverse macchine astruttura modulare checonsentono una produzio-ne economica anche di pez-zi particolarmente comples-si, in modo pratico e sem-plice.

La 520 V 1300-575 per lostampaggio di 4 compo-nenti, che intendiamo quipresentare, è dal punto divista del principio costrutti-vo, la combinazione di duepresse per lo stampaggio di2 componenti. Ad una mac-china base viene aggiuntoun secondo modulo conproprio sistema di controlloe fino a due gruppi iniezio-ne, senza però gruppo dichiusura, con un angolo di90° rispetto al basamentodella pressa. Due dei quat-tro gruppi iniezione dellapressa per 4 componentisono disposti orizzontal-mente sul basamento delprimo modulo della mac-china, il terzo gruppo iniet-ta tra i semistampi e ilquarto è posizionato a L sullato posteriore. In tal modoil lato di comando dellamacchina rimane completa-mente libero. I gruppi dellepresse ARBURG per lo stam-paggio multicomponentipossono anche funzionaresingolarmente in modo chevariando i gruppi iniezione,venga offerta la più ampiagamma di possibilità di pro-duzione.

Il controllo di entrambele presse avviene tramite ilvideo e la tastiera dellamacchina base. Per quantoriguarda modalità di fun-zionamento, sincronizza-zione ciclo o segnalazionedi allarmi, quest’ultima vie-ne sincronizzata con la se-conda pressa. Da un’unicaunità di comando è quindipossibile programmare eazionare entrambi i sistemidi controllo. I movimentirelativi al gruppo iniezione

Gruppo iniezione con angolo di 90°

Allrounder 520 V 1300-575:la pressa ARBURG per lo stampaggio di 4 componenti

I requisiti dei prodottiin materiale plastico, sianel settore automobili-stico che in quello elettro-tecnico e medico, sononotevolmente aumentatinegli ultimi anni. Daquesto sviluppo non è ri-masta esente nemmenola produzione di partico-lari multicomponenti.

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L’Allrounder 520 V, ingrado di lavorare 4 com-ponenti in un unico ciclo

e tutte le funzioni stampo(per es. il riscaldamento)vengono monitorati dal si-stema di controllo della pri-ma macchina. I programmiautonomi delle due pressevengono all’occorrenza com-mutati mediante un inter-ruttore a levetta sul monitor.

Il presupposto per sempli-ficare la produzione nono-stante le maggiori esigenzeè una gestione non proble-matica di tutte le funzionisia della pressa che dellostampo. Ciò viene garantitodal gruppo di controllo Se-logica dell’Allrounder 520V. Grazie alla moderna pro-grammazione del processodi lavorazione è possibileottenere una molteplicità dicombinazioni nel ciclod’iniezione. Tutto lo svolgi-mento del ciclo può esserecontrollato con estrema si-curezza mediante la struttu-ra logico-sequenziale dellatecnologia di controllo. Conil gruppo di controllo Selo-gica e il relativo editor gra-fico del ciclo orientato diret-tamente al processo di pro-duzione possono esserecombinati cicli produttivianche piuttosto complessi,

in modo chiaro e funziona-le, sicuro e semplice, ma so-prattutto rapido, in quantosi opera direttamente a vi-deo. La libertà di program-mazione nonché le ampliatefunzioni di comando, docu-mentazione e assistenza delcontrollo Selogica semplifi-cano ulteriormente la fede-le riproduzione di pezzistampati multicomponenti.

Economicità ed elevateprestazioni

Dal punto di vista econo-mico non è soltanto il pro-cesso di produzione chedeve essere vantaggioso, maanche il prezzo d’acquisto diuna pressa. La caratteristicadi base dell’Allrounder,come tutti sanno, è general-

mente la sua modularità, ov-vero ogni macchina è confi-gurabile conformementealle specifiche applicazioni,come se si trattasse di un si-stema ad elementi componi-bili. Il vantaggio per l’acqui-rente consiste nella possibili-tà di adattare la tecnologiadirettamente alle sue esi-genze produttive.

Per ARBURG ciò comportautilizzare prevalentemente icomponenti di serie già di-sponibili, un vantaggio checonsente di mantenere lafabbricazione della macchi-na e quindi il prezzo di ven-dita entro limiti particolar-mente contenuti - e che allafine torna solo a favore delCliente.

L’impianto idraulico del-l’Allrounder più grande,per lo stampaggio a inie-zione multicomponentiLe versioni più grandi del-

le Allrounder V per lo stam-paggio bicomponenti sonodi norma dotate di unapompa principale per cia-scun gruppo iniezione e diuna pompa di mantenimen-to per l’alta pressione.L’azionamento elettrico e laportata delle pompe dipen-dono dalle dimensioni delgruppo iniezione abbinato.

Una valvola elettrica ga-rantisce la sicurezza dellacorsa di chiusura, la pressio-ne di tenuta del martinettoviene impostata di serie ma-nualmente. Tuttavia anchein questo caso è disponibilecome opzione una valvolaproporzionale programma-bile. Il comando idraulicodella piastra rotante dellostampo viene azionato dauno dei dispositivi di estra-zione anima della pressa.Poiché il sistema idraulico ri-mane indipendente per en-trambi i moduli della pressa,questi possono essere tra-sportati separatamente.

ARBURG:soluzioni intelligenti perlo stampaggio a iniezione

Con la tecnologia per lostampaggio a iniezione mul-ticomponenti dell’Allroun-der, per Arburg la progetta-zione e il monitoraggio dicomplessi processi di produ-zione non sono più un pro-blema. Le soluzioni offertedai modelli V ARBURG con-sentono di realizzare nuoveidee facilitando così la pro-duzione e la garanzia diqualità di prodotti di alto va-lore.

La combinazione del com-fort di controllo con una tec-nologia macchina collaudatae ineccepibile rende sempli-ce e sicura la realizzazione diparticolari multicomponenti.In tal modo l’intero processodi produzione non diventasoltanto più trasparente maanche più veloce ed econo-mico.

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ORGANIZZAZIONE E GESTIONE FINANZIARIA

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I requisiti che vengonoimposti dal mercato eco-nomico ad un’azienda in-novativa e che opera a li-vello internazionale comeARBURG sono in costan-te crescita e mutamento.Come sostenuto dal Sig.Michael Grandt, respon-sabile del reparto Orga-nizzazione e Gestione fi-nanziaria, il Gruppo AR-BURG affronta questosviluppo impiegando leforme di organizzazionee le tecnologie di elabo-razione dati più moder-ne. ARBURG intende in-fatti essere leader inogni settore, non soltan-to in campo tecnologico.

Managementall’avanguardia

Il reparto amministrativoOrganizzazione e Gestionefinanziaria si suddivide neisettori ”Contabilità e Ge-stione finanziaria” e ”Siste-mi informatici”.

Il settore Gestione finan-ziaria si occupa della conta-bilità debitori e creditori,dell’amministrazione con-tabile degli investimenti edi tutte le operazioni di pa-gamento con le filiali estereed è inoltre responsabileper la stesura del bilanciodi chiusura.

Le funzioni del settoreContabilità includono cal-colo, controlling e le attivi-tà relative all’economiaaziendale. In particolare ilcontrolling svolge diversemansioni in quanto si occu-pa del supporto di produ-zione, vendita, EDP ecc. inqualità di fornitore di servi-zi. Questo settore è inte-grato dal controlling Ge-stione finanziaria e Parteci-pazioni.

Dei sistemi informatici sioccupa principalmente il re-parto EDP. La presenza dimolteplici campi d’inter-vento all’interno di AR-BURG rende l’EDP estrema-mente importante e richie-de un’ampia programma-zione del sistema e delleapplicazioni nonché un’ac-curata gestione della rete.

La sfera di competenze diquesto reparto racchiudeanche i corsi interni EDP, lacomunicazione nonché l’or-ganizzazione dei processidi gestione.

La filosofia ARBURGLo sviluppo raggiunto da

ARBURG, spiega MichaelGrandt, è stato e sarà sem-

pre decisamente caratteriz-zato dalla tecnologia lea-der dei suoi prodotti non-ché dall’elevata competen-za e dalla forte motivazio-ne dei suoi dipendenti.

Già molto tempo primache ARBURG ottenesse nel1995 la certificazione ISO9001 per il proprio sistemadi qualità totale, si era pre-sa coscienza che l’obiettivonon doveva essere soltantola conferma ufficiale del si-stema assicurazione qualitàma che erano necessari pro-cessi di modifica che coin-volgessero i lavoratori e cheinfine hanno portato allarealizzazione della tantoambita qualità ARBURG.

Come sottolineava Mi-chael Grandt, per compren-dere fino in fondo il concet-to di ”qualità” è importan-te non tralasciare fattoricome cultura aziendale, fi-losofia e obiettivi dell’im-presa che hanno su di essaun influsso decisivo.

La filosofia aziendale AR-BURG è costituita da piùelementi che si integrano esi definiscono a vicenda. Glielementi di questa ambi-ziosa filosofia sono le lineeguida dell’impresa, i princi-pi di gestione, gli obiettiviaziendali e la politica diqualità. Le linee guida del-l’impresa esprimono l’auto-consapevolezza e gli elevatirequisiti che dipendenti emacchine debbono soddis-fare:

”ARBURG Allrounder peruno stampaggio ad inie-zione economicamente

vantaggioso”

I principi di gestione in-tendono essere regole vin-colanti in base alle quali idipendenti devono ognigiorno orientare il propriocomportamento sul lavoro.

Con gli obiettivi aziendali,ARBURG ha fissato l’orien-tamento per lo sviluppodell’impresa. Quelli primari

Il direttore Michael Grandt

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Il nuovo sistema informa-tico del servizio esterno:un’efficiente consulen-za Clienti con il Note-book

sono senza ombra di dub-bio la garanzia di un futurosicuro all’insegna dell’inno-vazione, un’intensa attivitàdi assistenza Clienti e unapolitica finanziaria previ-dente.

L’assicurazione della qua-lità è da sempre per il Grup-po ARBURG uno dei fattorieconomici e concorrenzialipiù importanti. I massimirequisiti di qualità devonoessere soddisfatti ogni gior-no affinché ARBURG possarimanere competitiva.

Strategie del Controllinge dell’IS-Management

ARBURGLa necessità di sviluppare

dal reparto Contabilità giàesistente un sistema di con-trolling efficace fu sentitada ARBURG fin dall’inizio:questo strumento viene im-piegato per chiarire le que-stioni economico-aziendalinonché per il controllo deirisultati e dei flussi finan-ziari. Negli ultimi anni ilControlling ARBURG è statoulteriormente affinato esviluppato verso obiettivispecifici.

Questi ultimi sono stret-tamente collegati a quellidell’azienda. Il Controllingviene impiegato in campooperativo per il controllodegli obiettivi e per la se-gnalazione anticipata dianomalie e in quello strate-gico come mezzo a garan-zia di un’esistenza duraturamediante la previsione del-le opportunità e dei rischifuturi.

Dal punto di vista orga-nizzativo il Controlling ditutto il Gruppo avviene dal-la sede centrale di Loßburged è responsabile dei calcolie del controlling stabili-mento e partecipazioni del-le filiali. Per ogni tipo dipianificazione ARBURG haadottato il principio di for-marsi una visione generaledel Gruppo prima di adot-tare qualsiasi decisione, alfine di ottenere risultati ot-

timali dal punto di vistadell’unione delle imprese.Presso ARBURG il Control-ling viene quindi impiegatocome strumento esteso atutte le funzioni.

I quattro compiti princi-pali del Controlling sono lapianificazione e quindil’analisi delle anomalie aciò direttamente collegata,la comunicazione di tutte lenecessarie informazioni airesponsabili di ogni repar-to, la coordinazione e ilcontrollo dell’azienda at-traverso la collaborazionenell’elaborare strategieproiettate verso il futuro. Acausa della molteplicità edell’ampia gamma di attivi-tà, ARBURG progetta diestendere ulteriormente ilControlling per essere al-l’altezza delle future esi-genze del mercato.

IS-ManagementAnche per quanto riguar-

da i sistemi informatici val-gono i principi dell’integra-zione e dello sviluppo di ar-chivi dati standard per tut-te le società appartenential Gruppo. Per i dipendenticiò significa agire e pensarecon spirito d’impresa supe-rando i limiti settoriali,nonché lavorare in gruppo,progettare e comunicarecostantemente.

Per i settori Finanze, Ven-dite, Sviluppo, Gestionetempi e materiali, Produ-zione, Personale ecc. non-ché per i relativiprogrammi dipianificazione evalutazione esi-ste presso AR-BURG un avanzatosistema di compu-ter IBM 9672-RX3,basato sulla nuovatecnologia di proces-sori CMOS, che lavoraa basso consumo dienergia e non richiedeparticolare manuten-zione. Applicazioni spe-ciali, specialmente quel-le tecnico-scientifiche(sviluppo dei programmi

per i sistemi di controllodelle macchine ARBURG,progettazione CAD per lacostruzione) vengono inte-grate nei sistemi informati-ci ARBURG mediante la piùmoderna tecnologia di retitoken ring. Questo collega-mento in rete serve ancheper collegare gli oltre 30server per PC con applica-zioni speciali e le circa 1000postazioni di lavoro degliutenti finali.

Di estrema importanzaper ARBURG - come pureper ogni altra impresa in-dustriale high-tech - sono leinformazioni o i dati, inquesto caso i dati del-l’azienda. L’enorme signifi-cato dell’elaborazione elet-tronica dei dati è sottoline-ato dall’investimento in di-schi dalla capacità di più di1,1 Terrabyte (più di 1000Gigabyte).

Per prevenire eventualicatastrofi ARBURG ha deci-so di adottare un sistemacompleto di mirroring in lo-cali molto distanti fra loro,cosicché in caso di crash to-tale del sistema, il riavvia-mento sia possibile riducen-do al minimo il tempo diinattività.

Tutte le filiali in Europa enegli USA sono collegateonline con l’elaboratore

centrale di Loßburg e pos-sono quindi sempre lavora-re con tutte le applicazionidisponibili.

Il management della con-figurazione delle macchine,le applicazioni relative ai ri-cambi e al servizio assisten-za, il sistema per l’ordina-zione diretta dei Clientimediante ”T-Online” non-ché il nuovo sistema delservizio esterno con le sueapplicazioni multimediali, ilcosiddetto sistema informa-tico esterno (EIS), costitui-scono la gamma delle ap-plicazioni per il supporto el’incentivazione delle ven-dite.

Per quanto riguarda il la-voro di progettazione e svi-luppo, ARBURG ricorre to-talmente al CAD. Nel siste-ma di gestione ordini del-l’azienda sono integratepiù di 100 postazioni di la-voro CAD, per la documen-tazione tecnica e la pro-grammazione NC esistonocollegamenti fissi. Più di 80macchine per la lavorazio-ne sono collegate diretta-mente al sistema informati-co aziendale. Dalle 1000postazioni di lavoro degliutenti di computer pressoARBURG avvengono ca.800.000 transazioni al gior-no: grazie all’eccellenteequipaggiamento tecnico itempi medi di risposta sononotevolmente inferiori alsecondo.

Per quanto riguarda l’ela-borazione dati e le tecnolo-gie moderne di organizza-zione - come anche i suoiprodotti tecnici - ARBURGvuole soltanto il meglio.Questa esigenza va a tuttovantaggio dell’aziendastessa e dei suoi Clienti!

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RELAZIONE DEGLI UTENTI

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La ditta Legrand, pro-duttrice di apparecchia-ture per impianti da in-stallare in edifici utilizzadal 1994 a Limoges ilcambio stampo Rapido-mat ARBURG e ne è pie-namente soddisfatta.

La Legrand occupa18.000 dipendenti in tut-to il mondo ed è sinoni-mo di tutto quanto ri-guarda gli impianti elet-trici per gli edifici, a par-tire dalle piccole e nor-mali apparecchiature elet-triche sino all’alta tecno-logia che riguarda gli im-pianti elettrici domesti-ci: per es. sistemi di co-mando a distanza per al-larmi, per l’illuminazio-ne completa e per tuttele utenze di corrente nel-l’abitazione.

Lavorazione dimaterie plastiche di

alta qualitàNei centri di produzione

della regione di Limogessono occupate circa 3700persone. Vengono utilizza-te 200 presse per lo stam-paggio a iniezione, di cui50 soltanto per la produzio-ne di pezzi in materiali ter-moindurenti, che ognianno lavorano ca. 12000tonnellate dei materiali piùdiversi. Considerando tuttigli altri stabilimenti di lavo-razione in Francia, Europa,USA e Russia, queste cifre sitriplicano.

Alla Legrand-Limousin, lasede centrale della società,si concentra tutto il know-how tecnico dell’azienda,soprattutto quello relativoai prodotti speciali più sva-riati come i piccoli accessorielettrici: prese di alimenta-zione e di distribuzionecome pure interruttori ven-gono prodotti in grande se-rie.

L’attività del reparto La-vorazione materie plastichee del suo direttore Michel-Gabriel Janicot comprendesoprattutto il CERP (Centrodi ricerca e sviluppo nel set-tore della tecnologia delle

materie plastiche) che col-labora strettamente con uf-ficio progettazione, pro-grammazione NC, costru-zione stampi, ottimizzazio-ne processi e rifinitura, tuttiquanti presenti nello stessostabilimento. Ogni annovengono fabbricati da 120a 150 stampi, che copronol’80% del fabbisogno dellaLegrand-Limousin.

Una primacampionatura ottimaleLa sala dedicata alla pri-

ma campionatura, a provee ottimizzazione contribui-sce da più punti di vista agarantire il futuro del-l’azienda. Qui vengono ad-destrati sulle presse per lostampaggio a iniezione gliapprendisti e in questo re-parto vengono eseguiteprove con gli stampi cheverranno poi utilizzati sol-tanto in un secondo mo-mento.

Un esempio: le prese disicurezza con doppia guar-nizione, realizzate rivesten-do i pezzi su entrambi i laticon elastomeri termoplasti-ci (S-EB-S) in uno stampoper due componenti conpiastra rotante.

L’azienda è alla costante

ricerca di innovazioni signi-ficative. Nel 1995, in colla-borazione con il reparto Si-stemi di montaggio il CERPha terminato lo sviluppo diun’isola per la produzionedi pezzi stampati a iniezio-ne e la relativa installazio-ne, che ha consentito di ot-tenere il massimo livello diautomazione.

Un operatore per 12 Al-lrounder e 17 stampiSu questa isola di produ-

zione viene fabbricato ungruppo di prodotti relativa-

mente nuovi chesono stati commer-cializzati a partire dal

gennaio 1995. All’ini-zio della catena di pro-

duzione si trova un dispo-sitivo di alimentazione cen-tralizzata, che fornisce alle

12 Allrounder ARBURG in-tegrate tre diversi granulatidi materie plastiche. Dopoproduzione, montaggio edetichettatura i componentiattraversano una macchinaper l’imballaggio con pelli-cola termoretraibile e ven-gono quindi preparati perla spedizione.

Fra queste due stazionitutti i processi di lavorazio-ne avvengono automatica-mente, incluso il cambiodello stampo sulle presse.

L’impianto completo con-

Legrand: prodotti finitiper la vendita in un solociclo di lavorazione

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sente il montaggio di pezziche vengono prodotti inquantità variabili. Alcuniprodotti richiedono losfruttamento alla massimacapacità di una o persinopiù presse. Per altri compo-nenti è invece necessariasoltanto la metà delle mac-chine presenti. Quindi unaparte delle Allrounder èsempre equipaggiata conun solo stampo, mentre perle restanti ne vengono im-piegati due. Il processo dimontaggio perfettamenteorganizzato richiede unaminimizzazione del magaz-zino provvisorio, che rendenecessario un più frequentecambio dello stampo. Ciòdeve avvenire nel più brevetempo possibile e con il mi-nimo numero di operazio-ni. Da un confronto fra treproduttori di presse perstampaggio a iniezione è ri-sultato secondo Michel-Ga-

briel Janicot che anche gra-zie alle soluzioni pratichegià adottate alla Legrand,la tecnologia fornita da AR-BURG offriva la massima af-fidabilità. Per questo la de-cisione è andata a favoredella tecnologia Allrounder.

Progettazione e realizza-zione secondo i pianiAlla fine del 1993 sono

stati iniziati i lavori di pro-gettazione dell’impiantocompleto che si sono con-clusi a febbraio del 1994.ARBURG ha fornito in tota-le dodici Allrounder 370 Vcon controllo Selogica, fracui nove sono dotate di unaforza di chiusura di 800 kN,e tre di una forza di 600 kN.L’ ”isola di produzione AR-BURG”, come viene defini-ta nell’azienda, è stata col-laudata sino all’autunnodel 1994 e ha iniziato lapropria attività alla finedello stesso anno.

Sei delle 12 Allrounder Vsono dotate del cambiostampo automatico Rapido-mat ARBURG. Con un anti-cipo di oltre 15 minuti dalmomento previsto per il ri-spettivo cambio stampol’unità Selogica dà il co-mando al gruppo di termo-regolazione di riscaldare lostampo necessario per ilsuccessivo ciclo di produzio-ne. Ognuno di questi stam-pi che vengono alternativa-mente impiegati dalle pres-se rimane collegato al ”pro-prio” gruppo di termorego-lazione. Il cambio dellostampo non comporta quin-di alcun disturbo dell’equi-librio termico.

Cambio dello stampoIl cambio dello stampo

dura complessivamente 1minuto e 30, calcolati dapezzo buono a pezzo buo-no. Infatti si tiene già contodel fatto che il primo pezzoiniettato con lo stampo suc-cessivo viene automatica-mente scartato come pezzodi cattiva qualità. L’elevatogrado di automazione del-l’intero impianto rende ne-cessario un solo operatoreper controllare la linea diproduzione ARBURG.

Controllo completograzie a Selogica

Nove delle 12 Allroundersono equipaggiate con ro-

Produrre, confezionare, im-ballare: prese di distribuzione aincasso pronte per la vendita inun solo ciclo di lavorazione

bot NC a 3 assi ARBURG, lacui programmazione ècompletamente integratanel controllo macchina.

I robot prelevano i pezzidallo stampo e li collocanosui nastri trasportatori posi-zionati sopra alle Allroun-der. Questi li convoglianodirettamente alla linea dimontaggio. Ogni Allroun-der con Rapidomat servedue nastri trasportatori,adatti al rispettivo pezzo. Ilprogramma del robot contutti i movimenti di presa edeposito viene sostituito con-temporaneamente a quellodella macchina.

Controllo qualitàAnche il controllo auto-

matico della qualità avvie-ne tramite Selogica. Ognipezzo finito che superi letolleranze predefinite vie-ne automaticamente depo-sitato in un contenitore pergli scarti. Il sistema di con-trollo impartisce al robotanche istruzioni per depor-re ad intervalli regolaripezzi campione al fine dieseguire una valutazionestatistica di una determina-ta posizione. In caso diblocco del nastro trasporta-tore è possibile che si accu-muli un certo numero dipezzi senza che venga ef-fettuata alcuna segnalazio-ne d’allarme.

L’impianto è unsuccesso per ARBURGPer ARBURG la realizza-

zione dell’impianto descrit-to rappresenta un impor-tante successo. Non soltan-to perché la tecnologia èstata impiegata senza alcunproblema sin dall’inizio. Ol-tre alla Legrand, in Franciaanche le ditte Jäger-Veglia,Amiens e Mital & PlasticOyonnax utilizzano consuccesso le Allrounder e ilcambio automatico dellostampo. L’isola di produzio-ne ARBURG segna un passoimportante nel costantesviluppo della Legrand-Li-mousin verso l’organizza-zione di un sistema di fab-bricazione orientato ai pro-dotti e non più al metododi produzione.

Rispetto alle macchinedotate di equipaggiamentotradizionale, i costi per unimpianto completamenteautomatizzato sono certa-mente maggiori. Ma le spe-se supplementari devonoessere messe in relazione alguadagno di produttivitàprevisto che supera senzadubbio i risparmi risultantidal lavoro manuale. Ma al-trettanto importanti sonoanche i criteri di qualità edefficienza a cui la Legrandattribuisce la massima im-portanza.

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Niente male:una lavorazione flessibile

come base di una razionaleproduzione in serie

TECNOLOGIA DI PRODUZIONE

Chi presso ARBURG parla di lamiera pensa subito al-l’estrema razionalità di concepire la lavorazione inpiano dei metalli. Si tratta soprattutto di lavorare inmodo che sia possibile una produzione in serie di tut-te le Allrounder orientata alle esigenze del Cliente, ri-spettando costantemente criteri di produttività, fles-sibilità e redditività.

A causa dell’elevata capa-cità produttiva che AR-BURG ottiene con le Al-lrounder grazie alla com-pleta soddisfazione dei re-quisiti di qualità, la mag-gior parte della lavorazionedella lamiera avviene nellostabilimento principale diLoßburg. Oltre ai settori dipiegatura e assemblaggio,ciò vale anche per la lavora-zione in piano delle lamiere.

A tale fine sono disponi-bili oltre ad un grande im-pianto del tipo TrumaticTop Twin, due centri di la-vorazione Trumatic TC 260della ditta Trumpf. Uno deidue esegue punzonatura,roditura e forgiatura, l’al-tra cella di lavorazione, unamacchina combinata TC 260Laserpress, integra sia unaclassica stazione di punzo-natura che una stazione la-ser da 1500 W.

I modelli combinati uni-scono le tecnologie di pun-zonatura e taglio al laser,con cui vengono eseguite legeometrie standard e le for-giature, mentre i profili piùfiligranati o le lamiere piùspesse vengono tagliati allaser. Ogni pezzo in lamiera

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Un ottimale sfruttamento delmateriale mediante la combina-zione degli ordini direttamentesullo schermo

Stampaggio della lamiera e taglio al laser sicombinano per garantire la massima precisionedei profili

viene quindi realizzato conla più alta tecnologia.

La prima delle due unitàdi produzione Trumatic at-tualmente in funzione è sta-ta acquistata nel 1990. Que-sta, come pure la versionecombinata, lavora lamieredi spessore da 1 a 8 mm. Lapunzonatura avviene fino a3 mm, mentre i pezzi piùspessi vengono tagliati al la-ser. I tempi di lavorazionesono diversi a seconda dellospessore del materiale e deirispettivi requisiti di lavora-zione e vanno da pochi se-condi fino a circa una mez-z’ora.

Le due macchine costitui-scono il nucleo principaledelle vere e proprie celle diproduzione per la lavorazio-ne della lamiera ove vengo-no anche eseguiti in modocompletamente automaticoil carico e lo scarico median-te lift e lo smaltimento deiresidui.

Ognuna delle due macchi-ne dispone di 10 utensili.Impiegando multitool è tut-tavia disponibile un numeroassai maggiore di geometriedi punzonatura. Si tratta diutensili multipli rotanti cheintegrano diversi punzoni ematrici.

La testa di punzonaturacon rotazione di 360° rendeancora più universale l’im-piego della macchina, inquanto ognuno degli uten-sili può essere spostato inmodo definito. Un sempliceesempio: ruotando unoutensile quadrato di 45°possono essere di norma re-alizzate forme sia rettango-lari che romboidali. La dota-zione media di ogni centroè di 20 utensili con sostitu-zione automatica, ove il la-ser viene utilizzato qualestrumento universale per larealizzazione di numerosis-sime geometrie.

L’elevata produttività del-le macchine è definita chia-ramente da due cifre. Lamassima velocità di trasla-zione della lamiera bloccataè di 106 m/min in direzionex e y, il numero massimo di

corse di sollevamento dellapunzonatrice è di 500 al mi-nuto. I centri di lavorazionedella lamiera presso AR-BURG possono quindi lavo-rare con una produzioneoraria relativamente eleva-ta, consentendo così un’eva-sione degli ordini just intime ed estremamente fles-sibile.

Sui due impianti Trumaticvengono lavorate soprattut-to le lamiere per gli armadidi comando, i basamenti e idispositivi di sicurezza delleAllrounder. Due dei tre tur-ni di lavoro avvengono conoperatori specializzati cheprovvedono fra l’altro a

controllare l’esattezza dellaprogrammazione successiva eil materiale apportato non-ché il perfetto svolgimentodel ciclo di produzione. I tur-ni notturni come pure quellinei fine settimana avvengo-no completamente in assen-za di personale.

L’affidabilità della punzo-natura delle lamiere è di-mostrata dalle statistiche.Entrambi i centri lavoranoca. 6000 ore all’anno, consi-derando che vengono pro-dotte e tagliate a misura350 tonnellate di lamieradello spessore di 4 mm. Iltempo medio di manuten-zione di 180 ore all’anno ri-sulta invece estremamentecontenuto. In altre paroleciò conferma anche la reddi-

tività, oltre alla flessibilità ealla produttività richieste.

L’ultimo passo verso lacompleta automatizzazionedei processi e la produzionediretta è stato effettuato daARBURG collegando in retela programmazione dellemacchine NC e il sistemaCADAM interno. In linea diprincipio progettazione,pianificazione del lavoro eprogrammazione NC sonocollegate fra loro in modoche dai disegni costruttivirealizzati in fase di prepara-zione del lavoro (AV) ven-gano generati automatica-mente i dati NC relativi adogni pezzo che verrannopoi comunicati via transferdati direttamente ai centridi lavorazione.

A questo scopo ARBURG

utilizza il sistema di pro-grammazione JETCAM IIPlus. Sulle macchine vengo-no realizzate direttamentele combinazioni necessarieper il massimo utilizzo dellalamiera.

Questa procedura nonconsente soltanto di otti-mizzare i tempi e cicli di la-vorazione ma anche diescludere sistematicamenteeventuali fonti di errore.Per quanto riguarda la mac-china rimane la possibilità diapportare particolari modi-fiche di adattamento diret-tamente durante il processodi produzione. In questomodo è possibile sfruttarecompletamente l’elevataflessibilità delle celle di pro-duzione.

Con questi impianti univer-sali ed economici ARBURGpuò garantire una produ-zione di componenti rapidae adeguata alle Allroundered è al contempo in gradodi soddisfare particolari esi-genze della Clientela. E tut-to ciò senza compromettereil livello di qualità. Anchenella lavorazione della la-miera ARBURG applica quin-di il principio di utilizzaresoltanto macchine flessibili -vere ”Allrounder” - per ga-rantire un’affidabile tecno-logia di stampaggio a inie-zione con le Allrounder.

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La Service-Hotline ARBURGAssistenza telefonica

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IL SERVIZIO ASSISTENZA ARBURG

Questo difficile compitoviene ulteriormente com-plicato dal fatto che le ri-chieste dei Clienti non con-fluiscono a Loßburg soltan-to dalla Germania ma dallefiliali e dalle rappresentan-ze sparse in tutto il mondo.

Sono necessariabilità e know-how

Questo compito può esse-re svolto soltanto da tecniciesperti che possano appro-fittare di una solida cono-scenza dei diversi tipi dimacchine e di un’esperien-za di almeno tre o quattroanni, guadagnata ”sul cam-po” presso i Clienti. Nono-stante questi presuppostiottimali è necessario defini-re dei responsabili pergruppi di macchine specialiche dispongano delle ne-cessarie conoscenze specifi-che proprio su questo set-tore.

Il lavoro viene in un certosenso alleviato grazie alsupporto EDP di tutti i pro-cessi. Per ogni colloquio cheun Cliente effettua con l’as-sistenza ARBURG, viene sti-lato un rapporto che vieneinserito mediante il nume-ro di matricola della mac-china nel file completo re-lativo a tale modello Al-lrounder, il cosiddetto ”cur-riculum vitae della macchi-na”. Questi dati EDP posso-no anche venire stampatied inoltrati al caporepartoe/o ai tecnici del servizio as-sistenza.

I direttori dei centri di as-sistenza fungono inoltre daulteriore supporto ai Clientimediante proprie Sub-Hotline e una specifica or-ganizzazione del servizioassistenza nelle singole re-gioni.

Se si chiede ai responsabi-li dell’assistenza come giu-dicano la loro esperienza di”pronto soccorso”, tuttiquanti concorderanno cer-tamente su un punto: l’assi-stenza telefonica ai Clientinon è affatto monotona,anzi è un lavoro fra i più

Anche le Allrounderdanno talvolta qualcheproblema. In questi casiè necessario correre su-bito ai ripari. A tale sco-po è disponibile la Servi-ce-Hotline ARBURG, atti-va sin dall’inizio del1984.

L’assistenza telefonicaARBURG dispone di un pro-prio centralino telefonico aLoßburg, attivo dalle 7.15alle 17. Come è stato dimo-strato, questo è l’orario piùidoneo per rispondere alledomande dei Clienti inquanto al di fuori di esso lerichieste telefoniche sonopiuttosto rare. Chi tuttaviaha bisogno di supporto im-mediato può rivolgersi aitecnici dell’assistenza di-

rettamente per faxoppure lascia-

re un mes-saggio

sulla segrete-ria telefonica.

Al telefono sonodisponibili per tut-

to il giorno quattrotecnici esperti. L’in-

tero reparto è costitu-ito da otto persone che

si danno il cambio conun sistema a rotazione e

che per il resto del temposi occupano del servizio diassistenza esterno. Questosistema ha un senso benpreciso: il personale incari-cato dell’assistenza telefo-nica non deve infatti perde-re il contatto con l’esperien-za pratica, in quanto il diffi-cile compito della diagnositelefonica può essere svoltoesclusivamente se i tecnici

conoscono non soltanto lemacchine di serie ma anchequelle speciali.

La maggior parte delle ri-chieste dei Clienti riguardanaturalmente servizi di as-sistenza, ma si estende an-che alla messa in funzionedelle macchine, a questionitecniche generali o ad ac-cordi per una consulenza inloco.

Se il problema non puòessere risolto immediata-mente, vengono coinvoltialtri reparti. Se anche ciò ri-sulta inutile, resta soltantouna soluzione: l’installatoredovrà recarsi sul posto adesaminare la situazione pereliminare l’eventuale ano-malia.

L’elevata affidabilitàdelle macchine

ARBURG giustifica lerichieste più svariateLa difficoltà della diagno-

si telefonica non è tantonel discutere della tecnolo-gia in se stessa, ma nel fat-to che le domande riguar-dano naturalmente tutta lagamma delle Allrounderancora in uso. In altre paro-le: a un tecnico dell’assi-stenza possono essere rivol-te domande sia sul control-lo Selogica che sulle primepresse a pistone ARBURGazionate a mano. Questideve essere in grado di for-nire informazioni affidabiliin entrambi i casi. Il fattoche tali macchine venganoancora oggi impiegate di-mostra l’elevata affidabilitàdella tecnologia ARBURG.

Ma il tecnico che rispon-de al telefono deve cono-scere anche tutte le appa-recchiature periferiche,nonché le macchine specialie gli impianti che sono statiprogettati per il Cliente.

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Da gennaio 1997 allarete di filiali del GruppoARBURG si è aggiunta laARBURG A/S in Danimarca.Grazie a quest’ultima sonoora 18 le filiali che ci rapp-resentano in tutto il mondo.

ARBURG ritiene partico-larmente positivo il fattoche l’inserimento della nuo-va filiale sul mercato dane-se stia procedendo senza al-cun particolare problema,considerando l’acquisizionedella ”E. Oswald Plasttek-nik A/S”, una rappresen-tante ARBURG che ha lavo-rato per anni con successo.La sede della ditta rimaneHvidovre e direttore dellanuova filiale è stato nomi-nato Eddie Oswald.

Questa nuova filiale e ilsuo impegnato e collauda-to team di vendita e assi-stenza vanno a consolidareil Gruppo ARBURG, che at-tualmente conta in tutto il

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L’apertura dellanuova filiale inDanimarca

mondo più di 1.600 colla-boratori. Il direttore dellafiliale Eddie Oswald ritieneottimisticamente che ci sia-no buone prospettive per-ché questo team affiatatopossa in futuro affermareulteriormente il ruolo dileader che il Gruppo AR-BURG riveste su questo im-portante mercato europeo.

Per ARBURG con questafiliale l’azienda ha fatto unulteriore passo avanti versol’attuazione della propriastrategia di vendita e di as-sistenza su tutti i mercatipiù importanti, al fine dimantenere consulenza, ven-dita e assistenza agli alti li-velli desiderati.

L’ingresso ufficiale dellanuova filiale nel GruppoARBURG è stato celebrato il16 gennaio a Billund.

Ora sono 18 le filiali indipendenti che cirappresentano in tutto il mondo

Una vera e pro-pria impresa agestione fami-gliare

I dipendenti dimostranoun’eccezionale fedeltà aquesta azienda innovati-va, ricca di tradizione

Per quanto riguarda idipendenti, ARBURG puòessere orgogliosa: ognu-no dei circa 1400 dipen-denti dello stabilimentoprincipale di Loßburg la-vora qui in media già dapiù di dieci anni. E l’etàmedia del personale è disoli 34 anni circa.

Nel 1996 sei dipendentihanno festeggiato il loro25° anniversario di attivi-tà nell’azienda insiemead altri 68 che hanno ce-lebrato i loro primi 10.

Un pomeriggio congli ex dipendenti:passato e futuro

Ma l’atmosfera positivanon regna soltanto fra ilpersonale attualmenteimpiegato in ARBURG: indicembre ex dipendentiARBURG sono stati invi-tati ad un pomeriggio in-formativo nella ”loro” exazienda. Per accompa-gnare coloro che nonerano più così in gamba èstata appositamente pro-gettata e realizzata perl’occasione una vetturaspeciale.

Gli ex dipendenti in visita sullavettura speciale.

Il Direttoreamministrativo Eugen Hehlall’apertura a Billund

stressanti, perché i tecnicidell’assistenza non devonosoltanto lavorare nei giorniin cui gli altri colleghi sonoliberi, ma anche adottarerapidamente le decisioni piùopportune senza conoscereeffettivamente le macchinee i retroscena di un even-tuale guasto. L’impegnocon cui svolgono il loro la-voro è dimostrato dall’ele-vata percentuale dei suc-cessi: nell’ 80% dei casi èpossibile ”soccorrere” unCliente ”disperato”, ripor-tando alla normalità la si-tuazione all’interno dellasua azienda.

”Assistenzarapida”

Per poter rapidamente usu-fruire dell’assistenza richie-sta, quando telefonate ricor-date quanto segue:

Spiegare con precisioneil problema o l’anomaliafacilita il lavoro dei tec-nici al telefono.Per ogni prestazione diassistenza è indispensa-bile indicare il numerodi matricola della mac-china, con il quale è pos-sibile richiamare e inte-grare il ”curriculum vi-tae della macchina”.E infine un’ultima richie-sta: se non riuscite subi-to a comunicare con ilnostro servizio di dia-gnosi telefonica, portateun po’ di pazienza. Lavostra chiamata non èstata dimenticata anchese dovete ascoltare alcu-ni minuti di musica.

Potete contattare laARBURG-Service-Hotlineai seguenti numeri:

++49 / 74 46 / 33-3909(Centralino AssistenzaClienti)++49 / 74 46 / 33-3925(Fax)++49 / 74 46 / 33-0(Segreteria telefonica)

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CONTROLLO QUALITÀ ARBURG

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Qualità totale

Ai crescenti requisiti dicontrollo e documenta-zione della qualità totalenell’industria della lavo-razione delle materieplastiche ARBURG ha ri-sposto sviluppando edampliando in senso mo-dulare un concetto dicontrollo qualità basatosulle macchine.

Per ARBURG il controllomodulare della qualità com-prende complessivamentesette diversi componenti,fra cui:

la regolazione di tutti iparametri di gestionefondamentalil’integrazione di perife-riche nel sistema di con-trollo macchinacontrolli di qualitàunità di selezione e valu-tazione delle anomaliela documentazione deiprocessila valutazione completadella produzione me-diante funzioni statisti-che con l’AQSil supporto del sistemaAQC (ARBURG QualityControl) per il controllototale online della quali-tà basato su modelli diprocesso

Tutti questi componentipossono essere utilizzaticontemporaneamente, sonofunzionali gli uni rispettoagli altri e si integrano reci-procamente per la loro effi-cacia. Grazie alla versatilitàdi questo sistema modularepossono essere realizzatesoluzioni vantaggiose, mira-te esattamente alle rispetti-ve esigenze dell’azienda.

La regolazionepresenta vantaggi

rispetto al controlloL’impostazione dei para-

metri delle macchine vienesottoposta a un confrontovalori effettivi /valori nomi-nali. Se si riscontrano delledifferenze, per es. determi-nate da fattori di disturbo,queste vengono compensa-te mediante il sistema dicontrollo della macchina ovalvole di re-golazione. Laregolazione

dei parametri delle macchi-ne determina così una pro-duzione più costante e me-glio riproducibile.

Tutti i parametri imposta-ti possono essere program-mati e memorizzati attra-verso il controllo della mac-china, circostanza che mi-gliora ulteriormente la ri-producibilità della produ-zione. I parametri più im-portanti delle serie S, M, C,T e V dell’Allrounder sonogià impostati di serie o pos-sono essere dotati su richie-sta di un tale sistema di re-golazione.

Periferiche integrabilinel sistema di

assicurazione qualitàCome opzione sono di-

sponibili per le AllrounderS, C, e V interfacce di dialo-go, che possono essere col-legate con sino a quattrogruppi di termoregolazio-

ne, per es. a circuiti elettricidi riscaldamento degli stam-pi o strumenti di regolazio-ne del canale caldo.

Un controllo globalemigliora la qualità

In generale si distinguo-no due tipi di controlloqualità:

il controllo delle funzio-ni o dei processii controlli di qualità

Con il controllo delle fun-zioni o dei processi la mac-china viene arrestata imme-diatamente o al più tardi afine ciclo in caso di supera-mento delle tolleranze.

Il concetto ”controlli diqualità” include parametriche risultano dai quelli concui viene impostata la mac-china in funzione del pezzoe del ciclo di iniezione.Questi ”parametri di con-trollo qualità” possono ve-nire integrati nella valuta-zione delle anomalie daparte della macchina ed es-sere ad esempio sfruttatiper la selezione di pezzi dicattiva qualità.

I diversi metodi per ilcontrollo qualità possonoessere perfezionati ulte-riormente con la misurazio-ne della pressione interna.In questo modo è possibile

rappresentare grafica-mente e controllare

Con l’AQS possono esserecontrollate contemporaneamente

sino a 16 macchine

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Controllo qualità digitale.Processi complessi semplici e trasparenti

l’andamento della pressionedella massa nello stampo.

Il nuovo controllo mac-china Selogica Arburg con-sente anche il controllo deigrafici dei parametri di pro-cesso. In tal modo è possibi-le per esempio controllarele curve della pressione in-terna dello stampo congrandezze caratteristichecome picchi di valore o in-tegrale di curva, ma anche icampi di tolleranza nellacurva ciclo.

Il calcolo del valore di ri-ferimento consente di pre-definire da tastiera i valorinominali che si ottengonodalle grandezze e dai grafi-ci di controllo come valorimedi di più cicli. Per tutti itipi di controllo viene auto-maticamente e contempo-raneamente proposta unatolleranza. In tal modo èpossibile stabilire rapida-mente un’impostazione didefault dei controlli specifi-ca per lo stampo che puòessere ulteriormente otti-mizzata.

Unità di selezione evalutazione degli errori

La funzione dell’unità diselezione consiste nel sepa-rare i pezzi buoni da quellidi cattiva qualità senza do-ver disinserire l’Allrounder.Il sistema di valutazione de-gli errori provvede a docu-mentare ogni superamentodelle tolleranze dei para-metri della macchina sog-getti a controllo qualità. Lamacchina viene spenta sol-tanto in caso di superamen-to generale o specifico persettore di un certo numerodi messaggi di errore.

Documentazione delprocesso: in evidenzaqualità costante delprodotto ed errori

La documentazione dellecondizioni di processo met-te in evidenza sia la qualitàche i difetti di produzione.Di norma l’importanza deiparametri della macchinaselezionati viene dimostra-

ta da una serie di prove chepuò avvenire in fase di alle-stimento della pressa insie-me alla scelta di opportuniparametri per il controllo diqualità.

Devono essere redatti trediversi protocolli, ovverouno relativo ai valori effet-tivi, uno relativo alla pro-duzione e un terzo relativoall’allestimento.

I protocolli di produzionee allestimento documenta-no anche la commutazionedi modalità di funziona-mento, i messaggi di allar-me e i cambiamenti di pro-cesso. Dai diversi protocolligli operatori ma anche gli

acquirenti possono definirechiaramente la qualità delmateriale impiegato, dovesi trovano i problemi diproduzione e in quali setto-ri devono essere ricercati.

Controllo statisticodella qualità con l’AQSL’AQS amplia la docu-

mentazione dei processicon ulteriori possibilità dicontrollo statistico. Oltrealla rappresentazione e allavalutazione dei valori effet-tivi di parametri di control-lo selezionati durante laproduzione, l’AQS consenteanche di analizzare caratte-ristiche di qualità misurabilie peculiari dei pezzi stam-pati. Per visualizzare tutti

questi controlli di qualitàesistono diverse possibilitàcome la stesura di isto-grammi, schede di regola-zione, calcoli di probabilitàe protocolli degli eventi.

L’AQS può essere impie-gato per tutte le Allroun-der con controllo a video.Ogni sistema consente dicontrollare sino a 16 mac-chine contemporaneamen-te.

AQC: controllo qualitàmediante ”cicli tipo”Il controllo qualità può

anche essere effettuato tra-mite un cosiddetto ”ciclotipo” che va ad ampliare il

controllo statistico conl’AQS. Il sistema AQC (Ar-burg Quality Control) de-termina correlazioni speci-fiche fra le caratteristichedi qualità dei pezzi e altrivalori caratteristici che ven-gono calcolati dai parame-tri di processo. In un ciclo dilavorazione di durata otti-male vengono rilevati im-portanti parametri di inie-zione, prelevando e con-trollando parte dei campio-ni.

Al termine di quest’anali-si si dispone di diverse for-mule che mostrano la cor-relazione fra caratteristichedi qualità e grandezze si-gnificative. In altre parole: imodelli di processo consen-

tono di calcolare la qualitàdei pezzi stampati in basealle grandezze significativegià durante il ciclo. Lo ”sta-to di qualità” del pezzostampato al momento vie-ne comunicato alla pressadal sistema AQC.

Caratteristiche che contrad-distinguono il sistema AQC:

notevole risparmio dicosti grazie alla ridottaserie di prove per uncontrollo totalecalcolo dei parametri diiniezione ottimali grazieal calcolo di ottimizza-zione a due livellicalcolo delle correzioninecessarie per gli stampicome parametri di con-trollo è possibile utiliz-zare insieme al controlloSelogica anche caratteri-stiche di qualità e tolle-ranze ricavate da graficiche facilitano notevol-mente il controllo quali-tà all’operatoreper ogni stampata il si-stema calcola le caratte-ristiche di qualità qualebase per la selezione de-gli scarti: ciò rende su-perflue successive misu-razioni dei pezzi e ridu-ce drasticamente i costidelle provele informazioni sullaqualità sono complete edocumentate grafica-mentel’AQC viene completa-mente supportato dalcontrollo Selogica, per laserie M e C è disponibileanche un dispositivoesterno con gamma ri-dotta di funzioni

Attraverso la pressa, l’AQCpuò anche trasmettere al si-stema di assicurazione quali-tà Arburg AQS le caratteristi-che di qualità determinate,per consentire la documen-tazione, il calcolo statisticoed esami di idoneità.

In tal modo si dispone diun’ulteriore interessantevariante alla documenta-zione del processo.

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FILIALI ARBURG

La Clientela svizzera disp-one oggi di un affiatato emotivato team di 14 collabo-ratrici e collaboratori e, oltreall’Amministratore Peter Mo-ser, hanno potuto iniziare lapropria attività nella nuovafiliale ARBURG altri cinqueex impiegati della HATAG.

Anche la filiale svizzeraadotta la filosofia ARBURGdella massima soddisfazio-ne della Clientela e dellaperfetta funzionalità delservizio di assistenza post-vendita. Thomas Joerg, re-sponsabile per il servizio te-lefonico di ”pronto soccor-so” Clienti e direttore del

reparto, dispone costante-mente e di quattro tecnicicon altrettanti veicoli benequipaggiati per un rapidointervento presso i Clienti.A ciò si aggiunge natural-mente il costante aggiorna-mento del personale tecni-co a Loßburg.

Per soddisfare le richiestedei Clienti in merito ad unarapida disponibilità dei ri-cambi, a Belp si trova unmagazzino ben assortito ecostantemente rifornito dalresponsabile Andreas Ha-ruksteiner, con circa 3000ricambi differenti del valo-re di ca. 1,5 milioni di SFR.

Qualora un pezzo non fos-se immediatamente dispo-nibile, è possibile accederedirettamente per EDP aimagazzini in Germania, In-ghilterra, Francia, Italia,Spagna ecc.

Responsabili delle vendi-te sono Markus Stadel-mann, il direttore del servi-zio interno, e due qualifica-ti collaboratori del servizioesterno Aldo Ravedoni(Svizzera centrale e occi-dentale) e Jürg Steiner(Svizzera centrale e orien-tale). Con numerose visiteagli stabilimenti fornisconoai Clienti la consulenza ditecnici esperti. La possibili-tà di raggiungere rapida-mente Loßburg si rivelaideale per i Clienti svizzerianche per quanto riguardal’opportunità di frequenta-re i numerosi corsi di adde-stramento offerti.

I responsabili dell’ammi-nistrazione sono LucianoPetri (Gestione finanziaria

La filiale svizzerada tre annisulla scia del successo

ARBURG servizio mobile: i tecnici dell’assistenza

Il team dell’amministrazionedella filiale svizzera

Il magazzino ricambi ben rifornito

L’ARBURG di Belp

All’inizio del 1994 lagestione del mercatosvizzero fu affidata al-l’ARBURG AG di Belp.Con 500 Clienti e la ven-dita di 2500 macchineARBURG sul territoriosvizzero la costituzionedi una filiale ARBURG in-dipendente divenne qua-si indispensabile. La ra-pida vendita della HA-TAG di Ostermundigen,che aveva rappresentatoARBURG in Svizzera perpiù di 20 anni, accelerò ilpasso verso l’autonomia.

e Personale), Petra Bichsel(assistente dell’amministra-tore e responsabile perl’evasione ordini) e Fran-ziska Jüsy (centralinista esegretaria).

Nonostante la difficile si-tuazione economica attua-le il team svizzero si è postocome obiettivo quello dicontinuare a consolidareanche in futuro il ruolo lea-der dell’azienda nel settoredelle presse per lo stam-paggio a iniezione, impe-gnandosi a fondo, compor-tandosi con estrema genti-lezza nei confronti deiClienti e assumendo sem-pre una posizione reattiva.

La risposta del tutto posi-tiva dei Clienti alla nuovaserie S ha stimolato la filia-le svizzera ad accettarequesta sfida.

Anche quest’anno la filia-le svizzera sarà presenteallo stand ARBURG della”Fakuma” a Friedrichsha-fen (14.-18.10.97), una del-le fiere più importanti perla Clientela svizzera di lin-gua tedesca.