Allegato L - Piano della luce - con A3 new · punti luce lampada, suddivisi tra n. 143 forniture...

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Settore Urbanistica - Edilizia privata - Ambiente - Servizio Urbanistica RICCIONE RUE Regolamento Urbanistico Edilizio Variante 2016 PARTE SECONDA - ALLEGATO L - PIANO DELLA LUCE Redatto in conformità al disposto di cui all'art. 4 della L.R. 19/2003 "Norme in materia di riduzione dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico" e dalla collegata terza direttiva regionale di cui alla D.G.R. 1732/2015 Stesura per APPROVAZIONE Documento prodotto in originale informatico e fir- mato digitalmente ai sensi dell'art. 20 del Codice dell'Amministrazione Digitale (D.Lgs. n° 82/2005) e successive modificazioni.

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Settore Urbanistica - Edilizia privata - Ambiente - Servizio Urbanistica 

R I C C I O N E  

RUE

Regolamento Urbanistico Edilizio

Variante 2016    

PARTE SECONDA - ALLEGATO L -

 

PIANO DELLA LUCE Redatto in conformità al disposto di cui all'art. 4 della L.R. 19/2003 "Norme in materia di riduzione 

dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico" e dalla collegata terza direttiva regionale di 

cui alla D.G.R. 1732/2015 

Stesura per APPROVAZIONE Documento prodotto in originale informatico e fir-mato digitalmente ai sensi dell'art. 20 del Codice dell'Amministrazione Digitale (D.Lgs. n° 82/2005) e successive modificazioni.

 

 

 

 

 

| STESURA COORDINATA (vedi comma 4 art. 33 L.R. n^20/2000) A SEGUITO DEI SEGUENTI ATTI DI:

- MODIFICA DEL RUE (artt. 33 e 34 della L.R. n^20/2000);

- RETTIFICA E DI ADEGUAMENTO CARTOGRAFICI;

- AGGIORNAMENTO CARTA CATASTALE DI BASE (cfr art. 1.1.10 Norme di Attuazione del RUE).

Nu-

mer

o

d'or

TITOLO Adozione Approvazione Entrata in

vigore

  Atto e data Atto e data Data

Approvazione del piano triennale 2009/2011 delle valorizzazioni e aliena-

zioni del patrimonio immobiliare - art. 58

D.L. 112/2008 convertito con modificazioni dalla Legge 06/08/2008 n° 133

Del. di C.C.

n° 12 del

26/03/2009

Modifica Atto C.C. n° 12 del 26/03/2009 ad oggetto: Piano triennale

2009/2011 delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari secondo quanto

previsto dall'art. 58 D.L. 112/2008 convertito con modificazioni nella L.

133/2008

Del. di C.C.

n° 64 del

24/09/2009

26/03/2009 1

Alienazione immobile sito in Riccione, Via Molari n° 5 (ex Scuola media

Manfroni) - Approvazione della trattativa negoziata con la Ditta ARALE

SRL di Santarcangelo. La deliberazione in oggetto, in relazione alle va-

rianti urbanistiche integra le precedenti deliberazioni di C.C. n° 12 del

26/03/2009 e n° 64 del 24/09/2009.

 

Del. di C.C.

n° 90 del

10/12/2009

10/12/2009

2 PRIMA VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO ED EDILIZIO

APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N° 57 DEL 11/08/2008

Del. di C.C.

n° 67 del

24/09/2009

Del. di C.C.

n° 45 del

10/08/2010

29/09/2010

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VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO ED EDILIZIO APPRO-

VATO CON DELIBERA DI C.C. N° 57 DEL 11/08/2008 denominata: "A-

rea in Viale Monte Rosa ed area compresa tra i Viali Rubicone, Ticino e

Reno"

Delibera di

C.C. n° 55 del

29/09/2011

Delibera di C.C. n°

4 del 16/02/2012

29/02/2012

4

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO ED EDILIZIO

(RUE) AI SENSI DELL'ART. 33, COMMA 4BIS DELLA L.R. N. 20/2000 E

S. M. E I. denominata: "Variante specifica 2013"

Delibera di

C.C. n° 37 del

04/07/2013

Delibera di C.C.

n° 21 del 07/04/2014

18/06/2014

5 VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO ED EDILIZIO (RUE) AI SENSI DELL'ART. 33, COMMA 4BIS DELLA L.R. N. 20/2000 E S. M. E I. denominata: "Variante specifica 2015"

Delibera di

C.C. n° 2 del

29/02/2016

Delibera di C.C. n°

del / /2016

 

         

         

 

 

SETTORE LAVORI PUBBLICI

Arch. Giovanni Morri

Ing. Maurizio Diotallevi       

COLLABORAZIONI: RE-

STITUZIONE GRAFICA

Arch. Vincenzo Pettazzoni

Geom. Stefano Renzi

 

 

 

 

Legenda:

CONTRODEDUZIONE: Testo eliminato abcdefgh; Testo aggiunto abcdefgh;

 

 

Comune di Riccione               

PIANO DELLA LUCE     

Redatto in conformità al disposto di cui all'art. 4 della L.R. 19 / 2003 "Norme in materia di riduzione dell'inquinamento luminoso e di risparmio energeti-

co" e della collegata terza direttiva regionale di cui alla D.G.R. 1732 / 2015

 

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PREMESSA   

Si può definire inquinamento luminoso la diffusione di luce artificiale oltre la linea dell'o-rizzonte, dovuto in parte al flusso luminoso spurio emesso dagli apparecchi illuminanti e soprattutto al flusso luminoso verso l'alto riflesso dalle superfici illuminate, proporzionale alla energia assorbita. L'inquinamento luminoso produce effetti negativi di carattere economico, sociale, culturale ed ambientale e per tali motivi è stato oggetto di numerose proposte di legge nazionali, pe-rò mai tramutate in una precisa normativa nazionale. Sono invece già state varate in molte regioni leggi efficaci ed in linea con le direttive euro-pee. In Emilia Romagna è operativa la L.R. n. 19/2003, che con la D.G.R. 12 Novembre 2015 n. 1732, rende obbligatoria la stesura e l'adozione da parte di ogni comune di un Piano della luce, strumento multidisciplinare capace di integrare sicurezza stradale, risparmio energe-tico, riduzione dell'inquinamento luminoso e valorizzazione dei contesti urbani. In conformità dunque all'art. 4 della L.R. n. 19/2003 "Norme in materia di riduzione dell'in-quinamento luminoso e di risparmio energetico" e della collegata terza direttiva per l'appli-cazione dell'art. 2 della medesima L.R. 19/2003, di cui alla D.G.R. n. 1732 del 12.11.2015, l'ufficio impianti tecnologici del settore LL.PP. del Comune di Riccione ha redatto il presente Piano della luce; tale piano presenta caratteristica dinamica, nel senso che questa prima stesura (revisione 0) sarà oggetto di aggiornamento periodico a causa dei futuri intervenuti di adeguamento, sostituzione e manutenzione, che modificheranno anche sostanzialmente tali impianti gli impianti attualmente esistenti e censiti nel presente Piano della Luce. In particolare, le schede di rilevamento e valutazione di ogni singolo impianto (All. 1 e 2), create per individuare al meglio le caratteristiche di ogni singolo impianto, saranno oggetto di revisione e progressivo maggiore dettaglio a seguito anche di verifiche sul campo.

 

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CAPITOLO 1

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INQUADRAMENTO E CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO

1.1 Inquadramento territoriale

Il Comune di Riccione è un comune italiano della regione Emilia-Romagna in provincia di Rimini. Sorge sul litorale Adriatico, in Romagna, a nord della foce del torrente Conca. Ha una superficie di 17,11 kmq con una escursione altimetrica di 71 metri sul livello del mare, in zona climatica E (limite massimo consentito di accensione degli impianti termici di 14 ore giornaliere, dal 15 Ottobre al 15 Aprile). La popolazione residente è di 35.815 abitanti. I comuni immediatamente confinanti sono: Misano Adriatico, Coriano e Rimini. L'economia è basata principalmente sul turismo ed il suo indotto, con la presenza di 390 strutture al-berghiere, 22 residenze turistiche alberghiere, 21 residence, 4 campeggi, 5 B & B, 136 sta-bilimenti balneari e 58 chioschi bar sul demanio. La rete stradale comunale misura 195,5 kM (escluso il tracciato della A14) su cui insiste una illuminazione pubblica costituita da n. 13.483 punti lampada, 852 led semaforici e 194 led lampeggianti per un totale di 14.529 punti luce lampada, suddivisi tra n. 143 forniture elettriche in B.T. e per un consumo annuo di circa 6.000 MWh.

 

 

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1.2 Evoluzione storica dell'illuminazione pubblica sul territorio comunale  

Circa 20 anni fa è stato rimosso l'ultimo impianto di illuminazione pubblica del comune di Riccione alimentato in serie ed a Media Tensione e sostituito con un impianto in derivazione a Bassa Tensione; contemporaneamente è iniziata l'installazione, su tutti i nuovi impianti, di controllori elettronici centralizzati di flusso, che attualmente controllano il 54 % della po-tenza elettrica impegnata dalla illuminazione pubblica del Comune di Riccione. Alcuni anni dopo, anche le ultime linee dorsali di alimentazione aeree in rame nudo sono state sostituite con condutture elettriche interrate. Sopravvivono ancora piccole zone residuali aventi linee di alimentazione aeree in cavo e pali in cemento. Nell'anno 2009 2010 sono stati eseguiti alcuni interventi di efficientamento energetico e messa a norma tra cui, sostituzione delle ultime lampade a scarica in vapori di mercurio e di quasi tutti i globi luminosi e installazione in tutte le lanterne semaforiche e lampeggianti di sorgenti luminose a led. Dal 2014, al fine di ottimizzare il meccanismo automatico di accensione e spegnimento, tutta l'illuminazione pubblica è comandata da interruttori orari digitali astronomici. Da qualche anno, i nuovi impianti di illuminazione pubblica, come pure il rifacimento e la straordinaria manutenzione degli impianti esistenti, vengono realizzati con sorgenti lumino-se a tecnologia led, con l'obiettivo di fornire il migliore servizio di illuminazione oggi possi-bile e diminuire inqui namento luminoso, cost o della bolletta energetica e costo della manutenzione.

In questa pagine e nelle due successive alcune foto storiche della illuminazione pubblica del Comune di Riccione.

 

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1.3. Aree omogenee  

Il territorio del Comune di Riccione è in gran parte urbanizzato, con residue aree agricole; numerosi sono i parchi, giardini, spazi verdi ed attrezzature sportive.

Estratto della cartografia delle aree omogenee, sulla base delle indicazioni del PSC / POC.

Legenda Aree Omogenee

 

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1.4 Zone di protezione dall'inquinamento luminoso  

Il territorio comunale di Riccione è ricompreso totalmente nella zona di protezione dall'in-quinamento luminoso costituita dall'area circostante l'osservatorio astronomico "Gruppo A-strofili N. Copernico" sito in località S. Maria del Monte nel comune di Saludecio.

Estratto della cartografia dell'area di protezione dall'inquinamento luminoso dovuta al'osservatorio in parola.

 

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CAPITOLO 2

15

ILLUMINAZIONE DEL TERRITORIO: CENSIMENTO E STATO DI FATTO

2.1 Censimento degli impianti nelle zone di particolare protezione.  

La migliore fotografia possibile dello stato di fatto della illuminazione pubblica comunale, consiste nell'analisi dettagliata di ogni singolo impianto, individuato a partire dalla relativa fornitura di energia elettrica. Nell'Allegato L bis, al riguardo, sono riportate le schede di rilevamento e valutazione di ogni singolo impianto intendendo per singolo impianto il gruppo di punti luce alimentati dal-la stessa fornitura elettrica (contatore). Come già affermato in premessa, tali schede, saranno oggetto di continui e periodici ag-giornamenti che tengano conto dei futuri intervenuti di adeguamento, sostituzione e manu-tenzione la cui programmazione è contenuta nel successivo cap. 4.

2.2 Evidenze storiche, culturali ed artistiche.  

Tutte le informazioni riguardanti questo argomento sono contenute nella Tavola dei Vincoli Elaborato n. TV009 Piano Strutturale Comunale Tavola 2 Tutela di beni storico - cultura-li.

 

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CAPITOLO 3

17

CLASSIFICAZIONE ILLUMINOTECNICA DEL TERRITORIO  

L'identificazione delle caratteristiche illuminotecniche della illuminazione stradale, così co-me previsto all'allegato F della D.G.R. n. 1732/2015, inizia con la definizione della

categoria illuminotecnica di ingresso

in base alla classificazione assegnata alla strada da adeguato strumento urbanistico, che per il comune di Riccione è la: Tavola n. 3 "Ambiti territoriali ed in dicazioni proget-tuali" del P.S.C. (Piano Strutturale Comunale), LEGENDA

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1 SISTEMA LlfcL I A MUBIL HA

 

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CAPITOLO 4

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PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI  

4.1 Elenco degli interventi di nuova realizzazione e di riqualificaz ione / manuten-zione straordinaria della illuminazione pubblica.  

L'illuminazione pubblica del Comune di Riccione, fatta eccezione per alcune piccole aree in zone agricole/rurali, è presente su tutto il territorio urbanizzato ed è stata profondamente rinnovata nel corso degli ultimi venti anni. Tuttavia ancora molto rimane da fare, per sanare alcune situazioni di obsolescenza struttu-rale ed illuminotecnica, per adeguare gli impianti non rispondenti ai requisiti della direttiva di cui alla D.G.R. 12 Novembre 2015 n. 1732 e per ottimizzare costi di esercizio e di manu-tenzione.  

A tal fine, la pianificazione dei futuri interventi, è così definita:

1) completo rifacimento dell'impianto di illuminazione dei:  

- V.li Carducci, Pascoli, Virgilio, Orazio e traverse; - V.li Lamarmora, Amendola, Buozzi, Don Minzoni, Minghetti, Fieramosca, Fanfulla, Farini,

Rusconi e Ruffini; - V.li Fiesole, Chianciano e traverse; - V.li Campania, Roseto e traverse; - V.li Napoli, Lucania, Potenza e traverse; - V.li Trani, Paola; - V.le Portovenere; - V.le Etna;

2) completo rifacimento completamento di parte dell'impianto di illuminazione del V.le Ca-strocaro;

3) completamento e/o creazione ex novo della illuminazione dei: - V.li Belvedere, Palmi, Elba, Todi, Basilicata, S. Domino;

4) sostituzione, dove possibile senza stravolgere la struttura del punto luce, di tutti i corpi illuminanti dotati di lampade con corpi illuminati illuminanti a tecnologia led.  

Nelle pagine seguenti si allegano le planimetrie delle zone degli interventi di cui ai prece-denti punti 1, 2 e 3.

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4.2 Modalità di es ecuzione degli in terventi di nuova reali zzazione e di riqua-lificazione / manutenzione straordinaria della illuminazione pubblica.  

Il Comune di Riccione, considerata la vocazione turistica, l'intenzione di valorizzare ogni parte del suo territorio, l'omogenea urbanizzazione ed assenza di ampie zone a carattere rurale, la costante presenza di alberature basse lungo le strade cittadine e la volontà di fare della illuminazione pubblica un elemento caratterizzante la città, prescrive la seguente modalità di nuova realizzazione e/o di riqualificazione / manutenzione straordinaria della illuminazione pubblica e privata: - palo di sostegno in acciaio trafilato o laminato conico, zincati a caldo ed altezza

complessiva 6 m f.t.; - apparecchio illuminante a tecnologia led della massima efficienza luminosa al momento

disponibile e con regolazione del flusso luminoso, corpo in alluminio pressofuso delle dimensioni più piccole possibili, classe di isolamento II, a marchio I.M.Q.; una diversa tipologia, potrà essere eventualmente valutata e concordata con il competente ufficio comunale.

- alimentazione elettrica in parallelo su linee a bassa tensione, mediante conduttura interrata e costituita da tubazione in polietilene corrugato multiparete, cavi a doppio isolamento tipo FG7 R 0,6/1 kV di sezione adeguata a garantire una caduta di tensione massima dell' 1% e comunque mai minore di 10 mmq per le dorsali di distribuzione e di 4 mmq per le derivazioni alle lampade;

- pozzetti di derivazione in conglomerato cementizio, prefabbricato o gettato in opera, a fondo disperdente tipo camino, di dimensioni minime interne cm 40 x 40;

- chiusino in ghisa sferoidale, con carico di rottura indicata dalla vigente normativa e comunque mai inferiore alla classe C 250;

- sistema di accensione spegnimento dell'impianto comandato da interruttori orari di gitali astronomici.

 

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CAPITOLO 5

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VALUTAZIONI ECONOMICHE ED ECOLOGICHE  

Effettuare gli interventi elencati al punto 4) del paragrafo 4.1, si prevede richieda un inve-stimento di complessivi 4.000.000,00 di Euro; tale cifra, da spalmare su un periodo mas-simo di 10 anni, permetterà di trasformare a led la gran parte dei punti luce della illumina-zione pubblica del Comune di Riccione. Infatti, non tutti i punti luce come già indicato al paragrafo 4.1, potranno essere opportu-namente sostituiti con corpi illuminati a led, poiché alcune tipologie di punto luce verrebbe-ro stravolte nella loro originaria configurazione e funzionalità, come, ad esempio, i punti lu-ce presenti sul Lungomare della Libertà, e Lungomare della Repubblica e V.le D'Annunzio. Tuttavia, l'intervento di sostituzione porterà una forte diminuzione della potenza elettrica impegnata, che si può prevedere dimezzata rispetto alla attuale e di conseguenza dimezza-to il consumo di energia elettrica che oggi si attesta intorno ai 6.000 MWh / anno.  

A partire quindi dal 2027 al più tardi, l'illuminazione pubblica del Comune di Riccione si prevede contribuirà annualmente al risparmio energetico ed al contenimento delle emis-sioni climalteranti, rispettivamente con 561 T.E.P. e 1.590 t di CO 2 in meno rispetto ai valori attuali.