ALLEGATO 3 PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO DELLA SCUOLA ... · I.C. KING-MILA – PTOF 2016-19 –...

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I.C. KING-MILA – PTOF 2016-19 – ALLEGATO 3 1 ALLEGATO 3 PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Le famiglie si attendono che la scuola sia non solo luogo di primo apprendimento di competenze e di sviluppo della personalità per i propri figli, ma anche centro di approfondimento di conoscenze ed esperienze, per elevare il livello complessivo di preparazione culturale e favorire la capacità degli alunni di progettare il proprio percorso di vita. In tal senso i genitori possono accrescere il loro grado di coinvolgimento essendo, insieme agli insegnanti, impegnati in questa importantissima opera di educazione e di formazione. Analisi dei bisogni formativi degli alunni Nell’ambito degli obiettivi istituzionali dell’istruzione e della formazione generale dell’alunno adolescente, la scuola orienta i propri interventi per rispondere ai seguenti bisogni: Necessità di gestire rapporti positivi con coetanei e adulti Necessità di acquisire un adeguato senso civico Necessità di migliorare le competenze scolastiche e di cittadinanza, secondo il profilo dello studente, al termine del primo ciclo di istruzione Necessità di acquisire il desiderio di migliorarsi attraverso l’apprendimento permanente (saper pensare per saper fare) Necessità di acquisire adeguate capacità di valutazione Necessità di essere orientati nella scelta della scuola superiore Per rispondere ai bisogni formativi che sono emersi dall'analisi del territori e dagli indicatori socio- economici, nonché da quelli che si sono evidenziati negli incontri con gli operatori del territorio e con le famiglie degli allievi, il Collegio Docenti ha individuato le seguenti linee guida. Linee pedagogiche e didattiche. 1. Ogni alunno viene accolto con fiducia e stima, rispettando le sue esigenze affettive, culturali, etiche. 2. La scuola si affianca alla famiglia per l’educazione dei ragazzi con atteggiamento di collaborazione responsabile. 3. La socializzazione va intesa come apprendimento, sviluppo del proprio bagaglio culturale e comprensione della società in cui si vive, realizzandola attraverso la collaborazione e il reciproco scambio di conoscenze. Questo modo di lavorare consente ai ragazzi di stare insieme e di vivere nell'ambiente scolastico la fondamentale esperienza di “vita comunitaria democratica”. 4. Le regole di convivenza e di comportamento date dalla scuola, non devono essere intese come mera costrizione, ma come strumento che, nella correttezza dei rapporti interpersonali, consente a tutti condizioni ottimali di inserimento, realizzazione personale e lavoro. 5. Ogni insegnante si sente impegnato nel proporre a tutti gli allievi l'acquisizione di fondamentali competenze trasversali che promuovano la maturazione sociale della persona. Tali competenze, scelte dal collegio, sono indicate come obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline ed hanno tutte una particolare valenza orientativa. 6. La programmazione, basata sul curricolo d’istituto, tiene conto: degli obiettivi e della gradualità degli stessi, della realtà psicologica e delle potenzialità di ogni ragazzo, delle risorse e dei tempi di apprendimento. 7. Il controllo dell’apprendimento deve avvenire con scadenze, strumenti e giudizi atti a suscitare, nell'alunno, capacità di auto - valutazione e, nel docente, verifica del proprio lavoro. 8. Le attività di integrazione del curricolo hanno lo scopo prevalente di: sostenere la motivazione, evitare il livellamento, approfondire le varie aree disciplinari, collegare le conoscenze acquisite.

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ALLEGATO 3

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Le famiglie si attendono che la scuola sia non solo luogo di primo apprendimento di competenze e di

sviluppo della personalità per i propri figli, ma anche centro di approfondimento di conoscenze ed

esperienze, per elevare il livello complessivo di preparazione culturale e favorire la capacità degli alunni

di progettare il proprio percorso di vita.

In tal senso i genitori possono accrescere il loro grado di coinvolgimento essendo, insieme agli insegnanti,

impegnati in questa importantissima opera di educazione e di formazione.

Analisi dei bisogni formativi degli alunni

Nell’ambito degli obiettivi istituzionali dell’istruzione e della formazione generale dell’alunno adolescente,

la scuola orienta i propri interventi per rispondere ai seguenti bisogni:

• Necessità di gestire rapporti positivi con coetanei e adulti

• Necessità di acquisire un adeguato senso civico

• Necessità di migliorare le competenze scolastiche e di cittadinanza, secondo il profilo dello

studente, al termine del primo ciclo di istruzione

• Necessità di acquisire il desiderio di migliorarsi attraverso l’apprendimento permanente (saper

pensare per saper fare)

• Necessità di acquisire adeguate capacità di valutazione

• Necessità di essere orientati nella scelta della scuola superiore

Per rispondere ai bisogni formativi che sono emersi dall'analisi del territori e dagli indicatori socio-

economici, nonché da quelli che si sono evidenziati negli incontri con gli operatori del territorio e con le

famiglie degli allievi, il Collegio Docenti ha individuato le seguenti linee guida.

Linee pedagogiche e didattiche.

1. Ogni alunno viene accolto con fiducia e stima, rispettando le sue esigenze affettive, culturali,

etiche.

2. La scuola si affianca alla famiglia per l’educazione dei ragazzi con atteggiamento di collaborazione

responsabile.

3. La socializzazione va intesa come apprendimento, sviluppo del proprio bagaglio culturale e

comprensione della società in cui si vive, realizzandola attraverso la collaborazione e il reciproco

scambio di conoscenze. Questo modo di lavorare consente ai ragazzi di stare insieme e di vivere

nell'ambiente scolastico la fondamentale esperienza di “vita comunitaria democratica”.

4. Le regole di convivenza e di comportamento date dalla scuola, non devono essere intese come

mera costrizione, ma come strumento che, nella correttezza dei rapporti interpersonali, consente

a tutti condizioni ottimali di inserimento, realizzazione personale e lavoro.

5. Ogni insegnante si sente impegnato nel proporre a tutti gli allievi l'acquisizione di fondamentali

competenze trasversali che promuovano la maturazione sociale della persona. Tali competenze,

scelte dal collegio, sono indicate come obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline ed hanno

tutte una particolare valenza orientativa.

6. La programmazione, basata sul curricolo d’istituto, tiene conto: degli obiettivi e della gradualità

degli stessi, della realtà psicologica e delle potenzialità di ogni ragazzo, delle risorse e dei tempi

di apprendimento.

7. Il controllo dell’apprendimento deve avvenire con scadenze, strumenti e giudizi atti a suscitare,

nell'alunno, capacità di auto - valutazione e, nel docente, verifica del proprio lavoro.

8. Le attività di integrazione del curricolo hanno lo scopo prevalente di: sostenere la motivazione,

evitare il livellamento, approfondire le varie aree disciplinari, collegare le conoscenze acquisite.

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9. Lo studio personale a casa e i vari momenti operativi in classe, hanno lo scopo di favorire sia

l'acquisizione di un metodo di lavoro autonomo, sia il consolidamento di strategie mentali e

operative efficienti, pre-requisiti importanti per l’apprendimento di successive conoscenze e il

raggiungimento di nuovi traguardi.

10. Il Consiglio di classe è l'organo fondamentale entro il quale si organizza, si attiva e si verifica ogni

azione scolastica.

Obiettivi generali

La programmazione dettagliata degli obiettivi educativi e didattici trasversali viene predisposta all'inizio

della classe prima dal Consiglio di Classe; ogni anno, in base a quanto emerge dalla valutazione finale,

viene eventualmente modificata.

Nella programmazione educativa e didattica del Consiglio di Classe vengono sviluppati i seguenti punti:

• analisi della situazione di partenza della classe

• definizione degli obiettivi formativi trasversali

• definizione degli obiettivi didattici trasversali

• indicazione delle modalità e dei tempi per raggiungerli

• adesione ad iniziative esterne, gemellaggi, uscite didattiche e visite di istruzione

• orientamento

• precisazione dei criteri di valutazione.

Gli obiettivi formativi trasversali avranno due finalità:

1) Finalità generali dell’area socio-relazionale:

• Superare l’individualismo attraverso iniziative che favoriscano la capacità di ascolto e di porsi in

relazione con gli altri in modo costruttivo.

• Raggiungere la consapevolezza di sé nella serena accettazione delle proprie capacità e dei propri

limiti, mediante riflessioni personali e comunitarie.

2) Finalità generali dell’area cognitiva:

• Offrire gli strumenti culturali e scientifici che permettano di leggere e interpretare obiettivamente

i messaggi esterni.

• Raggiungere una consapevolezza storica che consenta un continuo aggancio con la società e il

mondo in cui si vive.

• Maturare un senso estetico che permetta di apprezzare il bello nelle sue realizzazioni artistiche e

culturali.

• Maturare nell’alunno la consapevolezza di essere parte di una comunità che si integra con gli altri

in un medesimo cammino di condivisione.

Obiettivi formativi trasversali

Sapersi comportare:

• saper rispettare le regole della convivenza sociale;

• saper organizzare il proprio tempo e la propria attività.

Saper socializzare:

• saper collaborare con i compagni;

• saper accettare gli altri, anche nella loro diversità (provenienza, cultura, razza, vantaggio);

• saper lavorare in gruppo rispettando le idee altrui e riuscendo a valorizzare le potenzialità di

ciascuno.

Saper partecipare:

• prestare attenzione durante le lezioni e intervenire con argomentazioni valide e pertinenti;

• offrire il proprio contributo all’interno della classe.

Sapersi impegnare:

• assolvere i propri doveri scolastici;

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• assumersi le proprie responsabilità;

• non arrendersi di fronte alle difficoltà e affrontare la fatica dello studio comprendendo l’utilità e i

risvolti positivi dello sforzo metodico e costante.

Acquisire un’appropriata metodologia di lavoro:

• sviluppare le capacità logiche e critiche ai fini del raggiungimento dell’autonomia nello studio e

nell’organizzazione del lavoro.

Obiettivi cognitivi trasversali

Saper conoscere:

• riconoscere e ricordare un contenuto;

• conoscere e ricordare fatti, fenomeni, informazioni;

• conoscere e ricordare un gruppo di informazioni concatenate rispetto al tempo ed allo spazio;

• conoscere e ricordare metodi, tecniche, procedimenti.

Saper comprendere:

• saper cogliere il contenuto di qualsiasi messaggio, verbale e non verbale;

• saper trarre conclusioni sulla base delle conoscenze;

• saper inserire contenuti in altri contesti.

Saper analizzare:

• saper scomporre un contenuto nelle sue parti costitutive;

• saper distinguere l’essenziale e il marginale di un contenuto;

• saper cogliere analogie e differenze tra fenomeni, eventi e concetti;

• saper individuare le relazioni intercorrenti tra i diversi concetti e contenuti.

Saper sintetizzare:

• saper organizzare le proprie conoscenze in modo da ricostruire le strutture essenziali di un

contenuto;

• saper formulare un giudizio autonomo e personale;

• saper elaborare progetti di soluzioni ad un problema.

Saper utilizzare i linguaggi specifici, verbali e non verbali

Area linguistica:

• saper trasmettere un’informazione di senso compiuto strutturando le frasi in modo

grammaticalmente corretto;

• sviluppare l’argomento proposto rielaborandolo in modo personale;

• rintracciare e utilizzare le informazioni tratte dalla realtà.

Area espressiva:

• saper osservare, descrivere e rappresentare la realtà;

• saper esprimere sensazioni e stati d’animo.

Area motoria e manuale:

• muoversi in modo coordinato nello spazio;

• saper utilizzare gli strumenti di tutte le discipline.

Area matematico-scientifica tecnologiche

• capacità di tradurre in linguaggio verbale simboli, schemi grafici e viceversa

Competenze comunicative trasversali

Saper ascoltare

• ascoltare un messaggio in modo attivo;

• individuare le informazioni che il messaggio trasmette;

• riconoscere il significato essenziale del messaggio;

• cogliere la finalità dominante del messaggio;

• saper analizzare e completare il messaggio altrui sia nelle informazioni che nelle opinioni.

Saper leggere

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• saper leggere con correttezza ed espressione un testo;

• saper riconoscere il significato essenziale del messaggio;

• saper cogliere la finalità comunicativa di un testo;

• saper individuare gli aspetti principali di una comunicazione da quelli secondari;

• saper riordinare lo sviluppo logico e cronologico di un testo.

Saper parlare

• saper esporre con chiarezza il contenuto di un testo, un’opinione, un’esperienza personale;

• saper formulare domande pertinenti e rispondere in modo coerente a quanto richiesto;

• sapersi inserire nel discorso di classe rispettando il proprio turno;

• saper utilizzare un lessico ricco ed appropriato.

Saper scrivere

• saper pianificare un contenuto con attenzione alla forma testuale richiesta;

uniformare gli elaborati alle indicazioni fornite;

• saper elaborare un contenuto secondo un procedimento logico e consequenziale;

• saper operare una revisione ortografica e sintattica di un elaborato;

• saper rielaborare uno scritto in modo personale consentendo agli altri di conoscere il nostro

pensiero;

• saper utilizzare un lessico vario e pertinente.

CURRICOLO E PROGRAMMAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA

Il curricolo d’istituto è stato elaborato sulla base delle indicazioni nazionali del 2012 allo scopo di favorire

lo sviluppo delle competenze degli alunni. Per le diverse discipline il curricolo è sintetizzato nelle mappe

concettuali che seguono e nell’allegato 8.

La programmazione didattica ed educativa del consiglio di classe è alla base dell’adattamento del Piano

dell’offerta formativa alle esigenze delle classi, raccordandosi, inoltre, con le indicazioni delle riunioni di

dipartimento e con il curricolo d’istituto.

Sulla base della programmazione di classe e del curricolo d’istituto, ogni docente elabora il proprio piano

di lavoro.

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ARTE E

IMMAGINE

classe seconda

IL LINGUAGGIO VISIVO

- Si apprende il linguaggio visivo

nei suoi elementi essenziali.

- Si contrastano gli stereotipi attraverso l’osservazione del dato reale.

- Si apprende una terminologia

specifica essenziale.

- Si acquisisce una manualità tecnica di base per l’utilizzo degli

strumenti specifici.

- Si approfondisce lo studio/applicazione del linguaggio visivo.

- Si rielaborano in modo personale e creativo i temi proposti.

- Si approfondisce la conoscenza della terminologia specifica.

- Si affinano capacità tecniche anche con l’utilizzo di materiali diversi.

LE TECNICHE

- Si consolida la conoscenza del linguaggio visivo.

- Si è in grado di interpretare un’opera d’arte e di ideare immagini personali.

- Si consolida la conoscenza della terminologia specifica.

- Si utilizzano in modo personalizzato tecniche e linguaggi.

classe prima

classe terza

classe seconda

classe prima

classe terza

classe seconda

LA STORIA DELL’ ARTE

- Possibili collegamenti fra il proprio operato e la Storia dell’Arte.

- Si apprende una terminologia specifica essenziale.

- Possibili collegamenti fra il proprio operato e la Storia dell’Arte.

- Si approfondisce la conoscenza della terminologia specifica.

- Si effettuano continui collegamenti fra il proprio operato e la Storia dell’Arte.

- Si consolida la conoscenza della terminologia specifica.

- Si è in grado di leggere un’opera d’arte.

- Si studiano le linee fondamentali della produzione artistica dal Settecento al Novecento.

classe prima

classe terza

- Si studiano le linee fondamentali della produzione artistica dalla Preistoria all’Alto Medioevo.

- Si studiano le linee fondamentali della produzione artistica dal Romanico al Seicento.

classe seconda

IL LINGUAGGIO VISIVO

- Si apprende il linguaggio visivo

nei suoi elementi essenziali.

- Si contrastano gli stereotipi attraverso l’osservazione del dato reale.

- Si apprende una terminologia

specifica essenziale.

- Si acquisisce una manualità tecnica di base per l’utilizzo degli

strumenti specifici.

- Si approfondisce lo studio/applicazione del linguaggio visivo.

- Si rielaborano in modo personale e creativo i temi proposti.

- Si approfondisce la conoscenza della terminologia specifica.

- Si affinano capacità tecniche anche con l’utilizzo di materiali diversi.

LE TECNICHE

- Si consolida la conoscenza del linguaggio visivo.

- Si è in grado di interpretare un’opera d’arte e di ideare immagini personali.

- Si consolida la conoscenza della terminologia specifica.

- Si utilizzano in modo personalizzato tecniche e linguaggi.

classe prima

classe terza

classe seconda

classe prima

classe terza

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STRATEGIE PER IL SUCCESSO FORMATIVO

Per favorire il successo formativo degli studenti e per un’efficace prevenzione del disagio, la

nostra scuola adotta una didattica inclusiva, operando attraverso percorsi didattico-formativi

personalizzati.

Gli alunni affrontano lo studio dell’intero curricolo d’istituto, ma per dare modo di raggiungere il

successo scolastico anche ai ragazzi che evidenziano difficoltà, per ogni disciplina sono indicati i

livelli di apprendimento minimi, conseguibili attraverso attività di recupero affrontate in itinere.

In particolare le tipologie di recupero, potenziamento e sostegno deliberate dal collegio dei

docenti per migliorare i livelli di apprendimento sono:

• classi aperte e piccoli gruppi (compresenze, anche con docenti di sostegno);

• pausa didattica: recupero o approfondimento;

• recupero “in itinere”;

• recupero pomeridiano (corsi su progetti specifici)

I consigli di classe individuano le strategie per migliorare i livelli di apprendimento degli alunni e

le mettono in atto nell’anno scolastico.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Elementi che contribuiranno a definire la valutazione globale di ciascun alunno:

• situazione di partenza;

• risultati delle prove scritte ed orali;

• progressi compiuti rispetto al livello di partenza;

• ritmo e capacità di apprendimento;

• grado di maturazione raggiunto

• comportamento e motivazione (interesse, partecipazione, impegno);

• eventuali difficoltà legate alla situazione socio-familiare.

Il Collegio

Il Consiglio di Classe fissano gli standard minimi

Gli insegnanti dell’area

Tipi di strumenti che si utilizzeranno:

• Prove aperte - strutturate - scritte - orali - grafiche - operative

• Incontri periodici dei docenti

• Esame della produzione degli alunni con varie modalità

• Monitoraggio attraverso questionari destinati a genitori, alunni e personale della scuola

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LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

Alla luce del Dlgs 62/2017, la valutazione del comportamento è rappresentato da un giudizio

sintetico che fa riferimento livello di sviluppo delle competenze sociali e civiche.

• cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di vita sano e corretto

• rispetto di una convivenza civile, pacifica e solidale.

• impegno nel portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri

Il Consiglio di Classe, riunito per gli scrutini, attribuisce la valutazione del comportamento in

base ai seguenti criteri:

1. FREQUENZA E PUNTUALITA’

2. RISPETTO DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO E DELL’ AMBIENTE SCOLASTICO

3. PARTECIPAZIONE POSITIVA ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

4. RISPETTO E COLLABORAZIONE CON INSEGNANTI, COMPAGNI E PERSONALE

SCOLASTICO, ANCHE NELL’AMBITO DI GITE, SOGGIORNI, USCITE DIDATTICHE

ECC.

5. RISPETTO DEGLI IMPEGNI SCOLASTICI

LA REALIZZAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il lavoro del consiglio di classe permette la realizzazione del POF attraverso la programmazione

didattica ed educativa della classe e i piani di lavoro dei docenti.

Per il funzionamento del consiglio di classe sono previste le figure del coordinatore, il quale funge

da raccordo tra gli insegnanti e le famiglie, favorendo una comunicazione costruttiva tra le parti,

e del segretario, che si occupa di verbalizzare gli argomenti affrontati nelle riunioni dei consigli

ed è di supporto al coordinatore nelle sue mansioni (si veda la sezione 3).

Al momento sono attrezzati presso la Scuola i seguenti laboratori:

• due laboratori di informatica (uno in succursale, in comune con la scuola

primaria)

• quattro aule dotate di LIM (una in succursale)

• un laboratorio di scienze

• una biblioteca

• l’aula teatro

• un’aula video (in succursale)

• tre palestre (di cui una in succursale, in comune con la scuola primaria)

Il tempo scuola è di 30 ore settimanali (unità di 60 minuti)

Sede e succursale 8.00 –14.00 Attività didattica dal lunedì al venerdì

Classi con rientro 8.00-14.00 Lunedì

8.00-13.00 dal Martedì al Venerdì

14.15–16.15 Martedì e Giovedì: rientri pomeridiani curricolari

Il monte ore annuale viene calcolato sulla base dei giorni di scuola previsti dal calendario

scolastico e normalmente corrisponde a circa 990 ore. In considerazione di possibili riduzioni di

ore di attività didattica determinate da applicazione dell’orario provvisorio, assemblee sindacali,

scioperi, sospensioni delle attività didattiche dovute a eventi esterni, il monte ore viene

cautelativamente riportato a 950 ore. Pertanto ai fini della valutazione finale è richiesta a ciascun

alunni la frequenza di almeno 712 ore, corrispondente a tre quarti del monte ore. Tale valore

può essere ridotto in presenza di certificazioni mediche.

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I tempi delle discipline

PRIME SECONDE TERZE

Discipline

Italiano

Storia

Geografia

Matematica e scienze

Inglese

Francese

Tecnologia

Arte ed immagine

Musica

Scienze motorie e sport.

Religione cattolica

6

2

2

6

3

2

2

2

2

2

1

6

2

2

6

3

2

2

2

2

2

1

6

2

2

6

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2

2

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2

1

Attività extracurricolari sono svolte nel pomeriggio

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

L’attività della scuola è caratterizzata dalla necessaria trasparenza, pertanto sarà data

informazione capillare alle famiglie sulle tematiche d’interesse generale del servizio scolastico.

Le famiglie possono consultare il Regolamento d’Istituto ed il POF sul sito della scuola, oppure

possono richiederne una copia cartacea in segreteria.

È possibile inoltre incontrare i docenti in colloqui individuali, su appuntamento. Nel corso

dell’anno sono individuate due occasioni (a novembre e ad aprile) nelle quali gli insegnanti sono

a disposizione per colloqui in orario preserale (17.00-19.00)

Il canale quotidiano per le comunicazioni scuola- famiglia è rappresentato dal diario scolastico di

ciascun allievo che va controllato e firmato dai genitori (o tutori) quotidianamente.