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Allegato 1: Progetti in dettaglio Istituto Comprensivo a.s. 2016/17 PRIORITA’ 2: VALORIZZARE LE ECCELLENZE
Nome Progetto Lingua inglese
Referenti Giusy Russo e docente esperto di lingua inglese
Destinatari Bambini di 5 anni
Finalità e obiettivi
• Aiutare i bambini a riflettere sulla lingua, confrontare lingue diverse • Suscitare interesse e motivazione a comunicare in una lingua diversa dalla propria • Sviluppare la capacità di ascoltare e comprendere semplici messaggi in lingua inglese • Comprendere domande e brevi battute in situazioni comunicative • Sviluppare la capacità di sostenere semplici conversazioni • Avviare i bambini alla comprensione di altre culture e popoli
Modalità / contenuti Attraverso un percorso guidato e utilizzando essenzialmente attività ludiche, gli alunni saranno stimolati all’acquisizione mnemonica e, successivamente, più ragionata di semplici strutture e nomenclature linguistiche da utilizzare in situazioni comunicative vicine alla loro realtà.
Tempi di realizzazione Gennaio - maggio
SCUOLA INFANZIA POGLIANO
Nome Progetto Piscina
Referenti Giusy Russo
Destinatari Bambini di 5 anni
Finalità e obiettivi Far vincere ai bambini le proprie paure e sperimentare attraverso il gioco nuove forme di movimento e di fiducia.
Modalità / contenuti Divertendosi in acqua i bambini imparano i concetti basilari di lateralita’ e orientamento spaziale. I bambini seguiti in piccolo gruppo da istruttori qualificati svolgeranno varie attività che saranno sempre presentate in modo ludico e mai agonistico.
Tempi di realizzazione Giugno
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Nome Progetto C’era una volta un mago… che parlava un’altra lingua
Referenti Laura Paleari
Docente esperto di lingua inglese
Destinatari Bambini di 5 anni
Tutti i bambini (per momenti di conversazione.)
Finalità e obiettivi
Finalità
• Scoprire l’importanza di una lingua straniera nella società odierna e la sua influenza nella vita quotidiana
• Aiutare il bambino a riflettere sulla lingua
• Confrontare lingue diverse
Obiettivi
• Suscitare interesse e motivazione a comunicare in una lingua diversa dalla propria
• Sviluppare la capacità di ascoltare e comprendere semplici messaggi in lingua inglese
• Comprendere domande e brevi battute in situazioni comunicative
• Sviluppare la capacità di sostenere semplici conversazioni
• Avviare i bambini alla comprensione di altre culture e popoli.
Modalità /
contenuti
Attraverso un percorso guidato e utilizzando essenzialmente attività ludiche, gli alunni saranno stimolati
all’acquisizione mnemonica e, successivamente più ragionata di semplici strutture e nomenclature linguistiche
da utilizzare in situazioni comunicative vicine alla loro realtà.
Momenti in itinere e incontro finale con l’esperto per il rilevamento di punti di forza e di criticità
dell’esperienza.
Tempi di realizzazione
Da gennaio a maggio
Il progetto si svolgerà per due mattine alla settimana
SCUOLA INFANZIA VANZAGO
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Nome
Progetto INFORMATICA..mente
Referenti Docenti di classe
Destinatari Gruppi di alunni di tutte le classi
Finalità e
obiettivi
Sviluppare le capacità logiche
Sollecitare le potenzialità creative con la produzione di semplici elaborati grafici
Fornire agli alunni la prima alfabetizzazione informatica e le prime competenze sull’uso dei sussidi multimediali
Promuovere percorsi formativi più adeguati alle esigenze,ai livelli,ai ritmi e agli stili di apprendimento degli alunni
Favorire negli alunni l’acquisizione di un corretto atteggiamento nei confronti della tecnologia multimediale
Saper usare il computer come strumento di lavoro
Favorire un approccio creativo ai vari programmi
Saper progettare,organizzare e portare a termine un lavoro
Promuovere l’uso del computer come momento trasversale alle varie discipline
Classe prima: Usare il mouse, completare puzzle, giochi con labirinti, uso di software free per esercizi di letto-scrittura con correzione
e audio, conoscere la LIM come lavagna digitale.
Classe seconda: Giochi di trascinamento con il mouse, giochi per conoscere la tastiera, uso della tastiera con due mani; uso di software
per disegnare e colorare, usare la LIM per utilizzare il software come richiesto.
Classe terza: Riconoscere l'hardware e il software, gestire files e cartelle, usare un programma di videoscrittura; stampare un
documento, salvare un'immagine e modificarla esportando e importando da un programma all'altro, usare software free per
esercitazioni di italiano e matematica, conoscere le potenzialità della LIM per ricercare attraverso internet.
Classe quarta: Usare il programma di videoscrittura nella sua interezza, salvare immagini, eseguire tagli, copia e incolla di testi, creare
immagini in movimento secondo la tecnica dell'animazione, realizzare facili quiz in formato ipertestuale, realizzare mappe concettuali
per lo studio, fotografare con Google Earth; usare internet per reperire informazioni relative alle materie di studio, utilizzare la LIM per
presentare lavori multimediali.
Classe quinta: Realizzare una presentazione completa con testo, suoni e immagini, realizzare semplici ipertesti; realizzare mappe
concettuali per lo studio, usare software di calcolo per realizzare diagrammi; usare internet per reperire informazioni, selezionare e
copiare un testo da internet, salvare un'immagine presa da internet, cercare e usare programmi didattici su internet, utilizzare la LIM
per realizzare prodotti multimediali
Modalità /
contenuti
Gli insegnanti di classe guideranno lo svolgimento del progetto per collegarlo in modo interdisciplinare con la programmazione delle discipline.
Due docenti competenti di informatica supporteranno gli insegnanti di classe nella realizzazione del progetto.
SCUOLA PRIMARIA POGLIANO
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Nome Progetto Progetto Coding: Impariamo a programmare
Referenti Paola Siracusa (animatore digitale). Supporto del Comitato Genitori nella persona del sig. Maurizio Meraviglia conduttore delle lezioni proposte
Destinatari Classi 4^ e 5^
Finalità e obiettivi
Obiettivi e finalità: • Sviluppare il pensiero computazionale,le competenze logiche e le capacità di risoluzione dei problemi
in modo divertente, creativo ed efficiente. • Conoscere un semplice linguaggio di programmazione attraverso un contesto di gioco. • Utilizzare un software gratuito offline come Scratch. • Eseguire una programmazione a blocchi divertente e intuitiva. • Imparare com'è fatto un programma,le istruzioni condizionali,i cicli e le variabili del coding
Modalità /
contenuti Utilizzo dei laptops presenti in aula 2.0 e del programma gratuito Scratch
Tempi di realizzazione
Sabato 11 marzo 2017- Sabato 18 marzo 2017- Sabato 1 Aprile 2017- Sabato 8 Aprile 2017 Dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso l'aula 2.0 della scuola primaria Don Milani.
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Nome Progetto Progetto Grandi Lettori in coordinamento con la mostra del libro
Referenti Coordineranno il Progetto le insegnanti referenti di plesso: Morlacchi e Siracusa. Tutte le insegnanti di lingua italiana delle classi collaboreranno per la buona riuscita ed affiancheranno lo scrittore ampliando ed articolando quanto verrà proposto.
Destinatari Tutte le classi
Finalità e obiettivi
Finalità Nel mondo del digitale, si vuole offrire agli alunni la possibilità di appassionarsi ad un libro ed in particolare a come nasce un racconto. Si coglie l’occasione della “Mostra Mercato” del libro per creare l’evento a scuola della settimana della lettura in cui agli alunni è data la possibilità di conoscere uno scrittore di narrativa per bambini. Obiettivi
• Riscoprire il valore dell’ascolto e del fantasticare • Realizzare un breve racconto a piccoli gruppi o individualmente • Collaborare per la stesura di un breve racconto • Drammatizzare un racconto attraverso la gestualità del corpo (con o senza l’uso della voce) • Conoscere uno scrittore e potersi relazionare
Modalità /
contenuti
Le attività saranno proposte attraverso dei giochi per gli alunni delle classi prime e seconde, mentre per le altri classi si attueranno dei laboratori di lettura animata e di costruzione del testo. La scuola metterà a disposizione le sue risorse, fra cui anche la LIM come finestra aperta sul mondo.
Tempi di realizzazione
Il Progetto si svolgerà attraverso un incontro con le classi, in una settimana del mese di marzo, in concomitanza dell’iniziativa “Mostra Mercato del Libro”.
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Nome Progetto Laboratorio di lettura animata
Referenti Sara Magistrelli
Destinatari Tutte le classi
Finalità e obiettivi • Conoscere uno scrittore di libri per ragazzi • Scoprire come nasce l’idea di scrivere un libro • Sperimentare la costruzione di un libro
Modalità /
contenuti
Attraverso il coinvolgimento degli alunni e la lettura animata di un testo si cercherà di offrire agli alunni un’esperienza motivante ed affascinante per “entrare” nel racconto e rappresentarlo con tecniche diverse.
Tempi di realizzazione
Si prevede l’attuazione del progetto fra gennaio e maggio 2017.
Nome Progetto Progetto Educazione Fisica in collaborazione con MIUR – Sport di classe
Referenti Morlacchi Dolores
Destinatari Tutte le classi
Finalità e obiettivi
• Supportare la normale attività di educazione fisica svolta dal docente • Offrire gli nuovi stimoli ed opportunità a livello motorio • Poter acquisire nuove abilità motorie • Acquisire nuove proposte operative da attuare con gli alunni (per i docenti)
Modalità /
contenuti
Lezioni pratiche da svolgere in palestra con attività proposte al gruppo classe. Utilizzo della strumentazione in dotazione.
Tempi di realizzazione
Organizzazione di un evento sportivo da svolgersi nel periodo primaverile.
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Nome Progetto Progetto coro: “Fabbricanti di note”
Referenti Vita Parlapiano
Destinatari Alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado. Gli studenti che vorranno entrare a far parte del coro verranno scelti in base alle qualità canore.
Finalità e obiettivi
FINALITÀ • Creare un reale e tangibile raccordo tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, con una
precisa identità e ricaduta sul territorio • Realizzare un efficace strumento formativo e di diffusione del linguaggio e della cultura musicale tra gli
allievi, le famiglie, il territorio, in un’ottica di continuità e rinnovamento del percorso didattico intrapreso.
• Favorire preziose esperienze di scambio, arricchimento e stimolo delle potenzialità di ciascun alunno, riconoscendone e sviluppandone le eccellenze, attraverso un canale comunicativo universale come quello musicale.
OBIETTIVI FORMATIVI • Sviluppo della percezione sensoriale • Sviluppo della sfera affettiva ed emotiva • Sviluppo delle capacità interpretative • Sviluppo delle capacità espressive • Potenziamento delle capacità comunicative • Socializzazione • Integrazione
OBIETTIVI COGNITIVI • Impostazione della voce attraverso la pratica della respirazione fisiologica e del canto • Miglioramento delle capacità linguistiche (pronuncia, scansione ritmica delle parole, eventuale
approccio con le lingue straniere, ecc…) OBIETTIVI METACOGNITIVI
• Sviluppo della capacità di attenzione e concentrazione • Sviluppo delle capacità mnemoniche • Conoscenza e consapevolezza nella gestione della fisicità (capacità di autocontrollo e di uso del corpo) a
fini espressivi.
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Nome Progetto Progetto coro: “Fabbricanti di note”
Modalità /
contenuti
Il progetto del coro scolastico è stato pensato non solo come un elemento di valore aggiunto all’offerta formativa scolastica, ma come parte integrante del lavoro di educazione all’ascolto, al suono e alla musica svolto dagli insegnanti in classe, nei due ordini di scuola. Le attività corali, così come verificatosi in via sperimentale, e con esito positivo, nell’anno scolastico 2015-2016, sono da intendersi come attività extrascolastiche, in continua sinergia con le realtà presenti sul territorio. Come già avvenuto, si effettueranno collaborazioni con l’amministrazione comunale, associazioni, cori ed enti locali con cui verranno organizzati eventi musicali che daranno modo ai coristi di condividere con le famiglie e tutta la comunità il percorso vocale costruito. Le prove settimanali avranno luogo in ambiente da individuarsi e adeguato alle attività canore (locali della scuola, del comune o, eventualmente, presso enti locali, come già avvenuto).
Tempi di realizzazione
Incontri settimanali, per l’intero anno scolastico
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SCUOLA PRIMARIA VANZAGO
Nome Progetto A teatro con l’inglese
Referenti Docenti di classe
Destinatari classi 1^ e 2^
Finalità e obiettivi
Finalità Approccio comunicativo in lingua inglese;immersione in contesti d’apprendimento stimolanti ed innovativi;coinvolgimento della globalità emotiva e affettiva dello studente aiutandolo a superare inibizioni che limitino la comunicazione per paura di sbagliare. Obiettivi Lessico: consolidamento e ampliamento del vocabulary; Listening: promuovere il piacere all’ascolto e sviluppare la capacità di comprensione, attenzione e memoria; Grammatica: Fissare strutture e funzioni nella memoria a lungo termine attraverso il gioco e la ripetizione; Funzioni: sviluppare modelli di pronuncia e intonazione corretti; Canzoni: memorizzare vocaboli, strutture e forme grammaticali in modo divertente e naturale.
Modalità /
contenuti Spettacoli in L2 seguiti da workshop in classe.
Tempi di realizzazione
Spettacoli da 60 minuti ciascuno, workshop da 30 minuti.
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Nome Progetto Libriamoci: di fiaba in fiaba
Referenti Insegnanti di italiano
Destinatari Alunni classi 2^
Finalità e
obiettivi
Finalità Tenendo presente e per cercare di realizzare sia quanto sottolineato dalle Indicazioni Nazionali del 2012:
• “La nascita del gusto per la lettura produce aumento di attenzione e curiosità, sviluppa la fantasia e il piacere della ricerca in proprio, fa incontrare i racconti e le storie di ogni civiltà e tempo, avvicina all’altro e al diverso da sé.”
• “La lettura va costantemente praticata su un’ampia gamma di testi appartenenti ai vari tipi e forme testuali […] senza mai tralasciare la pratica della lettura personale e dell’ascolto di testi letti dall’insegnante realizzata abitualmente senza alcuna finalizzazione, al solo scopo di alimentare il piacere di leggere.”
• “La consuetudine con i libri pone le basi per una pratica di lettura come attività autonoma e personale che duri per tutta la vita.”
sia quanto posto come obiettivo nella programmazione annuale delle classi seconde: • ” Sviluppare la curiosità e il piacere alla lettura”
Le insegnanti delle classi seconde intendono aderire all’iniziativa proposta dal MIUR, che si intitola LIBRIAMOCI e prevede il coinvolgimento di personalità nella scuola per fare attività di lettura. Obiettivi
• Scoprire ed utilizzare la lettura come attività piacevole per immaginare e divertirsi • Avvicinarsi alla tradizione letteraria di altre culture
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Nome Progetto Libriamoci: di fiaba in fiaba
Modalità /
contenuti
MOMENTI DI LETTURA In modo molto semplice, con un impegno di due ore, mezz’oretta per classe, diverse figure legate al mondo della nostra Scuola, sono chiamate ad intervenire per leggere una fiaba concordata con le insegnanti. Il libro può essere interamente letto (se breve), oppure in parte raccontato e in parte letto, se più lungo. Eventualmente è possibile sceglierne uno e leggerlo/animarlo a più voci. Si ritiene che sia un’occasione privilegiata per parlare di libri e lettura coi bambini piccoli, testimoniare l’importanza che hanno i libri anche per gli altri compagni più grandi e per gli adulti. Il tema della fiaba è collegato alla programmazione di italiano. Inoltre si sceglieranno anche fiabe di altri Paesi, magari di quelli di provenienza di alunni stranieri presenti nelle classi, per favorire l’inclusività e la conoscenza di altre culture. MOMENTI DI RIELABORAZIONE Le insegnanti di classe, nelle ore di arte-immagine e tecnologia informatica riprenderanno la fiaba letta e la “ricostruiranno” o con disegni, o drammatizzandola, o realizzando con diversi materiali i personaggi della storia.
Tempi di realizzazione
Le attività di lettura e di rielaborazione ( lavori pratici, rappresentazioni grafiche, drammatizzazioni) avranno luogo durante la settimana di ottobre dal 18 al 21.
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Nome Progetto Fabbrichiamo le note (progetto di musica basato sulla pratica strumentale)
Referenti Vita Parlapiano
Destinatari Tutti gli alunni
Finalità e obiettivi
Finalità • Promuovere e sviluppare l’attitudine all’ascolto • Sviluppare la lateralizzazione e la motricità fine • Potenziare abilità cognitive ( uso del pensiero logico,intuitivo,creativo) • Favorire il dialogo, la collaborazione e l’inclusione all’interno del gruppo classe • Sviluppare un atteggiamento di rispetto e di interesse per le altre culture, ambito nel quale la musica
può avere un ruolo privilegiato, poiché non richiede la condivisione di esperienze verbali
Obiettivi
• Conoscere, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali. • Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate traducendoli con la parola, l’azione
motoria, il disegno. • Sviluppare la capacità di esprimersi con il canto . • Avviare all’uso di strumenti musicali ( tastiere, strumentario Orff). • Promuovere e sviluppare conoscenze e competenze musicali di base: ritmo, melodia. • Sviluppare la capacità di cantare, muoversi, suonare “ insieme” e “a tempo”. • Promuovere e accrescere il piacere di “fare musica insieme”, stando “bene insieme” per:
• sviluppare e migliorare caratteristiche comportamentali come il rispetto reciproco, il senso di responsabilità e di disciplina;
• valorizzare al meglio la creatività, le capacità intellettive e culturali individuali.
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Nome Progetto Fabbrichiamo le note (progetto di musica basato sulla pratica strumentale)
Modalità /
contenuti
Le attività musicali verranno svolte nelle ore curricolari. Il percorso metodologico scelto si baserà prevalentemente sull’ascolto, sull’animazione, sul canto e sulla pratica strumentale. Le attività saranno proposte in forma operativa; ogni esperienza musicale tenderà allo sviluppo di capacità espressive, comunicative e cognitive. Si promuoverà l’integrazione delle componenti percettivo / motorie, cognitive e affettivo / sociali della personalità e si cureranno collegamenti con i diversi linguaggi. Verrà utilizzato lo strumentario del laboratorio di musica per sperimentare varie modalità di produzione sonora. Nello specifico, mezzi e strumenti utilizzati:
• stimoli, segnali, eventi sonori dell’ambiente; • materiali audio-visivi; • tastiere elettroniche; • strumenti a percussione (strumentario ORFF); • schede,spartiti; • libri; • materiale non strutturato.
Si utilizzerà un’aula di musica in via di allestimento e, per attività che richiedono spazi più ampi, l’auditorium.
Tempi di realizzazione
1 ora settimanale per classe, per l’intero anno scolastico.
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Nome Progetto La banda a scuola
Referenti Tutte le insegnanti delle classi quinte
Destinatari classi 5^
Finalità e obiettivi
Finalità • Avvicinare i bambini alla musica • Far conoscere la realtà bandistica intesa come espressione della tradizione locale e culturale italiana
Obiettivi • Imparare le basi del linguaggio musicale • Imparare a suonare uno strumento a fiato ( flauto dolce) • Imparare a suonare in gruppo e con strumenti differenti • Conoscere gli strumenti della banda e le loro caratteristiche • Conoscere il genere musicale bandistico • Imparare le regole che consentono il funzionamento di un gruppo musicale (rispetto dei tempi, degli
impegni e delle persone) • Socializzare con persone di generazioni differenti
Modalità /
contenuti
Un’esperta, diplomata presso il Conservatorio con pluriennale esperienza nell’ambito dell’insegnamento musicale presso le scuole primarie, gestirà il percorso musicale strutturato in 7 ore per ogni classe coinvolta nel progetto . Il progetto sarà così articolato: - presentazione della struttura del Corpo musicale bandistico – lettura e preparazione di brani bandistici – esecuzione dei brani con il Corpo musicale – esecuzione di 2 canti con il Corpo musicale in occasione della Festa della Liberazione (25 aprile) – 1 brano da eseguire durante il concerto bandistico del 2 giugno e la festa della scuola.
Tempi di realizzazione
Nel secondo quadrimestre (orari e date verranno concordate con l’esperta)
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Nome Progetto Progetto di psicomotricità per la scuola primaria “Bimbi…in movimento”
Referenti Docenti assegnati alla scuola per “potenziamento” dell’organico/docenti di classe
Destinatari Alunni di prima e seconda
Finalità e obiettivi
Contribuire al raggiungimento di un livello neuro-motorio adeguato all’età cronologica del bambino.
Migliorare la manualità fine, per ottenere una corretta presa di mano dello strumento grafico, un
corretto orientamento del segno e per apprendere a gestire in modo adeguato lo spazio pagina.
Rafforzare l’autonomia e la capacità di collaborazione.
Modalità /
contenuti Il progetto si svolgerà, per due ore settimanali, da metà novembre a fine maggio.
Attività Sarà privilegiato il gioco, che diventa mezzo per lo sviluppo corporeo, strumento di educazione degli affetti,
oggetto di educazione della mente e strumento di socializzazione e di osservanza delle regole.
Nome Progetto Progetto coro: “Fabbricanti di note”
Il progetto è unico per gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado. La relativa scheda si trova in Priorità 2 scuola
primaria Pogliano
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Nome Progetto
English in progress
Referenti Docenti assegnati alla scuola per “potenziamento” dell’organico/docenti di classe.
Destinatari Classi 2^
Finalità
Potenziare le competenze comunicative di ascolto, interazione e produzione orale al fine di adeguarsi alle politiche comunitarie per la formazione dei Cittadini Europei Stimolare interesse, curiosità e motivazione all’apprendimento. Riconoscere l’importanza della lingua inglese come veicolo di comunicazione in ambito europeo e internazionale. Consentire la possibilità di sostenere un esame per la certificazione delle competenze acquisite (Spoken English -
grade 1). Contenuti Ascoltare, comprendere ed eseguire semplici istruzioni Presentarsi Saper descrivere un ambiente noto Chiedere e dire l’ora Salutare in modo formale e informale Conoscere ed utilizzare le formule di cortesia Essere in grado di esprimere preferenze Conoscere l’alfabeto e saper fare lo spelling delle parole Conoscere i colori, i numeri fino a 100, gli oggetti dell’arredo scolastico, gli animali e i nomi degli indumenti Chiedere ed indicare l’età ed una quantità Rispondere e porre semplici domande relative ad argomenti familiari o bisogni immediati Conoscere gli elementi del tempo atmosferico Utilizzare la lingua inglese in ambiti diversi sviluppando un sistema di collegamento con le altre discipline (C.L.I.L)
Metodi/ contenuti
Attività di story-telling, role-play, apprendimento cooperativo in coppia o in piccolo gruppo. L’attività verrà svolta interamente in lingua inglese con l’ausilio di materiale informatico. Materiali
• Sussidi multimediali esistenti nei plessi, LIM e PC. • Lettori CD e DVD e materiale di facile consumo adeguato.
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Nome Progetto Potenziamento del pensiero logico - matematico
Referenti Insegnanti di matematica delle classi coinvolte
Destinatari Classi 4^
Finalità e obiettivi
Finalità:
potenziare gli apprendimenti degli alunni delle classi destinatarie del progetto;
consolidare le competenze e le abilità di base logico - matematiche;
aiutare gli alunni a ragionare sui dinamismi della lingua italiana rendendo chiari i nessi logici che
accrescono l'apertura mentale e portano alla soluzione di problemi sia linguistici che matematici;
innalzare il tasso di successo scolastico.
Obiettivi:
rafforzare la padronanza del linguaggio analitico;
proporre giochi logico - matematici quali strumenti efficaci;
stimolare attenzione, memoria, pensiero critico, risoluzione dei problemi, creatività;
somministrare problemi che invitano ad utilizzare le capacità di ragionamento logico e matematico,
identificare i numeri e le forme attraverso le loro proprietà, completare serie di numeri e proporzioni,
ordinare oggetti in base ai loro attributi.
Modalità /
contenuti Le attività verranno svolte a gruppi di livello di apprendimento.
Tempi di
realizzazione Durante tutto il corso dell’anno scolastico, indicativamente per due ore settimanali per classe
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SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO
Nome Progetto Avviamento al latino
Referenti Donata Airaghi
Destinatari Allievi interessati delle classi terze
Finalità e obiettivi Introdurre le strutture base della lingua latina e i primi cenni utili per la traduzione, al fine di facilitare l’ingresso
dei ragazzi nel successivo ciclo di studi ed aiutarli a comprendere la realtà della tipologia di studi superiori scelti.
Modalità /
contenuti Incontro di circa due ore una volta a settimana, in un pomeriggio privo di lezioni per gli allievi di terza.
Tempi di
realizzazione Un quadrimestre
Nome Progetto Certificazione linguistica: lingua francese - DELF
Referenti Amelia Molinari
Destinatari 1^ B,C, D, E, F, G che hanno nel proprio piano di studi il francese come seconda lingua comunitaria
Finalità e obiettivi
Finalità Conseguire la certificazione DELF relativa al livello A1 del QCRE (3^ anno secondaria. Obiettivi Esercitare e sviluppare le abilità di comprensione orale e scritta e di produzione orale e scritta.
Modalità /
contenuti Pratica delle quattro abilità, comprensione e produzione sia orali che scritte, attraverso l’esecuzione di esercizi.
Tempi di realizzazione
Dal 1/09/2016 al 30/06/2017
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Nome Progetto Certificazione linguistica: lingua inglese – TRINITY
Referenti Simona Tallarico
Destinatari Alunni delle classi terze, individuati dai Docenti di Lingua Inglese, che abbiano conseguito una valutazione pari o superiore a “8” in lingua inglese al termine del precedente anno scolastico.
Finalità e obiettivi Esercitare e sviluppare le abilità orali di comprensione e produzione orale al fine di conseguire la certificazione Trinity relativa al livello 4.
Modalità /
contenuti Pratica delle 4 abilità, comprensione e produzione orale attraverso l’esecuzione di esercizi mirati.
Tempi di
realizzazione Dal 1/09/2016 al 30/06/2017
Nome Progetto Laboratorio teatrale
Referenti Docente in organico aggiuntivo
Destinatari Allievi interessati delle classi seconde TP
Finalità e obiettivi
Avvicinare i giovani al linguaggio del teatro, come sviluppo di un processo di comprensione del testo e di
interpretazione dello stesso.
Far sperimentare e condividere con i compagni, con i docenti e, attraverso l’allestimento di uno spettacolo,
con i genitori spettatori, un percorso di approfondimento della conoscenza di se stessi e del rapporto con gli
altri.
Migliorare la collaborazione e la capacità di attenzione del gruppo.
Sviluppare la percezione di sé, degli altri e dello spazio.
Incentivare il ruolo della fantasia e della creatività.
Gestire positivamente la difficoltà di affrontare un pubblico.
Modalità /
contenuti
Lezioni di due ore settimanali, in orario pomeridiano extra-curriculare.
Realizzazione finale di uno spettacolo.
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Nome Progetto Pi-greco day
Referenti Grazia Burgisi
Destinatari Tutte le classi che aderiranno al progetto
Finalità e obiettivi
Stimolare i ragazzi ad utilizzare le conoscenze e le competenze matematiche acquisite a scuola, per orientarsi nelle situazioni quotidiane non premodelizzate. Aumentare l'interesse nei confronti della matematica. Sollecitare gli alunni ad utilizzare strategie varie nella risoluzione di situazioni problematiche mediante l'attivazione dei seguenti progetti: comprendere il significato del testo riflettere sul contenuto e saperlo interpretare sviluppare la capacità di tradurre il linguaggio verbale in linguaggio grafico-simbolico classi 2^ e 3^: imparare a lavorare in gruppo, collaborando in modo costruttivo, gestendo la conflittualità
e rispettando il punto di vista altrui
Modalità /
contenuti
Pi greco day1 : tutti gli alunni di prima parteciperanno alla giornata dedicata alla matematica (concorso + giochi). Pi greco day 2: gli alunni di seconda, durante le ore di laboratorio di scienze, divisi in gruppi, cercheranno e selezioneranno dei quesiti e dei giochi da proporre per il concorso degli alunni di prima. Pi greco day 3: gli alunni di terza, durante le ore di laboratorio di scienze, divisi in gruppi, cercheranno e selezioneranno dei quesiti e dei giochi da proporre per il concorso degli alunni di seconda. Gli alunni delle classi a tempo normale che aderiranno al progetto, potranno cercare e selezionare dei quesiti e dei giochi da proporre per il concorso degli alunni di prima e di seconda. Potranno realizzare inoltre degli addobbi per abbellire le aule aperte. Tutti gli insegnanti cercheranno e selezioneranno dei quesiti e dei giochi da proporre per il concorso degli alunni di terza. Gli alunni di tutte le classi potranno portare dei dolci a tema, da condividere durante l’intervallo.
Tempi di realizzazione
Organizzazione: 1° quadrimestre. Data concorso: mattinata di martedì 14 marzo (Pi greco day): 8.10 - 9.30 circa concorso a premi 9.30 - 10.40 giochi 10.40 - 11.00 merenda (aule aperte e/o spazi comuni)
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Nome Progetto Incontro con l’autore Alberto Cola
Referenti Arcari
Destinatari Tutte le classi seconde
Finalità e obiettivi Favorire la riflessione circa il mestiere dello scrittore, le fasi della nascita e della pubblicazione di un libro, il mondo dell'editoria.
Modalità /
contenuti
Attraverso il colloquio diretto con l'autore del libro i ragazzi possono riflettere sul lavoro che sta dietro i prodotti di cui loro stessi usufruiscono ed approfondire l'eventuale lettura del testo con domande dirette allo scrittore.
Tempi di realizzazione
Un incontro da due ore, con alunni ed insegnanti, preferibilmente 2 classi alla volta, tutti gli incontri nella stessa mattinata. Primo quadrimestre, prima di dicembre.
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Nome Progetto Kangourou della matematica
Referenti Grazia Burgisi
Destinatari Classi quarte e quinte della scuola primaria Classi prime, classi seconde e classi terze della scuola secondaria di primo grado.
Finalità e obiettivi
Finalità Motivare i ragazzi allo studio della matematica. Fare acquisire ai ragazzi coraggio nella competizione. Aumentare l’autostima dei ragazzi nell’ambito della vita scolastica e della società moderna migliorando
le loro capacità in matematica. Obiettivi Abituare gli alunni alla risoluzione di situazioni problematiche, seguendo metodologie diverse da quelle standard.
Tempi di realizzazione
La prova verrà svolta il giorno 16.03.2017.
Nome Progetto Progetto coro: “Fabbricanti di note”
Il progetto è unico per gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado. La relativa scheda si trova in Priorità 2 scuola
primaria Pogliano
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PRIORITA’ 3 MIGLIORARE LE COMPETENZE SOCIALI DEGLI STUDENTI
IN MATERIA DI CITTADINANZA ATTIVA
SCUOLA INFANZIA POGLIANO
Nome Progetto Progetto accoglienza: “Il polpo Ottavio”
Referenti Giusy Russo
Destinatari Tutti i bambini
Finalità e obiettivi Far vivere l’accoglienza dell’altro come momento importante e significativo. Accogliere, ascoltare e rassicurare affettivamente i nuovi arrivati per far vivere loro serenamente le nuove esperienze di relazione e di conoscenza.
Modalità / contenuti
La “nostra amica Matilde” trova un pacco gigante, all’interno c’è un acquario, un libro e il messaggio di un personaggio speciale: il Polpo Ottavio. Ottavio diventerà importante in questo primo tempo di vita a scuola dei bambini. Parlerà, scherzerà e giocherà con loro, interrogherà e solleciterà conversazioni. Il personaggio mediatore sarà un pretesto per interagire con i bambini, catturare il loro interesse, la loro attenzione e motivarli. Le diverse proposte didattiche che proporremo saranno principalmente finalizzate alla presentazione, alla conoscenza e alla realizzazione di situazioni ludiche in cui si sperimenterà e si condividerà il piacere dell’esperienza e dell’essere con gli altri.
Tempi di realizzazione Settembre - ottobre
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Nome Progetto La città che vorrei
Referenti Giusy Russo
Destinatari Tutti i bambini
Finalità e obiettivi Questo percorso solleciterà la creatività dei piccoli uomini del futuro ad immaginare in modo stimolante e ludico, le caratteristiche della futura città ideale.
Modalità / contenuti Questo progetto vede protagonisti assoluti i bambini che attraverso racconti, filmati, uscite sul territorio prenderanno coscienza dei propri “diritti”; e attraverso l’analisi della realtà che li circonda dovranno “costruire” la loro città ideale.
Tempi di realizzazione Gennaio - giugno
Nome Progetto “Matilde nel paese di…” (intercultura)
Referenti Giusy Russo
Destinatari Tutti i bambini
Finalità e obiettivi Accompagnare gli alunni alla scoperta della multiculturalità, intesa non solo come presenza di bambini di altre culture, ma anche come valorizzazione delle diversità-unicità di ciascuna persona, favorendo l’accettazione e la convivenza.
Modalità / contenuti
Quest’anno il nostro Progetto coinvolge in prima persona cinque genitori di nazioni diverse. La nostra amica Matilde, insieme a loro, ci conduce alla scoperta di luoghi e culture diverse. Ogni genitore presenta la propria nazione, i bambini vengono così a conoscenza di altre tradizioni e costumi, promuovendo l’incontro interculturale
Tempi di realizzazione Novembre - dicembre
Pag. 25
Nome Progetto “Verso una scuola Amica” MIUR – UNICEF
Referenti Giusy Russo, Laura Paleari, Tiziana De Sciscio
Destinatari Bambini, insegnanti, genitori, personale ATA
Finalità e obiettivi
Il Progetto è finalizzato ad attivare prassi educative volte a promuovere la conoscenza e l’attuazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza. Il Progetto propone alle scuole percorsi per migliorare l’accoglienza e la qualità delle relazioni, per favorire l’inclusione delle diversità (per genere, religione, provenienza, lingua, opinione, cultura) e per promuovere la partecipazione attiva da parte degli alunni. In questa prospettiva la scuola, oltre ad essere per definizione il luogo preposto all’istruzione e alla trasmissione della cultura , diventa essa stessa esperienza di civile convivenza e crescita formativa per gli allievi. Il Progetto Scuola Amica mira a creare un ambiente di apprendimento dove tutti , adulti e bambini e ragazzi, possano star bene e in cui sia più facile e appassionante insegnare e apprendere. La partecipazione dei bambini risulta indispensabile per creare un clima che stimoli la cooperazione e il reciproco sostegno necessario a un apprendimento interattivo e centrato sul bambino. Dare alle opinioni dei bambini il giusto peso è particolarmente importante per prevenire forme di discriminazione , bullismo. Cyberbullismo, violenza fisica o verbale. Il progetto è in linea, inoltre, con le indicazioni fornite dal MIUR per promuovere l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, le quali evidenziano come l’educazione alla cittadinanza e alla costituzione, alla partecipazione e alla cultura della legalità costituisca parte integrante dell’apprendimento , una dimensione trasversale a tutti i saperi . Pertanto promuovere una partecipazione responsabile alla vita della scuola e della comunità significa offrire l’opportunità di realizzare esperienze concrete di “Cittadinanza attiva” … Valorizzare la partecipazione attiva significa promuovere lo sviluppo del senso critico e delle capacità di riflessione, delle abilità di cooperazione e di partecipazione sociale costruttiva, dell’integrazione sociale e del senso di appartenenza alla comunità.
Tempi di realizzazione
Da ottobre a maggio
Pag. 26
Nome Progetto Sam il pompiere: Progetto sicurezza
Referenti Russo / Martino
Destinatari E’ coinvolto tutto il personale della scuola, i bambini le insegnanti, e i collaboratori scolastici con mansioni e modalità diverse.
Finalità e obiettivi
• Aiutare i bambini a rendere più sicuri i luoghi in cui si muovono e vivono ogni giorno • Acquisire fiducia negli altri per potersene avvalere in caso di pericolo • Acquisire la capacità di muoversi in modo ordinato, controllato e rapido • Acquisire abilità e destrezza finalizzate ad una rapida evacuazione
Modalità /
contenuti
Il draghetto “Sam il Pompiere'" continuerà come negli anni precedenti ad inviare messaggi ai bambini della scuola o interverrà nelle conversazioni di sezione dove racconterà storie, stimolerà alla riflessione, richiamerà alla concentrazione, Siscù aiuterà i bambini ad individuare i comportamenti pericolosi e non, a scuola ... Con la collaborazione di “Capitan Prudenza” , i bambini potranno acquisire le principali regole per prevenire i rischi d’incendio, le istruzioni di sicurezza da applicare in caso di incendio conoscere cosa fanno e come lavorano i VIGILI DEL FUOCO attraverso una visita guidata alla loro caserma (bambini di cinque/sei anni ). Con l’utilizzo di filmati, cartelloni, schede, disegni, verranno fornite indicazioni precise sui comportamenti da tenere nelle situazioni di emergenza e nel caso di sfollamento dell’edificio scolastico. Sono previste prove pratiche nel giardino della scuola e una premiazione finale che permetterà ai bambini di diventare”Amici di Siscù”
Tempi di realizzazione
da ottobre a giugno
Nome Progetto L’orto e amico zampa
Referenti Russo Giusy
Destinatari tutti i bambini
Finalità e obiettivi • fare capire ai bambini da dove nasce il cibo e sperimentare la sostenibilità • favorire lo sviluppo nei bambini del senso di responsabilità attraverso il riconoscimento, nella
relazione con il pony, dei bisogni dell’ ”altro”
Modalità /
contenuti
Attraverso un percorso guidato gli alunni saranno stimolati a partecipare e ad attivarsi per rispondere a situazioni stimolanti e nuove in modo appropriato, dimostrando di saper padroneggiare gli strumenti forniti
Tempi di realizzazione
da febbraio a giugno
Pag. 27
Nome Progetto La danza che passione
Referenti Russo Giusy
Destinatari Tutti i bambini
Finalità e
obiettivi
Accrescere la capacità di comunicare con il corpo e trasformare le informazioni sensoriali attraverso lo specifico linguaggio della danza.
• Comprendere la differenza che esiste tra la danza e altri tipi di attività motoria ( giochi, gesti quotidiani ) • Riconoscere nel corpo un mezzo di comunicazione con gli altri
Modalità /
contenuti
Verranno proposte attività motorie, creative, espressive ed emozionali, per favorire l’attuarsi di esperienze gratificanti, non competitive, che mettono in moto la voglia di muoversi ed esprimersi, di inventare e vedere la danza
Tempi di realizzazione
Da dicembre a maggio
Nome Progetto Progetto alimentare Sodexo
Referenti Russo Giusy
Destinatari Tutti i bambini
Finalità e
obiettivi
Educare ad un’alimentazione consapevole, corretta e divertente • Avvicinare gli alunni a cibi poco consumati • Educare al gusto • Attivare i sensi per conoscere diversi alimenti • Conoscere la corretta distribuzione dei pasti • Conoscere cibi di altre culture
Modalità /
contenuti
Con il contributo della ditta Sodexo verranno proposte attività laboratoriali : narrazioni, scoperte alimentari tramite esperienze sensorili, conoscenze teoriche e pratiche. Da novembre a dicembre verranno effettuati pranzi a tema relativi ai diversi paesi del progetto intercultura.
Tempi di realizzazione
Secondo le disponibilità della ditta Sodexo
Pag. 28
Nome Progetto Progetto teatralità
Referenti Russo Giusy
Destinatari Bambini di cinque anni
Finalità e obiettivi
Finalità: • Offrire un tempo ed uno spazio in cui gli alunni possano esprimere le proprie emozioni • Favorire la relazionalità fra gli alunni e fra alunni ed adulti • Prevenire situazioni di disagio ed aiutare i bambini a rielaborare il proprio vissuto • Creare un clima emotivo favorevole
Obiettivi: • Entrare in contatto con le proprie emozioni, imparare a riconoscerle, comunicarle ed elaborarle • Identificarsi ed imparare a riconoscere le emozioni altrui • Riflettere sulle proprie reazioni emotive e scoprire nuove possibilità attraverso il confronto con gli altri • Utilizzare l'espressività come possibilità di “rielaborazione” creativa di sé • Entrare in contatto con il proprio corpo come canale d'espressione delle emozioni • Imparare a cooperare e a negoziare soluzioni ai conflitti
Modalità /
contenuti
Attività col gruppo sezione attraverso esercizi a piccolo gruppo, a coppia, individuali in cui drammatizzare diventi un gioco per scoprire il proprio corpo e le potenzialità di mimica e gestualità
Tempi di realizzazione
Si prevedono attività a cadenza settimanale di 1 ora per ogni sezione
Pag. 29
Nome Progetto Progetto psicomotricità
Referenti Russo Giusy
Destinatari Tutti i bambini
Finalità e obiettivi
Finalità • La psicomotricità è finalizzata ad “accogliere e rispondere ai bisogni del bambino, aiutandolo nel suo
naturale percorso evolutivo o in situazioni di difficoltà”. • “Favorisce lo sviluppo delle potenzialità espressive, creative e comunicative,riferite sia all’ambito
motorio, sia a quello simbolico – cognitivo e affettivo-relazionale”. Obiettivi
• Rafforzare l’autonomia, l’autostima e l’identità personale. • Rappresentare lo schema corporeo completo • Lavorare in gruppo in maniera attiva e propositiva • Esprimere e controllare emozioni e sentimenti • Scoprire che è importanti muoversi • Conoscere e occupare lo spazio
Modalità /
contenuti
La forma privilegiata di attività sarà costituita dal gioco, in quanto è attraverso “ il giocare ” può conoscere e sperimentare, dando libero sfogo alle proprie abilità
Tempi di realizzazione
Si prevedono attività a cadenza settimanale di 1 ora per ogni sezione
Pag. 30
Nome Progetto Pollicino: progetto Viridea
Referenti Russo Giusy
Destinatari Tutti i bambini
Finalità e obiettivi Stimolare la curiosità e la voglia di natura dei bambini, spalancando le porte del regno naturale e invitandoli a scoprirne il fascino e i segreti..
Modalità / contenuti I bambini guidati da un’esperta realizzeranno un orto didattico, dove potranno verificare la crescita delle loro piantine e raccoglierne i frutti.
Tempi di realizzazione Marzo Giugno
Nome Progetto Alternativa IRC: Pesciolino Arcobaleno
Referenti Giusy Russp
Destinatari Bambini che non si avvalgono dell’IRC
Finalità e obiettivi Esprimere significati attraverso composizioni costruttive pittoriche
Modalità / contenuti Attraverso un racconto l’insegnante proporrà diverse attività sulla base delle competenze dei bambini.
Tempi di realizzazione Settembre - giugno
Pag. 31
Nome Progetto Un pony per amico
Referenti Russo Giusy
Destinatari Bambini di 5 anni
Finalità e obiettivi Acquisire elementi base dell’equitazione
Modalità /
contenuti
Sotto la guida dell’istruttore, i bambini si avvicineranno al pony, accarezzandolo, rispettando le distanze di sicurezza, osservando e partecipando alle manovre di preparazione e vestizione dell’animale ed infine verranno messi a cavallo. Inoltre è previsto un momento dedicato alla rielaborazione grafico pittorica, nel quale i bambini hanno la possibilità di interiorizzare l’esperienza, rendendola un momento di dialogo e scambio reciproco.
Tempi di realizzazione
Febbraio - marzo
Nome Progetto Progetto Mato Grosso
Referenti Russo Giusy
Destinatari Tutti i bambini
Finalità e obiettivi Avvicinare i bambini a una realtà e ad una cultura diversa.
Modalità /
contenuti
I bambini assisteranno ad una “drammatizzazione” da parte dei genitori dell’associazione Mato Grosso, che li coinvolgerà in giochi psicomotori e si concluderà con una raccolta di viveri per i bambini meno fortunati.
Tempi di realizzazione
Dicembre
Nome Progetto Sportello di ascolto e dialogo
Il progetto è unico per tutto l’Istituto Comprensivo. La relativa scheda si trova nei progetti priorità 3 - Scuola Secondaria di 1^
grado.
Pag. 32
SCUOLA INFANZIA VANZAGO
Nome Progetto Accoglienza e intercultura
Referenti Docenti di sezione
Destinatari Insegnanti, personale della scuola, bambini, famiglie.
Finalità
Finalità • Attivare forme flessibili di accoglienza dei bambini, in modo particolare quelli che frequentano per la
prima volta, per consentire un loro ottimale inserimento. • Conoscere sé stessi in rapporto agli altri, in riferimento a ciò che distingue e accomuna ogni persona. • Scoprire il valore dell’amicizia come aiuto e sostegno
Obiettivi per il bambino • Superare il distacco dai genitori e inserirsi in maniera serena nell’ambiente scolastico. • Sviluppare l’autonomia. • Scoprire e condividere le regole e i modi per stare insieme. • Conoscere e rispettare le diversità presenti nel proprio contesto.
Obiettivi per gli insegnanti e per i genitori • Ricercare strategie idonee a garantire una proficua collaborazione scuola famiglia sin dai primi giorni
di scuola. • Rassicurare e far sentire accolti i bambini. • Favorire la conoscenza, l’accettazione reciproca e la convivenza nella condivisione di doveri, di diritti
, nel rispetto delle regole comunitarie. • Far scoprire le uguaglianze e le differenze di ognuno, confrontarle, accoglierle, valorizzarle. • Favorire la scoperta della multiculturalità intesa non solo come presenza di bambini di altre culture ,
ma anche come valorizzazione delle diversità-unicità di ciascuna persona
Modalità / contenuti
Verrà posta in atto una progettazione che favorirà un’accoglienza serena, rassicurante vicina al mondo di scoperte che il bambino dovrà affrontare (racconti, storie, giochi di grande e piccolo gruppo,rappresentazioni grafiche). Al termine del progetto accoglienza verrà proposta ai bambini una festa che farà sentire i bambini protagonisti della loro crescita e tutti amici.
Tempi di realizzazione Il progetto accoglienza si attuerà in modo particolare nelle prime 4/ 5 settimane dell’anno scolastico (inserimento nuovi iscritti). Proseguirà per tutto l’anno scolastico nella realizzazione di tutti i progetti della scuola.
Pag. 33
Nome Progetto C’era una volta un mago: il diritto non è un capriccio
Referenti Docenti di sezione
Destinatari Tutti i bambini
Genitori dei bambini
Finalità
• Sviluppare il senso dell’identità personale • Percepirsi come persona portatrice di diritti e doveri • Conoscere l’esistenza di diritti per l’infanzia • Sentirsi parte di una comunità
Modalità / contenuti
Il progetto viene realizzato ricorrendo a diverse attività tra cui: letture, conversazioni, drammatizzazioni,
attività pittoriche ed artistiche, gioco libero e guidato.
Vengono utilizzate diverse modalità: circle time, grande gruppo con tutti i bambini, piccoli gruppi di età
omogenea/eterogenea, lavoro individuale, interventi individualizzati.
Il percorso si articola in 5 tappe:
1. Accoglienza - Diritto al nome – Diritto di appartenenza
2. Una casa per ogni bambino – Solidarietà – Coccole e buona pappa
3. Tutti uguali, nessuno escluso
4. Gioco è un diritto – Ascoltami, anch’io ho un’opinione
5. Vivere insieme a mamma e papà
Tempi di realizzazione Da settembre a maggio
Pag. 34
Nome Progetto “Verso una scuola Amica” MIUR – UNICEF
Referenti Giusy Russo, Laura Paleari, Tiziana De Sciscio
Destinatari Bambini, insegnanti, genitori, personale ATA
Finalità e obiettivi
Il Progetto è finalizzato ad attivare prassi educative volte a promuovere la conoscenza e l’attuazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza. Il Progetto propone alle scuole percorsi per migliorare l’accoglienza e la qualità delle relazioni, per favorire l’inclusione delle diversità (per genere, religione, provenienza, lingua, opinione, cultura) e per promuovere la partecipazione attiva da parte degli alunni. In questa prospettiva la scuola, oltre ad essere per definizione il luogo preposto all’istruzione e alla trasmissione della cultura , diventa essa stessa esperienza di civile convivenza e crescita formativa per gli allievi. Il Progetto Scuola Amica mira a creare un ambiente di apprendimento dove tutti , adulti e bambini e ragazzi, possano star bene e in cui sia più facile e appassionante insegnare e apprendere. La partecipazione dei bambini risulta indispensabile per creare un clima che stimoli la cooperazione e il reciproco sostegno necessario a un apprendimento interattivo e centrato sul bambino. Dare alle opinioni dei bambini il giusto peso è particolarmente importante per prevenire forme di discriminazione , bullismo. Cyberbullismo, violenza fisica o verbale. Il progetto è in linea, inoltre, con le indicazioni fornite dal MIUR per promuovere l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, le quali evidenziano come l’educazione alla cittadinanza e alla costituzione, alla partecipazione e alla cultura della legalità costituisca parte integrante dell’apprendimento , una dimensione trasversale a tutti i saperi . Pertanto promuovere una partecipazione responsabile alla vita della scuola e della comunità significa offrire l’opportunità di realizzare esperienze concrete di “Cittadinanza attiva” … Valorizzare la partecipazione attiva significa promuovere lo sviluppo del senso critico e delle capacità di riflessione, delle abilità di cooperazione e di partecipazione sociale costruttiva, dell’integrazione sociale e del senso di appartenenza alla comunità.
Tempi di realizzazione
Da ottobre a maggio
Pag. 35
Nome Progetto C’era una volta un mago… che era amico del draghetto Siscù (Progetto sicurezza)
Referenti Paleari Laura
Destinatari Tutti i bambini in particolare i bambini di 5 anni
Finalità e obiettivi
Finalità La consapevolezza di convivere con dei pericoli, naturali e non , l’accettazione della loro esistenza, lo studio delle loro caratteristiche, l’apprendimento e l’adozione di comportamenti adeguati per fronteggiarli sono il modo più efficace e diretto per affrontare i rischi, riducendone gli effetti.
• Far maturare nei bambini un atteggiamento tranquillo e consapevole di fronte all’emergenza e la conseguente ricerca di strategie adeguate a far fronte a tali eventi e muoversi in sicurezza nei luoghi in cui si muovono e vivono
• Lavorare in modo costruttivo cooperando nella realizzazione di un progetto comune Obiettivi
• Riconoscere i pericoli presenti nei luoghi di vita e saperli evitare • Acquisire fiducia negli altri per potersene avvalere in caso di pericolo • Acquisire la capacità di muoversi in modo ordinato, controllato e rapido • Acquisire abilità e destrezze finalizzate ad una rapida evacuazione • Conoscere ed accettare semplici regole di comportamento
Modalità /
contenuti
Tutte le attività sono proposte in forma ludica , ma rivestono carattere di serietà nel momento delle prove di sgombero per comunicare ai bambini l’importanza di ciò che si sta imparando. Il “capitan Prudenza” amico di Siscù tramite un video illustrerà l’attività dei vigili del fuoco e spiegherà come evitare i pericoli a casa e a scuola. I bambini saranno invitati a visitare una caserma dei vigili del fuoco (bambini di cinque anni).
Tempi di realizzazione
Da novembre a giugno
Pag. 36
Nome Progetto C’era una volta un mago… che conosceva il vigile Felice (Progetto educazione stradale)
Referenti Paleari Laura
Destinatari Tutti i bambini in particolare quelli dell’ultimo anno
Finalità e obiettivi
Finalità Il progetto intende avviare i bambini a divenire sempre più sicuri e consapevoli del sistema stradale. Per realizzare questo scopo è indispensabile l’acquisizione da parte del bambino delle competenze che gli permettono di adattarsi ai vari ambienti in cui vive quotidianamente e a rispettarne le regole di convivenza.
• Saper riconoscere ,comprendere e rispettare norme di comportamento comprendendo i bisogni e le intenzioni degli altri e superando il proprio punto di vista.
• Conoscere ed accettare semplici regole di comportamento. Obiettivi
• Scoprire le regole del sistema stradale • Conoscere la funzione del vigile e dei suoi gesti (il semaforo) • Conoscere i principali segnali stradali
Modalità /
contenuti
Per l’attuazione di questo progetto si farà riferimento al VIGILE FELICE (comandante della polizia municipale) che spiegherà ai bambini il significato della segnaletica stradale. Alla fine del percorso si effettueranno due prove pratiche per le vie del paese, al termine i bambini riceveranno l’attestato di “SUPERPEDONE” e quello di “CICLISTA PATENTATO” (solo per i bambini di cinque –sei anni).
Tempi di realizzazione
Da marzo a giugno
Pag. 37
Nome Progetto C’era una volta un mago… con il pollice verde (progetto orto)
Referenti Paleari Laura
Destinatari Tutti i bambini
Finalità e obiettivi
• Acquisire la consapevolezza che l’uomo è parte integrante dell’ambiente da cui dipende e su cui influisce • Promuovere il senso di responsabilità nei bambini attraverso l’accudimento dell’orto coinvolgendo nel
progetto le famiglie,le scuole del territorio,il gruppo”anziani”,l’amministrazione comunale favorendo così la circolazione dei “saperi”
• Comprendere i cicli della natura e le relazioni tra i diversi esseri viventi • Conoscere l’origine dei prodotti alimentari e il percorso dall’orto alla tavola
Modalità /
contenuti
L’esplorazione dei materiali e la manipolazione costituiranno l’elemento fondamentale del progetto. I bambini di ogni gruppo classe avranno a disposizione una piccola parte di terreno per poter coltivare semi che saranno curati nelle loro fasi crescita fino alla raccolta dei prodotti. I bambini avranno modo di riconoscere le piante, accorgersi delle loro diversità e di scoprire la vita dei piccoli insetti e degli animali che lo abitano. Verranno svolte le seguenti attività:
• Conversazioni • Preparazione del terreno • Semina di diverse specie di piante • Scoperta delle “necessità” delle piantine • Osservazioni della crescita • “Ricerca guidata” di materiale attinente al progetto in collaborazione con il gruppo “anziani” del
territorio.
Tempi di realizzazione
Da gennaio a giugno
Pag. 38
Nome Progetto C’era una volta un mago … che era goloso di frutta (Progetto frutta)
Referenti Paleari Laura
Destinatari Tutti i bambini
Finalità e obiettivi
Finalità Lo scopo di questo percorso è quello di far scoprire ai bambini la necessità di assumere tutti gli alimenti . Obiettivi
• Riflettere sulle proprie abitudini alimentari • Vivere con equilibrio il rapporto con il cibo • Rendersi disponibili all’assaggio di nuovi cibi • Suscitare l’interesse delle famiglie
Modalità /
contenuti
Come continuazione delle tematiche sulla conoscenza del cibo e alla consumazione di alimenti sani ai bambini verrà proposto di consumare la frutta alla mattina. Verranno messe in atto azioni di accompagnamento e proposte che con semplicità offriranno occasioni di conoscenza dei benefici della frutta. La frutta sarà servita nelle sezioni dopo l’orario di entrata. Sarà lavata ed eventualmente sbucciata dal personale della cucina e consegnata alle maestre per essere distribuita ai bambini.
Tempi di realizzazione
Da novembre a giugno
Pag. 39
Nome Progetto C’era una volta un mago… che leggeva (Attività alternativa all’IRC)
Referenti Laura Paleari
Destinatari I bambini che non si avvalgono dell’ IRC
Finalità e obiettivi
Finalità L’insegnante in riferimento ai valori della cultura di appartenenza di ognuno promuoverà:
• Il sentimento di unità del genere umano • L’amicizia • La collaborazione • Il rafforzamento delle competenze linguistiche , cognitive, manipolative
Obiettivi • Mostrare curiosità ed interesse verso altre culture • Parlare dei sentimenti e delle emozioni vissute • Partecipare attivamente ai giochi proposti • Ascoltare con attenzione un racconto • usare in modo corretto il linguaggio verbale • descrivere immagini e simboli
Modalità /
contenuti
L’insegnante proporrà diverse attività sulla base delle realtà socio-culturali dei bambini appartenenti al gruppo, fermo restando il gioco in tutte le sue forme ed espressioni utilizzato come ambito privilegiato di azione e comprensione. Verranno raccontate semplici storie illustrate che verranno poi sviluppate ed elaborate dai bambini attraverso conversazioni guidate, disegni, cartelloni
Tempi di realizzazione
Intero anno scolastico
Pag. 40
Nome Progetto Ponte ponente ponte pì – La didattica dei personaggi ponte
Referenti Docenti di sezione
Destinatari Tutti i bambini
Finalità e obiettivi
Promuovere l’integrazione dei bambini stranieri (e dei loro compagni di scuola) attraverso le storie
Rafforzare la propria identità culturale
Ampliare e arricchire gli orizzonti mentali e culturali dei bambini
Modalità /
contenuti
Il progetto verrà realizzato ricorrendo a diverse attività tra cui ascolto di storie, conversazioni,
drammatizzazioni, “Ricerca guidata” di materiale attinente al progetto in collaborazione con i genitori.
Vengono utilizzate diverse modalità: circle time, grande gruppo con tutti i bambini, piccoli gruppi di età
omogenea/eterogenea, lavoro individuale.
Tempi di
realizzazione Da ottobre a giugno
Nome Progetto Sportello di ascolto e dialogo
Il progetto è unico per tutto l’Istituto Comprensivo. La relativa scheda si trova nei progetti priorità 3 - Scuola Secondaria di 1^ grado.
Pag. 41
SCUOLA PRIMARIA POGLIANO
Nome Progetto Progetto di educazione stradale in collaborazione con la Polizia Municipale
Referenti Morlacchi Dolores
Destinatari Tutte le classi
Finalità e obiettivi
• Conoscere e rispettare le regole del pedone e del ciclista • Regolare il traffico dei pedoni davanti al cancello della scuola • Rispetto dell’altro (persona e ambiente) • Messa in atto di comportamenti sociali positivi • Prima conoscenza del Codice della Strada • Acquisizione della terminologia specifica • Conoscenza della segnaletica stradale • Conoscenza dei più elementari comportamenti per muoversi in sicurezza come pedone e come ciclista
Modalità /
contenuti
Il progetto si articola con interventi diversi in base all’età degli alunni: Incontro teorico per tutti gli alunni della scuola Incontro pratico con uscita sul territorio alla scoperta dei cartelli, degli elementi stradali e di come si deve comportare il pedone (classi 1^, 2^, 3^, 4^) Lezione sulle regole per muoversi in sicurezza con la bicicletta e loro applicazione concreta in un percorso ciclabile. Progetto minivigili per le classi 5^ finalizzato al controllo ed alla regolamentazione dell’uscita degli alunni da scuola alle ore 16,25 Progetto il ciclista per le classi quinte (uscita sul territorio facendo uso di una bicicletta personale per attuare in pratica le regole di comportamento del ciclista che si muove in sicurezza sul territorio)
Tempi di realizzazione
Secondo quadrimestre Circa 2 ore a classe. (le date saranno concordate con il Comandante della Polizia Municipale)
Pag. 42
Nome Progetto Progetto di educazione alimentare in collaborazione con Sodexo
Referenti Elisa Grassini
Destinatari Tutte le classi
Finalità e obiettivi
• Educare ad un' alimentazione consapevole ,corretta e divertente • Avvicinare gli alunni a cibi poco consumati • Educare al gusto • Attivare i sensi per conoscere diversi frutti e/o verdure • Conoscere la corretta distribuzione dei pasti a partire dalla prima colazione
Modalità /
contenuti
Con il contributo della ditta Sodexo verranno proposte attività laboratoriali nelle classi: narrazioni,scoperte alimentari tramite esperienze sensoriali,conoscenze teoriche e pratiche. Le classi quinte consumeranno la prima colazione a scuola per una settimana. Durante l’intervallo del mattino (ore 10.25/10.45), per due giorni alla settimana gli alunni saranno invitati a consumare una merenda a base di frutta o verdura.
Tempi di realizzazione
Secondo le disponibilità della ditta Sodexo e delle classi. Da ottobre e per tutto l’anno scolastico. Il lunedì e giovedì alle ore 10.25 per la merenda con frutta o verdura.
Pag. 43
Nome Progetto Progetto di educazione alimentare: dalla farina a…
Referenti Angela Sisia
Destinatari Classi 4^
Finalità e obiettivi
Conoscere diversi ingredienti. - Sperimentare le fasi di lavorazione per arrivare ad un prodotto finito. - Scoprire come la materia si trasforma, seguendone le diverse fasi di lavorazione, in un clima di cooperazione.
Modalità /
contenuti
Gli alunni verranno coinvolti attivamente grazie alla presenza di uno chef che, con la sua esperienza, li guiderà durante l’attività.
Tempi di realizzazione
Un incontro di due ore per classe da tenersi nei mesi fra novembre e dicembre. Da attuarsi nei locali della mensa in quanto igienicamente adatti al tipo di attività che gli alunni svolgeranno.
Nome Progetto “Biodiversamente”- flora e fauna del fiume Olona
Referenti Gianquitto Raffaella
Destinatari Classi quarte
Finalità e obiettivi
• Comprendere che la Biodiversità è sinonimo di ricchezza, di varietà di forme di vita. • Comprendere che ogni forma di vita si adatta al cambiamento delle condizioni ambientali. • Comprendere l’importanza della Biodiversità per il mantenimento dell’equilibrio naturale negli ambienti
a noi vicini, in particolare nell’ecosistema fluviale dell’Olona.
Modalità /
contenuti
• Prima fase: uscita sul territorio per osservare le acque del fiume Olona e prelevare elementi di campionamento della flora e della fauna;
• Seconda fase : osservazione, riflessione, esperimenti in classe.
Tempi di realizzazione
Mese di Novembre o in uno dei mesi primaverili ( in accordo con le indicazioni del Biologo)
Pag. 44
Nome Progetto Progetto di convivenza civile in collaborazione con Stripes “Prospettive per educare alle differenze e all’incontro con l’altro”
Referenti De Pietri Maria Rita
Destinatari Classi 4^
Finalità e obiettivi
Finalità Il progetto è finalizzato ad accrescere la sensibilità e la consapevolezza delle dimensioni legate all’incontro con l’altro; a rileggere il loro stretto collegamento con gli “stili” educativi presenti all’interno della società, delle scuole e nell’ambito delle famiglie e ad offrire strumenti finalizzati a contribuire al superamento degli stereotipi proposti dai mezzi di comunicazione, con focus sulle nuove tecnologie. Obiettivi
• Conoscere e assumere consapevolezza critica rispetto ad aspetti ed elementi propri dei processi sociali e delle relazioni interpersonali legate all’incontro dell’altro, attraverso i quali si costruiscono e consolidano le norme di comportamento, che decidono le forme ed i modi di appartenenza, ruoli, aspettative, modelli di genere;
• Promuovere un contesto ed uno spazio di collaborazione e confronto diretti ad accrescere la capacità di accogliere l’altro;
• Diffondere comportamenti utili a promuovere la socializzazione nel contesto classe, come base per costituirsi gruppo che riconosce, sostiene, genera.
Modalità /
contenuti
Il progetto è caratterizzato dal suo approccio prevalentemente operativo e cooperativo, attuato mediante il coinvolgimento diretto delle/dei partecipanti attraverso metodologie didattiche attive quali laboratorio teatrale, narrazione, lavori di gruppo, role play … Entrambe le modalità prevedono il coinvolgimento e la collaborazione delle insegnanti di classe.
Tempi di realizzazione
Secondo quadrimestre / con le insegnanti sono previsti incontri di presentazione delle classi e di restituzione dei risultati registrati / sono previsti tre incontri da due ore per ogni classe / incontro pubblico con i genitori sul tema “tra facebook e WhatApp essere genitori nell’Era digitale”.
Pag. 45
Nome Progetto Progetto di convivenza civile in collaborazione con Stripes “Prospettive per educare alle differenze e all’incontro con l’altro”
Referenti Di Nunzio Letizia
Destinatari Classi 5^
Finalità e obiettivi
Finalità Il progetto è finalizzato ad accrescere la sensibilità e la consapevolezza delle dimensioni legate all’incontro con l’altro; a rileggere il loro stretto collegamento con gli “stili” educativi presenti all’interno della società, delle scuole e nell’ambito delle famiglie e ad offrire strumenti finalizzati a contribuire al superamento degli stereotipi proposti dai mezzi di comunicazione, con focus sulle nuove tecnologie. Obiettivi
• Proseguire e completare il Progetto avviato lo scorso anno in classe quarta dal titolo “IO SCELGO” e prevederne un ulteriore sviluppo e approfondimento;
• Conoscere e assumere consapevolezza critica rispetto ad aspetti ed elementi propri dei processi sociali e delle relazioni interpersonali legate all’incontro dell’altro, attraverso i quali si costruiscono e consolidano le norme di comportamento, che decidono le forme ed i modi di appartenenza, ruoli, aspettative, modelli di genere;
• Promuovere un contesto ed uno spazio di collaborazione e confronto diretti ad accrescere la capacità di accogliere l’altro;
• Diffondere comportamenti utili a promuovere la socializzazione nel contesto classe, come base per costituirsi gruppo che riconosce, sostiene, genera.
Modalità /
contenuti
Il progetto è caratterizzato dal suo approccio prevalentemente operativo e cooperativo, attuato mediante il coinvolgimento diretto delle/dei partecipanti attraverso metodologie didattiche attive quali laboratorio teatrale, narrazione, lavori di gruppo, role play … Entrambe le modalità prevedono il coinvolgimento e la collaborazione delle insegnanti di classe.
Tempi di realizzazione
Secondo quadrimestre / con le insegnanti sono previsti incontri di presentazione delle classi e di restituzione dei risultati osservati e registrati / sono previsti tre incontri da due ore per ogni classe
Pag. 46
Nome Progetto Progetto Senza Frontiere per l’integrazione degli stranieri
Referenti Dolores Morlacchi
Destinatari Alunni stranieri inseriti nelle classi 1A, 3A, 5C
Finalità e obiettivi
Finalità Promuovere l’acquisizione della lingua italiana per alunni stranieri. Obiettivi
• Arricchire il lessico • Migliorare la produzione orale e scritta • Migliorare l’abilità di lettura e scrittura • Leggere e comprendere frasi e racconti • Comprendere il lessico specifico delle materie di studio • Favorire l’incontro fra scuola e famiglia attraverso l’intervento di un mediatore linguistico di madre-
lingua
Modalità /
contenuti
Il progetto si articola in circa 20 incontri di 2 ore ciascuno (da valutare se attivare un solo laboratorio o due in base alla padronanza linguistica degli alunni). Richiesto l’intervento di un mediatore linguistico per poter comunicare con due famiglie che hanno difficoltà nella comprensione dell’italiano (richiesti 4 incontri nel corso dell’anno)
Tempi di realizzazione
Il progetto si attuerà a cadenza settimanale da dicembre 2016 a maggio 2017.
Nome Progetto Sportello di ascolto e dialogo
Il progetto è unico per tutto l’Istituto Comprensivo. La relativa scheda si trova nei progetti priorità 3 - Scuola Secondaria di 1^ grado.
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SCUOLA PRIMARIA VANZAGO
Nome Progetto Ti racconto i 5 sensi… itinerario intergenerazionale
Referenti Daniela Rigamonti, Giovanna D’Agostino, animatore responsabile della progettazione e della gestione delle
attività ;gli Educatori della Fondazione Ferrario
Destinatari Un gruppo di Anziani residenti nella R.S.A. “Fondazione Ferrario”. Gli Alunni della classe 1^
Finalità e obiettivi
Finalità Rileggere la dimensione umana considerando la vita come arco, collocando l’uomo e la sua ricerca esistenziale in un continuum che abbraccia l’intero ciclo vitale ed il percorso di più generazioni. Obiettivi
• Attuare una metodologia di azione intergenerazionale, programmando incontri strutturati coi bambini per favorire l’interazione degli Anziani con il tessuto sociale esterno.
• Favorire le condizioni adatte per far nascere un’empatia relazionale tra Anziani e Bambini, favorendo l’incontro e il dialogo tra le generazioni, nel rispetto dei tempi psico-fisici di ciascuno.
• Incrementare nell’anziano e nel Bambino la capacità di socializzare e collaborare, nel rispetto e nell’accoglienza delle differenze generazionali, interagendo in maniera adeguata a livello relazionale e collaborativo.
• Incentivare lo spirito di collaborazione tra Anziani e Bambini attraverso la proposta di attività “interattive” che possano dare valore e far risaltare le capacità di ognuno.
• Approfondire con i bambini il tema dei 5 sensi, affrontato in parallelo a scuola.
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Nome Progetto Ti racconto i 5 sensi… itinerario intergenerazionale
Modalità /
contenuti
• Proporre attività che prevedano l’interazione generazionale come presupposto fondamentale alla partecipazione.
• Valorizzare le differenze generazionali come espressioni peculiari di diverse fasi dell’arco di vita. • Favorire la collaborazione intergenerazionale nel rispetto dei differenti tempi di comprensione, ritmi di
apprendimento e modalità di esecuzione. • Proporre un approccio ludico al tema trattato che faciliti l’interesse verso i contenuti presentati. • Evidenziare il messaggio di socialità e di ricerca del benessere contenuti nelle attività proposte,
sottolineando l’importanza dell’uso dell’immaginazione. Attività
• 1 INCONTRO DI SOCIALIZZAZIONE: Partecipazione della classe a un POMERIGGIO MUSICALE finalizzato ad un primo approccio relazionale tra Anziani e Bambini. Sarà anche un’occasione per lo scambio degli AUGURI DI NATALE.
• 4 ATTIVITA’ DI “FAVOLE ANIMATE” (vedi piccolo glossario allegato): durante questi incontri Anziani e Bambini attraverso il racconto, la musica e momenti di interazione strutturati verranno stimolati a riconoscere e sperimentare insieme LA VISTA, L’UDITO, IL TATTO e L’OLFATTO.
• 1 INCONTRO FESTOSO FINALE: Merenda insieme in Fondazione a conclusione dell’itinerario (in questo incontro sarà protagonista IL GUSTO).
Tempi di realizzazione
Gli Incontri si svolgeranno da Gennaio a Maggio, con cadenza mensile, il giovedì mattina, dalle ore 10.15 alle ore 11.15. L’incontro di SOCIALIZZAZIONE e la FESTA FINALE saranno invece dalle ore 16.00 alle ore 17.00 circa
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Nome Progetto Biodanza
Referenti Le insegnanti di educazione fisica
Destinatari Alunni classi 2^
Finalità e obiettivi
Finalità Vitalità:
• stimolare l'integrazione motoria • migliorare la motricità fine • rinforzare l'importanza dei momenti di rilassamento
Creatività: • esprimersi in modo personale e creativo • incentivare lo spirito di iniziativa e spontaneità • superare i modelli di movimento stereotipati attraverso il gioco
Affettività: • risvegliare la ricettività, la tenerezza, il rispetto verso l'altro • sviluppare la capacità di accoglienza, di dare e ricevere contenimento affettivo, di relazionarsi attraverso
il contatto sensibile. Obiettivi Facilitare la comunicazione Rafforzare l'identità Rafforzare la capacità di ascoltare se stessi Rafforzare la capacità di ascoltare gli altri Favorire l'integrazione Favorire l'espressività Favorire l'affettività Favorire l'empatia Favorire l'accettazione dell'altro Rinforzare la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità Scoprire le proprie qualità Favorire l'integrazione affettivo-motoria
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Nome Progetto Biodanza
Modalità /
contenuti
La biodanza utilizza la struttura musica-emozione-movimento attraverso l'approccio ludico. Ciascun incontro viene attivato con un momento di discussione seguito da esercizi individuali, in coppia e in gruppo accompagnati dalla musica e dalle consegne delle insegnanti. Le musiche sono scelte affinché accomunino l'esercizio proposto, rinforzando l'obiettivo dell'esercizio stesso. Durante i laboratori vengono utilizzate le seguenti proposte:
• esercizi e giochi integratori con musica, movimento, incontro e relazione; • esercizi ritmici e melodici; • esercizi di espressione e di rinforzo della sicurezza in sé stessi; • giochi e danze d’espressione creativa; • espressione creativa attraverso la pittura, la voce, il disegno ed il racconto; • esercizi e giochi di integrazione sensitivo-motoria, di fluidità, di armonizzazione e di contatto sensibile
(affettivo); • esercizi di comunicazione verbale e gestuale integrati all’emozione.
Tempi di realizzazione
• 1 incontro collettivo di 1 ora per la presentazione del progetto ai genitori • 10 incontri di un'ora settimanale per ciascuna classe (A- B- C- D) • 1 incontro di 2 ore (mezz’ora per classe) di restituzione del progetto • 1 incontro dimostrativo del percorso svolto rivolto ai genitori di ciascuna classe, col loro coinvolgimento
diretto (A- B- C- D)
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Nome Progetto Raccordo intergenerazionale con associazione anziani
Referenti Insegnanti dell'interclasse dell'area antropologica e insegnante IRC
Destinatari Alunni classi 2^
Finalità e
obiettivi
Finalità Guidare in esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé, degli altri, dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà; in particolare, il percorso si propone di favorire l’integrazione e la valorizzazione dell’anziano e di recuperare, come nuova generazione, l’antico sapere. Obiettivi
• Creare relazioni con le persone del territorio. • Sviluppare la capacità di ascoltare gli altri. • Facilitare la socializzazione e la comunicazione interpersonale tra bambino ed anziano. • Recuperare la memoria, il patrimonio di sapere e saper fare, l’esperienza degli anziani. • Creare un confronto e un arricchimento tra diverse generazioni. • Saper attribuire al concetto di “volontariato” le caratteristiche essenziali che connotano tale esperienza di
vita:centralità della persona e gratuità. • Saper individuare alcune caratteristiche specifiche ed essenziali dell' Associazione con la quale si opera.
Modalità /
contenuti
Si prevedono diverse fasi: CONOSCENZA: incontro con Volontari dell'Associazione, condotti nelle ore di IRC. L'incontro prevede momenti di ascolto, riflessione, animazione, canto, attività in piccolo gruppo, elaborazione schematica ed essenziale degli aspetti emersi ( a scuola). CONDUZIONE ATTIVITA' LABORATORIALI relative a varie tematiche ( cibi, scuola, giochi di una volta….), condotte con conversazioni e attività pratiche di costruzione di lavori. Le fasi operative nel dettaglio (tempi, contenuti, attività) verranno decise in seguito e concordate con le insegnanti e i referenti dell’Associazione Anziani, in sede di programmazione a settembre e in itinere, a seconda delle esigenze emerse durante il lavoro ( al Centro Anziani e a scuola). MOMENTI DI CONDIVISIONE DI FESTA INSIEME In diversi momenti dell’anno ( Natale, Carnevale..) si vivranno semplici momenti di festa insieme. ( al Centro Anziani) Il progetto si inserisce in un percorso più ampio che interesserà in modo interdisciplinare le attività dell’intero anno scolastico.
Tempi di realizzazione
Diversi incontri di un paio d'ore per classe per volta, durante l’intero anno scolastico.
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Nome Progetto Kung fu educativo
Referenti Leopardi Silvia Maria
Destinatari Alunni classi 3^
Finalità e obiettivi
Finalità • Essere pronti ad affrontare gli impegni anche difficili che accompagnano il processo di crescita di
ciascuno. • Rispettare se stessi, gli altri e l’ambiente che ci circonda. • Guidare in esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé e degli
altri Obiettivi
• Accompagnare lo sviluppo in modo armonico rendendo il corpo forte ed elastico. • Coltivare la concentrazione e il rispetto per le regole e per i compagni. • Attraverso gli esercizi, imparare a misurare sé e gli altri, ad accettare i propri limiti, magari temporanei, e
lottare per migliorarsi. Saper fare
• Esegue tecniche elementari di attacco • Esegue tecniche elementari di difesa • Applica le tecniche precedenti in situazioni operative con i compagni • Cade avanti, indietro e lateralmente senza farsi male. • Combina azioni di attacco e di difesa in situazioni di combattimento controllato
Modalità /
contenuti
Le lezioni si articoleranno nelle seguenti fasi: • Avviamento motorio e stretching • Sviluppo del tema principale • Gioco finale • Verbalizzazione dell'accaduto e saluti
Tempi di realizzazione
Da gennaio a giugno
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Nome Progetto Aiutiamoli a vivere: i Bielorussi a scuola
Referenti Bianco Cinzia
Destinatari Alunni classi 3^
Finalità e obiettivi
Finalità sintetizzate nel PTOF di Istituto, in armonia con … • quanto indicato nella Vision e nella Mission del P.O.F. del nostro Istituto:
“Siamo un Istituto in cammino con i ragazzi perché vogliamo educarli a viver bene nella società aperta e complessa del nostro tempo” e “Guidare in esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé, degli altri, dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà”;
• quanto indicato nel Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione delle Indicazioni Nazionali: “Lo studente ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.”;
• quanto indicato nei Traguardi per lo sviluppo delle competenze I.R.C. al termine della scuola primaria, in modo particolare nel quarto ambito tematico I valori etici e religiosi: “… illustrare il legame che unisce gli elementi squisitamente religiosi con la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile responsabile e solidale …”
Obiettivi estrapolati dal PTOF
• far percepire ad ogni singolo alunno la propria importanza e trasmettere la consapevolezza di poter essere positivi per sé e per gli altri;
• favorire una migliore integrazione dei bimbi bielorussi durante il soggiorno a scuola; • saper assumere atteggiamenti adeguati ai diversi momenti in cui si articola il percorso; • saper attribuire al concetto di “volontariato” caratteristiche che connotano tale esperienza di vita; • saper individuare le caratteristiche specifiche ed essenziali dell’associazione AIUTIAMOLI A VIVERE.
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Nome Progetto Aiutiamoli a vivere: i Bielorussi a scuola
Modalità /
contenuti
Per promuovere la Cittadinanza attiva proponiamo … “esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e solidarietà” (da Indic. Nazionali, Cittadinanza e Costituzione per Primaria), in particolare: organizzare e vivere insieme momenti di conoscenza, socializzazione, collaborazione e cooperazione fra bambini bielorussi e le loro figure di riferimento con alunni e docenti delle classi terze. Ci si avvarrà della preziosa collaborazione ed intermediazione delle famiglie che accolgono e dei responsabili dell’Associazione Aiutiamoli a Vivere, si valorizzerà l’esperienza e la disponibilità dei “Nonni” degli alunni delle classi coinvolte, senza dimenticare il significativo contributo che potranno offrire i genitori dei bambini delle classi terze.
Tempi di realizzazione
Mese di settembre per … accordi fra insegnante referente e responsabili Aiutiamoli a Vivere, organizzazione concreta fra insegnanti informazione e preparazione dei gruppi classe. Mese di ottobre (periodo di permanenza dei bambini bielorussi) per … accordi con figure di riferimento dei bimbi bielorussi momento di accoglienza vissuto da tutti i bambini della scuola momenti di prima conoscenza e socializzazione fra bambini bielorussi e bambini delle classi coinvolte momenti di attività laboratoriali, organizzati a gruppi / classi momenti ludici, organizzati a gruppi / classi momenti di conoscenza e confronto fra alunni classi terze e volontari dell’Associazione momento di saluto finale a conclusione del soggiorno. Mese di novembre per … confronto e valutazione del percorso fra insegnanti coinvolti confronto e valutazione del percorso fra insegnante referente e responsabili dell’Associazione.
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Nome Progetto Tutti giù per terra, orto
Referenti Vanzaghi Donatella
Destinatari Alunni classi 3^
Finalità e obiettivi
Guidare in esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé, degli altri, dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà Finalità
• Favorire lo sviluppo mentale e migliorare il grado di autonomia e autostima. • Vivere attraverso la semina/piantumazione e la cura delle piante, tempi e modalità di sviluppo diversi. • Sviluppare nuove sensibilità nella percezione del tempo. • Comprendere concetti importanti come la pazienza, la costanza e l’impegno per raggiungere un
obiettivo. • Acquisire valori importanti come il senso di responsabilità legata alla cura di “soggetti viventi” • Sviluppare la capacità di collaborazione. • Favorire la comprensione del concetto di ecosistema.
Obiettivi SAPERE
• Acquisire la consapevolezza che l'uomo è parte integrante dell'ambiente da cui dipende e su cui influisce.
• Acquisire conoscenze sui sistemi di coltivazione con particolare riferimento all'agricoltura naturale. • Comprendere i cicli della natura e le relazioni tra i diversi esseri viventi. • Conoscere l'origine dei prodotti alimentari e il percorso dall’orto alla tavola.
SAPER ESSERE • Apprezzare gli ambienti naturali ed essere convinti della loro importanza. • Recuperare il valore ambientale del proprio territorio. • Acquisire una coscienza ecologica. • Sentirsi responsabili della gestione dell'ambiente e della propria salute.
SAPER FARE • Imparare a lavorare con altre persone. • Collaborare per un progetto comune • Esprimere la propria creatività. • Ritrovare l'uso dei sensi. • Agire come attore responsabile della gestione dell'ambiente. • Imparare ad esercitare il proprio spirito critico.
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Nome Progetto Tutti giù per terra, orto
Modalità /
contenuti
Con l’aiuto dei genitori e dei nonni preparazione della terra, dissodamento, concimazione e semina. Predisposizione di un tabellone con i compiti giornalieri da svolgere a turno nell’orto. Annotazioni, osservazioni, cambiamenti delle colture. Ricerca notizie e ricette sugli ortaggi, preparazione di schedario con indicazioni.
Tempi di realizzazione
Tutto l’anno
Nome Progetto Progetto intergenerazionale con associazione GAPA
Referenti Mauro Rossella
Destinatari Alunni classi 3^
Finalità e obiettivi
Finalità Migliorare le competenze sociali dei residenti in materia di cittadinanza attiva. Obiettivi
• Saper assumere atteggiamenti adeguati ai diversi momenti in cui si articola il percorso. • Conoscere le regole e le norme della vita associativa riferita al vivere in comune. • Scoprire le opportunità formative offerte dal proprio territorio. • Vivere esperienze complete di cooperazione e solidarietà per una cittadinanza attiva. • Partecipare a momenti di storia collettiva.
Modalità /
contenuti Partecipazione agli incontri proposti dal Gruppo Autonomo Pensionati Attivi
Tempi di realizzazione
Tutto l’anno
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Nome Progetto Conosciamo la biblioteca
Referenti Pastori Rosamaria – Mondellini Giuliana – Grillo Caterina
Destinatari classi 4^
Finalità e obiettivi
Finalità Promuovere il piacere della lettura personale Obiettivi
• Conoscere l’esistenza, il funzionamento e le modalità di accesso alla biblioteca comunale di Vanzago • Conoscere l’esistenza all’interno di tale biblioteca di una sezione dedicata alla letteratura per ragazzi
Modalità /
contenuti
Attraverso un percorso guidato gli alunni verranno stimolati alla scoperta di un panorama letterario per ragazzi più ampio e ricco.
Tempi di realizzazione
Visite guidate alla biblioteca di Vanzago nel corso dell’anno scolastico 2016-17.
Pag. 58
Nome Progetto Creazioni artistiche col GSA
Referenti Tutte le insegnanti delle classi quarte e quinte
Destinatari classi 4^ e 5^
Finalità e obiettivi
Finalità • Interagire e favorire rapporti di socializzazione intergenerazionale. • Collaborare con i volontari del Centro Anziani di Vanzago per la realizzazione di un manufatto artigianale.
Obiettivi • Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti plastici e pittorici. • Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni ed emozioni. • Collaborare con i volontari del centro anziani di Vanzago per la produzione di manufatti pittorici/plastici.
Modalità /
contenuti
L’attività mira allo sviluppo della manualità, dell’espressività e della capacità di collaborare con persone di età diverse.
Tempi di realizzazione
un incontro per ogni classe presso il Centro Anziani; un incontro per le classi 4 A- 4B- 4C presso il Salone del Centro Anziani per la festa di Natale ( scambio di auguri); n. 2 incontri per le classi 4^ presso la Scuola Primaria per la realizzazione di una copia dal vero con colori acrilici, per un totale di n.6 incontri(Marzo/Aprile); n. 1/2 incontri per le classi 5^ presso la Scuola Primaria per la realizzazione di una produzione artistica da concordare.
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Nome Progetto Minivigili
Referenti Tutte le insegnanti delle classi quinte
Destinatari classi 5^
Finalità e obiettivi
• Promuovere e favorire una consapevolezza all’educazione e alla sicurezza stradale • Promuovere e favorire una coscienza civica nell’individuo all’interno della società in linea con quanto
espresso nel PTOF d' Istituto in “Cittadinanza e convivenza civile” • Conoscere alcune regole del vivere in comune
Modalità /
contenuti
FASI OPERATIVE • incontro iniziale con la Polizia locale • formazione dei mini vigili (teorica sulla regolamentazione del flusso in uscita degli alunni) • simulazione con pettorina, fischietto e paletta • verifica e valutazione finale delle attività svolte con la Polizia locale
Durante l’uscita ( dalle ore 16:25) gli alunni delle quinte, a gruppi di sei, favoriranno con più ordine il flusso delle classi
Tempi di realizzazione
Da ottobre 2016 a giugno 2017
Pag. 60
Nome Progetto A tu per tu col Sindaco
Referenti Insegnanti classi quinte
Destinatari Alunni classi quinte per gli incontri col Sindaco Tutti gli alunni della scuola e le loro famiglie sono invitati alla manifestazione del 25 Aprile
Finalità e obiettivi
Avvicinare gli alunni alle istituzioni, cominciando da quella prossima alla loro realtà. Comprendere il funzionamento dell’Amministrazione Comunale. Far scoprire agli alunni le opportunità offerte dal proprio Comune. Esercitare una cittadinanza attiva. Partecipare a momenti di impegno civile e di storia collettiva.
Modalità /
contenuti
Dopo aver appreso i principi fondamentali regolanti l’Amministrazione Comunale, gli alunni si recheranno presso la sede comunale per porre alcune domande al Sindaco. Se possibile, si ipotizza una simulazione di un consiglio comunale, svolto dagli alunni. Si prepareranno le classi alla conoscenza del momento storico della seconda guerra mondiale e alla ricorrenza del 25 aprile. Gli alunni prepareranno un momento di coinvolgimento attivo e parteciperanno alla manifestazione della ricorrenza in tale data.
Tempi di realizzazione
Gli incontri in Comune vengono di anno in anno concordati dalle insegnanti interessate e Sindaco o Assessore. Partecipazione alla manifestazione del 25 Aprile organizzata dalle insegnanti delle classi 5 in collaborazione col Comune e animata dai ragazzi di 5.
Pag. 61
Nome Progetto Operazione Mato Grosso
Referenti Scortichini Antonella
Destinatari classi 5^
Finalità e obiettivi
Finalità sintetizzate nel PTOF di Istituto, in armonia con … quanto indicato nella Vision e nella Mission del P.O.F. del nostro Istituto: “Siamo un Istituto in cammino con i ragazzi perché vogliamo educarli a viver bene nella società aperta e complessa del nostro tempo” e “Guidare in esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé, degli altri, dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà”; quanto indicato nel Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione delle Indicazioni Nazionali: “Lo studente ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.”; quanto indicato nei Traguardi per lo sviluppo delle competenze I.R.C. al termine della scuola primaria, in modo particolare nel quarto ambito tematico I valori etici e religiosi: “… illustrare il legame che unisce gli elementi squisitamente religiosi con la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile responsabile e solidale …”. Obiettivi estrapolati dal PTOF: 1) far percepire ad ogni singolo alunno la propria importanza e trasmettere la consapevolezza di poter essere positivi per sé e per gli altri; 2) saper assumere atteggiamenti adeguati ai diversi momenti in cui si articola il percorso; 3) saper attribuire al concetto di “volontariato” caratteristiche che connotano tale esperienza di vita e saperne formulare una definizione; 4) saper individuare : - le caratteristiche specifiche dell’associazione presa in esame, - i soggetti di cui si prende cura, le loro problematiche e le soluzioni necessarie per rimuoverle; - le azioni concrete intraprese dai cittadini attivi per sostenere l’operato dei volontari.
Pag. 62
Nome Progetto Operazione Mato Grosso
Modalità /
contenuti
Per promuovere la Cittadinanza attiva proponiamo … “esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e solidarietà” (da Indic. Nazionali, Cittadinanza e Costituzione per Primaria), in particolare: Fasi operative: preparazione condivisa dell’incontro … “una visita speciale” incontri con i volontari spazio per la rielaborazione su quanto sperimentato e per progettare … … Noi in … “volo … solidale” ( semplici, piccole iniziative a sostegno dell’operato dei volontari in collaborazione alunni/insegnanti/famiglie/territorio) Costituzione e Vangelo: prospettive diverse per la realizzazione integrale della persona. Oltre che del prezioso contributo dei Volontari, l’iniziativa si attuerà mediante la collaborazione degli insegnanti di classe e dei genitori degli alunni.
Tempi di realizzazione
Febbraio - marzo
Pag. 63
Nome Progetto Progetto Senza Frontiere
Referenti Elena Senili
Destinatari Cinque alunni stranieri con difficoltà nella lingua italiana
Finalità e obiettivi
Promuovere l’acquisizione della lingua italiana per gli alunni stranieri. Arricchire il lessico per formulare frasi complete. Migliorare l’abilità di lettura e scrittura. Leggere e comprendere frasi e racconti. Incrementare l’acquisizione del lessico specifico delle materie di studio.
Modalità /
contenuti
Vengono attivati due laboratori, gestiti da un’educatrice della cooperativa «Intrecci». Il primo laboratorio è di un’ora settimanale mentre il secondo di due ore settimanali , nelle mattinate del lunedì.
Tempi di realizzazione
Da novembre a marzo, per un totale di 19 incontri per ciascun laboratorio.
Nome Progetto Sportello di ascolto e dialogo
Il progetto è unico per tutto l’Istituto Comprensivo. La relativa scheda si trova nei progetti priorità 3 - Scuola Secondaria di 1^
grado.
Pag. 64
Nome Progetto Cittadinanza e convivenza civile
Referenti Insegnanti delle classi coinvolte
Destinatari Tutti gli alunni
Finalità e obiettivi
FINALITA’ I percorsi, che si attuano tradizionalmente nell’Istituto e/o che si andranno ad individuare, si armonizzano con … quanto indicato nella Vision e nella Mission del P.O.F. del nostro Istituto: “Siamo un Istituto in cammino con i ragazzi perché vogliamo educarli a viver bene nella società aperta e complessa del nostro tempo” e “Guidare in esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé, degli altri, dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà”; quanto indicato nel Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione: “Lo studente ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.”. OBIETTIVI 1) acquisire la consapevolezza della propria importanza e di poter essere positivi per sé e per gli altri; 2) saper assumere atteggiamenti adeguati ai diversi momenti in cui si articolano i percorsi; 3) conoscere le regole e le norme della vita associata, riferite al vivere in comune; 4) avvicinarsi alle Istituzioni, cominciando da quelle prossime alla loro realtà; 5) comprendere il funzionamento di alcuni Organi istituzionali; 6) scoprire le opportunità formative offerte dal proprio territorio; 7) vivere esperienze concrete di cooperazione e solidarietà per una cittadinanza attiva; 8) partecipare a momenti di impegno civile e di storia collettiva; 9) saper attribuire al concetto di “volontariato” caratteristiche che connotano tale esperienza di vita; 10) saper individuare le caratteristiche specifiche ed essenziali delle Associazioni prese in esame.
Pag. 65
Nome Progetto Cittadinanza e convivenza civile
Finalità e obiettivi
Per perseguire le finalità e gli obiettivi di cui sopra si mira a: creare unitarietà e condivisione tra i percorsi che le Scuole Primarie già attuano da diversi anni: Mini-
Vigili; Incontro con il Sindaco; 25 Aprile; Rho-Soccorso; Accoglienza dei Bambini Bielorussi ed Associazione; Aiutiamoli a Vivere; Associazioni di Volontariato presenti sul Territorio (Caritas, Operazione Mato Grosso …)
ideare iniziative e momenti particolari, calibrati sull’età dei destinatari, per conoscere e “vivere” con maggior consapevolezza determinate ricorrenze legate alla storia del nostro Paese ( 25 aprile, 2 Giugno); per essere informati , in modo semplice ed essenziale, circa alcuni eventi della nostra storia recente e/o di cui siamo testimoni perché accadono “ai giorni nostri”
ideare un percorso che consenta agli Alunni e alle Alunne sia di avvicinarsi alla Costituzione Italiana e di approfondire la conoscenza dei suoi Principi fondamentali e di alcuni Articoli particolari sia di scoprire figure che hanno vissuto/ che vivono in modo profondo i valori e la cultura della legalità , dedicando ad essa la propria vita.
Rientrano quest’anno nel progetto i seguenti sotto progetti: Dona una cartella” in collaborazione con il Comune e Caritas parrocchiale Campioni di Vita, Campioni d’amore” in collaborazione con Parrocchia e Decanato Villoresi La mia casa è anche la tua Terra” in coll. con Acli di Vanzago Humana in collaborazione con Humana People to People Recupero eccedenze contro lo spreco in collaborazione con il Comune e Caritas Parrocchiale
Modalità /
contenuti
Per ottimizzare le energie e le risorse, sarebbe auspicabile che in ogni anno scolastico si possano prendere in esame uno/due aspetti tra quelli illustrati, svilupparli in modo da documentare i vari passaggi e costruire così, anno dopo anno, delle tracce di lavoro pronte all’uso, modificabili (in base ad esigenze particolari e alle caratteristiche / bisogni dei destinatari, alle competenze degli insegnanti che le promuoveranno tali iniziative), arricchite dall’esperienza maturata da chi ha già sperimentato il percorso.
Tempi di realizzazione
Durante l’anno scolastico
Pag. 66
Nome Progetto Consulenza pedagogica di ascolto e dialogo
Referenti Prof. Egle Dito
Destinatari Gli studenti della scuola secondaria di primo grado, i genitori, i docenti e tutto il personale scolastico dell'Istituto.
Finalità e obiettivi
Finalità
Creare le basi per realizzare un contesto di "alleanza" tra ragazzi, genitori e insegnanti. Progetto mirato:
alla promozione di processi educativi e formativi nel mondo della scuola e dei servizi socio educativi;
al miglioramento del rendimento didattico e alla crescita sul piano esistenziale;
all’offerta di sostegno psicologico agli studenti, ai docenti e, in base ai fondi disponibili, anche ai genitori della Scuola;
alla promozione di salute e benessere psicologico della comunità scolastica.
Obiettivi:
offrire uno spazio di libera espressione e di ascolto agli studenti e promuovere la conoscenza di sé;
favorire il riconoscimento e l'accettazione delle emozioni proprie ed altrui;
mediare tra i bisogni e le richieste di studenti, docenti, genitori al fine di creare un'alleanza costruttiva tra le diverse
parti;
prevenire il disagio psichico e la patologia; prevenire la dispersione scolastica;
offrire risposte tempestive e appropriate a bisogni di studenti, docenti, genitori;
richiedere la partecipazione del consulente alle riunioni dei Consigli di classe;
promuovere interventi educativo - formativi finalizzati a migliorare il benessere della persona nei singoli contesti -
educativi;
supportare il percorso di orientamento scolastico e formativo (per gli allievi delle classi terze della scuola secondaria di
primo grado);
coordinare e promuovere progetti educativi di prevenzione/sostegno in merito a problematiche specifiche, con la
possibilità di programmare piani individualizzati di intervento;
offrire un intervento di counselling e supervisione pedagogica, in grado di coordinare e promuovere progetti educativi
di prevenzione/sostegno/orientamento dei disturbi dell’apprendimento, del comportamento con la finalità di
programmare piani individualizzati.
Modalità /
contenuti
Sede dello sportello: aula o altro ambiente all’interno della scuola.
Accesso allo sportello in seguito a richiesta di consulenza, tramite: cassetta postale, posta in luogo facilmente accessibile
all’interno dell’edificio scolastico e casella e-mail.
In seguito alla prenotazione, gli interessati saranno contattati per fissare la data del colloquio.
Nel rispetto dell’etica deontologica e della professionalità, è garantita assoluta riservatezza, sia in merito alle modalità che
ai contenuti dei colloqui.
SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO
Pag. 67
Nome Progetto
Orientamento:
Sottoprogetto 1 : La conoscenza di sé, verso la costruzione della propria identità personale (classi 1^)
Sottoprogetto 2: Essere maschio e femmina, verso la costruzione della propria identità sessuale (classi 2^)
Sottoprogetto 3: Sessualità e relazioni (classi 3^)
Sottoprogetto 4: attività di orientamento, stage presso le Scuole secondarie di 2^ grado del distretto
scolastico 67 organizzato da IREP (classi 3^)
Referenti Gigliola Biassoni – Antonella Valassina
Destinatari Tutte le classi
Finalità e obiettivi
Sottoprogetto 1 Finalità Rendere consapevole il soggetto della dimensione della persona nelle sue differenti peculiarità evidenziando i cambiamenti e i bisogni nella loro evoluzione temporale. Favorire una maggiore consapevolezza dei bisogni negli alunni. Favorire il riconoscimento delle proprie e altrui emozioni. Obiettivi Conoscenza del processo evolutivo del singolo e dei fattori implicati. Esplorazione e riflessione circa la sfera emozionale. Acquisizione di strumenti per il riconoscimento e la valorizzazione delle proprie e altrui emozioni. Sottoprogetto 2 Finalità Favorire una maggiore consapevolezza relativamente alle trasformazioni fisico- psicologiche sperimentate dagli alunni nella fase evolutiva, con particolare riferimento all’ambito dell’affettività. Obiettivi Riflessione sul cambiamento fisico ed emozionale di ciascuno Guida alla costruzione della propria identità sessuale Riconoscimento degli steriotipi e dei ruoli imposti dalla società. Sottoprogetto 3 Finalità Favorire la riflessione degli adolescenti sul mondo relazionale e fornire un supporto nell’individuazione delle fasi di sviluppo del rapporto di amicizia, innamoramento e amore. Attivare un cammino di riconoscimento ed attuazione delle modalità di comunicazione verbale e non verbale delle proprie emozioni.
Pag. 68
Nome Progetto
Orientamento:
Sottoprogetto 1 : La conoscenza di sé, verso la costruzione della propria identità personale (classi 1^)
Sottoprogetto 2: Essere maschio e femmina, verso la costruzione della propria identità sessuale (classi 2^)
Sottoprogetto 3: Sessualità e relazioni (classi 3^)
Sottoprogetto 4: attività di orientamento, stage presso le Scuole secondarie di 2^ grado del distretto
scolastico 67 organizzato da IREP (classi 3^)
Finalità e obiettivi
Obiettivi Guidare a conoscere le dimensioni della sessualità: la differenza biologica, il piacere, la relazione, l’apertura alla vita Riflessioni sulle relazioni del preadolescente: amicizia, innamoramento e amore Sottoprogetto 4 Finalità Favorire la continuità e il raccordo tra gli enti locali e scolastici nella scelta della scuola secondaria di 2^ grado. Obiettivi Fornire informazioni aggiornate sulla situazione formativa in relazione al proprio territorio Fornire informazioni e strumenti utili ai fini di una scelta mirata e consapevole della scuola secondaria di 2^ grado, tenendo conto dei contributi di IREP e del distretto scolastico 67.
Modalità /
contenuti
Sottoprogetto 1 – 2 – 3 Un incontro di presentazione agli insegnanti Un incontro di presentazione ai genitori delle classi 1^ Due incontri di due ore ciascuno con gli alunni di ogni classe Una relazione per ogni classe di restituzione agli insegnanti Un incontro finale con i genitori di tutte le classi
Sottoprogetto 4 Informazioni sull’offerta formativa delle Scuole secondarie di 2^ grado Stage di due mezze giornate presso un istituto superiore del Distretto scolastico 67 precedentemente
scelto da ciascun allievo
Tempi di realizzazione
Da settembre a giugno
Pag. 69
Nome Progetto Sicuramente in rete
Referenti Alessandra Arcari
Destinatari Allievi classi seconde
Finalità e obiettivi Illustrare ai ragazzi i rischi personali e legali (stalking, cyberbullismo, lesione della privacy…) legati all’uso
delle nuove tecnologie (cellulari, social network, web…).
Modalità /
contenuti
Un incontro di circa due ore svolto per ciascuna classe seconda, con la collaborazione di allievi del IV-V anno
dell’Istituto Maggiolini di Parabiago (MI) e dei loro docenti.
Nome Progetto Progetto Vita - Sicurezza stradale
Referenti Alessandra Arcari
Destinatari Allievi classi terze
Finalità e obiettivi Favorire la riflessione che induce i ragazzi al rispetto del codice stradale con atteggiamento attivo,
consapevole e con impegno personale e civile; dare valore alla propria vita e a quella altrui.
Modalità /
contenuti
Attraverso una serie di semplici giochi ed esercizi e grazie all’esperienza personale del testimone (Alessio
Tavecchio), i ragazzi saranno invitati a riflettere sulle conseguenze negative della mancanza del rispetto delle
norme del codice stradale.
Tempi di
realizzazione Un incontro da due ore, con alunni ed insegnanti, preferibilmente 2 classi alla volta, nella stessa mattinata
Pag. 70
Nome Progetto Sperimentare l’accoglienza per una comunicazione efficace e una buona gestione del conflitto
Referenti Prof. Egle Dito
Destinatari Alunni diversamente abili, alunni BES delle classi prime e loro classi di appartenenza.
Finalità
Finalità:
imparare a gestire le relazioni, accettandone gli elementi di dissenso e di differenza;
facilitare l’accoglienza intesa come integrazione e socializzazione per tutti i ragazzi, privilegiando: lo star bene,
l'accettare se stessi e gli altri;
sviluppare la capacità di cooperazione e condivisione; sensibilizzare tutti gli alunni alla comprensione delle
problematiche degli allievi diversamente abili e con BES.
Obiettivi:
creare occasioni di conoscenza e di scambio reciproco;
valorizzare la diversità di idee come risorsa creativa e non come elemento di incomunicabilità;
favorire la creazione di legami tra i membri del gruppo;
incrementare la costruzione di un’identità personale e la creazione di relazioni interpersonali;
esplorare canali di comunicazione alternativi al linguaggio verbale;
favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili e degli alunni con BES, grazie ad attività laboratoriali svolte
con i compagni, al fine di migliorare la socializzazione;
superare l’impatto emotivo iniziale attraverso la disponibilità ad entrare in relazione;
favorire la socializzazione e la capacità di cooperare;
migliorare la conoscenza di sé e l’autostima.
Modalità /
contenuti
Gioco dei valori: i ragazzi devono “ schierarsi”, a partire da alcune affermazioni ambigue che vengono lette
dall’educatore.
Una storia esemplare: viene presentato un caso di studio, una storia a finale aperto dove è presente una situazione
conflittuale; i ragazzi devono completarla indicando qual è il loro atteggiamento di fronte al conflitto. Si
analizzavano insieme le diverse modalità di gestione dei conflitti, dalla fuga alla cooperazione.
Vivere il conflitto: il valore della creatività nella gestione dei conflitti. Dinamiche per stimolare nei ragazzi il cambio
di prospettiva e l’ideazione costruttiva nei percorsi relazionali.
Giochi di ruolo: attivazione di giochi per far prendere coscienza ai ragazzi di come la logica della cooperazione sia la
più adeguata a gestire le situazioni di conflitto latenti o manifeste. Allargamento della riflessione dal micro
(interpersonale) al macro (sociale, mondiale).
Pag. 71
Nome Progetto Sperimentare l'accoglienza
Referenti Prof. Egle Dito
Destinatari Tutte le classi prime
Finalità e obiettivi
Finalità:
facilitare l’accoglienza intesa come integrazione e socializzazione per tutti i ragazzi privilegiando: lo star
bene , l' accettare se stessi e gli altri;
sviluppare la capacità di cooperazione e condivisione;
sensibilizzare tutti gli alunni alla comprensione delle problematiche degli allievi diversamente abili e con
BES. Obiettivi:
rafforzare la coesione con i compagni;
favorite l’integrazione, la socializzazione, lo star bene con i coetanei nel gruppo;
favorire la socializzazione e la capacità di cooperare;
migliorare la conoscenza di sé e l’autostima;
favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili, grazie ad attività laboratoriali svolte con tutti gli
allievi;
migliorare la socializzazione e la comunicazione verbale;
superare l’impatto emotivo iniziale attraverso la disponibilità ad entrare in relazione.
Modalità / contenuti
Attività laboratori con esperto;
lavoro collettivo guidato in grande e piccolo gruppo;
momenti di confronto tra docenti e esperti;
approccio attivo e collaborativo, in cui i ragazzi verranno coinvolti in prima persona e resi soggetti attivi
del percorso.
Pag. 72
Nome Progetto Io clicco positivo
Referenti Egle Dito – Giuliana Scalvenzi
Destinatari Classi 3^
Finalità e obiettivi
Finalità Ridurre e prevenire fenomeni di illegalità e inciviltà diffusa Promuovere pratiche di mediazione dei conflitti sociali, di educazione alla convivenza e alla coesione
sociale Sviluppare politiche di prevenzione e di controllo sociale del territorio, di educazione e partecipazione
giovanile, di informazione e comunicazione mediante l’implementazione di azioni pilota e la sperimentazione di interventi specifici, limitati, controllabili e trasferibili
Far conoscere e riconoscere ai ragazzi i pericoli della rete: pedofilia e cyber bullismo Istruire i ragazzi in merito alle strategie comportamentali per ridurre i rischi di esposizione Promuovere comportamenti responsabili nella gestione dei social network Promuovere una cultura di attenzione alla relazione con l’altro e alla prevenzione di fenomeni di
bullismo nelle diverse forme compreso il bullismo tecnologico Prevenire forme di cyber bullismo e di bullismo informatico Favorire una sviluppo di una responsabilità attiva nei confronti delle tematiche del cyber bullismo.
Obiettivi Informare i ragazzi circa i rischi e le opportunità della rete Rendere coscienti gli studenti circa alcuni comportamenti “abituali” ma non corretti o etici Accompagnarli a discernere comportamenti corretti da quelli scorretti Lavorare sul concetto di omertà Sviluppare la responsabilizzazione attiva attraverso il coinvolgimento diretto nella produzione di slogan e
campagne di sensibilizzazione da condividere con i coetanei
Modalità /
contenuti
La metodologia utilizzata durante gli incontri è attiva, saranno realizzate attività dinamiche che permettano ai ragazzi di sperimentare i contenuti affrontati in un modo nuovo, diverso e coinvolgente. Gli incontri si baseranno sul “mettere in gioco” vissuti, emozioni, sensazioni, esperienze personali.
Tempi di realizzazione
Da gennaio a giugno
Pag. 73
Nome Progetto Coltiviamo insieme
Referenti Egle Dito
Destinatari Alunni diversamente abili. BES delle 1^ e classi di appartenenza
Finalità e obiettivi
Finalità Il progetto ha lo scopo di favorire comportamenti positivi nei confronti della natura sensibilizzando anche gli alunni alla comprensione degli altri e di sé attraverso l’integrazione e la socializzazione e la disponibilità al dialogo e al confronto dei lavori comuni mediante attività pratiche, che richiedono l’uso di nuove tecniche e strumenti. Acquisire consapevolezza del progetto Favorire comportamenti positivi nei confronti della natura, degli altri essere viventi e dei loro habitat Favorire la socializzazione e l’integrazione attraverso il rispetto delle cose, degli altri e di sé, la
disponibilità all’ascolto, al dialogo e al confronto Educare alla ricerca organizzativa e a gestire l’entusiasmo che scaturisce dal lavoro sul campo
acquisendo un corretto metodo di lavoro Educare all’utilizzo di diversi materiali attraverso attività di manipolazione e utilizzando varie tecniche e
strumenti Sensibilizzare gli alunni normodotati alla comprensione delle problematiche degli alunni diversamente
abili Obiettivi Sviluppare la socializzazione, la collaborazione e il senso di responsabilità nei gruppi di apprendimento
cooperativo Favorire l’integrazione degli alunni ADA attraverso attività coinvolgenti che agevolino la socializzazione e
la motivazione ad apprendere Osservare con attenzione e non in modo sbrigativo Conoscere le diverse specie di piante o ortaggi e le loro funzioni Conoscere strutture, attrezzi, prodotti e fasi di lavoro Raggiungere maggior scioltezza e sicurezza nei momenti, con particolare attenzione allo sviluppo della
capacità motoria , della coordinazione oculo-manuale, ed utilizzo di diversi materiali e tecniche Superare l’impatto emotivo iniziale attraverso la disponibilità ad entrare in relazione Sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti di tutte le diversità Scoprire e coltivare la fantasia e la creatività degli alunni Comprendere l’importanza della condivisione del lavoro
Pag. 74
Nome Progetto Coltiviamo insieme
Modalità /
contenuti
Favorire la riproduzione di piante e ortaggi nell’aula di sostegno e collocamento a dimora delle piantine ed ortaggi nel giardino con: Lavori di gruppo Lezioni frontali Preparazione di un semenzaio: attività di osservazione , germoglianze, crescita e orientamento delle
piante Preparazione del terreno dell’orto: attività di laboratorio, attività pratica nel campo (concimazione,
vangatura, rastrellatura, preparazione delle prode, pacciamatura e semina) Momenti di confronto tra docenti
La metodologia utilizzata prevede un approccio attivo e collaborativo, in cui i ragazzi vengono coinvolti in prima persona e resi soggetti attivi del percorso, fornendo loro gli strumenti e le occasioni necessarie. Contenuti delle lezioni frontali: Gli ortaggi e erbe aromatiche Durata del ciclo produttivo La semina Le attrezzature Le protezioni Lavori nel corso della coltivazione raccolta
Tempi di realizzazione
Gennaio 2017 – dicembre 2017
Pag. 75
Nome Progetto Educazione alimentare
Referenti Arcari
Destinatari Classi prime e seconde tempo pieno
Finalità e obiettivi
• Avvicinare i ragazzi alla sperimentazione di alimenti nuovi, per favorire l'apertura mentale in ogni ambito della vita e combattere l'atteggiamento di pregiudizio.
• Veicolare il contatto tra culture differenti attraverso il cibo per la creazione di una società multietnica inclusiva, in cui sia favorito il dialogo tra popoli e tradizioni nella quotidianità.
• Intervenire positivamente nello sviluppo di nuovi gusti alimentari, in un'età cruciale di cambiamento fisico.
• Proseguire il percorso di educazione alimentare iniziato nella scuola primaria. • Sistematizzare ed estendere all'interno dell'Istituto i percorsi sperimentali realizzati con successo da
alcune classi.
Modalità /
contenuti
• Un incontro propedeutico in ore curricolari (circa 2 ore) in cui esperti appartenenti ad associazioni di solidarietà internazionale e/o cittadini stranieri volontari illustrino tradizioni alimentari di diverse zone del mondo, approfondendo in particolare il valore dato al cibo e a determinati piatti nella cultura d'origine.
• Ciascuna classe realizzerà un pasto completo per ciascuna delle 3 aree prescelte (tra Sudamerica, Asia, Est Europa, Africa, Medio Oriente) sul modello di quelli della mensa scolastica. Gli elaborati degli allievi verranno presentati durante l'incontro conclusivo.
• Un incontro conclusivo per le classi coinvolte (allievi, famiglie e docenti) in cui si condivida un “aperitivo” (in orari tali da consentire la partecipazione delle famiglie) in cui sperimentare piatti tipici di diversi continenti ed in particolar modo pietanze delle zone d'origine delle comunità straniere maggiormente presenti sul territorio. Famiglie ed associazioni dovranno essere coinvolte nella fornitura dei piatti. Un esperto commenterà punti di forza e di debolezza dei menù proposti e sceglierà i menù vincenti che saranno introdotti nel menù scolastico 2017/18.
Tempi di realizzazione
Secondo quadrimestre
Pag. 76
Nome Progetto Premiazione tornei
Referenti Soffientini Elena
Destinatari Tutte le classi
Finalità e obiettivi Gratificare con un simbolo, un oggetto ricordo, i ragazzi che hanno mostrato particolare impegno durante i tornei di Istituto.
Modalità /
contenuti
Consegna di una medaglia a ciascun alunno premiato con la propria classe come vincitore di una delle gare del Torneo di Istituto.
Tempi di realizzazione
La premiazione avviene a fine anno scolastico. Nel corso della festa della scuola oppure durante la mattinata dell'ultimo giorno di lezione.
Pag. 77
Nome Progetto Progetto IPDA (Identificazione Precoce delle Difficoltà di Apprendimento)
Referenti Tiziana De Sciscio
Destinatari I bambini dell’ultimo anno
Finalità e obiettivi Individuazione dei bambini “a rischio” di difficoltà di apprendimento
Modalità /
contenuti
• Compilazione del questionario IPDA (Questionario osservativo per l’identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento - Terreni, Tretti, Corcella, Cornoldi e Tressoldi – Erickson) da parte delle insegnanti
• Calcolo del punteggio totale • Calcolo e analisi del punteggio nelle aree di cui si compone il questionario.
La somministrazione del questionario a maggio ha come scopo sia quello di verificare lo stato di sviluppo dei prerequisiti al termine dell’anno scolastico sia come strumento di passaggio tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. Il questionario osservativo può infatti essere utilizzato come “profilo formativo in uscita”, ossia come lo spettro di competenze che il bambino dovrebbe possedere al termine della scuola dell’infanzia.
Tempi di realizzazione
Mese di maggio
ALTRI PROGETTI
SCUOLA INFANZIA POGLIANO E VANZAGO
Pag. 78
Nome Progetto C’era una volta un mago… che suonava con … (Progetto di musica con il corpo)
Referenti Paleari Laura
Destinatari Tutti i bambini
Finalità e obiettivi
Finalità • Aiutare il bambino ad acquisire una conoscenza delle proprie capacità espressive e relazionali per
arrivare ad esprimersi liberamente e a muoversi con un libero controllo del proprio corpo. • Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce,
corpo, oggetti. Obiettivi
• Scoprire e conoscere la propria immagine sonora con l’impiego di diversi mezzi (uso della propria voce e del proprio corpo)
• Discriminare le emozioni suscitate dall’ascolto di musiche di vario genere ed esprimere liberamente la ricchezza del proprio mondo interiore
• Sviluppare la sensibilità musicale, favorire la fruizione della produzione sonora presente nell’ambiente (assaporare pause e silenzi)
• Scoprire le potenzialità sonore di alcuni oggetti e strumenti • Migliorare la sensibilità uditiva,la prontezza di riflessi e la capacità di attenzione • Produrre suoni e ritmi con il corpo su se stesso e sugli altri
Modalità /
contenuti
I bambini saranno sollecitati e mai forzati a fare qualcosa per cui non si sentono pronti ma saranno incoraggiati con naturalezza e serenità a partecipare a tutte le attività proposte, Per migliorare la qualità dell’attenzione da parte dei partecipanti si dovrà ricorrere a più esperienze d’ascolto, osservazione, movimento mimico-gestuale. Sarà utile variare le attività per ottenere reazioni diverse dei bambini che risponderanno in modo personale ai vari stimoli in base alle proprie attitudini e alle proprie esperienze. E’ prevista la costruzione di strumenti musicali con materiale di recupero.
Tempi di realizzazione
Da gennaio a giugno
Pag. 79
Nome Progetto Progetto musicale
Referenti Ferrario Irene, Gentile Maria Rosa, Galluzzo Gloria, De Pietri M.Rita. Esperto esterno:Simoneschi Fabrizio
Destinatari Classi 1^, 2^, 3^, 4^
Finalità e obiettivi
Il progetto si suddivide nei seguenti sottoprogetti: 1. Il ritmo (sviluppo della motilità,del coordinamento e della memoria musicale); 2. Filastrocche, storie e canzone (Rodari ed Endrigo); 3. Le sorgenti della musica 4. La canzone d’autore in Italia
Sottoprogetto 1 Obiettivi e finalità:
• avvicinare il bambino agli aspetti ciclico temporali tipici del mondo ritmico musicale. • ripetere cellule sonore con strumenti a percussione, • accompagnare semplici canti • sviluppare la triplice funzione di segno-gesto-suono tramite: partiture intuitive (il segno),l’uso dello
strumentario infantile(il gesto),la capacità interpretativa e l’ascolto attivo (il suono). Sottoprogetto 2 Obiettivi e finalità:
• sonorizzazione di storie narrate utilizzando lo strumentario in dotazione alla scuola. • apprendimento di canti e accompagnamento degli stessi con gli strumenti.
Sottoprogetto 3 Obiettivi e finalità:
• sperimentare i suoni “primitivi” ed allo stesso tempo naturali • costruire semplici partiture e sperimentare la polifonia • scoprire le potenzialità sonore di semplici oggetti • costruire semplici strumenti musicali
Sottoprogetto 4 Obiettivi e finalità:
• conoscere alcuni dei cantautori italiani e scoprirli nella loro ritmicità e letteralità • intuire il valore dei temi propri della canzone d’autore
SCUOLA PRIMARIA POGLIANO
Pag. 80
Nome Progetto Progetto musicale
Modalità /
contenuti
Le attività prevedono il coinvolgimento attivo dei bambini in produzioni sonore di tipo ritmico e canoro. Si utilizzerà lo strumentario Orff presente a scuola ed altri oggetti, che possano essere scoperti e valorizzati per l’aspetto musicale.
Tempi di realizzazione
I progetti si svolgeranno a partire dal mese di novembre 2016 e proseguiranno fino al termine dell’anno scolastico. Per ogni classe sono previste 10 ore da svolgere in attività di un’ora a settimane alterne. Al termine dei progetti è previsto un saggio in cui gli alunni presenteranno ai genitori quanto acquisito nel corso del progetto stesso.
Pag. 81
Nome Progetto Progetto psicomotorio -teatrale “Io e il corpo”
Referenti Passafaro Caterina
Destinatari classi 2^
Finalità e obiettivi
Finalità • Offrire un tempo ed uno spazio in cui gli alunni possano esprimere le proprie emozioni • Favorire la relazionalità fra gli alunni e fra alunni ed adulti • Prevenire situazioni di disagio ed aiutare i bambini a rielaborare il proprio vissuto • Creare un clima emotivo favorevole
Obiettivi • Entrare in contatto con le proprie emozioni, imparare a riconoscerle, comunicarle ed elaborarle • Identificarsi ed imparare a riconoscere le emozioni altrui • Riflettere sulle proprie reazioni emotive e scoprire nuove possibilità attraverso il confronto con gli altri • Utilizzare l'espressività come possibilità di “rielaborazione” creativa di sé • Entrare in contatto con il proprio corpo come canale d'espressione delle emozioni • Imparare a cooperare e a negoziare soluzioni ai conflitti
Modalità /
contenuti
Il progetto è caratterizzato da un approccio prevalentemente operativo e cooperativo, attuato mediante il coinvolgimento diretto delle/dei partecipanti attraverso metodologie didattiche attive.
Tempi di realizzazione
Si prevede l’attuazione del progetto fra Febbraio e Maggio 2017 , con cadenza quindicinale di 2 ore per ogni incontro, per un totale di 10 incontri per classe.
Pag. 82
Nome Progetto Educazione alla salute : igiene orale e prevenzione dentale
Referenti Ferrario Irene. Esperto: Dott.Prampolini
Destinatari classi 1^ e 2^
Finalità e obiettivi • Conoscere l'importanza dell'uso corretto dello spazzolino da denti. • Conoscere le principali malattie dentali. • Conoscere come eseguire una corretta igiene orale domiciliare con l'uso dello spazzolino.
Modalità /
contenuti
Incontri di 40 minuti per interclasse durante i quali verranno proiettati brevi filmati intervallati da momenti di discussione. Seguirà una prova pratica di spazzolamento di denti su simulatori.
Tempi di realizzazione
L'incontro è previsto il 6 febbraio 2017
Pag. 83
Nome Progetto Educazione alla salute: agenti 00 sigarette promosso da LILT
Referenti De Pietri M.Rita
Destinatari classi 4^
Finalità e obiettivi
• Prevenire l’adozione di comportamenti poco rispettosi della salute • Favorire la riflessione su stili di vita rispettosi del proprio corpo • Conoscere le conseguenze del fumo sul nostro apparato respiratorio e sulla nostra salute • Stimolare la messa in atto di comportamenti “contro il fumo”
Modalità /
contenuti
L’intervento prevede un coinvolgimento attivo dei ragazzi grazie anche alla proiezione di immagini ed all’utilizzo di tecniche di teatro sociale. Le tematiche affrontate si collegano facilmente ai contenuti del programma scolastico sul corpo umano e più in generale al tema delle scelte e dei comportamenti consapevoli. Con la presenza dell’esperto, il progetto si conclude con la distribuzione del cofanetto “Fumo City Story”, una storia appositamente ideata per parlare ai ragazzi di temi tanto importanti quanto delicati, sarà poi l’ins. che farà leggere la storia in classe e raccoglierà la richiesta finale contenuta nel libretto: attivarsi per lottare insieme contro il fumo a favore di stili di vita salutari.
Tempi di realizzazione
Settembre/Ottobre 2016
Pag. 84
Nome Progetto Educazione alla salute: Rho Soccorso va a scuola
Referenti Di Nunzio Letizia
Destinatari classi 5^
Finalità e obiettivi
• Conoscere l'operato del sistema di soccorso sul territorio • Apprendere come attivare correttamente il sistema di emergenza territoriale • Conoscere gli incidenti e i malori che accadono con maggiore frequenza in ambito • domestico, scolastico e nella vita quotidiana • Apprendere alcune tecniche di primo soccorso • Conoscere l’assistenza di Rho Soccorso ed il volontariato nei settori dell’impegno sociale • Sensibilizzare, informare, formare gli alunni, futuri cittadini adulti, ad essere fonte attiva per il servizio
sanitario d’emergenza
Modalità /
contenuti
Una prima parte teorica con la spiegazione di nozioni tecniche (supportata da cartelloni rappresentativi) sarà seguita da una parte pratica, articolata in tecniche d’addestramento manuale svolte su manichini. Le attività saranno svolte dagli esperti di Rho Soccorso.
Tempi di realizzazione
da gennaio a maggio - 3 incontri di 2 ore per classe
Pag. 85
Nome Progetto Progetto Screening relativo ai disturbi specifici dell’apprendimento
Referenti Dolores Morlacchi
Destinatari classi 2^ e 3^
Finalità e obiettivi
Finalità • Individuare gli alunni delle classi 2ª della Scuola Primaria che presentano problematiche di
apprendimento in ambito linguistico tali da essere soggetti meritevoli di approfondimento diagnostico e di, eventuale, successivo invio specialistico;
• Individuare gli alunni delle classi 3ª della Scuola Primaria che presentano problematiche di apprendimento in ambito matematico tali da essere soggetti meritevoli di approfondimento diagnostico e di, eventuale, successivo invio specialistico.
Obiettivi • Favorire la consapevolezza da parte di docenti, famiglie e alunni sulla problematica in oggetto; • Promuovere, come da legislazione, l’utilizzo, da parte del corpo docente di metodi compensativi e
dispensativi per gli alunni certificati; • Favorire, attraverso il riconoscimento nei tempi adeguati e opportuni, la riabilitazione specialistica dei
soggetti con disturbo.
Modalità /
contenuti
• Incontro di un'ora di presentazione con i genitori degli alunni delle classi 2^ e 3^ al fine di spiegare motivazioni ed obiettivi del progetto stesso.
• Incontro introduttivo con le insegnanti, al fine di raccogliere segnalazioni, osservazioni, esigenze e per concordare i dettagli organizzativi
• Somministrazione di prove collettive classi 2^ e 3^ • Somministrazione di prove individuali classi 2^ e 3^ • Correzione delle prove di dislessia e discalculia e verifica con le insegnanti di 2^ e 3^ • Restituzione
Tempi di realizzazione
• 01- 01- 2017 / 30- 06- 2017
Pag. 86
Nome Progetto Tutti in cascina
Referenti Rigamonti Daniela
Destinatari Alunni classi 1^
Finalità e obiettivi
Finalità Favorire un contatto diretto con l’ambiente della cascina Obiettivi
• Conoscere gli animali della fattoria • Conoscere l’attività agricola nella fattoria • Scoprire i diversi tipi di paesaggio esistenti sul nostro territorio (paese, campagna…)
Modalità /
contenuti
Attraverso specifici percorsi guidati gli alunni assistono alla mungitura delle mucche, alla preparazione dei prodotti caseari, alla spiegazione dei metodi di coltivazione del riso. La visita in fattoria sarà guidata da specialisti in loco.
Tempi di realizzazione
Uscita di una giornata
SCUOLA PRIMARIA VANZAGO
Nome Progetto Laboratorio del gusto
Referenti Docenti di scienze
Destinatari Alunni classi 2^
Finalità e obiettivi Educare ad una sana e corretta alimentazione Utilizzare i sensi per capire e scoprire i gusti, i sapori, i colori di particolari alimenti.
Modalità /
contenuti
Laboratorio a piccoli gruppi Giochi a tema Assaggi e manipolazioni di alimenti
Tempi di realizzazione
Un incontro di due ore circa per ogni classe seconda.
Pag. 87
Nome Progetto Progetto Screening relativo ai disturbi specifici dell’apprendimento
Referenti A. Di Bella
Destinatari classi 2^ e 3^
Finalità e obiettivi
Finalità • Individuare gli alunni delle classi 2ª della Scuola Primaria che presentano problematiche di
apprendimento in ambito linguistico tali da essere soggetti meritevoli di approfondimento diagnostico e di, eventuale, successivo invio specialistico;
• Individuare gli alunni delle classi 3ª della Scuola Primaria che presentano problematiche di apprendimento in ambito matematico tali da essere soggetti meritevoli di approfondimento diagnostico e di, eventuale, successivo invio specialistico.
Obiettivi • Favorire la consapevolezza da parte di docenti, famiglie e alunni sulla problematica in oggetto; • Promuovere, come da legislazione, l’utilizzo, da parte del corpo docente di metodi compensativi e
dispensativi per gli alunni certificati; • Favorire, attraverso il riconoscimento nei tempi adeguati e opportuni, la riabilitazione specialistica dei
soggetti con disturbo.
Modalità /
contenuti
• Incontro di un'ora di presentazione con i genitori degli alunni delle classi 2^ e 3^ al fine di spiegare motivazioni ed obiettivi del progetto stesso.
• Incontro introduttivo con le insegnanti, al fine di raccogliere segnalazioni, osservazioni, esigenze e per concordare i dettagli organizzativi
• Somministrazione di prove collettive classi 2^ e 3^ • Somministrazione di prove individuali classi 2^ e 3^ • Correzione delle prove di dislessia e discalculia e verifica con le insegnanti di 2^ e 3^ • Restituzione
Tempi di realizzazione
• 01- 01- 2017 / 30- 06- 2017
Pag. 88
Nome Progetto Laboratorio sulla preistoria
Referenti Cinzia Bianco
Destinatari classi 3^
Finalità e obiettivi
Finalità • Aiutare ad acquisire le adeguate competenze comunicative, logiche e cognitive per favorire l’autonomia
di pensiero e lo spirito critico • Guidare in esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé, degli
altri, dell’ambiente e che favoriscano forme di e cooperazione e di solidarietà Obiettivi
• Osservare e confrontare oggetti e persone di oggi con quelli del passato • Leggere e interpretare le testimonianze del passato • Riconoscere i bisogni fondamentali e individuare, confrontare e descrivere le risposte a ciascun bisogno
date dall'uomo fin dal tempo della preistoria • Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica materiale e iconografica • Riconoscere che le principali scoperte e invenzioni hanno cambiato le abitudini e la vita degli uomini
trasformando l'intera società • Mettere in sequenza cronologica le tappe dell'evoluzione dell'uomo • Approfondire le conoscenze sulla Preistoria
Modalità /
contenuti
Utilizzo di una modalità di tipo laboratoriale in cui il bambino diventa protagonista attivo del proprio apprendimento relativo al periodo preistorico. Il laboratorio affronterà: 1. La scheggiatura della pietra: riconoscimento delle materie prime adatte alla scheggiatura;
dimostrazione di scheggiatura della selce;sperimentazione da parte dei bambini. 2. Il fuoco: presentazione delle tecniche di accensione del fuoco con sistemi a frizione (legno) e a
percussione (pietre focaie); sperimentazione da parte dei bambini. 3. Le pitture:presentazione delle prime espressioni artistiche; conoscenza dei colori e delle tecniche per la
realizzazione dei disegni; esempi pratici.
Tempi di realizzazione
Una giornata, da definire, nel mese di marzo
Pag. 89
Nome Progetto Danze nelle regioni italiane
Referenti Tutte le insegnanti di educazione fisica delle classi quinte
Destinatari classi 5^
Finalità e
obiettivi
Finalità • Conoscere il proprio corpo • Conoscere lo spazio • Conoscere e dosare l’energia
Obiettivi • Migliorare la coordinazione, l’armonia. la fluidità del movimento • Sviluppare la capacità di ascolto e di percezione del ritmo • Trasmettere la gioia e il piacere di muoversi e danzare
Modalità /
contenuti
Il progetto nasce dall’idea di fare un viaggio immaginario lungo la nostra bellissima Nazione e raccontare, attraverso la danza, le nostre regioni. Si cercherà di cogliere gli aspetti più importanti e significativi delle regioni, trasponendoli poi in danza. Si proporranno danze caratteristiche delle regioni (tarantella, pizzica, quadriglia,…). La danza verrà presentata in modo accattivante, insegnando ai bambini passi e coreografie utili a far scaturire da ognuno tutte le energie interne. E’previsto uno spettacolo finale per dar modo ai genitori di vedere i risultati raggiunti.
Tempi di realizzazione
10 incontri di un’ora ciascuno per ogni classe.
Pag. 90
Nome Progetto Pittura col GSA
Referenti Le insegnanti referenti di interclasse quarte e quinte (Mondellini Giuliana- borsani Viviana)
Destinatari Alunni classi quarte e quinte
Finalità e obiettivi
Proseguire la collaborazione con gli enti territoriali (in questo caso il GSA)già avviata in classe seconda; Comprendere il valore intergenerazionale; Stabilire un rapporto di stima e rispetto nei confronti dei nonni volontari; Creare un’opera o un manufatto (lavoretto di Natale, pitture su tela,ecc…)
Modalità /
contenuti
In accordo coi nonni e in base alle loro competenze, si stabilisce un percorso artistico- manipolativo da condurre con le classi in compresenza con le insegnanti di classe.
Tempi di realizzazione
2 incontri da due ore per classe
Nome Progetto Minibasket
Referenti Esperto Francesco Pompa – LIBERTAS - Vanzago Abbruzzo-Carvello-Sapio
Destinatari classi 4^
Finalità e obiettivi • Favorire una sana attività sportiva. • Educare alla socializzazione , al rispetto tra compagni di squadra e avversari attraverso un agonismo che
prima di tutto sia il riconoscimento dell'altro.
Modalità /
contenuti
Attraverso un percorso guidato gli alunni, verranno stimolati alla condivisione di un fine comune che è “ GIOCARE BENE E DIVERTIRSI”.
Tempi di realizzazione
Gennaio –Maggio
Pag. 91
Nome Progetto Disdaypro
Referenti Maggio - Fossati
Destinatari Insegnanti, genitori, alunni con DSA delle classi prime
Finalità e obiettivi
Finalità • Rispondere ai diversi bisogni degli alunni, dei genitori e degli stessi insegnanti, in relazione ai disturbi
specifici dell'apprendimento e alle diverse comorbilità • Formazione degli Insegnanti mirata alla conoscenza dei disturbi specifici dell'apprendimento, al giusto
utilizzo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative, nonché alla formulazione di un PDP (Piano Didattico Personalizzato) realmente rispondente al profilo di ciascun alunno.
• Sensibilizzare ed Informare i genitori d'Istituto sui meccanismi che originano i Disturbi Specifici dell'Apprendimento e sulle ripercussioni di questi ultimi in ambito scolastico cosicchè possano confrontarsi con essi in modo sereno e concorrere in modo costruttivo alla formazione di tutti gli allievi.
• Accompagnare gli alunni con DSA, nel passaggio dalla primaria alla secondaria di I grado e avvio al metodo di studio anche con gli strumenti compensativi.
Obiettivi (per gli insegnanti, i genitori e gli alunni) • Conoscere i disturbi specifici di apprendimento in presenza di comorbilità • Cogliere all'interno di una certificazione gli aspetti caratterizzanti l'alunno ai fini di una didattica efficace • Saper selezionare misure dispensative e strumenti compensativi adeguati • Saper formulare un Piano Didattico Personalizzato rispondente al profilo dell'alunno
• Conoscere la natura e le caratteristiche dei disturbi specifici di apprendimento • Conoscere l'iter normativo per le famiglie con figli con DSA • Riconoscere i segnali che indicano un possibile DSA
• Saper utilizzare il diario scolastico • Saper pianificare e organizzare impegni scolastici ed extra scolastici • Gestire i materiali specifici delle diverse discipline in base all'orario • Utilizzare i libri di testo in modo consapevole • Conoscere e saper utilizzare gli strumenti compensativi • Incrementare attività e strategie per il proprio benessere emotivo
SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO
Pag. 92
Nome Progetto Disdaypro
Modalità /
contenuti
• Corso di formazione per gli insegnanti della scuola dell'infanzia/primaria e per gli insegnanti della scuola secondaria di I grado
• Incontro con i genitori e attività di laboratorio ( proiezione di video, dibattito/ confronto e giochi di ruolo dedicati ai temi affrontati...) guidati dallo specialista dello sportello psico-pedagogico
• Corretta configurazione dello spazio di lavoro • Conoscenza degli strumenti di lavoro ( diario, struttura e organizzazione libri di testo, altri materiali
didattici connessi alle diverse discipline) • Uso corretto e consapevole degli strumenti di lavoro • Elaborazione di una metodologia adeguata al proprio stile di apprendimento ( lettura funzionale, ricerca
di informazioni ...)
Tempi di realizzazione
Per gli insegnanti e i genitori: un incontro ciascuno in data da definire (preferibilmente nel primo quadrimestre) Per gli studenti: dieci incontri settimanali dal 01- 09- 2016 / 30- 05- 2017