ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la...

18
ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI

Transcript of ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la...

Page 1: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

ALL

’OM

BR

A D

ELL’

ULT

IMO

SO

LEI T

ESTI

DEL

LE C

AN

ZON

I

Page 2: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

IL PESCATORE

All’ombra dell’ultimo soles’era assopito un pescatoree aveva un solco lungo il visocome una specie di sorriso.

Venne alla spiaggia un assassinodue occhi grandi da bambinodue occhi enormi di pauraeran gli specchi di un’avventura.

E chiese al vecchio dammi il paneho poco tempo e troppa famee chiese al vecchio dammi il vinoho sete e sono un assassino.

Gli occhi dischiuse il vecchio al giornonon si guardò neppure intornoma versò il vino, spezzò il paneper chi diceva ho sete e ho fame.

E fu il calore d’un momentopoi via di nuovo verso il ventodavanti agli occhi ancora il soledietro alle spalle un pescatore.

Dietro alle spalle un pescatoree la memoria è già doloreè già il rimpianto d’un aprilegiocato all’ombra di un cortile.

Vennero in sella due gendarmivennero in sella con le armichiesero al vecchio se lì vicinofosse passato un assassino.

Ma all’ombra dell’ultimo soles’era assopito il pescatoree aveva un solco lungo il visocome una specie di sorrisoe aveva un solco lungo il visocome una specie di sorriso.

Page 3: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

BOCCA DI ROSA

La chiamavano bocca di rosametteva l’amore, metteva l’amore,la chiamavano bocca di rosametteva l’amore sopra ogni cosa.Appena scese alla stazionenel paesino di Sant’Ilariotutti si accorsero con uno sguardoche non si trattava di un missionario.C’è chi l’amore lo fa per noiachi se lo sceglie per professionebocca di rosa né l’uno né l’altrolei lo faceva per passione.

Ma la passione spesso conducea soddisfare le proprie vogliesenza indagare se il concupitoha il cuore libero oppure ha moglie.E fu così che da un giorno all’altrobocca di rosa si tirò addossol’ira funesta delle cagnettea cui aveva sottratto l’osso.Ma le comari di un paesinonon brillano certo in iniziativale contromisure fino a quel puntosi limitavano all’invettiva.

Si sa che la gente dà buoni consiglisentendosi come Gesù nel tempio,si sa che la gente dà buoni consiglise non può più dare cattivo esempio.Così una vecchia mai stata mogliesenza mai figli, senza più voglie,si prese la briga e di certo il gustodi dare a tutte il consiglio giusto.E rivolgendosi alle cornutele apostrofò con parole argute:“il furto d’amore sarà punito -disse - dall’ordine costituito”.

Page 4: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

E quelle andarono dal commissarioe dissero senza parafrasare:“quella schifosa ha già troppi clientipiù di un consorzio alimentare”.Ed arrivarono quattro gendarmicon i pennacchi con i pennacchied arrivarono quattro gendarmicon i pennacchi e con le armi.Spesso gli sbirri e i carabinierial proprio dovere vengono menoma non quando sono in alta uniformee l’accompagnarono al primo treno

Alla stazione c’erano tuttidal commissario al sacrestanoalla stazione c’erano tutticon gli occhi rossi e il cappello in mano,a salutare chi per un pocosenza pretese, senza pretese,a salutare chi per un pocoportò l’amore nel paese.C’era un cartello giallocon una scritta neradiceva “Addio bocca di rosacon te se ne parte la primavera”.

Ma una notizia un po’ originalenon ha bisogno di alcun giornalecome una freccia dall’arco scoccavola veloce di bocca in bocca.E alla stazione successivamolta più gente di quando partivachi manda un bacio, chi getta un fiorechi si prenota per due ore.Persino il parroco che non disprezzafra un miserere e un’estrema unzioneil bene effimero della bellezzala vuole accanto in processione.E con la Vergine in prima filae bocca di rosa poco lontanosi porta a spasso per il paesel’amore sacro e l’amor profano.

Page 5: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

IL TESTAMENTO

Quando la morte mi chiameràforse qualcuno protesteràdopo aver letto nel testamentoquel che gli lascio in ereditànon maleditemi non serve a nientetanto all’inferno ci sarò giàai protettori delle battonelascio un impiego da ragioniereperché provetti nel loro mestiererendano edotta la popolazionead ogni fine di settimanasopra la rendita di una puttanaad ogni fine di settimanasopra la rendita di una puttana

Voglio lasciare a Bianca Mariache se ne frega della decenzaun attestato di benemerenzache al matrimonio le spiani la viacon tanti auguri per chi c’è cadutodi conservarsi felice e cornutocon tanti auguri per chi c’è cadutodi conservarsi felice e cornutosorella morte lasciami il tempodi terminare il mio testamentolasciami il tempo di salutaredi riverire di ringraziaretutti gli artefici del girotondointorno al letto di un moribondo

Signor becchino mi ascolti un pocoil suo lavoro a tutti non piacenon lo consideran tanto un bel giococoprir di terra chi riposa in paceed è per questo che io mi onoronel consegnarle la vanga d’oroed è per questo che io mi onoronel consegnarle la vanga d’oroper quella candida vecchia contessache non si muove più dal mio letto

Page 6: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

per estirparmi l’insana promessadi riservarle i miei numeri al lottonon vedo l’ora di andar fra i dannatiper rivelarglieli tutti sbagliatinon vedo l’ora di andar fra i dannatiper rivelarglieli tutti sbagliati

Quando la morte mi chiederàdi restituirle la libertàforse una lacrima forse una solasulla mia tomba si spenderàforse un sorriso forse uno solodal mio ricordo germoglieràse dalla carne mia già corrosadove il mio cuore ha battuto un tempodovesse nascere un giorno una rosala do alla donna che mi offrì il suo piantoper ogni palpito del suo cuorele rendo un petalo rosso d’amoreper ogni palpito del suo cuorele rendo un petalo rosso d’amore

A te che fosti la più contesala cortigiana che non si dà a tuttied ora all’angolo di quella chiesaoffri le immagini ai belli ed ai bruttilascio le note di questa canzonecanto il dolore della tua illusionea te che sei per tirare avanticostretta a vendere Cristo e i santiquando la morte mi chiamerànessuno al mondo si accorgeràche un uomo è morto senza parlaresenza sapere la veritàche un uomo è morto senza pregarefuggendo il peso della pietà

Cari fratelli dell’altra spondacantammo in coro giù sulla terraamammo in cento l’identica donnapartimmo in mille per la stessa guerraquesto ricordo non vi consoli

Page 7: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

quando si muore si muore soliquesto ricordo non vi consoliquando si muore si muore soli.

LA BALLATA DEL MICHÉ

Quando hanno aperto la cellaera già tardi perchécon una corda sul collofreddo pendeva Michétutte le volte che un gallosento cantar penseròa quella notte in prigionequando Miché s’impiccò

Stanotte Michés’è impiccato a un chiodo perchénon poteva restare vent’anni in prigionelontano da teio so che Michéha voluto morire perchéti restasse il ricordo del bene profondoche aveva per tese pure Michénon ti ha scritto spiegando perchése n’è andato dal mondo tu sai che l’ha fattosoltanto per te

Vent’anni gli avevano datola corte decise cosìperché un giorno aveva ammazzatochi voleva rubargli Marìl’avevan perciò condannatovent’anni in prigione a marcirperò adesso che lui s’è impiccatola porta gli devono aprirnel buio Michèse n’è andato sapendo che a tenon poteva mai dire che aveva ammazzatoperchè amava te

Page 8: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

Domani alle trenella fossa comune cadràsenza il prete e la messa perché d’un suicidanon hanno pietàdomani Michénella terra bagnata saràe qualcuno una croce col nome la datasu lui pianteràe qualcuno una croce col nome e la datasu lui pianterà.

LA CANZONE DELL’AMORE PERDUTO

Ricordi sbocciavan le violecon le nostre parole“Non ci lasceremo mai, mai e poi mai”,Vorrei dirti ora le stesse cosema come fan presto, amore, ad appassire le rosecosì per noi

L’amore che strappa i capelli è perduto ormai,non resta che qualche svogliata carezzae un po’ di tenerezza.

E quando ti troverai in manoquei fiori appassiti al soledi un aprile ormai lontano,li rimpiangerai

Ma sarà la prima che incontri per stradache tu coprirai d’oro per un bacio mai dato,per un amore nuovo.

E sarà la prima che incontri per stradache tu coprirai d’oro per un bacio mai dato,per un amore nuovo.

Page 9: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

VOLTA LA CARTA

C’è una donna che semina il granovolta la carta si vede il villanoil villano che zappa la terravolta la carta viene la guerraper la guerra non c’è più soldatia piedi scalzi son tutti scappatiAngiolina cammina cammina sulle sue scarpette blucarabiniere l’ha innamorata volta la carta e lui non c’è piùcarabiniere l’ha innamorata volta la carta e lui non c’è più.

C’è un bambino che sale un cancelloruba ciliege e piume d’uccellotira sassate non ha dolorivolta la carta c’è il fante di cuori.Il fante di cuori che è un fuoco di pagliavolta la carta il gallo ti svegliaAngiolina alle sei di mattina s’intreccia i capelli con foglie d’orticaha una collana di ossi di pesca la gira tre volte intorno alle ditaha una collana di ossi di pesca la conta tre volte in mezzo alle dita.

Mia madre ha un mulino e un figlio infedelegli inzucchera il naso di torta di meleMia madre e il mulino son nati ridendovolta la carta c’è un pilota biondoPilota biondo camicie di setacappello di volpe sorriso da atletaAngiolina seduta in cucina che piange, che mangia insalata di more.Ragazzo straniero ha un disco d’orchestra che gira veloce che parla d’amoreRagazzo straniero ha un disco d’orchestra che gira che gira che parla d’amore.

Page 10: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

Madamadorè ha perso sei figlietra i bar del porto e le sue meraviglieMadamadorè sa puzza di gattovolta la carta e paga il riscattopaga il riscatto con le borse degli occhiPiene di foto di sogni interrottiAngiolina ritaglia giornali si veste da sposa canta vittoriachiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloriachiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria.

RE CARLO

Re Carlo tornava dalla guerralo accoglie la sua terra cingendolo d’alloral sol della calda primaveralampeggia l’armatura del sire vincitoril sangue del principe del Moroarrossano il cimiero d’identico colorma più che del corpo le feriteda Carlo son sentite le bramosie d’amor“se ansia di gloria e sete d’onorespegne la guerra al vincitorenon ti concede un momento per fare all’amorechi poi impone alla sposa soave di castità la cintura aimè gravein battaglia può correre il rischio di perder la chiave”

Così si lamenta il Re cristianos’inchina intorno il grano gli son corona i fiorlo specchio di chiara fontanellariflette fiero in sella dei Mori il vincitorQuand’ecco nell’acqua si componemirabile visione il simbolo d’amornel folto di lunghe trecce biondeil seno si confonde ignudo in pieno sol“Mai non fu vista cosa più bellamai io non colsi siffatta pulzella”

Page 11: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

disse Re Carlo scendendo veloce di sella“De’ cavaliere non v’accostategià d’altri è gaudio quel che cercatead altra più facile fonte la sete calmate”

Sorpreso da un dire sì decisosentendosi deriso Re Carlo s’arrestòma più dell’onor poté il digiunofremente l’elmo bruno il sire si levòcodesta era l’arma sua segretada Carlo spesso usata in gran difficoltàalla donna apparve un gran nasonee un volto da caprone ma era sua maestà“Se voi non foste il mio sovrano”Carlo si sfila il pesante spadone“non celerei il disio di fuggirvi lontano,ma poiché siete il mio signore”Carlo si toglie l’intero gabbione“debbo concedermi spoglia ad ogni pudore”

Cavaliere egli era assai valenteed anche in quel frangente d’onor si ricoprìe giunto alla fin della tenzoneincerto sull’arcione tentò di risalirveloce lo arpiona la pulzellarepente la parcella presenta al suo signor“Beh proprio perché voi siete il sirefan cinquemila lire è un prezzo di favor”“È mai possibile o porco di un caneche le avventure in codesto reamedebban risolversi tutte con grandi puttane?Anche sul prezzo c’è poi da ridireben mi ricordo che pria di partirev’eran tariffe inferiori alle tremila lire”

Ciò detto agì da gran cialtronecon balzo da leone in sella si lanciòfrustando il cavallo come un ciucofra i glicini e il sambuco il Re si dileguò

Re Carlo tornava dalla guerra [...]

Page 12: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

LA BALLATA DELL’AMORE CIECO

Un uomo onesto, un uomo probo,tralalalalla tralallalerus’innamorò perdutamented’una che non lo amava niente.Gli disse portami domani,tralalalalla tralallalerugli disse portami domaniil cuore di tua madre per i miei cani.Lui dalla madre andò e l’uccise,tralalalalla tralallalerudal petto il cuore le strappòe dal suo amore ritornò.

Non era il cuore, non era il cuore,tralalalalla tralallalerunon le bastava quell’orrore,voleva un’altra prova del suo cieco amore.Gli disse amor se mi vuoi bene,tralalalalla tralallalerugli disse amor se mi vuoi bene,tagliati dei polsi le quattro vene.Le vene ai polsi lui si tagliò,tralalalalla tralallalerue come il sangue ne sgorgò,correndo come un pazzo da lei tornò.

Gli disse lei ridendo forte,tralalalalla tralallalerugli disse lei ridendo forte,l’ultima tua prova sarà la morte.E mentre il sangue lento usciva,e ormai cambiava il suo colore,la vanità fredda gioiva,un uomo s’era ucciso per il suo amore.

Fuori soffiava dolce il ventotralalalalla tralallaleruma lei fu presa da sgomento,quando lo vide morir contento.Morir contento e innamorato,

Page 13: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

quando a lei niente era restato,non il suo amore, non il suo bene,ma solo il sangue secco delle sue vene.

FIUME SAND CREEK

Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura Sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura Fu un generale di vent’anni Occhi turchini e giacca uguale Fu un generale di vent’anni Figlio d’un temporaleC’è un dollaro d’argento sul fondo del Sand Creek.

I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte E quella musica distante diventò sempre più forte Chiusi gli occhi per tre volte Mi ritrovai ancora lì Chiesi a mio nonno è solo un sogno Mio nonno disse sìA volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek

Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso Il lampo in un orecchio nell’altro il paradiso Le lacrime più piccole Le lacrime più grosse Quando l’albero della neve Fiorì di stelle rosseOra i bambini dormono nel letto del Sand Creek

Page 14: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte C’erano solo cani e fumo e tende capovolte Tirai una freccia in cielo Per farlo respirare Tirai una freccia al vento Per farlo sanguinareLa terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek .

Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura Sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura Fu un generale di vent’anni Occhi turchini e giacca uguale Fu un generale di vent’anni Figlio d’un temporaleOra i bambini dormono sul fondo del Sand Creek

LA GUERRA DI PIERO

Dormi sepolto in un campo di granoNon è la rosa non è il tulipanoChe ti fan veglia dall’ombra dei fossiMa sono mille papaveri rossi

Lungo le sponde del mio torrenteVoglio che scendano i lucci argentatiNon più i cadaveri dei soldatiPortati in braccio dalla corrente

Così dicevi ed era invernoE come gli altri verso l’infernoTe ne vai triste come chi deveIl vento ti sputa in faccia la neve

Fermati Piero, fermati adessoLascia che il vento ti passi un po’ addossoDei morti in battaglia ti porti la voce

Page 15: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

Chi diede la vita ebbe in cambio una croce

Ma tu non lo udisti e il tempo passavaCon le stagioni a passo di giavaEd arrivasti a varcar la frontieraIn un bel giorno di primavera

E mentre marciavi con l’anima in spalleVedesti un uomo in fondo alla valleChe aveva il tuo stesso identico umoreMa la divisa di un altro colore

Sparagli Piero, sparagli oraE dopo un colpo sparagli ancoraFino a che tu non lo vedrai esangueCadere in terra a coprire il suo sangue

E se gli spari in fronte o nel cuoreSoltanto il tempo avrà per morireMa il tempo a me resterà per vedereVedere gli occhi di un uomo che muore

E mentre gli usi questa premuraQuello si volta, ti vede e ha pauraEd imbracciata l’artiglieriaNon ti ricambia la cortesia

Cadesti a terra senza un lamentoE ti accorgesti in un solo momentoChe il tempo non ti sarebbe bastatoA chiedere perdono per ogni peccato

Cadesti a terra senza un lamentoE ti accorgesti in un solo momentoChe la tua vita finiva quel giornoE non ci sarebbe stato ritorno

Ninetta mia crepare di maggioCi vuole tanto, troppo, coraggioNinetta bella dritto all’infernoAvrei preferito andarci in inverno

Page 16: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

E mentre il grano ti stava a sentireDentro alle mani stringevi un fucileDentro alla bocca stringevi paroleTroppo gelate per sciogliersi al sole

Dormi sepolto in un campo di granoNon è la rosa non è il tulipanoChe ti fan veglia dall’ombra dei fossiMa sono mille papaveri rossi

LA CITTÀ VECCHIA

Nei quartieri dove il sole del buon Dionon dà i suoi raggiha già troppi impegni per scaldar la gented’altri paraggiuna bimba canta la canzone anticadella donnacciaquel che ancor non sai tu lo impareraisolo qui fra le mie braccia

E se alla sua età le difetterà la campetenzapresto affinerà le capacità con l’esperienzadove sono andati i tempi d’una volta, per Giunonequando ci voleva per fare il mestiereanche un po’ di vocazione?

Una gamba qua una gamba là gonfi di vinoquattro pensionati mezzo avvelenati al tavolinoli troverai là col tempo che fa estate invernoa stratracannare a strameledirle donne il tempo ed il governo

Loro cercan là la felicità dentro a un bicchiereper dimenticare d’esser stati presi per il sedereci sarà allegria anche in agonia col vino forteporteran sul viso l’ombra di un sorrisofra le braccia della morte

Page 17: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

Vecchio professore cosa vai cercandoin quel portoneforse quella che sola ti può dare una lezionequella che di giorno chiami con disprezzopubblica mogliequella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglieTu la cercherai tu la invocheraipiù d’una notteti alzerai disfatto rimandando tutto al ventisettequando incasserai dilapiderai mezza pensionediecimila lire per sentirti dire“micio bello e bamboccione”

Se ti inoltrerai lungo le calate dei vecchi moliin quell’aria spessa carica di sale gonfia di odorilì ci troverai i ladri gli assassini e il tipo stranoquello che ha venduto per tremila liresua madre a un nanoSe tu penserai e giudicherai da buon borgheseli condannerai a cinquemila anni più le spesema se capirai se li cercherai fino in fondose non sono gigli son pur sempre figlivittime di questo mondo

Page 18: ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE I TESTI DELLE CANZONI · A te che fosti la più contesa la cortigiana che non si dà a tutti ed ora all’angolo di quella chiesa offri le immagini

SCIENZE UMANEECONOMICO SOCIALELICEO eAndré

con il sostegno di

organizzato da

in collabrazione con

TUTTI GLI APPUNTAMENTI SONO A INGRESSO LIBERO

Per saperne di più:

[email protected] 5897828

www.cielivibranti.it

www.festivaldeandre.it

#FDA19