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Addio alla fatturazione dei consumi presunti: i citta- dini (e le imprese) pagheranno soltanto ciò che hanno effettivamente consumato. Un obiettivo ambizioso che richiede il ricorso massiccio alla tecnologia: ed è per questo che l’Acquedotto Pugliese ha lanciato una speri- mentazione con l’Amgas spa di Bari, Enel Distribuzione e Comune di Bari, per un sistema di telelettura integra- ta dei contatori. L’iniziativa (che si chiama Frii, Facciamo rete integran- do e innovando) partirà appunto da Bari, nell’ambito dell’esperienza dell’amministrazione comunale con il progetto Smart City: servirà a implementare una in- frastruttura tecnologica per acqua a gas, infrastruttu- ra su cui potranno nascere altri servizi. Cosa cambia per il cittadino? «Con la telelettura - spiega l’ammini- stratore di Aqp, Nicola Costantino - vengono eliminate tutte le incertezze nei cicli di fatturazione, e si ottiene un monitoraggio migliore delle utenze con cui preve- nire le frodi e tenere sotto controllo i guasti». L’infra- struttura «Smart», che si basa sull’utilizzo della rete cellulare ed è in corso di attivazione in questi giorni, è partita con uno studio che Amgas spa (con l’Amet di Trani) ha commissionato al Politecnico di Bari: oltre ai semplici consumi, il sistema di telelettura tiene in considerazione anche le pressioni e consente di moni- torare anche l’ef ficienza dei 600 km di rete di distribu- zione. «L’investimento sulla telelettura - dice il presi- dente dell’Amgas spa di Bari, Ugo Patroni Grif fi - vale 2,6 milioni e oltre agli aspetti tecnologici rappresenta un’interessante opportunità per i migliori neo-laureati del Politecnico. Oltre a essere imposto dall’Autorità per l’Energia, il telecontrollo è una necessità per fornire un servizio sempre più ef ficiente». Acquedotto Pugliese ha già un sistema di telelettura dedicato ai grandi utenti: attraverso la rete cellulare i consumi vengono registrati ogni 15 minuti. Aqp ha poi avviato due sperimentazioni, una a Poggiorsini (basa- ta sulla trasmissione dei dati con ponti radio) e una in corso di implementazione a Cellamare, dove sarà pos- sibile la lettura dei contatori «walk by» da parte di un operatore che si muove a piedi o in auto. Anche l’Amgas di Bari ha già messo in esercizio, tra le prime in Italia, il sistema di telettura dei 1.350 contatori di gas delle utenze più importanti. Il progetto è tra i vincitori di un bando pubblico ema- nato dall’Autorità per l’Energia, il Gas e il Sistema Idri- co (AEEGSI) e si è aggiudicato il finanziamento totale dei costi. trimestre 2014 Aqp avvia una sperimentazione con l’azienda comunale barese Amgas spa, Enel distribuzione e Comune di Bari Bollette, addio consumi presunti Parte da Bari il progetto “Smart” Il progetto vince un bando dell’AEEGSI e si aggiudica 2,6 milioni di Euro Tanto di cappello all’acqua È notizia di questi giorni che la tariffa del servizio idrico pugliese cresce del 6,5%. Questo significa, in soldoni e – consentitemelo – facendo i conti della serva, che una famiglia media pugliese pagherà nel 2014 circa 1,6 Euro in più al mese rispetto allo scorso anno, con- sumando 450 litri al giorno di acqua. La stessa famiglia pagherà quest’anno oltre 300 Euro per il servizio idrico integrato. Ma quanti sanno cosa com- prenda realmente questa complessa attività (già a partire dal nome)? Ebbene, a fronte di questi trecento Euro, Acquedotto Pugliese preleva l’acqua, anche (e soprattutto) da altre regioni, la potabilizza in grandi impianti industriali detti appunto potabilizza- tori, la trasporta lungo tutta la Puglia fino a depositarla in giganteschi serba- toi comunali. Di qui il prezioso liquido prosegue il cammino lungo la rete cit- tadina fino a giungere al limitare delle proprietà private dove viene consegnata al contatore(un milione sono le utenze gestite, oltre 4 milioni i cittadini ser- viti). Ma il viaggio non finisce qui. Dalle nostre case l’acqua (adesso sporca) riprende il suo cammino per arrivare ai depuratori (AQP ne gestisce 185 dislo- cati lungo tutto il territorio servito, da Lesina fino a Santa Maria di Leuca) dove viene trattata per essere restituita all’ambiente nuovamente chiara e ino- dore. Una goccia immessa da uno dei punti più lontani di prelievo, trascorre nelle strutture dell’Acquedotto anche diverse settimane. Viene sottoposta a controlli accurati prima, durante e al termine del percorso, viene monitorata e seguita costantemente lungo tutto il tragitto. Spesso viene anche spinta da potenti pompe per raggiungere tutti i punti della rete. A questo si aggiungano le attività di manutenzione (ordinaria e straordi- naria) e gli investimenti necessari per l’adeguamento, risanamento e poten- ziamento del sistema idrico nel suo complesso. L’Acquedotto non si sostiene attraverso la fiscalità generale; non riceve con- tributi per il suo funzionamento, ma svolge il servizio semplicemente gra- zie al pagamento delle bollette. Al più, gli vengono riconosciuti finanziamenti pubblici per la realizzazione di opere. Dimenticavo… nella tariffa sono anche comprese le attività del commerciale e quelle amministrative, gli uffici, l’appa- rato informatico e tecnologico e, non da ultimo, gli stipendi dei dipendenti. Quel Euro e sessanta centesimi che cia- scun titolare di utenza pagherà in più rispetto allo scorso anno servirà a sup- portare gli ingenti investimenti previsti. Investimenti, peraltro, che AQP assi- cura accollandosi debiti. Investimenti che consentiranno un servizio sempre più efficiente e rispettoso dell’am- biente. Quando l’acqua per la prima volta zampillò in piazza Umberto a Bari, un secolo fa, si racconta che l’Onorevole Balenzano dinanzi alla fontana, si sia tolto il cappello in segno di rispetto. Ne comprendiamo i motivi. www.vocedellacqua.it Il contatore intelligente La Voce dell’Acqua sbarca su Inter- net grazie agli studenti delle scuole pubbliche. L’house organ trimestra- le di Acquedotto Pugliese, infatti, ha il suo nuovo sito: lo ha realizzato un gruppo di alunni dell’ alunni del liceo polivalente Don Punzi di Ci- sternino, vincitori del concorso “La Voce dell’Acqua in rete”. Il sito raccoglie tutte le notizie sull’acqua pugliese, raccogliendo in particolare le testimonianze dei tecnici e degli operatori di Aqp: un portale dell’informazione idrica, collegato ai social network, collega- to a Lettera 22, progetto formativo promosso dal Servizio Biblioteca e Relazioni Istituzionali del Consiglio regionale della Puglia e rivolto alle scuole medie superiori. La premia- zione del concorso è avvenuta nel corso di una cerimonia cui hanno partecipato tra gli altri l’ammini- stratore unico di Aqp, Nicola Co- stantino e il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna. A realiz- zare il nuovo sito (online all’indiriz- zo www.vocedellacqua.it ) è stato un gruppo di lavoro composto da- gli studenti Nicola Zurlo, Antonella Epicoco, Clara Punzi, Gianpiero Vi- Premiati i vincitori dei concorsi “La Voce dell’Acqua in rete” e “tWeet Water” La Voce dell’Acqua sbarca su Internet grazie agli studenti del liceo di Cisternino Continua a pag 4 i premiati del concorso con il Presidente del Consiglio della Regione Puglia, Onofrio Introna

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Addio alla fatturazione dei consumi presunti: i citta-dini (e le imprese) pagheranno soltanto ciò che hanno effettivamente consumato. Un obiettivo ambizioso che richiede il ricorso massiccio alla tecnologia: ed è per questo che l’Acquedotto Pugliese ha lanciato una speri-mentazione con l’Amgas spa di Bari, Enel Distribuzione e Comune di Bari, per un sistema di telelettura integra-ta dei contatori.

L’iniziativa (che si chiama Frii, Facciamo rete integran-do e innovando) partirà appunto da Bari, nell’ambito dell’esperienza dell’amministrazione comunale con il progetto Smart City: servirà a implementare una in-frastruttura tecnologica per acqua a gas, infrastruttu-ra su cui potranno nascere altri servizi. Cosa cambia per il cittadino? «Con la telelettura - spiega l’ammini-stratore di Aqp, Nicola Costantino - vengono eliminate

tutte le incertezze nei cicli di fatturazione, e si ottiene un monitoraggio migliore delle utenze con cui preve-nire le frodi e tenere sotto controllo i guasti». L’infra-struttura «Smart», che si basa sull’utilizzo della rete cellulare ed è in corso di attivazione in questi giorni, è partita con uno studio che Amgas spa (con l’Amet di Trani) ha commissionato al Politecnico di Bari: oltre ai semplici consumi, il sistema di telelettura tiene in considerazione anche le pressioni e consente di moni-torare anche l’efficienza dei 600 km di rete di distribu-zione. «L’investimento sulla telelettura - dice il presi-dente dell’Amgas spa di Bari, Ugo Patroni Griffi - vale 2,6 milioni e oltre agli aspetti tecnologici rappresenta un’interessante opportunità per i migliori neo-laureati del Politecnico. Oltre a essere imposto dall’Autorità per l’Energia, il telecontrollo è una necessità per fornire un servizio sempre più efficiente».Acquedotto Pugliese ha già un sistema di telelettura dedicato ai grandi utenti: attraverso la rete cellulare i consumi vengono registrati ogni 15 minuti. Aqp ha poi avviato due sperimentazioni, una a Poggiorsini (basa-ta sulla trasmissione dei dati con ponti radio) e una in corso di implementazione a Cellamare, dove sarà pos-sibile la lettura dei contatori «walk by» da parte di un operatore che si muove a piedi o in auto. Anche l’Amgas di Bari ha già messo in esercizio, tra le prime in Italia, il sistema di telettura dei 1.350 contatori di gas delle utenze più importanti.Il progetto è tra i vincitori di un bando pubblico ema-nato dall’Autorità per l’Energia, il Gas e il Sistema Idri-co (AEEGSI) e si è aggiudicato il finanziamento totale dei costi.

3° trimestre 2014

Aqp avvia una sperimentazione con l’azienda comunale barese Amgas spa, Enel distribuzione e Comune di Bari

Bollette, addio consumi presunti Parte da Bari il progetto “Smart”Il progetto vince un bando dell’AEEGSI e si aggiudica 2,6 milioni di Euro

Tanto di cappello all’acquaÈ notizia di questi giorni che la tariffa del servizio idrico pugliese cresce del 6,5%. Questo significa, in soldoni e – consentitemelo – facendo i conti della serva, che una famiglia media pugliese pagherà nel 2014 circa 1,6 Euro in più al mese rispetto allo scorso anno, con-sumando 450 litri al giorno di acqua.La stessa famiglia pagherà quest’anno oltre 300 Euro per il servizio idrico integrato. Ma quanti sanno cosa com-prenda realmente questa complessa attività (già a partire dal nome)?Ebbene, a fronte di questi trecento Euro, Acquedotto Pugliese preleva l’acqua, anche (e soprattutto) da altre regioni, la potabilizza in grandi impianti industriali detti appunto potabilizza-tori, la trasporta lungo tutta la Puglia fino a depositarla in giganteschi serba-toi comunali. Di qui il prezioso liquido prosegue il cammino lungo la rete cit-tadina fino a giungere al limitare delle proprietà private dove viene consegnata al contatore(un milione sono le utenze gestite, oltre 4 milioni i cittadini ser-viti). Ma il viaggio non finisce qui. Dalle nostre case l’acqua (adesso sporca) riprende il suo cammino per arrivare ai depuratori (AQP ne gestisce 185 dislo-cati lungo tutto il territorio servito, da Lesina fino a Santa Maria di Leuca) dove viene trattata per essere restituita all’ambiente nuovamente chiara e ino-dore.Una goccia immessa da uno dei punti più lontani di prelievo, trascorre nelle strutture dell’Acquedotto anche diverse settimane. Viene sottoposta a controlli accurati prima, durante e al termine del percorso, viene monitorata e seguita costantemente lungo tutto il tragitto. Spesso viene anche spinta da potenti pompe per raggiungere tutti i punti della rete.A questo si aggiungano le attività di manutenzione (ordinaria e straordi-naria) e gli investimenti necessari per l’adeguamento, risanamento e poten-ziamento del sistema idrico nel suo complesso.L’Acquedotto non si sostiene attraverso la fiscalità generale; non riceve con-tributi per il suo funzionamento, ma svolge il servizio semplicemente gra-zie al pagamento delle bollette. Al più, gli vengono riconosciuti finanziamenti pubblici per la realizzazione di opere.Dimenticavo… nella tariffa sono anche comprese le attività del commerciale e quelle amministrative, gli uffici, l’appa-rato informatico e tecnologico e, non da ultimo, gli stipendi dei dipendenti.Quel Euro e sessanta centesimi che cia-scun titolare di utenza pagherà in più rispetto allo scorso anno servirà a sup-portare gli ingenti investimenti previsti. Investimenti, peraltro, che AQP assi-cura accollandosi debiti. Investimenti che consentiranno un servizio sempre più efficiente e rispettoso dell’am-biente.Quando l’acqua per la prima volta zampillò in piazza Umberto a Bari, un secolo fa, si racconta che l’Onorevole Balenzano dinanzi alla fontana, si sia tolto il cappello in segno di rispetto. Ne comprendiamo i motivi.

www.vocedellacqua.it

Il contatore intelligente

La Voce dell’Acqua sbarca su Inter-net grazie agli studenti delle scuole pubbliche. L’house organ trimestra-

le di Acquedotto Pugliese, infatti, ha il suo nuovo sito: lo ha realizzato un gruppo di alunni dell’ alunni del liceo polivalente Don Punzi di Ci-sternino, vincitori del concorso “La Voce dell’Acqua in rete”. Il sito raccoglie tutte le notizie sull’acqua pugliese, raccogliendo in particolare le testimonianze dei tecnici e degli operatori di Aqp: un portale dell’informazione idrica, collegato ai social network, collega-to a Lettera 22, progetto formativo promosso dal Servizio Biblioteca e Relazioni Istituzionali del Consiglio

regionale della Puglia e rivolto alle scuole medie superiori. La premia-zione del concorso è avvenuta nel corso di una cerimonia cui hanno partecipato tra gli altri l’ammini-stratore unico di Aqp, Nicola Co-stantino e il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna. A realiz-zare il nuovo sito (online all’indiriz-zo www.vocedellacqua.it) è stato un gruppo di lavoro composto da-gli studenti Nicola Zurlo, Antonella Epicoco, Clara Punzi, Gianpiero Vi-

Premiati i vincitori dei concorsi “La Voce dell’Acqua in rete” e “tWeet Water”

La Voce dell’Acqua sbarca su Internet grazie agli studenti del liceo di Cisternino

Continua a pag 4i premiati del concorso con il Presidente del

Consiglio della Regione Puglia, Onofrio Introna

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Stai cambiando casa e devi subentrare ad un inquilino. Cosa fare per continuare ad usufruire del servizio dell’ac-quedotto? Ne parliamo con Mario Carmosino, Responsa-bile Commerciale della Macro Area Territoriale di Bari – BAT.

È sufficiente chiamare il numero verde 800735735 oppure collegarsi allo sportello on line su www.aqp.it. Oppure re-carsi presso gli Uffici di Front Office presenti sul territorio ed avviare la pratica di subentro.Se l’abitazione è in condominio, la lettura di avvio ed even-tuali variazioni sono interne al Condominio stesso e non di pertinenza AQP; quindi sarà l’amministratore del condomi-nio a gestire il subentro.

Ci sono dei costi da sostenere?La marca da bollo di € 16,00 (addebitabile anche sulla pri-ma fattura consumi) e cauzione variabile in base all’uso ed al numero dei moduli contrattuali.

È possibile subentrare ad una utenza cointestandola a più persone?Non è possibile cointestare un contratto a più persone perché è necessario individuare fiscalmente l’intestatario (codice fiscale), ma si può intestare a una figura giuridi-ca (Condominio, società, associazioni, cooperative) di cui avremo i dati fiscali.

In cosa si incorre se non si effettua il subentro?In caso di recesso, il mancato subentro porta alla sospen-sione della fornitura ed alla eventuale rimozione dell’im-pianto, se la sospensione persiste per oltre 30 giorni. In questo caso, il cliente subentrante, dovrà sostenere i costi di una nuova fornitura.Va, inoltre, precisato che in caso di mancato subentro even-tuali fatture a credito con emissione di assegno non sareb-bero incassabili da parte del reale fruitore del servizio ere-de o acquirente che sia.

È indispensabile la “denuncia” del vecchio intestatario per procedere al subentro?Non è indispensabile, basta produrre idonea documenta-zione che dimostri la titolarità del subentrante.

Il subentrante è tenuto al pagamento di eventuali debiti pre-gressi in carico alla fornitura?Il subentrante è tenuto al pagamento del debito pregresso solo per i consumi effettuati nel periodo di sua competenza. A tal fine è indispensabile produrre titolo di proprietà, o lo-cazione, o comodato, o verbale di rilascio immobile.

In caso di recesso per vendita immobile cosa tutela gli inte-ressi del vecchio intestatario?le attuali procedure consentono al cliente che ha venduto un immobile di procedere in brevissimo tempo alla cessa-zione del contratto, purché abbia comunicato ad AQP i dati del nuovo utilizzatore del servizio (generalità, domicilio, telefono). Nel caso in cui l’attuale utilizzatore (indicato dal recedente) non volesse avviare il subentro, si procederà alla sospensione del servizio ed eventualmente alla successiva rimozione dell’impianto.

Caterina Quagliarella

Chiamando il

Puoi accedere a tutti i servizi gra-tuitamente e stando comodamente a casa.

Eviterai così code e spostamenti.

Personale specializzato è a disposi-zione per:

• informazioni• attivazione di nuovi allacci• modifiche contrattuali• reclami• segnalazione guasti• pagamento delle bollette• verifica dei pagamenti• variazione del recapito della fat-

tura• altro ancora

Dall’estero o da telefono cellulare (0039) 080 5723456(Il costo varia in funzione del piano tariffario dell’operatore utilizzato)

Per info e servizi: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17.30 il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.00

Per guasti tutti i giorni 24 ore 24

IL SUBENTROCome presentare la domanda?

• telefonando al numero verde 800 735 735

• allo sportello on line• di persona presso gli Uffici com-

merciali o gli Sportelli comunali on line

• scrivendo all’ufficio commerciale territorialmente competente

Cosa occorre?

• dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita)

• dati fiscali (codice fiscale del su-bentrante)

• indirizzo a cui recapitare le fattu-re ed il plico contrattuale

• lettura del contatore alla data del-la richiesta

• numero di telefono (preferibil-mente cellulare)

• dati catastali dell’immobile (Leg-ge 311 del 30/12/2004)

• numero di concessione edilizia con relativa data di rilascio o di-chiarazione che l’immobile è an-tecedente al 1977 (d.lgs. n. 301 del 2002)

• tipologia del richiedente (in quali-tà di inquilino, proprietario, ecc.)

• codice cliente e numero contratto dell’attuale intestatario da voltu-rare

Hai bisognodell’Acquedotto?

Mario Carmosino, Responsabile commerciale della Macro Area Territoriale Bari - BAT ci spiega come effettuare un subentro

“Devo cambiare casa. Cosa devo fare per subentrare ad una utenza di acquedotto?”

Per il 2014 l’Autorità Idrica Pugliese presieduta dal Sindaco di Lecce, Pao-lo Perrone, ha approvato un aumento della tariffa applicata agli utenti della Regione Puglia del 6,5%. Gli uffici dell’Acquedotto stimano un aumento per una famiglia media di tre persone, che consuma 450 litri al giorno, di circa 20 euro annui.L’adeguamento tariffario consentirà la realizzazione degli investimenti programmati e necessari per miglio-rare e potenziare il sistema idrico

potabile pugliese. Scongiurata l’ipo-tesi di aumento della tariffa ancor più corposo, grazie all’intervento della Regione Puglia che ha garantito ulte-riori risorse pubbliche per la realiz-zazione degli interventi e l’impegno di una anticipazione finanziaria del valore di 200 milioni di Euro per far fronte all’indebitamento finanziario che maturerà fino al 2018 (data di scadenza della concessione per il ser-vizio) dovuto agli ingenti investimen-ti realizzati e da realizzare.

La Regione Puglia interviene con 200 milioni di Euro per far fronte all’indebitamento finanziario crescente a beneficio degli investimenti

Approvata la nuova tariffa: 1,6 euro in più al mese per un servizio sempre più efficienteL’Autorità Idrica Pugliese approva la nuova tariffa per il 2014 che garantirà ulteriori investimenti sulla rete

Spesa annua di una famiglia media pugliese che consuma 450 litri al giorno

400

300

200

100

0

EURO

2013

307

2014

328

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Il 9 luglio l’Assemblea dei soci ha approvato il bilancio civilistico ed il bilancio consolidato del gruppo Acquedotto Pugliese al 31 dicembre 2013.

Il bilancio consolidato del Gruppo presenta un utile netto 2013 pari a Euro 36 milioni, superiore a quel-

lo del 2012 (17 milioni di euro). L’incremento è anche conseguenza dell’entrate in vigore del nuovo me-todo tariffario stabilito dall’Autori-tà Garante per l’Energia Elettrica, il Gas ed i Servizi Idrici (AEEGSI) che, partendo dal principio del full cost recovery, prevede l’imputazione al 2013 di una quota di ricavi che sa-ranno finanziariamente conseguiti realizzati negli anni successivi.

La gestione è stata come sempre im-prontata a criteri di efficienza come si desume dai risultati economici del 2013: i costi diretti di gestione si sono ridotti di 1,4 milioni; il co-sto del lavoro è in linea con quello del 2012 con una minore incidenza

percentuale sul fatturato; il margi-ne operativo lordo migliora, pas-sando da un’incidenza sul fatturato del 31,14% nel 2012 al 33,86% nel 2013; l’utile operativo netto che passa dal 6,67 % nel 2012 al 9,87% nel 2013.

Gli investimenti realizzati nel 2013 ammontano a circa 144,3 milioni di Euro. In conseguenza degli investi-menti realizzati nel 2013, l’indebita-mento netto è cresciuto e la posizio-ne finanziaria netta è peggiorata di 29 milioni, attestandosi a 238 milio-ni. In ogni caso si tratta di un inde-bitamento cui AQP è in grado di far fronte anche con il supporto della Regione Puglia.

Due milioni di firme raccolte in tutta Europa per por-tare il tema dell’acqua “bene comune” e “non privatiz-zabile” all’attenzione delle istituzioni comunitarie. Una grande iniziativa su cui è stato fatto il punto a Bari, nel corso dell’assemblea di Ape (l’associazione delle azien-de pubbliche europee del servizio idrico) che per la pri-ma volta è stata ospitata al Sud e che ha rilanciato un tema molto caro anche alla Puglia: l’acqua deve rima-nere nelle mani pubbliche e deve essere sottratta alle logiche di mercato.

In questa ottica va letta l’”Iniziativa cittadina europea”, la petizione europea che ha raggiunto 2 milioni di firme superando così il quorum necessario a far arrivare le ri-chieste sul tavolo della Commissione Europea: far entra-re nel quadro normativo europeo il diritto dei cittadini all’acqua, limitando i tentativi per la privatizzazione del servizio. In questo quadro la Puglia ha da tempo avviato una propria battaglia che vede al centro proprio la pro-prietà (e il ruolo pubblico) di Aqp, il più grande gestore pubblico italiano nonché uno dei più grandi d’Europa: non a caso Ape partecipa insieme ad altre associazioni ad un action group nell’ambito della “European Innova-tion Partnership on water”, e la Puglia è rappresentata nella task force europea dal professor Umberto Frati-no del Politecnico di Bari. “Il tema dell’acqua pubblica – spiega Fratino – è importante per tutti i cittadini euro-pei, ma lo è in particolare per chi vive in zone del terri-torio come la Puglia che, per caratteristiche geografiche ed orografiche, non hanno un agevole accesso all’acqua: solo la gestione pubblica può garantire gli interventi ne-cessari allo sviluppo e alla manutenzione delle reti, a un costo sostenibile per i cittadini”.

Una posizione che riguarda proprio il futuro di Acque-dotto Pugliese, interamente controllata dalla Regione Puglia, di cui si discute con particolare attenzione nel-le ultime settimane. Nel 2018, infatti, scadrà la con-cessione per la gestione del servizio, e sarà necessario provvedere scegliendo tra le due opzioni: apertura al

mercato oppure mantenimento della gestione pubblica. Una scelta che la Regione guidata da Nichi Vendola sem-brerebbe voler orientare verso il pubblico, in perfetta coerenza con i risultati del referendum contro la priva-tizzazione dell’acqua.

Ape raccoglie aziende di sette Paesi (Francia, Italia, Bel-gio, Svizzera, Spagna, Germania, Portogallo) e cinque associazioni nazionali degli operatori pubblici (Aqua-bru di Bruxelles, Aquawal della Wallonia, la spagnola Aeopas, i francesi di Fnccr, i portoghesi di Aia e i tede-schi di Aow) per un totale di oltre 50 milioni di abitanti serviti con le migliori best practice europee da società che fanno capo a istituzioni pubbliche del territorio. Per l’Italia, dove Aqp rappresenta la principale azienda pub-blica, l’ultima adesione ad Ape sono quelle di Uniacque (Bergamo e provincia) e Smat (Torino e provincia). Ape è guidata da Anne Le Strat, presidente di Eau de Paris). Nell’assemblea di Bari è stato nominato il nuovo consi-glio d’amministrazione di Ape per il prossimo triennio. Ne fanno parte 13 componenti, di cui 4 italiani: Alessan-dro Ramazzotti (Cap Holding), Stefano Cetti (Metropo-litana Milanese), Massimo Mariotti (Acque Veronesi) e l’entrante Nicola Costantino, amministratore unico di Acquedotto Pugliese.

Un’azienda sempre rispettosa dell’ambienteL’Ente di Certificazione Bureau Veritas ha concesso al Gruppo Ac-quedotto Pugliese l’estensione di conformità alla norma UNI EN ISO 14001:2004 ai processi di Gestio-ne e Conduzione degli Impianti di captazione, adduzione e vettoria-mento delle acque, alle Sorgenti di Cassano Irpino ed all’Impianto di Potabilizzazione del Locone.Il prestigioso riconoscimento era stato concesso, in precedenza, gli impianti di potabilizzazione del Sinni e di depurazione di Maglie e Noci. A tutto ciò si aggiunge l’ot-tenimento della Validazione della Dichiarazione Ambientale (VDA) per gli impianti di Potabilizzazione del Sinni, dell’annessa discarica di fanghi e di Aseco, l’azienda del gruppo AQP leader nella produzio-ne di fertilizzanti di qualità.L’ottenimento delle attestazioni si inserisce in un percorso di ricer-ca globale della qualità–l’azienda possiede già la certificazione ISO 9001:2008–che è impossibile oggi pensare di slegare dalla “questio-ne ambientale”. Il conseguimento di tali obiettivi proietta AQP tra le società del settore all’avanguardia nel campo della salvaguardia e tu-tela dell’ambiente

Esame superato per i laboratori di Acquedotto PuglieseACCREDIA (Ente unico nazionale di accreditamento) ha conferma-to la rispondenza dei Laboratori Centrali e di Foggia di Acque-dotto Pugliese alla severa norma ISO17025, che certifica la compe-tenza dei laboratori di prova e di taratura, attestando la qualità dei risultati espressi da un laboratorio di analisi.

“Questo momento rappresenta una tappa importante lungo un percor-so di vari anni, che -ha commen-tato Pier Paolo Abis, responsabile dell’Area Controllo e Qualità di AQP- non sarebbe stato possibi-le senza la valorizzazione delle competenze interne e un gioco di squadra che ha visto coinvolte tut-te le professionalità presenti nei laboratori”. I parametri chimici e microbiologici monitorati dall’Ac-quedotto quotidianamente sulle acque sono oltre 390 mila all’an-no. Un’attività incessante e gestita da 6 laboratori dislocati sul terri-torio servito (Bari,Taranto, Brindi-si, Lecce, Foggia e Vieste) e dai 4 laboratori siti presso altrettanti im-pianti di potabilizzazione dell’ac-qua degli invasi.

A Bari l’assemblea annuale dell’Ape: l’acqua bene comune sul tavolo di Bruxelles

Dall’Europa 2 milioni di firme per dire “no” all’acqua privataNicola Costantino (Amministratore Unico Aqp) entra nel board dell’Associazione dei gestori pubblici europei

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Approvato il bilancio 2013 dell’AQP: 36 milioni di utili, 144 milioni investiti sulla rete

Crescono gli utili, crescono gli investimenti

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Realizzato il secondo pozzo in Burkina Faso. Mantenuta la promessa.

Un pozzo di speranza per l’Africa

Acquedotto Pugliese ha contribuito alla realizzazione del secondo pozzo in località Pizzila a Sanmantenga, una delle 45 province di Burkina Faso.

È significativa la lettera di ringraziamento da parte del presidente dell’associazione “Malgd la Wende per lo Sviluppo e la Promozione delle Iniziative della Don-na di Sammantenga” Thérèse Françoise OUEDRAOGO che sottolinea come “la realizzazione dell’opera non rappresenterà soltanto un gioiello strutturale, ma con-sentirà ai membri dell’associazione ed alla popolazione

di Pissila di poter beneficiare di acqua potabile sicura, evitando lunghe attese, dispute interminabili tra gente sempre alla ricerca di questa preziosa e rara risorsa e soprattutto di svolgere attività di agricoltura, finaliz-zate a migliorare l’ alimentazione quotidiana”.

Sì … potrà trattarsi di una goccia nell’oceano, ma l’oce-ano è fatto da milioni di gocce. ….. e tra queste gocce .. una è dell’Acquedotto Pugliese

Maristella Marroccoli

GOCCETTA E GOCCINO–La fontana

C’era un tempo in cui l’acquasi trovava dentro i pozzio dal fiume si prendevasi bolliva e pooooiiii beveva.Nel 1898 è poi arrivato l’Acquedottocon il grande suo progettodi fornire acqua nostranaed è nata …. LA FONTANA!!!File lunghe con i secchidi bambini, donne e nonnetti,tutti, intorno alla fontana,per raccogliere l’acqua sana.Tante sono le personeche da un secolo con passione,con il loro buon lavoro,ti assicuran questo tesoro.Oggi l’acqua è a casa tuacalda, tiepida o gelata,vai a scuola profumatae quando torni dal calcettoti fai presto un bel bagnetto.Della casa ben lavatava Goccetta ringraziata,e del caldo, buon brodinoringraziamo anche Goccino.

Leggi su www.aqp.it le filastrocche di Goccetta e Goccino

REDAZIONE:Stella ArmentiMaristella MarroccoliCaterina Quagliarella

Il secolo di Imbriani

Cìnd’ànne òne passète da quéra fundène,l’ò purtète a tutta la Puglia, Embriène,pò da la fundène, jìnd’a chèse, o rubbenétte,nu pìcche salète jòsce arròve la bullétte,ma jà jàcque, chière, frésceke e benedétte.Pèure a la scòle, screvòme l’a, bi, ci,e tànde augurie bélle all’A, Qu, Pi.

Cento anni son passati da quella fontana,l’ha portata a tutta la Puglia, Imbriani,poi dalla fontana, dentro casa, al rubinetto,anche un po’ salata oggi arriva la bolletta,ma è acqua chiara, fresca e benedetta.Anche a Scuola, scriviamo l’A, Bi, Cie tanti Auguri belli all’A. Q. P.

maestro Giuseppe Di Nunno di Canosa di Puglia(ha inteso scriverla in dialetto, consi-derando l’analfabetismo diffuso nel 1914, dei lavoratori sobri, generosi e onesti dei nostri nonni).

Con dedica alla memoria di Matteo Renato Imbriani e all’Acquedotto Pugliese,sulle “vie degli Aquedotti” di Canosa di Puglia

Quali sono i tempi di attesa?

L’impegno di Aqp per le scuole pugliesi continua

Un’originale caccia al tesoroMappe interattive e digitali, APP per scoprire dove puoi dissetarti con l’acqua pubblica

Dal 1914 le mitiche fontanine rappresentano un monu-mento della cultura e della civiltà delle nostre contrade.Così, per rendere omaggio ai 100 anni di questo auten-tico totem della rinascita economica e culturale della nostra regione, l’Acquedotto Pugliese, in collaborazio-ne con il Servizio Biblioteca e Relazioni Istituzionali del Consiglio regionale della Puglia, ha messo in cantiere,

sulla scia del successo riscosso dai concorsi “La Voce dell’Acqua in rete” e “tWeet Water”, altre due iniziative rivolte al mondo della scuola.Si tratta della realizzazione di mappe digitali e APP per la geolocalizzazione delle fontanine pubbliche, disloca-te sul territorio e gestite dalle amministrazioni comu-nali.Il primo progetto si rivolge alle classi IV e V delle scuole elementari.Nel corso dell’anno scolastico 2014/2015, le scolare-sche che avranno aderito al concorso, dovranno fornire l’elenco completo delle fontane pubbliche del proprio territorio comunale o del proprio municipio/circoscri-zione (nei comuni dove previsti) con relativi indirizzi e/o coordinate geografiche, foto ed eventualmente al-tro materiale di valore storico.L’Acquedotto Pugliese premierà tutte le scuole parte-cipanti con una biblioteca dedicata al tema dell’acqua ma, soprattutto, sarà ben lieto di riconoscere a tutti gli alunni partecipanti il titolo di “giovane esploratore dell’acqua pubblica”.Il secondo progetto si prefigge di coinvolgere le classi III, IV e V delle scuole secondarie di grado superiore.La scuola prescelta dovrà realizzare mappe digitali e una APP per la geolocalizzazione delle fontane pubbli-che, gestite dalle diverse amministrazioni comunali.Il premio posto in palio dall’Acquedotto Pugliese S.p.A. sarà di 1.500,00 euro.

Caterina Quagliarella

Una fontanina a Stornarella (Cerignola)

gnola e Alessandro Scarafile, coor-dinati dal professor Franco Paoluc-ci. I vincitori sono stati selezionati al termine di un concorso aperto agli studenti delle classi III, IV e V di

tutte le scuole secondarie di secon-do grado della Puglia. L’impegno di Aqp per le scuole pugliesi include anche “tWeet Water”, concorso a premi lanciato in occasione della riapertura del Museo dell’Acqua per sensibilizzare i giovani al tema

dell’acqua bene comune. Alle scola-resche che hanno visitato il Palaz-zo dell’Acquedotto Pugliese è stato chiesto di diffondere un “tweet”: i migliori tre sono stati premiati con 100 euro destinati all’istituto scola-stico per finalità culturali.

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