alla scoperta sapori1 - IFTS...

64

Transcript of alla scoperta sapori1 - IFTS...

2

Realizzato dall’Ufficio Promozione Agricola della Provincia di ArezzoZelinda Ceccarelli, responsabileHanno collaborato:Enrico VannocchiTeresa SibiliaRossanina Del SantoSegreteria Strada dei Sapori Casentino, PoppiRealizzazione e stampa:C&M Agency - Arezzo

Pres

enta

zion

e

3

LaStrada dei Sapori del Casentino è un percorso di saperi, antichemanualità e nuove imprenditorialità che si snoda per oltre 150 km, toc-cando i punti più suggestivi dell’alta valle dell’Arno.

Partendo da sud tocca emergenze architettoniche come la Pieve di Socana pressoRassina, nel comune di Castel Focognano, antico luogo di culto famoso per l’arasacrificale e la scalinata del tempio di epoca etrusca, o il paese di Talla, terra nataledi Guido Monaco e il cui circondario è un paradiso di borghi, chiese di montagna,allevamenti di ovini, botteghe tipiche.Il percorso della Strada dei Sapori continua toccando Chitignano, sulle pendici del-l’Alpe di Catenaia, celebre per il commercio clandestino, praticato in un passato nonlontano, della polvere pirica e del tabacco, e per l’allevamento del baco da seta. Aricordare il passato, ma soprattutto a sostenere la comunità odierna, è nato l’Eco-museo della Polvere da Sparo e del Contrabbando che, insieme ad altre realtà simili dis-locate nell’intera valle, forma la rete dell’Ecomuseo del Casentino, che crea tappe fon-damentali lungo il percorso della Strada dei Sapori.

Ortignano e Raggiolo sono due piccole perle che sorvegliano dalle pendici delPratomagno l’intera vallata, e ospitano l’Ecomuseo della Castagna, prezioso prodottodel bosco, la cui farina è ingrediente di tante ricette della Strada dei Sapori.Nel territorio di Chiusi della Verna troverete natura e culto sacro declinati in for-me maestose e di stuggente bellezza. La foresta monumentale di abeti e faggi, teso-ro inestimabile dell’immenso patrimonio boschivo del Parco Nazionale delle ForesteCasentinesi, Monte Falterona e Campigna, abbraccia una delle cittadelle della fede piùfamose d’Europa: il Santuario Francescano della Verna, dove si possono ammirare leopere di Andrea della Robbia. Camaldoli è l’altra perla di questa valle “dello spirito”.Fondato da San Romualdo nel 1012, è uno dei luoghi di preghiera più apprezzati evisitati al mondo.Sulle strade che da Chiusi della Verna portano a Bibbiena o a Badia Prataglia, si apre

4

Pres

enta

zion

e

la Vallesanta, con le sue numerose aziende agricole, agriturismi, punti di ristoro dovesi possono gustare i pecorini, le ricotte e i raviggioli freschissimi, o i tortelli di pata-ta alla lastra e il buon pane toscano di Rimbocchi.Bibbiena, tra le mura e i vicoli, nei piccoli e accoglienti locali del suo centro stori-co, offre ricette di alto livello realizzate con i prodotti della Strada dei Sapori, da sco-prire nelle sue campagne ricche di botteghe tradizionali e allevamenti di GrigioCasentino.Poppi è la capitale culturaledel Casentino, con il castellodei Conti Guidi che domina lavalle. Nelle sue vicinanze i pic-coli borghi si susseguono in unalternarsi di folklore, tradizio-ne culinarie, piccoli scorci incantati, vecchie strade senza tempo, tutte da percorreree scoprire in silenzio.Il percorso prosegue verso Pratovecchio, l’antico mercatale del Castello di Romena,vicino al quale si trova la più bella pieve del Casentino: la romanica Pieve di S. Pietro aRomena. Si arriva dunque al bel paese di Stia, sovrastato dal Castello di Porciano, dovesi può trovare il famoso Panno Casentino, un capolavoro dell’artigianato locale.Castel San Niccolò ci accoglie con le numerose botteghe artigiane, per riscopriremestieri e sapori dimenticati, con gli Ecomusei della Civiltà Castellana e l’Ecomuseo delCarbonaio. Montemignaio, con la bellissima Pieve di Santa Maria Assunta, è l’ul-tima tappa di questo percorso straordinario, che vi farà scoprire la profonda umani-tà delle genti di questa valle fortunata, ricca di storia, di misticismo, di natura bella eselvaggia, di saperi e sapori che aspettano solo di essere riscoperti.

Indi

ce

5

3 Presentazione6 Il territorio del Casentino

PRODOTTI10 Castagne e Farina

di Castagne11 Fagioli di Garliano12 Frutti di bosco13 Funghi14 Mele15 Patata Rossa di Cetica16 Tartufo17 Chianina18 Cinta Senese19 Finocchiona20 Gota 21 Maiale Grigio22 Prosciutto del Casentino23 Sanbudello24 Soprassata25 Caprino26 Pecorino Abbucciato

Aretino27 Pecorino del Casentino28 RavIggiolo da agricoltura bio-

logica29 Miele30 Miele da Agricoltura

Biologica31 Melata d’Abete32 Pane33 Panno Casentino34 Trota Fario35 Vini di Frontiera

PRODUTTORI36 Bibbiena39 Castel Focognano40 Castel San Niccolò45 Chitignano46 Chiusi della Verna49 Montemignaio49 Ortignano Raggiolo51 Poppi56 Pratovecchio61 Stia62 Talla

Alla scoperta della

STIA

PRATOVECCHIO

MONTEMIGNAIO

CASTELSAN NICCOLÒ

POPPI

TALLA

ORTIGNANORAGGIOLO

CASTELFOCOGNANO

6

BIBBIENA

CHITIGNANO

CAPOLONA

SUBBIANO

CHIUSIDELLA VERNA

Siena

PratoPistoia

Grosseto

Livorno

Pisa

Lucca

Massa

Arezzo

Firenze

CASENTINO

TOSCANA

Strada dei Saporidel CASENTINO

7

8

I ProdottiI Produttori

9

Alla scope

rta

10

Nei territori montani come quellidel Casentino la castagna ha rap-presentato per secoli una delleprincipali fonti di approvvigiona-mento alimentare e, malgrado leprofonde trasformazioni socialidegli ultimi decenni, si è ancoramantenuta nella valle la tradizionedi produrre una ricercata farina dicastagne; questa viene prodottacon le varietà più tipiche della

zona, quali la raggiolana, la tigolese e la perella, ma anche la mondi-stollo, la pistolese, il marrone di Loro, il marrone di Stia, il marrone delCasentino.La lavorazione e la trasformazione delle castagne avviene secondole tecniche tradizionali, che prevedono l’essiccazione negli apposi-ti seccatoi a legna, dove il fuoco il fumo prodotti con legna di casta-gno, permettono nel giro di alcune settimane, di ottenere un pro-dotto secco ed aromatizzato. Successivamente si ha la sgusciaturae la cernita dei frutti, con l’eliminazione di eventuali residui estra-nei alle castagne; si passa quindi alla tostatura, effettuata in forniscaldati a legna, ed infinela trasformazione dellecastagne in farina, conmacine di pietra opportu-namente scanalate. Que-sta farina è censita fra iprodotti agro-alimentaritradizionali della RegioneToscana

GastronomiaTra i piatti tipici vanno segnalati la polenta dolce, ottima se accom-pagnata da ricotta fresca ed il baldino (castagnaccio). Gustoseanche le castagne arrosto (le brice), le ballotte, le mondine.

Prod

otti

CASTAGNE E FARINA DI CASTAGNE

DEL CASENTINO E DEL PRATOMAGNO

Alla scope

rta

FAGIOLO DI GARLIANO

Prod

otti

11

È un fagiolo bianco nano da sgusciare, a seme piuttosto piccolo dicolor bianco con leggere venature grigio chiaro. La pianta è dimedia vigoria con bassa produzione di strame.Viene coltivato da lunghissimo tempo nel versante casentinese delPratomagno, in particolare nelle zone di Quota e Garliano (comu-ni di Poppi e Castel San Niccolò).Consumato sgranato sia fresco che secco, va lessato a fuoco bas-so (in circa 2 ore) senza ammollo per non sminuire il sapore fina-le. Presenta un gusto delicatissimo, pasta quasi inesistente pur man-tenendosi integro alla cottura ed un’assenza totale di buccia.Si consiglia di cuocerlo con pomodoro, cipolla, qualche foglia di sal-via e uno spicchio di aglio intero. Per facilitare la cottura il sale deveessere aggiunto solo a fine bollitura. Deve essere condito con oliocrudo extravergine di oliva.Il fagiolo di Quota è una specie a rischio di erosione genetica e pertutelarlo è stato iscritto nei Repertori regionali delle risorse gene-tiche autoctone (L.R. 50/97).

GastronomiaPietanza principe dell’alimentazione contadina, forse la ricetta piùgustosa è quella dei “fagioli all’uccelletto” con i rocchi (salsicce dimaiale), tradizionalmente cotti nel coccio a fuoco lento.

Alla scope

rta

12

FRUTTI DI BOSCOPr

odot

ti Per tutte le zone di montagna come il Casentino i prodotti del sot-tobosco sono un bene prezioso: more selvatiche, mirtilli, lamponi,fragole da sempre integrarono in maniera fondamentale la dietadelle popolazioni di questa vallata, e sono tuttora una grandissimarisorsa gastronomica.Tante sono le preparazioni a base di frutti di bosco. Veramenteottime le marmellate e le confetture con i frutti selvatici; i visita-tori della Strada avranno l’opportunità di assaggiare queste picco-le produzioni e prelibatezze in molte aziende agrituristiche dellamontagna casentinese.

GastronomiaQuesti prodotti del bosco sono eccezionali soprattutto se gustatifreschi, appena raccolti, ma numerose sono le ricette per trasfor-marli in ottime marmellate, gelatine o succhi.

Alla scope

rta Pr

odot

ti

13

I Porcini hanno il gambo mar-rone chiaro e la cappella piùscura, variabile a seconda del-le specie e del bosco di pro-duzione. Il sapore è delicatoma intenso, la polpa è soda ebianca. Il periodo di raccoltava da maggio all’autunno.L’habitat naturale va dalcastagno alla quercia, dallefaggete all’abete bianco. Il Gallinaccio ha lamelle irregolari, simili a pieghe,dello stesso colore del cappello e del gambo che è pieno e sodo. La car-ne è spessa, bianchiccia o giallastra. Ha odore fruttato di albicocche o diprugne; il sapore è dolce e gradevole. Cresce dall’estate all’autunno, siasotto latifoglia che sotto conifera. Il Prugnolo ha lamelle molto fitte, bian-che o crema chiaro. Il gambo è carnoso, ingrossato alla base, bianco o del-lo stesso colore del cappello. La carne è bianca, compatta, di sapore gra-devole, con forte odore di farina fresca. Lo si trova in primavera nei pratie nelle radure, in file o in cerchi più o meno regolari. L’Ovulo o Cucco ha ilcappello prima quasi sferico, poi ovoidale, infine aperto, di colore rossoarancio o giallo. Ha fitte lamelle giallo dorate. Il gambo è pieno e ingrossa-to alla base, giallo dorato con un anello ampio di colore uguale. La carneè bianca e tenera. Il nome (dal latino “caesareus” cioè dei Cesari, imperia-le) sta ad indicare la bontà delle sue carni. Si trova nei boschi cedui, nelleradure, in particolare sotto i castagni e le querce, dall’estate all’autunno.

GastronomiaI Porcini e gli Ovuli danno il meglio di sé nei carpacci (se i funghi sono pic-coli), cotti sulla brace, nel forno e fritti; ma anche come accompagnamen-to e condimento di carni.Tutti questi funghi si prestano particolarmentealla realizzazione di condimenti gustosi per paste e crostini, di torte sala-te e farciture per carni. Nel Casentino questi funghi, piatto principe dellagastronomia della valle, si utilizzano anche sott’olio per accompagnaregrandi bolliti e, dopo l’essiccazione, per insaporire zuppe e minestre.

FUNGHIPorcini (Boletus edulis), Gallinacci (Cantarelus Cibarius), Prugnoli (Calocybe Gambosa), Ovuli (Amanita Cesarea)

Alla scope

rta

14

Prod

otti

La mela Ruggina ha una forma ellissoidale, un colore giallocon screziature rossastre ed un sapore molto zuccherino.Si contraddistingue per un’ottima consistenza, per unabuona pezzatura e per una elevata conservabilità: si man-tiene, infatti, per due o tre mesi fuori dal frigorifero. La suacaratteristica è la presenza in superficie di una leggera“ruggine” naturale velata. Molto ricercata dal consumato-re che la associa ad un elevato contenuto zuccherino. Larilevante escursione termica fra temperature diurne enotturne della zona di coltivazione influenza positivamen-te le caratteristiche fisiologiche del frutto, in termini dicolorazione e sapidità.La mela Nesta ha una forma rotondeggiante, schiacciata eirregolare, presenta una depressione al centro della parteinferiore con costolone accentuate. È una mela profuma-tissima dal sapore dolce ma non stucchevole; la sua polpa

è soda, bianca e non è né farinosa e né croccante. Soppiantata dalle culti-var estranee all’area locale, è rimasta in vita grazie alla cura degli agricol-tori che hanno continuato ad apprezzarla per il proprio consumo. Se con-servata in luoghi freschi, asciutti e ben areati si conserva bene fino a mar-zo. Da un punto di vista nutrizionale la mela contiene vitamine e mineraliche la rendono particolarmente adatta alla moderna alimentazione.

GastronomiaGeneralmente vengono entrambe utilizzate come frutta fresca invernale.Sono infatti un valido spuntino, ricco di sali minerali e vitamine. Ottime perla preparazione di marmellate e torte di mele. La mela Ruggina trova la suapiù tradizionale utilizzazione cotta in forno o al tegame. La mela Nesta veni-va tradizionalmente consumata con le noci e il pane con l’olio. Entrambe lequalità sono utilizzate in molte preparazioni per esaltare il sapore di carnidi maiale arrostite al forno e con la cacciagione. La mela Nesta è partico-larmente apprezzata con il fagiano e l’uva; oggi, nella moderna alimentazio-ne, si utilizza molto anche nella preparazione di insalate in abbinamentocon i formaggi.

MELE DI MONTAGNA:MELA RUGGINA (O RUGGINOSA)

E MELA NESTA

Alla scope

rta

Si hanno notizie certe sulla pro-duzione di questa patata sin daiprimi anni del novecento e sipensa che possa derivare dallavarietà scozzese Red KingEduard.Il tubero è di media pezzatura edi forma rotonda – ovale, spessocon qualche globosità. L’epider-mide è rossa, liscia e con occhiprofondi. La pasta si presentacompatta, di colore bianco, conqualche venatura rosa in prossi-mità della zona del cambio.La pianta è caratterizzata da fiori di colore lilla – roseo con sepalidi colore verde, rivestiti da pelosità bianca.La patata rossa di Cetica, per le sue caratteristiche organolettichee sensoriali, è indicata per la preparazione di piatti tradizionali comestufati, fritture, gnocchi ecc.; regge molto bene la cottura ed ha ungusto molto pronunciato, fine e delicato.Per un ottimale sviluppo vegetativo di questa pianta sono da predi-ligere i terreni freschi e tendenzialmente sciolti come si ritrovanosu gran parte delle pendici del Pratomagno ed in particolare nellazona di Cetica, dove la coltivazione delle patate in genere ha unalunga tradizione e fama.Dal dopoguerra ad oggi la coltivazione della Rossa di Cetica è sta-ta progressivamente soppiantata da quella di altre varietà prove-nienti dal nord Europa e dall’America, anche a causa della progres-siva diminuzione di produttività per lo svilupparsi di forti attacchi ditipo virotico.A riguardo è in corso un progetto di recupero e carat-terizzazione varietale, destinato al ripristino di questa coltivazionee alla valorizzazione del prodotto in campo gastronomico.

GastronomiaI tortelli di patate, i tortelli alla lastra, gli gnocchi, sono sicuramentei piatti più tipici, quelli nei quali si può apprezzare meglio il saporepronunciato ed unico del prodotto.

PATATA ROSSA DI CETICA

Prod

otti

15

Alla scope

rta

16

Il Tartufo Bianco ha uno strato esternoliscio giallo chiaro o verdino, e una pol-pa dal marrone al nocciola, a volte sfu-mata di rosso vivo, con venature chia-re e fini. Ha dimensioni variabili fino aquelle di una grossa arancia. Emana unprofumo forte, gradevolissimo, simileall’odore del metano. Il Tartufo Biancosi consuma fresco perché non è adat-to alla cottura.Il Tartufo Nero Pregiato ha uno strato

esterno nero rugoso con verruche minute, polpa nero-violacea amaturazione, con fini venature bianche. Può avere dimensionivariabili da quelle di una nocciola a quelle di un’arancia. Emana unprofumo delicato e gradevole. Si tratta di un tartufo che si prestabene alla cottura.Il Tartufo Scorzone ha uno strato esterno grossolanamente verru-coso, colore nero con verruche grandi, polpa dal giallastro al bron-zeo, con numerose venature chiare. Ha dimensioni variabili daquelle di una nocciola a quelle di una mela. Molto diffuso, si trovain estate e va consumato fresco.Il Tartufo Marzuolo ha uno strato esterno liscio tendente al fulvo euna polpa chiara di colore variabile dal fulvo al violaceo-bruno, connumerose venature. Le sue dimensioni non superando di solitoquelle di un uovo di gallina. Ha un profumo simile a quello dell’a-glio.

GastronomiaTutti i tartufi sono ottimi ingredienti per i condimenti di paste ecrostini. Perfetto l’abbinamento con l’uovo al tegamino.Da provare anche come condimento per carni, soprattutto per la“tagliata di fiorentina”. Molto utilizzato anche per la preparazionedi farciture per carni e torte salate.

TARTUFIPr

odot

ti

Tartufo Bianco (Tuber magnatum Pico), Tatufo Nero Pregiato (Tubermelanosporum Vitt. ), Tartufo scorzone (Tuber aestivum Vitt.), Tartufo marzuolo o bianchetto della Toscana (Tuber borchii Vitt.)

Alla scope

rta

È una delle razze più anti-che e importanti d’Italia efra le più diffuse nel mon-do.Brada, rustica, forse untempo dal pelame fulvo,negli ultimi cinquant’anniè cambiata profondamen-te, trasformandosi in unbovino alto. Originaria-mente in Valdichiana (dacui il nome) era utilizzatasoprattutto come razzada lavoro. A partire dalsecondo dopoguerra conla meccanizzazione dell’a-gricoltura è stata quasi completamente abbandonata fino a rischiare addi-rittura la scomparsa, proprio qui, nel territorio d’origine. Soltanto la pas-sione di qualche allevatore ha salvato questo importante patrimoniogenetico, economico e culturale. Rustica e adatta al pascolo, dalle stalle dipianura la Chianina si è poco per volta spostata in montagna, passandodall’allevamento stanziale a quello brado e semi brado Oggi la sua carneè celebre in tutto il mondo (la sua fama è legata al mito gastronomicodella ”fiorentina”, ma anche per questo è fondamentale distinguere laChianina autentica dalle imitazioni e tutelarla).Gli aspetti più interessanti della carne chianina, oltre la tenerezza e la suc-cosità, sono l’elevato contenuto proteico (superiore al 20%) e il bassocontenuto di colesterolo (53 mg/100 gr di carne); l’apporto calorico mas-simo è 106 Kcal/100 gr.

GastronomiaLa carne di chianina si caratterizza per sapore e aroma tutti particolari,un basso tenore di grassi e alto contenuto di sostanze nutritive.Tradizionale è il suo utilizzo per il “lesso”, spezzatino, stufato, ossobuco,trippa, sugo. Della chianina è molto apprezzata la “fiorentina”, bisteccapiuttosto alta, condita con del semplice sale e cotta su brace di quercia eginepro.

CHIANINA

Prod

otti

17

Alla scope

rta

18

Si tratta di una vera razza con una lunga storiaalle spalle. La zona di origine della Cinta Seneseè il comprensorio senese e i comuni di Monte-riggioni, Sovicille e Poggibonsi, dove, fino a pochidecenni fa, erano allevate non meno di 20.000scrofe e altrettante erano presenti in altre pro-vince e regioni vicine. Presente a Siena già dal1300, come documentano affreschi che mostra-no animali con vistosa fascia bianca simili allaCinta attuale, era largamente diffusa in quel

periodo in tutta la Toscana sud-orientale, in particolare nella provinciadi Arezzo. Razza rustica, ottima pascolatrice, con spiccata attitudinematerna e notevole capacità di allattamento. I maschi possono rag-giungere ad un anno pesi superiori ai 150 kg e le femmine 140 kg.Notevole il deposito di grasso in generale e lardo dorsale in partico-lare (molto apprezzato per i produttori di lardo di Colonnata). Risul-ta indenne dai difetti quali il PSS, il PSE e la carne acida. Particolar-mente adatta al pascolo e frugale. Per queste ragioni è oggi al centrodell’attenzione degli allevatori delle vallate aretine.Per la salvaguardia e valorizzazione della razza Cinta Senese è statocostituito il Consorzio della Compagnia della Cinta Senese.Si presenta di colore nero o ardesia con una cinghiatura bianca cheinteressa il garrese, le spalle e gli arti inferiori. Il profilo del muso è lun-go e rettilineo, tipico delle razze tardive. La mole è media (160-180 kgper le scrofe e 200 kg per i verri in attività riproduttiva). Gli arti sonosolidi e relativamente lunghi, da buon camminatore. Le orecchie, dimedia lunghezza, sono portate avanti e leggermente ricadenti.

GastronomiaLa carne di cinta è caratterizzata da un grasso sapido ben distribuitoall'interno della carne. La carne di cinta è caratterizzata da un colori-to più rosso di quello delle altre carni suine e da un aroma ricco ecomplesso. Ottima cotta alla brace e in forno a legna (come per l’ari-sta in porchetta, ad esempio).La carne di cinta è inoltre molto adatta anche alla produzione di insac-cati, lardo e prosciutto che risultano dolci e saporiti, ottimi se accom-pagnati con pane toscano.

CINTA SENESEPr

odot

ti

Alla scope

rta

È un insaccato ricavatodalle carni magre e grasse,comprese le rifilature delprosciutto, della spalla,dell’arista del suino; lacaratteristica di questoprodotto è la “sbriciolosi-tà” della fetta, che nasceda una manuale ed attentalavorazione soprattuttonella fase dell’impasto;tipico anche l’aroma delfinocchio. È un salume chesi ottiene dalle carni disuino fresche che dopo la macinazione, sono impastate con aglio,sale, pepe, seme di finocchio, quindi insaccate in budelli naturali. Lecarni così ottenute subiscono una prima fase di stufatura o sgoc-ciolamento per circa 24 ore; trascorso tale tempo inizia l’asciuga-tura, per circa 7/10 giorni; dopo tale periodo i salumi vengono tra-

sferiti nelle stanze di stagiona-tura, dove rimangono per circa2/3 mesi; durante questa fase lafinocchiona acquista le tipichecaratteristiche di sapore econsistenza; va conservata inambiente fresco ed asciutto,ma non areato.

GastronomiaSi accompagna molto bene con il tipico pane toscano cotto alegna, o più semplicemente si consuma come ottimo affettato, inquanto morbido al palato, dal sapore deciso, ma non acido.

FINOCCHIONA

Prod

otti

19

Alla scope

rta

20

Viene prodotta dalla guancia del maiale; ha forma irregolare, ten-dente al rettangolare e con la faccia pepata più o meno convessa.La pezzatura media è di circa 1 Kg.Le guance dopo la rifilatura vengono salate con un impasto com-posto da sale, aglio, pepe ed eventualmente aromi e peperoncino;la salagione, fatta su assi, dura circa 5-7 giorni, i singoli pezzi ven-gono poi spazzolati o lavati ed asciugati, impepati e appesi per lastagionatura in locali freschi ed areati.

GastronomiaOttima come antipasto con il pane toscano.

GOTAPr

odot

ti

Alla scope

rta

Nel Casentino (alta valle del-l’Arno ricca di boschi che vadalla sorgente del fiume nelmonte Falterona fino alle por-te di Arezzo) i più anzianiricordano una razza locale dicolore scuro adattata a viverein allevamento brado o semi-brado, rustica, della quale sisono perse le tracce.Il Presidio ha recuperato que-sta tradizione antica partendo da una sperimentazione sulla materia prima.Si sta infatti verificando l’utilizzo di ibridi di Cinta Senese o di Mora Roma-gnola (due antiche razze autoctone, rispettivamente Toscana e della vicinaRomagna) con il Large White e Landrace.Questi animali sono allevati ripercorrendo il sistema di allevamento tradi-zionale all’aperto in modo che l’alimentazione sia costituita prevalente-mente dal pascolo (nel sottobosco di querce e castagni) con integrazionedi prodotti vegetali naturali. Gli animali sono macellati quando raggiungonoun peso compreso tra 150 e 180 Kg e, comunque, mai sotto i 12 mesi dietà.Questa nuova razza bene si è adattata al pascolo sui monti e le collinecasentinesi e gli allevatori, che vi hanno investito soprattutto per il Pro-sciutto Grigio Casentino, ne sono molto soddisfatti. Infatti le carni sonomolto saporite e sode e contengono una minore massa grassa rispetto allaCinta Senese. Così la carne del Grigio del Casentino è un’ottima materiaprima per le preparazioni culinarie e per la produzioni di insaccati e salu-mi tradizionali.

GastronomiaLa carne del Grigio del Casentino è particolarmente sapida e ricca dei pro-fumi che caratterizzano l’alimentazione naturale dei suini.La sua naturale morbidezza la rende perfetta per cotture sulla brace o allapiastra, così come arrosti in forno (meglio se a legna). Il grasso che la con-traddistingue ha un’eccellente solubilità in bocca e permette di ottenere,insieme ad un magro molto saporito, splendidi salumi e prosciutti daaccompagnare con pane toscano.

MAIALE GRIGIO DEL CASENTINO

Prod

otti

21

Alla scope

rta

22

Il prodotto deriva da suini frut-to di incroci tra razza LargeWhite o Landrace e Mora Roma-gnola e Cinta Senese, provenien-ti dalla sola provincia di Arezzo.Il sistema di allevamento seguela tradizione: all’aperto, inmodo che l’alimentazione siacostituita dal pascolo e integra-ta da prodotti vegetali. I sistemidi trasformazione sono quelli

della tradizione rurale, con una lunga stagionatura. Le cosce, macella-te e rifilate con taglio classico, sono sottoposte all’apposito “massag-gio” e poi alla salagione; nell’impasto sono utilizzate varie spezieavendo l’avvertenza di abbondare con l’aglio. La salatura viene ripe-

tuta per circa 30 giorni. Tradizionalmente, dopo l’eliminazione del sale ineccesso, i prosciutti puliti venivano appesi vicino al camino: da questa fasederivava il gusto di affumicato, più o meno intenso, ammesso nel prodottofinale.Trascorsa la salatura, il prosciutto viene lavato con acqua di fonte emesso a stagionare in ambiente fresco per un periodo minimo di 18 mesi.Il prosciutto si presenta di forma tondeggiante, tendente al piatto, con suf-ficiente strato di grasso nella parte opposta all’anca (circa 4 dita); il pesonormalmente è tra gli 8 ed i 10 Kg.Il sapore è delicato, fragrante con giusta sapidità, il profumo è penetrantee si avverte in modo più o meno intenso il sentore di affumicato; i parti-colari aromi sono conferiti dalle tecniche di lavorazione e stagionatura; lafetta tagliata si presenta di colore rosso intenso con un’adeguata quantitàdi grasso ben compatto.

GastronomiaIl prosciutto viene utilizzato come antipasto o come secondo piatto, in par-ticolare le sue caratteristiche vengono esaltate se accompagnato al panesenza sale toscano, preferibilmente cotto a legna; infatti per la degustazio-ne del prosciutto del Casentino, che è piuttosto saporito, un buon consi-glio è quello di non mangiarlo da solo, ma sempre con una fetta di pane.

PROSCIUTTO GRIGIO DEL

CASENTINO

Prod

otti

Alla scope

rta

È una specie di salsiccia di colore rosso scuro e di consistenzamorbida. Il sapore è intenso e fortemente speziato, con moltopepe e forte sentore di finocchio. Per la preparazione vengono uti-lizzate e carni più rosse del maiale, troppo rosse per la salsicciacomune, con aggiunta di cuore, lingua ed eventualmente pezzi digota e rigatino. Anche il polmone (quando è possibile) e la para-cinta (membrana che separa il fegato dal polmone) sono ugual-mente utilizzati. Queste parti vengono macinate insieme grossola-namente, impastate con sale, pepe, aglio, finocchio, spezie miste einsaccate in budello di maiale.Attaccato ai soffitti intorno ai camini, il sanbudello si consumaanche dopo pochi giorni, sia crudo che cotto; viene prodotto inpiccole quantità ed esclusivamente nel periodo invernale perchénecessita di una lavorazione manuale ed una cura continua che ilciclo industriale non può garantire.

GastronomiaOttimo cotto sulla brace ed in mezzo a due fette di pane toscano;in Casentino si consumava in passato abbinato alla polenta dicastagne abbrustolita. Si può consumare anche fresco, dopo qual-che giorno di appassimento.

SANBUDELLO

Prod

otti

23

Alla scope

rta

24

È un insaccato di forma cilindrica (in Casentino è nota come“capaccia”), dal colore classico della carne cotta; è molto saporitaed ha un forte odore di spezie; è di grossa pezzatura (da 5 a 10 Kg)ed è abbastanza consistente. La lingua, la testa e la cotenna di maia-le vengono messe a bollire per alcu-ne ore. Dopo aver disossato e tritu-rato grossolanamente la carne, ven-gono aggiunte spezie ed aromi (sale,pepe, aglio, prezzemolo, limone); ilsalume viene quindi confezionato inuna tela di cotone che ne permettel’asciugatura, sgrondando le parti grasse. Il prodotto, ad una tem-peratura non superiore a 4 C°, si potrà conservare al massimo perun mese.

GastronomiaIl sapore ricco e particolarissimo la rendono una prelibatezza assairicercata dai buongustai; può essere assaporato come antipasto o,assieme al pane senza sale toscano, per gustose merende.

SOPRASSATAPr

odot

ti

Alla scope

rta

Il caprino è un prodotto di trasformazione artigianale e di qualitàcaratteristica; nell’aretino viene spesso trasformato direttamente inazienda, attraverso un procedimento naturale e molto accurato neidettagli; formaggio a pasta morbida, finissima, spalmabile e bianchissi-mo, se fresco; formaggio a pasta compatta se stagionato.Tipici sonoil gusto e l‘aroma. Ricco di fermenti lattici autoprodotti, questo for-maggio ha tutti i pregi dietetici del latte di capra: basso tenore digrassi, ottimo contenuto di sali minerali e vitamine, fosforo, calcio,magnesio, potassio, di alta digeribilità. È adatto a tutte le età, anche achi in genere non tollera latte e latticini; il caglio, presente in quanti-tà minima, è rigorosamente naturale di origine animale, certificatoprivo di sostanze chimiche. Si tratta di un prodotto naturale e vivo,privo di conservanti (solo sale) e pertanto si raccomanda, ai fini diuna buona conservazione delle caratteristiche fisiche (specialmenteil candore), di mantenerlo alla temperatura da +2° a +4°C.

GastronomiaSi consuma fresco, naturale o condito nel modo classico con olioextravergine di oliva e pepe nero appena macinato. Per la sua versa-tilità si presta a molteplici elaborazioni ed accostamenti; spesso siaromatizza con erbe officinali del luogo, come timo, rosmarino, mag-giorana, nipetella. Ottimo il caprino stagionato, anche fino a sei mesi.

CAPRINO

25

Prod

otti

Alla scope

rta

Pecorino a latte crudo, questo formaggio presen-ta una forma cilindrica , un’altezza dai 5 ai 15 cmed un peso variabile da gr 800 a Kg 1,50.Il nome “abbucciato” deriva dal fatto che essopresenta una crosta ben formata già dopo ventigiorni di stagionatura. Il suo colore, legato alperiodo di stagionatura, passa da un bianco lattead un giallo paglierino, mostra la tipica occhiaturadella lavorazione a latte crudo, ovvero non sotto-posto ad ebollizione per abbatterne la carica bat-terica. Questa particolarità permette una persi-

stenza dei profumi delle erbe del pascolo,un aroma floreale che insieme ad una notaamara, lo contraddistingue.Di media stagionatura o molto stagionato,l’Abbucciato è il “cacio”della terra aretina.26 produttori, 24 pastori e due piccolicaseifici: questi i numeri del Consorzio“Abbucciato Aretino” costituitosi pertutelare e promuovere il pecorino a latte

crudo ottenuto recuperando le tradizionicasearie della terra aretina.La tradizionalità del prodotto deriva dalla lavorazione di un lattecrudo e la sua diffusione non è omogenea in quanto viene utilizza-to esclusivamente latte prodotto in azienda, variabile nel corsodell’anno. Finchè sarà richiesto questo formaggio, le regole di pro-duzione resteranno invariate.Il prodotto è venduto totalmente in zona, la maggior parte a nego-zi locali ed una piccola parte direttamente in azienda.

GastronomiaOttimo con il Pane Toscano, con le pere, con i “baccelli” (le fave) eolio extravergine d’oliva.

PECORINO ABBUCCIATO ARETINOPr

odot

ti

26

Alla scope

rta

La peculiarità di questo formaggio è datadall’aroma di erbe e fiori di montagna, dicui abbondano i pascoli casentinesi, chesi trasmette, attraverso il latte, al pro-dotto finito. Il pecorino del Casentinopuò essere consumato sia fresco, sia sta-gionato; se stagionato presenta una pic-cola occhiatura ed ha un pasta di coloregiallo paglierino. Il sapore è forte legger-mente piccante; se fresco è caratterizza-to da una pasta compatta di colore bian-co e sapore delicato. Appena munto, il latte viene raffreddato, filtrato eversato nella caldaia per la formazione della cagliata, per la quale si utiliz-za il caglio di agnello o di vitello. Nella stessa vasca avviene la rottura delcoagulo, con il quale vengono riempiti i contenitori; qui il coagulo è pres-sato permettendo lo sgrondo del siero ad una temperatura costante di

40°-45°C (fase di stufatura). La caglia-ta viene così modellata nella formadesiderata e lasciata a sgocciolare e amaturare; il formaggio è così prontoper la salatura. Secondo i differentitempi di maturazione, il pecorino èclassificato in: freschissimo (48-72ore), fresco (15 giorni), semistagiona-

to (da 40 giorni a sei mesi), stagionato (da sei mesi ad un anno), molto sta-gionato (oltre un anno). Da un punto di vista nutrizionale questo formag-gio contiene proteine, grassi, carboidrati e calcio.

GastronomiaOttimo prodotto dalle eccellenti proprietà organolettiche, può esseregustato da solo, oppure come ingrediente e condimento da numerosi piat-ti della gastronomia aretina; il pecorino fresco freschissimo è ottimo con-dito con olio di oliva extra vergine; il pecorino stagionato e semistagiona-to accompagnato da baccelli, quello molto stagionato è perfetto grattu-giato sulla pasta, gnocchi, polenta, ravioli.Tradizionalmente assaporato conpere e pane, può essere accompagnato con miele di castagno, tipico dellastessa zona di produzione.

PECORINO DEL CASENTINO

Prod

otti

27

Alla scope

rta

28

Per ottenere questo formaggio occorre procedere al riscaldamen-to del latte da 35° a 40°C in caldaia, quindi aggiungere caglio ani-male ed attendere il tempo necessario per la formazione dellacagliata (circa 20-40 minuti), che viene successivamente raccoltacon la ramina e deposta nelle fuscelle; si passa quindi alla sgronda-ta leggera ed alla salatura.Le forme così ottenute, generalmente oscillano tra i 12 ed i 18 cmdi diametro e raggiungono un peso che va dai 600 gr ad 1,600 Kg.

GastronomiaFormaggio molto delicato e fresco, è ottimo gustato da solo o inabbinamento a mieli e marmellate molto delicate.

RAVIGGIOLOPr

odot

ti

Alla scope

rta

Il miele è un prodotto ali-mentare che le api produ-cono dal nettare dei fiorio dalla melata che raccol-gono, trasformano, combi-nano con sostanze specifi-che proprie, immagazzina-no e lasciano maturare neifavi dell’alveare.È un alimento ad elevatopotere energico ed essendo costituito prevalentemente di zucche-ri semplici, presenta una facile digeribilità; per questi motivi vieneconsigliato nell’alimentazione degli anziani, degli sportivi, dei ragaz-zi in età scolare e viene inserito nei programmi dietetici. Il mieledella provincia di Arezzo possiede diverse origini botaniche; pos-siamo trovare sul territorio varie tipologie di miele: millefiori, aca-cia, castagno, erica, lupinella, girasole ed in Casentino melata dicastagno e di abete.Alcune di queste produzioni sono caratterizzate da un’elevatissimaqualità e specificità che le rendono estremamente ricercate; lezone montane sono quelle dove l’apicoltura è più diffusa e la con-formazione del territorio indubbiamente favorevole.L’apicoltura è legata alla tradizione familiare.

GastronomiaOttimo l’abbinamento del miele con i formaggi casentinesi.

MIELE

Prod

otti

29

Alla scope

rta

30

Il miele è un prodotto che,dal punto di vista della sal-vaguardia ambientale, nonha eguali; ottenuto dallalaboriosità delle api, dall’e-nergia del sole, dalla ric-chezza delle piante, vieneprodotto in conformità airequisiti richiesti per laproduzione biologica.Le arnie vegono collocatein luoghi lontani da fonti diinquinamento ed in prossi-

mità di coltivazioni non sottoposte a trattamenti chimici (crittogamici edinsetticidi); le api vengono curate contro le principali malattie (peste ame-ricana e varroa) solo con prodotti naturali, così da escludere la presenzadi sostanze chimiche residue. Da un punto di vista organolettico è comun-que difficile percepire la differenza tra il prodotto biologico e quello con-venzionale.Il segreto della bontà di questo miele, alimento assolutamente naturale, ègelosamente custodito negli alveari, dove quotidianamente si ripete il deli-cato processo di trasformazione del nettare che le api raccolgono dai fio-ri. Oltre agli zuccheri questo miele contiene sali minerali, calcio, vitamine,enzimi, proteine ed è quindi un alimento completo, con un elevato valorebiologico nutritivo (2700 calorie per Kg); per le sue molteplici proprietàè sicuramente da considerare una vera e propria “terapia naturale”; il mie-le è composto in massima parte da zuccheri semplici (fruttosio e glucosio-72%) ed alti zuccheri (saccarosio 2-3%, maltosio, melizitosio etc.); è com-posto inoltre da acqua (18%), sali minerali (0,5-0,9%) ed in piccolissimequantità da enzimi, vitamine, sostanze aromatiche.

GastronomiaOttimo abbinato con i formaggi o per la preparazione di dolci.

MIELE

DA AGRICOLTURA BIOLOGICA

Prod

otti

Alla scope

rtaIl miele di melata di abete (conosciuto anche come manna di abe-

te) proviene dalla linfa e dalle secrezioni zuccherine degli afidi epertanto risulta un miscuglio di più essenze floreali.Ha consistenza liquida, colore scuro, sapore balsamico ed è menodolce dei mieli di nettare; l’odore è leggermente resinato, simile aquello dello zucchero caramellato. Questo tipo di miele è moltopregiato e ricercato poiché viene prodotto in quantità limitate.

GastronomiaSi accompagna bene con ricotta ed altri formaggi freschi; si gustacome dessert a fine pasto e si utilizza anche per tisane.

MIELE DI MELATA D’ABETE

Prod

otti

31

Alla scope

rta

32

Tipico pane toscano lavorato secondo l‘antico sistema (comune atutto il Casentino fino agli inizi del Novecento) basato sulla lievi-tazione naturale, utilizzando farina tipo 2 (ricca di fibre) o farinatipo 0 e cotto in forno a legna. Ha forma tondeggiante, all’internoconsistenza compatta e morbida, crosta croccante e colore scurodorato, profumo intenso e fragrante. La caratteristica principale diquesto pane è data dalla farina utilizzata, che viene prodotta dagrano tenero macinato a pietra a bassa velocità, lasciando inaltera-to il germe (parte vitale del chicco di grano) che rimane parte inte-grante della farina: rimangono pertanto inalterate le proprietàorganolettiche, la genuinità ed i profumi naturali del grano. Questo

tipo di pane è da considerarsi fre-sco fino al quinto giorno dallaproduzione.

GastronomiaParticolarmente adatto per lapreparazione di crostini e bru-schette, zuppe, ribollite. Indispen-sabile se si vuole mangiare unabuona panzanella o pappa alpomodoro.

PANE DEL CASENTINOPr

odot

ti

Alla scope

rta

PANNO CASENTINO

Prod

otti

33

Il panno Casentino è una stoffa particolare prodotta solo in que-sto territorio, le cui origini risalgono al Medioevo. Si tratta di untessuto leggero e caldo allo stesso tempo (invernale) ricavato dal-la lana delle pecore della zona, inizialmente disponibile in colora-zioni scure (il grigio ed il così detto “fratino”), successivamentevenne realizzato anche in tonalità più accese (a causa di un erroredi tintura), colori arancio e verde, ma anche blu, beige, rosso, bian-co ghiaccio etc.Da panno ruvido e rozzo, resistente alle intemperie ed usato comecopertura per i cavalli, questo tessuto si ritrova oggi nelle sfilate dialta moda, in tutta la gamma delle sue colorazioni.

Alla scope

rta

34

Ha una forma allun-gata ed è caratteriz-zata da una colora-zione grigio scurocon pigmentazionerossa e tigratura late-rale. Questo tipo ditrota si contraddi-stingue, inoltre, per il

sapore delle carni, di consistenza compatta, più delicato rispettoalle altre. La pezzatura media è compresa tra i 200 ed i 300 gr. Nelperiodo di novembre-dicembre viene effettuata la spremitura degliesemplari riproduttori. Dopo essere state fecondate, le uova ven-gono incubate per circa due mesi in particolari cilindri di plastica,fino alla nascita degli avannotti. Nella fase dell’accrescimento, chedura circa tre anni, gli avannotti,che vivono in vasche di vetroresi-na, vengono nutriti con farine dipesce.La trota adulta viene invece alleva-ta in vasche di cemento di mag-giori dimensioni. Non viene seguita una prassi particolare, l’unicaprecauzione consiste nel tenere pulite le vasche.La tradizionalità della produzione è da ricercare nella particolaritàdella razza e delle condizioni microclimatiche (clima e temperatu-ra dell’acqua) nelle quali essa vive. Nel tempo gli allevatori hannoacquistato un’esclusiva esperienza nelle tecniche di produzione,oltre ad una particolare manualità nelle operazioni ad essa con-nesse. Le carni della Trota Fario sono contraddistinte da un sapo-re al tempo stesso delicato e deciso.

GastronomiaQuesto tipo di pesce può essere lavorato in vari modi, divenendoun ottimo antipasto se marinato o sotto forma di mousse, unsecondo squisito se bollito o arrostito.

TROTA FARIO APPENNINICA

DEL CASENTINO

Prod

otti

Alla scope

rta

Il Casentino, pur non vantando oggiuna significativa produzione viticola,era ricco in passato di numerosivigneti che contribuivano a caratteriz-zare il paesaggio della valle con la col-tura promiscua a viti “maritate”. Solola dedizione di alcuni anziani agricol-tori ha evitato fino ad oggi la comple-ta scomparsa delle varietà locali: Cre-polino, Sapaiola Nera, Moscato di Sab-biano, Formicone, Bottaio Bianco.La Comunità Montana insieme allaCooperativa agricolo forestale “LaMausolea”, di proprietà dei MonaciCamaldolesi e con la consulenzascientifica del C.R.A. - Istituto Speri-mentale per la Viticoltura, sede diArezzo, ha ritenuto opportuno pro-muovere un programma di recupero econservazione con la costituzione diuna collezione. Il progetto ha l’ambizione di testare le potenzialitàproduttive di questi vitigni. Il monastero di Camaldoli già nel XIIIsecolo edificò la Fattoria “La Mausolea”, e da allora vi ha stabil-mente abitato un monaco, il Camarlingo, incaricato della direzionedelle attività agricole. L’invecchiamento dei vini avviene in una sto-rica cantina voltata a mattoni, sotto la villa rinascimentale, dove lenaturali condizioni di umidità, temperatura ed assenza di vibrazio-ni garantiscono un habitat ideale per l’affinamento dei vini. Bottidella metà del XVIII secolo hanno sempre ospitato per ogni anna-ta fino ad oggi il vino dei monaci.Così in Casentino si trovano oasi con vitigni ricercati e speciali. Inzone bene esposte a sole, come la valle del Salutio e le pendici piùassolate del Pratomagno, si producono ottimi vini bianchi da uve diSuvignon o di Chardonnay. Le zone dalle caratteristiche più mon-tane, che presentano terreni argillosi e calcarei, ospitano sopra i500 m di altitudine uve di Pinot Nero, con risultati davvero sor-prendenti.

VINI DI FRONTIERA

Prod

otti

35

Prod

utto

ri

36

BIBBIENA

AZIENDE AGRICOLE

LA MAUSOLEACooperativa Agricola e ForestaleLoc. La Mausolea, 32 - 52011, SociBibbiena (AR), tel/fax 0575 560006 335 8082149, e-mail: [email protected]: zootecnia, vitivinicoltura.Produzione: carne Bovina Biologica.Vino: Borbotto Bianco I.G.T Toscana,Borbotto Rosso I.G.T.Toscana, BorbottoPassito I.G.T. Toscana, Musileo Vendem-mia Tardiva I.G.T.Toscana.Servizi offerti: vendita diretta in azienda,visite e degustazioni dei vini su richiesta.La nostra carne biologica, provenienteda animali allevati allo stato brado, saràa disposizione, dalla primavera del 2007,nel nuovo spaccio aziendale, per darmodo a tutte le famiglie che lo desideri-no di poter venire a servirsi da noi. L’A-zienda è l’unica nella valle che vinificauve bianche (malvasia e trebbiano), otte-nendo un buon prodotto.Il meglio di noi: la nostra carne biologicadi qualità proveniente da animali allevatiallo stato brado. Il Musileo Vendemmia Tar-diva I.G.T., che è un prodotto particola-re, per le caratteristiche di lavorazione.Infine, il Borbotto Passito I.G.T., prodottoancora con il metodo tradizionale diappassimento delle uve sui graticci.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena. Oltrepassatoil paese, continuare fino a loc. La Mauso-lea. Da Firenze percorrere la Sr 70 dellaConsuma fino a Bibbiena. Da qui pren-dere la SR 71 in direzione Nord fino aloc. La Mausolea.

FATTORIA DI MARENAAgriturismoDi Alessandro Nati Poltri loc. Marena, cs 24 - 52011, Bibbiena(AR), tel. 0575 593655, fax 0575 599773,e-mai: [email protected]: zootecnica.Produzione:Vitellone Bianco dell’Appen-nino Centrale I.G.P.-Chianina.Agriturismo: n. spighe 3, n. posti letto 28.Servizi offerti: piscina, scuola di equita-zione, mountain bike, visita dell’Aziendacon guida specializzata su richiesta.Prezzi indicativi settimanali per apparta-mento alta/bassa stagione: € 350/700.Periodo di chiusura: gennaio.Il tempo sembra essersi fermato allaFattoria di Marena, tipica fattoria tosca-na con villa padronale. I proprietari con-ducono direttamente l’Azienda (acqui-stata da un antenato nel 1689), curandol’attività agricola e l’ospitalità.Il meglio di noi: osservare gli animali,ascoltare la natura. L’ampiezza degli spa-zi, sia degli appartamenti che della tenu-ta. Come Raggiungerci: da Arezzo per-correre la SR 71 fino a Bibbiena, quiprendere la SP 208 e svoltare al bivioper Marena.Da Firenze percorrere la SR70 della Consuma fino a Bibbiena , quiprendere la SP 208 e svoltare al bivioper Marena.

F.LLI ANGIOLONILoc. Giordana, 28 - 52011, Bibbiena(AR), tel. 0575 511017, 339 8105357.Categoria: zootecnica.Produzione:Vitellone Bianco dell’Appen-nino Centrale I.G.P.-Chianina. RazzaMaremmana.

37

Servizi offerti: visita su richiesta dell’A-zienda.L’Azienda, che si estende su circa 18 Ha,è gestita dalla famiglia Angioloni, che datre generazioni alleva animali di razzachianina, ricevendo dall’APA di Arezzoun riconoscimento al lavoro e alla pas-sione di chi ancora alleva l’antica razzachianina con metodi tradizionali e facen-do ingrassare gli animali con foraggi pro-dotti all’interno dell’Azienda.Il meglio di noi: la passione di allevarebestiame con metodi tradizionali nelrispetto della natura.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Corsalone. Qui svolta-re a destra in direzione Campi. Prose-guire per Fonte Farneta per 1500 m esvoltare a sinistra. Da Firenze percorre-re la SR 70 fino a Bibbiena. Da qui rag-giungere loc. Corsalone. Qui svoltare adestra in direzione Campi. Proseguireper Fonte Farneta per 1500 m e svolta-re a sinistra.

ALBERGHI/RISTORANTI

RELAIS IL FIENILELoc. Gressa, 13 - 52011, Bibbiena (AR)tel. 0575 593396, fax 0575 569979e- mail: [email protected]: 1° categoria, n. posti letto 12.Servizi offerti: B&B, piscina, trekking.Prezzi indicativi per camera alta/bassastagione: € 88,00/128,00. Periodo dichiusura: dal 10 novembre al 15 marzo.Il Relais Il Fienile è un riuscito connubio

tra rustico ed elegante, tra sobrietà ecalore, che garantisce un’atmosferaesclusiva, ravvisabile anche nella raffina-tezza che si coglie entrando. Ogni came-ra del Relais è panoramica, e sono tuttediverse l’una dall’altra sia per dimensioniche per arredamento, e ognuna possiedeil suo charme distintivo.Il meglio di noi: il breakfast del Fienile èsicuramente uno dei momenti che lapadrona di casa tiene a rendere “memo-rabili” nel soggiorno dei suoi ospiti. Ilpane e le torte fattein casa, le crostate, lemarmellate artigia-nali con la frutta del-l’orto o i prodottiprovenienti de agri-coltura biologica fan-no parte della cola-zione. Come rag-giungerci: da Arezzo percorrere la SR 71fino a Bibbiena. Qui svoltare in direzioneLa Verna e proseguire per 5 Km. DaFirenze percorrere la SR 70 della Con-suma fino a Bibbiena. Qui svoltare indirezione La Verna e proseguire per 5Km.

IL TIRABUSCIÒVia Borghi, 73 - 52011, Bibbiena (AR),tel/fax 0575 [email protected], www.tirabuscio.itCategoria: ristorante, vineria.Coperti: n. 30/35.Servizi offerti: degu-stazione di vini epiccola gastrono-mia.Giorno di chiusura:martedì.Il Tirabusciò offrepiatti tipici dellacucina toscana nel rispetto della tradi-zione e della tipicità dei prodotti locali.Un arredamento caldo e accogliente in

Prod

utto

ri

BIBBIENA

Prod

utto

ri

38

cui provare il piacere di cenare in unambiente tipico toscano. Il tutto accom-pagnato da un’ampia selezione di vinitoscani e delle altre regioni d’Italia. Lenostre specialità: Sugo di piccione nelcoccio con pane toscano.Tortelli di Pata-ta Rossa di Cetica con ragù di CintaSenese. I nostri dolci.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 in direzione Nord fino a Bib-biena. Da Firenze percorrere la SR 70della Consuma fino a Bibbiena.

SPARTACO

v.le Michelangelo, 2 - 52011, Bibbiena(AR), tel. 0575 536044Categoria: ristorante, pizzeria. Serviziofferti: serate a tema, degustazione divini e prodotti tipici. Coperti: n. 120.Giorno di chiusura: lunedì. La nostracucina è tradizionale, trovando le sueradici nella cultura contadina e montanadella vallata, e utilizza materie primegenuine, come la Patata Rossa di Ceticae i fagioli Zolfini. Le nostre ottime pizzesono cotte rigorosamente nel forno alegna. All’esterno si trova la veranda dacui si può godere di una splendida vistasulla valle, e in estate si mangia sulla ter-razza panoramica. Le nostre specialità: lenostre paste fresche fatte a mano (comei tortelli di patata), la tagliata, il nostroantipasto “Il Ghiottone”.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 in direzione Nord fino a Bib-biena. Da Firenze percorrere la SR 70della Consuma fino a Bibbiena.

BOTTEGHE ARTIGIANE

FORESTERIA CASENTINESE

Di Lorenzo Giuliani, loc. Bivio di Banzena, 65 - 52011, Bibbiena (AR)tel. 0575 594964, fax 0575 594100 e-mail: [email protected]: enoteca, prodotti tipici.Servizi offerti: vendita diretta di marmel-late, miele, mostarde toscane, sughi dicacciagione della tradizione, farina dicastagne, dolci, salumi e formaggi tipici,funghi, pasta secca, fagioli, lenticchie, ceci,zuppe toscane, biscotteria casentinese.I vini del Casentino, della regione, nazio-nali e internazionali. Distillati. Degusta-zioni guidate di vini e prodotti tipici surichiesta. Consegna a domicilio.Giorno di chiusura: lunedì.I prodotti della Foresteria Casentinesenascono dalla ricerca e tradizione culi-naria della nostra cultura territoriale,che ci ha permesso di selezionare pro-dotti naturali in prime portate, condi-menti, mieli e confetture provenienti dafrutti e infiorescenze della nostra terra.Il meglio di noi: il gusto dei prodottinaturali dal cuore della Toscana nel Par-co Nazionale.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena. Da qui rag-giungere la loc. Palazzeto. Da Firenzepercorrere la SR 70 della Consuma finoa Bibbiena. Da qui raggiungere la loc.Palazzetto.

BIBBIENA

Prod

utto

ri

39

BERE È…Di Saverio Tizzanini, via Prato, 4/852011, Soci, Bibbiena (AR)tel/fax 0575 561611, 348 9121381 e-mail: [email protected]: enoteca, prodotti tipici.Servizi offerti: possibilità di degustazionicon sommelier professionista su richie-

sta. Nel mese di dicembre l’enoteca dis-pone di un vastissimo assortimento diprodotti natalizi e ghiottonerie alimenta-ri locali e non, con possibilità di fare del-le particolari confezioni regalo. Giornodi chiusura: mercoledì pomeriggio. Adicembre aperto anche la domenica.L’Enoteca è nata 20 anni fa e da subitoha puntato sul vino di qualità. Il titolareè diventato sommelier professionista nel1991. La superficie espositiva dell'enote-ca è su circa 130 mq con i vini dispostisu scaffali in legno.Abbiamo una cantinasotterranea con umidità e temperaturacontrollata, dove i vini più importanti siaffinano lentamente.Il meglio di noi: trovare sempre nuoviprodotti frutto della ricerca personaledel titolare presso aziende piccole eancora poco conosciute, ma dall’ottimorapporto qualità/prezzo.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena. Da qui pro-seguire fino a Soci. Da Firenze percorre-re la SR 70 della Consuma fino a Bibbie-na. Da qui svoltare a sinistra nella SR 71e raggiungere Soci.

CASTELFOCOGNANO

PRODOTTI TIPICI

MACELLERIA FRACASSIDi Simone Fracassi, p.zza Mazzini, 24 -52016, Rassina, Castel Focognano (AR),tel. 0575 591480, 335 343186 fax 0575592583. Categoria: macelleria, prodottitipici. Servizi offerti: vendita diretta di car-ne Chianina I.G.P., carne suina allevatabrada di Grigio Casentino e Cinta Sene-se, insaccati di produzione propria, Pro-sciutto Grigio Casentino.Degustazioni surichiesta. Giorno di chiu-sura: lunedì, martedì,mercoledì pomeriggio,domenica. Da più di 70anni la famiglia Fracassicommercia in carne. È lastoria di una dinastia cheparte dal lontano 1927.Simone oggi continua earricchisce una tradizione fatta di amoree di mestiere, e offre a voi solo carnecasentinese, garantita e genuina, e i suoiinsaccati, nati dalle ricette segrete di fami-glia. Il meglio di noi: a conferma della bon-tà del lavoro e della qualità che Simoneostinatamente propone ai suoi clienti, nel1997 il suo negozio ha ottenuto il presti-gioso premio “Civiltà del Lavoro” comemiglior macello della Toscana e dell’Um-bria. Una soddisfazione grande per unagrande storia di fatica e lavoro, iniziata nel1927, che ancora oggi continua tutti igiorni sulle vostre tavole. Come Raggiun-gerci: da Arezzo percorrere la SR 71 indirezione di Bibbiena fino a Rassina. DaFirenze percorrere la SR 70 della Consu-ma fino a Bibbiena.Qui prendere la SR 71in direzione Arezzo fino a Rassina.

Prod

utto

ri

40

CASTEL SAN NICCOLÒ

ASSOCIAZIONI

CONSORZIO PATATA ROSSA DI CETICAFraz. Cetica, loc. Chiesa, 52018Castel San Niccolò (AR)tel. 0575 550168, 328 4842660.Nel maggio del 2005 è stato costituito il

Consorzio Patata Rossa di Ceti-ca con lo scopo di tutelare,valorizzare e commercializzareil tubero e tutti i prodotti tipicidell’area di produzione.Il Consorzio della Patata Rossadi Cetica riunisce alcune azien-de del territorio del Pratoma-gno Casentinese nei comuni diCastel San Niccolò, Montemi-gnaio, Poppi, Ortignano-Raggio-

lo, Castel Focognano e Talla poste al disopra della quota altimetrica di 450metri s.l.m..I dati sui raccolti di patate in terraCasentinese registrarono un progressi-vo aumento durante la seconda metàdel 1800, arrivando ad essere agli inizidel secolo successivo una coltura comu-ne tra quelle da rinnovo. E’ in questocontesto che nell’abitato di Ceticaacquista sempre maggiore importanza lacoltivazione di questo tubero. Questapatata, l’unica a buccia rossa tradizional-mente coltivata, era molto apprezzatatra la popolazione per il sapore legger-mente salino della pasta che la rendevadecisamente appetibile anche scondita eper la tardiva germinazione che ne per-metteva l’utilizzo fino all’estate successi-va. Questa varietà di patata, tipica e for-temente legata al territorio, fino alla fine

degli anni novanta era stata sempre piùrelegata ad ambiti marginali, a causa del-la maggiore produttività delle varietàcommerciali provenienti da paesi esteri.Questo abbandono colturale aveva pro-vocato progressivamente una intensadegenerazione dei tuberi. In questo con-testo si è inserito il progetto di risana-mento e valorizzazione attivato dall’As-sessorato all’Agricoltura della Provinciadi Arezzo che si è avvalso del personaletecnico scientifico del Dipartimento diScienze Agronomiche e Gestione delTerritorio Agroforestale dell’Universitàdegli Studi di Firenze e della collabora-zione della Comunità Montana delCasentino, del Comune di Castel SanNiccolò, dell’Associazione Pro Loco ITre Confini, di tecnici e coltivatori del-l’abitato di Cetica. A partire dal 2001sono state portate avanti le attività direcupero, e oggi possiamo vantarci di unprodotto veramente eccezionale.

I TRE CONFINIIl paese di Cetica è una realtà del Casen-tino situata lungo le pendici del massic-cio del Pratomagno. Qui, oltre all’arte,alla cultu-ra e allebe l lezzeambienta-li, si pos-s o n oriscopriremestieri e sapori dimenticati, si puòmisurare il presente per guardare alfuturo. L’Associazione I Tre Confininasce nel 1996, e da allora è sempre atti-va nella valorizzazione del paese e delleproprie tradizioni.La Proloco è uno spazio dove si susse-guono una serie di incontri su temi spe-cifici. Si sviluppano progetti insieme alleIstituzioni locali, come i simposi di artecontemporanea “Boschi ed Arte”, il pro-

Prod

utto

ri

41

getto “La scuola dei nonni”, e recente-mente l’impianto di teleriscaldamento acippato di legno.Inoltre è nato da alcuni anni il Consor-zio per il recupero, valorizzazione, pro-duzione e commercializzazione della“Patata Rossa di Cetica”. Tutto ciò hapermesso di salvare dall’estinzione unavecchia qualità di patata, oggi definitaeccellente per le qualità salutari dei suoiantiossidanti. Alla patata e agli altri pro-dotti locali (funghi, castagne) sono legatele numerose feste e iniziative che ognianno coinvolgono tutto il paese, richia-mando gente anche da fuori.Questi risultati valorizzano il territorioe le sue risorse, e sono merito di chi hatramandato passione, serietà e amoreper il proprio lavoro.

AZIENDE AGRICOLE

BERTINI ELENADi ElenaBertini, loc.Cavallena, 175 2 0 1 8 ,Castel SanN i c c o l ò(AR)tel/fax 0575

572820, 3398828852

e-mail: [email protected]: frutticoltura biologica, vivai-stica. Produzione: alberi di Natale (abeteRosso, Kosterina, Normanniana), melaEcolette, mela Florina, mela Enterprise,mela Primera. Servizi offerti: visite surichiesta al vivaio di abeti e al frutteto.Sono imprenditrice agricola dall’anno2001, quando ho rilevato da mio nonnol’Azienda, nella quale si producono albe-ri di Natale, in vivai a campo aperto emele da agricoltura biologica, di cuiabbiamo 4 varietà: Ecolette, Florina,

Enterprise e Primiera. Sono qualità tra lamela Deliziosa e la Staiman. Il loro sapo-re è dolce acidulo, molto gradevole alpalato.Il meglio di noi: sono molto orgogliosadelle mie produzioni, che tutti giornidanno vita a qualcosa di nuovo, da dovetraggo a volte dispiaceri, a volte gioie,insegnamento, conoscenza ed esperien-za per il futuro. Un grande cuoco trenti-no ospite della manifestazione de "iSapori del Casentino" le ha moltoapprezzate, e le ha abbinate a molti deisuoi piatti!Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e quindi pro-seguire sulle SR 70 verso Strada inCasentino fino al bivio per loc. Cavalle-na. Da Firenze percorrere la SR 70 dellaConsuma fino a Borgo alla Collina. Pri-ma del paese svoltare a destra seguendole indicazionei per Cavallena.

F.LLI RICCETTIVia Barbiano, 91 - 52018,Castel San Nic-colò (AR), tel. 0575 572643.Categoria: ortofrutticola. Produzione:frutta, frutti di bosco, verdura, castagne.Servizi offerti: vendita diretta presso l’A-zienda. L’Az. Agr. Riccetti Ezio e Marinonasce nell o n t a n o1932, quandoRiccetti Pie-tro, il padre,comprò laterra pressoB a r b i a n o .Attualmentel’Azienda siestende su una superficie di10 Ha ed ècondotta nel rispetto della tradizioneagricola casentinese.Il meglio di noi: siamo gli ultimi rimasti aproseguire la tradizione casentinese dicoltivare i frutti di bosco. Come raggiun-

CASTEL SAN NICCOLÒ

Prod

utto

ri

42

gerci: da Arezzo percorrere la SR 71 finoa Bibbiena. Da qui proseguire per Stradain Casentino. Da Strada prendere perMontemigniaio fino ad arrivare al bivioper Barbiano. Da Firenze percorrere laSR 70 e dopo il Passo della Consuma,svoltare a destra prendendo la SP 70fino al bivio per Barbiano.

ALBERGHI/RISTORANTI

IL BORGODi Ombretta Stoppini, via di Caiano, 66 52018, Caiano, Castel San Niccolò (AR)tel. 0575 553027, fax 0575 553002e-mail: [email protected]: casa vacanze. Posti letto: 31.Servizi offerti: B&B, piscina, idromassag-gio, parco giochi per bambini, ping pong,

campo da bocce,noleggio quad.Prezzi indicativisettimanali perappa r t amen toalta/bassa stagio-ne: €

700,00/450,00.Periodo di chiu-sura: dall’Epifania

a Pasqua. Casa Vacanze Il Borgo dà l’op-portunità agli ospiti di conoscere eapprezzare una delle più belle vallatetoscane, immersa nel Parco Nazionaledelle Foreste Casentinesi. I nostri 11appartamenti sono completamente indi-pendenti e dotati di ogni comfort, persoddisfare anche gli ospiti più esigenti. Ilmeglio di noi: le nostre degustazioni deiprodotti tipici del Casentino. Come rag-giungerci: da Arezzo percorrere la SR 71fino a Bibbiena e proseguire per Poppi.Da qui raggiungere Strada in Casentinoe quindi il bivio per Caiano. Da Firenzepercorrere la SR 70 della Consuma finoal bivio per Caiano.

L’ARCO ANTICODi Ristora s.n.c., p.zza Matteotti, 4 52018, Strada in Casentino, Castel SanNiccolò (AR),tel/fax 0575 570396, 320 0139846

e-mail: [email protected] Categoria: ristorante, pizzeria.Coperti: n. 80. Giorno di chiusura: mar-tedì. Il locale è disposto su due piani e hadue sale e in estate ha alcuni tavoliniall’aperto. Il menù alla carta del ristoran-te è ricco, e inoltre la pizzeria sfornaottime pizze. Proponiamo menù tipicistagionali con prodotti della Strada deiSapori, il tutto accompagnato dai vinidella Strada del Vino Terre d’Arezzo.Le nostre specialità: pasta fatta in casarigorosamente a mano, tortelli di PatataRossa di Cetica, maiale Grigio Casenti-no, dolci fatti in casa.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e proseguireper Poppi. Dopo il paese svoltare a sini-stra per Strada in Casentino. Da Firenzepercorrere la SR 70 della Consuma finoa Borgo alla Collina. Qui svoltare adestra per Strada in Casentino

BOTTEGHE ARTIGIANE

BAR ALIMENTARI LA PORTADi Serena Sereni, loc. Cetica, 44/b52018, Castel San Niccolò (AR)tel. 0575 555124.Categoria: bar, alimentari, prootti tipici.Servizi offerti: vendita diretta di ceci,

CASTEL SAN NICCOLÒ

Prod

utto

ri

43

noci, Fagioli di Garliano, Patata Rossa diCetica, Mela Nesta, castagne, castagnesecche, farina di castagne, funghi secchi,salumi e formaggi tipici.Giorno di chiusura: mercoledì.L’attività nasce sei anni fa, e punta sullavalorizzazione dei prodotti locali, perchéattraverso la loro valorizzazione passaanche la possibilità di rappresentare e di

salvaguardarela nostracomunità, i suoisaperi e sapori,i suoi mestierie tradizioni. Ilmeglio di noi: lapassione e l’o-stinazione nelladifesa e valoriz-zazione deglis t r ao rd i n a r i

prodotti della nostra montagna, simbolidella nostra identità storico-culturale.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e proseguirefino a Poppi. Da qui raggiungere Stradain Casentino e proseguire in direzioneMontemigniaio fino al bivio per Cetica.Da Firenze percorrere la SR 70 dellaConsuma e svoltare nella SP 70 perMontemigniaio. Proseguire oltre il paesein direzione Strada in Casentino fino albivio per Cetica.

CERAMICHE TAPINASSIVia Case Sparse, 9 - 52018, Borgo allaCollina, Castel San Niccolò (AR)tel. 0575 550081, fax 0575 500963,

e-mail:[email protected],www.ceramiche-tapinassi.it Cate-goria: artigianato,ceramiche artisti-che.

Servizi offerti: vendita diretta di articoliin ceramica per la casa e l’arredo, terrecotte, articoli personalizzati, all’internodell’ampio showroom. Giorno di chiusu-ra: sabato e domenica pomeriggio.Ceramiche Tapinassi nasce nel 1954 adopera di Gino Tapinassi. Nel 1985 iniziala fase di automazione e nel 1988 nascela moderna fabbrica. Oggi la nostra èun’Azienda moderna, legata alle proprieorigini e alla propria tradizione, in gradodi produrre dal singolo oggetto artigia-nale, di elevato pregio artistico, a grossiquantitativi di articoli per la grande dis-tribuzione. Il meglio di noi: profondo illegame dell'Azienda con il territorio, lasplendida Valle de Casentino, una terranobile ricca di storia, arte e cultura, fon-te di incessante ispirazione e luogo davalorizzare e raccontare.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena, proseguirefino a Poppi. Dopo il paese svoltare asinistra per Borgo alla Collina. Da Firen-ze percorrere la SR 70 della Consumafino a raggiungere Borgo alla Collina.

LA BOTTEGA DEL SANBUDELLOLoc. Prato di Strada, 36 - 52018, CastelSan Niccolò (AR), tel/fax 0575 572976,www.cm-casentino.toscana.itCategoria: norci-neria, prodottitipici, alimentari,bar. Servizi offerti:lavorazione e ven-dita diretta delProsciutto GrigioCasentino, venditadiretta di salumi eformaggi tipici, possibilità di degustazionie illustrazione della lavorazione dei salu-mi.Giorno di chiusura: mercoledì edomenica pomeriggio.Tra ottobre e marzo la nostra bottega, a

CASTEL SAN NICCOLÒ

Prod

utto

ri

44

conduzione familiare, lavora i suini,soprattutto il Grigio del Casentino, perprodurre i nostri ottimi salumi e il Pro-sciutto Grigio Casentino, con metodi dilavorazione artigianali e utilizzandoingredienti naturali, per offrire il massi-mo della qualità ai nostri clienti.Il meglio di noi: il Prosciutto GrigioCasentino, il sambudello, la capaccia e isalumi tipici assortiti, tutti di nostra pro-duzione. Come raggiungerci: da Arezzopercorrere la SR 71 fino a Bibbiena. Daqui proseguire fino a Poppi. Oltre il pae-se svoltare a sinistra per Strada inCasentino e proseguire fino a Prato diStrada. Da Firenze percorrere la SR 70della Consuma fino al bivio per Monte-migniaio prendendo la SP 70 in direzio-ne Strada in Casentino-Poppi fino a Pra-to di Strada.

MACELLERIA SERRA RODOLFODi Rodolfo Serra, p.zza Vittorio Veneto,28 - 52018, Strada in CasentinoCastel San Niccolò (AR)tel/fax 0575 572811, 347 0846905.Categoria: Macelleria, prodotti tipici.Servizi offerti: vendita diretta di carnisuine, bovine, Vitellone Bianco dell’Ap-pennino Centrale I.G.P.-Chianina, salumie formaggi tipici. Giorno di chiusura:mercoledì pomeriggio, domenica (inestate aperto la domenica mattina).La nostra attività è presente da oltrecento anni nel commercio e nella lavo-razione di carni suine e bovine.Trasfor-miamo le carni in prodotti di salumeriasecondo antiche tradizioni della nostrafamiglia. La stagionatura dei prodotti, vie-ne eseguita in maniera naturale, senzal’ausilio di celle di stagionatura forzata,mantenendone il gusto e i sapori di tem-pi antichi. Il meglio di noi: nella lavora-zione delle carni, per nostra centenariaesperienza, vengono usati ingredienti espezie naturali per conservare intatti gli

antichi sapori della nostra valle.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e proseguirefino a Poppi. Qui svoltare a Sinistra albivio per Strada in Casentino. Da Firen-ze percorrere la SR 70 della Consumafino a Borgo alla Collina. Qui svoltare asinistra per Strada in Casentino.

MOLINO F.LLI GRIFONILoc. Pagliericcio, 192 - 52018, Castel SanNiccolò (AR), tel/fax 0575 572873e-mail: [email protected]: molino, prodotti tipici.Servizi offerti: vendita diretta di farine digrano tenero, di granoturco, di castagne,di ceci.Vendita diretta di fagioli e patate.

M a c i n a -zione inc o n t oterzi. Visi-ta surichiestadella filie-ra pro-

duttiva. Degustazione su richiesta deinostri prodotti.Il molino è documentato già dal 1548,quando venne affittato dalla comunità diS. Pancrazio. Nel 1696 fu acquistato dal-la nostra famiglia. Da allora abbiamosempre macinato con movimento adacqua, producendo vari tipi di farina. Lamacinazione a pietra con movimento adacqua consente di produrre farine con“Germe” di grano. Il meglio di noi: tuttele nostre farine di grano contengono il“Germe”, parte vitale del chicco di gra-no. Così, sono da provare le nostre fari-ne di grano tenero di tipo 1 e 2.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e continuareper Strada in Casentino. Da qui prose-guire pere Montemigniaio fino alla svol-ta per Pagliericcio. Da Firenze percorre-re la SR 70 della Consuma fino al bivio

CASTEL SAN NICCOLÒ

Prod

utto

ri

45

per Montemigniaio e procedere, oltre lasopraddetta località, in direzione di Stra-da in Casentino fino al bivio per Paglie-riccio.

ALIMENTARI CASENTINODi Lorenzo Gambineri, via Potente, 6/c -52018, Strada in Casentino, Castel SanNiccolò (AR), tel/fax 0575 570021e-mail: [email protected]: alimentari, prodotti tipici.Servizi offerti: vendita diretta PatataRossa di Cetica, mele di montagna, fagio-lo di Garliano vini del Casentino, salumidi Grigio Casentino, Prosciutto GrigioCasentino, caprini del Casentino, pecori-no del Casentino,Abbucciato Aretino.Giorno di chiusura: mercoledì pomerig-gio. L’attività nasce nel 1948, con i geni-tori del-l ’ a t t u a l et i to l a re .Oggi l’Ali-m e n t a r iCasentinocerca difornire nei suoi locali un’ampia scelta diquelle che sono le eccellenze del terri-torio casentinese e non solo. La qualitàdei prodotti è riscontrabile anche nellaloro rigorosa stagionalità. Potrete trova-re oltre 400 etichette dei migliori viniregionali e non. Il meglio di noi: la ricer-ca dei migliori prodotti del territorio,per valorizzare la loro grande qualità, chili produce e la tradizione e cultura delterritorio che li esprime. La ricerca diprodotti di alta qualità di tutta Italia, persoddisfare la clientela più attenta.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e proseguirefino a Poppi. Qui svoltare a Sinistra albivio per Strada in Casentino. Da Firen-ze percorrere la SR 70 della Consumafino a Borgo alla Collina. Qui svoltare asinistra per Strada in Casentino.

CHITIGNANO

ALBERGHI/RISTORANTI

OSTERIA PANTA REI

Loc, La Casa, 7152010, Chitignano (AR)tel/fax 0575 591500,e-mail: [email protected] Categoria: ristorante. Coperti: n. 60.Giorno di chiusura: lunedì. La “filosofia”del locale prevede che la cucina debbacambiare continuamente pur restandosaldamente legata alla tradizione. Il lega-me con il territorio sta per noi non tan-to nella riproposta delle ricette tipichequanto nella scelta delle materie primeutilizzate: ecco allora l’uso del tartufodelle nostre valli, i formaggi del Casenti-no, i salumi di Cinta, la Patata Rossa diCetica, la farina di grani locali e la carnedi Chianina. Le nostre specialità: primi dipasta rigorosamente lavorata a manocon matterello e spianatoia. Come rag-giungerci: da Arezzo percorrere la SR 71fino a Rassina. Qui svoltare per Chiti-gnano e proseguire fino a trovare il loca-le in loc. La Casa. Da Firenze percorrerela SR 70 della Consuma fino a Bibbiena.Proseguire in direzione Arezzo sulla SR71 fino a Rassina. Qui svoltare per Chi-tignano e proseguire fino a trovare illocale in loc. La Casa.

Prod

utto

ri

46

CHIUSI DELLA VERNA

ASSOCIAZIONI

LA PRO LOCO DI COREZZOVia Corezzo, 65 -52010, Chiusi del-la Verna (AR), tel.0575 561552, 3383027194, e-mail:[email protected] La Pro Loco diCorezzo nasceformalmente nel 1996, subentrando adun precedente sodalizio, il Gruppo Spor-tivo, che fin dai primi anni sessanta erastato promotore di varie iniziative, pro-mosse con l’intento di rianimare, nelcorso dell’estate, il paese di Corezzoche, al pari di altri abitati della montagnacasentinese, stava avviandosi verso ungraduale spopolamento e un conseguen-te decadimento strutturale.La ferma convinzione che la storia, letradizioni e le memorie del luogo, inquanto elementi connotanti e specificidella sua cultura, costituissero una ric-chezza da conservare e soprattutto davalorizzare, favorì una svolta che ha por-tato alla promozione e rivitalizzazionedel territorio, grazie ad un prodotto tra-dizionale della cucina locale: il “Tortelloalla Lastra”, al quale ogni anno la ProLoco di Corezzo dedica una specificaSagra nel mese di agosto. Con le sueampie dimensioni, il tortello viene cottosopra una lastra di pietra scaldata suicarboni ardenti, richiamando la condi-zione nomade e transumante dei pasto-ri della valle, la Valle Santa.

AZIENDE AGRICOLE

MATTEUCCI MAUROLoc. Biforco-Canvecchio, 2552010, Chiusi della Verna (AR)tel. 0575 599262.Categoria: zootecnica, prodotti tipici.Produzione: Pecorino Abbucciato Areti-no, pecorino a latte crudo, raviggiolo,ricotta. Servizi offerti: vendita diretta deiprodotti aziendali. Possibilità su richiestadi visitare l’Azienda e la filiera produtti-va. L’Azienda è della famiglia Matteuccida più di cento anni, e si estende su unasuperficie di circa 60 Ha.Vengono alleva-te pecore su pascoli posti tra i 600 e i900 metri di altezza s.l.m., e la loro ali-mentazione viene integrata con fieno eforaggio prodotto interamente in Azien-da. Il meglio di noi: i nostri formaggi, chesono di altissima qualità, prodotti conmetodi artigianali tradizionali.Come raggiungerci:da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena. Qui prende-re per Chiusi della Verna, continuandooltre in direzione di Rimbocchi fino allaloc. Canvecchio. Da Firenze percorrerela SR 70 della Consuma fino a Bibbiena.Qui prendere per Chiusi della Verna econtinuare oltre in direzione di Rimboc-chi fino alla loc. Canvecchio.

LA MOTTAAGRITURISMODi Acciai Giovanni, loc. La Motta, 5352010, Chiusi della Verna (AR)

tel/fax 0575 [email protected]: zootecnica, ortofrutticola,agriturismo. Produzione:Vitellone Biancodell’Appennino Centrale I.G.P.-Chianina,animali di bassa corte, ortaggi, castagne.Agriturismo: n. spighe 3, n. posti letto 8.Servizi offerti: B&B, campo da bocce,ping pong, partecipazione ai lavori azien-dali.Visita su richiesta dell’allevamento di

47

bovini di razza Chinina. Prezzi indicativigiornalieri per appartamento alta/bassastagione: € 80,00/135,00.L’attività principale dell’Azienda è l’alle-vamento di bovini di razza Chianina,oltre alla produzione di ortaggi e casta-gne. L’Agriturismo è sito in un anticofabbricato rurale perfettamente ristrut-turato e posto in zona panoramica. Luo-go ideale per tutti gli amanti della natu-ra, dispone di appartamenti con ingressiindipendenti, dotati di bagno con docciae angolo cottura. Il meglio di noi: visitaall’allevamento dei bovini di razza Chia-nina al pascolo nei mesi estivi, in autun-no la raccolta delle castagne.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena, proseguiresulla stessa strada fino a Badia Prataglia.Da qui continuare in direzione di Chiusidella Verna, dopo 5 Km c’è la svolta perLa Motta. Da Firenze percorrere la SR70 della Consuma fino a Bibbiena e poiprendere la SR 71 fino a Badia Prataglia.Da qui continuare in direzione di Chiusidella Verna, dopo 5 Km c’è la svolta perLa Motta.

ALBERGHI/RISTORANTI

IL PONTEDi Patrizia del Pia, loc. Rimbocchi52010, Chiusi della Verna (AR)

tel. 0575 518188/518029sito: www.casentino.it/ponteCategoria: ristorante, pizzeria, bar.Servizi offerti: serate di degustazioni efeste. Coperti: n. 70 interni, n. 40 esterni.

Giorno di chiusura: martedì.Il ponte offre ai suoi ospiti una cucinaricca di piatti tipici della tradizionetoscana e casentinese, nonché piatti dicacciagione e tartufi, preparati consapienza dai membri stessi della famiglia.L’ambiente è tradizionale e in cucina siutilizzano prodotti D.O.P. o I.G.P.Le nostre specialità: tagliatelle fatte incasa, cinghiale in umido, piatti a base ditartufo.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena, qui prendereper Chiusi della Verna. Dopo sette Kmc’è il bivio per Rimbocchi. Da Firenze

percorrere la SR 70 fino a Bibbiena, quiprendere per Chiusi della Verna. Doposette Km c’è il bivio per Rimbocchi.

CORAZZASILoc. Corezzo, 13 - 52010, Chiusi dellaVerna (AR), tel. 0575 518012, e-mail:[email protected] Categoria: ristorante.Servizi offerti: degustazioni su richiesta.Coperti: n. 150.Giorno di chiusura: martedìCucina squisitamente casentinese dove

Prod

utto

ri

CHIUSI DELLA VERNA

Prod

utto

ri

48

la pasta è ancora fatta in casa. Il Risto-rante Corazzasi riassume nei piatti chepropone tutta la schiettezza e la qualitàdei prodotti della valle casentinese, ter-ra genuina per tradizione. Le nostre spe-cialità: tortelli di patate alla lastra, acqua-cotta, scottiglia (su richiesta), capriolo ecinghiale in umido, arrosti misti, dolci fat-ti in casa. Come raggiungerci: da Arezzopercorrere la SR 71 fino a Bibbiena,quindi la SP 208 in direzione Chiusi del-la Verna per 15 Km. Da Firenze percor-rerela SR 70 della Consuma fino a Bib-biena, quindi la SP 208 in direzione diChiusi della Verna per 15 Km.

IL SASSONELoc. Giampereta, 23 - 52010, Chiusi del-la Verna (AR), tel. 0575 599069e-mail: [email protected]: ristorante. Coperti: n. 40.Il Ristorante Il Sassone si trova nel cuo-re della Valle Santa; fino dalla sua apertu-ra nel 1993 propone il “tortello alla pia-stra”, usando la ricetta della bisnonna emantenendo la cottura originale nel for-no a legna. Le nostre specialità: il tortel-lo di patata alla piastra è un piatto tipicodella nostra civiltà contadina di monta-gna. In origine veniva cotto dai boscaioliall’aperto sopra una lastra di pietra scal-data sul fuoco. Nei nostri paesi di mon-tagna usava farlo almeno una volta a set-timana, nei forni a legna comuni, quandosi faceva anche il pane.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena, quindi pren-dere la SP 208 fino a Chiusi della Vernae continuare oltre in direzione di Giam-pereta. Da Firenze percorrere la SR 70della Consuma fino a Bibbiena, quindiprendere la SP 208 fino a Chiusi dellaVerna e continuare oltre in direzione diGiampereta.

BOTTEGHE ARTIGIANE

PANIFICIO RIMBOCCHIs.n.c. di Marco Corsetti,loc. Rimbocchi, 41 - 52010, Chiusi della

Verna (AR),tel/fax 0575 [email protected]: panificio. Servizi offerti: vendi-ta diretta di pane e prodotti da forno.Giorno di chiusura: mercoledì pomerig-gio. Nei lontani anni Trenta, i coniugi Ezioe Giuseppina Corsetti iniziarono la loroattività di panificatori nel piccolo paesedi Rimbocchi. Oggi i coniugi Enzo eSimonetta Corsetti, affiancati dai proprifigli, stanno portando avanti questa bel-lissima realtà, che è uno dei maggioriforni del Casentino, servendo buonaparte dei negozianti della vallata.Il meglio di noi: il pane di oggi, comequello di una volta, è un prodotto cherispecchia tutta la tradizionalità e lagenuinità delle migliori materie prime. IlPanificio Rimbocchi è un bell’esempio diquando la tradizione si sposa perfetta-mente con la qualità e l’originalità.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena, qui prendereper Chiusi della Verna. Dopo sette Kmc’è il bivio per Rimbocchi. Da Firenzepercorrere la SR 70 fino a Bibbiena, quiprendere per Chiusi della Verna. Doposette Km c’è il bivio per Rimbocchi.

CHIUSI DELLA VERNA

49

MONTEMIGNAIO

ALBERGHI/RISTORANTI

IL CASTELLO DI MONTEMIGNIAIOVia Roma, 56 - 52010, Montemignaio(AR), tel/fax 0575 542510, 347 6440081info@castellodimontemignaio.comwww.ilcastellodimontemignaio.com Categoria: bar, albergo, ristorante.Albergo: n. stelle 2, n. posti letto 40.

Servizi offerti: bar, ristorazione, mezzapensione, pensione completa, pasticceriaartigianale, gelateria. Prezzi indicativi percamera alta/bassa stagione:€ 64,00/58,00. Ristorante: coperti 120.Giorno di chiusura: giovedì.L’Albergo, a gestione familiare, disponedi 18 camere, singole, doppie e triple. Lastruttura offre anche una meravigliosaterrazza adibita a solarium. La ristora-zione, gestita personalmente dai pro-prietari, offre cucina genuina di qualitàcon piatti tipici toscani e specialità loca-li. Le nostre specialità: i piatti a base difunghi porcini, di cinghiale, e i nostri dol-ci. Come raggiungerci: da Arezzo per-correre la SR 71 fino a Bibbiena e pro-seguire per Poppi, quindi svoltare a sini-stra per Strada in Casentino e prosegui-re per Montemignaio. Da Firenze per-correre la SR 70 della Consuma fino albivio per Montemignaio.Qui prendere laSP 70 e proseguire fino al paese.

ORTIGNANO RAGGIOLO

ASSOCIAZIONI

LA BRIGATA DI RAGGIOLOVia Piana, 25 - 52010, Raggiolo, Ortigna-no Raggiolo (AR), tel. 0575 [email protected]’Associazione “La Brigata di Raggiolo” ènata nel 1994 su iniziativa di un gruppodi amici uniti dalla comune intenzione disalvare la storia, la cultura e le tra-dizioni del loro paese, altrimenticondannate all’inevitabile oblìo perla graduale scomparsa dei “vecchi”del paese e delle loro memorie. LaBrigata di Raggiolo, che oggi contapiù di 200 famiglie associate sparsein tutta Italia e all’estero, ha finalitàvolte alla valorizzazione culturale,sociale e ambientale del paese diRaggiolo, del suo territorio, dei suoisapori e dei suoi prodotti. A tal fine hagià pubblicato quattro libri, restauratoopere d’arte della Pieve di S. MicheleArcangelo, organizzato convegni emostre, valorizzato angoli e percorsi delpaese, collaborando fruttuosamente conil comune di Ortignano Raggiolo. È inol-tre impegnata nel recupero e nella salva-guardia della coltivazione del castagno edelle tradizioni lavorative ad esso legate.Per questo ha in gestione il “Museo del-la Castagna”, ha restaurato e rimesso infunzione un vecchio seccatoio, ed èimminente il ripristino della funzionalitàdel mulino ad acqua per la macinatura.Ogni anno organizza, l’ultima domenicadi ottobre, la tradizionale “Festa diCastagnatura”, con offerta di vari pro-dotti a base di farina di castagne, oltre aitradizionali polenta, bricie e baldino.

Prod

utto

ri

50

AZIENDE AGRICOLE

CACCIALUPI RAULDi Raul Caccialupi, loc.Villa52010, Ortignano Raggiolo (AR) tel/fax 0575 594963, 340 [email protected]: zootecnica, olivicola, agrituri-smo. Produzione: olio extravergine dioliva, castagne, bovini.Agriturismo: n. spighe 3, n. posti letto 22.

Servizi offerti:piscina, cam-po da bocce,giochi perbambini, lagonaturale perpesca sporti-va.Prezzi indi-

catvii settimanali per appartamentoalta/bassa stagione: per appartamento di4 posti letto € 600,00/360,00; per appar-tamento di 6 posti letto €

700,00/415,00.La nostra Azienda è occupata per metàda boschi cedui e da castagni, e per metàda prati e pascoli, utilizzati per l’alleva-mento equino e bovino. Quattro appar-tamenti autonomi all’interno di 2 casaliin pietra immersi nel bosco e bellissimabaita ricavata da antico essiccatoio, for-niti di forno a legna e gazebo per man-giare all’aperto.Il meglio di noi: venire in autunno da noia raccogliere funghi e castagne.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e quindi svol-tare a sinistra per Ortignano Raggiolo,raggiunto il paese svoltare a sinistra albivio per loc.Villa. Da Firenze percorre-re la SR 70 della Consuma fino a Bibbie-na e quindi svoltare a destra per Orti-gnano Raggiolo, raggiunto il paese svol-tare a sinistra al bivio per loc.Villa.

ALBERGHI/RISTORANTI

RISTORANTE IL CONVIVIO DEI CORSICASA VACANZE IL BORGO DEI CORSI

Di Luca Minocchi, p.zza S. Michele, 352010, Ortignano Raggiolo (AR)tel/fax 0575 514428, 347 [email protected], [email protected], www.borgodeicorsi.itCategoria: ristorante, casa vacanze.Casa vacanze: n. stelle 4, n. posti letto 30.Servizi offerti: piscina, trekking, passeg-giate a cavallo. Prezzi indicativi perappartamento 4 posti letto alta/bassastagione: € 700,00 settimana all inclusi-ve, € 400,00 settimana escluso il riscal-damento a consumo. Ristorante: copertin. 50. Giorno di chiusura: martedì.La Casa Vacanze è costituita da alcuniedifici divisi in appartamenti all’internodel caratteristico borgo di Raggiolo,immerso in un ambiente praticamenteincontaminato. Gli edifici, restaurati instile toscano, sono dotati di tutti i com-fort. Il Ristorante, interamente in pietra,mette nelle sue pietanze una rigorosaattenzione nella scelta dei prodotti,genuini come le nostre origini, ma adat-tati dai nostri chef al gusto moderno.Le nostre specialità: menù che varia inbase alle stagioni per la ricerca dellematerie prime di migliore qualità.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena, quindi pro-cedere in direzione di Raggiolo sulla SP64. Da Firenze percorrere la SR 70 dellaCosuma fino a Bibbiena, quindi procede-re in direzione di Raggiolo sulla SP 64.

Prod

utto

riORTIGNANO RAGGIOLO

51

POPPI

ASSOCIAZIONI

PRO LOCO “CENTRO STORICO POPPI”Via Cavour, 6 - 52014, Poppi (AR), tel/fax0575 529284, 338 8658625e-mail: [email protected] da 10 anni il Gusto dei Guidie tanti altri eventi.La Pro Loco “Centro Storico Poppi” ènata cinque anni fa facendo propria laprecedente positiva esperienza del“Comitato Centro Storico Poppi”, conlo scopo di continuare in forma ancorapiù professionale e puntuale tutta unaserie di iniziative che hanno contribuito

nel corso degli anni a far conoscere edapprezzare il borgo medievale che siestende ai piedi del sontuoso Castellodei Conti Guidi. L’attività sociale si svol-ge incessantemente durante tutto l’annoma è soprattutto d’estate e sotto lefeste natalizie che i tanti volontari, chesono la vera linfa vitale della Pro Loco,sono all’opera per organizzare gli eventiche di anno in anno sono sempre piùpartecipati.“Il Gusto dei Guidi”, la mostra mercatodei vini di Toscana e dei prodotti tipicicasentinesi, è l’evento clou dell’estatecasentinese e si svolge ogni anno nelcorso dell’ultima settimana di agosto.

Quella 2007 sarà l’11^ edizione ed èabbinata alla 2^ edizione del premio “IlGusto dei Guidi” Grandi vini di ToscanaI.G.T. (Supertuscan Rossi).

CASENTINO SVILUPPO E TURISMO

Via Roma, 203 - 52014, Poppi (AR),tel/fax 0575 520511, e-mail: [email protected], www.casentino.ar.itCasentino Sviluppo e Turismo nasce nelmaggio del 2002 dalla volontà degli EntiPubblici e di alcuni imprenditori privatidi unire le proprie forze e fare della val-le, già vocata per il turismo, un verodistretto turistico dall’alta competitivitàrispetto ad altri italiani e stranieri aventile medesime caratteristiche.Questo Consorzio misto pubblico pri-vato si compone dei 13 Comuni cheformano il Casentino, dalla Provincia diArezzo, dal Parco Nazionale delle Fore-ste Casentinesi, Monte Falterona eCampigna e dalla Comunità Montana delCasentino. La compagine privata vede lapartecipazione di alberghi, agriturismo,campeggi, case vacanza, relais, agenzie diviaggi, aziende di trasporti, aziende diproduzioni tipiche gastronomiche e arti-gianali, centri studio, cooperative turisti-che, istituti di credito, associazioni spor-tive, agenzie di pubblicità e quant’altro.L’eterogeneità degli associati consentedi spaziare attraverso numerose azionipromozionali e commerciali: partecipa-zione a fiere e workshop di settore,nazionali e internazionali. Realizzazione

Prod

utto

ri

52

di materiale promo-pubblicitario. Orga-nizzazione, in loco, di Educational Press,di educational per Tour Operators italia-ni e stranieri, per CRAL e associazioni.Gestione punti informazione. Realizza-zione e/o compartecipazione eventi ter-ritoriali: la Mostra della Pietra Lavoratadi Strada in Casentino, la Biennale delFerro Battuto a Stia, Le Forme delLegno, I Sapori del Casentino di Prato-vecchio, il Gusto dei Guidi a Poppi, LaValle dei Tessuti a Bibbiena e altre anco-ra.

CONSORZIO PROSCIUTTO CASENTINO

Via Roma, 203, tel. 0575 550368.Nel Casentino i più anziani ricordanouna razza locale di colore scuro adatta-ta a vivere in allevamento brado o semi-brado, rustica della quale se ne sonoperse le tracce.Il Presidio ha recuperato questa tradi-zione antica partendo da una sperimen-tazione sulla materia prima. Si sta infattiverificando l'utilizzo di ibridi di CintaSenese o di Mora Romagnola con il Lar-ge White e Landrace. Questi animali,secondo le regole di un diciplinare rigo-roso, sono allevati all'aperto in modoche l'alimentazione sia costituita preva-lentemente dal pascolo (nel sottoboscodi querce e castagni) con integrazione di

prodotti vegetali naturali. Gli animalisono macellati quando raggiungono unpeso compreso tra 150 e 180 chilo-grammi e, comunque, mai sotto i 12mesi di età, e sono animali allevati emacellati solo in Casentino.Il prosciutto, dopo due salagioni, massag-gi, maturazione di 40/50 giorni, e dopoun lungo periodo di stagionatura, chenon può essere inferiore ai 18 mesi, èpronto. La forma del prosciutto delCasentino è tondeggiante, leggermenteallungata; il peso va dai 9 ai 13 chilo-grammi; al taglio è di un bel colore ros-so vivo con una buona percentuale digrasso candido, il profumo è intenso epenetrante e il gusto delicato, a voltecon note finali di affumicato.L’area di produzione è composta daicomuni del Casentino. Il Consorzio èsostenuto dalla Comunità Montana delCasentino, Provincia di Arezzo, Associa-zione Provinciale Allevatori Arezzo(APA).Responsabile Consorzio: Emanuela Nap-pini, Comunità Montana del Casentinotel. 0575 507249 - 0575/5071Fax 0575/[email protected]

AZIENDE AGRICOLE

FONTE DEI SERRI AgriturismoS. Martino a Monte, 6 - 52014, Poppi(AR), tel/fax 0575 509231, [email protected], www.carne-biologica.itCategoria: zootecnica, cerealicola, pro-dotti tipici, fattoria didattica.

Prod

utto

riPOPPI

Prod

utto

ri

53

Produzione:Vitellone Bianco dell’Appen-nino Centrale I.G.P.-Chianina, carne ovi-na, carne suina di Cinta Senese.Agriturismo: n. spighe 3, n. posti letto 4.Servizi offerti: vendita diretta dei pro-dotti aziendali, attività didattiche perbambini e adulti. Prezzi indicativi setti-manali per appartamento alta/bassa sta-gione: € 550,00/350,00.Il podere Fonte dei Serri è una piccolaAzienda agricola biologica, certificataICEA, a conduzione familiare. Si allevanobovini di razza Chianina, tenuti neipascoli del Pratomagno in estate, ed instabulazione libera in inverno. A Fontedei Serri pascolano anche pecore suinidi razza Cinta Senese. L’alimentazioneavviene esclusivamente con foraggi bio-logici prodotti in Azienda.Il meglio di noi: l’allevamento di animalicon metodo biologico, nel rispetto del-l’ambiente e del benessere degli animaliallevati. La voglia di trasmettere la pas-sione per la vita agricola nei ragazzi chepartecipano all’attività della fattoriadidattica.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Soci e svoltare nellaprovinciale per Poppi, dunque a destra invia Togliatti, percorrerla per circa 100mpoi girare a sinistra per loc. Le Greti.Dopo l’abitato proseguire per 50m egirare a sinistra. Da Firenze percorrerela SR 70 della Consuma fino a Poppi,dunque prendere la provinciale per Socie lì svoltare a sinistra in via Togliatti, per-correrla per circa 100m poi girare a sini-stra per loc. Le Greti. Dopo l’abitatoproseguire per 50m e girare a sinistra.

FATTORIA AGRITURISTICA DI BELVEDEREDi Angiola Raggioli, via del Corniololoc. Belvedere, 52014, Poppi (AR)tel. 0575 509244, fax 0575 [email protected]

www.fattoriadibelvedere.itCategoria: zootecnia, cerealicola, agritu-rismo. Produzione: Prosciutto GrigioCasentino, salumi tipici, cereali.Agriturismo: n. spighe 3, n. posti letto 30.Servizi offerti: piscina, campo da bocce,convenzione con maneggio e campo dagolf, trekking, parco giochi per bambini,mountain bike. Degustazione dei pro-dotti dell’Azienda, corsi di cucina, per-corsi storici e culturali.Prezzi indicativi per appartamentoalta/bassa stagione: € 977,00/427,000.Per trascorrere splendide vacanze in unambiente creato da persone che hannodentro di loro l’amore per la natura, esi-ste la Fattoria Agrituristica di Belvedere,inserita in una tenuta coltivata a girasolie grano, divisa in nove appartamentibilocali e trilocali, tutti arredati conmobili d’epoca semplici e raffinati.Il meglio di noi: la familiarità dell’acco-glienza, la bellezza e l’eleganza del conte-sto, la bontà dei nostri prodotti tipici.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Soci e svoltare nellaprovinciale che porta a Poppi, dunquesvoltare a destra per Lierna fino ad arri-vare in loc. Belvedere. Da Firenze per-correre la SR 70 della Consuma fino aPoppi e prendere la provinciale che por-ta a Soci, dunque svoltare a sinistra perLierna fino ad arrivare in loc. Belvedere.

POPPI

54

AZ.AGRITURISTICA PODERE LA CASACCIADi Borghini Riccardo, loc. Filettotel/fax 0575 550168, 328 4842660e-mail: [email protected]: ortofrutta, olivicoltura, selvi-coltura da legna e da frutto.Produzione: Patata Rossa di Cetica,Fagiolo di Garliano, Ceci Piccoli del Pra-

t o m a g n o ,castagne, farinadi castagne,confetture econserve difrutta e ortag-gi, olio extra-vergine di oli-va.

Agriturismo: n. spighe 3, n. posti letto 18.Servizi offerti: ristorazione e degustazio-ne su richiesta per gruppi, piscina adultie piscina bambini, visite su richiesta del-l’Azienda, visite per gruppi delle Az. viti-vinicole Toscane.Prezzi indicativi settimanali per apparta-mento alta/bassa stagione: da €

650,00/370,00 a € 935,00/530,00.La famiglia Borghini, casentinese dagenerazioni, ha recuperato il vecchionucleo rurale e ristrutturato gli edificirispettando la tradizione contadinacasentinese: sono stati infatti utilizzati imateriali tipici della zona. Il podere siestende per 15 Ha, ed è stato attual-mente orientato alla coltivazione e alrecupero di specie tipiche locali.Il meglio di noi: sviluppo dell’agricolturae valorizzazione, recupero e commercia-lizzazione di varietà tipiche locali.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e proseguirefino a Poppi, quindi svoltare in direzionedi Filetto. Da Firenze percorrere la SR70 della Consuma fino a Poppi, quindisvoltare in direzione Filetto.

ALBERGHI/RISTORANTI

ALBERGO RISTORANTE CASENTINODi Benito Raperini, p.zza della Repubbli-ca, 6 - 52014, Poppi (AR)tel. 0575 529090/197/925ax 0575 529067,e-mail: [email protected], www.albergocasentino.itCategoria: albergo, ristorante.Albergo: n. stelle 3, n. posti letto 48.Chiuso in novembre.Servizi offerti: B&B, mezza pensione,pensione completa, sala conferenze.Prezzi indicativi giornalieri per camera:€65,00 per camera doppia, € 50,00 percamera singola.

Ristorante: n. coperti 180.Giorno di chiusura: mercoledì.Ecco l’indirizzo giusto per rilassarsi egodere di una grande cucina. Deliziosotre stelle inserito nell’agglomerato delcastello dei Conti Guidi, offre non soloconfortevole ospitalità ma anche l’otti-ma cucina del ristorante che, ricavatonella vecchia scuderia, propone i gustosipiatti della tradizione tosco-casentinese.Le nostre specialità: paste fatte in casa,carni alla griglia, arrosti girati, il tuttomagnificamente abbinato ai grandi viniregionali selezionati dal nostro somme-lier. Come raggiungerci: da Arezzo per-correre la SR 71 fino a Bibbiena e quin-di proseguire fino a Poppi. Da Firenzepercorrere la SR 70 della Consuma finoa Poppi.

Prod

utto

riPOPPI

Prod

utto

ri

55

HOTEL RISTORANTE I TRE BARONIVia di Camaldoli, 52 - 52014, Poppi (AR),tel/fax 0575 556204, [email protected]

Categoria: albergo, ristorante.Albergo: n. stelle 3 lusso, n. posti letto50. Servizi offerti: B&B, mezza pensione,pensione completa, piscina, corsi di cuci-na, visite guidate, campo da calcio e cal-cetto, campo da tennis, pista di pattinag-gio. Cene a tema su Musica e Letteratu-ra accompagnate da menù tipici.

Prezzi indicativi per camera alta/bassastagione: € 90,00/60,00.Ristorante: n. coperti 60.Giorno di chiusura: mercoledì.I Tre Baroni è una struttura ricavata dal-la sapiente ristrutturazione di un anticocasolare toscano. Dispone di 21 unità,molte delle quali con ingresso indipen-dente, dotate di tutti i comfort. Il risto-rante offre la possibilità di gustare lagrande cucina toscana, rivisitata dainostri chef; l’uso esclusivo di prodotti distagione rende la cucina tra le più altedella vallata. Le nostre specialità: Gnoc-chi di Patata Rossa di Cetica su fondutadi Pecorino del Casentino e noci. Uova,asparagi e tartufo.Costata alla brace confunghi Porcini. Tortino di cioccolata epeperoncino con cuore fondente su cre-ma alla vaniglia.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena, poi prosegui-re fino a Poppi, quindi prendere la SP 67

in direzione Camaldoli fino a Moggiona.Da Firenze percorrere la SR 70 dellaConsuma fino a Poppi, quindi prenderela SP 67 in direzione di Camaldoli fino aMoggiona.

ALBERGO RISTORANTE PARC HOTELVia Roma, 214 - 52014, Poppi (AR)tel. 0575 529994, fax 0575 529984 [email protected], www.parchotel.it Categoria: albergo, ristorante.Albergo: n. stelle 3, n. posti letto 70.Servizi offerti: B&B, mezza pensione,pensione completa, sala riunioni, bagnoper disabili, piscina, parcheggio privato,convenzione con campo da golf, noleg-gio mountain bike. Prezzi indicativi percamera alta/bassa stagione: €

100,00/80,00 per camera doppia, €

56,00/46,00 per camera singola.R i s t o r a n t e :coperti n. 150.Giorno di chiusu-ra: lunedì.Il nostro è unalbergo moder-no, a conduzionefamiliare, dovecomfort e profes-sionalità si uniscono alla migliore cucina.Il nostro ristorante infatti propone solopiatti della tradizione contadina, prepa-rati rigorosamente con prodotti locali.Le nostre specialità: pasta fresca fatta amano, come i ravioli e i tortelli di patata.Le zuppe casentinesi tramandate daicontadini, come l’Acquacotta e la Ribol-lita. La carne chianina proveniente soloda allevamenti locali. I nostri stupendidolci casalinghi, come i cantucci con lamandorla.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e proseguirefino a Poppi.Da Firenze percorrere la SR70 della Consuma fino a Poppi.

POPPI

Prod

utto

ri

56

BOTTEGHE ARTIGIANE

L’ORTOLANO - IL VINAIODi Ines Moneti, via Roma, 110 - 52014,Ponte a Poppi, Poppi (AR), tel/fax 0575529115, 339 2848239. Categoria: enote-ca, ortofrutta, prodotti tipici.Servizi offerti: vendita diretta di vini, frut-ta tipica locale, mela Nesta, mela Ruggi-na, verdura, Patata Rossa di Cetica,Fagiolo di Garliano, zafferano del Casen-tino, salumi tipici e formaggi a latte cru-do. Degustazioni gratuite dei prodottidella bottega. Degustazioni guidate divini, salumi e formaggi su richiesta.Giorno di chiusura: mercoledì pomerig-gio e domenica (nel periodo estivo sem-pre aperto tranne la domenica pomerig-gio). Il negozio nasce nel 1961 con mam-ma Ines, “colonna portante” dell’attivitàfin dal principio, quando era un comunenegozio di frutta e verdura. Nel 1986 ilfiglio Mauro, sommelier, trasformò ilnegozio nel segno della ricerca delleeccellenze della vallata. Oggi, infatti,L’Ortolano-Il Vinaio offre un’ampia sele-zione di prodotti tipici, frutta e verdura,grandi salumi e grandi formaggi del ter-ritorio, eccellenze di produttori italiani euna vasta enoteca.Il meglio di noi: la nostra finalità è che ilcliente non solo assaggi i nostri prodot-ti, ma capisca la passione e l’amore chesta dietro alla loro realizzazione. Per ilturista che visita la nostra valle, una tap-pa nel nostro negozio è un modo percoglierne appieno tutte le potenzialitàgastronomiche.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e quindi pro-seguire sulla SR 70 fino a Ponte a Poppi.Da Firenze percorrere la SR 70 dellaConsuma fino a Ponte a Poppi.

PRATOVECCHIO

ASSOCIAZIONI

I SAPORI DEL CASENTINOVia Roma, 1 - 52015, Pratovecchio (AR),tel. 0575 504877, 338 4781254, fax 0575504366, [email protected] sapori del Casentino nascono nel 2004,da un'idea di un piccolo gruppo di volon-tari e sognatori, che nei due anni prece-denti, collaborando con il comune diPratovecchio e la condotta Slow Food diArezzo (daqui è stataistituita lac o n d o t t aCasentino),a v e v a n oprogettato,organizzatoe realizzato la prima edizione della mani-festazione omonima. L'ultima edizione siè svolta lo scorso 6/7/8 ottobre e siripeterà, con cadenza biennale, ogni pri-mo fine settimana di quel mese. La moti-vazione che ci ha spinto ad andare avan-ti, pur tra mille difficoltà è che se c’è unacaratteristica che marca i nostri tempi,questa è la progressiva uniformità deicostumi e degli stili di vita di paesi e real-tà, solo fino a qualche anno fa profonda-mente diversi. Questa ci pare oramaiuna realtà difficilmente contestabile.Quello semmai non è accettabile è checiò sta distruggendo irreparabilmente labiodiversità animale e vegetale, che dasempre caratterizza il mondo della pro-duzione alimentare, ridotta a quellequattro o cinque specie più redditizie euniformabili. Da questa logica autodi-struttiva le persone di buon senso pos-sono e devono uscire, semplicementeriscoprendo quello che sempre sono

POPPI

57

stati: “nell'epoca della fattoria globale, leculture materiali e le produzioni localirappresentano una grande risorsa e unavera testimonianza per le identità deipopoli”.Il cibo è centrale nella nostra vita, ci legaad un ambiente piuttosto che ad unaltro. Insomma, come chi non ha memo-ria non ha futuro, anche chi non si cibadella propria terra si smarrisce. Eccoperché la riscoperta di cibi e produzionilocali tipiche è un'operazione sì econo-mica, per dare prospettiva ai produttori,ma anche culturale nel senso più pro-fondo della parola.

AZIENDE AGRICOLE

STEFANI SERENAVia San Donato, 2352015 Pratovecchio (AR)tel. 0575 581098, 338 5960934.Categoria: cerealicola, zootecnica,maneggio. Produzione: cereali, foraggere,suini razza Grigio Casentino e CintaSenese.Servizi offerti: scuola di equitazione,ippoturismo nel Parco Nazionale delleForeste Casentinesi, fattoria didattica.La titolare nel 2000 ha riscattato l’A-zienda dei nonni e ha intrapreso conpassione l’attività di imprenditrice agri-cola conferendo all’Azienda un voltocompletamente nuovo. Le coltivazioni,principalmente foraggio e cereali, seguo-no il metodo dell’agricoltura biologica. Siallevano suini di razza Cinta Senese eGrigio Casentino allo stato brado. L’A-

zienda fa parte del Consorzio del Pro-sciutto del Casentino occupandosi dellasola parte allevatoriale.Il meglio di noi: l’amore vero per i caval-li l’ha spinta a ricavare proprio per lorouno spazio importante all’interno dell’a-zienda: oggi Serena è guida ambienta-le equestre, insegna in maneggio le tec-niche base d’equitazione, organizzaescursioni a cavallo.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e poi prose-guire per Pratovecchio, quindi allarotonda destra sotto il sottopassaggiodella ferrovia, a destra verso San Dona-to a Brenda, dopo un Km e mezzo a sini-stra. Da Firenze percorrere la Sr 70 del-la Consuma fino al bivio di Scarpaccia,qui prendere in direzione Pratovecchio-Stia. A Pratovecchio alla rotonda a sini-stra sotto il sottopassaggio della ferro-via, a destra verso San Donato a Brenda,dopo un Km e mezzo a sinistra.

AZ.AGR. GORETTI MIRANDAAGRITURISMO CASA PALLINODi Miranda Goretti, loc. Digonzano, 1552015, Casalino, Pratovecchio (AR)tel. 328 8485937,328 0332284, fax0575 520094, e-mail: lorenzo.lin-da@virgi l io. i t ,www.casapall i-no.comCategoria: zoo-tecnia, prodottitipici, agriturismo. Produzione: PecorinoAbbucciato Aretino, formaggi di qualità alatte crudo, Robiola di pecora, carne fre-sca ovina e suina.Agriturismo: n. spighe 2, n. posti letto 4.Servizi offerti: B&B, degustazioni di for-maggi.Vendita diretta dei prodotti azien-dali. Prezzi indicativi per appartamento 2posti letto alta/bassa stagione: €

Prod

utto

ri

PRATOVECCHIO

58

90,00/80,00. Nel rispetto delle tradizioniCasa Pallino offre ai suoi ospiti unavacanza all’insegna della tranquillità, in unambiente semplice ed elegante, e per-mette di usufruire allo stesso tempo deiprodotti dell’Azienda. Questa alleva sui-ni di razza Grigio Casentino e ovini,producendo formaggi di qualità a lattecrudo, Pecorino Abbucciato Aretino eCarni fresche ovine e suine. Il meglio dinoi: produzione di formaggi di qualità alatte crudo con possibilità di parteciparealla mungitura manuale delle pecore edalla lavorazione del latte.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e quindi pro-seguire fino a Pratovecchio. Da Firenzepercorrere la SR 70 della Consuma finoa Ponte a Poppi e proseguire per Prato-vecchio. Qui svoltare in direzione Casa-lino - Eremo di Camaldoli. Dopo 3 Km,al bivio proseguire verso Casalino edEremo di Camaldoli, arrivati a Casalinoproseguire fino a Digonzano.

IL FOSSOdi Fioravanti Mario, via Fiorentina, 3452015, Pratovecchio (AR)

tel. 0575 583972, fax 0575 504933e-mail: [email protected]

Categoria: zoo-tecnica, pro-dotti tipici.P roduz ione :P e c o r i n oA b b u c c i a t oAretino, for-maggio pecori-no, raviggiolo,

ricotta, carni suine di produzione pro-pria fresche e stagionate nel periodoinvernale.Servizi offerti: vendita diretta dei pro-dotti aziendali, possibilità di visitare surichiesta l'Azienda. Degustazioni surichiesta dei prodotti aziendali. Prepara-

zione di carni stagionate su prenotazio-ne. L’Azienda è a carattere familiare, dinostra proprietà da molte generazioni, apartire dal 1907. Si estende su 34 Ha diterreno, comprende da 180 a 200 peco-re, 12 capre, 15 maiali. Sono staticostruiti nuovi locali, con laboratorioper la trasformazione del latte e dellacarne a norma CEE, e per la stagionatu-ra dei nostri prodotti in un locale semin-terrato.Il meglio di noi: l'Azienda è disponibile adaccogliere gruppi o singoli per visite, perdegustare i nostri prodotti, ancherestando da noi a pranzo o a cena.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e proseguirefino a Pratovecchio, quindi seguire leindicazioni per Firenze per 2 km. L’A-zienda si trova nelle vicinanze delCastello di Romena. Da Firenze percor-rere la SR 70 della Consuma fino al biviodella Scarpaccia e svoltare seguendo leindicazioni per Pratovecchio. L’Aziendasi trova nelle vicinanze del Castello diRomena.

AZ.AGR. LA VALLE DEGLI OLMI AZ AGR. ORLANDI CLAUDIODi Orlandi Claudio, loc.Vallolmo,52015 Lonnano, Pratovecchio (AR) Via Agna, Podere Paradiso, 36 - 52014Poppi (AR).Tel/fax 0575 550368 e-mail: [email protected]: zootecnia, prodotti tipici.Produzione: Prosciutto Grigio Casenti-no, salumi tipici, carne fresca suina diGrigio Casentino.Servizi offerti: lavorazione carni, vendita

Prod

utto

riPRATOVECCHIO

Prod

utto

ri

59

diretta dei prodotti nello spaccio azien-dale, nell’Az. La Valle degli Olmi. Visitedell’Azienda su richiesta.Allevatore da generazioni, Orlandi Clau-dio nel 2006 si specializza anche nellalavorazione delle carni di suini di razzaGrigio Casentino, aprendo presso l’Az.La Valle degli Olmi un laboratorio arti-gianale. Qui, oltre ai salumi tipici, vieneprodotto il Prosciutto Grigio Casentino.La qualità è garantita anche dal fatto chegli animali sono alimentati con cereali eforaggi locali. Il meglio di noi: venire atrovarci nel Parco Nazionale delle Fore-ste Casentinesi e gustare i nostri deli-ziosi prodotti tipici.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e proseguirefino a Pratovecchio, dunque proseguirein direzione Lonnano-Prato alle Cogne-Camaldoli. Da Firenze percorrere la Sr70 della Consuma fino al bivio di Scar-paccia, qui prendere in direzione Prato-vecchio-Stia. A Pratovecchio proseguirein direzione Lonnano-Prato alle Cogne-Camaldoli.

CERVOLIDi Sivana Fabbri, via Fiorentina, 38/a 52015, loc. Cervoli, Pratovecchio (AR)tel/fax 0575 504337, [email protected]: zootecnia, prodotti tipici.Produzione:Vitellone Bianco dell’Appen-

nino Centrale I.G.P.-Chianina, carne fre-sca ovina e suina, Pecorino AbbucciatoAretino, raviggiolo e ricotta.Servizi offerti: vendita diretta nello spac-

cio aziendale, visite all’Az e degustazionisu richiesta.L’Azienda Agr. Cervoli si dedica all’alle-vamento semibrado di bovini di razzaChianina, di ovini e suini. Questi animali,oltre al pascolo, vengono alimentati confieno, foraggi e graminacee coltivate inAzienda. Nell’aprile 2005 è stato inaugu-rato, all’interno dell’Azienda, uno spac-cio aziendale, “Lo spaccio di Cervoli”,dove vengono venduti solo i prodottiaziendali. Il meglio di noi: siamo una pic-cola Azienda a conduzione familiare chepunta soprattutto alla qualità più che allaquantità.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e quindi rag-giungere Pratovecchio, prendere in dire-zione Firenze.Al bivio successivo svolta-re in direzione Stia, dopo 150 m sullasinistra c’è una strada bianca che portaall’Azienda.Da Firenze percorrere la SR70 della Consuma fino al bivio di Scar-paccia e prendere per Stia. Continuarefino a dopo il bivio per Pratovecchio,dopo 150 m sulla sinistra c’è una stradabianca che porta all’Azienda.

ORLANDI GIANLUIGILoc. Mandrioli, 3 - 52015, Pratovecchio(AR), tel. 347 0171800Categoria: zootecnia. Produzione: maialedi razza Grigio Casentino, bovini. Serviziofferti: visite su richiesta dell’Azienda.L’Azienda nasce alla fine degli anni Ses-santa, con il nonno dell’attuale titolare,Santino Orlandi. L’Azienda, a conduzionefamiliare, si estende su circa 100 Ha di

PRATOVECCHIO

60

superficie e vi si allevano gli animali allostato semibrado. L’alimentazione è inte-grata con foraggi prodotti in Azienda econ cereali di zona. I bovini vengonolavorati nella Macelleria di Orlandi Aldoe Giampaolo, il padre e il fratello deltitolare.Il meglio di noi: nel segno della tradizio-ne e dell’allevamento biocompatibile,l’Azienda Mandrioli ha deciso di allevareanche un particolare suino, tipica espres-sione del territorio: il Grigio del Casen-tino.Anche così si fa cultura, impedendodi perdere le radici di quei sapori cheraccontano storia e colori di una terra.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena, quindi pro-cedere verso Poppi. Da Ponte a Poppiproseguire in direzione di Pratovecchioe raggiungere il paese dove, alla rotonda,si deve svoltare a destra in direzionedella loc. Mandrioli. Da Firenze percor-rere la SR 70 della Consuma fino al biviodella Scarpaccia. Qui svoltare in direzio-ne Pratovecchio e raggiungere il paesedove, alla rotonda, si deve svoltare a sini-stra in direzione della loc. Mandrioli.

ALBERGHI/RISTORANTI

LA TANA DEGLI ORSIVia Roma, 1 - 52015, Pratovecchio (AR)tel. 0575 583377, 329 8981473e-mail: [email protected]

Categoria: ristorante. Coperti: n. 16.Giorno di chiusura: martedì, mercoledì.La cucina è attenta alla valorizzazionedei prodotti locali, esaltati in accosta-menti originali.Il servizio è puntuale e discreto. La car-ta dei vini è estremamente interessantecon oltre 600 etichette e un ottimo rap-porto qualità prezzo. Dopocena il localepropone una piccola gastronomia com-posta dai salumi e formaggi del territo-rio accompagnati da focacce e bruschet-te, ideali per affiancare i vini e le birre delBelgio.Le nostre specialità: fetta con il cavolonero con passata di ceci e gota di Grigio,tartara di carne chianina con zolfini diMontemignaio e funghi porcini, tortelli difarina di castagne con anatra e tartufonero al burro e salvia, tortelli di patatecon il ragù di piccione o di Cinta Sene-se, ravioli di borragine, piccione ai profu-mi casentinesi, tagliata di cervo al Chian-ti, sfogliatine di mele e uvetta con tazzadi zabaione e gelato agli amaretti, mille-foglie con crema al mascarpone fragolefresche e cioccolato caldo.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Bibbiena e proseguirefino a Ponte a Poppi, quindi proseguire indirezione di Pratovecchio fino al paese.Da Firenze percorrere la SR 70 dellaConsuma fino al bivio della Scarpaccia.Qui svoltare in direzione Pratovecchio eraggiungere il paese.

Prod

utto

riPRATOVECCHIO

61

STIA

AZIENDE AGRICOLE

SASSOPIANODi Rolando e Moreno Giustiziloc. Ricessa, 22 - 52017, Stia (AR)tel/fax 0575 581267

Categoria: zootecnia. Produzione: Vitel-lone Bianco dell’Appennino CentraleI.G.P.-Chianina. Servizi offerti: visita surichiesta all’allevamento bovino di razzaChianina. L’Azienda è impegnata nell’al-levamento della razza Chianina, che haricevuto il marchio I.G.P. che qualifical’origine delle carni. Le chianine sonoallevate in pascoli all’interno del ParcoNazionale delle Foreste Casentinesi e installe moderne alimentate con prodotticoltivati all’interno dell’Azienda.Il meglio di noi: l’Azienda è visitabile tut-to l’anno,ma si consiglia il periodo inver-nale, quando tutto il bestiame si trovaall’interno delle stalle e quindi si puòvedere l’intero allevamento e visitare lastalla attrezzata con le moderne tecno-logie. Come raggiungerci: da Arezzo per-correre la SR 71 fino a Bibbiena e pro-seguire fino a Stia e quindi proseguireper la loc. Ricessa. Da Firenze percorre-re la SR 70 fino al bivio della Scarpaccia,qui svoltare per Stiae proseguire fino allaloc. Ricessa.

BOTTEGHE ARTIGIANE

TESSITURA ARTIGIANA TACSproduzione panno CasentinoVia Santarelli, 49 - 52017 Stia (AR),tel. 0575 583659, 335 6271230, fax 0575504989, e p.zza Tanucci, 12, tel. 3470927027, e via Conti Guidi, 9 - 52014,Poppi (AR), tel. 340 5281497e-mail: [email protected], www.tacs.itCategoria: tessitura artigiana.Produzione: Panno Casentino, abbiglia-mento donna, uomo, bambi-no, accesori. Servizi offerti:vendita diretta nei puntivendita di Stia in p.zzaTanucci, 12, e a Poppi in viadei Conti Guidi, 9.Visite surichiesta al laboratorio arti-giano.“I panni del casentino” era-no conosciuti già nel Cin-quecento dai magistrati del-l’Arte della Lana di Firenze,che per tutelare i lanaioli cittadini ne vie-tarono la vendita a Firenze. Nei secoli sitinse di vari colori. Da quell’antica tradi-zione traggono la loro origine oggi i cap-potti di Casentino, nati da un tessutoreso unico dagli sgargianti colori e dal“ricciolo”ottenuto dalla ratinatura.Il meglio di noi: un’accurata selezionedelle materie prime e 13 fasi di lavora-zione donano al tessuto morbidezza eduttilità, utilizzato oggi per la confezionedi cappotti, montgomery, mantelle neicolori che vanno dai classici arancio everde ai toni del sottobosco, al blu, albeige, al nero. Come raggiungerci: daArezzo percorrere la SR 71 fino a Bib-biena e poi fino a Ponte a Poppi, quindiraggiungere Stia. Da Firenze percorrerela SR 70 della Consuma fino al bivio del-la Scarpaccia. Qui svoltare in direzionedi Pratovecchio-Stia.

Prod

utto

ri

Prod

utto

ri

62

TALLA

AZIENDE AGRICOLE

IL BUGNODi Marco Giannini, via Nuova, 14 -52010, loc. Faltona, Talla (AR), tel/fax0575 512829, 333 9688800, [email protected], www.ilbugno.itCategoria: apicoltura, prodotti tipici.Produzione: miele di castagno, di erica, dimillefiori, di acacia,miele di melata,mela-ta di abete. Patata Biologica di Faltona,castagne e farina di castagne.Servizi offerti: vendita diretta e ai grossi-sti dei prodotti aziendali. Visite guidate

su richiesta dell’A-zienda.L’Az. Agr. Il Bugnonasce nel 1994 per lapassione per il mon-do delle api. Per otte-nere i risultati di qua-lità prefissati, le zonedi produzione delmiele sono tutteposte in luoghi lonta-ni da fonti inquinanti.

Dal 2002 inizia la produzione di Patatedi Faltona con metodo biologico, cono-sciuta ormai da tanti buongustai dellaprovincia e oltre.Il meglio di noi: uno dei fiori all’occhiel-lo della nostra produzione è la farina dicastagne, che risulta unica e differentedalla maggior parte delle farine in com-mercio: infatti, dopo l’essiccazione nelseccatoio a legna, tostiamo le castagnenel forno a legna, per dargli quell’aromae quel colore che rendono ala nostrafarina inconfondibile.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Rassina.Qui svoltare indirezione Talla.Qui giunti, continuare per

Faltona. Da Firenze uscita A 1 del Val-darno e raggiungere S. Giustino Valdarnoe quindi prendere la SP 59, oltrepassatoil Passo della Crocina continuare per Tal-la e quindi per Faltona.

MULINO DI FALTONADi Stefan Jakel, loc. Mulino, 32/a52010, fraz. Faltona,Talla (AR)tel/fax 0575 512878, 333 1011373e-mail: [email protected]: apicoltura. Produzione: mieledi castagno, di acacia, di millefiori, di eri-ca, di tiglio e miele di melata.Servizi offerti: vendita diretta dei pro-dotti aziendali. Possibilità su richiesta divisitare l’Azienda.L’Azienda Agricola Mulino di Faltona èimmersa in boschi di castagni e consta diun piccolo borgo medievale. Siamovenuti dalla Germania nel 1979 e vivia-mo qui dal 1998. L’attività principale èl’apicoltura. Attualmente abbiamo circa150 alveari, condotti con metodo biolo-gico, controllato dal CCPB. Dal 1998 sia-mo soci del gruppo CONAPI (Consor-zio Apicoltori ed Agricoltori biologiciitaliani).Il meglio di noi: venire a trovarci e pas-sare una giornata con noi, assaggiando inostri prodotti e gustando la nostraospitalità e la bellezza e la pace del luo-go in cui viviamo.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Rassina e svoltare indirezione Talla. In prossimità di Talla svol-tare a destra per Faltona. Arrivati allafrazione La Villa girare a destra in dire-

Prod

utto

ri

63

zione Mulino e proseguire per circa1500 m sulla strada sterrata. Da Firenze,uscita A 1 del Valdarno. Da qui raggiun-gere San Giustino Valdarno e quindiprendere la SP 59 in direzione Talla finoal paese. Qui svoltare per Faltona e allafrazione La Villa svoltare a destra in dire-zione Mulino, proseguendo sullo sterra-to per circa 1500 m.

ZOOTECNICA DEL PRATOMAGNOVia di Bocciano, 29/a - 52010,Talla (AR)tel. 0575 597330, fax 0575 597679e-mail: [email protected]

www.caseificiopratomagno.comCategoria: zootecnia, prodotti tipici.Produzione: Pecorino Abbucciato Areti-no, pecorino Pratomagno, pecorinoCasentino, Pecorino Toscano DOP,ricotta, raviggiolo. Servizi offerti: venditadiretta dei prodotti all’interno dellospaccio aziendale. Giorno di chiusura:sabato pomeriggio e domenica.La Cooperativa Zootecnica del Prato-magno opera da circa 30 anni sul terri-torio. È dalla zona di Talla e del Casenti-no, ma non solo, che prende il latte perle sue produzioni. Una particolare atten-zione è rivolta agli allevamenti. I nostrisoci hanno, infatti, ridotto drasticamentel’uso di miscele, tornando alla stabula-zione libera.Il meglio di noi: Le nostre greggi, grazieal tipo di alimentazione e al tipo di sta-bulazione, offrono al prodotto latte fra-

granze importanti da trasmettere alpecorino. I prati da pascolo del Prato-magno offrono, infatti, quella miscelanaturale di erbe che regala al prodottofinito un valore aggiunto molto impor-tante.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Rassina. Qui svulare indirezione Talla e quindi raggiungere ilpaese. Proseguire oltre per circa 1 Km indirezione di Bocciano. Da Firenze, uscitaA 1 del Valdarno. Da qui raggiungere SanGiustino Valdarno e quindi prendere laSP 59 in direzione Talla fino al paese. Quiprendere per Bocciano e dopo circa 1Km si trova l’Azienda.

ALBERGHI/RISTORANTI

RISTORANTE L’ORCELLOVia Battisti, 3 - 52010,Talla (AR)tel. 0575 597710, fax 0575 597493e-mail: [email protected]: ristorante. Coperti: n. 90.Giorno di chiusura: lunedì, martedì.Cucina caratteristica toscana, legata alterritorio e alla tradizione, che proponepiatti caratteristici della cultura contadi-na della zona. Il locale e l’ambiente sonofamiliari e accoglienti, arredati con mobi-li in stile toscano, dove fanno bellamostra vecchi attrezzi del tradizioneartigiana del paese. Le nostre specialità:salumi toscani, spaghetti alla cipolla,ribollita, pappardelle al cinghiale, taglia-telle ai funghi, stinchi di maiale, anatra econiglio in porchetta, carni alla griglia,fiorentine, tagliate di Chianina.Come raggiungerci: da Arezzo percorre-re la SR 71 fino a Rassina. Qui svoltareper Talla e quindi raggiungere il paese.Da Firenze, uscita A1 Valdarno, quindiraggiungere San Giustino Valdarno. Quiprendere la SP 59 fino al Passo dellaCrocina e proseguire fino a Talla.

TALLA

Cameradi Commercio

di Arezzo