ALLA SCOPERTA DELLACQUA CLASSI 2^-3^ ANNO SCOLASTICO 2009-2010.

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ALLA SCOPERTA DELL’ACQUA CLASSI 2^-3^ ANNO SCOLASTICO 2009-2010

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ALLA SCOPERTA DELL’ACQUA

CLASSI 2^-3^

ANNO SCOLASTICO 2009-2010

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La gocciolina e il sole

 

C’era una volta una gocciolina.

Era un bel giorno d’ estate con il sole.

La gocciolina aveva un po’ di freddo e così andò con la sdraio a prendere il sole, ma dopo dieci minuti la fece volare sulle nuvole, dove trovò tante amiche goccioline.

Ad un tratto arrivò un vento forte e freddo e la nuvola cominciò a piangere per il freddo.

Le goccioline si trasformarono in pioggia e ritornarono nel mare.

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Lucas e la gocciolina.

 C’era una volta una gocciolina di acqua che picchiava sui vetri della camera di Lucas, picchiava picchiava e Lucas la guardava.

La gocciolina disse a Lucas: “Voglio diventare tua amica”.

Tic, tic, tic.

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Il passerotto e la sorgente.

C’era una volta un passerotto che era da solo in un bosco dove c’erano lupi, vermi e lamponi.

Poi dopo aver camminato trovò una sorgente che disse al passerotto: “ Ciao piccolo passerotto” e il passerotto rispose: “Ma chi parla?”

La sorgente :“Voglio darti tanta acqua così potrai continuare il tuo viaggio tranquillo”.

Il passerotto: “ Grazie di farmi bere la tua acqua limpida”.

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La coccinella e il laghetto

 

C’era una volta un laghetto che aveva un’amica coccinella di nome Sara.

Un giorno arrivarono due ochette che bevevano tranquillamente l’acqua del laghetto.

Ma lui non voleva che bevevano la sua acqua e allora disse: “ Andate via ocacce, via! Via! “.

Ma le ochette non volevano andare via, allora provò la coccinella Sara ma neanche lei ce la fece a cacciare via le ocacce.

Allora provarono tutti e due a fare amicizia con le ochette e diventò tutto più bello, perfino l’acqua brillava.

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La sorgente triste e il pappagallo

 

C’era una piccola sorgente che era rimasta sola.

Tutti i fiumi e tutti i torrenti non prendevano più acqua da lei.

Un giorno incontrò un piccolo pappagallo che le disse : ”Perché sei triste?”

“Non ho amici”.

Il piccolo pappagallo ci pensò un po’ e disse : “Possiamo diventare amici, noi due”

“Siiii !” rispose la piccola sorgente.

E vissero sempre felici e contenti, la sorgente era felice perché poteva donare la sua acqua al pappagallo.

 

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Le goccioline simpatiche

 

C’erano una volta delle goccioline che vivevano nel mare in una casa di alghe.

Il rivestimento era fatto d’acqua, le scale erano fatte di alghe.

La famiglia di goccioline si trovava bene.

Avevano il giardino che era d’acqua.

Le goccioline andavano ogni lunedì a fare la spesa e ogni martedì andavano in piscina per giocare a pallavolo.

Era una famiglia davvero simpatica.

Avevano una settimana speciale.

Il mercoledì andavano a fare pipì, il giovedì cucinavano e il venerdì, e solo il venerdì, si ammalavano. Il sabato e la domenica dormivano.

 

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L’uccellino PIT PIT e la goccia

 

C’era una volta un uccellino che si chiamava PIT-PIT.

Un giorno andò alla cascata per pescare e gli cadde una gocciolina sulla testa.

L’uccellino si girò e la goccia gli disse : “Stai attento, dove io cadrò tu troverai un pesce grosso”, e fu così.

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Alle cascate del Pisoton

 

Lunedì 22 marzo giornata mondiale dell’acqua, siamo andati alle cascate del Pisoton con la maestra Tiziana e la maestra Manuela.

Siamo partiti a piedi da scuola e siamo poi arrivati sino al cartello Murle, qui abbiamo girato a destra e siamo entrati nel bosco.

Era bello, abbiamo percorso una strada sterrata e dopo un po’ siamo arrivati davanti alle cascate.

ERANO BELLISSIME !!!

E’ stato uno spettacolo magico. E’ stato bello osservare ed ascoltare lo scrosciare dell’acqua ed è stato emozionante fare merenda in quel posto. A un certo punto abbiamo trovato una fontana che aveva delle alghe e una nostra compagna si è divertita a tirarle su con un bastone.

C’era nelle vicinanze una grossa lumaca senza guscio. Era davvero gigantesca.

Tutto intorno c’erano fiori e diversi corsi d’acqua. Abbiamo poi visto il torrente REMUGLIA e un albero strano. Il suo tronco era ammalato, aveva dei tumori. Abbiamo camminato tanto ma ne è valsa la pena.

Per tornare abbiamo attraversato il torrente e abbiamo visto anche che aveva una parete di argilla.

Per riuscire a far passare tutti i nostri compagni abbiamo costruito con i sassi un passaggio per non bagnarci nel torrente.

Durante tutto il percorso del ritorno avevamo ancora nelle orecchie il rumore dell’acqua.

E’ stato emozionante, ci siamo divertiti tanto.

 

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In Val di Faont

 

Alle ore 8 del giorno 14 aprile siamo andati in Val di Faont accompagnati dai nostri genitori che ci hanno lasciati con le maestre.

Siamo entrati nel bosco e abbiamo camminato vicino al torrente COLMEDA.

La strada era in salita e abbiamo un po’ faticato.

Siamo arrivati ad una centrale idroelettrica dove ci aspettavano due guide della GSP, Alberto e Luca.

Ci hanno portato a visitare le vasche situate all’interno.

Nella prima vasca arriva l’acqua della sorgente, nella seconda vasca si deposita lo sporco e così nella terza vasca viene fuori l’acqua pulitissima.

Dopo siamo usciti e abbiamo visto un torrente che scorreva veloce. Ci siamo fermati su un grande prato per fare merenda e qui Elena, una nostra compagna , ha trovato la spina dorsale di una mucca o di un cervo. Ci siamo fermati tutti a guardare incuriositi.

Abbiamo fatto diverse foto e tornando verso Pedavena abbiamo visitato una mini centrale idroelettrica.

Alberto e Luca ci hanno spiegato che l’acqua con la sua velocità muove una turbina che produce energia elettrica.

A mezzogiorno siamo rientrati soddisfatti di tutto quello che avevamo visto.

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Al Vincheto di Celarda

 

Venerdì 16 aprile ci siamo incontrati con le maestre alla stazione di Feltre e da qui, con l’autobus, abbiamo raggiunto il parco naturale di Celarla.

Una guida forestale ci ha accolti, si chiamava Luisa.

Ci ha portato a vedere le trote di appena un anno, ci ha spiegato che le tengono in quelle vasche per nutrirle e poi, quando diventano grandi, le lasciano andare libere nei corsi d’acqua.

Siamo andati poi fino al recinto dei daini e dei cervi, probabilmente c’erano anche scoiattoli perché a terra c’erano pigne rosicchiate.

Ci siamo fermati davanti al pannello della mappa dell’intero parco e la guida ci ha spiegato i diversi percorsi.

Il bosco era sempre più grande. Siamo arrivati sulle rive del Piave e qui abbiamo osservato che l’acqua era limpida e i sassi pulitissimi e lisci, questo perché l’acqua del fiume scorre veloce.

Dopo ci siamo fermati ad osservare l’acqua di un piccolo laghetto.

Qui l’acqua era meno limpida e sui sassi c’era del muschio, questo perché l’acqua scorre lentamente.

Alle 10,30 ci siamo fermati nell’area PIC-NIC per fare merenda, poi abbiamo proseguito il nostro percorso.

Abbiamo osservato degli alberi che avevano una protezione intorno alla corteccia e la guida ci ha spiegato che questa protezione serviva per tenere lontani i caprioli che avrebbero mangiato tutte le foglie dei giovani alberi.

Su alcuni alberi c’erano delle piccole casette per le civette.

Sulla strada del ritorno ci siamo fermati a vedere un lago abbastanza grande dove c’erano delle meravigliose anatre che abbiamo potuto vedere per poco perché c’era un elicottero della forestale che doveva atterrare e così ha fatto allontanare le anatre.

Andando avanti abbiamo visto un torrente e sull’acqua c’erano dei fiori chiamati ranuncoli. Per concludere il nostro percorso abbiamo visitato gli animali ospiti del parco.

Questi animali hanno avuto bisogno di cure.

C’era un’aquila cieca perché il suo nido aveva preso fuoco durante un incendio e l’aquila, per cercare di scappare, è sbattuta contro una roccia e si è fatta male all’ala e all’occhio destro.

Poverina, è rimasta cieca.

In un’altra gabbia c’erano dei gufi, poi un falco e ancora altri uccelli, e tutti avevano storie di diversi incidenti.

Per fortuna gli uomini della Guardia Forestale aiutano questi poveri animali a guarire.

E’ stato divertente ma anche molto istruttivo perché abbiamo imparato tantissime cose.

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Sorgente

Acqua che nasce azzurra come il cielo,

fresca come il suo papà ghiaccio,

limpida pura, schiumosa , scende e fa ruscelli,.

 

Cascata

Ecco la cascata,

rumorosa e chiacchierina come le voci dei bambini che giocano.

Viene giù saltellando

fredda e trasparente.

Poesie

D’acqua

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Stagno

Acqua che silenziosa accogli la vita:

rane e ranocchie ti rallegrano,

le ninfe aprono i loro petali alla luna

che illumina e fa splendere la notte.

Fiume

Acqua che scende fresca, verde come il prato.

Prima lenta e poi veloce, brillante come il gioiello più prezioso della natura.

Scrosciando e frusciando fa il fiume.

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Acqua da proteggere

Sporca e inquinata rotoli e ti abbatti sulle rive.

Acqua sola, triste e puzzolente,

muori e rinasci più pulita e felice

grazie ai nostri amici batteri.

Il depuratore di Feltre

Acqua del mare salata, fresca ed ondeggiante

con grandi braccia pronte ad accogliere tutte le acque

che giungono a te