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2014

12

settembre 2014anno 6 - numero 12

SALUTE BENESSERE BELLEZZA

ALIMENTI FUNZIONALI

IP ISSN 2039-6155

10064 PINEROLO - ITALIA - Tel. 0121393127 - Fax 0121794480email: info@chiriottieditori.it

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Settembre 2014 anno 6 numero 12

14 - DIRITTO ALIMENTARELo stato dell’arte sui prodotti funzionali: i “nuovi” claim nutrizionali e salutistici ammessi e i “botanical” (G. Andreis)

18 - NUTRIZIONE E FITNESSFunzioni cognitive: processo di neurogenesi e lo stile di vita (C. Rabitti - M. Malaguti)

22 - FUNCTIONAL TRENDS

26 - L’AZIENDANutrizione e cura delle piante

30 - SALUTE E BENESSERESostegno alle prestazioni cognitive - Alimenti funzionali: un mercato che chiede diversificazione - Linea di probiotici per donne - Vitamine “su misura” - Prevenzione e trattamento del diabete di tipo 2 - Soluzioni nutraceutiche e funzionali - Una linea di prodotti fito-farmaceutici - Combinazioni per una salute migliore - Opportunità salutistica maschile - Ottimizzazione della nutrizione

38 - BELLEZZAConcentrato di aloe vera - Nutricosmetici - Cheratina solubile biodisponibile - Pelle luminosa e capelli rinforzati - Integratore a base di collagene - Cosmetici e integratori

42 - GESTIONE DEL PESOBarretta proteica vegana - Per la perdita di peso - Integratori e alimenti dietetici speciali - Migliore gestione dello zucchero nel sangue

44 - PRODOTTISale a basso tenore di sodio per prodotti da forno - Proteine concentrate dal siero - Produzione di aminoacidi - Integrazione di iodio con la dieta - Gelatina animale - Nutrienti liposomiali - Nutraceutici conto terzi - Bevanda a base di sambuco - Astaxantina naturale a elevata concentrazione - Golosità salutistiche - Olio di krill antartico - Ingredienti dalla tradizione cinese - Soluzioni per regimi dietetici particolari - Contoterzista per integratori alimentari - Super alimenti naturali - Nutrienti premium

50 - PRODUZIONE LABORATORIORivestimento mediante atomizzazione - Piccoli impianti semi-industriali - Riempimento e chiusura flaconi - Astucciatrice orizzontale - Linea blister - Blisteratrice automatica compatta - Riempitrice per capsule - Compresse rivestite - Rivoluzione nei flaconi monodose - Soluzioni e produzioni flessibili - Comprimitrice rotativa semi-industriale

56 - ELENCO INSERZIONISTI E INDIRIZZI AZIENDE

CONTENTS

14 FOOD LAW18 NUTRITION & FITNESS22 FUNCTIONAL TRENDS26 THE COMPANY30 HEALTH & WELLNESS38 BEAUTY

42 WEIGHT MANAGEMENT44 PRODUCTS50 PRODUCTION & LABORATORY56 ADVERTISERS’ LIST - COMPANIES’ ADDRESS

ARTICOLI

RUBRICHE

DEPARTMENTS

3 - UNPLUGGED

4 - La bottarga di muggine come ingrediente funzionale A. Rosa - A. Atzeri - M. Deiana - M.P. Melis A. Incani - D. Loru - B. Cabboi - M.A. Dessì

3 - UNPLUGGED

4 - Mullet bottarga as functional ingredient A. Rosa - A. Atzeri - M. Deiana - M.P. Melis A. Incani - D. Loru - B. Cabboi - M.A. Dessì

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LE NOSTRE RIVISTE January 2013

Year 52number 531

SEMESTRALE - ISSN 2039-6155 September 2014 Year 6 Number 12

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UNPLUGGED

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 3

Ma esistono i prodotti naturali?

È probabilmente il più pericoloso dei claim (a proposito, può essere considerato un claim?), un termine che contraddistingue quei prodotti alimentari che non abbiano subito aggiunte strane o un benché “minimo” (altro termine controverso) processo di trasformazione (e che dire dei prodotti freschi a rischio pesticidi/anticrittogamici o comunque trattati?).Molti consumatori sono dell’idea che un prodotto naturale semplicemente non debba contenere ingredienti artificiali o additivi, interpretando peraltro molto spesso il termine come sinonimo di “salutare” e “nutriente”. Per contro, le aziende di trasformazione impiegano ingredienti, quali lo sciroppo di fruttosio, il sodio molibdato, il sucralosio o il fosfato di calcio in alimenti etichettati come “naturali”.Attualmente ci sono numerose “class action” in corso condotte da movimenti di consumatori anche sull’uso dell’acido ascorbico e dell’alfa-tocoferolo, i nomi chimici della vitamina C ed E su molti altri ingredienti non presenti nelle cucine domestiche.È quantomeno sintomatica l’assenza a livello istituzionale di una definizione univoca: la FDA, ad esempio, per togliersi parzialmente dall’imbarazzo definisce ciò che non è da considerarsi naturale: qualsiasi alimento che contenga coloranti, aromi artificiali o sostanze di sintesi. Per il Dipartimento dell’Agricoltura Americano (USDA), solo per carne, pollame e uova è naturale un prodotto che sia “minimamente trasformato e che non contenga ingredienti artificiali o coloranti”.In Europa la situazione non è certo migliore; con l’esclusione di Francia e Inghilterra non esiste alcuna definizione legale del termine “naturale” o, della più impiegata dagli addetti ai lavori, “etichetta pulita”.La Food Standard Agency (FSA) inglese definisce naturali gli ingredienti o gli alimenti prodotti dalla natura senza che abbiano subito alcuna interferenza con il lavoro umano, punendo come ingannevoli eventuali claim non rispettosi di tale status.In assenza di definizioni ufficiali è logico aspettarsene una per ciascuna categoria merceologica. Alcune agenzie fra quelle che monitorano le novità sui mercati alimentari mondiali definiscono un’etichetta pulita se in assenza di allergeni, conservanti, additivi, con scarso tenore di sale, zuccheri, kosher o halal. Si tratta, in verità, di tematiche collegate alla salute, a uno stile di vita, a regimi dietetici per motivi religiosi, ma non a ciò che per i consumatori indica naturale.Alcune catene distributive hanno creato delle liste nere di ingredienti inaccettabili in accordo con le richieste dei consumatori, ottenendo, anche se verrebbe più da pensare barattando, la licenza per delle linee commerciali “all natural”.Nonostante le centinaia di cause legali intentate sull’uso improprio del termine naturale, la tentazione d’impiego resta tuttavia molto forte: sappiamo tutti che si tratta certamente del più potente richiamo da sempre per il consumatore.La soluzione? La più semplice sarebbe quella di non utilizzarlo nei claim o, chi fosse proprio determinato, dovrà prevedere un piano per un attento monitoraggio “dal campo alla tavola” di tutte le possibili fonti d’“inquinamento” e delle rispettive tolleranze nei diversi Paesi di vendita (eventualmente differenziando i claim in etichetta) e dei consumatori (per questi ultimi è comunque zero).

4 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

SOMMARIO

La bottarga, prodotto ottenuto dalla salagione ed essiccazione delle ovaie di muggine (Mugil cephalus), è

considerata un’importante fonte di n-3 PUFA biologicamente attivi come gli acidi eicosapentaenoico (EPA) e

docosaesaenoico (DHA). In questo lavoro sono stati valutati gli effetti modulatori su vitalità cellulare, profilo lipidico

e stato ossidativo in cellule intestinali normali e tumorali dopo incubazione con estratti lipidici ed idrofilici ottenuti

da bottarghe macinate, a diverso grado di invecchiamento/imbrunimento. Gli estratti lipidici della bottarga non hanno indotto alcun effetto tossico sulla vitalità cellulare in cellule epiteliali intestinali normali, evidenziando una significativa

riduzione di vitalità in cellule coloniche tumorali. L’olio ottenuto dalla bottarga è risultato in grado di indurre

modifiche nella composizione lipidica in cellule intestinali normali e tumorali, con un accumulo significativo di EPA,

DHA e 22:5. I risultati ottenuti qualificano la bottarga come una importante fonte naturale, biodisponibile, stabile, di n-3 PUFA, potenzialmente in grado di esercitare effetti benefici in

varie condizioni patologiche.

SUMMARY

Bottarga, the salted and semidried mullet (Mugil cephalus) ovary product, is proposed as important source of n-3 PUFA,

having high levels of biologically active eicosapentaenoic acid (EPA) and docosahexaenoic acid (DHA). In this work

the modulatory effects on cell viability, lipid profile, and oxidative status in normal and cancer intestinal cells after

incubation with lipid and hydrophilic extracts obtained from grated bottarga samples at different condition of aging/

browning was investigated. Bottarga lipid extracts did not show a toxic effect on cell viability in normal intestinal

epithelial cells, exhibiting a significant viability reduction in colonic cancer cells. Bottarga oil showed the ability to

induce significant changes on lipid composition in normal and cancer intestinal cells, with a significant accumulation

of EPA, DHA, and 22:5. The obtained results qualify bottarga as an important natural, biodisponible, stable, source of n-3 PUFA, potentially able to induce beneficial effects in several

pathological conditions.

INTRODUZIONE

I benefici sulla salute umana dovuti al consumo di pesce e dei prodotti derivati sono stati correlati alla pre-senza in questi alimenti di vitamine, proteine, minerali e acidi grassi po-linsaturi della serie n-3 (n-3 PUFA), come gli acidi eicosapentaenoico (EPA, 20:5) e docosaesaenoico (DHA, 22:6). Gli n-3 PUFA esercitano un ruolo importante nel trattamento e nella prevenzione di varie condizio-ni patologiche come aterosclerosi, malattie cardiovascolari e patologie infiammatorie intestinali (Riediger et al., 2009). Inoltre diversi studi hanno messo in evidenza che una dieta ric-ca in n-3 PUFA riduce lo sviluppo di tumore alla prostata, all’endometrio, al polmone e al colon-retto (Nano et al., 2003; Van Beelen et al., 2007). Molti degli effetti benefici sulla salu-te degli n-3 PUFA sono strettamente correlati alla capacità di questi com-posti di indurre modifiche della strut-tura della membrana e di influenzare

A. RosA* - A. AtzeRi - M. DeiAnA - M.P. Melis - A. incAni - D. loRu - B. cABBoi - M.A. DessìDipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi di Cagliari - Cittadella Universitaria, Km 4.5 SS 554 - 09042 Monserrato - CA - Italia*email: anrosa@unica.it

la bottarga di muggine come ingrediente funzionaleMullet bottarga as functional ingredient

Parole chiave: bottarga di muggine, lipidi, acidi grassi n-3, cellule Caco-2Key words: mullet bottarga, lipids, n-3 fatty acids, Caco-2 cells

numerose funzioni cellulari (Nano et al., 2003). Negli ultimi decenni, la ri-cerca scientifica/tecnologica è stata ampiamente rivolta verso l’indivi-duazione di alimenti naturalmente ricchi in EPA e DHA e l’arricchimento di diversi prodotti alimentari (uova, latte, yogurt, carne) con questi acidi grassi (Riediger et al., 2009) dotati di importanti proprietà funzionali. No-nostante gli effetti benefici sulla salu-te, gli n-3 PUFA, per l’elevato grado di insaturazione, sono soggetti ad una rapida e/o estesa ossidazione per esposizione all’aria, alla luce o a tem-perature elevate, durante le fasi di lavorazione e conservazione, portan-do ad una potenziale alterazione del-la composizione nutrizionale e della qualità degli alimenti che li conten-gono (Boran et al., 2006; Baron et al., 2007; Kolanowski et al., 2007). L’ossi-dazione dei componenti lipidici negli alimenti rappresenta uno dei princi-pali processi degradativi responsabili di cambiamenti nel colore, sapore e consistenza (Kolanowski et al., 2007).

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 5

Inoltre l’ossidazione dei lipidi insaturi determina la formazione di una serie di composti genotossici e citotossici (Kanner, 2007).Anche i prodotti ottenuti dalle uova di pesce contengono una significa-tiva quantità di lipidi aventi elevati livelli di n-3 PUFA (30-50% degli aci-di grassi totali) (Bledsoe et al., 2003; Shirai et al., 2006). La bottarga, pro-dotto ottenuto dalla salagione ed essiccazione delle ovaie di muggi-ne (Mugil cephalus), è considerata un’importante fonte, oltre che di pro-teine ricche di aminoacidi essenziali, di n-3 PUFA biologicamente attivi come EPA e DHA (Scano et al., 2008; Kalogeropolous et al., 2008; Rosa et al., 2009). La Sardegna vanta un’an-tica tradizione per la produzione di bottarga d’elevata qualità; il prodot-to finale è venduto come bottarga in baffe, impacchettata sottovuoto, o macinata in barattolo. La bottarga contiene livelli di lipidi totali pari a 200-325 mg/g di porzione edibile, rappresentati prevalentemente da

cere (fino al 70% dei lipidi), con mino-ri quantità di trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo e colesteril-esteri, ed ele-vati livelli di EPA e DHA, pari rispet-tivamente a 6-15 e 12-30 mg/g di porzione edibile (Scano et al., 2008; Rosa et al., 2009, 2010). Inoltre, è sta-ta recentemente messa in evidenza una ridotta suscettibilità alla degra-dazione ossidativa di EPA e DHA presenti nella bottarga (Rosa et al., 2009), strettamente correlata al fatto che in questo prodotto gli n-3 PUFA si ritrovano esterificati nelle cere e in questa forma risultano più resistenti ai fenomeni ossidativi (Gorretta et al., 2002). Nei campioni commerciali di bottarga in baffa e grattugiata è sta-ta tuttavia riscontrata la presenza di idroperossidi a dieni coniugati (HP), intermedi primari della perossida-zione dei PUFA, responsabili di ef-fetti biologici dannosi (Kanner, 2007; Subhshinee et al., 2006). Inoltre du-rante la lavorazione e conservazione, la bottarga è soggetta al fenomeno dell’imbrunimento (imbrunimento non enzimatico) in grado di alterarne le proprietà nutrizionali e la salubrità (Doe et al., 1998).Lo scopo di questo lavoro è sta-to quello di evidenziare eventuali proprietà funzionali e potenziali effetti benefici sulla salute umana correlabili al consumo di bottarga di muggine, alimento che rientra nelle normali abitudini alimentari di diverse regioni del Mediterraneo e che rappresenta per la Sardegna un importante alimento tradizionale. A tal fine, sono stati valutati gli effetti modulatori su vitalità cellulare, profi-lo lipidico e stato ossidativo in cellule intestinali normali e tumorali di una serie di estratti ottenuti da bottarga di muggine macinata. Gli estratti

lipidici ed idrofilici sono stati otte-nuti da bottarghe a diverso grado di invecchiamento/imbrunimento, onde evidenziare eventuali modifi-che delle proprietà biologiche/fun-zionali in relazione ad un differente stato ossidativo/degradativo, corre-labile alla modalità di conservazione. In particolare sono stati analizzati il profilo lipidico, lo stato ossidativo e il colore di un campione di bottarga macinata subito dopo la preparazio-ne e durante 7 mesi a due differenti modalità di conservazione (-20°C al buio e temperatura ambiente con esposizione alla luce). Lo stato ossi-dativo è stato monitorato attraverso la determinazione dei livelli di HP e malonildialdeide (MDA). Dai cam-pioni di bottarga sono state isolate le frazioni acquose e lipidiche e sono state testate in monostrati di cellule Caco-2 differenziate, come modello di cellule epiteliali intestinali, e in cellule Caco-2 coloniche non diffe-renziate, come modello di cellule tumorali intestinali, per una valuta-zione della citotossicità e della capa-cità di indurre modifiche nel profilo dei componenti lipidici (acidi grassi e colesterolo).

MATERIALI E METODI

Reagenti e sostanze chimiche

Tutti i solventi utilizzati, a grado di purezza analitica, sono stati acqui-stati dalla Sigma-Aldrich (Milano, Italia). Anche trioleina, trilinoleina, desferal (deferossamina mesilato), colesterolo, acidi grassi ed esteri me-tilici degli acidi grassi standard sono stati acquistati dalla Sigma-Aldrich. Il BF

3 in soluzione metanolica è stato

6 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

acquistato dalla Supelco (Bellafon-te, USA). Gli acidi c,t-13-idroperossi-ottadeca-dienoico (c,t-13-HPODE) e c,t-9-idroperossi-ottadeca-dienoico (c,t-9-HPODE) sono stati acquistati dalla Cascade Biochem. (Ltd., Lon-dra). I materiali per le colture cellulari sono stati acquistati dall’Invitrogen (Milano). Tutti gli altri reagenti sono stati utilizzati al più elevato grado di purezza disponibile.

Campione di bottarga e modalità di conservazione

È stato utilizzato un campione com-merciale di bottarga di muggine (Mugil sp.) macinata, prodotta in Sardegna (Azienda “Stefano Rocca s.r.l.”). Gli ingredienti riportati sull’eti-chetta erano: uova di muggine e sale. Il campione (Ctrl) è stato immedia-tamente sottoposto all’estrazione e analisi della frazione lipidica e idrofi-lica. Dopo ripartizione in bottigliette di vetro, ben chiuse, i campioni sono stati conservati, per 7 mesi, a -20 °C al buio e temperatura ambiente con esposizione alla luce. Aliquote dei campioni sono state prelevate a diversi tempi (1, 2, 3, 5 e 7 mesi) per le analisi sulle frazioni lipidica e idrofilica e i test in colture cellulari. Il processo di imbrunimento è stato determinato attraverso osservazione fotografica digitale.

Colture cellulari

Le cellule Caco-2 (acquistate dalla ECACC) sono una linea umana di adenocarcinoma al colon, che, dopo confluenza, differenziano sponta-neamente in enterociti nell’arco di circa 21 giorni. Le cellule sono state coltivate in fiasche di coltura T-75 in

20 mL di terreno MEM contenente 10% di siero fetale bovino, 1% di aminoacidi non essenziali, L-gluta-mina 2 mM, penicillina (100 U/mL) e streptomicina (100 μg/mL). Le Caco-2 sono state mantenute in coltura a 37°C, in un’atmosfera al 5% di CO

2, e

le subculture sono state preparate una volta alla settimana staccando le cellule con 1% di tripsina-EDTA.

Preparazione degli estratti lipidici e idrofilici dai campioni di bottarga

Dai campioni di bottarga (60 mg) sono stati estratti i lipidi totali me-diante l’utilizzo della miscela clo-roformio/MeOH (2/1, v/v) (Folch et al., 1957). Dopo addizione di H

2O

e centrifugazione, è stato separato l’estratto lipofilico cloroformico dalla frazione MeOH/H

2O (estratto idro-

filico). Dalla fase cloroformica sono state prelevate aliquote per le ana-lisi dei lipidi. I lipidi totali sono stati quantificati con il metodo di Chiang et al. (1957). La frazione MeOH/H

2O è

stata utilizzata per l’analisi dell’MDA. Gli estratti lipofilici ed acquosi otte-nuti dai campioni conservati entro 1 mese a -20°C e 7 mesi a temperatura ambiente/luce, sono stati portati a secco, risospesi rispettivamente in EtOH e H

2O e utilizzati per i test sul-

le colture cellulari (Rosa et al., 2011).

Attività citotossica in cellule Caco-2 differenziate: test Alamarblue

Gli estratti idrofilici e lipofilici di bot-targa sono stati testati sulle cellule Caco-2 differenziate per la valutazio-ne della citotossicità mediante il test dell’Alamarblue (O’Brien et al., 2000). Le cellule, seminate in piastre da 24 pozzetti (densità di 105 cellule/mL)

ad un numero di passaggi compreso tra 50-66, sono state mantenute in coltura e fatte crescere e differenzia-re per 21 giorni. Dopo l’eliminazione del terreno, i monostrati sono stati la-vati e al terreno di crescita completo sono state aggiunte aliquote degli estratti lipofilici in EtOH (200-1000 μg/mL di terreno, utilizzando EtOH come controllo sulle cellule), e idro-filici (aliquote corrispondenti a 0,2-8 mL di estratto MeOH/H

2O ottenuto

da 60 mg di bottarga/mL di terre-no). Dopo 24 ore di incubazione, il terreno è stato sostituito con 1 mL della soluzione di Alamarblue (10% v/v in terreno senza siero) e le cellule sono state incubate per 4 ore a 37 °C. Dopo incubazione, è stata misurata l’assorbanza a 570 e 600 nm con un lettore spettrofotometrico di multi-piastre (Infinite 200, Tecan, Austria).

Attività citotossica in cellule Caco-2 non differenziate: test MTT

L’effetto citotossico degli estratti lipofilici di bottarga è stato valuta-to sulle cellule coloniche tumorali Caco-2 mediante il test dell’MTT (Rosa et al., 2011). Le cellule (nume-

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 7

ro di passaggi compreso tra 50-57) sono state seminate in piastre da 96 pozzetti (densità di 5×104 cellule/mL) in 100 μL di terreno, e fatte crescere per 24 ore. Dopo l’eliminazione del terreno, le cellule sono state lavate con PBS e al terreno di crescita sono state aggiunte aliquote degli estratti lipofilici in EtOH (50-500 μg/mL, uti-lizzando EtOH come controllo sulle cellule). Dopo 24 ore d’incubazione, sono stati addizionati 8 μL di una soluzione di MTT (5 μg/mL in PBS) e le cellule sono state incubate per 4 ore a 37°C. Dopo aspirazione del terreno, sono stati addizionati 100 μL di DMSO ed è stata misurata l’as-sorbanza a 570 nm con un lettore spettrofotometrico di multipiastre.

Modulazione del profilo lipidico in cellule Caco-2 differenziate e non differenziate

Gli estratti idrofilici e lipofilici di bottarga sono stati testati sulle cel-lule Caco-2 per la valutazione della modulazione del profilo lipidico. Le cellule (numero di passaggi 50-69), seminate in capsule Petri (106 cellu-le/10 mL), sono state mantenute in coltura e fatte crescere e differenzia-re per 21 giorni (Caco-2 differenzia-te). Dopo eliminazione del terreno, i monostrati sono stati lavati e al terre-no di crescita sono state aggiunte ali-quote degli estratti lipofilici in EtOH (100 μg/mL terreno) e idrofilici (100 μL/mL) e le cellule sono state incuba-te per 24-48 ore. Un equivalente vo-lume di EtOH è stato utilizzato come controllo sulle cellule, concentrazio-ne massima finale 0,5%. Dopo tratta-mento, le cellule sono state staccate e centrifugate a 1200 g a 4°C per 5 min. Dopo centrifugazione, i pellet

cellulari sono stati separati dai sur-natanti e utilizzati per l’estrazione e l’analisi dei componenti lipidici (Rosa et al., 2011). In un’altra serie di esperi-menti, le cellule, seminate in capsule Petri (4×106 cellule/10 mL, numero di passaggi tra 53-56), sono state man-tenute in coltura e fatte crescere per 24 ore (Caco-2 non differenziate) pri-ma del trattamento, per ulteriori 24 ore, con gli estratti lipidici (50 μg/mL) e idrofilici (100 μL/mL) di bottarga.

Analisi di colesterolo, acidi grassi, HP e MDA

La separazione del colesterolo, degli acidi grassi e degli HP è stata effet-tuata mediante blanda saponifica-zione dell’estratto cloroformico ot-tenuto dai pellet cellulari e dai cam-pioni di bottarga (Rosa et al., 2009, 2011). Aliquote dell’estratto lipidico sono state dissolte in 5 mL di EtOH e successivamente sono stati aggiunti 100 μL di una soluzione di desferal (25 mg/mL di H

2O), 1 mL di una so-

luzione acquosa di acido ascorbico al 25% e 0,5 mL di KOH 10 N. Le so-luzioni sono state lasciate al buio a temperatura ambiente per 14 ore. Dopo addizione di 10 mL di n-esano e 7 mL di H

2O e centrifugazione per

60 minuti a 900 g, è stata separata la fase esanica contenente la frazione insaponificabile (colesterolo), porta-ta a secco sottovuoto e risospesa in MeOH. Aliquote dei campioni sono state iniettate in HPLC. La frazione saponificabile è stata recuperata con un’ulteriore aggiunta di 10 mL di esano, acidificazione con HCl al 37% e centrifugazione per 60 minuti a 900 g. La fase esanica, contenente gli acidi grassi liberi, è stata portata a secco; un’aliquota del residuo è

stata risospeso in CH3CN acidificato

con CH3COOH 0,14% (v/v). Aliquote

dei campioni sono state iniettate in HPLC. Un’aliquota degli acidi grassi liberi è stata utilizzata per la prepa-razione degli esteri metilici (Christie, 1993). Dopo addizione al residuo di 1 mL di BF

3 metanolico al 14% ed

energica agitazione, i campioni sono stati lasciati incubare al buio per 30 minuti. Successivamente sono stati aggiunti esano e H

2O e i campioni

sono stati centrifugati per 20 minuti a 900 g. La fase esanica, contenente gli esteri metilici degli acidi grassi è stata prelevata ed evaporata sotto-vuoto, il residuo risospeso in esano e aliquote dei campioni sono state iniettate al gascromatografo. La resa degli acidi grassi e del colesterolo durante la saponificazione è stata calcolata utilizzando una miscela standard.

Analisi in HPLC

Le analisi degli acidi grassi insaturi, del colesterolo e degli HP sono state eseguite in un sistema HPLC 1100 Agilent Tecnologies, con un rilevato-re spettrofotometrico a serie di dio-di. Il colesterolo, rilevato a 203 nm, è stato eluito utilizzando una colon-na Chrompack (Chrompack, Mid-delburg, The Netherlands), Inertsil 5 ODS-3, 150 mm × 3 mm, e MeOH come fase mobile, ad un flusso di 0,4 mL/min (Rosa et al., 2009). L’analisi degli acidi grassi insaturi e degli HP, rilevati rispettivamente a 200 e 234 nm, è stata effettuata utilizzando una colonna XDB-C18 Eclipse (150 mm x 4,6 mm, particelle di 3,5 μm) equipaggiata di una precolonna Zorbax XDB-C18 Eclipse (12,5 mm x 4,6 mm, particelle di 5 μm) (Agilent

8 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

Technologies), e come fase mobile la miscela CH

3CN/H

2O/CH

3COOH

(75/25/0.12, v/v/v) ad un flusso di 2,3 mL/minuto (temperatura della colonna, 37°C). L’identificazione dei picchi è stata eseguita comparan-do il loro tempo di ritenzione con quello dei composti di riferimen-to commerciali. Inoltre l’identifi-cazione è stata effettuata usando composti standard e gli spettri UV convenzionali ed in derivata secon-da, generati utilizzando il software Agilent Chemstation A.10.02 (Rosa et al., 2009). La determinazione della concentrazione di MDA è stata ef-fettuata mediante lettura in HPLC dell’addotto MDA-TBA (Templar et al., 1999).

Analisi al GC

La separazione degli esteri meti-lici degli acidi grassi è stata effet-tuata tramite un gascromatografo Hewlett-Packard HP-6890 dotato di rilevatore a ionizzazione di fiamma. È stata utilizzata una colonna capillare di cianopropil-metilsilossano HP-23 FAME (30 m × 0,32 mm ID × 0,25 μm). Come gas di trasporto (fase mobile) è stato impiegato azoto ad un flusso di 2 mL/min. La temperatura del forno è stata programmata a 175°C, quella dell’iniettore a 250°C, mentre la tem-peratura del rilevatore è stata man-tenuta a 300°C. L’identificazione dei diversi picchi cromatografici è stata effettuata mediante la comparazio-ne con i tempi di ritenzione degli standard di riferimento. La composi-zione di ciascun acido grasso è stata calcolata come percentuale (g%) sul totale degli acidi grassi, tramite il sof-tware Hewlett-Packard A.10.02 (Rosa et al., 2009).

Analisi statistiche

Per evidenziare la significatività fra le medie dei diversi gruppi è stata ef-fettuata l’analisi “one-way- ANOVA” della varianza e il post test di Bon-ferroni mediante il programma GraphPad Instat (GraphPad Softwa-re, San Diego, USA).

RISULTATI E DISCUSSIONE

Dal campione di bottarga macinata, appena preparata, è stata effettuata l’estrazione dei componenti lipidici e

si è proceduto alla valutazione del te-nore in lipidi totali (344 mg/g di por-zione edibile), colesterolo (7,3 mg/g di porzione edibile, 22,5 μg/mg di lipidi totali) ed acidi grassi (tab.1); tra i più abbondanti: 16:1 n-7 (19% del totale, 35 mg/g di porzione edibile), DHA (18%, 34 mg/g), 18:1 n-9, 16:0, EPA (7%, 11 mg/g) seguiti dal 18:1 n-7 e 22:5 n-3. Nella Fig. 1 sono ri-portati i valori degli acidi grassi EPA e DHA e del colesterolo (espressi come mg/g di porzione edibile) e degli idroperossidi (HP) (μmoli/g), misu-rati nel campione di controllo (Ctrl) e nei campioni di bottarga conservati

Tabella 1 - Composizione % (g/100 g), ottenuta mediante analisi GC, degli acidi grassi dei campioni di con-trollo di bottarga macinata e cellule Caco-2 differenziate e tumorali.

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 9

per 1-7 mesi a -20°C al buio (Fig. 1A) e temperatura ambiente/luce (Fig. 1B). La conservazione (7 mesi) del-la bottarga non ha indotto evidenti modifiche nei livelli di EPA, DHA e colesterolo ad entrambe le modalità di conservazione. La resistenza alla degradazione degli n-3 PUFA nella bottarga durante la conservazione, rispetto agli oli di pesce, è dovuta al fatto che una elevata percentuale di questi acidi grassi si trova esterificata nelle cere, che mostrano una minore suscettibilità ossidativa (Gorreta et al., 2002; Rosa et al., 2009). In tutti i

campioni, nel corso dei 7 mesi, è sta-to tuttavia osservato un significativo aumento dei livelli di HP rispetto al controllo (0,06 μmoli/g). Nel cam-pione conservato a -20°C è stato os-servato un incremento lineare degli HP che raggiungono dei valori più elevati rispetto a quelli misurati nel campione a temperatura ambiente/luce, dovuti ad una maggiore sta-bilità di questi composti alle basse temperature. Nel campione a tem-peratura ambiente/luce è stato evi-denziato un notevole imbrunimento, fin dal primo mese, rispetto al con-

trollo (colore giallo carico), mentre la conservazione a -20°C ha preser-vato durante i 7 mesi la bottarga dal fenomeno dell’imbrunimento (dati non mostrati). Nelle uova di muggi-ne il fenomeno dell’imbrunimento (imbrunimento non enzimatico) è la conseguenza di una serie di rea-zioni tra amine, aminoacidi, peptidi e proteine con zuccheri riducenti e lipidi ossidati (reazione di Maillard e interazione protein-lipide) (Doe et al., 1998). Inoltre durante la lavora-zione delle uova aumenta il livello di acidi grassi e di aminoacidi liberi con elevato grado d’imbrunimento (Doe et al., 1998). Nei campioni, an-che dopo 7 mesi di conservazione, sono stati misurati dei livelli molto bassi di MDA (< 50 nmoli/g di por-zione edibile), dipendenti probabil-mente da uno stato ossidativo non avanzato o da un diretto coinvolgi-mento dell’aldeide nel fenomeno d’imbrunimento.È stato quindi valutato l’effetto degli estratti lipofilici ed idrofilici, ottenuti dai campioni di bottarga conserva-ta circa 1 mese a -20°C (basso livello HP e colore giallo carico) e 7 mesi a temperatura ambiente/luce (colore scuro, HP più elevati), sulla vitalità cellulare in cellule intestinali, onde determinare l’eventuale generazio-ne di composti tossici dovuti ai pro-cessi di degradazione ossidativa ed imbrunimento. Come modello, sono stati utilizzati monostrati di cellule Caco-2 differenziate, ampiamente utilizzati per studi di assorbimento, metabolismo e tossicità intestinale (Subhshinee et al., 2006). È noto che gli HP sono responsabili di una serie di effetti biologici dannosi, come ci-totossicità, induzione di apoptosi e danno di membrana (Subhshinee et

Fig. 1 - Valori degli acidi grassi 20:5 n-3 (EPA), 22:6 n-3 (DHA) e del colesterolo (espressi come mg/g di porzione edibile) e degli idroperossidi (HP) (μmoli/g), misurati nel campione di controllo (Ctrl) e nei campioni di bottarga conservati a -20°C al buio (A) e temperatura ambiente/luce (B) per 1-7 mesi. a = p<0,001; b = p<0,01; c = p<0,05 verso il controllo; (n = 4).

10 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

al., 2006; Kanner, 2007); elevati livelli di HP nell’intestino possono indurre patologie nel tratto digestivo come infiammazione e tumore al colon (Kanner, 2007). La bottarga, durante la conservazione domestica e negli scafali dei supermercati, è soggetta al fenomeno dell’imbrunimento, fe-nomeno che spesso viene messo in relazione con una perdita di qualità del prodotto. In genere il processo di imbrunimento, oltre a modificare l’aspetto di un alimento, ne influen-za il sapore, il valore nutrizionale e la salubrità (Zamora et al., 2005). Tutti

Fig. 2 - Vitalità (espressa come % del controllo) misurata in cellule epiteliali intestinali (Caco-2 differenziate) (metodica Alamarblue) dopo 24 ore di incubazione in presenza degli estratti lipofilici (A) e idrofilici (B) ottenuti dai campioni di bottarga conservati a -20°C al buio e a temperatura ambiente/luce; (n = 8).

gli estratti testati non hanno indotto alcuna riduzione della vitalità cellu-lare (Fig. 2). I risultati ottenuti hanno dimostrato chiaramente che anche gli estratti ottenuti dal campione di bottarga esposto per 7 mesi a tem-peratura ambiente/luce, non sono in grado di indurre alcun effetto tossico in cellule intestinali, probabilmente da mettere in relazione ad uno sta-to degradativo non elevato, dovuto alla particolare stabilità ossidativa di questo alimento (Gorreta et al., 2002; Rosa et al., 2009).Le cellule epiteliali intestinali sono

state quindi incubate con concentra-zioni non citotossiche delle frazioni lipidiche e idrofiliche dei campio-ni di bottarga per una valutazione dell’effetto modulatorio sui com-ponenti lipidici e per uno studio preliminare della biodisponibilità degli n-3 PUFA presenti. Nella Tab. 1 è riportata la composizione degli acidi grassi (espressa come % del totale degli acidi grassi) delle cellu-le Caco-2 differenziate. Nelle cellule sono stati misurati: 25% di saturi, costituiti prevalentemente da 16:0 e 18:0, 51% di monoinsaturi (16:1 n-7 e isomeri del 18:1) e 15% di polinsatu-ri (prevalentemente 20:4 n-6 e 18:2). Le cellule di controllo hanno inoltre mostrato valori di colesterolo pari a 133 μg/piastra e bassi valori di EPA e DHA (rispettivamente 11,4 e 17,2 μg/piastra). In Fig. 3 sono riportati i valori degli acidi grassi 20:4, 18:1, 20:3 n-9, 16:1, 22:5 n-3, EPA, DHA (Fig. 3A) e del colesterolo (Fig. 3B) (espressi come % del controllo) mi-surati nelle cellule Caco-2 di control-lo e dopo incubazione, per 24 e 48 ore, in presenza degli estratti lipidi-ci ottenuti dai campioni di bottarga conservati a -20°C e a temperatura ambiente/luce. Entrambi gli estrat-ti sono risultati in grado di indurre dei cambiamenti significativi nella composizione in acidi grassi, con un selettivo aumento nei livelli cellula-ri degli n-3 PUFA EPA, DHA e 22:5, mentre non è stata osservata alcuna variazione nei livelli cellulari di 18:1, 20:3 n-9 e 20:4. Inoltre le cellule incu-bate con l’olio di bottarga non han-no mostrato un maggiore accumulo di colesterolo rispetto alle cellule di controllo, probabilmente dovuto ad un effetto inibitorio degli n-3 PUFA sulle proteine di trasporto che rego-

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 11

lano il colesterolo intestinale (Alvaro et al., 2010). Da sottolineare che nelle cellule trattate è stato riscontrato un aumento dei livelli di HP, che è risul-tato correlato al valore iniziale nell’e-stratto utilizzato. Gli estratti idrofilici non hanno indotto alcuna modifica nel profilo lipidico cellulare, e le cel-lule trattate hanno mostrato valori di acidi grassi, colesterolo e HP identici al controllo.È stato quindi valutato l’effetto de-gli estratti lipofilici, ottenuti dal-le bottarghe conservate secondo

le due differenti modalità (-20°C/buio e temperatura ambiente/luce) sulla vitalità cellulare in cellu-le coloniche tumorali (Caco-2 non differenziate). È stato ampiamente dimostrato come l’assunzione di alimenti ricchi di n-3 PUFA eserci-ti un ruolo importante nella sop-pressione del tumore al colon-retto (Nano et al., 2003; Van Beelen et al., 2007). Diversi lavori hanno messo in evidenza un effetto inibitorio sulla crescita e proprietà antiproli-ferative degli oli di pesce e di alghe,

Fig. 3 - Valori degli acidi grassi 20:4, 18:1, 20:3 n-9, 16:1, 22:5 n-3 (DPA), 20:5 n-3 (EPA), 22:6 n-3 (DHA) (A) e del colesterolo (B) (espressi come % del controllo) misurati nelle cellule Caco-2 di controllo e dopo incubazione, per 24 e 48 ore, in presenza degli estratti lipidici ottenuti dai campioni di bottarga conservati a -20°C e a temperatura ambiente/luce. a = p<0,001; b = p<0,01; c = p<0,05 verso il controllo; (n = 8).

di miscele di n-3 PUFA e di EPA e DHA puri in cellule Caco-2 tumorali intestinali umane (Nano et al., 2003; Van Beelen et al., 2007). In Fig. 4 è riportata la vitalità (espressa come % del controllo) misurata in cellule Caco-2 tumorali (metodica MTT) dopo 24 ore di incubazione in pre-senza di differenti concentrazioni degli estratti lipofilici di bottarga. Entrambi gli estratti hanno indotto una significativa riduzione della vi-talità a partire dalla concentrazione di 100 μg/mL e una diminuzione del 30% alla concentrazione più alta testata (500 μg/mL). Anche le cellule Caco-2 non differenzia-te sono state incubate con con-centrazioni non citotossiche delle frazioni lipidiche e idrofiliche dei campioni di bottarga per la valu-tazione dell’effetto modulatorio sui componenti lipidici. Le cellule di controllo hanno mostrato una pre-valenza di acidi grassi saturi (40%), seguiti dai monoinsaturi (26%) e polinsaturi (17%), come riportato in Tab. 1. Le cellule di controllo hanno inoltre mostrato valori di colestero-lo pari a 14 μg/piastra e bassi valori di EPA e DHA (rispettivamente 1,2 e 3,2 μg/piastra). In Fig. 5 sono ripor-tati i valori degli acidi grassi 18:1, 20:3 n-6, 20:4, 22:5 n-3, 16:1, DHA, EPA (Fig. 5A) e del colesterolo (Fig. 5B) (espressi come % del controllo) misurati nelle cellule Caco-2 tumo-rali dopo incubazione, per 24 ore, in presenza degli estratti lipidici ottenuti dai campioni di bottarga conservati a -20°C al buio e a tem-peratura ambiente/luce. Entrambi gli estratti sono risultati in grado di indurre dei cambiamenti signi-ficativi nella composizione in acidi grassi, con un selettivo aumento

12 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

Fig. 4 - Vitalità (espressa come % del controllo) misurata in cellule tumorali coloniche (Caco-2 non differenziate) (metodica MTT) dopo incubazione per 24 ore in presenza degli estratti lipofilici ottenuti dai campioni di bottarga conservati a -20°C al buio e a temperatura ambiente/luce; b = p<0,01; c = p<0,05 verso il controllo; (n = 8).

nei livelli cellulari degli n-3 PUFA EPA, DHA e 22:5 e di 16:1, mentre non è stata osservata alcuna va-riazione nei livelli cellulari degli altri acidi grassi; inoltre le cellule coloniche tumorali incubate con l’olio di bottarga non hanno mo-strato un maggiore accumulo di colesterolo rispetto alle cellule di controllo. Anche nelle Caco-2 non differenziate, gli estratti idrofilici non hanno indotto alcuna modifi-ca nel profilo lipidico cellulare, con valori di acidi grassi e colesterolo identici al controllo.

CONCLUSIONI

È ormai ben riconosciuto il ruolo funzionale di una serie di alimenti che rientrano nelle normali abitu-dini alimentari e che mostrano la loro efficacia nelle quantità nor-malmente consumate nella dieta. In generale, un alimento può essere considerato funzionale se dimostra in maniera soddisfacente di avere effetti positivi su una o più funzioni specifiche dell’organismo, che vada-no oltre gli effetti nutrizionali nor-mali, in modo tale che sia rilevante per il miglioramento dello stato di salute e di benessere e/o per la ri-duzione del rischio di malattia. Dai dati ottenuti, l’olio della bottarga è risultato in grado d’indurre modifi-che significative nei livelli di EPA e DHA in cellule normali intestinali, qualificandosi come una potenzia-le fonte naturale di questi preziosi composti, in grado di esercitare un ruolo importante nel trattamento e nella prevenzione di varie condi-zioni patologiche (Rosa et al., 2011). L’olio della bottarga ha inoltre mo-

Fig. 5 - Valori degli acidi grassi 18:1, 20:3 n-6, 20:4, 22:5 n-3 (DPA), 16:1, 22:6 n-3 (DHA), 20:5 n-3 (EPA) (A) e del colesterolo (B) (espressi come % del controllo) misurati nelle cellule Caco-2 tumorali dopo incubazione, per 24 ore, in presenza degli estratti lipidici ottenuti dai campioni di bottarga conservati a -20°C al buio e a temperatura ambiente/luce. a = p<0.001, verso il controllo; (n = 8).

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 13

strato in cellule tumorali intestinali una significativa citotossicità ed una azione di modulazione del profilo lipidico, con un maggiore accumu-lo di n-3 PUFA, mostrando quindi potenzialità applicative per il trat-tamento di alcune forme di tumore. La bottarga, alimento tradizionale della Sardegna, può essere conside-rata un’importante fonte naturale, biodisponibile, stabile, di n-3 PUFA ad elevata attività biologica, e si qualifica come un alimento dotato di proprietà funzionali, potenzial-mente in grado di esercitare effetti positivi sul mantenimento della sa-lute e di agire nella prevenzione/trattamento di varie condizioni pa-tologiche. Saranno necessari ulte-riori studi per la valutazione della reale biodisponibilità in vivo degli n-3 PUFA della bottarga e per chia-rire le potenziali proprietà antitu-morali. Indubbiamente una buona preparazione ed una corretta con-servazione sono indispensabili per preservare le proprietà nutrizionali e salutistiche di questo alimento.

Ricevuto il 18 maggio 2011

RINGRAZIAMENTI

Si ringrazia l’azienda “Stefano Rocca s.r.l.” per aver fornito i campioni.

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DIRITTOALIMENTARE

14 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

Lo stato dell’arte sui prodotti funzionali: i “nuovi” claim nutrizionali e salutistici ammessi e i “botanical”

L’evoluzione delle normative euro-pee in relazione ai claims nutrizio-nali e salutistici ha portato alla re-cente autorizzazione di nuove indi-cazioni nutrizionali, inserite nell’Al-legato del Reg. CE 1924/06 e di nuove indicazioni salutistiche ex art. 13, par. 3 stesso regolamento.Parallelamente, il nostro Ministero della Salute è stato coinvolto in un progetto condiviso fra Italia, Belgio e Francia avente come oggetto l’e-laborazione di una lista comune di sostanze vegetali (cd. “botanical”) e loro funzionalità benefiche am-messe negli integratori alimentari.

1.Per quanto concerne il Reg. CE 1924/2006, sono stati inseriti nell’elenco di cui al suo Allegato due claim nutrizionali, relativi al so-dio/sale aggiunto e alla riduzione di grassi saturi e di zuccheri.Il claim relativo al sodio/sale è sta-to formulato a fronte del fatto che sul mercato sempre più operatori realizzano prodotti senza l’aggiun-ta di sale; il legislatore ha dunque ritenuto necessario disciplinare e

A curadell’avv. Giorgia Andreis

e associati

armonizzare l’informazione relativa a questa caratterizzazione del pro-dotto e ha, di conseguenza, speci-ficato che il suo utilizzo è consenti-to solo ove l’alimento rechi un bas-so contenuto di sodio.Basso contenuto, che è inteso, sempre secondo la norma in esa-me, come riferito ai prodotti che contengono non più di 0,12 g di sodio, o un valore equivalente di sale, per 100 g o 100 mL (per le acque diverse dalle acque mine-rali naturali che rientrano nel cam-po di applicazione della direttiva 80/777/CEE, questo valore non deve superare 2 mg di sodio per 100 mL).Il claim sulla riduzione di grassi sa-turi è stato formulato sulla base del confronto con il contenuto di grassi saturi e trans in un prodotto analogo e del rapporto con il conte-nuto di acidi grassi trans in prodot-to analogo.Ai sensi della norma: “L’indicazio-ne «a tasso ridotto di grassi satu-ri» e ogni altra indicazione che può avere lo stesso significato per il consumatore è consentita solo:

a) se la somma degli acidi grassi saturi e degli acidi grassi trans nel prodotto riportante l’indicazione ri-sulta inferiore almeno del 30% alla somma degli acidi grassi saturi e degli acidi grassi trans in un pro-dotto analogo; nonchéb) se il contenuto in acidi grassi trans del prodotto riportante l’indi-cazione è uguale o inferiore a quel-lo rintracciabile in un prodotto ana-logo”.Il claim relativo alla riduzione de-gli zuccheri è stato formulato sul-la base del confronto tra la quan-tità di energia del prodotto e la quantità di energia degli altri ana-loghi.Ai sensi della norma: “L’indicazio-ne «a tasso ridotto di zuccheri» e ogni altra indicazione che può ave-re lo stesso significato per il con-sumatore è consentita solo se la quantità di energia del prodotto ri-portante l’indicazione è pari o infe-riore alla quantità di energia di un prodotto analogo”.A ben vedere, il legislatore nel di-sciplinare la riduzione dei grassi sa-turi e degli zuccheri è andato oltre i

diritto alimentare

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 15

principi espressi dal claim generale “a tasso ridotto di …”, secondo cui il contenuto ridotto di una sostan-za nutritiva può essere evidenzia-to solo se la riduzione è pari ad al-meno il 30% rispetto a un prodot-to simile.Oltre a questo dato di confronto, infatti, richiede, nel caso dei gras-si saturi, che il contenuto in acidi grassi trans del prodotto sia uguale o inferiore a quello rintracciabile in un prodotto analogo e, nel caso de-gli zuccheri, che la quantità di ener-gia sia pari o inferiore alla quantità di energia di un prodotto analogo.Così, il confronto si basa su due bi-nari paralleli: non solo il nutriente dev’essere presente nel prodotto in misura inferiore rispetto ai pro-dotti analoghi sul mercato, ma oc-corre che anche altre sostanze nu-tritive siano confrontate con quel-le presenti nei prodotti analoghi e che risultino pari o inferiori alle stesse.I claim in esame sono interessanti, sotto questo aspetto, poiché pos-sono essere intesi come espres-sione del concetto di “equilibrio nu-trizionale” (per non parlare di profi-lo nutrizionale).La riduzione, in questo senso, non incide di per sé, ma assume si-gnificatività nutrizionale ove il pro-dotto rechi anche altre adeguate e proporzionate caratteristiche nutri-zionali.

2.In costante evoluzione normativa è il Reg. CE 432/2012 che contiene l’elenco dei claim salutistici, diver-si da quelli sulla riduzione dei rischi di malattia e allo sviluppo e alla sa-lute dei bambini; come noto, que-sta norma contiene l’elenco dei

claim ex art. 13/III, mentre i claim ex art. 13/V e 14 autorizzati sono elencati nel registro comunitario consultabile sul sito della Commis-sione europea – DG SANCO.L’ultima modifica al Reg.UE 432/2012 è stata predisposta con il Reg. UE 40/2014 che ha inseri-to nell’elenco il claim sulla fibra di barbabietola da zucchero1.Tale claim aggiunto consiste nella dicitura “la fibra di barbabietola da zucchero contribuisce all’aumento della massa fecale”, e può essere impiegato se il contenuto di fibra rispetta il quantitativo richiesto per il claim nutrizionale “ad alto conte-nuto di fibre” (consentito se il pro-dotto contiene almeno 6 g di fibre per 100 g o almeno 3 g di fibre per 100 kcal).Diversi sono stati i claims che nel corso del 2013 sono stati inseriti nell’allegato, ad esito positivo del-le verifiche effettuate dall’EFSA.Si tratta in particolare delle se-guenti indicazioni.- per i carboidrati, il claim “i car-boidrati contribuiscono al manteni-mento della normale funzione ce-rebrale”, accompagnata dall’infor-mazione che l’effetto benefico si ottiene con l’assunzione giornalie-ra di 130 g di carboidrati da tutte le fonti, può essere usato per gli alimenti “che contengono alme-no 20 g di carboidrati metabolizza-ti dall’organismo umano, esclusi i polioli, per porzione quantificata e che sono conformi all’indicazio-ne nutrizionale “a basso contenuto di zuccheri” o “senza zuccheri ag-giunti” di cui all’allegato del regola-mento (CE) n. 1924/2006”. L’indica-zione non va utilizzata per alimenti composti esclusivamente da zuc-cheri”;

- per la “bevanda analcolica acida riformulata con le seguenti caratte-ristiche: meno di 1 g di carboidra-ti fermentabili ogni 100 mL (di zuc-cheri e altri carboidrati esclusi i po-lioli), tra 0,3 e 0,8 moli di calcio per mole di acidificante, pH compre-so fra 3,7 e 4,0, può riportare il se-guente claim “la sostituzione delle bevande acide contenenti zucche-ro, come le bevande analcoliche (con un tenore di zuccheri pari, di norma, a 8-12 g/100 mL), con be-vande riformulate contribuisce al mantenimento della mineralizza-zione dei denti”;- per l’amido lentamente digeribile, il claim “il consumo di prodotti ad alto contenuto di amido lentamen-te digeribile (SDS – slowly digesti-ble starch) determina un aumen-to della concentrazione di glucosio nel sangue dopo i pasti inferiore ri-spetto a quella dei prodotti a basso contenuto di amido lentamente di-geribile” può essere usato solo su-gli alimenti nei quali i carboidrati di-

1 Per precisione, è bene segnalare che l’ultima modifica al Reg.UE 432/2012 in ordine cro-nologico è stato predisposta con il Reg.UE 274/2014 del 14 marzo scorso, ma questa si riferisce soltanto al testo in lingua lituana.

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geribili forniscono almeno il 60% dell’energia totale e nei quali alme-no il 55% di tali carboidrati è costi-tuito da amido digeribile, costitui-to a sua volta da almeno il 40% di amido lentamente digeribile;- per i flavanoli del cacao, il claim “i flavanoli del cacao aiutano a man-tenere l’elasticità dei vasi sangui-gni, la quale contribuisce a un nor-male flusso sanguigno” può esse-re usato a condizione che il consu-matore sia informato che l’effetto benefico si ottiene con l’assunzio-ne giornaliera di 200 mg di flava-noli del cacao, e solo per bevande al cacao (con cacao in polvere) o per cioccolato fondente che forni-scano un apporto giornaliero di al-meno 200 mg di flavanoli del ca-cao con un grado di polimerizzazio-ne compreso tra 1 e 10;- per l’acido docosaesaenoico (DHA), il claim “il DHA contribui-sce al mantenimento di livelli nor-mali di trigliceridi nel sangue” può essere usato “solo per un alimen-to che fornisce un apporto giorna-liero di 2 g di DHA e che contiene DHA in combinazione con l’acido eicosapentaenoico (EPA). L’indica-zione va accompagnata dall’infor-mazione al consumatore che l’ef-fetto benefico si ottiene con l’as-sunzione giornaliera di 2 g di DHA. Il consumatore va inoltre informato di non superare il livello di assun-zione giornaliera supplementare di 5 g di combinazioni di EPA e di DHA allorché l’indicazione è utiliz-zata per integratori alimentari e/o alimenti arricchiti”; inoltre, il claim non dev’essere usato per alimenti destinati a bambini;- per l’acido docosaesaenoico e acido eicosapentaenoico (DHA/

EPA), il claim “il DHA e l’EPA con-tribuiscono al mantenimento di una normale pressione sangui-gna” può essere usato “solo per un alimento che fornisce un ap-porto giornaliero di 3 g di EPA e di DHA. L’indicazione va accom-pagnata dall’informazione al con-sumatore che l’effetto benefico si ottiene con l’assunzione gior-naliera di 3 g di EPA e di DHA. Il consumatore va inoltre informa-to di non superare il livello di as-sunzione giornaliera supplemen-tare di 5 g di combinazioni di EPA e di DHA allorché l’indicazione è utilizzata per integratori alimenta-ri e/o alimenti arricchiti”; inoltre, il claim non deve essere usato per alimenti destinati a bambini;- per l’acido docosaesaenoico e acido eicosapentaenoico (DHA/EPA) il claim “il DHA e l’EPA contri-buiscono al mantenimento di livel-li normali di trigliceridi nel sangue” può essere usato solo “per un ali-mento che fornisce un apporto giornaliero di 2 g di EPA e di DHA. L’indicazione va accompagnata dall’informazione al consumato-re che l’effetto benefico si ottiene con l’assunzione giornaliera di 2 g di EPA e di DHA. Il consumatore va inoltre informato di non supe-rare il livello di assunzione giorna-liera supplementare di 5 g di com-binazioni di EPA e di DHA allorché l’indicazione è utilizzata per inte-gratori alimentari e/o alimenti arric-chiti”; inoltre, il claim non deve es-sere usato per alimenti destinati a bambini;- per l’ALFA-ciclodestrina, il claim “il consumo di alfa-ciclodestrina nell’ambito di un pasto contenen-te amidi contribuisce alla riduzione dell’aumento del glucosio emati-

co post-prandiale” può essere usa-to “solo per un alimento che con-tiene almeno 5 g di alfa-ciclodestri-na per 50 g di amido in una porzio-ne quantificata nell’ambito del pa-sto. L’indicazione va accompagna-ta dall’informazione al consumato-re che l’effetto benefico si ottiene con il consumo di alfa-ciclodestrina nell’ambito del pasto”;- per il fruttosio, il claim “il consu-mo di alimenti contenenti frutto-sio determina un minore aumento del glucosio ematico rispetto agli alimenti contenenti saccarosio o glucosio”può essere usato “se il

glucosio e/o il saccarosio sono so-stituiti con fruttosio nelle bevande o negli alimenti zuccherati in modo tale che la riduzione di glucosio e/o di saccarosio in detti alimenti o be-vande sia almeno del 30%”;- per le prugne secche (frutti di Prunus domestica L.), il claim “le prugne secche contribuiscono al mantenimento delle normali fun-zioni intestinali” può essere usa-to “solo per un alimento che forni-sce un apporto giornaliero di 100 g di prugne secche. L’indicazione va accompagnata dall’informazio-ne al consumatore che l’effetto benefico si ottiene con l’assunzio-

diritto alimentare

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 17

ne giornaliera di 100 g di prugne secche”.

3.Nell’ambito degli ingredienti fun-zionali, il 2014 ha visto una interes-sante novità in riferimento ai cd. “botaniclas”, vale a dire le sostan-ze vegetali che sono impiegate ne-gli integratori alimentari, per le loro funzionalità e i loro effetti sull’orga-nismo umano.Orbene, ancora aperta è la discus-sione in sede comunitaria, relativa alla pubblicazione di un elenco di botanicals di cui siano scientifica-mente riconosciute le funzionalità e i benefici che ne possono deri-vare.Senza scendere nel merito della di-scussione, ad oggi le autorità euro-pee competenti non hanno ancora stabilito questa elencazione a fron-te delle difficoltà scientifiche e me-todologiche e della mancanza di ri-sultati definitivi e sufficienti.La situazione appare diversa nei singoli Stati Membri, dove in diver-si casi le Autorità nazionali hanno potuto, invero, elaborare una elen-cazione di sostanze vegetali utiliz-zabili negli integratori per le loro funzionalità.L’Italia è tra questi paesi, tanto è vero che il nostro Ministero del-la Salute ha emanato il D.M. 9 lu-glio 2012, poi aggiornato a genna-io 2013, che contiene l’elenco dei preparati vegetali ammessi negli integratori. Si tratta di una lista po-sitiva, perciò solo le sostanze con-tenute nell’elenco del Ministe-ro possono essere utilizzate nella preparazione di un integratore.Il Decreto è affiancato da un docu-mento del Ministero della Salute, recante Linee guida ministeriali di

riferimento per gli effetti fisiologici dei botanicals, avente lo scopo di “fornire indicazioni sulla documen-tazione necessarie e sui controlli da effettuare per un impiego sicuro de-gli ingredienti in questione, in riferi-mento alla loro qualità, al processo produttivo cui vengono sottoposti e al prodotto finito che se ne ottiene”.Nell’arco degli ultimi mesi, il no-stro Ministero si è adoperato insie-me alle autorità francesi e belghe per la formulazione di una più am-pia lista, contenente gli elenchi di sostanze vegetali e relative funzio-nalità di ciascun paese.Il progetto, denominato Belfrit (dalle iniziali dei tre paesi), in questo sen-so, è stato realizzato per perveni-re a una disciplina comune sull’im-piego di piante e derivati nel setto-re degli integratori alimentari, e per promuovere un processo di armo-nizzazione europea sulla materia.Con D.M. 27 marzo 2014 il Mini-stero della Salute ha modificato il D.M. 9 luglio 2012 e ha integrato la precedente lista di botanical vi-gente in Italia (ora Allegato 1) con quella elaborata in seno al proget-to Belfrit (ora Allegato 1bis), di-sponendo che “Negli integratori alimentari sia ammesso l’impie-go delle sostanze vegetali elen-cate nell’allegato 1 e/o nell’alle-gato 1bis alle condizioni ivi indi-cate”.Attualmente, dunque, in Italia i due Allegati rappresentano l’elenco delle sostanze vegetali utilizzabili negli integratori alimentari.L’aggiornamento del D.M. 9 luglio 2012, in questo senso, è stato ef-fettuato per consentire agli opera-tori di utilizzare negli integratori ali-mentari delle piante “nuove” per l’Italia, senza escludere da subito

l’impiego delle piante comprese solo nella lista italiana.Come precisa il Ministero nella sua nota n. 12129 del 28 marzo 2014, recante “Elementi esplicativi per una corretta applicazione del de-creto 27 marzo 2014 che modifi-ca il DM 9 luglio 2012 sulla Discipli-na dell’impiego negli integratori ali-mentari di sostanze e preparati ve-getali”, la lista Belfrit “non rappre-senta ancora il risultato finale per-ché resta aperta a possibili integra-zioni in esito agli approfondimenti in corso su piante che al momen-to sono ammesse in almeno uno dei tre Paesi”.Difatti, il D.M. del 2014 prevede espressamente che gli operato-ri interessati possano trasmette-re al Ministero della Salute, entro il 30 settembre 2014, dati scientifici ed elementi utili al fine di includere nella lista comune le sostanze ve-getali presenti ad oggi solo nell’al-legato 1.In questo senso, l’adozione della doppia lista è da intendersi come una misura transitoria, perché la li-sta Belfrit “finale” diventerà l’uni-co allegato della norma nazionale.Appare evidente come questo pro-getto non possa che considerar-si virtuoso e concretamente ope-rativo.L’auspicio è che le Autorità comu-nitarie ne tengano il giusto conto per poter pervenire a una armo-nizzazione generale e alla emana-zione di una lista comunitaria che consenta di superare l’attuale si-tuazione di incertezza e di man-canza di riferimenti e fornisca le più adeguate condizioni d’uso del-le sostanze vegetali anche nell’am-bito delle indicazioni nutrizionali e salutistiche sui prodotti alimentari.

NUTRIZIONEE FITNESS

18 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

Funzioni cognitive: processo di neurogenesi e lo stile di vita

Il mantenimento di un corretto peso corporeo e di un adeguato rapporto tra massa magra e massa grassa sono importanti per il con-seguimento di salute e benessere permanenti. Essi si verificano attra-verso il bilancio dell’energia intro-dotta con gli alimenti, i cui effetti non dipendono solo dalla quantità dei nutrienti, ma anche dal tipo e dall’energia spesa. Infatti, il nostro corpo è un sistema aperto ed è in-fluenzato da fattori interni all’orga-nismo, come segnali metabolici e ormonali, ed esterni, dipenden-ti cioè dall’ambiente (Bessesen, 2011).Lo stile di vita (nutrizione, attivi-tà fisica, invecchiamento e inqui-namento) e altri fattori individua-li come l’età influenzano la “neu-rogenesi”: processo di formazio-ne di nuovi neuroni e il modo in cui queste cellule nervose si dif-ferenziano, proliferano e si inseri-scono all’interno di circuiti neuro-nali. Questo fenomeno preceden-temente ritenuto avvenire solo nell’embrione e limitato ai primi anni di vita, attualmente è stato

dimostrato nel cervello adulto della maggior parte degli animali, com-preso l’uomo. Le regioni neuro-gene più proliferative sono state identificate nella zona sub-granu-lare del giro dentato dell’ippocam-po, situato nel lobo frontale e coin-volto nei meccanismi cognitivi, di apprendimento e memoria a lun-go termine, e in quella sub-ven-tricolare del bulbo olfattivo (Balu,

2009). La neurogenesi ipotalami-ca sembra svolgere una funzione di compensazione che regola il bi-lancio energetico per quanto ri-guarda la sostituzione dei neuroni morti. Il processo viene sfavorito ad esempio in seguito ad una dieta ricca di grassi e a forme genetiche di obesità che alterano la plastici-tà neuronale; tuttavia è solo princi-palmente negli ultimi quattro anni

ChIARA RAbITTI1 - MARCo MALAgUTI2,3

1Dottoressa in Scienze motorie2Centro Ricerche sulla Nutrizione e Vitaminologia, Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita -

Università di bologna - Via Irnerio 48 - 40126 bologna - Italia3ASAS - Associazione per la Salute correlata

all’Alimentazione e agli Stili di vita - www-asas-salute.org - www.facebook.com/groups/gruppoasas/

NUTRIZIONE E FITNESS

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 19

che i ricercatori hanno iniziato a in-dividuare i fattori che possono me-diare il rapporto fra composizione della dieta, obesità e neurogenesi nell’adulto. Inoltre la scoperta dei meccanismi molecolari che con-tribuiscono alla perdita di tessuto cerebrale in età adulta è diventa-to un obiettivo importante negli ul-timi anni. A livello delle cellule ci sono differenti spiegazioni per l’a-trofia cerebrale negli esseri uma-ni, tra cui un aumento dell’apopto-si, diminuzione delle cellule di pro-liferazione, degenerazione assona-le, ridotta estensione dendritica, restringimento di cellule, vascola-rizzazione ridotta o qualsiasi com-binazione di queste (Von Bohlen e Halbach, 2010). I ricercatori stanno studiando i fattori che possono sti-molare o inibire il processo di neu-rogenesi.Negli ultimi anni si sta valutan-do l’impatto della nutrizione sulla neurogenesi ipotalamica, la cui in-fluenza può interessare quattro li-velli:- Apporto calorico, per conoscere il contenuto energetico di ogni ali-mento.- Frequenza dei pasti, in cui l’au-mento del tempo tra un pasto e l’altro incrementa la neurogenesi. Pasti regolari consentono un mi-glior adattamento dell’organismo.- Struttura degli alimenti, perché il cibo morbido agisce negativamen-te sul processo, mentre la masti-cazione ha un effetto positivo.- Contenuto del pasto.L’approccio nutrizionale viene sem-pre più visto come metodo effica-ce e non invasivo con il quale con-trastare un danno neuronale o un disturbo cognitivo. Per esempio è positivo includere nella dieta fonti

di acidi grassi polinsaturi n-3 (EPA e DHA), come il pesce oleoso, che aumentano la neurogenesi e svol-gono attività neuroprotettiva; poli-fenoli antiossidanti, come curcu-mina; flavonoidi presenti in alcu-ni frutti, tè verde e vino rosso e, inoltre, evitare o limitare al mini-mo il “junk food”, o meglio defini-to “cibo spazzatura”, ad alto conte-nuto di grassi saturi, che ostacola la formazione di nuovi neuroni (Go-mez, 2011).Nello specifico ci sono fattori e nu-trienti che inibiscono il processo di neurogenesi:- Aumento dei livelli sierici di tri-gliceridi e citochine infiammato-rie, i quali compromettono la bar-riera emato-encefalica; la conse-guenza è un’inibizione della leptina e dell’insulina che svolgono azione neuroprotettiva.- Infiammazioni causate da assun-zioni elevate di carboidrati semplici come fruttosio, ma anche di acidi grassi saturi (Yon et al., 2013).- Alti livelli di assunzione di coleste-rolo “cattivo” LDL sono stati asso-ciati a neurodegenerazione ippo-campale, ma sono attesi ulterio-ri studi perché il legame è specie-dipendente e il collegamento con la neurogenesi risulta complesso (Stranahan et al., 2011).La neurogenesi, però, viene au-mentata da:- Restrizione calorica, che incre-menta il processo del 30%, in se-guito a diversi studi condotti sui roditori per tre mesi (Levenson e Rich, 2007).- Leptina, grelina e insulina, con azione neuroprotettiva.- Acidi grassi polinsaturi n-3.- Fitochimici e micronutrienti, come curcumina, tè verde, ginkgo

biloba, caffeina, resveratrolo (vino rosso, uva, frutti di bosco e arachi-di), zinco, folati e tiamina (Yon et al., 2013).Vengono comunque riscontrate differenze significative tra i rodito-ri e l’uomo e si attendono ulterio-ri studi futuri.Ci sono, inoltre, fattori di cresci-ta BDNF (Brain-derived neurotro-phic factor), fondamentali in ana-loghi cellulari di formazione della memoria, plasticità e proliferazio-ne cellulare; essi regolano anche il peso attraverso meccanismi cen-trali come quello ippocampale e la neurogenesi.Alti livelli di BDNF nel siero sono correlati con un volume maggiore dell’ippocampo e sono influenzati da fattori esterni, mentre bassi li-velli portano ad un volume dell’ip-pocampo più piccolo e potrebbero essere correlati alla perdita di me-moria, depressione e invecchia-mento cerebrale (Erikson et al., 2012).Un altro aspetto che è in grado di influenzare la neurogenesi è l’e-sercizio fisico; infatti la ricerca nei

20 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

roditori suggerisce che il movi-mento può migliorare la funzione dell’ippocampo anche negli anima-li anziani, nonostante la genesi di nuove cellule sia attenuata rispetto ai livelli raggiunti da animali più gio-vani (Van Praag et al., 2005).Ad esempio la corsa promuove la formazione di nuovi neuroni nell’ip-pocampo, la loro densità nel tron-co cerebrale, la plasticità sinapti-ca, il miglioramento della memo-ria spaziale, delle funzioni cogniti-ve e la riduzione dell’ansia (Voss et al., 2013).Negli esseri umani la capacità ae-robica è stata anche associata al volume dell’ippocampo nei sogget-ti a diverse età. In uno studio con-dotto su 165 anziani senza demen-za una maggiore dimensione degli emisferi, destro e sinistro dell’ip-pocampo, è correlata ad elevati li-velli di massimo consumo di ossi-geno (VO2max) misurati (Erikson et al., 2009).Oltretutto prove recenti sostengo-no che l’esercizio fisico di enduran-ce aerobico abbia un effetto posi-tivo sui livelli di BDNF, sulla me-moria spaziale e sulle funzioni co-gnitive; questo è stato dimostrato

anche con metodi di imaging cere-brale (Voss et al., 2013). Per quan-to riguarda l’allenamento di forza sono stati trovati risultati inversi sui livelli sierici di BDNF (Goekint et al., 2010).È però da considerare che l’attivi-tà aerobica praticata in area urba-na, con aria inquinata dal traffico, non ha avuto alcun effetto sui livelli di BDNF, né sulla funzione cogniti-va, ma è aumentato il livello di bio-marcatori proinfiammatori (Bos et al., 2013).In sintesi uno stile di vita sano, contraddistinto da un approccio nutrizionale corretto, con una die-ta povera di grassi, e un esercizio fisico moderato e costante, com-binato con attività cognitive come ad esempio la danza, svolte in un ambiente con livelli minimi di inqui-namento atmosferico, riducono l’a-trofia dell’ippocampo e migliorano la sua funzione, che a sua volta po-trebbe essere mediata da un au-mento di BDNF. Le prove convin-centi di questi studi emergono nel-la ricerca su animali, ma sono ne-cessarie ulteriori ricerche sull’uo-mo per confermare o smentire queste affermazioni.

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- Voss MW, Vivar C, Kramer AF, van Praag H. Bridging animal and human models of exercise-induced brain plasticity. Trends Cogn Sci. 2013 Oct;17(10):525-44.

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22 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

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Azienda: Wholesome Three Inter-nationalMarchio: Chao SuaProdotto: Cereal CrackerPaese: MalesiaPackaging: confezione flessibile

la pelle. Il prodotto, certificato ha-lal, è privo di colesterolo ed è com-mercializzato in pacchetti da 70 g contenenti 6 pezzi ciascuno.

Ingredienti: Cracker (34%), fagiolo mungo (15%), semi di girasole (12%), semi di sesamo bianchi (8%), semi di sesamo neri (8%), anacar-di (8%), sciroppo di glucosio (6%), uvetta (5%), semi di zucca (4%).

Azienda: Bon PreuMarchio: Bonpreu Xoco FlocsProdotto: Flocs De Blat Integral Amb Xocolata (Chocolate Fla-voured Wholegrain Corn Flakes)Paese: SpagnaPackaging: flessibile

Descrizione del prodottoI cereali per la colazione Flocs De Blat Integral Amb Xocolata (Choco-late Flavoured Wholegrain Corn Fla-kes) della Bonpreu Xoco Flocs sono stati rilanciati sul mercato con un nuovo marchio e sono venduti in una confezione da 375 g. Possie-

Descrizione del prodottoI Cereal Cracker con il marchio Chao Sua sono prodotti con semi di sesamo, di zucca e di girasole e sono ricchi di calcio, magnesio, zin-co, ferro, acido linoleico, vitamina B1 e vitamina E. Rappresentano una fonte di fibra e aiutano a man-tenere in salute la funzione nervo-sa, il sistema digerente, l’abilità vi-siva. Inoltre, riducono il colesterolo nel sangue e conservano in salute

24 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

dono un elevato contenuto di fibra, ferro e vitamine (B6, B12, riboflavi-na, niacina e tiamina) che contribui-scono alle normali funzioni del me-tabolismo e del sistema nervoso; l’acido pantotenico contribuisce alla normalizzazione delle funzioni cere-brali; l’acido folico aiuta la norma-lizzazione delle funzioni del siste-ma immunitario; la vitamina E è in grado di proteggere le cellule con-tro il danno ossidativo e il ferro aiuta a combattere l’affaticamento. Il pro-dotto non contiene uova ed è rivolto all’alimentazione dei piccoli.

IngredientiSemola integrale di mais (58%), cioccolato in polvere (23%) (zuc-chero, polvere di cacao), sciroppo di glucosio, olio di palma vegeta-le, sale, emulsionante (mono e di-gliceridi degli acidi grassi), aroma, cannella, vitamine (niacina, vitami-na E, acido pantotenico, vitamina B6, riboflavina, tiamina, acido foli-co, vitamina B12), ferro.

Azienda: Empresas TucapelMarchio: BanqueteProdotto: Arvejas Verdes Partidas (Split Peas)Paese: CanadaPackaging: flessibile

Descrizione del prodottoI piselli secchi spezzati Arvejas Ver-des Partidas (Split Peas) a marchio Banquete possiedono un eleva-to contenuto di proteine, vitamina C, fibra, ferro e rappresentano una buona fonte di minerali. Il prodot-to è naturalmente povero di gras-si, mentre è ricco di acido folico in grado di ridurre i livelli di coleste-rolo, di diminuire il rischio di con-

trarre patologie cardiovascolari e alcuni tipi di neoplasie. Inseriti nel-la dieta aiutano la funzione digesti-va, prevengono l’anemia, poiché rappresentano una buona fonte di ferro e, per il contenuto di minera-li, promuovono la normalizzazione del metabolismo. Sono venduti in confezioni da 1 kg.

Ingredienti Non indicati sulla confezione.

Azienda: VeganfudMarchio: Vegan FoodProdotto: Khlebtsy L’nyanye “S Kunzhutom” (Flax Seeds Crisp Breads with Sesame Seeds)Paese: RussiaPackaging: vassoio in polipropilene

Descrizione del prodottoLe gallette Khlebtsy L’nyanye “S Kunzhutom” (gallette ai semi di lino e sesamo) a marchio Vegan Food sono proposte per ridurre i livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue; normalizzano la fun-zione intestinale e contribuiscono alla sua depurazione, prevengono

l’osteoporosi e creano un senso di sazietà duraturo; aiutano inoltre nel controllo del peso e rafforzano il sistema immunitario. Le gallette non contengono farina, zucchero, lievito, glutine o conservanti, men-tre sono ricche di vitamine e di mi-croelementi, tra cui fibra, omega3 e antiossidanti. Il prodotto, natura-le al 100%, è realizzato a mano con una tecnologia esclusiva per l’es-siccamento a bassa temperatura (38°C) che consente di mantenere pressoché inalterati gli ingredienti. Il prodotto è adatto per i vegani, na-turale al 100% ed è venduto in una confezione riciclabile da 100g che riporta in etichetta i loghi FSC (Fo-rest Stewardship Council) e Green Printer per indicare l’impiego d’in-chiostri a base d’acqua.

Ingredienti

Semi di lino, semi di sesamo, semi di girasole, prezzemolo, semi di cumino, sale marino.

Azienda: Kansal & Kansal Agro FarmMarchio: Kansal AgroProdotto: Hoava Omega-3 EggsPaese: IndiaPackaging: cartoncino

FUNCTIONAL TRENDS

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 25

Descrizione del prodottoLe Hoava Omega-3 Eggs a marchio Kansal Agro sono uova biologiche alle erbe con un contenuto di colesterolo ridotto del 30% rispetto alle uova tradizionali e sono arricchite con vitamine A, D ed E, sedici residui d’erbe, omega3 DHA, CLA. Il prodotto non contiene antibiotici, pesticidi, aflatossine, Salmonella, E. coli e altri batteri. Il prodotto promuove lo sviluppo cerebrale, l’abilità nella lettura e nella scrittura, la memoria: migliora il sistema immunitario, la vista, la crescita dei capelli e contribuisce a ridurre l’eczema, la fragilità di capelli e unghie. Illumina il colorito e rallenta il processo d’invecchiamento; abbassa la pressione cardiovascolare riducendo le problematiche legate all’addensamento del sangue e alle ostruzioni dei vasi sanguigni; riduce i problemi alle articolazioni e l’accumulo di grasso corporeo e la probabilità di contrarre diabete; il basso contenuto di colesterolo

è positivo per i pazienti con problemi cardiaci; la vitamina E, che agisce come antiossidante, rafforza il sistema immunitario, migliora la circolazione in tutti i vasi e riduce l’insorgenza di crampi; l’arricchimento con vitamine migliora, inoltre, lo stato generale di salute e il buon funzionamento del sistema immunitario, mentre la luteina migliora lo stato di salute della retina. Il prodotto è venduto in confezioni da sei unità.

IngredientiNon riportati sulla confezione.

Azienda: Grissin BonMarchio: Grissin Bon Le Fresche BiscottateProdotto: Le Fresche Biscottate Gusto ClassicoPaese: ItaliaPackaging: flessibile

Descrizione del prodotto“Le Fresche Biscottate Gusto Classico” a marchio Grissin Bon sono fette biscottate friabili e croc-canti. Contengono sale iodato per supportare il buon funzionamen-to della tiroide. Questo prodotto in grado di fornire energia è presente

sul mercato in confezioni riciclabili da 250 g contenenti 8 porzioni da 4 fette l’una.

IngredientiFarina di frumento, olio di palma, zucchero bianco, lievito, estratto di malto d’orzo, sale iodato.

Azienda: Lacteos YaranzaMarchio: LeviéProdotto: Drinking Yogurt with L. caseiPaese: SpagnaPackaging: bottiglia di vetro

Descrizione del prodottoLo yogurt da bere Drinking Yogurt with L. casei a marchio Levié. È un prodotto probiotico a base di latte fermentato che può aiutare a raf-forzare il sistema immunitario. Pri-vo di additivi e coloranti artificiali è venduto in bottiglie da 500 g.

Ingredienti: Latte, zucchero bianco, fermenti lattici (Lactobacillus casei).

L’AZIENDA

26 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

Nutrizione e cura delle piante

Valagro è leader nella produzio-ne e commercializzazione di bio-stimolanti e specialità nutriziona-li per le produzioni agricole, i tap-peti erbosi, il giardinaggio e diver-se applicazioni industriali. Il Grup-po, con sede ad Atessa in provin-cia di Chieti, impiega complessiva-

mente 376 persone, di cui 216 in Italia, e 160 nelle sue 12 filiali pre-senti in tutto il mondo. Oltre al sito produttivo di Atessa, l’azienda con-ta altri 2 stabilimenti in Norvegia. Il Gruppo, che nel 2013 ha raggiunto un giro d’affari superiore a 90 mi-lioni di euro, investe ogni anno ol-tre il 4% del proprio fatturato, pari a circa 4 milioni di euro, in ricerca e sviluppo per la realizzazione di pro-dotti altamente innovativi.Nata nel 1980, quando viene avvia-ta la produzione e la commercia-lizzazione di fertilizzanti nella valle del fiume Sangro, in Abruzzo, Vala-gro si afferma in breve tempo con successo sul mercato italiano, per espandere poi la propria presenza in Europa e in tutto il mondo, gra-zie anche ai forti investimenti nel-la ricerca scientifica, e in partico-lar modo nel campo della genomi-ca. La costante crescita dell’azien-da ha portato anche ad una diver-sificazione del business, che si ar-ticola oggi in tre grandi aree: Farm per l’agricoltura, Garden & Turf per il giardinaggio e i tappeti erbosi, e Industrials per vendite industria-

li alle aziende operanti nel settore dei fertilizzanti.Agli anni Novanta risale l’inizio dell’espansione all’estero di Vala-gro, che si apre al mercato euro-peo, dapprima in Spagna e poi ne-gli altri Paesi dell’Unione. Il pro-gressivo rafforzamento dell’export porta i prodotti Valagro in tutto il mondo, dall’Oriente al Sud Ameri-ca, con più di 100 marchi commer-cializzati in oltre 85 Paesi. La cre-scente richiesta del mercato inter-nazionale spinge il Gruppo a creare filiali e acquisire società all’estero.Oggi Valagro presidia il mercato mondiale attraverso un’ampia rete commerciale e distributiva. In al-cuni Paesi opera direttamente at-traverso società controllate: Vala-gro Iberia in Spagna, Valagro Hel-las in Grecia, Valagro Mexicana in Messico, Valagro Andina in Colom-bia, Valagro do Brasil in Brasile, Va-lagro USA negli Stati Uniti d’Ame-rica, Maxicrop UK nel Regno Uni-to, Algea AS in Norvegia, Samabiol SA in Francia, Valagro Pacific con sede in Nuova Zelanda e Valagro Tarim in Turchia.

L’AZIENDA

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 27

Giuseppe Natale (CEO Valagro), ci offra una sintetica descrizione della sua variegata realtà azien-dale: sembrerebbe una produ-zione incentrata su soluzioni particolarmente innovativeDa sempre ci impegniamo per of-frire soluzioni innovative ed effica-ci per la nutrizione e la cura delle piante, in grado di soddisfare le esi-genze dei nostri clienti per ottenere raccolti più abbondanti e di miglio-re qualità, aumentando l’efficienza e riducendo l’impatto ambientale.L’azienda si è affermata in breve tempo con successo sul mercato italiano, per espandere poi la pro-pria presenza in Europa e in tutto il mondo, grazie anche ai forti investi-menti nella ricerca scientifica, e in particolar modo nel campo della ge-nomica. Con l’avvio di un percorso di internazionalizzazione ed espan-sione a livello globale, nel 2013 ab-biamo costituito una nuova filiale a Smirne, in Turchia, uno dei Pae-si più importanti al mondo nel set-tore dell’agricoltura, e pianificato un investimento in Brasile di 10 milio-ni di euro per l’apertura del primo impianto produttivo del Gruppo nel

continente sud americano, a Piras-sununga, nello Stato di San Paolo.La costante crescita dell’azienda ha poi portato nel tempo anche ad una diversificazione del business, che si articola oggi in tre grandi aree: Farm per l’agricoltura (con l’offerta di Bio-stimolanti, Microelementi e Fertirri-ganti), Garden & Turf per il giardinag-gio e i tappeti erbosi, e Industrials per vendite industriali alle aziende operanti nel settore dei fertilizzanti.

I lettori di Alimenti Funzionali saranno particolarmente attrat-ti da quanto sviluppato negli ul-

timi anni. Nel 2002 avete acqui-sito l’azienda norvegese Algea leader nella raccolta  e nella commercializzazione di prodot-ti a base di Ascophyllum nodo-sum, una speciale alga bruna che cresce esclusivamente sulle coste nord-atlantiche, che vi ha permesso qualche anno fa il lan-cio della linea AlgeaFood e oggi (nel 2013) la linea AlgeaEsthe.Algea è entrata a far parte del grup-po Valagro nel 2002; noi conosce-vamo già bene questa realtà nor-vegese: era infatti uno dei fornitori storici di Valagro.Algea è situata in Norvegia, dove l’ecosistema è ancora intatto e in-contaminato, ed è l’unica azienda mondiale produttrice di ingredienti a base di alghe marine situata oltre il Circolo Polare Artico. Da oltre 75 anni Algea raccoglie e trasforma l’Ascophyllum nodosum, un’alga bruna, che cresce nelle aree inter-tidali dei freddi mari del nord. L’im-peto delle maree, l’esposizione prolungata alla luce o al buio e le ri-gide temperature hanno temprato quest’alga artica, che sviluppa na-turalmente durante la sua crescita, componenti attivi preziosissimi.Algea conosce l’Ascophyllum nodo-sum come nessun altro e dalla sua lavorazione ottiene prodotti di altis-sima qualità; in tutte le fasi di lavo-razione, dalla raccolta in mare sino all’ottenimento del prodotto, l’azien-da utilizza metodi sostenibili ed inno-vativi, che consentono di preservare i preziosi componenti attivi, come al-ginati, fucoidani, polifenoli e fluoro-tannini, salvaguardando al contem-po l’ecosistema marino.Grazie a questo importante know-how maturato in lunghi anni di atti-vità, reso possibile anche dalla forte Giuseppe Natale.

28 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

e costante spinta verso l’innovazio-ne e la ricerca di tutto il Gruppo Va-lagro, Algea ha sviluppato la linea di ingredienti funzionali AlgeaFood, fi-tocomplessi ottenuti da puro Asco-phyllum nodosum che rappresenta-no un contributo efficace per il be-nessere fisico.Nel 2013 è stata invece lanciata la linea AlgeaEsthe: ingredienti chia-ve per cosmetici efficaci adatti alla cura della pelle del viso e del corpo.

Sappiamo che la sua azienda nutre una particolare sensibili-tà verso la ricerca: quali sono i settori più attivi, le esclusive e i successi aziendali?Da sempre investiamo in ricerca e sviluppo, mettendo a punto proces-si e soluzioni altamente innovativi per soddisfare le esigenze nutrizio-nali delle diverse colture nel mon-do, perseguendo il minimo impat-to ambientale. Le idee migliori nate dalla ricerca diventano prototipi; for-mulati in laboratorio, vengono mes-si alla prova da un’accurata speri-mentazione e da una severa prova in pieno campo, alle più diverse lati-tudini e condizioni ambientali.Grazie al know-how acquisito in 30 anni di esperienza, abbiamo creato un innovativo sistema di tecnologie, GeaPower, in grado di potenziare la naturale crescita delle piante. Mate-rie prime vegetali d’eccellenza ven-gono selezionate per individuare ed estrarre gli ingredienti attivi natura-li, che vengono combinati in prodot-ti specifici per la nutrizione delle col-ture. Inoltre, recentemente abbiamo iniziato a implementare questa piat-taforma tecnologica altamente inno-vativa anche per applicazioni nel set-tore della nutrizione animale, della cosmetica e della nutraceutica. L’u-

tilizzo di indagini selettive e tecnolo-gie all’avanguardia, unito all’applica-zione responsabile e mirata di geno-mica, fenomica e proteomica, rende possibile la realizzazione di soluzioni innovative per i processi di crescita vegetali delle diverse colture. Tutto ciò, unito alla estrema conoscenza dei luoghi e dell’Ascophyllum nodo-sum da parte di Algea, ha permes-so oggi al gruppo Valagro di fondere queste conoscenze e di portare a ri-sultati concreti.A dimostrazione del costante impe-gno dedicato alle attività di ricerca e sviluppo, siamo diventati i primi in Europa ad effettuare, come Lead Registrant, la registrazione REACH dell’Ascophyllum nodosum extract, (EC 283-907-6) un estratto di que-sta speciale alga bruna. Inoltre, per le nostre attività e progetti di ricer-ca, da anni ci avvaliamo di collabo-razioni internazionali con importanti istituzioni scientifiche ed università, tra cui la Scuola Superiore Sant’An-na di Pisa o l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Campobasso.Testiamo con questi centri d’ec-cellenza i nostri prodotti, come ad esempio l’AlgeaFood I-Plus, al fine di supportarli scientificamen-te e dare ai nostri clienti soluzioni efficaci ed innovative nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente.A delineare i possibili scenari futuri dei nostri mercati e le potenziali pro-spettive di crescita del mercato, sup-portando le linee guida della ricerca scientifica del Gruppo, è nato l’Inter-national Advisory Board, di cui fan-no parte illustri scienziati, professori e ricercatori nazionali ed internazio-nali provenienti per lo più dal mondo universitario. Tra loro, Pierdomenico Perata (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), Chris Bowler (École Norma-

le Supérieure di Parigi), Pamela Ro-nald (The Genome Center Univer-sity of California), Alexander Vain-stein (Hebrew University of Jerusa-lem), Riccardo Valentini (Member of the Intergovernmental Panel on Cli-mate Change - IPCC, Nobel Prize for Peace 2007), Francesco Visioli (Ma-drid Institute for Advanced Studies – IMDEA).

Come vedete oggi il complica-to mondo degli ingredienti/ali-menti funzionali?Si tratta di un settore di recente co-stituzione, che sta vivendo un pe-riodo di grande crescita ed espan-sione: i consumatori guardano sempre più alla nutrizione funziona-le, invece di rivolgersi alla medicina, nel tentativo di prevenire una serie di disturbi. Il mercato del consumo di alghe marine continua a cresce-re in Asia ed è sempre più comu-ne trovarle negli integratori e ali-menti funzionali di tutto il mondo. Secondo il “World Nutraceutical In-gredientis Industry Study con previ-sioni per 2013-2018”, un rapporto 2013 del gruppo Freedonia, le ven-dite globali di ingredienti nutraceu-tici sono state 21 miliardi di dollari nel 2012, con un CAGR medio del 6,2% fino al 2017.Grazie ai forti investimenti economi-ci nel campo della ricerca scientifica, è stato possibile per noi di Valagro in-serirci anche in questo mercato che, senza dubbio, rappresenta un’otti-ma opportunità di crescita; con l’ac-quisizione di Algea, infatti, abbiamo acquisito anche competenze uni-che nel settore dei prodotti a base di alghe non soltanto per l’agricoltu-ra, business già presidiato dal Grup-po, ma anche, ad esempio, per l’ali-mentazione umana e la cosmetica.

BOLOGNA8-10 SEPTEMBER 2014

THE INTERNATIONAL NUTRACEUTICAL, COSMECEUTICAL, “FUNCTIONAL FOODS& DRINKS” AND “HEALTH” INGREDIENTS TRADE EXHIBITION

ORGANIZER

CO-LOCATED WITH

3RD EDITION - THE INTERNATIONAL TRADE EXHIBITION AND CONFERENCE FOR FOOD & BEVERAGE INGREDIENTS

IN CONJUNCTION WITH

SALES OFFICE Jessica Giulietti: jessica.giulietti@food-ing.eu - Ph. +39 02 66306866 | Martina Piacentini: martina.piacentini@nuce.eu - Ph. +39 02 66306866

L’AZIENDA

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 29

BOLOGNA8-10 SEPTEMBER 2014

THE INTERNATIONAL NUTRACEUTICAL, COSMECEUTICAL, “FUNCTIONAL FOODS& DRINKS” AND “HEALTH” INGREDIENTS TRADE EXHIBITION

ORGANIZER

CO-LOCATED WITH

3RD EDITION - THE INTERNATIONAL TRADE EXHIBITION AND CONFERENCE FOR FOOD & BEVERAGE INGREDIENTS

IN CONJUNCTION WITH

SALES OFFICE Jessica Giulietti: jessica.giulietti@food-ing.eu - Ph. +39 02 66306866 | Martina Piacentini: martina.piacentini@nuce.eu - Ph. +39 02 66306866

SALUTEE BENESSERE

30 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

Sostegno alle prestazioni cognitive

Spesso, i consumato-ri sono alla ricerca di un sostegno naturale per far fronte alle esigenze quoti-diane di un elevato carico di lavoro, di stress e di im-pegni famigliari: in Europa, circa il 32% fa uso di inte-gratori alimentari o alimen-ti funzionali per migliorare le funzioni cerebrali, quali la memoria, la concentra-

zione mentale e lo stato di allerta e di attenzione.La Melissa officinalis è una pianta erbacea annua-le, commestibile, origina-ria dell’Europa meridiona-le e dell’Asia occidentale, tradizionalmente impiega-ta per le sue proprietà ri-lassanti grazie al contenu-to in oli essenziali e in aci-do rosmarinico.

Vital Solution, una socie-tà tedesca di ricerca e svi-luppo d’ingredienti natura-li, ha identificato e selezio-nato una varietà di melis-sa contenente un fitocom-plesso attivo sui recettori colinergici, in grado di agi-re sulle prestazioni cogni-tive, sulla memoria e sullo stato vigile.Bluenesse è ottenuto tra-mite estrazione con ac-qua di Melissa officinalis; questo estratto brevetta-to aiuta le prestazioni co-gnitive e la salute menta-le e contrasta gli effetti ne-gativi dello stress combi-nando all’azione calmante un aumento della soglia di attenzione e concentrazio-ne, per poter affrontare si-tuazioni complesse, come un elevato carico di lavoro o la gestione famigliare.L’estratto è standardiz-zato, in ogni singolo lot-to, nella sua affinità per i recettori muscarinici e

nel contenuto in acido ro-smarinico (non inferiore al 6%). Quest’ultimo è in grado d’inibire sia l’enzi-ma GABA-transaminasi e, conseguentemente, au-mentare i livelli del neu-rotrasmettitore GABA, sia l’enzima acetilcolinestera-si, che degrada il neuro-trasmettitore acetilcolina (bassi livelli di acetilcolina sono ricollegabili a Malat-tie come l’Alzheimer).Bluenesse è stato scienti-ficamente provato in vitro e in vivo.Lo studio clinico è stato condotto dal prof. Scho-ley del Brain Science In-stitute, presso l’Università di Swinburne in Australia. Lo scopo dello studio era quello di valutare gli effetti dell’estratto Bluenesse sul-la performance cognitiva di volontari sotto stress di media intensità, chiamati a rispondere ad attività mul-titasking. Sono stati analiz-Lo stand allestito da Aethra.

SALUTE E BENESSERE

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 31

zati parametri per la valuta-zione delle capacità cogni-tive, la fisiologica risposta allo stress e l’umore: test DASS (Depression Anxie-ty and Stress Scale), test STAI (State-Trait Anxiety In-ventory), test DISS che in-clude quesiti sull’attenzio-ne, sulla memoria, sui pro-cessi matematici e di abili-tà visiva e il livello di corti-solo nella saliva. Lo studio è stato condotto in doppio cieco, randomizzato, con placebo di controllo, coin-volgendo 25 soggetti sani tra i 18 e 39 anni di età. L’e-stratto di melissa è stato somministrato a dosaggi di 300 e 600 mg al giorno in matrici alimentari, quali una barretta alla frutta, uno yogurt da bere e una be-vanda a base di tè. I risulta-ti hanno dimostrato, già a

partire da un’ora dopo l’as-sunzione di 300 mg, signi-ficativi effetti benefici sul-la prontezza di riflessi, me-moria al lavoro, richiamo alla parola, riduzione dei li-velli di cortisolo, marcatore dello stress e dell’ansia. Gli effetti sono stati misurabili ancora dopo 3 ore dall’as-sunzione.Bluenesse è un ingredien-te alimentare naturale, dal sapore gradevole, so-lubile in acqua, approvato per l’uso in Europa e negli Usa; può essere utilizzato negli integratori alimentari e in alimenti, quali il cioc-colato, le barrette e le be-vande a base frutta e latte.Bluenesse e gli altri pro-dotti della gamma Vital Solution sono distribui-ti in esclusiva in Italia da Aethra Food Ingredients.

Alimenti funzionali: un mercato che chiede diversificazioneIl mercato degli alimen-ti funzionali è caratteriz-zato da richieste pressan-ti di qualità e di segmen-tazione. Le bevande e gli alimenti arricchiti devo-no essere sviluppati in modo specifico per i diver-si gruppi di età dei consu-matori e per situazioni par-ticolari.È passato il periodo nel quale una singola com-pressa multivitaminica soddisfaceva tutti i con-

sumatori: ora si cerca uno specifico beneficio per la salute per rispondere a specifiche necessità in-dividuali dei consumato-ri. Fra le ultime tendenze, gli yogurt con vitamine per la bellezza della pelle o le bevande energetiche con minerali selezionati per potenziare le prestazioni mentali.Oltre ai classici vitami-ne, minerali ed elementi in tracce, anche gli estrat-

ti vegetali stanno giocan-do un ruolo fondamentale. Come più volte ribadito, i consumatori vogliono es-sere meglio informati sul-le indicazioni, sugli effetti positivi sulla salute dei nu-trienti e degli estratti vege-tali.Per permettere ai produt-tori di sfruttare l’immagi-ne positiva delle sostanze attive, SternVitamin sta sviluppando miscele per specifici target che con-tengono ingredienti che promuovono la salute, ol-tre ai soliti micronutrien-ti. Per esempio, un’acqua energizzante arricchita per aumentare le prestazioni può contenere taurina o glucuronolattone, ma è in grado di offrire il massimo dei benefici se contiene anche sostanze vitali, qua-li calcio e vitamina C.SternVitamin ha messo a punto, tra gli altri, il premix Mind-Calming che, oltre a vitamine selezionate, con-tiene anche estratti vege-tali di sambuco e melissa che hanno mostrato in di-versi studi scientifici di of-frire un sollievo allo stress e di promuovere il benes-sere mentale ed emoti-vo. Insieme alle vitamine del gruppo B e alla vitami-na C, questo premix pone le basi per una serie di be-vande con un effetto rilas-sante.Con una combinazione bi-lanciata di vitamine, mine-rali ed estratti di tè verde,

il premix Brainpower aiuta la concentrazione e la me-moria.Altra importante tenden-za sono i cosiddetti con-cetti 50 plus, per esempio un frappè a base di soia ar-ricchito con sostanze vita-li specifiche per le donne, quali la vitamina K2, il cal-cio e il magnesio o un coc-

ktail con il coenzima Q10 e il selenio.Oltre ai concetti per spe-cifici gruppi target, un’al-tra forte esigenza del mer-cato degli ingredienti e de-gli integratori alimentari ri-guarda l’igiene e la sicu-rezza dei prodotti. Solo le aziende che rispondono a queste richieste e aggior-nano costantemente i loro metodi produttivi sono in grado di sostenere la pressione crescente della competizione.

32 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

Linea di probiotici per donne

Probiotical ha presentato la gamma LadyFlor di pro-dotti sviluppati apposita-mente per le donne.Tra questi, LadyFlor Folic, l’unico prodotto al mondo in grado di fornire acido fo-lico in forma attiva (5-metil-tetraidrofolato) sia con l’in-tegrazione per via orale, che grazie alla produzione interna da parte del ceppo probiotico Bifidobacterium lactis BA05. La formulazio-ne comprende anche le vi-tamine del gruppo B (B2, B6, B9 e B12) e Probio-Zinc, una fonte di zinco al-tamente disponibile otte-nuta attraverso un proces-so di fermentazione bre-vettato del ceppo Bifido-bacterium lactis Bb1.LadyFlor Cystitis è un di-spositivo medico in grado di mantenere e riportare uno stato di buona salute dell’apparato urinario. L’e-stratto di cranberry e il D-mannosio, grazie alla loro

affinità con l’E. coli, ne ini-biscono l’adesione alle cellule del tratto urinario prevenendo la formazione del biofilm e la successiva infiammazione. L’innovati-vo e brevettato complesso gel contenente la gomma tara ed eso-polisaccaridi crea una barriera meccani-ca lungo il tratto gastro-in-testinale. Questa attività è migliorarta dalla presenza nella formulazione di Lac-tobacillus plantarum LP01 e Lactobacillus paracasei LPC09.LadyFlor Doderlein è sta-to appositamente svilup-pato per restituire un pro-tettivo effetto barriera fi-siologico a livello vaginale, di solito garantito dal com-plesso Döderlein (princi-palmente lattobacilli), ma spesso ridotto o alterato da trattamenti antibiotici, alterazioni ormonali e sta-ti di stress cronico. Aiu-ta a proteggere la salute

vaginale e a prevenire in-fezioni batteriche o mico-tiche, soprattutto vagino-si e vulvovaginiti da can-dida. I lattobacilli coinvolti

sono: Lactobacillus crispa-tus LCR01, L. fermentum LF15, L. gasseri LGS01, L. acidophilus LA02 e L. rhamnosus LR06.

Il Nestlè Institute of He-alth Sciences (NIHS) e Waters Corporation hanno iniziato a collaborare su un progetto di ricerca che po-trebbe portare allo svilup-po di combinazioni di vita-mine su misura, persona-lizzate a seconda delle esi-genze individuali.La collaborazione punta in primo luogo a sviluppa-re una nuova generazio-ne di analisi per misura-re il quantitativo di vitami-ne presenti nei fluidi orga-nici, quali sangue e urina, grazie alle conoscenze sui nutrienti e micronutrienti del NIHS e alle tecnologie analitiche all’avanguardia della Waters.Le attuali analisi dei nu-trienti nei campioni biolo-gici sono carenti di preci-sione, lente e possono mi-

surare solo un numero li-mitato di molecole alla vol-ta. Lo scopo di questo pro-getto è altresì di sviluppa-re nuove metodiche che possano misurare una va-sta gamma di nutrienti e micronutrienti in modo ra-pido, accurato e ripetibile.NIHS utilizzerà questi nuo-vi metodi analitici per mo-nitorare l’efficacia delle be-vande e degli alimenti arric-chiti sui consumatori e del-la nutrizione medica sui pa-zienti. L’obiettivo è quello di comprendere le relazio-ni molecolari tra i nutrien-ti e i loro effetti su indivi-dui in salute e su pazienti in diversi periodi della vita in modo da avere una map-patura nutrizionale com-plessiva in relazione all’età, allo stato di salute e al pa-trimonio genetico.

Vitamine “su misura”

Prevenzione e trattamento del diabete di tipo 2

Diabene, il nuovo pro-dotto di Elixi Oil, è una preparazione versatile a base di fibre, magnesio e antiossidanti, utile nel

controllo degli zuccheri nel sangue. È stato svi-luppato per chi ha valo-ri di diabete di poco su-periori a quelli raccoman-

SALUTE E BENESSERE

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 33

dati o ai quali è stato dia-gnosticato il diabete di tipo 2; inoltre, si adatta

alle diete a basso conte-nuto in carboidrati.È una preparazione che contiene semi di lino ma-cinati, magnesio, un an-tiossidante di origine ve-getale brevettato, Pycno-genole cannella. Le fibre contenute solubili e inso-lubili aiutano a mantenere più a lungo il senso di sa-zietà, a promuovere i mo-vimenti intestinali e a con-tenere il picco di glucosio nel sangue dopo i pasti.Inoltre, è stato scientifica-mente provato che il Pyc-

digestivo necessario per la degradazione degli zuc-cheri.

nogenol limita, nel duode-no, la funzionalità dell’al-fa-glucosidasi, un enzima

Soluzioni nutraceutiche e funzionali

Galactic ha sviluppato una soluzione per rispon-dere alle esigenze d’inte-grazione minerale neces-saria in una dieta saluti-stica. Galaxium Pearls è un’ottima fonte di calcio,

mentre la gamma Gala-nium comprende lattati di ferro, zinco e magnesio.L’acido lattico è un compo-sto organico prodotto per fermentazione degli zuc-cheri naturalmente pre-

34 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

senti in molti alimenti. Il corpo umano contiene cir-ca 125-150 g di ioni lattato i cui sali sono facilmente metabolizzati e, pertanto, fonti di minerali altamente disponibili.Grazie alla loro solubilità e al sapore neutro, i latta-ti Galaxium Pearls e Gala-nium sono utilizzati in appli-cazioni solide e liquide. In-fatti, i sali minerali inorgani-ci, quali i carbonati e i fosfa-ti, sono scarsamente solu-bili e richiedono l’uso di uno stabilizzante per mante-nerli in sospensione. Fan-no eccezione i cloruri, che hanno una buona solubili-tà, ma il cui uso è limitato dal sapore amaro e salato.La biodisponibilità è

definita come la frazio-ne di una dose sommini-strata di un nutriente che raggiunge la circolazio-ne sistemica nell’organi-smo. Grazie alla loro ele-vata solubilità, i sali orga-nici sono più disponibili di

Gli esempi di prodotti di er-boristeria utilizzati nei pro-dotti tradizionali medicina-li del marchio EFLApharm comprendono: Echinacea purpurea L. (echinacea purpurea), Hedera helix L. (edera comune) e Thymus vulgaris L. (timo), tutti in-gredienti principali nel cre-scente numero di prodot-ti terapeutici per la cura di tosse e raffreddore.A seguito dell’espansione dell’uso della medicina tra-dizionale nel mondo, sicu-rezza, efficacia e controllo della qualità delle medici-ne naturali e delle terapie basate su procedure tradi-zionali sono una delle pre-occupazioni principali del-le autorità sanitarie e dei consumatori.Le autorità tutelano la sani-tà pubblica garantendo allo stesso tempo la libera cir-colazione dei prodotti me-dicinali di erboristeria all’in-terno della comunità, per-tanto, il processo di con-cessione in licenza e di in-formazione sulle sostanze derivanti dalle erbe viene costantemente armonizza-to. I prodotti di EFLApharm ricadono nel quadro nor-mativo Traditional Herbal Medicinal Products (THMP - prodotti medicinali vege-tali tradizionali), e sono ido-nei per la presentazione globale di livello farmaceu-tico, compreso il Drug Ma-ster File (Archivio di base dei medicinali).Gli ingredienti farmaceu-

Una linea di prodotti fito-farmaceutici

quelli inorganici e, tra que-sti, i lattati lo sono i più in assoluto.Sulle etichette dei prodot-ti finiti è possibile riportare claim salutistici a seconda del sale minerale aggiunto e alla sua dose.

Frutarom Health annun-cia il lancio di EFLApharm, una linea di prodotti estre-mamente rappresentati-vi composta da ingredien-ti fito-farmaceutici e da specialità farmaceutiche. Questo specifico tipo di prodotti per il settore far-maceutico amplia le possi-bilità offerte dall’affermato marchio EFLA e offre un maggior valore al settore farmaceutico, unita all’e-sperienza maturata nella strutturazione di una cate-na logistica per ingredienti farmaceutici attivi, soste-nibili e naturali che soddi-

sfino i bisogni delle case farmaceutiche. La famiglia di prodotti EFLApharm è supportata e avvalorata da dati scientifici ottenuti da specifiche analisi fatte su-

gli estratti naturali di erbe per uso farmaceutico. Sono tutti prodotti che se-guono le rigide linee guide GMP (buone prassi per la produzione).

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 35

tici attivi a volte posso-no presentare un sapore amaro e/o provocare irri-tazione a bocca e gola, e risultare sgradevoli. Nel-le soluzioni farmaceutiche e nelle sospensioni orali si usano solitamente aro-matizzanti per mascherare il sapore amaro e rendere la formulazione più appeti-

bile. I prodotti EFLApharm offrono sapori alla frutta con profili di gusto duratu-ro e proprietà di masche-ramento. Gli ingredienti sono perfettamente idonei per i prodotti destinati alla cura orale, per gli integra-tori nutrizionali, gli sciroppi per la tosse e altre forme di dosaggi farmaceutici.

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capsule (Kaneka Pharma Europe).

Combinazioni per una salute migliore

Kaneka Pharma Europe ha presentato delle formu-lazioni innovative con il mi-cronutriente naturale QH Ubiquinol e l’estratto di li-quirizia Glavonoid.Dal suo lancio nel 2006, la popolarità della forma atti-va del coenzima Q10, fon-damentale per i proces-si di produzione dell’ener-gia nell’organismo e po-tente antiossidante, conti-nua a crescere. L’ubichino-lo è una sostanza che con-

trasta la fatica, lo stress e i segni visibili dell’invec-chiamento; inoltre, aiu-ta a prevenire le malattie cardiovascolari e sostie-ne le difese immunitarie dell’organismo. L’elevata biodisponibilità consente a questo nutriente di es-sere assimilato dall’orga-nismo in modo più rapido ed efficace del coenzima Q10 convenzionale. È di-sponibile in capsule ed è in fase di sviluppo una for-

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36 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

Lo stand allestito in fiera (Naturex).

ma in polvere stabilizzata. L’azienda tedesca Bioge-nal ha utilizzato acidi gras-si omega-3 di origine ma-rina e l’ubichinolo di Kane-ka nelle capsule Ubiquinol Omega-3 Aktiv-Formula che favoriscono il normale funzionamento cardiaco.Kaneka ha anche presen-tato l’estratto naturale di li-quirizia Glavonoid, ottenu-to tramite un sistema di

estrazione brevettato per eliminare l’acido glicirrizini-co, una sostanza simile al cortisone con effetti inde-siderati, che aiuta a brucia-re i grassi addominali, da un lato, favorendo la capa-cità propria dell’organismo di bruciare i grassi e, dall’al-tra, diminuendo la sintesi dei grassi, grazie all’azione sui geni coinvolti nello svi-luppo degli acidi grassi.

Opportunità salutistica maschile

Naturex ha presentato un ingrediente botanico, te-stato clinicamente, atti-vo a livello della prostata. Flowens è una polvere di cranberry ad ampio spet-tro, formulata per dare sol-lievo ai sintomi del tratto finale dell’apparato urina-rio, tipicamente associa-ti all’iper-plasia prostati-ca benigna; per tale moti-vo si propone come un’al-ternativa efficace e sicura ai rimedi farmaceutici esi-stenti.L’ipertrofia prostatica be-nigna può causare una ve-scica iperattiva, che por-ta a un aumento della fre-quenza della minzione, o a una vescica ipoattiva che porta a intermittenza, flus-so debole e impossibilità a svuotarla completamente. Tutti sintomi che possono influire negativamente sul-la qualità della vita.

I ricercatori suggerisco-no che il 26% dei ma-schi dopo i 40 anni pre-senta i sintomi descritti, in forma moderata o gra-ve, percentuale che arri-va al 33% oltre i 60 anni, al 41% oltre i 70 anni e al 50% oltre gli 80 anni. Questi numeri mostrano il potenziale del merca-to per un ingrediente ef-ficace in grado di allevia-re i sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna senza effetti collaterali.Flowens è stato sviluppa-

to da Naturex per l’uso in integratori alimentari e ali-menti funzionali.In un recente studio clinico, i pazienti affetti da ipertro-fia prostatica benigna trat-tati con Flowens hanno fat-to registrare notevoli mi-glioramenti nei marker chia-ve della salute della prosta-ta rispetto a quelli trattati con placebo. Maggiore era la quantità assunta e mag-

giori erano i benefici: con una dose di 250 mg al gior-no di Flowens è stato regi-strato un miglioramento del 25%, mentre con una dose di 500 mg il miglioramento è stato del 44%.Flowens si è dimostrato molto efficace nell’allevia-re i sintomi del tratto finale dell’apparato urinario sen-za effetti collaterali indesi-derati.

Ottimizzazione della nutrizione

È possibile ottimizzare la nutrizione e ridurre il ri-schio di patologie con le piante alimentari? In che altro modo si può fare davvero prevenzione, ol-

tre che integrando il pro-prio stile di vita con sane abitudini?Indena, che da oltre vent’anni opera nel setto-re degli integratori alimen-

tari e degli alimenti funzio-nali a partire da piante edu-li, ha promosso un dialogo tra l’industria nutraceutica italiana e i maggiori esper-ti in ambito accademico

SALUTE E BENESSERE

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 37

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per fare il punto su come concretizzare progetti volti all’ottimizzazione della nu-trizione del futuro, a parti-re dall’uso di estratti stan-dardizzati di alta gamma, unica garanzia di efficacia e sicurezza.Insieme a Paolo Morazzo-ni, Antonella Riva e Wal-ter Cabri della R&D – del-la Direzione Scientifica Indena, ne hanno discus-so, durante il workshop “Piante dell’alimentazio-ne e benefici salutisti-ci”, Marcello Duranti del Dipartimento di Scienze Molecolari Agroalimen-tari, DeFENS, Università di Milano; Ettore Novelli-no della Facoltà di Farma-cia, Università Federico II di Napoli; Andrea Poli del Nutrition Foundation of Italy; Patrizia Restani dell’Università di Milano; Fulvio Ursini del Diparti-mento di Medicina Mole-colare, Scuola di Medici-na, Università di Padova.È emerso che la sinergia tra industria nutraceutica, accademia e autorità è la chiave di volta per apri-re nuovi scenari di ricer-ca volti all’ottimizzazione della nutrizione. Median-te gli approcci di ricer-ca più moderni e, ovvia-mente, nel rispetto degli aspetti regolatori vigen-ti, dalle piante alimenta-ri possono essere messi a punto estratti di eleva-ta qualità, standardizzati e riproducibili che siano

oggetto di sviluppo pre-clinico e clinico. Lo scopo è sviluppare dei prodot-ti efficaci e con un altis-simo profilo di sicurezza che diventino parte della cosiddetta “medicina d’i-niziativa”, che comprende anche l’assunzione di ali-menti che forniscano be-nefici salutistici, oltre al valore nutrizionale e vol-ti a ottimizzare le funzio-ni fisiologiche.Nonostante la crisi eco-nomica, il mercato della nutraceutica è in cresci-ta nel mondo: l’integra-zione del regime alimen-tare con un nutraceuti-co sta diventando un’a-bitudine quotidiana. Stu-di scientifici dimostrano che alcune piante del-la tradizione alimentare potrebbero aprire nuo-vi scenari nella ricerca di applicazioni volte a ri-durre il rischio di patolo-gie, in particolare quel-le cardiovascolari. Mol-ti estratti Indena di pian-te eduli, come il carcio-fo, il fagiolo, l’uva, il tè verde o il mirtillo, hanno dimostrato che, se uti-lizzati come integrato-ri nell’ambito di una die-ta bilanciata, possono in-fluire positivamente sul-la riduzione dei fattori di rischio intermedi, quali il dismetabolismo di lipidi e glucosio, il sovrappeso e la pressione alta. Ul-teriori studi in corso ne completeranno il profilo.

BELLEZZA

38 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

Concentrato di aloe vera

L’aloe è caratterizzata da tre grandi famiglie di prin-cipi attivi, ognuna del-le quali svolge una preci-sa funzione all’interno del nostro organismo. Gli ele-menti nutrizionali, il com-bustibile del corpo, sono una vasta gamma di prin-cipi attivi (tra i quali 12 mi-nerali, 9 vitamine, 10 enzi-mi, 19 aminoacidi) che ap-portano una regolazione metabolica degna dei mi-gliori integratori alimenta-ri.  Gli zuccheri comples-si, il motore dell’organi-smo, vantano l’esclusi-va presenza di polisacca-ridi ad alto peso moleco-lare (acemannano) in gra-do di stimolare il siste-ma immunitario, renden-dolo efficiente, e proteg-gere il nostro sistema di-gestivo. Quindi, i compo-sti antrachinonici, lo sca-rico dell’organismo, gra-zie all’impercettibile pre-senza di aloina insegnano

all’organismo a depurarsi (output) e a disintossicar-si, eliminando le tossine.Zuccari propone la linea [aloevera]2 con puro suc-co di aloe vera, non pasto-rizzato, non filtrato su car-boni, concentrato due vol-te attraverso il processo osmosi inversa.Il puro succo di aloe vera è ottenuto tramite raccol-ta manuale delle foglie più

sane e carnose di pianta-gioni certificate; le foglie selezionate sono succes-sivamente lavate per ab-battere la carica batterica senza trattamenti chimici e decorticate manualmen-te. La fluidificazione av-viene a freddo per non ri-schiare di comprometter-ne la bio-attività.La formulazione alla base della linea [aloevera]2 è ot-

tenuta attraverso il pro-cesso di osmosi inversa. L’osmosi inversa è un pro-cesso meccanico che non altera la bio-attività della materia prima in quanto sviluppato a freddo. Una membrana costituisce un ostacolo che permette di separare l’acqua mediante elevate pressioni osmoti-che, concentrando così la materia prima.Per l’assunzione per via orale, nella linea [aloeve-ra]2 sono disponibili il puro succo di aloe e il puro suc-co di aloe + antiossidanti, nel quale le virtù del puro succo d’aloe sono associa-te a sette super frutti per un concentrato di benes-sere naturale con in più la forza antiossidante di Maqui, Açaì, Mangostano, Noni e Goji, oltre a Camu Camu per le naturali dife-se dell’organismo e Maca per l’effetto tonico-adatto-geno.

Il succo [aloevera]2.

bellezza

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 39

Nutricosmetici

I trattamenti di bellezza esterni non risultano spes-so sufficienti, perché “la bellezza naturale arriva dall’interno”. Infatti, gli stra-ti più profondi della pelle in-fluenzano profondamente il nostro aspetto: la pelle può sembrare radiosa solo se questi strati sono ben nutri-ti. Ecco perché una buona somministrazione dall’in-terno di nutrienti essenzia-li svolge un ruolo decisivo sulla bellezza e sull’aspetto della pelle in particolare.Perfect Beauty Range di Aenova è una gamma di nutricosmetici con for-mulazioni innovative che contengono il Lycolignol-Complex, una miscela di tre ingredienti: gli estrat-ti di semi di lino, di tè ver-de e di pomodoro ricco in licopene. Ha provate pro-prietà antiossidanti e pro-tegge la pelle dagli effetti negativi dei radicali liberi.Sono disponibili quattro ti-pologie: Perfect Beauty Anti Age; Perfect Beauty Moisture; Perfect Beauty Cellular; Perfect Beauty Sun.Perfect Beauty Anti Age ha un’efficacia clinicamente provata sul miglioramen-to della salute della pel-le. Il Lycolignoil-Complex è combinato con un mix di nutrienti, quali l’olio di enotera e il selenio.Perfect Beauty Moisture è l’inizio di una nuova gene-

razione di prodotti per una pelle soda, grazie alla mi-gliore idratazione interna. Il Lycolignol-Complex è abbi-nato all’olio di avocado, all’a-cido ialuronico e al collage-ne.Perfect Beauty Cellular sostiene l’azione mirata sulle irregolarità della pel-le a buccia d’arancia gra-zie al drenaggio e alla ri-strutturazione dall’inter-no. Il Lycolignol-Complex

I nutricosmetici Perfect Beauty (Aenova Group).

è combinato con l’aci-do linoleico coniugato, la L-carnitina e la caffeina.Perfect Beauty Sun pro-tegge la pelle prima e du-

rante l’esposizione al sole. Il Lycolignol-Complex è abbinato all’olio di argan, all’astaxantina, alla biotina e all’estratto di vinaccioli.

Cheratina solubile biodisponibile

Cynatine HNS di Kerat’In-nov assunta per via orale favorisce l’aumento del-la produzione di cheratina da parte dei cheratinoci-ti nello strato inferiore del derma. È stato dimostrato

che è in grado di aumen-tare fino al 20% i compo-nenti strutturali dei capelli e gli aminoacidi essenziali associati che donano mag-gior volume e lucentezza.Non solo fornisce cisteina

in una forma biodisponibi-le per l’organismo, ma an-che due importanti precur-sori necessari per la sinte-si della cistina, la serina e la metionina, i pilastri della cheratina.

Pelle luminosa e capelli rinforzati

NaturSYN Beaulixir di Principium è il risulta-to della ricerca di un pro-filo complesso di selezio-nati principi attivi per otti-mizzare l’azione sinergica ed è caratterizzato dall’in-tera gamma di fito-nutrien-ti ottenuti con tecnologie mild che ne rispettano l’ef-ficacia naturale. Sono pre-senti acidi grassi saturi e

insaturi, fitosteroli, lignani e antiossidanti ed è stato sviluppato per aiutare a ri-parare pelle e capelli.Come noto, la caduta dei capelli può essere causata da diversi fattori: predispo-sizione genetica, sbilancia-mento ormonale, infiam-mazione, farmaci sommi-nistrati, carenze alimenta-ri, immunodeficienza e fat-

tori psicosomatici. La pel-le grassa è invece corre-lata a un accumulo ecces-sivo di sebo dovuto all’au-mento di DHT (diidrotesto-sterone); l’infiammazione risultante della pelle cau-sa la presenza di comedo-ni e brufoli.NaturSYN Beaulixir agi-sce attraverso un approc-cio multifunzionale: ini-

bizione indiretta dell’atti-vità della 5α-riduttasi; ri-duzione della reazione in-fiammatoria e migliora-mento della micro-circo-lazione; aumento delle di-fese naturali dell’organi-smo; effetto antiossidan-

te. Questa soluzione può essere somministrata per via orale fornendo principi attivi naturali senza effetti collaterali; un’alternativa ai trattamenti dermocosme-tici tradizionali o ai tratta-menti ormonali/antibiotici.

Integratore a base di collagene

Il collagene è il componen-te principale del nostro or-ganismo in grado di man-tenere la pelle giovane e bella. Come noto, con l’e-tà la produzione di collage-ne rallenta e, anche a cau-sa dell’azione del sole e dell’inquinamento, la pel-le perde elasticità e, come conseguenza, appaiono le rughe.CollaZen della KLM è un integratore nutrizionale liquido con una formula che offre benefici per le ossa e le articolazioni e per la pelle, i capelli e le unghie.Questo integratore con-tiene: collagene idroliz-zato di pesce, compatibi-le e disponibile per l’orga-nismo umano che lo assi-

mila in modo completo; acido ialuronico, uno dei componenti principali del-la pelle, che offre elastici-tà, aumenta i livelli di idra-tazione e protegge le cel-lule dai radicali liberi; glu-cosamina-HCL, che aiu-ta l’organismo a ripara-re la cartilagine e riduce i dolori articolari; condroiti-na, che protegge la carti-lagine e ne stimola la pro-duzione; MSM, che so-stiene i tessuti connetti-vi e ha proprietà antiossi-danti, antinfiammatorie e disintossicanti; vitamina C, che possiede una for-te azione antiossidante e necessaria per la compo-sizione del collagene e la protezione dalle radiazio-ni solari.

Cosmetici e integratori

Biofarma produce cosme-tici e integratori alimenta-ri per conto terzi e garan-tisce un servizio comple-to alle aziende: dalla ricer-ca delle materie prime, alle analisi dei prodotti e allo studio delle tendenze di mercato, dallo sviluppo delle formule alla produ-zione e confezionamento a valutazione della sicurez-za ed efficacia d’uso, as-sistenza tecnico-normati-va in Italia e all’estero, cre-azione del packaging, ser-vizi di logistica.Nel laboratorio del Gruppo Biofarma opera uno staff

specializzato che partecipa agli incontri preliminari con il committente al fine di pro-porre una soluzione perso-nalizzata in ogni dettaglio. Risorse del Gruppo sono impiegate stabilmente all’Università di Ferrara per svolgere attività di ricerca e dare vita a nuove formu-lazioni. Su mille progetti an-nui sviluppati, il 2% diventa un prodotto per il mercato.Al Vitafoods di Ginevra sono state presentate una compressa a base di acido ialuronico e collagene e una polvere a base di acidi gras-si omega-3.

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ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 41

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42 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

Barretta proteica vegana

Carmit Candy Industri-es propone due barrette: una a base di wafer senza glutine e senza uova e una ricca in proteine. Sono sta-te scelte le proteine di pi-sello per il profilo amino-acidico completo e per le proprietà anallergiche, ol-tre al fatto che soddisfano la richiesta di prodotti ve-gani e vegetariani.Questa barretta, oltre ad apportare una dose salu-tare di proteine, è resa gu-stosa dalla copertura con cioccolato fondente. Con

Barrette proteiche per vegani (Carmit).

5 g di proteine, questa barretta fornisce il 10% della dose giornaliera rac-comandata.Questo snack salutistico

è un’eccellente fonte pro-teica facile da digerire e contiene una combinazio-ne ideale di aminoacidi es-senziali per le prestazioni

Per la perdita di peso

Un ricercatore danese ha creato la formula Nupo nel 1981 e da allora vie-ne continuamente svilup-pata. Per più di trent’anni gruppi di ricerca sull’obesi-tà hanno testato Nupo ne-gli ospedali danesi e que-sto permette di offrire ai clienti prodotti con risultati ben documentati.La Nupo Diet è uno dei metodi più efficaci e sicu-ri per perdere peso. La die-ta consiste in 6 porzioni di zuppe o frullati al giorno: nonostante un apporto ca-lorico minimo (circa 700 al giorno), forniscono all’or-

ganismo tutte le vitamine, i minerali, le proteine, le fi-bre e gli altri nutrienti dei quali necessita. Questa dieta ha bisogno della forte motivazione della persona, ma in pochi giorni l’organi-smo si adatta e i risultati si vedono sulla bilancia.Nupo Diet è una buona scelta per perdere peso in modo efficace, mentre la sostituzione di uno o due pasti al giorno con Nupo Meal Replacement è adat-ta per perdere pochi chili o per mantenere il proprio peso forma.Nupo Snack sono barret-

sportive in grado di forni-re l’energia necessaria du-rante lo sforzo e di favori-re il recupero muscolare dopo lo sforzo.

Alcuni prodotti della dieta Nupo.

te con un elevato contenu-to in proteine e fibre che permette di provare sazie-tà con un apporto minimo di calorie.

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 43

Integratori e alimenti dietetici speciali

Oleofarm è un’azienda polacca focalizzata sulla ri-cerca e la produzione di in-tegratori alimentari e ali-menti dietetici per specia-li scopi medici, nonché di materie prime farmaceuti-che e di alimenti salutisti-ci, compresi gli oli pressa-ti a freddo.

L’azienda offre una vasta gamma di servizi contrat-tuali: produzione conto terzi; imbottigliamento e confezionamento di pro-dotti liquidi; riempimento delle capsule dure di gela-tina con oli o polveri; con-fezionamento delle capsu-le dure in blister.

Migliore gestione dello zucchero nel sangue

Benecarb Glycemic Ba-lance Complex è un ingre-diente naturale, brevettato da PLT Health Solutions, basato sui fitonutrienti del-le melasse in grado di ri-durre l’impatto glicemico di una vasta gamma di ali-menti e bevande comu-ni con particolari vantaggi per i prodotti ricchi in car-boidrati. Naturalmente ric-co in antiossidanti, mine-rali e polifenoli, è stato di-mostrato che Benecarb ri-duce l’indice glicemico di

alimenti e bevande di un 20% alla dose del 4-6% rispetto al contenuto to-tale di carboidrati. Questi bassi dosaggi hanno uno scarso impatto sulle pro-prietà sensoriali dei pro-dotti finiti. L’uso di Bene-carb permette di riportare in etichetta che il prodotto ha un minore indice glice-mico.La maggior parte delle so-luzioni che cercano di con-trollare gli zuccheri nel sangue prevedono la ri-mozione dei carboidrati e richiedono sostanzialmen-te una riformulazione che ha spesso effetti negati-vi sul sapore e sulla textu-re. Benecarb può essere aggiunto alla formulazio-ne esistente con piccole modifiche per raggiungere miglioramenti significativi dell’indice glicemico.

prodotti

44 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

Sale a basso tenore di sodio per prodotti da forno

L’azienda israeliana Salt of the Earth ha lancia-to un sale marino a bas-so contenuto di sodio per aiutare i produttori a ridur-ne la quantità nei prodot-ti da forno, nei cereali per la prima colazione e negli snack. Questo nuovo in-grediente è stato svilup-pato nel centro di ricer-ca e sviluppo dell’azienda

e permette una riduzione del sodio tra il 28 e il 66%.Le malattie cardiovascola-ri sono la causa principa-le di morte nel mondo e l’elevata pressione san-guigna è il rischio maggio-re. Nelle persone con pre-ipertensione o ipertese, il sodio assunto con la die-ta potrebbe aumentare ul-teriormente la pressione sanguigna causando un eccesso di fluidi nell’orga-nismo.

Proteine concentrate dal siero

BMI – Bayerische Mil-chindustrie – offre, gra-zie a un’efficiente ricerca e un’esperienza decenna-le nei processi di realizza-zione di prodotti in polve-re, derivati del siero di lat-te con il marchio Bayolan. Oltre al siero di latte dol-

ce in polvere spray, indi-cato per prodotti da for-no e dolciari, barrette, be-vande e creme da spal-mare, sono disponibili an-che molti prodotti specia-li dall’elevata funzionalità che possono essere facil-mente trasformati.

Un pane a ridotto contenuto in sodio (Salt of the Earth).

Salt of the Earth ha mes-so a punto una miscela di sale marino ottenuto dal-le acque del Mar Rosso e di cloruro di potassio deri-vato dal Mar Morto. Il sale marino contiene la mag-gior parte dei minerali in traccia necessari per l’or-ganismo e questo nuovo ingrediente consente ai produttori di ridurre il so-dio nelle formulazioni sen-za alcun effetto negativo sul sapore.

L’arricchimento del siero di latte dolce con protei-ne avviene mediante ul-trafiltrazione: le proteine sono concentrate trami-te tecnologia a membra-na e, infine, il prodotto è liofilizzato in polvere. Ba-yolan P80 ha un contenu-to proteico pari all’80% di materia secca; si pre-senta come una polvere bianca con il tipico sapo-re del siero e trova appli-cazione nella sostituzio-ne del latte in polvere; nella produzione di des-sert, gelati, creme spal-mabili, glasse, prodotti a base yogurt, creme ge-lato, frappè, prodotti da forno raffinati, prodotti dolciari, prodotti a base cioccolato, alimenti per l’infanzia; come ingre-diente funzionale nei pro-dotti da forno e nelle car-ni; come additivo alimen-tare negli alimenti saluti-stici ed energetici.

prodotti

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 45

Jizhou Huaheng Biolo-gical Technology, fondata nel 2011, è un’azienda spe-cializzata nella produzione e nella commercializzazio-ne di aminoacidi, quali gli-cina, L-lisina cloridrato, L-alanina, DL-alanina, DL-me-tionina e L-cisteina. Questi aminoacidi sono prodotti secondo i più rigorosi stan-dard qualitativi, con certifi-cazione kosher o halal e se-condo le specifiche richie-ste dei clienti.La glicina è un additivo alimentare che può, per esempio, svolgere un ruo-lo tampone nell’aceto; la L-lisina cloridrato è utiliz-

zata come integratore ali-mentare nella maionese o in altri alimenti per miglio-rarne il sapore; la L-alanina migliora il sapore dei dol-cificanti artificiali; la DL-ala-nina è utilizzata principal-mente come integrato-re nutrizionale e aromatiz-zante negli alimenti; la DL-metionina è un aminoaci-do essenziale per l’orga-nismo, fondamentale per una crescita in salute, e ha un’azione protettiva sul fegato; la L-cisteina pro-muove la fermentazione e mantiene la freschezza del pane oltre ad avere un’a-zione antiossidante.

Produzione di aminoacidi

Integrazione di iodio con la dieta

Situata in Norvegia, Al-gea, azienda appartenen-te al Gruppo Valagro, è l’unica produttrice di in-gredienti a base di alghe marine situata oltre il Cir-colo Polare Artico. Da oltre 75 anni, Algea raccoglie e trasforma l’Ascophyllum nodosum, un’alga bruna che cresce nelle aree in-tertidali dei freddi mari del Nord. L’impeto delle ma-ree, l’esposizione prolun-gata alla luce o al buio e le rigide temperature hanno temprato quest’alga artica

che sviluppa, naturalmen-te durante la sua crescita, componenti attivi prezio-sissimi.Grazie al know-how matu-rato in lunghi anni di atti-vità e alla forte e costan-te spinta verso l’innova-zione e la ricerca di tut-to il Gruppo Valagro, Al-gea ha sviluppato la linea di nutraceutici AlgeaFood, fitocomplessi ottenuti da puro Ascophyllum nodo-sum direttamente raccol-to e lavorato in Norvegia in impianti tecnologici e all’a-

vanguardia che, grazie alla ricca presenza di polifeno-li, fluorotannini, iodio e al-ginati, rappresentano un contributo efficace per il benessere fisico.In particolare, al Vitafoods di Ginevra è stato presen-tato l’ingrediente AlgeaFo-od I-Plus che costituisce un prezioso aiuto per in-tegrare lo iodio nella die-ta dell’individuo. Elemen-to fondamentale per gli esseri umani in moltissi-mi stadi della vita, lo iodio è però scarso in numero-si Paesi del mondo, come

per esempio in Russia, e la sua carenza affligge fino al 30% dell’intera popola-zione mondiale, secondo quanto stimato dall’Orga-nizzazione Mondiale del-la Sanità. Come confer-mato anche da uno studio condotto in collaborazione con l’Università Sant’An-na di Pisa, lo iodio conte-nuto in AlgeaFood I-Plus è biodisponibile per l’organi-smo umano, permetten-do di assumerne la dose giornaliera raccomandata; inoltre, è 100% naturale ed è certificato Halal.

Lo stand allestito al Vitafoods di Ginevra (Gruppo Valagro).

Gelatina animale

Halavet è un’azienda tur-ca produttrice di gelatina di origine bovina per alimen-ti. Nello stabilimento, che consente una produzione annuale di circa 300.000 t, ciascuna fase produttiva e

il prodotto finale sono con-trollati e analizzati secondo i più severi standard quali-tativi mondiali.La gelatina è una proteina naturale con elevato peso molecolare; è un polimero

46 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

naturale formato da amino-acidi, anche quelli essenzia-li, la cui principale caratteri-stica è la capacità di legar-si con l’acqua; inoltre, con un contenuto molto scarso di calorie e molto elevato di proteine, è un componente fondamentale dell’alimen-tazione dei bambini, soprat-tutto nella crescita.

La gelatina non è un ad-ditivo alimentare e tro-va applicazione nei gelati, negli alimenti surgelati e nei dessert per prevenire la cristallizzazione; come emulsionante, in salse, zuppe, condimenti e altri prodotti; come integratore nutrizionale negli alimenti per sportivi.

Nutrienti liposomiali

Alesco è un’azienda che vanta l’esclusiva per la distribuzione in Italia di ingredienti funzionali sele-zionati tra le più importanti aziende produttrici al mon-do. Inoltre, sviluppa una propria linea di ingredienti brevettati e prodotti in Italia con tecnologie esclusive.Tra questi, UltraFolic, un prodotto innovativo basa-to sulla tecnologia lipo-somiale, è un complesso

di liposomi di acido folico che assicura eccellente assorbimento e bio-dispo-nibilità per un’assunzione appropriata di questa vita-mina essenziale. Trova ap-plicazione negli integratori alimentari (capsule molli, capsule e compresse) e negli alimenti funzionali (bevande e prodotti da for-no).Altra novità per il 2014 è UltraD3, anch’esso un

La divisione nutraceutici di DCC Health & Beau-ty Solutions è in grado di produrre integratori nutri-zionali in una vasta gam-ma di dosaggio per alcu-ni dei più noti marchi nel mondo.L’azienda lavora a stret-to contatto con i clienti in modo tale da poter svilup-pare prodotti che soddi-sfino specifiche necessità dei consumatori. La quali-tà dei prodotti è la chiave

del successo; tutti i pro-dotti sono realizzati secon-do le GMP e l’azienda è certificata ISO 9001:2000 ed è accreditata al livello A del British Retail Consor-tium (BRC).Per sostenere l’approc-cio alla qualità del prodot-to, lo stabilimento dispo-ne di laboratori per l’anali-si e la validazione dei me-todi, per testare la stabili-tà e per le analisi microbio-logiche.

Bevanda a base di sambuco

Sambu è una bevanda a base di sambuco del Dr. Dünner in grado di ridurre l’appetito e di potenziare la vitalità. Agisce come diaforetico e diuretico ac-celerando il processo di disintossicazione dell’or-ganismo. Può aiutare a perdere peso senza fatica durante una dieta.

Sambu, bevanda a base di sambuco

(Dr. Dünner).Alesco esponeva alla scorsa edizione del Vitafoods.

complesso di liposomi che racchiude e trasporta la vi-tamina D3, che in questo modo gode di un eccel-lente assorbimento e di massima biodisponibilità

con un’ottima palatabilità. Può essere utilizzato negli integratori alimentari e ne-gli alimenti funzionali, qua-li bevande, latte e prodotti lattiero caseari.

Nutraceutici conto terzi

prodotti

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 47

Algatechnologies propo-ne AstaPure, un’oleoresi-na ottenuta con estrazio-ne con CO2 di astaxantina naturale al 20%.AstaPure è una formula avanzata che permette ai produttori di integratori ali-mentari di offrire capsule più piccole e più facili da in-gerire senza ridurre i livelli di astaxantina; inoltre, può essere aggiunta a bevande e alimenti salutistici.La gamma comprende an-che l’oleoresina al 10% di astaxantina, le perle al 2,5 e al 2%, la polvere al 3% e le capsule da 4 mg adatte a molteplici forme d’inte-gratori, nutricosmetici, ali-menti e bevande.

Astaxantina naturale a elevata concentrazione

I biscotti salutistici della linea Alevo (Palmisano).

Golosità salutistiche

Alevo di Palmisano è una gamma di specialità a base di ingredienti naturali e al-ternativi, selezionati per of-frire un valore premium agli alimenti. Si tratta di propo-ste che ricercano un nuovo equilibrio fra proteine e car-boidrati, con la leggerezza dell’olio extravergine d’oliva e la garanzia dell’assenza di glutine: un’attenzione ulte-riore per tutti i consumatori.Dalla linea Alevo arriva un nuovo concetto di snack de-dicato a chi vuole aggiunge-

Astaxantina Naturale AstaPure (Algatechnologies).

re piacere e qualità nutrizio-nale alla propria alimenta-zione. Cookie Pro, con alto contenuto di proteine della soia, del latte e delle uova, è ottimale per chi svolge at-tività fisica. Tante fibre per migliorare le funzionalità digestive, fra cui l’inulina, una fibra solubile presente in natura e rinomata per le sue caratteristiche nutrizio-nali. Pochi carboidrati, nes-suno zucchero aggiunto, zero glutine e, come detto, solo olio di oliva extravergi-

ne, per garantire benessere e leggerezza. Tutto questo con una squisita copertura di cioccolato belga di prima qualità, per non rinunciare a uno snack goloso e dispor-re, allo stesso tempo, di una marcia in più.Ideale per chi pratica sport o vuole vincere l’appetito e per chi è attento all’ali-mentazione e alle nuove tendenze. Sono disponibili i Cookie Pro al Cacao rico-

perti di cioccolato fonden-te, i Cookie Pro al cocco ri-coperti di cioccolato al latte e i Cookie Pro alla nocciola.

Olio di krill antartico

Il krill può sopravvivere per lunghi periodi senza nutrir-si e può vivere per circa 10 anni. Si sposta in banchi che possono raggiungere densità tali da far sem-brare rosa la superficie dell’oceano; rappresenta il fondamento dell’intera ca-tena alimentare antartica con una biomassa di circa 500 milioni di tonnellate. Attualmente, sono pesca-te circa 200.000 tonnellate all’anno a livello mondiale.AntaMega Krill della Dae-duck FRD è pescato nelle acque dell’oceano antarti-co; è virtualmente privo di contaminanti e contiene astaxantina che preserva gli acidi grassi omega-3 di cui è ricco. La struttura fosfolipidica del krill può favorire l’as-sorbimento nel nostro or-ganismo e massimizzare

Capsule AntaMega di olio di krill (Daeduck FRD).

gli effetti di controllo dei livelli di colesterolo, oltre a promuovere il benessere delle articolazioni e delle funzioni cerebrali e ad avere un ruolo anti-infiammatorio. In particolare, nelle donne può aiutare a ridurre i do-lori mestruali, proteggere dall’osteoporosi e diminu-ire il rischio di tumore al seno.AntaMega non contiene solventi perché il proces-so di estrazione si basa su una reazione enzimatica e non sull’estrazione con acetone e alcool.

48 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

Lustrel Laboratoires ha un’unità produttiva nel Sud della Francia con due principali aree di attività: una per il reperimento e la distribuzione d’ingredienti naturali e l’altra per la pro-duzione conto terzi di inte-gratori alimentari e per lo sviluppo di nuove formu-lazioni, con una capacità produttiva medio-piccola.L’azienda offre diversi li-velli di servizi di qualità: il servizio completo, che prevede lo sviluppo di formulazioni secondo le

specifiche del cliente; la produzione di marchi pri-vati con formulazioni pre-esistenti o partendo dalla gamma standard di pro-dotti personalizzabili.È in grado di produrre cap-sule, compresse o polveri confezionate in flaconi o blister.L’unità produttiva di Lustrel Laboratoires compren-de una sede dedicata alla produzione di pappa reale, miele, propoli marrone o verde di origine brasiliana e polline.

Ingredienti dalla tradizione cinese

Hagen Biotechnology è un’azienda specializzata nel-l’estrazione dalle piante del le componenti efficaci del la medicina tradizionale

ci ne se; questi estratti puri, naturali e biologici sono largamente utilizzati come materie prime per prodotti farmaceutici, additivi ali-mentari, alimenti salutisti-ci e cosmetici.Oltre alla distribuzione e vendita degli estrat-ti, Hagen Biotechnology fornisce consulenza e supporto tecnico per lo sviluppo di nuovi prodotti e personalizzazione delle formulazioni di premix e bevande.Sono disponibili due linee di prodotti finiti a marchio Ainoni: la linea one-shot da 50 mL e i succhi di frut-ta da 500 mL con diverse proprietà salutistiche.

Alcuni prodotti della linea Ainoni (Hagen Biotechnology).

Soluzioni per regimi dietetici particolari

Dal 1924, Prinsen svilup-pa, produce e garantisce prodotti alimentari solubili di alta qualità per rivendi-tori e proprietari di marchi in tutta l’Europa nord-occi-dentale.L’azienda è conosciuta come specialista nella pro-duzione di caffè, cappucci-no e cioccolata istantanei, oltre a essere un produt-tore di alimenti funzionali per il controllo del peso

e per la nutrizione degli sportivi.Sono disponibili prodot-ti per una dieta povera o molto povera in calorie, a basso contenuto in car-boidrati o ricca in proteine in forma di frappé, zuppe, pasti o dessert.Per gli sportivi, ha messo a punto bevande ener-getiche e con integratori, specifiche per il recupero dopo sforzo.

Contoterzista per integratori alimentari

Super alimenti naturali

Lucovitaal è il marchio della gamma di super ali-menti integrali della PK Benelux; sono alimenti provenienti da tutto il mon-do, non modificati geneti-camente, naturali e non lavorati, contenenti tutti gli antiossidanti, i minera-li, le vitamine e gli enzimi presenti in natura. Sono considerati super alimenti grazie all’elevata concen-trazione di nutrienti.Per esempio, i semi di chia sono ricchi in acidi grassi omega-3, ma contengono anche acidi grassi ome-ga-6 e sono una fonte di proteine e fibre. Sono in-tegrali e biologici nella loro

prodotti

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 49

forma naturale e possono essere aggiunti alle insa-late o agli smoothie, in succhi, creme spalmabili a base di frutta secca, mue-sli, cereali per la prima co-lazione, salse e zuppe.

ORGANIZER

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BOLOGNA8-10 SEPTEMBER 2014

5TH EDITION - THE INTERNATIONAL NUTRACEUTICAL, COSMECEUTICAL, “FUNCTIONAL FOODS & DRINKS” AND “HEALTH” INGREDIENTS TRADE EXHIBITION

THE INTERNATIONAL TRADE EXHIBITION AND CONFERENCE FOR FOOD & BEVERAGE INGREDIENTS

SALES OFFICE Martina Piacentini: martina.piacentini@nuce.eu - Ph. +39 02 66306866 | Jessica Giulietti: jessica.giulietti@food-ing.eu - Ph. +39 02 66306866

Sono disponibili anche olio di cocco, cacao in polvere, in granella e in fave, clorella, polline, tè rooibos, spirulina, quinoa, bacche di Goji e zucchero di palma da cocco.

Nutrienti premium

LiveNaturals offre solu-zioni naturali che sviluppa utilizzando ingredienti ot-tenuti da frutta, ortaggi, erbe e super frutti.Questi prodotti sono nu-

trienti di qualità premium con la migliore combi-nazione della forza della natura; vengono creati complessi e super com-plessi prendendo in con-

siderazione tutte le siner-gie tra i singoli nutrienti: sono disponibili il Vitamin C Complex, per aiutare il sistema immunitario; il Vitamin D Supercomplex, che sostiene la salute del-le ossa, dei denti e del sistema immunitario; il Vitamin E Supercomplex, che protegge dai radicali liberi; il Vitamin B Super-complex, per la salute del sistema cardiovascolare e del sistema nervoso; il CoQ10 Supercomplex, che aiuta a ridurre lo stress ossidativo e pro-

muove la normale fun-zionalità cardiaca; il Radi-calfree, ad azione antios-sidante contro i radicali liberi; il Jointneed, per la salute delle articolazioni; il Cardioneed, che fornisce un aiuto al cuore; l’Ever-need, un complesso mul-tivitaminico; l’Immuneed, per potenziare le difese immunitarie; l’Inflamend, che favorisce la risposta antinfiammatoria; il Tur-meric Full Spectrum, per una protezione naturale dell’organismo e, in parti-colare, del cervello.

PRODUZIONELABORATORIO

50 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

Rivestimento mediante atomizzazione

La Neuhaus Neotec pro-pone il suo sistema di ri-vestimento per atomizza-zione di solidi dalle pro-prietà funzionali. Il rivesti-mento di particelle solide

con attività specifiche è importante perché, a se-conda del materiale di ri-vestimento selezionato, possono essere determi-nati la velocità o l’ambien-te nel quale il principio at-tivo è rilasciato da una compressa o da un gra-nulo.Il processo di rivestimen-to per spray drying offre diversi vantaggi rispet-to al tradizionale rivesti-mento a letto fluido: i ri-sultati sono migliori; è fa-cile e veloce da utilizza-re; non danneggia il pro-dotto da rivestire; non ri-chiede altri componen-ti; non forma agglomera-ti; ci sono meno scarti do-vuti all’abrasione del pro-dotto. Con questo me-todo, sia le particelle fini (polveri) che i granuli con dimensioni anche di 1 cm possono essere rivestiti in modo uniforme e deli-cato.

Funzionamento del sistema di rivestimento a spray drying della Neuhaus Neotec.

Per ottenere un buon risul-tato le particelle devono essere poste in uno stato nel quale siano completa-mente isolate e accessi-bili alla sostanza che deve rivestirle. Un gas sale ad alta velocità attraverso le particelle solide che sono spinte verso l’alto forman-do una fontana. Allo stes-

so tempo, il materiale di rivestimento è iniettato, anch’esso dal basso verso l’alto, attraverso un ugello a due componenti che lo atomizza. In questo modo tutte le particelle sono ri-vestite uniformemente senza formare agglome-rati, e nello stesso tempo essiccate.

Piccoli impianti semi-industriali

Dott. Bonapace & C. è una realtà che si è tra-sformata dalla fine del XIX secolo quando era farmacia, fino a diventa-re oggi un’azienda farma-ceutica focalizzata prin-cipalmente sulla produ-zione di macchine per la-boratori e per la ricerca e lo sviluppo, oltre che nel-la commercializzazione di

materie prime e beni di consumo.Nel portfolio dell’azienda si trovano macchine se-miautomatiche per il ri-empimento delle capsu-le, macchine per la produ-zione di compresse, turbo-emulsionatori, blisteratrici, macchine per la miscela-zione e il dosaggio di pol-veri e di liquidi.

PRODUZIONE LABORATORIO

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 51

Macchina di riempimento e chiusura flaconi RFC8 (Comas).

Riempimento e chiusura flaconi

La macchina di riempi-mento e chiusura flaco-ni a movimento continuo RFC8 di Comas è caratte-rizzata dal carico automa-tico dei flaconi con un ele-vatore, un nastro di cari-co per i flaconi e protezio-ne antinfortunistica in ve-tro e alluminio anodizza-to, mentre il telaio stan-dard è in acciaio inox AISI 304. È dotata di un siste-ma di motorizzazione per la movimentazione dei vari gruppi e la velocità della macchina è regola-bile elettronicamente tra-mite inverter. Set di stel-le in acciaio inox con mo-vimento continuo traspor-tano i flaconi alle varie fasi di riempimento e tap-patura, mentre un grup-po di coclee distanzia i fla-

coni all’entrata e all’usci-ta dalle stelle. Il riempi-mento avviene con 8, 10 o 12 siringhe con cilindro in acciaio completamen-te smontabili per la puli-zia. Ogni siringa è com-pleta di valvole di aspira-zione e mandata prodot-to. Il dosaggio è regolabi-le elettronicamente.Per quanto riguarda i sot-totappi/tappi, gli alimenta-tori sono automatici con elevatore, muniti di scivo-lo e stelle di trasferimen-to per la selezione, il tra-sporto e il posizionamento sul flacone. Se il control-lo presenza sottotappo/tappo/cover-cap sul flaco-ne avesse un esito nega-tivo, la macchina scarta il pezzo in questione. Set di teste di chiusura effettua-

no l’applicazione e la chiu-sura a pressione del tap-po sul flacone. In alterna-tiva, è possibile montare teste aggraffatrici o per la chiusura di tappi a vite. Le operazioni sono control-late tramite PLC con pan-nello “touch screen”.Completa la macchina il

nastro di scarico dei fla-coni.Questa macchina, per prodotti farmaceutici ste-rili e iniettabili, è adatta a lavorare in classe 100 ISO 5. La capacità produtti-va è compresa tra 12.00 e 21.000 flaconi/ora a se-conda della versione.

Astucciatrice orizzontale

Tinarelli propone le astuc-ciatrici orizzontali a mo-vimenti alternati, HC120, HC180 e HC240, caratte-rizzate da una struttura a balcone che permette un miglior accesso per l’ese-cuzione delle regolazio-ni. L’apertura degli astuc-ci è in positivo e il cam-bio formato è molto sem-plice e veloce, grazie alle regolazioni con indicatori di posizione. Inoltre, nes-sun attrezzo è necessario per eseguire il cambio for-mato.Le macchine lavorano

astucci pre-incollati con lembi di chiusura opposti o ad aeroplano e la chiusu-ra dell’astuccio può esse-re a incastro e/o con col-la tramite incollatore hot-melt. Possono essere ri-empiti fino a 55 astucci/minuto a seconda del pro-dotto da confezionare.L’alimentazione può esse-re manuale, con operato-re al carico, o in automati-co, in l’abbinamento ad al-tre macchine. Sono gesti-te da PLC e hanno un’in-terfaccia operatore di tipo “touch screen” LCD.

Astucciatrice orizzontale (Tinarelli).

52 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

Alla scorsa edizione dell’Interpack di Düssel-dorf Marchesini Group ha presentato in antepri-ma Integra 320, la nuo-va linea blister integrata robotizzata, un concen-trato d’innovazione con un nuovo sistema di con-trollo del passo macchi-na, una nuova sezione di astucciamento e un inno-vativo sistema di apertu-ra astuccio e introduzio-ne prodotto. Grande suc-cesso hanno riscosso an-

La linea blister Integra 320 (Marchesini Group).

che la riempitrice tappa-trice linare Stery, per la prima volta in linea con la ghieratrice Capsy, a for-mare una delle miglio-ri soluzioni sul mercato

Linea blister

Blisteratrice automatica compatta

Blisteratrice BF 50 Plus (O.M.A.R.)

per il packaging dei pro-dotti sterili, e la linea per il Track and Trace compo-sta dall’etichettatrice BL-A420 e dall’incartonatrice orizzontale MC820.

La nuova versione Plus della blisteratrice BF50 della O.M.A.R. si presen-ta con un assetto unico e determinato a conquista-re il mercato del picco-lo packaging da laborato-rio e a garantire un aiuto valido e senza limiti nelle divisioni di packaging per medie produzioni. Com-patta e multifunzionale, affianca tutte le caratte-ristiche già presenti sulla BF50 Standard, ma con maggior capacità di con-trollo della produzione: per esempio, maggiora-zione del formato del bli-ster, portato a 150x100 mm per un’altezza alve-olo di 20 mm, e aumen-

to dell’area di caricamen-to, inizialmente manuale, con un’ampia vaschetta in acciaio inox AISI 316L. Per automatizzare il cari-co del prodotto, è possi-bile installare un carica-tore universale Full Box a spazzole rotanti con un’ampia area di carico del prodotto. Nella ver-sione più completa della BF50 non poteva manca-re la predisposizione per il controllo dei micro-fo-ri per i blister ALU ALU posizionato dopo la sta-zione di formatura a fred-do. Inoltre, sulla versione Plus può essere installa-to anche il sistema di Ca-mera Control per control-

lare il blister pieno: colo-re, dimensione, posizio-ne, doppio prodotto all’in-terno degli alveoli. La ca-

pacità produttiva è com-presa tra 2.400 e 3.600 blister/ora.BF 50 Plus è una blistera-trice compatta flessibile e versatile per un packaging di alta qualità superiore as-sicurato da un’azienda or-mai leader nel settore del pharma da più di 30 anni.A sostegno di questa qua-lità O.M.A.R. garantisce un servizio di post vendi-ta sostenuto dalle agen-zie presenti in 35 Paesi nel mondo.

PRODUZIONE LABORATORIO

ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre - 53

La riempitrice per capsule Practica (IMA Industria Macchine Automatiche).

Riempitrice per capsule

IMA Active, divisione di IMA Industria Macchi-ne Automatiche, fornisce soluzioni e sistemi per le aziende di tutte le dimen-sioni nel settore nutra-ceutico: come noto, infat-ti, erbe, minerali, vitamine e tutti i prodotti nutraceu-tici devono essere lavora-ti con particolare cura per mantenere le proprietà sa-lutistiche.Al Vitafoods di Ginevra ha presentato Practica, una riempitrice per capsule in grado di dosare con un ele-vato grado di accuratezza

un singolo prodotto (pol-vere, granulato o pellet) in capsule dure di gelatina. La semplicità progettuale as-sicura un’alta affidabilità e massima facilità operativa e di manutenzione, rappre-sentando quindi una solu-zione competitiva in termi-ni di velocità, precisione e facilità di utilizzo.Questa macchina è l’ulti-ma nata nella gamma del-le riempitrici per capsu-le sviluppate e costruite da IMA e può raggiungere una capacità produttiva di 100.000 capsule/ora.

Compresse rivestite

Patheon ha messo a pun-to la tecnologia brevetta-ta Soflet Gelcaps che con-sente di rivestire le com-presse con un film di ge-latina o di altro compo-sto non di origine anima-

le rendendole più facili da deglutire. In questo modo si possono mascherare odori e sapori sgradevo-li, si minimizza il rischio di contraffazione e si posso-no personalizzare le com-

presse, grazie alla combi-nazione di due colori e alla possibilità di stampare la superficie per differenzia-re marchi e prodotti.L’azienda ha anche svilup-pato EnteriCare, capsu-le molli a rilascio ritardato in attesa di brevetto; ideali per quei composti che de-vono raggiungere l’intesti-no tenue piuttosto che dis-solversi nell’ambiente aci-do dello stomaco, quali i farmaci per trattare i disor-dini intestinali, i composti che causano problemi di

reflusso gastrico o, in ge-nerale, le molecole sensi-bili al pH acido.Un’innovativa forma di do-saggio è rappresentata da Chewels, gelatine ma-sticabili che possono es-sere somministrate sen-za acqua, realizzate con una tecnologia brevetta-ta. Possono essere for-mulate in diverse “textu-re”, sono facili da sommini-strare anche ai bambini e sono adatte per quei prin-cipi attivi a rilascio imme-diato e per l’assorbimento

shop.chiriottieditori.it

RIEMPITIVO LIBRI 2014 IA 1-4.qxp_Layout 1 27/08/14 17:00 Pagina 3

54 - ALIMENTI FUNZIONALI - VI (2014) settembre

in bocca e nello stomaco.Per i principi attivi in forma liquida, sia sospensione opaca che soluzione limpi-da, sono adatte le capsule molli masticabili LiquiSoft, con brevetto statunitense,

Comprimitrice rotatitva RP 2080 (Sviac).

che forniscono un contat-to prolungato con la mu-cosa orale. Mascherano gli odori e possono essere assunte facilmente senza acqua anche da chi ha pro-blemi a deglutire.

Rivoluzione nei flaconi monodose

Top Clean Packaging è diventato il partner esclu-sivo di Eskiss Packaging per produrre, in camere bianche, i flaconi monodo-se Unicadose. Questo fla-cone monodose in plasti-ca richiede molta meno acqua in fase produttiva ri-spetto ai flaconcini in ve-tro; in più, l’impronta car-bonica, sia della produzio-ne che del trasporto, risul-ta 2,6 volte più bassa di quella delle fiale in vetro.A oggi ci sono già diversi milioni di Unicadose ven-duti in Europa: l’arrivo di Top Clean Packaging apre prospettive molto interes-santi nel mercato degli in-tegratori dietetici, non solo perché la gamma risul-

ta ampliata dalla fiale da 5 mL, ma anche perché Top Clean Packaging applica gli standard farmaceutici, a cui il gruppo è abituato, alla produzione di Unicadose.Stampi multi-cavità ad alta cadenza e macchine per stampaggio installate in camera bianca permetto-no di portare sul mercato prodotti molto affidabili.Il feedback è molto positivo perché il prodotto risponde ai principali requisiti di mer-cato per assicurare la sod-disfazione del consumatore e la sicurezza; permette l’a-pertura facilitata senza il ri-schio di emissione di pezzi pericolosi e l’identificazione facile e immediata del con-tenuto. Unicadose sono fla-concini personalizzabili, in quanto il processo produtti-vo molto flessibile permet-te una vasta gamma di pos-sibilità di marketing, con eti-chette o immagini a colori, in modo da evitare qualsiasi confusione.Il prodotto è stato proget-tato in ottica ecologica e realizzato in materiale rici-clabile al 100%.

Soluzioni e produzioni flessibili

Agire in modo rapido e flessibile in un mercato al-tamente sensibile alle ten-denze: Aminolabs è in gra-do di sviluppare e di pro-durre integratori alimenta-ri personalizzati dalle mate-rie prime fino alla confezio-ne per il consumatore.Gli esperti dell’azienda te-stano diverse composizio-ni e regolano la formula fino a quando il nuovo pro-dotto non soddisfi le carat-teristiche richieste. Inoltre, Aminolabs possiede tutti gli impianti necessari per realizzare compresse, liqui-di, capsule o polveri, oltre a una vasta gamma di aromi,

sapori e colori per comple-tare il prodotto finale.Aminolabs è certificata ISO 22000 e opera secondo le regole HACCP: la produzio-ne degli integratori alimenta-ri avviene completamente in “camere bianche” separate raggruppate per tipologia di produzione. La qualità è es-senziale e la flessibilità non compromette gli standard di qualità, sicurezza e igiene.L’azienda, inoltre, crea con-fezioni, dallo studio grafico fino alla stampa, all’etichet-tatura e alla codifica: in tem-pi relativamente brevi, svi-luppa un’identità unica per i marchi privati.

Comprimitrice rotativa semi-industrialeLa macchina rotativa RP 2080 della Sviac può es-sere utilizzata per la pro-duzione di compresse a singolo e a doppio stra-to ed è adatta ai labora-tori di ricerca e sviluppo e per studiare il trasferi-mento su scala industria-le.Ha una capacità produtti-va di 80 compresse al mi-nuto per stampo, ma può anche operare con un singolo stampo per pro-durre piccoli quantitativi di polvere per produzioni pilota. Per ottimizzare la compressione i rulli per

la pre-compressione e la compressione vera e pro-pria sono identici.

PRODUZIONE LABORATORIO

Repertorio fornitori:Oltre 7.000 aziende, suddivise per categoria,prodotto e distribuzionegeografica.

Corner: box dedicato alleaziende, con articoli diprodotto, foto, filmati einformazioni varie.

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