ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e...

224
95 ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ALGORITMI E STRUTTURE DATI NUMERO DI CREDITI (CFU): 12 (6+6) SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELLINSEGNAMENTO: Attività caratterizzante. DOCENTE: Proff. Giuseppe SALVI, Francesco CAMASTRA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si prefigge l'insegnamento delle metodologie e delle tecniche utili per la progettazione e l'analisi di algoritmi e strutture dati efficienti. Le attività di laboratorio, a partire dalle conoscenze acquisite nei corsi di Algoritmi e strutture dati, si concentrano sugli aspetti e sui problemi specifici della realizzazione di algoritmi e di strutture dati nella pratica, servendosi del C++ come linguaggio di programmazione. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 h esercitazioni: 18 h laboratorio: 48 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: ALGORITMI ED ANALISI: Introduzione agli algoritmi. Notazioni per l'analisi asintotica degli algoritmi. Notazione O grande, Theta e Omega. LA TECNICA DI DIVIDE-ET-IMPERA. Mergesort. Quicksort. Analisi nel caso pessimo. Analisi nel caso medio. Limitazione inferiore al numero di confronti per algoritmi di ordinamento basati su confronti. Counting Sort. Calcolo del minimo. Calcolo del minimo e del massimo. Calcolo del minimo e del secondo elemento. Calcolo della mediana: algoritmo lineare nel caso medio, algoritmo lineare nel caso peggiore. ALGORITMI GREEDY. ALGORITMI DI PROGRAMMAZIONE DINAMICA. ALGORITMI DI RICERCA ESAUSTIVA. Backtrack. Branch and Bound. STRUTTURE DATI AVANZATE: alberi, grafi, insiemi disgiunti, heap ed heapsort. STRUTTURA DATI DIZIONARIO: alberi di ricerca. Alberi Red-Black: inserimento e cancellazione. Tavole hash. COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE. Classi P e NP. Linguaggi NP-completi. ATTIVITÀ DI LABORATORIO: Fondamenti del linguaggio C++ ; Tipi di dati astratti e realizzazione di strutture dati in C++; Uso di librerie di funzioni; Disegno e realizzazione di una libreria di funzioni in C++ ; Realizzazione di algoritmi classici per problemi di ordinamento, di trattamento di stringhe, algoritmi su alberi e grafi, tabelle di hashing. PRE-REQUISITI: Programmazione I/ Laboratorio di Programmazione I e Programmazione II/Laboratorio di Programmazione II. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prova scritta ed orale – Sviluppo progetto TESTI DI RIFERIMENTO: T. CORMEN, C. LEISERSON, R. RIVEST, “Introduzione agli Algoritmi”, Jackson libri (Gruppo Editoriale Futura S.pa.), 1999. R. SEDGEWICK, “Algoritmi in C++ ”, Addison Wesley Italia, 2003. S. LIPPMAN, J. LAJOIE, “C++ Corso di programmazione”, Addison Wesley, Italia, 2000. MATERIALE DIDATTICO FORNITO: Le presentazioni multimediali di tutte le lezioni sono disponibili on-line (in formato .pdf) sul sito web dell’ateneo all’indirizzo: http://informatica.uniparthenope.it

Transcript of ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e...

Page 1: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

95

ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ALGORITMI E STRUTTURE DATI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 12 (6+6) SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante. DOCENTE: Proff. Giuseppe SALVI, Francesco CAMASTRA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si prefigge l'insegnamento delle metodologie e delle tecniche utili per la progettazione e l'analisi di algoritmi e strutture dati efficienti. Le attività di laboratorio, a partire dalle conoscenze acquisite nei corsi di Algoritmi e strutture dati, si concentrano sugli aspetti e sui problemi specifici della realizzazione di algoritmi e di strutture dati nella pratica, servendosi del C++ come linguaggio di programmazione. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 h esercitazioni: 18 h laboratorio: 48 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: ALGORITMI ED ANALISI: Introduzione agli algoritmi. Notazioni per l'analisi asintotica degli algoritmi. Notazione O grande, Theta e Omega. LA TECNICA DI DIVIDE-ET-IMPERA. Mergesort. Quicksort. Analisi nel caso pessimo. Analisi nel caso medio. Limitazione inferiore al numero di confronti per algoritmi di ordinamento basati su confronti. Counting Sort. Calcolo del minimo. Calcolo del minimo e del massimo. Calcolo del minimo e del secondo elemento. Calcolo della mediana: algoritmo lineare nel caso medio, algoritmo lineare nel caso peggiore. ALGORITMI GREEDY. ALGORITMI DI PROGRAMMAZIONE DINAMICA. ALGORITMI DI RICERCA ESAUSTIVA. Backtrack. Branch and Bound. STRUTTURE DATI AVANZATE: alberi, grafi, insiemi disgiunti, heap ed heapsort. STRUTTURA DATI DIZIONARIO: alberi di ricerca. Alberi Red-Black: inserimento e cancellazione. Tavole hash. COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE. Classi P e NP. Linguaggi NP-completi. ATTIVITÀ DI LABORATORIO: Fondamenti del linguaggio C++ ; Tipi di dati astratti e realizzazione di strutture dati in C++; Uso di librerie di funzioni; Disegno e realizzazione di una libreria di funzioni in C++ ; Realizzazione di algoritmi classici per problemi di ordinamento, di trattamento di stringhe, algoritmi su alberi e grafi, tabelle di hashing. PRE-REQUISITI: Programmazione I/ Laboratorio di Programmazione I e Programmazione II/Laboratorio di Programmazione II. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prova scritta ed orale – Sviluppo progetto TESTI DI RIFERIMENTO: T. CORMEN, C. LEISERSON, R. RIVEST, “Introduzione agli Algoritmi”, Jackson libri

(Gruppo Editoriale Futura S.pa.), 1999. R. SEDGEWICK, “Algoritmi in C++ ”, Addison Wesley Italia, 2003. S. LIPPMAN, J. LAJOIE, “C++ Corso di programmazione”, Addison Wesley, Italia, 2000. MATERIALE DIDATTICO FORNITO: Le presentazioni multimediali di tutte le lezioni sono disponibili on-line (in formato .pdf)

sul sito web dell’ateneo all’indirizzo: http://informatica.uniparthenope.it

Page 2: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

96

ALGORITMI E STRUTTURE DATI II

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Antonino STAIANO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso ha l'obiettivo di introdurre le tecniche avanzate di progettazione e di analisi di algoritmi per problemi di ottimizzazione e di algoritmi di approssimazione per problemi computazionalmente difficili. Saranno altresì studiati algoritmi di string matching e per la compressione di dati. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h Esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Programmazione Dinamica: Elementi di programmazione dinamica; Moltiplicazione di una catena di matrici; Il problema della catena di montaggio; Il problema dello zaino; Il problema della sottosequenza comune più lunga. Algoritmi Greedy: Elementi della strategia greedy; Il problema della selezione di attività; Stategia greedy e Programmazione Dinamica a confronto; Codici di Huffman. Backtracking: Metodo generale; Il problema delle 8 regine; Il problema della somma di sottoinsiemi; Colorazione di grafi; Il problema dello zaino. Branch and Bound: Metodo generale; Il problema dello zaino. Algoritmi Genetici: Introduzione; Operatori di Selezione, Crossover e Mutazione; Il teorema degli schemi. NP-Completezza ed Algoritmi Approssimati: Richiami della teoria della NP-completezza: le classi P, NP; NP-completezza e riducibilità. Algoritmi di approssimazione: Definizioni; Il problema della copertura dei vertici; Il problema del commesso viaggiatore; Il problema della copertura di insiemi. String Matching: Definizione del problema; L'algoritmo ingenuo; L'algoritmo di Rabin-Karp; L'algoritmo di Knuth-Morris e Pratt. Algoritmi di Compressione: Introduzione; Codifica di Huffman statica e dinamica; Algoritmo di Lempel-Ziv; Algoritmo di Lempel-Ziv-Welsh. PRE-REQUISITI: Conoscenza degli argomenti del corso di Algoritmi e strutture dati. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Tesina di approfondimento ed Esame Orale. TESTI DI RIFERIMENTO: T.H. CORMEN, C.E. LEISERSON, R. L. RIVEST, C. STEIN: “Introduzione agli Algoritmi”,

2° ed., McGraw Hill. E. HOROWITZ, S. SAHNI, S. RAJASEKARAN: “Computer Algorithms”, Computer Science

Press. M. NELSON, J. GAILLY: “The data compression book”, 2° ed., M&T Books. Materiale Didattico: i lucidi delle lezioni sono disponibili sulla pagina web del docente.

Page 3: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

97

ANALISI DEL CICLO DI VITA (SA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: A scelta. DOCENTE: Prof. Sergio ULGIATI FINALITÀ DEL CORSO: il corso intende fornire agli studenti i concetti base, le definizioni e il metodo per effettuare l’ analisi del ciclo di vita di prodotti agricoli ed industriali, con particolare attenzione alle implicazioni ambientali dei processi. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 h esercitazioni: 10 h laboratorio: seminari: 8 h PROGRAMMA DEL CORSO: Concetti base della LCA Definizione degli obiettivi dell’analisi e del quadro di riferimento - Inventario dei flussi di massa e di energia (MFA-Material Flow Accounting; EEA-Embodied Energy Analysis) - Valutazione degli impatti ambientali a monte e a valle del processo - Interpretazione dei risultati e proposte di miglioramento del processo - Codifiche Internazionali ISO 14000 - Scelta dei confini del sistema considerato: scala locale (o del processo) e scala globale - Categorie di impatto ambientale - Realizzazione di un diagramma sistemico per il processo considerato - Principio di precauzione – I concetti di Emissioni Zero e Simbiosi Industriale. Il problema della allocazione dei costi energetici, materiali ed ambientali Individuazione dei prodotti e coprodotti – Individuazione degli scarti non riciclabili o riutilizzabili e valutazione dei costi per lo smaltimento – Individuazione dei materiali ancora potenzialmente utilizzabili e valutazione dei costi per il loro riutilizzo – Ripartizione dei costi di produzione e di smaltimento dei rifiuti tra prodotti e coprodotti: allocazione in base alla massa, al contenuto energetico e al valore economico – Ammortamento dei costi energetici, materiali ed ambientali relativi a prodotti con vita media superiore alla durata del processo. Richiami generali di termodinamica Bilancio di massa e di energia - Contenuto energetico di un combustibile: HHV (Higher Heating Value), LHV (Lower Heating Value), UHV (Usable Heating Value) - Principali unità di misura e tabelle di conversione da unità del Sistema Internazionale a unità di altri sistemi e viceversa - Barile di petrolio e Unità di Equivalente Petrolio. - Energia libera – Energia di Gibbs - Definizione di exergia – exergia specifica – Efficienza exergetica. Fattori di emissione per differenti tipi di combustibile e processi di combustione - proprietà chimico-fisiche di alcuni tipi di combustibile (benzina, diesel, metanolo, etanolo, gas naturale, etc);

- stechiometria di una reazione di combustione. Valutazione delle emissioni sulla scala locale del processo;

- database EPA: fattori di emissione da combustione di gas naturale, olio combustibile, carbone in caldaie, turbine e bruciatori di vario tipo;

- database EPA: fattori di emissione da combustione di diesel e benzina in macchinari agricoli;

- database CORINAIR: fattori di emissione da combustione di diesel e benzina in autovetture, autoveicoli da trasporto e macchine agricole;

- stima delle emissioni determinate da un processo sulla scala globale LCA, a partire dal costo energetico.

Metodo per realizzare una analisi LCA in pratica Costruzione del foglio Excel da utilizzare per l’analisi – suddivisione del processo considerato in fasi di sviluppo – Fase 1: Analisi della realizzazione delle strutture con durata tale da richiedere un ammortamento dei costi e delle emissioni – Fase 2: Analisi del processo in sè. Calcolo dei costi e delle emissioni – Fase 3: valutazione delle opzioni di

Page 4: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

98

processo in sè. Calcolo dei costi e delle emissioni – Fase 3: valutazione delle opzioni di smantellamento, riuso, smaltimento. – Costruzione di una tabella dei risultati, con assegnazione dei valori alle categorie LCA interessate. Uso di software commerciale per valutazioni LCA. Riferimenti normativi (materiale fornito a lezione) - ISO 14040, International Organization for Standardization. Environmental management - Life cycle assessment - Principles and framework (ISO 14040: 1997), Brussels. Pp. 16.

- ISO 14041, International Organization for Standardization. Environmental management - Life cycle assessment - Goal and scope definition and inventory analysis (ISO 14041: 1998), Brussels. pp. 27.

- ISO 14042, International Organization for Standardization. Environmental management - Life cycle assessment – Life cycle impact assessment (ISO 14042:1999), Brussels, pp. 16.

- ISO 14043, International Organization for Standardization. Environmental management - Life cycle assessment – Life cycle interpretation (ISO 14043: 1999), Brussels, pp. 18.

Esempi di LCA (materiale fornito a lezione, potrebbe essere sostituito da altra documentazione) - Jyri Seppala, Matti Melanen, Timo Jouttijarvi, Lea Kauppi, Niko Leikola, 1998. Forest industry and the environment: a life cycle assessment study from Finland. Resources, Conservation and Recycling 23 (1998) 87–105.

- L. Schleisner, 2000. Life cycle assessment of a wind farm and related externalities. Renewable Energy 20 (2000) 279-288

Riferimenti bibliografici (materiale fornito a lezione, potrebbe essere sostituito da altra documentazione) - Database del Wuppertal Institute sulle Intensità Materiali www.wupperinst.ge . - M. Jarach, 1985. Sui valori di equivalenza per l’analisi e il bilancio energetici in agricoltura. Rivista di Ingegneria Agraria, 2: 102-104.

- G.J. Lyons, F. Lunny, and H.P. Pollock, 1985. A procedure for estimating the value of forest fuels. Biomass, 8: 283-300.

PRE-REQUISITI: Chimica Generale – Fisica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: A. A. JENSEN ET AL., 1997. “Life Cycle Assessment (LCA). A guide to approaches,

experiences and information sources”. European Environmental Agency, Environmental Issues Series, No. 6. (Dispensa fornita a lezione, file pdf). Pp.116.

L. NILSSON, P.O. PERSSON, L. RYDEN, S. DAROZHKA, AND A. ZALIAUSKIENE. “Cleaner Production. Technologies and Tools for Resource Efficient Production”. Book 2 in a Series on Environmental Management. Uppsala 2006. The Baltic University Press. Pp. 320 (con CD allegato)

I. ZBICINSKI, J. STAVENUITER, B. KOZLOWSKA AND H. VAN DE COEVERING. “Product Design and Life Cycle Assessment”. Book 3 in a Series on Environmental Management. Uppsala 2006. The Baltic University Press. Pp. 310 (con CD allegato)

M. RITTHOFF, H. ROHN, C. LIEDTKE, AND T. MERTEN, 2002. “Calculating MIPS. Resource Productivity of Products and Services”. Wuppertal Institute for Climate, Environment and Energy. Germany. . (Dispensa fornita a lezione, file pdf). Pp. 54.

Pubblicazioni e altro materiale documentario fornito durante le lezioni. NOTE: Qualora fossero presenti studenti Erasmus, il corso verrebbe parzialmente tenuto in lingua inglese.

Page 5: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

99

ANALISI DEL CICLO DI VITA (BIOT)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Ambito aggregato per crediti di sede. DOCENTE: Prof. Sergio ULGIATI FINALITÀ DEL CORSO: il corso intende fornire agli studenti i concetti base, le definizioni e il metodo per effettuare l’ analisi del ciclo di vita di prodotti agricoli ed industriali, a partire dall’esame di processi base nell’industria estrattiva, energetica, manufatturiera ed agro-alimentare. Ciascuno studente dovrà effettuare una analisi LCA di un processo a scelta. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: 22 h laboratorio: seminari: 10 h PROGRAMMA DEL CORSO: Concetti base della LCA Definizione degli obiettivi dell’analisi e del quadro di riferimento - Inventario dei flussi di massa e di energia (MFA-Material Flow Accounting; EEA-Embodied Energy Analysis) - Valutazione degli impatti ambientali a monte e a valle del processo - Interpretazione dei risultati e proposte di miglioramento del processo - Codifiche Internazionali ISO 14000 - Scelta dei confini del sistema considerato: scala locale (o del processo) e scala globale - Categorie di impatto ambientale - Realizzazione di un diagramma sistemico per il processo considerato - Principio di precauzione – I concetti di Emissioni Zero e Simbiosi Industriale. Il problema della allocazione dei costi energetici, materiali ed ambientali Individuazione dei prodotti e coprodotti – Individuazione degli scarti non riciclabili o riutilizzabili e valutazione dei costi per lo smaltimento – Individuazione dei materiali ancora potenzialmente utilizzabili e valutazione dei costi per il loro riutilizzo – Ripartizione dei costi di produzione e di smaltimento dei rifiuti tra prodotti e coprodotti: allocazione in base alla massa, al contenuto energetico e al valore economico – Ammortamento dei costi energetici, materiali ed ambientali relativi a prodotti con vita media superiore alla durata del processo. Richiami generali di termodinamica Bilancio di massa e di energia - Contenuto energetico di un combustibile: HHV (Higher Heating Value), LHV (Lower Heating Value), UHV (Usable Heating Value) - Principali unità di misura e tabelle di conversione da unità del Sistema Internazionale a unità di altri sistemi e viceversa - Barile di petrolio e Unità di Equivalente Petrolio. - Energia libera – Energia di Gibbs - Definizione di exergia – exergia specifica – Efficienza exergetica. Fattori di emissione per differenti tipi di combustibile e processi di combustione Proprietà chimico-fisiche di alcuni tipi di combustibile (benzina, diesel, metanolo, etanolo, gas naturale, etc). – Stechiometria di una reazione di combustione. Valutazione delle emissioni sulla scala locale del processo. – Database EPA: fattori di emissione da combustione di gas naturale, olio combustibile, carbone in caldaie, turbine e bruciatori di vario tipo. – Database EPA: fattori di emissione da combustione di diesel e benzina in macchinari agricoli. – Database CORINAIR: fattori di emissione da combustione di diesel e benzina in autovetture, autoveicoli da trasporto e macchine agricole. – Stima delle emissioni determinate da un processo sulla scala globale LCA, a partire dal costo energetico. Realizzazione pratica di una analisi LCA su un processo a scelta Costruzione del foglio Excel da utilizzare per l’analisi – suddivisione del processo considerato in fasi di sviluppo – Fase 1: Analisi della realizzazione delle strutture con durata tale da richiedere un ammortamento dei costi e delle emissioni – Fase 2: Analisi del processo in sè. Calcolo dei costi e delle emissioni – Fase 3: valutazione delle opzioni di smantellamento, riuso, smaltimento. – Costruzione di una tabella dei risultati, con

Page 6: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

100

smantellamento, riuso, smaltimento. – Costruzione di una tabella dei risultati, con assegnazione dei valori alle categorie LCA interessate. Uso di software commerciale per valutazioni LCA. Riferimenti normativi (materiale fornito a lezione) - ISO 14040, International Organization for Standardization. Environmental management - Life cycle assessment - Principles and framework (ISO 14040: 1997), Brussels. Pp. 16.

- ISO 14041, International Organization for Standardization. Environmental management - Life cycle assessment - Goal and scope definition and inventory analysis (ISO 14041: 1998), Brussels. pp. 27.

- ISO 14042, International Organization for Standardization. Environmental management - Life cycle assessment – Life cycle impact assessment (ISO 14042:1999), Brussels, pp. 16.

- ISO 14043, International Organization for Standardization. Environmental management - Life cycle assessment – Life cycle interpretation (ISO 14043: 1999), Brussels, pp. 18.

Esempi di LCA (materiale fornito a lezione, potrebbe essere sostituito da altra documentazione) - Jyri Seppala, Matti Melanen, Timo Jouttijarvi, Lea Kauppi, Niko Leikola, 1998. Forest industry and the environment: a life cycle assessment study from Finland. Resources, Conservation and Recycling 23 (1998) 87–105.

- L. Schleisner, 2000. Life cycle assessment of a wind farm and related externalities. Renewable Energy 20 (2000) 279-288

Riferimenti bibliografici (materiale fornito a lezione, potrebbe essere sostituito da altra documentazione) - Database del Wuppertal Institute sulle Intensità Materiali www.wupperinst.ge . - M. Jarach, 1985. Sui valori di equivalenza per l’analisi e il bilancio energetici in agricoltura. Rivista di Ingegneria Agraria, 2: 102-104.

- G.J. Lyons, F. Lunny, and H.P. Pollock, 1985. A procedure for estimating the value of forest fuels. Biomass, 8: 283-300.

PRE-REQUISITI: Chimica Generale – Fisica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: A. A. JENSEN ET AL., 1997. “Life Cycle Assessment (LCA). A guide to approaches,

experiences and information sources”. European Environmental Agency, Environmental Issues Series, No. 6. (Dispensa fornita a lezione, file pdf). Pp.116.

L. NILSSON, P.O. PERSSON, L. RYDEN, S. DAROZHKA, AND A. ZALIAUSKIENE. “Cleaner Production. Technologies and Tools for Resource Efficient Production”. Book 2 in a Series on Environmental Management. Uppsala 2006. The Baltic University Press. Pp. 320 (con CD allegato).

I. ZBICINSKI, J. STAVENUITER, B. KOZLOWSKA AND H. VAN DE COEVERING. “Product Design and Life Cycle Assessment”. Book 3 in a Series on Environmental Management. Uppsala 2006. The Baltic University Press. Pp. 310 (con CD allegato).

M. RITTHOFF, H. ROHN, C. LIEDTKE, AND T. MERTEN, 2002. “Calculating MIPS. Resource Productivity of Products and Services”. Wuppertal Institute for Climate, Environment and Energy. Germany. . (Dispensa fornita a lezione, file pdf). Pp. 54.

Pubblicazioni e altro materiale documentario fornito durante le lezioni. NOTE: Qualora fossero presenti studenti Erasmus, il corso verrebbe parzialmente tenuto in lingua inglese.

Page 7: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

101

ANALISI E CLASSIFICAZIONE DEI DATI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività di base DOCENTE: Prof. Alfredo PETROSINO FINALITÀ DEL CORSO: II corso ha lo scopo di fornire all'allievo la conoscenza dei principali metodi statistici di analisi e classificazione dei dati e le metodiche di base per la progettazione e valutazione delle prestazioni di un sistema di analisi dei dati. L’attività di laboratorio prevede la sperimentazione di algoritmi di analisi di dati di media complessità su dati provenienti da diversi campi applicativi. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 h esercitazioni: laboratorio: 18 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione: Esempi di problemi di classificazione. Estrazione di feature e classificatore. Feature numeriche (discrete o continue), simboliche e qualitative. Esempi di estrazione di feature. Funzione discriminante. Approcci intuitivi: linea di separazione, superficie di separazione, caratterizzazione statistica della distribuzione. Classificazione su dati statici e dinamici. Richiamo di elementi di statistica multivariata. La Normale multivariata. Apprendimento Supervisionato: Teoria Bayesiana delle decisioni. Teorema di Bayes. Rischio Bayesiano, probabilita' di errore, equal error rate. Classificazione: 2-classi vs c-classi. Superfici di separazione. Funzioni discriminanti: il caso notevole della Normale: template matching, classificatori a minima distanza, discriminante lineare. Stimatori parametrici: Apprendimento supervisionato. Nozione di stimatore parametrico nel caso supervisionato. Stima a massima verosimiglianza (ML). Stima ML per i parametri della Normale. Validazione e generalizzazione: error rate e equal error rate; training, validation e test set; leave-1-out; many-fold crossvalidation; Bootstrap. Stimatori nonparametrici: Elementi su density estimation. Metodo della Parzen Window e Kn-nearest neighbor. Algoritmi nearest neighbor (NN) e k-NN. Discriminante lineare di Fisher. Discriminanti lineari (superfici di separazione 2-class/c-class; funzioni discriminanti lineari generalizzate; separabilita' e non-separabilita'); Metodi basati su Kernel: Support Vector Machines (SVM). Apprendimento Non Supervisionato: Misture di densita', identificabilita', stima ML unsupervised. Stima ML per misture di componenti Gaussiane. Approccio algoritmico iterativo: algoritmo k-means. Clustering: misure di similarita', ottimizzazione iterativa, clustering partitivo, clustering gerarchico (agglomerativo, divisivo). Selezione di feature: Analisi delle Componenti Principali (PCA). PRE-REQUISITI: Matematica I e II. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Elaborato di progetto ed esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: DUDA O., HART P. E., STORK D. G., “Pattern Classification”, Second Edition, J. Wiley,

2001.

Page 8: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

102

ANALISI MATEMATICA I

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/05 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività di base DOCENTE: Prof. Benedetta PELLACCI FINALITÀ DEL CORSO: Scopo del corso è lo studio degli argomenti fondamentali di un primo corso di analisi matematica con l’aggiunta di elementi di algebra lineare e di geometria analitica. Particolare attenzione verrà data ai metodi risolutivi dei problemi e alla trattazione di esempi, in modo da cercare di trasmettere una buona padronanza dell’uso dell’analisi. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 72 h esercitazioni: da concordare laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: I numeri: Elementi di teoria degli insiemi: unione e intersezione tra insiemi, complementare di un insieme. Insiemi numerici: Naturali, Relativi, Razionali, Reali. Estremo superiore e inferiore, Massimo e minimo. Numeri complessi: Definizione, forma algebrica e trigonometrica, operazioni con i numeri complessi; potenze e radici ed equazioni nel campo complesso. Matrici e Sistemi Lineari: Operazioni con le matrici, determinante e rango di una matrice, matrici inverse. Autovalori e autovettori. Sistemi lineari di m equazioni in n incognite: metodi risolutivi, regola di Cramer e metodo di Gauss; teorema di Rouché-Capelli. Elementi di Geometria Analitica: Il piano cartesiano e la rappresentazione cartesiana. Equazione e rappresentazione di una retta nel piano, rette parallele e perpendicolari. Coniche: circonferenza, ellisse, parabola, iperbole. Le funzioni reali: Dominio, immagine e grafico; funzioni iniettive e suriettive; funzioni composte, funzione inversa, funzioni elementari: valore assoluto, potenza, esponenziale e logaritmo; successioni numeriche. Limiti di funzioni e successioni: Definizioni e proprietà dei limiti; operazioni con i limiti, forme indeterminate, limite di funzioni razionali. Teorema del confronto. Primi limiti notevoli e gerarchie degli infiniti e infinitesimi. Limiti di successioni, successioni monotone, il numero e. Successioni a valori complessi. Serie numeriche: Definizioni, serie geometriche e armoniche, criteri di convergenza per serie a termini positivi. Criterio del confronto, radice, rapporto, infinitesimo, criterio di convergenza per serie a termini di segno alterno (criterio di Leibniz), criterio di convergenza assoluta. Continuità e Derivabilità: Definizione di continuità; punti di discontinuità. Teorema di Weierstrass. - Retta tangente e derivata; punti angolosi e cuspidi. - Regole di derivazione. Massimi e minimi relativi. Teorema di Fermat, Rolle e Lagrange. Derivazione e monotonia; derivazione e convessità. Studio qualitativo di una funzione. Teorema di de l’Hopital. - Formula e polinomio di Taylor. Integrazione: Calcolo dell’area per approssimazione. Definizione e proprietà dell’integrale di Riemann; funzioni integrabili; integrale definito e indefinito. Teorema della media e Teorema fondamentale del calcolo. Integrale di funzioni razionali; integrale per parti e per sostituzione. Calcolo di aree. PRE-REQUISITI: Necessaria la conoscenza approfondita degli argomenti di base di trigonometria nonché dei metodi risolutivi delle equazioni e disequazioni algebriche e di sistemi di equazioni e disequazioni algebriche.

Page 9: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

103

MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prove intercorso; esame scritto e orale TESTI DI RIFERIMENTO: BERTSCH-DAL PASSO-GIACOMELLI: “Analisi Matematica”, Edizioni: Mc Graw-Hill. MARCELLINI-SBORDONE: “Elementi di Calcolo”. MARCELLINI-SBORDONE: “Esercitazioni di Matematica”, 1° volume, parte prima e

seconda, Edizioni Liguori. CRASTA-MALUSA: “Matematica 1”, editrice Pitagora. Dispense curate dal docente disponibili sul sito: http://dsa.uniparthenope.it/benedetta.pellacci

Page 10: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

104

ANALISI MATEMATICA II

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/05 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività di base DOCENTE: Prof. Benedetta PELLACCI FINALITÀ DEL CORSO: Scopo del corso è lo studio degli argomenti fondamentali di un secondo corso di analisi matematica con l’aggiunta delle serie numeriche. Particolare attenzione verrà data ai metodi risolutivi dei problemi e alla trattazione di esempi, in modo da cercare di trasmettere una buona padronanza dell’uso dell’analisi. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: da concordare laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Serie di Potenze: Convergenza puntuale e uniforme, passaggio al limite sotto il segno di integrale e derivata. Serie di funzioni, integrazione e derivazione per serie, serie di potenze, serie di Taylor. Esempi. Funzioni di più variabili. Coordinate polari e cartesiane nel piano; definizioni di distanza e intorni; topologia nel piano: punti interni, esterni, di frontiera, di accumulazione e isolati per un insieme; insiemi aperti, chiusi, limitati, connessi, connessi per archi; domini. Limiti di funzioni di due variabili: continuità; definizione di una funzione complessa e continuità. Derivate direzionali, parziali, gradiente, differenziabilità. Teorema del differenziale totale; funzioni con gradiente nullo in un connesso. Punti critici, massimi e minimi relativi; matrice Hessiana. Funzioni di più variabili. Formula di Taylor al secondo ordine con resto di Lagrange. Esempi. Equazioni differenziali: Introduzione alle equazioni differenziali e al problema di Cauchy. Equazioni lineari del primo ordine lineari: metodi risolutivi per le equazioni omogenee e non. Metodo di variazioni delle costanti. Equazioni lineari del secondo ordine a coefficienti costanti: equazione caratteristica per le equazioni omogenee; metodo di variazione delle costanti e metodo di similarità per le equazioni non omogenee. Equazioni non lineari: equazioni a variabili separabili. Problema di Cauchy: Teorema di esistenza e unicità locale. Teorema di esistenza globale. Esempi. Curve e Integrali curvilinei: Definizioni; rappresentazioni parametrica e cartesiana; curve semplici, chiuse, regolari. Versore tangente, versore normale e curvatura; equazione polare; lunghezza di una curva. Curve orientate e ascissa curvilinea; baricentro di una curva; curve nello spazio. Esempi: Circonferenza, ellisse, strofoide, cardioide, asteroide. Forme differenziali: Definizione e integrale curvilineo di una forma differenziale; forme differenziali chiuse e esatte; determinazione di una primitiva di una forma esatta; condizioni sufficienti a garantire l’esattezza di una forma. Integrali doppi e tripli: Integrazione su domini normali; calcolo di integrali doppi; volume di un solido; baricentro di un dominio; Teorema di Guldino per i solidi di rotazione; formule di Gauss-Green, Teorema della divergenza, Formula di Stokes; integrazione per parti. Formula dell'area. Cambio di variabili: coordinate polari. Cenni sugli integrali tripli. Teorema della divergenza su domini normali. Esempi. Superfici: Definizioni; equazioni parametriche e cartesiane; superfici regolari. Piano tangente; versore normale. Superfici di rotazione; Teorema di Guldino per le superfici; Teorema della divergenza e formula di Stokes. Esempi: cono a due falde, rappresentazione stereografica della sfera, elica cilindrica. PRE-REQUISITI: Necessaria la conoscenza approfondita degli argomenti di base di

Page 11: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

105

Matematica I, dell’algebra lineare e della geometria analitica. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prove intercorso; esame scritto e orale TESTI DI RIFERIMENTO: P.MARCELLINI-C.SBORDONE: "Elementi di Analisi Matematica due". P.MARCELLINI-C.SBORDONE: "Esercitazioni di Matematica", 2° volume, parte prima e

seconda. MATERIALE DIDATTICO FORNITO: Le presentazioni in formato .pdf di tutte le lezioni sono disponibili sul sito internet del

corso (servizio di http://dsa.uniparthenope.it). Appunti a cura del docente del corso.

Page 12: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

106

APPLICAZIONI DI CALCOLO SCIENTIFICO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/08 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Giulio GIUNTA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso approfondisce le metodologie e le tecniche per lo sviluppo di algoritmi e software per il calcolo scientifico. Il corso presenta un’ampia gamma di applicazioni del calcolo scientifico a problemi di interesse e attualità in vari campi dell’informatica ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 h esercitazioni: laboratorio: 18 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Fattorizzazioni di matrici (Ore di lezione 8 - Ore di laboratorio 6): Fattorizzazione di Cholesky - fattorizzazione QR - decomposizione spettrale - decomposizione in valori singolari (SVD) - applicazioni all’analisi dei dati, all’analisi di immagini, alla robotica, all’indicizzazione semantica di testi, ai motori di ricerca - uso di MATLAB. Risoluzione di sistemi lineari di grandi dimensioni (Ore di lezione 4 - Ore di laboratorio 3): Metodi iterativi stazionari e non stazionari - convergenza, velocità di convergenza e criteri di arresto - matrici sparse in Matlab - applicazione alle catene di Markov - uso di MATLAB. Risoluzione di sistemi non lineari (Ore di lezione 2 - Ore di laboratorio 2): Metodi di Newton e del punto fisso - applicazione alla grafica - uso di MATLAB. Calcolo di massimi e minimi di funzioni di più variabili (Ore di lezione 4 - Ore di laboratorio 2): Metodi steepest descent e di tipo Newton - convergenza, velocità di convergenza e criteri di arresto - applicazioni alla modellistica computazionale - uso di MATLAB. Fitting di dati 3D (Ore di lezione 4 - Ore di laboratorio 2): Interpolazione su griglie regolari e su griglie scattered - triangolazione di Delaunay - interpolazione con polinomi lineari e bilineari a tratti - interpolazione con spline tensoriali - approssimazione dei minimi quadrati con superfici - applicazioni all’analisi di dati e alla grafica - uso di MATLAB. Risoluzione numerica di equazioni differenziali ordinarie (Ore di lezione 6 - Ore di laboratorio 4): Differenze finite - problemi a valori iniziali - metodi espliciti e impliciti - stabilità e convergenza - problema a valori al contorno - applicazioni alla modellistica computazionale - uso di MATLAB. Risoluzione numerica di equazioni differenziali alle derivate parziali (Ore di lezione 6 - Ore di laboratorio 3): Equazioni stazionarie (eq. di Laplace) - equazioni non stazionarie (eq. di diffusione) - metodi alle differenze finite - applicazioni alla modellistica computazionale - uso di MATLAB. PRE-REQUISITI: Competenze di Matematica I e di Programmazione I MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Sviluppo di un progetto individuale di programmazione in Matlab, Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: C. MOLER: “Numerical Computing with Matlab”, SIAM, 2005. Scaricabile dal sito http://www.mathworks.com MATERIALE DIDATTICO FORNITO Le presentazioni multimediali (formato .pdf e .pps) di tutte le lezioni sono disponibili sul sito internet del corso (servizio di dispense online: http://informatica.uniparthenope.it).

Page 13: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

107

ARCHITETTURA DEI CALCOLATORI E

LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEI CALCOLATORI NUMERO DI CREDITI (CFU): 12 (6+6) SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante DOCENTE: Proff. Umberto SCAFURI, Rosario CERBONE FINALITÀ DEL CORSO: I due moduli integrati (Architettura dei Calcolatori e Laboratorio di Architettura dei Calcolatori, 6+6 CFU, esame unico) hanno l’obiettivo di illustrare gli aspetti fondamentali dell'organizzazione e dell'architettura dei moderni calcolatori elettronici. Il corso introduce i concetti di base (Algebra di Boole, Sintesi delle Reti Logiche Combinatorie e Sequenziali, Rappresentazione e Aritmetica binaria) e presenta una dettagliata trattazione della CPU, della Memoria e del Sottosistema di I/O, quali elementi fondamentali nell’architettura dei sistemi di elaborazione. Il corso tratta anche i concetti elementari del linguaggio assembly e prevede l’approfondimento, nelle attività di laboratorio, della maggior parte dei concetti illustrati mediante lo sviluppo di programmi assembly progettati per alcuni dei microprocessori attualmente in uso, quali il Pentium, il PowerPC e l’Athlon. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 42 h esercitazioni: 6 h laboratorio: 48 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Organizzazione generale di un calcolatore: Hardware e Software. Software applicativo e software di base. Il modello di von Neuman. Principi di funzionamento di un calcolatore. Algebra di Boole: Definizione e proprietà dell'algebra di Boole. Funzioni booleane e tabelle di verità. Porte logiche AND, OR, NOT, NAND e NOR. Teorema di De Morgan. Reti Logiche: Reti combinatorie. Minimizzazione dei circuiti. Progettazione di reti combinatorie. Rappresentazione in forma canonica. Esempi di reti combinatorie: half adder e full adder. Mappe di Karnaugh. Automa a stati finiti. Reti sequenziali. Elementi di memoria. Struttura e funzionamento di una rete sequenziale. I Flip-Flop. Il flip-flop D. Il flip-flop RS. Macchine elementari: And tri-state. Porte di parola. Bus. Or di bus.Trasferimento tramite bus unico e doppio bus. Trasferimenti monodirezionali e bidirezionali. Multiplexer e demultiplexer lineari. Registri. Registri a scorrimento. Trasferimenti seriali e paralleli. Rappresentazione e codifica dei dati: Codifica delle informazioni. Codici ridondanti. Rilevazione e correzione di errori, codici ad espansione. Codificatore e decodificatore. Multiplexer e demultiplexer indirizzabili. Il sistema di numerazione posizionale. La numerazione binaria. La numerazione decimale. Rappresentazione dei numeri naturali. Rappresentazione dei numeri relativi. Complementi alla base, complementi diminuiti. Rappresentazione dei numeri reali in virgola fissa e mobile. Aritmetica dei calcolatori. Schema di principio di un calcolatore: Organizzazione e principi di funzionamento di un calcolatore secondo il modello di Von Neumann. Schema di principio di un elaboratore: organi dell'unità centrale (unità di controllo, registri macchina - PC, MA, MB, IR, SR - e ALU). Il ciclo del processore. Data-path del processore. Architetture microprogrammate. Elementi architetturali di un processore microprogrammato. Microprogramma. Istruzioni macchina e microistruzioni. Funzione e organizzazione della memoria centrale. Interfacciamento processore-memoria. Tecniche sincrone ed asincrone. La fase di Interrupt nel ciclo del processore. Il sistema di Interruzione. Memoria: Parametri caratteristici di una memoria. Gerarchia delle memorie. Memorie RAM e ROM. La memoria cache. Memorie di massa (CD, HD, Floppy, Tape).

Page 14: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

108

Architettura interna di un modulo di memoria. Schema di selezione lineare e a semi-selezione. Composizione di moduli di memoria. Collegamento in parallelo e in serie. Tecniche di verifica dell'integrità dei dati. Memorie interleaving. Interfacciamento Processore-dispositivi di I/O: Modello architetturale: Struttura a bus singolo, Struttura a doppio bus, Struttura a DMA. Modelli di programmazione: I/O memory mapped, I/O con istruzioni speciali. Processori CISC, RISC e VLIW: Concetti e caratteristiche fondamentali. Insiemi di istruzioni, organizzazione ortogonale e load/store, macchine CISC e RISC. Esempio didattico: registri, set di istruzioni, pseudo-istruzioni e linguaggio assembly. Esempi di programmi. Attività di Laboratorio Linguaggio assembly: Introduzione al linguaggio assembly. Codici operativi elementari. Formato dell'istruzione. Modalità di indirizzamento. Subroutine. Cenni alle problematiche di linkage e passaggio dei parametri. Sviluppo di programmi assembly per il processore 68000: Richiami: Modello di programmazione del processore 68000; formato dell'istruzione e codici operativi. Modalità di indirizzamento. Subroutine. Linkage e passaggio dei parametri. Assembly del processore 68000. Sviluppo di programmi assembly per il processore 68000. Assemblatore, linker, loader, librerie e supporti run time. Approfondimenti: Accesso in DMA. Interrupt vettorizzati. Memoria virtuale (segmentazione e paginazione) e supporti hardware alla traduzione degli indirizzi. Meccanismi di protezione e Trap. Memorie cache associative e a corrispondenza diretta. Tecniche di pipelining e tecniche di caching. CPU superscalare. Processori Pentium, PowerPC e Athlon: Caratteristiche architetturali e aspetti peculiari. Cenno ai rispettivi linguaggi assembly. PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale e scritto. TESTI DI RIFERIMENTO: W. STALLINGS: “Architettura e organizzazione dei calcolatori (progetto e prestazioni)”,

Pearson Italia, 2004 (traduzione italiana della sesta edizione). TESTI DI APPROFONDIMENTO: G. BUCCI: “Architettura dei calcolatori elettronici: fondamenti”, Mc Graw-Hill Italia,

2005. MATERIALE DIDATTICO FORNITO: Le presentazioni multimediali (formato .pdf) di tutte le lezioni sono disponibili sul sito internet del corso (servizio di dispense online: http://informatica.uniparthenope.it). Emulatori software.

Page 15: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

109

ARCHITETTURA NAVALE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ING-IND/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Cosimo SIMEONE FINALITÀ DEL CORSO: Conoscenza delle forze connesse al moto della nave e della dissipazione dell’energia conseguente al moto. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 72 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Il corso di Architettura Navale affronta i problemi relativi al moto della nave in mare calmo, con particolare riferimento alla resistenza al moto della carena, esaminandone le cause mediante l'analisi dei fenomeni fisici che la originano. Nella introduzione generale vengono delineati gli elementi fondamentali relativi alla nave e delle sue parti, onde dare agli studenti una conoscenza generale della nomenclatura e delle forme caratteristiche dei vari tipi di navi, e si esaminano i coefficienti di finezza e gli altri parametri caratterizzanti lo scafo e la carena analizzandone il significato relativamente alla configurazione della forma dello scafo. Quindi, nell'ottica di fornire agli studenti gli elementi per affrontare l'analisi dei problemi relativi alla stabilità, al moto della nave ed alla manovrabilità, dopo una parte introduttiva relativa allo studio dei campi tensoriali, necessari per la trattazione dei principi fondamentali dell'idrostatica, della cinematica dei liquidi e dell'idrodimamica, si affronta lo studio del campo di velocità originato dal moto di un corpo totalmente immerso in un liquido, o in moto sulla superficie di separazione tra il liquido e l'aria, e dei conseguenti campi scalare della pressione idrodinamica e tensoriale degli sforzi interni che nascono nel liquido. Vengono quindi esaminate le leggi fisico-matematiche che governano il moto dell'acqua attorno alla carena di una nave, e cioè analizzate le caratteristiche cinematiche ed idrodinamiche del campo di moto newtoniano nello strato limite, e quelle del campo di moto euleriano al di fuori di esso. Relativamente al campo di moto newtoniano, dopo aver delineato gli elementi della teoria dello strato limite di Prandtl, si esaminano gli effetti della viscosità sulla resistenza d'attrito e sulla formazione dei vortici e della scia. Si passa infine ad analizzare la formazione ondosa prodotta dalla carena, e la relazione tra velocità della nave e tale formazione ondosa ed il problema delle forze connesse al moto della nave. PRE-REQUISITI: Matematica e Fisica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: SIMEONE, M.: “Architettura Navale” - Arte Tipografica Editrice - Napoli 2008, 2° ediz. SIMEONE, M.: “Statica della Nave” - C.U.E.N. - Napoli 2002.

Page 16: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

110

ARCHITETTURA NAVALE II

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ING-IND/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Cosimo SIMEONE FINALITÀ DEL CORSO: Metodologie di calcolo delle forze connesse al moto della nave in mare calmo. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Nel corso di Architettura Navale II viene anzitutto approfondito, con riferimento alla possibilità di impostare il calcolo numerico della resistenza al moto, lo studio del campo di moto euleriano attorno ad un corpo in moto in un fluido, ed introdotta la teoria della costruzione del relativo campo di velocità mediante la composizione di vettori-campo elementari. Sulla base di ciò viene anche trattata la genesi della portanza fluidodinamica secondo il teorema di Kutta-Joukowsky e gli elementi fondamentali relativi alle superfici portanti, necessari per la corretta interpretazione dei fenomeni che nascono sul timone e sulla carena durante il moto in deriva e durante il moto evolutorio, ed in particolare viene evidenziata la differenza tra caratteristiche idrodinamiche di profilo e quelle della corrispondente superficie portante e la conseguente differente efficienza idrodinamica. Viene quindi analizzata la resistenza al moto della carena mediante le equazioni di Navier-Stokes e ricavata la relativa relazione funzionale rispetto ai Numeri di Froude, di Eulero e di Reynolds, e trattata la suddivisione della resistenza al moto nelle differenti aliquote, sia dal punto di vista strettamente idrodinamico, sia secondo il metodo di Froude per la determinazione della resistenza al moto. In relazione a tale metodo sono delineati i procedimenti di calcolo della resistenza d'attrito della carena e la metodologia sperimentale per la determinazione della resistenza al rimorchio. Sulla base di quanto precede viene inoltre analizzata l'influenza della forma della carena e dei coefficienti di finezza sulla resistenza al moto. Infine vengono presentate le formule fondamentali relative alla potenza motrice determinata mediante le prove in vasca ed alla potenza motrice dedotta da navi similari. PRE-REQUISITI: Matematica e Fisica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: SIMEONE, M.: “Architettura Navale” - Arte Tipografica Editrice - Napoli 2008, 2° ediz.

Page 17: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

111

ARCHITETTURE AVANZATE DEI CALCOLATORI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Francesco GIORDANO FINALITÀ DEL CORSO: Illustrare e far comprendere sia l’architettura hardware dei microprocessori che dei microcontrollori considerandone la struttura hardware e le funzioni al passo con l’ evoluzione tecnologica sia quella di particolari sistemi custom impiegati nella ricerca scientifica specialistica. Si descrivono le schede di calcolo parallelo e le schede di acquisizione con processore on board. Il corso tende a fornire agli allievi la capacità di gestire sia l’ Hardware che il Software loro necessari allo sviluppo ed all’ impiego di sistemi a microprocessore e microcontrollore. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 22 h esercitazioni: 10 h laboratorio: 14 h seminari: 2 h PROGRAMMA DEL CORSO: Parte Teorica: Acquisizione e restituzione dati dal mondo esterno e verso il mondo esterno. Architetture dei sistemi di conversione Digitale/Analogica ed Analogica/Digitale.-Architetture dei micromputer tipo RISC. Programmazione Low-Level-Hardware Oriented- linguaggio macchina, linguaggio Assembler. Architettura dei Microcontrollori (PIC). Programmazione dei Microcontrollori come elementi di gestione di sistemi civili ed industriali. Architettura dei Field Programmable Gate Array (FPGA). Impiego degli FPGA. Sistemi digitali di acquisizione, elaborazione e restituzione dati in tempo reale. Parte di Laboratorio Hardware/Software: Utilizzo di alcuni Software di simulazione, progettazione e micro- programmazione, realizzazioni hardware. Realizzazione di controlli ed automazioni con PIC e schede a microprocessore. Software per la misurazione e l’automazione, strumenti virtuali (VI) con LabVIEW. PRE-REQUISITI: E’ necessaria la conoscenza degli argomenti svolti nel corso di Architettura degli elaboratori. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame con consegna di un Elaborato progettuale o applicativo ed orale. TESTI DI RIFERIMENTO: Riproduzioni delle Lezioni e delle Esperienze in Laboratorio. Data sheet dei sistemi hardware reperibili anche in Internet: MpLab, National

Instruments, etc. W. STALLING, “Computer Organization & Architecture”, Pearson/Prentice Hall, 2004.

Page 18: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

112

ASTRONOMIA NAUTICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: FIS/05 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Mario VULTAGGIO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si prefigge di fornire agli studenti gli aspetti teorici ed applicativi per la determinazione della posizione astronomica in mare; pianificazione delle osservazioni ai crepuscoli e controllo della posizione al mezzogiorno vero. Simulazione delle osservazioni astronomiche in mare e calcolo della posizione astronomica ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Moto diurno della sfera celeste; sistemi di coordinate locali ed uranografici: tempo medio, tempo sidereo e tempo vero degli astri; data delle osservazioni. Le effemeridi nautiche; trasformazione dei tempi; tempo effemeridi e tempo atomico; cronometri; calcolo di latitudine e di longitudine; curve associate alle misure di altezza di astri; rappresentazione delle curve sulle carte nautiche; linearizzazione delle curve di altezza. Retta di altezza Saint Hilaire. Determinazione della posizione astronomica con osservazioni di astri. Sestante marino; errori di misura; errori accidentali e sistematici; bisettrice di altezza. Ottimizzazione della posizione ai minimi quadrati. Uso dello Star Finder per la simulazione di osservazioni crepuscolari. Determinazione di azimut per il calcolo della deviazione della bussola magnetica e giroscopica. PRE-REQUISITI: Elementi di geodesia e Trigonometria sferica MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: PROVA SCRITTA ED ORALE TESTI DI RIFERIMENTO: MARIO VULTAGGIO: Lezioni di Astronomia; lezioni di Astronomia Nautica: http://www.scienzeetecnologie.uniparthenope.it/intranet/prof.mario vultaggio

Page 19: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

113

ASTRONOMIA SFERICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: FIS/05 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Ezio BUSSOLETTI FINALITÀ DEL CORSO: Nozioni base ed avanzate di Astrofisica e Fisica Spaziale. ARTICOLAZIONE DIDATTICA lezioni: 38 h esercitazioni: 5 h laboratorio: 5 h seminari: ad hoc PROGRAMMA DEL CORSO:

- Elementi base di Astronomia Generale - Fisica delle stelle - Pianeti e corpi minori - Elementi di Astrofisica di Laboratorio - Processi fisici e chimici delle stelle - Processi fisici e chimici dei corpi minori - Materia solida e gassosa nello spazio interstellare ed interplanetario - Evoluzione stellare - Misure di distanza ed altri parametri - Le comete (elementi di meccanica celeste e la loro chimica fisica) - Elementi di Cosmologia - Elementi di Astrobiologia Parte dell’attività sarà svolta presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte e presso il Laboratorio di Fisica Cosmica ivi situato. PRE-REQUISITI: Corsi di Fisica I e II. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame scritto ed orale. TESTI DI RIFERIMENTO: Materiale fornito dalla cattedra.

Page 20: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

114

AUTOMAZIONE DEI SISTEMI DI NAVIGAZIONE NUMERO CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ING-INF/04 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Laura CELENTANO FINALITA’ DEL CORSO: Fornire gli elementi di base per descrivere mediante modelli matematici vari sistemi naturali e/o artificiali di tipo logico, decisionale, fisico. Analizzare il comportamento dinamico di importantissime categorie di sistemi analiticamente e/o mediante Matlab/Simulink. Fornire le basi per poter controllare sistemi già esistenti, in particolar modo di tipo navale, con sistemi artificiali di tipo logico, analogico, numerico, in modo da migliorarne le qualità. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 34 h esercitazioni: 7 h laboratorio: 7 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Schema di un moderno sistema di supervisione e controllo. Esempi di sistemi logici, a eventi discreti, elettrici, meccanici, termici, fluidodinamici. Definizione formale di sistema. Schemi di simulazione e/o di realizzazione. Tecniche di linearizzazione. Sistemi lineari tempo invarianti (LTI): cenni sull’analisi nel dominio del tempo, modi di evoluzione e risposta impulsiva e a gradino; modelli a dati campionati dei sistemi a tempo continuo; stabilità; analisi dei sistemi continui LTI nel dominio di Laplace. Analisi dei sistemi LTI nel dominio della frequenza; diagrammi di Bode. Parametri globali di un sistema. Filtri. Principali sensori: sensori di rollio, di beccheggio e di imbardata, GPS, sensori di temperatura, di pressione, di portata e di velocità di un albero motore. Principali attuatori: elettrovalvole, motori a passo, motori brushless, motori pneumatici, motori oleodinamici. Principali schemi di controllo. Controllori a relè. Controllori PID. Cenni sui microcontrollori, sui PLC e sui PC industriali. Modello e controllo di una nave in navigazione. Modello e controllo di una nave ormeggiata. Alcuni programmi in Matlab/Simulink di simulazione di sistemi controllati e non. PRE-REQUISITI: Matematica applicata. Conoscenza di almeno un linguaggio di programmazione. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Elaborato in Matlab/Simulink, esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: G. CELENTANO - “Modellistica, Analisi e Controllo dei Sistemi Dinamici”, Dispense. G. CELENTANO - “Libreria di programmi di analisi e di sintesi di sistemi di controllo e di

realizzazione di controllori con Matlab/simulink”.

Page 21: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

115

AVIONICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ING-IND/05 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Salvatore PONTE FINALITÀ DEL CORSO: Offrire competenze di base sull’elettronica di bordo dei velivoli aerospaziali. Sono approfonditi gli aspetti progettuali, a livello di sistema, delle funzioni principali che un generico sistema avionico è chiamato ad assolvere, descrivendone le caratteristiche essenziali, i dispositivi utilizzati per realizzarle, i dati che i diversi sottosistemi si scambiano, ed i principi matematici ed ingegneristici caratterizzanti. Il corso offrirà una panoramica tra alcune delle tipiche funzioni dei sistemi avionici: Comunicazioni e audio; Bus di trasmissione dati; Identificazione e sorveglianza; Navigazione; Pilotaggio e controllo del volo; Gestione del velivolo; Interfaccia uomo-macchina e displays; Elaborazione dati. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: 8 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Concetti introduttivi: Definizioni e sviluppo storico. Architettura dei sistemi avionici. Comunicazioni, audio, modulazione: Elementi di elettromagnetismo e antenne. Elementi di teoria dei segnali: analisi di Fourier (serie e trasformata). Modulazione d’ampiezza (DSB-AM, AM, SSB) e di frequenza (FM, PM). Modulazione digitale (BPSK). Ricetrasmettitori avionici. Bus avionici: Lo standard ARINC-429: definizioni, interfacce, architetture, codifica digitale di linea. Standard MIL-STD-1553B e STANAG-3910. Bus in fibra ottica. Identificazione e sorveglianza: ATC, concetti generali. Radar di sorveglianza: PSR, SSR. Codifica dell’interrogazione (modi A, C), tecnica SLS. Cofidica della risposta. Modo S. Man-Machine Interface: Displays avionici e tecnologie correlate. Strumentazione integrata. Fly-by-wire (FBW) e Fly-by-light (FBL): Cenni storici. Servomeccanismi e superfici di attuazione controllate elettronicamente. Sensoristica FBW. Vantaggi e problematiche dei sistemi FBW. Tecnologie FBL: bus a fibre ottiche. Vehicle Management System (VMS). Flight Management System (FMS): Panoramica sulla strumentazione di un FMS. Pannello di controllo. EFIS. PRE-REQUISITI: Fisica II, Navigazione I e II. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Colloquio orale finale. TESTI DI RIFERIMENTO: Dispense e materiale didattico preparati dal docente e fornite a lezione.

Page 22: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

116

BASI DI DATI E LABORATORIO DI BASI DI DATI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Alfredo CUZZOCREA FINALITÀ DEL CORSO: Obiettivo del corso è lo studio delle basi di dati, dei sistemi di gestione di basi di dati e dei sistemi informativi. Il corso intende fornire gli elementi per: (1) la comprensione della struttura e delle funzioni di un sistema di gestione di basi di dati; (2) la conoscenza dei modelli e i linguaggi correntemente utilizzati per la gestione di basi di dati; (3) la conoscenza dei principi di progettazione e l’utilizzo dei sistemi informativi. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 42 h esercitazioni: 12 h laboratorio: 18 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Concetti Introduttivi. Sistemi informativi e gestione di dati. Archivi e Basi di dati: problemi e soluzioni. Sistemi di Gestione di Basi di Dati (DBMS). Modelli dei dati. Livelli di astrazione e di indipendenza dei dati. Linguaggi e utenti delle basi di dati. Requisiti di un DBMS. Modello Relazionale. Struttura di una base di dati relazionale. Concetti di relazione, relazione con attributi, schema di relazione e schema di base di dati. Concetti di tupla, istanza di relazione e istanza di base di dati. Vincoli di integrità. Chiavi interne ed esterne. Operazioni su relazioni e schemi di relazioni. Linguaggi procedurali e dichiarativi per l'interrogazione dei dati. Algebra e Calcolo Relazionale. Il modello dell'algebra relazionale. Operazioni ed interrogazioni in algebra relazionale. Calcolo relazionale orientato alle tuple ed ai domini. Il linguaggio SQL. Definizione dei dati. Modifica di schemi e istanze. Operatori ed interrogazioni in SQL. Definizione di viste. Specifica di indici. Controllo dell'accesso ai dati. Progettazione di Basi di Dati. Ciclo di vita di un sistema informativo. Modello Entità-Relazione: entità, relazioni ed attributi. Concetti di Sottoinsieme (ISA) e di Generalizzazione. Progettazione Concettuale. Fasi della progettazione di una base di dati: progettazione concettuale, logica e fisica. Progettazione concettuale a partire dalle specifiche utilizzando il modello Entità-Relazione. Progettazione top-down, bottom-up e mista. Progettazione Logica. Fasi della progettazione logica. Traduzione dal modello Entità-Relazione al modello relazionale. Normalizzazione delle Basi di Dati. Ridondanze ed anomalie. Dipendenze funzionali. Forme normali: forma normale di Boyce-Codd, terza forma normale. Decomposizione in forma normale. Tecnologia delle Basi di Dati e Strutture Fisiche di Memorizzazione. Definizione di transazione e proprietà "ACID" delle transazioni. Controllo di concorrenza e protocollo Two Phase Locking. Controllo di affidabilità: struttura del file di log, gestione dei guasti. Modalità efficienti di accesso ai dati: funzioni hash, indici, B-alberi. Basi di dati e WEB (cenni). Basi di dati e Web, sistemi informativi su Web, tecniche e strumenti di accesso alle basi di dati tramite il Web. Data Warehousing e Sistemi OLAP (cenni). Concetti ed organizzazione di un data warehouse. Sistemi di On Line Analytical Processing (OLAP). Tecniche OLAP per l'aggregazione e l'interrogazione di grosse moli di dati. PRE-REQUISITI: E’ consigliata la conoscenza degli argomenti inerenti gli algoritmi e le strutture dati.

Page 23: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

117

MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame Scritto, Esame Orale, Progettazione e Realizzazione di una Base di Dati Relazionale. TESTI DI RIFERIMENTO: P. ATZENI, S. CERI, S. PARABOSCHI, R. TORLONE, “Basi di Dati”. Ed.: McGraw-Hill,

seconda edizione. J. D. ULLMAN, “Basi di Dati e Basi di Conoscenza”, Gruppo Editoriale Jackson.

Page 24: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

118

BASI DI DATI MULTIMEDIALI E

LABORATORIO DI BASI DI DATI MULTIMEDIALI NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Francesco CAMASTRA FINALITÀ DEL CORSO: Verrà fornita allo studente una panoramica dello stato dell’ arte sui sistemi multimediali; altresì lo studente imparerà a sviluppare applicativi che elaborano dati multimediali. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 56 h esercitazioni: laboratorio: 16 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: File multimediali. Audio. Rappresentazione del suono nel computer, Rappresentazione digitale di video.

Richiami dei Formati audio e video; MPEG, MPEG2, MP3, MP4, AAC. Sistemi di riconoscimento del parlato. Codifica LPC e CEPSTRA.

Database multimediali: Modelli dei dati. Linguaggi di interrogazione. Indicizzazione dei documenti. Indicizzazione di dati multimediali. I sistemi di information retrieval.Legge di Zipf, Funzionalità di un sistema di information retrieval. Valutazione delle prestazioni. Relevance Feedback. Text Classification.

I sistemi di information retrieval multimediale. Audio Infomation Retrieval. Image Information Retrieval. Ricerca di immagini per contenuto, per forma, per colore. Video information Retrieval. Analisi di sequenze video. Segmentazione di Sequenze Video, Analisi semantica. Visualizzazioni panoramiche, sintesi statiche.

Digital Watermarking Multimediale. PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: A. DEL BIMBO, “Visual Information Retrieval”, Morgan Kaufmann, 1999. Materiale didattico integrativo verrà distribuito durante il corso.

Page 25: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

119

BIOCHIMICA (SA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/10 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Paolo CASORIA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire gli strumenti elementari e complessi per comprendere il contesto fisico, chimico e biologico in cui si inquadrano molecole, reazioni e vie metaboliche; di dare rilievo alle relazioni tra struttura e funzione delle principali classi di macromolecole ed alla regolazione metabolica, i rapporti struttura-funzione delle principali molecole biologiche, i meccanismi biochimici essenziali per una corretta funzionalità metabolica e i fondamenti delle principali metodologie applicabili allo studio dei fenomeni biologici. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: laboratorio: 8 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Le cellule. Le dimensioni della cellula. Struttura ed evoluzione delle cellule procariotiche. Le principali caratteristiche strutturali delle cellule eucariotiche. I virus: i parassiti delle cellule. Le Biomolecole. Reattività chimica. L’acqua: i suoi effetti sulle biomolecole disciolte. Ionizzazione dell’acqua, acidi e basi deboli. Azione tamponante dei sistemi biologici. L’acqua come reagente. L’adattamento degli organismi viventi all’ambiente acquoso. Amminoacidi e peptici. Le proteine. Gli enzimi. I lipidi e le membrane biologiche. I carboidrati. Nucleotidi e acidi nucleici. Glicolisi e catabolismo degli esosi. Utilizzazione di altre sostanze nutrienti: ossidazione degli acidi grassi e degli amminoacidi. Fosforilazione ossidativa e fotofosforilazione. Le biosintesi riduttive. Regolazione ormonale del metabolismo. Geni, cromosomi e sintesi proteica. PRE-REQUISITI: Necessaria la conoscenza approfondita degli argomenti di base di Biologia vegetale, Chimica organica e Chimica fisica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: L’esame si svolge con due prove intercorso scritte a risposta aperta e colloquio orale. TESTI DI RIFERIMENTO: LEHNINGER A.L,. NELSON D.L. e COX M.M.: “Introduzione alla Biochimica”,

Terza Edizione, Zanichelli Editore. RAVEN P.H., EVERT R.F. e EICHHORN S.E.: “Biologia delle piante”, Zanichelli

Editore.

Page 26: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

120

BIOCHIMICA E LABORATORIO (BIOT)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/10 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Paolo CASORIA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire gli strumenti elementari e complessi per comprendere il contesto fisico, chimico e biologico in cui si inquadrano molecole, reazioni e vie metaboliche; di dare rilievo alle relazioni tra struttura e funzione delle principali classi di macromolecole ed alla regolazione metabolica, i rapporti struttura-funzione delle principali molecole biologiche, i meccanismi biochimici essenziali per una corretta funzionalità metabolica e i fondamenti delle principali metodologie applicabili allo studio dei fenomeni biologici. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: 24 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Le cellule. Le dimensioni della cellula. Struttura ed evoluzione delle cellule procariotiche. Le principali caratteristiche strutturali delle cellule eucariotiche. I virus: i parassiti delle cellule. Le Biomolecole. Reattività chimica. L’acqua: i suoi effetti sulle biomolecole disciolte. Ionizzazione dell’acqua, acidi e basi deboli. Azione tamponante dei sistemi biologici. L’acqua come reagente. L’adattamento degli organismi viventi all’ambiente acquoso. Amminoacidi e peptici. Le proteine. Gli enzimi. I lipidi e le membrane biologiche. I carboidrati. Nucleotidi e acidi nucleici. Glicolisi e catabolismo degli esosi. Utilizzazione di altre sostanze nutrienti: ossidazione degli acidi grassi e degli amminoacidi. Fosforilazione ossidativa e fotofosforilazione. Le biosintesi riduttive. Regolazione ormonale del metabolismo. Geni, cromosomi e sintesi proteica. PRE-REQUISITI: Necessaria la conoscenza approfondita degli argomenti di base di Biologia vegetale, Chimica organica e Chimica fisica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: L’esame si svolge con due prove intercorso scritte a risposta aperta e colloquio orale. TESTI DI RIFERIMENTO: LEHNINGER A.L,. NELSON D.L. e COX M.M.: “Introduzione alla Biochimica”,

Terza Edizione, Zanichelli Editore. RAVEN P.H., EVERT R.F. e EICHHORN S.E.: “Biologia delle piante”, Zanichelli

Editore.

Page 27: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

121

BIOINFORMATICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: a scelta. DOCENTE: Prof. Romina OLIVA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende introdurre le principali problematiche della bioinformatica e le tecniche e gli strumenti informatici attualmente utilizzati in tale ambito. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: 8 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Elementi di biochimica. Le macromolecole biologiche: acidi nucleici e proteine. Le banche dati. Le banche dati biologiche primarie, derivate e integrate. Il formato FASTA. Ricerca di geni in banche dati. Annotazione di genomi procariotici ed eucariotici. Metodi statistici per la ricerca/annotazione di geni: matrici di punteggio sito-specifiche. Sensibilità e specificità dei metodi. La banca dati ENSEMBL. Allineamento di sequenze. Matrici di punteggio PAM e BLOSUM, penalizzazione di inserzioni e delezioni. Esempi di algoritmi di allineamento esatti. Allineamenti multipli. Alberi filogenetici. Il programma Clustal W. L’informazione strutturale contenuta negli allineamenti multipli. Profili di sequenza. Impiego dei modelli di Markov nascosti (MHM). L’evoluzione delle proteine. L’informazione come misura dell’ordine di un sistema. L’informazione evolutiva. Ricerca in banca dati per similarità. Significatività dell’allineamento. Riconoscimento di omologia. I programmi FASTA, BLAST e PSIBLAST. Visualizzazione e analisi di strutture 3D. Le strutture proteiche. Il formato PDB. Accenno alle tecniche sperimentali di risoluzione strutturale: cristallografia a raggi X e Risonanza Magnetica Nucleare (NMR). Uso del programma di visualizzazione SwissPdbViewer. Predizione della struttura secondaria di una proteina. I parametri di preferenza. Il metodo di Chou & Fasman. Impiego delle reti neurali. I programmi di predizione PHDsec e PSIPRED. Livelli di affidabilità. Accenni ai metaserver. Le banche dati derivate DSSP, PROSITE, Pfam. Predizione della struttura tridimensionale di una proteina: Modelling comparativo. Relazione quantitativa per la conservazione della struttura primaria e terziaria in proteine omologhe. Il core proteico e le regioni strutturalmente divergenti (SDR). Passaggi per la costruzione di un modello comparativo. Librerie di rotameri. Modelling dei loops. Calcoli energetici. Campi di forza per il calcolo dell’energia. Accenni ai metodi di minimizzazione energetica. Predizione della struttura tridimensionale di una proteina: Riconoscimento di fold. Metodi basati su profili. Metodi di threading. Metodi di mapping. PRE-REQUISITI: elementi di statistica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: ANNA TRAMONTANO: “Bioinformatica”, Zanichelli. ARTHUR LESK: “Introduzione alla bioinformatica”, McGraw Hill.

Page 28: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

122

BIOLOGIA GENERALE E VEGETALE (BIOT) NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività di base. DOCENTE: Prof. Paolo CASORIA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire gli elementi di base necessari per la conoscenza degli organismi viventi dal livello molecolare fino a quelli più complessi, considerando in particolare i costituenti chimici della materia vivente, la struttura ed il metabolismo cellulari, la genetica mendeleiana e le basi della genetica moderna, le modalità dell’accrescimento cellulare e della produzione dei gameti, i diversi livelli di organizzazione, il complesso delle reazioni metaboliche e dell’energia. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: laboratorio: 8 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione alla biologia, i tempi dell’evoluzione, la cellula procariotica, eucariotica vegetale ed animale, i microscopi, la membrana plasmatica. I composti chimici, le principali molecole presenti negli esseri viventi (carboidrati e loro macrostrutture, lipidi e fosfolipidi, amminoacidi e proteine, basi azotate e acidi nucleici). Il nucleo. I ribosomi. Mitocondrio e cloroplasto. Funzioni delle proteine di membrana, Trasporto attraverso le membrane. Lo spettro di assorbimento, l’assorbimento delle diverse clorofille, la fotosintesi, il ciclo di Calvin, la RuBisCO, il recupero del PGA, i diversi metabolismi. La respirazione cellulare. La mitosi e la meiosi. La genetica di Mendel, la genetica molecolare. Le reazioni di sintesi e degradazione dei carboidrati, lipidi, proteine. Gli elementi essenziali, ciclo dell’azoto e del fosforo. La bioenergetica. PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: L’esame si svolge con due prove intercorso scritte ed eventuale un colloquio finale. TESTI DI RIFERIMENTO: CAMPBELL N.A., REECE J.B. - “Biologia”, Zanichelli. Bologna, Primo e secondo

volume (Capitoli 1-21). RAVEN P.H., EVERT R.F., EICHHORN S.E. - “Biologia delle piante”, Zanichelli,

Bologna.

Page 29: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

123

BOTANICA DEI SISTEMI DI INGEGNERIA AMBIENTALE NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti. DOCENTE: Prof. Paolo CASORIA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire gli elementi tecnico-scientifici di base necessari per la conoscenza e l’applicazione delle tecniche, dei materiali artificiali biodegradabili e delle specie vegetali, da sole o in combinazione con materiali naturali inerti, per ridurre il rischio di erosione del terreno negli interventi di recupero ambientale e consolidamento di zone naturali degradate. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione alla storia ed all’evoluzione dell’ingegneria ambientale. I campi di applicazione: dalle aree interne alle coste. Le tecniche applicate ed i supporti biodegradabili e non e loro implicazioni tecniche. Le specie vegetali utilizzate nelle differenti situazioni ambientali. Casi di studio. La regolamentazione legislativa. PRE-REQUISITI: Biologia vegetale. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: L’esame si svolge mediante verifica orale e discussione di una tesina su di un caso studio, progetto o altro. TESTI DI RIFERIMENTO: Dispense fornite dal docente. NOTE: è previsto un corso integrativo pratico di 10 ore ad integrazione delle lezioni teoriche

Page 30: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

124

BOTANICA ED ELEMENTI DI BIOCHIMICA E GENETICA (SA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività di base DOCENTE: Prof. Paolo CASORIA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire gli elementi di base necessari per la conoscenza dei vegetali dal livello molecolare fino a quello di organismo, considerando in particolare i costituenti chimici della materia vivente, la struttura ed il metabolismo cellulari, la genetica mendeleiana e le basi della genetica moderna, le modalità dell’accrescimento cellulare e della produzione dei gameti, la struttura e le funzioni delle piante vascolari, la diversità ed i livelli di organizzazione dei vegetali. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 64 h esercitazioni: laboratorio: 8 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione alla biologia, i tempi dell’evoluzione, la cellula procariotica, eucariotica vegetale ed animale, i microscopi, la membrana plasmatica. I composti chimici, le principali molecole presenti negli esseri viventi (carboidrati e loro macrostrutture, lipidi e fosfolipidi, amminoacidi e proteine, basi azotate e acidi nucleici). Il nucleo. I ribosomi. Mitocondrio e cloroplasto. Funzioni delle proteine di membrana, Trasporto attraverso le membrane. Lo spettro di assorbimento, l’assorbimento delle diverse clorofille, i fotosistemi, le due fasi della fotosintesi, il ciclo di Calvin, la RuBisCO, il recupero del PGA,le piante C3 e C4. La respirazione cellulare. La mitosi e la meiosi. La genetica di Mendel, la genetica molecolare. Evoluzione e sistematica. Procarioti e virus. Funghi. Protesti. Briofite. Crittogame vascolari. Gimnosperme. Angiosperme: il fiore, i frutti. Prime fasi di sviluppo delle angiosperme. Cellule e tessuti delle piante. La radice. Struttura primaria del fusto. Crescita secondaria del fusto. Gli ormoni. Fattori esogeni e movimento dell’acqua e dei soluti. Nutrizione: elementi essenziali, ciclo dell’azoto e del fosforo. Amminoacidi e peptici. Le proteine. Gli enzimi. I lipidi e le membrane biologiche. I carboidrati. Nucleotidi e acidi nucleici. Glicolisi e catabolismo degli esosi. Utilizzazione di altre sostanze nutrienti: ossidazione degli acidi grassi e degli amminoacidi. Fosforilazione ossidativa e fotofosforilazione. Le biosintesi riduttive. Regolazione ormonale del metabolismo. La genetica di Mendel, la genetica molecolare Geni, cromosomi e sintesi proteica. PRE-REQUISITI: nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: L’esame si svolge con due prove intercorso orali, su di uno specifico argomento comunicato in anticipo e di cui si richiede l’approfondimento, ed un colloquio finale. TESTI DI RIFERIMENTO: CAMPBELL N.A., REECE J.B.: “Biologia”, Zanichelli, Bologna. RAVEN P.H., EVERT R.F., EICHHORN S.E.: “Biologia delle piante”, Zanichelli,

Bologna. LEHNINGER A.L,. NELSON D.L. e COX M.M.: “Introduzione alla Biochimica”,

Terza Edizione, Zanichelli Editore.

Page 31: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

125

BOTANICA ETNOLOGICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: a scelta. DOCENTE: Prof. Paolo CASORIA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire agli allievi la conoscenza dei metodi e degli strumenti che caratterizzano la ricerca etnobotanica, materia interdisciplinare che ha come tematiche ed obbiettivi lo studio delle componenti culturali correlate all'uso, alla percezione o al management di specie vegetali all'interno di una determinata cultura. Inoltre persegue la finalità di collegare tra loro discipline diverse e distanti, che però trovano un punto in comune nella storia dell’uso delle piante. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Definizione di etnobotanica. Introduzione alle tecniche della ricerca etnobotanica. Morfologia, fisiologia e criteri di tassonomia delle specie vegetali. Le specie vegetali di interesse etnobotanico. La cultura dei miti. La nascita dell’agricoltura. I riti magici e le piante. Le specie allucinogene. Oggetti di uso quotidiano nella pratica domestica, agricola, della caccia e della pesca. Lo spreeding delle specie di interesse economico e le metodiche del suo accertamento. Le piante nella storia dell’alimentazione. La biodiversità. Considerazioni etiche sulla biodiversità. PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Discussione di una tesina su di un argomento concordato con il docente. TESTI DI RIFERIMENTO: Dispense delle lezioni. Alcuni capitoli da testi di botanica consigliati dal docente.

Page 32: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

126

CALCOLO NUMERICO (INF)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/08 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: formazione affine DOCENTE: Prof. Giulio GIUNTA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso è una introduzione alle metodologie generali, alle tecniche e alle competenze operative legate allo sviluppo di algoritmi e software nel campo del calcolo scientifico. Il corso contiene una introduzione al linguaggio MATLAB, che viene utilizzato per lo sviluppo del software delle esercitazioni di Laboratorio e dei progetti applicativi degli allievi. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 h esercitazioni: laboratorio: 18 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione al calcolo scientifico (Ore di lezione 2): Modelli matematici, modelli numerici, algoritmi e software scientifico - importanza delle simulazioni numeriche - la computational science - il contesto tecnologico - web e calcolo scientifico. Programmazione in MATLAB (Ore di laboratorio 3): MATLAB come linguaggio di programmazione - programmazione a parallelismo sui dati - visualizzazione scientifica in MATLAB. Confronto tra la programmazione in MATLAB e in C. Fondamenti di algebra lineare numerica (Ore di lezione: 6. Ore di laboratorio 4): Risoluzione di sistemi di equazioni lineari - algoritmi per la risoluzione di sistemi triangolari - algoritmo di Gauss - fattorizzazione LU - stabilità e pivoting - applicazione ai grafi - uso di MATLAB. Risoluzione di una equazione (Ore di lezione 4 - Ore di laboratorio 2): Equazioni non lineari e metodi iterativi, metodi di bisezione e di Newton - convergenza, velocità di convergenza e criteri di arresto - risoluzione del problema del punto fisso e metodo del punto fisso - uso di MATLAB. Calcolo di massimi e minimi di funzioni (Ore di lezione 4 - Ore di laboratorio 2): Metodi golden search, di discesa e di Newton - convergenza, velocità di convergenza e criteri di arresto - uso di MATLAB. Fitting di dati (Ore di lezione 8 - Ore di laboratorio 4): Interpolazione lagrangiana - interpolazione con polinomi - interpolazione con polinomi a tratti e con spline - interpolazione con modelli lineari - approssimazione nel senso dei minimi quadrati - minimi quadrati lineari - equazioni normali -applicazioni alla grafica computazionale - applicazioni alla statistica (regressione lineare) - uso di MATLAB. Integrazione numerica (Ore di lezione 6 - Ore di laboratorio 3): Formule di base e formule composite: rettangolare, punto medio, trapezoidale, di Simpson - analisi dell’errore - algoritmi adattativi di quadratura – metodi Monte Carlo per la quadratura - uso di MATLAB. PRE-REQUISITI: Competenze di Matematica I e di Programmazione I MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Sviluppo di un progetto individuale di programmazione in Matlab, Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: A. QUARTERONI, C. SALERI: “Introduzione al Calcolo Scientifico”, Springer, 2001. A. D’ALESSIO - “Lezioni di Metodi Numerici” - Liguori Editore, 2001. W.J. PALM - “MATLAB per l’ingegneria” - McGraw Hill Italia, 2001. MATERIALE DIDATTICO FORNITO: Le presentazioni multimediali (formato .pdf e .pps) di tutte le lezioni sono disponibili sul sito internet del corso (servizio di dispense online: http://informatica.uniparthenope.it).

Page 33: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

127

CALCOLO NUMERICO (SNA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/08 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività di base. DOCENTE: Prof. Luisa D’AMORE FINALITÀ DEL CORSO: Introdurre gli studenti alla risoluzione di problemi tecnico-scientifici con metodi ed algoritmi numerici di base. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 36 h esercitazioni: 12 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Idee introduttive: Problemi numerici e algoritmi. Scopo dell’analisi numerica. Principi di fondo. Classificazione dei problemi computazionali. Analisi degli errori: Sorgenti di errore. Rappresentazione dei numeri sul calcolatore. Rappresentazione dei numeri in differenti basi. Conversione della rappresentazione di un numero reale. Numeri macchina; sistema floating-point. Operazione di arrotondamento. Aritmetica in virgola mobile. Propagazione degli errori. Condizionamento di un problema. Errori, accuratezza e numero di condizionamento. Tecniche di controllo degli errori. Analisi all’indietro. Uso delle perturbazioni sperimentali. Algebra lineare numerica: Risultati di algebra lineare di interesse nella costruzione e nella analisi degli algoritmi numerici. Norma di vettore e di matrice. Matrici convergenti. Metodi diretti. Sistemi triangolari. Sistemi generali; metodo di Gauss. Numero delle operazioni. Strategia del pivot. Pivoting scalato. Decomposizione LU. Decomposizione LDMT . Metodi di Crout e di Doolittle. Matrici simmetriche. Matrici a banda. Analisi degli errori; condizionamento e stabilità. Stabilità degli algoritmi. Fattorizzazione A = QR. Metodo di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt. Metodo modificato di Gram-Schmidt. Metodi iterativi. Metodi di Jacobi, Gauss-Seidel, rilassamento. Studio della convergenza. Test di arresto per un metodo iterativo. Rapidità di convergenza. Matrici a predominanza diagonale. Matrici definite positive. Autovalori e autovettori: Definizioni di autovalore, autovettore e polinomio caratteristico. Trasformazioni per similitudine. Riduzione delle matrici. Fattorizzazione unitaria di una matrice. Localizzazione degli autovalori. I valori singolari e la pseudoinversa. Decomposizione in valori singolari SVD. Applicazioni della SVD: sistemi lineari generali; problema di minimi quadrati lineari; pseudoinversa. Condizionamento del problema degli autovalori. Metodo delle potenze. Iterazione inversa. Metodi di trasformazione per similitudine. Metodo di Jacobi. Metodo di Jacobi classico. Metodo con soglia. Trasformazioni di Givens. Metodo di Givens. Matrici non simmetriche. Matrici tridiagonali simmetriche. Approssimazione di funzioni: Interpolazione. Interpolazione mediante polinomi. Errore di troncamento nella interpolazione. Costruzione del polinomio di interpolazione. Polinomio di interpolazione di Newton. Punti di interpolazione equidistanti. Convergenza del polinomio di interpolazione. Interpolazione mediante spline. Spline lineari. Spline cubiche. Algoritmo per la costruzione di una spline cubica. Proprietà di approssimazione di una spline cubica. Problema generale di approssimazione. Norma euclidea. Minimi quadrati. Polinomi ortogonali. Polinomi di Legendre. Polinoni di Chebichev. Norma del massimo. Approssimazione di Chebichev. Integrazione numerica: Formule di quadratura. Formule di Newton-Cotes: le formule del trapezio, di Simpson e midpoint. Convergenza delle formule di quadratura. Formule composte. Formule di Gauss. Formule adattive. Formula di Simpson adattiva. Vengono sottolineati, con esempi ed esercizi computazionali, aspetti particolarmente importanti degli argomenti trattati.

Page 34: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

128

PRE-REQUISITI: Matematica I e II. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: COMINCIOLI V., “Analisi Numerica”, Apogeonline (Capitoli 1- 6, 8 ).

Page 35: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

129

CALCOLO PARALLELO E DISTRIBUITO (METODOLOGIE E TECNICHE DI BASE)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/08 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Almerico MURLI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende introdurre lo studente all’uso delle metodologie e degli strumenti di calcolo che consentono di raggiungere alte prestazioni. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 18 h esercitazioni: 12 h laboratorio: 18 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione al corso: Il calcolo Parallelo e Distribuito; Tipi di parallelismi; Classificazione delle architetture parallele; Reti di interconnessione per sistemi a memoria distribuita. Algoritmi di base per calcolatori MIMD a memoria distribuita: Somma di N numeri (tre strategie di comunicazione), somma di N vettori, prodotto matrice per vettore (tre strategie di distribuzione dei dati), prodotto matrice per matrice (tre strategie di distribuzione 1D_Systolic e la B.M.R). Parametri di valutazione degli algoritmi paralleli: Concetti di Speed-up ed Efficienza; Legge di Amdahl e Legge di Ware Generalizzata; Speed-up ed Efficienza scalati, Isoefficienza; Legge di Gustafson. Calcolo di Speed-up ed Efficienza per gli algoritmi Sviluppati. Metodologie e criteri per lo sviluppo di algoritmi paralleli su calcolatori MIMD-DM: Il modello message-passing: caratteristiche e funzioni di base; La Libreria MPI: caratteristiche, principali routine per la definizione dell’ambiente, per le comunicazioni puntuali e collettive, per le operazioni collettive. Sviluppo di alcuni algoritmi in ambiente MPI: - Somma di N numeri - Prodotto matrice vettore - Prodotto matrice matrice La libreria OpenMP: La sincronizzazione fra i processori. Uno strumento di programmazione per architetture MIMD-SM: OpenMP. PRE-REQUISITI: Algebra Lineare, Calcolo Numerico, Programmazione I MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame Scritto ed Orale TESTI DI RIFERIMENTO: ALMERICO MURLI – “Lezioni di Calcolo Parallelo”, Liguori Editore. MESSAGE PASSING INTERFACE FORUM – “MPI: A Message Passing interface Standard”. J.L. GUSTAFSON – “Reevalutating Amdahl’s Low”, Technical Note, Volume 31, N5 1988. B.W. KERNIGHAN, D.M. RITCHIE – “Linguaggio C”. A. GRAMA, A. GUPTA, G. KARYPIS, V. KUMAR – Capitolo 7 del “Introduction to Parallel

Computing” – Second Edition.

Page 36: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

130

CALCOLO PARALLELO E DISTRIBUITO II

(GRIGLIE COMPUTAZIONALI) NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/08 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Almerico MURLI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende introdurre lo studente all’uso delle metodologie e degli strumenti di calcolo in ambiente distribuito. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 14 h esercitazioni: 13 h laboratorio: 21 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione al corso: Il calcolo Parallelo e Distribuito; ambiente di calcolo distribuito e loro caratteristiche; esecuzione remota di Job non iterativi; workflow; il calcolo High Troughput; la fault tolerance; i meccanismi di Checkpointing, migrazione e restart. Elementi di Calcolo Parallelo: Risoluzione di Sistemi triangolari in parallelo: distribuzioni 1D, 2D e ciclica a blocchi. – Fattorizzazione LU: dall’algoritmo block partitioned all’algoritmo parallelo con distribuzione ciclica a blocchi. La libreria. – Scalapack: descrizione delle sue componenti, delle distribuzioni di dati utilizzate e dei parametri fondamentali delle routine che la compongono. Sviluppo di algoritmi che utilizzano la libreria. Scalapack. – Ordinamento di sequenze in parallelo: analisi dell’algoritmo PGBS. Elementi di Calcolo Distribuito: Approccio al calcolo distribuito attraverso gli Algoritmi:

a. Somma di n numeri b. Il prodotto matrice matrice c. Algoritmi fault-tolerance

Alcuni strumenti per realizzare il calcolo distribuito - Condor: Descrizione dell’ambiente Condor, architettura del sistema e principali comandi per la gestione dei Job. Realizzazione del parallelismo mediante Condor: esecuzione concorrente di programmi sequenziali, esecuzione di programmi MPI. Esecuzione di programmi multipli secondo il modello DAG (Direct Acyclic Graph).

- Netsolve Descrizione dell’ambiente Netsolve, architettura del sistema e

principali componenti: Client, Server e Agent. Le chiamate bloccanti e non bloccanti. Realizzazione e aggiunta di librerie di calcolo scientifico all’ambiente NetSolve. Realizzazione del parallelismo mediante NetSolve, il meccanismo del farming.

Strumenti per Grid: Condor-G, GridSolve, Grads. PRE-REQUISITI: Calcolo Parallelo e distribuito. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame Orale TESTI DI RIFERIMENTO:

- ALMERICO MURLI: “Lezioni di Calcolo Parallelo”, Liguori Editore. - Condor Manual (http://www.cs.wisc.edu/condor/manual). - NetSolve Manual (http://icl.cs.utk.edu/netsolvedev/documents/ug/html).

Page 37: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

131

CARTOGRAFIA NUMERICA E GIS

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 – Topografia e Cartografia TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Claudio PARENTE FINALITÀ DEL CORSO: Attraverso il Corso si intende far acquisire agli allievi la conoscenza dei principi, dei metodi e degli strumenti alla base della Cartografia Numerica e dei GIS (Geographic Information System), con particolare attenzione alle applicazioni inerenti la navigazione, l’oceanografia, la meteorologia. L'impiego di software dedicato è mirato allo sviluppo delle capacità operative da parte degli allievi per lo svolgimento di alcune operazioni di base. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 32 h esercitazioni: laboratorio: 16 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: I formati della Cartografia Numerica - Formato raster: struttura e tipologia dei file, risoluzione geometrica e radiometrica; formato vector: primitive geometriche, attributi e relazioni topologiche; la stratificazione dell'informazione cartografica (layers). Numerizzazione della cartografia – Acquisizione del formato raster: tipologie di scanner e risoluzione; acquisizione del formato vector: impiego del digimetro e vettorializzazione di immagini digitali; trasformazioni raster-vector e vector-raster. Georeferenziazione di file raster e vector - Richiami sui sistemi di coordinate e i tagli cartografici; la georeferenziazione di immagini raster e di grafici vettoriali attraverso le trasformazioni conforme e affine. Trasformazioni di datum e di coordinate in automatico - Il passaggio da coordinate geografiche a piane (e viceversa); cambiamento di datum tra WGS84, ED50 e Roma40. I GIS: caratteristiche costitutive ed organizzazione dei dati - Le componenti hardware e software di un GIS; organizzazione dei dati cartografici; database e sistemi di gestione (modello relazionale e ad oggetti). Le funzioni GIS - Interrogazione delle banche dati dei GIS tramite linguaggio SQL; composizione dei layer; organizzazione dei layout; costruzione di carte tematiche; realizzazione di aree di rispetto (buffer). Modelli digitali del terreno e loro costruzione tramite GIS - Caratteristiche e metodi di costruzione dei modelli digitali del terreno (DTM, Digital Terrain Model); TIN (Triangulated Irregular Network); DEM (Digital Elevation Model); continuità del modello e uso di breaklines; metodi di interpolazione dei dati a partire da curve di livello e punti quotati. Cartografia Nautica Digitale e Sistemi Informativi di ausilio alla Navigazione - Cartografia Nautica in formato raster e vector; la produzione dell’IIM (Istituto Idrografico della Marina); ECS (Electronic Charting System); Carta elettronica e ECDIS (Electronic Chart Display and Information System). Applicazioni con software dedicato - Impiego di software di Cartografia Numerica e di GIS; vettorializzazione; associazione di banche dati a cartografia vector; interrogazione e selezione dal database; costruzione di DTM; modellazione batimetrica. PRE-REQUISITI: È preferibile la conoscenza dei contenuti dei corsi di Matematica e Fondamenti di Cartografia e Navigazione. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame scritto e orale. TESTI DI RIFERIMENTO: CAMBURSANO C. (1997): “Cartografia numerica”, Società Editrice Esculapio, Bologna.

Page 38: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

132

BIALLO G. (2003): “Introduzione ai Sistemi Informativi Geografici”, Edizioni MondoGIS, Roma.

Dispense ed appunti a cura del docente; presentazioni digitali delle lezioni disponibili anche in rete al sito http://informatica.uniparthenope.it

Page 39: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

133

CARTOGRAFIA NUMERICA E GIS E

LABORATORIO DI CARTOGRAFIA NUMERICA E GIS NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 – Topografia e Cartografia TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Claudio PARENTE FINALITÀ DEL CORSO: Attraverso il Corso si intende far acquisire agli allievi la conoscenza dei principi, dei metodi e degli strumenti alla base della Cartografia Numerica e dei GIS (Geographic Information System), con particolare attenzione alle applicazioni territoriali e ambientali. L'impiego di software dedicato è mirato allo sviluppo delle capacità operative da parte degli allievi per lo svolgimento di alcune operazioni di base. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: 8 h laboratorio: 24h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Caratteristiche di una carta – La rappresentazione della terra sul piano: modellazione tridimensionale (sfera, ellissoide, geoide) e classificazione delle carte; rapporto di scala e simbologie; coordinate geografiche, cartesiane e piane; principali sistemi di riferimento nella Cartografia Ufficiale Italiana: la produzione dell’IGM (Istituto Geografico Militare). I formati della Cartografia Numerica - Formato raster: struttura e tipologia dei file, risoluzione geometrica e radiometrica; formato vector: primitive geometriche, attributi e relazioni topologiche; la stratificazione dell'informazione cartografica (layers). Numerizzazione della cartografia – Acquisizione del formato raster: tipologie di scanner e risoluzione; acquisizione del formato vector: impiego del digimetro e vettorializzazione di immagini digitali; trasformazioni raster-vector e vector-raster. Georeferenziazione di file raster e vector - Richiami sui sistemi di coordinate e i tagli cartografici; la georeferenziazione di immagini raster e di grafici vettoriali attraverso le trasformazioni conforme e affine. Trasformazioni di datum e di coordinate in automatico - Il passaggio da coordinate geografiche a piane (e viceversa); cambiamento di datum tra WGS84, ED50 e Roma40. I GIS: caratteristiche costitutive ed organizzazione dei dati - Le componenti hardware e software di un GIS; organizzazione dei dati cartografici; database e sistemi di gestione (modello relazionale e ad oggetti). Le funzioni GIS - Interrogazione delle banche dati dei GIS tramite linguaggio SQL; composizione dei layer; organizzazione dei layout; costruzione di carte tematiche; realizzazione di aree di rispetto (buffer). Modelli digitali del terreno e loro costruzione tramite GIS - Caratteristiche e metodi di costruzione dei modelli digitali del terreno (DTM, Digital Terrain Model); TIN (Triangulated Irregular Network); DEM (Digital Elevation Model); continuità del modello e uso di breaklines; metodi di interpolazione dei dati a partire da curve di livello e punti quotati. Applicazioni con software dedicato – Confronto tra la lettura di cartografia cartacea e l’utilizzo di cartografia digitale; Impiego di software di Cartografia Numerica e di GIS; vettorializzazione; associazione di banche dati a cartografia vector; interrogazione e selezione dal database; costruzione di DTM; progettazione e realizzazione di GIS per applicazioni territoriali e ambientali. PRE-REQUISITI: È preferibile la conoscenza dei contenuti dei corsi di Matematica e Fondamenti di Cartografia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame scritto e orale.

Page 40: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

134

TESTI DI RIFERIMENTO: CAMBURSANO C. (1997): “Cartografia numerica”, Società Editrice Esculapio, Bologna. BIALLO G. (2003): “Introduzione ai Sistemi Informativi Geografici”, Edizioni

MondoGIS, Roma. Dispense ed appunti a cura del docente; presentazioni digitali delle lezioni disponibili anche in rete al sito http://informatica.uniparthenope.it

Page 41: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

135

CARTOGRAFIA NUMERICA E GIS II

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Salvatore TROISI FINALITÀ DEL CORSO: il corso intende fornire agli allievi metodi avanzati di gestione e aggiornamento di dati informativi geografici a partire dalle procedure di integrazione con tecniche e metodologie fotogrammetriche e topografiche di rilievo. L’impiego di softwares dedicati è mirato allo sviluppo delle capacità operative da parte degli allievi per lo svolgimento di operazioni dedicate in ambiente GIS. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 ore esercitazioni: laboratorio: 18 ore seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Trasformazioni affini e omografiche, processo fotogrammetrico di generazione ortofoto, ortofoto TIN e GRID, modelli 3D a partire da dati Laser e fotogrammetrici; visualizzazione e integrazione modelli 3D in ambienti GIS, creazione modelli formato WRML, richiami sulle correlazioni di immagini e sulla creazione di DSM, richiami di GPS RTK e tracciamento in Real Time di elementi significativi in ambienti GIS. Uso integrato di software di fotogrammetria digitale e GIS. Classificazione ad oggetti in ambiente Definiens e trasferimento in ambienti GIS PRE-REQUISITI: Cartografia Numerica e GIS MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Orale e prova pratica in laboratorio. TESTI DI RIFERIMENTO: Dispense distribuite dal docente.

Page 42: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

136

CARTOGRAFIA TEMATICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 – TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Esame a scelta DOCENTE: Prof. Claudio PARENTE FINALITÀ DEL CORSO: Attraverso il Corso si intende far acquisire agli allievi la conoscenza dei metodi e degli strumenti che caratterizzano la Cartografia Tematica come disciplina per la rappresentazione grafica georiferita della variabilità di fenomeni (ambientali, socioeconomici, geopolitici) e grandezze fisiche sul territorio. L'attenzione è rivolta particolarmente alla costruzione automatizzata di carte tematiche e vengono affrontati alcuni casi studio con applicazioni grafiche numeriche. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 32 h esercitazioni: laboratorio: 16 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: La base cartografica - Richiami sui principali tipi di rappresentazione cartografica e sistemi di riferimento; la Cartografia Tecnica (Regionale, Provinciale, Comunale); le carte catastali. Le tecniche per la rappresentazione di tematismi su cartografia - Impiego del disegno tecnico ed automatico (CAD) per la Cartografia Tematica; costruzione di carte coroplete, per densità di punti, con simboli, per categorie. Elementi di Geostatistica - Richiami di statistica; teoria delle variabili regionalizzate; diagrammi di Voronoi; metodi di clustering; valutazione quantitativa di una o più grandezze campionate in alcuni punti dello spazio di lavoro; tecniche di interpolazione dei dati: modello lineare, superfici di 2° e 3° ordine, kriging. L'elaborazione di cartografia tematica a partire da banche dati - Il modello relazionale per l’organizzazione dei dati; operazioni statistiche sul database: organizzazione in classi con il metodo degli intervalli uguali, il metodo delle interruzioni naturali, il metodo della deviazione standard; rappresentazione di tematismi tramite software GIS: derivazione di carte tematiche da layer raster e vector. L'impiego delle immagini satellitari per la costruzione di cartografia tematica - L’utilizzo delle immagini satellitari per lo studio ed il monitoraggio del territorio; derivazione di informazioni metriche e qualitative da immagini satellitari: costruzione di carte della vegetazione; il Programma CORINE Land Cover: carte dell’uso del suolo dal monitoraggio satellitare. Applicazioni e tematismi ricorrenti - Elaborazione di carte delle pendenze; carte di uso del suolo; carte del rischio (sismico, vulcanico, ambientale, idrogeologico); carte delle caratteristiche socioeconomiche e culturali; carte dell'inquinamento ambientale; carte meteorologiche: carte di analisi al suolo; carte tematiche negli strumenti urbanistici: carte dei vincoli e tavole di zonizzazione del PRG. PRE-REQUISITI: È preferibile la conoscenza dei contenuti dei corsi di Matematica e Cartografia Numerica e GIS. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale (con discussione degli elaborati prodotti in laboratorio). TESTI DI RIFERIMENTO: GUZZETTI F. (2000): “Appunti del Corso di Cartografia Tematica ed Automatica”,

Edizioni CUSL, Milano. MIGLIACCIO F. (2001): “Cartografia tematica e automatica”, Libreria CLUP, Milano,

2001.

Page 43: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

137

A. SELVINI, F. GUZZETTI (1999): “Cartografia generale tematica e numerica”, Utet, Torino.

Dispense ed appunti a cura del docente; presentazioni digitali delle lezioni disponibili anche in rete al sito http://informatica.uniparthenope.it

Page 44: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

138

CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: a scelta DOCENTE: Prof. Giulia SCHERILLO FINALITÀ DEL CORSO: Fornire le conoscenze di base necessarie per comprendere le procedure di certificazioni volontarie e la loro importanza nella corretta gestione delle tematiche ambientali con l’intento di favorire la sostenibilità dello sviluppo e l’innovazione tecnologica. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 ore esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Definizione del sistema qualità. Qualità ambientale. Le certificazioni volontarie: le serie Iso e le Emas. Norme Iso 9001, Iso 14001. Le certificazioni Emas. La dichiarazione ambientale. Gli indicatori. I sistemi di gestione ambientale. Le fasi di una procedura di certificazione. L’accreditamento delle certificazioni ambientali. Le certificazioni di sistema. Le certificazioni di prodotto (Dap). Le certificazioni integrate: qualità-salute-ambiente. Attuali limiti e sviluppi futuri delle certificazioni. PRE-REQUISITI: Nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame finale con elaborato. TESTI DI RIFERIMENTO: - Appunti delle lezioni. - Leggi. - Documentazione relativa le Iso e le Emas. - Tesi di laurea svolte sull’argomento.

Page 45: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

139

CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ (M-STAT) NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Giulia SCHERILLO FINALITÀ DEL CORSO: Fornire le conoscenze di base necessarie per comprendere le procedure di certificazioni volontarie e la loro importanza nella corretta gestione delle tematiche ambientali con l’intento di favorire la sostenibilità dello sviluppo e l’innovazione tecnologica. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 ore esercitazioni: laboratorio: 24 ore seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Definizione del sistema qualità. Qualità ambientale. Le certificazioni volontarie: le serie Iso e le Emas. Norme Iso 9001, Iso 14001. Le certificazioni Emas. La dichiarazione ambientale. Gli indicatori. I sistemi di gestione ambientale. Le fasi di una procedura di certificazione. L’accreditamento delle certificazioni ambientali. Le certificazioni di sistema. Le certificazioni di prodotto (Dap). Le certificazioni integrate: qualità-salute-ambiente. Attuali limiti e sviluppi futuri delle certificazioni. LABORATORIO – Caso studio: procedura di certificazioni applicate ad attività di laboratorio PRE-REQUISITI: Nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame finale con elaborato. TESTI DI RIFERIMENTO: - Appunti delle lezioni. - Leggi. - Documentazione relativa le Iso e le Emas. - Tesi di laurea svolte sull’argomento.

Page 46: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

140

CHIMICA ANALITICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Ambito aggregato per crediti di sede. DOCENTE: Prof. Vincenzo DE SIMONE OBIETTIVI FORMATIVI: approfondire i rapporti tra reagenti e prodotti di reazione mediante lo studio di equilibri in soluzione acquosa. Sono esaminati alcuni esempi di analisi chimiche di tipo acido-base, di precipitazione, di complessazione, di ossido riduzione in modo da evidenziare quali sono gli effetti delle variazioni di concentrazione di alcune specie durante le titolazioni. Ciò può permettere di poter estrapolare tale comportamento a situazioni concrete e poter prevedere e la concentrazione e la forma chimica delle specie presenti. CONTENUTI: esempi dei principali metodi di analisi tradizionali utilizzati nelle determinazioni acido-base, di precipitazione, di complessazione, di ossido riduzione. Metodi di analisi elettrochimici, spettofotometrici, cromatografici. Applicazioni numeriche ai metodi di analisi e valutazione del contenuto di sostanza in un campione. lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: L'equilibrio solido-soluzione. L'effetto di equilibri competitivi sulla solubilità dei precipitati. Applicazioni dell'analisi gravimetrica. Metodi volumetrici di analisi: Reazioni, reagenti ed indicatori usati nell'analisi volumetrica. Punto finale. Titolazioni di precipitazione, applicazioni. Titolazioni di neutralizzazione: curve di titolazione di acidi o basi forti. Curve di titolazione di acidi o basi deboli, applicazioni. Titolazioni con formazione di complessi: determinazioni di ioni metallici per via complessometrica. Titolazioni di ossido-riduzione: processi catodici ed anodici. Celle elettrochimiche. Equazione di Nernst. Potenziali standard. Elettrodi di riferimento. Rappresentazione schematica delle celle. Curve di titolazione redox, indicatori e individuazione del punto finale. Applicazioni analitiche. Metodi elettroanalitici: potenziometria. Elettrodi di riferimento ed elettrodi indicatori. Strumenti di misura. Misure potenziometriche dirette, equazioni e metodi. Misura potenziometrica del pH con elettrodo a vetro. Altri elettrodi specifici. Titolazioni potenziometriche: rilevazione del punto finale. Metodi spettroscopici: leggi quantitative dell'assorbimento della radiazione elettromagnetica. Processi di assorbimento della radiazione. Aspetti quantitativi della spettrofotometria UV e VIS. Applicazioni analitiche. Lo studente, risolvendo semplici problemi, dovrà essere in grado di ottenere dati analitici (le concentrazioni) di specifici ioni o composti mediante dati numerici sperimentali. Obiettivo è quello di poter confrontare i valori con la Normativa Vigente, di valutarne la pericolosità o l’influenza sull’ambiente, cercare tra le reazioni sviluppate nel corso quali possano minimizzarne la concentrazione. PRE-REQUISITI: conoscenze di fondamenti di chimica generale e di fisica MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prova scritta ed esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: SKOOG - WEST: “Chimica Analitica”, EdiSes. BESTINI - MANI: “Stechiometria”.

Page 47: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

141

CHIMICA DEGLI ALIMENTI E LABORATORIO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/11 DOCENTE: Prof. Filomena NAZZARO TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti FINALITÀ DEL CORSO: Il corso vuole fornire allo studente le nozioni fondamentali per la conoscenza e la comprensione della composizione chimica degli alimenti, e per la conoscenza di alcune tecniche di conservazione degli alimenti, nonché fornire alcune conoscenze di base nel campo delle biotecnologiche ed innovazioni in campo alimentare (produzioni di alimenti funzionali, etc). ARTICOLAZIONE DIDATTICA lezioni: 56 h esercitazioni: laboratorio: 16 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: PARTE GENERALE Alimenti semplici e complessi: Qualità e sicurezza, etichettatura degli alimenti. Acqua negli alimenti: classificazione, attività dell'acqua. Acque destinate al consumo umano: cenni. Minerali: macro- e microelementi. Ruolo biologico, fonti alimentari, fabbisogni. Carboidrati: Classificazione; ruolo alimentare. Struttura e proprietà chimico-fisiche. Fibra e prebiotici. Enzimi coinvolti nella chimica dei carboidrati. Lipidi: Generalità, classi di composti. Valutazione dello stato di conservazione dei grassi. Protidi e Aminoacidi: Gli aminoacidi naturali: nomenclatura, classificazione, proprietà. Gli aminoacidi essenziali. Classi di proteine negli alimenti e fonti proteiche. Impiego degli Enzimi nelle Tecnologie Alimentari. Vitamine: Struttura, fonti alimentari principali, stabilità, assorbimento, funzione biologica e fabbisogni. Additivi Alimentari: Classificazione e requisiti, aspetti legislativi. PARTE SPECIALE Lezioni monografiche sulla composizione di alcuni alimenti principali. Proteine vegetali e animali. Carne e Salumi e relative metodologie di produzione e conservazione. Prodotti ittici e relative metodologie di produzione e conservazione. Amine biogene e nitrosamine Uova. Latte: composizione; alterazioni, contaminazioni e frodi. Risanamento: pastorizzazione e sterilizzazione. Yogurt. Formaggio: normativa, composizione, preparazione, classificazione dei formaggi. Alterazioni e contaminazioni dei formaggi. Alimenti probiotici, funzionali, simbiotici. Lipidi alimentari: Produzione, rettificazione. Deterioramento. Burro, margarina, grassi di maiale, olio di oliva. Oli di semi. Carboidrati: zuccheri e amido, gelificanti, addensanti. Cereali e derivati: grano, farine e semole, riso, mais. Pane e pasta alimentare. Frutta e vegetali: Conservazione degli ortofrutticoli freschi. Tecnologie di conservazione. Bevande alcoliche: Vino: definizione e normativa. Grado alcolico e sistemi di vinificazione. Composizione del vino. Adulterazioni. Additivi consentiti e non. Disciplina della denominazione d'origine. Birra: normativa e tipologia. Composizione e tecnologia di preparazione. Legislazione alimentare (cenni). PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale.

Page 48: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

142

TESTI DI RIFERIMENTO: H.D. BELITZ, W.GROSCH, P.SCHIEBERLE: “Food Chemistry”, 4^ ed., Springer - Verlag. P.CABRAS, A.MARTELLI: “Chimica degli Alimenti” (Piccin). F.Evangelisti – MATERIALE DIDATTICO FORNITO: le presentazioni (formato .ppt o .pdf) saranno disponibili man mano durante il corso; saranno altresì disponibili gli appunti a cura del docente del corso.

Page 49: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

143

CHIMICA DELL’INQUINAMENTO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Giulia SCHERILLO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende introdurre le metodologie di prevenzione dell’inquinamento secondo le direttive internazionali ed europee recentemente recepite in Italia. Fornisce agli studenti gli strumenti per contribuire ad organizzare e a valutare le strategie idonee alla valutazione ed al controllo dell’inquinamento chimico. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 28 ore esercitazioni: 10 ore laboratorio: 10 ore seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Inquinamento e sviluppo sostenibile. Effetto dell’inquinamento chimico sulle matrici ambientali. Conseguenze sanitarie ed economiche. L’inquinamento nelle convenzioni internazionali. Ippc, Bat, Via, Vas, Aia, come strumenti strategici di prevenzione. Best e linee guida. Sistemi di monitoraggio pubblici e privati. Definizione di sito inquinato. Strategie di ripristino. Casi studio. PRE-REQUISITI: Conoscenze di base delle caratteristiche delle matrici ambientali e di chimica di base. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prove intercorso, colloquio finale. TESTI DI RIFERIMENTO: - Appunti. - Manuali Apat. - Le leggi ambientali. - Lo stato dell’ambiente della Regione Campania. - Casi studio sul territorio.

Page 50: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

144

CHIMICA FISICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/02 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività di base. DOCENTE: PROF. Angelo RICCIO FINALITÀ DEL CORSO: Analizzare nel dettaglio le leggi della termodinamica, applicandole all’analisi di alcuni problemi di interesse ambientale. Saranno esposte, in modo sistematico, la prima e la seconda legge della termodinamica, chiarendo il significato chimico-fisico dell’energia interna e dell’entropia. Sarà dato ampio risalto all’applicazione di questi principi all’analisi di alcuni problemi ambientali (sostenibilità e rinnovabilità delle risorse energetiche, effetti dell’azione antropica sull’equilibrio radiativo del sistema-terra e sulla perturbazione dei cicli naturali). ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 36 h esercitazioni: 12 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: L’energia interna ed il primo principio della termodinamica Il calore come forma di energia interna. Il lavoro meccanico. L’energia interna. Il primo principio della termodinamica. Capacità termiche a volume costante e a pressione costante. L’entalpia. Proprietà dell’energia interna e dell’entalpia. Calori di combustione e calori di formazione. Legge di Hess. Legge di Kirchhoff. L’entropia ed il secondo principio della termodinamica Trasformazioni spontanee. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. L’entropia come funzione di stato. Il verso di una trasformazione. L’interpretazione statistica dell’entropia. Le funzioni ausiliarie L’energia di Helmholtz. L’energia di Gibbs. Le proprietà dell’energia di Helmholtz e dell’energia di Gibbs. Equilibrio termico. Equilibrio meccanico. Equilibrio chimico. Espressione integrale e differenziale delle funzioni ausiliarie. Lavoro massimo e lavoro utile. Il potenziale chimico e gli equilibri di reazione. La bioenergetica. I cambiamenti di stato e le soluzioni di elettroliti e non-elettroliti Stabilità delle fasi. I diagrammi di stato. Regola delle fasi. Equilibri liquidogas e liquido-liquido. Equazione di Clausius-Clapeyron. Leggi di Raoult e di Henry. Le proprietà colligative. Le soluzioni reali. Le proprietà colligative. La teoria di Debye-Huckel. Principi di struttura della materia e applicazioni in campo ambientale L’interazione dell’energia con la materia. La legge di Planck. Lo spettro della radiazione solare e terrestre. L’effetto serra e il buco dell’ozono. PRE-REQUISITI: Chimica generale, Matematica I e Fisica I. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: CHANG: “Chimica Fisica”, Vol. I, Zanichelli. ATKINS: “Chimica Fisica”, Zanichelli. Lucidi dal corso. Materiale didattico distribuito attraverso il sito web del docente.

Page 51: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

145

CHIMICA FISICA AMBIENTALE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/02 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti. DOCENTE: PROF. Angelo RICCIO FINALITÀ DEL CORSO: Analizzare nel dettaglio le applicazioni della chimica fisica a problemi di carattere ambientale. Saranno illustrati i meccanismi fisici e chimici legati al riscaldamento globale dell’atmosfera, del buco dell’ozono e della chimica dell’inquinamento. Saranno illustrati anche alcuni principi di modellistica ambientale. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: Richiami di chimica fisica per le Scienze Ambientali Il primo e secondo principio della termodinamica. I criteri di equilibrio. L’energia di Gibbs ed il potenziale chimico. Il concetto di equilibrio termodinamico applicato alle transizioni di fase e all’equilibrio chimico. Il potenziale elettrochimico. Le proprietà colligative. La cinetica chimica La teoria cinetica dei gas. La distribuzione Maxwelliana delle velocità. Le leggi cinetiche. Interazioni di componenti in fase gassosa con sistemi in fase acquosa e solida. La deplezione dell’ozono antartico come caso esemplificativo della cinetica chimica in fase gassosa ed eterogenea. Tecniche sperimentali. Metodi avanzati per la determinazione delle costanti cinetiche: tecniche “fast-flow” e flash photolysis. Cenni sulla termodinamica dei processi lontani dall’equilibrio Teoria classica della stabilità. Produzione di entropia. Fluttuazioni. Strutture dissipative. Il ruolo costruttivo dei processi irreversibili. Esempi tratti dal mondo della chimica, della fisica e della biologia. Applicazioni della chimica fisica allo studio dei processi in fase acquosa e gassosa Il ciclo del carbonio. Cenni sulla chimica degli inquinanti in atmosfera, nel suolo e nelle acque. PRE-REQUISITI: Chimica fisica. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: PRIGOGINE, KONDEPUDI: “Termodinamica”, Boringhieri. Materiale didattico distribuito attraverso il sito web del docente.

Page 52: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

146

CHIMICA GENERALE (SNA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/03 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività affini o integrative. DOCENTE: Prof. Giulia SCHERILLO FINALITÀ DEL CORSO: Fornire le basi della struttura atomica della materia., della struttura dei composti chimici e dei flussi di energia coinvolti nelle trasformazioni chimiche. Inquadrare le problematiche connesse con l’uso della chimica per uno sviluppo sostenibile. ARTICOLAZIONE DIDATTICA lezioni: 36 h esercitazioni: 12 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Struttura degli atomi e Tavola periodica. Molecole e Sali. Nomenclatura dei composti. Calcoli Stechiometrici. Mole e grandezze connesse. Geometrie molecolari. Soluzioni. Tipi di reazioni chimiche: precipitazione; acido-base; ossido-riduzione. Termochimica. Equilibrio chimico. Stati fisici della materia: proprietà ed equazione di stato. Reazioni in fase omogenea ed eterogenea. Equilibri in soluzione. Costanti di equilibrio in soluzione. Celle elettrochimiche. Costanti termodinamiche. Energia libera, entalpia ed entropia, potenziale chimico. Controllo termodinamico e cinetico delle reazioni chimiche. Materiali e combustibili. Principi di chimica ambientale. PRE-REQUISITI: Conoscenze scientifiche di base nelle discipline studiate nelle scuole superiori. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prove intercorso, Esame orale finale. TESTI DI RIFERIMENTO: G. BANDOLI, A. DOLMELLA, G. NATILE: “Chimica di base”, EdiSES Napoli. Dispense del corso. Qualunque testo conforme al programma.

Page 53: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

147

CHIMICA GENERALE ED INORGANICA (BIOT)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/03 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività formativa di base DOCENTE: Prof. Romina OLIVA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire i fondamenti teorici chimici e chimico-fisici necessari a interpretare le proprietà e le trasformazioni della materia e, al contempo, gli strumenti numerici per trattare quantitativamente tali trasformazioni. lezioni: 30 h esercitazioni: 10 h laboratorio: 8 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Teoria atomica. La mole, formule ed equazioni chimiche, bilanciamento delle reazioni chimiche. La struttura dell’atomo, configurazioni elettroniche e proprietà periodiche degli elementi. Legami chimici: legame ionico, legame covalente e legame metallico. La teoria del legame di valenza: formule di Lewis, modello VSEPR e ibridazione. Cenni sulla teoria degli orbitali molecolari. Nomenclatura dei principali composti inorganici. Gas ideali e gas reali. Transizioni di fase. Soluzioni, proprietà colligative, acidi e basi, pH, prodotto di solubilità. L’equilibrio chimico in fase gas e in soluzione. Cenni di termodinamica e cinetica chimica. Elementi di elettrochimica, reazioni di ossido-riduzione. PRE-REQUISITI: formazione di base nelle materie scientifiche al livello delle scuole medie superiori. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: prova scritta seguita da un esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: BESTINI, MANI: “Stechiometria”, CEA. BESTINI, LUCHINAT, MANI: “Chimica”, CEA o qualunque altro testo di chimica generale di livello universitario.

Dispense a cura del docente.

Page 54: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

148

CHIMICA GENERALE ED INORGANICA CON ELEMENTI DI

ORGANICA (SA) NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/03 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività formativa di base DOCENTE: Prof. Romina OLIVA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire i fondamenti teorici chimici e chimico-fisici necessari a interpretare le proprietà e le trasformazioni della materia e, al contempo, gli strumenti numerici per trattare quantitativamente tali trasformazioni. lezioni: 44 h esercitazioni: 20 h laboratorio: 8 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Teoria atomica. La mole, formule ed equazioni chimiche, bilanciamento delle reazioni chimiche. La struttura dell’atomo, configurazioni elettroniche e proprietà periodiche degli elementi. Legami chimici: legame ionico, legame covalente e legame metallico. La teoria del legame di valenza: formule di Lewis, modello VSEPR e ibridazione. Cenni sulla teoria degli orbitali molecolari. Nomenclatura dei principali composti inorganici. Gas ideali e gas reali. Transizioni di fase. Soluzioni, proprietà colligative, acidi e basi, pH, prodotto di solubilità. L’equilibrio chimico in fase gas e in soluzione. Cenni di termodinamica e cinetica chimica. Elementi di elettrochimica, reazioni di ossido-riduzione. Elementi di chimica organica: la chimica del carbonio, gli idrocarburi alifatici, gli idrocarburi aromatici, nomenclatura e proprietà delle principali classi di composti organici. PRE-REQUISITI: formazione di base nelle materie scientifiche al livello delle scuole medie superiori. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: prova scritta seguita da un esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: BESTINI, MANI: “Stechiometria”, CEA. BESTINI, LUCHINAT, MANI: “Chimica”, CEA o qualunque altro testo di chimica generale di livello universitario.

Qualunque testo di chimica organica di livello universitario. Dispense a cura del docente.

Page 55: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

149

CHIMICA ORGANICA (SA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività di base DOCENTE: Prof. Elena CHIANESE FINALITÀ DEL CORSO: Il corso ha lo scopo di fornire le basi per la comprensione dei principali processi di trasformazione coinvolgenti molecole organiche. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: 4 h laboratorio: seminari: 4 h PROGRAMMA DEL CORSO: Struttura e legame chimico; la teoria dell’ibridazione del carbonio.- Alcani e cicloalcani: struttura, nomenclatura ed analisi conformazionale.- Stereochimica: molecole chirali; enantiomeri, stereoisomeri e sistema R,S; proiezioni di Fisher.- Alcheni ed alchini: struttura, proprietà e principali reazioni.- I composti aromatici: struttura, proprietà e reattività.- Alogenuri alchilici: reazioni di sostituzione ed eliminazione; i composti metallo-organici.- Alcoli, fenoli ed eteri: struttura, proprietà e nomenclatura; sintesi e reazioni.- Aldeidi e chetoni: struttura, proprietà fisiche e nomenclatura; reazioni di ossidazione e di addizione nucleofila.- Gli acidi carbossilici e i loro derivati (esteri, anidridi, ammidi, cloruri acilici): struttura proprietà, nomenclatura e reattività.- Le biomolecole: amminoacidi, peptici e proteine, lipidi e acidi nucleici. PRE-REQUISITI: è necessario possedere nozioni in merito a: proprietà degli elementi della tavola periodica; concetto di legame chimico; concetti di reattività, energia di attivazione, intermedi di reazione; reazioni endo- ed esotermiche. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prove intercorso ed esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: J. McMURRY, “Fondamenti di chimica organica” III ed., Ed. Zanichelli. BROWN-FOOTE-IVERSON, “Chimica organica” III ed., Ed. EdiSES. K. PETER VOLLHARDT, “Chimica organica” III ed., Ed. Zanichelli. Saranno inoltre messe a disposizione le presentazioni usate durante le lezioni in aula.

Page 56: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

150

CHIMICA ORGANICA E LABORATORIO (BIOT)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Elena CHIANESE FINALITÀ DEL CORSO: Il corso ha lo scopo di fornire le basi per la comprensione dei principali processi di trasformazione coinvolgenti molecole organiche. La parte di laboratorio ha lo scopo di istruire gli studenti in merito alle tecniche di separazione dei composti organici ed in merito ad alcuni semplici processi di sintesi. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: 4 h laboratorio: 24 h seminari: 4 h PROGRAMMA DEL CORSO: Struttura e legame chimico; la teoria dell’ibridazione del carbonio.- Alcani e cicloalcani: struttura, nomenclatura ed analisi conformazionale.- Stereochimica: molecole chirali; enantiomeri, stereoisomeri e sistema R,S; proiezioni di Fisher.- Alcheni ed alchini: struttura, proprietà e principali reazioni.- I composti aromatici: struttura, proprietà e reattività.- Alogenuri alchilici: reazioni di sostituzione ed eliminazione; i composti metallo-organici.- Alcoli, fenoli ed eteri: struttura, proprietà e nomenclatura; sintesi e reazioni.- Aldeidi e chetoni: struttura, proprietà fisiche e nomenclatura; reazioni di ossidazione e di addizione nucleofila.- Gli acidi carbossilici e i loro derivati (esteri, anidridi, ammidi, cloruri acilici): struttura proprietà, nomenclatura e reattività.- Le biomolecole: amminoacidi, peptici e proteine, lipidi e acidi nucleici.- Cenni sulla chimica organica dei processi metabolici. Per il laboratorio: fase teorica di istruzione in merito alle principali norme di sicurezza in laboratorio; fase pratica di applicazione delle tecniche di estrazione, distillazione e cromatografia per la separazione di composti organici e sintesi, mediante procedure di base, di alcuni composti organici. PRE-REQUISITI: è necessario possedere nozioni in merito a: proprietà degli elementi della tavola periodica; concetto di legame chimico; concetti di reattività, energia di attivazione, intermedi di reazione; reazioni endo- ed esotermiche. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prove intercorso ed esame orale; valutazione degli elaborati relativi alle esercitazioni di laboratorio. TESTI DI RIFERIMENTO: J. McMURRY, “Fondamenti di chimica organica” III ed., Ed. Zanichelli. BROWN-FOOTE-IVERSON, “Chimica organica” III ed., Ed. EdiSES. K. PETER VOLLHARDT, “Chimica organica” III ed., Ed. Zanichelli. Saranno inoltre messe a disposizione le presentazioni usate durante le lezioni in aula.

Page 57: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

151

CODIFICA E COMPRESSIONE DI DATI MULTIMEDIALI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Giuliana RAMELLA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire i fondamenti di teoria dell’informazione ed elaborazione dei segnali nello studio della codifica e della compressione di dati multimediali, e di mostrare come impiegarli per sviluppare i principali metodi di compressione, con e senza perdite, per dati, immagini e video, compresi gli standard ISO e ITU. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 ore esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Compressione senza perdite: Fondamenti teorici. Predizione lineare. Codifica entropica: Huffman, Rice, codifica aritmetica, codifica a dizionario, codifica run length. Standard di compressione senza perdite: JPEG-LS, CCSDS-RICE. Compressione con perdite: Fondamenti teorici: la teoria rate/distortion. Nozioni avanzate di quantizzazione. Codifica predittiva: DPCM, adaptive DPCM. Cenni di codifica del segnale vocale. Codifica a trasformate: trasformata di Karhunen Loeve (KLT), trasformata discreta del coseno (DCT), codifica a sottobande e wavelet. Metodi avanzati di compressione di segnali multidimensionali: Standard per compressione di immagini (JPEG e JPEG2000). Algoritmi di compressione avanzati basati su wavelet (ridgelet, bandelet ecc.). Codifica video basata su predizione e compensazione del movimento. Cenni sugli standard MPEG e H.263. Codifica video non basata sulla predizione del movimento. Approfondimento di alcuni algoritmi: - Arithmetic Coding (Articolo di Witten, Neal and Cleary). - FELICS (Articolo di Howard e Vitter). - JPEG (Articolo di Wallace). - Compressione Lossless di immagini: JPEG-LS (Articolo di Weinberger e Seroussi). - MPEG (Articolo di Le Gall). PRE-REQUISITI: Nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: I. H. WITTEN, A. MOFFAT, T. C. BELL: “Managing Gigabytes: Compressing and Indexing

Documents and Images”, 2nd Edition, Morgan Kaufmann Ed., 1999. J. D. GIBSON, T. BERGER, T. LOOKABAUGH, D. LINDBERGH, R. L. BAKER: “Digital

Compression for Multimedia”, Morgan Kaufmann Ed., 1998. ARTICOLI: C. E. SHANNON, A Mathematical Theory of Communication D.A. HUFFMAN, A Method for the Construction of Minimum-Redundancy Codes J. ZIV, A. LEMPEL, A Universal Algorithm for Sequential Data Compression J. ZIV, A. LEMPEL, Compression of Individual Sequences via Variable-Rate Coding T.A. WELCH, A Technique for High-Performance Data Compression MATERIALE DIDATTICO: Presentazioni multimediali (formato .pdf) di tutte le lezioni.

Page 58: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

152

COMPLEMENTI DI DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 3 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: IUS/ 06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Elvira CONTINO FINALITÀ DEL CORSO:

Il corso mira a fornire allo studente le nozioni di base per la soluzione dei problemi relativi all’esercizio della nave e alla responsabilità dell’armatore, nonché alla comprensione e stipula dei contratti di utilizzazione della nave: locazione, noleggio, trasporto. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 20 ore esercitazioni: 4 ore laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO:

- Esercizio della nave. Impresa di navigazione.

- Responsabilità dell’armatore.

- I contratti di utilizzazione della nave: Locazione, Noleggio, Trasporto.

PRE-REQUISITI: nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale TESTI DI RIFERIMENTO:

LEFEBVRE D’OVIDIO, PESCATORE TULLIO, “Manuale di Diritto della Navigazione”, Giuffrè, u.e.

Page 59: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

153

COMPLEMENTI DI FISICA I

NUMERO DI CREDITI (CFU): 3 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: FIS/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività di base DOCENTE: Prof. Pasquale PALUMBO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di approfondire alcuni temi, già parzialmente introdotti durante il corso di Fisica I, di particolare importanza per la oceanografia, la meteorologia, la geofluidodinamica. Gli argomenti saranno collegati alle applicazioni studiate nei corsi caratterizzanti l’indirizzo di Oceanografia e Meteorologia. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 20 h esercitazioni: 4 h laboratorio: - seminari: - PROGRAMMA DEL CORSO:

- richiami sulle leggi fondamentali della dinamica dei sistemi - terzo principio della dinamica - calcolo del centro di massa - equazioni cardinali della dinamica dei sistemi; moto del cdm - significato del momento angolare - energia cinetica e teorema di Koenig - problema dei due corpi - sistemi a massa variabile - sistemi di forze applicate - corpi rigidi; equilibrio nei corpi rigidi - momento angolare assiale e momento di inerzia; calcolo del modi - energia cinetica in un sistema rigido - moto del giroscopio con e senza attrito - momento angolare di un sistema; conservazione del momento angolare - tensore di inerzia e momento di inerzia - momento angolare e tensore di inerzia: caso generale - moto di un corpo rigido; equazioni di Eulero; sistemi non inerziali - derivate di vettore, operatori vettoriali, gradiente, divergenza, rotore - proprietà dell’operatore nabla - applicazioni di operatori vettoriali in fisica: divergenza, vorticità, momento

angolare, eq. di Maxwell in forma differenziale - equazione fondamentale dell’oscillatore armonico e sua soluzione - l’oscillatore armonico in fisica; oscillatore forzato e smorzato - energia e potenza dissipata - perturbazioni non lineari - fattore di qualità - onde elastiche; onde su una corda, modi normali, onde stazionarie - propagazione delle onde in un mezzo continuo - esercizi su onde e oscillatori.

PRE-REQUISITI: Fisica I. Conoscenza (corso seguito o esame sostenuto) delle materie di base del corso di laurea. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: saranno indicati all’inizio del corso.

Page 60: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

154

COMPLEMENTI DI IDROGRAFIA NUMERO DI CREDITI (CFU): 3 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzanti. DOCENTE: Prof. Berardino BUONOCORE FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si prefigge di fornire agli studenti ulteriori approfondimenti sui singoli moduli già affrontati nel corso di Idrografia, anche mediante l’individuazione di argomenti monografici che saranno sviluppati nell’ambito del corso ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 12 h esercitazioni: 10 h laboratorio: seminari: 2 h PROGRAMMA DEL CORSO: LA DETERMINAZIONE DELLA POSIZIONE Metodi e strumenti per il controllo orizzontale e verticale della posizione LA DETERMINAZIONE DELLA PROFONDITÀ Equazione del sonar Sistemi multifascio Variazione del livello del mare e cause che la determinano Previsione della marea PRE-REQUISITI: conoscenza delle problematiche connesse al Rilievo Idrografico e della programmazione in ambiente MATLAB MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale e/o discussione di un elaborato concordato con il docente. TESTI DI RIFERIMENTO: “MANUAL ON HYDROGRAPHY” – International Hydrographic Bureau Monaco,

2005. “Requisiti IHO per i rilievi idrografici PS 44” - Organizzazione Idrografica

Internazionale, 1998. LANGERAAR,W.: “Surveying and charting of the seas”, Elsevier Oceanography Serie. PUGH,P: “Changing sea level”, Cambridge University Press.

Page 61: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

155

CONSERVAZIONE DELLA NATURA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/07 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Giovanni Fulvio RUSSO FINALITÀ DEL CORSO: Conoscenze di base sui vari livelli di diversità biologica e sui criteri di rilevamento, conservazione e gestione. Cenni di ecologia del paesaggio e di gestione sostenibile delle aree naturali protette. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: - Biologia della conservazione e diversità biologica: scopi, origini storiche e principi ispiratori della biologia della conservazione; che cos’è la diversità biologica.

- Biodiversità ed economia: valore diretto ed indiretto delle risorse naturali. - Cenni di bioetica ambientale. - Minacce alla diversità biologica: velocità di estinzione; estinzioni causate dall’uomo; biogeografia delle isole; cause di estinzione; vulnerabilità all’estinzione.

- Conservazione a livello di popolazione e di specie: il concetto di minima popolazione vitale; problemi delle piccole popolazioni; storia naturale ed ecologia delle specie da tutelare; costituzione di nuove popolazioni; strategie di conservazione ex situ; stato di conservazione delle specie.

- Conservazione a livello di comunità ed ecosistema: classificazione progettazione e gestione delle aree naturali protette; ecologia del ripristino.

- Conservazione e sviluppo sostenibile. PRE-REQUISITI: conoscenze di biologia vegetale, biologia animale ed ecologia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: PRIMACK R., CAROTENUTO L.: “Conservazione della Natura”, Zanichelli, 2003, Bologna. FERRARI C.: “Biodiversità: dall’analisi alla gestione”, Zanichelli, 2001, Bologna. TESTI DI APPROFONDIMENTO: MILLER G. T.: “Ambiente, Risorse, Sostenibilità”, Piccin, 1997, Padova. MASSA R., INGEGNOLI V.: “Biodiversità, Estinzione, Conservazione”. UTET Libreria,

1999, Torino. PETRETTI F.: “Gestione della fauna”. Edagricole, 2003, Bologna.

Page 62: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

156

CONTROLLO DEL TRAFFICO AEREO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 3 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Giuseppina PREZIOSO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di descrivere l’organizzazione del servizio di controllo del traffico aereo partendo dalla regolamentazione internazionale sino a giungere all’applicazione italiana. Viene illustrata la fornitura del servizio di controllo dai diversi Enti ATC nei diversi spazi aerei. ARTICOLAZIONE DIDATTICA lezioni: 24 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: L’organizzazione dell’aviazione civile internazionale (ICAO). Struttura dell’ICAO. Annessi e documenti ICAO. Comitato FANS. Principali organizzazioni dell’aviazione civile (WMO, ITU, ECAC, Eurocontrol).

Organizzazione degli spazi aerei: obiettivi dei servizi del traffico aereo, criteri di suddivisione, classificazione ai fini ATS, rotte ATS, SID e STAR, restrizioni e uso flessibile dello spazio aereo.

L’assistenza al volo: i servizi del traffico aero, cenni sui servizi di informazioni aeronautiche, di meteorologia aeronautica e delle telecomunicazioni aeronautiche.

I servizi del traffico aereo: servizio informazioni volo, servizio consultivo, servizio di allarme, servizio di controllo (metodo a vista , procedurale e radar).

Regole generali di volo, regole del volo a vista e regole del volo strumentale. Piano di volo.

Servizio di controllo di regione: spazio di applicazione ed Ente ATC, le separazioni standard ICAO (verticale, orizzontale e composita).

Il servizio di controllo di avvicinamento: spazio di applicazione ed Ente ATC, separazioni per aeromobili in partenza, separazioni per aeromobili in arrivo, procedure di avvicinamento strumentali, circling, procedure di attesa.

Regolaggi altimetrici in ambito aeroportuale: l’altitudine di transizione, il livello di transizione, lo strato di transizione; determinazione del livello di transizione data l’altitudine di transizione e il QNH.

Il servizio di controllo aeroportuale: spazio di applicazione ed Ente ATC, il traffico di aerodromo, controllo del traffico di aerodromo, informazioni fornite dalla torre di controllo.

Sistemi radar nel controllo del traffico aereo : equazione del radar. Portata geografica.. Tipi di radar primari (SRE, ASDE, GCA). Radar secondario. Sistema SSR-ICAO. Codifica della quota. Sistemi monopulse e LVA. Garbling e fruiting.

Cenni sui sistemi di radionavigazione per l’avvicinamento e l’atterraggio: ILS, MLS, prospettive dei sistemi satellitari.

PRE-REQUISITI: Conoscenze di Fisica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: V. NASTRO: “Assistenza al volo e controllo del traffico aereo”, Hoepli, Milano 2004.

Page 63: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

157

DINAMICA ATMOSFERICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti. DOCENTE: Prof. Giorgio BUDILLON FINALITÀ DEL CORSO: Il corso fornisce alcune conoscenze fondamentali della dinamica atmosferica a grande scala. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione (richiami): atmosfera; unità fisiche e dimensioni; analisi di scala; forze fondamentali; sistemi di riferimento inerziali e non inerziali; atmosfera idrostatica; derivata totale; forma vettoriale dell’equazione del moto; analisi di scala dell’equazione del moto, equazione di continuità. Applicazioni elementari: equazioni in coordinate isobariche; flussi bilanciati in coordinate naturali (vento geostrofico, flussi inerziali e ciclostrofici, vento di gradiente); traiettorie e linee di flusso; vento termico; moti verticali; equazione della tendenza della pressione. Circolazione e vorticità: teorema della circolazione; vorticità; vorticità potenziale; equazione della vorticità; equazione della vorticità potenziale (barotropica). Strato limite planetario: turbolenza atmosferica; energia cinetica turbolenta; equazioni del moto nello strato limite planetario; circolazioni secondarie e “spin-down”. Moti a scala sinottica: circolazione extratropicale; approssimazione quasi-geostrofica; previsione quasi-geostrofica; moti verticali; modello idealizzato delle onde barocline. Onde in atmosfera: metodo della perturbazione; proprietà delle onde; tipi di onde; onde interne; onde inerziali-gravitazionali; aggiustamento con il bilancio geostrofico; onde di Rossby. PRE-REQUISITI: È necessaria la conoscenza degli argomenti trattati nei corsi di fisica, analisi matematica e geofluidodinamica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: JAMES, R. HOLTON: “An Introduction to Dynamic Meteorology”.

Page 64: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

158

DIRITTO COMMERCIALE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 3 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: IUS/04 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Renato SANTAGATA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire agli allievi la conoscenza degli istituti di base del diritto dell’impresa e delle società, approfondendo il regime giuridico delle invenzioni industriali con particolare riguardo alle invenzioni biotecnologiche. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 24 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: - Il diritto commerciale: oggetto, evoluzione storica e fonti. - PARTE I: L’imprenditore. Le categorie d’imprenditori. L’acquisto della qualità

d’imprenditore. Lo statuto dell’imprenditore commerciale. L’azienda. I segni distintivi. La disciplina antimonopolistica. Le limitazioni legali e convenzionali della concorrenza. La concorrenza sleale. I consorzi fra imprenditori. Le società in generale.

- PARTE II: Le invenzioni industriali. Il diritto al brevetto. PRE-REQUISITI: nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: PER LA PARTE I: CAMPOBASSO, “Manuale di diritto commerciale”, 3a edizione, Utet, Torino, 2004, da p. 1

a p. 83; da p. 88 a p. 129; da p. 161 a p. 167 e da p. 321 a p. 322. PER LA PARTE II: AUTERI-FLORIDIA-MANGINI-OLIVIERI-RICOLFI-SPADA, “Diritto industriale”, 2a

edizione, Giappichelli, Torino, 2005, da p. 179 a p. 266. Oppure VANZETTI-DI CATALDO, “Manuale di diritto industriale”, 5a edizione, Giuffrè, Milano,

2005, da p. 317 a p. 474. LETTURE CONSIGLIATE PER APPROFONDIMENTI: CAFORIO, “I trovati biotecnologici tra i principi etico-giuridici ed il codice di proprietà

intellettuale”, Giappichelli, Torino, 2006. NOTE: Attesa la rapida evoluzione del diritto commerciale, non è consentita l’utilizzazione di edizioni precedenti a quelle sopra indicate.

Page 65: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

159

DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: IUS/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Elvira CONTINO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso mira a fornire allo studente elementi di base di Diritto della Navigazione, affinchè sappia esaminare gli aspetti giuridici per l’esercizio della nave e conosca le funzioni del personale addetto alla navigazione, a terra e a bordo della nave, con particolare attenzione alla disciplina giuridica internazionale e alla Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: 8 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Il diritto della navigazione: oggetto e definizione; caratteri del Diritto della navigazione (specialità, autonomia, unitarietà, tendenza all’uniformità internazionale).

Le fonti: codice, leggi, regolamenti, norme corporative, usi, analogia, diritto comune. L’organizzazione amministrativa della navigazione: Amministrazione diretta attiva: centrale (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: suoi Organi); locale (suddivisioni del territorio). Amministrazione diretta consultiva. Amministrazione indiretta: enti pubblici ausiliari. Attività di privati.

Il personale addetto alla navigazione: gente di mare, personale dei porti, personale tecnico: iscrizione (contenuto e natura giuridica), requisiti, abilitazione, natura giuridica dell’iscrizione, collocamento, sistema pensionistico, infortuni sul lavoro, malattie.

I porti: organizzazione, autorità marittima, autorità portuale (definizione), lavoro nei porti e imprese portuali e terminaliste, servizi tecnico-nautici: pilotaggio, rimorchio, ormeggio e battellaggio, corporazione dei piloti.

Polizia della navigazione: all’arrivo e partenza delle navi, sanitaria, doganale; a bordo; soccorso e rimozione di cose sommerse.

Servizi marittimi (di linea, conferenze), cabotaggio, servizi dei porti, sovvenzionati. Navigazioni speciali: diporto, pesca (definizione per il territorio e per la disciplina normativa, piano triennale), acquacoltura.

Regime amministrativo della nave: definizione di nave, di galleggiante, individuazione, nazionalità (requisiti, bandiere “ombra”), iscrizione (natura giuridica, legittimazione alla bandiera), abilitazione, classificazione (stazza, portata); RINA, visite ed ispezioni, efficacia probatoria delle certificazioni, cancellazione, navigabilità: definizione, elementi per la navigabilità, certificati e attestazioni.

I documenti di bordo: carte di bordo (atto di nazionalità, ruolo d’equipaggio), libri di bordo, loro efficacia probatoria.

La nave come bene: beni mobili registrati, pertinenze (unità pertinenziale), accessori, motore. Pubblicità degli atti relativi alla proprietà (trascrizione, natura della pubblicità). Gli ausiliari dell’armatore: l’equipaggio, il comandante: sue funzioni.

Avarie. Il nuovo diritto aeronautico. Il diritto del mare: Cenni storici, Codificazione del diritto del mare: le Conferenze dell’Aja, di Ginevra, di Montego Bay. Mare territoriale: zona contigua, zona economica esclusiva, piattaforma continentale. Alto mare. Fondi marini. Protezione dell’ambiente marino.

Page 66: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

160

PRE-REQUISITI: nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: Per la parte generale, si consiglia uno dei seguenti testi: LEFEBVRE D’OVIDIO, PESCATORE TULLIO, “Manuale di Diritto della

Navigazione”, Giuffrè, u.e. FIALE A., “Il diritto della navigazione”, ultima edizione Simone. Per la parte speciale: SCOVAZZI, “Elementi di Diritto Internazionale del Mare”, Giuffrè, u.e.

Page 67: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

161

DIRITTO E LEGISLAZIONE DELL’AMBIENTE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: IUS/10 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: A scelta DOCENTE: Prof. Gianpiero COLETTA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di analizzare il sistema delle fonti dopo la riforma del titolo V della Costituzione e di esaminare la normativa italiana sulla tutela dell’ambiente, anche attraverso richiami alla più significativa giurisprudenza in materia. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO:

- Il sistema delle fonti dopo la revisione del titolo V della Costituzione. - La tutela dell’ambiente nella Costituzione e nel diritto comunitario. - La distribuzione di competenze tra Stato e autonomie territoriali. - I procedimenti amministrativi in materia ambientale. PRE-REQUISITI: nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: SORRENTINO F., “Le fonti del diritto”, in AMATO G. - BARBERA A., “Manuale di diritto

pubblico”, il Mulino, Bologna, ultima edizione, soltanto il capitolo IV. CROSETTI A., FERRARA R., FRACCHIA F., OLIVETTI RASON N., “Diritto dell’ambiente”,

Laterza, Bari – Roma, 2002.

Page 68: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

162

DISEGNO E DISEGNO AUTOMATICO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/17 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività affini o integrative. DOCENTE: Prof. Raffaele CATUOGNO FINALITÀ DEL CORSO: L’elaborazione informatica del dato ha messo a disposizione della grafica, come mezzo di trasmissione dell’idea, una serie di strumenti hardware e software che, se da un lato concorrono a facilitare il compito dell’esecutore, dall’altro il più delle volte paralizzano l’ideatore per la poca conoscenza dei mezzi a disposizione. Il corso, tenendo conto di tale premessa, vuole affrontare con gli allievi in primo luogo l’approccio al mondo digitale creando la forma mentis adatta ad affrontare i problemi da informatizzare, portando poi gli allievi stessi all’apprendimento dell’uso dei principali software utilizzati in campo architettonico: cad per la grafica vettoriale, disegno bidimensionale e tridimensionale, fotoritocco per la grafica raster e modellazione di superfici con motore di rendering per la restituzione fotorealistica e animazione. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 22 h esercitazioni: 10 h laboratorio: 16 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Strumenti e codici per il disegno manuale: Materiali, Tecniche grafiche, Lo schizzo. La struttura del linguaggio visuale. Fondamenti geometrico-descrittivi del disegno e tecniche di rappresentazione: Teoria e applicazioni dei metodi di rappresentazione. Elementi di geometria descrittiva. Proiezioni ortogonali. Proiezioni assonometriche. Piani quotati e carte a curve di livello. Elementi di prospettiva. Le tecniche di rappresentazione con l’uso dell’elaboratore: Il disegno e il disegno automatico quale strumento critico di interpretazione del reale e di trasmissione dell’idea. Grafica vettoriale e grafica raster: caratteristiche, utilizzi e manipolazioni. Nascita e sviluppo del CAD (Computer Aided Drawing/Design), caratteristiche, classificazioni. Tecniche e caratteristiche dei CAD. Ambiente operativo, interfacce e comunicazione uomo-macchina-uomo. Disegno digitale bidimensionale e tridimensionale. Comandi per la visualizzazione, per la costruzione, per la editazione. Il modello nello spazio reale ed il modello nello spazio virtuale. Sistemi CAD, CAAD, CAM, CAE. Scambio di informazioni tra software diversi, e capacità di integrazione delle diverse fasi operative nell’ambito della progettazione. Concetti di modellazione parametrica. Rappresentazioni tematiche: Scale di rappresentazione. Normativa del disegno tecnico. Profili longitudinali. Disegno di elementi edili. Rappresentazione degli elementi strutturali e costruttivi. Rappresentazione di impiantistica. Rappresentazioni territoriali. PRE-REQUISITI: Nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prova grafica ed esame orale, verifiche in itinere. TESTI DI RIFERIMENTO: M.DOCCI, “Manuale di disegno”, Ediz. Laterza. F.MIRRI, “La rappresentazione tecnica progettuale - Manuale di disegno per ingegneri ed

architetti”, Ed. NIS. Appunti distribuiti in aula agli studenti e sul sito web dell’Ateneo.

Page 69: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

163

ECOLOGIA (BIOT)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/07 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Giovanni Fulvio RUSSO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire agli studenti gli elementi di base dell’ecologia, seguendo un percorso che, partendo dalla storia e dagli sviluppi della disciplina, tratta dell’organizzazione strutturale e funzionale dei sistemi viventi di ordine gerarchico superiore a quello degli organismi (popolazioni, comunità, ecosistemi, biomi) e delle interazioni di tali sistemi con le componenti abiotiche dell’ambiente. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 42 h esercitazioni: 4 h laboratorio: seminari: 2 h PROGRAMMA DEL CORSO: Elementi di teoria generale dei sistemi ed organizzazione gerarchica dei sistemi viventi -Concetti e definizioni di: sistema, componente, interazione, processo, struttura, funzione, organizzazione. -Caratteristiche cibernetiche e termodinamiche dei sistemi viventi: retroazione, autopoiesi, cognizione, strutture dissipative, neg-entropia. -Gerarchie dei sistemi viventi: genetico-informazionale ed ecologico-economica; cenni sulla teoria gerarchica dell’evoluzione e sui processi epigenetici. -Scopi e ambiti di studio dell’ecologia, cenni di storia della disciplina e principali definizioni terminologiche (fattore ambientale, condizione, risorsa, nicchia, habitat, ecotopo, biotopo, biocenosi, ecosistema, comunità, associazione, sociazione, assemblaggio, taxocene, cenocline, popolamento, popolazione, meta-popolazione, deme, avatar).

L’ecosistema -Ciclo della materia: i cicli bio-geo-chimici di acqua, carbonio, azoto, fosforo e zolfo; percorsi di organicazione e di rigenerazione dei nutrienti; catene alimentari di pascolo e di detrito. -Flusso di energia: “modello idraulico” di Odum; produttività primaria e secondaria, efficienze ecologiche e piramidi ecologiche; mole corporea e trasferimenti energetici. -Struttura degli ecosistemi: livelli trofici; lunghezza, complessità, connessioni delle reti alimentari; ipotesi di Pimm; controllo dall’alto e dal basso, specie dominanti e specie chiave. -Principali differenze tra ecosistemi terrestri ed ecosistemi acquatici. La comunità -Che cos’è una comunità: ipotesi olista, individualista e continuista. -Confini delle comunità: ecotoni, discontinuità ed effetto margine. -Struttura delle comunità: parametri descrittivi (abbondanza, ricchezza specifica, diversità specifica ed equitabilità). Modelli di distribuzione delle abbondanze tra le specie (geometrico, log-normale e broken-stick); principali fattori che determinano la diversità delle popolazioni nelle comunità. -Perturbazioni e struttura delle comunità: resistenza e resilienza, disastri e catastrofi; ipotesi di Sanders e di Connel. -Dinamica delle comunità: le successioni ecologiche; fasi e processi della successione; tipi di climax. -Geografia delle comunità: i biomi terrestri e le fasce climatiche del pianeta. -Interazioni fra le specie di una comunità: competizione, predazione, parassitismo, mutualismo, amensalismo, inquilinismo. -Nicchia ecologica e habitat: storia del concetto, parametri (ampiezza e sovrapposizione)

Page 70: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

164

e fattori critici (risorse e condizioni); principio di esclusione competitiva. La popolazione -Distribuzione spaziale delle popolazioni e degli organismi: areale, home range, territorio, tipi di dispersione e fattori che la determinano. -Cicli e storie vitali: strategie maltusiane (r) e logistiche (K). -Dinamica delle popolazioni e fattori che la determinano: modelli di crescita esponenziale e logistica; demografia e tavole demografiche. -Strutture di popolazione: strutture di taglia e di età; analisi delle coorti; curve di crescita degli organismi e loro energetica di accrescimento. PRE-REQUISITI: conoscenze di chimica generale, geologia, biologia vegetale e animale. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: TESTI CONSIGLIATI CAMPBELL N.A., REECE J.B. (2004) - “Biologia”, Zanichelli, Bologna (i contenuti del

corso sono trattati nei capitoli dal 50 al 55). I diversi argomenti devono essere integrati con quanto trattato in: CUNNINGHAM W.P., CUNNINGHAM M.A., SAIGOB.W. (2007) - “Fondamenti di

Ecologia” (seconda edizione), McGraw-Hill, Milano. Per la teoria generale dei sistemi e l’organizzazione gerarchica dei sistemi viventi: CAPRA F. (1997) - “La rete della vita”, Rizzoli (BUR), Milano. TESTI DI CONSULTAZIONE E APPROFONDIMENTO COLINVAUX P. (1995) - “Ecologia”, EdiSes, Napoli. COTGREAVE P., FORSETH I. (2004) - “Introduzione alla Ecologia”, Zanichelli, Bologna. ODUM E.P., BARRET G.W. (2007) - “Fondamenti di Ecologia”, Piccin, Padova. RICKLEFS R. E. (1999) - “L’Economia della Natura”, Zanichelli, Bologna. TOWNSEND C.R., HARPER J.L., BEGON M. (2001) - “L’essenziale di ecologia”, Zanichelli,

Bologna.

Page 71: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

165

ECOLOGIA (SA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/07 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Giovanni Fulvio RUSSO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire agli studenti gli elementi di base dell’ecologia, seguendo un percorso che, partendo dalla storia e dagli sviluppi della disciplina, tratta dell’organizzazione strutturale e funzionale dei sistemi viventi di ordine gerarchico superiore a quello degli organismi (popolazioni, comunità, ecosistemi, biomi) e delle interazioni di tali sistemi con le componenti abiotiche dell’ambiente. Inoltre, vengono trattate le principali tecniche di pianificazione del campionamento, di rilevamento sul campo e di analisi dei dati ecologici per programmare gli interventi applicativi ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 60 h esercitazioni: 8 h laboratorio: seminari: 4 h PROGRAMMA DEL CORSO: Elementi di teoria generale dei sistemi ed organizzazione gerarchica dei sistemi viventi: Concetti e definizioni di: sistema, componente, interazione, processo, struttura, funzione, organizzazione. - Caratteristiche cibernetiche e termodinamiche dei sistemi viventi: retroazione, autopoiesi, cognizione, strutture dissipative, neg-entropia. - Gerarchie dei sistemi viventi: genetico-informazionale ed ecologico-economica; cenni sulla teoria gerarchica dell’evoluzione e sui processi epigenetici. - Ambiti di studio dell’ecologia, cenni di storia della disciplina e principali definizioni terminologiche (fattore ambientale, condizione, risorsa, nicchia, habitat, ecotopo, biotopo, biocenosi, ecosistema, comunità, associazione, sociazione, assemblaggio, taxocene, cenocline, popolamento, popolazione, meta-popolazione, deme, avatar).

L’ecosistema: Ciclo della materia: i cicli bio-geo-chimici di acqua, carbonio, azoto, fosforo e zolfo; percorsi di organicazione e di rigenerazione dei nutrienti; catene alimentari di pascolo e di detrito. - Flusso di energia: “modello idraulico” di Odum; produttività primaria e secondaria, efficienze ecologiche e piramidi ecologiche; mole corporea e trasferimenti energetici. - Struttura degli ecosistemi: livelli trofici; lunghezza, complessità, connessioni delle reti alimentari; ipotesi di Pimm; controllo dall’alto e dal basso, specie dominanti e specie chiave. - Principali differenze tra ecosistemi terrestri ed ecosistemi acquatici.

La comunità: Che cos’è una comunità: ipotesi olista, individualista e continuista. - Confini delle comunità: ecotoni, discontinuità ed effetto margine. - Struttura delle comunità: parametri descrittivi (abbondanza, ricchezza specifica, diversità specifica ed equitabilità). Modelli di distribuzione delle abbondanze tra le specie (geometrico, log-normale e broken-stick); principali fattori che determinano la diversità delle popolazioni nelle comunità. - Perturbazioni e struttura delle comunità: resistenza e resilienza, disastri e catastrofi; ipotesi di Sanders e di Connel. - Dinamica delle comunità: le successioni ecologiche; fasi e processi della successione; tipi di climax. - Geografia delle comunità: i biomi terrestri e le fasce climatiche del pianeta. - Interazioni fra le specie di una comunità: competizione, predazione, parassitismo, mutualismo, amensalismo, inquilinismo. - Nicchia ecologica e habitat: storia del concetto, parametri (ampiezza e sovrapposizione) e fattori critici (risorse e condizioni); principio di esclusione competitiva.

La popolazione: Distribuzione spaziale delle popolazioni e degli organismi: areale, home range, territorio, tipi di dispersione e fattori che la determinano. - Cicli e storie vitali: strategie maltusiane (r) e logistiche (K). - Dinamica delle popolazioni e fattori che la determinano: modelli di crescita esponenziale e logistica; demografia e tavole demografiche. - Strutture di popolazione: strutture di taglia e di età; analisi delle coorti; curve di crescita degli organismi e loro energetica di accrescimento.

Page 72: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

166

curve di crescita degli organismi e loro energetica di accrescimento. Teoria e metodi di campionamento: Obiettivi e premodelli. Scelta delle variabili da studiare, delle scale spazio-temporali, del metodo di trattamento dei dati. Limitazioni naturali: eterogeneità dell’ambiente; eterogeneità dei popolamenti. Taglia minima del campione. Limitazioni tecniche ed obiettivi primari: campionamento qualitativo, quantitativo e semi-quantitativo. Principali tipi di strategie di campionamento: non probabilistico, aleatorio, sistematico, stratificato, gerarchico. - Metodi di campionamento diretti ed indiretti, qualitativi e quantitativi. Metodi di cattura-marcatura-ricattura. Sistemi acustici di rilevamento a distanza. Metodi di rilevamento visivo.

Analisi dei dati di popolazione: Dimensione: numero di elementi e biomassa. - Dispersione spaziale degli organismi: regolare, casuale, aggregata. Indici di dispersione e tecniche BQV e TTLQV. - Struttura: distribuzioni di frequenza per taglia, peso ed età; risoluzione delle distribuzioni di frequenza polimodali (metodo di Bhattacharya); analisi della progressione delle mode (metodo di Petersen); funzione di crescita di von Bertalanffy.

Analisi dei dati di comunità: Tipo e forma dei dati (matrici). Oggetti e descrittori in analisi di comunità: gruppi trofici e gilde funzionali. - Analisi descrittiva: abbondanza, ricchezza specifica, dominanza quantitativa e qualitativa, diversità specifica, equitabilità, frequenza. - Analisi strutturale: trasformazione dei dati standardizzazione e normalizzazione; coef-ficienti di somiglianza (indici di similitudine, di distanza e coefficienti di correlazione); matrici di somiglianza di moda ‘Q’ e di moda ‘R’. Classificazione: non gerarchica e gerarchica; divisiva e agglomerativa; legame semplice, medio e completo. Den-drogrammi. Ordinamento diretto e per estrazione di autovalori. Lettura e inter-pretazione dei modelli di ordinamento in sinecologia. Cenni sui metodi di interpolazione su mappa dei dati sinecologici. PRE-REQUISITI: conoscenze di chimica generale, geologia, biologia vegetale e animale. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: TESTI CONSIGLIATI CAMPBELL N.A., REECE J.B. (2004) - “Biologia”, Zanichelli, Bologna (i contenuti del

corso sono trattati nei capitoli dal 50 al 55). I diversi argomenti devono essere integrati con quanto trattato in: CUNNINGHAM W.P., CUNNINGHAM M.A., SAIGOB.W. (2007) - “Fondamenti di

Ecologia” (seconda edizione), McGraw-Hill, Milano. Per la teoria generale dei sistemi e l’organizzazione gerarchica dei sistemi viventi: CAPRA F. (1997) - “La rete della vita”, Rizzoli (BUR), Milano. Per le tecniche di campionamento e di analisi dei dati in ecologia: BAKUS G. J. (1990), “Quantitative Ecology and Marine Biology”, Balkema, Rotterdam. TESTI DI CONSULTAZIONE E APPROFONDIMENTO COLINVAUX P. (1995) - “Ecologia”, EdiSes, Napoli. COTGREAVE P., FORSETH I. (2004) – “Introduzione alla Ecologia”, Zanichelli, Bologna. ODUM E.P., BARRET G.W. (2007), “Fondamenti di Ecologia”, Piccin, Padova. RICKLEFS R. E. (1999), “L’Economia della Natura”, Zanichelli, Bologna. TOWNSEND C.R., HARPER J.L., BEGON M. (2001), “L’essenziale di ecologia”, Zanichelli,

Bologna.

Page 73: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

167

ECOLOGIA APPLICATA E BIORISANAMENTO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/07 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Alessandra ACCORNERO FINALITÀ DEL CORSO: il corso intende fornire le conoscenze essenziali sulle diverse forme di inquinamento dei sistemi terrestri ed acquatici e gli strumenti per valutare la qualità ecologica dei sistemi interessati e applicare, ove possibile, le opportune tecniche di biorisanamento ambientale. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: Introduzione L’Ecologia Applicata: significato, obiettivi, applicazioni. Ripasso di alcuni concetti di ecologia utili per lo studio dell’ecologia applicata. Inquinamento Definizione, tipi di alterazioni, categorie di inquinanti. Inquinamento acuto e cronico. Processi che favoriscono dispersione/accumulo. Vie critiche, gruppi critici, organi critici. Fattori che influenzano le capacità di autodepurazione dei sistemi naturali. Sistemi terrestri Il suolo: caratteristiche, orizzonti, processi di umificazione. Micro- meso- e macrobiota. Tipi di impatto antropico (erosione, compattazione). Xenobionti e loro diffusione nei diversi comparti abiotici e nel biota. Assunzione/rilascio da parte del biota. Bioaccumulo e biomagnificazione. Fonti di sostanze potenzialmente inquinanti per il suolo e le falde idriche. Processi che intervengono nel destino dei contaminanti: trasporto e degradazione. Disinquinamento dei suoli Premesse, metodologie, vantaggi/svantaggi. Metodi fisici: adsorbimento, separazione, flottazione, rimozione con aria o vapore, trattamento termico, solidificazione. Metodi chimici: trattamento chimico, leaching, ossidazione, resine scambiatrici. Metodi biologici: Bioremediation (definizione, requisiti per l’applicazione, biodisponibilità/bioattività, selezione degli organismi). Tecnologie d’intervento ex situ/in situ. Land farming/compostaggio. Fattori che possono limitare il successo della bioremediation. Degradazione microbica: meccanismi diretti/indiretti. Esempi di sostanze organiche tossiche e microorganismi capaci di metabolizzarle. Meccanismi di degradazione microbica: mineralizzazione, cometabolismo, polimerizzazione, accumulo, effetti secondari. Reazioni di ossidazione/riduzione/idrolitiche/sintetiche. Degradazione enzimatica. Polifenolossidasi: perossidasi, tirosinasi, laccasi. Vantaggi/svantaggi nell’uso di enzimi. Immobilizzazione di enzimi. Phytoremediation: definizione e strategie di applicazione. Vantaggi/svantaggi della bioremediation. Sistemi acquatici Criteri di qualità e usi dell’acqua. Reflui urbani. Effetti deossigenanti ed eutrofizzanti, sostituzione di specie. Detersivi. Materiali inerti. Principali tipi di impatto antropico sulla fascia costiera (sistemi lagunari e marini). Inquinanti persistenti: caratteristiche. CF. Kp. Metalli pesanti: non essenziali/essenziali/con caratteristiche simili ad essenziali; fattori che influenzano la tossicità; strategie di difesa degli organismi (metallotioneine); effetti. Composti organoalogenati: fonti, effetti, caratteristiche, tossicità. DDT, PCB, diossine. Insetticidi organofosforici. Inibizione dell’acetilcolinesterasi. Idrocarburi policiclici aromatici. Tecniche di disinquinamento da sversamenti di petrolio. Tipi di approccio allo studio dell’inquinamento

Page 74: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

168

Interazioni tra tossico e organismi: sequenza (temporale e gerarchica) delle risposte. Sperimentazione e osservazioni in situ. Bioindicatori e biomarcatori: caratteristiche, tipi di utilizzo, significato. Indice colimetrico. Effetti degli inquinanti sulle comunità bentoniche. Evoluzione di una comunità sottoposta ad un disturbo. Test di valutazione delle risposte metaboliche (es. metallotioneine). Rapporto RNA/DNA. Test di mutazione genica in avanti e di ritorno (Batteri bioluminescenti, Test di Ames). Test dei micronuclei. Studi ecotossicologici: obiettivi, limiti, selezione delle specie adatte, Test statici e dinamici. Test acuti e cronici. Il riccio di mare come specie-test: possibilità e applicazioni. Test per la valutazione degli standard di qualità delle acque. Uso di un approccio chimico-tossicologico per la valutazione della qualità di sistemi antropizzati. PRE-REQUISITI: nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: prova scritta TESTI DI RIFERIMENTO: PROVINI A., GALASSI S., MARCHETTI R. “Ecologia applicata”. Città Studi Edizioni. DELLA CROCE N., CATTANEO VIETTI R., DANOVARO R. “Ecologia e protezione

dell’ambiente marino costiero”. UTET. NOTE: Le dispense e i lucidi del corso sono disponibili in formato cartaceo (centro Merit). Ulteriori indicazioni e materiale bibliografico verranno forniti nel corso delle lezioni. Seminari su argomenti di particolare interesse potranno essere organizzati su richiesta degli studenti.

Page 75: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

169

ECOLOGIA DEL BENTHOS

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/07 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Giovanni Fulvio RUSSO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di analizzare il sistema delle fonti dopo la riforma del titolo V della Costituzione e di esaminare la normativa italiana sulla tutela dell’ambiente, anche attraverso richiami alla più significativa giurisprudenza in materia. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO:

- Classificazione dell’ambiente marino in comparti sistemici. - L’accoppiamento pelagico-bentonico nell’ambito del ciclo della materia e dei flussi di energia.

- Il comparto bentonico: principali fattori di controllo. - Adattamenti morfo-funzionali al substrato ed all’alimentazione degli organismi bentonici.

- Zonazione del benthos in Mediterraneo: confronto tra i modelli bionomici di Peres e Picard e di Riedl.

- Principali organismi e caratteristiche ecologiche delle comunità bentoniche del Mediterraneo.

- Comunità bentoniche extra-mediterranee di particolare interesse: le foreste di mangrovie; le barriere coralline.

- Analisi delle gilde e catene di pascolo e di detrito nel benthos. - Caratteristiche del benthos profondo. - Caratteristiche ecologiche del benthos dei sistemi di transizione: stagni, lagune, estuari. - L’inquinamento e gli effetti sulla struttura e dinamica delle comunità bentoniche. - Le aree marine protette e gli studi sul benthos. PRE-REQUISITI: nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: COGNETTI G., SARÀ M., MAGAZZÙ G. (1999) - “Biologia marina”, Calderini, Bologna. DELLA CROCE N., CATTANEO-VIETTI R., DANOVARO R. (1997) - “Ecologia e protezione

dell’ambiente marino costiero”, UTET Libreria, Torino. BARNES R.S.K, HUGHES R.N. (1987) - “Introduzione alla ecologia marina”, Piccin,

Padova.

Page 76: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

170

ECONOMIA AZIENDALE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: SECS-P/07 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Stefano CORONELLA FINALITÀ DEL CORSO: Oggetto del corso è lo studio del sistema d’azienda analizzato nelle sue varie sfaccettature. Scopo del corso è di offrire agli studenti una conoscenza organica delle teorie, del linguaggio quantitativo e dei principali modelli di riferimento per l’analisi della gestione. Il programma si compone di tre parti. La prima è di tipo istituzionale e si occupa della teoria dell’azienda e degli elementi caratterizzanti le combinazioni produttive. La seconda riguarda la dinamica delle operazioni e la correlata teoria dei valori. La terza si occupa di alcuni approfondimenti riguardanti le operazioni di gestione e le altre scritture contabili. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: L’AZIENDA E I SUOI ELEMENTI CARATTERIZZANTI I Bisogni ed i beni. I beni economici. L’attività economica. - Il fenomeno aziendale. Gli elementi strutturali e dinamici dell’azienda. - L’ordine aziendale: la combinazione dei fattori produttivi, il sistema delle operazioni, la composizione delle forze interne ed esterne. - Lo scopo dell’azienda. L’equilibrio economico durevole. - Le diverse fasi di vita delle aziende. In particolare, la fase d’impianto: le problematiche, gli arbitraggi. I soggetti aziendali: il soggetto giuridico ed il soggetto economico. I concetti di reddito e di capitale. - Le diverse operazioni aziendali.

L’ANALISI DELLE OPERAZIONI AZIENDALI: LE RILEVAZIONI CONTABILI La dinamica e la rilevazione contabile dell’operazione di finanziamento, a titolo di “rischio” e di “credito”. - La dinamica e la rilevazione contabile dell’operazione di investimento, nei fattori produttivi specifici pluriennali e d’esercizio. - La dinamica dell’operazione di trasformazione. - La dinamica e la rilevazione contabile dell’operazione di vendita. - Gli assestamenti di fine esercizio: le scritture di integrazione e di rettifica. - La redazione del bilancio di fine periodo. - Le scritture dell’esercizio successivo.

ALCUNI APPROFONDIMENTI CONTABILI Approfondimenti sulle operazioni di finanziamento. - Approfondimenti sulle operazioni di investimento. - Approfondimenti sulle operazioni di disinvestimento. - Approfon_ dimenti sugli assestamenti di fine esercizio. - Approfondimenti sulle scritture dell’esercizio successivo. PRE-REQUISITI: Nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame scritto ed eventuale esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: Dispense a cura del docente, scaricabili gratuitamente dal sito: http://economia.uniparthenope.it/isa/coronella/index.htm

Page 77: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

171

ELABORAZIONE DATI TELERILEVATI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 – TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Esame a scelta DOCENTE: Prof. Claudio PARENTE FINALITÀ DEL CORSO: Attraverso il Corso si intende far acquisire agli allievi la conoscenza dei metodi per elaborare dati telerilevati al fine di derivare da essi ulteriori informazioni sulle caratteristiche territoriali e ambientali della scena considerata. L'attenzione è rivolta particolarmente alla georeferenziazione ed ortorettifica di immagini satellitari e alla elaborazione di dati multispettrali ad alta risoluzione geometrica. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 24 h esercitazioni: laboratorio: 24 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: GENERALITÀ SUI DATI TELERILEVATI - Caratteristiche di un’immagine satellitare: risoluzione geometrica, radiometrica, spettrale, temporale.

CORREZIONI GEOMETRICHE - Georeferenziazione con funzioni polinomiali; ortorettifica con modelli parametrici e non parametrici: impiego di funzioni polinomiali razionali e metodo rigoroso di Toutin.

CORREZIONI RADIOMETRICHE - Correzioni atmosferiche; stima dei parametri del sensore; correzioni atmosferiche assolute; correzioni radiometriche empiriche e relative; correzioni per l’inclinazione del terreno.

MIGLIORAMENTO DEL CONTRASTO - Accentuazione lineare; accentuazione lineare saturata; accentuazione non lineare.

I FILTRI - I filtri mediante finestre mobili; il filtraggio mediante la trasformata di Fourier; Fast Fourier Transform (FFT).

TRASFORMAZIONI MULTISPETTRALI - Algebra delle bande e indici di vegetazione; clusterizzazione; classificazione supervisionata e non; algoritmo k-means; algoritmo ISODATA; approccio bayesiano.

ESTRAZIONE DI DTM DA STEREOCOPPIA - Impiego di immagini stereo (da aereo e da satellite) per la modellazione 3d del territorio.

ELABORAZIONE DATI LASER SCANNER - Caratteristiche dei dati Lidar; filtraggio; costruzione di DSM (Digital Surface Model).

APPLICAZIONI - In laboratorio saranno affrontati gli argomenti della teoria utilizzando dati telerilevati: in particolare gli allievi svilupperanno un progetto volto a individuare le caratteristiche territoriali ed ambientali a partire da dati grezzi multispettrali ad alta risoluzione (immagini ikonos e/o quickbird), procedendo con operazioni quali l’ortorettifica e la classificazione (supervisionata e non). PRE-REQUISITI: È preferibile la conoscenza dei contenuti dei corsi di Telerilevamento e Cartografia Numerica e GIS. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale (con discussione del progetto elaborato durante il corso). TESTI DI RIFERIMENTO: DERMANIS A., BIAGI L. (2002): "Telerilevamento", Casa Editrice Ambrosiana, Milano. Selezione di articoli tratti da riviste scientifiche ed atti di convegni nazionali ed

internazionali. Dispense ed appunti a cura del docente; presentazioni digitali delle lezioni disponibili

anche in rete al sito http://informatica.uniparthenope.it

Page 78: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

172

ELABORAZIONE DEI SEGNALI AUDIO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Angelo CIARAMELLA. FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire i fondamenti teorici di base e le metodologie relative alla elaborazione dei suoni. Le metodologie risultano fondamentali per la progettazione e per la costruzione di sistemi multimediali. Vengono presentate le principali tecniche per la analisi, l'elaborazione, e la sintesi dei segnali. Il corso intende fornire, inoltre, gli strumenti e le tecniche di base per la comprensione e il trattamento dei suoni allo scopo di affrontare applicazioni quali lo sviluppo di interfacce, la compressione e trasmissione di informazioni, l'analisi di scene, etc. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h Esercitazioni: laboratorio: 8 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: TEORIA Introduzione: Scenari dell’Audio Digitale, Fondamenti di Acustica, Il tono puro. Il modello dell’ascoltatore: Introduzione ai principi di psicoacustica, Sistemi lineari e invarianti alla traslazione (Sistemi di trasduzione, Campionamento, Segnali discreti e sequenze, Tipi di sequenze, Operazioni sulle sequenze, Sistemi lineari e risposta all’impulso, Risposta all’impulso e filtro ideale passa-basso, Sistemi invarianti alla traslazione, causalità e stabilità, Convoluzione, Equazioni alle differenze).

Trasformata a tempo discreto: Introduzione alla Trasformata di Laplace e di Fourier, Trasformata di Fourier a tempo discreto, Forma esponenziale e numeri complessi, Funzione di trasferimento o risposta in frequenza di un Sistema,Trasformata di Fourier a tempo discreto, Risposta in frequenza: filtro passa-basso, passa-banda e passa-alto.

Campionamento: Modulazione ad impulsi (Pulse code Modulation), Convertitori A/C, A/D e C/D, Campionamento nelle frequenze, Teorema di campionamento (Nyquist-Shannon), Problemi di aliasing e ricostruzione del segnale.

Trasformata Z: Trasformata Z bilatera e unilatera, Regione di convergenza (ROC) della trasformata Z, La ROC e la trasformata di Fourier, Proprietà di convergenza, Trasformata Z inversa, Proprietà della trasformata Z, Funzione di trasferimento ed equazioni alle differenze.

Trasformata di Fourier discreta: La serie di Fourier discreta (DFS), DFS e segnali periodici, Analisi e sintesi della DFS, Implementzione ed esempi della DFS (Matlab), DFS e trasformata Z, Proprietà della DFS, Sequenze aperiodiche e la Trasformata di Fourier Discreta (DFT), Analisi e sintesi della DFT, Implementazione ed esempi della DFT (Matlab), DFT e trasformata Z, Proprietà della DFT, La DFT e lo spettro di potenza, Lo spettro di potenza e lo zero-padding.

Grafi e filtri numerici: Introduzione alle reti numeriche, Reti numeriche ed equazioni alle differenze, Operazioni base per lo sviluppo di filtri numerici, Reti numeriche e filtri, Introduzione ai grafi lineari, Grafi lineari e rappresentazione matriciale, Struttura dei filtri IIR, Struttura dei filtri FIR.

Fast Fourier Transform: La FFT e la decimazione nel tempo e nelle frequenze, L'algoritmo di Goertzel, Grafo di flusso per la decimazione nel tempo, Algoritmo divide-et-impera per la FFT, Realizzazione efficiente iterativa della FFT, Algoritmo basato sulla decimazione in frequenze.

Progetto di filtri numerici: Parametri del filtro passa-basso, Progetto di filtro IIR, Dal filtro IIR analogico a quello digitale, Filtri IIR analogici, Trasformazione dai filtri passa-basso ad altri filtri, Parametri dei filtri numerici FIR, Filtri FIR e tecnica di windowing, Filtri

Page 79: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

173

FIR basati sul campionamento della risposta in frequenza, Filtri FIR basati sul concetto di oscillazione uniforme, Approccio di Parks e McClellan, Filtro IIR vs filtro FIR.

Quantizzazione: Il processo di acquisizione, Livelli di quantizzazione e la rappresentazione dei numeri, L'errore di quantizzazione, Caratteristiche dell'errore di quantizzazione, Bit rate, Quantizzatori non uniformi.

Introduzione al trattamento dei dati: Introduzione alla compressione, Eliminazione della correlazione, Codifica entropica e algoritmo di Huffman, Compressione della voce, Modulazione a Codifica di Impulso (PCM), PCM differential (DPCM), DPCM Adattiva (ADPCM), GSM, MP3.

Stima Spettrale: Statistica e principi di stima, media, varianza, cross-correlazione e autocorrelazione, Spettro di potenza e Periodogramma, Il Periodogramma “smussato”, Metodo di Bartlett, Metodo delle Finestre, Metodo di Welch.

Sistemi Omomorfi: Principio di sovrapposizione generalizzata, Rappresentazione canonica dei sistemi omomorfi, Sistemi omomorfi e funzione logaritmo, Omomorfismo e filtraggio, Omomorfismo e convoluzione.

LABORATORIO - Analisi di segnali audio reali e sintetici mediante l’utilizzo di approcci implementati dagli studenti in C++. In C++ viene fornita una libreria per il Digital Signal Processing (DSP). Alcuni esempi ed esercizi sono svolti con l’ausilio di Matlab.

ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO - Fondamenti di Acustica, Il modello dell’ascol-tatore, Effetti Audio, Audio 3D, La sintesi del suono (sintesi del suono registrato, modellazione fisica). PRE-REQUISITI: Nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prova scritta, Progetto di laboratorio, Prova orale. TESTI DI RIFERIMENTO: A. V. OPPENHEIM, R.W. SCHAFER, “Elaborazione numerica dei segnali”, Franco Angeli

Editore, 1996. AURELIO UNCINI, “Audio digitale”, McGraw-Hill, 2006. PAUL EMBREE, DAMON DANIELI, “C++ Algorithms for Digital Signal Processing”,

Upper Saddle River. NJ: Prentice Hall PTR, 1999. V. K. INGLE, J. G. PROAKIS, “Digital Signal Processing using Matlab”, Thomson, 2006.

Page 80: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

174

ELABORAZIONE DELLE IMMAGINI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Alfredo PETROSINO FINALITÀ DEL CORSO: Il modulo introduce le problematiche e i metodi di analisi di immagini singole ed in movimento. L'obiettivo è di fornire strumenti concettuali e algoritmi di base che consentano di identificare gli elementi di interesse in immagini di scene reali, nonché metodi di elaborazione di immagini matematicamente più sofisticati, quali l'estrazione di informazione da sequenze di immagini e tecniche introduttive di visione artificiale. L' attività di laboratorio comprende l'uso di ImageJ (in Java) allo scopo di illustrare gli algoritmi presentati e realizzare progetti di gruppo. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 h esercitazioni: laboratorio: 18 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Il segnale immagine: Concetti fondamentali del segnale immagine. Formazione di un'immagine: casi di studio immagine biomedica e da telerilevamento. Campionamento e quantizzazione. Richiami su Trasformate continua e discreta di Fourier.

Tecniche di analisi nel dominio spaziale: Tecniche puntuali per il miglioramento della qualità. Tecniche basate sull'istogramma: equalizzazione e specificazione dell'istogramma. Tecniche di filtraggio lineari passa-alto, passa-banda e passa-basso nel dominio spaziale. Tecniche di filtraggio non lineari: filtro mediano.

Tecniche di analisi nel dominio delle frequenze: Tecniche di filtraggio lineari bassa-alto, bassa-banda e passa-basso nel dominio delle frequenze. Tecniche di windowing per la progettazione di filtri FIR.

Tecniche di segmentazione: Tecniche basate sul contorno: estrazione di edge. Tecniche basate sulla regione: approcci split & merge e region growing.

Elementi di morfologia matematica: Operatori morfologici di base per immagini binarie e per immagini a livelli di grigio. Trasformata distanza.

Etrazione di caratteristiche: Criteri di selezione delle caratteristiche. Caratteristiche del contorno, della regione e topologiche. Stima del movimento in sequenze di immagini. Metodi basati sulla correlazione. Metodi basati sul flusso ottico. Tecniche di segmentazione che utilizzano la stima del movimento.

Il colore: Concetti di base di fotometria e colorimetria: l'osservatore fotometrico standard, l'osservatore colorimetrico standard, spazi colore (RGB, HSV, CYB), algoritmi di segmentazione statistici non supervisionati: nearest neighbour, K-nearest neighbour, C-means.

Analisi delle sequenze in movimento: Stima del moto globale, locale e tecniche di background subtraction. PRE-REQUISITI: Programmazione I, II, III, Matematica Applicata MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Elaborato di progetto ed esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: GONZALEZ R., WOODS R., “Digital image processing”. Prentice Hall, 2nd Edition, 2002. TRUCCO E., VERRI A., “Introductory techniques for 3-D computer vision”, Prentice Hall

1998. MATERIALE DIDATTICO FORNITO Le presentazioni multimediali (formato .pdf) di tutte le lezioni sono disponibili sul sito

internet del corso (servizio di dispense online: http://informatica.uniparthenope.it).

Page 81: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

175

FISICA (INF)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: FIS/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività di base. DOCENTE: Prof. Carlo FUSCO FINALITÀ DEL CORSO: Il compito della disciplina è di carattere metodologico in quanto tende a mettere in risalto l’approccio scientifico che lo studente deve impiegare nella comprensione, ed interpretazione dei fenomeni fisici così da sviluppare capacità di analisi e di sintesi che gli permetteranno di affrontare le problematiche che gli si presenteranno. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 h esercitazioni: 8 h laboratorio: 8 h seminari: 2 h PROGRAMMA DEL CORSO: Grandezze fisiche Unità di misura. Fatti fondamentali della statica. Moti e leggi orarie. I principi della dinamica Lavoro, energia e potenza. La conservazione dell’energia meccanica. Gli stati di aggregazione della materia Densità e pressione. Le leggi dell’elasticità. Le leggi dell’idrostatica. Termometria. Dilatometria. Le leggi dei gas. Passaggi di stato. Fenomeni ondulatori Caratteri distintivi di un’onda. Le leggi della riflessione e della rifrazione. Specchi, prismi. Elettromagnetismo I fatti fondamentali dell’elettrostatica. Campo e potenziale elettrico. Capacità elettrica. La corrente elettrica e la legge di Ohm. Il circuito elettrico. Correnti e campi indotti. La forza di Lorentz. PRE-REQUISITI: matematica elementare. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prova scritta e colloquio orale. TESTI DI RIFERIMENTO: D.E. ROLLER e R. BLUM: “Fisica”, Zanichelli. E. RAGOZZINO, M. GIORDANO, L. MILANO: "Fondamenti di fisica", SES ed..

Page 82: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

176

FISICA I (SNA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: FIS/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività di base. DOCENTE: Prof. Pasquale PALUMBO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di far acquisire agli studenti la capacità di formalizzare matematicamente un problema fisico, di applicare leggi e principi della fisica classica alla soluzione di problemi teorici e pratici e di comprendere significato, conseguenze e applicazioni dei principi fondamentali della fisica. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: 8 h laboratorio: - seminari: - PROGRAMMA DEL CORSO: INTRODUZIONE Universalità della fisica e limiti di validità della fisica classica; postulati della meccanica classica - Misura di grandezze; confronto con unità di riferimento; definizione operativa di una grandezza; dimensioni fondamentali e sistemi di unità di misura - Notazione scientifica e conversioni fra unità - Cenni di calcolo trigonometrico e vettoriale. CINEMATICA Cinematica del punto materiale; posizione, velocità, accelerazione, traiettoria - Moto uniformemente accelerato; il caso della forza peso - Moto balistico, moto circolare uniforme - Trasformazioni di Galilei; caso di sistema non inerziale, accelerazioni apparenti nel caso di moto con accelerazione qualunque; accelerazione di Coriolis. LEGGI DI NEWTON E EQUAZIONE DEL MOTO Prima legge di Newton e principio di relatività - Seconda legge di Newton e definizione operativa di massa; unità di misura della forza; principio di sovrapposizione e forze risultanti - Terza legge di Newton - Quantità di moto e teorema dell’impulso - Esempi di forze. LAVORO E ENERGIA Definizione di lavoro; teorema dell’energia cinetica - Forze conservative: condizioni ed esempi; definizione e calcolo dell’energia potenziale; energia meccanica e lavoro delle forze non conservative - Energia potenziale e analisi del moto; equilibrio stabile, instabile e indifferente - Potenza. GRAVITAZIONE Gravitazione di Newton; azione a distanza, teorema di Gauss e teorema di Newton - Energia potenziale del campo gravitazionale - Massa inerziale e massa gravitazionale; principio di equivalenza - Le 3 leggi di Keplero e il moto orbitale. DINAMICA DEI SISTEMI DI PUNTI Sistemi di punti materiali - Quantità di moto e energia del sistema - Posizione e moto del centro di massa - Forze interne e urti; leggi di conservazione negli urti. DINAMICA DEI CORPI RIGIDI Rotazioni ed energia cinetica associata - Momento di inerzia; teorema di Huygens Steiner - Momento angolare, momento di una forza - Equazioni cardinali della dinamica; casi di conservazione del momento angolare - Rotolamento; precessione del giroscopio - Equilibrio statico dei corpi rigidi - Oscillatore armonico semplice con una forza elastica; energia cinetica e potenziale; pendolo semplice. DINAMICA DEI FLUIDI PERFETTI Condizioni di fluido perfetto e loro significato; densità, velocità di flusso, linee di corrente e tubo di flusso - Pressione; unità di misura; principio di Pascal e applicazioni - Legge di Stevino; barometro di Torricelli; principio di Archimede - Equazione di Bernoulli e sue conseguenze.

Page 83: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

177

TEORIA CINETICA DEI GAS E TERMOLOGIA Gas perfetto e suo significato fisico; l’equazione di stato dei gas - Scale di temperatura; unità di misura per la temperatura - Il calore come forma di energia; unità di misura per il calore - Calore specifico; l’equivalente meccanico della caloria - Dilatazione termica di solidi e liquidi - Conduzione del calore - Passaggi di stato e calori latenti - Calore specifico nei gas perfetti; calori molari a volume e a pressione costanti - Teorema dell’equipartizione e valore di cv - Trasformazioni reversibili e irreversibili; lavoro nel diagramma P-V - Trasformazione adiabatica reversibile in un gas perfetto; equazioni di Poisson. TERMODINAMICA Il primo principio della termodinamica e la conservazione dell’energia - L’energia interna come funzione di stato; espansione libera di un gas - Trasformazioni termodinamiche; macchine termiche e frigorigene, rendimento, diagramma PV, il ciclo di Carnot - Il secondo principio della termodinamica; il teorema di Carnot; il rendimento delle macchine reali - La diseguaglianza di Clausius e l’entropia; caratteristiche essenziali dell’entropia; entropia di un gas perfetto; variazione di entropia e suo significato. PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame scritto e orale. TESTI DI RIFERIMENTO: HALLIDAY, RESNICK, WALKER: “Fondamenti di Fisica”, I volume, Casa Editrice

Ambrosiana. Alcuni argomenti dovranno essere integrati con materiale fornito durante il corso. Altri testi di fisica per le Facoltà di Fisica o Ingegneria possono essere utilizzati, previa

verifica con il docente.

Page 84: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

178

FISICA II (SNA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: FIS/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività di base DOCENTE: Prof. Alessandra ROTUNDI FINALITÀ DEL CORSO: Presentare allo studente i principi dell’elettromagnetismo evidenziandone l’aspetto applicativo. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 35 h esercitazioni: 13 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Carica e materia. Il campo elettrico. Il teorema di Gauss. Il potenziale elettrico. Condensatori e dielettrici. Corrente e resistenza. Forza elettromotrice e circuiti. Il campo magnetico. Teorema di Ampère. Legge di induzione di Faraday. L'induttanza. Oscillazioni elettromagnetiche. Correnti alternate. Le equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche. Riflessione e Rifrazione. Interferenza. Diffrazione. Polarizzazione. PRE-REQUISITI: Analisi matematica 1, 2 MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: prova scritta e esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: D. HALLIDAY, R. R. RESNICK, J. WALKER, “Fondamenti di Fisica”, Va edizione,

Novembre 2001, Casa Editrice Ambrosiana. PER APPROFONDIMENTI: R.B. LEIGHTON, M. SANDS, R.P. FEYNMANN, “The Feynman Lectures on Physics”, Vol.

2, Ed. Paperback. C. MENCUCCINI e V. SILVESTRINI, “Fisica II - (Elettromagnetismo-Ottica)”, Liguori Ed.

Page 85: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

179

FISICA II (INF-APP)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: FIS/05 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Alessandra ROTUNDI FINALITÀ DEL CORSO: Presentare allo studente i principi dell’elettromagnetismo evidenziandone l’aspetto applicativo. accenni alla fisica dello stato solido. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 35 h esercitazioni: 13 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Carica e materia. Il campo elettrico. Il teorema di Gauss. Il potenziale elettrico. Condensatori e dielettrici. Corrente e resistenza. Forza elettromotrice e circuiti. Il campo magnetico. Teorema di Ampère. Legge di induzione di Faraday. L'induttanza. Oscillazioni elettromagnetiche. Correnti alternate. Le equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche. Riflessione e Rifrazione. Interferenza. Fibre Ottiche. Diffrazione. Polarizzazione. Accenni Fisica Stato Solido. Esercitazioni. PRE-REQUISITI: Analisi matematica 1, 2 MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: D. HALLIDAY, R. R. RESNICK, J. WALKER, “Fondamenti di Fisica”, Va edizione,

Novembre 2001, Casa Editrice Ambrosiana. PER APPROFONDIMENTI: R.B. LEIGHTON, M. SANDS, R.P. FEYNMANN, “The Feynman Lectures on Physics”, Vol.

2, Ed. Paperback. C. MENCUCCINI E V. SILVESTRINI, “Fisica II - (Elettromagnetismo-Ottica)”, Liguori Ed.

Page 86: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

180

FISICA E TECNOLOGIA DELLO SPAZIO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: FIS/05 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Pasquale PALUMBO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire conoscenze di tipo fisico dello spazio in prossimità del nostro pianeta e delle interazioni fra la Terra e lo spazio che la circonda, includendo i principali effetti di tali interazioni sul sistema Terra. Saranno inoltre esaminate le tecnologie aerospaziali utilizzate per le ricerche nell’alta atmosfera e lo spazio circumterrestre. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: - laboratorio: - seminari: - PROGRAMMA DEL CORSO: Interazione fra Terra e spazio circumterrestre: i corpi solidi: Introduzione generale sul sistema solare e i suoi componenti principali (incluse le sonde artificiali). - Radiazione di corpo nero, spettro e potere emissivo, quantizzazione della radiazione elettromagnetica. - Leggi di Stefan-Boltzmann e di Wien. - Atomo di Bohr e quantizzazione del momento angolare; quantizzazione dei livelli energetici. - Assorbimento ed emissione di fotoni; elementi di spettroscopia atomica e molecolare. - Equilibrio termodinamico nel SS; bilancio termico di un pianeta. - Spettri di gas e solidi; transizioni rotovibrazionali e vibrazionali (esempi di spettri dal SS); spettroscopia in riflessione - Fisica fondamentale del SS. - Formazione di atmosfere. - Metodi di studio ed esplorazione del SS - Il pianeta Marte e la sua esplorazione. - Pianeti interni (Mercurio, Venere, Terra, Luna). - Classificazione dei corpi minori e loro dinamica; comete, TNO, KBO - Asteroidi, NEO. - SS nella galassia; cenni alla nascita delle stelle. - Formazione del Sistema Solare. - La nebulosa presolare. - Differenziazione e formazione dei pianeti di tipo terrestre e dei corpi minori. - Origine ed evoluzione della polvere interplanetaria <TAG>. - Mezzo diffuso. - Strutture di origine cometaria: trails e sciami. - Caratteristiche della polvere interplanetaria in laboratorio e nello spazio. - IDPs in atmosfera - Effetti locali e globali attuali dell’interazione Terra. - Corpi solidi extraterrestri. - Meteoroidi: interazione con l’atmosfera; impatti asteroidi e conseguenze climatiche. - Impatti di asteroidi e previsioni future; la scala di Torino. - Accrescimento di Eddington. - Riscaldamento per accrescimento. - Trasferimento viscoso di momento angolare - Recessione della Luna. - Effetto Poynting-Robertson. - La missione Stardust. - Attività e strumenti di laboratorio per spettroscopia e microscopia elettronica

Interazione fra Terra e spazio circumterrestre: fenomeni elettromagnetici: L’ambiente interplanetario: il Sole, il suo campo magnetico e il vento solare; l’evoluzione del Sole. - Struttura della ionosfera terrestre e suoi effetti. - Space weather. - Interazione della magnetosfera terrestre con il mezzo interplanetario. - Moto delle particelle cariche nel campo magnetico terrestre. - Interazione plasma–atmosfere e fenomeni connessi.

Tecnologie aerospaziali per la ricerca: Introduzione space systems engineering; concetto di sistema; segmenti; requisiti e disegno. - Breve storia dell’esplorazione spaziale; propulsione a razzo. - Utilizzi: comunicazioni, tempo, navigazione / posizionamento, militare!, osservazione della terra (risorse etc..), scienza. - Vari tipi di missione e conseguenze sul sistema - Condizioni ambientali: ioni energetici, atmosfera esterna, fasce di van Allen, raggi cosmici galattici, micrometeoriti e debris, effetti sull’uomo. - Conseguenze dell’ambiente sulla missione - Dinamica delle traslazioni e delle rotazioni. - Moto con propulsione. - Tensore di inerzia, equazioni di Eulero, precessione e

Page 87: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

181

nutazione. - Tipi di S/C (con e senza momento angolare) e principi di moto angolare. - Fondamenti del moto orbitale, effetti perturbativi - Tipi di missione e principi di mission planning. - Missioni interplanetarie. - Rientri atmosferici (rif. missione Huygens). - Principi propulsione. - Tecnologie per la propulsione. - Lanciatori. - Filmato Rosetta (procedura assemblaggio Ariane). - Controllo assetto. - Telecoms. - S/C system engineering. PRE-REQUISITI: conoscenza (corso seguito o esame sostenuto) delle materie di base del corso di laurea. Si consiglia il superamento degli esami di Fisica I e Fisica II. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale; valutazione delle attività svolte durante il corso. TESTI DI RIFERIMENTO: ENCRENANZ et AL., "The Solar System", Springer 3rd edition. MENCUCCINI, SILVESTRINI, "Fisica II", Liguori Ed. COOLE, WOOLFSON, "Planetary Science", Institute of Physics Publishing. FORTESCUE e ALTRI, "Spacecraft Systems Engineering", Whiley. Altri documenti sono indicati durante il corso.

Page 88: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

182

FISICA GENERALE E LABORATORIO (BIOT)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: FIS/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività di base. DOCENTE: Prof. Carlo FUSCO FINALITÀ DEL CORSO: Educare lo studente alla comprensione ed interpretazione dei fenomeni fisici così da sviluppare capacità di analisi e sintesi. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 h esercitazioni: 8 h laboratorio: 8 h seminari: 2 h PROGRAMMA DEL CORSO: MECCANICA: Grandezze fisiche. Dimensioni e unità di misura. Grandezze scalari e vettoriali. Elementi di calcolo vettoriale. Cinematica del punto materiale.Moto del proiettile. Sistemi di riferimento.Moti relativi. Dinamica del punto materiale: leggi di Newton. Forze. Massa inerziale e gravitazionale. Quantità di moto. Sistemi di riferimento inerziali e non inerziali. Lavoro. Potenza. Energia cinetica. Teorema dell'energia cinetica. Forze conservative. Energia potenziale. Conservazione dell'energia. Oscillatore armonico. Moto armonico semplice e smorzato. Momento angolare. Momento di una forza. Forze centrali. Leggi di conservazione. Gravitazione universale. Campo gravitazionale terrestre. Dinamica dei sistemi: centro di massa e moto del centro di massa. Forze impulsive. Urti. Dinamica del corpo rigido. Momento d'inerzia. Teorema di Huygens-Steiner. Elasticità. Legge di Hooke. TERMOMETRIA: Sistema termodinamico. Variabili di stato. Equazioni di stato. Temperatura. Equazione di stato del gas ideale. Lavoro e calore. Caloria e suo equivalente meccanico. Calori specifici. PRE-REQUISITI: matematica elementare. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: prova scritta e colloquio orale. TESTI DI RIFERIMENTO: D.E. ROLLER e R. BLUM: “Fisica”, Zanichelli. E. RAGOZZINO, M. GIORDANO, L. MILANO: “Fondamenti di fisica”, SES ed..

Page 89: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

183

FISICA GENERALE E LABORATORIO (SA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: FIS/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività di base. DOCENTE: Prof. Carlo FUSCO FINALITÀ DEL CORSO: Educare lo studente alla comprensione ed interpretazione dei fenomeni fisici così da sviluppare capacità di analisi e sintesi. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 46 h esercitazioni: 12 h laboratorio: 8 h seminari: 6 h PROGRAMMA DEL CORSO: MECCANICA: Grandezze fisiche. Dimensioni e unità di misura. Grandezze scalari e vettoriali. Elementi di calcolo vettoriale. Cinematica del punto materiale.Moto del proiettile. Sistemi di riferimento.Moti relativi. Dinamica del punto materiale: leggi di Newton. Forze. Massa inerziale e gravitazionale. Quantità di moto. Sistemi di riferimento inerziali e non inerziali. Lavoro. Potenza. Energia cinetica. Teorema dell'energia cinetica. Forze conservative. Energia potenziale. Conservazione dell'energia. Oscillatore armonico. Moto armonico semplice e smorzato. Momento angolare. Momento di una forza. Forze centrali. Leggi di conservazione. Gravitazione universale. Campo gravitazionale terrestre. Dinamica dei sistemi: centro di massa e moto del centro di massa. Forze impulsive. Urti. Dinamica del corpo rigido. Momento d'inerzia. Teorema di Huygens-Steiner. Elasticità. Legge di Hooke. STATICA E DINAMICA DEI FLUIDI: Pressione. Leggi di Pascal, Stevino, Archimede. Equazione di Bernoulli. TERMOMETRIA: Sistema termodinamico. Variabili di stato. Equazioni di stato. Temperatura. Equazione di stato del gas ideale. Lavoro e calore. Caloria e suo equivalente meccanico. Calori specifici. FENOMENI ONDULATORI: Caratteri distintivi di un’onda. Le leggi della riflessione e della rifrazione. Specchi, prismi. ELETTROMAGNETISMO: I fatti fondamentali dell’elettrostatica. Campo e potenziale elettrico. Capacità elettrica. La corrente elettrica e la legge di Ohm. Il circuito elettrico. Correnti e campi indotti. La forza di Lorentz. PRE-REQUISITI: matematica elementare. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: prova scritta e colloquio orale. TESTI DI RIFERIMENTO: D.E. ROLLER e R. BLUM: "Fisica", Zanichelli. E. RAGOZZINO, M. GIORDANO, L. MILANO: "Fondamenti di fisica", SES ed..

Page 90: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

184

FONDAMENTI DI CARTOGRAFIA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Ugo FALCHI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso è finalizzato a far acquisire agli studenti la conoscenza dei fondamenti teorici e pratici della cartografia, ovvero dei principi, metodi e procedure per la rappresentazione sul piano della superficie terrestre o di parte di essa ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 h esercitazioni: 14 h laboratorio: seminari: 4 h PROGRAMMA DEL CORSO: Storia della cartografia. Inquadramento del problema della geodesia, della topografia e della cartografia. Elementi di geodesia: la terra, il geoide, lo sferoide e l’ellissoide; definizione del geoide: i movimenti della terra, la forza centrifuga f, la legge di gravitazione universale; forze agenti su di un punto P della superficie terrestre considerato di massa unitaria; la forza di attrazione dF; la forza di gravità g; i potenziali v e dV; potenziale di g: W = v+V; equazione del geoide; nozioni sulla densità terrestre; superfici equipotenziali W=cost; i mareografi; superficie di riferimento con equazione semplice; gli sferoidi e l’ellissoide a due assi; equazione dell’ellissoide a due assi; calcolo dei parametri dell’ellissoide; sviluppo storico della geodesia e misura del grado; parametri degli ellissoidi più utilizzati. L’ellissoide terrestre: coordinate curvilinee ed equazioni parametriche, sezioni normali e raggi di curvatura, le geodetiche. Richiami di trigonometria: unità di misura angolari e conversioni tra le diverse unità. Definizioni e misure di angoli, distanze e quota. Sistemi di coordinate e sistemi di riferimento (datum). Trasformazione di datum e trasformazione di coordinate. Problemi inerenti il trasferimento dei punti dall’ellissoide al piano per la costruzione di una carta. Condizioni di sviluppabilità di una superficie su un’altra; enunciazione di Gauss; definizione di curvatura totale; il piano, il cilindro, il cono, l’ellissoide. Classificazione delle carte. Rappresentazione dell’ellissoide sul piano: proiezioni pure, proiezioni modificate e rappresentazioni. Moduli di deformazione: lineari, angolari e areali. Carte isogone; carte equivalenti; carte afilattiche; carte equidistanti; carte praticamente equidistanti. Proiezione stereografica. Proiezione di Mercatore. Proiezione conica conforme di Lambert. Rappresentazione conforme di Gauss. Origine e sviluppi della cartografia Italiana: proiezione naturale policentrica di Sanson-Flamsteed. La cartografia IGMI: la rappresentazione di Gauss; le coordinate di Gauss-Boaga; il taglio delle carte. Il nuovo taglio in fogli 1:50.000 e sezioni 1:25.000; coordinate geografiche con diverso orientamento; problemi inerenti il passaggio dalle tavolette alle sezioni. La cartografia catastale: la carta di Cassini-Soldner; tipo di rappresentazione; le coordinate geodetiche rettangolari; il taglio delle carte; la scala delle carte.

Page 91: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

185

La carta tecnica regionale, CTR. Le carte dell’IIM in proiezione di Mercatore. Cenni sul posizionamento satellitare. Cenni di fotogrammetria: nozioni sulla produzione di cartografia numerica. PRE-REQUISITI: E’ necessaria la conoscenza degli argomenti svolti nei corsi di Matematica I, Matematica II. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: A. SELVINI, “Elementi di cartografia”, CittàStudi Edizioni, Milano, 2001. Dispense e appunti a cura del docente.

Page 92: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

186

FOTOGRAMMETRIA DIGITALE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: a scelta DOCENTE: Prof. Salvatore TROISI FINALITÀ DEL CORSO: : Il corso intende fornire conoscenza dei metodi del rilievo del territorio e di manufatti mediante l’uso della fotogrammetria. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 38 ore esercitazioni: 10 ore laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Breve storia della fotogrammetria. Pinhole camera, proiezione centrale e cenni di ottica geometrica. Camere fotografiche e fotogrammetriche, immagini digitali, sensori, pellicole e scanner. Visione umana, visione stereoscopica, pseudoscopia, sensibilità stereoscopica. Coordinate immagine, orientamento interno, distorsione degli obbiettivi, metodi per la calibrazione delle camere. Progettazione di prese fotogrammetriche, schemi di presa aeree e terrestri. Similitudine tra rilievi topografici e fotogrammetrici. Matrici di rotazione 2D e 3D, linearizzazione. Orientamento relativo, equazioni di complanarità, tipi di orientamento relativo. Il modello fotogrammetrico, coordinate modello, presa “normale”. Il sistema di riferimento in fotogrammetria, equazioni di collinearità, orientamento esterno. Orientamento assoluto: parametri di orientamento assoluto, orientamento assoluto analogico in più fasi, orientamento assoluto analitico. Triangolazione aerea a modelli indipendenti. Triangolazione aerea a stelle proiettive: linearizzazione delle equazioni di collinearità. Self calibration. Differenze tra triangolazione a modelli indipendenti e a stelle proiettive. Trasformazione affine, trasformazione omografica e determinazione dei parametri di trasformazione, il raddrizzamento, il fotopiano. Modelli digitali di superficie con procedure di image matching. Processo di creazione delle ortofoto digitali. Il GPS e la fotogrammetria aerea. Unmanned aerial vehicle e loro applicazioni. Cenni di laser scanning aerotrasportato e terrestre. Scanner a tempo di volo, triangolatori. Cenni sul filtraggio di dati LIDAR.. ESERCITAZIONI: Calibrazione di fotocamere digitali amatoriali, visione stereoscopica, progetti di coperture. Generazione di modelli tridimensionali. PRE-REQUISITI: La conoscenza degli argomenti svolti nel corso di Topografia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: A. GUZZETTI, A. SELVINI: “Fotogrammetria generale”, UTET, Torino. G. FANGI: “Note di fotogrammetria”, CLUA edizioni, Ancona. M.MIKHAIL, J.S. BETEL, J.C. MCGLONE: “Introduction to modern photogrammetry”,

John Wiley & sons.

Page 93: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

187

GENETICA (SA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/18 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: a scelta DOCENTE: Prof. Alfredo CICCODICOLA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende presentare agli studenti nozioni sulla trasmissione ed espressione dell'informazione genetica, a livello di cellule pro- ed eucariotiche, individui, e popolazioni. Fornisce, inoltre, informazioni utili sull'analisi delle interazioni tra ambiente e genetica. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: laboratorio: 8 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: La Genetica: introduzione al corso. Eredità mendeliana: le leggi di Mendel. Riproduzione e trasmissione dei cromosomi: i cromosomi, divisione cellulare. Eredità non mendeliana: effetto materno, eredità epigenetica, eredità extranucleare. Struttura molecolare del DNA e del RNA: identificazione del DNA come materiale genetico. Organizzazione e struttura dei cromosomi. Replicazione del DNA procariotico ed eucariotico. Struttura e funzione dei geni: relazione tra geni, proteine e caratteri. Trascrizione dei geni e modificazione del RNA: trascrizione nei procarioti e negli eucarioti. Traduzione del RNA: struttura e funzione del tRNA, i ribosomi. Regolazione genica: regolazione della struttura del DNA, regolazione della trascrizione, regolazione della maturazione del RNA. Mutazioni geniche e riparazione del DNA: conseguenze delle mutazioni, insorgenza e cause delle mutazioni, riparazione del DNA. Tecnologie genetiche: clonaggio di geni, identificazione di geni e prodotti genici, analisi e modificazione delle sequenze di DNA. Analisi del genoma: mappe fisiche e molecolari, il Progetto Genoma Umano. Concetti generali di bioinformatica. Cenni di genetica molecolare e biotecnologia: uso dei microrganismi in biotecnologia, piante ed animali transgenici. Interazioni tra ambiente e genetica: le basi genetiche del cancro. Cenni di genetica di popolazioni ed evoluzionistica. Bioetica: cenni. PRE-REQUISITI: Nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prova orale. TESTI DI RIFERIMENTO: R.J. BROOKER, “Genetica. Analisi e principi”, Zanichelli, 2000. La bibliografia sarà integrata da articoli scientifici forniti dal docente per l’approfondimento e l’aggiornamento di alcuni argomenti rilevanti.

Page 94: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

188

GENETICA (BIOT)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/18 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Alfredo CICCODICOLA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze di base sulla duplicazione, trasmissione ed espressione dell'informazione genetica a livello di cellule pro- ed eucariotiche, individui, e popolazioni. Fornisce, inoltre, le informazioni indispensabili per l'analisi delle basi genetiche e molecolari dell'evoluzione e dello sviluppo degli organismi viventi. Sono, infine, descritte le principali tecniche genetiche, di fondamentale rilevanza, per le biotecnologie agro-alimentari che si applicano al settore industriale e finalizzate alla ricerca di base ed applicata. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 64 h esercitazioni: laboratorio: 8 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: La Genetica: introduzione al corso, genetica classica e moderna, concetti di base, la ricerca genetica. Il materiale genetico: la struttura del DNA e RNA, l’organizzazione del DNA nei cromosomi. La replicazione del DNA: le DNA polimerasi, il modello molecolare della replicazione, la replicazione negli eucarioti. Funzione del gene: controllo genetico della struttura degli enzimi e proteine, deficienze enzimatiche a base genetica. Espressione genica: trascrizione negli eucarioti, le proteine, la natura del codice genetico, la traduzione: il processo della sintesi proteica. Mutazione e riparazione del DNA: mutazioni, riparazione dei danni al DNA, elementi trasponibili. La tecnologia del DNA ricombinante: clonaggio del DNA, banche di DNA, identificazione ed analisi del DNA clonato, sequenziamento del DNA, PCR. Tecnologie del DNA ricombinante: mutagenesi sito-specifica, analisi dei polimorfismi, test molecolari del DNA, isolamento dei geni, analisi dell’espressione dei singoli geni, ingegneria genetica delle piante. La genomica: genomica strutturale, funzionale e comparativa. La genetica mendeliana: genotipo e fenotipo, le leggi di Mendel, il test del chi-quadro. Basi cromosomiche dell’eredità: i cromosomi, la riproduzione cellulare, la teoria cromosomica dell’eredità, la determinazione del sesso. Estensioni della genetica mendeliana: alleli multipli, modificazioni delle relazioni di dominanza, interazioni tra geni e rapporti mendeliani modificati, geni essenziali ed alleli letali, espressione genica ed ambiente. Genetica quantitativa: caratteri continui, metodi statistici, analisi genetica quantitativa, ereditabilità, la risposta alla selezione, QTL. Mappatura dei geni negli eucarioti: gli esperimenti di Morgan, ricombinazione tra geni, mappe genetiche. Metodologie avanzate di mappatura genetica: analisi delle tetradi, ricombinazione mitotica. Genetica dei batteri: analisi genetica nei batteri, coniugazione, trasformazione, traduzione, geni nei batteriofagi. Regolazione dell’espressione genica nei batteri: L’operone lac e l’operone trp, regolazione nel fago lambda. Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti: livelli di controllo, controllo dell’inizio della trascrizione, controllo post-trascrizionale, imprinting gnomico e silenziamento genico, interferenza dell’RNA. Eredità non mendeliana: origine di mitocondri e cloroplasti, organizzazione di genomi extranucleari, leggi dell’eredità non mendeliana, esempi d’eredità non mendeliana.

Page 95: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

189

Genetica di popolazioni: legge di Hardy-Weinberg, variabilità genetica, speciazione. Evoluzione molecolare: filogenesi molecolare, origine e comparsa di nuove funzioni. PRE-REQUISITI: Nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prova scritta e prova orale. TESTI DI RIFERIMENTO: P.J. RUSSELL, “Genetica”, II edizione, EdiSES 2007. La bibliografia sarà integrata da articoli scientifici forniti dal docente per l’approfondimento e l’aggiornamento di alcuni argomenti rilevanti.

Page 96: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

190

GEODESIA E IDROGRAFIA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Lorenzo TURTURICI FINALITÀ DEL CORSO: L’area di interesse del Corso è costituita dalla determinazione, tramite misure geometriche e gravimetriche , della forma e dimensione della Terra. Vengono trattati problemi di posizionamento su scala globale e regionale con metodologie classiche e moderne. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione alla Geodesia: Il vettore gravità – Potenziale dell’attrazione, accelerazione centrifuga e gravità – Proprietà delle funzioni potenziali – Campo della gravità e superfici equipotenziali.

Il problema della determinazione del geoide: Geoide da misure astronomiche (deviazione della verticale), misure gravimetriche, dall’analisi di orbite di satelliti artificiali dedicati e da altimetria da satelliti – Geoidi globali e geoidi locali.

Relazioni fondamentali per l’ellissoide di rotazione: Equazioni parametriche ed elementi lineari – Rettificazione di un arco di meridiano e di parallelo – Raggi di curvatura delle linee e delle sezioni normali di una superficie – Sezioni normali e raggi di curvatura nell’ellissoide.

Linee geodetiche: Equazioni differenziali delle geodetiche su superfici del tipo f(x,y,z) = 0 – Equazioni differenziali delle geodetiche su superfici z = z(x,y) – La geodetica come linea di minima lunghezza – Equazioni differenziali su superfici di rotazione. Teorema di Clairaut – Equazioni delle geodetiche in coordinate geografiche su superfici di rotazione – Andamento delle geodetiche sull’ellissoide di rotazione – Raggio di curvatura di una geodetica sull’ellissoide di rotazione. Teorema di Guderman – Sviluppi in serie di Puiseux-Weingarten delle equazioni delle geodetiche. Campo geodetico e campo topografico – Confronto tra sezioni normali e geodetiche.

Calcolo di triangoli geodetici sull’ellissoide nel campo di Weingarten: Confronto tra ellissoide e sfera locale – Calcolo dei triangoli sferici con triangoli piani. Teorema di Legendre.

Trasformazione di coordinate sull’ellissoide terrestre: Relazioni tra coordinate geodetiche polari ed ortogonali – Relazioni tra coordinate geodetiche polari e geografiche – Relazioni tra coordinate geodetiche ortogonali e geografiche.

Idrografia: Localizzazione di sonde, metodi classici e metodi avanzati – Misure di profondità, metodi classici e moderni – Progetto ed esecuzione di un rilievo batimetrico – Mareografi, determinazione dello zero idrografico, e rilievo delle linee di costa. PRE-REQUISITI: nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: La Bibliografia sarà consigliata durante il corso.

Page 97: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

191

GEODESIA E NAVIGAZIONE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Raffaele SANTAMARIA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso è finalizzato a fornire all’allievo i fondamenti teorici e pratici della geodesia e della navigazione. L’attenzione è pertanto incentrata su principi, metodi e procedure per determinare la figura e il campo gravitazionale esterno della terra, per misurare e rappresentare la superficie terrestre, per progettare e monitorare le rotte. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 58 h esercitazioni: 6 h laboratorio: 8 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Elementi di trigonometria piana e sferica. La figura della terra: modelli sferico ed ellissoidico; geoide. Fondamenti della geodesia operativa. Triangoli geodetici. Problemi sulle coordinate. Reti geodetiche. Determinazione della gravità. Orientamento. Navigazione stimata e suoi errori. Sistemi di posizionamento a breve e medio raggio. Il sistema iperbolico. I sistemi radioelettronici. Impiego dei sistemi satellitari GPS e GLONASS per la navigazione. PRE-REQUISITI: Matematica I, Matematica II, Fondamenti di cartografia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: PUGLIANO A., “Trigonometria sferica”, Istituto di Geodesia, Istituto Universitario

Navale, Napoli. PUGLIANO A.,”Geodesia”, Istituto di Geodesia, Istituto Universitario Navale, Napoli. STRANG. G., BORRE K., “Linear algebra, geodesy and GPS”, Wellesley Cambridge Press,

1997. Dispense e appunti a cura del docente.

Page 98: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

192

GEOFISICA MARINA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/11 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Francesco GIORDANO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso è progettato e svolto per fornire agli allievi la conoscenza dei metodi e degli strumenti che trovano applicazione nella geofisica per l’esplorazione dell’ambiente marino. Il corso tratta il metodo sismico, quello magnetico ed accenna il gravimetrico. L'attenzione è rivolta particolarmente alla sismica a riflessione con applicazioni ed esercitazioni su dati reali. E’ previsto lo svolgimento di una breve campagna utilizzando la strumentazione da ricerca, in alternativa si utilizza un simulatore per l’acquisizione dei dati e per la loro memorizzazione ed elaborazione. Il corso tende ad erudire ed addestrare gli studenti all’acquisizione dei dati geofisici, alla loro interpretazione ed alla presentazione dei risultati,vengono inoltre discussi i collegamenti con altre discipline. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 28 h esercitazioni: 16 h laboratorio: seminari: 4 h PROGRAMMA DEL CORSO: Finalità della geofisica marina. Concetti di propagazione delle onde elastiche:equazione delle onde elastiche.Velocità di propagazione, risoluzione, ripartizione dell’energia, dispersione delle onde superficiali, attenuazione, scattering.

Metodi sonar: Single beam Multi beam; Sidescan batimetrico e metodi sonar; sonar multibeam; Side Scan Sonar: immagini sonar del fondale oceanico; Rappresentazione grafica di dati batimetrici.

Sismica marina a riflessione: sorgenti Sparker, Uniboom, acquisizione ed elaborazione dati; copertura singola e multipla; ordinamento delle tracce, Normal Moveout; analisi di velocità; concetti di migrazione; processing della sismica a riflessione; sezioni sismiche, risoluzione verticale ed orizzontale limitazioni e problemi; interferenza; effetto della profondità, riflettori inclinati; diffrazioni; ampiezza, continuità e frequenza; velocità media e velocità intervallo; concetti di stratigrafia riconoscimento di caratteristiche strutturali (faglie, pieghe); analisi strutturale. Concetti di Tomografia Sismica. Acquisizione e trattamento di dati sismici marini con sistemi monocanale e multicanale.

Magnetismo: concetti generali; il campo magnetico terrestre (cmt); elementi , variazione. Origine del cmt; proprietà magnetiche dei minerali e delle rocce; applicazioni all’ archeologia; strumentazione: anomalie, gradiometria, interpretazione.

Gravimetria: concetti generali; il campo gravitazionale terrestre, le finalità e gli strumenti della gravimetria.

PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale ed elaborato sperimentale (concordato con il docente). TESTI DI RIFERIMENTO: E.J.W. JONES, “Marine Geophysics”, Wiley. E.A. ROBINSON, “Geophysical Signal Processing”, Prentice Hall.

Page 99: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

193

GEOFISICA MARINA E TRATTAMENTO DEI SEGNALI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/11 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Francesco GIORDANO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso è progettato e svolto per fornire agli allievi la conoscenza dei metodi e degli strumenti che trovano applicazione nella geofisica per l’esplorazione dell’ambiente marino. Il corso tratta il metodo sismico, quello magnetico ed accenna il gravimetrico. L'attenzione è rivolta particolarmente alla sismica a riflessione con applicazioni ed esercitazioni su dati reali. E’ previsto lo svolgimento di una breve campagna utilizzando la strumentazione da ricerca, in alternativa si utilizza un simulatore per l’acquisizione dei dati e per la loro memorizzazione ed elaborazione. Il corso tende ad erudire ed addestrare gli studenti al trattamento dei segnali sia analogici che digitali, nel tempo e nello spazio ed in particolare di quelli geofisici. Vengono presentate ed utilizzate le tecniche di analisi dei dati, di elaborazione (filtri numerici) ed infine di presentazione degli stessi nella modalità grafica più idonea con curve di livello e superfici etc. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: 20 h laboratorio: 4 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Finalità della geofisica marina. Concetti di propagazione delle onde elastiche: equazione delle onde elastiche.Velocità di propagazione, risoluzione, ripartizione dell’energia, dispersione delle onde superficiali, attenuazione, scattering. Metodi sonar: Single beam Multi beam; Sidescan batimetrico e metodi sonar; sonar multibeam; Side Scan Sonar: immagini sonar del fondale oceanico; Rappresentazione grafica di dati batimetrici. Sismica marina a riflessione: sorgenti Sparker, Uniboom, acquisizione ed elaborazione dati; copertura singola e multipla; ordinamento delle tracce, Normal Moveout; analisi di velocità; concetti di migrazione; processing della sismica a riflessione; sezioni sismiche, risoluzione verticale ed orizzontale limitazioni e problemi; interferenza; effetto della profondità, riflettori inclinati; diffrazioni; ampiezza,continuità e frequenza; velocità media e velocità intervallo; concetti di stratigrafia riconoscimento di caratteristiche strutturali (faglie, pieghe); analisi strutturale. Concetti di Tomografia Sismica. Acquisizione e trattamento di dati sismici marini con sistemi monocanale e multicanale. Magnetismo: concetti generali; il campo magnetico terrestre (cmt); elementi, variazione; origine del cmt; proprietà magnetiche dei minerali e delle rocce; applicazioni all’archeologia; strumentazione: anomalie, gradiometria, interpretazione. Gravimetria: concetti generali; il campo gravitazionale terrestre, le finalità e gli strumenti della gravimetria. Definizione di segnale geofisico nel tempo e nello spazio. Campionamento ottimale di un fenomeno e di un segnale, aliasing. Conversione analogica/digitale e digitale/analogica. Segnali analogici e digitali, sequenze. Operazioni sulle sequenze, convoluzione, autocorrelazione e cross-correlazione. Trasformate: discreta di Fourier, Laplace e Z. Filtri digitali ARMA, FIR e IIR e loro applicazioni. Trasformata di Fourier in 2 dimensioni. Analisi di dati in 2 e 3 dimensioni con metodi di analisi dlle immagini e delle forme. Applicazioni pratiche di alcuni algoritmi a segnali geofisici per la riduzione del rapporto segnale rumore e per l’estrazione di parametri più significativi. Le applicazioni sono facilitate mediante

Page 100: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

194

l’impiego, da parte degli studenti, di Workshop in ambiente Matlab/Word preparati dal docente. PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale ed elaborato sperimentale (concordato con il docente). TESTI DI RIFERIMENTO: E.J.W. JONES, “Marine Geophysics”, Wiley. E.A.ROBINSON, “Geophysical Signal Processing”, Prentice Hall. Trattamento dei Segnali Geofisici e Workshop CD multimediale preparati e distribuiti dal

docente.

Page 101: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

195

GEOFLUIDODINAMICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: a scelta DOCENTE: Prof. Stefano PIERINI FINALITÀ DEL CORSO: In questo corso viene introdotta la meccanica dei fluidi incompressibili, dapprima per un sistema di riferimento inerziale, poi per un sistema rotante. Questi argomenti sono propedeutici per i successivi studi di oceanografia e di meteorologia. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Statica e cinematica dei fluidi: Cenni di fisica dei fluidi. Il problema della descrizione di un sistema meccanico continuo. Forze di volume e di superficie. Tensore degli sforzi. La pressione. Pressione idrostatica. Condizione di equilibrio meccanico. Spinta di Archimede, gravità ridotta. Rappresentazione Euleriana e Lagrangiana. Derivazione totale. Equazione di conservazione della massa. Flussi incompressibili e bidimensionali, funzione di corrente. Vorticità. Flussi incompressibili e irrotazionali, potenziale di velocità.

Dinamica dei fluidi non rotanti: Integrali materiali. Risultante di volume delle forze di superficie. Viscosità, relazione costitutiva per un fluido Newtoniano. Equazioni di Navier-Stokes. Set completo di equazioni del moto. Approssimazione per un fluido incompressibile. Condizioni al contorno e iniziali. Soluzioni stazionarie. Considerazioni energetiche, lavoro fatto dalle forze di superficie. Flussi unidimensionali incompressibili, pressione modificata, flussi di Poiseuille. Adimensionalizzazione delle equazioni del moto. Leggi di similarità, numero di Reynolds. Moto laminare e turbolento, transizione alla turbolenza. Valori medi e fluttuazioni turbolente. Stress di Reynolds, eddy viscosity. Analogia formale con la viscosità molecolare. Cenni di dinamica della vorticità e di teoria del boundary layer. Flussi irrotazionali. Teoremi di Bernoulli e di Torricelli.

Dinamica dei fluidi rotanti; approssimazione di shallow water e quasigeostrofica: Forze apparenti in un sistema di riferimento rotante. Accelerazione assoluta in termini di quantità misurate in un sistema di riferimento rotante. Forza di Coriolis. Numero di Rossby. Vorticità assoluta, relativa e planetaria e loro peso relativo in moti di grande scala. Approssimazione di shallow water, derivazione delle equazioni del moto. Forza di Coriolis efficace sul piano tangente. Piano-f e piano-beta. Correnti geostrofiche in un fluido omogeneo. Equazione di continuità integrata e sue applicazioni. Il vento come forza di volume. Trasporto di Ekman. Equazione di evoluzione della vorticità potenziale in shallow water. Approssimazione quasigeostrofica. Equazione di evoluzione della vorticità potenziale nell’approssimazione quasigeostrofica Effetto beta topografico. Moto geostrofico lineare su batimetria. PRE-REQUISITI: Analisi Matematica I e II, Fisica I. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: BATCHELOR, G. K., 1967: “An Introduction to Fluid Dynamics”. Cambridge

University Press. PEDLOSKY, J., 1987: “Geophysical Fluid Dynamics”. Springer-Verlag. Appunti e materiale vario distribuiti durante il corso.

Page 102: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

196

GEOFLUIDODINAMICA E APPLICAZIONI OCEANOGRAFICHE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Stefano PIERINI FINALITÀ DEL CORSO: In questo corso viene introdotta la meccanica dei fluidi incompressibili, dapprima per un sistema di riferimento inerziale, poi per un sistema rotante. Questi argomenti, propedeutici per gli studi di oceanografia e di meteorologia, vengono quindi applicati all’analisi di aspetti di base dell’oceanografia dinamica. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 72 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Statica e cinematica dei fluidi: Cenni di fisica dei fluidi. Il problema della descrizione di un sistema meccanico continuo. Forze di volume e di superficie. Tensore degli sforzi. La pressione. Pressione idrostatica. Condizione di equilibrio meccanico. Spinta di Archimede, gravità ridotta. Rappresentazione Euleriana e Lagrangiana. Derivazione totale. Equazione di conservazione della massa. Flussi incompressibili e bidimensionali, funzione di corrente. Vorticità. Flussi incompressibili e irrotazionali, potenziale di velocità.

Dinamica dei fluidi non rotanti: Integrali materiali. Risultante di volume delle forze di superficie. Viscosità, relazione costitutiva per un fluido Newtoniano. Equazioni di Navier-Stokes. Set completo di equazioni del moto. Approssimazione per un fluido incompressibile. Condizioni al contorno e iniziali. Soluzioni stazionarie. Considerazioni energetiche, lavoro fatto dalle forze di superficie. Flussi unidimensionali incompressibili, pressione modificata, flussi di Poiseuille. Adimensionalizzazione delle equazioni del moto. Leggi di similarità, numero di Reynolds. Moto laminare e turbolento, transizione alla turbolenza. Valori medi e fluttuazioni turbolente. Stress di Reynolds, eddy viscosity. Analogia formale con la viscosità molecolare. Cenni di dinamica della vorticità e di teoria del boundary layer. Flussi irrotazionali. Teoremi di Bernoulli e di Torricelli.

Dinamica dei fluidi rotanti; approssimazione di shallow water e quasigeostrofica: Forze apparenti in un sistema di riferimento rotante. Accelerazione assoluta in termini di quantità misurate in un sistema di riferimento rotante. Forza di Coriolis. Numero di Rossby. Vorticità assoluta, relativa e planetaria e loro peso relativo in moti di grande scala. Approssimazione di shallow water, derivazione delle equazioni del moto. Forza di Coriolis efficace sul piano tangente. Piano-f e piano-beta. Correnti geostrofiche in un fluido omogeneo. Equazione di continuità integrata e sue applicazioni. Il vento come forza di volume. Trasporto di Ekman. Equazione di evoluzione della vorticità potenziale in shallow water. Approssimazione quasigeostrofica. Equazione di evoluzione della vorticità potenziale nell’approssimazione quasigeostrofica. Effetto beta topografico. Moto geostrofico lineare su batimetria.

Circolazione oceanica: flussi stazionari: Elementi di teoria dell’interazione aria-mare. Correnti di Ekman. Generazione di correnti geostrofiche barotropiche in presenza di coste, upwelling e downwelling. Il rotore dello stress del vento come forzante di correnti geostrofiche, Ekman pumping. Effetto della stratificazione: compensazione baroclina, correnti relative e loro calcolo da dati idrologici. Vento termico, formula di Margules. Livello di assenza di moto e di moto noto. Esempi relativi al Mediterraneo e ai grandi

Page 103: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

197

oceani. Vortici geostrofici barotropici e baroclini. Correnti inerziali e ciclostrofiche. Esempi di vortici a varie scale. Circolazione indotta dal vento nei grandi oceani: cenni sulla fenomenologia, il bilancio di Sverdrup, intensificazione occidentale, cenni sui modelli di Stommel e di Munk. Effetti nonlineari.

Circolazione oceanica: variabilità: Introduzione al problema della variabilità oceanica. Onde di Rossby barotropiche: derivazione della relazione di dispersione, frequenza di cutoff, velocità di fase e di gruppo. Onde di Rossby barocline in un oceano a due strati. Telerilevamento del mare mediante il radar altimetro: principi base, geoide, filtraggio di segnali non bilanciati geostroficamente. Dinamica osservabile da dati altimetrici: maree (cenni di carattere generale, fenomeno dell’aliasing), risposta a barometro inverso (cause fisiche), variabilità sterica (cause fisiche, fenomenologia). Variabilità subsuperficiale geostrofica osservata col radar altimetro e interpretata alla luce degli aspetti teorici trattati. Osservazione di onde di Rossby da dati altimetrici. Implicazioni climatologiche, cenni sulla variabilità nella zona equatoriale, dinamica di “El Niño”. PRE-REQUISITI: Analisi Matematica I e II, Fisica I. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: BATCHELOR, G. K., 1967: “An Introduction to Fluid Dynamics”, Cambridge

University Press. PEDLOSKY, J., 1987: “Geophysical Fluid Dynamics”, Springer-Verlag. GILL, A. E., 1982: “Atmosphere-Ocean Dynamics”, Academic Press. POND, S., PICKARD, G. L., 1983: “Introductory Dynamical Oceanography”,

Pergamon Press. PIERINI, S., 2002: “Sea modeling by microwave altimetry”. In: “Remote Sensing of

Atmosphere and Ocean from Space: Models, Instruments and Techniques”, Kluwer Academic Publishers.

OPEN UNIVERSITY Course Team, 2001: “Ocean Circulation”, Pergamon Press. Appunti e materiale vario distribuiti durante il corso.

Page 104: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

198

GEOLOGIA (SA, II anno)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/02 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: disciplina di base. DOCENTE: Prof. Gerardo PAPPONE FINALITÀ DEL CORSO: introdurre lo studente alla conoscenza della terra, della sua struttura, composizione e dei fenomeni endogeni ed esogeni agenti. L’importanza dello studio delle rocce per la ricostruzione della storia geologica; conoscenza ed uso della cartografia geologica. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 38 h esercitazioni: 10 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Struttura della Terra. Forma, dimensione, massa, densità; composizione e struttura interna, flusso di calore, gravimetria e isostasia, campo magnetico, attività sismica.

Tettonica delle placche. Deriva dei continenti, margini continentali, punti caldi; espansione dei fondali oceanici e anomalie magnetiche; orogenesi, principali catene montuose e cratoni.

Minerali e Rocce. Caratteristiche fisiche e chimiche dei minerali e delle rocce; principali processi di formazione, ciclo delle rocce.

Rocce ignee. Origine e tipi di magmi, cristallizzazione e differenziazione magmatica. Serie magmatiche ed ambiente geodinamico. Classificazione delle rocce intrusive ed effusive.

Rocce Piroclastiche. Classificazione e principali elementi di riconoscimento macroscopico. Rocce Metamorfiche. Metamorfismo regionale, dinamico e da contatto termico; principali facies metamorfiche scistosità e clivaggio. Classificazione delle principali rocce metamorfiche.

Rocce sedimentarie. Degradazione delle rocce, processi e meccanismi di trasporto e deposizione. Composizione, tessiture e strutture sedimentarie. Diagenesi e litificazione. Principali criteri di classificazione delle rocce sedimentarie.

Elementi di Geologia strutturale. Deformazione delle rocce, comportamento fragile e duttile delle litosfera. Fratture e faglie, modelli cinematici, pieghe e foliazioni, clivaggio e scistosità. Sovrascorrimenti e falde di ricoprimento. Uso della bussola, definizione e misurazione di direzione immersione ed inclinazione di piani e linee.

Elementi di Stratigrafia. Strato e fossili, principi di stratigrafia. Analisi di facies e successioni stratigrafiche. Dinamica sedimentaria ed ambienti deposizionali. Unità stratigrafiche principali e codice di stratigrafia. Cronologia assoluta e relativa, scala del tempo geologico.

Vulcanismo. Origine dei vulcani e loro distribuzione, tipi di eruzione e prodotti lavici, principali vulcani attuali, attività vulcanica in Italia.

Sismicità. Onde sismiche, terremoti, ipocentro ed epicentro. Magnitudo ed intensità. Elementi di zonazione sismica. Sismicità e sua diffusione sul territorio nazionale.

Introduzione alla lettura delle carte geologiche. PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: P. CASATI, “Scienze della Terra” Vol. I, Elementi di Geologia generale, Città Studi

Edizioni, Milano. D’ARGENIO B., INNOCENTI F., SASSI F.P., “Introduzione allo studio delle rocce”,

Utet, Torino. A.BOSELLINI, E.MUTTI E F.RICCI LUCCHI, “Rocce e successioni sedimentarie,

Page 105: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

199

Scienze della Terra”, Utet. Appunti delle lezioni. NOTE: si prevedono lezioni sul campo durante escursioni geologiche.

Page 106: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

200

GEOLOGIA (SA, I anno)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/02 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: disciplina di base DOCENTE: Prof. Gerardo PAPPONE FINALITÀ DEL CORSO: introdurre lo studente alla conoscenza della terra, della sua struttura, composizione e dei fenomeni endogeni ed esogeni agenti. L’importanza dello studio delle rocce per la ricostruzione della storia geologica; conoscenza ed uso della cartografia geologica. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 52 h esercitazioni: 20 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Struttura della Terra. Forma, dimensione, massa, densità; composizione e struttura interna, flusso di calore, gravimetria e isostasia, campo magnetico, attività sismica.

Tettonica delle placche. Deriva dei continenti, margini continentali, punti caldi; espansione dei fondali oceanici e anomalie magnetiche; orogenesi, principali catene montuose e cratoni.

Minerali e Rocce. Caratteristiche fisiche e chimiche dei minerali e delle rocce; principali processi di formazione, ciclo delle rocce.

Rocce ignee. Origine e tipi di magmi, cristallizzazione e differenziazione magmatica. Serie magmatiche ed ambiente geodinamico. Classificazione delle rocce intrusive ed effusive.

Rocce Piroclastiche. Classificazione e elementi di riconoscimento macroscopico. Rocce Metamorfiche. Metamorfismo regionale, dinamico e da contatto termico; principali facies metamorfiche scistosità e clivaggio. Classificazione delle principali rocce metamorfiche.

Rocce sedimentarie. Degradazione delle rocce, processi e meccanismi di trasporto e deposizione. Composizione, tessiture e strutture sedimentarie. Diagenesi e litificazione. Principali criteri di classificazione delle rocce sedimentarie.

Elementi di Geologia strutturale. Deformazione delle rocce, comportamento fragile e duttile delle litosfera. Fratture e faglie, modelli cinematici, pieghe e foliazioni, clivaggio e scistosità. Sovrascorrimenti e falde di ricoprimento. Uso della bussola, definizione e misurazione di direzione immersione ed inclinazione di piani e linee.

Elementi di Stratigrafia. Strato e fossili, principi di stratigrafia. Analisi di facies e successioni stratigrafiche. Dinamica sedimentaria ed ambienti deposizionali. Unità stratigrafiche principali e codice di stratigrafia. Cronologia assoluta e relativa, scala del tempo geologico.

Vulcanismo. Origine dei vulcani e loro distribuzione, tipi di eruzione e prodotti lavici, principali vulcani attuali, attività vulcanica in Italia.

Sismicità. Onde sismiche, terremoti, ipocentro ed epicentro. Magnitudo ed intensità. Elementi di zonazione sismica. Sismicità e sua diffusione sul territorio nazionale.

Lettura di carte Geologiche. Introduzione alla lettura ed interpretazione delle carte geologiche. Analisi dei principali lineamenti stratigrafici e realizzazione di leggende sintetiche. Le coperture quaternarie. Cronologia relativa tra vari eventi deformativi. Individuazione di principali blocchi cinematici. Elaborazioni di carte sintetiche strutturali. Tecniche di rappresentazione grafica di piani, punti e linee. Metodo delle linee di direzione. Realizzazione di sezioni geologiche.

Elementi di Geologia regionale. Evoluzione dei sistemi di catena-avanfossa-avampaese. PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale.

Page 107: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

201

TESTI DI RIFERIMENTO: P. CASATI, “Scienze della Terra” Vol. I, Elementi di Geologia generale, Città Studi

Edizioni, Milano. D’ARGENIO B., INNOCENTI F., SASSI F.P., “Introduzione allo studio delle rocce”,

Utet, Torino. A.BOSELLINI, E.MUTTI E F.RICCI LUCCHI, “Rocce e successioni sedimentarie,

Scienze della Terra”, Utet. BRIAN SIMPSON, “Lettura delle carte geologiche”, Dario Flaccovio Editore. Appunti delle lezioni. NOTE: si prevedono lezioni sul campo durante escursioni geologiche.

Page 108: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

202

GEOLOGIA MARINA E SEDIMENTOLOGIA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/02 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Sabrina AMODIO FINALITÀ DEL CORSO: introdurre lo studente alla conoscenza di base della sedimentologia e della geologia marina, discipline base per lo studio dei sedimenti e delle rocce sedimentarie; la stratigrafia e l'analisi delle facies sedimentarie come strumenti per lo studio degli ambienti sedimentari e della loro evoluzione spazio-temporale nell’ambito di un bacino sedimentario. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 38 h esercitazioni: 10 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: PARTE I: SEDIMENTOLOGIA Sedimenti e rocce sedimentarie. Ciclo delle rocce. Caratteri generali dei sedimenti: composizione, granulometria, tessitura, struttura, scale granulometriche, rappresentazione delle analisi granulometriche, parametri statistici e loro significato sedimentologico. Diagenesi dei sedimenti. Classificazione e principali tipi di rocce sedimentarie.

Processi e meccanismi di sedimentazione. Erosione, trasporto dei sedimenti, carico di fondo ed in sospensione, diagramma di Hjulstrom, meccanismi di deposizione. Processi trattivi e massivi. Correnti di torbida, sequenza di Bouma. Principali strutture sedimentarie.

Stratigrafia. Stratigrafia fisica, principi di stratigrafia. Principali metodologie nell’analisi stratigrafica. Successioni stratigrafiche e loro correlazione, eventi stratigrafici, discontinuità stratigrafiche, trasgressioni e regressioni, subsidenza e tasso di sedimentazione. Ciclo sedimentario e variazioni relative del livello marino, eustatismo, glacioeustatismo, tettonoeustatismo, curve di Vail. Cicli astronomici e la Ciclostratigrafia.

Ambienti sedimentari. Principi e tecniche dell’analisi di facies, dinamica sedimentaria. Principali sistemi ed ambienti deposizionali. Esempi di sistemi continentali e di transizione (alluvionale, deltizio, litorale). Sistemi deposizionali marini: di piattaforma (terrigena e carbonatica), di scogliera, di scarpata (conoidi e canyon sottomarini) e di bacino (sedimentazione pelagica e di mare profondo).

PARTE II: GEOLOGIA MARINA Introduzione alla Geologia marina. Cenni storici Fondo marino. Caratteri geologici e geomorfologici degli ambienti marini. Curva ipsometrica.

Metodologie d’indagine. Tecniche di campionamento, elaborazione ed interpretazione dei dati geofisici per la costruzione della cartografia geologica marina. Uso delle principali unità stratigrafiche per correlazioni e ricostruzioni paleoambientali, paleoclimatiche e paleoceanografiche.

Struttura interna ed esterna della Terra. Tipi di crosta, campo magnetico, gravimetrico, attività sismica e vulcanica.

Tettonica delle placche. Deriva dei continenti ed espansione dei fondi oceanici, geometria delle placche; bacini oceanici, dorsali, archi insulari e fosse oceaniche; metodi di datazione della crosta. Evoluzione dei bacini oceanici nell’ambito della tettonica globale.

Margini continentali. Evoluzione tra sedimentazione, tettonica e variazioni eustatiche.

Page 109: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

203

Margini convergenti, divergenti e trasformi. Cicli orogenetici. Orogenesi alpina. Elementi di Paleoclimatologia e Paleoceanografia. Evoluzione globale ed eventi critici nella storia degli oceani. Variazioni climatiche del passato, glaciazioni, eventi anossici ed estinzioni in massa. PRE-REQUISITI: Geologia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: F. PRESS, R. SIEVER, J. GROTZINGER, T.H. JORDAN, “Capire la Terra”, II

edizione, Ed. Zanichelli, Bologna. A. BOSELLINI, E. MUTTI, F. RICCI LUCCHI, “Rocce e successioni sedimentarie”,

Ed. UTET, Torino. SEIBOLD E. & BERGER W.H., “The sea Floor”, Springer-Verlag, Berlin. BOSELLINI A., “La tettonica delle placche e geologia”, Ed. Boloventa. Appunti delle lezioni.

Page 110: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

204

GRAFICA INTERATTIVA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Lucia MADDALENA FINALITÀ DEL CORSO: Fornire i concetti di base della grafica interattiva ed avviare all'utilizzo di strumenti software grafici per la generazione di applicazioni grafiche. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 24 h esercitazioni: laboratorio: 24 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione: applicazioni, evoluzione, sistema grafico di base, modelling, rendering, pipeline grafica.

Dispositivi hardware per la grafica: dispositivi di output (CRT vettoriali e aster, LCD, schermi al plasma, pen plotter, stampanti inkjet e laser, …); dispositivi di input (posizionamento, tastiera, acquisizione immagini, acquisizione geometrie 3D, acquisizione movimenti 3D, …).

Trasformazioni geometriche: traslazione, scaling, rotazione e shear 2D e 3D e loro rappresentazione matriciale mediante coordinate omogenee.

Trasformazioni di visualizzazione: proiezioni geometriche piane; proiezioni parallele (ortografica, ortografica multivista, assonometria, obliqua); proiezioni prospettiche (con 1, 2 e 3 vanishing point); pipeline di visualizzazione; volume di vista; proiezioni in OpenGL.

Modellazione con mesh poligonali: definizione, proprietà; normali e metodo di Newell; poliedri (formula di Eulero, solidi platonici); approssimazione di superfici mediante mesh.

Curve e superfici: rappresentazione parametrica e non parametrica di curve e superfici; Curve di Bezier e polinomi di Bernstein; Algoritmo di de Casteljau; Curve di Bezier composite; Curve B-Spline e funzioni di base B-Spline; Curve NURBS; Superfici di Bezier; Superfici di Bezier composite; Superfici B-Spline; Superfici NURBS; Superfici rigate e superfici di rotazione mediante NURBS.

Illuminazione e shading: definizione; modelli di illuminazione (modello di Phong); tecniche di shading (flat shading, Gouraud shading, Phong shading).

Clipping: definizione; clipping di punti, segmenti di rette e poligoni 2D e 3D; algoritmo di Cohen-Sutherland; algoritmo di Sutherland-Hodgeman; cenni al clipping di altre primitive (curve, superfici, testo).

Rimozione delle superfici nascoste: definizione; approcci object-based e image-based; Back face culling; algoritmo del pittore; depth sort; algoritmo Z-buffer.

Rasterizzazione: definizione; scan conversion di punti, segmenti di retta e poligoni; algoritmo DDA; algoritmo di Bresenham; algoritmo scan-line; algoritmo flood-fill; inside-outside testing; cenni all’antialiasing.

Texture mapping: definizione; tecniche di texture mapping; magnification e minification; environment mapping; bump mapping; projective texture mapping; multitexturing.

Introduzione a OpenGL e GLUT: caratteristiche principali; librerie; gestione di finestre, colori, frame buffer, primitive, errori; interazione con strumenti di I/O; trasformazioni di modellazione e di visualizzazione e stack di matrici; utilizzo di routine per curve e superfici, per illuminazione e shading, per texture. PRE-REQUISITI: Programmazione I, II e III, Matematica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale e/o elaborato di progetto e/o prova pratica. TESTI DI RIFERIMENTO: E. ANGEL, “Interactive Computer Graphics”, IV ed., Addison Wesley, 2006.

Page 111: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

205

J.D. FOLEY, A. VAN DAM, S.K. FEINER, J.F. HUGHES, R.L. PHILLIPS, “Introduction to Computer Graphics”, Addison- Wesley, 1997.

J.D. FOLEY, A. VAN DAM, S.K. FEINER, J.F. HUGHES, “Computer Graphics: Principles and Practice”, Second Edition in C, Addison-Wesley, 1997.

FRANCIS S. HILL, Jr., “Computer Graphics Using Open GL”, Second Edition, Prentice Hall, 2000.

OpenGL Architecture Review Board, D. SHREINER, M. WOO, J. NEIDER, T. DAVIS, “The OpenGL Programming Guide. The Red Book. II edition”, Addison-Wesley Publishing Company.

D.F. ROGERS, J.A. ADAMS, “Mathematical Elements for Computer Graphics”, II edition, McGraw-Hill, 1990.

D. SALOMON, “Curves and Surfaces for Computer Graphics”, 2006. MATERIALE DIDATTICO FORNITO: Le presentazioni multimediali (formato .pdf) di tutte le lezioni sono disponibili via e-mail ([email protected])

Page 112: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

206

IDRAULICA MARITTIMA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Guido BENASSAI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso è finalizzato a fornire agli studenti gli elementi di base per la comprensione dei fenomeni studiati nell’ambito dell’idraulica marittima (vento, moto ondoso, livello del mare, correnti costiere, forze agenti su opere marittime). La prima parte del corso è incentrata sulle nozioni principali dello studio delle onde e dell’idrodinamica, la seconda parte riguarda l’azione del moto ondoso sulle strutture ed alcuni aspetti del loro dimensionamento e proporzionamento, esemplificati attraverso la trattazione di alcuni casi studio. La maggior parte degli argomenti viene trattata anche con esempi numerici ed esercitazioni. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione allo studio dell’idraulica marittima. Generazione delle onde: caratteristiche dei venti – venti al suolo ed in quota – strato limite atmosferico – processi fisici: generazione, interazione non lineare, dissipazione – modelli di previsione di prima, seconda e terza generazione – metodo dell’onda significativa (SMB).

Teoria lineare delle onde: principio di conservazione della massa e della quantità di moto – condizioni al contorno – soluzione al I ordine – caratteristiche delle onde ottenute dalla soluzione al I ordine – cinematica e dinamica al I ordine.

Trasformazione delle onde: shoaling e rifrazione – metodi analitici per il calcolo della rifrazione – processi di riflessione e diffrazione – metodi analitici per il calcolo della diffrazione – frangimento – interazione onde/correnti.

Moto ondoso reale: proprietà statistiche delle onde di mare: spostamenti verticali della superficie libera, altezze d’onda, periodi d’onda, gruppi d’onda – analisi di una registrazione nel dominio del tempo e della frequenza – onde caratteristiche – onda significativa.

Misura e simulazione delle onde: Rete Mareografica e Rete Ondametrica Nazionale. – Misura della superficie libera – misura della direzione di provenienza – determinazione sperimentale dello spettro di energia – cenni sulle misure remote – cenni sulla simulazione numerica.

Spettro di energia delle onde da vento: spettro Pierson-Moskowitz e Jonswap – momenti spettrali, forma spettrale, saturazione dello spettro – spettro direzionale – funzione di dispersione direzionale.

Livello del mare: marea astronomica e meteorologica – variazione del livello del mare dovuta al vento, al moto ondoso, alla depressione atmosferica.

Statistica a lungo termine: fonti di dati – distribuzione a lungo termine delle altezze d’onda – stima dei parametri – test di adattamento ed intervalli di confidenza – periodo di ritorno – onda di progetto.

Azione del moto ondoso sulle strutture a parete: dighe a parete – clapotis totale ed onda frangente – metodo di Saint-Flou – metodo di Goda – accorgimenti costruttivi per limitare la forza orizzontale.

Azione del moto ondoso sulle dighe a scogliera: forza agente sul paramento di un’opera a gettata

Page 113: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

207

– formula di Hudson – criticità della formula di Hudson – formule di Van Der Meer – confronto tra le formule (casi studio).

Azioni del moto ondoso su strutture cilindriche: strutture cilindriche verticali (pali) – strutture cilindriche orizzontali (condotte) – forza di drag, forza di inerzia, forza di lift – equazione di Morison – coefficienti di drag e di inerzia – calcolo delle forze su un palo e su una condotta (casi studio). PRE-REQUISITI: nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: Dispense distribuite durante il Corso. MASSEL, S.R., 2002. “Ocean surface waves: their physics and prediction”, World

Scientific. BOCCOTTI, P., 2004. “Idraulica Marittima”, UTET, Torino. DEAN R.G., DALRYMPLE R.A. “Water wave mechanics for Engineers and Scientists”,

Prentice-Hall, 1984. BENASSAI G., 2006. “Introduction to coastal dynamics and shoreline protection”, WIT

press, Southampton.

Page 114: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

208

IDROGRAFIA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Berardino BUONOCORE FINALITÀ DEL CORSO: Scopo del corso è quello di fornire i metodi e le tecniche necessarie a descrivere e rappresentare la topografia del fondo marino, elemento fortemente condizionante della dinamica marina specialmente nelle aree costiere e sulla piattaforma continentale. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: ELEMENTI DI ANALISI DEGLI ERRORI LA DETERMINAZIONE DELLA POSIZIONE - Generalità sul posizionamento in mare. - Le rappresentazioni cartografiche in idrografia. - La determinazione della posizione nel rilievo idrografico LA DETERMINAZIONE DELLA PROFONDITÀ - Determinazione della superficie di riferimento per la quota. - Le variazioni del livello del mare. Maree. - Misure di profondità: fisica del suono,scandagli, calibrazione, sistemi multifascio. PROGETTO DI RILIEVO IDROGRAFICO - Progetto di rilievo idrografico. Valutazione complessiva degli errori. Classificazione. PRE-REQUISITI: Nessuna MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: “Manual on Hydrography”, International Hydrographic Bureau, Monaco, 2005. “Requisiti IHO per i rilievi idrografici PS 44”, Organizzazione Idrografica Internazionale,

1998. LANGERAAR,W.: “Surveying and charting of the seas”, Elsevier Oceanography Serie.

Page 115: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

209

IGIENE AMBIENTALE NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MED/42 (Igiene generale ed applicata) TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Insegnamento a scelta DOCENTE: Prof. Giorgio LIGUORI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire agli studenti elementi utili alla comprensione del rapporto ambiente di vita e salute umana. Tale rapporto viene studiato partendo dalla conoscenza delle nozioni base riguardanti l’inquinamento ambientale, i fattori di rischio chimici, fisici e biologici ed i riflessi sulla salute pubblica, attraverso una visione globale delle tematiche ambientali con una impostazione di tipo ecologico, sanitario e preventivo. L’allievo dovrà essere in grado di analizzare i problemi ambientali sotto un’ottica preventiva di salute individuale e collettiva mediante un’attenta analisi retrospettiva e prospettica tesa a promuovere i determinanti di salute. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: laboratorio: 4 h seminari: 4 h PROGRAMMA DEL CORSO: SALUTE E PREVENZIONE Introduzione allo studio dell’Igiene: Igiene, Prevenzione ed Educazione alla Salute; storia, definizioni, obiettivi e compiti dell’Igiene; l'Igiene nelle varie fasi della vita. Il concetto di Salute secondo l’O.M.S.; malattie infettive, cronico degenerative, altre cause di morte: etiologia e prevenzione.

Scopo e finalità dell'Igiene Ambientale: L'habitat naturale e costruito ed i suoi effetti sulla salute. Lo stato attuale dell'ambiente. Relazione tra destinazione d'uso del territorio e salute delle collettività.

I 3 Livelli di Prevenzione: destinatari, tempi e fasi di intervento; obiettivi. EPIDEMIOLOGIA Introduzione allo studio dell’Epidemiologia: definizioni ed evoluzione storica del concetto di Epidemiologia; l’Epidemiologia come strumento di conoscenza per la Prevenzione e Promozione della Salute: compiti ed obiettivi dell’ Epidemiologia.

L’Epidemiologia nello studio dei fenomeni: misure di frequenza: rapporti, proporzioni e tassi. Tassi grezzi e tassi specifici. Cenni di metodologia epidemiologica. RISCHI PER LA SALUTE Pericolo, rischio e danno: Fattori di rischio, Soggetti a rischio, Misure del rischio, valutazione del rischio.

Il rischio biologico: Gli agenti responsabili di infezioni. La catena infettiva (sorgenti e serbatoi di infezione; vie di ingresso e di eliminazione degli agenti patogeni; modalità di trasmissione (diretta e mediante veicoli e vettori); il ruolo dell'ospite e dei fattori e substrati ambientali. Impatto sulla popolazione: concetto di endemia, sporadicità, epidemia. La misura del rischio biologico: il monitoraggio microbiologico ambientale. Gli indicatori di contaminazione biologica ambientale: concetto di sanificazione: principi e metodologie. Vaccini e vaccinazioni.

Il rischio chimico: Classificazione e principali famiglie di contaminanti chimici ambientali. Localizzazione dei composti chimici inquinanti ed effetti sulla salute della collettività. Elementi di tossicologia: il concetto di accettabilità; i valori limite ed i valori soglia. Rischio acuto e rischio cronico. La misura del rischio chimico: il monitoraggio chimico ambientale.

Page 116: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

210

RISCHI PER LA SALUTE NEGLI AMBIENTI ANTROPICI Gli spazi confinati: Microclima cubo d’aria e benessere ambientale. Viziatura dell'aria degli ambienti confinati (ambienti "indoor"). Inquinamento (biologico, fisico e chimico) dell'aria "indoor" ed effetti sulla salute Inquinamento (biologico, fisico e chimico) dell'aria "indoor" ed effetti sulla salute: la Sick Building Syndrome e le Building Related Illness. Controllo dell'inquinamento "indoor". Normativa vigente.

Illuminazione Rumore Radiazioni ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Radon L'aria atmosferica: Caratteristiche fisico-chimiche. L'inquinamento atmosferico (principali fonti di contaminazione) e sue conseguenze: inversione termica, effetto serra, buco dell’ozono e piogge acide. Controllo dell'inquinamento atmosferico. Provvedimenti legislativi e standards di qualità dell'aria.

L’acqua: Fabbisogno idrico; fonti di approvvigionamento e loro possibilità di inquinamento; criteri di qualità; potabilizzazione (correzione dei caratteri fisico-organolettici e chimici, depurazione microbiologica). Rischi potenziali e strategie di prevenzione. Normativa vigente

I Rifiuti Solidi: classificazione; raccolta; allontanamento; smaltimento. Rischi potenziali. Normativa vigente.

I Rifiuti Liquidi: composizione e caratteristiche; Allontanamento e smaltimento. Rischi potenziali. Normativa vigente.

L’Igiene degli Alimenti: Concetto di Igiene degli alimenti e della nutrizione; Conservazione degli alimenti in campo: pesticidi ed ambiente . Conservazione degli alimenti in stoccaggio. Conservazione del prodotto finito: metodi fisici, chimici, biologici e misti. Normativa vigente. PRE-REQUISITI: È necessario che lo studente abbia conoscenze di biologia animale e di microbiologia MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: P. MARINELLI, G. LIGUORI, A. MONTEMARANO, M. D’AMORA: “Igiene, Medicina

Preventiva e Sanità Pubblica”, Piccin Nuova Libraria, Padova Ed. 2002. MATERIALE DIDATTICO FORNITO: Appunti a cura del Docente del Corso.

Page 117: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

211

IMPIANTI E SISTEMI DI BORDO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ING-IND/05 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Giuseppe DEL CORE FINALITÀ DEL CORSO: Il Corso ha l’obiettivo di fornire allo studente informazione sugli impianti e sui sistemi di bordo installati sui moderni velivoli, descrivendo il principio di funzionamento dei loro componenti, gli schemi tipici e il loro utilizzo. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: 8 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: STRUMENTI DI BORDO. Strumenti a capsula: Generalità, il tubo di pitot e le prese statiche, la capsula monometrica. L’atmosfera standard. Altimetro e variometro e loro correzioni. Gli indicatori di velocità. Velocità IAS, CAS, EAS, TAS.

PRINCIPALI IMPIANTI DI BORDO. Impianto idraulico: principio di funzionamento, generazione e distribuzione della potenza idraulica. Accumulatori, attuatori, valvole. Impianto elettrico: generalità, impianti in continua e in alternata, gruppi inverter. Impianto pneumatico: requisiti generali, generazione, distribuzione e utilizzazione, regolazione

APPLICAZIONI E UTILIZZAZIONI ORGANI DI DECOLLO E ATTERRAGGIO: GENERALITÀ. ELEMENTI COSTITUENTI L’IMPIANTO.

IMPIANTO COMBUSTIBILE: GENERALITÀ E COMPONENTI CARATTERISTICI. IMPIANTO DI PRESSURIZZAZIONE E CONDIZIONAMENTO: GENERALITÀ E IMPIANTI TIPICI. Impianto antighiaccio: Formazione del ghiaccio e impatto sulla sicurezza operativa. De-icing e anti-icing. Impianto comandi di volo: Comandi tradizionali e potenziati, reversibili e irreversibili. Comandi del tipo “Fly By Wire”. PRE-REQUISITI: Analisi Matematica I e II, Fisica I e II, Meccanica del Volo. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: L’esame consiste in una prova orale. TESTI DI RIFERIMENTO: G. DEL CORE, V. NASTRO, “Controllo della quota e della velocità dell’aeromobile”,

CUEN Napoli 1990. F. VAGNARELLI, “Impianti Aeronautici”, IBN, Roma.

Page 118: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

212

INFORMATICA DI BASE E LABORATORIO (BIOT, SA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività di base. DOCENTE: Prof. Carlo FUSCO FINALITÀ DEL CORSO: Lo scopo del corso è una introduzione ai sistemi di calcolo, con primi elementi di architettura dell’hardware e del software di base, delle reti di calcolatori e dei relativi servizi di base. Il corso comprende anche una introduzione operativa all’utilizzo del sistema operativo Windows, dei principali strumenti software di produttività individuale, come Word, Excel , Power Point, Explorer, e di HTML. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 16 h esercitazioni: laboratorio: 30 h seminari: 2 h PROGRAMMA DEL CORSO: CHE COSA È L’INFORMATICA: Aree disciplinari dell’Informatica. Le metodologie e gli strumenti. I calcolatori e le reti di calcolatori. Architettura hardware e architettura software.

RAPPRESENTAZIONE DELL’INFORMAZIONE: Codifica dell'informazione: caratteri alfanumerici, numeri interi, immagini, audio.

ARCHITETTURA HARDWARE DI UN CALCOLATORE: Architettura di von Neumann. Unità centrale di elaborazione. Dispositivi di input, dispositivi di output. Memoria ad accesso diretto, memorie di massa, gerarchie di memorie.

ARCHITETTURA SOFTWARE DI UN CALCOLATORE: Sistema operativo, software applicativo. Livelli di software. Linguaggi di programmazione, compilatori e interpreti. Archivi e basi di dati.

I SISTEMI OPERATIVI DELLA FAMIGLIA MICROSOFT WINDOWS: Caratteristiche principali di Windows. Il file system, Gestione del desktop. Gestione dei file e gestione della stampa.

RETI DI CALCOLATORI: Reti di calcolatori e sistemi distribuiti: reti locali e geografiche. Protocolli..Internet e il World Wide Web, la posta elettronica. Elementi di HTML.

GLI STRUMENTI SOFTWARE DI BASE: Caratteristiche principali di Microsoft Word: operazioni di base, formattazione, rifiniture, stampa, funzioni avanzate. Caratteristiche principali di Microsoft Excel: operazioni di base, uso delle funzioni, formule, creazione di grafici, stampa, funzioni avanzate. Caratteristiche principali di Microsoft Power Point: operazioni di base, formattazione, grafici e diagrammi, stampa e distribuzione, effetti speciali, supporti operativi. Caratteristiche principali di Internet Explorer: navigazione e ricerca nel web, creazione di segnalibri. PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: prova pratica e colloquio orale. TESTI DI RIFERIMENTO: MURLI, G. GIUNTA, G. LACCETTI, M. RIZZARDI: “Laboratorio di programma-

zione I”, Liguori, 2003. M. R. LAGANÀ, M. RIGHI, F. ROMANI: “Informatica. Concetti e Sperimentazioni”,

Apogeo, 2003.

Page 119: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

213

INFORMATICA DI BASE E LABORATORIO (SNA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività di base. DOCENTE: Prof. Camillo SANTORO FINALITÀ DEL CORSO: Lo scopo del corso è quello di offrire da un lato una panoramica dei concetti e degli strumenti fondamentali dell'informatica e dall'altro una conoscenza operativa dei principali programmi applicativi di uso generale. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO:

- I fondamenti teorici dell'informatica. L'architettura del computer ed il modello di Von Neumann. Cenni sulla rappresentazione e la codifica dei dati.

- Sistemi di numerazione. Cambiamenti di base. - Sistemi operativi; linguaggi di programmazione; software applicativo. - Caratteristiche principali di Windows. - La videoscrittura e l'editoria elettronica. Caratteristiche principali di Word. - I fogli elettronici. Caratteristiche principali di Excel. - I database. Caratteristiche principali di Access. - Le presentazioni multimediali. Caratteristiche principali di Power Point. - Le reti di calcolatori, Internet, il Word Wide Web, la posta elettronica. - I browser. Caratteristiche principali di Internet Explorer e di Firefox.

PRE-REQUISITI: Nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: D. P. CURTIN, K. FOLEY, K. SEN, C. MORIN: “Informatica di Base”, Mc Graw Hill

Italia, 1998.

Page 120: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

214

INGEGNERIA DEL SOFTWARE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: A scelta DOCENTE: Prof. Francesco MELE FINALITÀ DEL CORSO: Il corso ha il principale obiettivo di far acquisire allo studente delle nozioni di base di Ingegneria del Software, tali da mettere in grado lo stesso di saper gestire un progetto software per il quale si prevedono più sviluppatori. Nel corso sono presenti degli argomenti che svolgono il ruolo di stimolare lo studente verso approfondimenti, al fine di orientarlo in scelte future di studio (tesi) e professionali. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni:48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: - Ingegneria del software – visione di insieme - Qualità del software, principali qualità del software - Principi dell’ingegneria del software - Modelli a processo prescrittivi - Ingegneria dei requisiti - Linguaggio UML - UML e Processo unificato - Software Configuration Management - Architettura software - un caso di studio industriale - Progettazione formale di interfacce mediante un approccio basato sul compito - Misure di qualità e di usabilità I seguenti SEMINARI tenuti dal docente costituiscono parte integrante del corso: - Seminario di introduzione al Web Semantico – tematiche e strumenti - Seminario su integrazione e mediazione di conoscenze distribuite - Seminario sul riuso di risorse e interoperabilità - Seminario sul Enterprise Application Integration. PRE-REQUISITI: E’ necessaria la conoscenza degli argomenti svolti nei corsi di Programmazione I, Programmazione II e Basi Dati. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: La prova di esame consisterà nella realizzazione di un progetto di sviluppo software, nella discussione di tale progetto e in una prova orale sugli argomenti sviluppati nel corso. TESTI DI RIFERIMENTO: JIM ARLOW, “iLa Neustadt, UML e Unified Process”, McGraw-Hill, 2003. ROGER S. PRESSMAN, “Principi di Ingegneria del software”, quarta edizione, McGraw-

Hill, 2005. J. T. ROFF, “Fondamenti di UML”, McGraw-Hill, 2003. Alcune monografie messe a disposizione dal docente.

Page 121: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

215

INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE (SA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/03 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative. DOCENTE: Prof. Massimiliano LEGA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni basilari su tre argomenti fondamentali del settore disciplinare: impianti di depurazione delle acque reflue urbane; raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani; inquinamento atmosferico. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: laboratorio: 6 h seminari: 2 h PROGRAMMA DEL CORSO: GENERALITÀ Inquinamento: definizione ed origini. Caratterizzazione dell'ambiente. Natura ed effetti degli inquinanti. Strategie di controllo dell'inquinamento. Ingegneria sanitaria-ambientale: finalità ed ambiti di intervento. INQUINAMENTO DELLE ACQUE

Il ciclo idrologico. Caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche delle acque naturali e di rifiuto. Fenomenologia dell'inquinamento dei corpi idrici. Fonti e requisiti delle acque di approvvigionamento. Tecnologie di trattamento delle acque di approvvigionamento e di rifiuto. Caratteristiche e trattamento dei fanghi residui della depurazione. Configurazioni impiantistiche delle linee di depurazione. Cenni ad aspetti legislativi. INQUINAMENTO ATMOSFERICO Fenomenologia dell'inquinamento atmosferico: caratteristiche e scale del problema. Caratteristiche quantitative e qualitative delle fonti di inquinanti atmosferici. Trasporto e diffusione atmosferica degli inquinanti. Monitoraggio dell'inquinamento atmosferico. Cenni ad aspetti legislativi. RIFIUTI SOLIDI Caratterizzazione dei rifiuti solidi urbani ed industriali. Tecnologie di trattamento e smaltimento finale. Recupero e riciclaggio di materiali ed energia. Strategie integrate di smaltimento. Cenni ad aspetti legislativi.

PRE-REQUISITI: Analisi – Chimica – Microbiologia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: VESSILID P.A., PEIRCE J.J., WEINER R.F.: “Ingegneria Ambientale”, Edizioni CLUEB. Materiale didattico fornito e/o disponibile su sito web.

Page 122: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

216

INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE (M-STAT)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/03 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative. DOCENTE: Prof. Massimiliano LEGA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni basilari su tre argomenti fondamentali del settore disciplinare: impianti di depurazione delle acque reflue urbane; raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani; inquinamento atmosferico. Per ciascun argomento verranno anche approfonditi i metodi e le tecnologie per il monitoraggio ambientale dei processi trattati corso. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 60 h esercitazioni: laboratorio: 10 h seminari: 2 h PROGRAMMA DEL CORSO: GENERALITÀ Inquinamento: definizione ed origini. Caratterizzazione dell'ambiente. Natura ed effetti degli inquinanti. Strategie di controllo dell'inquinamento. Ingegneria sanitaria-ambientale: finalità ed ambiti di intervento. INQUINAMENTO DELLE ACQUE

Il ciclo idrologico. Caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche delle acque naturali e di rifiuto. Fenomenologia dell'inquinamento dei corpi idrici. Fonti e requisiti delle acque di approvvigionamento. Tecnologie di trattamento delle acque di approvvigionamento e di rifiuto. Caratteristiche e trattamento dei fanghi residui della depurazione. Configurazioni impiantistiche delle linee di depurazione. Cenni ad aspetti legislativi. Metodi e tecnologie per il monitoraggio ambientale dei processi di trattamento delle acque reflue. INQUINAMENTO ATMOSFERICO Fenomenologia dell'inquinamento atmosferico: caratteristiche e scale del problema. Caratteristiche quantitative e qualitative delle fonti di inquinanti atmosferici. Trasporto e diffusione atmosferica degli inquinanti. Monitoraggio dell'inquinamento atmosferico. Cenni ad aspetti legislativi. Metodi e le tecnologie per il monitoraggio dei processi depurativi. RIFIUTI SOLIDI Caratterizzazione dei rifiuti solidi urbani ed industriali. Tecnologie di trattamento e smaltimento finale. Recupero e riciclaggio di materiali ed energia. Strategie integrate di smaltimento. Cenni ad aspetti legislativi. Metodi e le tecnologie per il monitoraggio dei processi di bonifica. PRE-REQUISITI: Analisi – Chimica – Microbiologia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: VESSILID P.A., PEIRCE J.J., WEINER R.F.: “Ingegneria Ambientale”, Edizioni CLUEB. Materiale didattico fornito e/o disponibile su sito web.

Page 123: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

217

ISTITUZIONI E NORMATIVE AERONAUTICHE INTERNAZIONALI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 ( 3+3) SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ING/IND 03 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTI: Proff. Filippo TOMASELLO, Salvatore CAPUANO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso ha l’obiettivo di introdurre gli studenti alla conoscenza degli scenari normativi aeronautici internazionali. E’ suddiviso in due parti: nella prima si affrontano gli aspetti legati alla liberalizzazione del trasporto aereo, alle cause degli incidenti di volo e alla loro prevenzione. Nella seconda vengono illustrate le disposizioni normative per il mantenimento dell’aeronavigabilità degli aeromobili, per l’abilitazione del personale e delle imprese, particolarmente nell’ambito della manutenzione. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: - laboratorio: - seminari: - PROGRAMMA DEL CORSO: ISTITUZIONI E SICUREZZA PER L’AVIAZIONE CIVILE (3 CFU) Istituzioni di Aviazione Civile - Domanda di traffico e ritardi - Liberalizzazione del

trasporto aereo - Incidenti aeronautici: cause e safety trends. Raccolta dati: reports annuali - Fondamenti della Safety regulation. Repressione e prevenzione. Risk assessment & mitigation - Safety aeroportuale: Annesso 14, NPA EASA, Ers. Indagini sugli incidenti di volo (Dir. 94/95& ANSV). MANTENIMENTO DELL’AERONAVIGABILITÀ DEGLI AEROMOBILI (3 CFU) Quadro normativo - EASA: Regolamenti parti 145, 66, 147, parte M - Certifying staff:

Manutenzione - Imprese di manutenzione approvate. Trasporto aereo commerciale: certificato di operatore aeronautico, responsabilità

dell’operatore, documentazione di bordo. Certificazione Aeronautica: specifiche di certificazione, approvazione delle Imprese. Requisiti Nazionali ed Internazionali applicabili per:

programmi di manutenzione, prescrizioni di Aeronavigabilità, bollettini di servizio, modifiche e riparazioni; aeronavigabilità continua, voli prova, ETOPS, operazioni in condizioni di bassa visibilità, operazioni in categoria 2/3.

PRE-REQUISITI: conoscenza (corso seguito o esame sostenuto) delle materie di base del corso di laurea. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: Dispense delle lezioni, testi di volta in volta consigliati.

Page 124: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

218

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CALCOLO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/08 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante DOCENTI: Prof. Livia MARCELLINO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso ha lo scopo di fornire competenze generali per progettare ed implementare algoritmi numerici di base servendosi del FORTRAN 90 come linguaggio di programmazione. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 20 h esercitazioni: laboratorio: 28 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: ALGORITMI E LINGUAGGIO DEL FLOWCHART: Il processo di risoluzione di un problema con l’ausilio del calcolatore. Il concetto di algoritmo. Il linguaggio del flowchart. Il concetto di programma. Variabile e Costante. Dichiarazione di una variabile. Classi di istruzioni. Strutture di controllo. Sottoprogrammi e funzioni. Il controllo della sequenza delle istruzioni. Sottoprogrammi e funzioni.

STRUTTURA DEL CALCOLATORE E SOFTWARE DI BASE: Schema funzionale della macchina di Von Neumann: la Memoria centrale, Le Unità Aritmetico-logica e di Controllo, le Unità di Ingresso e Uscita. Il linguaggio macchina: rappresentazione e struttura delle istruzioni. Hardware e software. I sistemi operativi. I linguaggi di programmazione ad alto livello. Gli assemblatori.

IL LINGUAGGIO FORTRAN 90: L’alfabeto, le linee e le parole chiave. I formati del codice sorgente. L’ istruzione PROGRAM. Istruzioni eseguibili e non eseguibili. Tipi di dati. Dichiarazioni implicita ed esplicita; le istruzioni: REAL, INTEGER, CHARACTER, LOGICAL, COMPLEX, DOUBLE PRECISION. Le espressioni aritmetiche, relazionali e logiche. Gli array: l’istruzione DIMENSION; disposizione in memoria di una variabile array. L’istruzione di assegnazione. Manipolazione di dati di tipo carattere. Le istruzioni di Ingresso/Uscita: READ e WRITE. L’istruzione FORMAT e i codici di formato. Le strutture di controllo: GO TO n, STOP, IF logico; strutture decisionali annidate e concatenate. I cicli: costrutti DO; cicli DO annidati; istruzione END DO; DO implicito. I sottoprogrammi FUNCTION e SUBROUTINE: il valore di un sottoprogramma FUNCTION ed il suo tipo; le istruzioni CALL e RETURN. Le funzioni intrinseche matematiche, di conversione di tipo e per le operazioni tra array. Le istruzioni non eseguibili EQUIVALENCE, DATA, COMMON, PARAMETER, EXTERNAL e INTENT. Compilazione, linking ed esecuzione di programmi in Fortran 90; il comando DF e sue opzioni : /LIS e /MAP; i files con estensione .FOR, .F90, .TMP, .OBJ, .EXE, .LST, .MAP; i files fort.nn. L’ambiente floating-point del Visual Fortran. Portabilità dei programmi ed errori di run-time.

RISOLUZIONE DI PROBLEMI NUMERICI AL CALCOLATORE: Condizionamento e stabilità. Sistemi di equazioni lineari: metodi diretti e metodi iterativi. Matrici strutturate. Rappresentazione dei dati: interpolazione e interpolazione mediante spline, approssimazione e retta di regressione. PRE-REQUISITI: Calcolo Numerico MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: A. MURLI, “Matematica numerica: metodi, algoritmi e software”. Parte 1. Ed. Liguori. T.M.R. ELLIS et AL., “Fortran 90 programming”. Addison-Wesley.

Page 125: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

219

LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE E AUTOMI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Giuseppe SALVI FINALITÀ DEL CORSO: Gli automi permettono di descrivere le computazioni in modo generale, indipendentemente dalle macchine e dal software. L'obiettivo del corso è quello di comprendere come descrivere una computazione e, più precisamente, un modello di calcolatore. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 34 h esercitazioni: laboratorio: 14 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: AUTOMI A STATI FINITI: Introduzione alla teoria degli automi. I concetti centrali della teoria degli automi: alfabeti, stringhe, linguaggi. Automi a stati finiti deterministici e non deterministici. Automi a stati finiti con epsilon-transizioni.

ESPRESSIONI E LINGUAGGI REGOLARI: Espressioni e Linguaggi regolari. Proprietà dei Linguaggi Regolari. Teorema di Kleene. Il problema di string matching e i relativi algoritmi basati su automi a stati finiti. Esempi: Strumenti di manipolazione dei testi basati su automi a stati finiti ed espressioni regolari: grep e programmi derivati (awk, sed, perl).

GRAMMATICHE E LINGUAGGI LIBERI DA CONTESTO: Grammatiche e linguaggi liberi da contesto. Alberi sintattici. Automi a pila deterministici e non deterministici. Caratterizzazione dei linguaggi liberi da contesto mediante automi a pila. Proprietà di chiusura dei linguaggi liberi da contesto. Forma normale di Chomsky. Algoritmo di riconoscimento di Cocke-Kasami-Young. Esempi: Proprietà del linguaggio XML legate ai linguaggi liberi da contesto: regole di annidamento e documenti ben formati. Strumenti per la creazione di analizzatori lessicali e parser: JLex e Cup.

TEORIA DELLA COMPLESSITÀ: Macchine di Turing. Complessità e Teoria della NP-completezza: Le classi P e NP. Riducibilità tra linguaggi. La classe dei linguaggi NP-completi. Teorema di Cook-Levin. NP-completezza di 3SAT, Clique, Vertex Cover, Grafi Hamiltoniani. PRE-REQUISITI: E’ necessaria la conoscenza degli argomenti svolti nei corsi di Programmazione I, Programmazione II, Algoritmi e Strutture dati. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame scritto-orale TESTI DI RIFERIMENTO JOHN E. HOPCROFT, RAJEEV MOTWANI AND JEFFREY D. ULLMAN: “Automi, Linguaggi e

calcolabilità”, Addison Wesley. MATERIALE DIDATTICO FORNITO: Le presentazioni multimediali (formato .pdf) di tutte le lezioni sono disponibili sul sito

internet del corso (servizio di dispense online: http://informatica.uniparthenope.it). Appunti a cura del docente del corso.

Page 126: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

220

LOGICA E METODO

Il corso è mutuato dalla Facoltà di Ingegneria di questo Ateneo .

Page 127: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

221

MANOVRABILITÀ E SICUREZZA OPERATIVA DELLA NAVE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ING/IND 01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Antonio SCAMARDELLA FINALITÀ DEL CORSO: Il Corso mira a fornire allo studente gli elementi necessari a realizzare il miglioramento della sicurezza del sistema nave sia attraverso l’Analisi delle metodologie tradizionali che attraverso l’applicazione delle nuove metodologie di prevenzione del sinistro. Il corso tende inoltre a fornire allo studente gli elementi necessari a prevedere il comportamento della nave dal punto di vista teorico, sperimentale e pratico sia in moto rettilineo che durante le fasi di manovra, soggetta sia alle forze prodotte dalla stessa che a quelle esercitate dalle condizioni meteomarine. Esercitazioni pratiche, sul campo ed applicazioni al simulatore completano la formazione. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 60 h esercitazioni: 8 h laboratorio: 4 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Organizzazione internazionale per la sicurezza della vita umana in mare (IMO) e normativa nazionale per la sicurezza della nave e della navigazione. Enti di classifica e sorveglianza delle navi. Convenzioni internazionali per la salvaguardia della vita umana in mare e dell’ambiente marino (SOLAS, MARPOL, COLREG, etc.).

Problematiche progettuali: compartimentazione, bordo libero, stabilità allo stato integro ed in caso di falla. Prova di stabilità.

Analisi di alcune tipologie di sinistri marittimi: incendio, incaglio, falla, collisione, salvataggio, abbandono nave, etc. Metodologie di prevenzione del sinistro ed organizzazione dei servizi e dei piani di sicurezza a bordo.

Le equazioni del moto. Manovrabilità e stabilità di rotta. I sistemi di propulsione principale. Geometria e funzionamento dell’elica e del timone. Accoppiamento carena-motore-elica-timone. Gli apparati di governo sia attivi (eliche direzionali, propulsori cicloidali, propulsori a getto, etc.) che passivi (timoni, alette di rollio, pinne stabilizzatrici etc.).

Le manovre standard di una nave. Analisi e considerazioni su particolari regimi di moto: avvio, arresto e retromarcia.

Le procedure sperimentali per la previsione delle caratteristiche di manovrabilità. I manuali di condotta della nave. Le normative nazionali ed internazionali di manovra e anticollisione.

Laboratorio: Esercitazioni al simulatore di manovra navale ed esperienze sul campo. PRE-REQUISITI: Buona conoscenza di Architettura navale e Statica della nave. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame finale orale. TESTI DI RIFERIMENTO: International Maritime Organization (Imo): Convenzioni Solas, Marpol, Stcw, Colreg, Fb,

Ims. Risoluzioni ed mendamenti relativi. Registro Italiano Navale (Rina): Regolamenti tecnici e guide. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: Regolamento di sicurezza della navigazione. E. CASTAGNETO: “Il governo delle navi” - Ed. Pellerano, Del Gaudio 1972 Napoli. Principles of naval architecture – ed. SNAME (The Society of Naval Architects and

Marine Engineers), 1988. Dispense del corso ed appunti delle lezioni.

Page 128: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

222

MATEMATICA I NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/05 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività di base. DOCENTE: Prof. Anna Lisa AMADORI FINALITÀ DEL CORSO: Fornire le conoscenze matematiche di base. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 66 h esercitazioni: 6 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: INSIEMI E NUMERI: Cenni di teoria degli insiemi. Numeri naturali, interi, razionali, reali, complessi. La retta reale e il piano cartesiano. ALGEBRA LINEARE: Vettori applicati e liberi, somma e prodotto per uno scalare. Prodotto scalare, angolo fra vettori, norma. Prodotto vettoriale. Definizione di spazio vettoriale, sottospazi, dipendenza e indipendenza lineare, basi. Matrici: somma, prodotto per uno scalare, prodotto righe per colonne, trasposta. Matrici quadrate: determinante e matrice inversa. Rango e indipendenza lineare. Sistemi lineari e matrici. Metodo di Cramer. Metodo di riduzione di Gauss, matrice ridotta, teorema di Rouché-Capelli. Discussione di sistemi dipendenti da parametri. Trasformazioni lineari e matrici: autovalori e autovettori, polinomio caratteristico, matrici diagonalizzabili e matrice del cambiamento di base. ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA: Rette del piano: equazioni parametriche ed equazione cartesiana, fascio di rette per un punto e fascio di rette parallele. Distanza di un punto da una retta, angolo fra rette. Coniche: definizione geometrica ed equazioni canoniche. - Rette dello spazio: equazioni parametriche. Piani dello spazio: equazione cartesiana. FUNZIONI REALI: GENERALITÀ E FUNZIONI ELEMENTARI: Definizioni di funzione, dominio, grafico; funzioni monotone, limitate, pari, dispari, periodiche, iniettive, suriettive, invertibili, funzione inversa. Traslazioni e dilatazioni. Funzioni elementari: funzioni affini, valore assoluto, potenze, radici, esponenziale, logaritmo, segno, scalino di Heavyside, parte intera; funzioni trigonometriche: seno, coseno, tangente e loro inverse. FUNZIONI REALI: LIMITI E CONTINUITÀ: Definizioni di limite in un punto e all'infinito. Teoremi di unicità, del confronto, di permanenza del segno (con dimostrazione). Criteri di calcolo: operazioni algebriche con i limiti, prodotto di un infinitesimo per una funzione limitata, cambiamento di variabili. Limite destro e sinistro, limite per funzioni monotone. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. - Definizione di funzione continua e classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni elementari, composte, inverse. Punti estremanti assoluti e relativi. Teoremi sulle funzioni continue: permanenza del segno, di Weierstrass, degli zeri, dei valori intermedi (con cenni di dimostrazione). -Definizioni di limite per successioni, caratterizzazione sequenziale del limite. Il numero di Nepero. - Alcuni limiti notevoli e loro utilizzo per il calcolo di limiti per forme indeterminate. Confronto fra infinitesimi e confronto fra infiniti. FUNZIONI REALI: CALCOLO DIFFERENZIALE: Definizioni di derivata e sua interpretazione geometrica e cinematica. Retta tangente al grafico, funzioni derivabili e differenziabili, continuità delle funzioni derivabili. Derivata destra e sinistra, esempi di funzioni continue non derivabili, cuspidi e punti angolosi. Criteri per il calcolo delle derivate: derivate delle funzioni elementari, operazioni con le derivate, derivata della funzione composta e della funzione inversa. - Punti di estremo relativo e punti stazionari, teoremi di Fermat, di Rolle, di Lagrange, di Cauchy (con dimostrazione). Criterio per funzioni costanti, test di

Page 129: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

223

monotonia. - Teorema di de L'Hôpital e sua applicazione al calcolo di limiti per forme indeterminate. - Derivate successive, polinomio di Taylor, classificazione dei punti stazionari. Cenni alla formula di Taylor con resto di Peano e di Lagrange. Criterio di convessità/concavità, punti di flesso. STUDIO QUALITATIVO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE REALE: Determinazione del dominio naturale, degli asintoti, degli intervalli di monotonia e di convessità, di cuspidi, punti angolosi e di flesso, di estremanti assoluti e relativi, dell'immagine. Cenni alla risoluzione di equazioni con il metodo grafico. PRE-REQUISITI: conoscenza degli argomenti del precorso di matematica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame scritto e orale. TESTI DI RIFERIMENTO: G. CRASTA, A. MALUSA: “Matematica 1 - Teoria ed esercizi”, Pitagora Ed., 2003. NOTE: durante lo svolgimento del corso verranno proposte esercitazioni e appunti di riepilogo disponibili all'indirizzo web: http://dsa.uniparthenope.it/annalisa.amadori

Page 130: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

224

MATEMATICA II

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/05 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività di base DOCENTE: Prof. Anna Lisa AMADORI FINALITÀ DEL CORSO: Completare la formazione iniziata con il corso di Matematica I, abituando lo studente al formalismo matematico e arricchendo le sue conoscenze di alcuni strumenti matematici da applicare in seguito nell'ambito dell'informatica. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: Lezioni: 68 h Esercitazioni: 4 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: CALCOLO INTEGRALE IN UNA VARIABILE: Definizione di integrale definito (Riemann) ed interpretazione geometrica. Teoremi della media, di Torricelli, fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). - Integrale indefinito e primitive, primitive delle funzioni elementari. Metodi di integrazione: integrazione per parti e per sostituzione. Alcune sostituzioni notevoli: integrale logaritmico, metodo del completamento del quadrato e decomposizione in fratti semplici. Applicazione all'integrazione di funzioni razionali e ad alcune funzioni logaritmiche ed irrazionali. - Definizione di integrale improprio per funzioni non limitate e per intervalli non limitati. Criteri di integrabilità in senso improprio: criterio del confronto, p-test (o criterio degli infinitesimi); definizione di funzione sommabile. Richiami di calcolo infinitesimale: limiti notevoli, confronto fra infinitesimi e confronto fra infiniti. - Applicazione dell'integrale al calcolo di aree e di lunghezze di curve, cenni ai solidi di rotazione. EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE: Definizioni ed esempi: equazioni differenziali in forma normale, lineari e non, omogenee e non, ordine di un'equazione. Integrale generale, problemi di Cauchy e di Dirichlet. - Risoluzione di equazioni del primo ordine a variabili separabili, teoremi di esistenza e unicità. Risoluzione di equazioni lineari del primo ordine omogenee e non: struttura dell'integrale generale, metodo di variazione delle costanti; problema di Cauchy. - Risoluzione di equazioni lineari del secondo ordine a coefficienti costanti omogenee e non: struttura dell'integrale generale, polinomio caratteristico, metodo di somiglianza; problemi di Cauchy e di Dirichlet. - Cenni alle equazioni lineari di ordine n e ai sistemi di equazioni lineari del primo ordine. ELEMENTI DI PROBABILITÀ: Richiami di calcolo combinatorio: disposizioni con e senza reintegro. - Definizioni elementari: esperimento aleatorio, frequenza e probabilità, spazio campionario, punto campione, evento; algebra di eventi e definizione assiomatica di probabilità. - Probabilità di eventi: regole di calcolo, eventi indipendenti, probabilità condizionata, correlazione fra eventi. - Variabili aleatorie: variabili discrete e continue, funzione di probabilità, funzione di distribuzione e densità. Valore atteso e varianza. Teorema di Chebyshev e legge dei grandi numeri. Esempi: distribuzioni di Bernoulli, binomiale, geometrica, uniforme, esponenziale, normale e Gaussiana. CURVE E FUNZIONI DI DUE O PIÙ VARIABILI: GENERALITÀ E CONTINUITÀ: Definizione di curva parametrizzata: sostegno, curva semplice, chiusa, regolare. Vettore e retta tangente. Lunghezza di una curva e parametro d'arco. Cenni al calcolo differenziale per vettori. - Definizioni elementari per le funzioni di più variabili: dominio, immagine, grafico, curve di livello; restrizione di una funzione ad una curva. Cenni di topologia: intorni circolari, insiemi limitati, aperti, chiusi, connessi. - Definizioni di limite e di continuità in due o più variabili. Teoremi di Weierstrass e del valore intermedio. Condizione necessaria per l'esistenza del limite, esempi di funzioni discontinue.

Page 131: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

225

FUNZIONI DI DUE O PIÙ VARIABILI: CALCOLO DIFFERENZIALE E OTTIMIZZAZIONE: Definizioni di derivata parziale, derivata direzionale, gradiente, funzione derivabille. La derivabilità non implica la continuità: esempi di funzioni derivabili e discontinue. Definizioni di piano tangente al grafico, funzione differenziabile, funzione di classe C¹. La differenziabilità implica la continuità: esempi di funzioni derivabili e non differenziabili. Interpretazione geometrica del gradiente. Derivate di ordine superiore e matrice hessiana, funzioni di classe C², teorema di Schwarz. Cenni al polinomio di Taylor. - Alcuni problemi di ottimizzazione. Estremi liberi nel piano: punti estremanti, stazionari, di sella. Teorema di Fermat e classificazione dei punti stazionari. Cenni agli estremi vincolati ed applicazione allo studio dell'immagine. FUNZIONI DI DUE O PIÙ VARIABILI: CALCOLO INTEGRALE: Definizione di integrale curvilineo e sua interpretazione geometrica. - Definizione di integrale doppio e sua interpretazione geometrica. Domini normali e formule di riduzione. Cambiamento di variabili negli integrali doppi, determinante Iacobiano, coordinate polari. SUCCESSIONI DI FUNZIONI, SERIE NUMERICHE E DI FUNZIONI: Successioni di funzioni: convergenza puntuale ed uniforme, continuità del limite, passaggio al limite sotto integrale e derivata. - Serie numeriche: convergenza semplice ed assoluta, condizione necessaria di convergenza, operazioni con le serie. Serie a termini positivi: criteri del confronto, del confronto asintotico (o degli infinitesimi), della radice e del rapporto. Serie a segni alterni: criterio di Leibniz. - Serie di funzioni: convergenza puntuale, uniforme, assoluta, totale. - Cenni alle serie di potenze: raggio di convergenza, criteri di D'Alembert e di Cauchy-Hadamard. Applicazione: serie di Taylor e funzioni analitiche; alcuni sviluppi notevoli. - Cenni alle serie di Fourier: funzioni periodiche, coefficienti di Fourier, funzioni regolari a tratti, teoremi di convergenza puntuale ed uniforme per le serie di Fourier. PRE-REQUISITI: conoscenza approfondita degli argomenti del corso di Matematica I. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame scritto e orale. TESTI DI RIFERIMENTO: G. CRASTA, A. MALUSA: “Matematica 2 - Teoria ed esercizi”, Pitagora Ed., 2004. INTEGRATO DA: G. CRASTA, A. MALUSA: “Matematica 1 - Teoria ed esercizi”, Pitagora Ed., 2003, (capitoli

5 e 6). S. INVERNIZZI, M. RINALDI, A. SGARRO: “Moduli di matematica e statistica”, Zanichelli,

2000, (capitolo 1). NOTE: durante lo svolgimento del corso verranno proposte esercitazioni e appunti di riepilogo disponibili all'indirizzo web http://dsa.uniparthenope.it/annalisa.amadori

Page 132: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

226

MATEMATICA APPLICATA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/08 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENT: Attività di base. DOCENTE: da designare FINALITÀ DEL CORSO:Introdurre gli studenti a quelle aree delle Matematica che, da un punto di vista moderno, sono basilari nella risoluzione di problemi tecnico-scientifici. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 36 h esercitazioni: 12 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Elementi della teoria delle funzioni analitiche di una variabile complessa I numeri complessi. Insiemi e curve nel piano complesso. Funzioni di una variabile complessa. Funzioni olomorfe. Rappresentazioni conformi: definizione e proprietà; le trasformazioni w=az+b, w=1/z, w=(az+b)/(cz+d). Integrazione nel campo complesso C: integrale di una funzione complessa di variabile reale; integrale curvilineo di una funzione complessa; teorema e formula integrale di Cauchy. Serie di funzioni. Serie di potenze: cerchio e raggio di convergenza; teorema di Picard; derivazione termine a termine di una serie di potenze. Sviluppo in serie di Taylor: teorema di Taylor. Gli zeri delle funzioni analitiche. Sviluppo in serie di Laurent. Le singolarità delle funzioni analitiche. Le funzioni elementari in C: definizione e proprietà delle funzioni esponenziale, logaritmo, potenza di esponente complesso, trigonometriche e iperboliche. Serie trigonometriche, integrale di Fourier e trasformata di Fourier Generalità sulle serie trigonometriche in R. Serie trigonometriche di Fourier. Funzioni sviluppabili in serie di Fourier: espressione delle somme parziali; integrale di Dirichlet. Serie di Fourier col periodo T. Serie di Fourier per funzioni assegnate in (0,π): prolun-gamenti periodici in (-π,π). Derivazione ed integrazione termine a termine delle serie di Fourier. L’integrale di Fourier. La trasformata di Fourier: definizione e proprietà fondamentali; invertibilità; formule di reciprocità.

Approssimazione di funzioni Approssimazione con polinomi trigonometrici. Interpolazione trigonometrica: esistenza ed unicità; determinazione del polinomio interpolante su punti equidistanti. Migliore approssimazione trigonometrica nel senso dei minimi quadrati in L2(0,2π). Trasformata discreta di Fourier. Trasformata rapida di Fourier. Calcolo numerico delle derivate. Studio dell’errore di troncamento. Influenza degli errori di arrotondamento.

Equazioni nonlineari Metodo di bisezione. Metodo di Newton. Studio della convergenza del metodo di Newton. Metodo di Newton e radici multiple. Modifiche del metodo di Newton. Metodo delle secanti. Radici di polinomi a coefficienti reali: localizzazione e separazione delle radici reali; regola dei segni di Cartesio; successione di Sturm. Sensitività delle radici di un polinomio. Metodi di punto fisso. Aspetti computazionali. Errori di arrotondamento.

Risoluzione numerica delle equazioni differenziali ordinarie Aspetti introduttivi. Metodi numerici. Metodo di Eulero. Studio della convergenza. Influenza degli errori di arrotondamento. Metodi di sviluppo in serie. Metodi di Runge-Kutta. Metodi a più passi. Metodi di Adams. Metodi predictor-corrector. Convergenza dei metodi lineari a più passi. Equazioni alle differenze lineari. Condizione delle radici. Stabilità per passo fissato. Sistemi di equazioni del primo ordine. Problemi ai limiti. Metodo shooting. Metodo alle differenze.

Equazioni differenziali alle derivate parziali

Page 133: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

227

Elementi della teoria delle equazioni differenziali alle derivate parziali del I e II ordine in due variabili indipendenti: integrale generale; curve caratteristiche. Equazioni di tipo iperbolico. Equazioni di tipo parabolico. Equazioni di tipo ellittico. Metodi alle differenze finite per la risoluzione numerica di problemi di propagazione e di equilibrio: costruzione del reticolo; operatori alle differenze. Convergenza, consistenza e stabilità degli schemi discreti. Approssimazione numerica di problemi a valori iniziali ed al contorno per le equazioni di convezione, delle onde e del calore. Approssimazione numerica del problema di Dirichlet per l’equazione di Poisson. Vengono sottolineati, con esempi ed esercizi computazionali, aspetti particolarmente importanti degli argomenti trattati. PRE-REQUISITI: Matematica I e II, Calcolo Numerico. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: GRECO D., “Complementi di Analisi Matematica”, Liguori. PANDOLFI L., “Complementi di Analisi Matematica”, Levrotto & Bella. COMINCIOLI V., “Analisi Numerica”, Apogeonline (capitoli 6,7,9; appendice C).

Page 134: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

228

MATEMATICA APPLICATA E COMPUTAZIONALE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/08 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività di base. DOCENTE: Prof. Mariarosaria RIZZARDI FINALITÀ DEL CORSO: Introdurre lo studente al Calcolo Scientifico, cioè all’insieme di attività che permettono di risolvere (in modo accurato ed efficiente) problemi tecnico-scientifici tramite approccio computazionale. Parte integrante del corso è l’attività di laboratorio in ambiente MATLAB. Sono altresì trattati i complementi necessari di Analisi Matematica complessa con elementi di Analisi Funzionale. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 h esercitazioni: laboratorio: 18 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: RICHIAMI Cenni alla progettazione e valutazione di algoritmi, alle misure di accuratezza ed alla propagazione ed amplificazione degli errori. MATLAB L'ambiente MATLAB: la modalità immediata (desktop e strumenti) ed il linguaggio di programmazione. Panoramica delle function MATLAB per il Calcolo Numerico ed il Calcolo Simbolico (Symbolic Math Toolbox). Grafica avanzata e GUI (Graphical User Interface). Suoni e animazioni. APPLICAZIONI Principali elementi della teoria delle funzioni olomorfe. Trasformazioni conformi del piano. Ricostruzioni di curve 2D e 3D. Best fit discreto per la ricostruzione di immagini. Applicazione ai suoni dell’analisi e della sintesi di Fourier. PRE-REQUISITI: concetti di base di Analisi Matematica, Algebra Lineare e Calcolo Numerico. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: A. MURLI, G. GIUNTA, G, LACCETTI, M. RIZZARDI: “Laboratorio di Programmazione I”

- Liguori Editore M. RIZZARDI: “Sperimentare la matematica con MATLAB: elementi di analisi complessa”

- Liguori Editore Servizio di dispense on-line: http://informatica.uniparthenope.it

Page 135: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

229

MATEMATICA APPLICATA E COMPUTAZIONALE II

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/08 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Atività affini o integrative DOCENTE: Prof. Mariarosaria RIZZARDI FINALITÀ DEL CORSO:

Approfondire gli aspetti teorici e computazionali di alcuni argomenti della Matematica particolarmente utili nelle applicazioni ed analizzare le relative questioni implementative. Parte integrante del corso è l’attività di laboratorio in ambiente MATLAB. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 28 h esercitazioni: laboratorio: 20 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO:

Richiami sul sistema MATLAB. Spazi e sottospazi lineari e principali proprietà. Spazi euclidei, metrici e normati. Trasformazioni lineari. Spazi affini e trasformazioni affini. Spazi proiettivi e trasformazioni proiettive. Autovalori ed autovettori. Autospazi. Trasformazioni conformi. Migliore approssimazione lineare in norma 2. Funzioni generalizzate. Trasformata di Fourier 1D e 2D. Applicazioni. PRE-REQUISITI: Matematica Applicata; concetti di base di Analisi Matematica, Algebra Lineare e Geometria; conoscenza della programmazione in ambiente MATLAB. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: M. RIZZARDI - “Sperimentare la matematica con MATLAB: elementi di analisi comples-

sa” - Liguori Editore Servizio di dispense on-line: http://informatica.uniparthenope.it

Page 136: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

230

MATEMATICA E STATISTICA (BIOT)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/08 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività di base DOCENTE: Prof. Livia MARCELLINO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso ha lo scopo di fornire i principali strumenti necessari alla comprensione di semplici modelli matematici ed all’elaborazione ed interpretazione dei dati sperimentali. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 34 h esercitazioni: 30 h laboratorio: 8 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: I numeri e i concetti fondamentali: I numeri naturali N, i numeri interi Z, i numeri razionali Q ed i numeri reali R. Successioni e serie numeriche. I numeri complessi C.

Funzioni e grafici: Funzioni e grafici di funzioni: dominio, immagine e funzioni inverse. Funzioni elementari: potenze, esponenziali, logaritmi, funzioni trigonometriche (seno, coseno, tangente). Problemi asintotici: successioni e serie di funzioni.

Calcolo differenziale: Derivata di una funzione: significato geometrico ed interpretazione fisica. Derivate delle funzioni elementari. Regole per il calcolo delle derivate.

Integrali: Definizione di integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Integrali definiti e indefiniti. Primitive delle funzioni elementari. Regole per il calcolo delle primitive. Calcolo di aree e volumi.

Vettori e Matrici: Definizione di vettori e matrici ed operazioni fondamentali. Prodotto scalare e prodotto vettoriale tra vettori. Determinante, minore, rango ed inversa di una matrice. Autovalori ed autovettori di una matrice. Risoluzione di un sistema di equazioni lineari: regola di Cramer e metodo di eliminazione di Gauss.

Richiami di Teoria degli Insiemi: Insiemi, sottoinsiemi; insieme delle parti. Operazioni sugli insiemi: (intersezione, unione, complemento relativo e assoluto) e loro proprietà. Partizioni di un insieme. Cardinalità di insiemi finiti e metodi per calcolarla. Combinazioni semplici e coefficienti binomiali. Fattoriale. Disposizioni semplici e con ripetizione. Combinazioni con ripetizione.

Calcolo delle probabilità: Definizione intuitiva di probabilità. Legge empirica del caso. Frequenza relativa di successo. Teoria assiomatica della probabilità. Probabilità al continuo e al discreto. Variabili casuali e funzioni di distribuzione. Valore medio, varianza e deviazione standard. Probabilità condizionata. Indipendenza. Probabilità multivariata. Covarianza e coefficiente di correlazione.

Statistica descrittiva: Popolazioni e campioni. Campionamento. Media e varianza campionaria. Istogrammi e Aereogrammi. Teorema centrale del limite. Legge dei grandi numeri. Intervalli di confidenza. Stimatori e loro proprietà. Stime statistiche e test: test di Student, di Fisher e del χ2. Retta di regressione.

Equazioni e Modelli: Equazioni differenziali. Problemi a valori iniziali e al contorno. Campi di direzione. Modelli di dinamica delle popolazioni. Modelli matematici di cinetica chimica e di biologia. PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: S. INVERNIZZI, M. RINALDI, A. SGARRO: “Moduli di Matematica e Statistica”. Ed.

Zanichelli.

Page 137: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

231

MATEMATICA E STATISTICA (SA)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 12 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/08 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività di base. DOCENTE: Prof. Livia MARCELLINO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso ha lo scopo di fornire i principali strumenti necessari alla comprensione di semplici modelli matematici ed all’elaborazione ed interpretazione dei dati sperimentali. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 44 h esercitazioni: 42 h laboratorio: 10 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: I numeri e i concetti fondamentali: I numeri naturali N, i numeri interi Z, i numeri razionali Q ed i numeri reali R. Successioni e serie numeriche. I numeri complessi C.

Funzioni e grafici: Funzioni e grafici di funzioni: dominio, immagine e funzioni inverse. Funzioni elementari: potenze, esponenziali, logaritmi, funzioni trigonometriche (seno, coseno, tangente). Problemi asintotici: successioni e serie di funzioni.

Calcolo differenziale: Derivata di una funzione: significato geometrico ed interpretazione fisica. Derivate delle funzioni elementari. Regole per il calcolo delle derivate.

Integrali: Definizione di integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Integrali definiti e indefiniti. Primitive delle funzioni elementari. Regole per il calcolo delle primitive. Calcolo di aree e volumi.

Vettori e Matrici: Definizione di vettori e matrici ed operazioni fondamentali. Prodotto scalare e prodotto vettoriale tra vettori. Determinante, minore, rango ed inversa di una matrice. Autovalori ed autovettori di una matrice. Risoluzione di un sistema di equazioni lineari: regola di Cramer e metodo di eliminazione di Gauss.

Richiami di Teoria degli Insiemi: Insiemi, sottoinsiemi; insieme delle parti. Operazioni sugli insiemi: (intersezione, unione, complemento relativo e assoluto) e loro proprietà. Partizioni di un insieme. Cardinalità di insiemi finiti e metodi per calcolarla. Combinazioni semplici e coefficienti binomiali. Fattoriale. Disposizioni semplici e con ripetizione. Combinazioni con ripetizione.

Calcolo delle probabilità: Definizione intuitiva di probabilità. Legge empirica del caso. Frequenza relativa di successo. Teoria assiomatica della probabilità. Probabilità al continuo e al discreto. Variabili casuali e funzioni di distribuzione. Valore medio, varianza e deviazione standard. Probabilità condizionata. Indipendenza. Probabilità multivariata. Covarianza e coefficiente di correlazione.

Statistica descrittiva: Popolazioni e campioni. Campionamento. Media e varianza campionaria. Istogrammi e Aereogrammi. Teorema centrale del limite. Legge dei grandi numeri. Intervalli di confidenza. Stimatori e loro proprietà. Stime statistiche e test: test di Student, di Fisher e del χ2. Retta di regressione.

Equazioni e Modelli: Equazioni differenziali. Problemi a valori iniziali e al contorno. Campi di direzione. Modelli di dinamica delle popolazioni. Modelli matematici di cinetica chimica e di biologia. PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: S. INVERNIZZI, M. RINALDI, A. SGARRO: “Moduli di Matematica e Statistica”. Ed.

Zanichelli.

Page 138: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

232

MECCANICA DEL VOLO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE: ING-IND/03 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Giuseppe DEL CORE FINALITÀ DEL CORSO: Il Corso ha l’obiettivo di introdurre gli Allievi alla conoscenza della materia aeronautica, fornendo loro le nozioni essenziali di fluidodinamica, i principi fondamentali della teoria del volo, una analisi delle principali prestazioni degli aeromobili ad ala fissa. Gli argomenti vengono affrontati con rigore, tenendo ben presente la finalità tipicamente operativa della figura professionale del laureato in Scienze Nautiche inserito in un contesto aeronautico. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 38 h esercitazioni: 10 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione: Cenni storici sull’aeronautica. Classificazione degli aeromobili. Nomenclatura e funzione delle varie parti di un velivolo. Principali parametri geometrici del velivolo.

Nozioni di fluidodinamica: Generalità sui fluidi. I fluidi in quiete: principali proprietà: pressione, densità, temperatura. L’atmosfera standard. La comprimibilità dei fluidi: la velocità del suono, il numero di Mach. La viscosità dei fluidi: lo strato limite laminare e turbolento, il numero di Reynolds.

Forze e Momenti agenti sui velivoli: Portanza, Resistenza, Momento di beccheggio dei profili alari. Caratteristiche aerodinamiche delle ali finite, genesi della resistenza indotta. I problemi dell’alta velocità: l’ala a freccia, il principio del coseno. I sistemi di ipersostentazione. Varie forme di resistenza aerodinamica. La curva polare: polari di ali, di velivoli completi. L’efficienza aerodinamica.

Fondamenti di Meccanica del Volo: Introduzione. Le velocità IAS, CAS, TAS. Il moto rettilineo uniforme : velocità, spinte e potenze necessarie, loro variazioni con la quota. Nozioni fondamentali e prestazioni significative dei principali propulsori aeronautici: motoelica, turboelica, turbogetto. Curve di trazione e potenza disponibile. Confronto tra caratteristiche necessarie e disponibili: influenza della quota, del peso, della configurazione sulle prestazioni di moto rettilineo. Assetti caratteristici sulla curva polare. Il volo in salita: equazioni del moto, velocità sulla traiettoria, velocità variometrica, condizioni di salita rapida e salita ripida. Quota di tangenza. Cenni sull’energia di manovra. Il volo in discesa: velocità di discesa. Il volo librato: durata e distanza. Curva odografa del volo librato. Influenza del vento sulle caratteristiche di volo librato. Consumi e autonomie: consumo specifico, consumo orario, consumo chilometrico. Formule di Breguet. Il moto vario: accelerazione e fattore di carico. Il fattore di carico normale e sue limitazioni. Il diagramma di manovra: punti caratteristici. Il g-stallo. Il diagramma di raffica. Il volo in virata: analisi delle forze agenti, equazioni del moto, limitazioni del raggio di virata. La richiamata: equazioni del moto, analisi delle forze, limitazioni. La manovra di decollo: equazioni del moto, velocità tipiche e aspetti normativi, velocità di decisione. La manovra di atterraggio. PRE-REQUISITI: Nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: V. LOSITO: “Fondamenti di Aeronautica Generale”, Tipolitografia dell’Accademia

Page 139: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

233

Aeronautica. JOHN D. ANDERSON, JR: “Introduction to Flight”, McGraw-Hill. R.SHEVELL: “Fundamentals of flight”, Prentice Hall. NOTE: Durante lo svolgimento del corso sono previste visite didattiche presso aziende e industrie del comparto aeronautico.

Page 140: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

234

MECCANICA DEL VOLO II

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ING-IND/03 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Giuseppe DEL CORE FINALITÀ DEL CORSO: Il Corso ha l’obiettivo di approfondire alcuni aspetti della meccanica del volo del velivolo ad ala fissa: stabilità e manovrabilità, prestazioni e procedure operative; e di introdurre l’allievo allo studio dei principi del volo e alle operazioni tipiche dell’elicottero. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: 8 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: PRESTAZIONI DEL VELIVOLO AD ALA FISSA Riepilogo delle principali prestazioni del velivolo ad aria fissa. Procedure tipiche di calcolo delle autonomie, dei tempi di volo, influenza del vento. NOZIONI DI STABILITÀ E CONTROLLO Generalità sui concetti di stabilità e manovrabilità. Stabilità e manovrabilità longitudinale. Influenza della posizione del baricentro. Diagramma di caricamento di un velivolo da trasporto commerciale. Sforzi di barra per “V” e “g”. Stabilità latero-direzionale Cenni sui velivoli a configurazione controllata. Sistema Fly-by-wire. L’AEROMOBILE AD ALA ROTANTE Descrizione del velivolo ad ala rotante: elicottero, convertiplano, autogiro. Nomenclatura e funzione delle varie parti di un elicottero. Principi di funzionamento del rotore. Principali operazioni di un elicottero: punto fisso, hovering, autorotazione, traslazione laterale. Principali prestazioni di un elicottero. PRE-REQUISITI: Meccanica del Volo. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: V. LOSITO: “Fondamenti di Aeronautica Generale”, Tipolitografia dell’Accademia

Aeronautica. Dispense curate e distribuite dal docente. NOTE: Durante lo svolgimento del corso sono previste visite didattiche presso aziende e industrie del comparto aeronautico.

Page 141: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

235

METEOROLOGIA AERONAUTICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Giorgio BUDILLON FINALITÀ DEL CORSO: Il corso fornisce le conoscenze fondamentali dei principali fenomeni e processi della meteorologia aeronautica. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO:

Natura dell'atmosfera. Parametri fisici dell'atmosfera e loro misura. Radiazione solare e bilancio termico dell'atmosfera. Fondamenti di termodinamica dell'atmosfera.

Diagrammi termodinamici e loro impiego in meteorologia. Dinamica dei moti dell'aria. Circolazione generale dell'atmosfera. Masse d'aria e fronti. Metodi di previsione del tempo. Analisi, interpretazione ed uso delle informazioni relative allo stato del tempo.

Organizzazione dei servizi meteorologici. Navigazione meteorologica. Fenomeni generati dai fronti e loro impatto sulle attività aeronautiche Fenomeni pericolosi per il volo: celle temporalesche; wind shear; ghiaccio; scarsa visibilità (nebbie).

Le informazioni meteorologiche per gli equipaggi di volo- cartello di rotta. Messaggi Meteo per l’Assistenza al Volo: METAR, SPECI, TAF, TAFOR, SIGMET, Avvisi di Aeroporto, AIRMET.

PRE-REQUISITI: È opportuna la conoscenza degli argomenti trattati nei corsi di fisica e analisi matematica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: ROLAND B. STULL: “Meteorology for Scientist and Engineers” (Brookscole; II edizione). Appunti distribuiti dal docente.

Page 142: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

236

METEOROLOGIA E CLIMATOLOGIA (SA, SNA-NAV)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Giorgio BUDILLON FINALITÀ DEL CORSO: Il corso fornisce le conoscenze fondamentali dei principali fenomeni e processi della meteorologia e climatologia. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Atmosfera: introduzione, convenzioni meteorologiche; stato termodinamico; pressione; densità; temperatura; equazione di stato (gas ideali); equilibrio idrostatico; equazione isometrica; struttura dell’atmosfera, terminologia.

Radiazione: fattori orbitali; flusso; leggi radiative. Calore: calore sensibile e latente; bilancio lagrangiano del calore (atmosfera non satura: prima legge della termodinamica; gradiente termico ambientale e adiabatico; temperatura potenziale; diagrammi termodinamici).

Strato limite: stabilità statica; formazione dello strato limite; struttura ed evoluzione; temperatura; vento; turbolenza.

Umidità: pressione di saturazione del vapore; variabili; rapporto di mescolanza; bilancio euleriano; bilancio lagrangiano del calore (gradiente adiabatico saturo, diagrammi termodinamici; temperatura potenziale equivalente).

Stabilità: diagrammi termodinamici (applicazioni); buoyancy; stabilità statica; diagrammi termodinamici per lo strato limite; frequenza di Brunt-Väisäla; Stabilità dinamica.

Formazione delle nubi: sviluppo, dimensioni; processi di saturazione; nebbie. Precipitazione: nucleazione di gocce di acqua e di cristalli di ghiaccio; crescita delle gocce di acqua e di cristalli di ghiaccio per diffusione; collisioni e raccolta.

Dinamica: seconda legge di Newton; forze; equazioni del moto complete; superfici isobariche; venti; conservazione della massa.

Venti locali: scale del moto; velocità del vento; circolazioni termiche; linee di flusso, “streaklines” e traiettorie; equazione di Bernoulli; onde di montagna; foehn.

Circolazione globale: nomenclatura; riscaldamento differenziale; corrente a getto; meandri della corrente a getto; circolazione generale.

Masse d’aria e fronti: anticicloni; masse d’aria; carte sinottiche; fronti superficiali; aggiustamento geostrofico; frontegenesi; fronti occlusi.

Clima e sua classificazione: generalità; metodi per la classificazione; i principali tipi di clima; storia del clima terrestre.

Variabilità del sistema climatico: trasformazioni graduali e transizioni rapide; trasformazioni climatiche in corso: segnali, effetti; previsioni e rischi per il futuro; il clima italiano: medie segnali cambiamento; l’oscillazione quasi biennale; il fenomeno dell’ENSO, la NAO; teleconnessioni; fluttuazioni interdecadali e trends. PRE-REQUISITI: È necessaria la conoscenza degli argomenti trattati nei corsi di fisica e analisi matematica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: ROLAND B. STULL: “Meteorology for Scientist and Engineers” (Brookscole; II edizione). JOSÉ P. PEIXOTO, ABRAHAM H. OORT: “Physics of Climate” (AIP Press). Dispense e fotocopie distribuite dal docente.

Page 143: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

237

METEOROLOGIA E CLIMATOLOGIA (SNA-MO)

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Giorgio BUDILLON FINALITÀ DEL CORSO: Il corso fornisce le conoscenze fondamentali dei principali fenomeni e processi della meteorologia e climatologia. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 60 h esercitazioni: 12 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Atmosfera: introduzione, convenzioni meteorologiche; stato termodinamico; pressione; densità; temperatura; equazione di stato (gas ideali); equilibrio idrostatico; equazione isometrica; struttura dell’atmosfera, terminologia.

Radiazione: fattori orbitali; flusso; leggi radiative. Calore: calore sensibile e latente; bilancio lagrangiano del calore (atmosfera non satura: prima legge della termodinamica; gradiente termico ambientale e adiabatico; temperatura potenziale; diagrammi termodinamici); bilancio euleriano del calore (avvezione, conduzione e flussi superficiali); turbolenza; radiazione; calore latente; bilancio netto di calore; bilancio superficiale del calore; temperature apparenti. Esercitazioni.

Strato limite: stabilità statica; formazione dello strato limite; struttura ed evoluzione; temperatura; vento; turbolenza. Esercitazioni.

Umidità: pressione di saturazione del vapore; variabili; rapporto di mescolanza; bilancio euleriano; bilancio lagrangiano del calore (gradiente adiabatico saturo, diagrammi termodinamici; temperatura potenziale equivalente). Esercitazioni.

Stabilità: diagrammi termodinamici (applicazioni); buoyancy; stabilità statica; diagrammi termodinamici per lo strato limite; frequenza di Brunt-Väisäla; Stabilità dinamica. Esercitazioni

Formazione delle nubi: sviluppo, dimensioni; processi di saturazione; nebbie. Esercitazioni. Precipitazione: nucleazione di gocce di acqua e di cristalli di ghiaccio; crescita delle gocce di acqua e di cristalli di ghiaccio per diffusione; collisioni e raccolta; acqua precipitabile; stima della precipitazione mediante radar. Esercitazioni.

Dinamica: seconda legge di Newton; forze; equazioni del moto complete; superfici isobariche; venti; conservazione della massa. Esercitazioni.

Venti locali: scale del moto; velocità del vento; turbine eoliche e generazione di energia; equazione verticale del moto; circolazioni termiche; linee di flusso, “streaklines” e traiettorie; equazione di Bernoulli; onde di montagna; foehn.

Circolazione globale: nomenclatura; riscaldamento differenziale; vento termico; corrente a getto; vorticità; meandri della corrente a getto; circolazione generale; spirale di Ekman in oceano. Esercitazioni.

Masse d’aria e fronti: anticicloni; masse d’aria; carte sinottiche; fronti superficiali; aggiustamento geostrofico; frontegenesi; fronti occlusi; fronti in media e alta troposfera. Esercitazioni.

Clima e sua classificazione: generalità; metodi per la classificazione; i principali tipi di clima; storia del clima terrestre.

Variabilità del sistema climatico: trasformazioni graduali e transizioni rapide; trasformazioni climatiche in corso: segnali, effetti; previsioni e rischi per il futuro; il clima italiano: medie segnali cambiamento; l’oscillazione quasi biennale; il fenomeno dell’ENSO, la NAO; teleconnessioni; fluttuazioni interdecadali e trends. PRE-REQUISITI: È necessaria la conoscenza degli argomenti trattati nei corsi di fisica e analisi matematica.

Page 144: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

238

MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: ROLAND B. STULL: “Meteorology for Scientist and Engineers” (Brookscole; II edizione). JOSÉ P. PEIXOTO, ABRAHAM H. OORT: “Physics of Climate” (AIP Press). Dispense e fotocopie distribuite dal docente.

Page 145: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

239

METEOROLOGIA SINOTTICA E TELERILEVAMENTO

DELL’ATMOSFERA NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Maria ZICARELLI FINALITÀ DEL CORSO: Introdurre lo studente alla rappresentazione spazio-temporale dei fenomeni fisici dell’atmosfera su scala sinottica. La metodologia usata trae vantaggio dall’uso dei sensori utilizzati in meteorologia satellitare e dalla specificità delle immagini prodotte nelle varie regioni dello spettro elettromagnetico. Particolare enfasi viene data, sempre in meteorologia satellitare, al sondaggio verticale e ai bordi per la mappatura tridimensionale della temperatura e delle tracce di gas nell’atmosfera, fondamentale input ai modelli di previsione del tempo. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 72 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Circolazione generale dell’atmosfera. Dinamica quasi geostrofica a scala sinottica. Carte meteorologiche. Meteorologia satellitare: equazione del trasferimento radiativo, sensori passivi e sensori attivi. Immagini dei satelliti NOAA, near-polar orbitino, e dei satelliti geostazionari delle varie Agenzie Spaziali fino alla più recente generazione dell’EuMetsat: cause di errori, correzioni e interpretazione. Teoria del sondaggio, verticale e ai bordi. Inversione delle misure. Misure dei venti e determinazione delle loro quote. PRE-REQUISITI: È necessaria la conoscenza degli argomenti svolti nei corsi di Matematica 1 e 2, Meteorologia e climatologia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: J.R. HOLTON: “An introduction to Dynamic Meteorology”, Academic Press. J.M. WALLACE, P.V. HOBBS: “Atmosheric science”, Academic Press. S.Q. KIDDER, T.H. VONDER HAAR: “Satellite meteorology”, Academic Press.

Page 146: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

240

METODI NUMERICI PER LE APPLICAZIONI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/08 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante DOCENTE: da designare. FINALITÀ DEL CORSO: Fornire competenze generali per progettare ed analizzare algoritmi numerici d’interesse e per implementarli nelle applicazioni anche con l’ausilio di librerie. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 h esercitazioni: laboratorio: 18 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Autovalori e autovettori Matrici di Householder. Trasformazioni di Givens. Fattorizzazione QR di una matrice: metodo modificato di Gram-Schmidt; calcolo della QR mediante trasformazioni di Householder. Condizionamento del problema degli autovalori. Metodo delle potenze: iterazione inversa; deflazione. Metodo di Lanczos. Metodi di trasformazioni per similitudine: metodi di Jacobi e di Householder. Matrici non simmetriche. Matrici tridiagonali simmetriche. Metodo QR. I valori singolari di una matrice. Decomposizione in valori singolari SVD. Applicazione della SVD nella compressione di immagini digitali. Sistemi sovradeterminati Soluzione nel senso dei minimi quadrati del sistema Ax = b (A matrice rettangolare m x n con rango r ≤ n); derivazione del sistema delle equazioni normali (EN) e suo condizionamento. Risoluzione delle EN con il metodo di Cholesky, la fattorizzazione QR e la decomposizione SVD. Sistemi sovradeterminati di interesse nella Geodesia: esempi di problemi lineari geodetici; utilizzazione del numero di condizione nella progettazione di reti geodetiche. Equazioni non lineari Metodi di bisezione, di Newton e delle secanti. Metodi di punto fisso. Aspetti computazionali. Errori di arrotondamento. Accelerazione della convergenza. Radici di polinomi a coefficienti reali. Implementazione del metodo di Newton; deflazione; metodo di Maehly. Cenni sulla risoluzione dei sistemi di equazioni non lineari: metodi di Newton e di punto fisso. Approssimazione di funzioni Interpolazione inversa. Approssimazione di Bezier. Approssimazione con polinomi trigonometrici. Trasformata discreta di Fourier. Trasformata rapida di Fourier. Interpolazione polinomiale di una funzione di più variabili nei punti di un iper-rettangolo: formule bidimensionali di Lagrange e di Newton. Integrazione numerica Formule di quadratura di Newton–Cotes. Formule di Gauss. Formule di Lobatto. Formule di quadratura di Gauss-Kronrod. Formule adattive. Formula adattiva di Simpson. Formule di estrapolazione. Metodo di Romberg. Difficoltà della integrazione numerica. Integrali multipli. Valutazione numerica di integrali bidimensionali su rettangoli. Equazioni differenziali Metodi di sviluppo in serie di Taylor. Metodi di Runge-Kutta (RK). Metodi RK impliciti. Metodo di Eulero implicito e formula dei trapezi. Metodo di Runge-Kutta-Fehlberg. Metodo adattivo RKF45. Problemi ai limiti: metodo alle differenze finite. Equazione di Laplace: approssimazione mediante il metodo delle differenze finite. Elementi di analisi degli errori nei dati sperimentali Errori come incertezze. Errori casuali e sistematici. Statistiche campionarie univariate:

Page 147: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

241

media, varianza, deviazione standard, range, deviazione standard della media, skewness e kurtosis. Istogrammi e distribuzioni. La distribuzione normale. Combinazione di misure separate: medie pesate. Analisi statistica univariata di immagini digitali. Analisi numerica parallela Esempi introduttivi. Sistemi di calcolo paralleli. Modelli e misure di complessità. Comunicazione nei sistemi paralleli. Sincronizzazione negli algoritmi paralleli. Software numerico Principali fonti di software numerico. Introduzione alla struttura delle librerie IMSL Esempi di utilizzo delle librerie IMSL dal Visual Fortran: operazioni su vettori; routines di servizio; zeri di funzione; integrazione numerica in 1D e 2D; autovalori e SVD; sistemi di equazioni non lineari; interpolazione in 2D e 3D; trasformata discreta di Fourier; stime campionarie univariate; istogrammi; fitting polinomiale di curve. Vengono sottolineati, con la costruzione di algoritmi e programmi in Fortran 90, aspetti particolarmente importanti degli argomenti trattati. PRE-REQUISITI: Calcolo Numerico, Matematica Applicata, Laboratorio di Programmazione e Calcolo. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: COMINCIOLI V., “Analisi Numerica”, Apogeonline (capitoli 3,5-10). STRANG G.- BORRE K., “Linear algebra, Geodesy and GPS”, Wellesley-Cambridge Press. COMINCIOLI V., “Fortran 77 - Introduzione e applicazioni numeriche”, Mc Graw-Hill.

Page 148: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

242

METODI NUMERICI STATISTICI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: MAT/08 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività di base DOCENTE: Prof. Livia MARCELLINO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso è una introduzione alle metodologie e agli strumenti computazionali per la modellistica e la simulazione nelle scienze applicate e per l’analisi di dati. Il corso contiene anche una introduzione al linguaggio di programmazione MATLAB e all’utilizzo dei principali moduli numerici e statistici per la realizzazione dei programmi previsti nell’attività di laboratorio. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 24 h esercitazioni: laboratorio: 24 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione al MATLAB: Caratteristiche principali. Grafica 2D e 3D. Function e Script. Operazioni e funzioni di base su matrici e vettori.

Equazioni non lineari: L’idea di metodo iterativo. Metodi locali e globali. Metodi di bisezione, di Newton e del punto fisso. Risoluzione di equazioni in MATLAB

Sistemi di equazioni lineari: Metodi diretti: sistemi diagonali e triangolari. Metodo di Gauss. Strategia di pivoting. Fattorizzazione LU. Risoluzione di sistemi di equazioni in MATLAB

Calcolo delle probabilità: Definizione intuitiva di probabilità. Legge empirica del caso. Frequenza relativa di successo. Teoria assiomatica della probabilità. Probabilità al continuo e al discreto. Variabili casuali e funzioni di distribuzione. Probabilità condizionata. Probabilità multivariata. Generazione di numeri casuali in MATLAB

Statistica descrittiva: Popolazioni e campioni. Campionamento. Intervalli di confidenza e percentili. Indici di mutuabilità. Stimatori e loro proprietà. Strumenti per la statistica descrittiva in MATLAB.

Fitting di dati: Interpolazione e approssimazione. Interpolazione polinomiale. Interpolazione con modelli lineari. Funzioni spline. Approssimazione nel senso dei minimi quadrati. Regressione con modelli lineari: analisi ed interpretazione dei risultati. Strumenti per il fitting di dati in MATLAB

Classificazione di dati: Misure di similarità di dati. Clustering gerarchico e non gerarchico. Algoritmi K-means. Dendrogrammi. Strumenti per la classificazione di dati in MATLAB. PRE-REQUISITI: Argomenti trattati nei corsi di Analisi Matematica, Informatica di Base. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: QUARTERONI A, SALERI F. “Introduzione al calcolo scientifico - Esercizi e problemi

risolti con il MATLAB”, Sprinter II edizione. SPIEGEL M.R., SCHILLER J. SRINIVASAN, MCGRAW-HILL R. A. “Probabilità e Statistica”,

Collana Schaum N. 98. COMINCIOLI V. “Metodi Numerici e Statistici”, Apogeonline. Materiale didattico fornito e appunti delle lezioni a cura del docente. NOTE: Manuale MATLAB on-line: http://www.mathworks.com

Page 149: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

243

MICROBIOLOGIA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/19 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Stefano DUMONTET FINALITÀ DEL CORSO: acquisire una conoscenza di base della struttura e della fisiologia dei microrganismi (batteri, funghi e virus), del loro ruolo ecologico nei cicli biogeochimici (con particolare riferimento agli ambienti acquatici). ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 32 h esercitazioni: laboratorio: 12 h seminari: 8 h PROGRAMMA DEL CORSO: Tipi di microrganismi: caratteristiche strutturali e funzionali dei procarioti ed eucarioti (protozoi, alghe e funghi).

Elementi di tassonomia batterica. Struttura dei procarioti: superficie dei batteri, membrana citoplasmatica, citoplasma. Eubatteri ed archebatteri. Fisiologia microbica: esigenze nutrizionali, cinetiche di assunzione di sostanze organiche disciolte, curve di crescita e fattori condizionanti la crescita dei microrganismi (pH, temperatura, luce, composizione atmosfera, salinità).

Metabolismo microbico: classificazione nutrizionale, respirazione aerobica ed anaerobica, fermentazioni, ossidazione substrati organici ed inorganici, fotosintesi ossigenica ed anossigenica.

Ecologia microbica: ruolo dei microorganismi negli ambienti naturali. Ecologia microbica degli ambienti acquatici e dei sedimenti. Microorganismi e catena alimentare del detrito. Microrganismi come agenti biogeochimici. Eutrofia, oligotrofia e strategie di sopravvivenza. Cellule vitali ma non coltivabili (VBNC). Batteri estremofili: termofili, alofili, barofili. Epibionti. Virus: caratteristiche generali, ciclo litico e ciclo lisogenico dei batteriofagi, ruolo ecologico.

Microrganismi come agenti eziologici di malattie (cenni). Tecniche microbiologiche: colture ed identificazioni di microrganismi in laboratorio, tecniche di colorazione, strumenti e tecniche per l’osservazione dei microrganismi, metodi di sterilizzazione.

PRE-REQUISITI: conoscenza della Chimica generale e della Biochimica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale finale e prove intercorso. TESTI DI RIFERIMENTO: Appunti forniti dal docente. SALYERS ABIGAIL A , WHITT DIXIE D, “Microbiologia”, p.496, Euro 47,00,[ISBN

8808-07989-9], 2002, Zanichelli Editore. TOM FENCHEL, GARY KING, T. HENRY BLACKBURN, “Bacterial

Biogeochemistry: the Ecophysiology of Mineral Cycling”, ISBN: 0121034550; seconda edizione, 1998, Academic Press.

SEELEY JR. HARRY W., VANDEMARK PAUL J., LEE JOHN J., “Laboratorio di microbiologia”, Prima edizione italiana condotta sulla quarta edizione americana, p.400 Euro 29,50,[ISBN 8808-09896-6], 1995, Zanichelli Editore.

Page 150: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

244

MICROBIOLOGIA GENERALE E LABORATORIO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/19 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Stefano DUMONTET FINALITÀ DEL CORSO: acquisire una conoscenza di base della struttura e della fisiologia dei microrganismi (batteri, funghi e virus), del loro ruolo ecologico nei cicli biogeochimici (con particolare riferimento agli ambienti acquatici) e delle loro applicazioni biotecnologiche. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: 24h seminari: 8 h PROGRAMMA DEL CORSO: Tipi di microrganismi: caratteristiche strutturali e funzionali dei procarioti ed eucarioti (protozoi, alghe e funghi).

Elementi di tassonomia batterica. Struttura dei procarioti: superficie dei batteri, membrana citoplasmatica, citoplasma. Eubatteri ed archebatteri. Fisiologia microbica: esigenze nutrizionali, cinetiche di assunzione di sostanze organiche disciolte, curve di crescita e fattori condizionanti la crescita dei microrganismi (pH, temperatura, luce, composizione atmosfera, salinità).

Metabolismo microbico: classificazione nutrizionale, respirazione aerobica ed anaerobica, fermentazioni, ossidazione substrati organici ed inorganici, fotosintesi ossigenica ed anossigenica.

Elementi di genetica microbica: struttura degli acidi nucleici, replicazione del DNA, trascrizione, traduzione, sistemi di trasferimento di materiale genetico nei batteri, ricombinazione, plasmidi e tecnologia del DNA ricombinante.

Ecologia microbica: ruolo dei microorganismi negli ambienti naturali. Microorganismi e catena alimentare del detrito. Microrganismi come agenti biogeochimici. Eutrofia, oligotrofia e strategie di sopravvivenza. Batteri estremofili: termofili, alofili, barofili. Virus: caratteristiche generali, ciclo litico e ciclo lisogenico dei batteriofagi, ruolo ecologico.

Funghi: caratteristiche generali e ruolo ecologico. Determinanti batterici di patogenicità. Applicazioni biotecnologiche dei microrganismi nel campo dell’agricoltura, dell’industria e del risanamento ambientale (bioremediation).

Tecniche microbiologiche: colture ed identificazione di microrganismi in laboratorio, tecniche di colorazione, strumenti e tecniche per l’osservazione dei microrganismi, metodi di sterilizzazione.

PRE-REQUISITI: conoscenza della Chimica generale e della Biochimica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale finale e prove intercorso. TESTI DI RIFERIMENTO: Appunti forniti dal docente. SALYERS ABIGAIL A , WHITT DIXIE D, “Microbiologia”, p.496, Euro 47,00,[ISBN

8808-07989-9], 2002, Zanichelli Editore. TOM FENCHEL, GARY KING, T. HENRY BLACKBURN, “Bacterial

Biogeochemistry: the Ecophysiology of Mineral Cycling”, ISBN: 0121034550; seconda

Page 151: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

245

edizione, 1998, Academic Press. SEELEY JR. HARRY W., VANDEMARK PAUL J., LEE JOHN J., “Laboratorio di

microbiologia”, Prima edizione italiana condotta sulla quarta edizione americana, p.400 Euro 29,50,[ISBN 8808-09896-6], 1995, Zanichelli Editore.

Page 152: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

246

MISURE METEO-OCEANOGRAFICHE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE:GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Pierpaolo FALCO FINALITÀ DEL CORSO: fornire agli studenti i metodi e gli strumenti di base per la misura, l’elaborazione e la rappresentazione dei principali parametri meteo-oceanografici. Le lezioni sono integrate da alcune ore di esercitazioni in aula. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 72 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Precisione, accuratezza, sensibilità, errori e risoluzione delle misure. MISURE METEOROLOGICHE Definizione dei principali parametri meteorologici rilevati: pressione atmosferica, temperatura dell’aria, umidità, velocità e direzione del vento, precipitazioni, radiazione solare, insolazione. Strumenti per la misura e la registrazione della pressione atmosferica, temperatura dell’aria, umidità, velocità e direzione del vento, precipitazioni, radiazione solare, insolazione. Principi di funzionamento. Pianificazione ed esecuzione delle misure meteorologiche. Organizzazione Meteorologica Mondiale, stazioni meteorologiche, rete italiana di stazioni meteorologiche. Acquisizione, trattamento e analisi dei dati meteorologici. MISURE OCEANOGRAFICHE Definizione dei principali parametri oceanografici: profondità, pressione, temperatura, salinità, densità, ossigeno, corrente. Proprietà acustiche, ottiche ed elettriche dell’acqua di mare. Strumenti per misure euleriane e lagrangiane: termometri; sonde CTD e XBT; elettromagnetici, acustici; profilatori acustici di corrente ad effetto Doppler; drifter superficiali; boe neutrali profilanti, Radar in HF. Pianificazione ed esecuzione delle campagne oceanografiche. Acquisizione, trattamento e analisi dei dati oceanografici. ULTERIORI SISTEMI DI MISURE METEO-OCEANOGRAFICHE Gliders, misure da satellite. PRE-REQUISITI: è consigliabile che lo studente abbia frequentato i corsi di fisica e matematica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: W.J. EMERY, R.E. THOMSON, “Data analysis methods in physical oceanography”,

Pergamon. Materiale didattico fornito: presentazioni multimediali e appunti delle lezioni. FRED V. BROCK, S.J. RICHARDSON, “Meteorological Measurement Systems”, Oxford

University Press.

Page 153: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

247

MODELLISTICA AMBIENTALE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/02 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: a scelta. DOCENTE: Prof. Angelo RICCIO FINALITÀ DEL CORSO: Analizzare nel dettaglio le applicazioni della modellistica in ambito ambientale, con particolare riferimento al settore atmosferico. Saranno illustrati i meccanismi fisici legati ai fenomeni di trasporto (avvezione, convezione, trasporto per diffusione molecolare e turbolento) e di reattività chimica. Saranno illustrate anche diverse applicazioni di modellistica ambientale a casi reali (previsioni atmosferiche in tempo reale, assimilazione di dati ambientali, previsioni della qualità dell’aria). Sarà dato ampio spazio ad esercitazioni svolte durante il corso. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 24 h esercitazioni: 24 h laboratorio: seminari: L’ATMOSFERA E IL RISCALDAMENTO GLOBALE Stratificazione dell’atmosfera. Moti su larga scala. Radiazione solare. Scale spaziali e temporali dei processi atmosferici. Tempo di residenza e tempo di semivita. Cicli biogeochimici. Composti del carbonio. Effetto serra e cambiamenti climatici globali. LA DINAMICA GLOBALE DELL’OZONO STRATOSFERICO Modello di Chapman per la produzione dell’ozono. Chimica dei radicali ossidrile ed idroperossido. Chimica degli ossidi di azoto. Buco dell’ozono. L’INQUINAMENTO CHIMICO Chimica degli ossidi di azoto. Chimica del monossido di carbonio. Chimica dell’ozono. Chimica dei radicali ossidrile e idroperossido. Chimica dei composti organici volatili. MODELLISTICA ATMOSFERICA Lo strato limite planetario. Interazioni fra l’atmosfera e la superficie terrestre. Stabilità atmosferica. Turbolenza. Equazioni di bilancio. Approccio euleriano e lagrangiano. Emissione di inquinanti da sorgenti antropiche e naturali. Deposizione secca ed umida degli inquinanti. PRE-REQUISITI: Chimica fisica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Discussione di un elaborato svolto su uno degli argomenti del corso. TESTI DI RIFERIMENTO: JACOB: “An introduction to Atmospheric Chemistry & Physics”, Princeton University

Press. STULL: “Boundary-layer Meteorology”, Academic Press. AA.VV.: “Fortran90 handbook”, Mcgrawhill. Lucidi dal corso. Materiale didattico distribuito attraverso il sito web del docente. NOTE: E' richiesta la conoscenza di sistemi operativi quali Windows/Linux, nonchè la conoscenza dei fondamenti della programmazione scientifica.

Page 154: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

248

MODELLISTICA METEOROLOGICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti. DOCENTE: Prof. Rossella FERRETTI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso ha come scopo quello di fornire le conoscenze fisiche di base per la modellizzazione della dinamica dell’atmosfera. Verranno date le basi che definiscono un modello meteorologico; esempi di soluzioni analitiche e del loro significato fisico verranno illustrati ed infine verranno affrontati gli aspetti fisici e matematico-numerici del problema legati alla modellistica meteorologica alle varie scale. Metodologie dell’uso di modelli meteorologici ed esempi verranno ampiamente discussi. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO; Equazioni che governano il moto dell’atmosfera: Richiami di termodinamica; Richiami di meteorologia; leggi di conservazione: momento, massa, energia. Scale del moto.

Alcune soluzioni analitiche: Onde acustiche. Onde inerziali. Onde di gravità. Problema del filtraggio. Approssimazione idrostatica. Approssimazione quasi-geostrofica.

Equazioni primitive e la coordinata verticale: Coordinata verticale generalizzata. Coordinata di pressione. Coordinata sigma ed eta. Coordinata isoentropica.

Discretizzazione delle equazioni del moto: Metodo delle differenze finite. Criteri di stabilita’ e convergenza. Esempi di schemi in uso nei modelli meteorologici: Schema ‘upstream’; Schema ‘leap-frog’ ; Schema implicito; Schema semi-implicito. Griglie staggerate. Condizioni al contorno per modelli ad area limitata. Modelli nestati e condizioni al contorno.

Richiami storici per le previsioni meteorologiche: Evoluzione dei sistemi di previsione dagli anni 50 ad oggi. Primi tentativi: Richardson e la soluzione di Charney. Definizione del problema alle condizioni iniziali. Tecniche di ricostruzione del campo iniziale. Miglioramenti della previsione negli anni.

Assimilazione dati: Problema della ricostruzione del campo iniziale, sua importanza. Esempi di tecniche utilizzate. Assimilazione dei dati non convenzionali, tecniche di assimilazione variazionali e non. Esempio di assimilazione di dati convenzionali ad alta risoluzione per la riproduzione di un evento di precipitazione intensa sull’Italia settentrionale. Esempio di assimilazione di dati non convenzionali (Dati da Satellite: SSM/I e GPS) per alcuni casi di precipitazione intensa in Italia.

Modelli Meteorologici e loro utilizzo: Modelli Idrostatici e non MM5, RAMS ed ETA loro differenze. Approfondimenti sul modello MM5, caratteristiche e struttura.

INTRODUZIONE ALLE PARAMETRIZZAZIONI DEI PROCESSI DI SOTTOGRIGLIA PBL: Cenni sullo Strato limite planetario. Problema della chiusura : soluzioni locali e non locali. Schema di Mellor-Yamada e Troen e Marth. Esempio di studi di circolazioni locali: brezza invernale nel Lazio; circolazione nell’area urbana di Milano.

Convezione: Cenni sui processi di nube e convettivi, parametrizzazioni della precipitazione stratiforme e convettiva. Esempi di parametrizzazione della convezione e loro differenze: Arakawa-Schubert e Kain-Fritsch. Esempi del ruolo dell’orografia nelle precipitazioni orografiche e convettive.

Radiazione: Cenni sui processi radiativi. Esempio: Ruolo della parametrizzazione della trasmissività atmosferica per l’atmosfera di Marte. PRE-REQUISITI: conoscenze di Fisica dell’atmosfera e di Meteorologia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO:

Page 155: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

249

KALNAY E.: “Atmospheric Modeling, Data assimilation and Predictability”, Cambridge, University Press, 2003.

HALTINER and WILLIAMS: “Numerical Prediction and Dynamic meteorology”, John Wiley and Sons, 1980.

DALEY R.: “Atmospheric Data Analysis”, Cambridge Atmospheric and Space Science Series, 1996.

PIELKE R. A.: “Mesoscale Meteorological Modeling”, Academic Press, 1984.

Page 156: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

250

MODELLISTICA OCEANOGRAFICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Stefano PIERINI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire elementi di base della modellistica numerica in oceanografia fisica. L’accento, oltre che sugli aspetti tecnico-scientifici, è posto anche su implicazioni metodologiche con l’intento di indicare un corretto uso dello strumento modellistico e dei suoi risultati. Ogni aspetto trattato è corredato da esempi concreti, presentati anche con l’ausilio di mezzi informatici. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Aspetti metodologici della modellistica dell’oceanografica fisica: Introduzione al problema della modellizzazione numerica di processi oceanografici. Scopi, potenzialità, limiti. Studi modellistici di processo e simulazioni “realistiche”. Caratteristiche dei flussi all’interfaccia mare-aria usati per forzare i modelli di circolazione oceanici. Condizioni al bordo lungo i confini aperti. Validazione sperimentale dei modelli con dati in situ e telerilevati. Necessità di un utilizzo congiunto di risultati di simulazioni numeriche e di osservazioni sperimentali per la descrizione, l’interpretazione e la possibile previsione dei processi oceanografici.

Introduzione ai principali aspetti fisici, matematici, numerici: Equazioni di Navier-Stokes e approssimazioni tipiche della dinamica oceanica. Derivazione delle equazioni di diffusione della salinità e del calore. Set completo di equazioni del moto. Condizioni iniziali e al bordo. Classificazione delle equazioni differenziali alle derivate parziali del secondo ordine in ellittiche, iperboliche e paraboliche, analogia con le sezioni coniche, proprietà delle tre categorie, esempi. Risoluzione numerica col metodo delle differenze finite, schemi espliciti ed impliciti, differenziazione spaziale e temporale, i grid sfalsati di Arakawa. Criteri di stabilità numerica. Cenni sulla risoluzione con metodi spettrali e agli elementi finiti. Cenni su applicazioni a problemi ellittici.

Problemi iperbolici: modellistica di onde lunghe: Un modello implicito di onde lunghe bidirezionali e sua risoluzione col metodo dello sweeping. Metodi di risoluzione dell’equazione di avvezione lineare: FTCS, Lax, leapfrog, Lax-Wendroff. Applicazione di quest’ultimo metodo al problema delle maree interne nello stretto di Gibilterra con un modello unidimensionale a due strati. Onde lunghe debolmente nonlineari e dispersive: introduzione ai principali aspetti matematici dei solitoni e delle onde cnoidali e alla loro fenomenologia. Equazioni KdV, PBBM e KP e loro risoluzione numerica. Applicazione ai solitoni in un canale e ai solitoni interni nel Mare di Alboran.

Problemi parabolici: modellistica di processi diffusivi: Metodi alle differenze finite per la risoluzione dell’equazione di diffusione unidimensionale: FTCS, leapfrog, Crank-Nicolson, Dufort-Frankel. Il caso multidimensionale. Risoluzione dell’equazione di avvezione-diffusione col metodo ADI. Analisi dell’evoluzione di una plume generata da un’immissione istantanea e da una continua, e confronto con soluzioni analitiche. Condizioni al bordo, rappresentazione delle coste. Applicazione allo sversamento di inquinanti in un’area costiera della Penisola Sorrentina e nella Baia di Bagnoli.

Modellistica della circolazione oceanica: Il problema generale della modellistica della circolazione oceanica. Introduzione dei principali aspetti dinamici mediante l’analisi dei modelli a strati e a gravità ridotta: caratteristiche, metodi di risoluzione e loro

Page 157: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

251

applicabilità. Esempi di applicazione a problemi di dinamica di grande scala nel Pacifico Settentrionale e di piccola scala in zone costiere del Mar Tirreno. I modelli oceanici di circolazione generale, i principali community models. Il problema della risoluzione spaziale, il one/two-way nesting. I sistemi di discretizzazione verticale: modelli a strati/isopicni, a livelli, a coordinate-sigma. Modelli costieri: discussione delle loro principali caratteristiche, il Princeton Ocean Model (POM). Modelli globali e su scala di bacino: discussione delle loro principali caratteristiche, il Modular Ocean Model (MOM). Modelli a strati e isopicni: discussione delle loro principali caratteristiche. Parametrizzazione di effetti di sottoscala, il problema della chiusura della turbolenza. Schemi di chiusura del primo e del secondo ordine. Lo schema di Mellor-Yamada. Il problema dell’assimilazione dati nei modelli previsionali. Il ciclo analisi-previsione. Cenni sui vari metodi di assimilazione dati. PRE-REQUISITI: Corso di “Geofluidodinamica e Applicazioni Oceanografiche” (o, equivalentemente, corsi di “Geofluidodinamica” e “Oceanografia II”). MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: KANTHA, L.H., C.A. CLAYSON: “Numerical models of oceans and oceanic

processes”, 940 pp., Academic Press, 2000. GERVASIO L., S. PIERINI, A. VETRANO: “Models of turbulent diffusion in

meteorology and oceanography. Part II: the Advection-Diffusion equation”, Annali Ist. Univ. Navale, LX, 17-32, 1993.

Appunti e materiale vario distribuiti durante il corso. TESTI DI APPROFONDIMENTO: KOWALIK, Z., T.S. MURTY: “Numerical modeling of ocean dynamics”, 481 pp.,

World Scientific Publishing, 1993. HAIDVOGEL, D.B., A. BECKMANN: “Numerical ocean circulation modeling”, 318

pp., Imperial College Press, 1999.

Page 158: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

252

NAVI SPECIALI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ING-IND/02 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: a scelta DOCENTE: Prof. Carmine G. BIANCARDI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso ha come scopo principale di introdurre chi segue studi di scienze, oceanografia ed altri settori dell’ingegneria ad una conoscenza della tecnologia ed architettura navale. Lo studio sarà rivolto agli aspetti progettuali ed operativi. Attraverso un percorso didattico che segue il ciclo vitale di una nave, dalla concezione, all’operazione fino al disarmo, gli studenti saranno accompagnati alla scoperta di alcuni aspetti tecnici delle navi speciali più interessanti per la loro futura carriera professionale. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN: - 24 ore di didattica frontale a tempo pieno; - 24 ore di attività didattica interattiva e studio guidato (seminari, esercitazioni, laboratori e workshop), stages e attività finalizzate alla elaborazione di una relazione tecnica finale. lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Teoria e tecnica della progettazione navale e calcoli relativi anche con mezzi informatici. – Tecnologie delle costruzioni navali e proprietà tecnologiche e meccaniche dei materiali. – Impianti tecnici della nave. – Tecniche di allestimento, allestimenti generali, zona di lavoro ed alloggi. – Procedure di progetto. – Forme di carena. – Principi di stabilità statica. – Principi di stabilità dinamica. – Principi di controllabilità e manovabilità. - Principi di seakeeping. – Resistenza e propulsione. – Sistemi di propulsione. – Scelta delle macchine. – Propulsione eolica. – Utilizzo di sistemi di propulsione ibridi. – Principi di robustezza, materiali di costruzione, allestimenti strutturali. – Classificazione delle navi e studio di alcune tipologie di navi: navi ad alta velocità, navi multi purposes, navi gasiere, navi da ricerca, navi passeggeri (traghetti e crociera), navi lacustri. – Normativa e sistemi di sicurezza della nave. – Impianti tecnici di disinquinamento. PRE-REQUISITI: Nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: HARRY BENFORD, “Naval architecture for non-naval architects”, The Society of Naval

Architects and Marine Engineers, www.sname.org G. MANNELLA, “Elementi di Tecnica Navale”, Edizioni Mursia, www.mursia.com MATERIALE DIDATTICO FORNITO: CARMINE G. BIANCARDI, “Note del corso di Navi Speciali”, 2006/07.

Page 159: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

253

NAVIGAZIONE I

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Raffaele SANTAMARIA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso è finalizzato a far acquisire agli allievi la conoscenza dei fondamenti teorici e pratici della cartografia e della navigazione. L’attenzione è pertanto incentrata su principi, metodi e procedure per la rappresentazione su piano della superficie terrestre o di parte di essa, come pure per l’orientamento e la progettazione ed il monitoraggio delle rotte. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: 8 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Il problema cartografico: la rappresentazione della superficie della Terra sul piano; moduli di deformazione lineare, angolare, superficiale.

Classificazione delle carte: classificazione secondo la scala, le finalità, le deformazioni. Rappresentazioni cartografiche: proiezioni prospettiche e di sviluppo; carte gnomoniche, stereografiche, scenografiche, ortografiche; carte polari, meridiane, azimutali; carte cilindriche e coniche; carte analitiche.

Cartografia nautica: Carta di Mercatore; piano nautico, operazioni di carteggio. Orientamento e navigazione: orientamento; bussola magnetica; navigazione stimata e suoi errori. Navigazione lossodromica e suoi problemi. Principi di Navigazione osservata.

PRE-REQUISITI: E’ necessaria la conoscenza degli argomenti svolti nei corsi di Matematica I, Matematica II. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prova scritta e Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: A. SELVINI, “Elementi di cartografia”, CittàStudi Edizioni, Milano, 2001. Dispense e appunti a cura del docente.

Page 160: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

254

NAVIGAZIONE II

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Mario VULTAGGIO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si prefigge di fornire agli studenti gli aspetti teorici ed applicativi per la pianificazione e condotta della navigazione costiera e di altura integrati con le azioni di disturbo ambientale in cui si svolge la navigazione. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: NAVIGAZIONE COSTIERA Luoghi di posizione e loro incertezza: determinazione della posizione su piano nautico e piano di Mercatore;errori dei luoghi di posizione e del punto costiero; linearizzazione dei luoghi di posizione e loro trasporto; azione del vento e della corrente sulla condotta della navigazione; orizzonte marino; orizzonte radar; distanze con misure angolari verticali. LA BUSSOLA MAGNETICA Studio del campo magnetico di bordo; Ferri duri e ferri dolci; calcolo delle forze deviatrici; equazione di Poisson; Formula di Smith e formula approssimata; Giri di bussola; compensazione totale e speditiva di una bussola magnetica. BUSSOLA GIROSCOPICA Richiami sulle proprietà di un giroscopio libero; giroscopio vincolato a due gradi di libertà; realizzazione e teoria di una girobussola; deviazioni della girobussola; calcolo della deviazione con nave in moto. NAVIGAZIONE ORTODROMICA Equazione della Circonferenza Massima (C.M.) sulla sfera; proprietà della CM; calcolo numerico dei parametri della CM; definizione e calcolo delle coordinate dei vertici; navigazione mista; risoluzione numerica dei problemi ortodromici. RADIONAVIGAZIONE Il radiogoniometro; curve associate alla misura radiogoniometrica; metodi di calcolo della posizione con misure radiogoniometriche. I sistemi di navigazione iperbolica: proprietà delle iperboli sferiche; le catene Loran C; propagazione ionosferica; errori di misura; calcolo della posizione iperbolica; tecniche differenziali:SF ed ASF. PRE-REQUISITI: E’ necessaria la conoscenza degli argomenti di Navigazione I o Fondamenti di cartografia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Costruzione della carta di Mercatore; risoluzione grafica di problemi di navigazione e prova orale. TESTI DI RIFERIMENTO: MARIO VULTAGGIO: Lezioni di Navigazione N.O.: http://www.scienzeetecnologie.uniparthenope.it/intranet/prof.mario vultaggio

Page 161: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

255

NAVIGAZIONE AEREA E ASSISTENZA AL VOLO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività affini o integrative DOCENTE: da designare FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire una descrizione della fondamentale strumentazione di bordo, dell’uso delle principali carte aeronautiche, dell’azione del vento sulla condotta del volo, dei problemi di navigazione tattica e della radionavigazione. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 72 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: - Strumenti a capsula (atmosfera standard, quota di pressione e di densità, velocità del suono, misura delle pressioni, misura delle temperature, altimetro barometrico, regolazioni dell’altimetro, correzione per la temperatura, errori dell’altimetro, variometro, indicatori di velocità, misura di velocità elevate, machmetro, indicatore di velocità effettiva, mach-anemometro, Central Air Data Computer).

- Il regolo Jeppesen (calcolo della: Density Altitude, True Altitude, True Air Speed, correzione del termometro, risoluzione dei problemi del vento).

- Bussola magnetica ordinaria (nozioni di magnetismo, magnetismo terrestre, magnetismo dell’aeromobile, descrizione della bussola, compensazione, formule di correzione e di conversione, comportamento della bussola in volo).

- Problema del vento (generalità, triangolo del vento, problema fondamentale, soluzione grafica ed analitica).

- Strumentazione giroscopica (il giroscopio, analisi dei fenomeni giroscopici, giroscopio a un grado di libertà, direzionale giroscopico, bussola giromagnetica, indicatore di virata e di sbandamento, orizzonte giroscopico, sistema AHRS).

- Navigazione tattica (moto assoluto e relativo, l’intercettazione, l’intercettazione in presenza di vento, intercettazione di un aeromobile la cui rotta non è rettilinea, allontanamento da una base mobile e successivo rientro, raggio d’azione di un aeromobile, raggio d’azione relativo a una base mobile e casi particolari, raggio d’azione relativo ad un aeroporto alternato, punto critico tra base di partenza e base di arrivo, punto critico tra base di arrivo e base alternata, punto critico tra base fissa e base mobile, raggio d’azione e punto critico per rotte spezzate, le ricerche).

- Cartografia aeronautica (la rappresentazione cartografica, requisiti di una carta di navigazione, classificazione delle carte, carta cilindrica diretta tangente, carta di Mercatore, carta conica diretta tangente, carta di Lambert, carta stereografica polare).

- Onde elettromagnetiche (classificazione delle radioonde, propagazione e modulazione delle onde elettromagnetiche).

- Radionavigazione (Principio del radiogoniometro, radiogoniometria di terra e di bordo, radiofaro e ricevitore VOR, Vor doppler, radiofaro e ricevitore DME).

- Strumentazione di sintesi (ADI e HSI). PRE-REQUISITI: Conoscenze di matematica e fisica MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: NASTRO – MESSINA, “Fondamenti di navigazione aerea”, Hoepli editore, 2002. NASTRO, “Strumenti a capsula – Approfondimenti”, Istituto di Navigazione. NASTRO – MESSINA, “Navigazione aerea”, Hoepli editore, 2003. Dispense ed Appunti del corso.

Page 162: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

256

NAVIGAZIONE AEREA II

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzanti. DOCENTE: Prof. Patrizia CRISCUOLO FINALITÀ DEL CORSO: Introdurre lo studente alle Tecniche di Simulazione, sia Fast Time che Real Time, cioè alle attività di modellizzazione di scenari aeroportuali e di scenari relativi agli spazi aerei, a supporto della pianificazione nel contesto del Controllo del Traffico Aereo. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni:40 h esercitazioni: laboratorio: 8 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: - Cenni sugli Spazi Aerei e sui Servizi del Traffico Aereo. Elementi di Design degli Spazi aerei. Introduzione alla simulazione. La simulazione in ambito ATM. Vantaggi e svantaggi delle tecniche di simulazione. I modelli. Il processo di simulazione. Il concetto di simulazione Real Time e Fast Time. La simulazione Fast Time in ambito ATM. I simulatori Fast Time. Architettura di un simulatore Fast Time. Il simulatore RAMS.

- Simulazione di un piano di volo. - Attività tipiche svolte da un controllore durante l’evoluzione di un volo. Il modello dell’attività di controllo. Categorie delle attività di controllo. Meccanismo di rivelazione e risoluzione dei conflitti (tipi di conflitto). Cenni ai Sistemi esperti. Metriche calcolate con il simulatore RAMS. Definizione di capacità di settore e metodologia di calcolo. Dimostrazione pratica delle funzionalità del simulatore RAMS. Il simulatore SIMMOD. La logica del simulatore SIMMOD. Definizione della capacità aeroportuale e metodologia di calcolo.

- La simulazione Real Time. I simulatori Real Time. Architettura di un simulatore Real Time. Il simulatore ESCAPE.

- Visita agli Enti di Controllo ENAV ARO, Torre e Avvicinamento. PRE-REQUISITI: Navigazione aerea I MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: Slide del Corso. Documentazione relativa alle Tecniche di Simulazione Fast Time prodotte dal SICTA. Tesi di Laurea svolte al SICTA in collaborazione con l’Università Parthenope su argomenti inerenti la Simulazione Fast Time e Real Time.

Page 163: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

257

NAVIGAZIONE INTEGRATA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Mario VULTAGGIO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso sviluppa il sistema di navigazione inerziale e mostra come i suoi errori possono ridursi attraverso l’integrazione con altri sistemi. Gli algoritmi si riferiscono al procedimento di filtraggio ottimale di Kalman. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: - Introduzione alla navigazione integrata. - Principio della navigazione inerziale, equazione della navigazione inerziale. - Forma della Terra e coordinate (ellissoide terrestre, coordinate cartesiane, curvature in un punto dell’ellissoide).

- Terne di riferimento e trasformazioni di coordinate (rotazioni, matrice dei coseni direttori, sistemi di coordinate, trasformazioni di coordinate, derivata di una MCD, algebra dei quaternioni, quaternioni e rotazioni, derivata di un quaternione).

- Sensori per la navigazione inerziale (accelerometro, giroscopio integratore, Ring Laser Gyro).

- Sistemi a piattaforma asservita (funzione della piattaforma, piattaforma a 3 e 4 assi, comportamento della piattaforma, rotazioni per mantenerla orizzontale, meccanizzazione orizzontale a coordinate geografiche, limiti della meccanizzazione verticale, meccanizzazione a deriva variabile).

- Sistemi strapdown (caratteristiche, MCD con gli angoli di Eulero, calcolo diretto dei coseni direttori, MCD con i quaternioni, allineamento iniziale della piattaforma strapdown).

- Errori del sistema inerziale (equazione di stato degli errori, sua linearizzazione e risoluzione, equazione di misura, esempi).

- Navigazione integrata (stima ottimale di una quantità unidimensionale, filtro discreto di Kalman, esempi relativi, sistema affetto da rumori non bianchi, esempi).

- Applicazioni del Filtro di Kalman: integrazione del canale verticale, inerziale/doppler, integrazione dell’inerziale con misure da radiofari o da sistemi iperbolici, integrazione con misure astronomiche. Realizzazione di un sistema integrato INS-GPS.

PRE-REQUISITI: Navigazione aerea. Conoscenze relative ai Sistemi di navigazione. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: V. NASTRO, “Navigazione inerziale e integrata”, Guida editore, Napoli 2004.

Page 164: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

258

NAVIGAZIONE SATELLITARE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Mario VULTAGGIO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si prefigge di fornire agli studenti gli aspetti teorici ed applicativi dei sistemi satellitari di posizionamento utilizzati per il posizionamento dei mezzi navali, aerei e terrestri; progettazione di costellazioni satellitari; tecniche di potenziamento (Argumentation) per migliorare l’accuratezza e l’integrità dei sistemi satellitari. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: IL PROBLEMA DEI DUE CORPI: I sistemi di riferimento inerziali; il moto relativo e le leggi di Keplero; Il moto orbitale; parametri orbitali; effemeridi e moto perturbato dei satelliti; le costellazioni orbitali. I SISTEMI TRANSIT-NNSS, GPS GLONASS, ARGOS e DORIS: Organizzazione dei sistemi e servizi di tracking a terra; tipi di costellazioni; i messaggi di navigazione; frequenze di lavoro;equazioni di misura: doppler, range e fase; errori di misura: propagazione ionosferica, troposferica, multipath; Geometria delle costellazioni e calcolo del GDOP. SISTEMI SATELLITARI INTEGRATI: GNSS1 – GPS+GLONASS; tecniche differenziali con misure di range e di fase: DGPS, DGLONASS e KDGPS; EGNOS; SBAS; GBAS. I SISTEMI DI RIFERIMENTO: Richiami sui Datum: Roma40, ED50, WGS72, WGS84, SGS85; coordinate geografiche, ellissoidiche, rettangolari e UTM. PRE-REQUISITI: Fisica, Matematica. E’ necessaria la conoscenza degli argomenti di Fondamenti di cartografia e navigazione, Elementi di geodesia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: MARIO VULTAGGIO: Lezioni di Navigazione satellitare; lezioni di Astronomia. http://www.scienzeetecnologie.uniparthenope.it/intranet/prof.mario vultaggio

Page 165: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

259

NAVIGAZIONE SPAZIALE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: a scelta. DOCENTE: Prof. Mario VULTAGGIO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso di prefigge di familiarizzare gli studenti con le traiettorie non propulse nel campo gravitazionale planetario e di studiare le stesse in presenza di forze perturbatrici che influenzano i trasferimenti da un pianeta ad un altro. Particolare attenzione è rivolta alla progettazione ed immissione in orbita dei satelliti delle costellazioni satellitari GNSS attualmente operative e di quelli in programmazione. ARTICOLAZIONE DIDATTICA lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO:

Richiamo dei sistemi di riferimento, sulle trasformazioni di coordinate e sull’uso delle matrici di rotazione. Richiami sulle leggi che regolano il moto orbitale del sistema solare. La posizione dell’orbita nello spazio, l’equazione di Keplero, di Barker e orbita iperbolica. Calcolo dell’orbita in termini delle condizioni iniziali (vettore posizione e vettore velocità). Metodi per la determinazione delle orbite: metodo di Laplace, metodo di Gauss, metodo di Eulero-Lambert, metodo dell’iterazione del parametro p, metodo dell’iterazione dell’anomalia vera, metodo delle serie temporali f e g e metodo di Escobal. Determinazione geometrica delle orbite: orbite ellittiche, orbite paraboliche e orbite ellittiche. Tempo di volo (teorema di Lambert). Trasferimento orbitale e campo di accessibilità; orbite circolari e trasferimento orbitale con un solo impulso; trasferimento per variazione del semiasse maggiore, momento angolare della quantità di moto, variazione dell’eccentricità; la matrice di perturbazione. Determinazione della posizione del mezzo nel sistema planetario con misure angolari. PRE-REQUISITI: Matematica , Fisica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame scritto/orale. TESTI DI RIFERIMENTO: MARIO VULTAGGIO: “Navigazione spaziale”, Giannini editore, Napoli 1992.

Page 166: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

260

OCEANOGRAFIA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Giancarlo SPEZIE FINALITÀ DEL CORSO: Conoscenza di base per la caratterizzazione idrologica e dinamica delle masse d’acqua marine con particolare riferimento al Mar Mediterraneo. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO:

- Dimensioni, forme e sedimenti degli oceani. - Proprietà fisiche dell’acqua di mare. - Distribuzioni tipiche dei principali parametri marini. - Bilancio del calore, del sale e del volume. - Classificazione delle forze e dei moti in oceanografia. - Equazione della continuità del volume. - Stabilità e doppia diffusione. - Equazione del moto in oceanografia. - Correnti senza attrito. Flussi geostrofici. - Correnti con attrito. Circolazioni di deriva. - Masse d’acqua e circolazioni del Mediterraneo. - Ruolo dell’oceanografia nel sistema climatico. PRE-REQUISITI: Necessaria la conoscenza degli argomenti svolti nei corsi di Matematica I, Fisica I. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: G.L. PICKARD, W.J. EMERY: “Descriptive Physical Oceanography”, Pergamon Press. S. POND, G.L. PICKARD: “Introductory Dynamical Oceanography”, Pergamon Press. Appunti dalle Lezioni.

Page 167: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

261

OCEANOGRAFIA BIOLOGICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/07 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Olga MANGONI FINALITÀ DEL CORSO: Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire le nozioni di base sull’ecosistema marino e sugli aspetti strutturali e funzionali delle comunità degli ambienti pelagici. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 ore esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: ELEMENTI DI OCEANOGRAFIA BIOLOGICA - Cenni di storia dell’oceanografia e dell’ecologia marina. - Fisionomia generale di mari ed oceani. Lineamenti idrografici e biologici del Mar Mediterraneo.

- Principali differenze tra ecosistema marino e terrestre. - Principali forzanti abiotiche (luce, temperatura, salinità) e loro ruolo nello strutturare la colonna d’acqua. Movimenti delle acque e loro importanza biologica.

- Aspetti chimici dell’ambiente marino: gas disciolti e sali disciolti. - Cicli dei materiali nell’ecosistema marino (ciclo del carbonio, dell’azoto, del fosforo e dello zolfo). Il ruolo dell’oceano nel ciclo del carbonio.

- Fitoplancton, produzione primaria e fattori che la influenzano: luce, nutrienti, dinamica della colonna d’acqua. Produzione nuova e produzione riciclata. Profondità critica e profondità di compensazione. Ciclo annuale della produzione primaria pelagica nelle diverse fasce climatiche. Parametri fotosintetici (relazione tra produzione e luce). I pigmenti fotosintetici nei processi di produzione (indici di biomassa, di adattamento alla luce, di attività di “grazing”). Processi di eutrofizzazione. Maree rosse.

- Lo zooplancton e la classica catena alimentare a mare. Il meroplancton e l’accoppiamento pelagico bentonico. Microzoplancton e circuito microbico. Composizione del comparto microbico. Ruolo del circuito microbico nei cicli biogeochimici e nella rete trofica a mare. Feedback tra clima e attività microbica a mare

- Il necton ed i principali organismi, con cenni di ecologia della pesca. Adattamenti alla vita nectonica.

- Casi di studio: Il Golfo di Napoli. Il Mar Adriatico. PRE-REQUISITI: conoscenze di biologia animale e vegetale e di ecologia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: LALLI C.M., PARSON T.R. (1993) - “Biological Oceanography: an introduction”,

Pergamon Press. DELLA CROCE N., CATTANEO-VIETTI R., DANOVARO R. (1997) - “Ecologia e protezione

dell’ambiente marino costiero”, UTET Libreria, Torino. COGNETTI G., SARÀ M., MAGAZZÙ G. (1999) - “Biologia marina”, Calderini, Bologna.

Page 168: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

262

OCEANOGRAFIA BIOLOGICA E PLANCTOLOGIA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/07 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Olga MANGONI FINALITÀ DEL CORSO: Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire le nozioni di base sull’ecosistema marino e sugli aspetti strutturali e funzionali delle comunità degli ambienti pelagici. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 72 ore esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: ELEMENTI DI OCEANOGRAFIA BIOLOGICA - Cenni di storia dell’oceanografia e dell’ecologia marina. - Fisionomia generale di mari ed oceani. Lineamenti idrografici e biologici del Mar Mediterraneo.

- Principali differenze tra ecosistema marino e terrestre. - Principali forzanti abiotiche (luce, temperatura, salinità) e loro ruolo nello strutturare la colonna d’acqua. Movimenti delle acque e loro importanza biologica.

- Aspetti chimici dell’ambiente marino: gas disciolti e sali disciolti. - Cicli dei materiali nell’ecosistema marino (ciclo del carbonio, dell’azoto, del fosforo e dello zolfo). Il ruolo dell’oceano nel ciclo del carbonio.

- Fitoplancton, produzione primaria e fattori che la influenzano: luce, nutrienti, dinamica della colonna d’acqua. Produzione nuova e produzione riciclata. Profondità critica e profondità di compensazione. Ciclo annuale della produzione primaria pelagica nelle diverse fasce climatiche. Parametri fotosintetici (relazione tra produzione e luce). I pigmenti fotosintetici nei processi di produzione (indici di biomassa, di adattamento alla luce, di attività di “grazing”). Processi di eutrofizzazione. Maree rosse.

- Lo zooplancton e la classica catena alimentare a mare. Il meroplancton e l’accoppiamento pelagico bentonico. Microzoplancton e circuito microbico. Composizione del comparto microbico. Ruolo del circuito microbico nei cicli biogeochimici e nella rete trofica a mare. Feedback tra clima e attività microbica a mare.

- Il necton ed i principali organismi, con cenni di ecologia della pesca. Adattamenti alla vita nectonica.

- Casi di studio: Il Golfo di Napoli. Il Mar Adriatico. ELEMENTI DI PLANCTOLOGIA - Fitoplancton: Cenni di sistematica e di biologia degli organismi; struttura dimensionale. Adattamenti alla vita planctonica.

- Microzoplancton: Composizione del microzooplancton. Biologia e cenni al ciclo vitale di alcuni gruppi principali. Diversità del microzooplancton. Distribuzione biogeografica. Cenni storici allo studio del comparto.

- Zooplancton: Cenni di sistematica e biologia degli organismi dell’oloplancton. Distribuzione verticale e migrazioni. Il Continuous Plankton Recorder.

- Tecniche di rilevamento e di campionamento degli organismi del sistema pelagico. - Determinazione quali-quantitativa delle biomasse fito- e zoo- planctoniche. PRE-REQUISITI: conoscenze di biologia animale e vegetale e di ecologia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: LALLI C.M., PARSON T.R. (1993) - “Biological Oceanography: an introduction”,

Page 169: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

263

Pergamon Press. DELLA CROCE N., CATTANEO-VIETTI R., DANOVARO R. (1997) - “Ecologia e protezione

dell’ambiente marino costiero”, UTET Libreria, Torino. COGNETTI G., SARÀ M., MAGAZZÙ G. (1999) - “Biologia marina”, Calderini, Bologna.

Page 170: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

264

OCEANOGRAFIA CHIMICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: CHIM/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative. DOCENTE: Prof. Mario SPROVIERI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire gli strumenti conoscitivi basilari per la comprensione dei processi chimici in acqua di mare e per un’attenta valutazione delle interazioni che tale sistema ha con le sfere contigue (atmosfera, biosfera, litosfera). ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 ore esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione. Cosmochimica degli elementi. Le campagne oceanografiche e il sistema di campionamento in oceanografica chimica. Oceanografia dinamica. Statistica e unità di misura. Strumentazione analitica per la chimica dell’acqua di mare. Modelli di circolazione. Modelli di speciazione. Fase particolato e disciolto. Tempi di residenza. L’acqua di mare e le sue caratteristiche chimico-fisiche. Alcalinità, Eh e pH. L’interfaccia atmosfera-oceano e sedimento-oceano. Il biota e Redfield. Elementi maggiori. Il sistema carbonatico e il buffering in acqua di mare. Metalli di transizione: le basi chimiche. Metalli di transizione: distribuzione in acqua di mare. Metalli di transizione e lantanidi: speciazione. Isotopi stabili. I sedimenti e l’evoluzione della chimica degli oceani nel tempo. Impatto antropico: modalità di distribuzione nell’oceano di composti organici ed inorganici. Global warming e la chimica degli oceani: acidificazione, etc. La chimica del Mar Mediterraneo comparata a quella dell’oceano globale. Esperienze in laboratorio. PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: Materiale didattico fornito a lezione.

Page 171: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

265

OCEANOGRAFIA COSTIERA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Enrico ZAMBIANCHI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire a studenti che abbiano già nozioni di geofluidodinamica e di oceanografia gli strumenti basilari per descrivere e comprendere la dinamica forzata dal vento in bacini costieri a uno o più strati. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: INTRODUZIONE AL CORSO. STRUMENTI DI GEOFLUIDODINAMICA MIRATI ALLA RISOLUZIONE DI PROBLEMI COSTIERI: Equazioni del moto, Scaling, Approssimazione di shallow water, Equazioni integrate sulla quota e loro applicazioni in situazioni semplificate (equilibrio geostrofico, bilancio di Ekman, oscillazioni inerziali). RISPOSTA DI BACINI COSTIERI MONOSTRATO ALLO SPIRARE DEL VENTO SULLA SUPERFICIE

DEL MARE: Definizione delle variabili di interesse, Bacini piccoli, Comportamento della superficie libera in bacini generici, Bacini semiinfiniti con vento costante e impulsivo. RISPOSTA DI BACINI COSTIERI A DUE STRATI ALLO SPIRARE DEL VENTO SULLA SUPERFICIE

DEL MARE: Definizione delle variabili di interesse, Moto barotropico e baroclino, Bacini semiinfiniti con vento costante e impulsivo, Upwelling costiero. ONDE DI GRAVITÀ, ONDE DI INERZIA-GRAVITÀ, ONDE DI KELVIN: Definizione delle variabili di interesse, Relazioni di dispersione. FLUSSI IN BACINI CON TOPOGRAFIA DEL FONDO VARIABILE: Definizione delle variabili di interesse, Gyre topografici, Coste sottovento e sopravento. APPLICAZIONI COSTIERE DELL'OCEANOGRAFIA LAGRANGIANA: Differenziazione tra approccio euleriano e lagrangiano, cenni sugli strumenti di misura derivanti, applicazioni pratiche a sottobacini del Mediterraneo. PRE-REQUISITI: conoscenza del calcolo differenziale e integrale, della meccanica e della termodinamica, di meccanica dei fluidi geofisici e oceanografia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: GT CSANADY, “Circulation in the Coastal Ocean”. Reidel, 264 pp, 1982.

Page 172: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

266

OCEANOGRAFIA COSTIERA CON MISURE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Enrico ZAMBIANCHI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire a studenti che abbiano già nozioni di geofluidodinamica e di oceanografia gli strumenti basilari per descrivere e comprendere la dinamica forzata dal vento in bacini costieri a uno o più strati. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 64 h esercitazioni: laboratorio: 8 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: INTRODUZIONE AL CORSO. STRUMENTI DI GEOFLUIDODINAMICA MIRATI ALLA RISOLUZIONE DI PROBLEMI COSTIERI: Equazioni del moto, Scaling, Approssimazione di shallow water, Equazioni integrate sulla quota e loro applicazioni in situazioni semplificate (equilibrio geostrofico, bilancio di Ekman, oscillazioni inerziali). RISPOSTA DI BACINI COSTIERI MONOSTRATO ALLO SPIRARE DEL VENTO SULLA SUPERFICIE

DEL MARE: Definizione delle variabili di interesse, Bacini piccoli, Comportamento della superficie libera in bacini generici, Bacini semiinfiniti con vento costante e impulsivo. RISPOSTA DI BACINI COSTIERI A DUE STRATI ALLO SPIRARE DEL VENTO SULLA SUPERFICIE

DEL MARE: Definizione delle variabili di interesse, Moto barotropico e baroclino, Bacini semiinfiniti con vento costante e impulsivo, Upwelling costiero. ONDE DI GRAVITÀ, ONDE DI INERZIA-GRAVITÀ, ONDE DI KELVIN: Definizione delle variabili di interesse, Relazioni di dispersione. FLUSSI IN BACINI CON TOPOGRAFIA DEL FONDO VARIABILE: Definizione delle variabili di interesse, Gyre topografici, Coste sottovento e sopravento. APPLICAZIONI COSTIERE DELL'OCEANOGRAFIA LAGRANGIANA: Differenziazione tra approccio euleriano e lagrangiano, cenni sugli strumenti di misura derivanti, applicazioni pratiche a sottobacini del Mediterraneo. PRE-REQUISITI: conoscenza del calcolo differenziale e integrale, della meccanica e della termodinamica, di meccanica dei fluidi geofisici e oceanografia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: GT CSANADY, “Circulation in the Coastal Ocean”. Reidel, 264 pp, 1982.

Page 173: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

267

OCEANOGRAFIA E MISURE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Giancarlo SPEZIE FINALITÀ DEL CORSO: Conoscenza di base per la caratterizzazione idrologica e dinamica delle masse d’acqua marine, con particolare riferimento al Mar Mediterraneo, e metodologie di acquisizione ed analisi dei dati. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 72 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: - Dimensioni, forme e sedimenti degli oceani. - Proprietà fisiche dell’acqua di mare. Definizione dei principali parametri oceanografici: profondità, pressione, temperatura, salinità, densità, ossigeno, corrente. Proprietà acustiche, ottiche ed elettriche dell’acqua di mare.

- Strumenti per misure euleriane e lagrangiane: termometri; sonde CTD, XBT, XCTD; correntometri meccanici, elettromagnetici, acustici, ad effetto Doppler; profilatori acustici di corrente ad effetto Doppler; CODAR; ondametri; drifters superficiali, gliders, misure da satellite.

- Acquisizione, trattamento e analisi dei dati oceanografici. - Distribuzioni tipiche dei principali parametri marini. - Bilancio del calore, del sale e del volume. - Classificazione delle forze e dei moti in oceanografia. - Equazione della continuità del volume. - Stabilità e doppia diffusione. - Equazione del moto in oceanografia. - Correnti senza attrito. Flussi geostrofici. - Correnti con attrito. Circolazioni di deriva. - Masse d’acqua e circolazioni del Mediterraneo. - Ruolo dell’oceanografia nel sistema climatico. - Pianificazione ed esecuzione delle campagne oceanografiche. Mezzi utilizzati per la ricerca oceanografica. Campionamento in mare.

PRE-REQUISITI: Necessaria la conoscenza degli argomenti svolti nei corsi di Matematica I, Fisica I. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: G.L. PICKARD, W.J. EMERY: “Descriptive Physical Oceanography”, Pergamon Press. S. POND, G.L. PICKARD: “Introductory Dynamical Oceanography”, Pergamon Press. W.J. EMERY, R.E. THOMSON: “Data analysis methods in physical oceanography”,

Pergamon Press. Appunti dalle Lezioni.

Page 174: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

268

OCEANOGRAFIA POLARE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: a scelta DOCENTE: Prof. Giannetta FUSCO FINALITÀ DEL CORSO: Le regioni polari sono più sensibili alle variazioni climatiche che non le fasce equatoriali, tropicali o di media latitudine. Infatti i cambiamenti climatici in Antartide e in Artide sono più ampi e quindi più facilmente percepibili. Questi ambienti attraverso le interazioni aria-mare-ghiaccio rappresentano aree cruciali del nostro pianeta e giocano un ruolo di fondamentale importanza sul sistema climatico. Il corso focalizzerà sugli studi delle regioni polari, in particolare dell'Antartide. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: 6 h laboratorio: seminari: 2 h PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione, finalità e contesto del corso. Temperatura media del globo, precipitazioni, alluvioni, desertificazioni, buco dell'ozono, variazioni climatiche.

Struttura fisica degli oceani polari. Formazione, distribuzione e concentrazione del ghiaccio negli oceani. Proprietà termo-fisiche del ghiaccio di mare. Richiami: teoria di Ekman, di Sverdrup, Munk e Stommel. Interazioni aria-mare: correnti indotte dal vento, flussi di calore all’interfaccia, formazione di acque dense. Aree di polynya: polynye a calore latente e calore sensibile, polynya di Baia Terra Nova. Masse d’acqua tipiche della piattaforme polari. Circolazione nell’oceano meridionale: ACC e rappresentazione schematica della zonazione.

Circolazione generale nell’Artico. Circolazione nel Mare di Ross, Weddel e Groenlandia. Circolazione termoalina globale. Aspetti biogeochimici delle aree polari. PRE-REQUISITI: conoscenza dell’oceanografia fisica di base MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: PETERS WADHAMS, “Ice in the Ocean”, Gordon and Breach Science Publishers. WALKER O. SMITH, JR., “Polar Oceanography”, Academic Press.

Page 175: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

269

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 3 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: SECS-P/10 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività affini o integrative. DOCENTE: Prof. Concetta METALLO FINALITÀ DEL CORSO:

Il corso intende fornire agli allievi la conoscenza dei metodi e degli strumenti di analisi dell’organizzazione aziendale. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 24 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO:

Configurazione dell’attore. Modelli di comportamento dell’attore organizzativo. Modelli di comportamento dell’azione collettiva. Meccanismi di coordinamento. Definizione di forma organizzativa. L’analisi e la configurazione dell’organizzazione. L’organizzazione del lavoro: sistemi, contratti e strutture. L’organizzazione dell’azienda e gli assetti macrostrutturali. PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame scritto e orale. TESTI DI RIFERIMENTO: GRANDORI A. (1999), “Organizzazione e comportamento economico”, Il Mulino.

Page 176: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

270

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI AEROPORTUALI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: SECS-P/10 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività affini o integrative. DOCENTE: Prof. Vincenzo PINTO FINALITÀ DEL CORSO: Introdurre gli studenti al mondo dei servizi aeroportuali,così come codificati dalla normativa internazionale ICAO-IATA, e come attuati sul territorio nazionale. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: - Cenni sulle organizzazioni internazionali del traffico aereo commerciale: ICAO, IATA. - Organizzazione degli aeroporti secondo le normative internazionali. - Organizzazione degli aeroporti nazionali: Ente Regolatore, Ente controllo traffico aereo, Società di gestione aeroportuali.

- I servizi di gestione degli aeroporti secondo i manuali ICAO e ENAC. - I servizi di Handling secondo la IATA. - Il Master Planning aeroportuale, come sistema di gestione a lungo termine degli aeroporti: esperienze internazionali e nazionali.

- La pianificazione delle attività “Commerciali” colonna portante del business aeroportuale.

PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: Manuali ICAO: Airport Services Manual, Master Planning manual. Manuali ICAO: Airport Handling Manual, Ariport Development Reference Manual. Appunti delle lezioni del corso.

Page 177: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

271

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PER LA NAVIGAZIONE NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: SECS-P/10 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Gennaro MELILLO. FINALITÀ DEL CORSO: il corso è finalizzato a fare acquisire agli allievi le relazioni tra l’ufficiale e il mondo della nave e di ogni istituzione che incide sull’ esercizio della stessa. Fare conoscere le implicazioni applicative in ogni settore dell’attività di bordo della normativa nazionale ed internazionale. Fare assimilare gli aspetti pratici ed operativi delle attività di bordo: la gestione della sicurezza in tutti i suoi aspetti, la gestione del personale, la gestione dell’amministrazione della nave, la gestione delle operazioni commerciali relative alla tipologia della nave, la gestione dell’ambiente marino, la gestione della condotta della nave in mare ed in porto, la gestione del safety management system, in pratica la gestione di tutto il sistema nave. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 36 h esercitazioni: 12 h (visite a bordo di navi) laboratorio: seminari: Programma del corso: L’ATTERRAGGIO: Avvisi ai naviganti, regime giuridico dei mari, E.T.A. Established Time Arrival, Studio della costa del litoraneo di arrivo, Idrografie e documenti nautici, Ausilio del radar, VTS (Vessel Traffic Service), Previsioni Meteomarine, Rade affollate. L’APPRODO: Pilotaggio, Rimorchio, Manovra della nave, Libera Pratica, Classificazione dei Porti. TIPOLOGIA DELLE NAVI. OPERAZIONI COMMERCIALI. NAVE IN PORTO. SICUREZZA: International Safety Management Code, certificato di conformità. CERTIFICAZIONI PREVISTE DALLA STCW. DOCUMENTI DI BORDO. GESTIONE DEL

PERSONALE. ORGANI DEPUTATI AI CONTROLLI ED ALLE CERTIFICAZIONI. INTERNATIONAL MARITIME ORGANIZATION: escursione di tutte le convenzioni internazionali, Convention on the International Regulations for Preventing Collisions at Sea, 1972 (COLREGs), International Convention for the Safety of Life at Sea (SOLAS), 1974, International Convention for the Prevention of Pollution from Ships, 1973, as modified by the Protocol of 1978 relating thereto (MARPOL 73/78). MEMORANDUM DI PARIGI – PORT STATE CONTROL. I.S.P.S. CODE (SISTEMA

INTERNAZIONALE PER LA SICUREZZA). ORGANIZZAZIONE DI VISITA A BORDO DI NAVI IN PORTO DI DIVERSA TIPOLOGIA. PRE-REQUISITI: nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: Appunti delle lezioni e navigazione web sui siti delle istituzioni nazionali ed estere per

reperire la normativa.

Page 178: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

272

PROGRAMMAZIONE I E LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE I

NUMERO DI CREDITI (CFU): 12 (6+6) SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Proff. Giulio GIUNTA/Angelo CIARAMELLA FINALITÀ DEL CORSO: I due moduli integrati (Programmazione I e Laboratorio di Programmazione I, 12 CFU, esame unico) costituiscono un percorso introduttivo alla programmazione, ovvero alle metodologie e alle tecniche per lo sviluppo, l’analisi e l’implementazione degli algoritmi. Il corso introduce il linguaggio C, utilizzato per la realizzazione dei prodotti software previsti nelle attività di laboratorio e nei progetti degli allievi. Il corso precede anche una introduzione pratica elementare a Windows XP, a Office e a HTML. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 50 h esercitazioni: 10 h laboratorio: 36 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: IL CONCETTO DI ALGORITMO Algoritmi e problem solving. Problema, dati, esecutore, risultato. CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DI UN LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE Tipi di dati scalari – Variabili, assegnazione, I/O – Function e procedure – Costrutti di controllo – Criteri per lo sviluppo di algoritmi per problemi elementari. INTRODUZIONE ALL’AMBIENTE OPERATIVO DI LABORATORIO Organizzazione dell’aula di Laboratorio di Informatica – Il sistema Windows XP dal punto di vista dell’utente – Connessioni di rete. TRADUTTORI E AMBIENTI DI SVILUPPO Compilatori e interpreti – Microsoft Visual C++ – Progetti – Compilazione -Debugger. OFFICE 2003 Word – PowerPoint – Excel – Access. ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA C Tipi scalari primitivi – Tipi derivati – Operatori – Function – Costrutti di base – Puntatori – Documentazione di un programma. IL TIPO STRUTTURATO ARRAY Strutture dati e tipi strutturati – Algoritmi elementari con array – Tipo array in C – Stringhe. METODOLOGIE DI SVILUPPO DI ALGORITMI Approccio incrementale – Approccio divide et impera – Tecnica di programmazione ricorsiva. ALGORITMI ELEMENTARI PER PROBLEMI DI BASE Operazioni su insiemi – Ricerca e ordinamento – Formule ricorrenti. EFFICIENZA DI UN ALGORITMO Complessità di tempo e di spazio di un algoritmo – Complessità intrinseca di un problema. IL TIPO STRUTTURATO RECORD Campi, selettori – Linguaggio C: tipo struct, array di struct, puntatori a struct. ALGORITMI PER PROBLEMI ELEMENTARI CON MATRICI Matrici piene e matrici sparse – Criteri di memorizzazione – Algoritmi elementari di algebra delle matrici. NUMERI CASUALI Generazione di numeri casuali interi e reali in C – rand e srand – Simulazioni con numeri casuali. LINGUAGGIO HTML

Page 179: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

273

Il web – Browser – Html di base – Frame e Form - Creazione di pagine web. PRE-REQUISITI: nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: sviluppo di un progetto di programmazione individuale ed esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: A. MURLI, G. GIUNTA, G. LACCETTI, M. RIZZARDI – “Laboratorio di Programmazione

I”, Liguori Editore, 2003. A. KELLEY, I. POHL – “C: didattica e programmazione”, Pearson Education Italia. 2004. A. MURLI, G. GIUNTA, G. LACCETTI, M. RIZZARDI – “Appunti di Laboratorio di

Programmazione II”, 2003 (Manoscritto in pdf, scaricabile via web). NOTE: Le presentazioni multimediali (formato .pdf e .pps) di tutte le lezioni sono disponibili sul sito internet del Corso di Laurea in Informatica (servizio di dispense online: http://informatica.uniparthenope.it).

Page 180: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

274

PROGRAMMAZIONE II E LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE II

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Atività di base DOCENTE: Prof. Mariarosaria RIZZARDI FINALITÀ DEL CORSO: I due moduli integrati di Programmazione II / Lab. di Program. II (esame unico), che rappresentano la naturale prosecuzione del percorso didattico iniziato con gli omologhi corsi di primo livello, approfondiscono alcuni aspetti fondamentali legati alle metodologie di sviluppo ed analisi di algoritmi, organizzazione logica dei dati e relativa implementazione nel linguaggio C. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: laboratorio: 32 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: TIPI DI DATI SCALARI E STRUTTURATI Tipo logico. Operatori binari, booleani ed operatori bitwise. Tipi numerici. Richiami sulla rappresentazione posizionale. Il Sistema aritmetico degli interi. Il Sistema Aritmetico Binario Floating-point Standard IEEE 754 e sua parametrizzazione. Tipo carattere e tipo stringa. Tipi di dati strutturati statici (array, record) e dinamici lineari (lista, coda, pila). Liste circolari, bidirezionali, multiple. Strutture dati gerarchiche (alberi, alberi binari e heap) e reticolari (grafi). Implementazione nel linguaggio C delle strutture di dati e dei relativi algoritmi di gestione. RICORSIONE Funzioni ricorsive ed algoritmi ricorsivi. Classificazione delle funzioni ricorsive e relativa analisi della profondità di ricorsione. Esempi di algoritmi ricorsivi in C. PROBLEMI DI BASE Pattern Matching (algoritmo di ricerca diretta, algoritmo di Knuth-Morris-Pratt). Algoritmi di ordinamento ed analisi di complessità nelle relative versioni iterative e ricorsive: Selection-sort, Exchange-sort, Bubblesort, Insertion sort, Mergesort, Quicksort, Heapsort. PRE-REQUISITI: Programmazione I / Lab. di Program. I MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: P. AITKEN, B.L. JONES - “Programmare in C: guida completa” - Apogeo. R. SEDGEWICK - “Algoritmi in C++ ” - Addison-Wesley. Servizio di dispense on-line: http://informatica.uniparthenope.it

Page 181: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

275

PROGRAMMAZIONE III E LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE III

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Raffaele MONTELLA FINALITÀ DEL CORSO: I due moduli integrati costituiscono una introduzione alla programmazione ad oggetti mediante il linguaggio di programmazione Java con particolare riferimento allo sviluppo di applicazioni di rete, interfacce grafiche ed alla programmazione concorrente. E’ fatto uso degli strumenti di sviluppo messi a disposizione del Java Development Kit nelle versioni Standard Edition e Micro Edition. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 36 h esercitazioni: 18 h laboratorio: 16 h seminari: 2 h PROGRAMMA DEL CORSO: Concetto di macchina virtuale. Introduzione al linguaggio Java. Programmazione orientata agli oggetti: classi, oggetti, metodi, attributi, proprietà. Incapsulamento, ereditarietà, astrazione, polimorfismo. Variabili, tipi di dato primitivi ed astratti, vettori, operatori. Istruzioni di controllo: cicli iterativi, costrutti condizionali, selezione multipla. Package, classi, specificatori di accesso, elementi di tipo statico, costruttori. Gestione delle stringhe. Classi astratte, interfacce. Strutture dati. Iteratori. Eccezioni. Lettura e scrittura su file, persistenza degli oggetti, introduzione ad XML. Introduzione al multithreading, sviluppo di applicazioni concorrenti. Accesso a database, Java Database Connectivity. Grafica 2D in Java: punti, linee, rettangoli, multimedia. Programmazione di rete, socket e socket server. Protocolli standard, sviluppo di protocolli personalizzati. Modello client/server e pear to pear. Package java.net.

Interfacce grafiche, componenti leggeri e componenti pesanti. Package AWT e Swing. Elementi. Programmazione per eventi.

Introduzione alla tecnologia dei web services e del grid computing utilizzando il Globus Toolkit.

PRE-REQUISITI: E’ necessaria la conoscenza degli argomenti svolti nei corsi di Informatica di base, Programmazione I, Programmazione II. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prove intercorso, progetto finale, esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: B. ECKEL: “Thinking in Java”, volume 1 e 2, Apogeo. C.S. HORSTMANN: “Core Java 2 Volume 1 Fondamenti” 7a Ediz - Pearson Education It. C.S. HORSTMANN, G. CORNELL: “Core Java 2 Volume 2 Tecniche Avanzate” 7a Ediz -

Pearson Education It. Appunti e lucidi scaricabili da www.dsa.uniparthenope.it/raffaele.montella

Page 182: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

276

PROTEZIONE E SICUREZZA IN MULTIMEDIA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Francesco MELE FINALITÀ DEL CORSO: Il corso ha l’obiettivo di far acquisire allo studente delle basi metodologiche e tecnologiche per la definizione e la realizzazione di sistemi multimediali che hanno un riferimento semantico nelle funzionalità di base per le quali sono stati definiti. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 ore esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: WEB SEMANTICO Concetti di base sulle ontologie – sistemi di creazione e editing di ontologie. Tecniche di integrazione e di mediazione di ontologie. Portali semantici basati su annotazioni. Portali semantici basati sull’integrazione e la mediazione di conoscenze. Sistemi di middleware per il Semantic Web. VISUALIZZAZIONE DI RELAZIONI SPAZIALI QUALITATIVE Rappresentazione di relazioni parte-totalità. Rappresentazione di relazioni meronomiche. Rappresentazione di relazioni spaziali qualitative e quantitative, regole inferenziali per il ragionamento spaziale. Inferenze per la visualizzazione di oggetti multidimensionali. Inferenze per la visualizzazione di relazioni spaziali qualitative. Costruzioni di modelli 3-D a partire da relazioni spaziali qualitative. GESTIONE INTERATTIVA DI VIDEO Rappresentazione e regole di inferenze per il ragionamento temporale. Indicizzazione e annotazione per la gestione interattiva di video. Metodologie di annotazione mediante ontologie. Inferenze nella ricerca del contenuto video. Interfacce per la gestione interattiva di video. Interfacce a contesto multiplo per la televisione. Architettura software e aspetti implementativi - linguaggio SMIL. PRE-REQUISITI: E’ necessaria la conoscenza degli argomenti svolti nei corsi di Programmazione I, Programmazione II e Basi Dati. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: Appunti distribuiti nel corso. Protegé, http://protege.stanford.edu, Frame Logic ftp://ftp.cs.sunysb.edu/pub/TechReports/kifer/flogic.pdf, Flora2 http://xsb.sourceproject.net MATERIALE DIDATTICO FORNITO: Le presentazioni multimediali di tutte le lezioni insieme ed alcuni appunti monografici saranno distribuite dal docente durante il corso.

Page 183: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

277

RADAR E RADIOAIUTI ALLA NAVIGAZIONE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ING-INF/03 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Paolo CORONA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire la conoscenza del comportamento del radar e dei sistemi di radioassistenza e posizionamento, visti in particolare come strumenti della navigazione. L'attenzione è pertanto rivolta all’interazione fra la geometria del sistema, l’interfaccia di trasferimento dell’informazione e la propagazione delle onde elettromagnetiche, che ne costituiscono elementi caratterizzanti. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 72 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: RICHIAMI

- Propagazione delle onde elettromagnetiche - Antenne

RADAR

- Equazione del Radar - Sezione Radar - Radar a scansione circolare - Radar doppler e MTI - Radar da inseguimento

RADIOAIUTI

- Sistemi direzionali - Sistemi iperbolici - Sistemi satellitari

PRE-REQUISITI: E’ necessaria la conoscenza degli argomenti svolti nei corsi di: Analisi Matematica, Fisica, Elettrotecnica, Teoria dei Segnali MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale con eventuali applicazioni numeriche “guidate”. TESTI DI RIFERIMENTO: a fini di consultazione: MERRIL I. SKOLNIK – “Introduction to Radar Systems” – McGraw-Hill. BORJE FORSSELL – “Radionavigation Systems” – Prentice Hall. MATERIALE DIDATTICO FORNITO: A lezione verranno distribuiti appunti aventi lo scopo di fornire la base di riferimento.

Page 184: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

278

REALTÀ VIRTUALE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti. DOCENTE: Prof. Guido PAPPADÀ FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire agli allievi la conoscenza dei metodi e degli strumenti che caratterizzano l’elaborazione numerica delle immagini nell’ambito di spazi virtuali bi o tridimensionali e la sua applicazione industriale nel settore dell’intrattenimento. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 26 ore esercitazioni: 6 ore laboratorio: 12 ore seminari: 4 ore PROGRAMMA DEL CORSO: L’IMMAGINE DIGITALE: Richiami sui principali tipi di rappresentazione di una immagine numerica e delle loro codifiche DAL MONDO REALE AL MONDO VIRTUALE: Dal disegno tecnico tridimensionale alla realizzazione di un mondo virtuale fotorealistico. LA LUCE E I COLORI PRIMARI NELL’ELABORAZIONE DELLE IMMAGINI: Creazione e manipolazione delle immagini raster nei diversi spazi colore. COMPOSIZIONE DIGITALE: La combinazione dei diversi elementi nella creazione di uno spazio virtuale. PRE-REQUISITI: Nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: E. TRUCCO E A. VERRI, “Introductory techniques for 3D computer vision”, Prentice-

Hall, Upper Saddle River, N.J. (USA), 1998. RAPHAEL C. GONZALES AND RICHARD E. WOODS, “Digital Image Processing”, 2nd

Edition, Prentice-Hall, Upper Saddle River, N.J. (USA), 2002. DOUG KELLY, “Digital Compositing in depth”, The Coriolis group USA 2000. MATERIALE DIDATTICO FORNITO: Appunti a cura del docente del corso. Esercitazioni con i principali applicativi del settore.

Page 185: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

279

REGIME E PROTEZIONE DEI LITORALI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/02 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Guido BENASSAI FINALITÀ DEL CORSO: Fornire agli studenti elementi di base per la comprensione della dinamica dei litorali, trattando numerosi casi studio della protezione degli stessi, avvalendosi di esempi numerici ed esercitazioni. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 44 h esercitazioni: laboratorio: seminari: 4 h PROGRAMMA DEL CORSO: Morfodinamica costiera, Generazione delle onde, Teoria lineare delle onde, Trasformazione delle onde, Moto ondoso reale, Cenni su telerilevamento, Livello del mare, Dinamica dei litorali, Trasporto solido trasversale, Opere di difesa, Proporzionamento idraulico, Proporzionamento strutturale, Ripascimenti artificiali, Dragaggio, Modelli di simulazione, Modelli one-line, Applicazioni numeriche del Genesis a problemi di dinamica litoranea e di insabbiamento portuale, Trasporto solido nei bacini fluviali, Sistemi informativi geografici per la gestione delle aree costiere. Esempi di studi e di interventi effettuati in alcune regioni italiane. PRE-REQUISITI: Analisi matematica I e II. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: BENASSAI G. – “Introduction to Coastal Dynamics and Shoreline Protection”.

Witpress, Southampton, 2006. U.S. ARMY COASTAL ENGINEERING RESEARCH CENTER - “Shore Protection

Manual”, voll. 1 e 2, 1984. U.S. ARMY COASTAL ENGINEERING RESEARCH CENTER - “CEM Coastal

Engineering Manual”, 2000. DEAN R.G., DALRYMPLE R.A. - “Water wave mechanics for engineers and

scientists”, 1988, Prentice Hall. KAMPHUIS J.W. - “Introduction to coastal engineering and management”, 2000, World

Scientific.

Page 186: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

280

RESTAURO DEL PAESAGGIO NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/19 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Giuseppina PUGLIANO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire le competenze teoriche e gli strumenti operativi di base per la redazione di un progetto di restauro del paesaggio, inteso come “il complesso di operazioni coerenti, progettate e programmate su una parte omogenea del territorio, finalizzate al recupero dei valori culturali per tramandarne l’esistenza, tramite un approccio multidisciplinare”, nell’ambito degli indirizzi di tutela dell’ambiente naturale e costruito e della legislazione vigente. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Il paesaggio come risultato “nel tempo” delle relazioni tra l’uomo e l’ambiente. L’origine “storica” e “non estetica” del paesaggio. Il restauro del paesaggio e la conservazione delle specifiche identità e delle vocazioni naturali del territorio. La consapevolezza dell’unitarietà e del valore del paesaggio, inteso complessivamente nelle sue componenti naturali, culturali e socioeconomiche. L’evoluzione storica del paesaggio, non solo come fase conoscitiva, ma come momento fondante per le scelte progettuali di governo delle trasformazioni di un luogo. Profilo storico del concetto di restauro Cenni sulla storia e teorie del restauro. L’allargamento del campo disciplinare. La dimensione territoriale della conservazione. Le carte del restauro. Problematiche attuali del restauro L’oggetto della tutela. Restauro, conservazione, ripristino: attuali orientamenti teorici ed operativi. Istanza storica, istanza estetica e istanza psicologica. Il rispetto dell’autenticità. Il trattamento delle lacune. Conservazione e innovazione nel restauro. Conservazione e uso. Permanenza e trasformazione nel restauro. La metodologia del progetto di restauro Il riconoscimento: individuazione/identificazione/qualificazione delle componenti naturali e antropiche. L’analisi compiuta alle varie scale sull’ “oggetto” ovvero sulle componenti naturali e antropiche con le loro specificità e identità (naturalistiche, ecologiche, storiche, materiali, ecc.).

La conoscenza diretta del bene: il rilievo grafico, il rilevamento fotografico, la diagnostica. La conoscenza indiretta del bene: l’indagine storica (fonti bibliografiche, archivistiche, iconografiche). Il progetto di restauro. I criteri di minimo intervento, distinguibilità, reversibilità e compatibilità. Aspetti legislativi e progetto di restauro Il nuovo Codice dei beni culturali e del paesaggio. Competenze del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio. Competenze delle Regioni. PRE-REQUISITI: nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: E’ richiesta la produzione di un elaborato progettuale su un tema monografico concordato con la docenza che verrà discusso sulla base dei contenuti delle lezioni. TESTI DI RIFERIMENTO:

Page 187: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

281

Dispense a cura del docente. E. SERENI, Storia del paesaggio agrario italiano, Bari 1972. A. MANIGLIO CALCAGNO, Architettura del Paesaggio. Evoluzione storica, Bologna 1983. V. CAZZATO (a cura di), Tutela dei giardini storici. Bilanci e prospettive, Roma. 1989. M. BORIANI, L. SCAZZOSI (a cura di), Natura e Architettura. La conservazione del

patrimonio paesistico, Milano 1992. L. SCAZZOSI ( a cura di), Leggere il paesaggio. Confronti internazionali, Roma 2003. M.A. GIUSTI, Restauro dei giardini. Teorie e storia, Firenze 2004. F. GURRIERI, S. VAN RIEL, P. SEMPRINI, Il restauro del paesaggio. Dalla tutela delle bellezze

naturali e panoramiche alla governance territoriale-paesaggistica, Firenze 2005. G. PUGLIANO, La tutela del paesaggio quale necessaria premessa allo sviluppo e al governo del

territorio in Raccolta Abstract ARSPAT, Fabbrica del Paesaggio-Laboratorio sperimentale, Firenze 2005.

Page 188: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

282

RETI DI CALCOLATORI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: a scelta DOCENTE: Prof. Umberto SCAFURI FINALITÀ DEL CORSO: Obiettivo del corso è fornire le conoscenze di base necessarie per una corretta progettazione, installazione, configurazione, gestione ed uso delle “Reti di Calcolatori”. A tal fine il corso prevede una dettagliata trattazione, condotta secondo il ben noto modello ISO/OSI, dei protocolli e servizi delle attuali reti TCP/IP. Per una migliore comprensione delle problematiche trattate, il corso prevede anche una attività di laboratorio tesa a fornire le conoscenze di base riguardo le tecniche, nonché gli strumenti, attualmente impiegati per lo sviluppo di applicazioni di rete. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: 2 h laboratorio: 6 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Reti: Concetti generali. Topologie (ring, bus, star e tree) e connettività. Reti LAN, MAN e WAN. Protocolli di accesso al mezzo: Protocolli MAC e LLC. Protocolli ad accesso casuale Aloha e Aloha a slot. Protocolli a rilevamento di portante. Protocolli a prenotazione: Aloha a prenotazione, token ring, token bus. Gerarchie di protocolli e servizi. Il modello ISO-OSI. I protocolli TCP/IP. Il livello fisico: Trasmissione dei dati. Concetto di banda e limite di Shannon. Mezzi di trasmissione: doppino,cavo coassiale, fibra ottica, radio. Il sistema telefonico. Tecniche di modulazione. Commutazione di circuito e di pacchetto. Reti Wi-Fi: caratteristiche fisiche ed architettura a livelli. Celle, Access points e terminali wireless. Protocollo CSMA/CA e Frames. Il livello data link: Funzioni del livello data link. Tecniche per il framing. Codifiche a rilevazione e correzione di errore: codifica con parità, codice di Hamming, codifica a blocco, codici CRC. Il polinomio generatore. Formato del frame data link. Protocolli data link: ack, stop-and-wait, ritramissione con timeout, sliding window, ritrasmissione selettiva, ack negativo. Point-to-Point Protocol. Il livello MAC: Reti broadcast. Protocollo Aloha. CSMA/CD. Codifica Manchester. IEEE 802. Ethernet: cablaggio (10Base5, 10Base2, 10BaseT), i doppini e connettori RJ45. Fast ethernet. Formato dei frame IEEE 802.3. Indirizzamento ethernet. Exponential backoff. Cenni sulle prestazioni. Bridge e switch: caratteristiche, modo di collegamento, topologie di reti LAN IEEE 802.3. IEEE 802.5 Token ring: modalità di funzionamento. Il livello di rete: Internetworking. Circuiti virtuali e datagrammi. Protocollo Internet (IP). Indirizzamento IP: classi di indirizzi, indirizzi speciali (broadcast, loopback,network). Cenni su IPv6. Address Resolution Protocol (ARP). Cenni su DHCP. Routers e indirizzamento: tabelle di routing, generazione delle tabelle. Routing basato sui vettori di distanza e protocollo RIP. Routing basato sullo stato dei canali e protocollo OSPF. Cenni sul protocollo BGP. Progettazione di LAN e piani di indirizzamento. Il livello di trasporto: Caratteristiche del servizio di trasporto. Protocolli TCP e UDP. Il TCP/IP: concetto di porta. L’Header TCP. Protocolli di apertura e chiusura di una connessione TCP, protocollo di trasmissione. Il protocollo UDP: header UDP. Socket TCP ed UDP: caratteristiche base ed esempi d’uso in C e Java.

Page 189: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

283

Il livello applicazioni: Cenni ai principali programmi applicativi. Domain Name System (DNS): spazio dei nomi; zone e name servers. Posta elettronica e Web. Socket di Berkeley: Il modello di programmazione client/server, l'interfaccia di programmazione socket, socket TCP, server concorrenti, socket UDP. Configurazione della rete in Windows e Linux: Programmi per la gestione della rete in Unix/Linux: ifconfig, arp, route, netstat, ping, traceroute, tcpdump, nslookup. Configurazione della rete in Unix/Linux ed in Windows. Sicurezza: Tipi di attacco. Strategie di difesa. Firewall. PRE-REQUISITI: nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale TESTI DI RIFERIMENTO:

ANDREW S. TANENBAUM, “Reti di Computer”, Utet Libreria (consigliato). RICHARD W. STEVENS, “TCP/IP illustrated, Vol. 1: The protocols”, Addison-Wesley (da

consultare). KUROSE, ROSS, “Internet e Reti di Calcolatori”, McGraw Hill, 2001 (da consultare). W. RICHARD STEVENS, BILL FENNER, ANDREW M. RUDOFF “UNIX® Network

Programming, Volume 1, 3rd ed.: The Sockets Networking API”, Addison Wesley Professional, 2003.

Page 190: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

284

RETI DI CALCOLATORI E

LABORATORIO DI RETI DI CALCOLATORI NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Umberto SCAFURI FINALITÀ DEL CORSO: Obiettivo del corso è fornire le conoscenze di base necessarie per una corretta progettazione, installazione, configurazione, gestione ed uso delle “Reti di Calcolatori”. A tal fine, dopo brevi cenni ai principi fondamentali delle telecomunicazioni, ed un’ampia presentazione dei modelli architetturali delle reti di calcolatori, il corso prevede una dettagliata trattazione, condotta secondo il ben noto modello ISO/OSI, dei protocolli e servizi delle attuali reti TCP/IP. Per una migliore comprensione delle problematiche trattate, il corso prevede anche una adeguata attività di laboratorio tesa da un lato ad esemplificare, tramite importanti casi di studio, le soluzioni tecnologiche per esse adottate; dall'altro a fornire le conoscenze di base riguardo le tecniche, nonché gli strumenti, attualmente impiegati per lo sviluppo di applicazioni di rete. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 54 h esercitazioni:10 h laboratorio: 6 h seminari: 2 h PROGRAMMA DEL CORSO: Reti: Concetti generali. Topologie (ring, bus, star e tree) e connettività. Reti LAN, MAN e WAN. Protocolli di accesso al mezzo: Protocolli MAC e LLC. Protocolli ad accesso casuale Aloha e Aloha a slot. Protocolli a rilevamento di portante. Protocolli a prenotazione: Aloha a prenotazione, token ring, token bus. Gerarchie di protocolli e servizi. Il modello ISO-OSI. I protocolli TCP/IP. Il livello fisico: Trasmissione dei dati. Concetto di banda e limite di Shannon. Mezzi di trasmissione: doppino, cavo coassiale, fibra ottica, radio. Il sistema telefonico. Tecniche di modulazione. Commutazione di circuito e di pacchetto. Reti Wi-Fi: caratteristiche fisiche ed architettura a livelli. Celle, Access points e terminali wireless. Protocollo CSMA/CA e Frames. Il livello data link: Funzioni del livello data link. Tecniche per il framing. Codifiche a rilevazione e correzione di errore: codifica con parità, codice di Hamming, codifica a blocco, codici CRC. Il polinomio generatore. Formato del frame data link. Protocolli data link: ack, stop-and-wait, ritrasmissione con timeout, sliding window, ritrasmissione selettiva, ack negativo. Point-to-Point Protocol. Il livello MAC: Reti broadcast. Protocollo Aloha. CSMA/CD. Codifica Manchester. IEEE 802. Ethernet: cablaggio (10Base5, 10Base2, 10BaseT), i doppini e connettori RJ45. Fast ethernet. Formato dei frame IEEE 802.3. Indirizzamento ethernet. Exponential backoff. Cenni sulle prestazioni. Bridge e switch: caratteristiche, modo di collegamento, topologie di reti LAN IEEE 802.3. IEEE 802.5 Token ring: modalità di funzionamento. Il livello di rete: Internetworking. Circuiti virtuali e datagrammi. Protocollo Internet (IP). Indirizzamento IP: classi di indirizzi, indirizzi speciali (broadcast, loopback,network). Cenni su IPv6. Address Resolution Protocol (ARP). Cenni su DHCP. Routers e indirizzamento: tabelle di routing, generazione delle tabelle. Routing basato sui vettori di distanza e protocollo RIP. Routing basato sullo stato dei canali e protocollo OSPF. Cenni sul protocollo BGP. Progettazione di LAN e piani di indirizzamento.

Page 191: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

285

Il livello di trasporto: Caratteristiche del servizio di trasporto. Protocolli TCP e UDP. Il TCP/IP: concetto di porta. L’Header TCP. Protocolli di apertura e chiusura di una connessione TCP, protocollo di trasmissione. Il protocollo UDP: header UDP. Socket TCP ed UDP: caratteristiche base ed esempi d’uso in C e Java. Il livello applicazioni: I principali programmi applicativi. Domain Name System (DNS): spazio dei nomi; zone e name servers. Posta elettronica e Web. Socket di Berkeley: Il modello di programmazione client/server, l'interfaccia di programmazione socket, socket TCP, server concorrenti, socket UDP, IO/Multiplexing, conversione di nomi ed Indirizzi. Configurazione della rete in Windows e Linux: Programmi per la gestione della rete in Unix/Linux: ifconfig, arp, route, netstat, ping, traceroute, tcpdump, nslookup. I file di configurazione della rete in Unix/Linux: inetd.conf, services, hosts, resolv.conf. Il pannello di controllo rete in Windows. Sicurezza: Tipi di attacco. Strategie di difesa. Firewall. Richiami di algoritmi di crittografia e protocolli per la sicurezza. PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO:

ANDREW S. TANENBAUM, “Reti di Computer”, Utet Libreria (consigliato). W. RICHARD STEVENS, BILL FENNER, ANDREW M. RUDOFF, “UNIX® Network

Programming, Volume 1, 3rd ed.: The Sockets Networking API”, Addison Wesley Professional, 2003.

RICHARD W. STEVENS, “TCP/IP illustrated, Vol. 1: The protocols”, Addison-Wesley (da consultare).

KUROSE, ROSS, “Internet e Reti di Calcolatori”, McGraw Hill, 2001 (da consultare). BEHROUZ FOROUZAN, “Reti di Calcolatori e Internet”, McGraw-Hill (da consultare).

Page 192: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

286

RICONOSCIMENTO E CLASSIFICAZIONE DI FORME

NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività di base. DOCENTE: Prof. Alfredo PETROSINO FINALITÀ DEL CORSO: II corso ha lo scopo di fornire all'allievo la conoscenza dei principali metodi del “pattern recognition” e dei suoi settori di applicazione. Verranno illustrati i principali metodi ed algoritmi dell'approccio statistico e le Reti Neurali, e le metodiche di base per la progettazione e valutazione delle prestazioni di un sistema di “pattern recognition”. L’attività di laboratorio prevede l’implementazione e sperimentazione di algoritmi di riconoscimento di forme di media complessità su dati provenienti da diversi campi applicativi (biometria, sicurezza su rete, ambiente, etc.). ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: 24 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione: Esempi di problemi di classificazione. Estrazione di feature e classificatore. Feature numeriche (discrete o continue), simboliche e qualitative. Esempi di estrazione di feature. Funzione discriminante. Approcci intuitivi: linea di separazione, superficie di separazione, caratterizzazione statistica della distribuzione. Classificazione su dati statici e dinamici. Richiamo di elementi di statistica multivariata. La Normale multivariata. Apprendimento Supervisionato: Teoria Bayesiana delle decisioni. Teorema di Bayes. Rischio Bayesiano, probabilità di errore, equal error rate. Classificazione: 2-classi vs c-classi. Superfici di separazione. Funzioni discriminanti: il caso notevole della Normale: template matching, classificatori a minima distanza, discriminante lineare. Stimatori parametrici: Apprendimento supervisionato. Nozione di stimatore parametrico nel caso supervisionato. Stima a massima verosimiglianza (ML). Stima ML per i parametri della Normale. Validazione e generalizzazione: error rate e equal error rate; training, validation e test set; leave-1-out; many-fold crossvalidation; Bootstrap. Stimatori nonparametrici: Elementi su density estimation. Metodo della Parzen Window e Kn-nearest neighbor. Algoritmi nearest neighbor (NN) e k-NN. Discriminante lineare di Fisher. Discriminanti lineari (superfici di separazione 2-class/c-class; funzioni discriminanti lineari generalizzate; separabilità e non-separabilità; algoritmo di Widrow-Hoff; relazione con i Simple Perceptron); Metodi basati su Kernel: Support Vector Machines (SVM). Reti neurali artificiali (ANN); MLP e backpropagation; funzioni a base radiale (RBF); universalità; interpretazioni probabilistiche delle reti neurali; relazioni tra MLP e classificatori Bayesiani; elementi di generalizzazione e regolarizzazione. Apprendimento Non Supervisionato: Misture di densità, identificabilità, stima ML unsupervised. Stima ML per misture di componenti Gaussiane. Approccio algoritmico iterativo: algoritmo k-means. Clustering: misure di similarità, ottimizzazione iterativa, clustering partitivo, clustering gerarchico (agglomerativo, divisivo). ANN competitive e loro relazione con k-means; ANN a ML per stima di densità di probabilità. Selezione di feature: Analisi delle Componenti Principali (PCA), Analisi delle Componenti Indipendenti (ICA). PRE-REQUISITI: Programmazione I, II, Matematica Applicata. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Elaborato di progetto ed esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO:

Page 193: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

287

DUDA O., HART P. E., STORK D. G., “Pattern Classification - Second Edition”. J. Wiley, 2001.

BISHOP C., “Neural Networks for Pattern Recognition”. Oxford University Press. MATERIALE DIDATTICO FORNITO Le presentazioni multimediali (formato .pdf) di tutte le lezioni sono disponibili sul sito internet del corso (servizio di dispense online: http://informatica.uniparthenope.it).

Page 194: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

288

SCIENZA DEL SUOLO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: AGR/13 DOCENTE: Prof. Stefano DUMONTET FINALITÀ DEL CORSO: Il corso fornisce una conoscenza di base della scienza del suolo e comprende alcune esperienze di laboratorio. Il corso intende fornire gli elementi essenziali per introdurre lo studente alla conoscenza dei suoli, del loro impatto sugli ecosistemi acquatici ed alla gestione integrata della fascia costiera. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 32 h esercitazioni: 8 h laboratorio: seminari: 8 h PROGRAMMA DEL CORSO: Genesi del suolo; caratteristiche chimiche e fisiche del suolo; proprietà chimiche della fase liquida del suolo; equilibri di solubilità, di adsorbimento e di scambio, aspetti chimici e biochimici della rizosfera; mineralizzazione della sostanza organica del suolo; organicazione dell’azoto; Le apparecchiature di base in un laboratorio di scienza del suolo; determinazione della distribuzione granulometrica; determinazione del pH e della conducibilità elettrica della fase liquida del suolo; determinazione della capacità di scambio cationico e della sostanza organica del suolo; determinazione dell’azoto organico.La rete trofica del suolo. PRE-REQUISITI: Conoscenze di Chimica, Fisica, Matematica e Biologia di base. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Sono previste prove intercorso attraverso la compilazione di una scheda con domande a risposta multipla. Per l’acquisizione finale dei crediti è previsto un colloquio di valutazione. TESTI DI RIFERIMENTO: SEQUI: “Elementi di Chimica del suolo”, Patròn Editore, Bologna, 2005.

Page 195: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

289

SICUREZZA AERONAUTICA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 (3+3) SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ING-IND/03 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini e integrative. DOCENTE: Proff. Alfredo D’AMATO/da designare. FINALITÀ DEL CORSO: Il Corso fornisce agli studenti i primi concetti sulla Sicurezza aeronautica, sia in termini di safety che di security. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 ore esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: - Breve descrizione dei principali attori nelle operazioni aeronautiche e loro competenza. Obiettivi della Sicurezza. Il sistema sicurezza: struttura del sistema sicurezza: il Safety Manager, il Safety Committee.

- Hazard Identification e Risk Management: metodi di identificazione e Gestione del Rischio. Reporting degli eventi: accident/incident investigation.

- Security, safety e loro relazione. - Human Factor. PRE-REQUISITI: Analisi I e II, Fisica I e II, Calcolo numerico, Matematica applicata, Istituzioni e Normative Aeronautiche Internazionali, Impianti e Sistemi di Bordo, Meccanica del Volo. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: Documentazioni emesse dall’ICAO e dall’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile. Dispense a cura dei docenti.

Page 196: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

290

SICUREZZA E PROGRAMMAZIONE DI RETI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzanti. DOCENTE: Prof. Lucia MADDALENA FINALITÀ DEL CORSO: Fornire metodologie e strumenti per lo sviluppo, la gestione ed il monitoraggio di applicazioni e servizi su reti tcp/ip, con una attenzione specifica alle problematiche di sicurezza. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 20 h esercitazioni: 8 h laboratorio: 20 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: ELEMENTI DI CRITTOGRAFIA: Introduzione; Elementi di Teoria dei Numeri, Robustezza Crittografica e metodi di violazione di un cifrario, Caso di Studio: implementazione di un cifrario asimmetrico; Caso di studio: implementazione di un cifrario simmetrico. GESTIONE E MONITORAGGIO DI DISPOSITIVI E SERVIZI: Richiami generali sulle reti, Configurazioni, instradamenti e verifiche di rete, Gestione dei nomi host e di rete, Gestione dei servizi di rete, Caso di studio: configurazione di uno o più servizi di rete SICUREZZA DELLE RETI: Tipi e strategie di attacco, Virus a altro Malware, Sovvertimenti e contromisure nel funzionamento di TCP/IP, Caso di studio: Principi di funzionamento ed impiego pratico di strumenti per l'individuazione di security-flaw. ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE CON I SOCKET SICURI (TLS): Caratteristiche e funzionalità offerte dal protocollo TLS, TLS e le infrastrutture per la gestione di chiavi pubbliche: lo standard X.509, Il protocollo Record, Il protocollo Change-Cipher-Spec, Il protocollo Alert, Il protcollo Handshake, La libreria GNU TLS: caratteristiche, funzionalità offerte e API, Caso di studio: sviluppo di una applicazione client-server che impieghi GNU TLS. PRE-REQUISITI: Programmazione, Laboratorio di programmazione, Reti di Calcolatori. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale e consegna di un progetto. TESTI DI RIFERIMENTO: S. TANENBAUM: “Reti di Computer”, Prentice Hall. W. STALLINGS: “Sicurezza delle Reti, Applicazioni e Standard”, Addison-Wesley. Gnu Tls Documentation Manual. Slide del Corso.

Page 197: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

291

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: SECS-P/10 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Concetta METALLO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire agli allievi la conoscenza delle principali tematiche riguardanti la dimensione organizzativa dei sistemi informativi aziendali, enfatizzando le principali problematiche gestionali e il cambiamento organizzativo connessi all’implementazione dei sistemi informativi automatizzati. In particolare, l’attenzione è rivolta soprattutto all’analisi dei sistemi informativi integrati (ERP) e delle nuove applicazioni dei sistemi informativi direzionali: datawarehouse e business intelligence. Il Corso intende anche introdurre gli allievi all’uso del sistema SAP e alle tecniche di mining di dati aziendali. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 32 h esercitazioni: laboratorio: 16 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: SISTEMA INFORMATIVO E ORGANIZZAZIONE Cos’è un sistema informativo; a cosa serve un sistema informativo; lo sviluppo e la strutturazione del sistema informativo. TIPOLOGIE DI SISTEMI INFORMATIVI EDP; MIS; DSS; ERP. L’IMPLEMENTAZIONE DEI NUOVI SISTEMI E IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO Teorie e modelli di riferimento. LA GESTIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE La funzione Sistemi Informativi: specificità; macrostruttura e microstruttura. I SISTEMI DIREZIONALI. SVILUPPI DEI SISTEMI DIREZIONALI: DATAWAREHOUSE E BUSINESS INTELLIGENCE. IL SISTEMA SAP. ESERCITAZIONI CON SAP SU CASI STUDIO REALI. MINING DI DATI AZIENDALI Preparazione dell’input; rappresentazione della conoscenza; Machine learning e data mining. PRE-REQUISITI: Nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame scritto TESTI DI RIFERIMENTO: CAMUSSONE P. F. (1998), “Il sistema informativo aziendale”, Etaslibri. GANDORI A. (1999), “Organizzazione e comportamento economico”, Il Mulino. PONTIGGIA A. (1997), “Organizzazione dei sistemi informativi”, Etaslibri. RAVAGNANI R. (2000), “Information technology e gestione del cambiamento

organizzativo”, Egea. CEPPATELLI M. G. (2000), “I sistemi decisionali d’impresa”, Cedam. WITTEN I., FRANK E. (2000), “Data Mining”.

Page 198: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

292

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI E

LABORATORIO DI SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 (6+3) SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: SECS-P/10 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività affini o integrative. DOCENTE: Proff. Concetta METALLO/Mario GUARRACINO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire agli allievi la conoscenza delle principali tematiche riguardanti la dimensione organizzativa dei sistemi informativi aziendali, enfatizzando le principali problematiche gestionali e il cambiamento organizzativo connessi all’implementazione dei sistemi informativi automatizzati. In particolare, l’attenzione è rivolta soprattutto all’analisi dei sistemi informativi integrati (ERP) e delle nuove applicazioni dei sistemi informativi direzionali: datawarehouse e business intelligence. Il Corso intende anche introdurre gli allievi all’uso del sistema SAP e alle tecniche di mining di dati aziendali. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: 6 h laboratorio: 12 h seminari: 6 h PROGRAMMA DEL CORSO: SISTEMA INFORMATIVO E ORGANIZZAZIONE Cos’è un sistema informativo; a cosa serve un sistema informativo; lo sviluppo e la strutturazione del sistema informativo. TIPOLOGIE DI SISTEMI INFORMATIVI EDP; MIS; DSS; ERP. L’IMPLEMENTAZIONE DEI NUOVI SISTEMI E IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO Teorie e modelli di riferimento. LA GESTIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE La funzione Sistemi Informativi: specificità; macrostruttura e microstruttura. I SISTEMI DIREZIONALI. SVILUPPI DEI SISTEMI DIREZIONALI: DATAWAREHOUSE E BUSINESS INTELLIGENCE Definizione; Architetture; Cubi multidimensionali. IL SISTEMA SAP. ESERCITAZIONI CON SAP SU CASI STUDIO REALI. MINING DI DATI AZIENDALI Definizioni; Rappresentazione dei dati; Preparazione dell’input: validazione, trasformazione e riduzione; Esplorazione dei dati; Regressione; Serie storiche; Classificazione e Clustering; Regole associative. PRE-REQUISITI: Programmazione strutturata, basi di dati. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame scritto. TESTI DI RIFERIMENTO: CAMUSSONE P. F. (1998), “Il sistema informativo aziendale”, Etaslibri. GANDORI A. (1999), “Organizzazione e comportamento economico”, Il Mulino. PONTIGGIA A. (1997), “Organizzazione dei sistemi informativi”, Etaslibri. RAVAGNANI R. (2000), “Information technology e gestione del cambiamento

organizzativo”, Egea. CEPPATELLI M. G. (2000), “I sistemi decisionali d’impresa”, Cedam. Carlo VERCELLIS, “Business intelligence”, McGraw-Hill, 2006. WITTEN I., FRANK E. (2000), “Data Mining”.

Page 199: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

293

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Salvatore TROISI FINALITÀ DEL CORSO: il corso intende fornire agli allievi metodi avanzati di gestione e aggiornamento di dati informativi geografici a partire dalle procedure di integrazione con tecniche e metodologie fotogrammetriche e topografiche di rilievo. L’impiego di softwares dedicati è mirato allo sviluppo delle capacità operative da parte degli allievi per lo svolgimento di operazioni dedicate in ambiente GIS. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 ore esercitazioni: laboratorio: 18 ore seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Trasformazioni affini e omografiche, processo fotogrammetrico di generazione ortofoto, ortofoto TIN e GRID, modelli 3D a partire da dati Laser e fotogrammetrici; visualizzazione e integrazione modelli 3D in ambienti GIS, creazione modelli formato WRML, richiami sulle correlazioni di immagini e sulla creazione di DSM, richiami di GPS RTK e tracciamento in Real Time di elementi significativi in ambienti GIS. Uso integrato di software di fotogrammetria digitale e GIS. Classificazione ad oggetti in ambiente Definiens e trasferimento in ambienti GIS. PRE-REQUISITI: Cartografia Numerica e GIS. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Orale e prova pratica in laboratorio. TESTI DI RIFERIMENTO: Dispense distribuite dal docente.

Page 200: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

294

SISTEMI MULTIMEDIALI E

LABORATORIO DI SISTEMI MULTIMEDIALI NUMERO DI CREDITI (CFU): 9 (6+3) SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti. DOCENTE: Proff. Angelo CIARAMELLA/da designare FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire i fondamenti teorici e pratici di base per i Sistemi Operativi Multimediali. Vengono approfonditi i metodi di rappresentazione dei file multimediali (codifica e compressione), la schedulazione dei processi multimediali, il file system multimediale, meccanismi di cache, schedulazione del disco per i multimedia. Vengono approfondite le problematiche inerenti i Sistemi Operativi per reti di sensori Wireless. Inoltre si intende fornire i fondamenti teorici e pratici per la progettazione di reti multimediali e le loro applicazioni per la trasmissione e ricezione di contenuti audio e video su Internet. Vengono presentate le principali tecniche per il video streaming (realizzazione in Java), telefonia su IP, radio internet, teleconferenze, giochi interattivi, mondi virtuali, apprendimento a distanza. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: laboratorio: 8 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: - File multimediali (Codifica audio, Codifica video). - Compressione video (Lo standard JPEG, Lo standard MPEG). - Schedulazione dei processi multimediali (Schedulazione di processi omogenei, Schedulazione generale in tempo reale, Schedulazione a frequenza monotòna, Schedulazione con priorità alla scadenza più vicina).

- Paradigmi per file system multimediali (Funzioni di controllo VCR, Video quasi su richiesta, Video quasi su richiesta con funzioni VCR).

- Posizionamento dei file (Posizionamento di un file su un unico disco, Due strategie alternative per l'organizzazione dei file, Posizionare i file per i video quasi su richiesta, Posizionare più file su un unico disco, Posizionamento dei file su dischi diversi).

- Meccanismi di cache (Meccanismi di cache per i blocchi, Meccanismi di cache dei file). - Schedulazione del disco per i multimedia (Schedulazione statica del disco, Schedulazione dinamica del disco).

- Reti di sensori (Sistema Operativo TinyOs e comunicazione). - Realizzazione di plugin di TinyOs per reti di sensori. RETI MULTIMEDIALI - Scenari dell’internet e connessione di reti di calcolatori. - Rappresentazione dell’informazione multimediale. - Reti multimediali (Reti telefoniche, Rete dati, Reti broadcast televisive. - Reti integrate per servizi digitali, Reti multi-servizio. - Applicazioni multimediali di rete (Ostacoli alla multimedialità in internet (jitter dei

pacchetti), Evoluzione di internet). - Streaming memorizzati (Accesso ad audio e video tramite server web). - Protocollo di streaming in tempo reale (RTSP). - Voice over IP ( Limiti del servizio best-effort, Rimozione del jitter audio, Recupero dei pacchetti perduti).

- Streaming audio e video memorizzato (Protocollo per applicazioni interattive in tempo

Page 201: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

295

reale, Real Time Protocol (RTP), Protocollo di controllo di RTP (RTCP), Session Initiation Protocol (SIP), H.323).

- Reti per la distribuzione di contenuti multimediali. - Casi di studio per la qualità di servizio (Qos). - Scheduling e sorveglianza. - Servizi integrati e servizi differenziati (Intserv, Diffserv). - ResSerVation Protocol (Fondamenti e casi semplici). PRE-REQUISITI: Nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prova scritta e prova orale TESTI DI RIFERIMENTO: TANENBAUM ANDREW S., “I moderni Sistemi Operativi”, Jackson, 2002. FRED HALSALL, “Multimedia Communications, Applications, Networks, Protocols and

Standards”, Addison-Wesley, 2001. J. F. KUROSE, K. W. ROSS, “Reti di calcolatori e internet - un approccio top-down”, 3°

Edizione, Pearson Education Italia, 2005. A. SILBERSCHATZ, P. GALVIN, G. GAGNE, “Sistemi Operativi - Concetti ed esempi”, 7a

Edizione, Pearson Education Italia, 2007.

Page 202: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

296

SISTEMI OPERATIVI E

LABORATORIO DI SISTEMI OPERATIVI NUMERO DI CREDITI (CFU): 12 (6+6) SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Proff. Alfredo PETROSINO/Antonino STAIANO FINALITÀ DEL CORSO: I due moduli integrati (Sistemi Operativi/Laboratorio di Sistemi Operativi, 6+6 CFU, esame unico) intendono illustrare la struttura e le funzioni di un moderno sistema operativo multiprogrammato, e in particolare lo scheduling dei processi, la gestione della memoria, la sincronizzazione dei processi, la gestione del file system e le tecniche di protezione e di sicurezza, con riferimento ai sistemi Unix/Linux e Windows2000. Il corso tratterà, inoltre, le basi di utilizzo e di amministrazione del sistema operativo Unix/Linux, l'ambiente di sviluppo Unix/Linux, i linguaggi di scripting e il linguaggio Perl, con relative attività di laboratorio. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: 48 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione: Funzioni e struttura di un sistema operativo. La nozione di system call. I sistemi a processi: Struttura, proprietà e stato dei processi. Cooperazione e sincronizzazione. I threads. Gestione dell'unità centrale: Politiche di scheduling. Algoritmi di schedulazione della CPU e loro valutazione. La gestione della memoria: Spazi di indirizzamento logico e fisico. Gestione della memoria a partizioni fisse, variabili e contigue. La memoria virtuale. Sincronizzazione dei processi: Problema della sezione critica: soluzioni software ed hardware. Semafori. Regioni critiche. Monitor. Scambio di messaggi. Problemi di sincronizzazione (produttore - consumatore, cinque filosofi, lettori-scrittori). Deadlock: Caratterizzazione. Prevenire, evitare e rilevare i deadlock. File System: Architettura di un file system. Organizzazione, operazioni ed accesso ai file. Struttura di directory. Sistemi di I/O e memoria secondaria: Gestione dei dispositivi di I/O. Scheduling del disco. Protezione e Sicurezza dei sistemi informatici: Password. Algoritmi di cifratura. Sistemi distribuiti: Gestione dei processi distribuiti. Mutua esclusione. Gestione dei deadlock. Il sistema Operativo UNIX: struttura, interfaccia utente, varianti (Solaris, Linux). La shell UNIX: ruolo e varianti, procedura di login, organizzazione del file system, manuale online, la shell bash: espansione del pathname, ridirezione del I/O, pipe, job in background, il comando history, editing della linea di comando, completamento di comandi, gli editor vi e (X)Emacs, il comando make. Comandi principali della shell: gestione di file, gestione di processi, monitoraggio della memoria, comandi filtro: ricerca, ordinamento, editing. Shell script: variabili, passaggio dei parametri, strutture di controllo, login script. Programmazione di sistema: controllo di processi, file system, comunicazione tra processi, threads e multithreading. PRE-REQUISITI: E’ necessaria la conoscenza degli argomenti di Architettura degli elaboratori, Laboratorio di Architettura degli elaboratori, Programmazione I, Programmazione II. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Per la parte di teoria Prova scritta e Esame orale, Per la parte di Laboratorio discussione di un progetto.

Page 203: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

297

TESTI DI RIFERIMENTO: SILBERSCHATZ A., GALVIN P., “Sistemi Operativi” (quinta ed.), Addison Wesley, 1999. STALLINGS W., “Operating Systems: Internals and Design Principles” (quarta ed.),

Prentice-Hall, 2000. STEVENS W.R., “Advanced Programming in the UNIX Environment”, Addison Wesley,

1993. TANEBAUM A.S., “I Moderni Sistemi Operativi”, Prentice-Hall/Jackson, 1999. MATERIALE DIDATTICO FORNITO: Le presentazioni multimediali (formato .pdf) di tutte le lezioni sono disponibili sul sito

internet del corso (servizio di dispense online: http://informatica.uniparthenope.it).

Page 204: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

298

TECNICHE CATASTALI NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: A scelta DOCENTE: Prof. Giuseppina PREZIOSO FINALITÀ DEL CORSO: Illustrare il processo evolutivo subito dalle procedure catastali negli ultimi anni ed il relativo quadro legislativo. Descrivere analiticamente la cartografia catastale e la sua informatizzazione con particolare attenzione ai formati di scambio dei dati cartografici catastali, alle caratteristiche e alle funzionalità del WEGIS. Fornire agli studenti una preparazione idonea per l’uso dei software Pregeo e Docfa. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: - Il catasto Italiano: la storia, la struttura amministrativa (Agenzia del Territorio ed il decentramento agli enti locali), le caratteristiche fondamentali.

- La Cartografia Catastale: la rappresentazione di Cassini-Soldner, di Sanson-Flamsteed, di Gauss-Boaga; problemi di georeferenziazione e trasformazione tra carte.

- Il Nuovo Catasto Terreni: formazione, attivazione e conservazione. - Il Catasto dei Fabbricati: formazione, attivazione e conservazione. - Informatizzazione della cartografia catastale: caratteristiche e funzionalità del WEGIS (Web Enable GIS), i formati di scambio dei dati cartografici catastali (DXF, CXF, CML, SUP, ecc.).

- I punti fiduciali: identificazione, attendibilità, la TAF. - Attendibilità plano-altimetrica del rilievo dei punti fiduciali: attendibilità della metodologia di rilievo, attendibilità della rete di appoggio.

- Operazioni e norme per il rilievo catastale di aggiornamento. - Impiego del GPS nel rilievo degli aggiornamenti catastali. - Il Software di trattamento dati catastali Pregeo. - Il Software per la gestione dei codici catastali comunali Docfa. PRE-REQUISITI: conoscenze di Topografia e Cartografia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: Dispense delle lezioni.

Page 205: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

299

TECNICHE DI POSIZIONAMENTO NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzante DOCENTE: Prof. Raffaele SANTAMARIA FINALITÀ DEL CORSO: Lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti gli aspetti teorici ed applicativi dei sistemi satellitari utilizzati per il posizionamento di precisione, le metodologie di elaborazione dei dati rilevati e il relativo utilizzo in ambiti geodetici e topografici.

ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: SISTEMA DI POSIZIONAMENTO GPS Struttura del segnale GPS Posizionamento assoluto con misure di codice e di fase. Posizionamento relativo con misure di codice e di fase. Tecniche di posizionamento differenziali. Differenze singole, doppie e triple con misure di fase. Combinazioni delle fasi: Wide Lane solution, Narrow Lane solution, Ionofree solution. Ambiguità iniziali di fase e loro determinazione. Ambiguity Function Method. Fissaggio dei cycle slips. Indicatori della configurazione satellitare con misure di fase: GDOP, RDOP. Soluzione di baseline in modalità singola base. Elaborazione di dati GPS con diversi softwares e metodologie. Progettazione di reti GPS. Simulazione di reti GPS. Compensazione di reti GPS. Trasformazione tra sistemi di riferimento. PRE-REQUISITI: fisica, matematica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale.

TESTI DI RIFERIMENTO: ALBERTO CINA: “GPS, Principi, modalità e tecniche di posizionamento”. Ed. Celid,

Torino. B. HOFMANN- WELLENHOF, H. LICHTENEGGER AND J. COLLINS: “GPS Theory and

Practice”.

Page 206: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

300

TECNICHE PER IL MONITORAGGIO AMBIENTALE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/03 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Massimiliano LEGA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni basilari su metodi e tecnologie per il monitoraggio ambientale. In particolare, partendo dai vincoli normativi e legislativi si percorrerà l’iter logico suggerito dal modello “sorgente, percorso, bersaglio” onde poter concretizzare le procedure di rilievo ed indagine nelle matrici “aria, acqua, suolo”. Verranno, inoltre, introdotte le tecniche di analisi e rappresentazione dei dati raccolti finalizzandone “l’output” per azioni di controllo ambientale del territorio e quale strumento per la gestione del territorio. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 40 h esercitazioni: laboratorio: 6 h seminari: 2 h PROGRAMMA DEL CORSO:

Generalità Il monitoraggio ambientale: definizione ed origini. Il controllo ambientale del territorio. Gli strumenti per la gestione del territorio. Le norme e le leggi di riferimento. Il modello “sorgente, percorso, bersaglio”. Le procedure di rilievo: “normate”, “standard” ed “empiriche”. Tecniche “dirette” ed “indirette” per il rilievo e la misura di parametri ambientali. Il “punto di osservazione”, la geo-referenziazione, l’integrazione multidisciplnare. Per ciascuna matrice di riferimento (Aria, Acqua, Suolo) verrà seguito un iter comune di approfondimento: Caratterizzazione della matrice. Finalità ed ambiti di intervento. Metodi e tecnologie per il rilievo sul campo. Scelta ed integrazione di dati multidisciplinari. Strumenti per l’analisi e la rappresentazione dei dati. Cenni ad aspetti legislativi. PRE-REQUISITI: Analisi – Chimica – Microbiologia. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: Materiale didattico fornito e/o disponibile su sito web.

Page 207: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

301

TECNOLOGIE WEB

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: a scelta DOCENTE: Prof. Raffaele MONTELLA FINALITÀ DEL CORSO: Il corso è un’introduzione alla programmazione di applicazioni in ambiente internet con riferimenti anche alla fruizione attraverso dispositivi mobili. Il corso contiene un’introduzione alla programmazione di applicazioni web mediante l’uso dell’infrastruttura offerta da Microsoft .NET con uso del linguaggio C#. Nel corso delle lezioni sono fatti continui riferimenti ad altre tecnologie come J2EE. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Introduzione alle applicazioni web: protocollo http, linguaggio html, linguaggio xml, il modello client-server, URL e URI, pubblicazione di siti internet. Applicazioni multilivello.

Concetto di macchina virtuale. Introduzione al framework .NET, il linguaggio C#. Altri linguaggi .NET. Uso di .NET in ambiente Linux e Mac: implementazione open source.

Programmazione orientata agli oggetti: classi, oggetti, metodi, attributi, proprietà. Incapsulamento, ereditarietà, astrazione, polimorfismo.

Variabili, tipi di dato primitivi ed astratti, vettori, operatori. Istruzioni di controllo: cicli iterativi, costrutti condizionali, selezione multipla. Namespace, classi, specificatori di accesso, elementi di tipo statico, costruttori. Gestione delle stringhe. Classi astratte, interfacce. Strutture dati. Eccezioni.

Introduzione alle web form, uso del code behind, web control, modello di programmazione per eventi applicato al web.

Lettura e scrittura su file, persistenza degli oggetti, introduzione ad XML. Accesso a database, data provider, Open Database Connectivity. Web data control. Programmazione di rete, socket e socket server. Protocolli standard, sviluppo di protocolli personalizzati.

Introduzione ai web services, esempi ed applicazioni. Cenni di distributed e grid computing.

Introduzione ai web Gis, esempi ed applicazioni di software open source e Google Map API.

PRE-REQUISITI: E’ necessaria la conoscenza degli argomenti svolti nei corsi di Informatica di base, Programmazione I, Programmazione II. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Progetto finale, esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: V. ROBERTO ET AL.:"Introduzione Alle Tecnologie Web" - Editore Mcgraw-hill D. ESPOSITO: “Introduzione a ASP.NET 2.0”, Mondatori Informatica. D. ESPOSITO: “Programmare ASP.NET 2.0: Le basi della programmazione”, Mondatori

Informatica. Appunti e lucidi scaricabili da: www.dsa.uniparthenope.it/raffaele.montella

Page 208: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

302

TELECOMUNICAZIONI AERONAUTICHE NUMERO DI CREDITI (CFU): 3 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ING-INF/03 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini e integrative. DOCENTE: da designare. FINALITÀ DEL CORSO: Il Corso fornisce agli studenti i principi della radiopropagazione e una descrizione dei sistemi più impiegati nelle telecomunicazioni aeronautiche. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 24 ore esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO:

LE ONDE ELETTROMAGNETICHE E LA LORO PROPAGAZIONE: Breve descrizione delle onde elettromagnetiche: polarizzazione, flusso di energia, attenuazione, riflessione, rifrazione, diffrazione, diffusione, fading, propagazione. DESCRIZIONE DI UN SISTEMA DI TELECOMUNICAZIONE: Il canale: concetti generali, il rumore termico, elementi di teoria dell’informazione. LA MODULAZIONE: Concetti generali, modulazioni analogiche e digitali impiegate in aeronautica. L’ANTENNA: Descrizione e modellizzazione. Guadagno, rendimento, array, antenne a dipolo, antenne impiegate in aeronautica. PRE-REQUISITI: Analisi I e II, Fisica I e II, Calcolo numerico, Matematica applicata. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: Dispense a cura del docente.

Page 209: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

303

TELERILEVAMENTO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Maria ZICARELLI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire allo studente la comprensione del ‘sistema telerilevamento’ come complesso di tecnologie e metodiche di acquisizione a distanza, nonché le considerazioni fondamentali per l’ elaborazione, l’analisi, le correzioni e la valutazione statistica delle immagini anche ai fini dell’estrazione di informazioni tematiche, basilari per studi inerenti il territorio. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 38 h esercitazioni: 10 h laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Acquisizione misure a distanza. Principali ed attuali missioni spaziali. Elaborazione digitale delle immagini. Qualità dell’immagine e valutazioni statistiche. Principi della radiazione elettromagnetica. Interazioni energia-materia nell’atmosfera. Interazione energia-materia per i vari tipi e condizioni di copertura delle scene e sulla terraferma e a mare. Correzione radiometrica. Correzione geometrica. Tecniche per il miglioramento della presentazione delle immagini. Principi e fondamenti statistici per la classificazione assistita e non assistita per studi ambientali ed analisi territoriale. PRE-REQUISITI: Algebra lineare, Statistica, Fisica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: P.A. BRIVIO, G.M. LECHI, E. ZILIOLI. “Il Telerilevamento da aereo e da satellite”, Carlo

Delfino Editore, Sassari. J.R. JENSEN. “Introductory Digital Image Processing”, Prentice-Hall Series, NJ. Appunti delle lezioni.

Page 210: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

304

TENUTA DELLA NAVE AL MARE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ING/IND01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Antonio SCAMARDELLA FINALITÀ DEL CORSO: Fornire allo studente gli elementi necessari a prevedere il comportamento della nave in mare ondoso dal un punto di vista teorico, sperimentale e pratico soggetta sia alle forze prodotte dalla stessa che a quelle dovute alle condizioni meteomarine. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 32 h esercitazioni: 8 h laboratorio: 8 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO:

- Statistica, processi aleatori, analisi spettrale, moto oscillatorio di un sistema. - Il sistema ondoso regolare di superficie, spettri d’onda oceanica; il mare mosso confuso. - I moti della nave su onde regolari ed irregolari. - Le prove di tenuta al mare, l’effetto dei moti su passeggeri ed equipaggi, criteri di tenuta al mare, problematiche di stabilizzazione.

- Esercitazioni. - Laboratorio di simulazione navale. PRE-REQUISITI: Buona conoscenza di “Architettura navale” e “Manovabilità e governo della nave”. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: Appunti e dispense a cura del docente del corso. A.R.J.M. LLOYD: “Sea keeping – Ship behaviour in rough weather”, 1998. W.G. PRICE & R.E.D. BISHOP: “Probabilistic theory of ships dynamics”, London

Chapman & Hall.

Page 211: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

305

TEORIA DEI SEGNALI

Il corso è mutuato dalla Facoltà di Ingegneria di questo Ateneo

Page 212: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

306

TEORIA DEI SISTEMI

Il corso è mutuato dalla Facoltà di Ingegneria di questo Ateneo

Page 213: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

307

TERMINALI MOBILI: TECNOLOGIE E APPLICAZIONI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti. DOCENTE: Prof. Michele DI CAPUA FINALITÀ DEL CORSO: il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze di base per lo sviluppo di applicazioni su dispositivi mobili in ambienti wireless. Durante il corso verranno analizzate le problematiche tipiche della progettazione e sviluppo di architetture mobili. Allo studente saranno fornite inoltre conoscenze di dettaglio sulla programmazione J2ME (Java 2 Micro Edition) e sui relativi strumenti ed ambienti di sviluppo. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 36 h esercitazioni: laboratorio: 12 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: INTRODUZIONE AL MOBILE COMPUTING: Definizione di concetti di Mobile, Wireless, Pervasive, e Nomadic computing. LE SFIDE TECNOLOGICHE DELLA PROGRAMMAZIONE MOBILE: Limitazioni Hardware / Software e di comunicazione nei sistemi mobili. PROBLEMATICHE ED USABILITÀ DI INTERFACCE SU TERMINALI MOBILI. RETI DI COMUNICAZIONE WIRELESS: WPAN – wireless personal area network, WLAN – wireless local area network, WWAN – wireless wide area network. ARCHITETTURE DI APPLICAZIONI MOBILI: Analisi delle wireless internet application, smart client application e messaging application. PROGRAMMAZIONE J2ME: - L'architettura della piattaforma J2ME ed il ruolo delle configurazioni e dei profili. - Le applicazioni MIDP (MIDlet) e le funzioni multimediali avanzate nelle applicazioni basate su MIDP. - Creazione ed implementazione di interfacce utente event-driven tramite l'API di alto livello e basso livello. - Lo storage locale dei dati sui dispositivi tramite RMS (Record Management System). - Creazione di applicazioni che utilizzano servizi di rete (GCF Generic Connection Framework). - Funzioni di sicurezza avanzate introdotte in MIDP 2.0 APPLICAZIONI PRATICHE (CASE STUDIES). PRE-REQUISITI: conoscenza base del linguaggio Java. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame scritto. TESTI DI RIFERIMENTO: MARTYN MALLICK: “Mobile and Wireless Design Essentials”, Ed. John Wiley & Sons. JOHN W. MUCHOW: “Core j2Me Technology Midp”, Prentice Hall. MATERIALE DIDATTICO FORNITO Le slide in formato pdf del corso, a cura del docente.

Page 214: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

308

TOPOGRAFIA

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: Attività caratterizzanti. DOCENTE: Prof. Lorenzo TURTURICI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso ha l’obiettivo di fornire le metodologie classiche ed avanzate che permettono la determinazione relativa di punti sulla superficie della terra. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO:

- Teoria degli errori di misura. - Rilievo planimetrico e altimetrico. - Tecniche di posizionamento satellitare. - Elementi di rilievo fotogrammetrico. - Compensazione di reti classiche e satellitari. PRE-REQUISITI: E’ necessaria la conoscenza degli argomenti svolti nei corsi di ANALISI I E II. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: L. SOLAINI - G. INGHILLERI: "Topografia" - Libreria Editrice Universitaria Levrotto

e Bella - Torino. G. INGHILLERI: "Topografia Generale" - U.T.E.T. Torino.

Page 215: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

309

TRASPORTO E DIFFUSIONE IN FLUIDI GEOFISICI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: GEO/12 DOCENTE: Prof. Enrico ZAMBIANCHI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire agli studenti una solida base di conoscenza dei meccanismi di trasporto, diffusione e trasformazione di sostanze inquinanti nell’oceano e nell’atmosfera che consenta loro di utilizzare modelli di qualità dell’aria o dell’acqua disponibili e di valutarne criticamente i risultati. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: INTRODUZIONE. CONCETTI E DEFINIZIONI: Espressione della concentrazione, Analisi dimensionale, diffusione molecolare, legge di Fick.

L’EQUAZIONE DI DIFFUSIONE: Derivazione dell’eq. di diffusione in 1 e 3 dimensioni, soluzioni di similarità, casi particolari.

L’EQUAZIONE DI AVVEZIONE-DIFFUSIONE: Derivazione dell’eq. di avvezione-diffusione in 1 e 3 dimensioni, collegamento con l’eq. di diffusione.

RAPPRESENTAZIONE EULERIANA E LAGRANGIANA: Approccio Euleriano e Lagrangiano, il “teorema fondamentale” delle teorie statistiche.

TEORIE STATISTICHE DELLA DIFFUSIONE: Moto browniano, cammino aleatorio; collegamento tra caso discreto e caso continuo.

DIFFUSIONE TURBOLENTA E DISPERSIONE: Turbolenza nei fluidi, teorie statistiche, espressione della diffusività turbolenta.

TRASFORMAZIONI CHIMICHE, FISICHE E BIOLOGICHE: Reazioni chimiche, fisiche e biologiche, cinetica di reazione del primo e secondo ordine e di ordini superiori.

EQUAZIONE DI AVVEZIONE-DIFFUSIONE-REAZIONE: Derivazione dell’eq. di avvezione-diffusione in presenza di reazioni omogenee ed eterogenee.

AVVEZIONE CAOTICA: La dispersione dovuta a caos deterministico. MODELLISTICA DI QUALITA’ DI ARIA E ACQUA: Introduzione ai più diffusi modelli di qualità dell’aria e delle acque.

PRE-REQUISITI: Conoscenze elementari di calcolo combinatorio, probabilità e statistica, conoscenza del calcolo differenziale e integrale, della meccanica e della termodinamica. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: G.T. CSANADY: “Turbulent diffusion in the environment”. Reidel, Dordrecht, 1973. S.A. SOCOLOFSKY, G.H. JIRKA: “Environmental Fluid Mechanics”. Part I: Mass Transfer and Diffusion. University of Karlsruhe, 2002.

Page 216: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

310

TRATTAMENTO DELLE OSSERVAZIONI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/06 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Salvatore TROISI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso intende fornire conoscenza dei metodi di trattamento delle osservazioni ai fini di una qualunque loro applicazione sperimentale. L'attenzione è rivolta particolarmente alle applicazioni nel campo del rilievo topografico, fotogrammetrico e cartografico. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Considerazioni generali sulle misure: Misura diretta di una grandezza, Misura indiretta di una o più grandezze, Misure soggette a condizione, Classificazione degli errori.

Variabile statistica ad una dimensione: Definizione di variabile statistica, Rappresentazioni grafiche e sintetiche della variabile statistica, Disuguaglianza di Tchebycheff. Variabile casuale ad una dimensione: Definizione di evento aleatorio, Estrazione a caso, Legge empirica del caso,Variabile casuale, Probabilità, Variabile casuale funzione di variabile casuale, Combinazione di variabili casuali indipendenti, Distribuzione di probabilità notevoli. Variabile statistica a due o più dimensioni: Evento aleatorio a due o più dimensioni, Densità di probabilità marginale e condizionata, Momenti delle variabili casuali continue, Distribuzione normale a due o più dimensioni, Superficie normale ed ellisse standard, Funzioni lineari di variabili casuali.

Misure dirette: Misura diretta di una grandezza come variabile casuale a una dimensione, Misura diretta di una grandezza come variabile casuale di tipo gaussiano, Principio di massima verosimiglianza, Stima della media e della varianza, Media ponderata.

Misure indirette: Misura indiretta di una grandezza funzione di n grandezze misurate direttamente o indirettamente, Misura indiretta di r grandezze mediante un sistema di r equazioni ed r grandezze misurate direttamente; caso lineare e non lineare, Misura indiretta di r grandezze mediante un sistema di equazioni sovrabbondanti, Applicazione del principio dei minimi quadrati. Deduzione del sistema normale. Deduzione della matrice di varianza-covarianza. Minimi quadrati sequenziali. Esempi di applicazione. Misure dirette condizionate : Posizione del problema delle osservazioni condizionate, Soluzione secondo il principio dei correlativi di Lagrange, Precisione dei risultati.

Calcolo o compensazione di reti geodetiche e topografiche: Problema del sistema di riferimento, reti libere, reti vincolate, pseudo-vincoli, varie tecniche di eliminazione della deficienza di rango del sistema normale.

PRE-REQUISITI: nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: prova scritta e orale. TESTI DI RIFERIMENTO: Dispense distribuite dal docente. MONTI, SANSÒ: “Esercizi di Topografia Geodesia e Cartografia”. TAYLOR J.R.: “Introduzione all’analisi degli errori”, Ed. Zanichelli. BENCINI P.: “Nozioni sulle applicazioni della Teoria degli errori alla Geodesia

operativa”. Collezione dei testi didattici. Istituto Geografico Militare. Firenze 1988. CINA, A.: “Trattamento delle osservazioni topografiche”. Celid, Torino, 2003.

Page 217: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

311

TUTELA E PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/19 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative DOCENTE: Prof. Giuseppina PUGLIANO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso si propone di fornire un quadro generale degli aspetti teorici, metodologici e legislativi inerenti alla tutela e pianificazione del territorio. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: Le nozioni di territorio e di paesaggio. Il concetto di ambiente. Ambiente naturale e ambiente antropico. I beni ambientali come risorse limitate e irriproducibili. Il rapporto tra tutela e pianificazione territoriale. La dimensione territoriale della conservazione. La tutela quale necessaria premessa allo sviluppo e al governo del territorio. Lo sviluppo sostenibile: le ragioni della conservazione e le esigenze dello sviluppo. Gli orientamenti culturali e i fondamenti teorici della tutela dei beni ambientali Il significato dei beni ambientali nella società odierna. Evoluzione del concetto di tutela e conservazione. L’ampliamento del campo disciplinare: centri storici, territorio, paesaggio, ambiente. La Carta di Atene del 1931. L’art. 9 della Costituzione italiana. La Convenzione de L’Aja del 1954. La Carta di Venezia del 1964. La Commissione Franceschini (1964-1966) e la Commissione Papaldo (1968). La Convenzione sulla protezione del patrimonio naturale e culturale mondiale (Parigi, 1972). La Carta della conservazione integrata (1975) e la tutela come “uno dei principali obiettivi della pianificazione urbana e dell’assetto del territorio”. La Carta per la salvaguardia dei giardini storici ICOMOS-IFLA (1981). La Carta italiana dei giardini storici (1981). La Commissione Brundtland (1987). Lo schema di sviluppo dello spazio europeo (SSSE) (Postdam, 1999). La Conferenza nazionale sul Paesaggio (Roma, 1999). La Convenzione europea del Paesaggio (Firenze, 2000). La normativa vigente, le modalità di esercizio e gli organi preposti alla tutela L’evoluzione della normativa a partire dalle leggi fondamentali di tutela (L. n. 1089/1939 e L. n. 1497/1939). Il Regolamento per l'applicazione della legge n. 1497/1939 sulla protezione delle bellezze naturali (R.D. n. 1357/1940). L’istituzione delle Regioni (1972). Il D.P.R. 15 gennaio 1972, n. 8. L’istituzione del Ministero per i beni culturali e ambientali (L. n. 5/1975). L’organizzazione del Ministero (D.P.R. n. 805/1975). Il D.P.R. 616/1977 e il trasferimento delle competenze in materia di tutela ambientale alle Regioni. La legge n. 431/1985 “Conversione in legge con modificazioni del decreto legge 27 giugno 1985, n. 312 concernente disposizioni urgenti per la tutela delle zone di particolare interesse ambientale”. L’istituzione del Ministero dell’ambiente e la valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) (L. n. 349/1986). La legge n. 183/1989 “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo”. La legge quadro sulle aree protette (L. n. 394/1991)e la Carta della Natura. Il D.lgs 112/1998 e l’introduzione della distinzione normativa tra ‘tutela’, ‘valorizzazione’ e ‘gestione’. Il Ministero per i beni e le attività culturali (D.lgs n. 368/1998). Il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali (D.lgs n. 490/1999). La modifica del titolo V della Costituzione (legge cost. 3/2001). Accordo del 19 aprile 2001 tra il Ministero per i beni e le attività culturali e le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sull'esercizio dei poteri in materia di paesaggio (G.U. n. 114, 18/05/2001). Il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs n. 42/2004). La legge n. 308/2004. D.lgs n. 156/2006 "Disposizioni correttive ed integrative al D.lgs n. 42/2004, in relazione ai beni culturali". D.lgs n. 157/2006 "Disposizioni correttive ed integrative al D.lgs n. 42/2004, in relazione al paesaggio". Il nuovo Testo unico ambientale (D.lgs n. 152/2006) e successive modifiche.

Page 218: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

312

Tutela e pianificazione territoriale. Il ruolo del paesaggio nella pianificazione. Il rapporto tra pianificazione urbanistica e pianificazione paesistica. Il piano paesistico nella legge n. 1497/1939. Le leggi urbanistiche n. 1150/1942 e n. 765/1967. Il piano di recupero nella legge n. 457/1978. Il piano paesistico nella legge n. 431/1985. Il piano di bacino nella legge n. 183/1989. La legge n. 142/1990. Il piano per il parco nella legge n. 394/1991. Il piano paesaggistico nel Codice dei beni culturali e del paesaggio. La L.R. della Campania n. 26/2002 “Norme ed incentivi per la valorizzazione dei centri storici della Campania e per la catalogazione dei beni ambientali e di qualità paesistica”. La L.R. della Campania n. 16/2004 “Norme sul Governo del Territorio”. PRE-REQUISITI: Nessuno MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: Dispense a cura del docente R. PANE, Introduzione a Attualità e dialettica del restauro, antologia a cura di M. CIVITA,

Chieti 1987, pp. 5-20. R. PANE, La difesa dei valori ambientali come difesa dell’uomo, in op. cit., pp. 289-296. R. PANE, Tutela ambientale e rapporti fra Stato e Regione, in op. cit., pp. 361-366. G. FIENGO, La conservazione dei beni ambientali e le Carte del restauro, in S. CASIELLO, (a cura

di) Restauro, criteri, metodi, esperienze, Napoli 1990, pp. 26-46. A. AVETA, Tutela, restauro, gestione dei beni architettonici e ambientali. La legislazione in Italia,

Napoli 2001. C. BRANDI, Il patrimonio insidiato. Scritti sulla tutela del paesaggio e dell’arte a cura di M.

CAPATI., Roma 2001. M. CAMMELLI (a cura di), Il codice dei beni culturali e del paesaggio. Commento al decreto legislativo

22 gennaio 2004, n. 42, Bologna 2004. S. MAGLIA, M. SANTOLOCI, Il codice dell’ambiente. Con il D.L.vo n. 152/2006 "Testo Unico

ambientale", Milano 2006.

Page 219: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

313

VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ICAR/03 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività affini o integrative. DOCENTE: Prof. Rodolfo Maria NAPOLI FINALITÀ DEL CORSO: Il corso ha l’obiettivo di approfondire il contesto nel quale sono inserite le valutazioni di impatto ambientale. A questo scopo l’attenzione del corso è indirizzata verso la determinazione dei caratteri di sistematicità delle metodologie di valutazione e verso la definizione delle diverse caratteristiche che essa assume in relazione al tipo di azione da sottoporre ad analisi. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 48 h esercitazioni: laboratorio: seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: PRINCIPI DI PIANIFICAZIONE E DI ANALISI TERRITORIALE Modelli di approccio alla città e al territorio: la teoria generale dei sistemi – Il territorio come sistema dinamico e complesso e i sistemi fisici e funzionali - Il governo delle trasformazioni territoriali e la loro sostenibilità - Le fasi del governo: conoscenza, decisione, azione, valutazione - Rapporti di interdipendenza tra territorio, ambiente ed economia. LA PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI SUL TERRITORIO E LA TUTELA AMBIENTALE La normativa nei settori della pianificazione urbanistica e della tutela ambientale - I livelli di pianificazione - I piani urbanistici e territoriali – I piani settoriali a carattere ambientale. SOSTENIBILITÀ E VALUTAZIONE I concetti di prestazione e di capacità di carico - La sostenibilità ambientale e quella economica - Il concetto di valutazione e la sua applicazione all’ambiente - La valutazione nella pianificazione territoriale ed urbanistica. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) Definizione e scopi della Valutazione Ambientale Strategica – Le applicazioni della VAS alla programmazione dei fondi comunitari: il Piano Operativo Regionale della Campania 2000-2006 - Le applicazioni della VAS agli strumenti di pianificazione territoriale: la Direttiva Comunitaria 42/2001 e le normative regionali in materia - Concetti connessi: Footprint Analysis e Metodi Multicriteri. VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA) Definizione e scopi della Valutazione di Impatto Ambientale - La normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia - Metodi di analisi dell’impatto ambientale - Tecniche di costruzione dello studio di impatto ambientale - Concetti connessi: Landscape Ecology e Sistemi Informativi Territoriali per l'ambiente e il territorio. VALUTAZIONE DEL RISCHIO Concetto di rischio – Il rischio nelle attività umane – Correlazione tra prevenzione e valutazione di impatto ambientale VALUTAZIONE DELLE STRUTTURE ORGANIZZATE Principi di autovalutazione ambientale - Le certificazioni EMAS e ISO 9001 PRE-REQUISITI: Nessuno

Page 220: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

314

MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale TESTI DI RIFERIMENTO: BRESSO M., RUSSO R., ZEPPETELLA A. (1985), “Analisi dei progetti e valutazione

d’impatto ambientale”, FrancoAngeli, Milano. FUSCO GIRARD L., NIJKAMP P. (1997), “Le valutazioni per lo sviluppo sostenibile

della città e del territorio”, FrancoAngeli, Milano. LOMBARDO S. (ed.) (1995), “La valutazione nel processo di piano”, FrancoAngeli,

Milano. BETTINI V. (ed.), (2002), “Valutazione dell’impatto ambientale. Le nuove frontiere”,

UTET, Torino. Materiale didattico fornito. Appunti delle lezioni a cura del docente.

Page 221: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

315

VALUTAZIONI ENERGETICHE AMBIENTALI

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: BIO/07 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzante. DOCENTE: Prof. Pier Paolo FRANZESE FINALITÀ DEL CORSO: Il corso ha l’obiettivo di fornire le competenze teoriche ed operative necessarie per poter realizzare valutazioni ambientali in una prospettiva energetica. Durante il corso verranno valutate e discusse, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo, le caratteristiche e il comportamento sistemico e termodinamico di ecosistemi naturali ed antropizzati. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 h esercitazioni: 4 h laboratorio: 6 h seminari: 8 h PROGRAMMA DEL CORSO: PARTE PRIMA. Presentazione e obiettivi del corso. Paradigma riduzionistico e metodo analitico. Paradigma olistico e pensiero sistemico. Elementi di Teoria Generale dei Sistemi. Proprietà sistemiche e termodinamiche dei sistemi ecologici. La pressione antropica e la gestione sostenibile delle risorse naturali. Relazioni tra sistema economico-produttivo e sistema naturale. Scale spaziali e temporali. PARTE SECONDA. La teoria dello sviluppo sostenibile. Rendimento sostenibile. Capacità portante. Energetica e stili di vita. La curva di Hubbert. Le valutazioni ambientali: problemi e necessità. Un approccio integrato ecologico-economico-termodinamico. Valore economico ed energetico di una risorsa. Diverse forme o “qualità” dell’energia. Reti energetiche nei sistemi naturali ed antropizzati. PARTE TERZA. Il valore delle risorse: la prospettiva dell’utilizzatore e del donatore. La teoria energetica. Concetto di energia e transformity. Definizione dei concetti di energia solare, solar transformity ed energia specifica. Il linguaggio energetico-simbolico di Odum. Diagrammi sistemici. Procedure di valutazione dei flussi di massa, energia ed energia. Richiesta lorda di energia (G.E.R..) ed indicatori energetici. Energia netta, Energy return on Investment (E.R.O.I.). Indicatori energetici di rendimento, impatto e sostenibilità ambientale e loro confronto con indicatori energetici e di massa. Discussione di alcuni casi di studio. PRE-REQUISITI: Nessuno. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prove intercorso ed esame orale. (E’ prevista la realizzazione di una tesina individuale). TESTI DI RIFERIMENTO: ODUM, 1996. “Environmental Accounting. Emergy and Environmental Decision

Making”. John Wiley. ODUM, 1994. “Ecological and General Systems. An Introduction to Systems Ecology”.

Revised Edition. University Press of Colorado. CUNNINGHAM, CUNNINGHAM, SAIGO, 2004. “Ecologia Applicata”. Mc Graw Hill. ODUM, BARRETT, 2006. “Fondamenti di Ecologia”. III Edizione italiana. Piccin.

Page 222: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

316

VISIONE COMPUTAZIONALE

NUMERO DI CREDITI (CFU): 6 SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: INF/01 TIPOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: attività caratterizzanti DOCENTE: Prof. Alfredo PETROSINO FINALITÀ DEL CORSO: Il corso mira a fornire allo studente gli strumenti formali e pratici per affrontare il problema del recupero della struttura tridimensionale (3D) di una scena a partire dalle sue proiezioni bdimensionali (le immagini), in termini della geometria, della tessitura, del tracciamento degli oggetti individuati e del loro riconoscimento. I metodi verranno discussi in sufficiente dettaglio da consentirne l'implementazione al calcolatore utilizzando la libreria OpenCv dell’Intel. ARTICOLAZIONE DIDATTICA: lezioni: 30 h esercitazioni: laboratorio: 18 h seminari: PROGRAMMA DEL CORSO: INTRODUZIONE E BACKGROUND. TEXTURE: Rappresentazione di Texture, Analisi di Texture, Sintesi di Texture, Shape from Texture MODELLI DEFORMABILI E SNAKES CAMERA: Geometria della camera. Modello proiettivo o di pinohole. Proiezione ortografica. MPP. Modello della Camera. Calibrazione. Metodi lineari e non lineari. STEREOPSI: Rettificazione Epipolare. Corrispondenza Stereo. Algoritmo di Roy & Cox ’98 Ricostruzione 3D non proiettiva. Ricostruzione da due viste. SEGMENTAZIONE BASATA SUL MOVIMENTO: Sottrazione del background e del foreground TRACKING: Applicazioni di Tracking. Previsione e Correzione. Filtro di Kalman. Il Particle Filtering. RILEVAMENTO E RICONOSCIMENTO DI OGGETTI : EIGENIMAGES. SOFTWARE OPENCV: OpenCVTutorial PRE-REQUISITI: E’ necessaria la conoscenza degli argomenti di Programmazione I, II, III, Elaborazione delle Immagini, Matematica Applicata. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Elaborato di progetto ed esame orale. TESTI DI RIFERIMENTO: D. A. FORSYTH AND J. PONCE, “Computer Vision, A modern approach”, Prentice Hall,

2003. E. TRUCCO AND A. VERRI, “Introductory Techniques for 3D Computer Vision”,

Prentice-Hall, 1998. MATERIALE DIDATTICO FORNITO Le presentazioni multimediali (formato .pdf) di tutte le lezioni sono disponibili sul sito

internet del corso (servizio di dispense online: http://informatica.uniparthenope.it).

Page 223: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

317

Page 224: ALGORITMI E STRUTTURE DATI E LABORATORIO DI ... - Napoli · 95 algoritmi e strutture dati e laboratorio di algoritmi e strutture dati numero di crediti (cfu): 12 (6+6) settore scientifico-disciplinare:

318

I N D I C E Agli studenti ........................................................ Pag. 2 La Facoltà di Scienze e Tecnologie ...………….. " 3 Gli organi accademici e didattici della Facoltà ... " 5 Organico dei docenti ........................................... " 7 I Dipartimenti .........................................……… " 8 Insegnamenti della Facoltà .................................. " 9 Indirizzi di interesse generale .............................. " 15 Calendario delle lezioni ....................................... " 17 Calendario degli esami ........................................ " 17 Regolamento del tirocinio pratico obbligatorio " 19 Regolamento prova finale (per le lauree di I e II livello) " 21 Trasferimenti e passaggi interni ............................ " 24 Corsi di laurea di I livello ..................................... " 25 Corsi di laurea di II livello.................................... " 65 Associazione Italiana Scienze Ambientali .......... " 91 Programmi degli insegnamenti ............................ " 93