Alfa-Omega - Piano Comunità Locale Bologna 2018-2019 · Sarà il primo anno di un triennio colmo...

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1 Alfa-Omega - Piano Comunità Locale Bologna 2018-2019 Eccoci dunque all’inizio di un nuovo anno fortemente caratterizzato dalla novità del rinnovo delle cariche sociali della nostra Associazione e, per la nostra Comunità Locale, dalla scadenza del doppio mandato di Barbara. Ringraziamo il Consiglio appena sostituito per la guida e la custodia che ci ha assicurato e ringraziamo in modo particolare Barbara per l'esempio e la dedizione testimoniata in questi lunghi anni, la sua misura, sobrietà e tenacia….. il servizio umile e sicuro e la sua capacità di essere e dare serenità e speranza alla nostra Comunità. Sarà il primo anno di un triennio colmo di aspettative, di occasioni e di incontri come sempre importanti e carichi di possibilità e di sfide. Un triennio come sempre di “passaggio” dentro un cammino di conversione e di necessità di continuo discernimento sulla via del servizio all’evangelizzazione nel nostro tempo e nel nostro spazio. Ringraziamo il Signore che ci dona ancora la possibilità di lavorare nella sua vigna e teniamo caldo nel cuore l’invito di papa Francesco che ancora risuona forte: “Gaudete ed exultate!” : «Rallegratevi ed esultate» dice Gesù a coloro che sono perseguitati o umiliati per causa sua. Il Signore chiede tutto, e quello che offre è la vera vita, la felicità per la quale siamo stati creati. Egli ci vuole santi e non si aspetta che ci accontentiamo di un’esistenza mediocre, annacquata, inconsistente. In realtà, fin dalle prime pagine della Bibbia è presente, in diversi modi, la chiamata alla santità.» (n. 1). Dunque, non è il caso di scoraggiarsi quando si contemplano modelli di santità che appaiono irraggiungibili. ….. Quello che conta è che ciascun credente discerna la propria strada e fac cia emergere il meglio di sé, quanto di così personale Dio ha posto in lui e non che si esaurisca cercando di imitare qualcosa che non è stato pensato per lui. (n. 11). Ci possono essere molte teorie su cosa sia la santità, abbondanti spiegazioni e distinzioni…… Gesù ha spiegato con tutta semplicità che cos’è essere santi, e lo ha fatto quando ci ha lasciato le Beatitudini. Esse sono come la carta d’identità del cristiano. Così, se qualcuno di noi si pone la domanda: “Come si fa per arrivare ad essere un buon cristiano?”, la risposta è semplice: è necessario fare, ognuno a suo modo, quello che dice Gesù nel discorso delle Beatitudini (n. 63). La parola “felice” o”beato” diventa sinonimo di “santo, perché esprime che la persona fedele a Dio e che vive la sua Parola raggiunge, nel dono di sé, la vera beatitudine (n. 64). Nonostante le parole di Gesù possano sembrarci poetiche, tuttavia vanno molto controcorrente rispetto a quanto è abituale, a quanto si fa nella società; e, anche se questo messaggio di Gesù ci attrae, in realtà il mondo ci porta verso un altro stile di vita (n. 65). Un altro punto di riferimento forte per questo anno è sicuramente la Lettera pastorale del nostro Arcivescovo in cui si delinea una “rivisitazione missionaria della Chiesa di Bologna”: gli strumenti individuati sono le nuove “Zone pastorali” con i relativi Moderatori che avranno il compito di “promuovere la comunione tra tutte le componenti presenti sul territorio: parrocchie, comunità, religiosi, associazioni, movimenti e altre realtà pastorali”. In sintesi alcuni stralci che ci riguardano direttamente: I discepoli di Gesù sono chiamati ad essere santi per aiutare la Chiesa, perché sia se stessa uscendo, vivendo la missione di comunicare a tutti il Vangelo. Ognuno ha la sua missione e cercare di essere santi ci aiuta a trovare il nostro contributo unico, irripetibile, importante. (n. 1). Questo anno come i discepoli di Emmaus ci siamo di nuovo confrontati con la sua Parola, quella che fa ardere il cuore di gioia e di speranza e ci rende comunicatori del Vangelo ai tanti pellegrini della vita che incontriamo nel nostro cammino. (n. 2). Siamo chiamati non a lamentarci, ma a costruire; non a restare a guardare ma ad aiutare; non a mettere prima i nostri interessi, ma a capire quello di cui c’è bisogno, per trovare anche oggi nelle “avverse vicende umane” il bene della Chiesa che amiamo, ……. (n. 4).

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Alfa-Omega - Piano Comunità Locale Bologna 2018-2019

Eccoci dunque all’inizio di un nuovo anno fortemente caratterizzato dalla novità del rinnovo delle cariche sociali della nostra Associazione e, per la nostra Comunità Locale, dalla scadenza del doppio mandato di Barbara. Ringraziamo il Consiglio appena sostituito per la guida e la custodia che ci ha assicurato e ringraziamo in modo particolare Barbara per l'esempio e la dedizione testimoniata in questi lunghi anni, la sua misura, sobrietà e tenacia….. il servizio umile e sicuro e la sua capacità di essere e dare serenità e speranza alla nostra Comunità.

Sarà il primo anno di un triennio colmo di aspettative, di occasioni e di incontri come sempre importanti e carichi di possibilità e di sfide. Un triennio come sempre di “passaggio” dentro un cammino di conversione e di necessità di continuo discernimento sulla via del servizio all’evangelizzazione nel nostro tempo e nel nostro spazio.

Ringraziamo il Signore che ci dona ancora la possibilità di lavorare nella sua vigna e teniamo caldo nel cuore l’invito di papa Francesco che ancora risuona forte: “Gaudete ed exultate!”:

«Rallegratevi ed esultate» dice Gesù a coloro che sono perseguitati o umiliati per causa sua. Il Signore chiede tutto, e quello che offre è la vera vita, la felicità per la quale siamo stati creati. Egli ci vuole santi e non si aspetta che ci accontentiamo di un’esistenza mediocre, annacquata, inconsistente. In realtà, fin dalle prime pagine della Bibbia è presente, in diversi modi, la chiamata alla santità.» (n. 1). Dunque, non è il caso di scoraggiarsi quando si contemplano modelli di santità che appaiono irraggiungibili. ….. Quello che conta è che ciascun credente discerna la propria strada e faccia emergere il meglio di sé, quanto di così personale Dio ha posto in lui e non che si esaurisca cercando di imitare qualcosa che non è stato pensato per lui. (n. 11). Ci possono essere molte teorie su cosa sia la santità, abbondanti spiegazioni e distinzioni…… Gesù ha spiegato con tutta semplicità che cos’è essere santi, e lo ha fatto quando ci ha lasciato le Beatitudini. Esse sono come la carta d’identità del cristiano. Così, se qualcuno di noi si pone la domanda: “Come si fa per arrivare ad essere un buon cristiano?”, la risposta è semplice: è necessario fare, ognuno a suo modo, quello che dice Gesù nel discorso delle Beatitudini (n. 63). La parola “felice” o”beato” diventa sinonimo di “santo, perché esprime che la persona fedele a Dio e che vive la sua Parola raggiunge, nel dono di sé, la vera beatitudine (n. 64). Nonostante le parole di Gesù possano sembrarci poetiche, tuttavia vanno molto controcorrente rispetto a quanto è abituale, a quanto si fa nella società; e, anche se questo messaggio di Gesù ci attrae, in realtà il mondo ci porta verso un altro stile di vita (n. 65). Un altro punto di riferimento forte per questo anno è sicuramente la Lettera pastorale del nostro Arcivescovo in cui si delinea una “rivisitazione missionaria della Chiesa di Bologna”: gli strumenti individuati sono le nuove “Zone pastorali” con i relativi Moderatori che avranno il compito di “promuovere la comunione tra tutte le componenti presenti sul territorio: parrocchie,

comunità, religiosi, associazioni, movimenti e altre realtà pastorali”. In sintesi alcuni stralci che ci riguardano direttamente:

I discepoli di Gesù sono chiamati ad essere santi per aiutare la Chiesa, perché sia se stessa uscendo, vivendo la missione di comunicare a tutti il Vangelo. Ognuno ha la sua missione e cercare di essere santi ci aiuta a trovare il nostro contributo unico, irripetibile, importante. (n. 1). Questo anno come i discepoli di Emmaus ci siamo di nuovo confrontati con la sua Parola, quella che fa ardere il cuore di gioia e di speranza e ci rende comunicatori del Vangelo ai tanti pellegrini della vita che incontriamo nel nostro cammino. (n. 2). Siamo chiamati non a lamentarci, ma a costruire; non a restare a guardare ma ad aiutare; non a mettere prima i nostri interessi, ma a capire quello di cui c’è bisogno, per trovare anche oggi nelle “avverse vicende umane” il bene della Chiesa che amiamo, ……. (n. 4).

2 Le Parrocchie sono avanguardie che raccolgono dalla dispersione, che generano comunione e lanciano la comunità in una dimensione di servizio alla città degli uomini. Esse non sono retroguardie o eredità del passato. La parrocchia è la nostra casa dove viviamo la dimensione familiare dell’Eucarestia, dell’incontro, del nostro cammino. (n. 10). Le zone, allora, non sono tanto una riorganizzazione amministrativa, pur necessaria, ma lo strumento per crescere, aiutarsi, attuare più coerentemente la missione affidataci. La stessa scelta del territorio delle zone non è stata pensata a partire dalle parrocchie ma dal territorio, da quella “città degli uomini” dove le persone vivono, si muovono e dove noi incontriamo quella folla a cui siamo mandati per donare il Pane della presenza di Gesù. (n. 13). Dobbiamo passare dall’autosufficienza delle Parrocchie alla comunione tra loro e questo valorizza ogni realtà, spingendo a fare crescere l’amicizia all’interno di ogni stessa comunità. (n. 15) Accanto alle zone pastorali prevediamo delle diaconie per gli ambiti non territoriali, quali ad esempio i giovani, la sanità, il turismo, la cultura, il lavoro, l’università. ….. ambienti dove potere avviare una presenza nei luoghi del lavoro o creare opportunità di incontro e di pastorale. Anche queste arricchiscono la pastorale e ci aiutano a pensare nuove presenze là dove vive la città degli uomini e noi possiamo incontrare e stabilire una relazione con le persone. (n. 18). L’anno prossimo nelle tre tappe previste per continuare il cammino sinodale guidati dall’Evangelii Gaudium …. ci vogliamo interrogare su quali sono le domande spirituali che incontriamo o che giungono alle nostre realtà, primo passo per un cammino di rivisitazione della catechesi per l’iniziazione cristiana e per gli adulti, perché siamo capaci di fare conoscere Gesù a quanti in molti modi, a volte inconsapevoli, indiretti, contraddittori, cercano il suo amore, per generare alla fede e perché tanti lo sentano vicino. (n. 19).

La Comunità di Apostolato

Il punto di partenza e di arrivo di tutte le attività di Alfa-Omega Bologna è la comunità dell’Apostolato. In questo anno ci incontreremo:

Mercoledì 12 settembre 2018

Sabato 20 ottobre

Sabato 17 novembre

Sabato 15 dicembre

Sabato 12 gennaio 2019 (in cui sarà presente il presidente Antonio Bertan)

Sabato 2 febbraio,

Domenica 14 aprile (delle Palme) con celebrazione del ricordo della cena di Gesù,

Sabato 18 maggio.

Inizieremo ogni incontro con un tempo buono ed importante di preghiera: in due incontri riprenderemo i temi del “Vieni e Vedi 2018” (a cura di Vittoria e Luisa), in Avvento, Quaresima e tempo di Pentecoste ci convocheremo intorno alla preghiera proposta a tutte le CL di A-O (il referente è ancora Annalisa), negli altri incontri verranno proposti momenti di riflessione sui temi del Vangelo del giorno o di Giovanni (in lettura continua nei GdV).

Cesare ci aiuterà poi a mantenere una “finestra sulla Chiesa e sul mondo” proponendoci una riflessione su un tema sociale o su un evento particolare legato alla sua presenza presso il Centro Missionario Diocesano.

Al termine dei lavori seguirà la cena condivisa ed un tempo di fraternità.

Per dare il giusto spazio alla celebrazione eucaristica comunitaria ci convocheremo mensilmente per la messa vespertina feriale presso una delle parrocchie in cui siamo stabilmente presenti.

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I Gruppi del Vangelo

Le sette parrocchie coinvolte nella lettura continuata di testi della Bibbia iniziano il percorso sul Vangelo di Giovanni articolato su un incontro domenicale di preghiera e fraternità e otto incontri di formazione biblico-pastorale il lunedì sera.

L’incontro di fraternità si è svolto domenica 16 settembre2018 in occasione della festa dell’Esaltazione della Santa Croce in cui, unitamente a momenti di preghiera e di silenzio personale, abbiamo ascoltato il contributo di sr. Maria Chiara della Piccola Fraternità di Nazareth sul tema “Il Vangelo di Giovanni: un Vangelo per una vita piena”.

Il programma degli incontri di formazione delle guide dei Gruppi del Vangelo (GdV), aperti anche a membri degli stessi ed agli operatori pastorali della varie parrocchie, si svilupperà in incontri autogestiti ed in altri in cui saremo accompagnati da biblisti e presbiteri diocesani che già ci hanno accompagnato in questi anni.

Di seguito il calendario con alcuni dettagli di contenuto ed organizzativi:

“Con cuore saggio” per conoscere la via, la verità e la vita

Lunedì 1 ottobre (don M. Marcheselli) Gv 1,1-18; Gv 1,19-51; Giovanni Battista

Lunedì 29 ottobre (autogestione) Gv 2,1-22; Gv 2,23-3,36; Nicodemo

Lunedì 26 novembre (don M. Marcheselli) Gv 4,1-42; Gv 4,43-5,47; Samaritana

Lunedì 7 gennaio (autogestione) Gv 6,1-21*; Gv 6,22-71*; Gv 7,1-36;

Lunedì 4 febbraio (don Davide Arcangeli) Gv 7,37-8,30; Gv 8,31-59; Adultera

Lunedì 4 marzo (don Davide Arcangeli) Gv 9,1-41; Gv 10,1-42; Cieco nato

Lunedì 1 aprile (don Davide Arcangeli) Gv 11,1-57; Gv 12,1-50; Lazzaro

Lunedì 13 maggio (don Davide Arcangeli) Gv 13,1-38; Gv 14,1-31; Gesù

I testi di riferimento delle schede per le guide dei GdV sono quelli di cui al Libro sul Vangelo di Giovanni edito da A-O nel 2014 (messo a disposizione delle guide) con ulteriori integrazioni ed aggiornamenti prodotti da Mario Chiaro.

In una prospettiva di approccio sempre più umanizzante al Vangelo che incontra la nostra vita quotidiana per interrogarla, sostenerla ed illuminarla la scansione mensile prevede di norma:

◘ due testi del Vangelo da pregare con il metodo classico della Lectio di A-O

◘ un terzo momento dedicato ad un personaggio di rilievo presente nei brani stessi su cui si invita ad un ulteriore approfondimento ed ad una riflessione personale/comunitaria sullo stile e sui contenuti di un nuovo format (pensato su ritmi, proposte di comunicazione e modalità di partecipazione più tipici del “ritiro/esercizio spirituale”).

Ovviamente il taglio generale degli incontri si conferma particolarmente orientato ad una crescita personale e comunitaria del proprio cammino di fede ed ad una sempre più rinnovata ed efficace sensibilità missionaria programmando momenti specifici di verifica, riflessione e confronto in particolare sul tema della “comunità che evangelizza” e sulla “fede che cresce nell’annuncio”.

4 I gruppi della parrocchia di Santa Caterina (di recente costituzione) continueranno invece a leggere il Vangelo proposto dal calendario liturgico per la domenica successiva.

Alfa-Omega in missione

Dal 17 al 24 marzo 2018 si svolgerà la prima “piccola” missione nella Parrocchia di Santa Rita a cui ci prepareremo con alcuni incontri nei seguenti lunedì:

22 ottobre 2018

19 novembre

17 dicembre 2018

21 gennaio 2019

18 febbraio

Non sono ancora stati progettati e programmati gli ultimi incontri in stretta vicinanza con l’inizio della missione.

La progettazione del percorso di preparazione alla missione (sviluppata dai membri della neo costituita “Equipe Missione”) ha tenuto in considerazione e come riferimento i contenuti e le indicazioni del testo “Prima dell’annuncio…. l’annuncio!” (in breve “Percorso pre-missione) che sarà presentato agli associati nel prossimo febbraio.

Anche per questa esperienza sarà con noi un gruppo di seminaristi (otto in questo anno) che ci affiancherà negli incontri di preparazione all’annuncio di novembre e febbraio (e che sarà poi presente nei giorni di missione).

Alla piccola scuola di evangelizzazione di Alfa-Omega

“La missione è una sfida continua: ora comincia l’ordinarietà della fede vissuta; una fede che va condivisa e rafforzata vicendevolmente tramite incontri di fraternità dove si vive il calore del Vangelo.” Da queste parole della relazione conclusiva dell’ultima missione a Santa Caterina al Pilastro (marzo 2018) i responsabili della costituita “Equipe Missione”, di concerto con il parroco don Marco, hanno individuato due obiettivi (fraternità tra i membri dei GdV e crescita nella evangelizzazione) per un unico scopo: testimoniare e narrare la propria esperienza di fede e di annuncio. Il progetto prevede quindi un percorso articolato in incontri mensili aperti a tutti i membri dei GdV, alle guide ed agli operatori pastorali della parrocchia per una piccola “scuola” di fraternità e di crescita spirituale dove imparare a conoscerci, a diventare discepoli più consapevoli di Gesù, a trovare insieme risposte ai dubbi di fede o a tematiche particolari emerse nei GdV, ad ampliare la nostra conoscenza della Bibbia, a far corrispondere sempre più la nostra fede con le scelte di vita. I contenuti di questo percorso sono di nuova produzione ed attingono alla documentazione storica di A-O con adeguate integrazioni ed aggiornamenti; saranno ovviamente “archiviati” in modo sistematico per essere eventualmente disponibili in future analoghe occasioni. In modo semplice e concreto si affronteranno alcune tematiche di spiritualità, i fondamenti della fede e gli elementi costitutivi dell’evangelizzazione. La “forma” particolare di questi incontri (proprio per prendere tutti uno spazio migliore e serio di impegno personale) si articolerà in tre tempi: dalle 19 alle 20.15 il modulo “teorico”; dalle 20,15 alle 21 la cena condivisa; dalle 21 alle 22,15 il Laboratorio pratico in gruppi. Tutto ciò nella certezza che, per quanto impegnativo, questo stile si rivelerà una generosa opportunità di scoperta di un benessere spirituale che arricchirà i nostri giorni e le nostre relazioni.

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Alfa-Omega nella “rivisitazione missionaria della Chiesa di Bologna”

Il progetto di “rivisitazione missionaria della Chiesa di Bologna” vede coinvolte tutte le parrocchie in cui Alfa e Omega è da tempo presente ed in ogni caso lo stesso “promuove la comunione tra tutte le componenti: parrocchie, comunità, religiosi, associazioni, movimenti e altre realtà pastorali” presenti per operatività o residenza sul territorio della Zona Pastorale.

Di particolare interesse la ZP Meloncello-Funivia in cui è inserita la parrocchia della Sacra Famiglia e la ZP “Via Emilia” in cui sono confluite la parrocchia di Santa Maria delle Grazie e quella di San Giuseppe Cottolengo (in cui è da poco presente il nuovo parroco con cui ci siamo incontrati di recente). Rilevante e di possibile prospettiva il fatto che tre dei parroci in cui A-O è presente (Don Corsini della Sacra Famiglia, Don Baldassarri di Santa Rita e don Grossi di Santa Caterina al Pilastro) sono stati eletti moderatori della Zona Pastorale di riferimento.

L'obiettivo indicato è quello di mettere in rete le esperienze, le sensibilità e le risorse delle parrocchie di ogni singola Zona Pastorale a partire dai 4 ambiti individuati (catechesi dei fanciulli, pastorale giovanile, carità, liturgia). I membri dell'Apostolato e del Movimento, i responsabili parrocchiali, le guide dei GdV e i membri degli stessi sono particolarmente impegnati a partecipare a questo percorso e a individuare eventuali spazi di missionarietà proponendo occasioni e presenze missionarie già consolidate da tempo anche ad altre parrocchie della Zona Pastorale oppure individuando iniziative progettate ad hoc per un livello geografico più esteso.

A livello individuale alcuni membri dell'Apostolato sono impegnati anche in momenti di forte visibilità come membri della segreteria della costituenda Zona Pastorale Meloncello-Funivia (Barbara) o come conduttori delle giornate di Lectio e riflessione che costituiscono le tre tappe del percorso pastorale di quest'anno (Barbara, Marco e Francesco).

La Comunità Locale al servizio di Alfa-Omega

La Comunità Locale di Bologna ringrazia il presidente per aver affidato per il prossimo triennio a

Barbara Ferretti la responsabilità organizzativa degli Eventi nazionali (segreteria) e a Mario Chiaro la responsabilità del neo costituito Centro Studi e Formazione

Consolata dal riconoscimento e dall’apprezzamento dell’esperienza, della dedizione e della creatività di Barbara e Mario, tutta la comunità cercherà di custodire questo dono prezioso e di essere fedele alla responsabilità ed al servizio a loro affidato.

La Comunità Locale di Alfa-Omega nel servizio

In coerenza con quanto l’Associazione ha definito a livello nazionale, al fine di riconoscere con spirito di gratitudine i grandi doni che il Signore ci ha fatto e anche per fissare alcune responsabilità già da tempo operative, a beneficio di un organico e coordinato sviluppo delle proprie attività la Comunità Locale di Bologna ha definito i referenti prioritari (anche se non esclusivi) per le aree di maggior impegno e visibilità; di seguito sinteticamente:

Segreteria dell’Apostolato: è costituita dai membri che già sono stati impegnati in incarichi di responsabilità all’interno dell’Associazione e/o della Comunità locale e supporterà il responsabile della stessa per le decisioni e/o le scelte che rivestano criteri di urgenza e/o di particolare rilevanza e delicatezza. Si conferma in ogni caso che il luogo elettivamente designato per tutte le scelte di servizio all’evangelizzazione è costituito dalla comunità dell’Apostolato.

6 Equipe Missione: è costituita dai membri che si stanno specificatamente dedicando al

percorso di “Pre-Missione” a Santa Rita e di “Post Missione” a Santa Caterina al Pilastro. Giulia, Elisabetta e Mario si stanno occupando della progettazione dei contenuti e della programmazione degli incontri. La conduzione degli stessi sarà a cura anche di altri membri in funzione delle esigenze e delle disponibilità; la partecipazione a questi incontri è ovviamente aperta a tutto l’Apostolato ed al Movimento. Per Santa Rita i referenti del percorso pre-Missione sono Barbara, Cesare e Vittoria (che cureranno la continuità di presenza e il riferimento di carattere anche logistico e organizzativo per i parroci don Angelo e don Sandro). Per la Scuola di evangelizzazione di Santa Caterina al Pilastro le referenti sono Giulia ed Elisabetta. Le guide dei GdV presenti in parrocchia (Cesare, Letizia, Barbara, Vittorio, Annalisa e Gerardo) sono particolarmente invitate ad accompagnare questo cammino di fraternità e formazione, ovviamente per quanto nelle concrete possibilità e compatibilmente con le probabili sovrapposizioni con altre iniziative.

Equipe formazione: Mario continua a curare la progettazione delle schede del Vangelo di Giovanni aggiornando ed integrando quelle presenti nel Libro edito da A-O nel 2014; Elisabetta ed Elena lo affiancano nella creazione e presentazione delle schede relative ai “personaggi”. La presentazione delle schede del Vangelo e la conduzione degli incontri di preparazione delle guide è affidata ad Elena. Mario resta il punto di riferimento per la progettazione dei contenuti che dovessero essere utili/necessari per nuove e diverse azioni ed occasioni di evangelizzazione. Tutta la comunità è comunque impegnata su questo fronte ivi compreso Cesare che assicura “la finestra sulla Chiesa e sul mondo” nell’Apostolato, Vittoria e Luisa che cureranno anche questo anno la ripresa dei temi del “Vieni & Vedi 2018”, Corrado che verbalizza e supporta Francesco nello svolgimento degli incontri di Apostolato.

Fraternità e preghiera: Barbara apre gli incontri dell’Apostolato con il Vangelo del giorno mentre Letizia cura gli aspetti logistico-organizzativi della cene di fraternità. Annalisa resta la referente per la preghiera comune di A-O nei tempi forti dell’anno liturgico. Alberto assicura la registrazione degli incontri di formazione e preghiera e la documentazione fotografica degli eventi della comunità.

Proposte Nazionali

Come meglio descritto e motivato nella “Lettera di orientamenti 2018-21” che sarà presentata a tutti gli associati e membri del movimento nel prossimo Dicembre, di seguito confermiamo gli appuntamenti di carattere “nazionale” a cui la Comunità Locale di Bologna farà stretto e prioritario riferimento:

8 Dicembre 2018 Incontro associati presso le suore di via Porrettana (BO) 9-10 Febbraio 2019 Giornate formative presso le suore dell’Immacolata a

Borgonuovo di Pontecchio (BO) 5, 6 e7 Aprile 2019 “Vieni e vedi” presso “Casa San Giuseppe” in San Marino.

Francesco Bonifacci Bologna 4 ottobre 2018 Festa di San Petronio, patrono di Bologna e di San Francesco