Alessandro Parolini - nuovausmate.it · Mister Pulcini 2007 bianchi ... Frequento il secondo anno...

3
L’intervista di Francesca Barbieri Alessandro Parolini Classe 1996 Mister Pulcini 2007 bianchi Un mister giovanissimo, raccontaci di te Frequento il secondo anno del corso di Laurea di Scienze dell’Organizzazione all’Università di Milano-Bicocca. Questo è il mio primo anno all’A.S.D. Nuova Usmate e sono molto felice di far parte di questa società. Purtroppo a causa di un infortunio e successive ricadute non gioco più, per questo ho provato ad affacciarmi al mon- do del calcio da una prospettiva nuova, quella dell’allenatore. Mi piaceva pensare di cercare di insegnare calcio a dei giocatori e mi stimolava tutto quello che c’era intorno. Chi ti ha convinto a diventare un allenatore? Devo ringraziare Max Magni, mio allenatore per più stagioni ed attuale mister della prima squadra, che mi ha dato la possibilità di realizzare quella che prima era soltanto un’idea. Mi ha scelto come suo secondo allenatore e lì ho capi- to molte cose di questo ruolo, anche come comportarmi. In questa stagione, poi, ho avuto l’opportunità di confron- tarmi con un mondo completamente nuovo per me: quello dei bambini. Alleno, infatti, la categoria dei 2007. Cosa ti gratifica nel lavorare con i bambini? L’aspetto, forse, che più mi piace nell’allenare questa categoria sta’ nello sfruttare le loro capacità. Un bambino quando viene al campo per allenarsi ha come principale obiettivo quello di divertirsi e di giocare coi suoi compagni. A quell’età, poi, hanno ancora una forte capacità di recepire velocemente i messaggi che vengono dati loro e per di più hanno anche una grande voglia di imparare e di stimolare la propria fantasia. E’ bello vedere come riescano a ripete- re degli esercizi o dei gesti tecnici, anche magari al primo tentativo, proprio grazie a questa loro attitudine. Inoltre, penso che spesso i bambini abbiano delle cose da insegnare a noi che abbiamo qualche anno in più di loro. Primo anno alla Nuova Usmate, prime impressioni? Sono molto sincero, già dal primo incontro sono rimasto impressionato positivamente dall’organizzazione della so- cietà. Tutti gli aspetti, anche i più sottili, vengono gestiti ottimamente e con molta professionalità e questo lo ritengo fondamentale per il fatto che trovarsi in un ambiente così organizzato aiuta, e non poco, le persone che vi lavorano e che vi entrano in contatto. Da un punto di vista tecnico che ambiente hai trovato? Tutti gli allenatori sono molto preparati e la società è disponibile a dare un appoggio tecnico in qualunque modo. Penso che la nostra forza sia proprio quella di avere una grande propensione dal punto di vista tecnico e la presen- za del Direttore tecnico Pià lo dimostra. L’aspetto che più mi ha colpito è stato la sua presenza continua sul campo, vicino agli allenatori e tra i bambini, l’ho ritenuta una cosa vitale per la mia crescita. In questo modo, diventa facile scambiarsi opinioni, chiedere consigli e parlare di calcio. ASD NUOVA USMATE - Centro Sportivo Comunale via B. Luini - Usmate

Transcript of Alessandro Parolini - nuovausmate.it · Mister Pulcini 2007 bianchi ... Frequento il secondo anno...

Page 1: Alessandro Parolini - nuovausmate.it · Mister Pulcini 2007 bianchi ... Frequento il secondo anno del corso di Laurea di Scienze dell’Organizzazione all ... re degli esercizi o

L’intervista di Francesca Barbieri

Alessandro Parolini

Classe 1996

Mister Pulcini 2007 bianchi

Un mister giovanissimo, raccontaci di te

Frequento il secondo anno del corso di Laurea di Scienze dell’Organizzazione all’Università di Milano-Bicocca.

Questo è il mio primo anno all’A.S.D. Nuova Usmate e sono molto felice di far parte di questa società.

Purtroppo a causa di un infortunio e successive ricadute non gioco più, per questo ho provato ad affacciarmi al mon-

do del calcio da una prospettiva nuova, quella dell’allenatore. Mi piaceva pensare di cercare di insegnare calcio a dei

giocatori e mi stimolava tutto quello che c’era intorno.

Chi ti ha convinto a diventare un allenatore?

Devo ringraziare Max Magni, mio allenatore per più stagioni ed attuale mister della prima squadra, che mi ha dato la

possibilità di realizzare quella che prima era soltanto un’idea. Mi ha scelto come suo secondo allenatore e lì ho capi-

to molte cose di questo ruolo, anche come comportarmi. In questa stagione, poi, ho avuto l’opportunità di confron-

tarmi con un mondo completamente nuovo per me: quello dei bambini. Alleno, infatti, la categoria dei 2007.

Cosa ti gratifica nel lavorare con i bambini?

L’aspetto, forse, che più mi piace nell’allenare questa categoria sta’ nello sfruttare le loro capacità. Un bambino

quando viene al campo per allenarsi ha come principale obiettivo quello di divertirsi e di giocare coi suoi compagni. A

quell’età, poi, hanno ancora una forte capacità di recepire velocemente i messaggi che vengono dati loro e per di più

hanno anche una grande voglia di imparare e di stimolare la propria fantasia. E’ bello vedere come riescano a ripete-

re degli esercizi o dei gesti tecnici, anche magari al primo tentativo, proprio grazie a questa loro attitudine. Inoltre,

penso che spesso i bambini abbiano delle cose da insegnare a noi che abbiamo qualche anno in più di loro.

Primo anno alla Nuova Usmate, prime impressioni?

Sono molto sincero, già dal primo incontro sono rimasto impressionato positivamente dall’organizzazione della so-

cietà. Tutti gli aspetti, anche i più sottili, vengono gestiti ottimamente e con molta professionalità e questo lo ritengo

fondamentale per il fatto che trovarsi in un ambiente così organizzato aiuta, e non poco, le persone che vi lavorano e

che vi entrano in contatto.

Da un punto di vista tecnico che ambiente hai trovato?

Tutti gli allenatori sono molto preparati e la società è disponibile a dare un appoggio tecnico in qualunque modo.

Penso che la nostra forza sia proprio quella di avere una grande propensione dal punto di vista tecnico e la presen-

za del Direttore tecnico Pià lo dimostra. L’aspetto che più mi ha colpito è stato la sua presenza continua sul campo,

vicino agli allenatori e tra i bambini, l’ho ritenuta una cosa vitale per la mia crescita. In questo modo, diventa facile

scambiarsi opinioni, chiedere consigli e parlare di calcio.

ASD NUOVA USMATE - Centro Sportivo Comunale via B. Luini - Usmate

Page 2: Alessandro Parolini - nuovausmate.it · Mister Pulcini 2007 bianchi ... Frequento il secondo anno del corso di Laurea di Scienze dell’Organizzazione all ... re degli esercizi o

Il tuo secondo è un allenatore di esperienza, trovi utile questa scelta?

Si il mio secondo è Nino e con lui cerco di confrontarmi il più possibile, lui è il mio aiuto sul campo il martedì. Preparo

gli allenamenti e mi confronto con lui: a volte li correggiamo o inseriamo delle varianti. La sua capacità più grande è

quella di far capire come il gesto tecnico possa essere allenato attraverso un esercizio.

Il futuro?

Sembra scontato e banale dirlo ma per adesso penso soltanto all’allenamento successivo da preparare, a come

spiegare gli esercizi ai bambini, a come trasmettere i concetti che mi interessano, a insegnare del calcio, o almeno

provare a farlo, e a imparare il più possibile.

Cosa ritieni importante oltre agli esercizi?

Fondamentale é la parte “meno tecnica” di questo sport. Credo moltissimo nel fatto che un allenatore non debba

soltanto trasmettere dei concetti calcistici ma avere anche doti comunicative. Mi piace molto, prima di ogni allena-

mento e di ogni partita parlare alla squadra per cercare di trasmettere alcuni valori come il rispetto reciproco, il con-

cetto di squadra, di sacrificio e la mentalità giusta con cui affrontare le cose. Mi interessa che i miei giocatori abbia-

no dei valori in funzione di quello che è l’ambiente in cui ci si trova, come in questo caso quello calcistico.

Obiettivi e credo calcistico

Parlo coi bambini ma il giusto, senza fare discorsi lunghi, perché penso che a questa età sia molto più importante

quello che si impara sul campo. Vorrei essere un punto di riferimento positivo per la squadra, sia in campo che fuori.

Ritengo sia molte utile confrontarsi continuamente tra tecnici Io provo a imparare da qualsiasi cosa che parli di cal-

cio: leggo libri e informazioni che magari allenatori più esperti di me hanno avuto la gentilezza di passarmi e guardo

spesso gli allenamenti di chi mi circonda.

È difficile farsi ascoltare e rispettare dai calciatori? Quali le difficoltà più grandi e le soddisfazioni?

Essere ascoltati è sempre difficile ma cerco di mettermi nei panni dei giocatori e capire il loro pensiero, diciamo che

sono severo senza tirare troppo la cinghia. Una cosa che però mi infastidisce è la mancanza di rispetto verso il mio

ruolo in generale. Vista la mia giovane età, le difficoltà principali si sono viste all’inizio, la poca esperienza rendeva

difficile capire il miglior approccio con i bambini. Per quanto riguarda, invece, le soddisfazioni, posso dire di sentirmi

molto più sicuro in quello che propongo e soprattutto molto più consapevole di me stesso. La proposta dei miei alle-

namenti, ora, ha un’idea ben definita e precisa.

Credi che ciascun giocatore della tua rosa abbia un ruolo ben definito oppure che sia giusto che ne provino

diversi?

Penso che ogni giocatore, a qualsiasi età, abbia delle caratteristiche predominanti che influenzano il ruolo in cui uno

giochi. Credo anche, però, che le caratteristiche secondarie siano altrettanto importanti, soprattutto vista l’età dei

giocatori. In questo modo, infatti, è possibile allenarle tutte. In sostanza non esistano dei ruoli ben definiti a questa

età.

Siamo ormai nella seconda parte della stagione, il lavoro svolto sta portando i suoi frutti? Trovi che ci sia

stata crescita nei singoli e nel gruppo?

Quello che più ho visto nella crescita della squadra è stato l’approccio agli allenamenti. Prima erano molto più di-

stratti e poco propensi a capire quello che stavano facendo, mentre ora sono partecipi in più modi all’allenamento.

Di conseguenza, è emersa anche una crescita tecnica sia dei singoli che del gruppo.

ASD NUOVA USMATE - Centro Sportivo Comunale via B. Luini - Usmate

Page 3: Alessandro Parolini - nuovausmate.it · Mister Pulcini 2007 bianchi ... Frequento il secondo anno del corso di Laurea di Scienze dell’Organizzazione all ... re degli esercizi o

Con che spirito vorresti che i tuoi ragazzi affrontassero allenamenti e partite?

Considerata l’età, mi piacerebbe che i bambini affrontassero gli allenamenti e le partite cercando di divertirsi e di

imparare il più possibile.

Lo scorso anno eri allenatore in seconda in una squadra agonistica, quale differenze trovi ad allenare

ora nell’attività di base?

La differenza principale per me è la finalità dell’attività. Nell’agonistica si mira di più alla partita e di conseguenza al

risultato, mentre nell’attività di base si guarda di più all’allenamento e a quello che si impara. Da questa differenza

emergono tutte le altre.

Squadra del cuore?

La squadra che tifo è la Juventus, anche grazie alla mia famiglia che tifa questa squadra ormai da anni.

Allenatore preferito?

Il mio allenatore preferito è Allegri, un po’ per ovvi motivi di tifo e un po’ perché mi piace molto la sua capacità di

gestione.

In quale ruolo giocavi?

Quando giocavo ho sempre ricoperto il ruolo di centrocampista, alternando le posizioni di centrocampista centrale

con quelle di centrocampista esterno, dove ho avuto più fortuna.

A quale età hai iniziato a giocare? Ho iniziato a giocare a sette anni nella squadra del mio paese.

ASD NUOVA USMATE - Centro Sportivo Comunale via B. Luini - Usmate