alessandro d’avenia SOVRAccOPERTA Margherita ha ... · Dopo il grande successo del romanzo...

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alessandro d’avenia cose che nessuno sa romanzo

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Quando un predatore entra nella conchiglia nel tentativo di divorarne il contenuto e non ci riesce, lascia dentro una parte di sé che ferisce e irrita la carne del mollusco, e l’ostrica si richiude e deve fare i conti con quel nemico, con l’estraneo. Allora il mollusco comincia a rilasciare attorno all’intruso strati di se stesso, come fossero lacrime: la madreperla. A cerchi concentrici costruisce in un periodo di quattro o cinque anni una perla dalle caratteristiche uniche ed irripetibili. Ciò che all’inizio serviva a liberare e difendere la conchiglia da quel che la irritava e distruggeva diventa ornamento, gioiello prezioso e inimitabile. Così è la bellezza: nasconde delle storie, spesso dolorose. Ma solo le storie rendono le cose interessanti...

Dopo il grande successo del romanzo d’esordio Bianca come il latte, rossa come il sangue, Alessandro D’Avenia torna a raccontarci con tenerezza, coraggio e vi-brante partecipazione l’adolescenza – i suoi tormenti, i suoi enigmi e insieme la sua spensieratezza e vitalità; ma questa volta ai suoi giovani protagonisti affian-ca personaggi adulti còlti nel passaggio stretto di una crisi: quello che prima o poi capita a tutti, rivelando fragilità e desideri che ci portiamo dentro e appar-tengono ai ragazzi che siamo stati.Cose che nessuno sa ha il passo lungo di una grande storia: quella di tutti colo-ro che sanno guardare in faccia i propri fantasmi e compiere il viaggio avventu-roso che li riporterà a casa.

Alessandro D’Avenia, trentaquattro anni, dottore di ricerca in Lettere clas-siche, insegna Lettere al liceo ed è sce-neggiatore. Il suo romanzo d’esordio, Bianca come il latte, rossa come il sangue (2010) è stato accolto con grande entu-siasmo e continua a essere scoperto da nuovi e appassionati lettori. Ne è stato tratto un film che uscirà al cinema nel 2012.

www.profduepuntozero.it

In copertina:© Marta D’Avenia

Art Director: Giacomo CalloGraphic Designer: Susanna Tosatti

Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e spaventosa: l’inizio del liceo. I corridoi della nuova scuola sono pieni di fascino ma anche di minacce, nel primo intervallo dell’anno scolastico si stringono alleanze e si emet-tono sentenze capaci di segnare il futuro. Chiusa nella sua stanza, con il tepore del sole estivo ancora sulla pelle, Margherita si sente come ogni adolescente: un’equi-librista su un filo sospeso nel vuoto. Solo l’amore dei genitori, della straordinaria nonna Teresa, del fratellino le consen-tono di lanciarsi, di camminare su quel filo, di mostrarsi al mondo e provare a diventare grande con le sue forze.Ma un giorno Margherita ascolta un messaggio in segreteria telefonica. È suo padre: annuncia che non tornerà più a casa. Per Margherita si spalanca il vuo-to sotto i piedi. Ancora non sa che sarà proprio attraversando questo doloroso smarrimento che a poco a poco si tra-sformerà in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell’ostrica in seguito all’attacco di un predatore marino. Perché questo è il segreto del dolore: sa dove si nasconde la vita e se ne nutre per farle crescere le ali.Questa volta però la saggezza sorridente di nonna Teresa non basterà a Marghe-rita, e sarà dal suo nuovo mondo, quello scolastico, che giungeranno nuove voci in grado di aiutarla: quella di Marta, la compagna di banco capace di contagiar-la con il suo entusiasmo, quella profon-da di Giulio, il ragazzo più misterioso della scuola, e anche quella di un profes-sore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri. Proprio in un libro, l’Odissea, Margherita legge la storia di Telemaco e trova le energie per partire in un viaggio alla ricerca del padre che cambierà radicalmente il suo destino.

Segue sull’altro risvolto

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Quando un predatore entra nella conchiglia nel tentativo di divorarne il contenuto e non ci riesce, lascia dentro una parte di sé che ferisce e irrita la carne del mollusco, e l’ostrica si richiude e deve fare i conti con quel nemico, con l’estraneo. Allora il mollusco comincia a rilasciare attorno all’intruso strati di se stesso, come fossero lacrime: la madreperla. A cerchi concentrici costruisce in un periodo di quattro o cinque anni una perla dalle caratteristiche uniche ed irripetibili. Ciò che all’inizio serviva a liberare e difendere la conchiglia da quel che la irritava e distruggeva diventa ornamento, gioiello prezioso e inimitabile. Così è la bellezza: nasconde delle storie, spesso dolorose. Ma solo le storie rendono le cose interessanti...

Dopo il grande successo del romanzo d’esordio Bianca come il latte, rossa come il sangue, Alessandro D’Avenia torna a raccontarci con tenerezza, coraggio e vi-brante partecipazione l’adolescenza – i suoi tormenti, i suoi enigmi e insieme la sua spensieratezza e vitalità; ma questa volta ai suoi giovani protagonisti affian-ca personaggi adulti còlti nel passaggio stretto di una crisi: quello che prima o poi capita a tutti, rivelando fragilità e desideri che ci portiamo dentro e appar-tengono ai ragazzi che siamo stati.Cose che nessuno sa ha il passo lungo di una grande storia: quella di tutti colo-ro che sanno guardare in faccia i propri fantasmi e compiere il viaggio avventu-roso che li riporterà a casa.

Alessandro D’Avenia, trentaquattro anni, dottore di ricerca in Lettere clas-siche, insegna Lettere al liceo ed è sce-neggiatore. Il suo romanzo d’esordio, Bianca come il latte, rossa come il sangue (2010) è stato accolto con grande entu-siasmo e continua a essere scoperto da nuovi e appassionati lettori. Ne è stato tratto un film che uscirà al cinema nel 2012.

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In copertina:© Marta D’Avenia

Art Director: Giacomo CalloGraphic Designer: Susanna Tosatti

Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e spaventosa: l’inizio del liceo. I corridoi della nuova scuola sono pieni di fascino ma anche di minacce, nel primo intervallo dell’anno scolastico si stringono alleanze e si emet-tono sentenze capaci di segnare il futuro. Chiusa nella sua stanza, con il tepore del sole estivo ancora sulla pelle, Margherita si sente come ogni adolescente: un’equi-librista su un filo sospeso nel vuoto. Solo l’amore dei genitori, della straordinaria nonna Teresa, del fratellino le consen-tono di lanciarsi, di camminare su quel filo, di mostrarsi al mondo e provare a diventare grande con le sue forze.Ma un giorno Margherita ascolta un messaggio in segreteria telefonica. È suo padre: annuncia che non tornerà più a casa. Per Margherita si spalanca il vuo-to sotto i piedi. Ancora non sa che sarà proprio attraversando questo doloroso smarrimento che a poco a poco si tra-sformerà in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell’ostrica in seguito all’attacco di un predatore marino. Perché questo è il segreto del dolore: sa dove si nasconde la vita e se ne nutre per farle crescere le ali.Questa volta però la saggezza sorridente di nonna Teresa non basterà a Marghe-rita, e sarà dal suo nuovo mondo, quello scolastico, che giungeranno nuove voci in grado di aiutarla: quella di Marta, la compagna di banco capace di contagiar-la con il suo entusiasmo, quella profon-da di Giulio, il ragazzo più misterioso della scuola, e anche quella di un profes-sore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri. Proprio in un libro, l’Odissea, Margherita legge la storia di Telemaco e trova le energie per partire in un viaggio alla ricerca del padre che cambierà radicalmente il suo destino.

Segue sull’altro risvolto

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Dopo il grande successo del romanzo d’esordio Bianca come il latte, rossa come il sangue, Alessandro D’Avenia torna a raccontarci con tenerezza, coraggio e vi-brante partecipazione l’adolescenza – i suoi tormenti, i suoi enigmi e insieme la sua spensieratezza e vitalità; ma questa volta ai suoi giovani protagonisti affian-ca personaggi adulti còlti nel passaggio stretto di una crisi: quello che prima o poi capita a tutti, rivelando fragilità e desideri che ci portiamo dentro e appar-tengono ai ragazzi che siamo stati.Cose che nessuno sa ha il passo lungo di una grande storia: quella di tutti colo-ro che sanno guardare in faccia i propri fantasmi e compiere il viaggio avventu-roso che li riporterà a casa.

Alessandro D’Avenia, trentaquattro anni, dottore di ricerca in Lettere clas-siche, insegna Lettere al liceo ed è sce-neggiatore. Il suo romanzo d’esordio, Bianca come il latte, rossa come il sangue (2010) è stato accolto con grande entu-siasmo e continua a essere scoperto da nuovi e appassionati lettori. Ne è stato tratto un film che uscirà al cinema nel 2012.

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In copertina:© Marta D’Avenia

Art Director: Giacomo CalloGraphic Designer: Susanna Tosatti

Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e spaventosa: l’inizio del liceo. I corridoi della nuova scuola sono pieni di fascino ma anche di minacce, nel primo intervallo dell’anno scolastico si stringono alleanze e si emet-tono sentenze capaci di segnare il futuro. Chiusa nella sua stanza, con il tepore del sole estivo ancora sulla pelle, Margherita si sente come ogni adolescente: un’equi-librista su un filo sospeso nel vuoto. Solo l’amore dei genitori, della straordinaria nonna Teresa, del fratellino le consen-tono di lanciarsi, di camminare su quel filo, di mostrarsi al mondo e provare a diventare grande con le sue forze.Ma un giorno Margherita ascolta un messaggio in segreteria telefonica. È suo padre: annuncia che non tornerà più a casa. Per Margherita si spalanca il vuo-to sotto i piedi. Ancora non sa che sarà proprio attraversando questo doloroso smarrimento che a poco a poco si tra-sformerà in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell’ostrica in seguito all’attacco di un predatore marino. Perché questo è il segreto del dolore: sa dove si nasconde la vita e se ne nutre per farle crescere le ali.Questa volta però la saggezza sorridente di nonna Teresa non basterà a Marghe-rita, e sarà dal suo nuovo mondo, quello scolastico, che giungeranno nuove voci in grado di aiutarla: quella di Marta, la compagna di banco capace di contagiar-la con il suo entusiasmo, quella profon-da di Giulio, il ragazzo più misterioso della scuola, e anche quella di un profes-sore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri. Proprio in un libro, l’Odissea, Margherita legge la storia di Telemaco e trova le energie per partire in un viaggio alla ricerca del padre che cambierà radicalmente il suo destino.

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Dopo il grande successo del romanzo d’esordio Bianca come il latte, rossa come il sangue, Alessandro D’Avenia torna a raccontarci con tenerezza, coraggio e vi-brante partecipazione l’adolescenza – i suoi tormenti, i suoi enigmi e insieme la sua spensieratezza e vitalità; ma questa volta ai suoi giovani protagonisti affian-ca personaggi adulti còlti nel passaggio stretto di una crisi: quello che prima o poi capita a tutti, rivelando fragilità e desideri che ci portiamo dentro e appar-tengono ai ragazzi che siamo stati.Cose che nessuno sa ha il passo lungo di una grande storia: quella di tutti colo-ro che sanno guardare in faccia i propri fantasmi e compiere il viaggio avventu-roso che li riporterà a casa.

Alessandro D’Avenia, trentaquattro anni, dottore di ricerca in Lettere clas-siche, insegna Lettere al liceo ed è sce-neggiatore. Il suo romanzo d’esordio, Bianca come il latte, rossa come il sangue (2010) è stato accolto con grande entu-siasmo e continua a essere scoperto da nuovi e appassionati lettori. Ne è stato tratto un film che uscirà al cinema nel 2012.

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Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e spaventosa: l’inizio del liceo. I corridoi della nuova scuola sono pieni di fascino ma anche di minacce, nel primo intervallo dell’anno scolastico si stringono alleanze e si emet-tono sentenze capaci di segnare il futuro. Chiusa nella sua stanza, con il tepore del sole estivo ancora sulla pelle, Margherita si sente come ogni adolescente: un’equi-librista su un filo sospeso nel vuoto. Solo l’amore dei genitori, della straordinaria nonna Teresa, del fratellino le consen-tono di lanciarsi, di camminare su quel filo, di mostrarsi al mondo e provare a diventare grande con le sue forze.Ma un giorno Margherita ascolta un messaggio in segreteria telefonica. È suo padre: annuncia che non tornerà più a casa. Per Margherita si spalanca il vuo-to sotto i piedi. Ancora non sa che sarà proprio attraversando questo doloroso smarrimento che a poco a poco si tra-sformerà in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell’ostrica in seguito all’attacco di un predatore marino. Perché questo è il segreto del dolore: sa dove si nasconde la vita e se ne nutre per farle crescere le ali.Questa volta però la saggezza sorridente di nonna Teresa non basterà a Marghe-rita, e sarà dal suo nuovo mondo, quello scolastico, che giungeranno nuove voci in grado di aiutarla: quella di Marta, la compagna di banco capace di contagiar-la con il suo entusiasmo, quella profon-da di Giulio, il ragazzo più misterioso della scuola, e anche quella di un profes-sore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri. Proprio in un libro, l’Odissea, Margherita legge la storia di Telemaco e trova le energie per partire in un viaggio alla ricerca del padre che cambierà radicalmente il suo destino.

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