Alejandra y Carlota- Comenius

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Ossa di santo e frittelle ‘di vento’ Il giorno di tutti i santi

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Ossa di santo e fritt elle ‘di vento’Il giorno di tutti i santi

Durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano c’erano così tanti morti che non si poteva commemorarli tutti uno per uno e santo per santo, è nata la necessità di organizzare una festa comune che potrebbe ricordare tutti.La festa era inizialmente nel mese di maggio fino a che il Papa Gregorio III la modifica al primo novembre la data che ha avuto luogo fino ai nostri giorni.

In questo giorno di Tutti i Santi è meglio fare una buona merenda con queste ciambelline, sono così buone!!!!

Le ossa di Santo

• Il dolce emblema del 1 di novembre, in tutta la Spagna, sono le ‘ossa dei santi’, piccoli cilindri di marzapane bianco, di forma allungata, ripieni, originariamente, di crema d’uovo. Di origine madrilena, le ‘ossa dei santi’ sono citati per la prima volta nell’’Arte de cocina’ di Francisco Martinez Montino pubblicata nel 1611. Come per le ‘panellets’, anche per le ‘ossa dei santi’ l’ingrediente principale sono le mandorle, cosa che denota l’origine araba di queste delikatessen ispaniche.

Le frittelle di vento dicono, che quando si mangiano, si ottiene un ‘anima in purgatorio, ma non vi è dubbio che questa ricetta è legata per tradizione al giorno di tutti i Santi.

• 150 G di farina • 125 g di burro • 2 g di sale • 6 uova • olio di girasole • 1/2 l di acqua• 1 tazza di latte