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www.unipv.it/tslmra22

I recettori a sette domini transmembrana

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Forme di Signaling Cellulare

(A) Gli ormoni prodotti dalle ghiandole endocrine sono secreti nel flusso sanguigno e possono essere distribuiti all’intero organismo. (B) I messaggeri paracrini sono rilasciati dalle cellule nel mezzo extracellulare e possono diffondere e agire localmente. (C) I segnali nervosi sono trasmessi lungo gli assoni a cellule bersaglio remote. (D) Il signaling contatto-dipendente richiede che le cellule siano a contatto l’una con l’altra membrana contro membrana. Le differenze cruciali tra le varie modalità riguardano la velocità e la selettività con cui I segnali sono trasmessi alle cellule bersaglio.

(A) ENDOCRINO (B) PARACRINO

(C) NEUROCRINO (D) CONTATTO-DIPENDENTE

cellula endocrina

Flusso sanguigno

recettore

cellula bersaglio

ormonecellule

bersaglio

mediatore locale

cellula segnalatrice

neuronesinapsi

cellula bersagliocorpo

cellulare

assone

neurotrasmetttore

cellula segnalatrice

cellula bersaglio

messaggero legato alla membrana

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Trasduzione del Segnale da Recettori di Superfice

ormone citochina

fattore dicrescita

recettore accoppiatoa proteina G

recettore tirosin chinasi

recettore per le citochine

via dell’AMPc

via dell’IP3 via del PI 3-kinasi

via delle MAP kinasi

via del JAK-STAT

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recettore

tsqiG proteina

cAMPCa2+

messaggerointracellulare

enzimacanale effettore

Signalling mediante recettori accoppiati a proteine G

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Regioni Idrofobiche e idrofiliche dei lipidi di membrana

Lipide di membrana Idrofobico + Idrofilico = Anfipatico

Glicerofosfolipide

Sfingomielina

Glicosfingolipide

Colesterolo

Diacilglicerolo

Ceramide

Ceramide

Anelli idrocarburici

Alcool fosforilato

Fosforilcolina

Residui glucidici

Gruppo OH di C3

Glicerofosfolipide

Glicosfingolipide

Colesterolo

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Lipidi di Membranasemplice organizzazione di molecole anfipatiche

Lipidi di MembranaSezione di un bilayer di glicerofosfolipidi

idrofilico

idrofobico

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Tutte le membrane biologiche sono bilayers lipidici

Le proteine conferiscono proprietà uniche a ciascun tipo di membrana

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Proteine Acilate e Prenilate

acido grasso legato mediante legame estere a una Cys; aggiunto in fase post-traslazionale

Esempi: recettore per l’insulinarecettore beta-adrenergicorodopsina

Acido palmitico

Isoprenoide (farnesil;geranilgeranil)

Isoprenoide legato mediante legame tioetere a una Cys vicina all’estremità C-terminale; aggiunto in fase post-traslazionale

Esempio: subunutà di proteina G (membrana plasmatica)

Acido miristico

acido grasso legato mediante legame amidico a una Gly; aggiunto in fase co-traslazionaleEsempio: subunutà di proteina G (membrana plasmatica)

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I Recettori Accoppiati a Proteine G (GPCR) rappresentano una famiglia di > 1000 membri strutturalmente correlati. Queste proteine sono anche chiamate Recettori a 7 Domini Transmembrana.

Recettori accoppiati a proteine G (GPCR)

siti di glicosilazione (legame tramite Asn)

siti di fosforilazione

ancoraggio lipidico citosol

extracell.

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Recettori Accoppiati a Proteine G

1. Hanno tutti 7 domini transmembrana (ad es. rodopsina)

2. Ci sono circa 1000 GPCRs nel genoma. (di molti di essi non si conosce ancora il ligando)

3. I singoli recettori rispondono a: un neurotrasmettitore come la serotonina o la dopamina,

una piccola proteina (8-40 amminoacidi, un “peptide”) come le endorfine

uno stimolo olfattorio

la luce, nell’occhio

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Caratteristiche generali dei GPCRs comprendono: domini transmembrana ad -elica, ancoraggio ai lipidi che ne stabilizza la conformazione, siti di fosforilazione citosolici che ne regolano l’attività, e siti di glicosilazione extracellulare che permettono l’interazione con molecole extracellulari e altre cellule.

Struttura Generale dei Recettori a 7 DTsiti di glicosilazione (legame tramite Asn) extracell.

citosol

ancoraggio lipidico

siti di fosforilazione

dominio transmembrana

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Rodopsina PDB 1F88

La Rodopsina è stato il primo membro della famiglia dei recettori a 7 DT ad avere la sua struttura determinata mediante cristallografia ai raggi-x

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Gli effetti di queste interazioni includono alterata affinità per il ligando, dimerizzazione del recettore che può aumentarne o alterarne l’attività, alterata localizzazione del recettore, ecc.

Varie proteine interagiscono con I GPCR o Recettori a 7-DT

per modularne l’attività

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RUOLO DELLA -ARRESTINA NELLA REGOLAZIONE DEI RECETTORI ACCOPPIATI A G-PROTEINE

legame del messaggero

fosforilazione del recettore

interazione con -ARR associazione con

CLATRINAFormaazione della vescicola endocitosi

1.     Dopo un certo tempo che si è stabilito il legame dell’agonista al GPCR, una kinasi (GRK) fosforila alcuni residui aminoacidici intracellulari del recettore;

2.     La fosforilazione porta a un disaccoppiamento del GPCR dalla G proteina (desensitizzazione) e al reclutamento della -arrestina;

3.     La -arrestina a sua volta recluta molecole di clatrina;

4.     Le molecole di clatrina favoriscono la formazione di una cavità da cui originerà la vescicola

5.     La successiva endocitosi della vescicola provocherà l’internalizzazione del recettore.

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Recettore di classe A

Recettore di classe B

Le Proprietà dell’Internalizzazione definiscono due classi di GPCRs.

Nel caso dei recettori di classe A (-Adre), l’interazione -arrestina–GPCR è transitoria, e la -arrestina non si localizza con i GPCR negli endosomi. Per i recettori di classe B (Vaso2), l’interazione -arrestina–GPCR è più stabile, e recettore e –arrestina co-localizzano negli endosomi.

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Traffico Cellulare della arr2-GFP con i Recettori 2AR (adre) e V2R (vasopr)

Assenza di agonista, la arr2-GFP era omogeneamente distribuita nel citoplasma delle cellule che esprimevano 2AR o V2R. (0 min)

Aggiunta di agonista, viene promossa la rapida redistribuzione dal citosol alla membrana plasmatica. (2 min)

Una esposizione piu prolungata all’ agonista produceva una marcata differenza nel traffico della arr2-GFP (15 min):

2AR : rimaneva nella membrana plasmatica (A)

V2R : nell’arco di 2-3 min, finisce nellevescicole endocitotiche (B)

Cellule HEK-293

Co-transfettate con un plasmide contenente il cDNA per arr2-GFP e il cDNA per ciscun recettore

Per visualizzare la arr2-GFP fluorescente in cellule prima e dopo il trattamento con agonista (10M Isoproterenol, 100nM AVP)

adre

nva

sop

r

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Colocalizzazione della arr2-GFP con i Recettori 2AR e V2R internalizzati

Cellule HEK-293

Co-transfettate con arr2-GFP e ciascun recettore

Pre-marcate con rodamina-conj. Anticorpo che marca I recettori

trattate per 15 min a 37C con l’agonista (10M Isoproterenol, 100nM AVP)

visualizzazione al confocale del recettore (rosso) e della arr2-GFP (verde) nelle stesse cellule. Colocalizzazione (giallo) del recettore con la arr2-GFP

V2R : estesa colocalizzazione 2AR : nessuna colocalizzazione

I recettori 2AR e V2R reclutano arrestin con un meccanismo comune durante le fasi iniziali, ma poi c’è divergenza. Il complesso arrestin- 2AR si dissocia a livello della membrana. arrestin-V2AR viene intenalizzato in vescicole endocitotiche.

adre

nva

sop

r

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esterno

interno

GTP

GDP + Pi

Il neurotrasmettitore o l’ormone si lega al recettore

Attiva unaG proteina

Risposta

Effettore: enzima o canale

Recettori accoppiati a proteine GQuanto veloce?da 100 ms a 10 s

Quanto lontano?probabilmente <1 m