”L’automobile” di Leonardo L'automobile di Leonardo · 2005. 1. 21. · ”L’automobile”...

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”L’automobile” di Leonardo mostra itinerante ”L’automobile” di Leonardo mostra itinerante Istituto e Museo di Storia della Scienza Piazza dei Giudici, 1 - 50122 Firenze t. 055 26.53.11 dal 24 aprile al 5 giugno 2004 lunedì-sabato 9.30-17.00 martedì 9.30-13.00 “L’automobile” di Leonardo on-line http://brunelleschi.imss.fi.it/automobile/index.htm Il progetto di ricostruzione dei modelli digitali e fun- zionanti del carro semovente di Leonardo è un’inizia- tiva dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze che si è avvalso del determinante sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano. Organizzazione Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze Comitato Scienza, Cultura, Innovazione Ideazione, coordinamento scientifico e testi Paolo Galluzzi Nuova interpretazione, modellizzazioni digitali, disegni costruttivi e comunicazione Studioddm Mario Taddei ed Edoardo Zanon Modelli funzionanti Opera Laboratori Fiorentini Si ringraziano Carlo Pedretti per i consigli e la collaborazione Museo Leonardiano, Vinci Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” Biblioteca dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza Sara Bonechi Stefano Casati Marella Ceratto Pietro Corsi Francesca Fares Giulia Fiorenzoli Alessandra Lenzi Fernando Lombardi Romano Nanni Laura Stiattesi Salvatore Sutera Elena Testaferrata © 2004 - Istituto e Museo di Storia della Scienza (testi e fotografie) © 2004 - Studioddm (modelli 3d ed immagini digitali) L'automobile di Leonardo La cosiddetta “automobile” di Leonardo ha suscitato il vivissimo interesse di mol- teplici studiosi fin dagli inizi del secolo XX. Essa ha generato un'intensa produzio- ne di modelli, ancora oggi esposti nei musei vinciani. Tutte quelle ricostruzioni si fondavano tuttavia su un errore di interpretazio- ne, che è stato rilevato solo pochi anni fa grazie a una penetrante intuizione di Carlo Pedretti, della quale Mark Rosheim ha successivamente fornito la prima organica interpretazione meccanica. I due autori hanno infatti dimostrato che l'”auto- mobile” era azionata non dal sistema di balestre osservabili nel disegno di Leonardo (che rappre- sentano un sofisticato sistema di regolazione del movimento e di programmazione dello sterzo), ma da una coppia di motori a molla. Gli studi compiuti per realizzare il modello digi- tale dinamico e i modelli funzionanti hanno per- messo di approfondire ulteriormente la natura del progetto vinciano, consentendo di decifrare il significato di alcuni particolari rimasti fin qui ine- splicati. Da questi sforzi è scaturita un'immagine interamente nuova dell'”automobile” di Leonardo: un sofisticato dispositivo programmabile, destina- to a produrre effetti speciali in qualche festival cortigiano. L'automobile di Leonardo Il f. 812r del Codice Atlantico Il modello digitale I modelli funzionanti “L’automobile” di Leonardo 02 Leonardo da Vinci 1478*-2004** L'automobile di Leonardo Il f. 812r del Codice Atlantico Il modello digitale I modelli funzionanti Il f. 812r del Codice Atlantico Il disegno più organico e meglio definito dell'”automobile” è registrato da Leonardo nel f. 812r del Codice Atlantico, assegnabile al 1478. Il foglio vinciano evidenzia due fasi di progetto; il disegno superiore delinea infatti il primo abbozzo, mentre quello sottostante illustra lo stato di pro- getto più avanzato. Leonardo ha inoltre analizza- to in dettaglio alcuni dei meccanismi del carro semovente. Tra gli altri disegni collegabili al progetto del- l'automobile rivestono particolare rilievo soprat- tutto i ff. 17v e 114r del Codice Atlantico, mentre numerosi codici e disegni sparsi di Leonardo con- servano studi di specifici meccanismi riferibili all’automobile. Leonardo da Vinci, Cod. Atlantico, f. 812r 03 * anno di progettazione ** anno di produzione dei modelli digitali e funzionanti pieghevole_02.qxp 15/04/2004 18.00 Pagina 1

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”L’automobile” di Leonardomostra itinerante

”L’automobile” di Leonardomostra itinerante

Istituto e Museo di Storia della ScienzaPiazza dei Giudici, 1 - 50122 Firenzet. 055 26.53.11

dal 24 aprile al 5 giugno 2004lunedì-sabato 9.30-17.00martedì 9.30-13.00

“L’automobile” di Leonardo on-linehttp://brunelleschi.imss.fi.it/automobile/index.htm

Il progetto di ricostruzione dei modelli digitali e fun-zionanti del carro semovente di Leonardo è un’inizia-tiva dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza diFirenze che si è avvalso del determinante sostegnodella Banca di Credito Cooperativo di Cambiano.

OrganizzazioneIstituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze

Comitato Scienza, Cultura, Innovazione

Ideazione, coordinamento scientifico e testiPaolo Galluzzi

Nuova interpretazione, modellizzazioni digitali,disegni costruttivi e comunicazioneStudioddm Mario Taddei ed Edoardo Zanon

Modelli funzionantiOpera Laboratori Fiorentini

Si ringrazianoCarlo Pedretti per i consigli e la collaborazione

Museo Leonardiano, Vinci

Fondazione Museo Nazionale della Scienzae della Tecnologia “Leonardo da Vinci”

Biblioteca dell’Istituto e Museodi Storia della Scienza

Sara BonechiStefano CasatiMarella CerattoPietro CorsiFrancesca FaresGiulia FiorenzoliAlessandra LenziFernando LombardiRomano Nanni Laura StiattesiSalvatore SuteraElena Testaferrata

© 2004 - Istituto e Museo di Storia della Scienza (testi e fotografie)© 2004 - Studioddm (modelli 3d ed immagini digitali)

L'automobile di Leonardo

La cosiddetta “automobile” di Leonardoha suscitato il vivissimo interesse di mol-teplici studiosi fin dagli inizi del secoloXX. Essa ha generato un'intensa produzio-ne di modelli, ancora oggi esposti nei

musei vinciani. Tutte quelle ricostruzioni sifondavano tuttavia su un errore di interpretazio-ne, che è stato rilevato solo pochi anni fa grazie auna penetrante intuizione di Carlo Pedretti, dellaquale Mark Rosheim ha successivamente fornitola prima organica interpretazione meccanica. Idue autori hanno infatti dimostrato che l'”auto-mobile” era azionata non dal sistema di balestreosservabili nel disegno di Leonardo (che rappre-sentano un sofisticato sistema di regolazione delmovimento e di programmazione dello sterzo), mada una coppia di motori a molla.

Gli studi compiuti per realizzare il modello digi-tale dinamico e i modelli funzionanti hanno per-messo di approfondire ulteriormente la natura delprogetto vinciano, consentendo di decifrare ilsignificato di alcuni particolari rimasti fin qui ine-splicati. Da questi sforzi è scaturita un'immagineinteramente nuova dell'”automobile” di Leonardo:un sofisticato dispositivo programmabile, destina-to a produrre effetti speciali in qualche festivalcortigiano.

L'automobile di Leonardo

Il f. 812r del Codice Atlantico

Il modello digitale

I modelli funzionanti

“L’automobile” di Leonardo 02

Leonardo da Vinci 1478*-2004**

L'automobile di Leonardo

Il f. 812r del Codice Atlantico

Il modello digitale

I modelli funzionanti

Il f. 812r del Codice Atlantico

Il disegno più organico e meglio definitodell'”automobile” è registrato da Leonardo nel f.812r del Codice Atlantico, assegnabile al 1478. Ilfoglio vinciano evidenzia due fasi di progetto; ildisegno superiore delinea infatti il primo abbozzo,mentre quello sottostante illustra lo stato di pro-getto più avanzato. Leonardo ha inoltre analizza-to in dettaglio alcuni dei meccanismi del carrosemovente.

Tra gli altri disegni collegabili al progetto del-l'automobile rivestono particolare rilievo soprat-tutto i ff. 17v e 114r del Codice Atlantico, mentrenumerosi codici e disegni sparsi di Leonardo con-servano studi di specifici meccanismi riferibiliall’automobile.

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03* anno di progettazione** anno di produzione dei modelli digitali e funzionanti

pieghevole_02.qxp 15/04/2004 18.00 Pagina 1

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“L'automobile di Leonardo”

Il f. 812r del Codice Atlantico

Il modello digitale

I modelli funzionanti

Due vedute del modello destinatoai test di funzionamento.

L'automobile di Leonardo

Il f. 812r del Codice Atlantico

Il modello digitale

I modelli funzionanti

I modelli funzionanti

Partendo dai risultati della modellizzazione tri-dimensionale dinamica, si è anzitutto procedutoalla realizzazione di un prototipo del carro semo-vente per effettuare i primi testi di funzionamen-to. Successivamente sono stati realizzati detta-gliati disegni esecutivi quotati, per procedere allacostruzione dei modelli funzionanti definitivi,realizzati con materiali e con tecniche storica-mente plausibili.

Sono stati costruiti tre diversi modelli, tuttiesposti in mostra: un modello con finalità soprat-tutto espositive di grandi dimensioni (c. 150x170cm.), un modello destinato ai test di funziona-mento dell'”automobile” di Leonardo, di misurepiù contenute (c. 50x60 cm.) e un modello, dellemedesime dimensioni (c. 50x60 cm.), da mostrare“esploso”, per illustrare in maniera didatticamen-te efficace i singoli meccanismi del carro.

Veduta esplosa dei meccanismi principali(dal basso verso l’alto): due grossi tamburiche contengono le molle a spirale; due ruotedentate con le camme per la programmazione;meccanismo di scappamento.

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Leonardo da Vinci 1478*-2004**

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Leonardo da Vinci 1478*-2004**

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Il modello digitale

L'utilizzo delle tecnologie informatiche ha rap-presentato il fattore innovativo fondamentale nelprogetto di costruzione del modello funzionantedell'”automobile” di Leonardo.

Per la prima volta è stato realizzato un modellodigitale tridimensionale dinamico e interattivo:mentre i diversi meccanismi compiono i loro cicli,le ruote girano e i motori a molla scaricano l'ener-gia, l'utente può liberamente selezionare i punti divista più vantaggiosi dai quali osservare il carro inmovimento. Dai risultati della modellizzazione di-gitale sono derivati i disegni esecutivi quotati uti-lizzati per la costruzione dei modelli funzionanti.

È stato inoltre allestito un sito web con funzioniinterattive. Il sito presenta l'intera documentazio-ne relativa all'automobile di Leonardo e alla suafortuna (http://brunelleschi.imss.fi.it/automobi-le/index.htm).

Una storia lunga 120 anni

Fondata nel 1884, la Banca di Cambiano è il piùantico istituto di Credito Cooperativo operante inItalia ed occupa uno dei primi posti nel sistemabancario nazionale per indici di produttività, effi-cienza e solidità patrimoniale. La Banca ha fattodell'evoluzione tecnologica un elemento vincentedella propria struttura, ottimizzando le prestazioniin termini di efficacia ed efficienza, interpretando inmaniera originale il ruolo di banca locale e propo-nendosi come elemento integrante delle realtàsocio-economiche del comprensorio nel qualeopera. Essa offre al cliente servizi efficaci, rendendopiù facili ed immediate le soluzioni. Per festeggiareil lusinghiero traguardo dei 120 anni dalla sua fon-dazione, la Banca ha promosso l'innovativa mostrasull'“Automobile di Leonardo”. Dopo l'evento fioren-tino, la mostra itinererà nel territorio nel qualeopera l'istituto finanziario, a dimostrazione delsignificato della missione che ci siamo assegnati:“La banca si fa cultura”.

Il 2004 è l'anno in cui Maserati festeggia 90 annidi storia che hanno reso il Tridente un marchio leg-gendario in tutto il mondo. Fondata nel 1914 aBologna dai fratelli Maserati, l'azienda diventasubito protagonista della scena sportiva interna-zionale con importanti successi come quello diShaw, che vince la 500 miglia di Indianapolis, e diFangio, campione del mondo nel 1957. Nel 1939l'azienda si trasferisce a Modena e, dopo il ritirodalle competizioni nel 1957, passa alla produzionedi vetture Granturismo. Nel 1963 nasce la primaQuattroporte, la berlina più veloce al mondo, che16 anni dopo diverrà l'auto di rappresentanza delPresidente della Repubblica. Dalla sua fondazionesi sono avvicendate numerose gestioni, ma è dal1999 con Ferrari, che viene impressa una svoltadecisiva per il rilancio del marchio a livello mon-diale. La sede viene completamente ristrutturata evengono prodotti nuovi modelli, Coupé, Spyder,Quattroporte e, infine, la sportiva MC12 che segnail ritorno di Maserati alle competizioni, riaprendoquello che fu il primo capitolo della sua storia.

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