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ITALIA SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: AIONE Cura e Tutela del Territorio voce 4 SETTORE e AREA DI INTERVENTO: Patrimonio Ambientale e riqualificazione urbana Area : Salvaguarda, tutela ed incremento del patrimonio forestale 5 - voce 5 DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi voce 6 OBIETTIVI DEL PROGETTO: voce 8 Il progetto AIONE Cura e Tutela del Territorio”, si propone i seguenti Obiettivi Generali: Obiettivi generali Offrire alle giovani generazioni che sceglieranno di prestare questo servizio l’opportunità di imparare attraverso un’esperienza formativa unica nel suo genere. Esperienza impostata fin da subito come momento di educazione alla cittadinanza attiva, alla solidarietà e al volontariato e, conseguentemente, non limitata alla sola fornitura di strumenti spendibili successivamente nel mondo del lavoro; Fornire per i giovani un’occasione per conoscere la cittadina e i suoi complessi apparati da un’ottica inusuale: non quella di fruitore dei servizi ma quella di fornitore; Costruzione di una cultura del servizio e della partecipazione; Promuovere il Servizio Civile Nazionale come strumento per la tutela e la salvaguardia del patrimonio ambientale; Alimentare nei giovani, attraverso il contatto diretto con il patrimonio ambientale locale, il senso di appartenenza alla vita sociale e civile della comunità; Diffusione della cultura e della sensibilizzazione ambientale, in un’ottica di maggiore legalità e rispetto del territorio; Innalzare e migliorare lo stato di salute del patrimonio ambientale locale;

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ITALIA

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

TITOLO DEL PROGETTO: AIONE – Cura e Tutela del Territorio

voce 4

SETTORE e AREA DI INTERVENTO: Patrimonio Ambientale e riqualificazione urbana

Area : Salvaguarda, tutela ed incremento del patrimonio forestale – 5 -

voce 5

DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi voce 6

OBIETTIVI DEL PROGETTO: voce 8

Il progetto “AIONE – Cura e Tutela del Territorio”, si propone i seguenti Obiettivi

Generali:

Obiettivi generali

Offrire alle giovani generazioni che sceglieranno di prestare questo servizio

l’opportunità di imparare attraverso un’esperienza formativa unica nel suo

genere. Esperienza impostata fin da subito come momento di educazione alla

cittadinanza attiva, alla solidarietà e al volontariato e, conseguentemente, non

limitata alla sola fornitura di strumenti spendibili successivamente nel mondo

del lavoro;

Fornire per i giovani un’occasione per conoscere la cittadina e i suoi complessi

apparati da un’ottica inusuale: non quella di fruitore dei servizi ma quella di

fornitore;

Costruzione di una cultura del servizio e della partecipazione;

Promuovere il Servizio Civile Nazionale come strumento per la tutela e la

salvaguardia del patrimonio ambientale;

Alimentare nei giovani, attraverso il contatto diretto con il patrimonio

ambientale locale, il senso di appartenenza alla vita sociale e civile della

comunità;

Diffusione della cultura e della sensibilizzazione ambientale, in un’ottica di

maggiore legalità e rispetto del territorio;

Innalzare e migliorare lo stato di salute del patrimonio ambientale locale;

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Implementare qualità e quantità dei servizi resi ai cittadini, utilizzando una

risorsa umana originale che per le sue caratteristiche (giovane età, alto livello

di formazione, forte motivazione etica ed ideale) garantisce di per se il

miglioramento della quantità dei servizi resi;

Aumentare la sensibilità e la consapevolezza della cittadinanza sulla tutela

ambientale, con particolare riguardo al problema dei rifiuti, raccolta

differenziata, compostaggio, monitoraggio, ponendo l’evidenza sulla

connessione tra stili di consumo e protezione dell’ambiente;

Obiettivi specifici

Gli obiettivi specifici del Progetto “AIONE – Cura e Tutela del Territorio” saranno

suddivisi in due principali aree di interesse:

A) Tutela del patrimonio agricolo e forestale

B) Educazione e salvaguardia ambientale

A) TUTELA DEL PATRIMONIO FORESTALE

In questa area di interesse l’obiettivo di massima consiste nel riqualificare e migliorare la

fruibilità del bosco conferendo alla zona valore ambientale a scopi didattici (lezioni

ambientali all’aperto) e turistici (passeggiate ecologiche). L’approccio progettuale ha come

fine l’utilizzo eco-compatibile del luogo nel rispetto del suo habitat naturale nonché la

fruizione allargata cioè l’accessibilità a tutti del posto.

Nello specifico , per l’annualità progettuale, gli obiettivi specifici (con indicatori di

riaultato) previsti sono :

1) Individuazione di siti idonei per la realizzazione di n. 3 aree a verde;

2) Miglioramento del sentiero del castagneto per la sua intera lunghezza;

3) Creazione di aree di sosta attrezzate alla base del sentiero nel castagneto (2.000 mq) e

ai piedi dell’antica rocca;

4) Manutenzione e salvaguardia ambientale della rete dei sentieri per un totale di circa

10 Km;

5) Monitoraggio e segnalazione situazioni a rischio incendio;

6) Campagne di sensibilizzazione e di educazione sul problema degli incendi boschivi e

della salvaguardia dei boschi;

7) Seminari e/o piccoli concorsi di disegno gli studenti delle scuole elementari dei paesi

interessati sul patrimonio forestale e la sua tutela;

8) Ideazione, realizzazione e divulgazione di opuscoli sugli incendi e comportamenti;

9) Allestimento di specifiche pagine web su cui pubblicizzare il materiale informativo

realizzato;

Tali interventi si prefiggono questi Indicatori di risultato:

riduzione del 60% degli incendi dolosi e non;

ripopolamento boschivo dell’80% del territorio interessato da incendi e

disboscamenti abusivi;

riduzione dell’80% dei depositi non consentiti di rifiuti solidi urbani e di

materiale tossico;

coinvolgimento dei ragazzi delle scuole materne ed elementari del territorio

sulla tutela e salvaguardia del patrimonio forestale;

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realizzazione e divulgazione di opuscoli sugli incendi e comportamenti;

pubblicizzazione delle iniziative sul sito web delle sedi;

B) EDUCAZIONE E SALVAGUARDIA AMBIENTALE

Assicurare alla cittadinanza servizi che, nei limiti imposti dalle compatibilità

economiche, dalle acquisizioni tecnologiche e dalle disponibilità impiantistiche,

rispondano alla fondamentale esigenza di contribuire alla corretta gestione del

territorio ed alla sua difesa, salvaguardando le condizioni igienico-sanitarie della

collettività e, nel contempo, quelle ambientali, nonché favorendo il risparmio

nell’impiego delle materie prime e nell’utilizzo delle fonti energetiche.

Quanto sopra attraverso una serie di obiettivi specifici e di relativi interventi, in cui

sono inclusi anche gli Indicatori di risultato, mirati a :

1. Portare la produzione pro-capite di rifiuti intorno ai 150 kg/annui/abitante (in

accordo con gli Obiettivi dell’Unione Europea presenti nel V e VI Programma

d’Azione Ambientale);

2. Ridurre la quantità di rifiuti solidi urbani prodotti nei periodi estivi riducendo del

20% l’incidenza sulla quantità di rifiuti solidi urbani prodotti in un anno,

3. Migliorare il livello di raccolta differenziata, attraverso il sistema “porta a porta”,

di almeno un 10% rispetto a quello iniziale;

4. Portare a conoscenza di almeno l’80% della popolazione il ciclo dei rifiuti e la

destinazione finale di essi;.

5. Accrescere almeno al 60% (rispetto all’attuale 30%) la fiducia che i cittadini hanno

verso gli enti locali nella gestione dei rifiuti (anche se è evidente come nella

Regione Campania tale problematica sia diventata un’emergenza oramai

permanente);

6. Dotare i Cittadini (almeno l’80% delle famiglie) dei compostatori domestici in

modo da raggiungere, dove risulta tecnicamente possibile, percentuali di

compostaggio domestico pari almeno al 50%;

7. Stand di informazione alla cittadinanza sulla gestione dei rifiuti e la raccolta

differenziata (con il supporto di brochure e video predisposti dall’ufficio tecnico

comunale grazie alla collaborazione degli Operatori Volontari del servizio

civile);

8. Seminari e/o piccoli concorsi di disegno per gli studenti delle scuole materne ed

elementari del paese, sui rifiuti;

9. Allestimento di specifiche pagine web su cui pubblicizzare il materiale informativo

realizzato.

La concretizzazione di questi obiettivi specifici è attuabile laddove si tenga presente

l’esistenza di vincoli che possono impedire la piena riuscita del progetto: le lungaggini

burocratiche, l’esistenza di leggi che demandano a determinati Enti l’intervento sul

patrimonio boschivo, la scarsa dotazione di mezzi economici e finanziari da parte dei

Comuni, l’eventuale mancanza di collaborazione da parte delle comunità coinvolte e

delle istituzioni scolastiche, etc.

Risultati attesi

Coinvolgimento degli Operatori Volontari del servizio civile e, attraverso essi, della

popolazione, con particolare riguardo ai giovani, finalizzato alla tutela di un “bene”

qual è il patrimonio forestale di tutto il territorio comunale ed alla salvaguardia

dell’ambiente che costituiscono la primaria ricchezza dei Comuni. Il tutto con la

consapevolezza delle azioni svolte in un ruolo di “cittadino attivo” consapevole della

propria realtà territoriale e sociale.

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Salvaguardia ambientale e prevenzione antincendio dei boschi attraverso: misurazione

degli ettari di bosco dell’area territoriale di intervento e da sottoporre a sorveglianza

tramite il progetto; rilevazione della frequenza degli incendi e degli ettari di bosco

distrutti negli ultimi 5 anni, altri enti che operano nello stesso campo.

Riferimenti ad eventuali lavori analoghi svolti negli anni precedenti sui beni in

argomento presenti sul territorio e ad altri enti operanti nel settore nell’ambito

territoriale interessato dal progetto)

ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI: voce 9.3

9.3 Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto.

Gli operatori volontari in Servizio Civile parteciperanno attivamente a tutte le iniziative

programmate per le finalità progettuali; andranno ad affiancare gli esperti e gli Operatori

Volontari delle singole aree in cui si articola il progetto.

Con le attività che si andranno a realizzare, il progetto garantirà ai giovani Operatori

Volontari l’occasione per confrontarsi in una nuova dimensione organizzativa, sperimentando

da una parte l’esperienza dell’autonomia e della responsabilità personale, dall’altra la

relazione e la responsabilità condivisa e legata al contesto e al gruppo di lavoro.

Si vuole costruire un percorso che vada a stimolare e rinforzare i giovani in servizio civile

nelle loro motivazioni, aiutandoli a maturare la capacità di un impegno concreto sui temi

della partecipazione, della tutela del patrimonio forestale e della educazione e salvaguardia

ambientale, offrendo loro un’importante occasione di crescita personale e di educazione alla

“cittadinanza attiva”.

Si tratta di un’esperienza qualificante, con l’obiettivo primario di formare i giovani alla

crescita di senso civico e di appartenenza alla comunità nella quale vivono ed operano. Per

tale motivo con il progetto in questione si vuole consentire realmente ai giovani di essere

protagonisti del loro futuro e di quello del loro paese.

Al termine dell’incarico presentano all’O.L.P. una Relazione finale sul Progetto realizzato ed

un questionario.

Programma particolareggiato:

Presentazione Ente

Nel momento della presa di servizio da parte degli Operatori Volontari, assicurati gli

adempimenti previsti ( presa visione e firma “Contratto di Assicurazione” e “Carta Etica”,

modulo “domicilio fiscale”, modello per apertura “libretto postale” ), il Sindaco del Comune

(o suo delegato ) e l’O.L.P. presenteranno l’Ente, ruolo, competenze, strutture e attrezzature

di cui dispone.

Fase propedeutica e prima formazione

Nei giorni a seguire (fino al primo mese dall’assunzione), al fine di mettere in condizioni di

conoscere in modo adeguato sia i contenuti del Progetto che le risorse a disposizione per la

realizzazione ottimale, efficace ed efficiente del Servizio Civile Volontario, l’O.L.P. ed i

formatori coinvolti informeranno gli Operatori Volontari sui seguenti contenuti:

- Il Territorio cittadino ed il suo patrimonio artistico, storico, ambientale;

- Le problematiche cittadine e la gestione della raccolta differenziata;

- L’Ente Comune ;

- Presentazione del Progetto;

- L’O.L.P. ruolo e competenze;

- I partner, le scuole e le Istituzioni che saranno coinvolte nelle attività progettuali.

Fase di servizio operativo

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Superate le fasi di “ambientamento”, gli Operatori Volontari saranno affiancati da persone

esperte (O.L.P., formatori, professionisti esterni messi a disposizione dai Partner,…) che

permetteranno loro di “imparare facendo” in modo da adempiere gli impegni della Carta Etica

e permettere la massima valorizzazione delle risorse personali di ciascuno di loro.

Nelle linee generali saranno impegnati per raggiungere i fini del progetto e, quindi,

pienamente coinvolti nelle diverse fasi operative predette.

Opereranno sia all’interno della Sede dell’Ente, che “esternamente” per le attività ed

iniziative previste dal progetto..

Gli Operatori Volontari incontreranno, altresì, professionisti, docenti ed esperti degli Enti

Partner del Progetto al fine di realizzare insieme quelle iniziative concordate a monte e

inserite nel Progetto stesso.

I giovani del servizio civile saranno un elemento necessario per il monitoraggio e la gestione

delle problematiche individuate.

Con il supporto soprattutto dell'Operatore Locale, affiancheranno soci delle associazioni e i

tecnici dei comuni, si inseriranno nelle scuole cittadine per le attività didattico-educativa

programmate, allestiranno Stand di promozione e pubblicizzazione delle iniziative

progettuali, realizzeranno sussidi didattici ed opuscoli sulle tematiche progettuali, allestiranno

specifiche pagine web in materia di lotta agli incendi boschivi e raccolta differenziata.

Per quanto attiene agli enti AMEIR e AMDOS gli operatori volontari delle sedi in progetto

integreranno le loro attività progettuali contribuendo a valorizzare le figure degli

associati/utenti , aumentando il livello della qualità della vita grazie all’incremento e

potenziamento dei servizi di assistenza avendo cura di ampliare le possibilità di

socializzazione. La valorizzazione di tale persone si concretizza con il riconoscimento del

patrimonio di conoscenze di cui ciascuno di esse è portatrice. Per tale ragione, in modo

trasversale, gli operatori volontari:

a) raccoglieranno i dati ambientali e culturali, con la finalità di organizzare

attività di valorizzazione di tali saperi, sostenendone la motivazione in

ciascuno, riallacciando rapporti sociali anche in collaborazione con le famiglie,

le associazioni e i gruppi informali di sostegno,

b) coopereranno alla progettazione e realizzazione di interventi di animazione

socio-culturale nonché alla ideazione, realizzazione e gestione di progetti,

eventi, iniziative,

c) collaboreranno con gli organismi direttivi dei succitati enti all’orientamento

verso l'ascolto e la considerazione dell'altro, della sua storia passata e dei suoi

interessi e alla gestione delle pubbliche relazioni;

Tali obiettivi saranno perseguiti sia a livello della singola sede, che attraverso l’interscambio

di esperienze e buone pratiche tra i soggetti partecipanti; questo permetterà di generare

sinergie ad alto valore aggiunto.

Formazione generale e formazione specifica

La formazione generale degli Operatori Volontari in servizio civile viene somministrata

dall’Ente di prima classe GIS ONLUS, attraverso suoi formatori esperti nella materia, con il

quale è stata stipulata apposita convenzione. La formazione specifica, invece, verrà svolta in

primo luogo dall’Operatore Locale di Progetto e dai funzionari Comunali esperti in materia

ambientale, nonché da due docenti esterni con specifiche competenze sulle materie oggetto

del progetto e dai formatori di cui ai box 38 e 39.

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Piano di lavoro

L’orario di servizio dei Volontari varierà a seconda dei casi e dipenderà dalle esigenze

collegate alla realizzazione del Progetto e alle attività connesse.

L’impegno annuale è articolato in 1145 ore su cinque giorni di servizio e, in ogni caso, non

sarà inferiore a 20 ore settimanali ne supererà le 36 ore, in caso di flessibilità.

Il piano di lavoro medio, previsto per gli Operatori Volontari nel corso dell’anno, si articolerà

come illustrato nella tabella che segue:

N. Attività % media di

impegno mensile

1 Monitoraggio e controllo del territorio 25 %

2 Supporto alle iniziative dell’Ente, collegate al Progetto 15 %

3 Attività didattico-educativa presso le scuole del

territorio comunale 18,5 %

4 Produzione e diffusione di Brochure, depliants, guide,

…. 9 %

5 Allestimento stand per la promozione delle iniziative

progettuali 10%

6 Formazione generale e specifica 9 %

7 Inserimento pagine web con dati e informative sulle

attività progettuali (in fase di realizzazione ed a

progetto ultimato)

8 %

8 Attività amministrativa e varie 3 %

9 Promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile

Nazionale 2,5 %

Monitoraggio

In linea di massima la valutazione dei risultati prefissati dal progetto avviene settimanalmente

con la verifica del raggiungimento degli obiettivi precedentemente concordati con

l’Operatore Locale di Progetto.

Tuttavia, una verifica più approfondita del progetto nel suo insieme, la coerenza delle azioni

con gli obiettivi individuati è prevista con cadenza trimestrale.

In questa fase l’Operatore Locale di Progetto incontra gli Operatori Volontari assegnati per

verificare il raggiungimento dei risultati prefissati dal progetto, gli esiti e le risposte dei

soggetti coinvolti.

Questo raffronto permette di individuare gli eventuale scostamenti, ricercare le cause,

individuare le responsabilità e predisporre gli interventi correttivi.

L’elemento determinante per questa analisi è il tempo: i report devono essere disponibili in

qualsiasi momento, veloci e di facile lettura.

Alla fine di ogni quadrimestre si realizzerà una sintesi delle attività svolte, evidenziando la

congruità delle azioni con le linee progettuali e si trasmetterà una relazione al coordinamento

nazionale come previsto dal Piano Nazionale.

Verifica Finale

Al termine del progetto gli Operatori Volontari produrranno un “documento” cartaceo e/o

multimediale che rappresenta la Relazione consuntiva del Progetto stesso e nella quale

vengono descritte le attività svolte, illustrandone le varie fasi ed allegando tutto il materiale

prodotto per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

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Si richiederà, altresì, all’Operatore Locale di Progetto ed agli Operatori Volontari un giudizio

attraverso un Questionario semistrutturato sull’esperienza fatta e sui suggerimenti da

proporre per il miglioramento continuo del Progetto.

E’ necessario specificare che gli Operatori Volontari non saranno messi a contatto con i

rifiuti solidi urbani e in nessun caso realizzeranno attività specifiche per la tutela e la

salvaguardia dell’ambiente; intese come attività specifiche sfalcio dell’erba, manutenzione

verde pubblico, raccolta “porta a porta” dei rifiuti solidi urbani, il tutto in congruenza con i

dettami della legge 64/2001.

POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI E SEDI DI SVOLGIMENTO:

voci da 10 a 13

1) Numero degli Operatori Volontari da impiegare nel progetto:

2) Numero posti con vitto e alloggio:

3) Numero posti senza vitto e alloggio:

voce 17

18

0

18

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CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

voce 14

Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: ore 1145

voce 15

Giorni di servizio a settimana degli Operatori Volontari ) : 5

voce 16

N.

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod.

ident.

Sede

N.

vol.

per

sede

1

Comune di

San POtito

Ultra

San Potito

Ultra (AV)

Piazza

Baroni

Amatucci 20438

1

2 Pro Loco

Luogosano

Luogosano

(AV)

Via Dante

Alighieri 38 117794 1

3 AMDOS Avellino Via Derna 7 117819 1

4 AMEIR Avellino

C.da S.

Eustachio

Pennini 87

117815 1

5 Pro Loco

Buccino

Buccino

(SA)

Via XVI

Settembre 4 117776 2

6 Ass.ne San

Bonaventura

Via Dei

Tribunali

316

Napoli 135608 1

7 Nuova

Dimensione

Contrada

(AV)

Via Pastino

22 116331 4

8 Comune di

Volturara Volturara

Piazza

Roma 124794 2

9

Comune di

Santa

Paolina

Santa

Paolina

P.za Martiri

D’Ungheria 54462 2

10 Comune di

Cellole Cellole

Via

Aurunci 48274 2

11 Comune di

Ospedaletto

D’Alpinolo

Ospedaletto

D’Alpinolo

Piazza

Municipio 117971 1

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- Agli/alle Operatori/trici Volontari/ie è richiesto in primis il rispetto delle norme sulla

privacy Poi la disponibilità:

- alla flessibilità nell’orario giornaliero e nella possibile variazione dell’articolazione

settimanale del servizio con possibilità anche di impegno festivo secondo le esigenze

progettuali,

- a spostamenti nell’ambito delle diverse situazioni operative, con oneri a carico

dell’ente, per eventuali manifestazioni culturali programmate nell’ambito del progetto

stesso,

- ad operare anche su lavoro festivo

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:

voce 19/20 a) Metodologia:

Reclutamento. L’approccio sarà quello di raggiungere il maggior numero di

candidati possibili e di improntare il procedimento di selezione degli stessi alla

massima trasparenza. Pertanto sarà data grande visibilità ai progetti approvati ed

inseriti nei bandi sul sito internet.

Selezione. La selezione dei candidati avverrà per titoli e colloquio. A tal fine è

stata predisposta una scala di valutazione in 100°, di cui:

• 40 punti attribuibili in base ai titoli posseduti;

• 60 punti attribuibili in base ai risultati di un colloquio.

I 40 punti attribuibili in base ai titoli posseduti sono ripartiti al loro volta in 24

punti attribuibili in base alle esperienze lavorative e di volontariato possedute e 16

punti attribuibili sulla base dei titoli di studio e di formazione prodotti.

Per i soli progetti all’estero e per quelli in Italia che, per le loro caratteristiche,

richiedono la conoscenza di una lingua straniera è previsto un colloquio

preselettivo superato il quale i candidati possono accedere alle selezioni vere e

proprie.

b) Strumenti e tecniche utilizzati

Reclutamento. Sito internet (www.nuovadimensione.eu), Help desk e

comunicazioni scritte inviate a mezzo postaelettronica,

Selezione. I criteri per la selezione dei candidati sono riportati nell’allegato al

presente sistema, al quale si rimanda per gli opportuni approfondimenti tecnici. In

questa sede preme sottolineare la logica che sottende i criteri di selezione prescelti

ed effettuare alcune precisazioni. Innanzitutto occorre sottolineare che si è scelto

uno strumento di selezione veloce e allo stesso tempo capace di dare un quadro

abbastanza preciso dei singoli candidati sotto il profilo delle conoscenze, delle

esperienze e per alcuni aspetti comportamentali. Inoltre si è scelto una scala in

100° al fine di facilitare i calcoli e dare la maggiore trasparenza possibile alle

graduatorie in quanto facilmente comprensibili.

Valutazione dei titoli. Nella valutazione dei titoli si è data una leggera prevalenza

all’esperienza sui titoli di studio posseduti ponendo praticamente sullo stesso

piano il fare ed il sapere. Nell’ambito delle esperienze sono state valorizzate

maggiormente quelle attinenti alle aree di intervento dei progetti e quelle effettuate

presso le pro loco. Lo stesso criterio è stato utilizzato per quanto riguarda i titoli

di studio.

Colloquio. Il colloquio verterà sulle seguenti materie:

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1. Servizio civile,

2 . Area/aree di intervento prevista/e dal progetto prescelto

3. Progetto prescelto

4. Informatica

5. Associazionismo e Volontariato

6. argomenti afferenti all’ambito del progetto

c) Variabili che si intendono misurare e relativi indicatori

il background dei candidati mediante la valorizzazione delle esperienze lavorative e di

volontariato degli stessi

il livello delle conoscenze possedute tramite la valutazione dei titoli di studio e delle

altre esperienze formative

il livello delle conoscenze relative al Servizio civile, all’area di intervento prevista dal

progetto prescelto, al Progetto prescelto, alle conoscenze informatiche, al

Volontariato,

d) Criteri di Selezione come riportati nell’ ALLEGATO1

e) Indicazioni delle soglie minime di accesso previste dal sistema.

Ottenere 36/60 al colloquio.

Per il resto non esistono soglie minime di accesso, in quanto i candidati saranno collocati

nella graduatoria in relazione al punteggio conseguito e dichiarati idonei selezionati in

base ai posti previsti dal progetto.

Allegato 1 Mod. S/REC/SEL

CRITERI DI SELEZIONE

Valutazione titoli di studio ed esperienze maturati * Punteggio Max 40 Punti

A Precedenti esperienze lavorative o di volontariato nelle

aree di intervento del progetto (documentate e certificate

dall’ente che ne attesta la durata e il ruolo specifico)

Max 12 Punti

(1 punto per ogni mese o

frazione superiore a 15 gg)

B Precedenti esperienze di volontariato nelle aree di

intervento differenti da quelle indicate nel progetto

(documentate e certificate dall’ente che ne attesta la

durata e il ruolo specifico).

Max 6 Punti

(0,5 punto per ogni mese o

frazione superiore a 15 gg)

C TITOLO DI STUDIO (si valuta solo il titolo di studio

superiore)

Titolo di laurea specialistica o vecchio ordinamento

attinente al progetto

Titolo di laurea specialistica o vecchio ordinamento non

attinente al progetto

Titolo di laurea triennale attinente al progetto

10 Punti

9 punti

8 Punti

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Titolo di laurea triennale non attinente al progetto

Diploma di scuola superiore attinente al progetto

Diploma di scuola superiore non attinente al progetto

7 Punti

6 Punti

5 Punti

D Altre lauree, master post universitari, corsi di alto

perfezionamento universitario, corsi di specializzazione

Max 6 Punti

(1 punto per ogni titolo)

*) In sede di presentazione della domanda i titoli valutabili possono essere dichiarati sotto

forma di autocertificazione. I soli candidati idonei selezionati da avviare al servizio dovranno

produrre, su richiesta dell’Ente, idonea documentazione relativa ai titoli dichiarati prima

dell’approvazione definitiva della graduatoria da parte dell’UNSC.

Colloquio. Punteggio Max 40 Punti

1. Servizio civile,

2 . Area/aree di intervento prevista/e dal progetto prescelto

3. Progetto prescelto

4. Informatica

5. Associazionismo e Volontariato

6. argomenti afferenti all’ambito del progetto

------------- -------------

TOTALE MAX 100 PUNTI

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:

voce 23

LICENZA DI SCUOLA MEDIA INFERIORE

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

voce 27

CREDITI FORMATIVI UNIVERSITA’ TELEMATICA “GIUSTINO FORTUNATO” voce 28

TIROCINIO UNIVERSITA’ TELEMATICA “GIUSTINO FORTUNATO”

voce 29 ATTESTAZIONE COMPETENZE

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NUOVA DIMENSIONE già riconosciuta associazione di Promozione Sociale ai sensi della

L.383/2000, provvederà al rilascio di certificazione relativa all’attività svolta. Sono avviati,

inoltre, contatti con Ministero dei Beni e Delle Attività Culturali, con Regioni, Università,

Associazioni di categoria e, Società di lavoro interinale allo scopo di portare a riconoscimenti

della suddetta certificazione sia in relazione ai curricula vitae che a crediti formativi.

L’Operatore Volontario, oltre alla crescita umana individuale certa, acquisirà conoscenze su

particolari aspetti della nostra società, soprattutto legati al vasto mondo del “non profit” e del

Terzo Settore che, soprattutto oggi, sta assumendo un ruolo strategico notevole sia per la

vastità che per la qualità dei servizi che offre. In particolare svilupperà professionalità

operative su:

a. progettazione e realizzazione di interventi di animazione culturale (mostre,

ideazione e produzione di materiali promo-pubblicitari, itinerari culturali etc;

b. capacità relazionali e di gestione di Uffici aperti al pubblico;capacità di

ideazione, realizzazione e gestione di eventi, iniziative (front office e back

office). Su tali aspetti operativi si realizzeranno, all’interno delle iniziative

prodotte dalle e soprattutto dall’Sedi di SCU , attività di visite guidate ai beni

culturali dei territori interessati mirate a favore delle fasce deboli (ipovedenti),

con l’uso delle moderne tecnologie.

c. capacità di raccolta documentale e relativa elaborazione per una ottimale

gestione delle risorse culturali ed ambientali del territorio (realizzare itinerari

culturali, visite guidate etc);

d. conoscenze teoriche e pratiche delle tematiche culturali utili anche per

l’arricchimento delle conoscenze e dell’uso di strumentazioni scientifiche;

e. sensibilità mediatica e conoscenze necessarie per l'elaborazione di rassegne

stampa tematiche, comunicazione interna ed esterna anche attraverso i social

network, realizzazione e gestione sito WEB;

f. conoscenze teoriche e pratiche sui sistemi informatici e sulle modalità

operative Windows e office.

g. utilizzo delle strumentazioni d’ufficio anche per classificazione e archiviazione

documenti.

Nel contempo, attraverso un percorso guidato (tutoraggio, formazione etc), trarrà le

motivazioni per un più determinato ed efficace inserimento produttivo nel mondo del lavoro.

A fine progetto, l’Operatore Volontario, avrà acquisito strumenti necessari per comprendere

meglio la vita e orientarsi con più praticità in una società moderna e complessa come quella

odierna; avrà appreso a:

h. migliorare i rapporti relazionali con se stessi e con gli altri,

i. interagire con le agenzie formative (scuole, università), con Enti pubblici

(Comuni, Comunità Montane, Regioni etc) e con gli Enti Privati sia essi

economici (Aziende, Imprese) che del no-profit (associazioni di e organismi

del privato sociale non economico)

j. prendere coscienza che realizzare le proprie aspirazioni è sempre possibile se si

diventa padroni dei propri comportamenti e delle proprie reazioni emotive, dei

propri contesti sociali, del proprio passato e presente o dei propri progetti per il

futuro.

Fondamentale per ogni Operatore Volontario diventerà il proprio SAPER ESSERE perché

esso è l’elemento che valorizza gli altri saperi (conoscenze e abilità) e consente di sfruttare al

meglio le poche o le tante opportunità che offrirà il futuro a questi giovani.

CERTIFICAZIONE COMPETENZE

Dette competenze saranno riconosciute e CERTIFICATE da:

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1. EUROFORM/AZIONE , Ente di Formazione riconosciuto e titolato ai sensi del

Dlgs 13/2013 , è costituito da professionisti che sin dal 1980 operano nell’ambito

dei servizi professionali e della formazione, è accreditato dalla Regione

Campania al nr. 2253/07/14, anche per Utenze Speciali, per tutte le

macrotipologie formative: orientamento, formazione iniziale, formazione

superiore, formazione continua, educazione degli adulti. Nel corso degli anni ha

sviluppato competenze nell’ambito dello studio del territorio, sia da un punto di

vista economico che sociale, analizzando e approfondendo le tematiche sociali e il

turismo non convenzionale, sociale e sostenibile.

Euroformazione, quindi, rilascerà un certificato come da modulo presente in allegato

a_competenze presente nell’avviso UNSC del 16 Ottobre 2018, come dichiarato nella lettera

d impegno che si allega.

ATTESTAZIONE COMPETENZE

Dette competenze saranno inoltre riconosciute e ATTESTATE da:

2. NUOVA DIMENSIONE

3. PROLOCANDO SAS, azienda profit per supporto a Pubbliche Amministrazioni,

Imprese, No-Profit etc. per lo sviluppo e la realizzazione di progetti di

razionalizzazione ed ammodernamento organizzativi e gestionali; progettazione,

realizzazione e gestione di eventi etc

4. HUBcom, srl, azienda profit Azienda profit che ha per fini sociali attività a

supporto in ambito Nazionale, Comunitario e Internazionale di P.A, Imprese e

Organizzazioni no-profit

Le competenze acquisite saranno anche attestate dai suddetti enti che provvederanno

al rilascio di attestato specifico come da modulo presente in allegato a_competenze presente

nell’avviso UNSC del 16 Ottobre 2018, come dichiarato nelle lettere di impegno allegate

alle quali vi è controfirmato l’elenco completo dei progetti di riferimento

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

voce 41

Premesso che la formazione specifica è finalizzata a :

incrementare la conoscenza del contesto in cui l’Operatore Volontario viene inserito;

offrire sostegno nella fase di inserimento dell’Operatore Volontario;

ampliare la formazione del giovane e renderla applicabile al contesto in cui il progetto

viene realizzato.

La formazione specifica, come detto, sarà tenuta in parte dall’OLP ed in parte da formatori,

preferibilmente laureati e con esperienze pluriennali personali o professionali nel settore

previsto dal progetto, i cui curricula saranno documentati e depositati presso l’Ufficio

Nazionale

Visto che gli Operatori Volontari svolgeranno la loro attività a stretto contatto con le figure

più rappresentative delle associazioni assegnatarie, avranno la opportunità di seguirle nelle

varie attività svolte, tali “momenti formativi” favoriranno la concreta possibilità di imparare

facendo. Nello stesso tempo, però, sarà necessario che per le attività ritenute importanti ai fini

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della realizzazione del progetto, siano previsti dei momenti di aula, dove si potrà illustrare

loro un approfondimento organico di quanto andranno ad apprendere.

Le aree tematiche sulle quali gli Operatori Volontari dovranno soffermarsi ai fini della

formazione specifica sono quelle indicate nel diagramma riportato sotto le tabelle delle due

fasi formative. Nello stesso diagramma si noterà che per alcune fasi non sono previste ore

definite, questo proprio in funzione di quanto sopra espresso: per alcuni apprendimenti

bisogna vivere l’associazione.

Per quanto riguarda le ore di aula, sarà preferibile la massima condivisione delle esperienze

in itinere, ecco perché saranno organizzate su base progettuale e per aree geografiche

omogenee e tenderanno a raccogliere gli Operatori Volontari delle relative sedi interessate,

evitando di superare il numero di 25 Operatori Volontari per modulo. Saranno inoltre previsti,

così come per la formazione generale, approfondimenti ricorrendo alla tecnica della

formazione a distanza.

L’impostazione formativa del presente progetto, non trascurerà il fondamentale dettame della

legislazione in merito ai progetti di Servizio Civile: il valore dell’affermazione del senso di

appartenenza, che in questo caso sarà il luogo in cui gli Operatori Volontari lavoreranno, dove

avranno occasione di toccare con mano le problematiche intrinseche alle dinamiche sociali e

le relative risposte da parte di enti pubblici e privati. In seno agli obiettivi più ambiziosi le

sedi lavoreranno perché non venga trascurata la possibilità di vedere nei giovani Operatori

Volontari di Servizio Civile i futuri dirigenti dell’ Ente in cui operano.

L’articolazione delle ore di formazione specifica sarà complementare alla formazione

generale, gestita a livello superiore dall’Ufficio di Servizio Civile Nazionale.

La metodologia di gestione delle diverse ore di formazione, sarà a discrezione dei formatori e

di esperti indicati nel presente progetto, ma non dovrà trascurare la necessità di far seguire ad

una parte teorica una esercitazione pratica, da realizzarsi in aula, finalizzata ad assicurarsi sia

un riscontro positivo al tempo dedicato e sia un documento registrabile da poter utilizzare o

archiviare a seconda dei risultati ottenuti.

In dettaglio la formazione dalla durata complessiva di n. 71 ore , sarà articolata in due fasi.

FORMAZIONE SPECIFICA ORDINARIA 50 Ore

N.

Modulo

Argomento n.

ore

1 Presentazione e conoscenza dell’Ente in cui l’Operatore Volontario è

inserito e del territorio di attività (attività principalmente curata dall’OLP).

Strutturazione e sue funzioni di raccordo e promozione, attività e

manifestazioni,

7

2 Partecipazione attiva alla vita programmatica dell’Ente; rapporto tra l’Ente, il

Direttivo e i soci, con l’Operatore Volontario (attività principalmente sarà

curata dagli Olp); azioni di accoglienza, front office e back office,

programmazione e realizzazioni eventi .

8

3 Elementi di conoscenza della legislazione regionale in materia di beni

culturali, ambientali e dell’Associazionismo no profit con particolare

riferimento alle Sedi di SCU nella tutela e valorizzazione dei Beni Culturali

e del Territorio.

Analisi delle variazioni legislative avvenute in relazione alle nuove necessità

e criticità sopravvenute etc

4

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4 I Beni Culturali (rif. D.Lvo 42/2004)e Ambientali, Archeologici e Demo-

etno-antropologici, definizione e attività di ricerca e catalogazione, tutela,

promozione, con attenzione alla questione dell’emigrazione e

dell’immigrazione e delle tradizioni locali.

Interazione tra legislazione Regionale e Nazionale.

4

5 Storiografia: fonti archivistiche, bibliografia, museografia e museologia-

Biblioteconomia, catalogazione libraria, gestione delle biblioteche.

4

6 Approfondimento del Progetto in termini di attività/azioni previste e dei

partner coinvolti(ricerca, studio, confronti materiali occorrenti etc). Tali

attività saranno sarà curata dagli Olp e vedrà il coinvolgimento di esperti

messi a disposizione dai partner secondo le intese sottoscritte.

6

7 Il ruolo dell’Operatore Volontario all’interno del Progetto e suoi Diritti e

Doveri; Lettura e analisi delle circolari UNSC, a cura del responsabile della

sede capofila.

4

8 Elementi di comunicazione interna ed esterna: newsletter, e-mail, comunicati

stampa, redazionali, etc.

5

9 Elementi di informatica: uso del computer e della posta elettronica 4

RS RISCHI E SICUREZZA- Il presente modulo è prioritario rispetto agli

altri e sarà affrontato nei primi giorni di avvio al servizio, possibilmente

in ambito provinciale con tutte le sedi 1) illustrazione e chiarimenti sulla copertura assicurativa dell’Operatore Volontario;

2) il concetto di rischio , danno , prevenzione, protezione, controllo e assistenza –

Art.36 e 37 del D.lgs 81/08;

3) rischi per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro (sede e luoghi “esterni”)

Specie su quanto previsto nel box 9.3

4

Totale ore n. 50

FORMAZIONE SPECIFICA AGGIUNTIVA 21 ORE

N.

Modulo

Argomento n.

ore

10 Elementi di informatica : aggiornamento del sito URL 3

11 Elementi di comunicazione: produzione di depliant e brochure 3

12 Dinamiche di Gruppo e Lavoro di gruppo (incontri provinciali o d’area): il

lavoro per progetti,

5

13 Verifica periodica anche con incontri a carattere territoriale che vedranno

coinvolti gli Operatori Volontari, gli OLP ed i Formatori delle sedi del

progetto al fine di effettuare una analisi dei risultati raggiunti. Tali attività

saranno guidata dagli Olp.

5

14 Elementi di marketing territoriale e culturale con particolare attenzione

all’analisi del territorio e all’individuazione delle sue potenzialità espresse ed

inespresse in relazione alle finalità del progetto

5

Totale ore n. 21

Per sopperire ad eventuali costi per la realizzazione della formazione specifica (incontri e

seminari su base sovra comunale, rimborsi e materiali occorrenti) saranno utilizzate le risorse

finanziarie aggiuntive di cui al punto 24.

Come chiaramente indicato nel box 37 è previsto un monitoraggio dell’attività di formazione

specifica con la somministrazione di un modulo di rilevamento fornito da NUOVA

DIMENSIONE e distribuito a tutti gli Operatori Volontari

voce 42

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DURATA

71 ore

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DA COMPILARE SOLO SE IL PROGETTO PREVEDE MISURE AGGIUNTIVE

MISURE AGGIUNTIVE

PARTECIPAZIONE DI GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITÀ

Numero posti previsti per giovani con minori opportunità

Categoria di minore opportunità

Attività degli operatori volontari con minori opportunità

SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO

Durata del periodo di tutoraggio

Modalità e articolazione oraria

Attività di tutoraggio

SVOLGIMENTO DI UN PERIODO IN UN PAESE UE O IN UN TERRITORIO

TRANSFRONTALIERO

Paese U.E.

Durata del periodo di svolgimento del servizio nel Paese U.E. o articolazione oraria del servizio per i progetti in

territorio transfrontaliero

Attività degli operatori volontari nel Paese U.E.

Modalità di fruizione del vitto e dell’alloggio nel Paese U.E. o modalità di fruizione del vitto e dell’erogazione

delle spese di viaggio giornaliero per i progetti in territorio transfrontaliero